Eco della Riviera n.42

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Fondato nel 1915

www.ecodellariviera.it

Giovedì

28 Ottobre 2010 •

E 1,50

Anno 95 • N. 42 • Riviera dei Fiori e Costa Azzurra

Spedizione in A.P.-45% art.2 com.2/b L.662/96 Dir.Comm. Imperia - Tassa pagata

Direttore

POLITICA

MAGAZINE

• Tutti solidali

• Da Zelig Giuseppe

con l’ex ministro Claudio Scajola

Giacobazzi con “Una vita da pavura”

PAGINA 10

• L’0roscopo di

• La “malapolitica”

del Ponente tra esponenti sotto scorta ed esposti PAGINA 5

Roberto Basso

www.ecodellariviera.it

Osvy Sabato 30 ottobre riportiamo le lancette dell’orologio indietro di un’ora

IO LA PENSO COSÌ

• Gossippando con Barbara

DA PAGINA 28

L’editoriale di

Roberto Basso INCHIESTE & SCANDALI

Giri: Area24 e Millenium, una storia che irrita Taggia PAG. 6 SANREMO

Trovare un parcheggio è sempre un miracolo PAGINA 20 DRACULA

La ridotta della Valtellina

PAGINA 9

SCUOLA PRIMARIA

Gli alunni di S.Pietro e via Volta si raccontano da pagina 22

COSA SUCCEDE IN PROVINCIA?

R

icordate lo storico spot pubblicitario della Galbani, azienda leader dal 1880, presente oggi sui mercati alimentari in 100 Paesi con 400 prodotti? Per chi avesse un vuoto di memoria ecco l’aiutino: “Galbani vuol dire fiducia”. Dopo averlo ascoltato per decenni alla radio, visto in tv, letto sui giornali e convinto milioni di consumatori, all’improvviso il mito granitico della qualità, della tradizione di latticini, formaggi e di altri prodotti Galbani è andato in frantumi. E’ accaduto lo scorso anno quando alcuni dipendenti del deposito di Perugia, venditori ed addetti allo stoccaggio, hanno denunciato...

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GIOVEDI 28 OTTOBRE 2010 • CONTINUA DALLA PRIMA

... di essere stati obbligati, per anni, dai capi del personale a vendere merce con data di scadenza contraffatta. Lo stesso “effetto Galbani” sta investendo politici, pubbliche amministrazioni, apparati dello Stato che da sempre godevano della fiducia e del rispetto incondizionati dei cittadini. Il fiume degli scontenti sta crescendo giorno dopo giorno, sta trasformandosi in mare; presto se non si cambierà pagina diventerà un oceano. Perchè? A torto o a ragione è opinione sempre più diffusa che troppi politici, troppi organismi dello Stato invece che tutelare gli interessi generali, come sarebbe loro dovere, tutelino interessi privati. Dalle Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno, Liguria e provincia di Imperia comprese. Episodi che fanno discutere, difficili da capire, che meritano attenzione non mancano. Piccoli e grandi toccano la sfera della pubblica amministrazione, politici in prima persona, il mondo della giustizia, del lavoro, dell’economia. Quante volte nell’arco delle 24 ore sentiamo dire “così non si può più andare avanti”. C’è troppa insicurezza, mancanza di rispetto delle regole, assenza di valori, di punti fermi, di legalità. Troppa gente commette impunemente illeciti, se la ride, la fa franca mentre chi è onesto deve sempre pagare. Anche per chi onesto non è. Non si sa chi seguire e chi abbandonare. Dove la verità viene soffocata dall’inganno, dalla propaganda. C’è troppa confusione, chi dovrebbe mettere ordine, indicare la giusta via, spesso è proprio lui il cattivo maestro. Mancano strumenti per capire, scegliere, non sbagliare. L’istinto, l’esperienza, il buon senso, la concretezza spesso non bastano. La vita è diventata un labirinto virtuale. L’opinione pubblica, quella meno smaliziata, quella più naif, ingenua, ma la più numerosa, quella che lavora quotidianamente per far quadrare i bilanci famigliari a fine mese, che ha meno tempo per seguire la politica, i politici, le alleanze, i ribaltoni,

L’ECO DELLA RIVIERA

L’EDITORIALE COI BAFFI

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L’OPINIONE PUBBLICA STA PERDENDO LA FIDUCIA NELLE ISTITUZIONI. CRESCE IL MALESSERE. A TORTO O A RAGIONE TRA LA GENTE AUMENTA LA CONVINZIONE CHE TROPPI POLITICI E TROPPI ORGANISMI DELLO STATO INVECE CHE TUTELARE GLI INTERESSI GENERALI TUTELINO INTERESSI PRIVATI

SANREMO: CONVEGNO DELLA LEGALITA’ Di Menna

IMPERIA: SCAJOLA ALL’INAUGURAZIONE DEL MOLO LUNGO

gli intrighi e le lotte dei partiti è smarrita, stanca, stufa. Non si riesce a capire chi ha torto e chi ha ragione. Prendiamo tre casi, diversi tra loro, capitati nei giorni scorsi. IL PRIMO, il più eclatante, riguarda il porto turistico di Imperia, le indagini della magistratura, l’avviso di garanzia all’ex ministro Claudio Scajola, al costruttore Bellavista Caltagirone e ad altre tre persone molto note. Più si cerca di capire, di informarsi e più ci si scontra contro ipotesi, versioni, pareri contrastanti, tifo da stadio. Tutti hanno ragione, tutti hanno torto, secondo che maglietta indossano, se sono di destra o di sinistra, se si è pro o contro Scajola, se si è pro o contro questo porto. Certamente con sfumature diverse, ma da entrambe le parti se ne sentono di tutti i colori, già sono state emesse sentenze anche se non si co-

nosce pressochè nulla, non si tiene conto che si parla di uomini, donne, famiglie, senza aspettare che le indagini siano completate. Tutti, magistrati, ex giudici, investigatori, avvocati, persone più o meno coinvolte non perdono occasione per stare zitti. IL SECONDO accende i riflettori sulla legalità. Dopo i preoccupanti dossier

dei carabinieri, la richiesta al prefetto di sciogliere il Consiglio comunale di Bordighera per presunte collusioni ‘ndrangheta e politica ed il “caso” Ventimiglia la Confcommercio, per capire se anche nel nostro Ponente c’è la mafia e se commercianti ed imprenditori pagano il “pizzo” ha fatto un sondaggio. Risultato? Su circa 10 mila questionari distribuiti sul territorio ne sono stati compilati poco più di 500. Solo 5 negozianti su 100 hanno risposto. Una miseria. Perchè? “Sembra – ha dichiarato il prefetto Di Menna – ci sia stata una supervalutazione della vicenda mafia”. L’opinione pubblica, visto che addirittura a tre pubblici amministratori di Bordighera in questi giorni è stata data la scorta perchè

minacciati, la pensa diversamente. Ritiene che la scarsa propensione a denunciare episodi di reato sia invece da addebitarsi proprio al fatto che il cittadino non nutre più tanta fiducia nelle istituzioni, nei tribunali, nelle forze dell’ordine. Ha paura, non vuole problemi, non si sente più protetto, sufficientemente garantito dalla legge. E la cronaca di tutti i giorni gli da ragione. TERZO EPISODIO: il regolamento sull’apertura delle nuove Sale giochi che proprio stasera il consiglio comunale di Sanremo dovrebbe approvare. E’ la terza volta che arriva a Palazzo Bellevue. Le prime due, nonostante l’intero consiglio comunale dica sia un provvedimento indispensabile per difendere gli incassi del casinò e tutelare tutti i 67 Comuni imperiesi che percepiscono utili dalla casa da gioco, sono andate clamorosamente a buca. Una volta per cavilli sollevati dall’opposizione, un’ altra per mancanza del numero legale da parte della maggioranza. Stasera non ci dovrebbero essere altri colpi di scena più o meno mascherati. Ma visto che nei bar, nelle sale giochi (tutte location gestite da privati) chiunque può entrare e giocare liberamente alle slot, mentre al casinò per entrare bisogna prima dare la carta di identità, fare code, ricevere la tessera d’ingresso (molti ovviamente per motivi diversi si scoraggiano, ci rinunciano e vanno a giocare al bar e nelle nuove sale giochi) il dubbio di fondo rimane: i pubblici amministratori, le istituzioni, i politici tutelano gli interessi generali della collettività o gli interessi privati? Roberto basso


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GIOVEDI 28 OTTOBRE 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

SOMMARIO

Sommario

■ SERVIZI SPECIALI

Io la penso così di Bruno Giri Il ritorno di Dracula Scajola non mollare Bussana Vecchia occupa il Comune

■ da SANREMO

La perifieria è dimenticata dalla Rt Il mercato sul Lungomare, gioie e dolori Piazze Eroi cambia. Ma come? Trovare posteggio è un’impresa

■ da IMPERIA

Venerdì sciopero degli edili Più cultura e meno coltelli

pag. 6 pag. 9 pag.10 pag.12 pag.17 pag.18 pag.19 pag.20

Il “caso” Scajola, l’inchiesta della magistratura sulla costruzione del Porto di Imperia, gli avvisi di garanzia per associazione a delinquere all’ex ministro, all’imprenditore Bellavista Caltagirone, al direttore generale di Porto ImSappa Strescino peria Carlo Conti, al presidente Scajola della Porto di Imperia Spa Paolo Calzia, all’ex direttore Domenico Gandolfo saranno il tema del dibattito di “Destra e Sinistra” in onda questa sera su Primocanale alle ore 21. Conduce Roberto Basso. Ospiti in studio ed intervistati molti protagonisti e politici di Imperia quali l’ex ministro Scajola, il sindaco Paolo Strescino, il presidente delZagarella la Provincia Luigi Sappa, il capo gruppo consigliare Bonello del Pd Paolo Verda, il vice presidente del consiglio comunale di Imperia Giuseppe Zagarella e l’ex consigliere regionale Franco Bonello.

IMPERIA

pag. 5 pag.15

■ dal PONENTE

XXmiglia: città fantasma senza francesi pag.31 Arma sparirà per Taggia Marina pag.27

■ RUBRICHE 7 giorni di cronaca Magazine Sport Magazine C’era una volta il bar e Adotta un amico Zona disco Gli appuntamenti della settimana Annunci economici gratuiti

Il giallo del porto di Imperia, stasera alle 21 su PrimoCanale

Carla Nattero nell’assemblea nazionale di SeL Il congresso di Sinistra Ecologia e Libertà, tenutosi a Firenze settimana scorsa, ha eletto i membri dell’Assemblea Nazionale, di cui farà parte anche l’imperiese Carla Nattero (nella foto).

SANREMO

pag.32 pag.35 pag.37 pag.34 pag.40 pag.42 pag.52

Direttore responsabile: ROBERTO BASSO Editore: Cyrano S.r.l. P.za Colombo 17 - Sanremo Redazione: Sanremo • Piazza Colombo 17 Tel. 0184 506818 • Fax 0184 507081 Orario: da lunedì a venerdì 9,30-12 e 16-18,30 mercoledì 9,30-12 - pomeriggio chiuso E-mail: redazione@ecodellariviera.it Internet: www.ecodellariviera.it Abbonamento annuale Euro 60,00 c/c postale n. 43938604 intestato a Cyrano srl Stampa: San Biagio Stampa - Genova Registrazione Trib. Sanremo n.4 del 19 dicembre 2002

Salvo accordi scritti la collaborazione a questo settimanale è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. Qualsiasi materiale inviato alla redazione non verrà restituito.

Aggreddito in casa mentre dormiva Un infermiere 44enne di Sanremo, è stato aggredito nell’abitazione in cui vive, in strada San Martino nella città dei fiori. L’uomo è stato colpito alla testa, di notte, verso le 2.30. Ha chiamato, poco dopo l’accaduto, i carabinieri ai quali ha raccontato che alcuni malviventi si sarebbero introdotti nell’abitazione, che è al secondo piano, passando dalla finestra. Gli aggressori l’avrebbero colpito alla testa. Il caso, però, secondo quanto affermato dagli inquirenti, è ancora avvolto dal mistero, visto che nell’abitazione non c’erano segni evidenti che facciano presumere ad un tentativo di rapina, sia sulle finestre che sulla porta d’ingresso. L’uomo ai carabinieri ha detto che a colpirlo è stato uno straniero, le indagini sono in corso. F.B.

Commerciante di Taggia truffava su Ebay

Un commerciante di nazionalità brasiliana, residente a Taggia, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di violazione della Legge sui reati tributari, vendendo materiale e attrezzature fotografiche, con un negozio virtuale su ‘Ebay’, la mitica asta sul web. Il commerciante è Alexandre Martins, 36enne che ha evaso con la ditta ‘Clarissangm’, oltre 300mila euro. Il processo è fissato per il 2 marzo. L’azienda di Martins, che ha sede in via Stazione 57 ad Arma, riusciva a praticare sconti importanti. Ora il titolare rischia una condanna da 18 mesi a sei anni.

Gestori stabilimenti balneari: “vogliamo sconti!” I gestori degli stabilimenti balneari hanno chiesto alcuni sconti sui canoni e sulla tassa per i rifiuti. Sconti in relazione ai gravi danni economici e di immagine, derivati dai divieti di balneazione dell’estate scorsa oltre ai danni strutturali delle mareggiate. Fognature e mareggiate hanno messo in ginocchio gli stabilimenti. Si è svolto nel comune di Sanremo un confronto con l’assessore all’Ambiente Antonio Fera e l’assessore all’Urbanistica Alessandro Dolzan. I due amministratori hanno spiegato le iniziative future, come il rifacimento della fognatura e le scogliere per Dolzan salvaguardare il litorale. Purtroppo, però, hanno confermato che non sarà possibile intervenire sui canoni e Fera le imposte. I gestori non hanno escluso una battaglia legale.


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L’ECO DELLA RIVIERA

ATTUALITÀ

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AMMINISTRATORI SOTTO SCORTA A BORDIGHERA SANREMO Albano

Bordighera. Dire che nel ponente ligure, e nello specifico, nella Città delle Palme, la mafia, il malaffare, la ‘ndrangheta, non esiste, è una favola alla quale non crede più nessuno. La decisione da parte della Prefettura di mettere sotto protezione il presidente provinciale del Pd, Donatella Albano e gli ex assessori Marco Sferrazza e Ugo Ingenito, la dice lunga. I carabinieri, infatti, controlleranno in modo periodico e sistematico, le loro abitazioni, presidiandole nell’orario notturno. Provvedimento deciso inseguito alle minacce più o meno esplicite, che Albano e i due ex assessori avevano ricevuto. L’anno scorso Donatella Albano, aveva prima ricevuto per

Ingenito

posta, una busta bianca con una fetta di limone, un chiaro avvertimento in codice di tenere la bocca chiusa, ed in seguito, sempre per posta, un santino bruciato, oggetto della simbologia mafiosa. Per quanto riguarda Sferrazza ed Ingenito, due delle persone arrestate dal blitz contro la malavita, si recarono a casa del primo, per chiedergli spiegazioni sul perchè del suo diniego al rilascio delle licenze per le sale giochi. Stessa sorte toccò anche a Ingenito, medico di famiglia, proprio delle persone interessate all’apertura di tali locali. Gli inquirenti quindi sospettano che queste intimidazioni, siano da mettere in relazione al rigetto dell’istanza di apertura di

Sferrazza

alcune sale gioco in città. Proprio Albano infatti si era fatta promotrice di una campagna contro l’apertura di queste sale giochi. Sferrazza, in seguito a delle intimidazioni, aveva dichiarato di “dormire con la pistola sotto il cuscino”, nonostante le smentite seguenti e avrebbe richiesto ai carabinieri di passare più spesso sotto casa sua. Chissà perchè... Ingenito, quando si diresse in caserma, per denunciare quanto gli era accaduto, aveva chiari atteggiamenti timorosi, come se le sue testimonianze potessero arrivare alle orecchie delle stesse persone che lo avevano minacciato. Qualcosa è stato scoperto, ma probabilmente ancora molto deve emergere. A.P.

