Rassegna Stampa Progetto Calogero

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ast tic or Progetto Calogero

2010 2011

100 anni dalla nascita

50 anni dalla morte

Lorenzo Calogero

Celebrazioni dellÕ anno Calogeriano

VILLANUCCIA

progetto multimediale ispirato all’opera del poeta Lorenzo Calogero

RASSEGNA STAMPA

www.lorenzocalogero.it


Blog Poesia di Ottavio Rossani. Corriere Della Sera

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VenerdĂŹ 28 maggio 2010




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GIOVEDÌ 22 aprile 2010

calabria

M A C O N D O

ora

Calogero e cent’anni di poesia Il 28 maggio partono le celebrazioni a distanza di un secolo dalla sua nascita

A MILANO Lorenzo Calogero nel 1954 in piazza Duomo; nel ritaglio versi e schizzi di personaggi; in alto a destra la poesia inedita del 1957

«La vita reale è soltanto il riverbero dei sogni dei poeti», ha detto Stendhal. Il nome di uno sconosciuto poeta, letto per caso tra i “nomi illustri” nelle ultime pagine di un tascabile “mille lire”, fu per un giovane artista calabrese il lampo di una curiosità da soddisfare. La corsa in biblioteca, un libro polveroso estratto da uno scaffale, una notte di stupore alla lettura dei versi: qualcosa di sognato accendeva in quel giovane una scintilla che avrebbe determinato tutto un percorso, di vita e d'arte. Il prossimo 28 maggio si aprono le celebrazioni del centenario dalla nascita di Lorenzo Calogero: lo sconosciuto poeta è in realtà uno dei più grandi lirici del XX secolo, di cui si prepara la riscoperta. Perché nel lungo sogno di Lorenzo Calogero, della sua intera esistenza consacrata alla poesia, c’è quello, mai realizzato del tutto, di vedere riconosciuta la propria voce. La ricerca artistica di Nino Cannatà e del suo gruppo sperimentale Villanuccia, a partire da quel caldo settembre di dieci anni fa, vuole diffondere la forza luminosa di quei versi. Molti grandi l’hanno amato: Luzi, Montale, Amelia Rosselli; Ungaretti di lui ha detto “con la sua poesia ci ha diminuiti tutti”, Carmelo Bene ne ha parlato come “il più grande poeta del Novecento Italiano”, ma dopo la pubblicazione negli anni 60, da parte di Roberto Lerici, di “Opere Poetiche”, due volumi postumi che ne fecero un caso letterario internazionale, un inspiegabile silenzio editoriale lo rende introvabile in libreria, e ignoto al grande pubblico. Un silenzio che il gruppo sperimentale Villanuccia si è dedicato fino ad oggi a scalfire. L’esordio è a Bologna, nel 2004. Da un primo intenso periodo di studi nasce “Città fantastica - i paesaggi sognati nell’opera di Lorenzo Calogero”, in cui Cannatà trasfigura in immagini foto-pittoriche i luoghi, fisici e dell’anima, della poetica calogeriana. La mostra è resa possibile dall’impegno di Francesco Cordua, presidente dell’associazione internazionale Calabria nel mondo di Bologna, e inaugurata alla presenza dei familiari eredi Calogero, con gli interventi del critico letterario Gianni Scalia e del poeta Roberto Roversi. Questa prima ricognizione nell'opera calogeriana apre al Gruppo le dimensioni del suo seducente arabesco, e l'indirizzo di un'estetica ispirata dalle indicazioni che lo stesso Calogero annota in “Pensieri di un Poeta”: la chiamata a raccolta di tutti linguaggi espressivi per la manifestazione della potenza sprigionata dalla parola poetica. Nasce “Progetto Calogero”, un percorso di sperimentazione artistica che si articola intorno a due cardini fondamentali: studiare l’opera e contribuire a renderla disponibile al vasto pubblico; ricercare e sviluppare tecniche e linguaggi per la rappresentazione di una polifonia, ricchezza del sistema calogeriano, carico di suggestioni immaginifiche, di vibranti sonorità. Nel maggio 2008, al “Progetto Calogero”,

