Eco della Riviera n.25

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Fondato nel 1915

www.ecodellariviera.it

Giovedì 1 Luglio 2010

E 1,50

Anno 95 • n. 25 • Riviera dei Fiori e Costa Azzurra

Spedizione in A.P.-45% art.2 com.2/b L.662/96 Dir.Comm. Imperia - Tassa pagata

Direttore Roberto Basso www.ecodellariviera.it

l’

Editoriale

di Roberto Basso

SE IL CASINO’ CHIUDE PER SANREMO SAREBBE LA ROVINA O LA RINASCITA? ggi, per la prima O volta, arriva a Sanremo ed in provincia

• BORDIGHERA Un piano per uccidere la madre a pag. 9

• Giri: Io la penso così

Zoccarato come Cannavaro a pag. 6

per un check up politicoamministrativo, l’intera Giunta della Regione Liguria: il presidente Claudio Burlando, il vice presidente Marylin Fusco, gli assessori all’Ambiente Renata Briano, ai Lavori Pubblici Giovanni Boitano, al Turismo e Cultura Angelo Berlangieri, alle Infrastrutture Ezio Chiesa e allo Sport Gabriele Cascino. A Palazzo Bellevue la task force incontrerà il sindaco Zoccarato, pubblici amministratori, giornalisti, l’Anas. Sarà presentato il tracciato dell’Aurelia Bis, verranno affrontati problemi ed aspettative del territorio e della gente di Ponente, dall’Aurelia bis ad Area 24, dalla raccolta e smaltimento della spazzatura al turismo... CONTINUA A PAG. 3



GIOVEDI 1 LUGLIO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA CONTINUA DALLA PRIMA

... dai porti al Water Front, dalla crisi economica ai posti di lavoro, dal futuro dei giovani ai servizi, al casinò. Per un presidente che arriva, un altro che se ne va. Domani Donato Di Ponziano, presidente della Casinò Spa, salvo colpi di scena che a Sanremo sono sempre possibili, indosserà la maglia della Juventus e dirà bye bye al sindaco Zoccarato. Partirà per Torino per approdare al salotto buono degli Agnelli. Se ne andranno anche i due membri del Cda, Maiga e Biamonti. Una sciagura o una fortuna? Anche se il sindaco professa ottimismo e lascia intendere di avere già bello e pronto un nuovo ed ottimo Cda paventare per la casa da gioco un futuro sempre in salita più che azzardato pare scontato. Sul piano economico i risultati della gestione che si chiuderà a fine mese non sono esaltanti. Gli incassi sono diminuiti notevolmente e l’obiettivi di raggiungere i 103 milioni di introiti nel 2010, si è rivelato sbagliato. Se tutto andrà bene, secondo esperti, a fine anno gli incassi si attesteranno sui 75 milioni di euro, 28 milioni in meno di quanto inizialmente previsto subito dopo la nomina a presidente di Di Ponziano fatta dall’allora sindaco Borea. 56 miliardi di lire in meno non sono noccioline. Certamente negli ultimi 4 anni il mondo è mutato, è successo di tutto, la crisi economica ha inciso come hanno inciso i cambiamenti di mercato, l’invasione nei bar di video games, slot, video poker, il dilagare del gioco on line, il poker in tv, le bische clandestine. Ma è innegabile che il fatturato del mondo del gioco sia in continuo aumento e che se

L’EDITORIALE COI BAFFI

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IL PRESIDENTE DI PONZIANO VA VIA, E’ STANCO DI ASPETTARE PROMESSE MAI MANTENUTE. LA SUA GESTIONE E’ STATA POSITIVA? AI POSTERI L’ARDUA SENTENZA. IL SINDACO ZOCCARATO AVREBBE GIA’ I NOMI DEL NUOVO CDA. CHI SONO? TOP SECRET MA RUMORS PARLANO DI DELBO’ (Associazione Leonardo da Vinci?), DELL’AVVOCATO FAUSTO MORENO (legale della famiglia Zoccarato e da sempre della casa da gioco), MAIGA O BIAMONTI. CI SAREBBE GIA’ LA CODA DEI SOLITI NOTI PER ANDARSI A SEDERE SULLE TROPPE E SUPER PAGATE POLTRONE DI DIRIGENTI DELLA CASINO’ SPA il casinò di Sanremo segna rosso la colpa è di qualcuno, in primis di chi ha responsabilità di gestione e degli azionisti. Di sicuro Di Ponziano è una persona onesta, è un manager Maiga Biamonti con un ottimo curriculum e relazioni. Qualcosa di positivo è stato fatto, ma la filiera degli sprechi non è stata intaccata. Basti pensare all’intricata, oscura ed inquietante vicenda dei porteur che dal 2006 ad oggi sarebbe costata al casinò più di 25 milioni di euro, oltre 50 miliardi di vecchie lire e si dice paiano imminenti clamorosi sviluppi giudiziari: 1-2-5-10 arresti. PerCassini chè all’epoca, l’ex sindaco Borea ed oggi Zoccarato hanno secretato e tengono tutte le forze positive. Aveva tuttora segreti i verbali del- però altre scelte, altre possilo “scandalo” porteur? Nel bilità? E’ giusto il sospetto 2006, presidente della Spa che si sia messo sulla cresta Casinò era il manager della dell’onda per avere una viRcs Stilli, in soli tre giorni i sibilità politica che gli poporteur si sarebbero bruciati tesse servire da trampolino più di 5 mila euro, 10 miliar- di lancio per altri incarichi di di lire! Discutibili i me- più prestigiosi? Davvero todi clientelari di gestione Di Ponziano avrebbe fatto del personale del casinò in poco il manager aziendale quanto anziché privilegiare e troppo il politico? Non meriti e professionalità si è essendo quello il suo mare continuato con il clienteli- alla fine si sarebbe stancato smo, l’appartenenza politi- di nuotare senza vedere mai ca, sindacale, massonica. Il la terra all’orizzonte, stanco limite di Di Ponziano forse di aspettare i salvagenti, le è stato quello di cercare la zattere, le portaerei che, a pax sociale ad ogni costo, turno, gli promettevano poaccontentare tutti, politici e litici di professione, sindaci, sindacati, non avere avuto onorevoli, ministri. Anche se un progetto aziendale con- qualcuno era sincero. creto sul quale mobilitare Capitolo chiuso? Cosa accadrà a fine luglio quando Di Ponziano lascerà baracca e burattini? Per crescere, per poter puntare a maggiori introiti il casinò ha bisogno di un nuovo Cda composto da professionisti per bene nella gestione aziendale, competenti in materia di gioco, che sappiano cosa vanno ad amministrare e che rispondano dei risultati. Zoccarato ha la responsabilità di queste scelte. Al Cda deve dare indirizzi precisi:

Stilli e Borea gestire il casinò in maniera trasparente, puntare sempre a maggiori introiti, ammodernare l’azienda, renderla competitiva sul mercato. Al Cda deve garantire autonomia gestionale e finanziaria. Oppure scegliere la strada della Lega: dare il casinò in affitto ai privati. Accadrà tutto questo? Il dubbio è legittimo, come San Tommaso si vuole vedere, toccare con mano. Anche perchè se sono veri i rumors del Popolo delle Libertà (e in città come Sanremo hanno un bel peso) Zoccarato partirebbe con il piede sbagliato. Si dice che l’obiettivo prioritario sarebbe quello di utilizzare le nomine del futuro Cda per cementare la sua inquieta maggioranza. Per raggiungere l’obiettivo poco importerebbe se il futuro Cda rischia di avere un profilo inadeguato al compito di gestire la casa da gioco. Si dice che la Leonardo Da Vinci, chiacchierata Associazione politico-culturale fondata e presieduta dall’ex assessore Tonino Bissolotti e dall’ex manager di Capitalia ed attuale direttore Rai Marco Simeon, intenderebbe candidare un suo rappresentante, Del BO, come presidente o nel Cda della Casinò Spa. Altro nome in pole position sarebbe quello dell’avv. Fausto Moreno, da sempre consulente legale della casa da gioco, uomo inossidabile per tutte le stagioni, di destra e di sinistra, avvocato di fiducia della famiglia Zoccarato. Terzo membro del

futuro Cda potrebbe rimanere Maiga, espressione del gruppo consiliare di Daniela Cassini o Biamonti, scelto dal Pd. Con questa operazione il sindaco penserebbe di spaccare la minoranza, creare tensione, garantirsi un consenso alle future scelte del casinò. Rumors, ma non finisce qui, c’è la nomina dei manager. Con questa stessa logica spartitoria e fiduciaria potrebbero essere scelti anche i futuri dirigenti del casinò. Numero e funzione non dipenderebbero dalle esigenze dell’azienda, ma dalle esigenze politiche. Visto che per chi fa politica le poltrone non sono mai abbastanza al casinò oltre la pletora di quadri e capi servizio potrebbe arrivare anche una pletora di nuovi dirigenti super pagati che non rispondono mai degli errori, dei guasti che combinano: direttori generali, direttori dei giochi, direttori del personale, direttori on line, direttori culturali, direttori della presse, direttori degli spettacoli, direttori dei birilli, direttori dei fannulloni, amen. C’è già la coda ad aspettare le chiamate. Film già visti, fallimento assicurato. Altro che rafforzamento della maggioranza. Un pozzo senza fondo. E se per stroncare ogni malaffare, enormi sperperi di denaro pubblico, assurdi privilegi, disparità tra i cittadini il casinò chiudesse per riportare a Sanremo legalità, moralità ed ordine? Roberto Basso


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GIOVEDI 1 LUGLIO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

SOMMARIO

Sommario

E SE IL CASINÒ CHIUDESSE? Stasera alle 21 su Primocanale

■ SERVIZI SPECIALI

Io la penso così di Bruno Giri Bordighera, un piano matricida Mezzi pubblici, difficoltà per i disabili Arriva il Festival del Jazz Istituto comprensivo di Arma

pag. 6 pag. 9 pag.10 pag.11 pag.32

■ da SANREMO Cimetero Foce: invasione di gabbiani Viaggio tra i quartieri: via Pietro Agosti Sanremo contro Padre Pio?

pag.23 pag.24 pag.25

Di Ponziano

Giuffra

Il casinò è sempre nella bufera. E non solo per le indagini della magistratura, per la voce di possibili e nuovi arresti di dipendenti infedeli. Il presidente Di Ponziano se ne va, il sindaco Zoccarato dovrà varare un nuovo Cda, si fanno nomi, cognomi, ipotesi, avanzano dubbi, si teme che come sempre cambi tutto per non cambiare niente. La Lega vorrebbe dare il casinò ai privati. E se il casinò chiudesse? Per Sanremo sarebbe la fine o la rinascita? Se ne parlerà questa sera alle ore 21 a Primo Canale nella trasmissione di attualità e politica “Destra – Sinistra” coordinata da Roberto Basso e Federico Marchi. In studio il presidente della Casinò Spa, Donato Di Ponziano, il presidente di Sanremo Promotion, Giorgio Giuffra, l’ex presidente del Consiglio comunale di Sanremo Bruno Marra ed altri ospiti.

■ da IMPERIA Porto di Imperia, costi esorbitanti Barcheto: disagi e degrado

SANREMO

pag.19 pag.20

Salta Rock in the Casbah

■ dal PONENTE Cartelli satirici in via Colombo “La scuola media Cavour non si tocca!”

pag.31 pag.35

■ RUBRICHE C’era una volta il bar Adotta un amico begins! Magazine Personaggi da riscoprire Gli appuntamenti della settimana Annunci economici gratuiti

pag.46 pag.46 pag.37 pag.44 pag.49 pag.61

Direttore responsabile: ROBERTO BASSO Editore: Cyrano S.r.l. P.za Colombo 17 - Sanremo Redazione: Sanremo • Piazza Colombo 17 Tel. 0184 506818 • Fax 0184 507081 Orario: da lunedì a venerdì 9,30-12 e 16-18,30 mercoledì 9,30-12 - pomeriggio chiuso E-mail: redazione@ecodellariviera.it Internet: www.ecodellariviera.it Abbonamento annuale Euro 60,00 c/c postale n. 43938604 intestato a Cyrano srl Stampa: San Biagio Stampa - Genova Registrazione Trib. Sanremo n.4 del 19 dicembre 2002

Salvo accordi scritti la collaborazione a questo settimanale è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. Qualsiasi materiale inviato alla redazione non verrà restituito.

Marra

Camarda

BORDIGHERA

Ok alla spiaggia per i cani La giunta ha deliberato l’apertura di una spiaggia per i cani. L’assessore Allavena ha spiegato che si troverà nella porzione di litorale compresa tra via Rattaconigli e l’area del seminario. Sarà una spiaggia molto ampia, dotata di tutte le attrezzature necessarie, perché i simpatici amici dell’uomo avranno a disposizione zone per la doccia, per abbeverarsi ed aree d’ombra, inoltre ci sarà la presenza dei volontari del canile di Peglia e un bagnino che sorveglierà anche sui loro padroncini bagnanti.

Per volere dell’associazione Fare Musica, visto che l’amministrazione comunale non ha dato il richiesto supporto alla manifestazione, l’undicesima edizione di Rock in the Casbah slitta al prossimo anno. “Una scelta sofferta – afferma Larry Camarda- ma motivata dall’esigenza di non svilire lo spirito della manifestazione. Rinnoviamo però la nostra volontà nel voler far vivere la Pigna. Ci adattiamo ai tempi e, comunque, andremo avanti”. Si salva però la terza edizione di “Art in the Casbah”, in collaborazione con altre realtà cittadine, che si svolgerà durante la prima settimana di agosto sulle terrazze di San Costanzo, sempre nel centro storico.

SANREMO

Sappe: “carcere femminile a Sanremo”

“Una sezione detentiva femminile nel carcere di Sanremo, in grado di accogliere le arrestate nel Ponente ligure”- è la proposta contenuta in una nota che il sindacato autonomo polizia penitenziaria Sappe ha inviato al capo dell’amministrazione penitenziaria Franco Ionta. Donato Capece, segretario generale Sappe, ha spiegato: “Sarebbe opportuno aprire una sezione detentiva femminile, come peraltro era nel progetto originario, considerato che le arrestate nella provincia di Imperia vengono inevitabilmente trasferite presso la Casa Circondariale di Genova Pontedecimo, unica realtà penitenziaria regionale con sezioni detentive femminili, con ciò provocando disagi anche ai familiari ed in particolare ai figli delle donne arrestate”.


