Attualità 17

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Fondato nel 1915

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Giovedì 6 Maggio 2010

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Anno 95 • n. 17 • Riviera dei Fiori e Costa Azzurra

Direttore Roberto Basso www.ecodellariviera.it

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della provincia ogni settimana

si legge

Riverso

Il giornale satirico umoristico. Ridere con L’Eco da pagina 29

L’Eco della Riviera

• IMPERIA

l’

Editoriale

di Roberto Basso

SENZA SCAJOLA ORA CHE SI FA? ’ vero, a volte capita E che l’allievo superi il maestro. Nell’arte, nel-

Il Ministro Scajola si è dimesso

a pagina 5

• PROCESSO Bellini

Berrino

Ghersi

Di Meco

Il Grande Lolli

Bianchi assolto dall’accusa di usura

a pagina 8

PROVINCIA

Ancora danni in Riviera per le mareggiate

a pagina 4

Dolzan

Fera

Maggio

Solerio

lo sport, nella politica. Il caso forse più noto e clamoroso avvenne 8 secoli fa, sul finire del 1200 in Toscana. A pronunciare la celebre frase “l’allievo ha superato il maestro” fu Cimabue nei confronti di Giotto, suo discepolo e giovin di bottega d’arte. Avvenne quando il disegnatore del cerchio perfetto fu tanto bravo nel disegnare una mosca su tela così realistica che il maestro Cimabue tentò di mandarla via con una mano. Non si tratta di pettegolezzo, a certificare l’avvenimento è addirittura Dante nel canto XI del suo Purgatorio: “Credette Cimabue/tener lo campo, e ora ha Giotto il grido/ si che la fama di lui oscura” (versi 94-96). CONTINUA A PAG. 3



GIOVEDI 6 MAGGIO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA CONTINUA DALLA PRIMA

A 800 anni di distanza, non nella pittura, ma nella politica e nella pubblica amministrazione, a Sanremo pare provarci il giovin sindaco Zoccarato e la sua giunta. Ricordate “la prova marciapiede” lanciata da Berlusconi presentando l’allora sindaco Lino Bottini e ripetuta al Palafiori il 18 ottobre 2009 da Claudio Scajola nel suo discorso ai pidiellini in occasione dei primi 100 giorni di mandato di Maurizio Zoccarato? “A distanza di 100 giorni – disse testualmente Claudio – avete fatto il vostro dovere, avete fatto già molto, ma dovete fare ancora di più. Sono convinto che ci riuscirete”. Zoccarato e la sua giunta, prendendo alla lettera l’incitamento, martedì hanno deciso, metaforicamente, di “aprire il Palazzo” al popolo, incontrare i cittadini non sul marciapiede, ma superando maestri come Bottini, Scajola e Berlusconi, in piazza, nel cuore della città, nella centralissima Piazza Colombo. Nel comunicato trasmesso ai media dall’ufficio stampa del Comune testualmente si legge “si informa che martedì 11 maggio, dalle ore 9 alle 15, in piazza Colombo, gli amministratori, a poco meno di un anno dal loro insediamento a Palazzo Bellevue, incontreranno i cittadini. Sul solettone della piazza saranno allestiti 10 gazebo, uno per ciascuno assessore, presso i quali verrà indirizzato il pubblico a seconda della natura dei problemi da sottoporre all’attenzione dei diversi amministratori. Dopo l’iniziativa organizzata ad ottobre per i primi 100 giorni, questo nuovo appuntamento è rivolto completamente all’ascolto delle istanze provenienti dalla cittadinanza”. L’idea è buona, è preferibile alla politica dei salotti “alti” per molti a sinistra più nobile da praticare di quella “da marciapiede”, tra la gente. Attenzione però che “aprire il Palazzo” al popolo può essere rischioso. I cittadini è vero che desiderano parlare, che voi martedì sul solettone sarete aperti “completamente all’ascolto” delle loro istanze, ma attenzione che dopo un

L’EDITORIALE COI BAFFI

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ALLA “PROVA MARCIAPIEDE” DI BERLUSCONI E BOTTINI, ZOCCARATO PREFERISCE LA “PROVA SOLETTONE” ED INVITA I SUOI ASSESSORI AD ALZARE 10 GAZEBO IN PIAZZA COLOMBO PER ASCOLTARE COSA HANNO DA DIRE I SANREMESI. APRIRE LE PORTE DEL PALAZZO AL POPOLO PERÒ A VOLTE PUÒ RISERVARE STRANE SORPRESE.... LA CASA DA GIOCO CONTINUA A PERDERE COLPI. UNA CROCIATA DEI 4 CASINÒ ITALIANI GUIDATA DA DI PONZIANO PER CONQUISTARE LE VIDEOLOTTERY? è ottimamente introdotto negli ambienti che contano, nella finanza, nel golf d’elite, tra intellettuali in Italia e all’estero. E’ un tattico, opportunista quanto basta, sa parlare, sa convincere, ha buone maniere. Perchè con i tempi che corrono per la concessione e la gestione delle videolottery non si mette alla testa di un pool formato dai 4 casinò italiani: Sanremo, Saint Vincent, Campione e Venezia? E’ davvero sicuro che la strada migliore sia quella del consulente Antonio Vallese e di Aequiti? I “gufi” e le “gufate” non c’entrano. Il secondo: il sindaco Zoccarato è davvero sicuro, come ha dichiarato domenica ad un quotidiano, di poter fare a meno dei 30, 40, 50 miliardi di lire ed anche più che gli potrebbe e dovrebbe dare ogni anno il casinò? I sanremesi sono testimoni, e il finanziamento dell’orchesta sinfonica è il caso più recente, che se a Palazzo Bellevue manca solo 1 milione di euro si entra in crisi.

anno ci sarà qualcuno che presenterà anche qualche conticino. L’idea è buona a patto che, anche se si tratta solo di traffico pedonale, almeno quel giorno sul solettone ci siano abbastanza vigili in grado di indirizzare “il pubblico a seconda della natura dei problemi da sottoporre” verso i gazebo giusti, senza ingorghi, agli orecchi dell’assessore di riferimento. Altrimenti sarà il caos come quando troppo spesso in piazza Colombo, il cuore della città, c’è il tappo. E’ intasata all’inverosimile da auto, moto, pedoni. Nessuno riesce a muoversi, fare un passo, neppure la Croce rossa, i pompieri, le forze dell’ordine con le sirene spiegate. Qualcuno dirà: ma voi giornalisti (non tutti, troppa grazia Sant’Antonio,

ci sono anche gli incensatori) non siete mai contenti? Se uno parla deve stare zitto, se uno fa deve stare fermo, cosa volete? Senza nulla togliere al desiderio di costruire, cambiare, asfaltare, migliorare, rilanciare del sindaco e della sua maggioranza nel caso specifico noi de L’Eco aspettiamo che qualcuno finisca il cerchio.

Casinò

Casinò. Solo tre pensieri. Anche perchè con le dimissioni del ministro Scajola gli scenari non sono più gli stessi, qualche progetto forse muterà, l’immediato futuro appare in salita.

Il primo: il presidente Donato Di Ponziano ha stoffa, giuste conoscenze,

Il terzo: L’Eco è sempre più convinto che Lupi e la Lega, di questi tempi, abbiano ragione. Dare cioè il casinò in gestione ai privati, a biscazzieri veri, solidi, con garanzie inossidabili, con contratti blindati, stabilire affitti annui giusti, ma sostanziosi, veri, non taroccati, netti di 30, 40 milioni di euro l’anno, a salire. Via la politica, via i politici, gli amici dei politici, gli orticelli e le aziende dei politici dalla casa da gioco. I politici amministrino bene la città, con serietà, spirito di servizio ed i biscazzieri gestiscano al meglio il casinò. Sanremo avrà tutto da guadagnarci. E chissà che qualcuno non sia davvero in grado, anche da queste parti, di disegnare, dopo il cerchio perfetto anche la mosca. Roberto Basso


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SOMMARIO

Sommario

GIOVEDI 6 MAGGIO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

Mareggiata, ancora danni

■ SERVIZI SPECIALI Scajola nella bufera, dimissioni Palasanità, sogno o realtà Assolto Bianchi e il suocero Il Gazzettone, l’inserto satirico

pag. 5 pag. 7 pag. 8 pag.29

■ da SANREMO Parco Marsaglia, a quando la fine? Mercato dura un’ora di più. Si o no? Il giornalino dei bimbi di San Pietro

pag.21 pag.22 pag.24

■ da IMPERIA Imperiese picchiato a Milano Le politiche familiari della provincia

pag.17 pag.18

■ dal PONENTE Genduso e i ragazzi dell’Amoretti Bilancio a Ventimiglia e Bordighera

pag.27 pag.37

■ RUBRICHE Contabilità e fisco Adotta un amico Begins! C’era una volta un bar Personaggi storici Gli appuntamenti della settimana Annunci economici gratuiti

pag.47 pag.49 pag.49 pag.50 pag.52 pag.62

Direttore responsabile: ROBERTO BASSO Editore: Cyrano S.r.l. P.za Colombo 17 - Sanremo Redazione: Sanremo • Piazza Colombo 17 Tel. 0184 506818 • Fax 0184 507081 Orario: da lunedì a venerdì 9,30-12 e 16-18,30 mercoledì 9,30-12 - pomeriggio chiuso E-mail: redazione@ecodellariviera.it Internet: www.ecodellariviera.it Abbonamento annuale Euro 60,00 c/c postale n. 43938604 intestato a Cyrano srl Stampa: San Biagio Stampa - Genova Registrazione Trib. Sanremo n.4 del 19 dicembre 2002

Salvo accordi scritti la collaborazione a questo settimanale è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. Qualsiasi materiale inviato alla redazione non verrà restituito.

Sanremo. Il mare torna di nuovo a colpire le coste dell’imperiese mettendo in luce ancora una volta le debolezze dei litorali. La Capitaneria di Porto continua ad intervenire sulla costa flagellata da un mare di forte intensità. Onde di alcuni metri e condizioni di navigazione proibitive. Ecco che cosa sta toccando alle coste di Sanremo ed Arma, che ancora una volta dopo gennaio si trovano a dover contenere nel possibile la mareggiata. A Sanremo al momento la conta ‘danni’ è limitata a tre interventi, due diportisti su una banchina che sono stati trascinati in mare da un’onda a Portosole, una goletta alla deriva nel porto vecchio ed un’imbarcazione a vela impossibilitata a navigare. Le due persone finite in acqua per fortuna non hanno riportato gravi ferite apparenti salvo lo spavento, in quanto subito aiutati a risalire a terra dal personale di Portosole. In tutti e tre i casi la Capitaneria, comandata dal tenente di vascello Attilio Pastorino ha messo in mare i mezzi a disposizione per la salvaguardia e la sicurezza. Le onde stanno dando non pochi problemi soprattutto agli stabilimenti nella zona del rio Foce, considerata la più colpita. Il comandante Pastorino ha deciso di chiudere momentaneamente la circolazione il Porto Vecchio. Un gommone della Capitaneria sta facendo la spola tra i diversi pescherecci ormeggiati per controllare la situazione nella rada. Proprio le onde mettono ancora una volta in luce le carenze della barriera costiera che cinge il porto e la situazione si ripete ad Arma con onde alte 6-7 mt che infliggono ingentissimi danni alle spiagge e alle strutture. “Con questa quarta fortissima mareggiata che si abbatte su Arma – dichiarano i componenti dell’associazione stabilimenti balneari armesi - viene alla luce come sia necessario subito un piano di difesa della costa a protezione non solo delle strutture balneari, che sono un pesante volano dell’economia locale, ma di difesa dall’erosione del litorale. A partire dalle spiagge a ridosso della Fortezza fino a quelle dai tennis le onde hanno eroso le spiagge portandosele via, i lettini e gli ombrelloni appena posizionati sull’arena pulita sono stati i ‘mangiati’ dalle onde. Quest’inverno si sono verificate altre tre mareggiate e ad ogni mareggiata le spiagge di Arma vengono cancellate dalle onde. C’è solo da sperare che non capiti lo stesso a luglio o ad agosto, cosa peraltro che è già successa in passato. Le scogliere che dovrebbero proteggere la costa ormai sono completamente compromesse, speriamo il Comune si attivi ad innescare tutti i meccanismi atti a trovare i fondi per curare le ferite che il nostro amato mare purtroppo ci sta procurando. Quest’anno ricordiamo che la Regione ha sì stanziato dei fondi per le mareggiate, ma la franchigia era talmente alta che quasi nessuno ne ha potuto usufruire, e siamo rimasti tutti con l’amaro in bocca”. SANREMO

Furti MSC, processo a giugno La procura ha chiuso a tempo di record l’inchiesta sui furti ai danni dei Casinò di MSC crociere e ha chiesto il giudizio immediato per tutti gli imputati. Roberto Mento, Riccardo Greco e Angelo Barzelloni, sono i tre personaggi coinvolti nell’inchiesta che il 10 giugno dovranno difendersi dall’accusa di associazione a delinquere finalizzata al furto aggravato. Sanremo continua a tremare in attesa degli sviluppi per i furti al suo Casinò.

Mento


GIOVEDI 6 MAGGIO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

ATTUALITÀ

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GRANDI OPERE il ministro Scajola si è dimesso Roma. Claudio Scajola si è dimesso dal suo incarico di ministro dello sviluppo economico in merito alla vicenda che lo vedrebbe coinvolto nelle indagini di Firenze e Perugia sugli appalti per le grandi opere. “Mi devo difendere, per difendermi non posso fare il ministro come ho fatto in questi due anni “, questa la dichiarazione a caldo del titolare del dicastero delle attività produttive e visibilmente scosso ha aggiunto: “Sto vivendo da dieci giorni una situazione di grande sofferenza. Sono al centro di una campagna mediatica senza precedenti e non sono indagato. Mi ritrovo la notte e la mattina ad inseguire rassegne stampa per capire di cosa si parla”. Scajola è finito al centro di polemiche per aver acquistato un appartamento a Roma, pagato in parte, secondo quanto emergerebbe dall’inchiesta della Procura, con 900mila euro riconducibili al costruttore Anemone. “Un ministro non può sospettare di abitare in un’abitazione in parte pagata da altri e sono convinto ha aggiunto martedì Scajola durante la conferenza stampa al Ministero - di essere estraneo alla vicenda e la mia estraneità sarà dimostrata. Ma è altrettanto certo che, siccome considero la politica un’arte nobile, con la ‘P’ maiuscola, per esercitarla bisogna avere le carte in regole e non sospetti. Ma

Scajola

Zoccarato

”Non auguro a nessuno quello che sto passando”

Sappa

Scullino se dovessi acclarare che la mia abitazione fosse stata in parte pagata da altri senza saperne il motivo, il tornaconto e l’interesse, i miei legali eserciteranno le azioni necessarie per l’annullamento del contratto di compravendita. Per esercitare l’arte nobile della politica non ci devono essere sospetti, le mie dimissioni permetteranno al governo di andare avanti nell’importante lavoro da svolgere per il Paese al quale fino ad oggi anch’io ho

Caro Ministro ti faccio auguri sinceri affinchè questo momento passi presto. Sono certo che il tuo carattere. la tua volontà, la tua combattività, sapranno sostenerti. Tante persone ti sono vicino. Tua moglie Maria Teresa, i tuoi figli Pier Carlo e Lucia con dignità, orgoglio ed amore ti sostengono con forza. Le difficoltà ci sono, spesso. Lo sappiamo. Ma questo non deve far venire meno la voglia e l’impegno di continuare. Roberto Basso

”Così abbiamo deciso il passo finale” Ambesi

contribuito”. Da Perugia arriva la notizia che il ministro Scajola non è indagato, che verrà ascoltato come persona informata dei fatti il 14 maggio. Dal feudo imperiese è unanime la solidarietà del PDL nei suoi confronti. Il sindaco di Sanremo Cepollina e Di Ponziano: “Un buon Ministro” Zoccarato ha detto: “Siamo tutti vicini al nostro MiniSanremo. “Rivolgo a Scajostro, ma tengo a precisare la, a nome di Confindustria che sono estremamente Imperia, un ringraziamento per contrario a questi processi l’importante lavoro svolto in mediatici. Il valore di Clauquesti anni, con l’augurio di dio Scajola lo si vede in rivederlo presto ai più signifitutto quello che ha fatto per cativi ruoli di responsabilità”. la nostra terra. Questa è una Queste le parole di Sandro Cepollina Di Ponziano grossa perdita per la nostra Cepollina presidente di Confinprovincia, per la regione e dustria Imperia sull’affaire Scajola. Gli fa eco il presidente per tutta la nazione”. della Casinò SPA Di Ponziano: “La sua decisione, così Il sindaco di Ventimiglia sofferta e sicuramente difficile, è propria di chi ritiene più Scullino: “Gli siamo tutti importante salvaguardare il valore del proprio mandato pri- vicini in questo difficile ma della sua persona. Auspico che al più presto venga fatta momento e rivolgiamo, oltre chiarezza. Il mio ultimo pensiero va alla sua famiglia che che a lui un pensiero a tutta vive con lui questo triste momento”. la sua famiglia”.

”Mio marito - ha dichiarato Maria Teresa Verda Scajola - è una persona per bene, tutta di un pezzo e si è dimesso perchè quella era la strada giusta. Si deve salvare l’onore per se stessi, e per i propri figli. Le ha rimandate solo di qualche giorno esclusivamente per un problema di equilibrio etico e politico, per non mettere tutto il governo in difficoltà. Fin dal primo momento io stessa ero daccordo sulle dimissioni. La decisione è stata presa in famiglia, da Claudio, con i nostri due figli. Non lo sapeva neppure Berlusconi”. Il presidente della provincia Sappa: “La nostra amarezza nasce dal fatto che, con le dimissioni di Claudio Scajola, il Governo perde una persona che da sempre ha dato grande lustro alla nostra terra e che ha sapientemente condotto il Paese verso la ripresa economica. Non si può tacere il coraggio di una scelta, quella delle dimissioni, che nasce da una vicenda che non ha assolutamente delineato responsabilità del Ministro, e dalla quale lo stesso Ministro si ritiene estraneo”.

Il coordinatore provinciale del PDL, Ambesi: “ Il coordinamento provinciale ed i colleghi dei coordinamenti cittadini esprimono la massima vicinanza a Claudio Scajola e non dimenticano quanto fatto in questi anni per la provincia, la regione e per il paese intero. Resta viva la speranza che, fatta luca sulla vicenda, Claudio Scajola possa ritornare ad occupare quelle posizioni che si è meritato con lavoro, competenza e altissima professionalità”. a.d.b.


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GIOVEDI 6 MAGGIO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

ATTUALITÀ

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Palasanità a Baragallo, risorsa o danno? Sanremo. Costruire il “Palasanità” a Baragallo è un’operazione illuminata o un’altro buco nell’acqua? Serve, sarà davvero utile ai sanremesi, risolverà i problemi sanitari della collettività oppure rischia di rivelarsi una struttura non all’altezza del bisogno? Tra le voci “contro” c’è chi paventa possa addirittura spalancare le porte all’ennesima colata di cemento, ad una sorta di speculazione edilizia “autorizzata”, in primis due anni fa dal commissario prefettizio dottor Calandrella, poi dal Comune e stasera, forse, obtorto collo dal sindaco Maurizio Zoccarato. Ieri a Palazzo Bellevue tante facce contrariate. “Sarebbe meglio bocciare tutto – hanno dichiarato – però la pratica ormai è troppo avanti, sono già stati finanziati e stanziati più di 7 milioni di euro tra Stato ed Asl, se non si fa si rischia di dover pagare risarcimento danni anche alla Regione pesantissimi. E’ ingiusto, ma ci troviamo costretti a scegliere il male minore”. Certamente la situazione non è facile. Probabilmente se non si perdeva tempo poteva essere trovata una soluzione alternativa migliore. Per esempio alle porte di Sanremo, a levante nell’area della R.T, vicino al campo sportivo o a ponente, a Villa Helios. In quelle zone si potevano creare il nuovo ospedale, vasti e sufficienti parcheggi, anche attività commerciali come supermercati, spazi per l’intrattenimento. Il tutto facilmente raggiungibile in auto, con mezzi pubblici, anche a piedi, senza intasare ulteriormente il traffico già caotico ed assurdo di Sanremo. Il “Palasanità” a Baragallo darà invece un’altra mazzata alla mobilità cittadina. Tutti i flussi, auto, moto, ambulanze, infatti, finiranno in via Marsaglia, sia in salita che in discesa, l’unica strada di collegamento che sfocia poi in piazza Colombo, nel cuore di Sanremo. Non è difficile prevedere che sarà il caos. Già oggi, più volte durante il giorno, piazza Colombo

Stasera in Consiglio comunale

Maurizio Zoccarato

Borea è intasata dal traffico. Per non parlare quando piove. Possibile che non si riesca mai a programmare a vasto raggio? Il dottor Marco Mauro, nella sua Commissione, ce l’ha messa tutta per trovare una soluzione migliore, ma alla fine ha dovuto alzare bandiera bianca. A tutti quei signori che da tempo si danno da fare per partorire un giorno il “Palasanità”, visto che ci sono così tanti interrogativi e pareri diversi sulla sua utilità, una domanda sembra doverosa: se dovessero pagare con soldi propri, e non con quelli della collettività e di organismi pubblici, questa struttura la realizzerebbero davvero? Qualche dubbio pare legittimo. La pratica, delicata e controversa, per volere della giunta stasera approda in consiglio comunale. La seduta si annuncia calda, dall’esito incerto. Non è infatti un mistero che tra i membri di maggioranza del Pdl e del centro destra parecchi sarebbero più propensi a bocciare che approvare il “Palasanità”. A priori non si possono escludere sorprese al momento del voto come, ad esempio, franchi tiratori, assenze, astensioni. L’opposizione di centro sinistra, invece, pare compatta: tutti per il “sì” alla struttura in regione Baragallo. E non può essere diversamente essendo la pratica nata e voluta proprio quando

sindaco era Borea, leader del centrosinistra, oggi in minoranza a Palazzo Bellevue. L’ordine del giorno del consiglio comunale prevede proprio la votazione dell’accordo di programma “volto alla razionalizzazione delle attività sanitarie nell’ambito territoriale del comune di Sanremo. Espressione dell’assenso ai progetti ed alle varianti urbanistiche” riguardanti appunto la costruzione del “Palasanità” a Baragallo, utilizzazione diverse di locali in Piazza Cassini, il cambio di destinazione d’uso e l’ampliamento volumetrico della struttura Asl in via Privata Scoglio. Sono proprio i cambiamenti di destinazione urbanistica previsti in via Privata Scoglio a far maggiormente discutere. Da zona a servizi, infatti, si passerà a zona di completamento. Dagli attuali 2 piani le costruzioni potranno passare a 5 piani con indice di fabbricabilità vicino a 3 mc/mq. La cubatura, in sostanza, potrà raddoppiare. Sotto il profilo immobiliare una ghiotta opportunità. Ecco a grandi linee cosa prevede il piano sanitario al vaglio del consiglio comunale: 1)Al “Palafiori” di corso Garibaldi, in una superficie di 2 mila mq. l’Asl aprirà uffici e locali per “funzioni sanitarie-amministrative”. Il quadro economico stimato è di 2 milioni e 460

Marco Mauro mila euro. 2)Il nuovo “Palasanità” in regione Baragallo verrà realizzato nell’area dell’edificio della cabina elettrica di proprietà dell’Amaie ed avrà uno sviluppo tra i 4.500 e 5 mila mq. calpestabili. Il quadro economico oggi è complessivamente stimato in 7 milioni di euro 3)In Via Privata Scoglio la variante urbanistica al vigente Piano Regolatore comunale riguardante il fabbricato dell’Asl1 “di supeficie attuale pari a circa mq. 650” testualmente “concede un incremento volumetrico pari a circa il 50% dell’attuale, con relativo cambio di destinazione d’uso a residenziale”. Il Comune come affitto del “Palafiori” prenderebbe dall’Asl1 un canone annuale di 48 mila 190 euro. A dire il vero un po’ pochino. Nei circa 5 mila mq. del “Palasanità” di Baragallo, con aree pertinenziali in via San Francesco, cosa troverà il cittadino, il sanremese, l’utente, il turista che ne avrà bisogno? La risposta

è semplice: tutti i servizi sanitari, tutti gli ambulatori necessari, dalla cardiologia all’oculistica. Proprio tutti, siamo sicuri? Purtroppo no. A quanto pare ne mancherebbero due molto importanti: la Dialisi e la Tac. E’ assurdo pensare di costruire un nuovo e moderno ospedale a Sanremo senza la Dialisi. Ce l’hanno i comuni di Pieve di Teco e Taggia. Buon per loro, ma è assurdo che manchi proprio nella città del festival e del casinò. La Tac tra qualche anno sarà un servizio indispensabile, alla portata di tutti, come oggi le macchinette per misurare la pressione. Altro neo: i parcheggi. I posti auto sarebbero solo 140, compresi quelli che già oggi ci sono. Insomma un “Palasanità” con molti nei, forse troppi, anche se c’è chi dice “meglio qualcosa che niente”. Chi si accontenta, gode, però noi pensiamo e siamo convinti che una città come Sanremo meriti, può e debba pretendere da chi la gestisce sempre e solo il meglio. Soprattutto quando si tratta di assistenza medica, quando di mezzo c’è la salute. Roberto Basso SANREMO

A fuoco motocarro Allarme attentati

Incendio di un motocarro Ape, in frazione Coldirodi a Sanremo. Le fiamme sono state domate dai Vigili del Fuoco di Sanremo, che hanno terminato il lavoro in poco meno di un’ora. Vicino al mezzo, parcheggiato a pochi metri dalle case, è stato trovato un contentitore con della benzina. Ora vengono svolte indagini ma sembra che possa trattarsi di un attentato.


