JAPANIMANDO n. 8

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MARIA MEROLA - Foto di SALVATORE ALFANI

WEBZINE FREE DOWNLOAD by A.C. JAPANIMATION - Anno II - n. 8

NEWS COSP LAY

CULTURA MUSIC A

EVENTI


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EDITORIALE

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alve a tutti! Eccoci anche questo mese con un nuovo numero della vostra webzine free download di fiducia che spero sia ancor più di vostro gradimento. Cosa dire? Credo proprio che questo mese di febbraio la nostra associazione culturale JAPANIMATION avrà tante cosine da fare: chi ci invita di qua chi di la... e noi saremo piacevolmente sballottati tra Roma, la sua periferia e Napoli. Infatti, saremo ospiti presso diversi eventi di Carnevale in cui promuovere la cultura del mondo cosplay cercando, nel nostro piccolo e con l’aiuto dei partecipanti, di far conoscere al pubblico dei grandi e dei piccini le differenze tra la festa folkloristica

e l’arte, appunto, del cosplay. Ma la cosa più bella è che da domenica 19 febbraio 2012 (se non pioverà), il nostro raduno PARCOSPLAY sarà presente mensilmente anche presso la Villa Comunale di Napoli, proprio sullo splendido lungomare partenopeo: incrociamo le dita affinché gli appassionati partenopei approfittino in tantissimi del nostro raduno per poter così divulgare a tutti, insieme, questa nostra bellissima passione. Tornando a questo numero della webzine, anche stavolta crediamo di aver trattato interessantissimi argomenti ma... ricordatevi che l’anno è appena iniziato! Ehehehehe! V. D’Amico

SOMMARIO 1° PARCOSPLAY della Campania ................. pag. 3 Capaluga: Nuovi fumetti per bambini ........... “ 4 Ludus Iovis Diei e l’arte del gioco................. “ 9 Ecco a voi “Dimensione Fumetto” ............... “ 11 Seven7Stars: Anime & J-Rock.......................... “ 12 Horror Movie: Coming Soon ......................... “ 14 Horror Book:Verso Mezzanotte ................... “ 15 Focus on Vincenzo Vitrano.............................. “ 16 Il modellismo robotico: Golion...................... “ 18 La regina della Costa Nera ............................. “ 22 Cosplay Card...................................................... “ 23 Luigi Cozzi: Passione cinematografica........... “ 24 Cosplay On-Air Interview: Erika Rossi ........ “ 26 Bertolozzo e Messeri: Andromeda................ “ 28 Anime Classics: “Julie Rosa di bosco” .......... “ 30 Manga Yaoi: Cherry ........................................... “ 31 Yami Yume: Tra realtà e fantasia ...................... “ 32 Storia dei Videogames (Prima parte) ............ “ 34 Telefilms Tokusatsu: Goggle V ......................... “ 37 La vostra arte su Japanimando ....................... “ 38 Ferrara Comics / Mantova Comics............... “ 40 Alessandra e il modellismo plastico.............. “ 46 Da cosplayers a cosplayers ............................. “ 48 Asian World: Non solo cinema asiatico ....... “ 50 Situazioni da otaku: Episodio 8....................... “ 51 FantaTrailers: Clicca sulle immagini ............... “ 55 Anime Classics in TV: Cartoon Parade ........ “ 57 Nii-san Cosplay:Voglia di cosplay................... “ 59 Kikka & Kikko: I piani di Kikka ....................... “ 61 Album 27° PARCOSPLAY di Ostia Lido ..... “ 63

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CAPALUGA: NUOVI FUMETTI PER BAMBINI www.facebook.com/panaro.carlo - www.lucianogatto.com

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iao a tutti, approfitto volentieri di questo spazio che mi è stato concesso da JAPANIMANDO per raccontarvi qualcosa di me. La mia passione per il mondo del fumetto risale all’infanzia, quando leggevo avidamente (prima era mia mamma a farlo) “Topolino” e le altre testate collegate, all’epoca edite dalla Mondadori. Non mi bastavano mai: negli anni ‘60/70 non c’erano tutte le possibi-

lità di svago offerte oggi ai bambini, tipo i videogames, giusto per citarne una tra le tante. Così, compravo e leggevo vari fumetti, da quelli editi dalla Bianconi (Soldino, Trottolino, Braccio di Ferro ecc.) a quelli delle Edizioni Alpe (Tiramolla, Cucciolo) per finire agli storici “Corriere dei Piccoli”, “Corriere dei ragazzi” ed “Il Giornalino” alternandoli un po’ fra loro, ovviamente. Gli unici fissi erano “Topolino” e gli altri fumetti dei personaggi Disney: i miei preferiti! Poiché amavo inventare storie, quando avevo circa 7 anni, iniziai a raccontare “avventure”, con personaggi di mia creazione, a mia sorella Patrizia. Poi, con il tempo passai a scrivere veri e propri

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ell’anno 1955 un mio vicino di casa, che conosceva la mia passione per il disegno e per i personaggi Disney, mi disse che il figlio di un fornaio (un tale Romano Scarpa) aveva iniziato a disegnare delle storie per la Mondadori e per il mensile “TOPOLINO”. Questa notizia mi entusiasmò e mi misi con impegno a copiare i personaggi disneyani, soprattutto i topi, pensando di poter utilizzare la mia passione per poter guadagnare qualcosa, essendo disoccupato. Quanto prima portai in visione a Romano Scarpa le mie esercitazioni ricevendone dei suggerimenti, particolarmente per l’inchiostrazione a china. Da autodidatta, cominciai ad esercitarmi cercando di imparare il più possi-

bile ed il più presto possibile sull’inchiostrazione, sul disegno del mondo disneyano ed altro. Nel giugno del 1956 riuscii a vendere alle Edizioni “Il Ponte”, dirette da Renato Bianconi, tre racconti brevi con miei personaggi, una ventina di tavole, ma momentaneamente non successe nient’altro. Il Direttore però non si dimenticò di me e nel dicembre dello stesso anno mi inviò una sceneggiatura di 12 tavole da illustrare con il personaggio “Raviolo Kid”. Questa fu la prima storia commissionatami. Per quattro anni disegnai per loro “Raviolo Kid”, “Geppo”, “Nonna Abelarda”, “Mao-Duebaffi” ed “Ockey-Papero”, ecc... ma soprattutto il mio personaggio PIETRINO. Quasi contemporaneamente cominciai a ripassare a china le tavole di Romano Scarpa. Tutto questo non mi bastava, la mia meta era disegnare Disney, perciò proposi la mia collaborazione al


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giornalini, alcuni proprio con storie a fumetti, giochi ecc. In seguito, lessi anche altri fumetti, da “Asterix” a “Charlie Brown” ad “Alan Ford” e così via. Arriviamo, quindi, al 1985. Da qualche anno, avevo in tasca il diploma di ragioniere, ma la contabilità non mi aveva mai entusiasmato più di tanto: la mia passione per il mondo dei fumetti era ancora lì, bella ed intatta, in cerca dell’occasione giusta per concretizzarsi. Arrivò nel maggio di quell’anno, quando, dopo aver avviato contatti telefonici con la redazione di “Topolino”, fui invitato da Massimo Marconi, all’epoca responsabile della sezione fumetti, ad un incontro in Mondadori, a Segrate, portando alcuni soggetti con mie idee. Massimo si accorse che avevo una naturale predisposizione per l’attività di soggettista e sceneggiatore e volle mettermi alla prova. La fantasia c’era, e tanta, mi mancava qualche dritta sulla tecnica adeguata per scrivere professionalmente una sceneggiatura, così mi diede come modello da seguire una sua. Credo che abbia pensato: “Vediamo come se la cava! Se vale qualcosa, dovrà dimostrarlo con i fatti!” La “prova” andò benissimo: scrissi, così, la sceneggiatura della mia

prima storia “Zio Paperone e il cibo del futuro” che Massimo giudicò molto positivamente... “Sembrava che l’avessi scritta io!”, mi rivelò anni dopo. Ottenuto il “via libera” anche da Elisa Penna, al’epoca vice-direttrice di “Topolino”, iniziai così la mia avventura di soggettista e sceneggiatore. Attualmente, ho scritto più di 700 sceneggiature, oltre a diverse centinaia di tavole autoconclusive... e lo faccio con lo stesso impegno e l’identica passione di quando ho iniziato! Con il tempo, poi, ho avuto modo di collaborare anche ad altre testate Disney (dal 1988 direttamente editore) e non. Tra queste ultime, vorrei citare “Il Giornalino” (per il quale ho scritto parecchi mini-gialli della

“TOPOLINO”. Il 18 marzo 1958 fui invitato a Milano dal Direttore Mario Gentilini che mi commissionò l’illustrazione della mia prima storia disneyana: “Paperino e il ciliegio rabdomante”. La mia collaborazione con “TOPOLINO & C.” non si è mai interrotta. Inoltre ho disegnato per

“il Monello” (“Sempronio”, “Felicino” e “Arcibaldo”), i personaggi di Kauka (“Fix und Foxi”, “Eusebia”, “Lupo”, “Knox”, ecc.) per la Germania, “Dastardly & Muttley” per l’Inghilterra, per “Le journal de Pif” (Francia), ho illustrato storie di “Topo Gigio” e “Prezzemolo”. Luciano Gatto


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serie “Zia Agatha” tra la fine degli anni ‘90 ed i primi anni 2000) e “Prezzemolo” del Parco di Gardaland, non più edito da parecchi anni (qui ho usato lo pseudonimo di Nicola Buono, per rendere omaggio a mio padre, Nicola, purtroppo prematuramente scomparso). Progetti per il futuro? Be’, nel 2008 ho ideato, con il Maestro ed amico Luciano Gatto, sei serie di “NUOVI FUMETTI PER BAMBINI”. Avevamo letto su vari siti che la fascia di lettori tra i 5 ed i 10 anni è trascurata da molti autori, così abbiamo messo tutta la nostra passione e creatività per sfornare nuove idee e personaggi. Alcuni sono nati dalla fantasia di Luciano e poi “riordinati” da me (“MARINELAND”, “L’ALLEGRO WEST”, “VISITORS”) una è tutta sua (“AMICI”) ma, in seguito, potrei occuparmene anch’io, ovviamente se ce ne sarà l’occasione, infine “IL MONDO DI GEO” e “DESI & DERI” sono idee e personaggi miei a cui Gatto ha dato “corpo” in modo ottimale. Si tratta di personaggi adatti a i bambini del target che abbiamo scelto: nelle storie, non c’è violenza ma solo sentimenti formativi come l’amicizia

e la solidarietà... oltre a tanto buon umore! Luciano ha realizzato vari giornalini con fumetti, giochi, pagine da colorare e rubriche educational a lui abbiamo lavorato insieme. Sono disponibili come ebook su www.lulu.com e come libro con copertina morbida. Abbiamo inoltre creato su Facebook una pagina

tutta dedicata ai nostri personaggi: “NUOVI PERSONAGGI PER BAMBINI” (che vi invitiamo a visitare!) e sappiamo, dai numerosi contatti ricevuti, che molte mamme (e non solo) vorrebbero tanto poter acquistare giornalini con le loro avventure che giudicano adattissime per i loro bambini! Ecco, a me e Luciano pia-

cerebbe trovare un editore per farli arrivare in edicola, ma, purtroppo, a causa della crisi economica, le case editrici preferiscono puntare su qualcosa già collaudato, piuttosto che su idee nuove. Eppure, ne siamo convinti, i nostri personaggi piacerebbero moltissimo! Il nostro è un “progetto aperto” in quanto siamo disponibili a valutare richieste di modifiche o altro. Date un’occhiata, per esempio, sulla nostra pagina Facebook al “MONDO DI GEO”: i simpaticissimi solidi antropomorfi colorati e minuziosamente caratterizzati sono fatti apposta per piacere ai bambini sia come fumetti che come cartoni animati, per non parlare del merchandising... pupazzetti, adesivi, pins, bigliettini di auguri: si potrebbe fare di tutto! Un “calendario 2012” l’abbiamo realizzato noi stessi ed è disponibile gratuitamente, per scaricarlo, basta iscriversi al sito di Gatto. Be’, meglio che mi fermi: mi accorgo che la chiacchierata è diventata davvero lunga... ringrazio ancora Vincenzo per lo spazio concesso e saluto tutti con simpatia. Carlo Panaro


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LUDUS IOVIS DIEI E L’ARTE DEL GIOCO www.ludusiovisdiei.it

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udus Iovis Diei è un’associazione ludica di promozione sociale e rappresenta a Ferrara il punto d’incontro per tutti gli appassionati del “gioco intelligente”: giochi di società, da tavolo, storici, di ruolo e di simulazione che hanno come fulcro l’aggregzione e la socializzazione. Nato dal desiderio di creare un’alternativa interessante in un ambiente chiuso alle novità, il LID prende vita nel 2007 grazie anche all’aiuto del “Centro per i Servizi al Volontariato”. I soci sono in breve riusciti a creare un gruppo

unito di ragazzi e ragazze, accomunati dalla passione per il gioco e dallo scopo comune di diffondere e promuovere la “cultura ludica”. Nel corso delle nostre attività, siamo riusciti ad instaurare splendidi rapporti di amicizia con molte altre associazioni, entrando quindi in quella che consideriamo essere la “grande rete ludica italiana”. Nell’anno 2009 il LID trova un accordo di collaborazione col Comune di Ferrara. A metà Dicembre il Ludus si trasferisce nell’attuale sede e inizia l’attività di Ludoteca Comunale, fornendo un servizio di prestito giochi nelle serate di lunedì e giovedì. La nuova sede dispone inoltre di vari spazi: - Sala boardgame, con più di 300 titoli a disposizione; - Sala “3D” con laboratorio miniature e plastici; - Sala GDR “E. G. Gygax” con oltre 120 manuali dedicati ai giochi di ruolo.

