Eco della Riviera n.33

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Fondato nel 1915

www.ecodellariviera.it

• GIOCHI DE L’ECO

Meno 9 giorni alla grande festa de L’Eco a Riva Ligure pag. 32

• IO LA PENSO COSÌ

Giri: Povera Italia ammorbata dalla malapolitica pag. 6

DRACULA

I misteri del bilancio di Sanremo pag.9

LEGA-MARRA

“Chiudiamo le sale gioco alle 20”

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Giovedì 26 Agosto 2010

E 1,50

Anno 95 • n. 33 • Riviera dei Fiori e Costa Azzurra

Spedizione in A.P.-45% art.2 com.2/b L.662/96 Dir.Comm. Imperia - Tassa pagata

Direttore Roberto Basso www.ecodellariviera.it

l’

Editoriale

di Roberto Basso

BASTERANNO SOGNI, PROMESSE E TITOLI SUI GIORNALI A SALVARE IL CASINO? onato Di Ponziano D è un mago. Alla fine di luglio l’intero Pdl

sanremese (o quasi) voleva la sua testa. Idem la Lega che non ha mai fatto mistero di voler mandare a quel paese la gestione pubblica della casa da gioco e, per evitare nuovi inciuci, sorprese, scandali, aprire le porte ad un solido gestore privato. “Con Di Ponziano – si sentiva ripetere in ogni angolo della politica locale – gli incassi del casinò continuano a crollare, non riusciremo mai più a far quadrare i bilanci. Se ne deve andare insieme agli altri due membri del Cda, i “rossi” Biamonti e Maiga”. Com’è andata a finire lo sappiamo tutti: Di Ponziano è stato riconferLa strada versodella Spa mato presidente Casinò per altri 3 anni dal il futuro sindaco Zoccarato.

con Zoccarato

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GIOVEDI 26 AGOSTO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA CONTINUA DALLA PRIMA

editoriale

Sono cambiati i membri del Cda, via i due cosi detti “tecnici”, al loro posto due politici: l’ex assessore Ghersi ed il leghista Giancaterino. Di Ponziano è riuscito a fare la magia: assistito dal Mago Merlino-Scajola, chissà come chissà perchè, in un battibaleno ha convinto tutti di essere il migliore. Ha trasformato i nemici in sostenitori. Missione compiuta, tanto di cappello. Che Donato abbia stoffa lo abbiamo sempre detto. Ma basterà? Cosa accadrà ora? Se il buon giorno si vede dal mattino c’è da temere che al casinò continui la solita musica. Tutti quelli che non sono nella stanza dei bottoni criticano a non finire, però cambiano immediatamente idea appena trovano una poltrona libera. E’ bastato un piccolo incremento negli incassi, dovuto al torneo del poker e ad un maggior afflusso di giocatori ferragostiani e c’è già chi si prende i meriti senza aver fatto assolutamente nulla. La verità è una: i risultati purtroppo non ci sono. E’ assurdo che si cerchi di nascondere, di minimizzare la pesante situazione con titoloni sui giornali, con media benevoli, con comunicati compiacenti che, stringi stringi, sono solo aria fritta e drogano la realtà. Al casinò continua ad esserci una pericolosissima carenza di progettualità. Permangono rischi di nuovi carrozzoni, valanghe di costi senza benefici per la collettività. Quali sono gli obiettivi della Spa Casinò? Migliorare l’azienda, gli incassi, le strategie, come, quando? Per due giorni, per analizzare la situazione, fare il punto, tracciare percorsi di rinascita della casa da gioco c’è stato un conclave tra il nuovo Cda ed il vertice di Palazzo Bellevue, il sindaco Zoccarato, il leader della Lega e presidente del Consiglio comunale Marco Lupi, vari assessori, tecnici della casa da gioco, consulenti. Al termine del vertice Comu-

L’EDITORIALE COI BAFFI

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DOPO DUE GIORNI CHIUSI IN CONCLAVE IL NUOVO CDA DEL CASINO, IL SINDACO ZOCCARATO, IL VERTICE DEL PDL, IL SEGRETARIO CAMBIASO, IL PRESIDENTE GIUFFRA, LA LEGA CON LUPI, ROVERE E CONSULENTI VARI, PER IL MOMENTO, PER RILANCIARE LA CASA DA GIOCO E SANREMO NON HANNO TROVATO DI MEGLIO CHE CREARE NEL PALAFIORI L’ACCADEMIA DEL POKER. SCUSATE, MA CI SEMBRA POCO. LO SNALC HA BATTUTO GLI ALTRI SINDACATI E HA VINTO LA BATTAGLIA: STOP ALLO SCIOPERO DEI CROUPIER, DI PONZIANO HA PROMESSO PIU’ MANCE A TUTTI. E LO SCANDALO DEI PORTEUR? TUTTO TACE. CAVALLONE FORSE...

IL NUOVO CDA DELLA CASINO’ SPA: GIANCATERINO, DI PONZIANO E GHERSI ne-Casinò è stato diramato un comunicato stampa, presumiamo congiunto, che anziché tranquillizzare, inquieta. Parla testualmente della possibilità di ospitare al Palafiori di corso Garibaldi “un Centro di Studi polifunzionale dedicato al gioco che attualmente è diventato un modo di vivere e pensare: l’Hold’em poker”. Si legge anche “vorremmo trasformare parte del Palafiori, con l’apporto indispensabile della Sanremo Promotion, in un Centro di Formazione d’eccellenza per l’Hold’em poker, dove formeremo i nuovi esperti del settore. Sarà un’oppor-

tunità per molti giovani di imparare una professione da esercitare a livello internazionale, una specialità unica nel suo genere per intraprendere una professione legata al mondo del gioco in continua espansione. In un momento in cui da più parti si lancia l’allarme sociale per il proliferare sul territorio e nelle strutture ricettive dei giochi elettromeccanici per tutelare i più giovani, il Casinò con il Centro di Studi al Palafiori si pone in una prospettiva diversa costruttiva offrendo una concreta opportunità lavorativa per i giovani sanremesi, sicuramente diversa, che può anche affascinare”. Il singolare comunicato si chiude informando che “il progetto è stato accolto positivamente”. L’ECO, probabilmente come spesso accade in solitudine, invece teme che Sanremo corra il rischio di trovarsi di fronte ad un nuovo supermercato delle illusioni. Centro Studi, Palafiori, giovani disoccupati che diventano professionisti dell’Hold’em poker, pubblicità, tv, soldi facili, bella vita, lusso, divertimento, paesi esotici, l’Eldorado. Titoloni ad effetto per i gior-

nali. Ma qual’è la realtà? Visto che la Casinò Spa ha sempre problemi di liquidità e deve essere continuamente ricapitalizzata dal Comune con denaro pubblico per evitare fallimenti, che con il miraggio del Centro Studi non c’è il rischio di creare una Fabbrica di Illusioni per i giovani? Il presidente Di Ponziano certamente è in buona fede, ma a Sanremo circolano troppe cambiali in bianco, troppe voci, troppe promesse difficili da mantenere firmate nell’ultima campagna elettorale di assunzioni in massa al casinò o dintorni. Un Centro Studi per definizione è una bella cosa, ma bisogna sapere per che cosa. A Sanremo dove sono i cervelli, le risorse, la progettualità? I tornei di Poker oggi possono essere una manna per la città. Non è un mistero che l’organizzatore, il dottor Pagano, referente nazionale di Poker Star, ha discorsi in corso per organizzare annualmente un notevole numero di tornei nella città del Festival. Tutto o.k., però sino ad oggi queste gare al casinò non hanno reso, hanno rappresentato un costo, forse ultimamente un pareggio. E’ indispensabile verificare a priori costi e benefici. Tutto quanto sta accadendo dentro e fuori la casa da gioco è ancora troppo ap-

prossimativo, assomiglia ai temporali d’agosto, furbizie elettorali. Ci si affida a delle boutade estive, a dei progetti che saranno costosi. Cosa si cerca di dire? Che c’è un asse amministrativo che vuole creare al Palafiori un centro staccato del casinò e poter così giustificare nuove assunzioni? Basta con certi modi di fare politica, sindacato, giornalismo che non vedono e dicono quello che succede veramente. L’estate turistica a Sanremo è andata male, gli incassi al casinò continuano a deludere, ma la colpa non è solo della crisi. Le responsabilità sono di chi negli anni non ha saputo impedire il decadimento della città, di chi non ha saputo evitare che le fogne saltassero in piena estate, di chi oggi non è in grado di eliminare le ombre sulla gestione dei porteur al casinò, ombre sulle assunzioni, sulle promozioni, sugli accordi sindacali, sugli sprechi. Di Ponziano è un mago che sa navigare con qualsiasi mare. Bisogna dargliene atto: ieri con il sindaco “rosè” Borea, poi con il ministro Pdl Scajola, oggi si dice faccia l’occhiolino alla Lega, a Lupi, a Rovere e a Sonia Viale che nella prossima legislatura, con Minasso e C. in difficoltà, viene indicata in pole position per il Parlamento. Ma è soprattutto un manager ed i manager vengono giudicati non per i loro tatticismi, ma in base ai risultati. Al casinò Di Ponziano ha portato poco. Forse anche Marchionne avrebbe fallito. Dopo ferragosto di veramente nuovo c’è che prima l’unico mago-comunicatore della casa da gioco era lui, Di Ponziano. Dopo l’annuncio del Centro Studi non vorremmo che i maghi, gli illusionisti, con Zoccarato e Lupi siano diventati tre. Roberto Basso


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GIOVEDI 26 AGOSTO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

SOMMARIO

Sommario

Incidente per Americo Pilati,

grave al Santa Corona

Diano Marina. Grave incidente per il presidente regionale degli albergatori Americo Pilati in zona Sant’Anna a Diano Marina. Pilati a bordo del suo scooter ha perso il controllo del mezzo e ed è andato a scontrarsi contro il muretto del bar Lounge Clicquot. Viste le sue gravi condizioni, trauma cranico e ferite varie, Pilati è stato trasferito con l’elicottero dei vigili del fuoco “Drago” presso il nosocomio di Santa Corona a Pietra Ligure. La ricostruzione dell’incidente è stata affidata alla polizia municipale di Diano Marina, secondo le prime ipotesi il presidente degli albergatori liguri non avrebbe avuto il casco ben allacciato.

■ SERVIZI SPECIALI

Io la penso così di Bruno Giri Piercing e tautaggi la moda dell’estate Il risveglio di Dracula Festa dell’Eco in arrivo Col PD torna la Festa dell’Unità

pag. 6 pag. 8 pag. 9 pag.32 pag.12

■ da SANREMO I cinesi all’assalto di via Matteotti Domenica Sanremese - Lecco Viaggio tra i quartieri: Via Bezzecca

SANREMO

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■ da IMPERIA Strescino tuona contro “Mafiosissima” Porto di Imperia: ancora polemiche

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■ dal PONENTE Taggia: “Caro Genduso ti scrivo” Apricale: “golpe” in comune

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■ RUBRICHE C’era una volta il bar Adotta un amico begins! Magazine Personaggi da riscoprire Gli appuntamenti della settimana Annunci economici gratuiti

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Direttore responsabile: ROBERTO BASSO Editore: Cyrano S.r.l. P.za Colombo 17 - Sanremo Redazione: Sanremo • Piazza Colombo 17 Tel. 0184 506818 • Fax 0184 507081 Orario: da lunedì a venerdì 9,30-12 e 16-18,30 mercoledì 9,30-12 - pomeriggio chiuso E-mail: redazione@ecodellariviera.it Internet: www.ecodellariviera.it Abbonamento annuale Euro 60,00 c/c postale n. 43938604 intestato a Cyrano srl Stampa: San Biagio Stampa - Genova Registrazione Trib. Sanremo n.4 del 19 dicembre 2002

Salvo accordi scritti la collaborazione a questo settimanale è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. Qualsiasi materiale inviato alla redazione non verrà restituito.

E’ mancato Piero Farina Sono stati celebrati martedì i funerali di Pietro Farina, noto imprenditore e titolare dell’omonima agenzia di pompe funebri. E’ deceduto all’età di 82 anni per via di una serie di problemi di salute, che lo affliggevano da ormai parecchi anni. Cardiopatico e con problemi neurologici, negli ultimi tempi, era stato costretto anche a muoversi con la sedia a rotelle. La redazione dell’Eco della Riviera porge le sue più sentite condoglianze alla famiglia Farina.

IMPERIA

Muore in un incidente Filippo Delvaro Cordoglio nel capoluogo per la scomparsa a Cremona in un incidente stradale di Filippo Delvaro, giovane ex studente dell’Istituto Tecnico per Geometri “Ruffini”. Il giovane Delvaro è morto domenica scorsa per via delle ferite riportate in un incidente stradale avvenuto a Cremona, sua terra di origine, dove dopo gli studi si era trasferito per lavorare col padre nell’impresa edile di famiglia.

L’imprenditore Giacomo Ferrua pestato a sangue

Giacomino Ferrua, 64 anni, noto imprenditore sanremese, nel settore della macellazione e del commercio di carne, è stato ricoverato in fin di vita nel reparto di neurochirurgia dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. Il tutto ha inizio domenica mattina, verso le 10.30 del mattino sull’Autostrada dei Fiori, quando con la sua Ferrari 430, nel tratto compreso tra Albenga e Andora, l’imprenditore sanremese si sarebbe trovato davanti una moto che occupava la corsia di sorpasso e avrebbe invitato il centauro a spostarsi sulla corsia di marcia. La cosa sembrava essersi conclusa così ma poco dopo Ferrua, si ferma in un’area di servizio, e lì scoppia l’inferno. Il motociclista infatti, aggredisce violentemente Ferrua provocandogli ferite al capo. A finire nei guai però, non è solo il motociclista milanese, ma anche il pronto soccorso sanremese. Infatti una volta giunto a Sanremo, Giacomino Ferrua, si sarebbe avviato verso l’ospedale matuziano, ma dopo alcuni esami superficiali sarebbe stato rimesso con una prognosi di dieci giorni. Continuando ad accusare mal di testa e nausea torna nuovamente all’ospedale. Dopo essere stato sottoposto a una Tac, è stata evidenziata l’emorragia cerebrale, e quindi è stato subito trasportato d’urgenza al Santa Corona. A.P. SANREMO

Addio Lidia Verderosa, la nonna dei commercianti Si è spenta all’alba degli 80 anni a causa di una malattia incurabile, Lidia Verderosa, la nonnina amata e adottata dagli esercenti di Sanremo. Infatti l’arzilla pensionata sbrigava diverse commissioni per questi lavoratori indaffarati in bar e ristoranti e loro la ripagavano offrendole spesso una consumazione. Lidia si era conquistata la simpatia di tutti, era gioviale, umile, discreta, ma anche sempre sorridente, disponibile e pimpante. Ora, tra il dispiacere di molti, sarà ricordata così. I funerali oggi alle 15,30 a Costarainera dov’è morta e poi il trasporto della salma nel cimitero di Armea.


