Eco della riviera n.11

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Giovedì 31 Marzo 2011 - N. 12 Anno 96 - Riviera dei Fiori e Costa Azzurra

Fondato nel 1915

S p e d i z i o n e i n A . P. - 4 5 % a r t . 2 c o m . 2 / b L . 6 6 2 / 9 6 D i r. C o m m . I m p e r i a - Ta s s a p a g a t a

Direttore Roberto Basso

MAGAZINE

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da pag 43

Imperia Sol&Vento

Sanremo

Patty Pravo

Sabato 2 e domenica 3 aprile a Borgo Marina l’allegria degli aquiloni

Farà tappa nella città dei fiori il tour 2011 della cantante veneziana

L’editoriale di: Roberto Basso

HABEMUS PAPAM

ORA TOCCA A DI MECO

Taggia

Manni-Negroni: scontro rovente in consiglio comunale pag. 21

Io la penso così

Giri: Area 24 e Millenium un “baton merdeux” che infanga tutti pag. 6

Ventimiglia

A PAGINA 15

Emergenza “clandestini”, città assediata dai profughi della Libia pag. 41

Sanremo

SANREMOINFIORE VINCE CIPRESSA L’EDIZIONE 2011

Due piste ciclabili sul porto. Ma siamo Matti! pag. 20

Artwhere da pag. 18

Il giornale del Dams l’Università di Imperia pag. 25

Habemus papam, o meglio habemus presidentem. Lunedì pomeriggio dal comignolo del Casinò municipale di Sanremo, non della basilica di San Pietro in Roma, finalmente si è levata una nuvoletta di fumo bianco. La Casinò Spa, alla fine, ha trovato il suo nuovo presidentem, ha un nuovo papam. Non è più orfana dopo le dimissioni a sorpresa dell’ex presidente della casa da gioco Donato Di Ponziano, date al termine di un singolare viaggio esplorativo natalizio “vacanza&affari” in Egitto con il sindaco Zoccarato ed il presidente di Sanremo Promotion, Giuffra. Il papam 2011 del casinò anche questa volta non è un biscazziere, è un chierichetto caparbio, dalla faccia pulita, che non si arrende mai.... ....prosegue a pagina 3



Editoriale

coi baffi

L’Eco della Riviera

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Di Meco per non fallire ha solo una scelta: trovare fuori Sanremno subito 2 direttori e licenziare gli stolti segue dalla prima ... nato e cresciuto in casa, nella Dc di Sanremo, poi diventato parroco, vescovo e cardinale sotto la bandiera prima di Forza Italia e poi del Pdl. Semper fidelis al Cavalier Berlusconi ed al dux Claudio Scajola. Due anni fa il cardinal Di Meco credeva di poter diventare papam: numerosi politici importanti e graduati del suo stesso partito, infatti, gli avevano assicurato (o fatto credere?) che poteva essere lui il candidato ideale alle elezioni comunali per diventare sindaco di Sanremo. Lui, Di Meco, da uomo serio e timorato di Dio, non lo diceva a nessuno, non se ne vantava in pubblico della fiducia che vecchi commilitoni ed amici di partito gli mostravano, ma un pensierino dentro di sè legittimamente lo coltivava. Quel traguardo, quell’essere, quel diventare papam a Palazzo Bellevue lo sognava da tempo. Molti amici, molti elettori vecchi e nuovi gli dicevano “Pino, quel posto te lo meriti, sei sempre stato una persona seria, a differenza di altri non sei mai caduto in tentazione, in pasticci, pasticcetti, pasticciacci”. Tutto sembrava filare liscio come l’olio, quando il diavolo ci ha messo le corna. A sorpresa per Di Meco, ma non per L’ECO, proprio in Zona Cesarini molti hanno dovuto togliersi la maschera ed annunciare che era meglio per tutti che a stringere nella mano destra la ferula di papam non doveva essere lui, ma il giovane ed ardito Maurizio Zoccarato. Per il fedele ed ubbidiente Di Meco il partito aveva scelto altri disegni. E così è stato, dal comignolo di Palazzo Bellevue due anni fa fumata nero-grigia per Di Meco (gli diedero la poltrona-dimezzata di assessore al Turismo); fumata bianca, anzi bianchissima

per Zoc, con sedia gestatoria di papam-sindaco e l’altra metà nobile della poltrona del Turismo (Festival e rapporti Rai). Come scrive Jacques Prévert nella sua poesia “Il ruscello” da quel giorno “Tanta acqua è passata sotto i ponti/ed anche un grande fiume di sangue”. Veniamo all’oggi. Il casinò, L’ECO lo dice da anni, va male. Gli incassi sono fallimentari. A fine marzo, rispetto lo stesso periodo dello scorso anno, all’appello mancheranno quasi 3 milioni di euro. Ha perso 1 milione al mese! Se continuerà questo trend a fine anno sarà un disastro. La crisi economica in atto non c’entra, dire che anche gli altri casinò hanno problemi è una scusa. Le statistiche di tutto il mondo, da sempre, certificano che proprio quando c’è più crisi l’industria dell’azzardo, il mondo del gioco registrano il boom, il fatturato non cala, ma aumenta fortemente. Quindi basta alibi. Il casinò di Sanremo, se gestito bene, è una miniera per Sanremo, per tutti. Può tornare grande come una volta. I tempi sono cambiati, è vero. Il casinò di Sanremo invece non è stato capace di farlo, è rimasto com’era, con i difetti, gli errori di sempre. Giuseppe Di Meco (Pino per gli amici) deve dimostrare di essere capace di bloccare l’emorragia degli incassi, far crescere gli introiti, sfruttare le potenzialità che il casinò ha ancora, a partire dal suo nome, dalla sua storia. Per riuscirci sono necessari profondi cambiamenti sia nella struttura organizzativa che nella politica aziendale, nel progetto, nei traguardi da raggiungere. E’ indispensabile tagliare sul serio con il passato. Di Meco al massimo ha tre mesi di tempo per capire la macchina, agire, bruciare tutti i rami secchi che ha l’azienda, fare la rivolu-

zione. Se Di Meco metterà in campo l’arma del coraggio e la forza della trasparenza, se dirà “no” all’ingerenza, alle richieste strambe, ai dictat di comodo dei partiti, dei sindacati, di logge, chiese e parrocchie sarà un vero papam, farà gli interessi di Sanremo, della collettività. Vista la ruggine ed il malcostume di decenni non sarà facile, dovrà sudare, ma non sarà una mission impossible. Chi ha governato il casinò prima di lui non ha centrato l’obiettivo perchè, pur avendo qualità, non ha saputo dire di “no” sino in fondo alla politica che lo aveva scelto, che gli consentiva di rimanere al timone, ma che gli chiedeva anche assunzioni inutili, promozioni non meritate. Risultato? La casa da gioco sta rischiando grosso. Di Meco, se non vuole portare i libri in tribunale e far fallire la Casinò Spa, deve affidare in fretta la struttura ad almeno due o tre dirigenti nuovi di zecca, persone all’altezza, che vengano da molto lontano, scelti con cura fuori dall’azienda: un direttore giochi ed un direttore amministrativo e del personale. Sangue nuovo, che non abbia nessuna con-

taminazione con l’ambiente. Al casinò ci sono troppi capi, capetti, dipendenti che sembrano più turisti che persone serie, che fanno e che amano il proprio lavoro e l’azienda. Dipendenti fannulloni invece sempre pronti e bravi a seminare lodi, consensi ed elogi al presidente di turno per conquistare immeritatamente la sua fiducia, ottenere privilegi non dovuti. E’ capitato con Di Ponziano con risultati, per l’azienda e Sanremo, purtroppo vicini allo zero. Di Ponziano indiscutibilmente ha grosse qualità manageriali, è un big della Federazione Italiana Golf, ha ottime relazioni internazionali. Arrivato alla presidenza della Casinò Spa, in buona fede si è illuso di poter cambiare le cose, essere utile a Sanremo, invece è stato illuso dalla politica. Alla fine ha alzato bandiera bianca. Giuseppe Di Meco dovrebbe conoscere meglio il “mostro” casinò. Che sia un bravo ragazzo tutti lo sanno, ma alla Casinò Spa non basta. Il casinò non è un concorso di bontà. Lui gode di fiducia, ma deve avere e dimostrare qualità manageriali, deve tagliare cose e teste che non vanno bene,

cambiare, rimuovere personale, basta immobilità, privilegi acquisti e non dovuti. In una parola sola: meritocrazia. Basta tessere. Diffidare, verificare sempre, non cedere alle lusinghe. Guai a sbagliare le scelte, non può fare più contratti slegati dagli obiettivi, i contratti devono essere tutti a termine e legati ai risultati. Chi produce resta e guadagna, gli altri a casa. Basta padrini, assunzioni clientelari. Al casinò, tranne due o tre dirigenti che non ci sono, se si vuole eliminare corruzione, lassismo e malcostume, bisogna licenziare, altro che assumere. Tra le roulettes e le slots, ad ogni livello, ci sono troppi dipendenti-turisti che fanno poco o nulla e che prendono stipendi da calciatori. Tutti li conoscono, ma nessuno interviene. Di Meco è una persona per bene, può fare bene. L’augurio sincero de L’ECO è che non cada nel tranello dove sono finiti altri. Non guardi in faccia nessuno e tenga sempre in mente che se al casinò ci fosse il reato di vagabondaggio molti che vi lavorano rischierebbero l’arresto immediato. Roberto Basso

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Sommario

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News in primo piano

SOMMARIO

Ucflor a rischio fallimento

Servizi speciali Ucflor, parola ai tecnici Io la penso così di Bruno Giri Freddy Colt negli USA Le foto di Sanremoinfiore

I floricoltori si interrogano sull’azienda, sperano che la situazione possa risollevarsi

pag. 9 pag. 6 pag.10 pag.18

pag 9

Imperia Tutto pronto per SoleVento Inps e Inpdap, sportello unico

pag.13 pag.14

Consiglio comunale di fuoco Zoccarato processato dal Pd, saranno 4 giorni di inferno per il sindaco di Sanremo

Sanremo Consiglio comunale, tanta carne al fuoco I sanremesi e il fotovoltaico

pag.11 pag.17

Ponente Taggia: consiglio comunale, Genduso rischia Ventimiglia, ‘assediata’ dai libici

pag 11 pag.21 pag.41

Rubriche Artwhere Magazine Speciale Ecogames Cronaca Flash Personaggi storici Gli appuntamenti della settimana Annunci economici gratuiti

pag.25 pag.43 pag.29 pag.23 pag.46 pag.49 pag.61

Gerenza Direttore responsabile Roberto Basso Editore Cyrano S.r.l. P.zza Colombo - Sanremo partita Iva 01329030082 Redazione Sanremo - P.zza Colombo,17 Tel. 0184.506818 - Fax 0184 507081 Orario: da lunedì a venerdì 9,30 - 12,00 e 16.00 - 18,30 mercoledì 9,30 - 12,00 - pomeriggio chiuso E-mail: redazione@ecodellariviera.it Web site: www.ecodellariviera.com Abbonamento annuale € 60,00 c/c postale n. 43938604 intestato a Cyrano srl Stampa: San Biagio Stampa - Genova Registrazione trib Sanremo n.4 del 19 dicembre 2002 Salvo accordi scritti con la società editrice la collaborazione a questo settimanale è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. Qualsiasi materiale inviato alla redazione non verrà restituito. www.ecodellariviera.it

Stasera in tv alle 21.30 su PrimoCanale Allarme profughi, come intervenire?

Cascino

Scajola

Scullino

Falciola

La tragedia dei libici, dei tunisini, delle donne e dei bambini che fuggono dall’Africa in guerra e che si ammassano a Ventimiglia ed in provincia, il caos, i problemi dell’accoglienza, i rischi sanitari e di ordine pubblico, le mille incertezze sul da farsi e come si può risolvere il delicato problema approda questa sera alle 21,30 in tv a Primo Canale nella puntata di “Destra e Sinistra” condotta da Roberto Basso. Ospiti in studio Gaetano Scullino, sindaco di Ventimiglia, l’assessore della Regione Liguria Gabriele Cascino (IDV), il consigliere Regionale Marco Scajola (Pdl) ed Alessandro Falciola, segretario provinciale della Lega ed assessore al comune di Imperia. Filmati ed interviste di Antonio Devia. La trasmissione sarà replicata venerdì alle ore 16 e domenica mattina alle ore 9.

Morte al cimitero: chiesti 2 milioni Si svolgerà il 13 Aprile la prima udienza per il processo contro il comune di Taggia, in seguito alla morte di una anziana di 87 anni, Maria Francesca Novello, accaduta lo scorso Novembre in seguito ai traumi riportati dopo che la scala sulla quale era salita la figlia per posizionare dei fiori, ha ceduto rovinando addosso alla malcapitata. Sono stati chiesti due milioni e quattrocento mila euro di risarcimento.


Attualità

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IN PRIMO PIANO FLASH DEL PONENTE LIGURE

Imperia senza soldi per il depuratore, Area 24 in caduta libera, Lega contro Zoc

IMPERIA: Imperia resterà ancora senza un depuratore. Il progetto sorto negli anni ‘80 è ancora in alto mare, mancano soprattutto i fondi (quasi 9 milioni di euro). Fondi che almeno in parte dovranno provenire dai cittadini, infatti la futura bolletta dell’Amat subirà un pesante rincaro. Il depuratore, in zona San Lazzaro dicono che potrà essere terminato entro il 2012, sarà vero?

SANREMO: Niente domiciliari per Giuseppe Fasolo, l’autista del Presidente del Tribunale di Imperia Gianfranco Boccalatte, che così resta in carcere alle Vallette di Torino. Le accuse a suo carico sono di millantato credito e corruzione; secondo la Procura di Torino avrebbe promesso favori a detenuti da sottoporre a misure di sorveglianza in cambio di denaro.

