Accelerating Your Success™
Avnet Magazine Italia
Editoriale Come sta cambiando il ruolo dei CIO Confronto con il trade di Loris Frezzato, direttore responsabile di Partners ■■ Il cloud IaaS e la cultura dei partner ■■ Sap Hana, l’offerta integrata tra infrastruttura ed applicativi Formazione Il valore aggiunto di Avnet in ambito formazione: IBM e VMware
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Più veloce, più agile e più intelligente: il must di HANA
Hai esigenza di gestire e controllare in tempo reale una grande mole di dati? Affidati all’in-memory computing, il cuore della piattaforma HANA di SAP che permette l’elaborazione di enormi quantità di dati in tempo reale nella memoria principale del server per fornire risultati immediati da analisi e transazioni. L’eccellenza di SAP HANA unita al best of breed Cisco per i blade UCS ed EMC per lo storage VNX riduce in maniera sostanziale i rischi di business e garantisce ai clienti scalabilità, alta disponibilità e tolleranza ai disastri assieme ad un accesso continuo alle informazioni che risiedono sulla piattaforma mission-critical SAP HANA. Perché scegliere Cisco? Cisco Unified Computing System è un’infrastruttura innovativa Semplifica il management e la scalabilità delle architetture basate su sistemi x 86 Veloce installazione e delivery dei sistemi finiti (5 sistemi HANA systems installati in 5 days in 2 location differenti ) Cisco e’ un SAP Global Technology Partner Cisco lavora a stretto contatto con SAP sulle soluzioni HANA dal 2010 Perché scegliere EMC? Lo storage EMC garantisce ai clienti SAP HANA l’affidabilità, la protezione e l’automazione necessari per implementare continue analisi dati real time Gli apparati Unified Storage VNX di EMC si caratterizzano per prestazioni elevate, semplicità ed efficienza senza eguali La serie VNX garantisce elevati livelli di protezione, conformità e facilità di gestione.
Per maggiori informazioni ilaria.pasini@avnet.com © 2013 Avnet, Inc. All rights reserved. The Avnet Technology Solutions logo is a registered trademark of Avnet, Inc. All other products, brands and names are trademarks or registered trademarks of their respective owners.
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Editoriale
Cari lettori, eccoci di nuovo insieme con un’edizione del nostro Magazine che ci accompagnerà nel trimestre più importante dell’anno. Un trimestre a cui abbiamo cercato di preparare al meglio i nostri Partner invitandoli al nostro Competence Centre di Strasburgo dove, insieme a Cisco ed EMC abbiamo parlato di alcune nuove opportunità di mercato che le tecnologie e le soluzioni dei Vendor possono sviluppare. E’ stata una giornata di grande interesse, che ha visto un confronto diretto di alcuni dei principali nomi del canale italiano rispetto all’offerta tecnologica dei due vendor; una giornata che ci ha permesso di far conoscere da vicino la struttura logistica, il supporto tecnico e il centro di integrazione di sistemi IT di alto livello di cui siamo orgogliosi. Un momento di confronto sulla ‘converged infrastructures’ che ha cercato di offrire nuovi spunti per aiutare la crescita di Partner e Vendor e che, in questo numero, vorremmo condividere con tutti voi. L’importanza di questo
tenza hardware e software come cloud computing, business
trimestre è legata ad un altro
process management, application development, service-orien-
fattore chiave recentemente
ted architecture, business analytics, ecc. I corsi si terranno
annunciato. In un’ottica di
presso i nostri training center di Cinisello Balsamo e di Roma.
continua espansione e quindi
Successivamente potranno essere effettuati anche in modalità
di analisi mirata allo sviluppo
on-site (presso il rivenditore o la sede del cliente) e Live
di iniziative strategiche per la
Online, come tutta la nostra offerta formativa.
crescita, in ambito servizi Andrea Massari Country Manager di Avnet per Italia andrea.massari@avnet.com
professionali abbiamo
La nostra attenzione al mercato ci ha portati ad analizzare un
recentemente siglato un
altro aspetto di grande rilievo e cioè come sta cambiando il
accordo con IBM per la
ruolo dei CIO all’interno delle aziende. Il mercato odierno si
fornitura dei servizi formativi
trova in una situazione difficile e la crescita del business è
su scala internazionale,
divenuta la priorità principale per le imprese, in quanto la
confermandoci uno dei più
riduzione dei costi non costituisce più il fattore chiave per lo
importanti partner globali di IBM. Siamo ora in grado di offrire a
sviluppo. Quindi, la spesa IT si sta spostando verso il front
partner e clienti finali programmi di training approfonditi per
office, e in particolare verso la comunicazione con i clienti
consolidare conoscenze e competenze sull’intero portafoglio di
attraverso i social media, la mobilità, le informazioni per
soluzioni IBM. Siamo stati scelti grazie alla nostra comprovata
guidare in modo positivo i risultati di business e l’orientamento
capacità di offrire formazione e servizi a valore aggiunto in tutto
ai servizi. In poche parole, il budget IT si sta allontanando
il mondo. Questo ci consentirà di espandere ulteriormente la
dall’infrastruttura e avvicinando alle operazioni.
nostra offerta di servizi a valore aggiunto e, fatto ancora più importante, ci permetterà di contribuire alla crescita dei nostri
Secondo un’indagine di Forrester Consulting commissionata
partner e rivenditori, di sviluppare e ottimizzare le competenze
da Colt Technology Service, la mancanza di collaborazione tra
tecniche e le conoscenze dei clienti IBM circa le più avanzate
le funzioni IT e i dipartimenti aziendali a diretto contatto con i
soluzioni per mobile, cloud, analytics e social business nonché
clienti finali può rallentare l’evoluzione del business e la
di rispondere al meglio alle sfide competitive dei clienti finali
costruzione del vantaggio competitivo. Dalla ricerca emerge infatti che meno della metà dei CIO intervistati afferma di
I primi corsi IBM partiranno il 4 di ottobre. Comprenderanno
collaborare in modo continuativo con le funzioni di marketing
l’intero portafoglio servizi orientati alle diverse aree di compe-
(43%) e vendite (30%), che tendono ad acquistare prodotti e
4 | Avnet Magazine Italia Ottobre 2013 – nº 2 | Editoriale
servizi IT in modo autonomo. In sintesi, le imprese hanno
la necessità di entrare maggiormente in contatto con le altre
sempre più bisogno di accedere a dati di mercato dettagliati,
aree di business, nonostante il 60% di essi però dichiari di
spesso in tempo reale, che riguardano il comportamento dei
considerare il coinvolgimento attivo di altre funzioni nell’acqui-
clienti, l’attività dei competitor e i risultati di vendita. Per
sto dei servizi IT una minaccia al proprio ruolo e alle proprie
ottenere il budget necessario per questi progetti specifici, l’IT
responsabilità. Del resto, i CIO sono comunque una figura
deve rivolgersi più frequentemente alle singole aree di busi-
molto importante in termini di supporto e per guidare il cambia-
ness. La ricerca spiega che più breve è questo passaggio di
mento aziendale.
informazioni, più bassi sono i rischi che riguardano le attività che impattano sul cliente finale.
A nostro parere, anche il canale deve saper cogliere la trasformazione in atto e fare proprie queste dinamiche per
Questo spostamento di priorità dall’infrastruttura e dagli
assicurarsi di essere posizionato lungo i processi decisionali
investimenti indirizzati in base al carico di lavoro deve quindi
rispetto a tutti gli stakeholder. Occorre focalizzarsi sulle
fare in modo che il CIO, che ha da sempre un ruolo chiave
problematiche dei clienti finali, con le loro peculiarità, evitando
nelle decisioni di acquisto IT, venga affiancato dai chief
di promuovere le soluzioni solo attraverso il dipartimento IT, e
marketing officer (CMO) e dai responsabili delle vendite, in
coinvolgendo nelle decisioni anche i responsabili del business,
quanto questi manager - che si confrontano con i clienti e con il
che sono gli unici a poter decidere cosa è meglio per l’azienda.
mercato - sono portati a governare l’IT in modo tale da renderla un propulsore del business. L’indagine infatti conferma che oltre la metà dei 400 CIO intervistati riconosce come una sfida
Buona lettura
L’offerta globale di Avnet
Hitachi Data Systems
TM
Avnet rende semplice l’offerta IaaS portando la cultura cloud sul canale dei partner
Il distributore presenta un servizio di Infrastructure as a Service fornito da Colt, basato su tecnologia Cisco e arricchito con soluzioni Veeam. Un primo passo verso un vero e proprio Cloud pubblico che impone cambiamenti di cultura sul canale e di ruolo tra gli IT manager. Disponibile il try and buy per i partner e i loro clienti. Avnet e i vendor si confrontano con Gencom e LanService
Chairman Loris Frezzato Direttore responsabile di Partners
I servizi su cloud sembrano essere la
ancora esplodere, almeno in Italia, ma i fornitori, a partire dai
soluzione alle esigenze economiche,
vendor, i distributori e i dealer più avveduti, iniziano a preparar-
di gestione e di flessibilità delle
si per affrontare una richiesta dalla quale, a quanto gli analisti
aziende, mentre dal punto di vista del
prospettano, non ci si potrà, presto, esimere. Precorrere i tempi
canale vengono prospettati dai vendor
è parte importante della strategia di Avnet Technology Solution,
come nuove opportunità per andare a
che concerta tecnologie differenti in maniera da fornire ai propri
proporsi su un mercato ormai abituato
rivenditori proposizioni ad alto valore con le quali affrontare i
alla concretezza di vedere risolte le
clienti in anticipo rispetto alla concorrenza. Per tale motivo
proprie problematiche ed estrema-
continuamente si confronta sul tema del Cloud Providing, in
mente parco negli investimenti. Il
particolare per quanto riguarda la gestione sicura dei dati
mercato dei servizi da remoto deve
aziendali, e recentemente lo ha fatto in occasione di una tavola
6 | Avnet Magazine Italia Ottobre 2013 – nº 2 | Confronto con il Trade
rotonda, organizzata in collaborazione con la rivista Partners,
mercato, è stato proprio il nostro canale a farci evolvere verso
edita da Reportrade, coinvolgendo brand quali Cisco, Colt e
il cloud e che ci ha portato a un’offerta pacchettizzata adatta a
Veeam, e i partner, Gencom di Forlì e Lan Service di Casale
tali esigenze. La tecnologia è ormai ben riconosciuta sul
Monferrato.
mercato, con circa 3.000 clienti in Italia che utilizzano il nostro prodotto, un risultato importante, visto che operiamo in un
Alberto Monterosso Marketing Manager di Colt
L’occasione è legata alla promozione
contesto dove permane, in generale, una certa sfiducia ad
sul canale e sul mercato, di un’offerta
affrontare direttamente il cloud, soprattutto tra le PMI. Ma è
IaaS di Colt, basata su tecnologie
proprio su questa fascia di clienti che il canale può cogliere le
Cisco, arricchita con soluzioni Veeam
migliori opportunità, trattandosi di aziende che si affidano ai
e proposta da partner a valore. Tutto
system integrator locali, che li possono aiutare a capire quale
parte, quindi, dalla disponibilità di una
sia l’offerta più adeguata alle loro necessità». E a quanto
rete certificata, quella di Colt: «Già
riportano i dati raccolti da Tech Target, la cautela italiana pare
una decina di anni fa, in tempi non
essere condivisa a livello EMEA, rilevando che pochissime
ancora sospetti per il cloud, abbiamo
imprese SMB utilizzano il cloud come strumento primario di
deciso di investire fortemente nei data
storage, e che almeno il 50% mette meno del 20% dei propri
center, che oggi sono una ventina in tutta Europa e due in
dati in storage su cloud.
