Un cielo di poesia 2016

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Antologia di poesia contemporanea

InfinitAmore 2016 1


Antologia di poesia contemporanea

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cielo di poesia 2016”

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Antologia di poesia contemporanea

Prefazione E’ sempre emozionante partire dalla prima esperienza, correva l’anno 2012 e allora fu una scommessa organizzare un libro in formato elettronico con tanti amici di poesia. Infatti Un cielo di poesia è una collana antologica di poesia contemporanea nata nel 2012, la prima esperienza come curatore che mi ha portato a coinvolgere centinaia di Autori da tutta Italia e anche dall’estero. Una scommessa che è diventata realtà nell’ambito della poesia contemporanea e ad ogni edizione oltre a ritrovare Autori sempre presenti posso contare sulla partecipazione di nuove leve, anche giovani Autori, tante promesse che vogliono far leggere a tutti le proprie opere e farlo gratuitamente, grazie al formato ebook. Il vero ed unico scopo di questi ebooks è di divenire un luogo d'incontro di poesia, un luogo di scambio e di lettura reciproca, aperto agli appassionati, fruibile gratuitamente e liberamente grazie all'enorme possibilità concessa dalla rete internet e dall'uso degli ebooks on line in vari portali internazionali seguiti da migliaia di appassionati. Siamo alla quinta edizione e ricordo che questa collana prende il nome di “Un cielo di poesia” perchè raccoglie poesie a tema libero, proprio come il cielo. Ringrazio tutti coloro che hanno aderito a questa iniziativa e gli appassionati lettori che dal 2012 seguono fedelmente tutte le antologie di poesia nelle varie collane: Alda nel cuore, Goccia a Goccia, InfinitAmore e Un cielo di poesia.

Matteo Cotugno

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Antologia di poesia contemporanea

Dedicato semplicemente a chi ama la poesia e a chi la scrive, la legge e la diffonde invogliando ad amarla.

Non si scappa mai dai luoghi, nĂŠ dalle persone, nĂŠ tantomeno dalle circostanze. Si scappa da se stessi. Alda Merini

La parola deve essere "chiara, univoca, incorruttibile nel tempo, intatta, capace di chiarificazione interiore. Un viaggio nella speranza, nel tormento, nell'ignoto, nel quale si impone al poeta una specie di umiltĂ , di intimo pudore che entra nel verso con responsabilitĂ , con impegno costante verso la vita che, nata per caso, continua oltre noi." Franco Gollini (1933 - 2011)

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Marinella Albora Dopo “Penso. Cosa resterà. Dopo. Polvere sparsa su campi non arati. Sparpagliata dal vento mescolata alle foglie. Nasceranno fiori rossi dalle radici robuste. Torneranno alla terra unica grande madre. Ad abbracciare zolle dal ventre fecondo. Solo così eterni in un ciclo continuo.”

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Maria Pia Altamore Mennula scacciata Comu 'na mennula scacciata mi sentu corpa di petra dati forti pi rumpiri u virdi e poi atri cchiù forti pi rumpiri u dintra all'ultimu corpu a mennula si sfa a pezza nichi. Accussì mi sentu...

Mandorla schiacciata (trad. dal siciliano) Come una mandorla schiacciata/mi sento colpi di pietra/dati forti per rompere il verde/e poi altri più forti/per rompere la polpa/all'ultimo colpo/la mandorla si sfa/a pezzi piccoli./Così mi sento...

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Natalia Bakhshieva

Sulle rovine di quel che rimane di me. Una bambina con occhi socchiusi prega. Il suo sussurro nel deserto della solitudine, nell'assordante silenzio, frusta di gelo e veritĂ . In lei il sole e la luna eclissano un mondo.

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Eric Balossini L’ultimo spettacolo A Dario Fo

Sul palcoscenico entra il giullare, per lui è l’ultima volta, la capriola finale, la suprema risata, quella che distrae persino la morte. Ad ogni maschera l’attore si racconta e si svela, offre il suo mosaico irriverente in pasto a spettatori troppo distratti per cogliere la malinconia, la lacrima che riga gli occhi e l’anima. L’applauso scroscia inconsapevole sul sipario ormai chiuso, ma il giullare non torna, mette il suo inchino nella valigia e scompare nel suo mistero buffo, così come era venuto, a piedi scalzi per salutare il mondo con una smorfia. Un cielo di poesia 2016 8


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Stefania Balsamo Parole di poesia Vibrano parole di poesia e ora lievi ora piĂš intense oscillano tra odi e amori tra esultanze e afflizioni tra gioie e dolori... dipingono dell'animo le sfumature in un arcobaleno d'emozioni.

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Anita Barbaglia Donne sconosciute Nella memoria degli anni trattenute e poi eclissate donne sconosciute di famiglia vorrei incontrare nei quotidiani cortili animati lungo i sentieri polverosi nei campi faticosi e tra gli sbarrati spazi. Qui compivano i loro giorni madri e spose affaticate e giovani inquiete dall’incerto destino. PerchÊ di loro in me rimane un sopito dolore e una pena tagliente.

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Michele Barile Donne eterne Ci sono donne che non invecchiano mai. Non hanno mai scordato l'essere bambine, non hanno mai abbandonato la gioventù, non si sono sottratte ad essere amanti, non vinte dai doveri e piaceri di familiari mura. Tolte catene dalle mani di chi voleva prigioni. Hanno superato la menopausa sapendo che sarebbero arrivate vampe e rughe, le hanno lasciate apparire e crescere amando quali vergini sul verde prato, con più complicità. Schiariti i capelli, lasciati imbiancare, aggiungendo fascino nel dipanare misteri. Quella donna appare non cercandola, brilla di luce propria dove la folla è bolgia. Parla all’uomo di pari grigi fili, non del futile bicchiere, ma del futuro, del fare, vivere, vedere, coltivare, condividere. Ama senza riserve, ama l'uomo che in lei si specchia, lo dice il sussurrare. Compagno dell'esserci, percorsi sentieri divergenti, unite le mani. All’infinito. Quel che fu ad oggi, sarà anche domani. Amore restio ad arrendersi, non disponibile alla solitudine di conviventi, inanimati corpi. Donne che mai tramontano, compagne di uomini di loro luce profusi. Un cielo di poesia 2016 11


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Gesi Belardi L’infinito ...e quando inizi ad amarti non hai piÚ bisogno di conferme, di alibi o giustificazioni : sei tu, perfetto ed unico. Non hai piÚ bisogno di un altro per specchiarti nei suoi occhi, guardi i tuoi... e ci trovi l'infinito.

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Lucia Beltrame Menini Per mari mai visti Fu stagione di festa il nostro vivere insieme tra pareti di giorni mai uguali, con fiabe adulte, guizzi e sillabe di quiete incise sul guanciale di gran viaggi solari per mari mai visti. Ora s’addensa, dunque, e svela sul naufragio il peso della tua partenza attorcigliata alla mia vela ricca di memorie intrepide e orizzonti allo specchio, fissi sul diluvio di rotte e trame d’acque pellegrine. Ci rimane l’idea di un navigare in altra sorte, dove ogni voce sarà vocabolo azzurro d’alba e luce. Un cielo di poesia 2016 13


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Tonino Bergera LA COSTITUZIONE (sonetto-acrostico) L à, sull’inchiostro sparso come siero, A ttimo democratico sublime, C anti perenne l’aria delle cime, O nda repubblicana del pensiero. S ante parole in émpito di vero T uonino enunciazione che dirime I dubbi e in tricolore tutto esprime, T enendoci alto il cuore a sguardo fiero. U nanimi, si voglia bene a questa Z olla di terra e sangue trasformata I n creatura che emozione desta. O gni italiano in lei veda l’amata, N on lesini carezze ed occhi a festa. E ne pretenda l’anima eternata.

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Maria Luisa Biamino

Non mi sento mai sola in questo grande appartamento immenso per me sola da anni ho tante cose di cui occuparmi, in casa e fuori, ma non solo: scrivo quando l'ispirazione arriva all'improvviso o ascolto musica per sognare ancora, nonostante tutto per credere nelle persone che ho amato e amo nonostante i miei difetti tanti ed i piccoli pregi perchè ora credo in te so che sei con me ovunque io sia o sarò. Grazie, anche per questo Amore mio????

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Grazia Bianco Un amore vero Sono libera ed evanescente Mi fermo sull’orlo della vita scopro l’irreale ed il reale… vivo in bilico Il cuore fragile e silente Scopre ansie e battiti indolenti Mi chiedo e mi richiedo Poi fermo ogni pensiero all’attimo che passa Scopro che l’Amore non è piccolo ed unico Guardo le emozioni senza emozionarmi Lascio volare cose e persone senza dolore Ormai l’unica cosa che mi appartiene è con me! Un Amore vero e sincero Dettato dall’universo e scritto con gentil fare Un Amore la cui fragilità è inesistente Una salvezza del cuore…

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Elena Bonadies Essere di luce Tu, creatura alata, guardiano dell'anima, nel triste giardino della mia vita e dove regna il mio <<IO>> , sei fiore profumato e riflesso colorato su ali di farfalla, sei l'occhio stesso di Dio. Il vento è il tuo fruscio vibri e sussurri dolci parole, sei l'essenza luminosa che avvolge e protegge. Scuotimi! Illumina il mio triste giardino! Liberalo dal mio <<IO>>... Ti tendo la mano percorri insieme a me la strada della vita, voleremo insieme. Portami dal mio Dio.

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Don Aldo Callegari Dolce Collina Dolce Collina Sempre cara mi sei Dolce collina! E tu, cipressetto, Amico della mia verde età Hai sempre resistito Alle bufere Dei crudi e tristi inverni. Quanto gioisco Nel vederti forte! Oh! Quante, quante volte Le mie segrete gioie Ti ho confidato Allor che nell’ora Dei tramonti Venivo a star con te. Quante volte ha trovato sollievo Il mio cuore tormentato! In questa sera gelida d’inverno Ritorno a te, stanco, Portando sulle spalle Curve Il fardello degli anni miei Che mi opprime, A confidarti ancora Le mie malinconie.

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Luciano Capaldo Il perdono… comunque! Accartocciati tutti, tese son le orecchie al fatale scricchiolio dei lembi del cuore spezzarsi sotto il calpestio di un giusto Dio. Un cuore secco e consumato d’effimero plagiato da un mondo disincantato dove vero è solo il falso propugnato e corteggiato. Non c’è perdono per chi produce guerra sapendo poi che la sua Fede… infine lo perdonerà!

