Eco della Riviera n.30

Page 1

Fondato nel 1915

www.ecodellariviera.it

Giovedì 5 Agosto 2010

E 1,50

Anno 95 • n. 30 • Riviera dei Fiori e Costa Azzurra

Spedizione in A.P.-45% art.2 com.2/b L.662/96 Dir.Comm. Imperia - Tassa pagata

Direttore Roberto Basso www.ecodellariviera.it

Anche in 500 bar della provincia ogni settimana

si legge L’Eco della Riviera • IO LA PENSO COSÌ

l’

Editoriale

di Roberto Basso

CASINO’, ENTRA LA LEGA CAMBIARE TUTTO PER NON CAMBIARE NIENTE

Giri: Di Ponziano purtroppo non è Marchionne pag. 6

• SANREMO

Il calvario di via dell’Alleanza: di nuovo lavori fermi pag. 21

• DRACULA Zoccarato e Nerone

pag. 8

ambiare tutto per C non cambiare niente. Tomasi di Lampedusa

ne “Il Gattopardo” fa pronunciare a Tancredi proprio questa frase per descrivere la drammatica condizione sociale della Sicilia del 1860: “se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”. La storia del casinò, sotto molti aspetti, non è diversa. Con la nomina del nuovo C.d.A. alla casa da gioco è cambiato tutto per non cambiare niente o qualcosa cambierà? Nella stanza dei bottoni due nomi su tre sono mutati. Nel nuovo Consiglio di amministrazione della Casinò Spa sono entrati Giulio Ghersi, che si è dimesso da assessore all’Arredo urbano e al Commercio, uomo di fiducia del sindaco Zoccarato e.... Giancaterino, commercialista, uomo della Lega e del presidente del Consiglio Marco Lupi. CONTINUA A PAG. 3



GIOVEDI 5 AGOSTO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA CONTINUA DALLA PRIMA

editoriale

Sono usciti Maiga e Biamonti, entrambi di sinistra, scelti tre anni fa dall’ex sindaco Borea. Presidente, dopo 6 mesi di tira e molla, di me ne vado, no resto, è stato riconfermato Donato Di Ponziano. Ieri a mezzogiorno, in un’atmosfera pirandelliana piena di contrasti affioranti, sorrisi forzati ed euforie manchevoli c’è stato il varo ufficiale della nuova triade. L’inizio di un percorso non è mai facile, ma rimanendo nel territorio de “Il Gattopardo” torna in mente l’espressione di Don Fabrizio “e dopo sarà diverso, ma peggiore”. Dio non voglia anche se la strada si presenta in salita. Molti si aspettavano una soluzione diversa, un Cda davvero nuovo, fatto di nomi fuori dalla politica, senza interferenze ed ombre, vere o presunte ma senz’altro ingombranti dell’ex ministro Scajola. Di Ponziano, infatti, aveva annunciato più volte il desiderio di mollare e Zoccarato aveva detto di aver trovato un Cda capace di tirare fuori dalla crisi degli incassi il casinò. Insomma tutto liscio come l’olio, un Cda che parte, un Cda che arriva. Invece Di Ponziano è rimasto. Perchè? Lo ha trattenuto Zoccarato? Pensiamo di no, tra i due ci sono spigoli, entrambi vogliono essere le meilleur. Due galli nello stesso pollaio difficilmente ci possono stare. Di Ponziano lo ha voluto Scajola? Non siamo giocatori, ma dovessimo scommettere pochi euro, la risposta è sì. Conosciamo abbastanza l’ex ministro per osare dire che ha dato a Donato ancora una chance: rimani e dimostra cosa sai fare. Se arrivano risultati siamo tutti felici e resti, altrimenti ciao. Scajola glielo doveva. Non dimentichiamo che Di Ponziano per un certo periodo aveva fatto da lepre quando il Pdl, caduto Borea, stava cercando il candidato sindaco ideale, poi si parlava di lui come possibile consigliere alla Carige al posto di Simeon, poi assessore al

L’EDITORIALE COI BAFFI

3

PER IL CASIN0’ LA RICREAZIONE E’ FINITA. SANREMO E I 67 COMUNI DELLA PROVINCIA HANNO BISOGNO DI PIU’ SOLDI PER SANARE I BILANCI PUBBLICI. IL PRESIDENTE DI PONZIANO ED IL CDA APPENA ELETTO, CON GHERSI E GIANCATERINO, NON PUO’ PERMETTERSI DI SBAGLIARE. NON CI SONO SCUSE O SONO CAPACI DI RILANCIARE LA CASA DA GIOCO, DENUNCIARE I LADRI, ELIMINARE SPRECHI, PRIVILEGI, LAVATIVI, PREMIARE CHI MERITA O VANNO A CASA SUBITO. A ZOCCARATO E LUPI LA MEDAGLIA DI OTTIMI STRATEGHI. MA BASTERA’? mancano, la concorrenza delle newslot nei bar. Bisogna dimostrare che con questi tre uomini arrivano i risultati nel giro di pochi mesi. Altrimenti casca l’asino. Il re è nudo. Non sarà facile perchè la situazione, gioco forza, sembra destinata a produrre tensioni. Di Ponziano è abituato a decidere, idem Zoccarato. faccia del pupo, a chi dice Lupi non farà la che Zoc politicamente capi- ruota di scorta. sce poco ed è circondato da Potrebbero aiutare bamboccioni presuntuosi. i versi “Tattica e StraQuesta volta ha fatto Bin- tegia” del poeta urugugo. Ha cercato abilmente di yano Mario Benedetti: “mi coinvolgere l’opposizione, tactica es mirarte/ aprender il Pd. Offrendo la presidenza como sos/mi tactica es ser del casinò addirittura al suo franco/ y saber que vos sos avversario politico, all’ex franco”; la mia tattica è sindaco Claudio Borea, che guardarti/ imparare come l’ha rifiutata, si è costruito sei/ la mia tattica è esser una corazza. Nessuno può franco/ e saper che tu sei accusarlo di non aver cer- franco/. La cultura difficilcato la collaborazione della mente a Sanremo è andata minoranza per rilanciare a braccetto con politica e Sanremo ed il casinò. A casinò. Di Ponziano sa che Borea non aveva offerto non può più sbagliare, che la presidenza della Canta e nei suoi tre anni di gestione Sciuscia, ma dell’azienda gli incassi hanno registrato più importante dell’intero costantemente un calo pauponente, il casinò, una so- roso, che nelle aziende serie cietà che fa milioni di utili se non arrivano risultati i anche quando va malissimo, manager vanno a casa, che un’azienda che fabbrica sol- non potrà decidere senza i di, cash, montagne di euro voti dei 2 membri politici ogni giorno. Il Pd per con- del Cda. Ghersi e Giancatetraddizioni, giochetti, aspi- rino hanno un po’ lo stesso razioni interne e chissà per problema, senza Di Ponziaquali altri motivi ha buttato no possono fare poca strada. alle ortiche l’occasione. Per tutti e tre il primo grosDopo il gran rifiuto di so scoglio sarà la scelta del Borea, Di Ponziano alla direttore tecnico del casinò. Casa Bianca matuziana Senza non possono più stal’ha voluto Scajola. Senza re, se non ci sarà accordo motivazione di contenuto sul nome interverrà ineviaziendale. Punto. Non c’è tabilmente l’onnipresente altro da dire. Zoccarato ha Scajola. Secondo scoglio: avuto disco verde per gli finanziamenti, grande liquialtri 2 membri del Cda ed dità per investire, rilanciare insieme al sodale e scafato la casa da gioco. Senza non Lupi sono stati scelti Ghersi si va da nessuna parte. Chi e Giancaterino. Tatticamen- caccia i soldi? te un’operazione da Bollino blu. Ora però non ci sono STRATEGICAMENTE più alibi, la crisi, i soldi che cosa farà Zoccarato? E’ pre-

A CASA IL VECCHIO CDA

Turismo, ultimamente Radio Londra ha rilanciato una sua possibile ricandidatura a primo cittadino se fosse caduto Zoccarato. Insomma roba da Mille e una Notte, ma come dice le diable Andreotti e come esperienza insegna che dove c’è fumo c’è anche arrosto. Scajola, che conosce gli uomini, a chi è stato o potrebbe essere ancora utile dà sempre un’ultima chance. Di Ponziano per il momento resta così al vertice del casinò, ma non ha più l’appeal ed il peso di prima. Zoccarato questa volta ha avuto la meglio, a Donato ha spuntato le ali. Sino 5 minuti prima dell’annuncio qualcuno aveva garantito ed illuso Di Ponziano che anche nel nuovo Cda avrebbe continuato ad avere Dario Biamonti collaboratore fedele e che con lui al suo fianco avrebbe potuto contare sempre sulla maggioranza: 2 voti su 3. Sindaco, Lega, Pdl, invece, ufficialmente per motivazioni politiche, ma realisticamente poichè sanno contare, alla fine hanno bocciato Biamonti e nominato nel Cda due fedelissimi. Risultato? Di Ponziano, se non c’è unanimità, sarà sempre in minoranza. TATTICAMENTE Zoccarato ha fatto una bella mossa. Per dirla alla sanremasca, complice Lupi e la Lega, ha fregato tutti. Alla

sto per dirlo. Bisogna conoscere gli obiettivi, il piano di rilancio del nuovo Cda, mezzi, tempi, soluzioni. Capire se la nuova triade sarà autorevole e capace a dare fiato e gambe all’azienda. Il casinò a fine anno incasserà, se va bene, 73-75 milioni di euro. Troppo poco. Zoccarato però ha limitate responsabilità, sino ad oggi la casa da gioco è stata gestita da un Cda scelto da altri, da Borea. In futuro, invece, sarà lui il responsabile. Questa volta è Zoc che ha dato fiducia a Di Ponziano, Giancaterino, Ghersi. Se gli incassi superano i 75 milioni di euro sarà merito suo, se vanno sotto sarà colpa sua. Chi sbaglia paga. La “strategia” è scegliere l’obiettivo, la “tattica”, come si legge nei manuali militari, è l’esecuzione delle mosse estemporanee che conducono all’obiettivo. In altre parole la “strategia” rappresenta il “cosa” fare, mentre la “tattica” il “come” farlo. E Zoccarato, anche se un po’ guascone, D’Artagnan o Cyrano, spavaldo e temerario sul casinò, tatticamente, sta dimostrando di non essere un cattivo spadaccino. Roberto Basso


4

GIOVEDI 5 AGOSTO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

SOMMARIO

Sommario

■ SERVIZI SPECIALI Io la penso così di Bruno Giri Il risveglio di Dracula S.O.S. Casino Al via l’Agosto Medievale Speciale spiagge con L’Eco

pag. 6 pag. 8 pag. 9 pag.14 pag.31

■ da SANREMO Via dell’Alleanza, lo schifo è servito pag.21 Porto Vecchio c’era una volta la movida pag.22 Monopolyziamo Sanremo...per un pelo pag.23

■ da IMPERIA Porto: parla Indulgenza Etilometro, prime vittime neopatentate

pag.17 pag.18 pag.27 pag.29

■ RUBRICHE C’era una volta il bar Magazine Personaggi da riscoprire Gli appuntamenti della settimana Annunci economici gratuiti

Ospedaletti. Una ragazza di 19 anni e due ragazzi di 15 sono stati denunciati ad Ospedaletti per atti osceni in concorso, all’interno della Chiesa di ‘Cristo Risorto’, nella cittadina delle rose. I fatti risalgono ad alcuni giorni fa e riguardano i tre giovani che, all’interno del luogo di culto, hanno consumato una serie di rapporti sessuali, tra l’altro documentati con filmati realizzati con un telefonino. Da alcuni giorni girava la voce nella cittadina rivierasca delle “imprese” a sfondo erotico/sessuale dei tre ragazzi ma non c’erano ancora le prove del fatto. I Carabinieri di Ospedaletti, guidati dal Maresciallo Pierfrancesco Rivano, hanno svolto una serie di indagini che hanno portato ai tre giovani. E’ subito saltato fuori il filmato che riporta inconfutabilmente l’atto osceno. Da qui è subito scattata la denuncia a piede libero. I due ragazzini 15enni sono stati segnalati alla Procura dei Minori di Genova mentre la 19enne alla Procura della Repubblica di Sanremo.

IMPERIA

Festa dei Giovani Padani Stasera alle 21 il Movimento Giovani Padani della Provincia di Imperia in collaborazione con la Segreteria Provinciale della Lega Nord Liguria organizza presso i Bagni Il Fortino alla Marina di Porto Maurizio a Imperia una festa in spiaggia. All’evento saranno presenti molti politici del carroccio come gli onorevoli Matteo Salvini, Sonia Viale, il consigliere regionale Rixi e tanti altri.

SANREMO

Amianto al “Borea”, chiuso un reparto

■ dal PONENTE Taggia non vuole la discarica rifiuti Via Tacito, dov’ è la rotonda?

Atti osceni in chiesa, denunciati

pag.41 pag.35 pag.42 pag.45 pag.61

Direttore responsabile: ROBERTO BASSO Editore: Cyrano S.r.l. P.za Colombo 17 - Sanremo Redazione: Sanremo • Piazza Colombo 17 Tel. 0184 506818 • Fax 0184 507081 Orario: da lunedì a venerdì 9,30-12 e 16-18,30 mercoledì 9,30-12 - pomeriggio chiuso E-mail: redazione@ecodellariviera.it Internet: www.ecodellariviera.it Abbonamento annuale Euro 60,00 c/c postale n. 43938604 intestato a Cyrano srl Stampa: San Biagio Stampa - Genova Registrazione Trib. Sanremo n.4 del 19 dicembre 2002

Salvo accordi scritti la collaborazione a questo settimanale è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. Qualsiasi materiale inviato alla redazione non verrà restituito.

