Eco della Riviera n.28

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Fondato nel 1915

www.ecodellariviera.it

Giovedì 22 Luglio 2010

E 1,50

Anno 95 • n. 28 • Riviera dei Fiori e Costa Azzurra

Spedizione in A.P.-45% art.2 com.2/b L.662/96 Dir.Comm. Imperia - Tassa pagata

Direttore Roberto Basso www.ecodellariviera.it

ESCLUSIVA

Risate per l’estate.

A settembre il prossimo numero Riverso

• IO LA PENSO COSÌ

Giri: nessun sospetto deve sfiorare la moglie di Cesare pag. 6 ULTIMA ORA

TMorte bianca itTaggia. Morte bianca in un cantiere vicino al Comune. Un giovane operaio, della ditta Boeri, è stato travolto e sepolto da una frana e da massi di cemento mentre con altri operai si stava scavando e sistemando il terreno per realizzare delle nueve villette in regione Borghi. A nulla sono valsi i soccorsi.

da pagina 29

l’

Editoriale

di Roberto Basso

VOGLIONO ATTRAVERSARE L’OCEANO E ANNEGANO IN UN BICCHIERE D’ACQUA maghi di Endemol, che I fanno miliardi a palate con Format televisivi tipo

“Grande Fratello”, “L’isola dei famosi” & Company o il geniaccio di Nanny Loy che per primo lanciò in Italia film e programmi “Candy camera”, impallidirebbero se si potesse vedere quello che accade al casinò. Se qualcuno un giorno pensasse, ed altri autorizzassero, di piazzare telecamere vere, funzionanti, non tarocchi, dentro la casa da gioco, riprendere e far vedere in diretta, 24 ore su 24, ai sanremesi e al mondo quello che vi accade dentro altro che Totò, Ridolini, Macario, Crozza, Aldo Giovanni e Giacomo o Zelig. Non ce ne sarebbe più per nessuno e, come diritti d’autore, a Sanremo potrebbero arrivare tanti soldoni. CONTINUA A PAG. 3



GIOVEDI 22 LUGLIO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA CONTINUA DALLA PRIMA

Un flusso superiore anche a quel fiume di milioni che, mese dopo mese roulette, slot, ed altri giochi continuano a perdere, a non incassare più. Una voragine senza fine. Immalinconisce il vedere che più si va giù e più al casinò invece che dipendenti e personale “comme il faut” arrivino sempre boriosi generali. Tutti si sentono ambasciatori, Einstein, più scafati di Cristobal Colon, ammiragli dei 7 mari capaci di attraversare e domare oceani in tempesta e non si accorgono, invece, che affogano in un bicchiere d’acqua. La sai l’ultima? Purtroppo non si tratta di una barzelletta, ma della verità, una serata di gala al casinò che diventa un incubo, uno spettacolo con la rock star Irene Grandi che si trasforma per 6 clienti del casinò di Sanremo in una notte che non dimenticheranno più. Tutti e sei, due donne e quattro uomini, per 2 ore, dalle 23,30 all’1 e mezza di notte, sono rimasti chiusi nell’ascensore della casa da gioco. Per due ore, con una calura, un’afa africana, un’umidità da jungla tropicale, intrappolati in un ascensore agèè, stretto, sempre in piedi, senza possibilità di sedersi, senza aria condizionata, pancia delle signore contro le pance dei signori. Un inferno che aumentava con il passare dei minuti, delle mezz’ore, delle ore, con la convinzione che all’esterno i soccorritori proprio non sapessero che pesci pigliare per farli uscire, liberarli, dargli il necessario spazio vitale. A complicare le cose, a rendere ancora più paradossale la situazione, l’assenza di coordinamento e di idee al vertice del casinò. Un incidente banale, come il blocco di un ascensore, e alla casa da gioco tutto va in tilt, il sistema va a ramengo. Ma quale sistema? Al casinò funzionano solo i mega stipendi, tanto pagano i cittadini! Ma torniamo alla cronaca. L’incidente accade il 16 luglio, sino ad oggi nessuno sa niente. Ci voleva, come tante altre volte, L’ECO, in esclusiva a scoprire gli altarini. Tutti tacciano, nessuno dice niente, la gente non deve sapere, la parola d’ordine al casinò è “muti” su

L’EDITORIALE COI BAFFI

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INVECE CHE SOGNARE LE VIDEOLOTTERY, INGAGGIARE DIRIGENTI SUPER PAGATI, ASPETTARE CONSIGLI DI AMMINSTRAZIONE ZEPPI DI AMICI, PERCHE’ AL CASINO’ NON SI COMINCIA DAL BASSO E SI FA FUNZIONARE PER ESEMPIO L’ASCENSORE SE E’ TROPPO VECCHIO, NON E’ PIU’ SICURO E FA PRIGIONIERI I POCHI CLIENTI RIMASTI? COSA SI ASPETTA AD USARE LA SCOPA ED INZIARE LE PULIZIE? FORSE LO SCIOPERO DEI CROUPIER CESSEREBBE E SI COMINCEREBBE PIANO PIANO A RICOSTRUIRE quanto accade di negativo. Forse proprio per questo, per ubbidire ad una prassi atavica ispirata dai vertici se tutti hanno la bocca cucita tra i tavoli da gioco si può rubare? tanto nessuno dice niente. Terminato il galà di Irene Grandi al Roof Garden (sono circa le 23,30) i sei clienti decidono di andare a tentare la fortuna ed emozionarsi alla roulette. Prendono l’ascensore per scendere dall’ultimo piano, dal Roof, alle sale da gioco. Entrano, uno, due, tre, quattro, si comincia a stare stretti, ma sono insieme, in compagnia, si stringono un po’, cinque, sei, entrano tutti. Pigiano il tasto delle sale da gioco, l’ascensore parte, pochi secondi e si arresta. I passeggeri pensano di essere arrivati, la porta però non si apre. Bussano, alzano la voce, suonano l’allarme, chiedono che qualcuno intervenga. Arrivano il direttore del casinò, Danilo Romano, il responsabile della sicurezza, Roberto Negro, l’assistente di direzione giochi, Parolini, altra gente. Tutti cercano di tranquillizzare i 6 “prigionieri”, assicurano che nel giro di pochi minuti saranno fuori. Il vertice del casinò telefona alla ditta che cura la manutenzione dell’ascensore, però nessuno risponde. Riprovano, nessuno risponde. Riprovano, riprovano, sempre allo stesso numero, nessuno risponde, il tempo passa, cresce la tensione. I sei clienti del casinò dopo mez-

Totò

z’ora cominciano ad imprecare, giustamente vogliono uscire, chiedono aria, soffocano. Il direttore Romano e tutti gli altri sembrano non sappiano far altro che ripetere all’infinito il numero dell’assistenza che non risponde, che non da nessun segno di vita. Sembrano andati tutti in tilt. “Perchè l’assitenza non risponde”? si sente imprecare. Altri che sbraitano “il numero è quello giusto, quello che facciamo sempre”. Sbagliato: il numero la ditta che cura la manutenzione l’ha cambiato già da qualche tempo e lo ha prontamente comunicato al casinò. Proprio perchè in caso di necessità, di urgenze o per qualsiasi altro motivo tutti ne fossero al corrente, non si verificassero incidenti, equivoci, perdite di tempo. Invece le persone, l’ufficio della casa da gioco che erano state avvertite poi, chissà perchè, non l’avevano comunicato agli altri settori come rigorosamente avrebbero dovuto fare. Altro

Aldo, Giovanni e Giacomo

Irene Grandi

mistero gaudioso della casa da gioco. Quando dentro all’ascensore i 6 prigionieri proprio non ne potevano più i soccorritori si decino di chiamare i vigili del fuoco. Arrivano i pompieri, ma anche per loro è un fattaccio a causa dell’anzianità dell’ascensore. E’ un modello vetusto, dentro ci sono donne e uomini pigiati come sardine, non si possono usare interventi violenti come pinze idrauliche, fiamma ossidrica o altro. E’ un inferno dentro l’ascensore e fuori. Dopo un’ora e mezza passa, per caso, in quella zona del casinò un’umile impiegata, vede il trambusto, domanda, capisce di che si tratta e con la calma, il buon senso e la praticità delle persone normali, offre la soluzione. Facile, facile, da sembrare banale. “Qui – dice – ci vuole uno che s’intenda di ascensori, io conosco una persona che fa questo lavoro, se volete lo chiamo”. Detto e fatto, la piccola impiegata telefona al suo conoscente, lo sveglia nel cuore della notte, è già passata l’una, l’omino per farle un piacere si veste ed arriva

di corsa al casinò. Insieme ai pompieri dopo pochi minuti il miracolo: l’ascensore viene aperto, i 6 prigionieri liberati. Il direttore Romano, il vertice della Casa Bianca sanremese tentano di scusarsi, “siete nostri ospiti” dicono a quelle 2 signore e a quei 4 signori infuriati, paonazzi dal caldo torrido, dalla bile, dalla stanchezza, dall’umiliazione ed altro ancora. Com’era prevedibile ricevono risposte ed ingiurie irripetibili, ma meritate. Pare anche l’annuncio di querele. Uno dei 6 sarebbe un noto avvocato. Fine? Neppure per sogno: si è appreso che l’ascensore del casinò (non quello di poveri disoccupati) al suo interno non ha il pulsante per la chiamata diretta alla manutenzione. Da tempo è obbligatorio proprio per evitare che succedano incidenti del genere. Pensate se c’era una persona che soffriva di caustrofobia o, peggio, di cuore. Poteva rischiare la vita. Perchè? Temiamo di conoscere la risposta: non si può fare niente, si tratta di un ascensore troppo vetusto. Se è così, cambiatelo! Roberto Basso


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SOMMARIO

Sommario

■ SERVIZI SPECIALI Io la penso così di Bruno Giri Grande successo per Unojazz Festa de L’Eco, vinci un rubino Gazzettone, il giornale satirico 150° anno della Provincia

pag. 6 pag. 8 pag.11 pag.29 pag.12

■ da SANREMO Snalc, colpo di spugna al Casinò Fiaccolata della legalità divide la città Cani abbandonati, chi è la vera bestia?

pag.19 pag.20 pag.23

■ da IMPERIA Raddoppio ferroviario, ancora problemi 200 i posti gialli per i residenti

pag.15 pag.17

■ dal PONENTE Festa della Maddalena: le foto Bordighera, Bosio non teme nulla

pag.23 pag.25

■ RUBRICHE C’era una volta il bar Adotta un amico begins! Magazine Personaggi da riscoprire Gli appuntamenti della settimana Annunci economici gratuiti

pag.44 pag.44 pag.37 pag.42 pag.45 pag.61

Direttore responsabile: ROBERTO BASSO Editore: Cyrano S.r.l. P.za Colombo 17 - Sanremo Redazione: Sanremo • Piazza Colombo 17 Tel. 0184 506818 • Fax 0184 507081 Orario: da lunedì a venerdì 9,30-12 e 16-18,30 mercoledì 9,30-12 - pomeriggio chiuso E-mail: redazione@ecodellariviera.it Internet: www.ecodellariviera.it Abbonamento annuale Euro 60,00 c/c postale n. 43938604 intestato a Cyrano srl Stampa: San Biagio Stampa - Genova Registrazione Trib. Sanremo n.4 del 19 dicembre 2002

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GIOVEDI 22 LUGLIO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

Invece che eliminare i porteur, hanno tolto le fiches sbarrate Al casinò una ne fanno e cento ne pensano. Nella rivoluzione in atto per eliminare furti, imbrogli, illeciti, portare nuovi clienti facoltosi ed aumentare gli anemici incassi il quartier generale della casa da gioco ha emesso quest’ordine di servizio: “le placche, le fiches sbarrate sono sospese”. Perchè? “Perchè Cavallone abbiamo attuato un più efficiente sistema di controllo”. Quale? Nessuno lo sa. Il provvedimento, manco a dirlo, sta sollevando malumore ed interrogativi. Le fiches sbarrate servivano per controllare certi clienti, i giocatori portati dai “porteur”. Con le placche sbarrate i croupier li individuavano subito, si sapevano quanti soldi effettivamente cambiavano, quanto giocavano, quanto vincevano, quanto perdevano e, soprattutto, quanto realmente rendevano al casinò. Sui porteur, si sa, c’è maretta. “E’ assurdo – hanno detto vecchi croupier – così facendo non hanno abolito i porteur, che sono il vero problema del casinò, ma le fiches sbarrate che un po’ arginavano gli imbrogli”. Da “visibili” i clienti particolari, da tenere sotto controllo, abolendo i gettoni sbarrati sono diventati “invisibili”. Pare una maledizione: Sanremo continua ad essere il casinò dei paradossi. Se non arriva Baffone, se non arriva Cavallone, la polvere, lo sporco vanno a finire sempre sotto il tappeto. Roberto Basso

