Alda nel cuore 2018 - poesia by matteo cotugno

Antologia di poesia contemporanea

©“Alda

nel cuore 2018”

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Prefazione La sesta edizione di Alda nel cuore è, come la precedente, a tema libero, accogliendo l'insegnamento di Alda Merini di non mettere porte alla casa della poesia, evitando di confinarla in schemi precostituiti diamo così libertà di scegliere un tema, con particolare attenzione alle tematiche a lei care , il disagio psichico e sociale, gli ultimi, gli emarginati. Anche questa antologia nasce come libro elettronico, ovvero e-book, visibile liberamente e gratuitamente su vari portali internazionali come ISSUU, Calameno, Scribd. Inoltre gli Autori riceveranno in dono una copia in formato digitale per poterla leggere anche off-line su ogni dispositivo: pc, notebook, smartphone. Ringrazio tutti gli Autori che hanno aderito a questa iniziativa totalmente gratuita alla quale lavoro solo per passione e amore della poesia ormai da vari anni, spronato dal vostro entusiasmo. Ringrazio anche tutti gli appassionati di poesia che ci seguono nei vari portali internazionali e nei social media dall’Italia e da tutto il mondo. Grazie ad Alda Merini per quello che riesce a farci amare. Una dedica speciale in questa antologia va alla memoria del poeta Vincenzo Capitanucci che ci ha lasciato proprio a marzo vinto da una malattia rapida e inesorabile, Vincenzo è stato un uomo davvero straordinario, la sua vita improntata alla infinita e concreta generosità nei confronti del prossimo e alla genuinità lo hanno reso molto amato dai numerosi amici. Vincenzo ha partecipato a varie Antologie a mia cura negli anni passati e lo ha fatto sempre con quella umiltà e riservatezza che lo hanno contraddistinto fino all'ultimo, le sue poesie, che sostenevano essere di tutti e non solo sue, resteranno per sempre nei cuori di chi ha conosciuto ed ha aiutato con le sue parole e con il suo esempio di vita improntata all'amore per la poesia e per l'arte. Apro pertanto l'antologia con una delle sue poesie, successivamente gli Autori in ordine alfabetico di cognome. Ciao Vincenzo, resterai un fulgido esempio per tutti noi che siamo rimasti qui ancora a leggerti incantati come sempre. Matteo Cotugno

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tributo per Alda Merini nel giorno del suo compleanno 21 marzo Giornata Mondiale della Poesia

“Quello che tu non sai che gli altri non osano, è che la tua carità è musica è musica senza parole che arriva al cuore di chi ti vuol bene, di chi ti ama e non sa esprimere la sua volontà.”

Alda Merini

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Vincenzo Capitanucci Un bruciare d'incensi Vorrei essere le tue mani appoggiare il viso dei miei occhi nel loro caldo grembo ed essere il muto testimone della loro memoria e rinascere e morire ripercorrere ogni azione nel camminarti accanto in ogni gesto di vita essere presente con colori di graffi dallo spezzarsi al dipingersi le unghie nella luce dei sorrisi e dei maestosi canti con l'accoglienza di un mazzo di fiori essere il guanto del loro fuggire quando il freddo le divorava di sole e nell'immobile bocca del silenzio languivano non viste dall'infinito tremolar delle stelle Eleganti di dita vederle rialzarsi vestirsi di note Alda nel cuore 2018 5

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danzare sulla tastiera di un pianoforte uscire correre nude nel comporre melodie a creare tra fulmini e tuoni suoni e incontri d'amore arcobaleni nei cieli del sole vorrei toccare quello che tocchi anche a costo di rimetterci gli occhi sentire quello che senti scendendo nel vulcano dei tuoi sensi vorrei essere quello che tocchi con la sfida e la rabbia di chi si sente perduto ed avere nel corpo l'emozione della dolcezza il diniego delle vendemmie il morir delle foglie secche il tramonto dell'alba che senti vorrei essere toccato e sentito dalle tue mani come quando accarezzi con l'anima un bruciar d'incensi.

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Sara Acireale Le stelle erano un miraggio Ora sono fermi dentro i tuoi ricordi immagini d'un tempo ormai sbiadito. Quando le stelle erano un miraggio il sole lo vedevi scolorito. La notte è piena di mistero grida e pianti nell'immensa corsia. E arriva l'alba lasciando cicatrici, gente ignota che corre per la stanza. La realtà è un peso insopportabile ombre inquietanti riflesse sul futuro al seguito di un sogno ricorrente dove le radici si uniscono all'amaro respiro della vita. C'è silenzio d'attesa nel tuo sguardo che fa più lunga l'ombra del pensiero ma il vento ti saluta filtrando dentro le rughe del tuo cuore. Sospinta dalla musica del vento uscirai dal labirinto per non restare dentro la stanza della solitudine, danzerai a piedi nudi tra le nuvole recitando versi per gli angeli per cogliere il sorriso delle stelle.

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Alessia Adamo La timidezza La timidezza è negativa per l'amore è come se ti costringesse a non fare quello che vuoi, perciò combatti con te stesso e diventane il vincitore. Sii coraggioso e attraversa le tue situazioni con un sorriso fa bene all'anima, al cuore con onestà, lo avviso.

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Marcella Attanasi Gli occhi di Vincent Dentro gli occhi tuoi vitrei, io mi specchio. Mi affascina il tuo mondo di colori vivi, il grano giallo, il canto di un gallo. I tuoi capelli e la barba rossa, riflessi nel blu del cielo, acceso dalle stelle a farne un velo. Quegli alberi, ombre nel buio della sera, un cavalletto a primavera. Cerchi azzurri e bianchi a far da nuvole, spiccano alti e franchi. Tramonti e terrazzi, disegnati a sprazzi. Sogni di gente popolare e contadina, vissuta nei tuoi quadri dalla notte alla mattina. I fiori amati tanto pitturati nell'incanto, di un giorno d'estate, una tela e sedie sgangherate. Iris e rose a placar la rabbia per le cattive cose. Miseria e passione, scambiate per follia e incomprensione. Un caffĂ¨ francese fumoso e illuminato... Ma il destino Ă¨ giĂ segnato. Tra quei bulli e vagabondi ti ha portato. Una ferita mortale non hai rimarginato, hai lasciato sanguinare. Per non pesare sul fratello, malato anche quello. Nei tuoi occhi tanta luce e bellezza... La natura in vita la tua unica cura.

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Natalia Bakhshieva

Sangue dagli occhi impaurita, stracci bellezza della vita sciupata, onore spogliato barbaramente tra voci ubriache e risa. Piccola stringe in tasca lâ&#x20AC;&#x2122;immenso, un cammino segnato dalla luna attraverso le pieghe del tempo.

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Stefania Balsamo Nel paradiso della terza età Ho incontrato l'egoismo incanutito. Andava in giro in coppia tenendosi per mano nel paradiso della terza età voltando le spalle in faccia al mondo e lasciando che sprofondasse nelle difficoltà sommerso dai problemi che da servo del potere contribuì a creare quando ancor virgulto dal sistema... si fece ben bene impastoiare. Ora che al mal fatto potrebbe riparare... nell'Eden ha scelto d'abitare continuando a coltivare il suo orticello... lasciando noialtri e chi dopo verrà miseramente in pasto all'oscurità. Il conto alla rovescia verso il baratro... per il mondo è cominciato ma l'egoismo incanutito sembra non esserne allarmato avendo come unica e sola priorità viver i suoi restanti anni in serenità nel tranquillo paradiso della terza età! Ma dei conti... la resa infin lo aspetta al varco!

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Letizia Banzato

Mi sorprendi, fiera di me, nido di ferite e ali E si torna al reale, senza scelta o per scelta su vie opposte. Poi mi giro, non per cercare - ma resto e sogno. Sullo sfondo del campo giallo verde grigio (tanto ammirato sola, quadro in cui volare) la tua figura nera va ed Ă¨ presenza nella cornice di grano senza spighe. Tu mi dici cristallo. Mi sporgo su quel mondo, meraviglioso doloroso Temo frammenti nel fango, e di ferirmi Che ali per diventare luce?

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Anita Barbaglia È gelo immobile È gelo immobile l’aria dell’alba Nasconde un freddo inganno il rosso pompeiano del cielo. Veloci venti maligni da est violano ogni quiete. Disperdono cupe particelle sui passi che si fanno grevi, sulle parole che latitano, sui pensieri che si spezzano.

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Michele Barile Cielo intriso di smog Non è la poesia guaritrice di piaghe. Non la poesia porterà coperte ai clochard nei gelidi androni di marmo di ricche dimore. Non ridarà salute a te che non conosci denaro. Non ti offrirà mare e manna fuggendo dai grappoli di morte donati da aquile d’acciaio. Non ti sottrarrà da me cieco che ti considero inferiore sapendomi io tale. Non sarà la poesia a moltiplicare il pane e i pesci in miracolosi cesti. Poesia Null’altro ti offrirà se non destarti il sorriso Solamente un sorriso. Forse dimenticato Forse mai incontrato A te il sorriso A te certezza di esistere, anima viva nella stagnante, infida palude. E quando sorriderai dona tu a noi ossigeno dal tuo spirito. Ossigeno per liberarci dal tetro smog intrecciando forte con te le mani.

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Gesi Belardi I mille sussurri dell'anima Dai voce al silenzio del tuo cuore... percepisci ogni sussurro, tutti i respiri e i brividi delle parole non dette. ...e tra un battito e l'altro, ogni frammento di emozione diventa volo. Permettiti di ascoltare e di ascoltarti: l'Anima parla con mille sussurri.

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Diego Bello L’urlo di stracci La luna non ha retto il graffio – stilla di ghiaccio aguzzo d’ogni giorno. Miseria-orgoglio addensa fumo al piatto rotto. Inciso resta l’urlo sulla soglia di stracci - come sparso dall’onda che dispera.

dedicata ai quattro fratellini Siff, Soraya, Sophia, Saphiria e al disperato padre Faycal

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Lucia Beltrame Menini Homeless T’ho incontrato in osteria: unghie lunghe da cavallo brache alla zuava legate alla cintola con uno spago. Pidocchi tra i capelli sguardo da svagato. Ho detto tra di me: “ Gli sto lontana sennò mi ammalo:” Ma avevi nel tuo fare un che di gentilezza e l’occhio lucido di schietta goliardia. Hai chiesto alla barista - solenne il tuo cipiglio “ Mi dia un gâteau!” Lei ti ha servito il dolce e un sorriso. Sorpresa, prima di andar via, pentita, ti ho sorriso anch’io: in testa, mille perché...

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Antonella Berti Ombre di anima Sento questa notte nostalgia di te, tutto ormai è finito fra noi due, come l'acqua calda scivoli su me, la mente torna forte a ricordare. Si lo so, ama, mordi, fuggi via, che mania, la follia, la poesia è nell'aria ci prende è dentro noi. Ombre di anima nella mente sulla pelle nella mia mente. Tutto è stato detto o quasi ormai ascolta la musica del cuore. L'amore non va resta, ma la verità è,l'orgoglio ci separa. Forse troppo simili o testardi noi confondiamo la notte per il giorno. Ombre di anima nella mente ombre di anima sulla pelle.

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Grazia Bianco Mon amour... Il sole gioca con i colori diversi ed intensi si tuffa nelle acque salmastre per trovare il suo amore raggi solari e caldi si trasformano all'orizzonte su una cerulea tavolozza! Scendo sulla rena calda per te mon amour... per destare la tua passione per gustare il tuo piacere per amarti senza limiti! Il cielo riflette la mia ombra come fosse specchio il vento accarezza la pelle vibra di piacere le tue dita mon amour... La passione diviene onda muove le acque sonnacchiose colora di rosso la rena solare un desiderio si delinea nell'infinito petali di pesco svolazzano come baci senza prigione mon amour!

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Graziano Boccardi Il viaggio Lungo questa costa d'infinito che lentamente scende a valle volge lo sguardo al sole l'ultima speranza, serva al mondo per religioni e fede nell'impatto d'un immagine imperfetta, per chiedere nel breve del viaggio il tempo, d'incontrarne il senso... di se stesso.

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Elena Bonadies I ricordi Non hai piĂš casa, nĂŠ un sentiero, solo nel cuore la malinconia. La tua mente vaga, mentre bevi sorsi lunghi e amari. Occhi stanchi, mani tremanti, a sera, chiudi i tuoi ricordi, sotto un letto di cartone, mentre il volto si riga di lacrime, e lĂŹ, sotto la pioggia, raccogli le ferite e i ricordi, di una dolce carezza.

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Angela Bosco Vivo a metà Veloce corre il treno sulle rotaie il suo tintinnio mi culla ed un raggio di sole mi scalda il viso. Volgo lo sguardo al cielo velato da nubi sparse e strane figure rapiscono la mia immaginazione. Pensieri intrecciati accarezzano cose andate e l’ignoto mi si spalanca, son qui e tutto è custodito in me. Vivo a metà l’altra è con te! Traggo forza dal tuo sorriso e dal tuo desiderio di non abbandonare i sogni. Piange il mio cuore! La mente é schiacciata dal peso di tristi ricordi e insegue quelli più belli ma sono momenti brevi che tinteggiano il dolore e spazzano le malinconie! E’ la vita... così amara e così bella da vivere senza indugio!