È stato chiuso un intero settore dell’ospedale Borea, per la presenza di amianto. Il settore in questione è il laboratorio di Anatomia patologica. L’Asl ha quindi deciso, in via precauzionale di sigillare i locali della struttura, dopo aver rilevato la presenza di abseto. Il personale, nel frattempo è stato trasferito provvisoriamente a Imperia. Il provvedimento dovrebbe essere limitato ad alcuni giorni, il tempo necessario per eseguire gli accertamenti necessari. Bisognerà quindi attendere il verdetto dell’Arpal, per poi emanare una nuova disposizione. I dipendenti sono costernati, se non infuriati, in quanto il tetto dello stabile è stato rifatto appena cinque anni fa, proprio per eliminare la presenza di amianto. Oltre alla rabbia anche la preoccupazione si sta facendo strada negli animi di chi fino a questo momento a lavorato negli spazi, ora sigillati. La paura è quella di aver respirato polveri dannose alla salute. Nel frattempo A.P. i sindacati di categoria si stanno muovendo per far chiarezza sulla vicenda. SANREMO

E’ ufficiale, la Sanremese in Lega Pro due La Sanremese calcio è stata ripescata in Lega Pro due e dopo cinque anni e il fallimento societario, torna nel calcio professionistico. La notizia è giunta nella mattinata di mercoledì e dalla società di corso Mazzini sono iniziati i festeggiamenti e la preparazione ad una nuova sfida, due mesi fa impensabile, per la famiglia Del Gratta, per i tifosi e per la città intera. Domani alle 20 e 30 la presentazione al “Comunale”.

SANREMO

Presentato il nuovo cda del Casino E’ stato presentato ieri alle 12 il nuovo consiglio di amministrazione della Casino SPA. Donato Di Ponziano è stato riconfermato presidente e ad affiancarlo saranno Giulio Ghersi, ex assessore comunale alle attività proGhersi duttive del PDL e Mauro Giancaterino ex revisore dei conti del comune di Sanremo in quota alla Lega Nord.

Di Ponziano

Giancaterino


Se vuoi riceverlo gratuitamente anche nel tuo bar manda l’indirizzo a lettere@ecodellariviera.it oppure al fax 0184 507081 Merello Corrado Moka Bar Nuova Stella Paco Srl Bar Caffe’ Golosita’ Pane e Vino Piccardo Bar Peperetta Dispetusa Relax Cafe’ Bar Grotte Di Nerone Sailor’s Bar - Caffe’ Brasil Bar Bagni Piccolo Lido Snc Bar Pasticceria Franchiolo Bar Pasticceria Vittoria Bar Ristorante 24 Giugno New Kristal Bar Rist. Bar Pizzeria Da Paola Fontana Rosa Ristoro Bar Palatofino APRICALE Bar Trattoria A Ciassa La Locanda Dei Tarocchi ARMA DI TAGGIA Bar Angela Bar Ariston Bar Arma Bar Astra Bocciofila Costa Azzurra Bar Chez Elle Bar Elisabeth Bar Frabosa Bar Gelateria Sailing Bar Green Bar Bar La Vuelta Bar Ligure Bar Pepitoa Bar Piccolo Jolly Bar Ristorante Clipper Bar Snack Bar 84 Bar Snack Bar Gian’s Bar Sport Bar Tabacchi Prai Caffe’ Tiffany Bar La Riviera Shopville Costagliola D’abele Gi.ga.ser. S.n.c. Russo Anna Maria Snack Bar 84 Bar Frog S La Locomotiva Sas Bar Gelateria Nuccy ARMO Bar Tabaccheria Bar La Campagnola BADALUCCO Bar Pradio Bar Sport Ristorante Ca’mea Bar Grifone BORDIGHERA Bar 3ma Sas Bar Atu’ Bar Agora’ Gelateria Bar Aldo Bar Corallo Bar Dallas Di Gozzoli Alex Bar Eclisse Bar Eden Bar Il Baretto Bar Nadia Bar Orchidea Bar Roxy Bar Taverna 2 Bar Tavola Calda U Pesigu Bar Trebi Cafe’ Caffe Della Posta Bar Caffe’ Giglio Caffe’ Masini Colombiano D’Agostino G. Bar e Caffe’ Da Paolo Spaghetteria La Casa Del Caffe’ Marenza Pizzeria A’tartana Planet Cafe’ Antica Trattoria Garibaldi Rist. Pizzeria San Marco Roby’s Bar Sant’ampelio Bagni Kursaal Bar Trocadero Club Bar Rist. Carpe Diem Bar Ristorante L’alcione

Barba Giuan Ristorante Bar Buga Buga New Paloma Sas Bar Rist. Sant’ampelio BORGHETTO D’ARROSCIA Ferrari Marilena BORGOMARO Bar Peter Pan CAMPOROSSO Bar Arturo Bar Della Piazza Bar Fiaschetteria Guglielmo Bar Silber Tony Bar Albergo Del Ponte Bar Disco Pub Charlotte Storie Di Mare CARAVONICA Gatta Ci Cova CASE DI NAVA Bar Sorriso CERVO Bar Giada Bar Cit Paris New Porteghetto Bar Ristorante Bar Bellavista Ristorante Bar San Giorgio CIPRESSA Trattoria Bar Pannelli Vittorio Bar Di Pino E Angela CIVEZZA Bar La Piazzetta Bar Sport Ristorante COSIO DI ARROSCIA Gastaldi Renata Trattoria Bar Maria COSTARAINERA Bar Aurelia Pesce DIANO CASTELLO Caffe Del Borgo Ristorante Bar Dei Pini DIANO MARINA Albergo Capri - Hotel Aura Sas Bar Buffet Stazione Bar Charlie 4 Bar Cosmo Mtl Bar Eden Bar El Parador Gelateriaa Bar Holidays Bar Jolly Bar Lady Bar Mimosa Di Ritondale Maurizio Bar Minibar Bar Sito Cafe’ Del Mar Cafe’ Des Amis Damonte Marco Fratelli De Franco Frau Francesca La Tana Del Luppolo Bar Ristorante Beach Bara

Stella Maris Kursaal Ristorante Bar Bar Roma Cos.bar Hotel Palace Ristorante Bar Da Franca DOLCEACQUA Bar Centrale Morscio Mariella Ristorante Gastone Wine Bar Re’

MOLINI DI TRIORA Ristorante Gegio Bar Capriolo Il Gallo Nero Lanteri Carlo MONTALTO LIGURE Bar Trattoria Ligure

DOLCEDO Bar Barlume Bar Rist. Tunu’

OSPEDALETTI Bar Alba Bar Sport Cactus Caffe’ Fornero L’osteria La Bussola 2 Piccolo Bar Trattoria & Bar Bar Marina Di Capo Nero

FANGHETTO Gastaldi Marisa

PERINALDO Bar Fantasy

GRIMALDI Giardini Hanbury

PIETRABRUNA Bar Trattoria Giordano

IMPERIA Alimentari Franco Renziana Fraz. Poggi Grotte Di Nerone & C. Bar Cafe’ Zebrano A Cuvea Enoteca B.f. Bagni Sogni D’estate Bar Agostino Bar American Bar Arcobaleno Bar Aurora Bar Bacicadda Bar Bertaina Bar Blu Bar Bon Caffe’ Sas Bar Borgo Peri Bar Bottiglieria Mirella Bar Buffet Ffss Bar Caffe’ Del Porto Bar Carla Bar Centro Bar Corsaro Bar Dello Studente Bar Gelateria Pinotto Bar Le Palme Bar Ligure Bar Mimi’ Bar Niki Bar Nizza Bar No Name Bar Novelty Bar Osteria Dell’impero Bar Pensilina Bar Pirata Bar Preve Bar Sport Bar Stazione Ff.ss. Bar Tabacchi Il Gattopardo Bar Torrefazione Brozzu Bar Zanzibar Dream S.a.s Bocciofila P. Salvo Breakfast Caffe’ Sas Caffe Cico Caffe’ Garibaldi Piccardo Maria Teresa Caffe’ Pepito Caffe’ Rossini Caffetteria Degli Orti Dalla Padella Alla Brace Danais Di Paradisi Luca Forever Leudo Snc Madamadore’ Mapango Cafe’

PIEVE DI TECO Bar Cavour Bar Sport Trattoria Bar Il Portico PIGNA Bar Carla Di Rainero Carlo Aa Giaira Di Codazzi Bar La Posta POMPEIANA Trattoria Bar “La Piazza” PONTEDASSIO Bar Trattoria Remo Di Bella Cristian RIVA LIGURE Bar Gelateria Da Aldo Bar Sole Gelateria Bar Trocadero Caffe’ Del Corso Calderini Mirko Surace E Scarcella SAN BARTOLOMEO Bar Arimondo Sergio Bar Gelateria Luna Bar Maracana’ Bar La Cafeteria S.f.s. S.r.l. Bar Albergo Hotel Delle Rose Bar La Lanterna Non Solo Bar Ostricheria Bar Ristorante La Bocciofila SAN LORENZO AL MARE Bar Nando e Rosa Bar Paninoteca Peter Pan Bar U Nustromu Emy Bar SANREMO Circolo Ricreativo Bussana Bar Al Mulino Coldirodi Bar Mondovi fraz. Coldirodi Bar My Bar fraz. Coldirodi Briatore. fraz. Coldirodi Bar Rewind fraz. Coldirodi Bar Laudino fraz. Poggio Victory Morgana Bay Bar Crudo Urbicia Vivas Albegia 71

Avalon Cafe’ Bar Aighese’ Pub Bar Alain Bar Alla Torre Saracena Bar Ariston Bar Asta Bar Baragallo Bar Bigliardo Bar Birreria Dei Musicanti Bar Blues Bar Cafe’ Du Centre Bar Caffe’ Agora’ Bar Castelli 98 Bar Charlie Bar Cocktail Tavola Calda Bar Conca Fiorita Bar Cristallo Bar Dei Fiori Bar Des Amis Bar Eden Bar Emilio Bar English Pub Bar Esterina Bar Flora Bar Gandola Renato Bar Gianna Bar Green Bar Halley Snc Bar La Teglia Bar Le Metro’ Bar Mac Daniel Bar Marco Bar Matuzia Bar Modena Trattoria Bar Nazionale Bar Niko Bar Novecento Bar Oasi Tavola Calda Bar Onix Bar Pico De Gallo Bar Bar La Ciotola Bar Lo Spuntino Bar Ristoro Le Millevoglie Bar Rouge Et Noir Bar Stella Bar Tabacchi Jolly Bar Tuttogiochi Bar Venezia Bar Vicenza Bar Volta Borasio Giovanni Break Cafe’ Paninoteca Buffet Stazione Ffss Cacciatore Gabriella Cafe Cafe Caffè Renaissance Caffe’ 3 Monelli Calciobar Cantine Sanremesi Charleston Circolo Az.dip.Casino’ City Bar Del Ponte Effedogi Festival Gelateria Phoenix George La Nuit Pub Il Baretto La Bottega Del Caffe La Mollica Biricchina La Scaletta Maggiorino Masca Mini Bar Moroni Luciano-circling New En Plein 2 Oasi Chez - Gabry Pan Pegau Pio Di Romeo Teresa Pizzeria Chez Checo’ Porto Vecchio Prestige Ravotti Bar Sasso Daniela Bar So.l.ma Vigano’ Fulvio Volpone Gabriele Bar Bar Living Garden Bar Max Paninoteca Bar Pizzeria Dadone Bar Simpaty Base Ball Club Sanremo Bar Trattoria Del Ponte Ristorante-wine Bar Bar-rist. Arabo La Casbah Sorrento Salvatore SANTO STEFANO Bar Caravella Bar Del Porto

Bar Garden Bar Il Baretto Bar Trattoria Garibaldi Tennis Bar La Palma Bar Lola Bar G.r.l.g. SOLDANO Ravotti Beniamino Bar e Sacro & Profano Wine Bar TAGGIA Bar Il 900 Bar Pizzeria Globo Bar Smile Bar Sport Bar Torre Bar Trattoria Emilio Bar Vivado Central Park Sas De Marco Francesco L’envegia Bar Pasticceria Bar Duomo Rist. Bar Playa Manola TRIORA Bruno Ramona Ristorante Bar Loreto VALLEBONA 4 Amici Al Bar VALLECROSIA Bottega Del Caffe’ Piani Bar Del Ponte Bar Diana Bar Du Cantun Bar Diana Cristal Di Di Giovanni Denegri Rita Bar Latteria Serena Bar Il Pesce Spada Bar Rist. Pizz. Corallo Ristorante Bar Il Torrione VENTIMIGLIA Bar Ciao Bella fraz. Latte Bar Mivi fraz. Latte Bar La Caletta fraz. Latte Bar Bristol fraz. Roverino Da Bruno fraz. Roverino Bar Frontiera Roverino Tramezzino fraz. Roverino Bonuomo Ines Bar F.lli Spano’ fraz. Roverino Bar Ballestra fraz. Torri Bar Sciue Sciue Trucco Alfano E Castellino Bananarama Snc Bar Al Galeone Bar Belvedere Bar Canada Bar Carolina Bar Certi Momenti Bar Cordon Bleu Bar Del Teatro Bar Enrico Di Cassan Bar Fiorucci Bar Flo’ Bar Garibaldi Bar Joker Bar Moderno Bar Parigina Bar Pasticceria Romano Bar Pirro Bar Porta Di Provenza Basso Giancarlo Bar Caffe’ Cavalieri Snc Caffetteria Ruffini Carisma De Marchi Fabrizio Gelateria Tiffany Geppy’s Wine Bar Mako Bombo Clan Ristobar Da Gio Usteria Da Porta Marina Sciove’ Maria Bar Tondo Caffe’ Di Colomba Bar Pizzeria Mazzini Bar Vito di Cangiano Corso Francesco Bar Galluccio Ristorante Bar Hanbury Pepin Bar - Ristorante Buffet Stazione F.S. Bar Rist. XX Settembre


