Voce estate 2012

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Anno III n. 10 / Luglio 2012

della comunitÄ Parrocchia Santa Lucia - Gioia del Colle - BA Bollettino parrocchiale a diffusione interna

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Da qualche settimana abbiamo terminato il lavoro dell’anno pastorale; un tempo ricco di tanti appuntamenti e, mi auguro, di un avanzamento nella conoscenza di Cristo e nella decisione di volerlo seguire, come discepoli coerenti. Il primo pensiero • di ringraziamento al Signore per i doni, che ha effuso in questo anno sulla nostra comunit‚, ed anche di ringraziare tutti coloro che hanno condiviso con me il “pondus diei et aestus”. E’ iniziato il tempo delle ferie estive, dello svago e del riposo. Una prima sensazione che, probabilmente, si potrebbe avvertire • di sollievo, di svincolo da orari, da incontri, da riunioni di programmazione, vissute come un peso, anche da quelli che sono avvezzi a svolgere un servizio assiduo nella comunit‚. E’ comprensibile e condivisibile! Occorre uno stacco, perch… durante l’anno pastorale vi sono dei periodi che danno l’impressione di stare compiendo una marcia forzata. Allora, ben vengano le vacanze come tempo di distensione, di “controllo del motore”, di ricarica. Una buona manutenzione garantisce il funzionamento di tutto l’ingranaggio personale e comunitario. Oliate il vostro motore; attenti alla ruggine che intacca l’ingranaggio. In questo periodo estivo, pertanto, • bene stare attenti a due modi distorti di vivere le vacanze. Il primo • quello di credere che questo sia un tempo vuoto da sciupare, un tempo adatto alla dispersione. Dobbiamo evitare di lasciarci andare, rimanendo oziosi, davanti alla tv per molte ore, ma trovare ogni giorno qualcosa da fare per se stessi e per gli altri. Sarebbe bello riscoprire l’otium dei latini, fatto di studio sereno e proficuo, teso ad arricchire la mente e ad allargare gli orizzonti della conoscenza, di letture amene che alleggeriscono la nostra mente dal pensare serioso. L’altro rischio • quello di isolarsi. Le vacanze, al contrario, sono occasione di nuovi incontri, d’esperienze diverse, d’inattese amicizie. Non ci s’isola, ma ci s’apre; non s’interrompono i contatti, ma s’allargano. La comunicazione e lo scambio rimangono sempre la via per le buone relazioni, per crescere, per arricchirsi umanamente, per acquisire nuove conoscenze. Nei tre mesi d’estate, il cristiano non pu† dimenticare che la domenica • il giorno del Signore, non pu† mancare l’incontro con Lui nella messa e con i fratelli della comunit‚, dovunque ci si trovi . La preghiera , inoltre, deve essere la forza del nostro agire e ci tiene collegati col Padre celeste e tra noi come amici. Tra gli amici cerchiamo quelli che ci rendono allegri e di bella compagnia, ma anche chi con la sua presenza ci rende migliori. L’amicizia, la simpatia e la generosit‚ possono rendere bella una vacanza pur senza trasferirsi in altri luoghi, perch… l‚ dove viviamo la nostra quotidianit‚ e in cui ci realizziamo giorno dopo giorno, devono diventare i luoghi in cui ci troviamo bene e appagati. Il Signore colmi i nostri giorni d’amore, di gioia e di pace. Buone vacanze!

Voce… della comunit• via Buonarroti 29 - 70023 Gioia del Colle Redazione: don Giuseppe Di Corrado, Vito Buttiglione, Francesco Giannini, Vito Sportelli, Vito Giannelli,Angelina Passiatore, Giovanni Capotorto Vieni a trovarci e a leggerci on line su http://parrocchiasantaluciagioiadelcolle.blogspot.com e su http://www.upgo.org/upgov1/

