La Gazzetta di Marcallo con Casone - Speciale Aprile 2009

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Periodico di informazione dell’Amministrazione Comunale

Anno 11 - Speciale Aprile

Parola di Sindaco Questo è il mio ultimo intervento da Sindaco sulla Gazzetta di Marcallo con Casone. Sono stati dieci anni molto impegnativi, ma anche ricchi di soddisfazione. Inizio dal fondo, con i ringraziamenti. Innanzitutto ai consiglieri comunali, di maggioranza e di opposizione, tutti indistintamente, per i preziosi consigli e il costante supporto pur nelle ovvie distinzioni di ruoli ed idee. Un pensiero particolare per chi ci ha lasciato, per sempre, e alle rispettive famiglie: ricordiamo con affetto Pierangela Santi e Tullio Oldani. Quindi agli assessori con cui abbiamo condiviso la responsabilità dell’amministrazione quotidiana e decisioni spesso difficili, ma sempre ponderate e condivise: oltre un migliaio di delibere in questi dieci anni, tutte prese all’unanimità. Infine ai dipendenti comunali che hanno tradotto le decisioni e la linea politica in azioni concrete. Dieci anni impegnativi dicevamo, iniziati nel 1999 con il progetto Tav che nella versione iniziale era disastroso: via Toti spianata, decine di case abbattute, il tre-

aiuole con le rose che tanti ci invidiano e giustamente copiano… Non solo opere però, anche nuovi servizi: il nido, la casa di riposo, lo scuolabus, gli ambulatori specialistici, la sede unica per i medici di base, l’ambulanza. Ma più delle opere e dei nuovi servizi siamo orgogliosi del senso di comunità che si è fortemente consolidato. Con la collaborazione delle associazioni tutte vitali e propositive a Marcallo con Casone ogni settimana c’è un’occasione per stare insieme. Non solo nelle feste comandate o in occasione della fiera, che pur si è sviluppata in modo impressionante. Ricordo con piacere una serata organizzata in via Varese poco prima della riapertura: tavolate con cibi, vino e bevande portati da casa, ballo e partita di calcetto in strada. Festa e allegria a costo zero, basta stare insieme. Chiudo questi dieci anni, un tratto importante della mia vita, da 31 a 41 anni, con la serenità di chi ha cercato di fare il meglio per il paese in cui si ha la fortuna di abitare, anche sbagliando certo, ma sempre in buona fede. E con un pizzico di orgoglio che riassumo in queste parole che tempo fa mi disse un nostro concittadino: “Prima quando mi chiedevano di dov’ero dicevo <Vicino a Magenta, Marcallo>. Adesso rispondo che sono di Marcallo con Casone”. Sono fiero di essere Sindaco di Marcallo con Casone, titolo che per me ha più valore di quello di Onorevole e Senatore.

no che passava a ridosso di quelle rimaste in piedi, via Varese interrotta, una cava grande tre volte l’attuale… Siamo riusciti, con costanza e determinazione (oltre 50 riunioni tra Milano e Roma in soli sei mesi) a rivedere tutto facendo addirittura curvare il tracciato della Tav e l’autostrada Milano – Torino. Insomma il battesimo del fuoco. Fuoco che ritorna con l’incendio della Tecnoimpianti stipata di rifiuti, altra bella gatta da pelare tra bonifiche e processo penale nei confronti dei responsabili; faccenda conclusasi positivamente anche dal punto di vista economico per il Comune. Sempre nel 2000 inizia l’iter della Boffalora – Malpensa, la circonvallazione che Marcallo aspettava da sempre, finalmente terminata con tanto di nuova denominazione del casello autostradale, oggi Marcallo – Mesero (non è stato semplice, ve lo assicuro!). Poi le opere pubbliche, davvero tante e complesse da seguire. Ne ricordiamo solo alcune: la casa di riposo RSA San Marco, la tensostruttura e la sala Cattaneo al parco, 20 chilometri di piste ciclabili, la ristrutturazione della Villa Ghiotti nuova sede comunale e dell’ex palazzo municipale oggi centro socio – sanitario, l’asilo nido a Casone e piazza Bubry (Casone non aveva una piazza), la palestra delle elementari e l’ampliamento Il Gemellaggio MARCALLO CON CASONE con MACROOM e BUB della scuola materna, San Marco,dila pavimentazione delle vie centrali, le rotonde a ingresso paese e le Origini e motivazioni

SPECIALE GEMELLAGGIO NELLE PAGINE CENTRALI

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2 Con la 24ª Fiera di San Marco, ogni anno l’appuntamento di primavera si rinnova In primo piano: risparmio energetico, scuola, giovani e la cultura delle nostre radici San Marco non è mai stato il patrono ufficiale, ma da sempre esercita, nella terra piatta di Marcallo con Casone il fascino implicito che attrae e accomuna i nomi di una stessa radice. Forse per questo, San Marco a Marcallo, è sempre esistito e celebrato con un tono primario. Alla tradizione tramandata nei secoli, gli amministratori dell’era moderna hanno voluto consegnare ai cittadini anche una Fiera. La rassegna, si affacciò timidamente alla ribalta del paese nel 1986 con qualche bancarella. Da allora, passando da un modello generalista a fiera legata a tematiche territo-

riali, storiche ed ambientaliste, è stato un crescendo senza limiti. Nel 2006 la Regione Lombardia, con un provvedimento datato giugno, conferì alla San Marco, il prestigioso riconoscimento di Fiera Regionale, inserendola tra le più importanti del territorio. Con la presenza dei paesi gemellati di Macroom e Bubry, la 24ª edizione oltre a far brillare di luce propria il paese, compattando i marcalcasonesi in un grande momento di aggregazione, poserà l’accento sullo sviluppo ecosostenibile del territorio, sul mondo della scuola e sulle nostre tradizioni culturale. Il Festival dell’Insubria, iniziativa collaterale di 3 giorni, metterà

