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L’ITALIA CHE PIACE

TRAI PRIMI DELLA CLASSE IN EUROPA: CONAI CI RACCONTA UN’ITALIA VINCENTE.

CONAI annuncia i dati 2020: il 73% di imballaggi a riciclo. È record Nonostante la pandemia, una crescita che supera i 3 punti percentuali rispetto al 2019. Il presidente Luca Ruini: «È il tasso più alto conosciuto dal Paese a oggi. Durante la pandemia, fondamentale il ruolo di sussidiarietà al mercato del sistema CONAI». 654 milioni di euro trasferiti dal Consorzio ai Comuni italiani. Laura D’Aprile, capo dipartimento transizione ecologica e investimenti verdi del MiTE: «Un risultato importantissimo: ci fa capire che siamo nella direzione giusta» Milano, 19 luglio 2021 – Il tasso di riciclo degli imballaggi in Italia nel 2020 ha superato le previsioni. L’emergenza sanitaria non ha frenato questo settore dell’economia circolare: lo scorso anno è stato avviato a riciclo il 73% dei pack immessi sul mercato. 3,3 punti percentuali in più rispetto al 2019. Ad annunciarlo è CONAI nel presentare la sua nuova Relazione Generale. «È un record» conferma il presidente del Consorzio Nazionale Imballaggi Luca Ruini. «Il tasso di riciclo più alto che il nostro Paese abbia conosciuto. Le nostre prime stime, a inizio anno, parlavano di un 71%: alcuni di noi lo vedevano come un eccesso di ottimismo per un anno difficile come il 2020. Invece, le previsioni si sono rivelate addirittura troppo prudenti». Sono state più di 9 milioni e mezzo le tonnellate di imballaggi riciclate sul totale delle 13 milioni immesse al consumo. Immesso che, come già annunciato lo scorso marzo, nel 2020 è calato di più del 4% rispetto al 2019 per il venir meno dei pack destinati ai settori commerciali e industriali. Ma grazie alla crescita della raccolta differenziata urbana, che ha fatto da traino e non è stata messa in crisi dalle difficoltà seguite al lockdown e alle restrizioni, le quantità riciclate non sono diminuite. Nel dettaglio, hanno trovato una seconda vita 371mila tonnellate di acciaio, 47mila e 400 di alluminio, 4 milioni e 48mila di carta, un milione e 873mila di legno, un milione e 76mila di plastica, 2 milioni e 143mila di vetro. Sommando ai numeri del riciclo quelli del recupero energetico, il totale di imballaggi sottratti alla discarica cresce e si avvicina all’84% (83,7%). Un totale di quasi 11 milioni di tonnellate. «Quello del CONAI è un risultato importantissimo, che ci fa capire che siamo nella direzione giusta» afferma Laura D’Aprile, capo dipartimento transizione ecologica e investimenti verdi del Ministero della Transizione Ecologica. «Nel riciclo degli imballaggi l’Italia conferma la sua

A WINNING ITALY

CONAI announces 2020 data: 73% of packaging to be recycled. It is record Despite the pandemic, growth exceeding 3 percentage points compared to 2019. President Luca Ruini: «It is the highest rate known by the country to date. During the pandemic, the role of subsidiarity to the market of the CONAI system is fundamental». 654 million euros transferred by the Consortium to the Italian municipalities. Laura D’Aprile, head of the ecological transition and green investments department of MiTE: "A very important result: it makes us understand that we are in the right direction" Milan, July 19, 2021 - The recycling rate of packaging in Italy in 2020 has exceeded forecasts. The health emergency has not slowed down this sector of the circular economy: last year 73% of the packs placed on the market were recycled. 3.3 percentage points more than in 2019. This was announced by CONAI in presenting its new General Report. «It's a record» confirms Luca Ruini, president of the National Packaging Consortium. «The highest recycling rate our country has known. Our first estimates, at the beginning of the year, spoke of a 71%: some of us saw it as an excess of optimism for a difficult year like 2020. Instead, the forecasts turned out to be even too cautious». More than 9 and a half million tons of packaging recycled out of the total of 13 million released for consumption. Given that, as already announced last March, in 2020 it fell by more than 4% compared to 2019 due to the lack of packs destined for the commercial and industrial sectors. But thanks to the growth of urban separate waste collection, which has been the driving force and has not been put in crisis by the difficulties following the lockdown and restrictions, the quantities recycled have not decreased. In detail, 371 thousand tons of steel, 47 thousand and 400