SANREMO: Minaccia l’ex moglie ed il nuovo compagno con un coltello ma, dopo essere stato disarmato, provoca una colluttazione e poi fugge via. E’ accaduto in via Duca degli Abruzzi. L’uomo, già più volte denunciato per episodi simili, si è presentato alla porta della donna brandendo il coltello e minacciandola.

BORDIGHERA: È arrivata l’ufficialità: il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha apposto la sua firma sul decreto che scioglie il consiglio comunale di Bordighera per infiltrazioni mafiose, con la durata di 18 mesi.

SANREMO: Lupi e Del Sole, entrambi Lega Nord, hanno espresso il loro disappunto sulla volontà dell’amministrazione, di vendere i negozi siti in via Palazzo e piazza Eroi Sanremesi. Preferirebbero invece attivare le procedure relative alla cessione e valorizzazione delle proprietà immobiliari a società pubbliche controllate dal Comune di Sanremo.

SANREMO: Tanto movimento in campo ma poca concretezza a rete da ambo le parti. Comunque, più Sanremese che Feralpi, soprattutto nel primo tempo. Molto meno nel secondo. E domenica altro match importante contro il Renate a Meda, decisivo per la classifica che vede la ‘Sanre’ penultima.

IMPERIA: Dura la risposta del PD di Imperia dopo le accuse di “insulti e piagnistei” del sindaco Paolo Strescino e dal suo vice Rodolfo Leone nei loro confronti. “Un Sindaco che durante un Consiglio comunale irride e sbeffeggia gli avversari con battute di terz’ordine, non è un Sindaco che rappresenta la città”.

SANREMO: La “No problem Parking Spa” ha diffidato Area 24 alla immediata stipula dei contratti di concessione dei servizi di gestione dei parcheggi di San Remo, Ospedaletti, Taggia, Santo Stefano al Mare, San Lorenzo al Mare nel Parco Costiero Rivera dei Fiori. Per evitare un contenzioso milionario ora Area 24 ha 30 giorni per adempiere gli obblighi contrattuali assunti con No Problem Parking Spa.

VENTIMIGLIA: 200 migranti presenti alla stazione di Ventimiglia hanno ricevuto un pasto caldo nella serata di martedì. Grazie all’iniziativa dei volontari, della Cgil ed altre associazioni umanitarie si è potuto rendere un pò meno dura la lunga attesa nella speranza, da parte degli immigrati nordafricani, di poter passare il confine.

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Attualità

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Io la penso così Area 24 e Millenium, un “bato di Bruno Giri

“Le bugie, ragazzo mio, si riconoscono subito! perché ve ne sono di due specie: vi sono le bugie che hanno le gambe corte e le bugie che hanno il naso lungo: la tua per l’appunto è di quelle che hanno il naso lungo ….”. A questo punto Tom, il mio nipotino, ha interrotto la lettura di Pinocchio e mi ha chiesto : “Nonno, le tue bugie come sono?”. Nella mia testa la domanda ha fatto da miccia per una esplosione di curiosità non su quelle che dico io e che tutto sommato sono bugie private, ma su quelle pubbliche che politici e amministratori di casa nostra scodellano a getto continuo ai giornalisti salvo l’indomani leggerle sui giornali e convincersi che sono vere. In teoria la sola carta stampata di cui uno si dovrebbe fidare è quella filigranata delle banconote oppure la Gazzetta Ufficiale, per il resto vale il proverbio tedesco “Papier ist geduldig” che mette in guardia sulla attitudine di un qualsiasi foglio bianco ad accogliere pazientemente ogni cosa, vera o falsa che sia, e quindi sul pericolo che nei riguardi delle bugie si comporti da carta assorbente. Nella pratica però il lettore medio è sempre più orientato a evitare i dubbi che costringono a pensare e affaticano la mente già stressata di suo per i mille affanni quotidiani e preferisce nutrirsi di certezze rassicuranti e consolatorie, anche quando hanno le gambe corte e il naso lungo: insomma, accetta di essere dolcemente ingannato in cambio di un po’ di tranquillità. Per l’autenticità delle dichiarazioni bastano le virgolette e per la verità soccorre l’effetto placebo di leggere esattamente le cose che uno si aspettava di trovare scritte. E così si chiude il ciclo della bugia con i politici e gli amministratori pubblici nel ruolo di fornitori della materia prima, con i giornalisti in veste di abili cuo-

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Pinocchio chi che la trasformano nel “piatto del giorno” e con i lettori “self service” armati di posate di plastica che ingoiano qualsiasi cosa purchè riempia la pancia. Fino a quando non scoppia la bugna e allora i primi rimpiangono di non essersi morsicati la lingua o di non essersi rotta una gamba quel maledetto mattino quando il giornalista ha bussato alla loro porta, i secondi si trincerano dietro il diritto di cronaca e allo scudo protettore delle virgolette, e i terzi non aspettano che il gallo canti tre volte per rinnegare la compiaciuta soddisfazione con cui fino a qualche attimo prima hanno digerito l’ultima bugia. Nelle scorse settimane a tenere banco sui giornali è stato un “bâton merdeux” direbbe Baudelaire - quello di Area 24, dal quale adesso che è scoppiata la bugna prendono le distanze tutti quei personaggi che fino a ieri lo hanno maneggiato per mestare e rimestare nel pentolone dove bolliva un po’ di tutto. Come primo della serie parlerò dunque di uno psicodramma, “Lo strano caso dell’ingegner Russo” per la gran quantità di bugie sparate in questi giorni sul suo conto da chi cerca di coprirsi la fuga avendo magari le mani pulite però puzzolenti. Circola a questo riguardo una bugia collettiva che si deduce dal passaparola bipartisan “Fuori i conti!” e che tradurrei con “Io non c’ero e se c’ero dormivo” e poi ce ne sono parecchie

Indaga la magistratura, la Guardia di Finanza ha seq

altre, che direi personalizzate da un tocco postumo di permalosità e di malanimo verso l’Amministratore Unico della società, dipinto solo adesso nella inedita veste di despota accentratore. Nella gara a chi la spara più grossa è abbondantemente in testa Zoccarato che se fossimo a Roma si sarebbe guadagnato sul campo l’appellativo di “mejo fico der bigonzo” per la soave delicatezza e il virginale candore con cui tutte le volte riesce a mettere entrambi i piedi nel piatto. Per lui l’invito perentorio e ultimativo a esibire i conti è diventata la giaculatoria con la quale chiudere i misteri dolorosi della Via Crucis amministrativa di Sanremo, dal casinò al mercato dei fiori, da Area 24 a Millenium, dallo sforamento del Patto di Stabilità ai borderò dei ticket-carburante degli automezzi comunali e a ogni altro caso, man mano che si affaccia all’orizzonte. Il guaio è che a forza di usarli anche gli espedienti si consumano e lasciano intravedere la coda di paglia della partita doppia che, come quella della volpe, può prendere fuoco in qualsiasi momento. E di falò in giro ce ne sono parecchi, primo tra tutti il fisiologico disavanzo di esercizio di Area 24 del quale in nove anni di vita della società nessuno si è mai accorto, neppure il Collegio Sindacale composto da tre Sindaci effettivi e da due supplenti, e neppure i Soci “Comune di Sanremo”, “CARIGE Banca” e “Finanziaria FILSE s.p.a.” che ogni anno e per nove esercizi sociali hanno approvato il Bilancio con tanto di situazione di cassa e di indebitamento : e questa è

Zoccarato

Burlando

la prima bugia con le gambe corte. Anzi cortissime, perché per soddisfare la curiosità dello “scoperchiatore di pentoloni” come si definisce autoreferenzialmente l’ineffabile quanto modesto Zoccarato, bastava aprire un armadio a Palazzo Bellevue, prendere il faldone con l’intestazione “Società Partecipate”, estrarre il fascicolo “Area 24 s.p.a.” e andarsi a leggere le nove cartelline con dentro lo stato patrimoniale, il conto economico e la nota integrativa e, dulcis in fundo, la relazione del Collegio sindacale sulla gestione, come sta scritto nella Sezione nona del capo quinto del titolo quinto del codice civile. Perché, e questa è la seconda bugia, se la sequenza dei nove identikit contabili come per il pirandelliano Mattia Pascal facesse emergere una realtà nuova e diversa che solo ora viene alla luce, scatterebbe ciò che sta

scritto un po’ più sotto nel codice civile, e precisamente al capo primo del titolo undicesimo, a proposito di false comunicazioni sociali. Che riguardano “gli amministratori, i direttori generali, i dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari, i sindaci e i liquidatori”, cioè tutti quelli che in questi nove anni hanno maneggiato il “bâton merdeux” qualora “ai soci o al pubblico” abbiano esposto “fatti materiali non rispondenti al vero ancorché oggetto di valutazioni” oppure abbiano omesso “informazioni la cui comunicazione è imposta dalla legge sulla situazione economica, patrimoniale o finanziaria della società, in modo idoneo ad indurre in errore i destinatari sulla predetta situazione”. E per loro c’è l’arresto fino a due anni. Però in entrambi i casi, e indipendentemente dal fatto che le comunicazioni sociali

Il Gatto e la Volpe


Attualità

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on merdeux” che infanga sindaci, Comune e Regione

questrato documenti a Sanremo e a Taggia, l’ing. Tullio Russo nella bufera. Chi risarcirà i danni?

Bonello di Area 24 siano vere oppure siano false, c’è una terza bugia che intravedo dietro a tutto questo e riguarda il saper leggere un bilancio, capacità sulla quale ho seri dubbi. Dicevo prima che il disavanzo di esercizio di Area 24 è fisiologico e ora lo dimostrerò con qualche breve considerazione per confermare che la società è venuta al mondo - come tutti i figli di Eva - afflitta da un peccato originale per il quale però non è ancora sceso dal Cielo nessuno a redimerla : sarebbe sufficiente una sostanziosa vincita al Superenalotto senza bisogno di farsi mettere in croce. E il peccato originale è scritto nello Statuto all’articolo 4 che indica la “mission” di Area 24 con queste parole: “trasformazione urbana, riqualificazione ambientale e paesistica e valorizzazione delle aree e immobili dismessi dalla ex ferrovia del ponente ligure”, allargata ovviamente alle aree limitrofe connesse o complementari ai singoli interventi. Tutte attività costosissime, a partire dalla progettazione per passare alla realizzazione e concludere con la gestione delle opere : da pagare con quali “palanche”? , chiederebbe subito mia moglie che è genovese. Beh, su questo punto la risposta dell’articolo 4 non è chiara e solida come sarebbe necessario, la direi piuttosto ambigua e liquefatta: con i proventi della trasformazione degli immobili e della loro commercia-

lizzazione e gestione e con l’accesso ai fondi comunitari, nazionali e locali. Segue la previsione statutaria di utili netti di esercizio, contenuta all’articolo 23, che date le premesse più che una bugia mi sembra una presa per il sedere, senza dimenticare che tra sede, consumi, personale, tasse, imprevisti e quant’altro una società per azioni strumentale per stare al mondo ha pur sempre un costo elevato anche adottando il criterio della massima parsimonia. Certo, all’epoca le due immobiliari dell’Azienda ferroviaria, cioè Metropolis s.p.a. e Ferservizi s.p.a., hanno volturato ad Area 24 l’intero archivio storico riguardante la tratta ferroviaria dismessa da Ospedaletti a San Lorenzo al mare, consegnandole materialmente gli armadi con dentro non solo la documentazione originale relativa ai diritti reali sugli immobili ma anche gli atti ed i contratti in essere con i terzi, privati e enti pubblici. Questo vuol dire, in parole povere, contratti di locazione o di comodato d’uso quasi sempre a titolo oneroso e non semplicemente ricognitorio e poi una vasta gamma di canoni dovuti per gli accessi alle

aree dismesse e per il loro attraversamento, a raso o in sovra o sottopasso, pedonale e/o carrabile, ma anche con manufatti, interrati o meno, interferenti o paralleli alla ex strada ferrata, generalmente per il passaggio di sottoservizi. Non si tratta di poco, se guardo alle tariffe praticate per attraversare la pista ciclabile in interrato con un sottoservizio e che è di una trentina di euro al metro quadrato con tre annualità anticipate, o per accedere alla pista da proprietà privata che oscilla tra i 150 e i 300 euro a seconda della larghezza del cancello e se avvenga con o senza occupare suolo pubblico, o ancora per accedere a piedi da insediamenti condominiali, anche qui sui 300-350 euro all’anno a seconda delle unità immobiliari come anche, più o meno, per i sottopassi pedonali e/o carrabili. Per non parlare delle tariffe relative agli accessi pedonali per attività commerciali e/o produttive, in genere stabilimenti balneari e attrezzature turistiche sul litorale, che pongono non pochi interrogativi - dopo che l’esercizio è cessato il 30 settembre 2001 - sulla legittimità della sopravvivenza di diritti feudali che