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Arianna Capirossi Pharmakon Medicina quotidiana, la risacca del male s’allontana. Un antico quaderno raccoglie il tributo del consueto rituale. Carta bianca aspetta il ritratto interiore: piccole perle di luce fendono un abissale oblio. Sono io davanti a me, cercando la formula dell’equilibrio osmotico tra le emozioni d’interno e le pressioni d’esterno. Medicina è parola: nel pensiero nata, intonando una melodia sulla carta si posa: allora mi libera. Parola è magica formula arcaica dell’armonia celeste. Scrivo e canto, i suoni scorrono, rinfrescano e innovano il corpo sfatto il sangue stracco: e nuova vivo se adesso scrivo. Un cielo di poesia 2016 20


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Antonietta Caputo Io vado Io vado. Non farmi domande ora che il mio cammino è iniziato. C’è un tempo forse per andare? Io vado… passo dopo passo costruirò ricordi di quel che sarà la vita. Inizio da una pagina bianca poi sarà un libro chi sa! Io vado… non ho fretta Ora guardo il mondo. Passo dopo passo mi affaccio alla vita… e, nessun posto dove andare… che importa! Non farmi domande io Vado…

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Emanuela Carniti Al mio Angelo E ti vengo a cercare Dove mi sono persa Bambina. Nell'ora che piange di addii Chi decide tra noi: La sorte? Anime perse Sfidiamo dei e demoni. E ti trovo a cercarmi Sfiorando le brume Di un magico lago. Bambino o profeta Benedicimi le mani Fino addentro il cuore. Alza il viso e ridi, Di noi viandanti Serbiamo l'incanto Nulla può la fine Nell'estasi del ritorno.

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Anna Maria Cartisano Sogno d’alba Bella quest'alba sul mare di ponente quando s'unisce al sole ad ogni suo risveglio. Innamorata lei… e rubata al sol l'essenza d'arancia dorata, già s'incolor di zenzero, speziata. E in quel l'alitar di vento che muove l'onde s'adagiano sui sogni i due amanti… Per poi partir di là dove s'odora il mare con quelle navi dei sogni che stanno per salpare.

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Adriana Caviglia Ho respirato i tuoi passi Ho respirato i tuoi passi leggeri sul crepitar delle foglie, ho ascoltato il sussurro del vento mentre mi accarezzavano le tue parole: ho il tuo respiro in tasca. Una melodia dolcissima faceva fremere la pelle, vetrava lo sguardo di una gioia improvvisa e calda. Ho abbracciato il tuo profumo che è penetrato in me ed ancora mi accende.

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Silvana Cenciarelli Il ricamo della luna Stenti a posarti. Sei foglio di velina. Il soffio del mio pensiero accanto al solo tocco ti fa volare via. Ed io, che su quel foglio volevo ricamare una poesia ti lascio andare e aspetto… VITA MIA ! La morte arriverà coi fili giusti ed i colori adatti a ricamarti dentro la mia storia. Sarà un ricamo eccentrico, lunare. Ovunque dopo andrai sarò con te.

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Lorena Centofanti Su quel rigo di prece Su quel rigo di prece offerta al cielo c'era ogni parola che non riuscivo a dirti. Scendeva, furiosa sotto una veste di nero inchiostro cucita, come un veleno lungo il sagrato del destino. Un orlo, Si! a costeggiare lembi d'anima nell'ultimo quarto di luna piena. Inchiodò le sillabe sulla punta delle dita e spettinata, scriveva di una notte che serrava i denti tagliava il fiato lasciando traccia di Sé lì, tra quelle briciole di pelle in fondo al cuore. Arenata, si spezzò tra un punto e virgola e ciglia umide per tramontare sull'ebano di ogni tuo albeggiarmi in un sussurro.

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Loretta Margherita Citarei I ricordi Onde sinuose ad infrangersi sulla battigia con sciabordio ora lieve ora increspato i ricordi. Iridescenti conchiglie raccolte negli anni evocano remote sensazioni alcune con il sapore salmastro come di estate ormai finita altre piacevoli a riaccendere gioiosi guizzi, fremiti racchiusi nel labirinto del passato. Madreperle dell'anima incastonate nella multiforme tela del vissuto schiudono i ricordi inalterati sentimenti nell'accavallarsi di remote effusioni colme di pura nostalgia‌

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Marika Consoli Agosto, sera Di perla hai gli occhi e di neve assolata sugli specchi. L’odore hai delle rondini nel riverbero dell’acqua quando l’aria tace. Hai la pace degli ulivi l’ora che si attarda e il profilo della costa dove lo sguardo si perde. Hai questi versi, prima ancora che tu potessi amarmi quasi quanto t’amo io che scrivo, arrivata a questa sera d’estate, nella magia siderale che s’accende. Sei così, piccola mia, non ho sbagliato a scrivere di te come ho scritto, prima ancora di guardarti. Tanto poco aggiungono gli occhi a ciò che vedono altri occhi, in fondo al cuore che ti conosceva. Ora so che sei il mio miracolo anche tu, un’altra volta ancora.

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Silvana Costa Stelle cadenti Stelle stelle cadenti note dolenti d'un piano che suona in un cielo lontano. Stelle stelle splendenti di candida luce che vuol penetrarti per dare sollievo al tuo animo scuro. Stelle che accendono il cuore e spengono ogni rumore. Che prendono il volo e cadendo s'infrangono al suolo baciandolo!

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Matteo Cotugno Creata Un vortice senza respiro, ecco cosa sei, un battito di pericolosa emozione starti vicino, fissarti impossibile, sei luce di luce e gli occhi non reggono, un ripido strapiombo d'impercepibili note interiori sentirti, un baluginio di carezze soltanto accennate nell'anima... Ecco cosa sei. Sarà che ti ho creata io ma l'idea di te mi è sfuggita e la mia mente non la contiene piÚ.

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Gabriella Cozzani Soffi di poesia Poesia, soffio che scalda il cuore senza amore, schiacciando i momenti di solitudine vissuti nel frastuono di un mondo senza colori. Poesia, sogno strano di ribellione che porta lontano nel vento dell’impossibile. Paesi sconosciuti toccati dall’autunno della mia mente che vaga nel silenzio assordante di notti senza pace. Sfoglio lentamente le pagine della mia vita, fiori viventi di un prato senza verde nel vortice oscuro di attimi senza tempo ascoltando i battiti di un cuore ballerino. La luna segna con la sua luce i miei sogni, i miei pensieri che corrono per scrivere poesie poi cancellate per pudore. Tenui profumi riportano al passato: tracce d’estate rimaste vive dolci momenti per un cammino diverso. La vita prosegue con un’alba nuova: raggi di sole per un battito nel cuore senza stagione.

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Paola Cravario Alle Terme di Caracalla Sette lustri sono passati. Era d' autunno alle Terme di Caracalla. Un vento freddo di Maestrale mi scompigliava i capelli, neri uccelli migratori si levavano dal mio capo e il sole pallido disegnava geometrici arabeschi incantati sulla scacchiera marmorea del selciato. Qui si congiungono Passato e Futuro e il genius loci insistente mi chiama ad esaudire i voti di un incerto presente. Ho gettato i dadi due volte, esatto il responso favorevole la sentenza. Alle Terme di Caracalla per l' Eterno ti attendo.

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Carla Vittoria Croce Oltre il cielo A volte vivo, nel silenzio odo passi che piÚ voglio fare. A volte sogno, coloro attimi e rubo lucciole dal mare. A volte il cielo brilla, spendo versi che diventano preghiera sul calar della sera ed è allora che respiro su nuvole bianche, come la speranza, che scorgo la strada che a Dio mi tiene ancorata e vivo, e ancora credo.

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Maria Clotilde Cundari Deserto dentro I miei pensieri in fila come cammelli erranti che ruminano il nulla, procedano tra dune di un deserto che non ha fine. Nella mente c’è il rumore di zoccoli duri di sdegno, che calpestano il dolore della natura e del mondo. Le grida di chi soffre, portate da un vento di sabbia, giungono da ogni dove come cantilene di chi vive nel deserto dell’anima in cui non c’è confine per l’indifferenza umana. Poi, la speranza buca il cielo per trovare l’azzurro che mi invade di aria pulita, l’anima accoglie l’immenso e, con il cuore poggiato su bianche nuvole di fiducia, sorrido alla vita che, comunque sia, è un dono!

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Francesca D’Andrea Amore o non amore

... guarda avanti... con occhi maturi e lucidi. Sono gli occhi della vita che fugge. Solo gli occhi, perché lei, la vita intendo, è già altrove. E il sapore che resta, tra ciglia e pigiama quello, te lo devi fare bastare.

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Sandra De Felice Dipinto di nuvole Nuvole sospese nell'orizzonte sconfinato di un cielo settembrino guardo, colline innevate senza suolo... senza radici... Nuvole leggere che a tratti oscurano il sole trascinate da un tiepido vento d'autunno che annunciano la pioggia... Nuvole silenziose cariche di dolore, come il mio cuore, nuvole vaghe e lontane come il ricordo di quell'amore nella stagione delle foglie cadenti.. Innalzo lo sguardo verso il cielo, aggrapparmi a quelle nuvole vorrei e attraversare il sogno del riaverti ancora....

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Assunta De Maglie Sull’amaca Le fatiche del giorno riposano sull’amaca mi dondolo. In lontananza schiamazzi di giochi innocenti m’incantano. Soave melodia del tramonto, gli uccelli cinguettano. Io respiro la vita e magiche le sue meraviglie mi cullano. Traiettorie di voli dell’anima nell’azzurro s’incontrano.

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Anna De Santis Nostalgia Lo sguardo fisso su una linea improbabile oltre nuvole che si affannano a trattenere luce mentre tra le mani ancora granelli di sabbia ultimi brandelli di nostalgia‌ Ancora mi sovviene l’eco di lontane maree riporta alla mente cieli dipinti di stelle lune piene e silenzi assordanti dove stralci di ricordi si affollano e si dipanano.