Italia, a Milano e a Torino, con lo scopo di ospitare le macchine delle tante dotcom nate con la bolla di Internet - spiega Alberto
«Si usa il cloud non certo come primary storage, ma soprattut-
Monterosso, marketing manager di Colt -. Lo scoppio della
to per il backup di archivio e, nelle aziende più piccole, per il
bolla ha poi costretto una ridefinizione del target dei clienti,
disaster recovery - prosegue Del Pin -. Dal canto nostro
trovandoci, così, ad essere già pronti a proporre dei servizi per
rivendiamo il nostro prodotto attraverso il system integrator
la trasformazione dei loro capex in opex. Abbiamo quindi
classico o tramite il cloud provider puro che già eroga servizi di
deciso di accelerare l’entrata nel mercato del cloud incremen-
cloud evoluto a canone. Ma a questo abbiamo aggiunto anche
tando gli investimenti in piattaforme e in sviluppo di nuovi
una soluzione “intermedia”, Veeam Backup & Replication
prodotti e allargare il target anche ad aziende di taglio più
Cloud Edition, che consente al cliente di mantenere la “proprie-
piccolo che in passato». La declinazione cloud di Colt consiste,
tà” del dato e la sua gestione, ma che permette l’apertura
attualmente, in un’offerta di tipo infrastrutturale, che punta
anche verso una gestione in termini di servizio. In tal modo il
soprattutto ad avere un’architettura certificata di brand ben
provider ha modo di farsi conoscere per l’affidabilità della
riconosciuti nel mercato, basata su VCE, a garanzia dell’affida-
propria infrastruttura, ma chi detiene il dato, lo gestisce,
bilità e della possibilità di effettuare un passaggio graduale
schedula il backup e il restore, è il cliente stesso». A ciò il
verso l’outsourcing dell’infrastruttura. Un cambio d’offerta che
vendor ha aggiunto ulteriori strumenti di sicurezza che possono
ha portato l’azienda dall’essere fornitore di TLC, che si
“tranquillizzare” il cliente, quali l’encryption e il monitoring dei
appoggiava a un canale fatto prevalentemente di agenti, a una
dati, che consente il pieno controllo di cosa succede ai propri
realtà di servizi e infrastrutture per l’IT, adattando anche il
dati in esterno. Tutti elementi che possono aiutare i partner a
proprio canale a un “classico” modello distributivo, ovviamente
generare fiducia presso i clienti, per offrire loro, in pratica, la
orientato al cloud.
pacchettizzazione di un servizio che trasforma da capex in opex una licenza, ossia il suo utilizzo, piuttosto che il suo
Offerte pacchettizzate per accompagnare gradualmente le PMI verso il cloud Non ha velleità da provider, invece, Veeam, che intende ribadire il proprio
acquisto, oltre ad “affittare” anche lo spazio presso l’infrastruttura del partner stesso. «Ciò consente di portare i clienti ad utilizzare un cloud evoluto, ma per gradi - indica la channel manager -: una volta che hanno constatato che il backup remoto funziona, si apre la strada per la disaster recovery, o alla replica delle virtual machine, magari assicurandoli con degli SLA (Service Level Agreement)».
ruolo proponendosi come fornitore di una tecnologia abilitante il cloud «che rivolgiamo agli utenti finali, raggiunti esclusivamente attraverso i nostri partner - puntualizza Lara Del Pin, Lara Del Pin Channel Manager di Veeam
Provider, Builder e Reseller, un canale arruolato per il cloud
channel manager di Veeam -.
La piena collaborazione con il canale e la volontà di non
Chiedendoci nuovi strumenti che
dirottare altrove il business viene confermata con decisione
potessero aprire ulteriori scenari di
anche da Cisco, che per voce di Giorgio Campatelli, responsa-
Avnet Magazine Italia Ottobre 2013 – nº 2 | Confronto con il Trade | 7
Giorgio Campatelli Responsabile per il canale in Italia di Cisco
bile per il canale in Italia, tiene a preci-
dere questi percorsi, con un grande utilizzo di video on-de-
sare che «siamo al 100% indirizzati
mand gratuiti. «Resta, comunque, ancora da risolvere il nodo
all’indiretta, e non abbiamo intenzione
della cultura - lamenta Campatelli -. Bisognerà trovare un
di creare dei nostri data center per
linguaggio facilmente comprensibile, basato su un’offerta
dare servizi all’utente finale. Tutto ciò
consona alle loro necessità». In effetti qualcosa non torna: i
che sviluppiamo, viene quindi
singoli utenti, varcati i cancelli aziendali, utilizzano il cloud per
destinato a carrier, o Cloud Provider,
le loro attività private, ma al lavoro no. Un problema di cultura
ovvero aziende predisposte a erogare
cui Avnet, in qualità di distributore a valore, si fa carico:
servizi agli utenti finali, creando per loro soluzioni già certificate sia per
«Portare la cultura del cloud computing sul canale è uno dei
cloud privato sia per cloud pubblico, proprio per cercare di
nostri compiti - commenta Andrea Massari, country manager di
standardizzare l’offerta e facilitarne la proposizione. In aggiun-
Avnet Italia -, e cerchiamo per questo di organizzare incontri,
ta, abbiamo il programma di canale indirizzato ai rivenditori che
come questa tavola rotonda, in cui emergano gli elementi che
passano dalla distribuzione, che si propongono come Cloud
possono aiutare il canale ad affrontare questo tema. Ѐ infatti
Builder che costruiscono cioè fisicamente il cloud per il cliente
utile mettere a confronto diversi pareri, rappresentativi sia
e i Cloud Reseller, i quali si appoggiano a infrastrutture di altri
dell’offerta sia delle esigenze che si colgono sul mercato, che
operatori per rivendere le soluzioni cloud con brand di terze
poi sono quelle che magari non si stanno ancora percependo
parti o con servizi “white label”, nel senso che prendono spazi
nella maniera più corretta, nonostante la lungimiranza di alcuni
dall’infrastruttura terza per fornire un servizio proprio, completo
dei partner e dei vendor con cui collaboriamo. Si tratta, poi, di
e pacchettizzato, al cliente».
proporre un’offerta che si compone di più anime: da un lato un Cloud Provider, ad esempio un operatore Telco importante
Che poi è la logica dell’offerta stessa che Cisco propone ai
quale Colt, che ha costruito un’infrastruttura certificata che
Cloud Provider, fornendo servizi pacchettizzati, come lo IaaS
dovrebbe quindi tranquillizzare il cliente del fatto che i suoi dati
basato sull’offerta Vblock, che mette insieme le tecnologie di
risiedono su apparati affidabili e dall’altro, operatori di canale
tre vendor importanti, quali Cisco, Emc e VMware integrandole
che hanno iniziato a unire le due offerte interpretando i
in un’unica soluzione «che aiuta i partner a essere competitivi
cambiamenti che stanno avvenendo sul mercato e senza
nel dare una risposta veloce ai clienti, diminuendo, per contro,
cercare di contrastare le esigenze del cliente a vantaggio del
la complessità» come dice Campatelli, che prosegue: «Oltre ai
mantenimento di posizioni “sicure”». Certo è che la difficoltà di
servizi in modalità IaaS, la nostra offerta comprende anche la
portare ai clienti un messaggio preciso e concreto non è
suite HCS (Hosted Collaboration Services), progettata per
trascurabile. Oggi parlare di cloud computing significa adden-
supportare servizi di collaborazione basati su cloud, o i servizi
trarsi in un “mare magnum” dove chiunque, a ragione o meno,
Webex per la collaboration più classica o servizi di telepresen-
vuole riconoscersi, con il rischio di fare un danno a quella
ce as a service». Soluzioni pronte da offrire per velocizzare la
cultura che si vorrebbe invece generare. Il cloud c’è, e i dati
proposizione e semplificarne la percezione da parte delle
degli analisti lo dimostrano. «Siamo in ritardo, è vero, ma
aziende, ma che richiedono precise competenze. Il nostro
siamo anche consapevoli che tra poco tempo sarà talmente
programma Cloud Builder definisce le certificazioni che
pervasivo che solo chi ha iniziato ad affrontarlo in anticipo sarà
permettono agli operatori del canale di rispondere alle esigen-
in grado di gestirlo. E questa è proprio la condizione in cui
ze di clienti e utenti finali in ambito cloud, nonché delle terze
vorremmo mettere i nostri dealer - auspica Massari -, per
parti che si occuperanno della rivendita.
potere creare un canale adatto che a sua volta si possa appoggiare a operatori o vendor di “comprovata fede all’indiret-
«Un discorso diverso merita invece il
ta”. Oggi si sta infatti assistendo a molte Telco che vanno
supporto ai Cloud Provider, che
direttamente sull’utente finale, senza però poi fornire al cliente
vogliamo mettere in contatto con il
gli strumenti per potere gestire il servizio».
nostro canale di Cloud Reseller, - con-
Andrea Massari Country Manager di Avnet
tinua il manager Cisco -. Lo facciamo
Ed è importante per il cliente avere degli strumenti di controllo e
attraverso una certificazione della loro
visibilità di ciò che succede, anche perché sarà quello il nuovo
offerta, come nel caso di Colt che è
ruolo che si sta delineando per quei responsabili IT che
certificata come Cloud Network Ready
altrimenti rischiano di ostacolare il passaggio verso il cloud,
per la qualità della rete, per promuo-
come osserva Lara Del Pin: «Il problema attuale degli IT
vere sul mercato una soluzione
manager è che passano da essere responsabili e owner di tutta
completa fatta di IaaS e di servizi». Molte le informazioni
la struttura IT a figure che si devono limitare a verificare e
disponibili via Web per i partner Cisco che vogliono intrapren-
controllare che gli SLA siano rispettati. E’ anche compito dei
8 | Avnet Magazine Italia Ottobre 2013 – nº 2 | Confronto con il Trade
dealer far capire loro che possono svincolarsi da certi compiti e
dimostrano i ritmi con cui sta crescendo la nostra divisione
iniziare a ritagliarsi un ruolo primario in azienda, non più di
dedicata, che ha incrementi notevoli pur offrendo canoni a
“manovalanza” ma di progettazione per l’evoluzione del
costo contenuto, perché si gioca sulla quantità: non si tratta di
business e che non rischiano di perdere potere ma, anzi,
avere 50 grandi clienti, ma 500 piccoli. Sull’altro fronte stiamo
guadagnano la possibilità di fare qualcosa di più interessante
invece cercando di andare a parlare direttamente con l’impren-
per la loro organizzazione». Mentre ai vendor tocca proporre
ditore, che di cloud ancora non ha mai sentito parlare o che ne
un’offerta che sia più chiara e semplificata possibile, ovviamen-
ha una visione distorta. Ѐ l’imprenditore, infatti, che in queste
te valorizzabile dall’azione del canale. Il cliente, infatti, deve
realtà ha in mano il portafoglio, e noi siamo facilitati proprio per
percepire un’offerta che sia end-to-end, mentre i vendor si
il fatto che non esiste un IT manager o, se c’è, è un tuttofare in
devono preoccupare di fornire i “mattoni” necessari per
difficoltà con un budget sempre più ridotto. E su questo terreno
costruirla, vari componenti che arrivano anche da differenti
siamo agevolati dal rapporto di fiducia sviluppato negli anni con
brand «e anche per il cloud reseller non deve essere importante
le aziende locali. Si trovano, invece, maggiori difficoltà tra le
sapere il dettaglio del singolo componente - sottolinea Campa-
aziende di medie dimensioni, dove è presente un IT manager
telli di Cisco -, ma l’avere una rete certificata e di qualità,
che ostacola il rinnovamento, e dove bisogna proprio cambiare
corredata da servizi. Poi ovviamente manca tutta quella parte
la modalità dell’offerta, che deve ormai diventare quasi una
legislativa sulla contrattualistica. Ѐ quando si devono siglare gli
proposta di finanziamento per l’investimento che tiene conto
SLA che la cosa diventa difficile, perché l’interlocutore principa-
della valutazione del ROI, e non è più l’IT manager a poter
le è l’IT manager, che talvolta tende a frenare per tenere in casa
prendere certe decisioni. In questo i vendor possono darci una
alcuni servizi e che non è ben disposto a cambiare ruolo e a
mano, perché sono meglio ascoltati dal top management delle
dedicarsi agli SLA invece che intervenire direttamente come
aziende. Anche se dobbiamo dire che con il continuo taglio dei
faceva in precedenza. Può quindi essere utile lavorare a livello
budget, anche dai clienti medio-grandi stanno arrivando dei
di territorio, con le associazioni di categoria, in modo da poter
segnali di cambiamento: sono infatti più disposti ad ascoltare
fare, per esempio, una sorta di contratto quadro per tutti gli
alternative all’investimento puro e valutare anche l’opzione dei
associati o le cooperative di zona».
servizi».