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Usura, assolto l’imprenditore Bianchi

Bianchi Sanremo. Giuseppe Bianchi e Pier Maria Porzio, sono stati assolti per non aver commesso il fatto; cade quindi l’accusa di prestito ed usura e viene inoltre confermata dal collegio la prescrizione per le vicende inerenti alle false fatturazioni. Nell’udienza precedente, il pubblico ministero Zocco, aveva chiesto una condanna a 5 anni e 12mila euro per le aggravanti e la continuazione dei reati per Bianchi. Per il suocero Pier Maria Porzio invece la condanna chiesta era di 4 anni con l’aggiunta di 9mila euro nati dalle aggravanti contestate. Infine era stata chiesta la confisca per entrambi di una somma complessiva di 273.226 euro, somma per l’accusa

Porzio

Gasparetto derivante dall’importo degli interessi da usara applicati. Sono state quindi accolte, le richieste dei legali Moroni e Pisapia che avevano chiesto l’assoluzione.

Il ruolo di Sandro Gasparetto, spesso e volentieri testimone in tribunale per questa querelle dibattimentale durata un’eternità, è stata analizza al microscopio

“Allergy day”, presidi informativi in provincia Sanremo. Sabato 8 maggio su tutto il territorio nazionale sarà celebrata la “Giornata nazionale delle allergie”, promossa dalla Federazione delle Società Allergologiche italiane (Aaito, Siaic Esiica). In provincia d’Imperia l’Asl n. 1 imperiese parteciperà all’iniziativa con l’apertura di tre punti “Allergy Day” nel corso della mattina dell’8 maggio: - ad Imperia presso il centro convenzionato S. Anna; - a Sanremo al Distretto Sanitario in via Carli n. 9; - a Bordighera alla sala riunioni della Direzione Sanitaria al secondo piano della Palazzina a fianco dell’Ospedale. In tutte e tre le sedi i cittadini troveranno dei medici specialisti che offriranno chiarimenti sulle cause, sui disturbi, sui modi di prevenire e curare le allergie. Saranno distribuiti dei depliant informativi, verrà illustrato il servizio del Bollettino del polline elaborato settimanalmente presso l’Ospedale di Bordighera e diffuso gratuitamente agli utenti in cartaceo e sul sito www.pollinieallergia.net e verrà inoltre proposto il questionario di prevenzione “Scopri se sei allergico” indirizzato ad identificare i soggetti a più elevato rischio di allergia e già utilizzato con successo nelle scorse edizione dell’Allergy Day. Il problema delle malattie allergiche è un fenomeno crescente e preoccupante. Il numero di pazienti allergici è in progressivo aumento, in tutto il mondo. In particolare, in Italia, tre persone su dieci soffrono di queste malattie ed il 50% degli italiani riferisce di aver avuto almeno un volta nella vita un disturbo di origine allergica. Le allergie colpiscono tutte le classi di età: le allergie respiratorie (asma e rinite) e alimentari sono le più comuni.

dal collegio difensivo. La linea degli avvocati di Bianchi si è basata su tre importanti argomentazioni: l’ignoranza di Gavinelli, personaggio chiave dei capi d’imputazione; la non certezza della prova derivante dalle versioni di Gasparetto, considerate ambigue e discordanti; ed in Moroni ultima analisi l’assenza di documenti che comprovassero la possibilità di qualche traccia inerente all’affare con Gasparetto, inteso nell’atto del prestito ad usura. Durante il percorso processuale Bianchi, si è visto comminare due pesanti condanne: tre anni di carcere (indultati) per aver corrotto un maresciallo della guardia di finanza, e due anni e sei mesi per una tangente di 25 mila euro consegnata all’allora sindaco di Taggia Lorenzo Barla. Pisapia Ma il processo-stralcio che lo turbava di più era quello che lo vedeva accu- Sandro Gasparetto. Per sato di usura in concorso col estinguerlo i tre avrebbero suocero Pier Maria Porzio preteso interessi per 700 (anche egli assolto) e l’im- milioni. Giuseppe Bianchi è prenditore Carlo Ghilardi: un prestito di un miliardo innocente, la sentenza ha di vecchie lire concesso al concellato ogni ombra, gli costruttore di Ospedaletti ha ridato l’onore.


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A chi giova il sequestro di Ponticelli?

Imperia. Allarme rifiuti nel Ponente. Per quanto riguarda la nettezza urbana e lo smaltimento della spazzatura si annunciano tempi grami. Il rischio di avere in piena estate strade di Comuni imperiesi invase da cumuli di rifiuti, come a Napoli, esiste. Quello che molti temevano e che tutti si auguravano non accadesse invece è successo: il tribunale del Riesame, presieduto da Gianfranco Boccalatte, ha deciso che la discarica di Ponticelli deve rimanere chiusa. E’ stata infatti respinta la domanda di dissequestro del sito presentata dai tre legali della Ponticelli, gli avvocati Alecci, Basso e Chieppa. E visto le condizioni di forte disagio in cui si trovano tutte le discariche della Liguria l’emergenza è alle porte. I Comuni, e di conseguenza i cittadini, dovranno affrontare maggiori spese per garantire il servizio di raccolta e smaltimento in quanto, chiusa Ponticelli, la spazzatura dovrà essere portata in siti più lontani, a Taggia, a Scarpino a Genova, in Piemonte, in Lombardia o all’estero. Come se non bastasse con l’emergenza rifiuti scatta anche una “emergenza sociale”. C’è per molti lo spettro della perdita del posto di lavoro. Da oggi 17 dipendenti della Ponticelli, di fatto, sono in mobilitazione. Questo vuol dire che tra 40 giorni saranno licenziati. Diciasette famiglie finiranno in mezzo ad una strada. “I sindacati – hanno dichiarato alcuni dipendenti della Ponticelli – ci hanno abbandonato, ci

La discarica resta chiusa. Licenziamenti e 17 famiglie in mezzo alla strada.

Pierpaolo Pizzimbone hanno tradito. Dalla Regione arrivavano per telefono, con sms, assicurazioni che non c’era pericolo, che non avremmo corso nessun rischio, che dovevamo stare tranquilli, invece tra poco arriverà nelle nostre case il postino con le lettere di licenziamento. Non può finire così, non è giusto. I magistrati potevano continuare le loro indagini, fare tutti i processi che ritengono opportuni, ma la discarica potevano benissimo riaprirla. Non c’è assolutamente nessun rischio di crollo, nessun pericolo per chi ci lavora, per chi la frequenta. Noi lo sappiamo bene. Se ci sono dei controlli e degli interventi da fare che siano fatti, ma senza lasciarci a casa, senza trasformarci in disoccupati, senza costringere i cittadini, con la crisi che c’è, a mettere mano al portafoglio in quanto i costi per la spazzatura aumenteranno certamente molto presto”. Il tribunale del Riesame, nella sua sentenza, in sostanza dice che la discarica di Ponticelli non può

riaprire perchè la Provincia ha omesso di fare i dovuti controlli dal 2008 ad oggi. In un certo senso si aggrava la posizione dei 5 indagati dell’Amministrazione della Provincia accusati di abuso d’ufficio: l’ex presidente Gianni Giuliano, l’ex assessore all’Ambiente Alberto Bellotti (rieletto assessore provinciale alla Cultura due settimane fa), Danilo Sfamurri, funzionario provinciale oggi dipendente del comune di Sanremo, Sandro Barla e Franco Minasso. Secondo il pm Maffeo avrebbero favorito la proroga della discarica pur in mancanza di verifiche sulla stabilità del sito. Tutti e 5 respingono ogni accusa, si dicono fiduciosi nella magistratura, sono certi che la verità presto verrà a galla.

Il pm Maffeo

Davide Bianchi “Noi – ha dichiarato l’imprenditore Pierpaolo Pizzimbone, rappresentante della Ponticelli s.r.l. e consigliere d’amministrazione del Gruppo Biancamano, società di servizi ecologici quotata in borsa con oltre 3500 dipendenti – in tutta questa allucinante vicenda, senza colpe, siamo parte lesa e stiamo subendo danni gravissimi economici e d’immagine. Alla fine qualcuno dovrà pagare, risarcirci di tutto. Quello che sta avvenendo è incomprensibile. La Ponticelli a suo tempo dalla Provincia è stata regolarmente autorizzata a fare ampliamenti ed a smaltire i rifiuti. Oggi l’accusa che ci viene mossa dai magistrati, in sintesi, è questa: voi non dovevate essere autorizzati perchè gli amministratori della Provincia hanno omesso di eseguire controlli. Quindi, non per motivi tecnici ma giuridici, è giusto il sequestro di una parte del sito di Ponticelli chiesto dal pm Filippo Maffeo e firmato dal gip Domenico Varalli. Ma ammesso e non con-

cesso, sottolineo ammesso e non concesso che la Provincia, con cui come tutti sanno abbiamo avuto sempre rapporti estremamente conflittuali e mai pacifici, involontariamente abbia dimenticato qualcosa, non sia stata sufficientemente attenta in qualche passaggio, nel rilasciare l’autorizzazione non si sia accorta di commettere un peccato veniale, la Ponticelli che colpe ha? A meno che non si voglia vedere scenari perversi che non sono mai esistiti e che mai esisteranno. Da parte nostra vogliamo la verità, che chi ci costringe a licenziare dipendenti, a creare gravi problemi a 17 famiglie, che chi con questo sequestro cerca di mettere in ginocchio l’intera provincia, che chi colpisce i più deboli, che chi ha sbagliato, paghi. Lo ripetiamo da mesi, ci sentiamo al centro di una persecuzione. Andremo sino in fondo, ricorreremo in Cassazione, se necessario anche alla corte Europea, non ci fermeremo”. Pizzimbone, unitamente a Davide Bianchi e al padre Luigi Bianchi, rispettivamente presidente e consigliere della Ponticelli, hanno ricevuto anche loro un avviso di garanzia. “Sulla stabilità del sito – dicono – siamo sereni. A Ponticelli non ci sono pericoli di nessun genere, non lo diciamo noi, ma fior di perizie firmate da esperti del calibro del professor Mario Manassero, docente dell’Università di Torino, universalmente considerato tra i massimi esperti di Geostatica”. Roberto Basso


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Internet e minori, la conferenza al Palafiori

dite la vostra su www.ecodellariviera.it

Lettere al direttore E se scappa la pipì al parcheggio? Sanremo. Mercoledì 14 Aprile molto interesse e buon successo di pubblico (circa 400 persone in larga parte studenti degli istituti superiori della nostra provincia) al convegno su Internet e Minori organizzato dal Lions Club Bordighera Otto Luoghi, presidente Andreas Findeisen e dall’associazione Mani Colorate, presidente Marco Canavese. Fra le autorità istituzionali presenti il comune di Sanremo con l’assessore alle Politiche Scolastiche dott.ssa Claudia Lolli e l’assessore ai Servizi Sociali Gianni Berrino. Importante la presenza dell’Unicef rappresentata dalla dott.ssa Patrizia Lanzoni e dal dott. Gaetano Fornito. Il presidente del comitato organizzatore, Mauro Ozenda, ha aperto il convegno con la lettura di due comunicati ricevuti rispettivamente del ministro delle Pari Opportunità Mara Carfagna che manifestava apprezzamenti per l’iniziativa, e il relatore dott. Antonio Marziale il quale ha voluto sottolineare che la scuola non può ignorare l’educazione ai media con un ritardo accumulato di 40 anni rispetto a quanto indicato

dall’Unesco. Il vice presidente della Commissione Europea, on. Roberta Angelilli, ha inviato un video nel quale ringraziava gli organizzatori per il fine del convegno mirato alla sensibilizzazione per un utilizzo sano delle nuove tecnologie. Ha evidenziato quanto sta facendo la Comunità Europea in particolar modo per i bambini, lottando contro contenuti illegali e dannosi come abusi sessuali e razzismo. Obiettivo principale di tale programma è rendere sicuro Internet (progetto safer internet). Il dott. Marco Valerio Cervellini della Polizia Postale ha evidenziato l’importanza di non pubblicare on line i loro dati personali e di non dare troppa confidenza alle persone conosciute su social network. Altri relatori presenti sono stati il prof. Michele Crudele creatore del portale ilfiltro.it, il dott. Daniele Damele (www.danieledamele.it) , la dott.ssa Rosa Mininno (www.retenuovedipendenze.it) , l’avv. Alessandro Cecchetti (www.consule ntelegaleinformatico.it).

Degrado a Roverino, l’appello di Serra

Ventimiglia. Antonio Serra, delegato del comitato di quartiere di Roverino, è stanco del degrado della frazione ventimigliese e lancia un grido di allarme all’amministrazione comunale: “La frazione di Roverino e corso Limone Piemonte, versano in uno stato di completo abbandono. La sporcizia regna sovrana, ci sono feci che aspettano da tempo di essere rimosse. Ho reclamato presso la Docks Lanterna, l’ente che si occupa della raccolta rifiuti, ma picche. Inoltre è previsto che la zona abbia in dotazione un netturbino che pulisca giornalmente, come recita il capitolato d’appalto, ma è non pervenuto”. Le lamentele di Serra si riferiscono anche al manto stradale che durante le piogge, diventa una distesa di pozzanghere pericolose

per i centauri: “Presso la scuola materna ci sono delle grandi conche d’acqua che si formano quando piove, proprio sulle strisce pedonali di accesso all’asilo. E’ un disagio per i bambini e un pericolo per le moto che vi passano sopra. Per non parlare dei marciapiedi che

diventano posteggi selvaggi e impediscono a disabili e anziani un libero passaggio. Ho segnalato tutto alla polizia municipale, ma senza risultati. Forse dobbiamo aspettare che si faccia male qualcuno affinchè l’amministrazione intervenga?” a.d.b.

Il giorno 30 Aprile mi sono fermato in questa località per fare un giro per la città, sono andato via da Sanremo nel 1965. Ritornando per ritrovare i luoghi dell’infanzia, ho parcheggiato nel nuovo e moderno parcheggio ex mercato dei fiori di corso Garibaldi Al momento di uscire dall’edificio avendo la necessità di utilizzare un “servizio igienico” e non vedendo alcuna insegna mi sono diretto alla cassa, chiusa, in cui essendo presente un addetto ho richiesto dove recarmi, mi ha risposto che tali servizi in questa struttura non sono previsti. Grande sorpresa! In compenso ho notato un bel cartello WIFI... Certo all’interno di un parcheggio pubblico per autovetture forse è meglio una connessione Wireless di un miserrimo servizio igienico. “Sanremo è Sanremo”!!! Congratulazioni! Sergio Gorni

Ridate i marciapiedi ai pedoni Con questa lettera vorrei denunciare il malcostume che ormai dilaga da parte di molti adulti e ragazzi di tredici/quattordici anni di andare in bicicletta e con altri mezzi sui marciapiedi della città anche a velocità sostenuta. La cosa ha già procurato incidenti a molti pedoni. Io personalmente sono stata investita su un marciapiede con relative fratture al bacino e trauma cranico da un ragazzo che scendeva velocemente con uno skateboard da via Martiri a Sanremo. Mi chiedo se i marciapiedi sono luoghi deputati per il solo transito dei pedoni o siano anche piste ciclabili e luoghi di gioco. Rivolgo un semplice appello a chi di dovere affinchè siano ristabiliti l’ordine e la sicurezza di tutti i cittadini. Ringrazio ed ossequio. Boldreghini Cristina


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“Basta sangue, vogliamo un semaforo ai Borghi” Taggia. Gli abitanti dei Borghi non ne possono più. Decine di famiglie stanno raccogliendo firme per chiedere l’aiuto e gli interventi del sindaco, della giunta, dell’intero consiglio comunale e delle forze dell’ordine, carabinieri, polizia, vigili urbani perchè si ponga fine ai continui e gravissimi incidenti stradali che si verificano proprio al bivio che dalla provinciale immette nelle piazzette, nei parcheggi pubblici del popoloso centro delle case popolari, delle numerose villette, e dei palazzi sorti in quest’area. “Ogni settimana - è l’accusa - qualcuno di noi finisce all’ospedale investito da auto o moto che non rispettano il codice della strada. In questo tratto vanno tutti come pazzi nonostante la presenza di due asili. Siamo stanchi di andare a trovare i nostri cari all’ospedale. Veniamo falciati sulle strisce pedonali quando attraversiamo la strada. Solo per miracolo non c’è scappato ancora il morto. Se non interviene il sindaco deve farlo il prefetto. Fate multe salate, sequestrate auto, moto a chi mette a rischio la nostra vita”. Gli incidenti si verificano tutti nello stesso punto:

dove ci sono le fermate dei bus e le strisce pedonali in zona Borghi, un tempo chiamato “Cambio Escoffier” perchè c’era il cambio e l’incrocio dei tram. Un’area che nel giro di pochi anni ha registrato un aumento di popolazione, di traffico, di appartamenti, di attività commerciali incredibile. La strada di scorrimento, al contrario, è rimasta sempre la stessa. Inadatta, insufficiente. Risultato? La gente finisce all’ospedale. Vittima dell’ultimo incidente una studentessa di 13 anni di Taggia: scesa dal bus stava attraversando la strada sulle strisce pedonali quando un’auto ha sorpassato il mezzo pubblico ancora fermo e l’ha investita in pieno. La povera ragazza,

dopo un volo di alcuni metri è caduta sull’asfalto, semisvenuta, sotto choc. Le usciva sangue dalla testa. In traffico è rimasto bloccato per circa un quarto d’ora. Sono intervenute le forze dell’ordine, la Croce rosa, la studentessa dopo le prime cure sul posto è stata immobilizzata e trasportata al pronto socorso e poi ricoverata in ospedale a Sanremo. Pochi giorni

prima, sempre nello stesso punto a finire all’ospedale, è stato un uomo investito da un’auto che stava svoltando a sinistra. La settima precedente altri incidenti, altri feriti. Basta controllare gli interventi di carabinieri, polizia, vigili, croce rossa per rendersi conto della necessità di predendere provvedimenti urgenti. Il codice della strada per troppi pare non esistere. La zona Borghi-Escoffier è molto pericolosa per l’incrocio, macchine, moto, camion che arrivano dall’Aurelia bis, dall’autolavaggio, da Taggia, da Arma, dall’Autofiori, dai

supermercati, dalla stazione ferroviaria, troppi che non rispettano i limiti di velocità. Per chi abita ai Borghi gli attuali segnali e controlli non bastano. Se si vogliono limitare i dani servirebbero maggiori inteventi, più multe salate per il mancato rispetto del codice stradale, ritiri di patente, sequestri di automezzi, studiare la possibilità di un semafaro, o dossi, oppure una rotonda. Insomma esempi concreti e a tempi brevi. Con l’estate, con la’rrivo dei turisti, la situazione inevitabilmente si aggraverà ulteriormente. Francesco Basso

Delegazione norvegese in visita a Imperia Imperia. In sala giunta a Imperia è stata accolta la delegazione norvegiese del comune di Time, della contea di Rogaland. Questa contea fa parte della regione di Jæren, il centro amministrativo è la città di Bryne. Il sindaco è Arnfinn Vigrestad, la popolazione è di 14177 abitanti la densità di 83 ab. / Km² La prima visita dei Norvegesi in Italia risale al 5 novembre 2005 presso il Comune di Villa Faraldi luogo scelto da alcuni norvegesi tra cui il grande scultore Fritz Røed che per circa trent’anni, ha abitato e lavorato alle sue opere. Le sue ceneri sono state tumulate nel cimitero di Villa Faraldi Tra il comune di Time e il comune di Villa Faraldi è in atto un gemellaggio.


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CRONACAFLASH

BREVI NEWS

Ragazza investita sulle strisce da scooter della vigilanza

Ospedaletti. Una giovane che stava attraversando la strada all’altezza di Capo Nero tra Sanremo ed Ospedaletti è stata investita. Per fortuna le sue condizioni di salute non destano preoccupazioni. Secondo una prima ricostruzione, la ragazza pare che stesse attraversando in prossimità delle strisce pedonali quando è stata urtata da uno scooter di un istituto di vigilanza privata locale. Sul posto si sono mobilitati subito una squadra del 118 ed una di Ospedaletti Emergenza. L’investita è stata portata al Pronto Soccorso per accertamenti.

ROQUEBRUNE

Lo scrittore Giacomo Revelli investito in Francia Ricoverato in gravi condizioni, ma per fortuna non in pericolo di vita, Giacomo Revelli, scrittore e regista ponentino che collabora anche con la nostra testata giornalistica. Secondo quanto riportato da alcuni amici di Revelli, Giacomo si stava scaldando per partire poco dopo ad una gara di Triathlon a Roquebrune, vicino a Monaco. E’ stato investito da un auto immatricolata Principato di Monaco che si é data alla fuga. Scioccati dall’accaduto gli altri atleti non si sono presentati al via. Ora Giacomo é ricoverato con diverse fratture all’ospedale di Nizza. Le sue condizioni, seppur gravi, sono considerate in miglioramento.