in scena storia, folclore e musica. Nel verde smeraldo del Parco Ghiotti, per il susseguirsi di avvenimenti, saranno vietati i momenti di noia. E quando la sera avrà i colori della pece, dal fondo di via Manzoni spunteranno getti d’acqua di fontane illuminate per proporre musiche rilassanti della buona notte. Per il divertimento di piccoli e grandi un trenino a due carrozze percorrerà le vie del paese, da Marcallo a Casone e viceversa. La macchina si metterà in moto al canto del gallo del 25 aprile, i bancarellisti sono sempre mattinieri. Loro con ogni genere merceologico saranno presenti tra le vie del centro, mentre artigiani e hobbisti occuperanno piazza Macroom. Il cortile del Palazzo Comunale, punto fondamentale della Fiera, aprirà

i battenti di primo mattino. Dedicato al futuro, l’enorme padiglione dove albergheranno “Agenda 21” e Comune, sarà anche luogo di riconoscimenti. Premi ai ragazzi delle scuole per i Concorsi “Poetica…mente” e “Una scuola per l’Ambiente”, pergamena e destinazione di un albero ai 58 nati nel 2008, recita finale dei ragazzi del CCR. Infine, ai più piccoli la manualità del Laboragioco. Lo spazio libero del Parco Ghiotti impone, da 21 anni l’Esposizione Canina a cura dei “Cacciatori”, le evoluzioni aeree e di MTB promosse dalla novel-

la Associazione Top Mountain, e l’esibizione di aeromodelli elettrici radiocomandati del locale gruppo di Aeromodellismo. Poco più in là, nel campo da tennis coperto, gli stand di Associazioni locali e commercianti, andranno a braccetto con la mostra di pittura: “ La cultura dell’acqua in Lombardia”. A metà pomeriggio le premiazioni. La Fiera di S Marco, richiama sempre una pletora di gente dall’intero circondario. C’è da scommettere che anche questa volta sarà una presentazione da stadio esaurito. L’Assessore Ermanno Fusè, da tempo con un occhio al meteo e l’altro all’organizzazione: “Adesso, dopo tanto lavoro, per completare l’opera, occorre una giornata da cartolina”. Nelle foto: alcuni momenti delle iniziative di San Marco 2008

Direttore Responsabile Massimo Garavaglia Redazione e coordinamento Luigi Cereda Comitato di Redazione Roberto Valenti, Massimo Olivares, Marina Roma Segreteria di Redazione Tel. 029796138 Numero Verde 800 04 64 98 Sito Internet www.marcallo.it Realizzazione grafica e stampa Grafiche Prima Via Pacinotti, 42/C - Magenta (MI) Tel. 0297285241 Registrazione Tribunale di Milano N° 740 - 20/12/1999 Anno XI, Speciale Aprile Chiuso il 17/04/2009


3 La storia dei nostri antenati nella rassegna del 7° Festival Celtico dell’Isubria del Ticino Con il Festival Celtico dell’Insubria del Ticino, al Parco Ghiotti per 3 giorni si ritornerà indietro nel tempo. Dal 24 al 27 aprile, intrecciata con la Fiera di San Marco, sarà di scena la storia dei nostri antenati raccontata attraverso sfilate in costume, musica, accampamenti e simulazione di combattimenti. Si impartiranno insegnamenti di balli, visite guidate ai campi storici e stage per la durata dell’intera manifestazione. La full immersion nel mondo celtico inizia all’imbrunire di venerdì e termina alla stessa ora di domenica al motto di: “ Semm chi a ringrazià i nòster vegg de cà… Semm chi a mostrà onor e coragg per i nòster fioeu..” Un programma sostanzioso voluto ed organizzato da Terra Insubre con il patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale della Lombardia, il Comune di Marcallo con Casone, il Comune e l’Azienda Turistica di Campione d’Italia, il Parco del Ticino e il Consorzio dei Comuni dei Navigli. Terra Insubre, l’Associazione Culturale nata all’inizio degli anni 90, per tenere viva la fiamma delle nostre tradizioni e salvaguardare la cultura dei nostri tempi, nel mezzo della primavera, propone per il 7° anno consecutivo cultura e divertimento con una ricostruzione storica che mostra uno spaccato di vita di tutti i giorni dei Celti Insubri. La serie di concerti richiamerà otto gruppi musicali. Tra i tanti complessi stranieri, dai nomi quasi impronunciabili, venerdì 24 in seconda serata, spicca il gruppo di casa nostra: i “Gamba de Legn” che con

le loro musiche “folk lombardo” terranno vivo il rapporto con il territorio. E poi, suonatori di popolarità internazionale: gli irlandesi Aghinagh Comhaltas e bretoni Bagar Ar re Gho dei paesi gemelli di Macroom e Bubry, Cap Breton Pipe Band, Lou Tapage con musica occitana, gli FBA di stile insubre, Raffaele Nobile Ensemble e infine il Festival della Canzone Lombarda 2009. Nell’ambito delle danze, i Gens D’Ys daranno un saggio di ballo irlandese. All’entrata del Parco, gli stand dei mercatini celtici faranno da corollario, in sintonia con la sfilata di abiti della civiltà insubre. A mezzanotte di sabato nella radura del Parco, i Druidi Futhark accenderanno i Fuochi Sacri di Beltane. Il rito irlandese, di un’antica festa gaelica che si celebra ai primi di maggio, propone l’attraverseranno dei tanti falò, per un atto di purificazione e di buon augurio. Nella zona ovest, un momento di storia vivente sarà esaltato da un grande accampamento, dove uomini e donne addobbati con antiche vesti riproporranno primitivi mestieri. Infine, preceduta dalla sfilata per le vie del paese, la rievocazione storica realmente successa della Battaglia del Ticino, regalerà il sapore delle scontri a corpo a corpo dell’antichità. Accampati in due settori ben distinti, Romani e Insubri si daranno battaglia. Una simulazione, con provocazioni, urla, accerchiamenti e tanta scenografia. Scontato l’esito finale. Il sipario scenderà la sera di lunedì 27 aprile, con l’arrivederci alla prossima primavera.

