Eco della Riviera n.23 Attualità

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Fondato nel 1915

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• IO LA PENSO COSÌ

Bruno Giri: la pagella a Zocc insufficiente per colpa della Giunta a pag. 6 •

IMPERIA

Crisi e segnali di ripresa per la provincia

a pagina 17

• ARTWHERE Il giornale del Dams, moda, cultura e film

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Giovedì 17 Giugno 2010

E 1,50

Anno 95 • n. 23 • Riviera dei Fiori e Costa Azzurra

Spedizione in A.P.-45% art.2 com.2/b L.662/96 Dir.Comm. Imperia - Tassa pagata

Direttore Roberto Basso www.ecodellariviera.it

l’

Editoriale

di Roberto Basso

terremoto ‘ndrangheta QUANDO INVECE DEI FIORI SI COLTIVA IL MALAFFARE anremo, Imperia, S Bordighera, Ventimiglia, riviera di Ponente dove

andate? Spaccio di droga, morti ammazzati e bruciati, prostituzione, auto incendiate, malaffare. Non c’è Comune senza problemi, dal casinò all’emergenza rifiuti, dal mare inquinato, alla carenza di servizi, da cantieri bloccati a ditte non pagate, dai costi sempre maggiori ad entrate sempre più magre, mancano soldi, idee, progetti, uomini. Si chiacchiera, si bisticcia, si trama, si rimanda, si fa poco o nulla. Ancora una volta Sanremo, in politica e nella pubblica amministrazione, diventa “laboratorio”, anticipa ed è specchio di quello che accade a livello nazionale. Lo schema di governo e del potere è lo stesso: se in provincia di Imperia Claudio Scajola è forte, regge e tiene assieme tutti. CONTINUA A PAG. 3



GIOVEDI 17 GIUGNO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA CONTINUA DALLA PRIMA

Se Berlusconi è forte, regge e tiene assieme Pdl e Lega. Se Scajola è in difficoltà, s’indebolisce e cominciano i problemi. Stesso schema a Roma, se Berlusconi vacilla il centrodestra va in fibrillazione. Con le dimissioni da ministro di Scajola, perdendo potere, il suo gruppo monolitico comincia a balbettare, salta la compattezza. Ad Imperia come a Roma cominciano i distinguo. Mai come di questi tempi il centro destra in provincia sembra aver smarrito la bussola. Se poi sul territorio scattano inchieste della magistratura, piovono arresti, indaga l’antimafia, riaffiorano sospetti mai sopiti sul voto di scambio per le elezioni comunali, provinciali, regionali. S’allarga l’ombra dell’ndrangheta, della corruzione. Senza Scajola leader, tutto cambia. L’attuale n.2 del Pdl in provincia ed in regione, l’on. Minasso, non sembra in grado di prendere il suo posto. Rifare squadra pare una mission impossible. Il potere di internet è sconvolgente. Quello che scriviamo nei nostri siti viene letto in tempo reale dall’altro capo della terra, a mille e mille chilometri di distanza. Radio, tv, giornali in questo mondo che sembra nutrirsi solo di velocità, paiono distanti anni luce. Significative sono le telefonate che riceviamo in redazione, sin da lunedì mattina, di persone che risiedono all’estero, di lettori de L’ECO che hanno fatto fortuna e che ci seguono anche dall’Australia. “Che succede a Sanremo – chiedono – davvero la provincia di Imperia è diventata terra di mafia e corruzione ad ogni livello”? Ce lo chiediamo anche noi, quello che sta accadendo è preoccupante soprattutto per la mancanza di certezze. Non si sa più a chi e a cosa credere. Prendiamo i fatti di questi giorni, la serie di arresti che ha portato in carcere otto esponenti di due famiglie calabresi. Da una parte il procuratore della Repubblica, Roberto Cavallone, il meglio informato sui fatti, sintetizza l’indagine ed il blitz della procura antimafia con queste parole: “Una realtà inquietante con ten-

L’EDITORIALE COI BAFFI

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GLI 8 ARRESTI, I SOSPETTI DI COLLUSIONE CON LA MAFIA E DI POSSIBILI “VOTI DI SCAMBIO” PER LE ELEZIONI COMUNALI, PROVINCIALI E REGIONALI STANNO CREANDO IMBARAZZO E PAURA TRA I POLITICI. SI TEME CHE L’INCHIESTA DEL PROCURATORE CAVALLONE SI ALLARGHI A MACCHIA D’OLIO IN TUTTO IL PONENTE . GIRIBALDI ACCUSA: “BOSIO NON HA DETTO LA VERITA’, SI DEVE TORNARE AL VOTO”. DOPO LE DIMISSIONI DEL MINISTRO SCAJOLA UN ALTRO BRUTTO COLPO PER IL PARTITO DI BERLUSCONI

Bosio

tativi di condizionare amministrazioni pubbliche”. Condizionare cioè sindaci, assessori, consiglieri comunali di ogni colore, di ogni partito, funzionari. Nei verbali degli investigatori, nell’ordinanza di custodia cautelare del Gip si legge di minacce ad un corpo amministrativo, pressioni su assessori di Bordighera per ottenere l’apertura di una sala giochi, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione in due night club, uno a Bordighera (l’Arcobaleno, in piazza della Stazione), l’altro a Sanremo (La Grotta del Drago, nella Pigna), lesioni ad un esercente di Camporosso per un debito di 2 mila euro. In una telefonata del 29 aprile del 2009, registrata dalla polizia, uno degli arrestati parla allo zio di un poliziotto del commissariato di Ventimiglia e gli intima: “chiama tuo nipote, se so che mio fratello (all’epoca arrestato per una storia di armi con due sanremesi) prende uno schiaffo solo in questura gli stacco la testa. Ti sto dicendo che se ci stanno registrando non me ne fotte un cazzo. A mio fratello non lo devono toccare con un dito, gli devi dire”. L’inviato Marco Menduni su Il Secolo XIX ha scritto che l’assessore al Turismo di Bordighera, Sferrazza, avrebbe confidato al maresciallo Marco Dainese “da quando sono venuti quelli lì a farmi visita dormo con la pistola sotto il cuscino”.

Minasso

Berslusconi

Nelle 60 pagine dell’ordinanza che ha portato agli arresti ci sono confidenze, testimonianze, frasi come questa: “nelle campagne elettorali quando vi servivano i voti, noi vi abbiamo dato una mano...”. Ci troviamo nel campo minato del voto di scambio? Vero, presunto, legale, illegale? Il “voto di scambio legale” è, in sintesi, frutto del clientelismo politico e consente, a chi ne usufruisce, di vedere soddisfatta una propria richiesta legittima in cambio del voto. Il “voto di scambio illegale”, invece, è quello in cui un politico offre, in cambio del voto, qualcosa che non è legittimato ad offrire. Ci sono poi forme più gravi del voto di scambio, per esempio quando nel corso della campagna elettorale viene sfruttata l’influenza che gli ambienti mafiosi esercitano su gran parte della popolazione per far confluire i voti su una

Sferrazza

Scajola

determinata parte politica o su un candidato che ha favorito o favorirà, con leggi o concessione di appalti, lo sviluppo di attività imprenditoriali della mafia. Dall’altra parte i pubblici amministratori che sono entrati a vario titolo nell’indagine, testimoni o possibili “persone informate sui fatti”, cercano di ritrattare, smentiscono ogni teorema d’accusa. Non saprebbero nulla, non avrebbero mai ricevuto minacce, quello che riportano i giornali, radio e tv sarebbero fantasie. C’è anche chi annuncia querele, chi giura che gli investigatori hanno frainteso, che hanno involontariamente male interpretato le loro parole. C’è tensione, imbarazzo, paura. L’opposizione con Giribaldi accusa il sindaco di non dire la verità, chiede le dimissioni e nuove elezioni. Il sindaco di Bordighera, Bosio, ripete : “Mai fatto fa-

Giribaldi

vori, non devo piaceri a nessuno. I voti me li sono sempre conquistati da solo uno dopo l’altro. Di pressioni ricevute dai miei assessori non so nulla, nessuno mi ha mai detto di averne avute. A Bordighera non è stata aperta nessuna sala giochi”. L’avvocato Marco Bosio, che difende i Pellegrino, invita tutti alla cautela. “I miei assistiti – dice – si sono rivolti agli amministratori di Bordighera per chiedere chiarimenti su una pratica che li riguardava, senza minacce. Su molte contestazioni che la Procura muove agli indagati mancano elementi di riscontro”. Sul delicatissimo terreno del voto di scambio l’on.Minasso, vice coordinatore regionale del Pdl, al collega Menduni ha detto: “I Pellegrino da anni nella provincia di Imperia rappresentano una realtà imprenditoriale importante. Hanno molti dipendenti ed è ovvio che ci si possa rivolgere a loro ed ai loro lavoratori in periodo elettorale. Ma sempre in un contesto assolutamente chiaro e senza ovviamente “dover favori” a nessuno”. La prudenza quando si indaga non è mai troppa. Spetta agli inquirenti, ai tribunali ricostruire i fatti e, se ci saranno processi, emettere giuste sentenze. L’opinione pubblica, anche se stanca e sfiduciata di come va il mondo, non è forcaiola, chiede solo di conoscere la verità. Tutta la verità. Roberto Basso


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SOMMARIO

Sommario

■ SERVIZI SPECIALI Io la penso così di Bruno Giri La Spes, no ai tagli sui disabili ‘Ndrangheta, raffica di arresti Pista ciclabile, sicura o no? Artwhere, il giornale del Dams

pag. 6 pag. 8 pag. 9 pag.10 pag.29

■ da SANREMO Consiglio comunale, il punto Viaggio nei problemi dei quartieri San Romolo, gioiello abbandonato

pag.21 pag.22 pag.23

■ da IMPERIA Amadeo, dichiarazioni sulla crisi San Giovanni, stoccafisso per tutti

pag.17 pag.19

■ dal PONENTE Taggia: Genduso incontra i cittadini Ventimiglia: Più informatica al Comune

pag.37 pag.39

■ RUBRICHE C’era il volta un bar Adotta un amico begins! Magazine Personaggi da riscoprire Gli appuntamenti della settimana Annunci economici gratuiti

pag.51 pag.51 pag.41 pag.48 pag.53 pag.62

Direttore responsabile: ROBERTO BASSO Editore: Cyrano S.r.l. P.za Colombo 17 - Sanremo Redazione: Sanremo • Piazza Colombo 17 Tel. 0184 506818 • Fax 0184 507081 Orario: da lunedì a venerdì 9,30-12 e 16-18,30 mercoledì 9,30-12 - pomeriggio chiuso E-mail: redazione@ecodellariviera.it Internet: www.ecodellariviera.it Abbonamento annuale Euro 60,00 c/c postale n. 43938604 intestato a Cyrano srl Stampa: San Biagio Stampa - Genova Registrazione Trib. Sanremo n.4 del 19 dicembre 2002

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GIOVEDI 17 GIUGNO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

Droga, arrestato collaboratore di Vasco Sanremo. Arrestato Massimiliano Barbieri, conosciuto anche come “Machò”, collaboratore del famoso cantautore Vasco Rossi. Il Barbieri, 36enne milanese, è stato fermato da due carabinieri in borghese, presso Portosole, dove aveva appena posteggiato l’auto, un grosso suv “Tuareg Volkswagen”. I due agenti hanno chiesto di perquisire l’auto e il proprietario, dopo un iniziale tentennamento ha acconsentito. Le perquisizioni sono proseguite alla caserma di Villa Giulia, e qui sono stati trovati 30 grammi di cocaina purissima, i quali erano stati occultati nel faro posteriore del suv. Barbieri dopo aver confessato che la droga era sua e per uso personale, sono scattate le manette. Ancora da accertare chi è stato a fare la soffiata alle forze dell’ordine permettendo l’arresto. Infatti i carabinieri erano a conoscenza dell’orario d’arrivo a Portosole di Barbieri, presso lo yatch “Jamaica”, di proprietà di Vasco, e della droga nascosta. Da appurare anche se il cantautore, il quale al momento dell’arresto stava dormendo sul suo yatch, fosse consapevole o meno dell’arrivo di Barbieri e soprattutto del suo “bagaglio”. A.P.

E’ Vincenzo Campana, il cadavere di Apricale Apricale. Ha un volto e un nome il cadavere ritrovato ad Apricale lo scorso 19 aprile tra le colline ad Apricale sul confine con Perinaldo da una coppia di cercatori di funghi. Si tratta di Vincenzo Campana, 58enne nato ad Algeri ma residente a Loano in provincia di Savona. La conferma arriva dal Procuratore Capo di Sanremo, Roberto Cavallone e dal Capitano dei Carabinieri di Ventimiglia Gianluigi Di Pilato. Il procuratore ha rivolto anche un appello diretto a chi fosse a conoscenza degli ultimi movimenti di Campagna. Non sono trapelati dettagli sulla vita privata del soggetto salvo che fosse un volto noto alle forze dell’ordine per diversi precedenti alle spalle.

Vincenzo Campana

Fermata la “Banda del weekend”

Avevano operato anche a Sanremo e Bordighera, prima che venissero arrestati dagli agenti del commissariato di Genova San Fruttuoso. La ‘banda dei weekend’ così è stata soprannominata per via del fatto che in settimana carpivano i codici bancomat ma solo nel fine settimana si dedicavano ai prelievi irregolari dai conti bancari altrui. Ogni settimana dai conti venivano prelevati in media 1.000 euro per una cifra totale che secondo gli inquirenti sarebbe di 20mila euro, dei quali tuttavia non vi sarebbe più traccia. Le manette sono scattate per un’intera famiglia magrebina che viveva in modo nomade tra Francia ed Italia operando dal 2009 sulla costa ligure. Il più giovane di loro, il figlio, ha 14 anni. Il minorenne era stato ripreso da diverse telecamere di sicurezza di numerosi istituti di credito mentre era intento a leggere il codice composto da ignari clienti allo sportello.


Se vuoi riceverlo gratuitamente anche nel tuo bar manda l’indirizzo a lettere@ecodellariviera.it oppure al fax 0184 507081 Merello Corrado Moka Bar Nuova Stella Paco Srl Bar Caffe’ Golosita’ Pane e Vino Piccardo Bar Peperetta Dispetusa Relax Cafe’ Bar Grotte Di Nerone Sailor’s Bar - Caffe’ Brasil Bar Bagni Piccolo Lido Snc Bar Pasticceria Franchiolo Bar Pasticceria Vittoria Bar Ristorante 24 Giugno New Kristal Bar Rist. Bar Pizzeria Da Paola Fontana Rosa Ristoro Bar Palatofino APRICALE Bar Trattoria A Ciassa La Locanda Dei Tarocchi ARMA DI TAGGIA Bar Angela Bar Ariston Bar Arma Bar Astra Bocciofila Costa Azzurra Bar Chez Elle Bar Elisabeth Bar Frabosa Bar Gelateria Sailing Bar Green Bar Bar La Vuelta Bar Ligure Bar Pepitoa Bar Piccolo Jolly Bar Ristorante Clipper Bar Snack Bar 84 Bar Snack Bar Gian’s Bar Sport Bar Tabacchi Prai Caffe’ Tiffany Bar La Riviera Shopville Costagliola D’abele Gi.ga.ser. S.n.c. Russo Anna Maria Snack Bar 84 Bar Frog S La Locomotiva Sas Bar Gelateria Nuccy ARMO Bar Tabaccheria Bar La Campagnola BADALUCCO Bar Pradio Bar Sport Ristorante Ca’mea Bar Grifone BORDIGHERA Bar 3ma Sas Bar Atu’ Bar Agora’ Gelateria Bar Aldo Bar Corallo Bar Dallas Di Gozzoli Alex Bar Eclisse Bar Eden Bar Il Baretto Bar Nadia Bar Orchidea Bar Roxy Bar Taverna 2 Bar Tavola Calda U Pesigu Bar Trebi Cafe’ Caffe Della Posta Bar Caffe’ Giglio Caffe’ Masini Colombiano D’Agostino G. Bar e Caffe’ Da Paolo Spaghetteria La Casa Del Caffe’ Marenza Pizzeria A’tartana Planet Cafe’ Antica Trattoria Garibaldi Rist. Pizzeria San Marco Roby’s Bar Sant’ampelio Bagni Kursaal Bar Trocadero Club Bar Rist. Carpe Diem Bar Ristorante L’alcione

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GIOVEDI 17 GIUGNO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