Se vuoi riceverlo gratuitamente anche nel tuo bar manda l’indirizzo a lettere@ecodellariviera.it oppure al fax 0184 507081 Merello Corrado Moka Bar Nuova Stella Paco Srl Bar Caffe’ Golosita’ Pane e Vino Piccardo Bar Peperetta Dispetusa Relax Cafe’ Bar Grotte Di Nerone Sailor’s Bar - Caffe’ Brasil Bar Bagni Piccolo Lido Snc Bar Pasticceria Franchiolo Bar Pasticceria Vittoria Bar Ristorante 24 Giugno New Kristal Bar Rist. Bar Pizzeria Da Paola Fontana Rosa Ristoro Bar Palatofino APRICALE Bar Trattoria A Ciassa La Locanda Dei Tarocchi ARMA DI TAGGIA Bar Angela Bar Ariston Bar Arma Bar Astra Bocciofila Costa Azzurra Bar Chez Elle Bar Elisabeth Bar Frabosa Bar Gelateria Sailing Bar Green Bar Bar La Vuelta Bar Ligure Bar Pepitoa Bar Piccolo Jolly Bar Ristorante Clipper Bar Snack Bar 84 Bar Snack Bar Gian’s Bar Sport Bar Tabacchi Prai Caffe’ Tiffany Bar La Riviera Shopville Costagliola D’abele Gi.ga.ser. S.n.c. Russo Anna Maria Snack Bar 84 Bar Frog S La Locomotiva Sas Bar Gelateria Nuccy ARMO Bar Tabaccheria Bar La Campagnola BADALUCCO Bar Pradio Bar Sport Ristorante Ca’mea Bar Grifone BORDIGHERA Bar 3ma Sas Bar Atu’ Bar Agora’ Gelateria Bar Aldo Bar Corallo Bar Dallas Di Gozzoli Alex Bar Eclisse Bar Eden Bar Il Baretto Bar Nadia Bar Orchidea Bar Roxy Bar Taverna 2 Bar Tavola Calda U Pesigu Bar Trebi Cafe’ Caffe Della Posta Bar Caffe’ Giglio Caffe’ Masini Colombiano D’Agostino G. Bar e Caffe’ Da Paolo Spaghetteria La Casa Del Caffe’ Marenza Pizzeria A’tartana Planet Cafe’ Antica Trattoria Garibaldi Rist. Pizzeria San Marco Roby’s Bar Sant’ampelio Bagni Kursaal Bar Trocadero Club Bar Rist. Carpe Diem Bar Ristorante L’alcione

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MOLINI DI TRIORA Ristorante Gegio Bar Capriolo Il Gallo Nero Lanteri Carlo MONTALTO LIGURE Bar Trattoria Ligure

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OSPEDALETTI Bar Alba Bar Sport Cactus Caffe’ Fornero L’osteria La Bussola 2 Piccolo Bar Trattoria & Bar Bar Marina Di Capo Nero

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PIEVE DI TECO Bar Cavour Bar Sport Trattoria Bar Il Portico PIGNA Bar Carla Di Rainero Carlo Aa Giaira Di Codazzi Bar La Posta POMPEIANA Trattoria Bar “La Piazza” PONTEDASSIO Bar Trattoria Remo Di Bella Cristian RIVA LIGURE Bar Gelateria Da Aldo Bar Sole Gelateria Bar Trocadero Caffe’ Del Corso Calderini Mirko Surace E Scarcella SAN BARTOLOMEO Bar Arimondo Sergio Bar Gelateria Luna Bar Maracana’ Bar La Cafeteria S.f.s. S.r.l. Bar Albergo Hotel Delle Rose Bar La Lanterna Non Solo Bar Ostricheria Bar Ristorante La Bocciofila SAN LORENZO AL MARE Bar Nando e Rosa Bar Paninoteca Peter Pan Bar U Nustromu Emy Bar SANREMO Circolo Ricreativo Bussana Bar Al Mulino Coldirodi Bar Mondovi fraz. Coldirodi Bar My Bar fraz. Coldirodi Briatore. fraz. Coldirodi Bar Rewind fraz. Coldirodi Bar Laudino fraz. Poggio Victory Morgana Bay Bar Crudo Urbicia Vivas Albegia 71

Avalon Cafe’ Bar Aighese’ Pub Bar Alain Bar Alla Torre Saracena Bar Ariston Bar Asta Bar Baragallo Bar Bigliardo Bar Birreria Dei Musicanti Bar Blues Bar Cafe’ Du Centre Bar Caffe’ Agora’ Bar Castelli 98 Bar Charlie Bar Cocktail Tavola Calda Bar Conca Fiorita Bar Cristallo Bar Dei Fiori Bar Des Amis Bar Eden Bar Emilio Bar English Pub Bar Esterina Bar Flora Bar Gandola Renato Bar Gianna Bar Green Bar Halley Snc Bar La Teglia Bar Le Metro’ Bar Mac Daniel Bar Marco Bar Matuzia Bar Modena Trattoria Bar Nazionale Bar Niko Bar Novecento Bar Oasi Tavola Calda Bar Onix Bar Pico De Gallo Bar Bar La Ciotola Bar Lo Spuntino Bar Ristoro Le Millevoglie Bar Rouge Et Noir Bar Stella Bar Tabacchi Jolly Bar Tuttogiochi Bar Venezia Bar Vicenza Bar Volta Borasio Giovanni Break Cafe’ Paninoteca Buffet Stazione Ffss Cacciatore Gabriella Cafe Cafe Caffè Renaissance Caffe’ 3 Monelli Calciobar Cantine Sanremesi Charleston Circolo Az.dip.Casino’ City Bar Del Ponte Effedogi Festival Gelateria Phoenix George La Nuit Pub Il Baretto La Bottega Del Caffe La Mollica Biricchina La Scaletta Maggiorino Masca Mini Bar Moroni Luciano-circling New En Plein 2 Oasi Chez - Gabry Pan Pegau Pio Di Romeo Teresa Pizzeria Chez Checo’ Porto Vecchio Prestige Ravotti Bar Sasso Daniela Bar So.l.ma Vigano’ Fulvio Volpone Gabriele Bar Bar Living Garden Bar Max Paninoteca Bar Pizzeria Dadone Bar Simpaty Base Ball Club Sanremo Bar Trattoria Del Ponte Ristorante-wine Bar Bar-rist. Arabo La Casbah Sorrento Salvatore SANTO STEFANO Bar Caravella Bar Del Porto

Bar Garden Bar Il Baretto Bar Trattoria Garibaldi Tennis Bar La Palma Bar Lola Bar G.r.l.g. SOLDANO Ravotti Beniamino Bar e Sacro & Profano Wine Bar TAGGIA Bar Il 900 Bar Pizzeria Globo Bar Smile Bar Sport Bar Torre Bar Trattoria Emilio Bar Vivado Central Park Sas De Marco Francesco L’envegia Bar Pasticceria Bar Duomo Rist. Bar Playa Manola TRIORA Bruno Ramona Ristorante Bar Loreto VALLEBONA 4 Amici Al Bar VALLECROSIA Bottega Del Caffe’ Piani Bar Del Ponte Bar Diana Bar Du Cantun Bar Diana Cristal Di Di Giovanni Denegri Rita Bar Latteria Serena Bar Il Pesce Spada Bar Rist. Pizz. Corallo Ristorante Bar Il Torrione VENTIMIGLIA Bar Ciao Bella fraz. Latte Bar Mivi fraz. Latte Bar La Caletta fraz. Latte Bar Bristol fraz. Roverino Da Bruno fraz. Roverino Bar Frontiera Roverino Tramezzino fraz. Roverino Bonuomo Ines Bar F.lli Spano’ fraz. Roverino Bar Ballestra fraz. Torri Bar Sciue Sciue Trucco Alfano E Castellino Bananarama Snc Bar Al Galeone Bar Belvedere Bar Canada Bar Carolina Bar Certi Momenti Bar Cordon Bleu Bar Del Teatro Bar Enrico Di Cassan Bar Fiorucci Bar Flo’ Bar Garibaldi Bar Joker Bar Moderno Bar Parigina Bar Pasticceria Romano Bar Pirro Bar Porta Di Provenza Basso Giancarlo Bar Caffe’ Cavalieri Snc Caffetteria Ruffini Carisma De Marchi Fabrizio Gelateria Tiffany Geppy’s Wine Bar Mako Bombo Clan Ristobar Da Gio Usteria Da Porta Marina Sciove’ Maria Bar Tondo Caffe’ Di Colomba Bar Pizzeria Mazzini Bar Vito di Cangiano Corso Francesco Bar Galluccio Ristorante Bar Hanbury Pepin Bar - Ristorante Buffet Stazione F.S. Bar Rist. XX Settembre


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GIOVEDI 26 AGOSTO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

ATTUALITÀ

Io la penso così di Bruno Giri

Tormentone è il soprannome della ripetizione martellante sempre dello stesso messaggio trasmesso al cervello umano che nei casi di esposizione prolungata produce effetti dannosi e spesso gravi, tipo quello che in psichiatria viene catalogato con la sigla DOC, acronimo di “Disturbo Ossessivo Compulsivo”. Quando l’ossessione provocata dall’incessante martellamento ha come sede il circo mediatico le sue manifestazioni più eclatanti entrano in gara tra loro e così alla fine, come al Festival di Sanremo, ogni anno viene laureato un vincitore. Nella musica quest’anno, grazie alla sponsorizzazione della Coppa del Mondo in Sudafrica, per Shakira non c’è stata partita e per noi italiani, che di partite ne abbiamo giocate pochine, è doveroso, almeno in questo, ringraziare Lippi per averci vaccinati contro il disturbo. Nei videoclip di ambiente è in testa l’intervista alle due ragazze sulla spiaggia di Ostia, negli spot televisivi la coppia Belen-De Sica ha seccato l’uccello di Del Piero che beve acqua minerale e ora guida indisturbata la classifica, nel calcio se la giocano le telenovele di Balotelli al Manchester City e di Valentino in sella a una Ducati, e in diverse altre categorie l’esito finale è incerto e le graduatorie sono ancora aperte alle sorprese. Meno che in politica, dove il tormentone dello strappo tra Berlusconi e Fini non ha mai avuto rivali e punta dritto verso il Guiness dei primati della battaglia a stracci bagnati in faccia. Sarkozy con l’affare Bettencourt e Gheddafi con la guerra santa alla Svizzera ci hanno provato a rincorrerlo per qualche settimana, ma poi l’offensiva sull’alloggio di Montecarlo ha tagliato le gambe a tutti e due. Offensiva che, di riflesso per essere a un tiro di schioppo dal Principato e per una serie di altre ragioni, ha coinvolto anche noi ponentini nel rush finale per la conquista del “Tormentone politico 2010”, con

Povera Italia ammorbata

Non se ne può più, la gente onesta, la gente che lavora è stufa di scandali, abusi, furti, litigi assordanti che non portano da nessuna parte. L’ex ministro Scajola insegna: il silenzio è d’oro. Più s’alza la polvere, più avvisi di garanzia ci sono meno si parla e meglio è. Sempre.

Silvio Berlusconi

Gianfranco Fini

un contributo per il quale rivendichiamo almeno la menzione d’onore. Non per dividercela ma per assegnarla a uno solo di noi, uno che nel pollaio starnazzante della politica italiana è stato segnalato da entrambi i protagonisti dello storico tormentone, sia pure per ragioni diametralmente opposte, come esempio di correttezza istituzionale e di sensibilità politica. Parlo di Claudio Scajola e torno sulla vicenda che lo ha toccato per ribadire le personalissime considerazioni che a suo tempo avevo espresso sull’argomento e per aggiungerne qualcun’altra del medesimo segno. Il primo pensiero va al proverbio arabo che dice : “Il frutto della pace è appeso all’albero del silenzio” e mentre ascolto il silenzio assordante dell’ex ministro vedo appeso a un ramo del suo albero anche il frutto

Claudio Scajola

della verità. Frutto che è maturato giorno dopo giorno e che sta confermando le intuizioni da me inizialmente annotate su queste pagine quando le carte della partita erano anSarkozy e Betancourt cora coperte. Per tutta una serie di considerazioni e si basava su fatti concreti usando una metafora alla ma solo sulla conoscenza Camilleri mesi fa avevo della persona alla quale essi categoricamente escluso venivano attribuiti. che i magistrati perugini Nella telenovela dello potessero trovare il morto, strappo tra il Cavaliere e la pistola fumante e il mo- Fini tutto è cominciato con vente dell’omicidio. l’invito a dimettersi rivolto E alla fine il frutto ad alcuni big della politica della verità che è appeso perché raggiunti da provall’albero del silenzio si vedimenti giudiziari, invito è pronunciato e grazie al che le due formazioni in potente megafono del “Tor- campo si sono reciprocamentone politico 2010” l’ha mente scambiato. fatta sapere al mondo intero, Avvisi di garanzia, rinconfermando la mia epider- vii a giudizio, richieste di mica tesi di allora, che non misure cautelari restrittive

Belen Rogriguez e Christian De Sica

e in qualche caso addirittura sentenze definitive di condanna. Cito i casi di Dell’Utri, Cosentino, Caliendo, Verdini, Bertolaso, Brancher e dello stesso Presidente della Camera perchè colpito da un inedito rinvio a giudizio partitico con invito a dimettersi, invito che si è affrettato a restituire al mittente che di rinvii a giudizio tradizionali ne ha, invece, collezionati parecchi, tutti congelati dal Lodo Alfano. Ebbene, ogni volta l’invito è stato quello “a fare come ha fatto Scajola”, e dopo essere echeggiato insistentemente nelle aule parlamentari con opposte fortune per Caliendo e per Brancher rimbalzando in altre sedi istituzionali compresa la magistratura è dilagato dovunque, sui muri, sui giornali inclusi i rotocalchi, in televisione, per non parlare di internet che è addirittura collassata sotto il peso dei blog. Finché la faccenda non ha preso la consistenza e le dimensioni di un vero e proprio tormentone, che vincerà, appunto, il “Tormentone politico 2010” e come conseguenza diretta del bombardamento sul cervello si sono registrati numerosi casi di DOC nell’esercito di killer, di mercenari, di voltagabbana e di bisognosi che tengono famiglia arruolati da entrambi i contendenti. Fini non si è dimesso e così dalle rampe di lancio


GIOVEDI 26 AGOSTO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

ATTUALITÀ

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a dalla malapolitica degli stracci tirati in faccia Waka waka di Shakira

extraterritoriali dei giornali e telegiornali domestici il suo rivale ha cominciato a sparargli ossessivamente e alla cieca missili terra-terra, anzi casa-casa, contro un appartamento a Montecarlo, contro l’isola caraibica di Santa Lucia sede di un paio di società off-shore sospette, contro attici a Roma a Ponte Cavour e in via Sardegna e contro case in via Conforti fino a farne cadere uno anche su un piccolo rustico alle Cinque Terre e un altro su una vasca per la raccolta delle acque piovane a Filicudi. La risposta non si è fatta attendere e davvero l’arsenale a disposizione del nemico era fornitissimo, tra cricche, concorso esterno in associazione mafiosa e camorrista e un florilegio di gravissimi delitti soprattutto contro la pubblica amministrazione ma anche di reati comuni, c’era solo l’imbarazzo della scelta. Il risultato è sotto gli occhi di tutti, in Italia e all’Estero : un colossale sputtanamento della politica nazionale che sembra non risparmiare nessuno, proprio nessuno, tranne uno, Scajola. Merito di un dignitoso e sofferto silenzio e anche del confronto tra il suo caso e tutti gli altri, e soprattutto perché finalmente l’opinione pubblica, mentre volano gli stracci bagnati, ha l’opportunità di radiografare i fatti, di pesare le accuse e di andare a leggere stralci significativi dei capi di imputazione e delle sentenze. Ed è così che l’Italia

intera può rendersi conto della insostenibile leggerezza delle ragioni che hanno spinto Claudio alle dimissioni e più d’uno ora è convinto che il posto di Ministro dello Sviluppo Economico gli sia stato letteralmente scippato e che essendo tutt’ora vacante con interim a Berlusconi, gli va restituito al più presto con tanto di scuse. Diverse sono le ragioni che mi inducono a pensarlo, tutte verificabili da chiunque in qualunque momento, ragioni che cercherò di sintetizzare in queste poche righe. Intanto, come hanno sbandierato ai quattro venti i portavoce dei due schieramenti, Scajola non ha ricevuto neppure un avviso di garanzia e le numerose discovery processuali avvenute prima a Perugia e poi a Roma col deposito degli atti di indagine davanti al Tribunale della libertà provano che per chi conduce l’inchiesta sulla cosiddetta cricca di Balducci e Anemone lui è un illustre sconosciuto, mentre al Tribunale dei Mi-

nistri che sarebbe competente a giudicarlo non sanno neppure chi sia. Inoltre nella cosiddetta “guerra del mattone” è emerso che la forte agevolazione da lui ottenuta per acquistare la casa romana e che aveva fatto gridare allo scandalo, è una bazzecola rispetto agli episodi di autentico bracconaggio venuti a galla nel Tormentone politico 2010, molti dei quali ai danni del’Erario e per residenze soprannumerarie e superflue, per giunta situate in località esotiche e di svago con tanto di piscina, loft e quant’altro che nulla hanno a che vedere con le attività istituzionali svolte dai beneficiari. Mentre nel caso del ministro ligure il mezzanino romano, accogliente e bello fin che si vuole soprattutto per la vista sul Colosseo, dettaglio che d’altra parte offre il fianco a suggestioni tanto maligne quanto gratuite, però rimane pur sempre un alloggio di servizio fuori sede indispensabile per svolgere al meglio le proprie funzioni istituzionali e tenere le opportune relazioni politiche, da parte di una persona che a Imperia casa sua ce l’ha e anche molto più bella e accogliente, però a seicento chilometri di distanza da Roma e in posizione non certo comoda e agevole per via dei disgraziatissimi collegamenti. A sostegno della venialità del peccato di dabbenaggine di chi l’ha comprata a quel prezzo e in un contesto che avrebbe dovuto almeno farlo insospettire è poi sopraggiunto il paragone tra

Del PIero e Cristina Chiabotto

le dichiarazioni da lui rese al momento delle dimissioni da ministro e le goffe e maldestre repliche rese da tutti gli altri interessati nei casi successivi venuti alla ribalta per giustificare operazioni ingiustificabili e per spiegare inspiegabili alchimie finanziarie e comportamentali. Dal confronto, mi sia consentito affermarlo, Scajola ne è uscito fuori come il fornaretto di Venezia. Sull’onda delle polemiche pian piano si è fatto strada anche un altro genere di raffronto che riguarda il trattamento ricevuto da Scajola da suo Partito, dai Gruppi parlamentari di riferimento e dai media domestici e amici, con pudibonde prese di distanza, con allusivi silenzi e una sostanziale freddezza, con mani ritirate dal fuoco e con pilateschi atteggiamenti dello stesso Cavaliere, tutte cose che lette a distanza di tempo accentuano il sospetto di manovre, tranelli e trabocchetti ai suoi danni. Mentre al contrario per Caliendo vi è stata mobilitazione generale del Partito, del Gruppo parlamentare, della Lega col naso tappato, il tutto con la copertura del tam-tam dei media e con ultimatum arrivati addirittura a minacciare il ritorno alle urne in caso di approvazione della mozione di sfiducia al sottosegretario alla giustizia. Eppure lui un avviso di garanzia lo aveva ricevuto dal Procuratore aggiunto di Roma Giancarlo Capaldo e non per una qualche piccola marachella, ma per essere parte integrante di un’associazione segreta dedita ad alterare i corretti equilibri istituzionali e costituzionali, cioè per violazione della legge Anselmi commessa assieme a Carboni, Dell’Utri, Cosentino e soci già colpiti - chi in un lontano e chi in un più recente passato - da provvedimenti giudiziari di vario spessore e qualcuno di loro per questo qualificabile a tutti gli effetti come pregiudicato. Ce n’è abbastanza per

far rimordere la coscienza un po’ a tutti e così un nutrito gruppo di parlamentari e di alti esponenti del suo Partito hanno entusiasticamente aderito all’iniziativa di Scajola di costituire l’associazione e “Cristoforo Colombo” nel ricordo del “Padrino di Bavari” e come segno di continuità del pallino culturale per il Grande Navigatore che Taviani ha coltivato fino alla morte. Domenica scorsa, poi, con un‘intervista al Decimonono anche il Capogruppo Cicchitto si è risvegliato da un lungo sonno, si è ripreso da una forte distrazione e ha candidato Claudio ad occupare un posto di responsabilità nel Partito. Ma tutto questo non è sufficiente a pareggiare il conto, secondo molti l’uomo deve essere reintegrato al Ministero di via Veneto e soprattutto deve avere una solenne riabilitazione, pubblica e ufficiale, per poter riprendere a testa alta il cammino interrotto. E tra quelli che auspicano il ritorno del Ministro ci sono anche esponenti dell’opposizione che magari mangeranno i bambini però quando sono messi alle strette sanno ragionare e da quello che è successo in Liguria dopo le sue dimissioni si sono resi conto che l’antico detto per il quale un uomo può valerne cento e cento non valerne uno è sempre di attualità. Lo hanno capito tutti meno lui che da inguaribile doroteo nella scelta degli uomini continua a preferire la quantità alla qualità e ne sappiamo qualcosa noi a Sanremo con le schiere di nullità che ci ha rifilato e che ci stanno affossando. E questa per me è l’altra faccia della medaglia, quella negativa, che tuttavia non sposta di un millimetro le convinzioni che ho finito ora di illustrare e che mi fanno dire a Claudio Scajola, parafrasando Voltaire, che non ostante Zoccarato, Di Ponziano & Soci, “...mi batterò’ fino alla morte affinché tu possa continuare a fare il contrario di quello che io penso”.


