Eco della Riviera n.4

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Giovedì 3 Febbraio 2011 - N. 4 - Anno 96 - Riviera dei Fiori e Costa Azzurra Fondato nel 1915 S p e d i z i o n e i n A . P. - 4 5 % a r t . 2 c o m . 2 / b L . 6 6 2 / 9 6 D i r. C o m m . I m p e r i a - Ta s s a p a g a t a

Direttore Roberto Basso

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MAGAZINE Italian Beauty Leonardo Manera

da pag 39

OliOliva Weekend a spasso nell’entroterra

Comico capace di cogliere il grottesco della vita attraverso la sua comicità

Visite e degustazione prodotti

Io la penso così

Imperia

La giostra: gli “scajolini” al posto di Lanteri e Calcagno pag. 17

Taggia

Rifiuti: Ceriana potrebbe risolvere il problema pag. 25

MALATO TERMINALE Casinò: sciopero sabato e domenica

....prosegue a pagina 3

Attualità

L’Eco della Riviera

giovedì 3 febbraio 2011

Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis

Roberto Basso

Sembra proprio non esserci pace all’ombra dell’oliva taggiasca. Il 2011 per la provincia di Imperia pare davvero essere nato con il piede sbagliato, senza la bene augurante e proverbiale camicia. Da Ventimiglia ad Imperia capoluogo, passando per Bordighera, Sanremo, Taggia, sino a Diano Marina ed oltre, ansie, paure, indagini della magistratura, problemi gravi, sussurri e grida davvero non si contano più. E questo tsunami di traumi, incertezze, sospetti, sembra non placarsi mai, anzi. Il comune di Imperia, con la storia rovente del Porto di Caltagirone, le indagini che hanno coinvolto il presidente emerito Boccalatte, il tribunale del capoluogo, le dimissioni improvvise...

Giri: Dalla A alla Z nella nostra provincia ce n’è per tutti pag. 6

DA PAG 31

L’editoriale di:

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Mancano 12 giorni alla kermesse Gianni Morandi, affiancato dalla bellezza di Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis e dall’ironica comicità di Luca e Paolo, sarà il protagonista di una grande festa, un grande spettacolo ricco di super ospiti italiani e star internazionali. Ma il Festival sarà, soprattutto, anche un’avvincente ed appassionata gara canora che vedrà artisti affermati, o di nuova generazione, in lotta per contendersi la vittoria finale.

Speciale Festival Robert De Niro

Avril Lavigne

Sanremo Nella città dei fiori nascono comitati privati per risorgere pag. 22

Attualità Videolottery: il futuro del gioco sta arrivando da pag. 12



Editoriale

coi baffi

L’Eco della Riviera

giovedì 3 febbraio 2011

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A gennaio gli introiti della casa da gioco sono crollati del 17% “Guerra” tra lo Snalc e Di Ponziano. S.O.S. Zoccarato deve agire ... continua dalla prima

... del vice sindaco Luca Lanteri e dell’assessore al Bilancio Marco Calcagno, la pronta, immediata quanto sospetta sostituzione su quelle poltrone e ruoli di Rudy Leone e Nicola Falciola, politici navigati e fedelissimi dell’ex ministro Claudio Scajola, fanno pensare ad un incombente terremoto di proporzioni catastrofiche mai avvertito prima. C’è chi invoca il commissariamento del sindaco Strescino, chi parla di sue possibili dimissioni, di nuove e molto prossime elezioni. Per capire che la tensione in casa del partito di Berlusconi sia quasi giunta al punto di non ritorno basta incontrare lo sguardo dell’ultimo o del primo dei militanti o degli iscritti o dei supporter del Pdl. Si intuisce subito che le cose non vanno, che a torto o a ragione, tira la classica aria di chi ha un morto in casa. E’ sufficiente anche leggere tutti quegli inutili, contradditori comunicati stampa inviati a giornali, radio, tv, siti on line dei vari consiglieri comunali, provinciali, regionali, governativi e dintorni che ringraziano e sottolineano la capacità, il rigore, l’impegno, l’ottimo lavoro di chi si è dimesso ed è andato via. Nello stesso tempo, però, si evidenzia che le scelte dei nuovi assessori sono state fatte collegialmente per garantire il meglio ai cittadini. C’è anche chi, come Carla Nattero, consigliere comunale di minoranza, non crede alle dimissioni autonome per motivi privati o per stanchezza di Lanteri e Calcagno. “In particolare Calcagno – sostiene la Nattero – ha fatto capire che gli sono state richieste”. Per non parlare del j’accuse dell’assessore regionale Gabriele Cascino (Idv): “Con l’innesto di colonnelli e fedelissimi di Claudio Scajola assistiamo ad un inutile quanto paradossale ritorno al passato, ad un’infelice minestrina, al reinserimento (spacciato per risolutivo?) dei responsabili

Scajola dal punto di vista politico del brutto pasticcio che ha gettato nel caos l’amministrazione comunale”. Le voci pro e contro sono tante, troppe, invece che chiarire, indicare la strada maestra per uscire dalla gravissima crisi in cui si è precipitati, rischiano di aumentare il polverone e portare al naufragio. Se Imperia piange, Sanremo non ride. A farla tremare sono i conti sempre più in rosso del casinò. Anche qui non si comprende la strategia del comunicato stampa. Si dicono certe cose, ma se ne tacciono altre, le più importanti. L’ultimo della casa da gioco sugli incassi di gennaio, infatti, informa che la casa da gioco matuziana ha avuto un “inizio dell’anno positivo per le slot, più 1,7%. Incassati a gennaio 6 milioni di euro”. Tutto bene? Assolutamente no, perchè ci si dimentica di dire a quanto ammontavano gli incassi dello stesso mese dello scorso anno. Confrontandoli, infatti, si vede con chiarezza che gli incassi di gennaio

Boscetto

Incassi record

Campione a gennaio oltre 12 milioni, S.Vincent + 8%

2011 sono crollati del 17%, che rispetto un anno fa è già stato perso più di 1 milione di euro. Questa volta a scriverlo non è L’ECO, accusato dai suoi denigratori di vedere sempre nero, ma Il Secolo XIX il 13 febbraio del 2010. Il quotidiano genovese, riportando le parole del neo capo dei Controllori comunali al casinò, Mauro Rossi, durante un’audizione del sindaco Zoccarato un anno fa affermava che il casinò

Bosio di Sanremo ha incassato in termini assoluti 7,3 milioni di euro. Lo stesso presidente Donato Di Ponziano, sempre un anno fa, aveva evidenziato – lo dice sempre il Decimonono – che il casinò a fine gennaio del 2010 aveva registrato addirittura un “più” 18% negli incassi rispetto lo stesso mese del 2009, sottolineando che la casa da gioco di Sanremo, in assoluto, aveva ottenuto il miglior incremento rispetto gli altri casinò di Venezia, Saint Vincent e Campione. Com’è noto un successo, purtroppo, di brevissima durata. Il 2010 è stato un mezzo flop. E il 2011, se non accadrà un miracolo, sarà ancora peggio. Cercare di omettere, spegnere la luce, non serve a nulla. Anche perchè sul casinò continuano a spirare venti di guerra. Lo Snalc ha annunciato che tra poche ore proclamerà l’ennesimo sciopero. Croupier potrebbero incrociare le braccia già a partire da sabato. Ad accendere la miccia l’attengiamento del presidente Di Ponziano che si dimetterà ed andrà via il 1° marzo prossimo. Alla richiesta del sindacato autonomo di un incontro per discutere del Piano di investimento e di rilancio dell’azienda, Di Ponziano avrebbe agito come Ponzio Pilato: se ne sarebbe lavato le mani. Avrebbe detto che dovevano discuterne con il suo successore, con il prossimo presidente della Casinò Spa. Per Zoccarato ed il Comune, che hanno difficoltà a trovare oltre 2 milioni di euro, i soldi necessari per la ricapitalizzazione della Casinò Spa ed evitare il fal-

limento, è un’altra mazzata. Altro che comunicati stampa all’acqua di rose e bugiardini o brindisi speranzosi per l’arrivo di grossi investimenti dall’Egitto. Di questi tempi Mubarak è meglio perderlo che trovarlo. Se poi ci si aggiunge la contestazione dei commercianti di piazza Eroi per i parcheggi, i problemi della Ciclabile e tutto il resto l’aria anche all’ombra di San Siro non è delle più tranquille. Taggia sta sprofondando nel problema sempre più incandescente della spazzatura. Il numero dei cittadini che non vuole l’impianto provinciale in regione Colli aumenta di giorno in giorno. A Ventimiglia il sindaco Scullino è impastoiato con la “zona franca” che non decolla e con i giornali francesi che “denigrano” la sua città. “Non è la prima volta – tuona Scullino – che i media d’oltre confine scrivono che i ragazzi di Nizza vengono a Ventimiglia a comprare eroina. E’ falso”. Bordighera? Il Pd ha chiesto da tempo le dimissioni del sindaco Bosio e della sua giunta di centro destra. Il segretario provinciale Faraldi addirittura ha lanciato l’idea che tutti i consiglieri d’opposizione si dimettano per costringere Bosio ad andare a casa. Si dice che l’on. Boscetto (Pdl) vorrebbe iniziare un’indagine sulla fuga di notizie in merito alla relazione dei carabinieri sul caso “MafiaBordighera”. La Commissione Antimafia, attraverso l’on. Orlando (Pd), invece ha chiesto l’acquisizione di tutti gli atti delle forze dell’ordine, della procura e del prefetto di Imperia per valutare il “caso Bordighera-’ndrangheta”. L’intera provincia sembra impazzita. C’è chi pensa e sogna che alla fine qualcuno riesca a stendere un velo pietoso su tutto. I buchi e le ferite, però, sembrano troppi vasti ed il chirurgo, capace di cucire e fare meraviglie, al momento, nessuno lo vede più. Roberto Basso

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Sommario

L’Eco della Riviera

giovedì 3 febbraio 2011

News in primo piano Speciale Festival 2011

SOMMARIO

Tutti i nomi dei Big e delle

Servizi speciali Io la penso così di Bruno Giri Bus e treni, biglietti più cari Speciale Festival 2011 Pianeta videolottery, le novità 2011

nuove proposte che si esibiranno sull’ambito palco dell’Ariston

pag. 6 pag. 8 pag.31 pag.12

pag 31

Imperia Calcagno e Lanteri, escono dalla giunta Porto di Imperia, futuro incerto, si o no?

Scoop discarica ai Colli

pag.17 pag.18

Ceriana non abbandona Taggia, un’altra soluzione per la spazzatura della Provincia

Sanremo Ztl in via Matteotti, parola agli esercenti Il Comitato della ‘Pigna’ chiede aiuto

pag.21 pag.23

pag 25

Ponente Taggia: caos rifiuti, la speranza arriva da Ceriana Ventimiglia dice sì al ponte con Camporosso

pag.25 pag.29

Rubriche Magazine Sette giorni di cronaca Rubrica: la leggenda del vino Personaggi storici Sport Gli appuntamenti della settimana Annunci economici gratuiti

pag.39 pag.36 pag.43 pag.44 pag.47 pag.51 pag.60

Gerenza Direttore responsabile Roberto Basso Editore Cyrano S.r.l. P.zza Colombo - Sanremo partita Iva 01329030082 Redazione Sanremo - P.zza Colombo,17 Tel. 0184.506818 - Fax 0184 507081 Orario: da lunedì a venerdì 9,30 - 12,00 e 16.00 - 18,30 mercoledì 9,30 - 12,00 - pomeriggio chiuso E-mail: redazione@ecodellariviera.it Web site: www.ecodellariviera.com Abbonamento annuale € 60,00 c/c postale n. 43938604 intestato a Cyrano srl Stampa: San Biagio Stampa - Genova Registrazione trib Sanremo n.4 del 19 dicembre 2002 Salvo accordi scritti con la società editrice la collaborazione a questo settimanale è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. Qualsiasi materiale inviato alla redazione non verrà restituito. www.ecodellariviera.it

Il porto di Imperia rischia di sparire? Stasera alle ore 21 su Primocanale

Bosio

Cascino

Saso

Faraldi

Nuove elezioni ad Imperia? Strescino si dimette? Perchè se ne sono andati il vice sindaco Lanteri e l’assessore Calcagno? Caltagirone perde il suo porto? Il sindaco Bosio ed il Consiglio comunale di Bordighera saranno sciolti dal ministro Maroni per collusioni con ‘ndrangheta e malavita? Il prefetto ha inviato tutti i rapporti delle forze dell’ordine a Roma? La mafia ha messo davvero radici nella provincia di Imperia? Questa sera alle 21 a PrimoCanale la trasmissione “Destra e Sinistra” condotta da Roberto Basso analizzerà i problemi, parlerà di Bosio, del nuovo vice sindaco di Imperia Rudy Leone, del “caso” Boccalatte, cercherà di capire cosa potrebbe accadere in un prossimo futuro. Terremoto o si aggiusterà tutto? Tra gli ospiti in studio l’assessore regionale, Gabriele Cascino (Idv), Leandro Faraldi, segretario provinciale del Pd e il consigliere regionale del Pdl Alessio Saso. La trasmissione sarà trasmessa in replica venerdì alle 16 e domenica mattina alle 9.

Sanremo Piazza Borea D’Olmo: previsti nuovi progetti Fino al 27 febbraio si potrà pattinare sul ghiaccio, ma l’esperimento che, secondo alcuni, sta funzionando, potrebbe essere “allungato” fino al mese di marzo. Intanto, per quando le temperature si alzeranno, si sta già progettando una nuova veste per piazza Borea D’Olmo “post parcheggio”. L’Amministrazione Comunale, infatti, avrebbe in mente un cinema all’aperto per i mesi estivi. Per la piazza c’è anche un progetto di una scuola di teatro all’aperto. Tutto questo per continuare a dare un seguito all’iniziativa di rendere “viva” questa piazza.



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Attualità

L’Eco della Riviera

giovedì 3 febbraio 2011

Io la penso così Dalla A alla Z nella nostra p di Bruno Giri

Beati i tempi di Gandolfi, Rissone, Birone e Billò!: oggi l’Eco della Riviera assomiglia al set del film di Zinneman “Da qui all’eternità” con il Direttore nella parte del crudele sergente James “Fatso” Judson che infierisce su reclute e coscritti. Da quando il “Cerbero” ha imprigionato la mia torrenziale logorrea e la mia maniacale grafomania in una cella di punizione della sua caserma, e scritto sulla porta: “massimo 1800 parole e 9000 caratteri”, io la penso così e ogni tanto mi sembra di essere Frank Sinatra nella parte del povero soldato Angelo Maggio. Nella convinzione che sono ben pochi gli articoli che potrei comprimere in uno spazio così misero, dove non ci starebbe neanche il curriculum vitae di Zoccarato, ho pensato così di evadere dal mio “41 bis” facendo passare tra le sbarre tanti “pizzini” elencati dalla A alla Zeta e “zippati” in non più di tre righe. L’idea è anche una scommessa con me stesso, per vedere se dopo venti secondi ce la faccio ancora a staccarmi dalla tastiera, che accarezzo come fosse Ruby, e se riesco a frenare il bla-bla libidinoso nel quale trova sfogo il mio “Bunga-bunga pensiero”. A COME AREA 24: giochino inutile e costoso che non diverte più nessuno, era il cavalluccio di Troia del PD in Scajolandia e ora, bolso e affamato, mendica

gli spiccioli dei parchimetri dai Sindaci squattrinati del Ponente. A COME AURELIA BIS: circonvallazione di Destra silurata dalla Sinistra che con la scusa di non farla passare sul cimitero l’ha fatta finire su un binario morto. B COME BORDIGHERA: doveva essere la Omaha Beach dello Sbarco in Liguria delle truppe alleate dell’Antimafia ma al D-Day il soldato Ryan da salvare era biondo, non portava la coppola e si chiamava Bosio. B COME BILANCIO: si è trasformato nel trapezio sul quale Zoccarato, Solerio e Maggio in tutù e calzamaglia qui a Sanremo volteggiano e fanno piroette senza accorgersi che sotto non c’è la rete ma la Corte dei Conti. C COME CALTAGIRONE: bisognerà che qualcuno gli spieghi che Imperia non è quello che resta dell’Impero romano, che Cesare e

Il ponente ligure come terra del tutto e del contrari

Vercingetorige sono morti da un pezzo e che qui da noi il mare non è di chi se lo piglia.

cose si complicano quando le patate sono fredde e qualcuno gli chiede di surriscaldarle.

C COME CARONIA: chiamandosi Salvatore tutti pensavano che avrebbe salvato il Casinò, invece è stato lui a essere salvato dai tre Santi che aveva in Paradiso, San Remo, San Giovenale e San Marino.

D COME DI PONZIANO: non apre le ostriche col coltello ma con la persuasione, per lui se ti rompi una gamba, con tutti quelli che se ne sono rotte due, sei fortunato e quando ti fotte lo fa contro la sua volontà e per il tuo bene.