ATTUALITÀ

Io la penso così di Bruno Giri

Giugno, tempo di pagelle, e anche Zoccarato – trascorso il primo anno da sindaco – qualche giorno fa ha esibito la sua ad un compiacente intervistatore. Ma era sfacciatamente taroccata, perché aveva scelto lui le materie e poi si era dato i voti. La cosa in sé non avrebbe nulla di sensazionale, anzi rientra nella prassi declamatoria alla quale abbiamo ormai fatto il callo. A scandalizzarmi e a spingermi a prendere la penna è stata invece la constatazione che finora nessuno sembra spaventarsi della prima pagella annuale dello spericolato esperimento che Sanremo sta vivendo, segno evidente di una opinione pubblica stanca e disamorata e di una opposizione arrendevole e rinunciataria. Ma anche questo non avrebbe nulla di sensazionale se non coprisse una preoccupante inadeguatezza nell’affrontare questioni fondamentali per il nostro futuro, molte delle quali nell’ultimo anno sono state addirittura ignorate dalla politica e dall’amministrazione, alcune sottovalutate, altre rinviate a data da destinarsi e qualcuna perfino rimossa. Mi spiego citando il caso - che non è neppure quello più importante - del default finanziario del Comune per la scriteriata gestione dei flussi di cassa in conto capitale nel secondo semestre 2009, che colloco tra le questioni sottovalutate. Questi i fatti. A una settimana dall’insediamento il 7 luglio 2009 Zoccarato riunisce la Giunta per leggere la relazione della Ragioneria datata 23 giugno che il commissario Calandrella gli ha fatto trovare sul tavolo al passaggio delle consegne e al momento del subentro nella gestione di un bilancio da lui riportato in perfetto equilibrio. Il documento della dottoressa Garino, dirigente dei Servizi Finanziari del Comune, parte dall’inasprimento delle clausole del Patto di stabilità interno

che il Governo BerlusconiTremonti ha introdotto per il triennio 2009-2011 attraverso la legge di stabilizzazione della finanza pubblica dell’agosto 2008, con giro di vite finalizzato nel 2009 ad abbassare l’indebitamento netto delle pubbliche amministrazioni portandolo al 2 per cento del Pil. Sorvolo sull’analisi tecnica della situazione sviluppata dalla Garino con le consuete doti di competenza, di professionalità e soprattutto di chiarezza e mi fermo alle sue conclusioni : “Per rispettare il Patto occorrerebbe : - bloccare sin d’ora tutti i pagamenti in c/capitale; - incrementare le entrate correnti; contenere le spese correnti; - intervenire al fine di poter incassare nel corso dell’esercizio entrate di competenza del titolo 4° quali oneri di urbanizzazione, concessioni cimiteriali, alienazioni di immobili, contributi in c/capitale”. In sostanza un anno fa la Ragioneria in quella sua relazione proponeva a Zoccarato di fare - limitatamente al solo semestre tra il 1° luglio e il 31 dicembre 2009 - molto meno di ciò che a partire dal 1° gennaio 2010, per l’intero esercizio 2010 e temo anche per quello successivo, sarebbe stato condannato a fare violando il Patto di stabilità 2009. Per completezza la dirigente allegava un prospetto illustrativo da lei spedito al Ministero dell’economia, in applicazione del decreto Tremonti del 15 giugno 2009, nel quale era specificato, punto per punto, come il comune di Sanremo poteva raggiungere gli obbiettivi imposti dalla legge. Risposta di Zoccarato del 7 luglio: non bloccare i pagamenti, incrementare le entrate correnti escluse quelle tributarie e predisporre una relazione più dettagliata sugli interventi correttivi. Forse pensando a un malinteso, per prudenza la Garino centellinava i pagamenti in conto capitale limitandoli a qualche stato avanzamento lavori (faccia-

La pagella a Zoccarato? In

Calandrella ta casinò, Dante Alighieri, Pian di Poma e via Matteotti) per un importo complessivo di poco superiore ai tre milioni e il 18 agosto tornava alla carica con un vero e proprio ultimatum: “Sarebbe del tutto irresponsabile da parte di questa Amministrazione” - cioè di Zoccarato - “non indirizzare il Responsabile finanziario, di concerto con i Responsabili di tutte le aree interessate, a procedere all’emissione dei mandati di pagamento relativi alle spese del Titolo II della Spesa, sia in conto competenza che in conto residui, che verranno liquidate dagli Uffici Tecnici per stati avanzamento lavori o per fornitura di attrezzature, senza tenere conto dei limiti di cui al Patto di Stabilità 2009”. Però, come la Sibilla Cumana (“Ibis, redibis, non, morieris in bello”) lasciava a Zoccarato di scegliere se, come nella profezia, ritornare vivo o morire in guerra. E così la Garino allegava uno schema di deliberazione di questo tenore “Indirizzare il Responsabile finanziario di procedere comunque al pagamento di tutte le spese previste dal Titolo II della Spesa, sia in conto competenza che in conto residui, senza tenere conto dei limiti di cui al Patto di Stabilità 2009.” Risposta di Zoccarato del 28 agosto: “Non tratto la pratica perché è assente l’assessore competente”, che il 9 settembre sarà invece presente ma questa volta mancherà all’appello pro-

Garino prio Zoccarato e la Giunta, presieduta dal vice-sindaco, deciderà un approfondimento. Ridendo, scherzando e pagando, si arriva finalmente al 7 ottobre quando Zoccarato risponde alla Sibilla Cumana: nella relazione del 2 ottobre, che è il “copia e incolla” di quella precedente, viene “bianchettato” l’ultimatum della Garino (“Sarebbe del tutto irresponsabile…”) e viene impartito alla Ragioneria il seguente indirizzo “Preso atto della relazione dei Servizi Finanziari in data 2.10.2009 pur consapevole dei limiti derivanti da Patto di Stabilità… effettuazione dei pagamenti relativi alle spese in conto capitale al fine di evitare danni al Comune relativamente alle spese già assunte ed anche in considerazione delle obbligazioni verso terzi nell’ottica di non arrecare danni economici.” Alla fine della fiera, su pagamenti per complessivi 14 milioni e mezzo effettuati dal Comune nel 2009 Calandrella nei primi sei mesi ne aveva autorizzato 4 milioni e 800 mila, mentre nei successivi sei mesi Zoccarato ne ha sbloccato 9 milioni e settecentomila, cioè

Diego Maggio, assessore al Bilancio quasi il doppio. Le conseguenze di questa infantile sottovalutazione dei problemi sono state disastrose soprattutto nel campo dei lavori pubblici: blocco dei pagamenti in conto capitale per tutto il 2010 e forse oltre, appaltatori che fermano i lavori, citano il Comune per danni e impegnano Confindustria e Banche a fare qualcosa. Si arriverà addirittura a un convegno sul tema con la partecipazio-


GIOVEDI 17 GIUGNO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

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nsufficiente anche per colpa della sua Giunta Con il Patto di stabilità ed il Casinò che va a rotoli fare il sindaco a Sanremo è da temerari ne di magistrati della Corte dei Conti organizzato lunedì 14 giugno di quest’anno al Palafiori. Eh, sì, proprio la Corte dei Conti che, in presenza di danno erariale sotto forma di maggiori spese per interessi e per fermo cantiere, per opere provvisionali e quant’altro, prima o poi citerà Zoccarato per il risarcimento. Senza contare per lui il rischio di decadere dalla carica e diventare ineleggibile, eventualità tutt’altro che remota e astratta qualora la sua irresponsabile sfida non tanto alle leggi finanziarie e ai Patti di Stabilità

da esse previsti quanto al buon senso dovesse proseguire. Ma evidentemente la pagella di un anno non può essere scritta in base al voto su una sola materia, per quanto importante sia. E infatti Zoccarato nella sua intervista ha rivendicato almeno la sufficienza per aver consentito ad Area 24 di finire la pista ciclabile, come se il comune di Sanremo non fosse titolare del 43 per cento del capitale sociale e come se i problemi non solo finanziari e tutt’altro che superati della società - nata da una sua costola - non gli appartenessero ben al di sopra di quella percentuale. E qui entro nel campo delle questioni addirittura ignorate, perché è evidente che la gestione e - mi si passi la parola - lo sfruttamento di una infrastruttura del genere, creata lungo il litorale di ben otto Comuni attraverso l’accorpamento di aree e di immobili su un territorio lineare di 24 chilometri, restano tutti da inventare e per farlo già un anno fa eravamo in grave ritardo. Le conseguenze si vedono: vigilanza, manutenzione, disciplina dell’accesso e dell’uso, valorizzazione turistica e molto altro ancora sono lasciate o all’iniziativa spontanea di ogni singolo Comune o alla responsabilità di una società creata per altri fini, cioè salvaguardare l’unitarietà fisica delle aree ex ferroviarie e costruire su di esse la pista ciclabile a spese pubbliche. Mai come in questo caso vale il principio di sussidiarietà: cosa aspetta da un anno Zoccarato, che a muoversi per organizzare tutto questo sia l’altro socio, cioè una Regione Liguria lontana e distaccata da questioni che sono prerogativa dello specifico te r r i t o r i o , oppure che

a occuparsene sia il comune di Cipressa o quello di Santo Stefano al mare ? O per caso aspetta che Area 24 porti i libri in Tribunale, schiacciata dal peso dei debiti ? Oppure che la più lunga pista ciclabile d’Europa si trasformi nel vestito di Arlecchino, in un Far West dove regna l’anarchia più completa ? Dopo aver fatto per decenni la capofila di tutte le iniziative sovracomunali, dall’acquedotto del Roya all’Autofiori, dalla ferrovia a monte all’Aurelia bis, dal Mercato dei Fiori, appunto, alla pista ciclabile, da un anno Sanremo con Zoccarato sembra aver abdicato

a questo suo ruolo storico e naturale. Se guardo poi alla drammatica situazione del Casinò, dove durante quest’anno gli incassi e le presenze sono stati in caduta libera mentre le future strategie basate su videolottery, gioco on line e tornei di poker apparivano sempre più lontane ed illusorie, come impacchi su una gamba di legno, non posso non pensare a un voto di insufficienza piena. Tra le illusioni ci metto anche quella della capitalizzazione della società di gestione della Casa da gioco realizzata attraverso il conferimento di immobili comunali e più in generale

quella di far cassa alienando beni comunali che nessuno vuole. Sembra di infierire ricordando che mai nella storia recente di Sanremo era successo che l’intero golfo agli inizi della stagione fosse vietato alla balneazione. Bisogna poi tornare indietro al 1975 per scoprire che tra qualche settimana come allora il problema dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani si abbatterà su di noi, se non in termini operativi - risolti con l’invio a Genova - certamente in termini economici per le famiglie e le aziende con un inasprimento delle tariffe che per molti diventerà insostenibile. L’acquisizione della rete del gas metano e la gara di appalto per la distribuzione rientrano tra le altre questioni smarrite per strada, delle quali non si parla più. Ma l’elenco delle materie sarebbe molto più lungo e sarebbe veramente impietoso riprodurlo per intero: bastano le cose dette per scrivere sulla pagella di Zoccarato l’insufficienza, alla quale l’interessato non può rispondere osservando che a criticarlo sono coloro che non sanno far altro perché non hanno idee e iniziative. Credo, nella mia vita politica ed amministrativa, di aver dimostrato di saper fare e soprattutto di aver sempre avuto in abbondanza idee e iniziative. Qualcuno direbbe: pure troppe.


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ATTUALITÀ

La SPES: “No ai tagli contro i disabili!”

Ventimiglia. Ha avuto luogo domenica scorsa la prima “SPESCANDO”, manifestazione organizzata dall’associazione SPES AUSER di Ventimiglia. La giornata è consistita in un pranzo al quale hanno partecipato ragazzi, parenti ed amici della stessa associazione, in collaborazione con il Gruppo Sportivo e Gruppo Turistico Val Roya; è seguito poi il concerto della ormai avviata Spes Band. Il tutto si è svolto all’aperto, presso la CasaFamiglia situata in frazione

Varase di Ventimiglia, in un ambiente molto piacevole e ospitale dove hanno partecipato molte persone. Solo al pranzo hanno preso parte ben 220 persone, organizzato per permettere di sperimentare la tecnica della pesca al fiume ai ragazzi diversamente abili che sono riusciti nel loro intento, in maniera brillante prendendo un gran numero di trote, tali da assicurare il pranzo a tutti. Nella spensieratezza della manifestazione c’è stato però il giusto spazio per un discorso alquanto

serio affrontato da Luciano Codarri, presidente dell’associazione. E’ infatti di pochi giorni fa la notizia dello scandaloso articolo della manovra finanziaria Tremonti, attuato per combattere il fenomeno dei falsi invalidi, ma con la disastrosa trovata di aumentare la soglia di invalidità. Questa è una manovra che purtroppo sottrae risorse a chi è invalido davvero, dice Codarri: “Noi siamo contro i falsi invalidi, non solo perché truffano risorse pubbliche ma anche perché truffano gli invalidi veri. Combattiamo i falsi invalidi colpendo tutti coloro che sono interessati, anche i medici che rilasciano certificati falsi e le commissioni esaminatrici che li controllano!” L’innalzamento del grado di invalidità non fa di certo piacere alle famiglie che hanno l’onere di ragazzi

Progetto cofinanziato dall’Unione Europea Nell’ambito del P.O. Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione F.S.E. Regione Liguria 2007/2013 – Asse II Occupabilità – Anno 2009 viene organizzato, presso l’Ente di Formazione Professionale C.P.F.P. G. PASTORE SRL di Imperia Via Del becchi 32-36 in partenariato con CERTIQUALITY, un corso per

AGENTE IMMOBILIARE DESTINATARI: n° 15 disoccupati, inoccupati e inattivi immigrati, lavoratori con contratti atipici, a tempo parziale, stagionali TITOLO DI STUDIO: Diploma di scuola media secondaria superiore (5 anni) DURATA: n°400 ore di cui 110 ore di stage aziendale AL TERMINE DEL CORSO VERRA’ RILASCIATO ATTESTATO DI QUALIFICA PER AGENTE IMMOBILIARE CODICE ISTAT 3.3.4.5.2. Per accedere al corso gli interessati dovranno presentare apposita domanda di iscrizione, in regola con la normativa vigente sull’imposta di bollo, presso il C.P.F.P. G. PASTORE SRL di Imperia Via Del becchi 32-36 dal 18/05/2010 alle ore 12.00 del 23/07/2010. PROFILO PROFESSIONALE: La professione di agente immobiliare è accessibile a tutti coloro che sono interessati a lavorare nel settore della compravendita e affitto di immobili o aziende. L’ agente immobiliare è essenzialmente un mediatore, cioè una persona che mette in relazione due o più parti per la conclusione di un affare. Il suo compito è quello di ricercare un potenziale acquirente e/o venditore di immobili e per questa attività percepisce una provvigione in caso di conclusione positiva della trattativa. NOTE: Rilascio attestato di Auditor interno per sistemi di gestione qualità ISO 9001 rilasciato da CERTIQUALITY. I candidati per essere ammessi al corso dovranno sostenere apposite prove attitudinali ed in tale sede saranno verificati i requisiti soggettivi per la partecipazione al corso. Presso l’Ente gli interessati possono verificare i contenuti e le modalità dei criteri di selezione. Il corso è completamente gratuito; i partecipanti saranno dotati dei necessari sussidi didattici. Almeno il 40% dei posti disponibili sarà riservato alla componente femminile.