EDILI IN SCIOPERO A IMPERIA

Domani per protesta colonne di camion da Ventimiglia a Cervo, poi tutti dal Prefetto

Venerdì, come anticipato nelle scorse settimane, il comparto edile della Provincia di Imperia, a partire dalle 7 e 30, manifesterà da Ventimiglia a Cervo per evidenziare in modo forte la profonda crisi che il settore sta attraversando, ormai da troppo tempo, senza trovare alcuna adeguata risposta da parte delle istituzioni preposte. L’iniziativa è stata concordata con la Prefettura e le forze dell’ordine, per fare in modo di arrecare il minor disagio possibile alla cittadinanza, certi del fatto che la comunità locale comprenda le gravi motivazioni che l’hanno determinata. I cantieri sia pubblici sia privati verranno chiusi per tutto il giorno ed un corteo di camion sfilerà per tutte le città della Provincia, fino ad Imperia, dove una delegazione di imprenditori in mattinata incontrerà il Prefetto. In questa sede verranno espresse le forti preoccupazioni del settore edile, che ha perso negli ultimi 12 mesi il 6,5% ed ha perso il 18,5% dei lavoratori negli ultimi 2 anni. “ Si tratta di un’iniziativa forte, che il territorio della Provincia d’Imperia non ha mai visto svolgersi, quale grido di dolore da parte della categoria: pagamenti bloccati, risorse non spese, lavoro agli sgoccioli, misure fiscali punitive, a cui manca una risposta politica efficace”, affermano gli edili. Pertanto al Prefetto, in rappresentanza del Governo e di tutto il sistema istituzionale, verrà chiesto di rilanciare gli investimenti in infrastrutture per il territorio; appalti di lavori pubblici che assicurino qualità dell’opera e sicurezza; Garantire tempi certi di pagamento alle imprese; Valorizzare le imprese industriali ed artigiane e garantire l’occupazione del territorio; accelerare i tempi di rilascio dei titoli edilizi; rilanciare il credito bancario alle imprese edili. “Risulta necessario – afferma il Geom. Alessandro Bocchio, Presidente della Sezione Edili di Confindustria Imperia – rilanciare, quanto prima, gli investimenti in infrastrutture per il territorio, portare all’appalto lavori pubblici che assicurino qualità dell’opera e sicurezza, garantire tempi certi di pagamento alle imprese, valorizzare le imprese industriali ed artigiane e garantire l’occupazione del territorio; accelerare i tempi di rilascio dei titoli edilizi, nonché rilanciare il credito bancario alle imprese edili. Ci auguriamo – continua il Presidente Bocchio - di trovare la più ampia volontà di confronto e collaborazione, per evitare che la protesta si trasformi in una condizione posta ad oltranza”.

“Sono una persona onesta, chi ha sbagliato paghi” Vincenzo Palmero (nella foto) non ci sta e passa al contrattacco. Lunedì mattina ha depositato presso la Procura della repubblica di Sanremo un dettagliato esposto dove chiede ai giudici di valutare se “siano ravvisabili ipotesi di reato” nei confronti di dichiaPalmero Palmero razioni rilasciate da testimoni nel corso di un delicato processo che lo vedeva imputato, in qualità di consulente esterno del comune di Ospedaletti, unitamente ad altre persone. Ieri nel corso di una conferenza stampa convocata nella sede della CRI, Palmero ha consegnato ai giornalisti il testo dell’esposto sottolineando che, dopo aver sopportato anni di sofferenze e bugie nelle aule dei tribunali ora si batte perchè sia fatta chiarezza a 360 gradi e se qualcuno ha sbagliato, paghi. “Il procedimento penale in questione - come si legge nel documento di Palmero - aveva preso l’avvio dalle dichiarazioni auto ed etero accusatorie rese da un imprenditore (fa nome e cognome) a sua volta condannato per corruzione e già in precedenza per bancarotta fraudolenta”.

SANREMO

Area 24, Russo: “senza soldi chiudiamo!” L’amministratore unico di Area 24, Tullio Russo, che più volte negli ultimi due anni, ha denunciato i ritardi nell’arrivo dei finanziamenti ministeriali e regionali, lamentando anche la scarsa collaborazione dei Comuni interessati al tracciato della ciclopista, e le difficoltà economiche della società, minaccia di sospendere o non dar corso alla gara d’appalto (che scadrà il prossimo 18 novembre) se la Regione non fornirà i fondi, che ammontano a 2,2 milioni di euro. L’opera, per la quale sarebbero necessari una decina di mesi, è stata suddivisa in due lotti: uno da 1,7 milioni, che comprende la risistemazione dell’ex tracciato ferroviario e la costruzione della pista in modo che sia utilizzabile; l’altro, da 500 mila euro, si riferisce agli interventi di completamento.

NIZZA 6 comuni della Val Nervia si imparentano con Nizza

I consiglieri regionali Manti e Scajola, il presidente della provincia Sappa e i sindaci di Perinaldo, Apricale, Isolabona, Rocchetta Nervina, Pigna e Dolceacqua, presenti a Nizza per la firma del partenariato con la città di Garibaldi.


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ATTUALITA’

L’ECO DELLA RIVIERA

Io la penso così Parcheggi ex Stazione, Area di Bruno Giri

Dopo l’assalto alle farmacie contro l’epidemia di mal di testa, la settimana successiva a Taggia e dintorni c’era stata la corsa alle edicole, tutti a misurarsi la febbre con le pagine dell’ Eco. E che fosse un febbrone da cavallo lo aveva capito per primo il nostro distributore quando in paese già a metà mattina di quel giovedì tutte le copie disponibili erano esaurite e si è visto costretto a chiedere la resa anticipata ai giornalai delle altre zone per poter soddisfare localmente almeno le richieste più pressanti alle quali non si può dire di no. Ma cosa avrò scritto mai di così tragico sulla nostra colonnina di mercurio da allarmare tutta questa gente? Per capirlo sono andato a rileggermi l’elzeviro sul parcheggio di Arma, magari intinto in un inchiostro eccessivamente caustico, però ispirato al più assoluto rispetto per quella che mi sembrava la verità dei fatti, così come ero riuscito a distillarla da documenti pubblici e notori che chiunque era in grado di procurarsi. Mentre leggevo, mi è venuto in mente quello che di me e della grafomania che mi perseguita diceva un uomo che da sindaco ha attraversato come una meteora il cielo di Sanremo sulle ali della sua splendida intelligenza e che si è lasciato dietro una scia indelebile nella storia della città: Guido Pancotti. “Se tu riuscissi a leggere ciò che scrivi saresti un formidabile politico!”, diceva e ancora oggi non so se fosse una critica o un complimento, comunque l’ho preso in parola. Così non ho tardato a scoprire le ragioni dell’ondata di interesse per quello che avevo scritto su L’Eco e mi sono accorto di avere involontariamente, come si usa dire, tirato un sasso in piccionaia. Per Taggia e per i taggiaschi l’assalto alle edicole è indubbiamente un titolo di merito perché non succede tutti i giorni di imbattersi in persone serie che prima

Il giallo del Museo Ferroviario Onlus e dell’Ostello che diventano Mac Donald. LE 100 IDEE DI GENDUSO

Museo Ferroviario Ligure Onlus

di giudicare i fatti vogliono conoscerli, e non viceversa. Per i piccioni, invece, è tutta un’altra storia, perché loro i fatti li conoscevano perfettamente per averli vissuti in prima persona, e proprio per questo confidavano nella clemenza del tempo, che ne dissolvesse il ricordo. Confesso di averli riportati alla luce a malincuore perché so cosa vuol dire per un amministratore raccogliere e mettere insieme i cocci dopo un cataclisma giudiziario che nel proprio Comune travolge persone e istituzioni e che intacca la stessa credibilità della politica: esperienza da me vissuta a Sanremo nel 1984 e che in epoca più recente a Ospedaletti ho visto fare a Crespi, con mia personale solidarietà verso di lui in nome di un’antica amicizia nata sui banchi delle medie. Però su Taggia sono stato costretto a tirare fuori ugualmente le magagne perché troppe erano le cose che non quadravano nella vicenda del parcheggio di Arma, troppo pesanti mi sono subito apparse le conseguenze a carico della collettività e soprattutto perché mi ero reso conto che quello era solo il primo anello di una catena di errori e di colpe che non tollerano giustificazioni e neppure attenuanti. E non mi sbagliavo.

Caltagirone

Probabilmente in questo momento anche i protagonisti dell’avventurosa operazione del parcheggio si stanno rendendo conto della “bratta” nella quale si sono cacciati, bloccati in mezzo al guado con un effetto domino che sta facendo saltare tutte le previsioni del Comune e di Area 24 con pesanti ripercussioni soprattutto sugli imprenditori privati, in testa quelli del commercio e del turismo. Personalmente degli psicologi non ho mai pensato male e men che meno di nessuno di loro in particolare, però avendo saputo che è il mestiere del sindaco non ho potuto esimermi dal collegare quello che sta succedendo con la propensione a coltivare sogni e chimere, che è la malattia professionale della categoria, vista la materia prima con la quale lavorano. Solo un ingenuo sognatore infatti poteva accettare

Churchill

senza beneficio di inventario e prendersi sulle spalle a scatola chiusa l’eredità politica e amministrativa di Barla, Albanese e De Girolamo sulle aree ferroviarie dismesse e solo uno che si nutre di fantasticherie romantiche poteva fidarsi ciecamente del senso degli affari di Area 24 e condividerne le acrobazie imprenditoriali, tipo quella con Millenium Holding. L‘esperienza mi ha insegnato invece che in casi come questi bisogna fare due cose: chiedere lumi e tenere la retromarcia inserita. L’ho imparato occupandomi di urbanistica a Sanremo quando il de cujus era ristretto a San Vittore e l’esecutore testamentario era un prefetto abilissimo nello slalom tra pratiche scottanti, e solo grazie ai lumi di Pierandrea Mazzoni e al dietro front su una decina di lottizzazioni ho potuto evitare la stessa fine, incontro alla quale stanno ora volando i piccioni taggiaschi. Non è una bella fine, e ci sono tutti gli ingredienti per temerlo, dalle modalità seguite da Area 24, società a prevalente partecipazione pubblica, per vendere a Millenium diritti reali su immobili già demaniali e comunque vincolati a destinazione pubblica, alla congruità dei corrispettivi pattuiti, che tira in ballo anche il comune

di Taggia con la convenzione edilizia del 10 settembre 2007. E non sono “belinate”, visto che proprio in questi giorni, trenta chilometri più a levante, è stato sollevato un polverone giudiziario per molto meno, dal momento che a Imperia gli immobili non sono venduti ma solo in concessione, che la società incriminata è anche lei a partecipazione pubblica però largamente minoritaria e che la scelta di Caltagirone è avvenuta con procedura molto più aperta e trasparente di quella seguita da Area 24 per sposare Millenium. Ma soprattutto la differenza sta nel piatto: che laggiù non piange perché i soldi ci sono e i lavori procedono celermente, ad Arma invece nel piatto scendono lacrimoni grossi così, il cantiere è deserto dal 10 agosto e finora a Torino nelle tasche del signor Nicoli amministratore dell’impresa appaltatrice “Nuova Era” non è ancora entrato neppure un euro di quelli che gli avevano promesso, e singhiozza anche la legione di acquirenti dei box fantasma che hanno versato corposi acconti. E non finisce qui: parafrasando l’elogio di Churchill alla RAF, vittoriosa sulla Luftwaffe nella battaglia aerea d’Inghilterra, temo che un giorno gli sto-


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L’ECO DELLA RIVIERA

ATTUALITA’

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24 e Millenium: una storia scabrosa che irrita Taggia

Barla

De Girolamo

rici diranno a proposito di questa vicenda che “mai in una sola questione amministrativa, così tanti furono abbindolati così tanto da così pochi e per così tanto tempo”. Prendo un caso tra i tanti, quello del Museo Ferroviario. C’è una data emblematica nell’esemplare vicenda che sto per raccontare, quella del 5 maggio, che accumuna il triste destino dell’istituzione culturale che ne è al centro con quello di Napoleone Bonaparte immortalato dal Manzoni nella celebre ode il giorno della morte dell’Imperatore in esilio a Sant’Elena. Per il Museo, invece, non c’è stato poeta che abbia cantato quella fatidica data, come in futuro non ci sarà un unico asilo che pietosamente ne raccolga le sparse membra, ma solo un burocratico referto di morte in data 5 maggio 2010, a firma del Soprintendente per i beni storici, artistici ed etnoantropologici della Liguria. Vi si legge: nell’ex-stazione ferroviaria di Taggia “sono sottoposti a tutela gli elementi dello scalo che abbiano particolare congruità col periodo storico degli immobili e che possano testimonia-

Albanese

Crespi

Onlus di avere ottemperato alle predette richieste di elaborazione di un progetto museale e di averlo quindi presentato nel Comune di Taggia il 19 febbraio 2010”. Per rimanere in campo ferroviario, qui viene fuori la politica del “doppio binario” di Genduso, che su un Genduso binario asseconda l’iniziativa che prevede la ricollocare le suggestioni della pri- zione del Museo nella sede mitiva funzione”, manca, originaria della ex stazione invece, nelle cose mobili di Arma adeguatamente recustodite nel Museo quell’ staurata e nelle sue adiacen“eccezionale interesse” che ze, mentre sull’altro binario la legge richiede per con- asseconda Area 24 nella sua cedere loro la tutela come strategia di sfrattare il Museo, vendere le pertinenze a beni culturali. Però, come in America Millenium e mettere all’asta per la sedia elettrica il Go- l’edificio dell’ex stazione vernatore può sempre con- per cederlo al miglior offecedere la grazia, anche il rente. Una soluzione esclude Soprintendente si è riservato di farlo sulla base di “un l’altra e vince quella che progetto museale che indi- per prima si traduce in fatto vidui i criteri scientifici di compiuto. Ed è qui che si capisce importanza dei singoli pezzi” catalogati come “mezzi chi ha barato: il commissadi trasporto aventi più di 75 rio De Girolamo nel maggio anni” oppure come “beni e 2007 aveva chiesto al Mustrumenti di interesse per la seo di rilasciare gli immobistoria della scienza e del- li ad Area 24 suggerendo di la tecnica aventi più di 50 concordare con la stessa una forma di comodato “che anni”. E nell’aprire uno spira- consenta il mantenimento glio alla misericordia il So- del museo, di cui questo printendente ha “dato atto al Comune riconosce l’inteMuseo Ferroviario Ligure resse turistico e culturale”,

Biblioteca d’Alessandria d’Egitto

dunque siamo sul primo binario. Si fanno le elezioni, arriva Genduso che il 10 settembre firma la convenzione edilizia con Area 24 che la girerà a Millenium, dunque tutti e tre sono sul secondo binario. Neanche un mese dopo il neosindaco scriverà al Museo parlando di “soluzioni alternative”, di “idonei spazi in altri immobili” e si sbilancerà con una attestazione perentoria: “i locali della ex stazione ferroviaria sono di proprietà della società (Area 24) che deve usarli quale ostello o bed and breakfast”, dunque Mac Donald’s batte Museo due a zero. Passa un altro mese e con l’invito a sgombrare parte all’indirizzo del Museo una seconda categorica attestazione: la richiesta di Area 24 di rilasciare i locali “risulta legittima in quanto Area 24 è divenuta proprietaria degli immobili (aree e edifici) già di proprietà di Ferrovie Real Estate S.p.A. in virtù di scrittura privata del 6/2/2004 rep. N° 27661 autenticata dal notaio Andrea Fusaro di Genova.” A questo punto, visto che con le buone maniere non si ottiene nulla, per spianare la strada a Millenium e permettere ad Area 24 di vendere la stazione è indispensabile cacciare il Museo e per farlo le bugie e le contraddizioni non si contano più: l’11 dicembre 2007 Genduso spiega di non aver potuto esercitare il diritto di prelazione “in quanto i locali dell’ex stazione ferroviaria non sono mai stati posti in vendita”, mentre appena 17 giorni dopo Area 24 e Millenium firmeranno davanti al notaio Donetti un atto di vendita che ha nelle premesse la convenzione edilizia del 10 settembre e un invito a manifestare pubblico interesse sul progetto. Nella stessa circostanza il sindaco diventa più realista del re e enuncia una tesi bizzarra che neanche Area 24

ha avuto il coraggio di tirare fuori: “la convenzione stipulata il 29 aprile 1980 tra il comune di Sanremo e l’Azienda Autonoma Ferrovie dello Stato concerne solo ed esclusivamente le aree di risulta della vecchia sede ferroviaria e non fa alcun cenno agli edifici.” La serie delle sentenze apodittiche continuerà il 26 febbraio 2008 con una affermazione da tenere a memoria: “la situazione giuridica dell’area dell’ex stazione ferroviaria è perfettamente legittima”, firmato Vincenzo Genduso. Un mese dopo tornerà sulla prelazione, spiegando che il consiglio comunale con delibera del 20 marzo 2008 aveva rinunciato a esercitare il relativo diritto avendo “appurata l’impossibilità di reperire a bilancio le somme necessarie alla copertura finanziaria della spesa.” Sarebbe lungo e noioso continuare con le citazioni, anche perché col passare del tempo ci avviciniamo a quel 10 settembre 2009 che è la data della citazione contro Area 24 nella quale Genduso chiede al Tribunale di Sanremo di dichiarare la nullità della scrittura privata del notaio Fusaro, accertare in capo al comune di Taggia l’esistenza del diritto di prelazione e ordinare alla Regione e a Area 24 di trasferire le aree al Comune scalando dal prezzo la quota già versata in acconto. Cioè l’esatto contrario di quello che aveva sostenuto nei due anni precedenti. Però intanto non uno ma due fatti compiuti hanno potuto verificarsi: l’operazione Millenium e lo sfratto e lo smembramento del Museo Ferroviario. Il califfo Omar fece bruciare la biblioteca di Alessandria d’Egitto, la più grande del mondo antico, col fatto che i libri o erano inutili o erano dannosi a seconda che contenessero o no le cose già presenti nel Corano, per Genduso e il Museo ferroviario vale lo stesso principio, cambia solo il Profeta che in questo caso è il presidente di Area 24.