Baudelaire

derivavano dalla demanialità delle aree e dalle potestà pubbliche riconosciute all’Azienda ferroviaria per ragioni di sicurezza tra cui quella di rilasciare autorizzazioni e concessioni onerose a terzi per le ragioni più diverse. Ma questo è un altro discorso, direi anzi un’altra bugia giuridica come sarebbe quella dello Stato che dopo aver radiato una polveriera e averla venduta a un privato gli permettesse di considerarla ancora zona militare e di tenere in vita gli obblighi relativi alle distanze di sicurezza e alla fascia di rispetto. Per quanto pesanti siano questi pedaggi per chi li paga, temo anche ingiustamente, per il bilancio della società rappresentano poco più che l’“argent de poche” il cui ammontare risulta del tutto insufficiente a garantire la sua sopravvivenza. Ad abbassare ulteriormente la linea di galleggiamento della barca si poi è aggiunta la zavorra di 2.559.165,32 euro a saldo dell’acquisto delle aree dismesse e quindi, stralcio dopo stralcio dei lavori della pista ciclabile, era inevitabile che si aprissero ampie falle nell’opera viva dello scafo perché da che mondo è mondo deve ancora vedersi un’opera pubblica che si conclude con un avanzo sullo stanziamento previsto, anche recuperando le economie dei ribassi d’asta. Dunque più fisiologico di così il disavanzo di esercizio di Area 24 non poteva essere, e per carità di patria tralascio volutamente le imponenti patologie sopravvenute fin dal primo stralcio con la contestazione giudiziaria dell’appalto arrivata fino in Consiglio di Stato e con l’accusa di corruzione a carico di un casalese, però qui Saviano deve stare tranquillo: non di Casal di Principe ma di Casale Monferrato. Ad appesantire ulteriormente la situazione sono quindi sopravvenute tante altre disavventure che han-

no bloccato i lavori, arenato i progetti e allontanato i finanziamenti, ma di esse è inutile parlare perché da anni sono all’onore delle cronache. A questo punto la bugia diventa veramente collettiva e a Genova si sta allungando il naso a qualcuno che prima ha trattato da petulanti cacciatori di posti i Sindaci dei sette Comuni minori all’arrembaggio del galeone carico d’oro che alza le insegne di Area 24 e dopo, quando i Sindaci si sono accorti che la stiva è vuota, li invita a mettersi d’accordo e a salire a bordo. E il naso a Burlando si allunga perché sa benissimo di aver contribuito in maniera determinante al varo di un colabrodo, di aver preso parte con il comune di Sanremo allo scippo delle aree e degli immobili ex ferroviari consumato ai danni dei Comuni minori e soprattutto di essersi tappato le orecchie quando consiglieri della sua stessa maggioranza, come Ronzitti e Bonello, lo mettevano in guardia sul “desbaratu” dei beni in questione che Area 24 era chiamata a trasformare, riqualificare e valorizzare ma non a svendere per pagarsi i debiti e soprattutto non a società offshore come Millenium. Mentre riflettevo su queste cose, il mio nipotino Tom era andato avanti a leggere Pinocchio : “Sappi dunque che, mentre tu eri in città, la Volpe e il Gatto sono tornati in questo campo: hanno preso le monete d’oro sotterrate, e poi sono fuggiti come il vento. E ora chi li raggiunge, è bravo! ……”. Questa volta la domanda me la faccio da solo :”Se le favole sono la metafora della vita e se in questo caso i Pinocchi sono tanti, chi sarà il Gatto e chi la Volpe ?”.

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IL CONSORZIO FARMACIE RIVIERA DEI FIORI ECCO CHI CI CONSIGLIA PER STARE MEGLIO Nasce nel 2007 su iniziativa di un gruppo di sedici titolari farmacisti della provincia di Imperia, che vanno da Latte a Cervo. L’obiettivo del Consorzio è quello di sviluppare la qualità e la quantita di servizi erogati dalle Farmacie affinchè diventino il punto di ascolto e di incontro più diffuso sul territorio nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale. Tra questi servizi vi sono eventi di educaziona sanitaria per il monitoraggio e la prevenzione delle malattie più diffuse, maggiore collaborazione per la distribuzione dei farmaci e l’impegno a proporre agli utenti quei farmaci di libera vendita o generici. Il Consorzio è presente, con le sue iniziative, in tutte le Farmacie aderenti, grandi o piccole che siano con iniziative tese a potenziare la professionalità del personale, con un occhio di riguardo all’ascolto e al sostegno delle persone più deboli e disagiate.

CERVO

Farmacia Santi 0183 400045

DIANO MARINA Farmacia Guglielmi 0183 495095

IMPERIA

Farmacia Torres Dott.Ssa Cristina Silvestro 0183 293625 Farmacia Piani 0183 781460

Nella foto il Direttivo del Consorzio. Da sinistra, in alto, Alessandro Goso (Vallecrosia), il Presidente, Graziano Colombo (Sanremo), Stefano Masserini ( Piani di Imperia), Barbara Allavena (Pigna) e il vice Presidente, Cristina Silvestro (Torres -Imperia).

I dati del Consorzio

Le campagne

Sono state 780 mila le persone che si sono recate nelle Farmacie del Consorzio e, grazie ai farmaci generici e alle iniziative sulle patologie stagionali, hanno risparmiato ben 500 euro.

COSTARAINERA Farmacia Mostardini 0183 92998

S.STEFANO AL MARE Farmacia Santo Stefano Dott. Nuvoloni Domenico 0184/486862

RIVA LIGURE

Farmacia Nuvoloni 0184 485754

CASTELLARO

Farmacia Castellaro 0184 479060

PORNASSIO

Farmacia Di Pornassio 0183-33122

SANREMO

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Tra le campagne intraprese dal Consorzio ricordiamo quella per il controllo capillare della glicemia, già sperimentata, con grande successo nel 2009 e la collaborazione, dal 2010, con la Lilt, la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, che proseguirà anche nel 2011 con giornate di prevenzione.

FARMACIE: POLI DELLA SALUTE E DEL BENESSERE La Farmacie del futuro saranno veri e propri poli del benessere, dove sarà possibile usufruire di un’ampia gamma di servizi, dai test di gravidanza ai massaggi, dalla fisioterapia alle prenotazioni delle analisi, al pagamento dei ticket. La rivoluzione in atto è il frutto della riforma che ha iniziato il suo cammino con i decreti attuativi alle Regioni ed entrerà a regime nel giro di qualche mese. Nelle farmacie si potranno prenotare le visite del medico specialista e le analisi, pagare il ticket e ritirare i referti diagnostici. Vi si potranno contattare infermieri e fisioterapisti per prestazioni sanitarie in farmacia o casa propria. Ma si potranno anche eseguire piccole analisi cliniche direttamente sul posto seguiti da personale addetto. Negli orari di apertura al pubblico c’è anche lo svolgimento del servizio di turno notturno e festivo.

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Attualità

L’Eco della Riviera

giovedì 31 marzo 2011

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Ucflor: speranze, contraddizioni e il rischio di affogare

L

a floricoltura è in crisi, l’Ucflor continua ad avere l’acqua alla gola ed il mercato è spesso desolatamente vuoto. Vi sono pochi produttori e ancora meno commercianti. Ma tutto questo per quale motivo sta accadendo? E soprattutto, vi è ancora del margine per una ripresa? L’ultimo, in ordine di tempo, grido di allarme è provenuto dall’Ancef (associazione nazionale commercianti esportatori fiori) e dal suo presidente Silvio Bregliano, il quale ha chiesto all’Ucflor più regole e più trasparenza, sul piano amministrativo e di cercare di incanalare progressivamente tutta la merce del mercato nell’asta, per quanto riguarda la parte commerciale. Obiettivi giusti e condivisibili, ma con quali mezzi si possono raggiungere? In concreto cosa si può fare? A rispondere a questi interrogativi il Direttore del mercato di valle Armea, Franco Barbagelata: “Bisogna migliorare i controlli! Mi spiego: al mercato può entrare solo chi paga la tessera e che per vari motivi non sia stato diffidato dall’entrare, ma in realtà non è sempre così. Anni addietro il Comune, aveva messo delle sbarre meccaniche dalle entrate. Queste sbarre si sono poco dopo guastate e nessuno le ha mai aggiustate, rendendo necessario utilizzare degli impiegati Ucflor il controlo di chi entra. L’area del mercato però è molto grande e talvolta, da una parte o dall’altra, anche chi non potrebbe, riesce ad intrufolarsi. Di conseguenza

i produttori non si sentono protetti, in quanto queste persone che entrano senza tessera o che hanno già dei debiti, potrebbero poi non pagare. I commercianti uno dei tanti ascensori guasti allo stesso modo si ritrovano a fronteggiare un tipo di La cura: “Maggiori conconcorrenza sleale. trolli, più merce che passi Sarebbe molto più dall’asta, mantenendo però semplice ripristi- la possibilità della contratnare le sbarre mectazione all’araba” caniche e utilizzare il personale che sta alle entrate in altri modi”. introdurvi la maggior parte Dalle parole del direttore dei prodotti che passano dal però capiamo che l’Ucflor mercato. Ma per far questo deve amministrare anche dobbiamo prima riuscire a l’emergenza del personale: dare delle garanzie ai pro“Per esigenze di bilancio i duttori e allo stesso tempo dipendenti sono stati messi dimostrare ai commercianti in cassa integrazione, ma in di avere sempre una quantirealtà avrei bisogno di altre tà di merce che possa risulpersone. Ora la maggior par- tare appetibile. Con questo te degli impiegati vengono non voglio dire che la conutilizzati nelle zone del de- trattazione debba avvenire posito e dell’asta. La scorsa solamente tramite l’asta. A settimana ho letto che l’An- mio avviso bisognerebbe sì cef considererebbe i mec- ridurre il plateatico dove si canismi del deposito, non svolge il mercato all’araba, sempre chiari e trasparenti. ma comunque mantenerlo, Dall’esterno la sensazione affinché ognuno sia libero può essere questa, ma in re- di vendere la propria merce altà vi sono dei meri mecca- come meglio crede. Inoltre, nismi di mercato: ad esem- per i prodotti che non ragpio sapendo che un fornitore giungono grossi quantitativi viene spesso a ritirare una il meccanismo dell’asta sagrande quantità di merce, si rebbe improponibile”. ha più convenienza ad ac“Alcuni produttori concontentarlo piuttosto che ac- tinuano a preferire il mercontentare un piccolo com- cato all’araba - afferma il merciante, rischiando di non floricoltore Federico Bartoli avere poi abbastanza merce - perché in questo modo si per il primo. Sicuramente mantiene il controllo della con l’asta la cosa è molto propria merce e sei tu a stapiù meccanica, chi vuole la bilire il prezzo di vendita. merce la blocca e la compra. Inoltre i prezzi sono già basPer questo motivo siamo tut- sissimi, se ancora si toglie la ti d’accordo di potenziarla percentuale che trattengono cercando gradualmente di per il deposito (intorno al

Le sbarre pagate dal Comune, da anni rotte

Franco Barbagelata

Federico Bartoli 10%) a noi produttori resta davvero poco”. Pensiero condiviso anche da Carlotta Pastori che aggiunge: “Si parla tanto di asta e ora addirittura di asta on-line, tutta questa tecnologia e poi sul mercato non vi è nemmeno un ascensore funzionante, obbligandoci a portare la merce da un piano all’altro con i nostri vecchi carretti. Inoltre si punta tanto sul riportare i commercianti nel nostro mercato e poi si inventano l’asta telematica. A me sembra un po’ una contraddizione. La verità è che si preoccupano di come mantenersi a galla loro, ma in realtà dei produttori locali

Carlotta Pastori non gli interessa nulla”. In questi anni sul mercato, sulla floricoltura e sull’Ucflor è stato detto tutto ed il contrario di tutto: per quanto concerne il plateatico alcuni vorrebbero utilizzarlo in altri modi, relegando produttori e commercianti al piano sotterraneo, dimenticandosi che quest’ultimo non è mai stato reso agibile; la floricoltura è passata da risorsa del territorio a grosso grattacapo; e sull’Ucflor continua ad essere presente l’ombra del fallimento o quella del commissariamento, anche se cambiare nome ad una barca che continua ad incamerare acqua non servirà certo ad aggiustare le falle. Tutte le parti interessate si sono più volte dichiarate disponibili a sedersi intorno ad un tavolo e decidere il da farsi, ma a quanto pare il “tavolo” prescelto è stato acquistato in qualche “fai da te” con le istruzioni in svedese e con dei pezzi mancanti. Non si spiegherebbe altrimenti il motivo di questi tempi così dilatati! Alessio Pastorelli

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Attualità

L’Eco della Riviera

giovedì 24 marzo 2011

L’America di Freddy Colt

Diario di viaggio di un musicista sanremese oltreoceano - parte 1 Premettiamo subito una cosa: Freddy Colt non esiste. Dunque, a rigor di logica, non dovrebbe esistere neppure una “sua” America. Il fatto è che l’America esiste davvero e che dietro Freddy Colt si cela un musicista un po’ grafomane e tuttologo, che poi sarei io. Forse è allora possibile raccontare come è parsa ai miei occhi la piccola parte di Stati Uniti visitata, ma il racconto avverrà attraverso la “maschera” di Freddy Colt. Molti pensano che il nome da me scelto sia scaturito da un’ascendente esercitato dal fascino americano, di quel mondo di vinile e di celluloide, magari pensando a un pistolero di non so quale western o a un personaggio dell’immaginario jazz. In realtà debbo confessare di non aver mai subìto alcuna fascinazione, per lo meno a livello cosciente. Non sono stato mai particolarmente attratto da quel Nuovo Mondo, dalla sua caleidoscopica cultura, dai suoi ritmi e tutto quanto. Quindi per me questo viaggio non ha avuto il carattere di realizzazione di

Il M° Carlo Aonzo guida di un grande artista ed amico come Carlo Aonzo. Alla bravura mandolinistica di Carlo si è aggiunta la bacchetta del maestro Stefano Squarzina, direttore d’orchestra ferrarese di cui già conoscevo ed apprezzavo l’estro compositivo. La complessa organizzazione del nostro tour è stata svolta da Clara Ponzoni Borsani, che oltre ad essere il Primo Mandolino di spalla dell’orchestra si è rivelata un’abile pianificatrice in grado di far collimare le esigenze di una carovana di venti persone con quelle degli organizzatori locali e di chi ci ospitava. Uno degli aspetti più divertenti di questo tour, infatti, è stato quello