Se vuoi riceverlo gratuitamente anche nel tuo bar manda l’indirizzo a lettere@ecodellariviera.it oppure al fax 0184 507081 Merello Corrado Moka Bar Nuova Stella Paco Srl Bar Caffe’ Golosita’ Pane e Vino Piccardo Bar Peperetta Dispetusa Relax Cafe’ Bar Grotte Di Nerone Sailor’s Bar - Caffe’ Brasil Bar Bagni Piccolo Lido Snc Bar Pasticceria Franchiolo Bar Pasticceria Vittoria Bar Ristorante 24 Giugno New Kristal Bar Rist. Bar Pizzeria Da Paola Fontana Rosa Ristoro Bar Palatofino APRICALE Bar Trattoria A Ciassa La Locanda Dei Tarocchi ARMA DI TAGGIA Bar Angela Bar Ariston Bar Arma Bar Astra Bocciofila Costa Azzurra Bar Chez Elle Bar Elisabeth Bar Frabosa Bar Gelateria Sailing Bar Green Bar Bar La Vuelta Bar Ligure Bar Pepitoa Bar Piccolo Jolly Bar Ristorante Clipper Bar Snack Bar 84 Bar Snack Bar Gian’s Bar Sport Bar Tabacchi Prai Caffe’ Tiffany Bar La Riviera Shopville Costagliola D’abele Gi.ga.ser. S.n.c. Russo Anna Maria Snack Bar 84 Bar Frog S La Locomotiva Sas Bar Gelateria Nuccy ARMO Bar Tabaccheria Bar La Campagnola BADALUCCO Bar Pradio Bar Sport Ristorante Ca’mea Bar Grifone BORDIGHERA Bar 3ma Sas Bar Atu’ Bar Agora’ Gelateria Bar Aldo Bar Corallo Bar Dallas Di Gozzoli Alex Bar Eclisse Bar Eden Bar Il Baretto Bar Nadia Bar Orchidea Bar Roxy Bar Taverna 2 Bar Tavola Calda U Pesigu Bar Trebi Cafe’ Caffe Della Posta Bar Caffe’ Giglio Caffe’ Masini Colombiano D’Agostino G. Bar e Caffe’ Da Paolo Spaghetteria La Casa Del Caffe’ Marenza Pizzeria A’tartana Planet Cafe’ Antica Trattoria Garibaldi Rist. Pizzeria San Marco Roby’s Bar Sant’ampelio Bagni Kursaal Bar Trocadero Club Bar Rist. Carpe Diem Bar Ristorante L’alcione

Barba Giuan Ristorante Bar Buga Buga New Paloma Sas Bar Rist. Sant’ampelio BORGHETTO D’ARROSCIA Ferrari Marilena BORGOMARO Bar Peter Pan CAMPOROSSO Bar Arturo Bar Della Piazza Bar Fiaschetteria Guglielmo Bar Silber Tony Bar Albergo Del Ponte Bar Disco Pub Charlotte Storie Di Mare CARAVONICA Gatta Ci Cova CASE DI NAVA Bar Sorriso CERVO Bar Giada Bar Cit Paris New Porteghetto Bar Ristorante Bar Bellavista Ristorante Bar San Giorgio CIPRESSA Trattoria Bar Pannelli Vittorio Bar Di Pino E Angela CIVEZZA Bar La Piazzetta Bar Sport Ristorante COSIO DI ARROSCIA Gastaldi Renata Trattoria Bar Maria COSTARAINERA Bar Aurelia Pesce DIANO CASTELLO Caffe Del Borgo Ristorante Bar Dei Pini DIANO MARINA Albergo Capri - Hotel Aura Sas Bar Buffet Stazione Bar Charlie 4 Bar Cosmo Mtl Bar Eden Bar El Parador Gelateriaa Bar Holidays Bar Jolly Bar Lady Bar Mimosa Di Ritondale Maurizio Bar Minibar Bar Sito Cafe’ Del Mar Cafe’ Des Amis Damonte Marco Fratelli De Franco Frau Francesca La Tana Del Luppolo Bar Ristorante Beach Bara

Stella Maris Kursaal Ristorante Bar Bar Roma Cos.bar Hotel Palace Ristorante Bar Da Franca DOLCEACQUA Bar Centrale Morscio Mariella Ristorante Gastone Wine Bar Re’

MOLINI DI TRIORA Ristorante Gegio Bar Capriolo Il Gallo Nero Lanteri Carlo MONTALTO LIGURE Bar Trattoria Ligure

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PIEVE DI TECO Bar Cavour Bar Sport Trattoria Bar Il Portico PIGNA Bar Carla Di Rainero Carlo Aa Giaira Di Codazzi Bar La Posta POMPEIANA Trattoria Bar “La Piazza” PONTEDASSIO Bar Trattoria Remo Di Bella Cristian RIVA LIGURE Bar Gelateria Da Aldo Bar Sole Gelateria Bar Trocadero Caffe’ Del Corso Calderini Mirko Surace E Scarcella SAN BARTOLOMEO Bar Arimondo Sergio Bar Gelateria Luna Bar Maracana’ Bar La Cafeteria S.f.s. S.r.l. Bar Albergo Hotel Delle Rose Bar La Lanterna Non Solo Bar Ostricheria Bar Ristorante La Bocciofila SAN LORENZO AL MARE Bar Nando e Rosa Bar Paninoteca Peter Pan Bar U Nustromu Emy Bar SANREMO Circolo Ricreativo Bussana Bar Al Mulino Coldirodi Bar Mondovi fraz. Coldirodi Bar My Bar fraz. Coldirodi Briatore. fraz. Coldirodi Bar Rewind fraz. Coldirodi Bar Laudino fraz. Poggio Victory Morgana Bay Bar Crudo Urbicia Vivas Albegia 71

Avalon Cafe’ Bar Aighese’ Pub Bar Alain Bar Alla Torre Saracena Bar Ariston Bar Asta Bar Baragallo Bar Bigliardo Bar Birreria Dei Musicanti Bar Blues Bar Cafe’ Du Centre Bar Caffe’ Agora’ Bar Castelli 98 Bar Charlie Bar Cocktail Tavola Calda Bar Conca Fiorita Bar Cristallo Bar Dei Fiori Bar Des Amis Bar Eden Bar Emilio Bar English Pub Bar Esterina Bar Flora Bar Gandola Renato Bar Gianna Bar Green Bar Halley Snc Bar La Teglia Bar Le Metro’ Bar Mac Daniel Bar Marco Bar Matuzia Bar Modena Trattoria Bar Nazionale Bar Niko Bar Novecento Bar Oasi Tavola Calda Bar Onix Bar Pico De Gallo Bar Bar La Ciotola Bar Lo Spuntino Bar Ristoro Le Millevoglie Bar Rouge Et Noir Bar Stella Bar Tabacchi Jolly Bar Tuttogiochi Bar Venezia Bar Vicenza Bar Volta Borasio Giovanni Break Cafe’ Paninoteca Buffet Stazione Ffss Cacciatore Gabriella Cafe Cafe Caffè Renaissance Caffe’ 3 Monelli Calciobar Cantine Sanremesi Charleston Circolo Az.dip.Casino’ City Bar Del Ponte Effedogi Festival Gelateria Phoenix George La Nuit Pub Il Baretto La Bottega Del Caffe La Mollica Biricchina La Scaletta Maggiorino Masca Mini Bar Moroni Luciano-circling New En Plein 2 Oasi Chez - Gabry Pan Pegau Pio Di Romeo Teresa Pizzeria Chez Checo’ Porto Vecchio Prestige Ravotti Bar Sasso Daniela Bar So.l.ma Vigano’ Fulvio Volpone Gabriele Bar Bar Living Garden Bar Max Paninoteca Bar Pizzeria Dadone Bar Simpaty Base Ball Club Sanremo Bar Trattoria Del Ponte Ristorante-wine Bar Bar-rist. Arabo La Casbah Sorrento Salvatore SANTO STEFANO Bar Caravella Bar Del Porto

Bar Garden Bar Il Baretto Bar Trattoria Garibaldi Tennis Bar La Palma Bar Lola Bar G.r.l.g. SOLDANO Ravotti Beniamino Bar e Sacro & Profano Wine Bar TAGGIA Bar Il 900 Bar Pizzeria Globo Bar Smile Bar Sport Bar Torre Bar Trattoria Emilio Bar Vivado Central Park Sas De Marco Francesco L’envegia Bar Pasticceria Bar Duomo Rist. Bar Playa Manola TRIORA Bruno Ramona Ristorante Bar Loreto VALLEBONA 4 Amici Al Bar VALLECROSIA Bottega Del Caffe’ Piani Bar Del Ponte Bar Diana Bar Du Cantun Bar Diana Cristal Di Di Giovanni Denegri Rita Bar Latteria Serena Bar Il Pesce Spada Bar Rist. Pizz. Corallo Ristorante Bar Il Torrione VENTIMIGLIA Bar Ciao Bella fraz. Latte Bar Mivi fraz. Latte Bar La Caletta fraz. Latte Bar Bristol fraz. Roverino Da Bruno fraz. Roverino Bar Frontiera Roverino Tramezzino fraz. Roverino Bonuomo Ines Bar F.lli Spano’ fraz. Roverino Bar Ballestra fraz. Torri Bar Sciue Sciue Trucco Alfano E Castellino Bananarama Snc Bar Al Galeone Bar Belvedere Bar Canada Bar Carolina Bar Certi Momenti Bar Cordon Bleu Bar Del Teatro Bar Enrico Di Cassan Bar Fiorucci Bar Flo’ Bar Garibaldi Bar Joker Bar Moderno Bar Parigina Bar Pasticceria Romano Bar Pirro Bar Porta Di Provenza Basso Giancarlo Bar Caffe’ Cavalieri Snc Caffetteria Ruffini Carisma De Marchi Fabrizio Gelateria Tiffany Geppy’s Wine Bar Mako Bombo Clan Ristobar Da Gio Usteria Da Porta Marina Sciove’ Maria Bar Tondo Caffe’ Di Colomba Bar Pizzeria Mazzini Bar Vito di Cangiano Corso Francesco Bar Galluccio Ristorante Bar Hanbury Pepin Bar - Ristorante Buffet Stazione F.S. Bar Rist. XX Settembre


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GIOVEDI 1 LUGLIO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

ATTUALITÀ

Io la penso così di Bruno Giri

Se la lingua batte dove il dente duole in questi giorni a dolere, inutile negarlo, è il dente del calcio che fa soffrire gli italiani molto più della manovra di Tremonti. Ma in Italia a sentirsi in mutande come Cannavaro siamo specialmente noi altri che in questo estremo lembo di Liguria abbiamo perso in un colpo solo la Coppa del Mondo e un importante Ministero mentre non si contano le altre batoste, neanche fossimo la Nazionale. Mancano solo le vuvuzelas a sparare pernacchie e poi – davvero - il nostro Sudafrica sarebbe qui. Una prima partita ci vede soccombenti con grave danno per le nostre tasche ed è quella dello smaltimento dei rifiuti persa dopo i tempi supplementari, cioè allo scadere delle proroghe alle discariche di Collette Ozotto e di Ponticelli, una sconfitta che a partire dal 1° luglio ci penalizzerà con un aumento di almeno il 30 % sulla bolletta TARSU e questo per anni a venire perché, come l’esperienza ci insegna, siamo in un settore dove il provvisorio è sinonimo di definitivo. E pensare che eravamo riusciti a barcamenarci in casa nostra e a farcela da soli per quasi quarant’anni, da quando agli inizi degli Anni Settanta l’allora presidente della provincia Manfredi aveva chiesto al professor De Fraja Frangipane, dell’Università di Milano, di trovare la soluzione che

Russo

salvaguardasse l’ambiente senza penalizzare troppo il portafoglio dei contribuenti. Come il testimone in una staffetta che corre per raggiungere non il traguardo ma un miraggio, il libro che conteneva le conclusioni teoriche di quello studio è passato di mano a quattro generazioni di amministratori che non lo hanno mai tradotto in pratica e forse nemmeno mai letto, perché tanto a farsi carico dell’emergenza quotidiana provvedevano gli imprenditori privati a loro rischio e pericolo, a basso prezzo e senza inquinare troppo. Ho ancora davanti agli occhi lo scenario di partenza : un enorme cumulo di rifiuti in un recinto nei pressi del mattatoio di valle Armea dove - come in un girone dantesco – un branco di maiali affamati aiutava a smaltirli. Poi le varie tappe risalendo la valle Armea : San Pietro, rio Chintagna-Ciuvin e Collette Ozotto, con l’aggiunta anni dopo di Ponticelli a Imperia. Tutte discariche private, mentre il bla-bla della politica ottimizzava le soluzioni teoriche saltando dalle discariche controllate agli inceneritori alla diossina, dal compostaggio ai termovalorizzatori, dal riciclo tal quale alla raccolta differenziata computerizzata e altamente selettiva, con formule sempre più raffinate dal punto di vista scientifico e cor-

Come Cannavaro siamo i

rette da quello normativo, che però sono rimaste sulla carta e chissà per quanto tempo ancora ci resteranno, se pensiamo alla rivolta popolare di Badalucco per salvare la valle dei Morti e alla sollevazione referendaria e giudiziaria di Taggia che sta montando proprio in questi giorni nei confronti dell’impianto provinciale. La sconfitta in questo caso non è orfana e neppure figlia di un unico padre perchè a Ponticelli a tagliare le gambe ai privati ci si è messa anche la magistratura. Però il contributo determinante è arrivato dall’amministrazione di Sanremo che ha paralizzato ogni iniziativa privata in questo campo, dalla Promenade du recyclage al potenziamento dell’impianto di Collette Ozotto, senza minimamente preoccuparsi del domani. Una seconda partita persa è quella del riuso e della riqualificazione urbana, ambientale e paesistica delle aree ferroviarie dismesse giocata dalla squadra di Area 24 con l’innesto di alcuni oriundi che promettevano miracoli e che invece hanno toppato. Come passa il tempo! Sembra ieri quando felici e spensierati pedalavano su spezzoni di pista ciclabile ministri e presidenti di regione e provincia, dopo aver tagliato nastri e posato prime pietre, in un garrulo tourbillon di filobus fatti di cristallo come la carrozza di Cenerentola e animato

Zoccarato

Siamo la città e la provincia del blabla-bla e dell’emergenza quotidiana Spazzatura: aumenti del 30% Area24: ancora debiti e problemi Amaie: meglio non parlarne Casino Spa: solo l’olio santo può salvarlo Ministro: l’abbiamo perso da tante altre mirabolanti diavolerie. E invece è già trascorso quasi un decennio, e a mano a mano che si spalma asfalto trasparente sull’antica massicciata ferroviaria i problemi invece di risolversi crescono a dismisura - in numero e in peso - e l’iniziativa come era stata concepita in partenza appare ormai votata a sicura sconfitta. L’impressione è quella di assistere al risveglio collettivo da un sogno confuso del quale si sono smarriti i dettagli, qualcuno ha dimenticato come è iniziato, qualcun altro di come doveva proseguire e tutti del perché è svanito.

