Attualita n.12

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Fondato nel 1915

www.ecodellariviera.it

Giovedì 1 aprile 2010

E 1,50

Anno 95 • n. 12 • Riviera dei Fiori e Costa Azzurra

Spedizione in A.P.-45% art.2 com.2/b L.662/96 Dir.Comm. Imperia - Tassa pagata

Direttore Roberto Basso www.ecodellariviera.it

• SPECIALE ELEZIONI

Tutte le foto ed i voti presi dai 230 candidati Regionali, Provinciali e dei quattro Comuni da pagina 7

l’

Editoriale • CASINO’

di Roberto Basso

NIENTE DI NUOVO SOTTO IL SOLE PURTROPPO... er la Regione, a P Genova e in Liguria, le elezioni le ha vinte

Claudio Burlando per il Pd ed il centro sinistra. Per la Provincia, ad Imperia e nel Ponente, le ha vinte Luigi Sappa per il Pdl ed il centro destra. Come da copione. Le elezioni 2010 non hanno scritto nulla di fondamentalmente nuovo. Come sempre tutti, o quasi, felici e contenti. Anche chi ha perso. Davanti alle telecamere, ai flash, ai siti internet, ai microfoni, alle radio, ai taccuini dei cronisti tutti regalano ottimismo. Il solito film. Ma non è la verità, come al cinema grandissima parte è finzione tra vincitori e vinti. Perchè stupirsi, il mondo è questo. Alfred Hitchcock nel secolo scorso, non a caso, diceva che “La vita è tutto un film”. CONTINUA A PAG. 3

Il 16 aprile la resa dei conti, incassi in rosso

a pagina 5

PASQUA

Venerdì 2 aprile alle ore 11 la consegna dell’uovo a pagina 39



GIOVEDI 1 APRILE 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA CONTINUA DALLA PRIMA

Nell’era di Avatar però, soprattutto per i giovani, non sarebbe stato male offrire qualcosa di più. Da cronista àgé, e quindi scusabile, come sempre mi piace dire la mia, fissare dettagli, frasi, considerazioni. Azzardare a caldo, senza pensarci troppo su, dopo aver letto pagine e pagine di dichiarazioni, sentito fiumi di parole e visto foto di quasi tutti i protagonisti. Di chi ride e di chi ha poco da ridere. Claudio Burlando. “Questa volta ha perso anche Scajola. Ho capito che il Pd ed il centrosinistra – ha detto il governatore della Regione ai giornalisti - avrebbero battuto nuovamente il Pdl ed il centrodestra, che avrei vinto anche nel 2010 come nel 2005 prima che iniziassero le elezioni. Tutto è successo un giorno quando a colazione un grosso imprenditore mi disse: A Genova Scajola è più temuto che rispettato. Gli pagai io il pranzo. E così è stato. Ad Imperia, proprio a casa di Scajola, nel suo feudo, addirittura sono cresciuto di 3 punti. A Badalucco sono arrivato al 72%. A Fontanabuona ho ottenuto un risultato formidabile”. Come dargli torto. Nella notte del suo trionfo, in un collegamento televisivo con Genova, ospite di Imperia Tv, gli ho chiesto: “Burlando è vero che quando ha saputo che il partito di Berlusconi avrebbe candidato come suo avversario Biasotti ha stappato champagne”? La risposta del governatore, sorridente sotto i baffi che non ha, è stata telegrafica quanto scontata: “no”. Burlando almeno per quanto riguarda il brindisi non ha mentito, da buon genovese attento alle palanche quella sera allo champagne avrà certamente preferito fare cin cin con un vino tipico genovese, calici di Gianchetta o di Treipaexi, ottimi, ma meno cari delle bollicine francesi. Claudio Scajola, il ministro, in tv, non ha potuto nascondere la sua amarezza. Ha scaricato la massima colpa della debacle sul tradimento dell’Udc. Poi si è ripreso ed ha assicurato che continuerà ad adoperarsi a Roma come ministro per fare sempre più bella, moderna, vivibile la Liguria.

L’EDITORIALE COI BAFFI

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ELEZIONI 2010, TUTTO COME DA COPIONE. CRESCE IL NUMERO DI QUELLI CHE NON VANNO PIU’ A VOTARE MA NESSUNO SE NE PREOCCUPA. IN REGIONE HA VINTO BURLANDO, IN PROVINCIA HA VINTO SCAJOLA. COM’ERA NELLE PREVISIONI. COMPLIMENTI A SAPPA, A MARCO SCAJOLA, A SASO, A TUTTI GLI ELETTI. TRA I TANTI SCONFITTI C’E’ DELUSIONE SI PARLA DI TRADIMENTI. NON SI ESCLUDONO, A TEMPO DEBITO, REGOLAMENTI DI CONTI. COME SEMPRE.

Diceva tutta la verità? La sconfitta è stata davvero una sorpresa? Difficile crederlo quando in camera caritatis la maggior parte dei candidati dl Pdl, a microfoni spenti, prima e durante le elezioni erano più certi della sconfitta che di un pareggio. E la vittoria? Con Biasotti candidato presidente un miraggio, neanche a pensarci. A questo punto scattano due domande. La prima: perchè Scajola ha scelto (se lo ha scelto lui) Sandro Biasotti per battere Burlando? La seconda: se non è stato lui perchè ha permesso che altri scegliessero ed imponessero Biasotti? Forse una risposta sta nell’enigmatico sogno fatto ieri notte: il ministro indossava le vesti di Amleto, nelle mani non aveva il teschio del padre, ma nella destra la testa di Biasotti, nella sinistra quella di Burlando. Invece che “essere e non essere” guardando Biasotti diceva “ecco il problema”, guadando Burlando sussurrava “ecco la soluzione”. Chi ci capisce è bravo. Gianni Giuliano. Tace, ma parla il suo silenzio.

E dice che è stato tradito da chi più gli stava vicino, dagli amici. Dopo aver retto per 9 anni la prestigiosa carica di Presidente della Provincia Gianni Giuliano ha perso le elezioni. Ha fatto solo il terzo, non andrà in Regione. La sua vittoria il Pdl e lo stesso Zoccarato, sino 48 ore prima dell’apertura dei seggi, la davano scontata, certissima. Poi è successo qualcosa. Giuliano è stato tradito soprattutto a Sanremo, a casa sua, da chi gli aveva giurato eterna fedeltà e riconoscen-

za. Oggi c’è chi giura che tutto fosse stato premeditato da tempo. Caso, fatalità, colpo di coda dell’ultimo minuto? Scemenze. Proprio come accade nelle migliori famiglie e nei gialli più appassionanti a piantarti il coltello nella schiena è sempre chi meno sospetti, chi hai sempre trattato con i guanti. Logico che sia così, di chi diffidi stai in guardia. Agli altri spalanchi le porte. Strano che Giuliano, politico di lungo corso e di pelo, sia caduto in trappola. Franco Bonello. Consigliere regionale uscente del Pd. Anche per lui non c’è posto in Regione. Alle elezioni è arrivato secondo quando tutti lo davano primo. Perchè? La sua storia pare molto simile a quella di Giuliano. Se vera anche lui sarebbe stato tradito in casa, nella sua Imperia. Gabriele Saldo. Consigliere e capo gruppo uscente in Regione del Pdl. Aveva due chances. La prima: era nel “listino”, un’invenzione bislacca secondo cui se avesse vinto il centrodestra con Biasotti lui

sarebbe diventato automaticamente consigliere regionale senza neppure muovere un dito. La seconda: sempre nel partito di Berlusconi era stato messo anche in lista per le Provinciali. E’ andata buca tutte e due le volte. Non è stato eletto. Come premio di consolazione c’è chi dice che potrebbe essere chiamato dal neo presidente Sappa come assessore esterno. Gabriele, che non è un arcangelo e neppure fesso, certamente starà cercando di scoprire chi lo ha tradito, chi gli ha bruciato le ali e perchè? Noi possiamo solo immaginarlo. Giovanni Bosio. Fumata nera anche per il sindaco di Bordighera. Aveva tanti progetti. Idem per Paolo Pippione, capo gruppo consigliare del Pdl a Sanremo. L’elenco potrebbe continuare. Molti sono i delusi. Parliamo di chi sorride, di chi ha vinto, stravinto. Marco Scajola. E’ il primo della classe. Il nipote del ministro ha battuto ogni record di preferenze. Non diventerà assessore regionale al Turismo come sperava, perchè ha vinto il Pd con Burlando, ma ha fatto strage di voti in tutti i Comuni. Molti diranno “grazie tante c’era lo zampino dello zio, anch’io avrei fatto lo stesso”. Non è così facile come sembra, uno zio ministro certamente fa sempre comodo, però non basta. Occorre anche dell’altro. Anche Alessio Saso, Manti, Donzella, Scibilia, Bellotti, Giordano, Guasco e Company sono raggianti. Chi va in Regione, chi in Provincia. Tutti hanno promesso in campagna elettorale di impegnarsi, di lavorare sino alla morte per la collettività, per fare più bella la Regione, la provincia di Imperia, i Comuni, far star meglio finalmente tutti. Sarà vero o facevano le prove per il solito film? Roberto Basso


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GIOVEDI 1 APRILE 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

ATTUALITA’

Il nuovo consiglio provinciale la MAGGIORANZA

Luigi SAPPA Presidente

Artioli

Raineri

Ballestra

Leuzzi

Del Sole

Bellotti

Alberti

Lanteri

Lanteri

Orengo

Ceppi

Greco

Nel Consiglio Provinciale entrano volti nuovi e si registrano anche dei ritorni importanti. Il presidente Sappa nel giro di pochi giorni dovrà secgliere la sua squadra di assessori, cercare di accontentare un po’ tutti. Come sempre. Sarà interessante vedere se chiamerà degli esterni, i cosidetti “tecnici” ed anche se dovrà dare accontentini a chi non è stato eletto. Si fanno i nomi, per esempio, di Gabriele Saldo, di Cristina Barabino (molto attiva nella competizione per le Regionali ed è alfiere delle “quote rosa”), di Angelo Musso, del sindaco di Bordighera Bosio, di Paolo Pippione. L’elenco dei papabili da ripescare potrebbe essere lungo. Una annotazione: Sanremo, se si guarda in casa del centro destra, da queste elezioni provinciali e regionali esce indebolita: a Genova vanno due consiglieri di Imperia, presidente della Provincia è imperiese, ci sono anche meno rappresentanti matuziani in provincia. Insomma....

Piana

Sajetto

Brizio

l’OPPOSIZIONE

Giordano

Boeri

Gramondo

Gorlero

Desiglioli

Ormea

Martini

Barbagallo

Vassallo

Giordano, leader dell’opposizione, ha una bella squadretta. Fulvio Vassallo è un ritorno importante, ha esperienza provinciale e regionale, è stato assessore alle Finanze. Da Sanremo arriva Andrea Gorlero, ex assessore con il sindaco Borea. Da Badalucco il professor Boeri, uomo amministrativamente navigato. Eppoi ci sono cavallini niente male come Fabrizio Gramondo e Sergio Barbagallo che conoscono bene Imperia. Per non parlare della concretezza di Desiglioli, Martini, Ormea. A tutti, maggioranza ed opposizione, L’ECO fa i complimenti ed augura Buon Lavoro. Ce n’è bisogno.


GIOVEDI 1 APRILE 2010 •

L’ECO DELLA RIVIERA

ATTUALITÀ

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Sul casinò “Nessun dorma”: il ministro Scajola, e i due azionisti Zoccarato e Sappa hanno il dovere ed il potere di salvare l’azienda della roulette ed i bilanci dei 67 comuni imperiesi. Basta carrozzoni. La casa da gioco, i suoi introiti, posti di lavoro sono a rischio. Il 16 aprile scade il mandato del Cda, è indispensabile voltare pagina Aprile dolce dormire. Antico proverbio popolare che trova conferma nella scienza, ma che non può assolutamente andare bene quando di mezzo c’è il casinò. Oggi inizia il mese di aprile e proprio in questi 30 giorni si dovranno fare delle scelte importanti per il futuro della casa da gioco. L’ECO continuerà ad essere in prima linea nel chiedere alle istituzioni scelte e politiche gestionali in grado di arrestarne il declino e trovare, con determinazione e coerenza, la strada della rinascita e della trasparenza. Ad ogni livello. Nonostante l’euforia degli amministratori del casinò per i dati di gennaio e febbraio le cose tra le roulette e le slot sanremesi continuano ad andare male. Crollano gli incassi, il primo trimestre del 2010, rispetto al 2009, segna rosso. Questa emorragia di introiti penalizza pesantemente Sanremo e tutti gli altri 66 Comuni imperiesi. Diminuisce il lavoro e di conseguenza l’occupazione. Crescono le paure per il futuro ed il numero dei disoccupati. La crisi economica c’è, è evidente, però non può essere assolutamente un alibi per nessuno. Se il casinò di Sanremo va male, e va male, la colpa è soprattutto di chi non lo sa gestire e di chi non lo sa proteggere. Non ci sono scuse, non ci sono se... non ci sono ma. In tutte le società imprenditoriali del mondo che si rispettino quando

non si raggiungono gli obiettivi economici prefissati gli azionisti licenziano Cda e dirigenti. Assumono tempestivamente i dovuti provvedimenti per impedire che la società possa fallire. Dalle nostre parti accade il contrario. Gli amministratori del casinò di Sanremo, com’è noto, terminano il loro mandato triennale il prossimo 16 aprile con l’approvazione del Bilancio. I conti della Spa-Casinò, però, non tornano. Era accaduto anche col precedente Cda presieduto dal dottor Stilli.