FONDO SOCIALE EUROPEO MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI REGIONE LIGURIA

Codarri

Scullino e Barbagallo diversamente abili, esse si vedono togliere così pensioni e sussidi importantissimi. “Per combattere i falsi invalidi non è possibile alzare la percentuale dal 74% al 85%! Così si danneggia chi è invalido davvero e non ha già una vita facile. Non è questo il modo di garantire i diritti dei nostri ragazzi!” All’incontro hanno partecipato anche il Sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino e l’assessore regionale all’agricoltura e pesca Barbagallo . Il sindaco, congratulandosi con l’associazione ha aggiunto: “La SPES AUSER è un’associazione che fa sempre parlare di sé in positivo, la vostra attività ha eco fino a Genova e siete conosciuti ovunque nell’ambito della disabilità. Purtroppo i furbi esistono dappertutto ma io rappresento il comune, e sappiate che il comune si impegna a combatterli. Basti pensare che abbiamo ricevuto oltre seicento richieste e rinnovi di posti macchina per invalidi, sondandole tutte ne ho firmate oggi solo duecento, quelle che abbiamo ritenute giuste. Approfittarsene in questo ambito purtroppo è molto facile.” Il mondo della disabilità porta con sé molti problemi, non ultimo quello di una pensione non certo dignitosa. Infatti questa ammonta solo a 267euro a persona, risorsa minima che potrebbe essere addirittura tagliata dalla manovra finanziaria”. Poco felice a proposito, la dichiarazione di qualche giorno fa dello stesso ministro Tremonti, che ha lasciato indignazione totale: “Questo è un Paese che ha 2 milioni e 7 di invalidi.... (...) 2.7 milioni di invalidi pone la questione

se un Paese così può essere ancora competitivo.” I commenti sono superflui. È quindi iniziata una raccolta firme che non si fermerà solo alla giornata ma proseguirà itinerante con gazebo nelle piazze per impedire questo sdegnoso taglio. Prosegue il presidente Codarri: “E’ giusto che i nostri ragazzi siano tutelati nel loro diritti, se non verremo ascoltati parteciperemo ad una grande manifestazione che si terrà ad Imperia dove tutti voi genitori e figli sarete invitati. Facciamo sentire la voce di chi ha già una vita non facile e rischia di vedersela peggiorare! “ Durante la manifestazione c’è stato spazio anche per la musica: la Spes Band ha infatti allegramente allietato il pomeriggio. Il gruppo musicale esiste infatti dal 2006 ed è formato da un coro di ragazzi diversamente abili, accompagnati da musicisti professionisti e non, genitori e parenti degli stessi. La Spes Band è una realtà che sta cogliendo molti complimenti e successi, sia per la qualità del progetto, sia per la caratteristica che la contraddistingue. E’ stata presente a ben due edizioni della Notte Bianca di San Remo, ha affrontato già molti concerti in manifestazioni correlate alla disabilità come al teatro di Ventimiglia, al teatro Ariston di San Remo, al Palazzo del Parco di Bordighera. È entrata spesso nel programma estivo degli eventi della provincia ed ha già affrontato un concerto in trasferta a Bergamo, come gemellaggio con un’associazione simile. Insomma, una realtà che sta crescendo, non solo musicalmente. Tutto ciò non dimostra che è sorprendente quanti limiti le persone diversamente abili sappiano e possano abbattere? G.P.


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’Ndrangheta e voto di scambio in provincia? Arrestati i Pellegrino. I politici: “E’ assurdo” Bordighera. Dietro gli otto arresti avvenuti nei giorni scorsi nella Città delle palme e nella provincia di Imperia ci potrebbero essere storie di appalti pubblici, rapporti con la politica, voti di scambio? E quello che stanno cercando di scoprire gli investigatori. Sono finiti in manette i fratelli Roberto, Maurizio e Giovanni Pellegrino (titolari di un’avviata impresa di movimento terra), Rocco De Marte, Domenico e Teodoro Valente, Francesco Valenti e Francesco Barilaro, tutti più o meno imparentati tra loro. Le accuse parlano di minacce, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, violenze, tentata estorsione. Secondo gli uomini dell’antimafia, che hanno messo a segno il mega blitz all’alba di domenica, si sospettano rapporti con l’ndrangheta. Roberto Pellegrino è accusato di violenza e minaccia per aver colpito al volto con uno schiaffo un agente di Ventimiglia mentre lo stava arrestando per traffico di armi. I fatti risalgono al 29 aprile del 2009. Per questo fatto è accusato di minacce gravi anche il fratello Gianni Pellegrino: in una telefonata allo zio dell’agente (intercettata dall’antimafia) avrebbe detto: “ascolta, stamattina tuo nipote ha arrestato mio fratello Roberto. Chiama subito tuo nipote e gli dici ha detto Gianni Pellegrino che se gli toccate solo un capello a suo fratello a costo che mi faccio l’ergastolo viene e ti stacca la testa”. Le contestazioni più gravi riguardano Giovanni e Maurizio Pellegrino e Francesco Barillaro (suocero di Giovanni Pellegrino): avrebbero fatto pressioni su pubblici amministratori di Bordighera per l’apertura di una sala giochi. All’assessore Marco Sferrazza avrebbero tra l’altro detto: “Però quando avete avuto bisogno dei vostri voti noi vi abbiamo aiutato, vi

Maurizio Pellegrino

Roberto Pellegrino

Giovanni Pellegrino

Teodoro Valente

Domenico Valente

Rocco De Marte

abbiamo dato una mano” . L’avvocato Bosio, difensore dei Pellegrino, invita alla prudenza e, a nome degli assistiti, respinge ogni accusa. Sostiene che i Pellegrino e gli altri avevano solo e sempre chiesto urbanamente in Comune informazioni sulla pratica della sala giochi.e Mai nessuna minaccia. Le accuse di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione riguardano 2 night club: “L’Arcobaleno”

in piazza della stazione a Bordighera e “La Grotta del Drago”, nella Pigna a Sanremo. Nel primo caso sono coinvolti Giovanni e Maurizio Pellegrino e Francesco Valenti (quest’ultimo difeso dall’avvocato Artioli), nel secondo Teodoro e Domenico Valente (difesi dall’avvocato Bruno Di Giovanni. I carabinieri hanno accertato che nei due locali notturni le ragazze (in prevalenza dell’Est) venivano utilizzate

anche per fornire ai clienti prestazioni sessuali a pagamento. Tariffa? Pare sui 200 euro. Da alcune registrazioni telefoniche emergerebbero anche minacce a clienti morosi. Un ruolo di un certo peso l’avrebbe una bulgara, pare già coinvolta in un giro di squillo ad Alassio. Le ragazze sembra venissero anche utilizzate come “omaggio” per gli amici. Si dice che “L’Arcobaleno”

Francesco Valenti

Francesco Barilaro fosse frequentato da politici. L’inchiesta pare abbia avuto un’accellerazione proprio per divergenze sulla licenza della sala giochi. A vario titolo sarebbero stati ascoltati dagli inquirenti gli assessori Sferrazza (Turismo), Ingenito (Cultura), Rocco Fonti. Tutti dicono di non essere mai stati minacciati. Anche il sindaco Bosio respinge con forza ogni illazione, su minacce e voto di scambio. A.P.


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Incidenti sulla ciclabile: pochi controlli? La pista ciclabile, il fiore all’occhiello del ponente ligure, un percorso invidiato da tutti, sembra però dare non pochi problemi sul fronte della sicurezza e della viabilità. L’incolumità di pedoni e ciclisti, di residenti e turisti, di giovani ed anziani infatti è tutt’altro che garantita. A partire dall’inizio dell’anno, infatti, nella sola tratta che collega Arma a Bussana ci sono stati una ventina di incidenti. Spesso in redazione a “L’Eco” riceviamo lamentele proprio in materia di sicurezza ed educazione stradale. Sulla ciclabile sono in troppi a non rispettare la segnaletica, le regole della viabilità, anche le più elementari. I fenomeni più frequenti sono ciclisti che vanno troppo forte, cani senza guinzaglio, pedoni in corsie sbagliate, bimbi ed adolescenti che attraversano la strada senza guardare. Risultato? Un sacco di feriti. Effettivamente sono

Silvia di Croce Verde in molti i velocipedi che si credono corridori in gara, vanno velocissimi ed anche se ti trovi nella corsia giusta devi scansarti in fretta per non essere investito. Se non ce la fai sono guai, ti prendono in pieno. C’è poco rispetto del prossimo. “Purtroppo mancano controlli - dice Bruno Forzan della Croce Verde di Arma - non ci sono vigili in quanto la pista ciclabile attualmente apparterrebbe ad Area 24, sarebbe quindi privata, non pubblica. Noi della Croce

Verde una volta la settimana facciamo un servizio di pattugliamento Life bike, atto a vigilare sulla sicurezza del percorso e cercare di essere più pronti possibile in caso di interventi”. Silvia, volontaria della Croce Verde aggiunge: “gli incidenti avvengono frequentemente proprio per il mancato rispetto delle norme basilari”. Life bike è un servizio che

“Contro le mafie” incontro di Libera Ventimiglia. “Gli arresti e le perquisizioni effettuati nei giorni scorsi segnano un altro importante colpo della Magistratura e delle Forze dell’ordine contro le organizzazioni criminali attive nel Ponente Ligure. Da anni ormai, si registrava con preoccupazione l’escalation di atti vandalici a danno di attività commerciali. Ora, con questi ordini di cattura, si svela un intreccio preoccupante tra imprenditori locali e “mala”: estorsione, minacce, sfruttamento della prostituzione, un lungo elenco di crimini perpetrati a danno anche Lupi della nostra comunità …perché chi delinque, impoverisce tutti!” Ciò sostiene, giustamente, Matteo Lupi, referente regionale di “Libera” l’associazione contro le mafie e continua: “La sequela terribile che negli anni ha visto un numero impressionante di roghi e di attentati ad attività avrebbe dovuto accendere più di una spia nell’opinione pubblica e nelle nostre istituzioni. Qualcosa che non va in queste zone c’é, lo si sa dalle attività investigative che da tempo riconoscono a questa zona il ruolo di “leader” mafioso in Liguria. Grazie al lavoro delle Forze dell’Ordine ed al coordinamento efficace della Procura di Sanremo, siamo giunti al momento della presa d’atto: nel Ponente agiscono gang criminali potenti e organizzate, capaci di detenere il presidio del territorio, di controllare il traffico di droga, di armi e la prostituzione. (così come documentato dalla DIA nella recente relazione del 2009). Abbiamo il dovere di assumerci tutti un pezzo di responsabilità: non limitiamoci ai facili entusiasmi davanti alla notizia del successo investigativo, ma cerchiamo di approfondire, di conoscere ed informarci su tutte le connessioni e gli ulteriori legami che da questa inchiesta potrebbero svilupparsi. LIBERA è riconoscente alle forze dell’ordine ed augura alle autorità inquirenti di proseguire sulla strada di indagine e di studio delle tante dinamiche criminali in atto su questo lembo di Liguria. Per discutere di criminalità ed infiltrazioni mafiose nel territorio, LIBERA associazioni nomi e numeri contro le mafie vi invita a partecipare al Convegno “Mafie nel Ponente... fino a quando?”: sarà presente il Magistrato Anna Canepa della Direzione Nazionale Antimafia, Venerdì 18 Giugno alla Sala Consiliare del Comune di Ventimiglia”.

svolgono anche i Rangers e Sanremo Soccorso, biciclette che salvano la vita, dotate di tutto quello che serve per i casi di emergenza, di prima necessità: defibrillatore, garze, primo soccorso. Il pattugliamento sulla ciclabile non può esser fatto con veicoli a motore. Servirebbero mezzi elettrici, che non ci sono pare per mancanza di fondi. La situa-

zione è tutt’altro che rosea. Il numero crescente degli incidenti crea anche problemi al Pronto soccorso. Certe volte c’è affollamento di feriti, di persone investite o cadute che devono essere medicate, qualcuna anche ricoverata. Occorrerebbero più controlli da parte di carabinieri, polizia, altre forze dell’ordine. Oggi, invece, i loro interventi scatterebbero in prevalenza per chiamata, per rilevare le dinamiche degli incidenti, a cose già avvenute. Se la situazione è questa, se non si può rimediare, allora forse sarebbe stato meglio non fare tante inaugurazioni di piccoli tratti della ciclabile, ma aspettare che Area 24 terminasse prima tutti i lavori (parecchi sono ancora in corso) proprio per garantire a pedoni, ciclisti, residenti, turisti, a tutti i fruitori della ciclopedonale la massima tranquillità e sicurezza. Francesco Basso

REGIONE

Scajola sulle inadempienze di Burlando Lunedì mattina alla conferenza stampa del PDL in Regione sulle inadempienze della Giunta Burlando. I Consiglieri regionali del PDL hanno evidenziato le inottemperanze di Burlando, dalla mancata presentazione dell’assestamento di bilancio e predisposizione del piano di rientro del deficit sanitario, alla mancata proroga dei termini per gli adempimenti dei Scajola comuni previsti dalla legge 16/2009 ( regolamento edilizio). Inoltre gli esponenti del Popolo della Libertà chiedono che vengano discussi al più presto le modifiche al Piano Casa, quelle sul vincolo alberghiero, questioni annunciate sui giornali dalla Giunta Burlando ma mai prese seriamente in considerazione. “Siamo preoccupati – spiega Marco Scajola – di fronte all’immobilismo della Giunta Burlando. Basti pensare che sono due mesi che siamo stati eletti in consiglio regionale e l’attività è ferma: le commissioni consiliari non lavorano, la giunta non delibera su argomenti di particolare interesse ed il consiglio regionale viene convocato esclusivamente grazie alle interrogazione presentate da noi Burlando dell’Opposizione.” “Questo lassismo è allarmante - conclude il Vice Capogruppo del PDL - e dimostra quanto noi sosteniamo da tempo, ovvero che la Maggioranza di Sinistra non ha la forza politico-amministrativa per affrontare i problemi dei liguri, discuterli e superarli.”


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Povera Italia, anche a Sanremo delusione per gli Azzurri Sanremo. L’avventura azzurra in Sudafrica non è iniziata nel migliore dei modi, contro un Paraguay che di sicuro prima dell’inizio della partita avrebbe messo la firma su un bel pareggio contro i campioni del mondo in carica. Questa “Ital-Juve” ha prodotto poco soprattutto nella manovra offensiva, visto che un così abbordabile avversario si è addirittura portato in vantaggio e ha chiuso bene gli spazi, limitando tutte le possibili manovre offensive alla nostra nazionale. La formazione di Marcello Lippi non è tutta da buttare, anche se ci aspettavamo qualcosa in più ma soprattutto serve gente che serva i nostri attaccanti e che non faccia dell’inutile movimento. Cerchiamo di capire quale è stata l’impressione di chi ha visto questa partita. Davide Laguardia, tifoso della Juventus ha affermato: “lunedì ho visto una brutta Italia, la squadra non mi è per niente piaciuta. Non possiamo subire il già gioco passivo del Paraguay!” Chi salvi di questa Italia? “Di sicuro Pepe ha dato una grande prova, ci ha messo il cuore, De Rossi è stato fondamentale a centrocampo e Montolivo ha giocato veramente bene. A malincuore accontentiamoci di questo pareggio e speriamo di passare il turno”. Daniele

IL GOL DEL PARAGUAY

Mangiola De Luca, tifoso della Roma, traccia un quadro più tecnico sul match contro i sudamericani: “Per ora, questa è la partita più brutta del mondiale, con due squadre volte ad assumere un atteggiamento attendista e un gioco privo di propositività ma teso a rompere il giuoco avversario. Mi rammarica che una nazionale come l’Italia, di qualità superiore, non sia riuscita ad approfittare dei limiti di un avversario aggressivo e falloso. La mancanza di buoni rifinitori o comunque, di giocatori dalle elevate

De Luca qualità tecniche da schierare tra centrocampo e attacco ha contribuito a rendere carente il gioco degli azzurri in fase offensiva”. Chi promuovi allora? “Di sicuro De Rossi per la sua grande partita di interdizione e costruzione a centrocampo, Montolivo ha sostenuto una grande prova e Pepe per aver giocato un match di grande impegno”. I bocciati invece? “Del Cannavaro del 2006 è rimasto solo il nome sulla maglietta, Iaquinta non pervenuto, Zambrotta ha esaurito il vigore atletico e Camo-

Laguardia ranesi è entrato solo per fare dei gran falli, ponendosi allo stesso livello di antisportività del Paraguay”. E sul cittì? De Luca appare molto critico sulle scelte di Lippi: “Non doveva far giocare Marchisio che inoltre ha giocato in un ruolo che non gli compete. Categoricamente errata la scelta di puntare su Iaquinta e Pepe non doveva giocare così arretrato”. Sui nostri avversari, in conclusione, ha detto: “Il Paraguay ha giocato un brutto calcio e l’errore del loro tecnico è stato quello di

non aver puntato sulle torri come Santa Cruz e Cardozo, visto che il gioco aereo è un punto di forza per la nazionale sudamericana. Alla fine il pareggio può andare bene, visto che abbiamo affrontato i secondi avversari più forti del girone”. Antonio Mangiola, tifoso doc della Juventus, sul match della Nazionale ha sottolineato: “sicuramente, e come sempre, non abbiamo iniziato bene. Se avessimo osato di più in attacco, adesso sicuramente, si sarebbe parlato di una bella vittoria. Speriamo di non doverci qualificare, quasi come sempre, aspettando i risultati delle altre partite del nostro girone ma di vincere e convincere sul campo…” Occhi puntati alla partita di domenica pomeriggio contro la Nuova Zelanda, alle 16, per cercare subito il riscatto e per dimostrare che siamo una grande squadra. Andrea Di Blasio