Tutto parte da un interrogativo : che fare delle aree abbandonate dalle ferrovie tra Ospedaletti e San Lorenzo al mare una volta che i binari saranno stati trasferiti a monte ? Bella domanda : su un territorio che si sviluppava ininterrottamente lungo il mare per 24 chilometri e mezzo, attraversava otto Comuni costieri e entrava in galleria solo per il 15 % della sua estensione, il tutto per una superficie complessiva di 432.741 metri quadrati dei quali 48.300 relativi a cinque stazioni. Questo il jackpot della partita e soprattutto un’occasione da non perdere sulla quale Sanremo aveva


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ATTUALITÀ

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in mutande, perdiamo i pezzi, soldi e la faccia

Cannavaro messo il cappello firmando il 29 aprile 1980 una convenzione con le ferrovie che all’articolo 8 le impegnava a cedere ai Comuni le aree dismesse e versando sull’unghia a garanzia un acconto di 10 miliardi di lire dell’epoca, somma che ventitre anni dopo, sempre per la cronaca, sarà rivalutata nella bella cifra di 19.150.293,27 euro. Onestamente, per non farci perdere la partita anche l’arbitro è sceso in campo al nostro fianco e così - comandasse Biasotti o Burlando cambia poco la Regione ha fatto del suo meglio per darci una mano e comunque ha sempre collaborato: siamo stati noi a collezionare autogol uno dietro l’altro. Scorro mentalmente l’elenco degli aiutini che abbiamo ricevuto da Genova : dalla copertura dei costi di progettazione grazie al PRUSST alla sottoscrizione del 43 % del capitale sociale di Area 24 avvenuta il 4 marzo 2002, dalla interposizione nelle trattative con le ferrovie, felicemente concluse il 29 dicembre 2003 con l’acquisto a nome suo delle aree, al ritrasferimento alla società strumentale avvenuto il 6 febbraio 2004 della proprietà delle aree presenti in sette Comuni con esclusione di Sanremo dove invece la proprietà se

la è intestata il Comune che si è riservato di concederle in uso di volta in volta alla società, dalla progettazione della pista ciclabile all’affidamento ad Area 24 del compito di realizzarla, dall’istruttoria e approvazione dell’Accordo di pianificazione tra gli otto Comuni avvenuta il 5 agosto 2004 per consentire a loro di adeguare i propri strumenti urbanistici generali alla nuova realtà che stava sorgendo all’orizzonte, fino alle tante corsie preferenziali aperte e riservate all’iniziativa soprattutto per accedere ai finanziamenti comunitari e statali, ultimo in ordine di tempo quello di 10.594.300

Pizzimbone

euro per la creazione del Parco urbano costiero del Ponente Ligure ad opera della Struttura di Missione per le Celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia operante presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e diretta da Angelo Balducci. A fronte degli aiuti e del pronto soccorso della Regione, e di molto altro ancora che non cito per non annoiare, e a sostegno degli investimenti privati soprattutto a San Lorenzo al mare e a Ospedaletti, cosa hanno fatto e stanno facendo la politica e l’amministrazione locale a sostegno dell’iniziativa? Finanziariamente poco o nulla, a partire dai 2.559.165 euro che la Regione aveva anticipato nel 2003 per saldare il conto con le ferrovie, soldi accollati a debito a Area 24 e mai reintegrati per arrivare ai 4 milioni come quota di partecipazione della società al progetto del Parco costiero, anch’essi tuttora scoperti senza contare le altre forme di indebitamento e di anticipazione finanziaria che inevitabilmente un’opera complessa come questa comporta. Ma se tutto si fosse esaurito lì sarebbe niente, perché prima o poi un Santo - di destra o di sinistra non ha importanza - scende sempre dal Cielo a fare il miracolo : basta pregare, votare e aspettare. Il guaio è che noi altri -

Scajola Scajola

oltre a non cacciare neppure il becco di un quattrino – abbiamo insistito a mettere i bastoni tra le ruote di Area 24 soprattutto dal punto di vista urbanistico, dove, per citare un caso lampante, è da almeno tre anni che la società aspetta il disco verde al maxiparking davanti alla stazione di Sanremo, ma anche da quello dei lavori pubblici per i quali a Sanremo è finita anche lei nel trappolone del blocco dei pagamenti per lavori AMAIE e comunali presi a suo carico. Ma la partita non finisce qui, perché il Parco urbano costiero del Ponente Ligure come è stato pomposamente battezzato in occasione del finanziamento per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, è sempre in attesa di sapere dalla politica e dall’amministrazione di che morte morire una volta ultimati e collaudati i lavori cioè quando si aprirà la fase della gestione. E prima o poi questo avverrà, sempre che Area 24, sommersa dai debiti e mai ricapitalizzata, riesca a sopravvivere il tempo necessario per farlo, altrimenti assisteremo ad una interruzione della partita per impraticabilità del campo. E allora saranno dolori, perché il giocattolo costa in consumi, manutenzione, vigilanza e quant’altro, è soggetto in permanenza a interferenze e usi impropri e necessita quindi di istruzioni e disciplina appropriate e soprattutto rende poco o nulla per canoni e diritti feudali ereditati dal demanio ferroviario. Insomma, per autofinanziarsi almeno in parte deve essere valorizzato, e perché ciò avvenga occorre un gestore, un capitolato, un business plan e idee chiare, tutti ingredienti che in questo come in molti altri casi mancano completamente. Sulle batoste annunciate non mi soffermo al di là della citazione, perché sarebbe impietoso farlo, come uccidere un uomo morto e infierire su Lippi dopo che si è

preso tutte le responsabilità. Mi riferisco all’agonia del Casinò di Sanremo che si trascina da anni e per la quale vedo come unico rimedio efficace l’olio santo. L’azienda dopo essersi mangiato il capitale è ormai prossima a compensare i costi con i ricavi, cioè a autofinanziare la propria sopravvivenza, e forse la malattia è già entrata nello stadio terminale della cannibalizzazione se si tiene conto dell’esito scontato di numerose vertenze che pendono sul suo capo. Per non parlare dello stato comatoso dell’AMAIE finita anch’essa su un binario morto e accomunata alla Casa da gioco dalla fuga a gambe levate degli amministratori, e questo davvero è un brutto segno in una Italia dove neppure Abete lascia la poltrona. Ma il parallelo tra politica locale e mondo del calcio riguarda anche i rimedi, che assomigliano in maniera preoccupante al metodo Lippi con cambio di modulo in continuazione e prova dei giocatori in ruoli sempre nuovi e diversi. Il binomio fantasia e sperimentazione ha attecchito anche qui da noi dove, in attesa del meritato riposo sotto gli ombrelloni fino a settembre inoltrato, il modulo che va di moda in questo momento è quello del catenaccio, per salvare il salvabile. Così i denti che dolgono vengo anestetizzati dalla politica con massicce dosi di antidoti alla micro e macro criminalità somministrate tra un incendio e l’altro, confondendo l’effetto con la causa, come faceva il nostro Commissario Tecnico quando se la prendeva con gli uccelli del malaugurio. Intanto i protagonisti escono di scena come sempre a testa alta, mai bassa, e rivendicano meriti e in qualche caso anche soldi dimenticando di essere stati loro per primi ad aver perso la partita in campo. E ce n’è addirittura uno che forse, come premio, va a dirigere la Juventus.


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GIOVEDI 1 LUGLIO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

L’ULTIMO CIAK, PER IL CINEMA DANTE Imperia. Dopo anni dalla sua chiusura, sono cominciante le opere di demolizione di una delle sale cinematografiche storiche della città di Imperia, il Cinema Dante. “I lavori di demolizione dureranno circa una settimana a cui seguirà un’altra settimana per lo smistamento e la rimozione dei detriti”, ci ha spiegato il direttore dei lavori. Al posto della ex sala cinematografica verrà costruito un edificio di sei piani, due di negozi e quattro di appartamenti. Vi saranno inoltre due piani sotterranei di posteggi riservati ai condomini e ai negozi. Marco Frassinelli

TAGGIA

Sabato elezioni coordinamento provinciale Italia dei Valori Si svolgerà sabato a Taggia in Piazza Farini (Palazzo Lercari) dalle 10 alle 13, il congresso provinciale dell’Italia dei Valori che eleggerà il coordinatore provinciale e i 12 componenti dello stesso. Le candidature andranno presentate al Garante, (entro le ore 12 del giorno precedente) l’on. Fabio Evangelisti, che sarà presente al congresso per Cascino la verifica della regolarità del voto. Sino ad oggi la carica è stata ricoperta da Gabriele Cascino, attualmente Assessore allo Sport della Regione Liguria. Verranno invitati i responsabili dei vari partiti politici provinciali.


GIOVEDI 1 LUGLIO 2010 •

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Avv. Moroni

Il piano diabolico delle amanti killer di Bordighera Bordighera. È ancora giallo intorno alla vicenda che ha visto il tentato omicidio da parte di Federica Bellone, 26enne, ai danni della madre, Paola Berselli. La ragazza già da tempo, e più volte, aveva attentato alla vita della madre. Per il primo tentativo erano stati assoldati due ragazzi di Varese, un italiano e un pakistano, ai quali la Bellone avrebbe dato 32 mila euro, come anticipo, per portare a termine il “lavoro”. I due però, una volta incassato il denaro, avrebbero iniziato a ricattare la ragazza. Ma Federica, non si è data per vinta e si è rivolta all’unica persona della quale si potesse fidare. La sua amica, probabilmente amante, Chiara Cortese Pellin, 29enne di origini cunesi, ex baby-sitter e tutt’ora volontaria nella croce rossa di Milano. Le due ragazze, in un primo tempo, pare avessero provato ad avvelenare la signora Berselli, mettendo una sostanza velenosa nel vino. Il tentativo però non era andato a segno, la donna infatti sentendo un gusto amaro, aveva gettato il vino nel lavandino. La Bellone e la Pellin, avevano quindi deciso di passare a metodi più cruenti. Nei giorni scorsi, Chiara, si è recata a casa della Berselli, dicendole di voler aspettare l’amica. Una volta entrata nell’abitazione, si è diretta in bagno, dove ha indossato un paio di guanti in lattice per non lasciare impronte. In seguito ha raggiunto la madre dell’amica in cucina, alla quale ha chiesto un bicchiere d’acqua. Appena la donna si è voltata, ha provato a sferrare l’attacco. Le armi

consistevano in un coltello da cucina seghettato e da un batticarne. Fortunatamente la donna, accortasi del movimento della ragazza, è riuscita a schivare parzialmente il colpo e a mettere in fuga l’aggressore. Paola Berselli ha subito chiamato il 112 spiegando l’accaduto e ricevendo le cure necessarie, soprattutto alla ferita al volto, causata da una coltellata. I carabinieri hanno fermato Chiara Pellin, mentre era in procinto di prendere il treno che l’avrebbe portata a Milano. Dopo alcune ore di interrogatorio, la Pellin “ha svuotato il sacco”, confessando il coinvolgimento della Bellone. I militi dell’Arma si sono subito recati a casa della giovane, la quale in-

veendo ha dichiarato di essere all’oscuro di tutto. Ma al momento le dichiarazioni dell’amica la inchioderebbero. Ora rimane da accertare il movente. Diverse le ipotesi, le quali, l’une non escluderebbero le altre. Alla base del tentato omicidio potrebbe esserci una cospicua somma di denaro, racimolata grazie ai mille sacrifici da parte della mamma di Federica e da una eredità della nonna. Ma non solo. La Berselli infatti non vedeva di buon occhio la relazione della figlia con l’amica. Inoltre stava organizzando per venerdì, la festa di laurea per Federica, la quale in realtà, da tre anni aveva smesso di frequentare i corsi universitari di giurisprudenza a Imperia, mentendo alla madre dicendo

che stava per laurearsi. Ora la madre, sotto shock e sempre più sconvolta dalle scoperte da parte degli inquirenti sui retroscena del caso, si trova a casa della sorella Carla, ma continua a chiedere di poter vedere la figlia, per chiedere motivazioni, per capire da dove scaturisse tutto questo odio. Nel frattempo la Bellone, continuerebbe ad ostentare un atteggiamento gelido, quasi distaccato. Nel corso dell’interrogatorio, avvenuto nel carcere di valle Armea, e condotto dal Giudice per le indagini preliminari, Maria Grazia Leopardi, la 26enne si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Comportamento che potrebbe risultare utile all’avvocato difensore Moroni, che gli consentirebbe di guadagnare tempo per

organizzare una linea difensiva efficace. Per il momento, sia Bellone che Pellin, sono agli arresti domiciliari. La prima si troverebbe a casa del padre, Mauro Bellone, residente a Sanremo, il quale, a sua volta, avrebbe appena finito di scontare gli arresti domiciliari per un caso risalente l’anno scorso riguardo una truffa. Ma la Berselli, teme maggiormente Chiara Cortese Pellin, la quale potrebbe tentare di fuggire dagli arresti domiciliari per consumare definitivamente l’omicidio. Per questo ha chiesto ai carabinieri di proteggerla. Tutta Bordighera è sgomenta per l’accaduto, la famiglia Berselli è una famiglia molto nota. Alessio Pastorelli

DIANO MARINA

Il Prc sul rinnovo convenzione tra comune e Gestione Municipalizzata “Nel Consiglio Comunale straordinario di lunedì 28 giugno, con la totale assenza dell’opposizione, l’amministrazione Basso ha rinnovato la convenzione con la società GM (Gestione municipalizzata) fino al 2015, dimostrando scarso senso di responsabilità e gravando la futura amministrazione comunale di un ingombrante fardello. Eppure sono ormai quasi due legislature che tale società, che gestisce l’approdo turistico, le spiagge, ecc., chiude il bilancio annuale con un risicato pareggio, per non parlare dei disavanzi dei primi anni”. Queste le parole dei responsabili del circolo di Rifondazione Comunista del golfo dianese, in merito alla convenzione tra comune e Gm. Continuano i componenti del Prc: “Se “errare humanum est” perseverare è diabolico! Perché i gestori privati degli altri stabilimenti balneari dianesi ottengono ogni anno un buon profitto che consente loro di proseguire tale lavoro e di reinvestire per mantenere arredi e servizi di qualità? Evidentemente il management economico e organizzativo della GM è ben poco oculato e “spendaccione”, visto che in passato, quando le spiagge erano direttamente gestite dal Comune, questo incassava da esse alcune centinaia di milioni delle vecchie Basso lire (porto escluso). Ovviamente, senza tali entrate, il Comune di Diano Marina si vedrà costretto a “tagliare” le spese correnti destinate a servizi sociali e scuole, a lavori di manutenzione ordinaria di strade, marciapiedi, arredo urbano, e così via o, peggio ancora, a svendere ai privati alcuni servizi di primario interesse pubblico come la distribuzione di acqua potabile o lo smaltimento dei rifiuti. È falso che il Comune non possa direttamente gestire certe proprietà: ha invece solo la facoltà. ma non l’obbligo, di avvalersi di società municipalizzate ad hoc. Giuridicamente occorre trovare un tipo di gestione strettamente comunale che, in prima istanza, risponda direttamente all’assemblea consiliare in termini di bilancio consuntivo e preventivo di spese, ma che sia più snella e priva di un ben foraggiato consiglio di amministrazione che riduca le già scarse risorse finanziarie del Comune”. Anche Dino Sciolli della lista civica Diano Ti Amo, fa eco alle perplessità del Prc, sottolineando che la decisione non ha alcun valore, in attesa della definizione della Manovra. a.d.b.


