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Giugno 2013
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Giugno 2013
Maggio/Giugno 2013
La Comunicazione Unificata di Wildix sbarca in Alto Adige di Redazione Top Trade L’Associazione Cattolica dei lavoratori si avvale della tecnologia Wildix per comunicare in modo più semplice ed efficace
Alfred Larentis, Alto Adige, Associazione Cattolica dei Lavoratori, Brennercom, Comunicazione Unificata, Katholischer Verband der Werktätigen, Wildix
26/6/2013 La Katholischer Verband der Werktätigen, l’ Associazione Cattolica dei Lavoratori, l’organizzazione più estesa della Regione dell’Alto Adige, ha scelto di implementare un sistema di Comunicazione Unificata Wildix per migliorare l’efficienza e la comunicazione tra i soci e le diverse sedi. Le nuove tecnologie Wildix, azienda internazionale che opera nel settore delle telecomunicazioni, specializzata in prodotti VoIP e soluzioni di Comunicazione Unificata, sono state implementate in collaborazione con Brennercom, azienda che opera in ambito ICT e telecomunicazioni nel Nord italia. L’Associazione, nata nel 1948, ha un ruolo fondamentale nella comunità, prestando consulenza nei settori del lavoro, delle pensioni, dell’assistenza alle famiglie, dell’abitazione e della contabilità. Proprio da qui è nata l’esigenza di una comunicazione facile, veloce e a tutto tondo, sia per rispondere al meglio alle esigenze dei soci, sia per semplificare i contatti con le varie sedi. Nel 2012 è stato installato un sistema Wildix ridondato in data center, nella sede di Bolzano, che gestisce tutti i 150 interni, nelle diverse sedi, permettendo di rispondere alle telefonate ricevute anche fuori orario di apertura. In questo modo i soci non sono mai lasciati soli e ricevono sempre risposta alle loro esigenze, grazie anche all’automatizzazione del centralino PBX. Sono stati, inoltre, installati i telefoni VoIP Wildix che consentono di mettere in contatto tutte le sedi, come se si trovassero in un unico edificio e il software di collaboration CTIconnect PRO.
25 giugno 2013
La Comunicazione Unificata di Wildix a servizio della KVW in Alto Adige Grazie al sistema Wildix l’Associazione Cattolica dei Lavoratori comunica in modo più semplice ed efficace. La Katholischer Verband der Werktätigen (Associazione Cattolica dei Lavoratori), l’organizzazione più estesa della Regione dell’Alto Adige, ha scelto di implementare un sistema di Comunicazione Unificata Wildix, per migliorare l’efficienza della comunicazione tra i soci e le diverse sedi. Le nuove tecnologie Wildix, azienda internazionale che opera nel settore delle telecomunicazioni, specializzata in prodotti VoIP e soluzioni di Comunicazione Unificata, sono state implementate in collaborazione con Brennercom, solida realtà del mercato Nord italiano dell’ICT e delle telecomunicazioni. L’associazione, nata nel 1948, vanta 40.000 soci, 150 dipendenti e 13 sedi. Ha dunque un ruolo fondamentale nella comunità, prestando consulenza nei settori del lavoro, delle pensioni, dell’assistenza alle famiglie, dell’abitazione e della contabilità. Da qui l’esigenza di una comunicazione facile, veloce e a tutto tondo, sia per rispondere al meglio alle esigenze dei soci, sia per semplificare i contatti fra le varie sedi. Nel novembre 2012 la KVW decide di innovare il suo sistema di comunicazione, costituito da una centrale analogica tradizionale. È stato installato un sistema Wildix ridondato in data center, nella sede di Bolzano, che gestisce tutti i 150 interni, nelle diverse sedi, permettendo di rispondere alle telefonate ricevute anche fuori dal loro orario di apertura. In questo modo, i soci non sono mai lasciati soli e ricevono sempre risposta alle loro esigenze, grazie anche all’automatizzazione del centralino. Oltre al centralino PBX, sono stati installati i telefoni VoIP Wildix che consentono di mettere in contatto tutte le sedi, come se si trovassero in un unico edificio, e il software di collaboration CTIconnect PRO. “Il vero miglioramento dei servizi – evidenzia Alfred Larentis, IT Manager di KVW – è dato soprattutto dall’introduzione del CTIconnect PRO, usato ormai ben dall’85% dei dipendenti della nostra associazione”. L’interfaccia grafica totalmente web-based di Wildix permette, infatti, di conoscere la posizione di ogni collaboratore, la sua reperibilità, il suo stato, se libero o occupato, e la sua localizzazione geografica, permettendo agli utenti di usare il proprio PC al posto dei telefoni, per gestire così il traffico telefonico con grande velocità. A questo si aggiunge lo strumento di analisi e controllo delle chiamate, che possono ora essere monitorate con grafici e tabelle che supportano oggi la decisione delle strategie aziendali future. Grazie a questo strumento KVW si è resa conto che un operatore del call center impiega ora il 50% di tempo in meno per trasferire la chiamata all’interno desiderato, semplicemente verificando sul proprio PC la presenza del collega e inoltrandogli la telefonata con un click. “Il miglioramento nella comunicazione, reso possibile dall’introduzione del sistema di Unified Communication di Wildix, ha avuto anche risvolti positivi sull’organizzazione interna e l’amministrazione dell’associazione” aggiunge Larentis “lasciando così più tempo per ascoltare le richieste dei soci e, di conseguenza, aumentando il livello di qualità del servizio, con risposte più efficaci e tempestive.”
“Siamo orgogliosi di aver messo a disposizione della comunità la nostra tecnologia” ha commentato Stefano Osler, Amministratore Delegato di Wildix “e soddisfatti dei riscontri ricevuti da KVW. In futuro inoltre prevediamo l’integrazione con il WebRTC, per incrementare ulteriormente l’efficienza dei call center, attraverso un sistema di comunicazione real time completamente web-based, che non necessita di installazioni di software e mette in contatto immediatamente e semplicemente l’operatore con l’utente, eliminando persino l’IVR tradizionale. Si prospetta sicuramente uno scenario interessante, e continueremo a supportare lo sviluppo dell’associazione”.
25 giugno 2013
La Comunicazione Unificata di Wildix a servizio della KVW in Alto Adige La Katholischer Verband der Werktätigen (Associazione Cattolica dei Lavoratori), l’organizzazione più estesa della Regione dell’Alto Adige, ha scelto di implementare un sistema di Comunicazione Unificata Wildix, per migliorare l’efficienza della comunicazione tra i soci e le diverse sedi. Le nuove tecnologie Wildix, azienda internazionale che opera nel settore delle telecomunicazioni, specializzata in prodotti VoIP e soluzioni di Comunicazione Unificata, sono state implementate in collaborazione con Brennercom, solida realtà del mercato Nord italiano dell’ICT e delle telecomunicazioni. L’associazione, nata nel 1948, vanta 40.000 soci, 150 dipendenti e 13 sedi. Ha dunque un ruolo fondamentale nella comunità, prestando consulenza nei settori del lavoro, delle pensioni, dell’assistenza alle famiglie, dell’abitazione e della contabilità. Da qui l’esigenza di una comunicazione facile, veloce e a tutto tondo, sia per rispondere al meglio alle esigenze dei soci, sia per semplificare i contatti fra le varie sedi. Nel novembre 2012 la KVW decide di innovare il suo sistema di comunicazione, costituito da una centrale analogica tradizionale. È stato installato un sistema Wildix ridondato in data center, nella sede di Bolzano, che gestisce tutti i 150 interni, nelle diverse sedi, permettendo di rispondere alle telefonate ricevute anche fuori dal loro orario di apertura. In questo modo, i soci non sono mai lasciati soli e ricevono sempre risposta alle loro esigenze, grazie anche all’automatizzazione del centralino. Oltre al centralino PBX, sono stati installati i telefoni VoIP Wildix che consentono di mettere in contatto tutte le sedi, come se si trovassero in un unico edificio, e il software di collaboration CTIconnect PRO. “Il vero miglioramento dei servizi – evidenzia Alfred Larentis, IT Manager di KVW – è dato soprattutto dall’introduzione del CTIconnect PRO, usato ormai ben dall’85% dei dipendenti della nostra associazione”. L’interfaccia grafica totalmente web-based di Wildix permette, infatti, di conoscere la posizione di ogni collaboratore, la sua reperibilità, il suo stato, se libero o occupato, e la sua localizzazione geografica, permettendo agli utenti di usare il proprio PC al posto dei telefoni, per gestire così il traffico telefonico con grande velocità. A questo si aggiunge lo strumento di analisi e controllo delle chiamate, che possono ora essere monitorate con grafici e tabelle che supportano oggi la decisione delle strategie aziendali future. Grazie a questo strumento KVW si è resa conto che un operatore del call center impiega ora il 50% di tempo in meno per trasferire la chiamata all’interno desiderato, semplicemente verificando sul proprio PC la presenza del collega e inoltrandogli la telefonata con un click. “Il miglioramento nella comunicazione, reso possibile dall’introduzione del sistema di Unified Communication di Wildix, ha avuto anche risvolti positivi sull’organizzazione interna e l’amministrazione dell’associazione” aggiunge Larentis “lasciando così più tempo per ascoltare le richieste dei soci e, di conseguenza, aumentando il livello di qualità del servizio, con risposte più efficaci e tempestive.” “Siamo orgogliosi di aver messo a disposizione della comunità la nostra tecnologia” ha commentato Stefano Osler, Amministratore Delegato di Wildix “e soddisfatti dei riscontri ricevuti da KVW. In futuro inoltre prevediamo l’integrazione con il WebRTC, per incrementare ulteriormente l’efficienza dei call center, attraverso un sistema di comunicazione real time
completamente web-based, che non necessita di installazioni di software e mette in contatto immediatamente e semplicemente l’operatore con l’utente, eliminando persino l’IVR tradizionale. Si prospetta sicuramente uno scenario interessante, e continueremo a supportare lo sviluppo dell’associazione”.