è stato assegnato il “Premio Franco Costabile”, a riconoscimento dell’impegno costante per questa poesia e che trova nel sito www.lorenzocalogero.it, inaugurato nel 2002, il centro propulsore di tutto il complesso di iniziative a cui il Gruppo lavora negli anni. Il sito documenta e rende fruibili materiali difficilmente reperibili o inediti, diventa il nucleo di un nuovo interesse intorno al poeta che produce importanti risultati: nel 2007, un intervento su “Nuovi Argomenti”, a cura di Arianna Lamanna; nel 2008 un gruppo di inediti curati da Lucia Calogero, nipote del poeta, appaiono sulla rivista “Poesia”, che gli dedica la copertina del n° 228. La scelta del web si rivela efficace, dall'estero giungono le traduzioni di studiosi appassionati; in tedesco, dalla rivista berlinese “Kalliope”, in inglese; in francese, con un gruppo stabile di traduzione, diretto da Jean-Charles Vegliante alla Sorbona 3 di Parigi, attualmente impegnato con Villanuccia ad un progetto intorno ad un’altra originale iniziativa: “Quaderni di Villanuccia”, una rivista on-line che accompagna un frammento dell’opera del poeta con una foto-pittura e una musica originale del compositore Girolamo Deraco. La musica è infatti centrale nella ricerca della poetica calogeriana proposta da Villanuccia. Ne sono esempio la serie di studi: “Poco Suono - sei liriche teatrali” per soprano, flauto, clarinetto e violoncello e la composizione per flauto con attore “Frammenti di un lungo canto”, entrambi presentati a Lucca in collaborazione con l’Istituto Musicale di Alta Cultura “L. Boccherini”; “Città fantastica -un distico si sfalda appena” per soprano, pianoforte e percussioni viene eseguito all’Accademia Chigiana di Siena su invito del Maestro Azio Corghi. La direzione artistica di Can-

natà orienta lo sviluppo della ricerca verso l’utilizzo di innovativi sistemi interattivi. L’invito del 2008 a partecipare alla Fiera Internazionale del libro di Torino, nello stand della regione Calabria, concretizza nell'installazione multimediale “Città fantastica -trittico per Lorenzo Calogero” la formula di un sviluppo artistico che muove dall'origine del fare poetico per conservarne la purezza, per indagarne i sensi, attraverso una tecnologia che ne sia strumento di rivelazione e conoscenza. Anni di ricerca in gran parte autoprodotta, nell'indifferenza di istituzioni che ancora non fanno abbastanza per tessere i fili di un’identità culturale forte, di una Calabria “in cui la cultura possa esprimersi e dove poeti come Lorenzo Calogero e Franco Costabile non debbano essere compresi solo dopo la morte”. Di una Calabria “nuova, proiettata nel futuro”. Sono le parole di Mario Caligiuri, l’autore di quel libretto, “Breve storia della Calabria” da cui nasce tutta l'emozionante esperienza raccolta fin qui e che ora si appresta a compiersi: recitazione, danza, canto, musica originale con l’interazione di visioni elaborate e riproposte in video costituiscono il nucleo di uno spettacolo teatrale, attualmente in fase di produzione. “Città Fantastica - il lungo canto di Lorenzo Calogero”, nella forma di “Appunti per una messa in scena”, debutterà il prossimo 24 maggio al teatro Belli di Roma, in co-produzione con il teatro e con la collaborazione di Carlo Emilio Lerici, figlio di quell’unico editore con cui il lungo canto di Lorenzo Calogero vibrò nell’ascolto della cultura internazionale. La produzione sarà completata nel 2011, nel cinquantenario della morte del poeta. “A partire da qui ora si danza, / ora si sogna”. Valentina Dugo

