VITALPINA Respiro

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VITALPINA®

Respiro Rilassamento profondo per una maggiore vitalità.


VITALPINA®

Respiro Rilassamento profondo per una maggiore vitalità.


Alto Adige Dove lasciarsi andare fa bene.


I Vitalpina Hotels Südtirol sono circondati da una natura favolosa, immersi in una vegetazione ora alpina ora mediterranea, tra montagne maestose e ubertose vallate. Lo straordinario paesaggio dell’Alto Adige lo rende un centro di terapia naturale per curare lo stress con dosi massicce di malghe alpine, boschi, giardini in fiore e panorami montani. Abbiamo il piacere di invitarvi ad un appuntamento con l’aria fresca delle nostre montagne. Durante il vostro soggiorno in un Vitalpina Hotel vorremmo fare della respirazione la chiave che vi permette di ritrovare benessere, salute ed equilibrio interiore. Assieme ad esperti del settore, gli albergatori Vitalpina hanno sviluppato questa offerta di altissimo livello avvalendosi di collaboratori del settore wellness e di istruttori di attività motoria. Prendetevi del tempo per voi stessi: scoprirete un tesoro enorme che potrete anche portarvi a casa. Abbandonarsi, trovare la pace interiore e rigenerarsi.

Noi amiamo le montagne.

Benvenuti nel nostro programma speciale per chi vuole rilassarsi: Vitalpina® Respiro. Respirate ad ogni istante il gusto della vita.

E amiamo anche l’aria fresca che esalta la sua potente radiosità. E ci consente di lasciarci andare.

I vostri Vitalpina Hotels Südtirol


Fermatevi e… respirate!

Ebbene sì, viviamo in una società frenetica, a ritmi che spesso ci lasciano senza fiato. Nel lavoro ci viene chiesto di dare sempre il massimo, e sono sempre più le situazioni che ci tengono con il fiato sospeso. Siete anche voi costantemente sotto pressione? Vi sentite spesso agitati, inquieti, come se vi mancasse il fiato? Con l’ausilio di tecniche respiratorie calmanti o stimolanti vi permetteremo di iniziare la giornata con lo slancio giusto, di rilassarvi con un programma di attività outdoor, di fare il pieno di nuove energie vitali e di ritrovare i benefici di un sonno ristoratore. Dal vostro arrivo al momento della partenza ci prenderemo cura di voi con tanti gesti piccoli ma di grande efficacia.


Sentirsi bene ad ogni respiro Studi scientifici hanno dimostrato che gli esercizi respiratori eseguiti correttamente favoriscono la vitalità, la pace interiore e la capacità di concentrazione, liberando nuove risorse per il benessere totale della persona.

Una respirazione corretta influisce positivamente sul metabolismo e sul sistema nervoso. Il nostro respiro è uno strumento straordinario, in grado di migliorare le prestazioni e la qualità di vita in generale. Con questo opuscolo Vitalpina Respiro i Vitalpina Hotels Südtirol vogliono offrivi alcuni utili consigli per affrontare la vita in maniera più rilassata e consapevole.


Allontanate i vostri pensieri.

Nella fase di inspirazione pensate solamente

»DENTRO«,

nella fase di espirazione

»FUORI«

e nella pausa respiratoria

»SILENZIO«.


RESPIRATE


Piccoli gesti, grandi effetti

Inspirare, espirare, inspirare, espirare...

... senza rendercene conto, lo facciamo circa 16 volte al minuto per un totale di circa 20.000 volte al giorno. Prestando peraltro poca attenzione – troppo poca – a questa impercettibile azione. E invece dovremmo farlo meglio, perché respirando in maniera corretta e consapevole possiamo influire positivamente sulla nostra vita. Il respiro è alla base di tante cose: consente di rilassarsi, allontanare le preoccupazioni, lenire i dolori e fare velocemente il pieno di nuove energie. Inspirare, espirare: il nostro respiro si adegua ad ogni situazione in cui veniamo a trovarci. Se ad esempio stiamo facendo una camminata nel bosco, automaticamente respiriamo in maniera più energica. Se invece stiamo per ore seduti davanti alla tv, ecco che il respiro si fa piatto.


La respirazione si adegua anche alle nostre emozioni. Il respiro si blocca quando abbiamo paura, mentre l’agitazione ci lascia col fiato sospeso. Il respiro si fa calmo e regolare quando siamo rilassati, e in quel caso possiamo respirare di sollievo. Nelle situazioni di stress, confusione e carico eccessivo siamo col fiato corto. Tra il nostro respiro e le emozioni c’è insomma un rapporto molto stretto. Di positivo c’è che, attraverso una respirazione consapevole, possiamo intervenire sulle nostre emozioni. Possiamo nuovamente respirare liberamente non appena le tensioni interne si sciolgono. Una respirazione lunga e profonda ci consente di cambiare marcia e combattere efficacemente, tra le varie cose, la tensione e l’agitazione.


Respirare è molto di più che prendere una boccata d’aria. Il respiro è il nostro più importante elisir di lunga vita. Siamo in grado di sopravvivere 40 giorni senza mangiare e due o tre giorni senza bere. Ma senza ricambio d’ossigeno bastano pochi minuti per passare a miglior vita. Nel nostro corpo vivono circa 70 bilioni di cellule e tutte hanno bisogno regolarmente di ossigeno, come carburante per i vari processi del nostro organismo. Quanto più regolare sarà l’apporto di ossigeno alle cellule, tanto meglio muscoli e stomaco, cuore e cervello e via dicendo svolgeranno le loro complesse funzioni. Noi non inspiriamo solo ossigeno, ma anche energia e vita. Il nostro respiro è il segreto per avere più salute, energia, vitalità ed equilibrio interiore. Ed il bello è che ognuno di noi porta dentro di sé questo segreto.

Ma c’è un però: «La maggior parte delle persone purtroppo respira solo quanto basta per non soffocare», scrive Karl-Otto Schmidt nel suo famoso libro «Kraft durch Atmen» (La forza attraverso la respirazione). Due persone su tre non respirano in maniera profonda e regolare, come sarebbe naturale e come fanno i neonati, ma bensì in modo veloce e piatto. Chi respira in maniera poco profonda non fa altro che sballottare di qua e di là aria usata all’interno delle vie respiratorie. In caso di carenza d’ossigeno diventiamo facilmente stanchi e di cattivo umore, indifferenti e fiacchi, entrando in disarmonia con la nostra stessa natura.


Il gusto della vita naturale, dalla vitalitĂ alpina: la filosofia degli alberghi a conduzione familiare Vitalpina Hotels SĂźdtirol si basa su tre colonne: splendide camminate, cucina gustosa e leggera e trattamenti benessere con prodotti locali naturali. Le nuove offerte degli albergatori Vitalpina relative ad un aspetto decisamente sottovalutato ma di enorme importanza della nostra vita ne sono la logica conseguenza. Ecco allora i programmi per fare una pausa di riflessione e respirare profondamente, che vi faranno scoprire risorse interiori che non credevate di avere. Piccole azioni, grandi risultati.


