GLOSSARIO DEI TERMINI TOLTECHI Tratto dai lavori di Carlos Castaneda, Theun Mares, Domingo Delgado Solorzano, Della Van Hise, Frank Giano Ripel, Marco Baston, Lujan Matus, Almine, Armando Torres, Taisha Abelar. ABISSO 1) Il vuoto o il nulla, l’assenza di ogni cosa. La maggior parte delle persone non ha mai visto l’Abisso, mentre altri pensano erroneamente di averlo visto come una visione religiosa “dell’inferno”. Se la coscienza è esistenza, l’Abisso è oblio. 2) Il vuoto profondo all’interno di colui che non ha mai fatto un tentativo per la propria evoluzione personale. Il vuoto senz’anima. In questa definizione, l’Abisso è la fossa di disperazione in cui la gente cade quando sperimentano ciò che viene chiamata come “perdita della fede”. Fortunatamente, è da questa perdita e dalla successiva caduta nell’Abisso che spesso inizia il cammino verso la propria evoluzione. Quando la fede fallisce e viene abbandonata intenzionalmente, è da questo Abisso che iniziamo la scalata verso noi stessi e la nostra realizzazione del sé. AGGANCIARE CON LA VOLONTÀ - un'abilità di un maestro stregone o Nagual di far intraprendere al guerriero il cammino – dal momento che ogni essere sano di mente sapendo cosa gli aspetta se la darebbe a gambe. Per questo motivo, è abbastanza comune per un Nagual (uomo o donna) agganciare intenzionalmente gli apprendisti con l’energia della propria, altamente sviluppata, volontà. AGGUATO (stalking) - la tecnica del Non-Fare è di fatto identica all’Agguato, perché il Non-Fare è l’arte di porre l’Agguato a sé stessi invece di porlo agli altri. Entrambe le tecniche sono definite come un atto calcolato per manipolare. Un guerriero, talvolta, proietterà di proposito un’immagine specifica con lo scopo di fuorviare gli altri. Questo è ciò che viene conosciuto come agguato (stalking). Ci sono diversi motivi sul perché il guerriero tende l’agguato agli altri, il più importante è quello teso quando si tratta con i meschini tiranni. Essi non sono mai delle persone gradevoli con cui interagire, in breve ci rendono la vita difficile in un modo o nell’altro, ma trattandoli correttamente ci possono fornire molti doni di conoscenza. È il controllo strategico delle proprie azioni, da parte del guerriero, all’interno della società e nell’iterazione con altre persone, per rafforzare l’energia, temprare lo spirito, andare al di là della propria storia personale e delle proprie credenze. L’agguato parte dall’osservazione, non dal giudizio o dal dialogo interno. Il guerriero diventa quindi un cacciatore che conosce tutto della sua preda per poterla prendere in trappola. Il bottino più ambito non sono di certo le persone o la soddisfazione del proprio ego, quindi, benché agisca nella vita quotidiana, la sua caccia è silenziosa e il suo bottino è l’energia. La preda più ambita del cacciatore è sé stesso. ALLEATO o ALLEATI - entità che possono agire per conto di un veggente. Dal momento che gli alleati non devono sottostare alla nostra comprensione spazio temporale, potremmo avere una continua ed apparentemente inesplicabile interazione con una alleato per anni prima di incominciare a capire che spesso è il proprio sé, avendo creato l’illusione di separazione cosi’ da servire da insegnante e guida. Altri alleati possono essere degli esseri completamenti diversi dal sé, ai quali gli stregoni si riferiscono come “esseri inorganici”. Un’altra definizione di di alleato riguarda l’essenza vitale della piante di potere, l’alleato del peyote, per esempio, o mescalito. ALTRO (l’altro) - Vedi DOPPIO AQUILA - L’universo consiste di un infinito numero di campi energetici che sembrano dei filamenti
luminosi. Questi campi di energia simili a filamenti si irradiano da una sorgente di dimensioni inimmaginabili che metaforicamente viene chiamata l’Aquila. Questo è il motivo per cui questi campi energetici vengono chiamati le Emanazioni dell’Aquila. In accordo alla leggenda Tolteca, gli antichi veggenti percepivano una forza indescrivibile che richiedeva la consapevolezza al momento della morte. Sebbene non vi sia nessuna aquila, la forza ha l’apparenza di un’aquila nera e immensa. Ha l'aspetto di un bozzolo la cui parte anteriore è allungata e chiara, mentre il corpo principale è nero, poiché è composto per la maggior parte da coscienza opaca . Da quelli che sembrerebbero gli occhi partono le stringhe energetiche che compongono le diverse bande di emanazioni che danno supporto alle coscienze e una volta percepite diventano universi. ATTENZIONE PRIMA ATTENZIONE - Consapevolezza ordinaria. Il punto in cui il punto di assemblaggio è posizionato ordinariamente quando non si è nella Consapevolezza Intensa o nel Sogno. La Prima Attenzione viene definita come: tutte le possibili combinazioni della percezione entro la posizione “ordinaria” del punto di assemblaggio. L’uomo medio, non avendo un punto di assemblaggio fluido, usa sempre una delle possibili combinazioni disponibili entro la consapevolezza normale, e lo chiama il conosciuto. D’altra parte un guerriero, avendo raggiunto la fluidità del punto di assemblaggio, sperimenta tutte le possibili combinazioni della Prima Attenzione, e ciò viene chiamato Lucidità o Sobrietà La prima attenzione è il cosmo , parte egocentrica e sociale dell'aquila il cui dominio possiede solidità , consistenza e resistenza . La sua estensione è limitata alle particelle oscitroniche. Quark positivi dall'accelerazione ordinaria e fissa. La prima attenzione è il grande fascio che emana coscienze organiche ed è il primo perché l'aquila fissa la sua attenzione in esso. SECONDA ATTENZIONE - la seconda attenzione è la posizione in cui si trova il punto di assemblaggio nella consapevolezza intensa o nel sognare. La Seconda Attenzione, o lato sinistro, è la totalità delle possibili combinazioni di percezione che divengono disponibili quando il punto di assemblaggio si sposta entro la Fascia Umana, che è, entro la portata dei campi energetici che costituiscono la vera esperienza umana. Si eviterà molta confusione se si realizza che questi campi energetici devono includere ovviamente il regno animale di cui l’uomo fa parte. La seconda attenzione è una realtà alternativa, di consistenza soffice e flaccida, alla cui descrizione si accede tramite il sogno. La sua estensione è limitata alle particelle statitroniche. Quark negativi a maggior accelerazione di espansione. La seconda attenzione è formata da sette grandi fasci di emanazioni che emanano coscienze inorganiche, l'aquila fissa la sua attenzione in essa con meno intensità. TERZA ATTENZIONE - Il punto importante è che quando il guerriero ha acquisito Intento sufficiente, sarà capace di interrompere il dialogo interiore, che lo renderà in grado di rompere la fissazione della sua consapevolezza e rendere fluido il punto di assemblaggio. Una volta raggiunto questo il guerriero non solo entra nella consapevolezza del suo sognare, ma diventa anche un tutt’uno con esso, che naturalmente è il suo vero sé. È questo stato di essere ciò che viene chiamato Terza Attenzione, un livello di consapevolezza in cui il guerriero può consciamente manipolare l’espressione del sognare di quella forza universale, chiamata la Volontà dell’Aquila, o Intento. Perciò si dice, che a un certo punto della vita di un guerriero avviene che, il comando del guerriero diventa il comando dell’Aquila. Lo stato di libertà al di la dell’Aquila, quando un guerriero ha raggiunto lo stato di Integrità. Lo stato di ubiquità , non-locale unità di consapevolezza. La terza attenzione è una realtà energetica la cui coesione è spugnosa e molto porosa. Si accede ad essa tramite il sogno del corpo energetico. La sua estensione è limitata dalle particelle positive retrotroniche e da antileptoni decelerati in quanti retrattili. La terza attenzione sono i quaranta fasci di emanazioni strutturali. QUARTA ATTENZIONE - La quarta attenzione è l' interno completo dell'aquila ed espande le altre
tre attenzioni precedenti. Una involuzione matematica, una funzione che è l' inversa di sé stessa. Il nagual a cinque punte è l' introspezione totale dell'aquila che capta i propri valori intrinseci. La realtà energetica dell'aquila è interstiziale, di interazione interpolare e olografica. È un costante isteresi energetica. La sua stabilità si risolve in emissioni di radiazione tachipsichica. È la diacinesi. I comandi, le coscienze, le emanazioni o effluvi e le funzioni sono emissioni, e tutte formano il sogno dell'aquila, creando grandi pareti o membrane divisorie anulari. Il sogno è fotogeno e polarizzatore. Si entra in esso attraverso l' essere cosciente della totalità delle proprie conoscenze . La sua estensione è limitata alla proto materia ed alla proto antimateria . QUINTA ATTENZIONE - La quinta attenzione è l’interstizio esteriore dove muoiono le aquile e i serpenti. È il sogno di Zero. Innumerevoli cumuli insiti di aquile intrecciate, che afferrano e si scuotono coi serpenti formano il sogno di Zero. Il sogno è tassativo nel punto dove la percezione entra nel corpo energetico della coscienza e del ponte, tra la micro e la macro coscienza parallela, nel fianco di Zero. AUTOSTIMA - Quella che comunemente è conosciuta come autostima, non è per niente autostima; piuttosto è quello che i Toltechi chiamano essere agganciati agli altri. Per definizione, autostima significa avere fiducia in sé stessi. Autostima implica che sei convinto di poter agire sulla base della tua conoscenza. BOZZOLO, BOLLA, COCOON - Gli esseri umani sono composti allo stesso modo dallo stesso infinito numero di filamenti energetici dell’universo, che prendono forma di un grosso uovo luminoso. L’altezza di questo uovo è pari alla lunghezza del corpo umano più il braccio alzato sopra la testa sull’asse verticale. La larghezza è stabilita dall’apertura delle braccia sull’asse orizzontale. Questo uovo è conosciuto come il bozzolo, la bolla (cocoon) dell’uomo. Al veggente l’essere luminoso appare come un conglomerato di campi energetici, di natura elettromagnetica, che si mostrano come un gigantesco uovo luminoso. In definitiva l’essere luminoso è la reale manifestazione della densa fisica incarnazione sia dell’uomo che della donna, e a causa di ciò viene chiamato l’Altro o il Doppio. Dal momento che anche il mondo in cui sono contenuti gli esseri luminosi è chiaramente visibile, questo livello di esistenza è quello a cui normalmente ci si riferisce con il Mondo degli Stregoni. BRUJO o BRUJA - uno stregone. Tutti gli uomini o donne di Conoscenza possono essere dei brujos, ma non tutti i brujos sono uomini o donne di Conoscenza. BRUCIARE DAL FUOCO DEL PROFONDO - il modo in cui uno stregone, guerriero o Nagual lascia questa terra per unirsi all’infinito. Vi sono diverse interpretazioni ma in sostanza è la metafora per trascendere la morte in assoluta consapevolezza piuttosto che l’abbandono della forma fisica. Ciò che lascia la terra è la totalità della consapevolezza, la totalità del Sé. Tutti gli aspetti della consapevolezza individuale vengono consumati dall’Intento del Guerriero, in modo da non lasciare indietro nessun frammento. In questo modo il guerriero lascia la terra come un’intera entità. CACCIATORE - i cacciatori migliori non sono coloro che hanno una normale predisposizione per cacciare, ma coloro che hanno dovuto lottare a lungo e duramente per imparare ogni trucco dell’impresa. Un cacciatore è un uomo estremamente disciplinato, per cui i parametri della sua condotta di vita sono precisi. Un cacciatore è intelligente abbastanza da capire che ciò che sta cercando non gli cadrà improvvisamente nella sua padella. Perciò, il cacciatore conduce una vita molto disciplinata, il che vuol dire che si dedica totalmente al cacciare (ricercare il potere). È un discepolo del cacciare nel vero senso della parola perciò dirige tutti i suo sforzi per imparare tutto il possibile sul cacciare. Un cacciatore vive completamente per cacciare, solo cosi’ potrà avere successo. Il cacciatore è gioviale, a volte volubile, e pone l’accento sulla verità, sul paradosso, sulla satira e qualche volta ha un umorismo piuttosto caustico. Il cacciatore esperto dell’agguato è colui che si assume il peso del mondo di tutti i giorni. È l’uomo d’affari quello che tratta con la gente.