6

GIOVEDI 5 AGOSTO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

ATTUALITÀ

Io la penso così Casinò in crisi? “Munsù D di Bruno Giri

L’altro giorno mentre a Detroit Marchionne incassava i complimenti di Obama per come in un solo anno è riuscito a tirare fuori la Chrysler dal pantano della crisi mondiale dell’auto, a Sanremo Di Ponziano incassava quelli di Zoccarato per la ragione opposta, visto che il casinò nell’ultimo anno è sprofondato del tutto nel pantano della crisi mondiale del gioco. E’ un paradosso che dovrebbe farci riflettere perché in certo qual modo segna lo spartiacque tra la realtà e la sua caricatura. In me, invece, la concomitanza ha suscitato pensieri più prosaici, ricordando quello che un giorno il genovese Valletta disse in torinese a un manager FIAT che si trincerava dietro alla crisi dell’auto : “Munsù, a sun tuti bun a ciulè cul piciu dur !”. Forse, è per questo che il sindaco, consultata la Scala di Moss, ha pensato bene di infilare nel cda un “celodurista” della Lega o forse lo ha fatto soltanto per tirare nel pantano un Partito che finora ne era rimasto miracolosamente fuori. Infatti il sindaco Oddo e la gara da lui a suo tempo bandita non fanno testo, e dimostrano, semmai, che gli uomini di Bossi hanno sempre evitato di sporcarsi le mani con la casa da gioco. Dopo il fallimento dei due tentativi fatti dal prefetto Elio Priore, che risalgono al 17 agosto e al 15 ottobre 1993, la Storia ci dice che nessuno ha abboccato neanche a quello fatto dal primo cittadino leghista quasi due anni dopo, il 14 aprile 1995, benché avesse infilzato all’amo un’esca che aveva cercato in tutti i modi di rendere il più stuzzicante possibile abbassando la base d’asta e aggiungendo numerosi altri gadget. Dunque, l’offerta già allora risultava fuori mercato, un po’ come in seguito succederà alla FIAT di Fresco e Galateri quando in borsa i rialzisti la snobberanno e con loro le banche creditrici, l’IRI e anche la General Motor non ostante l’opzione che nell’accordo americano

Di Ponziano purtroppo non è Marchionne, e si vede. Il casinò è in ginocchio. Temo che il nuovo Cda continuerà ad andar a caccia di farfalle. Tutti parlano di Videolottery, ma qualcuno sa davvero cosa sono? Se l’acchiappafantasmi Scajola mi avesse dato carta bianca, come l’ha data a Di Ponziano, io sul treno delle VLT mi ci sarei buttato a pesce, avrei tolto l’ex stazione ad Area 24 ed avrei creato in quegli immobili e in quell’area il Casinò delle Newslot, del gioco on line, delle VLT, dei giochi americani sul modello del Cafè de Paris ed il Loews di Montecarlo

Di Ponziano

quest’ultima si era riservata. Però, buon per lei, nel futuro dell’azienda torinese c’era Marchionne, in quello della nostra invece c’era Di Ponziano, dunque, per dirla con i francesi, “une petite difference”. Ed è qui che casca l’asino, perchè in entrambi i casi il problema era riportare sul mercato un’azienda e renderla economicamente appetibile, cosa alquanto diversa dall’intervenire con incentivi e fantasiosi espedienti sulla dinamica altalenante del suo giro d’affari anche se, ovviamente, le due strategie avrebbero dovuto muoversi nella medesima direzione. Uso il condizionale pensando al nostro casinò perché in realtà quando i suoi proventi crescevano non è che le maggiori somme andassero a coprire investimenti produttivi - neppure in parte e neanche le spese promozionali - ma tutte quante se le pappava la politica per poi disperderle in mille rivoli, improduttivi per l’azienda ma elettoralmente molto redditizi. Col risultato di cronicizzare e rendere inguaribile un malanno strutturale, di trasformare in diritto l’aspettativa della legione di parassiti che attingeva a quei rivoli di danaro e - ora che si sono prosciugati - di mandare in tilt l’intera “catena della felicità”. Non è il caso di cercare

colpevoli e neppure di celebrare processi perché, come dicono a Sanremo, ce n’è per l’asino e per chi lo mena e sparare su entrambi sarebbe come farlo sulla Croce Rossa. Piuttosto, ci sarebbe da compiere un volo di fantasia ma, ahimè, i somari non hanno le ali e non per colpa loro, sono nati così. Il mio dito è puntato su chi in questo preciso momento – se fosse all’altezza – sotto la spinta degli eventi e con lo stimolo dell’emergenza dovrebbe sentire dentro di sé il sacro fuoco che a Torino ha fatto grandi e consegnato alla Storia uomini come Gualino e Valletta e a Sanremo sindaci come Agosti e imprenditori come De Santis, un fuoco che di sicuro ruggisce nel petto di Marchionne ma non in quello dei suoi emuli matuziani. La differenza sta tutta lì, come quella tra un’aquila e un pollo, e non per una questione tecnica e culturale ma essenzialmente antropologica. A convincermene è un fatto di sensibilità epidermica che fin da bambino mi accompagna, da quando - figlio di un’operaia della RIV col marito sul fronte russo arrivata in ritardo alla corriera - ebbi in sorte di essere portato in

macchina alla colonia estiva di Villar Perosa dal senatore Agnelli in persona, del quale ricordo perfettamente i baffi, il panciotto e la catena d’oro della “cipolla” che usciva dal taschino, ma soprattutto la luce negli occhi. Una luce che rivedrò in quelli di alcuni “grandi vecchi”, come Mastracchi Manes e Rizzoli, e pochissimi altri e che riscopro nello sguardo di Marchionne in televisione mentre dà una sonora “patta al lume”, disdicendo il contratto nazionale dei metalmeccanici, uscendo da Confindustria e mettendo in discussione l’intero “sistema Italia” e lo Statuto dei lavoratori. Non che pretenda tanto dall’accoppiata Zoccarato - Di Ponziano ma uno sforzo anche minimo di fantasia per uscire dal pantano, questo sì che lo vorrei e con me a volerlo sono in tanti, specie al di fuori dell’azienda, cioè tutti coloro che si stanno rendendo conto che così non

può continuare e che bisogna fare qualcosa prima che l’irreparabile ci cada addosso e ci travolga. Provo a infilarmi il maglioncino blu di Marchionne ancora caldo del sacro fuoco e a immaginare cosa farei se l’acchiappafantasmi Scajola mi avesse dato carta bianca al posto dell’accoppiata in carica. Per prima cosa, mentre la concorrenza sonnecchia e i Monopoli sperimentano, metterei in piedi una “newco” tipo quella della panda a Pomigliano, la capitalizzerei conferendole l’ex stazione e le aree adiacenti che toglierei sui due piedi ad Area 24 e nello scopo sociale scriverei solo queste due cose, ma assolutamente categoriche e precise : la ristrutturazione e l’ampliamento degli immobili ex ferroviari per trasformarli a tamburo battente nel casinò delle newslot, del gioco online, delle videolottery, dei giochi americani, della ri-


GIOVEDI 5 AGOSTO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

ATTUALITÀ

7

Donato, a sun tuti bun a ciulè cul piciu dur!”

Marchionne

storazione e del divertimento sul modello del Cafè de Paris e del Loews di Montecarlo e il subentro in piena autonomia nel corrispondente ramo d’azienda rilevato dalla gestione attuale. Evitando il project financing, l’indebitamento bancario sarebbe garantito dall’ipoteca sugli immobili e il suo ammortamento coperto in abbondanza con i proventi dei parcheggi ora regalati a Area 24 e che valuto in almeno un milione e mezzo di euro netti all’anno. Farei tutto questo con un blitz, metodo che in passato mi è valso mozioni di sfiducia, denunce, avvisi di garanzia e processi ma che ha sempre dato ottimi frutti nei vari traslochi di cui mi sono dovuto occupare e per i quali occorreva cogliere l’attimo fuggente, da quello del Mercato dei Fiori da corso Garibaldi, a quello dell’ITALGAS da via Goethe, a quello del carcere dal Forte di Santa Tecla e anche nella

realizzazione di opere come l’Aurelia bis, via Frantoi Canai e il depuratore di Capo Verde. Per esempio, uno dei treni che prenderei al volo e senza troppe balle è quello delle videolottery che vede l’Azienda Monopoli alla guida della locomotiva e che richiede come biglietto per potervi salire la disponibilità fisica di una piattaforma tecnologica - immediatamente operativa - composta da una location di gioco dedicata, collocata in ambiente conforme alle linee tecniche già impartite, e da una architettura di sala con relativi videoterminali funzionali al sistema centrale di gioco e con esso perfettamente compatibili. Naturalmente il mio sarebbe un investimento sul futuro, ma comunque obbligato e senza alternative perché fare l’operazione VLT nella sede di corso Inglesi equivarrebbe a imbottire di viagra la torta per il compleanno di un arzillo novantenne. Mentre procede lo scorporo per liberare la sede di corso Inglesi, la seconda cosa alla quale metterei mano sul serio e con ferma determinazione è l’ottimizzazione selettiva di tre prodotti - il gioco lavorato, l’intrattenimento di alto livello e i servizi di eccellenza - che l’azienda deve assolutamente tornare ad offrire alla clientela nel suo storico ambiente se vuole coinvolgere interessi privati nella gestione, come Montecarlo ha fatto tutte le volte che l’onda della crisi

sfiorava la Rocca, prima con gli armatori greci e levantini, poi con gli americani, dopo con i tedeschi e ora guardando a oriente e chissà in quale altra direzione ancora. La mia sfida sarebbe un po’ l’equivalente di quella che Marchionne ha vinto sulla concorrenza internazionale puntando sulla tecnologia FIAT e che è alla base del risanamento dell’azienda automobilistica. Ma il maglioncino blu non ce l’ho e Scajola da quando è salito in cielo alla destra di Silvio si è distratto, ha perso la memoria, ha staccato il contatto con la realtà terrena e il sueño della sua ragione, popolato di fantasmi, ha generato Zoccarato e Di Ponziano. Dunque ci dobbiamo rassegnare a percorrere, una dopo l’altra, tutte le tappe di una “Via Crucis” dalla quale, dopo i furbacchioni dalle mani pulite ingaggiati dalla concorrenza o trasmigrati a San Marino, anche i ladroni - avendo di fronte un futuro senza resurrezione e senza paradiso - finiranno con lo scappare prima che Cavallone riesca a inchiodarli sulla croce. Nei prossimi tre anni - è facile prevederlo - la strada sarà lastricata di diversivi che non risolveranno i problemi di fondo, anzi li aggraveranno, ma in compenso faranno sopravvivere a sé stessi Di Ponziano e la Congregazione dei Mediocri che oggi lo assiste. Infatti, dopo le innovazioni degli ultimi anni del gioco on-line e del poker, la loro attenzione è rivolta al debutto delle videolottery e a come affrontare quei congegni diabolici legalizzati da Tremonti col decreto Abruzzo e che, come dicevo prima, sono tuttora in fase sperimentale da parte delle Dieci Sorelle già in possesso delle concessioni per le newslot che oggi sono un po’ dappertutto e che un giorno o l’altro troveremo anche sotto il nostro letto. Ma loro, le VLT, sono qualcosa di molto diverso dalle slot e assai più complesso, la legge le definisce “sistemi di gioco con con-

trollo remoto della partita attraverso videoterminali in ambienti dedicati” e impone che siano collocate, appunto, in un ambiente esclusivo cioè, come dice la definizione, dedicato. Per capirci, sono le metastasi di un casinò come il nostro finite a Rocca Cannuccia piuttosto che a Gorgonzola o a Casamicciola dove vengono installate e gestite. E allora, direbbe Di Pietro, che c’azzecca Sanremo, che il casinò ce l’ha già in carne ed ossa ? E qui per la seconda volta casca l’asino perché stiamo parlando di entrare in un business altamente redditizio per qualsiasi ipotetico imprenditore di gaming, come l’esperienza internazionale dimostra, però per il gestore di un casinò tradizionale situato in un’area, tutto sommato, periferica, marginale e decentrata come la nostra, la cosa presenta molte incognite. Per esempio, occorre valutare gli effetti collaterali delle VLT non solo sull’azienda ma anche sull’indotto, sulla base del saldo economico complessivo e non soltanto di quello finanziario. In altre parole, se la partita si gioca a Sanremo e il game maker è il nostro casinò ma il giocatore rimane a Rocca Cannuccia o a Gorgonzola o a Casamicciola e vi partecipa attraverso un videoterminale a controllo remoto, la sua è una presenza turistica in meno a Sanremo oppure un ingresso in più, sia pure virtuale, per il casinò ? E se invece la metastasi si fermasse a Sanremo e agisse come moltiplicatrice e amplificatrice della partita, sempre, naturalmente, in ambiente dedicato ? Sono soltanto alcune delle tante domande che si

Zoccarato

rincorrono in questi giorni in aggiunta a mille altri interrogativi ai quali tentano di dare risposta ormai da un anno, e chissà per quanti altri ancora, l’Azienda dei Monopoli e i dieci gestori delle 45.000 VLT in sperimentazione tecnica e che toccano aspetti fondamentali come quello della certificazione degli apparecchi e delle schede, o quello della sicurezza che va dalla protezione della rete aziendale contro le aggressioni ai controlli sui pagamenti o alla fidelizzazione degli addetti e così via. Tutto questo mi fa temere che nei prossimi tre anni per Di Ponziano e per la sua squadra proseguirà la fase contemplativa e declamatoria mentre quella operativa potrà attendere, altro che Marchionne. Per loro vi sarà ampio spazio per trastullarsi, viaggiare ed esternare, cioè per giustificare con un gran daffare la propria presenza inconcludente e non mancheranno le occasioni per andare a caccia di farfalle sotto l’Arco di Tito, come si usa dire in questi casi. E anche per tenere accesa la luce in ufficio fino a notte fonda, come a Torino nel grattacielo FIAT di corso Marconi facevano Valletta e “tota Gargione”, la sua fedele segretaria. Con la sola, piccola differenza che dietro quella finestra illuminata si lavorava davvero e sul serio.


8

ATTUALITÀ

GIOVEDI 5 AGOSTO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

Zoccarato e Nerone....