 Proseguono gli appuntamenti culturali programmati dalla Commissione Famiglia e Cultura della nostra Parrocchia. Di seguito si riporta il calendario delle manifestazioni da tenersi entro quest'anno. Il 5 luglio alle ore 20,00 nel salone parrocchiale si terr‚ il secondo incontro su S. Filippo, sul tema: Il culto di S. Filippo a Gioia. Il 5 settembre, in occasione del centenario della nascita di don Rocco Traversa si terr‚ un incontro sulla vita e sull'opera del nostro compianto Viceparroco. Il giorno 11 ottobre, in occasione del 130‡ anniversario della erezione della Confraternita dei S. Lucia, si terr‚ un incontro sulla nascita delle Confraternite e su quella operante nella nostrra Parrocchia. In occasione del triduo di S. Lucia si terr‚ in Parrocchia un incontro sulla figura e sul culto di S. Lucia nel mondo e a Gioia. Il 27 dicembre prossimo, in occasione del 25‡ della riconsacrazione della Chiesa di S. Lucia, dopo i restauri susseguenti al terremoto del 1980, si terr‚ un incontro sulla fondazione e la storia della nostra Parrocchia. Franco Giannini

Miei cari,ma il vostro perenne chiacchiericcio non “chiude” neanche per le ferie?

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Nelle pagine interne -in seconda: Il fascino discreto della famiglia cristiana In letizia/ Recital oratorio di Santa Lucia

-in terza: Un’estate all’...Oratorio

-in quarta: Lasciamo che i bambini …. Il matrimonio non si annulla Pagina 1


Quel fascino discreto della famiglia cristiana

In letizia. Recital oratorio di Santa Lucia Il 13 maggio 2012 le ragazze e i ragazzi del nostro Oratorio hanno presentato il recital “In letizia”, un titolo che ‚ anche un augurio a vivere l'esperienza cristiana con gioia, come ci ha insegnato il nostro santo patrono San Filippo Neri, quest’anno in “visita” presso la nostra parrocchia. Una scenografia volutamente scarna, poche sedie per gli interpreti/cantori e i musicisti, a testimoniare che si pu„ dire molto anche senza troppi orpelli. Nel corso della serata si sono alternati brevi note storiche e brani di scritti del santo con scenette recitate e brani corali, compresi i noti “Vanit… di vanit…” e “Preferisco il Paradiso”, tratti dalle colonne sonore delle due fiction dedicate al santo.

Pafrasando il titolo di un famoso film di Fellini, di fronte alla straordinaria riuscita del Meeting Mondiale delle Famiglie a Milano, si potrebbe scrivere semplicemente: “ E la famiglia cristiana va”: Ma faremmo un torto alla verit‚ confortante dell’evento, che ha mostrato un modello di famiglia pienamente vitale, “immagine” concreta del cristianesimo vissuto in letizia, cio• di una realt‚, che si tenta di elidere ed ignorare per un atteggiamento di chiusura “ideologica” e di ateismo a la page., ostentato come uno status simbol radical chic. Per fortuna di un mondo spesso intristito da tanti mali, che nascono sempre da un fenomeno, che senza inutili giri di parole va chiamato peccato (ma guai a scrivere questa parola oggi: si verrebbe subito tacciati di oscurantismo fideista!), l’Amore inteso in senso cristiano esiste e si materializza nella famiglia consacrata dal Sacramento. Ed • per questo che gli ottantamila di San Siro e il milione di fedeli a Bresso sono un messaggio confortante della Chiesa di oggi per il domani! Un domani che solo la Grande Famiglia Cristiana pu† “promettere” e regalare ad un mondo tormentato come il nostro!

Vito Buttiglione

Numerosi gli aneddoti sulla vita di don Filippo Neri, alcuni portati in scena in maniere divertente con un convincente Giuseppe nel ruolo del santo e Angelina in quello della pettegola, come nella spassosa scenetta pedagogica dedicata alla maldicenza, rappresentata come le piume di una gallina spennata che, una volta portate dal vento, si spargono senza controllo e non possono pi† essere recuperate. Una bella prova d'esordio per il gruppo dell'Oratorio,

molto apprezzata dal pubblico presente e dal parroco don Giuseppe che ha confidato di aver atteso a lungo un simile evento, segno della vitalit… dell’oratorio, un cammino iniziato senza grossi clamori gi… da alcuni anni da Giovanna e le altre responsabili. Per concludere l’elenco degli interpreti, che ringraziamo per la splendida esibizione e per il loro impegno in questa avventura in cui hanno scoperto talenti che forse neanche loro sapevano di avere: Gianni (nel duplice ruolo di conduttore e tastierista), Marika (conduttrice), Erica (la suora), Giuseppe (san Filippo), Domenico (il marito esasperato), Ezia, Annamaria, Arianna, Marina, Tommaso (chitarra e armonica), Antonella, Angelina (regia e recitazione) e Giovanna (recitazione... muta). n.d.r. Un articolo pi† dettagliato sull’evento ‚ presente nella sezione di Santa Lucia del sito interparrocchiale UPGO (www.upgo.org), dove sono reperibili anche tutte le copie in pdf del nostro bollettino parrocchiale.

