Eco della Riviera n.17

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Fondato nel 1915

Direttore Roberto Basso

Giovedì 5 Maggio 2011 - N. 17 Anno 96 - Riviera dei Fiori e Costa Azzurra

S p e d i z i o n e i n A . P. - 4 5 % a r t . 2 c o m . 2 / b L . 6 6 2 / 9 6 D i r. C o m m . I m p e r i a - Ta s s a p a g a t a

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MAGAZINE 8 Maggio

Imperia

FESTA DELLA MAMMA

Auguri

Dalla fiction Ris Simone Gandolfo, in scena con “Ballata per un assedio”

L’editoriale di: Roberto Basso

LE PISTOLE SCARICHE

del sindaco Zoc

e del presidente Di Mec

Imperia

Il casinò di Sanremo ricorda un po’ i western americani. I buoni, i cattivi, l’assalto continuo alla diligenza, atmosfere piene di intrighi, grosse somme di denaro che spariscono. Rileggendo le notizie, le sparate degli ultimi giorni e pensando a quello che potrebbe ancora accadere viene in mente “My Darling Clementine”, titolo italiano “Sfida Infernale”, western storico diretto nel 1946 da John Ford, con Henry Fonda, Victor Mature, Linda Darnel. Nella testa fa capolino anche la canzone “Die, Die My Darling”, reinterpretata ed incisa nel 1998 dai Metallica nel loro cover “Garage”. Il testo è sconvolgente: “muori, muori, muori mia amata/non dire una sola parola/muori, muori, muori mia amata/ora chiudi i tuoi begli occhi/io ti rivedrò ancora/yeah, io ti rivedrò ancora, all’inferno”! prosegue a pagina 3

Al nuovo Auditorium Forum sulla Dieta Mediterranea pag. 9

Io la penso così

Giri: Caro Zoc, perchè ci vendi solo fumo? E l’arrosto quando? pag. 6

Sanremo

Palafiori troppo caro: l’allarme di Dodo Goya pag. 19 pagg. 11 e 29

La carica dei 22 I ragazzi dell’Amoretti, giornalisti in erba, sulla carta stampata e in radio pag. 24

Sanremo

IL VINCITORE EPT

Ostensione delle reliquie di S.Maria Alacoque al Monastero della Visitazione

pag. 15



Editoriale

coi baffi

L’Eco della Riviera

giovedì 5 maggio 2011

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Il casinò è soffocato da fannulloni ed assenteisti. Bisogna licenziarli. Di Meco avrà la forza di farlo? Dubitiamo segue dalla prima Anche il casinò di Sanremo, anche quanto da tempo accade al suo interno, sconvolge ed inquieta: da isola felice, da mitico vello d’oro rischia di trasformarsi in terra bruciata, in vorace arpia, personificante rapina e fame. Nessuno, con un briciolo di buon senso, riesce a spiegarsi come tutto questo possa accadere, perchè sindaci, presidenti, amministratori, onorevoli che dicono di essere al servizio della collettività, unitamente ai cittadini che si definiscono illuminati, lo permettano. I dati di questi giorni della casa da gioco sono da incubo. Ad aprile gli incassi, rispetto lo scorso anno, hanno perso il 17,6%. Nei primi 4 mesi il casinò ha introitato 4 milioni e mezzo in meno del 2010 con un decremento pari al 14,83%. Lo chemin de fer ha perso addirittura il 72%. Se continuerà questo trend negativo salteranno tutte le previsioni di bilancio. A fine 2011 anziché 74 milioni di euro incassati lo scorso anno, andrà bene se si arriverà a 62 milioni, con un deficit di 12 milioni di euro. Una Waterloo economica anche per i bilanci del comune di Sanremo, e non solo. Quasi tutti i giochi praticati al casinò sono in caduta libera. Visto i pessimi risultati si mormora che starebbe per entrare in scena il sindaco sceriffo Maurizio Zoccarato. Nonostante i semi flop di Palazzo Bellevue, la caccia ai succhiatori di benzina dai mezzi comunali e a chi se ne approfitta, Zoc starebbe pensando di tornare alla carica e mettere questa volta nel mirino gli assenteisti ed i fannulloni del casinò. Si aprirebbe un periodo di caccia grossa ai lavativi. Tra i tavoli da gioco entrerebbero in azione le ronde. L’idea seguirebbe quella, condivisa pare anche dal neo

Di Meco

Zoccarato e Scajola presidente della Casinò Spa Giuseppe Di Meco, di far controllare dall’Asl i dipendenti “malati cronici” ogni week end e le feste comandate. Il lunedì mai nessuno fa “cavalla”. L’uovo di Colombo per eliminare malcostume e tutto il resto al casinò? No, pie illusioni, sogni. Pistole scariche in mano a Zoc e a di Di Mec. Per mettere ordine tra roulette e slot ci vuole altro. L’iniziativa della direzione del personale di far controllare dall’Asl quei dipendenti (i soliti, tanti, si dice il 10%) che hanno un numero di certificati medici più elevati a fine settimana, ponti, festività, si sta rivelando un boomerang. Il medico li ha incontrati e pare che tutti i dipendenti, fiutato il rischio di provvedimenti aziendali, abbiano trovato l’antidoto dichia-

rando candidamente che sono soddisfatti del proprio lavoro, che si sentono molto integrati nell’azienda, che non hanno nessun disturbo psicologico, ma solo mali ripetuti di stagione, banali ricadute influenzali, assolutamente niente di grave. Che siano soddisfatti della loro posizione è verissimo, chi non lo sarebbe prendendo come minimo 3 mila e più euro al mese senza fare nulla o quasi? Al casinò è vero, ci sono fannulloni, ingrati ed altro ancora. Ci sono impiegati dello chemin, per esempio, che da anni percepiscono salari dorati lavorando solo un pugno di ore al mese. Arrivano al casinò, si cambiano d’abito, poi si girano i pollici, giocano a carte tra loro chiusi in stanzette. E nessuno dice nulla, fa nulla: direzione, controllori comunali, controllori amministrativi. Niente. E’ vero, una piaga del casinò è l’assenteismo. C’è da lavorare anche sulla

lentezza delle partite, sulla flessibilità. Ma di chi è la colpa? Assenteisti, fannulloni, lavativi nascono, crescono, si moltiplicano quando dentro all’azienda trovano terreno fertile. E il casinò di Sanremo è Gardaland. La verità? Assenteisti e fannulloni sono il risultato della mancanza di gestione. I veri colpevoli, se le aziende vanno male, è di chi le dirige di chi non è all’altezza. Ha ragione il ministro Brunetta: se permangono i fannulloni bisogna mandare subito a casa chi ha la responsabilità della gestione. Il casinò di Sanremo può essere salvato solo dal “metodo Fiat-Marchionne”: quando le assenze del lavoro sono ripetute, niente retribuzione. E’ la strada maestra, sia nel pubblico che nel privato. Chi non lavora non viene pagato, guadagna chi rende all’azienda. La malattia vera, va tutelata. Le assenze ripetute, farlocche, no. Per loro nessuna retribuzione a partire dal 2°, 3° giorno. Stop anche alle carriere, anche a chi per definizione è sempre vicino

al potere, a sindaci, a presidenti, ad amministratori, ai potenti politici di turno. Per tutti visite fiscali con conseguenti provvedimenti. Per i casi acclarati di assenteismo licenziamento in tronco. Basta escamotage, provvedimenti immediati, esemplari. E se qualcuno si mette di traverso, sindacati, partiti, lobby, parrocchie, amici degli amici, medici per ostacolare questo processo di moralizzazione dell’azienda scattino subito pubbliche denunce. Non c’è più spazio e tempo per giochetti, speculazioni, azioni scorrette sulla pelle degli altri, degli onesti. Chi sbaglia paghi, i soliti furbi devono essere isolati ed additati. Metodi drastici, ma indispensabili. Si è andati troppo oltre. Dove c’è buon governo questi fenomeni non esistono, non vengono tollerati. Autorevolezza, pugno di ferro per chi se ne approfitta. Più che sparate il sindaco, chi siede in alto, devono assicurare buon governo, buona gestione. Il resto è aria fritta. L’EPT, i tornei di poker che si sono appena conclusi, anche se non hanno superato il record di presenze dello scorso anno, anche se ci sono stati quasi 400 iscritti in meno, anche se hanno evidenziato che non si può più improvvisare nulla, che bisogna preparare tutto per tempo, essere professionisti veri, hanno anche dimostrato che c’è spazio per resistere, per tornare grandi. L’EPT ha messo in evidenza le mille pecche del casinò dei fiori, assurdità come l’avere una massa enorme di persone che vuole giocare a poker, fare cassa, diminuire le perdite e non avere la capacità di aprire altri 4, 6 tavoli ed anche più, per colpa dei soliti assenteisti e lavativi, perchè non si è stati in grado di prevedere, programmare, gestire turni e personale necessario. Se il neo presidente Di Meco ed il Cda del casinò capiscono, c’è speranza, altrimenti... Roberto Basso

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Sommario

L’Eco della Riviera

giovedì 5 maggio 2011

News in primo piano

SOMMARIO

Palafiori troppo caro! Il musicista jazz Dodo Goya punta il dito contro Sanremo Promotion: costi eccessivi

Servizi speciali Io la penso così di Bruno Giri Inaugurazione Auditorium Camera di Commercio Spine sulla “Ghersi” Export-fiori Arma: 2 milioni e 500 per il depuratore

pag. 6 pag. 9 pag .10 pag. 12

Imperia

Depuratore “d’oro” ad Arma

Rendiconto 2010, opposizione critica maggioranza pag.17 75enne molesta due donne: denunciato pag.18

Costa 2 milioni e 500.000 euro Sabato alle ore 11 l’inaugurano Burlando e Claudio Scajola

Sanremo Palafiori troppo caro, l’allarme di Dodo Goya Balneari: “Io speriamo che me la cavo” Scuola di giornalismo all’Amoretti

pag.19 pag.21 pag.22

Ponente “Paladini furiosi”: Arma di Taggia deve cambiare Ventimiglia: i 4 assassini di Walter in carcere

pag.25 pag.27

Vincenzo Genduso

pag. 13 pag.39 pag.29 pag.44 pag.49 pag.59

Barbaro

Gerenza Direttore responsabile Roberto Basso Editore Cyrano S.r.l. P.zza Colombo - Sanremo partita Iva 01329030082 Redazione Sanremo - P.zza Colombo,17 Tel. 0184.506818 - Fax 0184 507081 Orario: da lunedì a venerdì 9,30 - 12,00 e 16.00 - 18,30 mercoledì 9,30 - 12,00 - pomeriggio chiuso E-mail: redazione@ecodellariviera.it Web site: www.ecodellariviera.com Abbonamento annuale € 60,00 c/c postale n. 43938604 intestato a Cyrano srl Stampa: San Biagio Stampa - Genova Registrazione trib Sanremo n.4 del 19 dicembre 2002 Salvo accordi scritti con la società editrice la collaborazione a questo settimanale è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. Qualsiasi materiale inviato alla redazione non verrà restituito. www.ecodellariviera.it

pag 12

Il casinò rischia sul serio il fallimento? Questa sera su Primocanale alle 21,30

Rubriche Elezioni a Vallecrosia e Diano Marina Magazine Speciale Ecogames Personaggi storici Gli appuntamenti della settimana Annunci economici gratuiti

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Dodo Goya

Pagano

Il casinò di Sanremo rischia il fallimento. I suoi incassi sono sempre più in rosso. Manifestazioni come il recente torneo EPT di poker possono salvarlo? Il neo presidente della Casinò Spa, Giuseppe Pino Di Meco, saprà rimontare la corrente, eliminare i guasti, rilanciare la casa da gioco un tempo tra le più imporGiuffra tanti e blasonate d’Europa? Se salta il casinò che fine faranno i bilanci del comune di Sanremo e delle altre città della provincia di Imperia? Dopo il “caso” Lefebvre, è giusto dare al buio al futuro direttore del casinò 250 mila euro di stipendio all’anno? Questa sera alle 21,30 se ne discuterà a Primo Canale nella trasmissione diretta da Roberto Basso “Destra e Sinistra”. Tra gli ospiti il presidente di Sanremo Promotion, Giorgio Giuffra, l’organizzatore e “patron” del torneo EPT, Claudio Pagano, ed il sindacalista del casinò Bruno Barbaro (Snalc). La trasmissione sarà mandata in onda, in replica, venerdì alle 16 e domenica mattina alle 9.

Vigilantes per la Pigna di Sanremo Il leader della Lega Nord matuziana, Marco Lupi ha ufficialmente chiesto all’Amministrazione di istituire un servizio di vigilanza privata, almeno temporaneo, per la tutela e salvaguardia del centro storico sanremese della Pigna. “La nostra città è stata invasa da troppi immigrati che occupano abusivamente le case del centro storico e la Polizia municipale non riesce da sola a controllarla. La dottoressa Garino sarebbe già riuscita a trovare gran parte dei fondi necessari per l’operazione”.


Attualità

L’Eco della Riviera

giovedì 5 maggio 2011

Brucia l’autorimessa della Comauto Taggia. Otto auto incendiate, andate completamente distrutte. Questo è il bilancio dell’incendio che ha colpito l’autorimessa della concessionaria Comauto di Taggia nella mattinata di martedì. Per fortuna le fiamme non si sono propagate, altrimenti avrebbero potuto causare danni anche alle villette adiacenti e ad altre auto. Le cause del rogo sono al vaglio dei vigili del fuoco e dei carabinieri.

Incidente sull’Aurelia, grave un motociclista

A Ospedaletti grave incidente sulla Strada Statale Aurelia. Il 38enne Alain Ventura dipendente dell’ufficio anagrafe di Bordighera dopo un sorpasso azzardato ad una corriera ha perso il controllo della moto e si è scontrato contro un furgoncino condotto da un 52enne di Ospedaletti. Quest’ultimo ha riportato una sospetta frattura alle costole mentre Ventura lotta per la vita nel reparto di rianimazione all’ospedale di Sanremo.

Estradato dalla Francia il latitante Cima Ventimiglia. E’ stato consegnato dalle autorità francesi al valico di frontiera di ponte San Luigi, Roberto Cima, 52enne nella lista dei 100 catturandi più pericolosi d’Italia per la sua appartenenza alla ‘ndrangheta calabrese in Liguria. L’uomo è stato arrestato il 25 settembre a Vallauris, in Costa Azzurra. Cima era ricercato da 8 anni con l’accusa di aver fatto parte del gruppo di fuoco che massacrò un altro calabrese, Aurelio Corica, nel 1989: per l’omicidio deve scontare 21 anni e 6 mesi.