La nostra respirazione è un miracolo. Esistono due modi per prendere aria. Il primo prevede l’uso del torace per dilatare i polmoni: di solito respirano così le persone che hanno la sensazione di non incamerare abbastanza aria. Questo modo di respirare è facilmente riconoscibile, in quanto il petto si solleva nella fase di inspirazione e si abbassa in fase di espirazione. La quantità di ossigeno messa a disposizione del corpo attraverso questa respirazione toracica o respirazione piatta è molto bassa.

Sicuramente migliore è la respirazione addominale con l’ausilio del diaframma. L’aria passa attraverso il naso nel petto e da qui nei bronchi, che a loro volta la smistano nei lobi polmonari destro e sinistro. I bronchi si diramano a guisa di albero in ramificazioni sempre più piccole, fino agli alveoli polmonari. La superficie di questi 400 milioni circa di alveoli polmonari, nei quali avviene l’emissione e il ricambio di ossigeno nel sangue, è grande quasi quanto un campo da tennis.


Tanto più piena e consapevole sarà la nostra respirazione, tanto più intensamente pulserà la vita all’interno di vene, nervi e cellule. Anche le scorie del nostro corpo saranno eliminate più velocemente e ci sentiremo più leggeri e vivi, rilassati, vitali e forti.

La respirazione è la nostra principale fonte di energia.


Intervista al

Dr. Werner Kirschner

La maggior parte delle persone ha il respiro piatto. Con quali conseguenze?

Docente di scienze motorie all’Università di Innsbruck e trainer del respiro nei Vitalpina Hotels Südtirol.

La respirazione piatta non apporta sufficiente ossigeno all’organismo e può dare origine ad un calo di rendimento e a svogliatezza. Alla respirazione piatta è inoltre spesso associata l’assenza di respirazione diaframmatica, ovvero addominale. Questo fa sì che la sensazione di tranquillità e serenità venga vissuta troppe poche volte.

Perché un respiro corretto e consapevole è di fondamentale importanza per il nostro benessere fisico e psichico?

La respirazione è il miglior antidoto allo stress: qual è il segreto?

Dr. Werner Kirschner: la respirazione è sempre un fatto fisico e psichico. Qualsiasi emozione – rabbia, irritazione, gioia – provoca uno specifico ritmo respiratorio. Il respiro è l’anello di congiunzione tra i vari aspetti fisici, emozionali, spirituali e mentali dell’uomo. Ecco perché un lavoro attento e consapevole sulla respirazione rappresenta una grande opportunità per equilibrare gli aspetti che ho citato, e di conseguenza ottenere una quantità maggiore di benessere.

Quando sono sotto stress, le persone adottano dei ritmi respiratori particolari. Se si riesce ad individuarli durante le situazioni di stress ed a curarli con esercizi mirati, allora è possibile ridurre lo stress stesso. Non appena riusciamo a calmare il respiro e ad indirizzarlo in profondità verso l’addome, automaticamente riusciamo a rilassare l’intero sistema nervoso. Ne consegue anche che siamo mentalmente più leggeri e quindi nella condizione di prendere le distanze dai problemi e mantenere la lucidità.


Qual è il modo migliore per allenare la respirazione diaframmatica? Per prima cosa è necessario osservare la respirazione. Comincio concentrando la mia attenzione sulla zona sotto l’ombelico – meglio ancora se poggiando una mano – e lascio che nella fase di inspirazione l’addome si gonfi maggiormente. Nello stesso tempo rilasso i muscoli facciali, della nuca e delle spalle e, con l’aiuto della respirazione, mi concentro esclusivamente sulla cavità addominale e pelvica.

È vero che l’attività sportiva, come ad esempio una camminata, è ideale per allenare la respirazione? In linea di massima sì. Teniamo però presente che alcune persone hanno già cronicizzato dei ritmi respiratori problematici, che in caso di attività sportiva si rivelano limitanti. In questi casi, attraverso forme semplici di lavoro respiratorio, è spesso possibile ottenere dei visibili miglioramenti. Ne consegue che la fatica verrà percepita in maniera più lieve e, grazie all’interazione di tutte le zone respiratorie del corpo, si otterrà un miglioramento dell’economia dei movimenti e del rendimento.

Perché avviene questo? Il lavoro respiratorio si prefigge da una parte di imparare a respirare in maniera piena, coinvolgendo nella respirazione tutte le zone respiratorie del corpo, e dall’altra parte di acquisire una respirazione in grado di essere efficace ed economica nelle varie situazioni. Per ottenere una respirazione efficiente è altresì necessario fare attenzione alla giusta postura ed al tono muscolare. Vivendo in un mondo che guarda principalmente all’esteriorità, spesso non teniamo conto dei processi interni al nostro corpo come la respirazione, il tono muscolare e la postura, turbando così l’armonia interiore. Se questo si protrae nel tempo possono insorgere delle disfunzioni e contrazioni croniche, con conseguente calo del rendimento o altri disturbi di carattere fisico e psichico.


ABBANDONATEVI


Quando il respiro diventa affannoso e ci sentiamo con il cuore in gola... Vi sentite spesso nervosi oppure irascibili e in qualche modo sotto pressione? Dormite male? Soffrite continuamente di contrazioni e mal di schiena? Avete spesso mal di testa o emicranie? Allora è molto probabile che siate sotto stress. Lo stress è un fenomeno onnipresente che caratterizza i nostri tempi. Detto in poche parole, lo stress è la risposta del corpo a stimoli esterni. Prendiamo ad esempio il battito accelerato e il respiro bloccato: anche qui siamo di fronte a due reazioni da stress, tipiche di quando siamo innamorati. Quando però siamo sottoposti a continui sovraccarichi di lavoro o pretendiamo troppo da noi stessi, siamo in preda a rabbia e frustrazione, eccesso di stimoli, problemi di coppia o paura del futuro, questo stress prolungato può causare seri danni al corpo e alla psiche fino ad arrivare al burn out, ovvero al crollo. Dobbiamo quindi fare in modo che ciò non avvenga.


È tempo di liberarci dallo stress, scalare di una marcia, cercare di rilassarsi, riprendere il fiato. La respirazione ha inoltre un effetto diretto sulla psiche: lo stress ad esempio si associa spesso ad un ritmo respiratorio irregolare e accelerato. L’adrenalina, l’ormone dello stress, scatena nel nostro corpo un riflesso respiratorio. Quando siamo sotto pressione inspiriamo in maniera concitata e soprattutto non espiriamo abbastanza a lungo, cominciamo ad ansimare e ad inspirare velocemente troppo ossigeno, che poi però non espelliamo. Lo stress causa contrazioni muscolari e ci porta ad irrigidire le spalle, l’apporto di ossigeno viene bloccato, c’è produzione di acido lattico e di fatto diventiamo acidi. Nel vero senso della parola. Per contro è pressoché impossibile cedere allo stress se respiriamo in maniera consapevolmente tranquilla: respirazione regolare e stress si escludono a vicenda.

