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SCM – DIVISIONE HITECO

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INTRODUZIONE

INTRODUZIONE

dal 1959 IDML’INDUSTRIA DEL MOBILE 12 tecnologie parola a... SCM – DIVISIONE HITECO

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Le linee produttive di Hiteco.

Anche in questi momenti di forte crescita stiamo cercando di distribuire le richieste che riceviamo nella maniera più corretta possibile, dal piccolo artigiano alla grande multinazionale. In merito al tema della crescita di Hiteco ci sono da considerare due driver diversi: il primo è quello dello spostamento di settore, in quanto Hiteco nasce nel campo della componentistica per il settore del legno, proprio per la natura di SCM, da lì però negli anni si è spostata e si sta spostando sempre più verso altri settori che sono quelli dell’alluminio, della plastica e dei materiali compositi, anche in considerazione delle sinergie create con l’azienda CMS che ha sede a Zogno, HG Grimme in Germania e DMS in USA che fanno parte del Gruppo. Già da qualche anno poi ci siamo spostati in settori quali quello della pietra, del vetro e del metallo: su questi tre comparti già dallo scorso anno c’è stato l’inizio di un'accelerazione importante di novità. La metodologia e l’approccio industriale sviluppato negli ultimi 10 anni sono trasferiti anche in questi prodotti con sinergie ed innovazioni evidenti rispetto allo standard del mercato. Il secondo driver che va considerato è quello dell’offerta che viene proposta ai nostri clienti che quest’anno è un po’ cambiata anche per la crescita del cliente stesso: una decina di anni fa l’utilizzo di certi componenti veniva visto e percepito solo come un dato di targa per cui si guardava principalmente la potenza del prodotto che veniva installato in macchina e poco più, successivamente si è cominciato a guardare all’integrazione del componente Hiteco nel progetto e sì è effettuato un salto tecnologico per capire se e come i prodotti potevano dare un ulteriore valore aggiunto all’utilizzatore e, in questa circostanza, non era solo il cliente a valutare quest’aspetto ma era anche l’azienda che lo supportava nel capire quali potevano essere i punti su cui fare più leva. La qualità del prodotto viene data per scontata, ormai è un dato di fatto che chi va da un’azienda come Hiteco troverà qualità, affidabilità e prestazioni al massimo livello . Il terzo elemento che rende il brand ancora più apprezzato è la nostra capacità di fornire un servizio diretto e puntuale e di accompagnare il cliente nel migliore utilizzo dei componenti Hiteco, in linea con le esigenze più attuali dell'Industria 4.0. Hiteco si rivolge all'industria 4.0 con iM Smart Sensor, il sensore intelligente che supporta il processo produttivo rilevando le principali grandezze su cui lavora il mandrino: la vibrazione e la temperatura. Monitorando costantemente le condizioni di lavoro del mandrino individua facilmente i malfunzionamenti e riduce di conseguenza i fermi macchina imprevisti. Il vero passaggio epocale sarà quando noi e il cliente riusciremo assieme a prendere coscienza della potenzialità delle informazioni raccolte attraverso questo strumento. Questa consapevolezza non è ancora maturata in tutti i settori, per cui mentre nella fase attuale noi abbiamo fornito gli strumenti elettrici ed elettronici per poter acquisire informazioni sul nostro oggetto e sulla macchina su cui lavora, nella prossima fase si tratterà di rendere in primo luogo più facile l’uso di questi dati e far capire all’utilizzatore finale quali sono le potenzialità che tutte queste informazioni raccolte possono garantire. Per altri aspetti la raccolta delle informazioni permette di guidare verso la scelta più corretta. Ieri era il cliente che si doveva accorgere di questo, oggi siamo noi che, con la raccolta dei dati, riusciamo a dare delle indicazioni precise sul fatto che deve lavora-

AN EXPANDING REALITY ■■ Hiteco, high-tech components for

machine tool manufacturers, expands its field of action.

Hiteco, based in Villa Verucchio (Rimini), is a company specializing in the design and manufacture of high-tech industrial electromechanical components for machine tools. A production that, specifically, consists of electrospindles with automatic or manual change (ATC and MTC), bi-rotary heads, drilling heads and aggregates. The company was founded in 1977 as an internal division of Scm Group, a world leader in technologies for processing a wide range of materials: wood, plastic, glass, stone, metal and composite materials. Over time, Hiteco has achieved an exponential growth path to become, in 2008, an independent division of the Group with about a hundred employees, strongly oriented towards exports and sales to third parties. Not only that: in recent years Hiteco has undergone considerable development. As for the period 2014 - 2018, in fact, also in the three-year period 2018 - 2021 the company confirms a growth in turnover of more than twenty percent, sixty percent of which deriving from third parties. To get to know this reality better, we met Massimo Benvenuti, BU Head of the Hiteco Division at the company headquarters. PIETRO FERRARI – How has Hiteco moved in this

particularly difficult two-year period?

