l'Eco della Riviera n.19

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Giovedì 19 Maggio 2011 - N. 19 Anno 96 - Riviera dei Fiori e Costa Azzurra

Fondato nel 1915

S p e d i z i o n e i n A . P. - 4 5 % a r t . 2 c o m . 2 / b L . 6 6 2 / 9 6 D i r. C o m m . I m p e r i a - Ta s s a p a g a t a

Direttore Roberto Basso

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MAGAZINE Televisione

Teatro

Le Alpi mistiche

Le valli Argentina-Armea protagoniste a “Sereno variabile”

Donna non recuperabile Ottavia Piccolo in scena con la storia della giornalista cecena Politkovskaja

L’editoriale di: Roberto Basso

LA LEGA CONQUISTA DIANO

Scajola-Berlusconi sconfitti tutti e due

Sanremo

E

lezioni amare per l’ex ministro Claudio Scajola. Il k.o. preso a Diano Marina, dove Giacomo Chiappori, parlamentare della Lega, ha umiliato il Pdl, capitanato da Monica Muratorio con in lista anche Angelo Basso, sindaco uscente dopo 10 anni di governo, assomiglia troppo allo schiaffo ricevuto a Milano da Berlusconi dall’avvocato Pisapia, candidato della sinistra. Troppe affinità in campagna elettorale legano Claudio a Silvio. Berlusconi ha trasformato le elezioni di Milano, da sempre sua ferrea roccaforte, in un vero e proprio referendum personale: “chi vota la Moratti, vota me; chi non vota la Moratti non vota me, chi non la riconferma sindaco, chi vota Pisapia e la sinistra, vota contro di me”.

Antonio Semeria, il ricordo degli amici e di Bruno Giri da pag. 6

Arma di Taggia

Bimbi aspettano per un’ora e mezza il pullman per la gita pag. 25

Sei disabile?

Allora a Sanremo paghi anche tu il parcheggio pag. 21

prosegue a pagina 3

Elezioni

Golf Trophy e Solidarietà

Ecco i nuovi sindaci e i consigli comunali della provincia di Imperia pag. 10

Eco Giochi

Da oggi a Sanremo si gioca con le da pag. 32 videolottery

pag. 5



Editoriale

coi baffi

L’Eco della Riviera

giovedì 19 maggio 2011

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Chiappori “umilia” il Pdl. Minasso ha tradito? La gaffe del senatore Boscetto. Il mare di Diano si colora di verde segue dalla prima Sfida temeraria che si è trasformata in un errore clamoroso, le cui conseguenze non sono ancora del tutto individuabili. L’ex ministro Scajola, forse galvanizzato o contagiato dal capo, non è stato meno ardito. A Diano, in ben due apparizioni in campagna elettorale al fianco del candidato sindaco del Pdl Monica Muratorio, anche nell’ultimo comizio, ha chiaramente detto e sottolineato al pubblico che lo ascoltava “Votando lei è come se votaste me”. E come Berlusconi, che non ha mai perso occasione per attaccare l’avversario-centrosinistra, Scajola ha attaccato duramente il competitor-Chiappori, scaricando addosso al candidato della Lega la responsabilità di avere spaccato in due liste il centro destra. Risultato? Claudio ha perso proprio a casa sua. La lista “meticcia” di Chiappori addirittura ha preso il doppio dei voti di quella del Pdl. Ovviamente fatte le debite proporzioni, ovviamente Diano non è Milano, ovviamente Diano è la casa di Claudio, che risiede ad Oneglia e tutto al più può essere un suo giardinetto, però simbolicamente ed in chiave politica, la sconfitta dell’on. Scajola potrebbe apparire anche più pesante di quella del Presidnte del Consiglio. Per un semplice fatto: Berlusconi può ancora sperare di ribaltare il risultato del primo tempo, vincere tra 15 giorni il ballottaggio e le elezioni, rimettere in sella una Letizia Moratti dimostratasi più fumo che sostanza ed anche un po’ isterica. Claudio, invece, è aut, a Diano tutto si è già concluso, non ci sono prove di appello. Il Pdl non solo ha perso, ma è arrivato ultimo in classifica. La Lega e Chiappori hanno fatto Bingo, Giacomo è il nuovo sindaco e con lui il mare di Diano si è colorato di verde. Non è più azzurro. E come se non bastasse cominciano

Alessio Saso

Gabriele Boscetto

Eugenio Minasso

Angelo Basso

le liti in famiglia, addirittura qualcuno degli azzurri comincia ad accusare l’on. Minasso (ex An e sodale di Scajola) di “tradimento”. Molti dei suoi a Diano avrebbero votato Chiappori e non la lista di Angelino Basso. Per i Berluscones, anche se a Vallecrosia ed in molti altri Comuni imperiesi hanno conservato il sindaco, nella coalizione si avvertono sinistri scricchiolii, urgono riflessioni e cambiamenti radicali. Nel 2012 si voterà in altri Comuni della provincia, anche più importanti, è indispensabile individuare e convincere persone nuove, ma serie, con esperienza nel mondo del lavoro, delle professioni, stimate dalla gente, a candidarsi. Basta con chi ha già alle spalle due, tre candidature ed anche più. Basta voltagabbana, chi ha indossato o è pronto ad indossare nuove magliette. In caso contrario il verde di Diano potrebbe cancellare l’azzurro di altri centri più a Ponente, più vicini alla Francia. Che la

gente sia sempre più stufa di una certa politica urlata, fatta di parole vuote, di promesse mai mantenute, cattivi esempi, è arcinoto. Senza riferimenti convincenti, mancando in tutti i partiti candidati credibili ed affidabili, dopo aver troppo atteso e visto poco, le uniche armi rimaste al cittadino, a torto o a ragione, sembrano solo due: non andare più a votare o cambiare cavallo. Votare chi non si era mai scelto prima. Toccare ferro e sperare di cambiare in meglio. Certamente un azzardo, ma non è colpa dell’elettore. Se la sfiducia nella politica aumenta, la responsabilità è di chi siede nella stanza dei bottoni dei partiti. Che si sia presa una strada pericolosa se ne stanno accorgendo un po’ tutti, vincitori e vinti, destra, sinistra, centro, anche se nessuno perde il brutto vizio di minimizzare le sconfitte. Tutti tentano, puerilmente ed invano, di sottolineare che anche gli avversari non se la passano bene. Il coordinatore regionale del Pdl, l’on. Michele

Scandroglio, nel commentare le elezioni ha detto: “Il dato in Liguria conferma che laddove sul territorio prevalgono le divisioni, e qualche volta anche fenomeni personalistici, il risultato non è positivo. Mentre tutte le volte che siamo coesi otteniamo buoni risultati anche nelle situazioni dove vincere è oggettivamente impossibile. Il dato politico che emerge, ci deve far riflettere, cosa che faremo domani con i coordinatori provinciali ed i loro vicari. In quella sede verranno analizzati compitamente i dati relativi ad ogni singola realtà locale. Una cosa certa è che il Terzo Polo non sfonda e che anche il Pd cede alla sinistra di Grillo un consenso significativo”. E allora? Tutto bene? Più concreto il consigliere regionale Marco Scajola: “Dopo quanto accaduto a Diano il Pdl dovrà fare un grande lavoro di riorganizzazione bandendo i personalismi, altrimenti andremo poco lontano. Bisogna avere il coraggio di dire a qualcuno che è ora che vada in panchina o in tribuna, in attesa del suo turno”. Il senatore del Pdl, Gabriele Boscetto, usando un eufemismo, invece ha fatto la pipì fuori dal vasetto. Mentre si contavano i voti ed appariva chiara la vittoria di Chiappori, invece di cercare di capire perchè l’elettorato aveva voltato le spalle, se l’è presa pubblicamente con il candidato sindaco Fiorenzo Batistotti, accusandolo di aver fatto confluire propri voti alla Lega in cambio di future poltrone in Comune. Il più tranciante e sincero

è stato l’altro consigliere regionale del Pdl, Alessio Saso: “Il punto fondamentale è che le decisioni vitali non sono state prese dal coordinamento provinciale. A Diano c’erano dei diritti ereditari, incrostazioni difficili da superare. Metà della lista di Chiappori ha il Pdl come orientamente politico. E’ assurdo, ci siamo fatti harahiri”. Per il Pdl è andata male anche ad Alassio, a Savona. Tira una brutt’aria. Sul fronte del centrosinistra l’analisi del presidente della Regione, Claudio Burlando, mette invece tutti d’accordo: “La nostra gente ha capito, ora avanti così. La ricetta giusta è quella della mia giunta, coalizione larga e persone serie. Se lavori bene, senza liti, la gente ti segue”. Nei 22 Comuni della provincia di Imperia in cui si è votato non crediamo che la vittoria sia stata determinata dalla presenza di questo o quel partito. Mai come questa volta hanno vinto le persone. Molti elettori hanno detto “basta” a bandiere, simboli, magliette, slogan, “basta” buoni e cattivi, destra e sinistra, “basta” a chi è convinto di poter continuare all’infinito, da casa sua, a scegliere candidati, consiglieri, assessori, chi deve fare il sindaco e chi no. La gente seria, che lavora, che produce, che paga le tasse, che non ruba, che non vive sulle spalle degli altri, oggi vuole solo persone credibili, capaci, con idee e progetti sani. I “padrini” hanno fatto il loro tempo. Stop, è roba da film. Roberto Basso

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Sommario

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giovedì 19 maggio 2011

News in primo piano

SOMMARIO

Disabili penalizzati

Servizi speciali Addio Antonio Semeria, amico di Sanremo Io la penso così di Bruno Giri Elezioni 2011: i risultati Trofeo di golf, le foto dei campioni

Anche chi ne avrà veramente bisogno dovrà pagare i posti auto in centro Sanremo

pag. 6 pag. 8 pag .10 pag.32

pag 21

Imperia Scajola e il crollo a Diano, cadranno teste? Premio edile famiglia Tedeschi, per i meritevoli

pag.19 pag.20

L’ addio ad Antonio Semeria Se ne è andato un grande amico di Sanremo, un innovatore e un sognatore. Il ricordo de L’Eco

Sanremo Sei disabile? Allora paghi il parcheggio auto Chiude il Club 178, non si balla più Pigna in mano ai Vigilantes?

pag.21 pag.22 pag.23

pag 6

Ponente Taggia: pullman scolastico 1h e 30 di ritardo Ventimiglia: domenica tornano i “Tumbarelli”

pag.25 pag.26

Rubriche Guida al referendum del 12 e 13 giugno Magazine Speciale Ecogames Sport Ufologia Annunci economici gratuiti

Elezioni con sorpresa, tutti i retroscena Questa sera a Primocanale alle 21,30

pag.17 pag.41 pag.27 pag.47 pag.44 pag.59

Gerenza Direttore responsabile Roberto Basso Editore Cyrano S.r.l. P.zza Colombo - Sanremo partita Iva 01329030082 Redazione Sanremo - P.zza Colombo,17 Tel. 0184.506818 - Fax 0184 507081 Orario: da lunedì a venerdì 9,30 - 12,00 e 16.00 - 18,30 mercoledì 9,30 - 12,00 - pomeriggio chiuso E-mail: redazione@ecodellariviera.it Web site: www.ecodellariviera.com Abbonamento annuale € 60,00 c/c postale n. 43938604 intestato a Cyrano srl Stampa: San Biagio Stampa - Genova Registrazione trib Sanremo n.4 del 19 dicembre 2002 Salvo accordi scritti con la società editrice la collaborazione a questo settimanale è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. Qualsiasi materiale inviato alla redazione non verrà restituito. www.ecodellariviera.it

Ambesi

Biasi

Barbagallo

Occhio alla Lega. Questa sera alle 21,30 in tv a Primo Canale, la trasmissione “Destra e Sinistra”, condotta da Roberto Basso, analizzerà i risultati delle elezioni dei 22 Comuni della provincia di Imperia e, in particolare, il “fenomeno Lega”, la clamorosa vittoria di Chiappori a Diano Marina e la vittoria di Biasi (Pdl) a Vallecrosia. Ragni Chiappori Si parlerà di vinti e vincitori, delle polemiche, delle analisi, delle strategie del partito di Berlusconi, Scajola, Minasso, del Pd, delle liste indipendenti, del futuro dei piccoli Comuni, dei problemi e delle speranze della gente che vive e lavora nella nostra provincia anche in vista delle elezioni del 2012. Ospiti in studio l’assessore regionale alla Floricoltura, Giovanni Barbagallo (Pd), il coordinatore provinciale del Pdl, Massimiliano Ambesi, il neo sindaco di Vallecrosia Armando Biasi (Pdl), il segretario della Lega del Golfo Dianese, Adriano Ragni ed il neo sindaco di Diano, Giacomo Chiappori. La trasmissione verrà replicata domani, venerdì, alle ore 16, e domenica mattina, 22 maggio, alle ore 9.


Attualità

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giovedì 19 maggio 2011

Casinò: 3 milioni in meno al Comune! Il casinò di Sanremo darà al Comune quest’anno solo 14,9 milioni di euro netti, rispetto ai 17,8 dell’anno scorso e ai 20-30 degli anni precedenti. Il 2011 rappresenterebbe il record negativo storico, non si era mai vista una quota così bassa andare nelle casse di Sanremo. Se non andrà in porto l’operazione dell’usufrutto del Palafiori a “Sanremo Promotion”, che Zoccarato Di Meco deve portare nelle casse di Palazzo Bellevue 13 milioni in contanti, saranno problemi seri. Il bilancio deve ricomporsi visto che nuove tasse sono all’orizzonte e soldi, purtroppo, non se ne vedono. Crescono le polemiche per l’annunciato aumento del 20% della Tarsu, necessario per compensare i maggiori costi di servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, e rincari per gli asili nido. Ma il sindaco Maurizio Zoccarato e l’assessore Maggio sono ottimisti, sono convinti che le loro manovre per ristabilire il bilancio funzioneranno. Maggio Beati loro! Speriamo che stavolta l’azzecchino.

Inaugurata la strada Boscomare-Pietrabruna

Sappa

Negro

Imperia. Alla presenza del presidente della Provincia, Sappa, dell’assessore alla Viabilità, Raineri, di altre autorità, tecnici e residenti, è stata inaugurata la strada provinciale Pietrabruna-Boscomare, lunga circa 2 km. L’importante opera rientra nel 2° lotto dei lavori della Strada di Cornice Taggia-Dolcedo. L’intervento è costato 1 milione di euro. La strada è stata realizzata dalla ditta “Fratelli Negro” di Arma.

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Cambia operatore telefonico: studio medico 10 giorni isolato Ventimiglia. Decide di cambiare gestore telefonico e da una decina di giorni il suo studio medico è isolato. Protagonista e vittima del disagio è il dottor Guido Pastor, titolare del centro “Rudy Barillà” di medicina sportiva in via Sottoconvento 57 a Ventimiglia. Da lunedì scorso è impossibile chiamare il centro. La situazione si sbloccherà? Si, no, quando?