Se penso che Nerone suonava la cetra mentre Roma bruciava (ed era lui che l’aveva incendiata per la riqualificazione urbanistica della suburra), allora l’iscrizione del nostro sindaco alla competizione canora Sanremo.doc quale cantante non appare più ai miei occhi una goliardica guasconata, quale vorrebbe essere nelle intenzioni del suo autore, ma suscita in me un senso di profonda inquietudine, proprio alla luce delle condizioni urbanistiche e di viabilità in cui versa la nostra città. Ne sa qualcosa il mio buon amico Jurgen da Norimberga che ha dovuto affrontare la traversata della città da ponente a levante per venirmi a trovare: il povero Jurgen attrezzato con teutonica precisione con navigatore satellitare Becker (che mi si dice essere lo stato dell’arte in materia di navigazione satellitare), giunto in Piazza Eroi Sanremesi ha assistito esterrefatto al collasso del sistema informatizzato di navigazione che, non sapendo quale delle numerose corsie di marcia fosse quella buona, e dopo che il sistema anticollisione aveva suonato l’allarme generale per i nugoli di motocicli, motocarri , corriere, senegalesi in fuga inseguiti da varie forze di polizia ed altri evidenti pericoli che arrivavano a frotte da tutte le parti in rotta di collisione, dopo alcune indicazioni contraddittorie, si è salvato con il comando standard “invertire il senso di marcia”.Ma quando, giunto all’altezza di Lungomare Italo Calvino, il potentissimo sistema di navigazione satellitare Becker forzava il povero Jurgen a sfondare le sbarre di quella che, nelle mappe digitalizzate avrebbe dovuto essere una via di transito ma che, nella realtà, era diventato da un giorno all’altro un parcheggio a pagamento, allora la realtà ha avuto la meglio sulla avanzata tecnologia teutonica e, dopo alcuni sfrigolii, il sintetizzatore vocale del navigatore, sfinito e surriscaldato, impartiva l’ordine “invertire il senso di marcia e lasciare questo manicomio di città al più presto” reindirizzando Jurgen e famiglia verso il casello autostradale di Coldirodi con direzione Costa Azzurra, sbottando infine “kossa essere qvesto kasino?” riferendosi, evidentemente, non alla vicina casa da gioco ma alla situazione generale della città. La situazione, direbbe Flaiano, è grave ma fortunatamente non è seria, almeno fino a quando si privilegeranno le apparenze sullo studio e sulla soluzione dei problemi della nostra città, problemi che risalgono nel tempo e che non sono certo responsabilità di questa amministrazione, ma che, proprio per la loro radicazione, meriterebbero un approccio e sedute ben diverse da quelle dei divani di Lele Mora e di due stornellate con gli amici.

Il Conte Dracula

Il Premio Tenco fallisce?

Il Premio Tenco per rimanere a Sanremo ha bisogno di soldi. Tanti, ed il Comune non ne ha. Cosa accadrà? Emigrerà a Genova, Bergamo, Roma? E’ difficile, i quattrini mancano a tutti. O gli artisti, come ai tempi di Rambaldi, tornano a cantare gratis o siamo alla frutta. BORDIGHERA

Verrando presidente del consiglio Nel Consiglio Comunale di Bordighera, svoltosi lunedì sera, la minoranza ha detto il proprio no alla vicepresidenza del consiglio. I gruppi “Città insieme” e “Unione cittadina”, non hanno accettato la proposta dell’amministrazione, vista la bufera giudiziaria e la richiesta dei carabinieri, di sciogliere il consiglio comunale. Il Pdl ha allora eletto presidente “Franz” Verrando (Udc).


GIOVEDI 5 AGOSTO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

ATTUALITÀ

9

CONTINUA IN CRESCENDO LO SCIOPERO DEI CROUPIER Tra i croupier continuano i “venti di guerra”. Lorenzo Semeria, segretario dello Snalc (sindacato autonomo), ha comunicato che il “60,3% dei dipendenti in servizio ai tavoli di roulette francese ed ai tavoli di giochi americani ha aderito allo sciopero del ruolo giochi proclamato venerdì 30 luglio a sostegno della vertenza in atto che chiede alla Casinò Spa efficaci politiche aziendali di crescita e misure concrete per la salvaguardia del reddito dei dipendenti, la ripresa del confronto e del negoziato, corrette relazioni sindacali”. Una brutta gatta da pelare che si trova subito sul tavolo il nuovo Cda varato nei giorni scorsi. Con gli scioperi non si scherza, gli incassi crollano. Tra i sindacati c’è rottura.

S.O.S. il Casinò perde milioni e clienti Sanremo. La casa da gioco sanremese registra nuovamente un calo negli introiti. Il mese di luglio denuncia quasi il 10% in meno rispetto allo scorso anno. Crollano i giochi francesi, -41% le roulettes, e -26% lo chemin de fer, tengono per ora, gli americani, con qualche punta sul fronte del poker, ma cedono terreno le slot machines, -6%, minacciate da una concorrenza sempre più agguerrita. È questa la situazione di un luglio conclusosi con incassi pari a 5,5 milioni di euro (-9,76% rispetto ad un anno fa) di cui 1,4 milioni frutto dei giochi tradizionali e 4,1 milioni fruttati dalle machinette. Calano anche gli ingressi, 1291 in meno a luglio su 57.947. Nonostante tutto, il saldo dall’inizio dell’anno è ancora positivo, +0,29%. Nel frattempo, Donato Di Ponziano, da poco confermato alla guida del Casinò, è fiducioso nel futuro e dichiara: “Stiamo lavorando sul poker, sul gioco on line e sulle video lotteries, nuovi prodotti indispensabili per migliorare e per contenere il decremento. Ci confrontiamo costantemente con gli altri casinò a livello italiano ed europeo, un confronto che ci mostra la gravità della crisi del settore. Saremo certamente pronti a sfruttare, quando arriverà, l’onda della ripresa, quella vera. Al momento non ci aiutano certamente i risultati del settore ricettivo che secon-

Donato Di Ponziano do i dati della Federalberghi sta registrando un calo del 20% delle presenze, un decremento importante che va a sommarsi ai dati non positivi del 2009. Il presidente Federalberghi nazionale Bernabò Bocca parla di “una nuova malattia del sistema ricettivo” definendola “povertà turistica”. Sulla Riviera dei fiori, quindi, arrivano meno vacanzieri, con minore capacità di spesa. In un rapporto di causa effetto si riducono le presenze nelle sale delle slot machines ed anche l’entità delle giocate. Infatti proprio nel mese di luglio 2010 sono mancati 1291 entrate nelle nostre sale 1036 sono in quelle delle slot. A questo si deve aggiungere la concorrenza del gioco elettronico a livello generalizzato che il Sole 24 Ore paragona all’apertura di 600 casinò ripartiti sul territorio italiano, un proliferare che va ad incidere sul settore gioco da cui traiamo il 70 % del fatturato. In questa situazione abbiamo effettuato un investimento, per noi molto importante. Abbiamo potenziato la stagione estiva del Roof Garden, con undici gala e

Claudio Borea spettacoli diversi ogni sera. La scelta ha subito riscosso il gradimento dei nostri giocatori e un forte interesse anche di nuovo pubblico. Dal punto di vista del risultato economico le serate di gala sono vincenti. Hanno tutte registrato un surplus rispetto allo stesso periodo del 2009. Detto questo continuiamo negli eventi: ad agosto abbiamo ancora tanti appuntamenti, tanti momenti, una tappa dell’Ipt il campionato italiano di Hold’em poker che dovrebbe richiamare molti appassionati a Sanremo”. Nei giorni scorsi si è riunito per la prima volta il nuovo Cda, formato oltre che dal confermatissimo Di Ponziano, da Giulio Ghersi (Pdl) e da Mauro Giancaterino (Lega). Inizialmente, si intravedeva la possibilità di una riconferma anche di Dario Biamonti (che con l’altro uscente, Silvio Maiga, completava il passato Cda) ma la lega si sarebbe impuntata pretendendo un posto, e così è stato. Alessio Pastorelli

La Cassini e Borea sparano a zero sul presidente della casa da gioco Sanremo. Se da Federalberghi, fanno sapere la loro soddisfazione, circa la conferma di Di Ponzaino, non tutti condividono questa “euforia”, anzi. Il nuovo Cda, inaugurato lo scorso venerdì, ha già riscosso un mare di polemiche. A rilasciare le dichiarazioni forse più aspre è stata Daniela Cassini, schierata nell’attuale opposizione. “Di Ponziano, in privato, aveva affermato che sarebbe Daniela Cassini rimasto solo se il Cda fosse stato riconfermato nella sua totalità” e ancora: “E’ un costume tutto italiano quello di non essere coerenti e di adeguarsi alla volontà del vincente del momento. E ora il presidente si fa vanto, da solo, di continuità, di trasparenza e buona gestione”. La Cassini prosegue: “Quanto al rapporto collaborativo con la magistratura, è stato condiviso da tutto il Cda, l’Amministrazione comunale e la sicurezza interna. Di Ponziano ha furbescamente cavalcato la situazione”. E conclude: “Di Ponziano, ha puntato la sua gestione su iniziative autocelebrative”. Dello stesso parere anche l’ex sindaco Borea, che afferma: “Mi sembra che talvolta Di Ponziano confonda l’autopromozione con gli interessi dell’azienda e della città. Come spesso accade, parla senza fare riferimento a fatti concreti. Nelle aziende contano i risultati e non il numero dei comunicati stampa. Negli ultimi tre anni, il Comune ha ricevuto dal Casinò oltre 50 milioni in meno”. Insomma il nuovo corso della casa da gioco è appena iniziato, ma se il buongiorno si vede dal mattino... A.P.


10

ATTUALITÀ

GIOVEDI 5 AGOSTO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

15° Torneo estivo di Ping Pong: i premiati 40 CANDELINE E MILLE AUGURI

Enzo&Lucia sempre e teneramente insieme

Santo Stefano. Grande divertimento per i numerosi partecipanti al torneo di Tennis Tavolo che ha visto coinvolti giovani della Riviera di Ponente e giovani turisti. Tre giorni di appassionanti gare svoltesi presso lo stabilimento balneare “Il Vascello” di S.Stefano al Mare per contendersi il 15° Torneo Estivo di Ping Pong Beach. Ecco i nomi dei primi classificati della kermesse: 1°) Matteo Gaggino di Piossasco (TO), 2°) Benedetto Tardini di S.Stefano al Mare, 3°) Paolo Mutti di Milano, 4°) Luca Negri di Alessandria, 5°) Luca Gastaldi di Torino, 6°) Marco Pozzi di S.Lorenzo al Mare, 7°) Francesco Persia di Milano, 8°) Andrea Ferrero di Torino

Gestore del Frog’s infuriato: “Arma contro il turismo” La passeggiata mare di Arma come piazza Bresca a Sanremo. In entrambi i casi il problema consisterebbe nel volume della musica. I residenti non vogliono la musica troppo alta ad una cert’ora, che disturbi per così dire la loro quiete. A lanciare l’allarme è il titolare del bar Frog’s di Arma, Giuseppe Di Cosmo detto “Pechino” riferendo cos’è successo recentemente nel suo locale. Durante un concerto live svolto nel dehor del pub, nello stabile adiacente al locale, è stato posizionato un rilevatore fonometrico dell’Arpal, che ha registrato il superamento dei limiti di decibel. Successivamente sono intervenuti i carabinieri che hanno interrotto la musica. Di Cosmo ha dichiarato: “E’ impensabile che alle 22.30 di sabato si spenga la musica. Siamo un punto di ritrovo per centinaia di giovani. Vogliono che i ragazzi vadano via da Arma?”. Infine aggiunge: “Ci sono altri locali che hanno gli stessi problemi, mi rivolgo a loro per creare un’associazione, o, se dovesse davvero rendersi necessario, scendere in politica”.

Enzo Antonino e Lucia Dalò, più innamorati che mai, venerdì 30 luglio con parenti ed amici hanno festeggiato in riva al mare, tra gli ombrelloni del Vittoria, 40 anni di matrimonio. Un traguardo importante. Enzo e Lucia, una coppia felice che sembra uscita dalle pagine de “I Promessi Sposi” del Manzoni. Tanti auguri da tutti, dalla redazione de L’ECO e, soprattutto, dalle nipotine Deborah e Giulia.

300 turchi donano il sangue esempio di integrazione

Imperia. Circa 300 persone, uomini e donne di nazionalità turca, si sono recati presso i centro di raccolta sangue di via Don Abbo. La massiccia presenza di donatori ha scosso i medici che non si aspettavano una simile ‘ondata’. I medici hanno così chiesto ai 300 di dividersi in gruppi, da poter utilizzare in diversi giorni. I turchi hanno poi spiegato di aver preso questa decisione per rimarcare l’intenzione di volersi integrare con la cittadinanza imperiese e con gli italiani in generale. Non volevano spettacolarizzare la loro decisione, ma vogliono sottolineare la loro soddisfazione di vivere nella zona imperiese con un motto ‘Il nostro sangue per tutti’.


GIOVEDI 5 AGOSTO 2010 •

L’ECO DELLA RIVIERA

ATTUALITÀ

11

NOTTE PER SOLI VIP AL VITTORIA BEACH 10° anno del “Gambero Rosso” ad Arma da Piero


12

GIOVEDI 5 AGOSTO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

ATTUALITÀ

Villa Speranza, la tranquillità è la sua forza

Sanremo. Residenza protetta, Residenza leggera, Residenza di sollievo, Centro di riabilitazione estensiva? A Sanremo l’indirizzo giusto è “Villa Speranza”, via Goethe 41. Una Villa silenziosa, con un bel parco, dotata di moderni servizi, assistenza, professionalità a neppure 100 metri dal mare. Il Centro fa parte del “Gruppo Socio-Sanitario Leto”. La formula è moderna e collaudata: gli ospiti,

uomini e donne, è come se alloggiassero in un bell’albergo, comodo e lindo, con sale ristorante, tv, bar, dehor, all’ultimo piano solarium con splendida vista su Portosole, in più dotato di tutte quelle attenzioni mediche, quei servizi, quelle assistenze e quei controlli che, per motivi diversi, ad un certo momento ciascuno di noi può avere bisogno per sentirsi più tranquillo, più sereno, in forma, per

vivere meglio. Ogni pomeriggio musica dal vivo, alle tastiere il bravo Giuliano Giordano ripropone con bravura successi degli anni 60/70, canzoni del festival. Spesso ospiti e visitatori si alternano con lui al microfono riscuotendo meritati applausi. Giuliano è anche il mattatore delle domeniche pomeriggio e delle feste di compleanno. A “Villa Speranza” il reparto medico, come quello fisiatrico,

infermieristico od Osa sono di prim’ordine. Qualche nome? Il dottor Ghersi, per esempio, Marco Maiano, Lucia Ragazzini, Patrizia Carli, Marianna Mezeine, Marco Crespi, Elisa Colangelo, Roberta Pastor, Paola Balestra, Monica Mascuillo, Andrea Filippi, Sergio Tappa, la capo sala Franca Mileto, il barman Roberto Collecuori o la sempre disponibile Mirella Capuccini. Bravi anche in cucina ed

in sala, a partire ovviamente dal cuoco. “Il segreto del nostro successo - ama ripetere Carmelo Leto, fondatore, presidente ed amministratore del Gruppo - è semplice: lavorare con impegno, massima professionalità in tutti i settori. Fondamentale è metterci sempre il cuore, essere convinti di poter essere utili agli altri, fare gruppo, sentirsi tutti una famiglia, operatori ed ospiti”.