Gianni Capotorto

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UN’ESTATE ALL’… L’estate: il periodo tanto atteso dai ragazzi finalmente liberi dai “gravosi” impegni scolastici ed extrascolastici, momento in cui godere del meritato riposo dalle fatiche di un anno di lavoro e di sospensione delle mille attivit… che tengono occupate le nostre giornate e la nostra mente, ma anche tempo libero per potersi riappropriare della dimensione pi† umana e spirituale di se stessi dedicando qualche minuto in pi† alla preghiera, alla riflessione, alla cura della propria anima. Per questi motivi il nostro oratorio parrocchiale non va mai in vacanza, neanche in estate, grazie alle generose animatrici, Giovanna e Antonella, che hanno fatto della loro dedizione ai ragazzi una vocazione e una missione nel senso autentico del termine. Infatti proprio d’estate (e precisamente il 13 giugno 2009) ha avuto inizio questa incredibile avventura. Da allora non ci sono state mai chiusure per ferie, ma giorni isolati di interruzione delle attivit… e solo per impossibilit… oggettiva della totalit… dei catechisti. Ci„ perch‡ l’oratorio ‚ una ˆscuola di umanit…‰ dove si impara che le persone non sono fatte per essere sole, rimanere mute e chiudersi in se stesse ma per aprirsi all’incontro con l’altro e scoprire che ogni uomo o donna desidera un ˆTu‰ per cui vale la pena vivere. L’interesse verso l’altro – nel bene e nel male – ‚ un ˆpassaggio‰ che inevitabilmente crea un contatto. Dall’altra parte c’‚ sempre chi ascolta e risponde. L’altro ci ˆprovoca‰ ad essere coerenti e a fare in modo che le nostre parole corrispondano sempre alla verit… per poter entrare in relazione e crescere nell’amicizia, nella fraternit… e nella comunione. Grazie ai nostri ragazzi siamo noi per primi a esercitarci nella coerenza perch‡ chi educa lavori innanzitutto su se stesso per far corrispondere parole e opere, pensiero e azione. In questo nostro compito, a volte non facile, ci conforta la certezza che non

siamo soli, abbiamo un modello a cui guardare, Colui che ci ha dato l’esempio affinch‡ agissimo come Lui. Il Signore Ges† ‚ il nostro riferimento costante perch‡ ci„ che possiamo imparare per essere persone nuove lo possiamo imparare dalla sua Parola. Ges† ha saputo usare le parole nel modo giusto perch‡ le ha fatte sempre corrispondere a un lieto annuncio di bene per noi e per tutta l’umanit…. Quello che Ges† ha detto lo ha anche fatto: per questo diventa, per noi e per i ragazzi a noi affidati, un modello credibile da imitare nell’uso delle parole perch‡ siano sempre vere e delle azioni compiute perch‡ siano sempre efficaci e coerenti. Le parole di Ges† hanno una loro consistenza che le rende ˆaffidabili‰ e ˆdefinitive‰. Quella che potrebbe essere solo una ˆscuola di umanit…‰ diventa cos‹ ˆscuola del vangelo‰ perch‡ quelle parole buone che abbiamo ascoltato da Ges† sono il segno e la via di una vita buona praticabile anche da parte dei nostri ragazzi sempre, senza esclusione di stagioni. Alla luce di queste riflessioni ci auguriamo che voi, ragazzi, scegliate di investire una parte del vostro attuale tempo libero nella partecipazione alle nostre attivit… perch‡ ˆVoi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potr… render salato?” (Mt 5,13). Purtroppo l’esperienza ci ha insegnato che spesso il cammino si fa arduo, costellato dai mille fallimenti e dai vostri allontanamenti che inevitabilmente provocano la mancata realizzazione dei progetti proposti. Cos‹ ‚ avvenuto quando abbiamo dovuto abbandonare l’idea di costituire la squadra di calcio parrocchiale per insufficienza di giocatori tra la delusione di coloro che avevano gi… dato la loro adesione oppure quando abbiamo dovuto rinunciare al recital natalizio per l’incostante presenza degli interpreti alle prove. Eppure, nonostante tutto, siamo riusciti a raggiungere la meta a lungo ambita lo