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Povera Italia, anche a Sanremo delusione per gli Azzurri Sanremo. L’avventura azzurra in Sudafrica non è iniziata nel migliore dei modi, contro un Paraguay che di sicuro prima dell’inizio della partita avrebbe messo la firma su un bel pareggio contro i campioni del mondo in carica. Questa “Ital-Juve” ha prodotto poco soprattutto nella manovra offensiva, visto che un così abbordabile avversario si è addirittura portato in vantaggio e ha chiuso bene gli spazi, limitando tutte le possibili manovre offensive alla nostra nazionale. La formazione di Marcello Lippi non è tutta da buttare, anche se ci aspettavamo qualcosa in più ma soprattutto serve gente che serva i nostri attaccanti e che non faccia dell’inutile movimento. Cerchiamo di capire quale è stata l’impressione di chi ha visto questa partita. Davide Laguardia, tifoso della Juventus ha affermato: “lunedì ho visto una brutta Italia, la squadra non mi è per niente piaciuta. Non possiamo subire il già gioco passivo del Paraguay!” Chi salvi di questa Italia? “Di sicuro Pepe ha dato una grande prova, ci ha messo il cuore, De Rossi è stato fondamentale a centrocampo e Montolivo ha giocato veramente bene. A malincuore accontentiamoci di questo pareggio e speriamo di passare il turno”. Daniele

IL GOL DEL PARAGUAY

Mangiola De Luca, tifoso della Roma, traccia un quadro più tecnico sul match contro i sudamericani: “Per ora, questa è la partita più brutta del mondiale, con due squadre volte ad assumere un atteggiamento attendista e un gioco privo di propositività ma teso a rompere il giuoco avversario. Mi rammarica che una nazionale come l’Italia, di qualità superiore, non sia riuscita ad approfittare dei limiti di un avversario aggressivo e falloso. La mancanza di buoni rifinitori o comunque, di giocatori dalle elevate

De Luca qualità tecniche da schierare tra centrocampo e attacco ha contribuito a rendere carente il gioco degli azzurri in fase offensiva”. Chi promuovi allora? “Di sicuro De Rossi per la sua grande partita di interdizione e costruzione a centrocampo, Montolivo ha sostenuto una grande prova e Pepe per aver giocato un match di grande impegno”. I bocciati invece? “Del Cannavaro del 2006 è rimasto solo il nome sulla maglietta, Iaquinta non pervenuto, Zambrotta ha esaurito il vigore atletico e Camo-

Laguardia ranesi è entrato solo per fare dei gran falli, ponendosi allo stesso livello di antisportività del Paraguay”. E sul cittì? De Luca appare molto critico sulle scelte di Lippi: “Non doveva far giocare Marchisio che inoltre ha giocato in un ruolo che non gli compete. Categoricamente errata la scelta di puntare su Iaquinta e Pepe non doveva giocare così arretrato”. Sui nostri avversari, in conclusione, ha detto: “Il Paraguay ha giocato un brutto calcio e l’errore del loro tecnico è stato quello di

non aver puntato sulle torri come Santa Cruz e Cardozo, visto che il gioco aereo è un punto di forza per la nazionale sudamericana. Alla fine il pareggio può andare bene, visto che abbiamo affrontato i secondi avversari più forti del girone”. Antonio Mangiola, tifoso doc della Juventus, sul match della Nazionale ha sottolineato: “sicuramente, e come sempre, non abbiamo iniziato bene. Se avessimo osato di più in attacco, adesso sicuramente, si sarebbe parlato di una bella vittoria. Speriamo di non doverci qualificare, quasi come sempre, aspettando i risultati delle altre partite del nostro girone ma di vincere e convincere sul campo…” Occhi puntati alla partita di domenica pomeriggio contro la Nuova Zelanda, alle 16, per cercare subito il riscatto e per dimostrare che siamo una grande squadra. Andrea Di Blasio


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Lettere al direttore

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EDITORI E LIBRERIE Più rispetto per gli esordienti

dite la vostra su www.ecodellariviera.it oppure lettere@ecodellariviera.it Egregio Direttore, mi presento: sono di Sanremo e sono uno di quegli scrittori che ancora scrittori non sono (e non si sa se lo diventeranno) che in gergo vengono detti generalmente “esordienti”. Le racconto di un fatto, caratterizzato da una grave maleducazione, capitatomi qualche giorno fa in libreria Mondadori a Bordighera. Sono riuscito finalmente a pubblicare il mio libro, senza pagare, tramite un piccolo editore. La distribuzione nelle librerie è compito suo, ma ho deciso che presentandomi di persona come autore, sarebbe stato certo più produttivo e diretto. A Sanremo, Imperia, Ventimiglia etc., ho incontrato persone disponibilissime a tenere in consegna qualche copia, e la cosa mi ha reso orgoglioso. Ma tutto mi sarei aspettato tranne di essere trattato come segue da una “simpatica commessa” della libreria Mondadori di Bordighera che mi ha liquidato dicendo: «Esordiente? A me ste cose proprio…guarda…». Lì per lì non avevo capito. Ho pensato che magari non era così che si presentava un libro ad una libreria, magari era meglio un contatto diretto dell’editore, magari non era il momento giusto, tant’è che ho risposto gentilmente: «Mi perdoni, ma questa è una libreria e io le propongo gentilmente un libro, cosa c’è di strano?» (Oltretutto i libri in conto deposito non costano nulla, anzi si ha una percentuale sulle vendite a fine contratto!). La reazione dell’intelligente signorina è stata: «Si ma sono io che devo presentare il libro alla gente!!! E se sei così maleducato io te lo sbatto in un angolo dove non lo vede nessuno!!!!!» Io ci sono rimasto di

pietra. Se non le interessava poteva dirlo in altro modo, no? «Sai quanti “scrittori” come te vengono a rompere i coglioni tutti i giorni??» Non sapevo se ridere o cosa, doveva essere una candid-camera. «E poi tu particolarmente non sai venderti, guarda, lascia perdere, vattene!» Cercavo di capire ma non c’era nulla da fare, ce l’aveva proprio con gli esordienti! Una brutta figura per la libreria Mondadori di Bordighera, che porta un marchio importante, non crede? Dato che avrà un bel giro di clienti di un certo livello sarei davvero incuriosito di vedere come la signorina tratta questi. O come tratterà il prossimo come me! Questo è un caso isolato, certo, ma la situazione che richiama è triste, e purtroppo reale. I protagonisti di questa sono proprio gli scrittori “esordienti”. Parlo a nome di molti come me, perché ho avuto modo di confrontarmi con ciò che è la nostra realtà, sia in ambito di concorsi letterari sia in editoria. Ci sono davvero tanti giovani e meno giovani che sanno scrivere e che aspirano a pubblicare un libro. Nell’era di internet, la

letteratura non si sta estinguendo come si pensa, anzi tutto è più facilitato. Purtroppo anche le truffe. Siamo una categoria molto indifesa e spesso oggetto, anzi vittima direi, di due fenomeni ben distinti e molto gravi. Il primo, il più rude e sconfortante, è lo sdegno totale. «Non vende, a priori» oppure, «…adesso sono tutti che si credono scrittori». Beh, questa gente crede naturalmente che gli scrittori veri cadano dal cielo già confezionati e garantiti contro ogni fiasco, giusto? Noi non ci crediamo nulla egregio Direttore, anche perché dal nulla arriviamo e come nulla ci poniamo davanti ad un pubblico sempre più vasto e ad un mondo editoriale sempre più vario, capace di colmare (il come, qualitativamente, è da vedere) quasi ogni sorta di necessità letteraria. Il secondo fenomeno che ci affligge è esattamente l’opposto: lo sfruttamento e l’abbandono. Questo si va a verificare nei rapporti con la casa editrice. Spesso noi “piccoli e

giovani” scrittori ci facciamo abbagliare dall’idea che il nostro nome possa essere stampato e finire sotto gli occhi di tutti in libreria. Spesso (egoisticamente) non ci diamo per vinti al primo o al secondo o addirittura al terzo “no” detto da vari editori, e riproviamo a rimandare il caro manoscritto ad altri. Crediamo di non essere capiti, di esser finiti sotto gli occhi sbagliati o addirittura cestinati proprio perché esordienti. Mi sento in dovere, tuttavia, di dire che spesso siamo noi stessi colti dalla presunzione di credere il nostro lavoro ottimo, anche se la nostra tecnica o la nostra storia non è ancora così matura. Capita infine, nei casi limite, che piuttosto di non aggiudicarci questa benedetta pubblicazione ci troviamo a svendere le nostre righe a case editrici poco serie. Ecco qui che ci attende il nostro editore-sfruttatore!! La sua tattica è naturalmente legale: omaggiare riempiendo di bei complimenti: «…la storia funziona, ambientazione perfetta, lei ha talento etc. etc.» anche quando non è vero. Lui ci impone un prezzo, che alle volte è davvero alto, come “copertura spese” per la pubblicazione. Restare nel silenzio o a noi la scelta. Ritengo, caro Direttore, che un valido editore onesto debba prendersi il suo rischio di impresa. E’ il

suo lavoro scovare dei veri talenti che possano funzionare essendo egli stesso a selezionare le sue opere. Molti però adottano la formula suddetta, pescando nella mischia di pretendenti, tutelandosi adeguatamente. Al povero scrittore lasciano quel misero 2%, che viene erogato solo superato il tetto di vendita di un tot di copie!! E non è finita: se le copie rimangono invendute si attua la “furbata”. Un ricatto bello e buono. Dicono: “per problemi di spazi di magazzino dobbiamo liberarci delle copie del suo libro. Può ricomprarle a prezzo vantaggioso, oppure finiranno al macero”. Il giovane scrittore che vede il suo sogno letterario e le sue fatiche andare in poltiglia, spesso non ci pensa due volte nel ricomprare le copie, pagandole quindi due volte. Le scrivo in nome di tutte le persone che sulla letteratura hanno seriamente delle ambizioni, ma troppo spesso vengono offuscate e sepolte sotto l’indifferenza, divenendo vittime di questi abusi se poco informate e lungimiranti. E se poi dopo aver pagato e ripagato incontrano anche una “simpatica” libraia così, allora! E’ triste, per chi crede e rincorre una passione, essere ostacolato per giunta dalle frustrazioni di fallimento degli altri. Lettera firmata


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ATTUALITÀ

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DOPO LA MATURITÀ COSA FARÒ DA GRANDE? Sanremo. Alle scuole superiori le lezioni sono terminate la settimana scorsa e tra gli studenti all’uscita degli istituti c’è chi ha festeggiato con secchiate d’acqua e libri volanti e chi invece ha iniziato a tremare. L’esame di maturità infatti è alle porte e per i giovani maturandi si prospetta ora il periodo più duro, altro che spiaggia, discoteche e divertimento! Non sono più un mistero le reazioni di questi ragazzi, che di anno in anno si sono tramandati per l’esame consigli e pareri, divenuti ormai leggende metropolitane. Ci sono i cosiddetti “secchioni”(o semplicemente ragazzi disciplinati e studiosi, come si dovrebbe essere a scuola) che affronteranno preparatissimi questa esperienza e che, molto probabilmente, lascerà loro un bel 100/100 sul diploma. Ma questi costituiscono una categoria sempre più ristretta. La restante parte degli studenti dell’ultimo anno affronterà l’esame nei modi più disparati; qualcuno inizierà un periodo di clausura a base di caffeina e intere giornate sui libri, forse per recuperare qualche leggerezza avuta durante l’anno mentre l’insegnante diceva: “occorre studiare volta per volta per arrivare preparati all’esame”. Qualcun altro invece farà uso di mezzucci che vanno dai più tradizionali, come i bigliettini nascosti nelle tasche dei pantaloni e le scritte sul proprio corpo, ai più all’avanguardia, come i bigliettini in digitale su orologio o la penna magica (invenzioni recenti di qualche studente che le ha messe in vendita su internet ma che sono già state scoperte e denunciate dalle forza dell’ordine). Per ognuno di questi atteggiamenti, più o meno buoni, c’è tuttavia una causa che accomuna tutti loro e chi nella propria vita si è trovato a dover affrontare l’esame di maturità lo sa bene; in quei giorni si provano emozioni di paura, insicurezza e ansia da prestazione. Al di là delle situazioni

Andrea Gerace personali e soggettive di ogni ragazzo, bisogna considerare inoltre che questo esame coincide con una fase della vita delicata e talvolta difficoltosa. “Maturità” infatti non sta solo a indicare un esame da passare al meglio delle proprie possibilità per non deludere la famiglia, gli insegnanti e soprattutto se stessi, ma è anche una specie di rito di passaggio, la prova di aver

Cristian Emanuelli meno a tutti la percezione di un declino che sta vivendo la civiltà contemporanea e diverse sono le espressioni utilizzate per esternare questa percezione del mondo. Il gergo comune dice che non si capisce più nulla e che nulla funziona più. Se invece vogliamo dirla con una metafora del più grande interprete della società contemporanea occidentale, Zygmunt Bauman, la

Francesca Succi domani ed avere un buon lavoro che mi gratifichi”. Cristian Emanuelli: “ Finita la maturità mi piacerebbe fare un viaggio in Belgio o nel Regno Unito, poi iscrivermi alla facoltà di informatica presso l’Università di Genova. Nel frattempo proverò anche a svolgere un lavoro part-time per fare esperienza e allargare il mio curriculum”. Luigi Terzano: ”Ho in-

do uscirò dal Liceo probabilmente mi iscriverò alla facoltà di Ingegneria biomedica. Il mio sogno è viaggiare, viaggiare, viaggiare e ancora viaggiare e come hobby continuare a fare danza.” Francesca Succi: “Frequenterò sicuramente una facoltà di lingue per poi poter diventare una traduttrice-interprete. Un lavoro che mi permetterà di poter lavorare anche all’estero, di girare il mondo. Avrò anche la possibilità di conoscere e confrontarmi con culture differenti. Per quanto riguarda l’estate ho intenzione di fare una vacanza studio all’estero”. C’è anche chi dopo il diploma sceglierà, liberamente o per necessità, di non proseguire negli studi. Importante è non arrendersi mai, non fermarsi al primo ostacolo. Chiara Loffredo GIORNALI

Sospese le agevolazioni postali Irene Nepita conquistato alcune capacità indispensabili per la vita adulta. La maturità coincide con una fase di transizione da un ambiente più o meno protetto, il mondo della scuola appunto, a uno totalmente diverso, quello “dei grandi”. Ma non è tutto, lo studente generalmente prova anche un’altra pressione, deve trovare risposta alle domande esistenziali che generalmente gli vengono poste in questo periodo già abbastanza intenso: “Hai un modello, chi ti piacerebbe diventare nella vita? Dopo la scuola vorresti lavorare o continuare a studiare? Per cosa ti senti portato?”. Interrogativi legittimi per genitori e insegnanti che svolgono una funzione educativa e affettiva nei confronti di questi piccoli adulti. Ma legittimo è anche lo stato d’animo che prova chi ha 19 anni. E’ noto più o

Luigi Terzano società contemporanea è sempre più “liquida” e l’incertezza è il sentimento dominante. Si parla di anomia, di assenza di regole, di sistemi istituzionali che sembrano aver perso la loro funzione di organi regolatori, di morte dei valori, di corruzione, di clientelismo, di una società che ti giudica non per quello che sei ma per quello che produci o semplicemente per la raccomandazione che hai. Cosa dicono e pensano realmente i ragazzi? Ecco i flash di studenti del liceo Cassini di Sanremo: Andrea Gerace: “Per il futuro sono indeciso se frequentare la facoltà di economia-commercio o quella di medicina. Si vedrà! Il mio sogno più grande è quello di fare un viaggio negli Stati Uniti dove spero di trovare anche un impiego. Spero pertanto di avere fortuna un

Martina D’Ercole tenzione di proseguire gli studi, quasi sicuramente andrò a Genova per provare fisioterapia, anche se il test di ingresso è difficile da superare. Se riuscirò ad entrare vorrei inoltre cercare di racimolare qualche euro extra per mantenermi agli studi. Durante la pausa estiva mi piacerebbe andare all’estero, per esempio visitare l’Irlanda e la penisola scandinava.” Martina D’Ercole: “Il mio obiettivo primario sarà riuscire ad accedere alla facoltà di medicina a Pavia, se non dovessi riuscirvi quest’anno, tenterò il test l’anno prossimo. Nel frattempo mi iscriverei a biologia. Più avanti mi specializzerò in pediatria e, una volta terminati gli studi, coronerò il mio sogno più grande: unirmi ai progetti umanitari di Medici Senza Frontiere”. Irene Nepita: ” Quan-

Grossa “mazzata” per tutti i giornali e per il mondo dell’editoria in generale. Il Governo, infatti, dal 30 marzo, ha cancellato le agevolazioni postali per le spedizioni, causando un aumento delle tariffe. Le trattative tra le Federazioni degli editori dei giornali e le Poste Italiane con la mediazione del Governo continuano. Finora gli unici a spuntarla sono stati i giornali no-profit, ovvero associazioni che fanno leva sul volontariato e che non ospitano pubblicità. Il Parlamento, per quest’ultimi, ha approvato un reperimento di 30 milioni di euro per far fronte alle spese di spedizione postale. Per tutti gli altri il calvario continua. Ci si augura che il governo torni sui propri passi e che sospenda il decreto, in particolar modo i quotidiani e settimanali


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CRONACAFLASH

BREVI NEWS

Fuga di gas in strada Alla Colla

SANREMO

Prostituzione minorile: sgominata banda di rumeni Sanremo. E’ stata conclusa, dai Carabinieri di Sanremo, l’operazione denominata Alice che ha permesso di sgominare un’organizzazione che sfruttava minorenni per la prostituzione. Sono stati arrestati due romeni: Joana Costachi di 20 anni e Gelu Andrei di 29 che lavorava alle dipendenze di un italiano, Giuseppe Troisi 63enne, anche lui arrestato per favoreggiamento ma per fatti relativi a ragazze maggiorenni, proprietario di un albergo a San Martino. L’inchiesta è stata portata avanti dal Nucleo Radiomobile al comando del Luogotenente Meloni. All’inizio è stata interrogata una ragazza di 15 anni trovata sulla strada. Nell’interrogatorio è emerso che era venuta in Italia con il miraggio di un lavoro sicuro, ma una volta qui era stata sequestrata e avviata alla prostituzione. Alcuni clienti sono stati individuati e denunciati.