Blitz e multe al Se Stante: 16 lavoratori “in nero” Aprire discoteche sulle spiagge, far ballare e divertire villeggianti e residenti sino all’alba è senza dubbio piacevole, turistico e stuzzicante, soprattutto d’estate quando colonie di giovani e giovanissimi spesso e volentieri non sanno come passare la nottata. Però attenzione, è altrettanto sacro, giusto e doveroso osservare certe regole come, ad esempio, mettere in regola il personale, non esagerare con il lavoro in nero. Insomma chi di dovere può chiudere un occhio, ma non si può pretendere che di colpo tutti diventino ciechi e sordi. La Guardia di Finanza ha iniziato controlli a tappeto in discoteche, spiagge, bar, ristoranti. Sabato sera a finire sul libro nero è stata la maxi spiaggia “Il Sestante” con annessa discoteca “Tatanka” due volte la settimana, il mercoledì ed il sabato. Si balla, ci si diverte sino a notte fonda. “Il Sestante-Tatanka” è diventato un ritrovo cult per centinaia di giovani che si danno appuntamento sul lungomare di Bussana. Sabato il blitz della Guardia di Finanza: una ventina di finanzieri, in jeans, spacciandosi per normali bagnanti, si sono mescolati alla folla di giovani che avevano riempito il locale. Senza destare sospetti hanno osservato a lungo la situazione, individuato chi era il personale, ruoli, mansioni di baristi, camerieri, chi era alla cassa, chi erano i buttafuori, come si comportavano. Dopo aver messo a fuoco la situazione si sono rivelati ed hanno cominciato a chiedere i documenti a tutti i lavoratori. La sorpresa dei proprietari e dei gestori è stata grande. Si è cercato di correre ai ripari, di dare tutte le giustificazioni e le risposte possibili. Risultato? Dalle prime indiscrezioni e dopo i primi controlli preliminari 16 persone risulterebbero “lavoratori in nero”. Se al termine delle indagini risultasse tutto vero il locale rischia la chiusura oltre a multe e sanzioni pesantissime. Sono previste multe anche di 12 mila euro per ciascun lavoratore in nero, maggiorata di 150 euro per ciascuna giornata di lavoro effettivo, oltre a sanzioni amministrative e civili preSanremo. Pista ciclabile e Area 24 nel mirino della viste per la mancata messa in regola e l’iscrizione Guardia di Finanza. Nei giorni scorsi infatti, gli agenti all’Inps, l’omesso paga- delle Fiamme Gialle, si sarebbero recati negli uffici dello mento dei contributi. Per il staff del governatore della Liguria, Burlando, per sapere “Sestante” ed il “Tatanka” l’ammontare dei soldi affluiti nelle casse di Area 24, la un’estate amara. Il blitz è società nata nel 2002, costituita dalla Regione e dal comustato eseguito in collabora- ne di Sanremo, entrambi con il 43% delle quote, e dalla zione con i funzionari Siae Carige, con il restante 14%, con l’obiettivo di gestire l’acche hanno rilevato 700 pass quisto e il riuso della vecchia ferrovia litoranea, trasforall’uscita. Tra altre irre- mandola in Parco costiero. 24 chilometri di pista ciclabile golarità anche violazione comprendente parcheggi, punti di ristoro e alberghi. Ora, alla normativa sul diritto la montagna di soldi pubblici stanziati, ma soltanto in pard’autore su cd masterizzati te erogati, ha suscitato l’interesse della magistratura. Nel ed una multa per un dj non frattempo, l’amministratore unico di Area 24, Tullio Rusin regola. La GdF. ha gia so, dichiara però di non aver mai ricevuto alcuna richiesta riscontrato a Sanremo 77 o comunicazione da parte dell’autorità giudiziaria. A.P. lavoratori “in nero”.

Pista ciclabile, la Finanza indaga


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L’ECO DELLA RIVIERA

Mi consenta: voglio fare l’amazzone!!!

ATTUALITÀ

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Piccoli e grandi campioni Charlotte Casiraghi, figlia di Carolina di Monaco e Stefano Casiraghi ha gareggiato a Sanremo Nicole Berlusconi, nipote del premier, con la mamma Antonella

Sanremo. E’ l’anno di Luca Moneta. Il cavaliere portacolori del Centro equestre Luratese di Lurate Caccivio (Como) si è aggiudicato il “Gran Premio”, la gara più importante del concorso nazionale di equitazione di Sanremo. A 42 anni, soltanto nel 2010 è approdato per la prima volta alla nazionale ottenendo due gettoni nella “Coppa delle Nazioni” a Lisbona e a Linz (Austria). Sul campo ligure l’azzurro ha vinto con “Neptune” portando un altro cavallo al quinto posto. Ha preceduto il milanese Roberto Turchetto, a sua volta anche terzo con un altro cavallo. “Sono molto contento di questo successo – afferma - Soprattutto perché ottenuto con un cavallo di 9 anni che per metà mi è stato regalato. Nessuno, in Francia, riusciva a montarlo. Su questo cavallo ho lavorato molto più sulla testa che sul fisico. E’ il mio secondo cavallo ma penso che presto diventerà il primo”.

Luca Moneta Fra i cavalieri della Società ippica Sanremo, il brasiliano Rafael Amaral Rodrigues ha vinto una C135 in sella a “Rimini 01”. Molto bene Maddalena Valenzano Menada, vent’anni, che ha centrato un quarto posto in C130. Rico Wilfried, si è piazzato quinto in C115. Lorenzo Semeria, 16 anni di Sanremo, ha chiuso con un nono posto in C125. Decima, in C120, Priscilla Pizzi di Bordighera. Pierpaolo Lanza, altro sanremese, ha ottenuto un dodicesimo posto in C135. Fra i più giovani, nelle categorie B100 e B90, nessun errore, e primi posti seppure ex-aequo, per Giulia Vogogna, Matteo Soleri, Camilla Abbo, Noemi Carella e Nicole Altree. Bene anche Sofia Mergiotti. Soddisfazione anche in seno al Circolo ippico Pompeiana capitanato da Silvano Rozzio. Lo stesso Rozzio ha ottenuto un primo posto nella Cavalli di 6 anni, proprio insieme alla sua allieva Alice Filippi, sanremese. Di rilievo il quarto posto di Ilaria Pantani in C115.

Sanremo. Bella, anzi bellissima. Nicole Berlusconi, figlia di Paolo e nipote del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, ventidue anni, lunghi capelli biondi, due occhi stupendi, sempre sorridente, è fra i partecipanti al Concorso nazionale di equitazione di Sanremo. Finora ha ottenuto un quarto posto in C120 riuscendo a mettersi alle spalle professionisti affermati. Studentessa alla Cattolica di Milano della Facoltà di Lettere e filosofia, indirizzo “Linguaggi dei media”, ai cavalli dedica molto tempo. “Ho cominciato - racconta - a undici anni, in Sardegna. Mi sono appassionata. I cavalli sono la mia vita, davvero. Tutti i giorni vado ad Angera, in provincia di Varese. Un’ora di viaggio, un’altra ora a cavallo, un’ora ancora per coccolarlo e curarlo, e poi il ritorno. Da due anni sono seguita da Mario Verheyden, un istruttore fantastico che ti sprona. Mi ha cambiata e migliorata moltissimo”. - Nicole, cosa farai “da grande”? “Voglio fare l’amazzone”. - E gli affari di famiglia? “Per il momento possono attendere. Voglio costruire un maneggio e gestirlo. Stare tutto il giorno con i cavalli. Intanto finisco di studiare”. Nicole, disponibilissima, simpatica, affabile, ha anche una grande sensibilità. “Mi occupo - rivela - di cavalli maltrattati. Ad esempio di quelli che, terminata l’attività agonistica, vengono mandati al macello”. - Nicole, ti occupi di politica? “No, quella la lascio allo zio...”. - Come sono i rapporti con zio Silvio? “Ottimi. E’ contento che io vada a cavallo. Tutte le volte che mi vede mi chiede come sta il mio cavallo e come vanno le gare. Ha un sacco di cose da sbrigare e riesce a trovare il tempo anche per occuparsi di noi”. - Letture? “Leggo di tutto. Soprattutto di cavalli”. - Musica? “Musica italiana e straniera, da ballare. Non l’house”. - Calcio? “Tifo per il Milan”. Nessuna esagerazione: Nicole sembra davvero nata per dedicarsi ai cavalli. Chissà che, con l’impegno ed acquisendo ulteriore esperienza, non diventi un’amazzone di primo piano. Il suo sogno. Intanto l’anno scorso si è laureata campione lombarda della categoria “Brevetti”. A Sanremo è accompagnata dalla splendida madre, Antonella, che ha una villa a Cannes. Una mamma felice per la figlia e le sue aspirazioni. “Sono molto contenta - dice -. La seguo sempre nelle gare. E anche papà Paolo lo fa quando può. Ogni volta, però, ho il batticuore. Ho sempre paura che cada da cavallo”. E chiudiamo con Nicole e il suo breve soggiorno a Sanremo. “E’ la prima volta che venivo in questa città. Molto bella almeno per quel poco che ho potuto vedere. Giovedì sono andata al mare. Gli altri giorni sono stata al campo ippico. Una sera sono andata in piazza Bresca”.


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ATTUALITÀ

Io la penso così Plutarco insegna: mai nes di Bruno Giri

Tra le tante cose che ho fatto nella vita ce n’è una che mi ha lasciato il ricordo di una sensazione ineffabile come il Dio degli Ebrei, impossibile da dire, che non può essere descritta con parole. In superficie e all’asciutto l’ho rivissuta l’altra sera a distanza di anni osservando controluce le ombre cinesi che uscivano dalle dita degli artisti nell’ultimo teatrino sulla mafia del Ponente. In superficie e all’asciutto, dico, perché da giovane ero solito provare quella intensa emozione sott’acqua, con l’autorespiratore a spalla, dopo la capriola sulla schiena e nuotando verso il fondale, una quarantina di metri sotto. A un certo punto, lasciato lo strato superficiale, agitato e tiepido, entravo in quello denso e lattiginoso del plancton in sospensione dove non si vedeva nulla, dopo di che ecco all’improvviso spalancarsi sotto di me un mondo irreale, immerso in un’acqua gelida e cristallina, un paesaggio avvolto da una luce diafana che non era più quella del sole. Per rimanerci senza andare in embolia gassosa con un bibombola a 150 atmosfere avevo a disposizione solo venti minuti e l’unico modo per centrare con precisione un’oasi rocciosa nel deserto sterminato di sabbia e fango arato tutte le notti dalle sciabighe erano gli allineamenti a terra, le “mire”. Le avevo imparate da Turi, da Camillo e da Pasqualino, i pescatori siciliani immigrati da Giarre, Riposto e Santa Maria La Scala, che un giorno sul

Il vescovo Vittorio Lupi

Zoccarato

treno merci avevano fatto arrivare a Sanremo i loro gusci affusolati, dipinti come carretti siciliani. Dicevo che l’altra sera, uscendo dallo strato torbido nel quale annaspava la mia personalissima opinione sullo scottante tema della mafia in Liguria e dei suoi rapporti con la politica, ho di nuovo provato quella ineffabile emozione quando all’improvviso mi si sono spalancati davanti agli occhi scenari di un mondo sommerso che in superficie e all’asciutto è impossibile immaginare. E’ stato il bagliore delle fiaccole dell’altra sera in piazza Colombo a compiere il miracolo. Non so se, davvero, sono riuscite ad accendere la legalità, come diceva lo slogan dello show, ma di sicuro quelle fiammelle ondeggianti hanno avuto il potere di farmi entrare in un mondo sommerso e di farmi provare ancora una volta quella sensazione che descrivevo prima. Dio mi perdoni e mi perdonino - se possono - tutti coloro che sono rimasti nella sua grazia, ma osservandole mi sono detto : “Quante di queste fiaccole e quanti di questi lumini sono stati accesi con il medesimo accendino che ha appiccato fuoco ai dehors ? E per accendere quanti altri ceri sono stati usati quegli stessi accendini il secondo giorno di settembre a San Luca d’Aspromonte, il paese di Corrado Alvaro, alla processione della Madonna

della Montagna?”. Con quella domanda, anche se solo metaforica, ho commesso un grave peccato di pensiero, lo so e ne faccio ammenda, ma quando militavo nella DC ero andreottiano e il Capo era solito dire : “ A pensar male si fa peccato, ma spesso si indovina.” Un primo spunto per i miei dubbi è venuto dai giornali, che parlavano di quella intercettazione nell’inchiesta sulla P3 dove compare il nome di Cesare che, secondo gli inquirenti, potrebbe essere Berlusconi. Gaio Giulio Cesare è quello degli “Acta Diurna”, mi sono detto, titolo che duemila anni dopo sarà ripreso sull’Osservatore Romano dall’allora Cardinale Montini, il futuro Papa Paolo VI e istintivamente sono andato a leggermi gli “Acta Diurna” di quel giovedì 15 luglio, giorno della fiaccolata a Sanremo, e nella cronaca locale vi ho trovato la nomina di Rolando a Amministratore Unico dell’AMAIE fatta da Zoccarato. E sempre in tema di Cardinali e di Papi mi è ritornata in mente, chissà perché, la visita di Papa Benedetto XVI il 17 maggio 2008 a Savona – la Città dei due Papi della Rovere, Sisto IV e Giulio II - visita avvenuta nel bel mezzo di una feroce battaglia che proprio in quei giorni stava spaccando la Sinistra savonese dopo aver provocato una vera e propria sollevazione popolare nel quartiere della