Tutto ciò che ha a che fare con il mondo degli affari quotidiani passa da lui. I cacciatori praticano la follia controllata proprio come i sognatori praticano il sognare. Il cacciatore è esperto nel mantenere la posizione del punto di unione. Sognatore e cacciatore si completano perché uno è in grado di spostare con estrema facilità la consapevolezza e il punto di unione verso luoghi non ordinari mentre l'altro è capace di stabilizzare con grande abilità la percezione. Il Cacciatore accede alle informazioni semplicemente conoscendo o ricevendo un blocco di informazioni. CAMPI ENERGETICI (linee del mondo) - L’universo consiste di un infinito numero di campi energetici che sembrano dei filamenti luminosi. Questi campi di energia simili a filamenti si irradiano da una sorgente di dimensioni inimmaginabili che metaforicamente viene chiamata l’Aquila. Questo è il motivo per cui questi campi energetici vengono chiamati le Emanazioni dell’Aquila. CASTANEDA, CARLOS - Autori di diversi libri riguardanti la tradizione Tolteca, più precisamente in relazione al suo apprendistato sotto la guida di Don Juan CERIMONIERE - Secondo gli sciamani, con la ricapitolazione portiamo in superficie tutti i rifiuti della nostra esistenza. Gli sciamani sostengono che la strada è libera solo dopo un immane sconvolgimento; dopo la comparsa sul nostro schermo del ricordo di un evento che scuota le fondamenta del nostro essere, con la sua terrificante chiarezza di dettagli. È l'evento che ci riporta a tutti gli effetti al momento in cui lo abbiamo vissuto. Gli sciamani lo definiscono il cerimoniere perché, da quel momento in poi, ogni avvenimento che prendiamo in considerazione viene rivissuto e non semplicemente ricordato. La ricapitolazione deve essere "attivata"; all'inizio è piuttosto difficile se non impossibile accedere a tutti i ricordi, specie nei dettagli, rivivere le sensazioni, le emozioni in toto, selezionare i giusti particolari. ... A parte il caso di imbattersi nel "cerimoniere", cioè il ricordo totalizzante primario (che potrebbe anche non arrivare, ma che comunque non è strettamente necessario), hai altre possibilità. Il cerimoniere è un ricordo (che come dicevo può arrivare oppure no), che giunge con chiarezza assoluta dopo un un periodo, più o meno lungo, di ricapitolazione. Ci si trova a riviverlo non in senso figurato, ma realmente: si è di nuovo lì fisicamente. Da quel momento il cerimoniere apre la porta al ricordo totale di tutti gli eventi della nostra esistenza e la ricapitolazione diventa agevole ed efficace. Il cerimoniere è così importante perché è l'evento della nostra vita nel quale l'infinito ha indicato con chiarezza assoluta la nostra propensione fondamentale (che è diventata invece il nostro limite fondamentale). È il tipo di atteggiamento che sta alla base di tutte le nostre scelte (o non scelte). Insomma è il ricordo di quando ci è stato indicato, dall'infinito, quale dovrebbe essere il tipo di atto che può cambiare la nostra esistenza per sempre. CHANNELING - Vedi Conoscenza Silenziosa - Gnosis. COESIONE DI IDENTITÀ - uno stato di essere in cui il veggente ha raggiunto un senso della consapevolezza di sé che va al di là di tutti i Programmi. Il veggente sa chi realmente è al di la delle persone con cui è in relazione, o di ciò che fanno per vivere. Esiste un senso del Sé, un’abilità di toccare l’intrinseca consapevolezza di una persona e riconoscerla come un’entità completa piuttosto che dei singoli frammenti associati a diversi ruoli. Si osservano diversi livelli di coesione. Quando il veggente ha raggiunto coesione, allora sarà possibile introdurre l’intero Sé nell’eternità come coscienza singola. CONDIZIONAMENTO SOCIALE - Il modo di pensare e di essere che la società, la famiglia, le relazioni con gli altri e l’ambiente impone all’individuo. Per esempio, come genitori possiamo sostenere che le nostre azioni sono la cosa migliore per i nostri figli. Dopotutto è nostro dovere di
genitori indirizzare i giovani nella giusta direzione. Sfortunatamente, e molto spesso, ci consideriamo dei buoni genitori quando imponiamo il nostro volere, le nostre idee e credenze ai nostri bambini. Una volta che abbiamo, con successo, lavato loro il cervello su come comportarsi, cosa sentire, e perfino pensare come noi, beandoci nell’auto compiacimento di sapere che abbiamo consegnato al mondo un cittadino coscienzioso che mitemente righerà dritto. Tale giustificazione non cambia nulla. Guidare i nostri figli con amore e mano ferma è una cosa, ma imporre la nostra volontà su di loro, vuol dire abusare del privilegio di essere genitori. Il nostro compito e di incoraggiare i nostri bambini a pensare con la loro testa e di assumersi la responsabilità delle loro azioni. In altre parole, impedire la loro volontà imponendo loro di sottostare al nostro giudizio è un’imperdonabile violazione dei diritti umani. CONOSCENZA - si riferisce al risultato dell’esperienza diretta. Per esempio: ai bambini viene insegnato che il fuoco brucia, ma fino a quando non toccano la fiamma di una candela e ne fanno l’esperienza, non possono saperlo con sicurezza. Il guerriero cerca la conoscenza, ma non per fede o per un sistema di credenze. La conoscenza più grande proviene dalla gnosis (conoscenza silenziosa). La vera conoscenza è l’esperienza di sé stessi, ma dal momento che il sé è unico per ogni individuo, la conoscenza non può essere assimilata parlandone. La conoscenza appresa da qualcun altro manca della familiarità necessaria per applicarla. La familiarità si coltiva solo per mezzo della pratica. Niente è per niente in questo universo; tutta la conoscenza dovrà essere guadagnata a gran prezzo. Il prezzo per la vera conoscenza è la propria vita. La conoscenza che stai cercando può essere ottenuta solo dedicandoci la vita. non puoi percorrere il cammino della conoscenza senza viverla. Perciò devi essere coinvolto in modo assoluto. Percorrere il cammino della conoscenza non è cosa naturale per l’uomo perciò l’apprendimento viene forzato (vedi: Agganciare con la Volontà). CONOSCENZA SILENZIOSA o GNOSIS - Uno stato alterato di coscienza accessibile tramite svariati metodi, incluso ma non limitato al semplice Intento, meditazione, certe sostanze che alterano la mente come la psillocybina dei funghi, sesso tantrico, le esperienze pre morte, privazione sensoriale, e molti altri metodi. Per me (Della Van Hise - donna Nagual), la conoscenza silenziosa e il più cruciale strumento disponibile al guerriero, è per mezzo della gnosis che – quasi alla lettera – la totale conoscenza dell’intero universo diventa disponibile a colui che sa come ascoltarla. Il punto è che quando l’universo parla, non stiamo solo ad ascoltare, ma applichiamo il nostro completo Intento al compito di scoprire il significato al di la delle parole. Col passare del tempo, e coll’aumentare della nostra abilità e consapevolezza, iniziamo ad avere un contatto permanente con la voce della conoscenza silenziosa tramite la connessione al nostro doppio. Raggiungere lo stato di conoscenza silenziosa senza intoppi è uno dei compiti più grandi per un guerriero. CONOSCIUTO - consiste in tutto ciò che l’essere umano può registrare entro la consapevolezza normale. CONSAPEVOLEZZA DESTRA e SINISTRA - una delle più importanti scoperte che i Nuovi Veggenti, e che era già a disposizione degli Antichi Veggenti, è che ci sono due tipi di consapevolezza, che vengono chiamate la parte destra e la parte sinistra dell’uomo. La parte destra è la parte pensante, logica e razionale della mente umana. Nel lato destro tutta la conoscenza fluisce in modo lineare e sequenziale. D’altro canto, la parte sinistra è il sentire (feeling), la parte irrazionale della mente umana che opera interamente indipendentemente da qualsiasi logica o progressione lineare di schemi di pensiero sequenziali. La destra è una reazione razionale a una concreta evidenza che stabilisce una logica sequenza di pensieri; la sinistra è una sensazione irrazionale che non ha niente a che fare sia con la logica che con evidenze concrete. Solo più tardi questa sensazione verrà confortata con le necessarie evidenze. Nel cercare di afferrare questi concetti è importante realizzare che i termini “parte destra” e “parte sinistra” sono termini
riguardanti il bozzolo luminoso dell’uomo, e non sono gli emisferi destro e sinistro del cervello con le rispettive funzioni. Quando il corpo umano viene percepito come energia, diventa chiaro che non è composto da due parti, ma da due diversi tipi di energia, due differenti correnti, due forze opposte e al tempo stesso complementari che convivono una accanto all'altra, rispecchiando così la duplice struttura dell'intero universo. Gli antichi stregoni vedevano i due corpi come due flussi di energia, e ritenevano che il sinistro, più turbolento ed aggressivo, si muovesse con un movimento ondulatorio, emettendo onde di energia. Dichiaro' (Don Juan) che il flusso di energia del corpo destro non è per niente agitato in superficie, ma si muove come acqua all'interno di una vasca che viene leggermente chinata avanti e indietro. CONSAPEVOLEZZA INTENSA - uno stato di percezione intensa, in cui il guerriero può apparentemente imparare e assimilare molto più rapidamente e profondamente che nella consapevolezza ordinaria. Uno dei compiti del guerriero è quello di “ricordarsi dell’altro sé”, che consiste in parte di restituire alla consapevolezza ordinaria gli episodi sperimentati negli stati alterati di coscienza. Per esperienza, sembra che semplicemente non abbiamo gli organi percettori della memoria per gli episodi avvenuti nella consapevolezza intensa, cosi’ come non possiamo vedere il mondo subatomico a occhio nudo. Ci vogliono degli strumenti speciali e in questo caso, gli strumenti della percezione. CONSAPEVOLEZZA NON-ORDINARIA - stati alterati di essere come il sognare, la trance, la meditazione profonda, la gnosis, la visione. CONSAPEVOLEZZA ORDINARIA - Lo stato di coscienza risultante dal semplice essere vivi e vivere. È nella consapevolezza ordinaria che recitiamo la nostra programmazione umana. La consapevolezza ordinaria è anche conosciuta come il minimo comune denominatore dell’essere umano. È laddove si assembla il mondo e le nostre aspettative riguardo il mondo e noi stessi. CONTEMPLAZIONE - La contemplazione è l'arte di sostenere l'attenzione. È, in assoluto una delle tecniche più potenti ed efficaci che abbiamo a disposizione per riacquisire la totalità di noi stessi e farlo in modo sobrio e disciplinato. La contemplazione è un perfetto sostituto dell'uso delle piante di potere, anzi è molto meglio. Con la contemplazione otteniamo movimenti controllati del punto di unione senza subire alcun danno, incrementando invece la forza del nostro centro per l'aspetto vibratorio dell'energia. In sostanza consiste nell'usare la nostra percezione in modo inconsueto con l'obiettivo di accumulare silenzio interiore e intensificare l'attenzione fino ad oltrepassare una certa soglia critica, oltre la quale si ottiene lo sganciamento naturale del punto di unione. DIABLERO - uno stregone, un uomo di conoscenza. In alcuni testi, "diablero" o "diablera" si riferisce anche a uno stregone guaritore. Tutti gli uomini/donne di conoscenza sono diableros, ma non tutti i diableros sono uomini/donne di conoscenza. I diableros possono anche essere gli insegnanti del mondo di sotto (underworld). (Vedi anche: Mondo di Sotto (Underworld), Sorcerer, Brujo). Il diablero è colui che incontra gli informi, o diavoli come vengono chiamati nell'immaginario collettivo. DIALOGO INTERNO - il chiacchierio automatico della mente umana che è essenzialmente il mezzo per mantenere il nostro mondo intatto. Il dialogo interno è qualcosa preso dalle liste che abbiamo fatto per dire a noi stessi che un albero è un albero e un cane è un mammifero, funzioniamo a base di questi inventari sin da quando ci svegliamo al mattino. Il Dialogo Interno, in breve, è il linguaggio del Programma, e uno dei requisiti di qualsiasi viaggiatore spirituale serio è imparare a fermare quell’automatica programmazione di sé stessi in modo da poter sentire il silenzio e accedere nei più profondi livelli della mente, incluso lo stato della conoscenza silenziosa.
