AGOSTO 2010 ANNO I, n. 6 INSERTO PROMOZIONALE-REDAZIONALE MENSILE ALLEGATO AD "AMERICA OGGI"
EDITO DA WTC ABRUZZO S.r.l VIA MISTICONI, 54 -65127 PESCARA (ITALIA)
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DUOMO - Costruito nel corso dei secoli XII-XIII, il Duomo vecchio di Molfetta rappresenta una delle più belle ed ardite espressioni del romanico-pugliese. TEATRO - Collettivo Teatrale “Dino La Rocca”: impegno costante per evitare la decadenza delle tradizioni molfettesi. MATRIMOVIE - La magia del cinema contagia le tue nozze e la MatriMovie Mania diventa un film.
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SPECIALE
D.A.I. OPTICAL INDUSTRIES Propone le giuste soluzioni per ogni esigenza visiva… perché la vista è il senso più prezioso ed è necessario proteggerla. CODì - La rotta verso il futuro mira ad espandere il parterre con brand posizionati verso il top di gamma. COLICELLO - Ha ottenuto dai prodotti della propria terra, esempi unici di agricoltura pura e biologica.
CULTURA
Migro è ormai una realtà nel panorama distributivo italiano. Il segreto? Origini salde, determinazione e un’inesauribile sguardo al futuro. A partire dalla scelta del canale Cash, in cui hanno sempre creduto e investito con un’inesauribile proposta di prodotti che ricerca sempre il miglior prezzo e la soddisfazione dei suoi clienti. Oltre 150.000 mq di spazi vendita in tutta Italia, ...
AZIENDE
COPERTINA
Molfetta e... il suo mondo, nel mondo
In ogni “angolo” del mondo ogni molfettese che si rispetti associa i giorni del 7, 8 e 9 del mese di settembre ad un evento che solo se vissuto può essere compreso: la Fiera in onore di Maria SS dei Martiri, patrona della città insieme a S. Corrado. E’ difficile tradurre in bianco e nero i vividi colori di un culto instancabile, identico ogni anno, eppure sempre diverso, un rito che si snoda tra sacro e profano …
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Grazie a tutti voi… Lettera dell’editore in occasione della“Fiera in onore di Maria SS. dei Martiri” Gentilissimi lettori, appassionati collaboratori e fiduciosi partner, in occasione della Fiera in onore di Maria SS. dei Martiri patrona della città di Molfetta insieme a S. Corrado, dedico poche righe di questo specialissimo inserto poiché sento la necessità di comunicare i miei più cari saluti, ribadire la mia sentita riconoscenza e personale stima nei Vostri confronti. Ma è principalmente mio desiderio ringraziarvi tutti di cuore. Grazie ai Molfettesi presenti negli Stati Uniti, per l’interessata attenzione prestata, la positiva risposta , l’affettuosa partecipazione e il cordiale sostegno. Grazie alle aziende, fiduciose che hanno creduto e credono nel nostro progetto, che ha funzionato dal suo nascere e continua imperterrito a crescere. Grazie alla World Trade Center Association, che fa da solida base e durevole ponte a tutto questo. Grazie al Direttore Responsabile Piero Piccardi, per la sua attenta, esperta e ponderata opera di guida. Grazie alla Coordinatrice di Redazione Bruna Mocka, per la sua professionalità e pazienza nella delicata operazione di organizzazione e mediazione. Grazie agli “artisti” del Progetto Grafico, che con le loro abilità estetiche e tecniche, dipingono il nostro giornale, rappresentandone cromaticamente il contenuto e la vivacità. Grazie agli spiriti giovani e alle menti geniali che contribuiscono ad espandere il nostro disegno. Grazie a chi crede nella comunicazione, come Roberto Pansini, ideatore di I Love Molfetta, che si è messo in contatto direttamente con noi per poter accrescere il suo onorevole piano di valorizzazione di Molfetta e dell’Italia all’estero, meritando il ruolo di referente Puglia Communication Advertising & Marketing per la prossima sede che sorgerà in Puglia, perché non a Molfetta? Grazie ai brillanti corrispondenti per la loro devozione e competenza che mettono al servizio di questa grande realtà internazionale. Grazie ai giovani collaboratori che con genuinità e passione contribuiscono con la loro freschezza a rendere vispo e frizzante il giornale. Grazie ai lettori che assaporano con gusto il nostro lavoro, che si lasciano guidare dai nostri consigli. Grazie a tutti voi, che credete ancora nel potere dell’Informazione e della Comunicazione, della Cultura e della Cooperazione. Grazie.
L'Editore
Saluti dal Sindaco Dal Palazzo di Città >>>>>> Molfetta
Ing. Nicola Di Mascio, Editore di "the Italian Way"
Nello splendere del cocente sole d’agosto fervono a Molfetta i preparativi per l’8 settembre “Festa della Madonna dei Martiri”. Lo stesso sole che in ogni parte del mondo nel medesimo periodo accende, nel cuore dei molfettesi lontani, la speranza di un viaggio di ritorno al paese natio per un abbraccio ai parenti ed un bagno di folla “mezz o vurgh”. Per coloro che rinunciano al lungo viaggio verso casa, sotto lo stesso cielo si ritrova una comunità unita dalle radici della “Molfettesità” che volge commossa lo sguardo verso l’icona dell’adorata Vergine che sfila lungo le strade che “parlano” lingue diverse ma “palpitano” della stessa e intensa emozione che alle otto della sera do ogni otto settembre avvolge tutti coloro che sono sulla banchina San Domenico con il naso in su, pronti a cogliere il momento esatto dello sbarco quando Lei, la Madonna dei Martiri, in tutto il suo luccichio tocca terra. E’ sul filo di quella intensa emozione che rivolgo ai miei cittadini non più residenti il saluto della municipalità e l’augurio sincero per una serena Festa Patronale ovunque essi siano.