A metà aprile il Comune, quindi, ancora una volta con i soldi della collettività dovrà intervenire per ripianare il deficit. Gli azionisti della Spa-Casinò, Zoccarato e Sappa che rappresentano rispettivamente il comune di Sanremo e la Provincia, dovranno nominare i nuovi amministratori del prossimo triennio. Si dice che il ministro Scajola non vedrebbe male la nomina di Di Ponziano ad amministratore unico. A Sanremo city, a differenza di ogni altra parte del globo dove contano i risultati, c’è chi vorrebbe in toto la riconferma dell’attuale Cda, composto oltre che dal presidente Di

Ponziano anche da Maiga e Biamonti indicati tre anni fa dal centrosinistra. C’è pure chi vorrebbe aggiungere al trio altri due consiglieri nuovi di zecca. Insomma “avanti.. c’è posto”. Se certi rumors diventassero realtà ci sarebbe la continuità con le politiche fallimentari e la promozione del demerito. Il solito carrozzone. I conti peggioreranno e a pagarne le conseguenze, come sempre, sarà la collettività. E’ tempo invece di far prevalere il buon senso ed il buon governo. Occorrono amministratori di elevata capacità professionale, di grande competenza, che nei loro campi abbiano raggiunto traguardi veri, che abbiano saputo costruire, ottenuto risultati. Personaggi con carisma, idee chiare, che sanno decidere ed agire, capaci di elaborare e mettere in atto progetti seri di rinascita, che sappiano fare squadra, dare entusiasmo, in grado di eliminare le mele marce ed assicurare l’assoluta trasparenza della gestione. Se comune di Sanremo e Provincia, unici azionisti della Spa-Casinò, non faranno scelte lungimiranti, se non cambieranno registro, se non sceglieranno uomini all’altezza del compito non è pensabile poter ottenere risultati positivi. Nessuno può delegare l’altro o minimizzare il suo ruolo. Aprile dolce dormire. La scienza ci dice che con l’arrivo della primavera l’orologio interno del nostro organismo ha bisogno di almeno una settimana per resettarsi ed abituarsi all’aumento della temperatura e delle ore di luce. Il prof. Gioacchino Mennuni, docente di Neurologia all’Università Cattolica di Roma ed esperto di sonno, non ha dubbi: “Il miglior modo per sincronizzare il meccanismo biologico con quello naturale è senza dubbio quello del riposo. Per questo

in primavera si devono fare i conti con più stanchezza e sonnolenza”. Il prossimo 16 aprile, giorno delle grandi decisioni, saranno passate già tre settimane. Tutti quindi saremo di nuovo capaci di intendere e volere. Non ci saranno scuse, non sono tollerati errori, né veniali, tanto meno mortali. Vista l’aria che sempre soffia a Sanremo quando c’è di mezzo il casinò, però, vegliare è d’obbligo. Diventiamo tutti un po’ Calaf, intoniamo, urliamo l’inizio del 3° atto della Turandot di Puccini

nessuna parte. Gli incassi del casinò aiutano anche i bilanci di tutti i Comuni dell’imperiese. Sindaco di Sanremo, presidente della Provincia, ministro della Repubblica siete voi le istituzioni locali e nazionali. La casa da gioco è una risorsa formidabile, importante per il territorio, in grado di assicurare grosse cifre, proventi indispensabili per l’ammodernamento non solo della città che lo ospita da 100 anni, ma dell’intero ponente ligure. Dovete far cessare scelte di cortile.

“Nessun dorma”. Il giovane e dinamico sindaco Zoccarato, il neo presidente della Provincia, Sappa, che per 10 anni ha bene amministrato la città di Imperia, ed il ministro Claudio Scajola, uomo di grande esperienza e capacità nazionale ed internazionale, hanno il dovere ed hanno il potere di dare finalmente al casinò dei fiori una buona gestione. Loro sanno cosa va e cosa non va, come e dove intervenire. La buona gestione parte dalla testa. Se non c’è un buon vertice, con capacità e potere, oggi più che mai non si va da

Basta assunzioni clientelari, promesse, promozioni di fannulloni ed incompetenti. Basta giochetti. Sempre più famiglie stanno vivendo il tragico periodo biblico della 7 vacche magre. Scajola, Sappa, Zoccarato meglio di altri sapete come il merito, la serietà, la coerenza, l’onestà siano i presupposti fondamentali per il buon governo. E al casinò anche le pietre sanno quanto ce ne sia bisogno. Ministro, presidente, sindaco, stop ai silenzi. Servono esempi chiari, azioni concrete. Roberto Basso



Elezioni 2010 Claudio Burlando riconfermato governatore della Liguria

Sandro Biasotti

47,85%

Claudio Burlando

52,15% Luigi Sappa è il nuovo presidente della Provincia

Riccardo Giordano

Provincia di Imperia

32,73%

Luigi Sappa

58,87%

Fabrizio Gramondo

5,78%

Marco Bertaina

2,60%


8

GIOVEDI 1 APRILE 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

ELEZIONI PROVINCIALI

SAPPA - CON BERLUSCONI Angelo Alberti

Claudio Ghiglione

Voti 531

Voti 830

Giovanni Amoretti

Voti 589 Alberto Ballotti

Voti 773 Riccardo Bracco

Massimiliano Jacobucci

Voti 924 Alberto Il Grande

Voti 767 Luca Lanteri

SAPPA “Sono molto contento - ha detto Sappa che sfoggiava la cravatta portafortuna del 1999 quando fu eletto per la prima volta sindaco di Imperia - del dato che mi vede attestato sul 60% e senza l’apporto dell’Udc che aveva il 9% dei consensi. Il primo impegno? La costituzione della giunta e l’affinamento del programma con il contributo di tutti”.

Luigi SAPPA

ZOCCARATO “ Il risultato elettorale conseguito in provincia ci riempie di soddisfazione per innumerevoli motivi. Uno su tutti perchè è la dimostrazione di quanto bene abbiamo governato sino ad ora e del fatto che i cittadini se ne sono resi conto da subito. Il traguardo del 60% rafforza ulteriormente l’attuale amministrazione comunale e dimostra quanto bene abbia operato il coordinamento provinciale del PDL. Siamo comunque rammaricati per il risultato regionale complessivo che vede il PD esprimere Burlando come presidente. Sono convinto, però, come già ho ripetuto più volte, G. Battista Salvatore che proprio dalla Sajetto Spinella provincia di ImpeVoti Voti ria possa partire 1123 677 quel rinnovamento che strapperà in un Silvia Paolo Scaramozzino Tonelli futuro prossimo la regione dalle mani Voti Voti della sinistra” . 390 459

Voti 587

Voti 529

Antonello Campagna

Maurizio Morabito

Voti 539

Voti 806

Giuseppe Campagna

Riccardo Moraglia

Voti 597

Voti 509

Francesca Di Marco

Angelo Musso

Voti 224

Voti 628

Nicola Falciola

Gianstefano Orengo

Voti 750

Voti 543

Luca Garibaldi

Sergio Orlando

Giovanni Solinas

Sergio Verdecchia

Voti 455

Voti 336

Voti 710

Voti 482


GIOVEDI 1 APRILE 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

ELEZIONI PROVINCIALI

9

SAPPA - CON SILVIO PER LA RIVIERA Anna Ardoino

Giuseppe Galatà

Voti 937

Voti 1823

Andrea Artioli

Marco Greco

Voti 1676

Voti 2159

Giovanni Ballestra

Mauro Lanteri

Voti 1570

Voti 1459

Giovanni Bosio

Vincenzo Lanteri

Voti 1741

Voti 1490

Giovanni Brancatisano

RAINERI è stato il più votato dei candidati del Pdl a Imperia (1431 voti). Dice Raineri: ” E’ un grosso risultato vorrei sottolineare che il mio essere caraterizzato come esponente politico di Porto Maurizio nella mia vita Luigi SAPPA mi ha anche penalizzato. Questo voto mi spinge, quindi, anche a cercare di dare un mano a risolvere i problemi di Porto. Se Porto Maurizio ripone in me questa fiducia, mi sembra doveroso, pur rispettando le competenze della Provincia lavorare affinchè l’ente si possa occupare anche di Porto, magari finanziando un intervento sul tipo di villa Grock a Oneglia”.

Giuseppe Leuzzi

ARTIOLI “Una vittoria importante che rappresenta la volontà degli elettori nel confermare la mia presenza in provincia per il lavoro svolto nella passata amministrazione Giuliano. Ho lavorato moltissimo in questa campagna elettorale, da solo contro tutti ma alla fine la mia tenacia e il mio modo di fare politica è stato premiato. Metterò Alberto a disposizione Siccardi del neo presiVoti dente Sappa le 399 mie capacità per il buongoverno Diego della provincia”.

Voti 1060

Voti 1191

Paolo Ceppi

Fabrizio Maccario

Voti 1021

Voti 970

Luisella Ferro

Paolo Pippione

Alberto Rossi

Salvatore Amelia

Voti 1474

Voti 867

Voti 1325

Voti 1543

Diego Frascarelli

Giacomo Raineri

Stefania Rulfi

Voti 2010

Voti 1481

Voti 690

Emilio Galardini

Umberto Riccio

Gabriele Saldo

Tornatore

Voti 1394

Voti 946

Voti 1263

Voti 800


10

GIOVEDI 1 APRILE 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

ELEZIONI PROVINCIALI

SAPPA - LEGA NORD Francesco Benza

Michela Giribaldi

BELLOTTI Alberto Bellotti della “lista blu” ha dichiarato:”Sono strafelice dopo quattro anni di sofferenza aver aumentato il mio score di 200 voti rispetto all’ultima tornata. E’ stato un gran risultato non solo per me ma per tutto il Pdl”.

Voti 792

Voti 503

Eliano Brizio

Marco Languzzi

Voti 1031

Voti 613

Alessandro Burato

Iacopo Leone

Voti 328

Voti 224

Giuseppe Casale

Gianfranco Massabò

Voti 562

Voti 473

Ettore Chiappori

Pietro Olivieri

Voti 215

Voti 147

Diego Croesi

Manuel Paroletti

Voti 655

Voti 435

Vincenzo D’Agostino

Ettore Perreca

Simeon Stanimirov

Voti 542/468

Voti 808

Voti 309

Nicolino Del Sole

Alessandro Piana

Andrea Spinosi

Alfredo Vetere

Voti 722

Voti 821

Voti 649

Voti 560

Flavio Di Muro

Marco Rossi

Alessandro Veglio

Giulio Viale

Voti 447

Voti 477

Voti 578

Voti 588

Luigi SAPPA

BOSIO “Sono al nono posto per una manciata di voti e non so ancora se verrò eletto subito come Consigliere, perché secondo i conteggi potrebbero essere 9 quelli spettanti al Pdl, oppure come primo dei non eletti, visto che sarebbero almeno tre i Consiglieri previsti in Giunta Provinciale”. Lo ha detto Giovanni Bosio, Sindaco di Bordighera e candidato in Provincia: “Devo ringraziare tutti i miei collaboratori – prosegue – che mi hanno dato una mano con grande professionalità e correttezza, in questa campagna elettorale. Se, come penso, farò parte del Consiglio Provinciali, porterò in quella sede le problematiche e le esigenze di Bordighera, per far crescere ancora la città”.


GIOVEDI 1 APRILE 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

ELEZIONI PROVINCIALI

11

GIORDANO-LA NUOVA STAGIONE Aldo Anfosso

Voti 48 Livia Ballestra

Voti 9/45/20 Roberto Carfagno

Voti

57/17/10 Daniela Carlone

Voti 40 Franco Fogliarini

Voti 114

GIORDANO “Avevamo un obietVoti tivo, era quello di te287/44 nere la destra sotto il 60%, ci siamo riusciti, insieme a UDC e Andrea Lanteri Bertaina, evitando il tanto paventato saccheggio. È un risultaVoti 444/285 to che grosso modo conferma quello delle Regionali, che significa che anche noi abbiamo contribuito al successo di Claudio Riccardo GIORDANO Caterina Martini Burlando”. Riccardo Giordano esamina la composizione del Consiglio Provinciale uscito dalle urne e Voti promette una opposizione costruttiva: “Con questa campagna 92 elettorale è cominciato un percorso che ci vedrà tutti molto attivi in Provincia, a fianco del territorio, lavorando affinché la ProvinNicola cia cambi, affinché diventi un Ente al servizio dei Cittadini, delle Podestà Imprese, dello sviluppo economico. Cercheremo di creare una Voti alternativa. Rivolgo il mio personale ringraziamento - afferma 264/203/83 Riccardo Giordano - a tutti coloro che si sono investiti in questa campagna elettorale e che con il loro sforzo hanno sostenuto la mia candidatura, in particolare ai 93 candidati di tutte le liste, Sergio Poggi alcune delle quali purtroppo non hanno raggiunto il quorum e non saranno rappresentate in Consiglio Provinciale”. Voti 252 MANTI Bartolomeo Giordano

Tiziana Garino

Marco Ramoino

Voti 27/161

Voti 97

Elisa Giaccardi

Claudio Vaniglia

Voti 37

Voti 37

“Siamo soddisfatti. Il PD è vivo e progredisce. Un buon risultato arriva dall’Udc, che si è presentato da solo. Un dato da rimarcare come le Regionali, che Pdl e Lega rimangono sotto il 60%. Prendiamo atto del voto dei cittadini della nostra provincia e, chiaramente, siamo parzialmente soddisfatti del risultato. Siamo sicuri che, sotto la guida di Riccardo Giordano (molto efficace durante la campagna elettorale), si può costruire un progetto di alternativa di Governo, per l’opposizione. Una grande attenzione va all’Udc, come forze di opposizione, visto che in Regione governeremo insieme, sperando nel tempo di poter convergere programmaticamente per le battaglie da condurre. Questa campagna elettorale è arrivata per noi con un anno di anticipo ed era difficile fare di più, vista l’enorme sproporzione dei mezzi. Dalle Regionali uscivamo come maggioranza, mentre in provincia come opposizione. Qualche segno c’è comunque stato”. Il commento di Manti si sposta poi sul bipolarismo, senza disdegnare una frecciata verso Marco Bertaina: “Ritengo che sia confermato, sostanzialmente, un disegno di politica ‘bipolare’, almeno nella nostra regione, anche se accade in molte altre. Al di fuori o si hanno forze nazionali come l’Udc oppure le altre forze sono velleitarie ed è difficile mettere insieme spezzoni di culture e politiche diverse, se non impossibile. Non si costruiscono i progetti politici sui personalismi”.