Infine come associazione cerchiamo di essere sempre attivi e presenti all’interno dei principali eventi ludici e culturali del territorio ferrarese... e non. In particolare, collaboriamo ogni anno con altre asso-

cizioni nell’organizzare attività per le più importanti manifestazioni come il “Play” di Modena, “Este in gioco”, “Bondeno games” e “Si Gioca:”. Staff LID


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ECCO A VOI “DIMENSIONE FUMETTO” www.dimensionefumetto.it - http://dimensionefumetto.splinder.com

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Associazione Culturale “Dimensione Fumetto” nata ufficialmente il 26/10/1999 ma già operante dal 1994 come semplice club di appassionati è apolitica, apartitica e non ha scopo di lucro. Operante principalmente nella provincia di Ascoli Piceno ha fondato la propria sede nella storica città delle cento torri dove gestisce le proprie attività attraverso i suoi soci. Essa si propone, attraverso la promozione dei fumetti e di tutto ciò a loro collegato, di organizzare e gestire un centro di ritrovo per i giovani al fine di offrire uno spazio culturale e ricreativo per una migliore utilizzazione del tempo libero ed un punto d’incontro e di socializzazione. Molti sono gli appuntamenti settimanali riservati ai soli soci, basti pensare alle serate a tema o ai tornei di giochi da tavolo che da tempo intrattengono i nostri frequentatori! Nel perseguimento dei propri intenti, sono state organizzate in passato innumerevoli iniziative sia a livello locale che a livello nazionale: incontri con autori ed edi-

tori come Davide Toffolo, Vanna Vinci, Giovanni Mattioli, i Kappa Boys, Francesco Meo...incursioni nel mondo dell'animazione con i doppiatori Massimiliano Alto e Fabrizio Mazzotta, realizzazione di cicli di proiezioni di cinema d'animazione in collaborazione con le più note case di produzione come Shin Vision, Lucky Red, Dynamic Italia, Officine Ubu... serate musicali con i Raggi Fotonici, mostre di tavole originali di Keiko Ichiguchi, Andrea Venturi, Gianmaria Liani... coorganizzatori della kermesse Ascoli Games nonché ideatori ed organizzatori dell'appun-

tamento cosplay annuale APC – A qualcuno Piace Cosplay! Ma Dimensione Fumetto non è solo eventi, infatti ha realizzato una propria fanzine cartacea alla quale ben presto è stato affiancato il proprio sito ufficiale, il blog ed un account Facebook per facilitare i contatti con i sempre più numerosi soci che di anno in anno hanno avuto il piacere di far parte del nostro gruppo. Ma le collaborazioni non finiscono qui, infatti DF (acronimo con il quale chiamiamo carinamente la nostra associazione) ha da sempre cercato di ampliare i propri orizzonti

stringendo partnership con Poli Universitari (nel 2008 abbiamo tenuto un corso di storia e tecniche di fumetto presso la sede UNICAM di Ascoli Piceno) o con altre realtà editoriali locali come la rivista PICENO 33 nella quale conduciamo una nostra rubrica o la web radio Radio Incredibile per la quale abbiamo ideato, progettato e realizzato il format podcast DfenRadio! Insomma, noi di DF cerchiamo di sfruttare al meglio il nostro tempo... o quantomeno cerchiamo di impiegarlo nella maniera più divertente possibile! Staff DF


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SEVEN7STARS:ANIME & J-ROCK www.seven7stars.altervista.org

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iao a tutti! Noi siamo i Seven Stars, ed il nostro percorso inizia tanti anni fa, quando Ophelia (la cantante) decide di voler formare un gruppo che proponga le canzoni dell’anime “Nana”. Il vecchio gruppo poi incontra alcune difficoltà logistiche e per questo dopo un brevissimo periodo di vita si scoglie. Ophelia però non vuole abbandonare quest’idea che le sembra valida ed originale. Dopo alcuni anni ricontatta quindi il vecchio bassista ed insieme decidono di riprovare a formare la band. Per alcuni

casi fortuiti trova due elementi nuovi: Don alla chitarra e Daniele alla batteria, il quale verrà sostituito dopo circa un anno da Flavio. Il nome scelto per la band è la marca di siga-

rette che vengono fumate da Nana Osaki e Ren Honjō, seguendo la falsa riga del nome “Black Stones”. In questo modo vorremmo esaudire il più possibile anche le aspettative dei fan più incalliti

mostrandoci a loro quasi come i Black Stones stessi. Senza dimenticare però i “Trapnest” ed il loro stile unico. Il nostro esordio è recente e risale al 3 Settembre 2010. Da quel giorno abbiamo effettuato una mezza dozzina di live tra Bologna e Modena, cominciando a raccogliere i primi consensi e fan. Sicuramente ci siamo affermati come una novità nella regione e nel mondo delle cover band di sigle animate, infatti ci differenziamo dalla maggioranza delle altre band che propongono i vecchi classici anni ‘70/’80. Il


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caso, anche nella musica. L’unione di anime, manga e musica si è presto trasformato nel nostro progetto e ci rende felici vedere che i fan non stanno tardando a farsi sentire sia dal vivo che sui social network. Troviamo importante segnalare che da poche settimane è nata una salda collaborazione con un’altra band bolognese con la quale condividiamo molto: la Shinigami Squad. Ci siamo posti come obiettivo quello di organizzare periodicamente eventi a Bologna nei quali poter unire l’arte del fare cosplay con un po’ di sano J-rock nel tentativo di rendere Bologna un polo attrattivo per entrambi i settori. Troviamo che la possibilità da fare cosplay sia molto legata gruppo vuole trasmettere grinta e passione come una vera rock band con tutte le distorsioni del caso. Ci siamo voluti lanciare in un genere di nicchia vista la nostra passione per la cultura nipponica in molte delle sue declinazioni, oltre che ai manga e alla buona musica. La nostra band vorrebbe presentarsi come punto di riferimento per tutte quelle persone che gradirebbero i due paesi qualche passo più vicini nella cultura e, in questo

agli ambienti in cui ci piacerebbe suonare. Le due cose sono molto collegate. L’apice della nostra realizzazione come gruppo sarebbe suonare i pezzi di “Nana” in cosplay! Ed è anche per questo motivo che ci siamo adoperando per poter suonare in fiere cosplay ed eventi legati alla cultura nipponica. Vi salutiamo augurandoci di poter ampliare presto i nostri confini e di portare un po’ di J-rock il più vicino possibile a tutti, che siano fan o semplicemente ascoltatori curiosi! Per informarsi sulle nostre date, potete facilmente raggiungerci sulla nostra pagina facebook cercando “Seven7Stars” o sul nuovo sito. Stay J! Seven7Stars


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HORROR MOVIE: COMING SOON www.scheletri.com

COMING SOON Regia: Sopon Sukdapisit Cast: Worakan Rojanawat, Chantawit Tanasaewe, Sakulrath Thomas Anno: 2008 Nazione: Thailandia Durata: 95 minuti

- HORROR MOVIE -

COMING SOON

TRAMA Un film horror tratto da una storia vera sta per esser proiettato nelle sale. Ma durante la proiezione in anteprima accade qualcosa di strano. Tutte le persone che vi hanno assistito spariscono senza lasciare tracce. Così Chen, pirata informatico che approfitta del suo lavoro presso la sala cinematografica per vendere in anteprima i film in uscita, si mette sulle tracce della storia originale. RECENSIONE Chen è un pirata informatico che vende i film alla criminalità organizzata, e una sera si trova a discutere col suo socio sull’opportunità di doppiare il nuovo horror in uscita nella sala presso cui i due lavorano. “Evil spirit”, questo il titolo che prossimamente uscirà nelle sale della città, racconta di una donna impazzita che, avendo perso i suoi figli, rapisce quelli degli

altri e li acceca. I familiari dei bambini rapiti irrompono nella sua casa e, dopo averla sfregiata, la impiccano. Curiosamente le persone che hanno assistito alla proiezione in anteprima spariscono e Chen, insieme a Som la sua ex ragazza il cui fratello è tra gli scomparsi, indaga sulla storia originale. Quello che finiranno per scoprire potrebbe anche esser un discreto finale per la storia leggermente derivativa che ci troviamo di fronte, ma il tutto viene sciupato da un eccesso di effettacci, e da una recitazione decisamente troppo enfatica persino per un horror di serie b. Prima esperienza di regia per Sophon Sakdaphisit, già autore dello script di “Shutter” e di “Alone”, “Coming soon” avrebbe in teoria tutte le carte in regola per esser definito un discreto film horror, ma alla fine quello che convince di meno lo spettatore è una certa ingenuità nella rappresentazione e un uso massiccio degli stereotipi del genere, che finiscono per soffocare tutto il potenziale di coinvolgimento che si intuiva nei primi fotogrammi. Ovvio che da un regista alle prime armi ci possa aspettare il saccheggio delle idee più innovative degli ultimi dieci anni di cinema asiatico, ma quello che proprio


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HORROR BOOK: VERSO MEZZANOTTE www.comicstudio-s.com

non ci sembra il caso di infliggere allo spettatore sono un totale di novanta minuti di gente che gira a vuoto con la bocca spalancata e che viene braccata da una tizia impiccata, brutta come il peccato, che infesta pure la doccia di uno dei protagonisti. Il tentativo di istillare ansia tramite lo scarso uso delle luci, finisce soffocato dall’incredibile comicità involontaria del fantasma che, complice un eccessiva presenza in scena, rende patetico il panico apertamente simulato dai protagonisti, i quali alternano espressioni di candido stupore a silenzi che si vorrebbero carichi di pathos, ma che stimolano nell’annoiato spettatore soltanto l’ennesimo controllo del minutaggio. La ricerca delle fonti, punto forte di un capostitpite del J-horror: l’arcinoto "Ring" (Ringu 1998) di Nakata Hideo, qua assume connotati grotteschi, non tanto per il fatto che non ci sia niente da trovare, quanto per la rappresentazione del tutto priva di tensione. Il contesto metafilmico po-

teva senz’altro essere un buon terreno di gioco per creare uno schermo su cui proiettare le peggiori ansie circa il destino dei pirati informatici colti sul fatto, ma la scelta di emulare milioni di altri modi per rappresentare un concetto semplice, come può esser quello della caccia sovrannaturale, uccide ogni idea di coinvolgimento dello spettatore che risulta assai più smaliziato degli ingenui protagonisti. E se l’idea finale, che comunque non è certo originale, può in parte motivare il tempo passato a guardare dei pessimi attori in una sorta di omaggio agli horror asiatici degli ultimi dieci anni, è certo che il sottofinale metafilmico, relegato all’interno della pellicola e demandato alla brutta faccia del fantasma meno spaventoso della storia, rendono ancora una volta inutile tutti gli sforzi dello spettatore di regalare la tanto sospirata sospensione dell’incredulità, che qui viene facilmente sostituita da un sonoro sghignazzo finale. Anna Maria Pelella

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erso Mezzanotte” di Stefano Fornacciari, edito da Gruppo Albatros, è una raccolta di racconti horror. 1- Il Visitatore Notturno – L’insistenza di un ospite inatteso. 2- L’ultimo Volo – Un segreto antico si svela in tutta la sua potenza. 3- La Casa Al Confine – Un luogo che non lascia scampo. 4- Stazione Di Servizio n°6 – Una tragedia che lascia il segno attraverso il tempo. 5- Nel Buio – Un secreto mortale si nasconde nell’oscurità. 6- Fotografie – Una macchina fotografica dall’oscuro segreto.

7- Una Notte Con Zenda – Un villaggio nel deserto funestato da strane presenze. 8- Amore Eterno – Un segno dall’aldilà. 9- Tornando A Casa – Un viaggio senza ritorno. Potete trovare la prima edizione nelle migliori librerie e librerie On-line. Consigliato agli amanti del genere horror e non solo. CS Staff --------------------VERSO MEZZANOTTE di Stefano Fornacciari Pagine 354 Euro 19,50 Gruppo Albatros


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FOCUS ON VINCENZO VITRANO www.vinzcaricature.altervista.org - www.superpuork.it

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iao a tutti! Sono Vincenzo Vitrano, classe 1972, originario di Trapani e trasferito a tutti gli effetti nel Lazio. Mastico fumetti da quando sono piccolo: infatti amavo copiare Topolino e leggere i fumetti “Bonelli” della collezione di mio padre; è questa mia passione per il disegno che mi ha portato ad amare sempre più il mondo dei comics, tanto che ho frequentato il Liceo Artistico prima a Trapani e poi presso l’Accademia di Belle Arti a Roma, specializzandomi in Decorazione. Ma la mia passione per i fumetti e il disegno mi ha spinto in quella direzione e così ho fatto: ho imparato a disegnare da autodidatta, seguendo i consigli di colleghi dise-

gnatori professionisti ed esercitandomi costantemente ho acquisito esperienza nel disegno a mano libera. Gli autori che mi hanno ispirato nel mio stile sono quelli umoristici come Giorgio Cavazzano della “Disney”; con il tempo ho personalizzato questo stile umoristico, e studiato anche il disegno realistico. La mia prima storia a fumetti di 5 tavole dal ti-

tolo “Storia di una musica” la realizzai insieme a mio fratello Pietro per la rivista “Frigidaire” di Vincenzo Sparagna. Nel 1996 alla fiera “Expo Cartoon” mostrai i miei disegni alla neo casa editrice “Micro Art” e dopo un periodo di prova mi venne commissionata una storia per la loro serie “Engaso 0.220”, fumetto di genere fantascientifico cyber-punk ambientato su Marte.

Il fumetto intitolato “Ungaublich!” venne pubblicato nell’Aprile del 1997. Ho collaborato poi con case editrici per l’infanzia di Roma, con il disegnatore Luca Russo (autore di “In certe stanze” e “Guardami più forte” della “Tunuè”) ho inchiostrato tavole per il mercato erotico francese, con lo studio di animazione “Matitanimata” di Roma in qualità di storyboarder artist per la realizzazione di due episodi della serie animata “Cuccioli” per la Rai (serie ideata da “Gruppo Alcuni” di Treviso). Ho inchiostrato l’albo speciale a colori “Le sacerdotesse di Albion” della serie fantasy “Avalonia” di “Cronaca di Topolinia” (Salvatore Taormina) ed i numeri zero e 3 della serie “Ma-


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schere” sempre per “Cronaca di Topolinia”. Ma oltre ai fumetti realizzo anche disegni ed illustrazioni per privati e collezionisti; sono inoltre caricaturista e ritrattista lavorando sia per commissioni private e in giro per fiere ed eventi del Lazio. Insieme alla mia ragazza Sara Cocco nel 2009 abbiamo creato il personaggio “SuperPuork l’indecente supereroe ciociaro”, un divertente supereroe che parla dialetto ciociaro disegnato in stile umoristico; tutte

le sue striscie le trovate alla pagina ufficiale di Facebook e al sito web di SuperPuork. Ultimamente ho realizzato una storia a fumetti horror scritta da Paolo di Orazio (sceneggiatore di fumetti e scrittore di romanzi horror, ha lavorato a riviste come “Mostri”, “Acme” e l’ultima “Shinigami” della “Kawama Editoriale”) ancora non pubblicata. Se vi va potete vedere i miei lavori su Facebook e nel mio sito web. Vincenzo Vitrano


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IL MODELLISMO ROBOTICO: GOLION Su Facebook: L’Alabarda Spaziale - Modellismo Robotico FB Italia

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onnichiwa ai lettori di JAPANIMANDO, e buon “Agganciamento!” alla pagina de “L’Alabarda Spaziale – Modellismo Robotico” (che trovate anche su Facebook all’indirizzo www.facebook.com/lalabardaspaziale). Questo mese mi sono spinto in un argomento non facile, spero che tutto sommato possa servire come piccola guida a tutti gli appassionati di Modellismo Robotico particolarmente affezionati a questo mitico robot componibile: Sto parlando dello storico Golion, conosciuto anche come Voltron. Golion (Hyakujuo Goraion) è un anime televisivo in 52 puntate prodotto nel 1981 dalla Toei Animation e trasmesso in Italia l’anno seguente. Nel 1983 l’americana World Events Production contribuì a far aumentare la fama del robot multi-

leone, ma in una maniera assolutamente discutibile, che per i puristi della serie animata fu un boccone amaro da mandare giù. Furono montati gli episodi di Golion, rimaneggiando trama, personaggi e musiche, e fu inventata

una fantomatica “Seconda Serie” aggiungendo gli episodi di Kiko Kantai Dairugger XV, altra serie nipponica inedita in Italia. Questa serie ebbe un grande successo, abbinato ad una nuova serie di gadget, merchandise e giocattoli.