C COME CASINO’: aperto nel 1928 per risanare il bilancio del Comune ora è il Comune che deve risanare il suo: bel risultato! C COME CAVALLONE: mentre Galliano riapriva il “caso Tenco”, lui a Roma faceva altrettanto con quello di via Poma, chissà che qui a Sanremo, avvolto nella tunica di Ponzio Pilato, non riapra quello di Cristo? D COME DE GIROLAMO: da vice Prefetto Vicario e Ispettore si occupa di patate bollenti e fin qui va tutto bene, per lui invece le

E COME EDILIZIA: l’operazione contro rapinatori del territorio, speculatori, cementificatori, inquinatori, distruttori del paesaggio, assassini bianchi, schiavisti neri e evasori fiscali è riuscita ma il paziente è morto. E COME EGITTO: con tutti i guai che Mubarak aveva già di suo e con tutti quelli che sua nipote Ruby gli ha creato a Arcore, c’era proprio bisogno che la “Triade” gli rifilasse anche quelli del casinò di Sanremo?

La ‘Triade’

Juventus e Mubarak hanno un sospetto...

F COME FESTIVAL: ostensione tridimensionale e in HD di una Sindone nazional-popolare senza resurrezione di audience nella speranza che San Gennaro rinnovi in un’ampolla al plasma il miracolo dell’Unità canora d’Italia. F COME FLORICOLTURA: non va malaccio, peccato che un istante prima di rendersene conto i floricoltori abbiano mollato e siano scappati con i soldi abbandonando le campagne all’assalto dei roveti. G COME GENDUSO: al confronto, tra rifiuti ai Colli, scuole pericolanti, no ai furgari, park lussemburghesi e Russo che prima gli vende l’argenteria e poi bussa a quattrini, quella di Vasco Rossi era una vita tranquilla e senza guai. G COME GHERSI: non lo conosco ma mi piace immaginarlo come un Messner nostrano che senza mai

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Attualità

L’Eco della Riviera

giovedì 3 febbraio 2011

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provincia ce n’è per tutti, ma alla fine nessuno paga

io di tutto. Turisti spariti per mancanza di hotel, oppure hotel spariti per mancanza di turisti? muoversi da Sanremo scala vette himalayane inesplorate, attraversa il deserto del Gobi e sfida l’Antartide. H COME HOTEL: grazie a loro anche Sanremo ha il suo paradosso, come quelli di Epimenide, Protagora e Zenone: “I turisti sono spariti perché non ci sono più gli hotel oppure gli hotel sono spariti perché non ci sono più i turisti ?”. H COME HOLD’EM POKER: l’apoteosi illusoria del gioco di massa e del turismo mordi e fuggi delle notti bianche e della movida, mentre al Casinò il piatto piange sempre di più e con lui piangiamo a dirotto tutti quanti. I COME IMPERIA: era fino a ieri la nostra Shangri-La, poi è diventata la “Peyton Place al pesto” con un Ministro defenestrato, un Presidente di Tribunale inquisito, un Porto sequestrato, un Sindaco indagato: solo sfiga? I COME INQUISIZIONE: la “Storia ecclesiastica ligure” di Padre Semeria sulla guerra del Santo Ufficio agli “intrighi e alla corruzione degli eretici” avrà un’appendice a Bordighera con la bolla di Maroni “Exsurge Domine”? J COME JUVENTUS: da quando Zoccarato, Di Ponziano e Giuffra sono andati a Torino da Andrea Agnelli in corso Galileo Ferraris la squadra ha perso tutte le partite, i “gobbi” si consolino, a Mubarak sta andando peggio. J COME JELLA: due indizi non sono ancora una prova, ma a Sanremo e dintorni si registra un’impennata nella vendita di amuleti. L COME LUNGHI: è l’ingegnere che ha revocato la concessione del porto di Imperia, chissà perché mi ricorda tanto il capitano Bellodi del “Giorno della civetta”, anche se non assomiglia

per niente a Franco Nero... L COME LEGALITÀ: con la quale i Manichei di casa nostra separano i buoni dai cattivi e loro sono sempre dalla parte dei buoni. M come Mafia: è come l’Araba Fenice, “che ci sia ognun lo dice”, però c’è una novità “dove sia Faraldi (Pd) lo sa.” M COME MERCATO DEI FIORI: per strafare, vedendo tante donne, come la Marcegaglia, la Bindi e la Camusso, mentre si bruciano le dita con un cerino in mano, alla povera Rebaudo ne abbiamo messo in mano un’intera scatola. N COME NOSTRI: sono quelli che nella canzone arrivano “con in testa il General”, qui da noi invece non arrivano mai e così un po’ dappertutto “a cavallo di un caval” rimane sempre in sella un “perfido Pepè”. N COME NEGARE TUTTO: nel PDL è diventato la parola d’ordine, soprattutto di fronte all’evidenza, e così l’unico “abelinato” che sentendosi in buonafede non lo

ha fatto, Claudio Scajola, sono stati costretti a mandarlo a casa. O COME ORGASMO: è quello di Zoccarato quando la RAI gli ha garantito che alla presentazione del Festival ci sarebbe stata Belèn, poi lei non è venuta e ora i sessuologi si correggono: è stata solo una “eiaculatio praecox”. O COME ORFANELLI: che non sono gli otto numeri della roulette, ma molti di più, tanti quanti Scajola ne ha creati nel suo laboratorio di via dell’Umiltà, purtroppo qualcuno gli è riuscito male e subito ce lo ha rifilato a Sanremo. P COME PORTO DI IMPERIA: è lì che ho capito di avere un sesto senso, quando, anni fa, mentre me ne parlavano e ricordando il commendator Duina, il Caltagirone di Portosole, ho avuto un bruttissimo presentimento. P COME PARCHEGGI: a Sanremo tra gratuiti e a pagamento ce n’è per quasi 180.000 metri quadrati e

ne manca un po’ meno di un terzo per coprire il fabbisogno: possibile che io debba sempre essere in quelli mancanti? Q COME QUESTIONE MORALE: ho letto le 389 pagine dell’invito a Berlusconi per la questione Ruby e preso atto che le bagasce si sono fermate a Genova per il federalismo della Lega la morale è territorialmente incompetente. Q COME QUISQUILIE: è la seconda parola d’ordine nel PDL, minimizzare, miniaturizzare e sublimare tutto ciò che è negativo e gioca contro, o è propaganda comunista o è una pinzillacchera, lo sanno soprattutto al casinò. R COME REVOCA: propongono a Strescino di revocare la revoca dirigenziale e penso alla telefonata di Berlusconi al Capo di Gabinetto del Questore, dr. Pietro Ostuni la notte tra il 27 e il 28 maggio: non gli ha insegnato niente? R COME RIDICOLO: alla fine potrebbe essere l’arma letale e non la cacca, l’impeachment, il conflitto di interessi e le accuse ormai prescritte perché finire nel ridicolo è la più brutta delle fini. S COME SCAJOLA: lo conosco, a Arcore lui deve aver conosciuto solo e sempre il dottor Jekill e mai un Mr. Hyde travagliato dall’eros senile, ammesso che costui esista davvero e non sia invece il parto di Stevenson-Boccassini.

S COME SPIAGGIA: provate a entrare nella spiaggia della Foce sotto il cimitero, sembra di essere non a Sanremo ma in Indonesia il 26 dicembre 2004 subito dopo lo tsunami, mancano solo i cadaveri e il resto è uguale. T COME TURISMO: senza alberghi è come se Marchionne avesse perso il referendum e Mirafiori si fosse trasferita in Canada, con una differenza, che a Torino hanno combattuto, qui invece ci si arrende senza combattere. U COME UNITÀ D’ITALIA: nel 150° anniversario anche noi abbiamo avuto la nostra fetta di torta per festeggiare, ma a Ospedaletti era avvelenata stando alla lite scoppiata tra Russo e Crespi sulla stazione e sulla sede comunale. V COME VOLÈMOSEBENE: al posto di quel “Fàmose male” che tra Bordighera e Imperia i Tafazzi di sinistra continuano a predicare senza rendersi conto che “er pupo” va educato e corretto, magari a sberle, ma non ammazzato. Z COME ZOCCARATO: nel Museo delle Cere di Madame Tussaud avrà la sua bella statua con un cartello con su scritto: ”Bella vigna, poca uva”, mai epitaffio sarà stato così azzeccato. Avrei ancora un “pizzino” da aggiungere ma non passava attraverso le sbarre, era troppo voluminoso perché c’era avvolto uno scheletro, sarà per la prossima volta.

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giovedì 3 febbraio 2011

Febbraio caldissimo per treni e autobus. Cambiamenti e rincari per i mezzi pubblici. “E noi paghiamo!”

B

rutte notizie per chi si affida alle ferrovie: dal primo febbraio infatti, diversi treni qui nel ponente, subiranno un drastico ridimensionamento o verranno addirittura cancellati. Le “nefaste” notizie non finiscono qui: nello stesso giorno scatteranno anche i rincari, dei biglietti pari al 25%, e degli abbonamenti del 15%. Ma essendo in Italia, e dovendo stare molto attenti alla parcondicio, oltre alle Fs, anche l’Rt si è impegnata per “disturbare i sogni” dei ponentini liguri. Sempre dal primo febbraio, entrerà in vigore il nuovo sistema tariffario e il ticket, a prescindere dalla destinazione, costerà 1,50 euro e sarà valido per 90 minuti dalla obliterazione, mentre comprare il biglietto sull’autobus comporterà una spesa aggiuntiva di 1 euro. Il problema nasce dalla riorganizzazione delle rivendite attuata dall’azienda di trasporto che ha eliminato molti punti (bar, edicole) in cui era possibile acquistare il biglietto, rendendo quasi inevitabile comprarlo direttamente a bordo del bus. Cambiamenti che non sono stati di certo accolti di buon grado dai fruitori di questi due servizi. “Negli ultimi dieci anni sarà almeno la terza volta che vengono diminuiti i treni, e in compenso aumen-

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Anna Palombo

Antonella Cappellini

Gerardo Cori

Giovanni Mezzogiorno

tano il prezzo del biglietto” dichiara Gerardo Cori. “Se fossero puntuali, puliti e offrissero un servizio decente, si potrebbero anche giustificare questi rincari, invece sono spesso in ritardo e ancora più sovente sporchi. Questi soldi in più quindi, si può sapere come vengono investiti da parte delle Ferrovie dello Stato? Noi utenti, miglioramenti non ne vediamo!” Dello stesso parere anche Giovanni Mezzogiorno: “Che senso ha pagare sempre più caro un servizio che è sempre peggiore? Questo discorso vale sia per i treni che per gli autobus. I treni sono quasi sempre in ritardo, mentre i bus a volte sono condotti da persone che non mi capacito di come abbiano fatto a prendere la patente: guidano parlando al cellulare, mentre sono in coda per strada leggono il giornale al volante, spesso non rispettano le precedenze e potrei proseguire. Inoltre

dal primo febbraio comprare un biglietto per l’autobus diventerà una sorta di caccia al tesoro, dove si potranno acquistare se a numerosi bar e tabacchini verrà tolta la licenza di venderli? Penso soprattutto a chi abita in zone poco agevoli, come nell’entroterra, dove solitamente era il bar del paese o l’unica tabaccheria esistente, a fornire i biglietti utili per il bus. Se tolgono le licenze come faranno?” Per far fronte a questi interrogativi la Rt ha proposto ai comuni, ubicati nelle nostre colline, di incaricarsi di vendere i biglietti agli abitanti. La trattativa sta procedendo, ma al momento l’iniziativa non è bastata a fugare ogni preoccupazione. “I disagi maggiori li riscontreranno sicuramente i pendolari” sostiene Anna Palombo. Fissare ad un 1,50 euro il prezzo fisso per il biglietto del bus, è una cosa senza senso, soprattutto per

tutti gli studenti che una volta a scuola di certo non lo riutilizzano, rivelandosi inutile la validità di 90 minuti. Se non si fa l’abbonamento quindi, ogni ragazzino, o meglio i suoi genitori, dovranno pagare 3 euro per andare a scuola. Sempre che questi studenti non debbano comprare il ticket direttamente sul bus. In questo caso il prezzo salirebbe a 5 euro giornalieri. Anche nel caso delle ferrovie, i più colpiti sono nuovamente studenti e lavoratori. Due categorie che non viaggiano per piacere, ma per dovere, e che soprattutto non godono certo di orari flessibili. Mi auguro quindi che prima di decidere quali treni eliminare e in quali orari, si tenga conto dei disagi di queste persone”. A presentare una calma olimpica e uno spirito di adattamento fuori dal comune, Antonella Cappellini: “Non mi sembra sia una situazione così drammatica,

basta sapersi organizzare. Per quanto riguarda i treni, sono sicura che diminuendo le “corse” vi saranno anche meno ritardi ed inoltre chi deve pulire i treni avrà più possibilità di fare un buon lavoro. Naturalmente bisogna tener conto che se vi sono i treni sporchi la colpa è principalmente di chi li insozza e non di chi non ha tempo di pulire. Per quanto riguarda il prezzo per il biglietto delle corriere, la considero una buona iniziativa renderlo valido per 90 minuti. Così facendo si potranno fare le commissioni e tornare a casa utilizzando un solo biglietto”. Al di là di alcuni punti favorevoli, i rovesci della medaglia sono numerosi. Uno su tutti è quello di non incentivare affatto l’uso dei mezzi pubblici. Obiettivo perseguito da anni, almeno a parole, ma che i fatti sembrerebbero smentire clamorosamente. Alessio Pastorelli


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giovedì 3 febbraio 2011

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Ciao Luigi, sei sempre con noi Taggia. Una folla commossa di parenti ed amici ha partecipato ai funerali del rag. Luigi Pissarello, ex funzionario dell’Ufficio del Registro presso le sedi di Imperia, Ventimiglia, Taggia, Sanremo. Il rito, officiato dal parroco don Thomas, si è svolto nella chiesa di San Francesco Saverio, alle Levà. La salma è poi stata tumulata nel camposanto di Taggia, nella tomba di famiglia della moglie, la maestra elementare, ora in pensione, Mariuccia Basso. Tante manifestazioni di cordoglio ed attestazioni di stima sono pervenute al figlio Paolo Pissarello, laureato in legge, ai parenti. Luigi Pissarello, nativo di Diano Borganzo, carattere cordiale, professionista scrupoloso, era sempre disponibile se qualcuno aveva bisogno. Sino all’ultimo gli sono stati vicino ed è stato amorevolmente assistito dalla moglie Mariuccia, dal figlio Paolo, dai cognati Franca, Carluccio, Angelica, Roberto, dalla sorella Flora, dai nipoti Pietro, Francesco, Rado, Cristiano. Luigi amava i viaggi, la buona musica, leggere, coltivare il giardino, i fiori, le piante di frutta, i “baricocchi”, Molini, il mare, Nizza, Montecarlo dove c’è “rue Pissarellò” e dove ci andava spesso, le sue Diano, la sua gente. Don Angelo Regazzo, missionario salesiano che da quasi mezzo secolo rischia la vita in Africa nel cercare e scavare pozzi d’acqua per aiutare le famiglie e le comunità più povere di quel continente, nel recupero dei ragazzi di strada, costruendo chiese, scuole, case famiglia, nell’insegnare un mestiere a ragazze e giovani in Eritrea, in Etiopia, in Somalia, appreso della scomparsa di Luigi ha inviato questa e-mail alla famiglia Pissarello: “Carissimi Mariuccia, Paolo e tutti voi parenti del carissimo Luigi, mio indimenticabile “arzillo vecchietto” dal sorriso spontaneo, condoglianze vivissime per la sua dipartita al Cielo. Il suo corpo ora giace immobile e verrà consegnato nella terra che lo farà “suo” temporaneamente fino alla Risurrezione, quando Cristo lo reclamerà vigorosamente per riunirlo alla sua bellissima anima che tanta gioia ha comunicato qui in terra e gode ora la Pace dei Giusti in Paradiso. Grazie, Signore, per il Dono di Luigi. E grazie pure a te, Luigi, per il Dono della tua vita a tutti noi. Il tuo sorrriso sprizzante gioia rimarrà impresso nel nostro cuore. Dal Cielo aiutaci a seguire i tuoi esempi di fede cristiana affinchè tutti noi possiamo un giorno raggiungerti e godere con te la vera gioia”. Sabato, alle ore 18, don Thomas nella parrocchia delle Levà, officerà la Santa Messa di Settima in ricordo di Luigi. Don Angelo, missionario salesiano in Africa con i suoi bambini

