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■ Andrea Fiume,

CEO di BSamply.

https://bsamply.com writer Pietro Ferrari

BSAMPLY SEMPRE PIÙ VERDE

BSamply cresce del trenta per cento in termini di buyer e supera i cento supplier registrati.

Bsamply prosegue il suo percorso da protagonista del settore fashion con una nuova sezione green e nuovi clienti internazionali. Fra i supplier si contano nuovi prestigiosi ingressi come Limonta, Olimpias e Livinax. Ora l’obiettivo del CEO, Andrea Fiume, è puntare fortemente sulla diversificazione: all’area dedicata agli accessori come nastri, bottoni e packaging seguirà una sezione votata all’interior design. Internazionalizzazione e diversificazione: sono questi i due pilastri sui quali Bsamply, startup nata nel 2017 che scommette sulla digitalizzazione del mondo del tessile, del pellame e degli accessori vuole puntare per allargare i propri orizzonti. A questi si aggiunge poi la sostenibilità, bussola che sin dalla sua nascita guida l’azienda e le ha permesso di consolidare la sua presenza nel mondo del fashion. Ad oggi, sulla piattaforma sono registrati 6000 brand provenienti da Europa, Asia e Stati Uniti e oltre 100 Supplier registrati, dei quali il 70% italiani e il 30% internazionali. Ottimi risultati anche lato Buyer: nell’ultimo anno si è assistito a una crescita trimestrale di circa il 30%. Ma non ci sono limiti all’ascesa di Bsamply, che ha già creato una sezione per pelli, packaging e accessori come bottoni, nastri e cerniere, mentre a giugno 2021 vedrà la luce un’area tutta dedicata all’interior design. Nell’esplorazione di questo nuovo settore, l’azienda parte avvantaggiata, in quanto ha già fra le sue fila alcuni fornitori di rilievo come Redaelli Velluti e Clerici Tessuto. «Abbiamo diversi progetti in cantiere per quest’anno, primo tra tutti una sezione completamente dedicata ai materiali sostenibili, così che le case di moda interessate siano facilitate nel processo e possano trovare più velocemente ciò di cui hanno bisogno – spiega Andrea Fiume, CEO di Bsamply – un’intuizione per migliorare la user experience dei Buyer, ma anche un’esigenza nata dall’entrata nel nostro portafoglio clienti di brand prestigiosi, italiani e internazionali, che come noi credono nell’importanza dell’economia circolare e agiscono concretamente per rendere la fashion industry, responsabile del 10% delle emissioni globali annue, più green. Inoltre, da metà aprile lanceremo anche l’app Bsamply da cui Buyer e Supplier potranno visionare i prodotti, fare campionature e scambiarsi messaggi in tempo reale, mentre per giugno è previ-

■ BSAMPLY GOES GREEN

Bsamply continues its path as a protagonist of the fashion sector with a new green section and new international customers. Among the suppliers there are new prestigious entries such as Limonta, Olimpias and Livinax. Now the goal of the CEO, Andrea Fiume, is to strongly focus on diversification: the area dedicated to accessories such as ribbons, buttons and packaging will be followed by a section devoted to interior design. Internationalization and diversification: these are the two pillars on which Bsamply, a startup born in 2017 that bets on the digitalization of the world of textiles, leather and accessories, wants to aim to broaden its horizons. To these is added sustainability, a compass that has guided the company since its inception and has allowed it to consolidate its presence in the world of fashion. To date, 6,000 brands from Europe, Asia and the United States and over 100 registered Suppliers, of which 70% Italian and 30% international, are registered on the platform. Excellent results also on the Buyer side: in the last year there has been a quarterly growth of about 30%. But there are no limits to the rise of Bsamply, which has already created a section for leathers, packaging and accessories such as buttons, ribbons and zippers, while in June 2021 an area entirely dedicated to interior design will be launched. In the exploration of this new sector, the company has an advantage, as it already has some important suppliers among its ranks such as Redaelli Velluti and Clerici Tessuto. "We have several projects in the pipeline for this year, first of all a section completely dedicated to sustainable materials, so that the fashion houses involved are facilitated in the process and can find what they need faster – explains Andrea Fiume, CEO of Bsamply – An intuition to improve the Buyer user experience, but also a need born from the entry into our customer portfolio of prestigious Italian and international brands, which like us believe in the importance of the circular economy and act concretely to make the fashion industry, responsible for 10% of global an-