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LA RIDOTTA DELLA VALTELLINA

Nell´Italia centro-settentrionale, durante l’estate 1944, dopo la liberazione di Roma, gli Alleati combattono per risalire la penisola; le armate tedesche e le truppe della Repubblica Sociale Italiana di Mussolini ripiegano verso la pianura del Po; nel clima che sembra preludere allo sfondamento del fronte italiano e al crollo della Repubblica di Salò, il Partito Fascista Repubblicano si impegna a facilitare la ritirata al nord degli iscritti e dei loro familiari. Undici giorni prima della Liberazione, il 14 aprile 1945, in una riunione nella residenza di Mussolini, presso Villa Feltrinelli a Gargnano, tra i rappresentanti tedeschi e i massimi dirigenti di Salò venne abbandonata l’originaria idea della ritirata verso il Reich dei membri del partito fascista e delle loro famiglie, abbracciando la nuova strategia di una difesa estrema, in una roccaforte da predisporre nelle montagne tra il Comasco e la Valtellina, che passerà alla storia come il Ridotto della Valtellina, già presidiato da tre legioni della Guardia Nazionale Repubblicana di Frontiera, proprio per non dover seguire i tedeschi in territorio germanico; era il luogo dove si sarebbe dovuta organizzare la difesa finale della Repubblica Sociale Italiana e dello stesso progetto politico di Mussolini. La riunione organizzata dai fedelissimi dell’ On.le Scajola sul porto di Imperia ieri mattina, lungi dal costituire una manifestazione di sostegno al capo indiscusso del PDL nella nostra provincia, ha immediatamente evocato nella mia mente quel periodo storico e certamente non ha assunto il valore di quella “esibizione di muscoli” a cui, proba-

John Kennedy e la moglie Jacqueline

Hitler

bilmente, gli organizzatori miravano; le strategie e gli obiettivi di questa manifestazione mi sono francamente incomprensibili sotto tutti gli aspetti.Sotto l’aspetto giudiziario mi sembra abbastanza azzardata perché, a tutt’oggi, non si conosce con precisione il contesto processuale in cui sarebbe indagato l’On.le Scajola e le condotte che questi avrebbe posto in essere, sicché questa manifestazione rischia di risolversi in una scontata presa di posizione del PDL nei confronti della magistratura, conseguente a specifici processi ed a eventuali (in oggi non dimostrate) responsabilità personali, totalmente avulsa dal dibattito sui temi della giustizia, in cui pure il PDL qualche buona ragione la accampa, ed espone il compiaciuto interessato ad indesiderati contraccolpi per le improvvide iniziative di soggetti

terzi estranei al processo. Anche sotto il profilo politico la adunata sul porto di Imperia non ha dato i risultati che i promotori si auspicavano; lungi dal ricompattare i reparti, infatti, ha evidenziato ulteriormente, se mai ce ne fosse stato bisogno, la frattura interna al PDL, con la componente di Futuro e Libertà per la prima volta nella nostra provincia platealmente assente in un evento di ampia rilevanza mediatica, e con gli alleati di Lega Nord che si sono sostanzialmente astenuti sia dal parteciparvi che dal prendere posizione in un senso o nell’altro: Beethoven al riguardo sosteneva che nelle sinfonie anche le pause di silenzio sono musica per chi ha un orecchio fino ed una mente aperta! Lo stesso silenzio che si ode nelle file avversarie del PD e formazioni satelliti, che paiono aver scaltramente applicato per una volta il principio napoleonico del “mai interrompere l’avversario quando sta commettendo un errore”, è assolutamente emblematico per chi è capace di ascoltare. Resta, da ultimo, l’aspetto mediatico, l’unica plausibile chiave di lettura dell’evento imperiese, perché proprio l’aver privilegiato il rilievo giornalistico delle iniziative sulla bontà dei contenuti delle medesime negli ultimi tempi ha pesantemente condizionato l’attività politica del Centro Destra, a livello Nazionale

Claudio Scajola e la moglie Maria Teresa

Mussolini

come a livello locale. Anche sotto quest’ultimo profilo la manifestazione di sostegno all’On.le Scajola non pare aver raggiunto gli obiettivi sperati; non si è assistito, infatti, ad una massiccia partecipazione popolare ma alla parata della scodinzolante nomenklatura locale, che al Divo Claudio, più che alle proprie capacità personali, deve le sue fortune politiche, ed appare assolutamente terrorizzata, dopo l’annunciata resurrezione, dal pericolo del tramonto dell’astro della politica della nostra provincia, di colui il quale ha per lungo tempo retto le sorti del PDL con pugno ferreo e decisioni inappellabili quanto fulminee, stroncando sul nascere ogni voce di dissenso interno e decidendo a tavolino chi doveva vincere la partita spesso a prescindere dal valore dei giocatori in campo.

Lo stesso epilogo della manifestazione con l’intervento della moglie dell’On. le Scaiola, per quanto umanamente comprensibile, appare ispirato a logiche domestiche che nulla hanno a che vedere con quelle della politica e con il ruolo istituzionale rivestito dal marito: Jackie Kennedy, come ogni buona moglie, era al fianco del suo John Fitzgerald quando venne assassinato a Dallas e gli sorresse il capo mentre Mr. President spirava tra le sue braccia, ma non si sognò mai di fare dichiarazioni pubbliche e di valenza politica durante la crisi dei missili a Cuba. Quand’anche una sola delle mie riflessioni fosse fondata, ecco che ciò comprometterebbe il valore e l’efficacia dell’adunata sul porto di Imperia, con il rischio, già storicamente verificatosi che, volgendo al peggio la situazione ed abortiti i tentativi di mediazione, allorquando Mussolini uscendo dai colloqui organizzati dal cardinale Schuster, rivolgendosi al fido Pavolini gli disse che non restava altro che lottare e resistere nella ridotta della Valtellina, entrambi si accorsero che tale ridotta non esisteva e non esistevano neppure gli uomini per presidiarla. E ad entrambi non restò altro che avviarsi sulla strada per Dongo, incontro al loro destino.

Il Conte Dracula


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Il Pdl compatto: “Claudio non mollare!”

Gazzano

Imperia. Calata Anselmi, sabato, era colma di persone, il tam tam via Facebook e via sms del PDL imperiese, in neanche 24 ore, per la mobilitazione a sostegno di Claudio Scajola è andato oltre alle aspettative. Cinquecento persone, tra amministratori e simpatizzanti del Popolo della Libertà, hanno voluto portare il loro sostegno all’ex ministro Claudio Scajola, coinvolto e indagato, nell’inchiesta della magistratura sul porto di Imperia. Tanti sono stati gli interventi dal palco a favore di “U ministru”, fatti da esponenti della società civile e amministratori di partito e locali. Massimiliano Ambesi, segretario provinciale del PDL, ha detto: “questa è una manifestazione a sostegno di Claudio Scajola e per sottolineare l’importanza del porto, di cui Scajola è il promotore”. Marco Melgrati, consigliere regionale ed ex sindaco di Alassio: “la mafia non c’è, non è nel nostro DNA e basta con le accuse infamanti della Casa della

Legalità”. Sandro Biasotti ex governatore della Ligura e parlamentare: “mai avuto il minimo dubbio sull’integrità morale di Claudio Scajola, un’indagine non è nulla ma la magistratura deve fare veloce”. Luigi Sappa, presidente della provincia di Imperia: “il progetto del porto ha coinvolto la città, Claudio Scajola e tanti assessori ci hanno sputato sangue; andiamo avanti, io non mi pento di nulla”. Maurizio Zoccarato: “Qualcuno dev'essere accusato per avere avuto un sogno e se qualcuno deve temere per portare avanti i propri sogni, io non avrò mai paura di un avviso di garanzia, perchè io andrò all'inferno”. Marco Cambiaso, coordinatore sanremese del PDL: “questa di oggi (sabato 23 ottobre ndr) è la risposta per chi ha fatto tanto per la nostra terra. E’ stata una riunione spontanea, organizzata in poche ore, contro gli attacchi infami subiti dall’onorevole Scajola”. La pensionata Teresa Roattino: “Per Scajola questo e

Rossi e Falciola

altro. E’ una brava persona, è vergognoso che venga attaccato così”. Piera Marras: “conosco Claudio Scajola dall’età di 16 anni, mi è sempre piaciuto, è un amico ed è sempre disponibile con la gente, proprio una persona perbene”. Laurie Panizzi del PDL della valle Argentina: “questa campagna diffamatoria contro Scajola è assurda. Sono qui ad esprimere la mia solidarietà ad un uomo che ha fatto tanto per la nostra terra”. Alberto Rossi ex consigliere provinciale del PDL: “Sono basito, questa è una campagna indegna contro Scajola che ha fatto di tutto per rendere viva e competitiva Imperia. La sinistra non ha capito che il porto è possibilità di sviluppo e lavoro per i giovani, oltre ad essere un volano per la nostra economia”. Giancarlo Ceresola e Matteo Capponi del PDL di Taggia hanno detto all’unisono: “no allo sciacallaggio su Claudio Scajola, basta con questo clima infame!” Luca Falciola ex consigliere provinciale e coordinatore

Marras e Roattino

giovani PDL: “è strano che la vita politica di un uomo e gli incarichi politici vengano decisi da una frangia di una certa stampa e da un certo sistema giudiziario. Imperia ha bisogno di andare avanti e migliorare e avere un uomo come Claudio Scajola che bene sa commisurare lo sviluppo con la tutela dei lavoratori, è ottimo. Grazie Claudio per ciò che hai fatto e per ciò che farai”. Paolo Petrucci: “codesta manifestazione è nata in maniera spontanea. C’è tanta gente che vuole dare il proprio apporto e ringraziamento a Claudio Scajola per il suo impegno e per quello che ha realizzato”. Alessandro Gazzano, coordinatore cittadino del PDL Imperia: “siamo qui per difendere il porto e lo sviluppo della città. La sinistra ha voluto bloccare l’opera e siamo sbalorditi per gli attacchi a Claudio che è un valore aggiunto per la città”. Attesissimo è stato l’intervento di Claudio Scajola alle persone accorse a suo sostegno al porto. L’ex ministro dell’industria ha così esordito: “Non ho dormito questa notte pensando a quello che mi è successo. Ero ferito e questa vicenda mi ha danneggiato. Ma mi sono anche convinto che il più

Ceresola

grande peccato e peggiore difetto dell'uomo è l'invidia: è devastante l'invidia perchè non ti porta a crescere, ma ti porta a distruggere". Lo ha detto l'ex ministro Scajola dal palco allestito proprio nel punto in cui era stata sistemata la prima pietra di quello che è diventato uno dei porti più grandi del Mediterraneo. "Sono convinto - ha proseguito Scajola - di aver fatto comunque la cosa giusta per il territorio e la mia gente. Il popolo da sempre è molto meglio di coloro che gestiscono le diverse istituzioni. Nella città di Imperia è maturato un desiderio di non crescere: anche coloro che non mi hanno votato mi hanno scritto lettere di solidarietà. Tanti hanno continuato a giocare sulla cattiveria e sulla falsità e su queste cose si costruiscono tante brutte inchieste. Chiedo allora alla magistratura di indagare, come è giusto che sia, ma di farlo in fretta perché questo porto ha bisogno di essere completato così come indicato nel progetto che avevo deciso di seguire personalmente proprio per evitare problemi e ritardi". "E chi sbaglia deve pagare....", Queste parole sono state urlate da Scajola dal microfono". Il ministro ha poi ricordato la storia della costruzione del porto. "Per me è un orgoglio e nessuno infangherà il mio orgoglio di quanto abbiamo sudato per avere quello che oggi è in essere. Massimo rispetto allora per chi ha deciso di aprire un'inchiesta con un avviso di garanzia che si manda a tutela dell'indagato. Ho letto degli articoli di giornale dove mi si dice che sono accusato di corru-


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Vaccarezza

Abbondanza

Melgrati

zione e dove mi si dice che io sono il promotore di una cupola di un gruppo di imprenditori che faceva affari.

Mai ho segnalato un'impresa ad un'amministrazione pubblica. Ho sempre cercato invece persone che potes-

sero investire: ecco perché ho sempre aperto la porta del mio ufficio. Io non sono un losco trafficone, non ho

Bistolfi

mai inteso così la mia attività pubblica. Dobbiamo essere forti e rispettosi: spero e prego che si guardino

SANREMO

Don Gallo, “il prete dei vicoli”, all’agape del Lions Club Sanremo Host Interessante conferenza organizzata dal Lions Club Sanremo Host, guidato dal presidente Enzo Benza, con la presenza di don Andrea Gallo, quella svoltasi giovedì scorso presso il ristorante del Golf degli Ulivi di Sanremo. Don Gallo, ai circa settanta ospiti accorsi ha raccontato le sue numerose esperienze di vita accanto agli emarginati ma anche vicino a grandi artisti, primo fra tutti Fabrizio De Andrè. Nel ringraziare il Lions Club Sanremo Host per l’invito, ha concluso dicendo che “tra tutte le leggi e i comandamenti, io ne aggiungerei un altro: Il principio privato della coscienza personale...e imparare a saper ascoltare tutti”. (foto Roberto Pecchinino) a.d.b.

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bene le carte. Da parte mia mi auguro anche con l'aiuto vostro di poter ancora avere voglia, forza e coraggio". Ma all’evento pro Scajola in calata Anselmi, non sono mancate le contestazioni: Christian Abbondanza e Marco Ballestra della Casa della Legalità, hanno distribuito volantini dove senza mezzi termini accusano Claudio Scajola, di aver messo su una “cricca” di affaristi e di aver rovinato il porto del capoluogo con una colata di cemento. Infine gli alleati della Lega Nord, i finiani di Futuro e Libertà e Gianni Giuliano ed Eugenio Minasso, hanno disertato l’evento. Insomma Claudio is back e lo fa nel migliore dei modi, tra la sua gente, tra coloro che hanno sempre creduto in lui e sanno del suo infaticabile lavoro politico per lo sviluppo della nostra terra. Ora non ci rimane che attendere la fine dell’inchiesta, per ridare a Claudio Scajola una nuova dignità politica, attualmente malamente scippata. Andrea Di Blasio


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E Bussana Vecchia “occupa” Palazzo Bellevue

Sanremo. Si è svolta venerdì in comune, la prima di una lunga serie di incontri tra gli abitanti di Bussana Vecchia e l’amministrazione comunale. Al centro del dibattito, il futuro del villaggio degli artisti, con il relativo sviluppo economico, la condizione legale oltre a il recupero e restauro delle strutture esistenti. All’incontro, oltre ai dirigenti del settore patrimonio e territorio, era presente l’assessore Franco Solerio che ha detto: “negli anni 2000 era stato dato l’incarico all’architetto Carmen Lanteri, di fare lo strumento attuativo urbanistico sull’antico borgo di Bussana Vecchia. Poi la pratica è rimasta ferma alcuni anni con l’amministrazione Borea e adesso abbiamo rivitalizzato questa procedura. Il primo passaggio sarà quello di avere una conoscenza puntuale su tutto quello che è stato fatto, legittimo e illegittimo, nel borgo di Bussana Vecchia.

Per questo è stato incaricato uno studio di geometri, lo “Studio Tre”, i quali visioneranno tutti gli immobili e rifaranno le piante catastali, per avere una conoscenza precisa della situazione. Questa sarà la base per lo strumento urbanistico e anche per gli interventi di urbanizzazione primaria e secondaria che ormai sono indifferibili”. Dalle parole di Solerio, si evince che la situazione sul recupero di Bussana Vecchia è agli inizi ma sicuramente è già un primo importante passo dopo anni di immobilismo e carte bollate. I tecnici del comune hanno spiegato ai residenti del villaggio le varie opportunità di sviluppo, come ad esempio una possibilità di ottenere i fondi dell’Unione Europea, previo un buon progetto per il futuro del borgo come abitazioni, negozi, botteghe e tanto altro. Al momento sono molte le iniziative al vaglio per far crescere il

villaggio, senza dimenticare l’urbanizzazione, la viabilità, il commercio e la forma legale al paese. Nel progetto è presente la creazione della scuola di arti e mestieri che dovrebbe essere ubicata nella parte alta di Bussana, presso il castello. Con la creazione di questa scuola, Bussana ma anche Sanremo, avrebbe un polo culturale e artistico unico nel suo genere. E’ altresì importante salvaguardare il lavoro che gli artisti, arrivati a Bussana, hanno svolto in questi cinquant’anni per far risollevare dalle macerie il paese e a riguardo i tecnici del comune hanno detto: “il lavoro degli artisti è una base fondamentale di partenza, anche se l’ultima parola spetta alla sovrintendenza”. E già, la sovrintendenza, un altro aspetto da valutare con attenzione visto che Bussana Vecchia ha dei siti antichi. Ovviamente si è parlato anche degli aspetti legali, i più importanti aggiungerei,

come l’usucapione e l’armonia con le istituzioni. E’ importante che l’amministrazione comunale, grazie al federalismo demaniale, entri in possesso del villaggio ma allo stesso tempo è importante che non si perdano più occasioni. Comunque il comune darà tutta la disponibilità necessaria e assistenza nei confronti di Bussana Vecchia e un primo passo è previsto per dicembre 2010 quando verranno forniti gli elenchi demaniali, dove al momento c’è un contenzioso in corso tra Stato e Comune sull’affidamento demaniale di Bussana Vecchia. Ovviamente di conseguenza si risolverà in parte l’aspetto legale ed anche quello architettonico, passo dopo passo. Da non sottovalutare è che al momento gli abitanti non hanno alcun tipo di garanzia, pertanto il cammino dovrà essere parallelo alla progettualità urbanistica e legale per tutela dei possessori. Insomma una riunione utile, fortemente voluta dagli abitanti del posto, per non far mori-

re Bussana e il loro lungo e prezioso lavoro di recupero di un villaggio che senza di loro sarebbe solo rovine. Altresì importante è il problema sfratti ed espropri, Solerio ha sottolineato che non ci sarà nessun esproprio ma uno sfratto con pignoramento c’è già stato (l’amministrazione non c’entra). Un abitante del villaggio sarà costretto a pagare 80mila euro di multa allo stato per occupazione abusiva della sua abitazione. Questo potrebbe essere un precedente pericoloso per la continuazione della vita e dello sviluppo nel villaggio, da parte della burocrazia. Comunque gli abitanti sono fiduciosi e il comune sta ascoltando la voce dei suoi cittadini; infatti il prossimo appuntamento tra l’amministrazione e i bussanesi è previsto per il 26 novembre alle 11 nella sala Fiorentina di palazzo Bellevue. Bussana Vecchia non vuole morire, anzi è un paese in cerca del suo diritto di esistenza, toltole alcuni decenni fa da un’ottusa speculazione. Andrea Di Blasio

GENOVA

Laurea: complimenti a Davide, 110 e lode

Lunedì il giovane sanremese Davide Verrando ha conseguito la laurea in odontoiatria e protesi dentaria presso l’università degli studi di Genova. Davide ha presentato una tesi sulla ‘Biomeccanica degli impianti ortodontici: uno studio in vitro ed in vivo’. Il risultato finale è stato di 110/110 con lode e dignità di stampa. Da amici e familiari le più vive congratulazioni.