L’orchestra in pausa nel refettorio del teatro un sogno, semmai quello di appagare una curiosità tutto sommato piuttosto tiepida. Non sarei di certo partito per fare del turismo, però per portare della musica sì. È certamente una valida motivazione e non ho voluto farmela sfuggire. Poi l’orchestra dell’Accademia Internazionale di Mandolino è una piacevole compagnia di musicisti di varie nazionalità, in prevalenza svizzeri e italiani, sotto la

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di alloggiare presso musicisti del posto, piuttosto che scendere in alberghi uguali ovunque. Così abbiamo avuto modo di apprezzare l’ospitalità degli americani e conoscere persone e il loro stile di vita. A Sultan in Connecticut Dopo il nostro arrivo a Boston abbiamo noleggiato quattro macchinoni e ci siamo diretti nel Connecticut dove ci attendeva il po-

listrumentista Mark Davis con la sua bella consorte Beverly, peraltro brava chitarrista classica. Il giorno seguente avevamo il primo concerto nel grazioso teatrino comunale del paese di Hampton, dove eravano alloggiati: il pubblico affollava la sala e la nostra musica piacque subito, suscitando l’entusiasmo degli astanti. Per quanto in America non sia costume di applaudire con acclamazioni e fischi i concerti di musica colta, a noi è successo.

che ebbi una certa emozione a suonare quella melodia oltreoceano, dove il suo compositore mai avrebbe sperato di arrivare. La sera siamo rientrati nel villaggio di Hampton, sempre più affascinati dalla rigogliosa natura, dal paesaggio innevato e dalla gentilezza dei nostri ospi-

Un classico “macchinone” americano anni ‘50 Al mattino alcuni di noi avevano tenuto dei brevi incontri musicali nelle scuole del posto e persino nell’unico “general store”, un negozio di generi alimentari dove le mazurche di Calace e i concerti di Vivaldi facevano da contraltare alle scatolette di fagioli Goya, di mais o tubetti di ketchup ordinatamente riposti negli scaffali tutt’intorno. La teoria di rivoltelle appese alla parete non aveva poi un aspetto così bellicoso… Il giorno successivo prevedeva una prima trasferta a Providence, la capitale di Rhode Island e cittadella universitaria molto frequentata da giovani di ogni provenienza. Abbiamo suonato nell’auditorium della Wheeler School alternandoci con la locale Providence Mandolin Orchestra diretta da Mark Davis. Nei bis le due orchestre si sono unite a formare una grande compagine con la quale abbiamo proposto la czardas Da un balcone ungherese, un brano d’effetto scritto dal mio caro maestro Nicodemo Bruzzone. Non nascondo

di autori certamente ignoti oltreoceano. Dopo un giro di shopping nel grazioso paese del nord siamo tornati alla base di Hampton per una piacevole serata a casa Davis: tra un piatto di pasta al pesto (cucinata da noi) e un certo numero di bottiglie stappate con estrema disinvoltura c’è stato tempo per una simpatica jam session nel salotto dove non mancava il piano a coda, diverse chitarre e persino un mandolone, su cui si è cimentato il nostro contrabbassista Lorenzo Sandi. Al piano ci alternammo io e il maestro Squarzina, incuranti del fatto di suonare standards jazz o folk ticinese!... In questa serata maturai la decisione di nominare il maestro Mark M. Davis, padrone di casa e fine insegnante di musica, quale primo Ambasciatore del Sultanato dello Swing in USA. Una stretta di mano ha suggellato gli accordi diplomatici, sorvolando sulla presentazione di lettere credenziali e altre formalità, di fatto sostituite dall’immediata intesa d’ordine creativo ed artistico.

ti. Il terzo giorno, come da programma, si è tenuta la trasferta a Petersborough nel Newhampshire per un concerto organizzato dal nostro mandolinista americano August Watters, che tra l’altro è docente di “ear training” presso il Berkley College di Boston, l’istituto forse più blasonato (o per lo meno celebre) per l’insegnamento del jazz. Eravamo nel salone delle cerimonie della Town Hall, una sorta di teatro in stile quasi vittoriano. Questa volta l’Orchestra dell’Accademia di Mandolino ha tenuto l’intero concerto, con inizio alle 2 di pomeriggio, di fronte ad un folto pubblico attento e plaudente. Ovazioni e applausi a scena aperta Nonnina mandolinista USA ci hanno accolti anche qui, dando gratificazione Terminato il trittico di alla nostra performance che concerti nella parte nordper un pubblico americano occidentale dell’unione, era forse suonava del tutto in- giunto il momento di sposolita, essendo il repertorio starci nel New Jersey. incentrato su composizioni contemporanee per mandoFreddy Colt lino e orchestra a pizzico Fine prima parte - continua


Attualità

L’Eco della Riviera

giovedì 31 marzo 2011

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Il PD processa l’amministrazione Zoccarato

Una quattro giorni di fuoco in consiglio. Gorlero: “Al sindaco gli è difficile studiare” Sanremo. Ieri si è svolta la prima parte del consiglio comunale della città dei fiori e stasera andrà in scena la seconda parte. E’assai probabile che la seduta proseguirà anche il 5 e 6 aprile. Tanta carne al fuoco per il parlamentino di palazzo Belleuve, le cui protagoniste sono state le interpellanze della minoranza all’amministrazione, per comprendere alcune tematiche come Casinò, prospettive stagione estiva e tante altre. Luca Lombardi, vice capogruppo del PDL ci ha spiegato: “E’ un dibattito che ha visto e vedrà una grandissima partecipazione degli assessori. E’ un question time molto più lungo affinchè si possa discutere su temi complessi; l’importante è che si parli di contenuti ma si sa qualche volta si cade nella demagogia soprattutto da parte di

Gorlero (PD)

Lombardi (PDL)

chi sta all’opposizione. E’ stata una serata costruttiva e vorrei che anche stasera continuasse così, il PDL è a disposizione per il dialogo e non per le polemiche”. Il democratico Andrea Gorlero è senza peli sulla lingua: “Dopo due anni è necessario fare un tagliando a questa amministrazione. L’attività è allo sbando, in particolare ci preoccupa l’inadeguatezza delle non-proposte di Zoccarato”. E Gorlero ha elencato una serie di gravi questioni che toccano da vicino il

comune e la città, come ad esempio: la crisi degli incassi del casinò, nel 2010 ha perso il 30% e quest’anno, al momento si è fermi al 15%; 10milioni di euro di debito per l’incapacità nel 2009 e oggi nel gestire i flussi di cassa in merito alla situazione dei debiti con le imprese. E aggiunge Gorlero: “Ci preoccupa la volontà di mobilizzare il patrimonio del comune, in parte vendendolo, e in parte facendolo transitare per la Casinò spa e Sanremo Promotion, c’è solo volontà

di ‘fare cassa’. Infatti stanno per essere messi in vendita Villa Mercede, Villa Zirio, Villa Angerer, vecchia stazione F.S., Palafiori, Tiro a volo, macello, negozi di via Palazzo e del Pro Infantia. Basta ai proclami del sindaco, non conosce le pratiche, forse gli è difficile studiare. Addirittura vogliono vendere una porzione di porto vecchio allo stato e usare 1milione di euro della pratica Ghersi per la realizzazione di una darsena!” Ma il consigliere PD ha puntato il dito anche sul pericolo di una stagione estiva con l’incubo dell’emergenza fognature: “Gli uffici continuano a scrivere all’amministrazione sottolineando il problema delle fognature, non hanno speso un centesimo, siamo a rischio! Le manifestazioni estive sono inesistenti per non parlare della mancata

manutenzione dei beni comunali o del ‘Pigna mare’ di cui l’ex amministrazione Borea ha portato i soldi, è tutto fermo”. Ma il j’accuse di Gorlero continua: “Il sindaco è disinteressato, per la pista ciclabile è tutto bloccato, c’è rischio di contenziosi, la pista di atletica doveva essere finita sei mesi fa, quali prospettive Zoccarato vuole dare a Sanremo?” Inoltre, sempre secondo l’ex assessore all’urbanistica della giunta Borea c’è il reale pericolo di pagare il 20% in più la spazzatura, visto che il costo della raccolta differenziata è aumentato da 4milioni di euro a 6milioni di euro. Una situazione drammatica quella che da ieri sera in avanti si è analizzata e si analizzerà, nel consiglio comunale matuziano. Sanremo è in braghe di tela?

Andrea Di Blasio

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Imperia

L’Eco della Riviera

giovedì 31 marzo 2011

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IMPERIA Sol&vento: a Borgo Marina l’allegria degli aquiloni

Anche quest’anno ad Imperia, in località Borgo Marina, giungerà, sabato 2 e domenica 3 aprile, con inizio alle 10 fino alle 19, la manifestazione “Solevento, energia di primavera”. L’appuntamento, ormai alla sua 12° edizione, è organizzato dall’Assessore al Turismo e Manifestazioni della città di Imperia. La manifestazione vuole esaltare le caratteristiche climatiche della città, diffondendo la cultura del rispetto dell’ambiente. L’evento si svolgerà soprattutto in quattro tappe fondamentali: le spiagge, dove i protagonisti saranno gli aquiloni, provenienti da tutto il mondo. Uno spettacolo variopinto che coinvolgerà sia i grandi che

i più piccoli. Ospiti d’eccezione gli “Stafford’s Indian kites”, con i loro aquiloni “combattenti” descritti nel libro “Il cacciatore di aquiloni”, i quali insegneranno al pubblico a pilotarli. Alla kermesse prenderanno parte anche i mini aquiloni di Michel Sollin, le creazioni artisitche di Claude Lèa Commanlonga e dei Paragon. Da non perdere i balletti degli aquiloni acrobatici della nazionale italiana “Stack Italia”; la Palazzina Liberty, dove si potrà osservare la mostra di pittura “Autentici Falsi d’Arte” di Ivana Cerrato, insignita nel ‘99 del titolo di “Cavaliere dell’Arte” a Milano; la Banchina Medalglie d’Oro, dove anche qui si potranno ammirare spettacoli di vario

tipo e per tutte le tipologie di pubblico. Si potrà svariare dal laboratorio per la costruzione degli aquiloni, all’Osservatorio Ligure Marino per la Pesca e l’Ambiente, uno stand dove i bambini potranno prendere parte a dei giochi didattici centrati sul rispetto dell’ambiente. Per gli amanti del modellismo, presso la Spiaggia d’Oro, verrà allestito un mini-circuito per auto radiocomandate. Infine lungo la Passeggiata Mare di via Scarincio, vi saranno numerose bancarelle con prodotti tipici, biologici ed artigianali. Per facilitare l’avvicinamento alla manifestazione è stato istituito un servizio gratuito navetta. Buon Solevento a tutti! A.P.

Strescino & C. si lamentano dal Prefetto Il Sindaco Strescino ed il Vicesindaco Leone si sono recati dal Prefetto di Imperia Di Menna per illustrare il loro punto punto di vista e fornire una risposta alle lamentele della minoranza. “Abbiamo confermato – ha detto Strescino – la nostra disponibilità ad abbassare i toni della polemica ed a ripristinare una corretta convivenza tra mag- Leone Strescino gioranza e opposizione, ribadendo che le varie prese di posizione registratesi negli ultimi tempi hanno rappresentato soltanto una risposta all’atteggiamento esageratamente aggressivo assunto dalla minoranza”. Da parte sua Rodolfo Leone ha aggiunto: “La minoranza deve cambiare i toni ed i comportamenti che la hanno caratterizzata negli ultimi tempi. Basta insulti e basta piagnistei”.

Porto Il Comune rinuncia al ricorso? Alcuni avranno anche tirato un sospiro di sollievo, ma la maggior parte la consideravano una pura formalità. Ci riferiamo alla dichiarazione ufficiale, documentata, da parte del Comune a rinunciare al ricorso al Consiglio di Stato con- Caltagirone tro la sentenza del Tar, il quale aveva annullato il provvedimento di decadenza della concessione a carico della Porto di Imperia spa. Una dichiarazione che servirà in pratica a far ripartire in tempi brevi i lavori dello scalo turistico, in quanto l’imprenditore Francesco Bellavista Caltagirone, prima di riprendere i lavori voleva ottenere quest’ultima garanzia. Garanzia arrivata dopo una lunga e complessa delibera che trova le sue motivazioni mettendo l’accento sul fatto che sia l’ufficio Legale del Comune, che il legale esterno incaricato di esprimere un parere nel merito, l’avvocato Umberto Giardini, si sono espressi con molta cautela circa la possibilità che un eventuale ricorso sarebbe stato accolto dal Consiglio di Stato. Gli stessi legali, hanno evidenziato come, in caso contrario, i rischio per il comune di Imperia sarebbero particolarmente gravosi, a cominciare dalla richiesta di danni e dal pagamento delle spese. Infatti Caltagirone, successivamente alla sentenza del Tar, aveva affermato che non avrebbe proceduto alla richiesta di risarcimento per danni di immagine, se il Comune, a sua volta, non avesse proceduto con il ricorso. Insomma, procedere con un ricorso avrebbe causato più danni che altro, a tutte le parti coinvolte: casse comunali svuotate e un’opera incompiuta. Ora i lavori potranno finalmente riprendere. Obiettivi primari saranno rimuovere la collina di terra accumulata alla base del molo San Lazzaro e sistemare il capannone “incriminato” per la cantieristica nautica. A.P.

Per Carla Nattero: “deve decidere il Consiglio Comunale” Nulla di certo e di definitivo per Carla Nattero, consigliere comunale di Sinistra, ecologia e Libertà, secondo la quale “La decisione del mancato appello al Consiglio di Stato non può essere assunta dalla Giunta, ma dal Consiglio comunale - e prosegue -. Ovviamente la decisione della Nattero Giunta, questa volta unanime, come hanno tenuto a sottolineare Strescino e Leone, non mi stupisce per niente.” A.P.