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4 Assistenza Domiciliare, un atout per anziani, malati e disabili Gli italiani sono tra i più longevi al mondo e questo non è un mistero. Ma, le statistiche dicono anche che 2 anziani su 10, oltre i 65 anni, non sono autosufficienti. Allora che fare per fronteggiare l’incognita del sostegno alle generazioni che invecchiano? Le strade da intraprendere possono essere più di una. Tra le varie, la più comune mira verso le strutture assistenziali, un’altra guarda in direzione all’Assistenza Domiciliare. A Marcallo con Casone la Casa di Riposo esiste dal 2004. Ma, da circa 3 anni è entrata nel mondo degli anziani, malati e disabili un nuovo servizio: l’Assistenza Domiciliare. Precorrendo i tempi, voluta caparbiamente dall’Amministrazione, l’Assistenza Domiciliare è uno dei tanti successi dell’Assessorato ai Servizi Sociali e alla Persona. Si iniziò con un paio di casi, poi in un crescendo vertiginoso si è giunti ad

Roberto Valenti Assessore alla Sanità e Servizi Sociali

assistere nelle proprie abitazione 22 cittadini. L’iter ha sempre una sola matrice. La richiesta di Assistenza Domiciliare parte dal paziente o dalla famiglia verso l’Assistente Sociale del Comune. Da qui nasce una visita domiciliare di verifica per costatare l’effettiva necessità di bisogno. Sulla base dell’accertamento e della documentazione dell’imponibile ISEE (misuratore della condizione economica della famiglia) si attiva il servizio, là dove le condizioni lo impongono. Esistono delle tabelle con relative tariffe e per ogni caso si stabilisce il costo orario d’intervento. A questo punto scatta il meccanismo di assistenza. La cooperativa appaltata dal Comune dispone infermiere professionale per le cure mediche e per il lavoro di pulizia di casa, del personale qualificato. Una risposta, all’alternativa di una degenza in una struttura. Ben pochi comuni dispongono di questo servizio d’eccellenza, che fornisce al paziente sollievo, e un grande aiuto alla famiglia. Per il Comune un costo di 70 mila €. “Dispendioso, ma un servizio utile. L’anziano non viene allontanato dalla sua casa, ma mantiene la possibilità di vivere al suo domicilio ricevendo la dovuta assistenza.– Dice l’Assessore di riferimento Roberto Valenti.- È un tipo di aiuto in base all’effettiva necessità dell’anziano da assistere. Per Assistenza Domiciliare si intende cura dell’igiene personale, ma altresì lavori di igiene ambientale, quindi anche la

pulizia della casa. In alcuni casi vuol dire anche monitorare lo stato famigliare e psicologico del paziente anziano. Cioè offrire un sostegno quasi di compagnia che faccia riferimento alle proprie necessità. Siamo soddisfatti del successo che riscontra e del grande aiuto dato alle famiglie”. I casi adesso, sono in continuo aumento. Sempre più sovente si incontrano famiglie con la presenza di un anziano che non vuole lasciare l’abitazione e con scarse possibilità economiche. Però con l’assoluta necessità di assistenza. “Una questione non facile da risolvere. Esistono anche situazioni, dove la necessità dell’anziano esige un’assistenza continua di 24 ore al giorno. Allora o si sceglie di assumere una badante oppure un ricovero in struttura, considerando che gli anziani ospiti alla San Marco ricevono un contributo di 150 € al mese per un totale di 19.000 €”.

Domenica 10 maggio presso la sede CAV inaugurazione Sportello Famiglia. Tutti i cittadini sono invitati alla presentazione di tematiche relative alla famiglia con rinfresco finale.

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5 SPECIALE GEMELLAGGIO

Storia del Gemellaggio di Marcallo con Casone, Macroom e Bubry Il Gemellaggio di MARCALLO CON CASONE con MACROOM e BUBRY Origini e motivazioni

Nel 2000, grazie alla lungimiranza e all'interesse di un sindaco e di una giunta particolarmen