Il Sindaco
Sen. Antonio Azzollini
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una devozione che non conosce confini
di Mons. Giuseppe de Candia
LA FESTA DELLA MADONNA DEI MARTIRI NEL MONDO Adelaide, la devozione alla Madonna conserva la sua originalità. Lo svolgimento della festa, infatti, ha un copione inalterato. Per terra e per mare, la processione ripete ancora oggi i gesti tramandati con devota sequenza già dagli inizi del secolo scorso. Ovunque si trovi, il Molfettese, nella festa della Madonna dei Martiri, esprime il suo legame con la Madonna, e rispolvera così le proprie radici culturali e religiose. Rinverdendo le proprie radici, il Molfettese programma e sogna un futuro migliore. Motivazione profonda: la devozione mariana dei padri oggi vive ancora con grande interiorità nelle nuove generazioni. Tutto possiamo togliere ai Molfettesi, scriveva il vecchio saggio Gaetano Salvemini, molfettese, una
La Madonna dei Martiri, protettrice della città di Molfetta, è venerata con una devozione originale in tutte la parti del mondo, dove i Molfettesi hanno piantato la loro tenda, hanno seminato, hanno coltivato e raccolto i frutti del loro lavoro e del loro amore. La devozione alla Vergine dei Martiri conserva ad oggi caratteristiche e modalità intramontabili anche se trapiantate in metropoli o in villaggi nel resto del mondo. Possono cambiare i colori, alternarsi le generazioni, la partecipazione rimane profondamente identica. Mentre a Molfetta, per esempio, tra marinai scalzi e ragazzi in mare per la processione, ci sono giochi, bancarelle e la fiera, in Australia le Comunità presentano in società, come una festa d’altri tempi, le
ragazze sedicenni, le debuttanti. A Tunkurry e a Sydney la festa è incastonata come unica perla religiosa in manifestazioni multiculturali, il gran carnival, festa che tutte le componenti culturali presenti sul territorio celebrano insieme, alla ricerca della gioia di vivere lo stesso territorio nello stesso tempo. Partita da Molfetta e trapiantata da quasi un secolo a Port Pirie in Australia (dove fu spedita la prima statua della Madonna dei Martiri fatta dallo scultore Giulio Cozzoli che ancora è venerata in una parrocchia di Adelaide dopo tante peripezie da poter scriverci un romanzo) e poi lungo gli anni celebrata negli Stati uniti, ad Hoboken nel New Jersey, in Argentina alla Boca di Buenos Aires, ad
HOBOKEN ........................
BUENOS AIRES ............... HOBOKEN .......................
di Don Ignazio Pansini
sola cosa non possiamo toccare, la Madonna dei Martiri. L’azzurro e il rosso formano la cornice ideale della processione sempre giovane, anche se quasi centenaria. L’azzurro dell’oceano in Australia, l’azzurro del Mar Adriatico a Molfetta, l’azzurro dei fiumi Hudson ad Hoboken e del Rio Aciuelo a Buenos Aires, e il rosso del cuore dei marinai scalzi, o dei confratelli in mozzetta o dei portatori in grande uniforme. Questi colori che trasportano nel tempo e nello spazio la devozione molfettese alla Madonna dei Martiri che il tempo ancora conserva, rispetta e tramanda, vuol essere un’apertura alla speranza. Noi siamo venuti da voi molte volte, cari Molfettesi. Abbiamo goduto con voi molte feste. Siamo rimasti colpiti da due
cose. Anzitutto della stima che godete presso l’ambiente in cui operate. E poi, del gusto con cui vivete i rapporti umani. Sappiamo che spesso vi riunite. Che vi aiutate nei momenti difficili e soprattutto coltivate il senso della festa con cordialità e gioia. Allora, mantenete salde le vostre tradizioni e, se dovete cambiare i contenitori che s’invecchiano i riti, la lingua, il costume – conservate i grossi valori religiosi, spirituali e morali che essi contengono. Molfettese, ovunque ti trovi, sii te stesso: devoto della Madonna, amante della tua famiglia, innamorato della terra di cui oggi sei cittadino, fermento di bene nella tua società.
A Molfetta un culto antico e instancabile, tra sacro e profano
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di Maria Giovanna Caldarola
LA FIERA DELLA MADONNA DEI MARTIRI In ogni “angolo” del mondo ogni molfettese che si rispetti associa i giorni del 7, 8 e 9 del mese di settembre ad un evento che solo se vissuto può essere compreso: la Fiera in onore di Maria SS dei Martiri, patrona della città insieme a S. Corrado. E’ difficile tradurre in
Fu allora che nella nostra Molfetta, già fervido luogo di scambi marittimi, commerciali e culturali, complice la sua collocazione strategica, giunse dalla Terra Santa l’icona della Vergine. La reliquia venne custodita per anni nell’Ospedaletto dei Crociati
riferisce alla Carnaria, luogo in cui all’epoca erano custoditi i resti di crociati e pellegrini. La prima vera “fiera” si svolse nel 1395 per volere del Re Ladislao di Durazzo che accordò alla città 8 giorni di festa, poi ridotti a 3, durante i quali furono ammessi e incentivati scambi
delle barchette, sancendo definitivamente il sacro legame con la marineria molfettese di cui la Madonna divenne protettrice. Ancor oggi la festa della Madonna dei Martiri conserva aspetti molto antichi come la liturgica sagra a mare, il mercato degli animali e
primo pomeriggio dell’8 settembre, gli uomini di mare eletti, con un abito caratteristico, maglie raffiguranti la Madonna, pantaloncini strappati, nastrini colorati e rigorosamente scalzi come segno di devozione, cominciano ad incamminarsi verso la Basilica. Alle
I vividi colori della liturgica sagra a mare le tradizionali bancarelle, a cui si sono aggiunti i colori brillanti delle luminarie e dei fuochi pirotecnici, insieme a quelli più moderni e profani delle giostre e dei paninari. La peculiarità di tutto l’evento rimane sicuramente legata alla sagra a mare e alla sua preparazione: innanzitutto l’ “estrazione” dell’imbarcazione che avrà l’onore di portare la statua della Madonna. Giorni prima, nella sede degli armatori si riuniscono i proprietari dei pescherecci che partecipano, ai quali viene assegnato un numero; l’onore spetta a chi possiede il primo numero estratto dopo l’8 (il numero della Madonna) e ad altri due pescherecci da lui scelti. Sono organizzate messe, novene e fiaccolate in onore della patrona prima dell’8 settembre, quando ormai tutto è pronto per la processione; parenti, amici e conoscenti degli armatori curano meticolosamente le decorazioni dei pescherecci dove è allestito un
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una dedica al patrono San Corrado
IL DUOMO VECCHIO DI MOLFETTA
15 precise i marinai bussano al portone della Basilica reclamando la statua che viene portata in processione sino al molo Pennello per l’imbarco che avviene per le 16. Al suon di sirene, gridi di gioia, applausi, mentre giovinetti temerari si tuffano nel mare, salpano i pescherecci prescelti con la Madonna, compiendo il giro del porto fino allo sbarco alle 20, sulla Banchina S. Domenico, dalla quale continua il corteo di fedeli, confratelli e rappresentanze istituzionali destinato alla Chiesa Cattedrale dove la statua rimarrà fino alla domenica successiva. Molto di più di una semplice festa di paese, la Fiera della Madonna dei Martiri è storia, arte, cultura, religione e anche divertimento. Indescrivibile l’atmosfera di tacita e condivisa gioia che permea il sorriso del bambino più ignaro e del nonno più attempato. Scriverlo è impossibile, raffigurarlo forse inutile. Credibile è solo il ricordo
sotto: le luminarie che decorano le vie di Molfetta durante i giorni della fiera