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Sanremo: ormai è solo topo...nomastica

Roma. Roma e Sanremo, due città all'apparenza imparagonabili, una la caput mundi, l'altra la capitale della canzone italiana. In piazza di Spagna c'è la via più costosa, via Condotti, a Sanremo nei pressi di piazza Colombo quella più cara è via Matteotti. La via per tutte le tasche a Roma è l'immediata via del Corso, qui via Palazzo. Non siete convinti delle analogie? Neanche io, ma l'impronta di Sanremo c'è. Ecco, che si apre tra le strade romane il nome di una via che ci appartiene: via Sanremo. Nelle vicinanze di San Giovanni Laterano, nei pressi di via La Spezia, altro nome ligure non a caso, si può ammirare la scritta della Città dei Fiori. Un caso? No. Una settimana a Roma, passata ad ammirarla, a vedere le innumerevoli opere d'arte, le vacanze romane così tanto acclamate, i monumenti eccezionali. L'atmosfera immensa e da sogno e poi... il ritorno alla realtà, la scritta: Sanremo. Nome immenso, ma della città, cosa ne è rimasto? Girovago di notte dopo un concerto al Circolo degli Artisti, pub di punta per gruppi alternativi e non solo, ebbene dopo questa serata musicale, scorgo il nome della città dei fiori. Qui nella città della musica, ironicamente, la musica è finita. Ritrovi per ascoltare la musica non ce ne sono più, l'atmosfera immensa che si respirava un tempo non si respira più. Rimane solo il nome, un effige su una parete romana, quello che c'era prima, la materia, ora non c'è più. Solo un ricordo e un triste ritorno alla realtà. Svanisce il sogno romano e si ritorna a Sanremo, quella di adesso. Francesco Basso

SANREMO

Stasera consiglio comunale Appuntamento stasera col consiglio comunale della città dei fiori. Tra gli argomenti all’ordine del giorno ci sarà l’approvazione del regolamento comunale per i “mini-casinò”, la concessione dell’uso dello stadio “Comunale” e gli indirizzi generali sulle modalità di affidamento della gestione degli impianti sportivi di proprietà del comune. La seduta inizierà alle 21 a palazzo Bellevue. a.d.b.



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IMPERIA: PIU’ CULTURA E MENO COLTELLI Caffè Piccardo, una domenica pomeriggio d’ottobre, all’ora del the, un piacevole incontro con Stefano Senardi, imperiese, classe 1956, un manager di successo che ha sfondato nel mondo della canzone a livello internazionale. Senardi, per chi non lo conoscesse, fa parte del G8 della musica, è un mago nello scoprire e nel lanciare nuovi talenti. Il suo è un curriculum Vip, negli anni 80 dopo un felice incontro con Caterina Caselli e Piero Sugar fa la valigia e si trasferisce a Milano. Dalla porta principale entra alla CGD, poi passa ad altre etichette prestigiose come la Warner, la Polygram, lavora all’estero con mostri sacri come Sinatra, Madonna, in Italia con la Vanoni, Tozzi, Carmen Consoli, Battiato, Jovanotti, Zucchero, solo per citarne alcuni. Seduti ad un tavolo di Piccardo a Stefano domandiamo: dal tuo osservatorio “foresto e milanese” cosa pensi di Imperia, della Riviera? “Bella domanda - risponde Senardi con un sorriso - molto spesso quando torno ho occasione di parlare con la gente della città dove sono nato ed alla quale sono molto legato. Credo che ad Imperia, come in tantissime altre città, purtroppo non si faccia abbastanza per la cultura. Abbiamo tanto, un territorio straordinario, fertile, ricco di storia, tradizioni, un clima magnifico, la gente è brillante però...Spesso manca una programmazione. Se si usasse sempre professio-

Stefano Senardi

nalità si otterrebbe molto di più. Prendiamo per esempio il Festival di Villa Faraldi, se ci sono proposte interessanti, se si prepara tutto con intelligenza i risultati arrivano. Stiamo vivendo un momento sociale particolare, secondo me importante. La politica delle sagre per il nostro entroterra, se capito e valorizzato, potrebbe dire molto. E’ un momento di festa dove la gente si ritrova, dove le comunità attraverso la musica, le tradizioni, la cucina, il mangiare, il bere, il commercio ed altro ancora vivono momenti importanti. Ci si incontra, ci si parla, ci si scambia informazioni, si parla del passato, del presente, si fanno progetti. Si è dinamici, si vive, si cresce”. Imperia sta costruendo il più grande Porto turistico del Mediterraneo. I pescatori e chi ha piccole barche temono di essere “sfrattati. In questi tempi di magra poi chi organizza piccole manifestazioni è in ansia perchè ha paura di non ricevere più

“aiutini” da Comune e Provincia, che vada tutto a manifestazioni più blasonate come l’olio d’oliva o le vele d’epoca. Cosa ne pensi? “Secondo me appuntamenti come l’olio d’oliva e le vele d’epoca sono fondamentali. Dovrebbero essere migliorate nella qualità della proposta ed amplificate. Mi risulta che i trader ricevono finanziamenti anche dagli sponsor. Credo che questi due “momenti” siano importanti. Il porto che sta nascendo è una bella realtà che aiuterà senza dubbio l’obiettivo principe di Imperia capitale della dieta mediterranea. Penso non sarebbe male organizzare convegni, congressi, tracciare uno sviluppo organico per lanciare sempre nuove idee, proposte, prodotti riguardanti proprio l’alimentazione mediterranea ed il suo business. E’ il nostro fiore all’occhiello nel mondo. Il nuovo porto, se ben realizzato, rappresenterà una formidabile occasione per il nostro sviluppo turistico. Chi ha belle barche, chi va per mare porta lavoro, ricchezza, benessere. Crescono i bisogni di nuovi servizi, accanto a parcheggi, ristoranti, negozi occorrono anche gallerie d’arte, musei, giardini, piazze, centri per congressi, cultura, spettacoli. Insomma tante opportunità, tante occasioni”. Ad Imperia c’è cultura, come si usa dire di questi tempi c’è vera sostanza intellettuale? “Tutto il mondo è paese. Penso che ovunque ci

Ritornano i giovedì della Compagnia dell’ulivo Ripartono i Giovedì della Compagnia dell’Ulivo con un ricco calendario patrocinato dal Comune di Imperia. Un programma intenso quello proposto dalla Compagnia presieduta dalla dott.ssa Cristina Viano, che andrà a esaurirsi a ridosso delle festività natalizie e si concluderà con la tipica festa del Confuoco. Nella scelta degli argomenti e’ stata rivolta grande attenzione alle caratteristiche umane, ambientali e culturali dei nostri territori. Dopo il primo appuntamento, nella scorsa settimana con la conferenza di Gerry Delfino, poeta, editore, libraio, considerato uno dei più validi promoter culturali liguri che ha presentato la Storia di uno splendido vecchio libro intitolato “L’ulivo e dintorni” dedicato alle antiche coltivazioni, si replica giovedì 28 (alle ore 16.30) con l’incontro, presso la sede della Compagnia dell’Ulivo in Palazzo Guarnieri, in Via Zara 6.

sia una grande domanda di cultura e che ci sia sostanza. Noi, proprio grazie al clima ed a certi prodotti siamo il posto ideale per diventare sul serio la capitale dell’alimentazione mediterranea. Questo dovrebbe essere lo stimolo per creare nuovi alberghi, concorsi enogastronomici, esaltare maggiormente l’olio d’oliva di quesa zona che è particolarmente pregiato, inventarsi nuovi appuntamenti da unire per esempio al Festival di Sanremo e ad altre manifestazioni che vengono organizzate nei 67 Comuni imperiesi e fare in modo di creare un’offerta turisticoculturale-gastronomica che duri tutto l’anno e non solo pochi mesi. Se si capisce che l’unione fa la forza, che bisogna smetterla con i campanilismi. La nostra Riviera ha tante frecce al suo arco per migliorare, per far passi da giganti anche proprio nel campo della cultura, della musica, della letteratura. Non dimentichiamo che siamo la terra di Calvino, di Biamonti, per non parlare di De Amicis, Pastonchi ed altri. Sanremo, con il Festival, con il Tenco, con il Jazz, con la lirica ha titoli per diventare la capitale della musica. Imperia con

l’Università, il teatro, Villa Grock, Ventimiglia con Villa Hanbury, Taggia con il suo centro storico tra i più importanti della Regione, insieme a tutti gli altri Comuni ed alle loro peculiarità sono cultura, fanno già cultura. La nostra provincia ha un’importante cultura del turismo, deve darle solo una rispolveratina. Per non parlare dei fiori, dell’olio, della cultura del mare, dell’entroterra. Certamente serve saper organizzare meglio, interagire, avere visioni globali più vaste delle potenzialità, dei valori che si hanno, dei traguardi che si possono raggiungere. Bisogna pensare in grande, sapere che c’è l’Europa, che siamo in Europa, che viviamo nel mondo”. Cosa pensi dei politici, di chi amministra i nostri Comuni? “Li ritengo - ha concluso Senardi - all’altezza dei posti che occupano. Mi fido dei miei concittadini che li hanno votati. Se hanno preso tutti questi voti dovrebbero essere capaci. Giudichiamoli a fine mandato. Spero non tradiscano la loro e la mia fiducia, che siano uomini in grado di rendersi utili alla collettività”. Augusto Nori



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Bussana, Gozo e S. Giacomo dimenticati dall’RT Sanremo. Sanremo è una città per giovani? Sicuramente la maggior parte degli abitanti risponderebbe di no. Eppure, anche per gli “over”, non è certo una vita facile. Soprattutto per quelli che vivono in collina, o comunque lontani dal centro abitato. Basta infatti dare un’occhiata all’orario degli autobus per vedere che in zone come Bussana, San Giacomo e Gozo le corse sono davvero limitate. E quindi come si fa ad andare a fare la spesa in centro oppure una semplice commissione? Se l’alternativa è scendere al mattino presto per poi poter rientrare solo all’ora di pranzo, allora si preferisce farsi dare un passaggio da amici e parenti, e così il caos si concentra tutto il sabato e la domenica, quando i figli non lavorano. Si discute spesso sul rispetto dell’ambiente, e poi si limitano le persone in questo modo. E’ assurdo. Soprattutto se si parla di Sanremo, la città dei fiori e del casinò che, ancora una volta, sembra solo centro, e niente più. Ma non è così e chi c’è nato lo sa bene. Lo Zampillo, via Roma, corso Cavallotti, strade frequentatissime da autobus, da traffico cittadino e persone, ma chi ha a cuore gli abitanti delle zone collinari? Facendo un giro nella zona di San Bartolomeo ho visto delle fermate dell’autobus in mezzo alla strada, senza un riparo dalla pioggia incessante e con pochissime corse giornaliere. Per non parlare del capolinea di Gozo: vecchia e fatiscente, i residenti si sono adattati a mettere quattro o cinque sedie antiche, brutte, e mezze rotte per potersi sedere ed aspettare ore e ore l’arrivo dell’autobus. E’ sempre questa Sanremo, la città turistica dei fiori? Ebbene la risposta è sì. Sconvolgente, ma sì. E chissà se gli abitanti del luogo si sentono abbandonati a se stessi, come se fossero destinati a essere prigionieri del loro quartiere, o se vivono questo isolamento con assoluta tranquillità. “ Io per lavoro sono costretto ad usare la mia auto, ma non avrei pro-

SANREMO MATRIGNA?

Questi gli orari delle linee in questione Linea 14/4b Autostazione-Cimitero-Carceri Bussana-Autostazione: 6.50 / 7.45 / 9.30 / 14.20 / 17.30 Linea 14/10 Autostazione - San Bartolomeo con diramazione per Gozo, Villa, San Giacomo: Andata: 6.00 / 7.30 / 7.55 / 9.00 / 11.00 / 12.30 / 13.20 / 14.30 / 16.50 / 17.50 /19.00 Ritorno: 6.30 / 7.55 / 8.25 / 9.30 / 11.30 / 12.35 / 13.50 / 15.00 / 17.25 / 18.20 / 19.30

La fermata di Gozo

blemi ad usare i mezzi pubblici” a parlare è Giuseppe Arnaldi, nativo di Bussana Nuova, “ credo che se uno si organizzasse bene con gli orari, l’autobus diventerebbe un buon servizio”. Nulla di cui lamentarsi allora? “Aggiungerei una corsa all’ora di pranzo per chi va a Sanremo al mattino, a fare la spesa” continua Arnaldi” ma son contento di questo servizio di autobus che fino a qualche anno fa nemmeno passava di qua, bisognava andare fino all’Aurelia per la fermata. Hanno istituito questo tragitto per chi deve andare alle carceri, e devo ammettere che le corse sono quasi sempre puntuali.” Il pensiero di Giuseppe Arnaldi è dunque pensiero comune a chi vive nella sua zona o c’è chi di questo servizio non è per nulla soddisfatto? Noi scommettiamo sulla seconda. E ne parliamo con Laura Capponi, capo movimento RT nucleo operativo di Sanremo: “Conosco benissimo questo problema, ma d’altronde la crisi economica mondiale ha toccato anche la nostra azienda e ne ha risentito l’entroterra, che in questo modo viene svalutato”. Ci sono anche rischi

di tagli al personale quindi? “Assolutamente no” garantisce Laura Capponi “nessun posto di lavoro verrà toccato”. Almeno una buona notizia in tutto questo c’è, i conducenti non rischiano che salti il loro posto di lavoro, visto che molti sono padri di famiglia. Ma tornando al problema delle corse limitate nell’entroterra, qual è la prospettiva che ci dobbiamo aspettare? “ Che si ritorni a

guidare il carrettino” dice Laura Capponi, ovviamente ironica, anche se qui da scherzare c’è ben poco. I soldi non si trovano, le corse rimangono poche e c’è il rischio che il disappunto e la frustrazione dei residenti aumentino. Meglio correre ai ripari dunque, e possibilmente non sotto la pensilina dell’autobus, che si rischia pure che ci cada in testa qualcosa. Luca Masselli

Giuseppe Arnaldi

Barbiere Lino, tagli all’avanguardia In via Pallavicino a Sanremo il barbiere Lino vi sbalordirà con tagli eccezionali, sorprendenti, alla moda. Venite a trovarlo, provare per credere. Lino ha il dono di dare personalità al taglio, è un vero e proprio artista nel suo genere. Mettete i vostri capelli nelle sue mani, non ve ne pentirete Cosa aspetti?