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Alessandra Boscolo Meneguolo Solo, se ne andò La casa si fa stretta se tu ci sei, come la strada mai abbastanza larga per accogliere più di uno sguardo il tuo quello che nessuno vorrebbe vedere, il posto vuoto nell’autobus dove muoiono le parole che tu vorresti dire e nessuno è disposto ad ascoltare. Qualcuno ricorderà di averti visto l’ultima volta con una giacca verde due soldi in tasca scomparire tra la nebbia. Alda nel cuore 2018 23

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Gino Bramante La dismisura La voce solo e le tue lettere sono nella notte la mia luce sul tormento. Il continuo tuo ancheggiare con la mini e i tacchi a spillo. Ma le curve della bocca, sono quelle a mancarmi, e quei capelli a mantice sui tuoi rotondi seni, negli occhi il taglio delle rose e nel sorriso l’armonia con le onde dell’anima tua. Tutto questo mi manca, non la pace, la dismisura, il disordine e l’affanno, l’inquietudine del dramma.

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Marinella Brandinali Protagonisti Male d'amore Si sparge nell'aria Vaga... Sottile vello ricopre, Soffocando tenui voci Calma l'anima, immota Sotto mute dissonanze, Reclama ancora. Stella nel petto Come nucleo di luce Vibra... E ridisegna storie Dove i protagonisti fantasmi Si muovono, Incapaci ancora di esprimere La loro identitĂ ... amando.

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Boris Brasile Il buio di una Poetessa Sono una Poetessa con passi di tango sbagliati, chiusa dentro ad un garofano a cui manca l'universo per scrivere. Il cielo un bicchiere scalfito, nella morsa del buio annaspo nella cripta del vivere. Il Naviglio un baratro che conosco e m'insidia, mi soffoca il suo simulacro di ostie acide e grigiori assassini. Sono una Poetessa che tramuta un sorso di fango nel travaglio d'amare dei diseredati feriti e l'afrore di un'alba che mi bracca.

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Don Aldo Callegari Immenso vuoto Nel cielo Non ci sono Più le stelle! Il mio sguardo si ferma Là, dove è chiuso all’occhio. Cerco un pertugio In questa squallida volta Per poter volare E vibrarmi come gabbiano Nell’immenso vuoto… Ma questo silenzio Assordante Intorno a me... Porto le mie mani Alle orecchie per non udirlo Questo silenzio Nel silenzio Della mia vita. E, forse, un’alba nuova Sta nascendo Dentro me.

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Luciano Capaldo Vita e amore E’ solo un’alba ch’ogni dì s’affaccia al mondo e, nel suo magnifico mistero scorgo un vuoto, per pochi istanti, come …una toccante sospensione di luce… di anima. -Vita Una progressione di luce nel suo crescendo che illumina fino al meriggio per poi cadere ancora, e ancora nell’ombra della sera, della notte. Così, con precisione , scioglie le angosce ed ogni torbido disperde e, dona, dona colori e calore rimestando la vita …ogni volta che l’ammiro! In quel non respiro, dove sovrano regna il silenzio di tutto e di tutti, il mio cuore segue il sentiero della luce e…penso a te! -Amore-

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Arianna Capirossi Tremare Il corpo freme di vibrazioni d'atomi: modulano un grido che s'insinua nelle viscere: intrappolato annodato avviluppato al centro del ventre; risonante rimbombante assordante all'interno del capo; ma, dall'esterno, muto. Frattanto s'accrescono oscillazioni e brividi finchĂŠ da una crepa erompe e si propaga il sisma che deflagra: trema ogni cosa, fuori e dentro l'io, che si piega e si frammenta in infiniti pezzi. Superato il punto di catastrofe l'io comincia, nel silenzio e in solitudine, a ricomporre la propria armonia. Alda nel cuore 2018 29

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Antonietta Caputo Come un usignolo Vorrei dare tempo alla vita ma i pensieri pesano come pietre in questo luogo che è il mio destino. Hanno giocato con la mia vita bendato all'oscurità i miei occhi, nascosto in questo luogo tra urla e silenzi… In questo tempo il mio, dove solo il dolore è oblio. Come è straziante il mio dolore… Più straziante è il dolore, più il cuore anela una brezza, un tocco; un attimo di respiro. E respiro! Non più nera ombra, libro nell’aria come un usignolo al canto di un nuovo mattino cancellando nel vento oltre queste mura l’odore del pianto e del mio… Non esistere.

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Paola Caramel Sono ancora io (per Alda Merini)

Solitaria questa mia interpretazione male si accosta ai fronzoli delle vostre feste alle vostre carnagioni stratificate di oblio alle vostre opulente sentenze. Irriverente quest'ultima scena per nulla giova al buon gusto di voi, muti benpensanti intenti a frugare nei cassetti delle mie patologie Come una chimera oggi mi confronto a voi. Non vedete, forse, la mia testa di leone che compiaciuta sovrasta le cattedrali dietro cui vi nascondete? Le mie fiamme che meticolosamente spengono gli ardori con cui vi fate scudo? Eppure sappiate che questo ridicolo atto finale Ă¨ tutto ciĂ˛ che mi interessa offrire al vostro sterile e inconcepibile vivere.

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Daniela Cardinale Detti disturbati Se tu solo sapessi cosa vuol dire stare accanto a chi soffre. Ma sei troppo distratto! Ma allora hai capito cos'è la vita? Cosa vorresti dire agli esseri umani costretti ai margini di una società. Che preferiscono solo la forma ai contenuti. Creature che si ritrovano a dover vivere in solitudine, il disagio, il pregiudizio il disturbo! Loro vengono definiti DISTURBATI. Quelli che non hanno tutte le rotelle al proprio posto. Sentono la vita in modo disordinato. Vivere anestetizzati... così non disturbano. E dirsi ti voglio bene? L'ordine ci impone di essere ciò che facciamo, e non ciò che siamo. .... ci sono le divise invisibili e sono anche ben organizzate. E la tua identità dov'è?

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Emanuela Carniti

Non domandate Io non so Non domandate perché nulla di voi conobbi Solo una grande sofferenza che mi attanaglia il cuore (E) Non ancora licenziata da lei non chiedete. Io non ci sono Nell'attimo dell'emancipazione Un imperativo: "Chi sei tu?", " Chi sono io ?" Così va il mondo e tutti Perché il tempo non è tempo di voce Perché il tempo varca confini a braccetto i sogni Ed io sono oltre ogni confine.

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Mery Carol Voci nel vento “La Vita chiama Sull’altro monte In alto di fronte Lungi da chi m’ama Sai, me ne andrò Mio immenso amore La morte in cuore Mille tormenti soffrirò” “Mi vuoi lasciare Al dolor mio? Che muoia anch’io! Chi altri potrei amare?” Le sento ancora Le parole chiare Nell’albe amare Che l’avido sole divora Parole spezzate Disperse nel vento Spoglie d’accento In mute note troncate Mai più torneranno All’amoroso alfabeto Nel turbinio inquieto Di sorda eco periranno.

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Anna Maria Cartisano E rimani in attesa Vuota, hai la testa vuota persa la memoria in uno spazio di tempo dove il tempo non ha piĂš importanza tra un limite invalicabile ed una linea insormontabile. Vuota, senza poter dire o fare, senza poter neanche pensare; sei in un oblio , anzi sei l' oblio stesso ma immobile ,in questa stanza, la tua prigione.. il tuo letto, la chiave... la tua mente che ormai "falsa-mente" non t'ascolta da " tempo" e tu sei cosĂŹ vuota e chiusa! Senti l'urlo straziante della vita che sfugge al tuo sguardo, lontana da te da quella linea di tempo ormai passata oltre. E tu rimani immobile in attesa di un passaggio, ed io con te... in attesa... di una boccata d'aria fresca.

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Fabrizio Casapietra Seppellite voi stessi Seppellite voi stessi, credendo di esaltare potenze di raggelate lacrime, di globuli che fate pianeti e domini, astronavi di scheletri di zigrinato platino, e scacchi con lassi palazzi di gomma: seppellite la vostra origine sacra, nel limbo di epopee machiavelliche, di grimaldelli per le porte subacquee, del tremare, del sanguinare dei denti, da voi distanti, da voi calibrati, nel resistere alle risacche del male: ridotto a parola di piuma distante, a tribĂš di dĂ¨i che cadono, e vi lasciano il posto senza cortesia: per il prossimo pasto delle spume, del ferire: del passare che volteggia il vostro Gran Nome.

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Adriana Caviglia Disagio psichico Germoglia profumi segreti ai piĂš la mia vita trascinata come i petali strappati , sottratti alla corolla di una margherita. Disegno, nella mente sbiadita. la mia vita vissuta nella penombra. Assisto al film: la mia presenza tra flebili voci ovattare indistinte che mi circondano ossessivamente oscene nella nebbia sottile, un cielo tremulo, grigio, pacato, teso, informeâ&#x20AC;Ś tutto sempre e soloâ&#x20AC;Ś sospeso.

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Silvana Cenciarelli Ombra e materia Fino all’ultima luce del giorno, fino all’ultima ombra della notte aspettai d’essere riconosciuta. Passai davanti ai ricordi con la musica accesa. Alzai le braccia per salutare l’ indifferenza. Mi inginocchiai alla distanza. Riempii di parole la lontananza. E intanto il tempo sgretolava la memoria. E intanto il vento mi faceva sua. Rimasi lì a seguire le istruzioni di un amore ancestrale, libera e schiava, ombra e materia. Non mi cercare. Dovetti andarmene quando il dolore culminò in oblio.

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Lorena Centofanti Ashshur Spegni la guerra per un po' e lascia che questa nave dei folli ti conduca al disarmo di lividi e chiodi sul Golgota del delirio per le vie di Ashshur.

Al primo canto del gallo sfiorirai rinnegato in un mare di volti piegati a terra come un mortale peccato. Dritta, a dar le spalle al mondo ha silenzi stonati e suoni afoni quest' umanitĂ senza pietĂ . Passi falsi, sguardi sinistri - neri come i cieli Siriani.

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Luca Cipolla Il disegno Una doccia fredda di elementi mi pervade e quanto sono sporco ora sino a che il fuoco pulirĂ quelle stigmate, un folle che vagola sperso - barcolla e beve latte di cavalla; all'una i fuochi s'acquietarono ed io ne accettai il principio, rischiarato da Deneb lontana, qui solo la pece mi tratteneva e di terra ero sostanza, lustrandomi le scarpe e cadendo in basso... stanco ed ammalato alla faccia vostra, via prima i soldi e poi le caramelle, difendo sogni di carrozzelle da spiccare il volo e farlo in silenzio, tu sei la grafite ed io l'alloro...

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Annarosa Colasanto

Brandelli di cuore seguono una bara. Alita assente il respiro nel bianco lenzuolo della morte! Mai più la rugiada bacerà i petali d'un fiore reciso. perla innocente indossi l'oscura veste adagiata nell'involucro buio. TU, non avresti voluto. Incontrerai compagne di sventura, ti aspettano... stringono tra le mani un nastro, quello della "VITA". E tu statua marmorea, freddo lo sguardo... di pietra il cuore Dove sei.. mostro? Dove ti nascondi? Di lacrime gonfi gli occhi delle madri... non benediranno il tuo cammino. un groviglio di spine il tuo guanciale. Sarà grande il rimorso, simile a quello di Caino! Ramengo andrai, per le vie del mondo. Anima persa... Il grido mio continuerà a lottare. Giustizia! Per chi non ha bontà nel cuore.

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Agostino Costa Vergogna Stavo impacciato, sorpreso dall'angelica figura terrestre che mi apparve di botto in mezzo ai fiori della periferia. Stavo inquieto, ciarliero ed innocente, un poco scolorito dalla vergogna nascosta dentro la verde bottiglia. Stavo scandito, aspro, col volto inclinato verso un cimitero passai veloce, non degno d'uno sguardo, ma il cuore era ancor turchino, umano oltre le nebbie ove viveva l'eco, l'ansia dell'ozio estenuante, il disprezzo della malinconia volgare che al di lĂ dei cespugli celava l'eterno mare della mia subitanea pazzia. Ho pianto: "sei bella!" E lei, sorridente, con modi felini, mi tirĂ˛ dentro un letto d'erba. La spogliai dai capezzoli ai piedi e lei ne fu mia, e l'anima sua e la mia si fondarono e formarono nella privata galassia un unico globo, e mentre nell'immensitĂ dei suoi occhi celesti mi perdevo e mi sentivo completamente ridicolo nella meravigliosa profonditĂ dell'estasi il suo amore in quell'istante divenne un'erotica vera follia.

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Silvana Costa

Hai mai sentito l'anima tremare? Bussare alle porte del cielo e tornare indietro? Urtare contro un treno che non ha origine nĂŠ meta stabilita? Ti scuote le vesti le membra i pensieri ancora in embrione. E puoi toccarla quella vibrazione... E puoi toccare pure la sensazione di vuoto totale che ti rimane dentro quando si ferma il vento.