Una respirazione tranquilla ed efficace è la migliore ricetta per acquisire il benessere fisico e mentale. Una profonda respirazione addominale stimola gli organi interni e migliora la circolazione sanguigna, il metabolismo cellulare, le difese immunitarie e la digestione.


Rilassarsi con la respirazione! Respirate profondamente! Bastano alcuni semplici esercizi respiratori per aiutarvi a ritrovare equilibrio e benessere, poiché attivano il sistema nervoso parasimpatico che è responsabile delle fasi di rilassamento e rigenerazione del corpo ed è quindi l’antagonista del sistema simpatico, che invece ha una funzione attiva (attacco e fuga). È incredibile quanto gli esercizi respiratori possano essere efficaci: il battito cardiaco rallenta, l’apporto di sangue al cervello si stabilizza, le contrazioni muscolari si dissolvono e si verifica la produzione di serotonina, l’ormone del buonumore.


Combattete lo stress con la respirazione.

È tutto molto semplice. Come prima cosa fermatevi, quindi inspirate profondamente con l’addome e lasciate cadere volontariamente le spalle nella fase di espirazione. Rilassate la muscolatura della mascella e del viso. Fate un respiro profondo contando lentamente fino a quattro. ›Tr a t t e n e t e p e r u n p o’ i l r e s p i r o . Quindi espirate contando fino a sette alla stessa velocità di prima. ›Tr a t t e n e t e p e r u n p o’ i l r e s p i r o . Ripetete l’esercizio fino a quando la vostra respirazione diventerà automaticamente addominale.

Il battito del polso rallenta, assumiamo più ossigeno e ritroviamo maggiore lucidità.


RICARICATEVI


Il ritmo che fa bene

Quando tutto va bene, quando le cose filano lisce come l’olio: conoscete questa sensazione? Capita ad esempio quando si fa una camminata e si ha una piacevole sensazione di leggerezza, i passi si succedono in maniera regolare ed il respiro è naturalmente sincronizzato con l’andatura. Quando il nostro respiro non è per nulla affannoso e tuttavia lo percepiamo intensamente. Lo sentiamo adeguarsi al nostro sforzo con profonde boccate d’aria. Sentiamo come il corpo viene rifornito di aria fresca e come l’attività fisica nella natura faccia sì che la mente venga liberata.

Forse fino a pochi minuti prima stiamo stati a lungo in balia delle stesse preoccupazioni, le abbiamo rimuginate senza venirne a capo. Adesso però, mentre camminiamo, ci accorgiamo che man mano diventiamo sempre più calmi. Ci concentriamo sul sentiero, sull’andatura, sui passi e sul nostro respiro. Inspiriamo lentamente in maniera del tutto naturale ed espiriamo energicamente. E all’improvviso succede: il nodo si scioglie e come dal nulla viene a galla un pensiero, un’idea: la soluzione che da tempo stavamo cercando.

RESPIRARE & CAMMINARE, BINOMIO VINCENTE


La gioia di camminare. Quando si cammina, quando si è in movimento, anche l’aspetto mentale gioca ovviamente un ruolo importante. Qualche mente geniale definì una volta il pellegrinaggio un «pregare con i piedi». In effetti il semplice fatto di camminare può essere considerato una forma di meditazione. Da secoli il movimento ritmico effettuato in mezzo alla natura, associato alla concentrazione sulla respirazione, viene praticato come tecnica meditativa. E l’effetto ottenuto da questa situazione meditativa è misurabile neurologicamente, in quanto vi è una modifica delle onde cerebrali. Il battito cardiaco rallenta, il respiro si fa più profondo, le contrazioni muscolari si riducono. È come se scalassimo di parecchie marce. Facciamo il pieno. Non solo di tanto ossigeno e di nuova energia, ma anche di gioia di vivere. Ritroviamo il nostro centro.


INSPIRARE

ESPIRARE

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Il nostro organo del pensiero produce nuove cellule cerebrali e nuovi capillari, che provvedono a rifornire anche le regioni più lontane del cervello di quelle sostanze nutritive e di quei mediatori chimici trasportati dal sangue.

Da notare che basta una mezz’oretta di passeggiata per aumentare l’irrorazione del cervello di un 20 o anche 25 per cento. Numerosi studi hanno dimostrato che muoversi rende svegli e che c’è una stretta correlazione tra l’intelligenza ed un buon stato di forma fisica.

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Fare movimento con regolarità, allenarsi con la giusta frequenza ha effetti positivi sull’umore e contribuisce concretamente a far sì che nei polmoni si riproducano in continuazione alveoli polmonari e capillari, i quali favoriscono una respirazione più economica. E non è tutto: quando facciamo moto il respiro aumenta la velocità ed anche il cuore pompa più sangue nel nostro corpo, per soddisfare la maggiore richiesta di energia e ossigeno da parte dell’organismo. Quindi non sono solo i muscoli a trarre giovamento dal movimento, ma anche il nostro cervello.

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SPINTI DAL RESPIRO Respiro e movimento fanno parte dei fondamenti della vita e sono per natura strettamente collegati. La respirazione ci accompagna per tutta la vita; una regolare attivitĂ fisica ci consente di respirare a pieni polmoni e, una volta allungato il fiato, di vivere in maniera piĂš intensa.


RILASSATEVI


Ritrovare la serenità respiro dopo respiro Come ci si sente, quando si è veramente rilassati? Risposta ovvia: benissimo. Leggeri. Senza pensieri. Distaccati. Senza tensioni. Insomma, da rilassati ci sentiamo veramente bene, calmi e fiduciosi. Quando siamo così la mente è più lucida. Se siamo rilassati ci facciamo anche meno problemi e ci risparmiamo inutili arrabbiature e litigi, che ci costano solo tante energie e bloccano la gioia di vivere. Essere rilassati è veramente una gran cosa. Tanto più grande è la tensione a cui siamo sottoposti nella vita quotidiana, tanto più necessario diventa poter rilassarsi. E purtroppo ci sono tantissime persone che non sanno cosa significhi rilassarsi e come si possa arrivare a farlo.


Infatti uno stato di rilassamento non si raggiunge per costrizione o premendo un bottone. Né tantomeno è qualcosa che si può memorizzare. Rilassarsi è un processo attivo.

«Il rilassamento non è qualcosa che si vuole, ma qualcosa che si sente e si vive», afferma il biomedico Ulrich Warnke. «Rilassarsi significa sciogliere la tensione psichica e di conseguenza liberarsi», afferma la scrittrice Eva Gesine Baur. «Distendersi su un prato e giocare con le nuvole», disse una volta in maniera poetica lo scrittore e giornalista Kurt Tucholsky.