Costruito nel corso dei secoli XIIXIII, il Duomo vecchio di Molfetta rappresenta una delle più belle ed ardite espressioni del romanicopugliese. La sua impostazione strutturale si sviluppa secondo uno schema architettonico a cupole in asse con semibotti sulle navate laterali. Si notano facilmente le diverse epoche e l'opera delle differenti maestranze che hanno portato a termine un progetto iniziale che nel tempo ha subito non poche variazioni. Evidenti sono pure i successivi interventi di ampliamento realizzatisi attraverso la costruzione di cappelle laterali sovrappostesi dall’esterno al corpo di fabbrica. L'assenza di simmetria caratterizza la struttura architettonica. Non sono mancati degli interventi anche periodo barocco, quando l’interno fu ricoperto di intonaci. Di quel periodo è rimasto l’altare maggiore del 1747, in marmi policromi. Dedicata originariamente alla Vergine Assunta in cielo, la chiesa è stata la cattedrale della città fino al 1785, quando nuove esigenze
consigliarono di spostare il titolo e la cattedra vescovile presso quella che fino al 1767 era stata la chiesa dei Gesuiti. Da allora la chiesa fu dedicata al patrono San Corrado. Le cupole, di differenti altezze e strutturate esternamente secondo disegni geometrici diversi (quadrangolare quella absidale ed ottagonali le altre due), all'interno producono effetti spaziali che esaltano la grandezza e la maestosità della struttura accentuando la plasticità e la dinamicità dello spazio. Ricco, ma non vistoso, appare il corredo scultoreo. La facciata orientale, quella che oggi funge da prospetto centrale, è frutto di un adattamento avvenuto nella prima metà del ‘900, quando, realizzata la banchina antistante, fu abbattuto un bastione che difendeva la chiesa dal mare e fu pure distrutta la cappella che sorgeva antistante la porta centrale.La facciata laterale Nord appare fortemente articolata. La parte più orientale della facciata contiene quegli elementi che dovevano caratterizzare il progetto iniziale
del duomo, corrispondendo alla parte più antica. La facciata absidale, ad Est, è certamente la più suggestiva, così com’è racchiusa e dominata da due torri. Il motivo degli archi incrociati caratterizza la decorazione della facciata. Una finestra riccamente ornata campeggia al centro della parete. Dalla facciata laterale Sud c’è l’antico portale dal quale si accede alla chiesa. Nel 1636 il Vescovo Giacinto Petronio impreziosì la facciata dandole il disegno che oggi ammiriamo. All'interno si impongono, per la varietà delle forme e dei motivi ornamentali, i capitelli. Fa bella mostra di sé la cupola orientale con la sua cornice di archetti pensili. Da ammirare sono le sculture duecentesche: il Redentore, altorilievo di un Cristo benedicente con sembianze bizantine; l'acquasantiera, detta del Saraceno; il pluteo, altorilievo formato da quattro frammenti di incerta interpretazione circa quanto in esso è rappresentato. Di particolare bellezza sono anche le lapidi cinquecentesche che
arricchiscono i muri laterali interni, come degna di nota è la stele lapidea del 1717, raffigurante la Madonna dei martiri. Di un antico pavimento, in tasselli policromi, sono rimasti solo pochi tratti che tuttavia lasciano intravedere l'iniziale disegno geometrico.
La sacra vestizione della Vergine con il prezioso manto luccicante di donazioni ex-voto e la splendida corona bianco e nero i vividi colori di un culto instancabile, identico ogni anno, eppure sempre diverso, un rito che si snoda tra sacro e profano in un continuum che affonda le sue radici nel XII secolo…
dando vita ad un originario culto destinato ad espandersi, visti i numerosi miracoli ad essa attribuiti tanto da ottenere la costruzione di una Basilica in onore della Madonna. L’appellativo “dei Martiri” si
commerciali di animali e di manufatti locali. Agli albori dell’Ottocento, per evitare che il culto si sfaldasse, fu realizzata una statua in legno che l’8 settembre 1846 fu trasportata per la prima volta su
altare con fiori e poi tutto intorno addobbi colorati, bandiere e palloncini, anche sulle altre barche piccole e grandi. Già dal giorno precedente all’ombra della chiesa chiusa, alcune consorelle hanno provveduto alla sacra “vestizione” della Madonna con il prezioso manto luccicante di donazioni ex-voto e la splendida corona. Nel
intimo di chi l’ha vissuto almeno una volta, di chi lo vive ogni anno senza mai stancarsene e di chi lo vivrà. Una miscela di fragranze, colori, musiche e sapori che solo un’antica tradizione patronale del Mezzogiorno sa ancora offrire e che dopo tanti secoli ha tuttora la forza di riunire i molfettesi di tutto il mondo…
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D.A.I. Optical Industries migliora il tuo modo di vedere Esperienza, Qualità e Ricerca al servizio dei vostri occhi “I più grandi successi, ogni uomo, li ottiene quando i suoi pensieri sono guidati dall’entusiasmo”. E’ questo il mantra quotidiano dell’azienda italiana D.A.I. Optical Industries e il motto del suo fondatore. D.A.I. Optical Industries nasce vent’anni fa ad opera di Corrado de Gennaro che, con la sua esperienza, l’indiscussa professionalità e l’incondizionata passione per il suo lavoro, ha trasformato un laboratorio artigianale molfettese in un’industria oftalmica a livello
un gioco! Infatti già dal 2004 D.A.I. Optical vanta una ormai consolidata collaborazione tra Costruzione e C.R.S.I. (Centro Ricerca Sviluppo e Innovazione) che grazie al processo CTP3000 ha generato la prima superficie MULTIASFERICA per lenti progressive. Numerosi dunque e ponderati gli investimenti; 8000 mq di spazi privi di agenti inquinanti con alta qualità dell’aria e controllo MICROCLIMA, macchinari innovativi e sofisticati, tecnologie digitali che garantiscono un sistema sicuro di completa
ESPERIENZA + ASSISTENZA + RICERCA ......................... sopra e sotto: la sede di D.A.I. Optical Industries nella zona industriale di Molfetta
All’interno del laboratorio di montaggio, i maestri montatori provvedono artigianalmente alla montatura delle lenti offrendo la possibilità, con la loro abilità e strumenti particolari come frese, di personalizzare le lenti con le proprie iniziali o decorarle con curve e sfaccettature diamantate. Tale reparto che, accanto alla maestria artigianale, risulta efficacemente computerizzato e automatizzato, offre un nuovo, celere ed
efficace modo di assemblaggio, DAI FAST, e fornisce assistenza e consulenza quotidiana. I magazzini D.A.I. Optical, sempre operativi e forniti di tutti i tipi di lenti con vari indici di rifrazione presenti nel CATALOGO LENTI OFTALMICHE (organiche a geometria sferica e asferica, minerali, fotocromatiche, progressive sia bianche che trattate antiriflesso), lenti a contatto, liquidi di manutenzione e un vasto assortimento
nazionale con sedi anche a Torino, Bari, Catania e Palermo, in grado di competere, per qualità, tecnologie avanzate, riconoscimento e fiducia con le grandi multinazionali. Attualmente guidata da Onofrio e Roberto de Gennaro, che ripropongono gli insegnamenti paterni del passato, adeguandoli alle richieste e necessità del presente, l’azienda guarda anche al futuro, grazie all’opera di ricercatori ed esperti del campo che rendono ogni giorno D.A.I. Optical un centro di ricerca, perché la vista non è
automazione e precisione. Diamo uno sguardo ad alcuni tra gli impianti come quello di trattamento antiriflesso ACRO.TECH con assistenza al plasma e colore NEUTRO-ACROMATICO che previene i graffi, facilita la pulizia e protegge gli occhi dalle onde elettromagnetiche ed elettrostatiche, nuovi softwares di progettazione di lenti progressive DAITECH e sagomatura a distanza, una nuova tecnologia completamente digitale FREE-FORM DAITACH e tantissimi altri metodi di produzione
di accessori, consentono l’evasione di qualsiasi ordine nell’arco di 24 ore. Altamente qualificato e fondamentale per l’efficienza aziendale é il customer service D.A.I. Optical che offre assistenza, consulenza tecnica, problem solving e cortesia al cliente, gestendo quotidianamente attraverso un complesso software, gli ordini telematici, lo stato di avanzamento dei lavori e le consegne tempestive.