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Matteo Cotugno Il branco Il gelo riveste ogni angolo di lĂ fuori e tace sul sonno, il vento amaro sferza la strada metro su metro, parlando straniero a chi resta a riempirsi di cartone per la notte, una sola stella insegue lo sguardo avvinto dell'uomo ancora sveglio, gli occhi liberi di spegnere le ultime ore prima dell'alba. Il fuoco di un mozzicone stretto fra i denti esplode sulla benzina piovuta dall'imbecille di turno, e le grida coprono a stento le risa stridule del branco: lo strazio, lo strazio del disumano che avanza sul mondo come gelo avvizzendo tutto nello svanire di pietĂ .

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Gabriella Cozzani Blocco mentale Chiusa dentro di me, senza desideri ed emozioni, senza persone da amare, da aiutare, da proteggere. Consumo la mia vita in silenzio, calpestando ore, giorni, mesi, anni... Un vortice mi assale lasciandomi annaspare senza speranza di salvezza. Le porte della mia vita sono tutte chiuse, sprangate. Non esistono finestre, non ci sono vetri da cui poter guardare l’orizzonte. Non ricordo più i raggi del sole, non ne sento più il calore sulla pelle. Non sono amata da nessuno, sono soltanto un numero per medici ed infermieri . Sola nella mia cupa stanzetta di ospedale, attendo la visita di parenti che non verranno mai. Unica forma di vita è sognare parole, sorrisi, abbracci. Non avrò nulla di quello che cerco, avrò soltanto cure da fare, risposte da dare, fogli da firmare. Non voglio pensare a come sarà la mia vita, a chi forse vorrò bene, a chi mi amerà. Vivrò in solitudine, senza sperare di ritornare un essere umano degno di questo nome. Unico mio rimpianto è lasciare questa vita senza averla sentita pulsare... Forse, un giorno, ci sarà chi dirà di me: “Era una persona ricca di sentimenti, ma nessuno ne ha tenuto conto”.

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Ornella Cravero ...il silenzio fa piĂš paura dei rumori Vorrei essere una di quelle piume che ha perso quel gabbiano depositarmi sull'onda farmi trascinare da lei... e poi avvolgermi di schiuma e andare dove solo lei sa... Tra gli anfratti degli scogli fino al largo tra lo scivolare curioso dei pesci e lo sbirciare degli abitanti delle piĂš belle conchiglie. Sento lontano il mio corpo e assaporo il mio spirito. Torno a pensare ai vuoti della mia vita, ai rumori assordanti e ai silenzi che piĂš dei rumori mi hanno scossa, e ai momenti in cui il mio spirito fu rimesso insieme da quei forti abbracci indimenticabili. Portatori di ricordi e desideri ancora inappagati. Amo ora, il silenzio, anche se mi ha sempre fatto paura...

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Carla Vittoria Croce Angoli di noi Quello che non so lo imparerò dal vento, respiro di Dio, abbraccio che non conosce frontiere. Quello che non ho lo cercherò in fondo alle tasche dove ho lasciato la voglia di partire. Quello che farò sarà cancellare orme e camminare, verso una me migliore perché troppe volte ho rinunciato, respirando silenzio. Quello che siamo è solo un volo, appesi al filo dell'esistenza in attesa del vento. Sale, la voglia sale d'esser liberi, di riscoprire amore.

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Antologia di poesia contemporanea

Maria Clotilde Cundari Come polvere Nel pulviscolo di un raggio di sole filtrato dal vetro, ci sono anche i miei pensieri ed io soffio per farli agitare... impazziscono, si urtano, si scansano, mentre la mente cerca il confine con la follia sulla trama di un vissuto che calpesta la coscienza. Lo sguardo si sposta e la mente si spegne depositando la polvere ai piedi dellâ&#x20AC;&#x2122;anima.

Alda nel cuore 2018 48

Antologia di poesia contemporanea

Francesca D'Andrea “Buon Giorno” Sei così bello Sole, Tu, vivida Stella le ombrose mie notti allontani, Lieve. Spalmi rugiada su Nembi ruggenti, fumosi di nebbia e livido fiele. Silente in braccio mi porti. Da Anima cadente a rinnovata vita... Vieni.

Alda nel cuore 2018 49

Antologia di poesia contemporanea

Sandra de Felice Lungo il sentiero Si addentra l'anima mia lungo il sentiero anfratto di emozioni, tra le tortuose stradine del dolore impigliando le vesti negli artigli dei ricordi lacerandone tessuti e pelle, e se almeno la pioggia smettesse di bagnarmi potrei riposare i miei pensieri su di un tappeto di orme leggere... Vaga questa anima solitaria tra i frammenti di ricordi che scorrono fugaci dinanzi agli occhi miei smarriti, scorrono i ricordi... fluidi... come l' inchiostro su di un foglio bianco a comporre versi, mentre tace ogni presenza.

Alda nel cuore 2018 50

Antologia di poesia contemporanea

Rosalba De Iudicibus Ora siamo qui (dedicata ai miei amici Franco, Natale e Gabriella)

Ora sono qui, e che tormento! Mai avrei voluto arrivasse questo momento! Mi hai donato la vita, mi hai insegnato a camminare mi hai seguito passo passo stringendomi la mano per guardare lontano. Ora sono qui, e sono io a stringere la tua! Per seguirti passo passo, aiutarti a camminare: un cammino diverso, un percorso diverso, verso un luogo diverso...! Mentre sento il tuo respiro cambiare aggrappato a quella vita che tu, mi hai instancabilmente insegnato ad amare! Instancabile tu nel tuo amore, instancabile io nel ricambiare! Ora sono qui, e qui resto, papà! Accanto a te, con mille paure, con mille perché, a pensare che talvolta, l'Amore cambia forma ma non consistenza! Ed è così che sentirò sempre la tua presenza! Instancabile tu, che prima mi guardavi le spalle e adesso mi guardi dall'alto! Ora, siamo qui! Instancabili noi, che adesso non siamo più l'uno accanto all'altro ma l'uno dentro l'altro!

Alda nel cuore 2018 51

Antologia di poesia contemporanea

Assunta De Maglie Io la raspa tu lo scalpello Ti parlo non rispondi o mi rispondi male, poi in silenzio con te a cercare la chiave della porta al tuo dolore. Apro le tende spalanco tutte le finestre, almeno entri il sole a dare luce e colore al nero dei tuoi vestiti e del tuo umore, ti scaldi la sua carezza come io non posso fare. Cosa ho sbagliato? Sembra impossibile questa missione! Madre e figlia noi sempre vicine e sempre lontane, in un gioco di specchi, in continua evoluzione. Io la raspa tu lo scalpello, incidendo, modellando a profilo della vita. Tra complicitĂ , incomprensioni, noi ci amiamo di un amore speciale. Poi ti vedo andare: sei una donna oramai, mentre hai reso me una donna [mamma] migliore.

Alda nel cuore 2018 52

Antologia di poesia contemporanea

Antonella De Rosa La Ragione dei folli. Scene quotidiane irrompono, tremuli gesti cercano ascolto occhi gelidi vaneggiano menti, intrecciate da suoni velati. L'Estemporaneo respiro dei passi congiunge il passato di amari tormenti. L'alito del vento stravolge i pensieri, e cura il tempo. Mantelli di nubi regalano ore, avvolte dall'abisso dell'agonia, accorate da voci di ricordi, destano il cuore. Ma la tua anima cerca la mia, urla vorace, poi tutto tace, nella stanza della follia.

Alda nel cuore 2018 53

Antologia di poesia contemporanea

Anna De Santis Io amo... 2017 Fisso un solo punto, come un matto e la sua follia guardo in fondo e mi accorgo che senza distogliere l'occhio faccio mia un'immagine un contorno un viso... Io amo. Ecco il mio monte e l'orizzonte che Ă¨ lontano ma tocco il niente, sente la mia mano vivo della sua ombra faccio mia l'aria in cui esiste e si muove un profumo un gesto io amo...

Alda nel cuore 2018 54

Antologia di poesia contemporanea

Grazia Denaro Lotta interiore Ricordo anni lontani vissuti in percorsi rivolti a quel cielo ostile con la speranza di deviare paure che m'imbozzolavano in un'esistenza minima trascinata su spalle e ginocchia piagate facendomi piangere di dolore per lo sfinimento dell'anima vessata. Davanti a me s'ergevano costantemente alti rovi di filo spinato a bloccarmi il cammino respingendomi verso un rogo ardente atto a torturare il mio io dolente. Per molto tempo ho combattuto per liberarmi da quei fantasmi cercando di acquisire quella calma raccolta in bei pensieri riuscendo a recidere, a volte, quella paura che albergava nel cuore stracciando quei nembi che mi opprimevano il petto imparando, finalmente, il discernimento del pensiero atto ad allontanare la lotta interiore rendendo lo spirito piĂš leggero.

Alda nel cuore 2018 55

Antologia di poesia contemporanea

Barbara Di Francia La strada senza ritorno ... ricordando Auschwitz Si accorciano le distanze nei sottopassi infreddoliti dei sentimenti. Dentro la memoria, mi ritrovo a strapiombo tra gli ingranaggi di un treno in partenza. Vago... il ricordo tra la nebbia, impercettibile... la distanza, mi separa da corpi fantasma, rimasti appesi a un filo spinato arrugginito. Rimangono solo brandelli sospesi... in fila pregano... sono solo numeri, su una strada senza ritorno.

Alda nel cuore 2018 56

Antologia di poesia contemporanea

Nunzia Dimarsico In un esilio Come in un esilio mi sento stasera, e con il volto eroso da unâ&#x20AC;&#x2122;ombra che ha il colore di un attacco. Come nel gioco della morte sento le mie mani affogate nel gelo, e la parola sbiadirsi in una luce distante. Come in un esilio dimora il mio cuore velato della paura e mi incateno alla gabbia di un ozio per fermare il tempo nelle spire di un'indole.

Alda nel cuore 2018 57

Antologia di poesia contemporanea

Rosalba Di Vona Ci sono giorni come questo Ci sono giorni come questo in cui la nullità entra sovrana in un cielo sereno alla luce del quale vorresti stendere quei lembi dell’anima che neppure riconosci tanto ti appare sudicia e sgualcita. Cancelleresti il detto e il fatto regalato con amore e in buona fede e da altri rimpastato. Spariresti negli abissi più profondi in melma incorporea viscida e schifosa. Nullità della nullità come alfine sei stato misurato. I cambiamenti promessi che mai avevi richiesto pura utopia che ti si rivolta contro. Macigno che sovrasta il corpo che strazia membra e che squarcia pelle. Difficile emergere e tornare al nuovo sole le parole urlate ora hanno il loro peso ma la rabbia soffocata e nascosta tracima straborda oltre ogni confine diventa una lama sottile che taglia l’ultima pelle e quando credi che qualcosa migliora tuonano riecheggiano. Poi è magia si ricompongono. Le ricordavi crudeli le riconosci dette con dolcezza. Rammenti che in amore e amicizia tutto si offre nulla si pretende. In quel momento il sentimento si sovrappone al ragionamento.

Alda nel cuore 2018 58

Antologia di poesia contemporanea

Salvina Distefano NuditĂ Vestirei una corazza per non essere colpita da tutti gli orrori che ci sono in questa vita. Nuda ed esposta alla furia dei venti, vivo intensamente emozioni e sentimenti. A raffica mi colpiscono, mi fanno tanto male... Cerco un rifugio, mi voglio riparare.

Alda nel cuore 2018 59

Antologia di poesia contemporanea

Barbara Eramo Le macerie silenti della poesia La â&#x20AC;&#x153;pazzaâ&#x20AC;? balbetta lo squallido monologo tra le pieghe esauste della bocca chiusa. Quell'inaudito dire Ă¨ confusione stanca, orpello vuoto di sensi ignoti. Allaccia stretto alamari oscuri di parole e gesti come nebbie astrali. Il trauma resta tra silenzio e poesia, grida forte una voce muta.

Alda nel cuore 2018 60

Antologia di poesia contemporanea

Pasquale Esposito Saldi, anzi saldissimi Carne certificata! lavoratore da sfruttare è garantita, non si ribellerà, potete farne quello che volete. È carne da sfruttare per bocche di squali, quelle dei padroni. Al nord, al sud al centro, mercato aperto in tutte le stagioni! Prima era carne locale, ora proviene da ogni dove, da sfruttare come si vuole, la fame è priva di colori da spiare, filmare, picchiare e ricattare, mettere l’uno contro l’altro; per pochi euro, vi ameranno odiando gli amici, puoi chiamarla anche Jobs Act. Alle rotonde alle cinque del mattino, i caporali vi diranno: sono come un padre, pochi euro per sfamarvi, per un lavoro di dieci - dodici ore al giorno. Ci sono le coop rosse e bianche , bocche voraci, l’imperativo categorico è arricchirsi. Politici, sindacalisti, ruffiani, pennivendoli, e lecca culi, mediatori di carne umana! Economisti subdoli e macellai, al soldo di poteri e capitali.