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GIOVEDI 1 APRILE 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

ELEZIONI PROVINCIALI

GIORDANO-PARTITO DEMOCRATICO Donatella Albano

Vittorio Desiglioli

Voti 940

Voti 1265

Angela Alborghetti

Flavio Di Malta

Voti 914

Voti 826

Michelangelo Ansaldo

Leandro Faraldi

Voti 838

Voti 779

Sergio Barbagallo

Giacomo Ferrari

Voti 889

Voti 972

Tiziana Barbè

Sergio Giribaldi

Voti 441

Voti 865

Paolo Berlanda

Andrea Gorlero

Voti 570

Voti 562

Giovanni Augusto Boeri

Alessandro Lanteri

Giovanni Oggiana

Teodoro Panetta

Voti 462

Voti 628

Voti 714

Voti 1093

Marco Caudano

Francesco Li Noce

Oliviero Olivieri

Angelo Toscano

Voti 640

Voti 633

Voti 832

Voti 415

Jamila Chilà

Costanzo Minaglia

Palmero Giuseppe

Fulvio Vassallo

Voti 354

Voti 659

Voti 538

Voti 920

INDULGENZA “Intendiamo ringraziare le elettrici e gli elettori della provincia di Imperia che hanno votato per la Federazione della sinistra”. Siamo orgogliosi di aver contribuito ad impedire che anche la Regione Liguria fosse conquistata dalle Destre berlusconiane e leghiste, che stanno conducendo politiche Riccardo GIORDANO antipopolari e antioperaie nel Paese e all’interno delle quali sempre più forti sono le spinte all’intolleranza ed a strette autoritarie. Anche se non siamo riusciti ad ottenere un seggio in Consiglio Provinciale, abbiamo preso parte attivamente alla coalizione progressista che ha sostenuto Riccardo Giordano, offrendo un contributo di idee e proposte significativamente recepito nel programma unitario e che ora costituisce un impegno per coloro che, eletti, avranno il compito di far valere una decisa opposizione alla Giunta Sappa. La nostra battaglia è stata condotta con pochissime risorse, col solo, generoso apporto di militanti e simpatizzanti, a fronte di un mare di soldi che senza pudore ha alimentato la campagna di chi già disponeva di formidabili apparati di potere e di una tendenza generale ad una sempre più disinvolta personalizzazione della politica giocata sull’immagine e su facili slogan. Continueremo nel nostro impegno per la libertà e la giustizia, ricostruendo nel vivo delle lotte sociali e politiche una Sinistra che sia autonoma dai poteri forti e autenticamente popolare nella capacità di radicamento”.


GIOVEDI 1 APRILE 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

ELEZIONI PROVINCIALI

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GIORDANO-ITALIA DEI VALORI Guido Alassio

Maurizio Ferrara

Rocca Uccellini

Voti 247

Voti 293

Voti 155

Angelo Amoretti

Stefano Lanteri

Voti 376/234

Voti 44

Paolo Balloni

Vincenzo Maiolino

Voti 597

Voti 451

Vincenzo Barnabà

Claudio Martini

Voti 163/182

Voti 284

Dario Dal Mut

Rossella Mollica

Voti 209

Voti 157

Luigi Depaulis

Rocco Noto

Voti 293/200

Voti 244/325

Mauro Delucis

Roberto Pardini

Voti 247/255

Voti 186

Silvano Elena

Viviana Spada

Voti 248

Voti 61

Paolo Fanni

Maria G. Svara

Voti 343

Voti 191

CASCINO “Questo risultato, va al di là delle nostre più rosee previsioni - ha Riccardo GIORDANO commentato il segretario provinciale dell’Italia dei Valori Gabriele Cascino che aggiunge - E’ stato comunque confermato il trend positivo delle ultime elezioni europee. E’ un segnale forte che dimostra come l’elettore sia stufo delle forze politiche tradizionali. Noi siamo per il Pd quello che la Lega rappresenta per il PDL. Siamo la coscienza critica del centro-sinistra. L’unico neo è stato il risultato espresso dalla provincia di Imperia, dove purtroppo, il centro-destra ha ulteriormente consolidato la propria posizione di vantaggio”


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GIOVEDI 1 APRILE 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

ELEZIONI PROVINCIALI

GIORDANO-FED. DELLA SINISTRA Livia Alessio

Pasquale Indulgenza

Voti 106

Voti

181/184/68

Paola Bergamini

Mariano Mij

Voti 91

Voti 175

Giampaolo Bianchi

Voti 93 Nicola Carnevale

Voti 127 Antonio Crisafulli

Voti

58/63/66 Alberto Gabrielli

Voti 65 Ivano Gaggero

Voti 138 Claudio Gagliolo

Voti 101 Luigi M. Gilli

Voti 112

Ernesto Ricca

Riccardo GIORDANO

BALDASSARRE Giovanna Baldassarre è soddisfatta dell’esito del voto Voti delle Regionali, sia per la vittoria in Liguria di Claudio 169 Burlando che per il numero di preferenze da lei ottenute: “Purtroppo i notabili del PD a Sanremo non hanno creAldo duto fino in fondo alla mia vittoria - prosegue Giovanna, Ruzzi battagliera come sempre - e hanno preferito appoggiare Voti altri candidati, con il risultato che con una manciata di 137/80 voti in più il PD di Sanremo avrebbe potuto essere rappresentato in Consiglio Regionale e così non é stato. Alexander Sasso Ho fatto una campagna rivolta alla società civile, sono partita dal basso, ho cercaVoti to di intercettare consensi 152 parlando direttamente alle persone di contenuti veri Diego Siffredi e non con slogan vuoti. Voti Per me questa campagna 166 elettorale è un punto di partenza, ho raccolto molte Elisa idee di cui mi farò portavoSiri ce”. “Faccio i miei più cari Voti auguri a Sergio Scibilia 110 - conclude Giovanna Baldassarre - e sono certa che Giovanni B. Taggiasco si farà portatore in Consiglio Regionale anche delle Voti 42/69 mie proposte, che sono confermate - oltre che dai Luigi voti - da più di un migliaio di firme raccolte on line e duTrevisiol rante i banchetti, per il registro comunale del testamento Voti biologico, per la raccolta differenziata e per l’acqua pub71 blica”.


GIOVEDI 1 APRILE 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

ELEZIONI PROVINCIALI

15

GIORDANO-ECOLOGIA E LIBERTA’ Aldo M. Acquista

Roberto Ormea

Voti 150

Voti

181/139/138

Nicolò Bellosta

Fortunato Pannuti

Voti 170

Voti 75 Matteo Parodi

Pasquale Bonavera

Voti 154

Voti 204

Giuseppe Carabalona

Alberto Piattelli

Voti 57/96

Voti 130

Roberto Cotta

Corrado Ramella

Voti

Voti 203

Mikaela Gandolfo

Cristina Roggeri

Voti 301

Voti 208

Carla Nattero

Lucio Sardi

Voti 32

Voti 222

Ottavio Odello

Mauro Servali

Voti 134

Voti 182

191/193/147/ 191

Fabio Ormea

Ugo Donato

Amadeo Rodolfo

Voti 204

Voti 111

Voti 40

Il Coordinamento Provinciale di ‘Sinistra Ecologia e Libertà’, in un comunicato inviato alle redazioni, ringrazia tutti gli elettori e i sostenitori della lista per i risultati ottenuti Riccardo GIORDANO alle elezioni regionali e provinciali appena concluse. “ll successo di Burlando, confermato Presidente della Regione, e lo straordinario risultato ottenuto dai nostri candidati alle Elezioni Provinciali e Regionali - scrive il coordinamento con Lucio Sardi e Fulvio Rombo - ci paiono indicatori significativi di una volontà di cambiamento, sapientemente intercettata dal progetto politico di SEL, il quale ha ottenuto importanti conferme e nuovi consensi. Tra i risultati più eclatanti da segnalare alle elezioni regionali la capolista Carla Nattero che ha ottenuto 669 consensi; dopo di lei Corrado Ramella, a quota 380. Nelle elezioni provinciali strepitoso successo di Roberto Ormea, che con una percentuale del 6,71% presso il Collegio Sanremo 3 è diventato consigliere provinciale”.

SALDO

“Sono amareggiato - dice Saldo - ma non per non essere stato eletto consigliere in Provincia, piuttosto perchè abbiamo perso la Regione, in fondo bastava poco di più”. E alla domanda se avrebbe fatto di tutto per far entrare l’Udc in coalizione, così ha risposto: “Non faccio io strategie, però, quella sarebbe stata una strada percorribile”.


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GIOVEDI 1 APRILE 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

ELEZIONI PROVINCIALI

UNIONE DI CENTRO-GRAMONDO Paolo Arrigo

Marco Muriella

Voti 346

Voti 158

Antonio Bonifaci

Alessia Muzzioli

Voti 126

Voti 404

Giovanni Bonifazio

Pierangelo Onorato

Voti 201

Voti 105

Gabriele Chiappori

Gianluca Ozenda

Voti 555/314

Voti 120

Gio Batta Chiappori

Flavio Parrini

Voti 179

Voti 308

Franco Formaggini

Attilio Pasquale

Voti 135

Voti 153

Jan Ghersi

Mirio Papone

Pietro Rossi

Voti 382

Voti 278

Voti 447

Giovanni Lotti

Claudio Risso

Gabriele Sismondini

Marco Tron

Voti 33

Voti 377

Voti 221

Voti 155

Antonio Motosso

Alessio Rossi

Bruno Solano

Francesco Verrando

Voti 171

Voti 142

Voti 237

Voti 247

CLAUDIO SCAJOLA “Il Presidente Burlando ha costruito un’alleanza mettendo assieme forze politiche contraddittorie tra loro, forse utili per vincere, ma non certo per governare gli indispensabili processi di cambiamento e di Fabrizio GRAMONDO innovazione della Regione Liguria. I vertici dell’Udc si sono assunti la grave responsabilità di rendere possibile questa alleanza innaturale, che rischia di condannare la nostra Regione a un’altra fase d’immobilismo”. Così il Ministro Claudio Scajola ha commentato i risultati elettorali liguri. “Il Governo, e io personalmente come Ministro dello Sviluppo Economico, - ha proseguito Scajola - continueremo a impegnarci per la Liguria, in un leale rapporto istituzionale con la Regione, perché gli interessi dei cittadini vengono prima di quelli delle forze politiche. Nonostante la resistenza al cambiamento della provincia di Genova, posso dire con soddisfazione che i partiti della maggioranza che sostiene il Governo Berlusconi sono andati avanti anche rispetto alle elezioni europee. Nella mia Provincia il Pdl ha avuto un risultato eclatante e ha migliorato le posizioni anche nella Provincia di Savona”.

BISTOLFI “Per quanto concerne il risultato per le elezioni regionali, nelle città a doppio turno, Ventimiglia ha superato il record di consensi del 47,70%, ovvero 4871 voti. Nell’ambito, invece, delle elezioni provinciali esprimiamo enorme soddisfazione per l’elezione di Ballestra e per la probabile elezione di Spinella a consigliere (primo dei non eletti), visto che alla lista “Per Berlusconi” verrà assegnato un assessorato”.


GIOVEDI 1 APRILE 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

ELEZIONI PROVINCIALI

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La Provincia per tutti Bertaina Piero Aimone

Tiziano Guarise

Voti 92

Voti 11

BERTAINA “Voglio esprimere Claudio Guglielmi il mio ringraziamento a tutti quelli che hanno creduto in questo Voti progetto – ha detto - che era anche una 11 sfida contro i partiti, cercando di mettere al centro le persone e le loro idee. Marco BERTAINA Vincenzo Per una manciata di voti non abbiamo Moio raggiunto il quorum. La Legge è questa Voti e ne prendiamo atto, ma siamo anche consapevoli che il 251/251/77 progetto è valido per costruire qualcosa di nuovo. Il rincrescimento è per l’astensionismo che doveva andare contro i due grossi blocchi, ma non si è trasformato in un voto che Alessandro Petrini poteva anche essere un segnale. Abbiamo fornito un’alternativa per chi era deluso dai partiti e dagli apparati, ma lo Voti sbarramento ci ha bloccato. Un grazie enorme per chi ci ha 18 votato in alcuni centri come Camporosso, dove abbiamo ottenuto addirittura il 23%, ma anche in altre zone, dove Stefano abbiamo sfiorato il 7%. Un progetto così ambizioso, in pochi Taggiasco per conquistare tutta la provincia ha avuto poco tempo, anVoti che per lo scioglimento anticipato del Consiglio Provinciale. 37 Porteremo avanti comunque il progetto, da cui partiamo per poter parlare seriamente dei problemi della gente senza le logiche dei partiti. Era comunque un segnale importante da Gianni M. Tinelli dare e lo abbiamo dato”.