Il punto di assemblaggio dell’uomo generalmente è posizionato sulla superficie del bozzolo, di fronte al punto mediano delle scapole. Nello sviluppo di un bambino normale, dapprima inizia ad imparare quale sia il posto più opportuno per sistemare il punto di assemblaggio e poi lo fissa tramite la ripetizione. Questa ripetizione viene in un primo momento suggerita dall’incoraggiamento dei più grandi e poi dall’abituale dialogo interno. I Toltechi del giorno d’oggi sanno che l’uomo mantiene la sua visione del mondo confermando costantemente questa visione a sé stessi tramite il dialogo interno. Ciò significa che il mondo appare esattamente come l’uomo dice costantemente a sé stesso che sia. DIPENDENZA o DIPENDENZA DELLA FORMA UMANA - Una dipendenza è qualsiasi cosa su cui l’energia del guerriero si aggancia. Si può visualizzare come esempio il caso di una persona che si sente a disagio nell’essere solo avere una dipendenza dagli amici, o dal guardare incessantemente la televisione, o dall’ascoltare la musica o da altri tipi di stimoli. Sono esempi solo per illustrare il punto: un bisogno costante di approvazione rappresenta una forte dipendenza. L’incapacità di smettere i vizi come il fumare, il bere, il gioco, ecc, indica dipendenza. Il guerriero può liberare l’energia necessaria ad altre cose semplicemente identificando e abbandonando queste dipendenze. Può anche essere facilmente compreso che “Volontà” e “Dipendenza” si escludono a vicenda. Fino a quando queste potenti dipendenze disporranno dell’energia del guerriero, è praticamente impossibile far affiorare la Volontà, dal momento che l’energia necessaria per farlo è usata per la dipendenza. DON JUAN MATUS - Il Nagual, un indiano Yaqui, che fu insegnante e mentore di Carlos Castaneda. DOPPIO - Per scopi pratici, il doppio è il sé nell’eternità, ma può essere visto come il “recipiente” in cui il guerriero trasferisce la sua coscienza e identità tramite il vivere in modo impeccabile. Tutti i guerrieri possono sviluppare il doppio, sebbene molti rimangono inconsapevoli della sua esistenza. Il doppio è l’energia a forma di corpo e occasionalmente si manifesta nella consapevolezza ordinaria. Viene sviluppato tramite il Sognare fino a un punto di estrema coesione. Il doppio può vivere di per sé con tutte le intenzioni e scopi. Al veggente l’essere luminoso appare come un conglomerato di campi energetici, di natura elettromagnetica, che si mostrano come un gigantesco uovo luminoso. In definitiva l’essere luminoso è la reale manifestazione della densa fisica incarnazione sia dell’uomo che della donna, e a causa di ciò viene chiamato l’Altro o il Doppio. DUALITÀ - significa letteralmente "due cose simultaneamente". Non è la stessa cosa che dualismo, che implica percezione tramite opposti, la propensione umana di percepire bianco/nero, bene/male, dio/diavolo, maschio/femmina, ecc. La Dualità implica l’evolvere della percezione che rende in grado di vedere che per esempio il passato e il futuro non sono diversi ma solo percezioni differenti causate nel localizzarsi nel tempo. La Dualità permette a due apparentemente condizioni contraddittorie di esistere simultaneamente, senza che una annulli o usurpi l’altra. Esempio una “relazione di odio/amore”. Un altro esempio esistiamo come umani mortali qui ed ora, e allo stesso tempo come esseri eterni tramite il corpo energetico del doppio. La dualità può essere vista nell’affermazione “devi essere immortale prima di sapere come diventare immortale”. Fino a quando siamo agganciati a una percezione statica e lineare della realtà, siamo prigionieri del dualismo. EMANAZIONI DELL’AQUILA – (vedi aquila) La realtà’ per gli stregoni non è fatta di oggetti ma di campi di energia, chiamati le emanazioni dell’aquila. Le emanazioni che vengono percepite dall’uomo sono quelle che riescono a filtrare nel suo campo di energia personale attraverso un punto chiamato punto di unione; tutte le innumerevoli altre non vengono normalmente percepite e restano una possibilità.
EMOZIONE - L’emozione è il punto di trasmissione tra il pensiero e l’azione fisica. Passando per l’emozione il pensiero cerca di far terminare o di far iniziare una azione. Per esempio la collera cerca di fermare l’azione esterna mentre la paura avvia l’azione della persona (fuggire). ESSERE CICLICO - Gli esseri ciclici per gli antichi stregoni, per don Juan e per noi non significano reincarnazione. Significa che gli esseri umani appartengono a fili tenuti insieme da correnti di energia omogenea. Pensate a una tenda fatta di perline. Ogni filo è particolare e ogni perlina è ancora più particolare eppure sono tenute insieme dalla stessa forza, dallo stesso filo. Le perline di uno stesso filo erano chiamate cicliche dagli antichi stregoni del lignaggio del vecchio nagual. Per esempio Carol Tiggs ha avuto la fortuna o la sfortuna di essere una perlina dello stesso filo a cui appartiene una strana creatura che noi conosciamo come lo sfidante della morte. ESSERE DUPLICE - chiamato anche "il Nagual". Un tipo di essere umano che per nascita ha due o più corpi energetici invece del solo che normalmente si possiede. Appare al veggente costituito da due o più bozzoli energetici sovrapposti. È un attributo di alcune persone ne più ne meno che avere i capelli biondi o gli occhi verdi. Non si può diventare un Nagual come non si può cambiare il nostro sangue da AB a 0 improvvisamente. ESSERE ETERNO - uno stato di coscienza evoluto che ha raggiunto coesione nel tutto, e esiste ubiquamente nel continuum spazio/tempo ed oltre. L’essere eterno può proiettare (intendere) (manifestare) a volontà un corpo energetico che è indistinguibile da un corpo fisico, o essere completamente non corporeo, semplicemente secondo la sua Volontà. ESSERE IMMORTALE o IMMORTALE - i termini "immortale" e "essere eterno" vengono alcune volte usati intercambiabilmente a meno che non sia specificatamente segnalato, sebbene strettamente parlando vi siano delle considerevoli differenze. Quando diciamo “la ricerca dell’immortalità inizia qui’”, potrebbe essere affermato più specificatamente con “la ricerca dell’immortalità è qui’”. Sulla scala evolutiva, si può presupporre che un essere eterno abbia meno limitazioni di un immortale ancora attaccato alla forma organica. Vediamo la cosa: se una cometa si scontrasse e facesse a pezzi la terra, l’essere eterno avrebbe l’opzione di manifestarsi da qualche altra parte, diventando senza forma, oppure potrebbe assemblare altri mondi. L’immortale fisico, d’altro canto, potrebbe non avere tali opzioni, dipendenti dal suo livello di evoluzione di coscienza. Vi sono speculazioni sulla vita di alcuni immortali tra di noi. FANTASMA - individui ancora ancorati al sistema di credenze della realtà consensuale, normalmente senza mai essersi posti alcuna domanda. I fantasmi si autodefiniscono in base a quello che fanno, alla ditta che possiedono, alla chiesa a cui sono legati, al loro status sociale. Un altro segno del fantasma è che possiede un’infinità di personalità e di ruoli, senza la coesione di un singolo, unico Io-Sono. FASCIA DI EMANAZIONE - Aura Nera sogna allineando con i suoi cinque punti di unione grandi fasce di emanazioni. La parte di sogno che appartiene alla terra o Hexapoda, al suo universo ed alle sue coscienze comprende quarantotto grandi fasce di emanazioni. Quaranta appartengono al serpente ed otto all'aquila. Delle otto appartenenti all'aquila, Aura Nera ne scelse una per agglomerare le sue coscienze a base di carbonio, e sette per agglomerare le sue coscienze al silicio. Le quaranta grandi fasce di emanazioni dove dimorano i bozzoli delle coscienze proprie del serpente, intervallate con le otto dell'aquila, si fissano in cinque livelli di densità infinita chiamati attenzioni: quattro esteriori ed una interiore. La Terra è attraversata da quarantotto grandi fasce di emanazioni che si conglobano attorno ad essa, formando un’enorme bolla di proto-energia a forma sferica. Queste fasce producono contenitori colmi di emanazioni ma solo otto producono contenitori con consapevolezza. Una delle quarantotto
grandi fasce di emanazioni — la grandissima fascia — produce bolle di proto-energia in relazione alla vita organica ed inorganica, altre sette producono bolle in rapporto alla vita inorganica e le rimanenti quaranta in corrispondenza alla sola struttura. La grandissima fascia di emanazioni è composta da quattro Attenzioni: il Dominio (Prima Attenzione) e tre Regni (Seconda, Terza e Quarta Attenzione). Il Regno dell’Attenzione Zero, essendo inglobato nella Terza Attenzione, manifesta vita inorganica con bolle di proto-energia cupa, definita “aliena” perché differisce, per natura, dalla protoenergia. Nella grandissima fascia organica e inorganica sono presenti esseri organici che possiedono gusci, bozzoli e globi con consapevolezza ed entità inorganiche che possiedono ricettacoli con consapevolezza. Nelle altre sette grandi fasce inorganiche sono presenti, solo, entità inorganiche che possiedono ricettacoli con consapevolezza. E il prodotto delle rimanenti quaranta fasce è dato da configurazioni di energia inanimata chiamate recipienti (vasi), perché prive di consapevolezza. “I veggenti hanno scoperto che sulla terra ce ne sono solo quarantotto.” “Che vuol dire,don Juan?" "Vuol dire che per i veggenti ci sono sulla terra quarantotto tipi di organizzazioni, quarantotto tipi di gruppi o strutture. La vita organica è una di queste.” "Significa che ci sono quarantasette tipi di vita inorganica?” “No, assolutamente no. Gli antichi veggenti contarono sette fasce che producevano bolle di consapevolezza inorganica. In altre parole, ci sono quaranta fasce che producono bolle senza alcuna consapevolezza sono le fasce che producono solo organizzazione. Pensa che le grandi fasce sono come alberi. Tutte danno frutti; producono recipienti colmi di emanazioni, ma solo otto di questi alberi producono frutti commestibili, cioè bolle con consapevolezza. Sette hanno frutti acerbi ma comunque eduli; uno produce i frutti più succosi e saporiti che ci siano". FASCIA UMANA (Banda dell’Uomo) - l’uomo è una replica esatta in miniatura dell’intero universo. Nell’universo ci sono sette grandi fasce di campi energetici interlacciati che a loro volta si manifestano in sette sotto fasce. Lo stesso vale per l’uomo. Distese lungo queste grandi fasce nel bozzolo umano c’è un miscuglio di sotto fasce che formano una particolare disposizione di campi energetici. Ciò costituisce la qualità della consapevolezza che viene identificata come una peculiarità umana. Il miscuglio delle sotto fasce può confondere chiunque ma non il veggente con esperienza, e perciò ci si riferisce semplicemente come la Fascia Umana. Tuttavia, poiché la maggior parte delle percezioni possibili entro la Fascia Umana sono al di là della normale esperienza umana, e quindi al di la della consapevolezza normale, vi si riferisce tecnicamente come lo Sconosciuto. FOLLIA - "In un milione di anni non c’è nessuna differenza." Sebbene trascorriamo l’intera vita pensando che le cose siano materiali, nessuna lo è in realtà. Letteralmente tutto ciò che tocchiamo nel mondo della consapevolezza ordinaria è follia (non reale) – e quì il guerriero gioca come se fosse materiale e impara l’arte dell’agguato come mezzo per sviluppare la follia controllata – agisce con la consapevolezza che le azioni sono folli, pur tuttavia agendo impeccabilmente. FOLLIA CONTROLLATA - «È possibile insistere, insistere in modo conveniente, anche se sappiamo che ciò che stiamo facendo è inutile». «Ma dobbiamo sapere prima di tutto che le nostre azioni sono inutili e tuttavia dobbiamo procedere come se lo ignorassimo». Questa è la follia controllata dello sciamano. Controllare la nostra follia è essenzialmente un atto di cooperazione intelligente. Controllare la follia implica prendere il controllo dei contenuti di quel sogno chiamato vita. Non possiamo cambiare il sogno in nessun modo (vedi sognatore). E questa dopotutto è la nostra follia. Tuttavia possiamo controllare la nostra follia, e facendolo, possiamo manipolare il contenuto del sogno (vita). Controllare la nostra follia, e manipolare il contenuto del sogno (vita), è lo scopo e il significato dell’arte dell’agguato. Perciò l’agguato viene definito come la padronanza della follia controllata, e colui che tende l’agguato (cacciatore) come un maestro della follia controllata.