Qualità e professionalità si acquisiscono attraverso lo studio, la conoscenza e l’aggiornamento continuo; è per questo che nasce la DAI VISION Academy, centro di formazione professionale (corsi di informatica, di inglese, di gestione dei cicli produttivi, di PNL ed automotivazione personale,ecc.), oltre che corsi di specializzazione teorico-pratica e corsi ECM per ottici-optometristi e contattologi, in collaborazione con i più impor-
di Maria Giovanna Caldarola
e controllo all’avanguardia, inutili da elencare per chi è a digiuno di nozioni oftalmologiche. Per gli occhi più esigenti il trattamento indurente SCUDO, ideale per garantire maggiore resistenza alle lenti di bambini e sportivi, il trattamento FASHION con colorazioni e specchiature per non rinunciare alle tendenze del momento. Ma il segreto del successo di DAI Optical e del suo “sigillo di qualità” non è solo la perfetta automazione tecnologica e la riduzione sempre maggiore del margine d’errore; essa è complementare e coadiuvata dall’operatività dello staff di risorse umane di esperti e professionisti, che seguono meticolosamente tutti gli stadi del ciclo produttivo delle lenti; dalla materia prima, alla lavorazione secondo la prescrizione medica, all’accurato lavaggio, al collaudo garante la qualità tecnica e cromatica sino al prodotto finale “otticamente perfetto”, assicurando il rispetto degli elevati standard qualitativi imprescindibili per l’azienda stessa e in equilibrio perfetto con le direttive europee.
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di Michele de Sanctis
cash and Carry MIGRO
Qualità e convenienza italiana nel mondo Si mescolano storie di padri e di paesi, crescita dei figli e sviluppo di una nazione, intuizioni commerciali e idea di impresa nella storia della famiglia Amato. Da un piccolo emporio a conduzione familiare, sorto a Molfetta nel 1924, al primo Cash & Carry Migro aperto a Terlizzi nel 1985, fino a una rete che oggi può contare su 13 punti vendita e 3 piattaforme CediCash che operano in Italia e nel mondo. Non fanno rifornimento da Migro solo supermercati ma anche alberghi, ristoranti e locali notturni che per acquistare i migliori prodotti al miglior prezzo sanno che attraverso la rete dei Cash and Carry possono trovare all’ingrosso rifornimenti puntuali e convenienza. Tutti commercianti che, senza sottostare a vincoli, trovano nel Cash sia le specialità regionali che i grandi marchi come Ferrero, Barilla, San Pellegrino e Lavazza.
Migro è ormai una realtà nel panorama distributivo italiano. Il segreto? Origini salde, determinazione e un’inesauribile sguardo al futuro. A partire dalla scelta del canale Cash, in cui hanno sempre creduto e investito con un’inesauribile proposta di prodotti che ricerca sempre il miglior prezzo e la soddisfazione dei suoi clienti. La fedeltà al canale Cash è stato il valore aggiunto per l’azienda il cui centro direzionale è nella zona industriale di Molfetta. Oltre 150.000
Le sei regioni in cui Migro è presente con un punto vendita sono spazi di vendita che soddisfano la domanda del territorio ma, per la loro posizione strategica, guardano anche ai mercati esteri. La Puglia è infatti una piattaforma di scambio per il mediterraneo. Al Cash di Terlizzi arrivano ordini dai paesi balcanici e dell’est Europa che, passando dal porto di Bari, utilizzano il percorso viario per le merci che l’Unione europea chiama “corridoio otto”.
giore scalo commerciale italiano. In questo modo l’azienda è in grado di attivare consegne con tutto il mondo. Le rotte per le sponde francesi, spagnole e del nord africa sono invece coperte dal Cash di Collesalvetti, a pochi chilometri dal porto di Livorno. Dunque non serve essere a portata di Cash and Carry per beneficiare della convenienza Migro che è in grado di raggiungere i suoi clienti direttamente al punto vendita.
il frutto delle origini salde e della determinazione della famiglia Amato mq di spazi vendita in tutta Italia, 18.000 referenze food e 40.000 no food e bazar, costituiscono un riferimento in grado di far fronte alle richieste dei dettaglianti fino alle catene di supermercati.
Il Cash di Tortona, al centro del triangolo industriale Milano-Genova-Torino, guarda al nord Europa per via dei suoi collegamenti stradali ma è anche a pochi chilometri dal porto di Genova, il mag-
Dal duemila, infatti, è possibile fare acquisti on line attraverso il servizio CediCash, che permette la consultazione dei listini, l’ordinazione via email e la consegna della merce, attraverso trasporta-
tori convenzionati, direttamente al punto vendita. Il tutto senza vincoli di appartenenza. Si acquista solo ciò che serve, quando serve. Basta un computer e il gioco è fatto. La ricerca della qualità al giusto prezzo ha poi portato l’azienda a sviluppare proprie linee di prodotti a marchio Migro. Attraverso una selezione attenta dei migliori produttori italiani sono nate prima le passate di pomodoro, poi l’olio d’oliva, i legumi, la farina, lo zucchero, il caffè, il riso e l’ultima arrivata è stata la pasta fresca e di grano duro con l’etichetta Migro. I sapori e i profumi dell’Italia sono così apprezzati dai clienti italiani e finiscono sui mercati esteri. Ma Migro può arrivare anche negli Stati Uniti? Per dirla con il presidente Obama: Yes, we can…
tanti Istituti di Ottica. “DAI OPTICAL INDUSTRIES propone le giuste soluzioni per ogni esigenza visiva…perché la vista è il senso più prezioso ed è necessario proteggerla.”