25 giugno 2013
La Comunicazione Unificata di Wildix a servizio della KVW in Alto Adige Grazie al sistema Wildix l’Associazione Cattolica dei Lavoratori comunica in modo più semplice ed efficace. Milano, 25/06/2013 (informazione.it - comunicati stampa) La Katholischer Verband der Werktätigen (Associazione Cattolica dei Lavoratori), l’organizzazione più estesa della Regione dell’Alto Adige, ha scelto di implementare un sistema di Comunicazione Unificata Wildix, per migliorare l’efficienza della comunicazione tra i soci e le diverse sedi. Le nuove tecnologie Wildix, azienda internazionale che opera nel settore delle telecomunicazioni, specializzata in prodotti VoIP e soluzioni di Comunicazione Unificata, sono state implementate in collaborazione con Brennercom, solida realtà del mercato Nord italiano dell’ICT e delle telecomunicazioni. L’associazione, nata nel 1948, vanta 40.000 soci, 150 dipendenti e 13 sedi. Ha dunque un ruolo fondamentale nella comunità, prestando consulenza nei settori del lavoro, delle pensioni, dell'assistenza alle famiglie, dell'abitazione e della contabilità. Da qui l'esigenza di una comunicazione facile, veloce e a tutto tondo, sia per rispondere al meglio alle esigenze dei soci, sia per semplificare i contatti fra le varie sedi. Nel novembre 2012 la KVW decide di innovare il suo sistema di comunicazione, costituito da una centrale analogica tradizionale. È stato installato un sistema Wildix ridondato in data center, nella sede di Bolzano, che gestisce tutti i 150 interni, nelle diverse sedi, permettendo di rispondere alle telefonate ricevute anche fuori dal loro orario di apertura. In questo modo, i soci non sono mai lasciati soli e ricevono sempre risposta alle loro esigenze, grazie anche all'automatizzazione del centralino. Oltre al centralino PBX, sono stati installati i telefoni VoIP Wildix che consentono di mettere in contatto tutte le sedi, come se si trovassero in un unico edificio, e il software di collaboration CTIconnect PRO. “Il vero miglioramento dei servizi - evidenzia Alfred Larentis, IT Manager di KVW - è dato soprattutto dall'introduzione del CTIconnect PRO, usato ormai ben dall'85% dei dipendenti della nostra associazione”. L'interfaccia grafica totalmente web-based di Wildix permette, infatti, di conoscere la posizione di ogni collaboratore, la sua reperibilità, il suo stato, se libero o occupato, e la sua localizzazione geografica, permettendo agli utenti di usare il proprio PC al posto dei telefoni, per gestire così il traffico telefonico con grande velocità. A questo si aggiunge lo strumento di analisi e controllo delle chiamate, che possono ora essere monitorate con grafici e tabelle che supportano oggi la decisione delle strategie aziendali future. Grazie a questo strumento KVW si è resa conto che un operatore del call center impiega ora il 50% di tempo in meno per trasferire la chiamata all'interno desiderato, semplicemente verificando sul proprio PC la presenza del collega e inoltrandogli la telefonata con un click. “Il miglioramento nella comunicazione, reso possibile dall’introduzione del sistema di Unified Communication di Wildix, ha avuto anche risvolti positivi sull'organizzazione interna e l'amministrazione dell'associazione” aggiunge Larentis “lasciando così più tempo per ascoltare le richieste dei soci e, di conseguenza, aumentando il livello di qualità del servizio, con risposte più efficaci e tempestive.”
“Siamo orgogliosi di aver messo a disposizione della comunità la nostra tecnologia” ha commentato Stefano Osler, Amministratore Delegato di Wildix “e soddisfatti dei riscontri ricevuti da KVW. In futuro inoltre prevediamo l’integrazione con il WebRTC, per incrementare ulteriormente l’efficienza dei call center, attraverso un sistema di comunicazione real time completamente web-based, che non necessita di installazioni di software e mette in contatto immediatamente e semplicemente l’operatore con l’utente, eliminando persino l’IVR tradizionale. Si prospetta sicuramente uno scenario interessante, e continueremo a supportare lo sviluppo dell’associazione”.
25 giugno 2013
La Comunicazione Unificata di Wildix a servizio della KVW in Alto Adige La Katholischer Verband der Werktätigen (Associazione Cattolica dei Lavoratori), l’organizzazione più estesa della Regione dell’Alto Adige, ha scelto di implementare un sistema di Comunicazione Unificata Wildix, per migliorare l’efficienza della comunicazione tra i soci e le diverse sedi. Le nuove tecnologie Wildix, azienda internazionale che opera nel settore delle telecomunicazioni, specializzata in prodotti VoIP e soluzioni di Comunicazione Unificata, sono state implementate in collaborazione con Brennercom, solida realtà del mercato Nord italiano dell’ICT e delle telecomunicazioni. L’associazione, nata nel 1948, vanta 40.000 soci, 150 dipendenti e 13 sedi. Ha dunque un ruolo fondamentale nella comunità, prestando consulenza nei settori del lavoro, delle pensioni, dell’assistenza alle famiglie, dell’abitazione e della contabilità. Da qui l’esigenza di una comunicazione facile, veloce e a tutto tondo, sia per rispondere al meglio alle esigenze dei soci, sia per semplificare i contatti fra le varie sedi. Nel novembre 2012 la KVW decide di innovare il suo sistema di comunicazione, costituito da una centrale analogica tradizionale. È stato installato un sistema Wildix ridondato in data center, nella sede di Bolzano, che gestisce tutti i 150 interni, nelle diverse sedi, permettendo di rispondere alle telefonate ricevute anche fuori dal loro orario di apertura. In questo modo, i soci non sono mai lasciati soli e ricevono sempre risposta alle loro esigenze, grazie anche all’automatizzazione del centralino. Oltre al centralino PBX, sono stati installati i telefoni VoIP Wildix che consentono di mettere in contatto tutte le sedi, come se si trovassero in un unico edificio, e il software di collaboration CTIconnect PRO. “Il vero miglioramento dei servizi – evidenzia Alfred Larentis, IT Manager di KVW – è dato soprattutto dall’introduzione del CTIconnect PRO, usato ormai ben dall’85% dei dipendenti della nostra associazione”. L’interfaccia grafica totalmente web-based di Wildix permette, infatti, di conoscere la posizione di ogni collaboratore, la sua reperibilità, il suo stato, se libero o occupato, e la sua localizzazione geografica, permettendo agli utenti di usare il proprio PC al posto dei telefoni, per gestire così il traffico telefonico con grande velocità. A questo si aggiunge lo strumento di analisi e controllo delle chiamate, che possono ora essere monitorate con grafici e tabelle che supportano oggi la decisione delle strategie aziendali future. Grazie a questo strumento KVW si è resa conto che un operatore del call center impiega ora il 50% di tempo in meno per trasferire la chiamata all’interno desiderato, semplicemente verificando sul proprio PC la presenza del collega e inoltrandogli la telefonata con un click. “Il miglioramento nella comunicazione, reso possibile dall’introduzione del sistema di Unified Communication di Wildix, ha avuto anche risvolti positivi sull’organizzazione interna e l’amministrazione dell’associazione” aggiunge Larentis “lasciando così più tempo per ascoltare le richieste dei soci e, di conseguenza, aumentando il livello di qualità del servizio, con risposte più efficaci e tempestive.” “Siamo orgogliosi di aver messo a disposizione della comunità la nostra tecnologia” ha commentato Stefano Osler, Amministratore Delegato di Wildix “e soddisfatti dei riscontri ricevuti da KVW. In futuro inoltre prevediamo l’integrazione con il WebRTC, per incrementare ulteriormente l’efficienza dei call center, attraverso un sistema di comunicazione real time completamente web-based, che non necessita di installazioni di software e mette in contatto immediatamente e semplicemente l’operatore con l’utente, eliminando persino l’IVR tradizionale. Si prospetta sicuramente uno scenario interessante, e continueremo a supportare lo sviluppo dell’associazione”.