E’ probabile che fosse ubriaco e che avesse fatto uso magari di qualche altra sostanza. Sul posto sono intervenuti i medici di Sanremo Soccorso e del 118. Le condizioni del paziente, che è stato rianimato sul posto, non sembrano gravi. Dopo essersi ripreso è stato accompagnato al pronto soccorso di Sanremo, dove è sotto osservazione medica.

Furgone va a fuoco e brucia anche il casello autostradale

Camion strappa cavi del bus

Fermato ragazzo in possesso di 23 grammi di hashish Bordighera. Il Reparto Prevenzione Crimine Liguria di Genova, durante il servizio di controllo del territorio, unitamente al personale del Commissariato di Ventimiglia, ha proceduto al controllo di: C.L., 20 anni, di Sanremo, mentre si trovava in compagnia di altri quattro ragazzi. Poichè il giovane mostrava segni di insofferenza al controllo, è stato sottoposto a perquisizione personale che ha permesso di rinvenire circa 23 grammi di hashish nascosti all’interno della scarpa sinistra oltre ad alcune centinaia di euro in banconote suddivise in vario taglio.Il giovane è stato così denunciato.

Giovane semi-incosciente nel cortile Taggia. Mobilitazione di soccorsi, in via Sant’Erasmo, a Taggia, per soccorrere un giovane trovato semincosciente, a terra, in un cortile.

Sanremo. Un camion che trasportava uno yacht ha strappato i cavi del filobus, sulla statale Aurelia, tra la zona della ‘Vesca’ e Capo Verde, nei pressi del bivio per Poggio. Il mezzo stava viaggiando verso Arma di Taggia quando ha agganciato i cavi del bus, fermandosi pochi metri dopo. Sul posto sono intervenuti i tecnici della Riviera Trasporti che, in breve, hanno ripristinato la situazione. Il traffico ha subito qualche lieve rallentamento.

Immobili sequestrati alla mafia Imperia. E’ scattata anche nella nostra provincia la confisca dei beni immobili e delle aziende ai clan della malavita organizzata. E’ scritto nella relazione del commissario uscente, Antonio Maruccia, del novembre scorso, ma resa pubblica dall’intervento di Corrado Ramella, Consigliere Comunale di Sinistra Indipendente a Bordighera. Nell’elenco dei sequestri, infatti, ci sarebbe anche un immobile sequestrato a Bordighera mentre altri tre si trovano a Sanremo, di cui già due consegnati dall’Agenzia del Demanio. Nel resto della regione sono 15 quelli sequestrati in provincia di Genova, 3 in provincia di Savona e 7 in quella della Spezia.

Sanremo. E’ stato chiuso solo un paio d’ore il casello di Sanremo Ovest, che ha preso fuoco a causa dell’incendio di un furgone, che si è poi esteso anche al casello stesso. Luca Scola, l’autista della ‘Nova Euroclean’ di Ospedaletti stava per pagare il pedaggio autostradale quando ha notato la fuoriuscita di fumo dal vano motore. A quel punto è sceso per controllare ed ha visto le prime fiamme. Scola ha fatto in tempo a prendere un estintore ma l’incendio si è sviluppato velocemente. Le fiamme si sono alzate rapide danneggiando in maniera significativa anche le casse che facevano da corridoio al mezzo e la tettoia sovrastante. Sul posto si sono mobilitati subito vigili del fuoco e la polizia stradale. Il rogo è stato domato. Sono presto iniziati i lavori per ripristinare i due caselli danneggiati mentre gli automobilisti possono utilizzare gli altri due.

Scivola a bordo piscina e finisce al pronto soccorso Castellaro. Una giornata decisamente sfortunata per una donna di 50 anni M.D. residente in zona che aveva deciso di passare la giornata presso la piscina del Castellaro Golf Resort. La signora, infatti, è stata vittima di una caduta accidentale a bordo vasca ed ha traumi alla testa, al collo e alla schiena per i quali si è reso necessario il trasporto all’Ospedale di Sanremo, dove è stata trasportata dai volontari della Croce Verde di Arma di Taggia.


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Condannati i 2 francesi per sequestro di persona

CRONACAFLASH

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VENTIMIGLIA

Romeni abusivi “sfrattati” da una villa abbandonata Le Forze dell’ordine sono intervenute in via Gallardi presso una villa disabitata utilizzata da tempo da cittadini romeni senza attività lavorativa fissa. L’abitazione, abbandonata e diroccata era stata oggetto di segnalazioni da parte di alcuni cittadini che ne avevano evidenziato la pericolosità in quanto rifugio di sbandati dediti ad attività delittuose. L’inter-

Sanremo. Nove ore di udienza, il tempo resosi necessario per il processo ai due francesi che lo scorso 13 agosto si resero protagonisti del rapimento dell’artigiano Hebri Jean Ciantar. Stiamo parlando di Faisal Hassanein, 40 anni di Antibes e della moglie Rania Alghaem di 32, casalinga, abitante in Spagna, accusati di sequestro di persona a fine di estorsione. Determinante tra le diverse testimonianze della giornata quella dello stesso Hassanein che ha tentato di dimostrare le sue ragioni davanti al Collegio del Tribunale di Sanremo. In aula erano presenti entrambi gli imputati, difesi dagli avvocati Andrea Rovere e Giuseppe Nadalini. Inoltre a seguito dell’udienza, poi rinviata al 21 ottobre, il 40enne ha ottenuto la misura degli arresti domiciliari. La coppia era stata bloccata dai vigili urbani a Loano e consegnata alla polizia stradale di Imperia. L’artigiano era stato rapito per ottenere dalla sua famiglia diecimila euro di riscatto, l’equivalente, secondo i due, della somma richiesta da anni come risarcimento per lavori edilizi non effettuati a regola d’arte.

Ragazzo ferito in un incidente stradale Bordighera. Il 19enne Michelangelo Draicchio ha riportato una serie di gravi ferite e traumi, nell’ambito di un incidente avvenuto nella zona delle ‘Due Strade’ a Bordighera. Secondo quanto appurato dagli inquirenti, il giovane era alla guida di un Kawasaki Ninja 600 ed è finito contro un’auto che stava svoltando. Il giovane ha riportato la frattura del polso, la sospetta frattura del femore, un trauma cranico commotivo e, finendo contro un albero anche una lesione alle parti intime. Sul posto sono intervenuti i medici del 118 ed

vento ha consentito di rintracciare cinque cittadini romeni, alcuni dei quali con precedenti. Dopo essere stati identificati, sono stati allontanati da Ventimiglia. Successivamente gli stessi equipaggi sono intervenuti sul lungofiume nella zona antistante il cimitero di Roverino per lo sgombero di altri cittadini romeni che si erano accampati. Anche loro sono stati allontanati. un’ambulanza della Croce Azzurra di Vallecrosia, che ha portato il 19enne in ospedale a Sanremo, dove si trova ricoverato in gravi condizioni. Leggere ferite, invece, per la donna che era sull’auto, soccorsa dall’ambulanza della Croce Rossa.

Scontro tra bici e scooter, finiscono in 2 all’ospedale

Marocchino preso con 26 involucri di coca Sanremo. Arrestato Djebali Chaabane, 33 anni, tunisino, che spacciava cocaina. Grazie alle costanti attività di indagine sviluppate dal nucleo Operativo, al comando del Luogotenente Sebastiano Meloni, si è scoperto che dalle parti di piazza Cesare Battisiti l’uomo aveva un appartamento, con tanto di porta blindata, nel quale teneva il suo piccolo “tesoro”. Individuata esattamente la casa dopo alcuni giorni di appostamenti i militari hanno tentato di far accesso all’appartamento nel quale l’uomo nascondeva 26 involucri di cocaina, materiale informatico provento di furto e 3.500 euro in contanti.

Ventimiglia. E’ di due feriti, uno grave, il bilancio di uno scontro tra una bici e uno scooter, avvenuto all’uscita della galleria Francia, a Ventimiglia, sul versante di Latte. Sul posto sono intervenuti la Croce Verde e l’automedica. Ad aver avuto la peggio è stato il conducente della bici, Orazio Medoro, di 43 anni, che ha ripor-


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CRONACAFLASH

tato un politrauma con sospetta lesione spinale. Stabilizzato sul posto e portato in codice giallo all’ospedale di Sanremo, dove i medici hanno deciso di trasferirlo in elicottero al Santa Corona. Il conducente dello scooter, invece, T.D., straniero ma residente nella città di confine, ha riportato un brutto trauma facciale, con rottura di un labbro e perdita di alcuni denti, ed è stato portato a Bordighera. E’ probabile che l’incidente sia avvenuto, durante un tentativo di svolta.

In fiamme uno yacth a Portosole

Pugno di ferro contro la mala

Donna francese perde il controllo dell’auto e si schianta Sanremo. Uno yacht ormeggiato a Portosole è stato parzialmente distrutto da un incendio, divampato dal motore. Sulle fiamme hanno avuto la meglio i Vigili del Fuoco, che hanno lavorato per circa 2 ore sul rogo. L’imbarcazione è il “Golden Eyes” uno yacht di 18 metri, è stato parzialmente distrutto ed ora verranno avviate le indagini per stabilire l’esatta dinamica dell’incendio.

Ragazzo di 20 anni scivola con lo scooter Sanremo. In via Padre Semeria una donna francese, al volante di una Fiat Marea, ha perso il controllo del mezzo, probabilmente a causa del fondo reso viscido dalla pioggia. La vettura è rimbalzata tra il muretto a monte ed il guardrail. Al momento dell’impatto fortunatamente non sopraggiungevano altri veicoli e nessun altro mezzo è rimasto coinvolto. La donna non è comunque in gravi condizioni mentre l’auto è andata quasi completamente distrutta

Lite tra conviventi : un ferito Sanremo. E’ successo in pieno centro in piazza Eroi dove un immigrato nordafricano è rimasto leggermente ferito nel corso di una lite con il suo convivente. A scatenare il diverbio sarebbe stato il tentativo di uno dei due di lasciar casa, seguito dall’ira del convivente che gli avrebbe trattenuto i bagagli o alcuni effetti personali. Ne è nata una colluttazione e l’immigrato ha riportato delle lesioni al ginocchio e all’arcata sopracciliare.

arrivato con un estintore e in breve la situazione è tornata sotto controllo. Inutile l’intervento dei Vigili del Fuoco giunti sul luogo a sirene spiegate quando ormai il pericolo era stato sventato. Secondo un meccanico presente all’accaduto la causa dell’incidente è stata una perdita di un tubo: un po’ di benzina si è sparsa nel motore ed è bastata una scintilla a far incendiare il tutto.

Imperia. Un ragazzo di 20 anni è rimasto ferito in seguito ad una caduta mentre col proprio scooter stava attraversando il lungomare Vespucci. Il giovane è finito a terra, probabilmente per via dell’asfalto viscido ed ha riportato una ferita profonda alla gamba.

Auto prende fuoco, anziana salvata da studenti dell’Ipsia Imperia. Un’anziana signora stava provando a mettere in moto la sua vecchia 126 per andare a fare delle commissioni. L’auto faticava a mettersi in moto, ma la signora ha insistito. Dopo vari tentativi si è accesa, ma appena aver raggiunto l’uscita del posteggio la donna si è ritrovata immersa in un’improvvisa coltre di fumo. Non riuscendo a capire cosa stava succedendo è rimasta ferma. Fortunatamente due ragazzi che si trovavano nel cortile dell’Istituto Professionale Marconi si sono accorti del pericolo: il motore dell’auto era in fiamme. In pochi secondi si sono precipitati urlando verso l’auto e hanno aiutato l’anziana a uscire illesa dalla vettura. Qualcuno è

Sanremo. Serie di servizi degli agenti di Polizia Municipale coordinati dal Comandante, Claudio Frattarola. Gli agenti hanno svolto un servizio di prevenzione e repressione della prostituzione sulla strada, multando 5 clienti delle lucciole, quasi tutti nella zona compresa tra corso Mazzini e Bussana. Gli agenti hanno controllato tutto il litorale matuziano, ma in particolare la zona ad Est della città, dove si trovano solitamente le prostitute. Un altro importante servizio degli agenti municipali, è stato svolto nella città vecchia, la Pigna, nell’ambito del censimento delle case. I circa 150 alloggi controllati stanno dando i primi riscontri. Nelle ultime ore, infatti è stata chiesta al sindaco una ordinanza di chiusura per motivi sanitari dopo il sopralluogo fatto con l’Asl ed altre due sono pronte. In alcune cantine, trasformate abusivamente in alloggi, abitavano extracomunitari, alcuni dei quali denunciati perché clandestini ed uno per ‘sfruttamento della condizione di clandestino’. Ovviamente i proprietari delle due cantine trasformate in alloggio, stanno per essere denunciati anche per la mancata comunicazione dell’ospitalità degli inquilini. Un lavoro, quello degli agenti, che proseguirà anche nei prossimi mesi.

Per un malore cade sul terrazzo Sanremo. Una donna è rimasta ferita, dopo essere caduta sul balcone della propria abitazione, situata al primo piano di una palazzina di Borgo Tinasso, a Sanremo. Sul posto sono intervenuti il 118. La donna ha riportato ferite lievi e sembra che sia cascata per un malore.

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28enne di Imperia aggredito a Milano Milano. Aggressioni, pestaggi e rapine sono all’ordine del giorno, sia nelle grandi città che in periferia. A farne le spese è stato un giovane imperiese di ventotto anni, Andrea Rubino, aggredito senza ragione in centro a Milano. Andrea vive a Imperia da oltre due anni e al suo lavoro di impiegato affianca un continuo impegno nel campo del volontariato che lo spinge anche a viaggiare in giro per il mondo, per cercare di dare conforto a chi è meno fortunato. Il mese scorso si trovava all’aeroporto di Milano, in partenza per frequentare un seminario a cui avrebbero partecipato ragazzi di ogni stato europeo. Ecco cosa gli è capitato: “Il fine era quello di scrivere una commedia teatrale rivolta ai bambini affetti dalla sindrome di Down. Dopo i continui rinvii per la chiusura dell’aeroporto di Riga [causata dall’eruzione del vulcano Islanda, ndi], il volo è stato cancellato. Il responsabile dell’organizzazione, gentilmente mi ha ospitato a casa sua. Dopo una serata tra amici in pieno centro a Milano siamo tornati a casa a piedi. Nei pressi di una discoteca c’erano un centinaio di ragazzi, tutti vestiti con abiti griffati. Ad un certo punto un gruppo di quegli adolescenti ha cominciato a fissarci. Uno di loro, con chiaro intento provocatorio, ci ha urlato qualcosa in milanese. Io e il mio amico abbiamo tirato dritto, ignorandolo. Dieci secondi dopo un pugno mi colpiva alla mandibola destra. Il mio amico, aggredito da più ragazzi cadeva invece a terra. Nonostante fossi stanco morto, dopo una giornata di code, e fossero le due di notte, il mio cervello si è attivato per evitare il pericolo. Ricordo che mi son messo in una posizione tale da non poter esser aggredito alle spalle e da fronteggiare uno alla volta gli aggressori. Di

Porro

Nattero

Andrea Rubino

Tecniche di Krav Maga

fronte a me avevo tre persone, che cercavano di colpirmi al volto e allo stomaco. Uno di loro stava cercando anche di derubarmi. Saranno passati trenta secondi e due robusti ragazzi, che dopo ho scoperto esser rumeni, si ponevano tra il mio amico e gli aggressori. Nonostante fosse immobile per terra in un bagno di sangue, questi ragazzi continuavano a dargli calci in faccia. Per fortuna è arrivata una volante dei carabinieri ed i suoi aggressori sono fuggiti. Erano in sei. Di centinaia di ragazzi presenti al momento dell’aggressione, neanche uno si vedeva in giro o era accorso in nostro aiuto.” Gli aggressori infatti non sono stati né identificati né arrestati. Il mio amico versava in condizioni disastrose: ha riscontrato diverse fratture, alcuni denti scheggiati e purtroppo, secondo il parere dei medici, la faccia rimarrà irrimediabilmente sfigurata. Io avevo solo un dolore alla mandibola, ma nulla di grave per fortuna. Nessuno, vedendo le ferite del mio amico, riusciva a comprendere come fossi riuscito ad uscirne indenne. Solo la mattina seguente, dopo una

notte passata al pronto soccorso del Policlinico di Milano, ho capito che me l’ero cavata grazie al Krav Maga, una particolare tecnica di difesa personale, nata per i sopravvissuti ai lager nazisti, che avrebbero costituito l’esercito del nascente stato israeliano. Questa tecnica era stata ideata quindi per persone di corporatura esile e senza

alcuna esperienza di arte marziale. Ho frequentato un corso da istruttore presso la IKMO. La IKMO, è una organizzazione , internazionalmente riconosciuta, in quanto i suoi docenti, sono anche istruttori dei reparti speciali israeliani e russi. Durante il corso si impara ad insegnare la difesa personale contro aggressori multipli, a mani nude o armati (si va dal bastone al coltello, fino ad arrivare

IMPERIA

alle pistole). Inoltre il corso prevede anche le tecniche per salvare terze persone, insegnamenti utili per chi volesse intraprendere la professione del “buttafuori” o del bodyguard. Nelle mie esperienze di volontariato ho conosciuto ragazze che, nonostante avessero vissuto violenze anni prima, continuavano a descrivere quella situazione dettagliatamente, tremando o piangendo. È per questo che, per acquisire maggiore fiducia in se stesse, a molte donne che hanno subito violenze viene consigliato lo studio del Krav Maga. Io ho insegnato questa tecnica a mia sorella, quando aveva solo 13 anni. Nonostante l’avesse presa come un gioco, proprio sotto le festività natalizie, nella principale piazza della mia città originaria (Brindisi, ndi), davanti ad un sacco di gente, nessuno è accorso in suo aiuto quando un balordo l’ha aggredita. A soli 14 anni, è riuscita a difendersi e a mettere in fuga il suo aggressore. Chi volesse sapere di più su questa tecnica di autodifesa può telefonare all’associazione Ipazia di Imperia, il numero è 349 0937852. Marco Frassinelli

Incontro Sappa-Vaccarezza

Martedì 4 maggio il presidente della provincia Luigi Sappa ha ricevuto a Imperia la visita del presidente della provincia di Savona Angelo Vaccarezza e di alcuni amministratori savonesi. E’ stato il primo confronto voluto dal neopresidente Sappa per concertare politiche comuni su vari temi (trasporti, rifiuti, turismo, impianti di depurazione).


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Politiche familiari tra equità fiscali e tariffe

Imperia. Oggi alle ore 15.00, presso il Palazzo della Provincia (Sala dei Comuni) a Imperia avverrà un incontro sulle politiche familiari dal titolo: “Equità fiscale e tariffaria per le Famiglie: l’esperienza di Parma” inerente al progetto “Carta Famiglia e non solo”. Il tema è di stretta attualità e di grande interesse: come spiega il prof. U. Arrigo, docente di Finanza Pubblica all’Università di Milano-Bicocca, “purtroppo, in Italia, si è creata una situazione tale per cui le famiglie con figli vengono seriamente penalizzate da un prelievo irpef maggiore per famiglie con figli rispetto a chi non ne ha”, ma a questo va anche aggiunta, spiega il Presidente del Forum Famiglie d’Imperia, Franco Zanoni, una ulteriore penalizzazione

dovuta ai criteri che vengono adottati per definire tariffe (nidi, buoni mensa, scuolabus..) ed agevolazioni per le famiglie”. I Comuni infatti adottano per legge l’Isee che però non riesce a tenere conto del reale costo dei figli, per cui crea un meccanismo per il quale una famiglia con 2 figli per avere le stesse agevolazioni di una con 1 solo figlio dovrebbe di fatto essere più

povera di quest’ultima. Questa situazione, non può più essere accettata, non solo perché è un’evidente ingiustizia che, fra l’altro non rispetta la costituzione, ma anche perché pone in ulteriore difficoltà chi si è fatto carico del nostro futuro allevando e crescendo le nuove generazioni. E’ possibile però, intervenire a livello locale con dei correttivi all’Isee.

A Cervo è il turno dei musicisti junior Cervo. Arrivano anche da Piemonte, Lombardia e Abruzzo i partecipanti al secondo atto della 9° Rassegna Giovani Musicisti, in cartellone sabato 8 e domenica 9 maggio a Cervo. E’ questo il week-end dedicato alla sezione Professionale Junior, concorso riservato ai nati nel 1991 e anni seguenti. Oltre settanta gli iscritti, suddivisi in quattro classi (pianisti, strumenti solisti, canto solista e musica d’insieme) e in quattro fasce d’età, per un totale di 52 esibizioni. Teatro della manifestazione è l’auditorium Oratorio Santa Caterina, situato nel pieno centro storico di Cervo. Le audizioni sono fissate per sabato al mattino (ore 10-12), pomeriggio (ore 14-30-18.45) e nella mattinata di domenica (ore 9.30-12.30). Nel pomeriggio di domenica, alle ore 16, avrà luogo la cerimonia di premiazione e l’esibizione dei vincitori. L’ingresso per il pubblico è libero. A giudicare i giovani musicisti sarà un’apposita commissione di esperti, composta da Antonio Rostagno (docente universitario e direttore artistico della manifestazione), Diego Campagna (chitarrista e concertista), Vittoria Bessone (pianista, direttore di coro e docente di strumento), Davide Ravasio (clarinettista e docente di strumento) e Adriano Megetto (flautista e docente di strumento). Il terzo e ultimo appuntamento è fissato per il prossimo week-end. Maggiori dettagli su www.sangiorgiomusica.it. M.V.

Per questo motivo il Forum delle Associazioni Familiari ha contattato in questi mesi alcuni Comuni della provincia d’Imperia, trovando mediamente molto interesse al problema sollevato. Gli stessi Comuni hanno chiesto la possibilità di approfondire ulteriormente la questione anche con degli esperti e per questo motivo è stato organizzato un convegno sull’equità fiscale e tariffaria cui parteciperanno rappresentati del Comune di Parma che ha già adottato un sistema per la definizione delle tariffe e delle agevolazioni che riguardano le famiglie, teso a tenere conto del reale carico familiare, apportando correttivi in dipendenza del numero dei figli, dei portatori d’handicap, degli anziani a carico ecc.

A questo incontro sono stati invitati i Comuni della Provincia d’Imperia, nei loro rappresentanti politici e tecnici, i Dirigenti dei Distretti Socio Sanitari, i Presidenti delle Conferenze dei Sindaci, i Consiglieri Regionali della Provincia d’Imperia e i Consiglieri Regionali firmatari del manifesto del Forum “Una Regione a misura di Famiglia”. Per i firmatari del manifesto questo convegno, sarà un primo momento di condivisione ed approfondimento su uno dei 3 temi sottoscritti in campagna elettorale: “Valorizzazione dei carichi familiari nella determinazione del reddito a fini fiscali e di accesso ai servizi e alle agevolazioni per la persona e la famiglia”. M.V.