Il rilassamento è il requisito per ricaricare l’anima.


Rilassarsi significa lasciarsi andare totalmente. Per misurare il grado di rilassamento basta osservare il corpo: la tensione di base dei muscoli diminuisce, il battito del polso rallenta, la pressione sanguigna si abbassa, il respiro si fa calmo e regolare.

Forse conoscete già yoga, pilates o training autogeno. Anche in questi metodi di rilassamento, che peraltro potete ritrovare in quasi tutti i Vitalpina Hotels Südtirol, al centro c’è una respirazione tranquilla e corretta.

Ecco perché di tanto in tanto bisogna concedersi delle brevi pause. Pause per riprendere fiato. In cui è importante fermare il turbinio dei pensieri, mettere da parte quelle pressioni che danno origine allo stress. E non è per nulla semplice. Anche quando ci rilassiamo – ad esempio in sauna, in un reparto wellness, mentre ci massaggiano – è il respiro la chiave del successo.

Significa arrestare il turbine di pensieri


Affinché abbia un effetto rilassante, il sonno deve durare da 6 a 9 ore a seconda della persona. Ma oltre alla durata contano anche la qualità e l’intensità. E qui sono in tanti ad avere problemi. Si calcola infatti che da noi una persona su cinque faccia fatica a prendere sonno o a dormire ininterrottamente. E magari entrambe le cose. Una vita attiva può favorire un buon sonno. Chi fa sport tutti i giorni è di norma più rilassato e più resistente allo stress, e anche più stanco la sera.

Dormire bene – più qualità di vita.

Per favorire il sonno vi suggeriamo un semplice esercizio respiratorio. Sdraiatevi e mettetevi comodi. Cercate di rilassare il corpo e la mente. Inspirate ed espirate con lo stesso ritmo. Concentratevi completamente sul vostro ritmo respiratorio. E poi pensate solamente:

»dormo...«, »dormo...«, »dormo...«.


Un sonno rigenerante... Il sonno rappresenta la situazione ideale per consentire a corpo, mente e anima di rigenerarsi. Al contrario, quando si dorme poco o male, col passare del tempo si può andare incontro a seri problemi psichici ed accelerare sensibilmente il processo di deterioramento del corpo. Gli studiosi del sonno sono del parere che il nostro corpo si riposa e si rigenera soprattutto nella fase di sonno profondo. Il fabbisogno di energia si dimezza, l’attivitĂ cerebrale si riduce al minimo, cosĂŹ come il respiro e la frequenza del polso. Nello stesso tempo le cellule si rinnovano, i processi di guarigione accelerano, il sistema immunitario si rafforza. Dormire bene protegge inoltre da malattie e processi di Invecchiamento veloci. Nelle fasi di sogno il cervello torna ad essere molto attivo ed elabora emozioni o questioni irrisolte, talvolta in maniera concitata e fantastica.

... l’elisir di lunga vita


Intervista a

Dr. Andreas Stötter

C’è anche da dire che forse non sappiamo molto su cosa sia il vero rilassamento.

Studioso della salute, terapeuta e formatore di massaggiatori nei Vitalpina Hotels Südtirol.

È vero. Sappiamo tutto sul «come» ci si rilassa, ma non abbiamo mai imparato ad “essere” rilassati. Per farlo siamo costretti a guardare alle altre culture, che in questo campo hanno tradizioni talvolta millenarie. Ciò che impedisce il vero rilassamento è il motore sempre acceso del cervello. Per gran parte del tempo non riusciamo a opporre resistenza a questo continuo borbottio dei pensieri, al quale siamo pressoché condannati e che provoca la continua tensione del nostro organismo. E se proviamo a distrarci o stordirci otteniamo solo dei rilassamenti temporanei e apparenti, che in alcuni casi possono persino peggiorare la situazione.

Perché per molte persone è così difficile rilassarsi veramente e in maniera duratura? Dr. Andreas Stötter: I motivi sono tanti. Innanzitutto viviamo in un’epoca in cui è pressoché assente la cultura del rilassamento, che non viene visto come un valore ed un bene prezioso. La nostra cultura si basa esclusivamente su risultati, forza di volontà e fatiche che condizionano anche la nostra autostima e la nostra identità. Il rilassamento viene visto come un ozio, oziare significa non far nulla di utile e di conseguenza è considerato pigrizia, improduttività. Insomma rilassarsi ha una connotazione negativa, e tante persone si sentono persino in colpa e inutili quando staccano la spina. Questa mentalità è ormai così fortemente radicata nel nostro inconscio da ostacolare e frenare la ricerca di rilassamento.

Secondo la sua esperienza, quali sono gli ambienti ideali per rilassarsi al meglio? Una natura incontaminata, in cui la presenza dell’uomo si avverta il meno possibile, rappresenta un ottimo mezzo per raggiungere un buon livello di rilassamento. Il rumore di un ruscello, il cinguettio


degli uccelli ci danno una mano ad abbassare il volume dei nostri pensieri. Insomma un ambiente esterno silenzioso e naturale può essere molto utile per ottenere la quiete interiore. E quando la pace è anche dentro di noi, allora il rilassamento viene da sé. Allo scopo sono utili pure una casa accogliente, colori gradevoli, musica rilassante e profumi piacevoli.

Tra respiro e rilassamento esiste una forte interazione. Come si spiega questo fenomeno? La respirazione è il barometro che misura la condizione del corpo e dell’anima. Basti pensare alla diversità del respiro a seconda se siamo emozionati o ci sentiamo al sicuro oppure siamo contenti. Ogni sentimento e ogni sensazione corporea hanno il proprio ritmo e la propria frequenza. Il respiro insomma è la spia della condizione interna. Esiste un sistema ad anello chiuso tra sentimenti, respirazione e sensazione corporea, in cui i singoli aspetti si condizionano a vicenda. In questo circolo chiuso riesco ad intervenire attivamente nel momento in cui concentro la mia attenzione sul respiro e sono quindi in grado di modificarlo, la qual cosa si ripercuote immediatamente

sul mio umore e sulle mie sensazioni corporee. Esistono tantissime varietà di esercizi respiratori per ottenere il rilassamento seguendo questo percorso.

Qual è il trucco per raggiungere in fretta una fase di rilassamento? Una cosa facile, che si può fare ovunque, è la semplice osservazione della respirazione. Io non intervengo attivamente nel ritmo ma mi limito ad osservare attentamente il flusso respiratorio. In questo modo l’attenzione si sposta dal borbottio della mente alla respirazione, dando il via al rilassamento.