Sanremo. Fuga di gas in strada Alla Colla a Sanremo. Un operaio, che stava eseguendo alcuni lavori di fronte ad un’abitazione, ha inavvertitamente rotto una tubatura con la conseguente fuoriuscita di gas. Avvertiti immediatamente i Vigili del Fuoco che, non senza difficoltà, hanno trovato la fuga, messo in sicurezza la zona e sono intervenuti i tecnici dell’Italgas per riparare la falla.

Vuole suicidarsi, ci ripensa e chiama i soccorsi Sanremo. E’ accaduto in via Palma a Sanremo e il protagonista del disperato gesto è un 60enne che per motivi ancora ignoti si sarebbe prima conficcato un coltello in corpo e poi avrebbe chiamato il 118 spiegando il suo gesto. Sul posto si sono precipitati i medici, una squadra della Croce Rossa di Sanremo e la Polizia. L’uomo era riverso a terra cosciente e con il cellulare ancora vicino. Una volta stabilizzato il 60enne è stato portato per le cure necessarie all’ospedale Borea.

Il mare grosso stacca banchina galleggiante Bordighera. I Vigili del Fuoco di Ventimiglia sono dovuti intervenire al porto di Bordighera per mettere in sicurezza un pontile galleggiante, della lunghezza di circa 70-80 metri, che si era quasi staccato per colpa del mare grosso. Intervento quindi degli operai per sistemare definitivamente la banchina alla quale erano ormeggiate delle imbarcazioni che per fortuna non hanno subito danni.

andati in fiamme in un incendio divampato sulle alture di Pietrabruna. Sul posto sono intervenute squadre di vigili del fuoco, forestali e volontari. Le fiamme, alimentate dal forte vento, hanno lambito alcune serre, ma il pronto intervento dei soccorritori è servito a scongiurare il peggio.

Scontro tra motorini, due persone ferite Ventimiglia. Incidente stradale a Ventimiglia all’incrocio tra via Chiappori e via Sottoconvento. Due scooter si sono scontrati. Il bilancio è stato di due feriti: una donna di 41 anni e un minore di 16 anni. Entrambi hanno riportato escoriazioni alle gambe e la donna in seguito all’urto ha avuto un malore.

Controlli e vigilanza sui “bassi” nella Pigna

2000 metri di oliveti e terreni incolti divorati dal fuoco Pietrabruna. Sono circa duemila metri quadrati di oliveti incolti e sterpaglie che sono

locali inadeguati, in alloggi fatiscenti, privi dei requisiti di abitabilità. L’amministrazione vuole anche tutelare il commercio in centro, bloccando la nascita di nuove banche e uffici ai piani terra. L’intento è quello di fermare la costante chiusura dei negozi, dovuta agli sfratti dei proprietari che preferiscono contrattare canoni più remunerativi con banche o assicurazioni.

La Polizia Postale scova truffatore Borgomaro. E’ un torinese di 35 anni, Stefano Barbero, l’uomo accusato di aver truffato due aziende che operano nella vendita di caldaie e una terza azienda che vende ‘pellet’, a Imperia e nella zona di Borgomaro ed è stato arrestato dagli agenti della Polizia Postale di Imperia, su ordine di custodia cautelare del locale tribunale. L’accusa è di truffa e i fatti risalgono al periodo compreso tra il novembre e dicembre scorso, quando l’uomo contattò una prima azienda via internet, acquistando due caldaie per un importo di 9mila euro e dando come credenziale un bonifico bancario fasullo, recapitato via fax, con tanto di documenti falsi. Nel caso pellet invece pagò 500 euro con un assegno rubato. I poliziotti sono riusciti ad arrivare a lui grazie alle tracce in internet, dato che agiva sempre sotto falso nome e con schede telefoniche intestate a terze persone. Gli agenti della polizia postale di Imperia, coordinati dall’ispettore Ivan Bracco hanno eseguito una perquisizione domiciliare in casa dell’uomo, sequestrandogli: un computer e altro materiale informatico.

Aziona il tergicristalli urta scooter ferito un 12enne Sanremo. Il comune di Sanremo dice basta ai “bassi” della Pigna trasformati in alloggi, quasi sempre in assenza delle condizioni minime di abitabilità. La proposta di impedire ai proprietari di affittare i locali al piano terra, così come magazzini, cantine e seminterrati, è firmata dall’assessore all’urbanistica Sandro Dolzan. L’obiettivo è fermare la costante trasformazione nella Pigna di

Sanremo. Incidente in corso inglesi a Sanremo all’incrocio con via Carducci, dove un guidatore di un auto non ha visto un motorino che procedeva da Ventimiglia in direzione centro solo perchè distratto dall’azionare il tergicristalli e lo ha centrato ferendo il passeggero del motorino un ragazzino di 12 anni che ha riportato alcune escoriazioni ed una contusione alla caviglia.


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Via Carducci, incendio di sterpaglie

Sanremo. Un incendio ha distrutto parzialmente una serie di sterpaglie, in un terreno di confine tra l’Istituto per l’agricoltura di via Carducci a Sanremo ed alcune abitazioni a ridosso dello stesso. Non si conoscono le motivazioni del rogo che, alimentato dal forte vento, ha lambito alcune case.

15enne scivola col motorino Ventimiglia. Ha riportato un trauma alla gamba il 15enne che è scivolato con il proprio scooter in corso Limone Piemonte a Roverino. Il giovane ha perso il controllo del motorino finendo così sull’asfalto. All’arrivo dei soccorsi il ragazzo è stato trovato cosciente ma dolorante per le escoriazioni subite e per la gamba ferita.

Vietata la balneazione in tutta la città Sanremo. Questo il testo della nota pervenuta al sindaco Zoccarato da parte del Procuratore cavallone e emessa dall’ufficio Circondariale Marittimo: “Con particolare riferimento alle possibili conseguenze dannose per la salute pubblica, con i conseguenti strascichi di natura penale, appare in effetti opportuno attendere il ripristino del collettore fognario prima di revocare i divieti di balneazione oggi vigenti”. Di conseguenza, a prescindere dai risulta-

CRONACAFLASH

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SANREMO

Mare in tempesta: salvati tre uomini usciti in barca a vela Complessa operazione di soccorso in mare per la Capitaneria di Porto di Sanremo per un mayday lanciato da un’imbarcazione a vela di circa 7 metri con avaria al timone, da parte di tre persone. Si trattava di tre uomini partiti la mattina per una gita in mare e bruscamente interrotta da una grave avaria al timone. Richiesto l’intervento della motovedetta classe 800 (unità specialistica destinata al soccorso con ogni condizione di mare) di stanza presso la Capitaneria di Porto di Imperia che ha raggiunto l’unità che si trovava in grossa difficoltà a causa del mare agitato e del vento molto teso (30/35 nodi). I tre diportisti sono stati tratti in salvo grazie all’intervento congiunto ed un grande lavoro di squadra tra Capitaneria, di Beppe Zaoli dello Yach Club Sanremo e l’intrevento di Iannì per il recupero dell’imbarcazione. E’ assoluta buona norma informarsi preventivamente, anche direttamente presso l’Autorità Marittima, circa le previsioni meteo e assicurasi sempre, prima di partire, circa l’ottimo stato manutentivo e di efficienza del proprio mezzo navale per evitare che una normale gita in barca possa trasformarsi in un serio pericolo per la propria vita e per l’incolumità stessa dei soccorritori. In ogni caso, alla prima avvisaglia di pericolo, non esitare mai a chiamare i soccorsi ricordando sempre che a tal fine è sempre attivo nelle 24 ore il numero blu per le emergenze in mare 1530. ti delle analisi che verranno effettuati dall’Arpal, la balneazione continuerà ad essere vietata in questi punti: corso Marconi (da Villa Helios ad argine ds Rio S. Bernardo); corso Imperatrice (da spiaggia ufficiali a hotel Lolli Garisenda); Foce Rio S. Bernardo (da argine ds Rio San Bernardo a Bgni Serenella); Bagni Lido (da argine sn. Rio Foce a spiaggia ufficiali); Foce (da argine ds. Rio Foce ad argine sn Rio Foce, non in mare); San Martino (da base molo di levante Portosole a Campo sportivo); Lungomare I. Calvino (da hotel Lolli Garisenda).

Anziana si barrica in casa il marito chiama i pompieri

Fermato tunisino spacciatore Sanremo. Ennesimo blitz dei carabinieri guidati dal Luogotenente Piras, nella pigna . E’ stato tratto in arresto in piazza San Costanzo dopo lunghi apostamenti, Ben Otman Abdrahman tunisino di 23 anni. L’uomo è stato portato in tribunale con la droga (circa 16 grammi di eroina) ed il gruzzolo sequestrato durante le operazioni: arresto convalidato e custodia in carcere in attesa degli esami sullo stupefacente che determineranno la quantità del principio attivo.

Sanremo. Un’anziana donna con problemi psichici dovuti ad alcolismo, si è barricata in casa in via Roglio. A dare l’allarme il marito preoccupato che la donna, che non rispondeva, si fosse sentita male. La donna è stata soccorsa dal 118, i vigili del fuoco con l’autoscala e la polizia, ed è stata portata all’ospedale per accertamenti.


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CRONACAFLASH

Muore d’infarto in spiaggia Diano Marina. Un 83enne, Valentino Bascirotto, di Givoletto, in provincia di Torino, è morto mentre stava passeggiando sul bagnasciuga, in spiaggia a Diano Marina. L’uomo è stato immediatamente soccorso dai volontari della Croce Rossa, ma all’arrivo dei medici, per lui non c’era più nulla da fare.

Ubriaco, investe due ciclisti muore la donna, grave il marito

Ranzo. E’ stato arrestato Artan Krasniqi l’operaio albanese che ha travolto con la sua auto, alle porte di Ranzo, una coppia in bicicletta. La donna, un’istruttrice di pilates di Albenga di 46 anni è morta sul colpo nel violentissimo impatto. Lui, medico 52enne, viceprimario di cardiologia presso il nosocomio di Albenga si è salvato. In base a quanto ricostruito Krasniqi procedeva a forte velocità a bordo della sua vettura guidando con un tasso alcolemico di 1,58 g/l, quindi tre volte superiore alla norma. L’uomo che nella vita quotidiana è un operaio di 33 anni, procedeva lungo la Strada Provinciale 453 quando in una curva alle porte di Ranzo, si è spostato totalmente nell’altra corsia dove ha letteralmente travolto la coppia di ciclisti.

Coppia di ricercati fermati alla barriera di Ventimiglia Ventimiglia. La pattuglia del Commissariato di P.S. di Ventimiglia ha tratto in arresto i citta-

BORDIGHERA

10 giugno: cerimonia dell’alzabandiera Nel porto di Bordighera, al monumento dedicato ai caduti del mare, si è svolta la cerimonia dell’alzabandiera solenne diretta dal titolare della locale Capitaneria di Porto, alla presenza di rappresentanti del gruppo Anmi della città delle Palme. Questo giorno ricorda l’impresa coraggiosa di due piccole imbarcazioni della Marina Militare che ottennero un risultato di guerra navale di grande importanza, sia sotto il profilo tecnico sia sul piano dell’impatto emotivo nei confronti degli avversari. L’azione avvenne all’alba del 10 giugno 1918 nei pressi della piccola isola di Premuda, dove i MAS “15” e “21” attaccarono una formazione navale austriaca. Dopo il 10 giugno 1918 nessuna azione fu più tentata dalla Marina austriaca. Per tutto ciò, l’impresa di Premuda è giustamente ricordata ogni anno e segna la Festa della Marina Militare.

dini bosniaci Facutic Munan e Halilovic Sena. La coppia viaggiava su un furgone con targa spagnola quando è stata fermata ad un posto di controllo in uscita dalla barriera autostradale, in direzione Francia. A carico dell’uomo pendeva un ordine di carcerazione per pene concorrenti di 5 anni, 2 mesi e 10 giorni di reclusione mentre la donna risultava inottemperante ad un provvedimento d’espulsione del Prefetto di Genova.

francese, che procedeva in direzione Ventimiglia, non ha rispettato la precedenza, prendendo in pieno una moto sulla quale viaggiava un uomo, che ha riportato alcune lievin escoriazioni ad una gamba.

Rotonda di piazza Battisti ennesimo incidente

Pigna. Gli uomini del Commissariato di P.S. di Ventimiglia hanno tratto in arresto nel comune di Pigna, Domenico Faraone di 55 anni, residente a Camporosso, sorpreso a detenere sostanza stupefacente del tipo “Cocaina” e “Hashish” per fini di spaccio. L’uomo dipendente delle Fs di Ventimiglia, era da tempo sotto osservazione degli investigatori per frequentazioni con spacciatori e consumatori della zona. Nel corso di un servizio di prevenzione e contrasto allo spaccio di stupefacenti, l’uomo veniva notato all’interno di un bar di Pigna e, in seguito ad un controllo, è stato trovato in possesso di una tavoletta di Hashish di 24 grammi e di diversi grammi di cocaina in confezioni di cellophan nascoste nell’autovettura.