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Rinnovamento scuolabus Per agevolare le esigenze delle famiglie imperiesi, è stato istituito un nuovo regolamento per quanto concerne il servizio di scuolabus. Le iscrizioni per tale servizio, rivolte ai bambini che frequentano le scuole primarie e secondarie sono iniziate il 4 maggio ed effettuabili entro il 30 giugno negli uffici a piano terra di Palazzo Civico di Imperia. L’assessore alle attività educative del comune di Imperia, Franca Rambaldi, ha annunciato così il nuovo regolamento: “Ab- Franca Rambaldi biamo maturato la decisione di modificare e razionalizzare il regolamento previsto per gli scuolabus con lo scopo di andare incontro alle esigenze delle famiglie: in primis viene data la precedenza agli alunni delle frazioni, per i quali il servizio è più stringente. Vengono invece esclusi da tale servizio coloro che abitano a distanze inferiori a 2000 metri dalla scuola compatibilmente con le disponibilità dei posti sui mezzi e purché ciò non comporti disfunzioni o ritardi negli orari e percorsi stabiliti. A parità di diritti si terrà conto dell’ordine di arrivo delle domande di iscrizione. Un occhio di riguardo è stato prestato anche agli scolari più giovani, al fine di garantire a quest’ultimi un trasporto sempre disponibile sotto l’abitazione ed evitargli inutili attese, liberando così ai loro genitori minuti utili per il lavoro.Verrà anche diminuito sensibilmente il costo di iscrizione alle corse dei bus, che sarà quasi dimezzato, soddisfacendo in questa maniera anche le necessità delle famiglie meno abbienti. M.V

IMPERIA

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GENOVA

Matteo Rosso è il nuovo capogruppo del Pdl in consiglio regionale

“Matteo Rosso è il nuovo capogruppo del Popolo della Libertà in consiglio regionale”. Lo annuncia l’on. Michele Scandroglio, coordinatore regionale Pdl Liguria. - Riconfermato Consigliere Regionale alle elezioni di marzo con 6400 voti, Matteo Rosso grazie alla sua esperienza e alle riconosciute capacità politiche, che lo hanno visto impegnato in una battaglia per una sanità più efficiente e contro gli sprechi dei soldi pubblici, - spiega Scandroglio – ha tutte le carte in regola per guidare al meglio il lavoro del partito in Consiglio Regionale. A ricoprire invece il ruolo di Vice capogruppo – continua il parlamentare – è il giovane Marco Scajola, primo degli eletti in Liguria con 11.327 preferenze, con una forte preparazione e professionalità politica maturata grazie alla sue cariche di Consigliere Comunale, Assessore e Vice Sindaco del Comune di Imperia. Con questi due giovani – aggiunge Scandroglio – il Popolo della Libertà rilancia la propria azione con un’opposizione solida e agguerrita pronta a dare un contributo essenziale nelle scelte della nostra Regione.Non si fa opposizione solo ringhiando – conclude – ma, anche proponendo soluzioni per il territorio”.



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SANREMO PARCO MARSAGLIA LA STORIA INFINITA DI UN APPALTO PUBBLICO Sanremo. Dal settembre 2004, il cantiere per la ristrutturazione dell’auditorium Franco Alfano e il parco Marsaglia che lo circonda, è praticamente fermo. Il 7 gennaio 2009 erano ripresi i lavori e sarebbero dovuti terminare entro la fine dell’anno. Tra ritardi e sospensioni si arriva al 27 marzo 2010, data in cui i lavori vengono definitivamente bloccati a causa dei parametri imposti dal “patto di stabilità”. Questa la storia più recente del parco con il suo auditorium, ma proviamo a riscoprire insieme come sono nati. Il parco Marsaglia, ai margini di via Roccasterone, concludeva una superba lottizzazione a ridosso della collina del Berigo. Tutto era legato alla convergenza di interessi di due famiglie, quella sanremese dei Roverizio di Roccasterone e quella torinese dei Marsaglia. I Roverizio erano nobili di recente lignaggio, scesi da Ceriana a Sanremo all’inizio del Settecento, forti di notevoli proprietà fondiarie. Fece spicco, in questo contesto familiare, il triplice matrimonio delle figlie Roverizio con i fratelli Marsaglia. La famiglia Marsaglia, fu una delle presenze più importanti nel contesto sociale sanremese alla fine del XIX secolo. Giovanni Marsaglia, fu il principale sostenitore della costruzione della monumentale residenza in forma di castello. Ingegnere, si occupò della costruzione di grandi gallerie, comprese quelle della ferrovia lungo la costa ligure, completata nel 1871. Il suo nome è legato

Alessandro Perfetto

inoltre a modifiche dei piani urbanistici della città ed alla messa in opera di un poderoso acquedotto che risolse i problemi di approvvigionamento idrico del centro turistico dopo il 1883. Le diverse proprietà Marsaglia, a monte dell’attuale Corso Imperatrice, si impreziosirono dell’imponente castello nel 1882. Dopo la seconda Guerra Mondiale, il castello venne demolito con il conseguente passaggio dello spazio verde all’amministrazione comunale. Una parte del giardino venne destinata alla costruzione di un elegante auditorium, dedicato al musicista Franco Alfano, ospite di Sanremo, il resto del parco rimase caratterizzato da viali comodi e ampi, con curve di raggio largo in grado di proporre squarci panoramici sempre varianti, secondo l’uso del tardo Ottocento. Dopo questo breve excursus storico torniamo all’attualità. Poche settimane fa, il “Sanremo Beppe Grillo Meetup” che segue e si batte da anni per la riapertura del Parco Marsaglia e del suo Auditorium, era intervenuto sul fermo dei lavori. Avevano chiesto

Giacomo Pavone

all’amministrazione comunale, dopo la votazione del bilancio (avvenuta nei giorni scorsi), di porre come priorità la continuazione dei lavori dell’auditorium e quindi la sua riapertura. “Siamo molto preoccupati per l’ennesimo stop dei lavori” hanno affermato i “grillini” e proseguendo: “Sanremo avrebbe uno splendido auditorium inserito in un contesto di verde impareggiabile, scenario di rara bellezza e suggestione nel quale organizzare concerti di musica classica, jazz e moderna, conferenze, presentazione di libri, spettacoli teatrali e dibattiti. Un’amministrazione lungimirante dovrebbe puntare sulla cultura e non solo sul casinò, perché scommettere sulla cultura significa

Giovanni Marsaglia

lavorare attivamente alla costruzione di un’identità collettiva. Inoltre, l’auditorium costituirebbe fonte di introito per il Comune diventando richiamo per il turismo, calamitando residenti, e non, nella miriade di eventi organizzati. Siamo stanchi di slogan propagandistici, la campagna elettorale è finita da un pezzo, ora vogliamo i fatti! La realtà è che i cittadini di Sanremo sono stati privati da troppi anni di un gioiello come il Parco Marsaglia e il suo auditorium. Pensiamo a come l’avrebbe utilizzato la vicina Montecarlo”. A condividere queste parole è Alessandro Perfetto: “È un vero peccato che da anni sia tutto chiuso - afferma - ho avuto la fortuna

di visitarlo qualche volta da ragazzino e ricordo che era molto bello e inoltre era una buona attrattiva turistica. Potrebbe essere una sede ideale per eventi e spettacoli, soprattutto nella stagione estiva. Sarebbe sicuramente un qualcosa in più per Sanremo” e conclude: “Bisognerebbe cercare di valorizzare le cose belle che abbiamo invece di lasciarle andare in malora”. Più aspre le dichiarazioni di Giacomo Pavone: “Da anni i lavori sono fermi! Quando qualcuno si lamenta, o nel periodo delle campagne elettorali, fanno tutti grandi promesse, poi non succede nulla. Mi sento preso in giro e come me, credo, la maggior parte dei sanremesi. Molti ragazzi sono costretti ad andare nelle città vicine in cerca di divertimento e novità. Anche i turisti ormai preferiscono andare altrove, perché Sanremo è cara e non offre molto. Quindi prima che il settore turistico collassi del tutto, sarebbe il caso di darsi da fare e riportare la città ai livelli che il suo nome e la sua storia meritano”. Alessio Pastorelli


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SANREMO

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LE BRUTTURE DELLA PISTA CICLABILE

Sanremo. Nei dintorni della passeggiata Imperatrice a Sanremo dove passa la pista ciclabile è possibile assistere alle solite brutture alla sanremese. Oltre ad aver eliminato tempo fa alcuni alberi da frutto, la zona ora si presenta come un cantiere a cielo aperto dove a farla da padrone sono i detriti di mattoni e calcestruzzo che coprono il terreno e soffocano le poche piante rimaste ad “abbellire” la pista. Le immagini testimoniano l’eccessivo stato di degrado della porzione di pista ciclabile in questione. a.d.b.

Partono i lavori in alcune zone della città Il Comune di Sanremo sblocca i cantieri per l’ampliamento della media Alighieri a Baragallo, dopo le proteste di genitori e insegnanti, e per la costruzione dell’impianto sportivo a Pian di Poma. Erano stati fermati a marzo a causa del patto di stabilità sul bilancio. Niente da fare, invece, per il completamento della sistemazione dell’ultimo tratto del lungomare dei Tre Ponti, che resterà chiuso al traffico e inutilizzabile. Riprenderanno il 10 maggio i lavori per la pista di atletica a Pian di Poma, un’opera da 4,6 milioni di euro. La ditta Mondo, cui è stato affidato l’incarico, di posare il fondo in gomma, ha fatto sapere che rimandare ancora la collocazione del manto della pista potrebbe causarne la deformazione e alterarne tenuta e prestazioni. Da segnalare, al via questa settimana, i lavori di rifacimento della pavimentazione in via Manzoni.

No al bullismo, ecco i bimbi vincitori

Percorso avventura, a Sanremo tutti Indiana Jones Sanremo. A Pian di Nave, proprio di fronte al mare e a fianco dell’ex carcere di Santa Tecla è spuntato, come nelle fiabe, il “Percorso avventura”, un mix di pali, passerelle, corde, reti dove arrampiacarsi, provare emozioni alla Indiana Jones. Un parco giochi per bimbi e grandicelli. Tutto bene se non fosse che in molti si chiedono chi ha autorizzato tutto questo e se altri non lamentassero che il “Percorso avventura” rovina il panorama, non fa più vedere il mare.

“Porte aperte”, all’Istituto di Floricoltura

Ecco la foto degli scolari premiati al concorso organizzato dalla “Acr-Onlus Il Sanremese” in collaborazione con l’Unicef, “Disegno e poesia, la mia Sanremo per combattere il bullismo”. (foto Pablo Rossi)

Si terrà domani dalle 15 e 30 il porte aperte all’Istituto Regionale per la Floricoltura di Sanremo completamente dedicato alle nuove varietà e cloni di margherite da vaso (Argyranthemum frutescens) su cui l’Istituto sta portando avanti da anni un intenso lavoro di miglioramento genetico atto alla riduzione della taglia per agevolare i floricoltori con una coltivazione più sostenibile economicamente e dal punto di vista ambientale, grazie alla riduzione dell’uso dei regolatori di crescita chimici (nanizzanti). Alle 15 e 45 si terrà la presentazione del progetto regionale “Innovazione e Divulgazione”, seguirà la visita in serra. E’ previsto un punto d’incontro per i coltivatori di Albenga alle 14 e 30 presso il magazzino della Coop. L’Ortofrutticola, spostamento con mezzi propri. Sono invitati a partecipare tutti i coltivatori, tecnici, commercianti e gli appartenenti club di prodotto delle Piante in Vaso.


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SANREMO

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Il mercato del sabato: a chi piace lungo, a chi corto Sanremo. Sembrerebbe si sia arrivati ad una conclusione, l’orario del mercato settimanale, al sabato, sarà prolungato di un’ora. Nei giorni scorsi, si è svolta una riunione operativa a Palazzo Bellevue, tra i commercianti, i rappresentanti di categoria e gli assessori competenti. Settimane addietro era stata presentata la proposta di allungare a tutto il pomeriggio il mercato del sabato, ma le lamentele, soprattutto da parte dei residenti, non erano mancate. Le problematiche più evidenti che si sarebbero potute generare da questa decisione, avrebbero riguardato: la mancanza del parcheggio per tutto il pomeriggio del sabato nella zona di svolgimento del mercato, e del servizio di igiene urbana. Si è quindi arrivati al compromesso di prolungare l’orario solo di un’ora, dalle 13.30 alle 14.30. I banchi dovranno essere tutti smontati entro le 15.30, un quarto d’ora in meno a disposizione degli operatori rispetto alla precedente disposizione. Questo per non accumulare troppi ritardi nella pulizia delle aree, in modo da restituire alla viabilità in tempi contenuti, sia piazza Eroi sia i parcheggi attorno al mercato annonario. “Sia chiaro, però, che è necessaria la collaborazione degli ambulanti - ha ricordato Giulio Ghersi, assessore per lo sviluppo economico,

Agnès Petit

- Ci avevano chiesto di prolungare l’orario di vendita perché, soprattutto al sabato, alle 13.30 ci sono in giro ancora molti francesi interessati ad acquistare sui banchi. Ci siamo assunti l’impegno di andare incontro all’esigenza manifestata dai commercianti, ma pretendiamo che gli stessi mantengano la promessa fatta di lasciare pulite le aree una volta smontati i banchi. In questo modo i netturbini saranno messi in condizione di poter pulire le aree in

Damiani e Micheletti, Stella al Merito del Lavoro

Damiani Micheletti Due lavoratori della provincia di Imperia Luciano Damiani, quadro Telecom Italia, e Vittorio Micheletti, impiegato tecnico Amaie, hanno ricevuto la Stella al Merito del Lavoro. Damiani e Micheletti, entrambi geometri, sono stati decorati dal Prefetto di Genova Francesco Antonio Musolino.

Cècile Roux

breve tempo” e conclude con un avvertimento: “Se questo impegno non sarà rispettato interromperemo l’esperimento”. Quindi, sabato 8 maggio, sarà l’inizio del mercato “lungo”, naturalmente i titolari delle varie attività, i proprietari dei banchi, dei negozi, dei bar e ristoranti della zona salutano con piacere questo cambiamento. “Sì, io sono favorevole” sostiene Riccardo Collantini, studente “Capisco che alcuni possano essere contrari, per il caos che comporta, ma alla fine si tratta solo di un’ora, non cambia molto. Perlomeno diamo la possibilità ai nostri commercianti di lavorare un po’ di più e visto il periodo di crisi che stiamo attraversando, può essere solo che un bene. Inoltre è giusto che si cerchi di incrementare il turismo. Dobbiamo cercare di essere più ospitali e appoggiare con maggiore entusiasmo iniziative del genere”. Dello stesso parere è Cècile Roux, turista francese, assidua frequentatrice del nostro mercato settimanale: “Vengo spesso, soprattutto al sabato - e sottolinea - aumentare di un’ora, secondo me, è poco. A Ven-

Riccardo Collantino timiglia, tengono i banchi tutto il giorno e c’è un sacco di gente a tutte le ore”. “È vero dovrebbero prolungare ulteriormente l’orario, - conferma Agnés Petit - comunque è un primo passo. Almeno si potrà guardare la merce in esposizione con più calma, magari andare a mangiare e bere qualcosa e poi tornare. Capisco che il mercato crei un po’ di confusione soprattutto per il traffico, ma c’è anche il rovescio della medaglia, infatti se c’è molta gente significano introiti sia per il comune, basti pensare a tutti i parcheggi a pagamento,

Tommaso Verona che per tutte le attività che gravitano intorno al mercato”. Unica voce fuori dal coro è quella di Tommaso Verona: “Probabilmente per il turismo e i commercianti è una buona cosa, - afferma - ma per chi solitamente posteggia qui per andare a lavorare, è un problema.” e prosegue: “Prima per lo meno, se si era fortunati, verso le 15.30 si poteva posteggiare, ma ora? Come se trovare un posteggio fosse facile. Secondo me, prima avrebbero dovuto creare un’alternativa”. Alessio Pastorelli


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SANREMO

Educazione stradale

Terminati gli incontri in classe, il nostro AMICO VIGILE LUCA ci ha accompagnato in una interessante visita al Comando della Polizia Municipale. Noi eravamo un po’ timorosi, perché non avevamo mai visto tanti vigili… La curiosità, però, ha preso il sopravvento ed abbiamo tempestato di domande il nostro amico vigile Luca, che, con pazienza, ha soddisfatto la nostra voglia di conoscere il LAVORO DEL VIGILE. Sicuramente ricorderemo come sia importante per noi bambini conoscere i pericoli e sapere che ci sono delle persone che lavorano per aiutarci nel momento del bisogno. Classe seconda

La Terza in gita alle grotte di Toirano: impressioni Quando ero dentro le grotte, non avendole mai viste, mi sembravano così strane da pensare di non essere sulla Terra, ma di essere su un pianeta sconosciuto! (Tommaso B.) Io alle grotte mi sentivo come a casa mia, pur non conoscendo le stanze (Lorenzo V.) Io dentro alle grotte mi sentivo come ai vecchi tempi…sentivo il pavimento scivoloso e molto caldo (Lucrezia M.) Dentro alle grotte non mi sentivo con i piedi per terra, anzi mi sembrava di essere su un pianeta sconosciuto perché c’erano cose strane! (Enrico M.) Le grotte erano veramente fantastiche…c’erano tante stalagmiti, invece di stalattiti poche. C’era una stalagmite che aveva la stessa forma della Torre di Pisa (Lorenzo Ma.) Dentro alle grotte avevo un po’ paura perché era tutto un po’ strano (Carlotta D.)

La guida, ad un certo punto, ha spento la luce per farci vedere come vivevano gli uomini primitivi; meno male che c’era Alice che aveva una penna che si illumina! (Chiara P.) Quando la guida ha spento la luce io ho avuto un po’ di paura… (Julia D.) Mi domando come facessero gli uomini primitivi a non scivolare senza luci??? (Virginia G). Mi sentivo davvero affascinato da quel paese di stalattiti e stalagmiti! (Stefano) Io nelle grotte di Toirano non avevo paura…ne avevo solo un po’, ma di scivolare!C’erano stalattiti e stalagmiti fantastiche, alcune a forma di prosciutto ed altre a forma di purè di patate! (Lorenzo Mo.) C’era una stalagmite che assomigliava alla Torre di Pisa, ma non era alta così! (Marta M.) La cosa che mi ha colpito di più sono stati i pesci ciechi… stranissimi! (Giorgia D.)

Le impronte degli uomini erano spettacolari per come si sono conservate bene (Alberto G.) Io alle grotte ero già andata con mamma e papà… il silenzio e la tranquillità rendevano la lunga passeggiata come un viaggio nel tempo (Rebecca D.)

Alle grotte non avevo paura, mi sono divertito e sono rimasto affascinato dalla strana forma delle stalattiti (Andrea B.) La guida ci ha detto che hanno dato il nome alle stalattiti e alle stalagmiti in base alla loro forma…la mia impressione è che gli storici

non si siano sforzati per i nomi…mi sembra che li abbiano messi appena viste! (Samuele L.) Le ossa degli orsi mi hanno fatto un po’ impressione…infatti non le ho guardate a lungo! (Alice B.)


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Festa della mamma!!! I bambini vi osservano Care mamme fra pochi giorni sarà la vostra festa e noi bambini, dopo una lunga conversazione con la nostra insegnante, abbiamo scritto di voi. Rileggendo i nostri testi ci siamo accorti che, oltre ad essere le brave mamme che tutti conosciamo, sapete essere anche divertenti, simpatiche, dolci e originali. Dai nostri scritti sono venute fuori alcune descrizioni veramente fuori dal comune che noi vi vogliamo regalare da queste pagine di giornale. Secondo la nostra esperienza le mamme si possono dividere nelle seguenti categorie: Mamma “Sono golosa... ma non lo dico!” Quando io vado a dormire lei si mangia la mia Nutella. Vuol fare la dieta di Nutella. (Ilaria) Mia mamma, di nascosto, si mangia la colomba al cioccolato. (Camillo) Quando io ho le caramelle al cocco la mamma le vuole sempre. (Luca) Mamma “Ti preparo quello che ti piace, così se avanza...!” Mi fa tante volte il salame al cioccolato, che è il mio dolce preferito e cucina delle torte al cioccolato buonissime, che sono il mio secondo dolce preferito. (Emma) Mi fa tante coccole e mi prepara formaggio e prosciutto arrotolati. (Ian) Mi fa l’hamburger, l’hot-dog, le patatine e il riso. (Federica) Mamma” Lavorare stanca...ma mi piace!” Quando sradica l’erba in giardino si rilassa. (Pier Luca) Le piace pulire le finestre e i pavimenti e io ho paura che si stanchi. (Edoardo) Fa due lavori: la casalinga e la fiorista. (Samuele) Mamma”...Fammi le coccole!” Mi piace quando ride e quando mi dà i baci. (Giada) Mi piacciono i suoi sorrisi, i suoi capelli i suoi occhi e i suoi baci. (Giorgia) Quando ride mi fa ridere. (Axel) Quando la abbraccio le do tanti baci e certe volte mi consola. (Federico) Mamma”... Che sbadata!” Certe volte, quando va a lavorare, si dimentica di mettersi le scarpe ed esce in ciabatte. (Matilde) Quando è al computer sbaglia sempre i tasti. (Daniele) Certe volte, quando mi porta a scuola, si dimentica le chiavi dentro casa. (Mattia) Mamma “… Facciamoci un giretto!” Mi porta in tantissimi posti, uno di questi è Gardaland. (Monica) Mamma”... Insegnante terribile!” Dà anche dei quattro e degli zero ai suoi alunni. Mi aiuta a fare i compiti, ma non sempre. Mio fratello lo aiuta sempre e poi si arrabbiano tutti e due. (Sara)

Siete sorprese? Non avreste mai pensato che vi sapessimo guardare così? Anche quando sembriamo distratti o facciamo i capricci in realtà noi vi adoriamo e, poiché siete le nostre mamme dolcissime, vi facciamo, ancora una volta, i nostri auguri per la festa della mamma. Naturalmente gli auguri vanno anche a tutte le altre mamme di San Pietro, di Sanremo, della Liguria, d’Italia, del mondo... (Classe prima)

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Lo champagne fa bene al cuore... Sanremo. Un successo oltre le aspettative, il gran Gala dello champagne svoltosi sabato primo maggio al casinò Municipale di Sanremo, organizzato dal club service Rotaract Sanremo. L’evento che ha richiamato a Sanremo più di cento ragazzi e regazze provenienti da Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta e Principato di Monaco, ha promosso l’iniziativa benefica del “Progetto Apin” che si prefigge di una impegnativa presa di posizione sulla tematica degli psicofarmaci somministrati in età pediatrica: un richiamo a serietà ed attenzioni educative che nella nostra società, visto il ruolo centrale che vogliamo darci, è doveroso non omettere. Il “Progetto Apin” è un service condotto dal distretto 2030 Rotaract, l’organo interregionale dell’associazione e i soci del club spiegano così l’iniziativa: “Si tratta di un service molto difficile, delocalizzato e che interpreta il nostro ruolo di associazione come ruolo attivo di miglioramento del mondo che ci circonda. Non si tratta di una realizzazione di cure o di un intervento settoriale di tema prettamente medico... il messaggio che vogliamo passi, attraverso il Rotaract, non solo agli esterni ma anche ai soci, è quello dell’esigenza di una maturità ed una consapevolezza nel ruolo di genitori che escluda a priori la ricerca di facili scorciatoie, come appunto la somministrazione di psicofarmaci su bambini che non ne avrebbero una vera necessità terapeutica, con ciò che questa somministrazione può comportare a livello di dipendenze e controindicazioni”. Il target annuale è di 75mila euro (circa mille cinquecento euro a Club). Durante la serata è stato insegnito del premio “Paul Harris Fellow”, il past Presidente del Rotaract Sanremo Filippo Maria Bistolfi, una delle massime onorificenze del mondo rotariano. Andrea Di Blasio

Leo Club Sanremo a Torino per la conferenza Nazionale

Una delegazione di soci del Leo Club Sanremo (nella foto) ha preso parte alla Conferenza Nazionale dei Club Leo, che si è tenuta a Torino sabato scorso.