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Si cappotta con l’auto, muore anziano di Taggia Un uomo di 82 anni, Francesco Priori di Taggia, è deceduto in seguito al cappottamento della sua Fiat Panda mentre era al volante. Sembra che l’uomo abbia improvvisamente perso il controllo dell’auto e, dopo aver urtato il guard-rail, è finito sottosopra. A nulla, purtroppo, è servito il tempestivo intervento dei medici del 118 che, arrivati sul posto, non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo.

In ricordo di Francesca Lantrua Basso Taggia. In ricordo di Francesca Lantrua Basso, nella ricorrenza del 15° anniversario della sua scomparsa, domenica 8 maggio, festa della mamma, alle ore 18, presso la parrocchia di San Francesco Saverio e Sant’Isidoro, alle Levà, in via San Francesco, verrà celebrata una Santa Messa.

Addio all’orafo sanremese Michelangelo Corbellati

Sanremo. Nei giorni scorsi è mancato un volto importante del commercio sanremese. Si tratta di Michelangelo Corbellati, celebre gioielliere di via Palazzo e cavaliere della Repubblica, insignito dell’onorificenza proprio alcuni mesi fa.

Curioso cartello sott’acqua... Sanremo. A Pian di Nave, un cartello stradale di divieto di sosta e divieto di accesso si trova sott’acqua. Forse si tratta di una rivoluzione della viabilità, visto che nella città dei fiori il traffico è ormai diventato asfissiante e caotico?

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Attualità

L’Eco della Riviera

giovedì 5 maggio 2011

Io la penso così Caro Zoccarato perchè contin di Bruno Giri

Nella gara a chi l’ha fatta più grossa, se ai bordi del buco scavato da Millenium Genduso piange, Zoccarato ha poco da ridere al cospetto di un buco molto più profondo - la voragine aperta nel patto di stabilità - che ci ha ridotti alla canna del gas. Ecco la prima impressione di chi mette a confronto l’attuale congiuntura di Taggia con quella di Sanremo, paragone che si accompagna alla constatazione che l’incompetenza è bipartisan e che di apprendisti stregoni a far danno se ne incontrano tanto a sinistra che a destra, senza distinzione di bandiera. In effetti quella in corso sui due versanti del Capo dell’Arma è davvero una bella competizione, che si disputa tra due baldanzosi epigoni del “nuovo che avanza” che hanno già tagliato ex aequo un primo traguardo di tappa: quello di riuscire a far piangere il piatto di tutte le imprese edili che hanno messo piede nel territorio di loro competenza. Per la gioia, devo dirlo, di un folto manipolo di avvocati e di commercialisti, che proprio in questi giorni sta sfoderando le armi, dopo aver atteso un anno intero che si avverassero le speranze accese e dispensate a piene mani da entrambi i contendenti con l’appoggio disinteressato di Confindustria e con quello interessa-

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La gestione economica è un disastro, i fornitori minac

Zoccarato to delle Banche. A Sanremo, a rincarare la dose, siamo da tempo alla ebefrenia galoppante, cioè a quella forma di schizofrenia nota come “psicosi della giovinezza”, che colpisce le persone ancora in età giovanile precipitandole in un alternarsi improvviso e ingiustificato di euforia fuori misura e di rassegnata prostrazione. Era con questa diagnosi che fin dal 28 dicembre 2010 ho cercato una spiegazione agli ”hip hip hurrà !!”, con i quali Zoccarato salutava la fine del duro castigo che Tremonti aveva inflitto al Comune per aver sforato il patto di stabilità nell’anno precedente. All’insegna del trionfale proclama dal titolo “I conti tornano, missione compiuta”, leggevo allora queste sue parole : ”Ci siamo riusciti e sono pochi in Italia ad averlo fatto. Dobbiamo

dire tanti grazie, perché i sacrifici sono stati tanti. I tagli alle spese, al superfluo, sono stati una risorsa, ma gli altri una sofferenza. Dobbiamo dire grazie alla Giunta che ha saputo contenere la spesa, e agli imprenditori che hanno saputo aspettare i pagamenti. La Città ora potrà ripartire, iniziare ad avere una nuova progettualità. Pensare in un modo diverso”. Di diverso, ad essere sincero, in quel momento vedevo solo il modo di dipingere le cose, che se non fosse stato tragico era sicuramente comico. E lo era per tante ragioni, come quella di far apparire il regime carcerario a pane e acqua come una miracolosa dieta dimagrante, e quella di nascondere il fatto che se solo Zoccarato si fosse azzardato a sgarrare a tavola, sarebbe finito diritto e filato a doverne rispondere

davanti alla Corte dei Conti. Senza dimenticare che l’unico sacrificio sopportato da una Giunta di benestanti era consistito in una modesta decurtazione dell’indennità di funzione, mentre gli imprenditori affrontavano a bocca asciutta e con le tasche vuote sofferenze sovrumane, a fare i conti tutti i giorni con le banche, le tasse, gli stipendi, i fornitori, e mille altre scadenze non differibili. Ma in quella occasione le risate più grosse le ho riservate all’elenco illustrato delle intenzioni per far ripartire Sanremo, tutte cose pensate in modo diverso e con una progettualità nuova, almeno stando alle euforiche dichiarazioni che lo accompagnavano. Cito a memoria: l’ampliamento di Santa Tecla per ricavarne il Palafestival, la demolizione e ricostruzione di piazza Colombo, una

rambla in corso Mombello, lo sblocco e il completamento dell’auditorium Alfano, il parcheggio interrato in piazza Eroi, il restyling di piazza Muccioli, e, ciliegina sulla torta, la pista di atletica, i cui lavori “sono in anticipo di un mese”. Ed è stata proprio quella ciliegina sulla torta a farmi venire in mente le sparate di Zoccarato di fine anno, ed è successo nel leggere in questi giorni che l’impresa appaltatrice della pista di atletica aveva perso la pazienza, e che i suoi avvocati avevano chiesto e ottenuto dal Tribunale un decreto ingiuntivo per il pagamento di un credito di circa 800 mila euro. La voragine, prevedo, si aprirà proprio qui e su questo specifico terreno, perché - come è successo a Taggia con Millenium tutte le altre imprese a loro volta fortemente esposte, e molte di loro indebitate con le banche, alle quali hanno ceduto i loro crediti, spalancheranno finalmente gli occhi dopo averli tenuti chiusi per un anno e guarderanno in faccia la realtà. Quest’ultima è di una semplicità disarmante, alla portata di chiunque non scelga di negarla per partito preso o preferisca continuare a cullarsi nelle illusioni. Si tratta di prendere atto, nell’ordine, di alcuni fatti inoppugnabili e documentati.


Attualità

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nui a vendere fumo? Sanremo quando vedrà l’arrosto?

cciano cause, aumenta la tassa sulla spazzatura, in arrivo nuove imposte e pure l’addizionale Irpef Primo fatto Per tutto il 2011 il patto di stabilità nel definire il tetto di spesa seguirà la medesima regola sul debito applicata nel biennio precedente, regola chiamata “ibrida” perché per la spesa corrente, rigida, incomprimibile e soprattutto costante, prende in considerazione il saldo di competenza (cioè la differenza tra gli accertamenti e gli impegni), mentre per la spesa di investimento, elastica, discrezionale e soprattutto incostante, prende in considerazione il saldo di cassa (cioè la differenza tra le riscossioni e i pagamenti), ricavando dalla differenza tra i due saldi il saldo finanziario di competenza mista.

Secondo fatto La regola in questione già a partire dal primo anno della sua applicazione, cioè dal 2009 (che è l’anno di insediamento della Giunta Zoccarato), imponeva una intelligente gestione della parte discrezionale del bilancio comunale, cioè appunto quella relativa agli investimenti, perché il suo impatto colpiva essenzialmente una spesa in conto capitale già programmata e ereditata dagli esercizi finanziari precedenti, gesti-

ti dalla Giunta Borea e dal Commissario Calandrella, con una mole di residui passivi che le nuove regole del patto di stabilità non permettevano più di smaltire in linea di cassa in un solo esercizio, come avveniva in passato.

Terzo fatto Il dosaggio graduale dei flussi di cassa non c’è stato per responsabilità diretta e personale di Zoccarato e della sua Giunta, responsabilità da loro assunta e verbalizzata nonostante la diversa opinione e i prudenti consigli della Ragioneria, come ha ampiamente spiegato e documentato, quasi un anno fa, l’Eco della Riviera del 17 giugno 2010, nel motivare l’insufficienza sulla pagella del Sindaco

dopo il primo anno di carica.

Risultato Man mano che negli esercizi finanziari successivi sul Titolo II° della Spesa si accumulano gli impegni e si formano sempre nuovi residui passivi, arrivano a maturazione nei confronti del Comune maggiori crediti, molti dei quali non ancora certificati da stati di avanzamento o perizie di variante tecnica, e - quel che è peggio - vengono coattivamente iscritte, come nel caso del decreto ingiuntivo della pista di atletica, passività suscettibili di trasformarsi a vario titolo (interessi, penali, spese legali e per fermo cantiere e quant’altro) in autentico danno erariale perseguibile dalla Corte dei Conti. In altri termini, sta succedendo esattamente quello che Zoccarato e la sua Giunta intendevano evitare : ingente danno patrimoniale inflitto ai terzi, e danno erariale inflitto al Comune. E pensare che quello della gestione fuori controllo del bilancio comunale è solo il poligono di base di un poliedro che, come nel caso di Mil-

lenium, presenta diverse altre facce, alle quali voglio brevemente accennare. Prima fra tutte quella che riflette la pesante ricaduta sui nostri portafogli di una incompetenza amministrativa davvero macroscopica, che usa l’autonomia finanziaria come una clava da abbattere sulle nostre teste, dopo averci raccontato la divertente favoletta del federalismo fiscale equo e responsabile. Ne sanno qualcosa i contribuenti sanremesi, ma anche gli utenti dei servizi e la generalità delle persone e delle aziende che per i motivi più diversi vengono a contatto con il Comune. Tutti a fare i conti con l’introduzione di nuove imposte, come l’addizionale comunale IRPEF finora mai applicata, e poi a misurarsi con l’aumento delle tasse, come quello della TARSU a seguito dello smaltimento dei rifiuti a Vado, e quindi a confrontarsi con i ritocchi delle tariffe, dei canoni, degli affitti e con la revoca dei benefici, come quello dei pagamenti rateali, e via torchiando. Non meno pesanti si stanno rivelando le conseguenze della maldestra gestione del bilancio comunale ai danni delle aziende “partecipate”, e non viceversa, come si vuol far apparire, e questa è forse la faccia di più acuta e grave emergenza. Mi riferisco, in particolare, alla casa da gioco gestita da Casinò s.p.a., al compendio immobiliare ex ferroviario gestito da Area 24 s.p.a. ma anche agli impianti ed alle reti idrica e elettrica gestite da AMAIE s.p.a., ad onta, per quest’ultima, delle fumisterie del bilancio in pareggio, senza dimenticare l’imminente acquisizione per riscatto degli impianti e della rete di distribuzione del metano attualmente gestiti da Italgas. E’ di tutta evidenza, in-

fatti, che senza nuovi solidi investimenti e senza un serio piano finanziario complessivo di sostegno per tutte queste attività non c’è futuro che non sia obsolescenza, degrado e abbandono, con pesantissime conseguenze sui dipendenti e soprattutto sugli utenti. Tutte cose che non possono chiaramente arrivare dal bilancio di un Comune, che ha alla porta l’ufficiale giudiziario con un decreto ingiuntivo in mano perché non paga i fornitori, o che ogni giorno cerca, senza riuscirci, di vendere un immobile sempre diverso, ma sempre carico di anni, di vincoli, e di costi di manutenzione e di mantenimento insostenibili, e neppure possono uscire dal cilindro di Sanremo Promotion con la magia del coniglietto bianco in usufrutto destinato a finire arrosto con tanto fumo e senza olive. Non è da sottovalutare, infine, la faccia più visibile dell’intera questione, quella che definirei del “rating” di Sanremo, della sua “governance”, delle opportunità che offre a chi intenda investire da queste parti risorse finanziarie e umane, della sostenibilità economica e ambientale di eventuali progetti e del relativo rischio. Non voglio atteggiarmi a Standard & Poor’s e neppure scimmiottare Moody’s, ma sono convinto che in una ipotetica classifica di “rating” Sanremo e con lei il suo immediato comprensorio riceverebbero la tripla “D”, che significa inaffidabilità assoluta. Lo penso guardando ai tempi delle pratiche urbanistiche e edilizie private, che continuano ad essere biblici, allo stato delle infrastrutture e dei servizi, che è sempre più penoso e all’ambiente, alle spiagge e alle strade in uno stato sempre più desolato, e mi chiedo chi è quel fesso che viene qui a investire un euro. E infatti di fessi che bussino alla porta di palazzo Bellevue non c’è più neppure l’ombra.

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Attualità

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IMPERIA E LA DIETA MEDITERRANEA: FORUM INTERNAZIONALE INAUGURA L’AUDITORIUM DELLA CAMERA DI COMMERCIO Un “gioiello” tecnologico da 470 posti nel cuore della città tiene a battesimo (6 e 7 maggio 2011) un evento prestigioso cui hanno già aderito delegazioni di quindici Paesi che vivono sulle sponde del Mare Nostrum Doppio evento alla Camera di Commercio di Imperia. Venerdì 6 maggio, alle ore 11, verrà inaugurato il moderno auditorium che va a completare il complesso dell’ex Palazzina Sasso, un polo per le imprese e l’economia provinciale nato nel cuore della città. Il deFranco Amadeo Enrico Lupi butto dell’auditorium è sepresidente Camera di presidente Confcomgnato dalla contemporanea Strescino, sindaco di Imperia Sappa, presidente della Provincia Commercio mercio Imperia organizzazione del Forum sull’Alimentazione Mediterranea. Non è un caso, dunque, che la nuova struttura venga battezzata nel segno dell’alimentazione di qualità, dei prodotti tipici che si legano alla storia, alla cultura, al territorio imperiese. Uno stimolo e un impulso che lega passato e futuro e investe il ponente ligure di un ruolo di portavoce, attraverso la presenza delle delegazioni di quindici Paesi del Mediterraneo, di un’idea di condivisione e collaborazione economica nel segno dell’ulivo e dell’olio. Una struttura tecnologicamente avanzata, di grande pregio architettonico in grado di ospitare incontri, conferenze, eventi. Claudio Burlando, presidente Ferruccio Dardanello Jean Louis Barjol, execuUn punto di riferimento per la città e per della Regione Liguria presidente Unioncamere tive director International l’intera provincia. Nazionale Olive Oil Council In questa prestigiosa sede il 6 e 7 maggio sarà ancora l’ente camerale a fare gli onori di casa per un meeting di rilevanza internazionale. Il Mediterraneo è di casa a Imperia, un evento che si concretizza nel segno dell’alimentazione e in particolare dell’olio extravergine d’oliva. Il Forum sull’Alimentazione Mediterranea, il cui primo incontro è previsto per il 6 - 7 maggio 2011 ad Imperia, si articolerà in due fasi (maggio e novembre 2011) e sarà dedicato al tema della Dieta mediterranea come patrimonio mondiale ed al ruolo che in essa riveste il prezioso Paolo Russo, presidente Paolo Scarpa Bonazza BuoGiovanni Puglisi, presidenalimento, da sempre simbolo dei popoli Commissione Agricoltura ra presidente Commissione te Commissione Nazionale mediterranei.