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Valentina Di Caro Cinque anni Se ti trovassi lì ad aspettarmi non vorrei avere il tempo di ascoltare Farmi riempire ancora di bugie servirebbe solo a peggiorare Se mi trovassi ancora ad aspettarti avrei speso invano la salita Tu non saresti più la vibrazione né io la tua ridente collina Quando il tempo ci lascia senza ore tutto è da farsi nel battito di un'ala Mai più un rimpianto, neppure una parola solo il ricordo di ciò che potevamo Stavi lì in piedi senza stelo di fiori io ti guardavo come si guarda il vento Sai che ti muove, ma solo da fuori Sai che fa parte dello scorso inverno

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Barbara Di Francia Soffi di nuvole Sovrapposti stanno i pensieri miei, sottili come fili, appesi, dondolano nei colori dell’arcobaleno. Incidono parole negli alberi della vita, trattengono sfumature di nuovi orizzonti, attraversando pozzanghere fiorite. Magicamente si incamminano, oltrepassano l’anima che rimane in equilibrio e si specchia nei battiti riflessi del cuore. Pensieri che come meteoriti, silenziosi e invisibili, si lasciano plasmare dal chiarore di una nuova alba che scioglie i respiri fino a farli diventare soffi di nuvole. edita in “Un sogno di poesia”

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Antonella Di Paoli Fragile Camminava sola per le strade della cittĂ . Era bella ma di una bellezza surreale. Il viso diafano, gli occhi velati e le labbra esangui la rendevano piĂš simile ad uno spettro che ad una donna. Nessuno sembrava accorgersi di lei, solo un lieve profumo di mughetto segnava il suo passaggio. Una lacrima di ghiaccio le rigava il viso e si insinuava nel solco tra i seni gelando anche il cuore. Forse non apparteneva a questo mondo. La sua anima era rimasta in un sogno incompiuto, in un ricordo lontano e sbiadito. Camminava tra la folla ma per tutti era trasparente come vetro, fragile come cristallo.

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Salvina Distefano Anonime Figure Ai confini della mia solitudine ritrovai me stessa. Da lungo tempo assediata da clamori assordanti, da sogni traditi, da amori egoisti‌ dimenticai di esistere! CosÏ raccolsi pezzi di cuore sparsi su rivoli di strade affollate dove ombre umane riflesse sui muri, un tempo importanti, divennero‌ anonime figure!

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Franca Donà Del tempo che amo Mi restano incollate addosso queste ore nella docile lentezza del giorno le tende sollevate dalla brezza e un cielo vestito di celeste affacciato come un quadro alla finestra. E’ la voce pacata del riposo il giorno di festa col suono colorato che fa ricca l’eco di campane pensieri tra parentesi lasciati fuori come panni stesi al sole. L’impalpabile peso d’una felicità tra desideri nuovi e vecchie nuvole si fa carezza in questo tempo senza fretta nella consapevolezza d’una coscienza effimera mentre il respiro del mondo è appena un sussurro un fiore appoggiato sopra un lago.

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Barbara Eramo Verrà la pioggia Verrà la pioggia a indagare la tua voce e sbranerà la morte che gli appartiene scalza. Verrà la pioggia a straziare le pieghe di bocca e farà scempio dell'ultimo grido che nodoso spaventa la neve. Verrà la pioggia a estirpare gli occhi di laguna e dilanierà il sibilo sgomento che violento serra la porta. Verrà la pioggia, avrai cautela dei suoi serpenti, ma nel solstizio di ghiaccio sarai pianto ed io rosa.

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Pasquale Esposito Non voglio aspettare oltre In quale folla di nuvole ti sei nascosta. In quale folla di libri ti sei nascosta. In quale folla di pensieri ti debbo cercare. In quale rime ti rivedi, così le condivido con te. Sai tutta la mia infanzia, la mia giovinezza, ho dato calci a sassi, molti sassi, erano peggio delle montagne. Dove salivo e assalivo la vita, o lo facevi, oppure rimanevi indietro. Troppo sudore, lacrime, e sangue. Adesso con te non voglio rimanere indietro. Tu mio recondito pensiero, compari e scompari, mi saluti, e fuggi. Tra te, e me non più sassi ma strade alberate, dove il tuo corpo fiorisce da ogni vena, e più intenso è il tuo profumo. Esci dal gruppo di nuvole, so che ci sei, e sei diversa come i tuoi versi. Voglio metterti su l'altare e intrecciare con il tuo seno corone d'amore. Tu detterai le parole, che saranno abbaglianti, non mi fare aspettare oltre, che il tempo rosica la vita, è implacabile contro di noi, ciao.

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Teresa Esposito Con l’anima scalza Vado per la vita con l’anima scalza Sferro pugni tra le rugosità degli anni. Il tempo lenisce ferite d’una storia vissuta Sulla pelle intessuta di ricami antichi. Or ora piange la bella mimosa sfiorita Ansiosa del tempo passato. Non più giovane Solo un mero rimpianto ad ogni stagione. Viso sgualcito di un rosso tramonto incartato Accorati passi felpati di quest’ardua salita Mani doloranti di un fare ormai stanco Segnano l’inizio di un’alba di vita nascente. Sospiro al ricordo d‘un sogno d’amore Sogno scordato e poi dissolto nell'aria. Nostalgia Passato e presente scivolano tra le dita. Le insicurezze certe di paure scontate Cedono il posto a sicure incertezze. È un altro morire dentro Morire e credere in te Tu mi regali il tuo pensiero A te Io vorrei donare L’essenza della mia esistenza. Il silenzio cade. Ora Con vociante mutismo E soffocati gridolini d’una sommessa gioia Calzo l’anima scalza. Aspetto il domani Col cielo racchiuso in un palmo d’una mano.

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Siria Evangelista Inedita Illusione, fidata amica, chiedi la mia mano. Come fossi penna, mi presto al tuo volere, Scrivo. Inespresse parole nello spazio. Assoluto inconscio. Il presente non appartiene, senza interesse è il futile. Mi nutro di miraggi. Vago nel nulla, senza meta. Desolato calore. Senza magia è la mia vita. Nessun colore appare. La notte non conforta. Il giorno non riscalda. Eri l’attesa. La vita. Sogno, dove sei? A chi appartieni? Senza sole è il giorno. Non più desiderata è la notte, non più felice il giorno.

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Maristella Fasanaro Le luci di Salerno Attraversi la cittĂ non piĂš assopita nelle ore serali e respiri un'atmosfera nuova di splendida creazione. Luci vestite di innocente bellezza, di lieta leggerezza, dono che attendi, gioia trasognata negli occhi di chi annulla ogni distanza, ricchezza che appaga la stanchezza, poesia da portare a casa. Intimo fascino che allontana un po' le nubi e ti fa sentire libero, leggero, incontaminato come le stelle e con esse ti confondi.

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Pietro Erasmo Fasani

Venni al mondo Nelle sfide della diversitĂ Anima rosa in un involucro azzurro Un abbraccio interiore di eterna Lotta contro un nemico spietato... me stesso Sentivo un battito profondo Per i miei amici di gioco Nelle corse perdifiato Sentivo il loro disprezzo Nelle battute a doppio taglio Occhi speranzosi D'amore Braccia che stringono il vento Nelle lacrime senza tempo Intrecciati da sguardi Maligni Intrisi di volgare Perfidia Negazione di tempo Trascinante voglia di essere amato ai margini della vita... che mi rinnega nella mia singolare OmosessualitĂ .

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Valeria Filippo Essenza Voglio solo non pensare... cosĂŹ come la forma avvolge ma annienta la sostanza; cosĂŹ come quando l'apparire distrugge l'essenza; come quando si dissolve l'essere nel non essere e il dormire assume le sembianze del morire. Mera energia vitale che si agita nel cosmo senza spiritualitĂ . Voglio solo non pensare...

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Manrico Fiorini Dedicato a me (Alla ricerca di.)

Occhi stanchi. Sguardo rivolto verso un cielo bugiardo. Freddo intenso che passa verso un corpo gelido. Il cuore pieno di perchè di forse, alla ricerca di un domani che verrà, se verrà. Foglie che cadono in giornate d'autunno bizzarro, cosi bizzarra come è stata la tua vita. Tu, alla ricerca di un piccolo spazio, in mondo così grande. Ti trovi qui con un corpo freddo dove pensieri, emozioni, anima e cuore non hai più. Il tuo domani forse verrà o non verrà mai. Un cielo di poesia 2016 51


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Ivan Gaćina Šuma spava

La foresta dorme

Razbacala priroda raskošna njedra, pod noćnim plaštem skrila mnoge tajne, zaostalo vrijeme u predvorju tišine, na zelenim granama usnule ptice pjevice.

La natura sparsa sontuoso seno, sotto il manto della notte nasconde molti segreti, tempo residuo nel corridoio del silenzio, nei rami verdi uccelli addormentati cantano.

Tisuću svjetala osvijetlilo šumu, vjernu nadmoć iskazuje muk, gladnih pasa lavež remeti idilu, lunarna kraljica u pohode kreće. Na krilu vjetra stabla se njišu, romantični otoci osvajaju ljepotom, u more uranjaju zvijezde padalice, uskoro će noć pružit ruku zori.

Zadar, Hrvatska

Mille luci foresta illuminata, fedele supremazia esprime il silenzio, cani affamati che abbaiano turbano l'idillio, regina lunare inizia la sua visita. Sulle ali del vento alberi ondeggiano, isole romantiche conquistano con la loro bellezza. Nel mare si tuffano le stelle cadenti, presto sarà la notte e porgerà le sue mani all'alba.

Un cielo di poesia 2016 52


Antologia di poesia contemporanea

Giulia Galli Il colore dei sogni Onda del mattino che allo schiarir dell'aurora sfiori la riva mentre il pescatore ritorna alla sua famiglia... Profumi di mare, di vita che lenta, come il ritornar schiumoso dell'onda, rintocca il passar del tempo dove gli uomini tiravano a riva le reti e le donne pregavano nel loro ritorno... Oh mare non smettere il tuo lento o tempestoso movimento, dona a noi che perdiamo lo sguardo nel tuo orizzonte l'emozione di perderci nel colore dei sogni...

Un cielo di poesia 2016 53


Antologia di poesia contemporanea

Eloisa Gattuso Marionette dell' Amore Marionette dell'Amore Nella marcia Di profili difformi Nel gioco di movenze E spinte a comando Su e giĂš Sul filo dorato Che attraversa limiti Invalicati Di passioni Inerpicati sull'albero Delle attese Precipitiamo scivolando Spezzati Sui sussulti Del cuore!

Un cielo di poesia 2016 54


Antologia di poesia contemporanea

Francesca Ghiribelli Virgola Rotonda curva di sospensione arieggi di emozione nell’esitante incedere di una narrazione. Libera schiava di un elenco, amoreggi fra le righe di un poeta per farne verso di attesa. Dopo fai invaghire uno scrittore del dubbio fra la tua figura e un solitario punto. Sembri un dondolo ove le parole si aggrappano senza far rumore. Celi il mite splendore di una gondola, sei anima errante dove una virgola affonda.