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leadership traguardando in anticipo di quattro anni gli obiettivi comunitari; il Sud cresce quasi quanto il Nord e verrà ulteriormente supportato con gli investimenti previsti nel PNRR; il raggiungimento degli obiettivi consente di corrispondere ai Comuni contributi che vanno a ridurre le tariffe, a vantaggio dei cittadini. Questo traguardo ci dice anche che il sistema CONAI è un modello vincente: ringrazio il presidente Ruini per la competenza, l’alto senso istituzionale e la dedizione che hanno consentito di raggiungere questo obiettivo». Raggiunti gli obiettivi europei al 2025 L’Italia ha già raggiunto gli obiettivi di riciclo complessivi che l’Europa impone ai suoi Stati membri entro il 2025. Tra cinque anni, infatti, ogni Paese dovrà riciclare almeno il 65% degli imballaggi: con cinque anni di anticipo, quell’obiettivo è già superato di 8 punti percentuali. Anche tutti i singoli materiali di imballaggio hanno raggiunto le percentuali di riciclo richieste entro il 2025. Resta indietro solo la plastica, ma di meno di due punti percentuali: nel 2020 in Italia ne è stata riciclata il 48,7%, ma «raggiungere il 50% richiesto dall’Unione in cinque anni non rappresenta un problema» conclude Ruini. «Oggi siamo secondi solo alla Germania in termini di quantitativi di imballaggi riciclati». Ruini: «Un sistema sussidiario al mercato» In un anno pesantemente segnato dalla pandemia come il 2020, cresce il contributo del sistema CONAI ai risultati di riciclo nazionali: nel 2020 il Consorzio ha gestito il 52% degli imballaggi avviati a riciclo (nel 2019 il 50,2%). «Nuova dimostrazione del ruolo di sussidiarietà al mercato che il Consorzio svolge da più di vent’anni» commenta il presidente Ruini. «È quando il mercato soffre, come avvenuto lo scorso anno con l’inizio dell’emergenza COVID e il lockdown, che CONAI deve sostituirsi al mercato con margini di intervento più ampi, per garantire la continuità del ritiro dei materiali da raccolta differenziata perché il mercato stesso non ha interesse a farlo». Il 46% dei pack riciclati è stato gestito da operatori indipendenti; una percentuale in calo rispetto al 2019, causa del crollo dei valori delle materie prime seconde legato alla crisi iniziata nel corso della primavera 2020. Il 2%, invece, è stato affidato ai sistemi autonomi. 654 milioni di euro ai Comuni Nella fotografia di un’Italia sempre più virtuosa scattata da CONAI gioca un ruolo fondamentale il lavoro svolto con i Comuni italiani, grazie all’Accordo Nazionale con ANCI. Nel 2020 sono stati oltre 7.400 i Comuni italiani che hanno stipulato convenzioni con il sistema consortile, affidando quindi gli imballaggi provenienti dalle loro raccolte differenziate a CONAI: una copertura della popolazione italiana che raggiunge il 97%. Per coprire i maggiori costi che i Comuni sostengono nel ritirare i rifiuti in modo differenziato (affinché smaltirli tutti in discarica), nel 2020 CONAI ha riconosciuto alle amministrazioni locali italiane 654 milioni di euro. 452 milioni, invece, sono stati destinati dal sistema al finanziamento di attività di trattamento, riciclo e recupero. «Risorse che provengono dalle aziende consorziate» spiega il presidente Ruini. «Sono loro a farsi carico dei costi da sostenere per gestire il fine vita degli imballaggi che immettono sul mercato. Affinché, quando diventano rifiuti, quegli imballaggi non finiscano in discarica con un enorme impatto ambientale. I 654 milioni trasferiti ai Comuni italiani coprono una percentuale significativa della spesa sostenuta per la raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio: questi rappresentano il 28% dei rifiuti urbani e assimilati e il 7% dei rifiuti totali prodotti nel nostro Paese». La crescita per macroaree I conferimenti dei rifiuti di imballaggio a CONAI nel 2020 sono cresciuti in tutta Italia. Piccoli gli scostamenti percentuali fra macro-aree geografiche. La crescita è guidata dal Nord del Paese, che mette a segno un +6% di imballaggi affidati al sistema consortile in modo differenziato rispetto al 2019. In totale, oltre 2 milioni e 840mila tonnellate Quasi uguale l’aumento dei conferimenti da parte delle Regioni del Sud: +5% rispetto al 2019, complessivamente più di un milione e 510mila tonnellate. +4 per cento la crescita del Centro Italia che sfiora il milione di tonnellate conferite in modo differenziato.