Camera dei Deputati

Agricoltura al Senato

Italiana Unesco www.ecodellariviera.it


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Attualità

L’Eco della Riviera

giovedì 5 maggio 2011

Non rose, ma spine sulla “Ghersi” export-fiori Anche il Psi dice “no” al trasferimento all’Armea Sanremo. Sulla delocalizzazione da corso Mazzini 415 in Valle Armea della ditta “Ghersi” import export fiori, dell’ex assessore comunale di Sanremo del Pdl, Giulio Ghersi, oggi membro del Cda della Casinò Spa, dopo le “osservazioni” del capo gruppo del Pd, Andrea Gorlero, e del consigliere Daniela Cassini (Gruppo indipendente), è sceso in campo anche il Psi. Datate 27 aprile 2011, infatti, sono arrivate a Palazzo Bellevue anche le “osservazioni” di Bruno Marra, segretario provinciale del partito del garofano e della rosa, di Nenni e Craxi. Per Marra, come per Gorlero, Cassini ed altri, questo trasferimento, così com’è stato concepito dall’amministrazione Zoccarato (Pdl e Lega) “non s’ha da fare”. Ecco i perchè del Psi: “Il soggetto attuatore dell’intervento - scrive Marra - in occasione delle deliberazioni del Commissario Straordinario n. 210/2009, ha individuato l’esistenza del pubblico interesse all’approvazione della variante al PRG nel mantenimento di un’occupazione pari a 20 unità lavorative. Tale interesse veniva asseritamente perseguito mediante la costruzione di un immobile in Valle Armea per la delocalizzazione dell’attività. In occasione del riavvio della pratica l’interesse pubblico viene oggi individuato, invece, nel mantenimento di 9 lavoratori. Sull’interesse pubblico si ritiene opportuno osservare: 1) Da una visura catastale (si allega la visura) non risulta che la società richiedente la delocalizzazione sia proprietaria degli immobili che sono oggetto della proposta variante urbanistica di trasformazione verso la residenza. Il/i proprietario/i è/sono persona/e fisica/ che non si identificano con la società titolare dell’azienda e che non hanno la figura di

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Bruno Marra

Giulio Ghersi

Daniela Cassini

Maurizio Zoccarato

imprenditori. Con ogni probabilità esiste un contratto di locazione o di comodato tra uno o più privati e la società imprenditrice; pertanto la titolarità dell’iniziativa finalizzata al mantenimento dell’occupazione di cui all’asserito interesse pubblico è di un soggetto mentre l’interesse alla speculazione urbanistica è di altro soggetto. 2) L’interesse pubblico non può essere perseguito con confusione di soggetti, rinviato sine die e magari mai attuato ma deve essere diretto contestuale e prevalente sugli interessi del privato. E’evidente che la dichiarazione di pubblica utilità, per la costruzione e quindi delocalizzazione dell’azienda in Valle Armea, é una bufala. La società G. Ghersi & C. s.a.s. per garantire la continuità dell’attività aziendale, commercio floricolo, ha stipulato con la cooperativa UCFLOR un contratto di locazione di otto anni; per la realizzazione del manufatto che sarebbe destinato alla delocalizzazione le norme edilizie prevedono un periodo massimo di tre anni. Ci si chiede allora; perché è stato stipulato un contratto locativo di 8 anni? E ancora; non risulta che all’immobile, ove effettivamente realizzato, sia impresso un vincolo di destinazione. Quindi ci troviamo chiaramente di fronte ad una falsa attestazione di pubblica utilità. 3) La delibera prevede tra l’altro “Utilizzo degli importi provenienti dalla

monetizzazzione delle aree dovute per standard urbanistici per la messa in sicurezza del molo di ponente del porto vecchio”. Le somme ricavate dalla monetizzazione debbono essere utilizzate per la realizzazione di opere di urbanizzazione. Senza dilungarsi in teoremi si riporta parte della sentenza n. 3 del 14 gennaio 2009 del TAR di Parma. Va premesso che l’esigenza di accompagnare ogni edificazione con le necessarie opere di urbanizzazione costituisce una condizione fondamentale per la corretta trasformazione del territorio, onde la materiale impossibilità o difficoltà di reperire in loco le aree a tale scopo destinate non fa sorgere il diritto alla monetizzazione, ma impone piuttosto all’Amministrazione di esaminare sotto il profilo urbanistico la richiesta di

conversione di detto obbligo nel versamento di una somma di denaro, nel far ciò, in particolare, l’Amministrazione deve considerare che la monetizzazione è un istituto in ogni caso preordinato al migliore e più ordinato assetto del territorio, non anche uno strumento per conseguire finalità estranee alla disciplina urbanistica (quali gli interessi privati o il reperimento di risorse volte unicamente a far cassa), sicchè se ne deve ritenere possibile l’impiego solo quando emerga che la pura e semplice applicazione degli standard previsti non darebbe effettivamente alla realizzazione di dotazioni territoriali in concreto utili alle esigenze urbanistiche dell’insediamento e si presenti allora conveniente destinare le corrispondenti risorse all’esecuzione delle opere di urbanizzazione in

altra parte del territorio comunale”. E’ evidente che le somme che derivano dalla monetizzazione debbono essere destinate ad opere di urbanizzazione e non possono essere utilizzate per spese di manutenzione. Conclusivamente, in considerazione della gravità dei rilievi ed osservazioni sopraesposte SI CHIEDE la revoca in autotutela dell’intera pratica da parte del comune di Sanremo, in quanto ente istruttore della pratica stessa, e comunque la sottoposizione della presente nota alla conferenza dei servizi deliberante, se dovesse proseguire il procedimento amministrativo di cui all’oggetto”. Per Zoccarato, Ghersi & C. una bella gatta da pelare, non rose, ma altre spine o è solo fumo? Dovrà deciderlo il Consiglio comunale.

Bosio davanti al giudice Sanremo. Stamattina sarà Giovanni Bosio, l’ex sindaco della città di Bordighera, a comparire in tribunale a Sanremo come testimone al processo contro il clan dei Pellegrino. Dovrà chiarire la sua posizione riguardo situazioni poco chiare che lo avrebbero visto coinvolto, da un presunto voto contrario sull’apertura di una sala gioco, che non sarebbe piaciuto ai boss, a cene e frequentazioni con personaggi oggetto di indagini della polizia.

Per Lanteri, confermate le accuse Imperia. Per il procuratore della repubblica di Imperia, Bogliolo, l’ex vice sindaco Luca Lanteri deve essere processato per il reato di concussione. Secondo il magistrato, infatti, l’ex amministratore pubblico imperiese avrebbe cercato di inserire il cugino in una società immobiliare in cambio delle autorizzazioni necessarie per far decollare un progetto immobiliare.


Attualità

L’Eco della Riviera

giovedì 5 maggioe 2011

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EPT 2011: the winner

LO SBARCO DEI 1000

Parla inglese l’Ept Sanremo 2011. Rupert Elder è il vincitore, che si è aggiudicato “la prima moneta” del valore di € 930.000. Ha prevalso sul tedesco Max Heinzelmann che si è “accontentato” del secondo posto e di un compenso del valore di € 600.000. L’assegno è stato consegnato al pokerista inglese dal presidente del Casinò, Giuseppe Di Meco e dal consigliere Mario Ballestra nel teatro dell’Opera della casa da gioco, che ha ospitato il Final Table. Elder ha guadagnato anche l’accesso di diritto alla finalissima dell’Ept 2011 in Spagna a Madrid dal 7 al 12 maggio.

Claudia Lolli: “Un evento da non perdere”

Il popolo del poker ha invaso la città di Sanremo

Una boccata di ossigeno per la città di Sanremo che da giovedì è stata assediata da un ondata di pokeristi in gara per il super premio che ti cambia la vita di 1.000.000 di euro. 987 iscritti di cui 140 premiati. Altissimo il livello dei partecipanti anche grazie al costo dell’iscrizione che non era per tutti: 5.300 euro In questa pagina vi proponiamo alcuni personaggi che abbiamo incontrato, chi per lavoro e chi per…”gioco” ! Daniele Petrelli

Sanremo. “Una grande manifestazione, non solo alberghiera, che ha riempito ha detto Claudia Lolli, vice sindaco ed albergatrice di successo - e dato una scossa a tutti i settori economici della nostra città: ristoranti, negozi, bar, pizzerie, locali pubblici, spiagge, taxi. C’è stata una leggera flessione rispetto lo scorso anno perchè è mancato il torneo di Montecarlo. Un evento assolutamente da difendere”.

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Attualità

L’Eco della Riviera

giovedì 5 maggio 2011

Mare da bere: 2 milioni e 500 per il depuratore

Sabato alle 11 l’inaugurazione con Burlando, l’ex ministro Scajola, Sappa e tanti Vip

Genduso

Arma di Taggia. Per il golfo che i romani chiamavano “Costa Balenae”, lo specchio di mare che va da Santo Stefano al mare sino al Faro di Bussana, con Arma baricentro, si annuncia una stagione estiva balneare d’eccezione. E di questi tempi, in cui anche il turismo zoppica, ce n’è davvero bisogno. Sabato 7 maggio alle ore 11.00, infatti, ultimati tutti i collaudi, verrà ufficialmente inaugurato l’ampliamento del depuratore. Un’opera fondamentale, costata 2 milioni e mezzo di euro, per smaltire in mare i liquami, le acque nere e bianche di ben 8 Comuni, rispettando tutte le norme di legge e salvaguardando la salute pubblica. Presenzieranno le massime autorità liguri, dal presidente della Regione, Burlando, all’ex ministro Scajola, dal presidente della Provincia, Sappa, al sindaco di Taggia, Genduso. Nella lista degli invitati figurano anche: una dozzina di persone tra sindaci del comprensorio e del Ponente, il primo cittadino di Sanremo, Zoccarato, l’assessore regionale all’Ambiente ed Ecologia, Renata Briano, assessori provinciali e comunali, segretari di partito,esponenti dei sindacati, delle forze dell’ordine. Un’opera importante, realizzata in regio-

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Scajola

Burlando

Sappa

Cambiaso

buti della Regione Liguria, in parte dagli 8 Comuni soci del Consorzio. La società che gestisce attualmente il depuratore è la Se.Com. Una Spa interamente a capitale pubblico, che ha preso il posto dell’ex Consorzio Valle Argentina. Il suo presidente, Marco Cambiaso (Pdl, attualmente ricopre anche l’incarico di segretario del partito di Berlusconi a Sanremo) con orgoglio ha dichiarato: “La nostra é una Spa virtuosa, probabilmente una mosca bianca. Se non l’unica forse una delle pochissime società a livello pubblico che sia riuscita, in un settore così delicato, importante e tecnologico come quello dei depuratori e dell’ecologia, a realizzare perfettamente l’opera progettata senza spendere un centesimo in più di quanto a suo tempo preventivato”.

Briano

ne Prati, sulla riva sinistra del torrente Argentina, che serve un Consorzio di 8 Comuni. Capofila è Taggia, gli altri centri sono: Riva Ligure, Santo Stefano, Pompeiana, Terzorio, Castellaro, Badalucco, Montalto. I costi dei lavori di ampliamento e miglioramento tecnologico del depuratore sono stati coperti in parte con contri-

Effettivamente si tratta di una cosa rara. Il depuratore di Arma in un certo senso sta facendo scuola. La stessa Genova è interessata al progetto, nelle prossime settimane anche una delegazione della Regione Lazio arriverà ad Arma per verificarne tecnologia, gestione e costi. “Il nostro depuratore – ha spiegato il

presidente Cambiaso – serve complessivamente una popolazione residenziale di 27-30 mila abitanti. D’estate, durante i periodi festivi, il numero aumenta di molto grazie alla presenza di tantissimi turisti, che scelgono proprio il nostro mare e il nostro territorio per le loro vacanze. I lavori di ampliamento e le nuove tecnologie garantiscono un trattamento ed uno smaltimento dei liquami nella più assoluta e totale osservanza dei parametri di legge. Tutte le analisi Arpal, fatte nel nostro mare, garantiscono che dal depuratore fuoriesce acqua perfettamente trattata, acqua da bere. Ogni anno il depuratore smaltisce 1000 tonnellate di fango, l’80% viene recuperato e va in agricoltura. Oggi siamo in grado di aumentare la capacità di raccolta dei liquami degli 8 Comuni e trattarli in minor tempo”. Costo di gestione? Buone notizie anche su questo fronte. Cambiaso ha detto: “Siamo riusciti a chiudere il Bilancio in utile, a 1 milione e 190 mila euro. Con questa cifra copriamo tutti i costi dell’impianto di Arma, di 7 sottostazioni di pompaggio ed anche la gestione di 50 chilometri di condotte. In altri posti non bastano 20, 30 milioni ed anche più di euro”. Francesco Basso


Elezioni

L’Eco della Riviera

giovedì 5 maggio 2011

ARMANDO BIASI

Sotto il segno della continuità VALLECROSIA. A circa quindici giorni dalle consultazioni elettorali che coinvolgeranno Vallecrosia, abbiamo voluto sentire la voce del candidato del Popolo della Libertà, Armando Biasi, attualmente vice sindaco durante il mandato del sindaco Croese. Biasi, classe 1973, geometra, vice coordinatore provinciale del PDL, lancia la sfida alla Lega Nord e al PD, nel segno della continuità. Al candidato Biasi, abbiamo posto alcune domande sul programma elettorale, come ad esempio quali siano le priorità per Vallecrosia. “Innanzitutto completare il percorso di opere pubbliche, tipo costruire il nuovo municipio presso l’ex mercato dei fiori, in modo da avere in centro città un eccellente polo amministrativo a disposizione di tutta la cittadinanza. L’ampliamento delle scuole medie con parcheggi pertinenziali in via San Rocco, oltre – continua il candidato sindaco Biasi – ad altre due aree parcheggio nel centro storico, con annessa riqualificazione delle piazze (costo 2milioni di euro) e un’area sportiva”. E aggiunge: “l’obiettivo di una mia eventuale amministrazione, sarà quello di riqualificare anche le caserme Pelizzari, realizzando una cittadella commerciale e pubblica con annesso un parco, oltre alla costruzione di un nuovo museo della canzone”. A Biasi abbiamo chiesto quanto sia importante la continuità con Silvano Croese e ci ha risposto: “E’ fondamentale per due motivi: il primo per il sistema innovativo di come siano stati ottenuti finanziamenti pubblici, ben 25 per un totale di 11milioni di euro, oltre ad aver valorizzato la progettualità che valorizzi il lavoro dell’amministrazione”. Il candidato sindaco del partito di Berlusconi, vista la giovane età, si ispirerà a due noti predecessori come Strescino e Zoccarato? “L’intento è portare in dote l’entusiasmo del giovane, anche se sono in politica da 16 anni dove ho ricoperto incarichi in giunta e in consiglio comunale. Il connubio perfetto è esperienza ed innovazione giovanile”. Infine la squadra della lista Biasi sindaco – Vallecrosia viva, è composta da 12 candidati e come spiega lo stesso Biasi, “sette sono della lista uscente e cinque nuovi. Ci sono due donne, un ragazzo di 21 anni, cinque candidati hanno meno di 40 anni e l’aspetto importante è che tutte le categorie della società civile sono rappresentate, ed è il mix perfetto che volevo tra nuovi e vecchi candidati. Elemento importante da non sottovalutare è che nella mia lista non ho voluto nessun proprietario terriero di aree limitrofe e non, in modo da evitare spiacevoli conflitti di interesse. Croese fece lo stesso e così voglio continuare, per una giusta linea di continuità e di trasparenza”.