Questo spiega il motivo per cui (ahimè) questo robot è conosciuto ai più come Voltron: Defender of the Universe. Dopo questa parentesi, vado a spiegarvi il perchè delle mie paure su questo argomento: I modelli del Golion realizzati a partire dal 1981 sono stati davvero tantissimi, tanto da classificare questo robot come uno dei più copiati e taroccati di sempre! Cercherò quindi di essere il più chiaro possibile, senza dilungarmi troppo sui modelli meno degni di nota. Parlare di tutte le versioni del Golion sarebbe un’impresa davvero impossibile, servirebbero mesi di ricerche e un numero intero di JAPANIMANDO!!! La prima versione del Golion fu ad opera della storica casa giapponese Popy che nel 1981 lanciò sul mercato un modello ottimo, ben proporzionato, trasformabile e fedele alla serie animata. Il


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modello è realizzato principalmente in Die-Cast e materiale plastico. Questa versione fu successivamente importata anche in Italia e Francia, e tutt’oggi rimane uno dei pezzi più ricercati dai collezionisti. In America venne commercializzato come Golion Godaikin o Golion Matchbox. Iniziano così a fare capolino le prime imitazioni, ma siamo ancora a livelli pressochè identici al modello Popy. Il Lionbot made in Taiwan è un’ottima alternativa a chi non riesce (per motivi logistici, o forse meglio economici!) a diventare possessore di un Popy original. La stessa cosa vale per il Jaguarbot. Lionbot e Jaguarbot hanno comunque la sca-

tola identica a quella del Golion, e fin qui non abbiamo problemi: Le tre versioni si equivalgono, forse con una qualità leggermente superiore (ovviamente) da parte del primo Golion. Da segnalare il Lionking, clone di fabbricazione coreana, che scimmiottava con scarsi risultati il Lionbot. Con l’arrivo della serie “Voltron: Defender of the Universe” il mercato del Golion viene letteralmente invaso da una nuova ondata di modelli (che definire modelli da collezione forse è un pò troppo azzardato) e merchandise sfrenato dedicati all’ormai ribattezzato Voltron; I plasticosi giocattoli di fabbricazione americana Mattel fanno breccia nel cuore dei

bambini, e del Golion non rimane alcuna traccia, se non qualche sporadica pubblicazione del Lionbot nei mercati di nicchia. Su questa nuova ondata fanno la loro comparsa una miriade di robottini in plastica, giocattoli di dubbia provenienza, squallide imitazioni e produzioni scadenti, con il solo scopo di lucro seguendo la moda del nostro eroe multileone. Nonostante ciò, al giorno d’oggi si contano almeno una decina di modelli diversi, che differiscono dall’originale Golion per qualche piccolo particolare (colorazione delle cosce nera anzichè color argento, stemma sul

petto differente, simbolo sulla cintura diverso) ma che non si discostano molto dall’originale prodotto, oramai divenuto Vintage. Si arriva fino ai nostri tempi, dove la serie è oramai un classico, nonostante nel 1998 sia stata prodotta una serie “Remake” in computer grafica che ebbe poco successo. Finalmente l’americana Toynami inizia a produrre diversi modelli del Voltron assolutamente fantastici, ottimi sotto tutti i punti di vista e ambite prede per i collezionisti e i fans. Inutile dire che, come da tradizione nipponica, il Die-Cast fa da


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padrone conferendo bellezza, solidità e prestigio ad uno dei migliori modelli del Voltron mai visti. La prima versione viene commercializzata in

occasione del ventesimo anniversario, e la seconda per il venticinquesimo. Nell’attesa dell’adattamento cinematografico di Voltron, previsto per il

2013, la Mattel decide di lanciare sul mercato un nuovo modello/giocattolo di Voltron: Questa volta pare che sia un modello degno di nota, con la tra-

sformazione automatica dei leoni, la presenza degli abitacoli per i piloti e la scala decisamente ingrandita, per ottenere un Voltron dell’altezza di circa 30 centimetri. Plasticoso e giocattoloso sì, ma sicuramente di grande effetto. Concludendo, se siete in cerca del modello vintage è consigliabile puntare sui primi modelli Popy; Nel caso di difficile reperibilità o costi proibitivi, il Lionbot e il Jaguarbot fanno sicuramente la loro figura. Se invece cercate il miglior modello mai uscito, buttatevi sul Toynami anniversary edition, non ve ne pentirete! Alla prossima! MATA NE! Roberto “Robb” Morello


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LA REGINA DELLA COSTA NERA

Gruppo su Facebook: I FUMETTI SONO UNA COSA SERIA!

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Era Hyboriana non era un bel posto per le donne, spesso ridotte al ruolo di preda durante le interminabili guerre tra le irrequiete Nazioni che si dividevano il mondo conosciuto o costrette a sfornare figli fino allo sfinimento. Le alternative erano ben poche: ladre o meretrici, streghe o cortigiane. Conan il Cimmero ebbe grande dimestichezza con tutte queste “categorie” ma riservò il suo amore solo a quelle figure femminili che, in qualche modo, seppero stare al suo passo come Red Sonja o Belit,Valeria della Confraternita Rossa

e Zenobia (destinata a diventare la sua regale consorte sul trono di Aquilonia). Il suo contrastato rapporto con Sonja non sfociò mai in amore vero e proprio; la prima donna che suscitò questo sentimento in Conan fu, senza dubbio, una ragazza di Shem dall’ardente temperamento: Belit. Da un punto di vista letterario, Belit, è una creazione originale di Robert E. Howard che le diede vita nella Novella breve “Queen of the Black Coast” pubblicata per la prima volta sulla rivista Weird Tales nel maggio del 1934. La descrizione che ne dà l’autore texano non lascia scampo al nostro eroe: slanciata e flessuosa, la ragazza indossa solo i suoi gioielli e una cintura rossa che lascia trasparire il suo incarnato bianco come l’avorio, ha lunghi capelli corvini e occhi scuri e lampeggianti. Quarantadue anni dopo, lo sceneggiatore Roy Thomas ripescò il personaggio sulle pagine di Conan the Barbarian N° 58 del gennaio 1976 (Versione a fumetti della Marvel Comics). Ad affiancarlo c’era il potente tratto artistico di John Buscema e le rifiniture vennero affidate a Steve Gan. La trama è abbastanza nota e ricalca a grandi

linee quella della Novella. I vagabondaggi del giovane guerriero lo avevano condotto ad Argos e dopo uno scontro con la corrotta “polizia” della città, Conan aveva rocambolescamente preso la via del mare aperto. Nell’Oceano Occidentale, la sua imbarcazione incrocia la rotta della “Tigress”, la nave dei Corsari Neri guidati dalla piratessa Belit. L’incontro con quella che si autodefinisce “La Regina della Costa Nera” è dirompente. La donna affascina Conan per la sua sensualità ma anche per la sua straordinaria fierezza. Combatte come e meglio di un uomo ma

non ha perso un’oncia della sua femminilità. Lei e Conan si innamorano fin dal primo istante! Per inciso la pubblicazione del 1° numero della saga di Belit coincise con la chiusura dell’Editoriale Corno che ne aveva cu-


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rato l’edizione italiana. Dovettero passare alcuni anni prima che nel maggio del 1989 la Comic Art riprendesse le fila della narrazione. Per circa tre anni, Conan, Belit e i loro guerrieri neri misero a ferro e fuoco la Costa Nera, seminando terrore e distruzione e accumulando ingentissimi bottini. Il Cimmero, dopo le iniziali diffidenze era entrato nel cuore degli uomini dell’equipaggio che lo avevano gratificato con l’appellativo tribale di “Amra il leone”. Purtroppo, nulla dura in

eterno e la tragedia aspettava di consumarsi nella giungla di Kush dove uno spaventoso mostro uccide Belit (Conan the Barbarian N° 100 : Death on the Black Coast di Roy Thomas\ John Buscema & Ernie Chan del luglio 1979). Morendo, Belit rammenta al suo amato un’antica promessa “Se io fossi immobile nella morte e tu ti stessi battendo per la vita tornerei dagli abissi per aiutarti...”. Terrà fede a questa promessa e per un fugace attimo tornerà dall’oltretomba per stare al fianco del suo uomo per l’ultima volta e salvarlo da una morte certa. Ci saranno altre donne che illumineranno il cammino del guerriero ma nessuna riuscirà a cancellare l’indelebile ricordo della Regina della Costa Nera. Se volete leggerle con noi ci sono ancora tante pagine da sfogliare nel grande libro delle Cronache Hyboriane Pietro Zerella

COSPLAY CARD www.cosplaycity.eu

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asce la COSPLAY CITY CARD che viene offerta GRATUITAMENTE a chi ne fa richiesta. La card è disponibile presso i punti convenzionati oppure se ne può far richiesta scrivendo a cosplaycity@epinet.it o ancora telefonando al 349/22.28.393. E’ una nuova iniziativa di Cosplay City che da anni, organizza in Cartoomics l’area dedicata ai cosplay ma non solo. La card non coinvolge solo i cosplay, costuming e i loro mondi ma anche bar, negozi, fumetterie, pizzerie e tanto altro. L’idea nasce a Cartoomics dall’Associazione Cosplay City ed è subito condivisa favorevolmente da Italia Crea. Potrete trovare i punti convenzionati, riconoscibili dall’adesivo “COSPLAY CITY CARD” oppure consultando l’elenco nel nostro sito e nei vari siti di partner amici. «Abbiamo pensato», dicono i componenti dell’Associazione Cosplay

City «che grazie all’esperienza di tutti questi anni le esperienze vissute non solo a Cartoomics ma anche in altre fiere sul territorio nazionale ci possano aiutare a concretizzare un aiuto reale con la creazione di un circuito di punti vendita e non solo che attraverso la card permetta di ottenere sconti e risparmi. L’iniziativa è appena partita, ma pensiamo che si possa arrivare, sfruttando tutte le possibilità offerte, a ottenere anche un risparmio di 100 euro al mese, che, in questo periodo, non ci sembra poco!». Questa iniziativa, oltre che per ampliare e rendere sempre più dinamica l’Associazione Cosplay City, vuole essere un modo in più per aiutare tutti gli appassionati e anche i commercianti, gli editori e gli artigiani, che sono la parte vitale del settore dei comics e del divertimento inteso in senso ampio, cercando di sollecitare e dando un po’ di fiato all’economia!


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LUIGI COZZI: PASSIONE CINEMATOGRAFICA www.profondorossostore.com

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igura di primo piano della fantascienza italiana, Luigi Cozzi è critico, narratore, cineasta, distributore e da più di un decennio anche editore di una collana di libri capace di rispecchiare al meglio i suoi gusti. “Cozzi stellari – Il cinema di Lewis Coates” (Profondo rosso editore, Roma, 2009) è il titolo della monografia che Gordiano Lupi ha dedicato alla sua attività di regista cinematografico e televisivo. Venti anni esatti in cui cinema sperimentale (Il tunnel sotto il mondo, tratto dall`esimio Frederik Pohl, che cedette gratuitamente i diritti) e grandi successi di pubblico (“Dedicato a una

stella”, “Star Crash – Scontri stellari oltre la terza dimensione”, le serie televisive “La porta

sul buio” o “Turno di notte”) si alternano a thriller all`italiana (“L`assassino è costretto a uc-

cidere ancora”), riusciti ritorni al peplum (“Hercules” e “Le avventure dell`incredibile Ercole”), horror basati sui paradossi del tempo (“Paganini Horror”) e persino una commedia erotica (La portiera nuda). Basterebbero il fumettistico “Star Crash – Scontri stellari oltre la terza dimensione” e “Contamination”, con buona probabilità il suo lavoro migliore, per consegnarne l`attività cinematografica al culto, eppure Lewis Coates – pseudonimo anglofono con cui il cineasta nato a Busto Arsizio firma alcuni suoi titoli – ha saputo dire qualcosa di importante su tutti i generi affrontati: se Dedicato a una stella dava


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piena dignità e spessore allo schema dei cosiddetti “lacrima movie”, il dittico su Ercole ibridava la formula dei vecchi “sandaloni” con un afflato favolistico derivato dal coevo fantastico americano. Insomma, in una filmografia dove i molti mondi affrontati servono non di rado a schermare la sua naturale inclinazione alla fantascienza, il regista ripercorre e rilegge criticamente i punti saldi del cinema popolare, restituendo allo spettatore lo stupore della visione attraverso l`effetto speciale, il senso del fantastico, la voglia di affrancarsi dagli schemi

produttivi italioti. Se il lavoro di Lupi poteva essere ben più accurato – brilla la mancanza di notazioni sull`uso del colore nei film di un autore del fantastico qual è Cozzi –, il lettore è risarcito da una lunga intervista finale da cui riportiamo un estratto: “Il mio è stato un cinema di fantasia che ha fuso letteratura pulp e spettacolo dell`immaginario, con uno stile molto da comic book o da graphic novel, in anticipo sui tempi e del tutto fuori posto in un paese come l`Italia: non è un caso se ho quasi sempre lavorato con produttori stranieri”. Marco Chiani


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COSPLAY ON-AIR INTERVIEW: ERIKA ROSSI

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osplay On-Air: Parlaci un po’ di chi sei e cosa fai... Erika: Innanzi tutto sono la Direttrice della sezione internazionale di un’azienda chiamata I Talent Bank che si occupa di promuovere artisti principalmente in ambito musicale giapponese, ma anche di moda, illustratori, designer e cultura pop giapponese in generale, perciò il mio lavoro consiste nel farli conoscere nel mondo. Cosplay On-Air: Come si sta muovendo ed orientando il mondo e la cultura Giapponese? Erika: Direi che adesso, parlando di musica, si stanno ridefinendo le relazioni tra le major e le Indis quindi anche la posizione degli artisti. E’ una fase di cambiamento che credo sia dovuta anche a ciò che è successo l’11 marzo 2011 con lo tsunami e il terremoto che hanno modificato il concetto di entertainment giapponese. Per quanto riguarda le tendenze più spiccate ne definerei un paio: da una parte direi che il successo di Hatsune Miku ha dato vita ad un fenomeno musicale i cui influenti maggiori sono i Supercell, i quali stanno avendo un estremo successo oltre

che in Giappone anche in America e in Taiwan, cosa vuol dire tutto ciò? Che l’illustrazione, il mondo della musica e dell’animazione in generale si stanno unendo in un formato tutto nuovo. So che in Italia le canzoni dei cartoni animati hanno molto successo per cui la musica e i cartoni animati sono sempre stati relazionati. Quello che sta succedendo è che adesso chi fa illustrazioni fa anche musica. Questa è una tendenza originale perché non nasce nel grande mondo della telivisione o

nel mercato enorme dei manga, ma è un fenomeno che nasce sul web. Questa unione di illustrazione-musica non è un fenomeno limitato ai Supercell, ci sono tantissimi gruppi e anche singoli come Aki Akane che ne fanno parte. Inoltre, il rapporto dei giovani giapponesi è determinato da internet, capillare ed efficace per dare informazioni. Il web è anche una piattaforma economica e veloce utile ad iniziare questi disegnatori; come per esempio Piidix nel quale essi mostrano i loro pg e le loro

opere in generale. Un’altra piattaforma utilizzata è Niko Niko Douga che è una sorta di YouTube a pagamento. Su tali piattaforme, gli artisti si testano ed è da qui che nasce il loro successo. Cosplay On-Air: Qui in Italia da anni è diffusa la moda dei talent show, che a parere nostro si mostrano chiusi su ciò che non interessa il pubblico italiano... In Giappone i talent show si mostrano più aperti? Erika: Uhm... Io penso che siano impostati diversamente. Vedo questi talent show italiani e sono basati su un modello americano, non a caso la televisione italiana acquista trasmissioni americane e le basa, successivamente, sui propri modelli. In Giappone i talent show sono lontani dal loro sentire in quanto prevedono un’intrusione nella privacy di una persona. Si preferiscono gli idol che solitamente sono ragazze giovani comprese tra una fascia di età di 16/20 anni allenate a salire su un palco con spettatori prevalentemente maschili, quindi fanno un pop leggero, non c’è strumentazione reale, tutto è registrato. In questo campo e non solo, vengono reclutate