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Il mercato sul Lungomare tra gioie e dolori

Sanremo. Per quanto concerne piazza Eroi, quello della nuova viabilità, ormai prossima, non è l’unico problema da affrontare. Un altro argomento del quale sovente si discute, riguarda il mercato settimanale. Ciò che maggiormente preoccupa i sanremesi, è la mole di traffico che il martedì ed il sabato, sono costretti a sopportare. Situazione ulteriormente peggiorata in seguito al prolungamento dell’orario del mercato stesso. Quest’ultimo, è stato un cambiamento chiesto a gran voce da tutti i commercianti, i quali però ne vorrebbero un ulteriore aumento. In vista di questa possibilità, e con la certezza dell’apertura al Borgo dello svincolo dell’Aurelia Bis, che in pratica significa, un aumento consistente del traffico, si è fatta strada la richiesta di alcuni cittadini, di spostare il mercato settimanale sul Lungomare. Quella che potrebbe sembrare un buon compro-

messo per la città dei fiori, forse non è visto di buon occhio da tutti i matuziani. Noi abbiamo provato a scoprirlo. “Per quanto riguarda la situazione del traffico” dichiara Jacopo Pisano “potrebbe essere una buona idea trasferire il mercato dal centro abitato. Ma potrebbe anche essere un rischio per i commercianti: una buona parte della clientela, soprattutto del martedì, sono persone anziane, abitanti di via Galilei, via Agosti e via Martiri. Per questa tipologia di persone, potrebbe risultare poco agevole raggiungere il lungomare e poi tornarsene a casa. Inoltre consideriamo quanto gli anziani possano essere abitudinari, quindi i commercianti potrebbero vedere di gran lunga diminuire i propri clienti”. Di tutt’altro parere Marco Gastaldini che afferma: “Le persone anziane potrebbero tranquillamente prendere la corriera, e co-

munque, secondo me, se si trovasse una zona più agevole di quella utilizzata fin’ora, con facilità di posteggio per i turisti, il mercato e i suoi commercianti, ne beneficerebbero sicuramente. Ora come ora, per un turista che viene a Sanremo, per visitare il mercato settimanale, deve essere un’esperienza allucinante. Sono costretti a fare code snervanti per ore, trovare piazza Eroi, scoprire che nelle vicinanze del mercato, non ci sono posti auto a disposizione e quindi cercare un posteggio, che sarà sicuramente a pagamento, dovendo prima rivivere il calvario delle code. Ditemi se tutto questo può invogliare un turista a venire o addirittura a tornare”. “Credo che spostare il mercato sul lungomare, sia l’unica soluzione possibile.” sostiene Luca Merluzzi e prosegue: “Il martedì ed il sabato Sanremo, a causa del traffico, va in tilt. Il “Sud-Est” è una zona che si

Jacopo Pisano

Luana Saltarelli

Luca Mercuzzi

Marco Gastaldini

presterebbe perfettamente essendo una zona a traffico limitato, non porterebbe nessun disagio alla città, inoltre vi sarebbe la possibilità di posteggiare sia per gli ambulanti, che per i turisti, e non vi sarebbe poi l’obbligo per gli operatori ecologici di lavorare in fretta e furia, per liberare la zona”. Opinione condivisa anche da Luana Saltarelli: “Sono d’accordissimo sulla volontà di spostare il mercato settimanale da piazza Eroi, inoltre, una volta avvenuto lo spostamento, si potrebbe anche prolungare l’orario di permanenza dei banchi con la merce, in quanto non andrebbe ad incidere sul traffico. Si tratta anche di una questione di sicurezza. In piazza Eroi, i furgoni dei commercianti e la loro merce, spesso occupano il marciapiede o parte della carreggiata. Non è colpa loro, lo spazio è ristretto, fatto sta che i pedoni, spesso si trovano costretti a dover camminare in mezzo alla strada. I rischi si corrono anche nell’attraversare, per raggiungere il marciapiede opposto, in quanto gli automobilisti o i motociclisti, non hanno il tempo di vedere le persone che, letteralmente, sbucano

dai furgoni allineati lungo la strada”. Se da palazzo Bellevue, arrivasse questa decisione, sarebbe un passo importante per Sanremo, ma che potrebbe avere conseguenze ambivalenti. Se da un lato, infatti, si potrebbe parzialmente risolvere il problema del traffico, dall’altra probabilmente, le varie attività commerciali, comprese quelle all’interno del mercato annonario, si vedrebbero diminuire, nelle giornate di mercato, l’affluenza di clienti. Ben contenti, invece i commercinati presenti sul Lungomare, in quanto il mercato porterebbe nuova linfa vitale per le loro attività. Di tutt’altro avviso invece la “Quick non problem parking”, che si è aggiudicata l’appalto di Area 24, per la gestione di tutta la sosta ai margini della pista ciclabile, la quale teme di vedersi ridurre, per ben due volte a settimana, i posti auto disponibili, per ospitare le bancarelle del mercato. Una scelta che va quindi attentamente ponderata. L’unica cosa sicura è che qualsiasi decisione verrà presa, vi saranno grida di gioia e urli di rabbia. Alessio Pastorelli


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Piazza Eroi, la viabilità deve cambiare? Sì, ma come? piazza Eroi

Sanremo. Si torna a parlare della viabilità di piazza Eroi, o meglio si continua a discutere su come migliorare e rendere il più agevole possibile, la circolazione dei mezzi. La prima modifica era stata apportata nel dicembre scorso, quando l’amministrazione comunale, aveva deciso di eliminare l’asse viario centrale e di spostare la circolazione sui due lati: a doppio senso nella parte di levante ed a senso unico a scendere in quella di ponente. Scelta che aveva innescato un susseguirsi di lamentele provenienti dai commercianti, dagli abitanti della zona e da sanremesi e turisti in generale. Molti ritenevano infatti che la segnaletica così come era stata posta, fosse poco chiara e addirittura pericolosa. Dopo aver modificato e ridisegnato la segnaletica stradale, il sindaco Zoccarato aveva dichiarato che tutto il “partito dei contrari” alla nuova viabilità si sarebbe dovuto mettere il cuore in pace, la piazza sarebbe rimasta così. Ora, il fatto che siano al vaglio alcune ipotesi per rimodificare la viabilità della piazza potrebbe far pensare ad una marcia indietro del primo cittadino. L’ipotesi più probabile è che le modifiche a piazza Eroi siano una conseguenza obbligata derivante dalla riqualificazione di una piazza attigua,

piazza Muccioli

Mirko Tazza

ovvero piazza Muccioli. Quelli di piazza Muccioli, riguarderebbero l’inizio del primo lotto dei lavori che fanno parte del progetto “PignaMare”. Il 20 ottobre, si è chiusa la gara d’appalto, alle quale hanno preso parte ben 166 ditte. A spuntarla, alla fine è stata l’impresa torinese, “Edil Europa”. Il progetto prevede il trasferimento dei chioschi di fiori, ad oggi ubicati in piazza Siro Carli, proprio in piazza Muccioli, i quali “sfratterebbero” i 280 posti moto. Qui entra in scena piazza Eroi, che dovrebbe dare “dimora” ai nuovi posti moto. La situazione è notevolmente ingarbugliata, i sanremesi, si dividono tra chi si auspica un ritorno al passato (a tal proposito, lunedì, il Civ di piazza Eroi, ha presentato una petizione in comune, raccogliendo mille firme) e chi un ulteriore cambiamento, ma c’è anche chi vorrebbe che le

Alessio Cardo

Antonio Fontè

Luana Rovera

cose rimanessero così come sono, è il caso di Antonio Fonté: “Premettendo il fatto che non ho capito per quale motivo sia stata cambiata la viabilità di piazza Eroi rispetto a com’era un anno fa, ora, dopo l’ultima modifica, mi sembra che vada abbastanza bene. All’inizio era pericolosa e i cartelli stradali erano posizionati in maniera incomprensibile, ma ora è tutto più chiaro, quindi non condivido la scelta di cambiare un’altra volta. Sarebbe uno spreco sia di soldi che di tempo. Ci sarebbero tante altre cose da cambiare o sistemare, tipo l’asfalto di alcune strade”. Dello stesso parere anche Luana Rovera che dichiara: “Io non interverrei nuovamente su piazza Eroi. Le carreggiate sembrano più larghe di come erano prima. Ho letto dei vari progetti presi in considerazione e alcuni mi sembrano che vadano a complicare ulteriormente la situazione. Io trasferirei l’attenzione su altre zone di Sanremo, tipo l’incrocio della Foce. Da anni si parla di farci una rotonda e fin’ora nulla è stato fatto. Fuori dalla galleria Francia, dal lato di via Volta, la rotonda è talmente piccola che non solo è senza senso, ma può essere addirittura pericolosa, eppure, nonostante le numerose lamentele, nessuno fa ninete. Mi pare che quest’ultime siano situazioni più gravi rispetto alla viabilità di piazza Eroi”. È invece favorevole al cambiamento Mirko Tazza: “Speriamo che questa sia la volta buona. Con gli scorsi tentativi erano riusciti a mettere d’accordo tutti, infatti si sentivano solo pareri furenti sulla nuova viabilità.

Ora vediamo cosa si inventeranno. Mi lascia titubante anche l’intenzione di spostare i posti per le moto da piazza Muccioli. Sembra che ogni volta, quando fanno un lavoro o cambiano la viabilità di qualche via, i posteggi, che siano delle macchine o delle moto, diminuiscano. Comunque sarebbe bello, se almeno in questo caso, prima di adottare delle modifiche, si tenesse conto delle esigenze dei commercianti e degli abitanti della zona”. Favorevole, con riserva, l’opinione di Alessio Cardo: “Se vi è la possibilità di abbellire e migliorare questa città, io sono sempre d’accordo. Quindi sono convinto che spostare i banchetti dei fiori in piazza Muccioli, possa essere una mossa intelligente, sia per dare più visibilità e più spazio a questa tipologia di commercianti, sia per ricordare a chi se ne fosse dimenticato che Sanremo è e rimane la città dei fiori. Bisogna però sottolineare che per rendere una zona più bella e abitabile, non basta spostare qualche banco di fiori, mettere qualche pianta in più e cambiare la viabilità, ma bisogna rendere la zona più sicura. Spesso in piazza Muccioli, si aggirano per-

sone poco raccomandabili. Forse far frequentare maggiormente la piazza può essere un buon palliativo, ma non credo sia sufficiente. Infine per quanto riguarda il problema di dove collocare il posteggio per le moto, non so proprio come faranno a risolverlo, anche perché se per disgrazia, alla fine dovessero esserci meno posti di prima, scoppia una rivolta. I posti auto sono tutti a pagamento e se quelli per le moto piano piano li eliminano sono guai”. Insomma si tratta di un “ménage à trois” tra queste piazze, dove l’una influenzerà, senza via di scampo, il destino dell’altra. Destino sul quale, per ora, non sembra ci siano idee molto chiare. Riguardo piazza Eroi, non si è nemmeno capito quanti possibili progetti siano in ballo, quattro, forse cinque; non si è capito quante corsie ci saranno, due, o quattro; non è ben chiaro quante rotatorie saranno presenti, una o forse due. Confusione che si ripercuote comprensivamente anche sui cittadini matuziani, che non sanno se attendere e sperare o giocarsi tutti questi numeri al Lotto. Alessio Pastorelli


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A Sanremo trovare parcheggio è un miracolo Sanremo. Cercare un parcheggio libero a Sanremo è quasi come cercare un pinguino nel deserto, quando lo si trova, se lo si trova, non si crede ai propri occhi. Peggio di un miraggio. E quest’estate, in piena stagione lavorativa, è scattata l’operazione “spremiamo i sanremesi, allontanando i turisti”, volta a trasformare gli unici parcheggi liberi del centro città, quelli del lungomare Italo Calvino e piazzale Dapporto su tutti, a pagamento e a disco orario, con l’erroneo obiettivo, da parte dell’amministrazione comunale, di ricevere maggiori introiti e risanare in parte le casse sanremesi. Le conseguenze che ha portato questa trasformazione sono sotto gli occhi di tutti; cittadini, commercianti e turisti. Abbiamo raccolto le loro testimonianze e iniziamo da Manuela Baffi, titolare della Pizzeria Torino: “Da quando hanno messo il parcheggio a pagamento sul lungomare ho riscontrato un 30% in meno di lavoro. I turisti che al sabato venivano a parcheggiare l’auto non passano più o, quei pochi che passano, hanno tutti fretta di andare via sennò rischiano o una multa o di pagare di più. Su 60 posti che riempivo ora se va bene ne prendo 10. Al sabato potrei tranquillamente chiudere. Ho sempre la mia clientela ma questa è una città turistica che non si basa solo sui clienti sanremesi. Il lungomare andava bene come era prima, e se proprio dovevano fare dei cambiamenti per lo meno fare metà liberi e metà a pagamento, non certo così.” E aggiungiamo che la zona di giardini Vittorio Veneto è già provata dai lavori per lo scolmatore da diversi anni. Anche Simona Corradi, una delle titolari della profumeria omonima conferma le parole di Manuela: “E’ evidente che la clientela è diminuita. Oltre che lavorare per pagare le tasse ormai qui si lavora per pagare il parcheggio, le persone che vengono da fuori si lamentano, dicono che a Sanremo non si può venire, gli stessi clienti francesi sono spariti, è aumentato

ORE 11 Simona Corradi

Alessia Currà

LA DESOLAZIONE DI PIAZZALE DAPPORTO

Giovanna Marchisio

Simona Alborno

ORE 10.40

Flavio Di Martino

il traffico nel tratto di strada davanti a Piazza Cesare Battisti con la chiusura dell’ingresso al parcheggio di Piazzale Dapporto. Inoltre quando c’è stato il rally ed è stata chiusa al traffico la zona a cominciare dalla rotonda, perfino i corrieri si sono lamentati che non sapevano come scaricare la merce ordinata e pagata.” Ci spostiamo nella parte bassa di via Carli e Flavio Di Martino, noto parrucchiere, ci racconta: “I disagi ci sono, per i clienti e per noi che lavoriamo; i clienti si lamentano non solo per il costo, ma anche per il fatto che non si capisce nemmeno come funziona il parcheggio. All’inizio in via Nino Bixio mancavano addirittura dei cartelli che segnalassero il disco orario e comunque le multe sono arrivate puntualmente, poi sono stati posizionati con diversi orari su entrambi i lati della strada. Noi che lavoriamo dobbiamo pagare il parcheggio tutti i giorni o stare attenti che non scada il

LA DESOLAZIONE DEL LUNGOMARE CALVINO

Manuela Baffi

tempo per il disco orario, e abbonamenti non se ne trovano più; e il parcheggio di piazzale Dapporto è sempre vuoto. Era meglio prima.” Continuando il nostro percorso incontriamo una signora, Giovanna Marchisio, pensionata e molto arrabbiata: “E’ una vergogna! La legge parla chiaro quando dice che per ogni rione deve essere garantito un certo numero di parcheggi liberi: e dove sono? Sono 45 anni che vivo qui ma sono stufa di come stanno gestendo le cose negli ultimi anni. Stiamo addirittura pagando noi cittadini la manutenzione di una pista ciclabile incompleta. Io e mio marito abbiamo una seconda casa in Piemonte e siamo costretti a venire in treno qui a Sanremo perchè non sappiamo più dove parcheggiare la macchina. Se si continua così ci trasferiremo direttamente in Piemonte e tanti saluti. Non è certo così che si incentiva il turista a visitare Sanremo.” Ora nemmeno più le per-

ORE 12

FOCE, LA DESOLAZIONE DI CORSO MARCONI sone anziane vogliono stare a Sanremo. Ancora più nel dettaglio va Simona Alborno, che gestisce l’edicola di corso Mombello: “La gente è imbufalita, lavora per pagare il parcheggio, non capisce nemmeno bene come fare tra zona A, zona B ecc. e i turisti ancora meno; i parcometri sono troppi distanti e uno di questi è rimasto non operativo per 2 giorni e mezzo senza che nessuno intervenisse, intanto si mangiava i soldi senza erogare il biglietto. I vigili inoltre sono troppo severi tanto che una nostra cliente si è presa una multa per meno di 15 minuti di ritardo. All’inizio la zona disco in via Nino Bixio era mal segnalata, la gente non lo sapeva però le multe sono arrivate immediatamente.” Alessia Currà, che ha in gestione il chiosco sul-

la passeggiata imperatrice conferma: “Quello che hanno fatto è del tutto fuori norma, bisogna garantire un certo numero di parcheggi liberi per legge e qui non è stato fatto; inoltre il parcheggio del lungomare è troppo caro e sempre vuoto, dovrebbero per lo meno abbassare le tariffe o fare metà a pagamento e metà liberi. Anche io ho risentito di questo cambiamento, infatti i francesi e i turisti in generale sono diminuiti, pagare per pagare si spostano in centro e provano a trovare un posto libero verso il centro.” Si ma dove? L’unica zona completamente libera del centro di Sanremo è rimasta quella dietro a Portosole, tutto il resto è a pagamento o a disco orario: forse se la sono dimenticata... Massimiliano Inferrera



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I bambini della scuola San Pietro Il 13 ottobre in occasione della festività di San Romolo, patrono di San Remo, sono stati assegnati, dalla “Famija Sanremasca”, i premi ai cittadini benemeriti. Insieme a tanti personaggi importanti per Sanremo, che portano e hanno portato lustro alla città, la Famija ha voluto premiare anche i piccoli cittadini delle scuole che attraverso attività di ricerca e approfondimento si sono dimostrati sensibili alla cultura della nostra terra. E’ stato istituito così il premio “Giuseppe Ferrari”, dedicato ad un illustre studioso della storia locale, riservato alle scuole che, attraverso il loro ruolo educativo, sono sensibili al rispetto del territorio e ne favoriscono un’adeguata conoscenza agli alunni. Quest’anno sono state premiate alcune scuole dell’infanzia, primarie e medie inferiori che hanno portato interessanti lavori sul territorio, le attività e la cultura sanremasca. La scuola primaria del Plesso San Pietro, Primo Circolo, ha meritato il premio per la produzione del lungometraggio “In ogni città... la mia città” tratto dalla lettura de “Le città invisibili” di Italo Calvino. Un lavoro gestito in proprio dalle insegnanti e gli alunni del Plesso che hanno curato la scrittura dei testi, recitato, allestito gli spazi, realizzato i costumi, girato e montato tutto il film. E’ stato un grosso sforzo di ricerca e di apprendimento sia tecnologico che artistico ma ha procurato un’enorme soddisfazione a tutti quanti. Grazie alla “Famija Sanremasca” per averne riconosciuto e premiato le fatiche. Dopo il riposo estivo siamo pronti a raccontarvi le nostre conquiste, le nostre esperienze …insomma un’ altra META del lungo ed infinito PERCORSO del nostro SAPERE… …e per iniziare un anno ALLA GRANDE…abbiamo partecipato ad un concerto dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo con musiche di Mozart abbinate alla lettura animata di favole di Rodari. Ecco una breve raccolta di spontanee e semplici considerazioni alla fine dell’esibizione… ( INTRODUZIONE CL.3) Sono rimasto “rapito” dalla musica ascoltata: non capita tutti i giorni di sentire un concerto. SIMONE cl.3 La musica mi e’ entrata nel cuore.