Massaggio respiratorio? Fatevelo da soli Poggiate le vostre mani sulla pancia e sentite il ritmo della respirazione. Dopo circa un minuto iniziate a intensificare l’espirazione, aumentando leggermente la pressione delle mani nella fase espiratoria, come se voleste espellere più aria.

Vi bastano dieci minuti di esercizi.

Provate e... buon rilassamento!

»DENTRO«,

Aspettate che ricominci la fase inspiratoria e a quel punto togliete la pressione delle mani. nella fase di espirazione Ripetete il movimento alla successiva espirazione, esercitando una delicata pressione delle mani. La respirazione diventerà automaticamente più profonda e vi ritroverete senza alcuno sforzo in uno stato di piacevole rilassamento.

Questo massaggio può essere effettuato su tutte le aree coinvolte nella respirazione: parte alta del torace, addome superiore e inferiore, zona lombare e sulle costole laterali.

»FUORI«

e nella pausa respiratoria

»SILENZIO«.


20 consigli sulla respirazione 1

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Mantenete la posizione: attraversate la vita a testa alta. Evitate di assumere posture che creano problemi alla vostra respirazione, sollevando le spalle o schiacciando la pancia. Aria fresca: negli ambienti chiusi la respirazione può essere problematica. Aerate regolarmente i locali, ogni tanto uscite e godetevi il profumo dei fiori e l’aria del bosco: respirerete automaticamente in maniera più profonda. Stiracchiatevi: cominciate appena svegli e fatelo più volte nel corso della giornata. Prendete esempio dai cani e dai gatti. Stirarsi come si deve rimette il corpo in movimento.

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Rafforzate con esercizi di potenziamento i muscoli addominali, che aiutano il diaframma nella fase di espirazione.

5

Respirate profondamente: cercate di fare un’espi-

razione relativamente lunga e profonda, in quanto è proprio questa fase a provocare il vero rilassamento. La fase di espirazione dovrebbe durare possibilmente il doppio della fase di inspirazione.

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Respirate il più possibile con il naso: immettendo aria con la bocca chiusa, automaticamente favorite la respirazione addominale.

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Al termine della fase di espirazione fate una piccola pausa, fino a quando il vostro corpo non vi chiederà nuovamente di inspirare. Dopo l’inspirazione non trattenete l’aria ma passate direttamente alla fase di espirazione.

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Accompagnate l’espirazione con gemiti e sospiri di rilassamento. Soffiate via tutto quello che vi frena, opprime e blocca. Gemere e sospirare sono reazioni naturali quando ci sentiamo sotto pressione, siamo tesi oppure proviamo dolore.

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Sbadigliate per bene: di norma sbadigliamo solo quando siamo affaticati oppure quando l’aria è cattiva (mancanza di ossigeno). Lo sbadiglio è una naturale reazione dell’organismo che ci chiede aria fresca. Non dovremmo mai reprimere uno sbadiglio, ma anzi coltivarlo poiché rappresenta un esempio di utile respirazione profonda. Lo


sbadiglio produce il rilassamento di bocca e gola, le quali si distendono provocando l’apertura automatica dell’intera zona addominale e pelvica. Sbadigliare inoltre rilassa, libera e apre tutti gli organi della respirazione ed al contempo mette in azione il diaframma.

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Riso e pianto sono delle forme naturali di respirazione profonda, che sciolgono le tensioni e fanno vibrare il diaframma. Nei corsi di yoga della risata i partecipanti imparano a ridere senza inibizioni.

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Ogni tanto sussurrate: porterete automaticamente l’attenzione sul vostro respiro.

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Favorite la respirazione nasale tramite un profumo per voi gradevole che può essere reale o di fantasia. Utilizzate i sacchetti profumati Vitalpina.

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Fate delle passeggiate quando piove o l’aria è umida. La mucosa dei polmoni ha bisogno di un ambiente umido, tant’è che l’aria secca che entra nei polmoni deve prima essere umidificata.

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Smettete di fumare: il catrame ed il biossido di carbonio contenuti nelle sigarette causano la distruzione degli alveoli polmonari e indeboliscono i polmoni, mettendo anche a rischio la vita.

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Vestitevi in maniera comoda: ogni cosa che stringe o comprime disturba il flusso respiratorio.

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Un posto tranquillo: ritagliatevi del tempo sufficiente per rilassarvi. Fate in modo che per qualche minuto nessuno vi possa disturbare. Scegliete un unico esercizio, però fatelo in assoluta tranquillità.

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A pancia piena si respira male: se avete consumato un lauto pasto, aspettate almeno un’ora e mezza prima di effettuare gli esercizi di respirazione.

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Distribuite ai vostri conoscenti dei bigliettini con la scritta “Respirate a fondo!”. Ogni volta che li incontrerete, in teoria dovreste respirare profondamente anche voi.

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Cantate se potete: durante il canto la respirazione viene automaticamente normalizzata. Chi canta deve per prima cosa respirare. Cantare e fischiare allenano i muscoli respiratori e li mantengono elastici.

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Approfittate delle proprietà benefiche delle erbe di montagna.



Fate una piccola pausa con l’aromaterapia.

TREAT YOURSELF BETTER EVERY DAY

Sicuramente vi è già capitato che un cattivo odore vi abbia letteralmente lasciati senza fiato. Al contrario, un piacevole profumo induce a respirare in maniera tranquilla e profonda. Succede che attraverso il naso gli odori raggiungono il sistema limbico, ovvero quella complessa rete di funicoli nervosi che rappresenta la centralina delle nostre emozioni. Le sensazioni scatenate dagli aromi di determinati oli essenziali possono avere un effetto calmante o stimolante e possono contribuire a risolvere problemi fisici ed emotivi. Potenza degli aromi: le fragranze profumate inspirate migliorano il nostro stato d’animo e ci regalano un piacevole rilassamento. vitalisdrjoseph.com


La forze delle erbe Vitalpina

In un prato di montagna dell’Alto Adige si possono trovare fino a 130 varietà di piante, tra cui parecchie erbe selvatiche che da secoli vengono utilizzate nella medicina popolare. Da sempre le persone vicine alla natura sono attratte dalle vibrazioni emanate dalle piante spontanee, e ne fanno uso in particolari periodi dell’anno o della loro vita. Tra tutta questa ricchezza naturalistica noi alberghi Vitalpina abbiamo scelto quattro erbe alpine che vi accompagneranno durante la vostra vacanza all’insegna della natura: ortica, timo selvatico, alchemilla e achillea.


ORTICA sapori pungenti

TIMO SELVATICO l’erba magica

Scontrosa e fiera di esserlo ma soprattutto deliziosa nelle sue mille applicazioni in cucina, l’ortica da tempo ormai si fregia del titolo incontrastato di regina delle erbe spontanee. Anche i cuochi dei Vitalpina Hotels Südtirol non possono resistere al suo fascino e la utilizzano per creare piatti originali di grande squisitezza.