MONICA MURATORIO Diano si tingerà di rosa?

DIANO MARINA. Ha il bel volto femminile di Monica Muratorio 38 anni, coniugata, mamma di una splendida bambina di 9 anni di nome Elisabetta, dianese doc, imprenditrice nel settore turistico balneare. Laureata in giurisprudenza presso l’Ateneo di Genova, ex assessore della giunta Basso, il candidato sindaco del Pdl,Udc e Indipendenti a Diano Marina. Il programma elettorale è proiettato verso l’avanti, con ad esempio su promozione clima e immagine della città a livello internazionale, mantenimento certificazione ambientale ISO14001, partecipazione a fiere del turismo nazionali ed estere, promozione turismo congressuale, realizzazione di gemellaggi con altre località italiane ed estere e altro ancora. Sui lavori pubblici si punta l’attenzione sulla realizzazione nuova condotta idrica nel tratto Diano-Imperia e ristrutturazione e potenziamento rete interna. Realizzazione apposita convenzione con i comuni del Golfo e la città di Andora, potenziamento illuminazione pubblica in centro e in periferia, promozione accordo di programma tra istituzioni e privati per la difesa della costa e degli arenili, sistemazione definitiva delle strade delle zone periferiche e frazionali. Ma anche lotta all’abusivismo, agricoltura, sport, sociale e urbanistica hanno punti per rendere Diano Marina una perla del golfo. “Sono molto soddisfatta di come è andata la presentazione della lista -ha commentato la Muratorio che prosegue- , ho visto tantissimi amici qui a sostenere me come candidato sindaco e tutta la mia lista. È con grande piacere che ho avuto l’onore di presentare la mia squadra, una squadra molto selezionata fatta per il 90% di dianesi, persone dalla faccia pulita e per bene che si sono sempre distinte a Diano Marina e che sono conosciute per la loro onestà, capacità e dedizione”. Nel team di candidati a supporto della candidata sindaco del Pdl troviamo il sindaco Angelo Basso, il presidente del consiglio comunale Marco Perasso il segretario cittadino del Pdl Gianluca Gramondo e altri nomi noti nel panorama politico dianese. I bookmakers prevedono il ballottaggio tra i separati in casa del Pdl e della Lega Nord.

FERDINANDO GIORDANO Amministrare con serietà

VALLECROSIA. Il centro sinistra nella partita elettorale a tre che si gioca a Vallecrosia, scommette le proprie carte sull’ingegner sessantunenne Ferdinando Giordano. “Amministrare un Comune non è certamente un’impresa facile. L’attuale situazione economica e le misure adottate negli ultimi tempi dal governo (leggasi tagli) impongono la massima attenzione nel gestire gli enti pubblici garantendo ai cittadini i diritti ed i servizi che giustamente reclamano. Per questo motivo è finito il tempo delle facili promesse ed è arrivato quello in cui tutti, cittadini ed amministratori, devono rimboccarsi le maniche se vogliono veramente garantire uno sviluppo alla loro comunità”. Ha affermato Giordano che ha aggiunto: “Soprattutto in quei settori in cui già operano le associazioni, siano esse di volontariato o di categoria, ed in cui le amministrazioni pubbliche dovrebbero avere solo un ruolo di regia e non, come sovente accade, di freno. Il manifesto che proponiamo oggi, volutamente scherzoso e riferito alla giornata del primo aprile, vuole proprio enfatizzare questo aspetto comunicativo: amministrare un Comune non è uno scherzo ma, al contrario, è una cosa seria, serissima. Non ci si può più improvvisare amministratori, sono necessarie competenze specifiche e forti motivazioni etiche. Ma è altrettanto necessario che tutti i cittadini partecipino attivamente alla vita pubblica, ciascuno con le proprie esperienze e competenze personali”. “ Il point elettorale è ubicato in posto curioso: “La sede della lista “Giordano Sindaco” collocata in una ex-pescheria, diventa quindi un pretesto per riflettere su quanto sta accadendo in questi giorni a livello nazionale, al distacco sempre più forte tra un certo modo inconcludente di fare politica ed i cittadini. Gli italiani non sono più disposti ad abboccare ad ogni falsa promessa. Si stanno accorgendo che a forza di negare i loro diritti, sostituendoli con un sietema basato sui favori personali, non può esserci progresso ma solo ingiustizia sociale e declino economico. E noi stiamo dalla parte dei cittadini”. Piccola curiosità, nella lista di Giordano si trova anche Roberto Rondelli, candidato sindaco a Camporosso nel 2009 nelle liste de La Destra.

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AGOSTINO ONTANO Prima la sicurezza

VALLECROSIA. Sarà l’agricoltore Agostino Ontano, classe 1954, a sfidare Biasi e Giordano nella città del museo della canzone più conosciuto d’Italia. La trasparenza è al punto numero uno del suo programma elettorale: “Bisognerà stare moto attenti ad ogni licenza che si rilascia, al cambiamento del passaggio di proprietà di certi terreni, perchè la criminalità organizzata qui può avere degli interessi a livello commerciale o edilizio”. “Da 7 anni sono fuori dai giochi – prosegue – perchè ogni tanto bisogna staccare la spina, ma oggi ci ripresentiamo e speriamo, almeno, di fare una bella figura. E’ dura vincere ma ci proviamo. Mi ritengo molto soddisfatto della lista che andiamo a presentare: abbiamo candidato un architetto, un laureato in Economia e un laureato in Giurisprudenza, coprendo materie di fondamentale importanza. Ci sono, inoltre, due imprenditori, una commerciante, un ex albergatore ed un pensionato, ideali rappresentanti dei settori più significativi nel panorama di Vallecrosia: commercio, turismo, imprenditoria e sociale”. Conclude: “Riteniamo che sia fondamentale studiare progetti a medio-lungo termine per risolvere il problema della viabilità soprattutto al fine di riuscire, un giorno, a pedonalizzare via Col. Aprosio. Sarà un passo necessario per il rilancio del commercio e di tutta la città di Vallecrosia”. Nel programma si parla anche di sicurezza: “Tutta la città, compreso il Centro Storico, sarà videosorvegliata mediante telecamere collegate alle forze dell’ordine e la residenza sarà concessa solamente a chi dimostrerà di avere un reddito minimo (da definire) e un alloggio adeguato”. Anche qui la Lega Nord corre senza lo storico alleato del Pdl ma non per motivi di beghe politiche, anche se fin dalla sua discesa in campo, Ontano ha sottolineato la coerenza di porsi in contrapposizione al candidato Biasi: “Eravamo in schieramenti opposti anni fa e continuiamo a fronteggiarci”.

Il Voto del 15 e 16 maggio

Vallecrosia e Diano Marina GIACOMO CHIAPPORI Ecco il “grande timoniere”

DIANO MARINA. Nel golfo dianese è tempo di elezioni e noi de L’ECO siamo andati ad intervistare uno dei tre candidati alla poltrona di primo cittadino. Si tratta di Giacomo Chiappori, 57 anni, imprenditore del settore turistico con esperienze all’estero in campo commerciale. Leghista della prima ora, infatti fa parte della Lega Nord dal 1989 e per il partito ha ricoperto negli anni diversi ruoli: negli anni ‘90 segretario della sezione di Diano Marina, segretario Provinciale di Imperia, segretario Nazionale per la Liguria (1994-1998), membro del Consiglio Federale. Membro della Camera dei Deputati dal 1996 al 2001, nel 2002 componente del Consiglio di Amministrazione del’ ENIT - Ente Nazionale Turismo Italiano. Nel 2008 viene rieletto alla Camera dei Deputati, attualmente è Vicepresidente della Commissione Difesa. E’ stato sindaco di Villa Faraldi per due mandati dal 2001 al 2011, rieletto nel secondo mandato con la percentuale bulgara dell’80%. Al candidato leghista abbiamo chiesto quali siano le priorità per Diano Marina: “io parto da una priorità secca, ovvero la nuova gestione dell’impianto fognario e il tubo per il nuovo acquedotto, oltre ai parcheggi, il progetto di costruzione del porto e un restyling completo per le nostre spiagge”. Nel golfo ci sarà posto per la sfida casalinga tra Pdl e Lega Nord, alleati di governo ma non nei piccoli comuni e secondo l’ex sindaco di Villa Faraldi “su Diano c’è stato un problema del Pdl anche se una sua parte ha deciso di correre con me. Non si può uscire, però, con l’Udc che in provincia è alleato di Berlusconi e in regione con il Pd, l’anomalia non sono io”. Perchè i dianesi dovrebbero votare Chiappori sindaco? “E’ un momento particolare che ha necessità di avere Chaippori, c’è bisogno di amministratori. La mia esperienza politica e turistica, io credo di poterla dare a Diano, per cominciare un rilancio”. E sull’amministrazione Basso? “Io non giudico, lascio giudicare i cittadini che vedono, capiscono e sanno. Di sicuro l’amministrazione Basso poteva fare di più”. La squadra che affiancherà Chiappori è composta da giovani e persone di esperienza come l’ex sindaco di Diano Castello, due avvocati, due donne che lavorano nel sociale; è una lista fatta per amministrare in cui tutti avranno un compito preciso. Diano crescerà con noi, sono sicuro”.

FIORENZO BATISTOTTI Un medico per curare Diano DIANO MARINA. Il medico Fiorenzo Batistotti è il candidato del centro sinistra che cercherà di rosicchiare voti all’elettorato di centro destra che si presenta diviso a questa tornata elettorale. Progettualità e condivisione sono le parole d’ordine: “condividiamo l’idea che il turismo sia il motore trainante per tutti gli altri settori economici presenti sul territorio e pertanto ci poniamo l’obbiettivo di analizzare e valutare le migliori strategie per incrementare l’affluenza turistica collaborando con gli addetti ai lavori; le caratteristiche geografiche e climatiche del nostro territorio ci permettono, infatti, con opportune iniziative, di sviluppare un turismo di qualità per le famiglie, i giovani e gli anziani”. Ha aggiunto: “Diano Marina debba essere gradualmente riqualificata sia nelle zone periferiche che nelle frazioni come già avvenuto per il centro cittadino: per raggiungere questo risultato siamo convinti sia di fondamentale importanza interagire con le varie categorie, le istituzioni, le associazioni e i cittadini, per dialogare e portare avanti scelte e proposte condivise e perchè riteniamo di dover impostare e realizzare un progetto turistico per tutto l’anno, coordinando le iniziative e la competenza di tutti gli addetti ai lavori che vogliono migliorare l’accoglienza e la vivibilità della nostra Città collaborando con gli altri Comuni del Comprensorio Dianese”. Infine lancia un importante appello: “in questo momento storico Diano Marina abbia urgente necessità di essere “rimessa in ordine” e, nel contempo, di una programmazione rivolta alla sua totale riqualificazione per il benessere di residenti ed ospiti”.