FRANCESCA cl.3

Orchestra e attore insieme mi hanno soddisfatta, perche’ si mescolano bene insieme. ARIANNA cl.3 Con il suono degli strumenti e la voce dell’attore mi sentivo dentro il libro. ALESSANDRO. CL.3 La musica mi ha rilassata e mi ha rallegrata, perché mi venivano in mente cose belle. VERONICA cl.3 Pensavo fosse una cosa da grandi, seria, invece, mi sono divertito tanto. LORENZO cl.3 Un concerto speciale, perché diverso dagli altri molto coinvolgente. CAMILLA cl.3

PICCOLI SCRITTORI… SON


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I bambini della scuola San Pietro Il 13 ottobre in occasione della festività di San Romolo, patrono di San Remo, sono stati assegnati, dalla “Famija Sanremasca”, i premi ai cittadini benemeriti. Insieme a tanti personaggi importanti per Sanremo, che portano e hanno portato lustro alla città, la Famija ha voluto premiare anche i piccoli cittadini delle scuole che attraverso attività di ricerca e approfondimento si sono dimostrati sensibili alla cultura della nostra terra. E’ stato istituito così il premio “Giuseppe Ferrari”, dedicato ad un illustre studioso della storia locale, riservato alle scuole che, attraverso il loro ruolo educativo, sono sensibili al rispetto del territorio e ne favoriscono un’adeguata conoscenza agli alunni. Quest’anno sono state premiate alcune scuole dell’infanzia, primarie e medie inferiori che hanno portato interessanti lavori sul territorio, le attività e la cultura sanremasca. La scuola primaria del Plesso San Pietro, Primo Circolo, ha meritato il premio per la produzione del lungometraggio “In ogni città... la mia città” tratto dalla lettura de “Le città invisibili” di Italo Calvino. Un lavoro gestito in proprio dalle insegnanti e gli alunni del Plesso che hanno curato la scrittura dei testi, recitato, allestito gli spazi, realizzato i costumi, girato e montato tutto il film. E’ stato un grosso sforzo di ricerca e di apprendimento sia tecnologico che artistico ma ha procurato un’enorme soddisfazione a tutti quanti. Grazie alla “Famija Sanremasca” per averne riconosciuto e premiato le fatiche. Dopo il riposo estivo siamo pronti a raccontarvi le nostre conquiste, le nostre esperienze …insomma un’ altra META del lungo ed infinito PERCORSO del nostro SAPERE… …e per iniziare un anno ALLA GRANDE…abbiamo partecipato ad un concerto dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo con musiche di Mozart abbinate alla lettura animata di favole di Rodari. Ecco una breve raccolta di spontanee e semplici considerazioni alla fine dell’esibizione… ( INTRODUZIONE CL.3) Sono rimasto “rapito” dalla musica ascoltata: non capita tutti i giorni di sentire un concerto. SIMONE cl.3 La musica mi e’ entrata nel cuore.

FRANCESCA cl.3

Orchestra e attore insieme mi hanno soddisfatta, perche’ si mescolano bene insieme. ARIANNA cl.3 Con il suono degli strumenti e la voce dell’attore mi sentivo dentro il libro. ALESSANDRO. CL.3 La musica mi ha rilassata e mi ha rallegrata, perché mi venivano in mente cose belle. VERONICA cl.3 Pensavo fosse una cosa da grandi, seria, invece, mi sono divertito tanto. LORENZO cl.3 Un concerto speciale, perché diverso dagli altri molto coinvolgente. CAMILLA cl.3

PICCOLI SCRITTORI… SON


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o premiati per San Romolo

NO TORNATI !!!

Come promesso eccoci con la nostra nuova rubrica nella quale troverete tutto ciò che i bambini, piccoli cittadini di Sanremo, vedono quotidianamente con i propri occhi e chiedono che sia spiegato loro. Spesso sono domande imbarazzanti che indagano il comportamento dei “grandi” e della cittadinanza: a queste occorre dare risposta. Altre volte sono i bambini stessi che si danno delle risposte, e non sempre scontate. Sanno vedere, osservare, criticare e domandarsi. Qualche volta ci vien da chiederci se non sarebbe meglio che anche noi adulti imparassimo a guardare la realtà con i loro occhi. Forse impareremmo a vedere meglio ciò che non funziona, ma sapremmo incantarci anche davanti a ciò che è bello. Seguiteci e vedrete...

“RICICLONI”

Ho visto i bidoni della spazzatura in città che sono tutti stracolmi e maleodoranti. Io lo so il perché: in questi giorni hanno chiuso la discarica che forse era troppo piena. Purtroppo gli uomini buttano tanti rifiuti invece che riciclarli. Io spero che noi bambini da grandi saremo più “RICICLONI”. (Camillo, classe seconda, racconta alla maestra come vede lui il problema dell’accumulo della spazzatura a Sanremo.)


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E adesso si legge!

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La BiblioVolta, biblioteca della scuola Primaria A. Volta, ha riaperto i battenti lunedì 18 ottobre, con la sua dotazione di 11532 volumi, a disposizione degli alunni del 1° Circolo e degli insegnanti. Le maestre-bibliotecarie Daniela, Anna e Carmen aspettano i piccoli ed i grandi lettori per il prestito dei volumi, dal lunedì al venerdì, dalle ore 11 alle ore 12,25. Gli alunni possono prendere un libro e portarlo a casa, per restituirlo appena letto con un commento circa il gradimento: il prestito viene registrato, così, alla fine dell’anno, la maestra Daniela può verificare quanti prestiti ci sono stati in tutto e quali sono le classi che hanno letto di più: lo scorso anno ci sono stati 3306 prestiti e le classi quinte sono quelle che hanno letto di più. La Sezione Ragazzi, arricchita ogni anno da nuovi acquisti, è suddivisa, per la Narrativa, nelle zone verde ( principianti), blu( abili lettori) e rossa ( per chi legge quasi tutto), per favorire l’orientamento dei bambini tra gli scaffali. Non mancano le mostre a tema: proprio in questi giorni sono esposti i libri dedicati ad Halloween. Ogni anno, a maggio, durante la Giornata nazionale per la promozione della Lettura e la Settimana della Lettura, tutta la scuola A. Volta si anima di letture, laboratori, incontri, in una festosa conclusione delle attività dedicate alla lettura. Tutto questo viene regolarmente pubblicato sul Bibliot…Ecooo, il giornalino distribuito ogni mese dalla biblioteca: lo si può trovare anche all’indirizzo www.scuolesanremo.it. Così ci raccontano la BiblioVolta i nostri ragazzi. - Siccome ho perso il primo libro che avevo preso in prestito, in prima, mi ricordo che ne ho portato un altro in sostituzione (questa è l’unica regola della BiblioVolta!). Ora c’è una vasta scelta di libri: io preferisco quelli di G. Stilton e di avventura. Scelgo spesso anche quelli di G. Rodari.. (Claudio, quinda D) - Quando si entra in biblioteca, ci sono moltissimi libri: c’è solo l’imbarazzo della scelta! E le maestre bibliotecarie ti accolgono a braccia aperte! Però, per prendere un libro in prestito, c’è sempre una coda lunghissima da fare per la registrazione, perché ci sono sempre molti bambini. L’anno scorso, durante la Settimana della Lettura, la bibliotecaria ha organizzato un gioco divertentissimo, la “Battaglia navale”, con i titoli dei libri! Ogni bambino aveva un ruolo: il capitano, sua figlia,i marinai…Ogni classe, poi, consiglia un libro ai più piccoli, che compare sul Bibliot…Ecooo. (Andrea,Giulia Dav.,Rebecca e Giulia Dam.,quinta B) A cura di Roberta Foglia e Daniela Musa

Centro Alessandro Volta: corsi spor Da lunedì 18 fino a venerdì 22 ottobre, dalle ore 16,30 alle 17,45, nella palestra e nelle aule della scuola Primaria A. Volta, si sono svolte le lezioni di prova dei corsi di minivolley, ginnastica, artistica, judo e minibasket, proposti dal Centro Sportivo A. Volta, in collaborazione con gli istruttori della società sportiva Mondosport: Minivolley, Ginnastica artistica, Judo e Minibasket. Sabato 23, alle 9.30, presso la sede dello Yacht Club di Sanremo, era prevista la prima lezione del corso di vela. Per i più creativi sono stati presentati i corsi di Animazione teatrale, Musica, Disegno e manipolazione e Scacchi, con animatori e insegnanti qualificati. Qualche commento sui vari corsi dagli alunni più grandi:

Scacchi

- Seguo il corso di scac-

Minivolley

chi da quando frequentavo la seconda e ho imparato a giocare, così posso sfidare mio padre: a volte vince lui, ma altre vinco io! ( Andrea, quinta D) - Abbiamo frequentato il corso di scacchi l’anno scorso e ci iscriveremo anche quest’anno. Abbiamo imparato la mossa del ”barbiere”, che ti porta a fare scacco matto in poche mosse. Alla fine dell’anno

scorso abbiamo partecipato alle gare regionali, a Imperia, e ci siamo qualificati al 17° e 18° posto, vincendo un buono-cinema e un buono-pizza a testa. (Daniel e Francesco, quarta B)

Ginnastica artistica

- Mi piace perché ti fanno correre, fare le spaccate e le capriole all’indietro. L’istruttrice è esigente, ma anche molto divertente. (Eleonora, quarta A)

- Abbiamo seguito il corso con l’istruttrice Laura, che ci faceva fare dei giochi tipo “Calcio di Minivolley” : noi dovevamo correre, passarci la palla e tirare con le due mani nella porta avversaria. Siccome noi due eravamo troppo bassi, gli altri non ci tiravano quasi mai la palla. Ma quest’anno gliela faremo vedere! ( Sara e Samuele, quarta A)

Pallavolo

- Ho seguito il corso dalla prima e ho imparato molto bene il “Bagher”. ( Francesca, quinta D)

Judo

-L’istruttore Vittorio, l’anno scorso, era simpatico. Io ho scelto judo perché, se qualcuno viene a picchiarti, sai come difenderti. ( Lorenzo, quarta A)

Vela

-Il mio istruttore si chia-

mava Alessio e mi ha insegnato cose difficili, tipo virare: quando c’è molto vento o “scuffi”, non è facile! (Alvise, quarta A) A cura di Roberta Foglia


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L’ECO DELLA RIVIERA

SANREMO

Insieme si lavora meglio.... e si cresce di più

rtivi e non solo

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Dal 6 ottobre fino a dicembre, tutti i martedì e mercoledì, i settanta alunni di cinque anni, iscritti alle sezioni delle scuole dell’Infanzia Guadalupe, Villa Vigo e Santa Marta, con le loro maestre, raggiungono le aule della scuola primaria A. Volta, per ritrovare i compagni che hanno iniziato da poco la classe prima e le loro nuove insegnanti. Questi incontri, che hanno grande importanza dal punto di vista affettivo e relazionale, mirano a favorire nei bambini della prima un positivo passaggio al successivo ordine di scuola e suscitano nei bambini di cinque anni la curiosità nei confronti del loro futuro percorso scolastico. Le insegnanti dei due ordini di scuola formano dei gruppi misti e lavorano con loro un’ora circa, proponendo narrazioni di storie ed animazione, pittura, attività legate alla musica e movimento, costruzione di oggetti e libri. Al termine del percorso i lavori svolti verranno esposti nella scuola A. Volta, affinché i genitori possano ammirarli in occasione delle giornate durante le quali la scuola apre alle famiglie dei futuri alunni. Quest’anno l’argomento prescelto per le attività si ricollega ad un progetto di Circolo, relativo alle pari opportunità, che si propone di far emergere l’attitudine al rispetto ed alla valorizzazione delle varie identità, favorendo esperienze di conoscenza e dialogo tra bambini e bambine in un contesto multiculturale, al fine di prevenire la formazione ed il consolidamento di stereotipi e pregiudizi e “costruire la convivenza”. A cura di Roberta Foglia, Occelli Alda e Moraglia Rosalba.



GIOVEDI 28 OTTOBRE 2010 •

L’ECO DELLA RIVIERA

Arma sparirà. Il nuovo nome? Taggia Marina “Se continuerà questa guerra presto potrebbe sparire il nome di Arma ed il comune chiamarsi Taggia Marina”. Lo avrebbe detto un assessore intervenendo in una recente discussione che da anni sta dividendo taggesi ed armesi. Una boutade? Molti giurano di no, che l’assessore (di Taggia) parlava sul serio. Certamente gli animi si stanno scaldando. Prossimamente in consiglio comunale approderà il problema. Com’è noto sono state raccolte 2300 firme dal Comitato Pro Armataggia che si batte perchè il nome di Taggia venga cambiato come era stato deciso dal Consiglio comunale il 10 agosto del 1972 dopo un apposito referendum popolare. Molti dell’opposizione, che pare si fossero dichiarati pronti a presentare ordini del giorno a favore, stanno cambiando idea. A non farlo, a rimanere coerente pare resti solo Piera Lupi, sarà lei a presentare la mozione. Ma perchè l’esito del referendum non è sato rispettato? Pare che il sindaco dell’epoca (1972) ed il segretario del Comune si siano dimenticati di qualche procedura. Vero, falso? La vicenda si tinge di giallo. Certamente l’ipotesi del nuovo nome Taggia Marina sta gettando nuova benzina sul fuoco. Farà inviperire ulteriormente non solo Bracco ed il Comitato, ma tutti gli armesi. Ancora una volta, a torto o a ragione, si sentiranno presi in giro dai taggesi.

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Da rifare il processo Bianchi? Tangenti o debiti al casinò? Colpo di scena al processo d’appello che vede alla sbarra per corruzione l’ex presidente della Camera di Commercio di Imperia, Giuseppe Bianchi, l’ex sindaco di Taggia, Lorenzo Barla e l’ex assessore regionale alle Politiche agricole, Piero Gilardino. A Genova il pm Zocco, mostrando una ricevuta di 99 mila 500 euro di Bianchi ha dichiarato che è “falsa”. Per la difesa, invece, tutto sarebbe regolare. A Genova era presente anche l’imprenditrice Aurora De Juliis. La prossima udienza è stata fissata per il prossimo 29 novembre. Nella richiesta di integrazione c’è anche un documento del casinò di Montecarlo dove Bianchi si recava spesso. Mentre l’accusa sostiene che un’ingente somma di denaro sarebbe stata portata a Giuseppe Bianchi dal suo ex braccio destro, Paolo Gavinelli (sotto forma di tangente), per la difesa si tratterebbe invece di denaro per saldare deBianchi biti di gioco.

Barla

Gilardino

Gli allievi della terza di Riva Ligure incontrano le Poste Italiane di Imperia

Due arresti a Taggia per droga I carabinieri del nucleo operativo di Sanremo hanno intercettato sull’autostrada dei fiori due pusher, uno dei quali, Gianluca Musolino, è di Taggia. Rientrati da Milano carichi di droga, il 38enne Musolino e il 31enne tunisino irregolare Elayari Riadh, avevano in macchina un chilo di eroina. I militari dell’antidroga da tempo teneva d’oc- Musolino chio la coppia. L’operazione coordinata dal tenente Paolo Bonfanti ha permesso l’intercettazione dei due corrieri sull’autostrada, in arrivo da Savona. Nelle vicinanze del casello di Taggia è stato dato l’ordine di intervenire prima che i pusher avessero potutto raggiungere il centro cittadino rendendo più difficile il pedinamento. Musolino, re- Elayari stauratore, e il suo complice non hanno opposto resistenza. I due sono stati arrestati e trasferiti nel carcere di Valle Armea. L’accusa è di spaccio. La partita di droga era diretta a Sanremo.

Il direttore della Filiale di Poste Italiane di Imperia, Eleonora Pirozzi ha incontrato, in occasione dell’ 86a Giornata Mondiale del Risparmio, presso l’ufficio postale di Riva Ligure, gli allievi della classe III della Scuola Primaria.