Detenuti di Imperia e Sanremo fanno lo sciopero della fame I detenuti delle case circondariali di Sanremo e Imperia hanno iniziato uno sciopero della fame come forma di adesione alla protesta iniziata 26 giorni fa dai Radicali e dal leader storico del movimento, Marco Pannella, per la richiesta dell’amnistia nelle carceri italiane. Nello specifico, sono circa 100 i detenuti del carcere di Imperia alle prese con il digiuno ad oltranza - iniziato lunedì scorso - mentre dieci di loro non hanno preso parte alla protesta per motivi di salute.

Non si ferma all’alt della Polizia lascia l’auto con 2 quintali di hashish

Confiscata la villa di Domenico Guglieri Diano Marina. Il noto commercialista di Diano Marina Domenico Guglieri si è visto confiscare la villetta dove risiedeva con la famiglia per una dimenticanza. Infatti, il professionista ha omesso di presentare la dichiarazione dei redditi dell’impresa per la quale gestiva il bilancio. E’ così che la magistratura di Imperia ha applicato il provvedimento colpendo il soggetto contribuente e non l’amministratore. Guglieri infatti si occupava della Cooperativa Imperia di autotrasportatori, lui non avrebbe presentato la dichiarazione dei redditi dell’azienda, relativa al 2008. E sarebbe quindi anche responsabile di non aver versato l’Iva per un totale di 250mila euro.

Ventimiglia. Un uomo non ha fermato l’auto dopo l’alt della Polizia Stradale, dandosi immediatamente alla fuga. Inutile l’inseguimento fino a Diano Marina dove il malvivente è riuscito a fuggire, lasciando però nella sua auto 200kg di hashish, subito sequestrato dalle forze dell’ordine.

Ladri in azione all’Erg di Arma di Taggia Agganciando un cavo ad un camion rubato, dei ladri hanno sradicato la macchinetta per il pagamento self service del carburante, portandosela via. Una volta svuotata del denaro che conteneva, alcune migliaia di euro, l’hanno abbandonata per strada. Il colpo è stato messo a segno ai danni del distributore di benzina Erg di via Periane, nei pressi dello svincolo autostradale di Arma di Taggia.

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Attualità

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giovedì 19 maggio 2011

Adieu, Antoine, Sanremo ti ricorderà Antonio Semeria non c’è rodi un floricoltore, padre di 2 figli, in preda a follia e dispepiù. Al suo funerale, venerdì Nemo profeta razione, uccide la moglie a colpi di accetta, poi si toglie la scorso nella cattedrale di San vita ingerendo una dose mortale Siro, abbiamo visto tantissima di insetticida. Il 6 marzo, non angente, la sua famiglia, la moglie cora 40enne, muore per un brutto Paola, le figlie adorate Cristiana e male l’avvocato Luciano Fulloni, Claire, strette nel dolore, suo esponente di spicco del Psi. Qualcugino francescano, padre che tempo prima era improvvisaCandido, confidente e conmente mancata la moglie, Anna. fessore. Poi parenti, colleLa droga fa le prime vittime in ghi, autorità, amici veri ed città. A Sanremo i giovani tra i 16 amici finti. Questi ultimi ed i 20 anni che si drogano sono più di 400! sono sempre presenti, più o Al casinò si ruba a piene mani. Il conmeno numerosi, in tutti i fusigliere comunale Gigi Semiglia nerali. Indossano panni scu(pli) denuncia pubblicamente: ri, occhiali neri, visi contriti di “perchè meravigliarsi, tre croucircostanza, inopportuni. fastidiosi. Antonio, conoscendolo, sicuramente pies sono daltonici, come fanno a anche in quel luogo sacro di incenso, anche in quegli attimi eterni di medidistinguere il rosso ed il nero? tazione e verità, potendolo fare, certamente avrà passato tutti in rassegna. U n ’ a l t r o addirittura è sordo”! L’allora preUno per uno. E a ciascuno, con l’arguzia, la conoscenza e la sintesi che lo sidente del casinò, Lupi, è costretto a dimettersi, ha sempre contraddistinto e messo più avanti degli altri, gli avrà appiccicato perchè si scopre (sempre su denuncia del Semiun’ironica etichetta, un aggettivo qualificativo illuminante: bugiardo, op- glia) che una signora intraprendente, approfittando della sua amicizia, conportunista, pettegolo, incapace, sgarbato, immaturo, noioso, avaro, viziato, cedeva fidi a raffica a clienti del casinò in cambio di assegni farlocchi, molti fragile, patetico, asociale, perdente, fastidioso, arrogante, permaloso, racco- dei quali “fasulli”, frutto di rapine. Un’indagine all’Ufficio fidi scopre che mandato, lavativo, pettegolo, stupido, ignorante, falso, disonesto, vendicati- nei 10 anni precedenti “i prestiti effettuati dal Casinò superano addirittura i vo, pericoloso, invidioso ed altro ancora. Uomo o donna che fosse. Politici, 500 miliardi di lire”! Anche allora, come oggi, la casa da gioco matuziana era compagni di partito e non, inclusi. Quanti? Abbastanza. la Cenerentola, un disastro i suoi incassi. Semeria, appena eletto presidente Amico. Si fa presto a dire amico. Semeria aveva certamente amici sin- del casinò, corre ai ripari. Conosce la malattia: troppi furti, troppi ladri in ceri, ma anche molti che si dichiaravano amici e che in verità amici non lo azione all’interno dell’azienda. Annuncia l’installazione di telecamere, tutti erano. Si rodevano, lo invidiavano per la sua capacità, per la sua testa, per la i croupier devono portare sul bavero della giacca una targhetta con numero sua caparbietà, per la sua cultura, per le sue radici, per i successi professio- di riferimento. I sindacati insorgono, è “guerra”. Semeria non demorde, anzi nali, per l’impegno straordinario nello studiare i problemi, nel saper trovare rilancia. Annuncia che il futuro sta nei giochi americani, sempre osteggiati soluzioni, nell’affrontare la realtà quotidiana, nel pensare ed anticipare il dalla maggioranza dei croupier, e che le prime slot sarebbero entrate in funfuturo. Per sè e per gli altri. Lo rispettavano, è vero, non per amicizia, ma zione il 6 febbraio, in occasione del festival. Il 25 gennaio un croupier dello perchè lo temevano. Per la politica della riviera troppo spesso Antonio è chemin viene colto in flagrante mentre intasca banconote da 100 mila lire. Il stato un cervello utile, ma “pericoloso”. “Pericoloso” non per la causa e suo arresto viene ostacolato da un ispettore, tutti e due finiscono in carcere. per la collettività, ma per chi sedeva in sala regia e voleva mantenere posi- I colpi di scena, gli arresti dentro e fuori il casinò si susseguono a ritmo zioni acquisite di privilegio, ruoli di alta impressionante. Semeria non guarda in classifica, fare carriera, per chi puntava faccia nessuno, licenzia il Direttore gea cariche e poltrone sempre più in alto a nerale dei giochi, sospende Capi serviSanremo, Imperia, Genova, Roma, immezio, si scontra con i sindacati, la cupola ritatamente. Semeria, per questi, è sempre malavitosa comincia a sgretolarsi. Il Distato un temibile “rivale”. Meglio tenerlo rettore dei controllori comunali, Luigi lontano, ascoltarlo, dargli qualche incariGarfì, ritenuto principale consigliere di co minore, qualche presidenza di seconda Semeria e destinato a diventare Direttofila, mai il bastone del comando vero, del re dei giochi americani, viene ferito con “numero 1”. Non doveva essere lui a decidue colpi di pistola da un killer, Antonio dere, doveva sempre riferire, confrontarRosapinta, sotto casa, in corso Mazzini. si, l’ultima parola doveva toccare sempre E’ la scintilla, lo Stato passa al contro attacco: il 27 gennaio, all’alba, 200 tra ad altri, a chi stava sopra di lui. Semeria agenti di polizia, carabinieri, guardia era troppo intelligente, quindi pericoloso, poteva fare ombra, meglio promuovere ed di finanza della Liguria e del Piemonte avere vicino chi era meno dotato. arrestano nelle loro abitazioni 18 crouAntonio, perchè tacerlo?, aveva il suo pier e 30 clienti. Altre 35 comunicazioni caratterino, a volte poteva rendersi anche Semeria e Basso, al casinò, negli anni della “rivoluzione” giudiziarie vengono notificate ad altretpoco simpatico, gli piaceva primeggiare, tanti dipendenti del casinò e giocatori. I ne aveva diritto, vedeva più lontano degli altri e non ne faceva mistero, non giornali titolano “Un pacco di miliardi sottratti agli incassi”, l’allora sindaco guardava in faccia nessuno. Prioritari erano i risultati. Per chi è avvezzo alle Vento: “Li licenzio tutti”. Il casinò resta chiuso per 3 giorni. La cura Semeria liturgie dei Palazzi, ai compromessi spesso incomprensibili della politica, da buoni frutti, gli incassi raddoppiano, tra croupiers e “pousettisti” finiscoper chi trova spiegazioni a tutto a patto che siano sempre gli altri a pagare, no sotto processo 118 persone. Semeria, però, è diventato ingombrante, da un personaggio assolutamente difficile da convincere, da gestire. fastidio e la vigilia di Natale rassegna le dimissioni. Tra lui e l’esecutivo Personalmente con Antonio ho sempre avuto un ottimo rapporto, schiet- politico comunale sorgono forti lacerazioni. Il feeling si spezza. to, leale, mai ipocrita. Spesso al giovedì mi telefonava, commentava il mio I politici per essere eletti, per fare carriera, hanno bisogno di voti ed il editoriale su l’ECO. Sul finire degli anni ‘70, come giornalista de La Stam- casinò, da sempre, è un bacino dove se ne pescano tantissimi. Senza non pa, sono stato testimone della sua rivoluzione al casinò. Sfogliando i giornali si vince. Per strane “ragion di Stato” e malate filosofie in certe stanze del dell’epoca vengono i brividi. La casa da gioco, più di oggi, era nelle sabbie potere è prassi non vedere, non parlare, non sentire. Semeria, a differenza mobili. Tempi difficilissimi per Sanremo. Pochi flash per capire, per ricorda- di questi politici, sulla casa da gioco, sulla fondamentale importanza e nere. Nel 1978, come scrive il collega Renato Olivieri nel suo libro “Sanremo, cessità che sia ben gestita nell’interesse della città, invece non ha mai voluto gli ultimi 40 anni” , nella città dei fiori i senza casa erano tremila. A Coldi- chiudere gli occhi. Roberto Basso

Intelligenza rara: stimato, temuto, inviso

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Attualità

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IL RICORDO DELL’AMICO LEONE PIPPIONE

giovedì 19 maggio 2011

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Anch’io ho provato un profondo senso di incredulità e sgomento nell’apprendere la notizia della scomparsa di dottor Antonio Semeria; insieme ad un sentimento di ammirazione per avere egli, sino all’ultimo, atteso, nella riservatezza e con stoicismo, ai suoi impegni familiari, professionali, culturali. Amici dai tempi dell’adolescenza, alla scuola di Mons. Alberto Ablondi, entrambi abbiamo abbracciato l’impegno politico nelle file della Democrazia Cristiana negli anni successivi al ‘68. Antonio non fece “apprendistato” politico. Designato presidente della Commissione Amministratrice del Casino Municipale, venne infatti contestualmente cooptato nel gruppo dirigente democristiano. Sono note le sue iniziative per portare regolarità nella gestione del gioco d’azzardo, che sfociarono nel noto maxi processo. Circostanza che gli procurò grande ammirazione da un lato, ma anche forti inimicizie che non frenarono, tuttavia, il suo impegno a favore del bene comune. Si accrebbe frattanto il suo prestigio professionale, ma non disdegnò di misurarsi con successo come civico amministratore. Ma anche lui, come me, nel 2004, ebbe una delusione elettorale, prodotto di una sorta di “consumismo politico” che vuole sempre facce nuove, con buona pace dell’esperienza, delle conoscenze, della capacità, della cultura. In questi anni abbiamo condiviso l’interesse per la storia, le tradizioni, i personaggi di questa città, rammaricandoci di poter fare poco, ma rallegrandoci invece di vedere crescere l’interesse per la cultura locale. L’ultimo colloquio che abbiamo avuto ha riguardato la 2Fondazione sempre con noi” costituita per sostenere una casa famiglia per disabili intellettivi, alla quale mi disse essere assai sensibile e interessato. E’ triste e doloroso pensare che non è più, che la intelligenza città non possa più contare sulla sua larghezza di vedute, sul suo impegno, sulla sua intelligenza. Leo Pippione

FREDDY COLT E L’INCONTRO CON ANTONIO SEMERIA Stavo entrando in studio di registrazione ad Imperia, ieri, quando ho ricevuto una terribile telefonata, e poi un’altra e un’altra ancora. Erano amici giornalisti e una congiunta del dottor Antonio Semeria che mi comunicavano la scomparsa improvvisa dell’amico. È difficile capacitarsi della morte di una persona come Antonio Semeria, fino all’ultimo pieno di energia ed entusiasmo a discapito del male che lo minava. Ammiro la dignità e la forza di un uomo che ha voluto coltivare le sue passioni e condividerle, cosa assai rara in certi ambienti sanremesi. La nostra amicizia non era di lunga data, ma posso dire che era forte e sincera, perché fondata sul comune amore per la cultura e per la nostra città. Ascoltavo con piacere i suoi progetti, collaborando ad alcuni di essi, e mi rendeva felice vedere una persona con vedute intellettuali così affini alle mie e soprattutto con la voglia di realizzare quei progetti. Certo non potevo immaginare che molti di quei sogni non li avrebbe visti, il buon Antonio, poiché per me una persona come lui sembrava destinata a vivere, non a morire così presto. Ma le nostre concezioni si annullano di fronte al mistero della vita. Soltanto sei giorni fa Antonio mi aveva indirizzato una lettera in cui mi diceva: “Caro Freddy, ricevo la Tua email di data odierna, unitamente alla designazione del Consiglio direttivo e del Presidente dott. Valerio Venturi, quale Accademico della Pigna per gli Studi Nizzardi. Nel sentitamente ringraziarvi per la stima e l’amicizia, desidero comunicarVi l’accettazione del conferimento del titolo. Ancora un caro grazie a Voi tutti e a presto. Antonio P. Semeria”. Era come un appuntamento a rivederci, a proseguire un itinerario. Ed è ora difficile per me, come per tutti coloro che lo hanno stimato ed amato, accettare di non rivederlo più, con il suo temperamento scattante, con il suo piglio decisionista e a tratti burbero. A me capiterà ogni giorno di vedermelo spuntare da via Capitolo o affacciarsi nello Studiolo dell’Accademia con il suo sorriso e la sua voce squillante: “Buongiorno, Cavaliere!” (chissà poi perché mi chiamava così!!). Ricordo Antonio Semeria con profondo rimpianto e con l’onore di aver avuto la sua stima ed amicizia, cosa ormai rara in una città sorda e grigia come Sanremo. Lui invece ci credeva, in Sanremo e nelle potenzialità del centro storico, nella “nostra” Pigna. Quella dell’arte, non della droga e della spazzatura nei vicoli. Farò tutto quanto sarà in me per ricordare Antonio Semeria come uomo di cultura quale era. Ai suoi cari va il mio pensiero pieno di affetto e cordoglio. “Addio amico mio e della Pigna. Sarà più difficile questa battaglia senza di te, ma andremo avanti. Chi animerà le tue ‘Gallerie del Capitolo’, chi continuerà le tue edizioni Cemelion e le mille iniziative serbavi nel cassetto?”. Freddy Colt