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GIOVEDI 26 AGOSTO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

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Tattoo e piercing: voglia di libertà o scemenza? Sanremo. Negli ultimi anni, in Italia e nel resto del mondo, sta spopolando la moda dei tatuaggi e dei piercing. A rimanerne affascinati, e a decidere di “colorare il proprio corpo” o cospargerlo di anelli vari, non sono solo i giovani, ma persone di tutte le età e di qualsiasi estrazione sociale. Quindi quelli che un tempo, erano segni che distinguevano marinai e detenuti, (senza offesa ma era così) ora li si trova, su cantanti, presentatori televisivi, attori, sportivi, e molti altri, tutti che non vedono l’ora di esibire il loro ultimo tattoo o piercing. In altre tipologie di società, come alcune tribù dell’America Meridionale, dell’Africa e dell’Oceania, il fatto di dipingere la propria pelle, e di apporre su di essa anelli di varia natura, è un’usanza antica, che può avere diversi significati. Vi sono simboli, che venivano utilizzati per incutere timore nei confronti delle tribù rivali, altri che servivano per onorare divinità, altri ancora che segnavano il passaggio dall’età adolescenziale a quella adulta. Ai nostri giorni, nel mondo occidentale, ciò che spinge verso la scelta ti un tatuaggio o di un piercing, può essere per semplice emulazione, per porre una sorta di controllo e comando sul proprio corpo, per trasgredire (spesso i genitori non condividono questa scelta), ma anche per ricordare un evento particolare, il quale avendoci segnato nel nostro profondo, vogliamo che vi sia un corrispettivo sulla nostra pelle. Molto spesso però, chi si sottopone ad un piercing o ad un tatuaggio non è abbastanza informato sui rischi che può correre. Il rischio può essere presente già prima di cominciare; ci sono, infatti, alcune categorie di persone per le quali è tassativamente proibito sottoporsi a piercing o a tatuaggi: persone allergiche o ipersensibili ai pigmenti o ai metalli, persone già affette da qualche infezione, che potrebbero peggiorare, chi assume farmaci anticoa-

Alice Manzo

Monica Benedetti

Ecco cosa ne pensano i giovani di Sanremo e dell’estate in Riviera gulanti, perché il sanguinamento successivo alla pratica potrebbe non riuscire ad arrestarsi, soggetti immunodepressi, che potrebbero sviluppare infezioni dovute all’introduzione dei pigmenti o del metallo, malati di cuore, soggetti affetti da patologie dermatologiche gravi, come la psoriasi. La cura della propria persona dopo il piercing o dopo il tatuaggio non termina uscendo dal centro. Nel caso del piercing, assolutamente non va rimosso l’orecchino per i primi tre giorni, ma va disinfettato, senza tuttavia togliere le eventuali crosticine che possono formarsi. Dopo questi primi giorni, il foro si stabilizza e mantiene il proprio diametro costante. Attenzione, però, a toglierlo: il piercing potrebbe richiudersi con molta facilità e rapidità. Per quanto riguarda il tatuaggio, invece, l’infiammazione superficiale asettica perdura per circa 3 settimane, durante le quali è possibile notare un certo arrossamento della pelle, dovuto alle punture. Eventualmente fatevi consigliare dal dermatologo una crema

Susan Cirelli antibiotica per proteggere la pelle, che in questo periodo, potrebbe infettarsi data la sua delicatezza. Quando le precauzioni sanitarie vengono trascurate, tatuaggi e piercing possono provocare infezioni virali quali epatiti ed HIV, infezioni batteriche e micotiche, reazioni allergiche come l’orticaria e le irritazioni cutanee, lesioni maligne quali il melanoma, la lebbra ed altre malattie gravi. Riguardo ai rischi legati al piercing, alcune indagini, hanno evidenziato degenerazioni delle cartilagini del naso e delle orecchie. Anche se gli strumenti sono sterili, il foro è pur sempre una piccola ferita che, se non viene tenuta pulita, può infiammarsi e infettarsi. Se i rischi sono così numerosi, cosa spinge le persone a farsi un tatuaggio o un piercing? Sono consapevoli dei pericoli? E quali precauzioni prendono? “Il mio primo tatuaggio l’ho fatto appena diventata

maggiorenne.” Dichiara Monica Benedetti e spiega: “Mi sono fatta disegnare una farfalla, sulla spalla. Mi dava un senso di libertà. Ora in totale ne ho tre. Ho anche un piercing sulla lingua, molti ragazzi lo trovano sexy. Comunque tutte le volte sono andata sempre nello stesso centro. Sono molto professionali e soprattutto fanno molta attenzione all’igiene”. Anche Alice Manzo fa parte “dell’esercito dei tatuati” e racconta: “Ho un tatuaggio sulla caviglia. È legato ad un evento particolare della mia vita. È un ricordo doloroso, ma che voglio portare per sempre con me, perché mi ha fatto maturare molto. Così ogni volta che mi sento triste per qualche motivo stupido, guardo la mia caviglia e capisco che ne ho passate di peggio e che tutto si può superare. Insomma mi da un senso di forza e di protezione. Prima di decidere in quale centro farlo, mi sono informata oltre che sui prezzi anche sui metodi di lavoro. In alcuni posti si paga meno, ma in quanto a sicurezza e pulizia lasciano

a desiderare. Così ho preferito pagare un po’ di più, ma senza preoccupazioni di malattie o infezioni. Inoltre mi hanno spiegato come dovevo curare la parte tatuata, quali creme usare eccetera, e infatti non ho avuto nessun problema”. Titubante Susan Girelli che afferma: “Mi piacerebbe tatuarmi qualcosa. Tempo fa, avevo deciso di andare con una mia amica, ero convintissima. Ma dopo aver visto la mia amica, col braccio mezzo insanguinato, per poco non svenivo. Inoltre ho il terrore degli aghi. Alla fine mi è passata la voglia. Da una parte meglio così, visto che i miei genitori non sarebbero stati molto contenti”. Concludendo vorremmo ricordare che nonostante in Italia esista una normativa che detta le linee guida sulle norme igieniche e di sicurezza necessarie, queste regole di fatto non sempre vengono applicate e i tatuaggi ed i piercing vengono eseguiti molto spesso da dilettanti che non si preoccupano affatto della salute dei loro clienti. Alessio Pastorelli


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L’inferno e il paradiso: i misteri del bilancio di Sanremo

Un vecchio detto, ricorrente in Europa, dice che il paradiso è quel paese in cui i poliziotti sono inglesi, i meccanici sono tedeschi, i cuochi sono francesi, gli amanti sono italiani e tutto è organizzato dagli americani; a questa idilliaca situazione viene contrapposto l’inferno che, nell’immaginario europeo, è quel paese in cui i poliziotti sono tedeschi, i meccanici sono francesi, i cuochi sono americani, gli amanti sono inglesi e tutto è organizzato dagli italiani. La italica stirpe, in effetti, non eccelle per capacità organizzative e brilla per una singolare metodologia di approccio ad ogni problema: con la presunzione di arrivare a soluzioni condivise si coinvolgono nella discussione sul da farsi una quantità infinita di persone con idee e proposte antitetiche tra loro, spesso assolutamente digiune della materia; poi, trovato l’apparente compromesso, si fanno le cose esattamente al contrario di come avrebbero dovuto essere fatte; infine, quando si verifica l’immancabile disastro, ci si affanna nella ricerca del colpevole ma , non essendo possibile individuare il responsabile del cataclisma, si arriva immancabilmente alla punizione dell’innocente. Il tutto, ovviamente, con ampio clamore mediatico. Assolutamente emblematico, sotto questo profilo, è il problema del bilancio del Comune di Sanremo che puntualmente si ripresenta ogni anno ed a qualsiasi amministrazione in carica, con ansie, sbattimenti e nervosismi destinati, sulla lunga distanza, a portare, fatalmente, allo scioglimento della amministrazione di turno. Le più elementari regole di economia domestica,

prima ancora dei i sacri principi della contabilità pubblica, impongono ad ogni famiglia, intesa come elemento base di aggregazione sociale, di calibrare la propria capacità di spesa sulle entrate che si prevede di percepire e, per mettersi al riparo da spiacevoli sorprese e variazioni delle entrate dovute a situazioni contingenti, di accantonare prudentemente un fondo di riserva, che sono poi i risparmi delle famiglie italiane che hanno permesso al nostro paese di superare, sia pur ammaccato, il picco più sfavorevole della crisi economica. In parole povere è il principio consacrato nella favola della cicala e della formica di Lafontaine, che resta di attualità specie quando si sta attraversando uno degli inverni più lunghi e rigidi della storia italiana. La autofertilizzante macchina amministrativa del nostro comune al contrario, invece di adeguare il bilancio a serie previsioni di spesa conseguenti a stime prudenziali sulle entrate comunali, procede con singolare inversione logica, prima a determinare gli impegni di spesa, spesso orientandoli al soddisfacimento delle più svariate “marchette” (rectius promesse) elettorali e poi si preoccupa affannosamente di reperire le risorse economiche per farvi fronte, non riuscendovi regolarmente: con il risultato che la quasi totalità delle risorse finisce per far fronte alle spese correnti senza che residuino risorse adeguate a garantire interventi strutturali di cui la

nostra Sanremo ha disperato bisogno. Anche il più sprovveduto dei lettori, a questo punto, si rende conto che in tutto questo ragionamento non viene tenuto conto di una voce che ogni buon padre di famiglia, impegnato a far quadrare il pranzo con la cena, di certo non dimenticherebbe, e cioè il risparmio, e quindi i tagli di spesa, che sono quanto di più ostico da far digerire alla classe politica preoccupatissima di “non fare brutta figura”, e quindi di soddisfare le esigenze degli “orticelli” dei singoli politicanti, più che di preoccuparsi del bene generale della città. Ed allora, posto che di aumentare le tasse non se ne parla (giustamente), di aumentare le contravvenzioni lo stesso (anche perché non ci sarebbero abbastanza vigili per aumentare il trend già pazzesco di questa imposizione strisciante), e di tagliare gli sprechi e

fare economie strutturali neppure, ci si rivolge alla gallina dalle uova d’oro che è il Casino di Sanremo per far fronte a faraoniche previsioni di spesa destinate a rimanere quello che sono, semplici promesse elettorali. Se non che questa gallina, oggi come oggi, per situazioni contingenti di mercato non può più fare uova d’oro ma, ed è già tanto con i tempi che corrono, tutt’al più assicurare un dignitoso brodino, come ogni vecchia gallina che si rispetti. Basare un bilancio sui proventi del gioco di azzardo, che è una attività per sua natura aleatoria ed in quanto tale suscettibile di variazioni imponderabili è suicidario prima ancora che tecnicamente errato; la stessa etimologia del termine aleatorio è illuminante: alea jacta est (il dado è tratto) disse Cesare varcando il Rubicone, con ciò confidando nella fortuna e nella sua determinazione per la presa del potere a Roma, ma senza alcuna certezza di conseguire il risultato sperato nemmeno per lui che passerà alla storia come uno dei padri dell’Impero ed aveva qualche numero in più di un assessore o di un capo ripartizione del comune di Sanremo!!! Le stime dei bilanci di previsione debbono essere tenute basse in maniera da assicurare il rispetto degli equilibri di bilancio e, possibilmente, assicurare avanzi di bilancio da destinare, come per legge, ad

investimenti straordinari e non alle spese correnti, con buona pace delle promesse elettorali e delle petulanti richieste dei clientes dei politicanti: è fin troppo facile all’inizio dell’anno stimare gli incassi del Casino di Sanremo in 78 milioni di euro e poi a luglio, salvo miracoli di fine d’anno (che tutti noi auspichiamo nell’interesse della città), rendersi conto che sulla base dei primi 6 mesi forse si incasseranno 76 milioni e mezzo di euro, con tutte le tragiche conseguenze amministrative che ciò comporta. Né la ricerca del colpevole deve necessariamente portare alla punizione dell’innocente, in linea con le più fulgide italiche tradizioni: individuare nel Casino di Sanremo, che pur ha i suoi problemi, la causa di eventuali disequilibri di bilancio solo per non aver rispettato la previsione di incassi che gli è stata politicamente imposta al fine di assicurare la quadratura del bilancio comunale è una agghiacciante ipocrisia. Se non si è in grado di redigere un bilancio del comune di Sanremo senza esporsi sistematicamente ad incontrollati sbandamenti al benché minimo stormir di fronde, preso atto della inidoneità della attuale formula gestionale, altro non resterebbe, per stabilizzare il bilancio comunale che cosi pesantemente incide sulle scelte gestionali del Casino, che procedere ad una seria privatizzazione della casa da gioco in modo da assicurare un canone annuo certo, e quindi entrate economiche non suscettibili di variazione se non in melius alla luce dei meccanismi di rivalutazione previsti dalla legge, con buona pace delle promesse elettorali dei politicanti che, non a caso, così ferocemente osteggiano tale estrema ipotesi. Perché, continuando così, forse a settembre mangeremo qualche ovetto, ma non saremo sicuri di ritrovare la gallina nel nostro pollaio il giorno dopo, e la gallina non si sarà suicidata ma qualcuno se la sarà mangiata.

Il Conte Dracula


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Marcello I di Seborga nomina il suo gabinetto Seborga. Hanno giurato venerdi, davanti a Marcello I principe del fantomatico Principato di Seborga, i nove ministri che comporranno il gabinetto di governo. Questi i Ministri che hanno giurato davanti al Principe Marcello I: Giuseppe Bernardi, Mirco e Selena Biancheri, Santo Bruno, Mauro Arassale, Nina Dobler Menegatto, Mirko Ferrari, Ivan Fogliarino e Daniele Zanni. Quattro di loro sono stati nominati dal Principe mentre gli altri sono stati votati. Le cariche saranno attribuite nel prossimo “Consiglio della Corona”. Ma queste nomine hanno creato malumori all’interno del “principato”, infatti secondo alcuni non sarebbe stata fatta rispettare la Costituzione seborghina, visto che il quorum necessario per eleggere i ministri non è stato raggiunto. Inoltre dei cinque ministri che secondo l’attuale governo sono stati eletti uno è sposato con un Priore, due sono figli di Priori e una è addirittura la moglie del Principe Marcello I, un notevole conflitto di interessi all’interno del neo gabinetto governativo del principato. Anche nel principato da operetta più famoso d’Europa, le polemiche e i veleni non mancano. Andrea Di Blasio

S.O.S.: vacanze al risparmio e in famiglia

Stefania Sarro

Max Inferrera

Arma di taggia. Anche in questi mesi, come ogni anno, siamo stati continuamente bombardati da messaggi dei media per quanto riguarda gli spostamenti

degli italiani verso le mete vacanziere di cui la nostra Liguria fa parte. Il clima è rovente, strade e autostrade diventano un inferno di traffico, nei

nostri comuni non si trova parcheggio, ovunque si vada occorre farsi largo tra la folla, qualsiasi cosa si voglia comprare bisogna fare la fila, ogni volta sono discussioni, stress, sudore! Tra le altre cose la nostra organizzazione per l’accoglienza del turismo non può certo competere con luoghi come l’ambita Riviera Romagnola o la raffinatissima Sardegna ed è anche noto che i liguri non siano nemmeno tanto simpatici… Eppure, sarà il sole, il mare, il paesaggio mare monti, la focaccia di Recco o l’olio di oliva, ogni anno c’è chi è disposto a sopportare tutto questo pur di trascorrere un po’ della sua estate sulla costa del ponente ligure. Probabilmente la risposta è molto più a portata di mano di quanto si pensa. La nostra riviera offre a chiunque abbia voglia di adattarsi, la possibilità di soddisfare i propri gusti; si può passeggiare al mare o in montagna senza dover fare troppa strada, si può assistere a spettacoli musicali o ad opere teatrali, artistiche e culturali di diversi generi, si può visitare la città dei fiori, il capoluogo imperiese o i paesi più piccoli, si può ballare musica di ogni tipo, e così via… La crisi economica c’è e si fa sentire sempre più pressante, ma le vacanze sembrano essere tra gli ultimi beni ai quali si è disposti a rinunciare.

