15 minute read

TIDE

Next Article
SPECIALINSERT

SPECIALINSERT

dal 1959 IDML’INDUSTRIA DEL MOBILE 60 focus componenti SUPERFICI E RIVESTIMENTI

Infine Resin è decorazione continua con considerevole resistenza all’urto molto apprezzata sia nelle versioni monocromatiche che in quelle dagli effetti minerali. I sei design con i quali viene presentata la collezione di finiture parla un linguaggio che sfoggia un appeal attraente, fresco, ispirato allo still life di volumi particolari che si vestono di superfici inconsuete, un nuovo modo di presentare la decorazione, che aiuta a comprendere i limiti e i territori di applicazione. Il percorso fino ad oggi svolto dall’azienda e sempre stato indirizzato alla creazione di un vero e proprio brand e in quest’ottica, nell’aprile del 2019, Tide ha aperto nel cuore di Milano, all’interno del Durini Design District, il suo showroom di 300 m 2 su due livelli, dedicato ai progettisti ed architetti, dove interior, arte e design si mescolano dando vita ad un’idea contract giovane, dinamica, contemporanea e fresca. Tide è anche una base di lavoro dove vedere e toccare con mano la collezione di finiture ed i prodotti di arredamento dei propri partner come Et al., Antonangeli, Fir Italia ed Etò Ceramiche, liberi di usufruire dello spazio per organizzare incontri, eventi ed esporre i propri prodotti integrandoli con l’ambiente e le finiture circostanti. Queste sinergie, oltre ad animare lo showroom, creano importanti situazioni di networking e nuove possibilità di business.

Advertisement

DRESSING THE WALLS Tide – Tailored Italian Decor: the company dresses walls with uniqueness, going beyond simple meanings and common conceptions of finishes by exploring them with a completely new vision. Surfaces become like a canvas that can be painted using a trowel through the skilful work of qualified artisans, thus revealing the personality of those who live in that space. Thanks to the use of cement, lime, micro coatings with acrylic, pearl or metallic finishes, rough or finely refined materials, Tide brings a new and fresh style to décor through a variety of shades, with a touch of contemporary design. This is how Tide has established itself as a leading company in interior decoration, that offers complete turnkey contract solutions and has perfected its expertise in finishes, expanding its offer to resin, textiles and an entire collection dedicated to wallpapers. The target the company addresses to are qualified high-end design professionals, either privates or contractors, identifying itself as a unique business that can grant both supply and production, and is able to provide an immediate, complete and highly professional service. Tide represents Made in Italy at its best for the Italian know-how, handmade craftsmanship and sophisticated artisanal skills, enriched through admirable chromatic vibrations, differences in texture, characteristic marbling effects, slight ripples, all of which are traces left by a capable hand during the creative process, that demonstrate the uniqueness and great value of those surfaces. The precious imperfections created by artisanal gestures are typical characteristics of Tide’s decorated surfaces, that certify its exclusiveness and differentiate each creation. A space where to live, in which we can decide what to change, which colour to choose, where to experiment, which finishes to use. Tide’s finishes make every space unique and are custom made. An original identity is attributed to each surface. Tide can provide personalised solutions, and its products are less and less

mass-produced and increasingly adapted to modern lifestyles that require customisation, functionality, design and beauty. Tide offers its standard product, which can then be transformed into something entirely personalised and tailored according to different needs and requests. Tide’s collections can be organised in six categories, depending on the different finishes. Crust offers continuous decorative finishes with a low relief effect that recalls ancient plasters, Smooth includes finishes with multiple aesthetic variables: vibrant, flat, crinkled or plastered. Pearly has a lightly shimmery effect, with micro metallic inserts and effects that vary form smooth to plastered, form grainy to textured. Field is an evocative line, that reminds of florid, arid or sandy fields, which provides a delicately grainy and slightly relieved texture which recalls the natural environment. Stone on the other hand is evocative of monoliths, and can be smooth, rough or bush-hammered. Finally, Resin is a continuous decorative finish that is extremely resistant to impacts, very appreciated both in its monochromatic and mineral effect versions. The set designs that present each collection speaks the language of exclusive, fresh and appealing visuals, inspired by the still life of particular volumes, dressed in unusual surfaces: a new way of presenting the decorations, which helps to understand its boundaries and applications. So far the company has followed a direction leading to the creation of a brand: that’s why in April 2019 Tide has opened a double floor, 300sqm showroom in Durini Design District, dedicated to architects and designers, where art and design are combined to create a young, dynamic, contemporary and fresh concept of turnkey contract. Tide is also a work base where it is possible to see and feel our collections, as well as design furniture provided by our partners like Et. Al., Antonangeli, Fir Italia and Etò Ceramiche, where it is possible to organise meetings, events and expose products by integrating them in the overall space. These synergies, other than bringing life to the showroom, create important networking opportunities and new business possibilities.

dal 1959 IDML’INDUSTRIA DEL MOBILE 62 componenti la parola a... MARCO AQUINO, FRANCO LOZZA www.schattdecor.it MICHELA AVANCINI_SCHATTDECOR di Pietro Ferrari

UNA RISPOSTA NEL SEGNO DELLA CONTINUITÀ

UNA CONVERSAZIONE A PIÙ VOCI IN SCHATTDECOR CON MARCO AQUINO, FRANCO LOZZA E MICHELA AVANCINI.