Cambiano gli interlocutori e cambia il linguaggio da usare
Vita dura per gli IT manager che remano contro
Andrea Guerrera Amministratore Delegato di LanService
Con l’affermarsi del cloud e della
Forse è meglio affrontare il passaggio con gradualità, ma certo
fruizione delle tecnologie come
è che il nuovo destino degli IT manager è ormai tracciato, e
servizio cambiano, quindi, gli interlo-
contrastarlo può dimostrarsi deleterio per gli stessi interessati.
cutori di riferimento all’interno delle
«Un IT manager che si oppone al cambiamento corre un
aziende, e i reseller si trovano a
grosso rischio - incalza Monterosso di Colt -, perché prima o
doversi confrontare sia con figure
poi l’imprenditore si accorgerà di avere accumulato un gap di
nuove, mai considerate prima nel
qualche anno rispetto alla concorrenza. Ma anche portare
business IT tradizionale, o con i
tutto, subito, in gestione esterna, può essere rischioso. Essi
classici IT manager che però stanno
infatti dovrebbero puntare a una soluzione intermedia, pensan-
cambiando di pelle. «Le PMI devono,
do a un out-tasking selettivo, dimostrando all’imprenditore una
infatti, essere approcciate in maniera completamente differente
volontà all’innovazione per il bene dell’azienda e di essere in
rispetto al passato – conferma Andrea Guerrera, amministrato-
grado di scegliere le soluzioni più adatte per farlo, di verificarne
re delegato di LanService -, soprattutto dal punto di vista
il funzionamento, e nel frattempo crearsi ulteriori competenze».
commerciale, dove non ci si deve più proporre nell’ottica di vendere un prodotto ma servizi a canone, ed è uno scoglio da
Ed è proprio per evitare commistioni, sia nell’offerta, sia nelle
superare anche per i nostri commerciali. Per questo stiamo
nuove modalità necessarie per proporle ai clienti, che Gencom
arruolando personale nuovo, per andare a parlare nuovamente
ha deciso di creare una realtà apposita, GenData, basata sui
a tutti quei clienti medio piccoli della nostra zona che avevamo
servizi per la gestione dei dati dei clienti.
incontrato anni fa e a cui ora possiamo ripresentarci con un’offerta diversa. Per un commerciale tradizionale che magari
«Anche la nostra offerta si pone come una forma ibrida, con la
deve fare un milione di euro all’anno, proporre canoni di 100 o
gestione di quelle problematiche delle aziende quali il backup
50 euro al mese diventa difficile, perché non ha ancora la
della posta elettronica e la continuità di servizio o l’accesso
lungimiranza di vedere i ricavi a medio-lungo termine. E lo
costante al backup dei dati - spiega Emanuele Ciani, responsa-
Avnet Magazine Italia Ottobre 2013 – nº 2 | Confronto con il Trade | 9
Emanuele Ciani Responsabile della business unit data center di Gencom e Amministratore di GenData
bile della business unit data center di
effettivamente funziona, i vantaggi e potere fare “esercizio”
Gencom e amministratore di GenData
nella gestione degli SLA. Poi, il nostro compito è di offrire tutte
-, pur consentendo di mantenerne una
le possibilità di soluzioni, in cloud e non, sia per i dealer
copia in casa del cliente stesso, come
tradizionali sia per quelli che già vedono nel cloud il business
anche il monitoraggio continuo degli
del futuro. Facilitandoli anche attraverso la proposizione di
apparati o la compliance a leggi come
reference architecture, predefinite dai vendor, come Vblock o
quella del Garante della Privacy
VSPEX che coinvolgono Cisco, Emc e VMware, per agevolare
riguardo ai log degli amministratori di
chi vuole orientarsi verso un cloud privato, o focalizzandoli
sistema. “Fastidi” per le aziende, che
sull’offerta di un Provider per coloro che puntano a un vero e
possiamo risolvere noi con un servizio
proprio cloud pubblico. Non possiamo, infatti, forzare il canale
che stiamo proponendo all’IT mana-
ad andare in una o l’altra direzione: ciò che possiamo fare è
ger, che consente di traghettare verso
soddisfare le esigenze in base all’opzione scelta, pur cercando
una forma ibrida di cloud presso i nostri data center, senza
di mantenerli al passo, e spesso anticipando, con le evoluzioni
essere troppo invasivi e senza dare l’impressione di volere
in atto sul mercato».
forzare “l’orto” che si è creato nel tempo e di cui è geloso custode. Ci sono clienti fedeli che sono molto affezionati ai nostri commerciali, e si fidano ciecamente di loro e quando li si
Chi è Lan Service Lan Service nasce circa 22 anni fa
approccia partendo con il descrivere i benefici, cautamente
come system integrator e che oggi impiega una quaranti-
evitando la parola cloud, otteniamo la loro piena attenzione.
na di persone per un mercato focalizzato principalmente
Quando poi scoprono che il servizio proposto è effettivamente
in area Nord Ovest, attraverso la sede di Casale Monfer-
collocabile sotto la dicitura “cloud”, non oppongono più
rato e un’altra a Milano. Nel tempo si è poi evoluta anche
resistenza, anzi, ne percepiscono i vantaggi. Dipende, quindi,
un’anima da provider, proponendosi con attività di hosting
anche dal modo di affrontarli, cambia per loro il ruolo, ma
e successivamente come operatori grazie a partnership
anche per noi deve cambiare il modo di proporsi, con nuove
con aziende Telco, con la volontà di gestire, nell’ambito
competenze».
cloud, l’intera filiera tecnologica. Con un data center proprio, LanService offre ai clienti medio-piccoli un
Certo non uno stravolgimento nel piano dello sviluppo di
proprio cloud “locale”, mentre sui clienti di maggiori
conoscenze sul cloud, che per gli operatori del canale più
dimensioni si affida a nomi importanti, quali Colt.
accorti è iniziato già da parecchi anni, quando cioè ancora l’offerta di servizi per terzi non veniva ancora chiamata così. Un tema sul quale quindi il canale già da tempo sta scaldando i motori, allettato da nuovi sbocchi di business che per mancanza di cultura, ostracismo degli IT manager e difficoltà di orientamento in un mercato troppo confuso, ancora tarda a svilupparsi pienamente nonostante le opportunità prospettate siano enormi. Un aiuto potrebbe venire dallo studio di forme di finanziamento adeguate alle nuove modalità di offerta, finora relegate all’ambito hardware. Ma anche qui qualcosa si sta muovendo: «Stiamo studiando con società specializzate delle forme di finanziamento che siano adattabili anche a progetti interamente basati sul software» come annuncia Massari di Avnet. Ma gli scogli da superare, anche dal punto di vista legale, non sono indifferenti. Altro effetto farebbe se tali iniziative arrivassero direttamente dai produttori, strutturandosi con forme di licensing adeguabili. Intanto Avnet prosegue con la sua offerta di soluzioni in cloud, confortati anche dal forte riscontro che stanno avendo dai rivenditori più a valore: «Da quando siamo riusciti a organizzare il try and buy sul servizio di Colt, abbiamo registrato un picco di richieste - conclude Massari -. Già l’interesse è alto presso i partner più avveduti, ma la possibilità di potere provare il servizio sta diventando un elemento decisivo per muovere il mercato, dimostrando come
Chi è GenCom GenCom nasce con uno spirito più orientato alla unified communication, ma recentemente ha deciso di cogliere le opportunità derivanti dai servizi gestiti. Nata nel 2001 e fin da subito con una partnership stretta con Cisco per le aree di networking, cablaggio e collaboration, ora si apre anche all’area del data center attraverso una nuova realtà, GenData, controllata da GenCom, dove l’azienda fa convergere tutte le competenze per offrire managed services pacchettizzati.
Risorse lim itate. Utenti esige nti. Scadenze s errate. La virtualiz zazione ti semplific a la vita. Risolvi con successo le problematiche IT più pressanti con le soluzioni di virtualizzazione VMware per le aziende in crescita. I vantaggi concreti iniziano qui. Gestire le risorse IT di un’azienda in crescita non è mai stato facile. Oggi, di fronte all’erosione progressiva dei budget, a sistemi IT sempre più complessi e a utenti La virtualizzazione, in grado di trasformare l’ambiente IT, è la risposta migliore a queste sfide. Scopri come rendere semplificando la gestione IT, ottimizzando l’esperienza degli utenti e riacquistando visibilità e controllo sulle risorse.
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VMware, Inc. 3401 Hillview Avenue, Palo Alto, CA 94304 USA Tel 877-486-9273 Fax 650-427-5001 www.vmware.com VMware, Inc. Via Spadolini, 5 - Edificio A - 20141 Milano - Tel. (+39) 02 3041 2700 Fax: (+39) 02 3041 2701 www.vmware.it Copyright © 2011 VMware, Inc. Tutti i diritti sono riservati. Questo prodotto è protetto dalle leggi sul copyright vigenti negli Stati Uniti e in altri Paesi e da altre leggi sulla proprietà intellettuale. I prodotti VMware sono coperti da uno o più brevetti, come indicato nella pagina http://www.vmware.com/go/patents. VMware è un marchio registrato o un marchio di VMware Inc. negli Stati Uniti e/o in altre giurisdizioni. Tutti gli altri marchi e nomi menzionati possono essere marchi delle rispettive società.
Avnet Magazine Italia Ottobre 2013 – nº 2 | Tendenze | 11
Unisciti alla prossima evoluzione della virtualizzazione Migliora l’utilizzo della capacità e i rapporti di consolida-
PERCHÈ e COME vSOM è importante per i clienti finali?
mento con la virtualizzazione gestita VMware vSphere with Operations Management unisce
Perché?
VMware vSphere, la piattaforma di virtualizzazione leader del
■■ Risparmio di denaro: massimizzazione del ROI e riduzione
mercato, e la tecnologia VMware vCenter Operations Management Suite per offrire una soluzione di virtualizzazione gestita rivoluzionaria. Cogli al volo questa speciale offerta e riceverai uno sconto del 15% sui vSphere with Operations Management Acceleration Kit e su qualsiasi upgrade a una edizione o un
delle spese CapEx ■■ Aumento della continuità operativa per la conformità agli SLA ■■ Riduzione del tempo dedicato alla risoluzione dei problemi e miglioramento della produttività
Acceleration Kit di vSphere with Operations Management. Come? Ottieni informazioni dettagliate sulle attività operative per
■■ Riduzione dei costi hardware fino al 30%*
migliorare disponibilità e prestazioni ottimizzando al contempo
■■ Raddoppio dei risparmi IT di vSphere*
la capacità e ampliando gli ambienti virtuali in tutta sicurezza.
