Voce natale 2013

Page 1

Anno IV n. 17 / Natale 2013

della comunità Parrocchia Santa Lucia - Gioia del Colle - BA Bollettino parrocchiale a diffusione interna 

 La grande festa del Natale ci dà l’opportunità di riflettere su quel mistero dell’Incarnazione, che il fondatore del Movimento ecclesiale di Comunione e Liberazione, colto dallo stupore diceva: “Incredibile ma vero!”. Dio è venuto a incontrare l’uomo nella sua storia. Questo evento continua a produrre effetti prodigiosi in tutte le latitudini e longitudini del mondo. Alcuni anni fa un amico nell’augurarmi un buon Natale mi aveva inviato una immagine sul cui retro recava scritto:” Sono venuto per te e ti aspetto…”. Questo invito mi ha richiamato uno slogan di Avvento:” Dio ci dà appuntamento!”. Col Natale Dio ha mantenuto la parola e si è presentato all’appuntamento con noi. Questo mi ha fatto sorgere una domanda:” A Natale noi, cosa celebriamo? Il compiersi o l’inizio dell’incontro di Dio con gli uomini? Di certo, il Natale scandisce il momento di avvio del dialogo di Dio con tutta l’umanità. Ascoltiamo le parole dell’Angelo ai pastori:” Vi annuncio una grande gioia”. Si tratta di un annuncio che porta con sé una gioia grande. E’ una notizia incredibilmente bella: Dio ha mandato suo Figlio sulla terra. Dio ha scelto la via dell’umanità per salvare l’umanità. Oggi ci è donato un Figlio. Non c’è più posto per la sterilità, per l’incomunicabilità; tutto diviene speranza, invito ad amare, ad essere uomini di pace, per un mondo che sta perdendo il desiderio di sperare, che perde il senso dell’amore autentico, che vede minacciati gli equilibri della pace anche all’interno delle stesse famiglie. Su questo mondo sempre turbato dalla paura delle guerre, dal timore di contrarre malattie inguaribili, da una politica deludente, dalle povertà sempre più numerose, un raggio di luce parte dalla mangiatoia di Betlemme. Perché un bambino che nasce è un nuovo destino che si affaccia sul mondo, una speranza che si risveglia. Egli è nato dall’eternità nell’amore del Padre e, oggi, nasce dalla Vergine Maria nella storia. E’ Figlio di Dio e di Maria. La Scrittura dice che Egli è Forte, Immortale, Invincibile; tuttavia, è un bambino, fragile, esposto alla sofferenza, come ogni essere umano. E’ amico dell’uomo, totalmente solidale con noi. Il Natale è giustamente la storia di questo incontro, che si realizza tra Dio e gli uomini. Una nascita che è una storia d’amore: riguarda la vita della famiglia umana; così dev’essere letta la nascita di Cristo. In essa si scorge la manifestazione dell’amore del Padre “che ha amato il mondo fino a donare il suo Figlio unigenito”. E l’apostolo Giovanni scrive:”Guardate quale grande amore!”. Quel Bambino è il segno più sconvolgente dell’amore di Dio per noi. Natale è questo. E, allora, l’uomo e la donna , innestati in Cristo sono inseparabili da Dio. E, oggi, noi non possiamo che raccontare che una sola storia: quella dell’incontro di Dio con tutta l’umanità. Ogni uomo e ogni donna sono in Lui. Nel Diouomo noi ritroviamo l’uomo vero, la sua sacralità. A livello di fede non c’è più posto per la filantropia: avere sentimenti di bontà, essere più buoni a Natale, fare dei doni ai poveri non è sufficiente. Per noi, Natale significa essere cristiani. Ogni incontro con i fratelli e le sorelle deve tradursi in un incontro con Cristo, e come Lui, essere capaci di aprire la nostra vita agli altri, perché Dio ha rivelato il suo volto umano nel Bambino di Betlemme. Natale non è poesia, ma responsabilità di vita, impegno, come lo è stato per Cristo. Scriveva, infatti, Raoul Faullerau, apostolo dei lebbrosi,: “Se Cristo domani, o anche oggi, bussasse alla tua porta, sapresti riconoscerlo?”. Il Natale ci invita a promuovere gli uomini. Con la forza dell’amore, il credente unisce il proprio impegno a quello degli uomini di buona volontà per salvaguardare i valori umani; e se abbiamo l’impressione che essi si stiano perdendo, come sovente si può constatare, non si scoraggia, ma raddoppia le sue forze, mettendo in atto la sua libertà, la sua fantasia, le sue qualità, la sua esperienza di fede e di umanità per risolvere i problemi e portare la gioia del Vangelo agli uomini. Dove si trovano persone disposte a questo, si può cantare l’annunzio degli Angeli a Betlemme:” Vi annuncio una grande gioia, oggi è nato per voi il Salvatore”. E il mondo intero può continuare il suo cammino rinfrancato, anche se resta difficile, perché il Signore veglia su di esso.

       

 

Miei cari,spero che in questo Santo Natale il vostro diventi un mormorio...di preghiera! Ma forse sono troppo ottimista....



s ps ps Ps ps p

Nelle pagine interne -in seconda: Note in margine al percorso di formazione per adulti Cosa si può fare di più per la parrocchia? Angelina ringrazia la Comunità Parrocchiale

-in terza: In 3 domande: intervista a Don Alessandro Sintesi dell’incontro del Consiglio Pastorale Vicariale Grazie a Tommaso Debellis il coro c’è!

-in quarta: Fede, Speranza...Caritas L’angolo del D.V.: Papa Francesco parla del Difensore del Vincolo Voce… della comunità via Buonarroti 29 - 70023 Gioia del Colle Redazione: don Giuseppe Di Corrado, Vito Buttiglione, Francesco Giannini, Vito Sportelli, Vito Giannelli,Angelina Passiatore, Giovanni Capotorto Vieni a trovarci e a leggerci on line su http://parrocchiasantaluciagioiadelcolle.blogspot.com e su http://www.upgo.org/upgov1/ Pagina 1


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.