Villetta contro un tentativo di speculazione edilizia e di devastazione ambientale all’orizzonte. Niente di nuovo e di particolare, ho commentato all’epoca, semplicemente una delle tante operazioni “Croce e Martello” che nascono come funghi un po’ dappertutto in Liguria, in questo caso promossa da una s.r.l. della Diocesi che prende il nome dalla via Incisa, sulla quale si affaccia il seminario vescovile e il complesso dell’ex convento di San Giacomo dei Frati Minori Osservanti fondato nel 1470 proprio da Papa Sisto IV della Rovere. Mi ricordo che a Savona la gente maligna bisbigliava che prima si andava al Seminario per diventare preti, adesso per diventare ricchi. Operazione benedetta dai diessini Berruti sindaco, Ruggeri ex sindaco diventato (oplà!) assessore regionale all’urbanistica e Burlando presidente della Regione e controfirmata dal “dipietrista” Tuvè, assessore comunale all’urbanistica. Però, ricordo benissimo, quello che a suo tempo mi aveva colpito era soprattutto l’espressione “sbarco degli imperiesi” usata nelle vivaci polemiche del momento per indicare la presenza nell’operazione dell’ex sindaco di Taggia, ex capogruppo PDL e ex assessore regionale Gilardino e del candidato sindaco ed ex capogruppo consiliare PDL a Sanremo Rolando. Embè ?, mi ero detto, che male c’è, visto che uno

Rolando

è geometra e l’altro ingegnere ? e poi - fino a prova contraria - non è proibito a un imperiese partecipare ad una operazione immobiliare, magari controversa però all’ombra della Croce e di don Tartarotti, presidente dell’Istituto Diocesano per il sostentamento del clero ….. Solo successivamente verrò a sapere, per l’esattezza lo scorso 15 luglio al bagliore delle fiaccole in piazza Colombo a Sanremo, che nell’operazione era

Don


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ssun sospetto deve sfiorare la moglie di Cesare

n Gallo

Burlando

Berruti

intervenuto, come “deus ex machina”, un terzo imperiese, il cerianasco Lupi, e lo aveva fatto poche settimane dopo quel 24 febbraio 2008 quando aveva debuttato come vescovo di Savona e Noli impugnando il bastone pastorale che era stato dei Papi della Rovere. Però, mi hanno precisato, il Presule quel bastone lo ha usato per bastonare i mercanti nel tempio, prendere le distanze dall’operazione e restituire a Cesare quello che era - e doveva rimanere

- di Cesare, che magari (chi lo sa ?) nella P3 dell’antica Roma faceva Silvio come soprannome. Dunque il 27 maggio 2008 la Curia savonese aveva mollato tutto e l’operazione immobiliare era passata in altre mani. Ed è così che l’altra sera - come ai vecchi tempi sott’acqua - sono uscito dallo strato di plancton e di fango in sospensione e sotto di me ho scoperto un mondo sommerso che – appunto - in superficie e all’asciutto è impossibile immaginare. In quel preciso istante e con un semplice colpo d’occhio - mentre metaforicamente osservavo il fondale marino - una banalissima visura camerale mi ha offerto il secondo spunto per pensar male avendo visto in che mani era finito l’amaro calice che Monsignor Lupi aveva allontanato da sé. Non alludo a soci persone fisiche, tutta gente assolutamente perbene e al di sopra di ogni sospetto, compreso Gilardino, non ostante le traversie giudiziarie passate, e compreso Rolando, nonostante quelle in corso per la frana di Ospedaletti, ma mi riferisco a una società, la Acquaviva s.r.l. di Vado Ligure che risulta socia nell’operazione immobiliare. Tornando all’Antica Roma, vi era un detto che oggi calzerebbe perfettamente anche a Dell’Utri : “Senatores boni viri, Senatus mala bestia” e io lo estendo ai soci della s.r.l. in questione che per me, pur non conoscendoli personalmente, sono, e rimangono, “boni viri”. Ma, per restare ancora a quel tempo e a ciò che Plutarco ha scritto sulle corna di Cesare quando ha ripudiato sua moglie Pompea dopo averla sorpresa a letto con Pulcro, “neppure il sospetto deve sfiorare una moglie”, e in questo caso la moglie di Zoccarato è Rolando. E la “mala bestia” non è la s.r.l. e neppure le sue sorelle, tutte assolutamente pulite, quanto il sospetto che le avvolge e del quale si scrive, si sussurra e si grida

un po’ dappertutto sui giornali, nei libri, su internet, nelle informative e nei rapporti antimafia, in inchieste, conferenze, tavole rotonde, fiaccolate e via dicendo. Lo dico col più sincero e assoluto rispetto per tutti e due, i sospettati e quelli che li sospettano. Sono vicino ai primi perché ho ancora sulla pelle le cicatrici delle persecuzioni giudiziarie che ho dovuto subire nel corso della mia lunga vita politica, ma sono solidale anche con i secondi soprattutto nel ricordo di Enrico Adler che nel 2001 ha fondato a Sanremo l’associazione “Libera” organizzatrice della fiaccolata del 15 luglio scorso. In consiglio comunale a Sanremo sedevamo su banchi opposti ma a Enrico mi legava un rimorso comune, quello di aver portato assieme per la prima volta suo padre Mario sott’acqua con l’autorespiratore a esplorare il mondo sommerso, dopo di che non ha più smesso fino all’embolia fatale che lo ha ucciso sul fondale davanti a Santo Stefano al mare. Ma in compenso il figlio ogni tanto mi aiutava a esplorarne altri, di fondali, e qualche volta in cuor mio dovevo dargli ragione, come probabilmente anche in questo caso. Perché, se resuscitasse, parlerebbe certamente di “Guerra dei due mari”, lo Ionio di Africo, da dove vengono i soci della s.r.l. a sua volta socia in Incisa s.r.l. di Gilardino e Rolando e il Mar Tirreno dei Pellegrino, oggi sulla graticola giudiziaria. Mi sembra di sentire l’ironia pungente di Enrico, mentre guarda in cielo e pensa a voce alta : “Nel savonese sono terminati i cerini, nell’imperiese se ne accende uno al giorno …. sotto la Torretta si scava e non si parla, a Bordighera si parla e non si scava ……. per andare a Imperia e a Ventimiglia bisogna passare da Genova, per tornare si passa da Savona ….” “Enrico, ma che cazzo stai dicendo ?” “Niente, era solo uno scioglilingua”.

Berlusconi

Ed è proprio questo il terzo spunto per pensare male, quello dei rapporti tra politica e “universo mafioso”. Ho deciso di chiamarlo così ricordando una meravigliosa lezione sugli universali di Raoul Zaccari, allora sindaco di Bordighera e mio professore al liceo Cassini, lezione proseguita fuori onda al Museo Biknell, presente, ricordo, Nino Lamboglia. La lectio magistralis aveva come oggetto la disputa tra realisti e nominalisti e si concludeva - come era nella natura dell’uomo sposando la tesi intermedia, quella di San Tommaso, che intendo qui applicare alla mafia. Se esisteva già come male assoluto nella mente di Dio e se è stata da lui creata in questo mondo perché l’uomo la elabori e la trasformi in concetti, immagini e parole, chi disegna l’identikit della mafia ? Il legislatore e i giudici no di certo, perché le loro sono categorie relative, legate al contenuto di una norma e alla pedissequa applicazione dello stampo mafioso al terzo grado di giudizio. E lo dimostra il fatto che dopo l’articolo 416 del codice penale è venuto quello bis, e poi magari verrà il tris, e poi il quatris e così via, alla ricorsa di una realtà inafferrabile e irraggiungibile, appunto il male assoluto per l’uomo e per la società. Allora a disegnarlo sono i mass media, le onlus, la società civile, i

benpensanti, la religione ? Non credo proprio. Così sono arrivato a concludere con Anna Canepa, procuratore antimafia, che la mafia è dovunque, e con Pirandello che ce n’è una, nessuna e centomila. Basta saperla riconoscere. Per esempio, a Bordighera c’è e scambia voti con Bosio e Minasso, a Savona non ce n’è e ognuno vota come vuole e fa affari con chiunque, a Sanremo fa prostituire fanciulle virtuose e a Savona redime e riabilita prostitute impenitenti, dipende da chi la guarda e da come si interpretano i suoi segnali. Faccio un piccolo esempio per farmi capire meglio : l’altro giorno sul giornale c’era la foto di Zoccarato in mare che beveva l’acqua per dimostrare che era pulita, ma qualcuno poteva interpretarla come un avvertimento mafioso, - acqua in bocca, per intenderci, - con chiaro riferimento all’affare del Seminario, diretto a un altro “imbecille stagionato” che, visto il posto, si è messo a scoprire altarini.

Gilardino


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ATTUALITÀ

1°JAZZFESTIVAL OK: A TAGGIA I BI

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ATTUALITÀ

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GLI ARTISTI Lars Danielsson Leszek Mozdzer

David Linx Diederik Wissels Christophe Wallerme Stephane Huchard John Parricelli Andy Sheppard Jazz Ambassadors Big Band Mikahil Alperin Arkady Shilkloper

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FOTOSERVIZIO DI MATTEO AGRATI, CARMINE MAFODDA E T.C.

Karin Krog Tony Coe Mario Piacentini Piero Leveratto Marco Tonin


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I GIOCHI DE L’ECO

Ar... Riva la festa de L’Eco

24 THE BEACH • Bussana-I bagnini Alessandro e Davide in compagnia di Denise vi aspettano alla spiaggia 24.

CON L’ECO SI VINCE UN RUBINO Riva Ligure. Cari lettori de L’ECO, residenti e turisti, per la festa del 4 settembre stiamo preparando tante sorprese. Siamo in contatto con molti bravissimi artisti. Le prossime settimane cominceremo a scoprire le carte, a dare qualche nome. In redazione stanno arrivando tagliandi per i nostri tre giochi: la spiaggia del cuore, la pizza ed il gelato migliori. Siete voi i soli giudici. Grazie alle vostre segnalazioni, ai tagliandi che settimanalmente ci invierete, a fine estate L’ECO premierà con coppe, targhe ed attestati i “Migliori locali del 2010”. Partecipare è facile: ritagliate i coupons che continueremo a pubblicare, scrivete il nome dello stabilimento balneare, della pizzeria, della gelateria che preferite, dove vi trovate meglio, poi spediteli o portateli alla redazione de L’ECO: piazza Colombo 17, Sanremo. Il 4 settembre, nel corso del mega show, tra tutti coloro che ci hanno fatto pervenire i coupons, verrà estratto a sorte un rubino. Un rubino vero, sangue di piccione. n.b. Sui tagliandi non dimenticate di scriver nome e numero di telefono. Quando ci sarà l’estrazione, se non sarete tra il pubblico potremmo telefonarvi subito, darvi in diretta la notizia.

BAGNI FIORE • Bussana-Vilma, Claudio assieme alla piccola Caterina sorridono ai bagnanti.

SPIAGGIA DELLE NAZIONI • Sanremo-Non ci sono solo bagnini, alla Spiaggia delle Nazioni troverete la bagnina Sara.

BAGNI RUFFINI • Arma-Nella spiaggia comunale Ruffini sarete accolti dai bagnini Salvatore e Emanuele. Nella foto le sorridenti Marika ed Elisabetta.


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I GIOCHI DE L’ECO

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BAIA GRECA • Sanremo-Simpatia e allegria in questa invitante spiaggia troverete i bagnini Paulo, Andrea, Claudio, con loro Sharon.

SPIAGGIA K BEACH • Sanremo - Alina, Maurizio ed Erika vi augurano buona estate Per la tradizionale super festa de L’Eco, che si svolgerà a Riva Ligure la sera di sabato 4 settembre, abbiamo cominciato a selezionare cantanti, ballerini, maghi, musicisti della nostra provincia. I migliori si esibiranno, come sempre, insieme ad artisti già affermati italiani e stranieri, alcuni di fama internazionale. Un’occasione da non perdere per chi ha il sacro fuoco dell’arte nelle vene, per chi tenta, per chi vuole diventare famoso. Non siate timidi, con L’Eco non costa nulla, è tutto gratis. Cerchiamo talenti. Partecipare è facile, telefonateci o inviate email in redazione per un appuntamento: 0184506818 oppure redazione@ ecodellariviera.it

PICCOLO LIDO • Arma - Storica spiaggia con il mitico bagnino Franco e la bella Elisa.

BAGNI OASIS • Sanremo - il bagnino Pino è pronto ad assicurarvi una vacanza coi fiocchi.

SE STANTE • Bussana- i bagnini Giuseppe, Stefano e Daniele assieme alle sirenette Debora, Sabrina e Dora.

LIDO BLU • Arma - Tre bagnini sono pronti a scrutare il mare, sono Luca, Lorenzo e Antonio.