of aluminum, 4 million and 48 thousand of paper, one million and 873 thousand of wood, one million and 76 thousand of plastic, 2 million and 143 thousand of glass have found a second life. Adding to the recycling numbers those of energy recovery, the total of packaging stolen from the landfill grows and approaches 84% (83.7%). A total of nearly 11 million tons. "That of CONAI is a very important result, which makes us understand that we are in the right direction", says Laura D’Aprile, head of the ecological transition and green investments department of the Ministry of Ecological Transition. "In the recycling of packaging, Italy confirms its leadership by targeting the EU objectives four years in advance; the South is growing almost as much as the North and will be further supported with the investments envisaged in the PNRR; the achievement of the objectives makes it possible to pay contributions to the municipalities which reduce tariffs, to the benefit of citizens. This milestone also tells us that the CONAI system is a winning model: I thank President Ruini for the competence, the high institutional sense and the dedication that have made it possible to achieve this goal ". European targets achieved by 2025 Italy has already achieved the overall recycling targets that Europe imposes on its Member States by 2025. In five years, in fact, each country will have to recycle at least 65% of its packaging: with five years early, that target is already exceeded by 8 percentage points. All the individual packaging materials have also reached the recycling percentages required by 2025. Only plastic lags behind, but by less than two percentage points: in 2020 in Italy 48.7% was recycled, but "to reach the 50% requested by the Union in five years is not a problem »concludes Ruini. "Today we are second only to Germany in terms of quantities of recycled packaging". Ruini: "A subsidiary system to the market" In a year heavily marked by the pandemic like 2020, the CONAI system's contribution to national recycling results is growing: in 2020 the Consortium managed 52% of packaging sent for recycling (in 2019 50.2%). "New demonstration of the role of subsidiarity to the market that the Consortium has been playing for more than twenty years", comments President Ruini. "It is when the market suffers, as happened last year with the start of the COVID emergency and the lockdown, that CONAI must replace the market with wider intervention margins, to ensure the continuity of the withdrawal of materials from separate collection because the the market itself has no interest in doing so». 46% of the recycled packs were handled by independent operators; a percentage down compared to 2019, due to the collapse in the values of secondary raw materials linked to the crisis that began in spring 2020. 2%, on the other hand, was entrusted to autonomous systems. 654 million euros for municipalities In the photograph of an increasingly virtuous Italy taken by CONAI, the work carried out with Italian municipalities plays a fundamental role, , thanks to the National Agreement with ANCI. In 2020, over 7,400 Italian municipalities entered into agreements with the consortium system, thus entrusting the packaging from their separate collections to CONAI: coverage of the Italian population that reaches 97%. To cover the higher costs that municipalities incur in collecting waste in a differentiated way (to dispose of it all in landfills), in 2020 CONAI awarded Italian local administrations 654 million euros. 452 million, on the other hand, were allocated by the system to finance treatment, recycling and recovery activities. "Resources that come from the consortium companies" explains the president Ruini. «They are responsible for the costs to be incurred to manage the end of life of the packaging they place on the market. So that, when it becomes waste, that packaging does not end up in landfills with a huge environmental impact. The 654 million transferred to Italian municipalities cover a significant percentage of the expenditure incurred for the separate collection of packaging waste: these represent 28% of urban and similar waste and 7% of the total waste produced in our country". Growth by macro-area The disposals of packaging waste to CONAI in 2020 grew throughout Italy. The percentage differences between geographical macro-areas are small. The growth is led by the North of the country, which has recorded a + 6% of packaging entrusted to the consortium system in a differentiated way compared to 2019. In total, over 2 million and 840 thousand tons The increase in contributions by the Regions is almost equal from the South: + 5% compared to 2019, a total of more than one million and 510 thousand tons. +4 per cent growth in Central Italy, which is close to one million tons conferred separately.

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