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Imperia

L’Eco della Riviera

giovedì 31 marzo 2011

Inps e Inpdap sportello unico Imperia. Martedi 5, nella sede Inps di Imperia, in viale Rimembranze, si terrà l’inaugurazione dello sportello Sportello Informativo Unico che rimarrà aperto al pubblico tutti i martedi dalle ore 9.00 alle 12.00. Il presidente del Comitato Provinciale di Imperia, Francesco Maccario, ha apprezzato l’iniziativa assunta dalle rispettive direzioni dell’ Inps e dell’Inpdap “per il proficuo risultato di avvicinamento alle aspettative di un’intesa comune. Peraltro trattasi di un bacino molto ampio, che vedrà favorita la consultazione degli archivi informatici. Auspico, a nome mio e del Comitato Provinciale, che tale sperimentazione si consolidi in una collaudata e produttiva sinergia tra i due Enti previdenziali”. Nell’ambito della sinergia tra i due enti, promuovere iniziative finalizzate ad un’attività di informazione e consulenza rivolta a target comuni di utenti/clienti effettuata con condivisione di sportelli secondo il modello one stop shop, secondo cui sono i dati a viaggiare e non i cittadini a portarli da un’amministrazione all’altra; - consentire la consulta-

Lupoli e Scola firmano il protocollo zione reciproca, nel rispetto della legge sulla privacy, degli archivi informatici delle pratiche di ricongiunzione e di trasferimento dei contributi per accelerare l’iter di ricongiunzione; - promuovere incontri formativi ed operativi in comune tra i dipendenti delle sedi locali dei due Enti. Lo sportello interessa a livello potenziale circa 40.000 persone, pensionati e lavoratori attivi titolari di una posizione previdenziali presso entrambi gli Enti. (L’Inps gestisce in provincia di Imperia circa 80.000 pensioni insieme a circa 75.000 posizioni previdenziali di lavoratori attivi, dipendenti e autonomi. L’Inpdap gesti-

sce circa 22.000 posizioni). La sperimentazione del nuovo sportello terminerà il 31 luglio 2011. Al termine della sperimentazione è previsto un esame dei risultati operativi e della soddisfazione dei clienti/utenti. Il protocollo è stato firmato dal direttore della Sede Inps di Imperia, dr.ssa Stefania Scola, ed il direttore della Sede Inpdap interprovinciale Savona-Imperia, dr. Marcello Lupoli. Le sedi locali Inps ed Inpdap si impegnano inoltre a valutare l’opportunità di porre in essere sul territorio ulteriori iniziative in materia previdenziale. Flavio Porchia

Corso per “Buttafuori” Lunedì 4 aprile inizierà il corso per “Addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi”, i cosiddetti “Buttafuori”. Il corso, organizzato dalla Confcommercio Imprese per l’Italia di Imperia, in collaborazione con il Centro Provinciale di Formazione Professionale G. Pastore (ente formativo accreditato), si svolgerà ad Imperia con il seguente orario: lunedì, mercoledì, giovedì dalle 18 alle 23. Il corso terminerà il 18 maggio, e l’attestato rilasciato al superamento della verifica è indispensabile per l’iscrizione all’elenco prefettizio, che deve essere effettuata entro il 30/06/2011. Possono frequentare il corso tutti i maggiorenni in possesso della licenza media. Gli interessati al corso possono provvedere all’iscrizione presso qualsiasi sede di Confcommercio Imprese per l’Italia della provincia e presso la segreteria del Centro Pastore, in modo da garantirsi la partecipazione al corso. C.P.F.P. “G. Pastore” srl: Via Delbecchi, 32/36 – Tel. 0183-76231, Confcommercio Diano Marina: Via Matteotti 60 – Tel. 0183-495016, Confcommercio Imperia: Viale Matteotti 132 – Tel. 0183-272861, Confcommercio Arma di Taggia : Via Doria 24 – Tel 0184-44460, Confcommercio Sanremo: Corso Cavallotti 14 – Tel. 0184-501507, Confcommercio Bordighera: Via I° Maggio 43 – Tel. 0184-264297, Confcommercio Ventimiglia: Via Aprosio 28 – Tel. 0184-351114

Medaglia di bronzo a Falivene Al secondo giorno della sezione maschile arriva la terza medaglia in casa giallorossa: sempre dalla rana, stavolta di bronzo! Alessandro Falivene (classe 97), alla prima partecipazione ai giovanili, dopo aver scaldato il motore con il settimo posto nei 100 rana ha conquistato il terzo posto sulla doppia distanza col nuovo primato personale di 2.26.06. Non all’altezza delle aspettative, per ora, le performance di Federico Andreetto: il veterano della Rari, non al meglio delle condizioni fisiche, nella categoria juniores ha disputato i 200 misti ed i 100 dorso senza i ragguagli cronometrici che è lecito aspettarsi da un atleta esperto come lui. E’ toccato a Filippo Novara nei 100 metri farfalla, il debutto assoluto nella manifestazione.

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Sanremo

L’Eco della Riviera

giovedì 31 marzo 2010

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SANREMO Registi tedeschi cercano 20 volti nuovi per la tv I provini a Palazzo Borea D’Olmo, 100 euro per chi si presenta e contratti milionari

A

.a.a. attori cercasi per Fiction tv. Dopo i successi di “Vento di Ponente” e “Vento di Ponente 2” con Enrico Mutti, Serena Autieri, Maria Monti, Paolo Calissano, la televisione tedesca e la televisione italiana hanno deciso di produrre insieme “Vento di Ponente 3” e “Vento di ponente 4” da distribuire nel 2012a tutte le televisioni d’Europa. I preliminari del contratto, che prevede per la realizzazione dei due film (16 puntate tv) un primo budget già versato di 20 milioni di euro, sono stati firmati a gennaio negli studios di Monaco di Baviera. Venerdì, dalle 13 alle 20, nei saloni di Palazzo Borea D’Olmo, nel piano riservato al Museo civico matuziano, nella centralissima via Matteotti a Sanremo, una troupe di specialisti cinematografici italiani e tedeschi incontreranno tutti coloro che vogliono tentare la strada dorata del cinema e della tv. Per la nuova serie televisiva “Vento di Ponente 3 e 4”

Serena Autieri

Paolo Calissano

Enrico Mutti

proprio a Sanremo i registi cercano, tra residenti e turisti, il volto nuovo dell’attrice protagonista e di altri 19 attori (dilettanti o semiprofessionisti) per parti minori, ma di notevole spessore. Più precisamente 7 bambini (4 bambine e 3 maschietti dai 4 ai 9 anni), 10 adulti: 5 uomini e 5 donne (dai 18 ai 65 anni) e 2 persone

più attempate, un uomo ed una donna (oltre i 70 anni). L’attore protagonista sarà George Clooney, che ha già firmato il contratto. A tutti coloro che venerdì si presenteranno sul set di Palazzo Borea D’Olmo per il provino verrà dato immediatamente un rimborso spese di 100 euro ed un set della “TV Berlin” formato da un telefonino, una canna da pesca e due this shirt del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. I prescelti per la

serie televisiva firmeranno subito un pre contratto di due anni e riceveranno subito un acconto cash di 95 mila euro (per l’attrice protagonista), per tutti gli altri acconti che vanno dai 10 mila ai 25 mila euro. I selezionatori, registi, fotografi, sceneggiatori tedeschi della “Perengor Fpalh Production Berlin”, della “Minotaurus-Begonia-Skorpios”, “Raifilms-Nautilus” in collaborazione con LiguriaFilm-Interprise, arriveranno a Sanremo già domani sera. I film “Vento di Ponente 3 e 4” saranno girati interamente in Liguria, in provincia di

Imperia, a Sanremo, Ventimiglia, Bussana Vecchia, Portofino, Camogli e Genova. Il primo ciak è previsto per metà maggio prossimo. La Regione, attraverso Liguria International, Gruppo Filse, da 4 anni è interessata ad iniziative di questo genere perchè promuovono il territorio all’estero e rappresentano una formidabile propaganda turistica. “Nel 2010 – si legge nell’ultimo comunicato Gruppo Filse Liguria – sono stati girati nella nostra regione 20 fiction, 25 spot pubblicitari, 35 documentari e programmi tv e 17 video clipsì. Tra giovedì 31 marzo e domenica prossima 3 aprile 8 operatori tedeschi ispezioneranno la Liguria dalle Cinque Terre a Ventimiglia proprio alla ricerca di nuovi set”. I provini di domani a Sanremo, per chi vuole fare cinema, potrebbero essere un’occasione d’oro per diventare milionari, da non perdere.

Sanremo senza soldi, dice addio a Miss Italia Con l’amaro in bocca Sanremo saluta Miss Italia, per via degli altissimi costi di gestione dell’evento che la nostra città non può permettersi per via dei problemi di bilancio. Per alcune settimane, è stato bello crederci ma il vice sindaco Lolli ci ha portato subito alla realtà: “E’ un vero peccato – ha detto il vice Sindaco – perché si porterebbero a Sanremo presenze nettamente superiori al Festival. Tanto per capire sarebbero un insieme tra il Festival stesso e l’Ept di Poker. Avremmo una ricaduta economica incredibile sulla città, con presenze Lolli Zoccarato Giuffra negli alberghi (con relativo indotto) per almeno un mese. Senza contare il ritorno di immagine dalla televisione. Ci vorrebbe un grandissimo investimento degli imprenditori e degli albergatori ma ritengo che, al momento, le possibilità di portare ‘Miss Italia’ a Sanremo non superino l’1%”. Proprio un peccato, visto che la ‘patron’ dell’evento Patrizia Mirigliani era entusiasta dell’opzione Sanremo: “L’interesse del Comune di Sanremo nei riguardi di Miss Italia - ha detto Patrizia Mirigliani - e’ certamente un motivo di orgoglio, e non solo perche’ si tratta della citta’ del Festival della Canzone. Oltre a quella di Sanremo, dopo la rinuncia di Salsomaggiore Terme, abbiamo ricevuto varie proposte che stiamo esaminando con attenzione e appena possibile, esaminate le varie soluzioni, faremo la nostra scelta”. La triade volata a Roma, composta da Zoccarato, Lolli e Giuffra è tornata a mani vuote e molto probabilmente l’evento si farà nella capitale anche se i nostri vicini di Rapallo si sono candidati per ospitare la kermesse dedicata alla più bella di Italia. L’ultima e unica volta che Sanremo ospitò la manifeAndrea Di Blasio stazione di Miss Italia, fu nel 1951.

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Sanremo

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Due sanremesi alle Olimpiadi delle Lingue

Marika Ranieri e Miriana Foschia Due studentesse della sezione linguistica del Liceo “G.D. Cassini” di Sanremo hanno partecipato alla prima edizione delle Olimpiadi delle Lingue che si è svolta ad Urbino lo scorso mese di febbraio. Si tratta di Marika Ranieri, concorrente per la lingua spagnola e Miriana Foschia, concorrente per la lingua tedesca. Nella fase finale delle Olimpiadi delle Lingue la studentessa Marika Ranieri si è classificata al terzo posto per la lingua spagnola,

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importante riconoscimento dell’impegno personale e motivo di prestigio per tutto il Liceo “G.D. Cassini”. L’evento, aperto a tutti gli studenti del 5° anno delle scuole superiori italiane è stato organizzato dalla Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università “Carlo Bo” di Urbino. L’iniziativa è nata con la finalità di valorizzare l’importanza dello studio delle lingue straniere in una società globale, interculturale, multietnica e promuovere l’ec-

cellenza nella scuola superiore come un ponte ideale verso gli studi universitari. Alla prima edizione delle Olimpiadi delle Lingue hanno partecipato 82 studenti di 37 scuole precedentemente selezionate che concorrevano per le lingue Inglese, Francese, Tedesco, Spagnolo e Italiano per stranieri. Sono stati premiati i primi tre classificati per ogni lingua, di cui il primo si è aggiudicato un assegno di studi di esenzione di un anno di contribuzione studentesca all’Università di Urbino. Grande soddisfazione hanno espresso le docenti accompagnatrici delle studentesse che hanno vissuto con loro tutti i momenti di questa bella esperienza.

Ritorna “Sanremo con gusto”

Domenica 3 aprile, dalle ore 10.00 alle 20.00, ritorna “Sanremo con gusto”, mostra mercato dei diversi prodotti tipici delle regioni d’Italia organizzata dall’Amministrazione comunale, attraverso l’assessorato alle Attività Produttive e con la collaborazione della Compagnia dei Sapori in corso Mombello. Per l’occasione, la viabilità in corso Mombello subirà le seguenti modifiche: divieto di transito e di sosta con rimozione forzata a tutte le categorie di veicoli dalle ore 00.00 alle ore 24.00 del giorno 03 aprile 2011.


Sanremo

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FOTOVOLTAICO ultima spiaggia o ennesima fregatura? Sanremo. Dopo i recenti disastri accaduti in Giappone, inerenti anche la centrale nucleare ed i pericoli di radiazioni, si è tornato a parlare di forme energetiche alternative, come quelle eolica e fotovoltaica. Coincidenza? Chissà! In qualunque modo stiano le cose, anche qui nella Città dei Fiori si è pensato a come e dove poter installare i “pannelli solari”. Una sistemazione idonea sarebbe stata individuata sui tetti delle serre. Le nostre colline sono tappezzate di serre per la coltivazione, inoltre si tratta nella maggior parte dei casi di zone con una buona esposizione al sole. L’energia ricavata da questi impianti fotovoltaici, rappresenterebbe un’entrata economica alternativa per i floricoltori. Il progetto è stato quindi preso in considerazione, atterrando anche sui tavoli dell’ultimo consiglio comunale, e dopo alcune riflessioni e critiche si è dato il via libera, ovviamente con alcune restrizioni: i pannelli si potranno mettere sulle serre, purché non siano serre dismesse. Inoltre i terreni dovranno essere “destinati” al fotovoltaico per 20 anni. Però il consigliere di minoranza Massimo Donzella mette tutti in guardia: “Risulta che ci siano ditte che propongono questo affare ad anziani floricoltori che in realtà non lavorano più. Così facendo, il fotovoltaico, non è più un modo per aiutare le aziende agricole, garantendo risparmio energetico ed un ulteriore reddito, ma diventa un business, con la vendita dell’energia prodotta da soggetti che nulla hanno a che fare con la floricoltura”.