FORZA - Il termine 'forza', com’è usato dai Toltechi, è definito come una convinzione interiore che giunge attraverso l'esperienza, e messa in atto con una fermezza e una fiducia assolutamente convincenti. La forza è strettamente alleata alla sobrietà, nel senso che i guerrieri possono acquisire forza solo quando agiscono nella condizione in cui nella mente non vi è alcun dubbio. Per avere tale chiarezza occorre che i guerrieri abbiano valutato in modo imparziale una determinata situazione, e possano quindi procedere con la piena convinzione che le loro decisioni e i loro atti sono esenti da pregiudizi. Il significato di forza è essere convinti di poter agire per conto proprio, indipendentemente dall’approvazione degli altri. GIUSTO MODO DI VIVERE - una consapevolezza intuitiva che non ha niente a che fare con la moralità sociale o le predilezioni della cultura. Il guerriero viene guidato dal giusto modo di vivere per mezzo di un’intrinseca armonia con la terra, vale a dire tramite la voce interna della Gnosis (conoscenza silenziosa). GUERRIERO o GUERRIERO DELLO SPIRITO - Colui che ricerca la conoscenza e che si è imbarcato in un cammino che ha un cuore. Il guerriero è il viaggiatore che cerca di raggiungere la meta di essere uomo di conoscenza. Prendi in considerazione qualsiasi cammino accuratamente, verificandolo in qualsiasi modo ti sembri necessario – poi chiediti, ma solo a te stesso, un’unica domanda: “questo sentiero ha un cuore?”. Qualsiasi cammino è molto simile a tutti gli altri alcuni vanno e vengono, altri sono diretti; ma alla fine nessun cammino va da nessuna parte. L’unica differenza tra un cammino e un altro è che alcuni hanno un cuore ed altri no. Il cammino che ha un cuore ti innalzerà, ti toglierà il peso e ti darà gioia. Il cammino senza un cuore ti farà inciampare, ti annebbierà lo spirito, e alla fine ti farà vedere la tua vita in un ottica di collera ed amarezza. INSTALLAZIONE ESTRANEA - Vedi Mente Predatrice. IMPECCABILITÀ - Impeccabilità è l’agire al meglio delle proprie possibilità in base alle conoscenze disponibile in quel preciso momento. Il tempo è l’essenza dell’impeccabilità, è solamente il senso della mortalità che fa scaturire nell’uomo il desiderio di agire impeccabilmente. Non è altro che l’uso adeguato dell’energia. IMPORTANZA DI SÉ - forse la migliore descrizione viene fatta da Don Miguel Ruiz ne: I Quattro Accordi - “Non prendere niente in modo personale”. È l’Importanza Di Sé che ci fa pensare che tutto ciò che viene detto o fatto ci riguardi come individui. Arrabbiarsi con colui che ci taglia la strada nel traffico è Importanza Di Sé. Riguarda lui non te. La mal interpretazione comune è che l’Importanza Di Sé sia l’arroganza, o un comportamento egoistico maniacale, e sebbene sia vero per esteso, l’Importanza Di Sé è più accuratamente un modo di difendersi nascosto che impedisce al guerriero di raggiungere la Lucidità e il Potere a causa dell’impegno profuso per difendersi, dal momento che non c’è nulla da difendere in primo luogo. Il vero pensare è istantaneo; solo le trivialità basate sull’Importanza Di Sé occupano tempo per circolare nella mente. INCONOSCIBILE - è il livello di consapevolezza che non potrà mai essere conosciuto dall’uomo finché rimane nei confini della sua umanità. Per entrare nell’inconoscibile bisogna perdere la nostra condizione umana. INDIVIDUAZIONE - la manifestazione del sé come singola unità di coscienza. Molti percorsi insegnano l’unità con il tutto come scopo del dopo vita terrena, laddove l’Individuazione è l’atto di mantenere l’unico ed individuale Io Sono per l’eternità. INTENSITÀ - Bisogna realizzare che l’intensità non è nient’altro che il risultato di un livello particolare della percezione. Perciò se volessi alterare la tua intensità, e con questo imparare a
controllarla, devi anche lottare per alterare il tuo livello di percezione ed imparare a controllarlo. Questo ti conduce direttamente al concetto della necessità di avere un punto di assemblaggio fluido, dal momento che senza fluidità non puoi controllare il tuo livello percettivo o, allo stesso modo, la tua intensità. Tuttavia, il modo più facile per ottenere un punto di assemblaggio fluido è quello di imparare a porre l’agguato alla tua percezione, e il modo migliore per farlo è di imparare a leggere le tensioni esistenti nella vita di tutti i giorni, dal momento che queste tensioni sono il prodotto dell’intensità. Quando sarai in grado di leggere queste tensioni, potrai cambiare il tuo livello percettivo e la tua intensità semplicemente usando lo scudo del guerriero e praticando il non-fare. In altre parole, se ti impegnassi a leggere le tensioni nella tua vita giornaliera, invece di lasciarti coinvolgere da come si presentano gli eventi, automaticamente inizierai ad accettare senza accettare, credere senza credere, con il risultato di non aver più la tua percezione fissata dall’ossessione, cosi’ il punto di assemblaggio è libero di muoversi. Ricordati che tutte queste percezioni sono interattive, nel senso che il potere personale generato da ciascuna di esse alla fine ci innalza al potere universale. Inoltre, ricordate che l'impulso secondario in un atto di percezione è l'emozione, e che queste emozioni sono anche interattive. Inutile dire che tutte queste interazioni danno luogo a una sempre maggiore percezione, cosi’ aggiungendo onda su onda di percezione, ogni onda da luogo a nuovo potere e, inoltre, caricandosi anche di emozione. Queste onde danno sempre luogo a determinati effetti nella vita di tutti gli interessati - effetti che l'individuo esprimerà in termini di azioni di qualche tipo, a prescindere dal fatto che siano mentali, emotive o fisiche. Tali azioni sono determinate da ciò che è conosciuta come l'intensità dell’onda che ha dato origine all’azione. L'intensità di un’onda si manifesta quando il potere personale e l'emozione generata dalla percezione di una persona interagisce con quella di un'altra persona. Ovviamente, se più persone sono coinvolte, l'intensità dell’onda sarà determinata dalla interazione tra i prodotti della percezione di tutti. INTENTO: 1) Esiste nell’intero universo una forza misteriosa conosciuta come intento. È per mezzo di questa forza che avviene la percezione, è l’intento che dapprima allinea i campi energetici e poi causa la consapevolezza di tale allineamento. Forza incommensurabile e indescrivibile presente in tutto l'universo; per stabilire la connessione con l'intento dell'universo, gli esseri umani devono coltivare un particolare stato della mente detto intento. L'atto di intentare è inteso come chiamare l'intento o collegarsi all'intento presente in una data cosa e tale atto è di natura energetica, non appartiene alla sfera del fisico o del mentale. Gli stregoni sono in grado di focalizzare il loro intento personale in qualsiasi azione la quale si permea di forza inimmaginabile. 2) L’Intento (o "Intento Inflessibile") potrebbe essere definito come un’idea o una forma-pensiero trattenuta costantemente nella mente di un guerriero fino a che non diventa parte integrante del guerriero stesso. Per esempio, il mio intento è di raggiungere una evoluzione della coscienza che mi permetta di esistere in maniera coesa, come essere senziente con un singolo punto di vista continuativamente nell’eternità. La forza di quell’Intento Inflessibile determina il modo di vivere del guerriero e quali sentieri percorrere. INTENTO INFLESSIBILE - Ma c'è un "ma"......prima di riuscire a muovere il punto di unione è indispensabile (almeno dal punto di vista dei moderni guerrieri) fare l'esatto contrario, cioè imparare a fissarlo spietatamente. Questo corrisponde a ciò che nei libri di Carlos Castaneda viene chiamato sviluppare un "intento inflessibile". Sviluppare un intento inflessibile vuol dire infatti mantenere il punto di unione fisso in una posizione precisa e predeterminata. INTERAZIONE - Per interazione si intende, molto sinteticamente, la possibilità di eseguire movimenti del punto di unione in parallelo con altri esseri o forze o comunque di adeguarsi ad allineamenti non ordinari. Questa pratica può essere eseguita sia partendo dallo stato di veglia che nel sognare, ma deve sempre essere scelta volontariamente e consapevolmente e ci si deve poter
sganciare al momento in cui lo decidiamo. LUCIDITÀ (CLARITY) - Un guerriero che ha imparato a vedere e a mantenere di continuo il suo punto di assemblaggio sul punto del vedere ha raggiunto la lucidità. Lucidità può anche essere definita come l’abilità di vedere il mondo com’è, senza l’interferenza di condizionamenti o illusioni. Spesso il primo gradino verso la lucidità è oltrepassare la paura intrinseca che ci permea in modo da guadagnare abbastanza consapevolezza da fronteggiarla. Esiste una linea sottile tra il significato e la lucidità. Il guerriero cerca lucidità piuttosto che significato in qualsiasi situazione. Un guerriero che è riuscito a rendere fluido il suo punto di assemblaggio, si apre a tutte le possibili variazioni della Prima Attenzione, e questo viene chiamata lucidità o sobrietà. LUOGO DI POTERE - una luogo fisico che porta l’individuo a bilanciarsi con la terra, la rete NonLocale di tutte le informazioni e con sé stesso. Un luogo che ci rende capaci di focalizzare o meditare, in cui noi siamo in un equilibrio impeccabile. Un luogo in cui la parete divisoria tra la prima e le altre attenzioni è meno spessa, più facilmente attraversabile. MAGIA - è la forza interna all’organismo umano che ci fa fare, percepire e interagire con cose per cui la scienza non ha un’immediata spiegazione. È la forza che rende capace a una donna di 50 kg di alzarne 2000 per salvare suo figlio. È quella forza conosciuta come “piccola voce” che dice all’uomo di non salire su un aereo che cadrà. È il fantasma nella macchina ma è ancora umano. Un giorno la scienza riuscirà a spiegare la “magia”, tuttavia la magia non verrà mai interamente compresa, dal momento che crescendo ed evolvendoci, la “magia” cresce e si evolve con noi. È sempre un passo avanti cosi dobbiamo seguirla. Non significa aderire a un rituale o a una religione. È la forza evocata tramite certi rituali, ma la “magia” in sé stessa non può essere definita come rituale o religione come non può essere anima con chiesa. Al limite è solo uno strumento usato per cercare qualcos’altro. (vedi anche Veggente) La magia non esiste – esiste solo l’intento. Ciò che il folle percepisce come magia è soltanto la manipolazione dell’intento. Perciò un mago è solamente un maestro dell’Intento. MEDITAZIONE CON L’INTENTO - una forma di meditazione attiva opposta al silenzio passivo. La meditazione con l’Intento può anche essere definita come Gnosis, l’abilità della mente umana di porre una domanda alla rete non-locale di tutte le informazioni. Ma più che porre la domanda, rende capace il veggente di trarre una risposta basata sulla verità perché questa meditazione sviluppa l’abilità di ascoltare e interagire con il doppio. La prima volta che il veggente prova non succede niente, dal momento che è una tecnica per mettere a fuoco non all’interno o all’esterno, ma nonlocalmente attraverso lo spazio/tempo, in quel reame dove il passato/presente/futuro sono esattamente la stessa cosa, e dove gli episodi, le probabilità e i risultati sono già archiviati olograficamente. La meditazione con l’intento ricerca in quella illimitata biblioteca. (vedi anche Gnosis o Conoscenza Silenziosa). MENTE PREDATORIA - se si può percepire che la realtà consensuale possiede una rudimentale “mente di massa”, diventa poi possibile osservare la natura predatoria di questa mente, in quanto invade e usurpa gli individui a meno che l’individuo padroneggi un’estrema consapevolezza. Possiamo venire sopraffatti da questa “mente di massa”, il cui scopo principale e mantenere il suo statico, status quo. MESCHINI TIRANNI - Una persona può decidere di essere usata o influenzata dall’ambiente e dalla gente che vi si trova, ma finché non decide di esserlo, non viene influenzata in quel senso. NESSUN UOMO PUÒ ESSERE INTRAPPOLATO SENZA IL SUO CONSENSO. Nessuno può rendere schiava una persona contro la sua volontà. A sostegno di ciò ci sono molte persone nel mondo che hanno combattuto e spezzato il comportamento e la disciplina convenzionale. È solo
deplorevole il fatto che, sebbene tali persone avessero avuto abbastanza potere personale per liberarsene, molto spesso non hanno avuto sufficiente potere per stabilire a sé stessi un nuovo scopo e una nuova direzione nella vita. Senza scopo e direzione tali persone spesso finiscono coll’essere dei fuorilegge - legge stabilita dalla media degli uomini per vivere una vita media. Essendosi allontanati dagli usi e costumi di questa legge, tali ribelli non trovano comprensione dalla legge governata proprio da coloro che hanno cercato di evitare in primo luogo. Se questi ribelli sono incapaci di trovare un nuovo scopo nella vita e non sono abbastanza intelligenti da stare dalla parte della legge, inevitabilmente diventeranno ciò che i Toltechi conoscono come i meschini tiranni. I meschini tiranni passano la loro vita sfogando la loro rabbia e le loro frustrazioni rendendo la vita di coloro che li circondano completamente miserabile. MIGRAZIONE DELLE DUE PARTI DELL’ANIMA - il processo in cui il sé mortale crea il doppio tramite il sognare, a quel punto il doppio inizia ad insegnare al sé mortale la via dell’evoluzione della coscienza. Il sé mortale sembra che crei per primo il doppio, cosi’ che il doppio esiste come essere eterno, un costrutto di volontà e intento. Quell’”immortale” poi insegna al sé mortale come evolversi, e quando il procedimento è completato, il sé mortale si ricongiunge con il doppio immortale al di là dell’aquila. MOMENTO DELLA CREAZIONE - dal momento che per il mondo degli stregoni il tempo è una questione di percezione, si può capire come degli avvenimenti che sembrano avvenuti nel passato hanno avuto origine nel futuro, tramite un processo chiamato “incantesimo retroattivo - retroactive enchantment" descritto da Peter J. Carroll. Il momento della creazione è il momento in cui lo stregone crea effettivamente il proprio doppio con la completa consapevolezza di avere le evidenze che esisteva già da molto tempo. Il momento della creazione è un momento di azione, portato ad essere tramite l’Intento e la Volontà. Detto in altri termini: se non creiamo il doppio oggi, non esisterà ieri. Il tempo visto in questo modo è molto strano. MONDO - i mondi sono l' insieme di percezioni causate dall'allineamento del punto di unione in un determinato punto dentro, fuori o sulla superficie dell'uovo luminoso. Ogni essere vivente in ogni parte dell'universo, sia esso un umano, un animale, una pianta, una stella, un informe o un 'aquila intera, ha un certo numero di punti di unione che percepiscono e scambiano energia con i filamenti esterni al proprio bozzolo energetico. Mancando la possibilità all'inizio di percepire tutte le interazioni energetiche tra sé stessi e l'esterno, gli individui approssimano in qualche modo quello che gli sta succedendo, tentano di semplificare le percezioni per "digerire" meglio le informazioni provenienti dall'esterno. L'insieme delle percezioni e delle illusioni derivanti da questo processo va a formare il mondo che si percepisce. L’energia viaggia libera nell'universo, e sono gli individui che la incatenano percependola, creando mondi con quell'energia. La stessa energia può essere percepita in maniera totalmente diversa da individui diversi, e questo fa sì che alla fine i mondi siano sempre più o meno condivisi, ma che tuttavia ognuno abbia il suo. Entro la banda dell’uomo esistono dieci mondi distinti che possono essere assemblati, uno dei quali naturalmente è il mondo che comunemente percepiamo nella coscienza ordinaria. Gli altri nove mondi sono sempre reali e tangibili come quello ordinario dell’uomo, ma possono essere percepiti solamente quando vengono assemblati. Ciò significa che quando il guerriero è capace di spostare il suo punto di assemblaggio nel punto in cui esiste uno di questi altri nove mondi, può allora allineare quei campi energetici costituenti quel particolare mondo. Facendo questo, il guerriero ha infatti assemblato la sua percezione all’interno di quel nuovo mondo. MONDO DEGLI STREGONI (il) - Al veggente l’essere luminoso appare come un conglomerato di campi energetici, di natura elettromagnetica, che si mostrano come un gigantesco uovo luminoso. In definitiva l’essere luminoso è la reale manifestazione della densa fisica incarnazione sia dell’uomo che della donna, e a causa di ciò viene chiamato l’Altro o il Doppio. Dal momento che anche il mondo in cui sono contenuti gli esseri luminosi è chiaramente visibile, questo livello di esistenza è