21 giugno 2013
Concretezza: parola magica per ottenere l'attenzione dei clienti Al Forum organizzato dalla società di comunicazione Grandangolo, vendor e distributori discutono delle possibili ricette per uscire dall'impasse economica. Proponendo le proprie, personali, ricette Che la situazione del mercato in generale, e di quello ICT in particolare, non sia rosea, non è certo una novità. Non lo è nemmeno per le aziende, tra vendor e distributori, che si sono date appuntamento al Forum organizzato dalla società di comunicazione Grandangolo, le quali hanno voluto fare un'analisi della situazione di stallo che il mercato sta vivendo e cercare di essere propositivi, indicando, dove possibile, la strada che loro stessi stanno intraprendendo per dare 'una mossa' al proprio business e, ovviamente, a quello dei partner che ad essi si affidano. Come Paolo Lossa, regional manager di Brocade Italia, che indica i servizi su cloud come elemento per rinvigorire gli investimenti e come risposta concreta alle esigenze attuali del mercato: "Noi che operiamo a livello locale dobbiamo 'tradurre' i messaggi che arrivano dalle corporate cercando di convincerle a continuare a investire in Italia. Per questo cerchiamo di concretizzare la nostra proposta tecnologica in benefici alle aziende e al canale, volendo far capire ai primi come possono lavorare meglio e ai partner come sviluppare modelli di business nuovi, da interpretare come benefici di business per i loro clienti. Puntando sul networking come abilitatore dei servizi su cloud. Sia per la grande sia per la media azienda, dove finalmente si inizia a ridurre la diffidenza verso l'outsourcing. E i nostri ultimi annunci in direzione del cloud basato sull'SDN, permettono ai partner di ottimizzare la gestione del data center e i suoi costi proprio attraverso il modello cloud".
Uno sforzo di essere concreti, che a livello locale deve essere accentuato, per convincere le corporate a non disinvestire in Italia, nonostante la situazione economica sia più difficile di altri Paesi. Lo pensa Lossa di Brocade, ma gli dà ragione anche Marco Lupi, country manager Italia di Lifesize: "L'italia è in una situazione più critica rispetto ad altri, e l'obiettivo che ci siamo posti per mantenere posizione è di fornire tecnologie che siano vicine alle esigenze delle aziende. Noi ci occupiamo di soluzioni di videocomunicazione per device mobili e oggi vogliamo eliminare anche l'ultimo gradino che ci impedisce di fare diventare capillare la videocomunicazione, ossia enfatizzare la facilitá di utilizzo della videocomunicazione, che deve essere semplice come fosse una telefonata. E su questa tendenza abbiamo lanciato la serie Icon, utilizzabile in maniera davvero semplice, che risponde alle esigenze delle tante piccole aziende che compongono il mercato italiano, che con una soluzione di videoconferenza possono abbattere i costi dovuti allo spostamento delle persone".
Taglio dei costi che oltre a intaccare gli spostamenti, rischia, a volte, di andare a incidere anche sugli strumenti considerati non prettamente produttivi in azienda, senza considerare il grave rischio a cui ci si può esporre. "La situazione non è rosea e le aziende stanno tagliando, e rischiano di tagliare anche sulla sicurezza, che spesso non viene intesa come strumento di business - osserva Alessandro Peruzzo, amministratore unico di Panda Software -. Ma il cloud può venire in aiuto. Dal 2008 stiamo investendo sul cloud, che ora ha raggiunto una maturitá tale che può essere preso in considerazione anche in termini di benefici economici, aspetto ormai prioritario per i clienti. Per questo motivo stiamo puntando sui nostri dealer, spostando il focus da una vendita di prodotti verso una modalitá di fornitura a servizio, a fronte di margini maggiori. Alla nostra soluzione di Cloud Office Protection, ci affianchiamo, quindi, oggi con Panda Cloud System Management, dove non parliamo più solamente di sicurezza, ma di gestione e controllo remoto, che consente di offrire un servizio ai clienti senza dovere investire in risorse umane". Tendono tutte all'ottimizzazione di quei, pochi, investimenti che le aziende sono ancora disposte a fare, le soluzioni proposte dai vendor IT, che in questo momento ottengono attenzione solo e unicamente se riescono a far giustificare il TCO. Una linea cavalcata da Riverbed, come sottolinea Albert Zammar, regional sales manager per l'Italia: "Le aziende sono particolarmente attente all'ottimizzazione delle risorse in un momento economico difficile come quello attuale, esigenza, questa, che abbiamo interpretato con la nostra soluzione di Wan Optimization per la gestione e misurazione del carico del traffico sulle reti, sempre più utile in azienda, soprattutto ora che stanno cambiando le figure di riferimento per gli investimenti, con i responsabili delle linee di business che decidono cosa serve e i Cio che devono interpretarne le esigenze con tecnologie veloci da implementare, sicure e con costi sostenibili. Senza strumenti di misurazione e gestione, i Cio rischierebbero di non rendersi conto di come la tecnologia viene utilizzata all'interno della loro azienda".
Il canale evolve seguendo le esigenze del mercato Un modo di proporsi ai clienti che sta quindi cambiando, seguendo da vicino le loro esigenze. Elementi, questi, che determinano anche l'evoluzione del canale, con i distributori che stanno rivedendo il prorio ruolo, che non può più essere di semplice 'grossista' dell'IT. "Fin dai nostri esordi, nel 1995, avevamo chiaro che il nostro ruolo sul mercato era di fornire una distribuzione a valore - dichiara Valerio Rosano, marketing manager di Sidin -, in un mercato, quello italiano, che è complesso, fatto di tanti piccoli dealer che magari sono di riferimento anche per grandi aziende. Per questo ci siamo strutturati a seguire da vicino il canale, anche dal punto di vista della creazione dell'offerta, a partire dal brand storico di cui abbiamo seguito lo sviluppo sul mercato italiano, Zyxel , al quale via via si sono aggiunti altri marchi. Su tutti sta la nostra attività di formazione, di supporto tecnico e, non da ultimo, anche di aiuto finanziario. Formazione (356 giornate di formazione fatte nel 2012) che ci ha consentito di creare uno stretto link con il canale, e nei momenti di crisi ha contribuito a fare una sorta di selezione sul trade, premiando le competenze".
Competenze che puntano alla specializzazione su mercati di nicchia è quanto anche un distribuzione di portata internazionale come Zycko va cercando e su cui basa, storicamente, il proprio modello di business. "Il nostro listino si compone di brand molto di nicchia e specializzati - conferma Piera Loche, managing director di Zycko Italia -, per seguire i quali
abbiamo dovuto puntare molto sulla competenza, nostra e dei nostri dealer. Si tratta di vendor che ripagano, comunque, con alte marginalità, proprio perché non si tratta di prodotti broadliner, ma di soluzioni con un'alta quota di progettualità. Per questo proponiamo ai nostri partner tutta una serie di supporti per sviluppare progetti e andare sul mercato con un ruolo consulenziale. Un lavoro che ci impegna molto, anche perché molti dei brand che trattiamo sono relativamente nuovi, e richiedono più tempo per essere recepiti dal mercato, con il rischio che l'attenzione dei system integrator vada scemando, orientandosi verso nomi di più immediato riscontro, pur con marginalità inferiori". Brand nuovi e di nicchia da seguire con competenze a fronte di una maggiore marginalità rispetto ai 'soliti noti'. Una connotazione che ben si adatta anche all'italiana Wildix, realtà di Trento specializzata in soluzioni di Unified Communication basate su VoIP che veicola attraverso una propria rete di partner. "Abbiamo sviluppato un network di 140 system integrator che gestiamo direttamente, con un rapporto one-tier - chiude Stefano Osler, amministratore delegato di Wildix -, affrontando un mercato, quello della Unified Communication, coperto da grandi nomi internazionali. Per questo abbiamo cercato di entrarvi con una proposta diversa, che fosse più semplice da utilizzare e alla portata di tutti, in maniera da ottimizzare i tempi di apprendimento e di utilizzo nelle aziende, almeno nelle funzioni base. Un approccio che ci ha consentito anche di non incidere pesantemente sui costi ai clienti, che ora, finalmente, si stanno svincolando dai brand noti, preferendo avere una soluzione che le persone riescano a fare propria. Inizialmente ci siamo mossi sul canale degli integratori telefonici, coinvolgendo successivamente anche software house e system integrator, che abbiano competenze di software ma anche di installazione"
18 giugno 2013
Wildix: video chiamate in real time, direttamente dal browser Si chiama Web Real Time Communications la nuova tecnologia open source, che consente agli utenti di effettuare video chiamate da pc senza software aggiuntivo con un semplice click di Stefano Osler* Negli Stati Uniti si parla molto di una nuova tecnologia, che sarà in grado di rivoluzionare i sistemi di comunicazione avanzati, migliorando il modo di fare business delle imprese a partire dall’evoluzione del modo di comunicare dei clienti. Si tratta del WebRtc – Web Real Time Communications, un progetto open source nato a metà del 2011 con l’intenzione di creare una tecnologia che consenta di effettuare chiamate e video chiamate in tempo reale, direttamente dal browser. In Italia non si sente ancora parlare di questa tecnologia, nella quale Wildix crede fermamente e ha deciso di investire: sul sito si può già testare il servizio e apprezzarne la semplicità, mentre dal prossimo settembre sarà rilasciata a tutti i clienti Wildix. Inoltre, il WebRtc sarà sicuramente un tema di cui Wildix parlerà diffusamente in occasione di tutti i prossimi eventi, organizzati in collaborazione con i Business Partner, in cui si approfondiranno gli aspetti legati alle nuove tecnologie in ambito comunicazione e i vantaggi offerti a grandi e medie imprese. In linea con il suo spirito pionieristico e l’attenzione costante sulla ricerca & sviluppo, Wildix intende diffondere anche in Italia la conoscenza delle potenzialità di WebRtc, in cui riconosce una possibilità concreta di migliorare la comunicazione e, di conseguenza, l’intero business delle aziende. Nell’epoca del web 2.0, delle Unified Communications e tutto ciò che ruota intorno a questi concetti, la persona e le relazioni rimangono sempre il punto di partenza per lo sviluppo di qualsiasi attività. Se si riesce a semplificare il modo in cui gestirle e curarle, sia le aziende sia i clienti trarranno sicuramente benefici notevoli, dando vita ad un “effetto domino” positivo su tutto il processo commerciale. Attualmente, i browser che supportano già il WebRtc sono Mozilla e Google, mentre Windows e Apple si stanno preparando per aderire al progetto. Con questo sistema i clienti possono comunicare con le aziende che adotteranno questo servizio gratuitamente, attraverso il pc, senza alcuna installazione di software, con un semplice click. Questo significa, oltre alla naturale minimizzazione dei costi delle chiamate, un aumento sostanziale nei servizi che un’azienda può offrire ai propri clienti, soprattutto in termini di marketing e customer care. Per esempio, immaginiamo di trovarci su un sito per progettare una vacanza o acquistare un prodotto: basterà cliccare sul pulsante presente sulla pagina per mettersi in contatto direttamente con un operatore, che potrà conoscere quale prodotto stavamo consultando e ridurre ai minimi termini il tempo di risposta per soddisfare le nostre richieste. L’interazione tra cliente ed azienda avviene così istantaneamente, attraverso il web, con la condivisione dei contenuti oggetto delle richieste, in modo gratuito ed immediato. L’innovazione della tecnologia WebRtc consiste nella sua semplicità e velocità, elementi che andranno sicuramente a stravolgere l’architettura degli attuali call center, che necessitano di un’intervista approfondita al cliente per inoltrare la chiamata all’operatore competente. Si tratta di una vera rivoluzione del modo di comunicare: si accorciano le distanze, si riducono i costi, si velocizzano i processi e aumenta la soddisfazione del cliente. Nell’ottica delle nuove strategie di marketing, sempre più orientate all’individuo, questo si traduce in una vasta gamma di possibilità di costruire una relazione con il cliente, che si sentirà davvero al centro della comunicazione, una comunicazione reale, tangibile, diretta, personalizzata. * Intervento a firma di Stefano Osler, Ceo di Wildix
12 giugno 2013
6 giugno 2013
Le mosse dei vendor alle prese con la crisi In un mercato più che rallentato la tecnologia può aiutare le aziende a far fronte alle difficoltà del periodo. Le strategie messe in atto da alcuni vendor dell’ICT in scena al 14 Forum di Grandangolo Communications. di: Barbara Torresani del 06/06/2013 19:35 “Simplify IT per assicurare eccellenza alle aziende”, questo il tema che ha fatto da sfondo alla 14 edizione del Forum IT, organizzato di recente da Grandangolo Communications, che ha visto confrontarsi vendor e operatori del canale ICT. Al centro del dibattito le priorità per far ripartire il mercato, alcune ricette, soluzioni da utilizzare ed esperienze innovative da replicare, il valore dei servizi nel modello distributivo. Un momento non facile quello vissuto oggi dalle aziende che devono fare i conti con un mercato sempre più aggressivo e una situazione economica/finanziaria che mette tutti nella condizione di cercare di fare di più con meno risorse. In un contesto così delineato, oggi più di ieri, la tecnologia Ict può veramente rappresentare l’elemento differenziante e flessibile tale da aiutare le aziende a soddisfare i propri requisiti di business ed essere più competitive. Ne sono convinti i vendor incontrati durante il Forum IT, che così inquadrano la situazione di mercato, indicando i percorsi intrapresi e le linee guida seguite. “La situazione di mercato in Italia è molto complessa: le aziende pubbliche e private, grandi e piccole, hanno molte difficoltà. Non è una situazione generalizzata a livello mondiale; come Brocade osserviamo una forte sofferenza nei mercati del Sud Europa, paesi come la Germania e gli Usa tengono, mentre il Sud Est Asiatico mostra segni di crescita”, racconta Paolo Lossa, Regional Manager di Brocade Italia. In un quadro così delineato Lossa non si dà per vinto in Italia, anzi, è sempre più convinto che occorra agire subito, seguendo alcune direzioni precise: “Le aziende che continuano a investire in qualità e clientela sono ancora qui. Per questo in questi due anni di guida della società ho cercato di personalizzare il messaggio che arriva dalla corporation. E oggi Brocade è percepita sul mercato non solo come fornitore di tecnologie ma come società foriera di idee”. E continua: “Con le nostre tecnologie, infatti, cerchiamo di far lavorare meglio le persone e aiutiamo i canali a sviluppare modelli di business differenti, lanciando servizi innovativi per la clientela al fine di liberare risorse.” Per generare domanda sul mercato la filiale italiana ha lavorato in termini di team, potenziando le proprie capacità tecniche e sul canale con l’obiettivo di tradurre la tecnologia infrastrutturale di networking di fascia alta in risultati a beneficio delle aziende. Due i principali fenomeni osservati da Brocade su due tipologie di aziende distinte: grandi e medie aziende. “Sulla grande azienda il trend molto forte che registriamo è relativo alla riduzione dei costi. Per ottenere tale obiettivo le aziende tendono a orientarsi all’outsourcing rivolgendosi ai grandi service provider, che diventano i nostri clienti”. In questa direzione, quindi il lavoro svolto da Brocade è stato quello di dare risposte non tanto ai clienti finali quanto agli outsourcer. Ed è in quest’ambito che trovano spazio gli annunci societari relativi alle tecnologie di cloud computing, fabric e software defined networking Tecnologie che rispondono alle esigenze degli outsourcer che ottimizzano le infrastrutture di aziende che non intendono svolgere queste attività al proprio interno”, spiega Lossa. E poi c’è la media azienda - dai 50 ai 500 addetti - alle prese con nuovi modelli di business che impongono
di operare oltre i confini nazionali; da qui la necessità di ricorrere a nuovi modelli di fruizione dell’IT come il cloud che consentano loro di offrire servizi IT senza sobbarcarsi i costi. Per queste realtà la strada seguita da Brocade è quella di dare servizi gestiti attraverso i propri rivenditori al fine di scalare su mercato locale e intrernazionale e rispondere in modo rapido ai cambiamenti. “Puntiamo a elevare la qualità dei nostri partner. Stiamo investendo molto sull’aspetto di formazione ai rivenditori per alzare il loro livello di competenze tecniche e per formare figure commerciali capaci di sviluppare servizi differenzianti da proporre ai clienti”. I numeri del primo semestre della società sono confortanti e sembrano dare ragione alla strada intrapresa da Brocade. E’ opinione condivisa quella relativa alla situazione critica di mercato. “L’Italia vive una situazione più critica rispetto ad altri paesi”, commenta Marco Lupi, Country Manager Italia di LifeSize, attiva nel settore della collaborazione video in alta definizione. Quale la ricetta di Lifesize per mantenere e migliorare la propria posizione di mercato? “Cercare di offrire soluzioni tecnologiche sempre più vicine alle esigenze del cliente”, spiega Lupi. Centrato l’obiettivo del 2012 di spostare l’attenzione dalla telepresence verso soluzioni di videocomunicazione per sistemi mobili, oggi l’obiettivo societario è quello di spingere sulla facilità di utilizzo degli strumenti di videocomunicazione. “Dobbiamo superare lo step che ci separa dalla diffusione massiva di tali strumenti. La videocomunicazione deve diventare non solo ad appannaggio delle grandi aziende ma anche strumento di facile utilizzo per le piccole e medie aziende. Per farlo bisogna immettere sul mercato soluzioni facile da implementare, sempre più vicine alle persone con costi contenuti”, commenta Lupi. Gli ostacoli principali alla diffusione della videocomunicazione in Italia? Molteplici sistemi di reti, problemi culturali per cui il cliente italiano vuole gestire al proprio interno questa tipologia di servizi e la struttura di rivendita sul mercato. E fondamentale risulta la collaborazione tra le aziende: “Lifesize sta collaborando con colossi come Microsoft e Alcatel, che entrano nel mercato della videocomunicazione”, dice Lupi. LifeSize punta a continuare a sviluppare soluzioni HD per supportare le aziende di qualunque dimensione, come per esempio con gli ultimi annunci Smart Video con tecnologia Icon Series e LifeSize UVC Multipoint Enterprise Edition compatibile con Microsoft Lync, per offrire un sistema di videoconferenza basato su standard aperti e in grado di integrarsi con le infrastrutture esistenti.
I percorsi di Panda Security, Riverbed e Wildix “La situazione italiana non è certo delle più rosee – i tagli riguardano risorse umane e IT. Le soluzioni antimalware come quelle offerte da Panda Security Italia sono tra le prime tagliate dalle aziende perché vissute come una tassa più che come un plus. Ciononostante siamo ottimisti. Dal 2007 Panda Security investe nel cloud, paradigma che oggi ha raggiunto non solo la maturità tecnologica ma anche quella economica. Oggi, infatti, a differenza del passato le soluzioni cloud costano meno di quelle tradizionali e sono percepite come benefici. Da qui il nostro ottimismo”, afferma Alessandro Peruzzo, Amministratore Unico di Panda Security in Italia. Oltre al cloud, un altro elemento su cui fa leva Panda Security riguarda l’evangelizzazione del canale che deve passare da una vendita di prodotti - che non paga più - a una vendita di servizi. Da circa un anno la società ha lanciato la soluzione di gestione remota Panda Cloud Systems Mangement, uno strumento di cloud system management che mette i rivenditori nella condizione di erogare servizi di assistenza, aggiornamento, inventario al fine di gestire l’intera infrastruttura in modalità remota.
“E' un lavoro certosino, quotidiano quello che ci vede impegnati ogni giorno. I rivenditori devono sviluppare la capacità di evolversi e attraverso il canale puntiamo a creare nuove opportunità di business in segmenti nuovi”, dichiara Peruzzo. Quella di Riverbed è una storia in controtendenza. Nata nel 2002 ha riportano nel corso degli anni crescite importanti sia a livello mondiale sia locale proprio perché allineata a temi di ottimizzazione. “Offriamo soluzioni di Wan optimization per ottimizzare le applicazioni e ridurre il carico sulle reti, con evidente riduzione dei costi”, dice Albert Zammar, Regional Sales Manager di Riverbed Italia. “Il mercato italiano è particolarmente sofferente in questo momento. C’è meno propensione al cambiamento e non si ha il coraggio di affrontare la situazione in modo deciso. Senza dimenticare che anche il ruolo degli IT manager è in profonda trasformazione: vedono venir meno la loro funzione di decision maker per ciò che riguarda la tecnologia. Posti al fianco dei responsabili delle linee di business devono consigliarli e supportarli e prendere decisioni comuni e allineate”. Zammar ritiene che il contesto in cui le aziende operano è sempre più globale, per questo è importante ragionare in un’ottica estesa. “Le aziende devono modificare su larga scala l’architettura IT esistente, anche per assicurare una migliore flessibilità, volta a consentire agli utenti di utilizzare con semplicità i propri dispositivi mobili, le applicazioni e i dati. Le aziende, inoltre, devono garantire maggiore velocità alle applicazioni anche quando ci si collega con reti lente in località remote”. Secondo Zammar dalle aziende clienti arrrivano soprattutto richieste di consolidamento dei data center, semplificazione delle infrastrutture e centralizzazione dati, ma soprattutto di controllo di ciò che sta succedendo per adattarsi in tempo veloce e adeguato ai cambiamenti repentini. E Riverbed si sente pronta a queste sfide. “A ciascuna di queste esigenze corrisponde un’offerta Riverbed, che con la propria IT Performance Platform può comprendere, ottimizzare e consolidare l’IT dei clienti, per supportarli nella creazione di un’architettura agile, fluida e dinamica che si allinea alle esigenze di business”, enfatizza Zammar. Il cambiamento è una costante nella storia di Wildix, fornitore di soluzioni innovative di VoIP e Unified Communication con sede a Trento, una filiale in Francia e un centro di ricerca in Ucraina. “Siamo nati in periodo di crisi, quindi il cambiamento fa parte di Wildix; per noi è molto naturale il fatto di cercare sempre ciò che non abbiamo ancora raggiunto, non quello che abbiamo conseguito. E un’azienda vincente non è quella che segue le proprie regole ma quella che si adatta a quelle del mercato,” sostiene Stefano Osler, Amministratore Delegato di Wildix. “Oggi non è necessario spiegare le tecnologie ai clienti. Occorre solo ascoltare le loro richieste. E ci vuole coesione totale delle persone che partecipano all'avventura: le persone devono essere convinte per convincere. Inoltre, l’unico sistema per acquisire nuovi clienti è quello di soddisfare i vecchi”. Il plus societario? Operando in un mercato già affollato di soluzioni complesse da installare e dimensionare, le soluzioni di Wildix si distinguono per semplicità e usabilità. “Puntiamo a sviluppare una tecnologia utilizzabile da tutti; è questa la nostra riposta che rende efficace la soluzione e un investimento un buon investimento. La soluzione giusta è quella che le persone riescono a fare propria.” Ad oggi il fronte tecnologico su cui la società sta lavorando è il nuovo standard WebRTC, parte di Html 5 e nato da un progetto open source per portare comunicazioni peer-to-peer direttamente tra i browser. Da settembre 2013 sarà integrato nativamente nelle soluzioni Wildix: “E’ una tecnologia che sta passando un po' in sordina ma in realtà è dirompente, perché trasforma il modo di comunicare. Crediamo che avrà successo e rivoluzionerà il mercato della telefonia, offrendo la possibilità di effettuare chiamate vocali direttamente dal browser web”, conclude Osler.
Distributori e vendor, il tira e molla delle responsabilità ai tempi della grande crisi SPECIALI SLIDESHOW – Durante il Forum It “Simplify It, per assicurare eccellenza alle aziende” organizzato da Grandangolo Communications, vendor, distributori e aziende intervenute discutono di crisi economica, ricette per uscire dalla situazione ed esperienze sul mercato Il 31 maggio 2013 di Stefano Belviolandi
I distributori si aspettano di più dai vendor. L’avvento del cloud, della mobility, dei big data stanno cambiando il mercato Ict e come sempre, i cambiamenti portano con se polemiche e incomprensioni. Ma il canale deve fare i conti con la crisi e con le ricette per far ripartire il mercato. Di ricette, soluzioni, opinioni se ne è parlato alla quattordicesima edizione del Forum It organizzato da Grandangolo Ciommunications. Quest’anno, la base dei lavori si è spostata sul Lago di Garda a Desenzano del Garda nelle giornate dal 16 al 18 maggio scorso. Sidin e Zycko hanno sottolineato quanto sia complesso il ruolo del distributore.
Valerio Rosano Valerio Rosano, Sales & Marketing Manager di Sidin, spiega le diverse sfaccettature del distributore. “Non possiamo approcciare il dealer allo stesso modo – spiega Rosano – per i vendor che distribuiamo abbiamo fatto marketing e ogni anno abbiamo creato qualcosa di innovativo per adattarci alle esigenze perché il nostro cliente è il canale. Il vendor, in molti casi, non è in grado di supportare i clienti sul territorio quindi formazione, spetta a noi ma senza sovrapporci ai tecnici dei vendor. Negli anni le esigenze del canale sono cambiate e noi abbiamo dovuto sopperire. I corsi e la formazione sono cambiati: lo scroso anno abbiamo erogato 386 giornate lavorative di formazione, quindi una piattaforma virtuale di elearning , dvd con corsi virtuali e siamo alla terza piattaforma di webinar con i quali abbiamo toccato 2600 persone per 1900 aziende”. “Il valore aggiunto del distributore è cambiato molto e i vendor chiedono cose differenti”, spiega Piera Loche, managing director di Zycko Italia. “Zycko ha inserito a portafoglio sostanzialmente vendor di nicchia – spiega Loche – e la scelta punta a sottolineare quanto le competenze e le capacità siano cambiate. Siamo ad un punto di sofferenza molto alto, come distributore, e come tali abbiamo bisogno che i vendor ci garantiscano fondi per investire. L’Italia ha un problema, quello di essere sempre fanalino di coda per quanto riguarda il credito e i vendor non sono così elastici come chiede la distribuzione. Quando lavoriamo con i rivenditori o ne reclutiamo di nuovi, i partner ci chiedono due cose: la flessibilità nei pagamenti e aiutarli a sviluppare opportunità. In Italia – spiega Loche – siamo cresciuti del 12% circa nel 2012 ma per il 2013 sono preoccupata:
stiamo sviluppando tante attività con i rivenditori, lavoriamo a contatto con loro e cerchiamo di supportarli”.