■■ Miglioramento dell’utilizzo della capacità fino al 40% e dei
Con vSphere with Operations Management puoi migliorare l’utilizzo della capacità del 40% e i rapporti di consolidamento del 37%.*
rapporti di consolidamento fino al 37% ■■ Miglioramento dell’infrastruttura e riduzione del downtime delle applicazioni fino al 36%* ■■ Riduzione del tempo impiegato per la diagnostica e la
Perché vSOM è importante per i partner VMware?
risoluzione dei problemi del 26%*
■■ I partner possono aumentare la redditività fino al 35% usufruendo di tutti gli sconti Advantage+ disponibili per
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vSOM o vSphere Data Protection. ■■ I partner possono aumentare le dimensioni dei contratti dei nuovi clienti e vendere ai clienti esistenti più software, servizi e supporto. ■■ Con vSOM, i clienti possono identificare facilmente deficit di capacità che possono generare ulteriori opportunità di upselling. Incentivi per i partner per la vendita di vSOM ■■ Ulteriore sconto iniziale del 5% con Advantage+ Accelerator sulle licenze idonee di vSphere Data Protection (dal 1 maggio 2013 al 15 settembre 2013) o vSOM (da 15 marzo al 15 settembre 2013). ■■ I seguenti sconti Solutions Rewards aggiuntivi fino al 30 settembre 2013: • 5% per i partner con certificazione Infrastructure Virtualization Competency per la vendita di vSOM. • Fino al 20% per i partner con certificazione Business Continuity Competency per la vendita di vSphere Data Protection. • Fino al 20% per i partner con certificazione Management Competency per la vendita di vSOM.
* Fonte: Sondaggio sui clienti condotto da Management Insights, settembre 2012
12 | Avnet Magazine Italia Ottobre 2013 – nº 2 | Tendenze
Backup degli uffici remoti: semplicità ed efficienza le parole chiave Il backup e ripristino sono diventati una parte fondamentale del
La mancanza di un controllo centralizzato implica inoltre che il
business e un’elemento essenziale della gestione dei dati.
personale di ogni singolo ufficio esegua tali operazioni in modo differente o, in alcuni casi, non le esegua affatto. EMC offre
Le informazioni sono inutili se le aziende, i dipendenti o i
una soluzione unica nel suo genere per rispondere puntual-
business partner non posso accedervi quando necessario. La
mente a tali esigenze.
disponibilità e l’integrità dei dati, o la loro assenza, infatti possono minare direttamente le entrate e i profitti, oltre che la
La tecnologia di deduplica consente di centralizzare in modo
reputazione dell’azienda stessa.
efficace il backup dei server, impiegando una quantità minima di largezza di banda e un’overhead amministrativo molto
Inoltre, la modalità con cui si esegue il backup, le persone, i
ridotto. EMC Avamar, la soluzione di backup specifica per tali
processi e l’infrastruttura possono influire sull’innovazione e
ambienti, è semplice, sicura e facile da gestire.
iniziative aziendali chiave. Può infatti accellerare o ridurre la velocità con cui vengono implementate nuove applicazioni o
Filtrando i segmenti di dati ridondanti prima di trasferirli,
viene estesa la virtualizzazione nell’azienda e può migliorare o
Avamar riduce del 99% la larghezza della banda di rete
ostacolare i cicli di sviluppo del prodotto, gli sforzi per l’espan-
richiesta. Ciò consente backup giornalieri completi sulle reti
sione globale o l’assistenza clienti.
esistenti. La gestione centrale semplifica il backup di uffici remoti, riducendo al contempo le ore lavorative del personale
Gli obiettivi principali del responsabile del backup e del
non IT e la dipendenza dai dispositivi a nastro locali.
ripristino sono: ■■ Ripristino: garantire la protezione e la ripristinabilità dei
Durante il trasferimento sulla WAN, i dati vengono crittografati
dati, nel rispetto dei Service Level Agreements (SLA)
eliminando cosi la necessità di spedizione dei nastri fuori sede.
■■ Efficienza: ridurre i costi di backup, il consumo di risorse e la complessità ■■ Agilità: accellerare l’IT Transformation adattandosi rapidamente ai nuovi requisiti del business
In conclusione, I benefici immediati riscontrabili dall’implementazione del backup di uffici remoti includono: ■■ Backup quotidiani rapidi e completi tramite collegamenti di rete esistenti
Nello specifico, le informazioni critiche per il successo e l’efficienza di un’organizzazione possono risiedere anche
■■ Riduzione fino al 99% della larghezza di banda richiesta all’esecuzione del backup remoto
presso uffici remoti , filiali e sempre più spesso sui dispositivi
■■ Gestione centralizzata; riduzione o eliminazione dei nastri
mobile, desktop e laptop dei dipendenti.
■■ Protezione dei dati con crittografia al volo e at-rest
Proteggere i dati presso uffici remoti e filiali utilizzando il backup tradizionale è problematico. Troppo spesso gli uffici remoti e le filiali si affidano al personale non qualificato, utilizzando dispositivi a nastro che possono facilmente rovinarsi.
Avnet Magazine Italia Ottobre 2013 – nº 2 | Tendenze | 13
Veeam Backup & Replication V7 con accelerazione wan integrata La nuova versione porta la Modern Data Protection a un livello superiore grazie a due dirompenti innovazioni: accelerazione WAN integrata e backup da snapshot storage, oltre a 7 rivoluzionarie funzionalità e ad altre 50 nuove caratteristiche e migliorie Veeam Software – innovativo fornitore di soluzioni di backup,
■■ Nuova Enterprise Plus Edition and Promotion
replica e gestione degli ambienti virtualizzati VMware vSphere e Windows Server Hyper-V – annuncia la disponibilità di
Veeam offre diverse opzioni ai propri clienti, per soddisfare le
Veeam Backup & Replication v7 che porta la Modern Data
più diverse esigenze di data protection e budget. Oltre alle
Protection a un livello superiore grazie a due dirompenti
versioni Free, Standard ed Enterprise Edition di Veeam Backup
innovazioni: l’accelerazione WAN integrata e il backup da
& Replication, Veeam ha creato la nuova versione Enterprise
snapshot storage.
Plus, che include le due maggiori novità di Veeam Backup & Replication v7: accelerazione WAN integrata e backup da
■■ Backup offsite fino a 50 volte più veloce grazie all’accelera-
snapshot storage.
zione WAN integrata Inoltre, Veeam offre l’aggiornamento gratuito agli attuali utenti L’accelerazione WAN integrata, sviluppata da Veeam, e
dell’Enterprise Edition, e a coloro che la acquistano o effettua-
ottimizzata specificamente per i file di backup Veeam, consen-
no l’upgrade prima del 1° luglio 2013. Tali utenti potranno
te di copiare i dati su location remote fino a 50 volte più
aggiornare la propria versione e ottenere gratuitamente la
velocemente rispetto a quanto avviene con l’utilizzo di una
Enterprise Plus Edition entro il 1° novembre 2013.
normale copia di file. Questa caratteristica elimina la necessità di acquistare e implementare un dispositivo di accelerazione
“La protezione dei dati ha afflitto per molto tempo gli ammini-
WAN generico o di acquisire una larghezza di banda di rete
stratori IT, poiché rappresenta quello che noi definiamo il
aggiuntiva per i backup offsite.
‘problema delle 3C’ del backup fisico: Capacità limitate, Complessità e Costi. Veeam fornisce alle aziende soluzioni
■■ Backup da Snapshot storage con HP per migliorare sensibilmente RPO
potenti, economiche e facili da utilizzare per la Data Protection specifica per la virtualizzazione”, afferma Ratmir Timashev, President e CEO di Veeam Software. “Con quest’ultima
La seconda importante innovazione, VMware Backup from
versione del nostro software principale stiamo introducendo
Storage Snapshots, è stata sviluppata in partnership con HP e
importanti novità sul mercato, grazie all’aggiunta di funzionalità
funziona con HP StoreVirtual VSA, HP StoreVirtual (LeftHand,
che i nostri competitor mettono a disposizione a prezzi elevati
P4000) e HP StoreServ (3PAR) per migliorare sensibilmente il
e come componenti separate. Veeam Backup & Replication v7
Recovery Point Objective (RPO), riducendo al contempo la
elimina gli ostacoli ai backup offsite grazie all’accelerazione
pressione sull’infrastruttura virtuale. Di conseguenza, gli
WAN integrata e permette di sfruttare appieno il potenziale
amministratori IT possono effettuare backup e repliche illimitati
della data protection per l’infrastruttura virtuale”.
nel corso della giornata, anche per macchine virtuali con utilizzo I/O intensivo. ■■ Sette novità rivoluzionarie e più di 50 funzionalità nuove ed aggiuntive Veeam Backup & Replication v7 include altre sette importanti novità e più di 50 nuove caratteristiche e migliorie, molte delle quali sono state annunciate recentemente, tra cui Veeam Explorer for Microsoft SharePoint, WMware vCloud Director Integration, Self-Service Recovery of VMs and Guest Files e Native Tape Support.
Milano 13 novembre 2013 ore 14.00 9.30 --18.00 18.30
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Red Hat è il principale fornitore al mondo di soluzioni open source e offre tecnologia di alta qualità a costi contenuti grazie alla sua piattaforma operativa Linux e a soluzioni cloud, di virtualizzazione, middleware e storage. Red Hat offre anche servizi di supporto, formazione e consulenza ai suoi clienti in tutto il mondo direttamente o tramite una rete di partner certificati. Red Hat è una società presente nell'indice S&P, con più di 70 uffici in tutto il mondo, in grado di migliorare il business dei propri clienti.
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Copyright © 2012 Red Hat, Inc., Red Hat, and the Shadowman logo are trademarks of Red Hat, Inc., registered in the U.S. and other countries. Linux® is the registered trademark of Linus Torvalds in the U.S. and other countries.
Avnet Magazine Italia Ottobre 2013 – nº 2 | Tendenze | 17
Agilità IT: Cisco Unified Computing System Le aziende IT sono nel mezzo di un’importante transizione. Nella loro trasformazione da centri di costo a settori integrati e strategici dell’azienda, gli amministratori, i responsabili e i dirigenti IT sono perfettamente consapevoli delle sfide che devono affrontare. Infatti, mentre le aziende IT si trasformano in fornitori di servizi,
in cui le aziende conducono le proprie attività mediante
tramite un modello di cloud computing pay-as-yougo, elastico e
l’automazione basata sulle policy e la standardizzazione dei
self-service, devono comunque continuare a supportare
processi IT. Prima piattaforma data center unificata dell’indu-
applicazioni eseguite in ambienti virtualizzati e bare-metal. I
stria, Cisco UCS combina server blade e rack con architettura
problemi da affrontare includono:
x-86 e standard del settore, networking e gestione di classe enterprise, in un unico sistema. La configurazione del sistema
■■ Assemblaggio manuale: per supportare ogni singola fase,
è interamente programmabile utilizzando una gestione
dall’aggiornamento del server al cloud computing, gli
unificata e basata su modelli, in grado di semplificare e
amministratori sono tuttora sovraccaricati dai tempi lunghi e
accelerare lo sviluppo di applicazioni e servizi di classe
dalla predisposizione agli errori delle operazioni manuali di
enterprise eseguiti in ambienti di cloud computing, bare-metal
assemblaggio dei componenti di reti, server e sistemi di
e virtualizzati.
archiviazione nell’infrastruttura che supporta le applicazioni. ■■ Infrastruttura complessa e organizzata in silos: l’infra-
L’infrastruttura I/O unificata utilizza l’architettura Unified Fabric
struttura che deriva dall’assemblaggio manuale dei compo-
a bassa latenza e con larghezza di banda elevata per suppor-
nenti è complessa e poco flessibile e non è in grado di
tare il traffico di rete, di gestione e l’I/O di archiviazione. La
adattarsi in modo dinamico alle richieste dei carichi di lavoro
tecnologia Cisco® FEX (Fabric Extender) collega direttamente
e ai requisiti aziendali in continua trasformazione.