Un cielo di poesia 2016 55


Antologia di poesia contemporanea

Renzo Guerci Mare Aromi di antichi velieri veleggiano sulle spalle del vento. Odori di salmastro irrompono su creste di schiume feconde, nella sabbia si affossano conchiglie. Un ventilabro d’acqua solleva spoglie d’alghe e di molluschi, ossi di seppia tracimano tra la rena giallo scura. Mare, scrigno d’anime, una morta medusa rotola tra frangenti di cristallo ed io sono sommerso e sfumano trascorsi eventi sopra il tuo manto verde azzurro che si perde lontano.

Un cielo di poesia 2016 56


Antologia di poesia contemporanea

Maria Imbrogno

Ah, queste lacrime che vorrebbero sgorgare e scendere fino al cuore per dargli pace o dargli fuoco! E questo nodo alla gola che torna a stringere quando in punta di piedi mi affaccio sulla soglia di un mondo nuovo che credevo fiorito anche tra i rovi e trovo l'arsura del deserto che avanza a seccarmi il respiro...

Un cielo di poesia 2016 57


Antologia di poesia contemporanea

Valentina Imperiu Il mio autunno È già autunno sul viso pallido. Il sole tramonta sulla schiena. Una pioggia sottile sovrasta il rumore tenue dei pensieri. Dalle dita affusolate scivolano versi. Sfioro nastri di ghiaccio tra i capelli. Sono una bambola antica su un marciapiede arrossato di sogni. La mia casa è l'angolo d'infinito della cruna di un ago. La mia pelle un vestito di fiori che appassiscono all'alba. Sono il mastro di chiavi dei cancelli del nulla. Cammino tra le ceneri di ciò che ero e che non sono mai stata. Se la mia bocca avesse un nome, sarebbe quello del tuo bacio. Amo colui che conosce i segreti del cuoio e del limo. Nelle notti senza cielo riposa sul silenzio dei miei fianchi. Le tentazioni del Nilo, scorrono tra le sue mani. La mia follia colora ancora le tue stanze? Rivestimi piano. Slacciami i sensi...

Un cielo di poesia 2016 58


Antologia di poesia contemporanea

Caterina Izzo Perdita Le parole sono inutili, non parlare... le parole che potevi dire sono ormai rocchetti gelidi e pesanti impilati in fretta nel cuore, sono pietre levigate e bianche che potevi lanciare nell'acqua trasparente del nostro difficile comunicare... sono trine di perla da poggiare sulle mie spalle, risate calde d'amore coraggioso e selvaggio... le conservi,invece, le tue parole, le avvolgi di silenzio... le consideri l'inutile dono di un Dio... Oggi, comunque, le hai perdute: sono cadute fuori dal tuo cuore come scarafaggi impazziti.

Un cielo di poesia 2016 59


Antologia di poesia contemporanea

Antonella Jacoli Game over Prevarranno le luci violette le dita elettriche per farti fuori bambina di plastica con la tua musica di marmo e i droni suicidi nei fossi lunari. Sorgeranno pianeti proibiti dove non potrai rifugiarti vuote si faranno le sedie e opaco il lurex dei tuoi nastri.

Un cielo di poesia 2016 60


Antologia di poesia contemporanea

Ada Jacono Paura di perderti Non lasciarmi andare tienimi stretta avvinghiati aderisci come l’edera al muro. Non dirmi addio in questa penombra che lascia la notte e si accinge all’alba . Chiamami, parlami lascia le note della tua voce vagare nel vuoto della camera prima che il sole fende gli scuri che possa sentirle ancora e ancora. Ecco! l’alba riappare ritorna il giorno turbinio di pensieri cuore in gola pulsan le tempie nell’attesa del risveglio. Un sorriso assonnato mani mi cercano mi accarezzano come brezza mattutina “Buon giorno amore” frantuma l’attesa svanisce l’ansia s’acquieta il cuore. Ciò che volevo era quello mai un “buon giorno” fu così bello.

Un cielo di poesia 2016 61


Antologia di poesia contemporanea

Antonella La Frazia Di te Di te mi rimane l'attesa, di gesti e parole, di abiti smessi, lasciati sul letto. Di te mi rimane la notte, divisa a metĂ fra amori diversi. Di te mi rimangono parole, vendute per vere e veritĂ lise, che rotolano fra i muri di casa. Di te mi rimangono stelle perdute, sognate, posate su vecchi scrittoi come fermacarte sul cuore. Di te mi rimane un pensiero che guarda lontano, e sa che di te non rimane poi tanto.

Un cielo di poesia 2016 62


Antologia di poesia contemporanea

Grazia La Gatta Pianto Gocce scendono da un cupo cielo, al boato dei tuoni sembran danzare, alla luce dei lampi brillano. S’imperlano vetri dissetandosi mentre, un volto triste guarda il paesaggio deformato. Uggiosa giornata d’un inverno da poco iniziato ma già anomalo nel suo andare. Anomala la vita delle umane genti e anomali i pensieri che attraversano la mente. Molto è cambiato dall’antico tempo e molto, ancora, cambierà. Aliene nell’oggi le anziane vite, sperdute tra incomprensioni senza scorger futuro. Continua il pianto del cielo e continua a guardar fuori il volto… triste!

Un cielo di poesia 2016 63


Antologia di poesia contemporanea

Michelangelo La Rocca Sei Sei luminosa come il sole che all’alba il nuovo giorno saluta. Sei cielo e terra. Cielo azzurro dal sole baciato. Terra di giardino ornato di fiori di mille colori. Sei mare e monti. Mare profondo con acque terse e pulite. Monti maestosi imbiancati da neve candida e pura. Sei luna e sole. Luna chiara che a giorno illumina la notte e con sguardo materno ammira le stelle. Sole infuocato che scalda il cuore di chi s’innamora per sempre. Sei alba e tramonto. Sei amore, il mio amore: me lo ha detto battendo oggi il mio cuore.

Un cielo di poesia 2016 64


Antologia di poesia contemporanea

Leonetti Rocco Giuseppe

Quanto vale il tuo "ti amo"? Quanto è vero? Quanto è vero? Se nemmeno vuoi sapere Chi in realtà tu sia davvero. Scalza, allora fuggi via Quando al risveglio Mio, Parlo freddo Sono il ghiaccio fra i tuoi seni.

Un cielo di poesia 2016 65


Antologia di poesia contemporanea

Rocco Michele Lettini Viva lo sport ... E ne lo sport, de gli amici, han trovato, non al color, de la cute, han guardato, il bianco e il nero, per l'oro, han giocato: a la vittoria, poi insieme, han brindato! Sento, ne le vene, scorrere amore, sento, soltanto, sorridere il cuore... che importa, s'alzan, un'altra bandiera: nel terso ciel, de la sera, sĂŹ fiera! Viva lo sport, che la gente, avvicina, viva la gente, che allegra, cammina, viva il tifoso, che non ha infierito, viva il tifoso, che il gesto, ha capito! "Siamo fratelli..." in sĂš la via, ha gridato, di tanti fiori, il terreno, ha ammantato! Viva lo sport, che il razzismo, ha mollato: non al color, de la cute, ha guardato!

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Antologia di poesia contemporanea

Marisa Lissoni Annoni Per me, Poesia eguaglia un figlio! M’aggancio ad un motivo un po’ usuale e chiedo a me stessa: ”Sai che vuol dire divenire madre?” E la risposta è chiusa dentro il cuore, ma puoi scoprirla soltanto quando un seme d’amore in te germoglia… E’ quell’agitarsi dentro il petto, un movimento sommesso, lo scalciare prepotente e quel languore che t’invade appieno! E senti lievitare nel tuo corpo un altro corpo ancora sconosciuto e il battito s’affretta in un palpitare di armonioso canto! E quando giunge il momento della “luce” s’apre la feconda zolla ed è un insieme di struggente meraviglia scorgere il frutto del tuo grembo! Per me, Poesia eguaglia un figlio! E’ già nel cuore il primo vagito! Ma deve sottostare a tante prove prima di trovar da solo e con l’intuizione lo stretto cunicolo che condurrà alla luce vera. E’ già nell’anima la lieve brezza, il refolo che alzerà la voce! E danzeranno le foglie dondolando al sole e prenderanno forza prima di addormentarsi lambendo un sogno! Questo per me è Poesia! Una dolce magia! Un arcobaleno teso da valle a valle! Un lieve mormorio che giunge al cuore! Vita e armoniosa pace. Sempre e ovunque! Osservazione intuizione gioia dolore! Afflato d’Universo!

Un cielo di poesia 2016 67


Antologia di poesia contemporanea

Rosella Lubrano Soffi di infinito Seguo la luce dei tuoi occhi fino ad abitare nel tuo cielo, il vento ha le sue parole e gemma ovunque fiori a piene mani, noi, bagnati dal sole, danziamo nell' immenso, disegnando ricami d' infinito. Tienimi per mano quando il sole nasconde nel mare le sue carezze, tienila stretta, quando la malinconia buca l'anima con i suoi se ed i suoi ma. Tienimi per mano, portami dove il tempo s'è fermato dove gli alberi respirano di noi dove il mare scolpisce creste di neve sulle scogliere solitarie dove l'Amore bagna gli occhi e diventa Poesia.

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Antologia di poesia contemporanea

Daniela Lupi

Primavera sei entrata senza bussare, mi hai investita con la tua gioia il tuo profumo, hai rovesciato i miei pensieri svegliandomi. Ti prego non mi lasciare prendimi nelle tue braccia, coprimi con i tuoi petali macchie di colore nel buio. Sono stanca del brutto inverno mi ha congelato la voglia di vivere mi ha cancellato il desiderio di scrivere stavo là… quasi inutile aspettando il tuo arrivo. Ti voglio qui nella mia mente, sogno di scrivere per te parole perfette, aprimi strade non calpestate sentimenti mai provati aiutami a dimenticare l’inverno che ha colpito il mio cuore…

Un cielo di poesia 2016 69


Antologia di poesia contemporanea

Loredana Mariniello Sotto la pioggia L'altra volta ti ho vista danzar sommersa dall'ira funesta di una nefasta pioggia. Spine di stelle ti rigavano il viso, nessun uggia turbava il tuo florido sorriso. In pieno inverno guardavo a un fil di luce il Paradiso, persuaso di esser entrato nell'Eliso, fuori dal mio tempo sono evaso, con te ho condiviso, senza preavviso, un delizioso valzer malizioso. Ho colto un fiordaliso dal giardino, sognando un dolce bacio te l'ho donato con fare malandrino, tu l'hai accettato con sguardo indeciso e mi hai cosÏ ripreso : " Non bacio mai il Narciso che si è arreso ! " Io lagrimavo sangue in piena tempesta, sparisti all'improvviso in mezzo alla burrasca, da allor non ti ho piÚ vista, amata mia dispersa , ti cerco disperato, per te ho perso la testa !