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ATTUALITÀ

A Villa Grock il 150° anniversario della Provincia

Sappa e Giuliano Imperia. A Villa Grock si è svolta una seduta straordinaria del Consiglio Provinciale per celebrare il 150° anniversario della Provincia. In occasione della festa dell’Istituzione sono stati premiati con una medaglia e un attestato gli ex Presidenti della Provincia in carica dal dopoguerra (il riconoscimento è stato consegnato ai parenti di quelli defunti) e i commissari prefettizi che hanno guidato l’Ente.

Manfredi

Demichelis

Titta Novaro

FOTO DI LAURO LAURA


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ATTUALITÀ

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Computer, passione o ossessione? Attenzione a non finire in ospedale Sanremo. La settimana scorsa, un ragazzo sedicenne di Lavagna, è stato ricoverato perché affetto da una forte dipendenza. Questa volta però non centrano né l’alcol, né il fumo, né tanto meno la droga. La dipendenza in questione è quella da computer. Ebbene si, non riusciva a stare lontano dal pc. Tutto il suo mondo ruotava intorno ad esso. Ad alcuni potrà sembrare strano, e magari considerarlo un caso isolato, ma non è così. In realtà si tratta di un fenomeno in forte espansione, soprattutto tra i teenager. Restano incollati allo schermo per ore, fino a perdere il controllo della loro mente, rapiti dalla rete, condannati a navigare ininterrottamente nel “mare magnum” di Internet, saltando da un sito all’altro senza riposo. Sono i cyber-dipendenti, adolescenti drogati di web, che non staccano gli occhi dal computer e finiscono per preferire il mondo virtuale a quello reale. In Giappone, dove il fenomeno ha raggiunto i livelli più preoccupanti, viene chiamato Hikikomori, che significherebbe proprio “stare in disparte, isolarsi”. I ragazzi hikikomori sono adolescenti che si isolano volontariamente dal mondo, abbandonano la scuola, gli amici, ogni forma di vita sociale e di contatto con la

Fiammetta Paolillo

Laura Fogli realtà. Tra le cause comuni dell’hikikomori, turbe psicologiche a parte, ci sono gli episodi di bullismo, le vessazioni subite durante l’adolescenza, i soprusi e l’insofferenza verso il sistema scolastico. Palliativo della vita reale, nella maggior parte dei casi, per i giovani che si escludono dalla realtà, sono proprio le scappatoie virtuali: videogiochi, di simulazione e non, internet, la possibilità di continuare ad esistere anche chiusi tra quattro mura accendendo un computer e creandosi

IMPERIA

Rombano i mini-motori Sul nuovo minicircuito RC Model Domenica 25 Luglio 2010 si organizza il “Trofeo di mezza estate!”, gara di auto-modellismo radiocomandato in strada coppi rossi Clavi. La competizione è aperta ai possessori di automodelli radiocomandati 1:10 – 1:8 Elettricio e a scoppio in regola con il tesseramento U.I.S.P. (tesseramento possibile in loco il giorno della gara). Le gare inizieranno alle ore 9 e proseguiranno fino alle 17.30. Si concluderà con le premiazioni. Altre informazioni sul sito www.rcmodelimperia.com

Giulio Carli

Nicolas Firelli un’identità che non soffre, come quella autentica, dei soprusi, delle ingiustizie, che soprattutto non subisce colpi dall’esterno, dagli altri, dalla vita. Nel nostro Paese è un argomento ancor poco trattato, le cui patologie sono spesso sottovalutate e in alcuni casi nemmeno riconosciute. Per ora, in Italia, sono tre i centri di riferimento, che studiano la cyber-dipendenza: il Dipartimento di Neuroscienze cliniche dell’Università di Palermo, il Policlinico Gemelli di Roma e l’Università D’Annunzio di Chieti. “Sono ragazzi che si nutrono solo di relazioni virtuali e si rifiutano di interagire fisicamente con persone in carne ed ossa” dichiara Claudio Mencacci, primario di psichiatria all’ospedale Fatebenefratelli “l’età media è tra i 16 e i 24 anni.” E prosegue: “Gli esperti stanno osservando l’aumento di queste dipendenze comportamentali, presenti tra i giovani. Dipendenza dal gioco d’azzardo, da Internet, dallo shopping e altro ancora. Questa serie di comportamenti convulsivi, denunciano sicuramente delle gravi carenze”. Ma perché i giovani passano così tanto tempo sul web? “Appena smetto di stu-

diare, accendo il pc o gioco con la play-station - afferma Giulio Carli, 17enne - Internet poi è una gran cosa! Puoi parlare e conoscere persone nuove in continuazione. Inoltre se ho un problema, mi viene più naturale sfogarmi con qualcuno che ho appena conosciuto sulle chat, piuttosto che con un amico. Se parli con delle persone che non conosci, non ti poni il problema di cosa possano pensare di te, quindi mi sento più a mio agio. Tra navigare, chattare, scaricare musica e giocare resto davanti al computer in media sei ore al giorno, ma se non so cosa fare anche di più. Il fatto è che il tempo passa senza che te ne accorgi”. Frequentatore assiduo del web anche Nicolas Firelli, di diciassette anni: “Se non devo uscire, posso stare tutto il giorno su Internet. A volte fingo di essere una ragazza e provo a corteggiare i miei amici. Appena loro abboccano gli dico chi sono e li prendo in giro. Oppure provo a chattare con delle ragazze per scoprire i loro segreti, cosa pensano, capire meglio il loro mondo insomma. Internet è bello per questo, puoi essere sempre quello che vuoi, ogni giorno una persona diversa, senza preoccuparsi delle conseguenze”. Quello di non correre rischi reali sul web è un pensiero comune di molti adolescenti, ma la realtà è ben diversa. Nonostante spesso giornali e telegiornali elenchino i pericoli presenti nella rete, numerosi ragazzi pensano che i rapporti, instaurati nel mondo virtuale, non causino conseguenze. “Se qualcuno mi offende, mi minaccia o qualsiasi altra cosa, basta che spengo il computer e il problema è risolto” affermano in molti. Purtroppo non è così sempli-

ce. I casi di cyber-bullismo e quelli di cyber-pedofilia, ne sono un esempio lampante. “Le minacce presenti nel mondo virtuale le conosco, pertanto uso internet soprattutto per studiare - dice Laura Fogli, 19 anni, - magari mi collego mezz’oretta al pomeriggio, per sentire le mie amiche e decidere cosa fare la sera, ma finisce lì. Ci sono persone “che vivono” attaccate al pc, ma sinceramente non le capisco. Secondo me chi si costruisce una vita virtuale è solo perché ha paura della realtà”. Diffidente nei confronti del mondo interattivo anche Fiammetta Paolillo 20enne: “A volte, durante il pomeriggio, vado un po’ su Facebook, più che altro per farmi i fatti degli altri o chattare un po’ con le mie amiche. Anni fa chattavo anche con persone che non conoscevo, ma poi alla fine è sempre la stessa cosa. I ragazzi vanno nelle chat solo per provarci con le ragazze. Qualche volta gli davo corda, per scherzare, ma quando iniziavano a diventare troppo “esuberanti” troncavo la comunicazione. Conosco delle ragazze che hanno persino iniziato delle storie a distanza, con ragazzi conosciuti su Internet, ma io non mi fido e mi sembra una gran perdita di tempo”. Il mondo sta cambiando e con esso gli usi e i costumi. Un mondo nel quale, i ritmi sempre più frenetici, ci spingono a vivere emozioni ed esperienze con modalità estemporanee, superficiali. Internet è il mezzo più usato, dai giovani e dai giovanissimi, proprio per questo. Ma attenzione a basare la propria vita sul mondo virtuale. Se si stacca la corrente ci si potrebbe trovare immersi nel buio, fuori e dentro se stessi. Alessio Pastorelli


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Il lavoro ora si cerca e si trova (forse) su Internet

Lanzini

Caccia

Branca

Margiotta

Sanremo. Nel 2008 in Liguria 37mila, tra maschi e femmine risultavano disoccupati e nella nostra provincia si aggirano sulle 6mila unità, con un aumento di 2mila unità rispetto al 2007. Il tasso medio di disoccupazione è il più alto di tutte le quattro province liguri (6,3%) ed una particolare criticità nel tasso di disoccupazione femminile che sfiora il 10% e cresce di 3,36 punti rispetto al 2007. Nella fascia di età 15-24 anni delle donne si sfiora il 39,5% (14 punti sopra la media ligure). I veri rischi sull’occupazione imperiese riguardano circa 2mila persone che presto potranno rimanere senza lavoro e che 4mila persone sono a rischio di tenuta del reddito. Dati allarmanti che si vanno a sommare alle 17mila unità di lavoratori precari che rappresentano quasi il 31% dell’occupazione dipendente della provincia di Imperia. Dati tutt’altro

che rassicuranti, quindi, uno specchio della situazione critica in cui vive la nostra gente che ogni giorno è costretta a fare i salti mortali per vivere dignitosamente. Per trovare lavoro molti giovani si rivolgono alle agenzie di lavoro interinali e passano molto del loro tempo su internet a spulciare la moltitudine di annunci, sperando di trovare la giusta occupazione. I dati indicano che un numero sempre maggiore di candidati in cerca di lavoro si affida i portali online per la ricerca di una nuova occupazione o per un primo impiego. La naturale conseguenza è che anche le aziende utilizzino il web per ricercare i candidati ideali: la rete, infatti, riserva una varietà di risorse facilmente utilizzabili e garantisce una rapidità assoluta. Le offerte di lavoro vengono inserite e quindi gestite in tempo reale dalle aziende: queste pos-

sono consultare le nuove candidature direttamente online, nella propria area riservata, tramite piattaforme dedicate. Di solito gli annunci possono essere facilmente consultati dai potenziali candidati, cliccando direttamente sul logo delle aziende inserzioniste; possono altresì affinare le proprie ricerche, attraverso una consultazione mirata degli annunci: è infatti possibile inserire i propri parametri di interesse (per esempio: tipo di mansione, tipo di contratto, location etc). Vengono offerti altri strumenti di aggiornamento in merito a nuove opportunità inserite: il candidato infatti può iscriversi ai cosiddetti “job-alerts”: inserendo le proprie aree di interesse riceverà periodicamente, tramite posta elettronica, l’elenco delle nuove offerte di lavoro disponibili, evitando di dover effettuare ricerche manuali. Tutte queste

risorse, unitamente ai motori di ricerca ed ad un ottimo customer service, rendono davvero efficace la metodologia di ricerca di impiego tramite il web. Esistono molti siti web dedicati al mondo del lavoro, più o meno specializzati in aree professionali; quelli maggiormente posizionati ed utilizzati sono www.monster.it, www.cercolavoro.com, w ww.HighProfessional.co m e nella vicina costa azzurra www.pacajob.com. In particolare HighProfessional ha fatto del “matching” tra domanda e offerta, la sua vera missione: offre ai candidati la possibilità di veicolare il proprio curriculum vitae ad oltre 200 società di selezione a respiro anche internazionale. A proposito i giovani cosa ci dicono? Matteo Lanzini ha detto: “davanti a me ho ancora un anno di studi all’università nella facoltà di architettura,

però non faccio altro che pensare a quando finirò l’università dove dovrò cercarmi un lavoro. Il solo pensiero mi mette i brividi, perché sento solo parlare di precarietà e di salari da fame”. Elisabetta Caccia ha evidenziato: “al momento sto ultimando gli studi in odontoiatria e presto inizierò a lavorare presso uno studio. Mi ritengo fortunata perché finiti gli studi non sarò l’ennesima disoccupata che esce dall’università con una laurea ma senza un lavoro.” Stefania Margiotta: “internet è rimasta la mia unica fonte di salvezza; spesso e volentieri vado sui siti specializzati alla ricerca di qualcosa ma non riesco a trovare nulla, soprattutto in questa zona. Mi sa tanto che terminata l’estate faccio le valige e me ne vado da ‘sto posto depresso”. Infine Michaela Branca: “io lavoro già da qualche anno, faccio la commessa e non mi posso lamentare. Questa crisi però, ha portato molti disagi, soprattutto nel settore del commercio, la gente non viene a comprare più come una volta e molte mie colleghe hanno perso il posto. Spero che le cose si sistemino, perché noi giovani abbiamo voglia e bisogno di lavorare”. Andrea Di Blasio


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Raddoppio ferroviario: ancora problemi

Burlando Il presidente Claudio Burlando, accompagnato dall’assessore alle Infrastrutture Ezio Chiesa, e l’amministratore delegato di Italferr, Renato Casale dopo un sopralluogo al cantiere della tratta ferroviaria in costruzione Andora-San Lorenzo (raddoppio della

linea Genova-Ventimiglia) - ha incontrato a Imperia i rappresentanti dei comuni e delle province interessati dall’opera per un aggiornamento sullo stato dei lavori. Erano presenti, tra gli altri, i comuni di Imperia (sindaco Strescino), Andora (sindaco Floris), San Lorenzo (sinda-

co Avegno), Diano Marina e le province di Imperia (presidente Sappa) e Savona. Burlando ha invitato tutti i presenti a considerare l’opera del raddoppio ferroviario della linea Genova-Ventimiglia all’interno di un disegno complessivo della logistica ligure: “Te-