Luana Saltarelli

Ester Vaoli

Marco Figli

Lorenzo Campodelli

Vi è anche chi considera che con questa soluzione il paesaggio peggiorerebbe ulteriormente. Ma i cittadini ed i proprietari delle campagne cosa ne pensano? “Sinceramente tra i vetri delle serre e i pannelli solari non ci vedo molta differenza, quindi non capisco chi sostiene che il paesaggio ne risentirebbe - afferma Luana Saltarelli e prosegue - Io darei l’opportunità di mettere questi pannelli anche sulle serre inutilizzate. Il proprietario del terreno dovrebbe essere messo nelle condizioni di farne cosa vuole del suo appezzamento. Per lo Stato si è proprietari di un qualcosa solo per pagarci sopra le tasse, e non per beneficiarne”. Dello stesso parere anche Marco Figli: “Proprio perché la floricoltura è in crisi, si dovrebbe dare l’opportunità ai proprietari di questi terreni di utilizzarli anche con finalità diverse dalla coltivazione. Intanto tenere delle fasce di terreno incolto a chi porta beneficio? Così come spetta sempre al proprietario valutare se impegnarsi in questo progetto lungo 20 anni oppure no. Per alcuni può essere un danno, ma per altri una si-

curezza”. Meno entusiasta Lorenzo Campodelli: “Premetto di non essere informatissimo su come in pratica si dovrebbe svolgere il tutto. Si parla anche di finanziamenti del 60% per mettere questi impianti, ma nulla è ancora certo. Inoltre vincolare un terreno per 20 anni non è poco. Se vi fosse la possibilità che il piano regolatore si sbloccasse in maniera concreta, io preferirei, avendone la possibilità, costruire una casa, una villetta, piuttosto

che infestarla di pannelli fotovoltaici”. Totalmente contraria a questo provvedimento Ester Vaoli: “Invece di decidere una volta per tutte di smantellare la miriade di serre dismesse, diamo un modo per far sì che si trovi una scappatoia per continuare a tenerle in piedi. Voglio proprio vedere quanti tra quelli che faranno domanda dei pannelli fotovoltaici, sono davvero floricoltori e continuano ad esserlo. Anche perché non ci sono molte coltivazioni che

si possono adattare ad una situazione di quasi totale oscurità. Infine come impatto visivo non sarà certo un granché, senza considerare il fatto che tenere per altri 20 anni dei terreni inutilizzati, perché di fatto resteranno tali, potrebbe provocare dei danni idrogeologici”. Che le energie alternative vengano utilizzate ed incentivate è giusto, ma che queste siano le soluzioni alla crisi della floricoltura in pochi ci credono. Alessio Pastorelli

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Sanremo in fiore

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La città del Festival invasa dai turisti

1° O T A IC

F

SI S A L

C

CIPRESSA

2° S

CLA

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IC SIF

VENTIMIGLIA www.ecodellariviera.it

S. STEFANO AL MARE

S

CLA

ATO

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RIVA LIGURE

ARMA TAGGIA


Sanremo in fiore

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giovedì 31 marzo 2011

ZOCCARATO PREMIA I TRE VINCITORI

GOLFO DIANESE

OSPEDALETTI

SEBORGA

VALLECROSIA

SANREMO

BORDIGHERA

DOLCEACQUA

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Sanremo

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Due piste ciclabili sul porto, ma siamo matti!

Lucrezia Beccaccini

Sanremo. Dal consiglio comunale di giovedi scorso, il sindaco Zoccarato ha deciso di istituire una commissione bipartisan su Area24 e su proposta del consigliere Simone Baggioli si è udito nella sala consiliare di palazzo Bellevue: “Chiediamo di verificare la possibilità di eliminare il doppio tratto di pista ciclabile in corso Trento Trieste, dove riattivare il doppio senso di marcia - ha detto - Come prima cosa, in questo tratto, chiediamo di invertire subito il senso di marcia. Nell’ordine del giorno chiediamo anche di eliminare le sbarre nel parcheggio antistante l’ex stazione e di attivare ogni strumento urbanistico per

consentire la copertura di via Vesco, sul tracciato pubblico di Portosole, in modo da alleggerire il traffico del centro, consentendo una circolazione alternativa a mare tra l’Imperatrice e San Martino”. “Avere un troncone di 250 metri con una sorta di doppione di pista non ha veramente senso” ha spiegato Simone Baggioli del Pdl. “Baggioli non può offendere la nostra intelligenza perchè parla senza neanche leggere la pratica - ha controbattuto Gorlero - perchè c’era una convenzione con Area 24 a tal proposito”. Cosa ne pensano allora i sanremesi su questa proposta? Chiara Martini: “secondo me il consigliere Baggio-

li ha ragione, quel doppione di pista non serve proprio a niente. E’ stato uno spreco di soldi e il traffico ne ha risentito”. Per Lucrezia Beccaccini: “io frequento molto la pista ciclabile e il tratto in questione perché vado a correre. Personalmente, potrà essere un doppione, però è un tratto bellissimo perché affaccia sul mare, è un bel colpo d’occhio. Il tratto all’interno non mi piace, è attaccato alla strada”. Di tutt’altro parere Adriana Balestra e Anna Lanteri: “quella pista è un doppione, cosa servono due ciclabili? Aveva ragione Zoccarato quando ci fece posteggiare le moto, almeno serviva a qualcosa…” Questi alcu-

Anna Lanteri e Adriana Balestra ni pareri di sanremesi sulla proposta di Baggioli. Una proposta giusta, visto che a Sanremo c’è moria di arterie stradali che rendono il traffico invivibile e l’apertura di una strada in più porterebbe ossigeno. La non utilità di quella pista è sotto gli occhi di

Chi conosce la costituzione alzi la mano Continuano con successo gli incontri, nell’ambito del Progetto “Cittadinanza e Costituzione”, di magistrati, avvocati e importanti operatori del mondo della legalità, presso la Scuola secondaria di Primo grado “G. Pascoli”. I magistrati sono infatti intervenuti o interverranno presso tutte le classi delle sedi: “Pascoli”, “Calvino” e “Bussana”, con conferenze preparate ad hoc relative al tema della Costituzione, vero rifugio e monumento per le coscienze dei cittadini. Commenta la Preside Enrica Minori “I ragazzi si stanno confrontando su temi diversi partendo dalla nostra Carta Costituzionale, riflettendo ad esempio sull’importanza della partecipazione alla vita democratica, sull’uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge, risalendo ai principi e ai motivi che hanno portato alla nascita della nostra Costituzione. Si vuole offrire loro l’opportunità di riflettere con esempi concreti e di vita vissuta sui temi della Cittadinanza e sulla responsabilità di ciascuno di essere membro attivo e propositivo nella diffusione della legalità”. Gli alunni hanno potuto così familiarizzarsi, in svariate occasioni, con un mondo e una cultura attraverso l’incontro con veri e propri modelli di virtù civili. Non solo parole, dunque, ma esempi viventi di cosa significhi stare “dalla parte della legge”. Tra questi modelli, va assolutamente segnalata la presenza, il 21 marzo 2011, primo giorno di primavera, dell’illustre magistrato antimafia, nato a Sanremo, Anna Canepa, coordinatrice, nella Direzione nazionale Antimafia per la Regione Lombardia e la Regione Liguria, i cui successi e il cui impegno sono sotto gli occhi di tutti. Che sia stata una donna, in particolare, a poter fornire un esempio così alto, utile e positivo agli alunni delle classi del plesso “I. Calvino”, e una donna nata a Sanremo, riempie di orgoglio la “G. Pascoli” e lascia ben sperare per il futuro, consentendo frattanto di riporre una fiducia assoluta nel valore fondante della Costituzione.

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Chiara Martini

tutti, forse dal punto di vista del paesaggio è uno dei tratti più belli ma dal punto di vista viario, è pessima. Non ci resta quindi che aspettare e vedere se verranno fatti dei cambiamenti, per migliorare la viabilità di Sanremo. Andrea Di Blasio

I punti informativi per la differenziata Ad un mese dall’avvio dei nuovi servizi di igiene urbana, la ditta Aimeri intende verificare il funzionamento della raccolta porta a porta e differenziata e fornire ulteriori informazioni agli utenti che ancora avessero dubbi sulle corrette modalità di conferimento. Nei giorni di giovedì 31 marzo, venerdì e sabato 1 e 2 aprile, dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, la ditta allestirà punti informativi nei quartieri della città: piazza Colombo, San Martino, Foce, Bussana, Coldirodi e Poggio. Quei cittadini a cui non fossero stati ancora consegnati i mastelli per la differenziata o quelli che avessero necessità di chiarimenti sul conferimento delle varie tipologie dei rifiuti possono rivolgersi al personale che sarà presente nei gazebo.


Taggia

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TAGGIA Millenium: accuse roventi Manni - Negroni

Sull’esplosiva questione di “Area 24” sono volati gli stracci in Consiglio comunale. Tra l’assessore Mario Manni ed il consigliere di minoranza del Pdl, Maurizio Negroni, c’è stata una raffica micidiale di accuse su pratiche e decisioni prese nelle passate amministrazioni. Nessuno dei due, un tempo entrambi assessori militanti sotto la stessa bandiera della Dc e di Forza Italia e, dopo l’arresto del sindaco Barla ed il maxi processo su Politica&Affari, diventati accerrimi avversari politici, ha rinunciato a colpi bassi. Ad accendere la miccia, in una sala consigliare piena zeppa di pubblico, è stata la sventurata questione dei parcheggi e dei lavori bloccati dell’ex stazione ferroviaria di Arma. Uno scandalo che sta peggiorando sempre di più. La Guardia di Finanza ha sequestrato documenti della Società Millenium ed Area 24 sia in comune a Taggia che a Villa Zirio a Sanremo. La MIllenium, che aveva vinto l’appalto dei lavori, è sparita e chi ha comprato decine di box sulla carta rischia di perdere tutto. Nel mirino delle indagini anche le banche e prestiti per milioni di euro. Un vero e prioprio giallo che rischia di travolgere tutto e tutti. Il Pdl in consiglio comunale ha presentato una mozione contro l’alienazione dei parcheggi a rotazione che Area 24 aveva previsto. Il consigliere

Negroni si è scontrato duramente con l’assessore Manni definendolo “incompetente”, accusandolo di aver rovinato Arma. Duro anche l’intervento del consigliere Mauro Albanese: “Oltre ai parcheggi, di opere compiute ad Arma non se ne vedono. Le avvisaglie della sciagura di Area 24 erano già da tempo, la Millenium non ha mai brillato di trasparenza, il sindaco Genduso doveva attivarsi molto prima. Non si è vigilato abbastanza. Oggi ci troviamo con un buco finanziario che va dai 9 ai 15 milioni di euro. E’ assurdo, chi paga, chi risarcisce”? Il sindaco Genduso ha replicato: “Noi abbiamo sempre vigilato, come quando abbiamo fatto togliere l’amianto prima che iniziassero i lavori. Più di questo non potevamo fare, la Millenium non l’abbiamo scelta noi, ma Area 24. Che la situazione fosse torbida lo sapevamo, voi della minoranza avete scoperto l’acqua calda”. Immediata la replica di

Piera Lupi: “Se è scoppiato tutto questo pandemonio, se la Guardia di Finanza è in campo vuol dire che tanto acqua calda non è. Area 24 si è dimostrata di venirci incontro solo quando le fa comodo, non voglio più interloquire con loro, voglio che i cittadini abbiano e vivano in una Arma ed una Taggia migliori, non permetterò che i privati rovinino il bene pubblico”. Mario Manni nel suo intervento ha detto: “Non potevamo mettere il becco sulla questione, toccava ad Area 24 controllare le garanzie di Millenium, non avevamo nessuna voce in capitolo”. L’assessore ai Lavori pubblici Alberghi: “L’unica cosa da fare è dichiarare il fallimento, altrimenti non riusciamo a sbloccare la situazione”. Albanese ha sottolineato: “Tullio Russo ha fallito. Area 24 accumula 450 mila euro di insolvenze, la sua gestione annuale costa uno sproposito: 800.000 euro. Non c’è chiarezza, non ci

Manni

Negroni

Genduso

Albanese

sono fondi, è tutto paradossale, inaccettabile. Dobbiamo tutelare i cittadini”. Messa ai voti la mozione del Pdl è stata bocciata dalla maggioranza del sindaco Genduso (12 voti contro 7) tra la disapprovazione della maggioranza dei cittadini presenti in Comune sino a tarda notte. Tensione anche sulla pratica del “tubo danneggiato in mare e scoperto” davanti all’Idel Mary. Il consigliere Albanese ha

accusato l’amministrazione Genduso di avere perso tempo, di avere messo a rischio la stagione balneare, di “buttare a mare” 150 mila euro di denaro dei cittadini per far fronte tardivamente al problema. L’assessore Alberghi ha tentato in qualche modo di minimizzare, di assicurare che tutto verrà messo a posto, che ci sta lavorando l’ing. Puppo, che arriveranno risarcimenti. Chi vivrà, vedrà. Francesco Basso

Sarah Pierce a Taggia Arriva a sorpresa come la neve a ferragosto, con una mini tournée in Italia, Sarah Pierce, una delle più amate cantautrici del panorama country americano. Sarah Pierce e la sua band, con l’organizzazione del Club de Musique, si esibirà venerdì 1 aprile alla Sala Polivalente del Campo Sportivo di Taggia. Americana dell’Illinois, cresciuta nel Texas, è una giovane e bella cantautrice che è stata accostata a Jackson Browne e a Lucinda Williams con 6 album alle spalle ben apprezzati dalla critica e il settimo in fase di lavorazione e centinaia di migliaia di chilometri macinati per i suoi concerti sia negli Stati Uniti che in Europa. La sua originalità ed il sound generale sono le cose che più impressionano: il tutto suona abbastanza distante dagli accenti tipici della scena roots di Austin, e le radici folk e country sono più evidenti anche negli arrangiamenti pop, con un ruolo fondamentale svolto dal piano e dalle chitarre acustiche.