Giampiero Alberti

Voti

140/7/17 Marcello Alia

Voti 21 Ettore Castellana

Voti 25 Manuela Cozzucoli

Voti 282 Paola Di Bartolo

Voti 73 Marco Di Lorenzo

Voti 40/24 Armando Galli

Voti 84 Tito Giro

Voti 16/782

Voti 69/67 Andrea Peirano

Voti 174

Rosario Di Stefano

Voti 40


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GIOVEDI 1 APRILE 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

ELEZIONI REGIONALI

IMPERIESI ALLA REGIONE CON BURLANDO

Claudio BURLANDO

Scibilia ELETTO

BURLANDO “Questa volta ero certo di vincere - ha detto il presidente della Regione Claudio Burlando subito dopo l’annuncio della sua vittoria - perchè in tutti i Comuni che ho visitato in campagna elettorale, da La Spezia a Ventimiglia, tutte le persone incontrate mi testimoniavano il loro apprezzamento per il lavoro che avevamo svolto e per i risultati ottenuti. Soprattutto nel campo della sanità e nella salvaguardia del territorio preoccupandoci sempre del lavoro e delle famiglie. I liguri, gli imperiesi, gli abitanti della costa come quelli dell’entroterra hanno capito che facevamo sul serio, che non parlavamo a vanvera, che affrontavamo e risolvevamo i problemi con la massima cura, con rigore, senza proclami e sprechi”.

Manti ELETTO

Donzella ELETTO

BURLANDO

Guasco

BIASOTTI

Sindoni

Esclusi illustri, ringraziamento della Barabino 2045 volte grazie! “Desidero ringraziare tutti coloro che mi hanno sostenuto in questa campagna elettorale”. Così interviene Cristina Barabino all’indomani delle elezioni regionali. E continua: “Sono davvero soddisfatta del risultato ottenuto: i 2045 voti sono per me motivo di grande orgoglio. Sono riuscita a farmi conoscere ed apprezzare e sono stati tanti gli amici e le persone che in questi mesi mi hanno sostenuto con il loro appoggio ed i loro consigli. Ma la mia avventura non finisce qui! Infatti, voglio portare avanti questo progetto politico. Tornerò ad occuparmi della scuola politica provinciale del partito e sto già cercando un locale, a Sanremo, per farlo diventare un punto di incontro per tutti i cittadini e per contiuare le iniziative a tema organizzate in questi mesi. Un pensiero particolare alla mia famiglia e al mio staff, che mi sono rimasti accanto in questi giorni di grande impegno e lavoro. A tutti, dunque, 2045 volte grazie!!!

De Bonis e Giro

Tinelli e Gagliano

Bonello

Giuliano

Barabino

Nocita e Spinosi


GIOVEDI 1 APRILE 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

ELEZIONI REGIONALI

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IMPERIESI ALLA REGIONE CON BIASOTTI SCAJOLA MARCO “Sono orgoglioso, contentissimo per il mio risultato. Certo se avessimo vinto con Biasotti sarebbe stata un’altra cosa. Peccato...”. L’ormai ex vice sindaco di Imperia dovrà ora cimentarsi con un nuovo ruolo, sia pure prestigioso Scajola ELETTO quello di consigliere di opposzione. “E’ vero - conferma Scajola vengo da dieci anni di maggioranza e di amministrazione in cui credo di aver fatto qualcosa di importante per la mia città. Ma ciò non vuol dire che non sarò pronto in Regione. Farò un’opposizione dura, ferma e senza sconti, mettendo sempre davanti a tutto e tutti gli interessi della mia provincia”. “Diventerò ha proseguito Scajola - il fidato guerriero del Ponente, sia della costa sia dell’entroterra, anche se un po’ mi dispiace lasciare il mio incarico di vice sindaco e anche le molteplici, importanti deleghe. Con il sindaco Strescino, con la giunta, con i colleghi di consiglio, con i dirigenti e i dipendenti del comune di Imperia, infatti, ho sempre avuto un rapporto splendido e fattivo”.

Saso ELETTO SASO Alessio Saso è stato il secondo degli eletti del Pdl. Il consigliere uscente che ha ottenuto 6330 preferenze ha detto:”Sono deluso per il risultato finale, ma enormemente soddisfatto per quello personale che dimostra che anche la politica di opposizione è stata apprezzata, nonostante una campagna elettorale molto difficile. Ringrazio tutti i volontari per l’aiuto che mi hanno fornito”

LUPI Marco Lupi ha speso quete parole per descrivere la situazione:” Il risultato di oggi è il frutto di anni di lavoro serio. La Lega, nata ormai più di vent’anni fà come partito autonomista per racogliere la protesta del cittadino del nord esasperato e vessato dallo statalismo romano, è ai giorni nostri un forza di governo concreta, che però non ha perso nè dimenticato gli ideali degli esordi. I nostri elettori ci premiano per aver sempre mantenuLupi to fede ai nostri ideali.

Sandro BIASOTTI

Biasotti: “Pensavo che i liguri volessero il cambiamento!?”

Gli esclusi illustri delle elezioni provinciali

Bosio

Falciola

Iacobucci

Moio

FALCIOLA: “Pazienza -sospira Falciola per 10 anni assessore ai servizi sociali nell’era Sappa - continuerò a fare il consigliere comunale a Imperia. Purtroppo c’è stata una dispersione di voti dovuta alle due liste presentate dal Pdl e molta confusione tra gli elettori tra i due simboli. Comunque è stata una scelta che non ha pagato perchè a Imperia il Pdl è andato indietro di 3 punti”. “Certo - conlude con amarezza Falciola - che dopo nove elezioni, nove campagne elettorali vittoriose essere sorteggiati...”

Campagna

Parrini

PARRINI “Mi sono presentato perchè penso di essere ancora utile alla mia città. Chi mi conosce mi stima e mi ha dato il voto. Sono e sarò sempre a disposizione di Ospedaletti dove sono nato e dove ho avuto tanto”


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ELEZIONI PROVINCIALI

GIOVEDI 1 APRILE 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

PERINALDO - FRANCESCO GUGLIELMI

Francesco GUGLIELMI

61,00% LISTA CIVICA VIVIAMO PERINALDO

Francesco Guglielmi, della lista civica ‘Viviamo Perinaldo’ è il nuovo Sindaco del piccolo centro dell’entroterra della Val Crosia. Guglielmi si è imposto nella consultazione amministrativa sul rivale Angelo Magliani della lista civica ‘Persune’. Francesco Guglielmi ha ottenuto 366 voti pari al 61,00%, rispetto a Magliani con 234 voti, pari al 39,00%. Sono state 18 le schede nulle e 15 le bianche. Francesco Guglielmi, 57 anni, ha così parlato della sua elezione, pochi minuti dopo i risultati ufficiali: “Sono davvero soddisfatto e, nonostante i miei capelli bianchi, sono felice di avercela fatta. Non ci sono stati grossi problemi in campagna elettorale, condotta con grande fair play da me e dal mio avversario. Adesso stiamo festeggiando, ma sono già consapevole di dover lavorare per il mio paese. Vorrei che Perinaldo potesse andare avanti ‘sulle vestigia degli antichi padri’. Lavorerò per tutto il paese, perché è così che si deve fare. Dobbiamo far andare avanti la nostra economia ed anche le nostre scuole per dare a tutti la possibilità di lavorare. Dobbiamo risanare l’esodo dai paesi come il nostro”.

PIETRABRUNA - MIRIANO PIRERO

Miriano PIRERO

57,09% LISTA CIVICA AMMINISTRAZIONE DEMOCRATICA

La lista di Miriano Pirero ha vinto con 173 voti (57,09%), contro i 130 (42,90%) di ‘Rilanciamo Pietrabruna’, dove era candidata come Sindaco Franca Ranise. Sono state 7 le schede bianche ed altrettante quelle nulle. Miriano Pirero succede a Riccardo Giordano, candidato alla presidenza della Provincia nelle fila del PD. “Siamo ovviamente soddisfatti del risultato conseguito - ha dichiarato il neo sindaco Pirero - e diamo l’onore ai vinti. A chi ci ha dato fiducia, ma a tutti i cittadini possiamo dire che daremo attuazione al nostro programma con le competenze di tutti gli amministratori. Ci sono due filoni nel programma: quello di mantenere e potenziare le strutture del settore agricolo e trarre spunto dalla valle, dalla storia dalla cultura per rendere la zona appetibile dal punto di vista turistico, magari di nicchia, ma importante per la crescita economica del paese. Sono molte le ricchezze del nostro territorio come la riscoperta della natura e delle tradizioni. Certo ci sono anche molti piccoli problemi che vedremo di risolvere compatibilmente con le risorse che ci saranno”. Saranno 3 gli Assessori a disposizione del neo sindaco, mentre saranno 8 i consiglieri per la maggioranza e 4 per la minoranza.


GIOVEDI 1 APRILE 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

ELEZIONI PROVINCIALI

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ROCCHETTA NERVINA - GIAMPAOLO BASSO Giampaolo Basso 136 voti su 171 bianche 20 nulle 15

Giampaolo BASSO

100%

LISTA CIVICA UN PAESE DA VIVERE

Giampaolo Basso è il sindaco di Rocchetta Nervina. E non poteva essere diversamente visto che 12 la sua era l’unica lista presentata alle elezioni. Una Amerio Balestra 11 curiosità, con lui ci sono altri tre candidati con lo stes- Claudio Basso 10 Giancarlo Basso 4 so cognome. Nadia Basso 6 “Sono molto soddisfatto dell’elettorato - ha detto Briga 8 Carabalona Giampaolo Basso - perché ha risposto bene e ci ha Alina Gastaudo 167 gratificato anche a livello di voto, abbiamo subito rag- Battista gastaudo 10 Raimondo 7 giunto il quorum e superato il primo ostacolo”. Marco Rondelli 9 Remigio Rondelli 12 Quali le prime opere da affrontare messe a calendario? “Abbiamo un programma presentato al momento della candidatura che prevede il completamento di alcune opere pubbliche e di un’area verde, la realizzazione del Puc, che manca da tempo, l’abbellimento dell’arredo urbano ed il potenziamento del servizio per il torrentismo. Proseguirà anche l’organizzazione del Festival delle Fiabe”. A Rocchetta Nervina si insedieranno 4 Assessori, compreso il vice Sindaco

S.STEFANO AL MARE - MARCELLO PALLINI

Marcello PALLINI

76,34% LISTA CIVICA VENTI NUOVI

Marcello Pallini è stato riconfermato Sindaco di Santo Stefano al Mare. Pallini, candidato nella lista civica ‘Venti Nuovi’, è stato sempre costantemente avanti ai suo avversario, Lucio D’Aloisio della lista civica ‘Santo Stefano 2010’. Sono stati ben 1.123 i voti conseguiti da Pallini, pari al 76,34%, mentre Lucio D’Aloisio ha ottenuto 348 preferenze, pari al 23,65%. Sono state 70 le schede tra bianche e nulle. Queste le prime parole di Marcello Pallini: “Un primo pensiero lo rivolgo con grande affetto a 4 dei miei candidati che non sono stati eletti, ma che hanno corso al mio fianco lealmente, ottenendo un buon risultato. L’altro mio pensiero va ad Oscar Piccirilli, il 20enne che, nei giorni scorsi si è suicidato a Santo Stefano. Oscar Piccirilli era il figlio di Donato, una persona per bene, un grande amico che ho voluto facesse parte, per le sue qualità, della mia lista. Per lui, per la sua famiglia sono stati giorni tremendi, perdere un figlio è una cosa tremenda, che non si può spiegare e capire. In tutta la comunità di Santo Stefano c’è grande tristezza e commozione per questo lutto”. A giorni il sindaco comunicherà i nomi degli assessori.



GIOVEDI 1 APRILE 2010 •

L’ECO DELLA RIVIERA

ATTUALITÀ

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“No alla spiaggia per gay ai Balzi Rossi!” Ventimiglia. Numerose sono state le segnalazioni di lettori, in merito alla spiaggia per naturisti e gay friendly ai Balzi Rossi. Per alcuni questa non è una bella pubblicità per le spiagge ventimigliesi, soprattutto per una zona molto bella e incontaminata come la Mortola. Ma basta navigare un po’ in internet e questa spiaggia viene consigliata da numerosi siti dedicati alle vacanze dei gay; su uno di questi la descrizione recita cosi: “La prima area con spiagge gay-friendly che si incontra partendo dal confine con la Francia, poco prima di Ventimiglia, è quella di Balzi Rossi. Si tratta, in realtà, della lista civica di posto alla mercé di tutti. Il di una serie di minoranza “Ven- caso-Mortola non riguarda piccole spiagge timiglia Nuova” però il solo naturismo ma comprese nella ha evidenziato la totale incuria di un anzona di Capo particolari im- golo di costa davvero unico Mortola, tra Merlenghi portanti su questa della Liguria. Il progetto Latte ed i Balzi questione: “Questa dell’area di tutela marina di Rossi propriamente detti, lungo l’Aurelia. è l’ennesima prova di come Capo Mortola avrebbe porNon è facile accedere alle questo territorio è sotto- tato maggiori controlli su spiaggette: si devono percorrere dei sentieri piuttosto OSPEDALETTI ripidi e attraversare la sede ferroviaria per raggiungerle, ma la frequentazione naturista e gay (anche da Musica e culparte di turisti francesi), è tura in occasione piuttosto alta e costante. I della festività di Balzi Rossi si fanno notaPasqua nella citre per un roccione a picco tà delle rose. Il sul mare. Il nome deriva comune, sabato dalla colorazione rossa che 3 aprile alle ore prende la roccia alla luce 15,30, organizdel tramonto. Di giorno, zerà una escurinvece, è inconfondibile il sione guidata alla suo colore bianco striato di Pinacoteca di rosso scuro”. A quanto pare Coldirodi per ammirare il notevole patrimonio artistico questa spiaggia sarebbe costituito da quadri, libri antichi, mobili ed altri preziosi gettonatissima dagli amanti oggetti. Il ritrovo è fissato alle ore 15,30 presso la nuodel naturismo e non solo, va sede dell’Ufficio Informazioni Turistiche di Corso visto che alcuni lamentano Regina Margherita 1 e la visita sarà condotta dal signor spesso e volentieri effusioni Marco Macchi della Coop. Strade – Liguria da Scoprire omosessuali negli anfratti di Imperia. Domenica 4 aprile dalle ore 21,30 alle ore più remoti della spiaggia. 24,00 avrà luogo una serata di musica nelle piazze del Ma a prescindere da quecentro dal titolo “Ospedaletti on the pop” : in Piazza IV sto discorso, in Francia ad Novembre si esibirà la De Gregori Cover Band “Comesempio le oasi per naturisti pagni di viaggio”, in Piazza Sant’Erasmo il “Marisa e per gay sono diventate una Fagnani Duo” intratterrà il pubblico con il repertorio dei vera miniera d’oro turisticacantautori italiani e con le canzoni brasiliane. Infine in mente parlando, vedi Cap Piazza San Giovanni “Los duendes” danzeranno sulle d’Agde, la vera questione è note del flamenco. la mancata tutela e creazioE per tutti i bambini che parteciperanno alla serata, ne di una oasi ambientale a l’Orso Pasquale con il carrettino regalerà loro i pallonMortola. Proprio per questo cini colorati. motivo, il consigliere comunale Mauro Merlenghi,