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persone comunissime che non hanno talenti eccelsi. Ciò accade anche nell’ambito della moda, dove si è affermato il concetto di Dokusha moderuu. Mentre all’estero le modelle delle riviste sono belle ed altissime, in Giappone le ragazze sono basse, magre con denti poco curati, che entrano in target specifici (adolescenti, gyaru ecc.). Paradossalmente sono vicini alle lettrici, anche se propongono modelli poco sani da imitare perché costrette a dimagrire fino a raggiungere persino i 35 chilogrammi. Inoltre, in questi ultimi anni sta spopolando il

modello coreano. Esteticamente più gradevole di quello giapponese. I coreani mirano principalmente al mercato giapponese giacché è l’unico che ancora compra cd e per quanto possa sembrare strano la pirateria non esiste. Basti pensare che anche se non si raggiungano più vendite da un milione di copie, i cd restano ancora i preferiti (rispetto a lettori multimediali quali i-phone), e notevolmente venduti. Cosplay On-Air: Se io volessi comprare un cd giapponese dove potrei acquistarlo qui in Italia? Erika: Quello che stiamo consigliando ai giapponesi

è distribuirli su Itunes. Purtroppo non sono molto propensi al mercato mondiale, in quanto hanno paura che, rendendo disponibile il successo sul mercato estero sia facilmente copiabile e ‘piratabile’. Per quanto concerne la distribuzione di cd a livello Europeo ,esiste CD JAPAN che è uno dei distributori più efficienti della musica giapponese, altrimenti bisogna ricorrere a canali francesi famosi per la distribuzione europea di oggettistica giapponese. Oppure li si può trovare su Amazon. Aggiungo anche che il principale obbiettivo dei musicisti giapponesi sono

i concerti, poiché più efficienti e redditizi. Infine a riguardo vi posso anticipare che tra l’estate prossima e il prossimo autunno ,e magari anche al Lucca Comics 2012, potrebbero esserci delle cose interessanti e corpose al di là del genere musicale visual key. COA Staff

Ogni mercoledì dalle ore 20.20 in FM ed in streaming su Radio Dimensione Musica www.radiordm.it/live


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BORTOLOZZO & MESSERI: ANDROMEDA www.sognoedizioni.it

AUTORE NOVEL “ANDROMEDA” iego Bortolozzo, classe 1970, nato in provincia di Venezia, abita a Sesto San Giovanni (MI), dove vive con la moglie Paola e la piccola Alice. Appassionato di storia militare e fantascienza, l’autore predilige narrare avventure ai confini della realtà. Diplomato e con breve esperienza militare (richiamato in servizio per tre missioni, di cui una in teatro operativo all’estero), l’autore ha iniziato a mettere su carta i propri racconti dal 2008, anno in cui ha iniziato la

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trilogia “Cronaca Galattica”. Elenco Opere: Trilogia Cronaca Galattica: “La Battaglia dei Pianeti” (2008) – autoprodotto Lulu.com “Fiamme nella Galassia” (2009) – autoprodotto Lulu.com “L’Alleanza dei Robot” (2011) – autoprodotto Lulu.com Altre opere: “Alice nella pancia delle meraviglie” (2010) – Sogno Edizioni Racconti e premi vinti: Elenco completo sul sito www.diegobortolozzo.co m

AUTORE GRAFIC NOVEL “ANDROMEDA” imone Messeri è nato a Firenze, laureato, sposato e padre di due figli. Incardinato tra la scrittura e il disegno si diletta a progettare astronavi e a scrivere racconti di fantascienza, genere per il quale ha sempre provato ammirazione. Appassionato di concept Art annovera tra i suoi maestri spirituali artisti come Andrew Probert, John Eaves, Scott Robertson. Tra gli scrittori preferiti ci sono Asimov, Dick ma anche autori italiani come Verso e To-

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nani. Ha avuto l’opportunità di esporre il “Progetto Flying” a varie manifestazioni tra le quali Lucca Comics 2006 e Galaxy Days 2010. Ha diversi racconti pubblicati su antologie e ha all’attivo il volume “Spaceships” che raggruppa concept e bluprints di astronavi di sua concezione. Siti internet: http://www.webalice.it/simone.messeri http://www.theflyinglegend.splinder.com


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rriva finalmente in libreria l’attesa ultimo lavoro degli autori Diego Bortolozzo e Simone Messeri, amici di lunga data che hanno deciso di collaborare nuovamente a un progetto comune, anche questa volta dedicato al mondo della fantascienza. Pubblicato da Sogno Edizioni, gli autori hanno realizzato un volume molto particolare, un connubio tra fumetto e libro di narrativa, volume che con l’occasione inaugura la nuova collana della casa editrice “Mani di china”. Nella prima parte Messeri realizza le tavole in china basate sul racconto “Andromeda” di Bortolozzo, il racconto viene poi proposto nella seconda parte del volume, permettendo al lettore di re immaginare le illustrazioni dell’artista e immergersi nella fantasia dello scrittore. La storia che viviamo e che viene narrata in queste pagine, ci racconta mondi lontani, guerre pla-

netarie, scontri tra fazioni e popoli diversi. Tra questi sistemi stellari naviga una nave fantasma, un vascello senza nazionalità, di cui tutti conoscono l’esistenza, ma che pochi hanno incontrato durante la navigazione. L’Andromeda interviene durante lo scontro tra due flotte, battaglia che

l’ha ridestata dal suo lungo sonno e che viene bloccata dalle sue potenti navi. La nave fantasma non ha bandiere, non risparmia nessuno, distrugge tutto ciò che incontra. Annientate le due flotte contendenti, l’Andromeda recupera pezzi di ricambio per la sua nuova

missione. Un mondo lontano attende la sua visita. Andromeda, la graphic novel ci riporta agli antichi splendori della fantascienza italiana, ai ricordi di tavole in china dal sapore antico ma sempre attuale, alla nostra infanzia vissuta con i grandi scrittori e illustratori del genere fantascientifico. Un volume originale, un albo che non può mancare nelle nostre collezioni. _____________ Editore: Sogno Edizioni Autore Novel: Diego Bortolozzo Autore Graphic Novel: Simone Messeri Anno: 2011 Pagine: 48 Prezzo: 6,50 € ISBN: 978-88-96746-14-1 Sito internet: http://www.sognoedizioni.it/mani-dichina_3318198.html

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ANIME CLASSICS: “JULIE ROSA DI BOSCO”

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irolo, 1918. La piccola Julie Braun è una dodicenne gentile e vivace dai capelli corvini, figlia di umili contadini. La prima guerra mondiale è prossima alla conclusione ma una spedizione aerea italiana sul Tirolo uccide i genitori di Julie. Rimasta orfana, la giovane si trasferisce nella vicina Vienna, dove troverà una sistemazione presso gli zii Karl e Clara Klemen: una simpatica famiglia di lavoratori che l’accoglierà come una figlia. Proveniente da un contesto rurale, Julie riesce comunque a inserirsi rapidamente nella grande città, frequentando nuove

amicizie anche a scuola. Casualmente, scopre di possedere una naturale attitudine per il canto, eseguendo brani tradizionali del suo paese d’origine. Diviene voce solista nel coro della cattedrale di San Carlo suscitando le ire della sua altolocata compagna di classe di nome Caroline, che viene invece scartata. Quest’ultima è gelosa del legame tra la protagonista e Alan, lo studente più affascinante della scuola. Ulteriori complicazioni si delineano all’orizzonte: lo zio è licenziato dal suo lavoro in una vetreria, Julie è preoccupata di gravare sul bilancio della famiglia Klemen e, non ultimo, si

Titolo originale: Nobara no Julie (Julie rosa selvatica) Soggetto:A. Suga, S. Matsuoka, T. Mochizuki Direzione dell’animazione: Katsuiko Yamazaki et al. Musica: Takumi Matsushita Regia: Masami Kuzuo Produzione: Dax Production (1979) Numero di episodi: 13

fa sentire il ricordo nostalgico per il suo amato Tirolo. “Nobara no Julie” è una serie televisiva del 1979 costituita da soli 13 episodi, prodotta dalla Dax. Uno shoujo-anime romantico fornito, iconograficamente, di un approssimativo background storico, come del resto tutte le serie realizzate dalla modesta casa di produzione Dax Production (la stessa di “Isabelle De Paris”, “Jeanie dai lunghi capelli”...). L’anime rientra nel ciclo denominato “Romantic animation theater”, brevi serial, sporadicamente tratti da romanzi, contraddistinti da una buona dose di sentimentalismo, e da ambientazioni europee. Il 1982 è l’anno in cui la serie giunge in Italia su Retequattro provvista di sigla originale, successivamente replicata più volte su emittenti locali, ha sempre ricevuto scarso seguito ed è, infatti, poco ricordata. Il soggetto non brilla per audacia ma appare tutto sommato piacevole e indolore, data la brevità della serie. Fattori negativi vanno ricercati nel disegno dozzinale e nelle animazioni ridotte all’osso, a causa del budget ristretto. Interessanti tuttavia, gli inserimenti di filmati e fotografie raffiguranti edi-

fici, monumenti e bellezze naturalistiche austriache, con l‘intento di rendere l’anime didattico e allo stesso tempo di compensare alla mancanza di fondi. Foto o carrellate d’immagini reali consente, infatti, di risparmiare sui fondali. La regia indugia, appena può, su tali elementi, includendo, sul fronte dell’animazione vera e propria, numerosi disegni fissi e zoomate che tentano di sopperire e mascherare una produzione low cost. Degna di nota la colonna sonora, con frequenti brani di musica classica, perfettamente incastonata nell’ambito storico del prodotto. La rosa del titolo è chiaramente una metafora della delicatezza appartenente alla protagonista e si riferisce, inoltre, alle piccole rose selvatiche presenti accanto ai cadaveri dei genitori in seguito all’esplosione di una bomba sganciata da un aereo militare. Saranno le rose selvatiche, i fiori che Julie porterà sulle tombe dei suoi cari, sequenza, questa, del prologo di ogni episodio. Il termine “selvatico” riconduce al carattere semplice e spontaneo di Julie. Da noi, per motivi non chiari, la “rosa selvatica” del titolo originale si mutò in “rosa di bosco”


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perdendo parte del suo significato. Il doppiaggio italiano è ottimo ed eleva non poco la misera qualità dell’anime. La serie cerca di descrivere il dopoguerra dell’Austria appena sconfitta, con la grave crisi finanziaria, la mancanza d’impiego in cui è caduto il paese insieme alle condizioni di vita ro-

vinose della popolazione. Come Julie deve “rinascere” a nuova vita, in un nuovo luogo, dopo aver perduto la famiglia, la nazione può risollevarsi dalle difficoltà attuali, mostrando una radicata volontà di rinascita aggrappandosi ai valori e alle tradizioni della società viennese.

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CHERRY di Kororo (disegni) - Beeshop (Testi)

Fabio Cassella Shigure è un ragazzo gelido, agli occhi degli altri nella sua vita non manca niente... ma non è così. C’è sempre un pezzo mancante... fino a quando un ragazzino non entra nella sua vita passando dalla porta di casa. Una Cherry pie, un White chocolate moka

e una Black Devil Rose. Un gelido inverno, un caffé nero e un libro. “You are my sweet Cherry”. ------------------------------Prima Edizione: Luglio 2010 (per un pubblico adulto) Numero di pagine: 280 Prezzo: € 8,50


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YAMI YUME:TRA REALTA’ E FANTASIA yami-immagina.blogspot.com

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alve lettori di JAPANIMANDO! Il mio nome è Yami e sono una scrittrice emergente. La Redazione mi ha concesso l’onore di parlarvi del mio primo romanzo fantasy/horror, intitolato “Immagina” ed edito da Sangel Edizioni, col quale ho esordito nel Marzo dello scorso anno. La storia ha inizio nella periferia di Tokyo, durante una piovosa notte invernale. Tutti dormono, tranne Feo, un ragazzo di 24 anni con non pochi problemi: i suoi desideri si sono infranti uno dietro l’altro, i suoi ideali e i suoi interessi sono incompatibili con quelli dei suoi coetanei, non riesce

a trovare un’occupazione che lo soddisfi abbastanza e, come se non bastasse, ha dovuto dire addio alla ragazza che ama. Da tre anni, ormai, si trascina avanti a fatica, collezionando lavori part-time, senza uno scopo, interrogandosi costantemente su quale significato dare alla sua esistenza e sprofondando sempre più nella depressione. Quella notte, quando persino il cielo sembra ribellarsi riversando sulle case una fitta pioggia battente, Feo esprime un desiderio: chiudere gli occhi e non svegliarsi mai più. In quel momento accade qualcosa di inspiegabile: la porta d’ingresso del suo

appartamento viene spalancata da una forza sconosciuta e fuori, nel nulla più oscuro, si apre un’enorme voragine, dalla cui profondità proviene una luce bianca e abbagliante. Sulla soglia appare un vecchio eccentrico, Custode di Chiavi di quel passaggio che collega il mondo della veglia a Immagina, la terra dei sogni. L’uomo gli offre l’opportunità di entrare nel mondo onirico, di cercare lì le risposte di cui ha bisogno e recuperare un ricordo molto importante andato perduto da tempo. Il viaggio, però, non sarà facile: le terre di Immagina non sono popolate soltanto da creature fantastiche e luoghi meravigliosi, ma anche dagli Incubi, entità spaventose che perseguitano abitanti e sognatori, seminando ovunque dolore e distruzione. Qualunque cosa voglia fare, il ragazzo deve decidere in fretta: non avrà una seconda occasione e il passaggio non può rimanere aperto ancora a lungo. Dopo qualche esitazione, Feo accetta. L’avventura ha inizio e catapulterà il nostro protagonista in una serie di avvenimenti e situazioni misteriose e inquetanti. Lungo la strada incontrerà amici preziosi, ma anche nemici dai quali dovrà fuggire e guardarsi le spalle.

Come avrete capito, Immagina non è un romanzo fantasy come gli altri. Non appartiene al genere classico né è possibile accostarlo al più moderno Urban Fantasy. L’apparente semplicità e linearità del linguaggio e della storia nascondono (ma neanche tanto, in fin dei conti) numerose simbologie e messaggi. Il titolo stesso rappresenta un invito rivolto al lettore affinché sgombri la mente e spalanchi le porte dell’immaginazione, lasciandosi trasportare dalla fantasia. Il romanzo non si limita a narrare vicende che si svolgono nella dimensione dei sogni e degli incubi, ma è esso stesso composto da ben 13 sogni e incubi che ho fatto nel corso degli anni e che ho cucito insieme, ricostruendo attorno a essi un background e un filo logico che li tiene insieme. Per queste sue caratteristiche particolari, per il modo in cui i personaggi interagiscono tra loro e per la presenza di parecchi elementi che ricordano altre famose produzioni nipponiche (soprattutto per quanto riguarda le scene dei combattimenti e le evocazioni di creature spirituali) molti lettori hanno sottolineato nei loro commenti che il libro si


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avvicina molto allo stile narrativo dei manga. Del resto, tutto in “Immagina” è fuori dal comune, a cominciare dallo stesso protagonista, che si discosta parecchio dallo stereotipo del ragazzo “bello e impossibile”, dall’aria misteriosa e dall’atteggiamento presuntuoso e strafottente, che ha successo con le donne e ottiene sempre ciò che vuole. Non è nemmeno un eroe forte e intrepido che si lancia in battaglia per salvare la principessa di turno né un “prescelto” pronto a immolarsi per il bene dell’umanità. Al contrario, nonostante la sua bellezza e il suo fascino, Feo possiede un’anima umile e innocente: è lui il “principe” che ha bisogno di essere salvato da una bella guerriera. Rappresenta l’ultimo residuo di purezza che l’umanità sembra ormai abbia perso. Nonostante sia un personaggio così diverso da quelli che siamo abituati a leggere nei libri, al tempo stesso Feo incarna tutti i disagi vissuti dai giovani, specialmente in questi ultimi anni: chiunque, ragazzo o ragazza, può identificarsi in lui, rivedersi nelle stesse situazioni, nei suoi problemi a trovare un lavoro fisso, a ottenere un’indipendenza economica e sentirsi realizzato in una società sempre più complicata, competitiva, indifferente e violenta, che distrugge ogni speranza per il futuro e spegne ogni entu-

siasmo per la vita. Attraverso di lui, assistiamo al tormento di chi cade in depressione e del lungo doloroso travaglio che deve affrontare per uscirne, soprattutto quando attorno a sé non riesce a trovare altro che miseria e sofferenza. Così la realtà si mescola alla fantasia e ne nasce una combinazione che affascina e intrattiene fino all’ultimo rigo anche i non appassionati del genere. I sogni e la fantasia, così come la musica e il Giappone hanno da sempre avuto un ruolo centrale

nella mia vita. Dopo “Immagina” ho scritto altri racconti, la maggior parte dei quali ispirati sepre a sogni e incubi, partecipando a concorsi letterari di genere fantasy, fantascienza e horror e vincendone alcuni. Sono cresciuta guardando anime, leggendo manga e con il mito dei videogiochi della saga Final Fantasy, in cui ho ritrovato parecchie delle mie fantasie di bambina, quando, ascoltando miusica, la mia immaginazione si perdeva in mondi fantastici vivendo battaglie e avventure in altri mondi magici.