GRAZIE... GRAZIE DI TUTTO Caro Antonio, sono passati oltre vent’anni da quando mi hai accolto quale praticante nel tuo studio e molti sono i ricordi che in questo momento riaffiorano alla mia mente. Sono molte le cose che mi hai insegnato nel corso degli anni con il tuo esempio e la tua capacità di affrontare, sempre in prima persona, i problemi. La correttezza, l’onestà il rispetto delle Persone e delle Istituzioni, la dedizione al lavoro sono i principi ai quali ti sei sempre ispirato e sono i valori che hai trasmesso a tutti coloro che, come me, hanno avuto l’onore di conoscerti e di collaborare con Te. Tante sono le cose che, soprattutto, in queste ultime settimane, avrei voluto dirti e che, purtroppo, non sono stato in grado di fare poiché Tu, fino all’ultimo nostro incontro, hai taciuto sulla tua malattia ed hai programmato, come se niente fosse, il nostro lavoro. Per ringraziarti per tutto quello che mi hai trasmesso voglio riportate il testo della tua ultima mail: “Grazie di tutto. Ci sentiamo in tarda mattinata.” Grazie Antonio ……. Grazie di tutto. Con immenso ed eterno affetto Gian Carlo

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Attualità

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giovedì 19 maggio 2011

Io la penso così Con l’amico Antonio Semeria di Bruno Giri

Per me, con Antonio Semeria non se n’è andato un semplice compagno di cammino a fianco del quale a Sanremo ho percorso un tratto importante della mia avventura umana e politica ma molto di più, e soprattutto di diverso. Con lui se n’è andata un’alternativa, un’opzione, un sogno. Quando si parla di commercialisti è difficile parlare di sogni, me ne rendo perfettamente conto, ed anche un po’ fuori luogo perché loro non sognano, non ne sono capaci. E in questo Antonio era veramente uno di loro: nella professione - a sentire i suoi clienti - era un guru se non addirittura il Number One. Per me, però, il sogno era proprio lui, l’icona vivente di una fuga dalla realtà, qualunque essa fosse, culturale, politica, amministrativa, economica, tributaria, contabile e purtroppo anche personale e fisica. Fuga come forma mentis e come stile di vita perennemente insoddisfatto del presente però senza mai snobbare le cose in mezzo alle quali viveva e con le quali aveva quotidianamente a che fare e soprattutto senza mai rinnegare nulla del proprio passato e della propria condizione attuale, anzi rivendicando ogni cosa con orgoglio, con quella luce negli occhi e quella smorfia all’angolo della bocca che qualcuno scambiava per alterigia. Un atteggiamento mentale da non confondere con quello del “Bastian contrario” che nega l’evidenza per partito preso e secondo la propria convenienza si sottrae alla realtà, la rimuove, la respinge, la rifiuta e l’abbandona per rifugiarsi nell’irrealtà di un sogno. Viceversa, con gli occhi ben aperti e con i piedi saldamente piantati per terra in ogni settore di interesse e in ogni occasione della vita lui riusciva tutte le volte a depositare sull’altro piatto della bilancia un’opzione con-

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Tra politica e Casinò volevi una Sanremo migliore, ti b

Antonio Semeria incarnava e personificava la fattibilità e la sostenibilità in un futuro diverso e possibilmente migliore

creta e realistica che se non migliore era certo diversa e sempre al passo coi tempi. Insomma, per me da quando lo conoscevo - in pratica da una intera esistenza - Antonio Semeria incarnava e personificava la fattibilità e la sostenibilità in un futuro diverso e possibilmente migliore, cioè - appunto - quella speranza che i “non commercialisti” racchiudono nei loro sogni. L’altro giorno, andandosene, per me e temo per Sanremo e la Riviera e non solamente per i suoi cari, lui si è portato dietro tutto questo. Perché ci sono cose non ne-

cessariamente materiali che uno lascia in eredità, in primis affetti e ricordi, e altre che invece muoiono con lui. E io di Antonio in questi giorni di lutto ho visto, sentito e letto soltanto delle prime, davvero tante e toccanti, nulla invece delle seconde, neppure un cenno. E’ per questo che oggi vorrei poter parlare proprio di loro, di tutte quelle cose che Antonio si è portato dietro nella tomba, nel ricordo dell’amico che non c’è più e per rendergli giustizia. Ma è un’impresa impossibile perché sono troppe le questioni politiche e

amministrative sulle quali quell’uomo eclettico e vulcanico ci ha fatto sognare e sono costretto a fermarmi a quella dove con lui il sogno si è forse maggiormente avvicinato a una realtà davvero migliore e diversa, il casinò. Ricordo che era ancora un ragazzino quando, nel mio ufficio di direttore a Villa Zirio, la conversazione con Antonio Semeria è caduta per caso sulla notizia del giorno che era l’estromissione dell’ATA di Bertolini e l’ingresso nella Casa da Gioco della CACM, la commissione amministratrice pubblica. Era il febbraio del 1969 e già allora ad impressionarmi erano state la lucidità della sua analisi e la concretezza dei suoi pronostici, anche perché da neppure due anni ero uscito da quell’azienda dopo avervi lavorato sette anni nel corso dei quali avevo assistito alle convulsioni terminali del gestore privato stretto tra le spire della politica sanremese e strangolato poco a poco dai tentacoli della piovra comunale. La sua analisi era fatta di poche cifre, però assai più eloquenti dei tanti discorsi che in quel periodo a Sanremo si facevano in Consiglio comunale, nelle stanze dei Partiti e intorno ai tavolini dei bar. Cifre diventate attuali in questi giorni, quando il default non è più soltanto del gestore ma ha irrimediabilmente compromesso i conti aziendali, cifre che già allora parlavano delle condizioni indispensabili per mantenere produttiva la Casa da Gioco e ancora appetibile sul libero mercato una volta che - prima o poi - il ferreo regime protezionistico dell’azzardo fosse caduto. Quanto ai pronostici, nel prevedere la definitività

della soluzione provvisoria della gestione pubblica, Antonio la divideva però in due fasi: la prima nella quale la politica si accaparrava il pozzo per prosciugarlo e la seconda nella quale, una volta prosciugato, era condannata a tenerselo perché nessun privato avrebbe offerto un centesimo per un pozzo asciutto. Non immaginava, certamente, che qualche tempo dopo lui stesso sarebbe stato risucchiato da questa logica perversa dopo aver vanamente lottato con tutte le sue forze per romperla agendo come amministratore all’interno dell’azienda e da ultimo anche in veste di custode sequestratario. Nei tanti anni che da allora sono trascorsi per arrivare fino all’alba del 26 gennaio 1981, giorno delle manette ai polsi di 54 croupier e di 83 loro “teste”, quella sua analisi aveva trovato puntuale conferma, cosa della quale volentieri gli davo atto ogni volta che avevo occasione di incontrarlo e di tornare sull’argomento. Col trascorrere del tempo, anche quando i proventi lordi salivano, le cifre lo soddisfacevano sempre meno e lo preoccupavano sempre di più, perché confermavano che il pozzo andava prosciugandosi, senza investimenti da parte della politica per farvi confluire nuove vene d’acqua ad alimentarlo. E per giunta avendo all’orizzonte la prospettiva di una siccità portata dalla ricorrente minaccia di apertura di nuovi casinò e dell’introduzione anche in Italia delle slot machines con vincite in danaro, diaboliche macchinette che in quel periodo andavano diffondendosi in molte Case da Gioco europee e africane, oltre che, naturalmente, in America. A questa preoccupazione strutturale si aggiungeva nella sua analisi quella funzionale provocata dall’appesantimento dei costi rigidi di produzione resi insostenibili


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se n’è andata un’alternativa, un’opzione, un sogno

battevi fino all’ultimo per innovare il Ponente. Ora la speranza viene meno perché tu non ci sei più

Burlando

Monsignor Lupi

dalle periodiche “infornate” cadenzate dai vari cicli elettorali politici e amministrativi. Fino a quando inevitabilmente la quantità oltre ad andare a scapito della qualità della produzione si è portata dentro anche la malattia che alla fine è esplosa nel “blitz” del Sostituto dottor Rocco Blaiotta. Una vicenda traumatica e brutale la cui paternità e regia soltanto gli imbecilli e le persone in malafede potevano attribuire ad oscuri disegni di Antonio, che al contrario da sempre e con fermezza aveva messo in guardia la politica dai rischi incombenti e per scongiurarli aveva indicato ben altre strade e strumenti che non i rastrellamenti indiscriminati in sala da gioco. La medicina, per lui, non erano certo le manette ai polsi senza distinguere tra colpevoli e innocenti in retate con le quali si interveniva episodicamente su uno dei sintomi e non sulla malattia mentre l’appeal e l’immagine complessiva dell’azienda subivano tutte le volte colpi micidiali. Ma tant’è, alla fine gli avevano persino appioppato un nomignolo sul quale tra poco tornerò per metterlo al mio occhiello. Con quel doloroso episodio e - un paio d’anni dopo - col drammatico naufragio della generazione di politici e di amministratori suoi coetanei sugli scogli dell’ultima gara di appalto possi-

bile della Casa da Gioco, per Antonio Semeria si era irrimediabilmente esaurita la fase del prosciugamento del pozzo, che ormai nessun imprenditore serio avrebbe più voluto. Ed è proprio nella fase successiva, quella della condanna alla lungodegenza pubblica che ancora oggi si trascina verso un obitus finale che non vedo molto lontano, che l’uomo - vox clamans in deserto - ha dimostrato tutto il suo acume nel confezionare sogni alternativi, concreti e sostenibili, contrapposti alle bestialità attive ed omissive che la politica andava consumando in azienda tra l’indifferenza generale. Politica bocciata dal Quirinale e dal Viminale con Scalfaro e Mancino, a loro volta bocciati due volte nelle gare bandite per conto loro dal Commissario Elio Priore e risultate entrambe deserte. Politica fatta uscire dalla porta dai cerberi prefettizi e che rientrava sempre dalla finestra, finché non vi ha eletto definitivamente domicilio con la formula, allora, della Società Generale del Turismo, la S.G.T. di Pula Cavaliere e oggi della Casinò s.p.a., società di tutti e di nessuno. Politica che dall’interno dell’azienda aveva visto uscire un Antonio Semeria incompreso, deluso e tradito ma che alla fine, nel 1989, a trent’anni da quel nostro remoto incontro a Villa Zirio,

me lo faceva ritrovare, questa volta seduti fianco a fianco sui banchi del Consiglio comunale. Di quella sua fugace presenza a Palazzo Bellevue e del successivo suo transito come assessore al bilancio nell’Amministrazione Bottini ho in mente un’altra analisi e un altro pronostico - questa volta sulla finanza comunale - però entrambi sempre idealmente collegati all’esperienza da lui maturata nella Casa da Gioco. L’analisi riguardava la dipendenza sempre più irreversibile e asfissiante dei conti del Comune da quelli del casinò, con entrate per loro natura aleatorie che negli anni erano state destinate a finanziare spese correnti, dipendenza che bisognava ad ogni costo spezzare, e il pronostico ne era la naturale e ovvia conseguenza: con la contrazione dei proventi di gioco la politica si accorgerà che il pozzo è asciutto e quel giorno per il cavallo sul quale è in groppa non ci sarà più acqua da bere. E quel giorno è arrivato, come non molto tempo fa commentavamo in un fugace incontro in via Matteotti nel quale lui mi ha somministrato l’ennesima alternativa, l’ennesima opzione e l’ennesimo sogno. Ricordo che in quell’occasione mentre lo ascoltavo un flash ha attraversato la mia mente ed era il pensiero di come sarebbe stato bello il Parco costiero del Ponen-

te Ligure e la pista ciclabile che lo attraversa se lui avesse continuato ad occuparsene invece di essere messo alla porta il 25 maggio 2005 dalla nomenclatura di sinistra che applicava uno spoil system scellerato e suicida, come Millenium e l’attuale situazione a Sanremo e Ospedaletti dimostrano. Il flash si è spento prima che potessi ricordare la sua analisi in merito che ancora una volta parlava di insostenibilità strutturale e finanziaria dell’iniziativa e il suo pronostico che raccontava di un trust sul quale far convergere le residue speranze di completamento e valorizzazione. Antonio, ora che te ne sei andato, da chi mi sentirò dire che nonostante tutto per Sanremo, per la Riviera, per noi tutti c’è ancora una via d’uscita, una speranza e che non è vero, come dicevano i tuoi avi, che “ciû in là u ghe attapau”? E a proposito di quel nomignolo e pensando al peccato di superbia di Lucifero, l’angelo caduto dal Cielo perché si era paragonato a Dio, penso di meritarmelo perché l’altro giorno ho commesso il medesimo peccato quando all’improvviso mi sono sentito “vox Dei” dopo aver riletto ciò che quasi un anno fa avevo scritto su L’Eco della Riviera raccogliendo una “vox populi”. Voce che parlava di “sbarco degli imperiesi” a

Gianni Rolando

Piero Gilardino

Savona in una operazione immobiliare “croce e martello” che interessava il seminario vescovile e il complesso dell’ex convento di San Giacomo dei Frati Minori Osservanti fondato nel 1470 da Papa Sisto IV della Rovere. Inizialmente avviato da don Tartarotti a nome e per conto dell’Istituto Diocesano per il sostentamento del clero, nel maggio del 2008 il business era passato di mano per intervento diretto di monsignor Lupi, appena nominato vescovo di quella diocesi, per finire poi in quelle degli imperiesi Gilardino e Rolando, oltre che di alcuni imprenditori, tra i quali qualcuno discusso. Scrivevo allora di un sospetto che lo avvolgeva “e del quale si scrive, si sussurra e si grida un po’ dappertutto sui giornali, nei libri, su internet, nelle informative e nei rapporti antimafia, in inchieste, conferenze, tavole rotonde, fiaccolate e via dicendo”. Leggo in questi giorni sui giornali che un qualche fondamento ce l’aveva la “vox populi” che avevo raccolto e riportato perché su di essa a Savona è scoppiato un clamoroso caso giudiziario che ha già coinvolto qualcuno dei soci di Rolando e Gilardino in quel business immobiliare, portandolo in galera sia pure per fatti diversi. E quella “vox populi” doveva essere davvero insistente se - dopo aver letto tra le righe il severo commento del presidente della Giunta regionale Burlando allo scioglimento del Consiglio comunale di Bordighera per mafia - mi faceva scrivere nell’aprile di quest’anno su L’Eco della Riviera: “L’unità delle forze sane deve scavare in casa d’altri, il più lontano possibile da Genova e da Savona, e a Ponente il feudo di Scajola è il posto ideale per farlo”. Ecco perché dopo aver pensato che la mia fosse la voce di Dio mi sono sentito Satana.

