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AREA ARREDAMENTO GIOVANARDI
www.raytent.it – www.giovanardi.com writer Monica Zani
DAL RECUPERO DEGLI SCARTI, NASCE IL FILATO RAYTENT
Intervistiamo Sara Selmin (Marketing & green business development di Giovanardi) allo stand durante il Salone del Mobile.Milano.
Come nasce Raytent?
Raytent nasce quattro anni fa da un’intuizione di Carlo Giovanardi, quando ancora il mondo dell’outdoor non pensava minimamente a prodotti riciclati, soprattutto per quanto riguarda il tessuto acrilico tinto in massa che Giovanardi recupera dagli scarti di lavorazione delle tende da sole, sia propri, sia di altri brand. In sostanza, recuperiamo dai nostri clienti, attraverso una filiera tracciata, gli scarti di lavorazione delle tende da sole e li ricicliamo con un processo meccanico che impiega meno risorse naturali, meno acqua, meno CO2 e non utilizza sostanze chimiche, col risultato di un prodotto estremamente sostenibile.
In cosa consiste il risultato finale?
Il risultato finale è un filato acrilico tinto in massa outdoor, riciclato, con cui realiz-
zare diversi articoli tessili. La sua caratteristica è che mantiene tutte le peculiarità tecniche della fibra da cui nasce: straordinaria solidità ai raggi UV, idrorepellenza, antimuffa, resistenza: ha tutta una serie di proprietà che lo rendono ideale per l’outdoor. Da sottolineare è che non si tratta di un filato naturale: ricicliamo un derivato del petrolio, il che è un salto di qualità rispetto al riciclo di materiali come la lana, la carta: trasformiamo un prodotto che, quando viene realizzato in prima vita, ha un alto impatto ambientale, ma nella fase di ‘riadattamento’ non viene utilizzata nuova materia prima e questo riduce fortemente gli impatti ambientali. Il tessuto, sfilacciato e riportato sotto forma di fibra, viene mixato con della fibra vergine, che ne conferisce il colore: non viene tinto, di conseguenza non vengono usate sostanze chimiche. É un processo completamente italiano, certificato ReMade in Italy. Raytent è nato come filato per realizzare tessuti, tappeti e vari articoli tessili: oggi lo presentiamo come lifestyle, cioè come un modo di vivere e concepire gli spazi a 360°, come un modo di progettare ambienti in ottica sostenibile, a sostegno della natura. Si possono realizzare tappeti, tende da sole, rivestimenti per imbottiti, in cui la sostenibilità è il punto di partenza. Interessante anche il fatto che Raytent può essere, a sua volta, riciclato.
Per cui, Raytent può essere annoverato tra i prodotti derivanti da economia circolare.
Certo! Perché la tenda da sole può tornare tenda sole, ma noi andiamo oltre, parlando di up-cycling perché ‘l’originaria’ tenda da sole può diventare tappeto o rivestimento per divani: dà vita a un nuovo prodotto, che può essere impiegato in diversi mercati. Quest’anno abbiamo creato anche una collezione dedicata al mondo dell’illuminazione: abbiamo realizzato delle lampade con paralumi rivestiti in tessuto Raytent, così
come dei pannelli fonoassorbenti, il tutto per poter progettare degli ambienti coerenti e coordinati nei colori, nel design e, allo stesso tempo, sostenibili.
Nel processo di creazione di Raytent, qual è la fase in cui l’impatto ambientale è minore?
Sicuramente sulla materia prima, che è una delle cosiddette risorse finite. Inoltre risparmiamo acqua: abbiamo uno step intermedio, in cui la fibra viene lavata, ma il consumo di acqua non è paragonabile a quello necessario per realizzare una fibra acrilica nuova, di prima vita, per cui le percentuali sono molto buone. Il processo di lavorazione dello scarto per realizzare Raytent avviene attraverso un processo che utilizza meno acqua e prodotti chimici, emette meno CO2 e prolunga l’uso di risorse naturali. Inoltre bisogna essere trasparenti: noi abbiamo portato a termine un processo di certificazione, in cui è stata svolta una ricerca molto approfondita sulle fasi del riciclo e possiamo affermare che si tratta di un prodotto veramente nobile.