la rivista

Un Sileno che racconta la vita universitaria

RENDE (CS) L’associazione “Il Sileno - Onlus”, con attuale sede a Rende, frazione Arcavacata, nell’Università della Calabria sta consolidando la sua posizione nel territorio universitario, attraverso la realizzazione di molteplici iniziative socio-culturali e la diffusione della prima rivista spiccatamente culturale, creata da studenti universitari: “Il Sileno Onlus”, periodi-

co di vita universitaria, cultura e attualità. E’ una tribuna libera, aperta ai pensatori di tutti gli orientamenti politici, culturali e religiosi e rappresenta una realtà composita in cui studenti, docenti e tutte le voci libere e democratiche possono esprimere le loro idee e le loro opinioni, ai fini di far crescere l’Università della Calabria e naturalmente la nostra regione. L’obiettivo

principale dell’associazione e della rivista è quello di diffondere la cultura nel mondo giovanile e non, e di istituire dei veri gruppi di studio e di ricerca all’interno dell’Ateneo, ma anche nei paesi della Calabria, i cui lavori verranno puntualmente pubblicati sul periodico. Oggi dalle 15 in poi, sarà disponibile il nuovo triplo numero della rivista all’edicola Sara e all’Edison Book-

store presso l’Unical. I temi principali affrontati in questo triplo numero sono: “La Questione Meridionale”, con le interviste ai docenti Piero Gagliardo e Caterina Romeo, accompagnate dalle intelligenti riflessioni di studiosi, discenti e noti giornalisti, e “La Questione della Lingua”, seguendo i pareri di alcuni colossi come Luca Serianni e John Trumper.


LUNEDÌ 1 febbraio 2010 PAGINA 19

l’ora della Piana Via Aspromonte 22, Gioia Tauro Tel. e Fax: 0966 55861 Mail: piana@calabriaora.it

PORTO

OSPEDALI

AUTORITA PORTUALE 0966 766415 CAPITANERIA DI PORTO 0966 562911 DOGANA 0966 765369 GUARDIA DI FINANZA 0966 51123 POLIZIA DI FRONTIERA 0966 7610 CARABINIERI 0966 52972 VIGILI DEL FUOCO 0966 52111

GIOIA TAURO

FARMACIE 0966 52203

PALMI

0966 267611

CITTANOVA

0966 660488

OPPIDO

0966 86004

POLISTENA

0966 942111

TAURIANOVA

0966 618911

Gioia Tauro

Ioculano 0966 51909 Rechichi 0966 52891 Tripodi 0966 500461

Palmi

Barone Galluzzo Saffioti Scerra Stassi

0966 479470 0966 22742 0966 22692 0966 22897 0966 22651

CINEMA

Rosarno

Alessio 0966 773237 Borgese 0966 712574 Cianci 0966 774494 Paparatti 0966 773046

Taurianova

Ascioti 0966 643269 Covelli 0966 610700 D’Agostino 0966611944 Panato 0966 638486

Gioia Tauro “Politeama” 0966 51498 “Io, loro e Lara” Spett. 18 - 21 Cittanova “Gentile” 0966 661894 Chiuso Polistena “Garibaldi” 0966 932622 “Io, loro e Lara” Spett. 16 - 19 - 21.30 Laureana “Aurora” Chiuso

il giorno di calogero

Al via l’anno per il poeta I suoi luoghi per ripartire Da Cosenza a Firenze per Lorenzo, orgoglio della Piana GIOIA TAURO

Le iniziative “dell’anno calogeriano”, in programma a partire da oggi, si realizzeranno anche grazie all’impegno del “gruppo sperimentale Villanuccia” e degli eredi del poeta di Melicuccà. Il gruppo prende il nome dai “Quaderni di Villa Nuccia”, il corpo di scritti su cui Lorenzo Calogero lavorò nei periodi di ricovero nell’omonimo istituto di Catanzaro. I membri di “Villanuccia”, studiando da 10 anni l’opera e la vicenda calogeriana, hanno ideato il “Progetto Calogero”, grazie anche alla possibilità di lavorare su materiale inedito, per via di un rapporto diretto con i parenti del poeta. Nel 2000 il fratello di Lorenzo, Francesco, oggi scomparso, ha consegnato ai giovani studiosi una serie di copie di quaderni manoscritti inediti del 1936 e del 1959, e di recente hanno studiato quaderni del 1957 trascritti dalla nipote del poeta, Lucia. Il pro-

