Sommario .
7 Nota del Curatore
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15 Primavera
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43 Estate
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71 Autunno
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99 Inverno 135 Salse e Condimenti 151 Infusi, Tisane e Decotti 171 Appendice 187 Indice delle Ricette 191 Indice delle Erbe 195 Ringraziamenti 197 Biografie
Estratti dal libro...
Settembre 2011 Serena Dandini nel giardino di Libereso
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“L’uomo primitivo, racconta il giardiniere di Calvino, aveva braccia lunghe per racccogliere quello, che la natura spontaneamente gli metteva a disposizione, e gambe lunghe per scappare dagli animali che lo volevano mangiare”.
“Io non mangio cadaveri” ripete spesso durante le sue conferenze, e questa scelta non è soltanto ideologica e dettata dal suo amore per tutti gli esseri viventi, siano uomini o animali. E’ l’espressione del suo straordinario rispetto verso Madre Natura e del suo grande amore per la vita. In un mondo devastato e avvelenato dall’uomo, la sola scelta vegetariana oggi non è più sufficiente: dobbiamo anche scegliere i prodotti a km zero, che sono più freschi e a minore impatto ambientale, e preferire i prodotti Biologici, più buoni e più sani perché non contengono pesticidi o fertilizzanti chimici.
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“I vegetali freschi in vendita nei supermercati sono molto belli, ma presentano una scarsa qualità nutrizionale e per questo motivo nella nostra dieta non devono mancare mai le erbe spontanee e i fiori” così ha risposto un giorno Libereso a una giornalista che gli chiedeva il segreto del suo elisir di giovinezza.
“Le erbe e le piante - spiega Libereso - presentano proprietà diverse: contro le malattie invernali si usano la Malva, Piantaggine, Primula, Santoreggia e Timo; sono depurative la Barba di Becco, l’Equiseto, l’Ortica, la Silene e il Tarassaco; digestive come l’Angelica, l’ Assenzio, la Genziana e l’Achiellea; rilassanti come il Biancospino, la Camomilla, l’Iperico, la Lavanda e il Luppolo; con alta quantità di vitamine come il Lampone, la Rosa canina, il Sambuco e lo Spinacio selvatico”.
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Giugno 2012 Libereso a La Morra (CN) in occasione della XVI Edizione dei “Libri da Gustare”
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“Se imparo a riconoscere una pianta ogni domenica, alla fine dell’anno ne conoscerò più di cinquanta. In pochi anni potrò senza fatica e senza difficoltà saper riconoscere le principali erbe e piante spontanee della mia zona. L’esperienza sul campo abbinata alla lettura e allo studio, vale molto di più della partecipazione a corsi, magari costosi e dove ci mostrano tante diapositive e noiose tabelle.” Le ricette di Libereso non sono soltanto accompagnate dai suoi simpatici e originali disegni, ma contengono anche annotazioni che richiamano storie, curiosità e soprattutto le proprietà medicinali degli alimenti che mangiamo. Perché un tempo non troppo lontano le erbe spontanee venivano usate anche, forse soprattutto, per curare le malattie. Ed erano una risorsa preziosa per chi non poteva permettersi l’acquisto dei farmaci. Troverete quindi suggerimenti su luoghi, tempi e modalità della raccolta, perchè ogni pianta ha un periodo in cui è più ricca di principi attivi, che è definito il “tempo balsamico”, che dipende dalla pianta, dal clima e dall’esposizione al sole. 8
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Esiste un legame tra ciò che mangiamo e il nostro stato di salute? Per Libereso non ci sono dubbi: una corretta alimentazione permette non solo di mantenersi in salute, ma anche di prevenire e curare alcune malattie. Il quasi novantenne giardiniere di Calvino, vegetariano da tre generazioni, con la sua dieta ricca di fiori ed erbe spontanee, è la testimonianza vivente che per migliorare la qualità della vita è importante saper scegliere cosa mangiare. Dopo aver spiegato nei precedenti libri la sua scelta vegetariana, biologica ed a km zero, ora Libereso ci insegna che ogni nostra scelta a tavola deve rispettare sempre la stagionalità dei prodotti. Le ricette sono accompagnate dai suoi simpatici disegni, e contengono anche annotazioni che richiamano storie, curiosità e, soprattutto, le proprietà medicinali delle erbe che mangiamo. Perché la cura del nostro corpo comincia a tavola.
ISBN: 978-88-98477-02-9
€ 12,00