Anna Sorrentino

Valentina D’Attanasio

Barbara Novaro

Cosimo Del Core

Ora, sappiamo che la riviera, anche in questa estate 2010, non ha visto mancare il suo tram-tram di turisti e con loro i suoi disagi di tipo urbanistico. Ma anche se loro ora sono i protagonisti, una domanda è legittima: cosa scelgono di fare i residenti? Si fanno coinvolgere anche nella movida ligure o scappano altrove? Lo abbiamo chiesti ha qualcuno di loro. Stefania Sarro: “In agosto quest’anno sono stata nelle montagne della bassa Austria con la mia famiglia. Con questo caldo era quello che ci voleva!”. Anna Sorrentino: “Questa estate per le mie vacanze ho scelto un weekend a Parigi insieme a mio marito. Visto che il nostro mare è già bello abbiamo preferito visitare una meta un po’ diversa da quelle marittime.” Cosimo Del Core: “Gestisco una

spiaggia dunque le mie vacanze saranno a Novembre, in Calabria. Comunque pare che molta gente di fuori quest’anno abbia scelto Arma di Taggia, in particolare alcuni turisti della spiaggia dicevano di essere soddisfatti di questa scelta”. Valentina D’attanasio: Per il momento ho un lavoro estivo, quindi andrò in vacanza a fine settembre. Non ho ancora prenotato nulla, ma col mio fidanzato speriamo in un last minute per Sharm El Sheik”. Max Inferrera: “Purtroppo io non farò alcuna vacanza. Insieme alla mia fidanzata stiamo dirottando tutti i nostri risparmi verso la spesa di una casa per iniziare a vivere insieme”. Infine Barbara Novaro: “Ho prenotato una vacanza per la fine agosto sul lago di Garda con il mio ragazzo e le nostre famiglie”. Chiara Loffredo


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La Lega: “Chiudiamo le sale gioco alle 20” Marra: “Verdi bucce di cocomeri non si puo” Sanremo. Nei giorni di ferragosto si è sviluppata un’effervescente querelle tra la Lega Nord e l’ex presidente del consiglio comunale Bruno Marra. Ad accendere la miccia della vis polemica, manco a dirlo, il “Pianeta Casinò” e il fiorire di aperture in città e nei Comuni vicini di nuove sale giochi. L’Eco la ripropone ponendo un quesito: secondo voi chi ha ragione? La Lega Nord Sanremo, in un comunicato stampa, in sintesi diceva che “consapevole dell’importanza strategica della Casa da Gioco, che era e deve rimanere uno dei motori dell’economia cittadina, così pesantemente colpita dalla crisi economica, attraverso i suoi organi tecnici ha iniziato uno studio approfondito su soluzioni di tipo politico amministrativo teso al rilancio ed alla valorizzazione di quello che storicamente è stato il biglietto da visita di Sanremo”. Dopo varie analisi ed argomentazioni il comunicato della Lega forniva, come primo punto di riflessione, le decisioni del Tar Lazio e del Tar Veneto che, definendo le “sale da gioco pubblici esercizi”, stabilivano che la fissazione degli orari di apertura e chiusura delle stesse rientrava nelle competenze del sindaco. Partendo da questi atti la Lega annunciava che “la propria rappresentanza a Palazzo Bellevue si farà promotrice di una regolamentazione amministrativa degli orari di apertura delle sale giochi di Sanremo non prima delle 9 e non oltre le 20”. Questo per evitare concorrenza al casino di Sanremo ed arginare la costante emorragia degli incassi. La Lega informava che si sarebbe attivata per sensibilizzare al problema anche tutti gli altri 66 Comuni della provincia di Imperia che “percepiscono fondi da parte del Casinò di Sanremo affinchè anch’essi si adeguino inserendo analoghe forme di limitazioni degli orari delle sale giochi volte alla tutela , al potenziamento ed al rilancio del

Casinò sanremese dal quale, appunto, ricevono finanziamenti”. Bruno Marra, tra i più scafati uomini politici matuziani, dopo aver letto i desiderata delle camice verdi ha preso carta e penna, ed ha scritto: “La Lega, la Colla, i mini Casinò”. Ecco alcuni passaggi: “La task-force della “Lega”, al fresco della “Colla”, ha partorito, a difesa degli incassi della casa da gioco, un documento tracimante di genialità: “La lega si farà promotrice di una regolamentazione amministrativa degli orari di apertura delle sale da gioco”. Se la task-force, con un po’ di modestia, meno genialità e più interesse per i documenti che regolano i rapporti economico-sociali della città che amministra, leggesse l’art 45 del regolamento della polizia urbana, si accorgerebbe, che il Consiglio Comunale con delibera n. 49 del luglio 2005 aveva regolamentato l’apertura delle sale giochi. Si riporta per chiarezza l’art. 45 del regolamento 1)“Le sale da gioco autorizzate a norma della vigente normativa sono obbligate, per l’esercizio delle attività, al rispetto delle seguenti prescrizioni: a)possono essere aperte al pubblico dalle ore 10,00 alle ore 22,00 con giornata di chiusura settimanale facoltativa; b)è vietato l’accesso ai minori di anni 14 non accompagnati da persona maggiorenne; c)debbono essere situate ad una distanza non inferiore a 300 metri da ospedali, dai luoghi di culto, da case di cura o di riposo, da cimiteri e da scuole di ogni ordine e grado; 2) Le sale gioco debbono tenere esposte in luogo ben visibile: l’autorizzazione amministrativa, le tariffe e la tabella dei giochi proibiti. Il regolamento che fissa l’orario di apertura e chiusura esiste, può anche es-

CHI HA RAGIONE?

Burato

Lupi sere modificato, ma, prima di tutto, è necessario farlo rispettare. Le sale gioco di cui all’art. 110 lettera a) (ad oggi mi sembra che a Sanremo nessuna sala abbia l’autorizzazione per gli apparecchi ex art. 110 lettera b)), sono di competenza del Comune e sono soggette a precise norme per la loro apertura ( il Comune di Bordighera non ha permesso l’apertura di nessuna sala giochi). Per le sale ex art 110 lettera b) sarebbe opportuno, un colloquio con il sig. Questore, unico titolato e rilasciare le licenze per sale gioco, al fine di illustrare la situazione particolare, in cui si trova il Comune di Sanremo, ove l’offerta dell’ azzardo è abbondante e non necessita di ulteriore concorrenza. I maggiorenti potrebbero però rivolgersi al loro Ministro degli Interni, anche per il tramite delle loro rappre-

Rovere sentanze locali, per chiedere, previa autorizzazione comunitaria, una salvaguardia dell’attività del casinò dalla temuta invasione delle sale da gioco”. La Lega, raccogliendo il guanto di sfida, con humor ha subito risposto a Marra. Dopo avergli ricordato il decreto legislativo 26 marzo 2010 n.59 sulle direttive europee (in particolare la direttiva Bolkestein) testualmente scrive: “ Lega Nord Sanremo suggerisce all’amico Bruno Marra, quindi, rispetto alla tradizionale ‘nduja calabrese, un po indigesta nel clima greve che si è recentemente determinato in provincia, una sana rostellata a Coldirodi ed un franco scambio di idee su argomenti e valutazioni tecniche volte ad evitare ulteriori e più gravi conseguenze sulla economia locale, scongiurando, magari, il pericolo che Baccibello, tradizionale figura sanremasca, dopo aver ottenuto con tutti i crismi di legge dal Comune l’autorizzazione per l’apertura della sala gioco, con una semplice cessione di quote sociali ci regali l’indesiderata presenza di Tano Cariddi. Ma questo è un problema, non si preoccupi il buon Marra, di cui Lega Nord Sanremo

Bruno Marra sta già discutendo da qualche tempo con il “nostro” Ministro dell’Interno”. Marra, ovviamente, replica: “Cari Bossiani o se preferite verdi bucce di cocomeri, mi sento in dovere di ringraziarVi per la colta elencazioni di norme circa la liberalizzazione delle attività economiche, volute dall’Unione Europea e recepite nell’ordinamento giuridico del nostro stato (avevo scritto paese poi mi è venuto il dubbio che fosse interpretato come il campanile e mi sono corretto in stato). Vorrei farVi presente che una cosa è la libera concorrenza nelle attività economiche altro è la libertà di iniziative connesse all’azzardo. Ho sempre pensato che la concorrenza, quella reale come quella di Bacibello, e necessaria anzi indispensabile all’economia. Certamente il recepimento della norma Europea ha portato alla liberazione e semplificazioni di molte iniziative ed attività, questo il motivo per cui Vi invitavo a chiedere l’intervento del Ministero con previo parere dell’Unione Europea. Ma se è competenza del Comune stabilire l’orario, e mi sembra questo sia il Vs. obbiettivo e che lo ritenete legittimamente raggiungibile, non riesco a capire perché non iniziare con il far rispettare quello che già è stato determinato nei regolamenti. Attenzione al concetto di libera concorrenza, si potrebbe concludere,secondo la Vs. interpretazione, che nel comune di Taggia il sig. Baccibello apre, con una “scia”, una casa da gioco e poi vende l’azienda attraverso la cessione delle quote alla “Cricca” con la benedizione della Lega”.


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Bussana: con il PD tornata la Festa dell’Unità

Mercedes Bresso Sanremo. Una volta era la Festa dell’Unità, poi divenne la Festa dell’Ulivo e oggi è la Festa Democratica. Stiamo parlando dell’annuale momento conviviale estivo organizzato dal Partito Democratico e la sezione sanremese ha ambientato l’evento a Bussana Nuova. Tra un bicchiere di birra, rostelle e salsicce, c’è anche il tempo per parlare di politica locale e nazionale ma non solo. L’ospite che ha aperto la kermesse politica, con una conferenza sulla condizione femminile in politica, è stata Mercedes Bresso, l’ex presidente della Regione Piemonte che raggiunta dai nostri microfoni sulla possibilità di elezioni anticipate ha dichiarato: “Se si dovesse andare ad elezioni, non prima di dicembre o gennaio 2011, il centro sinistra sarà pronto e sicuramente si apriranno nuovi scenari soprat-

Di Malta e Infante tutto nel centro destra che ha un’enorme spaccatura, per non parlare del polo di centro col quale bisognerà fare i conti. Se si va ad elezioni bisognerà decidere quale sarà il leader, non abbiamo a che fare con dei partiti con dei padroni, in ogni caso siamo pronti”. Tornando invece a temi più vicini alla nostra realtà sanremese, abbiamo chiesto ad alcuni militanti del Partito Democratico un loro pensiero. Flavio Di Malta coordinatore dei Giovani Democratici della città dei fiori ci ha detto: “E’ in programma una prossima apertura di un circolo del PD a San Martino, un modo in più per stare a contatto con la popolazione. Questa festa sarà l’occasione anche per finanziare l’attività dei GD e a febbraio al via con le primarie per rinnovare gli organismi dirigenziali dei

Baldassarre giovani”. Sull’amministrazione Zoccarato ha detto: “Di Zoccarato mi ricordo che in campagna elettorale disse che avrebbe tolto le strisce blu per i parcheggi: bugia, le strisce blu sono raddoppiate e in più i posteggi hanno anche le sbarre per l’entrata e l’uscita”. E aggiunge: “vendere i beni comunali è inconcepibile e quel poco fatto dall’amministrazione Borea per i giovani è stato drasticamente ridotto”. Giovanna Baldassarre componente del direttivo provinciale del PD ed ex candidata alle elezioni regionali, sulla festa ha affermato: “la festa è un momento di aggregazione in un Partito Democratico rinnovato a livello di circoli locali. E’ un momento critico per la politica italiana ma noi ci presentiamo con idee nuove soprattutto per far capire che il PD è l’alternativa e momenti come la Festa

Democratica sono occasioni di dibattito per far capire la posizione del partito”. Ancora politica giovanile con Federica Infante, vice segretaria provinciale dei Giovani Democratici: “dal 2 al 5 settembre a Genova avrà luogo la scuola nazionale dei Giovani Democratici all’interno della Festa Democratica. Si parlerà di Europa con l’onorevole Patrizia Toja, già ospite martedì qui a Sanremo”. Alessandro Lanteri segretario provinciale di GD ha tracciato un quadro sulla politica dei “giovani amministratori” del Popolo della Libertà: “la giovane età non è spesso sinonimo di buona amministrazione. Il rinnovamento fatto dal PDL è stato solo di facciata i quali non hanno mostrato alcuna consistenza ed è stata doppiata la generazione dei quarantenni. I giovani si devono misurare alla pari con

gli altri, ad esempio quando c’è stata la possibilità i nostri ragazzi sono stati ottimi”. Continua Lanteri: “Ultimamente si è notato uno sfaldamento del PDL in zone dove aveva molto consenso e comunque i partiti sono fatti per far politica; noi facciamo politica anche all’interno di una festa e siamo contro l’effimero del centro destra. Ora attendiamo cosa accadrà a livello locale e nazionale, in ogni caso c’è bisogno di un ritorno alla vera politica con la “P” maiuscola alla quale noi crediamo fermamente”. Nella cinque giorni di dibattiti e festeggiamenti del PD, si sono potuti ammirare i cartelloni dell’uomo sandwich più famoso e contestato, soprattutto dal sindaco Zoccarato, Alfredo Schiavi che col suo pungente umorismo si oppone al berlusconismo ormai sempre più in declino. Andrea Di Blasio


GIOVEDI 26 AGOSTO 2010 •

L’ECO DELLA RIVIERA

Emanuele Cichero compie 100 anni

ATTUALITÀ

Arma. E il 28 di agosto sono 100. Emanuele Cichero, patriarca di Arma di Taggia, compie cent’anni, e lo festeggia non solo tutta la famiglia, ma l’intera comunità cittadina. Cichero ha attraversato il XX secolo e il principio del XXI da protagonista, sia come imprenditore, sia come figura pubblica. I Cichero, ricorda con vivacità Emanuele, nascono marinai e commercianti: vendono infatti carbone e olio in Sardegna, ma anche in Algeria e Marocco. Mario, nonno di Emanuele, è amico di Giuseppe Garibaldi, che lo ispira e lo spinge a diventare armatore. La flotta Cichero è composta di 3 navi: la Teresa, la Buon Padre e la goletta Palo. Quando si vara la Teresa, tutta Arma è in ispiaggia: “Saranno state forse 100 persone”, precisa sorridendo Emanuele Cichero, “perché quella era la popolazione”. Sfortuna vuole che la Teresa incontri una libecciata fortissima, che l’affonda. Fine della flotta e rientro ad Arma, dove la famiglia ha ancora molte proprietà: “Ma le vendemmo, e anche a basso prezzo, per evitare tasse molto ingenti. Nel frattempo”, sono ancora le memorie di Cichero, “Arma andava popolandosi di nuove famiglie: i Dolmetta, i Ghersi, i Cambiaso e altre ancora”. Il nome di Emanuele Cichero è legato anche alla storia politica di Arma, come il primo sindaco del dopoguerra: “Sì, è vero, sono stato sindaco per qualche mese. Eravamo partigiani comunisti, e il mio vicesindaco era Bruno Lupi, il comandante Erven. Intendevamo il comunismo come servizio alle persone meno agiate, e portavamo quindi pasta, zucchero, caffè, i generi di cui c’era bisogno”. Non c’erano rivalità con Taggia? “Non per quello che mi riguarda. Certo, Arma si stava ingrandendo molto velocemente, ma il giorno in cui diventerà autonoma non è ancora arrivato”. Nessuna rivalità, nessuna inimicizia, dunque? “Qualche difficoltà coi nostri avversari ci fu, non lo nego: per esempio quando si trattò d’intitolare 2 strade a Candido Queirolo Alfredo Blengino, nostri compagni nella guerra di Resistenza, morti per mano tedesca. Sono contento che, negli anni, siano diventate fra le vie più belle del paese”. Si stava meglio allora? Ha nostalgie? “Beh, gli abitanti erano di meno, ci si conosceva davvero tutti. Non è più così da tempo, ma non ci possiamo mica far niente”. E le spiagge, come sono cambiate le spiagge? “Ah, di quello si occupa mio figlio Lito. Io ho in mente quando si arrivava al mare gli uomini con le magliette a righe rosse o blu, e le donne vestite di bianco, con le gonne alla caviglia. Erano proprio altri tempi”. Non di meno, lei torna ogni giorno qui al Piccolo Lido, lo stabilimento di famiglia: “Ma certo. L’ho costruito io, con le mie mani, e mi piace ripetere che sono rimasto armatore, come lo erano i miei antenati: loro armatori navi, io armatore di sabbia”. Sabato 28 agosto, Emanuele Cichero ha una ragione in più per essere orgoglioso. Suo figlio Mario, ingegnere a Bologna, è da qualche mese papà di Valentina. Ci sarà anche lei a festeggiare il nonno Emanuele, che ancora ride, scherza, prende in giro e insomma è un distinto signore che ama la vita con la classe e l’eleganza dei distinti signori. Giovanni Choukhadarian

A Nicole che compie 24 anni... A te che sei una ragazza speciale, a te che sei la nostra unica figlia, a te che ogni giorno sai come movimentarci la vita, a te che vivi la tua vita tra mille impegni, ma soprattutto a te che non dimentichi mai che le persone che ti stanno accanto hanno anche bisogno del tuo sorriso. Buon compleanno mamma e papà.