Inps: 400 invalidi senza pensione

Sanremo. Scoppia il caso a Sanremo che riguarda più di 400 invalidi civili che da molti mesi hanno la loro pensione “congelata”. Questo disservizio nasce un anno fa, quando a partire dal 1 gennaio 2010 l’istituto ha informatizzato i servizi, ovvero tutte le procedure per chiedere l’invalidità civile che prima dell’infausta data erano ovviamente su carta. Una procedura nuova che avrebbe dovuto velocizzare le pratiche e limitare l’azione dei soliti falsi invalidi. Ma come volevasi dimostrare, i primi mesi, con questa nuova procedura si sono rivelati drammatici

perchè i medici di famiglia non erano attrezzati e in più tutti i certificati dovevano essere “centralizzati” ossia registrati alla sede Inps di Roma per scovare i furbetti. Alcune pensioni sono state così bloccate e un 15% di falsi invalidi è stato effettivamente accertato ma anche buona parte delle pensioni di invalidità a chi è, purtroppo, veramente invalido. Nella sola provincia di Imperia, i titolari di pensione di invalidità si aggirano sulle 8mila unità, 3.300 a Sanremo, 2.600 a Imperia e il resto nel ventimigliese. Ma come mai l’Inps di Imperia non è riuscita a smaltire

questo lavoro? Il fatto è che oltre al “disservizio nazionale” l’Inps matuziana è carente di personale, del dirigente andato in pensione da sei mesi e il suo ruolo viene supportato da un direttore provinciale ad interim, spalmato anche su Savona. Oltre al danno la beffa, infatti l’Inps sanremese è diventata di “ultima fascia”, ossia ancora meno risorse, personale ed organizzazione. Insomma un ufficio abbandonato a se stesso. E mentre i dipendenti superstiti dell’Inps chiedono a gran voce l’intervento delle proprie rappresentanze sindacali e turni di lavoro più umani, i veri invalidi continuano a recarsi ogni giorno alla sede Inps e a fare code interminabili, con la speranza che le pensioni di invalidità o accompagnamento siano disponibili, perchè questa gente solo di questo campa. Andrea Di Blasio

Sanremo E’ maretta tra l’amministrazione con Area 24 e Quick Park “Un milione e mezzo di euro di investimento da parte della Quick No problem Parking? Assurdità. La cifra ammonta al massimo a 250 mila euro, per cui la concessione sarà rinnovata solo per i prossimi 6 mesi”. Così il leghista Marco Lupi sulla vicenda parcheggi del lungomare Calvino, dopo il summit che doveva chiarire la situazione parcheggio sotterraneo e definirne le modalità di realizzazione. Da una parte Area24 e Quick chiedono la concessione per i prossimi 12 anni, per rientrare della presunta cifra di investimento, dall’altra il Comune di opinione decisamente contraria. “Abbiamo fatto valutare le apparecchiature installate dalla Quick” continua Lupi, “e al massimo hanno speso centomila euro; si sono riservati di produrre i conti”. Intanto Area24 spegne la luce e chiude l’acqua, data l’impossibilità a pagare le bollette per la manutenzione della pista ciclabile. M.I.

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Attualità 12 giovedì 3 febbraio 2011 Lo Stato per fare sempre più cassa ha varato la “Legge di stabilità”. Multe salate. Tempi grami per i casinò L’Eco della Riviera

Nuova legge per Sale da gioco, Bar, Tabacchi L’apertura e la gestione di nuove Sale gioco sta diventando sempre di più un business gigantesco. Non solo a Sanremo ed in provincia di Imperia, ma in tutta Italia. Lo Stato ha capito di riuscire a fare cassa senza sudare troppo e si da un gran da fare per spremere la gallina dalle uova d’oro sin che può. E’ di questi giorni la notizia delle ultime novità della così detta “Legge di stabilità” che, se non si conoscono o si ignorano, possono creare problemi di moneta anche seri. Legge che è già entrata in vigore dal 1° gennaio di quest’anno. Di seguito riportiamo la “Legge 13 dicembre 2010 n.220” che testualmente recita “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato”: Articolo 1, comma 81. “Al fine di un più efficace contrasto del gioco illecito e dell’evasione fiscale nel settore del gioco, l’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, tenuto conto del potenziamento delle proprie risorse umane, e anche avvalendosi della collaborazione della Società italiana degli autori ed editori (SIAE) e del Corpo della guardia di finanza, realizza nell’anno 2011 un programma straordinario di almeno trentamila controlli in materia di giochi pubblici, con particolare riferimento ai settori del gioco online, delle scommesse nonchè del gioco praticato attraverso apparecchi da intrattenimento e divertimento; in relazione a quest’ultimo, in particolare, il programma dei controlli ha l’obiettivo: a) di realizzare, sulla base della banca dati di cui all’articolo 22 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, e successive modificazioni, l’accurata ricognizione della distribuzione sul territorio degli apparecchi di cui all’articolo 110, comma 6, del testo unico di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, e succcessive modificazioni, al fine di identificare:

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Raffaele Fasuolo alla fiera di Londra 1) il numero e la tipologia dei singoli apparecchi presenti in ciascun esercizio commerciale, locale o, comunque, punto di offerta del gioco, nonchè di quelli collocati in magazzini ovvero sottoposti a manutenzione straordinaria; 2) la titolarità di ciascun esercizio commerciale, locale o, comunque, punto di offerta del gioco; 3) la titolarità, il possesso ovvero la detenzione a qualsiasi titolo di ciascun apparecchio, nonchè la data della sua installazione dell’esercizio commerciale, locale o punto di offerta del gioco; a tale ultimo riguardo, in assenza di dati univoci e concordanti, vale la presunzione assoluta, ai soli fini della ricognizione, che gli apparecchi siano stati installati nella data immediatamente anteriore a quella nella quale l’identificazione è effettuata; 4) la riferibilità di ciascun apparecchio alla rete del corrispondente concessionario per la raccolta del gioco; b) conseguentemente, di identificare quali e quanti apparecchi risultino installati in ciascun esercizio commerciale, locale o punto di offerta del gioco in eccedenza rispetto ai parametri numerico-quantitativi già stabiliti a tale riguardo con decreti dirigenziali dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato; c) di prevedere che ciascun concessionario fornisca all’Amministrazione

autonoma dei monopoli di Stato, anche senza previa richiesta da parte della stessa, tutti i dati, i documenti e le informazioni utili ai fini della ricognizione; d) di consentire a ciascun concessionario, nonchè a ciasun soggetto dallo stesso legittimamente incaricato nell’ambito dell’organizzazione della rete di raccolta del gioco, di mantenere installati negli esercizi commerciali, nei locali ovvero nei punti di offerta del gioco gli apparecchi che risultano in eccedenza, ai sensi della lettera b), previo pagamento, fino alla data di adozione del decreto di cui alla lettera g), di una somma mensile pari a euro 300, dovuta solidalmente dai soggetti sopra indicati per ciascuno degli apparecchi di cui al comma 6 dell’articolo 110 del testo unico di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, e successive modificazioni; e) di irrorare ai concessionari, che non forniscano i dati, i documenti e le informazioni di cui alla lettera c), una sanzione amministrativa pecuniaria, per ogni mancata comunicazione, non inferiore nel minimo a euro 500 e non superiore nel massimo a euro 1.500, per la quale non è ammesso quanto previsto dall’articolo 16 della legge 24 novembre 1981, n.689, e successive modificazioni; f) di ripartire fra tutti i concessionari per la raccolta del gioco attraverso apparecchi di cui all’articolo 110, comma 6, del testo

unico di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, e succcessive modificazioni, in proporzione percentuale al numero di apparecchi che agli stessi risultano formalmente riferibili in relazione al numero dei nulla osta rilasciati, il pagamento delle somme di cui alla lettera d) per gli apparecchi che, all’esito della ricognizione, risultano in eccedenza ma non riferibili a un singolo concessionario; di prevedere, fermo restando quanto disposto dagli articoli 39 e seguenti del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, e successive modificazioni, e dall’articolo 110, comma 9, del testo unico di cui al regio decreto n. 773 del 1931, e succcessive modificazioni, il pagamento delle somme di cui alla lettera d), anche per gli apparecchi non muniti del nulla osta, da parte dei soggetti responsabili dell’installazione degli apparecchi medesimi; g) di pervenire all’adozione di un nuovo decreto direttoriale dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato recante la determinazione dei parametri numerico-quantitativi per l’installazione e l’attivazione, in ciascun esercizio commerciale, locale o punto di offerta del gioco, degli apparecchi di cui all’articolo 110, comma 6, del testo unico di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, e successive modificazioni,

nel rispetto dei seguenti criteri: 1) tipologia di locali in relazione all’esclusività dell’attività di gioco esercitata; 2) estensione della superficie; h) di verificare che ciascun concessionario interessato disponga conseguentemente la rimozione degli apparecchi che risultano in eccedenza rispetto ai nuovi parametri di cui alla lettera g), in funzione altresì delle date di installazione dei medesimi apparecchi, di cui alla lettera a), numero 3); i) di irrorare ai concessionari, ai proprietari di apparecchi e ai titolari degli esercizi, dei locali o, comunque, dei punti di offerta del gioco, singolarmente in relazione alle accertate responsabilità, una sanzione amministrativa pecuniaria di importo mensile pari a euro 300 per ciascuno degli apparecchi installati in eccedenza rispetto ai limiti previsti dal decreto direttoriale di cui alla lettera g) fino alla data di effettiva rimozione degli apparecchi in eccedenza, che deve essere effettuata entro tre mesi dalla data di efficacia del predetto decreto; l) di procedere, trascorso il termine di cui alla lettera i) alla rimozione forzata degli apparecchi con oneri a carico dei soggetti responsabili, nei confronti dei quali è irrogata altresì una sanzione amministrativa pecuniaria fino a euro 1.000 per ciascun apparecchio”.

Responsabilità e danni sono tutti dei Le responsabilità ed i danni per chi viola le regole sono tutte a carico gestore. Chi non vuole noie e sa di essere in fallo, di avere più macchine del consentito in base alle nuove tabelle ed alle superfici dei locali, deve procedere immediatamente alla rimozione degli eventuali apparecchi in eccesso. Una volta deciso che fare, pagare quanto previsto allo Stato per continuare a tenere e far operare le macchine in surplus oppure toglierle, deve immediatamente provvedere e dare comunicazione ai noleggiatori e a chi di dovere.


Attualità

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Londra: Ice 2011 il futuro del gioco sta arrivando Londra. Nel centro espositivo di Earls Court la capitale britannica ha ospitato la più importante fiera del gioco d’azzardo d’Europa. Il bilancio parla di oltre 20 mila visitatori, oltre 20 mila metri quadrati lo spazio occupato dai padiglioni espositivi, ben 490 le aziende presenti provenienti da 55 Stati, 60 le nuove imprese commerciali. Numeri che parlano da soli e che evidenziano l’importanza IMA. Invitati all’evento da multinazionali austriache e tedesche del settore il patron di “Fun Seven”, Raffaele Fasuolo, ed uno dei suoi più validi collaboratori, Stefano Cargnino Matolda. “Il futuro del gioco - ha dichiarato Fasuolo al suo ritorno ad Arma, dove ha sede la sua azienda, tra le più importanti in Italia per quanto riguarda il mondo del divertimento, noleggio, assistenza slot, video games e videolottery - passa da Earls Court. A Londra abbiamo visto addirittura 2000 nuovi prodotti, tutti pronti per essere immediatamente messi sul mercato. Una vetrina che offre il meglio tecnologico al mondo, tutte le novità in materia di giochi, casinò, slot, vlt. La maggior parte degli espositori, più del 75%, sono residenti a Malta, Stati Uniti, Austria, Taiwan, Germania, Svezia, Italia. Il nostro è un settore in continua crescita ed evoluzione. Azzeccatissimo il claim della fiera: innovazioni e tendenze da toccare, sentire ed abbracciare. Dopo Londra è aumentata la nostra voglia di fare sempre meglio, di saper offrire ai nostri clienti il top internazionale delle slot, dei video giochi, delle macchine da divertimento. Anticipare il mercato, la moda, i desideri dei giocatori e dei gestori”.

Ecco i nuovi parametri per le New Slot Chi sbaglia paga da 300 a 1500 € a botta Ecco la tabella per la tipologia merceologica sulla quale si calcola il numero consentito di NewSlot in base ai metri quadrati di superficie di bar, sale giochi, tabaccherie, circoli, camere di albergo ed altro.

gestori

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Attualità

L’Eco della Riviera

giovedì 3 febbraio 2011

Corsi per mediatore civile, una nuova professione Imperia. Si è concluso nei giorni scorsi il primo corso di formazione professionale per “Mediatore civile e commerciale” della Provincia di Imperia, organizzato da Adr Aequitas, Ente di Formazione ed Organismo di mediazione riconosciuto dal Ministero della Giustizia, con esperienza decennale nella negoziazione assistita dei conflitti. Il mediatore civile e commerciale diventerà, a breve, una figura fondamentale per la giustizia civile italiana, in quanto, col decreto legislativo n. 28/2010, si è stabilito che, per le controversie in alcune materie quali, ad esempio, il condominio, il risarcimento dei danni derivanti dalla circolazione di veicoli, le successioni, la responsabilità medica, la locazione, l’affitto d’azienda, ed i contratti bancari, assicurativi e finanziari, diventerà obbligatorio dal 20 marzo 2011 iniziare un procedimento di mediazione, prima di intentare causa. Vi è inoltre la possibilità di iniziare una mediazione facoltativa in tutte le restanti materie civili. In entrambi i casi si avranno benefici fiscali, ingenti risparmi di costi e di tempo. Il decreto ha la finalità di decongestionare la giustizia civile ed offre la possibilità, ai soggetti coinvolti in una lite, di sfruttare le opportunità che questo strumento, ampia-

Vinicio Tofi

Daniele Tozza

Elena Grappiolo

mente utilizzato all’estero, offre. I docenti sono stati l’avv.to Giuseppe Saffirio e l’avv.to Ermenegildo Mario Appiano, esperti in negoziazione assistita delle controversie ed entrambi vicepresidenti di Adr Aequitas, che hanno tenuto un corso, svoltosi presso il tribunale di Imperia, che consisteva in 50 ore di parte teorica, relative sia alla normativa, sia alla teoria del procedimento di mediazione, ed in parte pratiche, consistenti in simulazioni di controversie civili in diverse fattispecie. Il tutto si è concluso con un esame, il cui superamento ha conferito, ai partecipanti, la qualifica di mediatore, il cui ruolo è importante in quanto soggetto fondamentale nelle liti fra due parti. Questo soggetto non da un giudizio, ma stimola il raggiungimento di un accordo soddisfacente per ambo le parti, in un procedimento assolutamente informale, che riduce notevolmente lo

stress rispetto ad un processo. La mediazione, inoltre, è molto rapida, in quanto ha una durata massima di quattro mesi. L’avvocato Vinicio Tofi, afferma: “Ho partecipato al corso presso il Tribunale di Imperia ed ho acquisito la qualifica di mediatore, un po’ per curiosità ed un po’ per dovere professionale, data la prossima obbligatorietà di tale meccanismo, con un certo tasso di rassegnazione per dover affrontare un ennesimo italico inghippo, apposto ad aggravare le già pesanti ritualità dell’attività giudiziaria. Dopo l’esperienza devo dire che sono rimasto positivamente colpito dalla possibilità di una ventata di aria nuova, nello stanco tran-tran della gestione della Giustizia. Infatti la mediazione, col suo mettere di nuovo al centro delle operazioni la parte personalmente e con la sua essenzialità che mira direttamente alla soluzione

nel concreto delle dispute, può diventare una importante opportunità di innovare restituendo immediatezza e snellezza all’amministrazione della Giustizia. Molto dipenderà da come sapremo coglierla tra tutti gli utenti, primi gli avvocati, che potranno ritrovarvi lo spazio per soluzioni creative che quindi dovranno far considerare la mediazione come uno strumento in più da utilizzare e non come un qualcosa di estraneo e contrario da eludere, un nemico da rifuggire; potrà essere un modo in più per essere utili ai clienti.” La dottoressa Elena Grappiolo si ritiene estremamente soddisfatta del corso e delle nozioni apprese, e aggiunge: ”Ritengo che la mediazione sia uno strumento duttile ed interessante per le parti coinvolte nella lite, e presto tutti gli attori delle controversie civili impareranno a sfruttarne le opportunità. Sicuramente ci sarà un fisiologico scettici-

Ventimiglia: in arrivo nuove luci

Scullino Ventimiglia. Nuova illuminazione a Ventimiglia. Ben 100 lampioni nuovi per tutto il centro cittadino. Il Comune di Ventimiglia, attraverso la società municipalizzata Civitas, ha dato

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l’ok per acquistare 100 pali di illuminazione cittadina. Sarà inoltre integrata la squadra di elettricisti, nonché la squadra incaricata per la manutenzione alle aiuole di Via Repubblica, da Via Roma a Via Cavour, oltre Via Hanbury e Sant’Agostino. L’importo complessivo per l’intervento è di 100 mila euro. “Una città più sicura – commenta il sindaco Gaetano Scullino – passa attraverso una adeguata illuminazione. Verranno collocati nelle vie centrali

più importanti, cento punti luce a led, in stile Liberty, (ogni palo avrà due lampioni), lungo via Aprosio, via Cavour, via Mameli, via Ruffini, via Mazzini, via Sottoconvento. Per le frazioni saranno aggiunti punti luce in San Bernardo - Seglia, tratto Via Due Camini, Via Libero Alborno. Anche questo intervento servirà per dare un’immagine sempre più accattivante alla città e per renderla più sicura e vivibile anche nelle ore notturne”.

smo iniziale, derivante dalla scarsa conoscenza di questo strumento, ma ritengo che verrà superato in tempi brevi data la velocità del procedimento, i costi ridotti e l’informalità che lo caratterizzano.” Il dottor Daniele Tozza, afferma: ”Il corso ha evidenziato le criticità di molte relazioni commerciali in Italia ed il loro difficile rapporto con l’innata litigiosità degli italiani e un sistema di risoluzione, spesso troppo lungo. E’ chiaro dove andremo ad operare, e che aspettative incontreremo. Di sicuro è una bella sfida, per arrivare il più possibile alla ragionevolezza. Un corso ben fatto che fin dall’inizio ha reso l’idea di quale strada si sarebbe potuta aprire per noi. Ogni giorno capivamo meglio cosa vuole dire diventare Mediatore”. Adr Aequitas a breve organizzerà dei corsi di informazione sulla mediazione della durata di una giornata, in cui verranno associate nozioni teoriche, sia relative alla nuova normativa, sia relative al procedimento di mediazione, ad una simulazione, fondamentale per comprendere appieno il funzionamento di questo nuovo strumento. Per informazioni scrivere al seguente indirizzo di posta elettronica: infomediazione@libero.it. Luca Masselli

Sanremo Belen sceglie Bordighera Belen Rodriguez alloggerà a Bordighera, almeno fino giovedì 10 febbraio, al Grand Hotel del Mare. Non è giunta in compagnia del suo fidanzato Fabrizio Corona, il quale ha spiegato che non vuole “intromettersi nel momento più importante della carriera”. Belen si traferirà molto probabilmente all’Hotel Royal di Sanremo. Chi invece ha subito scelto la città dei fiori per il soggiorno è Elisabetta Canalis, in arrivo venerdì sera, che ha scelto l’Hotel Europa.