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Antologia di poesia contemporanea

Roberto Marzano Non mi disturba Non mi disturba la voce che ciancia tediosa luoghi comuni e fregnacce senza dubbi o incertezze tono da Dio sceso in terra, neanche un po’ mi disturba... E non provo fastidio per il fetore di corpi flatulenti e indisposti a bagnoschiuma e saponi neanche ciò m’importuna… E nemmeno mi scoccia l’avere piantato tra il costato e un polmone un gomito acuto né il martello sfuggito di mano allo sciocco per piombarmi sul piede dopo che sul ginocchio le ricette non chieste, non mi danno la nausea le oltremodo verbose indicazioni stradali la TV che ci sbrana, i poeti prolissi la musica stupida, il vostro vuoto abissale no, non mi fanno star male… Neanche un po' poi mi turba se tracima il Po il tuo sorriso da fata, il soffritto che brucia lo sbarco su Marte, il blues e il jazz-rock non mi smuove il lamento dei malati d’amore non mi toccano fame, terremoti, naufragi, bombe addosso ai bambini, ingiustizie e soprusi né un governo di merde che la folla disperde con manganelli al contrario del buon senso comune. L’unica cosa che mi disturba, è che son qui sul divano e nessun si sia accorto che son morto da anni…

Un cielo di poesia 2016 71


Antologia di poesia contemporanea

Fulvia Massardo Sottovoce Seduta sull'erba, è meno greve il peso, lenisce, il calore del sole e trovo pace al travaglio, dell'anima mia, sola. A chi raccontare la canzone del fiume o la carezza lieve del vento sulle gote? Soltanto per me terrò questo piccolo segreto.

Un cielo di poesia 2016 72


Antologia di poesia contemporanea

Maria Cristina Matta Vienimi a cercare Vienimi a cercare amor mio, se mi perdo tra i labirinti del cuore, dove l’anima è pervasa da solitudine e dolore. Vienimi a cercare amor mio quando i pensieri diventan lupi, affamati e feroci, nella mente dimorano cupi, nella notte danzano veloci. Vienimi a cercare amore mio se le parole divengono silenzio, tu restami accanto, ma se non mi vedrai tornare, non pensare che t’abbia scordato. Sarà quello il momento in cui mi dovrai cercare, prendermi per mano senza parlare, stringermi forte e portarmi lontano.

Un cielo di poesia 2016 73


Antologia di poesia contemporanea

Elisabetta Mattioli Calderino Dolci colline scivolano lente lungo il pendio inciso nel verde sento un profumo penetra le narici è forte e intenso e rallegra la tavola Il Dio Bacco viene accolto in ogni bocca provoca sorrisi e piacevole incanto l’acqua circonda gli arti della natura è un azzurro freddo sfiora la vista accarezza ogni membra durante la calura estiva.

Un cielo di poesia 2016 74


Antologia di poesia contemporanea

Sergio Melchiorre Il polmone d'acciaio Sono nato in cattivitĂ nell'aria viziata di una miniera belga, con i fiori che fanno i turni ed i topi morti che denunciano in silenzio il veleno del carbone. Sordomuto, inchiodato alla croce con lo sputo del piĂš forte a mostrare con le braccia un polmone d'acciaio in cambio di un fazzoletto nel vento.

dedicata a mio padre, partigiano della Brigata Maiella e minatore

Un cielo di poesia 2016 75


Antologia di poesia contemporanea

Maria Micelli Saper volare Mare, tu, cosĂŹ immenso, mare come dire amare, amore per un essere che li indifeso spiega le sue ali incapace di volare. Vento tu, imponente e freddo, tu che consumi lacrime versate, perse, cielo tu, lontano, appari di luce al mattino mentre l'alba di te si dipinge.. Perpetua l'abbraccio tuo, fa che il freddo non entri in ossa, sangue, anima, cuore, rabbia e impotenza del non saper " voler" ascoltare un cigno a cantare, un gabbiano ad andare lĂŹ, oltre dove quel oltre stritola il cervello, s'impenna nei respiri della gente, e fa di essi quello che farebbe ora il mare, arginare su sabbia per non mai morire.

Un cielo di poesia 2016 76


Antologia di poesia contemporanea

Daniele Miraflores Quel ponte longevo Mia l’espressione volta al corpo tuo convenire quell’acqua sfuggire avanti a quel ponte longevo ove il baccano del convoglio insinuava l’affettuosità per un dì d’autunno. La materia tua con espressione infinita nelle acque impercettibile mia contemplazione per una abnegazione che mai il mio essere cesserà di avere.

Un cielo di poesia 2016 77


Antologia di poesia contemporanea

Cesare Moceo Darei la vita per un "verso" giusto Voglie di camminare esclusivi itinerari nell'anima fanno a pugni con questi tempi tetri buoni solo a stringersi sottobraccio agli umori di una umanitĂ senza speranze irritata con se stessa a respirare l'aria triste delle utopie Sogni infranti distacchi emotivi di menti aggrottate dall'inutile attesa delle lusinghe nella solitudine dolorosa impregnata delle fitte dell'infelicitĂ E in questo crepuscolo decidere di percorrere gli antichi sentieri della bugiardia vestita d'imbarazzanti silenzi assoldata da eleganti cattiverie E Io senza paura a voler morire per un "verso" giusto.

Un cielo di poesia 2016 78


Antologia di poesia contemporanea

Silvana Montarello Un cartoccio e due castagne. Il cielo nuvoloso colmo di nebbia e umidità. Il freddo si fa sentire. L'odore delle caldarroste allontana i pensieri. Le strade colme di gente chiusi in cappotti e pellicce. Bambini sorridenti con un enorme cono di zucchero filato. La tv di un bar riporta alla realtà fra macerie e crisantemi sulle bancherelle. L'amore per chi non c'è più riporta la tristezza della giornata. Il sorriso di un bambino che corre mi ricorda che non devo essere triste. Così un cartoccio e due castagne riportano il sorriso.

Un cielo di poesia 2016 79


Antologia di poesia contemporanea

Caterina Morabito Cullata dalle stelle Solo dopo la tempesta il cielo chiaro s'apre agli uliveti timidi i raggi orlano d'oro le pietre. L'aria graffia d'erba le narici sulle terrazze umide s'affollano le voci. I colori accesi mutano le vie e il mio colle sazio della Domenica ora splende d'armonia. Raccolgo una nuvola ha il sentore del mare vanitosa sposa che si specchia e si perde nel pensiero di un percorso d'occhi. Ha il volo di un aquilone la lacrima di una madre scivola come scivola il tramonto in pace... Nella memoria sosta cullata dalle stelle.

Un cielo di poesia 2016 80


Antologia di poesia contemporanea

Marco Morandi Peccato Mortale Quel dì che il braccio tuo entrommi in core ad estirparmi amor, coglietti il suo pulsar drento al cervice el flusso dirigetti verso man che presto al collo con ardore avventò cogliendo il tuo respir nella mia bocca. Passion fremette in corpo mio bramante di ciò che il pudor tuo mai avea compreso volgendo il color bianco in rosso senza passar dal rosa a riposar. Credemm'entrambi di voluttà perir e invece sazi in loco silenziando andammo, quel goccio di peccato a lussuriar.

Un cielo di poesia 2016 81


Antologia di poesia contemporanea

Graziella Mussino Hamman Donne in un hamman donne coraggiose, tristi, allegre donne che raccontano, parlano, ridono, piangono, cantano, urlano e sussurrano. Frammenti di vite narrate parole non dette frasi che racchiudono una vita vita rinchiusa in silenzi. Ricordi di momenti di terrore ricordi di amori lontani speranze di amori futuri speranze di vite migliori. Una nuova vita che sorge nel mattino speranza di un'alba nuova.

Un cielo di poesia 2016 82


Antologia di poesia contemporanea

Suzana Mustra Libertà Quando sarai rispettato Quando non avrai più paura di nessuno E urlerai al sole. Quando la tua rabbia sarà energia, allora sarai libero. Quando amerai la tua vita e cadrai e piangerai... Sarai libero e sarai un uomo. Quando la tua pelle non sarà più segnata dal sole, che tramonterà in pace, e s'innalzerà all'infinito. Quando potrai ascoltare il silenzio Allora sarai libero. Capirai qualcosa, aprirai le tue braccia e il tuo cuore sarà libero. Quello che ti scorre nelle vene non sarà solo sangue. Sarà la tua libertà, sarai libero come il cielo. Padrone di tutto e possente di nulla.

Un cielo di poesia 2016 83


Antologia di poesia contemporanea

Daniele Neri Ars long vita brevis Un palpito, un sussurro interrotto da un lieve battito d'ali. Una nota, poi un pensiero, una strofa o una rima. Il tempo di un soffio, di un'idea appena accennata; un pensiero distratto in libertà assoluta. Perfetta come arte pura è l'idea naufragata di una lunga vita. La puoi trovare lontano, dove lo sguardo non arriva, dispersa ai margini di un universo di carte, spartiti, disegni e colpi di scalpello incerti e confusi, destinati a perdersi nelle profondità di acque profonde, immane liquido amniotico esistenziale, caleidoscopio di precarietà.

Un cielo di poesia 2016 84


Antologia di poesia contemporanea

Giorgio Ombrini Un musicista tzigano Ambrosio è uno strano zingaro tzigano, è ungherese, ma si reputa un aquilano. Sa suonare il violino in maniera “divina” però non vuole adattarsi alla disciplina! Partecipava in una orchestra musicale; ma si appartava per un assolo abituale. In questo modo fu escluso dalla banda così s'adattò a suonare in una locanda. Voleva dimostrar la sue enormi qualità; non aveva rinunciato al desio di libertà. Così era spinto a isolarsi dalla società! Per i colleghi aveva perso in credibilità. Era anche bravo a comporre la musica produceva musica suprema, era unica! A Firenze stazionava pur nel Lungarno, rimediava poco, il suo zelo era indarno! Ricordo, a volte lo seguivo quasi rapito, la sue note m'avevan proprio arricchito; col violino emanava musica melodiosa! Ma la gente ha fretta, è poco generosa. La vita, per gli artisti di strada è ingrata, anche se bravi, l'arte non è apprezzata. Per molti è un tedio sempre da limitare: son uomini, in ogni caso, d'allontanare! Il musico, non poteva alimentarsi bene; il tradizionale vizio, in certi casi riviene! Dopo aver scippato una ricca straniera rientrò in prigione, lì intonò la capinera!