Se non ho capito male, Raytent viene utilizzato da Giovanardi, ma anche da altre aziende.
Esatto, noi, come Giovanardi, lo impieghiamo per una collezione di tessuti venduta direttamente da Giovanardi, ma vendiamo il filato anche a produttori di tappeti per le loro creazioni o per progetti speciali: ad esempio, con Roda – azienda produttrice di arredo per esterno - è nata una collaborazione molto bella, in cui abbiamo sviluppato in esclusiva sia dei colori, sia delle texture. Altra cosa importante è sottolineare che Raytent è un progetto di respiro internazionale, in quanto l’Unione Europea lo ha inserito nella piattaforma ufficiale della circulary economy.
■ FROM WASTE RECOVERY COMES RAYTENT YARN
We interview Sara Selmin (Marketing & green business development of Giovanardi) at the booth during the Salone del Mobile.Milano.
How was Raytent born?
Raytent was born four years ago from an intuition of Carlo Giovanardi, when the outdoor world was still not thinking at all about recycled products, especially with regard to the solution-dyed acrylic fabric that Giovanardi recovers from awning processing waste, both his own and that of other brands. Basically, we recover from our customers, through a traceable supply chain, awning processing waste and recycle it with a mechanical process that uses fewer natural resources, less water, less CO2 and no chemicals, resulting in an extremely sustainable product.
What is the end result?
The end result is an outdoor, recycled, solution-dyed acrylic yarn with which to produce various textile articles. Its characteristic is that it retains all the technical peculiarities of the fibre from which it originates: extraordinary UV fastness, water repellency, anti-mould, resistance: it has a whole series of properties that make it ideal for outdoor use. What should be emphasised is that it is not a natural yarn: we recycle a petroleum derivative, which is a quantum leap compared to the recycling of materials such as wool, paper: we transform a product that, when made in its first life, has a high environmental impact, but in the 'repurposing' phase no new raw material is used and this greatly reduces the environmental impact. The fabric, which is frayed and returned in the form of fibre, is mixed with virgin fibre, which gives it its colour: it is not dyed, so no chemicals are used. It is a completely Italian process, certified ReMade in Italy. Raytent was born as a yarn to make fabrics, carpets and various textile articles: today we present it as a lifestyle, that is, as a way of living and conceiving spaces at 360°, as a way of designing environments from a sustainable point of view, in support of nature. One can make carpets, awnings, upholstery coverings, where sustainability is the starting point. Also interesting is the fact that Raytent can, in turn, be recycled.
Therefore, Raytent can be counted among the products from the circular economy.
Of course! Because the awning can become an awning again, but we go further, talking about up-cycling because 'the original' awning can become a carpet or sofa covering: it gives birth to a new product, which can be used in different markets. This year we have also created a collection dedicated to the world of lighting: we have created lamps with lampshades covered in Raytent fabric, as well as sound-absorbing panels, all in order to design environments that are coherent and coordinated in colour, design and, at the same time, sustainable.
In Raytent's creation process, what is the step where the environmental impact is the least?
Certainly on the raw material, which is one of the so-called finite resources. We also save water: we have an intermediate step, where the fibre is washed, but the water consumption is not comparable to that needed to make a new, first-life acrylic fibre, so the percentages are very good. We process the waste to make Raytent through a process that uses less water and chemicals, emits less CO2 and prolongs the use of natural resources. Furthermore, we have to be transparent: we have completed a certification process, in which very thorough research was carried out on the recycling steps and we can say that it is a truly noble product.
If I understand correctly, Raytent is used by Giovanardi, but also by other companies.
That's right, we, like Giovanardi, use it for a collection of fabrics sold directly by Giovanardi, but we also sell the yarn to carpet manufacturers for their creations or for special projects: for example, with Roda - a manufacturer of outdoor furniture - a very nice collaboration was born, in which we developed both colours and textures exclusively. Another important thing is to emphasise that Raytent is an international project, as the European Union has included it in the official platform of the circulary economy.