Col tempo ho avuto la possibilità di conoscere e apprezzare anche altre produzioni nipponiche, come la musica, i drama, i live action. Ho cominciato a studiare per conto mio la Cultura e la Lingua Giapponese e il mio amore per questo meraviglioso Paese mi ha portata a conoscere parecchi altri appassionati. Dall’estate 2010 ho cominciato a praticare l’arte del cosplay, grazie alla quale mi sono già aggiudicata diversi premi partecipando ai Cosplay Contest. Attualmente sto scrivendo altri racconti e da tempo ho iniziato a lavorare a un secondo romanzo, sempre ambientato in Giappone. Sono entrata a far parte dello staff dell’LSD Magazine, la prima rivista italiana gratuita che si occupa di musica e produzioni asiatiche: in particolare mi occupo di recensire manga, musica (soprattutto giapponese) e occasionalmente drama e live action. Recensisco libri anche per il Blog Letterario “Polvere alla Polvere” e per il sito “Qlibri”. Che altro dire? Anche io, come Feo, sono ancotra alla ricerca del mio “posto nel mondo”: spero che questa nuova strada che ho intrapreso mi aiuti a trovarlo e che lungo il cammino possa incontrare tanti nuovi amici che hanno ancora voglia di sognare. Yami Yume


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STORIA DEI VIDEOGAMES (PRIMA PARTE) Gruppo su Facebook: I FUMETTI SONO UNA COSA SERIA!

L’

universo dei videogames è estremamente vasto ed eterogeneo. Ce n’è per tutti i gusti e per tutte le età. Giocare è diventato sempre più semplice e non è più un’attività solitaria grazie alle applicazioni «social», che permettono di sfidare avversari da ogni parte del mondo. Rispetto al cinema, poi, è fondamentale la componente interattiva: davanti ad una console o a un pc non siamo più spettatori, ma protagonisti e così questo media ha finito per superarlo almeno per quanto riguardo le vendite. Con oltre un miliardo di fatturato nel 2010, infatti, e un tasso di crescita che non si è fermato neppure negli anni più difficili della crisi, l’industria videoludica sembra davvero in ottima salute. Ma qual’è la vera storia dei videogiochi? Da che cosa derivano i videogiochi a cui tutt’oggi giochiamo? La Storia inizia alla fine Seconda Guerra Mondiale, quando tutte le nazioni del Mondo sono alle prese con la propria ricostruzione materiale e, soprattutto, morale. L’influenza americana si fa sentire in tutta Europa e

l’entusiasmo di cominciare una nuova vita ha dato nuovo slancio alla scienza ed alla tecnologia. Nel 1947, nasce il primo “videogame”, grazie a Thomas T. Goldsmith Jr. e ad Estle Ray Mann. Si trattava di una simulazione di lancio di missili(l’influenza della guerra era netta), dove, attraverso una manopola, si dovevano centrare determinati bersagli. Il gioco non era visibile su uno schermo, bensì su un radar, utilizzato in guerra. Non esisteva ancora il lato “grafico”, quindi furono utilizzati degli adesivi per rappresentare i bersagli. Cinque anni più tardi, nel 1952, mentre le due superpotenze mondiali entrano in quella fase che conosciamo come guerra fredda, vide la luce il primo videogioco della storia su un tubo catodico dalle dimensioni di 35 × 16. Si tratta di OXO, un simulatore del gioco del tris, inventato all’Università di

Cambridge da Alexander S. “Sandy” Douglas. OXO, conosciuto anche come Noughts and Crosses, permetteva di sfidare il computer ed era utilizzabile solo sui computer adottati esclusivamente da quell’univesità. Sull’onda di questa invenzione, nel1958, William Higinbotham crea Tennis For Two, un simulatore, appunto, di tennis. Il videogame, studiato appositamente per due persone, mostra il campo da tennis lateralmente ed era dotato di due“joystick”, formati da una manopola per controllare la traiettoria e un tasto per lanciarla. E’, addirittura, simulata la forza di gravità, tramite un apposito algoritmo. Nel 1961, in un laboratorio del Massachusetts Institute of Technology nasce, quasi per caso, Spacewar! che . rappresenta la simulazione di una battaglia tra due astronavi spaziali. Per qualche mese non esce dalla aule del professor

Schermata di “Bruce Lee”

Steve Russell: mancano il pubblico e i supporti su cui farlo girare. E poi: perché un docente in carriera dovrebbe sprecare tempo dietro una freccia che rimbalza da una parte all’altra del monitor? Ma una volta diffuso molti scienziati e studiosi cominciano a dedicare i propri sforzi e le proprie idee a questo nuovo tipo di intrattenimento, che tanto sta entusiasmando gli Stati Uniti. L’evoluzione degli studi portò risultati stupefacenti e nel1967 Ralph Baer creò il primo videogioco della storia visualizzabile su un comune televisore: il suo titolo era Bucket Filling Game. Si tratta di un videogioco per due giocatori, in cui si doveva svuotare metà dello schermo blu, usando un solo tasto. Non contento, Baer inventa, l’anno successivo, una “scatola”, il Brown Box, che può essere definita l’antenata delle console. Il sistema Brown Box dopo uno sviluppo fulminante, si trasforma ben presto in Magnavox Odyssey, la prima vera console, in grado di proporre all’utente diversi videogiochi. La console venne messa in vendita nel 1972 per poi essere tolta nel 1975, per insufficienza di


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vendite. Al prezzo alto ($100) si aggiungeva il fatto che la console era utilizzabile su televisori Magnavox. Contemporaneamente, nel 1971, fa il suo esordio anche il videogame “arcade”, poi noto come coin-op, grazie a Galaxy Game, titolo ispirato a Spacewar!. Gli anni Settanta vedono i videogame entrare prepotentemente a far parte della cultura popolare grazie alla diffusione e lo sviluppo non solo delle console ma anche dei cabinati arcade. Nel 1972 infatti nasce l’Atari seguito da altre console come Intellevision. Ma è il 1978 l’anno in cui comincia la cosiddetta età del-

l’oro dei videogiochi. Ci fu una grande diffusione di sale giochi, specie negli Stati Uniti, anche se le macchine venivano installate anche in bar, supermercati, benzinai e altri luoghi. Molti titoli di quest’epoca infatti sono entrati nell’immaginario collettivo, partendo da Space Invaders, Asteroids, Pac-Man, che con la loro grafica elementare e alla loro giocabilità, hanno fatto la fortuna di Amiga, Sinclair e Commodore. Tuttavia l’evoluzione più significativa è arrivata a metà Anni 80. Da una parte viene creato Super Mario. Tuta, berretto rosso e baffi, l’idraulico a 8 bit ci mette un lampo a

Schermata di “Pitfall”

trasformarsi in icona: con 200 milioni di copie vendute è ancora il giochino di maggior successo. Dall’altra cominciano a svilupparsi i primi giochi d’avventura e di esplorazione. Il 1982 vede infatti la nascita di Pitfall!, ideato da David Crane e pubblicato da Activision per Atari. Prima di questo titolo, i giochi di avventura, a causa dei limiti tecnologici dei computer dell’epoca, erano solo testuali. I monitor e i televisori dell’epoca si riempivano di parole magari accompagnate da scarne immagini e l’azione progrediva solo grazie a comandi testuali. In un certo senso erano i giocatori stessi a scriversi la propria avventura, ma questa formula, per quanto affascinante, tanto che Zork I una delle avventure più famose, vendette più di 400.000 copie, non era adatta a tutti ed escludeva la parte dinamica

dell’avventura. Pitfall sembra un adattamento dell’avventura di Indiana Jones. Nei panni del dr Henry Pitfall il giocatore parte per un’avventura a ritmo forsennato nella jungla alla ricerca dei tesori che nasconde, evitando tronchi, volando su liane per evitare coccodrilli e sabbie mobili. Lo straordinario successo di Pitfall, che vendette quattro milioni di copie, fu il preludio dell’invasione di emuli, seguiti ed epigoni. Tra i giochi più popolari dell’epoca vanno ricordati Montezuma’s Revenge, Pharaon’s Curse, ambientati rispettivamente in una piramide azteca e in una egizia e Hunchback, il cui eroe è nientepopò di meno che Quasimodo, il gobbo di Notre Dame. Parallelamente si sviluppa nelle sale giochi il genere d’avventura offerto dal Lasergame. Il filone viene inaugurato nel 1983 dall’oramai mitico Dragon’s Lair della Cinematronics.


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Nei panni di un intrepido cavaliere, il giocatore era chiamato a liberare la principessa rinchiusa in un castello incantato, superando mostri e trabocchetti. Sfruttando l’innovativo supporto detto, appunto, Laserdisc, antenato dei moderni DVD, questo e altri titoli simili, come il fantascientifico Space Ace, sono in realtà dei cartoni animati interattivi. Mentre sullo schermo scorrono le immagini ad altissima qualità, il giocatore deve far compiere un’azione al personaggio disponendo di una manciata di secondi solo in determinati passaggi narrativi. L’azione diventava ripeti-

tiva ma il successo viene determinato dall’ottimo impatto visivo. Alla metà degli anni Ottanta, grazie ai rapidi progressi compiuti nella progettazione dell’hardware, compaiono nelle sale giochi titoli sempre più spettacolari, frenetici e complessi e anche i primi titoli in cui compare l’azione violenta. Nell’1985 nasce ad esempio Green Beret, della Konami, in cui il giocatore impersona un berretto verde che lanciato oltre la Cortina di Ferro, armato fino ai denti, deve liberare dei prigionieri caduti in mano al nemico. Le variazioni sul tema sono molteplici da citare

soprattutto il gotico Castelvania, in cui l’eroe affronta Dracula in persona nel suo castello, il fantasy Ghost’n’Goblins e Kung Fu Master. Il primo gioco, però, in cui si fondono salti su piattaforme, esplorazione e combattimenti, in uno scenario da favola è Bruce Lee, pubblicato dalla Datasoft per Commdore 64. Il giocatore ha la possibilità di impersonare proprio il celebre maestro e di aiutarlo a passare attraverso le venti stanze del tempio per permet-

tergli di sfidare un mago malvagio e strappargli l’elisir della vita eterna. Presto però le ambientazioni esotiche lasciano il posto a scenari urbani, dove non è più necessario saltare o evitare ostacoli, ma picchiare duro. Nascono i “picchiaduro” appunto e di loro ma soprattutto di come si svilupperanno nel tempo i videogiochi a sfondo fantastico e d’avventura parleremo nella prossima puntata. Alfonso Verdicchio


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TELEFILMS TOKUSATSU: GOGGLE V Clicca su:Tokusatsu Forum

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a serie “Dai Sentai Goggle-V” è giunta in Italia durante l’esplosione del telefilm sui “Power Rangers”. Questa serie di cinquanta episodi, trasmessa in Giappone dal febbraio del 1982 al gennaio 1983, narra le avventure di 5 ragazzi contro l’oscuro impero scientifico Desdark. Ecco i 5 eroi di questa avventura fantascientifica: Ken’ichi Akama (GoggleV Red) ovvero il capo del gruppo; sulla sua maschera c’è un rubino che simboleggia il potere di Atlantide. Egli comanda anche il Goggle Jet che diventa il busto e la testa

Genere: Tokusatsu Creato da: Toei Company Cast: Ryouji Akagi, Jyunichi Haruta, Shigeki Ishii, Sanpei Godai, Megumi Oogawa

del loro Goggle Robot. Kanpei Kuroda (Goggle Black), capo in seconda, è uno dei 2 piloti del Goggle Caesar, ovvero il mezzo che trasporta i veicoli che poi formeranno il Goggle Robot; è un ottimo stratega e sulla sua maschera c’è uno smeraldo che rappresenta l’Asia. Saburo Aoyama (Goggle Blue) è il pilota del Goggle Tank che si dispone dietro al Goggle Jet fornendo le braccia del robot. Sulla sua maschera è disposto uno zaffiro che simboleggia l’Egitto. Futoshi Kijima (Goggle Yellow) pilota il Goggle Dump che diventa le gambe del robot; sulla sua maschera c’è un opale e rappresenta la civiltà MU. Miki Momozono (Goggle Pink) è il secondo pilota del Goggle Caesar; sulla sua maschera c’è un diamante che simboleggia i Maya e gli Inca. La loro dura lotta sarà costellata da varie avventure alcune delle quali con delle situazioni alquanto umoristiche. I loro nemici viaggiano su una piramide volante;

sotto il comando di Fuhrer Taboo (un enorme occhio) sono il Generale Desgiller ed i suoi sottoposti Mazurka, il Gran maresciallo Desmark, Bella e Beth, il Dott. Zazoriya e il Dott. Iguana. Con loro ci sono anche i Desdark-V, ovvero dei falsi Goggle V che in realtà sono dei Madaramen, cioé degli androidi che fungono da esercito semplice. Questa serie in Giappone è la sesta in ordine cronologico dalla nascita del brand Super Sentai mentre quella da cui sono stati creati i Power Rangers è la 16° in ordine cronologico. La serie alla fine risulta gradevole; certo ci sono molte ingenuità ma questo la rende sicuramente affascinante. I mostri avversari sono spesso divertenti mentre i loro comandanti, a volte, dimostrano anche una serietà degna di molti personaggi che sono passati alla storia. Se capita... un’occhiata la merita di certo. Vincenzo D’Amico Sebastiano Lombardo

Compositore: Michiaki Watanabe Paese: Giappone Numero di episodi: 50 Produttori: Moriyoshi Katō, Takeyuki Suzuki Durata episodio: 30 minuti


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LA VOSTRA ARTE SU JAPANIMANDO

T

stre opere artistiche. Naturalmente questo spazio può essere condi-

viso sia dai professionisti che dai semplici amanti del disegno di qualsiasi

Disegno: Anna Bruno

orna il noto angolo della webzine dedicato alle vo-

Disegno: Simone Ceccano

età: libertà totale alle vostre espressioni artistiche quindi!