GIOVEDI 5 AGOSTO 2010 •

L’ECO DELLA RIVIERA

ATTUALITÀ

13

Partono i lavori per la palestra di Ventimiglia

Scullino Ventimiglia. Tempi rispettati per la consegna per la fine dell’estate. Il nuovo impianto sportivo di esercizio, che sta sorgendo nell’area del centro studi di Via Roma, è in fase avanzata di realizzazione. Nei giorni scorsi sono stati posati la piastra in sottofondo del pavimento e la struttura in legno lamellare, cui seguiranno l’installazione del grande telone in pvc e la posa della pavimentazione sportiva. I lavori, tuttora in corso da parte dell’impresa Merico di Poggiardo (Lecce), proseguono

con ritmo regolare, sotto il coordinamento della società Civitas. L’obiettivo è quello di rispettare infatti i termini di prima consegna entro la fine dell’estate: “Ho verificato l’evolversi dei lavori, anche con alcuni sopralluoghi effettuati in questi ultimissimi giorni - dichiara il sindaco Gaetano Antonio Scullino e sono estremamente soddisfatto del rispetto dei tempi previsti. Sono certo che le opere saranno completate in tempo utile per l’inizio del nuovo anno scolastico, al fine di consegnare la nuova palestra alle scuole del centro studi, e alle associazioni sportive cittadine che hanno richiesto questa nuova struttura a beneficio di nostri giovani. Una conferma ulteriore, questa, della necessità di realizzare la nuova palestra nel centro studi, che peraltro rappresentava uno dei tanti obiettivi previsti nel nostro programma amministrativo”.

IMPERIA

50 anni AdF, visita di Matteoli

Il giorno 13 settembre sarà celebrato il 50° anniversario dell’Autostrada dei Fiori presso lo Stabilimento Fratelli Carli d’Imperia. L’evento, che si aprirà con un “viaggio nel tempo” attraverso la storia e i cinquant’anni di progressi della Società, sarà animato da un dibattito sul futuro dei collegamenti viari, ferroviari e marittimi, alla presenza di qualificate personalità del mondo dei trasporti e di autorevoli esponenti del Governo, tra i quali il ministro delle infrastrutture Altero Matteoli.

Nozze di smeraldo per Carla ed Ernesto

La felicità è un dono raro che pochi riescono a trovare e tanto meno a riconoscere… Grazie a Voi che ogni giorno di questi 40 anni passati insieme date prova di come due persone possano suonare la stessa musica dell’anima!! Tantissimi Auguri!!! Un abbraccio da Davide, Silvana, Carlo, Silvia, Stefano e Cristina.


14

GIOVEDI 5 AGOSTO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

ATTUALITÀ

Dame e Cavalieri rivivono nell’Agosto Medievale

Ventimiglia. La manifestazione “Agosto Medievale” è giunta alla sua 34° edizione. Quest’anno durante la rievocazione storica, che come ogni anno accompagna questa iniziativa, verrà narrata la storia di Beatrice Balbo Lascaris, meglio conosciuta come Beatrice di Tenda. Nata nel 1372 da Pietro Balbo Lascaris conte di Ventimiglia e signore di Tenda. Nel 1403 si sposò col condottiero Bonifacio Cane. Nel 1412 Cane morì improvvisamente e dopo alcuni mesi Beatrice, ormai quarantenne, si risposò con Filippo Maria Visconti duca

di Milano. Ben presto però, il duca si dimostrò insofferente verso la consorte e cercò un pretesto per liberarsi della moglie. Beatrice venne accusata ingiustamente di aver tradito il marito e venne condannata a morte. Era il 13 settembre 1418. Scorriamo insieme il calendario dell’evento: giovedì 5 e venerdì 6 agosto, a partire dalle ore 21, fino alle 00.30, Notte di Mediestate e delle Perseidi: “Beatrice di Tenda”, si potrà assistere alla rievocazione e all’ambientazione in costumi medievali, nelle piazzette del centro storico, a cura

dei sestieri. Nei pressi di Piazza della Cattedrale, dalle ore 18, oltre alla possibilità di degustare i piatti tipici, riprodotti secondo le usanze medievali, si potranno ammirare vari spettacoli, visitare il mercato medievale e molto altro ancora. Inoltre saranno organizzate alcune visite guidate come ad esempio l’apertura straordinaria del Civico Museo Archeologico G. Rossi e la mostra al centro culturale nell’Ex Chiesa di San Francesco. Alle ore 20 presso il Chiostro del Convento delle Canonichesse si terrà la cena medievale. Nella giornata di venerdì 6 agosto, si terrà il concerto dal titolo “Quattro mani per un organo” di Alex Gai – Ai Yoshida. Lo spettacolo inizierà alle ore 21. Sabato 7 agosto, alle ore 20.30, corteo storico e cerimonia di devozione in Cattedrale. Nella giornata di domenica 8 agosto, dalle ore 18, si consumerà la “Regata dei Sestieri” alla fine della quale vi sarà l’assegnazione del palio marinaro il “Carbaso”. Nell’arco della giornata anche “Gli aquiloni nella Storia”, e spettacoli musicali. Martedì 10 agosto, in Piazza della Libertà, alle ore 21, si inizia col Torneo di tiro con la balestra antica, e si prosegue con lo spetta-

colo dei “Sbandieranti dei Sestieri e Tamburine del Libero Comune Marinaro Ventimiglia”. Mercoledì 11 agosto dalle ore 20, presso i Giardini

Pubblici, vi sarà la sfilata notturna, l’attendamento medievale con strumenti di tortura e giochi storici e tanti altri spettacoli. Alessio Pastorelli


GIOVEDI 5 AGOSTO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

17

“Scajola e Strescino hanno responsabilità sul porto” Imperia. Pasquale Indulgenza, capo gruppo in consiglio comunale del Prc. spara a zero contro Claudio Scajola ed il sindaco Paolo Strescino. Ad accendere la miccia la sempre più delicata e scottante pratica del “Porto delle nebbie”, oggetto di indagini da parte della magistratura, della polizia postale e della Regione e manifesti a favore dell’ex ministro del Pdl. Sul mega porto turistico che sta costruendo l’ing. Bellavista Caltagirone Indulgenza ha scritto: “L’annunciata intenzione del sindaco Strescino e dell’assessore Lanteri di “voler fare chiarezza” sulla vicenda costruttiva e gestionale del porto turistico, sulla base di un documento da discutere in Consiglio Comunale, ha dello stupefacente. Premetto che era stato il sottoscitto, in occasione della penultima Conferenza dei Capigruppo, a preannunciare una prossima iniziativa consiliare sulle questioni sempre più delicate che, ormai da diversi fronti, vanno emergendo. Se non altro, fa piacere che l’Amministrazione abbia recepito la cosa.Va però detto che alcune delle affermazioni fatte da sindaco e vice sindaco nella conferenza stampa dell’annuncio sono incredibili. Innanzitutto: scusate, ma non è questa l’Amministrazione che aveva messo in vendita le quote del porto di proprietà del Comune? E cosa staremmo a discutere ora, se l’operazione di dismissione si fosse realizzata? E come è possibile che una simile, roboante iniziativa arrivi alla fine del luglio del 2010, dopo che i “nodi al pettine” sono emersi, ad uno ad uno, a seguito di intervenuti conflitti tra l’organismo di vigilanza e controllo e la società partecipata nonché di indagini giudiziarie, e dopo che immancabilmente l’Opposizione era stata accusata di inventarsi questioni insussistenti a scopo propagandistico e di voler strumentalizzare le cose? E come la mettiamo con le decine di interpellanze, di interventi e proposte di ordini del giorno in Consiglio, esclusive iniziative del-

Strescino l’Opposizione, inutilmente tese ad evidenziare i rischi di scelte e condotte sempre più chiaramente subalterne agli interessi del soggetto privato più forte, di cui ora, ovviamente, si paventano aumenti del capitale sociale? Un soggetto che sin dall’inizio dell’intera vicenda si capiva che, non solo per la propria imponenza ma anche per le condizioni favorevolissime in cui era stato messo, avrebbe tenuto il ruolo di vero, incontrastato dominus. Le risposte a quelle nostre sollecitazioni sono state sempre piccate o di sufficienza, se non quasi di dileggio. E ora il sindaco e il vice sindaco, che bontà loro si avvedono che certi repentini licenziamenti e certe inadempienze contrattuali e istituzionali non sono proprio cosette - arrivano a minacciare persino “il ritiro della concessione demaniale” ad una socità di cui è partecipe lo stesso Comune, essendosi accorti che essa è ‘ostaggio’ di quel soggetto???? E che dire delle nostre osservazioni critiche su una scelta strategica e societaria - per noi discutibile nella sua stessa legittimità - che per logica intrinseca avrebbe portato agli esiti attuali di predominio della compagine più potente, presente nella proprietà e insieme nella costruzione e nella gestione dell’opera? O tutti i rilievi che puntualmente avevamo mosso proprio sugli atti convenzionali e sui vincoli contrattuali? O le domande sulla qualità dei lavori di costruzione ed esecuzione delle opere e

Indulgenza sui materiali, aspetto che a nostro avviso avrebbe meritato e meriterebbe ben altri approfondimenti e controlli, da parte, direttamente, del Comune? O sui conti economici dell’impresa che la società (ripeto: partecipata dal Comune!!!) sta portando avanti? Ci svegliamo adesso?!? Quale ascolto fu dato ai nostri richiami e allarmi? E ora leggiamo che l’Amministrazione vorrebbe discutere “la sottoscrizione di un patto parasociale”!!!!!

Ma ora che “i buoi scappano dalla stalla”, volendo far ricorso a metafore e similitudini, l’Amministrazione si muove come fa “il gallo sull’immondizia....”, fa la voce grossa a fronte di una situazione che è stata lasciata ‘decantare’ per anni, e fin dalle premesse, nelle sue attuali conseguenze. A dimostrazione di una fondamentale inadeguatezza di questa classe dirigente locale che, a dispetto della sua capacità di ‘divorare’ consensi, mostra nei fatti un grave

IMPERIA

difetto di previsionalità e previdenza, pari forse solo alla spregiudicatezza del proprio agire. E non sfugge che ora che le cose si fanno molto più complicate, in un momento politico particolare e con rapporti di forza significativamente modificati dalle circostanze, si tenda a voler coinvolgere il Consiglio Comunale in una ‘partita’ che evidentemente questo Esecutivo e questa Maggioranza non si sentono più in grado, di fronte alla città, di gestire da sole. Comunque, se a settembre si intenderà affrontare in Consiglio Comunale le problematiche della portualità cittadina, stiano certi sindaco e vicesindaco che l’Opposizione non si tirerà indietro, ma ciò dovrà riguardare - almeno per quanto riguarda la nostra rappresentanza - l’intero spettro di questioni aperte e lo stesso meccanismo economico e societario, sempre più favorevole a logiche privatistiche e sempre meno vantaggiose alla città”.

IMPERIA

Ridateci Scajola: i manifesti che dividono la città “E’ comprensibile - ha dichiarato Indulgenza - dato il sempre più grave sbandamento del PdL, che suoi esponenti locali e regionali si augurino, un ritorno dell’on. Scajola ad un impegno politico diretto, ma le affermazioni contenute nel manifesto che abbiamo visto affisso in città in questi giorni contrastano clamorosamente con la realtà delle cose. Il testo, firmato dalla “Fondazione Targa Florio Onlus”, è intitolato “RIDATECI SCAJOLA” sostiene che l’ex ministro fosse l’unico capace di contrastare la Fiat, attualmente scatenata nello smantellare gli stabilimenti italiani e trasferirsi opportunisticamente all’estero, - senza che alcuno le resista - dopo aver ‘mangiato’ per decenni soldi pubblici. E’ la stessa tragedia che stanno vivendo gli operai di Termini Imerese e di Pomigliano, peraltro protagonisti, in un clima di grande solitudine, di prove di straordinaria capacità di resistenza e di lotta, ma in generale i lavoratori di tutta l’industria nazionale, ad imporre un discorso di verità rispetto alle affermazioni del sodalizio, conosciuto soprattutto per la promozione dei fasti delle auto d’epoca, settore di cui è notoriamente appassionato l’onorevole. L’on. Scajola è tuttora deputato alla Camera, non essendosi certo dimesso da quella carica, e come parlamentare, con le prerogative e gli strumenti istituzionali di cui tuttora dispone, ben potrebbe intervenire - se fosse vero ciò che si dice nel manifesto - nel merito della vicenda in argomento e a favore dei lavoratori e dei loro diritti, nonché della causa dell’industria automobilistica italiana. Nessuno infatti gli impedisce di pronunciarsi e di attivarsi contro il ricatto di Marchionne”.