Alda nel cuore 2018 61

Antologia di poesia contemporanea

Teresa Esposito Il viaggio della Vita Giochi di luci filtrano tra i vagoni dell'anima afflitta che chiede conforto, non vuole spiragli né vetri colorati né albe abortite ogni giorno e né frastagliati ricordi di gioie. Fissa il volo non librato di aironi neri, stanchi e ubriachi in cerca di riparo tra gli squarci del tempo. Non più attimi scompigliati tra i silenzi dei pensieri, e non vuol vedere mai più un Sole velato da un velo sottile che, non si vede, toglie solo di notte per mostrarsi alla Luna. Ora è qui, nel viaggio della Vita, a domandarsi un senso, dove un senso non c'è. Vorrebbe auscultarlo tra i bisbigli del cuore, non trova melodie, solo oscuro silenzio falsato da ombre cinesi che giocano a nascondino. Giunto al capolinea, il treno si ferma. Scende la Vita. Attraversa il bosco. Il Lupo è lì! Attende Cappuccetto Rosso. Non fa in tempo a sbranarla, compare il Cacciatore. - Lei è salva!- urla il cuore.

Alda nel cuore 2018 62

Antologia di poesia contemporanea

Giovanni Faccio Per Alda Merini Lancinanti cunei di ghiaccio penetrano in profondità nelle ferite aperte dell’anima ora Alda che ci hai lasciato soli a cantare il dolore e la sua bellezza amara e struggente. Hai chiuso il libro della vita s’un capitolo non finito con cui urlando hai strappato le ultime pagine evocanti. Fogli su cui scivolano ombre di lacrime riflesse dal vetro appannato su cui batte violenta stasera una pioggia che preannuncia l’inverno del cuore. Così il pensiero scivola lungo le linee d’umana dolcezza scavate da consumate passioni sul tuo viso sofferente.

Alda nel cuore 2018 63

Antologia di poesia contemporanea

Maristella Fasanaro E' ancora possibile? E' ancora possibile sognare, sperare, pregare? E' ancora possibile difendere la propria vita buia come la notte? E' ancora possibile salvare il futuro quando le bombe sono il sottofondo di giornate in bilico, quando le parole giacciono abbandonate sotto i rami nudi della Terra? E' ancora possibile vivere dove è inascoltata la voce divina, dove l'anima, pudicamente clandestina, avverte il disincanto come una conchiglia sui fondali abbandonata? Quando cambierà il nocchiere in alto mare? Quando si capirà che la tempesta dovrà pur avere una tregua? Il respiro è cortissimo e in silenzio si chiede: "Chi vince?" C'è solo chi perde: L'Umanità.

Alda nel cuore 2018 64

Antologia di poesia contemporanea

Pietro Erasmo Fasani Donne di Puglia Cavalle murgesi indomite celate dai sorrisi radiosi setacea pelle crogiolata dal sole Capelli accarezzati da venti ribelli mossi come messi Ondeggianti tra occhi focosi Corpi flessuosi come dune carsiche Odorosi di origano selvatico gechi assopiti al sole in terre rosse Passionali ardori Riflessi in un abbraccio Tra mari mossi scia d'argento Lungo i muretti a secco Saporosi di storia millenaria Radici profonde in rosse terre Olivi secolari fronde lussureggianti fragranti di salsedine. Nell'aria Odore soave Fascine bruciate In borghi antichi Muri a calce Bianche chianche Anima poetica donne di Puglia. Alda nel cuore 2018 65

Antologia di poesia contemporanea

Elisa Fiengo Monade strana Sono in una bolla Grande Bella Colorata. Senza uscita Ma trasparente Posso vedere fuori. Dicono che son strana Che devo stare qui dentro. Sono piena di sogni Profumati e inebrianti. Quando guardo fuori Vedo morte. Sangue Violenza. Dolore. Provo orrore Non voglio uscire Dalla mia bolla Ci sto bene. Ho tanti sogni Tutti a colori. Sono piena di gioia A volte piango Ma subito rido PerciĂ˛ dicono Che sono strana. Ma io sto bene Son loro che sono strani Disumani.

Alda nel cuore 2018 66

Antologia di poesia contemporanea

Manrico Fiorini L'età della solitudine Con passo lento e stanco cammini nei sobborghi di una città fantasma. Vai alla ricerca di quella pace tanto desiderata. Lacrime, che scendono da un viso rugoso e vecchio dove la spada più affilata della vita tante volte è affondata. In cuor tuo non potevi immaginare di essere abbandonato a vita sola. Non provi rancore o rimpianti per loro e per la tua condotta d’uomo solo. Immagini dei tuoi cari se pur sbiadite porti con te come un bene prezioso.

Alda nel cuore 2018 67

Antologia di poesia contemporanea

Ivan Gaćina Okovani Prokletstvom Sirotinja čami ispod čergi zaboravljenog garavog sokaka. Sa svih strana plač i metež gladnih usta. Violina para tihu noć, posvuda neizvjesnost. Slijepa vračara proriče sudbinu, drvena kola čekaju bolje dane. Kao da je vrijeme stalo. Siromašno bogati sanjaju o sreći koje nema, okovani prokletstvom žive tuđe grijehe.

Incatenati dalla maledizione Il povero langue/sotto le tende/dei dimenticati /vicoli pieni di cenere./Da tutte le parti/pianti e turbolenze /della bocca affamata./ Violino interrompe/notte silenziosa,/ovunque/incertezza./La cieca veggente /racconta i destini,/carrello di legno/attendono giorni migliori./Come se il/tempo si fosse fermato./Poveri ricchi/sognano la felicità/che non esiste,/incatenati dalla maledizione/vivono i peccati altrui.

Alda nel cuore 2018 68

Antologia di poesia contemporanea

Giulia Galli Credi in te Ascolta il vento che leggero ti scompiglia i capelli mentre lo sguardo tuo è perso verso qualcosa che solo tu vedi... Un fremito ti attraversa e timorosa guardi la via che hai dinanzi... La città è così grande e tu sembri così piccola mentre a pugno stringi le mani tue... Non aver timore, giovane donna dal cuore grande, la paura che provi è come un grande drago che tu non riesci ad affrontare e continui a chiuderti in te stessa fino a soffocarti... Credi in te e donati amore, solo tu lo puoi fare per aprirti al nuovo domani...

Alda nel cuore 2018 69

Antologia di poesia contemporanea

Francesco Gallina La prigione dell'anima Il doloroso vagare di una forte emozione, nel tuo animo privo della ragione, ti ha fatto soffrire dentro un'orrenda prigione. In quello spazio cosĂŹ soffocante, hai smarrito la serenitĂ in un solo misero istante. Spirito indomito e coraggioso, ti ho visto appassire senza uno scopo. Tu che sei stato un padre modello, costretto a vivere con questo fardello. Nella tua vita hai sempre lottato, portando sulla fronte il filo spinato. E' stato un soffio di gelido vento, a porre fine al tuo tormento. Nel tuo cuore, stanco e malandato, hai trovato la libertĂ che hai tanto anelato. Alda nel cuore 2018 70

Antologia di poesia contemporanea

Beniamino Gatto Gratis ‘A vita mia non m’é mai stata amica. ‘Ncoppa ‘a sta seggia tutte ll’ore meie sò passate pensanne e ripensanne chi sò stato, che m’aspetta, che mai vurria e sarà. ‘A troppo tiempo aspetto na carezza, nu poco ‘è sentimento scanusciuto, ca pozzo sentì dinto assai sincero ma che mai nisciuno m’ha saputo dà. Aiere me sò ditto: basta! E p’‘o viale scuro songo juto. E proprio ‘mponta a tutto chello scuro na lengua ‘e fuoco aggio visto ‘e lampeggià. Tremmanne e c’‘o ll’uocchie tutte ‘nvuse aggio allungato ‘a mano cercanno cumpagnia. Ma dinto ‘o scuro na carezza aggio sentuto e po’... chello che nun me scurdarraggio chiù. Turnanno ‘n terra, ma c’‘o core ancora ‘n cielo, avrie vuluto subeto puté saldà sto cunto, ma pur’ Essa c’‘o ll’uocchie chine e lacrime m’ha ditto: -No! T’accumpagno e cà nun torno chiù -. La mia vita non mi è mai stata amica./Su questa sedia tutte le ore mie son passate,/pensando e ripensando chi sono stato,/cosa mai mi aspetta, che mai vorrò e sarò./Da troppo tempo mi aspetto una carezza,/un po’ di sentimento sconosciuto,/che potrò sentire intimamente molto sincero/ma che mai nessuno mi ha saputo dare./Ieri mi son detto: basta!/E per un viale scuro sono andato./E proprio in fondo a tutta quella oscurità/una lingua di fuoco ho visto lampeggiare./Tremando e con gli occhi tutti umidi/ho allungato la mano, cercando compagnia./Ma nell’oscurità una carezza ho sentito/e poi...quello che non scorderò mai più./Tornando in terra, ma col cuore ancora in cielo,/avrei voluto subito saldare il conto,/ma anche Lei con gli occhi pieni di lacrime/mi ha detto: - No! Ti accompagno e qua non torno più -.

Alda nel cuore 2018 71

Antologia di poesia contemporanea

Anna Gentile Stelle dell’universo A piccoli passi sono entrata nei tuoi spazi in una giostra di colori dove il senso di oscurità lasciava spazio alla luce. Mi hai insegnato con semplicità le difficoltà della tua diversità a conoscere attraverso i tuoi occhi un mondo pieno di emozioni e colorare i miei pensieri. Grazie al tuo essere speciale ho imparato a vivere con leggerezza le sofferenze della vita amare la vibrazione di una lacrima sorridere davanti ad un tramonto e respirare ogni mio desiderio.

Alda nel cuore 2018 72

Antologia di poesia contemporanea

Francesca Ghiribelli Amore di plastica Barchette di nobile carta risorgono da una marea di grida, delicata ambrosia di spuma vestita, di oro sfumata dipinta è la vita. Subconscio denudato di argentata luna, è abile l’ombra del buio ha paura. Per quanto i miei occhi ti cerchino invano, sei velo di stella cometa, lanterna accesa di sensi dalla materia incompresa. Naufraghi di giorno, approdi di notte dentro un cuore che ha fatto a botte. Sei amore sorpreso, le lucciole di un segreto, pronte a incendiare l’anima, desiderose di sciogliere un sogno proibito. Parola prosastica illusa da un amore di plastica. Alda nel cuore 2018 73

Antologia di poesia contemporanea

Michelangelo Gregori Una reale fantasia... Mi domando dell'affanno che nasce all'imbrunire disincantato e lieve, poco prima di dormire ivi rifletto esausto e quasi sconsolato della stanchezza, per aver solo respirato. Oggi rimpiango di non aver risolto l'ieri dei miei fantasmi, che brancolano fieri verso una meta, ea sta nel buon pensiero cangiante al sole come un emisfero. Se credo alla follia, mi chiederete? l'ammiro quanto basta a compatirmi come quel condannato, alle segrete chiedendo al boia la franchezza di colpirmi. Rincincignata com'abiti lisi, Ă¨ la normalitĂ , che tutti voi anelate in questo scambio di aruspici sorrisi senza il favore di: trame svelate.

Alda nel cuore 2018 74

Antologia di poesia contemporanea

Renzo Guerci Pendolari E’ perfino troppo facile ironizzare su questo allucinante andirivieni, onda che ci accomuna, mare di volti esterrefatti, perché bisogna innanzitutto rispettare l’orario. Migliaia di gocce ciascuna con la sua incrollabile illusione di originalità. Stemperati nel fango sempre grigio, convinti dell’arcobaleno, sulle porte d’ingresso ogni mattino sciamati come plancton, risucchiati dall’orrida fauce, per essere dopo un giorno risputati sulla battigia perché la notte sia propizia al pasto del giorno dopo.

Alda nel cuore 2018 75

Antologia di poesia contemporanea

Maria Imbrogno Un altro volo Lavoro tanto io con tutte quelle parole ammonticchiate alla rinfusa a cui dare un senso e l'erba alta da falciare. Gli altri non capiscono perché il fruttivendolo è volato via con grandi ali di gabbiano. All'alba ha abbandonato il suo mondo colorato che oggi profuma di mandarini per respirare il mare. Tornerà al tramonto stanco e felice e solo chi lo avrà aspettato in strada bevendo vino e cantando canzoni potrà comprare la sua frutta. Tu stasera un poco sarai triste. Solo noi che abbiamo occhi di nuvola sentiamo battere davvero il cuore incandescente della Terra.

Alda nel cuore 2018 76

Antologia di poesia contemporanea

Valentina Imperiu Il vuoto Il vuoto fa eco nella stanza. Nessuno che possa udire il rumore lieve di una foglia che cade. Di un cuore che si spezza tra un battito di ciglia e un sospiro. Il filo Ă¨ sottile e le forbici affilate. Siamo fragili. Le foglie morte si fanno compagnia sul freddo dell'asfalto e l'indifferenza dei passanti che le calpestano come se non fossero mai state ombra e vita aggrappata a un ramo. La scintilla divina c'era. Scorreva tra le mie dita e la loro linfa fino a ieri. Prima del volo e dello schianto. Come Ă¨ strana la fissitĂ del buio sulle cose morte...