Unified Fabric ai server e alle macchine virtuali, consentendo di
■■ Gestione frammentata: i sistemi tradizionali vengono
migliorare le prestazioni, la sicurezza e la gestibilità.
configurati utilizzando una serie di strumenti di gestione individuali su server di gestione discreti che, nel loro
Il primo sistema unificato disponibile ovunque
insieme, non forniscono un modo automatizzato, end-to-end per configurare server blade e rack, dalle revisioni del
Cisco UCS va al di là della convergenza per offrire i vantaggi
firmware fino alla connettività I/O.
dell’elaborazione centralizzata alla natura scalabile di molte
■■ Architetture con contenitori rack: la maggior parte dei
applicazioni di oggi: gestione semplificata, migliore flessibilità
sistemi blade in uso oggi integra l’infrastruttura di rete e tutti
di distribuzione e maggiore scalabilità. Dotato di capacità
i punti di gestione che normalmente supportano un intero
d’integrazione automatica, il sistema Cisco UCS è costituito da
rack. Espandendo l’infrastruttura, aumentano anche i costi e
un singolo dominio di gestione interconnesso da un’infrastruttu-
la complessità.
ra I/O unificata. Il sistema è progettato come un singolo
■■ Livelli multipli di switching: gli ambienti virtualizzati tipici includono switch software basati su hypervisor, switch
chassis blade virtuale che incorpora ed è in grado di scalare su più chassis blade, server rack e rack.
residenti su server blade e switch con livelli di accesso e ognuno di essi spesso dispone di funzionalità e interfacce di
Architettura estremamente semplificata
gestione esclusive. I livelli multipli di switching rendono il
Il sistema implementa un’architettura estremamente semplifica-
traffico di rete ancora più difficile da osservare e gestire e
ta in grado di eliminare i diversi dispositivi ridondanti che
presentano una maggiore complessità per correggere gli
popolano gli chassis server blade tradizionali creando diversi
errori negli ambienti virtualizzati.
livelli di complessità: switch Ethernet, switch Fibre Channel e moduli di gestione dello chassis. Cisco UCS comprende una
Mentre il ritmo di molte industrie è stato accelerato dall’introdu-
coppia di Cisco Fabric Interconnect serie 6200 che fornisce un
zione dell’automazione e di componenti standardizzati, gli
unico punto di gestione e di controllo per tutto il traffico I/O.
ambienti tradizionali richiedono numerosi amministratori impegnati a configurare i nuovi server per mantenere la scalabilità che gli ambienti virtuali richiedono. Trasformazione del modo in cui le aziende operano Cisco UCS™ (Unified Computing System™) trasforma il modo
18 | Avnet Magazine Italia Ottobre 2013 – nº 2 | Tendenze
Componenti di Cisco Unified Computing System Cisco UCS Fabric Interconnect
di re o
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Cisco UCS 6248UP
ssis
–o–
Cisco UCS 6296UP
Piani dati e di gestione
Piani dati e di gestione
Cisco UCS serie 2208XP Fabric Extender
Cisco Nexus serie 2232PP 10 GE Fabric Extender
Cisco UCS serie 2204XP Fabric Extender
o r
Piano dati Chassis per server blade Cisco UCS serie 5108
Server blade Cisco UCS serie B
1
Cisco Fabric Extender Distribuzione di Unified Fabric nei server blade e rack Scalabilità del sistema senza l'aggiunta di punti di gestione Cisco UCS 2208XP: fino a 160 Gbps per chassis blade (con Cisco UCS serie 6200 Fabric Interconnect) Cisco UCS 2204XP: fino a 80 Gbps per chassis blade Cisco Nexus 2232PP: integra i server rack nel sistema
Chassis blade Cisco UCS serie 5108 Le configurazioni flessibili dell'alloggiamento supportano fino a 8 server blade a mezza larghezza o 4 server blade a larghezza intera Supporta fino a due Fabric Extender per connettività e gestione Nessun punto di gestione Alcuni componenti attivi risultano con consumo energetico e supporto ridotto per blade più potenti
Piano di gestione
Server blade Cisco UCS serie C
2
CONSOLE
CONSOLE
di rver
Cisco UCS Manager (integrato)
32
Cisco UCS Fabric Interconnects Integrazione di server blade e rack in un singolo sistema unificato Singolo punto di connettività e intelligenza Connettività 10GE e FCoE a bassa latenza e senza perdite Porte flessibili unificate che supportano la connettività Ethernet, FCoE e Fibre Channel nativa
•
de
Server Cisco UCS Innovazione Cisco incluse le schede di interfaccia virtuale Cisco UCS, per una maggiore flessibilità dell'I/O, e la tecnologia Memoria estesa Cisco Le migliori prestazioni a livello mondiale Linea di prodotti completa per una corrispondenza semplificata tra server e carichi di lavoro Ogni aspetto di identità, preconfigurazione e connettività configurato da Cisco UCS Manager
ocumento contiene informazioni pubbliche di Cisco.
Pagina 3
Scalabilità a costi inferiori
I processori Intel Xeon sono progettati per risolvere la sfida
Cisco UCS offre scalabilità a costi inferiori e complessità
mission-critical dell’IT di gestire e mantenere la sicurezza dei
ridotta. Invece di espandere il sistema mediante l’aggiunta di
dati sensibili. Potenti e affidabili, i server Cisco sono dotati
livelli di switching in rack, server blade e hypervisor, Cisco UCS
della gamma E7 di processori Intel Xeon di qualità superiore
utilizza la tecnologia Fabric Extender che consente di collegare
per soddisfare le fondamentali esigenze aziendali e della
i piani di gestione e dati direttamente ai server blade e rack, a
gamma E5 di processori Intel Xeon per supportare l’infrastrut-
costi e consumi ridotti. Cisco Fabric Extender è in grado di
tura base di un data center flessibile ed efficiente. Questi
supportare fino a 160 Gbps di larghezza di banda per gestione,
processori sono in grado di aiutare le aziende ad adattarsi
archiviazione e rete per ciascun chassis e connessioni multiple
rapidamente alle richieste delle aziende di cambiamenti a
da 10 Gbps per ciascun server con montaggio in rack. Questa
breve termine e al tempo stesso di soddisfare quelle di crescita
riduzione significativa di componenti fornisce un modello di
futura a lungo termine. L’affidabilità e la sicurezza delle
scalabilità più efficiente ed economico, nel quale il costo di
funzionalità avanzate garantiscono l’integrità dei dati, accelera-
un’infrastruttura server, incluso il costo di chassis e switching
no le transazioni crittografate e migliorano la disponibilità delle
blade, è pari alla metà di quello dei server blade HP.
applicazioni mission-critical.
Server standard di settore con architettura x-86 I server Cisco UCS sono sistemi standard di settore, rack e blade, dotati di architettura x-86 e basati esclusivamente su processori Intel® Xeon®. Questi server standard di settore forniscono le migliori prestazioni per supportare i carichi di lavoro mission-critical. I server Cisco, combinati all’architettura unificata e semplificata, favoriscono l’incremento della produttività IT offrendo un miglior rapporto tra prezzo e prestazioni, a un costo totale di proprietà (TCO) ridotto.
Con Cisco, Emc e Sap Avnet porta l’in-memory computing al canale
La complementarietà delle tecnologie si riflette nella sinergia tra i partner. Per l’offerta Sap Hana, Cisco, Emc e Sap si affidano ad Avnet. In una tavola rotonda con un gruppo selezionato di dealer si analizzano le opportunità derivanti da un’offerta integrata tra infrastruttura e applicativii Infrastrutture e applicativi sempre più si trovano a fare parte di
si di soluzioni ad alto valore e che i vendor che si “consorziano”
un’unica offerta ai clienti, soprattutto quando questi appartengo-
nel proporre tali soluzioni, cercano di agevolare, studiando
no a un target, quello delle medie aziende in particolare, che
forme di certificazioni comprensive di tutte le tecnologie in
mostra una sensibilità spiccata a una semplificazione dell’offer-
gioco, rendendo i partner che le propongono immediatamente
ta in parallelo a una possibilità di salvaguardia dei costi, sia
riconoscibili sul mercato.
nelle tecnologie, sia nella loro gestione. Si tratta di più mondi, quello applicativo, quello hardware server Quella dei sistemi “vestiti” di applicativi, risolve molte delle
e quello delle piattaforme di gestione dello storage, le cui
complicazioni anche, e soprattutto, al canale che segue queste
competenze, però, raramente riescono a convivere presso un
aziende, potendo accedere a soluzioni relativamente semplici
unico partner. Un esempio ne è la gestione dei Big Data, che in
da proporre, il cui effetto benefico è più facilmente percepibile
gran numero vanno ad accumularsi all’interno delle aziende e
da parte dei loro clienti. Rimane, comunque, un grado di
che da un’analisi degli stessi si potrebbero trovare spunti per
competenza dal quale il canale non può prescindere, trattando-
uno sviluppo del business in linea con le esigenze degli utenti. Una mole di informazioni la cui analisi, se gestita in tempo reale, massimizza gli effetti positivi nella definizione delle strategie.
Andrea Massari - Country manager per l’Italia di Avnet È quello che si chiama “in-memory computing”, ossia quelle
Technology Solutions
tecnologie che consentono il controllo delle informazioni nello «Il ruolo del distributore sta
stesso momento in cui vengono create e su cui Sap basa la
evolvendo, e bisogna proporsi ai
propria tecnologia Sap Hana, vendor come Cisco stanno
vendor in una veste differente
sposando appieno e distributori come Avnet Technology
rispetto a quella passata. Una
Solutions ne stanno supportando l’offerta per portarla sul
soluzione complessa come Sap
mercato con profitto del canale.
Hana richiede investimenti anche importanti a un partner e Cisco,
Delle opportunità che derivano dall’affrontare tali temi e di
Emc e Sap hanno deciso di veicolare tale soluzione
proporli ai clienti, si sono confrontati Avnet, Cisco, Emc e Sap,
attraverso un distributore che si è pre-certificato sull’inte-
con un gruppo di partner, attivi sia sulla parte consulenziale, sia
grazione della soluzione, addossandosi gli investimenti
infrastrutturale sia applicativa. «Siamo di fronte a un momento
necessari. I nostri tecnici, infatti, da tempo hanno
di cambiamento, non tanto per il fatto che esista una tecnologia
lavorato a stretto contatto con i vendor per essere pronti
per accelerare l’estrazione di dati, quanto come questa viene
nel momento del rilascio della soluzione, accorciando
implementata in risposta alle esigenze dei clienti - esordisce
notevolmente i tempi di go to market. Un altro aspetto
Stefano Varasi, alliance director di Sap per l’Italia -. Sap Hana
importante da considerare è poi quello finanziario, per il
si è da subito proposta con l’obiettivo di cambiare radicalmente
quale abbiamo attivato collaborazioni con diverse
il paradigma del data base e di memorizzazione e gestione dei
soluzioni finanziarie, tra cui quelle offerte da Cisco
dati, soprattutto nella combinazione della reportistica OLAP con
Capital o altre a cui si appoggia Emc. A queste attività di
la memorizzazione transazionale dell’informazione.
supporto si somma poi quella di lead generation e di marketing con cui orientiamo i partner verso una corretta
Questo permette di offrire un’accelerazione del 500 o 1.000%
proposizione delle tecnologie verso i clienti».