Visite guidate, Pasqua da vivere

questo territorio. E’ sotto gli occhi di tutti che aver affossato questo progetto sia stato un grande errore, questo territorio è sottoposto a troppe pressioni di utilizzo ed ognuno pensa come sfruttarlo per i propri comodi senza regole: ancoraggi selvaggi, pesca indiscriminata, spiagge utilizzate per tutta’altro che la balneazione. Il progetto dell’area di tutela marina andava proprio in questa direzione dare delle regole e sottoporre il territorio a un maggiore controllo. Occorre un progetto complessivo che stabilisca quale destino debba avere questo territorio e proprio nell’ottica del rilancio della città di Ventimiglia si deve puntare sulla valorizzazione di questo territorio e la valorizzazione passa attraverso un progetto di grande respiro, diversamente rimangono solo piccoli interventi fini a se stessi”. Conclude Merlenghi: “ Il ponente di Ventimiglia è un territorio che merita atten-

zione deve essere oggetto di un migliore assetto attraverso una serie di interventi mirati alla salvaguardia e alla riqualificazione al fine di offrire ai residenti ed ai turisti percorsi ricreativi e naturalistici facilmente fruibili, facendo di questo tratto di costa un luogo che possa rappresentare un “biglietto da visita” di elevata qualità, creando così un polo di attrazione unico per l’intera provincia. Se non passiamo attraverso un grande progetto vedremo depauperare lentamente questo territorio e sempre meno noi residenti saremo gli utilizzatori”. E’ auspicabile, allora, un intervento rapido degli enti per dare la giusta dignità ad un territorio ricco di fascino e naturalità, ma anche per dare ai naturisti un luogo dove poter trascorrere liberamente le proprie vacanze e senza fare gli “sporcaccioni” davanti a tutti. Per una volta impariamo dai cugini d’oltralpe… Andrea Di Blasio

20Miglia di Teatro: il dialetto in sala

Ventimiglia. Ecco il calendario di spettacoli della 2° rassegna teatrale del teatro comunale di Ventimiglia. Gli appuntamenti delle simpatiche ed entusiasmanti commedie sono i seguenti: giovedì 8 aprile alle ore 21.15 la Compagnia Stabile Città di Bordighera presenta “l’albergu da Gloria”, commedia dialettale in tre atti di Guido Monaco; giovedì 29 aprile alle ore 21.15 la Compagnia stabile città di Bordighera presenta “Duman l’è in autru giurnu”, due atti brillanti di Anna Pignatta e luigi Cavicchia; giovedì 13 maggio alle 21.15 l’Accademia delle Muse Bordighera porta in scena “la locandiera” in tre atti, di Carlo Goldoni; giovedì 27 maggio alle ore 21.15 la Compagnia du teatru Ventemigliusu presenta “tutu pè ina camixora grixia ina purmunite dugia”, commedia dialettale in due atti di Ugo Palmierini. Prezzi d’ingresso: platea € 10,00 galleria € 8,00 Abbonamento platea 4 spettacoli 20,00 € – Abbonamento galleria 4 spettacoli 16,00 € - Prenotazioni: 0184 235263


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GIOVEDI 1 APRILE 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

ATTUALITÀ

SI CHIAMA LORIS IL VALENTINO R

Loris Guerrini con lo sponsor Raffaele Fasuolo Arma. Nome: Loris, cognome: Guerrini, età: 13 anni, scuola: 2a media, “professione”: Corridore motociclista, obiettivo: Campione del mondo. Non si tratta di un sogno, neppure della guasconata di una ragazzino imberbe, ma di un serio progetto, di una passione ereditata dal papà, di doti e qualità eccezionali, di una ferrea disciplina e di tantissimi sacrifici che rarissimamente si incontrano tra gli adolescenti di oggi. Loris è un ragazzino simpatico, bene educato, ordinato, se lo incontri per strada mai penseresti che dietro quel suo

sorriso dolce, quasi timido, gli occhiali da vista neri, ci sia la stoffa del campione di motociclismo: 7 anni di gare, cadute, vittorie, applausi, trofei, emozioni e velocità incredibili sui minicross, nei trofei Motard, su moto da 50 e 70 cc, ed oggi finalmente la 125 Honda. Ripercorriamo insieme le tappe principali di Loris per conoscere meglio questo piccolo grande campione: nel 2003, all’età di soli 6 anni inizia con il minicross, nel 2004 prova la minimoto ed è subito amore: nel 2005 debutta nel campionato italiano. L’esperienza è poca,

Loris e la sua fan Giulia

le cadute troppe, la grinta tanta: 10° posto finale. Nel 2007 la rivincita, partecipa

Loris a 7 anni

al Trofeo delle Regioni di Motard: è l’unico bimbetto in gara su 30 partecipanti. Loris non si scoraggia, anzi si esalta e mette tutti in riga da consumato campione: è lui il vincitore, il primo, a salire più in alto sul podio. Un trionfo meritatissimo. Suo padre Roberto non sta più nella pelle. La mamma non trattiene le lacrime dalla gioia. Durante l’inverno 2008 si scopre che la Federazione motociclistica italiana, la Honda Italia e il San Carlo team Gresini Racing, ricercano 24 ragazzini dai 9 ai 13 anni per partecipare ad un trofeo che Honda ha istituito per scovare nuovi talenti. Loris non perde tempo, si iscrive alle selezioni. In moto non ha rivali, quando da gas non ce n’è per nessuno. Risultato? Si conquista un posto nel prestigioso Team San Carlo junior Gresini finendo il campionato al 4° posto. Nel 2009, però, Loris sente che continuare a correre su moto di piccola cilindrata da 50 e 70cc è limitante, non lo soddisfa più. Cerca nuovi stimoli,

Loris, p

nuove emozioni, è certo di poter dare di più. Non vuole perdere tempo. E’ pronto per il grande balzo, per passare a moto più veloci, più potenti. Decide così, insieme al padre, di non partecipare più a nessuna gara. Purtroppo in Italia, in questo campo, a differenza di altre nazioni come ad esempio la Spagna dove non c’è limite

Loris tra il padre, lo sponsor Raffaele e i fans della “Seven”: Stefano Carnino, Matteo Chierico, Marco Marinotti


GIOVEDI 1 APRILE 2010 •

L’ECO DELLA RIVIERA

ATTUALITÀ

ROSSI DI ARMA

piccolo campione sul podio

Loris con il campione Gresini

di età, se non hai compiuto 14 anni non puoi gareggiare su moto da 125cc. Loris è troppo giovane, non ha ancora 14 anni. Non può correre in Italia, solo all’estero. Quindi? Il campioncino di Arma, l’emulo di Valentino Rossi e di Capirossi, diventa “emigrante”: a bordo di una Honda 125 cc, va a cercare gloria oltre confine. Per farlo, però, per essere corazzati sul serio ed in tutti i sensi, essere bravi ed avere fegato da vendere non basta. Occorrono sponsor, quattrini. E Loris ha la fortuna di trovarli. Un bel giorno incontra Raffaele Fasuolo, “patron” della “Fun Seven”, azienda leader del noleggio Slot machine e Video Games con sede proprio ad Arma. Fasuolo, da sempre, ha una passionaccia per la velocità, i motori, Formula 1 e Moto Gp. La settimana scorsa, proprio nel piazzale della “Seven”, c’è stata la presentazione di Loris e della sua Honda 125. “Questo ragazzino – ha dichiarato Raffaele Fasuolo – è fantastico. E’ un pilota nato. Sono certo che farà molta strada. Mi ricorda quand’ero giovane. Arma ha un suo Valentino Rossi e solo pochi lo sanno. Ha talento, lo capisco, anch’io, come lui, sono pazzo per le moto. Lui, ovviamente, è molto più bravo di me”. Con Fasuolo, a stringere la

Ritratto di famiglia: Raffaele con la figlia Giulia ed il padre Michele

Austria, Ungheria, Slovenia e Repubblica Ceca che si snoderà in otto tappe: 25/04 Hungaroring – Ungheria; 16/05 Brno – Repubblica Ceca; 06/06 Pannoniaring – Polonia; 20/06 Rijeka – Croazia; 04/07 Salzburgring – Austria; 29/08 Rijeka – Croazia; 19/08 Brno – Repubblica Ceca; 01/10 Hungaroring – Ungheria. “Vado a correre all’estero – ha detto Loris – perchè oltre frontiera non ci sono limiti di età. Dovrò vedermela con avversari più grandi di me, di 18, 20, 25 anni ed anche più, ma non li temo. Indipendentemente

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2011. Proprio pochi giorni fa ci è pervenuto l’invito. Un traguardo importantissimo. La Red Bull Cup è un trofeo che si svolge il sabato di tutte le prove del Motomondiale. Si correrà con le Ktm 125 gp, messe a disposizione proprio dalla KTM Austria e dalla Red Bull. E’ una vetrina importantissima, mondiale. Le selezioni vengono fatte in più nazioni, in ogni parte del mondo. Verranno scelti 2-3 ragazzi per nazione. Alla fine i migliori, i prescelti saranno 34-36, non di più. I partecipanti, però, saranno complessivamente più di 1500-2000.

Raffaele con l’Honda di Loris mano a Loris, ci sono molti fans, dipendenti della “Fun Seven”, Stefano Carnino, Matteo Chierico, Marco Marinotti, la figlia di Stefano, Giulia Fasuolo, 7 anni, anche lei appassionata di motori, il nonno Michele. Sui parafanghi della Honda 125 della “7 Seven” anche il logo della “Costa ligure” ed “Atlantis”. Loris Guerrini, nella sua fiammante tuta tricolore è raggiante. Con papà Roberto (anche lui corridore, nel 1990 con una Honda era arrivato sino al campionato europeo, poi ha dovuto rinunciare al mondiale per mancanza di sponsor) ha fatto sentire il ruggito del suo bolide. Sa che quest’anno lo attende un calendario di gare importante, fondamentale. Tutte gare da correre, ovviamente per l’età, fuori d’Italia. L’intenzione per il 2010 è di partecipare al campionato “Alpe Adria”, organizzato da diverse nazioni quali

Loris col padre Roberto dai risultati farò esperienza in vista del prossimo anno quando, compiuti 14 anni, potrò gareggiare finalmente anche in Italia”. Il 2011 sarà l’anno decisivo per Loris. “Per quella data – ha detto papà Roberto – abbiamo in programma la partecipazione al Civ (campionato italiano di velocità), al trofeo Honda rs 125 Gp e, forse, se la fortuna ci assiste, la partecipazione alle selezioni per la “RedBullRookiesCup”

Loris in azione a 11 anni

Saranno prove molto dure, gare mozzafiato. Vincerà chi ha più manetta, chi lo merita. Chi sarà selezionato, chi passerà le prove parteciperà ad altre gare, a selezioni successive ed alla fine i 4-5 ragazzi migliori potranno continuare. La Red Bull sarà lo sponsor ufficiale, penserà a tutto lei. Negli anni successivi i migliori ripeteranno la Red Bull Cup o, se considerati già pronti, passeranno direttamente al Mondiale. La scelta spetterà esclusivamente alla Dornal la Società spagnola che gestisce il mondiale. Lo sappiamo, non sarà facile, sarà molto dura, serviranno ancora sacrifici maggiori, disciplina, non commettere errori, però sono certo che Loris ce la metterà tutta, farà sino in fondo il suo dovere. Ha una passione immensa per la moto, per le corse, è dotato, è uno che non si tira mai indietro nonostante la giovanissima età. E’ pronto alla sfida”. Roberto Basso


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ATTUALITÀ

Spesa a casa per i disabili, dipende...