quello a cui normalmente ci si riferisce con il Mondo degli Stregoni. Forse una definizione migliore potrebbe essere punto di vista degli stregoni. Il mondo degli stregoni è il mondo di percezioni e abilità disponibile a uno sciamano ottenuto tramite l’evoluzione della sua coscienza. Non è un mondo diverso, è questo mondo, ma senza i limiti stabiliti tramite i nostri programmi intrinseci e l’aderire alla realtà consensuale. MONDO DI SOTTO - chiamato anche l’altro mondo o mondo dello spirito. Molti sciamani raccontano di aver visitato un reame dello Spirito che sembra avere degli elementi in comune, incluso un enorme fiume sotterraneo che scorre in un mondo dove gli sciamani “morti” possono collaborare con coloro che sono ancora da questa parte per facilitare le guarigioni, l’apprendimento, gli scambi energetici su diversi livelli. (citato nel libro di Michael Harner, The Way of the Shaman) (nella tradizione Andina viene chiamato Ujupacha).. MORTE COME CONSIGLIERA - Si dice che il guerriero vive con la morte come sua consigliera. Sapendo che siamo esseri che dobbiamo morire e affrontare l’infinito, le decisione del guerriero in vita sono dettate dalla consapevolezza. Sapendo che sono un mortale, le mie azioni attuali sono impeccabili? MOVIMENTO DEL PUNTO DI ASSEMBLAGGIO - un movimento del punto di assemblaggio viene definito come una rotazione dello stesso entro la sua posizione normale cosi’ da formare una diversa sistemazione dei campi energetici. Equivale al sintonizzare la radio in modo da migliorare la qualità del suono ricevuto da quella particolare stazione. (vedi anche spostamento del punto di assemblaggio). NAGUAL (pronuncia "nah*wahl") NAGAL - Nagual è una parola con diversi significati. 1) L’inconoscibile che giace al di fuori della percezione umana. Il nagual non è lo sconosciuto, ma l’inconoscibile, tutto ciò che non può essere oggetto di discussione in qualsiasi linguaggio diretto, ciononostante esiste ed è reale. Tutto ciò che resta fuori dal Tonal, qualcosa che sfugge persino alla nostra immaginazione; è lo spazio di mistero che circonda tutta l'isola del Tonal. Non può essere compreso o intellettualizzato, se ne può solo essere testimoni, sperimentarlo; qualsiasi tentativo di descrizione dovrebbe far uso degli strumenti offerti dal Tonal e sarebbe soltanto una tonalizzazione del Nagual. Nagual è anche una persona il cui campo energetico ha una particolare conformazione che lo rende adatto a guidare un gruppo di stregoni nel loro cammino verso la libertà.2) L’uomo in essenza è spirito puro, definito nagal, ma alla nascita assume un veicolo fisico, definito tonal. In altre parole il nagal è puro spirito o puro essere, che perciò sta a significare lo spirito non manifesto. Il tonal è Qualche-Cosa, mentre il nagal è Nessuna-Cosa. Il nagal ovvero quell’ineffabile Presenza che permea l’intero universo manifesto, ma che, altresì, esiste al di la di esso; l’Inconoscibile o quel grande vuoto in cui è contenuto l’universo manifesto durante uno delle sue periodiche manifestazioni. 3) Nagual è anche una persona il cui campo energetico ha una particolare conformazione che lo rende adatto a guidare un gruppo di stregoni nel loro cammino verso la libertà. Il "nagual" si può riferire anche al leader di un gruppo di guerrieri. Uno stregone, sciamano, “uomo di conoscenza” che è per natura un essere duplice. (Vedi anche essere duplice) 4) Il nagual è una coscienza cosciente di ciò che è, di essere e dell'uso del potere. La coscienza a base di carbonio in generale ha forma ovoidale ed è divisa perpendicolarmente in due compartimenti, conosciuti come alimento dell'Aquila. I nagual sono coscienze sferico-triangolari divise in tre, quattro o cinque compartimenti. Gli si da rispettivamente il nome di nagual a tre, quattro, o cinque punte, per la quantità di sfere che li compongono. 5) Il Nagual è un essere duplice a cui è stata rivelata la regola. Che abbia forma di essere umano, di animale, di pianta o di qualsiasi altro essere vivente, il Nagual è spinto da questa sua duplicità a cercare il passaggio nascosto. Il Nagual appare in coppia, maschio e femmina. Un uomo duplice,
una donna duplice diventano Nagual solo quando a ciascuno di loro sia stata rivelata la regola e che ciascuno l'abbia capita ed accettata senza riserve. NON-LOCALE - si riferisce al concetto che l’informazione, la coscienza e anche alcuni tipi di esseri possono essere descritti come ubiqui. Vale a dire esistere simultaneamente in tutti i posti e in tutti i tempi. Non-Locale si riferisce inoltre al concetto che l’universo, e specialmente la coscienza stessa, è un costrutto olografico. NON-FARE - l’atto di scegliere una via diversa o opposta a quella che si sarebbe scelta normalmente. Il Non-Fare è relativamente semplice da capire quanto è difficile da praticare. Con esso si intende essere costantemente all'erta mentre si esaminano accuratamente le proprie risposte emotive. Questa costante vigilanza apporta al praticante una sensazione di distacco che gli permette di essere completamente obiettivo; portandolo infine a essere completamente distaccato e obiettivo seppure emotivamente coinvolto nella situazione. Il Non-Fare è l'atto di recitare il ruolo scelto in quel momento, ma siccome non si può sapere cosa accadrà appena dopo, bisognerà essere pronti ad improvvisare. Quindi questa pratica non funziona se si è anche solo un po' addormentati. Bisogna essere vigili per improvvisare. Nel scegliere un non fare si sceglie una "recita" che è diametralmente opposta al nostro abituale comportamento, tuttavia si deve agire come se questo comportamento fosse quello usato da tutta una vita. Con la pratica la persona si accorge che la sua vita era stata una recita e che le sue azioni erano in effetti la sua parte. In questo modo la persona riconquista la fiducia in sé stesso e nelle sua azioni. Scopre i momenti in cui si era sentito insicuro in passato e nota come ora abbia raggiunto una certa fiducia in sé stesso. Il Non-Fare è il gioco del guerriero che inizia come un gioco per poi finire come realtà. Dal punto di vista energetico questa pratica smuove il punto di assemblaggio pezzettino per pezzettino, perché è mantenuto nella stessa posizione dal nostro comportamento "normale" e dalle nostre abitudini radicate, e così facendo libera l'energia ristagnante che aumenterà il potere del guerriero. È una azione che non sia coerente con le nostre credenze, con la descrizione del mondo o di noi stessi che quotidianamente sosteniamo; qualcosa che non rientra nel nostro inventario personale di possibilità; è il mezzo che gli stregoni usano per fermare il mondo cioè per smettere di vederlo come lo hanno sempre visto, un insieme di oggetti e forme, e aprirsi la strada verso il lato ignoto della realtà, la porta di accesso al nagual. ORLANDO - La controparte di Della Van Hise, l’Uomo Nagual, il sé evoluto nell’eternità, al di fuori del tempo. Per sapere di più su Orlando vedi Meeting the Mirror or The Life & Death Dialogues (www.quantumshaman.com) PARTENOGENESI SPONTANEA - l’atto di portare in esistenza qualcosa dal vuoto, senza nessuna causa apparente. Si teorizza che l’universo creò sé stesso dal vuoto tramite un atto di partenogenesi spontanea; un pensiero che porta sé stesso in esistenza dicendo Io-Sono. Di conseguenza dapprincipio c’è Nessuna-Cosa. Questa è la condizione di essere che puo' essere chiamata Essa È, e che può essere espressa solo con le parole ‘Io Sono’. Questo è lo stato della pura consapevolezza indifferenziata. Per secondo, avviene che l’Esistenza si trovi al punto in cui il nagal diviene consapevole di sé stesso come dualità; chiamata, Essa e la Sua Consapevolezza. Questa Esistenza viene espressa con le parole ‘Io Sono Questo’. A questo punto si deve tenere ben presente che lo scopo della consapevolezza è, sia di separare che di unire. Da ciò che già sappiamo della consapevolezza, è, perciò, evidente che questa Esistenza è una delle polarità della consapevolezza intrinseca; chiamata, il principio pensante che separa – mente. Per terzo, abbiamo che Esistenza alla quale il nagal riconosce essere una con la sua consapevolezza – un’Esistenza caratterizzata dalle parole ‘Io Sono Ciò Che Sono’. Questa terza Esistenza è chiaramente il principio portante che unisce; che è, l’intento. POTERE - gli Antichi Veggenti chiamarono questa forza potere, ma non la avevano mai capita e
nemmeno pesato su come usarla. I Nuovi Veggenti scoprirono che questa forza misteriosa è in effetti l’energia dell’allineamento, che è la forza che viene prodotta quando i campi di energia all’interno del bozzolo si allineano con in campi di energia all’esterno di esso. I Nuovi Veggenti chiamarono questa forza volontà, definendola come un flusso di energia continuo che può essere guidato dall’intento del veggente. I Nuovi Veggenti scoprirono anche che la volontà è la forza che ci detta il modo di comportarsi quando noi percepiamo. È perciò la forza che determina la nostra percezione del mondo. Di conseguenza è la volontà che fissa il punto di assemblaggio nel punto esatto dove si trova. Il risultato dell’allineamento è la percezione. Cosi’ possiamo anche dire che il Potere è il prodotto della percezione. Queste sono le due definizioni fondamentali di Potere, ma di per sé stesse ci dicono molto poco su come interpretare Potere in pratica. Non siamo in grado di vedere il Potere quanto vedere la percezione, ma possiamo testimoniare gli effetti di entrambi. L’effetto del Potere viene forse meglio descritto sulla nostra comprensione di Vitalità, o in alternativa, di Energia. Se ti viene da inspirare mentre guardi il sorgere del sole, quell’entusiasmo che provi è l’effetto del Potere, o l’effetto di aver percepito. L’entusiasmo o la vitalità non è il Potere di per sé, ma piuttosto l’effetto del potere, o più accuratamente il Potere Personale. Quest’ultimo termine viene usato come energia dell’allineamento in un essere individuale, in contrasto al potere universale che viene citato semplicemente come Potere. (Vedi anche Volontà) PROGRAMMA - Le affermazioni accettate come vere senza necessariamente essere confermate o disapprovate da noi come individui. Per esempio ci è stato insegnato, “tutto finisce”, e perciò questo ci appare vero, la maggior parte della gente accetta questa affermazione come un fatto piuttosto che fare la propria ricerca per la Conoscenza della veridicità o falsità dell’affermazione stessa. In realtà non possiamo sapere per certo se “tutto finisce”. Possiamo solo sapere ciò che le nostre percezioni ci rivelano riguardo il nostro ambiente. Alterando le nostre percezioni, vale a dire alterando le nostre aspettative automatiche (il Programma), impariamo a vedere molto di più di quello che “conosciamo” sul mondo che è solo ciò in cui “crediamo essere”. Il pericolo di tutti i programmi è che quando accettati come fatti ci impediscono di esplorare le altre possibilità. Se, per esempio, i fratelli Wright avessero accettato il programma “L’uomo non è fatto per volare”, vivremmo in un mondo totalmente diverso. (vedi anche Condizionamento Sociale) PUNTO DELLA CONOSCENZA SILENZIOSA (il) - uno “spazio” o apertura all’interno del guerriero da dove si può sentire la voce della gnosis, l’insegnante che molto spesso è il doppio. PUNTO DI UNIONE o PUNTO DI ASSEMBLAGGIO: Solamente una piccola parte dei campi energetici contenuti nel bozzolo vengono illuminati nello stesso momento da un punto di luce brillante situato sulla superficie del bozzolo La percezione avviene quando i campi energetici illuminati dal punto luminoso estendono la loro luce per illuminare i corrispondenti campi energetici al di fuori del bozzolo. Questo punto luminoso viene chiamato il punto in cui viene assemblata la percezione, normalmente abbreviato come punto di assemblaggio (punto di unione). È possibile spostare il punto di assemblaggio su qualsiasi altra posizione sulla superficie del bozzolo e perfino al suo interno. Dal momento che il punto di assemblaggio illumina qualsiasi campo energetico con cui viene in contatto, i diversi campi illuminati da tale spostamento costituiscono perciò una percezione nuova di pacca. È un nuovo livello percettivo conosciuto come il vedere. Quando il punto di assemblaggio si sposta sufficientemente lontano, un nuovo completo modo viene percepito, che è reale come quello che abitualmente percepiamo. Il punto di assemblaggio è, principalmente, il punto di vista dal quale vediamo il nostro mondo. Alcuni percepiscono il punto di assemblaggio come un punto che si trova di solito sulla superficie del bozzolo, più o meno all’altezza del punto in mezzo alle scapole, ma altri mistici o veggenti lo vedono semplicemente come il “programma” automatico che lavora sullo sfondo delle nostre menti da quando ci siamo completamente socializzati con il mondo, normalmente dall’età di 4 anni circa.