1500 euro a Miss Vasantha per le scuole Assefa Sanremo. L’Organizzazione Non Governativa Assefa, con sede nazionale a Sanremo, mercoledì 12 maggio alle ore 17.30 e, in replica, alle ore 21, presso la sala della Federazione Operaia Sanremese di via Corradi Dario Daniele e Libereso Guglielmi consegneranno a Miss Vasantha, proveniente direttamente dall’India, i primi 1.500 euro ricavati dalle vendite dell’ultimo libro di Dario Daniele “La farfalla d’oro” e illustrato dallo stesso Libereso. Miss Vasantha è uno dei pilastri dell’Organizzazione in India: è infatti direttrice di tutte le scuole dell’Assefa, varie centinaia di istituti di ogni ordine e grado, con decine di migliaia di studenti. Una donna di grande cultura e straordinarie capacità che ha dedicato tutta la sua vita, condotta coerentemente con un sobrio stile gandiano, alla causa della cooperazione e dello sviluppo dei villaggi più poveri dell’India. Durante l’incontro verrà anche proiettato il film d’animazione, vincitore del premio Oscar nel 1988, dal titolo “L’uomo che piantava gli alberi”, tratto dall’omonimo racconto di Jean Giono. L’entrata è libera.


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“Ecco perchè ho deciso di fare il sindaco” TAGGIA I ragazzi dell’Istituto Amoretti hanno intervistato Genduso

I giovani, la comunicazione e i rapporti con la politica locale. Questi sono stati i temi affrontati dagli studenti dell’Istituto Magistrale “Amoretti” di Sanremo nell’incontro con il sindaco di Taggia Vincenzo Genduso. A distanza di anni il primo cittadino del comune della valle Argentina è ritornato tra i banchi di scuola per rispondere alle domande dei ragazzi del laboratorio di giornalismo e del gruppo di orientamento tra pari. Un autentico fuoco incrociato

al quale il sindaco Genduso non si è sottratto. Come mai ha deciso di “scendere in campo” nel 2007? “Mi sono laureato in psicologia a Padova – spiega il sindaco Genduso - e poi mi sono specializzato in analisi transazionale a Roma. Ho deciso di entrare in politica spinto dall’entusiasmo di alcuni amici e abbiamo tentato insieme l’avventura nelle elezioni comunali di Taggia con una lista civica. Le mie intenzioni fin dall’inizio erano quelle di rompere i

classici schemi clientelari che caratterizzano la politica locale e nazionale. Sono un idealista e mi rendo conto di essermi creato così anche qualche nemico. Ma continuo a credere nelle mie idee e sono convinto che bisogna cambiare le cose cominciando dal basso”. Come riesce a conciliare la sua professione di psicologo con l’attività di sindaco? “Ho dovuto ridurre gli orari del mio studio. Anche se la mia professione è sicuramente molto utile per

Originale attività alle scuole di Arma All’Istituto Comprensivo di Arma è arrivato il “Raccontalibri”. Il progetto ha visto coinvolti gli alunni dell’ultimo anno dell’infanzia (sia statale che privata di Arma e Castellaro), classi prime e quinte della scuola primaria e le classi prime della scuola secondaria dell’Istituto Comprensivo. Protagonista, insieme ai bambini e ai ragazzi, è stato Sergio Guastini, meglio conosciuto come il “Raccontalibri, infaticabile animatore e promotore dei “buoni” libri. Scopo dell’attività, è stato far provare e “conoscere” il piacere della lettura, per dar loro la possibilità di sviluppare l’abitudine al piacere di leggere, di apprendere e di avere la consapevolezza di utilizzare il libro come strumento di apprendimento, insomma per rafforzare il loro percorso formativo.

L’STITUTO COMPRENSIVO DI ARMA CONTINUA SUL PROSSIMO NUMERO CON ATTIVITA’ FOTO E INIZIATIVE

mettermi al servizio della gente. In fondo un buon sindaco deve essere anche psicologo. Nel mio studio ricevo persone che vengono espressamente a chiedere il mio aiuto, consapevoli del proprio disagio psicologico. Quando sono al comune devo comunque cercare di saper ascoltare e saper capire i problemi di tutti”. Si parla tanto del rapporto a volte “malato” che c’è tra la politica e la comunicazione. Lei cosa ne pensa? “L’uso corretto dei mezzi di comunicazione oggi è fondamentale per cercare di interpretare la realtà, non solo per capire cosa accade in politica. Siamo letteralmente bombardati dalla tv e su internet potenzialmente possiamo accedere ad una miriade di informazioni non sempre corrette. Ecco perché i giovani, in modo

particolare, devono imparare a decodificare le notizie, senza prendere tutto per oro colato, in particolare quello che ci propinano i telegiornali. Bisogna imparare ad essere resistenti alla banalizzazione del pensiero e della giustizia”. Come vede i giovani da psicologo e da politico? “Penso che i giovani debbano essere messi sempre di più al centro della nostra società. La rinascita politica deve passare attraverso i nostri ragazzi. Le scuole di partito sono forse tramontate, oggi i comitati locali che sorgono legati a problematiche concrete possono essere la giusta fucina. I nostri ragazzi fanno bene ad interessarsi della quotidianità e fortunatamente ci sono tanti che si adoperano anche nel sociale e non pensano solo a divertirsi”. Esiste ancora la politica di servizio o tutto è legato esclusivamente al denaro e alla conquista del potere? “La politica va in crisi quando segue troppo la logica del consenso e non quella del servizio. Avere il consenso molte volte vuol dire accontentare tanti, ma non sempre vuol dire amministrare per il bene della collettività. A volte bisogna fare anche scelte impopolari. Dobbiamo rompere questo sistema per ricreare la fiducia nelle istituzioni. La gente non deve avere più paura, ma fare in modo che la politica ritorni nelle mani delle persone. Bisogna combattere i luoghi comuni del pensiero assoluto e scommettere sulle nostre risorse”. Guendalina D’Amico Martina D’Orazio Giada Pennellatore


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TAGGIA

The big Mandracci, le foto su due ruote

Arma. Grande successo sta riscuotendo la bellissima mostra fotografica, allestita a Villa Boselli, in ricordo del campione italiano di motociclismo Guido Mandracci a 10 anni dalla sua morte. Nel salone centrale si possono ammirare anche alcune delle storiche moto con cui ha gareggiato Mandracci (Motom 48, Suzuki, Yamaha, Moto Guzzi Bol d’Or, Aermacchi 125 Aletta), coppe vinte in Italia ed in Europa, attrezzi del suo lavoro di abile preparatore, un go-kart del Team Mandracci Tony Kart (nel 1981 conquista il Campinato italiano) con cui, nelle sessioni di allenamento, ha dato filo da torcere allo stesso pluricampione del mondo di Formula uno e della Ferrari Michael Schumacher, a Doohan, Biaggi, Regazzoni, Bayliss, Capirossi ed altri. La mostra, voluta e brillantemente organizzata dall’amico fraterno di Guido, Vincenzo Novella, anche lui bravo pilota (correva nella classe 125 cc.), dal Motoclub Valle Argentina, chiuderà i battenti domenica sera. L’ingresso è libero, la mostra resta aperta al pubblico fino a domenica 9 maggio dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18,30. Il 1° maggio c’è stata l’inaugurazione. Villa Boselli è stata letteralmente invasa da una folla appassionata di motori, compagni di Mandracci, chi lo ha visto correre ed anche tanti giovani che amano la velocità, le moto, le competizioni. Il Comune era rappresentato dal consigliere delegato Andrea Lanteri. Tra i presenti, tra le centinaia di foto esposte, articoli di giornali, un maxi schermo

su cui vengono proiettati i momenti più significativi della carriera e delle performances di Mandracci, le sue moto da corsa, i suoi amici, i suoi avversari, campioni del calibro di Agostini, Pasolini, Brambilla, Findlay, i Gran Premi, i Campionati mondiali ed i circuiti di Salisburgo, Paul Richard, Modena, la 100 miglia di Imola, Misano, Avignone, Ospedaletti, Le Mans, Daytona, fiumi di ricordi, molta commozione, anche qualche lacrima. Targhe e mazzi di fiori sono stati consegnati a sinceri e veri compagni di strada, di avventura e di vita di Mandracci, ad Ivana, al rallyman Amilcare Ballestrieri, alla figlia del mitico Angelo Balliani di Torino, concessionario Aermacchi ed importatore Yamaha in Italia, ammiratore e sponsor di Guido-ingegner Fantasia (fu lui nel 1971 a fornirgli la 250 Yamaha ex Carruthers), al presidente del Motoclub Alessandro Pastore, a Carlo Manco ed altri. Una mostra che attraverso le foto, i volti di tanti ragazzi, di tanti appassionati di gare motociclistiche ci documenta com’è cambiato il nostro comune, com’è cambiato il mondo negli ultimi 50 anni. Grazie Guido, pilota fantastico, per tutto quello che hai fatto. Gli armaschi ed i taggiaschi ti vogliono bene. Non ti dimenticheranno. Francesco Basso fotoservizio di Vladimiro Eordea


LA MAFIA NON ESISTE

Nel mese di giugno del 1950 Antonio Rubino ha pubblicato in prima pagina del Gazzettone il bellissimo disegno che vi riproponiamo in questo numero. Il tema è quello dell’apparenza che inganna e che simbolicamente viene sconfitta dalla luce di una candela accesa. Un’apparenza ingannevole così sono stati definiti i recenti incendi e attentati da molti politici. “La mafia non esiste” è il ritornello che abbiamo letto ed ascoltato proprio come negli anni ‘60 e ‘70 facevano i politici democristiani in Sicilia sbeffeggiando coloro, in realtà molto pochi, che denunciavano l’intreccio di potere tra Cosa Nostra e la politica. Un ritornello utilizzato anche dal Presidente del Consiglio e dal Governo contro i disfattisti che offrono un’immagine distorta del nostro paese. Negare l’esistenza della mafia per salvare la nostra immagine turistica. Difficile immaginare che il turismo nel ponente sia in crisi per colpa di Saviano o del Procuratore di Sanremo che, con ostinazione, denuncia il fenomeno delle infiltrazioni criminali nella nostra economia provinciale. Ed ancor più difficile spiegare il motivo per cui i corto circuiti o le autocombustioni si accaniscano soltanto contro gli esercizi commerciali. In questo numero affrontiamo questo tema. Un tema complesso e difficile perché c’è poco da ridere di fronte all’escalation di attentati. Viene meno l’idea di un fenomeno mafioso solo meridionale, abbiamo il terrore di pensare che la mafia sia in casa nostra. La mafia è in primo luogo illegalità. La rimozione di un cartellone pubblicitario di 6 metri per 3 fatta non perché offre una discutibile visione da tergo di una donna, ma semplicemente perché abusivo, conferma l’esistenza di un diffuso problema di illegalità. Viviamo in una realtà dove il rispetto delle regole è un optional riservato agli sciocchi mentre l’abuso è diventata la regola e chi lo commette un “furbo” da imitare. Domenica 9 maggio si terrà a Cinisi, vicino Palermo, la manifestazione in ricordo di Peppino Impastato nel 32° anniversario della sua morte. Fu ucciso dalla mafia per aver usato contro la mafia un’arma terribile: l’ironia. Il Gazzettone sarà a Cinisi scherzando con il fuoco dei lumicini di Rubino. Claudio Porchia

Dall’archivio Rubino Antonio - Sanremo


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AFFISSIONI E AFFLIZIONI Finalmente. Una volta tanto il Ponente ligure fa parlare di sé, finalmente qualcosa è spuntato dall’Aurelia per raggiungere Roma, Milano, Napoli eccetera e non viceversa. Era ora che noi rivieraschi c’inventassimo qualcosa per, se non superarli, essere almeno alla pari con gli altri italioti. Ci voleva proprio questa storia dei manifesti per tirare un po’ su la creatività e il morale di chi abita, vive o ama il Ponente, per ricordare agli amici vicini e lontani che qualcosa, nella Liguria Occidentale, eppur si muove. Addirittura due sarebbero le affissioni incriminate. E su temi diversi, così delicati, da dividere l’opinione pubblica e quella privata, il sacro dal profano, il pianerottolo, la scala A da quella B. Facciamo qualche considerazione, in attesa che ne deliberi l’assemblea degli Amici di Maria de Filippi. Il primo manifesto è, semplicemente, la fotografia di un dettaglio anatomico: i lombi, le terga, il deretano, il fondoschiena, il lato B, insomma il “culo” di una fanciulla, certamente ritratto a sua insaputa, quando meno se lo aspettava, durante un breve soggiorno tuttopagato in un’isola caraibica o Costa Smeralda, secondo un modello ormai precostituito. E, di per sé, se fosse stata solo la foto di un culo 6 metri per 3, nessuno forse avrebbe detto nulla: se ne trovano ovunque, su manifesti e giornali, inneggianti a prodotti anticellulite e/o lingerie. In TV

ballonzolano un po’ dappertutto interrotti, mannaggia, dagli spot. Per le donne sono un modello da seguire, per gli uomini un riflesso pavloviano. Premesso che chi scrive non ha alcun atteggiamento censorio né nulla contro l’esibizione dei culi, tanto più se di pregiata fattura. Il problema, in questo caso, non è dunque tanto il mezzo, ma il messaggio: stampigliato a caratteri cubitali sulle natiche sta un payoff: “Questo può essere TUO”. Il riferimento, però, non è il dettaglio di cui sopra: dietro c’è una banale offerta di spazi pubblicitari. Analizziamo quindi le possibili reazioni nell’eventuale passante. Esse variano a seconda che sia uomo o donna. L’uomo della strada, alla guida del suo camion, immerso nel traffico dell’Aurelia, è immediatamente attratto dal richiamo ancestrale alla procreazione. Gli ormoni fanno il loro mestiere. La sudorazione aumenta, le pupille si dilatano, arriva finalmente la vasodilatazione. Poi, però, contemplando meglio l’oggetto del desiderio, appura la fregatura. Una doccia fredda. La donna della strada, invece, alla guida del suo SUV, di ritorno da Shopville, identificando nella cellulite il male assoluto e accorgendosi che la ragazza del ritratto ne è sprovvista (anche, magari, grazie ad una cura a base di photoshop) si butta sul messaggio, sul contesto e lo interpreta come un insulto alla propria femminilità. Insomma, nessuno alla fine è contento. Le femministe protestano. I giornalisti (noi compresi) sprecano parole. Nessuno, tranne la società responsabile dell’affissione che, ovviamente, ha ottenuto ciò che voleva: pubblicità. Basta che se ne parli. Al giorno d’oggi non conta la qualità, ma solo la quantità. Ogni pubblicità, anche negativa, è comunque una pubblicità. Lo sa bene il nostro Presidente del Consiglio, che dopo scandali, processi e divorzi ha di nuovo vinto le elezioni. Il secondo manifesto rappresenta un ipotetico Cristo di colore in atto di resurrezione o ascensione, con sotto il payoff “Rimetti a noi i nostri

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Abiti”. Il tutto servirebbe a pubblicizzare un outlet di capi firmati aperto da poco a Ventimiglia. Qui il simbolismo e gli intrecci culturali si sprecano, s’è voluto proprio strafare. Premesso che chi scrive non ha alcun atteggiamento censorio di tipo religioso, in questo caso il problema sta sia nel mezzo che nel messaggio di questa affissione. Se sia lecito oppure no storpiare la frase di una preghiera a fini commerciali possiamo anche lasciarlo alla coscienza del singolo (i cattolici diranno che non lo è, Gesù stesso cacciò i mercanti dal tempio). Ma usare l’immagine di un Cristo di colore per pubblicizzare abiti firmati, proprio in una zona in cui per anni la camorra ha gestito un mercato clandestino di false griffe, affidandone la vendita ai senegalesi e ai “clandestini”, rappresenta una grave mancanza di sensibilità che non può essere giustificata dai banali fini commerciali. Detto questo, è difficile decidere quale sia il più brutto tra i due. Entrambi sfruttano in modo stanco e poco originale l’iconografia nata a metà anni ‘80 con l’attività di Oliviero Toscani, che spesso utilizzò immagini che facevano riflettere sui temi umanitari e sociali pur pubblicizzando un prodotto multinazionale. Forse, in questo modo, si chiede troppo alla pubblicità, che, per sua stessa natura, deve shoccare, smuovere, stupire. Ma non intorbidare: il cattivo gusto non dovrebbe pagare. Gli stessi committenti dovrebbero prendere posizione e non accettare questo tipo di proposte, a scapito della loro reputazione. Ma questo, ovviamente, penalizzerebbe i loro guadagni, visto che la regola, oggi, è “basta che se ne parli”. Dai giornali veniamo a sapere che, nel primo caso, il manifesto era studiato ad hoc e che verrà rimosso non per l’evidente offesa che comporta, ma per qualche centimetro in più che lo rende un’installazione abusiva. La medicina è quasi peggio della malattia. Ancora una volta il ponente ligure si dimostra una remota provincia dell’impero. Di positivo c’è, forse, soltanto, che queste due affissioni siano praticamente contemporanee. Che per un momento, in coda sull’Aurelia, qualcuno abbia l’imbarazzo della scelta. Se riflettere sul rispetto della dignità della donna o su quello della religione e dei diritti umani. Giarevel


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DITELO CON I FIORI I Fiori rappresentano una grande passione. Sono belli da vedere, si possono regalare e non esiste al mondo donna cha sappia respingere un omaggio floreale. Si possono mangiare ed allungano la vita come sostiene Libereso. Si possono coltivare, utilizzare per ricavarne profumi ed essenze. Ma i fiori hanno anche un significato e per questo a volte esprimono i nostri pensieri o sentimenti quando non troviamo le parole o il coraggio di manifestarli. Ogni fiore racchiude un significato preciso. Anche l’Anemone di cui tanto si legge in questi giorni e che nel linguaggio dei fiori significa “Perseveranza”. Nessuno può dubitare della perseveranza del nostro ministro. Nella mitologia si narra di Anemone, che aveva catturato il cuore di Zefiro (il vento di primavera) e di Borea (la tramontana). Chloris, la dea dei fiori, accecata dalla gelosia trasformò Anemone in un fiore condannato a schiudersi precocemente. Così per la mitologia greca è un fiore bellissimo, ma che dura poco. Simboleggia l’effimero ed il senso

di abbandono, che sono i sentimenti che provano i tanti amministratori locali terrorizzati dalla sola idea che il ministro possa lasciare.


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100 PASSI 100 SORRISI

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IL GAZZETTONE A CINISI (PA) IL 9 MAGGIO PER RICORDARE PEPPINO

Di mafia sempre si parla, ma poche volte se ne ride. E’un fenomeno criminale che incute timore e rispetto, ma che può combattuto anche con l’ironia come ci ha insegnato Peppino. In occasione del trentennale della scomparsa di Peppino, il Centro Peppino e Felicia Impastato di Sanremo ha promosso un concorso umoristico cui hanno partecipato 64 artisti, professionisti e non, che hanno inviato circa 250 opere. Le 100 opere selezionate sono state pubblicate da Edizioni Zem di Vallecrosia in un libro dal titolo “100 passi 100 sorrisi” che sarà presenSCHEDA tato a Cinisi (Pa) il prossimo 9 maggio in occasione del forum nazionale antimafia. formato: 21 x 15, pagine: 112, Come ha scritto Giancarlo Caselli nella prefazione il libro rappresenta: Un conprezzo: 10 € tributo significativo nella direzione della costruzione di una comunità finalmenISBN: 9788890451614 te capace di rompere le ingiustizie. In questo numero del Gazzettone, dedicato al Zem Edizioni: Via San Rocco n.4 tema della lotta alla Mafia ne pubblichiamo alcune. Buona lettura! - 18019 Vallecrosia (IM) per prenotazioni scrivere a: Centro Culturale Peppino e Felicia Impastato di Sanremo all’indirizzo: circoloimpastato.sa nremo@yahoo.it

Savona Teatro Chiabrera presentazione libro “100 passi 100 sorrisi” con Giovanni Impastato, Claudio Porchia e Giancarlo Caselli

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LA LUNGIMIRANZA DELLO STRUZZO