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POKER DI AUGURI Non capita spesso di poter fare gli auguri lo stesso giorno a 4 amici de L’ECO, tutti nati il 28 agosto, tutti del segno della Vergine. Sabato tutti e 4 spegneranno le loro candeline. Rappresentano 4 generazioni, le 4 stagioni della vita. Il più anziano festeggerà 100 anni, la più giovane 2. In mezzo un quarantenne ed una ventenne. Il centenario è l’amico Emanuele Cichero, personaggio storico della Riviera. Ha combattuto tra i partigiani, finita la guerra è stato il primo sindaco eletto a Luigi Sappa Taggia. Emanuele “Mario” Cichero è un pioniere del turismo: 60 anni fa ha aperto ad Arma “Il Piccolo Lido”, poi il primo night della costa: “Il Pirata”. Sabato a festeggiarlo ad Arma, ad alzare il calice, a fargli gli auguri, ci sarà il Presidente della Provincia Luigi Sappa. Il quarantenne si chiama Franco, fa il bagnino, è un “furesto”, nato a Brescia ha trovato serenità ed una nuova vita da noi, in Riviera, ad Arma. Nicole, sanremese, è la ventenne. Un viso dolce, ma un carattere forte, determinato. Sa cosa vuole, amante ed esperta di grafica, avrà successo. Maya è una francesina di 2 anni, con occhi ed un sorriso che incantano. Rappresenta il futuro. A tutti e 4 gli auguri sinceri de L’ECO, dei suoi numerosi, affezionati lettori ed internauti. Cento di questi giorni. Roberto Basso

Auguri a Franco, number one Franco è stato giudicato dai bambini “il più simpatico dei bagnini”. L’Eco lo conosce da anni e può testimoniare che come pazienza, disponibilità, cortesia davvero non è secondo a nessuno. Franco piace anche a tutti gli altri, soprattutto alle turiste straniere, giovani, bionde e belle. Sabato è il suo compleanno. Quanti anni? Intorno ai 40. La migliore età. Cin cin Franco, con il cuore.

Buon compleanno a Maya Maya Basso, in terra francese, il 28 agosto spegnerà, su una grossa torta alla frutta, le sue due prime candeline. Se, per l’emozione, l’allegria, l’acquolina in bocca non ci riuscirà, siamo certi che l’aiuterà la sorellina Luna, di 4 anni. Se occorreranno rinforzi, ma ne dubitiamo, saranno pronti la mamma Laura e papà Cristiano. Alla solare Maya tantissimi baci ed auguri dai nonni, da Angelica, zii, zie, cugini e parenti tutti.


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GIOVEDI 26 AGOSTO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

ATTUALITÀ

La passione per lo spettacolo: Laura e... Laura La Fauci, dipendente del “Centro Sant’Anna” di Imperia, è un’artista nata: balla, canta, ama incontrare, parlare, farsi fotografare con chi ha fatto del palcoscenico e della tv la sua professione, la sua vita. Sposata con Giorgio, madre di 2 figlie, Stefania e Silvia, abita felice a Bussana. Ha una raccolta invidiabile di foto ed autografi di attori, cantanti, poeti, da Nilla Pizzi al Dj Francesco e Sergio Muniz.

Iva Zanicchi Gigi D’Alessio

Dj Francesco

Nilla Pizzi

Massimo Giletti

Mino Reitano

Gianni Bella

Peppino Di Capri

Gianni Morandi

Little Tony

Anna Tatangelo

Mogol

Sergio Muniz

Bobby Solo

Nino D’Angelo


GIOVEDI 26 AGOSTO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

SORRIDI CON RIVERSO

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GIOVEDI 26 AGOSTO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

CRONACAFLASH

BREVI NEWS

Spacciatori francesi arrestati Sanremo. Due francesi sono stati fermati in zona Solaro dai carabinieri. I due, Frederic Mosca, e Hocine Georges Saad Khorche, sono stati trovati semi-nascosti nella zona e hanno subito insospettito le forze dell’ordine. Dopo le prime domande di routine, con risposte non convincenti, i carabinieri hanno inziato la perquisizione della macchina, che ha permesso di trovare in un primo tempo una mazza di oltre mezzo metro ed un coltello a serramanico di 30 centimetri. All’improbabile giustificazione dei francesi che dichiaravano di sentirsi più sicuri tenendo per difesa gli oggetti a bordo contro eventuali mlintenzionati, i carabinieri hanno continuato la perquisizione in maniera più approfondita trovando nascosti oltre 10 dosi di eroina pronte per essere vendute e quasi 1500 euro in pezzi da 20 quale incasso della serata che i due francesi si erano già divisi e nascosto in varie tasche dei loro vestiti.

Armi illegali: un arresto Bordighera. Una serie di controlli é stata stata eseguita dai carabinieri di Vallecrosia in seguito a molte lamentele di cittadini, che segnalavano degli spari a diverse ore della giornata, tra Bordighera e Camporosso. Nell’ambito delle perquisizioni nelle abitazioni delle persone che avevano armi nella zona, è stato arrestato un 42enne di Camporosso, Marco Battaglino, per detenzione illegale di armi. Nella sua abitazione sono state ritrovate armi detenute illegalmente, tra cui: 3 pistole (un revolver, una semiautomatica ed una a gas), due moschetti, tre canne da fucile di diversa lunghezza, due canne di pistole, 350 cartucce varie, bossoli, ogive ed altro per il confezionamento di cartucce ed alcune baionette. L’uomo è stato arrestato e accompagnato in Procura.

TRAGEDIA ASSURDA AD ARMA

Cade dal sesto piano. Muore turista di 18 anni

Arma di Taggia. E’ Edoardo Bianchi il ragazzo diciottenne morto in seguito ad una caduta accidentale dal sesto piano del palazzo dove abitava. Il ragazzo era originario di Quarrata (Pistoia), ma residente a Pavia, in vacanza nella cittadina ligure assieme ai genitori. E’ stato lo stesso ragazzo che prima di morire ha spiegato il motivo della caduta ad un soccorritore confermando così tragicamente la versione del padre, che aveva raccontato che il giovane si era diretto verso il terrazzo durante una discussione con i genitori inciampando in uno stendino che gli aveva fatto perdere l’equilibrio facendogli fare un volo di almeno 18 metri. E’ stato immediatamente organizzato un trasferimento in elicottero verso il Santa Corona, ma il ragazzo è morto già sull’ambulanza che lo stava trasportando all’imbarco. Panda verde abbia centrato due scooter, condotti da un anziano e da una donna, che stavano facendo passare alcuni pedoni sulle strisce. L’impatto è stato piuttosto violento ed ha scaraventato i due centauri sull’asfalto. La donna, E.M. di 38 anni, ha riportato la sospetta frattura di un braccio e l’anziano una serie di traumi e ferite. Naturalmente le varie testimonianze sono contradditorie e quelle della donna alla guida della panda non corrispondono a quella dei pedoni. Il traffico è stato bloccato a lungo.

Abbagliato perde il controllo dell’auto

Giovane capotta in autostrada

Bordighera. Un uomo di 65 anni, L.L, è rimasto lievemente ferito in un incidente, senza il coinvolgimento di altri mezzi, mentre era a bordo del suo Fiat Fiorino. L’uomo ha raccontato di aver perso il controllo del mezzo, dopo essere stato abbagliato dal sole. Sul posto sono interve-

Incidente in via Roma sulle strisce

Sanremo. Incidente stradale, in via Roma, di fronte all’ex pesa pubblica. Secondo la ricostruzione di alcuni testimoni sembra che una Fiat

con le sue gambe dal mezzo, a parte un colpo al collo è stato affidato alle cure dei medici.

Bordighera. Spettacolare incidente stradale, per fortuna senza gravi conseguenze in autostrada, all’interno della galleria Aprosio, tra Ventimiglia e Bordighera in direzione Genova. Il conducente di un Fiat Fiorino, F.G. di 29 anni, ha perso il controllo del mezzo, ma non sono chiare le cause dell’incidente. La Polizia Stradale ed i tecnici dell’Autofiori non hanno ritenuto necessario deviare il traffico sull’uscita di Ventimiglia, visto che le auto sono state fatte transitare, seppur lentamente. Il conducente dell’auto, uscito


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nuti i Vigili del Fuoco di Ventimiglia, poiché il mezzo perdeva benzina. L’uomo è stato soccorso e portato in ospedale a Bordighera anche se apparentemente stava bene.

Sommozzatore colpito da embolia

CRONACAFLASH

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SANREMO

Rapinati i genitori di Sara Facciolini Rapina ai danni della Tabaccheria di via Dante Alighieri, nel quartiere di Baragallo a Sanremo. L’esercizio, di proprietà dei genitori della show girl della Rai, Sara Facciolini, è stato rapinato da due banditi, uno dei quali armato di pistola. I due, che avevano il volto coperto dal casco integrale, si sono fatti consegnare l’intero incasso della mattinata, circa 2.500 euro, e sono poi fuggiti a bordo di una moto. La titolare della Tabaccheria, Antonella Rivara, ha anche dichiarato di essere stata derubata delle schede telefoniche di vari gestori della telefonia. Tutto si è svolto in pochi minuti.I titolari della tabaccheria avevano da tempo chiesto l’installazione di alcune telecamere di videosorveglianza. La rapina è molto simile a quella perpetrata qualche settimana fa alla tabaccheria di valle Armea.

Sequestro griffes false

Santo Stefano. Un sommozzatore tedesco (A.Z. di 38 anni) è stato soccorso nella zona di Aregai di Cipressa. L’uomo, che si era immerso ad una cinquantina di metri al largo di Marina degli Aregai, durante la risalita ha manifestato i chiari sintomi di embolia da immersione. Arrivati sul posto i medici hanno appurato le sue condizioni ed hanno chiesto l’intervento dell’elicottero di soccorso. Sul posto, oltre agli operatori del 118, anche un’ambulanza della Croce Verde di Arma di Taggia e la polizia stradale che ha disposto il blocco della statale Aurelia per consentire l’atterraggio di velivolo. Fortunatamente le condizioni dell’uomo, che è stato trasportato per precauzione presso la sala iperbarica dell’ospedale San martino di Genova, non sono da considerarsi gravi.

Sanremo. Un altro consistente sequestro di griffes false è stato effettuato dalla Polizia Municipale in centro città. Sono ormai quotidiane queste operazioni, e questa volta il venditore abusivo di turno ha lasciato “sul terreno” circa 150 pezzi tra occhiali, cinture, borsellini ed altro, tutti delle solite marche e, come sempre, abilmente contraffatti. Gli agenti hanno sequestrato il tutto.

Tunisino accoltellato nella Pigna. Continuano le faide

Sanremo. Ancora un fatto di sangue nella città vecchia. Un tunisino di 30 anni è stato accoltellato in via Palma. L’uomo è stato colpito con un’arma da taglio sotto l’ascella. E’ stato medicato e portato in ospedale, ma le sue condizioni non sono gravi. Sono in corso indagini da parte dei Carabinieri per risalire al suo aggressore.



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Strescino tuona contro “mafiosissima 2010”

Imperia. “Mafiosissima 2010” e la passata “Abusivissima” nascono dalla stessa ricetta: la collaborazione di molte realtà imperiesi, l’attenzione all’attualità del nostro territorio, la voglia di denunciare ingiustizie e di proporre il cambiamento con ironia. Sono state messe in luce infiltrazioni mafiose nell’economia e nella politica della nostra provincia, ogni giorno affiorano aspetti sempre più inquietanti riguardo l’estensione del giro di affari malavitoso e dell’ormai svelato connubio mafia-politica. “Mafiosissima” gioca con lo stereotipo del mafioso (coppola, lupara, dialetto) ben sapendo che dire mafia significa denaro, appalti, potere e quindi collusione con la politica. Con l’insegnamento di Peppino Impastato, sono stati ridicolizzati i mafiosi con l’ironia ai quali manca e la mission di “Mafiosissima” porta con sé una forte critica a tutte le generazioni di politici che da anni gestiscono il nostro territorio. I ragazzi dell’iniziativa puntano il dito contro la politica collusa che da anni fa solo parole e non fatti. Uno su tutte la sfrenata cementificazione della costa, la politica dei “porticcioli” e della speculazione edilizia, le quali propongono un modello di sviluppo insostenibile per la Liguria che costituisce fertile humus per l’economia mafiosa e ostacolo per quella che sarebbe reale valore aggiunto al territorio. Questo sistema opprime l’aspetto ecologico e soprattutto lavorativo del territorio. Una gestione non limpida degli appalti peggiora le condizioni di lavoro: grazie alle infiltrazioni, i mafiosi

lo gestiscono mentre il lavoratore è succube di scelte obbligate dettate da regole di mercato criminali frutto di un sistema economico vi-

Strescino ziato. La conclusione è che se la criminalità organizzata è riuscita a raggiungere tale livello di radicamento è grazie a quel ceto politico che troppo spesso ha cercato proprio nelle mafie un partner elettorale. Il sindaco di Imperia Paolo Strescino, però, non l’ha presa bene accusando gli organizzatori di gettare fango su Imperia e di essere schernito: “Come ogni anno qualcuno a Imperia vuole celebrare un avvenimento, dare una risonanza mediatica, non importa se positiva o negativa per la città. L’anno passato, per esempio, ci fu “Abusivissima” in relazione al presunto illecito del capannone del porto, per il quale c’è la richiesta di archiviazione da parte del pubblico ministero e dal punto di vista urbanistico è in corso la procedura di regolarizzazione della costruzione”. “La realtà è che una certa parte politica non potendo o sapendo vincere nelle sedi istituzionali cerca di recuperare spazi alterna-

tivi per autocelebrarsi. Così ad un anno di distanza arriva questa “mafiosissima” che fa riferimento a presunte infiltrazioni mafiose nel ponente ligure”. Ancora il primo cittadino del capoluogo: “La mafia va combattuta nelle sedi istituzionali, nei comportamenti, nella filosofia di vita, nelle coscienze, negli umori della società civile. Ben vengano, quindi, dibattiti, tutto ciò che può tenere alta l’attenzione. Ben venga l’educazione nelle scuole, nel mondo del lavoro, nel privato, ma bisogna avere una grande onestà intellettuale, riconoscere e rispettare i ruoli di ognuno”. E sulla partecipazione al dibattito al quale parteciperanno firme del giornalismo e del volontariato anti-mafia, rappresentanti politici e delle istituzioni, Strescino sottolinea: “Se qualcuno pensa di organizzare un dibattito con la presunzione di ergersi già ad arbitro o giudice, la partita sarà persa in partenza perché banalmente condizionata, seppure con una giustificazione goliardica”. La presa di posizione di Strescino non è andata a genio alla sinistra imperiese, il Partito della Rifondazione Comunista replica seccamente alle dichiarazioni del sindaco sulla situazione della mafia nella nostra terra: “Sono proprio le sedi istituzionali, quelle in cui il rifiuto aprioristico, senza se e senza ma, di ogni possibile coinvolgimento in meccanismi di favore, di acquiescenza, di condono, deve rappresentare un tabù: il rifiuto di ogni possibile rischio di prossimità, continuità, correndo persino il “rischio” di rinunciare a qualche grande intervento

se esso potesse far balenare la possibilità che poteri “altri” si approprino di beni comuni per gestirli in proprio: che altro è, se non “mafia”, allora, la rinuncia al controllo azionario di una società cui è stato “concesso” mezzo milione di metri quadri di costa e di mare, beni pubblici per antonomasia ?” E sull’autocelebrazione della sinistra, evidenziata da Strescino, il PRC attacca: “Non si capisce bene chi si autocelebri..... chi pone il problema della criminalità per individuarne fili e percorsi o chi spera di continuare a vincere accompagnandosi disinvoltamente a personaggi non limpidissimi e, in alcuni casi, esponenti di clan dell’ ‘ndrangheta , rassicurando in tal modo proprio quei poteri economico-finanziari in grado quanto meno di agevolare se non garantire - “vittorie” anche Istituzionali ? Perché di questo stiamo parlando: Istituzioni, comportamenti, filosofie di vita che poco si sforzano di contraddire istituzioni, comportamenti e filosofie di vita mafiose, e che talora hanno fatto propri, con apparente maggiore eleganza, quei disvalori, lasciando (facendo ?) crescere un’ aura di impunità per furbi, furbetti e picciotti…”Al PRC fanno eco anche i Giovani Democratici del PD: “Signor Sindaco, alle nostre latitudini, le autocombustioni di negozi, bar, auto, mezzi di lavoro sono quindi un fenomeno meteorologico. Per piacere, riprendiamo i contatti con la realtà: seguendo la stessa logica, il bilancio della città che amministra lo riporterà dentro al Patto di Stabilità mediante una letterina a Babbo Natale... In realtà, sono almeno cinquant’anni che le organizzazioni criminali di stampo mafioso sono presenti nella nostra Riviera, ed è una realtà accertata e accettata da tutti. Se ne faccia una ragione...” Di sicuro se Strescino fosse andato a “Mafiosissima” avrebbe fatto un bel gesto di unità politica di lotta ad un fenomeno deleterio come la mafia, invece per lui, solo una caduta di stile. a.d.b.