della gestione dei processi. Non si parla solo di reportistica, ma
20 | Avnet Magazine Italia Ottobre 2013 – nº 2 | Confronto con il Trade
anche di lancio di un MRP all’interno di un’azienda, di gestione
Converged Infrastructure - premette Roberto Missana, Partner
del CRM con i dati in tempo reale che analizza i comportamenti
Sales Specialist Data Center di Cisco -. Una proposta nata in
dei clienti. Applicazioni che prima non potevano nemmeno
tempi non ancora sospetti, anticipando una tendenza che oggi
essere pensate». Le applicazioni possono essere quelle del
è pienamente seguita dai principali player del mercato. A
mondo del retail, per esempio, dove viene richiesta l’analisi dei
questa, nel 2012, è poi seguita un’altra soluzione, VSPEX,
dati dei clienti in tempo reale, per valutare il comportamento
come base per andare a certificare delle applicazioni, e Sap è
d’acquisto e in base a questo gestire la produzione, la distribu-
stata, appunto, certificata come piattaforma per lavorare sui
zione dei prodotti e l’approvvigionamento corretto e per tempo
nostri sistemi. Quando poi è stata lanciata Sap Hana, eravamo
sui punti vendita dislocati sul territorio. Oppure, ancora, le
immediatamente predisposti per l’integrazione, e abbiamo da
Utilities o le Telco, che possono essere in grado di personalizza-
subito certificato delle piattaforme Cisco, e oggi siamo in grado
re i servizi e le tariffe al singolo utente in base ai suoi comporta-
di proporci anche su progetti applicativi, fino a tempo prima
menti o le aziende che con una reportistica veloce possono
inaccessibili, essendo storicamente focalizzati su networking e
chiudere i bilanci in poche ore e non impiegarci intere giornate.
computing». Si tratta, in definitiva, di architetture certificate da Sap, in diverse taglie «come le magliette» sorride Missana: XS,
Tanti ambiti di impiego per l’in-memory computing
S, M e XL in base alle dimensioni del data base. Le prime 3
Si tratta di applicazioni che beneficiano di partnership con
basate su architettura rack server, mentre l’ultima è su ambien-
hardware vendor come Cisco con i propri UCS, ha sposato
te blade. «Ma la cosa interessante è che, insieme ad Avnet, che
appieno le potenzialità dell’in-memory computing. UCS che
è nostro distributore, possiamo offrire al reseller la soluzione
rappresentano un’autentica innovazione in casa Cisco, che in
“chiavi in mano” - riprende Missana -, preparata presso il suo
Italia, dal lancio di 3 anni fa, sono stati adottati da oltre 500
centro di integrazione di Strasburgo, dove viene assemblata sia
clienti. «I nostri UCS sono parte integrante della soluzione
la parte hardware che la parte software di Suse e quella di Sap,
VBlock, nata nel 2009 da una partnership tecnologica tra Cisco,
per le quali, successivamente, sarà necessario solamente
Emc e VMware, che permette di proporre sul mercato la
attivare le licenze».
Avnet Magazine Italia Ottobre 2013 – nº 2 | Confronto con il Trade | 21
Roberto Missana - Partner Sales Specialist Data Center di Cisco
ripartenza in Disaster Recovery, oltre ad appoggiarci ai nostri partner di canale per rendere la soluzione operativa nel più breve tempo possibile con un backup efficace».
«Abbiamo l’opportunità di entrare in un mercato, quello dell’installato Sap, proponendoci da subito con la soluzione Sap Hana, e connettere le nostre appliance con i server sui quali attualmente è installato e gira Sap. La protezione del canale, per noi è prioritaria, e noi supportiamo l’indiretta con programmi collaudati che permettono la protezione dell’investimento, come per esempio l’Opportunity Incentive Program (OIP), che premia il partner che ha lavorato sul cliente per creare la nuova opportunità. Oltre a ciò ci sono Incentive Program che consentono di avere dei rebate nel momento in cui il partner vende la soluzione. Altro supporto deriva dal nostro Business Center dove si può toccare con mano la soluzione Sap Hana di taglio XL e valutarne i benefici e la messa a disposizione dei dealer di un pool di risorse a livello europeo per fare dei Proof Of Concept».
Si tratta di soluzioni “composite” per le quali risalta il ruolo importante di un distributore a valore, quale Avnet, che deve supportare il canale con la preparazione personalizzata delle soluzioni stesse e nella proposizione all’utente finale. Avnet è l’unico distributore certificato per l’integrazione dei sistemi UCS di Cisco con Emc e Sap Hana, attività che svolge attraverso il proprio Competence Center di Strasburgo. «Si tratta di un’offerta che non è possibile affrontare attraverso la classica attività di un distributore tradizionale – afferma Andrea Massari, country manager di Avnet Technology Solutions Italia -. Il nostro compito non è solo di fare da intermediatore tra il vendor e il canale, ma di intervenire in maniera propositiva, aggiungendo valore all’offerta stessa. Abbiamo iniziato a lavorare con Sap e con Cisco su questa soluzione più di un anno fa, in modo da essere pronti per il momento di lancio sul mercato. Un lavoro avviato a Strasburgo, dove abbiamo un centro di integrazione, progettato più di 11 anni fa da Magirus (recentemente acquisita da Avnet TS - ndr); e attualmente per questo tipo di soluzioni, nel centro, sono dedicati 8 ingegneri a tempo pieno. Qui viene effettuata l’integrazione hardware degli apparati Cisco ed Emc
Soluzioni “pronte all’uso” per il canale e il mercato Vantaggi prospettati anche da Emc, parte dell’alleanza tecnologica, che prospetta benefici nel presentare una piattaforma “preconfigurata” pronta per il cloud, al fine di agevolare la percezione e la diffusione tra i clienti. «Già da tempo si sta lavorando a fornire delle appliance che diano risultati ai clienti
e la configurazione della parte software di Linux, in modo da renderli immediatamente disponibili per il canale. A questo, si aggiunge un altro tipo di supporto, più di carattere commerciale, di coordinamento dei vendor e dei partner per massimizzare l’effetto sul mercato». Un lavoro in anticipo che riguarda non solo la preparazione tecnologica della soluzione, ma anche la
nel più breve tempo possibile - spiega Bernardo Palandrani, Director Partner Sales di Emc Italia -. Abbiamo disegnato il
Bernardo Palandrani - Director Partner Sales di Emc
percorso con VBlock e poi continuato con VSPEX, e ora
Italia
presentiamo almeno due soluzioni dedicate a Sap: una congiunta con VCE, ossia un’incarnazione VBlock che possa-
«Abbiamo un forte impegno sulle
dare una macchina pronta per Sap, e un’altra Cisco-Emc che
architetture Sap, prima ancora di
fornisca una piattaforma pronta per rispondere ai carichi di
Hana, quindi il nostro obiettivo è di
lavoro Sap nel migliore dei modi. Nel caso di Sap, l’integrazione
valorizzare tutte le caratteristiche
si attua nella fascia medio-alta, dove c’è bisogno di velocità e
di affidabilità, di efficientamento e
affidabilità, e Emc vi si colloca perfettamente, aggiungendo la
di performance che abbiamo nell’installato esistente di Sap e di
possibilità di avere un backup efficace di una soluzione Sap Hana. Stiamo inoltre evolvendo insieme a Sap per offrire una
riversarle su quello che sarà la nuova release su Sap
soluzione efficace di disaster recovery, collaborando nella
Hana. In questo processo, dobbiamo, ovviamente,
seconda release di Sap Hana per avere un protocollo storage in
avvalerci della collaborazione dei partner, fornendo la
grado di efficientare la parte storage di Hana. Il tutto integrando
nostra tecnologia e declinarla al migliore dei modi
i nostri comuni obiettivi: affidabilità insieme a tempi rapidi di
all’interno di Sap Hana. Possiamo farlo offrendo delle
risposta, obiettivi raggiungibili anche con un’infrastruttura
architetture pre-ingegnerizzate da cui il partner può
adeguata, che sia agile e che renda disponibile il prima
prendere spunto e aggiungere il proprio valore, o anche
possibile quello che è effettivamente importante per un cliente,
puntando sul supporto pre-vendita in termini di training al
ossia l’applicazione. In questo ci affidiamo a Cisco perché ha i
canale, con gli stessi strumenti di enablement dei nostri
sistemi UCS che sposano perfettamente, con le loro tecnologie
tecnici pre-sales».
di “cloudizzazione” o di gestione via software, una facile
22 | Avnet Magazine Italia Ottobre 2013 – nº 2 | Confronto con il Trade
cernita degli operatori più adatti per competenze e focalizzazione di business. Partner selezionati come Accenture, che ha un ruolo da consultant nei confronti delle aziende con cui si rapporta. Aziende che, anche per le loro dimensioni e propensione alla tecnologia, hanno una buona percezione del valore della soluzione proposta. «Le realtà sulle quali siamo presenti hanno, in generale, una buona conoscenza della soluzione tecnologica e dei benefici che può offrire - conferma Fabio Camplani, responsabile Tecnologie di Accenture per l’Italia -. Quello che generalmente ci viene richiesto dai clienti è di allineare la soluzione tecnologica con le iniziative di business. Questa tecnologia, infatti, è percepita come innovativa rispetto alla normale roadmap di Sap e a noi chiedono aiuto su come implementarla, sui tempi e su come potrà impattare sulla gestione, non solo tecnologica, ma anche organizzativa.
Chi è Accenture Accenture è una società di livello mondiale che si occupa di consulenza aziendale, servizi tecnologici e outsourcing con sede principale a Dublino e in oltre 120 Paesi nel mondo. In Italia è presente dal 1957con società del gruppo che hanno sede a Milano, Roma, Torino e Napoli, più cinque società operative che forniscono servizi consulenziali, tecnologici e di Business Process Outsourcing. L’organizzazione interna di Accenturea riflette è basata su cinque aree di business in cui opera: servizi finanziari, risorse energetiche, settore manifatturiero, comunicazione e tecnologie, PA. Sfruttando le competenze acquisite in ambito consulenziale e outsourcing insieme alle sua rete di alleanze Accenture supporta il business dei clienti dalla fase di pianificazione strategica alle attività quotidiane.
Vogliono capire quali processi possono cambiare. In particolare su Sap Hana, Accenture aiuta a capire quel è il ritorno dell’investimento, a gestire le priorità e a evidenziare i benefici che si possono aspettare. Ma la domanda successiva è di potere toccare con mano la soluzione, per questo abbiamo messo in campo dei pilot che possano mostrare in maniera veloce gli effetti della soluzione calata sulle specifiche esigenze del cliente. Noi interveniamo nella fase progettuale, nella definizione della strategia, coinvolgendo poi altri partner e i distributori per la fornitura completa della soluzione sia nella fase di implementazione che di gestione». Skill complementari per seguire le esigenze dei clienti Soluzioni complesse, su tecnologie differenti, che richiedono una concertazione di competenze su più ambiti, sia infrastrutturali sia applicativi. In realtà come Dedagroup, tali competenze convivono grazie alla variegata composizione del Gruppo,
Fabio Camplani - Responsabile Tecnologie di Accenture per l’Italia «È cambiato il modo di fare partnership rispetto a qualche anno fa, e quello che Sap Hana sta generando sul canale lo dimostra. Prima si trattava di alleanze più di tipo opportunistico o tattico per un completamento d’offerta, ora è più strategico e implica un vero lavoro in comune per andare incontro a nuove opportunità, con veri e propri piani industriali. E i clienti ne percepiscono il valore».