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FERRARA COSPLAY www.expositionservice.it

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evento Ferrara Cosplay, organizzato dal gruppo BHC per secondo il anno consecutivo ed attualmente alla quarta edizione, si svolge all’interno del programma di Ferrara Colleziona (http://www.expositionservice.it/cgibin/_exp/manifest.cgi?pk =232&c=0&t=2&back_to g=showall.cgi) , un grande evento fieristico organizzato da Exposition Service (http://www.expositionservice.it/) all’interno degli ampi locali della Fiera di Ferrara. La peculiarità di Ferrara Colleziona è l’ospitare contemporaneamente ben 7 eventi all’interno degli stessi ambienti, consentendo al pubblico di poterle visitare tutte quante pagando un solo biglietto: “Ferrara Cosplay” (Cosplay ed animazione by BHC) “Mostra-Mercato del Giocattolo d’epoca e Modellismo Ferroviario” (automodelli, robot, slot, soldatini, treni, gio-

cattoli in latta, kinder, bambole) “Mostra-Mercato del Fumetto usato e da collezione” (albi rarissimi di tutti i vostri eroi preferiti, gadgets, memorabilia, action figure, poster, figurine...) “Ferrara Colleziona” (Antiquariato, Oggettistica, Ceramiche, Mobili, Stampe, Quadri, Libri, Cartoline, Numismatica, Fotografia, Collezionismo) “Ferrara Photographia” (apparecchiature, accessori, ricambi, mostre, concorso fotografico “Modella per un giorno”) “Mostra-Mercato del Disco e cd usato e da collezione” (vinili d’epoca, cd e dvd inediti in Italia, poster e locandine cinematografiche, colonne sonore....) MINER BIJOUX “Mostra-Mercato di Minerali, Fossili e Pietre Dure” (pietre lavorate e grezze, fossili di ogni età, minerali e pietre esotiche, etc.) Il costo del biglietto di ingresso si attesta in-

MANTOVA COSPLAY www.mantovacomics.it

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Evento Mantova Cosplay, allestito all’interno di Mantova Comics & Games (24, 25 e 26 febbraio 2012) (http://www.mantovacomics.it/) giunto alla sua settima edizione, si presenta in una veste completamente nuova con la inedita gestione dell’area Cosplay e di tutto l’intrattenimento sul palco da parte del gruppo BHC. La fiera di Mantova è indubbiamente nel gruppo degli eventi più importanti del Nord Italia nel suo settore, ed ospita al suo interno svariate iniziative oltre all’animazione e agli eventi cosplay, come: - Presenza di affermati editori, autori e disegnatori italiani e stranieri di testate italiane (es. Bonelli) e straniere (es. Marvel e DC), con presentazione di anteprime esclusive; - Area Games con tornei di giochi di carte più famosi quali Magic: The Gathering, World of Warcraft e Yu-Gi-Oh! (info http://www.mantovacomics.it/a-tuttogame/). Attualmente l’intero programma della manifestazione è ancora in fase di stesura, quindi si consiglia di fare riferimento al sito ufficiale per news e aggiornamenti (http://www.mantovaco-

mics.it/) Il costo del biglietto è pari a 8 euro, è inoltre possibile richiedere di ricevere gli accrediti direttamente via posta (http://www.mantovacomics.it/richiesta-accrediti/) per evitare le attese in biglietteria. L’intero evento si svolge all’interno del Palabam di Mantova, in Via Melchiorre Gioia, in località Boccabusa nella periferia Nord di Mantova. PER RAGGIUNGERE LA FIERA: In auto: dall’uscita autostradale Mantova Nord, la più vicina alla fiera, prendere la prima uscita a destra alla rotonda immediatamente dopo il casello, giunti alla rotonda successiva prendere la seconda uscita andando a sinistra su Via Legnaghese, seguire la strada superano una rotonda e un incrocio, giunti in prossimità di una rotonda posta al di sotto di un cavalcavia della tangenziale, superare la rotonda e girare a


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torno a gli 8 euro, sono inoltre disponibili riduzioni da stampare dal sito di Exposition service effettuando una rapida registrazione e poi cliccando sul link “Ingresso Ridotto” nella pagina del Ferrara Comics and Games, altrimenti tali riduzioni sono disponibili già stampate anche a tutti gli altri eventi organizzati da Exposition Service. L’intero evento si svolge all’interno del polo fieristico di Ferrara, in Via della Fiera, nella zona Sud di Ferrara (si ricorda di prestare attenzione nell’impostazione dei navigatori satellitari, in quanto nella zona Nord della città vi è Via delle Fiere che, se impostata, vi porterebbe esattamente dall’altra parte della città) Per raggiungere la fiera: In macchina: dall’uscita Ferrara Sud (la più vicina alla fiera) percorrere il Raccordo Autostradale Ferrara - Porto Garibaldi ed uscire alla prima uscita “Ferrara”, prende la SS64 Via Bologna in direzione Nord (verso Ferrara) e seguire la strada sino ad incontrare la prima rotonda, a questa uscire alla seconda uscita ed immettersi su Via Vittore Veneziani, seguire la strada sino alla prima rotonda ed uscire alla seconda uscita, immettendosi su Via della Fiera, seguire la strada sino alla rotonda per trovarsi davanti al polo fieristico.

In treno: dalla Stazione Centrale di Ferrara prendere la linea 11 in direzione Ospedale San Giorgio e scendere alla fermata Fiera. Percorso (http://www.atc.bo.it/site s/atc.bo.it/files/SETT_201 0_MappalineeFE_web.pdf ) - Orari corse a pagina 21 (http://www.atc.bo.it/site s/atc.bo.it/files/Urbano%20invernale%202011_2012%20v ersione%2021%20dicembre.pdf) - Costo biglietto autobus (http://www.atc.bo.it/site s/atc.bo.it/files/Listino_A REA_URBANA_FERRARA.pdf) Per il pranzo saranno presenti all’interno della fiera anche Stand Gastronomici che metteranno in vendita prodotti tipici, per i cosplayer inoltre verrà offerto dai BHC un Buffet gratuito da cui i ragazzi potranno servizi liberamente. Come già specificato, all’interno del Ferrara Colleziona si svolgerà l’evento Ferrara Cosplay organizzato dai BHC, all’interno della sala conferenze al primo piano della struttura. Sin dall’apertura della fiera i cosplayer e tutti coloro che verranno a trovarci potranno trovare animazione e intrattenimento sul palco da parte dello staff con spettacoli e giochi per il pubblico. Di seguito il programma dettagliato della giornata di domenica ORE 11:00 - INIZIO ISCRIZIONI SFILATA

destra in Via Giandomenico Romagnosi, percorrere la strada sin0o in fondo per trovarsi davanti al Palabam. In treno: dalla stazione Centrale di Mantova andare a piedi alla fermata su Via Ivano Bonomi (100 m) (Fermata Bonomi), prendere la linea 12 in direzione Boma e scendere alla fermata Boccabusa (di fronte al Palabam) orari (http://www.apam.it/linee /pdf/912.pdf) - costo biglietto (la fiera è in Zona B). Sin dall’apertura della fiera i cosplayer e tutti coloro che verranno a trovarci potranno trovare animazione e intrattenimento sul palco da parte dello staff con spettacoli e giochi per il pubblico. Una novità inedità sarà la possibilità del pubblico di assegnare 3 premi alle esibizioni che più li ha colpiti o entusiasmati Di seguito il programma dettagliato delle 3 giornate: VENERDI’ 24 FEBBRAIO 2012 14:00 - RADIO BHC LIVE divertiti con i dj’s e le più belle musiche dei cartoni animati di ieri e di oggi 15:00 - SMITH & WESSON il gioco d’azione sul palco dove dovrete sparare più veloci del vento 16:00 - BHC ANGEL’S canta con le BHC ANGEL’S le canzoni italiane degli anime più amati 16:40 - ZOMBIE il gioco

d’azione dove dovrai soppravvivere contro orde di zombie senza farti infettare) 18:00 – HARE HARE YUKAI DANCE il nostro corpo di ballo femminile insegnerà il balletto di Harui Suzumiya 18:30 - CANTA QUIZ il gioco dove dovrai indovinare le sigle dei cartoni animati con mille trabocchetti SABATO 25 FEBBRAIO 2012 10:00 - INIZIO ISCRIZIONI COSPLAY E TORNEI 10:00 - RADIO BHC LIVE divertiti con i dj’s e le più belle musiche dei cartoni animati di ieri e di oggi 11:30 - CIAK diventa il protagonista interpretando il tuo personaggio preferito 12:00 - BHC ANGEL’S canta con le BHC ANGEL’S le canzoni giapponesi degli anime più amati 12:30 - ZOMBIE il gioco d’azione dove dovrai soppravvivere contro orde di zombie senza farti infettare


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COSPLAY ORE 11:00 - INIZIO ISCRIZIONI TORNEO ZOMBIE E JUST DANCE ORE 13:00 - ZOMBIE - il gioco d’azione dove dovrai soppravvivere contro orde di zombie senza farti infettare ORE 14:00 - JUST DANCE - Partecipa al torneo dove dovrai sfidare il tuo rivale ballando! ORE 15:00 - HARE HARE YUKAI - ballate con le BHC ANGEL’S la sigla di Harui Suzumiya ORE 15:30 - COSPLAY CONTEST NON COMPETITIVO presentano: I@I@ & Stefania Lovat ORE 17:00 - CANTA QUIZ (il folle gioco dove vince chi riconosce più sigle dei cartoni animati) ORE 17:30 - KARAOKE (canta con noi la tua sigla preferita!) Tutta la giornata sarà immortalata dallo staff BHC e foto e video saranno poi disponibili sul forum bhc.forumfree.it Riportiamo di seguito l’intero regolamento che può essere trovato anche alla pagina ufficale Facebook dell’evento (https://www.facebook.c om/events/32068943129 6579/). REGOLAMENTO: Iscrivendosi si potrà salire sul palco ed esibirsi al meglio. Non ci sarà nessuna giuria a valutare l’operato dei costumi e delle interpretazioni, salire sul palco indossando la vo-

stra creazione e ricevere l’applauso e le foto del pubblico, secondo noi è la più grande vittoria che possiate mai ricevere! Ogni persona che sfilerà sul palco riceverà un ricordo della giornata. COSPLAY: Si potrà partecipare al cosplay contest non competitivo organizzata dai BHC indossando un costume sia creato a mano che comprato. Si potrà partecipare al cosplay contest non competitivo indossando un singolo costume per giornata. Si potrà dare una mano come supporto sul palco (reggere cartelli o dietro le quinte) a un’altra persona o gruppo, ma non si verrà conteggiati come facenti parte al gruppo. CATEGORIE: Si può interpretare personaggi inerenti da queste categorie: ANIME, MANGA, COMIC,VIDEOGAMES, FILM, FANTASY, ORIGINAL, PERSONAGGI INVENTATI,VERSIONI ALTERNATIVE ,J-ROCK , GOTHIC LOLITA, CYBER, PUNK E PERSONAGGI TV O “ALTERNATIVI” (di ogni nazionalità). ORDINE DI SFILATA: I cosplayers iscritti al cosplay contest non competitivo verranno chiamati a esibirsi sul palco secondo l’ordine

13:30 - SUNYMAO LIVE Sunymao si esibirà sul palco cantando canzoni tratte da anime e videogames 14:00 - INTRO COSPLAY: in scena le folli PANTY & STOCKING 14:10 - COSPLAY NON COMPETITIVO & VOCAL PARADE 18:00 - CANTA QUIZ il gioco dove dovrai indovinare le sigle dei cartoni animati con mille trabocchetti 18:30 - PREMIAZIONI SPECIALI VOCAL PARADE DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 10:00 - INIZIO ISCRIZIONI COSPLAY & TORNEI 10:00 - RADIO BHC LIVE divertiti con i dj’s e le più belle musiche dei cartoni animati di ieri e di oggi 11:00 - SMITH & WESSON il gioco d’azione sul palco dove dovrete sparare più veloci del vento 12:00 - CIAK diventa il protagonista interpretando il tuo personaggio preferito 12:30 - ZOMBIE il gioco d’azione dove dovrai soppravvivere contro orde di zombie senza farti infettare 13:30 - SUNYMAO LIVE Sunymao si esibirà sul palco cantando canzoni tratte da anime e videogames 14:00 - INTRO COSPLAY in scena le Eroine Marvel e DC 14:10 - COSPLAY NON COMPETITIVO

18:00 - CANTA QUIZ il gioco dove dovrai indovinare le sigle dei cartoni animati con mille trabocchetti 18:30 - PREMIAZIONE SPECIALE Tutta la giornata sarà immortalata dallo staff BHC e foto e video saranno poi disponibili sul forum bhc.forumfree.it Riportiamo di seguito l’intero regolamento che può essere trovato anche alla pagina ufficale Facebook dell’evento (https://www.facebook.c om/events/33949487940 1069/) CONTEST NON COMPETITIVO Iscrivendosi si potrà salire sul palco ed esibirsi al meglio. Non ci sarà nessuna giuria a valutare l’operato dei costumi e delle interpretazioni, salire sul palco indossando la vostra creazione e ricevere l’applauso e le foto del pubblico, secondo noi è la più grande vittoria che possiate mai ricevere! Ogni persona che sfilerà sul palco riceverà un ricordo della giornata. COSPLAY: Si potrà partecipare al cosplay contest non competitivo organizzata dai BHC indossando un costume sia creato a mano che comprato. Si potrà partecipare al cosplay contest non competitivo indossando un singolo costume per giornata.


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di iscrizione dato loro tramite l’iscrizione ONLINE o direttamente in FIERA. Per nessuna ragione sarà possibile modificare l’ordine di sfilata o cambiare il proprio numero. I Cosplayers non presenti alla loro chiamata sul palco verranno ripescati dopo l’utimo partecipante al cosplay contest non competitivo. SALITA E DISCESA PALCO: Le zone a bordo palco saranno gestite dallo STAFF BHC che si occuperà di gestire ogni problema che si presenterà a voi cosplayers e saranno loro che agevoleranno la salita e la discesa dal palco. CAMERINI: Si ricorda di non lasciare nessun oggetto di valore nei camerini in quanto non sono custoditi. LIBERATORIA: DURANTE L’ISCRIZIONE DOVRA’ ESSERE CONSEGNATA LA LIBERATORIA COMPILATA IN OGNI SUO PUNTO LINK PER SCARICARE LE LIBERATORIE: LIBERATORIA MAGGIORENNI www.mediafire.com/?he3yn12a7t9t8 xz LIBERATORIA MINORENNI www.mediafire.com/?zxa zhasx731x1d9 (Compilare le liberatorie in ogni loro punto).