Sanremo. Fare la spesa è davvero un problema per chi non può muoversi e non ha un parente, un amico o un vicino di casa che provvede. Soprattutto in un centro urbano come il nostro, molto dispersivo; inoltre i rapporti di buon vicinato sono meno frequenti, ed è raro che il droghiere sotto casa porti fino al pianerottolo il panem la carne o l’acqua. Il servizio a domicilio allora, può essere fondamentale e un valido aiuto per chi è vittima di una disabilità fisica. Proprio per questo motivo, ci siamo improvvisati disabili

o parenti di una persona disabile e abbiamo chiesto ad una dozzina di supermercati di Sanremo, più uno di Ventimiglia, uno di Vallecrosia e due di Taggia, se effettuano il servizio a domicilio della spesa. Il risultato delle nostre consultazioni, non è dei più incoraggianti: gli unici che hanno risposto positivamente alla nostra richiesta sono stati il Conad Permare e il Conad Solaro. Per quanto riguarda il Conad Permare ci è stato detto che i giorni di consegna della spesa a casa sono il martedi e giovedi e con un’acquisto minimo di

merce della somma di 50 euro, comprensiva di tre cestelli di acqua, non di più per motivi di spazio, ci viene recapitata a casa senza alcun costo supplementare a disabili e non. Il Conad Solaro, invece, consegna nelle mattine di martedi e venerdi e le condizioni di acquisto sono le stesse del Conad del porto vecchio. Un altro supermercato da noi contattato per caso, sottolineiamo che si tratta di supermercati scelti a caso quindi se ci fossero altri supermercati che fanno questo servizio sarebbe bene che lo pubblicizzassero all’utenza, è il supermercato Girasole che si trova nella centrale via Fratti. In questo supermercato però, il servizio funziona diversamente. La persona deve recarsi al supermercato fare la spesa e poi un addetto gliela porterà a casa e la consegna della spesa è disponibile per tutti i giorni. Quindi niente ordine per telefono, coi tempi che corrono la prudenza non è mai troppa: il costo del servizio parte da un minimo di 25 euro comprensivo sempre dei soliti tre cestelli d’acqua e la consegna costa 1,50 euro. Come abbiamo potuto vedere nella sola Sanremo sono solo tre, su 12 supermercati contattati, che fanno il servizio a domicilio

a casa. E’ bene sottolineare che il servizio a domicilio della spesa è facoltativo e ha un costo e ogni azienda decide di farlo autonomamente se e in quali realtà territoriali attivarlo. Ciò viene affermato da Federdistribuzione, il consorzio che rappresenta il mondo della distribuzione italiana a partire dall’alimentari al grande ipermercato. Ma si sa, tutto mondo è paese: per esempio nei punti vendita del gruppo SMA a Milano non è possibile fare la spesa on line o per telefono, ma bisogna recarsi al supermercato fare la spesa e poi un addetto la porterà a casa. Sempre a Milano nei punti vendita GS e Carrefour la spesa è gratuita per le persone disabili e nei supermercati presenti a Torino, Pavia, Mantova, Napoli, Palermo e Como il gruppo sta testando la consegna a

domicilio offerta ad un prezzo simbolico di un centesimo per una spesa minima di 50 euro. Comunque non solo supermercati, ad esempio nella frazione sanremese di San Giacomo, il piccolo ma fornitissimo alimentari del borgo, effettua il servizio a domicilio. Per fare ciò basta una telefonata e a casa viene recapitato il pane, il latte e anche il quotidiano e non c’è ne un minimo ne un massimo di spesa. L’alimentari di San Giacomo potrà essere d’insegnamento ai centri di grande distibuzione alimentare? Speriamo di si. Andrea Di Blasio


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Don Gabriel: vittima o carnefice?

Don Gabriel Tirla Imperia. Arie di scomunica corrono a Poggi, frazione di Imperia, dove i parrocchiani del piccolo borgo sono sul piede di guerra contro gli atteggiamenti di Don Gabriel Tirla, il parroco romeno che da un po’ di tempo ha preso servizio presso la locale chiesa. Sono pochi ormai i parrocchiani di Poggi che seguono le funzioni religiose di Don Gabriel, tanti hanno traslocato nella vicina Piani proprio perché non sopportano l’atteggiamento alla “Ceausescu” del prelato romeno. Parrocchiani disperati, hanno inviato una lettera di protesta ad un quotidiano locale (Il Secolo XIX nda), la stessa che è stata inviata nelle scorse settimane alla curia vescovile di Albenga–Imperia. Uno j’accuse veramente pesante nei confronti di Don Gabriel che in sostanza rispecchia lo stato d’animo dei fedeli di Poggi, ma soprattutto apre una questione morale. Ma cerchiamo di capire quali sono le accuse riferite a Don Gabriel: dalla negazione del sacramento del battesimo ai figli di genitori non sposati in Chiesa alla discriminazione nei confronti di coppie conviventi, dalla negazione della Cresima al sequestro della Sacra Famiglia e dei Re Magi in occasione dell’ultima contestata edizione

del presepe vivente. Ma l’accusa più grave è quella in cui si afferma che il prete romeno “passi il proprio tempo libero su Facebook a chattare con amici gay i cui siti non nascondono intenti di mercificazione sessuale”. Accuse veramente pesanti e se fossero vere, in questi casi è d’obbligo il beneficio del dubbio, ci sarebbe anche da avere timore per i parrocchiani più piccoli, visto che i fatti di cronaca spesso e volentieri riportano di abusi di prelati ai danni di bambini. La polemica si sposta anche su internet, infatti su Facebook, il gruppo “Amici di Poggi”,

ha rincarato la dose su Don Gabriel e lo ha ironicamente criticato per il suo modo di benedire le case: solo su appuntamento o secondo i suoi impegni. “Nessuna polemica - tengono a sottolineare gli Amici di Poggi sul social network - da tre mesi abbiamo deciso di non andare più a messa a Poggi per vari motivi, ma non abbiamo mai fatto dichiarazioni pubbliche, mai creato problemi. Abbiamo mantenuto per scelta un profilo basso, informando comunque la curia”. Leggiamo cosa dice in dettaglio la missiva indirizzata al Vescovo di Albenga-Imperia, monsignor Mario Olivieri: “Di fronte agli atteggiamenti arroganti di quello che dovrebbe comportarsi da pastore e non da lupo- recita poi un passaggio della missiva indirizzata al vescovo Oliveri -la comunità si è spaccata. Tra noi c’era chi, esasperato, voleva rompere subito, e chi invece, con grande senso di responsabilità, ha convinto tutti a tentare con pazienza e perseveranza, la strada della conciliazione. Non ha funzionato”. I parrocchiani evidenziano nella lettera come manchi il precedente parroco: “Prima di lui (don Gabriel nda) c’era Don Paolo, un sacerdote dotato di grande comprensione. Non è che con Don Paolo tutti i poggesi andassero a messa a Poggi, ma certamente ce ne andavano più di oggi.

Mons. Mario Olivieri E, soprattutto, Don Paolo non minacciava chi non si presentava in chiesa la domenica. Semmai cercava di convincerlo. Poi è arrivato don Gabriel e in pochi mesi sono iniziati i problemi. Quel che ha guastato i rapporti è stato sicuramente l’atteggiamento caratteriale profondamente diverso, da “padre padrone”, che don Gabriel ha assunto ben presto, arrogandosi diritti che probabilmente non gli competono”. Prosegue ancora la lettera: “Fin dall’inizio ha gestito in maniera “chiusa” alcune strutture della curia che fino a quel momento erano a disposizione della cittadinanza, come l’oratorio. Un luogo dove i poggesi da sempre si riunivano, socializzavano con cene e serate danzanti, utilizzavano come luogo di riunione. Di colpo la porta è stata chiusa, e la spiegazione è stata aberrante: dato che durante le cene si raccolgono fondi, ne voglio una parte più sostanziosa. Che dire poi del presepe vivente del 2008? Rifiuto di ogni collaborazione, difficoltà continue, tanto da arrivare all’annullamento. Insomma, non appena una parte della comunità cerca di fare qualcosa, ecco che arrivano veti e continui “bastoni tra le ruote”, quando non addirittura ripicche e minacce. E la Cresima, due incontri per definire la preparazione dei bambini alla Cresima, una data approssimativa e, l’ultimo giorno di catechismo, un: “Mi dispiace ma il Vescovo non può, e voi non siete pronti. Ne riparliamo nel 2010”. E infine, la chicca: niente benedizione delle case a Pasqua, così imparate a non venire regolarmente in Chiesa e, soprattutto, anche quando venite, a non

versare oboli adeguati”. Alla luce di queste lamentele e magari fossero solo quelle, Don Gabriel si è recato a colloquio dal vescovo per chiarire la sua posizione. Poco si sa del colloquio tra i due uomini di chiesa, ma di sicuro il prete romeno per ora rimane a condurre il gregge di pecorelle smarrite di Poggi. Ma a seguito di questa querelle, un altro lettore, Paolo Curti abitante di Poggi, è intervenuto su questo delicato caso, scrivendo: “L’immagine che è stata data della vertenza di Poggi rischia di essere deformata. Don Gabriel è sgradito alla comunità non per pregiudizi razziali o sessuali, ma per il suo comportamento prevaricatorio e autocratico (negazione di cresime, di funerali religiosi, persino di un battesimo), per i continui ostacoli frapposti alle iniziative degli abitanti e dei giovani (sagra, presepe vivente, feste). Da ultimo, per il tentativo di dividere il paese, che tuttora sta portando avanti, incitando i suoi “fedeli” a manifestare a suo favore con telefonate pilotate, pseudo-raccolte di firme. Dov’è lo spirito cristiano, nella settimana di Pasqua?” Difficile dire chi ha torto, chi ha ragione. Se Don Gabriel sia vittima o carnefice, a margine di ciò, si preannuncia una Pasqua molto bollente, dove solo l’intervento divino potrà mettere fine a tutto questo! Andrea Di Blasio


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Strani rumori a casa: “aiuto!” Badalucco. Troudi Sadok, 47 anni, nato in Tunisia e da anni trasferitosi in Liguria dove lavora come cuoco, da qualche tempo non riesce più a vivere tranquillamente nella sua abitazione, un appartamento di un’antica casa in via Marco Bianchi, numero 3, a Badalucco. La causa? Strani e continui rumori, 24 ore su 24. “Non so più a chi rivolgermi - racconta Trudi che è venuto in redazione a chiedere aiuto - tutti pensano che abbia le traveggole, ma chi mi viene a trovare dopo pochi minuti è costretto ad andare via altrimenti gli viene mal di testa. Il rumore è davvero insopportabile. E’ come se ad altissimo volume ci fossero interferenze elettriche, come quando non funziona il televisore, all’improvviso sparisce l’immagine e l’audio va alle stelle”. Lo sfortunato Sadok in un primo momento aveva

Troudi Sadok pensato che qualcuno, chissà perchè, lo spiasse, avesse collocato nel suo appartamento microspie andate all’improvviso in tilt. Poi che qualche buon tempone gli avesse fatto lo scherzo di non farlo dormire. Anche che maleducati inquilini dei piani sopra il suo non sapessero fare altro di meglio che infastidirlo chissà per quale

Capitan Ventosa il killer dei rumori molesti motivo. Ha chiesto aiuto a parecchia gente a Badalucco, anche alla vigilessa del Comune, ma senza ottenere risultati. Tutti gli dicono che ha ragione, ma nessuno sa

trovare la fonte di fastidiosi rumori. Qualcuno ha detto che potrebbe essere l’installazione di piccole antenne, collocate dal Comune che confina con la casa dove abita Troudi Sadok, e che servirebbero per i computer ed altri apparecchiature elettriche in dotazione al Municipio. Nei prossimi giorni dovrebbero esserci dei controlli. Del fatto è stato informato anche il sindaco. Sadok, esasperato, si è recato all’Ufficio Igiene, presso l’Asl, a Bussana. “E’ da tre mesi che non vivo più - ha detto agli impiegati - per piacere aiutatemi. Mandate qualcuno, qualche tecnico a fare un sopralluogo”. Gli è stato assicurato che faranno qualcosa. Forse il povero cuoco tunisino farebbe meglio a chiamare Striscia la Notizia e Capitan Ventosa, il killer dei rumori molesti. f. b.

SANREMO

Sabato sit-in per i Tre Ponti

Sabato 3 aprile dalle 15 in avanti sulla pista ciclabile sopra la spiaggia dei Tre Ponti, il comitato de “Gli amici dei Tre Ponti” , organizzerà una pacifica manifestazione dove protesterà per i mancati interventi del comune. Primo su tutti l’impianto fognario che da giorni inquina il mare, la mancanza di posteggi e tanto altro.



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SCUOLA ELEMENTARE “CASTILLO”

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IL GIOCO COME APPROFFONDIM Con l’arrivo della primavera ricominciano le gite e le uscite degli alunni. I primi viaggiatori sono stati i bambini di seconda e terza che sono andati con il treno a Final Borgo a visitare l’interessante museo archeologico e dove hanno potuto partecipare ad alcuni laboratori di pittura e ceramica. Grande divertimento e ottime occasioni di approfondimento per tutti! Le classi quarte e quinte hanno preso parte alla fase comunale dei Giochi della Gioventù presso la località Pian di Poma. Alcuni alunni si sono piazzati tra i primi 20, comunque BRAVI TUTTI!


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MENTO

SCUOLA ELEMENTARE “CASTILLO”

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Dall’Eton e dal Mieffield College a Imperia Imperia. Domenica sera alle 22.30 in Piazza Dante sono arrivati, accompagnati dall’insegnante Chantalle, i 17 studenti provenienti dal prestigioso Eton College, scuola dove hanno studiato i Principi William ed Harry e dal Mieffield College. L’iniziativa del professor Michel Marty, insegnante di lingue in Inghilterra per ben 30 anni e trasferitosi 10 anni fa a Imperia, continua con grande successo e, con l’anno prossimo, aumenterà anche il numero di partecipanti. “E’ dal 2001 che organizzo questa iniziativa – spiega il professor Marty – ogni anno studenti inglesi di età compresa tra i 16 e i 17 anni sono ospitati per otto giorni da alcune famiglie imperiesi che hanno aderito all’iniziativa, con l’impegno di dare vitto e alloggio a un ragazzo/a per l’intera durata del soggiorno e di integrarlo al meglio nella vita quotidiana italiana”. Lo scopo principale della visita, oltre alla conoscenza più ampia delle usanze italiane e naturalmente della città, è la pratica della lingua italiana. Gli studenti

Porro

IMPERIA

Nattero

gli studenti inglesi a lezione

frequentano al mattino un corso di italiano e, nel pomeriggio/sera, sono coinvolti in una serie di attività. Le lezioni si svolgono ogni anno nella scuola Porta Occidentale del sig. Erasmo Renato, sita in via Berio a Oneglia. Un’esperienza di grande arricchimento sia per gli studenti stranieri che per

quelli italiani con le rispettive famiglie. Martina Varsalona

I principi Harry e William

Insopportabile odore di fogna a Borgo Foce Imperia. Da circa un anno ormai a Porto Maurizio, alla foce del fiume, in prossimità del ponte, in Borgo Foce, i tombini sono aperti ed emanano forti esalazioni fognarie. Tante le lamentele, tanti i

tentativi da parte dei cittadini per risolvere il problema. Telefonate al comune, ai carabinieri, all’Amat e altri enti di competenza ma tutti che, uno con l’altro, si lanciano la palla… E nessuno si è fino ad ora prodigato per trovare una soluzione.