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VALLECROSIA

Armando Biasi è sindaco

Vallecrosia ViVa: Armando Biasi 2188 voti Giordano Sindaco:

Ferdinando Giordano 1364 voti Lega Nord: Agostino Ontano 322 voti

APRICALE

ARMO

Silvano Pisano Apricale per Tutti

245 voti

G. Franco Colombo Pro Armo

Vivere Apricale: Roberto Pizzio, 110 voti

Fernando Gandolfi 138 voti Uniti per Caravonica Consiglieri comunali: Giuseppe Marvaldi, Franco Dulbecco, Cosimino Fenu, Maria Vittoria Bertetti, Stefano Massa, Giuseppe Ramella.

CHIUSAVECCHIA

66 voti

Crescere Insieme: Sara Maffone, 24 voti

Unione Democratica: Andrea Donniaquio, 10 voti Consiglieri di maggioranza: Daniele Nobbio, Gianfranco Nobbio, Giorgio Antonio Garbati, Gabriele Cassini, Marino Martini, Pierangelo Onorato. Consiglieri dell’opposizione: Roberto Pizzio, Marco Podestà, Lorenzo Ascheri.

AURIGO

Luigino Dellerba Insieme per Aurigo

“E’ la vittoria di tutto il gruppo”, queste le prime parole del neo sindaco Armando Biasi, non appena saputo del successo alle urne. “Ascolteremo anche le proposte di chi non mi ha votato -, aggiunge aprendo così un dialogo costruttivo con l’opposizione - perchè vogliamo lavorare per la città”. Soddisfazione anche dalla parte sconfitta con Ferdinando Giordano: “Abbiamo preso 700 voti in più rispetto alle scorse elezioni, faremo una dura opposizione ma mettendo al primo posto la città”. Questo l’assetto del nuovo Consiglio Comunale di Vallecrosia. Maggioranza: Fabio Perri, Teodoro Turone, Rocco Giacobbe, Cristian Quesada, Graziano Balbis, Silvano Croese, Francesca Seva, Gian Franco Peretti. Opposizione: Ferdinando Giordano, Giobatta Chiappori, Maurizio Vichi, Monica Barra.

CARAVONICA

Consiglieri di maggioranza: Mattia Richermo, Massimo Cacciò, Marino Maffò, Sergio Maffone, Gianni Rolando, Maura Barbera.

Oreste Lajolo 240 voti Insieme per Chiusavecchia

Consiglieri dell’opposizione: Sara Maffone, Ivo Richermo, Andrea Maffone

BORGHETTO D’ARROSCIA

180 voti

Forno Augusto Per Borghetto

Aurigo-Poggialto-Casoni: Gabriele Pellegatta, 78 voti

Consiglieri comunali: Matteo Agnese, Luca Vassallo, Andrea Cordeglio, Manuela Marchi, Barbara Ramella, Melania Raimondo, Carlo Alassio.

CIVEZZA

198 voti

Per il futuro di Borghetto: Marino Ferrara, 68 voti Consiglieri di maggioranza: Claudio Donato, Paolo Ronco, Mauro Denegri, Marcello Rovere, Enrico Ferrari, Fiorenzo Massa.

Consiglieri di maggioranza: Pier Carlo Gandolfo, Maria Teresa Verda (moglie dell’on. Claudio Scajola), Roberto Rainisio, Roberto Gualano, Gian Nicola Acquarone, Manuel Paradisi. Consiglieri dell’opposizione: Gabriele Pellegatta, Cesare Rainisio, Andrea Drochner.

Giuseppe Ricca 325 voti Lista civica per Civezza

Consiglieri dell’opposizione: Marino Ferrara, Paola Mereu, Luciano Rovere.

Consiglieri comunali: Cristina D’Agostino, Francesco Perri, Luciano Guglielmi, Paolo Di Massa, Silvana Cagliero, Luca Ricca, Serafino Leone, Roberto Amoretti, Manuela Papone.

BORGOMARO

CASTELVITTORIO

DIANO ARENTINO

Adolfo Ravani 322 voti Tradizione e Rinnovamento

Gianstefano Orengo 124 voti Orengo per Castelvittorio

Giacomo Musso 386 voti Lista civica La Mimosa

Insieme Ripartiamo: Maria Carla Camia, 249 voti

Rebaudo Sindaco: Enzo Rebaudo, 95 voti

Sinistra Unita: Eros Rubicone, 24 voti

Consiglieri di maggioranza: Luca Gandolfo, Marco Merlo, Antonio Albeti, Lidia Zanchi, Luigi Marvaldi, Mario Bologna.

Consiglieri di maggioranza: Gian Stefano Oddera, Giovanni Orengo, Michelangelo De Masi, Giovanni Moro, Loriana Rebaudo, Silvana Orengo.

Consiglieri di maggioranza: Riccardo fazio, Paolo Sciandino, Monica Gatti, Luca La Rosa, Alside Bellone, Marco Trastulli.

Consiglieri dell’opposizione: Maria Carla Camia, Stefano Alassio, Massimiliano Mela.

Consiglieri dell’opposizione: Enzo Rebaudo, Gian Stefano Faissola, Monica Caviglia.

Consiglieri dell’opposizione: Eros Rubicone, Gian Battista Acquarone, Marco Bernardini.

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COSTARAINERA

Inizia l’era Chiappori (Lega)

Antonello Gandolfo 393 voti Continuità e Rinnovamento

Una vittoria schiacciante, con circa 800 voti di vantaggio sulle liste dei due candidati, quella di Giacono Chiappori: “E’ stato premiato il nostro programma credibile, che mette al centro le esigenze della popolazione.” Amareggiati e delusi gli sconfitti che non si aspettavano certo un distacco così netto, ma sia la Muratorio sia Batistotti, dopo i complimenti al vincitore, promettono “un’opposizione costruttiva per il bene della città”. Questo l’assetto del neo Consiglio Comunale: maggioranza formata da Cristiano Za Garibaldi, Bruno Manitta, Francesco Bregolin, Luigi Basso, Ennio Pelazza, Davide Càrpano, Mattia Camiglia, Lino Dalmonte. Opposizione in campo con Fiorenzo Batistotti, Edoardo Marino, Monica Muratorio, Angelo Basso (il sindaco uscente del Pdl).

Consiglieri comunali: Agostino Arciuolo, Carlo Brion, Vincenza Cozzucoli, Roberto Garibaldi, Pio Marino Lanza, Pietro Mareri, Mauro Marino, Michele Pulisciano, Teresa Raineri.

REZZO

SEBORGA

Enrico Ilariuzzi Per Seborga

Consiglieri comunali: Marco Agnese, Valeria Dell’Erba, Massimo Sorrone, Antonio Schenardi, Elena Bertone, Elisa Berruti, Gino Verda, Sergio Grasso, Gino Valenzo

TERZORIO

121 voti

Unione Democratica Consumatori: Andrea Gibellini, 3 voti Consiglieri di maggioranza: Flavio Gorni, Lorena Bernardi, Susanna Millo, Carlo Biancheri, Pasquale Ragni, Marco Panigata.

Consiglieri comunali: Sara Cerato, Teresa Berenato, Sandro Ferrari, Nello Giancola, Monica Ronchi, Ciano Mattiuzzi, Bianchi Giovanni, Santo Maurizio, Digitali Massimo.

Diano Insieme: Fiorenzo Batistotti, 1011 voti Pdl-Udc-Indipendenti Monica Muratorio 946 voti

Domenico Abbo Lista civica

123 voti

Con Lucinasco per ricominciare: Gianni Abbo, 58 voti Consiglieri di maggioranza: Pietro Devia, Carlo Siffredi, Massimo Carenzo, Matteo Davigo, Roberto Natta, Germano Mucignat.

Consiglieri dell’opposizione: Renato Leone, Roberto Carassale, Remo Ferrari.

Consiglieri dell’opposizione: Gianni Abbo, Gianpaolo Annibale, Fabio Lovato.

PRELA’

POMPEIANA

Eliano Brizio Vivi Prela’

Luciano Cane 83 voti Terzorio Insieme

Viva Diano-Lega Nord: Giacomo Chiappori 1834 voti

LUCINASCO

Nuova Seborga: Renato Leone, 84 voti

Ennio Semeria 183 voti Tre Campanili

DIANO MARINA

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242 voti

Rinaldo Boeri 361 voti Insieme per Pompeiana

Alta Val Prino si cambia: Carmela Lanzo, 85 voti

Alternativa Pompeiana: Patrizia Trecci, 151 voti

Consiglieri di maggioranza: Luca Ghiglione, Ivano Ferrero, Mattia Gandolfi, Sergio Poma, Massimo Balestra, Marina Pinelli.

Consiglieri di maggioranza: Antonio Scandinaro, Alfredo Vetere, Pasquale Restuccia, Ezio Conio, Francesco Panizzi, Ivano Merogno.

Consiglieri dell’opposizione: Carmela Lanzo, Francesco Pino, Gian Franco Balestra.

Consiglieri dell’opposizione: Patrizia Trecci, Sebastiano Costamagna, Pietro Bongiovanni.

DIANO CASTELLO

VILLA FARALDI

CIPRESSA

Romano Damonte 1033 voti Continuità e Rinnovamento

Corrado Elena 229 voti Costruire Insieme

Gianna Spinelli 481 voti Rilanciamo Cipressa

Uniti per Castello: Pietro L. Zuccolo, 158 voti

Viva Villa: Lucio Sardi, 38 voti

Consiglieri di maggioranza: Massimo Calcagno, Antonio Novaro, Alessandro Raiteri, Manuela Leotta, Massimo Barisone, Daniela Bottino.

Consiglieri di maggioranza: Stefano Damonte, Aurelia Morchio, Enzo Campagna, Antonio Costantino, Nadia Novaro, Andrea Valle.

La Torre: Mauro Spinelli, 335 voti

Consiglieri dell’opposizione: Pietro L. Zuccolo, Davide Damonte, Giulia Mignone.

Consiglieri dell’opposizione: Lucio Sardi, Francesco Gismondi, Ornella Ballesio.

Consiglieri di maggioranza: Gianluca Garibaldi, Giuliano Amelio, Luigi Di Clemente, Cinzia Gironda, Claudio Aicardi, Costanzo Belgrano. Consiglieri dell’opposizione: Mauro Spinelli, Yari Rizzuto, Luigi Beltramelli.

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Gorlero & co. chiedono la testa di Gianni Rolando Sanremo. Il PD sanremese chiede le dimissioni dell’Amministratore Unico dell’Amaie, Gianni Rolando. La richiesta del partito di opposizione riguarda la presenza di Rolando nella società Incisa srl, immobiliare di cui fanno parte anche gli imprenditori Pietro Fotia e Mario Taricco. Si tratta di due dei quattro arrestati nell’inchiesta della procura di Savona per corruzione e riciclaggio. Tra i soci della Incisa anche l’ex sindaco di Taggia ed ex assessore regionale, Piero Gilardino. I

Rolando

Gorlero

consiglieri comunali del PD Andrea Gorlero, Domenico Infante e Leandro Faraldi, hanno scritto una lunga lettera al sindaco Zoccarato, chiedendo la testa di Gianni

Rolando. “Siamo quindi a richiederLe, signor sindaco, di domandare all’ing. Rolando di voler rassegnare le proprie dimissioni dalla carica di amministratore unico

di Amaie spa e, in difetto della sua disponibilità, di voler ripristinare l’amministrazione di Amaie spa nella forma del consiglio d’amministrazione. In difetto, ci troveremo non solo noi, nostro malgrado, ma pensiamo tutti i cittadini di Sanremo, a dover dubitare, oggettivamente, della correttezza dell’amministratore unico di Amaie spa, con grave danno per l’immagine dell’azienda e dell’amministrazione comunale”, hanno detto i tre esponenti democratici. Andrea Di Blasio

Le aiuole come bivacco per gli immigrati

Ventimiglia. Piazza Cesare Battisti a Ventimiglia, sta diventando sempre di più il luogo preferito dai tunisini per bivaccare. ‘Sfrattati’ in un certo senso dallo spazio dell’ex dogana francese, i nordafricani hanno trovato un luogo en plen air per riposare, ovvero le aiuole dinnanzi alla stazione ferroviaria. Per allontanare i tunisini dalle aiuole, sono dovuti intervenire i carabinieri. Le immagini che vi proponiamo sono un assaggio di ciò che quotidianamente avviene nella città di confine. Brutte notizie per chi sperava in una celere chiusura del centro di accoglienza di Ventimiglia, dovrà ricredersi. Sembrava infatti che potesse chiudere entro la fine di maggio ma, al momento, sembra che la convenzione tra la Croce Rossa e la Prefettura sia confermata almeno fino al 5 giugno. Durante le ultime serate, la media delle presenze di profughi è compresa tra 120 e 135 unità. Si tratta in gran parte di tunisini che vengono sfamati con un pasto caldo e che possono fare una doccia prima di poter dormire su una branda con una coperta. Comunque sono molti i ventimigliesi che sono al limite della sopportazione riguardo questa situazione, soprattutto con l’avvicinarsi dell’estate e di manifestazioni di punta a.d.b. per Ventimiglia come la ‘Battaglia di fiori’.

TRATTAMENTI CON PRESCRIZIONE MEDICA

Sanremo Finti pescatori: sono spacciatori

Un blitz della Polizia sul Lungomare Italo Calvino ha portato al fermo di 12 immigrati tunisini, camuffati da pescatori e provenienti da Lampedusa, quasi tutti con il permesso di soggiorno a “scopo umanitario”; nella perquisizione sono state trovate diverse dosi di eroina pronte per essere vendute. Soddisfazione da parte degli esercenti, oltrechè dei bagnanti, che da tempo avevano presentato un esposto in provincia, segnalando il problema degli spacciatori e minacciando di chiudere le attività.

TRATTAMENTI SENZA PRESCRIZIONE MEDICA

Chinesiterapia attiva e passiva • Rieducazione motoria • Rieducazione funzionale ELETTROTERAPIA

Tens - Diadinamica - Faradica - Ionoforesi - Kotz Indicata per: patologie post-traumatiche, post-operatorie, periartriti, artrosi, artriti, ematomi, contratture, sciatalgie, tendiniti, distorsioni.