formato da più aziende con focus business sinergici e complementari. «La confederazione delle competenze è una delle caratteristiche di Dedagroup, che con le 12 aziende che compongono il Gruppo, ognuna specializzata nel proprio core business, riesce a coprire i diversi ambiti tecnologici - spiega Simone Armari, solution e IT architect manager della divisione Soluzioni tecnologiche e Servizi - e in Sap Hana abbiamo visto una grande opportunità, potendo mettere in campo sia gli skill applicativi, propri di Derga, un’azienda specializzata in rivendita e implementazione di soluzioni Sap, che è parte del Gruppo, fino alle competenze nella parte architetturale, potendo offrire al cliente tutta la gestione progettuale nei vari aspetti, con attenzione a selezionare le tecnologie più adatte. La nostra scelta è andata su Cisco ed Emc, quali partner di riferimento per la creazione di questa soluzione, puntando sul valore aggiunto che i loro prodotti possono offrire al cliente finale, essendo da tempo orientati all’in-memory computing e portati alla semplificazione. Su Sap Hana, in particolare, abbiamo
organizzato un apposito team e stiamo identificando delle soluzioni pre-configurate da portare ai clienti per i quali abbiamo già dei progetti in atto». Competenze “multiple”, infrastrutturali e di tipo applicativo, all’interno della stessa azienda, o Gruppo, che caratterizza anche Exprivia, di Bari, che attraverso l’acquisizione di Realtech si è portata in casa gli skill necessari per andare dai clienti con le conoscenze necessarie per affrontare progetti basati su Sap Hana. «Il ruolo di Exprivia è quello del system integrator, ossia di essere quell’anello di congiunzione tra l’offerta dei vendor e le esigenze dei clienti afferma Renato Bellotto, business line manager per il mercato Industria di Exprivia -. Clienti che ormai hanno superato la fase di interpretazione delle tecnologie in termini di riduzione dei costi, per passare a quella più evoluta di investimenti per un concreto sviluppo del business. In tal senso sta la collaborazione con Sap, che prosegue da anni attraverso competenze interne o con partnership di nicchia, che vadano a complemen-
Avnet Magazine Italia Ottobre 2013 – nº 2 | Confronto con il Trade | 23
tare le nostre specializzazioni. La nostra crescita negli ultimi anni, infatti, oltre che organica, è avvenuta anche attraverso delle acquisizioni, tra le quali vi è stato l’ingresso nel nostro Gruppo di Realtech Italia, che è andata a coprire un importante tassello che ci ha consentito di affrontare l’arrivo di Sap Hana, che vogliamo sfruttare per seguire lo sviluppo degli analytics e della reportistica ma anche per aprire nuovi fronti, fino a ieri impensabili, di innovazione. Facilitati, peraltro, dal nuovo approccio di aziende come Cisco, Emc, e Sap, che hanno indirizzato l’offerta verso soluzioni “preconfezionate”, con già un certo grado di integrazione tra hardware e software e dal supporto di un distributore a valore quale è Avnet, orientato ad accelerare il time to market nella proposizione al cliente anche su temi innovativi». Storicamente orientata al mondo delle infrastrutture è Maticmind «tra telecomunicazioni, data center e soluzioni di
Chi è Dedagroup Nata nel 2008 a Trento, Dedagroup ICT Network è una federazione di 12 aziende, che operano nel mercato dell’ICT e si rivolgono con le loro specifiche competenze alle necessità di aziende, PA e Istituti Finanziari. La forza del network risiede nella costante ricerca di sinergie finalizzate a soddisfare il cliente dove il corredo qualificante dell’offerta sono le soluzioni tecnologiche e infrastrutturali proposte trasversalmente su tutti i mercati. Sono otto i “temi” che sintetizzano le competenze di Dedagroup ICT Network e delle aziende che ne fanno parte: Intelligenza della città integrata, Amministrazioni digitali, Banche e Assicurazioni in evoluzione, Fashion e Retail per il Made in Italy nel mondo, Ricette per la crescita dell’impresa, Fabbriche di innovazione, Tecnologie per competere, cloud con i piedi per terra.
collaboration e di security - come descrive Filippo Monticelli, direttore marketing e business development - e negli ultimi anni, in particolare, ci siamo fortemente posizionati su soluzioni
Simone Armari - Solution e IT Architect Manager
di data center infrastructure, acquisendo diversi “bollini” con
della divisione Soluzioni tecnologiche e Servizi di
vendor quali Cisco, per la quale siamo Cloud Builder, e con
Dedagroup
Emc, di cui siamo Signature Solution Center Partner, con l’obiettivo di rappresentare presso i clienti le eccellenze tra le
«È fondamentale avere dei
soluzioni tecnologiche. In parole povere, ci piace definirci
vendor che ci offrono delle
“costruttori delle infrastrutture a partire dai data center”, e
soluzioni che siano già il più
volendo affrontare temi quali Sap Hana, abbiamo dovuto
complete possibili e Cisco Emc
ampliare le competenze anche all’ambito applicativo, non
e Sap, insieme ad Avnet ci
storicamente presenti in azienda. Per questo, anche con l’aiuto
stanno, in effetti, aiutando
di Cisco, abbiamo stretto una collaborazione con Arxis, che si
anche ad andare a generare
focalizza proprio nella consulenza su Sap, e con la quale
delle opportunità, ed è importante avere dei servizi
andiamo congiuntamente sui clienti. Si tratta di un processo
che ci consentano di fare provare direttamente al
complesso, ma riteniamo che le soluzioni in-memory rappre-
cliente i benefici di tali tecnologie. Un aiuto ulteriore
sentino il futuro. Per ora i clienti ne sono ben consapevoli, ma
può arrivare stimolando il cliente a immaginare quello
ancora in attesa. Tuttavia è importante iniziare a parlarne ora
che può fare con queste tecnologie e come può
per disegnare quelle soluzioni che saranno la base di imple-
coglierne le opportunità. Chi usa un ERP tradizionale,
mentazioni strategiche nel breve futuro».
spesso non ha nemmeno in mente come può cambiare i processi utilizzando Hana, mentre sono le idee
È un gioco di allineamento di competenze e di equilibrio nella
che danno valore alla tecnologia».
loro gestione quello che coinvolge la proposizione di sistemi integrati con Sap Hana, ed Enrico Brunero, line of business manager data center solution di Dimension Data in Italia, sottolinea il parallelismo, una volta tanto, tra le strategie di go to market dei vendor con quelle del canale che approccia i clienti: «La proposizione Sap Hana, sul fronte Cisco Emc, si basa su partnership in modo da poter sviluppare, ognuno, le proprie competenze. Questo è quello che anche noi stiamo facendo come system integrator infrastrutturale, con alcune aree di nostra forte competenza, quali quelle della mobility, dei Big Data, del cloud, essendo Gold Partner di Cisco come Cloud Builder e Global Cloud Provider, Global Partner di VCE e con partnership strettissime con Emc. Tutte aree che, pur
essendone abilitanti, non sono, però, sufficienti per poter rispondere a necessità di tipo applicativo. Sta a noi cercare collaborazioni con chi ha skill riconosciuti da Sap per poter veicolare dei progetti anche complessi su base Sap Hana. Per questo, anche con l’aiuto dei vendor, abbiamo stretto una partnership con Method, specializzata in Business Intelligence e in Business Analytics, che porta nel DNA competenze forti su Business Object e che oggi si sta orientando anche su Sap Hana, mettendoci nelle condizioni di incominciare da subito a stabilire delle modalità di proposizione e di sviluppare delle attività, come l’introduzione nel nostro Innovation Lab di un’appliance Hana che può essere utilizzata, anche da remoto,
Chi è Dimension Data Fondata nel 1983 in Sud
Enrico Brunero - Line business manager datacenter
Africa, Dimension Data è oggi una multinazionale
solution di dimension data
presente in 51 Paesi tra cui l’Italia, le cui sedi si trovano a Milano, Roma e Padova. Dimension Data è
«Lavorando a stretto contatto
un ICT services e solutions provider che mette la
con i vendor e con Avnet,
propria competenza a disposizione dei clienti che
percepiamo una serie di
spaziano in vari settori tra cui: servizi finanziari,
benefici, dal momento che loro
telecomunicazioni, Sanità, manifatturiero, Governe-
stessi si stanno muovendo in
ment ed educazione. Dispone della Global Services
prima persona per sviluppare delle opportunità sul mercato. E
Operating Architecture una piattaforma di service delivery, per il monitoraggio, la condivisione di informa-
avere il supporto anche in fase di generazione delle
zioni e il reporting, e di un servizio di lifecycle manage-
opportunità è senz’altro un elemento di facilitazione.
ment. Le aree di competenza sono: Network Integra-
Anche da parte di un distributore come Avnet, che fa
tion, Security Solution (compliance, gestione dei rischi,
un grosso lavoro di integrazione, ci libera da tutte
prevenzione perdita dei dati e così via), Converged
quelle attività di test, di verifiche e di pre-integrazione
Communication e servizi di Data Center Solution.
che ci consentono di concentrarci sul valore aggiunto»
insieme a soluzioni che utilizziamo per fare dimostrazioni in
focalizzata soprattutto sugli aspetti mission critical dei propri
ambito mobility e in quello private cloud. Attività che stiamo
clienti, che ora intende approcciare anche offrendo gli aspetti
sottolineando anche attraverso workshop per presentare
applicativi.
l’offerta a clienti e a prospect, facendo toccare con mano la
«È ormai una ventina di anni che siamo presenti sul mercato e
tecnologia e i vantaggi che Sap Hana comporta».
che siamo focalizzati sulla parte infrastrutturale dell’offerta spiega Tino Prato, senior director di Sinergy -, portando ai
Dall’infrastruttura agli applicativi: come abilitare il busi-
nostri clienti skill e specializzazioni insieme a una presenza
ness dei clienti
costante sul territorio. Ci siamo sempre occupati di quello che
Una cultura sulle infrastrutture che è bagaglio anche di Sinergy,
concerne l’infrastruttura, in tutti i suoi aspetti, mentre ora molti
Avnet Magazine Italia Ottobre 2013 – nº 2 | Confronto con il Trade | 25
Un’opportunità che giriamo interamente al canale, che sta Chi è Sinergy Dal 1994 Sinergy fa parte del panorama
affrontando il nuovo mercato sfruttando le competenze interne
italiano ICT operando come System Integrator che si
o, avendo uno storico di specializzazioni sulle infrastrutture,
affianca ai clienti di tutti i settori di mercato fin dalla fase
attivando collaborazioni con altri operatori focalizzati su Sap. E
iniziale di valutazione dell’infrastruttura. La sede
proprio per aiutare i partner stiamo creando presso il Business
principale si trova a Segrate (MI) più altre filiali nel
Center di Cisco a Vimercate un ambiente con un’appliance XL
territorio nazionale a Torino, Genova, Roma, Padova e
e stiamo lavorando insieme a Emc, Sap e Suse per mettere su
Bologna. Si avvale di un team di oltre 100 professionisti
questo ambiente delle demo. Un’altra opportunità che abbiamo
qualificati e metodologie consolidate per offrire soluzioni
identificato, poi, è sulla mobilità, sulla quale proponiamo ai
tecnologiche all’avanguardia e servizi “full life cycle” di
clienti le soluzioni Sap Hana in mobility».
Advisory, Design, Implementazione, Integrazione, Governance e Gestione delle soluzioni. In particolare è
Partner che ora non sono più ad appannaggio di un unico
specializzata nella realizzazione e gestione di data
vendor, ma che nell’integrazione dell’offerta amplia la rete di
center (storage, back up & recovery, networking e security) e propone anche soluzioni proprietarie in modalità as a service (Farm as a service).
Chi è Exprivia Exprivia è un’azienda specializzata nella consulenza di processo, nei servizi tecnologici e soluzioni IT. Ha sede principale a Molfetta (BA) e altre
Tino Prato - Senior Director di Sinergy «Certamente andare sul mercato con soluzioni complesse che richiedono differenti ambiti di competenza, impone la ricerca di alleanze strategiche con altre aziende e, al tempo stesso, marginalità adeguate. E in questo i vendor dovrebbero aiutarci per consentirci di supportare gli investimenti necessari».