Sorridi con Riverso

L’Eco della Riviera

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Imperia

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IMPERIA La giostra

Gli “scajolini” al posto di Lanteri e Calcagno

Terremoto in Comune: scosse di assestamento o definitiva distruzione?

A

Lanteri

Calcagno

Falciola

Leone

ncora terremoti intorno al Porto di Imperia. Questa volte l’epicentro della scossa sono gli uffici comunali, che hanno registrato due dimissioni eccellenti. Si tratta del vicesindaco ed assessore all’urbanistica e porti, Luca Lanteri, e dell’assessore al Bilancio, Marco Calcagno. Tra le motivazioni del primo vi sarebbe quell’inchiesta giudiziaria per concussione che lo vedrebbe coinvolto. Lanteri avrebbe quindi deciso di lasciare il posto da vicesindaco, dovendosi difendere da queste accuse, che lo stesso definisce assolutamente infondate: “Sono stanco. In questo momento non ho la serenità necessaria per affrontare con l’impegno che la situazione richiede, tutta la vicenda portuale” ha dichiarato un sommesso Lanteri. Per quanto riguarda Calcagno, il quale si è sempre considerato ‘un tecnico, in prestito alla politica’, ha deciso di fare un passo indietro, visto il clima rovente che si respira intorno allo scalo turistico. Oltre all’avviso di garanzia che ha raggiunto il sindaco Strescino ed il segretario generale, denunciati dal dirigente del demanio Lunghi, per violenza privata, resta sempre in piedi l’indagine che vede indagato l’ex ministro Scajola, nell’ambito dell’inchiesta della procura della Repubblica di Imperia, per l’accusa di aver favorito la consegna del porto di Imperia a Caltagirone, a sua volta indagato nella stessa inchiesta. A Calcagno è subentrato Nicola Falciola, ormai ex presidente del Consiglio Comunale, che si occuperà di urbanistica ed edilizia privata, mentre la carica di vicesindaco, con il resto

delle mansioni comunali svolte da Lanteri, è stata assegnata all’ex assessore Rodolfo Leone. In entrambi i casi si tratta di due “fedelissimi” di Scajola e soprattutto di vecchie conoscenze della politica locale. Proprio per questo motivo, e per il “curriculum” di

tutto rispetto dei due nuovi assessori, alcuni li avrebbero individuati come veri e propri tutori per il primo cittadino, bisognoso più che mai di figure forti al suo fianco e che magari riescano a sanare quello strappo che al momento pare insanabile con il Demanio. Sicuramen-

te non si è partiti col piede giusto, visto la fresca querela che Leone ha ottenuto da Lunghi per diffamazioni. Il terremoto continua, ma se siano scosse di assestamento o se il sisma, alla fine, distruggerà tutto, è ancora da capire. Alessio Pastorelli

“Leone-Falciola”: ritorno al passato Nel frattempo, le nuove nomine di Leone e Falciola sono state accolte con disappunto, da parte dell’opposizione: “Futuro e Libertà prende atto delle dimissioni dei due assessori chiave, non ce ne vogliano gli altri, della giunta Strescino. Non è infatti dubitabile che abbiano lasciato gli assessori di maggiore visibilità politica, di maggiore incidenza amministrativa, di maggiore preparazione specifica nelle delicate materie loro affidate; in altri termini, lasciano gli assessori che, sino ad oggi, hanno caratterizzato l’Amministrazione, forse anche più del Sindaco stesso”. Ad affermarlo è Giuseppe Fossati. A nostro avviso, - prosegue Fossati - è chiaro

Nattero che il Pdl ha voluto ‘commissariare’ l’Amministrazione e fare in modo che in Comune siano altri a dettare o, sarebbe meglio dire, a farsi dettare la linea”. Più dure e preoccupate le parole dei consiglieri del Pd: “Leone, figura chiave della vicenda Porto di Imperia, nonché uno dei principali responsabili politici, rap-

presenta una preoccupante continuità con le scriteriate scelte del passato”. “Avevamo chiesto le dimissioni di Lanteri perché volevamo un segnale di cambiamento, ma il ritorno di Leone e di Falciola ci rivela che l’amministrazione non mostra alcun ripensamento” dichiara Paolo Verda, capogruppo del Pd. Opinione condivisa anche da Carla Nattero di Sinistra per Imperia: “Arrivati a questo punto se ne dovrebbe andare tutta la giunta, sindaco in testa”. L’opposizione in pratica si auspicherebbe un rapido ritorno alle urne. Al momento però Strescino & C. di dimettersi non ci pensano nemmeno lontanamente. A.P.

In consiglio Porto: “Regione intervieni” In consiglio regionale è stata discussa l’interrogazione di iniziativa del consigliere Giancarlo Manti e Sergio Scibilia, sulle volumetrie del capannone destinato alla cantieristica nel Porto di Imperia. Il consigliere del partito democratico chiede l’impegno da parte della Regione affinché prendendo atto dell’evolversi delle inchieste giudiziarie relative al porto turistico, si cerchi di non Manti ritardare la conclusione dell’opera; che costituirebbe un danno immediato per la cittadinanza, con il rischio di far saltare il rilancio degli incentivi occupazionali che passano attraverso le nuove attività produttive per la cantieristica navale. “La questione è sotto gli occhi di tutti - dichiara Manti - perché il capannone rappresenta tutto quello che non andava fatto da un punto di vista amministrativo politico e paesistico–ambientale. Sulla base dell’inadempienza del Comune, ho chiesto con forza alla Regione e agli assessori all’ambiente e all’urbanistica, di mettere in campo tutte le azioni necessarie per monitorare in modo costante la situazione”.

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Attualità 18 giovedì 13 gennaio 2011 In Comune cambiano le facce dei “timonieri”, ma il vento no e lo spettro dell’incompiuta è sempre presente L’Eco della Riviera

Porto di Imperia: dalla nebbia ai pozzi neri Dalla nebbia, il nuovo scalo turistico, rischia di scivolare sempre più in una sostanza molto più disgustosa. Dopo la revoca della concessione demaniale alla Porto di Imperia Spa, e il conseguente stop dei lavori, la vicenda si arricchisce di un altro colpo di scena, ovvero le dimissioni del vicesindaco Lanteri. Alcuni ricondurrebbero questa scelta, di Lanteri, uomo di punta dell’amministrazione Strescino, e sopratutto colui che si è occupato del nuovo porto negli ultimi dodici anni, proprio alla decadenza della concessione demaniale marittima. Nel frattempo la Porto Imperia Spa, dopo il ricorso al Tar, non deve eseguire lo sgombero del cantiere, ma i lavori sono ugualmente bloccati e ora si attendono nuovi risvolti. La Capitaneria di porto e il Comune, responsabili della sicurezza dell’area portuale, durante un sopralluogo, hanno stabilito che il porto in costruzione, resta comunque agibile. Intanto Rodolfo Leone, il neo vicesindaco, ha subito

Carlo Conti iniziato una serie di incontri per approfondire la conoscenza dei vari aspetti legati alla “questione porto”. Ha avuto colloqui e confronti con diversi soggetti a vario titolo interessati al porto. Tra questi, il direttore della Porto di Imperia SpA Carlo Conti, l’amministratore unico di Imperia Yacht Carlo Capacci. Ma l’interessamento del vicesindaco si è rivolto anche agli imprenditori che agiscono sul bacino portuale, ed agli operatori commerciali di Borgo Marina. “Si tratta – ha detto Le-

one – di un giro d’orizzonte con un duplice scopo: da un lato quello di meglio comprendere le esigenze e le considerazioni di chiunque abbia interessi diretti o indirettamente collegati al bacino turistico, e dall’altro di far conoscere la situazione e gli intendimenti dell’Amministrazione comunale, nel segno della massima trasparenza. “D’ora in avanti – ha aggiunto il vicesindaco – qualsiasi decisione verrà presa previa ampia consultazione e confronto con tutti i soggetti coinvolti, e contestualmente resa pubblica. Ovviamente anche il Consiglio comunale svolgerà il suo importante ruolo, e la cittadinanza verrà informata passo dopo passo su tutto quello che avverrà attorno al problema portuale”.

Parole che sembrerebbero racchiudere un grande ottimismo per il futuro, ma dobbiamo ricordare, che in realtà, la situazione è tutt’al-

tro che rosea, e lo “spettro” che lo scalo turistico rimanga un’incompiuta è tutt’altro che dissolto.

A.P.

No ai posteggi a pagamento all’interno dell’ospedale

Imperia. In merito a quanto emerso dall’assemblea svoltasi presso la sala Consiliare del Comune Capoluogo, relativa all’istituzione di parcheggi a pagamento all’interno dell’ospedale di Imperia, le Segreterie Provinciali di Cisl e Uil del settore, evidenziamo come, quanto richiesto dai lavoratori e dai cittadini sia il minimo per non gravare né sugli stipendi dei lavoratori né su quelli degli utenti o, peggio ancora, sulle loro pensioni e stipendi che in questo particolare periodo di crisi economica hanno già perso una grossa parte del potere d’acquisto e che non possono quindi essere intaccate da ulteriori spese. “Riteniamo che il diritto alle cure sia un diritto inviolabile - scrivono congiuntamente i due sindacati - e che questo debba essere efficientemente garantito dalla struttura pubblica per mezzo dei suoi dipendenti. Non reputiamo possibile gravare i cittadini di ulteriori spese sulla salute, né tanto meno decurtare gli stipendi dei dipendenti che con il loro lavoro quotidiano garantiscono il servizio sanitario nazionale. Conformemente al mandato avuto formuliamo, quindi, la seguente proposta: - sospensione immediata, da parte dell’ASL 1, della trattativa con la ditta appaltatrice in ordine al sistema di pagamento del parcheggio all’interno dell’ospedale di Imperia; - parcheggio gratuito per tutto il personale in servizio e per tutta la durata del turno mediante l’esposizione di apposito pass; - pagamento della quota parcheggio, da parte dell’utenza, solo quando la sosta supera i 120 minuti; - adozione, da parte dell’Amministrazione Comunale di Imperia, di un atto che trasformi da pagamento a libero il parcheggio posto a monte dell’ospedale. Chiediamo su questa proposta l’apertura di un apposito tavolo di trattativa che dia risposte certe e sicure all’utenza ed ai lavoratori”.

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Sanremo

L’Eco della Riviera

giovedì 3 febbraio 2010

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SANREMO Il Festival è alle porte, ma alcuni tengono chiuso l’uscio! I giovani sanremesi hanno pareri discordanti sulla kermesse canora BOTTA...

... E RISPOSTA

E’ una grande vetrina per la nostra città

E’ uno spettacolo sempre più di medio-basso livello Giulia Toricelli

Ancora dodici giorni e la 61° edizione del Festival di Sanremo avrà inizio. Preparativi, prove, presentatori, cantanti, ospiti e super ospiti, ormai ci siamo e l’atmosfera si fa rovente. Aspettando di commentare quale canzone è la favorita, quale tratta le tematiche più scottanti, chi è accusato di plagio, chi se la cava meglio tra Belen ed Elisabetta, è caccia alla polemica. Che sia vera, falsa o presunta poco importa, l’importante è creare il caso. Pochi giorni fa, su un blog, ho addirittura letto che alcuni illustri personaggi Rai, avrebbero voluto all’ultimo minuto scacciare la Canalis dalla squadra dei presentatori. La motivazione sarebbe stata che la showgirl non era ancora giunta a Sanremo a presenziare alle prove. Ovviamente la notizia si è poi rilevata una colossale bufala, per lo meno a metà: è vero che la bella Elisabetta non era ancora giunta nella città dei fiori, ma solo per accudire il suo “amico” Gorge Clooney, il quale non era molto in forma. Di uomini Rai infuriati, neanche l’ombra, anzi, sono stati ben contenti che Eli si sia trat-

Serena Zippa

Flavio Lucarelli e Floriana Maio tenuta per mettere in forza George, in quanto sperano ancora in una sua comparsata durante la kermesse canora, dato che: “No Clooney, no party”! Comunque i camion Rai, sono già presenti in piazza Colombo da qualche settimana, tra poco arriveranno le postazioni radio ed infine i turisti. Ciò che salta subito all’occhio è proprio la tipologia di pubblico che il Festival attira: ogni anno cambiano le facce, ma la fascia di età maggiormente rappresentata è quella vicina al pensionamento. Ma i giovani che fine fanno? Beh, il fatto che non siano in platea, può essere comprensibile, visto i prezzi del biglietto, ma per lo meno da casa, il Festival, è seguito anche dai ragazzi? “Io lo seguo ogni hanno in tv, sin da quando ero bambino” confida Flavio Lucarelli. “Per me è un appuntamento imperdibile e il

fatto che sia a Sanremo, è motivo di orgoglio. Alcune edizioni non mi hanno entusiasmato particolarmente, ma le ho guardate ugualmente”. Dello stesso parere anche Floriana Maio: “Anche io sono una grande fan del Festival! Sinceramente non capisco come facciano gli altri ragazzi, soprattutto di Sanremo, a disinteressarsi a questo evento. Si tratta di un’importante vetrina per la nostra città. La settimana del Festival è come se fosse nuovamente Natale. Per le strade si respira un’aria festosa. Sembra di tornare alla bella “Epoquè” quando la Città dei Fiori era presa d’assalto dai turisti provenienti da tutta Europa”. “Il Festival è sicuramente uno degli eventi televisivi più importanti dell’anno in Italia” dichiara Serena Zippa. “Il fatto che sia nato, cresciuto, e che continui a restare a Sanremo è mol-

to importante, in particolar modo per l’economia della città. Non comprendo come i giovani possano dire che a Sanremo non vi è nulla per divertirsi e che non succede mai niente, quando poi gli stessi non si interessano minimamente al Festival, uno spettacolo che tutte le altre città ci invidiano. Noi questa kermesse dobbiamo tenercela ben stretta, perché altrimenti Sanremo è finita. Quindi noi abitanti, commercianti e ristoratori di Sanremo, dimostriamo un po’ più di entusiasmo per questa manifestazione. Diciamo di essere una città turistica, ma in realtà ci manca la mentalità per esserlo”. Di tutt’altro avviso Giulia Toricelli: “So che con le seguenti affermazioni attirerò molte polemiche, ma io rinuncerei volentieri al Festival. Come spettacolo in sé, lo considero di mediobasso livello. Per non parlare delle canzoni: la maggior parte, finito il Festival, non si sentono nemmeno una volta alla radio. Per forza che ai ragazzi non interessa. La trasmissione è noiosa e le canzoni sono la giusta colonna sonora. Vorrei proprio sapere quanti, tra i giovani, acquista o scarica le canzoni

del Festival. Inoltre la città in quei giorni diventa invivibile. Il traffico, già normalmente consistente, diventa intollerabile. A piedi la situazione non migliora, per fare due passi bisogna sopportare il “frullamento” degli altri passanti. Ma poi siamo sicuri che il Festival rappresenti davvero una entrata per Sanremo? Oltre a qualche anziano torinese o milanese, che viene qui una settimana a svernare, chi viene?”. Alcuni concluderebbero con un semplice “de gustibus non disputandum est”, ma vorremo ricordare, che se alla nostra, ormai poco, ridente cittadina, togliessimo anche il Festival della Canzone sicuramente elimineremmo definitivamente ogni problema di traffico, di confusione e quant’altro e al posto del suono fastidioso dei clacson, resterebbe solo un cupo silenzio assordante! Alessio Pastorelli