ULTRASUONOTERAPIA

Indicata per tutte le patologie dell’apparato locomotore dove si desidera un effetto antalgico, sciatalgie, nevriti, periartriti scapolo omerali, epicondiliti e nel morbo di Dupuytren, contratture e infiammazioni in genere

MASSAGGI Antistress, Cervicale-Schiena, Sportivo, Aromaterapico, Anticellulite, Circolatorio, Plantare, Viso e Cuoio Capelluto

TRATTAMENTI ENERGETICI Shiatsu Reiki Fan Guan

Via Andrea Doria, 54 - 18018 Arma di Taggia (IM) - Tel. 0184.43.406 - Cell. 338.115.14.14 - email: stevecosta@hotmail.it

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Sorridi con Riverso


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In 400 e tutti di corsa per la baby maratona di Sanremo Edizione da record quest’anno per la XIII° edizione della “Baby Maratona”, la gara ludica non competitiva che si è disputata al Campo Ippico del Solaro. Sono stati registrati oltre 400 iscritti - una cinquantina in più rispetto ai partecipanti della scorsa edizione - tra bambini, mamme e papà, compresi addirittura due nonni che hanno voluto ugualmente misurarsi in una gara tutta all’insegna della famiglia e del divertimento. Più precisamente, 96 gli adulti e 296 i bambini nati tra il 2002 e il 2008. L’atleta sanremese della Pro San Pietro, Diego Filippi, ospite l’anno scorso, quest’anno ha passato il testimone al giornalista Federico Marchi, atleta della Sanremo Runners, che ha partecipato a tutte le batterie di corsa, incitando i bambini al raggiungimento del traguardo. I più piccoli hanno percorso un tratto di 65 m., che si è allungato di 15 metri ad ogni corsa successiva, fino ad arrivare ai 155 m. per i nati nel 2002. E’ stato di 200 m. il percorso per le mamme e di 300 m. quello per i papà. Alla fine di ogni gara una meritata merenda e soprattutto l’agognata medaglia, assegnata non solo ai più bravi che sono riusciti ad aggiudicarsi il podio, ma a tutti i piccoli partecipanti. Una medaglia “al merito” è stata assegnata ai due nonni Rosy Mansueto e Luigi Spiaggi.

C

L

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Anno 2008 (maschi e femmine) 1) Romeo NARDINI 2) Mattia CIPRIANI 3) Alessandro MICARONI Anno 2007 (maschi e femmine) 1) Martin PRENGA 2) Evan REVERA 3) Samì WEAH (femmina) Anno 2006 Maschi 1) Giovanni MARTELLI 2) Filippo FARALDI 3) Matteo VITAN Femmine 1) Marta PAONESSA 2) Benedetta MARENCO 3) Chiara SIMONIN - Daria MORABITO (ex aequo)

S

S

I

F

Anno 2005 Maschi 1) Axel REVERA 2) Samuele BELLONE 3) Gabriele AVAGNINA Femmine 1) Elisa CIFELLI 2) Linda SICILIANO 3) Carola NARDINI

I

C

H

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Anno 2003-2002 Maschi 1) Kilian PALOMBO 2) Loris DI FABRIZIO 3) Tommaso PINTO

Il sindaco Zoccarato: “Il prossimo anno inseriremo l’evento nel nostro calendario manifestazioni”

Femmine 1) Marella TOBLINI 2) Chiara CUGGE 3) Chiara CASTINO

Anno 2004 Maschi 1) Cesare DE IACO 2) Cristian STASSI 3) Mounir SAIH - Emanuele AMERIGHI (ex aequo)

MAMME 1) Valeria GATTO 2) Eloise BURCHINI 3) Simona SCARPATI

Femmine 1) Cecilia PINTO 2) Giulia CICOGNINI 3) Marianna MARTELLI - Fatima SOUMMADE (ex aequo)

PAPÀ 1) Michele COLANGELO 2) Giovanni DE VINCENTIS 3) Manuel ALOVISI

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Dossier Referendum

LEGITTIMO IMPEDIMENTO Quesito n.4 SCHEDA VERDE CHIARO

Il quarto quesito riguarda il “legittimo impedimento” a comparire in udienza. In parole semplici esiste una norma per la qualei Ministri e il Presidente del Consiglio, se coinvolti in un processo, possono essere esentati dal presenziare in aula qualora impegnati a svolgere il proprio lavoro. “Volete voi che siano abrogati l’articolo 1, commi 1, 2, 3, 5, 6 nonchè l’articolo 1 della legge 7 aprile 2010 numero 51 recante “disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza?”. La legge sul cosiddetto legittimo impedimento è da annoverarsi tra le leggi ad personam - 37 per l’esattezza - che, dal 1994 ad oggi sono state varate dal centrodestra favorendo di fatto la posizione processuale del premier Silvio Berlusconi, delle sue aziende e dei suoi stretti collaboratori. Nonostante questa assoluta vergogna, che non ha riscontro in nessun Paese civile, il partito-azienda del Cavaliere, che può contare ormai sull’apporto permanente dei “padani”, allargato a un manipolo di deputati pronti a tutto pur di rimanere incollati alle poltrone (i cosiddetti “responsabili”), mercoledì scorso ha approvato alla Camera la legge sul processo breve, compresa una norma che accorcia i tempi di prescrizione per gli incensurati, la 38esima “legge vergogna”. Per salvarsi dal processo Mills, nel quale è imputato, il presidente del Consiglio ha deciso di mandare al macero ben 15 mila procedimenti giudiziari (secondo l’Associazione nazionale magistrati), lasciando impuniti migliaia di malfattori e togliendo la speranza di ottenere giustizia a tantissime vittime di soprusi e illegalità. In fondo per questo Governo la legalità è una parola vuota e non ha mai rappresentato la bussola delle sue scelte. Senza dover scorrere una per una le leggi ad personam approvate in questi anni, è però utile soffermarsi su alcuni provvedimenti di legge che, nel favorire il presidente del Consiglio, hanno di fatto inciso pesantemente sull’ordinamento giuridico. 2001, ROGATORIE INTERNAZIONALI: il governo Berlusconi fa approvare una legge che complica le procedure e stabilisce i “nuovi” requisiti per gli atti richiesti all’estero dai magistrati italiani e che sono ritenuti necessari alle indagini. La legge quindi impone “l’inutilizzabilità di tutti i documenti trasmessi da giudici stranieri che non siano in originale o autenticati con apposito timbro.”, anche se l’imputato non ha mai eccepito la loro autenticità. Si tratta di uno sfacciato tentativo di annullare per legge le prove

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ACQUA PUBBLICA Quesito n.1

FINALITÀ: FERMARE LA PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA

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Si propone l’abrogazione dell’art. 23 bis (dodici commi) della Legge n. 133/2008 , relativo alla privatizzazione dei servizi pubblici di rilevanza economica. È l’ultima normativa approvata dal Governo Berlusconi. Stabilisce come modalità ordinarie di gestione del servizio idrico l’affidamento a soggetti privati attraverso gara o l’affidamento a società a capitale misto pubblico-privato, all’interno delle quali il privato sia stato scelto attraverso gara e detenga almeno il 40%. Con questa norma, si vogliono mettere definitivamente sul mercato le gestioni dei 64 ATO (su 92) che o non hanno ancora proceduto ad affidamento, o hanno affidato la gestione del servizio idrico a società a totale capitale pubblico. Queste ultime infatti cesseranno improrogabilmente entro il dicembre 2011, o potranno continuare alla sola condizione di trasformarsi in società miste, con capitale privato al 40%. La norma inoltre disciplina le società miste collocate in Borsa, le quali, per poter mantenere l’affidamento del servizio, dovranno diminuire la quota di capitale pubblico al 40% entro giugno 2013 e al 30% entro il dicembre 2015. Abrogare questa norma significa contrastare l’accelerazione sulle privatizzazioni imposta dal Governo e la definitiva consegna al mercato dei servizi idrici in questo Paese.

ANDARE A VOTARE È UN DIRITTO-DOVERE DI TUTTI I CITTADINI


L’Eco della Riviera

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IL 15 E IL 16 GIUGNO ANDIAMO A VOTARE E POI TUTTI IN VACANZA

“Volete voi che sia abrogato il comma 1, dell’art. 154 (Tariffa del servizio idrico integrato) del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 “Norme in materia ambientale”, limitatamente alla seguente parte: “dell’adeguatezza della remunerazione del capitale investito”?”.

Il secondo quesito riguarda la determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. In questo caso agli elettori viene proposta una abrogazione parziale della norma.

SCHEDA GIALLA

ACQUA PUBBLICA Quesito n.2

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Quindi votando SI, non verranno costruite centrali nucleari in Italia, votando NO il nostro paese tornerà ad usare l’energia nucleare.

che stoppa la costruzione di centrali atomiche nel nostro paese, è solo l’ennesimo tentativo di stendere una cortina fumogena per nascondere le reali intenzioni dell’esecutivo Berlusconi: boicottare il referendum sul nucleare per disinnescare anche la bomba sul legittimo impedimento che costringerebbe il premier a farsi processare. Il nostro governo vuole tornare al nucleare nonostante gli italiani, con il referendum del 1987, abbiano detto no a larghissima maggioranza a questa energia. L’esecutivo Berlusconi sostiene che l’energia ricavata dall’atomo è più conveniente, più pulita e praticamente inesauribile. In realtà le cose stanno diversamente. L’energia nucleare non è rinnovabile. Per produrla serve l’uranio che, come il carbone, il petrolio e gli altri combustibili fossili, è in via di esaurimento e, secondo stime affidabili, è destinato ad esaurirsi entro i prossimi 40 anni. La stessa Commissione europea si è espressa affermando che il nucleare non è considerabile come rinnovabile. Dire che l’energia nucleare è pulita, è un’altra balla colossale. I processi di produzione generano le famose scorie che devono essere conservate per migliaia di anni, il tempo necessario perché decada il loro livello di radioattività. Ad oggi nessun paese al mondo ha risolto il problema dello stoccaggio di queste scorie, e la scienza non ha ancora trovato un modo per limitarne la pericolosità. La necessita di stoccarle fa lievitare i costi di questa energia. Basti pensare che a causa della nostra breve avventura nucleare, terminata appunto con il referendum del 1987, ancora oggi nella bolletta della luce, alla voce A2, paghiamo una quota per il loro smaltimento. Vanno poi considerati i tempi di realizzazione, i costi e i rischi di incidente sempre in agguato anche in impianti di terza/quarta generazione. Per costruire una nuova centrale occorrono circa 10 anni. Quindi se i lavori iniziassero oggi - ed escludendo ritardi sempre possibili – i previsti quattro reattori nucleari italiani entrerebbero in funzione solo nel 2021. E costerebbero circa 20 miliardi di euro. Risorse che potrebbero essere investite nelle energie rinnovabili. Tutto questo sforzo per arrivare a coprire, a regime, non più del 6% del nostro fabbisogno energetico. Vale la pena? A chi conviene tutto questo? Certamente non ai cittadini. Probabilmente è per questo insieme di ragioni che, salvo rare eccezioni, nessun paese occidentale ha messo in cantiere nuove centrali da quasi 20 anni. L’ultimo impianto è stato costruito nel 1979 (32 anni fa) negli Stati Uniti. Non esiste nessuna buona ragione per spingere il nostro paese in questa miope, costosa e pericolosa avventura.

ENERGIA NUCLEARE Quesito n.3

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Imperia

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IMPERIA Scajola e il crollo a Diano: cadranno delle teste? Diano Marina. Una sconsolata Monica Muratorio, candidato sindaco del Pdl in merito al disastroso risultato elettorale del suo partito ha detto: “Di certo non c’è l’aspettavamo, è stato un chiaro segnale da parte della cittadinanza della volontà di essere governata dalla lista di Chiappori. Rispetto la decisione dei dianesi e nei prossimi cinque anni sarò all’opposizione rappresentando tutti i coloro che mi hanno votato. Non penso che ci siano delle colpe, quando ci si mette in una competizione non si sa mai come va a finire. Gli elettori hanno fatto la

Claudio Scajola

Massimiliano Ambesi

loro scelta e non ci rimane che prenderne atto”. Questa risposta riassume tutto lo sconforto del Popolo della Libertà imperiese che nel giardino di casa di Diano Marina, dopo dieci anni di amministrazione di centro destra, ha permesso che la Lega Nord facesse bottino pieno, conquistando la pol-

trona di primo cittadino, oltre a finire la competizione elettorale al terzo posto con davanti la lista di sinistra di Batistotti. Perplessità sono giunte anche da Alessio Saso: “Questo deve essere un momento di autocritica da parte del centrodestra, certe cose bisogna dirsele senza paura. Sul piano na-

Gazzano: “Il Puc lo facciamo noi” Imperia. Durante il consiglio comunale di lunedi sera, Imperia dice si al gemellaggio con la cittadina tedesca di Friedrichshafen. Costituito il comitato di gemellaggio sarà ora nominato il presidente ed il vice. L’incarico di presidente sarà, probabilmente, assegnato alla professoressa Asplanato Ricca. A giugno una delegazione del Comune andrà a Friedrichshafen per ricambiare la visita effettuata ad Imperia. Ma l’argomento che ha tenuto banco nel parlamento degli imperiesi, è stata la mozione presentata da Carla Nattero di Sinistra, Ecologia e Libertà sui punti su cui si dovrà nasare il nuovo Puc. Come linea programmatica del futuro Puc, l’esponente di SeL si rifà al decalogo

Nattero presentato dall’associazione ambientalista Italia Nostra. “Su questo decalogo - ha detto Carla Nattero - vengono elencati una serie di princìpi generali per assumere la prospettiva della crescita attraverso il recupero dell’esistente ed una corretta gestione dell’urbanistica. Chiedo di aprire, a partire proprio da questi princìpi, un dibattito sui criteri della pianificazione urbana in vista della procedura per la redazione del nuovo Puc”. “Voteremo contro a questa

Gazzano mozione, anche se a livello di princìpi ci sono cose che possono essere condivisibili - ha affermato il capogruppo del Pdl Alessandro Gazzano - perchè non vogliamo che questi ci vengano dettati da Italia Nostra, ma vogliamo sceglierli qui in consiglio comunale e con gli operatori della città. Dovrà iniziare al più presto un dibattito”. La mozione viene respinta dalla maggioranza più Fli, Udc astenuto, favorevole solo il centrosinistra con SeL. a.d.b.

zionale assistiamo ad un ciclo che si sta concludendo, quindi bisogna capirlo anzitempo prima che sia troppo tardi. Sul piano locale nei due comuni principali: a Vallecrosia abbiamo avuto la netta vittoria di Armando Biasi, a Diano Marina bisogna invece iniziare riflessioni un po’ più approfondite, il divario è tale che lo impone”. Insomma in casa Pdl è tempo di riflessione e Claudio Scajola questo

lo sa bene. E’ possibile che dopo la sconfitta del Pdl nelle grandi città al voto, anche ai confini d’Italia, l’ex ministro torni a prendere in mano la situazione del partito a livello locale e faccia saltare qualche testa, visto che questa sconfitta ‘casalinga’ può essere un campanello d’allarme per le prossime consultazioni comunali delle altre città della provincia. Andrea Di Blasio