Nel 2000, grazie alla lungimiranza e attenti alle esigenze della cittadinanza e al continuo evolversi della società e dei suoi valori, il Il castello all’interesse di un sindaco e di una Comune di Marcallo con Casone, un piccolo paese della provincia di Milano, ha intrapreso il su di Macroom giunta particolarmente attenti alle esiverso la costruzione dell'Europa dei Comuni e dei cittadini. genze della cittadinanzacammino e al continuo evolversi della società e dei Le suoimotivazioni valori, alla base di questa scelta sono state tante, dalla volontà di aprirsi verso un'Eur il Comune di Marcallo con Casone, un sempre vicina alla decisione di fare qualcosa che potesse concretamente rinnovare il paese, piccolo paese della provincia di più Milano, ha intrapreso il suo cammino verso da quello che sembra essere il destino dei Comuni che sorgono a breve distanza allontanandolo la costruzione dell’Europa dei grandi Comunicittà: diventare dei grandi e informi quartieri-dormitorio che ospitano comunità di dalle e dei cittadini. pendolari. Il gemellaggio di Marcallo con Casone va quindi visto anche in un'ottica di Le motivazioni alla base di questa scelta sono state tante, riqualificazione dalla volontà sociale, volta a migliorare progressivamente la qualità della vita attraverso il di aprirsi verso un’Europa sempre più continuo impegno in un progetto che coinvolge attivamente tutta la cittadinanza. vicina alla decisione di fare qualcosa decisione di intraprendere un gemellaggio è seguito l'importante percorso di scelta del che potesse concretamenteAlla rinnovare il paese, allontanandolo Comune da quello partner; che a differenza di moltissimi gemellaggi tra Comuni europei, la selezione non è s sembra essere il destino dei Comuni operata in collaborazione con l'AICCRE ma si è basata sulla valutazione di alcuni aspetti cultur che sorgono a breve distanza dalle grandi città: diventare dei grandi e inche potevano essere considerati dei punti di forza da sviluppare per aumentare l'orgoglio cittadin formi quartieri-dormitorioalche ospitano la coscienza europea della popolazione: le radici culturali e la presenza di stranieri. contempo comunità di pendolari. Il gemellaggio Secondo la scuola di pensiero che attribuisce origini celtiche alla comunità stanziata nella zona di Marcallo con Casone va quindi visto anche in un’ottica di riqualificazione sul territorio, la giunta ha deciso di orientarsi verso Comuni che vantassero le stesse origini sociale, volta a migliorare progressivaceltiche, conil l'idea che creare un collegamento tra paesi che condividono profonde radici cultura mente la qualità della vita attraverso continuo impegno in un contribuisse progetto chea facilitare la creazione di rapporti trasversali superando la dimensione nazionalista coinvolge attivamente tutta la selezione cittadiper la del Comune partner si è dunque partiti da un criterio "per analogia" che nanza. sottolineasse similarità tra le sicomunità collegate muovendo dalla sfera puramente Alla decisione di intraprendere un ge- le mente culturale estendesse anchee che, a Marcallo e dall’Assessore alla Cultu- cultu mellaggio è seguito l’importante per- anche ad altri ra, che si è recato in visita a Macroom si estendesse ad ambiti. altri ambiti. corso di scelta del Comune partner; La scelta è caduta sul Comune irlan- con alcuni rappresentanti dell’Ammiscelta è caduta Comune irlandese di Macroom, nella meridionale contea di Cork, perch a differenza di moltissimi La gemellaggi dese sul di Macroom, nella meridionale nistrazione Comunale per conoscere sembravanon soddisfare le caratteristiche richieste: chiare radici celtiche tra Comuni europei, la selezione conteatutte di Cork, perché sembrava sod- innanzitutto direttamentedelle i colleghi irlandesi e per è stata operata in collaborazione con disfare tutte caratteristiche richieste: la cittadina. Di ritorno dall’Irlan- del tu manifestamente espresse e le delle quali i cittadini vannovisitare fieri; una dimensione demografica l’AICCRE ma si è basata sulla valu- innanzitutto delle chiare radici celtiche da gli amministratori erano talmente a quella circa seimilaespresse abitanti edidelle Marcallo Casone,della anche nel rapporto bambinitazione di alcuni aspettisimile culturali che dei manifestamente quali con entusiasti calorosa accoglienza potevano essere considerati dei epunti i cittadini vanno fieri;percentuale una dimensione anziani ultimamente anche nella di immigrati; la vicinanza con una grande ricevuta e delle stupefacenti somiglian-città, di forza da sviluppare per aumentare demografica del tutto simile a quella zegeografica, tra i due Comuni dazona decidere immeMilano per Marcallo e Cork per Macroom; la posizione in una ricca di attrattiv l’orgoglio cittadino e al contempo la dei circa seimila abitanti di Marcallo diatamente di ricambiare l’ospitalità e turistiche naturali e dominata da un parco naturale sorto intorno a un fiume (il Ticino e il Lee). I coscienza europea della popolazione: con Casone, anche nel rapporto bam- invitare una piccola delegazione irlanle radici culturali e la presenza di strabini-anziani e ultimamente anche nella dese per permettere loroSignora di conoscere Comuni, peraltro, risultavano già virtualmente legati dal matrimonio tra una marcallese nieri. percentuale di immigrati; la vicinanza Marcallo e decidere se concretizzare il Signore di Macroom, il quale ha creato il contatto e ha contribuito al buon esito del gemellaggio Secondo la scuola di pensiero che at- con una grande città, Milano per Mar- gemellaggio. tutte queste è stato costituito unIn primo nucleo delvisita Comitato i tribuisce origini celtiche Valutate alla comunità callo ecaratteristiche Cork per Macroom; la posizione occasione della degli per ammistanziata nella zona e sul territorio, la allora geografica, in una di attrattinistratori di Macrooma ilMarcallo Comitatoe per Gemellaggi, composto solozona dal ricca cittadino di Macroom naturalizzato giunta ha deciso di orientarsi verso ve turistiche naturali e dominata da un i gemellaggi di Marcallo, seppur rimaCultura, che si èintorno recatoain con alcuni rappresentanti Comuni che vantassero dall'Assessore le stesse ori- alla parco naturale sorto unvisita fiume a Macroom nendo ancora un embrione di quello gini celtiche, con l’idea che creare un (il Ticino e il Lee). I per dueconoscere Comuni, peraldell'Amministrazione Comunale direttamente colleghidiventato irlandesisuccessivae per visitare la che poii sarebbe collegamento tra paesi che condividotro, risultavano giàglivirtualmente legatierano mente, si è arricchito membri: con cittadina. Di ritorno dall'Irlanda amministratori talmente entusiastididella calorosa no profonde radici culturali contribuis- dal matrimonio tra una Signora mar- atto n° 158 del 12 luglio 2001 la Giunta accoglienza e edelle stupefacenti somiglianze i due Comuni da decidere immediatam se a facilitare la creazione di rapportiricevuta callese Signore di Macroom, il quale tra Comunale ha deliberato la costituziotrasversali superando ladi dimensione ha creato eil invitare contatto euna ha piccola contribuito al ne di irlandese un gruppoper provvisorio di lavoro ricambiare l'ospitalità delegazione permettere loro di nazionalista; per la selezione del Co- buon esito del gemellaggio. Valutate per la realizzazione del gemellaggio, conoscere Marcallo decidere se concretizzare gemellaggio. mune partner si è dunque partiti da un tutte equeste caratteristiche è stato ilcoin attesa della costituzione della ConIn occasione della deglinucleo amministratori di Macroom Comitato per i gemellaggi criterio “per analogia” che sottolineasstituitovisita un primo del Comitato sulta dailparte del Consiglio Comunale. di se le similarità tra le comunità collega- per i Gemellaggi, allora composto solo segue a pagina 6 te e che, muovendo dalla sfera pura- dal cittadino di Macroom naturalizzato