Alda nel cuore 2018 77

Antologia di poesia contemporanea

Caterina Izzo Vergogna Ombre mai quete, non ero nata allora e me ne vergogno... mi vergogno del mio non dolore, della mia vita pure difficile, mi vergogno di aver gioito, di aver potuto amare, riamata... Mi nasconderei per aver avuto i fiori, i libri, il pane caldo, le scarpe strette, la scuola, i ricordi, i figli... Ombre nostre, ora morite. Non restate lì a guardarci senza occhi, i denti ai capelli, le mani disperate a cercare fra le ossa... Non ci inchiodate con la vostra dignità... Andate in pace a vedere i figli, le madri, gli uomini. Non morirà, invece, chi vi ha straziato, chi ha macellato i vostri figli, chi ha stuprato, chi è stato senza Dio a scrollare il vostro dolore. Non morirà, vagherà senza pace, senza tomba, perché non ci sia mai resurrezione.

Alda nel cuore 2018 78

Antologia di poesia contemporanea

Michele Izzo L’attesa D’istinto vorresti andartene lontano correre senza voltarti svanire in un istante dimenticare tutto. Vorresti scappare dal tuo corpo da questa vita supina sopra un letto con le parole intrappolate nei polmoni e la carne avvolta nel cemento. Sei al guinzaglio della totale indifferenza codici e norme ti tengono recluso. Sul muro bianco della cella a volte appare l’orizzonte e il cervello diventa un aquilone. Se partire è un po’ morire tu chiedi il viaggio estremo di nostalgie sogni e ricordi son già colme le valigie.

Alda nel cuore 2018 79

Antologia di poesia contemporanea

Antonella Jacoli Studio n.1 L’assassinio della poesia il massacro dei talenti cadavere arpionato alla gru che guarda in basso lo svaporare del porto. Cola sangue dalle crepe al talamo sociale per il labbro scorciato per le celle mai svuotate d’onirico. L’assassinio dell’umanità il massacro dei valenti fantasma convocato a cena che guarda in alto il risalire dei voli.

Alda nel cuore 2018 80

Antologia di poesia contemporanea

Ada Jacono Camici bianchi Nella fitta nebbia il mio pensiero vaga avvolto nel silenzio pieno di incertezze Non sento piĂš il cuore nel petto Negli angoli bui fra i meandri della mente il cammino diventa tortuoso Confuso vado cercando ricordi Camici bianchi buio profondo occhi persi nel nulla Negli anni passati quando la tristezza mi lasciava raccogliere pezzi di cuore giorni prigionieri di nebbia giorni privi di sole la testa china poggiata sulle braccia e un suono dalle labbra arse e serrate un unico lamento mi cullavo da solo Offrimi un gelato di cioccolato e panna ed io ti canterĂ˛ una nenia

Alda nel cuore 2018 81

Antologia di poesia contemporanea

Izabella Teresa Kostka Terra Ă&#x2C6; arsa, arida la sabbia calpestata dai piedi nudi che non conoscono alcuna tregua in fuga costante dal loro inferno. L'argilla e il fango mischiati col sangue ricoprono i corpi abbattuti dagli spari, trasformano in odio la disperazione che nasce da secoli tra i vasti deserti. Ă&#x2C6; ferita, dolente la distesa del lontano Oriente che piange le stragi degli innocenti, allunga le braccia sul Mediterraneo portando lacrime e vendetta. La Guerra genera Morte. Eppure il sangue Ă¨ sempre vermiglio e tinge di rosso qualsiasi pelle, unisce le grida di ogni nazione che rimpiange il terrore e l'umana follia. La stessa Terra accoglie le salme e veglia con una lagna sul loro riposo.

Alda nel cuore 2018 82

Antologia di poesia contemporanea

Antonella La Frazia Norma (il vuoto dei giorni) Quei giorni di nuvole grigie nel cuore, ti segnano il volto di fioche ombrature. Li vedi quei giorni arrivare, portati da un tiepido vento i pensieri. E soli pensieri di cuori arginati legati alla riva, non lasciano il molo. E sole parole di sole persone che lasciano orme nellâ&#x20AC;&#x2122;animo nudo. Ti lasciano dentro quel vuoto incerto domani. (camino che cerca la fiamma) ti lasciano frasi amare giĂ dette che sanno di rancido e stantio ricordo. Ti lasciano il pianto dâ&#x20AC;&#x2122;un fiore reciso e in bocca il triste sapore del nulla.

Alda nel cuore 2018 83

Antologia di poesia contemporanea

Grazia La Gatta Viaggio Viaggio tra i sentieri dellâ&#x20AC;&#x2122;anima accompagnata da passi di solitudine e, in cerca di pensieri che illuminano il cammino torno con la mente indietro nel tempo per ritrovar il sorriso perso tra le battaglie della vita. Tra le piaghe del dolore rovisto e tra le spine del cuore cerco perdendomi nel labirinto di sentimenti a fasciare ferite non rimarginate. E, in fin, in un angolo buio coperto dalla polvere, lo trovo e... lo raccolgo per, nuovamente, far tornar a brillare... lâ&#x20AC;&#x2122;anima.

Alda nel cuore 2018 84

Antologia di poesia contemporanea

Michelangelo La Rocca La dignità del diverso Per me non c’è posto e mi metto da parte, non ho speranze, né avvenire, è così, ma non voglio capire! Per voi sono morto, vivo per niente, per voi sono una cosa fatta male. E’ vero, ma non è tutta la verità! Io sono un uomo come tutti gli altri: con un cuore, un coraggio, i sentimenti! Mettetemi da parte, non fa niente, non resto solo, no, per carità: mi fa compagnia la... dignità!

Alda nel cuore 2018 85

Antologia di poesia contemporanea

Marisa Lissoni Annoni E lo sguardo si perde in labirinti di memorie I miei occhi sono stanchi e pare vogliano negarsi alla quotidiana evidenza di un silente vissuto in solitudine! Hanno a lungo scrutato per cogliere l’attimo e riuscire a placare o colmare quel vuoto di indescrivibile assenza! Troppe ancora le folate di vento che portano scompiglio e non danno respiro! E difficile il compito o vano il risolverlo… Il mio sguardo s’affatica per quel gioco pesante -di altri- come un’ombra invadente che lima confonde e deforma i chiari contorni di un tempo! E rimango in sospeso forse un po’ stralunata con le mani fra le mani -inattive- e la mente che vaga in domande adombrate di silenzio! Mentre gli occhi dell’anima -instancabili- frugano sempreverdi spensierati ricordi e smarriscono nuovamente in labirinti di memorie! Solo Poesia vorrebbe ancora affiancarmi! Non vi è musica nell’aria e l’insonnia presenzia come umana fraterna compagna di sempre! Nella notte che avanza sono culla al silenzio!

Alda nel cuore 2018 86

Antologia di poesia contemporanea

Patrizia Lovallo Poesia Scorri "Poesia " veloce, lenta , viva come linfa che scorre nelle vene per dar vita ed amore a cuori duri, plasmarli in cuori di carne per abitarlo e dare calore. Scrivi " Poesia " su fogli bianchi con inchiostro intriso di profumo per non farti dimenticare della tua essenza ed essere devoti a te per sempre.

Alda nel cuore 2018 87

Antologia di poesia contemporanea

Marina Lovato Un lungo viaggio nell'inferno a Marina Cvetaeva

Questa mattina mi sento immersa nell’azzurro cielo di un grigio cenerino. Solamente Dio mi fa compagnia e ricalca i miei passi nella tortuosa via. Viaggio e scorgo, tra la folla, un sorriso amico di qualcuno che non c’è più. Precipito nell’inferno terrestre soffocata dall’indifferenza di un popolo senza volto. Ricordo di aver letto di una poetessa che si suicidò prima della guerra, Marina si chiamava. Portava il mio stesso nome e il mio stesso segreto negli occhi. -Leggerò ancora di te- le promisi. Forse, chissà, un giorno quando il sole sorgerà ancora nella mia fredda anima.

Alda nel cuore 2018 88

Antologia di poesia contemporanea

Rosella Lubrano Mal di vivere Nel silenzio ovattato della stanza, una solitudine soccombe tra pensieri inariditi e aneliti di affetti perduti. Groviglio di un'esistenza allo sbando, lacrime di sale in piramidi di dolore cristallizzate, incapaci di lenire le ferite dell'anima. Tu, uomo indifeso , innocente, vilipeso, ti guardi allo specchio, frammenti di vita sparpagliati sul cuscino, mentre fluisce il tempo e l'ombra della grande quercia , che eri, svanisce, eterea, con la tua essenza. Guardi per l' ultima volta dalla finestra la tendina scostata, fuori un battito d' ali, risa di bimbi sotto un esile raggio di sole nero. All'improvviso volti amati ritornano nel cuore, non vuoi morire, ma il gelo ti carpisce, ormai solo silenzio e buio oltre la siepe. Alda nel cuore 2018 89

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Daniela Lupi Ti odio amore Ti odio amore, lâ&#x20AC;&#x2122;anima va a fuoco arresa davanti a te, si strugge mentre fugge. Ti odio amore o dio! Sei giĂ nel mio cuore nelle ore di traffico mentale tra voglio e non voglio provare. Ti odio amore adesso che sono cosciente o incosciente, della tua forza impetuosa osa, anima mia.

Alda nel cuore 2018 90

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Wanda Mandola Lo specchio Lo specchio mi rimanda un'immagine sconosciuta e cristallizzata che incupisce la mia anima. Su cime tempestose, su lastre di ghiaccio, con la mente appannata, scivolo nel mio male oscuro. La tristezza, la solitudine ed il silenzio, unici... amici di viaggio, accompagnano la mia vita, senza speranza. Come viandante smarrito, solco i cigli delle strade ed il mio ' IO'... vaga... senza meta! Nello specchio, osservo la mia anima, sconosciuta, e travalico spazio e tempo... mentre urlo attenzione! Il cielo stellato, dirompe in un pianto silente nelle cui lacrime... il mio cuore... annegherĂ o... forse... galleggerĂ ! Alda nel cuore 2018 91

Antologia di poesia contemporanea

Loredana Mariniello Insomnia Ho ibernato lo spirito e contratto con Morfeo un atroce debito, il regno dell'incanto mi ha ripudiato e ora convivo dannato bramando un profondo sonno che da troppe lunghe notti mi Ă¨ stato crudelmente negato. E viaggia la mente, si perde meditabonda nelle macerie di foschi pensieri, tra mostri di ricordi che incutono paura velando di terrore il futuro di una favola amara quando la luce nella stanza Ă¨ spenta e l'anima vaga cieca nelle tenebre, sola, come l'oscura ombra di un fantasma che non trova pace e si solleva in aria leggera, smaniosa di una libera evasione che altrove eleva, reggendo tra le mani il greve peso di un'intollerabile croce, sognando che si avverino desideri in cui piĂš non spera. Mi abbaglia lo sguardo la folgore che disegna, in alto, nel cielo, un cerchio di brace dalle cui ceneri vedo risorgere, coraggiosa, una dorata fenice, la guardo invidiosa, la vedo splendere luminosa e felice, mentre nel petto ho un cuore che scalpita forte scosso dai colpi inferti da mille ferite. Chiuso nel suo dolore, cela, dignitosamente, all'altrui sguardo l'orrore, elude banali elucubrazioni con frasi fatte di inutili parole, raccolto in un sacro silenzio soffre e tace custodisce in sĂŠ un flebile lamento, esiguo residuo di un inascoltato estremo ultimo canto d'amore alla luna, morto prima dell'alba in gola, al sopraggiungere dell'aurora, sommerso nel pianto sommesso di un muto, malinconico tormento.

Alda nel cuore 2018 92

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Fulvia Massardo Atonia Il pesco rosa ti dice che primavera Ă¨ qui, ma di natura il trillo, ti coglie impreparata. Dormi, serrata in te, un letargo greve, della vita che chiama non odi la magia. Il tempo tuo scorre, colloso... lento, come bava di lumaca sulla pietra calda. Senti fermo il tuo treno, mentre, tutto intorno, il mondo ti sfiora, correndo... stolto.

Alda nel cuore 2018 93

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Elisabetta Mattioli Bimbo (Sakatia) Un lento sospiro sento alcuni passi piccole mani accarezzano la mia pelle percorrono lente gli arti inferiori seguono un percorso a loro sconosciuto le mie gambe iniziano a tremare sono avvolta dallâ&#x20AC;&#x2122;inquietudine e resto immobile muovo la testa vedo i tuoi occhi neri ti stringo al mio petto e piango ancora. Eri inciso nella pelle e non provenivi dal mio grembo.