Scheda tecnica dei lavori Con l’uscita della fresa a Caramagna (lato Ventimiglia) – giovedì 6 maggio 2010 - sono conclusi i lavori di scavo meccanizzato delle 4 gallerie. Lo scavo delle gallerie tra Andora e San Lorenzo supera così il 90%, l’avanzamento dei lavori è al 65%. Rimangono da completare gli ultimi 900 metri della galleria Poggi - lunga oltre 2 km - che è stata realizzata con la tecnica tradizionale e l’uso del martellone. La galleria Bardellini si sviluppa per una lunghezza di 3.054 metri. è stata scavata con la fresa scudata TMB (Tunnel Boring Strescino Machine). Tra gli interventi tecnologici previsti dal progetto è in fase di completamento la sottostazione elettrica necessaria ad alimentare con i 3.000 V la nuova linea. L’opera presenta caratteristiche innovative in campo ferroviario, in particolare nel sistema Alta Tensione, che ne riducono sensibilmente l’ingombro facilitandone l’inserimento nel tessuto urbano. Il raddoppio è lungo circa 19 km e comprenderà anche la realizzazione delle nuove stazioni di Imperia e Andora e della fermata di Diano. Avegno L’investimento complessivo è di circa 543 milioni di euro. Per il raddoppio Andora-San Lorenzo la fresa ha realizzato gallerie per uno sviluppo complessivo di 12 km, estraendo circa 1.800.000 m3 di materiale. La TBM è lunga 150 metri, pesa 1.200 tonnellate con una potenza massima di 5 mila kilowatt. E’ composta da uno scudo cilindrico in acciaio, del diametro di 12 metri, che durante le operazione di scavo è stato spinto lungo l’asse della galleria, creando così un sostegno alla struttura fino alla costruzione del rivestimento della galleria. Tutte le operazioni sono state gestite da un sistema computerizzato. Il rivestimento definitivo della galleria è costituito dai “conci” (strutture circolari in cemento armato precompresso dello spessore di 40 cm). La velocità di scavo registrata, escludendo i fermi per la manutenzione della macchina (ordinaria e straordinaria) e quelli determinati dall’attraversamento delle faglie, è stata di circa 15 m al giorno con punte massime di 28. Grande attenzione è stata rivolta alla sicurezza dei cantieri e la meccanizzazione del processo di scavo ha garantito un miglioramento delle condizioni di lavoro degli addetti, con una significativa diminuzione del numero degli infortuni. Forte l’impegno per ridurre al minimo l’impatto ambientale grazie alla sostanziale conservazione della falda idrica e all’utilizzo di motori elettrici. Marginale il coinvolgimento della viabilità ordinaria grazie all’utilizzo di un nastro trasportatore che dal fronte di scavo Floris portava il materiale direttamente al sito. La movimentazione della fresa TBM nei passaggi all’interno dei cameroni e tra le gallerie contigue è avvenuto con lo smontaggio della macchina e il trasporto dei singoli componenti tramite la spinta dei martinetti inferiori. Particolarmente suggestivo è stato l’ultimo passaggio avvenuto sul viadotto nel fiume Impero dove lo scudo e il disco fresante sono stati trasportati con l’utilizzo di uno speciale carrello attrezzato con plurimi assi gommati.

niamo presente che il nodo ferroviario di Genova è appaltato, la tratta AndoraSan Lorenzo del raddoppio ferroviario a ponente sarà ultimata nel 2013 e che per quella Andora-Finale ci impegniamo a raggiungere un accordo sul progetto entro fine anno. Se a questo si aggiunge il Terzo valico possiamo immaginare una regione che si giocherà una partita importante in Europa, oltre a ottenere un importante vantaggio territoriale”, ha detto Burlando, sottolineando l’importanza di ricorrere a incontri periodici con Ferrovie dello Stato e con gli amministratori locali per verificare, passo a passo, le esigenze e i problemi che di volta in volta si profileranno. Gli amministratori presenti hanno poi espresso le principali preoccupazioni connesse alla realizzazione dell’opera. In particolare, il presidente Sappa ha chiesto rassicurazioni sui tempi di conclusione dei lavori della tratta Andora-San Lorenzo e di progettazione della tratta Andora-Finale, a cui ha risposto dettagliatamente l’ingegner Casale di Italferr. Sui tempi di progettazione della tratta Andora-Fina-

IMPERIA

Sappa le, il presidente Burlando ha ribadito l’impegno della Regione a far sì che entro la fine di quest’anno o al massimo nei primi mesi del 2011 si arrivi a un accordo sul progetto, contando ancora sull’indispensabile apporto di riunioni con tutte le parti coinvolte, sull’esempio di quella effettuata oggi. Il presidente Burlando, a margine della conferenza stampa, ha parlato dell’incontro avvenuto martedì scorso con il ministro Fitto a proposito dei fondi FAS. In attesa, a settembre, di una risposta definitiva sulla loro erogazione, Burlando ha ricordato che nei FAS ci sono 10 milioni di euro destinati alla pista ciclabile del Parco costiero del Ponente ligure, 5 milioni di euro per il tratto San Lorenzo -Ospedaletti e 5 per la parte dell’Imperiese (Andora-San Lorenzo). Per quanto riguarda il tratto centrale di quest’ultima, il tracciato ora previsto non seguirà i binari e quindi sarà indipendente dallo spostamento della ferrovia. Anche il collettore fognario tra Diano e Imperia passerà sotto questo nuovo tracciato e non più sotto i binari: una volta arrivati i fondi, si potrebbe quindi procedere subito con l’opera.


Se vuoi riceverlo gratuitamente anche nel tuo bar manda l’indirizzo a lettere@ecodellariviera.it oppure al fax 0184 507081 Merello Corrado Moka Bar Nuova Stella Paco Srl Bar Caffe’ Golosita’ Pane e Vino Piccardo Bar Peperetta Dispetusa Relax Cafe’ Bar Grotte Di Nerone Sailor’s Bar - Caffe’ Brasil Bar Bagni Piccolo Lido Snc Bar Pasticceria Franchiolo Bar Pasticceria Vittoria Bar Ristorante 24 Giugno New Kristal Bar Rist. Bar Pizzeria Da Paola Fontana Rosa Ristoro Bar Palatofino APRICALE Bar Trattoria A Ciassa La Locanda Dei Tarocchi ARMA DI TAGGIA Bar Angela Bar Ariston Bar Arma Bar Astra Bocciofila Costa Azzurra Bar Chez Elle Bar Elisabeth Bar Frabosa Bar Gelateria Sailing Bar Green Bar Bar La Vuelta Bar Ligure Bar Pepitoa Bar Piccolo Jolly Bar Ristorante Clipper Bar Snack Bar 84 Bar Snack Bar Gian’s Bar Sport Bar Tabacchi Prai Caffe’ Tiffany Bar La Riviera Shopville Costagliola D’abele Gi.ga.ser. S.n.c. Russo Anna Maria Snack Bar 84 Bar Frog S La Locomotiva Sas Bar Gelateria Nuccy ARMO Bar Tabaccheria Bar La Campagnola BADALUCCO Bar Pradio Bar Sport Ristorante Ca’mea Bar Grifone BORDIGHERA Bar 3ma Sas Bar Atu’ Bar Agora’ Gelateria Bar Aldo Bar Corallo Bar Dallas Di Gozzoli Alex Bar Eclisse Bar Eden Bar Il Baretto Bar Nadia Bar Orchidea Bar Roxy Bar Taverna 2 Bar Tavola Calda U Pesigu Bar Trebi Cafe’ Caffe Della Posta Bar Caffe’ Giglio Caffe’ Masini Colombiano D’Agostino G. Bar e Caffe’ Da Paolo Spaghetteria La Casa Del Caffe’ Marenza Pizzeria A’tartana Planet Cafe’ Antica Trattoria Garibaldi Rist. Pizzeria San Marco Roby’s Bar Sant’ampelio Bagni Kursaal Bar Trocadero Club Bar Rist. Carpe Diem Bar Ristorante L’alcione

Barba Giuan Ristorante Bar Buga Buga New Paloma Sas Bar Rist. Sant’ampelio BORGHETTO D’ARROSCIA Ferrari Marilena BORGOMARO Bar Peter Pan CAMPOROSSO Bar Arturo Bar Della Piazza Bar Fiaschetteria Guglielmo Bar Silber Tony Bar Albergo Del Ponte Bar Disco Pub Charlotte Storie Di Mare CARAVONICA Gatta Ci Cova CASE DI NAVA Bar Sorriso CERVO Bar Giada Bar Cit Paris New Porteghetto Bar Ristorante Bar Bellavista Ristorante Bar San Giorgio CIPRESSA Trattoria Bar Pannelli Vittorio Bar Di Pino E Angela CIVEZZA Bar La Piazzetta Bar Sport Ristorante COSIO DI ARROSCIA Gastaldi Renata Trattoria Bar Maria COSTARAINERA Bar Aurelia Pesce DIANO CASTELLO Caffe Del Borgo Ristorante Bar Dei Pini DIANO MARINA Albergo Capri - Hotel Aura Sas Bar Buffet Stazione Bar Charlie 4 Bar Cosmo Mtl Bar Eden Bar El Parador Gelateriaa Bar Holidays Bar Jolly Bar Lady Bar Mimosa Di Ritondale Maurizio Bar Minibar Bar Sito Cafe’ Del Mar Cafe’ Des Amis Damonte Marco Fratelli De Franco Frau Francesca La Tana Del Luppolo Bar Ristorante Beach Bara

Stella Maris Kursaal Ristorante Bar Bar Roma Cos.bar Hotel Palace Ristorante Bar Da Franca DOLCEACQUA Bar Centrale Morscio Mariella Ristorante Gastone Wine Bar Re’

MOLINI DI TRIORA Ristorante Gegio Bar Capriolo Il Gallo Nero Lanteri Carlo MONTALTO LIGURE Bar Trattoria Ligure

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OSPEDALETTI Bar Alba Bar Sport Cactus Caffe’ Fornero L’osteria La Bussola 2 Piccolo Bar Trattoria & Bar Bar Marina Di Capo Nero

FANGHETTO Gastaldi Marisa

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GRIMALDI Giardini Hanbury

PIETRABRUNA Bar Trattoria Giordano

IMPERIA Alimentari Franco Renziana Fraz. Poggi Grotte Di Nerone & C. Bar Cafe’ Zebrano A Cuvea Enoteca B.f. Bagni Sogni D’estate Bar Agostino Bar American Bar Arcobaleno Bar Aurora Bar Bacicadda Bar Bertaina Bar Blu Bar Bon Caffe’ Sas Bar Borgo Peri Bar Bottiglieria Mirella Bar Buffet Ffss Bar Caffe’ Del Porto Bar Carla Bar Centro Bar Corsaro Bar Dello Studente Bar Gelateria Pinotto Bar Le Palme Bar Ligure Bar Mimi’ Bar Niki Bar Nizza Bar No Name Bar Novelty Bar Osteria Dell’impero Bar Pensilina Bar Pirata Bar Preve Bar Sport Bar Stazione Ff.ss. Bar Tabacchi Il Gattopardo Bar Torrefazione Brozzu Bar Zanzibar Dream S.a.s Bocciofila P. Salvo Breakfast Caffe’ Sas Caffe Cico Caffe’ Garibaldi Piccardo Maria Teresa Caffe’ Pepito Caffe’ Rossini Caffetteria Degli Orti Dalla Padella Alla Brace Danais Di Paradisi Luca Forever Leudo Snc Madamadore’ Mapango Cafe’

PIEVE DI TECO Bar Cavour Bar Sport Trattoria Bar Il Portico PIGNA Bar Carla Di Rainero Carlo Aa Giaira Di Codazzi Bar La Posta POMPEIANA Trattoria Bar “La Piazza” PONTEDASSIO Bar Trattoria Remo Di Bella Cristian RIVA LIGURE Bar Gelateria Da Aldo Bar Sole Gelateria Bar Trocadero Caffe’ Del Corso Calderini Mirko Surace E Scarcella SAN BARTOLOMEO Bar Arimondo Sergio Bar Gelateria Luna Bar Maracana’ Bar La Cafeteria S.f.s. S.r.l. Bar Albergo Hotel Delle Rose Bar La Lanterna Non Solo Bar Ostricheria Bar Ristorante La Bocciofila SAN LORENZO AL MARE Bar Nando e Rosa Bar Paninoteca Peter Pan Bar U Nustromu Emy Bar SANREMO Circolo Ricreativo Bussana Bar Al Mulino Coldirodi Bar Mondovi fraz. Coldirodi Bar My Bar fraz. Coldirodi Briatore. fraz. Coldirodi Bar Rewind fraz. Coldirodi Bar Laudino fraz. Poggio Victory Morgana Bay Bar Crudo Urbicia Vivas Albegia 71