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Mezzi pubblici: per i non vedenti impossibili da prendere

Sanremo. Facendo un confronto con altre città, Sanremo, per quanto riguarda gli annunci vocali sull’autobus utili per i non vedenti, si conferma fanalino di coda. Il presidente dell’Unione Italiana Ciechi spiega la situazione: “Più volte abbiamo chiesto alle amministrazioni locali di installare sistemi di annuncio delle fermate e predisporre indicatori di direzione, acustici e luminosi, come esistono in molti Paesi europei – dice Tommaso Daniele - . Qualcosa è stato fatto, ma non è ancora abbastanza. La maggior parte degli autobus, nelle grandi città come in quelle più piccole, ne è ancora sprovvista”. Insomma un problema per queste persone che non potendo guidare si avventurano, con la loro grande forza di volontà, nella jungla metropolitana e per farlo il più delle volte devono usufruire dei mezzi

pubblici. Sulle corriere della Riviera Trasporti le voci guida non sono presenti e un non vedente, nel caso in cui prendesse l’autobus, deve farsi accompagnare o chiedere a qualche passeggero gentile dove scendere. Per quanto riguarda invece, l’accesso per le persone con disabilità fisiche, tutti gli autobus della RT hanno accesso facilitato e dei posti a sedere ad hoc. Inoltre è attivo un servizio, denominato, “Hinformabus” che facilita il trasporto per le persone disabili: basta contattare lo 0183 700214 dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 13 e 30 e il sabato dalle 7 alle 12 e 30 per chiedere informazioni. L’orario del servizio di trasporto è attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19 e il sabato mattina dalle 8 alle 12 e 30. Il sabato pomeriggio e domenica in occasione di particolari manifestazioni

comunicate dall’Amministrazione Comunale di Imperia. I destinatari di questo servizio sono: disabili motori e psichici muniti di apposita autorizzazione rilasciata dall’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Imperia. A seconda della richiesta ci si potrà attenere alle seguenti priorità come i disabili con problemi di motricità, disabili psichici gravi, disabili medio gravi, disabili del lavoro e le persone ultra-sessantacinquenni con disabilità. A quanto pare, però, questo servizio sarebbe attivo solo nel comune di Imperia, è da capire se anche gli altri disabili residenti in uno dei 66 comuni della provincia di Imperia possono usufruire di questa utilità. Nella vicina Nizza, la locale azienda di trasporto pubblico, per le persone con una ridotta mobilità, effettua il servizio in quasi tutte le linee e gli autobus al loro esterno hanno un adesivo di riconoscimento per i disabili. Però per i non ve-

denti nulla… I nuovi e belli tram, invece, hanno rampe di accesso per le persone diversamente abili, quelli con l’adesivo di riconoscimento e una voce elettronica, utile anche a chi ci vede e non conosce la città, annuncia la prossima fermata. Speriamo allora che anche l’annuncio vocale venga presto inserito nei nostri autobus, per poter permettere ad una persona non vedente ma anche ipovedente di poter usufruire del mezzo pubblico. Altrimenti sarebbe un servizio di trasporto pubblico a metà… Comunque alla luce di questa “indagine”, vediamo che cosa dice la legge: il decreto del presidente della Repubblica del 24 lugio 1996, n.503 dice: “Sui mezzi di trasporto tramviario, filoviario e metropolitano, devono essere riservati almeno tre posti a sedere in prossimità della porta di uscita a persone con limitate capacità motorie deambulanti. All’interno di almeno un fautovettura del convo-

glio deve essere riservata una piattaforma di spazio sufficientemente ampio per permettere lo stazionamento di sedia a rotelle senza intralciare il passaggio. Questo spazio deve essere dotato di opportuni ancoraggi per il bloccaggio della sedia. Nelle stazioni metropolitane i dislivelli devono essere superabili con idonei ascensori e rampe per accedere con la carrozzina al piano di transito della vettura della metropolitana. I veicoli adibiti al trasporto pubblico su strada devono essere ricondotti alle caratteristiche costruttive di cui al DMT 18 – VII – 91. (art. 24)”. La legge 104/92, art. 26, dice: I Comuni devono assicurare modalità di trasporto individuali per disabili non in grado di servirsi dei mezzi pubblici. Le Regioni disciplinano le modalità con cui i Comuni intervengono per l’accesso ai mezzi pubblici dei disabili h. La legge del 14 febbraio 1974, n. 37.sottolinea la gratuità del trasporto dei cani guida dei ciechi sui mezzi di trasporto pubblico. La legge del 30 marzo 1971, n. 118, art. 27. Conversione in legge del D.L 30 gennaio 1971, n. 5 e nuove norme in favore dei mutilati ed invalidi civili. I mezzi pubblici devono essere privi di barriere architettoniche.

Andrea Di Blasio


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Jazz Festival solo per numeri Uno...col gas mecenate, ad un amante e lui stesso musicista jazz, Walter Lagorio, tra i numeri Uno in Italia nel campo dell’energia, fondatore e “patron” del Gruppo Unogas Spa, a metà luglio i residenti di Arma, di Taggia, i turisti, vicini della Costa Azzurra avranno Andy Sheppard il privilegio di poter assistere al Arma. A qualcuno piace il 1° Festival Internazionale il jazz? Sì, a molti, però... della Musica Jazz. Tre seraPerò a Sanremo e a Bordi- te con musicisti di grande ghera, città dove il jazz ha spessore proveniente da vissuto anni di gloria, dove mezza Europa. Una vetrina si sono esibiti mostri sacri di grandi nomi, di grande provenienti da ogni parte musica all’insegna della sodel mondo come Wilson lidarietà. Il ricavato delle tre Pickett o Solomon Burke serate, infatti, andrà tutto, il jazz ha chiuso i battenti. proprio tutto, ad una suora Per colpa di pubblici ammi- del Ponente ligure che opera nistratori poco lungimiranti con i ragazzi, con i poveri, ed anche per problemi eco- con le persone bisognose nomici. Sanremo, che prima in Madagascar. Un evento della Francia aveva inven- inaspettato, grandioso che tato il Festival del jazz, ha forse ancora oggi i pubblici visto morire già parecchi amministratori di Taggia anni fa questo appuntamen- (e non solo) non hanno to. Bordighera ha chiuso i compreso completamente il battenti proprio quest’anno. valore e l’importanza. Un Però come spesso succede a regalo che Walter Lagorio volte si chiudono porte, ma fa alla sua città. Il 1° Fesi aprono finestre e portoni. stival, infatti, si svolge ad E’ quanto sta accadendo Arma dal 16 al 18 luglio a a Taggia. Grazie ad un costo zero. Il Comune non

sborsa un euro. Offre e paga tutto (decine di milioni) Babbo Natale-Lagorio. Il ricavato della serata (costo del biglietto 10 euro) partirà il giorno dopo per il Madagascar, per Ankonabe, per la diocesi di Miarinarivo, dove la suora carmelitana Ester Bovetti è impegnata in un progetto socio agricolo a favore di quelle popolazioni, farle sentire meno sole, meno dimenticate dal mondo. Il festival si svolgerà alla Darsena. Prossimamente il sindaco Genduso e l’assessore al Turismo Cagnacci terranno sull’evento una conferenza stampa con il calendario completo. Da

Vincenzo Genduso ieri, a Milano, l’evento è reclamizzato con grandi manifesti e foto stampate su una decina di tram pubblici in servizio in pieno centro. Il programma, gli ospiti, la scaletta delle tre

Tony Coe

Karin Krog

Matteo Cagnacci serate? Al momento possiamo dare solo un piccolo ma significativo anticipo dell’importante rassegna. Alla Darsena si esibiranno i più prestigiosi musicisti jazz d’Europa. Qualche nome? Sono tanti, per il momento solo tre: la norvegese Karin Krog, probabilmente la più raffinata interprete vocale nell’attuale panorama jazzistico mondiale; Tony Coe, che è stato il primo “non Americano” ad essere insignito del massimo riconoscimento mondiale del jazz, il “Jazzpar Prize” altrimenti conosciuto come il Nobel del jazz assegnatogli nel 1995; l’inglese Andy Sheppard, uno dei più dotati sassofonisti britannici contemporanei. Non dimenticate, l’appuntamento è per il grande jazz ad Arma dal 16 al 18 luglio.

“Moto Lions” in dono alla Capitaneria di porto

Sanremo. Il Lions Club Matutia è andato a trovare la Capitaneria di porto di Sanremo e ha donato una moto . “Chi lavora sul mare sa cosa può voler dire il duro lavoro e la fatica” - afferma il presidente Giacomo

Cichero - “Sono onorato di consegnare questo premio al comandante Attilio Pastorino. La moto è un mezzo di soccorso utile che aiuterà il lavoro della Capitaneria di porto. Lo stesso comandante ha donato a Cichero il crest della

Capitaneria e dopo il discorso del presidente del Lions Club Matutia si è celebrata la benedizione della moto. “Gli uomini del mare” hanno un nuovo mezzo di trasporto. Francesco Basso


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LASCIA LA TUA IMPRONTA SUL NOSTRO SITO Su www.ecodellariviera.it e su Facebook puoi commentare tutti i nostri articoli! Ecco alcuni messaggi pervenuti ai nostri indirizzi nei giorni scorsi

EDITORI E LIBRERIE: PIÙ RISPETTO PER GLI ESORDIENTI Ho letto il tuo testo con attenzione e essendo anche io uno scrittore esordiente vorrei solo dirti: 1. complimenti per aver pubblicato un tuo testo senza aver dovuto ricorrere a un editore capestro che in cambio di soldi sarebbe pronto anche a stampare un elenco telefonico in cirillico (poi se non vende che gliene importa?) 2. fai bene ad andare di persona nelle librerie perché vuol dire che ci credi veramente in quello che hai scritto 3. di maleducati purtroppo ce ne sono a bizzeffe quindi preparati, resta calmo e educato e la spunterai sempre 4. buona fortuna e coraggio

UN MEZZANINO AL COLOSSEO Il senatore Zaccari andava da Ventimiglia a Roma in treno, giustamente in 1° classe. Arrivato a Roma prendeva un taxi che lui pagava con soldi suoi (non a spese del popolo bue). Ma erano tanti anni fa. Altri Personaggi. Politici con la P maiuscola. Eppure qualche politico di oggi gli è stato anche vicino, ma non ha

imparato granchè. Caro Basso ci siamo conosciuti molti anni fa e allora mi dicevi di pensarla come me. Sono contento di leggerti. Va avanti così.

LA TRANS MANIA CONTAGIA L’IMPERIESE L’articolo è di sicuro effetto visto lo stile aggressivo da ricerca sul campo…molto Lucignolo o Le Iene. Ormai la gente vuole questo, il dietro di ogni situazione, e il più scabrosa possibile, non l’apparenza. Il finale “Un fenomeno che è utopico debellare e che sarebbe opportuno regolarizzare a 360 gradi, soprattutto dal punto di vista sanitario visto che i transessuali e i loro clienti, sono i più esposti alle malattie sessualmente trasmissibili”, può lasciare spazio ai commenti più disparati, di certo qualsiasi tipo di rapporto sessuale non protetto può esporre alle malattie sessualmente trasmissibili tanto più con una prostituta. La cosa che mi lascia sconcertata è il fatto che non ero assolutamente a conoscenza del movimento sindacale a difesa delle trans, tanto meno che la pubblicità comparativa si fosse allargata a questo ramo del mercato. Quindi grazie all’Eco oggi scopro che è meglio andare con una prostituta con la borsetta, preferibilmente non nera nè dell’Est e addirittura che i preservativi esistono in confezioni da 149 pz. Utopico è debellare (ma non sono le malattie che si debellano?) questo fenomeno ma tanto più lo è dare spazio a chi fa certi commenti e pubblicarli. Non sarebbe più utile sensibilizzare il pubblico a questo problema promuovendo una campagna che faccia realmente capire la necessità in un controllo a 360 ° come voi stessi auspicate?

Considerazioni sulla città della musica (e delle musse) Apprendo con piacere dagli organi di stampa – come la maggior parte dei cittadini sanremesi inclini all’arte – che il Consiglio Comunale abbia approvato, non certo all’unanimità, le innovazioni riguardanti il concorso canoro SanremoLab, già Accademia della Canzone, ora Area Sanremo. Ho letto con vivo interesse gli stralci del dibattito tra maggioranza e opposizione, in merito alla didattica della musica, alle società di gestione, alle sorti dell’Orchestra sinfonica, all’inserimento della sezione dialettale. Bello veder disquisire con tanta sicumera e passione di queste tematiche un tempo considerate “di nicchia”. Tutto molto edificante. Del resto cambiare nome ed immagine è un po’ come cambiare due o tre volte la viabilità di una piazza/parcheggio.... Sono cose fondamentali e non costano mica care alla collettività, a fronte invece degli incalcolabili vantaggi... Dico bene?! Tutti giustamente concentrati nel pensare al futuro della “bassa stagione”, i nostri Amministratori hanno forse reputato di tralasciare quella “alta” che è alle porte e che non prevede per ora alcuna manifestazione certa. Almeno, per quanto se ne sa. Non discuto dell’importanza di SanremoLab/ Area Sanremo/Sanremo Doc (o chiamatela come belìn volete), mi sembra quantomeno bizzarro che la stagione estiva non abbia ancora un programma e che manifestazioni ormai storiche come “Rock in the Casbah” e “Zazzarazzaz” – nate e scresciute ad opera di meritorie associazioni locali – vivano nell’incerto più assoluto. Questo è il genere di “immoralità” che ho sempre contestato alla mia (ex?) città e alle sue diverse Amministrazioni negli anni recenti. Lo snobismo rispetto ai prodotti migliori faticosamente coltivati da operatori indigeni è un vezzo che solo una città aristocratica come Sanremo si può concedere. Altrove verrebbe considerato segno di una miopia grave sia dal punto di vista politico che socio-culturale. Qui no: voliamo alto, salvo accorgerci che abbiamo dimenticato le ali dietro l’uscio di casa. Buona estate sanremese ai turisti (si consiglia di portarsi appresso una radio a batterie per animare le fresche serate), e agli artistoidi nati da stirpe matuziana è vivamente consigliata l’emigrazione verso altri lidi (magari il Nord Africa, in reciproco scambio e a mo’ di compensazione)! Freddy Colt , al secolo Fabio La Cola, pronipote del prof. Antonio Semiglia (Sanremo, 1868-1928) [vedi Wikipedia]


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Nazionale da buttare, Lippi ha tradito l’Italia