Incontriamo nel mese di giugno nella sede di Rosate il management di Schattdecor Italia per fare il punto della situazione non tanto sull’emergenza sanitaria quanto sulle iniziative di una ripartenza nel segno della continuità in termini di investimenti e di rapporti col mercato italiano nella sua centralità.

PIETRO FERRARI –Voi come global player avete vissuto delle contraddizioni con questi mercati ora chiusi ora aperti? FRANCO LOZZA – Noi abbiamo registrato un mese di marzo ottimo. A dispetto dell’Italia che chiudeva c’erano tutti gli altri mercati che stavano lavorando. A un certo punto anche gli altri mercati sono andati “spegnendosi: il Sudamerica, il Nordafrica, gli Stati Uniti. Siamo preoccupati perché il nostro prodotto non ha una durata infinita. Dobbiamo però constatare a oggi l’inizio di una dinamica positiva che sta portando a effetti benefici sul fatturato. MARCO AQUINO –Noi abbiamo avuto l’arrivo della pandemia in Italia che ci ha fatto dire: avremo una situazione drammatica di collasso degli ordini attivi in Italia ma sopravviveremo con l’export e questo è accaduto nel mese di marzo, accompagnato, almeno

per le prime due settimane da una coda di lavoro sul mercato italiano, questo non si è più verificato, perché nel mondo si è diffusa la pandemia. L’Italia è adesso ripartita lentamente, non c’è una grande visione di mercati nuovi, di richiesta di ripartenza. Ciononostante, dati i rapporti che noi abbiamo con i nostri clienti, abbiamo sul tavolo i layout di nuovi decorativi. Questa accelerazione di cui siamo oggi testimoni appare legata a un ritorno dell’arredamento della casa come primo investimento delle famiglie italia

Momenti dell’incontro presso Schattdecor a Rosate.

ne a scapito di altri beni e servizi penalizzati dalla situa! AN ANSWER zione tuttora in corso. IN THE NAME OF CONTINUITY FRANCO LOZZA –La perturbazione degli eventi fieristici ha indubbiamente creato una situazione di grande  In June we met the management of rallentamento delle attività. Schattdecor Italia at the Rosate headquarters to take stock of the situation not so much on the PIETRO FERRARI –Queste iniziative “virtuali” che sono health emergency as on the initiatives of a restart passate sulle reti e sui social sono a vostro avviso in the name of continuity in terms of investments riusciti a muovere un poco il mercato? and relations with the Italian market in its centraFRANCO LOZZA – Questi eventi non sono riproducibili lity. on-line, sono semplicemente dei palliativi, una fotoNevertheless, given the relationships of grafia non ti fa vedere quello che vedi o tocchi, perSchattdecor have with its customers, the layouts ché oggi il disegno non è nulla se non è abbinato al of new decors are on the table. tatto, alla finitura: in questo modo, io ti faccio vedere The acceleration witnessed today appears to be cos’avrei fatto ma non te lo faccio toccare. linked to a return of home furnishings as the first MARCO AQUINO –Questa tecnica comunicativa che investment of Italian families to the detriment of è emersa non può essere risolutiva di momenti esposiother goods and services penalized by the tivi ma è anche vero che se pure le fiere sono imporongoing situation. tanti, nel nostro settore, per Schattdecor Italia il lavoro non si fa in fiera, tutto quello che facciamo, lo facciamo quotidianamente. Però questa modalità nuova di comunicare, i webinar e simili, devo dire sono modalità interessanti molto funzionali, così come la prassi di fare riunioni via videoconferenza sono strumenti che dobbiamo considerare come qualcosa da utilizzare maggiormente in futuro ma in un’ottica di maggior efficienza della comunicazione, pur tenendo in considerazione gli strumenti già ampiamente acquisiti. Aver seguito queste vie a livello di rapporto con i clienti secondo me è un palliativo come sostituzione di una fiera ma è un bello strumento per mantenere i contatti. Noi come Schattdecor Italia abbiamo comunque i contatti ad personam, però, realtà, come la nostra, che devono guardare un po’ verso il mondo possono e devono avere nel loro armamentario questi sistemi.