Il timo selvatico è il fratello europeo del timo sudamericano, diffuso nel bacino mediterraneo. I suoi fiorellini di un rosa delicato emanano un intenso profumo speziato. Ritenuta già nell’antichità una delle piante più efficaci contro le malattie e le forze sataniche, oggi il timo selvatico regala un tocco di magia ai trattamenti benessere firmati Vitalpina.

ALCHEMILLA l’amica delle donne

ACHILLEA fonte di salute

Quando farete la vostra prossima passeggiata nella splendida natura alpina, cercate questa elegante pianta rosacea che cresce tra maggio e settembre e, al mattino, si veste di delicate perle di rugiada. L’alchemilla è un’erba amata soprattutto dalle donne per la sua efficacia contro le malattie femminili.

L’Achillea millefoglie, dai tipici capolini di fiori bianchi, è una pianta erbacea di grande resistenza utilizzata a piene mani nella medicina popolare per le sue molteplici virtù. La sua efficacia è dimostrata in caso di mal di testa e disturbi della digestione.


Le meraviglie della natura Dove si trova?

Modi di utilizzo?

Gli effetti?

Anice

negli orti

tisane, olio, condimento

antibatterico, rilassante, diuretico, antispasmodico, mucolitico, antisettico; combatte crampi e flatulenza

Achillea

nei prati di malga

tisane, brodo vegetale

antispasmodico, antinfiammatorio, diuretico, disintossicante, tonificante, riduce le cicatrici

Cirmolo (pinus cembra)

nelle Alpi Centrali tra i 1.400 e i 2.500 metri di quota

semi di cirmolo, olio, legno di cirmolo, grappa al cirmolo

armonizzante, batteriostatico, antitarme, favorisce la circolazione, combatte la meteoropatia, calmante e ricostituente, favorisce il sonno

Farfara

scarpate, cave di pietra, ai bordi dei sentieri di montagna

tisane o tintura

eccitante, mucolitico, antinfiammatorio, antibatterico, sudorifero

Finocchio

negli orti e anche nei prati (selvatico)

tisane, condimento

antibatterico, rilassante, diuretico, antispasmodico, mucolitico, aiuta nei casi di inappetenza, pesantezza di stomaco, flatulenza, tosse, asma, bronchite, mal di stomaco, mal di testa, emicrania

Ginepro

terreni calcarei secchi, praterie alpine d’alta quota

tisane, tintura, olio, pediluvio, sciroppo

antibatterico, emopoietico, depurativo del sangue, diuretico, mucolitico, analgesico, sudorifero

Piantaggine

nei prati, ai bordi di campi e sentieri

tintura, tisane

mucolitico, rafforza le difese immunitarie, allevia il prurito in caso di punture di insetti

Timo

ai bordi dei sentieri, nelle scarpate, ai bordi dei campi (fino al limite del bosco)

tisane, condimento

mucolitico, antispasmodico, germicida


Intervista al

Questo cosa significa per l’uomo moderno?

Dr. Josef Franz

Che col passare dei millenni non ci siamo modificati più di tanto. L’epitelio olfattivo ha un accesso diretto al sistema limbico, ovvero alla centralina delle emozioni, dei sentimenti e degli ormoni. Noi siamo quindi in grado di sfruttare il nostro senso dell’olfatto per creare un’atmosfera piacevole.

Esperto erborista dell’azienda Vitalis Dr. Joseph di Brunico e creatore della Vitalpina®Fragranza.

Perché avviene questo?

In che modo i profumi possono influenzare il nostro umore ed il nostro benessere? Dr. Josef Franz: Dobbiamo partire dalla storia dell’evoluzione umana. Parecchie centinaia di migliaia di anni addietro, l’uomo doveva essere in grado di riconoscere in anticipo i pericoli e le opportunità, ad esempio quando andava a caccia. Questo avveniva tramite il cosiddetto epitelio olfattivo, ossia un tessuto specializzato nella captazione degli odori. Il naso quindi già allora aveva un ruolo centrale, tant’è che persino il partner veniva scelto tramite l’olfatto.

I profumi scatenano ricordi, emozioni, e quindi ci condizionano. È stato dimostrato che determinati odori possono avere l’effetto di combattere lo stress, in quanto provocano una maggiore produzione di ormoni euforizzanti come la serotonina o le endorfine, che a loro volta hanno effetti positivi sul nostro benessere.

Lei afferma che la natura è il laboratorio più intelligente del mondo. Cosa intende dire? La natura è un sistema complesso e globale che opera in maniera eccellente da millenni. Essa ha prodotto un numero infinitamente grande di specie


che ci lasciano a bocca aperta. Prendiamo ad esempio il processo di fotosintesi, per il quale la natura ha generato dei legami chimici estremamente intelligenti. Se volessimo riprodurlo avremmo bisogno di laboratori giganteschi, e non ce la faremmo comunque. Nella mia azienda Vitalis Dr. Joseph cerchiamo di analizzare i sistemi complessi e di avere un approccio globale nella risoluzione di compiti e di problemi. Proprio come ci insegna la nostra intelligente maestra Natura.

Quali sono i profumi locali con gli effetti più positivi sul rilassamento e sulla respirazione? Non è il caso di parlare di singole piante, quanto piuttosto di tre grandi gruppi. Il primo è quello delle conifere, ossia il pino cembro, l’abete rosso, il larice e il pino silvestre, che ci infondono calma e forza. Poi abbiamo i profumi degli agrumi come limetta, arancia e limone, che ci portano il sole del Sud. Il terzo gruppo comprende alcuni frutti (come il mirtillo nero) e le erbe di malga, il cui aroma floreale ed erbaceo ci trasmette equilibrio e benessere.

Lei ha creato due profumi Vitalpina®. Quali sono le loro peculiarità? La particolarità di questi profumi risiede nella combinazione di diverse note profumate all’interno dell’orchestra delle fragranze Vitalpina. Ho abbinato gli aromi di fiori, alberi e piante delle zone più alte dell’Alto Adige con le piante mediterranee che crescono in valle, affinando il tutto con delle verdi note fruttate e floreali. Annusandoli, farete un viaggio olfattivo attraverso le maestose vette alpine e l’ubertoso fondovalle dell’Alto Adige.

Insomma una piccola aromaterapia utile alla respirazione: come sfruttarla al meglio? Ciò che conta di più è la fase di espirazione, anche per fare spazio a quello che viene dopo. Poi è molto importante che respiriate aria priva di stress, l’ideale sarebbe naturalmente aria di bosco. E se vi capita di profumare un ambiente, fatelo come si deve, appena sopra la soglia di percezione, in maniera sobria e consapevole. Abbiate cura e rispetto dei profumi: nelle vostre mani avete dei veri e propri tesori.