■ Le videate, immediate e complete di BSamply.

sto un aggiornamento completo della piattaforma che porterà con sé nuove funzionalità. Inoltre, abbiamo scelto di aderire a Stop Global Warming, un importante progetto di salvaguardia del Pianeta». Per quanto riguarda i nuovi clienti esteri, merita una menzione PYRATEX, azienda di Madrid che sostituisce i tessuti sintetici con materiali più naturali che il pianeta ha da offrire. Rimanendo sempre in Europa, altre realtà interessanti sono Ictyos, conceria ecologica francese che dalla pelle di pesce proveniente dagli scarti dell’industria alimentare ricava capi unici nel loro genere, e We aRe SpinDye, compagnia svedese che ha sviluppato un metodo di colorazione più sostenibile rispetto al processo di tintura tradizionale capace di ridurre l’utilizzo d’acqua nella filiera produttiva del 75% e la carbon footprint del 30%. Obiettivo perseguito anche dal gruppo giapponese Itochu con il brand Livinax che tramite il progetto RENU promuove il riciclo e la lavorazione degli avanzi di produzione per dare vita a nuove fibre tessili, risparmiando fino a 32,5 milioni di litri d’acqua e diminuendo le emissioni di CO2 di 18.000 tonnellate. E poi ci sono la turca Zeynar Tekstil che si occupa di stampe e tinture con un approccio sostenibile certificato, l’indiana Herbal Fab che supporta l’iniziativa “Who Made My Clothes?” a favore di un’industria del fashion più etica e l’australiana Fibre for Good che produce abbigliamento per neonati utilizzando il Natural Colour Cotton. Fra i Supplier nostrani invece figurano nomi come Marzotto, primo gruppo industriale tessile italiano, Olimpias, gruppo all’avanguardia nel panorama tessile europeo che impiega oltre 1500 persone, e Limonta, importante realtà con più di un secolo di storia e attiva fin dai primi anni novanta nella riduzione dell’impatto ambientale.

nual emissions, is greener. In addition, from mid-April we will also launch the Bsamply app from which Buyer and Supplier will be able to view products, take samples and exchange messages in real time, while a complete update of the platform is planned for June, which will bring with it new features. Furthermore, we have chosen to join Stop Global Warming, an important project to safeguard the planet”. As for new foreign customers, PYRATEX, a Madrid-based company that replaces synthetic fabrics with more natural materials that the planet has to offer, deserves a mention. Always remaining in Europe, other interesting realities are Ictyos, a French ecological tannery that obtains unique garments from fish skin from the food industry waste, and We aRe SpinDye, a Swedish company that has developed a more sustainable coloring method than to the traditional dyeing process capable of reducing the use of water in the production chain by 75% and the carbon footprint by 30%. Objective also pursued by the Japanese group Itochu with the Livinax brand which through the RENU project promotes the recycling and processing of production leftovers to give life to new textile fibers, saving up to 32.5 million liters of water and reducing emissions of CO2 of 18,000 tons. And then there are the Turkish Zeynar Tekstil who deals with prints and dyes with a certified sustainable approach, the Indian Herbal Fab which supports the "Who Made My Clothes?" in favor of a more ethical fashion industry and the Australian Fiber for Good which produces clothing for babies using Natural Color Cotton. Among the local Suppliers, on the other hand, there are names such as Marzotto, the first Italian textile industrial group, Olimpias, a pioneering group in the European textile panorama that employs over 1500 people, and Limonta, an important company with more than a century of history and active since the early years ninety in reducing the environmental impact.

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