di lettura della meravigliosa lirica calogeriana». Dal 2004 sono iniziate le “azioni” di “Villanuccia”. PriINTERNAZIONALE Sopra Il logo dell’evento ma a Bolo“anno calogeriano”; sotto, un ritratto gna, che a febbraio getto si articola intorno a due ha visto il lancio di una mostra cardini fondamentali: studiare fotopittorica, alla presenza del’opera poetica e renderla di- gli eredi del poeta e con intersponibile ad un vasto pubbli- venti di Gianni Scalia a Roberco; ricercare e sviluppare tec- to Roversi. In estate il gruppo niche e linguaggi di rappresen- di cui fa parte pure la catanzatazione artistica, coerenti con rese Arianna Lamanna - relala poetica calogeriana. «Il no- trice nel prossimo convegno di stro è un work in progress, un Cosenza - ha girato la Calabria, lavoro in continua crescita – nei luoghi del poeta. «Siamo ha detto Nino Cannatà, citta- stati a Melicucca - ha prosenovese che vive e lavora a Fi- guito Canntà - dove, ambienrenze, membro di “Villanuc- tandovi la mostra, abbiamo cia” –. Un percorso di speri- aperto per la prima volta al mentazione artistica che si po- pubblico la casa del poeta. Poi ne l’obiettivo di realizzare siamo stati a Bagnara e a Palun’opera teatrale, come chiave mi dove abbiamo presentato il

calogero/il programma

progetto alle scuole ed esposto i quaderni. Abbiamo sempre cercato la collaborazione degli enti locali, per sollecitarli a portare alla luce un tesoro di tale valore storico e culturale. Nel 2008 – ha continuato – abbiamo incontrato Vito Teti per sollecitare l’attenzione dell’Unical e della Regione sullo stato di abbandono dell’opera calogeriana». Lo stesso anno il gruppo è stato invitato dalla Regione alla “fiera del libro di Torino”, dove ha portato una installazione multimediale, intitolata “Città fantastica – trittico per Lorenzo Calogero”. Al rientro in Calabria “Villanuccia” ha ricevuto il premio “Franco Costabile” sezione poesia per il “Progetto Calogero”. Sono anche queste le fondamenta – ha detto Cannatà – sulle quali oggi è stato possibile costituire un comitato scientifico. Per arrivare alla piena restituzione alla comunità scientifica e al pubblico dell’intera opera di Calogero. Mauro Nastri

calogero/ il paese

Via 27 ottobre, museo per il “medicu zinu” ? MELICUCCÀ

Tante volte è stato scritto che i rapporti di Calogero con Melicuccà non erano tranquilli, ma il paese natale era l’unico posto in cui il poeta ha trovato un po’ di pace. È il luogo della formazione in cui compie i primi studi elementari, continuandoli a Bagnara, paese della madre; è il luogo in cui inizia l’amore per la poesia che lo consumerà fino alla morte; è il luogo in cui si rifugia negli ultimi anni della sua vita. Negli anni si accentuano le patofobie, l’ansia di realizzarsi, la ricerca affannata di quella che gli altri chiamano “normalità”, la preoccupazione del giudizio degli altri: tutto acuisce il suo malessere. Pochi sono stati gli amici di Calogero con i quali amava intrattenersi. “U Medicu ‘Zinu”, come veniva chiamato in paese, voleva essere ascoltato non solo dai critici ma anche dai compaesani, chi l’ha conosciuto, ricorda che i ragazzi scappavano per le strade e si nascondevano nei vicoli quando passava perché avevano paura. La gente non si spiegava perché un medico con un lavoro stabile lasciasse tutto per tornare in paese e vivere nella più angusta solitudine. È stato etichettato come “il poeta dannato di Melicuccà” ma in fondo questo piccolo paese non poteva capire una personalità così così profonda. Melicuccà è stato l’unico luogo in cui si è sentito in qualche modo protetto in cui si è rifugiato trovando asilo nella piccola casa di via 27 Ottobre (foto), andando avanti a caffè, sigarette e barbiturici. A 51 anni, qui, è stato trovato morto. Sul suo comodino il “testamento” su un quaderno: “Vi prego di non essere sotterrato vivo”, ha scritto, dopo che in passato aveva tentato altre due volte il suicidio. Teresa Martino