Antico Sanremo. La BBC ha detto che Italia – Slovacchia è stata la partita più bella, fin ora, del mondiale sudafricano. Per noi italiani è stata una partita pessima che ci ha visto abbandonare la competizione calcistica in terra d’Africa. Dovevamo vincere, dentro o fuori e ci hanno buttato fuori; la squadra soprattutto nel primo tempo non è stata in grado di reagire contro i coraggiosi slovacchi. Nel secondo tempo si è visto qualcosa in più da parte nostra ma il cattivo gioco e le disattenzioni si pagano e non basta il cuore finale degli ultimi 20 minuti e aspettare i miracoli. I campioni del mondo escono a testa bassa da un mondiale che ha avuto fin dall’inizio troppe analogie con quello nippo-coreano del 2002. Prandelli che a luglio prenderà il posto di Marcello Lippi, avrà molto lavoro da fare: sarà necessario rifondare una squadra per renderla competitiva per il prossimo appuntamento, ovvero le qualificazioni

ad Euro 2012 in Polonia e Ucraina. Ma dopo questa brutta figura, in mondovisione, abbiamo chiesto un commento ad alcuni sanremesi che come noi hanno sofferto per la nazionale in quello stregato pomeriggio di giovedì scorso. Daniele Sorrentino ha detto: “non illudiamoci, se fossimo passati per il rotto della cuffia avremmo rivisto agli ottavi gente come Marchisio, Pepe, Gilardino e Iaquinta titolari che in questo breve mondiale non hanno certo brillato”. Sul sostituto di Buffon in porta: “ Marchetti? L’ho visto assai fermo e confuso” e sugli ultimi minuti arrembanti dell’Italia, Daniele ha evidenziato: “ E’ inutile metterci il cuore e poi prendere il 3 a 1 perchè dietro son lenti e non lucidi. E’ come avere l’attacco del Real Madrid con la difesa del Catanzaro, prima non devi subirli i gol, poi dopo devi farli”. Antonio Mandica, interista, ha affermato: “con i giocatori che avevamo non potevamo andare

tanto lontano. Bisognava dare più spazio ai giovani e portare Cassano e Balotelli in nazionale, anzichè quei “morti” che c’erano. Buffon, Chiellini, De Rossi, Pepe e Quagliarella, sono gli unici giocatori che salvo di questa nazionale che ha partecipato al mondiale sudafricano”. La bella Alessia Antico, tifosissima del Milan, ha così evidenziato su questa nostra brutta eliminazione: “l’Italia ha fatto pena da sempre, fin dalla prima partita col Paraguay. Mi domando come Lippi abbia potuto far giocare Gilardino che non segna nemmeno dentro la porta, per non parlare poi di Iaquinta! Non riesco a capire come abbia potuto lasciare in panchina Pazzini e rispedire a casa Borriello per convocare gente che doveva starsene a casa”. Andrea Suppa, ha affermato invece: “Italia-slovacchia, è stata solo l’epilogo di una brutta prestazione da parte di tutti a livello generale. Le due partite precedenti hanno mostrato una pochezza

Confartigianato Imperia utilizza la Posta Elettronica certificata L’informatizzazione dell’impresa è da sempre un tema di grande rilevanza per Confartigianato che si aggiorna e si dimostra sensibile alle innovazioni. In questo caso si parla di Posta Elettronica Certificata (o P.E.C.) e dell’iniziativa annunciata dal Ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta. Grazie ad un accordo, presentato insieme al presidente nazionale di Confartigianato Giorgio Guerrini ed a Telecom Italia, sono previste delle semplificazioni per l’apertura di caselle P.E.C. Fino al 2011 queste caselle potranno essere attivate gratuitamente dagli imprenditori associati a Confartigianato e mantenute senza costi di gestione. La Pec Certific@ sarà immediatamente disponibile per tutti gli associati attraverso una semplice procedura di attivazione e consentirà di agevolare le relazioni tra le imprese e le istituzioni. Sempre in base all’accordo, inoltre, gli associati potranno dotarsi, a condizioni particolarmente vantaggiose, degli strumenti e servizi informatici previsti dall’offerta PC Tuttocompreso di Impresa Semplice. “Grazie alla rete capillare delle nostre sedi - ha commentato Mario Tiberti, presidente di Confartigianato Imperia - l’associazione può essere d’aiuto nel superare l’ultimo miglio per l’utilizzo della PEC anche da parte delle imprese di piccolissima dimensione”.

a livello di costruzione di gioco e uno scarso impegno, per quanto abbiano sempre affermato di volerci credere. Mi sembra un po’ di rivedere il campionato della Juve: non credo sia immediato dire cos’è che mancasse, però di fatto non ne girava una dritta”. Continua Andrea: “probabilmente se fossero stati convocati altri giocatori non sarebbe cambiato molto, quello che mancava era una spinta dall’alto, mancava la voglia a chi gestiva il gruppo. In conclusione credo che l’unico grosso errore sia stato quello di Lippi nel

Mandica

Suppa

Sorrentino voler tornare ad allenare la nazionale due anni fa, cosa che fin da subito mi ha lasciato piuttosto perplesso. Basti confrontare le qualificazioni ai mondiali ‘06, con quelle di quest’anno: non c’è mai stata una squadra, ma solo gente che si ritrovava a giocare insieme... questo è tutto. Spero gli sia servita da lezione a tutti, e credo che il caro Cesare riuscirà a tirar fuori un animo giovane dalla futura nazionale. Sempre e comunque Forza azzurri!” Andrea Di Blasio


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Lettere al direttore

dite la vostra su www.ecodellariviera.it oppure lettere@ecodellariviera.it

Il male di Sanremo? I politici Buongiorno Direttore, in questi giorni ho fatto un po’ di giri per la Nostra Città e sono riuscito a commuovermi per alcune belle cose che ancora esistono, belle cose come il porto, le vie della città vecchia, i giardini, via Vittorio rimessa all’onore del mondo. Sono andato poi a farmi un bel tuffo fra i due porti ed ho trovato l’acqua pulitissima; non galleggiavano più quegli strani soggetti dei quali abbiamo parlato qualche settimana fa, ne ho incontrato molti di più sulla terraferma. Volevo farLe poi alcune domande caro Direttore: • La prima, che è quella che mi sta più a cuore è sapere cosa ne pensa Lei di questa Amministrazione, e se ritiene fondate le voci che girano di un probabile capottamento nei mesi di settembre/ottobre con ritorno alle urne in primavera 2011; • Mi piacerebbe sapere da Lei e dal conosciutissimo ex-Presidente del Consiglio Comunale che solitamente al mattino prende il caffè insieme a Lei se ritenete che l’accantonamento delle persone con un po’ più di esperienza politica sia stata una cosa positiva. • Chi vedrebbe volentieri alla guida della Casa da Gioco al posto del dottor Di Ponziano; • Pensa sia giusto elargire contributi alle Società Sportive che fanno pagare le iscrizioni del Settore Giovanile; • Perché è stata data una così grande importanza amministrativa a personaggi che nelle passate tornate elettorali erano schierati in posizioni completamente diverse. • Qualche tempo fa apparve una lettera su un quotidiano locale on line che ricordava una vecchia canzone di Guccini a Lei dedicata (Cyrano) che prendeva un po’ in giro i nuovi politici ed i loro portaborse di riferimento (leccachiappe) ai quali hanno promesso incarichi ben retribuiti; io piu’ non vi sopporto infilero’ la penna fin dentro al vostro orgoglio perche’ con questa spada vi uccido quando voglio. venite tutti avanti nuovi protagonisti, politici rampanti; venite portaborse, ruffiani e mezze calze, Spero che abbia la possibilità un giorno di chiarirmi questi dubbi in modo di vedere le cose con un po’ più di ottimismo. Adesso la saluto con stima ed amicizia e se per un po’ di tempo non avrà mia notizie non si preoccupi perché ho intenzione di rimettermi a navigare, sarò di ritorno per le eventuali prossime votazioni. Con stima. Giuseppe Garibaldi

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Cristo si è fermato ad Eboli ma se n’è andato da Verezzo

Forse Cristo si sarà fermato a Eboli, ma, e questo è certo, di fronte al degrado delle strade mulattiere, ha deciso di andarsene da Verezzo. Questa potrebbe sembrare una battuta ironica, se non fosse per la triste realtà che ho cercato di dimostrare con le fotografie allegate. Trattasi di una regolare strada mulattiera comunale che, per giunta, porta alle scuole, anch’esse comunali,percorsa giornalmente dai pochi bambini di Verezzo che, in barba alle leggi del mercato globale, che ci vogliono tutti consumatori di benzina e non di scarpe, decidono di raggiungere la scuola a piedi, ma non solo, vi si arrampicano anche persone anziane, abituate a misurare l’aspra terra dei loro avi a passi, invece che a chilometri. Sorge il dubbio che né i primi né i secondi siano dei regolari cittadini paganti le tasse e quindi aventi diritto a percorrere una strada pulita e sicura, o è forse il servizio di pulizia delle strade, che interpellato regolarmente ogni anno, fa orecchie da mercante? Una cosa è certa, l’incuria e il degrado non fanno un grosso servizio alla città e e alla sua dignità. La proposta semiseria che mi vine in mente, trovandoci in ambiente agreste e contadino, potrebbe essere che, in mancanza di un adeguato servizio comunale,che pur dovrebbe essere garantito, si potrebbe arruolare un congruo gregge di pecore e capre che, fornito di un adeguato appetito, faccia giustizia di erbacce, arbusti e rovi. Il che, in questi momenti di crisi economica,potrebbe essere una soluzione facilmente praticabile per i nostri Dirigenti Comunali, anche in altri spazi di Sanremo. Cordialmente Daniela Martini

Bussana Mare: il parcheggio? Scandaloso Egregio Sig Sindaco, Vorrei portare alla Sua attenzione l’ estremo stato di degrado in cui versa il parcheggio a mare di Bussana. Non solo è un cantiere a cielo aperto (con tutti gli annessi e connessi) ma lo stato di degrado è devastante, con erbacce e rifiuti ormai padroni incontrastati dell’area e con l’aggravante tra l’altro, come Lei ben sa, di essere una delle due sole spiagge fruibili attualmente da residenti e non a stagione balneare ormai iniziata! Che dire poi della copertura del suddetto parcheggio con pannelli fotovoltaici? Non sarebbe meglio inserire nel parcheggio alberi e verde che, oltre a fornire un po’ d’ombra e salvaguardare la bellezza naturale del luogo sarebbero oltretutto il collegamento più ovvio con la soprastante pista ciclabile? L’impianto fotovoltaico potrebbe essere installato nella zona del depuratore di Capo Verde (zona che credo non sia più recuperabile in altro modo), usufruendo della stessa insolazione se non addirittura in misura maggiore rispetto a quella del parcheggio ma probabilmente con un minor impatto visivo. Per cortesia, non mi risponda che oramai la competenza è solo di Area 24! Detta società è pur sempre una compartecipata dal Comune che quindi credo abbia tutto il diritto (meglio ancora il DOVERE) di intervenire sia per monitorare l’utilizzo della zona che per avanzare idee di miglioramento. Sperando in un positivo accoglimento di quanto sopra esposto, porgo Cordiali saluti. Per l’Associazione, il segretario Cristina Furno


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SORRIDI CON RIVERSO

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PORTO DI IMPERIA, MA QUANTO MI COSTI Imperia. In seguito ai presunti costi elevati per i lavori inerenti al porto turistico, la commissione di vigilanza e collaudo ha sospeso i propri lavori ed ha chiesto alla Porto di Imperia S.p.a., società che realizza il mega approdo, e a alla Acquamare S.r.l., società costruttrice, l’integrazione della documentazione per valutare, anche sul lato contabile, le opere eseguite sull’area demaniale. Il raffronto tra il computo metrico del progetto approvato e il costo dei lavori effettuati, sarebbe una prassi, ma ciò che alla Porto di Imperia spa non è piaciuto, è il modo in cui la Commissione, presieduta dall’ing. Riccardo Boni, ha proceduto. La Commissione infatti, avrebbe inviato una lettera agli enti pubblici interessati ed anche alla Procura della Repubblica, nella quale verrebbero chieste delucidazioni relative ai costi di oltre centoquaranta

opere o manufatti previsti nel progetto, ma sui costi sostenuti oltre il piano finanziario previsto. Tra l’altro i suddetti co-

sti, non comprenderebbero solamente le opere grezze, come il calcestruzzo gettato in mare, ma anche tutto ciò che riguarderebbe la realizzazione dei posti barca e la loro attrezzatura. Insomma, la Porto di Imperia spa, assicura che l’aumento dei costi, che comporteranno una maggiore qualità, bellezza e durata dell’opera, rimane a carico della società subconcessionaria Acquamare srl, appartenente al gruppo di Francesco Caltagirone, e non inciderà in nessun modo sulla natura o sulla durata del rapporto concessorio con l’ente pubblico. La Porto di Imperia, comunque dichiara che continuerà a fornire tutte le documentazioni e i chiarimenti necessari, ma allo stesso tempo prenderà le distanze da ogni richiesta che possa far nascere dubbi sulla legalità del proprio operato. Chi ha ragione? A.P.

desiderio dei pazienti di non sentirsi una noiosa pratica da svolgere, essere accolto e condotto nei meandri della burocrazia, senza contare che chi siede in saletta si porta dietro un carico di ansie stress legato alla propria salute. Un ulteriore segno di questa insofferenza dovuta a una difficoltosa comunicazione fra le parti della barricata è un altro cartello in un’altra sala d’attesa, quella del Centro Prelievi dell’Ospedale civile di Imperia

“Si comunica agli utenti che è necessario munirsi di numero e aspettare in sala d’attesa” Qualcuno con una biro nera ha cancellato la fredda dicitura “Utenti” e l’ha sostituita con un più amichevole “ Le persone”. Carteggio di una relazione difficile fra persone e istituzioni. Comunque ho sbagliato volontariamente dei passaggi e ho aspettato che fosse l’impiegato a chiedermi di estrarre la tessera…non mi è successo nulla. Karen Carboni

Caltagirone

milioni di euro utilizzati per le opere a mare, considerando tale cifra esagerata. A gettare ombre sulla faccenda vi sarebbe il fatto che, all’epoca dell’approvazione dei lavori, Angelo Balducci, oggi tra i personaggi chiave dell’inchiesta sulla “cricca” dei grandi appalti, era il presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici. La Porto di Imperia, in un comunicato, ricorda che il porto è realizzato intera-

il sindaco Strescino

mente con capitali privati, e quindi non si spiega il perché la Commissione vada a sindacare, non sulla carenza o sulla cattiva esecuzione di

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Reportage semiserio, quasi tragico... “La tessera sanitaria andrebbe esibita insieme alla richiesta, non tenuta nel portafogli” “ Ritiro esami: Se non si deve pagare il ticket non occorre prendere il numero né tantomeno fare la coda davanti all’ufficio dell’impiegato” Sono seduta nella sala d’aspetto del presidio Asl di Diano Marina in veste di normale utente in quanto devo svolgere delle analisi dato il mio “stato interessante”. Leggo i cartelli nella stanza per meglio orientarmi nella burocrazia sanitaria ed evitare errori che mi farebbero perdere tempo, soldi e mi farebbero sentire anche un po’ stupida, impreparata ad affrontare la situazione. Ed ecco le indicazioni che trovo affisse al muro; rileggo per essere sicura di non aver frainteso….percepisco un brivido, mi sento a disagio, non accolta, mal tollerata… se sbaglio cosa fanno, mi frustano in sala

prelievi? Sento gli umori della sala d’attesa. Tutti la pensano allo stesso modo “ Non capisco perché debbano fare polemica” dice una signora “Belin” commenta un altro signore. Tutti stanno seduti, attenti, con le impegnative in una mano, il numerino del turno nell’altra e la tessera blu bene in evidenza per non fare indispettire i suscettibili impiegati, tutti

siamo macchiati di un antico peccato originale di imbranataggine di fronte alle scrivanie. Una vecchietta si dirige nello studio dopo la chiamata e sbaglia strada, parecchi intervengono solerti per evitare chissà quale reazione. Siamo sulla linea della trincea fra esigenze opposte e difficilmente conciliabili. Da una parte vi è il bisogno dell’istituzione di ordinare il lavoro e convogliare il pubblico per evitare ritardi e sprechi , dall’altra il