PIETRO FERRARI –Come vi state muovendo in questi mesi? MARCO AQUINO –Ci sono investimenti in corso per introdurre prodotti nuovi nel nostro portafoglio. Per quanto riguarda Rosate, pur con un ritardo dovuto alla situazione in corso, la novità è che abbiamo collaudato un impianto di produzione tedesco per la distribuzione del corindone sulle carte impregnate melamminiche. Una novità che interessa non tanto il nostro mondo (in Italia non si consuma overlay con corindone per pavimenti) ma piuttosto i consumatori europei. Questo è uno strumento per inserirsi in altre realtà che possano avere necessità di overlay impregnato o di carta decorativa impregnata, creando movimento e lavoro.

dal 1959 IDML’INDUSTRIA DEL MOBILE 64 componenti la parola a... MARCO AQUINO, FRANCO LOZZA www.schattdecor.it MICHELA AVANCINI_SCHATTDECOR

FRANCO LOZZA – Un altro prodotto che già avevamo e che abbiamo riproposto è l’antibatterico in modo da offrire al mercato, particolarmente nella presente contingenza, un prodotto non così costoso come qualche anno fa ma estremamente efficace e anche economico. MARCO AQUINO –Fa parte della nostra famiglia dei Decolay e viene definito Decolay antibatterico. A fronte dell’interesse contingente, purtroppo caratterizzato dalla pratica poco corretta di definire “anticovid” dei prodotti antibatterici. Abbiamo cercato di ottimizzare le ricette facendo sì che il prodotto, pur non perdendo nulla delle proprie caratteristiche prestazionali, avesse un costo più contenuto, questo in collaborazione con il partner che ci fornisce l’additivo. Abbiamo anche lavorato sugli impianti per poter arrivare a questo risultato. FRANCO LOZZA – A oggi stiamo parlando di un prodotto melamminico ma stiamo già studiando un prodotto adatto alle superfici preimpregnate e postimpregnate. MARCO AQUINO –Avevamo appena finito di proporre un prodotto melamminico verniciabile senza primer o con una riduzione forte dei costi della verniciatura, ma questo prodotto richiedeva per essere introdotto di molta vicinanza con le aziende clienti e si è tutto bloccato. Questo per dire che, a parte l’antibatterico, un prodotto formulato nel 2015, le altre iniziative rientravano nel normale percorso di ricerca e sviluppo, partite su piani o visioni che avevamo già in precedenza. Questo periodo, per quanto ci riguarda, ci ha spinto a chiederci: cosa facciamo domani? Quindi abbiamo intensificato quell’attività, sempre da tenere attiva, di brainstorming che ci ha portato a riparlare con forza di determinati prodotti e superfici su cui il discorso era già iniziato, stiamo cercando materiali nuovi, perché da un lato il lavoro diminuito ci dà più tempo per riprogettarci, anche se la situazione proprio per la carenza di lavoro ci impegna di più. A conti fatti c’è però uno spirito di iniziativa che ci rende tutti desiderosi di inventare del nuovo. GLI INVESTIMENTI NON SI FERMANO PIETRO FERRARI –Per la seconda metà dell’anno ci sono dei piani di ripresa degli investimenti sia dal punto tecnologico sia sul fronte delle iniziative commerciali? MARCO AQUINO –Uno stimolo che è già in essere dall’inizio dell’anno è quello costituito dalla riduzione del limite della formaldeide. In realtà noi abbiamo in funzione un impianto che è un vero gioiello della Wessel (Gruppo Vits): si tratta di un Bioscrubber che è costato cinque milioni di euro e ci permette dai primi di gennaio di avere delle emissioni molto al di sotto dei limiti di formaldeide richiesti. Su questo tema vorrei esprimere la mia totale condivisione per l’iniziativa presa da epf e da Fantoni come azienda contro l’iniziativa unilaterale del governo tedesco di raddoppiare sostanzialmente il tempo di rilevazione del contenuto di formaldeide del pannello, dimezzando corrispondentemente il livello di contenuto consentito. Questa iniziativa ha creato una confusione nel

settore che parte dalla difficoltà di disporre dei risultati stessi dei controlli nei vati paesi europei e arriva a una visione limitata a un paese senza una comune politica europea. Per il resto ci troviamo in una fase in cui è giusto ragionare un attimo prima di prendere delle decisioni. Grazie al cielo apparteniamo a un gruppo di grande solidità finanziaria ma gli investimenti devono essere valutati con attenzione. In questi mesi c’è stato anche un investimento per il recupero energetico di due milioni di euro che ci permette di raggiungere una riduzione significativa di assorbimenti energetici sia nel periodo invernale sia nel periodo estivo.

PIETRO FERRARI –Facciamo una riflessione finale sul vostro approccio al mercato da settembre in poi? MARCO AQUINO –Sembrerà forse una banalità, ma alla base del nostro approccio ci saranno più che mai la vicinanza e il servizio al cliente, oggi quello che serve da qui in avanti per riprendere fiducia sarà una forte partnership che si traduce in una grande flessibilità, in una prossimità al cliente.