GIOVEDI 5 AGOSTO 2010 •

L’ECO DELLA RIVIERA

ATTUALITÀ

19

Prima vittima della legge “alcol-zero” PAGHERA’ 2754 EURO DI MULTA

Moto d’acqua: faceva il furbetto senza patente Imperia. Sono addirittura 15, le contravvenzioni effettuate da parte della capitaneria di porto di Sanremo, nella zona compresa tra Latte e Taggia, durante lo scorso week-end. Fatto che confermerebbe il comportamento irresponsabile di molti diportisti. Le violazioni commesse sono tutte relative alle normative in vigore circa la sicurezza della navigazione e spaziano dalla navigazione a motore ad alta velocità sottocosta, all’ancoraggio in zone balneabili, fino ad arrivare alla guida di una moto d’acqua senza la prevista abilitazione. Proprio quest’ultima infrazione è costata molto cara al proprietario dell’acqua-scooter, infatti dovrà pagare ben 2.754 euro. Da alcuni anni, per la guida delle moto d’acqua, la legge italiana prevede i requisiti della maggiore età e del possesso della patente nautica. A.P. Imperia. Dal 31 luglio sono entrate in vigore le nuove norme del codice della strada, tra le quali la cosiddetta “alcol-zero” per i neo patentati e per chi abbia meno di ventuno anni, e subito è scattata la prima contravvenzione. Il “malcapitato”, un giovane di vent’anni, proveniente dalla Campania, fermato alcune sere fa a Sanremo, presso corso Orazio Raimondo, in sella alla sua moto. L’accertamento è avvenuto nell’ambito del servizio notturno per la sicurezza della circolazione, finalizzata alla repressione di questo tipo di violazione. Gli agenti, hanno sottoposto il ragazzo al test etilico, rilevando un tasso alcolico pari al 0,36. Anche il secondo controllo ha dato esito positivo: 0,34. Accertato lo stato di ebbrezza, è stata emessa la multa di ben 155 euro, con conseguente decurtazione di 5 punti dalla patente. Il comandante provinciale della polizia stradale, Andrea Frumento, ricorda: “Se per gli altri guidatori, è consentito guidare con un tasso etilico nel sangue fino a 0,5, per coloro che abbiano la patente da meno di tre anni, o per chi non abbia ancora raggiunto i 21 anni, questo è assolutamente vietato”. Inoltre, in tutta la provincia, aumenteranno i controlli, per ovviare all’aumento di traffico prevedibile in questo periodo estivo, e per assicurare a tutti strade più sicure. A.P.

Controlli: multate spiagge, palestre, scuole di musica Estate di controlli per l’Agenzia delle Entrate, impegnata in una campagna anti-evasione nei confronti di stabilimenti balneari, bar, discoteche, locali notturni, ristoranti, pizzerie e venditori ambulanti. Tra i primi a cadere nella rete del Fisco un ristorante con un volume d’affari di oltre 400mila euro e una “lunga tradizione di evasione” e uno stabilimento balneare con annessa discoteca che emetteva fatture false. In provincia di Imperia i funzionari sono impegnati in un’attività di controllo nell’ambito degli enti non commerciali. Interventi che hanno portato alla luce una palestra ed una scuola di musica che, celandosi dietro il paravento di associazione sportiva e culturale, esercitavano vere e proprie attività commerciali. I controlli estivi proseguiranno per tutto il mese.



GIOVEDI 5 AGOSTO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

21

Via dell’Alleanza, lo schifo è servito SANREMO Sanremo. Sono passati circa quattro mesi dalla nostra incursione in via dell’Alleanza, dove alcuni abitanti esasperati ci segnalarono una situazione di degrado degna della Mogadiscio della guerra civile. Siamo tornati e tutto è come prima se non peggio. Le erbacce prosperano, la fogna è sempre a cielo aperto, i lavori sono infiniti e non si sa quando finiranno, la via è una discarica e tanto altro ancora. Per chi abita in via dell’Alleanza uscire o entrare in casa è veramente un’avventura, infatti la pavimentazione non esiste più ed è stata sostituita, a fin di bene, da una spessa coltre di calce, utile a disinfettare la piccola via ma anche dannosa alla lunga per via delle sue polveri. Antonietta Caffarone, 80enne che vive nella via ci ha detto: “E’ una vergogna, questa via è stata completamente dimenticata. Anche noi paghiamo le tasse ma si vede che al comune non interessa. Via dell’Alleanza ormai è diventata un luogo dove lo sporco ed anche lo spaccio di sostanze stupefacenti regnano sovrani, noi privati cerchiamo di far rivivere il centro storico restaurando le abitazioni e il comune ci lascia in una situazione terribile”. Davvero terribile, la donna anziana ha problemi di deambulazione e si aiuta a camminare con un bastone ma con lo stato pietoso della via altrochè bastone, servono i carri armati. Ma vediamo di fare un po’ di ordine: a quanto pare i la-

Caffarone

Solerio vori erano stati ripresi dopo la prima denuncia dalle colonne dell’ECO e con conseguenti sopralluoghi da parte di tecnici comunali e amministratori. L’incubo sembrava terminato ma a minare il regolare andamento dei lavori ci ha pensato la posa delle tubature fognarie. Per completare l’opera di interramento dei tubi servirebbe un macchinario particolare per modellarli, il quale con l’utilizzo dell’acqua taglierebbe i tubi senza provocare vibrazioni agli storici palazzi limitrofi. Ovviamente il macchinario non c’è e con ferragosto alle porte la ditta incaricata del lavoro di sicuro, bontà loro, rimanderà tutto all’autunno,

Bellini forse. A riguardo dal palazzo comunale ci hanno detto: “C’è mancanza di comunicazione tra la ditta e il direttore dei lavori – ha sottolineato l’assessore Bellini che aggiunge – noi avevamo sbloccato i lavori ma questi proprio non collaborano. E’ vergognoso”. L’assessore al centro storico, Franco Solerio, dopo la nostra segnalazione ci ha detto: “Faremo un sollecito alla ditta e informeremo immediatamente gli uffici di quanto sta accadendo. Faremo tutto il possibile per riportare la via alla normalità”. Insomma ci auguriamo una rapida risoluzione del problema, perchè nel cuore di Sanremo vedere uno spettacolo del genere è veramente deleterio e irrispettoso nei confronti dei cittadini che vivono in via dell’Alleanza ma anche dei sanremesi tutti e dei turisti che scelgono la nostra città. Andrea Di Blasio


22

GIOVEDI 5 AGOSTO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

SANREMO

Sanremo sul Monopoli, ma per un pelo... Sanremo. Sembrava spacciata ma alla fine Sanremo ce l’ha fatta. Stiamo parlando del Monopoly, il popolare gioco da tavolo che ha organizzato un concorso nazionale dove le prime 22 città più votate sarebbero state inserite nel gioco nell’edizione speciale dedicata ai 150 anni dell’unità d’Italia. Sanremo si è classificata 21° su 22, con ben 47374 voti dati sul sito di Monopoly Italia. “Grazie all’exploit di ieri (mercoledì 28 luglio ndr), con 9000 voti siamo entrati tra le 22 città vincenti con una spesa minima”, ha detto il vice sindaco Claudia Lolli principale promotrice di questa iniziativa che continua: “ Sì, perchè per tutta la campagna promozionale sono stati spesi solo 5.478 euro che comprendono i 3 giorni di manifestazione, la “monopolizzazione” delle vie di Sanremo, le magliette e più in generale tutte le altre forme di pubblicità. Il restante lavoro è stato fatto grazie ad un’azione martellante che ha visto noi stessi coinvolti in primis a votare. Abbiamo chiesto anche aiuto in fatto di voti a città esterne che ormai non riuscivano più ad entrare tra i 22. Adesso credo che per festeggiare il prossimo anno potremmo organizzare una settimana di giochi, organizzando anche un Monopoly vivente, portando a Sanremo i sindaci delle altre città

Claudia Lolli

Maria Pia Crovara vincenti”. Insomma in comune si gongola per questa vittoria che vedrà la nostra città sul popolare gioco da tavolo con l’immagine del casino municipale ubicata in vicolo Stretto. Insomma con poco più di 5mila euro Sanremo ha trovato una ulteriore e discreta visibilità a livello nazionale ma sul costo dell’operazione “Monopolizziamo Sanremo” alcune persone avevano scritto su Facebook che era

Giada Penza

Chiara Aprosio costata 80mila euro alle nostre casse comunali. Una notizia totalmente priva di fondamento e buona solo a scoraggiare gli animi dei cittadini sanremesi. Leggiamo ora, cosa pensano di questa vittoria alcuni cittadini sanremesi: la giovane studentessa Chiara Aprosio ha detto: “tutti noi abbiamo votato e ce l’abbiamo fatta. Sono contenta che la mia città appaia sul Monopoli e penso proprio che

Simone Parisi

Luca Lombardi ciò sia per tutti noi sanremesi motivo d’orgoglio”. Il fotografo Luca Lombardi ha affermato: “penso che sia più bello perché ci siamo riusciti per un pelo e abbiamo superato anche grandi città. Spero che ciò voglia dire che anche i sanremesi stanno iniziando ad amare Sanremo”. Anche Mariapia Crovara è d’accordo: “penso che sia forte! Questa cosa mi fa molto piacere e mi invoglia a comprarlo. Inoltre mi sento onorata perché è un gioco famoso che esiste da molti anni ed è un grande evento e motivo di “vanto” per la nostra città che al di la di tutto è anche la mia città natale”. Amarcord di Simone Parisi: “ho passato una vita

a sognare i “bastioni Gran sasso” , perchè quelli della mia generazione, prima di scoprire la camchakhta e i carrarmatini di Risiko, giocavano con L’oca o col Monopoli.... è un’idea che mi fa tornare bimbo, per cui felice” Sei contento che Sanremo ce l’abbia fatta? “Direi proprio di si. Speriamo che non ci mettano vicino a vicolo stretto, meritiamo e valiamo parecchio noi…” Alessandro Lanteri meno entusiasta delle altre persone intervistate ha detto: “siamo finiti al posto di vicolo Stretto in una edizione del Monopoli, male non farà, ma non credo che cambierà molto. E’ stato un ottimo investimento d’immagine per città di provincia come Chieti, per l’immagine di Sanremo è quasi controproducente; pensare che per una città che ha manifestazioni di rilevanza internazionale si possa basare su questo per rilanciare il turismo, è fuori dalla realtà. E’ stato però un simpatico gioco per coinvolgere i sanremesi e un’ottima manovra di marketing della Hasbro per il suo passatempo da tavolo”. Giada Penza: “secondo me non se lo merita Sanremo, soprattutto per cosa non sta facendo adesso e in questi anni. Però si vede che molta gente spera e vede ancora delle potenzialità”. Insomma la ripresa di Sanremo potrà ripartire dal Monopoli? No, ma sicuramente speriamo che da vicolo Stretto, la nostra città possa un giorno arrivare a parco della Vittoria. Soprattutto nella realtà. Andrea Di Blasio


GIOVEDI 5 AGOSTO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

SANREMO

Viaggio nei quartieri: problemi? si, no - PORTO VECCHIO

7 23

Al Porto Vecchio c’era una volta la movida Sanremo. Quando ci si trova a passeggiare per il porto vecchio di Sanremo, lo sguardo viene rapito dalle caratteristiche barchette ormeggiate nei moli o dalla sua bellezza che ricorda la vocazione marinaresca della nostra città. Una volta il porto era il luogo, soprattutto nelle notti d’estate, dove i giovani si incontravano e magari nasceva anche qualche flirt estivo. Si mangiava un gelato, si andava a bere per i locali, si gustavano i gamberi nella famossima sagra e si potevano ammirare i fuochi d’artificio che animavano le notti del luglio sanremese. Fino a circa dieci anni fa era così ma ora tutto questo è solo un lontano ricordo, a farla da padrone sono quei poveri diavoli dei venditori di rose e qualche persona che si avventura, nelle calde notti matuziane, in cerca di movida e divertimenti. Proprio per conoscere lo stato d’animo di chi vive il porto vecchio nelle notti d’estate, abbiamo chiesto ad alcuni nostri giovani concittadini il loro pensiero sulla “Sanremo by night”. Il giovane Gigi ha detto: “a me piacerebbe che ci fossero più divertimenti anche d’inverno sullo stesso porto e anche nei locali. Ad esempio al posto del vecchio forte di Santa Tecla io ci metterei una bella discoteca sul mare in modo da far vivere questo pezzo di città”. E in queste sere d’estate che si fa? “Alla sera c’è veramente poco da

fare e proprio vicino all’ex carcere, visto che la zona è poco controllata, ci girano brutte facce, soprattutto extracomunitari dediti, sicuramente, allo spaccio di sostanze stupefacenti”. Dello stesso avviso anche Francesco: “Sarebbe necessario che si migliorasse un poco la cosiddetta movida, magari facendo molte animazioni e organizzare eventi”. E continua: “inoltre i nuovi posti a pagamento, secondo me, non aiutano ad una “rinascita” della zona,

anzi se la gente deve pagare alla sera per il posto auto va da un’altra parte”. “Servono più posteggi per i motorini - ha sottolineato Diego - e al posto della pista ciclabile ci vorrebbe una strada secondaria per ovviare ai problemi del traffico che strozzano Sanremo. Inoltre al posto dei baretti ci metterei dei locali da ballo e le spiagge limitrofe le adibirei a luoghi di svago per i giovani, un po’ come a Cannes e la sua “Plages Electronique”. Anche Giovanni ha le

100 anni della signora Garino Sanremo. Paola Garino, classe 1910, il 29 luglio scorso ha festeggiato con i famigliari a Casa Serena 100 anni. Nella foto: Romeo, Matteo e Luca Capponi, Elda Garino (dirigente del comune di Sanremo), sua sorella, l’assessore Gianni Berrino, parenti, amici ed il dott. Anselmi, direttore di Casa Serena.

idee chiare e concorda con gli amici: “l’altra sera, ad esempio, ero ad Arma di Taggia sul lungomare. Una moltitudine di persone e un bello spettacolo pirotecnico. E a Sanremo? Il nulla. Mi domando il perchè di tutto ciò...” Per Andrea e Fabrizio la pista ciclabile dovrebbe ospitare altri locali per l’intrattenimento, così in questa maniera sembra solo un’autostrada nel deserto e chiosano: “Ormai percepiamo un rapido declino della città, dieci anni fa Sanremo

voleva dire turismo, ora? Tra qualche anno, forse come tanti nostri amici e coetanei, prenderemo la strada dell’emigrazione”. Insomma queste “nuove leve” non chiedono chissachè, anzi propongono idee e progetti per una delle zone della nostra città che dovrebbe fungere da volano turistico ed essere una delle attrazioni principali della città. Gli spazi ci sono, sfruttiamoli, i locali ci sono, vedi il forte di Santa Tecla che potrebbe diventare un centro polivalente ludico e culturale, perchè non usarlo anzichè renderlo vespasiano per barboni e disadattati. Buona era l’idea del sindaco Zoccarato di togliere i cantieri dal porticciolo e spostarli altrove, ma finchè non ci sarà la volontà ci mangeremo un panino o ammireremo il mare e le barche con sottofondo l’odore di vernice. L’augurio, è che una delle zone più caratteristiche e suggestive della città, torni ad avere quella dignità che le è stata tolta o non concessa da amministratori poco lungimiranti. Andrea Di Blasio