Vitigni e vini della Riviera protagonisti a Taggia In programma un convegno organizzato dal Feudo di Imperia-Sanremo dell’Ordine dei Cavalieri del Grappolo d’oro domenica 31 ottobre a Taggia, presso Palazzo Lercari. L’evento, che inizierà alle 10.15, analizzerà il tema “I vitigni ed i vini della Riviera Ligure: origini storiche e varietà odierne”. Per informazioni telefonare allo 347.3661891.


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OROSCOPO

L’ECO DELLA RIVIERA

L’oroscopo di Osvy ARIETE

cari Ariete, che dire…certo Saturno, opposto al vostro segno, vi opprime! Non ascoltatelo! Per la fine di Ottobre, il vostro spirito grintoso sara’ scaldato da una magica Luna in Leone,a voi congeniale…fate vostra quell’energia! Il 29 Ottobre Marte entrera’ in Sagittario che è vostro amico! Donandovi un po’ di brio!! Arcano della settimana: Il Sole: tutto risplendera’!

TORO Non badate al ciarlare di Mercurio e Venere… affidatevi al goliardico Giove in Pesci… che vi coccola e vizia, non sara’ posato come voi, ma gli piace divertirsi! A voi no!!! E allora, il 28-29 e 30 di Ottobre la Luna nel segno del Cancro, portera’ tenerezza e magia! Arcano della settimana: Il Bagatto : Buon lavoro!

GEMELLI Hey, Gemelli, ma che fate?Non mi

sembra il caso di mollare or ora…tenete duro!! Lo so, Giove vi cambia le carte in tavola… ma è solo dispettoso come una scimmia!! Nel cielo uno splendido Saturno in Bilancia,ti aiuta , sostiene e concretizza tutte le tue scelte! E’ una buona opportunita’!! Arcano della settimana: La Luna: Dovete far chiarezza…!

CANCRO Caspita che Cielo! Sole , Mercurio,

Venere e Marte in Scorpione, qui , si è proprio nel turbine della passione e dell’intrigo…e le coccole?? A quelle ci pensa Giove in Pesci e non solo a quelle! Attenti alla linea,la sua goliardia potrebbe rapirvi in cucina! Arcano della settimana: Il Mondo: Tu sei il centro del Mondo!!!

LEONE Certo, questo periodo, non è emozionante, come quello del vostro vicino di banco, il Cancro!! Resistete come si conviene al Re della Foresta ! E chi più di Voi!? Presto questa monotonia verrà spezzata da un dinamico Marte in Sagittario, segno di Fuoco! E che ne dite di far un bel viaggio? Arcano della settimana: La Ruota della Fortuna: Ma che Fortuna!

VERGINE E qui, siamo tutti consapevoli, cari

Vergine , che Giove in Pesci, cioè opposto al vostro segno…opprime, disturba…!Sguainate il vostro proverbiale metodo di precisione e dalla creatività del segno e l’ abbondanza del pianeta, prendete qualcosa! Ora è il tempo di produrre!! Auguri!! Arcano della settimana:La Morte : Le cose, cambiano!! Eccome!!

BILANCIA

Saturno nel vostro segno vi è amico…consolida, concretizza e vi rende consapevoli della vostra vita e delle scelte relative ad essa, accrescendo, così il vostro già ’noto’ equilibrio!! Saturno nel vostro segno transiterà fino al 06-10-2012… Impegnativo direi!! Complimenti!! Arcano della settimana: La Papessa : Wow, Consapevoli !!! Ancora complimenti !!!

SCORPIONE

Ecco… vi vedo… nel vostro aquitrigno, denso di passione, sensualità ed intrigo… tipico del segno…Sole, Mercurio,Venere nel segno in bell’aspetto con Giove nei Pesci, e la Luna in Cancro nei giorni 28-29-30 Ottobre, daranno momenti magici e carichi di Eros!! Carpe diem !! Arcano della settimana: L’ Imperatrice: Vi piace comandare? Fatelo!!!

SAGITTARIO Ma qui, non si muove proprio niente?? Voi, siete dinamici! Et voilà! Il 29 Ottobre, l’entrata di Marte nel vostro segno, comincerà a darvi i toni colorati della Pop Art!! Via la monotonia!! Resistete, stanno per far capolino il Sole e Mercurio in Sagittario… meditate…meditate…! Arcano della settimana: La Torre: tutto all’ improvviso… come un fulmine… CAPRICORNO I progetti lavorativi han subito un incidente di percorso… è stato lui, Saturno in Bilancia… è come se vi dicesse, che da un errore, se ne può trarre esperienza! Sono da valutare le intuizioni che Giove vi sta porgendo! Nei giorni 28-29-30-Ottobre, trovate un eremo con un buon libro e un caminetto e…buona lettura! Arcano della settimana: La Giustizia: …Trionfa!!

ACQUARIO Ma quante cose da fare,hai, poliedrico Acquario?? Una moltitudine…anche per voi il transito di Saturno in Bilancia dona la consapevolezza nelle scelte,della vostra esistenza! Visitate il buon vicino Pesci,il transito di Giove, in quel segno vi induce alla tenerezza! Provatela! Arcano della settimana: L’Appeso: ... lasciati andare... con dolcezza…! PESCI

Cari Pesciolini, è proprio un magico momento, il Sole, Mercurio, Venere e Marte nello Scorpione, con Giove in casa vostra, facilitano le vostre aspettative, ed i vostri obbiettivi!!Il 28-29-30 Ottobre, una splendida Luna in Cancro... l’ideale per l’Amore e l’ Eros…che Magia! Arcano della settimana: L’Eremita: Meditate, Pesciolini, meditate…vi meritate tutto!! Auguri !!


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L’ECO DELLA RIVIERA

GOSSIPPANDO

Gossippando

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a cura di Cibelli Barbara

carissimi lettori, oggi inizieremo insieme un’avventura tra le cronache rosa della NS Provincia e forse qualcosa in piu’.... ci piacerebbe raccontare quello che accade senza troppi filtri e senza troppe censure....così come lo percepite voi ,che la città la vivete giorno per giorno...... Per questo vogliamo ascoltarvi e raccogliere le Vostre voci. Oggi comincio io che, come voi amo questa piccola provincia....... Cibelli Barbara per comunicazioni potete scrivere a barbara.enjoy@linfatv.com

Stalking tra le strade di Imperia

Accusato di stalking ai danni dell’ex fidanzata, Maurizio Saglietto è rinchiuso in una cella del carcere dell’Armea Stando a quanto dichiarato dalla vittima, il rapporto sarebbe finito a causa dei violenti litigi che avrebbero caratterizzato gli ultimi mesi della loro storia. Raccolti i necessari elementi probatori, comprese alcune testimonianze, il pm Bresci ha chiesto e ottenuto la misura cautelare. L’interrogatorio di garanzia è in programma per oggi, Maurizio Saglietto sarà assistito dall’avvocato imperiese Mario Leone, secondo il quale la vicenda sarebbe ancora tutta da chiarire. «A mio avviso - sostiene il legale - si tratta di una storia border line, nel senso che, a giudicare dagli atti indicati nella misura, il confine tra persecuzione e il tentativo di riconquistare la giovane appare molto sottile. Sono sostanzialmente due gli episodi che hanno indotto il magistrato ad assumere la decisione dell’arresto: una serie di sms inviati alla ragazza e un episodio di lesioni per altro di modesta entità e i cui contorni restano piuttosto confusi. Si parla di una testata, ma probabilmente è stato solo un contatto involontario, arrivato al termine di una lite». L’avvocato ritiene anche che il carcere sia stata una misura eccessiva: «Penso che i domiciliari o, in alternativa, il divieto di frequentare la città dove la giovane abita e lavora, sarebbero stati provvedimenti già sufficienti». Io conosco Maurizio e la sua famiglia e sinceramente mi sembra un ragazzo tranquillo......non rieso a immaginarlo aggrassivo e violento....comunque si sà le piu’ grandi tragedie della sdtoria sono accadute per una donna.........

Tutti pazzi per la Fighera’s pub Una folla di gente ha invaso via mazzini a Porto Maurizio

E’ stata inaugurata giovedì 21 ottobre ad Imperia Fighera’s pub.....Locale di nuovissima gestione a Porto Maurizio, portato al successo da uno staff interamente al femminile capitanato da Silvia Bonato, giovane ragazza dell’ Imperiese, un tripudio di gente ha invaso il locale dalle 19 a notte fonda come promesso nella campagna pubblicitaria. I due giorni successivi hanno visto il pubblico protagonista di una kermesse canora senza eguali. Si sono esibiti volti, anzi voci note della provincia come Monica Vandelli e Valentina Corrà per una serata entusiasmante all’insegna della buona musica e del divertimento, dove il pubblico, unico e vero protagonista, ha potuto dare sfogo al proprio talento cimentandosi in alcuni dei più celebri brani musicali del repertorio Nazionale e Internazionale. La Fighera’s pub promette scintille anche per la notte di Halloween “Happy birthday Bruno Sganga” è il titolo della serata in programma per il 31 ottobre apericena musicale all’insegna della musica house. Credo che questo gruppo di ragazze ci riserverà ancora un sacco di sorprese......

Porto di Imperia... La storia infinita.....continua

Proprio in queste ore, altri nomi di amministratori pubblici potrebbero ingrassare, il già strabordante fascicolo che riguarda la Porto di Imperia Società per azioni. Nonostante la procura della Repubblica continui a tenere ben serrate le porte all’informazione, l’inchiesta potrebbe estendersi già a partire da oggi, gli indagati, infatti, si presume possano essersi associati con altri soggetti, costituendo così il reato più grave di associazione per delinquere, che vede già indagati in concorso tra loro il costruttore Francesco Bellavista Caltagirone, l’ex ministro Claudio Scajola, il presidente della Porto di Imperia Paolo Calzia, il direttore generale Carlo Conti e l’ex direttore Domenico Gandolfo, non si esclude, quindi, che la cosa possa riguardare anche altri nomi più o meno noti del Ponente Ligure. Il Porto di Imperia con tre persone indagate ai vertici, sembra non voler cedere per nessun motivo. I legali di difesa, a partire da oggi, si annunciano pesanti, dubbi e contestazioni rivolte al reato di falso in documento ipotizzato dalla procura, l’avvocato Marco Mangia, difensore nominato a Imperia dall’ex ministro Scajola, incontrerà gli altri rappresentanti del collegio di difesa, mentre un ulteriore incontro si terrà a Milano, al quale parteciperanno anche l’avvocato Giorgio Perroni di Roma e i legali dello studio Alberti . Ma da cittadina che attende con ansia l’incremento del lavoro e degli affari correlato al porto di Imperia, mi domando: ma lo finiranno prima o poi sto porto???????”


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L’ECO DELLA RIVIERA

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Scioperi in Francia, Ventimiglia città fantasma

Massacano

Ventimiglia. L'ondata di scioperi che si susseguono in Francia da due settimane non sembrano voler cessare, la proposta per l'innalzamento dell'età pensionabile da 60 anni a 62 ha innescato una rivolta continua che sta toccando un po' tutti i settori dell'economia portandosi dietro strascichi importanti in un periodo che si preannuncia come il più caldo dell'anno per i nostri cugini d'oltralpe. Raffinerie, porti, aeroporti, ferrovie, scuole e università: nessuno è scampato alle violente proteste, in alcuni casi sfociate in vere e proprie guerriglie urbane, che i manifestanti continuano a sostenere. Ai sindacati non va proprio giù questa svolta del governo di Sarkozy, che già non gode dell'ampia fiducia di tutti i suoi cittadini. I contestatori stanno ampiamente dimostrando il loro disappunto mettendo in ginocchio il Paese con giorni e giorni di sciopero generale attraverso blocchi alle arterie principali (gli aeroporti di Parigi sono rimasti quasi a secco di carburante) e inevitabilmente hanno in-

Gepponi

fluenzato tutta l'Europa, Italia compresa, e soprattutto il Bel Paese, in particolare la città di confine ha risentito degli effetti di questi continui scioperi. Tutta la città si aspettava il riversarsi di francesi a corto di benzina e alimentari, ma in settimana la situazione è rimasta tranquilla. Per il venerdì si temeva il peggio, e il peggio c'è stato davvero: una città fantasma. Il mercato un deserto, tanto più il centro città. Gli effetti degli scioperi che hanno paralizzato la Francia, avrebbero potuto portare un respiro di sollievo alla prima città italiana dopo il confine francese, invece la mancanza di mezzi di trasporto pubblici, l'ombra di una crisi che non sembra volersi risolvere, hanno dato l'ennesimo colpo di grazia alla nostra città di confine. Massacano, titolare di un posto al mercato, prevede che gli scioperi continueranno ancora per almeno una settimana: “Una protesta giusta, quella dei cittadini francesi, che seppur un po' troppo “veraci”, non scendono a compromessi

con il governo” e suggerisce “anche in Italia, invece di alzare l'età della pensione bisognerebbe dare più spazio ai giovani, che sono ambiziosi e hanno voglia e il diritto di lavorare”. Il pienone che detengono le attività commerciali di solito il venerdì, queste settimane si è fatto attendere, e purtroppo non è mai arrivato. L'aria che si respira in giro si va sempre più pesante, perché i commercianti sono convinti di una cosa: questa desolazione continuerà, e non sarà solo per colpa degli scioperi. Storia diversa, che fa tirare un respiro di sollievo, è riguardo ai benzinai; gli effetti dello sciopero per loro sono stati leggermente favorevoli. Gepponi dell'Agip in corso Genova ci racconta: “Si effettivamente abbiamo lavorato un po' di più in questi giorni, ma assolutamente non come durante lo sciopero degli autotrasportatori del 2000. I disagi in Francia, ora come ora sono distribuiti a macchia di leopardo, e poi c'è anche il fattore dell' allarmismo, ad esempio gli italiani in vista di scioperi corrono subito ai ripari!” Ora che la legge sull'età pensionabile è stata ormai approvata dal Governo francese, aspetteremo con ansia il prossimo venerdì, vigilia di Halloween, per capire cosa sta succedendo al mercato: colpa degli scioperi o di qualche cosa di più? F. Z.

VENTIMIGLIA

Paura a Peglia, camper a fuoco

Amato e Di Maio

Serata di paura in zona Peglia. Un camper in sosta nel parcheggio dei campetti di calcio della città di confine è letteralmente esploso intorno alle 19.50 per cause ancora da accertare. Immediato l’intervento dei Vigili del Fuoco che prontamente, dopo aver indossato le apposite maschere antifumo, hanno spento l’incendio che iniziava a propagarsi verso le sterpaglie che ricoprono l’argine del fiume e verso il campetto da calcio in terra battuta. La deflagrazione si è sentita in tutta la valle, la signora Maria Pace ci racconta: “Ero alla Lidl (situata sull’altra sponda del fiume ndr.), ho sentito un boato, mi sono spaventata ma pensavo che fosse scoppiata qualche gomma. Quando sono uscita ho visto una colonna di fumo salire dai campetti, così ho preso la mia bicicletta e sono accorsa a vedere cos’era successo, so che qui ci sono sempre molti bambini e ragazzi e mi sono preoccupata”. Arrivata sul posto, la situazione è sembrata davvero preoccupante perché fino allo spegnimento completo delle fiamme, si sospettava che ci potessero essere delle vittime, data la natura del mezzo in fiamme, appunto un camper. Dopo circa mezz’ora, i Vigili del Fuoco hanno appurato che il mezzo, grazie a Dio, era disabitato. Gli accertamenti in seguito hanno rivelato che il camper era di proprietà di un cittadino genovese che tutt’ora risulta irreperibile. Rimane, dopo lo spavento, la conta dei danni: Fabrizio Amato e Roberto Di Maio, gestori del Bar del Campo si sono resi conto che l’incendio aveva danneggiato il campetto: “Ho sentito due esplosioni, prima è scoppiato il mezzo e in seguito tutte e quattro le gomme insieme.

GENOVA

Felicitazioni: laurea in odontoiatria per Francesco Maria Bistolfi Lunedì il giovane ventimigliese Francesco Maria Bistolfi ha conseguito la laurea in odontoiatria e protesi dentaria presso l’università degli studi di Genova. Francesco Maria ha presentato uno studio sperimentale in vitro sulla biomeccanica di un innovativo impianto che risolverà il problema delle creste ossee sottili. L’impianto è stato sviluppato dal professor Alberto Rebaudi, chirurgo che opera presso lo studio odontoiatrico Bistolfi di Ventimiglia. Da amici e familiari le più vive congratulazioni per questo importante traguardo raggiunto. a.d.b.

Non so di chi sia il camper, e, a dire la verità non c’era fino a questa sera” racconta Fabrizio, e spente le fiamme “Ci siamo subito resi conto dei danni provocati dall’esplosione: la rete esterna che delimita il campo, la gomma paracolpi posta ai bordi e gran parte della porta si sono inevitabilmente sciolti” e per l’assicurazione dovranno attendere la conclusione delle indagini che si stanno svolgendo proprio in questo ore, su questo misterioso incidente che dopo gli accertamenti non è stato classificato come doloso. La zona Peglia è sempre stata tranquilla, i ragazzi delle scuole calcio, usufruiscono di questa zona per le partite, per gli allenamenti, anche se negli ultimi periodi è stata funestata dai tanti sfratti eseguiti a causa dell’intensa attività di abusivismo che da anni è presente nella zona. F. Z.