Tramite l’imparare a muovere il punto di assemblaggio il veggente può sperimentare la realtà di altre percezioni, gli altri “mondi”. Il punto di assemblaggio può anche muoversi a causa delle difficoltà fisiche o emotive. È un punto luminoso situato nel campo energetico delle persone attraverso il quale filtrano le emanazioni esterne. A seconda della posizione di questo punto l'uomo è in grado di percepire differenti emanazioni e di avere accesso a espressioni di coscienza diverse. La percezione dell'uomo dipende quindi dalla posizione del punto di unione che è normalmente fisso e ci consente solo di avere accesso alla solita realtà ordinaria. Si sposta in maniera erratica o durante il sonno, al di fuori del nostro controllo; è un'arte degli stregoni quella di spostarlo a piacimento e di fissarlo in punti inconsueti per avere accesso a stati di coscienza non ordinari. Il punto di assemblaggio di uomo guarda fuori, quello delle donne al suo interno. Questo fornisce un modo diverso di interpretare e di percepire dando una visione diversa delle cose. PUNTO DI VISTA (MINDSET) - un punto di consapevolezza dal quale un individuo percepisce. Uno stato di consapevolezza dal quale naturalmente assembliamo la nostra idea di realtà. Per esempio, il nostro Punto di Vista principale ci dice ciò che è possibile e ciò che non lo è, ciò che è “reale” e ciò che non lo è. Nella consapevolezza ordinaria “sappiamo” automaticamente di non poter volare, ma dal Punto di Vista del sogno, scopriamo spesso che possiamo fare diverse cose considerate impossibili dal Punto di Vista della consapevolezza ordinaria. Cambiando il nostro punto di vista sui parametri della realtà, possiamo cambiare le limitazioni che ci impediscono di espanderci come individui e come specie. QOSQO - (tradizione Andina) centro energetico, situato nella regione ombelicale, viene usato per contattare l’energia, più precisamente come stomaco spirituale per digerire l’energia. Il campo di energia che ci circonda, o bolla (poqpo), ha una specie di copertura di energia pesante; il qosqo permette di digerire parte di quello spessore che avvolge la nostra bolla. Questa "pelle" più spessa non è necessariamente un problema, ma anche una protezione, un naturale isolamento. Se la copertura è molto spessa produce pero' una desensibilizzazione, abbinata comunemente alla perdita della nostra capacità di percezione. Possiamo, cioè, vivere come reclusi nella nostra bolla. Digerendo l'energia pesante del proprio poqpo, stiamo recuperando la nostra sensibilità, stiamo incrementando la nostra capacità di percezione. Questo è un fattore essenziale nella tradizione andina. QUANTUM SHAMAN™- un termine usato per primo da Orlando per descrivere chiunque affronti il nulla per perseguire ed eventualmente abbracciare la Conoscenza e le abilità che lo renderanno in grado di raggiungere la continuità della coscienza quando diventiamo degli esseri coesi e senzienti con un singolo punto di vista continuativo nell’eternità: un’unità di consapevolezza. Il quantum shaman raccoglie intuito, conoscenza e tecniche da ogni percorso di vita, dalla stregoneria di Don Juan agli esperimenti quantistici al limite della scienza moderna, dalla leggenda degli antichi alchimisti all’erboristeria sciamanica. Quando affiorano le verità individuali da queste fonti plurime e vengono assimilate per creare una mappa inclusiva noi cominciamo a capire il cammino verso la nostra evoluzione. Ed è allora che tramite i nostri sforzi prendiamo il controllo del nostro destino. Questa è la via di un quantum shaman™. ( È un marchio registrato di Della Van Hise) RAGGIUNGERE LA TOTALITÀ DEL SÉ - in termini sciamanici, integrazione di sé stessi, iniziando con le azioni del guerriero nella consapevolezza ordinarie e nella prima attenzione, per raggiungere il settimo senso, la terza attenzione, l’infinito. Raggiungere la Totalità del Sé coinvolge, tra le altre cose, la definitiva integrazione del guerriero con il proprio doppio cioè il congiungimento della coscienza mortale con il contenitore immortale o corpo energetico. Si dice che il doppio abbia già raggiunto la totalità del sé, dal momento che esiste al di fuori del tempo, non limitato dal concetto lineare di passato/presente/futuro, bensì una coscienza ubiqua esistente in tutto lo spazio/tempo simultaneamente e indefinitivamente. Il doppio è l’interezza dello stregone, ma egli
diventa intero se e quando quell’interezza viene raggiunta e definitivamente integrata oltre questa vita fisica/mortale. In altre parole non vi è alcuna predestinazione. L’esistenza del doppio non garantisce il successo al guerriero. Il doppio esiste a causa dell’intento dello stregone e fino a quando non lo raggiunge e si unisce con quel doppio nell’infinito. REALIZZAZIONE - rendere reale tramite l’Intento. Più che “realizzati” siamo esseri con il potenziale più alto, noi Realizziamo ciò tramite le nostre azioni e la nostra Volontà. REALTÀ CONSENSUALE o CONSENSO SULLA REALTÀ o CONTINUUM CONSENSUALE - il mondo della consapevolezza ordinaria, definito e delineato dall’accordo della maggioranza dei consensi. Il Mondo Reale. Le società, le culture e le definizioni di “realtà” che accettiamo come dato di fatto, e sulle quali ci basiamo per stabilire che cosa sia “reale” e cosa sia fantastico, che cosa sia giusto e cosa sia sbagliato. Veniamo indottrinati alla realtà consensuale sin dal momento della nascita, principalmente tramite il linguaggio, ma possiamo notare da una semplice osservazione che la maggior parte di questo indottrinamento è scorretto, ciò che a una cultura appare come “giusto” ad un’altra appare “sbagliato”, ciò che è “normale” per un certo tipo di consenso è orribile per un altro. Viviamo perciò in un mondo di illusioni , un mondo di parole, persino in un mondo di bugie. REGOLA DEL NAGUAL - una “mappa” non scritta che rivela al nagual uomo & donna delle specifiche verità riguardo la via. La “regola” rivela la verità riguardo l’aquila e specificatamente che la consapevolezza viene persa alla morte a meno che il guerriero abbia preso delle contromisure per aggirare l’inevitabile. La mappa, perciò tratta su come l’inevitabile possa essere contrastato tramite lo sviluppo della coesione. La regola in sé vale per la maggioranza dei Nagual, ma si può manifestare in diversi modi. Per esempio, non tutti i Nagual formano un gruppo di guerrieri ciò nonostante finiscono col guidare gli altri verso la libertà in altri modi. Nella mia vita (Della Van Hise) la regola del nagual mi ha mostrato la necessità di scrivere questo libro, principalmente dai dati assimilati, perché che possa servire da guida per coloro che ne possono beneficiare. RICAPITOLAZIONE - un procedimento che essenzialmente consiste di rivivere gli eventi del passato del guerriero in modo da sciogliere tramite l’intento l’energia dispersa nello spirito. La ricapitolazione consiste nello sciogliere questi blocchi energetici, rimuovendo “l’importanza” lasciata negli episodi del passato, in modo che il guerriero liberatosi da questi blocchi sia capace di proseguire nel suo cammino. Si dice che la ricapitolazione libera l’energia bloccata nel passato. Fra tutte le tecniche stregonesche da noi apprese per spostare il punto di assemblaggio la consideriamo quella più importante. La ricapitolazione è veramente la cosa migliore per l’uomo moderno, e il motivo per cui vi poniamo così tanta enfasi — al pari di don Juan — è che chiunque può farla. Non c’è bisogno di essere un “apprendista stregone” o cose del genere. Chiunque abbia un minimo d’interesse può iniziarla, non è affatto necessario esse-re devoti o altro, basta avere un po' di curiosità. È una tecnica che serve a cancellare l’idea dell’io in termini di ricordi e relazioni avute con le persone nel corso della propria vita. E non si tratta solo di un’idea, cioè, è si un’idea, ma un’idea energetica, perché quando interagiamo con le persone, vi è certamente scambio d’energia. Gran parte di essa si perde nelle cose. Vuoi per le preoccupazioni, o per le profonde emozioni, essa si perde nel mondo e nei rapporti interpersonali, e la strategia — la strategia degli stregoni — consiste nel ricuperarla, nel riportarla indietro, cosi’ da poterne disporre nel presente. RICORDARSI DEL PROPRIO ALTRO - non si riferisce solo al ricordare episodi avvenuti in condizione di consapevolezza intensa, ma interessa anche il processo di incominciare a “ricordare” le esperienze del doppio. Tramite il ricordo di questa coesione del sé il guerriero può trascendere al di là dell’aquila e diventare un’unità di coscienza. SCELTA DEFINITIVA - Il culmine della Via Tolteca, una volta completata con successo, conduce il guerriero al bivio chiamato La Scelta Definitiva. La scelta definitiva permette al guerriero di
scegliere tra le due vie disponibili ai Toltechi che hanno completamente spiegato il loro potere. La prima è conosciuta come La Via della Libertà, mentre l’altra come La Via della Somma Avventura. Quest’ultima è la suprema tentazione per i guerrieri, a causa della sua brillante ed estremamente allettante via che offre ai suoi fedeli un potere abbagliante, che può essere solamente descritto come intossicante, ma che non conduce i guerrieri verso la libertà. I seguaci della Via della Somma Avventura sviluppano la Seconda Attenzione fino al suo massimo potenziale, che rende i suoi praticanti abili di procurarsi l’aiuto delle entità inorganiche, per riuscire a trasformare il corpo umano, e anche per rallentare il processo di invecchiamento fino al punto da raggiungere una relativa immortalità. D’altro canto, i guerrieri che scelgono di tralasciare questi formidabili poteri continuano la loro ricerca, piuttosto che ossessionarsi per il fascino della Seconda Attenzione. Col passare del tempo, questi guerrieri si ritroveranno ad entrare in quel livello do consapevolezza chiamato la Terza Attenzione. Questi sono i guerrieri che percorrono la Via della Libertà, conosciuti anche come i Guerrieri della Terza Attenzione. I guerrieri della Terza Attenzione rimangono sempre all’interno dell’unità a cui appartengono e continuano il lavoro di ricerca che non può essere reso facilmente comprensibile usando le parole, perché riguarda la proiezione di schemi di pensiero e la manipolazione della consapevolezza e della percezione al di là della normale comprensione umana. SCHEMA DI RIFERIMENTO - Vedi Visione del Mondo. SCIAMANO - una parola che letteralmente significa “un pazzo che si è curato da sé”. Lo sciamano non appartiene a una cultura o a un sistema di Conoscenza specifica. Qualsiasi essere umano ha un’essenza da sciamano una spinta verso la guarigione della mente, del corpo e dello spirito in qualsiasi combinazione. Orlando una volta disse “Ognuno di voi è un quantum shaman." La guarigione e integrazione spirituale intrapresa da uno sciamano (qualsiasi sciamano anche tu) è ciò che determina la differenza tra un pazzo racchiuso nella realtà consensuale e un pazzo che si cura da sé (sciamano) che inizia a camminare al di fuori del contenitore della consapevolezza ordinaria. SCONOSCIUTO - un’area veramente misteriosa, ma che può e diventa conosciuta in modo graduale e sequenziale quando il veggente guadagna abilità nel vederla. SÉ INTERO - L’integrazione completa tra il sé mortale e il doppio eterno generante un singolo punto di assemblaggio di coesione al di la dell’aquila. Dal punto di vista del Sé Intero, tutte le memorie di tutti i frammenti del Sé si allineano. (vedi anche unità di coscienza) SERPENTE - Le forme dello Zero (vedi Zero) sono strutture percettibili che oscillano in un movimento perpetuo. Assomigliano al movimento di un serpente. Per questo, la permutazione ondulatoria immutabile dello Zero si chiamano serpente. Le sue funzioni sono poteri attivatori e sono coscienti di esistere. Percepiscono e sognano. Si chiamano "l'aquila" perché assomigliano ad un uccello falconiforme con le ali aperte, il becco aperto e gli artigli ricurvi, che dalle alture vede tutto con sguardo penetrante. L'aquila è l'attivatore della catalizzazione immutabile dello Zero. La sua azione genera potenziali invarianti e inversori, direttamente proporzionali a sé stessi, conosciuti come coscienze. L'attivazione da parte dell'aquila si chiama vita o sogno. Le coscienze sono il sogno dell'aquila e le realtà quotidiane sono il sogno delle coscienze. Il serpente, oscillando, genera una compressione-coesione della percettibilità dello Zero e a sua volta una dissoluzione-disintegrazione del percettore che percepisce lo Zero. La permutazione-oscillazione del serpente si chiama riassorbimento (rialimentazione) inerziale inerente o morte. Le coscienze sono il nutrimento del serpente anabolicamente e dell'aquila catabolicamente. SETTIMO SENSO - un contenitore percettivo che comprende una combinazione dei 5 sensi ordinari più il “sesto senso” della consapevolezza fisica, o più precisamente della consapevolezza