MASSIMO BENVENUTI – Better than expected. Last year also went positively, because we managed with many logistical and productive efforts to cope with the situation caused by the COVID-19 pandemic. The company closed only a few weeks in compliance with the rules and regulations in force. The third party market also gave us considerable satisfaction last year and with the commitment of all employees we reached the budget target. On the group side, the first half was characterized by a slight contraction largely offset by a strong recovery in the second half. For us, therefore, compared to the rather worrying premises of March and April, 2020 ended positively. At the same time we are extremely satisfied because all the activities we have put in place for the protection and protection of employees have led to effective results. To ensure production and at the same time the necessary spacing, we have set up shifts with even seven different combinations of exit and entry and, in the offices, we have extensively used smartworking, managing to communicate with the same speed and incisiveness guaranteed by working in the presence. . PIETRO FERRARI – I guess there has been a lot of

work on the networks...

MASSIMO BENVENUTI – Certainly on infrastructures and on the fact of being able to equip staff, branches and dealers with adequate tools and all the means to be able to work remotely. Part of these tools and procedures remains an acquired model for dealing in a more agile way with work situations that were previously only handled in person: today we are even more flexible, connected and reactive. For 2021 we had assumed an important growth target after the already positive closing of 2020, and in the first months of the year, the order intake exceeded all expectations on all markets, with excellent signs since January. Initially we had interpreted them as an attempt to restart, but today we are sure that it is an important growth, also deriving from the support policies implemented by the various governments as well as from the recovery of many sectors. PIETRO FERRARI – Today, however, while the spec-

ter of COVID seems less looming, concerns about a shortage of raw materials and basic components come to me from various sectors. Are you suffering from it?

MASSIMO BENVENUTI – The shortage of raw materials is a fact that we experience every day and makes some procurement and planning activities difficult. Our luck is that, in general, Hiteco has always worked and has always considered delivery time and customer service in general as one of its strengths. Within two or three weeks we process orders for our products, considering that our suppliers in turn have delivery timings that instead range over several months; It is clear that having such an important raw material warehouse at our disposal has allowed us until today and gives us a guarantee also for the next few months to manage this shortage of material. Today we are not living and we have not experienced the situations that

I "gioielli" di casa Hiteco a LIgna.

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re diversamente o sul prodotto o sul processo. Questo aspetto si riproduce in realtà anche verso l’interno: non è solo il cliente ma è anche l’assemblatore che, attraverso i sensori inseriti nei nostri prodotti, può verificare il processo di montaggio. Può sembrare esagerato dirlo ma sarà lo stesso prodotto che ci potrà dire se è stato montato correttamente o se ci sono dei parametri di funzionamento che non sono corretti. Questo incrementa ulteriormente la qualità totale a cui un’azienda come la nostra deve arrivare. RICERCA E SVILUPPO AL CENTRO

PIETRO FERRARI – In questo conte-

sto Ricerca e Sviluppo immagino siano un fattore fondamentale…

MASSIMO BENVENUTI – Questa funzione è estremamente sviluppata sia all’interno di Hiteco sia nelle altre società e divisioni trasversali del Gruppo. Da qualche anno è poi stato istituito il Team Innovation che opera in stretta sinergia con alcuni dei centri di ricerca più rinomati a livello mondiale. PIETRO FERRARI – Si tratta di un

ufficio Ricerca e Sviluppo diffuso che coinvolge tutte le aziende?

MASSIMO BENVENUTI – Sì, il vantaggio di questa impostazione è che vengono viste le criticità a 360 gradi perché si tratta di un ufficio dotato di competenze che spaziano tutti i settori di applicazione delle macchine e che possono tener conto di più aspetti di utilizzo che poi vengono calati nella specificità con le competenze che sono invece nel nostro ufficio tecnico interno e che riguardano, invece, in maniera puntuale, il nostro prodotto. PIETRO FERRARI – Venendo a par-

lare del componente tecnico in sé, per tanti decenni il mantra è stato “compattezza e potenza”, adesso c’è qualche altro parametro che viene preso in considerazione, oltre a quello dell’integrazione nel processo di cui abbiamo parlato?