Alda nel cuore 2018 94

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Annalucia Meneghini Luce Se osservo il tempo, Penso anche lui passa, Lascia il suo segno. Non ti preoccupare per lui. Tu sei la discontinuitĂ , Il cambiamento. Sei lotta, Sei dolore, Sei rimpianto, Ma alla fine sei anche gioia PerchĂŠ ce l'hai fatta a risalire. PerchĂŠ se tu hai fatto una scommessa L'hai fatta con te stesso, per la tua stessa vita e sai che sei importante anche tu. Hai una bella luce negli occhi, la tua.

Alda nel cuore 2018 95

Antologia di poesia contemporanea

Roberta Meniconzi Bisognerebbe Bisognerebbe ubriacarsi a volte, senza bere alcool però, come ribellione alla buona direzione, tanto per lasciarsi andare, una reazione puntuale, come fa la mano quando su un foglio lascia scorrere l'anima... come fa il poeta, quando dal fango estrae il suo tormento, o la sua passione. Bisognerebbe ubriacarsi per lasciare fluire, ignorando il tocco del dover dire o del dover fare, come fanno i tramonti quando stanchi del solo stupire, sono pronti a lasciarsi percorrere, a lasciarsi accogliere e toccare, nessuno li ascolta, ma continuano a stupire e da quello stesso stupire attingono alla dolcezza. C'è un tempo per tutto, c'è un tempo per niente e c'è un tempo diverso, da costruire e custodire, ognuno ci parla di amore.

Alda nel cuore 2018 96

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Maria Micelli Chi mai Occhi miei, in un sol attimo incontrasti l'eterno... tutto era lĂŹ, immobile; nessun respiro, se non quello immortale della pioggia... Bagnava di me anche l'animo, ero lĂŹ... ad un passo in cui salire su una nuvola ed esserne parte, parea quasi un lungometraggio durevole solo un secondo. Oh si occhi miei, quell'eterea freschezza e qui, capelli sparsi; appesi come sciarpa a ricordar di sĂŠ l'ennesima cicatrice a marchiar l'animo, or si beatamente ora rinfrescata dai tuoi bagliori io vengo a te per rinascerti oh vita.

Alda nel cuore 2018 97

Antologia di poesia contemporanea

Daniele Miraflores Alda Fronda che omaggi la tua esistenza alla terra e come madre pianta lasci la tua lacrima in silenzio. CosĂŹ ho fatto io serrata qua dentro scribacchiando per tante volte la sofferenza provata per quelle fanciulle mai dimenticate. Guardo il vuoto attraverso quel cristallo che separa la mia e la tua mente vedo in quell'inverno il gelo nella mia testa che mai abbandona la cicatrice maledetta nel tempo. Guardo verso quel cristallo l'eternitĂ che fugge e io sono fuggita dagli inferi mentre tu amica mia morta di pianto e stento.

Alda nel cuore 2018 98

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Cesare Moceo Nella pelle che abitiamo E viene per tutti il tempo che il corpo cambia la pelle in cui abitiamo e si distende e s'assopisce con la mente rimasta sola a ricordarci ancora la nostra identitĂ . E ci ritroviamo tutti al tempo della nostra prima infanzia nell'etĂ che da segnali di cedimento della voglia di vivere mentre la mente rimasta ancora vigile viene invasa da puerili e fanatiche leggerezze che provocano la paralisi dei sentimenti e persistono il tempo necessario affinchĂŠ questi sconvolgimenti ottenebrino morbosamente la ragione e la riducono inutile a se stessa a ritornar bambina. E tutto cosĂŹ diventa piĂš bello e intrigante.

Alda nel cuore 2018 99

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Marco Morandi Freddo Or che, di società siam costruiti, vediamo ciò, di che rimane in noi. Passiam davanti a morti senza scrutarvi dentro, Cerchiamo amori falsi che svuotano le tasche e condanniamo i poveri perché null’altro hanno. Il nostro bianco e nero non sfuma mai in colore corriamo verso meta del fine della sera senza passar dall’intimo a rifornire l’anima che gioia e un sorriso certo potrebbe dare. Allora mi dissocio diverso e un po' ribelle: voglio essere uno scarto di questa società! Lei nulla più difende, né idea e né convinzione ma solo convenienza di chi è a governare. La mia morale è sana onesta e combattiva ma contro questo niente non so più cosa fare.

Alda nel cuore 2018 100

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Mara Moretti

Lei zappa. Zappa rabbiosa Furibonda, impreca... Non sente la fatica che invece va cercando. Non la zolla da capovolgere spezzare frantumare ma quel grumo che dentro, inconsapevole, sta crescendo. Ruvida ma lieve una mano s'appoggia sulla spalla. Scivola una lacrima sulla zolla ancora intatta.

Alda nel cuore 2018 101

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Graziella Mussino UmanitĂ Uomini solitari che vengono dal mare sospinti da una fame antica. Donne che fuggono da guerre laceranti che le strappano dalle loro case. Bambini anelanti ad una vita migliore che scappano da un destino crudele. Uomini che inseguono sogni di un successo che li allontana dalla vita vera. Donne che inseguono sogni di eterna giovinezza che le renda dee di bellezza perenne. Bambini annoiati e crudeli che inseguono giochi e chimere fatue. UmanitĂ diversa ed inconciliabile: divisa in due mondi ostili ed indifferenti.

Alda nel cuore 2018 102

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Daniele Neri Nebbia Salita dal Fiume Azzurro, l'inesorabile coltre porta rivoli di incertezza e declino di idee. Smarrito l'orientamento, scivoli nel profondo della nebbia dei tuoi pensieri perduti. Cercherai il sole, sbandando privo di ragione, nell'oscuritĂ di un mondo sconosciuto, con immagini dai contorni distorti, specchi difformi propri di un'anima perplessa.

Alda nel cuore 2018 103

Antologia di poesia contemporanea

Diana Olteanu Aspettami! Il vento morbido dell’autunno mi porterà verso il tuo cielo, Italia! Aspettami con un ramoscello d’olivo, Lì, sul cielo del tuo cuore, colomba con ali di seta, volerò da te. Dall’anima, ti porterò... mille stelle, il trillo dell’usignolo di Lunca Jiului eleverà l’aquilone bianco, nella loro vicinanza e sulle tastiere della tua riva, il cuore canterà sussurrando la romanza del mio paese. Con denti di latte, Mar Ionio morderà il sole. I gabbiani grideranno dalla sua spalla destra: - Ehi, mare! Ehi, tu, mare! Ecco, la colomba della pace, come sorge portando agli ulivi d'Italia l’acqua viva dal pozzo con argano di Carpati che mostrano orgogliosi i cappelli in lontananza. Mira, tu, mare! E tu, Italia, con lei bagnerai nei giardini “il fiore dell’amicizia”. Strabone lo sa che l’ira non è realtà. E se vivremo nell’amore e armonia saremo poeti e muse per l’eternità.

Alda nel cuore 2018 104

Antologia di poesia contemporanea

Giorgio Ombrini Il "fantasma della calvizie Ho sempre avuto una “chioma” rada e fine, ma mai cadute di capelli vaste e repentine; per la cefalea ingerii un farmaco antipatico: un professore mi consigliò un antiepilettico. Purtroppo la cura non servì proprio a nulla; la mia “criniera” ogni dì divenne più “brulla”. Sono casi in cui la reazione è diversificata, del tutto legata a una caratteristica privata. Iniziai a notare un senso d'ansia, di paura; una sensazione angosciata d'arida arsura. In un'invisa calvizie credevo si tramutasse, temevo un vero intoppo, una real impasse. In me regnava un alto disagio psicologico! Stavo male solo io, il contegno era illogico. A quell'età ero ancor incerto, amareggiato; i dubbi rapiron la pace che m'ero augurato. Non ero eroico, col tetro timore sentii guai; ma un uomo maturo non si scoraggia mai! Mi consigliarono: devi aver tanta pazienza. Però in certi casi l'ansia era una costanza! È vero, molti sono i calvi ormai indifferenti; però pochi, almeno all'inizio, sono contenti. Ben presto iniziai a osservarmi ingrassato; lo stress creò il cortisolo: mi notai gonfiato! Ideai: non m'adeguerò, lotterò sempre più; fidandoci, forse l'Eterno ci aiuterà da lassù. Ad un certo punto volli legger il bugiardino: può far cader capelli, pur con forte declino! Subito sospesi la cura: la chioma rigenerò; fui felice, pensai: di certo tra poco brinderò. Nel sogno, vidi che ogni dì nel bulbo vuoto, rifiorì una florida pianta come il fiore di loto.

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Antologia di poesia contemporanea

Laura Paita Alda Guado i tuoi occhi e mi ritrovo immersa in un mare tranquillo, che ha sopportato mille tempeste. Come onde anomale lacrime sgorgano a fiotti, rigando le guance e bagnano le mani intente a scrivere. Nessun rancore nelle parole, solo il dolore di un Amore che ha soffocato ogni ragione, ogni anelito alla vita, fino al desiderio di morire. Un grido sale dalle viscere un grido muto, che assume forma di poesia, l'Amore torna a vivere reclama uno spazio senza piĂš limiti.

Alda nel cuore 2018 106

Antologia di poesia contemporanea

Antonio Palladino Bianco e nero Mente e corpo Indissolubili e diversi Miriadi di neuroni Delle nostre esperienze Custodi e traghettatori Esistenze normali Condizioni di disagio Stati d’animo C’è chi non ride più Risucchiato nel vuoto Chi ci gira turbinosamente attorno Alcuni si chiudono nel proprio mondo Eventi quotidiani come congiure Isolamento e diffidenza Schiavi di cose, luoghi e riti La propria persona Vissuta come malfunzionamento Bianco e nero? Disturbo e normalità? Quanto è sottile il confine Lasciateci però Uno sprazzo di follia.

Alda nel cuore 2018 107

Antologia di poesia contemporanea

Simonetta Pancotti Impatto Siamo immagini reali Proviamo la sensazione dei colori Degli umori Delle profonde emozioni. Inseparabili mente e cuore. Siamo esseri umani Sempre pronti a darci le mani Sempre lì a disposizione di una più timida indecisione. Ma siamo pochi E dovremmo essere tanti. Siamo piccoli E dovremmo essere Le colonne portanti. Lottare perché l'umanità reale risorga da queste infime ceneri e si protragga oltre ogni falso ed ogni male.

Alda nel cuore 2018 108

Antologia di poesia contemporanea

Lorena Paris

La certezza dell'incomprensione induce al silenzio, il rancore diventa ruscello quando penso al domani della mancanza. Verso acqua nel bicchiere dell'imperfezione. Non ho piĂš sete.

Alda nel cuore 2018 109

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Nadia Pascucci Subdola violenza C'Ă¨ una violenza di cui poco si parla, una violenza invisibile, non lascia lividi, non incide fisicamente, non fa uscire fiumi di sangue. Una violenza psicologica, consumata tra mura domestiche, dove ariditĂ ed egoismo formano barriere e assordante Ă¨ il rumore del silenzio. Dove si respingono aneliti di amore, si spengono entusiasmi e gioia di vivere e si cessa di esistere in quanto persona. Una violenza struggente che annienta, umilia, fa perdere l'autostima, apre le porte alla sfiducia, lascia ferite indelebili nell'anima, che sgretolata in ogni sua parte, si isola nel suo vuoto interiore e si ricurva nel grembo della morte...

Alda nel cuore 2018 110

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Giacomo Pietoso Diversi È così diversamente guardarete la realtà viaggiando un po' oltre l'effimera apparenza cercando qualcos'altro da amare per non morire. È così diversamente piangerete in silenzio e quando all' improvviso quelle lacrime scenderanno e si poseranno sulle labbra, sarà così dolce il loro sapore da voler naufragarci dentro per ritornare ancora una volta a vivere diversi. È così diversamente viaggerete magari contro vento chissà fino a che l'ultimo battito riconoscerà l'odore del mare il rumore della pioggia il calore di quei baci e il loro profumo al sol ricordo risveglia quello spirito... diverso.

Alda nel cuore 2018 111

Antologia di poesia contemporanea

Francesca Pillitu Chiamami Lilith Chiamami Lilith l’ombra del sepolto fato le tre lune oscure riflesse nel pozzo di riesumate rovine Sono il non-luogo il non-detto la gola che agogna la sua voce ammasso di cieche grida nel riverbero d’occhi arcaici il demone dei tuoi tormenti assoluto fluire d’imbastite convinzioni l’impotenza della psiche che non vuol lasciar la presa Immolami al peccato altare sconsacrato di crocifisse pene e nel sacrificio dell’Io non sia dimenticanza il tuo cercarmi ma bacio salvifico che arde nel buio.

Alda nel cuore 2018 112

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Antonia Anna Pinna Ubriaco Intense solitudini scavano pozzi. Dolori giĂ assolti tornano per nuove questue. Brine invernali congelano fronti umide e scolpiscono rughe di diamante. Bufere, mulinellano venti contrari e rimescolano ceneri mai disperse. Voli si alzano da tombe chiuse e fuggono su colline fiorite, a ingannare destini giĂ segnati. I volti increduli degli Dei traditi sputano sentenze da pagare in contanti. Io no, oggi non pago, ci penserĂ˛ domani al risveglio dalla sbornia.