6 SPECIALE GEMELLAGGIO

da pagina 5

Storia del Gemellaggio di Marcallo con Casone, Macroo Il Gemellaggio di MARCALLO CON CASONE con MACROOM e BUBRY

te il soggiorno è stata anche prevista una giornata intera da trascorrere in Origini e motivazioni compagnia delle famiglie ospitanti, per meglio integrarsi con la cultura e con lo stile di vita quotidiano: molti sono stati portati in visita in luoghi circostanti, di una giunta particolarmente Nel 2000, grazie alla lungimiranza e all'interesse di un sindaco ementre altrettanti hanno approfittato del tempo libero riposarsi attenti alle esigenze della cittadinanza e al continuo evolversi della società e dei suoiper valori, il un po’ scambiando quattro chiacchiere con i Comune di Marcallo con Casone, un piccolo paese della provincia di Milano, ha intrapreso il suo cortesissimi padroni di casa. cammino verso la costruzione dell'Europa dei Comuni e dei cittadini. Il momento più emozionante dell’intero viaggio, però, èverso statoun'Europa senza dubbio Le motivazioni alla base di questa scelta sono state tante, dalla volontà di aprirsi quello della cerimonia; il sindaco di sempre più vicina alla decisione di fare qualcosa che potesse concretamente il paese, Macroom,rinnovare vestito con il curioso abito verde tradizionale ha destato inallontanandolo da quello che sembra essere il destino dei Comuni che sorgono a breveche distanza teresse in tutti i presenti, dalle grandi città: diventare dei grandi e informi quartieri-dormitorio che ospitano comunità ediil sindaco di Marcallo con Casone, alla presenza pendolari. Il gemellaggio di Marcallo con Casone va quindi visto anche in un'ottica di entrambi i Comitadei rappresentanti ti perdella i gemellaggi, del console riqualificazione sociale, volta a migliorare progressivamente la qualità vita attraverso il italiano in Irlanda e di due eurodeputati hanno continuo impegno in un progetto che coinvolge attivamente tutta la pronunciato cittadinanza. le parole del Patto di AmiAlla decisione di intraprendere un gemellaggio è seguito l'importante di scelta dellingue che cizia, percorso redatto nelle quattro rappresentano i Comuni uniti Comune partner; a differenza di moltissimi gemellaggi tra Comuni europei, la selezione non è dalla stataloro firma: inglese e gaelico per la versione operata in collaborazione con l'AICCRE ma si è basata sulla valutazione di alcuni aspetti culturali irlandese e italiano e lombardo-occidentale per la versione italiana quasi che potevano essere considerati dei punti di forza da sviluppare per aumentare l'orgoglio cittadino e a sottolineare ancora una volta, attraveral contempo la coscienza europea della popolazione: le radici culturali la presenza di stranieri. so leeanalogie esistenti tra le due lingue 24 maggioSecondo 2003: la la firma del gemellaggio con la cittadina di Bubry scuola di pensiero che attribuisce origini celtiche alla comunità stanziata nella zonaculturali e tradizionali, i profondi legami che uniscono le due comunità. In un sul territorio, la giunta ha deciso di orientarsi verso Comuni che vantassero le stesse origini Il gruppo di lavoro, composto da rap- Gemellaggi si è iniziata l’attività orga- auditorium gremito di cittadini, la firma con l'idea che crearenizzativa un collegamento tra in paesi che condividono profonde radici culturali presentanticeltiche, delle associazioni culturache ha visto particolare il del Patto è stata preceduta dai discorsi li, sportivecontribuisse e ricreative, ada insegnanti coinvolgimento nel contesto associadeilasindaci e delle nazionalista; autorità intervenute, facilitare la creazione di rapporti trasversali superando dimensione del comprensorio scolastico e tivo comunale dell’ Associazione debitamente tradotte per la selezione dellocale Comune partner si è dunque partiti da undella criterio "per analogia" chein inglese e in itada giovani con sufficiente conoscen- Banda “S. Marco” , della Scuola media liano affinché tutti i presenti potessero sottolineasse similarità comunità collegate e che,“Terra muovendo dalla sfera puramente za della lingua inglese eletanta buonatra eledell’Associazione Culturale In- comprendere pienamenteculturale il significato volontà, sisiè estendesse riunito per la primaadvolta subre”. dell’atto che i rappresentanti delle coanche altri ambiti. il 3 settembre 2001 alla presenza del Come da procedimento standard già munità si apprestavano a compiere. è caduta sul Comune irlandese di Macroom,alle nellavisimeridionale contea diè Cork, perchéanche Sindaco cheLa hascelta presentato i membri analizzato in precedenza, Tra gli interventi da ricordare tuttedile caratteristiche richieste: chiare del grupposembrava di lavoro esoddisfare ci ha incaricati te conoscitive sono seguitiinnanzitutto i viaggi in delle quello del radici sindacoceltiche del Comune breorganizzare la visita della delegazione occasione firmavanno del patto ge- dimensione tone di Bubry, cittadina già manifestamente espresse e delle quali idella cittadini fieri;di una demografica del gemellata tutto irlandese. mellaggio: nel marzo 2002 un nutrito con Macroom che in seguito avrebbe simile a quella dei circa seimila abitanti di Marcallo con Casone, anche nel rapporto bambiniGiunti a Marcallo con Casone, il Mayor gruppo di 150 marcallesi si è recato a stretto lo stesso rapporto anche con (Sindaco) anziani di Macroom, parte del Town per assistere alla cerimonia Marcallo Casone, e ultimamente anche Macroom nella percentuale di immigrati; la vicinanza concon una grandedando città,vita a uno Council (Consiglio comunale) e qualdella firma tra i due sindaci. Il viaggio è dei cosiddetti gemellaggi stellari. Milano per Marcallo e Cork per Macroom; la posizione geografica, in una zona ricca di attrattive che componente della Twinning Asso- stato organizzato in concomitanza con La cerimonia della firma del Patto è turistiche naturali e dominatalada un nazionale parco naturale sortoil giorno intornodia unstata fiume (il Ticino e il aLee). I dueforciation ( Associazione dei gemellaggi) festa irlandese, seguita da un atto carattere sono stati Comuni, accolti calorosamente dalla S. Patrizio, per permettere agli ospiti di peraltro, risultavano già virtualmente legati dal matrimonio tra una Signora marcallese e cittadinanza e dai membri del Comita- gustare al meglio la gioiosa accoglien- Il comitato per i gemellaggi Signore di Macroom, il quale creato ilimmergendosi contatto e hanei contribuito to per i gemellaggi; dopo una visita al zahairlandese festeg- al buon esito del gemellaggio. queste ecaratteristiche costituito unaprimo nucleo del Comitato per i paese, alleValutate strutturetutte scolastiche alle giamentiè estato entrando subito contatto sedi delle Gemellaggi, associazioni, gli ospiti si so- con di esprimere il proprio allora composto soloundalmodo cittadino di Macroom naturalizzato a Marcallo e no intrattenuti con gli amministratori e i orgoglio nazionale a noi del tutto scodall'Assessore alladelineare Cultura, che si è recato in visita a Macroom componenti del Comitato per nosciuto: bandiere irlandesi sparse incon alcuni rappresentanti i successividell'Amministrazione appuntamenti in vista della ogni per angolo della città hanno accolto il Comunale conoscere direttamente i colleghi irlandesi e per visitare la firma del patto di gemellaggio. contingente marcallese, che ha potuto cittadina. Diimmediatamenritorno dall'Irlanda gli amministratori talmente Il 27 novembre 2001, approfittare anche dei erano numerosi mo- entusiasti della calorosa ricevuta e delle somiglianze tra i dueforComuni da decidere immediatamente te dopo laaccoglienza visita della delegazione ir- stupefacenti menti di svago e di aggregazione landese, ildi Consiglio Comunale con la niti dalla festività nazionale per entrare ricambiare l'ospitalità e invitare una piccola delegazione irlandese per permettere loro di delibera n° 72 definisce gli indirizzi e in contatto con i gemelli irlandesi. Gli conoscere Marcalloe eil decidere se concretizzare il gemellaggio. le norme per la realizzazione fun- ospiti marcallesi sono anche stati aczionamento del Comitato per i Gemelcompagnati alla scoperta di Macroom In occasione della visita degli amministratori di Macroom il Comitato per i gemellaggi di laggi. e dei numerosi angoli caratteristici dello 1 Una volta composto il Comitato per i splendido paesaggio irlandese; duran-