I residenti preferiscono tenere l’anonimato ma tutti lamentano il forte disagio causato dal costante odore che impregna l’area del Borgo e che impedisce persino di tenere liberamente aperte

le finestre delle abitazioni. Per quanto tempo ancora i residenti devono sopportare questa situazione? L’arrivo del caldo accentuerà senz’altro il disagio. Martina Varsalona


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IMPERIA

Atti vandalici a Borgo Marina Imperia. Sabato notte intorno alle 3.30 a Borgo Marina, in via Scarincio, tra la chiesa dell’Ave Maris Stella e l’incrocio con via Pirinoli, giovani probabilmente ubriachi e forse non solo, hanno eseguito una serie di atti vandalici. Escrementi davanti all’ingresso di alcuni palazzi e spalmati sulle maniglie dei portoni, auto prese a calci e ad una i vetri rotti, vasi di un dehor rovesciati, un lampione danneggiato ed ora pericolante, rovinata la tenda della tabaccheria, un vetro del ristorante la Lanterna Blu rotto e, per finire, come ogni domenica mattina, in piazza Giribaldi E. Deri tanta sporcizia, bottiglie sparse e qualche siringa. Le varie segnalazioni sono state raccolte in questura. Informato sui gravi fatti anche il presidente del

lampione danneggiato Tonino Fiorillo mostra il danno al vetro del suo ristorante la Lanterna Blu Civ Borgo Marina, Bernardo Garibbo. “Non sono i primi e temo non saranno nemmeno gli ultimi atti vandalici che noi commercianti della zona stiamo subendo – afferma Tonino Fiorillo, proprietario

del noto ristorante la Lanterna Blu – non sappiamo come difenderci, i giovani che ogni week-end frequentano i bar aperti fino a tarda notte iniziano a causare danni non appena le forze dell’ordine, che normalmente pattu-

gliano la zona, se ne vanno. La cosa ancor più preoccupante è che questi episodi sono in aumento. Forse le ronde potrebbero essere un buon deterrente?” Conclude Fiorillo. Le telecamere richieste già da più di un anno ancora

Il termosifone di vetro strega e vince vince il 1° premio a Nizza Nizza. Vitrum Vetreria, azienda artigiana di Renato Lettieri, specializzata in restauro di vetrate artistiche, sita in via Caramagna 166 a Imperia, ha partecipato al Salon Batir nel Palais des Exposition di Nizza imponendosi all’attenzione del pubblico e della giuria. Grande trionfo: la Vitrum Vetreria si è aggiudicata il primo posto nel “Premio per l’innovazione 2010”. Il premio è stato riconosciuto Luca Straforello e Renato Lettieri grazie ad una incredibile novità: la realizzazione di un termosifone in vetro trasparente con all’interno filamenti invisibili. “Per noi questo Premio è una grande soddisfazione – spiega Renato Lettieri – che dividiamo con la “Sun & Glass” di Torino cui si deve l’idea. Questo innovativo radiatore consente tra l’altro un risparmio energetico intorno al 20 % in rapporto a un normale termosifone elettrico”. M.V. termosifone in vetro

termosifone di vetro

non si vedono. “Abbiamo già segnalato al comune i punti dove almeno tre cam dovrebbero essere posizionate - afferma il presidente Garibbo - ma per ora non sono ancora state messe”. E intanto i colpevoli continuano a causare danni e rimanere impuniti. Martina Varsalona CERVO

Alla scoperta del passato aristocratico Cervo, uno dei borghi più belli d’Italia, sembra tuffarsi nella profondità del mare in una cascata di case, abbracciate l’una all’altra nel verde brillante degli ulivi. L’itinerario guidato è l’occasione per scoprire il passato aristocratico delle famiglie che abitarono il paese, ed ascoltare storie di pirati e marinai, curiose vicende che hanno segnato la popolazione locale, rendendola orgogliosa e fiera delle proprie radici. Ritrovo alle ore 15.30 dalla fermata del bus sulla Via Aurelia ai piedi del borgo. Info: Liguria da Scoprire 0183-290.213 oppure 329-98.72.419


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I dimenticati di San Lorenzo SANREMO

Sanremo. Strada Carrozzabile San Lorenzo è sita in bassa collina e dà sul versante di Corso Inglesi lato Foce. Dalla seconda metà degli anni ‘90, questa collina è stata oggetto di interventi di edilizia residenziale

mente gli importi degli oneri di urbanizzazione che, invece di essere stati versati direttamente al Comune dai soggetti attuatori degli interventi edificatori (cooperative o imprese di costruzione), sono stati conteggiati con il meccanismo

convenzionata che hanno comportato la costruzione di palazzine da parte di cooperative e di imprese private. Con questo intervento edilizio numerose famiglie, circa un centinaio, hanno risolto il loro problema abitativo. L’aspetto positivo è che gli appartamenti sono stati venduti ad un prezzo più vantaggioso di quello di mercato, mentre quello negativo consiste in un impatto ambientale troppo invasivo che poteva essere evitato nel rispetto del paesaggio collinare preesistente. Francesco Prevosto, consigliere comunale del PD, ha presentato, già un mese fa, un’interpellanza in consiglio comunale, dove ha riportato integral-

dello scomputo attraverso lavoro realizzati. Prevosto ha anche evidenziato dettagliatamente i lavori di urbanizzazione previsti e realizzati direttamente dai soggetti attuatori, quelli an-

Cane, abitante dal dicembre 2001, in una delle palazzine in questione: “Da anni non vanno avanti con i lavori. Alcune cooperative hanno terminato le opere di loro competenza, come ad esempio la fornitura e posa delle linee tecnologiche: rete idrica, rete elettrica, gas, telefono; la realizzazione

cora da completare e le opere che nel frattempo si sono rese, secondo gli abitanti della zona, necessarie, e afferma: “La zona vive in uno stato di completo abbandono, manca il completamento delle opere di urbanizzazione, non vi sono aree verdi e di gioco, mancano le alberature previste. I ragazzi sono costretti a giocare per strada dove sfrecciano le macchine e i motorini. Lungo la strada non vi sono panchine per anziani e marciapiedi per la sicurezza di chi va a piedi. La semplice richiesta poco costosa di dossi o di dissuasori di velocità trova difficoltà ad essere soddisfatta”. Conclude: “nei prossimi giorni inizierà una

raccolta di firme tra gli abitanti della zona e verrà costituito un comitato per sensibilizzare l’amministrazione comunale su queste problematiche”. Siamo andati a fare un sopraluogo per vedere in che condizioni è la zona interessata. Oltre a lavori palesemente incompiuti, vi sono alcune aree nello stato di completo abbandono, dove sporcizia ed erbacce regnano sovrane; ma oltre a non essere una bella vista, ci accorgiamo che in alcuni casi può essere addirittura pericoloso. La rete che dovrebbe delimitare l’area di cantiere, messa con l’evidente scopo di rendere la zona inaccessibile alle persone, col passare degli anni, in alcuni punti ha ceduto. Questo può essere pericoloso per l’incolumità soprattutto dei bambini che come accennato prima, scendendo in strada a giocare, potrebbero facilmente passare la rete, ormai inutile, rischiando di cadere nella fascia sottostante. Le richieste dei residenti sono unanime e possiamo riassumerle con le dichiarazioni della signora Giuliana

della fognatura nel tratto stradale di progetto, ma altre, terminati i palazzi, non si sono più viste. Tra i compiti da realizzare, mancano soprattutto i marciapiedi e i posti per le auto. Inoltre la piantumazione di alberi prevista, non è state eseguita e si sente anche la mancanza di uno spazio adatto per i bambini”. E prosegue: “la presenza delle zone incolte porta la presenza di topi, bisce ecc. L’illuminazione pubblica, che è stata ultimata, non gode di nessun tipo di manutenzione, è da quattro mesi che tre lampioni non sono funzionanti e nessuno li ha ancora sostituiti. Sembra proprio che si siano dimenticati di noi!”. Alessio Pastorelli



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La Foce cade a pezzi Sanremo. La Foce ormai sembra Novi Sad dopo i bombardamenti del 1999. Le fotografie da noi scattate, testimoniano lo stato di degrado in cui versano luoghi del quartiere Foce a Sanremo, come corso Matuzia e via San Rocco. Grandi buchi nell’asfalto e muri pericolanti sono una piccola testimonianza di come questa zona ormai si stia avvicinando ad un lento ma inesorabile degrado. I residenti a ragione, si lamentano e chiedono interventi. a.d.b.

ATTUALITÀ

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SANREMO

Blockbuster chiude, i tempi cambiano

Dopo alcuni anni di attività sul territorio matuziano chiude una delle videoteche più grandi. Stiamo parlando del Blockbuster che si trova in corso Cavallotti, zona San Martino. La notizia è stata presa dai molti fruitori con un po’ di sorpresa visto e considerato che si vedevano spesso anche molte auto in sosta di fronte alle vetrine illuminate del negozio aperto anche fino a tarda sera. Al momento oltre a non esserci più i frigoriferi con le diverse derrate alimentari e le bibite sono in vendita anche parte dei film a catalogo. Infatti, buona parte dei film meno e più recenti vengono venduti a prezzi vantaggiosi in una forbice compresa tra i 5 e gli 8 euro. Al momento peraltro i locali dove si trovava il negozio sono stati già rimessi in affitto. Sembra che la chiusura vera e propria dell’attività avverrà tra due mesi o poco meno.


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SANREMO

PORTO IL VELO, ADORO I QUEEN Sanremo. “Porto il velo, adoro i Queen” è il titolo del libro della scrittrice Sumaya Abdel Qader, presentato presso la Federazione Operaia Sanremese. Ad organizzare l’evento è

interessa. Sulinda è alla ricerca della propria identità e nel raccontare le sue esperienze vuole abbattere quel muro di diffidenza nei confronti di queste “nuove italiane”, come riportato nel

e così è venuto fuori questo lavoro. Il testo rappresenta l’insieme di 10 storie diverse, di ragazze come me nate e vissute in Italia ma figlie d’immigrati, che devono conciliare le tradizioni da

stata l’associazione di volontariato “Mappamondo”, un’associazione di mediazione culturale senza fini di lucro che propone una cultura di sensibilizzazione della cittadinanza sui temi dell’immigrazione. Sumaya Abdel Qader è nata a Perugia da genitori immigrati giordano-palestinesi; laureata in biologia sta conseguendo una seconda laurea in lingue e culture straniere ed è una dei fondatori dell’Associazione Giovani Musulmani d’Italia. Il suo libro, un raccontoverità in alcuni aspetti autobiografico, nasce dalla raccolta delle storie di 10 ragazze musulmane nate in Italia, i cui racconti uniti danno vita al personaggio della protagonista Sulinda. La trentenne Sulinda, nata a Perugia, sposata e con due figlie, vive a Milano dove studia lingue all’università per diventare interprete, ma per problemi burocratici non riesce ad avere la cittadinanza italiana; questa non è l’unica difficoltà che incontra, infatti deve convivere con i continui pregiudizi della gente perchè porta il velo, anche se a lei ciò non

sottotitolo del libro, appartenenti a quella categoria di individui classificata “seconda generazione”.

cui proviene la loro famiglia con il paese natio, e ho cercato di riportare fatti provenienti dal loro vissuto in modo molto minuzioso. Non penso che vi sia un destinatario principale per cui io abbia scritto il libro. Esso si rivolge a chiunque volesse ascoltare la mia storia facendo in modo di conoscere e approfondire magari aspetti sconosciuti sugli immigrati di seconda generazione. Io spero di aver creato dei punti di partenza che servano a stimolare le discussioni fra i cittadini, in modo da essere pronti per il confronto con l’altro”. Nel libro gli USA e l’Italia a suo parere esprimono un’identità nazionale differente. Se da una parte gli Stati Uniti sono molto più “attrezzati” e pronti all’ accoglienza dell’immigrato, manifestando quotidianamente l’unità nazionale, dall’ altra l’Italia sembra essere unita solo dal punto di vista geografico e ancora molto inesperta nell’integrazione. Come risponde

