l'Eco della Riviera n.11

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Giovedì 24 Marzo 2011 - N. 11 Anno 96 - Riviera dei Fiori e Costa Azzurra

Fondato nel 1915

S p e d i z i o n e i n A . P. - 4 5 % a r t . 2 c o m . 2 / b L . 6 6 2 / 9 6 D i r. C o m m . I m p e r i a - Ta s s a p a g a t a

Direttore Roberto Basso

MAGAZINE San Marino Esclusiva: Salvatore

Caronia, direttore dei Giochi del Titano, per la prima volta parla del casinò di Sanremo

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da pag 24

Diano Marina

Gaspare e Zuzzurro Al Politeama Dianese in scena “Non c’è più il futuro di una volta

L’editoriale di: Roberto Basso

L’ECO DELLA RIVIERA

ALLA FIERA DI RIMINI

Arma-Area24

La Riviera Adriatica, Rimini, Riccione, Pesaro, Cesenatico, Ancona, la Romagna, dopo aver battuto 4-0 Sanremo, Bordighera, Imperia, Diano, Alassio e l’intera Riviera dei Fiori sul fronte del turismo, dei congressi e delle fiere, si stanno attrezzando per batterle anche sul piano del business dei casinò, delle sale gioco, delle newslot, delle videolottery, del gambling. Guai a sottovalutare, anche se i diretti interessati minimizzano. La verità è che tutti i concorrenti e rivali, vicini e lontani, del casinò di Sanremo e del turismo del Ponente ligure non perdono tempo, non chiacchierano, non fanno giochini politici, non sono esasperatamente individualisti, corporativisti, campanilisti, sempre “l’un contro l’altro armati” ....prosegue a pagina 3

L’Eco aveva denunciato già l’anno scorso lo scandalo .Ora si piange. pag. 4

Io la penso così

Giri: Claudio Scajola malapancista per colpa di 4 Ministri pag. 6

Ora legale

La notte tra sabato 26 e domenica 27 marzo, spostate le lancette avanti

Bussana di Sanremo

da pag. 24

Due femminucce e un maschietto nati il 17 marzo nel giorno del 150° anniversario dell’Unità d’Italia