7 SPECIALE GEMELLAGGIO

om e Bubry

La cattedrale di Bubry

Il Gemellaggio di MARCALLO CON CASONE con MACROOM e BUBRY

festa patronale di San Marco il Sindaco marcallese e quello bubrinate, con la Origini e motivazioni partecipazione del Sindaco di Macroom in veste di testimone, hanno confermato la volontà della cittadinanza da loro rappresentata di unirsi in un tri-gemeldi unasiglando giunta l’ultima particolarmente Nel 2000, grazie alla lungimiranza e all'interesse di un sindaco elaggio parte del Giuramento in un’altra per attenti alle esigenze della cittadinanza e al continuo evolversi della società e dei suoipiazza valori,rinnovata il l’occasione e ora conosciuta con il noComune di Marcallo con Casone, un piccolo paese della provincia di intrapreso suo meMilano, di PiazzahaBubry situata il a Casone. cammino verso la costruzione dell'Europa dei Comuni e dei cittadini. Questi eventi felici, hanno segnato l’inizio di un rapportoverso costante e ricco di Le motivazioni alla base di questa scelta sono state tante, dalla volontà di aprirsi un'Europa entusiasmo che ha dato il via a varie sempre più vicina alla decisione di fare qualcosa che potesse concretamente iniziative erinnovare progetti: il paese, ► incontri annuali a Marcallo con Casoallontanandolo da quello che sembra essere il destino dei Comuni che sorgono a breve distanza ne per la ricorrenza di S.Marco dalle grandi città: diventare dei grandi e informi quartieri-dormitorio che ospitano comunità di e l’Insubriafestival nel periodo del 25 Aprile, a pendolari. Il gemellaggio di Marcallo con Casone va quindi visto anche in un'ottica di della ricorrenza Macroom in occasione di S.della Patrizio marzo e a il Bubry per la riqualificazione sociale, volta a migliorare progressivamente la qualità vitaa attraverso ricorrenza di St. Yves a settembre; continuo impegno in un progetto che coinvolge attivamente tutta la cittadinanza. ►il coinvolgimento della Scuola Media Alla decisione di intraprendere un gemellaggio è seguito l'importante percorso scelta“E. delDe Amicis” di Marcallo con di Casone che a sua volta ogni anno Comune partner; a differenza di moltissimi gemellaggi tra Comuni europei, la selezione nonrealizza è stata uno scambio culturale con il “De La Salle operata in collaborazione con l'AICCRE ma si è basata sulla valutazione di di alcuni aspetti culturali College” Macroom; ►scuole estive per l’apprendimento che potevano essere considerati dei punti di forza da sviluppare per aumentare l'orgoglio cittadino e temente simbolico: la piantumazione nelle quattro lingue delle comunità coin- della lingua inglese a Macroom e della al contempo la coscienza europea della popolazione: le radici culturali e la presenza di stranieri. nel parco antistante il Municipio di una volte: italiano e lombardo-occidentale lingua francese a Bubry; Secondo la scuola pensiero attribuisce originie celtiche alla comunità stanziata nella zona èe forteperche Marcallo e francese bretone per piccola quercia in ricordo e indionore Il Comitato per i Gemellaggi Bubry.di orientarsi verso Comuni che vantassero dell’importante momento la appena mente impegnato sostenere l’orgasul territorio, giunta ceha deciso le stesse aorigini L’ospitalità delle famiglie bretoni è stata nizzazione di questi incontri basati sulle lebrato. celtiche, convolte l'idea che crearepoi unricambiata collegamento tra paesidella che condividono profonde radici culturali in occasione con- motivazioni Naturalmente, come più sottolineaculturali citate. trofirma del Patto a Marcallo, avvenuta to, il gemellaggio si nutreadifacilitare continuitàlae creazione Alice Fusè contribuisse di rapporti trasversali superando la dimensione nazionalista; nell’aprile del 2004: inpartiti occasione della di reciprocità quindi alla prima cerimoPresidente Comitato per i Gemellaggi per la selezione del Comune partner si è dunque da un criterio "per analogia" che nia svoltasi a Macroom ne seguì un’alsottolineasse le similaritàditra le comunità collegate e che, muovendo dalla sfera puramente culturale tra per la controfirma del Giuramento fedeltà a Marcallo con Casone; si estendesse anchenel adsetaltri ambiti. tembre 2002 un folto gruppo di gemelli La scelta è caduta Comune irlandese di Macroom, nella meridionale contea di Cork, perché irlandesi e di amici bretoni si sono sul recati sembrava soddisfare tutte le caratteristiche richieste: innanzitutto delle chiare radici celtiche in visita nel nostro paese per assistere alla cerimonia, altrettanto espresse solenne ee delle quali i cittadini vanno fieri; una dimensione demografica del tutto manifestamente seguita, che si è svolta nel cortile del simile a quella circadei seimila abitanti di Marcallo con Casone, anche nel rapporto bambiniMunicipio alla presenza dei dei Sindaci, rappresentanti dei Comitati, di un euroanziani e ultimamente anche nella percentuale di immigrati; la vicinanza con una grande città, deputato eMilano dell’allora di Grazia perMinistro Marcallo e Cork per Macroom; la posizione geografica, in una zona ricca di attrattive e Giustizia. Alla cerimonia hanno preso turistiche naturali e dominata da un parco naturale sorto intorno a un fiume (il Ticino e il Lee). I due parte anche il Corpo musicale marcallese e numerosi musicisti tradizionali Comuni, peraltro, risultavano già virtualmente legati dal matrimonio tra una Signora marcallese e giunti da Macroom e da Bubry per renSignore di Macroom, il quale ha creato il contatto e ha contribuito al buon esito del gemellaggio. dere ancora più gioiosa la celebrazione tutte queste caratteristiche è stato costituito un primo nucleo del Comitato per i dell’eventoValutate al quale è seguita l’inaugurazione di una piazza cittadina Gemellaggi, alloraintitolata composto solo dal cittadino di Macroom naturalizzato a Marcallo e al Comune irlandese. Nel mese dall'Assessore di maggio 2003,alla un Cultura, gruppo che si è recato in visita a Macroom con alcuni rappresentanti di cittadini dell'Amministrazione di Marcallo si è recato nella Comunale per conoscere direttamente i colleghi irlandesi e per visitare la splendida Bretagna, altra terra ricca di Di ritorno dall'Irlanda gli amministratori erano talmente entusiasti della calorosa cultura e dicittadina. eredità celtica, per perfezioaccoglienza ricevuta e delle stupefacenti somiglianze tra i due Comuni da decidere immediatamente nare il gemellaggio anche con il Comune di Bubry, legato a l'ospitalità Macroom dal di già ricambiare e invitare una piccola delegazione irlandese per permettere loro di 1980. In occasione delle celebrazioni conoscere e decidere se concretizzare il gemellaggio. per la festa patronaleMarcallo di St. Yves, tra musiche e danze tradizionali, i Sindaci In occasione della visita degli amministratori di Macroom il Comitato per i gemellaggi di hanno firmato la prima copia del Patto 1 di Amicizia, anche questa volta redatto aprile 2004: la firma del patto d’amicizia