MASSIMO BENVENUTI – Con alcuni partner (anche del calibro di ABB) si fanno considerazioni e si dialoga per conciliare la loro necessità verso il cliente finale e la nostra conoscenza specifica del prodotto. PIETRO FERRARI – Oggi il percorso

tecnologico nei diversi settori è più meno allo stesso livello o ci sono destinazioni tecnologiche trainanti come può essere la plastica piuttosto che la pietra?

MASSIMO BENVENUTI –L’esplosione del 2021 è stata abbastanza generalizzata me è trainata in parte dal discorso dell’edilizia, questa può aver creato una preponderanza nell’infisso in alluminio o nel vetro di rivestimento, questo però porterà in evidenza anche il mondo dei compositi e la trasformazione elettrica nel mondo dell’automotive cambierà le carte in tavola in maniera decisa. PIETRO FERRARI – Quindi l’immagi-

ne di Hiteco oggi è quella di un’azienda sempre più internazionale, proiettata in diversi mercati e sempre più attenta a diversi settori e a diversi materiali.

MASSIMO BENVENUTI – Diventa relativamente facile essere presenti in tutti i settori, quello che è difficile è raggiungere una crescita strutturata come quella riportata nel settore del legno che mantenga le nostre caratteristiche di qualità, sostenibilità e contenuto innovativo del prodotto. Ci sono ulteriori iniziative che vanno in questa direzione come l'apertura della filiale diretta negli Stati Uniti, ad Atlanta. Nei primi anni Hiteco si è focalizzata prevalentemente sul mercato cinese che è stato seguito con risultati estremamente soddisfacenti. Dallo scorso anno siamo riusciti a portare sul mercato un prodotto che ci permetterà di avere un'entratura diversa anche in Europa e in Nord America. Questo prodotto ha tutti i numeri per presentarsi con le carte giuste anche in altri settori. PIETRO FERRARI – Come possiamo

definire quel qualcosa in più di cui disponete per battere la concorrenza?

MASSIMO BENVENUTI – In primo luogo il servizio, ma la vera differenza sarà che l'innovazione presente sui nostri prodotti di origine (legno e compositi) sarà estesa ad altri settori, supportata da una capacità di evoluzione più rapida: il riuscire a porsi con una grande flessibilità, pur mantenendo il livello qualitativo e offrendo dei plus tecnologici a livello di sensoristica, informazioni e dati spiegato al cliente finale permetterà nel tempo di dimostrare che abbiamo delle carte in più da giocare, in un percorso su un arco temporale di tre-cinque anni.

Una proiezionie internazionale in tutti i continenti.

exist in many sectors, starting with the automotive sector. Rather, we are encountering a little more difficulty with the activities of our artisans for whom the procurement of materials (in particular steel and iron) is beginning to be a significant problem. In the procurement of some electrical and electronic components we compete with the automotive sector and with other industrial sectors but we have adequate stocks to face this growth while also awaiting the recovery of the aeronautical sector. It will take at least another four months to scale certain productions to the levels required and necessary to support growth in 2022 as well. PIETRO FERRARI – Let's talk a little about Hiteco

and what it offers to its market, which it wants ever more varied and differentiated.