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Annusate, respirate e iniziate a stare bene! I profumi naturali non si limitano a facilitare la respirazione, ma hanno anche un effetto armonizzante, calmante o stimolante sull’umore e sul metabolismo. Insomma fanno bene a tutto l’organismo. Adesso capite perché ogni Vitalpina Hotel Südtirol ha un proprio giardino delle erbe. Le erbe alpine, spontanee o coltivate, assieme alle essenze ed agli oli alle erbe trovano largo uso nell’alimentazione Vitalpina, nei trattamenti benessere Vitalpina e in tante piccole attenzioni per gli ospiti. * Gratta qui e... annusa!


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L’essenza della felicità

Blu come il cielo, verde come le foreste e intensa I Vitalpina Hotels Südtirol hanno creato due come i prati di alta montagna: ecco com’è la vita nelle dell’Alto Adige, che si rispecchia nel suo profuprofumazioni speciali che favorisconoAlpi la corretta mo. Le note legnose del pino cembro, del pino mugo e del ginepro si sposano con la fragranza rivitalizrespirazione e hanno un effetto armonizzante zante delle erbe di montagna e dei frutti di bosco. Mischung auf Basis Rivitalizzante, come la prima volta in Alto Adige. ätherischer Öle sull’intero organismo. contiene: profumo per ambiente fragrance a base di oli essenziali. r11 - Facilmente infiammabile. r43 - può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle. r51/53 - tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l’ambiente acquatico. S2 - conservare fuori dalla portata dei bambini. S16 - conservare lontano da fiamme e scintille - non fumare. S24 evitare il contatto con la pelle. S46 - in caso di ingestione consultare immediatamente il medico e mostrargli il contenitore o l’etichetta. S56 - Smaltire questo materiale e i relativi contenitori in un punto di raccolta rifiuti pericolosi o speciali.

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Die Essenz alpiner Glücksmomente Himmelblau, Waldgrün und Wiesenbunt komponieren das alpine Lebensgefühl Südtirol. Die Natur spielt mit der klaren Morgenluft der Bergkulisse. Holzige Noten von Zirbelkiefer, Latsche und Wacholder verbinden sich mit dem erfrischenden Duft von Bergkräutern und Waldfrüchten. Belebend, wie das erste Mal Südtirol.

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Esercizio I 1 Per svolgere questo esercizio scegliete un posto dove non possiate essere disturbati. Ad esempio vicino ad un ruscello o ad una sorgente.

Attingere l’acqua

ATTINGERE L’ACQUA 4 Inspirando risollevate lentamente il busto. Durante questo movimento le mani vengono portate sopra la testa.

Nella fase di espirazione immaginate di versarvi l’acqua in testa e accompagnate questo movimento con la voce: «Schhh». 5

2 State in piedi, con i piedi leggermente più divaricati rispetto ai fianchi. 3 Adesso piegate il busto e con le mani arrivate fino a terra, fino ad attingere con le mani l’acqua dal ruscello o dalla fonte (naturalmente ruscello e sorgente possono anche esistere solo nella vostra fantasia).

6 Infine fate scivolare lateralmente le vostre mani lungo le spalle fino a tornare alla posizione di partenza.

Gli effetti: Grazie alla respirazione consapevole, questo esercizio ha un effetto purificante e rilassante. Fa sì che ci si liberi delle zavorre interiori e, se ripetuto, favorisce il coinvolgimento delle zone respiratorie più importanti e quindi la respirazione completa.


CAMMINARE IN SILENZIO Camminate rilassati in mezzo alla natura, in compagnia e ad un’andatura che sia gradevole per voi. Conversate con la persona che vi accompagna. 1

2 Continuate a camminare ma senza più fare conversazione. Adesso aumentate la concentrazione sulla vostra andatura ideale. 3 Dopo aver camminato per qualche minuto in si-

lenzio, cominciate a prestare attenzione ai rumori della natura. Cosa sentite? La vostra camminata nel frattempo ha trovato il proprio ritmo ideale. Adesso fate attenzione a quanto segue: quanti passi fate durante l’inspirazione? 4

5 E quanti passi fate invece durante la fase di espirazione?

Questo esercizio vi aiuta innanzitutto a trovare la vostra ideale andatura; la vostra respirazione ed il battito cardiaco vengono meglio sincronizzati e ritmati. Poi siete totalmente immersi nella natura e, come terza cosa, siete concentrati sulla vostra respirazione favorendo così la coordinazione e l’economia dei movimenti.

Esercizio II

Camminare in silenzio

Gli effetti:


1 Immaginate di essere in piedi sotto un melo, con le gambe aperte all’altezza delle anche, per raccogliere i succosi frutti che si trovano alla vostra portata. Alzatevi in punta di piedi. Allungatevi sempre di più verso l’alto... e anche di lato.

3 Ondeggiate il busto alternativamente verso destra e verso sinistra, come un albero in balia del vento. 4 Mettetevi a gambe divaricate e immaginate che tra le vostre gambe ci sia un cesto di mele pieno a metà.

Fate come se, dopo aver sollevato il cesto con le mani, lo faceste oscillare in mezzo alle gambe avanti e indietro. 5

Rimanete a gambe aperte e concentratevi sul contatto dei piedi con il terreno. Stendete verso il cielo le braccia alla larghezza delle spalle. 2

6 Dopo alcune oscillazioni scagliate il cesto in avanti e gettate con slancio le braccia in alto.

Gli effetti: Grazie agli stiramenti, la muscolatura respiratoria ed i muscoli respiratori accessori vengono allungati in varie direzioni, con conseguente miglioramento dell’apporto di ossigeno all’organismo. Vi sentite più freschi e carichi di

Esercizio III

energia. L’allungamento dei fianchi causa il movimento laterale di ampie zone costali, con conseguente apertura degli organi respiratori superiori e maggior afflusso di ossigeno nel corpo. Vi sentite svegli e concentrati. Le oscillazioni conclusive, infine, stimolano il sistema cardiocircolatorio.

La raccolta delle mele

LA RACCOLTA DELLE MELE


1 Siete comodamente distesi su un letto (o su un prato). Le gambe sono piegate. Mettete una coperta (o lo zaino) sotto il cavo del ginocchio. Anche la testa sarà leggermente sollevata da un cuscino (o da una giacca). 2 Adesso osservate come state respirando in maniera del tutto naturale. Inspirate lentamente, poi espirate e quindi fate una breve pausa.

Guardate il vostro addome e osservate come si solleva (nella fase di inspirazione) e come si abbassa (nell’espirazione).

Esercizio IV

Distendetevi

DISTENDETEVI 4 Appoggiate una o entrambe le mani sul basso ventre, per sentire più intensamente il processo respiratorio. 5 Allontanate i vostri pensieri. Nella fase di inspirazione pensate solamente «DENTRO», nella fase di espirazione «FUORI» e nella pausa respiratoria «SILENZIO».