pag. 5



Editoriale

coi baffi

L’Eco della Riviera

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Caronia: “Ho dubbi sulle Vlt, il casinò di Sanremo può rivincere” Loro agiscono, non rimandano, immediatamente limitano i danni, osano, rischiano in proprio, viaggiano, investono, rilanciano, modernizzano le proprie aziende, sanno cosa vuole il mercato, lo anticipano con strutture ed offerte adeguate, soddisfano, coccolano, non deludono il cliente, credono nel valore del gruppo, dell’associativismo sano, del lavorare in rete. In una parola sola, loro sono dei “professionisti” veri, ottimizzano. L’ECO, come aveva anticipato, la settimana scorsa è stato invitato all’Expo di Rimini ad “Enada 2011”, la Mostra Internazionale degli Apparecchi da Intrattenimento e da Gioco, uno dei più importanti International Amusement & Gaming Show d’Europa, secondo solo alla fiera di Londra. A Rimini abbiamo visto il presente e, soprattutto, il futuro del grande business del gioco e del turismo. Abbiamo visto migliaia di San Marino per ingegnosi protoil 76% ed il ritipi che tra pochi manente 24% mesi saranno mesdella Camera si in commercio in di CommerItalia e all’estero, cio. Salvatore newslot, Vlt, awp, Caronia è una videogames, sofvecchia conotware ed hardwascenza matuziare di ultimissima na, molto noto generazione, acnegli ambienti cessori, ricambi, delle case da sistemi di pagagioco. Dopo 12 mento, arredaanni ha lasciato menti e soluzioni l’incarico di diper bar, ristoranti, rettore amminialberghi, spiagstrativo e finange, casinò, bingo, Caronia e Fasuolo nello stand di San Marino ziario del casinò sale gioco da fantascienza. Le tecnologie più tante del casinò, politico o di Sanremo. Prima, alla Casa avanzate e sofisticate d’Eu- tecnico, nessun proprietario Bianca ligure, aveva ricoperropa, America, India e Cina o direttore d’albergo, bar, to anche la carica di direttoapplicate alla produzione e al sala giochi, bingo, stabili- re del personale. La notizia commercio del multi gioco, mento balneare. Neppure un che Caronia è stato assunto degli apparecchi da intratte- croupier, un cameriere o un a San Marino dalla “Giochi nimento, dell’azzardo e delle bagnino. Della terra di Ro- del Titano” arriva, come un scommesse legali. A Rimini magna e della Riviera Adria- fulmine a ciel sereno, il 7 abbiamo incontrato e visto tica, al contrario, ne abbiamo agosto 2009, un venerdì. E frotte di imprenditori e di visti tanti. Tutti molto ag- a Rimini lo incontriamo procostruttori italiani e stranie- guerriti. Tra questi anche il prio di venerdì, lo scorso 18 ri legati a doppio filo all’in- number one di quello che noi marzo. Il “casinò” della sodustria del gioco e a quella ponentini chiamiamo impro- cietà Giochi del Titano ha delle vacanze. Non abbiamo priamente il “casinò di San uno stand permanente tutto visto, invece, nessun opera- Marino”, Salvatore Caronia, l’anno, con roulette, croutore, nessun terminale o be- direttore della “Giochi del pier, hostess, ufficio inforneficiario di questa filiera di Titano” l’azienda sanmari- mazioni proprio all’ingresso Sanremo, della provincia di nese che gestisce l’omonima principale di Rimini-Expo. Imperia, della Liguria. Nes- sala giochi, nata nel 2007, Caronia, da esperto uomosun dirigente o rappresen- di proprietà dello Stato di maketing, non si perde nes-

suna fiera, nell’arco dei 365 giorni contatta ed offre la sua sala giochi-casinò, le sue slot a milioni di persone tra gli espositori ed i visitatori delle numerose fiere che vengono allestite. “Stiamo muovendoci bene – risponde con legittima soddisfazione alle nostre domande – dopo anni di sofferenza e di perdita di fatturato, che hanno raggiunto anche un –18%, siamo riusciti ad invertire la tendenza con un bilancio che chiude con una flessione contenuta del -1,8%. Nel 2010 abbiamo versato alle casse pubbliche di San Marino 10 milioni di euro”. Se si pensa che il blasonato e famoso casinò di Sanremo ha dato al Comune solo 27 milioni di euro, il minimo storico, San Marino gli fa barba e capelli. “Abbiamo aumentato – ha continuato Caronia – del 4% il numero dei nuovi clienti. Se si tiene conto che il mercato del gioco risente di una concorrenza notevole, non solo per la nascita di una sala gioco nella vicinissima Riccione, ma anche di quelle già esistenti a Pesaro e a Cesena, non è poca cosa”. Qual’è il segreto del successo? E’ vero che volete

lasciare l’attuale sede di Rovereta per aprire un casinò più grande, più “in” a Ponte Mellini, nel Queen Outlet, l’ex Cotonificio del Titano? “Se n’era parlato all’inizio dello scorso anno per rimanere competitivi. Poi è stato deciso di restare dove siamo, però ampliando, e modernizzando l’attuale sede. Abbiamo bisogno di più spazi. Stiamo lavorando per realizzare, nelle nuove aree, una poker room permanente, riorganizzare le sale delle slot machines e restyling per quelle del Keno. Abbiamo abbandonato vecchie macchinette, sono state introdotte 77 new slot, oggi ne abbiamo 300. C’è bisogno anche di zone più vaste per i clienti fumatori. L’80% dei nostri giocatori preferisce andare in zone dove si può fumare, dobbiamo adeguarci. L’obiettivo è quello di creare a tempi brevi, oltre ai giochi, un eccellente servizio di intrattenimento dei clienti comprensivo di servizio ristorante per fornire un’offerta completa e diversificata al massimo”. Anche a San Marino, come moltissimi a Sanremo, pensate che le Vlt e l’online possano fare il miracolo di raddoppiare, centuplicare gli asfittici incassi? La risposta di Caronia è secca: “Personalmente non credo che le Vlt rivoluzioneranno il mondo del gioco. Oggi a San Marino non ci interessano, come difficilmente intraprenderemo la strada dell’online. Per quanto riguarda il casinò di Sanremo non sarei così pessimista. Ha un fascino, una storia centenaria, mezzi. Bisognerebbe fare solo in modo che il cliente vi trovi quello che cerca, quello che le altre case o sale da gioco non hanno, non possono e non sanno offrirgli: il piacere di giocare, stile, professionalità, charme, accoglienza, bellezza, divertimento, forti emozioni”. In una città normale potrebbe essere facile, ma nella cità del festival... Forse Caronia, respirando l’aria di San Marino, ha fatto in fretta a dimenticare che aria tira a Sanremo. Roberto Basso