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Barcheto: disagi per i pedoni e degrado generale La settimana scorsa, in occasione di un incidente stradale avvenuto sull’Argine destro del Torrente Imperia, in zona Barcheto, avevamo segnalato la pericolosità dell’assenza di marciapiede pedonale e di protezioni per i pedoni in attesa dell’autobus. Alcuni lettori ci hanno segnalato anche altre problematiche presenti su quella strada, ve ne parliamo sperando che il Comune possa trovare una soluzione nel più breve tempo possibile. Per cominciare la cosa più evidente è la scarsa condizione del manto stradale: crepe, buche e dossi possono diventare una vera trappola mortale per i motociclistici, specie quando piove. Un’altra irregolarità è rappresentata da un posteggio abusivo di autocarri entro l’alveo del torrente Impero. Oltre al

disagio dato ai cittadini dal via vai di questi mezzi che alzano nubi di polvere facendo manovra su questo terreno non asfaltato, questo posteggio, restringendo il letto del fiume, potrebbe diventare un pericolo qualora ci fosse un’ondata di piena

del torrente. Il problema, tramite un esposto e-mail di un abitante della zona, è stato portato a conoscenza del Comando della Polizia Municipale, del Sindaco e della Polizia Provinciale già da tempo. Il 12 febbraio del 2010 il vice comandante

Progetto cofinanziato dall’Unione Europea Nell’ambito del P.O. Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione F.S.E. Regione Liguria 2007/2013 – Asse II Occupabilità – Anno 2009 viene organizzato, presso l’Ente di Formazione Professionale C.P.F.P. G. PASTORE SRL di Imperia Via Del becchi 32-36 in partenariato con CERTIQUALITY, un corso per

AGENTE IMMOBILIARE DESTINATARI: n° 15 disoccupati, inoccupati e inattivi immigrati, lavoratori con contratti atipici, a tempo parziale, stagionali TITOLO DI STUDIO: Diploma di scuola media secondaria superiore (5 anni) DURATA: n°400 ore di cui 110 ore di stage aziendale AL TERMINE DEL CORSO VERRA’ RILASCIATO ATTESTATO DI QUALIFICA PER AGENTE IMMOBILIARE CODICE ISTAT 3.3.4.5.2. Per accedere al corso gli interessati dovranno presentare apposita domanda di iscrizione, in regola con la normativa vigente sull’imposta di bollo, presso il C.P.F.P. G. PASTORE SRL di Imperia Via Del becchi 32-36 dal 18/05/2010 alle ore 12.00 del 23/07/2010. PROFILO PROFESSIONALE: La professione di agente immobiliare è accessibile a tutti coloro che sono interessati a lavorare nel settore della compravendita e affitto di immobili o aziende. L’ agente immobiliare è essenzialmente un mediatore, cioè una persona che mette in relazione due o più parti per la conclusione di un affare. Il suo compito è quello di ricercare un potenziale acquirente e/o venditore di immobili e per questa attività percepisce una provvigione in caso di conclusione positiva della trattativa. NOTE: Rilascio attestato di Auditor interno per sistemi di gestione qualità ISO 9001 rilasciato da CERTIQUALITY. I candidati per essere ammessi al corso dovranno sostenere apposite prove attitudinali ed in tale sede saranno verificati i requisiti soggettivi per la partecipazione al corso. Presso l’Ente gli interessati possono verificare i contenuti e le modalità dei criteri di selezione. Il corso è completamente gratuito; i partecipanti saranno dotati dei necessari sussidi didattici. Almeno il 40% dei posti disponibili sarà riservato alla componente femminile.

FONDO SOCIALE EUROPEO MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI REGIONE LIGURIA

della Polizia di Municipale di Imperia, Comm. Angelo Arrigo, in una lettera all’amministrazione provinciale e alla Polizia Provinciale chiedeva a chi di dovere di fare gli interventi ritenuti opportuni, dicendosi a disposizione per ogni eventuale necessità. Dopo circa un mese l’amministrazione provinciale, nella persona di Enrico Lauretti, ha risposto facendo presente che: “per quanto concerne i rifiuti si fa rilevare che gli stessi costrituiscono rifiuto urbano (…) e come tale soggetti allo smaltimento da parte del Comune ove non vengano individuati i responsabili dell’abbandono abusivo (…); per quanto riguarda invece l’occupazio-

ne abusiva come area sosta (…) si chiede (…) cortesemente a codesto Comune di impedire l’accesso all’alveo di che trattasi, frapponendo una barriera, sbarra o affine sul limite della strada lato torrente”. Nonostante le precise indicazioni da parte dell’amministrazione provinciale a distanza di più di tre mesi la sistuazione è rimasta esattamente la stessa. I camion continuano a posteggiare nell’alveo del torrente e il Comune non ha impedito questo né con sbarre o barriere né, perlomeno, con cartelli. Tra i vari camion posteggiati ve n’è almeno uno in chiaro stato di abbandono e senza targa. Marco Frassinelli

Iniziano i lavori in via Sant’Agata Inizieranno entro una decina di giorni i lavori per la sistemazione di Via Sant’Agata nel tratto dove ha ceduto un muro di sostegno a valle della strada. “Si tratta – spiega l’assessore ai lavori pubblici Gianfranco Gaggero – di lavori di consolidamento, ed ovviamente di riasfaltatura, che consentiranno di ripristinare la normalità del transito. L’intervento ha un costo di 75mila euro, fondi che, come quelli utilizzati per il ripristino della balaustra sulla passeggiata a mare del Prino, sono stati anticipati dall’assessorato alla viabilità”. Subito dopo inizieranno anche i lavori per la parziale riasfaltatura di Via IV Novembre. “In questo caso – aggiunge l’Assessore all’Ambiente Emilio Broccoletti – dobbiamo rifare la copertura nel tratto recentemente interessato alla posa delle tubazioni per la separazione della acque bianche da quelle nere. L’intervento sarà effettuato in due tempi. A luglio la parte non interessata direttamente dai precedenti lavori, e ad ottobre quella restante, così da dar modo al fondo di assestarsi per bene. In questa prima fase ci fermeremo all’incrocio con Via Padre Pio, la nuova bretella, ma successivamente l’amministrazione intende completare la sistemazione fognaria, per cui anche l’asfalto verrà rifatto fino a raggiungere Via Jssel.”


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Turista per un giorno per verificare le “magagne” Diano Marina. Un giorno da turista nella mia città. Ho letto su Internet una recensione disastrosa su Diano Marina, da parte di un turista che sconsiglia a chiunque di venire a trascorrere qui le vacanze: brutte spiagge, prezzi stellari, noia, caos. Mi sono mescolata allo sciame di turisti che tutti i giorni, durante i pomeriggi estivi, a partire dalle 17.30 circa, attraversa compatto Diano, dalle spiagge ai quartieri di case per vacanze, risalendo. Così dentro il flusso della migrazione posso ascoltare i discorsi, osservare i comportamenti, scoprire ciò che queste persone pensano della nostra città. Il gruppo ha una forte connotazione “familiare”: Coppie di anziani, famiglie con bambini, praticamente tutte con una carrozzina da spingere, qualche straniero ma per lo più italiani con forti accenti del centro-

nord. Siamo sul lungomare, all’uscita dagli stabilimenti balneari: “C’è poco per i bambini, c’è poca sabbia”, dice una signora al marito, “guarda lì”, indica con disapprovazione la minuscola spiaggia libera dove non si vede il suolo ma un agglomerato di teste e corpi semi-nudi e il vociare diventa frastuono, mentre sulle spiagge private non tutti gli ombrelloni hanno trovato un occupante. Viale Matteotti, Via Nizza, Isola Pedonale del centro, piccola sosta all’orto-frutta. La signora addita al marito una cassa di pesche e ride come se avesse sentito la più spiritosa delle barzellette: “Ahaha 5 euro al Chilo!” Altri scrutano le vetrine dei negozi di prodotti tipici, attratti da vini, olio e pesto. “Ma a sono pazzi con questi prezzi?”, esclama una donna. Sta parlando delle attrazioni per bambini, giochi, giostre, palloncini. In via Cairoli si studiano

i programmi del cinema: “Almeno si fa qualcosa! Quando in casa la pelle fa il colore è meglio uscire di casa”. In Piazza del Comune una mammina con passeggino si approccia a un Viglie Urbano: “Scusi, ma l’ha vista la passeggiata a mare? È sporca per colpa dei padroni dei cani! Noi abbiamo le ciabatte, guardi è sporca, si rischia di scivolare! Quella strada è un “cagatoio” magari fate qualche multa in meno alle auto parcheggiate però punite di più chi sporca!”. Intanto mi viene incontro il fastidioso odore dei tombini di Via Cavour che da anni, puntualmente ogni estate, rilasciano i loro miasmi nel centro cittadino. “Eh sì mi sa che quest’anno la gente rimane meno degli anni scorsi”, commentano due attempate amiche torinesi godendosi la vista sulla piazza, da una panchina fra le aiuole, “che meraviglia la festa del Corpus Domini avessi visto!”. Costeggiando il parco di Villa Scarsella parecchi spiano oltre il cancello un palco scenico in allestimento: “Chi sa cosa faranno?”. Prima di lasciare il campo vado a fare quattro chiacchiere con Gianni che gestisce il Punto Informazioni vicino ai Giardini Roma.

Rotary Club: Alberto Alberti nuovo presidente

Si è svolto a Villa Grock ad Imperia, il passaggio delle consegne al Rotary Club Imperia tra presidente uscente Luigi Falcinelli ed il presidente entrante Alberto Alberti. Alberto Alberti, noto imprenditore imperiese già alla guida di Confindustria Imperia tra il 2003 ed il 2007, opera con successo alla guida dell’omonima azienda la “G. Alberti & C. S.p.A.” che rappresenta un marchio storico nella tradizione alimentare ed industriale della nostra Provincia. Un ringraziamento particolare a Luigi Falcinelli che in questo anno di sua permanenza al vertice del Rotaty Club Imperia è stato in grado di effettuare numerosi ed importanti service a beneficio del sociale.

Gli faccio delle domande sulle richieste e le esigenze dei turisti; “Cosa cercano, cosa desiderano?” –“ Mezzi di trasporti, sagre , eventi per trascorrere la serata per le famiglie, discoteche e pub per i più giovani”. Poche sono le richieste per il patrimonio artistico-culturale della zona che pure c’è, da scoprire nelle valli circostanti. Intanto osservo ciò che accade. “Buonasera, c’è qualcosa in centro sta’

sera?” - Gianni risponde - “No, nulla se vuole a Imperia c’è la festa di San Giovanni! - Ancora? No e poi non mi va di spostarmi ( sospiro di rassegnazione) va beh, sta’ sera passeggiata”. Mi avvio verso casa mentre lo sciame con asciugamani e stuoie sottobraccio lascia il centro verso la zona residenziale camminando verso il tramonto. Karen Carboni



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Cimitero della Foce: invasione gabbiani!! SANREMO

Franca Levrone

Viviana Cassetti

Merce contraffatta tra le tombe Sanremo. I gabbiani attaccano l’uomo! Non si tratta di un sequel del celebre film “Gli uccelli” di Hitchcock. Si tratta invece della preoccupante realtà, in cui versa il cimitero della Foce. Alcuni giorni addietro, un’anziana signora era letteralmente fuggita dal cimitero, senza nemmeno riuscire a visitare la tomba dei propri cari, perché attaccata da un grosso gabbiano. Col susseguirsi di episodi simili, la psicosi si è diffusa rapidamente, inducendo i visitatori del cimitero a entrare col casco sulla testa per proteggersi dai micidiali pennuti. Noi a distanza di due settimane, ci siamo recati al cimitero della Foce per constatare l’attuale situazione. Giunti al cancello, ci siamo subito resi conto che miglioramenti non ce ne sono stati. A confermarlo, oltre il cartello apposto, che segnala “Pericolo! Gabbiani aggressivi”, le testimonianze di alcuni visitatori. “È un vero e proprio in-

Gemma Padovan cubo - afferma Andrea Pastorello - sembra di essere in un film dell’orrore. Questi gabbiani sono ovunque, dentro il campo santo e sui tetti dei palazzi adiacenti. Infatti, molti abitanti della zona hanno paura anche solo di uscire sul terrazzo! Possibile che nessuno faccia niente? Fin’ora l’unica contromossa adottata è stata quella di mettere il cartello che segnala il pericolo e apporre all’entrata del cimitero alcuni fogli che illustrano le caratteristiche del gabbiano reale. Forse per gli amanti delle scienze naturali potrà

Claudio Burlando in comune Per tutta la mattinata fino al primo pomeriggio, il governatore della regione Liguria Claudio Burlando, sarà a palazzo Bellevue a Sanremo per incontrare l’amministrazione comunale. La visita del Presidente della Regione, servirà per fare un bilancio sugli interventi svolti e quelli in programma. Alle ore 14 è prevista una conferenza stampa di Burlando e Zoccarato.