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7 giorni di cronaca

BREVI NEWS Insediamenti clandestini scoperti dai vigili urbani

Sanremo. Nei controlli giornalieri che i vigili urbani eseguono anche nei dintorni della pista ciclabile, nella zona de La Vesca, hanno scoperto una sorta di accampamento con vista mare. Si tratta di otto piccole capanne realizzate con teli in plastica sostenuti da strutture artigianali. All’arrivo della pattuglia il campo era disabitato. Non è la prima volta che nell’area de La Vesca sono individuati accampamenti abusivi, era già successo nel maggio 2010. Gli occupanti dell’accampamento potrebbero essere immigrati clandestini che di giorno si aggirano in città chiedendo l’elemosina.

L’Eco della Riviera

giovedì 31 marzo 2011

Sanremo Si costituisce il feritore del Carrefour Si è costituito l’albanese che si è reso protagonista di un episodio di violenza all’interno di un supermercato di via Zeffiro Massa. Artur Tataveshi, 35 anni, si è introdotto nell’esercizio commerciale ed ha sparato all’inguine di un cinquantenne, ferendolo. Mario Marconetto, residente a Sanremo è stato ferito alla gamba sinistra, ma le sue condizioni fortunatamente non sono gravi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Sanremo che hanno già avviato le indagini in cerca della persona armata. Secondo quanto ricostruito sembra che l’uomo ferito avesse una relazione con la sorella dell’uomo. Tra le motivazioni alla base del gesto potrebbe esserci proprio questa relazione contrastata dall’uomo che ha sparato. Sembra infatti che fratello e sorella avessero litigato proprio prima del ferimento del 50enne. Le indagini dei militari sono ancora in corso. pote, è stato compito dei vigili del fuoco cercare di recuperare l’auto, una 500 secondo modello, con parecchie difficoltà a causa dell’impraticabilità del sentiero. Sembra che la signora abbia proprio tirato dritto invece di fare la curva.

Arrestato fuggiasco albanese

Anziana precipita con l’auto cade nel burrone, quasi illesa

Sanremo. E’ rimasta praticamente illesa. La signora 74enne precipitata con la sua auto in una scarpata, facendo un volo di 40 metri nella zona di San Pietro. Cosa più incredibile, l’anziana e inossidabile signora è riuscita a ritornare sulla strada con le proprie gambe, riportando solo una frattura al polso. Dopo aver chiesto aiuto alla ni-

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Ventimiglia. Il Nucleo Radiomobile dei carabinieri, nel corso di un controllo eseguito all’interno di un cantiere, ha rintracciato e arrestato Florian Nasufi, 30 anni, operaio albanese residente a Tortona.L’uomo, che stava lavorando in un cantiere di Roverino, era ricercato dall’Interpool, poiché condannato a 14 anni di reclusione dalla Corte di Appello di Durazzo, essendo ritenuto responsabile di tentata violenza sessuale e sfruttamento della prostituzione. I fatti risalgono al settembre del 1999 in Albania, quando Florian Nasufi avvicinò una giovane ragazza alla fermata dell’autobus e, dopo essersi presentato, le offrì di accompagnarla a destinazione, ma la condusse invece in un luogo chiuso, da dove, dopo aver tentato di violentarla, la avviò alla prostituzione. Dopo qualche tempo la giovane riuscì a fuggire ed a denunciare l’uomo, prima alla polizia greca, e quindi a quella albanese. Portato in carcere a Sanremo, sarà estradato.

Cappottata auto penitenziaria 3 poliziotti f eriti, detenuto illeso Imperia. Un mezzo di trasporto della Polizia Penitenziaria è rimasto coinvolto in un incidente sulla A10 all’altezza dell’uscita di Imperia Ovest, mentre stava trasportando un detenuto che doveva essere trasferito dal carcere di Sanre-

mo a Bari. Lievemente feriti i 3 poliziotti, illeso il detenuto. L’incidente ripropone le inadeguatezze in cui versano le strutture del carcere di Sanremo e, come dice il vice segretario regionale Uil Penitenziari Federico Filippo “se qualche delegazione parlamentare ha assegnato a Sanremo la ‘maglia nera’ delle carceri Liguri, non c’è dubbio che qualche responsabilità stia in capo ai responsabili della struttura. La polizia penitenziaria fa ciò che può, in questa situazione”.

Sequestrato vino e olio “taroccati” Imperia. I carabinieri del Nas di Genova hanno scoperto 37 mila litri di vino ed olio non corrispondenti ai canoni utili per definire la provenienza delle materie prime, in una cantina dell’imperiese. Gli accertamenti, scattati in seguito a controlli per la tutela dei consumatori, hanno fatto emergere che uva e olive, importate da aree geografiche imprecisate, erano ‘spacciate’ come provenienti da zone Doc o Dop. Una parte della cantina, dove erano conservati olio e vino pronti per essere immessi sul mercato, è stata sequestrata. I carabinieri hanno denunciato l’amministratore delegato della cantina ed il titolare, rispettivamente padre e figlio, per tentata frode alimentare.

Condannati a cinque anni i gestori della Fragolaccia Bordighera. Tre condanne per complessivi cinque anni di carcere per la prostituzione delle lucciole dell’Est al night “La Fragolaccia”. Prova del reato i cuscini dei divanetti e le tracce biologiche rimaste sul tessuto come prova evidente. Il Tribunale di Sanremo ha riconosciuto le responsabilità dei tre imputati, arrestati dai ca-

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7 giorni di cronaca

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rabinieri nel maggio 2007. Ettore Perri, 53 anni, residente a Ventimiglia, Antonino Iamundo, 52 anni, anch’egli di Ventimiglia, e la moglie di 45 anni, Maria Concetta Latella, sono stati condannati a un anno e 8 mesi di carcere e 2 mila euro di multa.

48enne ritrovata morta era scomparsa dopo una lite San Bartolomeo al Mare. Tragico epilogo per una lite familiare. E’ stato infatti ritrovato il cadavere della 48enne scappata di casa dopo un diverbio con l’anziana madre. La donna è stata rinvenuta nell’entroterra, nei pressi di un ruscello del comune di Villa Faraldi. A quanto pare la donna, che sembra soffrisse di problemi psicologici e fosse dedita all’abuso di alcolici, sarebbe fuggita di casa (sita in Villa Faraldi), facendo perdere le proprie tracce. Il ritrovamento è stato eseguito dai vigili del fuoco, entrati in azione dopo che la madre ne aveva denunciato la scomparsa. Le cause della morte sarebbero accidentali e nei prossimi giorni verrà effettuata l’autopsia.

A fuoco il Billa di Ventimiglia

E’ stato un corto circuito a dare origine al principio di incendio verificatosi lo scorso lunedì notte al supermercato Billa di Ventimiglia in via Roma. L’allarme è stato dato da alcuni passanti che si sono accorti della fuoriuscita di fumo ed hanno prontamente avvisato i vigili del fuoco, giunti subito sul posto. Per fortuna non ci sono stati feriti, ma soltanto una lieve intossicazione da fumo per un bimbo di due anni. Danni consistenti invece, per gran parte della merce del supermarket, rovinata dall’impianto antincendio a pioggia che ha comunque evitato all’incendio di svilupparsi.

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Sanremo Cade in mare ubriaco e annega Sanremo. É presumibilmente accidentale la caduta in mare di Antonio Mazzocchella, il 65enne lucano residente a Milano, sposato e titolare di un’impresa edile, rinvenuto cadavere, nei pressi della Capitaneria del porto vecchio, vicino al distributore dell’Agip. Sull’accaduto stanno indagando i carabinieri, in stretta collaborazione con gli uomini della Capitaneria di Porto matuziana. Nonostante l’uomo sia stato segnalato in passato per almeno un tentativo di suicidio, secondo le prime ricostruzioni questa volta si sarebbe trattato di un tragico incidente, causato probabilmente dallo stato di ubriachezza in cui versava la vittima, probabilmente dopo aver perso parecchio denaro al Casinò . Infatti, oltre alla bottiglia di whisky semivuota ritrovata vicino al luogo del decesso, vi sarebbero le testimonianze di alcuni passanti che lo avrebbero notato aggirarsi ubriaco e barcollante per le banchine del Porto. Quindi, si ritiene escluso il suicidio, e, in virtù delle perizie effettuate dal medico legale, anche l’ipotesi della colluttazione o il contributo di terzi nella dinamica della tragedia è molto improbabile.

Arresti e denunce nelle operazioni Rinvenuto uno scheletro di donna sulla collina di Poggio di controllo della polizia Ventimiglia La polizia Ventimiglia. della città di confine ha arrestato Saverio Delfino, 40 anni, dipendente della Ditta “Docks Lanterna”, in quanto responsabile di traffico e detenzione, ai fini di spaccio, di sostanza stupefacente, in particolare di cocaina. L’uomo è stato trovato in possesso di 10 g di cocaina e di un bilancino di precisione, utilizzato per pesare le dosi di stupefacente. Denunciati anche i ventimigliesi,B.S. di 29 anni, trovato in possesso di g. 12 di cocaina, e B.A. di 36 anni, in possesso di modiche quantità di hashish e marijuana. Altro indagato nell’operazione anticrimine per gli stessi reati è P.D, 33 anni, residente in provincia di Imperia. Nel garage, l’uomo custodiva la moto di Maurizio Ventre, di recente arrestato insieme al fratello Davide, in quanto implicati nell’arresto degli imprenditori Del Gratta. Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare se la moto sia quella utilizzata da Nicola Trazza per l’omicidio Isolani.

Sanremo. Gli uomini del commissariato di polizia hanno ritrovato uno scheletro in una campagna a Poggio di Sanremo, grazie all’avvistamento di un pastore, e stanno ora indagando per risalire all’identificazione delle ossa. Secondo le prime ipotesi, potrebbe trattarsi dei resti di un’anziana signora di origini istriane, Faustina Belletti, scomparsa nel giugno del 2008, all’epoca ospite 79enne di Casa Serena. Sul luogo del ritrovamento, infatti,sono stati rinvenuti alcuni effetti personali della Belletti, tra cui un orologio e un innesto dentario. Maggiore certezza sull’identità dei resti si avrà quando i familiari verranno a visionare e identificare la salma.


Giochi

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Protagonisti del futuro

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Aria nuova al Casinò di Sanremo, il Comune ha scelto Giuseppe Di Meco per il suo rilancio L’imprenditore Giuseppe Di Meco ( Pino per gli amici) è il nuovo presidente della Casinò Spa, la società a capitale interamente pubblico che gestisce la casa da gioco della città dei fiori e del Festival della canzone. La nomina è avvenuta lunedì pomeriggio nel corso dell’Assemblea dei soci: il comune di Sanremo, che detiene la maggioranza assoluta, e la Provincia, socio di minoranza. A scegliere Di Meco al vertice del casinò sono stati soprattutto il sindaco Maurizio Zoccarato ed il presidente di Sanremo Promotion Giorgio Giuffra. Al momento della ratifica dell’incarico da parte dei soci la Provincia era rappresentata dall’assessore Andrea Artioli. Giuseppe Di Meco, che si è dimesso dalla carica di Assessore al Turismo, sostituisce al vertice della Casinò Spa l’ex presidente Donato Di Ponziano, manager della Federazione Italiana Golf, dimessosi per ragioni personali e per impegni di lavoro. La nuova triade del Cda della Casinò Spa sanremese è quindi formata da Di Meco (presidente) e dai consiglieri Giulo Ghersi, indicato dal Pdl, e Mauro Giancaterino, indicato dalla Lega. Toccherà a loro tre rilanciare la casa da gioco di Sanremo, un tempo tra le più importanti a livello internazionale.

DI MECO

GIANCATERINO

GHERSI

MAURIZIO ZOCCARATO

”Pino Di Meco è l’uomo giusto al posto giusto. Sono certo che come ha fatto bene all’assessorato al Turismo, e lo ringrazio per questo, riuscirà a ripetersi anche al casinò”. Questo il pensiero del sindaco Zoccarato in merito al cambio di guardia al vertice della casa da gioco. “Ringrazio anche l’ex presidente Donato Di Ponziano per il lavoro svolto ed il suo attaccamento sincero a Sanremo”.

DI PONZIANO

ARTIOLI

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Giochi

Protagonisti del futuro

Le donne giocano di più d’azzardo

Durante il convegno ‘Il gioco d’azzardo patologico’, organizzato dal Ser.T. Piana di Lucca dell’Azienda Asl 2, è emerso che sempre più donne diventano schiave del gioco d’azzardo, arrivando persino a tentare il suicidio. Secondo quanto emerso durante il seminario lucchese, di solito si sperimenta il gioco occasionalmente: i soggetti che vi cadono sono detti “cercatori di sensazioni”, persone con una soglia della percezione dell’emozione più alta rispetto agli altri. A questa si legano una certa vulnerabilità e il desiderio di evasione dalla quotidianità.