Servizi di Andrea Di Blasio

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giovedĂŹ 5 maggio 2011

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Attualità

L’Eco della Riviera

giovedì 5 maggioe 2011

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Le reliquie di Santa Maria Alacoque a Sanremo Per chi crede, per i fedeli della provincia di Imperia e non solo, sabato 7 maggio sarà un giorno da non dimenticare. Provenienti da Chiavari, infatti, giungeranno a Sanremo le reliquie di Santa Margherita Maria Alacoque, la santa francese nata nel 1647 in Borgogna, che ispirò la festa del Sacro Cuore e la pratica pia dei primi “Nove Venerdì del mese”. Le reliquie della religiosa, salita agli onori degli altari e custodite nel Monastero della Visitazione di Paray-le-Monial (Francia) resteranno esposte a Sanremo presso il monastero dell’Ordine della Visitazione, nella chiesa dedicata a San Francesco di Sales, sino al 15 maggio. L’eccezionale evento rientra nel calendario dei festeggiamenti dei 400 anni della Fondazione dell’Ordine della Visitazione che si concluderanno a fine mese. Le spoglie terrene della Visitandina arriveranno da Chiavari in piazza San Bernardo a Sanremo verso le 20,45. Alle 21 inizierà la processione, officiata dal vescovo Alberto Maria Careggio, che traslerà le reliquie sino al la chiesa del

Il vescovo Careggio Monastero. Al termine si terrà la santa Messa. Parteciperanno confraternite provenienti da Taggia, Ceriana e Sanremo, che accompagneranno con canti e lodi il viaggio della reliquia nelle strade cittadine. Nella settimana dedicata all’Ostensione verrà effettuato questo programma: ore 7.00 le Lodi, ore 7.15 Eucarestia feriale; ore 10.00 Eucarestia, ore 17.00 Vespri. Domenica 15 maggio, chiusura dell’Ostensione. Alle ore 10.00 Santa Messa, animata da padre Giuseppe Amigoni, padre Candido Capponi, don Luigi Tibaldo, con la partecipazione

del priorato della diocesi di Ventimiglia–Sanremo. Alle ore 18.00 il vescovo Alberto Maria Careggio presiederà i Vespri. Santa Margherita Maria Alacoque è veneratissima in tutti i continenti. Ebbe una giovinezza difficile, soprattutto perché non le fu facile sottrarsi all’affetto dei genitori, alle loro ambizioni mondane per la figlia. Entrò a 24 anni nell’ Ordine della Visitazione, fondato da San Francesco di Sales. Margherita, diventata suor Maria, restò vent’anni tra le Visitandine e, fin dall’inizio si offrì “vittima al Cuore di Gesù”. In cambio ricevette

grazie straordinarie, fuor dell’ordinario furono le sue continue penitenze e mortificazioni sopportate con dolorosa gioia. Fu incompresa dalle consorelle, malgiudicata dai superiori. Anche i direttori spirituali dapprima diffidarono di lei, giudicandola una fanatica visionaria. “Ha bisogno di minestra”, dicevano, non per scherno, ma per troppo umana prudenza. Ci voleva un santo, per avvertire il rombo della santità. E fu il Beato Claudio La Colombière, che divenne preziosa e autorevole guida della mistica suora della Visitazione, ordinandole di narrare, nell’autobiografia,

le sue esperienze ascetiche, rendendo pubbliche le rivelazioni da lei avute. “Ecco quel cuore che ha tanto amato gli uomini”, le venne detto un giorno, nel rapimento di una visione. Una frase restata luminoso motto della devozione al Sacro Cuore. E poi, le promesse: “ Il mio cuore si dilaterà per spandere con abbondanza i frutti del suo amore su quelli che mi onorano “. E ancora: “ I preziosi tesori che a te discopro, contengono le grazie santificanti per trarre gli uomini dall’abisso di perdizione”. Per ispirazione della Santa, nacque così la festa del Sacro Cuore, ed ebbe origine la pratica pia dei primi Nove Venerdì del mese. Vinta la diffidenza, abbattuta l’ostilità, scossa l’indifferenza, si diffuse nel mondo la devozione a quel Cuore che a Santa Margherita Alacoque era apparso “su di un trono di fiamme, raggiante come sole, con la piaga adorabile, circondato di spine e sormontato da una croce”. E’ l’immagine che appare ancora in tante case, e che ancora protegge, in tutto il mondo, le famiglie cristiane.

Anche il Casinò e Sanremo a “Ricette di famiglia” su Rete 4 Anche la città dei fiori con il Casinò partecipa al programma “Ricette di famiglia” condotto da Davide Mengacci con Michela Coppa, format che ha dedicato una serie di puntate alla Riviera dei Fiori. L’iniziativa nasce da un progetto di valorizzazione del territorio e del suo patrimonio turistico e culturale, che vede come capocordata la Camera di Commercio in collaborazione con le amministrazioni e le realtà imperiesi. Michela Coppa inizierà la trasmissione “Ricette di famiglia” del 5 maggio ore 10.50 proprio dal Casinò, evidenziando la sua bellezza architettonica, giocando simpaticamente con la “Cica Cica” la statua che campeggia nell’atrio di porta Principale, creata da Odoardo Tabacchi che da sempre porta fortuna a chi le accarezza il piede. Un modo per ricordare a tanti telespettatori il piacere di una vacanza o di una gita sul litorale sanremese.

Nuovi paracadutisti “brevettati” a Novi Ligure Al termine del 1° Corso di paracadutismo 2011, La Sezione Prov. A. N. P. d’I. di Imperia - Sanremo, con il patrocinio del Comune di Sanremo, Domenica 1° Maggio nei cieli dell’aeroporto di Novi Ligure (AL) - si sono lanciati con paracadute tondo f.v. (fune di vincolo): Giacomo Palagi, Istruttore Parac. Massimiliano Norberti - presidente della Sez. Tommaso Russo. Nella stessa circostanza si sono brevettati, eseguendo tre perfetti lanci: Daldi Claudio e Luca Regina. Ai neo brevettati, i soci della Sezione esprimono il loro compiacimento e sono lieti di accoglierli nella grande famiglia alla quale fa parte l’astronauta Paolo Nespoli”.

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Imperia

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giovedì 5 maggio 2011

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IMPERIA Rendiconto 2010: la maggioranza approva, l’opposizione no Imperia. Il bilancio consultivo 2010 incassa l’ok da parte del Consiglio comunale di Imperia, fuorchè dalla minoranza che ha criticato il documento. Per Carla Nattero di SeL, “si tratta di un bilancio di guerra, che è l’immagine realistica dell’anno appena trascorso. A parte il rispetto del patto di stabilità e l’assenza di debiti fuori bilancio, il resto è desolante, con aumento delle tasse, evidenziato dal fatto che per il Comune di Imperia le entrate tributarie ed extratributarie corrispondono al 60%: diminuendo le spese per i servizi sono diminuiti i servizi stessi. Gli investimenti indicano solo piccole cose. Quello che impensierisce all’interno di questo quadro fortemente negativo

Augusto Ferrari è lo sfondo di una macchina comunale che si sta impoverendo”. I consiglieri del PD Lagorio e Zagarella hanno puntato il dito contro l’aumento della Tarsu e della Tosap. “Abbiamo registrato un aumento della Tarsu , Tosap e altri contributi generici per un totale di 2 milioni e

Carla Nattero 83 mila euro - ha detto Lorenzo Lagorio del Pd ovvero di oltre 4 miliardi di vecchie lire”. Zagarella: “se parliamo dell’aumento della Tarsu ci sono responsabilità oggettive pesanti che individuo principalmente nell’ex presidente della Provincia e di alcuni assessori”. La maggioranza con Ferrari

del PDL che ha detto: “un bilancio che chiude con un avanzo di 105 mila euro, è un documento che evidenzia quanto realmente fatto, non un libro dei sogni. Il patto di stabilità è stato rispettato anche quest’anno e i fornitori sono stati tutti pagati. Durante il 2010 non è stato venduto nessun bene del comune, quindi una gestione che non ha avuto entrate straordinarie e che ha dovuto far fronte anche con un calo dei trasferimenti provenienti dal casinò di Sanremo”. Moni-

Conferenza UCID imperiese al Museo dell’Olivo L’Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti è un’associazione privata, senza fini di lucro, a carattere nazionale nata nel 1947 e collegata all’UNIAPAC, associazione che riunisce managers, imprenditori e professionisti cristiani. Ma qual è il ruolo effettivo dell’UCID, nel mondo dell’impresa e dell’economia? Gli imprenditori e professionisti ucidini aspirano ad unire alle motivazioni di tipo economico quelle riguardanti valori etici, come la famiglia, il lavoro, la solidarietà, e la sussidiarietà, irrinunciabili per la realizzazione del bene comune, inteso come bene di tutti gli uomini e di tutto l’uomo, essere con e per gli altri. Il prossimo martedì 10 maggio, presso l’Auditorium del museo Fratelli Carli s.p.a. di corso Garesso a Imperia, la Franco Amadeo sezione imperiese dell’UCID terrà una conferenza che avrà Ennio La Monica come tema il dibattito su “quale moderna strategia finanziaria ed etica di impresa intraprendere per perseguire il bene comune?”. Si inizierà alle 20.45 con il saluto del Presidente della Camera di Commercio della Provincia di Imperia, il notaio Franco Amadeo, e si proseguirà con la relazione del Dott. Ennio La Monica, Direttore Generale di Banca Carige. Saranno inoltre presenti il Vescovo della Diocesi di Ventimiglia-Sanremo, Mons. Alberto Maria Careggio, e, per la Diocesi di Imperia-Albenga, il Delegato Episcopale per le Aggregazioni Laicali, Mons. Mario Ruffino. Massimiliano Inferrera

ca Gatti della Lega Nord ha aggiunto: “E’ questo il primo vero bilancio consuntivo gestito interamente dalla nuova Amministrazione. La prima cosa che risalta è l’avanzo di amministrazione che è contenuto. Sulle società partecipate serve un maggior monitoraggio, perchè sono società private che operano in regime di concorrenza con le altre imprese. Come Lega Nord siamo soddisfatti anche se chiediamo di non perdere di vista la manutenzione ordinaria”. Durante il consiglio comunale, c’è stato spazio per parlare di argomenti di elevata importanza mondiale, come la guerra in Libia, dove il PRC ha presentato una mozione in cui si chiede la fine delle ostilità. Anche la trasparenza amministrativa è stata oggetto dei lavori del consiglio comunale del capoluogo, con una mozione bipartisan dei consiglieri Giorgio Montanari del Pd e Luca Martino della Lega Nord. Si tratterebbe di un’iniziativa già presentata in molte altre parti d’Italia dall’Anci Giovane, che proporrebbe, tra le varie cose, di creare un’anagrafe pubblica degli eletti, tramite la messa online sul sito internet del Comune di un elenco di tutti gli amministratori con una serie di notizie economiche e patrimoniali che li riguardano. La mozione, però, è stata respinta dal PDL. Il parlamentino imperiese tornerà a riunirsi il 9 e 16 maggio prossimi. Andrea Di Blasio

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75 enne molesta due donne, scatta la denuncia Un 75enne residente a Pornassio, nell’entroterra di Imperia, titolare di un magazzino di frutta e verdura a Pontedassio, è stato denunciato dai carabinieri di Pieve di Teco per molestie sessuali a discapito di due donne sui trent’anni. Potrebbe inoltre essere responsabile di altri episodi simili negli ultimi mesi. Nei due casi si vedono protagoniste due conoscenti del 75enne. Nel primo caso l’uomo chiede alla donna se è disponibile a fare delle pulizie all’interno del magazzino. La donna acconsente e al suo arrivo, l’uomo si denuda davanti a lei, chiedendole un rapporto sessuale. La donna fugge via ed informa i Carabinieri. Il secondo caso pochi giorni fa; l’uomo propone ad un’altra 30enne della frutta e della verdura che le avrebbe regalato. Nuovo appuntamento e nuovo tentativo del 75 che, denudandosi ha chiesto alla donna un rapporto sessuale. Anche questa donna è fuggita ed è nata una nuova denuncia. I carabinieri hanno chiesto ed ottenuto un provvedimento restrittivo, affinché l’uomo non possa avvicinarsi alle due donne. Essendo entrambe residenti a Pontedassio, il 75enne dovrà fare a meno del suo magazzino.

Beach volley del 1° maggio 15 le formazioni che si sono sfidate domenica 1 maggio 2011 sulla sabbia della spiaggia d’oro di Imperia Porto Maurizio nel torneo giovanile ed amatoriale organizzato dal Centro Sportivo Italiano di Imperia-Sanremo e dalla Fipav di Imperia in collaborazione con la Polisportiva Corpo e Movimento a corollario del torneo maschile 2/2 Top Italy Beach Volley. Questi i vincitori delle varie categorie: Young beach U12 (4vs4) - Primo posto a pari merito per I sanremesi Acerbo, Maglio e Volenterosi e le imperiesi Gabriel, Bianco, Bozzano e Bozzano; Young beach U14 (3vs3) - Primo posto per le imperiesi Ansaldi, Di Salvo e Delfino e secondo posto per le sanremesi Viglietti, Alessi e Maglio; Amatori (misto 3vs3) - Primo posto per Di Rienzo, Bonfante e Borrelli e secondo posto per Cammarota, Cavallucci, Palombo e Conet.

In breve A Oneglia il biologico

Il giorno 7 maggio a Imperia Oneglia, sotto i portici di Via G.Berio si terrà il consueto appuntamento del primo sabato del mese, il mercatino biologico e della creatività, dalle ore 8.00 alle ore 19.00, vi aspettiamo con il formaggio di capra di Rezzo, il miele naturale di Borghetto D’Arroscia, la frutta e verdura di Castellaro, pane speziato di Luigina, lumache e composte di Gabriella, oggetti della creatività per fare il regalo per la festa della mamma. Per info, Flo vina.giampi@alice.it

A San Lorenzo al mare l’ingegno creativo Il giorno 8 maggio dalle ore 9.00 alle ore 19.00, a San Lorenzo al Mare (IM). Nel piazzale Lagorio, di fronte al Comune, troverete le bancarelle dell’artigianato creativo, per sbizzarirvi a trovare il regalo giusto per tutte le mamme.

La Riviera in vetrina su Rete4 con Mengacci L’iniziativa promossa dalla Camera di Commercio andrà in onda fino a lunedì 9 maggio 2011 tutti i giorni dalle 10.55 alle 11.30 con “Ricette di Famiglia” tra Bordighera e Diano Marina. “Ricette di Famiglia” il programma di Rete4 dedicato alla cucina ed alla promozione delle bellezze ed eccellenze dei territori regionali italiani, con la conduzione di Davide Mengacci e la partecipazione di Michela Coppa in veste di inviata sul territorio, trasmetterà per un’intera settimana dalla provincia di Imperia alla scoperta dei “Profumi, Colori e Sapori” di questa terra. La signora Ornella Campogrande è stata la star dei fornelli di Diano Marina preparando la tipica pasta dianese, “I Dian con maggiorana”, ed ancora il “polpo con pesto e patate” e per concludere il suo cavallo di battaglia, il piatto richiesto dai suoi amici ovvero “le alici ripiene”. Le puntate di Bordighera e Diano Marina saranno un’importante occasione per conoscere e divulgare tutte le eccellenze di questa ricca provincia di Imperia: dai prodotti da forno come le torte verdi, la focaccia ligure, il pane di Triora, a vini con le quattro Doc riconosciute, il Vermentino, l’Ormeasco, il Pigato ed il Rossese ed ancora gli ortaggi, l’olio doc della “Riviera ligure” e certamente quando si parla della provincia di Imperia non si può non parlare dei fiori con l’Associazione Piante e Fiori d’Italia.

