P R O G E T TO D I R E C U P E R O D I U N A E X A R E A M I L I TA R E D I B O LO G N A
Stato di fatto. Uso militare = 41.000m2 di SUL
Progetto. Uso pubblico = 3.833m2 di SUL: • spazi commerciali = 3.833m2. Uso misto (pubblico + università) = 12.470m2 di SUL: • palestra + campi sportivi = 12.470m2, • foresteria = 3.000m2, • museo + spazi espositivi = 3.000m2, • centro interreligioso = 1.000m2. Uso universitario = 24.862m2: • studentato = 6.737m2, • residenze Istituto di Studi Superiori (ISS) = 6.737m2, • mensa = 3.000m2, • ristorante, bar a servizio dell’ISS = 2.100m2 • centro linguistico di ateneo = 2.000m2, • biblioiteca studentato = 870m2, • biblioteca ISS = 1.632m2.
Caratteristiche dell’area: •
sup. fondiaria = 93.288m2 • superficie totale edificata = 41.165m2 • Superficie Utile Lorda (SUL) = 41.000m2
Ricerche a supporto dell’inserimento della funzione residenziale a servizio dell’Università. sopra: numero di studenti iscritti all’ Università di Bologna dall’A.A. 2007/2008 all’A.A. 2016-2017 (fonte: Università degli studi di Bologna). destra: Numero di studenti iscritti all’ Università di Bologna secondo la residenza nell’A.A. campione 2015-2016 (fonte: ufficio di Statistica del Comune di Bologna).
Localizzazione dell’area Staveco all’interno del comune di Bologna La tesi intende realizzare un progetto in scala di master plan dell’ intera area oggetto di studio. L’intento è quello di rimanere inizialmente su una larga scala, che permetta il controllo allo stesso tempo di tutti i manufatti già esistenti e di tutti gli spazi non edificati, attribuendo
destinazioni d’uso e organizzando gli spazi comuni all’aperto. Questa strategia progettuale garantisce una visione d’insieme, che regola ed indirizza gli eventuali futuri interventi puntuali, evitando scelte slegate dal contesto, che rischierebbero di rivelarsi inadeguate.
Dopodichè, la tesi si focalizza sul secondo obiettivo: il progetto del singolo edificio, che sarà di nuova edificazione. L’aggiunta di nuova volumetria, permessa dall’eccedenza di SUL, lascia, da un lato, inalterata la strategia di recupero degli edifici già esistenti e permette, dall’altro, la
riorganizzazione di una porzione dell’ intera area lasciata vuota dalla proposta di demolizione di alcuni stabili privi di interesse storico-architettonico. Così facendo è possibile garantire una corretta densità edilizia, in armonia con gli spazi liberi.
P
parcheggio pubblico
piazza pubblica
campi sportivi
studentato
skatepark
1
playground cavea per raduni
OBIETTIVI 1 - SOSTENIBILITÀ SOCIALE
à
eleme nto cit t
1
2 1 eleme n t o col lina
2
stato di fatto: un buco nero dalle grandi potenzialità che si frappone tra due realtà urbane.
recupero: restituzione alla città di un’area strategica, di una via di fuga dal centro verso la collina.
analisi: individuazione degli accessi che consentirebbero la comunicazione delle due realtà urbane.
Restituzione alla città di Bologna di un proprio pezzo di territorio localizzato in una posizione strategica,in grado di ricucire due tessuti urbani diversi ma conviventi. 0
4 6
1
5
3
2
3
fasce/edifici che individuano gli ambiti a vocazione prettamente universitaria
fasce/edifici che individuano gli ambiti a vocazione universitaria aperta a utenti esterni
fasce/edifici che individuano gli ambiti a vocazione prettamente pubblica
Concept progettuale per l’organizzazione funzionale all’interno del comparto Staveco: suddivisione in fasce pubbliche e private, alternate da fasce buffer, orientate in modo da creare, con il loro attraversamento,una ricucitura città-collina.
2 - SOSTENIBILITÀ ECONOMICA 1
23
3
2
46
12
24
5
10
1
2
69
4
6 5
lotto edificabile per recupero SUL destinato al centro nterreligioso e al centro linguistico di ateneo
STRUMENTI 1 - IL REGOLAMENTO EDILIZIO
92
36
48
15
20
3
4
P
lotto edificabile per recupero SUL destinato a spazi espositivi
3
Per garantire la sostenibilità economica e quindi una maggiore semplicità di realizzazione dell’opera, si è pensato ad una sua esecuzione differita nel tempo ed in funzione sia della domanda
del mercato immobiliare, legato agli affitti degli studenti universitari fuori sede, sia della disponibilità economica dell’investitore, sia esso pubblico o privato. Si è cercata una particolare flessibilità nel
numero di utenti che la struttura potesse ospitare in modo da dimensionare l’intervento edilizio in funzione di esso. Ogni unità gode di una propria autonomia: sono infatti rispettati gli standard
per gli spazi delle dotazioni per un numero di 23 studenti. Ma nel momento in cui vengono assemblate, le unità riescono a comunicare sinergicamente le une con le altre.
demolizione degli edifici privi di interesse storico-architettonico e trasferimento della loro SUL sullo studentato di nuova costruzione.
Strategia per una realizzazione economicamente controllata, strettamente connessa alla progettazione architettonica per unità immobiliari funzionalmente indipendenti.
5
Modalità di riorganizzazione dei 41.000m2 della Superficie Utile Lorda all’interno del comparto Staveco
3 - SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE 1
realizzazione prima degli edifici contenenti attività calde, che attivino economicamente e socialmente il comparto Staveco, poi delle attività fredde e utilizzo delle aree aperte.
2 - GLI STRUMENTI URBANISTICI
2 territorio urbano strutturato > ambiti storici > nucleo di antica formazione territorio urbano strutturato > ambiti storici > quartieri giardino territorio urbano strutturato > ambiti storici: tessuti compatti specializzati
205 m2 di superficie adibita a serre solari
3
territorio rurale > ambiti di valore naturale e ambientale
1.070 m2 di superficie adibita a convettori solari termici
territorio rurale > ambiti agricoli di rilievo paesaggistico
4
Piano Operativo Comunale (POC): inserimento della Staveco nell’insieme delle aree dismesse, individuate dal comune di Bologna, da valorizzare
Programma Unitario di Valorizzazione (PUV): analisi urbanistica e ambientale dell’area Staveco
3 - UNA PROGETTAZIONE COLLETTIVA
2.004,6 m2 di superficie adibita specchi d’ acqua
5
biblioteca di ateneo
palestra
negozi
mensa
circolo sportivo
negozi
6.370 m2 di superficie adibita a pannelli fotovoltaici 700 KWh distribuito per tutto il comparto
6
centro interreligioso
caffetteria + bar
ristorante spogliatoi
7.137 m2 di superficie alberata
8.073 m2 di superficie adibita a produzione di legno da cippato per centrale a biomasse
Dispositivi per il miglioramento ambientale e la produzione di energia da fonti alternative, adottati per l’intero comparto Staveco e per il singolo studentato, oggetto di analisi specifica della tesi.
3
museo Alma Mater
residenze ISS
biblioteca ISS
parcheggio privato
P
Realizzazione di un master plan di indirizzo generale, che, attraverso un chiaro programma funzionale ed una visione d’insieme di tutta l’area, detti le linee guida da seguire per chi di volta in volta si troverà ad intervenire sulla trasformazione degli edifici non specificamente oggetto della tesi.