Un cielo di poesia 2016 85


Antologia di poesia contemporanea

Stefania Onidi Un giorno ho baciato i tuoi occhi Un giorno ho baciato i tuoi occhi. - sentii tremare il sottile velo delle palpebre sotto il calore della mia bocca Vidi di te ciò che nessuno vede. Bruciavi di santa inconsapevolezza. Profumavi di mela e tabacco. Arreso all'onda fosti finalmente mio cielo.

Un cielo di poesia 2016 86


Antologia di poesia contemporanea

Emilia Pacelli Inclusione Non solo Noi ma anche Altri Non solo Adesso ma Ieri e Domani Non solo Qui ma Cosmo intero Non solo Consensi ma anche Divieti Non solo Materia ma anche Buco nero Non solo Sorrisi ma anche Pianti Non solo Inizio ma anche Fine Non solo Dritto ma anche Rovescio La natura è enorme, in ogni sua forma e sostanza e l'uomo n'è una scintilla e non può a se stesso ridurla. L'insieme è eterno, enorme, infinito, ma gli individui semplici pezzi da collezione, unici e irriproducibili, nonostante il tutto li includa e li comprenda insieme.

Un cielo di poesia 2016 87


Antologia di poesia contemporanea

Laura Paita Zenzero Quel tuo sapore‌ pizzica il palato, ti rende irresistibile. Perfino quando il gusto non coglie alcun sapore, quando li inverte, creando confusione, tu persisti. Quindi‌ ti infilo ovunque, dalle tisane al pesce, dalle zuppe ai legumi, dalle verdure ai dolci. Sono sicura, non mi deluderai, mi aiuti a digerire, mi aumenti le difese, guarisci il raffreddore, che altro ancora potrei desiderare?

Un cielo di poesia 2016 88


Antologia di poesia contemporanea

Antonio Palladino Il circo Acrobazie ed equilibrismo. Giocoleria. Addestramento ed esibizioni. Appartenenza dinastica. Mimi e maschere teatrali. Paradossi e ilaritĂ . Arte della manipolazione. Funambolismi da suspense. Comandi del domatore. Per allenare e ammansire. Attori seri e pasticcioni. E tanti tristi clown. E’ il circo! O è la vita?

Un cielo di poesia 2016 89


Antologia di poesia contemporanea

Simonetta Pancotti Singolare umanità Essere umani è diverso dall'essere terrestri. Umana è la mente che concepisce realizza e supera un’idea latente. Un’intuizione immediata, una memoria dimenticata, una necessità provata intimamente. Essere terrestre potrebbe anche voler dire essere umano, ma non è una certezza. E le prove ci sono. Dell’inverso un po’ meno, ma non si può negare che qualche tentativo sia stato fatto perché una simbiosi potesse accadere.

Un cielo di poesia 2016 90


Antologia di poesia contemporanea

Lorena Paris

Luce d'autunno disvela le presenze che abitano i luoghi le pietre calde proteggono memorie tutto ritorna dal tempo dove niente muore. CosÏ la sera aspetta la sua pienezza antica un gioco di rimandi si specchia già nel cielo la piazza è viva raccontano presenze le anime e le storie.

Un cielo di poesia 2016 91


Antologia di poesia contemporanea

Nadia Pascucci Vivo disincantata‌ Non mi prendo sul serio guardo il mondo intorno non osservo orari con la valigia sempre pronta prendo il treno della vita al volo con i suoi cambi, le sue fermate i suoi incontri... Vita che in fretta, come cero, si consuma tra gioie e dolori e come gioventÚ non ritorna. Non pongo limiti a forza e pensieri assaporo il brivido col desiderio di spiccare il volo assetata di meraviglia non ho rimpianti non cerco di capire con sfide e parentesi di svago, vivo il dono del presente e attendo il futuro...

Un cielo di poesia 2016 92


Antologia di poesia contemporanea

Carla Maria Pellegrini Crescerai Non lesinare la dolcezza e sarai acqua fresca per chi ha labbra arse dal sole, abbraccia la tua calma e tienla stretta, non lasciare che il fuoco dell'ira divori le tue ali di seta, ama il tuo dolore se ti forgia, sii sempre grato al cielo se ti porge un nuovo giorno. Non dimenticare mai che sei sulla strada del ritorno, ridi nell'amore, ma non piangere, nella sua assenza, scava una nicchia dentro il cuore e lĂŹ tieni nascosta in gran segreto... la speranza.

Un cielo di poesia 2016 93


Antologia di poesia contemporanea

Francesca Pillitu Scrivi al silenzio Parlagli di te di quando negli occhi dei tuoi fianchi bambini s'abbattevano tempeste dai nomi impronunciabili e degli orchi delle favole quando aperti ti tenevano gli occhi annegando di lacrime i tonfi sordi del tuo cuore in gola. E poi il buio a inghiottire la paura dai rintocchi di campane a lutto come un disco rotto fiato di lama appeso a passi fermi nel collo. Scrivi al silenzio raccontagli della lacrima che asciuga il dolore dell’amore che seda la tormenta zittendo urli di agnelli al martirio salvando le grida d’innocenze perdute.

Un cielo di poesia 2016 94


Antologia di poesia contemporanea

Antonia Anna Pinna Foglia Una foglia travestita da farfalla Che male può fare? Almeno non morirà. Si veste da sola, si tramuta in Mariposa e vola. Si appoggia dove può, nella sua discesa Spera in un altro sbuffo di vento Che la riporti in alto Per un ulteriore volo. Vive cercando d’allungare La sua breve esistenza Per farsi baciare da qualcuno Pronto a farle sentire il suo profumo.

Un cielo di poesia 2016 95


Antologia di poesia contemporanea

Cecilia Piras Cielo Cielo coperchio di speranze, come l'amore, limpido ammanti tutto, persino il dolore persino le paure. Ma taci, fai persino delle lacrime una coltre di stelle. Ma chi lo sa? Forse sono loro, proprio le stelle, a celebrare la tristezza, forse per incensare il disagio, il patire degli innocenti, Dio ha tramutato le loro lacrime in perle, in brillanti, che silenziosi ricordano al nostro quotidiano, che la vita è preziosa, per ricordare che sono senza numero, le lacrime di chi ce l'ha donata!

Un cielo di poesia 2016 96


Antologia di poesia contemporanea

Daniela Pireddu I veli della luna Si spoglia dei suoi veli la Luna, e mi mostra il suo volto. Pallido, ma sincero, bianco, ma luminoso. La guardo, la ascolto e capisco che è nel buio che si vedono le luci, che è solo di notte che la potrò vedere brillare. Ho imparato a non aver più paura della notte se è la notte che mi regala il volto della Luna.

Un cielo di poesia 2016 97


Antologia di poesia contemporanea

Monica Poletti Pensieri della sera Mi affacciai alla finestra ed il vento, tenendomi compagnia, allontanò per un istante i miei pensieri facendoli volare oltre il buio della sera. E sussurrandomi all’orecchio m’impaurì! Così decise di rendermi tali pensieri soffiandoli verso di me, e solo quando mi appoggiai su quel disfatto letto mi accorsi che erano oramai bagnati, perché anche la pioggia volle abbracciarli.

Un cielo di poesia 2016 98


Antologia di poesia contemporanea

Rosy Pozzi Spiraglio di sole Nebbiolina d'autunno che scivoli dalle spalle al cuore riportando alla mente malinconie proiettate nel futuro. Nebbiolina che lascio per intensi raggi di sole nel caldo ritrovo del cuore.

Un cielo di poesia 2016 99


Antologia di poesia contemporanea

Michele Prenna Rose del mio giardino Rose del mio giardino fiorite ogni stagione con voi nessun tramonto i sogni profumate. Rose del mio giardino sbocciate per la vita non conoscete l'odio compagne di via amica. Voi rispondete a amore aprendo dolci i petali a dare luce al cuore. Voi riportate amore accarezzando gli animi fin incantando il Sole.

Un cielo di poesia 2016 100


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Giovanna Rispoli Sapessi Sapessi le volte che vorrei fuggir via!! Arriverei all’altro capo del mondo Volando, correndo, navigando respirando a pieni polmoni! Amerei ogni respiro e ogni tuo respiro sarebbe il mio e ogni istante mi fluirebbe dentro perché tu verresti con me: veleremo per mari lontani senza mai naufragare; sorvoleremo nuvole e le cime più alte, e giù a perdifiato senza paure; e puri brividi di eccitanti emozioni da me a te, ci attraverseranno. Sapessi quanta libertà d’amore proveremo e la felicità avrebbe tutt’altro sapore!

Un cielo di poesia 2016 101


Antologia di poesia contemporanea

Valentina Rizzo I ricami del vento Fermagli di grano apostrofano il mare, sprigionano un respiro di luce, scarcerano arpe ricamate dal vento. Le nubi son sagitte di maggio, rivoli di ghiaccio sanguigni, acquerelli di sale e zaffiri, virgole scucite di muti gerani. Lacrime d’alveare solare agrumano le foglie spente, albumano cristalli d’orizzonte, verniciano di brina l’oriente, cieco è ora quel bacio parafrasato d’una candida tempesta di stelle.