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SANREMO Palafiori troppo caro, l’allarme di Dodo Goya

Il noto musicista jazz sanremese punta il dito contro la gestione di Sanremo Promotion

Non è passata inosservata una battuta di Dodo Goya, durante una conferenza stampa del ‘Soundz, Festival del Jazz’. “Costa meno l’affitto della sala del cinema Ritz, che comunque non viene di certo regalato, piuttosto che la Sala Congressi del Palafiori”. Sull’onda del successo della manifestazione ideata proprio da Dodo Goya, siamo andati ad approfondire

questa vicenda piuttosto curiosa ma dai risvolti davvero tristi per quella che si definisce ‘città della musica’. “A Sanremo - ha detto Goya - si potrebbero organizzare molti altri eventi come quello appena passato, con costi contenuti ma di alta qualità sia come musica sia come artisti. Solo che non ci viene permesso, e chi non lo permette è il Comune stesso. Sanremo, madre del Fe-

Goya

Giuffra

Vacchino

stival di Sanremo, è l’unica città d’Italia senza un Teatro comunale dove poter organizzare eventi culturali. E lasciamo perdere l’Auditorium Franco Alfano, lasciato in abbandono da dieci anni, e lasciamo anche perdere le parole del sindaco Zoccarato che ha dichiarato, poco tempo fa, che sarebbe stato pronto per giugno”. Peccato non sia stato indicato l’anno, aggiungiamo noi. “La Sala Congressi del Palafiori è lasciata lì a sè stessa, inutilizzata ma è

dotata di un’acustica perfetta per eventi e concerti di musica classica, folk, da camera, acustica e semiacustica. Sarebbe un modo per valorizzarla. Se fossimo in un paese civile - continua amareggiato Goya, - il Comune dovrebbe mettere a disposizione gratuitamente questa sala almeno alle associazioni culturali, dato che siamo stati noi contribuenti, con i nostri soldi, a permettere la realizzazione di questa struttura. Con questo atteggiamento non si fa

altro che del male, non solo alla cittadinanza, privandola di eventi che porterebbero gente, turisti, ma anche ai giovani che si avvicinano a percorsi musicali e culturali. Perchè non viene permesso tutto questo? Semplice la risposta: perchè Sanremo è Sanremo”. Ricordiamo che la gestione del Palafiori e delle sale è stata affidata dal Comune a Sanremo Promotion. Perchè Sanremo è Sanremo. Massimiliano Inferrera

L’ultima di Zoc: gogna a chi affitta case in nero Sanremo. Per il sindaco Maurizio Zoccarato ogni occasione è propizia per fare della buona e sana propaganda elettorale e tornare a parlare del problema immigrati. Il primo cittadino matuziano ha lanciato l’idea: “Affiggiamo per strada i manifesti con i volti dei sanremesi che affittano illegalmente appartamenti ai clandestini. Tutti devono sapere chi sono questi delinquenti - ha aggiunto Zoccarato - che sfruttano gli extracomunitari, facendoli vivere in maniera disumana. Purtroppo scopriamo che ci sono tanti sanremesi, appartenenti a famiglie per bene, che a volte addirittura chiamano lamentandosi dell’escalation di extraco-

Faraldi munitari e poi affittano loro in nero gli alloggi. Allora noi vogliamo sequestrargli questi immobili”. In città da giorni, purtroppo, aleggia il fantasma dei profughi che occupano abusivamente case nel centro storico, e il sindaco a riguardo ha detto: “Secondo me la maggior parte di que-

Zoccarato sti immigrati che stanno arrivando sono dei delinquenti, i quali non si sa come riescano a campare se non spacciando. Se non hanno soldi e non hanno un lavoro non possono stare in questa città, noi dobbiamo vivere di turismo e non ci possiamo sostituire allo Stato, come ho già detto una volta:

c’è un ministro dell’ Interno faccia il suo dovere e si occupi di questi problemi. Un plauso va alle forze dell’ordine che settimanalmente effettuano blitz e ai pattugliamenti della Polizia Municipale”. Ma per il segretario provinciale e consigliere comunale matuziano del Pd, Leandro Faraldi, mettere alla gogna non è la soluzione: “A me non piace leggere che il sindaco vuole affiggere i manifesti con i volti di chi affitta illegalmente gli appartamenti a clandestini, invece che lanciare questi spot che ci presenti dei fatti concreti”. Sull’iniziativa della sicurezza alla “Pigna”, il consigliere democratico ha chiosato: “Tenere la volante della Polizia Munici-

pale ferma in una piazza, invece di farla girare sul territorio – ha detto - non è una risposta al problema. Non sono d’accordo neanche con l’effettuare una riunione del Consiglio comunale nella Pigna, che ritengo solo essere una spesa di denaro senza risultati concreti. Zoccarato, invece di continuare a fare spot e proclami, pensi a fare il suo”. Comunque la boutade o proposta del sindaco matuziano sulla “gogna” (chiamatela come volete) è presente nel sistema legislativo dello Stato americano del Texas, e parrebbe che molti crimini siano diminuiti proprio perchè lo ‘sputtanamento’ ferisce più della galera. a.d.b.

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LA PIGNA

Emergenza criminalità alla Pigna: si dorme barricati Regna la paura

Terra di nessuno, senza regole. Peggio del Bronx

CHE NON HA VOCE Questa ultima settimana è stata caratterizzata da sfondamenti di porte di appartamenti e di cantine ad uso abitativo da parte di extracomunitari con e senza permesso di soggiorno. Per due notti consecutive è stata scardinata la porta dello stesso appartamento costringendo il proprietario a sprangarla per evitare ulteriori intrusioni. Le foto parlano da sole, ma è inutile farlo se dall’altra parte ci sono persone che non vogliono o fanno finta di non sentire. Le persone adesso hanno paura. La si può percepire attraversando i vicoli alti e stretti del nostro borgo, incrociando le persone che ci abitano e guardandoli negli occhi. La paura in questo luogo è palpabile, tanto che la sera si ha il timore di uscire da soli. Alcuni dormono con una mazza vicino al letto per non rischiare di essere sorpresi durante la notte nella propria casa da qualche delinquente che scassina la serratura della porta. Questa si chiama Sanremo, questo è il centro storico ma è così lontano dalla Sanremo che tutto il mondo conosce. Chi non la vive veramente non se ne rende conto fino in fondo. Quando dici di essere nato a Sanremo, si solleva subito un coro di meraviglia che ti fa rendere conto di quanto la campagna promozionale in favore della città stia dando i suoi frutti. Ma se dici di proveni-

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re dalla Pigna sicuramente non si avrà lo stesso effetto. Nessuno la conosce e chi invece è informato e sa di cosa si parla ne è subito disgustato tanto da guardarti come se fossi tu l’artefice di ciò che succede. La Pigna è un mondo a parte e come attraversi una delle antiche porte medievali te ne accorgi subito: è come entrare in un mondo parallelo dove tutto è stravolto. Non esistono regole, la civiltà si è persa e il degrado si è ramificato ovunque. La città vecchia è il rovescio della medaglia di una Sanremo che vuole tornare agli sfarzi di un tempo e ad un turismo d’elite dimenticando volutamente che il centro storico debba necessariamente far parte di questo progetto. Ormai, per i cittadini che abitano il centro storico, questa è la triste realtà e sono consapevoli che la

situazione non migliorerà se non si attuerà un piano di recupero totale di questo quartiere. Al momento, sembra di vivere nel ghetto di una città a cui fa comodo che tutto ciò che “non deve essere visto” vi possa trovare la sua giusta collocazione. Eppure anche questa si chiama Sanremo, quella Sanremo che nessuno vorrebbe vedere perché fa scandalizzare e appanna la reputazione della città. La stessa Sanremo che un tempo era il fulcro di tutta la vita degli abitanti e che ora è il punto di riferimento dell’illegalità. Bisogna far rinascere la nostra storia e preservarla attraverso questo borgo antico dove ancora i visitatori si avventurano per assaporarne quello che di positivo c’è rimasto ma non si può pensare di incentivare il turismo presentando un prodotto come quello che abbiamo ora tra le mani. E’ sempre troppo facile dire che non ci sono soldi quando poi si vedono i miglioramenti apportati al centro città mentre qui non si usufruisce degli stessi servizi del resto di Sanre-

mo. E’ comodo venire in trasferta alla Pigna, far finta di essere interessati alla situazione che si vive ogni giorno per racimolare voti durante le campagne eletto-

rali e quando tutto è finito siamo di nuovo da capo: inascoltati da tutte le amministrazioni che si sono susseguite nel tempo. Questo quartiere è diventato terra di nessuno dove non esiste legge per i delinquenti ma sicuramente esiste per gli onesti se devono pagare una multa. Barbara Marretti Massimiliano Sanna

Prorogato al 15 giugno il termine delle iscrizioni al registro delle associazioni giovanili

L’Assessorato alle Politiche Giovanili intende istituire un Registro comunale della Associazioni Giovanili, individuando le realtà che sul territorio cittadino operano e svolgono iniziative con e per i Giovani. L’intento principale è quello di costituire un Forum cittadino dei giovani quale punto di incontro, riflessione, elaborazione - una Banca dati delle produzioni giovanili - un Osservatorio permanente per progettare interventi innovativi efficaci e pienamente rispondenti alle emergenti esigenze dei giovani. Per tali finalità è stato elaborato e pubblicato un apposito Bando, i cui termini di adesione sono stati prorogati al 15 giugno 2011, che consentirà all’Assessorato di poter conoscere e registrare le realtà associative cittadine.


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Estate e balneari: io speriamo che me la cavo

LEVANTE

IL MOLO CHE NON C’E’

PONENTE

Divieto di balneazione?

Forse quest’anno non si rischia

Lo staff del Bagni Oasi da Paola

Il 1° maggio si è aperta ufficialmente la stagione balneare e tutti gli operatori del settore e gli stessi sanremesi, si augurano che l’incubo del divieto di balneazione sia un lontano ricordo della scorsa stagione, che fu drammatica per coloro che col mare e il turismo ci campano. Ma lo spettro del divieto di balneazione, si è purtroppo visto e ci si augura che sia temporaneo, altrimenti sarebbe la fine; i punti della Foce e della Foce Rio San Bernardo, non sono conformi alla balneazione e infatti un cartello fissato su una montagnetta di sabbia indicava la non balneabilità del tratto di mare. Comunque secondo i dati dell’Arpal, a livello regionale, su 406 punti, 396 sono conformi pari al 97,5 % del totale e quindi la stagione balneare dovrebbe essere salva e partire col piede giusto. Domenica primo maggio, le spiagge della zona dell’Imperatrice a Sanremo, erano piene di turisti intenti a prendere la prima tintarella e ad alcuni gestori degli stabilimenti balneari abbiamo chiesto come potrà essere la futura stagione estiva

che è ormai alle porte e quali problemi ci siano. Giovanni Bergonzo dei Bagni Mirasole ci ha detto: “per salvaguardare le spiagge, sarebbe bene che iniziassero i lavori per il molo davanti che sarebbe una protezione importante contro le mareggiate”. Su eventuali aumenti ha evidenziato: “Ci sono piccoli aumenti ma Sanremo è super competitiva, da altre parti i prezzi sono molto più elevati . A Pasqua c’era gente ma il tempo, purtroppo, non ci ha aiutato molto, speriamo che da oggi (1°maggio ndr) in avanti la gente inizi ad affollare le spiagge e il tempo sia sempre sereno”. Sul problema fognatura che l’anno scorso ha mandato quasi in ginocchio un comparto, Bergonzo ha affermato: “Siamo sicuri che quest anno sia tutto a posto? E’ importante che il comune controlli e intervenga sulle fognature, altrimenti chiudiamo baracca e burattini”. Sul parcheggio (150 posti) del lungomare Vittorio Emanuele II che l’assessore alla viabilità, Il Grande ha annunciato si farà a pagamento (0,50euro all’ora - 2,50 euro mezza giornata – 4euro tutto il giorno), onde evitare che diventi un grande ‘posteggio privato

gratuito’ che toglie spazio a coloro che vogliono andare al mare con l’auto e non trovano posto, dai Bagni Mirasole chiosano: “Tanti usano quel posteggio come ‘privato’. Se il posteggio a pagamento è fatto con criterio è meglio, si libera la città dal traffico e la gente trova posto. Da un po’ di tempo a questa parte, qui vi posteggiano i camper, sarebbe meglio che andassero in un’area attrezzata”. Maria Valbò dei Bagni Sanremo: “Un poco di vigilanza in più non guasterebbe da parte delle forze dell’ordine. Noi l’abbiamo privata che controlla tutto l’anno, però il comune potrebbe assumere dei vigilantes per dare più sicurezza ai bagnanti e per allontanare i vu cumprà perché si perde di immagine e la gente si stanca di questa

presenza”. E prosegue: “andrebbe fatto un bel lavoro di restauro alla passeggiata, ad esempio sono anni che ci sarebbe da cambiare la ringhiera ormai usurata dal tempo e dal salino e fare degli spazi per il carico e scarico merci oltre che per le ambulanze, per non parlare della mancanza di idranti, solo perché il comune non ha soldi”. In conclusione: “per attirare la clientela e per rendere le spiagge più a misura di turista, noi facciamo delle promozioni o addirittura abbiamo anche installato un campo da beach volley, ma è importante che le istituzioni ci stiano dietro e che si occupino dei parcheggi per auto e per le bici e della pulizia della zona”. Dai Bagni Euronettuno il commento è lapidario ma significativo: “Ora è presto per fare previsioni sull’af-

flusso di gente, speriamo che arrivino persone e che non succeda l’emergenza fognatura come l’anno scorso”. Dai Bagni Oasi da Paola, la paura della rottura dell’impianto fognario è rimasta ben impressa nella memoria: “Spero vivamente – dice Paola Scurti – che questa stagione non sia come la scorsa. Ad agosto e non solo, abbiamo avuto perdite di turisti incredibili e gli stessi che l’anno scorso hanno evitato Sanremo, si sono recati in altre località per tornarci quest’anno. Forse l’amministrazione comunale poteva fare di più, l’anno scorso è stato un disastro per noi balneari ma anche per i ristoranti e gli alberghi della città”. Per quanto riguarda i rincari sull’affitto giornaliero di lettino e ombrellone, quest’anno vanno dal 3 al 4% e tanti stabilimenti balneari fanno offerte sull’affitto trimestrale degli stessi. Comunque l’appello che è arrivato dalle spiagge, è che Sanremo non è solo piazza Bresca o via Matteotti, ma è anche quelle zone che per tre mesi e più l’anno, offrono il prodotto numero uno della nostra città, ovvero il mare. Andrea Di Blasio

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NOTIZIE DALLA BIBLIOVOLTA DEL I° CIRCOLO Alla scoperta con …Colombo Giochi sportivi studenteschi