8 Marcallo con Casone primo nella medicina di gruppo Hanno precorso i tempi. Finora, nel distretto del magentino sono gli unici medici a mettere in atto la “medicina di gruppo”. Vuol dire garantire l’apertura d’ambulatorio per almeno 7 ore al giorno dal lunedì al venerdì e il sabato dalle 9 alle 12, nella sede principale della Cittadella Sanitaria di via Roma 19. L’idea di una forma associativa era partita dai medici di base Luciano Garanzini, Pietro Garavaglia e Eugenio Greco nel 2006 e fu subito un successo tra la popolazione che ha visto in questa modello la continuità di presenza medica in tutto l’arco della settimana. Infatti, la forma associativa prevede la messa in atto da parte dei medici associati, di misure organizzative e di integrazioni delle funzioni, atte a migliorare l’acces-

sibilità allo studio medico e la continuità assistenziale ai propri assistiti. Non solo, per una migliore organizzazione, si avvalgono della collaborazione di una infermiera professionale attiva, per il controllo della pressione, iniezioni tra muscolo, l’assistenza alle medicazioni e anche di una segretaria con il compito di replicare ricette e a qualcuno fissare gli appuntamenti. “Abbiamo avuto la collaborazione dell’Amministrazione che è stata eccezionale e ha messo a disposizione i locali. - Spiega il Dottor Pietro Garavaglia.- È stato un precorrere i tempi, in vista di disposizioni future di Stato e Regione che vanno verso prospettive associative tra medici in modo da poter fornire alla popolazione un servizio continuativo.

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Addirittura si parla di orario continuato 24 ore al giorno compreso sabato e domenica. Adesso come organizzano le Regioni non è ancora chiaro, ma comunque il medico non associato non può lavorare”. Il fatto di lavorare in gruppo, porta alla possibilità di confronto di scambi di idee. “Di fronte ad un caso clinico esiste sempre un pensiero aggiunto. È un modo di lavorare con maggiore soddisfazione. Alla fine chi ci guadagna è il paziente. A Marcallo trova sempre un medico a cui rivolgersi senza recarsi necessariamente al Pronto Soccorso. Noi nella medicina di gruppo, oltre garantire un controllo dal punto di vista ambulatoriale, possiamo anche assicurare il controllo della glicemia, colesterolo, trigliceridi che in qualsiasi momento riusciamo ad eseguire, anche per il cardiogramma, con un sistema collegato alla cardiologia di un ospedale di Brescia che fornisce subito il referto via e-mail”. A Marcallo, con l’entrata in vigore della carta dei servizi, sarà possibile prenotare direttamente una visita specialistica o un esame del sangue o un’indagine diagnostica, tramite il personale di studio. I pazienti dopo l’uscita dal medico, si possono rivolgere al personale ambulatoriale che prenota direttamente la visita all’esame. Un buon aiuto per i cittadini. “Adesso, l’Amministrazione parla di offrirci uno spazio più ospitale. Sarà un aiuto per approfondire le indagini mediche con ulteriori strumenti”.