Un cielo di poesia 2016 102


Antologia di poesia contemporanea

Carlo Romano Non parlerò Non parlerò di te, tanto meno di me. Non parlerò della luna, neppure della schiuma del mare mentre bagna la riva o scaglia sugli scogli il suo grido impietoso. Non parlerò dei tuoi sguardi insicuri, dei tuoi… dei miei amori di un tempo, dei tuoi incantevoli occhi che sono stelle fulgenti, in un cielo contaminato. Non parlerò del sentimento, neppure del tradimento, del dolore… del mio turbamento, della felicità che non so cosa sia. Non parlerò della cattiveria della gente o di una fallace nobiltà. Non parlerò di politica che da sempre inganna illude e infanga, con sagace parole l’umanità. Non parlerò di libertà… quella non c’è mai stata. Non parlerò della mia scarsa lungimiranza, o della stupida speranza. Non parlerò resterò al buio, immobile, muto. Un cielo di poesia 2016 103


Antologia di poesia contemporanea

Teresa Romeo Emozione d’autunno Scende la pioggia la sento cadere dolce rumore il suo ticchettio. Ricordo l'asilo la cara maestra imitate bambini la pioggia che picchia alla finestra. Tic tac tic tac l'orologio riporta a cuoricini giocondi all'autunno fanno gran festa. Oh vecchietto vestito di stracci vieni a sederti intorno al fuoco. Maria gli diede la caldarrosta, un altro bambino un pezzo di pane, Teresa presto tolse la crosta al povero vecchio dai soli due denti. Un lampo nel cielo ha acceso i ricordi. Oh “a figliolanza quant'esti bella!” Comodamente sul mio divano leggo un bel libro ricordo lontano. Conosco l'autrice un po’ vagamente ma di tutti questi sono i ricordi portati ora sul cuore or nella mente. Mentre fuori continua silenziosamente... a piovere.

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Antologia di poesia contemporanea

Silvana Rossellini A te Anima sognatrice , cuore di poeta Che ti confessi ai fiumi E parli d'amore alle pietre Nelle ore profonde e lente Creatura bella e irrequieta regina dei tuoi miraggi Eternamente ammantata da mille chimere Inondata dal trono di questo dolce autunno Nel mentre che tracci mondi mai visti Continuamente alla ricerca dell'eloquenza dell'anima A te Anima sognatrice Cuore di poeta.

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Antologia di poesia contemporanea

Maria Rotolo Negli occhi Quella fila di formiche che attraversa i balconi dell'anima portando con sĂŠ tracce di memorie passate, impalpabili eppure vivide, crude come una lama pronta a recidere una vita... Ecco, negli occhi di quegli insetti, io leggo la veritĂ , il vuoto che ci sovrasta.

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Antologia di poesia contemporanea

Michela Ruggiero Furto di parole Mi hanno rubato tutte le parole Erano stese al sole leggere trasparenti felici Mi hanno rubato tutte le parole Ora corrono nel vento le parole - Dignità - Libertà - Onore Mi hanno rubato tutte le parole anche la parola Amore mi hanno lasciata senza voce senza voce senza voce [liberiamo la parola Amore ‌ per liberare tutte le parole].

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Antologia di poesia contemporanea

Manuela Russo Lettera a mio padre Scriverti dentro a ogni cambio di vento. Tipo questa seppiatura del cielo nell'ora piÚ stanca del giorno la piazza nell'aria apollinare che lenta svapora; snodo lo sguardo come una processione tra le vie e piombo nei passi accelerati di una donna davanti a un mendicante: sventro il dolore di quella solitudine urbana nella mia bocca disabitata e quasi ti sento annuire ormeggiare le ansietà pietrose dei miei tragitti profondamente alberata e oscura. Dal vetro mi torna il tuo volto e fa strage prima del tempo prima del giro di ronda della ragione del sapore che resta aggrappato in gola e artiglia la vena dei cimeli fino a sanguinare ma mai smetterò queste righe che riservo al tuo guanciale di notti mutilate. Un cielo di poesia 2016 108


Antologia di poesia contemporanea

Rosetta Sacchi Eri già il mio cielo Eri già il mio cielo nella vita breve un lampo di colori vivi di schiamazzi infantili di stagioni vere, quando i vuoti si dileguavano fantasticando sul muretto o sospesi alle promesse degli adulti. Eri già il mio volo dentro versi acerbi come frutti alti sul ramo. Il mio tempo futuro scelto come a caso. Eri già la luna possibile che cade dentro il pozzo per specchiarsi e la notte silenziosa di desideri taciuti . Han percorso infinite vie le nostre anime salvandosi dal moto delle onde. Tu, un punto nel cielo quasi nomade tra le stelle e sulla terra… piccola una mano ridente nel saluto.

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Antologia di poesia contemporanea

Carmelo Sanfilippo (Rasimaco) Troverò... Tra le bordure troverò torri di vetro melodie senza ritorno e nel buco nero della notte invocherò il tuo nome. Equinozio d'autunno sarà la mia stanchezza mentre foto sbiadiscono ad un silenzio che s'annera. Vorrei riprendere il tuo pensiero ed accorparlo al mio per trovare scampo alle rughe del tempo. E le mie parole correranno passando cento testimoni per passar alfin della mente i confini tra note ed illusioni.

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Paola Sansica Passion rossa Siamo anime unite da un destino speciale avvolte da un manto rosso passione che brucia forte, fuoco, in noi.

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Antologia di poesia contemporanea Maria Santoro Le stagioni del cuore E’ venne il tempo dell’amore simile all’ebrezza della primavera. Tra ciliegie amarene, fragole vermiglie e l’effluvio dei gelsomini che si spandeva tutt’intorno insieme alle rose e fresie. Il cuore si adagiò sulle ali di Zefiro e con esso volò nell’Olimpo degli Dei. Pervaso da folle passione, frizzante e carburato simile alle Grazie. E’ venne il tempo delle spighe dorate abbracciate ai papaveri. Aurore infuocate adagiate sul mare e corpi abbronzati stesi al sole. Tramonti incandescenti , cime dorate dei monti. Colline verdeggianti e distese campagne trebbiate. Amanti abbracciati sotto l’argentea luna coperti dalle stelle ascoltavano le note che vibravano dalle corde di un violino Solo il cuore scartavetrato , sverniciato e falciato era appannato come uno specchio d’inverno. Sentiva già le spine graffiare e conficcarsi nella carne. E’ venne il tempo della vendemmia tra canti e danze. I raspi nudi e spogli dei loro chicchi di uva. Il vento dispettoso faceva rimbalzare le foglie dalla terra al cielo. Il suo urlo si aggirava tra gli alberi e i giardini, ormai sfolti e sbiaditi. Lo stormire e il planare delle rondini prima dell’ultimo volo annunciavano l’Autunno vestito di foglie multicolori Il cuore simile alle foglie morenti , era emaciato ed evanescente. Ingiallito! Senza amore, né calore, né passione solcò la terra. E’ venne il tempo degli alberi addobbati a festa: palle decorate, agrifogli e bacche rosse tra fili d’argento e festoni dorati . La neve silenziosa, imbiancava i tetti delle case; dai comignoli danzavano nuvole grigie e bianche dileguandosi verso l’indaco cielo. Monti innevati , prati e colline sotto la coltre del gelo. Il cuore nudo e freddo, impigliato nella tempesta di neve ritornò calabrosa nell’animo di colei che tanto aveva amato. Farlocco fu Cupido col suo dardo d’amore.

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Antologia di poesia contemporanea

Maria Rosa Schiano Rime di luce sul mare Sul mare di notte scorgo chiarori lontani di barche da pesca E su quelle rime di luce danzano i miei pensieri Una striscia di Luna che argentea dorme sull'acqua instilla il desiderio di sereno Lo sciabordĂŹo dell'onda sembra ritmare il cuore Battiti sommessi che celano l'attesa... L'occhio mio si perde sul nero mare in cerca d'una vela... Mentre l'umido della notte si posa sulla pelle come velo di speranza Poi alzo lo sguardo mi trafiggono le stelle e m'inghiotte il cielo in un attimo d'infinito...

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Antologia di poesia contemporanea

Armando Pio Schiavone Loro che dicono Loro... loro che dicono di saper suonare le arpe della vita senza disarmonie, sappiano che solo gli dei ne sono in grado. Molto meglio la spina scomoda dell'errore che ferisce la carne e l'intelletto ma trasmigra in rosa che una stupida rosa di plastica.

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Antologia di poesia contemporanea

Maria Scivoletto Il giullare è morto (a Dario Fo)

Tanto ha lavorato...cercato trovato...perdonato. Attore...pittore ...giullare “dritto”. Ora è lì...morto il suo corpo vuoto. La sua coscienza ...ha utilizzato come arma ...per vivere. Ha donato al mondo ...l'allegria. La Donna al suo fianco ...ha riso di gusto. Ha lasciato ai posteri ...la libertà. Cinque stelle nel cielo ...sono sue. Le ha nutrite di verità ...immenso Giullare! Francesco prega ...lo accoglie e prega. Il Giullare è vivo ...ha fatto di tutto ...per campare.

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Valentina Selene Medici Tramonto Me lo ricordo sai, quel tramonto... La striscia rossa, bassa all’orizzonte e il disco giallo che lento s’immergeva in un altrove, solo da immaginare. Dall’alto ammiravamo, sospeso il fiato per fermare la luce dell’immagine sul personale schermo dei ricordi. Rinfrescava l’aria, nella sera settembrina e salivano ombre dalla valle ampia a ricoprire il monte come un manto. La minestra calda già nei piatti, ci attendeva sopra il tavolo con tovaglia bianca per portare dentro il calore, del brodo profumato a cancellare il freddo della pelle. Ma quel tramonto, nelle pupille fisso manteneva il calore dentro al cuore. Il chiarore dell’alba, freme sulle ciglia. Stringo forte gli occhi nel vano tentativo di fermare il sogno della notte. Può vincere il giorno che sgrana ore ma non cancella i colori nella mente.

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Raffaele Sellitto Parole... Rabdomante in cerca di sorgente, scavo nella fertile terra dell’anima, annaspo, vado a cercar parole. Parole per capire parole, parole per spiegare parole. Parole lontane, urlate o parole vicine, sussurrate, celate nel profumo di gelsomino del tiepido amico vento africano, quella notte che accadde, e ci amammo come nel tempo lontano. Parole rubate a occhi ridenti, felici, maliziosi, di una ragazza innamorata, o al sorriso rugoso, dolce, beffardo di un vecchio, che ha consegnato il futuro alla solitudine e ai ricordi. Parole struggenti nel canto antico di un fado, che narra di amori perduti. Parole dure come pietre, che dicono di dolori, ed angosce del mondo. Frammenti di parole lievi con i mille e mille colori rilucenti della speranza. Parole. Proiettate, lanciate a piene mani con geometrica e ineffabile armonia, riprese, e ancora lanciate e poi ancora, come il giocoliere lancia le sue mazze col ritmo di un gioco. Abile e infinito.