Il giorno 06 aprile 2011, nell’ambito della Settimana della Cultura Scientifica, le classi quinte della scuola primaria A. Volta si sono recate all’Istituto Cristoforo Colombo per fare degli esperimenti scientifici. Entrati nel laboratorio di scienze, gli studenti del primo anno della sezione B indirizzo Costruzione Ambiente e Territorio hanno presentato diversi esperimenti: come far funzionare un orologio digitale con il succo di limone, come schiacciare una lattina, provocandone l’implosione, utilizzando un fornello a gas e un po’ di acqua a temperatura ambiente per scaldarla , come costruire un hovercraft usando un CD vecchio, un tappo e un palloncino, per dimostrare la forza dell’aria, e tanti altri. Per tutti noi è stata un’esperienza divertente ma anche istruttiva. Fare sperimentazione fa capire meglio tutto quello che avviene intorno a noi. Classe V D

DURA LOTTA CONTRO LA DROGA CON L’AIUTO DEI CANI POLIZIOTTO IL CANE DELL’ANTIDROGA: BORES E LA VALIGIA SOSPETTA Giovedì 14 aprile, con la mia classe siamo scesi nel cortile esterno per vedere una prova di antidroga. Abbiamo visto un cane di nome Bores che doveva trovare, tra dodici valigie, quella che conteneva della droga sintetica. La Guardia di Finanza ha messo una valigia dentro l’ altra e, dopo pochi secondi, il cane, annusando, è riuscito a trovare la droga, ma non la mollava più! Lorenzo V., IV A L’altro giorno la Guardia di Finanza è venuta nel cortile esterno,sono arrivati con un cane enorme! Ci hanno fatto vedere una dimostrazione: hanno messo le valigie per terra,erano una decina. Il cane ha fatto due giri intorno a quelle e non ha sentito nessun odore. Dopo un po’ un signore ne ha messa una con una sostanza che aveva lo stesso sentore della droga. Il pastore tedesco passò davanti alle valigie e quando ci fu quella con la droga si fermò e ci raspò e quasi quasi la rompeva.Poi noi abbiamo chiesto se potevano rifarlo. Loro ci hanno ascoltati e l’hanno rifatto. Però quella volta la valigetta era in mano a un signore,il cane gli saltò addosso e fra poco lui cadeva. Bea e Marina, IV B

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Proseguono le gare tra gli alunni delle classi quarte e quinte delle scuole primarie cittadine che partecipano ai giochi: il 6 aprile la corsa campestre, a Pian di Poma, e il percorso di ginnastica artistica, lunedì 18 aprile, presso la palestra della scuola Pascoli, in via Volta. Segnaliamo gli ottimi risultati ottenuti da Victoria e Nicola (quarte), Andree e Lorenzo (quinte) nella corsa campestre, e da Beatrice,Eleonora, Matilde, Edoardo, Gianluca e Luca ( quarte), Anna e Giacomo (quinta) nel percorso di ginnastica artistica. Complimenti ragazzi!!


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La cultura della sicurezza

Mercoledì 15 e venerdì 17 aprile le classi IV A e IV B hanno incontrato Fabiana, per affrontare il tema della sicurezza in modo decisamente coinvolgente. Siamo andati nel laboratorio d’ informatica e abbiamo giocato con dei videogiochi speciali che si chiamano “Famiglia Stattento” e “Riskio Sicury”. Nel primo videogioco c’è una famiglia con un cane che si chiama Body. Ogni volta che clicchi nel posto giusto compare Body che dice: “Complimenti! Hai risolto il pericolo!!!”. Invece se sbagli dice: “Hai sbagliato! Stai più attento!!!”. Ci sono tante immagini con situazioni pericolose: ad esempio il fratellino che prende una sedia e si sporge dalla finestra. In questo caso devi cliccare sulla sedia così il fratellino scende, prende la sedia e la rimette al suo posto. Nel secondo videogioco ci sono Riskio o Sicury che hanno il fratellino, la mamma e il papà. Nella loro casa ci sono il garage, il bagno, il balcone, la cameretta, la camera da letto, il salotto e la cucina. In ogni stanza ci sono diversi pericoli e devi chiedere ai genitori o al fratellino se ne sanno qualcosa. Anche qui ci sono situazioni pericolose: ad esempio l’ automobile accesa perché ti intossichi. Alle 11:00 siamo andati nell’aula LIM a vedere i cartoni animati di Napo: una persona muta, che interpreta un operaio. Ad esempio, in un cartone si è scordato di prendere le cuffie mentre faceva un lavoro molto rumoroso, tanto che le sue orecchie si spaccarono e così andò dal fabbro a chiedere se gliele poteva aggiustare.

Alvise Z.S . IVA Il primo gioco s’intitolava “Famiglia Stattento”: era tipo un cartone animato, ma noi dovevamo evitare i pericoli. A giocare eravamo in due, io e Riccardo: non eravamo riusciti a risolvere il livello di scuola, dove c’era una ragazzina che parlava con una sua amica e aveva la mano sul bordo della porta dell’entrata. Riccardo non si era accorto che il pericolo era la porta, così, quando era scaduto il tempo, la porta si è chiusa di botto perché un ragazzino era passato velocemente, allora la ragazzina si fa male. Infine abbiamo fatto

delle scenette di sicurezza: la prima era che dovevamo fare una gara in classe, Alvise doveva scivolare su un pennarello, io mi dovevo prendere la botta nello spigolo del banco, Victoria doveva fingere di ridere e sbattere contro il muro e Riccardo vinceva. La seconda scena era ambientata in strada, per finta: Riccardo aveva la bicicletta,Victoria aveva i pattini, Alvise aveva il monopattino e io guidavo la macchina. Io stavo per parcheggiare, ma non avevo messo le quattro frecce, e allora, non capendo che stavo per parcheggiare, gli altri mi sono venuti addosso.

giro gli attrezzi pericolosi, di non toccare i fili scoperti, fare massima attenzione con i coltelli affilati, non toccare con le mani bagnate le prese di corrente, non usare l’asciugacapelli vicino alla vasca piena d’acqua... A proposito della sicurezza stradale ci ha raccomandato di:mettere la cintura quando si va in macchina e attraversare sulle strisce pedonali guardando a destra e a sinistra per vedere se arrivano macchine. Sulla sicurezza nella scuola ha detto di: fare Samuele R. IV A silenzio in aula, non tirare calci, fare silenzio in corDopo siamo andati ridoio, non correre veloce, alla lavagna Lim, sul sito non tirare oggetti. Ha detdell’Inail, per vedere qual- to che la sicurezza è molto che film di Napo, un perso- importante, perché se non naggio inventato in modo si rispetta possono succedesemplice perché sembra re disgrazie, tipo avere un fatto di pongo e perché ha incidente sulla moto e non occhi e naso rotondi. I film avere il casco e farsi male, o parlano di lui alle prese con non mettersi la mascherina la sicurezza sul lavoro e an- quando si usano gas tossici, che nel tempo libero: delle perché potrebbe soffocarvolte compie azioni peri- ti e anche ucciderti. In una colose, altre sicure. Hanno scenetta c’eravamo io, Nicfatto questo per dimostrar- colò, Fabian e Amin. Io ero ci i giusti comportamenti e l’operaio che saldava, Faanche che la sicurezza non bian faceva Napo e Amin il è un gioco. fuoco. Niccolò entra in una Asia M., IV A stanza e vede un mobile rotto da saldare e un altro moL’altro giorno è venuta a bile da verniciare, poi chiascuola una signora di nome ma gli operai e dice loro di Fabiana. Ci ha domanda- aggiustare il mobile rotto e to se sapevamo o avevamo di pulire l’altro. I due operai vissuto in prima persona arrivano e, mentre stavano delle situazioni di pericolo. lavorando, scoppia un inTutti abbiamo detto qualco- cendio, perché il collega di sa. Ci ha parlato della sicu- Napo usava un gas infiamrezza, per esempio: di non mabile, mentre l’altro opelasciare il fuoco acceso se rario saldava con la fiamma non c’è una persona che lo ossidrica. controlla, di non lasciare in Quarta B

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Corso di giornalismo all’Amoretti di Sanremo

L

aboratorio di giornalismo atto secondo. Per tutto l’anno scolastico, ogni martedì pomeriggio, noi 22 piccoli giornalisti in erba del liceo Amoretti ci siamo messi in azione. Inizialmente, le prime 3-4 lezioni si sono basate molto sulla teoria. Ci siamo così soffermati sull’abc del giornalismo. Questo era necessario, proprio per dare un’infarinatura generale e per cominciare con il piede giusto. In seguito l’attenzione si è concentrata sulla pratica, perché, sappiamo che ogni buon giornalista si vede in azione sul campo! Nel frattempo, per alcuni di noi la collaborazione con l’Eco della Riviera, avviata già un anno fa, è ripresa senza sosta, sfornando articoli e inchieste a tutto andare. Come è successo durante il periodo del Festival di San Remo che abbiamo seguito da inviati speciali. Non da meno è stata la novità “Zai. Net”. In men che non si dica abbiamo avuto la possibilità di entrare a far parte della redazione come giovani reporter. In merito ringraziamo l’aiuto di Maria Elena Buslacchi, la quale si è resa subito molto disponibile. E sebbene il giornalino abbia

LA CARICA DEI 22

Non solo carta stampata, ma anche Radio Jeans Network

sede a Genova, è in abbonamento in tutte le scuole italiane. Proprio sfogliando le pagine di Zai.Net è nata l’idea di partecipare a Radio Jeans Network. “Cambia il tuo punto di vista”, è questo lo slogan con il quale la radio mette in onda la musica e diffonde la voce dei giovani studenti europei. Questa è stata una vera e propria novità che ha incuriosito tutti. Ogni martedì ci siamo così trasformati in un centro di produzione radio. “Tutto il resto è noia”, dal titolo di una celebre canzone di Franco Califano, nasce il primo programma della redazione del Liceo “Amoretti” di Sanremo. Un contenitore di rubri-

che, servizi, inchieste, sondaggi, curiosità, gossip, interviste. Riflettori puntati non solo sulla Riviera di Ponente, ma anche su questioni di carattere nazionale. Il tutto, ovviamente, raccontato dai ragazzi dell’Amoretti. Stanco delle solite voci? Adesso ci pensiamo noi! Tutti abbiamo agito come una vera e propria redazione, impegnandoci al meglio. Un’esperienza davvero coinvolgente che si conclude con la speranza di continuare l’anno prossimo. La magia della radio ci ha conquistato. Ormai non ne possiamo più fare a meno! Monica Markos Laura Sisinni

Baby maratona al campo Ippico

Il 15 maggio, al Campo Ippico, avrà luogo la XIII edizione della “Baby Maratona”, iniziativa ludica non competitiva che ha come protagonisti i bambini nati dagli anni 2002 al 2008 compresi, impegnati in una gara all’insegna del divertimento e del gioco. Contemporaneamente avranno luogo anche l’11° edizione della maratonina dei papà e la nona edizione della maratonina delle mamme. Ci saranno divertimento, premi e medaglie per tutti. I bambini potranno anche portare un disegno o un pensiero sulla festa che consegneranno al momento dell’iscrizione. Appuntamento quindi domenica 15 maggio dalle ore 9 alle 9,30 per iscriversi e alle 10 tutti sul nastro di partenza, pronti a scattare e alla fine tanto divertimento e una grande festa con mamma e papà.

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Taggia

L’Eco della Riviera

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TAGGIA Paladini di Arma: la città deve cambiare

Open Day: Arma la città del volontariato

Burlando Rinaldi Arma di Taggia sta apparendo sempre di più una città decadente, a partire dal rischio incombente che si faccia la maxi discarica provinciale dei rifiuti a due passi dal mare, fino ad arrivare al recentissimo scandalo Millenium. Ma i cittadini che fanno? Sulle pagine del social network Facebook è stato creato un sito on line dal nome “Paladini si nasce... furiosi si diventa” che propone soluzioni alternative per cambiare Arma. Primo atto: forte denuncia delle cose che non vanno. Il sito vanta un centinaio di iscritti. Fondatore è Fabio Rinaldi, nickname (ovvero il suo nome in gergo

Tulipanti informatico) Fabio Arma. “Sono troppe le cose che devono essere cambiate, dai parcheggi mancanti alla vergogna della Millenium e dei box fantasma - afferma Fabio - Il biglietto da visita che diamo ai turisti è catastrofico, la mega struttura non completata davanti l’ex stazione ferroviaria sembra un edificio bombardato. Abbiamo strade disastrate, piene di buche”. Fabio Rinaldi ha il negozio di souvenir proprio davanti ai campi da tennis e, inizialmente, quando i lavori partirono, la stada che costeggia il grattacielo e l’ex Hotel Vittoria era chiusa con gravi disagi per

chi abitava nella zona. Ci sono state raccolte di firme, proteste, battaglie per farla riaprire. “Arma - ha detto Fabio Arma - si merita di più. Quando ero bimbetto era una bella cittadina di mare. Poi è saltato tutto, la politica ha grosse colpe. Sto preparando una lista civica indipendente per le prossime elezioni che ci saranno nel 2012. Tutti giovani, gente nuova che non si è mai mischiata con la politica. C’è bisogno di aria nuova in Comune, basta con le solite facce, i soliti nomi. Mi sto battendo per Arma perchè voglio che torni ad essere una meta turistica ambita da tutti. Come una

Anga: l’agricoltura in mano ai giovani L’agricoltura, i fiori, piacciono ancora ai giovani? In quest’epoca di veline e miss, dove tutto sembra impazzito, per fortuna c’è ancora chi ha la testa sul collo ed alla domanda ha risposto “sì”. Di giovani ed agricoltura, di giovani ed economia floricola se n’è parlato a Genova, in occasione di “Euroflora”, vetrina internazionale importantissima. L’incontro è stato curato dall’Anga Imperia, Associazione Nazionale Giovani Agricoltori, presieduta da Marco Damele. L’interessante dibattito ha visto, tra gli altri, gli interventi precisi e responsabili di Roberta Martini (Taggia), Silvia Guadalupi e Simona Di Camillo (nella foto) che hanno parlato delle loro positive esperienze nel settore agricolo e nel business floricolo.