Sanremo. Solito incidente stradale alla rotonda di piazza Cesare Battisti a Sanremo, di fronte all’ex stazione ferroviaria. Una Mercedes

Arrestato dipendente Fs per spaccio di droga


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E’ crisi, ma gli imperiesi hanno tanti soldi in banca Amadeo: meno disoccupati, il futuro sarà migliore

Franco Amadeo agriturismo, locande di charme), la crescita dei depositi bancari di famiglie e imprese (più 10 per cento, quella delle obbligazioni del 20 per cento – migliori performance a livello ligure -unitamente ai prestiti che segnano una crescita di quasi il 3 per cento) confermano la tenuta del tessuto economico della provincia di Imperia di fronte allo tsunami internazionale. La Riviera ha retto meglio di tantissime altre realtà del Paese alla crisi. Ed è da qui che occorre ripartire per avviare una ripresa che sia solida, concreta e consenta di ridare ossigeno ai settori in sofferenza attraverso progetti, idee e iniziative da portare avanti assieme alle associazioni di categoria. Proposte concrete da

Incidente stradale a Barcheto

Imperia. Tamponamento tra un Suv e un furgoncino dell’Eco-Imperia in via Argine destro, zona Barcheto. Secondo le prime ricostruzioni sembra che il Suv si sia fermato per far attraversare dei pedoni e il camioncino, che arrivava ad una velocità elevata, non è riuscito a fermarsi. Il conducente del camioncino è stato trasportato al Pronto soccorso ma non dovrebbe aver riportato ferite gravi. Escoriazione e contusioni per il conducente del Suv. L’incidente poteva avere risvolti ben più gravi. Questo tratto di strada è infatti sprovvisto di marciapiede e la fermata del bus non ha nessuna protezione. M. F.

offrire alle Istituzioni con la Camera di Commercio nel ruolo di trait-d’union appunto fra imprese ed Ente pubblico. L’ente camerale di Imperia intende consolidare con stanziamenti mirati, un’attività portata avanti da anni in favore delle imprese per agevolarne l’accesso al credito, attraverso diversi strumenti quali: l’abbattimento tassi, la stipula di apposite convenzioni con Istituti di Credito, accordi con Filse e Rete Fidi. Ciò soprattutto in considerazione dei risultati raggiunti con queste attività. L’abbattimento tassi è un finanziamento in conto interessi che la Camera eroga alle imprese in collaborazione con i principali istituti bancari contribuendo ad abbattere sensibilmente il

tasso bancario normalmente praticato. L’abbattimento - dell’1,50% a carico della Camera e dello 0,50% a carico dell’Istituto Bancario - fa sì che il tasso netto pratico per tali prestiti in questo periodo è lievemente superiore al 2%. Oltre al finanziamento (la Camera di Commercio di Imperia realizzerà un Fondo specifico per sostenere le imprese della Riviera) puntiamo a sviluppare il processo di internazionalizzazione, l’innovazione, la ricerca e il trasferimento tecnologico, la valorizzazione del Distretto industriale alimentare, l’occupazione, la formazione e la creazione di impresa. In relazione alla sofferenza delle imprese della provincia sarebbe opportuno – continua il presidente

Amadeo - che le banche, nell’individuare i settori destinati a stanziamenti ad hoc, tenessero sotto stretta osservazione l’andamento del sistema-imprese del Ponente per pianificare aiuti mirati e concreti all’economia della provincia di Imperia. Il turismo di nicchia, la promozione del nostro territorio e delle nostre aziende, le eccellenze dei nostri prodotti (olio extravergine, vino, la floricoltura, l’artigianato di qualità e la valorizzazione del brand Riviera (arte, cultura, folclore, tradizione) senza tralasciare la promozione del clima e dello straordinario entroterra sono gli strumenti e le formidabili risorse che abbiamo per guardare con ottimismo a un futuro di sviluppo e prosperità”.

Volontari per la sicurezza stradale, progetto per i giovani In Provincia il presidente Luigi Sappa e il sindaco Paolo Strescino hanno firmato l’adesione al progetto “Volontari in azione per la sicurezza stradale” che ha come capofila la provincia di Cuneo (stamattina alla firma di adesione era presente l’assessore provinciale cuneese Giuseppe Lauria), e che coinvolge anche i comuni di Loano (Savona) e di Busca (Cuneo). Il progetto, cofinanziato anche dall’amministrazione provinciale, ha come obiettivo primario l’istituzione del Volontariato della sicurezza stradale, formando i giovani (di età compresa tra i 14 e i 30 anni) per consentire loro di esercitare un’attività corretta e consapevole fra i loro coetanei e le famiglie. Foto Lauro Laura

La presentazione dello studio della Banca d’Italia, martedì 15 giugno 2010 nella Sala multimediale della Camera di Commercio di Imperia, offre un’occasione in più per fare il punto sullo stato di salute dell’economia locale, scandagliarne aspetti molto diversi, interpretarli e trarre le indicazioni che spesso le cifre e le percentuali non evidenziano nella loro essenza fondamentale. “L’analisi della Banca d’Italia sull’andamento dell’economia ligure – osserva il presidente della Camera di Commercio di Imperia, Franco Amadeo – pur evidenziando le difficoltà del lungo periodo di recessione, fotografa anche per la nostra provincia una situazione che mostra segnali positivi, segnali importanti che infondono fiducia e lasciano intravedere opportunità di crescita e sviluppo. I dati sull’occupazione (il tasso del 5,7 per cento inferiore di oltre 2 punti rispetto a quello nazionale), l’exploit della nautica e dell’export (navi e imbarcazioni), la collaudata rete del commercio internazionale (anche se in calo) che va dall’artigianato all’agroalimentare, dai fiori ai servizi alle imprese, la crescita delle strutture ricettive (bed&breakfast,

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Imperia. A conclusione di una stagione invernale ricca di successi sia a livello di società (vittoria Trofeo AZ Sport riservato alle categorie Baby e Cuccioli, secondo posto nella classifica generale di Coppa Liguria) che a livello individuale (3 campioni regionali di slalom gigante, Laurano Giulia, Cagnacci Silvia e Cordone Giorgio e 3 campioni regionali di slalom speciale Tondelli Benedetta, Pagliero Lorenzo e Brugnaro Fabiano e 5 vincitori di Coppa Liguria Laurano Giulia, Pagliero Lorenzo, Marinotto Andrea, Zampino Giampiero e Cagnacci Silvia) l’Imperiasci Duemila4 ha voluto festeggiare e premiare i propri atleti con una grande festa che si è tenuta a Diano Serreta presso l’Hotel Ristorante Liliana. Il regalo che la società del presidente Siracusa Salvatore in collaborazione con l’amministrazione comunale di Imperia ha voluto fare ai propri ragazzi è stata la presenza di 4 grandi atleti dello sci mondiale: Giorgio Rocca, Daniela Ceccarelli, Barbara e Alessandra Merlin. Erano presenti anche il sindaco Paolo Strescino che ha premiato i 4 campioni con un ricordo della nostra città, il vice sindaco Luca Lanteri, l’assessore Giovanni Amoretti ed il presidente della Fisi provinciale Frabo-

TUTTI INSIEME PER FESTEGGIARE LE VITTORIE SULLA NEVE

Festa dell’Amadeus a Castelvecchio con i bimbi dell’asilo Maya Sabato ha avuto luogo nella sala del Polivalente di Porto Maurizio il saggio di chiusura degli allievi della associazione musicale Amadeus di Castelvecchio, organizzato in collaborazione con i bambini dell’asilo nido Maya di via Don Minzoni ad Imperia diretto dalla maestra Laura Allegretti. Bambini a partire da due anni, di diverse età e di paesi diversi dell’imperiese, si sono esibiti in prove canore corali ed esecuzioni di gruppo al flauto dolce, diretti dalla prof.ssa Sonia Soprano, direttrice di Amadeus, associazione che si impegna nella diffusione della musica tra i giovani.


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San Giovanni, musica e stoccafisso per tutti

“Stocco contro Stocco”. Inoltre tutte le sere stand espositivi in Calata Cuneo per la seconda edizione di MercantIneja e oltre al gustoso ristorante anche balli, musica e danze. Infine giovedi 24 alle 11, il momento istituzionale della festa con la messa celebrata dal vescovo di Albenga-Imperia Olivieri e al pomeriggio la processione per le vie di Oneglia. Alle 23 spettacolo pirotecnico sul mare. a.d.b.

Imperia. Al via da domani fino a sabato 26 giugno i festeggiamenti per San Giovanni, patrono di Oneglia. Tanti saranno gli eventi e le manifestazioni che si alterneranno in questa ricca settimana dove l’evento avrà luogo, per la prima volta, nella

banchina portuale di Calata Cuneo e alla radice del molo corto. Il villaggio delle feste, al cui interno si troveranno gli stand, le tende e i gazebo, è in corso di realizzazione da parte dell’attivissimo Comitato San Giovanni e Tradizioni Onegliesi. Sua Maestà

lo stoccafisso, ovviamente, sarà il vero protagonista notturno di questo attesissimo evento; gli storici cuochi del comitato lo cucineranno nelle grandi pentole per la delizia dei palati. Non solo stoccafisso ma anche pasta, infatti nelle serate di sabato 19 e venerdi 25 giugno a mezzanotte spaghettata gratis (“Pastamidnight”) per tutti offerta dalla Agnesi. Gli ospiti internazionali di questa edizione arrivano dal Portogallo, si tratta del Grupo Espontaneo Amigos do Fiel Amigo de Coimbra e Figueira de Foz con il loro bacalhau a braz (baccalà, uova e patate) i quali saranno protagonisti per tre serate (24/25/26 giugno). Ma non finisce qui, venerdi 25, gara di gastronomia tra chef portoghesi, siciliani, campani, liguri e calabresi, dal nome che è tutto un programma

Riprende il servizio “Marebus” Imperia. Lunedì 14 giugno ha ripreso il servizio Marebus. I trenini per le spiagge partiranno ogni giorno da piazza De Amicis per raggiungere Borgo Marina ed arrivare infine al Parasio, da dove torneranno alla Marina e quindi in piazza De Amicis. Le corse avranno inizio alle 9,15 di ogni Strescino giorno, e, con cadenza di mezzora, proseguiranno fino alle 23,30. Il servizio funzionerà fino al 19 settembre. Il costo del biglietto è identico a quello di una corsa semplice (85 centesimi) ma esiste un abbonamento molto conveniente: costa sei euro e vale una settimana, senza limite di corse. “Il servizio Marebus – dice il sindaco Paolo Strescino - realizzato grazie alla collaborazione della Riviera Trasporti, rappresenta un valido supporto turistico, ma è anche un mezzo utilizzabile per altre necessità, come gli spostamenti per acquisti, e inoltre può essere usato in alternativa al normale autobus. Un servizio supplementare, insomma, a tutto vantaggio degli utenti che possono usufruire di un simpatico mezzo “estivo” per ogni loro esigenza”.


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GIOVEDI 17 GIUGNO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

SANREMO

Viaggio nei quartieri: problemi? si, no - FOCE

“Siamo una grande famiglia, ma non sappiamo dove parcheggiare l’auto”

De Pace Sanremo. Da questa settimana inizia il nostro viaggio attraverso i quartieri di Sanremo in modo da conoscere problematiche, idee e proposte per migliorare questi angoli della nostra città. Una volta chi si faceva carico dei problemi dei quartieri, erano le circoscrizioni coi loro infaticabili consiglieri ma da quando una legge ha abolito le circoscrizioni nei comuni sotto i 250mila abitanti, città come Sanremo, sono rimaste orfane di un contatto più immediato con le istituzioni. Allora che fare per i cittadini? Di sicuro saranno costretti a mettersi in coda in comune per parlare con gli amministratori con tutte le conseguenze che ne derivano. Allora perché non dare spazio alla quotidianità di questa gente attraverso le pagine dell’Eco? Da oggi, quindi, iniziamo il nostro tour dalla Foce, quartiere un tempo fiore all’occhiello ed oggi un po’ dimenticato. Chiara De Pace, giovane cassiera di 20 anni ci traccia un bel quadro della Foce, un po’ malinconico: “io penso che la Foce sia una piccola entità a se, una città in una città, dove tutti si conoscono tutti si salutano e ognuno fa qualcosa per gli altri. In una città dove è risaputo esserci odio per tutto e per tutti, la Foce è qualcosa di diverso; al contrario di tutti gli altri quartieri, trovo che la Foce sia in qualche modo una grande famiglia. Ad esempio: il fotografo che ti fa le foto per le cerimonie, Bruno in videoteca che ti conosce da così tanto che quando c’è

un film fatto apposta per te quasi ti telefona a casa per darti la notizia o le scuole elementari e medie, che hanno cresciuto tantissimi ragazzi e ragazze. Il lattaio sotto casa che ti porta la spesa fino al tuo portone quando hai la febbre, tutto è magico, un po’ come quei vecchi paesini di un tempo dove se camminavi per strada e salutavi le persone che non conoscevi loro ti salutavano. Nostalgico e al tempo stesso magnifico ma come tutte le grandi famiglie la Foce ha i suoi difetti: in primis mi piacerebbe trovare un’unione collettiva nell’ambito della parrocchia di San Rocco, cosa che ad oggi manca. Non parliamo delle strade, la ricerca di un posto auto ti rende isterico perché non ci sono parcheggi e ne vogliono costruire a pagamento ovviamente, come se non avessimo già abbastanza crisi economica…” Un altro giovane residente della Foce, Andrea Cartotto di 25 anni e consulente informatico e formatore, è abbastanza ottimista sul futuro del quartiere: “Vivendo alla Foce da sempre credo, come molti altri concittadini, di aver visto nel tempo - limitatamente alla mia età anagrafica - l’evoluzione di un quartiere vitale e dalla buona qualità della vita con alcune potenzialità forse ancora inespresse. Con la nuova amministrazione mi paiono migliorate pulizia e decoro, mentre dal punto di vista dell’integrazione del quartiere con altre zone della città ritengo ci siano margini di miglioramento. La

Foce non mi pare adeguatamente coinvolta nell’ambito delle manifestazioni che la città offre a residenti e turisti, spesso riguardanti solo il centro città, e per questo è ancora di più ammirevole il sacrificio e l’impegno che gran parte dei commercianti e degli albergatori della zona dedicano alla loro attività, che consente di mantenere il quartiere vivo e accogliente. Da questo punto di vista, occorre dire che negli ultimi tempi alla Foce sono nati alcuni nuovi esercizi commerciali, il che lascerebbe intendere un nuovo desiderio di investire tempo e risorse in un quartiere che si trova strategicamente all’ingresso della città dei fiori. Permane l’incresciosa situazione dell’ex autorimessa Sati, dove non basta un pannello decorativo collocato all’esterno per dipingere una realtà che di fatto non esiste. La struttura resta fatiscente e inutilizzata, e il cornicione lato mare si sgretola pericolosamente giorno dopo giorno sopra le teste di chi percorre il marciapiede, rendendo a mio parere necessario al più presto un intervento di risanamento. Una zona poi come Via Barabino, che conduce direttamente alla pista ciclabile e al mare, continua ad essere costellata di piccoli e grandi crateri sull’asfalto che la rendono simile al noto formaggio svizzero con i buchi... Nonostante alcuni lavori piuttosto recenti, che peraltro rendevano difficoltoso l’accesso, la strada continua

Cartotto a minare le sospensioni delle auto, che è bene procedano a ridotta velocità, e costringono i pedoni a tenere gli occhi puntati verso il basso per evitare di cadere rovinosamente, per cui credo che, valutando quali accorgimenti tecnici sia possibile adottare per evitare purtroppo i problemi causati dalle radici senza intervenire drasticamente sulle piante, con un intervento mirato si andrebbe a riqualificare una via tranquilla e gradevolmente inserita nel contesto urbano. Dal punto di vista della sicurezza ritengo che la zona non presenti particolari problematiche nelle varie ore del giorno e della notte, grazie anche al potenziamento dell’illuminazione in alcuni punti, ma questo deve essere un motivo in più affinchè si rimanga vigili nel controllo e presenti attraverso le forze dell’ordine, il cui lavoro è costante e certamente impegnativo in tutte le aree sensibili della città. In particolare, per quanto mi è capitato di vedere personalmente, occorre prestare attenzione a quei soggetti che possano circolare in ora tarda o addirittura

Paolino di giorno, dopo aver alzato un po’ il gomito, e verso sparuti gruppi di ragazzini con atteggiamenti spavaldi, che altrimenti rischiano di rovinare la loro crescita deviando dalla cultura della legalità e del buon senso. Da buon cittadino quale aspiro ad essere, ritengo solo che, segnalando in maniera costruttiva e civile anche gli aspetti negativi che sono sotto i nostri occhi, si possa tutti insieme fare una piccola parte nel migliorare il luogo in cui viviamo, stimolando e sollecitando gli amministratori pubblici a fare la loro sostanziosa parte”. Annamaria Paolino che lavora alla Foce sostiene: “la Foce è uno dei quartieri più belli di Sanremo però da alcuni anni a questa parte sta subendo un lento declino. Trovare posto per l’auto è ormai quasi impossibile, soprattutto nel fine settimana, gli accessi al mare da un punto di vista estetico andrebbero abbelliti, l’area Sati andrebbe una volta per tutte messa in ordine. Agli occhi dei residenti e turisti non è possibile vedere quell’edificio che cade a pezzi e che è altamente pericolante”. Conclude Annamaria: “spero che l’amministrazione continui il suo lavoro di recupero delle zone della città, come la Foce, per renderle più vivibili e accoglienti”. Insomma, questo un assaggio di come la gente vorrebbe fosse il proprio quartiere, più a misura d’uomo. Andrea Di Blasio (1-continua)