IMPERIA IMPERIA

Scacchi, sport della mente

Faraci Prende il via domenica, per concludersi sette giorni dopo, il 52° Festival Scacchistico Internazionale, la più longeva manifestazione italiana dello “sport della mente”: e non a caso quest’anno la sede del Festival sarà il nuovo Palasport in Regione San Lazzaro. Circa duecento partecipanti si daranno battaglia per la conquista di un trofeo figura tra i più ambiti a livello internazionale. Ci saranno i grandi maestri mondiali, tra cui i filippini Sanchez

Mirzoev e Salvador, il russo Mirzoev e una nutrita schiera di imperiesi, capitanata dal decano Antonino Faraci che ha partecipato a tutte le 52 edizioni della manifestazione, un vero record. Imperiese anche il più giovane concorrente del torneo magistrale, il più importante del Festival: Paolo Formento, di 13 anni. Quest’anno il torneo Under 14 sarà libero, aperto a tutti coloro che hanno voglia di cimentarsi anche se privi di esperienza.



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Superyacht “stretti”, denunciata la Porto Spa

Paolo Verda Imperia. La Porto di Imperia spa, passa dalla nebbia (per via del porto turistico in costruzione in località San Lazzaro, soprannominato provocatoriamente “Porto delle nebbie”) ad una bufera vera e propria. La Capitaneria di Porto, avrebbe nei giorni scorsi denunciato la spa, per la presenza di sette super yacht ormeggiati in spazi destinati a imbarcazioni più piccole. Gli yacht in questione avrebbero una lunghezza compresa tra i 35 e i 50 metri, provenienti dalle Isole Caiman, dagli Stati Uniti, dal Lussemburgo, dalle Antille Olandesi e dal Portogallo. L’accusa, ha colpito

l’amministratore delegato della società, Carlo Conti, il quale, essendo sospettato di aver violato l’art. 450 del Codice Penale rischia grosso. Infatti, viene punito con due anni di reclusione chi, con la propria azione od omissione colposa, fa sorgere o persistere il pericolo di un disastro ferroviario, di un’inondazione, di un naufragio, o dell’inabissamento di una nave. La reclusione non è inferiore a un anno se il colpevole ha trasgredito una particolare ingiunzione dell’autorità finalizzata alla rimozione del pericolo. La Capitaneria di Porto avrebbe inoltre contestato alla società, sanzioni amministrative di 500 euro per ogni imbarcazione, per un totale di 3500 euro. Sull’accaduto, l’ad Carlo Conti, rappresentato dall’avvocato Alessandro Mager di Sanremo, per ora non si esprime. Ora si attende la risposta della Porto di Imperia, che quasi certamente, intenderà contestare in giudizio le accuse. Infatti il regolamento del nuovo porto, prevede una tolleranza del 5 per cento sulla lunghezza degli yacht all’ormeggio, ma secondo la Capitaneria, il margine sarebbe stato su-

Carlo Conti perato. Il pericolo legato alla navigazione nelle acque portuali deriverebbe dal fatto che la lunghezza in eccesso, limiterebbe lo spa-

IMPERIA

Motor Mania: parcheggi vietati Fino al 29 agosto, nel piazzale parcheggio di fronte allo stabilimento Agnesi (in fondo a Via Schiva) si svolgerà uno spettacolo di moto e auto acrobatiche, in collaborazione con Motormania Show di Cuneo. Gli spettacoli inizieranno alle ore 21 e si protrarranno fino alle 23 nei giorni feriali, mentre domenica ci sarà un doppio spettacolo a partire dalle ore 17. I piloti delle auto e delle moto si esibiranno in figure acrobatiche e di stunt-man. “Negli orari previsti la piazza – spiegano gli Assessori Luca Volpa e Antonio Gagliano – sarà riservata alla manifestazione. Il parcheggio sarà quindi vietato a partire dalle ore 20 (domenica dalle ore 16). Al termine l’area verrà restituita al suo normale uso di parcheggio

zio di manovra per le altre imbarcazioni. Nel frattempo, l’opposizione inizia a prepararsi, in vista della riunione del Consiglio comunale, previ-

sta per settembre, che avrà come tematiche proprio il porto. Il capogruppo del Pd, Paolo Verda, si è così espresso: “Sulla vicenda del porto turistico di Imperia, l’Amministrazione comunale si deve giustificare e devono emergere con chiarezza le responsabilità politiche”. E conclude: “Ci aspettiamo finalmente chiarezza. Caltagirone non è il cattivo. È semplicemente un imprenditore che a Imperia è entrato come dentro al burro e questo grazie a chi ha amministrato il Comune negli ultimi anni”. Alessio Pastorelli



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Se i cinesi sbarcano in via Matteotti SANREMO “siamo flitti” Sanremo. Via Matteotti torna a far parlare di sé. Il salotto dello shopping sanremese, dopo le polemiche per le opere infinite di ristrutturazione della pavimentazione, per i dehor dei locali eccessivamente invadenti, e lo spauracchio della chiusura di Anna Mode (ipotesi che sembrerebbe definitivamente tramontata), torna ad insorgere, dopo le notizie trapelate da Palazzo Bellevue, circa una prossima apertura di alcuni negozi di merce “made in China”, proprio nella via centrale di Sanremo. Sembrerebbe infatti, che un imprenditore cinese, abbia avviato una trattativa per rilevare un esercizio commerciale e che l’affare potrebbe concludersi entro breve. Dove precisamente sia ubicato il negozio al centro della trattativa non è ancora stato reso noto. Nei giorni scorsi, era emerso il nome della boutique “Allegra”, situata nel tratto compreso tra piazza Colombo e l’incrocio con via Mameli, ma era arrivata subito la smentita del proprietario Daniel Gabai, affermando che “Allegra non è in vendita”. Mentre prosegue la “caccia” per scoprire di quale negozio si tratta, i commercianti e alcuni cittadini della città matuziana, si domandano se l’eventuale negozio di articoli cinesi, proporrà i soliti vestiti di medio-bassa qualità, o il livello della mercanzia sarà consono alla via in questione. La preoccupazione degli esercenti è proprio quella di vedere svilita l’immagine di una delle più importanti vie di Sanremo, andando ad influire negativamente sul turismo e quindi sul commercio, settori entrambi già in crisi. “Non si tratta di andare contro la comunità cinese.” afferma Jacopo Pisano “Se sono in regola, è giusto lasciargli la possibilità di lavorare. Ma è altrettanto vero che dobbiamo preservare

Giovanna Colombo

Jacopo Pisano Marco Cosenza l’immagine di via Matteotti. I negozi che vi sono, o che vi saranno, devono essere di un certo livello. Ribadisco, non è perché sono cinesi, fossero italiani o di qualunque altra etnia sarebbe lo stesso”. Scettica anche la signora Giovanna Colombo che dichiara: “Se gli unici a volere o a potere investire, per aprire un negozio in via Matteotti, sono solo commercianti cinesi, questo ci deve far riflettere e forse anche preoccupare. Non per il fatto che siano cinesi. La cosa che deve preoccupare è la mancanza di grandi firme che vogliano puntare su Sanremo. L’afflusso del turismo, non è più quello di un tempo, zarine o principi arabi non se ne vedono più. Quindi i negozi di prestigio, a quanto pare, preferiscono aprire in altri luoghi, in altre vie. Questo è un altro indizio del declino che Sanremo sta vivendo”. Più possibilista invece Marco Cosenza: “Sicuramente è meglio che aprano un negozio, pagando le tasse, piuttosto che vederli

in ginocchio o seduti sulle porte degli esercizi commerciali, e condurre le loro attività in nero. Senza dubbio per l’immagine della via non sarebbe un bene, ma sono altrettanto convinto che opporsi all’apertura di questi negozi, anche nel salotto dello shopping, sia come combattere contro i mulini a vento. Anche perché a quanto pare sono gli unici a non sentire la crisi finanziaria mondiale. E poi se non sbaglio, alcuni anni addietro, sempre in via Matteotti, aveva aperto “Ciao Ciao”, un negozio di vestiti a basso costo e che sicuramente non poteva essere scambiato per una boutique, ma in quel caso non ricordo grandi polemiche”. Sta di fatto che la comunità cinese nella città dei fiori è in rapida crescita, non solo nel campo del commercio, ma anche in quello della ristorazione. Nel marzo del 2005 risultavano iscritti all’anagrafe del Comune 120 cittadini cinesi regolarmente residenti. A distanza di due

anni sono diventati 178, con un incremento del 48 per cento. E il trend è rimasto costante anche nel biennio successivo. Aumentate in modo significativo anche le attività imprenditoriali. Cinque anni fa erano 49, nel 2007 sono diventate 69, ora sfiorato il centinaio. I negozi, gestiti dai cinesi stanno aumentando in modo esponenziale. Partiti dalle vie più periferiche, come ad esempio via Agosti e via Martiri, si sono via via avvicinanti sempre più al centro

cittadino, accaparrandosi le vie più importanti, come corso Garibaldi, via Palazzo, via Roma e corso Mombello. È prevedibile quindi che il prossimo passo sia la conquista di Via Matteotti. Inoltre gli esercizi orientali, sono quasi esclusivamente a conduzione familiare, e osservano orari tutt’altro che flessibili, dal mattino alla sera, sette giorni su sette. Anche per questo motivo possono permettersi prezzi molto bassi, sbaragliando spesso la concorrenza. Alessio Pastorelli

PALAFIORI NUOVO CASINÒ? Sanremo. Torna d’attualità il progetto di trasformare il Palafiori di corso Garibaldi, in un secondo Casinò. L’obiettivo sarebbe quello di rilanciare l’azienda Casinò Spa. Ora restano da trovare i finanziamenti, ai quali dovrebbe pensare il Comune, con il trasferimento di beni immobili, o lasciando al Casinò una quota di incassi più ampia, affinché sia la stessa casa da gioco ad incaricarsi dei lavori. A.P.


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GIOVEDI 26 AGOSTO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

SANREMO

Parte con il Lecco l’avventura della Sanremese in Lega Pro Sanremo. “C-Siamo!” Domenica 29 agosto alle 15 al “Comunale”, coi lombardi del Lecco, parte l’avventura dei biancoazzurrri in Lega Pro Due. Il Lecco retrocesso lo scorso anno dalla Lega Pro Uno, si presenta come un’avversaria temibile per la Sanremese, forte anche di alcuni giocatori come Nicola Corrent cresciuto calcisticamente nel Milan e più volte nazionale Under 18 e 21 o il bomber Marco Veronese attento conoscitore di campionati minori il quale ha indossato le casacche di Pavia, Venezia, Spezia, Modena, Vicenza etc. Giorgio Rosselli allenatore del Lecco è stato centrocampista negli anni ‘70 e ha militato in squadre come il Bologna, Inter e Samp-

nei play off che danno accesso alla categoria superiore. Dal fronte tifoserie continua doria (ben 124 presenze la crociata dei e 18 reti). I lariani, nella seconda giornata di Coppa “El Pampa” Sosa è arrivato martedì gruppi organizzati Italia di Lega Pro, hanno a Sanremo ed è stato subito accolto dei “Matutia 1904” rifilato al Renate ( squadra dai suoi nuovi tifosi. Tra 15 giorni il e “Cani Sciolti” contro la tessera fondata dai tifosi dell’In- debutto con la maglia della Sanredel tifoso, ovvero ter e nel nostro girone) tre mese. uno strumento di reti con la doppietta del solito Veronese e un gol di Coppa Italia a Viareggio la fidelizzazione adottato in Anastasi. Insomma la San- “Sanre” ha perso per due Italia dalle società di calremese dovrà stare attenta reti a zero, in amichevole cio, dopo una direttiva del ma il colpo di mercato di contro gli aquilotti dello Ministro dell’Interno del questa estate matuziana Spezia per tre reti a una e quarto Governo Berlusconi ovvero Roberto “El Pampa” nella seconda giornata di Roberto Maroni del 14 agoSosa bomber di squadre Coppa contro il Savona a sto 2009 che prevede veriblasonate come l’Udinese Vado un pareggio che fa fiche della Questura al fine e il Napoli, potrà incutere sperare e denota l’ambien- identificare i tifosi di una timore alla difesa avversaria tamento ad un palcoscenico squadra calcistica o della e proprio l’arrivo di Sosa ha più importante come l’ex Nazionale di calcio dell’Itaportato ossigeno al reparto serie C2. L’intenzione dei lia. Nella quasi totalità dei offensivo composto dai gio- ragazzi di mister Calabria casi è rilasciata dalle banvani Diaferio e Miceli. Inol- sarà quella di ottenere una che o dal circuito Lottomatre c’è bisogno di certezze e salvezza tranquilla senza tica, oltre a costituire titolo di partite vittoriose, visto lo spauracchio dei play out di accesso allo stadio è una che nella prima giornata di e perché no, magari sperare carta di credito ricaricabile

1A GIORNATA

4A GIORNATA

7A GIORNATA

29 agosto 2010 – 16 gennaio 2011

19 Settembre 2010 – 6 Febbraio 2011

10 Ottobre 2010 – 27 Febbraio 2011

CASALE – PRO PATRIA FERALPISALÒ – CANAVESE MEZZOCORONA – VALENZANA MONTICHIARI – TRITIUM RENATE – RODENGO SAIANO SACILESE – SAMBONIFACESE SANREMESE – LECCO VIRTUS ENTELLA – PRO VERCELLI 1892 Riposa: SAVONA

CANAVESE – MEZZOCORONA FERALPISALÒ – VIRTUS ENTELLA LECCO – MONTICHIARI PRO VERCELLI 1892 – RENATE SANREMESE – SACILESE SAVONA – PRO PATRIA TRITIUM – CASALE VALENZANA – RODENGO SAIANO Riposa: SAMBONIFACESE

CASALE – CANAVESE MONTICHIARI – MEZZOCORONA PRO PATRIA – SACILESE RENATE – FERALPISALÒ RODENGO SAIANO – LECCO SAMBONIFACESE – SAVONA TRITIUM – PRO VERCELLI 1892 VIRTUS ENTELLA – SANREMESE Riposa: VALENZANA

2A GIORNATA

5A GIORNATA

8A GIORNATA

5 Settembre 2010 – 23 Gennaio 2011

26 Settembre 2010 – 13 Febbraio 2011

17 Ottobre 2010 – 6 Marzo 2011

CANAVESE – SACILESE LECCO – RENATE PRO VERCELLI 1892 – MONTICHIARI RODENGO SAIANO – CASALE SAMBONIFACESE – MEZZOCORONA SAVONA – SANREMESE TRITIUM – FERALPISALÒ VALENZANA – VIRTUS ENTELLA Riposa: PRO PATRIA

CASALE – SACILESE MEZZOCORONA – SANREMESE MONTICHIARI – FERALPISALÒ PRO PATRIA – LECCO RENATE – TRITIUM RODENGO SAIANO – SAVONA SAMBONIFACESE – VALENZANA VIRTUS ENTELLA – CANAVESE Riposa: PRO VERCELLI 1892

3A GIORNATA

6A GIORNATA

12 Settembre 2010 – 30 Gennaio 2011

3 Ottobre 2010 – 20 Febbraio 2011

CASALE – PRO VERCELLI 1892 MEZZOCORONA – LECCO MONTICHIARI – SANREMESE PRO PATRIA – VALENZANA RENATE – CANAVESE RODENGO SAIANO – SAMBONIFACESE SACILESE – SAVONA VIRTUS ENTELLA – TRITIUM Riposa: FERALPISALÒ

CANAVESE – PRO PATRIA FERALPISALÒ – CASALE LECCO – VIRTUS ENTELLA PRO VERCELLI 1892 – RODENGO SAIANO SACILESE – MONTICHIARI SANREMESE – SAMBONIFACESE SAVONA – TRITIUM VALENZANA – RENATE Riposa: MEZZOCORONA

10A GIORNATA 31 Ottobre 2010 – 20 Marzo 2011

CASALE – VALENZANA LECCO – TRITIUM MEZZOCORONA – VIRTUS ENTELLA MONTICHIARI – SAMBONIFACESE PRO PATRIA – RENATE PRO VERCELLI 1892 – SAVONA SACILESE – FERALPISALÒ SANREMESE – CANAVESE Riposa: RODENGO SAIANO 11A GIORNATA

7 Novembre 2010 – 27 Marzo 2011

CANAVESE – TRITIUM FERALPISALÒ – RODENGO SAIANO LECCO – SAMBONIFACESE MEZZOCORONA – RENATE PRO VERCELLI 1892 – PRO PATRIA SACILESE – VIRTUS ENTELLA SANREMESE – CASALE SAVONA – VALENZANA Riposa: MONTICHIARI

CANAVESE – MONTICHIARI FERALPISALÒ – SANREMESE RENATE – CASALE SAMBONIFACESE – PRO PATRIA SAVONA – LECCO TRITIUM – MEZZOCORONA VALENZANA – PRO VERCELLI 1892 VIRTUS ENTELLA – RODENGO SAIANO Riposa: SACILESE

9A GIORNATA 24 Ottobre 2010 – 13 Marzo 2011

14 Novembre 2010 – 3 Aprile 2011

CASALE – LECCO FERALPISALÒ – MEZZOCORONA RENATE – SAVONA RODENGO SAIANO – PRO PATRIA SAMBONIFACESE – PRO VERCELLI 1892 TRITIUM – SACILESE VALENZANA – SANREMESE VIRTUS ENTELLA – MONTICHIARI Riposa: CANAVESE