24

GIOVEDI 5 AGOSTO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

SANREMO

La vita va gustata, non te la bere!! Sanremo. Nuove norme e leggi più severe inerenti il Codice Stradale. Alcuni parlano di provvedimenti che penalizzano soprattutto i giovani. Vediamo perché. Anzitutto, per i neopatentati (chi ha la patente B da meno di tre anni) e per chi ha meno di 21 anni, non vale più il limite di mezzo grammo di alcol ogni litro di sangue, in pratica non potranno bere neppure un goccio prima di porsi al volante. Inoltre, ai titolari di patente B, per il primo anno dal rilascio, non sarà consentita la guida di auto aventi una potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t, e con un limite di potenza massima pari a 70 kW: le disposizioni si applicano ai titolari di patente B rilasciata a decorrere dal 180° giorno successivo alla data di entrata in vigore della legge. In realtà, non sono solo i giovani a subire questo giro di vite. Anche per chi guida di professione, deve scordarsi di toccare alcol prima di lavorare. La maggior parte delle nuove norme, a causa della vacatio leggis (15 giorni), saranno valide dal 13 agosto, ma per quelle menzionate poc’anzi sono già state rese operative in vista dell’esodo estivo. E i ragazzi sanremesi, come avranno accolto questi cambiamenti? “In linea di massima sono favorevole” dichiara Nicola Padoin, “ma non credo che basterà per debellare gli incidenti stradali. Secondo me sono molto più pericolose le sostanza stupefacenti. Mi auguro che aumentino i controlli perché il test etilico non ba-

Giovanna Pergolesi

Giovanni Mezzogiorno sta. Inoltre, mi hanno detto che in alcuni casi, anche un semplice collutorio, ti può far superare il limite all’alcol-test. Ma allora questi controlli non rilevano l’alcol ingerito. Quindi a cosa servono? L’unico modo, attraverso il quale risulta se hai bevuto oppure no, alla fine è l’esame del sangue”. Del tutto favorevole Luana Saltarelli: “Io sono d’accordissimo! Tutto quello che si può fare per porre fine alle cosiddette “stragi del sabato sera”, è bene che si faccia. Troppi ragazzi hanno perso la vita, per colpa dei pirati della strada, spesso ubriachi o drogati. Se non capiscono, che fa-

Luana Saltarelli cendo uso di droghe e di alcol, sono un pericolo oltre che per se stessi anche per gli altri, è bene che lo Stato faccia tutto quello che è in suo potere. Forse non sarà sufficiente, ma è comunque un inizio”. Titubante sull’argomento Giovanna Pergolesi: “In queste leggi ci sono i pro e i contro. Sul fatto che gli incidenti, soprattutto quelli causati dall’abuso di alcol, debbano finire, è una volontà condivisa da tutti, ma il modo per porre fine a questo fenomeno, in certi casi ha riscosso anche delle polemiche. Basta partire dal limite alcolemico. Si tratta di un fattore soggettivo. Non tutti reagiamo all’alcol allo stesso modo. C’è chi con un “bicchiere” è già brillo, e chi dopo una “bottiglia” è ancora lucidissimo. Bisognerebbe aumentare anche i controlli, per quanto riguarda il rinnovo della patente, spesso rinnovata con troppa leggerezza soprattutto agli anziani. Non sono solo i giovani a causare incidenti. Forse gli incidenti del sabato sera riscuotono più audience,

Nicola Padoin ma non esistono solo quelli. Insomma sono favorevole a rendere le strade più sicure, ma credo che i controlli si debbano orientare anche in altre direzioni”. “Mi pare che questi ultimi provvedimenti, siano eccessivamente severi” afferma Giovanni Mezzogiorno, “se sei palesemente ubriaco è giusto che ti tolgano la patente, anche a vita, ma se stai bene che problema c’è? Sembra di tornare agli anni del proibizionismo. E poi non capisco tutto questo accanimento sui giovani o i neo patentati. Non credo che l’età possa fare molta differenza”. Dobbiamo ricordare che per i giovani che si mettono al volante, esiste anche la “carota” e non solo il “bastone”. Infatti per i neopatentati, c’è il regalo del bonus: un punto patente ogni anno. Per gli altri guidatori, invece, il bonus di due punti scatta ogni due anni. Altro gradito omaggio: dopo due anni di patente, per il neopatentato ulteriori due punti (uno per il primo anno, uno per il secondo anno, due per il biennio): 24 punti in

totale al secondo anno della patente anziché i 22 degli altri guidatori. Quei punti-bonus, sono importantissimi. Una patente B ha un credito iniziale di 20 punti, e normalmente si ha un bonus di due crediti dopo due anni di guida senza infrazioni taglia-punti. Per violazioni gravi, il neopatentato perde il doppio del punteggio: ad esempio, per il taglio di 10 punti, si arriva a cedere 20 crediti e scatta subito l’obbligo di revisione della patente. Tuttavia questo, dopo un solo anno di patente, non varrà per i neopatentati, che (in assenza di infrazioni tagliapunti) si ritroveranno 21 crediti già dopo 12 mesi: in caso di infrazione grave, resterà un punto-patente e non dovranno rifare gli esami per la licenza di guida. Va ancora meglio al secondo anno: con quattro punti in più, si ritrovano addirittura a 24 punti; contro i 22 punti di un guidatore normale. In definitiva, le nuove norme, da una parte condannano i ragazzi che fanno uso di sostanze stupefacenti o di alcol, ma dall’altra premia chi si attiene alle regole. E per chi pensa non sia di moda bere un analcolico il sabato sera, deve sapere che causare incidenti, d’ora in poi, sarà altrettanto demodé. Alessio Pastorelli


GIOVEDI 5 AGOSTO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

SANREMO

25

Pippione: “Il Palasalute è una porcata della regione!” Zoccarato vota si ma otto consiglieri lo lasciano da solo

Faraldi

Balestra

Gorlero

Sanremo. L’ultimo consiglio comunale matuziano prima della pausa estiva tra i vari argomenti all’ordine del giorno, ha focalizzato l’attenzione sull’approvazione del nuovo regolamento per le sovvenzioni alle società sportive. Con il parere favorevole dato lunedì sera in consiglio, questo nuovo regolamento “premierà” le società con almeno quaranta atleti e in vita da più di tre anni. A riguardo Gianni Maria Tinelli ha detto: “questo regolamento è tutto da vedere ma se potesse tornare in commissione sarebbe meglio. Il nostro scopo sociale è quello di aiutare le società sportive e non penalizzarle”. Gorlero: “siamo perplessi, voi proponete un regolamento che premia le società che con un altro capitolo ottengono un contributo per organizzare le manifestazioni? Non si può fare, a Sanremo le manifestazioni vengono organizzate col contributo del comune”. Ancora Gorlero: “Condividiamo lo spirito ma valutate con attenzione queste sbavature”. Ballestra è intervenuto a sostegno della Sanremese calcio, in aria di ripescaggio in Lega Pro e per la gestione alla squadra dello stadio Comunale. Borea Riccardo: “importante portare avanti il discorso, bisogna fare strutture sportive”. Berrino: “proporre di non votare il regolamento non è una proposta accoglibile. Qui andiamo a dare sostegno alle nostre società sportive che investono sui giovani e premiare le piccole società che si accorpano in modo da

non disperdere nulla. Inoltre potranno chiedere contributi società nate da più di tre anni. Questo regolamento è un passo avanti”. Nocita: “sugli impianti sportivi questa amministrazione deve fare uno sforzo e mi unisco all’appello di Ballestra per la Sanremese calcio”. Faraldi: “sarebbe meglio che la pratica tornasse in commissione, cerchiamo di avere una visione sul territorio”. Ancora Tinelli: “è impensabile accorpare le società, non è meritevole e non serve a niente”. Nella seconda parte del consiglio comunale si è discusso di pratiche inerenti l’ambito urbanistico come ad esempio la limitazione degli insediamenti direzionali nei locali siti al piano terra degli edifici del centro cittadino, la limitazione degli insediamenti residenziali nei locali ubicati al piano terra degli immobili nel centro storico e la realizzazione dei Dehors stagionali e permanenti. Ma la ciliegina sulla torta è stata l’approvazione delle variazioni urbanistiche al Palasanità, ovvero la creazione di posti auto e rimozione di alcuni tralicci. Ovviamente la questione Palasanità ha irritato moltissimo la maggioranza di centro destra, il capogruppo del PDL Pippione ha affermato: “ci troviamo ancora una volta a girare il coltello nella piaga con questa pratica. Non è scontata la presa d’atto e questo consiglio si trova oggi dal punto di vista formale ad approvare per la prima volta l’accordo di programma nel suo com-

plesso. Da oggi in avanti questa cosa sarà condivisa”. Continua il capogruppo del PDL: “è un po’ come il gioco delle tre carte e bisognerebbe smettere di farlo. Con questa pratica non è stato fatto l’interesse della città, il Palasalute è una porcata della regione nei confronti del nostro territorio”. Faraldi: “è da un anno che sapete che questa pratica gira, non avete più alibi. La sanità deve rimanere in piedi pur coi tagli del governo, la cassa prevarrà sulla qualità. La regione sta evitando l’aumento delle tasse ed è la prima volta in cinquant’anni che si sta facendo una struttura così sul territorio”. Leuzzi: “non è molto chiaro il governo regionale in provincia di Imperia sulla sanità. Per il Palasanità regaliamo molte cose alla regione...” Borea Riccardo: “non approvare una miglioria come il Palasalute sarebbe penalizzante”. Balestra: “il Palasalute non serve, da cittadino non sono contento”. Sulla maternità: “no al presidio unico”. Nocita: “va fatta un’azione corale da tutta la provincia per tenere degli standard qualitativi. Sanremo deve essere un polo, per via della sua posizione centrale, di eccellenza”. Sul Palasalute: “di meglio non si può avere”. Mauro: “non va bene questo Palasalute per i cittadini, è scomodo. Abbiamo cercato alternative ma non siamo riusciti a trovare di meglio, per cui a questo punto dobbiamo accettare quello che c’è. Meglio questo che nulla”.

Pippione

Borea

Tinelli

Mauro

Zoccarato: “la voto favorevolmente per la fiducia che ho nei confronti dei nostri medici presenti in consiglio. Il gruppo PDL ha facoltà di votare secondo coscienza”. Lombardi: “come consigliere comunale ho il dovere il votarla ma come cittadino

ne avrei fatto a meno. Comunque mi astengo, vedremo se in futuro avremo fatto bene o male”. La pratica passa, grazie soprattutto ai voti della minoranza; buona parte della maggioranza si è astenuta. Andrea Di Blasio



GIOVEDI 5 AGOSTO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

27

Taggia prepara la “guerra” dei rifiuti TAGGIA Taggia. Una grossa fetta di armesi e taggesi assolutamente non vogliono più la discarica dei rifiuti sulla testa. Meno che mai che l’attuale zona di “Collette Ozotto”, dove da decenni la famiglia Ghilardi accoglie e seppellisce la spazzatura di tantissimi Comuni del Ponente, presto possa diventare davvero sede di nuovi impianti di raccolta, separazione e smaltimento della nettezza urbana dell’intera provincia. Molto probabilmente anche centro di raccolta e trattamento dei rifiuti di altri Comuni della Liguria e di altre Regioni. I “Comitati contro la discarica” ad Arma si stanno organizzando ed annunciano che subito dopo l’estate entreranno in azione con forme di protesta, volantinaggio, occupazione di luoghi pubblici per sensibilizzare al massimo l’opinione pubblica ed “aprire gli occhi ai cittadini”. A torto o a ragione puntano l’indice accusatore soprattutto contro il vice sindaco ed assessore all’Ambiente Ivan Lombardi e il sindaco Vincenzo Genduso rei di “non mantenere fede alle promesse fatte in campagna elettorale”. Il

centro sinistra, com’è noto, come il candidato sindaco del Pdl, Negroni, all’epoca nelle piazze non aveva mai perso occasione per esprimere il suo dissenso nei confronti della discarica di “Collette Ozotto”. I “Comitati contro” usano parole severe anche nei confronti del Pdl, dei suoi rappresentanti locali, del presidente della Provincia Luigi Sappa e dell’assessore all’Ambiente, il ventimigliese Giovanni Ballestra. “Se davvero non inquinano, se davvero tutto è così sicuro e bello perchè Ballestra e Sappa non fanno l’inceneritore o qualsiasi altro impianto della spazzatura a casa loro, nei loro Comuni, a Ventimiglia o ad Imperia”? A Taggia e ad Arma cresce il dissenso. Si stanno raccogliendo firme, si cercano contatti con altri sindaci, unire le forze per trovare soluzioni meno penalizzanti per tutti. Il sindaco di Terzorio, Giacomo Ferrari, sulle barricate c’è salito già da tempo. “La settimana scorsa – ha detto – nella sala dei comuni della Provincia di Imperia si è svolta l’assemblea dei sindaci dell’ A.T.O. rifiuti. Dalle relazioni del Presidente Sappa

Sappa e dell’Assessore Ballestra, nessuna notizia certa circa i costi e la discarica dove conferire la spazzatura della provincia. L’impianto di Vado Ligure è disponibile al ricevimento di Ballestra Lombardi un certo quantitativo ma ad un prezzo molto parzialmente trattato, cioè elevato considerando la eliminata la parte umida tassa del comune di Vado, nell’impianto di “Collette 15 € tonnellata, più altri ozotto”, ad un costo fin’ora 15 € alla provincia (amica) imprecisato. Il mandato di Savona. Il totale della in bianco che i sindaci, un spesa per il conferimento mese fa hanno accordato alla discarica del “Boscac- (tranne uno) alla Amminicio” (SV), è stimato dagli strazione Provinciale non uffici della provincia tra i ha dato il risultato sperato. 175 e i 225 € a tonnellata, Curiosamente Sappa e Balcontro gli attuali 120 €. Ma lestra hanno chiesto all’asnon è finita, si apprende semblea dei sindaci che, che la discarica di Scarpino sentiti gli uffici contabili dei potrebbe accettare il rifiuto Comuni, dichiarino o meno

Federica compie 18 anni, auguri!!!