calogero/il gruppo

Incontri a Melicuccà e Palmi

E Villanuccia chiamò gli eredi

Previste visite, relazioni di politici e studiosi e la sera tutti a teatro

Rivalutazione nata dagli artisti sperimentali e dal racconto dei parenti

GIOIA TAURO

Quello in corso è l’anno “calogeriano” 2010-2011. Nel centenario della sua nascita, la vita e l’opera del poeta saranno al centro del convegno internazionale “Lorenzo Calogero 1910 – 2010 L’ombra assidua della poesia”, all’università della Calabria dal 4 al 6 febbraio. L’iniziativa sarà preceduta, oggi, da una presentazione a Melicuccà, nella sala consiliare alle 10.30, dove gli organizzatori del convegno e il sindaco Emanuele Oliveri incontreranno la comunità, con una visita nei luoghi calogeriani. Poi a Palmi, alle

16.30 alla Casa della cultura, con il sindaco Ennio Gaudio, l’assessore provinciale alla Cultura Santo Gioffrè e Domenico Cersosimo, vicepresidente della giunta regionale. Previsti gli interventi degli eredi di Calogero, Lucia e Mario, di Francesco Iusi e Carmela Reale, dell’Unical, del giornalista palmese Santino Salerno e del professore Vito Teti. La giornata si concluderà con uno spettacolo della compagnia teatrale “Rossosimona”, che metterà in scena “Ho rubato un filo di capelvenere. Omaggio ai poeti di Calabria”. I convegni sono patrocinati dalla Regione Calabria, dalle pro-

GIOIA TAURO

vincie di Reggio Calabria e di Cosenza, dai comuni di Palmi e Melicucca. Tra i promotori anche l’Unical, che ha inserito parte dell’opera di Calogero in “Archilet”, l’archivio della letteratura del ‘900. ma.na.

“Quaderni di Villanuccia” è anche una rivista on-line ad uscita settimanale per un totale di 51 edizioni. Cinquantuno frammenti scelti, come gli anni vissuti dal poeta. “Quaderni di Villanuccia” raccoglie le suggestioni dell’incontro della parola scritta con altre forme espressive. Ogni numero è composto da uno scritto, un’immagine, un suono. Un linguaggio che a metà degli anni ’50 fece di Calogero un precursore di quella multimedialità che oggi si affaccia sul mondo della comunicazione. Le fotopitture di Cannatà, le musiche del

Da sinistra Deraco (terzo), Lamanna (quinta) e Cannatà cittanovese Girolamo Deraco, accompagnano con ciascun frammento in un esperimento che tenta di offrire un’esplorazione dinamica e multisensoriale. Fruibile a pieno attraverso il web, “Quaderni di Villanuccia” può essere scaricata e stam-

pata in formato A4. Il gruppo si sta occupando anche della produzione di uno spettacolo teatrale altro obiettivo delle ricerche e sperimentazioni di questi anni. Lo spettacolo debutterà a Firenze nell’ambito del “festival internazionale Fabbrica Europa” a maggio prossimo. Il lavoro del gruppo “Villanuccia” è disponibile a tutti nel sito www.lorenzocalogero.it. Gli 804 quaderni inediti, custoditi nella Casa della cultura di Palmi, sono stati portati a Cosenza per lo studio ed è previsto che tornino nella Piana. ma.na.


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