Alda nel cuore 2018 113

Antologia di poesia contemporanea

Cecilia Piras Bipolare Mi esplode una rosa di ghiaccio e di rosso nel petto, le onde del mare mi urtano il cuore, scalpitano melodìe prepotenti nel profondo dell’anima. Non sentite l’odore dei fiori? Non sentite il rumore del vento? Non afferrate quel vortice impetuoso di zucchero e sale che si insinua nelle pieghe dei giorni di quelle prorompenti musiche gitane che danno un nome alla malinconia? Non sentite la vita? Bussa forte, ma forte! Così forte che a volte mi picchia, mi atterra, mi assale di respiri invadenti che tolgono il fiato, In un’aria tremenda che mi scappa fuori dalle narici, mi taglia i sogni, le parole e il cammino. Ma la vita è la vita, proverò ad abbracciarla, si calmerà, la bambina invadente, le insegnerò a leggere i miei pensieri tessuti in fili d’oro nelle righe di un libro... Quanto l’amo, saprà, perché l’amo! Nei ricami della solitudine, nei profondi pensieri, sovrumane carezze saranno incastonate in gioielli di dolori nascosti e l’amore più intenso scioglierà le paure più cupe...

Alda nel cuore 2018 114

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Daniela Pireddu Didone Nacqui donna e divenni regina, non per la mia corona, ma per la carezza di una mano che mi insegnò l’incanto dell’amore. Conobbi la dolcezza del suo miele e la dolorosa asprezza del suo veleno con il quale i miei occhi, adesso, dicono addio alla luna e al suo cielo. Mai più sarò sovrana, ma oltre al tempo, nell’infinito spazio in cui abita il silenzio, vivrà il mio cuore con dentro il tuo nome.

Alda nel cuore 2018 115

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Monica Poletti La scatola dei sogni Chiuse nella scatola dei sogni le mie illusioni ho ritrovato, di un color tranquillo che ricordavo. Come ali di gabbiano mi avvolgono una mano. Ed è giorno, ed è compagnia. Riversate nel vostro mondo eccole, di un colore più turbato che non immaginavo. Ed è sera, ed è solitudine. Quelle ali di gabbiano volano sempre più lontano. Ed è buio, ed è condanna. Ripongo tra le ali del gabbiano la mia scatola dei sogni, ed è ancora giorno ed è bello vederla volare. Provate voi ora a giudicare.

Alda nel cuore 2018 116

Antologia di poesia contemporanea

Clelia Farah Ponticiello Per non respirare più da sola Sola, senza nemmeno più la forza di sperare, sola, senza nemmeno più la voglia di scrivere, sola, senza nemmeno più il coraggio di sognare. E per spiegare quello che ho dentro, Vorrei... Vorrei donare il mio respiro al vento per lasciare il mio corpo libero dall'aria, e spiaccicare il mio cuore in cielo per udire davvero il battito del mondo, e togliere dalla faccia i miei occhi per sentire senza le bugie del vedere, e regalare le mie orecchie ad un sordo per capire la gente senza parole corrotte, e tagliare i miei piedi e le mani per non percepire il carcere delle cose, e cucire un cappotto con la mia pelle per non essere schiava del tempo, e gettare le mie membra ai cani per non preoccuparmi del marcire, e donare le mie ossa ad un suonatore per non temere il consumarsi, e capire così quel che ho dentro per non respirare da morto... Per non respirare più da sola. Alda nel cuore 2018 117

Antologia di poesia contemporanea

Rosy Pozzi Alda riflessa in un'alba L’ombra mia allungata in riflessi di un’alba sfumata dai mille sgargianti colori riflessi su pacate lunghe onde lontane. Rilassata e seduta è la mente persa fra natura e rime di prosa sofferta ed amata in tremule note di richiami in poesia. Odi vive sull’onde di ciò che è la vita di ciò che il cammino sempre riserva anche qui fra fame unita a sorrisi smaglianti. Osanno giorni rammentando i tuoi passi e intanto ne annoto di semplici miei. Parole e pensieri persi fra ritmiche onde che ne sono in quel cullare costante il grande mistero dei passi incessanti di vita. Mi incute emozioni quest’alba sublime di natura, di ricordi, di tue prose di vita Alda e di trepidazioni mie costanti in questa terra straniera - che lontana però da qui giammai mi terranno.

Alda nel cuore 2018 118

Antologia di poesia contemporanea

Michele Prenna ConterĂ˛ mai ConterĂ˛ mai le maschere indossate secondo chi incontro a difesa del vero sentire che mi presenterebbe scontroso? ConterĂ˛ mai le maschere per farmi gentile allo specchio fingendo che sia per la polvere meno lucente il riflesso? Non so se sarĂ possibile probabilmente non voglio per continuare ad uscire schivando il male del mondo. Quanto a parlare col doppio nel sogno mi lascio andare di fiore assumo l'aspetto e prendo amore a cantare.

Alda nel cuore 2018 119

Antologia di poesia contemporanea

Rosa Rampulla Amore Negato Non ricordi baci che scaldavano il tuo piccolo cuore, non ricordi carezze che profumavano d'amore, non ricordi amorevoli braccia che ti cullavano con dolcezza, quei teneri abbracci desiderati, che ti erano negati. Ricordi il soffio del vento che portava solitudine, la porta chiusa di un cuore indifferente. Alzavi muri di distanza per sotterrare le tue piccole paure, cercavi motivi per colmare i tuoi vuoti di bambina. Eri troppo piccola, troppo fragile, per capire che la sensibilitĂ da grandi diventa poesia, eri troppo piccola per imparare che c'Ă¨ amore anche nella malinconia.

Alda nel cuore 2018 120

Antologia di poesia contemporanea

Giovanna Rispoli

Profondo fu quel giorno in cui una lacrima si addormentò sorridendo perché pregò di risvegliarsi in un'alba piena di stelle cadenti!

Alda nel cuore 2018 121

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Valentina Rizzo Eppure non sapevano Sboccerò nelle mie prigioni come un fazzoletto di sole in uno sbadiglio di dolore eppure non sapevano che una rosa si dona silenziosa alla luce fioca dell’inverno. Son matta, mi dicevano, eppure non sapevano che son neve che abbraccia l’estate, pensieri in gola ad un binario cieco, tormento interiore del ricordo, mareggiata sempre accesa fra i meridiani di giorni infernali. Scrivevo di me e non mi bastavo mai, eppure non sapevano che son io il dottore delle mie pene senza nome in questo battito d’universo che nessuno colora più d’amore.

Alda nel cuore 2018 122

Antologia di poesia contemporanea

Claudia Ronchi A te donna A te de dell’universo Colmo di stelle, di ostacoli o guerre mai vinte, perché il destino ti vuol calpestare! Donna che credi Ad un mondo diverso, pregando affinché l’odio si tramuti in amore, perché il dolore ti fa più bella, l’arte ti fa meditare ed una culla ti fa sognare. T’offro l’eco D’un pentagramma Senza spartito: una musica colma d’incenso, perché tutti i fiori stanno sui monti dove solo una mano li può benedire! Tu donna, madre e sposa, ancella del fuoco templare ove i fiori sbocciano dal tuo cuore ad ogni ostacolo della vita.

Alda nel cuore 2018 123

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Teodolinda Rosica Parola Baciami sempre fallo meglio di un'amante bagnata di tempeste come una puttana innamorata di segreti o un vestito da sposa promessa. Attraversa senza occhi tutti i bui perchĂŠ tu sei l'amplesso. Allucinazione sacra Veggente scalza di notti congiunte da astri e pazzia in combutta col mondo. Ti scompongo e ricompongo cosĂŹ mi svesto e rivesto di un pudore bugiardo. Non si vendono maschere nel mio letto dolore ed estasi. E tutto cola lacrime e sangue e cuori e mani. Una sottana lacera i capelli spettinati aprono al mattino.

Alda nel cuore 2018 124

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Carmela Rossello Ho lenito il tuo dolore Con la bellezza delle mie mani ho lenito il tuo dolore e con la bellezza della mia mente ho curato l'aspetto emotivo altrettanto prezioso e importante donandoti gioia nonostante tu non potessi camminare io ti facevo viaggiare con la mente fino allo stremo ti raccontavo di tante cose ti regalavo il mio tempo nascondendo il mio soffrire ti ho donato parole tante parole belle parole quando ti estraniavi tornavi indietro nel tempo non ricordavi il presente la tua mente confusa ti destabilizzava io non te lo facevo pesare sminuivo con un sorriso per me eri come una bimba fragile adesso tu dimori lassĂš nell'altra casa ed io non ho rimorsi ne paure solo il grande vuoto immenso che solo tu potevi colmare... mio Angelo.

Alda nel cuore 2018 125

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Francesco Rossi (Issorf) Tenebra scura Senza sole lucente cammino in tenebra. Ricerco luce viva incontro ombre. Fantasmi aggrovigliati affollano nera mente bramano un' identità per vivere mia realtà. Voce non dice atrocità gesti disvelano interiorità. Censura buia, spegne vitalità impone fredda altra realtà da seguire senza gustosità. Affetti fuggono senza pietà percorro scale in asperità con il timone della volontà per incontrare la mia vita da poter vivere in serenità.

Alda nel cuore 2018 126

Antologia di poesia contemporanea

Michela Ruggiero In una bolla d'ossigeno In una bolla dell'ossigeno che ti ha reso schiavo, ho concertato i tuoi deliri chimici e poetici. Ho accompagnato il tuo respiro al suo tramonto. Sono rimasta congelata assieme a te, amore. Nel nostro limbo dove a nessuno Ă¨ consentito entrare. Risvegliami con te o con te lascia che io riposi.

Alda nel cuore 2018 127

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Maria Cristina Sabella Alzheimer In un barattolo ermetico ho perso... non ricordo piĂš cosa, le mie gambe seguono un sentiero velato da non so... cosa, vorrei dirti chi sono ma non lo ricordo in quest'ora, in un labirinto si perde la mia mente ora, il mio umore solare Ă¨ diventato un opale, come il giorno con la notte il temporale con il sole Ă¨ cambiato il mio umore, ero dolce come il miele ora sono diventato fiele, vorrei... non ricordo cosa, ma le foto ingiallite so che sono le mie, vorrei fartele vedere, ma le ho perse forse ieri nei pensieri tuoi. Aiutami a trovarmi oggi piĂš di ieri non ricordo tu chi sia, ma ricordo la tua mano stretta con la mia, forse in quella via abita la mia pazzia, vorrei... ma non ricordo cosa, l'ho persa nel labirinto della mente mia. Alda nel cuore 2018 128

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Rosetta Sacchi Il dolore nascosto dell'anima Ed è come sentire le piaghe per i colpi inferti dal tempo la carne che duole solo a sfiorarla... E’come chiudere gli occhi sui brandelli dell’anima strappata dall’impeto delle tempeste. Restano quei lumi caparbi nel buio come lame ad incidere silenzi e memorie, quei fari ad ampliare un orizzonte lontano, quei minuscoli punti di luce, l’unica voce che torna in lacrima o grido nel vortice d’aria. E’come sentire mani cattive sugli occhi sviliti dalle fatiche e su labbra consunte e rassegnate. Un’ombra leggera che posa sul capo, su bozze di sogni, sul disegno ieri approntato su un foglio, facile a realizzarsi, oggi distrutto dopo quell’euforia che fan presto a chiamare follia. E’ l’ora che giunge, la stessa che torna ogni sera, mai uguale, e che si ribella al destino malvagio e s’affligge ma lotta graffiando ogni cosa, contro un male che cresce nell’anima e svela quel dolore nascosto, in modo sì celere e a dismisura...

Alda nel cuore 2018 129

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Carmelo Sanfilippo (Rasimaco) C'era un tempo un sorriso C'era un tempo un sorriso... un sorriso per ogni cosa. C'era una rosa in quel giardino ed era rossa, rossa come un tramonto di mezzagosto. C'era sĂŹ! Quel sorriso... ma al ritmo d'un tremore come neve al sole s'Ă¨ spento. Or c'Ă¨ ancora una rosa in quel giardino una rosa bianca, bianca come il tremore delle mie mani. Bianca come la gracilitĂ che giorno dopo giorno queste membra invade ed insicuro il passo rende... ... e soffro quest'orrendo dolore dall'amaro gusto del metallo c'attanaglia il mio ventre ed imprigiona i miei arti.

Alda nel cuore 2018 130

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Paola Sansica Voci e disagi Sguardo unico rivolto a terra, intorno a te non vedi nulla. Sento solo le tue parole confuse e urlate, rifugiato nel tuo mondo disagiato che respinge e ti butta via.