12A GIORNATA

CASALE – SAMBONIFACESE LECCO – CANAVESE MEZZOCORONA – SAVONA PRO PATRIA – TRITIUM PRO VERCELLI 1892 – FERALPISALÒ RODENGO SAIANO – MONTICHIARI SANREMESE – RENATE VALENZANA – SACILESE Riposa: VIRTUS ENTELLA

e ha validità di 5 anni. A riguardo i “Cani Sciolti” hanno affermato: “Il gruppo Cani Sciolti Sanremo ’09, non intende assolutamente abbandonare il proprio ideale ultras! Non faremo nessun abbonamento per la stagione calcistica 20102011. La Sanremese è la nostra vita, la libertà pure!” In ogni caso appuntamento tra tre giorni al “Comunale” per accompagnare e sostenere la Sanremese in questa nuova avventura chiamata Lega Pro due. Per la cronaca la squadra della famiglia Del Gratta ha affrontato ieri nel terzo match di Coppa Italia di Lega Pro la Virtus Entella; per motivi di stampa del giornale non riusciamo a dare il risultato e mercoledì primo settembre ancora Coppa Italia a Carrara contro i padroni di casa della Carrarese. Andrea Di Blasio

13A GIORNATA

16A GIORNATA

21 Novembre 2010 – 10 Aprile 2011

12 Dicembre 2010 – 1 Maggio 2011

CANAVESE – PRO VERCELLI 1892 FERALPISALÒ – LECCO MONTICHIARI – VALENZANA RENATE – SAMBONIFACESE SACILESE – MEZZOCORONA SAVONA – CASALE TRITIUM – RODENGO SAIANO VIRTUS ENTELLA – PRO PATRIA Riposa: SANREMESE

CASALE – MEZZOCORONA PRO PATRIA – MONTICHIARI PRO VERCELLI 1892 – SACILESE RENATE – VIRTUS ENTELLA RODENGO SAIANO – SANREMESE SAMBONIFACESE – FERALPISALÒ SAVONA – CANAVESE VALENZANA – LECCO Riposa: TRITIUM

14A GIORNATA

17A GIORNATA

28 Novembre 2010 – 17 Aprile 2011

19 Dicembre 2010 – 8 Maggio 2011

CASALE – VIRTUS ENTELLA LECCO – SACILESE PRO PATRIA – FERALPISALÒ PRO VERCELLI 1892 – SANREMESE RODENGO SAIANO – MEZZOCORONA SAMBONIFACESE – TRITIUM SAVONA – MONTICHIARI VALENZANA – CANAVESE Riposa: RENATE 15A GIORNATA 5 Dicembre 2010 – 23 Aprile 2011

CANAVESE – RODENGO SAIANO FERALPISALÒ – SAVONA MEZZOCORONA – PRO VERCELLI 1892 MONTICHIARI – CASALE SACILESE – RENATE SANREMESE – PRO PATRIA TRITIUM – VALENZANA VIRTUS ENTELLA – SAMBONIFACESE Riposa: LECCO

CANAVESE – SAMBONIFACESE FERALPISALÒ – VALENZANA LECCO – PRO VERCELLI 1892 MEZZOCORONA – PRO PATRIA MONTICHIARI – RENATE SACILESE – RODENGO SAIANO SANREMESE – TRITIUM VIRTUS ENTELLA – SAVONA Riposa: CASALE


GIOVEDI 26 AGOSTO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

SANREMO

Viaggio nei quartieri: problemi? si, no - VIA BEZZECCA

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Via Bezzecca: un pavimento d’altri tempi

Calvo Sanremo. Via Bezzecca il cui nome ricorda un episodio della invasione italiana del Trentino, durante la terza guerra di indipendenza italiana la cui battaglia fu combattuta il 21 luglio 1866, e vinta dal Corpo Volontari Italiani di Giuseppe Garibaldi che fermarono il tentativo del comandante austriaco del Tirolo meridionale (attuali Trentino e Alto Adige), generale Von Kuhn, di ricacciarli verso il Lago d’Idro, è vittima del degrado e di un inesorabile abbandono. Nel cuore del centro storico e a due passi dal salotto buono di via Matteotti, via Bezzecca è una strada a se dove di passaggio pedonale

ce n’è ben poco. Ma oltre al poco “traffico”, il problema della piccola via è un altro: la pavimentazione. Massimo Calvo che spesso e volentieri si trova in via Bezzecca ci ha detto: “Alcune guide turistiche si sono lamentate per la pavimentazione indecente sotto i loro piedi; qui purtroppo abbiamo a che fare con cinquant’anni di immobilismo da parte delle amministrazioni comunali che si sono succedute, non è possibile vedere uno spettacolo del genere a venti metri da via Matteotti, i turisti passano anche da qui”. Ha aggiunto Massimo: “inoltre la via ormai è abbandonata, solo un negozio cerca di tenere

in vita la stradina, il comune dovrebbe attivarsi per incentivare le persone ad aprire un’attività in loco”. In conclusione: “tempo fa al mattino era facile trovare sacchi di immondizia abbandonati e solo il lavoro del netturbino eliminava questa incuria. Ma le telecamere allora a che servono? Spero vivamente che almeno venga rifatta la pavimentazione”. Insomma questo l’appello di Massimo per dare lustro ad una via caratteristica della nostra città e le immagini della pavimentazione che vi proponiamo, sembrano proprio risalenti alla Terza Guerra di Indipendenza! Andrea Di Blasio


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GIOVEDI 26 AGOSTO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

SANREMO

La “Pigna” cuore infranto della città Sanremo. Il nostro bellissimo centro storico è sempre nell’occhio del ciclone per via di problemi che sembrano infiniti ma che sono reali e costanti purtroppo. Alcuni giorni fa l’ennesimo fatto di cronaca nera dove un nordafricano è stato accoltellato in via Palma per questioni legate allo spaccio di droga. Pur con il grande impegno delle forze dell’ordine, questo “cancro” non si riesce ancora del tutto ad estirpare e gli abitanti non fanno altro che lanciare appelli ad ogni amministrazione comunale che si succede alla guida della città dei fiori. Appelli che vengono poco ascoltati, come ad esempio lo scempio di via dell’Alleanza con la sua fogna a cielo aperto... In questi giorni in redazione ci è stato recapitato un esposto, inviato anche alle autorità competenti, firmato da alcuni abitanti di via Porte Santa Maria e via Cisternin

che lamentano una situazione di disagio. Cosi recita parte dell’esposto di queste persone: “Qui infatti da poco tempo si è installato uno o più extracomunitari mussulmani che hanno creato un centro di raccolta per un certo numero di loro credenti, i quali si radunano con notevole schiamazzo verso le 23 e continuano a rumoreggiare fino all’una e trenta, dopo di che se ne vanno ma non è finita. Perchè alcuni restano e tra nenie cantate e brani recitati a voce decisamente udibile, continuano a disturbare fino alle quattro di mattina. Finito il rito, irrorano la zona con abbondanti effluvi alla vaniglia, tanto da creare seri problemi di respirazione”. Questo un assaggio dell’esposto che ha toni esasperati non contro la comunità islamica ma contro il mancato rispetto delle regole del quieto vivere che alla “Pigna” spesso e volen-

tieri, trova terreno fertile. C’è da aggiungere che siamo in periodo di Ramadan e d’accordo che la nostra Costituzione da la libertà di professare il proprio culto alle persone, però sarebbe il caso se si trovasse una salomonica soluzione in modo da non far crescere rancori interculturali. Sempre dalla “Pigna” è giunta la notizia di un’apertura di una casa da gioco privata da installare a Santa Brigida. La notizia ha portato scompiglio nell’ambiente politico matuziano ma non solo; l’apertura del “5 Stones Casino”, però si è rivelata una “sola”. Lo scherzo, di buon gusto a nostro avviso, organizzato dall’associazione Pigna Mon Amour colla collaborazione dell’Università delle Idee di Biella, ha voluto smuovere gente comune e amministratori sulla condizione della città vecchia e ascoltare le proposte dei residenti per migliorare questo angolo di arte e storia insito nel cuore della nostra città. In ogni caso i sanremesi tutti aspettano la rinascita del centro storico; se non si vuole bene alla “Pigna” non ne vogliamo neanche a noi stessi cittadini. Andrea Di Blasio

La Pro San Pietro sempre protagonista Venerdì 20 Agosto 2010 si è svolta a Dolceacqua la consueta edizione della corsa podistica denominata “Spaccagambe”. La prova, estremamente dura e selettiva (come si può intuire dal nome della manifestazione), si svolge nel centro storico di Dolceacqua, su un percorso da ripetere più volte attraversando i tipici “carrugi” liguri, che con i loro grdini rappresentano una grossa difficoltà per gli Atleti. La prova maschile, su un percorso di 7 km, è stata dominata da Agostino Raso, atleta portacolori della società Pro San Pietro di Sanremo, che ha terminato con l’ottimo Agostino Raso tempo di 24’ 02’’. Grazie anche all’ottimo piazzamento di un altro atleta della Pro San Pietro, Massimo Cecci che si è classificato al 7° posto assoluto, la Società Sanremese si è anche aggiudicata il primo posto per la classifica di Società, sbaragliando le agguerrite concorrenti. Anche nella prova femminile si sono ottimamente comportate le atlete della Pro San Pietro giungendo al 7° posto Anna Arimondi e all’8° posto Roberta Magini. Il prossimo appuntamento degli atleti della Pro San Pietro è per la “corsa degli Oleandri” di Camporosso che li vedrà sicuramente di nuovo protagonisti come spesso succede nelle competizioni di corsa su strada.

PARCHEGGIO SELVAGGIO IN VIA NORERO Da un lettore ci arriva questa segnalazione: “Per lavoro e per prossima abitazione transito spesso in via F. Norero, e sono anni che si rischia l’incidente soprattutto in questo periodo. Le foto parlano da sole. Basterebbe fare 100 mt. a piedi e parcheggiare sopra portosole !”


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SANREMO

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Grande festa per la Baia Verde by night

Mannini

Ospedaletti. Sabato, 28 agosto, in occasione della quarta edizione della “Notte Bianca”, evento organizzato dal “Parco marina Baia Verde” le vie e le piazze di Ospedaletti si animeranno con spettacoli, giochi e musica per grandi e piccini. Tutti i negozi rimarranno aperti e a partire dalle 19 si potranno ammirare per le vie cittadine, i numerosi mercatini di artigianato e i coinvolgenti spettacoli bra-

siliani con ben otto ballerine e quattro percussionisti. Inoltre in via Roma sarà presente una mostra con la presenza di numerosi artisti locali. Dalle 20 invece, nei pressi di piazza Nassiriya, grande divertimento: verrà, allestita una pista quad per bambini, e si potranno apprezzare gli spettacoli eseguiti da simpaticissimi clown e giochi gonfiabili. Spostandoci in piazza

RIVIERA TRASPORTI

Da settembre novità per chi viaggia in bus La Riviera Trasporti comunica che dal 1° settembre 2010, il sistema tariffario subirà alcune modifiche nelle modalità di rilascio e utilizzo degli abbonamenti. Tutti gli utenti, sia ordinari sia studenti, dovranno essere muniti di una tessera di riconoscimento, detta “personal card” che verrà emessa gratuitamente dagli uffici RT conseguentemente la compilazione dell’apposito modulo di richiesta. Suddetto modulo sarà da richiedere e restituire al punto vendita, corredato da due fototessere e, per gli studenti, anche dal certificato di iscrizione scolastica. La “personal card” dovrà essere conservata nell’apposito portatessere. Per quanto concerne gli abbonamenti mensili, potranno essere rilasciati esclusivamente dietro presentazione della “personal card” in originale ed avranno validità per il mese di calendario richiesto da indicarsi per esteso sul tagliando. La mancata esibizione al personale di controllo di entrambi i documenti, così come la manomissione, correzione o incompleta compilazione comporterà delle sanzioni. Infine le “travel card” settimanali avranno una validità di 7 giorni a partire dalla prima obliterazione a bordo e sarà indispensabile esibire un documento d’identità valido per dimostrarne la titolarità. A.P

San Giovanni, alle 21, spettacoli al ritmo incalzante della musica latino-americana con nove ballerini che incanteranno con le loro danze. Proseguendo, alle 22, in

piazza IV Novembre, avrà inizio lo spettacolo di cabaret con l’esilarante Franco Neri, il comico diventato famoso grazie al programma televisivo “Zelig” con il suo tormentone: “Franco... oh Franco” e reso ulteriormente noto grazie alla partecipazione al telegiornale satirico “Striscia la notizia”. Neri ripercorre attraverso

simpatiche gag ed aneddoti, la sua vita e adolescenza di calabrese doc, dipingendo con battute e molto humor le classiche usanze, accompagnate da pregi e difetti del popolo calabrese e di quello torinese, in quanto Torino è la sua città di adozione. Tutti ricorderanno gli esilaranti racconti relativi la fantomatica “Signora Pautasso” e suo figlio “Gian Filippo”. Nella medesima piazza, alle 24 scatta la maxi discoteca e allora tutti in piazza a scatenarsi fino a notte inoltrata. Ricordiamo che gli spettacoli e i giochi sono gratuiti! A.P.



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Via Colombo non piace ai turisti

TAGGIA

Lettrice de L’Eco da consigli al sindaco Vincenzo Genduso Eg. Sign. Sindaco, Sono una “seconda casa” di Arma, da circa 22 anni, via Nuova 20. L’estate scorsa, vedendo diversi cantieri in funzione mi rallegrai e pensai molto bene di questa Amministrazione. Tornata a metà gennaio, una doccia fredda mi arrivò in testa e mi trapassò fino ai piedi, lasciandomi umida, freddissima e scioccata nel vedere lo scempio realizzato dai lavori di via Colombo. Quelle aiuole, lunghe o corte, sempre sprezzanti delle necessità vitali di una via commerciale che avrebbe nel “parcheggio” adeguato una fonte di vita. Da quanto vedo tutti i giorni rilevo che: più di cinquanta posti macchina persi; si creerà un ingombro abnorme nella via per un eventuale, seppur transitorio, parcheggio adiacente alle aiuole stesse; ci sarà un rallentamento globale del traffico; le aiuole sono quasi tutte davanti a portoni di accesso delle case: e se arriva un’ambulanza? Ci sarà il

Gemellaggio di ferro e musica tra la “Banda P. Anfossi” e Verbicaro

progettista dello scempio ad aiutare i barellieri? A parte l’eliminazione delle piante preesistenti, per tipologia consone con la città ligure, mi domando: il giardiniere a Voi collegato aveva palme così cresciute e care non più piazzabili se non in una Amministrazione Pubblica “che intanto i soldi li ha”? Le indico una soluzione gradevole, e non dannosa alla estatica e alla funzionalità della via Colombo: lungo le case una striscia di circa un metro per i pe-

doni, delimitata da una linea di pittura bianca; lungo la suddetta striscia, dalla linea bianca verso il centro della via, macchine parcheggiate in senso perpendicolare verso le case, intervallato da spazi della lunghezza utile alla sosta di una ambulanza; ogni tanto, qualche aiuola perpendicolare alle case,non più lunga dello spazio adibito alle macchine, della lunghezza di circa 60 – 70 cm, con verde a piacere. Cordiali saluti e spero buon lavoro. Anna Vizzini

Il nuovo cd degli Evergreen, “Il suo nome è musica” Continua il magico momento dell’orchestra Evergreen, il mitico gruppo musicale sanremese. E’ in arrivo il loro secondo cd. Il primo album “Canzoni nel tempo” ha avuto grande successo e vantava le collaborazioni di artisti come Pupo e Gianni Nazzaro. Il secondo lavoro non è da meno, dal titolo “Rita e gli Evergreen”, si annuncia per il gruppo liscio un’altro meritato successo. Edizioni musicali “Caramba”, distribuzione Fonola dischi, una canzone più bella dell’altra. I brani sono scritti proprio da Rita Shan che con Tony del Core sono l’anima dell’orchestra. La chicca del cd è la canzone “Il suo nome è musica” che dà il titolo a quest’ultimo lavoro che Rita dedica a Sanremo. L’estate 2010 è un continuo coronamento di plausi per l’orchestra Evergreen, già da maggio con la festa patronale di Bordighera la band ha avuto modo di dimostrare ancora una volta la sua bravura, e i successi continuano in tutta la Riviera, da Ponente a Levante. Lle sorprese non finiscono qui, quest’inverno ci saranno molte novità ancora e tanti progetti, ma non parliamone adesso, ora è il momento di gustare “Il suo nome è musica”.

Sabato 28 agosto la Banda Musicale “Pasquale Anfossi” di Taggia ospiterà “Il complesso Bandistico F. Cilea della città di Verbicaro” per un gemellaggio. L’evento nasce da un incontro nei mesi scorsi fra alcuni membri dell’amministrazione Comunale di Verbicaro, della banda dello stesso comune e dei componenti del direttivo banda cittadina ed è stato accolto con entusiasmo dai circa 1500 residenti in Taggia, originari del Comune di Verbicaro, in Provincia di Cosenza. Il programma si svolgerà in due momenti che prevedono alle ore 17,00 la sfilata delle due compagini musicali ad Arma di Taggia, in via Queirolo e sul lungomare, ed alle ore 21 un concerto in piazza Cavour a Taggia con l’esibizione della Banda di Verbicaro, che eseguirà brani del suo repertorio. Alcuni brani saranno poi eseguiti a bande riunite per sottolineare il carattere dell’incontro e dello spirito di amicizia che riveste la manifestazione. Il complesso Bandistico “F. Cilea” città di Verbicaro ha molti punti in comune con la Banda Musicale “Pasquale Anfossi” di Taggia, che attualmente è presieduta da Gianni Cozzitorto e diretta dal Prof. Gianni Gilli, che conta più di 40 elementi e costituisce un delle più vecchie e salde forme di aggregazione spontanea della comunità Tabiese; ha sempre rappresentato un punto di riferimento alla vita associativa e culturale della cittadina. La sua storia si incunea negli ultimi 160 anni nella storia di Taggia, espressione della realtà cittadina e testimone della trasformazione della città. Se i valori vanno ricercati nella tradizione, occorre comunque essere pronti a rispondere agli stimoli del progresso che provengono dai giovani allievi, che sotto la sapiente guida del direttore della Banda, Prof. Gianni Gilli, si stanno formando con la prospettiva di andare ad integrare l’organico per gli anni a venire.