Boeri volta, meglio di prima. La pagina di Facebook “Paladini si nasce” l’ho creata proprio per questo, per dare voce ai turisti e ai cittadini che vogliono migliorare Arma”. Tra chi aderisce alla pagina troviamo Riccardo Tulipanti: “Fabio - dice - ha entusiasmo, ma oggi purtroppo non basta. Tempo fa anch’io ho tentato di cambiare le cose, ma senza successo. Tutto sembra essersi incancrenito”. Delusa anche Maria Antonietta Boeri, “Ci vuole coraggio - ha detto - e chi sbaglia deve pagare. Cominciamo a sistemare bene il fronte mare. Non perdiamo la speranza”. Francesco Basso

Sabato 7 maggio alle 9.30 a villa Boselli e nella sala del Teatro Parrocchiale Don Bosco ad Arma di Taggia si darà il via all’Open Day del Volontariato. Si riuniranno le 39 associazioni di volontariato della Provincia e sarà presente il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando. L’Open Day è una grande manifestazione che persegue l’obiettivo generale di accrescere e consolidare i valori e la cultura del volontariato, proiettandoli verso la cittadinanza. Ogni associazione sotto il coordinamento del CE.S.P.IM, Centro di Servizio al Volontariato della Provincia di Imperia, proporrà laboratori, esibizioni.

Andrea!!! Auguri! Auguri!!! Arma. Tanti brindisi e tanta allegria in casa Giulianetti, proprietari e titolari di “Punta Mare”, notissimo ristorante di Arma per la sua cucina, le sue pizze, il suo pesce. E ce n’è ben donde, infatti Andrea, l’anima del locale, insieme a papà Lino e a mamma Perfetta, il 3 maggio ha festeggiato il suo compleanno con i figli, la famiglia, tanti amici. All’amico Andrea, vincitore e recordman dei giochi estivi del nostro settimanale, i più sinceri auguri da tutta la redazione de L’ECO della RIVIERA.

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Ventimiglia

L’Eco della Riviera

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VENTIMIGLIA 9 testimoni riconoscono 4 assassini di Walter Si è svolto nel carcere di Sanremo, il ‘confronto all’americana; 9 testimoni fra le sei persone disposte su di una fila, le une affianco alle altre, hanno riconosciuto i 4 romeni che assieme al branco hanno pestato a morte Walter Allavena. L’omicidio dell’idraulico 54enne fu commesso nella frazione Torri di Ventimiglia, nella notte tra l’8 ed il 9 aprile scorsi. I quattro accusati sono Mereut Marius Ciprian, di 32 anni, Mihut Andrei Bogdani, 22enne, Mihai Aredelean, 25 anni, e Mereut Aurelian Sebastian di 36 anni, tutti residenti in provincia di Imperia e rinchiusi in carcere. Il riconoscimento, alla presenza del Giudice per le Indagini Preliminari e gli avvocati difensori, tra cui il legale di due dei romeni, Marco Bosio di Bordighera, ha visto sfilare 9 testimoni. A tutti sono stati fatti vedere, attraverso un vetro speciale, i 4 accusati (uno per uno) con a fianco altre due persone somiglianti. I 9 testimoni hanno quindi riconosciuto tutti e 4 gli accusati. L’autopsia su Walter Allavena aiuterà a capire con precisione i ruoli dei 4 romeni presenti quella tragica notte. Da stabilire se si sia trattato di una rissa o di un agguato, in ogni caso l’efferattezza e la brutalità della vicenda non hanno Walter Allavena precedenti.

Ardelean Mihai

Aurelian Sebastian Mereut

Marius Ciprian Mereut

non è delle migliori. Infatti i nostri scatti testimoniano di come i tunisini lascino sporca la zona e di come un unico netturbino cerchi di

ripulire i resti dei bivacchi notturni. La stagione estiva è ormai alle porte, chissà come sarà... Andrea Di Blasio

In stazione tra sporcizia e scioperi della fame Ventimiglia. Martedì la stazione ferroviaria di Ventimiglia è stata teatro, dello sciopero della fame inscenato dagli immigrati tunisini che, per i soliti motivi burocratici non riescono ad andare in Francia. “Chiediamo che ci sia fornito un pemesso di soggiorno riconosciuto in tutta Europa e che ci venga dato un permesso di lavoro e non umanitario”, spiegano gli immigrati. “Cosa dobbiamo fare – raccontano alcuni di loro – è già dieci volte che proviamo a oltrepassare il confine e ci rispediscono indietro, nonostante il permesso di soggiorno. Avevamo il biglietto del treno e, in alcuni casi, anche i fatidici 62 euro”. Altri si interrogano sul proprio destino: “Non sappiamo che cosa dob-

biamo fare. Perché siamo fermi qui? Non è possibile rimanere bloccati a Ventimiglia. Per rispetto nostro ma anche della cittadinanza. Chiediamo chiarezza per risolvere questo problema. Non possiamo rimanere in attesa con le mani in mano. Richiediamo un permesso di libera circolazione o, in alternativa, che ci sia data

la possibilità di lavorare in Italia”. Lo sciopero della fame durerà ad oltranza, finchè forse non si riuscirà a trovare una soluzione al problema. Intanto la stazione di Ventimiglia, in cui ogni notte vi trovano alloggio una centinaia di nordafricani, per quanto riguarda la situazione di igiene urbana,

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7 giorni di cronaca

BREVI NEWS Pensionato colpito a rasoiate Diano Marina. Un anziano di 87 anni, Giovanni Amodeo, è stato denunciato dai Carabinieri della locale Stazione con l’accusa di tentato omicidio di Michele La Rosa, un pensionato di 62 anni. Quest’ultimo è stato raggiunto da una rasoiata alla gola in una piazza del Comune da Amodeo, considerato un pò il ‘sempliciotto’ del quartiere, che avrebbe reagito alle continue prese in giro del vicino. Per fortuna La Rosa è riuscito parzialmente a schivare il colpo, che per miracolo non ha colpito la giugulare, altrimenti sarebbe andata sicuramente peggio.

Strage di piazza Fontana il cassiere viene risarcito A 42 anni dalla strage di piazza Fontana, il giudice del lavoro del Tribunale di Imperia, Enrica Drago, ha accolto la richiesta di risarcimento di Roberto Antonucci Prina, 71 anni, all’epoca dell’attentato cassiere della Banca Nazionale dell’Agricoltura di Milano, sopravvissuto all’esplosione. L’uomo, che soffre di disturbi post trauma e di stress cronico, come accertato dalle perizie presentate al Tribunale, dovrà ricevere oltre 500 mila euro. Il giudice del lavoro di Imperia, dove l’anziano vive, ha infatti condannato il ministero dell’Interno a pagare al ricorrente 162 mila euro, oltre a un vitalizio mensile. Condannata anche l’INPS, che dovrà versare all’ex cassiere oltre 355 mila euro. A Prina, difeso dagli avvocati Emilio Varaldo e Vincenzo Marino, sono stati riconosciuti i benefici sanciti dalla legge per le vittime delle stragi. Quindi, potrà anche farsi curare a spese dello Stato.

Si ferisce durante la regata soccorso in mare velista Imperia. Una barca a vela con 2 persone a bordo, impegnata nella regata Trofeo “Piero Moschini”, in fase di rientro, è stata soccorsa nelle

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Arma di Taggia La prima telecamera contro le discariche abusive In Via Periane è stata installata la prima telecamera con postazione fissa, con funzionalità notturna e diurna, per contrastare il problema dell’abbandono abusivo dei rifiuti nella zona. Tutto è stato reso possibile dalla generosità degli abitanti della zona di Via Periane. Infatti, dopo aver letto sui giornali le intenzioni dell’Assessore al Turismo e alla Polizia Municipale Matteo Cagnacci di contrastare il malcostume dell’abbandono dei rifiuti ingombranti nelle vie cittadine con l’utilizzo di telecamere mobili, hanno deciso di acquistare a loro cura e spese una telecamera fissa e di donarla al Comune di Taggia, provvedendo anche alla sua installazione. Gli abitanti di Via Periane hanno maturato questa decisione in quanto stanchi di assistere impotenti alla situazione che si trascinava da anni con una vera e propria discarica a cielo aperto con ogni tipo di rifiuto, anche industriale. acque di Porto Maurizio. Uno dei due occupanti dell’imbarcazione aveva perso i sensi, a seguito di un forte colpo alla testa, preso durante il rientro, forse anche a causa delle condizioni meteo avverse. Un altro recupero della Capitaneria di Porto per un windsurfista in difficoltà per il forte vento e il mare mosso, in località Diano Marina.

Arrestato perchè in possesso di eroina purissima La continua attività di monitoraggio messa in atto dalla compagnia dei Carabineri ha condotto all’arresto di un uomo italiano classe 1969. Vecchia conoscenza dei militari in virtù di numerosi precedenti per spaccio, Leonardo Faraldi veniva fermato e controllato. L’immediato nervosismo lasciava intuire che l’uomo volesse nascondere qualcosa, ed è stata quindi fatta un’accurata perquisizione, grazie alla quale veniva rinvenuto un involucro, abilmente nascosto nelle parti intime del soggetto, contenente svariati grammi di cocaina purissima nonché parecchie banconote di piccolo taglio, frutto di cessioni già perfezionate. L’uomo è stato condotto in carcere e dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli inquirenti sono al lavoro per far luce sul canale di approvvigionamento utilizzato dal pregiudicato per rifornirsi della droga.

prietari per portare via vari oggetti di valore, come computer, gioielli, denaro. Per il momento risulta difficile risalire agli autori di questi furti, in quanto manca qualsiasi testimonianza, proprio a causa della posizione isolata di queste abitazioni.

Incendio boschivo a Seborga Seborga. Un incendio boschivo si è sviluppato ai lati della provinciale, nei pressi delle case abitate, causando alcuni rischi per i residenti. Sul posto sono intervenuti i volontari della Protezione Civile di Vallebona, Seborga e Perinaldo, operando fino allo spegnimento. L’ampiezza del rogo fortunatamente non ha causato danni alle abitazioni e alle persone. Le cause dell’incendio sono in corso di accertamento.

Anziano investito da scooter sulle strisce pedonali

Allarme furti nelle case isolate in regione Bastera Imperia. Torna l’allarme furti nelle ville e nelle case isolate. E’ successo anche in pieno giorno in regione Bastera, poco dopo Caramagna. Sono stati messi a segno furti in almeno tre abitazioni. I ladri hanno approfittato dell’assenza dei pro-

Sanremo. Un anziano signore è stato investito da uno scooter in piazza Eroi Sanremesi, mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali. Alla guida del motorino un ragazzo, rimasto illeso nell’incidente. Il ferito , invece, è stato subito soccorso. Pur non avendo mai perso conoscenza

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7 giorni di cronaca

L’Eco della Riviera

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l’uomo ha riportato una ferita alla testa e diverse escoriazioni su tutto il corpo.

16enne scappato da casa trovato in stazione a Imperia

Imperia. E’ stato rintracciato alla stazione di Oneglia un ragazzo sedicenne, italiano, scappato di casa a Firenze, probabilmente per raggiungere una ragazzina. E’ stata la mamma dell’adolescente a segnalare l’allontanamento del figlio direttamente al Posto di Polizia di Oneglia, individuato quale sua probabile meta, grazie ai suggerimenti di alcuni “buoni” amici del ragazzo. Quest’ultimo, dopo essere stato rifocillato, è stato affidato alla madre con la quale ha fatto rientro a casa.

54enne arrestato per violenza sessuale; ha abusato di una minorenne Un artigiano imperiese, di 54 anni, è stato arrestato dai carabinieri della Stazione di Santo Stefano al mare con l’accusa di violenza sessuale per aver abusato di una studentessa di 16 anni, che aveva caricato a bordo del proprio furgone bianco, sull’Aurelia tra Imperia e Santo Stefano. Alla vista della ragazza l’automobilista si e’ fermato offrendosi di accompagnarla a casa. Tra una chiacchiera e l’altra, l’artigiano ha svoltato d’improvviso in una stradina che sale nell’entroterra, proseguendo sino ad una piazzola isolata, dove quello che era un semplice passaggio si è trasformato per la minorenne in un incubo. L’uomo, infatti, l’ha costretta a intrattenere un rapporto dal quale non ha avuto modo di sottrarsi.

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Sanremo I banchetti informativi sui referendum Anche nel weekend del primo maggio, Sanremo sostenibile ha organizzato altri colorati banchetti, in piazza San Siro, Bussana vecchia ed in zona Foce davanti al supermercato Coop, dove numerosi cittadini locali e turisti sono stati informati, attraverso la distribuzione di volantini adesivi spillette bandiere, sull’imminente appuntamento referendario del 12 e 13 giugno, dove saremo chiamati a dare il nostro prezioso parere su quesiti riguardanti acqua pubblica, nucleare e legittimo impedimento. Ottenuta la prestazione, l’artigiano ha proseguito riportando la giovane vicino a casa. Una volta in famiglia la ragazza ha raccontato tutto ai genitori e poi al comandante della stazione di Santo Stefano che immediatamente ha attivato le ricerche. E’ così stata effettuata una ricerca a tappeto tra tutte le telecamere e dopo ore passate ad analizzare i filmati, i militari sono riusciti ad individuare il furgoncino con a bordo la ragazza ed il suo aguzzino. Ora il 54enne, il cui nome rimane ancora coperto proprio in tutela della giovane, si trova in carcere in attesa dell’interrogatorio di garanzia.

Sulla ciclabile la psicosi di un maniaco Sanremo. Sulla pista ciclabile dilaga la psicosi del maniaco. Si parla di un uomo sui 30-35 anni, che si abbandona ad atti osceni alla vista di donne. La segnalazione arriva da Facebook e in particolare da una commessa sanremese di 43 anni, che ha detto di essersi

imbattuta nell’uomo mentre in bicicletta si stava muovendo nei pressi del ponte della Torre Saracena, tra Bussana e Arma. A quanto pare, tuttavia, dalle diverse segnalazioni di risposta sopraggiunte, dopo la prima denuncia, emerge che non si tratterebbe di un caso sporadico. Altre donne si sarebbero imbattute nel maniaco, che si manifesta sopra un pontino che attraversa la pista ciclabile, piuttosto difficile tra l’altro da raggiungere.

MInaccia di morte 4 agenti della polizia municipale Sanremo. Un dipendente della Aimeri, la società che gestisce il servizio di igiene pubblica, è stato denunciato per aver minacciato di morte quattro agenti della Polizia Municipale, che avevano fermato la nipote, di 16 anni, alla guida di uno scooter senza documenti. I vigili, dopo aver avvertito i genitori, hanno accompagnato la ragazzina in caserma per gli accertamenti, da lì a poco si è presentato lo zio, che ha cominciato ad inveire, minacciando di uccidere tutti. “Vi ammazzo tutti”, avrebbe detto. Deve rispondere di minacce aggravate e ingiurie. La ragazza ha, poi, dimostrato di aver dimenticato i documenti ed è stata solo sottoposta a contravvenzione.


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