I migliori ristoranti del Ponente Ligure e Costa Azzurra [ANTEPRIMA]

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La guida gourmet di LUIGINO FILIPPI

I migliori Ristoranti del Ponente Ligure e Costa Azzurra DA SAVONA A CANNES 200 RISTORANTI, TRATTORIE, OSTERIE, AGRITURISMI Prefazione di Edoardo Raspelli



Prefazione Lui si schermisce; diventa schivo quando parla di sé, dice di essere solo un cronista e non sa che quell’espressione è proprio il più bel complimento che gli si possa fare, che si possa fare ad uno come noi che la vita, il lavoro, la passione hanno indotto, costretto, portato a raccontare i ristoranti. Sulle mie pagine del giovedì sul quotidiano La Stampa, gli ho dato spesso appellativi diversi: l’ho chiamato, un po’ di qui, un po’di là: ”…Guru della critica gastronomica ligure - Antenna del Ponente Ligure - Vate gastronomico …”. Ne avevo ben d’onde perché Luigino Filippi, che conosco da una vita, diciamo, da quando ero grasso (molto più grasso di ora) è stato da anni e lo è ancora adesso, il mio ”consigliori” della tavola. A lui mi sono rivolto (e mi rivolgo anche ora) per scambiarci un parere, per ottenere un consiglio, per farmi dare un nome, un indirizzo. “Luigi, vado a Sanremo, non a cantare ma a seguire gli eventi collegati: mi serve un posto dove trovo personaggi, cantanti, fotografi, ma dove si mangi anche bene…” ed eccolo a suggerirmi la Pignese, dalla vitrea veranda presa d’assalto dai VIP, che vogliono essere fotografati e dai fotografi che non aspettano altro… Oppure che chiedo: ” Sono anni che non vado alla Lanterna Blu di Imperia come va ora la cucina?? Ci sono i genitori o le redini sono del figlio?”. E poi: l’agriturismo dell’entroterra, il buon localino senza pretese, ma dalla cucina onesta ed a buon mercato… Luigino Filippi, uomo del Ponente, dove vive, ha lavorato, ha fatto e fa le vacanze, tra la sua Savona, i suoi Aregai, la sua Nizza la Riviera dei Fiori e la Costa Azzurra, Savona Imperia e Montecarlo le conosce come le sue tasche. Ed i loro ristoranti, i loro locali, di lusso o meno, di fama o sconosciuti, li racconta come un cronista dovrebbe e deve fare: i complimenti, ma anche il rabbuffo, gli applausi ma pure la sacrosanta paternale. Giudizi sereni e severi, direi ”seri”, ben lontani dalle sciocche insipide inutili sviolinate tanto di moda oggi nel campo del cibo e del vino.

P R E FA Z I O N E

Edoardo Raspelli

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Introduzione Il famoso scrittore Vittorio G. Rossi della cucina ligure scrisse: “Noi ci vantiamo della scoperta dell’America, ma quella è niente a paragone dell’invenzione del pesto. L’America la poteva scoprire un altro, ma se non c’era il pesto non c’era la Liguria. Non il pesto fatto per le bocche morbide, quello è un’orrida manteca; ma il nostro pesto integerrimo, vivace come uno sparo, che mette sotto i ciechi il profumo ardimentoso dell’aglio virile e quello augusto del sacro basilico. Ora si sono accorti che quella era una grande cucina; si sono accorti dei nostri vini fatti dalla pietra, dal respiro del mare e hanno il profumo dell’alba”. Un altro scrittore, Paolo Monelli, allargò l’orizonte anche alla vicina Costa Azzurra: “Che cos’è questo odore di erbe alpine che si mischia così stranamente all’arziglio degli scogli e corre la riviera tra Lerici e Turbia? Tutta la regione ne è fasciata come dalle schiume del suo mare. È odore animoso e aizzante. È l’odore di pesto”. Le pietre miliari della Dieta Mediterranea, oltre al noto americano Ancel Keys, furono dei genovesi e il primo convegno sull’argomento si tenne proprio ad Imperia nel marzo 1983. Il vero “padrino” della presa di coscienza da parte delle famiglie di tutto il mondo, è stato fuor di dubbio Alain Ducasse, grazie ai media che ne hanno amplificato e diffuso il messaggio. La premessa stampata in carta nel suo più importante ristorante, il Louis XV di Montecarlo, cosi recita: “Il ruolo del cuoco comincia là dove si arresta il lavoro dell’artigiano e l’opera della natura. Esso consiste nel rendere molto buono quello che di per sé è già molto bello. Il rispetto del vero sapore delle cose mi porta talvolta a comporre dei piatti molto semplici…”. Ecco, è la semplicità della cucina ligure provenzale, che viene esaltata oggi ovunque nel mondo e, ovviamente, nei circa 200 ristoranti elencati in questa guida. Molti di questi locali stanno tornando, appunto, ai piatti della tradizione. Sono questi i tempi in cui si registra la voglia di un ritorno alla semplicità, quasi alla trattoria o al bistrot, con semplificazione del servizio, con contenimento dei prezzi. Vero problema in questi tempi di crisi economica e di calo

INTRODUZIONE

Luigino Filippi

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Legenda I Voti sono assegnati in ventesimi. scala 0 - 20

Cucina

Ambiente

Servizio

fino a 13 da 14 a 15 da 16 a 20

notevole ottima eccellente

decoroso confortevole elegante

solerte ottimo impeccabile

Sottolineiamo che anche i locali meno “votati� sono meritevoli, diversamente non li avremmo inseriti nella guida dei migliori ristoranti, selezionandoli rispetto alle migliaia di esercizi presenti sul territorio. Non abbiamo invece assegnato voti negativi: in questo caso abbiamo preferito non citare il ristorante.

LEGENDA

Simboli

Cucina

Conveniente

10

Lusso

Ambiente

Medio

Servizio

Caro

Costoso


Indice Prefazione 5 Edoardo Raspelli

Introduzione 7 Luigino Filippi

Le classifiche

13

Savona e dintorni

23

Imperia e dintorni

63

Costa Azzurra

113

Elenco ristoranti

153









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