Gli effetti:

3

Questo esercizio si può eseguire anche da seduti o in piedi.

Grazie alla maggiore consapevolezza del respiro nella cavità addominale e pelvica, questo esercizio – oltre a facilitare la respirazione diaframmatica – ha un effetto particolarmente rilassante sui processi mentali. I pensieri lasciano il posto alla calma.


1 Le braccia stanno penzoloni lungo i fianchi e con le palme rivolte verso il basso. Con le gambe aperte alla larghezza del bacino fate tre respirazioni e sentite le piante dei piedi che toccano la terra.

3 Nell’INSPIRAZIONE successiva portate le vostre mani, sempre con le palme rivolte verso l’alto, all’altezza dello sterno. Quindi ESPIRATE portando le mani in basso come nell’esempio precedente.

INSPIRAZIONE: portate entrambe le mani con le palme rivolte verso l’alto in direzione dell’ombelico. Nella fase di ESPIRAZIONE invece le palme sono rivolte verso il basso e tornano alla posizione di partenza. Riguardo al movimento delle braccia, fate come se le vostre mani accarezzassero i rami di un abete.

Nella successiva INSPIRAZIONE le mani salgono ancora fino ad arrivare davanti alla fronte, per poi tornare verso il basso nella fase di ESPIRAZIONE sempre con le palme rivolte verso il basso.

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5 Infine INSPIRATE portando le mani ancora più in alto, circa 30-40 cm sopra la testa. Unite i dorsi

6 Adesso portate le mani alla parte bassa dell’addome e sentite come il movimento respiratorio lo fa sollevare e abbassare. Eseguite tre respirazioni a occhi chiusi sul posto. 7 Riprendete lentamente contatto con le vostre piante dei piedi, con il vostro corpo, e tornate al QUI e ORA.

Gli effetti: Questo esercizio respiratorio vi permette di distribuire con movimenti fluidi la vostra energia in tutto il corpo e di integrare le nuove energie acquisite. Con il passare del tempo vi sentirete più solidi e ricaricati.

Esercizio V

delle mani e quindi, nella fase di ESPIRAZIONE, stendete le braccia come se voleste descrivere un cerchio fino a portarle alla posizione di partenza indicata al punto 1.

L’albero

L’ALBERO


3 Trattenete il respiro nei polmoni fino a quando sentite la pressione espandersi.

2 Inspirate attraverso il naso più profondamente che potete per almeno 3 o 4 secondi.

5 Ripetete l’esercizio finché non vi accorgete che vi siete calmati o comunque che vi sentite pronti ad affrontare ciò che vi aspetta (esercizio da ripetere almeno una decina di volte).

4 A questo punto mandate fuori l’aria dalla bocca il più lentamente possibile.

Gli effetti: Questo esercizio respiratorio vi permette di bloccare lo stress prima che prenda il sopravvento. In questo modo eviterete l’insorgere di situazioni di stress e aumenterete in maniera sorprendente il vostro livello energetico, la vostra concentrazione e le vostre prestazioni.

Esercizio VI

1 Quando sentite che lo stress vi sta per sopraffare, oppure siete in procinto di affrontare una situazione difficile, concentratevi totalmente per qualche momento sulla vostra respirazione.

Tirare il freno a mano

TIRARE IL FRENO A MANO


1 Sedetevi comodamente e con la schiena dritta. Chiudete gli occhi o fissate un punto sul pavimento ad una distanza di 3-4 metri davanti a voi. 2 Ascoltate per circa un minuto i rumori che vi circondano. Se qualche pensiero dovesse distrarre la vostra attenzione, dite dentro di voi: “Questi pensieri (o emozioni, stati d’animo, sensazioni corporee…) li lascio passare come le nuvole nel cielo, che vanno e vengono. Io torno all’ASCOLTO”.

spirando in maniera rilassata e facendo attenzione a mantenere • le piante dei piedi a contatto con il suolo • le gambe a contatto con la seduta • le natiche a contatto con la seduta • la schiena a contatto con lo schienale. 4 Le spalle sono totalmente rilassate o sentite ancora una tensione residua? Eliminatela con la respirazione per quanto vi è possibile (5-10 secondi).

Ripetete dentro di voi: “Io mando via tutte le tensioni” ed entrate in contatto con altre parti del corpo (ogni volta 5-10 secondi): 5

3 Dirigete la vostra attenzione via via su ogni parte del corpo e restateci ogni volta per 5-10 secondi, re-

6 Adesso concentratevi sulla vostra testa. Respirate per 5-10 secondi e man mano indirizzate la vostra attenzione su bocca e mascella, naso, occhi, fronte e orecchie fino alla parte superiore del capo. 7 Sentite l’aria che entra nel vostro naso e distribuitela in tutto il corpo con l’espirazione. Se dovesse passarvi per la mente qualche pensiero, ripetete

a voi stessi: “Lascio che i miei pensieri vadano e vengano così come vanno e vengono le nuvole in cielo…”. Rimanete nella posizione dell’osservatore del respiro. 8 Infine, respirate profondamente un paio di volte e tornate al qui e ora. Ricominciate a percepire i rumori attorno a voi e riaprite gli occhi. Concentratevi sul vostro corpo e con le mani distribuite l’energia su tutta la superficie corporea. Tutto scorre.

Meditazione del respiro Effettuando regolarmente questo esercizio, potrete rilassarvi in maniera di volta in volta più semplice e più profonda. Le prime volte esercitatevi “solo” per 5-10 minuti, e se lo farete con regolarità vi rilasserete sempre più facilmente. Dai 20 minuti in poi la maggior parte delle persone, con il passar del tempo, raggiunge uno stato di meditazione profonda.

Esercizio VII

braccia, avambracci, mani, addome, petto, collo.

Tutto scorre

TUTTO SCORRE


Un nuovo

respiro

per la vita


L’energia che avete accumulato durante gli esercizi di respirazione vi darà slancio ancora per un po’.

COMPLIMENTI

Assaporate la piacevole sensazione di prendervi del tempo per voi ad ogni respiro e di LASCIARVI ANDARE. Con questi esercizi piccoli ma dalla grande efficacia, potrete creare in qualsiasi momento le condizioni ottimale per RILASSARVI. Complimenti per il vostro nuovo respiro!

I vostri


Produzione di stampa

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ecosostenibile

© Vitalpina® Hotels Südtirol. Edizione rielaborata ad aprile 2018: werbelust. Prima edizione: Ulrich Pramann. Illustrazioni degli esercizi I-V: Gruppe Gut. Traduzione: Paolo Florio. Foto: Vitalpina Hotels Südtirol, Michael Trocker, IDM Alto Adige/Alex Filz, Helmut Rier, Stefano Scatà. Salvo modifiche. Stampa: Lanarepro.


Booklet: 9,90 Euro

www.vitalpina.it

VITALPINA® RELAX

Edizione speciale Respiro


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