Imperia Dal Mut lascia l’Italia dei Valori L’Italia dei Valori in provincia di Imperia, perde sempre più pezzi per strada. L’ultimo ad andarsene è stato il consigliere comunale imperiese Dario Dal Mut che ha abbandonato il partito di Di Pietro per confluire in Sinistra Ecologia e Libertà e questa mattina spiegherà le ragioni di tale scelta. Di sicuro la fuoriuscita dal par- Dal Mut tito è dovuta alla gestione del segretario provinciale Cascino, forse un po’ troppo dittatoriale secondo qualcuno. “Tralascio qualsiasi commento su Scilipoti, su Giuda e anche sui trenta denari che Lei, dr. Cascino - ha detto Dal Mut -, mi accusa di aver intascato perché chi mi conosce sa perfettamente la mia integrità e la mia intransigenza su certe questioni e... Gabriele Cascino, ricordati bene una cosa: non sono io che me ne sono andato ma sei stato tu che non ci hai voluto”. Cascino “di certo per il Sel l’adesione di Dal Mut rappresenta una vittoria di Pirro...” a.d.b. Cascino

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Imperia

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“Premio edile Famiglia Tedeschi” per bravi ragazzi Burlando a Diano Castello

È stato presentato martedì mattina alla Scuola Edile di Imperia Oneglia, davanti a un folto pubblico, il primo premio edile Famiglia Tedeschi. Una iniziativa rivolta dal noto gruppo di imprenditori ai giovani e in particolare agli studenti per sensibilizzare l’attenzione alla qualità del prodotto edile e lavorare alla progettazione e alla realizzazione di edifici più vivibili e funzionali. «Una idea che ha uno spirito sociale più che imprenditoriale – ha tenuto a sottolineare Marco Tedeschi in rappresentanza della famiglia – Ciò che viene prodotto dall’industria edile gode di una longevità estrema e rimane davanti agli occhi della società per più generazioni. Per questo deve essere curato nei minimi dettagli, sia estetici che strutturali. Il premio che assegneremo agli studenti che meglio interpreteranno il bando sarà dedicato in particolare a promuovere la sicurezza e l’etica progettuale». A partecipare all’iniziativa saranno i ragazzi delle classi quarte della Scuola Edile e del Ruffini di Imperia, che svilupperanno il progetto nel corso degli stage affrontati durante l’anno scolastico. Il premio assegnato ai gruppi di lavoro sarà di 800 euro, ma l’iniziativa della Famiglia Tedeschi – oltre a incoraggiare e sostenere il lavoro dei giovani – ha anche un altro obiettivo più ambizioso, cioè quello di rendere Imperia più consapevole dell’importanza di avere un tessuto urbanistico all’altezza del livello socio culturale della città, con un piano regolatore legato al suo indirizzo strategico. «Una consapevolezza che si crea evidentemente partendo dai giovani – hanno spiegato Tedeschi ed il dinamico direttore della Scuola Edile, Giorgio Silvano – e che può contare anche sulla recente evoluzione del concetto di edilizia. Adesso infatti non si parla più della costruzione di quattro mura ma di un sistema di progetti edili che con il loro montaggio organico definiscono strutture architettonicamente piacevoli, sicure e compatibili con le esigenze ambientali». Marco Vallarino

Il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando in visita al centro storico di Diano Castello ha incontrato alcuni candidati in lizza per le elezioni amministrative.

Iscrizioni agli asili nido L’assessorato alle Politiche Sociali comunica che sino al 30/6/2011 sono aperte le iscrizioni al servizio Asili Nido Comunali per l’anno didattico 2011/2012. Chi fosse interessato dovrà compilare l’apposito modulo di domanda disponibile alla Sportello di Cittadinanza del Settore V-Servizi Sociali, ubicato al 3° Piano del Palazzo Comunale “ex Cremlino” – Piazza Dante n. 4. I tre Asili Nido, rivolti ai minori in età compresa dai 3 ai 36 mesi: sono localizzati a Castelvecchio, Oneglia e Porto Maurizio; ospitano minori suddivisi in sezioni diversificate per fasce d’età; sono funzionanti da Settembre a Giugno; sono aperti dal lunedì al venerdì dalle ore 7.30 alle ore 16.00; ulteriori informazioni sono presenti sul sito web del comune di Imperia nella sezione “Andare al Nido” (www.comune.imperia.it).

Il calcio è più bello con Pro Imperia

Alberti premia la Carcarese

Il Pro Imperia in campo

E’ iniziata presso la struttura di Piani di Imperia la serie di Tornei primaverili dedicati al settore giovanile denominata “Imperia Cup 2011”. Si è partiti con il Torneo Categoria 2002 a 15 squadre a 6 giocatori. Oltre alle due formazioni della Pro Imperia (A e B) hanno partecipato Bordighera, Vado, San Fruttuoso A e B, Alzano (Bergamo), Ventimiglia, Badalucchese, Carcarese, Sanremese, Ceriale, Don Bosco Vallecrosia, Ospedaletti, Argentina. Piazza d’onore nei gironi di qualificazione per Pro Imperia A e B e Argentina che si sono poi affrontate in un girone di eccellenza nel pomeriggio. Anche quest’anno la Pro Imperia continua la partnership con l’Aism Imperia, l’ importante associazione che affianca ed assiste i malati di sclerosi multipla. La manifestazione ha avuto come sponsor: Raviolificio San Giorgio, Tallone Carni, Vini Poggio dei Gorleri, Olio Raineri e Alberti Latte.

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Sanremo

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SANREMO Sei disabile? Allora paghi il parcheggio auto

L’amministrazione vuole fare cassa? I ‘grillini’ non ci stanno e lanciano la fatwa a Zoc Sanremo. Il Beppe Grillo Meetup punta il dito contro l’amministrazione comunale, rea di aver deciso di far pagare la sosta auto anche agli utenti in possesso del pass disabili. Il disabile che non ha pagato il parcheggio è soggetto alla multa; ciò avviene anche se tale circostanza era collegata al fatto che non avesse trovato nessun altro posto negli spazi appositamente riservati. Nonostante le disabilità, quindi, e nonostante una nota ministeriale dicesse il contrario, il disabile deve, in ogni caso, pagare l’ente che gestisce la segnaletica. “Il tempismo di questa amministrazione è formidabile - affermano i responsabili del Beppe Grillo Meetup di Sanremo -, procedono sempre all’indietro: prima i disabili potevano parcheggiare nelle ‘zone blu’ gratuitamente ora devono pagare ma solo nelle zone A (centro), in periferia è gratis. Non è discriminazione questa?” E proseguono: “I disabili hanno ricevuto una lettera che li informava di questa trovata, ma chi avvisa i diversamente abili che arrivano dalle località vicine? Inoltre questa amministrazione non si informa, infatti in una risoluzione approvata nei primissimi giorni di maggio la Commissione parlamentare trasporti, presieduta proprio da un membro del Pdl, ha sancito all’unanimità il diritto a parcheggiare gratuitamente nelle strisce blu dei veicoli posti a servizio dei diversamente abili. Ora spetta ai comuni aderirvi. Il nostro Comune che l’aveva già fatto nel 2009, ora si rimangia tutto?” Per i ‘grillini’ fare ‘cassa’ in questo modo non è molto elegante e invita il comune a verificare a chi siano stati

rilasciati i cartelli disabili: “I pass” rilasciati a Sanremo sarebbero 1.100, invitiamo pertanto il Comune a verificarli tutti controllando se effettivamente corrispondano ai diversamente abili oppure siano collegati a tanti furbetti”. E sempre in tema di posteggi per disabili, in via Barabino, lo spazio

riservato agli automobisti diversamente abili è occupato da quattro bidoni della spazzatura; Sanremo ha dichiarato guerra ai portatori di handicap allora? Come affermano i ‘grillini’ la vecchia normativa che prevedeva il pagamento è stata in un certo senso abolita, infatti la IX Commissione Trasporti della Camera dei deputati ha approvato una risoluzione che prevede

la possibilità per i disabili di parcheggiare gratuitamente in tutti i parcheggi. Una risoluzione presentata dall’onorevole Mario Valducci, che dà delle chiare indicazioni ai Comuni per mettere in atto delle deliberazioni in grado di garantire la sosta gratuita, non solo negli appositi parcheggi ri-

servati ai disabili, ma anche in tutti parcheggi a pagamento delimitati da strisce blu. La gratuità del parcheggio, infatti, può essere stabilita solo dai Comuni che, nella propria autonomia possono fissare le regole da osservare per la sosta ed il parcheggio. Una possibilità di agevolare la possibilità di movimento dei disabili più volte messa in discussione nella precedente giurispru-

denza. Il 21 ottobre 2005 il direttore generale per la motorizzazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con una nota d’indirizzo interpretativo aveva stabilito che fosse consentita la sosta gratuita per coloro che erano in possesso del contrassegno per invalidi, anche nei parcheggi a pagamento. Tale disposizione era stata annullata in seguito alla sentenza del Tar del lazio n. 6044 del 25 maggio 2006, che aveva accolto il ricorso presentato da una società titolare di concessioni per la gestione dei parcheggi pubblici a pagamento. Su questa materia si era espressa anche la Corte di Cassazione con sentenza n. 21271 del 5 ottobre 2009, che aveva respinto il ricorso presentato da un cittadino disabile, multato per aver lasciato l’automobile

in un parcheggio delimato dalle strisce blu, senza pagare la tariffa. La sentenza della suprema corte, infatti, aveva stabilito che non era previsto da nessuna norma, che un cittadino disabile potesse lasciare l’automobile in uno stallo a pagamento quando tutti i parcheggi appositamente riservati erano occupati. Queste precedenti pronunce giurisprudenziali non pregiudicano la possibilità da parte dei comuni di prevedere la sosta gratuita per i disabili nei parcheggi a pagamento delimitati da strisce blu. Le indicazioni fornite dalla risoluzione approvata dalla Commissione Trasporti possono trovare piena attuazione, garantendo un diritto alla mobilità per le persone disabili troppo spesso calpestato.

Andrea Di Blasio

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Sanremo

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giovedì 19 maggio 2011

Chiude il Club 178, a Sanremo non si balla più Sabato 14 maggio si è chiusa un’era per gli amanti della discoteca ma non solo. L’Odeon, conosciuta anche come Club 178, Goha o Ninfa Egeria, ha chiuso per sempre i battenti. Tanti i nomi famosi che sono passati dall’Odeon, non solo durante il Festival come dj’s internazionali. Verso la fine degli anni ‘90 dal nome Odeon si è passati a Ninfa Egeria modificando non radicalmente la struttura interna, bissando il grande successo e cavalcando ancora la scia del vecchio nome Odeon. Un breve periodo con il nome Lost per poi passare al nome Goha, e chiudere infine con quello originale Odeon. Dentro il Goha, grazie alla voglia di persone che hanno creduto in un nuovo rilancio, è nato come un bambino il Club 178, un sogno durato solo tre anni. Questo ‘sogno’ dovrebbe lasciare spazio ad un negozio della grande distribuzione, privando così il salotto buono di Sanremo di un locale dove i giovani potevano andare a fare i cosiddetti quattro salti. Insomma, un altro pezzo di storia di Sanremo che sparisce, e a riguardo abbiamo interpellato alcuni sanremesi e non solo che all’Odeon ci sono passati, ci hanno ballato, e tanto altro ancora. Secondo Francesco Zunino: “Penso che l’Odeon

Bye, Bye Night

Addio avventure in discoteca. La città dei sogni, dorme Benedetta Martini

Francesco Zunino

Simone Vallepiano

sia stato un locale storico per la città che sotto nomi diversi (Odeon, Ninfa Egeria, Lost, Goha) ha fatto ballare diverse generazioni di sanremesi. Per quanto riguarda il Club 178 nello specifico, penso che sia stata un’esperienza unica nella nostra città e nella nostra provincia. Grazie allo staff della Riviera Gang Crew”. Prosegue Zunino: “Abbiamo respirato a Sanremo l’atmosfera della Club

Culture e abbiamo avuto il piacere di ascoltare nomi underground e pezzi grossi della scena elettronica italiana ed internazionale. Ci mancherà!” Per Benedetta Martini: “Questa chiusura sicuramente non gioverà all’economia sanremese, dato che di attrattive ne ha già poche”. Simone Vallepiano ha detto: “Sono anni che non frequentavo quel posto; però sono contrario

alla chiusura perchè era uno dei pochi posti per giovani nella zona. La chiusura del Club ha dato una mazzata alle animazioni notturne

Arte Con-Tatto, esperienza sensoriale a tutto tondo Venerdì 20 maggio alle ore 15, nell’atrio del Palafiori di Sanremo, sarà inaugurata l’installazione delle opere realizzate da Ivana Bailo con l’Unione Italiana Ciechi sezione di Imperia e i bambini del primo Circolo Didattico di Via Volta. Verrà allestito un bosco fantastico da guardare, ascoltare e toccare. Una esperienza sensoriale a tutto tondo in cui, immerso tra alberi costruiti con materiali di recupero e rivestiti con stoffe di diverso tipo, fili, campanelli, il visitatore potrà percepire l’ambiente come entità viva, avvolto tra suggestioni audio di Sergio Maria Conti uccelli, insetti, pioggia, vento. Alle 15.30, presso la sala Melograno Palafiori, seguirà una conferenza cui parteciperanno Cesare Longordo, presidente U.I.C. di Imperia, Claudio Cassinelli, dirigente Istituto Chiossone di Genova, Sergio Maria Conti, dirigente scolastico primo Circolo Sanremo e Francesca Danovaro, riabilitatrice Istituto Chiossone di Genova. L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Imperia vuole così iniziare un percorso di collaborazione con la città e in particolare con le scuole, per coinvolgere anche i più giovani in attività culturali, formative ed espressive. Le opere rimarranno esposte fino a venerdì 27 maggio.

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della città dei fiori, ormai cosa è rimasto?” Una chiusura che getta ombre sulla vita notturna sanremese, che già in questi ultimi anni non ha mai offerto chissà quali locali e animazioni. In una città dove ‘comandano’ i proprietari delle doppie case, che vietano con ogni mezzo possibile il ‘fare musica’ nella cosiddetta ‘città della musica’, tanti giovani, per passare un sabato sera divertendosi, dovranno inevitabilmente spostarsi in costa azzurra o ad Alassio e dintorni. Per una località turistica la mancanza di locali da ballo per giovani è un handicap non indifferente; forse la cittadina matuziana ha deciso di orientarsi verso la politica della ‘città dormitorio’, penalizzando ancora una volta i ragazzi e le ragazze del posto, che già prima si lamentavano di una Sanremo che non offre nulla. Andrea Di Blasio


Sanremo

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“CHIEDILO A MORA’’

Francesco Foglia

Alena Miconi

Luciano Martini

Pigna in mano ai Vigilantes?