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BORDIGHERA COME DONNAFUGATA:

tornano gli assessori mandati via Bordighera. “Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi!” Questa frase tratta dal celebre romanzo di Tomasi di Lampedusa, “Il Gattopardo”, sembra proprio adatta alla situazione politica che sta vivendo Bordighera in questi ultimi tempi. Infatti i quattro assessori dimissionari per via dell’affaire Pellegrino, Ingenito, Fonti, Sferrazza e Allavena, pur “degradati” a consiglieri comunali hanno ricevuto dal primo cittadino Bosio le deleghe che avevano quando ricoprivano l’incarico di assessore. Ugo Ingenito è delegato del sindaco alle problematiche socio sanitarie, alla conferenza dei sindaci e distretto socio sanitario. Anche se lo stesso ha affermato: “Ringrazio il Sindaco per la rinnovata fiducia, tuttavia prima di accettare nuovi incarichi, ritengo che sia più opportuno attendere l’esito delle verifiche in corso”. Giovanni Allavena è

tornato a ricoprire l’incarico di opere infrastrutturali, lavori e sicurezza e territorio; Rocco Fonti ai servizi manutentivi e viabilità e parcheggi ma non la nettezza urbana forse per via dell’indagine in corso dei Carabinieri sull’appalto alla Docks Lanterna; Marco Sferrazza turismo e manifestazioni. Bosio Inoltre anche agli altri consiglieri sono state affidate le dele- ti la Lega Nord, alleato non ghe: per Perri pianificazione sempre affidabile, è fuori dal urbanistica, Marco Mutascio consiglio comunale come lo si occuperà delle spiagge, stesso Mario Iacobucci, ex settore che conosce molto vice sindaco, ed altri consibene visto che è titolare di glieri poco amici del primo uno stabilimento balneare, cittadino della città delle Laganà di protezione civile palme. Il carroccio però, dopo e il presidente del consiglio comunale Verrando dei rap- l’uscita dal consiglio comuporti con le città gemellate. nale è molto attivo in città. In sostanza nulla è cambiato Per Viale e soci la campagna anzi tutto è come prima se elettorale è iniziata con due non meglio per Bosio: infat- anni di anticipo e lo stesso

Fonti Giulio Viale correrà come sindaco per una Bordighera padana. Ma questa ri-assegnazione delle deleghe è piaciuta molto poco alla minoranza consiliare del Partito Democratico. Le deleghe sono state al centro di un “giallo”(prima inserite e poi sparite) sul sito internet del comune di Bordighera: “Maldestri illusionisti hanno svelato il trucco sul palcoscenico,

Terremoto politico, “golpe” in comune ad Apricale Dopo venti anni cala il sipario sul “regno” di Roberto Pizzio, primo cittadino di Apricale che questa settimana è stato sfiduciato da 7 dei 12 consiglieri che compongono il consiglio comunale del paese. Il segretario comunale preso atto della volontà dei consiglieri, ha trasmesso il tutto alla prefettura che ha fatto scattare le procedure per il commissariamento del piccolo comune della Val Nervia. All’origine della sfiducia ai danni di Pizzio, ci sarebbero forti malumori e incomprensioni tra parte dei consiglieri e il sindaco mai sedati da anni, che giovedì sono sfociati nella sfiducia a Pizzio. I sette consiglieri dimessi sono: Angela Cauvin, Daniele e Gianfranco Nobbio, Silvano Pisano (vicesindaco), Diego Romagnone, Pierangelo Onorato

Pizzio e Giuliano Ciccarelli. “Sono eventi che lasciano profonda amarezza – ha affermato il sindaco Pizzio – saranno la gente e gli impiegati a giudicare nella sostanza il mio operato. Sono convinto che molti di questi consiglieri non sapevano neppure cosa stavano firmando. Contesto i toni e le frasi utilizzate, che suo-

nano come gravi”. Quali sarebbero i toni utilizzati? In sostanza come dichiarato da un consigliere dimissionario agli organi di stampa, “sono emerse varie incompatibilità di carattere. Non si è trovato un equilibrio. Sono dispiaciuto, certamente, di quello che sta succedendo, perché in fondo chi ci rimette è il paese intero. Ma non volevamo più andare avanti”. Pizzio non ci sta ad essere accusato di essere un “podestà” e ha evidenziato: “Sono profondamente amareggiato, tutto va a discapito dei nostri compaesani. Ho accettato di ripresentarmi alle elezioni per il bene del paese. Ci vuole molto tempo per costruire un progetto di

rilancio e pochissimo a distruggerlo. Ognuno – tuona – si prenda le proprie responsabilità. Noi, dal canto nostro, abbiamo sempre lavorato con professionalità. Da 24 anni ho sacrificato la mia famiglia e ho dedicato tutto me stesso”. E sulle accuse rivoltogli, è lapidario: “Intendo difendere il mio operato e la mia moralità pubblica, qualcuno cerca di screditarmi e di infangare il mio nome, e per questo dovrà assumersi le responsabilità. La Procura della Repubblica farà il suo corso”. Ad Apricale si preannuncia un caldissima fine estate ed intanto è arrivato Francesco Piano, il commissario prefettizio che traghetterà il borgo da adesso fino alle elezioni amministrative della primavera 2011. Andrea Di Blasio

VENTIMIGLIA

tentando poi di celarlo nascondendo le mani. Quel documento, con le deleghe ai Consiglieri ex Assessori, on line per alcune ore sul sito del Comune di Bordighera, ha svelato l’inganno; l’averlo tolto evidenzia e rafforza l’imbarazzo di una decisione, già denunciata dall’opposizione in Consiglio Comunale, che di fatto ripristina la precedente Giunta Bosio, quella azzerata dal Sindaco ‘per le note vicende giudiziarie’ (parole del Sindaco Bosio in Consiglio Comunale)”. Il PD vorrebbe a casa l’amministrazione del PDL e UDC ma “Bostik” Bosio non ha nessuna intenzione di rassegnare le proprie dimissioni, anzi va avanti come se nulla fosse e dimostrando grande self control politico, attende la fine delle indagini della magistratura sul caso Pellegrino. Andrea Di Blasio SOLDANO

Iniziati i lavori nel Verbone Sono iniziati i lavori di pulizia e manutenzione dell’alveo del torrente Verbone e relativi confluenti principali per un importo complessivo di 67.000 euro, finanziato al 90% con contributo della Comunità Montana Intemelia e al 10% dal Comune di Soldano. La ditta appaltatrice è “A Trincea” che ha offerto un ribasso del 6,5% sull’importo dei lavori a base d’asta, così per l’importo contrattuale di 43.970 euro, oltre IVA. Tale intervento, effettuato con programmazione annuale e in linea con gli obiettivi di tutela del territorio da parte dell’Amministrazione Comunale, risulta di rilevante importanza al fine di regolarizzare il deflusso delle acque.


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GIOVEDI 26 AGOSTO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

I GIOCHI DE L’ECO

TUTTI INVITATI IL 4 SETTEMBRE A RIVA LIGURE

GIOVEDI 26 AGOSTO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

I GIOCHI DE L’ECO

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ULTIMI GIORNI PER VOTARE I MIGLIORI

Ci siamo!!! Sabato 4 settembre nella centralissima Piazza Ughetto, a Riva Ligure, siete tutti invitati alla Festa de L’ECO!!! Nel corso del mega spettacolo con bravissimi artisti, cantanti, ballerini, giocolieri, moda, miss, brasiliane, ragazze pon pon, ottima musica e divertimento il Presidente della Provincia Luigi Sappa, il sindaco di Riva Ligure Nuvolone, l’assessore al Turismo Giorgio Giuffra, autorità e politici di altri Comuni e della Regione, premieranno i vincitori dei tre giochi dell’estate: la migliore Spiaggia, il miglior Gelato, la migliore Pizza del 2010. L’evento inizierà alle 21. Non mancate. Siete tutti graditissimi ospiti.

LA FESTA DE L’ECO Mancano pochissimi giorni poi si saprà chi saranno i migliori dell’estate 2010. La classifica è parziale. Potete ancora fare vincere i vostri beniamini, i locali dove vi siete trovati meglio, la spiaggia, il ristorante, la pizzeria, la gelateria più accogliente, pulita, funzionale, gradeGiuffra vole. Votate, Votate, Votate. Siete voi e solo voi i giudici imparziali. Avete tempo sino alle 11 di venerdì 3 settembre per portare o fare avere i vostri tagliandi alla redazione de L’ECO in piazza Colombo 17 a Sanremo. Dopo le 11 del 3 settembre ci sarà la conta e chi avrà ottenuto più voti, più consensi vincerà i trofei in palio. Giocare è facile, basta compilare i coupons che trovate nelle pagine e Sappa farli avere a L’ECO.

Rocco Fedele

24 • Bussana - le belle Noemi e Denise vi salutano sorridenti PICCOLO LIDO • Arma di Taggia - i bagnini Davide, Luca e Nicolas in compagnia del “Taxi del mare”. Vinceranno loro i giochi de L’Eco?

Nuvolone Il cast della Festa è quasi completo. Come sempre lo sveleremo solo la prossima settimana, alla vigilia. Per il momento possiamo solo anticipare che, per la prima volta in Liguria, provenienti da Canale 5 e da Gene Gnocchi ci saranno le ragazze di “Cheerleader Italia”, la regina dello Striptease Burlesque, il re del Piano Bar, 2 giovani talenti locali, il bluesman jamaicano Franklin Lee, la Star di Mirabilandia ed altre sorprese. Uno spettacolo da non perdere!

Nesibe

Quest’anno tra tutti gli spettatori che assisteranno sabato 4 settembre in Piazza Ughetto a Riva Ligure alla Festa e allo Spettacolo de L’ECO (è tutto gratis) verrà sorteggiato un rubino. All’estrazione partecipano anche chi ha inviato i coupons dei giochi. Ciascuno di voi avrà un numero. Durante lo spettacolo, pubblicamente, verrà fatta l’estrazione. Il possessore del numero che verrà estratto dall’urna riceverà il rubino ed avrà la foto su L’ECO. Vieni, partecipa, potresti essere TU il fortunato vincitore. In Piazza Ughetto ci sanno 500 posti a sedere. Ti aspettano 500 comodi posti, ed uno spettacolo divertente, emozionante e la fortuna.

BAIA GRECA • Sanremo - il bagnino Paulo veglia su di voi

LA SCOGLIERA • Riva Ligure - Franco e Andrea, papà e figlio, entrambi ambiscono alla vittoria

WHITE SAHARA BEACH • Sanremo - il bagnino Emiliano assieme agli spericolati Tony e Menny , con loro il divertimento è assicurato


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SE STANTE • Bussana - i bagnini Stefano e Giuseppe non hanno dubbi. Vinceranno loro “Vota la tua spiaggia del cuore”?

LIDO ANNUNZIATA • Arma di Taggia - il bagnino Gianluca vigile sotto il sole cocente

PIZZERIA SIMONA • Riva Ligure - Giuseppe e Salvatore vi preparano prelibatezze uniche

NANDO • Sanremo - Nando, Jan, Anastasia, Emanuela stanno raccogliendo tagliandi per “Che pizza!!!” Nando sarà sul podio?

IL CORSARO • Sanremo - Alfonso vi conquisterà con le meravigliose pizze


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L’ECO ti premia con il rubino CLASSIFICA PARZIALE LA SPIAGGIA DEL CUORE

LA PIAZZETTA • Riva Ligure - Emiliano e il suo staff sono in cucina per prepararvi squisitezze ineguagliabili

TAGLIANDI

1) 2) 3) 4) 5)

Bagni Paradiso (Sanremo) Il Grecale (Vallecrosia) Arenella (Sanremo) La Scogliera (Riva Ligure) La Fortezza (Arma)

254 252 245 214 213

1) 2) 3) 4) 5)

CHE PIZZA!! Nando (Sanremo) Piccolo Lido (Arma) Il Corsaro (Sanremo) Puntamare (Arma) L’Oro di Napoli (Sanremo)

244 231 229 225 220

1) 2) 3) 4)

IL GELATO PIÙ GUSTOSO Slurp (Sanremo) Da Aldo (Riva Ligure) Grom (Sanremo) L’angolo di Ester (Santo Stefano)

290 288 286 280

Continua a inviarci i tagliandi e potrai così ribaltare la classifica. Fa vincere il tuo preferito! GELATERIA SLURP • Sanremo - Marta sorridente è sicura di vincere

PUNTAMARE • Arma di Taggia - Questa è la pizzeria da battere, chi la spunterà quest’anno? Invia i tagliandi, fai vincere il migliore. Nella foto i titolari Lino e Perfetta abbracciati dalle nipoti Alice e Alessia

Caccia ai tagliandi

L’ORO DI NAPOLI • Sanremo- Il pizzaiolo Carmine è pronto con le sue pizze gustose

NUMBER ONE • Riva Ligure - la titolare Roberta Raguso in gara per “Che pizza”

Giuseppe Prisco (Sanremo) è uno dei tanti lettori che invia i tagliandi dei giochi de L’Eco. Vincerà lui il rubino? O forse sarai tu?


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NEW LOLLIPOP • Sanremo - Michela e Veronica sono le artiste del gelato

GARIBALDI • Sanremo - Lele e i suoi meravigliosi gusti vi attendono in questa storica gelateria

OASIS MOBIL • Sanremo - dall’Argentina con furore ecco i gelati nel carretto dell’americana Angela D’Agostino

GELATERIA ARTIGIANALE • Santo Stefano - Anna Giordano e il marito Sergio Bellone sono i fautori dei vostri gustosi gelati

GELATERIA LA PIAZZA • Riva Ligure - Rino e Mariella sono la coppia vincente per mega gelati, saranno premiati per “Il gelato più gustoso”?


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ATTUALITÀ

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Lettere al direttore dite la vostra su www.ecodellariviera.it oppure lettere@ecodellariviera.it

I miei figli mi vogliono interdire ma io penso ancora con la mia testa

Sono una nonna e mamma di 81 anni e quello mi capita è veramente doloroso. Ho due figlie, di 63 e 44 anni, sposate e ben sistemate, grazie a questa vecchia mamma che a testa alta e da brava ligure ho dedicato la mia vita, economicamente e amorevolmente, esclusivamente a loro, ho cresciuto un loro figlio (mio nipote) con amore e dedizione per oltre 20 anni, il quale non sa neppure se esisto, e nonostante svolga assistenza agli anziani come me, a sua nonna, non dedica nemmeno una telefonata all’anno. Giorni fa, sono venuta a conoscenza che le mie figlie pensano di farmi interdire. Io sono disperata, la mia autostima l’hanno ridotta a brandelli. Quando sento suonare alla mia porta tremo, vorrei fuggire, ma non so dove andare. Vivo nel terrore di essere presa per pazza ingiustamente e rinchiusa. Spero che questo mio sfogo, possa toccare il cuore di queste figlie tanto ingrate da buttare tanto fango su questa vecchia mamma. Mi scuso se non mi firmo, non voglio far del male a nessuno. Un rispettoso e cordiale saluto E.D.

Ad un gruppo di villeggianti Arma non piace più troppi rattoppi, troppe bici, tutto va alla deriva Che tristezza vedere Arma così abbandonata a sé stessa. Chi scrive non sono persone di Arma, ma che da tantissimi anni la frequentano, specialmente nel periodo estivo. Troviamo tanta trascuratezza, strade buie con buchi, marciapiedi sporchi, giardini trascurati. Via Colombo rimessa a nuovo (orribile) con i lampioni a croce e le aiuole pietose.Ci spostiamo al Parco Avventura, che inizia dopo l’ex stazione dei treni, lungo tutto il tratto alberato e nelle aiuole, dove prima di tutta questa recinzione (da pollaio) c’erano cartelli con la scritta “non calpestare le aiuole”, non è un controsenso? Che dire di tutto l’ingombro di biciclette da l’ex passaggio a livello che invadono metà corsia della strada, non è degrado? La passeggiata a mare con rattoppi e le piastrelle che si staccano in continuazione, non è segno di trascuratezza? Speriamo che il rifacimento della suddetta sia completo. Come si fa e con quali criteri, si può fare un lavoro a metà e l’altra metà a data da destinarsi? Noi, da persone incompetenti, pensiamo che un lavoro fatto a metà, non è un buon lavoro, quindi sarebbe più sensato non farlo. Ma questa Amministrazione cosa fa? Non vede o finge di non vedere? Come si può incrementare il turismo lasciando andare tutto alla deriva? E Arma è alla deriva. I divertimenti per i giovani dove sono? Ma voi che risiedete in questa che una volta era un bel paese (ora non più) non siete capaci di reagire a tutta questa trascuratezza?È triste segnalare tutta questa indifferenza verso una cittadina che invece di renderla ospitale, è abbandonata a sé stessa. Cordiali saluti Villeggianti di Arma



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