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Parte la Ztl nel secondo tratto di via Matteotti Commercianti favorevoli a metà, gli altri temono un possibile calo delle vendite

kadjar e Serafino Sanremo. E così anche il secondo tratto di via Matteotti diventerà isola pedonale, o meglio, una Ztl (zona a traffico limitato), perché si deve garantire il passaggio di furgoni per il carico e scarico merci; ci saranno modifiche alla segnaletica per rendere agevole il traffico nell’incrocio di via Feraldi e saranno sistemate diverse fioriere al posto delle transenne. Il progetto Pigna-Mare prevedeva già la pedonalizzazione, con relativa pavimentazione festivaliera, ma i lavori veri e propri partiranno a primavera inoltrata. I commercianti sono soddisfatti

Giovannina di questo? Ci sono pareri discordanti ma la sola cosa in cui sono tutti d’accordo è che bisognerebbe modificare la viabilità. Antonella Giovannina ci dice che “sono convinta che dal punto di vista commerciale sia un’ottima idea trasformare anche il resto di via Matteotti in isola pedonale, ne trarremo sicuramente un vantaggio e aumenteranno gli affari, e forse così la gente avrà occasione di usare di più i parcheggi del Lungomare che sono sempre vuoti, ma d’altro canto creerà molti disagi per il traffico cittadino.” “Non sono favorevole,

- ci racconta la gentilissima Piera Vinai -, io come altri commercianti abbiamo notato che quando la gente passeggia si lavora meno, c’è confusione e non si fermano nemmeno a dare un’occhiata alle vetrine. Inoltre quando partiranno i lavori avremo dei disagi notevoli. Bisognerebbe prima rivedere la situazione parcheggi, dato che diversi nostri clienti, per esempio, si lamentano che hanno difficoltà a trovare un posto auto a Sanremo e così come l’hanno trasformata non piace più. Alcuni di loro li abbiamo anche persi. Non esiste più la comodità per

Vadalà

Vinai

il turista, come non esiste nemmeno un punto di ritrovo dove prendere un thè e ascoltare un po’ di buona musica in compagnia”. Michael Vadalà propone la sua idea: “E’ un’iniziativa sicuramente positiva per i commercianti, ma Sanremo necessità un cambio di viabilità. Personalmente trasformerei via Roma a senso unico a uscire, allargando magari i marciapiedi, e via Nino Bixio a doppio senso così anche i commercianti di quella strada trarrebbero un vantaggio. Eliminerei quel tratto di pista ciclabile dietro la vecchia stazione che usano in quattro gatti e recuperando dei parcheggi.” Monica Serafino e Alessia Kadjar sono “favorevoli all’isola pedonale, anche perché quando la gente si trova a passeggiare in tutta calma e sicurezza è più propensa a fare shopping. L’importante è che si garantisca l’accesso ai corrieri per effettuare il carico e sca-

rico merci”. Ascoltando altri commercianti i pareri continuano ad essere discordanti; chi vorrebbe lasciare tutto com’è perché già Sanremo è caotica così, figuriamoci togliendo ancora una strada, chi dice che se proprio ‘s’ha da fare’, non è certo questo il periodo giusto dato che la città si sta preparando per l’arrivo del Festival. C’è poi chi, vista l’esperienza dei commercianti del primo tratto di via Matteotti, teme molto ritrovarsi, non appena inizieranno i lavori veri e propri, con le palizzate a pochi centimetri dalla proprio naso, con conseguente calo di vendite. Una cosa è certa, dopo questo altro passo verso il progetto PignaMare, occorrerebbe una modifica radicale alla viabilità, per non rendere ancora più caotica una città che ha come primissimi problemi proprio parcheggi e strade. In entrata e in uscita. Massimiliano Inferrera

Lavori di asfaltatura in città, occhio alle multe Sanremo. Nei prossimi giorni il Comune, provvederà ad asfaltare alcune strade cittadine. Le vie interessate sono: bretella Mangolini, corso Mombello, via Roma, via Volta, la cui circolazione veicolare subirà alcune modifiche, secondo le ordinanze emesse dal dirigente TrucchiIn particolare: Bretella Mangolini: dalle 8 di giovedì 3 febbraio e sino a termine lavori. Divieto permanente di sosta e fermata, con rimozione forzata; dalle 10: divieto di

transito a tutti i veicoli. Corso Mombello: dalle 8 di giovedì 3 febbraio a termine lavori, previsto in 2 giorni, in corso Mombello superiore sul lato di levante divieto permanente di sosta e fermata, con rimozione forzata; dalle 8,00 di venerdì 4 febbraio 2011 nel tratto di corso Mombello superiore lato di ponente doppio senso di circolazione. Via Roma: dalle 8 di giovedì 3 febbraio a termine lavori divieto permanente

di sosta e fermata, con rimozione forzata; dalle 10 il primo tratto in direzione ponente-levante divieto di transito a tutti i veicoli. Via Volta: dalle 8 di venerdì 4 febbraio a termine lavori, nell’area del rondò divieto permanente di sosta e fermata, con rimozione forzata. Le disposizioni delle relative ordinanze sono rese note al pubblico mediante i prescritti segnali stradali mobili (che verranno posizionati dalla Ditta che esegue l’asfaltatura sui

diversi tratti di strada interessati dai lavori), in considerazione della temporaneità del provvedimento, nonché mediante gli ordini impartiti dagli agenti preposti alla disciplina del traffico. “Ci scusiamo per i disagi alla circolazione –

commentano gli Assessori ai Lavori Pubblici Umberto Bellini e alla Viabilità Alessandro Il Grande – ma abbiamo fatto in modo che i lavori vengano realizzati secondo tempistiche che tengano conto delle esigenze della viabilità”.

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giovedì 3 febbraio 2011

San Martino: un Comitato dà voce ai cittadini

Nato a novembre conta già più di 100 iscritti, la mission è quella di svegliare il quartiere

Sanremo. E' da novembre 2010 che sta iniziando a muovere i suoi primi passi e li sta muovendo con coraggio. Stiamo parlando del comitato di quartiere di San Martino, presieduto dall'attivissimo Carlo Pavone. Noi de L'ECO siamo andati ad incontrarli per conoscerli meglio e fare un punto della situazione sulla loro attività. “Il comitato è nato a fine novembre dello scorso anno – spiega Pavone – per ovviare ad un'esigenza del quartiere visto che non esistono più le circoscrizioni che davano voce ai cittadini oltre ad essere un trait d'union con l'amministrazione. La nostra mission

è quella di fare qualcosa di concreto e utile per San Martino e ci teniamo a sottolineare che non siamo contro nessuno, anzi siamo aperti a tutti, perchè la volontà è quella di lavorare a trecentosessanta gradi per il quartiere, perchè in un certo senso San Martino è abbandonato”. Ha detto Umberto Riccio, altro componente del comitato: “Noi vogliamo essere lo scalino intermedio tra la gente e il comune e non essendoci un centro integrato di via, noi in un certo senso, ne facciamo le veci. Fortunatamente i commercianti ci sostengono e noi siamo portavoci

dei problemi quotidiani delle persone. Sappiamo che l'amministrazione comunale attraversa un grave periodo di crisi economica e siamo consci, quindi, di non poter fare promesse che non sarebbero mantenute; però è giusto che l'ordinaria amministrazione venga fatta all'interno del quartiere”. Per quanto riguarda il discorso di villa Mercede, la voce del comitato si è fatta sentire, infatti scorsa settimana grazie all'interessamento degli assessori Berrino e Il Grande, la zona dei giardini è stata messa in ordine e sono stati allontanati alcuni barboni, in modo da renderla fruibile per gli

Musica e luci nel centro storico

Sanremo. A partire da febbraio le associazioni presenti nella Pigna accenderanno le luci e diffonderanno sottofondi musicali e video presso loro sedi tutti i sabato pomeriggio, da dopo il tramonto fino alle 19.30; saranno liete di ricevere i cittadini sanremesi e turisti

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per illustrare le attività presenti e future che esse svolgono nel centro storico. Questa iniziativa battezzata “Luci alla Pigna” ha un duplice significato simbolico: uno è quello di testimoniare a tutti coloro che hanno a cuore la Pigna che c’è un futuro possibile

per questa gemma incastonata nel centro della città e che le associazioni sono aperte ai cittadini; l’altro è quello di lanciare un segnale “luminoso”,una sorta di SOS, che forse rischiari le coscienze di tutti coloro che dovrebbero progettare il futuro di questa città.

abitanti del quartiere, soprattutto per i bambini. Spiegano dal comitato: “Chiediamo che per villa Mercede venga fatto qualcosa di bello, per San Martino in primis ma anche per tutta la città. Non vogliamo che venga svenduta per quattro soldi, perchè non fare uno spazio aperto a bimbi o ad anziani o addirittura un luogo dove fare manifestazioni all'aperto”. E proprio per parlare dell'attivismo del comitato, stamane alle 9 si svolgerà un incontro con l'assessore Fera, dove si discuterà di problemi del quartiere e dell'arredo urbano, in primis l'illuminazione delle

vie più uniforme. Infine, ci congediamo dall'intervista, con un appello: “questa associazione conta ormai cento iscritti, lanciamo un messaggio affinchè che volesse unirsi a noi, sia libero di farlo, siamo aperti a tutti e apolitici. Ci riuniamo una volta al mese presso la chiesa di San Martino e chi vuole collaborare per il bene del nostro quartiere è il benvenuto”. I temi futuri di cui si occuperà il comitato, verteranno sui parcheggi, ormai pochi in una zona che conta più di 10mila abitanti e della futura viabilità di via Lamarmora. Andrea Di Blasio

Sanremo Lunedi riunione sui problemi della ciclable Sicurezza, illuminazione e sostegno ai commercianti e cittadini. Questi i punti in programma nella riunione prevista per lunedì 7 febbraio alle 18 presso il ‘Baretto’ di corso Trento e Trieste della città dei fiori. Il meeting è organizzato da alcuni commercianti e cittadini della zona est del lungomare di Sanremo, servirà per sensibilizzare l’amministrazione comunale sulla scarsità di luce della pista ciclabile, negli orari serali e notturni, la sicurezza delle persone e non solo che transitano la zona e infine un sostegno ai commercianti in merito ad alcune problematiche. L’incontro è aperto a tutti. a.d.b.


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Alla ‘Pigna’ la droga si vende col porta a porta

Stufo di questa incredibile situazione, un coraggioso Comitato si batte contro tutto e tutti E’ un grido di allarme e di aiuto quello che i componenti del Comitato di quartiere ‘Perché la Pigna è Sanremo’, composto dal presidente Gianni Campanelli, Fabrizia Cernuto vice presidente, Laura Campanelli segretaria e i consiglieri Sergio Baliatore, Annamaria Scaramuzzino, Angela Cristiani, Maurizio Martini, Lorenzo Borin, Katia Papa, Nevina Saino e Cristina Romeo, lanciano all’amministrazione comunale e alle forze dell’ordine. Da molto tempo a questa parte il centro storico di Sanremo è in ostaggio degli spacciatori di droga, dell’illegalità e della paura. Proprio per questa ragione è nato a novembre 2010 detto comitato composto già da trenta soci sta cercando, con tutte le sue forze di sensibilizzare la città sui gravi problemi che affliggono il nostro centro storico. Gianni Campanelli, presidente del comitato ha detto: “la nascita del comitato risale a quest’estate per causa di alcuni fatti di cronaca avvenuti nella ‘Pigna’ e si iniziò una raccolta firme per aver maggior sicurezza, visto che l’impegno di questa amministrazione in campagna elettorale era tutto fondato sul contrasto dell’illegalità a 360°. Proclami e promesse decantate e allora a novembre è nato questo comitato che ha creato anche qualche problemino in seno alla Lega Nord, oltre ad averci accusato ingiustamente di aver vessato l’assessore Fera. Tutti lo devono capire bene, noi siamo

Discarica ‘casalinga’

Una delle tante siringhe sparse per il centro storico Il direttivo del comitato di quartiere ‘Perchè la Pigna è Sanremo’ assolutamente apolitici e non abbiamo nessun ‘padrino’ che si supporta o sostiene. Infatti – conclude Campanelli – stiamo aspettando che il consiglio comunale discuta le nostre interpellanze sul tema della ‘Pigna’ sicura, ad esempio abbiamo consegnato al consigliere del PSI Nocita l’interpellanza sul riposizionamento dell’ufficio per il recupero del centro storico. Ripeto, a noi i partiti non interessano, ci interessa solo lavorare per il bene della ‘Pigna’”. Inquietante e irreale ma è tutto vero purtroppo, è la testimonianza di chi ha deciso di abitare nel centro storico. Annamaria Scaramozzino, consigliera del comitato ci ha raccontato storie da brivido: “io vivo alla ‘Pigna’ e devo dire che la situazione è drammatica. Ormai è tutto in mano agli spacciatori nordafricani, addirittura hanno il coraggio di venirmi a citofonare chiedendomi se voglio droga. La gente si deve mettere in testa che Sanremo non è solo piazza Bresca, qui una volta c’era un presidio di polizia municipale, ora non c’è più e il degrado è assoluto. E’ una realtà davvero difficile, per questo motivo ho fatto trasferire le mie figlie a Genova ed io ho aderito al comitato”. E aggiunge: “non è giusto subire questo stato di illegalità quotidiano e continuo, pensate che gli spacciatori vendono la loro droga a qualsiasi ora del giorno ed anche della notte dove non riusciamo a riposare per via delle loro continue telefonate. La gente è esasperata, tanti infatti si

sono trasferiti altrove”. “L’amministrazione comunale, dicono i componenti del sodalizio del centro storico, ci aveva promesso di mettere a posto la situazione ma i mesi son trascorsi e nulla è successo. Servirebbe un servizio costante e in borghese delle forze dell’ordine, dove i carabinieri stanno facendo un gran lavoro, meno la polizia di stato”. Fabrizia Cernuto, vice presidente ci ha evidenziato: “la nostra è un’iniziativa popolare e ci tengo a sottolineare che non siamo un’associazione culturale. Dobbiamo bonificare il comprensorio e presto daremo da presentare un’interpellanza dedicata alla sospensione del censimento degli immobili alla ‘Pigna’. Forse, ed è nostra ipotesi, che i poteri forti si siano opposti per logiche poco limpide a questa operazione di censimento. Al contrario dei

point elettorali che durano solo tre mesi, il nostro comitato sarà un point elettorale permanente per il centro storico e in futuro anche per via Agosti. Visto che ne ho l’occasione – conclude Cernuto – il 15 dicembre scorso presentammo un’interpellanza sulla mancanza del presidio dei vigili urbani alla ‘Pigna’, vorrei sapere quando hanno intenzione di discuterla in consiglio?” Nel corso della chiacchierata con il coraggioso comitato, ultimo baluardo di una legalità abbandonata a se stessa nel centro storico, si è parlato del continuo ostracismo e qualche minaccia che queste persone trovano nel perseguire la loro attività di “interesse pubblico”. Si è parlato di un punto molto importante e spesso tralasciato, come il ruolo della sovrintendenza dei beni culturali e artistici in merito al rifacimento delle facciate, visto che la ‘Pigna’ è il secondo borgo antico nella nostra regione e menzionato persino dal critico Vittorio

Sgarbi. “La sovrintendenza dov’è – affermano dal comitato - quando i nordafricani e non solo loro pitturano le facciate delle abitazioni a loro uso e consumo? Oppure – tornando al discorso associazionistico – perché alcune associazioni culturali della ‘Pigna’ sono più privilegiate di altre, quando lavorano a favore degli immigrati e fanno una subdola propaganda politica?” A queste risposte, speriamo di dare risposta più avanti e nel frattempo il comitato continuerà la sua sensibilizzazione sui problemi della ‘Pigna’ con una distribuzione di volantini e affissione di locandine, durante la settimana del festival, oltre a pubblicizzare le iniziative e i problemi su Facebook. Speriamo che prima o poi qualcosa di concreto venga fatto perché la conquista “saracena” di Sanremo tra siringhe, degrado e droga , avallata col silenzio assenso di qualche autoctono, è già iniziata. Andrea Di Blasio

dal 1950

Cantine Sanremesi di Graziella e Cesare

Locale storico... dove il tempo si è fermato Antichi sapori di Liguria Via Palazzo, 7 • Sanremo Tel. 0184 572063 Aperto anche la sera, chiuso il lunedì

Un angolo di città vecchio intatto, dall’arredo ai sapori di una volta. Ultimo baluardo della Pigna, unico e caratteristico, nella centralissima via Palazzo, conosciuto da tutti i matuziani “doc”, vip, gente comune e affascinati turisti, le Cantine sono più di un bar o una trattoria, luogo di ristorazione dove cucina e tradizione ligure vengono perpetuate dai proprietari, la signora Graziella e il marito Cesare con grande passione e professionalità. Il menù è sempre scritto in dialetto sulla lavagna. La sardinara, le altre gustose focacce e torte si alternano calde e profumate ai piatti del giorno antichi e quasi sconosciuti come il bagnun d’anciue, lo zemino e la mesciuà, nonchè l’immancabile minestrone al pesto con i minureti; stocafisso e coniglio e altri piatti fanno parte di questa cucina rigorosamente sanremasca. Il tutto annaffiato da schietti e generosi vini locali come il Vermentino di produzione propria, il Rossese di Soldano, il Pigato d’Albenga e alcuni vini piemontesi e lombardi. Il pane è fatto in casa!