È importante in questa fase, anche se si tratta di un impegno oneroso, la formazione: far crescere professionalmente gli addetti ma anche ospitare i capireparto o i capiturno dei clienti importanti, per far loro toccare con mano cos’è il processo di stampa e di impregnazione. Indipendentemente dalla fiducia che ciascuno di noi come azienda conserva, come è nostra indole, è importante trasmetterla e condividerla con gli altri. FRANCO LOZZA – È importante anche la flessibilità che si traduce in tutta una serie di aspetti: è scontato l’impegno a produrre decorativi nuovi o un impegno all’ottimizzazione di tutti i processi organizzativi e produttivi, ma per questo non abbiamo aspettato la pandemia, quello che avverrà a settembre poi non è certo la soluzione di tutti i problemi: chi può dire oggi cosa succederà nei prossimi sei mesi? D’altro canto, anche oggi siamo in presenza di un’attività dei grandi produttori italiani che non è certo ferma. MARCO AQUINO –Ovviamente siamo in una fase in cui stiamo vivendo una situazione complessa con sacrifici di fatturato registrati nei mesi scorsi ma questo non ci deve far perdere lo smalto di un’azienda che ha un dna di risposta rapida al mercato e di grande capacità di proposta, senza dimenticare la possibilità di rispondere agli eventi positivi o negativi all’orizzonte. Il nostro approccio resta uguale, tenendo conto dei rallentamenti imposti dalla contingenza. Dobbiamo pensare anche che una realtà come la nostra ha piani di investimento che si stendono su un arco temporale di diversi anni. A maggior ragione i segnali costanti di ripresa dei consumi privati nel settore del mobile sembrano confermare che la scelta di investire in maniera realistica e coerente porta sempre a risultati positivi.

PIETRO FERRARI –Nella fase attuale che ha penalizzato o escluso i momenti fieristici come vi state muovendo? MICHELA AVANCINI – Stiamo intensificando il nostro lavoro sul web. Sicuramente da qui al 2021 ci orienteremo prevalentemente verso una comunicazione via internet sia per mantenere i contatti interni in Schattdecor che per quelli verso l’esterno. Poi, appena ci sarà la possibilità, la sicurezza garantita in modo corretto si riprenderà le buone abitudini di rincontrarsi, per esempio, nel contesto delle fiere, perché per Schattdecor l’appuntamento fieristico e la vicinanza al cliente è qualcosa di imprescindibile. Cerchiamo di implementare le soluzioni web per sostituire l’assenza (temporanea) di questi appuntamenti ma anche per un futuro fatto di comunicazione più veloce, sempre attuale, poliedrica e al servizio delle specifiche necessità del cliente: questa fase è l’occasione per imparare e mettere in pratica qualcosa di nuovo nelle tecniche comunicative. Oggi ci stiamo concentrando sui social media e tra di noi sugli strumenti di comunicazione che già in parte utilizzavamo ma che sono anch’essi in continua evoluzione. Tanti nostri clienti si sono abituati velocemente a questi sistemi digitali, qualche volta in maniera sorprendente; Schattdecor ha aumentato i suoi interventi nelle reti e nei social ma allo stesso modo anche i suoi clienti. MARCO AQUINO –L’obiettivo del marketing è stato quello di dare attraverso i media digitali un segnale di continuità di relazione non tanto di promozione di prodotto, nel nostro mondo alla fine ci vuole altro, ma sul primo obiettivo i risultati sono stati raggiunti.

pubbliredazionale VAN HOECKE taorbox.com - vanhoecke.com

FAUSTO MASSIONI Sales Manager Italy per TA’OR Mobile +39 377 1138519 mas@taor.com

TA’OR BOX: il particolare che fa la differenza

TA'OR BOX è un cassetto in legno di produzione industriale, che riesce ad armonizzare una tecnologia di prim'ordine con eleganza e design. I fianchi sottili danno al cassetto un aspetto intramontabile, che si adatta perfettamente a qualsiasi ambiente. Si è lavorato anche all'interno del cassetto. TA’OR può essere allestito con accessori personalizzati e pratici separatori in modo utile ed elegante. Inoltre, trovare l’accessorio giusto non è mai stato così facile, grazie a un'applicazione ultramoderna, tramite la quale è possibile – sfiorando con lo smartphone il fondo del cassetto – “catturare” il codice corrispondente all’accessorio compatibile in forma e misura. Gli accessori garantiscono la perfetta praticità dei vostri mobili. Tutto è perfettamente organizzato e custodito, grazie alla gamma Orgalux, in modo elegante e funzionale. I divisori possono essere combinati in vari modi e sono

This article is from: