The Italian Way 5th Issue

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LUGLIO 2010 ANNO I, n. 5 INSERTO PROMOZIONALE-REDAZIONALE MENSILE ALLEGATO AD "AMERICA OGGI"

EDITO DA WTC ABRUZZO S.r.l VIA MISTICONI, 54 -65127 PESCARA (ITALIA)

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SOALCA - Una forma di riguardo che si riflette su tutti i prodotti in perfetto equilibrio fra tradizione e ritmi contemporanei.

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A Molfetta quest’estate non ci annoia. La città "delle due torri" come qualcuno ama definirla, per la stagione estiva in corso, grazie all’impegno del Comune di Molfetta, della “Fondazione Valente” e di altre associazioni culturali, è riuscita a mettere su un cartellone di spettacoli e di eventi da far invidia alla stessa Bari, quasi come una vera capitale della cultura.

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EVENTI

SIXTY - Made In Italy, capace di interpretare i nuovi trend proiettandosi sul mercato globale con freschezza e spirito d'innovazione. MABRO - Quel tocco in più che manca agli altri capi e valorizza e contraddistingue quelli firmati Royal Tuscany.

CULTURA

A Siena, nella sala giunta della sede di Confindustria, si sono dati appuntamento Cesare Cecchi, Piero Ricci e Rossella lezzi, rispettivamente presidente, direttore generale e responsabile delle relazioni esterne di Confindustria Siena; Filippo Maria Invitti e Antonio Capone, vicepresidente e direttore generale di Confindustria Grosseto; David Sarri, direttore generale di Assoservizi; Y.R.Warekar...

AZIENDE

COPERTINA

la"Carriera" Senese

WTCA HONOR DAY EXPO2010 Le personalità presenti all’inaugurazione oltre a Guy Tozzoli e Annie Wu, anche Ghazi Abu Nahl, Presidente dell’Associazione “New York Foundation for Peace and Stability through Trade”, centinaia di leaders politici mondiali e personalità dell'economia internazionale. Gio.mo.ndo.- Si è conclusa positivamente e con obiettivo successo il tanto atteso soggiorno in terra americana.

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DALL'ABRUZZO ALLA CONQUISTA DEL GLOBO Il Gruppo Sixty è sinonimo di glamour e moda giovanile Vive l'Expo di Shanghai grazie all'impegno del Wtc Pescara Chieti

Un'eccellenza del made In Italy, capace di interpretare i nuovi trend proiettandosi sul mercato globale con freschezza e spirito d'innovazione. Le sue griffe hanno radici nella cultura espressiva e metropolitana degli anni ottanta, gli albori dello street style e dei graffiti. E' la realtà del gruppo Sixty, una storia di successo iniziata in Abruzzo nel 1989 e culminata con la conquista delle capitali internazionali della moda attraver-

so i suoi oltre 7000 punti vendita. I suoi brands Energie, Killah, Murphy & Nye, Miss Sixty, Refrigiwear, Richlu e Baracuta sono sinonimi di fashion e glamour in tutto il mondo. Una capacità strategica di primissimo piano sembra trasformare in oro tutto ciò che tocca: nel 2008 la Sixty acquisisce anche Roberta di Camerino, marchio storico del made in Italy oggi pienamente rilanciato. Reduce dalle più importanti ker-

messe nel campo della moda, come la New York Fashion Week, il Bread&Butter di Berlino, il Cph Vision di Copenaghen e Pitti Immagine Uomo, l'azienda parla un linguaggio giovane e comunica con efficacia la personalità vincente dei propri prodotti. Il marchio Miss Sixty vanta su Facebook poco meno di 120.000 fan. Insieme a Energie e Killah è presente sui principali social media come Twitter, MySpace e Youtube. Due anni fa ha festeggiato l'apertura del suo primo store on-line www.misssixty.com. Il web come vetrina sul mondo e come mezzo per interagire con i consumatori, intercettandone bisogni e tendenze. Ma non solo. La reputazione e la costruzione dell'identità di un brand passano attraverso molteplici iniziative e si sviluppano su piani differenti. Lo scorso anno la boutique londinese di Miss Sixty a Carnaby Street ha presentato un cellulare clamshell

rienza Sixty. Una delle iniziative più recenti, curata dal direttore creativo e cofondatore del gruppo, Wicky Hassan, è

l'apertura a Shanghai del primo Sixty Cafè situato in South Maoming Road, nell’area più fashion della città, tra hotel di lusso e boutique dei marchi più prestigiosi, lo shop cinese coniuga moda, design, arte e cucina rivolgendosi ad un target giovane, ma molto esigente in termini di stile e qualità. Dopo aver conquistato Stati Uniti e Regno Unito e dopo aver invaso la Russia con decine di negozi, il gruppo Sixty guarda con estremo interesse ai dinamici mercati di Cina ed India, ai quali si avvicina con approccio originale e moderno. E' in tale prospettiva che

di Stefano Buda

rilievo la qualità della vita in ambito urbano. Per l'occasione è stato confezionato un video che valorizza lo stile delle griffe Sixty. Le immagini della sfilata di Miss Sixty alla New York Fashion Week sottolineano il carattere di internazionalità del territorio abruzzese in cui opera l'azienda. Saranno proiettate a ciclo continuo, per tutta la durata dell'evento, sui numerosi monitor installati nell'ampio padiglione riservato alla rete della World Trade Center Association. Il WTCA è un network mondiale, con sede a New York, fondato nel 1970: oggi conta 338 sedi sparse in 101 Paesi, con più di 750.000 aziende associate. Il WTC Pescara Chieti è entrato nel circuito globale dei WTCs nel 2006. Alla faraonica kermesse cinese, in corso di svolgimento dal primo maggio lungo le due sponde del fiume Huangpu, prendono parte 192 nazioni e 50 organizzazioni internazionali. Per la Sixty una

New York Fashion Week + Bread&Butter di Berlino + + Cph Vision di Copenaghen + Pitti Immagine Uomo dedicato a un pubblico giovane e femminile, mentre Morellato ha realizzato Gemma e Glenda, i due orologi glam firmati Miss Sixty Time. Un mondo chic, colorato e ricco di energia, che pone al centro l'abbigliamento, ma va oltre il semplice vestiario: occhiali da sole, smartphone, borse, trucchi, creme solari, beauty case, zainetti, sandali e gioielli sono alcune delle tante proposte per vivere l'espe-

si inquadra la sua partecipazione a Shanghai 2010, l'Expo dei record. Un evento prestigioso, a cui l'azienda leader nel settore della moda accede grazie all'impegno del WTC Pescara Chieti, che non dimentica la sua mission di respiro globale racchiusa nel motto “Peace and Stability Through Trade”. "Better city, better life" è il tema dell'Esposzione universale di quest'anno, che intende porre in

straordinaria occasione di visibilità: si stima che entro il 31 ottobre, giornata di chiusura dell'evento, il numero dei visitatori avrà toccato quota 70 milioni. Verrebbe così frantumato il primato dell'edizione del 1964 a New York, che con 50 milioni di visitatori ha ospitato l'Expo più partecipato in 150 anni di storia. L'universo Sixty promette di contagiare anche il popolo del Sol Levante.

Miss Sixty sugli schermi del padiglione WTCA all'Expo di Shanghai 2010


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L'INDIA CORRE, GLI INVESTITORI LA INSEGUONO La rete WTC si prepara al "Global Economic Summit" di Mumbai 2011: a Siena incontro tra Confindustria , WTC Pescara e WTC Mumbai Antico crogiuolo di filosofie e religioni, sospesa tra tradizione e innovazione, oggi si arrampica grintosa e arrembante. Benvenuti nel pianeta India, una delle più importanti economie emergenti a livello mondiale. Il simbolo più eloquente della nuova era è Bollywood, la poderosa industria cinematografica indiana capace di esportare ogni anno oltre mille film e quarantamila ore di programmi televisivi. Un fenomeno che ha radici negli anni '90, periodo di riforme economiche e apertura del mercato. La svolta ha restituito nuovo smalto al Paese, come testimonia un Pil che oggi

si attesta sui 750 miliardi di dollari e che pone l'economia indiana tra le prime dieci del globo. La produzione industriale viaggia a ritmi vertiginosi e solo nell'ultimo anno è aumentata del 10,4%, mentre gli investimenti fissi lordi nel Paese raggiungono i 200 miliardi di dollari annui. Crescono i consumi, che si aggirano sui 500 miliardi di dollari, e le importazioni manifatturiere, che oltrepassano i 100 miliardi di dollari. Dall'Italia si guarda con crescente interesse a questo nuovo orizzonte: a giugno l'export verso la patria di Gandhi è aumentato del 41,4% rispetto allo stesso mese

dell'anno precedente. Un dato significativo, ma ancora contenuto: i flussi diretti in India incidono soltanto per lo 0,9% sul totale delle esportazioni italiane. Eppure questo gigante economico in gran fermento potrebbe rappresentare l'approdo ideale per le imprese di casa nostra: per chi è in cerca di nuovi sbocchi, come per chi è impegnato nell'affannosa ricerca di vie d'uscita dalla crisi. I World Trade Centers, in prima linea nello sforzo di favorire l'intensificarsi dei rapporti economici e commerciali tra i due Paesi, ha organizzato un meeting tra esponenti di Confindustria e rappresentanti dei WTC Pescara e WTC Mumbai. A Siena, nella sala giunta della sede di Confindustria, si sono dati appuntamento Cesare Cecchi, Piero Ricci e Rossella lezzi, rispettivamente presidente, direttore generale e responsabile delle relazioni esterne di Confindustria Siena; Filippo Maria Invitti e Antonio Capone, vicepresidente e direttore generale di Confindustria Grosseto; David Sarri, direttore generale di Assoservizi; Y.R.Warekar e Naravane Khyati Amol, direttore esecutivo e responsabile marketing del WTC Mumbai; Nicola Di

Mascio e Bruna Mocka, presidente e direttore esecutivo del WTC Pescara; Francesca Andreini, RealEstate WTC Pescara. Un incontro cordiale, nel corso del quale gli industriali italiani hanno illustrato alcune eccellenze del made in Italy, di cui la Toscana è storica e valida ambasciatrice. Gli ospiti arrivati da Mumbai hanno posto in evidenza le peculiarità del mercato indiano, che riserva condizioni molto vantaggiose per gli operatori stranieri. Sono state gettate le basi in vista di nuovi rapporti che consentano di ampliare ulteriormente la rete di collegamenti tra i due Paesi. Il meeting senese segna anche una tappa di avvicinamento alla seconda edizione del "Global Economic Summit", che si terrà all'Expo di Mumbai dal 27 al 29 gennaio del 2011. Commercio internazionale e investimenti saranno al centro dell'iniziativa promossa dal WTC di Mumbai e dall'Aiai, sigla che raccoglie tutte le associazioni degli industriali indiani. Un'occasione per consolidare il ponte con l'India e per lanciarne altri verso nuovi mercati. Obiettivo del summit, infatti, è rafforzare i legami tra le piccole e

di Stefano Buda

medie imprese di tutto il mondo, consentendo agli operatori del settore di esplorare nuove strategie e opportunità. I partecipanti avranno la possibilità di stabilire rapporti con delegati provenienti da oltre 30 paesi e avranno modo di scoprire e valutare le nuove opportunità di business offerte dal mercato indiano, incontrando i rappresentanti dei settori di punta della piccola e media impresa locale. L'iniziativa, supportata dal Ministero del commercio e dell'industria dell'India, prevede conferenze, workshop, esposizioni, incontri bilaterali e serate culturali. Interverranno esponenti dei governi nazionali, delle camere di commercio e del mondo dell'impresa. Verranno illustrate le potenzialità di crescita e le opportunità di investimento nei settori della PMI dei vari Paesi e si parlerà degli sviluppi più recenti che caratterizzano i singoli mercati. Sarà dedicata particolare attenzione ad enti di promozione del commercio, agenzie governative, organizzazioni multilaterali, istituzioni finanziarie e agenzie di consulenza per gli investimenti, che sostengono la crescita accelerata delle PMI.

I PRESENTI .....

le delegazioni del WTC Pescara Chieti e del WTC Mumbaidurante il meeting presso la Confindustria di Siena

Cesare Cecchi, Piero Ricci e Rossella lezzi ................. presidente, direttore generale e responsabile delle relazioni esterne di Confindustria Siena; Filippo Maria Invitti e Antonio Capone ........... vicepresidente e direttore generale di Confindustria Grosseto; David Sarri ................................................... direttore generale di Assoservizi; Y.R.Warekar e Naravane Khyati Amol ......................... direttore esecutivo e responsabile marketing del WTC Mumbai; Nicola Di Mascio e Bruna Mocka ............................... presidente e direttore esecutivo del WTC Pescara; Fracesca Andreini ....................................................... Real Estate WTC Pescara


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di Rita Pelusi

Siena non solo nodo del WTC NETWORK

LA PIU' POETICA DELLE CITTA' D'ARTE Il piacere di camminare per le strade di un’antica città, è un privilegio che si puo ancora assaporare nella vecchia Europa. Il viaggiatore proveniente da un altro continente lo sa, soprattutto se questi piaceri gli sono stati tramandati attraverso il suo DNA, perché in due o tre generazioni precedenti qualcuno ha vissuto queste esperienze direttamente. O forse nei ricordi di famiglia questo girovagare era d’uso per poter scoprire tesori piu o meno nascosti.

Siena è una città che si presta a questo vagabondare

Ma il fascino di Siena à condito da sapori e odori rari, che le strade sprigionano come ne fossero impregnate. Ce ne rendiamo conto man mano che la percorriamo. Ci inebria l’arrosto della Chianina, ci viene incontro il profumo dei fagioli ad uccelletto ed infine ciò che restituisce la pace anche all’animo piu affaticato sono i dolci speziati che ci invitano ad assaggiarli. Ecco i cavalluci che sanno di infanzia e di festa, poi il regale Panforte e gli allegri Ricciarelli. Ora siamo giunti alla fine del nostro girovagare e ci fermiamo per assaporare queste prelibatezze. Ci accoglie un antico oste, ci sorride con la sua faccia rubizza e ci porge un calice di “bianco vergine della Valchianina”, il nostro primo aperitivo è servito…Si apre il pranzo!

Antica, nobile e colta, e situata su un territorio dominato dallo sfumato argento degli ulivi e dal verde dorato delle vigne. Mostra subito la sua singolarità, intrisa di un alone di mistero, derivante sicuramente dalla presente origine etrusca. Poi i Romani, i Lombardi ed i Franchi l’hanno resa magnifica affidandole l’onore di veder realizzata una tra le prime vie percorse dai pellegrini, tra Roma e la Francia: la strada Francigena. E’ bello aggirarsi per le fresche viuzze, sfociare poi nei viali più ampi e terminare vagabondare nel cuore della città: Piazza del Campo legata indissolubilmente all’evento piu importante della vita di Siena: il Palio. Una corsa, la "Carriera", della durata di due minuti la cui preparazione è lunga mesi e settimane. In questa antica competizione gli animi dei senesi contradaioli fronteggiano la loro dignità storica ed il loro orgoglio di appartenenza. Lo spettacolo del Palio è prima di tutto fatto dai senesi per loro stessi, poi ad uso e consumo del turista. E’ un evento emotivo, prima di essere evento storico-territoriale. Torre del Mangia, Piazza del Campo

Cattedrale di Santa Maria Assunta, XIII sec. - Siena

sinistra: cocktail di commiato presso la prestigiosa sede di Confindustria Siena; delegazione indiana in visita allo stabilimento Nannini (centro) ed all'Atelier Mabro (destra)

@MUMBAI MUMBAI 27-29 GENNAIO 2 0 1 1

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GLOBAL ECONOMIC SUMMIT 2011 su PICCOLE E MEDIE IMPRESE

Le Piccole e Medie Imprese (PMI) costituiscono il motore dell’ economia. Sono una fonte essenziale di lavoro generando spirito imprenditoriale e innovazione, sono quindi essenziali per favorire competitività e occupazione. Il miglioramento dell’ambiente operativo delle PMI ha lo scopo di promuovere l’imprenditorialità, gli investimenti e la crescita. Il Summit si focalizzerà su diverse tematiche che supportano la crescita accelerata delle PMI come ad esempio Trade Promotion Organisations, World Trade Centers, Industry Association, Government Agencies e Multilateral Organisa-

tions. Il Global Economic Summit offrirà una piattaforma comune al fine di raggiungere la chiave del successo per lo sviluppo mondiale delle PMI. Il Global Economic Summit su Piccole e Medie Imprese si terrà a Mumbai dal 27 al 29 gennaio 2011 presso la sede del World Trade Centre Mumbai. Il Summit ospiterà partecipanti provenienti da tutti i paesi del mondo, dal Nord della Finlandia al Sud dell'Australia.

stimento nei diversi settori delle proprie PMI. L’obiettivo del Global Economic Summit è contribuire a migliorare lo sviluppo del commercio internazionale, mettendo in connessione le Piccole e Medie Imprese al fine di abbattere le attuali frontiere tra Paesi e conseguire una crescita economica globale.

All Association of Industries

WTC Mumbai

Le Nazioni presenti all’Evento illustreranno le potenzialità di crescita e le opportunità di inve-

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di Federica Gialloreto

L' Atelier/Azienda che unisce ricercatezza e competitività

MABRO: LA SARTORIA ARTIGIANALE TOSCANA so è legata alla fusione perfetta tra tecnologia e creatività sotto il segno di una gestione giovane e dinamica che connota l’azienda come una vera e propria realtà di eccellenza, competitiva e che dà lavoro a 263 dipendenti. Lo stabilimento di via Senese, da sempre, segue il proprio cliente e

di lavoro accurato e certosino. Il risultato? È che ogni abito è un pezzo unico. Quando si entra nell’atelier si ha la sensazione di essere coccolati e al centro dell’attenzione da parte di chi riserva cura particolare alla più prestigiosa sartorialità. Il ricorso a tessuti morbidi, leggeri, raffina-

Rappresenta il fiore all’occhiello del territorio toscano e del made in Italy all’estero. La punta di diamante della sartoria elegante e raffinata per eccellenza. È l’azienda Mabro, leader nel settore della sartoria artigianale, che ha fatto la storia della Toscana e del Belpaese unendo in un mix vincente qualità e ricercatezza. Da sempre all’avanguardia, l’Atelier Mabro è cresciuto negli anni, consolidando il marchio in Italia e nel mondo e riuscendo a puntare i riflettori sull’area toscana che spicca anche per l’abilità artigianale dell’azienda. Innovazione, internazionalizzazione, manodopera altamente

specializzata, radicamento territoriale rappresentano i punti di forza di una realtà che viene presa a modello dalle imprese concorrenti. Dal 1957 con il marchio Mabro, “fatto a mano in Toscana”, con sede a Grosseto, vengono realizzati abiti sartoriali da uomo con uno stile unico e inimitabile,

al punto che l’azienda è divenuta leader nel settore dell’alta sartoria italiana. Da Mabro la chiave del succes-

lo accompagna nella realizzazione del capo sartoriale richiesto. Un capo ricco di rifiniture e dettagli che derivano da un metodo

ti permette di produrre capi che esaltano l’identità della persona. Interni in pelo di cammello, puro cotone e crine di cavallo, tessuti

I sarti prendono le misure, come avveniva, un tempo, nelle piccole botteghe di provincia, prestando attenzione alle linee, alla fisicità, ai difetti da nascondere e ai punti di forza da valorizzare. Tutto, obbligatoriamente, a mano. Le maniche con sparato aperto e rifinito da impuntura, le asole realizzate a mano e i bottoni attaccati con filo incrociato danno quel tocco in più che manca agli altri capi e valorizza e contraddistingue quelli firmati Royal Tuscany. Poi subentra la stiratura che definisce e valorizza tutto quello che è stato assemblato e cucito con assoluta

ricercatezza. Il prodotto finale è una sintesi perfetta tra la sartoria e la produzione industriale. E chi veste Mabro si sente perfettamente a proprio agio, come in una seconda pelle, con l’aggiunta di poter esprimere sé stesso attraverso un abito sartoriale, nel modo migliore possibile. Tra i clienti di Mabro, il cui target è ovviamente medio-alto, ci sono i militari del reggimento corazzieri dell’Arma dei Carabinieri le cui divise vengono realizzate direttamente all’interno dello stabilimento Royal Tuscany Fashion Group. L’azienda di via Senese infatti si è

recentemente aggiudicata la gara per la fornitura di abiti civili per i militari di servizio al Quirinale che ora potranno vestire con abito di Mabro, quello che è unanimemente considerato il marchio più prestigioso nel settore della moda maschile di lusso. Gli abiti Mabro fatti su misura sono ovunque considerati sinonimo di un elevato buon gusto sartoriale perché - e questo è un ulteriore motivo di orgoglio per l’azienda, per la Toscana e per l’Italia intera -, ancora oggi sono fatti artigianalmente e hanno una vestibilità che non ha eguali. Ecco perché gli show room

di viale Piave a Milano e di piazza del Gesù a Roma, oltre al Factory store di via Senese a Grosseto, rappresentano un punto di riferimento per chi ama vestirsi bene, con stile e dove nessun dettaglio è lasciato al caso. Il marchio Mabro, successivamente all’inaugurazione dello show room di Milano e del mega store toscano, si è lanciato anche sul mercato estero, al punto che i capi sartoriali vengono esportati in Canada, Russia, Giappone e Stati Uniti. I capi Mabro vengono poi distribuiti in maniera uniforme e capillare sul territorio attraverso una rete di negozi

Tutto, obbligatoriamente, a mano ... quel tocco in più che manca agli altri capi e valorizza e contraddistingue quelli firmati Royal Tuscany

realizzati con i filati più pregiati come il cachemere, le lane finemente lavorate, la “pashimina”, fibra nobile ed esclusiva, la “guanashina”, un tessuto che racchiude in sé la king Pashima, il baby cachemere e il guanaco sono le peculiarità dei vestiti Mabro. Le fodere interne degli abiti sono realizzate in puro bemberg, mentre i bottoni sono in madreperla, corozo e vero corno. È questo l’ingrediente di un prodotto che risulta unico e pregiatissimo. D’altronde la filiera di realizzazione di un capo di abbigliamento targato Mabro vede la tradizione sartoriale esprimersi in particolare nella cucitura, rifinitura, e nel taglio.

multimarca che rappresenta una scelta strategica in virtù degli attuali scenari economici. Il marchio Mabro infine cura la propria immagine attraverso una campagna di comunicazione affidata alle più note agenzie nonché attraverso sponsor mirati con la fornitura di abiti realizzati a mano per l’occasione.

Il risultato? È che ogni abito è un pezzo unico.


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in collaborazione con

www.abruzzoipresa.it

L’allestimento promozionale di un punto vendita

Soalca, il mangiare buono e sano

L’industria di trasformazione e lavorazione delle carni nasce come Macelleria Iubatti e si sviluppa nel pieno rispetto della salute del consumatore e della natura che ci circonda

L’

La produzione dei “pronti da cuocere”

azienda muove i primi passi nel 1945 nell’antico borgo di Guardiagrele, grazie alla dedizione e alla passione di una nonna degli anni Quaranta. Nasce come Macelleria Iubatti e ben presto grazie alla saggia conduzione familiare diviene sinonimo di qualità ed affidabilità. L’evoluzione da bottega a impresa orientata al mercato è avvenuta con i giusti tempi. L’impulso decisivo risale agli anni Settanta, quando Carlo e Gianfranco Iubatti confidando su intraprendenza e notevole esperienza nel settore, trasformano la macelleria prima in ingrosso carni, e poi gradualmente e con l’inserimento della terza generazione in una affermata industria di trasformazione e di lavorazione delle carni: Soalca Srl.


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in collaborazione con

La porzionatura

Rispettare l’ambiente e il benessere animale è per Soalca una regola di vita. Una forma di riguardo che si riflette su tutti i prodotti in perfetto equilibrio fra tradizione e ritmi contemporanei. Perché se abitudini alimentari e stili di vita evolvono, i nuovi modi di stare a tavola non devono intaccare la qualità: «Mangiare buono e sano - dicono Gabriela e Francesco Iubatti, rispettivamente Responsabile Marketing e Responsabile Commerciale della società - è per noi il fulcro della dieta quotidiana, sempre e comunque. La salute del consumatore e della natura che ci circonda ci stanno così a cuore che prestiamo grande attenzione agli aspetti nutrizionali e allo studio di soluzioni non inquinanti e a basso impatto ambientale». La sede è evocativa del modo di fare impresa: operare immersi nella natura incontaminata del Parco Nazionale della Majella ha trasmesso all’azienda una forma di coscienza che detta tempi e regole di lavoro quotidianamente applicati in ogni anello della catena produttiva. «Merito e affidabilità sono gli unici criteri che ci guidano nella scelta degli allevatori, dei fornitori, dei clienti e dei dipendenti stessi con cui affrontiamo ogni giorno nuove sfide – spiega Carlo Iubatti amministratore della società - Il Percorso Qualità è modellato su caratteristiche intrinseche all’azienda e da una filosofia incentrata sulla vera qualità. Il primo passo riguarda gli allevamenti, e non ci limitiamo a selezionarli, monitorarli e verificare costantemente alimentazione e benessere dei capi, perché la stima che ci lega agli allevatori è un valore aggiunto che fa la differenza e orienta la produzione. Quindi verifichiamo nei macelli le diverse fasi dell’abbattimento dell’animale e le condizioni di trasporto della carne macellata, con una particolare attenzione al rispetto della catena del freddo». Nello stabilimento, la carne subisce una accurata valutazione di idoneità prima di procedere alle fasi di lavorazione durante le quali sono costantemente verificati parametri quali igiene, temperatura, qualità della materia prima. Anche in uscita i prodotti sono in buone mani. La nutrita flotta aziendale è sottoposta al continuo monitoraggio della temperatura per garantire i massimi standard di qualità e sicurezza fino alla consegna nei punti di vendita. Soalca è presente nei canali della DO, macellerie tradizionali, retail, Horeca con una gamE la storia continua...

ma di carni ampia e al passo con i tempi. Qualità e sicurezza sono quelle di sempre, variano formati, tagli e ricette calibrati in funzione dell’utilizzatore. Esperienza, passione e buonsenso fanno di Soalca un’azienda apprezzata per sicurezza alimentare dei prodotti, trasparenza e affidabilità, fragranza e genuinità di sapori. Punti fermi che guidano anche lo studio di nuovi prodotti, vocazione a sperimentare che fa parte del dna aziendale. Queste le linee commercializzate con le caratteristiche salienti: “Jubatti Tradizionalmente Carni”, il marchio storico dell’azienda, conta un’articolata offerta di carni selezionate e lavorate secondo i rigorosi standard fissati; “Jubatti La Carne del Parco”, il fiore all’occhiello della produzione, che annovera carni ottenute solo da capi nati e allevati negli ambienti incontaminati dei Parchi d’Abruzzo, con un’alimentazione basata esclusivamente su frumento, cereali ed erba di pascolo, per un benessere dell’animale che non ha eguali; “Brava Nonna”, l’ultima nata ha un nome che volutamente evoca i sapori e le meticolose preparazioni di un tempo. Un’ampia gamma di prontocuoci che parla la lingua della tradizione attraverso carni sceltissime e freschi ingredienti DOP e IGP della più pura tradizione italiana. Un prodotto moderno che coniuga bontà, praticità e velocità. La capacità di adattare le specialità di sempre a gusti e richieste contemporanee continua ad essere la ricetta personalissima di una crescita costante


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IL MERCATO IMMOBILIARE ITALIANO IN CRISI

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di Francesca Andreini

LA FIGURA DELL'AGENTE In teoria sarebbe il momento migliore degli ultimi dieci anni per comprare casa Prezzi in discesa, case di pregio a parte, tassi di interesse ai minimi, possibilità di avere forti sconti (in media del 13%). eppure il tempo necessario per vendere una casa è ancora alto: 6,2 mesi, che arrivano fino a 7,7 nel caso degli uffici. E se consideriamo che un attico in centro a Milano si vende anche in due settimane, se la media è questa c'è qualcuno che ci mette un anno a vendere. Per non parlare di chi non vende.

Senz’altro la cosa più importante da sottolineare in questo momento è la capacità di usufruire di professionisti della vendita che siano in grado di effettuare delle valutazioni commerciali in grado di aiutare i clienti a vendere più che a tenere gi immobili in vendita. E’ stato malcostume comune, infatti in questi ultimi anni, il fatto di sforzare la valutazione delle abitazioni fino a livelli inverosimili cosa che non faceva altro che gonfiare la bolla speculativa, portando poi, in ultima analisi, il mercato allo stato attuale. Ognuno di noi è portato a considerare le proprie abitazioni come dei “Castelli”, ma al momento in cui si prende la decisione di mettere in vendita l’immobile,

bisogna sempre avere l’umiltà di ascoltare quello che i professionisti del settore consigliano, più che la voce degli amici o le parole dei soliti “bene informati”. Mettere sul mercato un immobile, consiste principalmente nell’avere la capacità di posizionarlo nel giusto contesto di riferimento, contando su di un prezzo efficace per una vendita in tempi brevi, cercando di non pensare in maniera ossessiva a quanto molto spesso conoscenti e consulenti improvvisati vogliono farci credere, prospettando facili guadagni o casi in cui sono state effettuate vendite sorprendenti a prezzi entusiasmanti. Purtroppo molto spesso questo tipo di atteggiamento porta a falsi contesti, e le voci messe in giro hanno come unico scopo quello di creare aspettative irrag-

giungibili e tempi di vendita che si allungano in maniera esasperante.

Un bravo agente immobiliare si deve riconoscere principalmente per la propria onestà e sincerità la fretta di una facile acquisizione con personaggi che rispondono passivamente a tutte le vostre richieste senza cercare di consigliarvi ed aiutarvi nelle scelte, deve farvi pensare riguardo la serietà professionale che vi potrà offrire e che dovrà per voi essere un punto di riferimento importante durante i mesi della vendita. AG. IMMOBILIARE CASE E VILLE WWW.CASEEVILLE.COM contact +39 347 2155753

MERAVIGLIOSA VILLA IN TOSCANA Vicino a Cortona, splendida città medievale nel cuore della Toscana a poca distanza da Arezzo, Firenze, Siena e Perugia, set cinematografico del film “Under the Tuscan Sun” tratto dal famoso libro di Frances Mayes, in vendita villa esclusiva e prestigiosa di 445 mq finemente ristrutturata in una magnifica posizione privilegiata su una collina con uno straordinario tramonto, incantevole viale di cipressi, circondata da giardino e parco privato di due ettari con piante secolari, produzione biologica di vino e olio,

roseto con coltivazione di specie rare, sistema di irrigazione automatico, due pozzi privati di acqua di sorgente, piscina privata pavimentata. La villa presenta al piano terra un grande soggiorno con camino e zona pranzo, caratteristica cucina in muratura, fantastica veranda con salotto, camino, forno a legna e porte a vetro scorrevoli sul giardino e sullo straordinario panorama della Val di Chiana e Montepulciano, sette ampie camere da letto, quattro bagni con jacuzzi. Prezzo richiesto euro 2.300.000.

La Posta del mattone nel mese di Agosto va in vacanza, ma non volevo lasciarvi soli e per questo ho pensato di raccontarvi come si trascorrono le vacanze in questa magnifica regione d’Italia. L'estate in Toscana è come sempre ricca di tradizioni e appuntamenti da non perdere.

Le città d'arte si vestono a festa e regalano ai loro visitatori un'immersione nella storia e nel divertimento. Rievocazioni medievali, antiche manifestazioni, festival musicali di livello internazionale ed eventi particolari da vivere nelle bellissime giornate estive che solo questa regione sa regalare. Terre di Siena - Piazza del Campo il 2 luglio e il 16 agosto diventa ancora una volta il palcoscenico della manifestazione storica più conosciuta al mondo, il Palio di Siena. Le 17 contrade si fronteggiano dando vita ad un spettacolo indimenticabile ed emozionante per rivivere di nuovo le atmosfere medievali della città. "Effetto Venezia" - dal 30 luglio all'8 agosto a Livorno - E' la festa d'estate

che ogni anno si svolge nell'antico quartiere della città con numerose iniziative che animano i canali, le piazzette e i ponti di questo suggestivo angolo livornese che, proprio per queste sue caratteristiche, prende il nome di Nuova Venezia. Un programma ricchissimo che spazia dalla musica al teatro, dall'artigianato alle iniziative enogastronomiche, fino alle suggestive escursioni in battello nei Fossi Medicei. Cari lettori con questo articolo dedicato alle vacanze Toscane non mi resta che augurarvi Buone Vacanze e darvi l’arrivederci al prossimo numero di settembre. Francesca

la posta sul Mattone

vetrina immobiliare

Il progetto del mese

La rubrica " La Posta sul Mattone" è tenuta datenuta da Francesca Andreini, titolare dell'agenzia immobiliare "Case e Ville" che si trova a Siena, proviene da una famiglia con un'antica tradizionedi immobiliaristi. f.andreini@italianway.org


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primo giornale cittadino

di Giuseppe Marino de Robertis

Buon Compleanno "l'Altra Molfetta" Un doppio compleanno. Un anniversario importante per il più longevo e autorevole mensile cittadino di informazione. L'Altra Molfetta, testata edita dall'Associazione culturale Edirespa, ha compiuto 25 anni. Un quarto di secolo contraddistinto da un'informazione libera dai condizionamenti, forte di un passato glorioso in cui molte menti autorevoli del panorama cittadino hanno contribuito a fare del giornale la voce della città. Ma quest'anno il compleanno della testata è coinciso con un'altra ricorrenza gradita alla cittadinanza: l'appuntamento quasi inamovibile nell'estate molfettese con

l'Altro Premio

ha compiuto vent'anni "Un buon giornale di informazione è una città che sa parlare a sé stessa" era lo slogan della consueta manifestazione dell'Altro Premio, che celebra i figli illustri di Molfetta, gente che porta il suo lavoro nel mondo e con esso il nome della città. Per vent'anni l'Altro Premio ha riconosciuto ad autorità, politici, ricercatori, professionisti nel campo della medicina, spettacolo, musica e sport un particolare tributo, una forma

Logrieco, riconfermato presidente dell'ordine degli avvocati di Trani, il collettivo teatrale "Dino La Rocca" da quarant'anni impegnato nella promozione e divulgazione del vernacolo molfettese, e il noto cantante e chitarrista Joe Valeriano importante "blues man" nel panorama italiano e internazionale. In più sono stati conferiti tre premi speciali: il primo al noto esercizio commerciale "Cin Cin Bar", il secondo a Luisa Moscato, donna di spettacolo e per molte edizioni presentatrice della manifestazione, in ultimo un premio alla carriera a Tonino De Gioia, per anni direttore galantuomo dell'altra Molfetta, che proprio nel mese di giugno ha tagliato il traguardo dei cinquant'anni di intensa ed onorata carriera giornalistica.

di ringraziamento ufficioso a chi, giorno dopo giorno, si impegna, eccelle spesso nel suo campo artistico o professionistico. Grazie ai successi raggiunti dal singolo, Molfetta si pregia di avere un ruolo importante nel panorama nazionale e internazionale.

I PREMIATI ... E' con una punta di orgoglio che l'altra Molfetta si accinge ogni anno a premiare i vincitori perché la scelta degli stessi avviene, ricalcando il regolamento della prima edizione, per referendum popolare. Tutti i lettori del mensile possono partecipare alla selezione apponendo su una cartolina la propria preferenza di voto. Ogni anno si ripete la vittoria del fronte cittadino che con la sua partecipazione assegna questa sorta di attestato di benemerenza ai molfettesi più meritevoli. Nell'edizione appena tenutasi presso la consueta location del cineteatro Odeon sono stati premiati l'Associazione culturale della Terza età, vera e propria istituzione nel panorama associativo locale, il manager sanitario Nicola Messina, impegnato presso l'istituto Miulli di Acquaviva delle Fonti, il musicista Giovannangelo de Gennaro componente dell'Examble Calixtinus, l'avvocato Francesco

Insomma una manifestazione che continua di anno in anno, che si rinnova con volti nuovi e premiati sempre meritevoli ma che si innesta nel solco della tradizione e dell'esperienza giornalistica promossa per anni dagli indimenticabili Nicola Morgese, Pietro Pistone, Leo Spaccavento, dai direttori ed editori che si sono avvicendati alla guida del giornale fino agli attuali Giulio Calvani e Tommaso Poli che hanno reso grande la testata contribuendo a fare dell'altra Molfetta il primo giornale cittadino.

Il cerchio si chiude: Claudio Delli Carpini vincitore a Pescara

ITALO-AMERICANA LA NUOVA PROMESSA DEI 110hs L'Italia sembra aver trovato in America un atleta di primissimo livello, che potrebbe rivitalizzare l'agonizzante mondo dell'atletica azzurra. Si tratta del 19enne Claudio Delli Carpini giovane promessa nei 110hs, nato a New York e da anni residente nel Westchester. La sua è la classica storia di figlio di quegli emigranti che hanno costruito negli Usa la propria vita, ma che restano fortemente legati alle loro origini. Claudio Delli Carpini è campione italiano juniores. A Pescara infatti il giovane italoamericano ha vinto la finale dei 110 ostacoli battendo nell'ordine Luca Sergi e Hassane Fofana. Non è riuscito al 19enne di New York di cancellare il record italiano, anche se ci (risiede nel Weschester) è andato vicino nella batteria con un 14.01 che segna la seconda prestazione italiana di sempre. Per 10 centesimi non è riuscito infatti a battere il tempo record di Mark Nalocca. Il

cronometro nella finale invece si è fermato a 14.26. Ma il pessimo tempo ha condizionato la gara. "Sono deluso per non aver battuto il record. Le condizioni metereologiche hanno influito sulla prestazione. Ero molto nervoso già prima di correre la batteria perché non sono stato in grado di prepararmi al meglio per un leggero problema all'adduttore, però poi tutto è andato per il meglio" dice l'ostacolista azzurro che, comunque, non nasconde la sua gioia per aver regalato al papà Giuseppe un immenso piacere perché "lui ci teneva tantissimo a vedermi sul gradino più alto del podio in Italia". Claudio ha gareggiato con i colori dell'Atletica Riccardi di Milano e infatti non manca di ringraziare che gli è stato vicino nei giorni precedenti i Campionati. "Sono stato accolto in maniera ineccepibile da Renato Tammaro (presidente dell'Atletica Riccardi, ndr)

e suo figlio Sergio, due persone splendide. Questo mi ha permesso di ambientarmi benissimo da subito. E il lavoro svolto dall'allenatore Aldo Maggi e dal massaggiatore Marco Tedeschi è stato superlativo" commenta il neo-campione. La felicità del papà Giuseppe è palpabile: "Si è chiuso il cerchio. Questa vittoria compensa la mia mancata finale ai Giochi della Gioventù nel 1969 che non potei correre perché quattro giorni prima emigrai negli Stati Uniti. Claudio mi ha dato una gioia immensa, che potrei paragonare soltanto a quella vissuta quando lui è nato. Ho macinato chilometri nello stadio prima delle gare e quando la gente è rimasta a bocca aperta per quel 14.01 in batteria, mi sono sentito al settimo cielo". Gli addetti ai lavori sono concordi che il ragazzo abbia possiblità concrete per fare tempi da record. Muscoli, gambe e testa ci sono.


luglio 2010

E...STATE A MOLFETTA!

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di Matteo Diamante

nella città pugliese la stagione si riempie di eventi A Molfetta quest’estate non ci annoia. Non è un semplice slogan, è pura verità.

La città dalle “due torri gemelle” come qualcuno ama definirla, per la stagione estiva in corso, grazie all’impegno del Comune di Molfetta, della “Fondazione Valente”

e di altre associazioni culturali, è riuscita a mettere su un cartellone di spettacoli e di eventi da far invidia alla stessa Bari, quasi come una vera capitale della cultura. In effetti sono tanti gli eventi di un certo spessore già tenutisi a Molfetta con tanti altri ancora in programma. La stagione si è aperta già il 24 maggio con il concerto del gran-

29 Luglio

Parlare di Molfetta, descriverne qualità, pregi, difetti, tradizioni artistiche e culturali non è facile per via delle sue mille sfaccettture che nel corso degli anni le è valsa l’appellativo di “perla dell’Adriati-

Cresce infatti l’attesa per il grande concerto dei Gotan Project in

programma il 29 luglio e di quello di Mario Biondi il 5 agosto. Entrambi si terranno su Banchina San Domenico. Molfetta non si farà mancare nemmeno la musica pop con due nomi di spessore, da mesi in vetta alla classifiche: Maliha Ayane il 1° settembre e Fiorella Mannoia il 18 settembre, entrambe presso l’Anfiteatro di Ponente, faranno “tremare” i loro numerosi fan.

8 Agosto

5 Agosto

GOTANPROJECT esclusiva Sud Italia

de pianista Aldo Ciccolini, è poi proseguita con un altro concerto d’eccezione, quello del grande BB King lo scorso 12 giugno. Nelle prime settimane di luglio è stata poi la volta di Ray Gelato, Tiziana Ghiglioni e Steve Potts. Ma, come afferma qualcuno, il meglio deve ancora scriversi.

MARIO

BIONDI

co”. Un appellativo che in poche parole riassume tutta la vocazione di questa città per il mare. Basta ricordare che Molfetta, secoli or sono, era un’isola, l’“Isola di Sant’Andrea” appunto come era

PETRA MAGONI FERRUCCIO

SPINETTI anticamente chiamata. Per rendere meglio l’idea sino a cinquanta sessanta anni fa due uomini su tre svolgevano l’attività marittima ed erano imbarcati su motopescherecci e navi mercantili.

1 Settembre

MALIKA AYANE

A Molfetta, naturalmente, i concerti non sono tutto. Mostre pittoriche, percorsi enogastronomici e tanta arte: sono questi gli ulteriori valori aggiunti che turisti e non potranno godere giungendo quest’estate a Molfetta. Sembra davvero che i tempi di “vacche magre” sono finiti. E….State a Molfetta !

18 Settembre

FIORELLA

MANNOIA

MOLFETTA E IL MARE un rapporto simbiotico

foto panoramica di Molfetta di Don Ignazio Pansini, parroco del Duomo di Molfetta


Eventi WTC

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Expo 2010 Shanghai, inaugurazione del Padiglione WTCA

di Maria Giovanna Caldarola

Il WTC conquista la “Regina d’Oriente” SHANGHAI 9 giugno 2010

E’ la “Regina d’Oriente”, una delle città più popolose al mondo, adagiata sul fiume Huangpu, che ha avuto l’onore di ospitare l’Expo 2010 dal motto “Città migliore, vita migliore”.

“Better city, better life” Lo scorso 9 giugno c’è stata l’inaugurazione dell’intero padiglione dedicato, per la prima volta nella sua storia, alla WTCA, World Trade Centers Association. Dalla prima Expo tenutasi in una Londra vivace e fervente del 1851, tali meetings internazionali rappresentano da sempre terre-

ni di scontro pacifico tra popoli che si combattono con le eque ed antiche armi del mercato e della cultura. Sulle rive del fiume Huangpu, la Perla d’Oriente spicca nella sua esotica bellezza, facendo invidia alla Pechino olimpica, così decorata dagli innumerevoli padiglioni suddivisi tra i 196 paesi ufficialmente invitati, insieme alle 50 organizzazioni internazionali partecipanti. Un intero padiglione significa indubbiamente spazio, visibilità e dunque crescita e progresso, non solo per la rete mondiale dei WTCs, che vanta già 326 sedi in 92 paesi, ma anche per la sua alta missione

“Peace and Stability Through Trade”

designata più volte, non a torto, per il Premio Nobel per la Pace, e soprattutto per le aziende che la sostengono con motivazione e passione. Spontanee e consequenziali si dimostreranno le occasioni di business per l’intero circuito WTCs, tra cui il WTC di Pescara - Chieti e le aziende abruzzesi, insieme ai prodotti e ai servizi ad esso orbitanti, promossi e pubblicizzati in continuazione da audiovisivi autoprodotti proiettati in sequenza, in un contesto che non poteva essere più appropriato. Non mancano all’appello oltre al WTC Pescara-Chieti e Shanghai, il WTC Beijing, Changzhou, Cina, Chongqing, Iran, Nanjing, Quanzhou, Taipei e Yiwu/Ningbo. La cerimonia d’inaugurazione ha visto il lancio ufficiale dello

“Youth Innovation Fund” (fondo che dal 2003 s’impegna con investimenti a favore della gioventù) e un dibattito internazionale su vari argomenti tra cui quello scottante della sfida per uno sviluppo sostenibile. Eventi meno impegnati e più leggeri come la sfilata di moda degli abiti della nota designer cinese Vivienne Tam e, per concludere un rinfresco, seguito da vari concerti. Il padiglione WTCA offrirà fino alla fine di ottobre, oltre alla mostra privilegiata dei vari prodotti, ineccepibili e interessanti possibilità di realizzare eventi, indirizzare comunicazioni, e sostenere da vicino la promozione delle impre-

Richard Dandrea, delegato WTCA con la delegazione del WTC Pescara Chieti

se. Non mancheranno occasioni di vendita diretta, degustazioni nell’attrezzatissimo ristorante interno e importanti incontri commerciali.

CERIMONIA DI INAUGURAZIONE DEL PADIGLIONE WTCA

Ing. Nicola Di Mascio presenta l'Abruzzo a Shanghai - nella foto: il President&CEO WTC Pescara Chieti con Annie Wu, President WTC Hong Kong

WHY? SHANGHAI Non è un fortuito caso che sia stata eletta come sede dell’Expo 2010 proprio Shanghai, considerata la capitale economica, finanziaria e culturale di una Cina in fioritura negli ultimi decenni. Dr. Annie Wu, responsabile del

padiglione WTCA e Presidente del WTC di Hong Kong, con il suo discorso inaugurale, è stata la madrina ideale del connubio tra la rete mondiale WTCA, i prodotti e i servizi promossi e i successi dell’Expo 2010, con l’obiettivo di consolidare ed estendere a lungo termine i contatti e i risultati raggiunti e con un occhio di riguardo verso il mercato cinese in impetuosa crescita. Una crescita esorbitante in effetti; si prospetta una Expo da record che, con i suoi 70 milioni di visitatori sembra destinata a superare

dignitosamente quella celeberrima di New York del 1964. Speciale la coincidenza del Presidente e Fondatore Guy Tozzoli che, da padre orgoglioso della WTCA, la guiderà in quest’importantissima circostanza a Shanghai, quasi predetta dalla lontana Expo New York 1964 quando era responsabile del padiglione dedicato ai trasporti, e incorniciando in tal modo la propria storia personale e professionale e quella della sua creatura. Tra le altre personalità presenti all’inaugurazione oltre a Guy Tozzoli e Annie Wu, anche Ghazi Abu

Nahl, Presidente dell’Associazione “New York Foundation for Peace and Stability through Trade”, centinaia di leaders politici mondiali e personalità dell'economia internazionale. L’Expo continua dunque ad essere ogni anno un frequentato teatro di mite competizione e fruttifera collaborazione in cui gli attori allietano il mondo con uno spettacolo di scambi scientifici, culturali economici e diplomatici, tra innovazione e stimolo, al ritmo vivace ed armonico di un’ideale tolleranza e cooperazione universale.

Shanghai significa “verso il mare” ed è proprio dalle sponde millenarie del Pacifico che l’Expo 2010 vuole gettare un ponte duraturo sul mondo come baluardo di un’economia antica che riscopre se stessa sulle onde di una rete sopranazionale che possa pescare e riunire tra se tutti i popoli e le culture.


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L’avventura americana di Gio.mo.ndo Da Molfetta ad Hoboken: un’esperienza che ha lasciato il segno

sopra: incontro con Guy F. Tozzoli presso la sede della WTCA a NewYork

Si è conclusa positivamente e con obiettivo successo il tanto atteso soggiorno in terra americana di Gio.mo.ndo, l’ardita e originale iniziativa del Comune di Molfetta. Un progetto (Giovani Molfettesi nel Mondo), un’amministrazione comunale sensibile (quella molfet -tese rappresentata dal dott. Domenico Corrieri, l’ass. Annamaria Brattoli, la dott.ssa Marilina d'Abramo) alcuni imprenditori molfettesi Domenico Favuzzi per Exprivia, Ciccio Azzollini per Cattolica Partecipazioni, Sergio de Bari per l’azienda prodotti biolgici Colicello, 15 ragazzi (rappresentanti delle scuole di Molfetta), il referente per l’estero Benito Cimillo e un creativo Roberto Pansini, (referente WTC – Area Puglia e ideatore di I Love Molfetta) attraverso l’Oceano alla volta del “sogno americano”. Un sogno che non è più quello nutrito dai nostri avi italiani e soprattutto meridionali, alla ricerca di lavoro e fortuna, ma che vuole essere oggigiorno un desiderio di conoscenza della sto

ria della cultura italo-americana in primis, che tocca più o meno direttamente un po’ tutti noi e un sogno di collaborazione tra gli stati del mondo di cui siamo inesorabilmente i frutti. Dunque un sogno di rispetto, di riconoscenza e anche di riscoperta delle proprie radici e origini. Questo sogno è durato pochi giorni, dal 28 maggio al 3 giugno, ma il ricordo dei luoghi, dell’accoglienza, delle strette di mano, dei sorrisi della gente di Hoboken (nel New Jersey), ha lasciato un segno indelebile nella memoria di chi li ha vissuti. Non è casuale che la delegazione sia di origine molfettese e sia atterrata con tutta la sua gioia, le sue aspettative e la sua curiosità proprio nel New Jersey e proprio ad Hoboken, la patria ritrovata dei molfettesi emigrati negli Stati Uniti, che hanno ricreato con tanto amore una comunità molfettese in questa città degli States, con tanto di tradizioni e processioni, come quella della Madonna dei Martiri (organizzata dall’Associazione Madon-

na dei Martiri) che si tiene, come a Molfetta, agli inizi di settembre, in occasione dell’Hoboken Italian Festival, oltre alla presenza di un italianissimo Juventus Club. Senza dimenticare Weehawken e Little Ferry, altre due città ad altissima concentrazione di cuori molfettesi e italiani, di cui la seconda vanta un giovanissimo sindaco, Mauro Raguseo, non a caso figlio di emigrati molfettesi. Festosa è stata la visita a Little Ferry in onore del Memorial Day, il sindaco ha regalato a tutti i presenti una spilla del Comune di Little Ferry, e a tutti gli imprenditori molfettesi un diploma di presenza e benvenuto. Fondamentale la presenza e la mediazione di Floriana La Forgia, rappresentante della compagnia in vernacolo di TeatrArte di Molfetta, la quale ha sottolineato

dall’idea I love Molfetta che hanno condiviso, appena conosciuta. Altro incontro interessante, quello con Damian de Gennaro, personificazione del sogno americano realizzatosi; figlio di molfettesi emigrati negli Stati Uniti, Damian ha raggiunto cariche importanti nel mondo dell’imprenditoria statunitense. E per concludere in bellezza la simpaticissima targa che mostra con orgoglio sulla sua automobile l’ Ing. Salvatore Scardigno, della Federazione Pugliesi del New Jersey che è riuscito ad ottenere il permesso per avere una targa “MOLFETT” per urlare al mondo che anche se il suo cordone ombelicale con la città materna è stato tagliato, l’amore per la propria patria non si dimentica. Non sono retoriche le parole spontanee e sentite di Arianna

sinistra: visita alla redazione di AmericaOggi a Norwood , New Jersey - destra: Roberto Pansini, intervista alla ICN RADIO

l’importanza del particolarissimo dialetto molfettese come ideale legame senza tempo con tutti i nostri cittadini nel Mondo. Curiosando tra le altre tappe significative di questa grande avventura, impossibile non partire dalla sorpresa di Roberto Pansini , ideatore, nonché fondatore di I love Molfetta, che ha piacevol-

“terrorismo internazionale” e ora in ricostruzione con scadenza 2013, che ha accolto con piacere la visita, mostrando la sua totale volontà di rispondere a qualsiasi domanda e di sostenere le ulteriori azioni, mirate a mantenere e rafforzare i legami con i molfettesi nel Mondo. Singolare la sosta pranzo al “Piccolo’s Restaurant”, ubicato in Clifton Street, interamente tappezzato da foto di Frank Sinatra, gestito a sorpresa proprio da una famiglia di molfettesi simpatici e disponibili, che, orgogliosi della propria cultura di nascita, preservano e diffondono l’ottima tradizione culinaria e sono rimasti colpiti

Camporeale, una delle ragazze della delegazione che ha affermato entusiasticamente: “Credo di poterla definire come una delle esperienze più gratificanti e formative che ho potuto vivere in prima persona. Sono rimasta orgogliosamente meravigliata quando ho constatato che il vivere molfettesemente sembra tutt'ora ampiamente diffuso e complementare a quello americano sia tra la popolazione più anziana, sia in alcuni giovani interessati alla scoperta delle proprie origini”. E’ indubbio che il progetto Gio.mo.ndo ha centrato il suo obiettivo, regalando una bellissima esperienza che ha lasciato il segno!

EDITORE

Hanno collaborato: Giuseppe Marino de Robertis Federica Gialloreto

Luglio 2010 - Anno I n. 5

Nicola Di Mascio DIRETTORE RESPONSABILE Piero Piccardi piccardi@italianway.org PROGETTO GRAFICO Imola Mazzocco Pamela Liguori Stefano Infante H2O design office EDITO DA WTC ABRUZZO S.r.l. Via Misticoni, 54 - 65127 PESCARA (Italy) Tel. +39.085.6921092 -Fax +399.085.4513950 www.italianway.org

mente scoperto di essere già un’icona per tutti i molfettesi residenti a New York. Altrettanto deliziosa e curiosa la visita alla redazione del quotidiano “America oggi”, a Norwood nel NJ, la cui nuova sede ha colpito per eleganza e avanguardia, oltre che per la cordialità e l’ospitalità dell’intero staff tra cui il Dott. Domenico Delli Carpini e la Sig. Maria Azzollini. E poi l’incontro con l’editore del quotidiano Dott. Andrea Mantineo e il deejay Massimo Bongrazio che ha invitato gli ospiti negli studi di radio ICN, la rete ufficiale di “America Oggi”, per un’intervista. Imperativo un giro a Manhattan, in tutti i suo quartieri, e l'incontro con l’ingegnere Guy Tozzoli, WTC New York, intuitivo ideatore italiano delle Twin Towers, distrutte dal cosiddetto

di Maria Giovanna Caldarola

COORDINATRICE DI REDAZIONE Bruna Mocka redazione@italianway.org

Roberto Pansini Maria Giovanna Caldarola Francesca Andreini Case e Ville Immobiliare Eleonora Lopez Abruzzo Impresa Terry Angona Stefano Buda Rita Pelusi

STAMPA JB Offset Printing Co. 475 Walnut Street Norwood, NJ 07648 Del contenuto degli annunci pubblicitari sono legalmente responsabili i singoli autori. È vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari.


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S T U D I O P E R O T T O

S T U D I O P E R O T T O . I T

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I VERI CAPOLAVORI N O N S I FA N N O I N S E R I E

DIETRO OGNI GRANDE OPERA C’È TEMPO E PASSIONE LA FRETTA E LE MODE NON FANNO LA STORIA

Viaggiare In “Comfort Class”

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