Avalon Cafe’ Bar Aighese’ Pub Bar Alain Bar Alla Torre Saracena Bar Ariston Bar Asta Bar Baragallo Bar Bigliardo Bar Birreria Dei Musicanti Bar Blues Bar Cafe’ Du Centre Bar Caffe’ Agora’ Bar Castelli 98 Bar Charlie Bar Cocktail Tavola Calda Bar Conca Fiorita Bar Cristallo Bar Dei Fiori Bar Des Amis Bar Eden Bar Emilio Bar English Pub Bar Esterina Bar Flora Bar Gandola Renato Bar Gianna Bar Green Bar Halley Snc Bar La Teglia Bar Le Metro’ Bar Mac Daniel Bar Marco Bar Matuzia Bar Modena Trattoria Bar Nazionale Bar Niko Bar Novecento Bar Oasi Tavola Calda Bar Onix Bar Pico De Gallo Bar Bar La Ciotola Bar Lo Spuntino Bar Ristoro Le Millevoglie Bar Rouge Et Noir Bar Stella Bar Tabacchi Jolly Bar Tuttogiochi Bar Venezia Bar Vicenza Bar Volta Borasio Giovanni Break Cafe’ Paninoteca Buffet Stazione Ffss Cacciatore Gabriella Cafe Cafe Caffè Renaissance Caffe’ 3 Monelli Calciobar Cantine Sanremesi Charleston Circolo Az.dip.Casino’ City Bar Del Ponte Effedogi Festival Gelateria Phoenix George La Nuit Pub Il Baretto La Bottega Del Caffe La Mollica Biricchina La Scaletta Maggiorino Masca Mini Bar Moroni Luciano-circling New En Plein 2 Oasi Chez - Gabry Pan Pegau Pio Di Romeo Teresa Pizzeria Chez Checo’ Porto Vecchio Prestige Ravotti Bar Sasso Daniela Bar So.l.ma Vigano’ Fulvio Volpone Gabriele Bar Bar Living Garden Bar Max Paninoteca Bar Pizzeria Dadone Bar Simpaty Base Ball Club Sanremo Bar Trattoria Del Ponte Ristorante-wine Bar Bar-rist. Arabo La Casbah Sorrento Salvatore SANTO STEFANO Bar Caravella Bar Del Porto

Bar Garden Bar Il Baretto Bar Trattoria Garibaldi Tennis Bar La Palma Bar Lola Bar G.r.l.g. SOLDANO Ravotti Beniamino Bar e Sacro & Profano Wine Bar TAGGIA Bar Il 900 Bar Pizzeria Globo Bar Smile Bar Sport Bar Torre Bar Trattoria Emilio Bar Vivado Central Park Sas De Marco Francesco L’envegia Bar Pasticceria Bar Duomo Rist. Bar Playa Manola TRIORA Bruno Ramona Ristorante Bar Loreto VALLEBONA 4 Amici Al Bar VALLECROSIA Bottega Del Caffe’ Piani Bar Del Ponte Bar Diana Bar Du Cantun Bar Diana Cristal Di Di Giovanni Denegri Rita Bar Latteria Serena Bar Il Pesce Spada Bar Rist. Pizz. Corallo Ristorante Bar Il Torrione VENTIMIGLIA Bar Ciao Bella fraz. Latte Bar Mivi fraz. Latte Bar La Caletta fraz. Latte Bar Bristol fraz. Roverino Da Bruno fraz. Roverino Bar Frontiera Roverino Tramezzino fraz. Roverino Bonuomo Ines Bar F.lli Spano’ fraz. Roverino Bar Ballestra fraz. Torri Bar Sciue Sciue Trucco Alfano E Castellino Bananarama Snc Bar Al Galeone Bar Belvedere Bar Canada Bar Carolina Bar Certi Momenti Bar Cordon Bleu Bar Del Teatro Bar Enrico Di Cassan Bar Fiorucci Bar Flo’ Bar Garibaldi Bar Joker Bar Moderno Bar Parigina Bar Pasticceria Romano Bar Pirro Bar Porta Di Provenza Basso Giancarlo Bar Caffe’ Cavalieri Snc Caffetteria Ruffini Carisma De Marchi Fabrizio Gelateria Tiffany Geppy’s Wine Bar Mako Bombo Clan Ristobar Da Gio Usteria Da Porta Marina Sciove’ Maria Bar Tondo Caffe’ Di Colomba Bar Pizzeria Mazzini Bar Vito di Cangiano Corso Francesco Bar Galluccio Ristorante Bar Hanbury Pepin Bar - Ristorante Buffet Stazione F.S. Bar Rist. XX Settembre


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IMPERIA

Sono solo 200 i posti gialli per i residenti

A Cervo gli abitanti del quartiere “Il Villaggio dei Fiori” sono preoccupati per il problema dei parcheggi. Il 7 Luglio è entrato in vigore il piano sperimentale di gestione dei parcheggi varato dal Comune e coordinato dal Comando di Polizia Municipale della città. Un avviso diffuso alla popolazione avvertiva che il giorno 14 c.m i vigili avrebbero cominciato a comminare le multe ai trasgressori. Gli abitanti del luogo temevano che non sarebbero stati lasciati posti liberi a

sufficienza, ma il Comando ha tranquillizzato gli utenti spiegando che qualora il comune assuma l’esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio, senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta. Tale obbligo non sussiste per le zone di “area pedonale”, “a traffico limitato”, nonché per altre zone opportunamente individuate e delimitate dalla giunta a causa di esigenze e condi-

zioni particolari di traffico. In pratica 200 saranno i posti blu distribuiti vicino ai super mercati e nel parcheggio sul “Solettone” di cemento fino ad ora a servizio dei condomini circostanti; 15 saranno i posti gialli, riservati ai residenti, il resto sarà lasciato libero. A pochi giorni dal varo del progetto gli abitanti del Villaggio dei fiori non sono soddisfatti, la Signora Lucia ,portavoce del disagio, spiega: “Ritengono che 15 posti gialli non siano una quota così adeguata. Il Solettone è per intero a pagamento ed è rimasto vuoto, mentre i posti bianchi sono stati completamente riempiti da molti turisti che li occupano lasciando lì la macchina per tutta la durata del soggiorno. Si teme che possa essere un danno per il turismo e quindi si vorrebbe sapere se la situazione non è mutabile”. Come sarà andata al termine della stagione estiva? K.C

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Acqua frizzante e fresca per tutti A partire da metà agosto sarà possibile per tutti bere gratuitamente un bicchiere d’acqua fresca e frizzante. Il progetto dal sindaco Paolo Strescino, dall’assessore all’ambiente Giovanni Amoretti, dal presidente Amat Sergio De Nicola e dal direttore generale dell’azienda che gestisce l’acqua pubblica Amoretti Alberto Vaccari, prevede infatti la realizzazione e l’istallazione di una fontana di acqua gassata e refrigerata all’ingresso del parco urbano. Come ha spiegato l’assessore Amoretti, l’erogatore dell’acqua sarà una torretta in geopietra, ben armonizzata nel contesto architettonico del parco urbano, mentre a fianco sgorgherà l’acqua dell’acquedotto imperiese, refrigerata e addizionata di anidride carbonica. L’assessore all’ambiente ha aggiunto anche che lo scopo del progetto è di tipo ecologico e ambientale poiché, abituando le famiglie a bere l’acqua dai rubinetti, si sensibilizza ad un consumo consapevole di questo bene che è finito, inoltre si riduce la produzione di bottiglie e dunque di rifiuti. L’obbiettivo infatti consiste anche nel favorire tra i cittadini un’abitudine al vetro piuttosto che alla plastica e proprio per questo l’Amat metterà in vendita fra qualche giorno un kit di due e quattro bottiglie di vetro con un design storico, mentre la distribuzione di acqua sarà gratuita per un anno. C.L



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SNALC colpo di spugna al Casinò SANREMO Con il trend in atto gli introiti di gioco nel 2010, che gli amministratori nel piano d’impresa avevano previsto in circa 100 milioni di Euro e che nel 2004 avevano raggiunto 102.632.490 Euro, non raggiungeranno i 75 milioni di Euro. Sono diminuiti anche gli utili netti percepiti dal Comune di Sanremo e dagli altri CoSemeria muni della provincia. Dai Lo Snalc non ci sta a 54 milioni di euro di utile vedere l’azienda casinò netto del 2004 si è scesi al perdere continuamente dei di sotto di 30 milioni nel pezzi e passa all’attacco. Il 2009. I bilanci della Casisegretario, Lorenzo Semeria nò S.p.A. hanno chiuso in ha scritto una lunga ed argo- perdita e sono stati ripianati mentata lettera al sindaco con aumenti di capitale sodi Sanremo, Zoccarato, al ciale e con modifiche alle presidente della Provicnia, clausole economiche della Sappa, ed ai 66 sindaci de- convenzione. Il crollo degli gli altri comuni imperiesi introiti di gioco solo in parte affinché aprano gli occhi e è ascrivibile alla crisi ecoprendano i provvedimenti nomica e finanziaria e alla del caso prima che sia trop- perdita di appeal turistico po tardi. Ecco i passaggi della città di Sanremo e del principali della missiva del ponente ligure. Sindacato nazionale autonoLa causa principale è mo lavoratori case da gioco: dovuta alla scarsa professio“Il Casinò municipale di nalità degli amministratori Sanremo è un patrimonio nell’espletamento dei loro d’inestimabile valore per compiti. Gli amministratori la collettività e tutti, a ogni hanno evidenti responsabilivello di responsabilità, lità per il peggioramento dei hanno il dovere di salva- conti gestionali. Non sono guardarlo e valorizzarlo. E’ riusciti a creare un manafondamentale per il bilancio gement capace e autorevole, del Comune di Sanremo ed non hanno gestito bene le ha una notevole rilevanza risorse umane e non hanno economica anche per tutti creato assetti organizzativi gli altri Comuni della Pro- dinamici ed efficienti. Non vincia di Imperia che benefi- hanno messo in atto iniziaciano dei suoi proventi...Nei tive adeguate per aumenprimi anni di gestione della tare la clientela dei giochi Casinò S.p.A. gli introiti dei tradizionali, americani e giochi sono cresciuti. Negli meccanici. Non hanno amultimi tre anni gli introiti ministrato bene gli investidei giochi conseguiti dagli menti finanziari destinati amministratori della Casi- alla promozione del gioco nò S.p.A. sono sconfortanti ed in tale ambito, oltre a non e preoccupanti. Nel 2007 aver sempre applicato negli gli incassi sono stati di 92 atti gestionali i principi di milioni 625 mila euro (+ trasparenza, efficienza ed 2,45%); nel 2008 sono sce- economicità, hanno effetsi a 83 milioni e 205 mila tuato scelte gestionali non euro (- 10,17%); lo scorso necessitate (porteurs) che anno il casinò ha incassato hanno determinato risulancora meno: 78 milioni e tati pesantemente negativi 467 mila euro ( - 5, 69% sul conto economico della rispetto l’anno precedente). società. Non hanno gestito L’ulteriore diminuzione de- bene la concessione del gli introiti dei giochi del 5% gioco on-line acquisita nel circa, registrata nel primo 2006 per cui da opportunità semestre del 2010 rispetto di crescita dei proventi la al primo semestre del 2009, concessione si è trasformata è una ulteriore conferma del in un costo. Gli azionisti di qualsiasi progressivo peggioramento della gestione della casa da azienda, a fronte di risultati negativi anche di minore gioco.

DiPonziano entità, avrebbero mandato a casa gli amministratori senza tentennamenti. Il mandato del Consiglio d’Amministrazione della Casinò S.p.A. è scaduto con l’approvazione del bilancio 2009 della società. La decisione degli azionisti della Casinò S.p.A. di prorogare sine die il mandato è sbagliata e va nella direzione opposta all’urgente bisogno dell’azienda di discontinuità negli uomini e nei metodi di governo. La continuità gestionale si sta rivelando in modo sempre più evidente contraria agli interessi dell’azienda Casinò, del Comune di Sanremo, dei Comuni della provincia e dei lavoratori. La proroga degli amministratori non ha più alcuna ragione d’essere. La casa da gioco produce utili per la collettività e ha ancora notevoli punti di forza. Può invertire il trend negativo, può puntare alla crescita e può dare impulso allo sviluppo economico, turistico, sociale, culturale della città di Sanremo e dell’intero ponente ligure. Ha bisogno, però, di avere una buona gestione, efficiente, stabile, autonoma, trasparente. Ha bisogno di ripartire con un nuovo passo. Gli azionisti della Casinò S.p.A. hanno il dovere di assicurare subito all’azienda Casinò nuovi amministratori (preferibilmente un amministratore unico) con un elevato profilo professionale, una grande esperienza, una grande capacità gestionale e una forte cultura d’impresa. Il loro mandato dovrebbe avere una durata di tre anni. Il loro operato dovrebbe essere verificato periodicamente sulla base dei risultati conseguiti. I loro compensi dovrebbero essere adeguati alla particolarità dell’incarico.