Andrea Pastorello essere interessante, ma sinceramente non mi sembra sia d’aiuto per risolvere il problema”. Preoccupata della situazione anche Franca Levrone la quale dichiara: “Ho il terrore dei gabbiani, con i becchi che possiedono possono recare gravi ferite. Comunque è impossibile che un cimitero monumentale versi in uno stato di degrado simile. Quello della Foce è un cimitero di grande valore storico e architettonico, ospita le spoglie di personaggi illustri, sia italiani che stranieri, tra i quali possiamo trovare scrittori, poeti, attori e uomini politici. Guardate in che stato è ridotto. È una vergogna. Per questo motivo i gabbiani vi fanno i nidi”. Dello stesso parere Gemma Padovan: “Il cimitero è in uno stato di semi abbandono, soprattutto in alcuni punti. Diverse tombe sono in condizioni pietose. Il piazzale all’ingresso si presenta abbastanza ordinato e pulito, ma se si procede verso il lato a mare, lo spettacolo è veramente desolante. La maggior parte

Oltre al degrado e ai nidi dei gabbiani, il cimitero monumentale della Foce era utilizzato anche come “deposito” di merce contraffatta. È stato scoperto nei giorni scorsi dagli agenti della Polizia Municipale, i quali, insospettiti dai movimenti di alcuni individui, hanno iniziato gli appostamenti. Si è scoperto così che alcuni extracomunitari, durante la notte si introduceva nel campo santo, con l’obiettivo di nascondere o recuperare la “mercanzia”. Le forze dell’ordine infatti, aggirandosi tra le tombe, hanno rinvenuto un pacco azzurro contenente mercanzia di vario genere. Orologi, borse, penne, tutte con etichette di grandi firme, naturalmente false. L’involucro era stato occultato sotto alcune foglie di palme secche. Gli agenti, vista la quantità di merce trovata, hanno ipotizzato che il nascondiglio venisse usato da diversi venditori abusivi. A.P. delle arcate sono crollate e le restanti rischiano di farlo da un momento all’altro, costituendo un pericolo per l’incolumità dei visitatori”. Non sono le prime a esprimere lamentele di questo genere. L’anno scorso vi erano state segnalazioni simili e a farle non era stato un visitatore qualunque. Si tratta dell’architetto Valeria Marsaglia, discendente di Giovanni Marsaglia, fratello del senatore del Regno, Ernesto, entrambe figure che occupano un posto importante nella storia di Sanremo a cavallo tra l’Ottocento e i primi del Novecento. L’architetto Marsaglia aveva confidato di provare una profonda tristezza quando, venendo a visitare la tomba di famiglia, prendeva atto delle condizioni del cimitero monumentale. Aveva fatto anche un appello all’Amministrazione affinché intervenisse rapidamente, ma a quanto pare, nemmeno le richieste da parte di un personaggio di spicco come la discendente

di una delle famiglie più prestigiose della nostra città, sono state accolte. Ora sempre più persone chiedono che vengano eseguiti i lavori necessari per riportare tale luogo al decoro che gli compete e allontanare i volatili, per essere liberi di visitare le tombe dei propri cari senza correre rischi. Unica voce fuori dal coro quella di Viviana Cassetti, la quale non considera un problema la presenza dei gabbiani nel cimitero: “Secondo me sta nascendo una fobia inutile. Dopotutto sono uccelli, non gli si può spiegare dove nidificare e dove no. E comunque attaccano solo per difendere i loro piccoli. È naturale, è logico. Se tu li rispetti, loro rispettano te”. Nel frattempo le problematiche legate al caso proseguono. Sta di fatto che trasformare un cimitero monumentale in una riserva per gabbiani, non ci pare né naturale né logico! Alessio Pastorelli


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Viaggio nei quartieri: problemi? si, no - VIA AGOSTI

Le piaghe: alta velocità e incivili che sporcano

Andreini e Zani Sanremo. Questa settimana ci siamo avventurati in via Pietro Agosti, la parallela di via Martiri della Libertà e abbiamo chiesto a chi vive nella via alcune impressioni. Anche via Agosti è frutto dell’edilizia del boom economico degli anni ’50 e ’60 del secolo scorso e il suo nome lo deve al podestà e ingeniere che negli anni del ventennio fascista fece di Sanremo una città con la “C” maiuscola. I primi esercenti a cui chiediamo un commento della zona, come Diego Luigi del bar “Dadone”, ci raccontano: “Perché non ci sono posteggi riservati per i furgoni del mercato? Non vedo perché ogni martedi e sabato deb-

Panella e Diego bano posteggiare, qui in via Agosti, negli spazi riservati alle auto e soprattutto tolgono visuale alle vetrine dei negozi della via”. Sulla sicurezza: “la sicurezza del quartiere è in netto miglioramento ma non la sicurezza dei pedoni: l’alta velocità delle auto che salgono e scendono dalla via mettono in pericolo le persone che attraversano la strada. Spero che non ci scappi il morto!”. Luigi lancia un altro appello all’amministrazione comunale: “chiedo che il comune installi delle panchine, soprattutto per gli anziani che non sanno dove sedersi”. Anche la pulizia della via è un problema molto sentito: “la pulizia in via Agosti è migliorata, grazie

La pagella del Pd per Zoccarato

Martedì, la sezione sanremese del Pd ha allestito un gazebo in piazza Colombo, dove ha distribuito alla cittadinanza la pagella, dove poter dare il proprio giudizio, sul primo anno di amministrazione Zoccarato. Per i cittadini, la giunta di centro destra è da bocciare...

all’impegno dei netturbini ,ma bisognerebbe porre un freno alla maleducazione dei cittadini che sporcano senza ritegno”. Un altro residente della zona, Silvio Panella, è assai critico: “i nostri amministratori prima delle elezioni venivano ad incontrarci promettendoci il loro impegno, ora che le elezioni sono finite, nessuno li vede più”. E aggiunge: “la via fa pietà, c’è il reale pericolo di essere investito quando si attraversa la strada, per via dell’alta velocità dei veicoli e i vigili pensano solo a far le multe alle auto nelle strisce blu. Inoltre l’illuminazione è scarsa e di sera la via è proprio buia!” Renata Andreini e Rosanna Zani del negozio “La Pergamena” hanno detto: “c’è troppa gente maleducata che sporca la via, sono degli incivili che fanno fare i bisogni ai loro cani in mezzo alla strada. Fanno proprio quello che vogliono! Meno

Agosti

male che ci sono i commercianti che puliscono”. Per quanto riguarda la sicurezza: “Ci sono piccoli problemi all’inizio di via Agosti e soprattutto quando i negozi sono chiusi ma ormai è tutta Sanremo ad avere problemi di microcriminalità”. Arredo urbano: “Di sicuro si potrebbe rendere la via più decorosa e più accogliente, visto e considerato che a

breve l’uscita dell’Aurelia bis passerà proprio da qui”. E aggiungono: “inoltre desidero sottolineare l’impegno del Civ per le numerose iniziative della via e la collaborazione del comune. Comunque è importante che ci si ricordi delle vie periferiche e non solo delle vie centrali”, concludono le due commercianti. Andrea Di Blasio


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SANREMO CONTRO PADRE PIO?

Gaetani Sanremo. Padre Pio, il Santo di Pietralcina con le stigmate, piace ai sanremesi? Se lo stanno chiedendo da mesi, e con qualche dubbio, i fedeli che hanno organizzato anche nella città del festival un Gruppo di Preghiera proprio in onore di Padre Pio e dell’Immacolata Concezione e che ha nella signora Addolorata Gaetani la sua tenacissima leader. I fedeli di Padre Pio, che s’incontrano nella Parrocchia dei Capuccini di corso Matteotti, vicino al casinò, si dicono delusi ed amareggiati per il continuo tira e molla del Comune e della Curia vescovile. Perchè? In sintesi ecco come sintetizza le legnanze del Gruppo di Preghiera la signora Gaetani: “Da circa nove anni chiediamo e ci aspettiamo un aiuto, un ascolto, delle parole chiare da parte sia di Palazzo Bellevue che del vescovado per trovare la giusta sistemazione della statua di Padre Pio. E’ dai giorni del Giubileo che noi, devoti e fedeli del Santo

di Pietralcina, abbiamo in consegna questa statua. E’ da allora che chiediamo alle autorità civili e religiose un posto dove poterla collocare, una piazza, un giardino, un angolo di Sanremo dove i fedeli possano vederla. Nessuno, però, ci ha mai dato una risposta, solo vedremo, faremo, un mucchio di parole, rinvii. Abbiamo la sensazione che il nostro Gruppo di Preghiera, che lo stesso Padre Pio non siano ben visti e chiediamo il perchè? All’inizio ci riunivamo per pregare nella chiesa dei Gesuiti, poi ce ne siamo dovuti andare perchè avevamo proprio la sensazione che Padre Pio non fosse poi tanto visto di buon occhio. Una volta avuto ospitalità dai Capuccini abbiamo chiesto di poter collocare la statua del Santo di Pietralcina nel

giardino davanti la chiesa. I padri all’inizio avevano detto che era possibile, le pratiche erano pronte, bisognava solo aspettare la firma del vescovo. Ma poi ci è stato detto, senza convincerci, che non era più fattibile perché il terreno risultava demaniale. Visto che la Curia non ci aiutava ci siamo rivolti allora al sindaco chiedendo la possibilità di mettere la statua del Santo in un giardino, in uno spazio pubblico. Tenuto anche conto che l’80% dell’Italia venera Padre Pio”. Le richieste sono state visionate dal Comune che,

dopo aver parlato con la Curia, con una lettera, rispondeva così al Gruppo di Preghiera: “Nei giardini e nei parchi pubblici non si garantisce il giusto raccoglimento che si richiede in presenza di una statua religiosa che troverebbe la sua consona collocazione nel mistico riserbo del giardino di una struttura di culto”. Parole sante. “Verissimo

- ha detto la signora Gaetani - ma noi non abbiamo nessuna struttura di culto, per questo ci siamo rivolti al vescovo. Non chiediamo la luna, solo delle risposte e poter veder presto la statua di Padre Pio in un luogo idoneo, per esempio nei giardini Vittorio Veneto o nei giardini della Madonna della Guardia”. Francesco Basso

SANREMO

Tito Schiva è il nuovo presidente del Rotary Hanbury

Ennesimo incidende in via Dante Sanremo. Ennesimo incidente in via Dante davanti al palazzo che durante la grande alluvione era stato investito da una frana. Una vettura ha tentato di immettersi su via Dante dalla rampa di uscita del palazzo quando un furgone, che stava sorpassando un autobus di linea fermo alla pensilina, si è scontrato con l’automobile. Sono intervenuti sul posto anche i Vigili del Fuoco per estrarre dall’abitacolo la conducente dell’auto che era rimasta incastrata. La donna ha riportato contusioni ed è stata portata all’ospedale di Sanremo, ma le sue condizioni non destano preoccupazione.

All’Hotel Royal di Sanremo si è svolta la cerimonia del passaggio delle consegne nel Rorary Club Sanremo Hanbury. Il dr. Tito Schiva sostituirà nell’annata rotariana 2010-2011 l’ing. Giampaolo Marinelli che ha concluso il suo mandato. Marinelli nel suo discorso conclusivo ha ricordato i numerosi impegni svolti nel sociale ed i service portati con gli altri Rotary Club del Ponente come la borsa di studio “Fiorenzo Squarciafichi” che premia le tre migliori tesi di laurea.


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Giardini Regina Elena, “gio

Gaetano Pepicelli Sanremo. Anche questa settimana abbiamo proseguito il nostro tour attraverso i giardini pubblici, più o meno importanti della nostra città, per vedere e sentire quali sono i maggiori disagi e quali le lamentele più insistenti. La nostra attenzione, si è concentrata principalmente sui Giardini Regina Elena, situati non lontano dal Santuario della Madonna della Costa. L’area era anticamente occupata dalle opere antistanti il castello medioevale, un’imponente costruzione eretta a difesa della città vecchia (la Pigna). La fortezza, fu in gran parte demolita nel 1755 dai genovesi. I resti, subirono ulteriori danni a causa del terremoto del 23 febbraio 1887, che distrusse sia l’abitato in prossimità del castello, che la chiesa di San Costanzo.

Alessio Cardo A fine Ottocento, in questa area fu ricostruita solo la chiesa dedicata al santo legionario Costanzo. Oggi i giardini, portano il nome dell’amata Regina Elena di Montenegro, sposa del sovrano sabaudo Vittorio Emanuele III. Nonostante la loro storia affascinante e la posizione invidiabile, offrendo scorci bellissimi di Sanremo, i Giardini Regina Elena da

Erika Storto anni, risentono di una scarsa manutenzione e di un’ancor più carente vigilanza. Proprio all’inizio di quest’anno, alcune mamme che portavano spesso i propri figli a giocare in questi giardini, ormai stufe del continuo viavai di spacciatori e tossicodipendenti, avevano chiamato le forze dell’ordine portando all’arresto di alcuni individui. In questi mesi però le

cose non sono migliorate. “Sovente mi è capitato di vedere delle siringhe per terra” afferma Gaetano Pedicelli, e continua: “Questo è molto pericoloso visto che spesso vengono mamme o nonni con i propri figli e nipotini. I bambini giocando, mettono le mani un po’ ovunque. Il posto più pericoloso è la piccola grotta all’interno della fontana. Da anni infatti, è asciutta e i drogati vanno lì perché sono abbastanza nascosti. Il problema è che qualche volta mi è capitato di vedere dei ragazzini che si introducono nella medesima grotta per giocare a nascondino. Potete capire quali rischi corrono! Da qui vigili o poliziotti non passano mai. Se vi fosse una maggiore vigilanza molti problemi si eviterebbero”. Preoccupato della situazione anche Alessio Cardo: “I giardini sono in uno stato di semi-abbandono. Gli spazzini non vengono quasi mai a pulire. Dovrebbe e potrebbe essere un luogo bellissimo, immerso nel verde. Invece le aiuole sono trascurate, solo gli alberi resistono. Degrado dovuto in gran parte anche ai padroni dei cani che li lasciano defecare ovunque senza poi pulire. Insomma anche qui, come in altre parti della città, l’inciviltà regna sovrana”. Ma nel mirino del signor Cardo, non vi è solo il mal costume cittadino: “Non mi capacito nemmeno del perché la fontana non sia più funzionante. La grotta e la cascatella che creava era molto suggestiva. Non capisco per quale motivo tutto ciò che di bello vi è a

Giorgio Cottafava Sanremo, si lascia andare in malora”. Della stessa opinione anche Erika Storto: “Questi giardini se tenuti meglio, potrebbero essere uno dei luoghi più belli di Sanremo. La vista è splendida, con lo sguardo si può abbracciare tutto il golfo sanremese e buona parte della città, ma a parte qualcuno che prova a ravvalorare la zona, la maggior parte se ne disinteressa ed è un vero peccato. Le


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oiello” allo stato grezzo!!!

Una rondine non fa primavera... persone anziane si lamentano che alcune panchine hanno il legno marcio e non vengono sostituite, le mamme si lamentano per la scarsa quantità di giostre. Ce n’erano di più prima, poi le hanno sostituite con uno scivolo e un piccolo impianto dove arrampicarsi, tra l’altro abbastanza pericoloso. Se un bambino dovesse cadere per terra non troverebbe un materasso, ma il duro asfalto. Mi chiedo se chi progetta le giostre al giorno d’oggi abbia figli”. Proseguendo il nostro viaggio, abbiamo raccolto molte polemiche anche da parte degli abitanti della zona Borgo, dove nei pressi della scuola elementare, vi è una piccola area dedicata ai bambini con alcune giostre, ormai chiusa da mesi. “Inizialmente - spiega Giorgio Cottafava - era stata

transennata solo la parte finale, mentre ora è gia da un po’ di tempo che la zona è stata chiusa. La motivazione sarebbe da riscontrare nel fatto che le radici degli alberi (i soliti pini marittimi, croce e delizia per la nostra città) avrebbero sollevato la pavimentazione, rendendo l’area pericolosa. Sul fatto che sia stata chiusa perché pericolosa, posso essere d’accordo, ma perché tenerla inagibile per così tanto tempo? Non credo che i lavori per sistemare la pavimentazione siano particolarmente lunghi o costosi. Inoltre, tutti i bambini che prima venivano qui a giocare ora non hanno più un posto sicuro dove poter andare. Molte madri erano tranquille che i propri figli venissero qui, in quanto la zona è recintata e bastava “lanciare un’occhiata” dal

balcone per controllarli. Non era molto, ma sicuramente meglio di niente. Diverse mamme non hanno tempo per portare i propri pargoli in altri giardini lontano da casa, così i bambini sono costretti a stare in casa o ancor peggio a giocare per strada, con tutti i rischi che ne comporta”. Alessio Pastorelli

Ci vuol altro che qualche goccia, qualche pianta per bonificare aiuole e giardini

Meglio tardi che mai, finalmente si comincia a piantare qualcosa, ma ad ogni geranio o fava che il Comune mette a dimora inviare foto a giornali e tv perchè i media strombazzino l’evento ci pare un po’ troppo. Bene, bravi, bis, ma non montatevi la testa, state facendo semplicemente il vostro dovere in corso Mombello, in strada Solaro, a Villa Ormond, in via Matteotti. C’è ancora tantissimo da fare. Non stancatevi, continuate così.