Da sinistra: Loche, Osler, Centuoni, Rosano In una situazione di incertezza economica e in questi mesi anche politica per il nostro paese, molte imprese congelano ogni tipo di investimento nella misura in cui rinunciano a qualsiasi pianificazione futura del business. “In tale contesto il nostro valore di consulenza è essenziale – continua Loche - e dobbiamo proseguire e amplificare i nostri sforzi orientati a dimostrare gli effettivi vantaggi assicurati da ogni singolo investimento, grazie al proficuo supporto di tecnologia innovativa. A queste problematiche ben rispondono le soluzioni a portfolio che permettono ai reseller di proporre un’offerta che riduce i costi operativi totali o di offrire servizi ai propri clienti come SaaS, che ottimizzano la profittabilità e garantiscono una certa continuità nei profitti aziendali e nello sviluppo del business. Inoltre, un distributore internazionale come il nostro è certamente avvantaggiato, potendo beneficiare di strategie e accordi europei, pur mantenendo un occhio sempre vigile e attento alle singole esigenze del mercato locale”. Chi non vede più il distributore come lo vedeva una volta è Riverbed. “Oggi il distributore non è più un fornitore di scatole ma fa da consulente per i reseller e per i vendor , così come i reseller devono evolvere non solo presentando soluzioni tecnologiche ma permettere al cliente di poter scegliere tra una pletora di servizi e aiutando il cliente a sceliere”, spiega Albert Zammar, Regional Sales Manager di Riverbed Technology Italia. La trasformazione del Data Center diventa un’iniziativa It strategica che ha il preciso obiettivo di cambiare il metodo con cui le applicazioni vengono fornite agli utenti e di riesaminare l’intera infrastruttura It sottostante. Le aziende e gli enti pubblici oggi devono essere in grado di ridefinire le modalità di collaborazione e lo scambio di informazioni tra clienti, fornitori e dipendenti, disponendo di soluzioni a costi contenuti, che garantiscano al tempo stesso, performance eccellenti. “Il forte trend degli ultimi anni sono le soluzioni di outsourcing. Negli ultimi tre anni – spiega Paolo Lossa, Regional Manager di Brocade Italia – il punto chiave tra le aziende è stata la riduzione dei costi , il punto di forza l’outsourcing e per noi diventa fondamentale dare risposta tecnologica all’outsourcing. Stiamo investendo sulla formazione al rivenditore – spiega Lossa – per formare la componente commerciale del rivenditore, da ripensare in chiave di servizi verso il suo cliente finale, e poi pensiamo a un rivenditore che possa avere una componente di servizi cloud”. “In questo periodo le aziende sono più attente a dove investire”, spiega Stefano Osler, amministratore delegato di Wildix Italy. Osler parla di andamenti in crescita, con uno sbocco già noto in Francia e contatti in Germania e Svizzera. “Il mercato continua a trovarsi in una fase complessa e stenta a riprendere il volo, tante aziende non riescono a trovare la spinta giusta per risalire ma noi siamo in controtendenza, abbiamo virato verso l’alto, grazie alle nostre scelte strategiche, agli investimenti, all’innovazione”, spiega Osler. L’azienda, attiva nello sviluppo di soluzioni VoIP e di applicazioni di Unified Communications con sede a Trento, una filiale in Francia e un centro di ricerca in Ucraina, fa della Ricerca e Sviluppo uno dei capisaldi della propria attività, confermando l’innovazione come leva fondamentale per rendere possibile un cambiamento reale su tutti i fronti, in primis quello economico. Stefano Osler
“A differenza di grossi brand nostri competitor e grazie alla nostra flessibilità, prosegue Osler, abbiamo imparato a lavorare con quelle aziende che, attualmente, devono valutare accuratamente i propri investimenti. Le priorità che noi individuiamo nelle aziende, soprattutto quelle manifatturiere di grandi dimensioni (sui mille addetti), sono di sapere quali vantaggi concreti potranno ottenere dalla sostituzione dei loro sistemi di comunicazione e quali saranno i benefici per gli utenti che li utilizzeranno quotidianamente. Noi dimostriamo loro come, con le nostre soluzioni di Unified Communications, riescano a snellire i processi di comunicazione, semplificandoli e velocizzandoli, e ad ottimizzare le risorse e il personale, guadagnando maggior efficienza e, di conseguenza, un incremento di produttività”, spiega in una nota Osler.
29 maggio 2013
Forum Grandangolo: IT "semplice" leva anti-crisi IL CONVEGNO
Semplificare le infrastrutture aiuta le imprese a essere più agili e a introdurre innovazione. La riflessione è emersa al Forum 2013 di Grandangolo Communications di Piero Todorovich
La "Semplificazione IT per l'eccellenza delle aziende" è il tema affrontato nel convegno organizzato da Grandangolo Communications in cui si sono confrontati fornitori IT di diversi settori nell'ambito di infrastrutture, software e distribuzione. Per Paolo Lossa, regional manager italiano del fornitore di reti Brocade, la crisi ha portato molte imprese a “semplificare le infrastrutture rivolgendosi all’outsourcing, creando opportunità nel networking". A semplificare l'IT con l'outsourcing e cloud sono, in particolare, le Pmi. “Questo ci ha motivato a investire di più nell'ecosistema dei partner, per indirizzare progetti più ampi, in particolare nell'ambito della virtualizzazione", ha precisato Lossa. Snellire l'IT usando componenti cloud è vantagioso in particolare per nell’ambito della sicurezza. Per Alessandro Peruzzo, amministratore unico di Panda: “l’approccio cloud fa risparmiare nella gestione delle componenti hardware e software, riducendo i costi". Il vantaggio riguarda in particolare la gestione degli end-point, oggi critica per il crescente uso di sistemi usati in mobilità e di proprietà utente (Byod). La situazione economica porta molte aziende a rivedere architetture distribuite troppo costose da gestire. Per Albert Zammar, regional sales manager di Riverbed Italia: "Le attuali scelte privilegiano flessibilità nell'uso di sistemi, applicazioni e dati ma richiedono anche precise garanzie per quanto riguarda le prestazioni delle applicazioni. La semplificazione derivante dal consolidamento dei data center dev’essere accompagnata dall'adozione di efficaci strumenti di analisi e controllo delle prestazioni applicative".
Elemento di semplificazione non dell’IT ma dei processi è la videoconferenza. “Incrementa sensibilmente la produttività del personale, diminuendo i costi di viaggio – fa notare Marco Lupi, country manager di LifeSize -. Rende più facili i contatti con clienti, la formazione del personale e il lavoro in mobilità". Chiave di volta per il successo della videocomunicazione: "è la semplicità di utilizzo e la compatibilità con periferiche e software già esistenti". La semplificazione nella comunicazione appassiona anche Stefano Osler, amministratore delegato di Wildix, azienda che offre soluzioni VoIP. “Lavoriamo a nuove soluzioni basate sullo standard open WebRTC che permetteranno di effettuare chiamate vocali direttamente da un browser Web”. Per Michele Balbi, presidente della società di consulenza Teorema Group, la semplificazione IT aiuta le spending review in particolare nelle attività di assistenza: “Alla semplificazione si affiancano opportunità in progetti avanzati di telemedicina, come anche nei sistemi di domotica applicati ai natanti”. Per Vittorio Zunino, presidente e fondatore del value added reseller Sidin la situazione del mercato resta difficile con un canale Ict “non semplificabile” e suddiviso tra attori differenti. “Da parte nostra resta importante fornire un sistema di servizi idonei ad assicurare valore aggiunto ai reseller in base alle specifiche professionalità oltre che per vendor che decidono di approdare sul mercato italiano. “La situazione economica aumenta il valore della consulenza – fa notare Piera Loche, managing director di Zycko Italia – in particolare per dimostrare gli effettivi vantaggi della tecnologia, per ridurre i costi operativi totali e abilitare i servizi as a service”.
27 maggio 2013
"Simplify IT", parola d'ordine per l'eccellenza in azienda Al 14° Forum organizzato da Grandangolo Communications le ricette dei manager di otto aziende per far ripartire, in maniera competitiva, il mercato dell'ICT
Un ritorno sul Lago di Garda per il 14° Forum IT, l'incontro annuale tra stampa e imprese, organizzato da Grandangolo Communications, per analizzare le tendenze in atto e le prospettive del settore ICT. Un appuntamento che ha visto i manager di otto società del settore affrontare il tema "Simplify IT, per assicurare eccellenza alle aziende". Il tutto a fronte di quattro sessioni di dibattito dedicate ad altrettanti temi: "Le priorità per far ripartire il mercato", "Ricette e soluzioni ottimali", "Esperienze innovative sul mercato", "Come arricchire il modello distributivo: il valore dei servizi". Gli spunti emersi dai lavori sono stati molteplici e stimolanti, anche in ragione del dosato mix di aziende partecipanti, equamente suddiviso, da una parte, in vendor attivi sui vari fronti dell'IT e, dall'altra, in system integrator e distributori. In altre parole coloro che si trovano quotidianamente a diretto contatto con il mercato. In tale contesto le ricette suggerite dai partecipanti per far fronte alle gravi incertezze di mercato hanno abbracciato un vasto arco operativo. Così si va dal suggerimento di trovare nuovi stimoli volti ad offrire maggiori spazi operativi alla necessità di supportare clienti e partner con soluzioni e strumenti adeguati; dalla riduzione dei costi attraverso una maggiore flessibilità all'utilizzo di tecnologie avanzate, volte a supportare le esigenze di una quotidianità allargata; dalla necessità di regalare valore aggiunto alla professionalità ad accordi e investimenti mirati. A completamento del quadro ricordiamo che i vendor intervenuti sono stati quelli di Brocade (che sviluppa soluzioni di networking ad altissime prestazioni), di LifeSize (attiva nel settore della collaborazione video a elevata definizione), di Panda Security (the Cloud Security Company) e Riverbed Technology (l'application performance company che assicura una piattaforma per ottimizzare e consolidare l'IT). I system integrator e i distributori erano invece rappresentati da Teorema Group (società di consulenza operante nei progetti di infrastruttura), Sidin (Value Added Distributor attivo dal 1995), Wildix (che produce soluzioni hardware e software dedicate alla comunicazione unificata) e Zycko, distributore a valore aggiunto di oltre 30 principali vendor.