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TAGGIA Rifiuti: Ceriana potrebbe risolvere il problema Il sindaco Bruna Rebaudo telefona a L’Eco: “Noi siamo pronti ad ospitare l’impianto se...”

L

a settimana scorsa appena letto l’articolo della possibile realizzazione dell’impianto di smaltimento dei rifiuti dell’intera provincia di Imperia nell’alta Valle Armea, oltre il ponte dell’Autofiori, invece che in “Regione Colli discarica Ghilardi” a Taggia, il sindaco di Ceriana, la signora Bruna Rebaudo, ci ha subito telefonato in redazione a L’ECO della RIVIERA. Ha chiesto notizie più dettagliate sull’ubicazione del sito. Avutele testualmente ci ha detto: “Penso che la zona da voi fotografata faccia parte del comune di Ceriana. Se

Rebaudo fosse così noi siamo disponibilissimi ad analizzare la situazione e, se esistono le condizioni, ospitare anche l’impianto. Dalle foto che avete pubblicato penso possa trattarsi di una vasta zona

disabitata, incolta e cespugliosa, in località “Gasu”. Una quindicina di anni fa, quando allora si parlava ancora dell’inceneritore, il comune di Ceriana, ed io personalmente, già allora ci eravamo fatti avanti per verificare se era possibile realizzare nel nostro territorio un impianto sicuro, assolutamente non dannoso per nessuno, persone ed ambiente. L’idea dell’inceneritore all’epoca aveva sollevato osservazioni, polemiche, alcune giuste, altre strumentali. Il progetto alla fine era stato messo da parte e, giustamente, si è puntato su soluzioni tecnicamente

più avanzate. Oggi Ceriana è pronta a rianalizzare e a riprendere il discorso. Personalmente capisco le preoccupazioni di quei taggesi ed armesi che temono che la realizzazione di un maxi impianto dove convogliare i rifiuti di tutti i 67 Comuni imperiesi in regione Colli, a 9oo metri dal mare, poco lontano anche da case, possa creare timori. La zona fotografata da L’ECO, in alta Valle Armea, obiettivamente è tutta un’altra cosa. Se non esistono impedimenti e se il nuovo sito da voi individuato è nel nostro terri-

torio, il comune di Ceriana è pronto a discutere, a fare tutte le verifiche con l’Ato, la Provincia, la Regione, ad accogliere l’impianto”. Parola di sindaco? “Certamente – è stata la risposta della signora Rebaudo – parola di sindaco”. L’ECO, nell’interesse della collettività, si è subito attivato. Nei prossimi giorni cercherà di riunire tecnici, esperti, pubblici amministratori per analizzare più a fondo la nuova situazione. Come sempre vi terremo informati. r.b.

Lettera contro la soluzione “Colli-Ghilardi” Riceviamo e pubblichiamo “Gentile Direttore, vogliamo porre alla sua attenzione un articolo apparso la scorsa settimana sulle pagine di un quotidiano, che parla del nuovo Piano regolatore e narra le mirabolanti gesta del sindaco di Taggia Genduso. La lettura di questo articolo ci ha causato uno sbalzo di pressione!!!; poniamo una domanda: un giornalista, quando affronta un articolo di cronaca scrive cio’ che vede o cio’ che desidera vedere? Al nostro paese, tale approccio porta a un genere letterario chiamato romanzo o favola che dir si voglia. Tale articolo si puo’ intendere solo chiamando in gioco le fantasie piu’ ardite del giornalista stesso; il nostro Genduso , Deus ex machina della ripresa economica...e chi è Tremonti!!! A sentir l’opinione dei cittadini si è di ben altro avviso… ah, dimenticavamo che il Sindaco

Lombardi ultimamente non fa troppo caso a ciò che i suoi cittadini pensano o dicono!!! Nell’articolo si parla, per esempio, anche di promozione turistica... Vi portiamo la testimonianza dell’ultimo Consiglio comunale (noi c’eravamo, anche in tanti, probabilmente chi ha scritto l’articolo no, non l’abbiamo visto) durante il quale si è assistito a un costante dileggio da parte dei cittadini presenti nei confronti dell’Assessore al turismo Cagnacci... sarà stato per complimentarsi con lui o per lamentarsi dei suoi insuccessi?? Sempre in quell’articolo si tributano al Sindaco

meriti che non gli spettano, basti pensare che il Distretto industriale citato, per chi conosce la storia del nostro Comune, è frutto dell’impegno delle precedenti Amministrazioni. L’unico vero grande risultato del Sindaco Genduso è stato incentrare il nostro sviluppo sui... RIFIUTI!!! Tutti i cittadini potranno godere di un milione di euro che la Provincia elargirà per compensare cosa??? Ma il famoso onere ambientale che secondo Genduso non esiste... ma allora perchè ce li danno tutti questi soldi??? E’ argomento di questi giorni, in tv e sui media, lo scempio ambientale che si sta perpetrando con i percolati e quant’altro nel napoletano. Liquami, veleni causati da discariche di rifiuti fuori legge che inquinano il mare e rovinano il territorio e fanno morire la gente. Una domanda facile facile? Il nostro caro Sindaco e la sua giunta quali precauzio-

ni hanno preso perchè ciò non accada anche da noi ai Colli, da Ghilardi??? Se a qualcuno mancasse la risposta diamo un aiutino: “niente”! E finiamola con le spiegazioni tecniche, soporifiche e tranquillizzanti del vice sindaco Lombardi. Basta, non ci convincono, Taggia ed Arma pretendono un futuro sano e migliore in tutti i sensi. Non, come dice il vice sindaco, un futuro meno peggio del passato! Sul fronte della spazzatura ha già pagato, è da 30 anni che subiamo. Non è vero che in materia di rifiuti non si può più cambiare, che tutto è stato ormai deciso dall’Ato. Solo alla morte

non c’è rimedio. Se esistono soluzioni migliori per la collettività è doveroso cambiare, sarebbe un delitto che proprio le istituzioni si ostinassero a volere costruire il peggio a tutti i costi. E’ davvero ora che anche nel nostro Comune, in Provincia, in Regione si cominci a parlare chiaro: basta fantasie, favole, ipotesi. Guardiamoci in faccia, rimbocchiamoci le maniche e difendiamo, tutti insieme e sul serio, senza casacche politiche o interessi personali, il presente, il futuro del nostro Comune. Se non lo vogliamo fare per noi, facciamolo per i nostri figli”. (Seguono 29 firme).

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giovedì 3 febbraio 2011

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I turisti non vogliono la discarica temono per la salute, stop vacanze

Chiara Poirè

Andrea Bendinelli

Leandro Miglierina

Marta Busato

Continua lo scottante caso della spazzatura ai Colli, si farà o non si farà? L’incertezza aumenta, i cittadini si fanno domande, comitati contro la discarica, chi invece è a favore. Si parla tanto di turismo, che forse si perderà con questa “risorsa”, o forse no. Così l’abbiamo chiesto ai diretti interessati: i turisti. Le scelte del sindaco Vincenzo Genduso piacciono ai nostri “visitatori”, quanti dei nostri fedeli bagnanti verranno ancora a trovarci? “Si farà una discarica ad Arma? Non so dove sia il problema” - afferma Andrea Bendinelli – a patto che sia fatta bene. Penso che si abbia paura quando non si fa la differenziata. A Torino dove abito la differenziata c’è da anni e va tutto bene.

Certo che vicino al mare non è proprio il massimo ma se si costruisce un termovalorizzatore andrà tutto per il meglio. Col termovalorizzatore si ricava energia dalla combustione di rifiuti molto meglio di una discarica”. Un po’ di positività non guasta mai... se non è isolata. “In primis bisogna pensare all’ambiente, Arma in questi 18 anni che la conosco è cambiata moltissimo, trovo sempre in costruzione nuove palazzine a schiera o alte troppi piani che deteriorano il paesaggio naturale ligure – avvisa Chiara Poirè di Genova - Pensare di mettere una discarica proprio ad Arma di Taggia, è certamente un complotto! Arma è un luogo incantevole ed un turista viene apposta per riposarsi, per

Vincenzo Genduso in riva al mare di Arma di Taggia

dimenticare i disagi della città come lo smog; mettendo una discarica sicuramente il turismo cala. E’ naturale, non bisogna piangere poi dopo. Se la discarica si farà Arma perderà tantissimo”. Il mare è una ricchezza. “Sono sicuramente contraria alla discarica, deturperebbe il paesaggio - dice Marta Busato di Milano - è strano che nessuno abbia trovato un altro posto. Ma è possibile che tra tutte le colline desolate che offre la provincia si debba proprio fare vicino al mare? E’ un’assurdità, è come darsi la zappa sui piedi. Ogni anno la situazione invece di migliorare peggiora sempre di più, ci hanno tolto i parcheggi e adesso addirittura la discarica, è pazzesco”. Sono tanti i turisti abituali che ogni hanno d’estate passano le vacanze ad Arma, ma sarà ancora così? “Peccato, se la fanno è veramente triste - dichiara Leandro Miglierina di Milano - spero solo che la facciano bene senza creare disagi a nessuno. Penso che non ci sia niente di più brutto che fare il bagno con la puzza delle scorie di tutta una provincia sotto il naso. Già a volte capita che si rompa il depuratore o che qualche barca di maleducati

scarichi proprio a riva. Con la discarica speriamo non si sommino altre problematiche. Sono molto legato a questa città, fin da bambino vengo qui, ho molti amici

ad Arma e a Taggia. Vorrei venire qui ancora per ammirare il mare, non per essere disgustato da puzze e temere per la salute”. Francesco Basso

Triora Silvia Sicardi nuovo consigliere comunale

E’ stato nominato il nuovo consigliere comunale di Triora, Silvia Siccardi. In un momento politico sicuramente molto difficile per il paese della Valle Argentina, Silvia Siccardi si è ripromessa di aiutare Triora e renderla qualitativamente migliore. Ce la farà? Il consigliere comunale ha salutato i cittadini impegnandosi di risolvere le loro esigenze.

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Ventimiglia

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VENTIMIGLIA La maggioranza dice “sì” ai ponti con Camporosso Ok dal consiglio comunale alla “rivoluzione” per la viabilità, ma l’Anga è perplessa

Bistolfi

Damele

Ventimiglia. Il consiglio comunale della città di confine, ieri sera ha votato una pratica molto importante per la viabilità dell’estremo ponente ligure. Stiamo parlando dell’approvazione dell’accordo di programma che oltre ai due comuni intemeli, coinvolge anche la Provincia di Imperia e la Regione Liguria per la realizzazione della nuova viabilità di collegamento tra i territori di Ventimiglia e Camporosso, mediante creazione di un ponte ciclopedonale lungo la foce del Nervia, un nuovo colle-

gamento ciclabile fra l’asse costiero e l’esistente pista ciclabile e un ponte stradale parallelo alla strada statale n.1 Aurelia, oltre alle opere accessorie di raccordo stradale nel territorio dei due comuni intemeli. Proprio per questo motivo, abbiamo chiesto un commento al consigliere comunale di maggioranza nonchè segretario cittadino del Pdl, Filippo Maria Bistolfi, su questa opera futura: “Innanzitutto congratulazioni al sindaco Scullino e all’amministrazione comunale che in soli tre anni,

anche grazie alla collaborazione della regione Liguria, porta a casa un risultato storico atteso da anni, ovvero l’approvazione dell’accordo di programma e l’inizio dei lavori entro il 2011, perchè questi due ponti sul Nervia porgeranno le basi per una vera e propria rivoluzione della viabilità”. Ha proseguito Bistolfi: “Il ponte più a monte dovrà costituire l’ingresso del futuro svincolo dell’Aurelia bis il quale permetterà di decongestionare il traffico da e per Ventimiglia. Invece il ponte ciclopedonale sito alla foce del Nervia, sarà un vero e proprio volano per il turismo tra la costa azzurra e Bordighera, con un’unica e suggestiva passeggiata ecocompatibile, giovane e moderna tra il costruendo porto di Ventimiglia e quello della città delle palme”. E ha concluso: “Auspichiamo che il comune di Camporosso e la regione, approvino in tempi brevi e senza modifiche particolari

questo progetto. Come amministrazione siamo soddisfatti, andiamo avanti a testa bassa e con concretezza per lo sviluppo della nostra città, senza fare inutili proclami”. Ma Marco Damele, presidente dell’Anga Liguria, è intervenuto sulla questione riguardante l’esproprio di oltre 5000 mq di superficie floricola, per la costruzione del nuovo ponte sul Nervia: “Come floricoltore ed esponente dell’Associazione Nazionale Giovani Agricoltori (Anga) intendo rappresentare in modo umile ma autorevole una corrente di pensiero, avendo avuto modo di ascoltare e recepire malumore e malcontento da parte degli agricoltori per la nuova opera cementizia in fase progettuale. Purtroppo o per fortuna le Braie e di conseguenza la floricoltura, una volta rappresentavano la ricchezza di Camporosso e a mio modesto parere, 5000 metri quadri di superficie agricola da espropriare

in zona di floricoltura specializzata sono un dato significativo e sconcertante e di conseguenza meriterebbero una discussione a riguardo, basta tener presente come in questi ultimi anni il settore agricolo sia stato soffocato da insediamenti industriali e commerciali (centri commerciali). I miei interventi a riguardo apparsi di recente, non erano certamente di polemica nei confronti dell’opera (che riteniamo fondamentale) e dell’intera amministrazione Bertaina & Civardi, ma erano solamente spunto per una riflessione ed un confronto, basta rileggere gli articoli per capire che si chiedeva solamente una ponderatezza su quanto attualmente in discussione per il raddoppio sul Nervia e la possibilità di trovare soluzioni alternative salvaguardando in tutti i modi una delle poche nicchie di produzione floricola ancora presenti a Camporosso”.

Andrea Di Blasio

Adescava e ricattava ragazzine su Facebook, arrestato Ventimiglia. Accusato di detenere materiale pedo-pornografico, estorsione e sostituzione di personalità. È questa la motivazione con la quale un 30enne abitante di Ventimiglia, è stato denunciato dagli uomini del commissariato della città di confine. Il modus operandi era il seguente: dopo aver creato un falso profilo sul noto social network “Facebook”, si faceva chiamare Davide Balestra e dichiarava di essere coetaneo delle

sue “vittime”, la maggior parte tra i 12 e 13 anni. Dopo qualche tempo che chattava con queste ragazzine, cercava di ottenere la

loro fiducia. A quel punto scattava la proposta: chiedeva se gli potevano inviare foto o video, che le ritraessero in atteggiamenti hard. Una volta ottenute le immagina, le ricattava. L’incredibile vicenda, che avrebbe potuto avere esiti ben più drammatici, senza l’intervento della polizia, è emersa grazie ad alcune voci che hanno iniziato a circolare presso la scuola media Biancheri Cavour di via Roma. L’estorsore, lo stesso uomo che aveva inventato

il falso profilo su facebook, sosteneva di essere venuto a conoscenza del filmato tramite Davide Balestra, e di essersi premurato di farglielo distruggere dietro un compenso di cinquanta euro. I soldi gli dovevano venir consegnati in una busta chiusa lasciata in un bar, il cui titolare, la momento, risulta estraneo alla vicenda. La ragazzina ricattata, non disponendo di tale somma, aveva organizzato una colletta tra le compagne di scuola. È così che la notizia ha iniziato a circolare tra i banchi. Alla fine una amica, ha trovato il coraggio di

raccontare tutta la vicenda ad un poliziotto di quartiere. Sono partite quindi le indagini che hanno inchiodato il mostro. Si tratta di un trentenne, che lavora in Francia come macellaio, ha una compagna ed un figlio piccolo. La sua abitazione è stata perquisita e all’interno del suo pc è stato trovato altro materiale pedopornografico, con immagini di giovanissimi che fanno sesso con persone adulte. Inoltre l’uomo aveva già il contatto internet di ben 225 ragazzine tutte iscritte alle scuole medie di Ventimiglia e Bordighera. A.P.