Via Dei calzaturieri 9 zona industriale 70056 Molfetta (BA) - Italia ph. +39 080 39 74 278 fax +39 080 39 73 431 www.daioptical.com
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il Brand Licensing è la strategia vincente
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di Matteo Diamante
CODI' VANTA MARCHI DI ALTA NOTORIETA' La Codi Srl nasce nel 1995 ed è oggi una solida realtà industriale inserita nel polo manifatturiero di Molfetta a Nord di Bari con uno stabilimento produttivo che si estende su una superficie di circa 5.000 metri quadri. Il core business dell’azienda è rappresentato dalla produzione e distribuzione di “Accessori Moda” (borse, cinture, portafogli, valigie, ecc..), sfruttando una consolidata esperienza nella lavorazione delle pelli e similari.
un solido portafoglio brand, composto da marchi ad alta visibilità e notorietà. L’obiettivo dichiarato per il futuro è quello di espandere ulteriormente il parterre con marchi posizionati verso il top di gamma, rafforzando così l’immagine aziendale ed acquisendo maggiori quote di mercato. Altri brand italiani di primaria importanza sono in fase di contrattualizzazione, ma al momento, per motivi di privacy, non è possibile svelarli.
zione con i partner interessati a prodotti made in Italy. L’azienda ha importanti rapporti commerciali con distributori e department store in Serbia e Giappone, Grecia, India. L’obiettivo posto dal management per i prossimi anni è quello di espandere la propria presenza all’estero ed i principali paesi scelti dall’azienda come target sono: Emirati Arabi, Stati Uniti e Russia. Codi ha previsto ingenti investimenti per la creazione di strutture
La rotta verso il futuro mira ad espandere il parterre con brand posizionati verso il top di gamma La strategia adottata è quella del Brand Licensing, che consiste nel legare l’impresa ai brand più noti del settore moda, che vengono selezionati attraverso un’accurata attività di skill in base alla visibilità e al posizionamento di mercato degli stessi. I contratti di licenza sono stipulati a medio/lungo termine con le aziende partner. Le fasi del ciclo produttivo, dalla progettazione al confezionamento, dalla logistica alla promozione, sono gestite all’interno dell’azienda.Attualmente l’azienda possiede
Nel corso degli ultimi anni l’azienda ha provveduto ad ampliare e diversificare la propria rete commerciale su tutto il territorio nazionale. Codi vanta inoltre una propria rete di agenti composta da circa 50 unità ed una rete distributiva con circa 1000 punti vendita al dettaglio. All’estero gli accessori di moda vengono attualmente distribuiti tramite importatori di pelletteria e/o abbigliamento. La strategia seguita è quella di sottoscrivere dei contratti standard di distribu-
dirette all’estero, cambiando l’approccio attuale. Un obiettivo importante è quello di aprire punti vendita con l’insegna che conterranno tutti i marchi gestiti dall’azienda.
AVIS Molfetta: da anni al servizio della città L’Associazione Volontari Italiani Sangue, sezione di Molfetta, da anni costituisce un vero e proprio punto di riferimento per la città, sempre sensibile alle esigenze della vita. La sezione è dedicata ed intitolata al Dr. M. Palombella ed è presente a Corso Umberto 98. Da alcuni anni l’Avis Molfetta è presieduta dal dott. Domenico Silvestri, il cui impegno insieme a quello di tutto
il direttivo rappresenta davvero l’anima dell’associazione di volontariato più importante di Italia.
di Molfetta è basata su un fine di interesse pubblico, e cioè garantire un'adeguata disponibilità di
Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Molfetta per la donazione del sangue o plasmaferesi, senza con-
8 settembre: occasione per una donazione speciale Nel corso dell’anno sono numerose le manifestazioni organizzate, rivolte a tutti i soci, giovani compresi, sempre mirate a dar valore alla donazione. L’attività della sede
sangue e dei suoi emocomponenti a tutti i pazienti che ne hanno necessità, attraverso le donazioni di sangue. Ogni giorno tutti i donatori possono recarsi presso il
siderare che ogni mese c’è una raccolta, sempre presso il Centro Trasfusionale, festiva oltre a quelle straordinarie che spesso sono organizzate in città grazie all’arri-
vo di un’autoemoteca. L’8 settembre proprio in occasione della Festa Patronale della Madonna dei Martiri, l’Avis Molfetta, come ogni anno, ha organizzato, in collaborazione con il Centro Trasfusionale, una speciale donazione. Nonostante la festività, quella dell’8 settembre rappresenta una delle donazioni più sentite dai soci dell’Avis di Molfetta. sotto: il direttivo Avis Molfetta
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A Molfetta, famm.iliarità e amore al servizio dei propri clienti
Gruppo F.A.M.M. Immobiliare Sorge a Molfetta, nella centralissima via Pier Francesco de Luca, al civico 15, il Gruppo F.A.M.M. Immobiliare. Qualità, organizzazione e cortesia distinguono, dalle numerose presenti sul territorio, quest’agenzia, il cui mantra quotidiano è “dare un servizio utile e professionale a tutti i nostri clienti”. Questo l’obiettivo, questa la sfida dello staff professionale, affiatato e soprattutto appassionato alla quotidianità del delicato lavoro di mediazione nel settore immobiliare, tra le operazioni di scambio, compravendita e locazione. Ed è la determinazione, la passione per il proprio lavoro e l’amore per la propria città che anima l’energia di questa squadra, conscia della storica bellezza urbanistica, architettonica e turistica che Molfetta può offrire. Dagli edifici più moderni, luminosi e spaziosi, in continua crescita nella zona nuova, sino a riscoprire e valorizzare il profumo remoto di quei gioielli
fondiari nascosti nel Centro Storico o di quelli che impreziosiscono le ripe del Vecchio Borgo. L’Agenzia F.A.M.M. Immobiliare si propone ormai da anni come qualificata e proba intermediaria sul territorio molfettese e limitrofo, ma diviene anche degna mediatrice immobiliare a vantaggio dei turisti di passaggio in cerca di un rifugio giusto per trascorrere qualche mese ad esplorare i nostri splendori o ai nostalgici emigrati habitués che ogni anno, come un rito immancabile, riguadagnano imperterriti le coste della propria città d’origine. L’affetto incondizionato per Molfetta, le sue tradizioni, la sua cultura unisce da sempre i molfettesi ai concittadini residenti all’estero per i quali il Gruppo F.A.M.M. Immobiliare può senza dubbio divenire un ottimo punto di riferimento famm.iliare di accoglienza e ospitalità, per gli emigrati che volessero vendere, acquistare o fittare.
Collettivo Teatrale “Dino La Rocca”
Garden Hotel Molfetta
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di Matteo Diamante
connubio di ricettività, buona cucina e appuntamenti di prestigio
Ed è così che in un ambiente freddo e distaccato, come può erroneamente sembrare di primo acchito quello della mediazione immobiliare, si coltivano ogni giorno affari ma anche rapporti interpersonali, simpatia e rispetto innaffiati con cura e impegno dall’entusiasmo di Francesco Ardito, Antonella Bufi, Marta de Ceglie e Mirella Azzollini che con le iniziali del loro nome hanno creato il marchio F.A.M.M. Dunque non solo affari e mediazione ma soprattutto famm.iliarità e amore sono gli ingredienti fondamentali del Gruppo F.A.M.M., una ricetta semplice e confidenziale, dal sapore vetusto ma ancora modernissima ed efficace per garantire, ad un settore comprovato e spesso abusato come quello immobiliare, la giusta dose di professionalità e convenienza ai propri clienti.