Tra le sindromi afasiche e amnesiche che perniciosamente ammorbano la nostra politica, se ne affaccia una non del tutto nuova: “ la sindrome dello struzzo”, equiparata, per pericolosità, alla “sindrome da orchestrina del Titanic”. A differenza di quest’ultima, divenuta pressochè endemica, preoccupa l’Istituto Superiore della Sanità per il suo virus mutante. Non solo menoma la visione della realtà, ma la distorce a proprio uso e consumo, attribuendo, alla fine, pseudo doti di chiaroveggenza. La mafia, per esempio, non è una organizzazione criminale- ambientale, anonima e mimetica infiltrata anche in Riviera già dagli anni ‘70 in diversi settori economici- produttivi, ma un fenomeno di costume. Lo dimostra il fatto che sia fortemente radicata come le più antiche tradizioni italiane. E, in effetti, se si considerano alcuni fenomeni di basso profilo la cui escalation ha avuto il suo culmine nel 2009 qui a Sanremo, come bar, bagni, dehors e circoli Acli incendiati, questi si debbono imputare all’intenzione, del tutto legittima, di ricondurre i dissidenti ai sacri valori della Famiglia e della Tradizione Cristiana. Ma la sindrome dello struzzo va al di sopra di queste facezie quotidiane. Non essendoci a Sanremo una vera cultura sulla mafia, l’eccesso di zelo di alcuni membri non è del tutto certa e fomenta ulteriori dubbi. Spesso gli incidenti sono dovuti a frighi mal funzionanti, a cortocircuiti o a semplici fenomeni di autocombustione. Sul modello de “Il Grande Fratello”, il

virus mutante, guarda lontano. Produce un bubbone curabile solo per i sintomi, non certo per le cause, che ridimensionate e reinterpretate, mirano al silenzio e alla perdita di memoria. Parlarne sarebbe del tutto controproducente, si creerebbe allarmismo sociale, un danno considerevole a questa città la cui immagine è legata al turismo, al rigore rassicurante di gestori di “ lecite” ed avviate attività imprenditoriali. Non si comprendono dunque certe voci fuori dal coro, come la recente interpellanza ai ministri Alfano e Maroni, la necessità di un Consiglio Straordinario Provinciale richiesto da Giordano, l’integrazione di rinforzi al Commissariato o l’intenzione di celebrare a Sanremo, il prossimo 14 maggio una giornata di riflessione sulla Costituzione, la legalità e la lotta alle mafie. Sicuramente una cosa che non si dice, finirà col tempo col non esistere. In “un anno che verrà,” tutto si ricondurrà, semplicemente, ad una baruffa tra guardie e ladri. E non me ne vogliano gli onesti lavoratori meridionali, a cui va tutta la mia stima, se tento di strapparmi un forzato sorriso mettendomi nei panni chiaroveggenti della sindrome. televoto, vinceranno il Festival per Intanto KingZoc sarà quasi disoccupato. vent’anni consecutivi. Le canzoni del Privato della sua missione, assisterà imloro repertorio, sempre per par condicio, potente alla progressiva chiusura di tutti saranno: “U briganti Musulino”, accompai bar e dehors di Piazza Colombo e zone gnata da organetto e “Sciuri sciuri”, in limitrofe. Saranno commemorazione delle serre scomparse. sostituiti con diIntanto che aspetto vado a prendermi un stributori automatici caffè, prima che il mio bar preferito di caffè e merendichiuda. Stranamente ha un sapore amaro, ne. Abolito il codice come il mio sorriso. Molto amaro. stradale, lascerà Viperella parcheggiare liberamente i campers in centro città. I “CINICINI” SONO SPECIALI CIOCCOLATINI PREPARATI Le mense scolaDALLO CHEF SERGIO SARTOR DEL RISTORANTE stiche e azienIL MELOGRANO. ALL‛INTERNO MESSAGGI CINICI dali forniranno, per par condicio, MA SIMPATICI. OGNI SETTIMANA UN ASSAGGIO PER VOI. mozzarelle di bufala, cannoli alla ricotta conditi con peperoncino e cipolle di Tropea. Un sondaggio proposto ai Sanremesi confermerà che almeno il 75% non ha mangiato altro da almeno vent’anni. Le colline attorno alla città, spianate e trasformate in cave per rifiuti tossici, saranno poi colmate da montagne di rumenta. Sopra sorgeranno, per incanto, villette a schiera adeguatamente protette da metri di filo spinato e da telecamere a circuito chiuso. Abolite le istituzioni, rimarranno solo il Casinò e il Festival di Sanremo la cui conduzione, alternata da tarantella e da bruciatura del “ciucciu”, sarà affidata ad un gruppo di scosciate e tettute cheerleaders. Pupo e Emanuele Filiberto, grazie al


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CLEPTOMANI E CLAPTOMANI: RUBARE LA MUSICA

“Il primo furto non si scorda mai, un vecchio ergastolano me l’ha detto, si comincia quasi sempre dai pollai...” (Enzo Jannacci)

Rubare la musica, ecco uno dei delitti più vicini al mondo della canzone, per ovvie ragioni. Gli esempi di plagio si perdono nella notte dei tempi, fin dall’epoca di Mozart. A volte i furti sono involontari, un autore ha una musica in testa (sarà capitato anche a voi), crede che sia originale invece assomiglia clamorosamente a qualcosa di già esistente. E così il furto non è doloso ma inconsapevole, come in una sorta di cleptomania musicale. E l’ambiente delle sette note è zeppo di cleptomani. Anzi, parlando di musica si potrebbe creare un neologismo che si ispira al chitarrista Eric Clapton: i claptomani. I claptomani sono ovunque, per dolo o

per colpa, o solo a livello preterintenzionale, brucano qualche riff di qua, un ritornello di là e mettono insieme un brano e, a volte, riescono pure ad aggirare l’accusa di plagio con qualche escamotage, rispettando cioè le misure musicali minime. Nel mondo della canzone si copia, si taglia, si cuce, si incolla, si setaccia la tradizione popolare, si litiga, ci si accusa a vicenda, si va in tribunale dove si confrontano personaggi tra i più diversi che ci si possa figurare. Prendiamo il giallo per eccellenza, il vero enigma, ovvero l’episodio che ha visto protagonisti Al Bano e Michael Jackson, un caso, un ossimoro. Al Bano e Michael Jackson. La storia è arcinota, il cantore pugliese ha accusato la pop star l’oltreoceano di essersi appropriato indebitamente di alcuni passaggi chiave di una sua composizione. Ne è seguito un processo. La notizia si commenta da sola, non ho mai ascoltato il pezzo di Michael Jackson né tantomeno quello di Al Bano, mi chiedo se qualcuno l’abbia mai davvero sentita quella canzone, in che album è stata pubblicata? Quanto ha venduto quell’album? Ma non c’è problema, se il nostro cantante fosse riuscito a spillare qualche quattrino alla macchina da soldi americana, buon per lui. Avrebbe allargato la sua tenuta di Cellino. In realtà, tra il dire e il fare c’è di mezzo Giovanni Battista Ignazio Grazioli, compositore e organista vissuto a cavallo tra il 700 e l’800. Secondo gli avvocati di Michael Jackson, infatti, il

in un certo senso, la sentenza definitiva. Ha infatti affermato che le combinazioni armoniche e melodiche tra le sette note sono ormai da considerarsi esaurite. È quindi inevitabile che si ripetano alcune successioni musicali in diversi brani, senza che nessuno possa rivendicarne la paternità assoluta. Secondo il maestro è indimostrabile che nessuno prima di lui abbia messo assieme una determinata frase musicale che, proprio per l’esiguità degli abbinamenti possibili, probabilmente era già apparsa. Insomma le sette note sono state rivoltate in tutti i modi, come sette calzini, e anche aggiungendo diesis o bemolle il fondo di tutti i barili è stato ampiamente raschiato. Secondo queste autorevoli considerazioni, quindi, il “reato” di plagio musicale non dovrebbe più esistere. A questo proposito Zucchero ringrazia. Un indulto così, avvallato da Morricone, non se lo poteva augurare neanche durante le migliori sedute di incisione.

Il “Nuovo Gazzettone”, è un quindicinale di satira pubblicato come supplemento del settimanale L’Eco della Riviera. I testi e le immagini sono disponibili anche sul sito

www.gazzettone.it

tema della canzone Will you be there fu sì copiato da I cigni di Balaka di Al Bano, ma quest’ultimo a sua volta aveva ripreso pari pari la melodia dal finale allegro della Sonata in la maggiore op. 1 n. 10 di Grazioli. Da non dormirci la notte, il buon Grazioli si rivolterà nel sepolcro, conteso da uno che è stato con la Lecciso e da un altro che si è coricato con personaggi ben più giovani. A proposito del concetto di plagio, però, il grande Ennio Morricone ha scritto,

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DOVE VA LA SATIRA: INTERVISTA A SERGIO STAINO

di Antonella Giacummo e Giulio Laurenzi (terza ed utilma parte)

D: Parlando di cose più leggere: come la fa sentire l’avere un “Bobo” in comune con Craxi? R: E’ una battuta che ho fatto spesso. Prima, quando mi presentavano dicendo “ecco il padre di Bobo”, io rispondevo “Non facciamo confusione, il papà di Bobo è un altro, io sono l’autore di Bobo.

D: sul libro “Prima pagare poi ricordare” di Filippo Scozzari, l’autore dà un giudizio molto negativo di lei. Come risponde a chi la definisce “un poveraccio”? R: Il libro lo ha letto mio figlio, che è un grande cultore di fumetti. Fu lui a farmi notare questa cosa. Non gli ho dato peso, non era la prima volta che Filippo lo faceva. Non so neppure il motivo. Io sono entrato nel mondo del fumetto a 39 anni, Ho fatto tante cose prima, l’operaio, l’insegnante, l’architetto. A 39 anni io iniziai raccontando una serie di vicissitudini personali. Mandai i miei lavori a Del Buono e immediatamente mi trovai su “Linus”. La cosa, posso capirlo, può suscitare molta invidia in chi per

tutta la vita manda vignette qua e là e non viene preso in considerazione. Io non so neppure disegnare bene, non sapevo le tecniche del fumetto. All’inizio i miei disegni erano molto ingenui, non sapevo bene tante cose, come le inquadrature, per esempio. Sono cose che ho imparato dopo andando avanti nel lavoro. Nell’ottobre del 1980 vado religiosamente al Comics di Lucca e trovo un cartello, fatto da Filippo, con delle cose mie e sopra la scritta “Staino: una vita sprecata per il fumetto”. Io risposi su “Linus” che una vita sprecata va bene, ma per il fumetto era davvero troppo, visto che avevo 40 anni e avevo cominciato l’anno prima. Ma lui ha sempre avuto questo rapporto con me molto polemico. D: I grandi autori del fumetto difficilmente prendono in considerazione nuovi autori. Lei, invece, ha dato agli emergenti la possibilità di essere pubblicati, mettendosi in discussione e “creandosi della concorrenza”... R: Mi dici una cosa molto bella. Ho notato, avendo frequentato anche l’ambiente cinematografico, la differenza di ambiente. Tra i fumettari – a parte Filippo – io ho trovato una grande simpatia reciproca. Sarà

stato anche perché io in questo mondo sono entrato molto tardi e, quindi, la prima cosa che ho fatto dopo essere diventato un po’ famoso, è stata quella di farmi un giro tra tutti quelli che io adoravo e che c’erano prima di me: Altan, Chiappori, Forattini. Anche se poi quest’ultimo è stato quello che mi ha più deluso, era abbastanza scostante. Gli altri sono stati tutti molto fraterni. Quando ho pensato di fare la stessa cosa nel cinema – perché per me era normale parlare bene di un film di Scola se mi era piaciuto o di un attore se aveva recitato bene – apriti cielo! A Cinecittà tutti parlano male di tut-

ti, si odiano, godono dei flop dei film dei colleghi, anche perché magari così per il tuo film le sale si riempiono. Per noi fumettari non è così, perché il successo di uno può trainare anche gli altri. Quando Forattini su “La Repubblica” iniziò a far parlare di sè, per tutti gli altri fu una fortuna, perché

tutti i giornali si guardarono intorno alla ricerca di un vignettista. L’altro aspetto è il mio essere meridionale. Io sono metà fiorentino e metà lucano (papà era di Stigliano). I fiorentini hanno degli aspetti positivi - sono anarchici, colti e politicamente preparati, oltre che mai servili con il padrone - ma anche aspetti negativi: sono molto chiusi, autoreferenziali e supponenti. E qui interviene il mio essere meridionale. Ho voglia di stare con gli altri e l’idea di avere un gruppo di giovani che mi sostiene, che mi aiuta è bellissimo. Ci penso quando vedo Luttazzi, i fratelli Guzzanti, la Littizzetto, Michele Serra, tutta gente che è passata da me. “Tango” era anche loro. Ultima domanda: lei ha parlato del suo “Bobo” come del paperino italiano. L’impressione,invece, è che l’umorismo di quel suo personaggio abbia più chiavi di lettura, un po’ come quello di Woody Allen. Riesce, quindi a essere inteso sia dal salumiere sia dalla persona impegnata in politica. R: Mi fa sorridere l’accostamento a Woody Allen, perché un anno un membro della Sinagoga di Livorno voleva convincermi ad aderire all’Ebraismo per convertirmi. In collaborazione con il quotidiano della satira


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A Ventimiglia e Bordighera approvati i bilanci A maggio fioriscono le rose ed i Comuni approvano i bilanci. Tutti contenti e soddisfatti? vediamo di capirci qualcosa.

VENTIMIGLIA

A Ventimiglia il bilancio pareggia a quasi 30milioni di Euro, presenta avanzi di amministrazione per 700mila euro di cui quasi 300mila non vincolati e rispetta il patto di stabilità interno imposto dalla legge. Il primo cittadino gongola e afferma: “Un ottimo lavoro degli uffici e dell’amministrazione e, con i contributi ottenuti potremo risanare al 50/60% il centro storico, verranno costruiti due ponti sul Nervia, tre sottopassi della ferrovia. Verrà dato il via alla progettazione dell’Aurelia Bis ed altre opere pubbliche, come due parcheggi, l’allargamento di alcune strade. Il 2010 sarà l’anno dei cantieri”. Dello stesso avviso è anche il consigliere comunale del PDL, Filippo Maria Bistolfi: “E’ un bilancio che va a migliorare aspetti importanti della nostra città, per rendere una Ventimiglia più accattivante come ad esempio il recupero delle aree di attrazione turistica, del teatro romano, i Balzi Rossi, centro storico, cura dell’arredo urbano, sostegni al volontariato e

Bosio

Scullino

Bistolfi il rilancio commerciale di Ventimiglia grazie alla Zona Franca”. Conclude Bistolfi: “Continua l’impegno dell’amministrazione Scullino e il nostro lavoro di grande attenzione per la città”. Nettamente contrario all’approvazione del bilancio è Domenico De Leo capogruppo del Partito Democratico a Ventimiglia che analizza negativamente la pratica: “Il PD e Ventimiglia Nuova

Albano hanno votato contro, questo bilancio segna ancora una volta il percorso negativo delle finanze, è un’erosione irreversibile delle casse comunali”. Evidenzia De Leo: “Dal 2007 ad oggi, ad esempio dal fondo cassa sono stati erosi ben 4 milioni di euro. Ora ci troviamo a 7 milioni di euro”. “La tassa sulla spazzatura – ha detto De Leo – in questi tre anni ha avuto un’impennata del 20%, per

non parlare degli avanzi di amministrazione che sempre dal 2007 da 2.750.000 euro sono passati a 225mila euro”. Continua l’affondo il capogruppo del PD: “Ci sono stati gli aumenti della Tosap, sono aumentate le rette degli asili nido, sono aumentati i buoni pasto, per non parlare della diminuzione dei fondi per l’assistenza a casa degli anziani e disabili e altro per circa 1.300.000 Euro . Scullino ha ben poco da vantarsene, il bilancio non sforerà il patto di stabilità ma economicamente la città ha un equilibrio precario. Solo per fare un esempio la Civitas ha contratto 1milione di euro in mutui, quindi c’è la possibilità di sforare il patto”.

BORDIGHERA

Qui il bilancio consultivo con un avanzo di 1milione e 612mila euro, fondo cassa 15milioni e 21 milioni e 615mila i residui passivi. Il sindaco Bosio ha così illustrato la pratica, durante la riunione svoltasi nella biblioteca Internazionale: “Abbiamo investito in opere importanti, come il rinascimento delle spiagge e il prolungamento del lungomare e non abbiamo voluto mettere in crisi i fornitori che sono stati pagati entro l’anno. Non

Primo maggio, presente Pierangelo Raineri (Cisl) La città di confine ha salutato il giorno della festa dei lavoratori con la presenza di Pierangelo Raineri, segretario nazionale del Fisascat Cisl che è intervenuto alla giornata del primo maggio. Alla manifestazione colma di pubblico, organizzata sul lungomare del Resentello, era presente anche il primo cittadino Gaetano Scullino che ha aperto la giornata dedicata alla ricorrenza dei lavoratori, con un discorso incentrato sulla lotta alla crisi economica che sta colpendo il nostro tempo e sulla gravità della perdita del posto di lavoro per tanti ventimigliesi. “Ma con l’istituzione della Zona Franca, un futuro migliore e di sviluppo è possibile, Zona Franca significa lavoro e opportunità per questa terra ai confini e porta d’Italia”, ha sottolineato il sindaco. Il segretario Raineri nel suo intervento di panoramica generale agli avvenimenti mondiali che si ripercuotono sulla nostra società ed economia, come ad esempio la crisi in Grecia o l’incentivo alle politiche energetiche alternative. E sul lavoro sommerso ha evidenziato: “La lotta al lavoro nero e grigio deve essere prioritaria nel nostro paese la legalità deve diventare l’obiettivo, attraverso anche la coscienza della gente , in Italia ove chi evade le tasse non viene visto come un criminale ma bensì come un furbacchione di quartiere. I giovani che si affacciano oggi nel mondo del lavoro subiscono oggi un sistema che li obbliga a percorsi tortuosi e al precariato i giovani che hanno il più alto grado di scolarizzazione che il paese ricordi oggi trovano difficoltà inimmaginabili nel cercare e nel mantenere un lavoro duraturo”. Raineri ha poi concluso il proprio intervento, trattando l’ argomento delle morti bianche, piaga che in Italia ogni anno miete troppe vittime. a.d.b.

VENTIMIGLIA

volevamo mettere le imprese, locali e non, nelle condizioni di cercare soldi con metodi non istituzionali”. Gli fa eco l’assessore Giulio Viale: “abbiamo sforato le spese in conto capitale, non quelle correnti”. Ma dall’opposizione, arriva un parere contrario. Donatella Albano consigliere comunale del PD, ci ha illustrato la situazione: “E’ stato sforato il patto di stabilità, certo sono state pagate le ditte ma si poteva aspettare il prossimo anno a lavori finiti. Inoltre con lo sforamento del patto, sono state bloccate le assunzioni e gli amministratori si sono ridotti i compensi da mille e quarantotto euro a settecento euro”. Sicurezza e antisismicità delle scuole sono stati al centro del dibattito in consiglio comunale: “La mozione contro la criminalità presentata da “Città Insieme” – spiega la vice presidente del consiglio comunale è stata approvata ed ora verrà aumentato il numero delle telecamere presenti in città con la diretta col comando dei Carabinieri. Per la sicurezza delle scuole, il comune ha stanziato solo 170mila euro anziché 350/400mila come promesso dal sindaco; l’ennesima promessa non mantenuta da Bosio”. Andrea Di Blasio

VENTIMIGLIA

Manti e Scibilia in visita al “Sorriso”

I consiglieri regionali Manti e Scibilia del Pd, si sono recati venerdì in visita alla casa famiglia “Il sorriso” che si occupa di ragazzi disabili.



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Triora, di scena stregoneria e paesaggio Triora. Il Congresso Nazionale “Triora, Stregoneria e Paesaggio” è previsto per i giorni 7, 8, 9 maggio. L’evento si inserisce in una lunga tradizione di studi e di ricerche, inaugurata nel 1988 con il Convegno Nazionale di Studi sulla Stregoneria, “Triora 1588: Caccia alle streghe”, che in questi anni ha visto protagonista il borgo medioevale di Triora, in provincia di Imperia. Molto è stato detto e scritto in particolare sul processo contro le streghe svoltosi a Triora nel 1587, ma pochi sono gli studi che mettono in relazione il fenomeno della cosiddetta “stregoneria” con il paesaggio, andandone a evidenziare i nessi e i legami che qui a Triora risultano particolarmente profondi e tangibili. È dunque attraverso un punto di vista inedito

che questo Congresso Nazionale si pone l’obbiettivo di proporre nuove prospettive di indagine, ipotesi e scoperte. Oltre a ciò il congresso sarà l’occasione per presentare ufficialmente i risultati di un anno di studi e

di ricerche svolte sul campo da una squadra di studiosi composta da speleologi, docenti del Politecnico di Milano, antropologi, architetti e radioestesisti. Durante le giornate di incontro con gli specialisti della materia

SANREMO

L’Amerigo Vespucci e il premio Libro del Mare Lunedì 10 maggio è il termine utile per consegnare le proprie opere letterarie al fine di conseguire il premio “Casinò Sanremo Libro del mare 2010”. La Giuria si riunirà a Roma nel mese di maggio. La cerimonia di consegna del premio si svolgerà sabato 19 giugno alle ore 17.00 sulla nave Amerigo Vespucci. La nave scuola Amerigo Vespucci, guidata dal comandante il Capitano di vascello Giorgio Trossarelli tornerà per la terza volta consecutiva a Sanremo per essere lo splendido palcoscenico della settima edizione del premio che rappresenta un esempio unico di momento letterario dedicato al mare e alla sua tutela. Il Vespucci sarà il gioiello più bello tra le splendide imbarcazioni che parteciperanno alla Giraglia. Arriverà in rada a Sanremo già il 17 giugno. A.P.

verranno inoltre presi in esame aspetti fino ad oggi poco indagati del paesaggio triorese quali gli antichi sistemi di approvvigionamento idrico, le strutture difensive, le aree cimiteriali. Le serate del Congresso saranno poi caratterizzate da escursioni notturne nel borgo in compagnia degli studiosi per approfondire alcuni aspetti della storia di Triora esposti durante le relazioni della giornata. Per la partecipazione al Congres-

so è richiesta una tassa di iscrizione di 15,00 euro da versare tramite valia postale intestato a Ippolito Edmondo Ferrario, via S.Andrea 17, 20121, Milano con la causale: Iscrizione Congresso di Triora. Tutti coloro che desiderano avere informazioni sui prezzi relativi al pernottamento in albergo nei giorni del Congresso, sono pregati di contattare l’Albergo Colomba d’Oro, Corso Italia 66, 18010 Triora (Imperia), Tel. 0184-94051.

Bajardo, un borgo da scoprire Bajardo ha dato il via alle manifestazioni estive organizzate dall’associazione no profit Acli. I primi appuntamenti hanno già riscontrato notevole successo. Il primo aprile ha visto protagonista la manifestazione popolare il Fuoco dei Giudei. Il primo maggio il Cai ha organizzato la passeggiata Anello di Bundain memoria di Adriana Lantero: tre ore circa di percorso nei sentieri dei boschi con numerosi partecipanti di tutte le età. A metà percorso si è predisposto il ristoro gratuito, organizzato dalle Acli, vicino al Rio Polenta. Sono state offerte vivande tra cui lasagne al pesto, torta di verdura, bibite. Questo era solo un antipasto del

ricco calendario di eventi previsti a Bajardo. Domenica 16 verranno esposti i prodotti tipici locali alla Festa dell’Olio dell’Alta Montagna. Successivamente saranno molte le giornate di spessore storico come la Festa Ra Barca, un’antica tradizione tutta da scoprire, la Festa dei Druidi, la Fiaccolata a Berzi. Giornate all’insegna dello sport e del divertimento come Mountain Bike, Rodeo e serate danzanti. Giornate piene di cultura e cucina, concerti di musica, castagnata, commedie in dialetto, festa della birra, spettacoli per bambini, serate jazz. Numerose le scampagnate e tanto altro ancora.