La storia del libro è frutto della sua diretta esperienza o è solo un insieme di fatti accaduti? C’è un destinatario ben preciso? “Decisi tempo fa – spiega la scrittrice - di buttare giù un pò di idee utili per la composizione del libro, ma lo feci molto distrattamente senza sperare in nessuna forma di successo; poi un editore mi ha cercato

a riguardo? “I cittadini italiani non sono a conoscenza di cosa li accomuna rispetto ad altri europei, poichè quando condussi un sondaggio in alcune classi superiori riguardo al concetto di essere italiani essi risposero che oltre alla lingua, al calcio e all’illegalità non vi era più altro in comune. Nel nostro paese spesso i più giovani si trovano ad avere visioni distorte della concezione di unità nazionale. L’Italia è ricca di tradizioni e costumi unici al mondo che molto spesso non vengono nemmeno ricordati, ciò che ci lega è molto di più che un’unica lingua, ma qualcosa di superiore che ci rende nobili cittadini. Negli Stati Uniti invece esiste un forte senso di appartenenza dello stato ricordato ed espresso continuamente, gli americani hanno saputo sfruttare le differenze degli immigrati valorizzando il loro paese e sono anche più consapevoli di ciò che li lega, oltre alla lingua e alle abitudini comuni”. Come vede l’Italia nel futuro? “Penso che il futuro si scriva nel presente e quindi dipenda molto dalle azioni dei giovani italiani. Sarebbe necessario spiegare alle nuove generazioni il concetto di immigrazione e di integrazione per favorire una pacifica convivenza. Oggi si pensa che l’immigrazione sia legata alla criminalità e alla malavita poichè molti extracomunitari in mancanza di una impiego lavorativo e quindi di un salario ricorrono ad azioni criminali per sopravvivere. Invece bisognerebbe

pensare ad una nuova Italia priva di stereotipi e aperta al mondo”. Per quanto riguarda l’educazione come pensa che si potrebbe educare alla diversità? “Il termine diversità non mi piace, sarebbe meglio dire educazione all’altro. E’ difficile insegnare ad accettare il diverso perchè ognuno pensa che la propria cultura sia migliore e che non abbia aspetti simili con le altre. Purtroppo al giorno d’oggi non riusciamo ancora a capire che si può sempre imparare dall’altro e da qualsiasi cultura mondiale. Ecco perché ci troviamo in difficoltà”. Nel suo libro c’è un episodio in cui lei svela di essere preoccupata più che dei veli sulla testa di quelli in testa. Cos’è per lei il velo e come definisce questi “veli in testa”? “Il velo costituisce un forte legame con la mia tradizione religiosa, io ho deciso di indossarlo fin dalla adolescenza. Nessuno, a differenza di quello che si pensa in Europa, obbliga noi donne ad indossarlo ma siamo noi a decidere, in quanto è Dio a giudicare, non l’uomo. Inoltre quando parlo di “veli in testa” mi riferisco” a quei muri che s’innalzano in determinate persone ottuse che offuscano i loro pensieri, cioè impediscono di comprendere l’altro ed ad aver paura di esso. Vi sono molte persone al giorno d’oggi che li possiedono e finché non cambierà la situazione non si attueranno mai processi di vera integrazione”. Linda Lamia Giorgia Vasta


GIOVEDI 1 APRILE 2010 •

L’ECO DELLA RIVIERA

SANREMO

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Questo uovo di 10 Kg vi aspetta!! Venite a prenderlo Cari lettori ecco l’uovo di Pasqua da record che tra 24 ore potrebbe essere vostro. Una Pasqua eccezionale, da incorniciare, con un uovo di cioccolato del peso di 10 chilogrammi che L’ECO, in collaborazione con l’ipermercato Leclerc di Arma, vi regala anche quest’anno. Vincerlo è facile: chi venerdì 2 aprile, cioè domani, tra le 10,30 e le ore 11 porterà nella nostra redazione di Sanremo, piazza Colombo 17, ultimo piano, più “Pollini”, lo riceverà in premio. Avete capito! Vincerà il maxi uovo di Pasqua chi venerdì 2 aprile, entro le ore 11, ci porterà a L’ECO, a Sanremo, il maggior numero di “Pollini”, sia incollati nelle apposite pagine, sia sfusi, separati. Non ha importanza. Vince chi ha più Pollini. Importante: oltre l’uovo di Pasqua di 10 chili ci saranno anche 9 premi di consolazione. Non perdete tempo, avete ancora un giorno per raccogliere “Pollini”. Vi aspettiamo venerdì alle ore 11 a Sanremo, in redazione, piazza Colombo 17. La settimana prossima pubblicheremo su L’ECO le foto dei vincitori.



GIOVEDI 1 APRILE 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

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S.O.S. AMIANTO SUI TETTI DI ARMA? Le famiglie dei Borghi: “bisogna fare qualcosa!”

Molte famiglie in zona Borghi che abitano nelle case popolari hanno chiesto più volte all’Asl, al sindaco e ai carabinieri del Nas di fare accertamenti e che vengano sostituiti i tetti dei loro palazzi perché temono ci siano grosse concentrazioni di eternit e amianto. Le fibre di amianto, liberate nell’aria possono essere causa di gravi malattie dell’apparato respiratorio come una particolare forma di tumore chiamata mesotelioma. Le famiglie hanno paura per la loro salute. Da anni protestano ma invano. In alcune case una ditta sta alzando impalcature e facendo lavori ma si vorrebbe che tutti i palazzi siano analizzati e posti a cambiamento. Gli abitanti dei Borghi vorrebbero non ci fosse più pericolo, giudicano la loro salute a rischio. Il turbamento è molto grande e le famiglie si sono organizzate, raccolto firme affinchè la situazione cambi. La pericolosità dell’amianto è nota a tutti, tant’è che lo Stato Italiano ha promulgato la Legge n. 257 del 27 marzo 1992 che detta le norme per la cessazione dell’impiego di tale sostanza. Successivamente sono state promulgate moltissime altre Leggi, a vari livelli, che regolano le operazioni di dismissione, i piani regionali per il trattamento dell’amianto, le autorità competenti nel campo dell’amianto. Quindi è un diritto di tutti proteggere la salute. Si spera che la protesta dei Borghi, se giusta smuova le acque. Tra le firme raccolte ne citiamo alcune: Annita De Luca, Maria Russo, Cateriana Amore, Carlo Balbo, Rita Novello, Olimpia Cirillo, Angelina Gangemi, Francesco Stilo. Francesco Basso

TAGGIA

Furto di occhiali ad Arma Furto di occhiali in un negozio di Arma di Taggia. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della locale stazione. Al momento non è ancora stata fatta denuncia del fatto e sono in corso indagini per risalire agli autori del furto.

LA “SANTISSIMA TRINITÀ” IN VISITA DAL PAPA

Taggia. Un gruppo in rappresentanza della Confraternita della Santissima Trinità di Taggia, ha partecipato all’Udienza Generale del Santo Padre portando in dono al Papa Benedetto XVI il tradizionale Pane della Quaresima. Il Pane della Quaresima è una tradizione che risale al 1600 quando, prima che il tempo quaresimale finisse, la Confraternita portava in dono questi pani alle famiglie bisognose della cittadina di Taggia. La tradizione si è mantenuta fino ai giorni nostri ed ora i pani, che nel tempo sono stati trasformati in biscotti ben lievitati con un buon sapore di finocchietto selvatico del peso di circa un kilogrammo, vengono donati alle famiglie dei confratelli ed ai benefattori e amici della Confraternita.


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TAGGIA

Tutte le attività dei ragazzi

Acrobazie sciistiche

Volley che passione

Gli alunni delle classi terze hanno partecipato a un corso di primo soccorso tenuto dai volontari della Croce Verde di Arma Taggia per far conoscere ai bambini le corrette procedure di pronto intervento.

Al museo Borea d’Olmo gli alunni hanno visitato la sala in cui sono esposti reperti archeologici preistorici trovati nel territorio ligure.

Gli alunni delle classi III della scuola pr di Arma martedì 16 marzo si sono recati a Boselli per partecipare a un laboratorio or zato da Legambiente sull’utilizzo del suolo


rimaria a Villa rganizo

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TAGGIA

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esperimenti divertenti, bambini della 5° b Disegno scuola primaria di Arma

“Imparosperimentando”, una giornata con i piccoli scienziati della Foce Mercoledì 17 marzo a Taggia, nel palazzo del Comune, si è svolto il C.C.R., cioè il Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze

Gli alunni , dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di primo grado, sono coinvolti in letture animate. Protagonista, insieme ai bambini e ai ragazzi, Sergio Guastini, meglio conosciuto come il “Raccontalibri”.

Venerdì, al mattino, le 3 quinte della scuola primaria di Arma si sono recate al Casinò di Sanremo per assistere ad un vero concerto tenuto dall’Orchestra Sinfonica.



VENTIMIGLIA Fantasmi all’hotel Angst di Bordighera? GIOVEDI 1 APRILE 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

Bordighera. Curiosando in rete mi sono imbattuto su un sito internet molto particolare, dedicato agli avvistamenti di fantasmi. Questo sito internet racconta anche di alcuni avvistamenti di fantasmi presso l’ex hotel Angst di Bordighera, da molti anni in disuso, ma la sua struttura è ancora possibile vederla se si percorre la via Romana. Il fantasma che abiterebbe uno degli alberghi più belli della riviera durante la belle epoque, si chiama Ghella e sarebbe lo spirito di una vecchietta. Ma leggiamo cosa dice la storia dell’Angst e di Ghella: “Una vecchietta, di nome Ghella, viveva a Bordighera in una piccola casina immersa nel verde. Tutto iniziò quando un ricco magnate svizzero, di nome Adolf Angst, arrivò a Bordighera con il sogno di costruire il più grande ed importante albergo d’Europa e proprio a Ghella si rivolse per acquistare il terreno utile alla causa. Furono mesi e mesi di insistenze e di continue offerte, ma all’anziana signora nulla importava, né il denaro né il

tempo che passava, lei dalla sua terra non voleva essere cacciata. Il tira e molla continuò fino a quando, una notte d’autunno, qualcuno diede fuoco alla casa e con essa bruciò anche Ghella della quale non fu mai ritrovato il corpo. Tra le fumanti macerie fu invece trovato, da Adolf stesso, un grande e antico specchio ancora incredibilmente intatto. Adolf lo prese e lo conservò, per poi esporlo in bella vista in quella che sarebbe diventata la hall dell’albergo. L’albergo fu costruito e gli venne dato il nome del suo proprietario, Angst, come abbiamo già detto. Con il passare del tempo la sua fama e la sua importanza crebbero a dismisura; ricevimenti, galà, cene e feste, personaggi importanti arrivavano da ogni parte d’Europa per soggiornare in quello che ormai era uno dei più importanti Hotel d’elite del continente. Ma la sua fama non era dovuta unicamente al servizio offerto e al lusso; anche le leggende che aleggiavano nell’aria erano ormai note a tutti ed erano

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diventate il maggior motivo di attrazione. Pare infatti che la notte fosse accompagnata da strani rumori, porte che inspiegabilmente si aprivano per poi richiudersi violentemente e veloci passi che attraversavano i corridoi; e, ogni mattina, Adolf trovava ai piedi del suo letto sottili capelli color argento. Fino a quando in una notte d’estate del 1887, durante una festa, tutti gli specchi si oscurarono, si spensero le candele, qualcuno sentì un’acida risata ed il grosso lampadario del gran salone cominciò a tremare; una tremenda scossa di terremoto devastò l’intera costruzione, tutti morirono tranne uno, Adolf Angst. Si dice che Angst riconobbe l’anziana Ghella che alle luci dell’alba si avvicinò all’antico specchio, ancora una volta intatto, fino a toccarlo per poi sparirci all’interno. Il magnate svizzero non si perse d’animo; in fretta e furia fece ristrutturare l’hotel con l’intenzione di farlo tornare ai perduti splendori, e ci riuscì. Angst, però, aveva un piano e non fece passare molto tempo che…. una notte si alzò dal letto e andò nella hall, dove aveva nuovamente fatto sistemare l’antico specchio. Lo coprì con un telo e poi tornò nella sua stanza. Quella notte gli spettrali rumori, che avevano ricominciato a sentirsi anche dopo la ristrutturazione dell’albergo, aumentarono violentemente; passi, urla, colpi sui muri e sulle porte durarono fino all’alba. Quando il primo raggio di sole illuminò la facciata della costruzione…. pochi secondi di silenzio e poi un unico, disumano, gelido urlo. Ghella non riuscì a rientrare nello specchio e fu così sconfitta, almeno in apparenza. La gioia e la soddisfazione di Angst durarono poco; da quel giorno fu l’inizio della fine per Adolf e il suo albergo. Il ricco svizzero si ammalò, una malattia lunga e sofferta che lo condusse alla morte nel 1924. Nel frattempo l’Angst fu trasformato in ospedale

militare, nel 1917, e anche a guerra finita non ebbe più modo di riprendersi. Esiste ancora oggi quest’imponente edificio, lo possiamo vedere sulla via Romana a Bordighera. Le leggende non hanno mai smesso di esistere; messe nere, donne

affacciate alle finestre di piani ormai irraggiungibili, un muro sul quale qualsiasi cosa viene scritta e il giorno dopo risulta inspiegabilmente cancellata…” Questa è in sostanza, la leggenda di Ghella e di come nacque

l’hotel Angst. Ma c’è da sentire un’altra campana, dopo quella del paranormale, c’è quella della razionalità: sempre su questo sito, Clara ha postato un intervento dove spiega alcune cose: “Ho vissuto per più di 30 anni nell’Hotel Angst di Bordighera perchè i miei genitori ne erano i propietari. Passavo le mie vacanze sia estive che invernali nell’albergo ed il mio divertimento principale,quando ero ragazzina, era di spaventare i miei amici coprendomi con un lenzuolo ed affacciandomi-così conciata- a qualche finestra dei piani superiori. Ho visto per caso gli articoli in rete sul “fantasma” dell’Angst e mi sono davvero divertita! Vi posso assicurare che – esclusa me – non c’era alcuna strana presenza! Se le porte sbattevano era solo perchè c’era il vento e non erano ben chiuse! Qualche rumore potevano farlo i colombi che nidificavano indisturbati nelle vaschete dei bagni! Ho vissuto anni stupendi all’Angst ma, vi assicuro, nessuna traccia di fantasmi!” Andrea Di Blasio

Successo per “Nastro Rosa-Azzurro”

E’ stata un successo la serata di gala svoltasi sabato scorso, organizzata dalla Croce Azzurra di Vallecrosia. La serata è rientrata nel progetto “Nastro Rosa-Azzurro”, il cui scopo è quello di finanziare l’acquisto di un nuovo mezzo, un’ambulanza per la rianimazione pediatrica neonatale. I responsabili della pubblica assistenza, a margine della conclusione della serata di gala hanno detto: “Nella speranza di poter inaugurare la nuova ambulanza, la notte di Natale, l’incasso netto della serata di sabato al Grand Hotel del Mare ha superato 7500euro”. a.d.b.


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