Biamonti E’ indispensabile che agli amministratori della società sia assicurata l’autonomia gestionale e finanziaria. I nuovi amministratori, sulla base degli indirizzi generali di gestione degli azionisti e nel rispetto della convenzione, dovranno con urgenza mettere in atto politiche di crescita, definire un organigramma aziendale snello, coeso e capace, elaborare nuove strategie competitive adeguate ai cambiamenti di mercato, mettere in atto nuovi progetti per lo sviluppo equilibrato dei giochi, progettare un nuovo piano promozionale, programmare un piano di investimenti per l’ammodernamento della struttura e del sistema tecnologico produttivo, definire un progetto industriale per ottenere e gestire le future concessioni di gioco. Nell’ottica di efficienza dei costi e di incremento degli incassi si

Maiga rileva l’illogicità dell’attuale struttura dirigenziale dell’azienda. La casa da gioco ha attualmente tre dirigenti. Uno dirige un settore che non è strategico per il corebusiness, un altro dirige un solo segmento di gioco, e il direttore dei giochi è stato assunto di recente per pochi mesi. Occorre porre fine a questo nonsenso. A parere della scrivente, considerato l’elevato numero di quadri e di figure apicali esistenti, sono sufficienti due dirigenti: il direttore dei giochi ed il direttore del personale e della funzione amministrativa e finanziaria. La società non deve più stipulare ai futuri dirigenti dei contratti “blindati” e a tempo indeterminato. Una parte dei loro compensi deve essere commisurata agli aumenti di produttività. Solo così la casa da gioco potrà ripartire per una nuova stagione di crescita”.


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La fiaccolata della legalità divide la città Ha ragione Zoccarato o i nipotini del “Che”? Riceviamo e pubblichiamo: “Ho letto i commenti di alcuni partecipanti alla manifestazione contro le mafie, organizzata da “Libera”. Siccome sono uno di quei sessantottini che girano con la maglia del Che preciso subito che noi non abbiamo disturbato nessuno, a meno che, questo qualcuno non intenda prendere in giro chi ascolta. Sentire dire in una piazza di Sanremo durante una manifestazione contro le mafie che bisogna cambiare i vertici dei partiti collusi con i malavitosi ti viene spontaneo gridare di andare ad Arcore a dire queste cose perché i sessantottini con la maglia del Che non conoscono Mangano e non difendono Cosentino. La farsa di Zoccarato era preparata da giorni e non è vero che la controparte è caduta nella trappola tesa, con le sue parole. Zoccarato non ha ancora capito che è stato eletto dal centro-destra ma ormai, e purtroppo per chi scrive, è il Sindaco di tutti i Sanremesi, anche di quelli che vanno in giro con la maglia del Che, fino a quando non saremo asfaltati come promesso sempre da lui, il Sindaco di Sanremo. Quando, con fare da sceriffo dei peggiori films americani, ha intimato di avvicinarsi a chi lo ha contestato, si è rivolto all’operaio Gigi, pensionato di 62 anni, molti dei quali passati a combattere dure lotte sindacali in quel di Mirafiori. Chi ha la nostra età si ricorda ancora della lunga e dura lotta al mitico cancello nr. 5 di Mirafiori, lotta durata più di 30 giorni. Gigi c’era e in quei 30 giorni ha visto sfilare davanti a quel cancello uomini politici e del sindacato di ben altra caratura rispetto a Zoccarato. Figurarsi se Gigi poteva temere Zoccarato. Ultimamente Zoccarato trova duro con i comunisti torinesi. Ha offeso un galantuomo come Schiavi e ora se l’è presa con Gigi. Ma in entrambi i casi non ha fatto proprio una bella figura. Termino riferendomi ancora a quella Signora che irride i sessantottini con la maglia del Che. Sia contenta e sicura fin quando li vede in giro. Sia fortemente preoccupata per lei e per i suoi cari se non vedrà più in giro per Sanremo l’immagine del Che. Saluti” marco ardoino


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Gorlero al Pdl: “vi state vendendo tutto!” SANREMESE CALCIO

Blitz degli ultras in consiglio comunale

Palazzo Nota è uno dei vari “gioielli di famiglia” che potrebbe essere messo in vendita molto presto dall’amministrazione comunale.

Cassini

Gorlero

Infante

Sanremo. Il consiglio comunale della città dei fiori è partito in quarta con una interpellanza di Gorlero del PD sulla delibera di consiglio in cui si è dato 1milione e 600mila euro al casinò i cui soldi sono stati destinati all’orchestra sinfonica. La delibera è stata bocciata dalla Corte dei Conti e il consigliere Gorlero chiede perchè non sia stato detto al consiglio comunale. “Questa vicenda è meschina, tutti possiamo sbagliare ma gli atteggiamenti supponenti della maggioranza non vanno bene. Questa pratica è pericolosa, voi siete stati arroganti e incapaci, avete causato un danno di 160mila euro. Anzichè non stare a sentire le cose che diciamo e trattarci con dileggio, cercate di essere più seri. E’ una vergogna, questo documento è nascosto da 20 giorni nel cassetto del sindaco!” Secondo le voci di corridoio di palazzo Bellevue, pochi consiglieri di maggioranza erano a conoscenza di questo documento... Successivamente dopo il question time si è passato

alla discussione dell’argomento più spinoso e tecnico della serata di martedì. Approvazione del regolamento per l’alienazione di beni immobili appartenenti al Patrimonio comunale. La pratica è stata relazionata dall’assessore Gianni Berrino che ha fatto le veci di Solerio. Infante del PD: “Non sono daccordo con la vendita degli immobili pubblici. I nostri suggerimenti non sono stati accolti e la vostra è una bozza non il meglio da offrire alla città. Cerchiamo di migliorare, abbiamo perso tre consigli comunali, faremo la fine di piazza Eroi...” Cassini: “E’ un tema difficile e delicato, non si tratta solo di questo patrimonio. Il patrimonio è fatto di immobili storici e importanti, può essere un’operazione ad altissimo rischio e serve solo a fare cassa. La svendita del patrimonio pubblico può essere occasione di speculazione edilizia e l’ente pubblico deve valorizzare il proprio patrimonio”. Continua Cassini: “Credo che uno strumento di controllo sia

benvenuto affinchè sancisca regolamenti e garanzie. Ad esempio Villa Mercede, la sede di via Roma 54 e l’ex macello e tanti altri luoghi a noi vicini storicamente sarebbero da recuperare. Bisogna investire nel nostro patrimonio storico e architettonico, attenzione a cosa viene messo in vendita”. Gorlero: “si cerca di trovare delle soluzioni, la vostra amministrazione è disperata e cerca di trovare delle toppe. Palazzo Nota e tanti altri si fondono in proprietà pubbliche e private, vi state vendendo il classico gioiello di famiglia”. Nocita: “questa seduta di consiglio comunale è un atto di resa totale. Quando si vendono i beni di famiglia significa che si è raggiunto il fondo del pozzo, svendere quanto è possibile per tamponare e per avere un bilancio adeguato. E’ un momento brutto e si è fatto di tutta un’erba un fascio”. Replica di Berrino: “stasera (martedì ndr) parliamo del regolamento che permette al comune di vendere. Avete parlato di deprofundis, svendite etc,

Blitz dei tifosi organizzati della Sanremese, martedì sera in consiglio comunale, i quali hanno ribadito il sostegno forte dell’amministrazione comunale per la nostra locale squadra di calcio che è in pole position per il ripescaggio in Lega Pro. I tifosi hanno chiesto al sindaco di adoperarsi al massimo per dare lo stadio alla Sanremese e tutto ciò che potrà riportare i biancoazzurri nella serie professionisti. A riguardo il sindaco Zoccarato ha detto: “Sanremo ha solo una squadra ed è la Sanremese, mi impegno personalmente coi tifosi e con la città affinchè la nostra Sanremese possa tornare nel calcio che conta. L’aiuto del comune ci sarà”. a.d.b.

Nocita questo regolamento è asettico e la discussione è stata fatta sulle cose da vendere ciò si parlerà nel prossimo bilancio di previsione e si andrà a tutelare il patrimonio immobiliare”. Continua Berrino: “lo stato è da ben 7 anni che incita i comuni a privarsi del proprio patrimonio immobiliare e il piano delle alienazioni fatto dal commissario era molto più corposo. Il nostro obiettivo non è quello di svendere e stasera - ripeto - non stiamo discutendo sugli immobili da vendere”. Anche il presidente del consiglio Marco Lupi è intervenuto sulla pratica, con un occhio al casinò: “ è una pratica molto sentita e meglio di così non si poteva fare. L’auspicio è che si riesca a non vendere, specialmente con la mancanza di risultati economici

Berrino

Lupi da parte del Casinò di Sanremo, si è oramai arrivati con l’acqua alla gola. C’è la necessità di fare un grosso cambiamento all’interno della Casa da gioco, per far si che quest’ultima torni a produrre utili e permetta alla città di riniziare ad investire.” La pratica è stata approvata coi voti del PDL dal consiglio comunale . Andrea Di Blasio



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Abbandono degli animali: chi è la vera bestia? Susanna Ariati

Sanremo. Recentemente, su un noto social network, è stato avvistato un link il quale incitava all’abbandono degli animali. Se si tratta di un gesto goliardico, indiscutibilmente di cattivo gusto, di pura cattiveria, o di semplice idiozia, è difficile saperlo, la cosa che sappiamo per certo, ed è il fatto più preoccupante, è che il suddetto link stava riscuotendo un discreto successo. Dopo siti che promuovevano la violenza su ragazzi down, gruppi che elogiavano Tartaglia per l’aggressione a Berlusconi, ora è la volta degli animali. Il link invitava i possessori di cani e gatti, a partire per le vacanze, senza preoccuparsi di trovare una sistemazione per i loro amici a quattro zampe. Lasciarli per strada sarebbe stata la soluzione più semplice e più rapida. Augurandoci che i gestori del social network abbiano preso visione di questa pagina web, e abbiano provveduto a eliminarla, vogliamo ricordare che ogni anno in Italia, oltre 150.000 animali domestici, vengono abbandonati, di cui 40.000 solo nel periodo estivo: quando il cane o il gatto sembrano un problema irrisolvibile, un problema che addirittura sembra mettere in forse le vacanze dei padroni. E così dopo la convivenza, dopo i bei momenti passati insieme, dopo averli nutriti e fatti sentire a casa, migliaia di animali vengono lasciati per strada senza nessun rimorso. L’85% muore in incidenti stradali dopo nemmeno tre settimane. I restanti muoio-

no di stenti oppure vanno a ingrossare le file dei gatti e cani randagi. Soprattutto quest’ultimi possono rivelarsi addirittura pericolosi. I cosiddetti cani selvatici, sono branchi di cani, randagi o abbandonati, i quali spesso sono arrivati perfino ad attaccare l’uomo. Soltanto una minima parte di cani e gatti abbandonati riescono ad essere tratti in salvo. La maggior parte di essi però, difficilmente trovano una famiglia che li adotti e sono costretti a condurre le loro vite in canili o gattili. Oltre all’abbandono, vi è un’ulteriore deplorevole usanza: vi sono infatti svariati automobilisti, che investono cani e soprattutto gatti per puro piacere o divertimento. Nei casi in cui l’impatto risulti non letale, spesso rimangono irrimediabilmente e orribilmente mutilati. Proprio per evitare situazioni di questo tipo, numerose associazioni, da anni, si impegnano a combattere il fenomeno dell’abbandono, ma le statistiche, dimostrano ogni anno, che si tratta di un comportamento difficile da debellare. A peggiorare la situazione, la nascita di siti internet di cui abbiamo parlato poc’anzi. “È una vergogna. Non capisco come certa gente pubblichi link del genere. E ancor più vergognoso è che altri li condividano.” Dichiara Andrea Vespucci e prosegue: “Non so che razza di persone possano essere. Come minimo egoiste. Molte prendono gli animali perché si fanno intenerire quando li vedono cuccioli,

Matteo Sun -Jin o semplicemente per moda. Poi quando iniziano i problemi e le responsabilità, allora si cerca un modo per sbarazzarsene”. “Soprattutto d’estate, l’abbandono degli animali, raggiunge livelli spaventosi” afferma Carla Belmonte. “Spesso, l’abbandono, non costituisce un pericolo solo per gli animali, vittime di questo gesto, ma anche per gli automobilisti o motociclisti, che per evitarli, rischiano di causare incidenti. In altri casi ancora, a correre rischi può essere l’intera fauna locale. Mi riferisco ad esempio quando vengono lasciati, nei parchi, nei fiumi o altro, animali tropicali. Sono già stati denunciati casi in cui sono stati ritrovati in libertà, alligatori, serpenti, ragni, spes-