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Vino & Vignette e... motori” Vs “Cartoon City” BORDIGHERA

Diego Marsilio il più bravo vignettista

Il Comitato scientifico, le autorità e i premiati Non si può dire certamente che vignette e fumetti siano soggetti abituali delle manifestazioni dell’imperiese. Questo fine settimana invece sono state ben due le manifestazioni artistiche svoltesi in provincia di Imperia: “Vino&vignette e… motori” a Bordighera e “Cartoon City” a San Bartolomeo al mare. Vediamo nel dettaglio come sono andate. Giunta alla quinta edizione, Vino e Vignette era nata con una mostra di vignette con il vino come soggetto. In questo modo si cercava di utilizzare l’umorismo delle vignette (Bordighera è conosciuta come la città dell’umorismo) per valorizzare la produzione vinicola della zona (dal rossese all’ormeasco). Nelle edizioni successive la manifestazione si è arricchita di un terzo soggetto che cambia ogni anno: così, dopo fiori e musica, ecco quest’anno i motori. Cosa centrano i motori con Bordighera ce lo spiega uno degli ospiti della manifestazione, il giornalista sportivo Renato Ronco, noto agli appassionati di motori per le sue trasmissioni televisive. “I motori sono molto importanti per Bordighera. Qui è nata la Scuderia delle Palme di rally, vincitrice di due titoli italiani, e da questi parti visse il pilota automobilistico Luigi Taramazzo”. Alla mostra-concorso, a cui hanno partecipato studenti delle principali scuole di fumetto italiane e francesi, si sono affiancati gli stand

di prodotti eno-gastronomici, diverse mostre, la lunga striscia a fumetti realizzata da Ro Marcenaro (“Cuocarina”, “Vanessa”) e colorata dai bambini presenti, diverse conferenze e incontri, una mostra di auto e vespe d’epoca, lezioni di cucina e concerti. Tra gli ospiti che sono intervenuti ricordiamo il vignettista Giorgio “Matitaccia” Serra, il papà di Lupo Alberto Guido “Silver” Silvestri, il batterista dei Matia Bazar Giancarlo Golzi, l’artista Federico Bozzano (autore di sfondi cinematografici), i fumettisti francesi Gerald Gorridge e Jean-Pierre Dirik. Vincitore del concorso per la migliore vignetta Diego Marsilio della Scuola del Fumetto di Milano. Più piccola rispetto a Vino&Vignette, ma comun-

que interessante, è stata Cartoon City a San Bartolomeo al mare. Nata quattro anni fa in occasione di Aromatica con lo scopo di realizzare un cartone animato creato da bambini, la manifestazione è andata avanti “da sola” allargandosi al mondo del fumetto. “Anche quest’anno” ci spiega il direttore artistico Cesare Bollani “realizzeremo il tradizionale cartone animato. A questo si affiancano un workshop fumettistico a cura del giornalista Ezio Armando e dei disegnatori Gino Vercelli (“Nathan Never”, ndi) e Luigi Piccatto (“Dylan Dog”, ndi). Abbiamo una mostra dedicata a Batman, con disegni realizzati dalla scuola del fumetto di Asti e vari momenti ludici organizzati da Ludoteca Itinerante”. Marco Frassinelli

Il concorso di Vino e Vignette e… Motori ha incoronato il miglior vignettista emergente, Diego Marsilio proveniente dalla Scuola del Fumetto. Vincitore assoluto, infatti a lui anche il premio Vigne Storiche attribuito dall’associazione Viticoltori Rossese di Dolceacqua Il vincitore, che ha sbaragliato la concorrenza di altri 35 colleghi, è stato proclamato al termine di una attenta valutazione da parte della giuria, presieduta da Rò Marcenaro, - autore dei cartoni animati dell’oca cuoca “Cuocarina” e della ballerina “Vanessa” e disegnatore della clip del brano “Quattro amici al bar” di Gino Paoli, riconosciuto nel 1996 tra i migliori 10 videoclips del mondo e di tutti i tempi - affiancato da Giorgio Serra, in arte Matitaccia - il più famoso vignettista e caricaturista del mondo dei motori e storico collaboratore di testate come MotoSprint, AutoSprint e il Guerin Sportivo - Jean Pierre Dirick - conosciuto in Italia grazie alle storie del suo antropomorfo cane detective “L’Ispettore Fido” - e Renato Ronco, giornalista storico di rubriche e programmi televisivi dedicati ai motori. La motivazione dell’attribuzione del primo premio a Diego Marsilio è stata “per la completezza dell’elaborato sul piano grafico, umoristico e compositivo”. Piazza d’onore per Matteo Berton della Scuola Internazionale di Comics di Firenze, con un lavoro definito “geniale per la composizione e per la maturata grafica applicata ad un’idea molto simpatica”. Terzo gradino del podio per una new entry assoluta, ovvero Iris Pouy della Scuola del Fumetto di Angouleme, alla prima partecipazione al concorso in virtù dell’apertura delle “frontiere” anche agli studenti della scuola francese, avvenuta per la prima volta in questa edizione. Il suo lavoro è stato premiato “per la modernità della grafica, risolta con un colto senso del grottesco più assoluto.

Borann 2000 e Unitre intemelia festeggiano Garibaldi L’associazione culturale Borann 2000 di Bordighera assieme all’Unitre Intemelia festeggia il 150° anniversario dell’Unità d’Italia celebrando Giuseppe Garibaldi e la spedizione dei “Mille” nel contesto storico. Le giornate commemorative sono due. Sabato 15 maggio alle ore 16.00 visita guidata ai luoghi garibaldini, partenza da piazza Garibaldi. Domenica 16 maggio alle ore 16.30 nella Chiesa Anglicana è prevista la conferenza del prof. Giovanni Zacchia, all’interno sarà allestita la mostra figurativa con opere di Osvaldo Viale e Pietro Raneri e l’annullo speciale filatelico Il monumento ai “Mille” a Quarto dalle 16.00 alle 18.30.


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Il Gecko Photo Festival incontra la cucina

Apricale. Tanta fotografia d’autore, ma non solo, nell’ormai prossimo Gecko Advertising Photo Festival, in calendario ad Apricale dall’8 maggio al

Mostra d’arte sacra del pittore Giuliano Coli

Diano Marina. Giuliano Colì espone presso la sala “Rodolfo Falchi” di Palazzo del Parco a Diano Marina. Rassegna d’arte sacra incentrata sulle vite di Gesù e S.Francesco. Il pittore si prefigge di trasmettere un contenuto emozionale, spirituale che sta dentro gli episodi descritti e il suo sforzo è tutto nel tentare di sublimare questi contenuti prescindendo da una rappresentazione pittorica più o meno convenzionale. Le figure sono bidimensionali; il colore è quasi assente o, laddove è presente, non è funzionale alla definizione del dipinto ma serve ad accentuare la sensazione di materializzazione e di evanescenza che è la caratteristica che emerge dalle sue tele. La mostra si conclude

12 giugno. Nell’intenso calendario dedicato al tema principale della fotografia pubblicitaria si inserirà, nel grazioso borgo dell’entroterra ponentino, anche la SANREMO

Gli impegni della Sinfonica

Tre appuntamenti in un’unica settimana con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo. Si inizia giovedì 6 maggio alle ore 21,15 presso il Teatro Comunale di Ventimiglia con il concerto “Russia America e dintorni” che vedrà impegnato alla direzione il M° Alberto Maria Giuri. Si prosegue poi venerdì 7 maggio alle ore 16,30 al Teatro Centrale di Sanremo con la replica di “Russia America e dintorni”. La settimana si concluderà domenica 9 maggio al Teatro dell’ Opera del Casinò alle ore 16,30 con il concerto “La Quinta di Schubert” diretto nuovamente dal M° Alberto Maria Giuri.

gastronomia di alto livello. Sarà infatti il fotografo Franco Fontana ad entrare nella cucina del Ristorante Apricale da Delio. In occasione della cena di sabato 8 maggio alle 20, per l’inaugurazione del Gecko Festival, il patron del noto locale si ispirerà infatti alle immagini di Franco Fontana per proporre un menù esclusivo ed unico nel suo genere. Si tratta di “piatti fotografici”, ricchi grazie ai sapori della cucina del territorio ed evocativi degli inimitabili scatti di paesaggio urbano e rurale del maestro. I più celebri rossi, gialli, verdi degli States e delle colline italiane si fondono nei prodotti della terra ligure per una gustosa e raffinata “cucina fotografica”. Il cuore e la

passione nella preparazione dei piatti rendono omaggio all’ospite d’eccezione e a tutti i commensali della straordinaria cena. Le prenotazioni si ricevono direttamente presso il Ristorante Apricale da Delio. A mobilitarsi, oltre che con i suoi ristoranti, è però l’in-

tero borgo di Apricale, dove la fotografia è di casa da almeno 100 anni. Era infatti il 22 maggio 1910 quando un anonimo fotografo francese immortalava i suoi compagni di viaggio sul tipico sfondo di Apricale. L’appuntamento sarà fissato per le 17 del 22 maggio 2010.

Concorso letterario per scolari a Vallebona Vallebona. La Biblioteca Civica 8Luoghi di Vallebona organizza un Concorso Scolastico, che ha oggetto la descrizione di un viaggio o di un luogo visitato, scritto da scolari del Secondo Ciclo (4° e 5° Elementare) della zona Intemelia, comprendente i comuni da Bordighera al confine con la Francia. Il lavoro, contenuto in una pagina di testo anche manoscritto, deve essere completato con le generalità dell’autore e l’indicazione della scuola di appartenenza ed essere inviato o consegnato al Comune di Vallebona entro il 22 maggio 2010. A tutti partecipanti verrà conferito il Diploma di “Giramondo”. Per ulteriori informazioni rivolgersi allo 0184.290572 dalle ore 8: 00 alle 14:00 oppure al 0184.570557. Mirco Guglielmi, ideatore dell’iniziativa ha detto: “Ci auguriamo una grande partecipazione al concorso, affinché il maggior numero di scolari possa esporre nella propria cameretta il diploma di Giramondo!” a.d.b.

SANREMO

2° Concorso fotografico digitale in memoria di Paolo Mazzei Si devono inviare le foto entro il 10 maggio per poter partecipare così al 2° Concorso Fotografico Digitale in memoria di Paolo Mazzei, giovane fotoamatore sanremese scomparso due anni fa. Il concorso, dal titolo “Amico è...”, si rivolge a fotoamatori e studenti della Scuola Secondaria, Medie e Superiori. Partecipare è semplice; i particolari sul sito: www.francasoracco.it. Per informazioni telefonare al 388.61.09.845. I premi consistono in buoni acquisto spendibili presso i Punti Vendita Trony della Liguria, per i primi tre classificati delle due sezioni (Fotoamatori/ Studenti), in targhe per i premi speciali e per ulteriori opere segnalate dalla giuria. Inoltre: il “Premio Famiglia Mazzei” alla fotografia scelta dalla famiglia di Paolo e il Premio Scuola (un Buono Acquisto di 100 euro, spendibile presso TRONY) per la Scuola che partecipa con il maggior numero di studenti.


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I ”Martedì” ospitano Galimberti Sanremo. Martedì 11 maggio, nel Teatro del Casinò, alle ore 16.30, Umberto Galimberti, professore di filosofia, parteciperà all’appuntamento “Martedì letterari” con la presentazione del suo libro “I miti del nostro tempo”. Introduce l’autore Ito Ruscigni. “Culto della giovinezza, idolatria dell’intelligenza, ossessione della crescita economica. E ancora: tirannia della moda, ansia della perfezione corporea, perfino l’accettazione della guerra come evento ineluttabile e manifestazione di coraggio, lealtà, spirito di sacrificio. Sono i miti di oggi. O meglio, sono alcuni dei “falsi miti” che pervadono e plasmano la nostra società.” Queste le tematiche principali attraverso le quali si svolgerà l’incontro. A.P.

ROCCHETTA NERVINA

L’anello del Monte Abelio Escursione alla scoperta della flora delle Alpi Liguri domenica partendo da Rocchetta Nervina, seguendo il tortuoso rio Sgorelo. La natura e le antiche caserme faranno da compagni di viaggio nell’itinerario che ci porterà a costeggiare le pendici del Monte Abelio. Il ritrovo è previsto per le ore 9.00 a Rocchetta Nervina. Per informazioni www.attraversolealpiguri.eu

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BORDIGHERA

Meluzzi a “Fughe di Karta” Si chiude con Alessandro Meluzzi la terza edizione di Fughe di karta, L’incontro, questa volta serale, in programma sabato alle 21, sempre alla Chiesa Anglicana, permetterà di apprezzare la verve dialettica dello psicologo e psicoterapeuta Alessandro Meluzzi, nome che accompagna la intensissima attività professionale con una presenza significativa in molti salotti del piccolo schermo. A Bordighera arriva per presentare l’ultimo volume “Uomini e donne-Naufraghi del millennio” (Aliberti editore), disanima acuta dei meccanismi che reggono la relazione tra i due sessi. “Il percorso della rassegna ha conosciuto momenti quanto mai eterogenei e sempre di assoluto gradimento. L’incontro con Meluzzi rappresenta l’ottima conclusione di una iniziativa che ha saputo connotare tangibilmente la stagione culturale della nostra città” dichiara, soddisfatto, l’Assessore alla Cultura Ugo Ingenito.

A Imperia Serenella Sossi, “Oltre il visibile” Imperia. L’assessorato al Turismo e Cultura del comune di Imperia realizza presso lo spazio espositivo della Biblioteca Civica “Leonardo Lagorio” la rassegna antologica dal titolo “Oltre il visibile” dedicata all’artista Serenella Sossi. Pittrice e scultrice, Serenella Sossi declina la sua attività creativa in entrambe le espressioni attingendo ad una formazione classica. E’ stata allieva dello scultore Lorenzo Garaventa. Le sue opere sono sperimentazioni contemporane e si nota una continua ricerca interiore. In particolare

l’ambiente culturale della Costa Azzurra e di Nizza, dove vive e lavora principalmente, ha influenzato significativamente il suo

stile che si caratterizza oltre che per la vivacità delle contaminazioni culturali soprattutto per la tensione dialettica e per la dualità di espressione: pittura-scultura, figurazione-astrazione, colore-monocromo, realeimmaginario, sorrette da un’interpretazione sempre originale ed autentica. In mostra circa 42 opere (35 dipinti e 7 sculture) a documentare la recente produzione creativa dell’artista dalla fine degli anni ‘90 ad oggi, testimoniando l’evoluzione del suo linguaggio pittorico e della sua ricerca in cui convivono dimen-

sione figurativa e astratta, eredità classica e innovazione e in cui si innesta un racconto personale di assoluta originalità. La mostra sarà visitabile fino al 15 maggio. In occasione della rassegna Serenella Sossi ha creato espressamente per la Biblioteca Civica “L.Lagorio” una scultura dal titolo “LibroKronoss”, che simboleggia l’evoluzione dinamica della scrittura, e quindi della cultura, nel tempo e nelle varie civiltà. Orario: da lunedì a venerdì: 10-13 / 15-18, sabato 8 e 15 maggio: 10-13 / 1619.


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8 maggio, a tutte le mamme: Auguri!!! L’11 maggio, alle ore 21, le porte del Teatro Comunale di Ventimiglia si apriranno per offrire uno spettacolo dedicato alle mamme. Si tratta di un omaggio che l’amministrazione comunale ventimigliese vuole fare a tutte le madri quale riconoscimento del loro valore umano e sociale. L’amore, la forza, il mestiere di madre, in tutti i suoi modi di esserlo.. raccontata tra musica, danza, immagini, teatro e poesia.. Una serata dai toni vivaci ma pieni di significato, fatta di sorrisi, tenerezza ed emozioni, di colori e di attimi per ricordare la maternità e i suoi valori. Si parlerà delle madri, da quando i figli nascono, a quando poi crescono e vanno; e le mamme due volte – che sono poi le nonne-, ed un pensiero anche alle madri coraggio, e a quelle che non hanno mai avuto figli; ci sarà un momento dedicato anche alle mamme indaffarate e stressate. Ed altri vari sipari: per la madre di tutte le madri, Maria; e per madre natura, e per le mamme lontane. Anche le scuole ventimigliesi hanno dato il loro contributo realizzando dei disegni che gli alunni hanno dedicato alla loro mamma - gli stessi saranno video proiettati durante lo spettacolo. La partecipazione dei bambini è stata molto entusiasta e generosa – più di 250 i disegni raccolti. Chissà che non riparta proprio da qui, da Ventimiglia, la tradizione di festeggiare in modo così corale ed istituzionale le preziose mamme, raccogliendo il testimone del Senatore Raul Zaccari che realizzò la primissima festa della mamma in Italia, e lo fece perlappunto con uno spettacolo in un teatro l’allora Zeni di Bordighera. Domenica 9 avrà luogo a Bordighera, nel Palazzo del Parco, alle ore 15.30, un concerto degli ‘Allievi della Banda Musicale Città di Bordighera’ e del ‘Coro di Voci Bianche”. A ingresso libero.

“Fare anima” terza edizione

A destra Tiziana Cera Rosco Sabato 8 maggio a Badalucco prende il via la terza attesissima edizione della manifestazione “Fare Anima” a cura del poeta e consulente culturale Lamberto Garzia. Il primo appuntamento della manifestazione è quindi per sabato alle ore 18.00 presso la Sala Consiliare, con la bellissima ed assai nota Tiziana Cera Rosco il titolo dell’incontro è “Terapia dell’anima o della lettura” il quale prevede un percorso sulla presa di coscienza di quello che si

legge, sul cosa domandiamo alle parole da cui veniamo colpiti e che ci conducono in percorsi profondi ed imprevisti. Il 15 maggio alle ore 18.00 sarà la volta del professor Alberto Terribile. L’incontro avrà come titolo “L’immagine, la natura, l’anima”. Infine il 29 maggio sempre alle 18.00 si concluderà con lo scrittore e giornalista Camillo Langone la serata avrà come titolo “L’anima e la destra”. A.P.

IMPERIA

“Lisagenetica” in concerto con Ex vuoto Venerdì 7 maggio, al circolo Arci Guernica di Imperia, si svolgerà il concerto dei Lisagenetica, durante il quale presenteranno il loro ultimo album “ex Vuoto”. I Lisagenetica sono un gruppo nato artisticamente a Cuneo nel 2000. La crescita artistica maturata in questi anni permette alla band di ampliare il linguaggio e le differenti sfaccettature musicali, tanto da consentire ad ogni singolo componente di far fuoriuscire il proprio bagaglio di esperienze, personalizzando complessivamente il suono. L’album in uscita dimostra la volontà nel perseguire una propria linea autonoma, senza forzature “radicali” o inutili tentativi di accodarsi alle sonorità del momento.

TAGGIA

Baby-mamma per gioco

Nell’era di Avatar i bimbi crescono alla velocità della luce. Nella foto Francesca, bella e sorridente, gioca a fare la mamma tenendo amorevolmente in braccio e dandole il biberon il fratellino Daniele.

Ultimo appuntamento con l’Opera

Ventimiglia. Venerdì 7 maggio si conclude la Stagione d’Opera 2009/2010 dell’Orchestra Filarmonica con la rappresentazione dell’opera “Turandot” di Giacomo Puccini diretta dal maestro Alessandro Arigoni, al Teatro Comunale. Lo spettacolo avrà inizio alle ore 21.00. Per informazioni contattare il Teatro Comunale di Ventimiglia al numero 0184/235263



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SPORT magazine

GIOVEDI 6 MAGGIO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

A IMPERIA TUTTI ROBIN HOOD Coppa Liguria, Ragazze nel pallone Con la fattiva collaborazione del circolo “Borgo d’Oneglia”, gli “Arcieri Imperiesi-Grafiche Amadeo” hanno organizzato anche quest’anno, e sempre nella prima domenica di maggio, la tradizionale manifestazione arcieristica nel bel borgo imperiese e nelle campagne circostanti. La manifestazione, dedicata alla memoria del compianto dirigente sportivo imperiese Marco Agnese, ha visto la partecipazione di arcieri giunti da tutta Fabrizio Rigardo e la piccola Martina la Liguria, dal Piemonte, dalla Lombardia, dalla Valle d’Aosta e dalla Toscana. La gara, valida per l’assegnazione dei titoli di Campione Provinciale, ha avuto un ottimo successo organizzativo e tecnico. Primo assoluto Francesco Gogioso dell’A.G.A. di Genova, mentre tra le donne ha prevalso su tutte Elena Nicchi dell’Astarco. Ben 8 i titoli di Campione Provinciale sono stati conquistati dagli Arcieri Imperiesi nelle varie Divisioni e Classi. Fabrizio Rigardo, Leonardo Massabò, Daniele Ferrari, Manuel Rabai, Andrea Maiolino, Riccardo Oliva, Nigro Marcello e Riccardo Piccioli ). Quattro titoli sono andati agli Arcieri S.Bartolomeo e due all’Archery Club Ospedaletti. Nella speciale classifica a squadre, composte dai migliori arcieri delle tre Divisioni. Hanno premiato i vincitori il sindaco dott. Paolo Strescino ed il consigliere regionale Marco Agnese dott. Marco Scajola.

Vado Girls Sanremese 0-3. I goal: al 13 st Papaleo, al 30 st Galluzzo , 40 st Fornara. Partita di andata dei quarti di coppa Liguria, che vede di fronte Vado e Girls Sanremese, in un suggestivo incontro di rivincita del campionato appena terminato. Nel torneo di serie C le due formazioni si sono piazzate nella altre sfere del campionato, con le vadesi quinte ed le matuziane terze, e per destino affrontarsi nei quarti di coppa. Inoltre il calcio rosa di Sanremo, va ad arricchirsi con la vittoria in amichevole delle giovani di mister Capurro che hanno vinto per 6 a 0 una amichevole a San Mauro Torinese contro la locale squadra categoria 97/98/99 , che per la prima volta si sono cimentate ad il gioco ad undici, dopo una intera stagione giocata contro i maschietti nei campionati Esordienti a nove. VENTIMIGLIA

Quando lo sport diventa fiaba

Campionati studenteschi di rugby Il Liceo Viesseux di Imperia ha partecipato, presso lo stadio Sciorba di Genova, alla fase regionale dei campionati studenteschi di rugby. La squadra del Liceo Scientifico ha terminato gli incontri al secondo posto in classifica pareggiando 4 mete a 4 contro l’Istituto Nautico San Giorgio di Camogli e perdendo contro l’istituto Liceti di Rapallo per 6 mete a 1. Accompagnati dal professor Amorino e seguiti dai tecnici dell’Imperia Rugby Elvezio Reitano ed Uliano Gubitoso, la squadra ha guadagnato l’accesso alle finali nazionali del torneo studentesco che si terranno a Iesolo, San Donà il 21 e 22 maggio prossimi. Per l’Imperia Rugby seniores invece il prossimo appuntamento sarà al Campo “Pino Valle” di Imperia sabato 8 maggio 2010 alle 16.30 per la prima fase del Torneo Seven Liguria; campionato di rugby a 7. Domenica 16 maggio terminerà anche la stagione regolare della coppa italia femminile di rugby a 7 sul campo “Pino Valle” di Imperia, gli incontri inizieranno alle ore 10.30; seguirà il 30 maggio la finale nazionale a Rovigo.

Il Coni di Imperia in collaborazione con il Comune di Ventimiglia, ha organizzato la manifestazione ‘Giocosport’ sul tema ‘Risoluzione del problema’, abbinato al concorso di disegno ‘Racconta una fiaba sullo sport – Giocosport’. Si tratta di un progetto, promosso con la partecipazione delle scuole Elementari della nostra provincia, riservato alle classi terze, quarte e quinte. Alla presentazione del progetto erano presenti il sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino, il presidente provinciale del Coni Ivo Bensa e Angelo Gadina, responsabile Coni del progetto.