Alda nel cuore 2018 131

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Maria Santoro Spose? Bambine! Bianche farfalle orbate del loro splendore. Lacrime innocenti di bimbe sperdute sulla via. Infanzia oltraggiata dai reprobi del canuto e bianco. Corpi di bimbe insudiciati e defraudati. Oltraggio al tempio della loro verginità. Giovani madri con in grembo figli del dolore. Giovani madri abbandonate coi figli dell’orrore. Spose? Bambine ! Coperte di onte obbrobriose . Orchi che stritolano l’ infanzia senza ritorno. S’ inebriano del nettare della vita non loro. Un becerume sorregge le sorti di anime innocenti, infami e obietti al cospetto del bianco candore. Carcasse di afrore , miasma, tanfo e lerciume, le loro anime, nere come la pece, si arrogano di giovani corpi sparuti e indifesi. Adolescenza infangata appena sbocciata, già prima del calice e della corolla. È già il tempo delle rose appassite ancor prima che, l’inverno imbianca i sepolcri. I canti delle “bambine” non sono più da usignuoli, ma lugubri lamenti dell’upupa che , svolazza tra i sepolcri delle loro stesse morti. Non è più Zefiro il vento delle primule, ora è un Maestrale che, urla e infrange le bianche onde imbrattate di nero, inondando la riva del mare e morire soffocate nella sabbia. Quel bianco vestito coperto di spine, macchiato di rosso per bimbe servili. Non è per vestire l’infanzia da spose ma solo saziare le voglie bramose.

Alda nel cuore 2018 132

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Maria Rosa Schiano

S'insinua nel pensiero l'idea del nulla come fosse la soluzione come fosse la quadratura finale che sempre s'anèla. Negli occhi mille immagini scorrono ordinate e chete. D'un tratto tutto perde di spessore niente vale più ciò che valeva. L'ultimo barlume di ragione va al presente a chi resterà sgomento Si risolve poi ogni indugio in un anèlito di follìa...

Alda nel cuore 2018 133

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Maria Scivoletto Vuota La mia anima... come assente... tristezza svanita corto circuito al dolore. Al ricordo svanito, fissa gli occhi...blackout del cuore ...irreale benessere. Poi tutto torna... terribile esperienza infinita.

Alda nel cuore 2018 134

Antologia di poesia contemporanea

Valentina Selene Medici Musica nella mente Ricorda.... C’era vento nella notte calda. Portava nota di musica lontana attraverso la finestra aperta con inferriate a quadrettare il buio. Un’armonica pungeva mente come lama su tempie troppo stanche, doloranti. Premeva forte mani sulle orecchie a cancellarla a schiacciarla, come nemica. Ma come il vento spinge onda alta a dilavare costa e dare forma nuova così una nota, entra fra dita delle mani a dilavare, scorie di tormenti antichi a rimodellare, come nota di speranza una mente, che credeva ormai perduta. Lotta prima, si rilassa poi, si concede. La musica, vince la battaglia. Le braccia ora, stese lungo i fianchi. “Come posso io, non celebrarti vita?”

Alda nel cuore 2018 135

Antologia di poesia contemporanea

Marina Sirolla Dare un senso Quanto è triste cercare una risposta inventata, per dar un senso ad un senso, ormai si è smarrito dentro un mondo vorace. Si nutre satollo di perbenismo vomitando ormai sazio tutta l'ipocrisia, il dolore esiste perché è dolore. Tacere nessuno sarà nessuno intorno il vagare nel fermo presente, attimi perduti che guastano la gioia. Percorrono il tempo lì dove il vento cancella le impronte, muri spessi di silenzio e corazze di chiacchiere!

Alda nel cuore 2018 136

Antologia di poesia contemporanea

Ilaria Sordi Eccomi Non lesinare nulla e strabordare in tutto questa Ă¨ la mia colpa negli slanci improvvisi del mio essere tutto e niente in bilico tra il cielo e l'abisso E' un camminare scalzi sul ciglio delle attese per tramutarsi poi in placido maggese Un dimorare tenace nelle asole slacciate di una giacca fuori misura e un trovare quiete fuori tempo solo nella scrittura

Alda nel cuore 2018 137

Antologia di poesia contemporanea

Elena Spataru Quando mi capirai Quando mi capirai con la luna sulle mani disegnerai le mie emozioni sul destino d'oro e sarai un celeste mare che sospira e recita. Quando tu... nel giardino del paradiso vorrai camminare nella sera che ascolta il battito delle ali ti vorrei alla magnifica pienezza, dove il rovente amore si diletta oltre i visi di magnolie sulla tua pelle briciole d'erba e un sottile bacio al volo... onde di vita.

Alda nel cuore 2018 138

Antologia di poesia contemporanea

Savina Speranza Nuova punteggiatura Non amo le virgole Preferisco i punti secchi Con alzate di spalle E dietrofront Che fanno presagire Una resa, una disfatta No! Non sono arrogante O forse non voglio ammetterlo Ma ho una maledetta voglia Di dire la mia Di fare ciĂ˛ che penso Di arginare le tue pretese Che lasciano lâ&#x20AC;&#x2122;amaro in bocca E tanta confusione nel cuore Forse un punto e virgola Poteva bastare La volta in cui ho detto basta Alla tua insana indifferenza - sciagurate notti senza amore Ma ho usato i due punti E una sfilza di anatemi Sul nostro passato Che non hanno portato a nulla di buono Ora che una ruga segna il tempo In questa casa di cartapesta Mi rigiro spesso nel mio letto sfatto Cercando una nuova punteggiatura.

Alda nel cuore 2018 139

Antologia di poesia contemporanea

Diana Stanescu Scrivimi... Scrivimi anche al buio Le mie ditta saranno la tua penna Sarò i tuoi occhi, il tuo inchiostro I tuoi pensieri si poseranno sul foglio bianco, puro come te. Sigillo sarà il tuo Cuore, Le tue parole, il mio Universo. Scrivimi! Scrivimi anche al buio L'Anima mia saprà ascoltarti Mentre la tua tenerezza mi pervade e mi scioglie... Scrivimi Amo tanto scoprirti Scrivimi quando vorrai; Sarò sempre lì Ad abbracciarti e dirti Non lasciarmi nel buio!

Alda nel cuore 2018 140

Antologia di poesia contemporanea

Rita Stanzione Al buio di un ritmo cardiaco Alle spalle il cielo è finito in una colata improvvisa come mi volto si trascina anche l’ombra di me non c’è luce abbastanza a immaginare nuove origini mundi il cuore si destreggia sul filo acrobata con le stampelle più giù l’iniquo prato di neve, goccia la vena senso di libertà incustodito

Alda nel cuore 2018 141

Antologia di poesia contemporanea

Grazia Tagliente Vorrei ad Alda Merini

Vorrei poter navigare il cielo mio stanco con vele leggere e trasparenti che possan bastare a calzar piedi stanchi e caviglie pesanti. Vorrei poter contare di meticolosità sbadata ogni piccolo pensiero bello, testardo e ribelle, che libero s’offre ancora alla mia mente sempre in garbugli. Vorrei poter raccogliere in dimenticate nasse d’affogare nell’abissi vorticosi e scuri dell’oceani della vita tutta la memoria galleggiante e confusa, sempre lì, pronta a trattener macchie unte e indesiderate e impronte cattive, e che mai cancella i tanti cocci taglienti d’un folle destino. Alda nel cuore 2018 142

Antologia di poesia contemporanea

Viola Tatham Eppure l'hai amato Ti stringi le mani se tremi, Ă¨ eterno l'inverno che anela profumi e colori, nell'ombra di un angolo freddo. Nel vestito da sposa ogni fiore era un dono al tuo sogno di vita e alle magiche notti impresse nel cuore. Son gelate dal vento le parole bagnate d'amore. Le volevi sentire da lui che ti sfoglia e ti chiude nel tuo libro d'orrore. Ti strazi le labbra serrando il respiro in umiliato silenzio. Cammini su un filo spinato. Eppure l'hai amato.

Alda nel cuore 2018 143

Antologia di poesia contemporanea

Maria Teresa Tedde Mi volto Ci laviamo le mani sotto acqua corrente e la luna si riempie di promesse anche se gli anni passano e i ragazzi imparano la vita. Ci sono lapidi in terra, abbandonate e qualche fiore spunta generoso ma il riposo di chi dorme Ă¨ sempre quello fra fronde di paradiso. Mi volto un attimo a guardare il cammino e mi trovo vicino ai tuoi occhi. Dunque mi pensi ancora.

Alda nel cuore 2018 144

Antologia di poesia contemporanea

Karen Tognini Tu sapessi amico mio Sei stato il custode della mia anima. Come un angelo E adesso che hai messo davvero le ali Io non piango PerchĂŠ di te si ricorderanno Anche le stelle.

a Vincenzo Capitanucci

Alda nel cuore 2018 145

Antologia di poesia contemporanea

Marisa Tumicelli Fra tempo e vita Nomi lasciati al vento della sera pensieri voci in segreto stormire un crepitare di fiati fioriture di cuori come ginestre al sole poi... la notte l'esilio d'un canto con offerta di quiete ritrovato silenzio raccolte ombre di corpi abitati da anime in respiro solitudini visitate da incanti di stelle.

Alda nel cuore 2018 146

Antologia di poesia contemporanea

Olga Văduva (Grigorov) Il Duomo di Milano Pizzo nella pietra fredda, senza vita, Sguardi stupiti bramano cingerti, Ti ritrovo avvolto nella nebbia, Per la neve fu difficile lambirti. Decorazione gotica in abside rosa, Hai riunito in te bellezze divine, Altare perenne fragrante di tuberosa, Un requiem si leva verso te. Ali d'angelo tra vecchie arcate Corron raggi di luce alle vetrate, Statue eterne, chiuse nell'arrocco Son testimoni d'amori di dalie. Un canto sublime reca allegria, Ascetica supplica in lode all'ascensione, Riecheggia sin al cielo... l'Ave Maria, Eco vibrante nell'ora della dedicazione

Domul din Milano Dantelă-n piatră rece, fară viaţă,/Priviri mirate vor să te cuprindă,/Te regăsesc învăluită-n ceaţă, /Ninsorii i-a fost greu să te atingă./Podoabă gotică-n absidă roză,/Ai strâns în tine frumuseţi divine,/Altar nestins cu iz de tuberoză,/Un recviem senalţă către tine./Aripi de îngeri printre vechi arcade/Trec raze de lumină spre vitralii,/Statui eterne, prinse în rocade/Sunt martorii iubirilor de dalii./Un cânt sublim aduce bucuria,/Ascetă rugă-n slava înălţării,/Răsună pân' la cer... Ave Maria,/Vibrant ecou în ceasul închinării.

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Nives Verzeroli Tristezza Posso scrivere le parole piĂš tristi oggi ma pensandoti ecco un cenno sulle mie labbra un sorriso . La mia tristezza diventa grande come la campagna in cui si chiude in un abbraccio forte diventando una tristezza dolce mescolata all'amore.

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Antologia di poesia contemporanea

Serena Vestene I nuovi profeti

Ă&#x2C6; la robotica dei nuovi profeti. Congeda il meglio dei corpi. La poetica - retorica - stride stuprata. Pasturare di massa e di nessi. E la rete Ă¨ sul fondo.

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Antologia di poesia contemporanea

Michela Zanarella C'e' da chiedere ascolto al cuore C’è da chiedere ascolto al cuore e far parlare ancora una volta le mani solo così non avremo bisogno di difenderci gli occhi dall’amore e potremo cominciare a scartare i silenzi che non servono. Decideranno le dita come scavalcare centimetri di pelle prima di portare il corpo fuori dal corpo a dimenticare l’ordine del tempo. Ci troveremo le vene in fiamme e proveremo cosa significa toccare il cielo fidandoci di un mattino di sole come di un sogno da salvare.

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Moka (Monica Zanon) Crudele Spietato ti consumi, prigioniero del sordido silenzio, lacrime di rabbia ti spezzano l'anima, il tuo riflesso Ă¨ perduto in mille finestre vuote, nel ballo in maschera sei vestito d'assassino per le labirintiche vie della tua solitudine ti perdi lacerandoti con i vetri rotti delle tue vergogne.

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Italo Zingoni Un punto di vista Siamo ancora qui diafane figure in uno spigolo di mondo attratte da milioni di illusioni ancora incapaci di guardare oltre la fragilitĂ degli specchi in cui si riflettono le nostre sensazioni. Liberi di scegliere -come tutti si diceda quale parte cercare i nostri spazi per un futuro migliore e riempirli del nulla che spesso ci conquista. Ă&#x2C6; solo un punto di vista qualcosa a cui credere fino all'ultimo istante. Nel mio quotidiano di norma non amo cercare le rime di un canto che attrae i suoni del fuori che avanza preferisco la stanza svuotata della mia solitudine il silenzio in cui si fondono i pensieri a macerarmi l'anima in un sottile gioco. Ă&#x2C6; solo un punto di vista per il poco che vale questo sentirsi diversi forse da sempre e per sempre dispersi nel diluvio universale. Tratto da - Di una vita diversa - 2017-2018

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realizzato nel marzo 2018 da Matteo Cotugno aldanelcuore@libero.it http://vocidipoesia.blogspot.it/ http://poesiedimatteocotugno.blogspot.it/

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Alda nel cuore 2018 154