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Attualità

L’Eco della Riviera

giovedì 3 febbraio 2011

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Mancano 12 giorni alla kermesse Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis

Gianni Morandi, affiancato dalla bellezza di Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis e dall’ironica comicità di Luca e Paolo, sarà il protagonista di una grande festa, un grande spettacolo ricco di super ospiti italiani e star internazionali. Ma il Festival sarà, soprattutto, anche un’avvincente ed appassionata gara canora che vedrà artisti affermati, o di nuova generazione, in lotta per contendersi la vittoria finale.

Robert De Niro

Avril Lavigne

Luca e Paolo

Anche nell’edizione 2011 del Festival di Sanremo, a firmare per la diciassettesima volta la scenografia del palco del Teatro Ariston è l’architetto Gaetano Castelli. Quest’anno ha inventato un’enorme macchina capace di muovere la scenografia, darle forme e volumi sempre diversi, mutevoli, artista dopo artista. Grande attesa per ammirare l’opera.

Take That Miguel Angel Zotto

Gianni Morandi www.ecodellariviera.it


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ARTISTI IN GARA

L’Eco della Riviera

giovedì 3 febbraio 2011

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61° FESTIVAL DELLA CANZONE ITALIANA. I CANTANTI SUL PALCO DELL’ARISTON Vi presentiamo i Big e i loro brani in gara

PATTY PRAVO

LUCA MADONIA E FRANCO BATTIATO

Nome d’arte di Nicoletta Strambelli, Patty Pravo è l’eterna ragazza del Piper. Icona pop della beat generation; suoi intramontabili successi sono “Ragazzo triste”, “La bambola” e “Pazza idea”. Quest’anno è il suo ottavo festival.

Battiato, grande musicista della scena rock italiana, partecipa al festival 2007 come ospite. Luca Madonia suonò nei Denovo affiancato al più affermato Mario Venuti, cantante conosciuto al Festival con “Legami le mani”.

Il vento e le rose

L’alieno

MODA’-EMMA

LA CRUS

Arriverà

Io confesso

Emmanuela Marrone, conosciuta come Emma raggiunge il successo tra il 2009 e il 2010, partecipando e vincendo la nona edizione di Amici di Maria De Filippi. I Modà partecipano al Festival 2005, arrivano il successo nel 2010 con brani come “Sono già solo” e “La notte”.

GIUSY FERRERI Il mare immenso

Viene scorperta da X Factor nel 2008. Canzoni come “Novembre” e “Non ti scordar mai di me” diventano dei veri tormentoni. Rivisita la canzone di Rino Gaetano “Il cielo è sempre più blu”. Avrebbe dovuto partecipare al Festival dell’anno scorso ma per problemi tecnici di voce non ha voluto “strafare”.

IL CIELO IN UNA STANZA

GIUSY FERRERI Brano scritto da Gino Paoli e arrangiato da Tony De Vita; pubblicato nel 1960 e interpretato da Mina nel suo omonimo album.

LA NOTTE DELL’ADDIO

Band di punta nella scena new wave degli anni ‘90. Suoni elettrici e frizzanti, per la prima volta sul palco dell’Ariston. Dopo un anno di pausa la band che si era sciolta ritorna insieme per promettere ancora tanto.

NATHALIE

ALBANO

ANNA TATANGELO

Amanda è libera

Bastardo

Vincitrice dell’ultima edizione di X Factor approda meccanicamente al Festival di Sanremo come aveva fatto un anno prima il precedente vincitore di X factor Marco Mengoni. Chi vince a X Factor come tappa obbligata deve passar da Sanremo, buon per loro. Voce calda e arrabbiata, staremo a vedere.

Attivo dal 1965 la canzone che lo consacra è “Nel sole” con la quale la critica lo equipara a un nuovo “Villa”. Da metà anni ‘60 fino ad oggi suoi sono innumerevoli successi, non solo in Italia ma anche all’estero. La sua discografia estera è invidiabile, dalla Spagna sino al Giappone.

Nata sul palco dell’Ariston con “Una ragazza di periferia”, si scopre la grinta successivamente con “Essere una donna”, sempre sullo stesso palco. Arrivando alla celebrità si sposa in seguito con Gigi D’Alessio. Fa il giudice nella trasmissione di X Factor.

Vivo sospesa

TRICARICO Tre colori

Tricarico partecipa ai Festival 2008 e 2009. La sua hit più famosa è “Io ANNA OXA sono Francesco” La mia anima d’uomo del 2000. Torna alla ribalta grazie al festival del 2008 con la canzone Anna Oxa, nome d’arte di Anna Hoxha è “Voglio una vita tranquilla. Cancantante e conduttrice televisiva albanese tautore eccentrico e nuovo. Assienaturalizzata italiana. Quest’anno è il suo me a Cristicchi e Gazzè è un’artiben quattordicesimo festival. Arriva prima sta dal sound fresco e “sprintoso”. con Fausto Leali nel 1989 con la canzone “Ti lascerò” e nel Sicuramente la sua esibizione non 1999 con “Senza pietà”. Voce grintosa e ben conoscibile. passerà inosservata.

MAMMA MIA DAMMI CENTO LIRE

MAX PEZZALI Brano portato al successo da Gigliola Cinquetti nel 1971, che racconta il dramma dell’emigrazione.

PARLAMI D’AMORE MARIU’

LA CRUS Brano del 1932, con LUCA MADONIA E testo scritto da Ennio FRANCO BATTIATO Neri e musica compoBrano di Iva sta da Cesare Andrea Zanicchi, pubbli- Bixio per la voce di Vittorio De Sica, cato nel 1966 interpretata nel film Gli uomini, che mascalzoni www.ecodellariviera.it

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L’Eco della Riviera

‘O SOLE MIO

ANNA OXA Una della canzoni più famose a livello internazionale e anche una delle più antiche; risale infatti al 1898, quando Giovanni Capurro, giornalista e redattore delle pagine culturali del quotidiano “Roma” di Napoli, scrisse i versi di questa canzone affidandone la composizione musicale a Eduardo Di Capua. Interpretata da numerosi artisti tra cui Luciano Pavarotti. Canzoni uniche che hanno fatto la storia italiana saranno reinterpretate dai Big all’Ariston giovedì 17 febbraio per festeggiare i 150 anni dell’Unità d’Italia

HERE’S TO YOU

EMMA - MODÀ La canzone faceva parte della colonna sonora del film Sacco e Vanzetti, con il titolo The Ballad of Nick and Bart di Ennio Morricone, interpretata da Joan Baez. la canzone Ho visto un film di Gianni Morandi è stata scritta sulle note di “Here’s to you”

L’ITALIANO

TRICARICO Una delle canzoni più famose di Toto Cutugno, con la quale partecipò al Festival di Sanremo nel 1983, classificandosi seconda tra il gruppo dei big.

MAX PEZZALI

LUCA BARBAROSSA E RAQUEL DEL ROSARIO

Il mio secondo tempo

Fino in fondo

Raquel del Rosario Macías (Teror, 3 novembre 1982) è una cantante spagnola. È la voce del gruppo pop El Sueño de Morfeo. Luca Barbarossa è un cantautore italiano scoperto da Gianni Ravera. Si aggiudicò l’edizione del Festival del 1992 con il brano Portami a ballare.

Fondatore degli 883, il gruppo icona pop degli anni ‘90. Il gruppo si scioglie intorno al 2003 e Max intraprende la carriera da solista senza mai sminuire le performance che l’hanno reso famoso. Intramontabili successi passati come “Sei un mito”, “Gli anni” e “Hanno ucciso l’uomo ragno”.

ROBERTO VECCHIONI

DAVIDE VAN DE SFROOS

Cantautore e paroliere ottenne il successo con “Samarcanda” nel 1977. Nel 1973 partecipa al festival di Sanremo con la canzone “L’uomo che si gioca il cielo a dadi’’. La sua carriera è coronata da canzoni memorabili. Partecipa quest’anno al festival, confida, perché gliela chiesto l’amico fraterno Gianni Morandi.

Davide Bernasconi in arte Davide Van de Sfroos è un cantautore e scrittore italiano. Van de sfroos significa letteralmente “vanno di contrabbando” in lombardo. Musicista di punta nella scena folk italiana.

Yanez

Chiamami ancora amore

Dal 15 al 19 febbraio la città si anima e canta VA’ PENSIERO

AL BANO è uno dei cori più noti della storia dell’opera, collocato nella parte terza del Nabucco di Giuseppe Verdi (1842), dove viene cantato dagli Ebrei prigionieri in Babilonia. Interpretata da numerosi artisti, ne ricordiamo anche una performance di Zucchero Fornaciari

MAMMA

ANNA TATANGELO Brano musicale composto nel 1940 da Cesare Andrea Bixio e Bixio Cherubini e cantato fra gli altri da Beniamino Gigli, Claudio Villa, Luciano Tajoli, Nunzio Gallo e Robertino.

ADDIO MIA BELLA ADDIO

LUCA BARBAROSSA E RAQUEL Del Rosario Canto nato durante il risorgimento, da alcuni attribuito a tale C. A. Bosi, che entrò a far parte della tradizione popolare venendo cantato in tutte guerre che sono seguite. Alcuni versi del canto fanno parte dell’omonima canzone di Antonello Venditti.

VIVA L’ITALIA

DAVIDE VAN DE SFROOS Brano che da anche il titolo all’album di Francesco De Gregori, del novembre 1979. Un Festival che più italiano non si può, quello di quest’anno. 150 anni di unità d’Italia con la mano sopra il cuore

150° UNITA’ D’ITALIA OMAGGIO IN MUSICA www.ecodellariviera.it


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Attualità

L’Eco della Riviera

giovedì 3 febbraio 2011

Ecco le nuove promesse del panorama musicale “sfornati” da Area Sanremo e dalla Rai

GIOVANI Sanremo Giovani: tutti i protagonisti IN GARA Su internet si possono già ascoltare tutte le loro canzoni in anteprima SERENA ABRAMI

BTWINS

Lontano da tutto

Mi rubi l’amore

Serena nasce a Civitanova Marche nel 1985. La passione per il canto nasce molto presto, basti pensare che ha solo sei anni quando si esibisce per la prima volta in pubblico e ne ha dieci quando vince il suo primo concorso. Per alcuni anni si dedica al repertorio classico in una corale polifonica, poi inizia a comporre testi e canzoni affiancando così all’esperienza di interprete anche quella di cantautrice.

ANANSI

Il sole dentro Stefano Bannò, alias Anansi, nasce a Trento nel 1989 da genitori siciliani. Impara molto presto a suonare chitarra, basso e percussioni e a 13 anni scrive la sua prima canzone dal forte contenuto sociale. Nel 2006 si trasferisce in Irlanda e da allora è sempre in viaggio con uno zaino e una chitarra per portare le sue canzoni nelle strade di tutta Europa e in celebri club statunitensi.

ROBERTO AMADE’ Come pioggia

Roberto Amadè nasce a Vercelli il 3 aprile 1982. La passione per la musica gli viene trasmessa dal padre, professore del Teatro Alla Scala di Milano. Ma Roberto ama anche l’arte e infatti si laurea in pittura all’Accadema delle Belle Arti di Torino. Oggi Roberto è un musicista completo, capace di alternare la sua vena di cantautore e arrangiatore delle sue stesse canzoni a quella di autore di colonne sonore per il cinema.

Eraldo e Giuseppe Di Stefano sono gemelli a tutti gli effetti e nascono il 5 febbraio 1991 a San Benedetto del Tronto. Si avvicinano alla musica da autodidatti, chiusi nella loro cameretta a sperimentare alchimie musicali con chitarra, piano e voce, per poi cominciare la trafila dei numerosi concorsi canori. Le canzoni che compongono spesso prendono spunto da avvenimenti autobiografici e film.

MARCO MENICHINI Tra tegole e cielo

Marco nasce a Sezze, in provincia di Latina, il 19 gennaio 1990. Alla musica si avvicina grazie al papà, e a soli dieci anni incide la sua prima cover. Più tardi si iscrive a una scuola di canto, ballo e recitazione aprendosi così a vari mondi artistici e musicali. Nel frattempo partecipa a numerosi concorsi canori e si esibisce come frontman di un gruppo locale che suona Pop, Soul, Blues e Funky.

MICAELA

Fuoco e cenere Micaela Foti nasce il 25 maggio 1993 a Melito Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria. Sin da piccola si appassiona alla musica, alla danza e al teatro, intraprendendo così un cammino artistico molto vario. Le sue qualità canore le consentono di spaziare dalla musica leggera al gospel e l’hanno portata a vincere concorsi canori nazionali e a ottenere riconoscimenti anche all’estero.

GABRIELLA FERRONE Un pezzo d’estate

Gabriella è nata a Capua il 24 maggio 1989. La passione per la musica l’ha ereditata dal papà Antonio, che non ha mai smesso di incoraggiarla sin da quando era bambina. A soli sei anni Gabriella già partecipa a manifestazioni canore provinciali e regionali, ed è proprio la vittoria ad uno di questi concorsi che trasforma la sua passione in un vero e proprio lavoro. Un lavoro che nel tempo la porterà a collaborare con molti autori e musicisti italiani. www.ecodellariviera.it


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L’Eco della Riviera

giovedì 3 febbraio 2011

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I MITI Mike Bongiorno e...

DELLA TV

Michael Nicholas Salvatore Bongiorno, conosciuto da tutti come Mike Bongiorno, nacque a New York il 26 Maggio 1924; conduttore televisivo e radiofonico è considerato da tutti come uno dei padri fondatori della televisione italiana, insieme a Corrado, Raimondo Vianello ed Enzo Tortora. Nel 1952 fu incaricato dal funzionario RAI Vittorio Veltroni, di realizzare servizi e radiocronache sportive e fu il primo in Italia ad intervistare il presidente degli Stati Uniti Eisenhower. Tra il 1955 e il 1956 presentò alla radio il suo primo programma a quiz, Il motivo in maschera con l’orchestra diretta da Lelio Luttazzi. Sempre nel 1955 Mike lanciò il primo quiz della televisione italiana, Lascia o raddoppia? che gli diede grande popolarità. Mike, dopo altri lavori televisivi in vari programmi e short pubblcitari al Carosello, arrivò alla conduzione del Festival di Sanremo, l’evento musicale più importante della canzone italiana, Mike Bongiorno negli scatti di Pepè per ben 5 anni consecutivi, dal 1963 al 1967 arrivando, nel corso della sua brillante carriera televisiva, a collezionare ben 11 conduzioni della kermesse sanremese, l’ultima datata 1997. Il 9 ottobre 1977 l’incontro con Silvio Berlusconi sancì la nascita e la crescita della prima televisione commerciale. Ricordiamo trasmissioni come Bis, Superflash, Pentatlon, Telemike ma la trasmissione più longeva fu senz’altro La ruota della fortuna, inziata nel 1989 e terminata nel 2003. Accanto a questo fortunato programma Mike ne condusse altri e di diverso genere, come Bravo Bravissimo, Qua la zampa, Re per una notte con Gigi sabani, Paperissima Sprint e il suo ultimo telequiz, Il Migliore. Nelle ultime stagioni televisive ha formato una coppia affiatata assieme a Fiorello, esperienza iniziata a causa di alcune imitazioni di Bongiorno da parte dello showman siciliano a Viva Radio2. Da quel momento Mike sarà spesso ospite di Fiorello in TV e radio, e insieme saranno anche testimonial di alcuni spot pubblicitari, che continueranno ad essere messi in onda anche dopo la sua morte. Bongiorno era noto anche per i suoi numerosi strafalcioni. Nel 1997, durante la conduzione del Festival di Sanremo 1997, sbagliò più di una volta il titolo della canzone di Silvia Salemi, che era A casa di Luca: Mike lesse A casa di Lucia. L’8 Settembre 2009 Mike Bongiorno si spegne a Montecarlo, dove si trovava in vacanza con sua moglie Daniela, a causa di un infarto.