23 maggio 2013
Forum IT all’insegna dell’innovazione “Simplify IT” è la chiave per l’eccellenza in azienda E’ ritornato anche quest’anno il Forum IT, ormai un appuntamento fisso nel panorama ICT, che ha chiamato i partecipanti ad affrontare il tema “Simplify IT, per assicurare eccellenza alle aziende”. L’evento, che si è svolto a Desenzano del Garda e giunto alla sua 14° edizione, è l’incontro annuale tra stampa e aziende organizzato da Grandangolo Communications per analizzare le tendenze in atto e le prospettive del settore ICT. Gli spunti emersi nel corso della giornata sono stati notevoli e rilevanti, anche in virtù del mix di aziende partecipanti, equamente suddiviso in vendor attivi su più fronti dell’IT da una parte e in system integrator e distributori dall’altra. I manager delle otto aziende presenti sul Lago di Garda hanno illustrato alla stampa le ricette per far ripartire il mercato dell’ICT e assicurare sempre più competitività alle imprese. Il leitmotiv degli interventi che si sono succeduti è stato quello dell’innovazione: per uscire dalla situazione di crisi e di stallo che ha investito il nostro Paese e dunque anche il mondo IT l’unica soluzione è quella di innovare e di cambiare all’insegna della semplicità e della flessibilità. L’onore di aprire il dibattito è toccato a Paolo Lossa, Regional Manager di Brocade Italia, che ha sottolineato che anche in una situazione difficile come quella attuale “Brocade sta crescendo, grazie alla consolidata esperienza e allo spirito innovativo che da sempre ci contraddistingue”. Anche Marco Lupi, Country Manager Italia di LifeSize, ha puntato il dito sul mercato rallentato e sulla necessità di trovare stimoli che possano offrire nuove opportunità. Per Lupi “gli strumenti della videoconferenza possono aiutare a incrementare sensibilmente la produttività, diminuendo anche i costi”. E’ stato poi il turno di Alessandro Peruzzo, amministratore unico di Panda Security in Italia, che ha sostenuto che “per agevolare una ripresa, seppur lenta, del mercato e dei progetti tecnologici è necessario supportare clienti e partner con soluzioni e strumenti adeguati: un’area dove le soluzioni anti-malware innovative offerte da Panda assicurano un eccezionale ritorno sugli investimenti”. Sempre in mattinata si è tenuto anche l’intervento di Albert Zammar, Regional Sales Manager di Riverbed Italia, che ha sottolineato che “nel 2013 le aziende si trovano ad affrontare la sfida di ridurre i propri costi per aumentare la competitività, con una flessibilità capace di allineare le esigenze IT agli obiettivi delle linee di business”. Le sessioni pomeridiane hanno visto invece intervenire nel dibattito i system integrator e i distributori, a cominciare da Michele Balbi, presidente di Teorema Group, che ha sottolineato che “la tecnologia porta con sé gli elementi che aiuteranno il mercato a riprendere quota, in quanto aiuta le persone nelle loro attività quotidiane, semplificando qualsiasi operazione, sia
sul lavoro sia nella vita privata. Questo è il motore che ci spinge a investire costantemente su nuove applicazioni e soluzioni”. “La chiave per dare una spinta al mercato” – ha proseguito Balbi – “è proprio la ricerca, orientata allo sviluppo di soluzioni tecnologiche per il benessere, in senso ampio”. Vittorio Zunino, presidente e Founder di Sidin, ha invece portato nel dibattito il punto di vista del VAD: “Sidin si propone ai vari interlocutori offrendo soluzioni dedicate, complete, a misura di ogni singola esigenza, offrendo ai rivenditori soluzioni ICT evolute, con un perfetto equilibrio tra esigenze attuali e trend futuri che rispondono adeguatamente agli obiettivi di oggi e alle nuove sfide che si presenteranno”. Punta fortemente sull’innovazione anche Stefano Osler, amministratore delegato di Wildix, che vede il cambiamento come la leva fondamentale per rendere possibile un mutamento reale su tutti i fronti, in primis quello economico. Ha, infine, concluso gli interventi Piera Loche, Managing Director di Zycko Italia che ha evidenziato come in un contesto di incertezza economica “il nostro valore di consulenza è essenziale e dobbiamo proseguire e amplificare i nostri sforzi orientati a dimostrare gli effettivi vantaggi assicurati ad ogni singolo investimento, grazie al proficuo supporto di tecnologia innovativa”.
22 maggio 2013
“Simplify IT”, la parola d’ordine per l’eccellenza in azienda I manager delle otto aziende riunite sul Lago di Garda, per il 14° Forum IT di Grandangolo, hanno illustrato alla stampa le ricette per far ripartire il mercato dell’ICT e assicurare sempre più competitività alle imprese a cura della Redazione
Un ritorno sulle celebrate sponde del Lago di Garda per il Forum IT, l’incontro annuale tra stampa e aziende organizzato da Grandangolo Communications per analizzare le tendenze in atto e le prospettive del settore ICT. La 14° edizione del consueto appuntamento, che ha chiamato i partecipanti ad affrontare il tema “Simplify IT, per assicurare eccellenza alle aziende”, ha visto i manager delle aziende intervenute impegnati in quattro sessioni di dibattito, dedicate ad altrettanti temi: “Le priorità per far ripartire il mercato”, “Ricette e soluzioni ottimali”, “Esperienze innovative sul mercato”, e infine “Come arricchire il modello distributivo: il valore dei servizi”. Gli spunti emersi dalla giornata di lavori sono stati molteplici e stimolanti, anche in ragione del dosato mix di aziende partecipanti, equamente suddiviso da una parte in vendor attivi su più fronti dell’IT e dall’altra parte in system integrator e distributori, che per loro natura si trovano a essere quotidianamente a diretto contatto con il mercato. Più in dettaglio, i vendor intervenuti al Forum IT sono stati: Brocade, che sviluppa soluzioni di networking ad altissime prestazioni, LifeSize, attiva nel settore della collaborazione video a elevata definizione, Panda Security, the Cloud Security Company, e Riverbed Technology, l’application performance company che assicura una piattaforma per ottimizzare e consolidare l’IT. I system integrator e i distributori erano invece rappresentati da Teorema Group, società di consulenza operante nei progetti di infrastruttura, Sidin, Value Added Distributor attivo dal 1995, Wildix, che produce soluzioni hardware e software dedicate alla comunicazione unificata, e Zycko, distributore a valore aggiunto di oltre 30 principali vendor IT. L’onore di inaugurare il primo dibattito della mattina è toccato a Paolo Lossa, Regional Manager di Brocade Italia: dopo aver ribadito come il mercato si trovi a vivere tuttora una situazione difficile, Lossa ha però sottolineato che “Brocade sta crescendo, grazie alla consolidata esperienza e allo spirito innovativo che da sempre ci contraddistingue”. Non solo: “la crisi sta anche generando numerose richieste di outsourcing in molteplici settori, aprendo così spiragli per un pioniere del networking come Brocade, in grado di cogliere nuove opportunità e aprire nuovi scenari di business, come per esempio accade per i servizi in ambito cloud rivolti alle PMI, che non possono organizzarsi con un data center in autonomia”. Sul fronte del canale, in questi ultimi mesi Brocade sta accelerando anche grazie alle soluzioni dedicate alle PMI, che permette di ampliare il raggio di azione verso partner con esperienze differenti che oggi possono cavalcare l’onda del BYOD, della videosorveglianza e delle esigenze in ambito VoIP. “L’obiettivo è continuare a incrementare il nostro ecosistema di partner, per essere identificati non solo come partner di networking ma anche come vendor specializzato all’interno di progetti più ampi, puntando su grandi system integrator per andare verso nuovi segmenti come quello della virtualizzazione”, ha concluso Lossa. Ha puntato il dito sul mercato rallentato, se non addirittura bloccato, e sulla necessità di trovare nuovi stimoli che possano offrire nuove opportunità, anche Marco Lupi, Country Manager Italia di LifeSize, secondo il quale “gli strumenti della videoconferenza possono aiutare a incrementare sensibilmente la