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San Romolo? Un gioiello abbandonato Basta meno di mezz’ora dal centro di San Remo in macchina, moto o in corriera, per raggiungere il famoso “prato” di San Romolo, meta per tutti almeno una volta di una gita giornaliera all’insegna del verde. Un tempo era spiazzo realizzato tra la vegetazione per raccogliere la legna oggi intorno ad esso si sviluppa il piccolo abitato (sempre più raro), incorniciato in una caratteristica natura dai colori cangianti. Se si vuole trascorrere una giornata lontani dalla città ecco che San Romolo offre ogni tipo di iniziativa o attività, strutture adeguate e strade splendidamente percorribili. O almeno, così dovrebbe essere, ma non è. In effetti, sentendo gli abitanti, se così fosse la frazione di San Romolo non avrebbe mai perso quella grande frequentazione che la caratterizzava durante e dopo gli anni cinquanta del secolo scorso, quando era una florida stazione vacanziera. Perché questo? «Si basti pensare che una volta c’era l’importante risorsa della funivia» Dice Alessio Zunino, ex residente, «io non ho avuto la fortuna di vederla attiva, sono giovane, ma doveva essere una risorsa enorme». Infatti come si sa essa collegava il centro di San Remo con un altro importante punto turistico quale Monte Bignone, facendo tappa a San Romolo; ma oggi tutto è solo un diroccato ricordo. Continua Zunino: «C’è stato un esodo di gente, giovani come me soprattutto che hanno preferito scendere ad abitare e lavorare in città. Io sono figlio di ex-gestori di un ristorante che si trovava proprio davanti al prato. Ce n’erano più di quattro, ora ne resiste solo uno». A questo consegue quindi un altro problema, cioè l’abbandono delle strutture e del luogo a se stesso. Sandro Fiscaletti, attuale abitante, ha riportato alcune gravi mancanze: «Siamo lasciati soli. Chi viene qui trova un prato tutto buchi, per non parlare dei bagni pubblici, sempre in stati pietosi, quando non sono spaccati o chiusi. E poi

Sandro Fiscaletti

Maria Ferrandini come si può pretendere di attirare gente se non ci sono iniziative, non c’è una festa patronale, non ci sono cose basilari che ci andrebbero assicurate, come un’ambulanza? Alla domenica può capitare che si faccia male qualcuno?». In effetti può essere problematico il trasporto di un caso grave da questa località se non si agisce tempestivamente. «Ci vuole inoltre più vigilanza, qui di notte non c’è una pattuglia che fa un giro e si sono verificati già molti furti e atti di vandalismo.» Non è infatti di molto tempo fa la notizia del clamoroso furto del vecchio motore della funivia, di certo non un furtarello da niente date le grandi dimensioni e peso, che però si è concluso con successo, lasciando una grave perdita storica. Un secondo caso, della settimana scorsa invece, aveva come protagonista lo sgozzamento e trucidazione della piccola mascotte, agnellino dell’area faunistica soprastante, macellato addirittura sul luogo per essere poi trafugato, tutto senza problemi. Il gestore del maneggio, Giuseppe Federigi detto Bimbo, interviene sull’ imperizia dicendo che è vero, ma la maggior parte dei danni sono causati da un mancanza di rispetto di chi ne usufruisce: «La maggior

Alessio Zunino parte della gente è vandala e non se ne importa nulla, spaccano e sporcano senza ritegno». Gli chiediamo com’è il rapporto con il Comune, e Bimbo risponde in maniera molto positiva: «Io gestisco il maneggio, per ciò che mi riguarda le domande se fatte in giusto modo vengono accettate sempre e dati i permessi. Io personalmente ho fatto domanda: entro il 15 di giugno mi arriveranno i bagni nuovi per il maneggio e per ottobre mi hanno promesso di spianare tutta l’area ippica. Certo ha i suoi tempi, ma il Comune è presente sulle cose grandi. Su quelle piccole, come dicevamo, come pulizia e manutenzione, un po’ meno. » Prosegue poi sulla mancanza di iniziative e eventi:« La gente di qui purtroppo non ha grandi finanze per creare attività. I giovani purtroppo mancano, quelli dovrebbero avere interesse a promuovere il luogo; il Comune, se vede iniziativa, sono sicuro che agevolerà volentieri.» Fiscaletti su questo argomento è concorde:«Il Comune non ci dà problemi di questo tipo. Purtroppo per darsi da fare bisognerebbe essere qualcuno, e noi non abbiamo nemmeno una Pro Loco perché non facciamo parte della comunità montana. Qualcuno si sta organizzando però per costituire un’associazione ONLUS in grado organizzare sagre e feste, anche all’insegna dello sport, dati gli spazi agevoli. Sarebbe una bella rinascita per San Romolo!» Domandiamo a Bimbo se per caso fossero anche gli abitanti, abituati ormai alla pace e al silenzio, a non tollerare l’organizzazione di iniziative che possano portare chiasso e tanta gen-

te; ci risponde: «Assolutamente no, qui non dà fastidio la musica o altro, ma non si tollera la maleducazione o il vandalismo. Io stesso mi impegno tutti i giorni per il decoro del luogo e non mi sembra giusto maltrattare tutto così. Infondo tutto questo è di tutti e va rispettato.» La signora Maria Ferrandini, moglie dell’unico fornaio a produrre il caratteristico Pane di San Romolo è d’accordo, dà tono ai problemi suddetti e ce ne confida altri non meno gravi: «Vogliamo parlare poi dalle condizioni delle strade? Non vengono asfaltate a dovere e sono tutte a buchi! Non è sicuro nemmeno per noi che ci abitiamo. Poi c’è una rete idrica che è vecchissima, è anche per questo che l’acqua scarseggia. I tubi perdono dappertutto sotto le case, il terreno si intride d’acqua e può creare frane, non solo sulle strade dove ce n’è già abbastanza». Sentendo queste testimonianze viene da pensare quanto basti ad aprire gli occhi su un luogo che detiene una potenzialità turistica enorme. Gli spazi, la conformazione, la vicinanza con il mare e con le montagne ne fanno un gioiello particolare. Ora che si approssima

l’estate viene da immaginare, su suggerimento degli intervistati: così isolato dal centro, quel bel prato, non potrebbe ospitare dei bellissimi concerti all’aperto? E perché non incrementare le visite organizzando anche per San Romolo una festa della castagna? O del fungo porcino? O del Santo stesso? Queste sono solo un minimo, se ci si pensa, delle idee che possono venire in mente. L’abbandono a sé di un luogo così è davvero una grave perdita, nonché un grave spreco di una risorsa che, se sfruttata al meglio in senso buono, potrebbe dare ancora più prestigio alla nostra città.



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SANREMO

“La casa di Mary Poppins” festeggia a San Romolo Sanremo. Sabato scorso si è svolta sul prato di San Romolo la tradizionale festa di chiusura del Centro per bambini e genitori “La casa di Mary Poppins” di Sanremo a cui hanno partecipato circa 40 bambini con le loro famiglie. Al loro arrivo i bambini più piccoli ed i loro genitori si sono cimentati nei laboratori della pasta di sale e in quello dei travasi, mentre per i più grandi sono stati organizzati alcuni giochi più “movimentati”. Poi le educatrici e gli educatori del centro hanno coinvolto i bambini nella narrazione animata della favola di Peter Pan, alla fine della quale sono stati invitati a superare delle prove di abilità per trovare il carburante per la nave che li avrebbe riportati a casa. Tutti i bambini sono riusciti a conquistare il piccolo dono, preparato dalle educatrici, superando brillantemente tutte le prove! Prima del pranzo al sacco, c’è stata la premiazione per il dolce/salato più buono; giudice per l’occasione è stato l’Assessore ai Servizi Sociali avv. Gianni Berrino, che, assaggiando i manicaretti preparati dalle mamme che partecipavano alla gara, ha decretato i primi tre classificati. Dopo il pranzo al sacco, i bambini più grandi sono stati invitati, con la collaborazione dell’Ufficio giardini del Comune, a fare un giro sui cavalli del maneggio. La giornata si è conclusa con la gita alla fattoria degli animali. SANREMO e il caso W.C.

Il bagno al costo di un bicchiere d’acqua Anche a Sanremo si fa chiarezza sull’uso dei bagni all’interno dei pubblici esercizi. La delibera del Consiglio Comunale non lascia dubbi: “Gli esercizi pubblici di somministrazione e tutti i locali di pubblico ritrovo debbono essere dotati di servizi igienici conformi alla normativa sanitaria, da tenersi a disposizione solo dei clienti”. Viene così accolta una richiesta avanzata da anni da parte della Confcommercio. Anche Fipe nazionale, la federazione dei pubblici esercizi che raggruppa 250mila imprese, ha accolto con soddisfazione la decisione che va a sommarsi ad un altro provvedimento con forza di legge, cioè la sentenza del Tar Toscana secondo cui l’uso del bagno all’interno dei pubblici esercizi è un servizio pubblico a disposizione di tutti i passanti. “È evidente che a prescindere dalla delibera – commenta il presidente provincilae Fipe Enrico Calvi - rimane il principio del buon senso. Sfido a trovare sin da ora un esercente che, vedendo una persona in stato di difficoltà, arrivi a negarle l’uso del bagno se non ha consumato. Vero è che se tutti avessero avuto il buon senso di consumare qualcosa per utilizzare poi anche il bagno, non ci sarebbe bisogno di impiegare il tempo in delibere o sentenze che sembrano assolutamente scontate. Fortunatamente nel caso di Sanremo l’Amministrazione ha sostenuto le ragioni da noi avanzate, nella consapevolezza che non può essere scaricato sui pubblici esercizi il servizio del bagno pubblico”.

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SANREMO

Ancora vandalismo in via Bixio

Le auto parcheggiate in via Nino Bixio e sul lungomare sembrano non avere buona sorte. Ripetuti furti, scassinamenti, atti di vandalismo. L’ultimo risale a pochi giorni fa, in via Nino Bixio: di notte il vetro anteriore di una Lancia Y è stato frantumato. Residenti e turisti non ne possono più, protestano chiedendo una città più sicura. Vogliono più controlli che garantiscano la sicurezza dei mezzi e dei cittadini sia di giorno che di notte.

Si scontrano due scooter: due ragazze ferite Sanremo. Incidente in via Dante a Sanremo, rimaste ferite due ragazze. Una giovane stava per uscire a bordo del proprio scooter quando è stata centrata da un’altra ragazza che scendeva in direzione mare. L’impatto è stato molto violento ma le conseguenze per le due coinvolte per fortuna non sono gravi. Le ambulanze sono intervenute prontamente. Le due ragaz-

ze hanno riportato escoriazioni e contusioni. Una volta immobilizzate su tavola

spinale con collare cervicale, sono state poi portate in ospedale a Sanremo.



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Carmela Piccirello

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Gianfranco Petrucci

Via Matteotti via libera al “commercio”

Sanremo. Corso Matteotti, è senza dubbio la via più importante e prestigiosa della nostra città. Tracciata a metà Ottocento come “Strada Nuova”, venne in seguito dedicata al re Vittorio Emanuele II e per un breve periodo, dal 1943 al 1945, a Ettore Muti, il segretario del Partito Nazionale Fascista ucciso a Roma. Infine, nel dopoguerra, fu intitolata a Giacomo Matteotti, il segretario del Partito Socialista, ucciso nel 1924 dai fascisti. Via Matteotti è la via più chic di Sanremo, meta di quel turismo che fa dello shopping un vero e proprio hobby, un passatempo, un modo per allietare le vacanze. Soprattutto nei mesi estivi, arabi e russi, affollano i negozi più belli di Sanremo con la loro presenza. In questa via, denominata “Vasca” dai giovani sanremesi, per il numero infinito di passeggiate che vi fanno, non si trovano solo negozi e boutique delle più grandi firme italiane e straniere, ma vi sono anche numerose gioiellerie, bar, con i loro gelati artigianali, ristoranti, l’importante Palazzo Borea d’Olmo, dove è ospitato il museo civico locale, fino ad arrivare al famosissimo Teatro Ariston, sede, dal 1977, del celeberrimo “Festival della canzone italiana”. Via Matteotti rappresenta quindi per Sanremo un mix di storia, fascino e ricchezza. Proprio per questo motivo, si è deciso recentemente di renderla isola pedonale, con la speranza di accrescere ulteriormente il numero di turisti desiderosi di acquistare o semplicemente curiosare nei suoi negozi prestigiosi.

Mirko Tazza Per i proprietari delle varie attività presenti nella via, non è stata un’annata facile. Un po’ per la crisi economica, ma soprattutto per i lavori di pavimentazione (non ancora portati del tutto a termine), i quali hanno creato non pochi disagi sia per i commercianti che per i passanti. Ora comunque il peggio dovrebbe essere passato, il passaggio per i pedoni è tornato agevole, e i commercianti confidano nella bella stagione per incrementare le vendite. Quindi si direbbe tutto apposto. Ma non è così. Con l’inizio dell’estate infatti, aumentando i turisti aumentano anche i già numerosi venditori ambulanti abusivi, i cosiddetti “vu’ cumprà” . Molti negozianti, ma non solo, si lamentano della presenza massiccia di questi ragazzi, tutti immigrati, provenienti da varie parti dell’Africa, dall’India, dal Pakistan, dalla Romania, dall’Albania e altri, i quali vendono per cifre più o meno contenute, un po’ di tutto: borse, orologi, occhiali, vestiario, giocattoli, rose e quant’altro, sottolineando che nella maggior parte dei casi si tratta di merce contraffatta.

Stefania Albertosi “Noi commercianti siamo stufi di questa situazione - dichiara Gianfranco Petrucci - ci sentiamo presi per i fondelli. Per quale motivo noi dobbiamo pagare affitti per i negozi e tasse per la nostra attività, quando sulla porta del tuo negozio hai una folla di commercianti abusivi con merce di dubbia provenienza? E la cosa che più mi irrita è che spesso la polizia non dice nulla. Anche durante il mercato settimanale in piazza Eroi se ne contano a decine e nessuno fa niente. Ogni tanto si legge sui giornali che le forze dell’ordine hanno arrestato qualcuno, ma è come togliere una goccia dal mare!”. Categoriche le dichiarazioni di Mirko Tazza: “Dovrebbero sparire tutti. Non si tratta di razzismo, se fossero italiani sarebbe lo stesso.” E prosegue: “non capisco perché nella vicina Montecarlo non se ne vede uno, mentre qui ad ogni angolo ce ne sono minimo tre o quattro. Non è un problema solo di via Matteotti, ma anche della parallela via Palazzo, del lungo mare, delle spiagge, insomma ovunque. Certo per via Matteotti la situazione è ancora più delicata, sia per la sua immagine sia per il

danno che ne comporta per i commercianti. Secondo me le forze dell’ordine, dovrebbero sistematicamente porre in stato di fermo tutti i venditori abusivi, controllare i permessi di soggiorno e requisirgli la merce. Dobbiamo far capire che qui vogliamo solo gente che lavora seriamente e che sia in regola. Dovrebbe essere lo Stato e le amministrazioni locali a far rispettare con fermezza le leggi e l’ordine”. Esasperata da questa situazione è anche Stefania Albertosi: “Dal mio punto di vista i venditori abusivi sono più che altro fastidiosi. Non si può camminare tranquilli senza rischiare di inciampare nei loro giochi. Sembra lo facciano apposta di mandarli in mezzo ai piedi dei passanti. Forse ci sperano che qualcuno li calpesti, così poi ti obbligano a comprarli. Ma la categoria che detesto di più, sono i

venditori di rose. Certi sono davvero insistenti. Non si può stare un attimo seduti al bar che ne arrivano non so quanti. Un incubo!”. Unica voce fuori dal coro è quella di Carmela Piccirello: “So che la maggior parte, se non tutti, non sono in regola, ma sinceramente quella è una questione tra loro e lo Stato. A me non danno nessun fastidio, anzi, in alcuni casi, l’atmosfera tra “l’etnico e il circense” che creano, mi diverte. Non li considero delinquenti, ma solo povera gente che cerca un modo per tirare avanti. Chissà quante ne hanno dovute passare. Sinceramente sono molto più indignata di fronte a certi stipendi statali, elargiti a persone che fanno finta di lavorare, pagate con i soldi di noi cittadini. Per lo meno, ai venditori abusivi siamo noi a decidere se dargli dei soldi oppure no”. Alessio Pastorelli

SANREMO

Primo matrimonio a Villa Nobel Domenica 13 giugno si è celebrato il primo matrimonio civile a Villa Nobel. Gli sposini sono Maurizio Pastor e Marzia Felegatti. A sposare la coppia di sanremesi nella Sala Conferenze è stato l’assessore Gianni Berrino. Per chi volesse sposarsi a Villa Nobel il calendario dei matrimoni è il seguente: martedì, mercoledì e venerdì; sabato (1°, 3° e 4° del mese); domenica (2ª di ogni mese). Il costo la celebrazione è di 1.000,00 euro oltre Iva che vanno alla Provincia, più 250 euro quale contributo per il comune di Sanremo.