del sé. Orlando coniò il termine “Settimo Senso” per descrivere il “mondo” in cui aspiriamo ad abitare in questa evoluzione della coscienza, che per sua natura ogni frammento è perfettamente reale e abitabile come il mondo della consapevolezza ordinaria, ma al quale si accede con un set di percezioni più evolute che si possono descrivere come coscienza stessa. Alcuni usano il termine “terza attenzione”, che talvolta è intercambiabile. Il settimo senso è nel nostro mondo, ma in un mondo espanso. SFIDANTE DELLA MORTE - L’INQUILINO - uno sfidante della morte è uno stregone in grado di spostare il punto di assemblaggio in un posto preciso all’interno del bozzolo, per accentuare i campi energetici condivisi con gli alleati (esseri inorganici) e interagire con loro. Tuttavia, nessuno di loro fu capace di riportarlo nella posizione solita per interagire con la gente. D’altra parte l’Inquilino era capace di spostare il proprio punto di assemblaggio per allineare il mondo quotidiano e interagire come se non fosse successo niente. L’inquilino è un essere di cui si parla nei libri di Carlos Castaneda, apparentemente un immortale in una manifestazione corporea. Un essere ciclico con Carol Tiggs la donna Nagual di Castaneda. SISTEMA DI CREDENZE - Qualsiasi scuola di pensiero che richiede di credere o di aver fede contrapponendola all’esperienza personale. Un esempio la Cristianità; un altro l’Ateismo. Entrambi richiedono il credere in forze o cause esterne, e perciò sono solo le due facce della stessa medaglia. La Cristianità richiede aver fede sull’esistenza di Dio. L’Ateismo richiede il credere che non esiste nessun Dio. In ultima analisi né il Cristianesimo né L’Ateismo possono provare il loro credo, perciò da entrambi i punti di vista si richiede di aver fede, quindi entrambi i sistemi falliscono come cammino verso la Conoscenza. SKINWALKER - un essere che ha l’abilità di entrare temporaneamente nel corpo di un altro. In alcune branchie dello sciamanesimo, lo sciamano può invitare un’entità evoluta (spesso il proprio doppio) ad entrare nel suo corpo con lo scopo di condividerne la coscienza ed espandere la consapevolezza. Sebbene alcuni gruppi religiosi abbiano espresso paura di questa forma di possessione lo skinwalking normalmente è un mutuo accordo tra lo sciamano e l’entità o spirito al quale presta il suo corpo. Esistono degli skinwalker senza scrupoli? Certo. Ma sono dei preti senza scrupoli. SOGNARE - nel mondo degli stregoni il “sognare” è un’arte che non può essere adeguatamente spiegata in poche parole. Essenzialmente, è un’attiva applicazione dell’Intento che permette allo stregone di sognare lucidamente e agire nel sogno allo stesso modo in cui agisce nel mondo della consapevolezza ordinaria. Il Doppio viene creato tramite il sognare impeccabile e tramite il sognare lo stregone inizia a esplorare i movimenti del punto di assemblaggio che lo rendono capace di assemblare interi nuovi mondi. Per mezzo del sognare diventa possibile la connessione dei mondi di consapevolezza intensa con il mondo della consapevolezza ordinaria. Quando il punto di assemblaggio allinea campi di energia che non fanno parte della Prima Attenzione, il pensiero lineare cessa, e la conoscenza fluisce secondo uno schema irrazionale in cui la sequenza, e perciò anche il tempo non hanno alcuna base. Quando la conoscenza fluisce in un modo irrazionale in cui apparentemente non vi è alcun riferimento temporale, quell’esperienza è l’esperienza diretta o illuminazione. Tale illuminazione viene tecnicamente chiamata il Vedere, o se si manifesta nebulosamente a causa di insufficiente potere personale, è di natura simile al sogno. Poiché gli apprendisti all’inizio non hanno potere personale sufficiente, quando il loro punto di assemblaggio si muove l’esperienza che ne risulta viene chiamata, tecnicamente parlando, il sognare. Il sognare viene definito come la capacità di muovere o spostare consapevolmente il punto di assemblaggio per assemblare una realtà alternativa. Sono sogni in cui non si perde la coscienza e ci si rende conto di star sognando. Agire coscientemente e a proposito nel sognare è una vera e propria arte che consente di aver accesso a
quantità incredibili di potere ed energia. È il non-fare dei sogni comunemente intesi. SOGNARE CONSAPEVOLE (sognare da svegli) - Un livello di consapevolezza in cui il guerriero entra in uno stato sognante mentre tecnicamente rimane nella consapevolezza della prima attenzione. Per coloro che l’hanno sperimentato non è necessaria alcuna spiegazione. Per coloro che non l’hanno sperimentato nessuna spiegazione è possibile. SOGNATORE - il sognatore deve raggiungere un equilibrio molto difficile perché non può interferire nei sogni e nemmeno programmarli a volontà, eppure lo spostamento del punto di assemblaggio deve ubbidire al suo ordine, una contraddizione che non può essere razionalizzata ma deve essere risolta nella pratica. L’unica cosa che un sognatore può dirigere in un sogno è la stabilità del proprio punto di assemblaggio. Dovunque vada il punto di assemblaggio nel sogno, si chiama posizione del sogno. Il sognatore ha un approccio verso le cose serio, mettendo l’accento sul portare il buono, il bello e il misterioso. Il Sognatore accede alle informazioni tramite visioni o sogni di informazione. SOGNATORE - SOGNATO - è importante definire il termini umano e uomo. I Toltechi definiscono l’essere umano come una persona sociale sul piano fisico, che è il tonal. Il prefisso “hu” ha la sua origine etimologica nella lingua egiziana, nella quale significa “tigre”. Per questo il termine “human” significa letteralmente “uomo-tigre”, o più semplicemente “uomo-animale”. Deve essere compreso che non personifica l’essere umano, ma piuttosto la consapevolezza del nagal. Questa consapevolezza, che nella maggior parte delle scuole esoteriche è stato chiamato il re-incarnato ego, è chiamato dagli insegnamenti toltechi il sognatore. Il termine uomo quindi, è definito come l’insieme del nagal, del sognatore e del tonal. Il concetto del sognatore viene esposto per sottolineare che il tonal è spesso chiamato il sognato. In altre parole, durante l’incarnazione fisica, il sognatore sogna non solo il tonal, ma anche il destino di questo tonal. Questo è un concetto importante da comprendere, perché è la volontà del sognatore dell’uomo manifestare l’intento attraverso il suo strumento, il tonal, sul piano fisico. Quindi possiamo vedere che non è così difficile coltivare l’intento, perché farlo è insito nel destino di ogni uomo. Tutto ciò che è richiesto è lo sforzo necessario, e qui sta il valore del lavoro pratico. Non sei nient’altro che il sogno del tuo sognatore. Non sei il tuo corpo, o la tua mente, neanche il tuo bozzolo luminoso. Queste sono solo le unità elementari, che sono state sognate dall’aquila, e che sono stati fusi dal sognatore per mezzo della messa a fuoco del suo intento. Questa coalizione viene mantenuta intatta per tutta la vita tramite l'intensità con cui il sognatore fissa la propria attenzione sull’oggetto del suo sogno - tu. Tutte le caratteristiche del tuo tonal, comprese le competenze accademiche e il talento, sono una questione di concentrazione e intensità (vedi definizione). Nel momento in cui la messa a fuoco viene spostata, o viene modificata l'intensità, il tuo tonal cambia. SOSPENDERE IL GIUDIZIO – Il silenzio mentale non è solo assenza di pensieri. Piuttosto si tratta di sospendere i giudizi, di essere testimoni senza interpretare. Entrare nel silenzio può essere definito, secondo il modo contraddittorio degli stregoni, come “imparare a pensare senza parole”. SOVRAPPOSIZIONE (OVERLAY) - (vedi anche realtà consensuale). Essenzialmente la Sovrapposizione è la “recita” in cui tutti noi abbiamo una parte. È la vita che conduciamo e le cose che facciamo che accettiamo erroneamente come “reali”, ma che sono solo un’estensione della programmazione di base umana. Se potessimo vedere il mondo con l’innocenza di un neonato o di un alieno che non sappia nulla sul paradigma umano, vedremmo il mondo com’è in realtà, senza le cose che automaticamente sappiamo, pensiamo e facciamo a causa della nostra programmazioni intrinseca. SPIRITO - se terra, aria, fuoco e acqua sono i 4 elementi naturali, lo Spirito è il 5° elemento della
creazione. È la forza vitale o anima dell’universo – impersonale, non è un dio o un’entità, è il soffio vitale del potere, l’elemento coesivo del tutto. SPOSTAMENTO DEL PUNTO DI ASSEMBLAGGIO - uno spostamento del punto di assemblaggio avviene quando il punto viene posizionato per accedere a un gruppo totalmente diverso di campi energetici. Questo spostamento può avvenire sia su un’altra posizione della superficie del bozzolo, sia al suo interno. (vedi anche movimento del punto di assemblaggio). STORIE DI STREGONERIA o RACCONTI DI POTERE - storie di stregoneria, normalmente incredibili e spesso inaccettabili a causa della loro natura. Dall’uomo normale, questi racconti, vengono immediatamente catalogati come fantasie, bugie o illusioni. Solo per gli stregoni e i loro compagni sono il racconto di atti di potere, che descrivono un avvenimento reale. STREGONE - un uomo/donna di Conoscenza; brujo o bruja. Tutti gli uomini di conoscenza possono essere degli stregoni, ma non tutti gli stregoni sono uomini di conoscenza. STREGONERIA - un sistema di Conoscenza indirizzato verso la manipolazione diretta dell’energia a livello quantico. La stregoneria non riguarda frivoli trucchi da palcoscenico, invece è indirizzata verso l’allineare lo stregone con il suo sé superiore (o doppio) come essere eterno. Il “trucco” definitivo dello stregone e trascendere la morte (oltrepassare l’aquila) non solo trattenendo la consapevolezza della vita mortale, ma congiungendosi con il suo sé superiore in modo da “raggiungere la totalità di sé”. In altre parole un’identità completa e senza blocchi che scorre all’infinito nel passato e nel futuro, con la comprensione che l’eternità è entrambi e nessuno dei due. TECNICHE (le tre tecniche del guerriero) La prima viene chiamata l’Arte dell’Agguato, la seconda l’Arte del Sognare e la terza è la Padronanza dell’Intento. Da queste tre tecniche derivarono tre distinte aree di attività, nelle quali ogni apprendista deve essere perfettamente esperto per avere successo nel diventare un vero Tolteco, queste attività sono: l’Arte dell’Agguato, la Padronanza della Consapevolezza e la Padronanza dell’Intento. In questo schema l’Arte del Sognare viene incorporata nella Padronanza della Consapevolezza e viene usata solo come mezzo tramite il quale il punto di assemblaggio può essere mosso per raggiungere stati alterati di percezione. TONAL - Il mondo della materia e dell’uomo. Qualsiasi cosa di cui si possa parlare o conoscere è contenuta nel Tonal. Il Nagual è l’inconoscibile, per contrasto. Il Tonal è il corpo fisico, la struttura emozionale e la mente. I nostri pensieri, le nostre sensazioni o le nostre azioni sul piano fisico fanno tutte parte del Tonal. Se sono povero, è il mio Tonal ad esserlo, poiché il Nagual, lo spirito, non può esserlo. Allo stesso modo se sono ammalato, è il mio Tonal ad esserlo. Se sono arrabbiato è di nuovo il mio Tonal ad esserlo. Se manco di potere personale è il mio Tonal che ha questa mancanza. In breve, il Tonal è il bozzolo luminoso e tutti i campi energetici contenuti in esso. Tutto ciò che l'uomo è, pensa o fa, tutto ciò che può essere definito. Castaneda lo descrive come un'isola sulla quale l'uomo trascorre tutta la sua vita senza sapere nulla di ciò che si trova al di fuori dei suoi confini. Anche i concetti di Dio e di spirito, in quanto descrivibili, rientrano nel Tonal. TULPA - l’apparente manifestazione fisica di una forma pensiero, normalmente effimera e senza alcun atto di volontà individuale. UNITÀ DI COSCIENZA - un Tutto autocostruito, l’evoluzione della coscienza che risulta in un campo di consapevolezza coesivo, che esiste ubiquamente e non-locale infinito ed eterno. L’IoSono coesivo e completamente integrato che consiste di tutte le componenti del sé mortale e del doppio eterno, raccolti sotto un singolo punto di assemblaggio.