Ecco i Sanremesi cosa ne pensano sulla sicurezza Il centro storico di Sanremo non è più in mano ai sanremesi; è il territorio degli spacciatori. Questo ormai da tempo, ma la situazione, già precaria da anni, si è ulteriormente aggravata dopo l’emergenza nordafricana che ha portato migliaia di immigrati irregolari a dirigersi verso la Francia e, quindi, a passare anche per la città dei fiori. Ciò è tollerabile, ma quando gli “irregolari” occupano abusivamente le case altrui, e si danno allo spaccio di sostanze stupefacenti, allora non va più bene. Il recupero della Pigna fa parte di uno dei punti cruciali del programma di Zoccarato, ma sembra che fino a pochi giorni fa poco o niente si sia fatto per realizzarlo. Il presidente del Consiglio Comunale, Marco Lupi della Lega Nord, ha proposto in questi giorni di creare temporaneamente, un gruppo di “Vigilantes”, guardie giurate, che pattugliano costantemente il centro storico durante la notte, dall’1.00 all’alba, fascia oraria che, per motivi ufficiali di carenza di personale, non può essere coperta dalla Polizia Municipale. Può essere una soluzione? Sentiamo cosa ne pensano i cittadini sanremesi. Luciano Martini: “Sono anni che la Pigna è ridotta così e sembra che il problema venga fuori solo adesso. Forse ora si è andati oltre il limite, non è servito nemmeno lo stupro della scorsa estate a dare una mossa per fare qualcosa. Pochi giorni fa hanno anche tirato un masso di 6 kg ad una pattuglia di Carabinieri in perlustrazione; come al solito ci deve scappare il morto! Sa-

rebbe ora che l’amministrazione si svegliasse e facesse davvero qualcosa, ma penso che ingaggiare dei Vigilantes possa solo servire a mettere in pericolo la loro vita durante le eventuali pattuglie di notte. Bisogna andare più a fondo, cercare i proprietari delle case del centro storico, fare un censimento serio, e prendere provvedimenti con chi non è regolare”. Secondo Francesco Foglia: “I Vigilantes potrebbero essere una soluzione, ottima in vista della stagione estiva alle porte. Se i turisti sanno che la zona è sicura sono più incentivati a visitare il nostro centro storico. Certo è che nel frattempo bisognerebbe risolvere il problema a monte, e non affidarci solo a questo, altrimenti saremo punto e a capo”. Così s’esprime Alena Miconi: “Abito a Sanremo da quando avevo 5 anni e non ho mai visitato la Pigna. Ho sempre avuto paura ad entrarci: sono arrivata ai primi pub all’inizio con degli amici, ma mai oltre. E’ scandaloso che una delle zone più caratteristiche di Sanremo, una città che si definisce turistica, sia arrivata ad essere terra di spacciatori e gente pericolosa, che poi con Sanremo non c’entra niente!... I Vigilantes? Volete dirmi che tra Polizia, Carabinieri e Vigili non si riesca, facendo dei turni, a sorvegliare la zona di notte? Basterebbe un pò di organizzazione e collaborazione tra forze dell’ordine e credo che si eviterebbe questa ulteriore spesa in più. Che si sveglino e mantengano almeno questa promessa fatta in campagna elettorale, dato che le altre si sono fermate al giorno dopo

le elezioni”. Parole durissime ma che rispecchiano una realtà che si protrae ormai da tempo. Avevo 14 anni quando già sentivo parlare della Pigna come un posto non proprio sicuro, ora ne ho 36 e le cose sono solo peggiorate. Possibile che in ben 22 anni nessuna amministrazione sia riuscita a intervenire, a rendersi conto del problema, ad accorgersi che il centro storico della propria città stesse scivolando via dalle loro mani per finire in quelle di spacciatori e delinquenti? Evidentemente no; non si sono nemmeno resi conto che Sanremo è caduta in picchiata come pulizia, come turismo, come sicurezza, come servizi ai cittadini, figuriamoci se si accorgevano di ridurre la Pigna così! Lasciate ogni speranza o voi che entrate. Massimiliano Inferrera

Cara Mora, mi chiamo Francesca e ho 29 anni. Sono fidanzata da due anni con un ragazzo davvero splendido e che amo molto. Purtroppo, però, lui per motivi di lavoro è costretto a fermarsi in Francia, anche per periodi molto lunghi. Io, abitando a Taggia, sono distante da lui e sento tanto la sua mancanza. A volte non lo vedo per mesi, anche se ovviamente lo sento spesso. Io, in nome dell’amore che provo per lui e del rapporto che ci lega da due anni ormai, continuo a trascinarmi dietro questa storia dolorosa. Non solo perchè finisco per rivederlo solo 3 volte all’anno, ma anche perchè sono per natura diffidente. Ho paura che da un momento all’altro lui possa tradirmi con qualche d’una, ed io questo non potrei mai perdonarglielo. Aiutami, secondo te faccio la cosa giusta a lasciarlo, o potrei fare l’errore più grande della mia vita? Grazie in anticipo. Bacio Francy Cara Francesca, mi dispiace molto che tu soffra di questa situazione. Le relazioni a distanza sono sempre un qualcosa di difficile, ti capisco. Sai, penso che ognuno abbia il diritto di vivere il proprio amore giorno per giorno e non un volta ogni tanto, e per giunta dopo mesi e mesi. Si, oggigiorno abbiamo molte tecnologie che ti possano permettere di vivere la storia in modo più ravvicinato, però, entrambe sappiamo che non è la stessa cosa. Le emozioni, alla fine, non si esprimono tramite una cornetta o un display di computer. Però, cara la mia Francy, devi sapere che un amore vero, un amore di quelli solidi, supera ogni difficoltà. Che si tratti di un tradimento, di qualche stupido litigio o di kilometri di strada. Tu dici di amarlo, e che la vostra relazione dura da due anni. Sei proprio sicura di voler buttare all’aria tutto, solo perchè abitate lontani l’uno dall’altro? In fondo, la Francia non è poi così distante, e i mezzi per arrivarci non così limitati! Rifletti bene su questo, saprai meglio tu cosa è giusto fare. Riscrivimi per farmi sapere la tua decisione finale. Kiss kiss Mora

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Taggia

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TAGGIA Pullman scolastico, un’ora e mezza di ritardo Genitori infuriati, bimbi che scalpitano, l’RT che si dimentica di avvisare del ritardo

Arma. Il primo caldo, l’estate alle porte, niente di più appropriato che fare con la scuola una gita a contatto con la natura. La meta più ambita: i giardini di Villa Hanbury a Ventimiglia. Così la scuola materna di Arma di Taggia ha pensato bene di ritrovarsi alle 8 meno 15 a Villa Boselli, gli insegnanti con tutti i bimbi, ed aspettare il il bus che doveva arrivare e portarli, come concordato, a Ventimiglia, Ma il pullman non arriva. Si programma giorni prima la data, il luogo, l’ora in cui partire. Alle 8.00 appuntamento presso Villa Boselli, i genitori si affrettano a portare i loro bimbi nel punto di ritrovo stabilito. La corriera, però, non c’è, non arriva. Passano i minuti, poi i minuti si sommano e formano la prima mezz’ora, poi un’ora! Il pullman doveva arrivare da Imperia, si contatta l’RT. Un insegnante con cellulare chiama e dopo vari tentativi da Ponzio a Pilato si sente dire: “Ci scusiamo del disagio, purtroppo si è rotto un pullman, stiamo provvedendo”. Il pullman arriva un’ora e mezza dopo l’orario stabilito, Molti genitori sono infuriati, parecchi avevano impegni di lavoro, c’è anche chi minaccia di rivolgersi ad un avvocato per i danni. “Almeno - dicono - qualcuno poteva telefonare alle maestre, avvertirci, ci saremmo organizati”. Alle 9 e 35 bambini e maestre possono finalmente partire per Villa Hanbury. C’è chi è già stanco e vorrebbe dare farfoit. E dire che bastava una telefonata... Francesco Basso

Tubo rotto: venti litri al giorno persi Ad Arma di Taggia, in via Stazione, nei sotterranei del Condominio Europa un tubo dell’acquedotto comunale perde acqua in continuazione da quasi tre anni, almeno 20 litri al giorno. Anche se è stata messa qualche pezza, dalla tubazione continua a fuoriuscire acqua in diversi punti,dove la conduttura è praticamente marcia. A protestare per questa situazione sono i proprietari dei box (presenti nei suddetti sotterraSilva Verrando nei), i quali per evitare allagamenti sono costretti a posizionare nei punti di perdita delle bottiglie e perfino delle taniche. Silva Verrando, che possiede un garage di fronte alla parte di tubo da cui esce più acqua, è la portavoce della protesta: “Da molto tempo si protrae quotidianamente questa situazione di disagio e, nonostante le molteplici segnalazioni, sia orali che scritte, all’Ufficio Acquedotto del Comune di Taggia, non è stato preso alcun provvedimento serio e concreto. Ormai mettere una pezza quà e là non serve più, occorre la sostituzione dell’intera tubazione.” Inoltre, Silva Verrando ricorda che: “La prima segnalazione all’Ufficio pubblico competente e responsabile è stata fatta a marzo 2010; poi è seguita una lettera dell’associazione ‘Movimento Difesa del Cittadino’, datata 27 luglio 2010; infine l’11 febbraio 2011 c’è stata un’altra lettera della stessa associazione. Purtroppo da parte dell’amministrazione comunale ci sono state sempre e solo parole, ma nulla di fatto.” Paolo Pissarello

“Il cimitero così non lo vogliamo, sindaco Genduso faccia qualcosa!” Il 18 novembre 2010 L’Eco della Riviera aveva pubblicato una lettera aperta rivolta al sindaco di Taggia, scritta da una famiglia di Taggia, che accusava di non essere riuscita, il 2 novembre, a commemorare il papà morto, come avrebbero voluto, perché il cimitero era inagibile. Oggi ci hanno scritto quest’altra lettera ... A sei mesi di distanza dalla nostra segnalazione, fatta tramite L’Eco della Riviera, nulla è cambiato, siamo sempre al punto di partenza. Andiamo al cimitero di Taggia, e davanti ai loculi, tra i quali in uno di questi riposa nostro padre, c’è sempre quel piccolo tratto chiuso con impalcature e transenne, per lavori fermi da più di un anno e mezzo. Tutto questo è al massimo della vergogna. Non si può mettere un fiore nei vasi, posti davanti ai loculi. Che tutto questo sia nello stile di questa amministrazione? Iniziare i lavori, per poi lasciarli fermi per lungo tempo. Ci rivolgiamo a Lei, dott. Vincenzo Genduso, che in qualità di sindaco, con l’autorità che le compete, possa intervenire e porre fine a questa vergognosa situazione, soprattutto per il rispetto che un primo cittadino dovrebbe sempre dimostrare di avere, anche per i morti. La ringraziamo. Distinti saluti. Franca e Silvana Malinverno

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Ventimiglia

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giovedì 19 maggio 2011

VENTIMIGLIA Domenica tornano i goliardici ‘Tumbarelli’ Tutto pronto a Ventimiglia per il Grand Prix dei carretti targato ‘Lasciadire’ Ventimiglia. Tornano il 22 maggio, a grandissima richiesta, i caratteristici ‘Tumbarelli’. La gara prevede una manche di mezzi goliardico-folkolistici, simili a piccoli carri, dalle forme più svariate, con partenza alle ore 15.30 dal Forte dell’Annunziata, dove sarà predisposta un’area box per ospitare gli equipaggi. E’ l’associazione sportiva “Lasciadire” con il suo attivissimo presidente Bruno Scioli a riportare in scena il secondo “Grand prix” di carretti, dopo il grande successo dell’edizione 2010. “Questo evento ci riporta indietro negli anni - spiega il vice sindaco Roberto Nazzari, Assessore allo Sport, Turismo e Ma-

nifestazioni del Comune di Ventimiglia - quando i ‘Tumbareli’ venivano usati dai giovani manovali sia per trasportare la sabbia dal fiume Roja ai cantieri edili della Città nuova, sia per appassionanti sfide lungo le vie di Ventimiglia”. Come manifestazione collaterale alla gara di carretti verrà replicata la sfida di surf e canotti che l’anno scorso ha registrato centinaia di iscritti. Insomma un evento vario per gli amanti dello sport e del mare. “Vogliamo chiudere questo primo inizio di stagione - prosegue Nazzari con la 3a edizione del ‘Raid di canotti’, che ripropone antiche tradizioni ventimigliesi perse negli anni ma,

ancor oggi, rimaste nel cuore di tutti”. Tornando ai ‘Tumbarelli’ la gara dei carretti prevede una manche di mezzi particolari e stravaganti con partenza alle ore 15.30 dal

A scuola di legalità con Anna Canepa

Ventimiglia. Sabato 14, presso l’aula magna della Scuola Media “BiancheriCavour”, ha avuto luogo l’incontro degli alunni delle classi terze dei plessi delle scuole di via Roma, Ro-

verino, Ventimiglia Alta, con Anna Canepa, sostituto procuratore della Direzione Nazionale antimafia e coordinatrice per la Liguria e la Lombardia. L’incontro è stato il momento conclusi-

vo del Progetto che ha visto coinvolti gli alunni di tutte le classi terze. La Canepa è stata scelta come esempio positivo della nostra gioventù, cioè di una persona che sacrifica la propria vita per gli ideali in cui crede. I docenti che hanno collaborato al Progetto legalità sono i proff. Panetta Teodoro, Moraglia Maria Gabriella, Cilli Mara, Cassar Lia, Marullo Carmen, Bassa Patrizia, Ciancarelli Carlo, Martini Rosa e Caria Rita.

Domani e Sabato, focus frontalieri Ventimiglia. Domani alle 21, presso la sala consiliare del comune, il Pd ha organizzato un convegno dal titolo: ‘Lavoro Transfrontaliero - Idee e Proposte del PD’. All’evento parteciperanno Sergio Scibilia, presidente Commissione Attività Produttive Regione Liguria, l’on. Franco Narducci, vicepresidente Commissionene Esteri e Comunitari Camera dei Deputati, Claudio Montaldo, Assessore alla salute Regione Liguria e Giancarlo Manti consigliere regionale del PD. Sabato 21 maggio invece, alle 10, il FAI incontrerà i propri associati alle 10 presso la sala consiliare. Una maratona di due giorni per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del mancato rinnovo del bonus fiscale per i circa 5000 frontalieri imperiesi ma non solo. a.d.b.

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Forte dell’Annunziata ed arrivo in piazza Costituente. Ma oltre alla gara, ci sarà spazio anche per la musica, col concerto della band locale di musica reggae, Twisted family. E lunedì

sera dopo una bella serata al ristorante ‘Nicò’ di Porra i 10 giudici del ‘Tumbareli Style Race’ con lo staff dell’Associazione Sportiva Lasciadire, gemellati coi golidardi dianesi, hanno deciso le modalità di discesa dei concorrenti alla manifestazione che si svolgerà domenica prossima. Ai partecipanti all’evento verrà dato un punteggio in base allo style, discesa, curva, simpatia, bellezza e sfilata. I dieci goliardici giudici sono: Walter Boi, Giovanni Fugazza, Daniele Eviri, Giorgio Giacon, Eric Giordano, Mauro Liotta, Francois Nicolini, Mauro Orsi, Giovanni Pini e Antonello Sibono.