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7 GIORNI DI CRONACA

BREVI NEWS Animali in pericolo, arrivano i pompieri Imperia. Superlavoro dei vigili del fuoco di Imperia e Ventimiglia che sono intervenuti per portare soccorso ad alcuni animali che si trovavano in difficoltà. Il primo intervento si è verificato in via Spontone a Imperia dove un micetto si era avventurato sul tetto della centrale dell’Enel e non riusciva più a ritornare dalla sua padrona. Più classico l’intervento a Vallecrosia dove un gatto è salito sul classico albero senza riuscire più a scendere. Più complesso, invece, l’intervento eseguito a Camporosso, dove un cagnolino è finito sotto una lamiera trasportata dal forte vento ferendosi a una zampa.

Barbone aggredito e derubato Ventimiglia. Movimentato episodio in via Carso vicino al supermercato Conad. Un clochard di origini portoghesi di 58 anni è stato infatti aggredito da un uomo che voleva sottrargli un computer portatile. Ne è nata una colluttazione e ad avere la peggio è stata proprio la vittima della tentata rapina che è stato colpito con un calcio al torace per il quale è stato ricoverato all’ospedale con una prognosi di 20 giorni. L’aggressore è poi fuggito su una Fiat Bravo di colore blu sulla quale probabilmente c’erano altre due persone a bordo. Sul caso stanno indagando i Carabinieri della Compagnia della Città di confine.

Cucciolo di lupo trovato ad Ormea

Ormea. Un cucciolo di lupo, già svezzato ed indipendente, è stato catturato da un agente del corpo forestale che lo ha spinto nel centro abitato di Ormea. Probabilmente l’animale si è smarrito

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SANREMO

Luca Pezzana muore in un incidente con la moto al Solaro Sanremo. Si chiama Luca Pezzana ed è un ragazzo molto conosciuto in città il giovane di 34 anni morto in un incidente avvenuto in strada Solaro, nei pressi del bivio per l’hotel Nyala. Il giovane viaggiava in un tratto in salita, in sella alla sua moto Honda Hornet, quando, per cause non ancora accertate, ha perso il controllo del mezzo. Una delle ipotesi potrebbe essere che il ragazzo ha inchiodato alla vista di un’auto che svoltava, oppure può aver azzardato un sorpasso finito male, fatto sta che la moto ha sbandando all’altezza di una semi curva schiantandosi violentemente contro un pilastro posto all’ingresso di un’abitazione. A nulla è valso l’intervento del personale sanitario del 118. La violenza dell’urto è stata tale che il casco del centauro si è spaccato all’altezza del mento e, probabilmente, ha causato la morte immediata del giovane. La polizia municipale è intervenuta per ricostruire la dinamica del tragico incidente. Luca è figlio di un elettricista molto noto, che gestisce assieme al fratello un negozio dietro il Casino’. o ha perso la mamma. O forse il cucciolo di lupo, avvistato da giorni per le strade di Cuneo, era malato. Il lupacchiotto era stato notato da parecchi giorni, ma era sfuggito a chi aveva cercato di avvicinarlo. I responsabili del Progetto Lupo Piemonte si prenderanno cura del cucciolo e provvederanno poi al reinserimento. Secondo gli esperti il lupo potrebbe aver fatto molta strada prima di arrivare sino al centro abitato, spingendosi anche - forse in cerca di cibo - in mezzo alle case di Ormea.

Grosso incendio a Gozo Superiore

Arrestato giovane in possesso di cocaina Sanremo. Dopo una perquisizione, i carabinieri del nucleo investigativo di Imperia hanno arrestato Tamer Mohamed Ibrahim Hamuda, 20enne nativo di Genova ma residente a Sanremo, perché trovato in possesso di 119 grammi di cocaina e due bilancini di precisione, nascosti in un armadio della sua abitazione. L’attività di spaccio avveniva verosimilmente presso l’abitazione del ragazzo o in posti preventivamente concordati con gli acquirenti. L’arrestato è stato trasferito alle carceri di Sanremo.

Sanremo. E’ stato spento dopo parecchie ore l’incendio che si è sviluppato in località Gozo Superiore. Il fuoco ha incenerito circa 2000 metri quadri di macchia mediterranea e di cespugliato. Sul posto sono intervenuti i volontari della protezione civile di Sanremo, i vigili del fuoco e il Corpo Forestale. Allertata anche una squadra della protezione civile di Ospedaletti. Fortunatamente le abitazioni non sono state interessate anche se le fiamme si sono avvicinate pericolosamente. L’ncendio è stato anche segnalato dal sistema sperimentale Sirio, presentato proprio nelle scorse settimane, che ha così permesso un rapido allertamento delle squadre antincendio ed ha permesso anche di visionare dal centro operativo in tempo reale l’evento e le operazioni.

Due romeni feriti in una rissa

Ventimiglia. E’ stato denunciato dalla polizia di Ventimiglia M.M., 27enne di Bordighera, per aver sottratto ingenti somme di denaro all’esercizio commerciale “Eurodrink” di Ventimiglia. Dalle telecamere infatti si è potuto notare che il dipendente spesso non batteva lo scontrino e incassava il ricavato della vendita, con ammanchi per svariate migliaia di euro settimanali. Sono stati anche ritrovati dei fogietti dove il giovane, molto preciso, annotava a parte la contabilità di quanto illegalmente incassato. Gli agenti del Commissariato hanno fatto effettuare acquisti da persone insospettabili usando banconote “segna-

Imperia. Sono almeno due i feriti di una rissa tra romeni avvenuta a Poggi di Imperia, per futili motivi. Sul posto è intervenuto il pronto intervento che ha soccorso un uomo di 30 anni e uno di 46. Gli altri, invece, non avrebbero avuto bisogno di ricorrere alle cure del pronto soccorso. I carabinieri hanno raccolto delle testimonianze nella zona per avere un quadro più preciso dell’accaduto ed e’ probabile che partano delle segnalazioni all’autorità giudiziaria.

Sparisce l’incasso dell’Eurodrink, denunciato il commesso


GIOVEDI 28 OTTOBRE 2010 •

L’ECO DELLA RIVIERA

te”. Da successivi controlli, alcune banconote sono state trovate in tasca al giovane. Il 27enne ha confessato ed è stato denunciato per furto aggravato continuato.

Frontale all’Imperatrice, muore 25enne milanese Sanremo. Ancora sangue sulle nostre strade in questa settimana. Altri due giovani coinvolti in un incidente mortale in corso Imperatrice. Ha perso la vita Simone Antonio Papagni, un venticinquenne di origini milanesi in Ri-

viera per lavoro, che stava viaggiando sulla sua auto in compagnia del cugino, il dicianovenne Francesco Di Gioia. Probabilmente a causa di un colpo di sonno l’auto di Papagni ha invaso la corsia opposta ed è andato a sbattere contro un furgone che arrivava in senso contrario. L’urto è stato violentissimo tanto che l’autovettura ha immediatamente preso fuoco. Il giovane alla guida è morto sul colpo. Il cugino invece è stato trasportato all’ospedale per essere operato. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco che hanno spento l’incendio, che si è esteso anche ad alcuni cassonetti vicini, sono intervenuti anche gli uomini della polizia stradale e i carabinieri di Sanremo.

Diciannovenne si ribalta all’uscita di Imperia est Imperia. Un ragazzo di 19 anni che si trovava alla guida di un furgone Iveco si e’ ribaltato con

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SANREMO

Villa Mercede: un tesoro in degrado occupato da clochard Gli agenti di polizia hanno fatto allontanare sei senzatetto che avevano occupato abusivamente villa Mercede di San Martino . Secondo quanto riscontrato nessuno si era introdotto nello stabile ma tutto intorno ad esso si potevano ancora notare la presenza di cartoni adibiti a giaciglio, bottiglie vuote, scarpe ed escrementi. Dopo l’intervento, l’assessore il Grande è tornato sul posto insieme alle pattuglie della polizia e dei vigili urbani per accertarsi dele condizioni della villa, assicurando un’ ulteriore pulizia dell’area. Quello che non passa inosservato è lo stato di degrado della zona, oltre alla presenza dei clochard, dove c’è spesso passaggio di persone per la vicinanza della piscina e di alcune associazioni. Cavi della corrente penzolanti a pochi metri dal suolo, vetri rotti scritte sui muri, assi di legno, un peccato per questa villa che è una risorsa senz’altro male utilizzata. il mezzo allo svincolo dell’autostrada di Imperia Est. Il giovane stava scendendo, quindi era in uscita, quando per cause in fase di accertamento, il mezzo si e’ girato su un fianco, senza tuttavia toccare il guard rail. Sul posto sono intervenuti i soccorsi ma lui ha rifiutato il trasporto, avendo soltanto un po’ male alle ginocchia. L’incidente e’ avvenuto all’altezza di una curva, dove gia’ in passato si sono verificati episodi analoghi.

Commissioni troppo lunghe: sospeso Ventimiglia. Provvedimento disciplinare per un impiegato dell’ufficio ragioneria del comune. L’uomo, G.D.V., è stato sospeso e rimarrà senza stipendio per due mesi, per aver impiegato troppo tempo all’ufficio postale, per evadere della corrispondenza. Si tratta di un provvedimento avviato dal direttore generale Marco Prestileo,

e che ha già generato diverse reazioni a livello sindacale. Sembra che l’impiegato sia rimasto fuori, durante lo straordinario, tra le 15.18 e le 16.34.

Pensionato cade dal terrazzo Un uomo di 76 anni, C.F., e’ caduto dal terrazzo della propria abitazione, situata al primo piano di una palazzina di via privata Amalberti, a Vallecrosia. Stando ai primi accertamenti si tratterebbe di un incidente. L’uomo, malato da tempo, avrebbe perso l’equilibrio, finendo di sotto. Altre indagini sono in corso per ricostruire la dinamica dell’accaduto. L’anziano ha riportato la frattura del femore ed altre contusioni. I militi lo hanno immobilizzato, portandolo all’ospedale, dove i medici lo tengono sotto osservazione. Non e’ in pericolo di vita.


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GIOVEDI 28 OTTOBRE 2010 •

RUBRICHE

ADOTTA UN AMICO Begins!

di Simona Fanciulli

ARRIVA HALLOWEN PROTEGGETE I GATTI NERI

GATTINI DA ADOTTARE Santo Stefano al mare. L’appello riguardava due splendidi micini di circa 20 giorni a cui trovare casa. Una gentile signora li aveva soccorsi e li stava allevando alimentandoli col biberon mentre nel frattempo cercava loro una adozione sicura. Domenica notte la femminuccia non ce l’ha fatta ed è mancata improvvisamente. Resta il fratellino (nella foto il piccolo bianco e nero) a cui dobbiamo trovare una casa ed una calda cuccia al più presto possibile ed una mamma umana disposta ad allattarlo ancora un po’ di tempo. Per info telefonare fra le 14,00 e le 20,00 al 3273284693. HALLOWEEN IMMINENTE –PROTEGGETE I GATTINI NERI!!! Perseguitati da secoli perché considerati animali portatori di sfortuna, animali che impersonano il male e per questo evitati, se non addirittura uccisi. Sono i gatti di colore nero e ogni anno, secondo l’AIDAA (Associazione italiana difesa animali ed ambiente) ne vengono sterminati 60 mila esemplari, di cui almeno 7.000 in Lombardia e dai 1.200 ai 1.500 esemplari nelle sole provincie di Milano, Roma e Torino. Per l’AIDAA è ora di dire basta e ha deciso di istituire la giornata di “tutela e dignità dei gatti neri”.L’idea è quella di celebrare “il gatto nero day” il 17 novembre di ogni anno con un convegno che presenti i dati del lavoro fatto da AIDAA e da tutte le altre associazioni animaliste, ma anche premiando coloro che in qualche modo si dedicano alla cura ed alla salvezza dei gatti neri. La scelta del 17 novembre - spiegano i promotori - ha due motivi, il primo è legato al giorno 17 che insieme ai gatti neri rappresenta nella mente dei superstiziosi il simbolo della sfortuna. Il secondo è la scelta del mese di novembre, in contrapposizione alla notte di halloween che si celebra nello stesso mese, il giorno in cui le uccisioni di gatti neri raggiungono il loro apice. Le origini di una superstizione nefasta. La superstizione legata ai gatti neri nasce nel Medioevo, periodo storico generalmente poco favorevole ai felini, che, anche su indicazione della Chiesa, venivano associati al diavolo e ritenuti compagni delle streghe perché, come loro, uscivano di notte. Proprio per questa abitudine il gatto nero era considerato particolarmente infausto. Quando, praticamente invisibile nelle strade buie dell’epoca, tagliava la strada a un cavaliere, il cavallo spesso si imbizzarriva e lo disarcionava. Fra i 1000 e i 1700 milioni di gatti, di ogni colore, vennero uccisi in nome della loro presunta affinità con il Maligno. Secondo alcuni studiosi questo massacro, permettendo il moltiplicarsi dei topi, avrebbe favorito il dilagare delle epidemie di peste. In altre culture,invece, come quella egiziana e quella greca, dove i felini erano venerati appunto per la loro capacità di liberare le case dai topi, il gatto nero era considerato simbolo di perfezione e, ancora oggi, in Francia e in Inghilterra un ciondolo che rappresenta un gatto nero è considerato un portafortuna ed è di buon auspicio tenerne uno in casa. Ancora oggi nello Yorkshire è tradizione che, se un gatto nero entra di buon mattina in camera da letto, la giornata sarà fortunata. Per le ragazze vederne uno è segno di fortuna in amore. (www.lastampa.it) Istituzione di ronde a difesa dei gatti neri per la notte del 31 ottobre 2010 Per il terzo anno consecutivo l’Aidaa “intende organizzare delle ronde per prevenire il massacro e le violenze nei confronti dei gatti neri nella notte di Halloween”. Le adesioni singole o di gruppo devono essere inviate il prima possibile mandando una email all’indirizzo emergenzamici@libero.it oppure telefonando al numero 3926552051 tutti i giorni dalle 11 alle 20. per info 3926552051”. Si legge sul sito dell’Aidaa, “vogliamo che nessun micio di nero mantato perda la vita nella notte delle streghe e per questo chiediamo a tutti gli amici animalisti e agli amanti dei gatti di aderire al progetto delle ronde anti maltrattamento dei gatti neri mettendosi a disposizione per alcune ore nella notte delle streghe per controllare cimiteri e altri luoghi dove si celebrano gli strani riti esoterici e dove i gatti neri vengono sacrificati.” (http://alex321.splinder.com/) Non dimentichiamo il caso proprio a Triora, la città delle streghe, avvenuto la scorsa estate nei confronti dei piccoli di una colonia felina, fra l’altro con la decapitazione di un micino proprio di colore nero! eclairer@hotmail.com

L’ECO DELLA RIVIERA

C’era una volta il bar a cura di Piero Lamberti

COME SI FA LO CHAMPAGNE? 9a puntata

“La fermentazione” avviene, come detto, in tini speciali dove la temperatura può essere costantemente controllata da potenti macchine frigorifere, e quindi in quest i casi il trasporto dei mosti alle “Mal Sons” avviene con veicoli speciali. C’e’ da dire che questo procedimento ha agevolato moltissimo la conoscenza dei nostri vini del “sud Italia” in quanto si deve molto alla tecnologia se oggi possiamo bere vini che tempo addietro non trovavano corrispondenza nelle nostre conoscenze qualitative. LA CUVÉE. Se la coltivazione delle uve e’ un affare dei coltivatori, la produzione del vino e’ compito principale dei “negociants”. A primavera si riuniscono 10-20-30 vini di differenti provenienze, cosi da ottenere un tipo d1 vino perfettamente equilibrato e costante di anno in anno. Si tratta della elaborazione della “Cuvée”, operazione questa di assoluta importanza e della quale ogni “Mal Son” di Champagne ne custodisce gelosamente il proprio segreto. Ciò spiega le differenze che si riscontrano nelle diverse marche de1 vino Champagne. Il piu’ delle volte si aggiunge alla “Cuvée” un certo quantitativo di vini di annate precedenti e si ottiene così lo Champagne non millesimato. Se invece il vino di un’annata particolare presenta caratteristiche o meglio qualità eccezzionali, La “Cuvée” si forma con vini dello stesso anno e si ottiene cosi lo champagne millesimato: ma sui millesimati avremo di che parlarne più avanti. La Cuvée avviene solo dopo la prima fermentazione, che si fa nelle tradizionali botti di quercia, oppure-ed è meglio- in tini di cemento vetrificato, o di acciaio smaltato, o d’acciaio inossidabile. La prima fermentazione avviene a partire dall’indomani della vendemmia a temperatura costantee e dura diverse settimane. LA FERMENTAZIONE. La vera e propria fermentazione avviene nella bottiglia. Alla Cuvée si aggiunge una piccola quantità di zucchero di canna e di fermenti e si imbottiglia il vino. In seguito le bottiglie saranno coricate in cantine profonde e fresche. lieviti agiscono lentamente sullo zucchero, provocando una seconoa fermentazione; lo zucchero si trasforma in alcool e in anidride carbonica e quest’ultima resta imprigionata nella bottiglia insieme con il vino: è questo gas che farà spumanteggiare il vino quando viene stappato. continua


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