scorso 13 maggio, grazie all’operosa disponibilit… e al talento innato della nostra Angelina. Il recital “In letizia” sulla vita di S. Filippo Neri ha sorpreso anche il nostro parroco don Giuseppe che da tempo attendeva da voi, ragazzi, una dimostrazione della grande risorsa che potete diventare mettendo a frutto i talenti che il Signore ha seminato nei vostri cuori. Per questo ci„ che sento di raccomandarvi, con le parole del nostro amatissimo Giovanni Paolo II, ‚ di non smettere mai di cercare il Signore perch‡ “Lo percepite nel fondo del vostro cuore: tutti i beni della terra, tutti i successi professionali, lo stesso amore umano che sognate, non potranno mai pienamente soddisfare le vostre attese pi† intime e profonde. Solo l’incontro con Ges† potr… dare senso pieno alla vostra vita: “Ci hai fatti per te, o Signore, e il nostro cuore ‚ inquieto finch‡ non riposa in te”, ha scritto sant’Agostino (Confessioni, I, 1). Non vi lasciate distrarre in questa ricerca. Perseverate in essa, perch‡ la posta in gioco ‚ la vostra piena realizzazione e la vostra gioia.” (Dal Messaggio del Santo Padre Giovanni Paolo II per la XIX giornata mondiale della gioventˆ). Per non disperdere, quindi, questo prezioso patrimonio vi aspettiamo ancora quest’estate ogni sabato dalle 17,00 alle 19,00 presso l’oratorio parrocchiale in via Sannazzaro, 19 dove potremo progettare insieme altre entusiasmanti iniziative alla scoperta di orizzonti sempre nuovi. Un caro saluto e buona estate a tutti!!!!

Chiara Loliva

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 Ci piace pubblicare due “contributi” particolari dei bambini, che frequentano la catechesi e che hanno voluto “vignettare”: ecco i loro (ingenui?) capolavori!

Don Ciambella

Padre Rock 

Il matrimonio non si annulla... Spesso, anche tra gente che non • aliena alla prassi ecclesiale, si sente utilizzare l’espressione “annullamento di matrimonio”. Nulla di piˆ errato e ben lontano dall’ esprimere la natura del processo canonico di dichiarazione di nullit‚ matrimoniale. Infatti, ci† che il tribunale ecclesiastico emette • una sentenza dichiarativa di nullit‚, che cio• dichiara che il matrimonio quel giorno tra Caio e Caia non • mai nato. Ci† pu† avvenire solo ed esclusivamente per motivazioni predefinite nel Codice di diritto canonico del 1983 che nel gergo della prassi giudiziaria sogliono denominarsi capi di nullit‚. Queste si dividono in cinque grandi categorie: a) incapacit‚ consensuale (per malattie psichiche, immaturit‚ affettiva, ecc,) b) simulazione del consenso (ovvero non si intende sposarsi o si esclude una qualche propriet‚ o finalit‚ del matrimonio, quale la prole, la fedelt‚, l’indissolubilit‚) c) gli impedimenti (vi ricordate la scena di Don Abbondio con il povero Renzo, ecco gli impedimenti sono quelli: et‚, voto, precedente matrimonio..). Il piˆ frequente nella prassi giudiziaria • l’impotenza che deve essere antecedente e perpetua; d) mancanza della forma canonica (per mancanza di delega, incompetenza territoriale, ecc.) e) vizi del consenso (condizione, errore e dolo). Tutti questi motivi hanno in comune, solitamente, una preparazione frettolosa alle nozze, superficialit‚ durante il periodo del fidanzamento, lontananza dai sacramenti e da una vita di fede. Per tutti i capi di nullit‚ si richiede una attenta istruttoria con presentazioni di prove testimoniali e documentali. Nulla viene lasciato al caso, perch… un matrimonio fallito non corrisponde necessariamente ad un matrimonio da dichiarare nullo. Ognuno di queste motivazioni cos‰ sommariamente elencate meritano di essere riprese e spiegate nei prossimi numeri del giornale parrocchiale.

Vito Giannelli Visita il blog parrocchiale on line su

http://parrocchiasantaluciagioiadelcolle.blogspot.com

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