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Vicolo Chintagna non sempre piacevole scorciatoia Mette in comunicazione la pedonale via Corradi con il tratto di via Matteotti che porta al Casinò: nel quartiere più commerciale di San Remo, vicolo Chintagna è un passaggio molto conosciuto per i frequentatori e lavoratori del centro. Conosciuto sì, ma non sempre in positivo. Spesso infatti, a discapito di tutti (passanti e commercianti), non è detto che tale vicolo sia sempre una piacevole scorciatoia. Là dove la vista è nascosta dagli alti palazzi che ne fanno da pareti, soprattutto nel suo tratto più stretto e buio ecco che il degrado, la sporcizia e perché no la piccola criminalità, trovano il loro habitat naturale. Spesso l’educazione di chi usufruisce di questo passaggio è pessima, data l’innumerevole presenza di sporcizia di ogni tipo: dalle deiezioni dei cani (luogo sicuramente favorito) alla spazzatura gettata a terra senza ritegno, all’imbrattamento dei muri con scritte varie e altro che ci viene riportato. «Io mi devo chiudere dentro il negozio, non mi sento assolutamente sicura quando sono sola, anche se è pieno giorno.» Dice Claudia Garaccione, titolare del negozio di parrucchiera Claudia Style « Soprattutto nel tratto buio ci vogliono le telecamere! Mi è successo di trovare portafogli per terra frutto di scippi nelle vicinanze, specialmente nei giorni di mercato.» Capita infatti che i borseggiatori approfittino del vicolo non sorvegliato per nascondersi a “ripulire” la refurtiva per poi disfarsene. Continua Claudia: « Poi non parliamo

Claudia Garaccione della pulizia, il vicolo non viene lavato così spesso come si dice, e ci tocca eseguire il lavaggio dell’area circostante ai nostri esercizi da soli, parlo non solo per me ma anche per il ristorante Gambero Rosso.» La parrucchiera poi ribadisce il fatto che la spazzatura viene spesso lasciata o addirittura buttata in sacchetti negli angoli del vicolo fuori dagli orari di ritiro e lì rimane. « Come ultima cosa vorrei dire che non sono solo i cani a sporcare ma anche le stesse persone che usano gli angoli, e addirittura le serrande, come vespasiani! È vergognoso!» Fabio Camilli, titolare del negozio Pazzzie si è espresso diversamente da altri ed in tono subito positivo: «Negli ultimi tempi è stata ripristinata l’illuminazione aumentandola, questo ha fatto in modo che di notte non ci fosse più di tanto una brutta frequentazione. Spesso trovavo siringhe per terra, ora non più.» Naturalmente anche Camilli ha descritto situazioni negative che hanno come protagonista il vicolo Chintagna: « Questo tratto purtroppo

Fabio Camilli

Sabrina Bravo serve come nascondiglio per i venditori ambulanti che fuggono dai controlli, o come via di fuga rapida per loro dalla zona mercato.» Per quanto riguarda il negozio di Camilli, che è nel primo tratto che si affaccia sulla via Matteotti il problema è stato, e spesso lo è anche ora, di altra natura: «I motorini usano questo spazio antistante al negozio e non solo, come posteggio abusivo. Certe volte anche le macchine. Recentemente sono stati fatti dei lavori, c’era una catena con un cartello di divieto ma non è stato più rimesso. Dato che questo è un tratto pedonale e sfocia appunto su un al-

Convegno Confindustria contro la “mala” Sanremo. Venerdì 2 luglio alle ore 16, al Teatro del Casinò di Sanremo, il presidente della Confindustria, Sandro Cepollina, terrà un convegno dove verranno trattate le metodologie necessarie per rilanciare l’economia nel ponente ligure, evitando interferenze da parte della criminalità organizzata. Cepollina, premettendo che il sistema produttivo del nostro territorio è sano, dichiara l’impossibilità di tralasciare i problemi che derivano da episodi di illegalità. Episodi che comprendono il lavoro in nero, una piaga dell’economia nazionale, ma che riguardano soprattutto sistemi malavitosi. Al convegno interverranno il Presidente della Confindustria della Sicilia Lo Bello, il Sen. Boscetto, il Responsabile della Giustizia, l’On. Orlando, il procuratore della Repubblica Roberto Cavallone, il magistrato presso la Direzione Antimafia Canepa, il presidente Federconfidi Bellotti, il presidente Regione Liguria Burlando, il presidente Provincia Imperia Sappa, il sindaco Zoccarato e il presidente del Casinò Di Ponziano. A.P.

tro tratto pedonale come via Corradi, non credo che debba essere praticato da veicoli a motore.» Gli esercizi presenti nel vicolo si trovano d’accordo sulle problematiche che sono evidenti e di rilievo se si vuole pensare che anche il passaggio è caratterizzato da un attivo commercio. Parrucchiera Claudia, Ristorante Gambero Rosso, negozio Pazzzie e vetraio Vetrarte sono attività che contribuiscono a tenere viva la frequentazione di un centro che è di sicuro caratteristico e redditizio. È proprio Sabrina Bravo, vetraia titolare di Vetrarte a esprimersi ancora sul parcheggio abusivo: «I padroni del palazzo, esasperati, hanno dovuto far installare un cancelletto per impedire l’accesso alle moto in questo ramo del vicolo; essendo cieco, perché sfocia fin qui in vetreria, è molto suscettibile a questo tipo di uso.» I problemi quindi sono concentrati e simili per tutti. Continua Sabrina: «Per quanto riguarda la pulizia e lo sporco lasciato maleducatamente dai padroni dei cani è un fatto vero e ne ho a che fare spesso. Sono d’accordo con

i problemi espostio dagli altri negozi, infondo qui siamo talmente vicini che sono gli stessi per tutti e tutti ne veniamo danneggiati in ugual modo.» Insomma, nel centro vivo e cuore dello shopping sanremese è un peccato “girare l’angolo” e trovarsi ad aver a che fare con problemi simili. La gente spesso è diffidente a passarvi, soprattutto verso sera quando la luce è minore. L’etimologia del nome “chintagna” deriva dal dialetto locale e significa proprio “vicolo”, ciò fa intendere che questo tratto abbia inoltre un patrimonio storico da tutelare. Basta percorrere il suo lastricato per sentire già l’atmosfera che porta nella caratteristica conformazione della città vecchia, basta alzare la testa e scorgere terrazzi e palazzi che ricordano vagamente la vicina pigna. E’ d’obbligo salvaguardare un passaggio molto utile che mette in comunicazione due vie di importante commercio, nonché mantenere decoroso quello che è uno degli scorci più caratteristici della nostra città. Gianmarco Parodi



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Cartelli eloquenti in via Colombo TAGGIA

In questi giorni sono fioriti cartelli ironici, qualcuno volgarotto, lungo via Colombo ad Arma di Taggia riguardo nuove aiuole che dovrebbero decorare la via. Ad “adornare” le aiuole ci sono questi cartelli. Certe scritte sono esplicitamente contro gli amministratori. Un brutto segnale per l’assessore Alberghi (che studia da sindaco) e per la maggioranza.

Il Parco Avventura, il primo in Europa

Il Parco Avventura di Arma , il primo parco cittadino in Europa, è aperto 7 giorni su 7, dalle ore 16.00 alle ore 24.00. I 4 percorsi sono interamente illuminati per consentire un più facile utilizzo: verde per i più piccoli € 10.00 n.2 giri, blu per i più grandi € 13.00, rosso & nero per i più esperti con una carrucola/teleferica lunga 35 mt. Il Parco Avventura si sviluppa sulle aiuole Comunali a ridosso della pista ciclabile vicino all’ex stazione ferroviaria di Arma.

Mare da buttare, la lettera aperta al sindaco Genduso Gent.mo Signor Sindaco di Taggia oggi, 28 Giugno, ore 11.30, sono arrivato in spiaggia e... Dopo il clima capriccioso, il posteggio pressochè impossibile, pensavo di fare, finalmente, l’agognato e doverosamente “ben pagato” bagno. Probabilmente l’ odore poco piacevole nell’ Genduso aria sarei riuscito a tollerarlo, ma l’ acqua, no! Quella è, non si offenda “da galera”. Sporca, schiuma non meglio identificata che galleggia fino a lambire la riva. Con che criterio, per non dire coraggio, si può permettere ai nostri bambini di fare il bagno? Piu’ di un piccolino urlava a squarcia gola perchè genitori coscienziosi non gli permettevano di entrare in acqua. Sorbirsi il caldo, va bene, alle code ci siamo abituati, il clima sempre più pazzo, non dipende da Lei: Ma i cattivi odori diffusi per tutta la città, il mare sporco in modo vergognoso da chi dipendono? Mi creda, Arma non sta facendo una bella figura e nemmeno Lei. Siamo in tanti ad aver deciso di non ritornare più. A malincuore, dopo tante estati in cui abbiamo pazientato, diciamo addio ad Arma. A questa che potrebbe facilmente e dovrebbe essere una piccola perla del Ponente Ligure ed è, piano piano, diventata un ricettacolo di cattivi odori ed acqua lurida. Parlo a nome di tante famiglie e secrede che esageri, scenda in spiaggia. Sarà forse spiacevolmente sorpreso dalla situazione?


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Dal 5 al 18 Luglio

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... e tante altre offerte!


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“La scuola media Cavour non si tocca!”

un’immagine della protesta dello scorso anno Ventimiglia. Questa sera alle 20 in piazza Cattedrale a Ventimiglia alta, si terrà un’assemblea pubblica, per salvare la scuola media “Cavour”. L’iniziativa è organizzata dall’associazione Borgo d’arte del centro storico che si è fatta portavoce e interprete del malumore dei cittadini ventimigliesi

che verrebbero privati di un importante servizio pubblico per i loro figli. “Nell’incontro pubblico – sottolinea uno degli organizzatori, Giuseppe Palmero - ci si interrogherà sul perché una scuola che potrebbe avere un numero più che sufficiente di iscritti debba chiudere. Il bacino di

utenza della Scuola Media di Ventimiglia alta giustifica assolutamente la sua presenza nel borgo storico, che conta circa 3500 abitanti. Si tenga presente inoltre che l’edificio ospitante la struttura scolastica è perfettamente funzionante e addirittura dotato di mezzi idonei al superamento delle

barriere architettoniche per i diversamente abili. Se pensiamo che in Italia ci sono le risorse per il mantenimento di ben 90mila auto blu, perché non riusciamo trovare quelle per mantenere aperta questa importante e storica scuola?” La protesta corre anche sulla rete, infatti sul popolare social network Facebook, è nato un gruppo dal nome “Non chiudiamo la Scuola Media “Cavour” a Ventimiglia Alta”, in difesa dello storico plesso scolastico. Una “querelle” lunga un anno, infatti già nel 2009 si era manifestata la volontà di chiudere la scuola e soltanto l’intervento degli alunni, degli insegnanti, del PD locale e dei genitori fece fare marcia indietro all’amministrazione comunale. Ma dopo un anno esatto, ci risiamo:

Certificati antimafia: è la parola d’ordine di Scullino

Scullino

Ventimiglia. Nel day after della conferenza sulle infiltrazioni mafiose nel ponente ligure, dove ha partecipato anche il magistrato ventimigliese Anna Canepa la quale riceverà il “San Segundin d’argento”, il sindaco Gaetano Scullino ha indicato ai presenti la sua linea per una amministrazione comunale indenne dall’illegalità. “Da subito la mia amministrazione ha

utilizzato il metodo della tolleranza zero nei confronti di qualsiasi fenomeno che potesse generale un habitat negativo ed illegale. La lotta all’abusivismo edilizio e commerciale è stata una delle mie priorità”. Continua il primo cittadino: “credo che un buon amministratore debba iniziare a governare una città su quattro semplici principi: ordine, pulizia, sicurezza e

VALLECROSIA

Concerto dei Buio Pesto per “Nastro Rosa Azzurro”

Buon successo di pubblico lunedì sera a Vallecrosia per il concerto del popolare gruppo folk dei “Buio Pesto”. Il concerto è rientrato nelle iniziative organizzate dalla Croce Azzurra, per il progetto “Nastro rosa azzurro” che prevede entro fine anno l’acquisto di un’ambulanza di rianimazione predisposta al trasporto pediatrico e neonatale.

sviluppo economico”. Riguardo ai lavori pubblici, il sindaco Scullino, spiega: “vengono svolti controlli mirati sulle aziende che vincono gli appalti e sui loro titolari e sui subappalti e il direttore generale Prestileo, ha dato indicazioni precise ai dirigenti e funzionari del municipio in merito”. Aggiunge il sindaco :”verifiche necessarie affinchè si eviti che dietro a queste persone che non potrebbero partecipare alle gare pubbliche, si nascondano dei prestanome”. In conclusione evidenzia il primo cittadino: “questo è uno dei motivi per cui ci siamo spesso attirati antipatie ma non importa. Noi andremo avanti per la strada della trasparenza, qui non ci sono torte da spartire. Il denaro è pubblico e non nostro. Per questo bisogna fare attenzione quando lo si amministra”. Insomma un discorso chiaro quello di Scullino ed era ora che un amministratore locale sottolineasse questi aspetti ma soprattutto che la legalità è un bene da non perdere visti i recenti fatti di cronaca... Andrea Di Blasio

VENTIMIGLIA

i protagonisti che si oppongono sono sempre gli stessi come chi vuole la chiusura. Dopo lo spostamento della biblioteca comunale e della curia vescovile a Sanremo, Ventimiglia alta sarebbe privata anche della scuola media che porta al quartiere un’enorme attività didattica, educativa e formativa per i ragazzi e le ragazze della zona. In conclusione cito una frase di Victor Hugo, riportata sul gruppo Facebook che dice: “chi apre la porta di una scuola chiude una prigione”. E proprio per questo motivo, per l’importanza che l’istruzione ha e avrà per i nostri giovani, ci auguriamo che l’amministrazione comunale ritorni sui suoi passi e non chiuda questa risorsa per la città di confine. Andrea Di Blasio NIZZA

Accesso facilitato in spiaggia per disabili

Fino al 12 settembre, 7 giorni su 7 dalle 11 alle 18 (inclusi i giorni festivi) le persone con disabilità fisiche, senza limiti di età, potranno accedere in mare in tutta sicurezza sulle spiagge Carras e del Centenaire di Nizza. L’iniziativa, denominata, “Handiplage” rientra nel quadro delle politiche di integrazione per persone portatrici di handicap, per facilitarne la vita quotidiana e dare loro la possibilità di vivere tre mesi di stagione balneare.



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