MASSIMO BENVENUTI – Historically, when Hiteco was born, third party customers were a very marginal aspect, a few percentage points of the global turnover, that of the Group reached about 95 percent. Today the turnover of third parties amounts to around 60 per cent of the total. The absolute value and specific weight of the two aspects has changed significantly but what has changed today is the approach and culture of Hiteco employees. The global challenge requires maximum attention to even the smallest details. This has entailed and entails the need to adjust and improve the level of service every day. The basic reasoning does not change, because every customer, internal or external, is managed with the same principles, procedures and rules. Even in these moments of strong growth we are trying to distribute the requests we receive in the most correct way possible, from the small craftsman to the large multinational. With regard to the issue of Hiteco's growth, there are two different drivers to consider: the first is that of sector shifting, as Hiteco was born in the field of components for the wood sector, precisely due to the nature of SCM, from there however in the years has moved and is moving more and more towards other sectors which are those of aluminum, plastic and composite materials, also in consideration of the synergies created with the company CMS which is based in Zogno, HG Grimme in Germany and DMS in the USA which are part of the Group. For some years then we have moved to sectors such as stone, glass and metal: in these three sectors, since last year there has been the beginning of an important acceleration of novelties. The methodology and industrial approach developed in the last 10 years are also transferred to these products with evident synergies and innovations compared to the market standard. The second driver that must be considered is that of the offer that is proposed to our customers, which this year has changed a little also due to the growth of the customer: about ten years ago, the use of certain components was only seen and perceived. as a data plate for which we mainly looked at the power of the product that was installed in the car and a little more, subsequently we began to look at the integration of the Hiteco component in the project and a technological leap was made to understand if and how the products could give further added value to the user and, in this circumstance, it was not only the customer who evaluated this aspect but it was also the company that supported him in understanding which could be the points on which to leverage the most. Product quality is taken for granted, it is now a fact that those who go to a company like Hiteco will find quality, reliability and performance at the highest level. The third element that makes the brand even more appreciated is our ability to provide a direct and punctual service and to accompany the customer in the best use of Hiteco components, in line with the most current needs of Industry 4.0. Hiteco addresses industry 4.0 with iM Smart Sensor, the intelligent sensor that supports the production process by detecting the main quantities on which the spindle works: vibration and temperature. By constantly monitoring the working conditions of the spindle, it easily identifies malfunctions and consequently reduces unexpected downtime. The real epochal transition will be when we and the customer together will be able to become aware of the potential of the information collected through this tool. This awareness has not yet matured in all sectors, so while in the current phase we have provided the electrical and electronic tools to be able to acquire information about our object and the machine it works on, in the next phase it will be a matter of making more easy to use this data and make the end user understand what are the potentialities that all this information collected can guarantee. In other respects, the collection of information allows to guide towards the most correct choice. Yesterday

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it was the customer who should have noticed this, today it is we who, with the collection of data, are able to give precise indications on the fact that he has to work differently either on the product or on the process. In reality, this aspect is also reproduced inwards: it is not only the customer but also the assembler who, through the sensors included in our products, can verify the assembly process. It may seem exaggerated to say it but it will be the product itself that will tell us if it has been mounted correctly or if there are some operating parameters that are not correct. This further increases the total quality that a company like ours must achieve.

RESEARCH AND DEVELOPMENT AT THE CENTER

PIETRO FERRARI – In this context, I imagine

Research and Development are a fundamental factor...

MASSIMO BENVENUTI – This function is extremely developed both within Hiteco and in the other companies and transversal divisions of the Group. A few years ago the Innovation Team was established which works in close synergy with some of the most renowned research centers in the world. PIETRO FERRARI – Is it a widespread Research and

Development office that involves all companies?

MASSIMO BENVENUTI – Yes, the advantage of this approach is that critical issues are seen at 360 degrees because it is an office with skills that range from all machine application sectors and that can take into account several aspects of use which are then descended into specificity with the skills that are instead in our internal technical office and that instead, in a timely manner, concern our product. PIETRO FERRARI – Coming to talk about the tech-

nical component itself, for many decades the mantra has been "compactness and power", now there is some other parameter that is taken into consideration, in addition to the integration in the process we have talked about ?

MASSIMO BENVENUTI – With some partners (also of the caliber of ABB) we make considerations and dialogue to reconcile their needs towards the end customer and our specific knowledge of the product. PIETRO FERRARI – Today the technological path in

the different sectors is more less at the same level or are there driving technological destinations such as plastic rather than stone?

MASSIMO BENVENUTI – The explosion of 2021 was quite generalized but it is driven in part by the construction issue, this may have created a preponderance in the aluminum frame or in the cladding glass, but this will also highlight the world of composites and the electrical transformation in the automotive world will change the cards in a decisive way. PIETRO FERRARI – So the image of Hiteco today is

that of an increasingly international company, projected into different markets and increasingly attentive to different sectors and different materials.

MASSIMO BENVENUTI – It becomes relatively easy to be present in all sectors, what is difficult is to achieve a structured growth such as that reported in the wood sector that maintains our characteristics of quality, sustainability and innovative content of the product. There are further initiatives in this direction such as the opening of the direct branch in the United States, in Atlanta. In the early years, Hiteco focused mainly on the Chinese market which was followed with extremely satisfactory results. Since last year we have been able to bring to the market a product that will allow us to have a different entry also in Europe and North America. This product has all the numbers to present itself with the right cards in other sectors as well. PIETRO FERRARI – How can we define that extra

something you have to beat the competition?

MASSIMO BENVENUTI – First of all the service, but the real difference will be that the innovation present on our original products (wood and composites) will be extended to other sectors, supported by a capacity for faster evolution: being able to place oneself with a great flexibility, while maintaining the quality level and offering technological pluses in terms of sensors, information and data explained to the end customer will allow over time to demonstrate that we have more cards to play, in a path over a period of three to five years.

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