ISCRIZIONE COSPLAY CONTEST NON COMPETITIVO: Al momento dell’iscrizione dovrà essere consegnata la liberatoria e la traccia audio. La penna USB o HD verrà riconsegnata subito dopo l’iscrizione Durante la propria interpretazione si potrà utilizzare un’unico file in formato MP3 / WAW della durata indicata dal regolamento in base al numero dei partecipanti. Si accetterà al momento della consegna della traccia audio SOLO supporti come penne USB o HD (NON si accetterà scambi di file tramite bluetooth,consolle,CD audio,CD DATI) Se non si dispone di una traccia audio, si potrà richiedere al momento dell’iscrizione una musica di sottofondo. RICHIESTE PARTICOLARI: Se durante l’esibizione si necessiterà di microfoni,accessori particolari da gestire sul palco bisognerà comunicarlo al momento dell’iscrizione. (Questa richiesta in un secondo momento non sarà accettata) TEMPO LIMITE: Ogni partecipante avrà un certo tempo a disposizione per interpretare come meglio crede il proprio personaggio: Ai cosplayers senza interpretazione verranno dati 40 secondi per sfilare e

Si potrà dare una mano come supporto sul palco (reggere cartelli o dietro le quinte) a un’altra persona o gruppo, ma non si verrà conteggiati come facenti parte al gruppo. CATEGORIE: Si può interpretare personaggi inerenti da queste categorie: ANIME, MANGA, COMIC,VIDEOGAMES, FILM, FANTASY, ORIGINAL, PERSONAGGI INVENTATI,VERSIONI ALTERNATIVE, J-ROCK, GOTHIC LOLITA, CYBER, PUNK E PERSONAGGI TV O “ALTERNATIVI” (di ogni nazionalità). ORDINE DI SFILATA: I cosplayers iscritti al cosplay contest non competitivo verranno chiamati a esibirsi sul palco secondo l’ordine di iscrizione dato loro tramite l’iscrizione ONLINE o direttamente in FIERA. Per nessuna ragione sarà possibile modificare l’ordine di sfilata o cambiare il proprio numero. I Cosplayers non presenti alla loro chiamata sul palco verranno ripescati dopo l’utimo partecipante al cosplay contest non competitivo. SALITA E DISCESA PALCO: Le zone a bordo palco saranno gestite dallo STAFF BHC che si occuperà di gestire ogni problema che si presenterà

a voi cosplayers e saranno loro che agevoleranno la salita e la discesa dal palco. CAMERINI: Si ricorda di non lasciare nessun oggetto di valore nei camerini in quanto non sono custoditi. GUARDAROBA: In fiera si potrà usufruire di un guardaroba custodito dove depositare le proprie borse e oggetti personali. LIBERATORIA: DURANTE L’ISCRIZIONE DOVRA’ ESSERE CONSEGNATA LA LIBERATORIA COMPILATA IN OGNI SUO PUNTO. LINK PER SCARICARE LE LIBERATORIE: LIBERATORIA MAGGIORENNI http://www.bhccipiace.it/ allegati/Liberatoria.pdf LIBERATORIA MINORENNI http://www.bhccipiace.it/ allegati/Liberatoria_minori.pdf (Compilare le liberatorie in ogni loro punto) ISCRIZIONE COSPLAY CONTEST: Al momento dell’iscrizione dovrà essere consegnata la liberatoria e la traccia audio. La penna USB o HD verrà riconsegnata subito dopo l’iscrizione Durante la propria interpretazione si potrà utilizzare un’unico file in formato MP3 / WAW della durata indicata dal


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mettersi in posa per le foto. TEMPISTICHE SUL PALCO PER I COSPLAYERS: - partecipante singolo senza interpretazione (40 secondi); - da 1 a 2 partecipanti (3 minuti); - da 3 a 14 partecipanti

(5 minuti); - da 14 ai mega gruppi (7 minuti). Se l’esibizione si protrarrà oltre il termine stabilito, lo staff BHC si vedrà costretto a fermare l’esibizione per dare modo a tutti i cosplayer iscritti di avere il tempo di esibirsi. Eliminando la competi-

zione daremo più spazio alle vostre interpretazioni sul palco! E’ SEVERAMENTE VIETATO: Usare linguaggio volgare o di cattivo gusto, offese razziali o religiose. Usare sul palco nella maniera più categorica materiale infiammabile,

regolamento in base al numero dei partecipanti. Si accetterà al momento della consegna della traccia audio SOLO supporti come penne USB o HD (NON si accetterà scambi di file tramite bluetooth,consolle,CD audio,CD DATI) Se non si dispone di una traccia audio, si potrà richiedere al momento dell’iscrizione una musica di sottofondo. RICHIESTE PARTICOLARI: Se durante l’esibizione si necessiterà di microfoni,accessori particolari da gestire sul palco bisognerà comunicarlo al momento dell’iscrizione. (Questa richiesta in un secondo momento non sarà accettata) TEMPO LIMITE: Ogni partecipante avrà un certo tempo a disposizione per interpretare come meglio crede il

bagnare il palco o sporcare vestiti di cosplayers non facenti parte dell’interpretazione sul palco. Rispettare le norme di sicurezza e tutelare i cosplayers e il pubblico presenti all’evento viene prima di tutto. BHC Staff

trarrà oltre il termine stabilito, lo staff BHC si vedrà costretto a fermare l’esibizione per dare modo a tutti i cosplayer iscritti di avere il tempo di esibirsi. Eliminando la competizione daremo più spazio alle vostre interpretazioni sul palco!

proprio personaggio: Ai cosplayers senza interpretazione verranno dati 40 secondi per sfilare e mettersi in posa per le foto. TEMPISTICHE SUL PALCO PER I COSPLAYERS:

- partecipante singolo senza interpretazione (40 secondi) - da 1 a 2 partecipanti (3 minuti) - da 3 a 14 partecipanti (5 minuti) - da 14 ai mega gruppi (7 minuti) Se l’esibizione si pro-

E’ SEVERAMENTE VIETATO: Usare linguaggio volgare o di cattivo gusto, offese razziali o religiose. Usare sul palco nella maniera più categorica materiale infiammabile, bagnare il palco o sporcare vestiti di cosplayers non facenti parte dell’interpretazione sul palco. Rispettare le norme di sicurezza e tutelare i cosplayers e il pubblico presenti all’evento viene prima di tutto.

BHC Staff


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ALESSANDRA E IL MODELLISMO PLASTICO Su Facebook: Il Cristallo di Luna - Anime & Modellismo FB Italia

C

iao a tutti! Mi chiamo Alessandra e sono l’admin della pagina Facebook “Il cristallo di Luna – Anime & Modellismo FB Italia” (www.facebook.com/ilcristallodiluna ). Da questo mese vi farò compagnia con articoli dedicati al modellismo dei nostri personaggi preferiti! Ci saranno maghette, buffi personaggi, eroi ed eroine dei manga e degli anime e tanti personaggi affascinanti! Cominciamo spiegando i vari tipi di modellismo che man mano tratteremo: Plastic Kit, Resin Kit Statue, Action Figure, Action Doll e Gachapon. I “Plastic Kit” sono mo-

dellini statici da assemblare e dipingere (quelli già dipinti vengono definiti “pre-painted”), spesso molto dettagliati nei particolari. Solitamente le parti che li compongono vengono imballati nelle loro confe-

zioni senza essere staccati dallo “sprue” ovvero la parte di plastica in eccesso, risultante dal processo di “iniezione” della plastica nello stampo. Occorrerà armarsi di appositi utensili per ripulire ogni singolo pezzo, che

verrà successivamente assemblato. Per l’assemblaggio vengono utilizzate apposite colle, anche se diversi nuovi modelli hanno una sorta di incastro a pressione. I soggetti trattati sono assolutamente vari: Dai classici automezzi, moto e aerei fino ai nostri amati personaggi delle serie animate giapponesi: Modelli umani, creature varie, veicoli fantascientifici e robot. I “Resin Kit” sono molto simili ai loro “colleghi” in plastica iniettata, ma sono composti da parti in resina, materiale diverso dalla plastica, per molti modellisti di gran lunga


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migliore, anche se leggermente più costoso. Anche in questo caso i componenti vanno ripuliti da imperfezioni o sbavature, assemblati e quasi sempre colorati con gli

appositi colori acrilici. Anche qui i soggetti sono davvero tanti, esattamente come nei Plastic Kits. Le “Statue” sono una versione più “facile” dei Kit in resina o in plastica: Si tratta infatti di vere e proprie sculture, in molti casi addirittura numerate, a tiratura limitata e con certificati di autenticità firmati dallo scultore. Anche qui i materiali sono Resina e Plastica, già rifinite e colorate. Il livello dei dettagli è altissimo, le colorazioni sono molto curate e spesso il prezzo è considerevolmente alto! Le “Action Figure” sono modellini quasi sempre in plastica, già assemblati e colorati. Il loro punto di forza è la completa snodabilità, con accessori e parti intercambiabili (ad esempio mani o volti) per darvi la possibilità di posizionarli nelle pose più disparate. Anche qui sono gettonatissimi i personaggi degli anime e i robot. In questo tipo di mercato domina indiscussa la giapponese Bandai, ma anche piccole case come la Cm’s, la Kayodo e la Max Factory sfornano ottimi prodotti. Le “Action Doll” a volte confuse con le Action Figures, sono figure in plastica, spesso con vestiti in vera stoffa e/o capelli paragonabili a quelli delle

bambole. Le Dolls di ultima generazione hanno parti e volti intercambiabili. I soggetti sono quasi esclusivamente personaggi famosi tratti dai film, dai telefilm e dalla televisione. (Ad esempio Iron Man, Terminator, personaggi Marvel o Rockstars). Infine i Gachapon, adorati da chi, come me, è particolarmente affezionato alla Terra del Sol Levante! Sono modellini in miniatura, distribuiti dalle caratteristiche macchinette funzionanti a moneta, contenuti in una capsula di plastica trasparente. I soggetti sono davvero tanti: Si va dal personaggio del manga o dell’anime fino a buffi pupazzetti, animaletti in spugna antistress, gli immancabili “cell straps” (pendagli e ciondolini da attaccare al cellulare) gadgets e personaggi dei videogiochi. Una curiosità: la parola giapponese “GACHAPON” deriva dall’onomatopea “GACHA” per la rotazione della manovella del distributore automatico e “PON” per il suono della capsula che cade nell’apposito spazio da dove viene prelevata. Un tempo erano una caratteristica principale delle sale giochi giapponesi, da molti anni si sono espanse in tutto il mondo, vantando una nu-

trita schiera di collezionisti. Per questo mese è tutto, l’appuntamento è tra un mese esatto per la prima recensione! Restate sintonizzati e visitate la mia pagina su Facebook! A presto! Alessandra


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DA COSPLAYERS A COSPLAYERS http://facebook.com/crazycosplayshop

I

l Crazy Cosplay Shop nasce dall’idea di un gruppetto di ragazzi di unirsi e lavorare insieme per loro stessi e anche per gli altri, uniti dal pensiero comune riguardo il cosplay: un bellissimo gioco che da l’opportunità di conoscere altre persone con i propri interessi e passioni! Il gruppo è formato da (in ordine cronologico): Claudia Rinoa Imbergamo, Davide Paglione, Vin Neuro, Emanuele Parker Perugini, Claire Leonhart, Angelo Lanna, Ivy Rinoa Del Llano e Federico Biasi. Siamo amici che si sono conosciuti tramite quest’arte, e che si danno una mano l’un l’altro per realizzare i propri costumi. Tra tutti, non manca proprio niente! Abbiamo chi si occupa di armi, chi di armature, accessori vari, ali, parrucche, costumi, e persino di doppiaggio o di set fotografici! E per altro, oltre il cosplay, realizziamo anche piccoli accessori da poter usare nella vita di tutti i giorni (e non solo) come per esempio: espositori per bijotteria varia, cappottini per cagnetti, articoli da pesca (come i Minnow), poster digitali e all’occorrenza calendari e vari articoli tipografici, grafica per siti web, e come scritto su, prestiamo le nostre voci (uomo &

donna) per le vostre esibizioni, mixando il tutto in una traccia perfetta. Detto ciò, passiamo alle presentazioni! Claudia Imbergamo & Davide Paglione Noi siamo Davide e Claudia e abbiamo rispettivamente 20 e 21 anni. Ci siamo conosciuti al Lucca Comics del 2010, e da allora, abbiamo iniziato a fare cosplay insieme (ovviamente non solo quello! XD). Il cosplay per noi è un gioco, un miscuglio di arti, un mondo colorato che ci da la possibilità di vivere nei panni dei nostri personaggi preferiti per qualche ora, durante le fiere. Insieme ci occupiamo di tutto, ai limiti delle nostre possibilità e conoscenze, per ricreare nel dettaglio i personaggi, i loro costumi, accessori o armi. Principalmente, ci piace

realizzare costumi dei personaggi che ci stanno a cuore, tanto da creare anche outfit disegnati da fan (ovviamente chiedendone il permesso), o disegnandoceli noi stessi. Comunque, in particolar modo, siamo ‘specializzati’ nella costruzione di armi o accessori vari e ali di tutti i tipi, forme e materiali. Siamo assolutamente innamorati del dettaglio: nei nostri lavori c’è un’immensa e maniacale attenzione ai piccoli dettagli che rendono quel determinato oggetto.. unico. Pertanto, odiamo gli “errori da levigatura”, i graffi o le varie imperfezioni che si hanno con la stesura dei riempitivi e del colore, e tendiamo a rendere le nostre armi liscissime, o come dice qualcuno, plastiche. Claire dice che abbiamo uno stile che tende al fumettoso! ♥ Inoltre, Claudia è la “voce” femminile del gruppo, ed insieme ad Emanuele, sono i due doppiatori del Crazy Cosplay Shop. Emanuele ‘Parker’ Perugini Mi chiamo Emanuele, ho 25 anni. Ho conosciuto il cosplay a cavallo tra il

2009 e il 2010 grazie a Claudia (alla quale dobbiamo l’idea del gruppo) e ho approfondito la conoscenza dell’ambiente dopo essere entrato a far parte di un gruppo di costuming e sci-fi re-enactment (l’Umbrella Italian Division). Per quanto riguarda il cosplay vero e proprio, mi reputo un po’ una wild card in quanto mi occupo del doppiaggio, mixing e montaggio audio per le scenette. Ah già, sono anche il critico ufficiale del gruppo, e di Claudia in particolare, data la mia pignoleria e i miei standard piuttosto alti per la qualità dei lavori. Vin Neuro Eilà! Sono Vinny e ho 20 anni. Ho conosciuto il cosplay molti anni fa tramite internet, ma solo nel 2008 ho iniziato a farne parte anche io. Adoro come molti ragazzi, sopratutto giovani, riescano a creare armi, vestiti e accessori repli-


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candoli in modo maniacale! Insomma, riesce a far emergere il piccolo artista che c’e in tutti noi. Grazie a questo mondo, anche io ho imparato a lavorare vari materiali per realizzare accessori di piccole e medie dimensioni cercando di costantemente migliorarmi. Ovviamente il cosplay è pur sempre un hobby, e come tale deve essere vissuto! Anche per questo il più delle volte, tendo a non partecipare alle varie competizioni nonostante trovo che un po’ di competizione non faccia mai male! Insomma personalmente lo vivo molto alla leggera :D Claire Leonhart Mi chiamo Claudia, ho 24 anni, ho conosciuto il cosplay a fine 2005, grazie ad un’amica, e ho iniziato anche io l’anno successivo, al medesimo evento. L’ho adottato come hobby ricorrente, però, solo da inizio 2009, partecipando a molti eventi in Italia, e scoprendo, man mano, quanto mi piacesse e mi divertisse costruire le armi, armature, accessori, oggetti vari dei miei

personaggi preferiti. Coltivo il mio interesse in particolare per la parte costruttiva, ho imparato a lavorare svariati materiali, e posso dire che non si smette mai di imparare qualcosa, e siccome sono molto pignola, tento di fare tutto da me, anche quando si tratta di cucire qualcosa. In questo campo sono ancora un po’ inesperta e non ho una macchina da cucire, faccio a mano quello che posso e scelgo tutti i materiali personalmente. I prossimi obiettivi sono imparare ad acconciare anche le parrucche e lavorare sull’interpretazione, che ho dovuto sacrificare molto, visto che finivo di lavorare al vestito poche ore prima della fiera. Realizzo personaggi che adoro, molti sono di videogame, altra mia passione, o dei quali apprezzo in particolare le armi. Se posso organizzare qualcosa con gli amici, però, faccio anche personaggi che non amo particolarmente o sconosciuti (in caso tendo ad informarmi per vedere se magari c’è qualcosa in co-

mune con quel pg e che mi piace). Il cosplay per me è un fantastico passatempo, perché mi permette di unire molte delle mie passioni: videogame, artigianato, disegno, viaggiare, recitazione, poi c’è sempre qualcosa da imparare o migliorare, mi permette di incontrare persone con gusti simili ai miei e confrontarmi con altre. Non di meno, la cura e il dettaglio che dedico ad ogni personaggio che faccio, rappresenta per me un mio tributo personale al personaggio stesso o all’opera a cui appartiene, infatti considero l’emulazione, la più alta forma di gradimento esistente. Angelo Lanna Mi chiamo Angelo e conosco il cosplay da circa sette anni, più o meno, e cioè da quando ho iniziato a frequentare le fiere. Però, mi sono avvicinato a questo mondo da circa due o tre anni. All’attivo ho solo due costumi, neanche tanto impegnativi. Purtroppo, avendo poco tempo a di-

sposizione, non riesco a fare i costumi che vorrei, e anche per questo motivo, mi sono avvicinato alla fotografia. Comunque, del cosplay mi piace molto il creare i costumi e tutto il lavoro che c’è dietro, in particolar modo le armi ed armature, non sapendo cucire XD Io penso che il cosplay è anche un modo di conoscere altre persone che condividono questa passione, e va vissuto come tale, per me, ed è per questo che lo vivo alla leggera. Per finire, sono contento di essere entrato in questo piccolo mondo, perché ho conosciuto persone fantastiche, e spero di continuare a conoscerne di nuove =) Ivett Del Llano (Ivy Rinoa Del Llano su FB) Ho conosciuto il cosplay 2 anni e mezzo fa, grazie alla prima edizione di “Cospladya” a Palermo e ho iniziato nel 2009, in occasione dell’evento: ‘’Carnevale in Cosplay’’,