UOMO DI CONOSCENZA - Un uomo di conoscenza è un uomo che ha affrontato tutte le difficoltà che comporta la conoscenza. Un uomo che è andato, senza fretta né esitazioni, il più lontano possibile lungo la strada che porta alla scoperta dei segreti del potere e della conoscenza. VEDERE o VEDENDO - È possibile spostare il punto di assemblaggio su qualsiasi altra posizione sulla superficie del bozzolo e perfino al suo interno. Dal momento che il punto di assemblaggio illumina qualsiasi campo energetico con cui viene in contatto, i diversi campi illuminati da tale spostamento costituiscono perciò una percezione nuova di pacca. È un nuovo livello percettivo conosciuto come il vedere. Quando il punto di assemblaggio si sposta sufficientemente lontano, un nuovo completo modo viene percepito, che è reale come quello che abitualmente percepiamo. È l’atto di vedere il mondo (o qualsiasi cosa al suo interno) nella sua vera natura, senza le illusioni o le aspettative da noi riposte a causa della nostra umanità o condizionamento sociale. Vedere è molto più che guardare. È lo strumento più grande a disposizione del veggente che lo rende capace di capire l’illusoria natura dell’accordo sulla realtà in cui esistiamo, molto spesso senza saperlo. Gli occhi di un uomo possono svolgere due funzioni: la prima è vedere l’energia così come fluisce nell’universo e la seconda è “guardare le cose di questo mondo”. Questa seconda possibilità è quella che abitualmente usiamo e che ci permette di vedere il mondo di oggetti e forme al quale siamo abituati. Esiste però anche l’altra grande qualità degli occhi, quella di vedere la realtà per com’è: l’energia così come fluisce nell’universo. Vedere un essere umano significa vederlo come un uovo luminoso con un punto luccicante, il punto di unione, e tante fibre la cui vitalità e dimensione dipendono dalla condizione energetica della persona. VEGGENTE - “Avevi saputo anche, per solo un momento, che avevi abbandonato il karate perché ti sentivi offesa per il fatto di non ottenere più elogi riconoscimenti. Ma ricopristi istantaneamente quella spiegazione con un’altra più lusinghiera per te stessa: quella di essere stanca dell’ipocrisia altrui.” Clara disse che questo momento di conoscenza diretta era chiamato ‘il veggente’ da coloro che per primi formularono la ricapitolazione, perché ci permette di vedere direttamente dentro le cose con occhi non offuscati. Eppure, nonostante la chiarezza e l’accuratezza dei suoi giudizi, non prestiamo mai attenzione al veggente, né gli diamo la possibilità di farsi sentire. Con questa continua repressione, ne soffochiamo la crescita e gli impediamo suo pieno potenziale. “Alla fine il veggente dentro di noi è pieno di amarezza e di odio,” prosegui’ Clara. “Gli antichi uomini di conoscenza che inventarono la ricapitolazione credevano che, dato che non smettiamo mai di maltrattare il veggente, questi alla fine ci distrugge. Ma ci hanno anche assicurato che per mezzo della ricapitolazione possiamo permettere al veggente di crescere e dischiudersi come dovrebbe”. "Lo scopo della ricapitolazione è dare al veggente la libertà di vedere. Dandogli raggio di azione, possiamo deliberatamente trasformare il veggente in una forza che è al tempo stesso misteriosa ed efficace, una forza che alla fine ci guiderà alla libertà, invece di ucciderci". È compito del Veggente che si cela in ognuno di noi infrangere i modelli ripetitivi; e una volta fatto, ritornati alla vita di tutti i giorni, saremo più calmi. VERITÀ DELLA CONSAPEVOLEZZA 1. L’universo consiste di un infinito numero di campi energetici che sembrano dei filamenti luminosi. 2. Questi campi di energia simili a filamenti si irradiano da una sorgente di dimensioni inimmaginabili che metaforicamente viene chiamata l’Aquila. Questo è il motivo per cui questi campi energetici vengono chiamati le Emanazioni dell’Aquila. 3. Gli esseri umani Sono composti allo stesso modo dallo stesso infinito numero di filamenti energetici, che prendono forma di un grosso uovo luminoso. L’altezza di questo uovo è pari alla lunghezza del corpo umano più il braccio alzato sopra la testa sull’asse verticale. La larghezza è stabilita dall’apertura delle braccia sull’asse orizzontale. Questo uovo è conosciuto come il bozzolo, la bolla (cocoon) dell’uomo. 4. Solamente una piccola parte dei campi energetici contenuti nel bozzolo vengono illuminati nello
stesso momento da un punto di luce brillante situato sulla superficie del bozzolo 5. La percezione avviene quando i campi energetici illuminati dal punto luminoso estendono la loro luce per illuminare i corrispondenti campi energetici al di fuori del bozzolo. Questo punto luminoso viene chiamato il punto in cui viene assemblata la percezione, normalmente abbreviato come punto di assemblaggio (punto di unione). 6. È possibile spostare il punto di assemblaggio su qualsiasi altra posizione sulla superficie del bozzolo e perfino al suo interno. Dal momento che il punto di assemblaggio illumina qualsiasi campo energetico con cui viene in contatto, i diversi campi illuminati da tale spostamento costituiscono perciò una percezione nuova di pacca. È un nuovo livello percettivo conosciuto come il vedere. 7. Quando il punto di assemblaggio si sposta sufficientemente lontano, un nuovo completo modo viene percepito, che è reale come quello che abitualmente percepiamo. 8. Esiste nell’intero universo una forza misteriosa conosciuta come intento. È per mezzo di questa forza che avviene la percezione, è l’intento che dapprima allinea i campi energetici e poi causa la consapevolezza di tale allineamento. 9. Lo scopo del guerriero è quello di sperimentare tutta la percezione possibile all’uomo. Ciò costituisce quella che viene chiamata Consapevolezza Totale, che conduce a una via alternativa alla morte. (Si possono trovare sia su il ritorno dei guerrieri di Theun Mares che su il potere del silenzio di Carlos Castaneda) VISIONE DEL MONDO - Usando un termine Tolteco lo schema di riferimento viene chiamato la visione del mondo, e dipende dalla posizione del punto di assemblaggio dell’uomo, il quale in certe circostanze può essere spostato, ottenendo cosi’ una diversa visione del mondo. Normalmente il punto di assemblaggio è rigidamente fissato, e cosi’ ogni uomo o donna ha un solo schema di riferimento che si accorda con ciò che lui/lei naturalmente definisce tutta la conoscenza e esperienza ottenuta. L’errore dell’uomo è che cerca sempre delle spiegazioni che confermino il suo modo di pensare: la sua Visione del Mondo. VOLONTÀ 1) È un flusso di energia continuo che può essere guidato dall’intento del veggente. I Nuovi Veggenti scoprirono anche che la volontà è la forza che ci detta il modo di comportarsi quando noi percepiamo. È perciò la forza che determina la nostra percezione del mondo. Di conseguenza è la volontà che fissa il punto di assemblaggio nel punto esatto dove si trova. 2) La volontà è una forza emanata, dalla regione ombelicale attraverso un’apertura invisibile sotto l’ombelico: un’apertura che lui aveva chiamato breccia. La volontà, pretendeva, era coltivata solo dagli stregoni. Giungeva a loro velata nel mistero e mirava a conferire loro capacità di compiere azioni straordinarie. La volontà, come forza emanata da sotto l’ombelico, è anche responsabile del movimento della persona. (nella tradizione Andina = Qosqo) 3) La volontà è la forza che rende manifesti nella realtà i voleri o i bisogni. La Volontà è una cosa diversa dall’Intento. Una semplice analogia: l’Intento è il piano vero e genuino di visitare il Grand Canyon. La Volontà è la forza che ti fa salire in macchina e guidare. La Volontà può anche essere descritta come la forza che fa si che l’Intento si manifesti. È l’ingrediente segreto della stregoneria, elusivo come il vento e praticamente impossibile da definire. 4) La volontà non è l'insieme delle cose che si desiderano. La volontà è una forza presente in tutti i viventi, ma viene usata spesso solo in casi estremi. La volontà viene conosciuta da tutti come quella forza quasi incomprensibile che fa andare avanti nel proprio intento nonostante che tutto e tutti, compresa la propria mente, ci dicano che quella che si sta facendo è un'impresa disperata. È una forza in grado di spostare e rafforzare l'allineamento del punto di unione, e viene usata in casi estremi proprio per tentare di allineare filamenti che ci facciano percepire mondi in cui le imprese guidate dal nostro intento siano possibili. Gli sciamani decidono di allenarsi ad esercitare e guidare questa forza fino al punto di percepire solo ciò che desiderano percepire, agire solo nel modo che
desiderano. Questa manovra di modellazione della realtà con la propria volontà si chiama follia controllata. ZERO - Al potere invisibile, intangibile e inconoscibile, origine di tutti i poteri che governano l'ignoto e l'intellegibile, si da il nome di Zero. Si chiama così per le qualità di permutazione e catalizzazione immutabile che lo caratterizzano. Sognando lo zero, si vide che esso era fatto di forme e di funzioni. Le sue forme sono strutture percettibili che oscillano in un movimento perpetuo. Assomigliano al movimento di un serpente. Per questo, la permutazione ondulatoria immutabile dello Zero si chiama serpente. Le sue funzioni sono poteri attivatori e sono coscienti di esistere. Percepiscono e sognano. Si chiamano "l'aquila" perchè assomigliano ad un uccello falconiforme con le ali aperte, il becco aperto e gli artigli ricurvi, che dalle alture vede tutto con sguardo penetrante. L'aquila è l'attivatore della catalizzazione immutabile dello Zero. La sua azione genera potenziali invarianti e inversori ,direttamente proporzionali a sé stessi, conosciuti come coscienze. L'attivazione da parte dell'aquila si chiama vita o sogno. Le coscienze sono il sogno dell'aquila e le realtà quotidiane sono il sogno delle coscienze. Il serpente, oscillando, genera una compressione-coesione della percettibilità dello Zero e a sua volta una dissoluzione-disintegrazione del percettore che percepisce lo Zero. La permutazione-oscillazione del serpente si chiama riassorbimento (rialimentazione) inerziale inerente o morte. Le coscienze sono il nutrimento del serpente anabolicamente e dell' aquila catabolicamente.