9 Data da ricordare: 10 aprile primo giorno di mercato

Ogni venerdì in piazza Macroom bancarelle di qualità Una classificazione merceologica per attività, operatori conosciuti e di esperienza, merce di qualità. I requisiti di eccellenza del mercato di Marcallo con Casone sono stati valutati e apprezzati dalla clientela nel suo primo giorno di presentazione al pubblico. Gente non solo marcalcasonese, ma anche dal circondario, attirata dal giorno insolito del venerdì. Il 10 aprile è stata una data importante per la popolazione che valendosi del nuovo servizio permette di evitare le trasferte fuori porta e sicuramente aiutare il portafoglio. In tutto 10 bancarelle. Un ventaglio alimentare completo: dal banco dell’Ortofrutta Sergio, veterano sulla piazza marcallese, alla pescheria Posapiano Nicola. Dal pollivendolo rosticceria Masperi agli

alimentari dei Fratelli Pedretti e Anna Zambetti con i dolciumi. Un angolo per l’abbigliamento composto da 3 ambulanti: Floris Capuccio per l’intimo e pigiameria, Katia Maria Musca vestiti da donna, Daniela Rizzo per bambini da 0 a 16 anni. Una banca di casalinghi di Ernesto Colombo e proveniente da Parabiago quanto di meglio si crea nella città della calzatura: “Scarpe per passione”. Dagli indizi raccolti nel giorno del debutto il mercato di piazza Macroom si può definire un successo. Coro unanime di soddisfazioni da parte dei numerosi clienti. Nonni, finalmente liberi di approvvigionarsi con i propri mezzi, giovani mamme che si sono ritagliate lo spazio della spesa tra lavoro e casa e poi il folto gruppo

della mezza età impaziente di confrontare la comodità e la convenienza di casa con altre realtà fuori paese. “Mai successo di venerdì, ma la merce di qualità è un buon motivo per non andare a Magenta il lunedì. E poi i bancarellisti sono gli stessi- Ricorda Wilma Olimpi”. Soddisfatta Giuseppina Oldani,: “ Ci voleva il mercato. Qualunque giorno per me è valido, soprattutto il venerdì. Speriamo che duri”. Una giovane da poco residente, Barbara Colombo, aggiunge: “ Marcallo è piccolo ma tutto a portata di mano, adesso anche il mercato, un’ottima iniziativa”. Clementina Porta commenta: “Tanta gente e altrettante bancarelle. La novità del banco di pescheria, per me è importante”. “ Era ora.- Dice Tiziana Moscatelli.- Esiste un po’ di tutto e specialmente la rosticceria”. Ma la soddisfazione maggiore era espressa dall’Assessore Oscar Zorzato, motore della decisione, indaffarato nella distribuzione di borse promozionali: “Ribadisco che il nostro mercato è di qualità. I bancarellisti esistono e sono disponibili. La gente che giunge in piazza Macroom deve essere consapevole che qui si acquista bene al giusto prezzo”. Dopo aver incassato il primo esito positivo adesso si continua ogni venerdì. La sperimentazione durerà un anno. “In futuro potremmo anche ampliare il mercato bloccando via Rossini, tenendo però presente il progetto iniziale”. Si ricorda ai cittadini che il 1° maggio è giorno di mercato.

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10 Primo in Lombardia il Progetto “Con-Tatto” fiore all’occhiello delle Medie Un aiuto per la difesa personale Promossa dal Direttore Didattico Flavio Pellegrin e realizzata dalla Docente di Educazione Fisica Tiziana Moscatelli assieme all’Associazione Carabinieri di Magenta, l’iniziativa, unica in Lombardia, ha fatto eco. L’idea era scattata nella mente della Proff. Tiziana Moscatelli, dopo la partecipazione al corso di autodifesa promosso dal Comune a Novembre. Di aggressioni, le pagine dei giornali quasi ogni giorno portano notizie. Allora, perché non rendere partecipe con pratica e con teoria antiaggressioni anche le ragazze delle medie? Con questo chiodo fisso nella mente, ha cominciato studiare la possibilità, prima con il Responsabile dell’Istituto e poi con i genitori. Convocato il Consiglio di Classe, la proposta si concretizzò in

poco tempo. “Il prossimo anno, chissà, con una giusta preparazione forse sarà esteso anche ai maschi, purché capiscano che le nozioni insegnate sono forme difensive e non offensive – Sostiene l’Insegnante Moscatelli”-. Battezzato progetto “Con-Tatto”, nome dal sottile doppio significato che evidenzia una materia da proporre con riguardo, ma anche per fronteggiare situazioni di una certa ruvidità, nelle quali spesse volte l’impatto fisico diventa inevitabile. Con un’adesione quasi totale, 47 ragazze, il 6 marzo, si sono presentate in “Palestrina” sotto la guida dell’Istruttore Stefano Marotta dell’Associazione Carabinieri. Lezioni di 2 ore per 4 venerdì consecutivi. Sul “tatami” si è insegnato, oltre a nozioni di comportamento di

regole di vita, soprattutto le basi per poter evitare il rischio di aggressioni, come svincolarsi da un assalitore o reagire ad uno scippo. Ripetute più volte la caduta e rialzamento in modo sicuro, le varie metodologie di guardia, i colpi col palmo della mano, e poi col gomito e ginocchia. Insomma quanto basta per difendersi dai malintenzionati. Si è adottato il metodo usato dall’Associazione “Difesa Donna”. “Abbiamo cercato di insegnare loro a prevenzione e la sicurezza del dialogo e nell’ipotesi di aggressione come difendersi fisicamente. Metodi, che permettono di guadagnare tempo e scappare- Spiega Stefano MarottaAbbiamo accennato con tatto le tecniche antistupro che alle grandi insegnano in modo massiccio”. Le ragazze si sono divertite, l’importante avere sufficiente lucidità nel momento del bisogno. “Spero possa diventare un progetto a lungo termine.” È il desiderio di Tiziana Moscatelli.

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