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al quale ho partecipato impersonando Rin Tosaka (Fate Stay Night), niente di difficile, del resto è pur sempre il primo cosplay xD Ci sono tanti aspetti positivi del cosplay che mi piacciono, ma in particolar modo, la cosa che mi piace di più del cosplay è

lo spirito di coesione, di complicità e solidarietà che si instaura tra i cosplayers. Non dimentichiamoci che il cosplay è principalmente divertimento! Come tale tendo a viverlo non come una competizione avente come unico obiettivo la spietata ricerca di vittoria e di fama, bensì come un’attività creativa, divertente ed aggregativa, che vede tutti i suoi partecipanti dare il meglio di loro stessi nell’interpretare e raffigurare un personaggio del mondo dei videogames, manga, anime (ecc., ecc.). Naturalmente come ogni cosplayer, cerco di ricreare la totalità di un

personaggio, ma la parte che preferisco è sicuramente quella sartoriale: adoro ricreare, soffermandomi nei particolari (sì sono molto pignola xD), quegli stessi abiti che rendono unici i personaggi che li indossano. Federico Biasi Mi chiamo Federico, ho conosciuto il cosplay nel 2007, grazie ad un evento a Roma. Piano piano, mi sono incuriosito sulla bellezza di quest’hobby, specialmente vedendo i costumi nel dettaglio, scenette e così la parte interpretativa. Trovo interesse nel fare varietà tra un tipo di costume e l’altro (Anime/manga sportivi e

Shōnen, videogiochi, film e telefilm). Infine, mi sono specializzato sulla parte delle acconciature e tagli sulle parrucche o direttamente sui propri capelli, ed ultimamente, anche nel lavoro dei vari materiali. Crazy Cosplay Shop Staff

ASIAN WORLD: NON SOLO CINEMA ASIATICO www.asianworld.it

A

sianWorld.it è sito di fansub e web-fanzine di informazione e approfondimento cinematografico asiatico. Il cinema asiatico conta di una vastissima e variegata produzione annuale. Solo una piccola parte arriva in Italia al cinema o direttamente in Home Video. Molti titoli, tra cui piccoli gioielli, sono destinati a

rimanere sconosciuti al pubblico nostrano. AsianWorld.it colma un vuoto: promuove la conoscenza e la diffusione della cinematografia asiatica, attraverso un aggiornamento quotidiano sulla sua produzione nonché la distribuzione di sottotitoli in lingua italiana dei film inediti nel nostro Paese ma disponibili in formato DVD e Blu-Ray

(grazie ai principali rivenditori stranieri in Internet). Il sito offre un database in continuo aggiornamento con più di 1.300 sottotitoli tradotti ed un filo diretto con tanti appassionati per seguire notizie, recensioni, progetti di traduzione, eventi, approfondimenti, personaggi, film, libri che riguardano l’Asia e il suo

cinema. Comprende anche una sezione dedicata esclusivamente ai drama (le serie tv asiatiche) e una sezione interamente riservata al cinema non asiatico: entrambe arricchite dalla presenza di sottotitoli di titoli non pubblicati in Italia. Fornisce inoltre trailer ed immagini. AW Staff


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VOLETE COLLABORARE A TITOLO GRATUITO AL NOSTRO PROGETTO NON PROFIT “JAPANIMANDO”? INVIATECI UNA E-MAIL: JAPANIMATION@LIBERO.IT


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FANTATRAILERS: CLICCA SULLE IMMAGINI LA VITA E’ MERAVIGLIOSA Titolo originale: It’s a wonderful life Produzione: Frank Capra Liberty Films / RKO, 1946 Durata: 131 minuti Regia di Frank Capra Soggetto di Philip Van Doren Stern Sceneggiatura di Frances Goodrich, Albert Hackett, Frank Capra Musiche di Dimitri Tiomkin Cast: James Stewart, Donna Reed, Lionel Barrymore, Thomas Mitchell, Henry Travers, Gloria Grahame, Beulah Biondi, Ward Bond, Frank Faylen Testo tratto dal lato B del DVD prodotto da Elleu Multimedia / Sirio Vide Italia S.r.l. e distribuito su licenza Lux Vide S.p.A.: E’ la storia di George Bailey, una vita di sacrificio per il prossimo. In una cittadina di provincia difende la cooperativa edilizia del padre dal potere del perfido capitalista Potter. Alla vigilia di Natale suo zio smarrisce una grossa somma dei fondi della società. Disperato, George decide di suicidarsi. Lo salva la Provvidenza celeste, nei panni di un aspirante angelo, Clarence, che gli mostra quali drammi sarebbero avvenuti se lui non fosse mai nato. Naturalmente... non sveleremo il finale!

ARAC ATTACK - MOSTRI A OTTO ZAMPE Titolo originale: Eight Legged Freaks Produzione: Warner Bros. USA, 2002 Durata: 96 minuti circa Regia di Ellory Elkayem Musiche di John Ottman Cast: Kary Wuhrer, Scott Terra, David Arquette, Scarlett Johansson, Leon Rippy, Matt Czuchry, Jay Arien Jones, Riley Smith Testo tratto dal lato B del DVD prodotto e distribuito dalla Warner Bros: Cosa si ottiene incrociando rifiuti tossici con un gruppo di ragni esotici? Si viene divorati! I cittadini di prosperity, Arizona, rischiano di diventare tutti un enorme buffet variegato e urlante, se un gruppo di aracnidi geneticamente modificati riusciranno ad avere la meglio in questa terrificante commedia d’impatto, tra i cui ideatori vi sono i produttori di “Independence Day” e “Godzilla”. Ragni in grado di saltare come gazzelle, sputare ragnatele e succhiarti le interiora come se avessero una cannuccia. Sono i giganteschi mostri evocati da un fantasioso team di esperti di effetti speciali. David Arquette è a capo dei protagonisti “a 2 zampe”, mobilitando i cittadini in una disperata lotta per la sopravvivenza. La speranza è nella vittoria, altrimenti Prosperity, e forse il mondo intero, rischieranno di essere ridotti a una gigantesca ragnatela!


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SOSPESI NEL TEMPO Titolo originale: The Frighteners Produzione: Universal Studios. Nuova Zelanda - USA, 1996 Durata: 106 minuti circa Regia di Peter Jackson Musiche di Danny Elfman Cast: Michael J. Fox, Trini Alvarado, Peter Dobson, John Astin, Jeffrey Combs, Dee Wallace, Jake Busey, Chi McBride, Jim Fyfe, Troy Evans, Julianna Mc Carthy, R. Lee Ermey, Elizabeth Hawthorne, Angela Bloomfield Testo tratto dal lato B del DVD prodotto e distribuito dalla Universal Studios: Il vedovo Bannister (M.J. Fox), aiutato da tre amici spettri (J. Astin, C. McBride, J. Fyfe) inscena finte truffe ai danni delle famiglie dei cari estinti finché non si trova al centro di un oscuro e terribile mistero. Un’inspiegabile serie di decessi misteriosi sconvolge la tranquilla cittadina americana di Fairwater e le atrocità commesse da un inquietante spirito killer finiscono per essere attribuite a Bannister. Prodotto da Robert Zemeckis, scritto (insieme alla moglie Fran Walsh) e diretto dal geniale regista neozelandese Peter Jackson (Creature del Cielo, Il Signore degli Anelli - La Trilogia), Sospesi nel Tempo è un macabro e raffinato misto di satira e horror assolutamente da non perdere.

LEGEND Titolo originale: Legend Produzione: Twenthieth Century Fox. USA, 1985 Durata: 90 minuti circa Regia di Ridley Scott Musiche di Jerry Goldsmith Cast: Tom Cruise, Mia Sara, Tim Curry, David Bennent, Alice Playten, Billy Barty, Cock Hubbert Testo tratto dal lato B del DVD prodotto e distribuito dalla Twentieth Century Fox: Tom Cruise è l’interprete di questa avventura fantastica e strabiliante nella quale il Bene e il Male si affrontano in una battaglia mortale. Ambientata in una foresta mitologica e senza tempo abitata da fate, folletti, unicorni e comuni mortali, la fantastica storia vede un misterioso abitante della foresta (Tom Cruise) scelto dal destino per portare a compimento un’impresa eroica: deve salvare una bella principessa (Mia Sara) e sconfiggere il demoniaco Signore delle Tenebre (Tim Curry). Se dovesse fallire il mondo sprofonderebbe in un’era glaciale infinita. Con la partecipazione di Billy Barty e Alice Playten e con la regia di Ridley Scott, famoso per le sue ambientazioni d’impatto e per l’immaginazione senza pari, questa fiaba incredibilmente realizzata rappresenta l’essenza da cui sono costituite le leggende.


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ANIME CLASSICS IN TV: CARTOON PARADE  & © 2004 RTI S.P.A. Sony Music Entertainment (Italy) S.P.A.

6. L’incredibile Hulk

Supporto integrativo a “Donna Moderna” NON VENDIBILE SEPARATAMENTE S.I.A.E. DMCD0501

7. Pokemon: the Master Quest (2’42”)

----------------------1. Dragon Ball (3’17”) Giorgio Vanni (A.Valeri Manera / M. Longhi - G.Vanni) RTI S.p.A. 2. Beyblade (2’59”) Giorgio Vanni (A.Valeri Manera / M. Longhi - G.Vanni) RTI S.p.A. 3. Picchiarello (2’58”) Giorgio Vanni (A.Valeri Manera / M. Longhi - G.Vanni) RTI S.p.A.

4. Hamtaro piccoli criceti, grandi avventure (3’13”) Cristina D’Avena (A.Valeri Manera / M. Longhi - G.Vanni) RTI S.p.A.

(3’17”) Giorgio Vanni (A.Valeri Manera / M. Longhi - G.Vanni) RTI S.p.A.

Cristina D’Avena e Giorgio Vanni (A.Valeri Manera / M. Longhi G.Vanni) RTI S.p.A. 8.Yu-Gi-Oh! (2’51”) Giorgio Vanni (A.Valeri Manera / M. Longhi - G.Vanni) RTI S.p.A. 9. Kiss Me Licia (3’14”) Cristina D’Avena (A.Valeri Manera / C. Carucci) RTI S.p.A. 10. Occhi di gatto (3’22”) Cristina D’Avena (A.Valeri Manera / C. Carucci) RTI S.p.A.

11. He Man and the Masters of the Universe (3’05”) Giorgio Vanni (Cheope / Anastasi / M. Longhi - G.Vanni) RTI S.p.A.

12. Holly e Benji Forever (3’07”) Cristina D’Avena e Giorgio Vanni (A.Valeri Manera / M. Longhi G.Vanni) RTI S.p.A.

5. Detective Conan (3’06”) Giorgio Vanni (A.Valeri Manera / M. Longhi - G.Vanni) RTI S.p.A.

TRE APPUNTAMENTI DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE... e non finisce qui!

A tutti voi... Buon Ascolto!


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NII-SAN COSPLAY:VOGLIA DI COSPLAY www.facebook.com/nii-sancosplay

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ii-san Cosplay, a trick for a dream! La Nii-san cosplay nasce spontaneamente dietro i banchi di scuola, tra amici che condividono la stessa grande passione: la riproduzione di costumi e armi dei personaggi di fumetti, videgiochi e cartoni animati. Il mondo che da piccoli ci ha fatti crescere con le ali ai piedi, oggi diventa reale grazie al lavoro manuale di questo gruppo di ragazzi assiduamente impegnato nella realizzazione di nuovi personaggi. Addentrati per la prima volta nel mondo cosplay grazie al “ROMICS”, festival del fumetto e dell’animazione tenuto annulmente alla Fiera Di Roma, al quale una parte del gruppo partecipò inizialmente con costumi alla buona, rimanendo affascinato da un ambiente fino ad allora vissuto solo nella fantasia. Il primo cosplay tentato da due componenti, Diego De Carlo e Fran-

cesco Capitani, fu la famosa coppia Ash e Pikachu, con risultati poco convincenti. L’entusiasmo ricevuto permette la realizzazione sempre più minuziosamente verosimigliante, nel corso degli anni, di oggetti e di abiti appartenenti a personaggi dei cartoni animati, dei videogiochi o dei fumetti giapponesi, da mostrare in un numero sempre crescente di appuntamenti (come ad esempio i raduni PARCOSPLAY). La passione accompagnata dall’impegno e dalla costante voglia di innovazione e sperimentazione, hanno portato la “band” composta da non più di otto elementi ufficiali ad iniziare un nuovo e più solido percorso; tale inizio si potrebbe far coincidere con la creazione del

primo gruppo di Facebook e con la scelta del nome: “nii-san” che in giapponese significa fratellone e che probabilmente è una celata allusione alle basi d’amicizia che fondano il gruppo. A partire tale fatto il gruppo si accinge a porre delle basi più stabili, proponendosi come mezzo di divulgazione dell’arte del cosplay e organizzando eventi nel proprio quartiere come il “CASTELVERDE COSPLAY CONTEST” nel 2011, in cui una giuria d’eccezione si è trovata di fronte numerosi cosplayer giunti da tutta Roma. Numerose soddisfazioni e piccoli riconoscimenti permettono al gruppo di andare avanti con maggiore entusiasmo: Francesco Capitani, membro del gruppo, si prepara ad at-

terarre a Milano per la finale della “YAMATO COSPLAY CUP 2012” dopo aver vinto a Roma, con il costume di Gidan, il “COSMOVIEX BIRTHDAY 2011” dove anche un altro componente del gruppo, Diego De Carlo, ha vinto un premio come miglio cospay maschile con il costume di Jiraya. Inoltre in programma per il 25 Marzo 2012 il “PETER PAN COSPLAY CONTEST”, presso il centro sportivo “Peter Pan, l’isola che c’è”, situato anch’esso nel quartiere di Roma, Castelverde. Per maggiori informazioni sul gruppo e gli eventi da esso proposti seguitelo su Facebook! Importante, il gruppo presta un servizio di consultazione, per tecniche e consigli, ed elaborazione artigianale di armi e oggetti su richiesta privata (tramite Facebook, l’account “Nii-san cosplay”). Valerio Campanari


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ALBUM Foto di Salvatore Alfani salvatore.alfani@tiscali.it


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Foto: Annetta Cosplay Group

Foto: Annetta Cosplay Group


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Foto: Annetta Cosplay Group

Foto: Annetta Cosplay Group

Foto: Annetta Cosplay Group

Foto: Silvia Gloriani



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