produttività, diminuendo anche i costi. Infatti, sia che si desideri divulgare informazioni aziendali, sia formare il personale distribuito nelle filiali o che lavora in mobilità, LifeSize ha la risposta giusta, senza incidere eccessivamente sul bilancio aziendale.” LifeSize ha sempre creduto nella comunicazione come elemento fondamentale per il business e si è sempre contraddistinta proponendo soluzioni ad alta affidabilità e qualità, puntando sulla semplicità di utilizzo e sulla compatibilità con gli strumenti esistenti e di nuova generazione. In ogni caso, ha aggiunto Lupi, “le priorità di LifeSize, per rispondere adeguatamente all’attuale fase di mercato sono quelle di continuare a sviluppare soluzioni HD per supportare le aziende di qualunque dimensione, come per esempio con gli ultimi annunci Smart Video con tecnologia Icon Series e LifeSize UVC Multipoint Enterprise Edition compatibile con Microsoft Lync, che assicurano il miglior sistema di videoconferenza basato su standard aperti e in grado di integrarsi con le infrastrutture esistenti”. Nel corso del dibattito, Alessandro Peruzzo, Amministratore Unico di Panda Security in Italia, ha sostenuto che “per agevolare una ripresa, seppur lenta, del mercato e dei progetti tecnologici è necessario supportare clienti e partner con soluzioni e strumenti adeguati: un’area dove le soluzioni antimalware innovative offerte da Panda assicurano un eccezionale ritorno sugli investimenti”. Inoltre, “l’approccio cloud apporta sicuramente numerosi vantaggi, in quanto consente di snellire le infrastrutture, risparmiare una significativa quantità di tempo nella gestione delle componenti hardware e software e ridurre notevolmente i costi, incrementando la produttività”, ha proseguito Peruzzo. In queste tecnologie Panda Security crede fermamente sin dal 2007, anno in cui ha realizzato la prima soluzione ‘from the cloud’, alla quale sono seguiti e seguiranno importanti passi in avanti”. Per esempio, sul fronte della sicurezza dalla “nuvola”, Panda Cloud Office Protection è la soluzione per la protezione degli end-point aziendali da ogni tipologia di minaccia informatica. Infine, da oltre sei mesi Panda Security si è posizionata oltre i confini tradizionali dell’anti-malware con la proposta di una nuova piattaforma di servizi cloud per una gestione agile e più semplice delle risorse IT: Panda Cloud Systems Management, in grado di gestire e controllare l'intera infrastruttura. La mattinata ha visto anche l’intervento di Albert Zammar, Regional Sales Manager di Riverbed Italia, un altro vendor sempre in prima linea nello sviluppo di nuove tecnologie, che ha sottolineato che “nel 2013 le aziende si trovano ad affrontare la sfida di ridurre i propri costi per aumentare la competitività, con una flessibilità capace di allineare le esigenze IT agli obiettivi delle linee di business”. In quest’ottica, “oggi molte aziende sono disposte a modificare su larga scala l’architettura IT esistente, anche per assicurare una migliore flessibilità, volta a consentire agli utenti di utilizzare con semplicità i propri dispositivi mobili, le applicazioni e i dati. Le aziende, inoltre, devono garantire maggiore velocità alle applicazioni anche quando ci si collega con reti lente in località remote”. In sintesi, le principali iniziative sulle quali sono impegnati i responsabili IT sono: il consolidamento dei Data Center, la semplificazione delle infrastrutture nelle sedi periferiche, la centralizzazione del dato, l’integrazione con il mondo dei servizi Cloud e la necessità di dotarsi di strumenti di analisi e di controllo. “A ciascuna di queste esigenze corrisponde una precisa offerta Riverbed, che con la propria IT Performance Platform può comprendere, ottimizzare e consolidare l’IT dei clienti, per supportarli nella creazione di un’architettura agile, fluida e dinamica che si allinea alle esigenze di business”, ha concluso Zammar. Le sessioni pomeridiane hanno invece visto intervenire nel dibattito i system integrator e i distributori, a iniziare da Michele Balbi, Presidente di Teorema Group, che ha evidenziato che “la tecnologia porta con sé gli elementi che aiuteranno il mercato a riprendere quota, in quanto aiuta le persone nelle loro attività quotidiane, semplificando qualsiasi operazione, sia sul lavoro sia nella vita privata. Questo è il motore che ci spinge a investire costantemente su nuove applicazioni e soluzioni”. Teorema, infatti, è una società di consulenza attiva nei progetti di infrastruttura, oltre a essere uno dei primi Gold Competency Partner Microsoft per l’Italia. “Temi di grande attualità come quello della spending review o della riduzione dei costi di assistenza, uniti alla crescente pervasività della tecnologia in qualsiasi attività, ci portano a riflettere su cosa e come possiamo intervenire per supportare i cittadini in questa fase, ha proseguito Balbi. La chiave per dare una spinta al mercato è proprio la ricerca, orientata allo sviluppo di soluzioni tecnologiche per il benessere, in senso ampio. Così nascono progetti come Design for All e TeleMed System, con l’obiettivo di fornire strumenti tecnologici a servizio della persona, per monitorarne lo stato di salute e supportarlo nella vita quotidiana, e Domare, focalizzato sulla semplificazione e miglioramento di qualità della vita sulla barca”.
Vittorio Zunino, Presidente e Founder di Sidin, ha invece portato nel dibattito il punto di vista del VAD: “il mercato si distingue per una forte presenza di PMI, cui si affiancano poi le grandi società e gli enti della PA. Ciò si riflette indubbiamente su un canale ICT formato da attori differenti, spesso con dimensioni ridotte: computer shop, rivenditori, system integrator, VAR, Internet Service Provider e carrier telefonici. Sidin si propone proprio a ciascuno di questi interlocutori offrendo soluzioni dedicate, complete e a misura di ogni singola esigenza, offrendo ai rivenditori soluzioni ICT evolute, con un perfetto equilibrio tra esigenze attuali e trend futuri che rispondono adeguatamente agli obiettivi di oggi e alle nuove sfide che si presenteranno”. Si tratta di una visione che, ha spiegato Zunino “ci consente di rinnovarci costantemente, sviluppando un’offerta di soluzioni per il rivenditore che propone non solo soluzioni affidabili, ma un sistema completo di servizi e vantaggi idonei ad assicurare valore aggiunto alla propria professionalità”. Ma non solo: “abbiamo annunciato un importante progetto di partnership denominato Sidin Go Hub, che consente a vendor non ancora presenti sul mercato italiano di poter utilizzare la nostra rete di contatti e le attività utili al lancio di nuovi brand”, ha concluso Zunino, ponendo l’accento sulla necessità di proporre servizi a valore innovativi che siano in grado di fare la differenza sul mercato. Punta fortemente sull’innovazione Stefano Osler, Amministratore Delegato di Wildix. L’azienda, attiva nello sviluppo di soluzioni VoIP e di applicazioni di UC con sede a Trento, una filiale in Francia e un centro di ricerca in Ucraina, fa della Ricerca e Sviluppo uno dei capisaldi della propria attività, confermando l’innovazione come leva fondamentale per rendere possibile un cambiamento reale su tutti i fronti, in primis quello economico. Tra le possibili ricette suggerite da Wildix si distingue anche l’accordo stipulato con GE Capital, per facilitare l’accesso al credito e contribuire alla ripresa del mercato, e la costante attenzione nei confronti dell’ecosistema dei partner, essenziali per lo sviluppo e la crescita della società. “Il tutto orientato sempre all’innovazione, proponendosi come punto di riferimento per portare tecnologie all’avanguardia nelle aziende, ha sottolineato Osler. Wildix sta introducendo tecnologie ancora poco conosciute, come WebRTC, lo standard emergente nato da un progetto open source che da settembre 2013 sarà integrato nativamente nelle soluzioni Wildix, e permetterà di effettuare chiamate vocali direttamente dal browser web. WebRTC non sarà l’evoluzione della comunicazione, ma la sua rivoluzione: il mercato della telefonia tradizionale subirà un forte contraccolpo, perché ormai tutti dispongono di un browser, ovunque si trovino”. In una situazione di incertezza economica, molte imprese congelano ogni investimento rinunciando talvolta alle pianificazioni del business. “In tale contesto il nostro valore di consulenza è essenziale, ha evidenziato Piera Loche, Managing Director di Zycko Italia, e dobbiamo proseguire e amplificare i nostri sforzi orientati a dimostrare gli effettivi vantaggi assicurati da ogni singolo investimento, grazie al proficuo supporto di tecnologia innovativa. A queste problematiche ben rispondono le soluzioni a portfolio che permettono ai reseller di proporre un’offerta che riduce i costi operativi totali o di offrire servizi come il SaaS, che ottimizzano la profittabilità e garantiscono continuità nello sviluppo del business. Inoltre, un distributore internazionale come il nostro è certamente avvantaggiato, potendo beneficiare di strategie e accordi europei, pur mantenendo l’attenzione alle esigenze locali”. In merito allo sviluppo del business Zycko cerca di rispondere da sempre con servizi altamente professionali e con convegni itineranti che possano offrire ai partner una solida opportunità per differenziarsi con soluzioni best in class: “l’obiettivo è di essere sempre riconosciuti come punto di riferimento nella distribuzione a valore di soluzioni di networking, storage e dispositivi IT a corredo, grazie alla qualità, professionalità e attenzione riservate ai partner”, ha concluso Piera Loche.
Maggio 2013
Maggio 2013