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SORRIDI CON RIVERSO

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Scuole Papa Giovanni, ecco le verifiche tecniche Genduso: “Grazie a studenti, insegnanti e famiglie” Arma di Taggia. Si è svolta martedi 15 giugno a Villa Boselli l’incontro pubblico di presentazione dei risultati della verifica tecnica condotta sull’edificio “Papa Giovanni XXIII”. Dopo aver preso la parola, il sindaco Vincenzo Genduso spiega l’intenzione dell’incontro: “Nasce dalla volontà di tutta l’amministrazione comunale di voler chiudere un percorso formativo, un anno scolastico portato a termine nonostante le preoccupazioni e le difficoltà iniziali. La vicenda è stata delicata e dolorosa, ma sappiamo di aver fatto la cosa giusta evitando un pericolo, ed ora che abbiamo completezza di informazione, possiamo dare a tutti voi presenti un rendiconto. Inoltre, c’è un desiderio mio personale e dell’amministrazione di voler rispondere a certe polemiche gratuite fatte esclusivamente per gettar fango su noi, i tecnici e i funzionari, da parte di alcuni cittadini”. Dopo questa breve introduzione il sindaco inizia a illustrare la vicenda: Tutto nasce da un’ordinanza del consiglio dei ministri del 8 luglio 2004 che destinava 200milioni di euro alla realizzazione di interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico e, successivamente, l’ordinanza riservava l’importo di 67.500.000,00 di euro ad interventi di competenza regionale. Con la delibera del 27 dicembre 2007 la Regione Liguria impegnava la somma di euro 40.300,00 in favore del Comune di Taggia per la realizzazione delle verifiche tecniche finalizzate alla riduzione del rischio sismico come previsto dell’ordinanza ministeriale. La Regione Liguria, con nota del 1 agosto 2008, ha trasmesso l’elenco degli edifici comunali sui quali realizzare le verifiche: scuola elementare G.B. Soleri, scuola per l’infanzia Borghi, asilo nido Borghi, scuola elementare Papa Giovanni XXIII, scuole d’infanzia di

TAGGIA

Saso durante l’intervento

Genduso

Michero

Orengo

Cascino

Ballazzetti

Manni Arma e Piazza San Benedetto. Successivamente, nell’anno 2008-2009 l’amministrazione comunale ha provveduto ad affidare le verifiche tecniche degli istituti, che secondo disposizioni della Regione, sono state chiuse e consegnate entro il 30 giugno 2009. Le verifiche sono state eseguite sulla base di una prova di resistenza alla compressione del calcestruzzo e da ciò si è riscontrato che, nelle altre strutture, questo valore era maggiore di quello richiesto dalla legge per la sicurezza, mentre per la scuola Papa Giovanni era di gran lunga inferiore anche rispetto a quanto previsto dalle norme vigenti all’epoca della costruzione (1962). Inoltre, mentre tutti gli edifici verificati mostrano problemi per il pericolo della sismicità, la scuola Papa Giovanni mostra, oltre a questo, anche quelli riguardo la staticità, ovvero gravi debolezze alle strutture portanti dell’edificio. Per questi motivi, con ordinanza del 8 luglio 2009, il sindaco disponeva la chiusura della scuola Papa Giovanni e l’interdizione di accesso e di utilizzo dell’edificio. Nonostante le due perizie sull’istituto, eseguite

dagli ingenieri Canevello e Bertora, l’amministrazione comunale ha disposto un’ulteriore verifica di approfondimento della resistenza del calcestruzzo ma riguardante anche travi, pilastri, tamponature laterali, fondamenta e sistema di carburazione. L’analisi dei valori ottenuti ha mostrato quindi un’elevata irregolarità generale. Per questi motivi il 14 settembre 2009 l’anno scolastico è iniziato con i bambini delle elementari insieme ai ragazzi delle medie all’istituto Pastonchi, mentre alcune classi dell’alberghiero sono state spostate nella scuola elementare della zona levà. C’è da dire che le perizie dei due ingenieri combaciano per quanto riguarda lo stato dell’edificio, ma differiscono sulla diagnosi. L’ing. Canevello infatti propone una demolizione e ricostruzione dell’edificio, mentre l’ing. Bertora propone degli interventi per la sua messa in stato di sicurezza. Ma su queste due possibili soluzioni, l’amministrazione sta ancora lavorando. Accanto al sindaco,

il consigliere comunale delegato alla pubblica amministrazione e alla cultura Roberto Orengo, illustra con due filmati le prove della resistenza alla compressione e dei carotaggi della Papa Giovanni. In sala erano presenti alcuni insegnanti, genitori, il direttore dell’istituto didattico comprensivo Carlo Michero e Daniela Siffredi, il consigliere regionale Alessio Saso, l’assessore comunale all’urbanistica Mario Manni, i due ingegneri che hanno eseguito le prove di verifica dell’edificio Canevello e Bertora e l’assessore regionale allo Sport Gabriele Cascino. Non hanno potuto partecipare l’ingegniere addetto ai lavori pubblici Stefano Sciandra, a causa di infortunio, e i consiglieri regionali Manti e Scaiola. Dal pubblico è intervenuta una signora che per conto del dirigente scolastico dell’istituto alberghiero Calvi ha ringraziato il sindaco e il dirigente Michero per “la produttiva collaborazione dimostrata”. E’ intervenuto anche un genitore, membro del

consiglio scolastico dell’istituto alberghiero: “Gli studenti per spostarsi dalle aule ai laboratori impiegano quasi un’ora a piedi, questo comporta rischi per i nostri ragazzi e perdita di tempo per le lezioni. Chiediamo che questi spostamenti avvengano a carico della provincia. Inoltre, data la precaria situazione di un istituto per i nostri figli, vorremmo conoscere le future intenzioni e i tempi di attuazione”. Alessio Saso, il dirigente Michero, Gabriele Cascino e Mario Manni hanno dato il loro sostegno alla scelta eseguita dall’amministrazione. La signora Teresa Ballazzetti invece è intervenuta riguardo quelle “male voci” sulla desisione di spostare i 203 alunni della Papa Giovanni, dicendo che a suo giudizio erano date dalla mancanza di informazione da parte dell’amministrazione Genduso. A questa critica il sindaco ha risposto che sicuramente l’informazione non è mai abbastanza, ma da parte sua non sono mancati incontri con i diretti interessati e le conferenze stampa che hanno spiegato e pubblicato le notizie. Poi ha chiosato che “nemmeno la buona informazione ha il potere di porre fine alle maldicenze”. Il sindaco ha così concluso: “Un anno fa abbiamo preso questa decisione per la messa in sicurezzandi di tutti coloro che frequentavano la Papa Giovanni, ora stiamo pensando alla possibile soluzione tenendo conto del risultato dei dati e delle risorse a disposizione. Nel frattempo un grazie va agli studenti, agli insegnanti e alle famiglie per la loro collaborazione”. Chiara Loffredo


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TAGGIA

GIOVEDI 17 GIUGNO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

La Madonna Miracolosa elevata a Santuario Mariano

Taggia. E’ stata elevata a Santuario diocesano la Basilica della Madonna Miracolosa di Taggia. Dopo la celebrazione, presieduta dal vescovo monsignor Alberto Maria Careggio, si è svolta anche la processione con l’effigie della Madonna Miracolosa per le vie della città di Taggia. “Si tratta di un evento destinato a segnare la storia spirituale, non solo della comunità parrocchiale, ma anche della Diocesi” - afferma monsignor Careggio.

I più bravi dell’Alberghiero premiati dalla Fenacom Arma di Taggia. L’istituto Alberghiero di Arma ha ospitato la cerimonia di consegna delle borse di studio che 50&Più Fenacom ha conferito agli studenti più meritevoli delle classi terze dell’anno scolastico 2008/09. A ricevere le borse di studio sono stati: per la sezione operatore di cucina: Alfredo Rizzo diplomato con 100/100; per la sezione operatore di sala bar: Martina Gargano (100/100) e Ambra Scimanda (100/100); per la sezione operatore di ricevimento: Giulia Romano (92/100). Una iniziativa accolta con favore anche dal nuovo preside dell’istituto Guido Calvi, intenzionato a portare avanti con la stessa disponibilità e attenzione la collaborazione con l’associazione 50&Più Fenacom.


GIOVEDI 17 GIUGNO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

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UNIONE CITTADINA Scullino, Ambesi lo assolve,

più informatica in Comune

Farotto Bordighera. I consiglieri comunali Marco Farotto e Ulderico Verrando, di Unione cittadina, chiedono di ampliare l’impiego dei mezzi informatici anche per la messa a disposizione dei consiglieri di tutti i documenti (atti e relativi allegati) necessari all’esame degli argomenti previsti per la discussione nelle Commissioni e nel Consiglio comunale. Spiegano i due esponenti di minoranza: “Potrebbe essere utilizzato l’invio via posta elettronica oppure, se più conveniente, la pubblicazione su apposita pagina del sito web. In quest’ultimo caso l’accesso alla pagina potrebbe essere riservato ai consiglieri tramite password (anche se, trattandosi di documenti pubblici, non se ne ravvisa la stretta necessità). Faranno eccezione quei documenti che contengono dati personali sensibili che, come ora, non verranno pubblicati o distribuiti, ma conservati presso gli uffici competenti. Alcuni documenti tecnici, elaborati con particolari programmi - generalmente tipo Cad -, richiedono per la loro lettura l’impiego di software specifico: tale software, nella versione “solo lettura”, è di norma disponibile gratuitamente. L’ufficio emittente dovrà dare le opportune informazione per scaricare dal web il software appropriato. Naturalmente, per quei consiglieri che preferiscono la consultazione cartacea, dovrà essere assicurata la possibilità di visionare i documenti presso gli uffici comunali secondo le prassi usuali”. E continuano: “La

VENTIMIGLIA

Manti lo condanna

Verrando distribuzione informatica dei documenti non aggraverà il lavoro degli uffici perché in genere i documenti stessi sono già digitalizzati in fase di elaborazione ovvero pervengono digitalizzati su supporti informatici dai professionisti esterni incaricati dell’elaborazione. Inoltre, in genere, quei documenti che sono destinanti a far parte di documentazione di appalto vengono già ora pubblicati sul sito web comunale. La disponibilità dei documenti per via informatica, permetterà la loro consultazione anche fuori dagli orari degli uffici, secondo le esigenze di lavoro dei consiglieri; non impegnerà personale degli uffici per gestire la consegna e la restituzione dei documenti; ridurrà i costi per fotocopie”.

a.d.b.

“Ben lungi dal voler sviscerare la sterile polemica degli ultimi giorni, ritengo che sia il caso di stemperare i toni per evitare di cadere nel ridicolo. Appare, infatti, un’esagerazione trasformare quotidiane e fisiologiche scaramucce di natura amministrativa in questioni di stato condite da insulti di variegato genere”. Così inizia l’intervento di Ambesi, coordinatore provinciale del Pdl, in merito alla querelle scoppiata tra il Pd e Scullino. Continua Ambesi: “In particolare, i termini con cui il segretario provinciale del Pd ha apostrofato il primo cittadino di Ventimiglia risultano decisamente fuori luogo e lontani dal rispetto per le istituzioni dallo stesso Pd decantato. E’ proprio il massimo rispetto per le istituzioni a fare sì che quotidianamente, Gaetano Scullino sia la prima persona a valicare l’ingresso del Comune e spesso e volentieri l’ultima ad uscirne Scullino anteponendo il proprio incarico elettivo Ambesi a qualsiasi altro interesse. La segreteria provinciale del Popolo della Libertà intende perciò rinnovare la propria immutata fiducia al sindaco Scullino che ha sempre operato in maniera diligente e coscienziosa al fine di risolvere le problematiche che attanagliano la città di confine. Di parere opposto il segretario del Pd, Manti: “Apprendiamo dalla stampa che Scullino, non contento delle ingiuriose esternazioni del suo direttore generale nei confronti del capogruppo Pd in Comune, si lancia egli stesso in affermazioni al limite della calunnia, questa volta prendendo di mira il consigliere regionale Scibilia, reo di aver rilasciato dichiarazioni politiche critiche sull’amministrazione comunale di Ventimiglia. sindaco e direttore, parti integranti e fruitori di un sistema di potere clientare che governa la provincia di Imperia da ormai da 15 anni, nel delirio di onnipotenza che li accomuna al loro capo nazionale, senza alcuna remora di autocontrollo istituzionale, senza reali argomenti politici, non riescono a tollerare il minimo segnale di dissenso. Il sindaco, in particolare, comportandosi come un piccolo autocrate, pretenderebbe un’opposizione “di sua maestà”, sottomes- Manti Scibilia sa e comunque glorificante le sue presunte realizzazioni. A chi non si inchina a questo sistema, a chi si permette in Città e in Comune di tenere la schiena dritta affermando le proprie opinioni, a chi critica l’operato dell’onnipresente sindaco, viene riservato il trattamento dell’insulto, della denigrazione, addirittura della delegittimazione personale in particolare chi, come De Leo e Scibilia, ricopre incarichi elettivi.

VENTIMIGLIA

VENTIMIGLIA

La Dea Bendata regala 1milione di euro

Oggi interruzione del servizio idrico

Una sorta di vitalizio da 6mila euro al mese, per vent’anni, pari a 1 milione e 440mila euro, è stato vinto da un giocatore del bar Krystal, di via Giovanni XXIII, a Ventimiglia, che ha partecipato alla lotteria ”Win for life”. La vincita risale ad alcuni giorni fa, ma la notizia trapela soltanto ora, anche perché il fortunato vincitore, del quale non si conosce l’identità, è riuscito a tenerla nascosta. I titolari del bar confermano di non conoscere il fortunato giocatore. Stefano Polistano, fratello della titolare Maria Milo, qualche sospetto lo ha pure, ma non si sbilancia, anche se il locale è frequentato da una clientela habituè, ma anche di persone di passaggio, vista la vicinanza con il lungomare.

La società AlGA Spa comunica che nella notte tra mercoledì 16 e durante la giornata di giovedì 17, fino al termine dei lavori, potrà verificarsi la temporanea riduzione o sospensione del servizio di erogazione dell’acqua in alcune frazioni e zone del comune di Ventimglia. Si tratta di una conseguenza del necessario intervento da parte della società Veolia sulla rete acquedottistica proveniente da cima Gavi. Ecco le zone di Ventimiglia interessate: San Lorenzo,Seglia, San Bernardo, San Antonio, Due Camini, Peidaigo, Ciotti, Mortola, Latte, Carletti, Grimaldi, Caciairui. Si prega la cittadinanza tutta di provvedere per tempo ad una scorta di acqua per ogni evenienza.


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GIOVEDI 17 GIUGNO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

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Giulia Rollando nuova presidente del Leo Ventimiglia VENTIMIGLIA

Gli scolari a Scullino: “Caro sindaco non chiudere il canile!”

Bordighera. Sabato sera, a Bordighera si è svolta la cena di chiusura dell’anno sociale 2009/2010 del Leo Club di Ventimiglia, nella quale è avvenuto anche l’ingresso di una nuova socia: Silvia Ghione. Durante la serata è stato fatto, ai soci e agli ospiti del club, un resoconto dell’anno appena concluso. “E’ stato un anno impegnativo ma pieno di soddisfazioni per il nostro club, che si è dimostrato una delle eccellenze del Distretto Leo 108 IA3 - ha dichiarato il presidente uscente Marco Conrieri – ringrazio

tutti i soci e il Lions Club di Ventimiglia per il loro contributo che non è mai mancato”. Il presidente Marco Conrieri ha passato la guida del club al presidente Incoming per l’anno sociale 2010/2011 Giulia Rollando che si è dichiarata molto felice della carica e fiduciosa per il futuro del Club. I componenti del direttivo di club per l’anno 2010/2011 sono: Valentina Bertaina (vice Presidente), Luca Conrieri (Segretario del club), Luca Guglielmi (Cerimoniere del club), Ivan Albanese (Tesoriere

del club), Marco Conrieri (Past President e nuovo Addetto stampa del club). a.d.b.

Gli scolari delle classi quinte elementari di Nervia e Roverino hanno incontrato presso il palazzo comunale della città di confine, il sindaco Gaetano Scullino. L’incontro è stato l’occasione per salutare la conclusione del corrente anno scolastico e per dire no alla chiusura del canile di Peglia. a.d.b.


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