8 filiali in Italia, mentre all’estero si trova in Spagna, Messico, Guatemala, Perù e Brasile. I mercati a cui si indirizza sono quello dell’Energia e Utilities, Sanità, Industria e Aerospace, Banche e Finanza, PA, Telco e Media per i quali Exprivia è in grado di progettare, sviluppare e integrare soluzioni software e servizi. La capacità di sviluppare piattaforme tecnologiche proprietarie si affianca alla scelta di soluzioni di terze parti e in particolare: soluzioni per la sanità, la Trading Room, il Credit & Risk management, soluzioni mobile per il monitoraggio delle infrastrutture informatiche, soluzioni SAP
clienti ci stanno chiedendo di aprirci a progetti che coinvolgano anche il mondo applicativo. E l’introduzione di Sap Hana, ci ha fatto identificare nuove opportunità, dal momento che sono i
Renato Bellotto - Business line Manager per il merca-
clienti stessi che ci chiedono di sfruttare l’infrastruttura su cui
to Industria di Exprivia
abbiamo lavorato fino ad ora per potersi affacciare sul mondo delle soluzioni abilitanti per il business. Noi, dal canto nostro,
«Ci sentiamo di avere una
riteniamo di essere bravi a fare quello su cui siamo specializza-
grande responsabilità, apparte-
ti, ossia l’infrastruttura, e non possiamo pensare di riuscire a
nendo a entrambi gli ambiti: sia
fare tutto. Soprattutto in breve tempo. Per questo motivo
quello di Cisco ed Emc sia
abbiamo scelto un approccio di alleanze per completare
quello di Sap e riteniamo che la
l’offerta sulla parte applicativa, coinvolgendo in particolare
nostra efficacia possa condizio-
ICMS, del Triveneto, con la quale proponiamo ai clienti le
nare i risultati riguardo la
integrazioni di Sap Hana».
capacità di un partner di veicolare tali proposte e di essere adeguato nelle competenze e come canale
Opportunità per i partner, ma anche per i vendor stessi, che
commerciale a portare il messaggio di discontinuità sul
colgono dalla cooperazione e dall’integrazione delle loro
mercato che Sap Hana vuole rappresentare. Proporsi,
tecnologie la possibilità di andare su mercati che fino a ieri
anche con realtà diverse, ma contemporaneamente e
erano, reciprocamente, preclusi.
con lo stesso messaggio sul cliente, inizia a essere
«Oggi abbiamo la possibilità di portare le appliance Sap Hana
percepito e apprezzato. Ai vendor chiediamo una
in ambienti dove Cisco non è mai stata presente, visto che gli
collaborazione che vada al di là degli accordi commer-
UCS hanno soli 3 anni di vita - conviene Missana di Cisco -.
ciali, ma che sia concreta, sul campo».
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Stefano Varasi - Alliance Director di Sap per l’Italia
maniera efficace l’applicazione, ma che nel frattempo rappresenti minore sforzo per i partner e maggiore risultato per il cliente. Il nostro compito, quindi è studiare insieme a Sap e a
«I partner Sap sono soliti accrescere il valore delle soluzioni integrando una buona parte dei propri servizi a valore ed è, questo, un modello di business che si rispecchia sia tra i grandi partner che si rivolgono all’enterprise, sia tra quelli che stanno sull’SMB. E oggi Hana porta ad avvicinarsi tra di loro partner che prima appartenevano a mondi diversi e cambia di conseguenza il nostro go to market rispetto
Cisco come ottimizzare l’infrastruttura per supportare adeguatamente Sap Hana, farla evolvere e aggiungerne funzionalità». «Queste nuove soluzioni di Sap permetteranno di fare cose che prima erano inimmaginabili - conclude Massari -. I campi di applicazione di Sap Hana sono molteplici e noi cerchiamo di fare da aggregatori di idee, coinvolgendo i vendor e i system integrator che ben conoscono la tecnologia, ma è importante cogliere i vari spunti che troviamo sul mercato e metterli a fattor comune. Per questo motivo Avnet pubblica i vari casi di successo fatti da alcuni dealer, che possono essere da spunto anche per altri».
al passato, anche in termini di modalità con cui vengono erogati i servizi, con il coinvolgimento del mondo cloud e SaaS e Oem, abituati a muoversi in scenari anche differenti rispetto ai tradizionali di rivendita». presenze dislocate sul territorio e nei vari settori, propria di un canale esteso. «L’integrazione della nostra offerta nella proposta di Cisco e di Emc, complica notevolmente il nostro canale - conferma Varasi di Sap, -, nel senso che fino a oggi la nostra forza indiretta è sempre stata focalizzata su soluzioni software calate sul singolo cliente e strettamente orientate ai processi. Ora Sap ha introdotto tematiche che richiedono competenze che non ha, né internamente, né come ecosistema. Va da sé che il nostro canale si deve confrontare e cooperare con quello di Cisco con cui è stato fatto un grande lavoro per mettere insieme realtà compatibili tra
Chi è Maticmind Nel 2008 dalla fusione di Ascom Italia e Technomatica nasce la società Maticmind che si propone come partner tecnologico nel mercato delle reti di telecomunicazioni. L’azienda dispone di più sedi In Italia e si rivolge a clienti del mondo Finance, Enterprise, Public Sector (PAC e PAL), Sanità, Educazione e Service Provider. Si avvale di una rete di partner per soddisfare le esigenze dei clienti soluzioni su misura e le tecnologie disponibili nel mercato. L’offerta di Maticmind comprende i settori della comunicazione e collaboration, networking, sicurezza e data center evolution. Per il settore sicurezza offre sia soluzioni per la videosorveglianza IP sia per la network security, network access control, strong authentication e content filtering.
di loro creando opportunità per tutti. E il potenziale di mercato è davvero enorme: Sap in Italia ha infatti circa 3.500 clienti che hanno le condizioni per potere adottare Hana. Si tratta, quindi, di un vasto mercato di replacement i cui risultati si stanno mostrando, ponendo l’Italia come country con il maggior numero di implementazioni di Hana sullo SME in Europa». «Soluzioni di questo tipo possono fare da trampolino di lancio anche dell’economia - interviene Massari di Avnet -, stimolando una sana collaborazione, un fronte unico dei vari operatori del canale per non lasciare inespresse le esigenze del mercato». Partner che vanno supportati nel cogliere le opportunità, anche con azioni importanti da parte dei vendor. Come afferma Palandrani di Emc: «Il nostro sforzo maggiore è di abilitare il canale. Continuando con la metafora della sartorialità della soluzione, possiamo dire che noi forniamo il tessuto, resistente e affidabile, ma diamo anche delle istruzioni su come tagliarlo, ossia abilitando il partner a utilizzare le nostre tecnologie nel migliore dei modi, convinti che questo rappresenti un valore incrementale che si riflette anche sulla soddisfazione del cliente. Per portare alla creazione di un’infrastruttura che supporti in
Filippo Monticelli - Direttore Marketing e Business Development di Maticmind «Un valido aiuto da parte dei vendor, soprattutto in questa fase iniziale dell’offerta, può arrivare, ovviamente dalla lead generation per la creazione di opportunità, mettendo le loro strutture commerciali a supporto dei partner, ma anche dalla velocizzazione dei tempi del go to market, a enfatizzare il vantaggio competitivo della soluzione. Con una proposizione di infrastruttura integrata ci si va a confrontare su un mercato già esistente, fatto di clienti Sap che hanno infrastrutture di vario tipo, di vari brand. quindi necessario muoversi molto velocemente in questa fase per enfatizzare l’offerta congiunta Cisco, Emc e Sap, per anticipare la richiesta sul mercato»
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Avnet Magazine Italia Ottobre 2013 – nº 2 | Services | 29
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l’utilizzo dell’interfaccia utente, la gestione della conformità e
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ve dei clienti finali. Il nostro è un programma di formazione tra
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i più completi attualmente presenti sul mercato. Diamo un’occhiata alle nuove certificazioni VMware I primi corsi IBM partiranno in ottobre e comprenderanno
VMware ha recentemente introdotto, e sta implementando, le
l’intero portafoglio brand, tanto per per citarne alcuni: Cognos,
nuove certificazioni nell’area del “Cloud”, del “Data Center
ECM, Networking, pSeries, Rational, Tivoli, Unica, Websphere,
Virtualization”, nell’area “End User Computing” e del “Cloud
xSeries.
Application”.
I corsi si terranno presso i nostri training center di Cinisello
Si tratta di certificazioni suddivise secondo i diversi livelli di
Balsamo e di Roma. Successivamente potranno essere
esperienza e per aree tecnologiche, ecco di seguito l’elenco
effettuati anche in modalità on-site (presso il rivenditore o la
completo:
sede del cliente) e Live Online, come tutta nostra offerta formativa
Cloud ■■ VMware Certified Associate –
… ma non perdiamo di vista la virtualizzazione...
Cloud (VCA-Cloud) NEW ■■ VMware Certified Professional –
Avnet è da sempre attenta alle novità proposte da VMware, e i
Cloud (VCP-Cloud)
nuovi corsi sono già parte integrante del nostro calendario.
■■ VMware Certified Advanced Professional –
La certificazione più richiesta?
■■ VMware Certified Advanced Professional –
Cloud Infrastructure Design (VCAP-CID) VMware Certified Professional VCP5-DV Coloro che vogliono conseguire la certificazione VCP5-DV possono ora scegliere tra i seguenti corsi a seconda del loro grado di conoscenza della piattaforma vSphere e delle loro esigenze:
Cloud Infrastructure Administration (VCAP-CIA) ■■ VMware Certified Advanced Professional – Cloud Governance Coming Soon ■■ VMware Certified Design Expert – Cloud (VCDX-Cloud) NEW
■■ vSphere Install Configure and Manage ■■ vSphere Fast Track
Data Center Virtualization
■■ vSphere Optimize and Scale
■■ vSphere 4
■■ vSphere Troubleshooting
•• VMware Certified Professional 4 – Data Center Virtualization (VCP4-DCV)
Focus ON: Management Competency
•• VMware Certified Advanced Professional 4 –
In questo numero ci concentriamo sulla competenza Manage-
Data Center Administration (VCAP4-DCA)
ment, cresce l’interesse dei nostri partner e siamo pronti con i
•• VMware Certified Advanced Professional 4 –
seguenti corsi: ■■ VMware vCenter Operations Manager: Analyze and Predict [5.x] Questo corso della durata di 2 giorni ha lo scopo di fornire le competenze necessarie per un corretto utilizzo del “VMware vCenter Operations Manager”, una soluzione di gestione automatizzata che consente un’integrazione delle performance, delle potenzialità e delle configurazioni delle infrastrutture cloud virtualizzate, permettendo agli amministratori VMware una più semplice transizione dei propri ambienti VMware verso il cloud privato. ■■ VMware vCenter Configuration Manager for Virtual Infrastructure Management [5.x] Questo corso della durata di 3 giorni ha lo scopo di fornire allo studente le competenze necessarie per sfruttare al meglio il “VMware vCenter Configuration Manager”, per
Data Center Design (VCAP4-DCD) •• VMware Certified Design Expert 4 – Data Center Virtualization (VCDX4-DCV)
■■ vSphere 5 •• VMware Certified Associate – Data Center Virtualization (VCA-DCV) NEW
Network Virtualization ■■ VMware Certified Associate – Network Virtualization (VCA-NV) Coming Soon
•• VMware Certified Professional 5 – Data Center Virtualization (VCP5-DCV) •• VMware Certified Advanced Professional 5 – Data Center Administration (VCAP5-DCA) •• VMware Certified Advanced Professional 5 –
Cloud Application Platform ■■ Certified Spring Professional ■■ Certified Spring Web Application Developer ■■ Certified Spring Enterprise Integration Specialist
Data Center Design (VCAP5-DCD) •• VMware Certified Design Expert 5 – Data Center Virtualization (VCDX5-DCV) End User Computing ■■ VMware Certified Associate – Workforce Mobility (VCA-WM) NEW ■■ VMware Certified Professional 4 – Desktop (VCP4-DT)
Info e contatti Collegati al sito
■■ VMware Certified Associate 4 – Desktop (VCA4-DT)
https://training.ts.avnet.com/it/schedule/ e scopri il
■■ VMware Certified Professional 5 –
nostro calendario corsi completo
Desktop (VCP5-DT) ■■ VMware Certified Advanced Professional – Desktop Administration (VCAP-DTA) Coming Soon ■■ VMware Certified Advanced Professional –
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Avnet Magazine Italia Ottobre 2013 – nº 2 | Portfolio prodotti | 31
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