L’Eco della Riviera

giovedì 31 marzo 2011

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Sisal apre una Sala gioco a Torino Il Comitato spontaneo, sorto in un quartiere storico di Torino, contro l’apertura di una Sala gioco di Sisal, ha fatto “Bingo”! Il Comitato denunciava il fatto che, malgrado le proteste di molti residenti, il Comune aveva autorizzato l’apertura di una Sala slot e Vlt nel quartiere di Spina 3, carente di servizi pubblici essenziali. Sisal, per non rinunciare all’apertura della sala, alla fine ha trovato la quadratura del cerchio offrendo al Parco Dora un contributo di 25 mila euro per le sue attività sociali. Il Comitato ha accettato e detto che destinerà la “sponsorizzazione” Sisal ad iniziative ludiche e culturali di quartiere. Insomma alla fine tutti contenti e presto la più grande sala giochi d’Italia vedrà la luce proprio nel cuore di Torino.

Scommesse clandestine: sette persone denunciate a Taranto

Gdf sequestra distributori di tabacchi

Nell’ambito di controlli nel settore dei giochi e delle scommesse clandestine “on-line”, i militari del nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Taranto hanno individuato sette agenzie della Provincia dedite alla raccolta di giocate telematiche illecite. I sette titolari delle agenzie sono stati denunciati per esercizio abusivo di raccolta scommesse online da parte di bookmaker esteri, per gioco d’azzardo, e per violazione delle prescrizioni sancite dal testo unico leggi di pubblica sicurezza.

Italia dei Valori: aumentare il Preu a favore dei piccoli Comuni

Le Fiamme Gialle di Costa Volpino, comandate dal Maresciallo Matteo Cattedra, hanno messo in campo un’attività di controllo sulla vendita di tabacchi. Hanno effettuato numerosi controlli a tappeto nella circoscrizione di competenza, simulando l’acquisto di sigarette presso i distributori automatici, facendo uso di tessere per la raccolta punti carburante, tessere del supermercato, e altre simili. I finanzieri, hanno eseguito controlli volti ad accertare il corretto funzionamento di 20 distributori automatici. L’attività ha permesso di constatare 5 violazioni di legge per la cessione di tabacchi senza l’accertamento dell’età degli acquirenti.

La proposta di legge, che prevede di devolvere una percentuale dei ricavi derivati dai giochi alla valorizzazione dei piccoli comuni, ritorna in aula alla Camera dei Deputati. L’emendamento proviene dall’Italia dei Valori, il partito di Di Pietro,, che ha presentato la proposta di aumentare di mezzo punto il Preu (prelievo erariale unico) sugli introiti degli apparecchi da intrattenimento. Le risorse saranno destinate a un “Fondo per l’incentivazione della residenza nei piccoli centri”.

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Giochi

Protagonisti del futuro

L’Eco della Riviera

giovedì 31 marzo 2011

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PuntoScommesse, il Poker Team va subito in All In La squadra agli ordini del capitano Antonio Valenti ha già colto brillanti risultati nei principali circuiti europei - L’importanza dello spirito di gruppo anche in uno sport individuale come il Poker - Bel debutto della ligure Victoria Cristalli di Vittorio Lusvardi E’ partita davvero bene l’avventura del Team Pro di PuntoScommesse, che ha già raggranellato piazzamenti onorevoli nei principali circuiti europei, ultimo della serie il 38° posto nella tappa dell’Ipt di Nova Gorica. Ai nastri di partenza, sui tavoli del casinò Perla, più di 400 giocatori. Il risultato, e i relativi 3.450 euro di compenso, hanno premiato le fatiche di Matteo Sbrana, campione bergamasco dalla striscia positiva decisamente incoraggiante: ne diremo in questa stessa pagina. Due parole, prima, sulla composizione del team, affidato alle cure di capitan Antonio Valenti, che santifica con questo incarico un 2010 davvero ricco di soddisfazioni. Origini siciliane, pavese di nascita e milanese d’adozione, lo scorso anno Antonio Valenti si qualificò, in casacca PuntoScommesse, per il Best 8, tavolo speciale tra gli 8 migliori giocatori del Poker Grand Prix 2010. Ai suoi ordini, oltre al già citato Sbrana, il valdostano Roberto Martino Capece, forte dei quali 90mila euro vinti “live” in carriera, e due leonesse di Rapallo, Adriana Scaravilli, già vincitrice del Ladies di PokerStars, e Victoria Cristalli. Tre uomini e due donne, a formare un full perfetto. Soprattutto, una squadra coerente, dove si è amici prima che colleghi. Capitan Valenti non ha dubbi in proposito: “Il gruppo sostiene nei momenti difficili, e aiuta nell’analisi tecnica. Si discutono assieme pregi e difetti, le belle giocate e soprattutto gli errori. Insomma, assieme si cresce”. Se il quintetto costituisce l’asse principale del Team, attorno a PuntoScommesse ruotano altri giocatori validissimi, che per impegni di lavoro hanno preferito un contratto di sponsorizzazione più elastico e con obiettivi più mirati, a cominciare dal People’s Poker Tour, il grande slam di Microgame entrato ormai stabilmente nei grandi eventi europei. Sono della partita, ad esempio, Maurizio Ghislandi, già salito agli onori della cronaca per uno spettacolare secondo posto a Budva in Montenegro, terza tappa del PPT: molti consensi dalla critica, e 57mila euro in banca. Ma PuntoScommesse si attende molto anche da Nicola Chiarinelli, commercialista di professione e stimatissimo teorico del gioco. Nicola Chiarinelli, due

Antonio Valenti, capitano del team pro di PuntoScommesse, impegnato nel main event della prima tappa del PPT volte a premio nel PPT 2010, collabora a numerosi blog con analisi tecniche sofisticate. In carriera, ha preso parte a ben due tavoli televisivi sotto i riflettori di Poker1Mania, la trasmissione pokeristica più importante d’Italia. Completa il terzetto il simpatico avellinese Salvatore

“cipciap” Galizia, già visto a sua volta sul celebre programma condotto da Ciccio Valenti, grazie all’ottavo posto conquistato al casinò Perla di Nova Gorica. Non finisce qui: PuntoScommesse ha scelto, quest’anno, di arricchire la rappresentanza con altri giocatori di sicuro avvenire, ingaggiati di volta in volta con contratti spot. Come ad esempio il ventenne Marco Paris, che in febbraio, a Campione d’Italia, ha partecipato assieme ad altri sei giocatori di PuntoScommesse, all’Italian Poker Open. Al via 301 giocatori per un buy

Matteo Sbrana, uno dei punti di forza di PuntoScommesse: per lui un 2011 cominciato nel migliore dei modi

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in di 550 franchi svizzeri. Marco ha fatto meglio degli altri, ha raggiunto il tavolo finale e ha chiuso al nono posto, con un premio di 3.700 franchi svizzeri, pari a 2.880 euro circa. Non è questo, ov- Da sinistra: Victoria Cristalli e Adriana Scaravilli, le due viamente, l’unico campionesse liguri al debutto con PuntoScommesse alloro incassato da Team. Tante soddisfazioni, ad gurale del PPT 2011, ha indoesempio, per Matteo Sbrana, vinato un ottimo 15° posto nel celebre fra l’altro per aver gio- mini IPT di Nova Gorica. Mini cato l’ultimo torneo del 2010 per modo di dire, perché i giocon le stampelle sotto il tavolo catori al via erano 396 per un per via di una frattura al tendine buy in di 400 euro a testa. La d’achille. Del recente successo ragazza di Rapallo – 22 anni, all’Ipt s’è detto. Meritano alme- studentessa di Economia Azienno un cenno gli altri piazzamen- dale – si è battuta con tenacia ti stagionali: un terzo posto da e intelligenza tattica anche nella mille euro nel side event della lotta per la sopravvivenza degli crociera organizzata da Gioco ultimi livelli affrontati da corta. Digitale, il primato assoluto nel Una promettente dimostraziotorneo Starter del Gpg (9.000 ne di maturità. Al di fuori, poi, euro più qualche spicciolo) su- della squadra ufficiale, vanno bito seguito da un sedicesimo menzionati i tanti giocatori che posto nel main even (altri 3.000 giocano su PuntoScommesse euro), una recente semifinale a e indossano i nostri colori pur Campione al torneo Heads Up facendo parte, magari, di altre 330 euro di buy-in. La mone- formazioni. Come ad esempio ta vinta non è stata molta (500 Vito Erasmo Labarile e Paolo franchi svizzeri) ma, in compen- Lobefaro, sponsorizzati diretso, le fasi più avvincenti dell’in- tamente da People’s, il grande contro tra Sbrana e il toscano Network di cui PuntoScommesse Alessandro Meoni sono state fa parte. Insomma, se il buon giorno si vede dal mattino, la registrate da PokerItalia24. In conclusione, due parole su partenza non poteva essere più Victoria Cristalli, al suo debutto promettente: per i grandi risulnel mondo del grande poker: tati, quelli che potremmo definidopo il promettente rodaggio di re “da copertina”, c’è quasi un Kranjska Gora alla tappa inau- anno di tempo.

Tutte le stelle della galassia Agile Se da PuntoScommesse allarghiamo lo sguardo sulla galassia Agile, la holding di riferimento alla quale fanno capo decine di altre Skin, possiamo incontrare tanti altri nomi di spicco. Cominciamo dalla calabrese Carfilbet, autrice di uno spettacolare colpo di mercato a inizio stagione: ha ingaggiato infatti Luca Topazio, vincitore lo scorso anno di una tappa Ipt da 190mila euro. To- Luigi Nicola Abrusci, tra Szilvia Freire e Crisztina Polpazio, che ha lasciato la casacca di gar, testimonial del PPT. Per lui, un inizio di stagione PokerStars per quella di Carfil, ha decisamente incoraggiante già onorato l’impegno col 23esimo posto nella tappa inaugurale del PPT: quasi 4mila gli euro incassati. Meglio di lui ha fatto un altro calabrese, Francesco Iannì di Goalsbet: decimo nel medesimo evento (7.000 euro in banca), ha poi vinto un difficile sit che metteva in palio un contratto di sponsorizzazione della stessa People’s. Chiudiamo questa breve carrellata con l’ottimo piazzamento del ventenne siciliano Alberto Maria Cusumano, portacolori di Giocalice. Quasi cinquemila gli euro incassati. Gioca invece su PuntaScommesse, anche se non fa parte (almeno per ora) della squadra ufficiale, il pugliese Luigi Nicola Abrusci, che nella stessa tappa del PPT ha raggiunto il quarto podio e i 33mila euro del relativo premio.

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Giochi

Protagonisti del futuro

Tessera sanitaria per ridurre le giocate? «La tessera sanitaria può contenere più dati, il codice fiscale, che consente di identificare la persona, ma anche il reddito», spiega Sergio Divina, presidente della commissione di controllo prezzi «ed è dunque lo strumento migliore per limitare le giocate giornaliere in modo che non possano superare un tetto ragionevole, oltre il quale si compromette lo svolgimento di una vita normale». Una foto fatta da un cittadino ritrae tutt’altro: Due bambini e due donne, forse anche la madre dei due, un distributori di gratta e vinci e un bellissimo, ma inutile, cartello dove si spiega che il gioco è vietato ai minori. Il distributore non è dotato di lettore di tessera magnetica, ma se lo fosse probabilmente l’operazione di acquisto l’avrebbero comunque compiuta i due bambini.

Il Casinò della Vallée per combattere la crisi cambia veste

L’Eco della Riviera

giovedì 31 marzo 2011

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PRESTO VLT ANCHE A TREVISO

Nella stazione ferroviaria di Treviso si doveva aprire una sala giochi. La questura ha detto no, la motivazione è che “ non sembrano superati gli elementi ostativi relativi al numero di apparecchi installabili, per tipologia, e della non conformità alle previsioni di cui al decreto 18 gennaio 2007 circa la divisione degli spazi”. Niente Slot machine e Vlt, almeno per ora.

A Salerno marcia indietro del comune sugli orari delle sale scommesse

Il Casino de la Vallée, tra le Case da gioco più grandi e prestigiose d’Europa e il Grand Hotel Billia, storico albergo di St Vincent, hanno annunciato un imponente progetto di rinnovamento architettonico, che rappresenta un momento fondamentale nella strategia di sviluppo

Dopo il giro di vite dei giorni scorsi, il comune ha deciso di passare alla linea morbida per quanto riguarda il divieto imposto agli orari di apertura delle sale giochi, centri scommesse e sale bingo inclusi. Non un passo indietro ma una linea meno intransigente per i gestori dei locali da gioco. L’orario di apertura delle sale scommesse è stato quindi stabilito dalle ore 10 del mattino fino alle 21, con prolungamento in estate, da giugno ad agosto, fino alle 24.

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Ventimiglia

L’Eco della Riviera

giovedì 31 marzo 2011

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VENTIMIGLIA La città “assediata” dai profughi della Libia

Settimana di passione tra Scullino e Trenitalia, ma poi via libera all’area per ospitarli 1) Attualmente la presenza degli immigrati è contenuta, si parlava di 3200 unità ma invece c’è ne una quarantina al giorno, con picchi di circa cento persone alla notte.

2) In prefettura si è svolta una riunione per la firma del protocollo d’intesa tra le FF.SS. e il Comune, per aprire l’ex dogana della stazione di Ventimiglia, come riparo per gli immigrati e i servizi igienici.

4) E proprio questa settimana, finalmente, sono stati aperti gli spazi ferroviari dell’ex dogana dove poter ospitare gli immigrati in transito a Ventimiglia. 3) Con gli immigrati, arrivano anche i passeur. Un marocchino è stato arrestato dalla polizia per aver cercato di trasportare in Francia 4 immigrati.

VENTIMIGLIA: Presentato martedì in comune il progetto di ‘Teleassistenza, Teleinformazione e Telesoccorso’ per la popolazione anziana del comprensorio intemelio. Ventimiglia comune pilota dell’iniziativa a livello regionale.

VENTIMIGLIA: ecco alcune eloquenti immagini del degrado in vico Pompa, nel centro della città di confine. Mandare degli spazzini a pulire?

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