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Marina Sirolla Mi piacerebbe! Mi piacerebbe ripercorrere la mia strada, una volta che sarà finita, gioire sentirmi soddisfatta per ciò che sono. Mi piacerebbe ripartire da zero, sentire sulla mia pelle emozioni impossibili da descrivere verso me stessa, verso ciò che mi circonda. Mi piacerebbe scoprire, andare alla ricerca di quel' impossibile, per il semplice gusto di farlo senza alcuna aspettativa. Vorrei rivivere uscire dagli schemi della vita di tutti i giorni, piangere di gioia per il semplice fatto di sentirmi viva. Mi piacerebbe che le persone non abbiano secondi fini, mi piacerebbe vedere solo le sfumature non un colore soltanto. Mi piacerebbe!

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Savina Lella Speranza Poesia Come un fiume in piena correva veloce verso mete sconosciute. A volte inondava la campagna attorno al Naviglio fertilizzando le aride zolle rimaste incolte. A volte fluttuava lieve verso ignote sponde ammiccando all’ignaro passante assorto nei pensieri. Ricordo la sera in cui stremata riuscì a raggiungere il mare sembrava felice di immergersi in quel liquido amniotico stesso elemento del suo essere donna dea del creato - fertile utero di frutti succosi. Ma una notte un tonfo al cuore le tolse il respiro il battito irregolare un dolore lancinante sbiancò in volto e fu solo silenzio… Tum-tum Tum-tum Tum-tum Tum

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Rita Stanzione Si sta bene nell’autunno Si sta bene nell'autunno imperfetto dove farfalle non vestono il distacco Per lo strano gioco di luci - non ne ho accesa una mi tieni compagnia in una scena senza abitanti Mi scalda il fuoco il lato del sogno Un solco sul viso estemporaneo come questo verso senz'accento si colora e si assorbe nel flusso spezzato delle notti Nelle pupille appare il buco piÚ fondo Entrano ed escono strisce di nebbia foglie straniate voglie (chissà )

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Grazia Tagliente Scioglimi difese Affonda radici nel mio cuore ora ch’è tempo di primavera e con te porti colori e profumi. Sai di legare aculei al tuo seno ma abbracciami forte scioglimi difese io che sono inverno e so regalare solo tempeste di neve. Forte stringimi e fai sciogliere questo gelo, freddo piĂš sentirai. Ripara le mie paure nel palmo della mano il bucaneve cerca tepore per sbucare tra le brine glaciali e io ti voglio amare.

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Viola Tatham Il muro C'è sempre un muro nella storia un muro di lapidi alla memoria. C'è il muro onorato da un quadro d'autore il muro violato da graffi o graffiti il muro appagato da bimbi che battono "tana". Il muro dell'omertà il muro dell'indifferenza il muro che copre la coscienza. C'è un muro di gomma su cui rimbalzare e un altro per le schiene da fucilare. C'è un muro maestro che non è precario un muro di pianto un muro vergogna Un muro maceria che era una casa. Un muro che ancora circonda il castello. Un muro per la ricostruzione e un muro che divide una nazione. C'è un muro d'oblio, dietro cui mi nascondo dove accendo l'ombra e spengo il mondo.

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Antologia di poesia contemporanea

Cosetta Taverniti Alla poesia Dove ti nascondi amica mia ti cerco e non ti trovo, in quale angolo remoto stai celata? Sarà forse una conchiglia la tua dimora in fondo al mare tu perla più rara tra alghe e rossi coralli? O forse il tronco di un ulivo dalle mille primavere, scrigno senza tempo custodia di filigrana giallo e oro di faticosa raccolta? Sarà un’ accogliente baita innevata a dicembre, la crepa d’una rocca alta ad intarsiare il cielo blu, o la pietra più brillante di un silente fiume? Dove spargi il tuo profumo tale a confondersi con l’alloro, l’incenso e l’allegro gelsomino? Io ti cercherò, ti troverò, t’amerò, diverrai diadema a suggello della mia anima.

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Antologia di poesia contemporanea

Maria Teresa Tedde Ma chi doveva esserci Son scesa agli inferi per vedere che colore avessero gli occhi perfidi. Non ho trovato fuoco nĂŠ demonio nĂŠ fiumi di ghiaccio. Ho trovato bimbi lacerati dal pianto in cerca di madri fra cadaveri al vento. Ho trovato donne martiri di guerra. Ma chi doveva esserci rideva sulla terra.

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Antologia di poesia contemporanea

Marisa Tumicelli Padre mio Mi ritorni con parole legate a ferite di cuore coro di mani su fogli per sacri alfabeti suoni fruscii echi lontane stagioni e io dentro confini di pietra e di sabbia a issare bandiere di vittoria mia conquistata consolazione a saziarmi l’anima domande custodite con migrante ardore nel tempo di foglie di solitudini di attese di lacrime il silenzio di fiati sugli anni sul volto sulle mancate carezze Eri padre? forse‌ padre mio

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Antologia di poesia contemporanea

Nives Verzeroli Nebbia Gli attimi vanno via non si vedono le luci dei lampioni solo una tenue luce apparire per magia la nebbia prende forma le sagome della gente che ondeggiano vanno e vengono.

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Antologia di poesia contemporanea

Roberta Viotti Eowyn Il mare Gli angeli dimorano in letti scardinati nelle misericordie degli occhi bugiardi odorano di vecchie pareti ombrosi - nelle soglie dei gerani e folli e divini suonano il mare - non sai dove finisce Hanno rubato tre sussurri turgidi ai nostri fianchi eterni

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Antologia di poesia contemporanea

Elisabetta Zampini

Ti ho visto camminare tra le foglie, amore, in una radiosa giornata di novembre quando il ginkgo risplende lungo i viali delle città e l’oro si diffonde nel sereno cielo, quasi un tepore, un vago sentore di primavera. Allora tutte le cose sembrano al loro posto: sincere, pure, distese. Nell’ora meridiana e cara. Nell’ora santa e benedetta di luce.

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Antologia di poesia contemporanea

Michela Zanarella La vita la inseguo La vita la inseguo come una gatta randagia sui cornicioni affamata di lune opalescenti frugando con gli occhi negli strati del cielo. E a quello stesso cielo dico - Insegnami l’azzurro che germoglia tra le nuvole e che cambia tono con il passo delle ore. Così la accarezzo la vita come una polvere da non buttare come una virgola da non spostare e mi regalo un respiro dopo l’altro stanze a colori nell’arcobaleno tra le altezze guardando i contrasti del tempo in bilico tra un addio al sole e un’aurora da completare. Diventa il dorso di un nuovo giorno la luce bianca che filtra a specchio fino a farsi aria addosso ai panni caldi della terra.

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Italo Zingoni Silenzio Quale sarà il giorno o l’ora o il momento non interessa più di tanto l’uomo lo sa che prima o poi arriverà. Chiediamo solo silenzio nei frastuoni della quotidianità magari in un angolo di un paradiso immaginario -quello in cui si spera, l’aldilàLo specchio è frantumato e mai più ti dirà che non sei la più bella di questo impossibile universo tutto si cancella tutto passa ma tutto lascia una scia nella nostra memoria nella storia di chi fu -seppure inconsapevoleinsieme vita e morte colpevole e innocente (A quale Dio dobbiamo la nostra sorte forse al tuo forse al mio forse ad un’altra mente a chi ci ha voluto schiavi o a chi ci ha reso liberi in un mondo indifferente?) Silenzio… la vita sfuma ogni parola la morte bussa, se mai bussa, e lo fa una volta sola. – POESIE DEL DIS-INCANTO – INEDITO - 05.05.2016 – ©

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Antologia di poesia contemporanea Ringrazio i 126 Autori: Albora Marinella Altamore Maria Pia Bakhshieva Natalia Balossini Eric Balsamo Stefania Barbaglia Anita Barile Michele Belardi Gesi Beltrame Menini Lucia Bergera Tonino Biamino Maria Luisa Bianco Grazia Bonadies Elena Callegari Don Aldo Capaldo Luciano Capirossi Arianna Caputo Antonietta Carniti Merini Emanuela Cartisano Anna Maria Caviglia Adriana Cenciarelli Silvana Centofanti Lorena Citarei Loretta Margherita Consoli Marika Costa Silvana Cotugno Matteo Cozzani Gabriella Cravario Paola Croce Carla Vittoria Cundari Maria Clotilde D'Andrea Francesca De Felice Sandra De Maglie Assunta De Santis Anna Di Caro Valentina Di Francia Barbara Di Paoli Antonella Distefano Salvina Donà Franca Eramo Barbara Esposito Pasquale Esposito Teresa Evangelista Siria Fasanaro Maristella Fasani Pietro Erasmo Filippo Valeria Fiorini Manrico Gaćina Ivan Galli Giulia

Gattuso Eloisa Ghiribelli Francesca Guerci Renzo Imbrogno Maria Imperiu Valentina Izzo Caterina Jacoli Antonella Jacono Ada La Frazia Antonella La Gatta Grazia La Rocca Michelangelo Leonetti Rocco Giuseppe Lettini Rocco Michele Lissoni Annoni Marisa Lubrano Rosella Lupi Daniela Mariniello Loredana Marzano Roberto Massardo Fulvia Matta Maria Cristina Mattioli Elisabetta Melchiorre Sergio Micelli Maria Miraflores Daniele Moceo Cesare Montarello Silvana Morabito Caterina Morandi Marco Mussino Graziella Mustra Suzana Neri Daniele Ombrini Giorgio Onidi Stefania Pacelli Emilia Paita Laura Palladino Antonio Pancotti Simonetta Paris Lorena Pascucci Nadia Pellegrini Carla Maria Pillitu Francesca Pinna Antonia Anna Piras Cecilia Pireddu Daniela Poletti Monica Pozzi Rosy Prenna Michele Rispoli Giovanna Rizzo Valentina Romano Carlo

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Romeo Teresa Rossellini Silvana Rotolo Maria Ruggiero Michela Russo Manuela Sacchi Rosetta Sanfilippo Carmelo (Rasimaco) Sansica Paola Santoro Maria Schiano Maria Rosa Schiavone Armando Pio Scivoletto Maria Selene Medici Valentina Sellitto Raffaele Sirolla Marina Speranza Savina Stanzione Rita Tagliente Grazia Tatham Viola Taverniti Cosetta Tedde Maria Teresa Tumicelli Marisa Verzeroli Nives Viotti Roberta Eowyn Zampini Elisabetta Zanarella Michela Zingoni Italo


Antologia di poesia contemporanea

realizzato nel dicembre 2016 da Matteo Cotugno ebookpoesia@libero.it http://vocidipoesia.blogspot.it/ http://poesiedimatteocotugno.blogspot.it/

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