Basta pronunciare due parole per trasmettere un sorge anche la Sala Ricevimenti del Garden Hotel, messaggio chiaro, dal quale traspaiono semplice- ottimo esempio di stile, eleganza e comodità. La mente qualità, importanza e garanzia. Queste due Sala Ricevimenti è realizzata con un'ampia ed origiparole sono Garden Hotel, ovvero l’importante e nale copertura in cristallo che permette di godere di storica struttura alberghiera situata a Molfetta, su una luminosità naturale che crea effetti suggestivi in Via Terlizzi (a due passi dai principali punti di snodo ogni momento della giornata. E’ qui che si svolgono del traffico automobilistico quali autostrada e strada ricevimenti di un certo livello ed importanza, come statale 16 bis), in grado di far convergere in sé l’uti- matrimoni ed eventi. Tra questi come non citare l’anlità, per una città come Molfetta, di un’ imponente nuale congresso tenuto in onore dei Molfettesi nel struttura ricettiva, insieme a quella di una Sala Rice- Mondo, organizzato dall’omonima associazione e dal Comune di Molfetta, durante il quale, nel mese vimenti, Ristorante e Centro Congressi. di settembre, Questo in singiungono in tesi è il Garden il Centro Congressi e la Sala Ricevimenti città decine e Hotel, la cui organizzazione hanno ospitato l'evento "Molfettesi nel Mondo" decine di emigranti. L’ottima congressuale offre una serie di possibilità in grado di soddisfare cucina offerta dal ristorante del Garden Hotel condiverse esigenze quali meeting, congressi, seminari, tribuisce ad impreziosire la struttura, tra i fiori all’occonferenze, convegni, mostre, esposizioni, soggiorni chiello di tutta la Puglia. Basti pensare che il Garden di lavoro e incontri di studio, grazie alla possibilità di Hotel di Molfetta è segnalato nelle più autorevoli e varie sale con capienza da 10 a 300 persone dotate prestigiose Guide come Gambero Rosso, Guida Midi tutte le attrezzature necessarie all’organizzazione. chelin, Guida dell'Espresso, Veronelli, oltre ad essere L’albergo dispone di 60 camere confortevoli e spa- convenzionato con il Touring Club Italiano. ziose ed elegantemente arredate a cui si aggiungoOspitalità, buon gusto ed eccellenza al Garden Hotel no servizi di ottima qualità. Immersa nel verde e in un ampio e curato giardino, di Molfetta sono di casa.
di Matteo Diamante
impegno costante per evitare la decadenza delle tradizioni molfettesi Non è soltanto una compagnia teatrale, non è solo una scuola di teatro. Il Collettivo Teatrale “Dino La Rocca”, a Molfetta, è impegnato in una missione più complessa ed importante: impedire alla modernità di sopraffare per sempre quelle tradizioni tipiche della terra di Molfetta, fatte di usi e costumi. Il tutto si esplica attraverso la valorizzazione e l’utilizzo nelle rappresentazioni teatrali del vernacolo molfettese, i cui termini molti giovani oggi ne ignorano il significato. Il Collettivo di Teatro Popolare Molfettese "Dino La Rocca" è nato nel 1972 come gruppo spontaneo da esperienze di teatro dialettale napoletano interessandosi, poi, ai
dialetti locali, spinto dal desiderio di ricercare “tradizioni” e folclore” non fini a se stessi ma calati nella realtà e nelle problematiche del nostro tempo. “Scoprire le proprie radici” è stato lo slogan che ha spinto il Collettivo nello studio e ricerca continua della realtà socio - culturale locale trasformandole in una logica teatrale. Dal 1978, così, si è dato un assetto semiprofessionistico costituendosi in “Associazione legalmente riconosciuta”. col fine di una più qualificata produzione, senza fini di lucro, da collocare nell’ambito del mercato dello spettacolo popolare e per essere un punto di riferimento preciso di “animazione culturale sul territorio”.
Il Collettivo di Teatro Popolare Molfettese "Dino La Rocca", nel campo della prosa dialettale ha, così, sempre promosso una serie di proposte teatrali diversificate e specifiche rivolte ad una vasta gamma di “clienti”, dai più giovani ai meno giovani con l’obiettivo di valorizzare e riscoprire i valori umani e sociali contenuti nella cultura paesana. Il Collettivo di Teatro Popolare Molfettese "Dino La Rocca", riconoscendo l’azione civica del teatro, ha pensato anche ai molfettesi sparsi nel mondo organizzando delle Tournée sia in America (1981 e 1992) che in Australia (1985 e 1988), in quanto fermamente convinto che i legami fra una città e i suoi figli lontani
devono e possono essere cuciti col filo delle tradizioni, che col tempo si fanno cultura. “L'esperienza vissuta con i nostri emigrati è stata di notevole importanza sia sotto l'aspetto umano che di valori – ha ricordato Francesco Lo Basso del Collettivo “La Rocca” - Il ricordo della loro ospitalità, cortesia, rispetto, educazione e rapporti sono stati talmente grandi da suscitare in ogni membro del Collettivo una riflessione acuta sul modo di interpretare alcuni aspetti che caratterizzano la vita nella società così detta moderna”. Ad oggi il Collettivo “La Rocca” ha all’attivo produzioni e rappresentazioni di tantissime opere teatrali, alcune delle quali scritte da
storici letterati molfettesi come Orazio Panunzio. L’intento è sempre quello di rivolgere la propria attività ad iniziative tendenti a favorire il "fenomeno culturale" come momento di aggregazione della popolazione al cui servizio è destinata. Anche per questo valido è il proprio contributo nel sostegno di attività di volontariato.