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ADOTTA UN AMICO Begins!

di Simona Fanciulli

RUBRICHE

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Marcello Cammi piace ai giovani

ABBANDONI E MALTRATTAMENTI

Abbandoni. In caso di abbandoni o ritrovamenti bisogna contattare l’Asl, l’Enpa di Sanremo e la Lega del Gatto se trattasi di mici. L’Oasi Felina Sanremasca non può permettersi il mantenimento di altri mici, per casi eccezionali sarà possibile aiutare altri mici bisognosi (rigorosamente sterilizzati) solo per un breve stallo di qualche giorno nell’attesa di altra sistemazione. Non tutti i gatti dell’oasi sono felici di accogliere nuovi coinquilini che fra l’altro verrebbero rinchiusi nell’infermeria rendendola inaccessibile in caso di eventuali necessità dei gatti dell’area. Maltrattamenti. In caso di sospetti maltrattamenti, visti recenti avvenimenti, vi ricordo che esistono leggi apposite e devono intervenire le Autorità competenti per poter prendere i dovuti provvedimenti. Vi consiglio vivamente di non improvvisarvi salvatori rapendo l’animale, rischiereste così di passare dal torto, tenuto conto inoltre che a volte all’occhio di un “animalista sfegatato” può sembrare un maltrattamento un’azione che in realtà non lo è. Non sempre un cane o un gatto che vaga per le strade è lasciato solo a se stesso, siamo nella stagione dell’amore e può succedere che l’animaletto fugga per dar sfogo agli ormoni in delirio! Oppure uno scappellotto viene dato per rimproverare il cagnolino che mangia qualcosa trovato per terra, non per cattiveria. Quando invece il maltrattamento c’è realmente, il colpevole deve essere punito. Se non viene denunciato e gli portate via l’animale, in breve tempo troverà una nuova bestietta da far soffrire e saremo peggio di prima. Se avete dei sospetti dovete avvisare le autorità competenti che provvederanno per competenza all’accertamento e, se necessario, anche al sequestro con provvedimenti susseguenti. Le normative vigenti prevedono anche l’arresto del colpevole di maltrattamento! Noi non siamo né giudici né boia, esistono persone ed enti appositi ad intervenire in queste faccende. Invito quindi tutti, nel qual caso sospettino un maltrattamento, di chiedere consiglio agli enti animalisti esistenti in zona e di fare opportuna segnalazione alle autorità evidenziandovi che il comando di polizia locale di Sanremo ha più volte dimostrato molta sensibilità ed efficienza nella doverosa protezione degli animali. L’Oasi felina sanremasca – aggiornamento settimanale! Gloriana ha definitivamente lasciato l’oasi, come già preannunciato ed ora siamo davvero nei guai… Restano da coprire le giornate di domenica, lunedì, mercoledì, giovedì. Presso l’Oasi è stato apposto un calendario dove le volontarie “mamme gatte” segnano i propri turni di mese in mese e purtroppo le giornate suddette non hanno nessun nome scritto. Le volontarie saranno occupate solo ed esclusivamente nei pomeriggi da loro dati disponibili per massimo due ore. Si raccomanda la massima collaborazione, siamo volontarie, non siamo arruolate nell’esercito! Nell’oasi vivono poco più di venti gatti adulti purtroppo inadottabili e quindi residenti in pianta stabile presso quest’area, con l’onere del loro mantenimento (cibo, medicinali e antiparassitari) piuttosto ingente ammontante a centinaia di euro mensili, nonostante i contributi della Lega del Gatto di Sanremo e l’assistenza veterinaria gratuita. Eccovi qui di seguito le modalità per contribuire economicamente al sostegno dell’oasi, evidenziando che l’emergenza maggioritaria è trovare nuove volontarie anche per un solo giorno alla settimana: versare alle poste o anche presso una Lottomatica un contributo sulla carta postepay N° 4023 6005 7726 9402 intestata a Marretti Barbara; buoni spesa prepagati presso Fortesan in via Roma a Sanremo e Fortesan della Shopville di Arma di Taggia. Dovranno essere intestati a “Oasi Felina Sanremasca”, se vorrete specificare un nominativo dite “Simona”. Se sceglierete questa modalità vi preghiamo di avvisarci per ogni buono spesa onde evitare smarrimenti; abbiamo bisogno di aiuto, se puoi aiutarci o se hai bisogno di consigli contattaci senza esitare ai seguenti indirizzi eclairer@hotmail.com e barbaramarretti@libero.it.

Ventimiglia. Si è conclusa con uno spettacolare concerto la mostra “Marcello Cammi artista intemelio”. La mostra allestita a cura del Circolo Culturale Porta Marina, col Patrocinio della Città di Ventimiglia, Assessorato alla Cultura, nel loggiato del convento di Sant’Antonio Abate, meglio conosciuto a Ventimiglia come convento delle Suore dell’Orto si è protratta dal 24 aprile al 2 maggio ed ha avuto una grande affluenza di pubblico. Gli organizzatori sono molto soddisfatti perché oltre ad appassionati d’arte, a persone che hanno avuto il piacere di conoscere Cammi e che si sono incontrate in questa occasione ed hanno fatto rivivere ricordi legati al Maestro, ai molti turisti anche stranieri, molte sono state le scolaresche che hanno visto per la prima volta le sue opere. Soprattutto i bambini più piccoli delle elementari, molto spontanei, hanno mostrato il loro stupore, la loro meraviglia di fronte a quadri dai colori sgargianti e dalle forme fantasiose, il corpo insegnante è da lodare perché ha avuto la sensibilità di accogliere l’invito del Porta Marina ed ha collaborato accompagnando gli allievi alla mostra. Il Circolo ha avuto cura di organizzare durante la settimana visite guidate sia alla mostra che a tutto il complesso monumentale: convento, chiostro, giardino, parco e rovine del castello di Ventimiglia. Molto curata è stata la parte storica, a cura del presidente del Circolo, giacchè il sito reca vestigia archeologiche databili dal periodo Romano ai giorni nostri, in un continuum ininterrotto.

“I bambini ci vedono così”

Imperia. Nell’ambito delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, è stato indetto un concorso di disegno per gli alunni delle Scuole Elementari dal titolo “I bambini ci vedono così” dove i partecipanti dovranno rappresentare un fatto, un episodio, un personaggio, un oggetto o un argomento correlato con la Marina Italiana dal 1861. L’iniziativa prevede per fine maggio o primi di giugno la consegna degli elaborati che una commissione composta da un un rappresentante della Scuola, uno del Comune ed uno dell’Associazione Marinai d’Italia esaminerà i primi di settembre. Questi disegni saranno in mostra dall’8 al 14 settembre nell’ambito della manifestazione Vele d’Epoca nello stand dell’Anmi, mentre la premiazione avverrà in occasione della festa di Santa Barbara. I disegni più significativi verrano utilizzati e raccolti per un calendario dal Comune di Imperia.


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CONTABILITA’ FISCO

&

a cura di Angelo Musso

RUBRICHE

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C’era una volta un bar... a cura di Piero Lamberti

GLI ONERI DETRAIBILI, OCCHIO ALLE SPESE!

QUELL’ESTATE DEL ‘60

Questa prima parte è dedicata alla tipologia di spese sulle quali potete avere una detrazione di imposta, cioè una diretta diminuzione dall’imposta a debito che deriva dalla dichiarazione. Un primo ordine di spese sono quelle sanitarie sostenute nel 2009, detraibili per il 19% oltre la soglia minima di franchigia di € 129,11 con la possibilità di detrarre le spese in quattro quote annuali costanti di pari importo se superano € 15.493,71. Interessante un sunto delle principali spese che si possono detrarre: prestazioni chirurgiche, prestazioni specialistiche, acquisto o affitto di protesi sanitarie (apparecchi di protesi dentaria, oculistica, fonetica, occhiali da vista e lenti a contatto apparecchi per fratture, stampelle, materassi sanitari antidecubito, etc..) o attrezzature sanitarie (macchine per aerosol, per la misurazione della pressione sanguigna, siringhe e relativi aghi), prestazioni sanitarie generiche (rese da medico-chirurgo generico cioè privo di specifica specializzazione o specializzato in una branca diversa da quella della propria specializzazione) o prestazioni specialistiche (rese da medico specialista nella branca in cui attiene la specializzazione). Detraibili inoltre le spese sostenute per visite e cure di medicina omeopatica e visite specialistiche per risarcimento di danni assicurativi derivanti da infortunio stradale, per il rinnovo della patente e visite specialistiche sportive, cure odontoiatriche se certificate da un medico dentista nell’ambito della propria specializzazione. Riguardo le prestazioni sanitarie specialistiche, rientrano le spese sostenute per prestazioni effettuate da dietisti se muniti di prescrizione del medico in aggiunta alla fattura dell’operatore, e prestazioni chiropratiche se prescritte da un medico che ne attesti il collegamento con la cura di una patologia, rese da personale abilitato dalle Autorità sanitarie ed eseguite in centri autorizzati. La detrazione spetta inoltre per le spese sostenute per assistenza specifica (infermieristica e riabilitativa), per prestazioni rese da personale in possesso di qualifica professionale e compensi erogati a personale paramedico abilitato (infermieri professionali). Detraibili le spese imputate direttamente ad interventi chirurgici compresa la piccola chirurgia e la chirurgia plastica diretti ad eliminare deformità funzionali o estetiche particolarmente deturpanti comprese anche le spese o rette di degenza relative all’intervento. In caso di ricovero di un anziano in istituto di assistenza e ricovero, la detrazione spetta esclusivamente per le spese mediche (che devono risultare separatamente indicate nella documentazione rilasciata dal predetto istituto) e non anche per le spese relative alla retta di ricovero. Detraibili inoltre le spese sanitarie relative a patologie esenti dalla spesa sanitaria pubblica (malattie croniche ed invalidanti che permettono ai soggetti interessati di fruire dell’esenzione dai ticket sanitari) per conto di familiari non fiscalmente a carico per le quali le relative detrazioni non hanno trovato capienza nell’imposta da questi ultimi dovuta. Detraibili le spese sostenute per mezzi necessari per l’accompagnamento, deambulazione, locomozione, sollevamento per portatori di per le quali non opera la franchigia di € 129,11. Riguardo agli interventi tesi all’eliminazione di barriere architettoniche la detrazione della quale si può fruire è sulla parte di spesa che eccede quella per la quale si vuole fruire della detrazione del 41 o del 36%. Possibilità di detrarre spese sostenute per l’acquisto di veicoli per portatori di handicap (per conto proprio o per familiari fiscalmente a carico). Agevolabile acquisto di motoveicoli, autoveicoli per gli stessi oltre che acquisto di autoveicoli per trasporto di non vedenti, sordi e soggetti con handicap psichici o mentali. Per fruire di tutte queste detrazioni? Attenzione alla documentazione necessaria: scontrino fiscale parlante (recante natura del bene e qualità del bene, quantità ed indicazione del codice fiscale del destinatario), fotocopia ricetta corredata da scontrino fiscale per i ticket, fatture e prescrizione del medico per le protesi e sussidi tecnici informatici, certificazione rilasciata dall’azienda sanitaria locale per le patologie esenti. Spese mediche sostenute all’estero? Medesimo trattamento di quelle sostenute in Italia, con aggiunta di traduzione in italiano se il documento di spesa è in inglese, francese, tedesco o spagnolo, traduzione giurata se documento redatto in lingua diversa. Le spese detraibili ovviamente non si fermano qui, nel prossimo intervento parleremo infatti delle altre. angelomusso@studioelco.com

Nava, paesino circondato da “fortini” ed omaggiato da coltivazioni di “lavanda”. Mia nonna, quando a luglio partivo per quel mese di “colonia” insieme a quelle 200 lire mi raccomandava di portarle un mazzettino di quella lavanda tanto cara a lei in quanto le ricordava la sua gioventù. Andare alla “ferrante aporti” per me era come andare al “bagno penale”. Mi struggevo, non ne volevo sapere, comunque era il mio destino estivo, la mia espiazione, insomma per conto mio era una punizione. Con mio padre si partiva il mattino alle 7, avevamo una automobile che definirla tale era un oltraggio a chi le costruiva, mi ricordo ancora quella avventura, all’altezza del colle San Bartolomeo la “paperino macchina” si piantò facendo un fumo “londinese”. Il radiatore fumava e mio padre a cercare acqua come fossimo nel deserto. Il vigile Paolo, che ci aveva accompagnato perchè suo figlio veniva anche lui in “colonia estiva”, cercava in maniera suadente di calmare mio padre che stava imprecando contro il “meccanico dell’officina” che ci aveva affittato la macchina. L’ avventura continuava quando ad un tratto una mandria di mucche si è paventata di fronte ed allora d’ accordo con il “pastore”si è pensato di farci trainare in cima al colle Arrivati, per fortuna e per traino, una casa, l’acqua. Ripartiti, in ritardo e chiaramente saltando il pranzo tutti e quattro. Ci si mandava in colonia per ingrassare e per cambiare aria al contrario quel viaggio ci fece inalare del fumo e mettere a dieta. La “Ferrante Aporti” era diretta, tanto per cambiare, da suore tutte vestite di bianco, il decaduto regime fascista penso che avesse lasciato ancora in quel “posto” qualche frammento perchè le stesse suore, non avezze al cambiamento, almeno credo, ci trattavano come dei “balilla”. Bisogna anche riconoscere che le stesse suore, piuttosto anziane e succube di una educazione molto legata ad un sistema vecchio e corroso non incitavano noi ragazzini a discipline-diciamo- didattiche, ma a quelle più sportive ed essenzialmente collegate a corse e lunghe passeggiate nei vari boschetti e “fortini” molto vicini alla colonia stessa. La nostalgia mia era il non poter essere al bar, sentire i rumori, i chiassi estivi di quelle motorette, la gazzosa con la cannuccia, la musica del juke box, sapere che per 30 giorni dovevo vivere in un “boschetto”. Continua

(2° parte)


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CULTURA

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Sanremo Terra di Re - Le teste coronate nella storia della Riviera L’imperatrice Sissi è mai stata in Riviera?

La corona imperiale d’Austria conservata nella Camera del Tesoro a Vienna Tutti hanno presente la storia tormentata e fascinosa della principessa Sissi, che dalla Casa di Baviera approda al trono viennese. Una vicenda nota soprattutto per la versione cinematrografica d’antan; e la stessa Sissi ha per i più il volto di Romy Schneider, bellezza austriaca del grande schermo. La figura della bellissima e infelice Imperatrice Elisabetta d’Austria ha del resto ispirato una vasta letteratura, nonché profili biografici anche ben documentati e ben scritti. È recentissima una nuova biografia scritta da Annabella Cabiati, dal titolo “Sissi, l’ultima imperatrice”. A pagina 264 vi si legge: “...Qualche tempo dopo, Elisabetta progettò di costruirsi una casa a San Remo, ma fortunatamente l’idea scemò quasi subito e l’imperatrice preferì sistemarsi in albergo”. Quindi anche Sissi era stata in Riviera? Questo è uno di quegli interrogativi piuttosto frequenti nella storiografia matuziana che è fatta molto spesso di voci, di chiacchiere più o meno fantasiose, di leggende metropolitane. Il nome di Sissi in effetti viene spesso associato a quelli di altre teste coronate realmente passate su questi lidi; ma gli storici più attendibili non ne dànno conto,

e sicché la sua figura resta tra quelle più incerte da annoverare nell’ideale Albo d’Oro della città dei fiori. La biografia citata ci dice, non sappiamo sulla base di quali documenti, che l’imperatrice aveva intenzione di farsi costruire una villa a Sanremo, presupponendo che vi fosse già stata e si fosse innamorata del posto. Ma poi cambiò idea, e la biografa chiosa: “fortunatamente”. Perché? Per le memorie sanremasche l’inattuato proposito della sovrana va invece visto come “sfortunato”. Ma aldilà di ciò Sissi si trovò lo stesso a visitare la città, a soggiornarvi, magari in albergo?

Tra gli storici locali e nelle cronache turistiche si è a lungo vagheggiato di un soggiorno a Villa Ormond; sarà vero? Ci risponde con precisione una testimonianza diretta, proveniente dalla contessa Irma Sztaray che pubblicò le sue memorie nel 1909 con il titolo “Aus den letzen Jahren der Kaiserin Elisabeth”, la cui traduzione letterale è “Dagli ultimi anni dell’imperatrice Elisabetta”. La contessa si trovò ad accompagnare Sissi in un viaggio attraverso la Francia da Parigi a Marsiglia e poi, via nave, a Sanremo dove giunsero nel gennaio 1898. Dell’arrivo, la Dama di compagnia scrive “i caldi e ridenti raggi di Sole, tanto anelati, ci accolsero sulla riva italiana”. A Sanremo incontrarono tale dottor Nothnagel che prese in cura l’imperatrice. La contessa ricorda quanto Sissi desiderasse comprare una villa in Sanremo, una certa Villa Rosa, quindi non aveva in progetto la costruzione di un’abitazione ex novo. Fu la stessa contessa a sconsigliare Sissi in questo proposito. Aveva infatti il timore che l’acquisto risultasse uno spreco di denaro e che la villa sarebbe rimasta disabitata come quella che già possedeva in Grecia e che aveva battezzato Achilleion. Queste le sue testuali (e un po’ enig-

a cura di Freddy Colt

info@freddycolt.it ha collaborato Giorgio Redigolo

L’Imperatrice Elisabetta d’Austria a tutti nota come “Sissi” matiche) parole: “L’Achilleion, questo mondo delle fiabe, era già un peso per lei e le era molto lontano. La foschia della fugacità già avvolge il suo tetto splendente e con l’imperatrice

se ne andò via di là l’anima. Quale sarebbe stato il destino di una villa a San Remo quando già avevamo questa delusione? L’uccello migratore costruisce il suo nido per strada. Per che cosa?”

Vila Ormond, dimora di Sissi a Sanremo (forse)


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Ritratto dell’Imperatore Franz Joseph d’Austria L’imperatrice qualche tempo dopo ebbe a lamentarsi scherzosamente con un’altra Gentildonna, la contessa Trani: “Avrei comprato volentieri Villa Rosa, ma Irma non me lo ha permesso!”. Sissi non fu di passaggio a Sanremo, anzi vi trascorse quasi tre mesi. Come passava le sue giornate liguri la consorte dell’Imperatore Francesco Giuseppe d’Au-

stria? Riuscì a distrarsi un poco, a placare quella irrefrenabile voglia di percorrere l’Europa in lungo e in largo, tanto che fu soprannominata l’“Imperatrice-locomotiva”? La contessa Irma ci racconta come, nonostante Sissi fosse già gravemente malata, facessero insieme lunghe passeggiate a piedi, e una di queste le portò fino alla frazione di San Barto-

CULTURA

lomeo. Prosegue dicendo: “Durante una di queste camminate incontrammo un gregge di capre e pecore che pascolavano insieme, appena l’imperatrice le vide ebbe voglia di assaggiare il loro latte, ci accordammo velocemente con il pastore e in breve la tazza argentata dell’imperatrice che portavo sempre con me era piena del gustoso latte, che Sua Maestà assaporò con delizia”. A Sanremo l’infelice Imperatrice d’Austria e Ungheria si trovava bene, ma nonostante questo nel mese di marzo 1898 decise di lasciare la Riviera. La contessa annota: “Non vedevo perché dovessimo lasciare San Remo per recarci sul Lago di Ginevra. Data la condizione dell’imperatrice ritenevo questa partenza troppo anticipata. Ma il programma del viaggio così ordinava e non c’era niente da fare”. In effetti Sissi e il suo séguito imperiale si trasferirono in Svizzera dove l’imperatrice trovò la morte nel settembre di quello stesso anno. Alla luce della testimonianza citata, a nostro avviso assolutamente degna di fede, possiamo dire che la presenza di Sissi a Sanremo non è più solo leggenda, ma realtà storica da coltivare ed approfondire. I sanremesi dovrebbero andare maggiormente fieri della loro storia.

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SISSI OLTRE L’ICONOGRAFIA Elisabetta Amalia Eugenia di Wittelsbach, nota anche come Principessa Sissi nacque a Monaco di Baviera il 24 dicembre 1837 e morì a Ginevra il 10 settembre 1898. Nata duchessa in Baviera, fu imperatrice d’Austria, regina apostolica d’Ungheria e regina di Boemia e di Croazia come consorte di Francesco Giuseppe d’Austria. Quarta dei dieci figli del duca Massimiliano Giuseppe e di Ludovica di Baviera, figlia del Grande Elettore Massimiliano di Wittelsbach, divenuto poi re come Massimiliano I di Baviera. Entrambi i genitori appartenevano alla famiglia Wittelsbach, il padre, però, discendeva da un ramo collaterale dei duchi “in Baviera”, mentre la madre apparteneva al ramo della famiglia reale. Nell’inverno del 1853 erano in corso delle trattative tra la duchessa Ludovica e sua sorella, l’arciduchessa Sofia, per far sposare la figlia della prima, Elena, col figlio della seconda, l’imperatore Francesco Giuseppe I d’Austria. Benché Elena non fosse membro di una famiglia reale, rappresentava comunque un legame con la Baviera, una delle regioni tedesche più fedeli all’Austria. Ludovica e Sofia decisero di far incontrare i figli a Ischl, residenza estiva dell’imperatore, durante la festa di compleanno di quest’ultimo e annunciare pubblicamente il loro fidanzamento. Ludovica decise di portare con sé anche Elisabetta, nella speranza di strapparla alla malinconia nella quale era sprofondata. Fin dal primo incontro fu evidente ai presenti che Francesco Giuseppe si era infatuato non di Elena, ma della più giovane e acerba sorella Elisabetta. Il giorno dopo Francesco Giuseppe disse alla madre che la sua scelta era caduta su Elisabetta, nonostante l’arciduchessa Sofia preferisse Elena. Nel ricevimento dato quella sera, l’imperatore ballò il cotillon con Elisabetta, un chiaro segno per tutti, ma non per la futura sposa. Anche durante la cena del 18 agosto, compleanno di Francesco Giuseppe, Elisabetta fu fatta sedere accanto a lui. Il giorno seguente Ludovica, per conto dell’imperatore, chiese a Elisabetta se era condiscendente alle nozze e ottenuto il consenso, lo comunicò per iscritto alla sorella Sofia. Il 20 aprile 1854 Elisabetta lasciò la sua casa paterna di Monaco. Le nozze furono celebrate con grande sfarzo il 24 aprile. Fin dal suo primo ingresso a corte, Elisabetta dovette accorgersi delle difficoltà che l’attendevano. Nata e cresciuta in una famiglia quasi borghese, si trovò al centro della rigida corte di Vienna, ancora legata a un severo “cerimoniale spagnolo”, cui inizialmente la giovane imperatrice dovette sottostare. Privata dei suoi affetti e delle sue abitudini, Elisabetta cadde presto malata, accusando per molti mesi una tosse continua e stati di ansia, dovuti a turbamenti di origine psichica. Nel 1898, mentre passeggiava sul lungolago di Ginevra per imbarcarsi su un battello, venne uccisa da una stilettata dell’anarchico italiano Luigi Lucheni. La sua tomba si trova a Vienna, nella Kapuzinergruft (Cripta dei Cappuccini).

CONSIGLI DI LETTURA

Una scena del famoso film con Romy Schneider nei panni di Sissi

- Annabella Cabiati, Sissi l’ultima imperatrice, edizioni Anordovest, Villorba 2010 - Erika Bestenreiner, L’imperatrice Sissi. Storia e destino di Elisabetta d’Austria e dei suoi fratelli, Mondadori, Milano 2005 I libri indicati sono consultabili presso la Piccola Biblioteca della Pigna, Piazza Capitolo 1-5, Sanremo. Informazioni: tel. 0184.840281


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