Arma. Com’è bello avere 18 anni e festeggiarlo in allegria in riva al mare. Federica Musso ha tagliato la torta e spento le sue 18 candeline sulla terrazza del ristorante Piccolo Lido tra applausi, brindisi, abbracci e gli auguri di 14 coetanei, compagni di scuola di Sanremo, amici. Ecco i loro nomi e le foto ricordo per L’ECO: Giacomo Di Felice, Alice Giordano, Simone D’Alessandro, Andrea Modena, Vanessa Pagano, Francesco Muratori, Luigi Muratori, Fabio Cirà, Francesco Mannisi, Arianna Del Core, Elena Del Core, Dario Penza, Giada Penza e Federica Cibien.

la disponibilità finanziaria degli stessi ad accollarsi le maggiori spese per il conferimento dei rifiuti fuori provincia. Sono convinto che nessuna amministrazione potrà dichiarare tale disponibilità, per due ragioni. La prima: si tratta di una spesa non prevista in bilancio; la seconda: è politica, relativa alla evidente responsabilità della Provincia per l’ attuale situazione di emergenza. E’ quindi chiaro che se qualcuno deve pagare il sovracosto deve essere l’ente Provincia o per responsabilità personali i suoi amministratori. Mi auguro che dopo la presa d’atto che nessun comune sarà disponibile a pagare di più la Provincia non getti la spugna e passi alla Regione la risoluzione del problema”.



GIOVEDI 5 AGOSTO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

29

Ma dov’è la rotonda di via Tacito? Ventimiglia. In effetti questa domanda non è così tanto ironica. La rotonda che dovrebbe fungere da fulcro per il traffico tra la suddetta via Tacito e il principale corso Genova c’è, ma non c’è. Che significa? Lasciamo che siano alcuni interessati a fare le loro ragioni in merito: «Innanzitutto c’è, ma non si vede. E questa è la prima causa di poca sicurezza che genera troppe volte spiacevoli scontri e gente che si fa male.» Dice Gianluigi Goso, titolare dell’edicola a pochi metri. La rotonda infatti si limita ad essere un semplice cerchio riempito di giallo (ormai scrostato) con alcune frecce in senso rotatorio dalla dubbia comprensione, disegnato sull’asfalto. In qualsiasi direzione, se non si è ormai a pochi metri di distanza dal pericoloso incrocio, non si comprende essere regolamentato da una rotonda. Per questo motivo le macchine, in qualsiasi direzione, si trovano a dover frenare di colpo per attenersi ai regolamenti rotatori consoni del caso, oppure per cercare di evitare chi ancora non li ha compresi. «Se poi vogliamo dirla tutta, guardando per terra, i triangoli della segnaletica orizzontale che dovrebbero indicare di dare precedenza sono talmente consumati che, per chi non è pratico di Ventimiglia, non è di certo sicuro.» questo capita, continuando il discorso di Goso, non solo per il senso di marcia che porta fuori città, ma anche per chi è in entrata. Da entrambi i lati infatti, compresa via Tacito, questa segnaletica è ridotta drasticamente nella sua visibilità. «Per non parlare dei cartelli, una rotonda dovrebbe averli a qualche decina di metri di distanza, no? Invece questo è a pochi metri e non è assolutamente visibile per via dell’albero e delle macchine che talvolta si parcheggiano, basta che siano un po’ più alte e lo nascondono!» Capita spesso che automobilisti distratti o sovrappensiero non siano richiamati assolutamente da cartelli o segnali appositamente posizionati in modo da avvisare per tempo e si trovino ad attraversare,

Gianluigi Goso causa anche la velocità eccessiva, a tagliare di netto l’incrocio con un’alta probabilità di incidente. I motorini sono purtroppo i soggetti più a rischio in questo tipo di situazione, mettere la freccia non basta quando ci si vede arrivare addosso qualcuno che crede di avere la precedenza pensando di trovarsi in un normale incrocio invece che in una rotonda. «Per quanto riguarda la mia edicola» Continua Goso «ho chiesto parecchie volte che i posti auto qui davanti fossero tolti o che mi fosse permesso di avere un carico e scarico. Nulla. Per via del fatto che tutto è in forse e da finire, i veicoli sostano qui indisturbati e oltre che diminuire ancora di più la visibilità per chi arriva alla rotonda, danneggiano la mia attività, che rimane nascosta.» Nel circondario, tra gli abitanti, il problema di questo punto stradale pericolosissimo è molto sentito e desta proteste che ad oggi non hanno ricevuto ancora esito. Non è la prima volta che si affronta l’argomento, ma nulla sembra ancora essersi mosso da parte del comune. La signora Rosanna Di Giorgio del bar Provenza, che si affaccia sulla strada a poche decine di metri, si

Enrico Mamone è espressa con indignazione «Parlavano di espropriare la parte relativa ai parcheggi sulla carreggiata in modo da allargare e aggiungere la segnaletica appropriata, invece? Non si sa come affrontare questo incrocio che è cieco per chi giunge da via Tacito come noi, ci si ritrova le macchine che corrono da corso Genova subito addosso perché non rispettano le precedenze!» La cosa sarebbe risolvibile, perlomeno, con

una rotonda costruita in modo provvisorio come vi era prima e con un adeguato segnalatore luminoso, è infatti proprio di sera e di notte che questo punto miete più scontri. Enrico Mamone, ragazzo residente, si è espresso appunto sulle ore notturne e serali: «La situazione più pericolosa è quando si sopraggiunge da Camporosso mettendo naturalmente la freccia per svoltare. Non c’è volta che non debba inchiodare per evitare di scontrarmi con altri che non hanno la minima intenzione di fermarsi. Purtroppo gli stranieri non conoscono questo tratto e non hanno l’immediatezza di capire che si tratta di una rotatoria, soprattutto col buio. Non è che sia molto illuminato l’incrocio. Talvolta, e mi spiace dirlo, nemmeno le corriere rispettano le giuste precedenze!» Un altro caso limite nel quale la pericolosità di que-

VENTIMIGLIA

sto incrocio aumenta sono le ore di punta quando il traffico si paralizza in entrambi i sensi di marcia, sia in entrata per Ventimiglia che in uscita. La rotonda viene di conseguenza congestionata e animata da squilli di trombe e clacson nonché imprecazioni e qualche strillo d’ambulanza, che non guasta mai. Fabrice David, residente, ha spiegato di avere spesso a che fare con tutto ciò in orario di rientro: «Tornando dal lavoro, quindi ore di massimo traffico purtroppo, non è facile riuscire a svoltare in sicurezza. Quando la rotonda è bloccata chi deve girare verso via Tacito, come me, spesso si ritrova ad essere causa di un ulteriore blocco per le macchine che lo seguono. Il blocco si libera solo quando qualche brava persona mi lascia passare, pensando soprattutto di farmi un favore e ignorando che in realtà sono io ad avere precedenza! Così non è certo simpatico.» Insomma, un ventaglio di lamentele forse non basteranno a far capire, a chi è responsabile, che basterebbe poco per mettere in sicurezza le persone. Forse si aspetta un “botto” un po’ più forte e magari tragico per rendersi conto che ciò poteva essere evitato? Forse un minimo di buon senso basterebbe ad evitare di piangere dopo. Gianmarco Parodi

Con la passione delle armi, un arsenale in casa San Biagio della Cima. Scoperto dai Carabinieri di Vallecrosia arsenale fatto di 12 armi bianche suddivise in baionette e piccole spade, due riproduzioni di pistole, una Carabina di precisione e una Beretta mod 34 calibro 9 (unica pistola funzionante). Il tutto era naturalmente corredato da un carico ‘importante’ di munizioni, alcuni anche per armamenti pesanti, comunque non presenti nel sequestro. Ecco che cosa possedeva Sandro Vassallo, personaggio già noto alle cronache locali per esser stato fermato con un quantitativo superiore ad 1 chilogrammo di tritolo per il quale scontò 2 anni in carcere ed altrettanti agli arresti domiciliari. La scoperta è avvenuta inseguito alla denuncia della moglie di Vassallo per minacce di morte che il marito le avrebbe rivolto puntandogli contro un caricatore di una qualche arma. E’ scattata subito una perquisizione domiciliare a San Biagio della Cima. Ora la posizione dell’arrestato Vassallo andrà al vaglio della magistratura di Ventimiglia mentre le sue armi saranno oggetto di approfondite indagini. La pistola funzionante andrà ai Ris di Parma mentre sulle spade si farà una ricerca per scoprire se siano state oggetto di denuncia. L’ipotesi del ‘collezionista’ rimane comunque la più probabile vista la sua comprovata conoscenza in fatto di armi, la cura con cui erano conservate, alcune risalenti anche alla prima guerra mondiale, la matricola non era abrasa e nel caso delle baionette queste erano esposte nell’abitazione.



GIOVEDI 5 AGOSTO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

I GIOCHI DE L’ECO

31

TUTTI ALLA FESTA DE L’ECO SABATO 4 SETTEMBRE A RIVA LIGURE

Cari lettori stiamo preparando il cast della festa annuale de L’ECO. Stiamo contattando, come ogni anno, artisti a livello internazionale. Come ogni anno desideriamo stupirvi, farvi divertire, portare sul nostro palcoscenico artisti, cantanti, attrazioni di prim’ordine. Come sempre vecchi amici come Sergio Nanni, Valerio Merola, Daniele Piombi ci stanno dando una mano. Senza di loro sarebbe molto più difficile. In questi giorni stiamo anche ascoltando e selezionando giovani della nostra provincia che hanno nel sangue il sacro fuoco dell’arte. Come ogni anno vorremmo portarne tre o quattro alla nostra festa. Se avete degli amici, dei conoscenti che vogliono tentare, che desiderano provare fateli mettere in contatto con L’ECO. Basta una telefonata allo 0184 506818 o inviare una e mail a redazione@ecodellariviera.it per un appuntamento. E’ un’occasione da non perdere. Non capita tutti i giorni di potersi esibire davanti ad un pubblico di oltre 500 persone, vedere la propria foto sui giornali, cantare, ballare, conoscere, recitare fianco a fianco di artisti già affermati, professionisti che hanno calcato e calcano i palcoscenici di città importanti in Italia ed all’estero. Non indugiate, telefonate, telefonate. E a voi, carissimi lettori, se volete, giocate con L’ECO, segnalate i locali dove vi trovate meglio, dove sono più gentili, dove è un piacere fare il bagno, prendere la tintarella, mangiare la pizza, gustare il gelato. Votate, con i coupons de L’ECO, chi se lo merita. Insieme aiuteremo anche il turismo.


32

GIOVEDI 5 AGOSTO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

I GIOCHI DE L’ECO

PARTECIPA AI GIOCHI E ALLA FESTA DE L’ECO

GIOVEDI 5 AGOSTO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

I GIOCHI DE L’ECO

PIZZERIA PUNTAMARE • Arma di Taggia - Il pizzaiolo Sergio all’opera. E’ lui il campione da battere

33

PICCOLO LIDO • Arma di Taggia Le pizze di Rino sono pronte, resistere è impossibile

MAI BEN • Bussana - Guido e Claudia vi raccomandano una buona abbronzatura al Mai Ben

CLASSIFICA PARZIALE

BAGNI MATUZIA • Sanremo - Claudio e i suoi drink vi aspettano

K BEACH • Sanremo - I bagnini Christian e Simone sono pronti a darvi il benvenuto e a... salvarvi LA BUSSOLA • Sanremo - Roberto, Sandro e Michele vi sorridono

LA SPIAGGIA DEL CUORE 1) 2) 3) 4) 5)

Arenella (Sanremo) Bagni Paradiso (Sanremo) Il Grecale (Vallecrosia) La Scogliera (Riva Ligure) Bagni La Fortezza (Arma)

TAGLIANDI

VENTO LARGO • Arma di Taggia - Ramon non vede l’ora di farvi gustare le sue pizze

220 195 191 186 172

Votate e consegnate i vostri tagliandi alla redazione de L’Eco. Fate vincere i vostri preferiti

CHE PIZZA!!

LA FORTEZZA • Arma di Taggia - Qui troverete simpatici bagnanti Davide, Matteo, Daniele, Alessio, Andrea e Daniele

BAIA AZZURRA • Santo Stefano - Il bagnino Ivano con Alessandro, le belle Chiara, Federica e la mascotte

1) 2) 3) 4) 5)

Piccolo Lido (Arma) Il Corsaro (Sanremo) Nando (Sanremo) Puntamare (Arma) L’Oro di Napoli

199 193 186 185 179

1) 2) 3) 4)

IL GELATO PIÙ GUSTOSO Da Aldo (Riva Ligure) Slurp (Sanremo) L’angolo di Ester (Santo Stefano) Grom (Sanremo)

260 253 245 237

IL CORSARO • Sanremo - Alla pizzeria il Corsaro, Alfonso vi farà provare la sua squisita pizza al suono del pianoforte

PIAZZETTA DEGLI ARTISTI • A Diano Marina tutti i tabaccai riuniti per assaporare la pizze fatte da veri “artisti”


34

GIOVEDI 5 AGOSTO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

I GIOCHI DE L’ECO

Gioca con L’ECO e vinci un rubino

GELATERIA COCOS • Bordighera - Le stupende ragazze vi invitano ad assaggiare i ricci al cioccolato, il sapore “pungente” dell’estate

L’ANGOLO DI ESTER • Santo Stefano al mare - Giovanna e Pamela oltre ai gelati, anche le brioches

GELATERIA DA ALDO • Riva Ligure - Pamela e Simone sono i maghi del gelato

CERCHIAMO TALENTI GROM • Sanremo - Tanti gusti adatti ad ogni tipo di cono, Andrea, Angela e Pier Paolo vi aspettano

LOLLIPOP • Sanremo - Gerardo e Deborah Antoniello con il gelato al cioccolato


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.