La Molfettese, un dolce che va oltre la tradizione sotto: il Collettivo saluta il suo pubblico
La Molfettese è più di un dolce. Rappresenta una vera e propria dichiarazione d’amore per la città di Molfetta. Artefice di tutto questo è il grande maestro pasticcere Franco Lanza e dell’azienda “Al Duomo” che sono riusciti ad evidenziare l’assoluta “modernità” degli ingredienti che da sempre fanno parte della tradizione dolciaria locale. Elementi caratterizzanti del dolce più amato dai cittadini molfettesi e dai numerosi forestieri e turisti che giungono in città, sono il miele, le mandorle, i fichi secchi, il vin cotto di fichi, la scorza d’arancia. Al maestro Franco Lanza e all’azienda produttrice “Al Duomo” va il merito di essere riusciti a trovare il giusto equilibrio tra i
diversi ingredienti esaltandone le caratteristiche . Una operazione decisamente complessa specie quando si ha a che fare con i fichi secchi che di per sè hanno già un sapore forte, o con il vin cotto. La Molfettese ha un sapore assolutamente unico, attualissimo. Per nulla simile a qualsiasi altro dolce, con la lavorazione artigianale e con la ricerca di materie prime pure e del territorio, si è valorizzata la gastronomia molfettese. E’ possibile acquistare “La Molfettese” solo ed esclusivamente presso Pasticceria al Duomo e Caffè al Duomo a Molfetta, tappa fissa per tutti gli emigrati. Caffè Al Duomo Banchina Seminario - Molfetta (BA)
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The Pric o Prac King
di Matteo Diamante
Colicello agricoltura biologica A Molfetta è ormai diventato un marchio ben conosciuto, che racchiude in sé gusto e qualità difficilmente reperibili altrove. Nell’agro molfettese in Traversa Colicello sorge l’omonima azienda agricola della famiglia de Bari, che nel corso di questi anni ha ottenuto dai prodotti della propria terra, conserve a dir poco speciali, esempi unici di agricoltura pura e biologica. Frutta e ortaggi per la produzione di speciali marmellate e sott’oli succulenti, per non dimenticare l’ottimo olio extravergine di oliva. Sono questi gli elementi che hanno fatto della Colicello agricoltura biologica leader nel settore dei prodotti biologici e naturali. Ettari di terra coltivata a pomodori, olive, zucchine, ciliege, prugne, albicocche e altre miriadi di produzioni che finiscono sulla tavola dei consumatori fresche e pure. E’ questa una particolare filosofia della famiglia de Bari, frutto di anni di esperienza
nel settore. Vincenti sono state le scelte di optare per un’ agricoltura di tipo biologico e di creare dei punti vendita aziendali a proprio nome in franchising dove poter acquistare i propri prodotti biologici e naturali e non solo. Una scelta azzeccata in pieno, che sta ripagando i titolari dell’azienda attraverso il continuo interesse di franchisor e consumatori. Fiore all’occhiello della Colicello agricoltura biologica e’ la famosissima “Pric o Prac”, tipica dell’antica tradizione molfettese. Nonostante il nome sia difficile da pronunciare anche per gli abitanti di città limitrofi, il gusto della “Pric o Prac” è davvero impareggiabile. Si tratta più comunemente di peperoni dal gusto energico, accuratamente “tagliati” quasi a formare dei quadratini; il tutto abbondantemente aromatizzato con olio di oliva extravergine, peperoncino aglio e prezzemolo senza aggiunta di conservanti. Ideale su crostini,
E LA MATRIMOVIE MANIA DIVENTA UN FILM a rompere il ghiaccio. Poi è stata la volta di tutti gli altri. Si sono interessati al progetto la stampa nazionale e internazionale. MatriMovie ha avuto recensioni da Anselma Dell’Olio, la più importante critica cinematografica italiana, da The Guardian, ABC news, Il sole 24ore, Wedding & HoneyMoons, su Vogue Sposa. Ha ottenuto l’attenzione di numerosi programmi RAI, Mediaset, La France 2, SKY etc. Sul portale www.matrimovie.it, è possibile visionare i tanti appuntamenti, e “sfogliare” l’album fotografico. MatriMovie è presente anche un canale youtube con tutti i video. L’iniziativa MatriMovie nel tempo si è allargata. Ha contagiato anche alcune sale di Bari e, per il momento anche il cinema Politeama di Bisceglie, altro comune del barese, è poi approdato a Gravina, poi nel Salento e in provincia di Foggia. Ha superato i confini regionali per raggiungere Salerno in Campania. Ha suscitato l’interesse dell’Uni-
versità del Belgio. L’anno dopo, alla fine dell’estate del 2009, è riuscita a catturare l’attenzione della Walt Disney pictures Italia che, a Molfetta, nel cinema Odeon, in occasione del compleanno di MatriMovie, ha presentato la prima di un film con Sandra Bullock. E ora MatriMovie, che è un format registrato presso gli uffici della
SETTEMBRE
mese ricco di appuntamenti a Molfetta e negli USA Sarà un mese ricchissimo di eventi e appuntamenti quello di settembre a Molfetta, non soltanto per la celebrazione della Festa Patronale della Madonna dei Martiri, ma anche per l’arrivo come ogni anno di numerosi molfettesi da ogni parte del mondo.
Tutto questo per il 29° Congresso Molfettesi nel Mondo, promosso come sempre dall’omonima Associazione. Si tratta di una serie di manifestazioni, che partiranno il 29 agosto e si concluderanno l’11 settembre, in onore degli emigranti che tornano a far visita alla propria città natia. Dieci giorni intensi tutti dedicati a coloro che anni addietro hanno dovuto lasciare tra mille sacrifici la propria terra per trovare fortuna altrove. Tra gli appuntamenti più rilevanti, oltre alle visite guidate, l’incontro con il Vescovo Mons. Luigi Martella e la partecipazione alla Festa Patronale, spicca il “Molfetta Day” previsto per il 9 settembre, quando un corteo che partirà da Piazza Vittorio Emanuele raggiungerà dapprima la sede dell’Associazione Molfettesi nel Mondo e poi proseguirà sino alla Villa Comunale per depositare una corona di alloro al monumento di Simon Bolivar. Inoltre
una straordinaria seduta di Consiglio Comunale tutta dedicata agli emigranti completerà la giornata. Interessante sarà anche la giornata del 6 settembre quando gli emigranti presso il Caffè “Al Duomo”, sul porto , incontreranno e si confronteranno con gli esponenti del Comitato Feste Patronali.
Settembre sarà un mese molto intenso anche negli Stati Uniti per la “colonia” di molfettesi presenti soprattutto nel New Jersey e in particolare ad Hoboken. Infatti dal 9 al 12 settembre come ogni anno si terrà The Hoboken Italian Festival, un evento dalle emozioni intense, in grado di rievocare la Festa della Madonna dei Martiri proprio attraverso la processione di una perfetta riproduzione del simulacro. Per l’occasione anche I love Molfetta sarà negli Stati Uniti per promuovere e valorizzare la città. E’ prevista anche la proiezione di un filmato “Incoming Tourist” per tutti i molfettesi e i figli dei molfettesi presenti negli USA. Il video servirà per far conoscere Molfetta a chi non ha mai avuto la fortuna di visitarla e per far vedere cosa è cambiato in positivo negli anni …è un invito a tornarci!
Siae, diventa film con la casa di produzione BabyDoc Film, nel 2009 vincitrice del David di Donatello per il miglior film documentario dell’anno, con Rata nece biti (La guerra non ci sarà) di Daniele Gaglianone. Il film prende le mosse dall’esperienza di Roberto Pansini e dal suo progetto “MatriMovie”, che è nato
“Non avrei mai immaginato che saremmo arrivati tanto lontano e che addirittura MatriMovie potesse ispirare un film. Mi sembrava un’idea semplice, senza pretese. Mi ha regalato una notorietà ed un successo enormi: Prima è arrivato il consenso dei media di tutto il mondo, poi quella del pubblico, ora anche quello del cinema”.