Raimondo Vianello Raimondo Vianello è una delle icone televisive più amate del primo dopoguerra, e non solo. E’ stato un attore, conduttore televisivo e sceneggiatore italiano. Durante la sua carriera iniziata alla fine degli anni quaranta ha alternato la sua carriera di attore comico in numerose pellicole, impegnandosi anche come sceneggiatore di diversi film, conduttore televisivo di noti varietà dapprima in RAI (Un due tre, Tante scuse) e in seguito in Mediaset (Attenti a noi due), per poi cimentarsi nella conduzione di quiz televisivi (Zig zag) e programmi sportivi (Pressing). Particolarmente prolifici sono stati i sodalizi artistici con Ugo Tognazzi, con il quale negli anni cinquanta ha girato diversi film e condotto il varietà ‘Un due tre’, e in particolare con la moglie Sandra Mondaini, con la quale dagli anni sessanta ha realizzato gran parte dei varietà e diversi film. Gli ultimi decenni di attività della coppia sono stati caratterizzati dalla sitcom Casa Vianello, andata in onda per circa vent’anni. Vianello muore 15 aprile 2010 presso l’Ospedale San Raffaele di Milano, la moglie Sandra Mondaini scompare il 21 settembre dello stesso anno. Il 2 novembre 2010 i nomi di Sandra e Raimondo sono stati iscritti al Famedio, il cimitero monumentale di Milano, nel corso di una cerimonia pubblica. Raimondo Vianello conduce il Quarantottesimo Festival della Canzone Italiana che si tenne dal 24 febbraio al 28 febbraio 1998. Il conduttore fu affiancato da Veronica Pivetti ed Eva Herzigová. La vincitrice di quell’edizione del Festival fu Annalisa Minetti con il brano Senza te o con te, che trionfò sia tra le “Nuove Proposte” sia fra i “Campioni” in quanto il regolamento di quell’anno dava la possibilità ai primi 3 classificati della categoria “Nuove Proposte” di giocarsi la vittoria finale del Festival nell’ultima serata insieme ai “Campioni”.

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7 giorni di cronaca

L’Eco della Riviera

giovedì 3 febbraio 201a

BREVI NEWS Fa arrestare il marito, poi si pente e cerca di scagionarlo Imperia. La moglie lo ha incastrato e ora cerca di tirarlo fuori dai guai. Alessandro D., 35 anni di Imperia era stato arrestato dagli agenti della Mobile con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, per le botte che avrebbe dato alla consorte e al figlio di 5 anni. L’accusa comprendeva anche le violenze sessuali. Il colpo di scena all’interrogatorio di convalida: la presunta vittima si è presentata in aula, voleva parlare al giudice del Tribunale Enrica Drago per ritrattare tutto. Il giudice invece di rispedire in carcere Alessandro D. gli ha concesso gli arresti ospedalieri. Ora è piantonato dai poliziotti 24 ore su 24, nel reparto psichiatrico.

Gelataio di giorno e spacciatore di notte. Arrestato 27enne Ventimiglia. E’ stato arrestato dagli agenti del Commissariato, Falchero Manuel Vasco, 27 anni, ventimigliese, di professione gelataio, in quanto sorpreso con circa 4 grammi di cocaina suddivisa in varie dosi. L’uomo, che da tempo era pedinato e indagato, è stato fermato per un controllo durante il quale è stato ritrovato lo stupefacente. Nella sua abitazione, immediatamente perquisita, è stato trovato materiale compatibile con l’attività di spaccio e, soprattutto, documentazione “interessante” sull’attività stessa da cui potranno emergere futuri sviluppi investigativi. Il giovane subirà il processo per direttissima presso il Tribunale di Ventimiglia.

Sanremo Nei bagni pubblici trovata merce contraffatta Il locale di una toilette pubblica, adibito come deposito per merce contraffatta è stato scoperto dagli agenti di quartiere del Casinò della polizia municipale di Sanremo. Il nascondiglio veniva usato nel fine settimana ed era situato sotto il cavalcavia del lungomare Vittorio Emanuele II, a ridosso delle spiagge dell’Imperatrice. A farne sospettare l’esistenza, in zona,era stata la presenza di numerose auto di targa francese posteggiate nelle vicinanze, ma la conferma si è avuta dalla segnalazione di alcuni fruitori delle toilette pubbliche, che si sono lamentati con gli agenti per il fatto che alcuni dei bagni erano sempre e stranamente ‘occupati’. I venditori abusivi utilizzavano uno sgabello per arrampicarsi ed entrare nella parte superiore del bagno, dove prelevavano il borsone contenente la merce destinata ai turisti. Il nascondiglio risultava a portata di mano per i venditori abusivi che approfittavano dei bar affollati nel fine settimana, per i loro affari. E’ stata anche trovata una borsa, contenente documenti d’ufficio, probabilmente sottratta a qualcuno. In un bagno, tra l’altro c’erano pure dei libri usati. Tutta la merce, piumini, maglie, jeans, occhiali da sole, cinture e fasce per capelli di varie firme tra cui ‘Gucci’, ‘Prada’, ‘Dolce & Gabbana’, ‘Carrera’ e ‘Ray Ban’, è stata sequestrata. un trauma a spalla e caviglia; il bimbo escoriazioni varie, ma le loro condizioni non sono gravi. Le operazioni di soccorso sono state gestite dalla centrale operativa del 118, che ha inviato sul posto l’automedica e un’ambulanza della Croce Rossa. Sembra che i due stessero attraversando sulle strisce.

Rocambolesco incidente. Protagonista un tunisino ubriaco

re di Rezzo. Sul posto sono intervenuti gruppi di volontari delle squadre antincendio. Il fronte, di circa 80 metri, non ha destato grosse preoccupazioni dato che non era vicino alle case e ha interessato una zona particolarmente impervia.

Atti vandalici: statua “incoronata” con due pneumatici

Sanremo. Un tunisino di 41 anni, ubriaco alla guida del proprio scooter, è scappato dopo aver provocato un incidente in via Martiri. L’uomo è stato rintracciato dalla polizia e denunciato per ricettazione, in quanto il mezzo risultava rubato. L’immigrato è prima andato a sbattere contro un’auto che procedeva verso monte, quindi è salito con una ruota dello scooter sul cofano di un altro veicolo. Gli agenti lo hanno rintracciato a una cinquantina di metri dal luogo dell’incidente. Lo straniero, risultava tra l’altro inottemperante a un ordine di espulsione.

Auto investe madre e figlio. Fortunatamente solo graffi e paura Incendio nell’entroterra domato Bordighera. Madre e figlio cinesi, di 39 e 6 anni da un gruppo di volontari (S.J. e Z.L.J.) sono stati investiti da un’auto, in via Vittorio Emanuele. La mamma ha riportato

Bordighera. Probabilmente una ragazzata dietro l’episodio accorso a “Sua maestà” la Regina Margherita. Due pneumatici sono stati infilati sulla testa della statua della sovrana posta sull’Aurelia, nei pressi della chiesetta di Sant’Ampelio. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia municipale. Naturalmente si è indagato per risalire agli artefici della bravata. La statua non e’ stata danneggiata. Ad accorgersene e a dare l’allarme, sono stati alcuni passanti.

Bimbo investito in piazza Eroi. Colpa della nuova viabilità? Rezzo. Un incendio che ha interessato un tratto di macchia mediterranea è divampato sulle altu-

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Sanremo. Un bambino di 8 anni è stato investito da uno scooter in piazza Eroi Sanremesi. Sul posto sono intervenuti un’automedica del 118, e la Polizia Municipale che ha ricostruito la dinami-


7 giorni di cronaca ca dell’accaduto. Il bambino, che perdeva un po’ di sangue dal naso e riportava una ferita al labbro, è stato portato precauzionalmente al pronto soccorso dell’ospedale Borea. Il bimbo è stato stabilizzato su tavola spinale pediatrica.

Nordafricano ubriaco si ferisce cadendo in una grata

Imperia. Un immigrato nordafricano di 20 anni, è rimasto ferito ed ha riportato un trauma spinale, dopo essere caduto in una grata che dava su un posteggio ai Giardini Toscanini. Le operazioni di soccorso sono state gestite dalla centrale operativa del 118 , presenti anche i vigili del fuoco che hanno prelevato il giovane che, ubriaco è scivolato all’interno della grata, rimanendo incastrato nell’apertura. Le sue condizioni non sembrano gravi. Il ragazzo è stato portato in ospedale.

L’Eco della Riviera

giovedì 3 febbreaio 2011

Sanremo Furti sulle navi da crociera, oggi l’istruttoria Si apre oggi, davanti al Collegio del Tribunale di Sanremo (presidente Paolo Luppi e giudici a latere: Anna Bonsignorio e Lorenzo Purpura), l’istruttoria dibattimentale al processo per associazione a delinquere finalizzata ai furti di incasso avvenuti sui casino’ delle navi della flotta ‘Msc Crociere’, che vede alla sbarra 8 imputati. Una sessantina i nomi iscritti nella lista dei testi. E’, pero’, probabile che il Collegio difensivo chieda di riascoltare i testi, una volta acquisite le trascrizioni delle intercettazioni telefoniche, che avrebbero dovuto essere depositate oggi, ma il perito – la dottoressa Stefania Sacco - ha chiesto altri 45 giorni di tempo. In totale, si tratta di una settantina di telefonate, sulle quasi cinquemila intercettate, dal 9 settembre al 5 dicembre del 2009. Gli imputati sono: Roberto Mento, 55 anni (ex dirigente del Casino’ di Sanremo), arrestato nel gennaio scorso; e poi, Riccardo Greco, 67 anni, di Travagliato (Brescia) e Angelo Barzelloni, 42 anni, di Torino, tutti soci della ‘Seven Seas’, la societa’ con sede nel Delaware (Stati Uniti), i cui dipendenti, soprattutto casino’ manager’, avrebbero messo a segno i furti. alla fine, ha confessato la rapina, consegnando spontaneamente la refurtiva. Portato in ospedale, a Bordighera, il ragazzo è stato medicato e dimesso con prognosi di 10 giorni. I due stranieri sono stati arrestati.

Rapinano banca con pistole giocattolo. Refurtiva di 12mila E

Tunisino aggredito e derubato. Arrestati i 2 malviventi Un ragazzo tunisino, di 18 anni, Slim Ayari, è stato rapinato da due algerini: Chaib Nasreddine e Omar Bucasme, di 48 e 47 anni, arrestati dagli agenti della polizia di frontiera. Il giovane, era stato avvicinato dai due stranieri con la promessa di un posto dove dormire, ma una volta giunti nella baracca che li ospitava, lo hanno colpito duramente con calci e pugni. Sebbene distante, un poliziotto in borghese si è accorto dell’accaduto ed ha allertato la centrale operativa, ma senza perdere mai di vista gli stranieri che, all’arrivo della pattuglia, sono fuggiti. Ne è nato un inseguimento per le vie cittadine e uno dei due,

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e dopo essere entrati nell’area riservata al personale, hanno mostrato le armi e intimato al cassiere di accompagnarli alla cassaforte. I due hanno così prelevato il contenuto – circa 12mila euro – quindi, sono usciti scappando a piedi sul lungo argine sinistro, dove è probabile che li attendesse un’auto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno acquisito le testimonianze degli altri 4 impiegati presenti al momento della rapina, mentre di clienti a quell’ora non ce n’erano più. E’ probabile che la pistola fosse giocattolo, in quanto i metal detector non hanno rilevato le armi al loro ingresso.

Bimbo rischia epatite. Si è punto con una siringa a scuola

Imperia. Una rapina a mano armata è stata commessa alla filiale della banca Nazionale del Lavoro, di via della Repubblica, a Oneglia. Due banditi, col volto travisato da sciarpe e occhialoni, armati di pistola, presumibilmente giocattolo, hanno fatto irruzione nell’istituto di credito

Diano Marina. È stato il padre del bambino a segnalare per primo l’accaduto, ottenendo le indagini preliminari sul caso, avvenuto 2 mesi fa. Solo ora però, dopo una serie di analisi la vicenda è venuta alla luce. Un alunno delle elementari ha giocato con una siringa raccolta nel cortile della scuola e si è punto con l’ago ed ora rischia il contagio da epatite di tipo C. Il personale responsabile della sorveglianza all’interno dell’istituto, un plesso del comprensorio di Diano Marina, rischia di essere accusato dalla Procura per omissione della sorveglianza e per lesioni.

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7 giorni di cronaca

L’Eco della Riviera

giovedì 3 febbraio 201a

Artefice di numerose rapine. Condannato a 2 anni e 4 mesi Marco Musto, di 38 anni, accusato di dodici capi di imputazione è stato condannato dal gip Maria Grazia Leopardi a 2 anni e 4 mesi di reclusione. Accusato di una decina di reati relativi ad altrettanti furti alla portiera – l’equivalente dei famigerati ‘vols a la portiere’ della vicina Francia – scippi e ricettazione. Musto venne arrestato, il 6 agosto scorso, dagli agenti del commissariato di Ventimiglia, poco dopo aver messo a segno l’ultimo scippo ai danni di una signora. Gli agenti lo arrestarono mentre consumava un aperitivo al bar. Durante la perquisizione del motorino e dell’abitazione la polizia rinvenne gli abiti usati in alcuni ‘colpi’. In particolare una tuta da ginnastica nera con la quale camuffava il proprio aspetto; il casco nero indicato da numerose vittime, oltre parte della refurtiva, tra cui: una decina di telefoni cellulari, documenti ed altri effetti personali. Il pm Marco Zocco aveva chiesto 3 anni di reclusione. Musto è comparso in giudizio difeso dall’avvocato Marzia Ballestra. Il giudice ha concesso le attenuanti generiche – consistenti nell’aver aiutato le forze dell’ordine a recuperare e riconsegnare la refurtiva – equiparandole alle aggravanti, quest’ultime consistenti nella recidiva reiterata contestata. Il processo è avvenuto nelle forme del rito abbreviato, su richiesta della difesa. La ricostruzione: l’imputato colpiva donne sole, specialmente in bici, mentre portavano la borsa sul cestino. Dopo aver colpito, si toglieva la tuta da ginnastica nera e rimaneva in pantaloncini e maglietta. Nella sua abitazione sono stati trovati una pistola giocattolo, tipo ‘Beretta’, senza tappo rosso e un fucile ad aria compressa illegalmente detenuto. Al momento dell’arresto Musto aveva la carta di identità di un proprio famigliare, a cui aveva sostituito la foto per poter espatriare, in quanto si tratta di un sorvegliato speciale. Sempre al fine di eludere i controlli aveva anche contraffatto la targa dello scooter.

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Sanremo Intossicazione al Borea, sospetti sul cibo della mensa Allarme intossicazione all’ospedale “Borea”, dove 11 ricoverati hanno accusato problemi gastrointestinali acuti. Il sospetto è che possa essersi trattato di uno stato patologico legato alla distribuzione del cibo della mensa, ma i controlli avviati dall’Asl non hanno confermato questa circostanza e non hanno ancora fatto chiarezza sull’origine dei malori. L’emergenza sanitaria si è verificata dopo la distribuzione del pasto di mezzogiorno e ha interessato due piani del padiglione “Castillo”, dove si trovano Medicina uomini e donne. La fase acuta dei malesseri pare essere rientrata in modo definitivo.

Inchiesta sui gatti avvelenati. C’ è chi conosce il colpevole

Chiusanico. Sono morti per un cocktail micidiale di veleni, dopo una intensa agonia, i tre gatti di una colonia felina di Chiusanico, nell’entroterra di Imperia, trovati morti, nei mesi scorsi, e per i quali si sospettava l’azione di qualche maniaco. Dai risultati dell’autopsia, elaborata dai veterinari dell’Istituto Zooprofilattico di Torino, che saranno inviati alla Procura della Repubblica per l’apertura di un’inchiesta, è infatti emerso che nel fegato dei tre felini c’erano tracce di veleno per topi e anticrittogamici. Sul caso stanno, ora, indagando i carabinieri e la forestale, i cui accertamenti hanno preso le mosse dalle denunce di numerose associazioni animaliste e dalla respon-

sabile della colonia felina, Paola Ghersi. Sembra che il maniaco abbia agito lanciando bocconi avvelenati con una fionda. Un atteggiamento questo che desta anche un allarme sociale, visto che quegli stessi bocconi, per sbaglio, potrebbero finire anche nelle mani e in bocca di qualche bambino. “Questa moria di gatti – spiega Paola Ghersi – è iniziata a ottobre-novembre, quando sono spariti sui 25 esemplari, in condizioni davvero misteriose. Il 29 dicembre, poi, abbiamo trovato 3 gatti morti. Erano circa le 13.30. Abbiamo chiamato i carabinieri i veterinari dell’Asl, commissionando l’autopsia, dietro presentazione di una denuncia”. La curatrice della colonia felina, è convinta di sapere chi è il colpevole: “Cosa aspettano a prenderlo? E’ un pazzo, convinto che i gatti portino le malattie e che siano tutti malati di tenia. L’ho visto lanciare bocconi avvelenati una sera”.

Data alle fiamme una giostra nel parco giochi Castellaro. Una giostra è stata incendiata, al parco giochi, all’altezza del bivio per Lampedusa-Pompeiana. Sul posto è intervenuta una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Sanremo. Fortunatamente i danni sono rimasti contenuti e accertamenti sono in corso per ricostruire l’incendio, di natura dolosa.


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