Andrea Vespucci so arrivati nel nostro Paese attraverso il contrabbando e che possono mettere a rischio l’ecosistema”. Indignata della situazione anche Susanna Ariati: “Fortunatamente, negli ultimi anni, le pene verso chi maltratta e abbandona gli animali, si sono inasprite, ma a quanto pare, bisogna rincarare la dose visto la persistenza del fenomeno. Dovremo ricordarci che siamo noi ad adottare gli animali, non sono loro a venire da noi. Quindi ci vorrebbe una maggiore presa di coscienza e di senso del dovere. Se poi, per cause di forza maggiore, ci si rendesse conto dell’impossibilità di tenere l’animale che avevamo, si potrebbe donare a qualcuno che si offrisse di prendersene cura. Come ultima spiaggia ci sono i canili o alcune associazioni che possono trovare una sistemazione per queste povere bestiole. Gli animali sono gli unici esseri viventi che danno molto, soprattutto sul piano affettivo, in cambio di poco. Non si meritano di soffrire”. Dello stesso parere an-

Carla Belmonte che Matteo Sun-Jin: “Tenere un cane o un gatto, mi piacerebbe, ma sarebbe problematico poiché vivo in un palazzo. Inoltre, non sono quasi mai in casa. Prendere un animale per poi lasciarlo tutto il giorno solo, chiuso in casa, che senso ha? Quando vedo dei cuccioli, provo una grande tenerezza e d’impulso li prenderei subito. Poi penso che non potrei dargli l’amore e le cure di cui hanno bisogno e lascio perdere. Credo che tutti, prima di prendere qualsiasi tipo di animale, dovremo pensare se possiamo permettercelo. Sia per il tempo che siamo in grado di dedicargli, sia economicamente. Infatti oltre a mangiare, hanno bisogno anche di cure veterinarie, in certi casi molto costose”. Concludendo, alcuni avrebbero proposto di paracadutare chi abbandona gli animali nel bel mezzo del Deserto del Gobi, per fargli provare sulla loro pelle , cosa sono costretti a passare gli animali abbandonati. Esagerato? Forse si... ma forse no! Alessio Pastorelli


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SANREMO

La raccolta dei libri scolastici usati E’ iniziata con notevole successo la raccolta di libri di testo scolastici usati da parte del PRC – Circolo “Martini” Sanremo. Sono già stati consegnati e quindi disponibili per chi li volesse ritirare libri di testo della scuola media di Sanremo, scuola media di Riva Ligure, liceo classico e linguistico di Sanremo. I libri possono essere consegnati o ritirati nella sede del Circolo di PRC – Via Martiri 478 – il martedì dalle 17,30 alle 19,30, stesso orario per il venerdì. La domenica il circolo è aperto dalle 10,30 alle 12,30. Nel caso sia impossibile recarsi presso il nostro Circolo possiamo ritirare o consegnare i libri a domicilio previo appuntamento da prendere telefonando al 348-3925294 (Marco). Ci sono stati richiesti libri di testo per la Ragioneria (Colombo), in particolare per il primo e secondo anno, e per lo scientifico e classico (Cassini). A partire dalla prossima settimana le liste dei libri disponibili saranno affisse nella bacheca all’esterno del Circolo.

I premiati del trofeo “Valentina Marzo”

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Rush finale per il Monopoly E’ sempre possibile votare la città di Sanremo per farla rientrare nelle 22 che faranno parte del gioco per il 150° dell’Unità d’Italia sul sito www.monopolyitalia.it. Sanremo, al momento, è al 16° posto. Sia l’Amministrazione Comunale che molti semplici cittadini si stanno dando da fare per votare Sanremo, visto che il 28 luglio scadrà la competizione. La città dei fiori, se rientrerà nelle 22 più votate, farà parte del nuovo gioco con l’immagine del Casinò.

Grazie al dott. Ferrea e agli infermieri I familiari della signora Rocchina Corio desiderano ringraziare per le cure prestate alla loro cara il dottor Giuseppe Ferrea, primario del reparto Malattie Infettive di Sanremo e la dottoressa Rosella Stagnaro. Grazie anche a tutto il personale infermieristico che si è occupato dell’assistenza domiciliare coordinati da Rita Maccario per la professionalità e la sensibilità dimostrata: Donatella, Mimma, Teresa, Simona, Daniela, Maria Grazia, Adriana, Lara, Carla, Antonella, Luisa e Franco.

Nozze d’oro per i coniugi Prisco

Si è svolto il “VI Trofeo annuale di pesca, memorial Valentina Marzo” al porto vecchio di Sanremo, presso il molo di ponente. 30 barche hanno pescato complessivamente 100 chili di pesce. Al primo posto Andrea Crisanti. Il trofeo Valentina Marzo è stato assegnato a Calogero Volpe del Gabbiano. Nella foto di Pablo Rossi i genitori di Valentina con i premiati.

Rinnovato il direttivo del Leo Club Sanremo

Il presidente uscente Simone Galante ha passato il testimone del Leo Club Sanremo ad Elisa Panizzi. Ecco il nuovo direttivo per l’anno sociale 2010/2011: Presidente: Elisa Panizzi; Past Presidente e Tesoriere: Simone Galante; Vice Presidente: Stefano Scalarandis; Segretaria: Elisabetta Crovara; Cerimoniere: Francesco Scalarandis; Consiglieri: Alice Parodi e Gabriele Papa; Addetto Stampa: Andrea Di Blasio; Leo Advisor: Milena Balestra. a.d.b.

I coniugi Prisco Giuseppe e Battaglia Rita ringraziano gli amici e parenti. Per la partecipazione al loro 50° anno di matrimonio avvenuto il 26.06.2010 e celebrato alla Chiesa degli Angeli di Sanremo dove poi ha seguito un lauto pranzo di ottime pietanze presso la “Trattoria da Tino” e ringraziano il titolare e lo staff per l’accoglienza data. Inoltre Giuseppe e Rita ringraziano immensamente la redazione de L’Eco della riviera per la loro disponibilità. Grazie infinite, Giuseppe Prisco


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La Maddalena affascina sempre

ARMA

TAGGIA

Complimenti Eugenio! Congratulazioni a Eugenio! Che l’8 luglio 2010 ha conseguito, presso il Conservatorio G. Verdi di Torino, il diploma in flauto. Auguri di una lunga e brillante carriera piena di successi e soddisfazioni. Mamma, zio e nonni.

Ringraziamenti all’ospedale Borea Giacomo Stella, Mery Fiorini e Maria Teresa Perinelli ringraziano di cuore il dottor Amato, per la sua grande professionalità ed umanità, unitamente all’intera equipe di medici e paramedici del reparto di chirurgia dell’ospedale Borea di Sanremo.

Macchina si capotta a Riva Ligure Una donna di 72 anni è rimasta ferita dopo essersi capottata con l’auto in una fascia, in via Vergere. Forse a causa di una distrazione, ma non si esclude l’improvviso malore, l’anziana ha perso il controllo della guida, in un tratto in discesa, proseguendo dritto, anzichè svoltare. A quel punto ha divelto il guardrail ed è finita nella fascia, compiendo un volo di circa quattro metri. Estratta dalle lamiere dai vigili del fuoco di Sanremo e soccorsa dalla Croce Verde di Arma, la donna ha riportato escoriazioni e contusioni multiple.

TAGGIA



GIOVEDI 22 LUGLIO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

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Macchè mafia! “Bostik” Bosio, tira diritto in consiglio

Iacobucci Bordighera. Una due giorni di passione quella del consiglio comunale di Bordighera dove la maggioranza guidata dal sindaco Bosio (detto Bostik) sta reggendo con le unghie e coi denti. Ma andiamo con ordine: come da copione il consiglio comunale di Bordighera venerdì sera non si è svolto per la mancanza del numero legale. Nell’aula del parlamentino del Palazzo del Parco erano presenti solo 9 consiglieri comunali: Borelli, Rossi, Biamonti, Bosio, Laganà, Fonti, Allavena, Sferrazza e Ingenito. Presente anche alla seduta il neo assessore Raimondo e assente, come già da tempo annunciato la Lega Nord. La minoranza è rimasta fuori per protesta e lo stesso ha fatto anche l’ex vice sindaco Iacobucci. Per la cronaca anche il consi-

gliere Colacito era assente giustificato e alcuni degli ex consiglieri stazionavano nel cortile e nell’atrio del Palazzo del Parco. La presidente pro tempore del consiglio Borelli ha atteso un’ora, come previsto dal regolamento, prima di riprendere i lavori e verificare il numero legale in aula che non c’è stato e non ha permesso l’ingresso ai tre neo consiglieri comunali, Verrando F. , Mutascio e Perri nel parlamento di palazzo Garnier. Giribaldi della minoranza, ha così spiegato l’assenza dell’opposizione in consiglio comunale: “Questa sera (venerdì ndr) siamo rimasti fuori perchè siamo contrari a questa amministrazione. Noi non garantiamo il numero legale per loro e devono andarsene a casa! In ogni caso lunedì (19 luglio ndr) ci presenteremo e faremo sentire le nostre ragioni”. Il consiglio di lunedì, in cui erano tutti presenti e si è potuto fare la surroga dei consiglieri dimissionari, si è aperto, quindi, con alcuni battibecchi tra maggioranza e minoranza ma il momento clou della serata è stato quando l’ex vice sindaco Iacobucci, fondatore del

Raimondo e Perri

Verrando

Rossi

Bosio gruppo consiliare “La Destra per Bordighera” e fuori dalla maggioranza, ha criticato Bosio, il quale prima aveva lanciato una frecciata al suo ex vice sindaco, e questo azzeramento di giunta: “per allontanare ogni nube, bene avrebbe fatto il sindaco a togliere ogni incarico all’Assessore Sferrazza. In politica prima si discute e poi si decide. Non il contrario. Di chi è la colpa di questo caos? Lavori assegnati a Biamonti, dietro ci sarà, probabilmente Allavena. Dietro le quinte ci sarà ancora anche Giribaldi, Fonti e forse altri. In sostanza, signor Sindaco non è cambiato nulla, sono sempre gli stessi che tireranno le fila. La reale volontà di cambiamento di fatto non è avvenuta. Ormai come assessore, dovreste nominare Sant’Ampelio”. Anche Ramella, consigliere di minoranza non le manda a dire: “questa è la Bordighera che volete, da dove arriva la minaccia a Donatella Albano? Avete mai avuto cene, contatti con certi personaggi poco raccomandabili? Perchè ha fatto dimettere gli assessori? Dovete ammettere che siete troppo attaccati a quella poltrona e non avete la dignità di dimettervi e andarvene a casa!” Il sindaco Giovanni Bosio nel suo intervento ha totalmente smentito i possibili legami

tra politica e malavita organizzata, affermando: “Oggi riprendiamo il cammino di questa amministrazione, dopo la sbandata di questo mese. Non subiamo alcun tipo di condizionamento e abbiamo deciso di percorrere una delle due strade possibili. La prima sarebbe stata quella delle mie dimissioni, probabilmente la più comoda. Si è optato, invece, per l’azzeramento, proprio per cambiare totalmente le cose”. Ma per l’opposizione questo cambiamento non c’è stato, anzi: “il sindaco attribuisce incarichi agli Assessori in base ad un rapporto fiduciario. Siete sempre gli stessi”, ha detto Ulderico Verrando. Guglielmi: “il momento è grave e bisogna percepire che la situazione è delicata. Sembra che non ci sia niente di disastroso, stando a quanto dice la maggioranza. Oggi, non

Ramella

VENTIMIGLIA

Giribaldi mi rivolgerò più a lei come Sindaco, non mi rappresenta più, non mi riconosco in questo consiglio, ed esorto l’amministrazione a dimettersi. Invito i consiglieri ad una presa di coscienza”. E il primo cittadino ha respinto le accuse, sottolineando: “Mi sembra che abbiate la volontà di spaventare la giunta e i nuovi membri. Volete seminare zizzania nella giunta. Il mio è un atto di coraggio, non di accanimento, e il voler rimanere in sella è un’azione di responsabilità nei confronti della cittadinanza. Se devono venire, che vengano gli ispettori. Siamo sicuri della nostra coscienza. Qui dentro non ci sono cricche, né mafia”. Per la cronaca i nuovi assessori sono: vicesindaco Borelli a cui viene delegata la sovrintendenza della cultura e turismo, l’assessorato ai Lavori pubblici e Ambiente va a Biamonti, quello al Commercio e Demanio a Rossi, Raimondo ricoprirà la carica di assessore al Bilancio e Patrimonio e il contestatissimo Fonti presidente del consiglio. Inoltre martedì mattina blitz dei carabinieri in comune per prendere visione di alcuni documenti inerenti al settore igiene urbana e tra questi anche un appalto con la Docks Lanterna di Genova. Andrea Di Blasio

Pioggia di lettere anonime contro Scullino e C. Ventimiglia. Un’altra lettera firmata dalla fantomatica Chiara Secondini è stata fatta recapitare a diversi personaggi della politica del Ponente. Nella missiva spiccano accuse pesantissime contro Scullino politici, imprenditori e dirigenti della città di confine. La lettera, che per ovvie ragioni non può essere pubblicata, è la seconda scritta dalla stessa mano nel giro di sei mesi. Dopo la prima il Comune di Ventimiglia aveva inviato una querela contro ignoti oggi ha fatto il bis.


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