Punto vendita: Via M. Pagano, 10 | www.colicello.it | ph. +39 347 76 00 31
di Matteo Diamante
di Lucrezia d'Ambrosio
la magia del cinema contagia le tue nozze
Si chiama MatriMovie ed è una iniziativa che consente la proiezione dei film dei matrimoni al cinema. Tappeto rosso e, a richiesta, limousine parcheggiata davanti all’ingresso del cinema, per sottolineare l’importanza dell’evento. All’ esterno della sala cinematografica viene affisso il manifesto del film, degli sposi protagonisti, piante e musica di sottofondo per accogliere gli ospiti. MatriMovie, consente agli sposi di assistere alla proiezione del film del loro matrimonio, circondati da tutti gli amici e i conoscenti, sul grande schermo. Il progetto, ideato da Roberto Pansini, giovane e brillante creativo è nato a Molfetta, in provincia di Bari. Ed è proprio qui, nel cinema Odeon, che la stagione cinematografica dei film, realizzati in occasione dei matrimoni è partita il 23 settembre 2008. E’ stato l’inizio di una inedita quanto nuova stagione cinematografica. Sono stati Beppe e Paola, sposi novelli,
tartine, tramezzini come contorno o per insaporire altre pietanze. Questa è l’antica ricetta popolare molfettese, che Colicello ha saputo riprendere alla grande, garantendo un gusto tutto particolare. La Colicello agricoltura biologica di Molfetta non si limita soltanto a far sua questa “filosofia” di produzione, ma intende divulgarla il più possibile, ricercando come ottimi interlocutori i bambini. Infatti Colicello agricoltura biologica è una delle poche aziende sul territorio ad aver avviato già da anni una masseria didattica dove in sintonia con le scuole dell’infanzia, le primarie e le medie di I° e II° della regione, si illustra il meglio dell’alimentazione e dell’agricoltura biologica e come con semplicità e genuinità vengono lavorati i prodotti che finiscono sulle nostre tavole. E’ giunta l’ora per Colicello di puntare in alto e far conoscere i suoi prodotti anche all’estero. Obiettivo fissato.
BRAND NEW !!!
Roberto Pansini (a lato)
E pensare che MatriMovie era nato per contribuire all’operazione di salvataggio dei piccoli cinema di città che rischiano la chiusura schiacciati dalla concorrenza delle multi sala. sotto e a lato: esterno ed interno del Cinema Odeon a Molfetta, location del debutto del progetto MatriMovie
sarà presente a
The Hoboken Italian Festival
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proprio a Molfetta nell’autunno del 2008. MatriMovie diventa il punto di partenza per raccontare un pezzo d’Italia, in cui l’utilizzo di un’originale forma di cinema popolare, il film di matrimonio, diventa l’opportunità per salvare dal declino una sala cinematografica di provincia, destinata alla chiusura.
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AI PUBBLICITà: 10 anni di successi
di Matteo Diamante
COLTIVIAMO IDEE ... PRODUCIAMO RISULTATI! Dopo aver progettato, curato e pianificato miriadi di spot e campagne pubblicitarie, è tempo di guardare ancora oltre, ricordandosi gli importanti dieci anni di attività, trascorsi tra impegno, tanto lavoro, ma anche tanti successi. E’ proprio quello che sta facendo AI PUBBLICITA’, tra le più importanti agenzie pubblicitarie di
Molfetta, in grado di offrire servizi diversi e molteplici, che spaziano dalla distribuzione dei volantini, passando attraverso la cartellonistica pubblicitaria, insegne, striscioni, gadgets, espositori ecc. Basta collegarsi al sito www. aipubblicita.it per immergersi nell’immenso panorama dei servizi da loro offerti.
Naturalmente dalle offerte più svariate e accattivanti. L’esperienza che contraddistingue i suoi fondatori e collaboratori la pone come una delle realtà più riuscite del vasto panorama pubblicitario locale. L'obiettivo di AI PUBBLICITA’ è quello di ricercare strumenti inno-
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da Molfetta bastimenti carichi fino all'inverosimile
EMIGRANTI ALLA CONQUISTA DEL MONDO
vativi ed efficaci per meglio promuovere le iniziative e le offerte dei clienti.
Maggiori informazioni si trovano sul sito
www.aipubblicita.it Da precursori dell’avvenire a testimoni credibili del passato che torna e parla un’altra lingua. Hanno
LA STORIA DI MOLTI COMPAESANI:
nità meno numerose si trovano in Argentina, Venezuela, Canada, Australia, ma anche in Germania,
LASCIARE LE VIE DEL BORGO, IL DUOMO, IL PORTO, IL MARE... Belgio, Olanda, Svizzera, Grecia e Giappone. Tutti, emigrati negli anni successivi alla fine della seconda guerra mondiale su bastimenti carichi fino all’inverosimile, hanno contribuito allo sviluppo della loro città di origine. Lavoravano all’estero. Investivano i loro risparmi a Molfetta. In molti, giunti all’età della pensione, hanno fatto ritorno a casa. Altri si sono stabiliti all’estero definitivamente e tornano a
tosto che una è attività per gente matura. E’ vero. Non è per tutti, ma non è cosa impossibile. Perché si possono amare, e con la stessa intensità, il Duomo di Molfetta, la festa della Madonna dei Martiri, il profumo magico del ragù e, insieme, i colori sgargianti della Boca o i sapori dei bakery di Hoboken o la vita ordinata di Port Pirie. Hanno insegnato ad intere generazioni che le frontiere possono dividere gli stati non le persone.
nazioni più lontane. La maggiore concentrazione di molfettesi, circa quarantamila persone, si registra nello stato del New Jersey. Comu-
casa solo per le vacanze. Con il loro esempio hanno insegnato a quelli che sono rimasti in patria e alle generazioni che sono arrivate
Sono diventati cittadini del mondo senza mai rinnegare le proprie origini.
EDITORE
Hanno collaborato:
Agosto 2010 - Anno I n. 6
Nicola Di Mascio
Maria Giovanna Caldarola Matteo Diamante Lucrezia d'Ambrosio Michele de sanctis Mons. Giuseppe de Candia Don Ignazio Pansini
STAMPA JB Offset Printing Co. 475 Walnut Street Norwood, NJ 07648
seminato grani di speranza lungo la scia lasciata dai bastimenti. Sono diventati orgoglio delle loro città di origine affidando ai loro figli, ormai cittadini di terre lontane, un patrimonio immateriale di inestimabile valore. Non è possibile, al momento, stabilire con esattezza quanti siano i molfettesi emigrati all’estero. Non esiste un censimento. Ma è certo. Sono presenti in tutti i Paesi del mondo. In tutti i continenti. Nelle
...PER DIRIGERSI VERSO METE LONTANE, NUOVE, SCONOSCIUTE
CATALOGO PRODOTTI
dopo che non c’è spazio al mondo per le anime chiuse e che amare, allo stesso modo, due “case” piut-
tipografia | gadgets | insegne | decorazioni | zerbini | buste | palloncini | bandiere | volantini | espositori | pubblicità itinerante | affissioni | impianti multiscreen | etichette | spille | stampe d'arredo | cartelloni pubblicitari | decorazioni auto | stampati pubblicitari | locandine | biglietti da visita | manifesti | adesivi | segnaletica stradale | insegne luminose
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Telefona allo +39 080 33 50 888 per informazioni. Ordina telefonicamente o via e-mail all’indirizzo: info@migro.it Riceverai, ovunque risiedi, sia in Italia che all’estero, i prodotti della tradizione molfettese. INGROSS levante S.p.A. Centro Direzionale Migro Zona ASI - 70056 Molfetta (BA) - Italy Tel. +39 080 33 50 888 - Fax +39 080 33 50 555 www.migro.it - info@migro.it