Andrea Di Blasio

Ventimiglia Merlenghi: “troppa criminalità!” “Adesso la misura è colma, bisogna intervenire al fine di interrompere questa situazione di lenta agonia della città. Gli episodi di violenza e aggressività da parte degli extracomunitari stanno aumentando e questo Ventimiglia non lo merita. Gli abitanti hanno sopportato pazientemente, hanno teso una mano a coloro che avevano bisogno, ma adesso non può sottostare a una sparuta minoranza di violenti, adesso occorre, velocemente, far ritornare le cose alla normalità”. Questo lo sfogo del consigliere comunale dell’Udc Mauro Merlenghi, sull’emergenza immigrati che sta attanagliando Ventimiglia e sui recenti fatti di cronaca dove i tunisini sono protagonisti in negativo. E ha aggiunto Merlenghi: “Le Autorità competenti si attivino rapidamente per fare cessare questa situazione che potrebbe portare i cittadini ad azioni estreme: vogliamo tornare a passeggiare la sera, poter entrare in stazione, frequentare i giardini senza rischio di essere coinvolti in risse...” a.d.b.


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giovedì 19 maggio 2011

Attualità

Attualità

DDP Golf Trophy e Solidarietà: il successo in buca

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giovedì 19 maggio 2011

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Classifiche finali D.D.P. 18 BUCHE GREENSOME MEDAL Venerdi 13 maggio 2011 1° Netto Pietro Turrinelli – Nicoletta Bergomi 1° Lordo Roberto Grammatica – Alberto Lucchesi 2° Netto Rinaldo Grue – Riccardo Greco 3° Netto Mario Gurnari – Roberto Mento 1° Coppia Juniores Lorenzo Guidotti–Margherita Battistotti

62 69 62 62 68

D.D.P. 18 BUCHE FOURSOME MEDAL Sabato 14 Maggio 2011 1° Netto Pietro Turrinelli – Nicoletta Bergomi 64 1° Lordo Riccardo Toselli – Roberto Capponi 73 2° Netto Giulia Volponi – Beatrice Viani 67,5 3° Netto Roberto Del Beccaro – Flavio Vegetta 68,5 1° Coppia Juniores Riccardo Cellerino-Andrea Badano 71 Si è svolto secondo le migliori previsioni l’appuntamento con i 3 giorni di gara del DDP International Golf Trophy 2011, 1ª edizione del torneo di solidarietà, voluto ed organizzato da Donato Di Ponziano, sanremese con cariche prestigiose nel golf internazionale. Tutte competizioni giocate a coppie e con le seguenti formule: VENERDI’ 13 MAGGIO 2011: 18 buche greensome medal SABATO 14 MAGGIO 2011: 18 buche foursome medal DOMENICA 15 MAGGIO 2011: 18 buche 4 palle medal. L’intero ricavato del DDP International Golf Thophy è andato a favore dell’Istituto Padre Semeria, una comunità gestita dalle suore della “Sacra Famiglia”, struttura benemerita che offre un servizio educativo, residenziale e di protezione a favore di minori in stato di disagio familiare e ragazze madri in attesa o con figli a carico. Da decenni nella frazione di Coldirodi le suore rappresentano un costante sostegno per tanti ragazzi. “Seguendo l’insegnamento di padre Semeria, che nacque a Coldirodi nel 1867 e che fondò in tutta Italia 190 orfanotrofi,questa comunità svolge un servizio di grande importanza sociale e merita - come ha sottolineato Di Ponziano - tutto l’aiuto possibile.” Nelle giornate del torneo si sono consegnate medaglie d’argento alle prime 3 coppie nette, alla prima lorda ed alla prima coppia juniores. Tra le coppie che hanno giocato invariate le 3 giornate l’onore di aggiudicarsi il Trofeo, sommando i migliori risultati netti e lordi ottenuti nelle singole competizioni e conquistando alla fine medaglie d’oro. Alla premiazione, che si è svolta nell’elegante e fascinosa cornice tropicale dell’Hotel Royal di Sanremo, hanno partecipato numerose autorità della provincia, il vescovo monsignor Carreggio, l’ex ministro Claudio Scajola, il sindaco Zoccarato, personalità del golf imperiese.

D.D.P. 18 BUCHE 4 PALLE LA MIGLIORE MEDAL Domenica 15 Maggio 2011 1° Netto Roberto E Carlotta Toselli 1° Lordo Riccardo Cellerino – Andrea Badano 2° Netto Pietro Turrinelli – Nicoletta Bergomi 3° Netto Walter Dirienzo – Flavio Lanteri 63 1° Coppia Juniores Giulia Volponi – Beatrice Viani 1° D.D.P. INTERNATIONAL GOLF TROPHY Netto Pietro Turrinelli – Nicoletta Bergomi Lordo Riccardo Toselli – Roberto Capponi

55 69 59 65 185 218

Nicol Bergomi superstar. 3 giorni all’insegna del divertimento e della concentrazione. Veri atleti si sono sfidati sino all’ultima buca in uno sport entusiasmante. I vincitori, le medaglie, le coppe.

E domenica l’ambita Coppa del Presidente Il prossimo week-end classicissimo appuntamento con la 36 buche medal per la 1ª e 2ª categoria e 36 buche stableford per la 3ª categoria: la COPPA DEL PRESIDENTE. Gara singola in cui tutti i giocatori si daranno agguerrita battaglia per veder scritti i propri nomi sul tabellone in legno affisso nel bar della storica Club House. Per tutti la possibilità di giocare anche solamente nella giornata di domenica la gara Suppletiva con formula 18 buche stableford.

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7 giorni di cronaca

BREVI NEWS Due minorenni su un cinquantino inseguiti dalla Polizia

Imperia. Due minorenni che stavano scappando da una pattuglia della polizia, in sella a uno scooter, sono rimasti feriti, sul lungomare Vespucci (zona Ferriere), dopo essersi scontrati con un’auto, una Volkswagen Polo. I due giovani, (M.A.) e (G.G.), entrambi di 17 anni, hanno riportato traumi ed escoriazioni multiple, mentre a scopo precauzionale, è stata portata al pronto soccorso anche una giovane donna in gravidanza, che viaggiava come passeggera dell’auto, colta più che altro da spavento. Stando a una prima ricostruzione, i due, alla vista di una volante sono scappati temendo di essere multati, perchè erano in due, minorenni, sullo stesso cinquantino e, per di più, con il casco slacciato. A quel punto, dopo aver bruciato un semaforo rosso, la polizia ha cominciato a inseguirli e i due, nel tentativo di scappare, hanno imboccato contromano il lungomare, finendo contro l’auto.

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giovedì 19 maggio 2011

Ventimiglia Sequestrato 1kg di cocaina a corriere della droga I Finanzieri della Compagnia di Ventimiglia hanno arrestato un soggetto di origini africane (Mali), ma stabilmente residente in Spagna, mentre trasportava in Italia 1.150 grammi di cocaina in ovuli. Il corriere della droga, un quarantenne, viaggiava come fosse un turista nel pullman di linea partito da Barcellona, con arrivo a Venezia. I Finanzieri del comparto Cinofili della Guardia di Finanza di stanza a Ventimiglia hanno operato, con il prezioso ausilio delle unità cinofile antidroga, una serie di controlli rivolti ai viaggiatori presenti all’interno dell’autobus e dei loro bagagli. La segnalazione dei cani, rivolta in particolare ad uno degli occupanti dell’autobus, ha portato i militari ad approfondire l’ispezione a carico del cittadino originario del Mali. Dopo accurati controlli sulla persona, sono stati ritrovati e sottoposti a sequestro, occultati nelle parti intime, quindici ovuli, ben confezionati e sigillati, di sostanza stupefacente, poi risultata essere cocaina pura per complessivi 1.150 grammi. Una volta tagliata e preparata, la cocaina sarebbe stata destinata alla distribuzione al minuto ed avrebbe portato nelle tasche dell’organizzazione criminale che l’ha posta in commercio oltre 100.000 Euro. Il corriere africano è stato tratto in arresto e, successivamente, tradotto presso il carcere di Valle Armea, dove rimarrà a disposizione della Magistratura ed in attesa di giudizio. casa. E’ stato quindi possibile individuare anche la seconda vittima e avere un’ulteriore conferma della gravità degli eventi. Prove alla mano, la magistratura ha chiesto la custodia cautelare in carcere dell’ultra settantenne.

Cade un vetro vicino a dehor per fortuna nessun ferito

78 enne arrestato per accusa di violenza su bimbe minorenni Taggia. Un uomo di 78 anni, è stato arrestato dai carabinieri perchè accusato di aver abusato di due bambine di 10 e 12 anni. L’anziano avrebbe molestato le due bambine approfittando del fatto di essere un loro vicino di casa. La vicenda è venuta a galla, dopo che la madre di una delle due piccoline, insospettita dagli strani racconti della figlioletta, ha approfondito la vicenda, scoprendo che più volte la bambina era stata avvicinata e toccata dal buon vicino di casa. A quel punto si è rivolta ai militari che, in collaborazione col personale sanitario, sono riusciti a ricostruire la vicenda. E’ così emerso che la piccola era a conoscenza di un’altra sua amichetta che aveva subito lo stesso trattamento, proprio nel cortile di

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Verde di Arma al largo di Bussana, mentre praticava kite-surf. E’ stata la capitaneria di porto ad allertare l’equipaggio che stava effettuando alcuni giri di allenamento con l’acquabike, appunto utilizzata per i soccorsi in mare. L’uomo è stato raggiunto ed aiutato a tornare a riva. Stando ai primi accertamenti, sembra abbia iniziato a trovarsi in difficoltà, dopo che è scesa la vela del kite-surf, mentre si trovava al largo. A quel punto, le correnti hanno iniziato a trasportarlo verso gli scogli.

Nega ogni addebito l’uomo denunciato per adescamento

Sanremo. Non ha colpito nessuno per fortuna il vetro che si è staccato dalla prospiciente palazzina del Bar Melody, cadendo a terra, in via Piave, a pochi centimetri dal dehor del bar. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del locale distaccamento, che con l’autoscala hanno messo in sicurezza la zona, controllando anche gli altri vetri. ‘Fortunatamente, nelle vicinanze non era seduto nessuno – è il commento del titolare del Melody, Maurizio Merico -. Già in passato, dall’attico della palazzina di fronte era caduto un vaso, il cui crollo venne parzialmente attutito da un lampione e dalla tenda del locale’.

Pontedassio. Denunciato per adescamento, ha negato ogni accusa di violenza e molestie L.B., un 73enne originario dell’Alta Valle Arroscia, durante l’interrogatorio del pubblico ministero. In seguito, nel corso di un incidente probatorio, verrà ascoltata anche la 25enne che ha denunciato dettagliatamente i fatti, risalenti a un mese fa: l’adescamento in un magazzino con la scusa aiutarlo a pulire il locale, il regalo di una bottiglia di olio extravergine e poi le molestie e la tentata violenza sessuale.

Turista piemontese salvato dalla nuova unità acquabike

Urta uno scooter mentre porta la moglie in ospedale

Sanremo. Un turista piemontese, di 48 anni, G.C., che stava andando a sbattere contro gli scogli, è stato salvato dai volontari della Croce

Arma di Taggia. Un concitato intervento di soccorso è avvenuto sul lungomare, dove un’auto ha urtato uno scooter con in sella una ragazzina di

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7 giorni di cronaca

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16 anni. Quest’ultima non si è fatta praticamente nulla, ma sull’auto viaggiava un uomo che stava trasportando la moglie in ospedale per una dispnea con dolore toracico. Le operazioni di soccorso sono state gestite dalla centrale operativa del 118, che ha inviato sul posto l’automedica e due ambulanze; una ha caricato la ragazzina, a scopo precauzionale, l’altra la donna che aveva seri problemi respiratori.

Nascondeva la droga nel muro a secco, arrestato 24enne

Roberto Spontone, 24 anni, gommista, è stato arrestato in seguito ad un’operazione antidroga della polizia, scattata in un’abitazione di strada Suseneo Superiore. Nell’abitazione sono stati sequestrati 125 grammi di hascisc, 40 di cocaina e 26 di marijuana. La merce è stata trovata dagli agenti in un muro a secco di pertinenza dell’abitazione con l’ausilio dell’unità cinofila della Guardia di Finanza, di Ventimiglia. Il blitz è avvenuto in seguito alla denuncia del fratello minore del gommista, che alcune sere fa era stato trovato in possesso di 21 grammi di hascisc, nel corso di un controllo nel centro storico.

Condannati dieci tunisini per la rissa dell’11 maggio Ventimiglia. Si sono avvalsi del patteggiamento, e sono stati condannati a otto mesi di reclusione

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Aurigo In libertà il medico che uccise l’amante e ne nascose il cadavere Imperia. E’ stato messo in libertà l’ex medico imperiese Nadhir Garibizzo, 52 anni, che ha scontato dieci anni di carcere per l’omicidio della sua amante Ornella Marcenaro. Il medico strangolò la donna, allora 54enne poco prima del Natale 2001 nel suo studio, sotto i portici di Oneglia. Garibizzo chiuse il cadavere in un baule, lo infilò nella sua macchina e lo trasportò in un casolare nei pressi di Aurigo. In primo grado il giudice del Tribunale di Imperia Domenico Varalli gli inflisse 15 anni di carcere, scesi a 12 in Corte d’Assise. con il beneficio della sospensione condizionale della pena i dieci tunisini, tutti provenienti dagli sbarchi di Lampedusa, arrestati per la rissa avve-

Riaperta finalmente al traffico la statale dopo la frana

nuta l’11 maggio, durante la quale erano rimasti feriti tre dei contendenti. L’immediato intervento delle Forze dell’Ordine, presenti in modo capillare nella città di confine per l’emergenza profughi, ha reso possibile individuare e identificare tutti gli autori della rissa impedendo così ripercussioni sull’ordine pubblico. Nel frattempo sono stati revocati anche i permessi di soggiorno rilasciati per motivi umanitari dalla Questura e verranno quindi scortati ai Centri di identificazione ed espulsione da dove usciranno solo per essere definitivamente rimpatriati in Tunisia.

Cervo. E’ stato completamente ripristinato il traffico veicolare sulla statale Aurelia, tra Andora e Cervo, rimasto interessato da un movimento franoso il 30 marzo scorso, con uno smottamento, che aveva provocato la chiusura della strada e numerosi disagi per gli automobilisti che ogni giorno transitano per quella via. Il tratto e’ stato riaperto nel doppio senso di marcia, dopo la messa in sicurezza del sovrastante costone roccioso, che rischiava di staccarsi e di finire sul manto stradale.


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