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Sommario

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SOMMARIO

E non dite che non vi avevamo avvisato! L’Eco predisse la truffa del “Millenium”

Servizi speciali Nucleare, il pensiero dei cittadini Io la penso così di Bruno Giri No all’ospedale unico di Taggia Le foto degli Oscar Tv

pag. 9 pag. 6 pag.10 pag.12

Imperia Consiglio comunale, nessuno vuole la spazzatura pag.15 Giardini di Diano Calderina, che disastro pag.16

Sanremo Ucflor, l’asta come unica salvezza? Sanremo alla caccia di Miss Italia

pag.19 pag.20

Ponente Taggia: cosa ne pensate della passeggiata a mare? pag.27 Dolceacqua querelle sul parco pag.37

Rubriche Speciale Sanremo in fiore Magazine Speciale Ecogames Scuole San Pietro e Via Volta Sport Gli appuntamenti della settimana Annunci economici gratuiti

Russo

Genduso

pag.24 pag.39 pag.29 pag.22 pag.45 pag.49 pag.61

L’ECO, grazie alle lucide e documentatissime inchieste del nostro editorialista Bruno Giri, già da settembre dello scorso anno aveva denunciato a chiare lettere e ripetutamente lo scandalo del parking della vecchia stazione di Arma, il “buco” milionario della Millenium, il giallo dei passaggi societari, gli strani contratti d’acquisto. Aveva messo in guardia i poveri compratori dei box auto che rischiavano di perdere tutto, sottolineava gli allarmanti equilibrismi dell’ing. Russo e di Area 24, l’incredibile inerzia del sindaco Genduso e del comune di Taggia. Nessuno, però, ha mai mosso un dito. Perchè? Se qualcuno lo avesse fatto l’anno scorso, dopo le denunce precise de L’ECO che oggi vengono sbandierate ad ogni angolo e spacciate come “inedite”, forse, i soliti furbi non sarebbero scappati con il malloppo, con milioni di euro dati dalle banche e presi dalle tasche degli onesti. Ancora una volta a Taggia e nella nostra provincia si chiude la porta quando i buoi sono scappati. E nessuno paga. In Procura, finalmente, c’è un dossier. Che sia la volta buona? r.b.

Stasera in tv alle 21.30 su PrimoCanale Chi uccide la floricoltura?: ospiti i tre “B”

Gerenza Direttore responsabile Roberto Basso Editore Cyrano S.r.l. P.zza Colombo - Sanremo partita Iva 01329030082 Redazione Sanremo - P.zza Colombo,17 Tel. 0184.506818 - Fax 0184 507081 Orario: da lunedì a venerdì 9,30 - 12,00 e 16.00 - 18,30 mercoledì 9,30 - 12,00 - pomeriggio chiuso E-mail: redazione@ecodellariviera.it Web site: www.ecodellariviera.com Abbonamento annuale € 60,00 c/c postale n. 43938604 intestato a Cyrano srl Stampa: San Biagio Stampa - Genova Registrazione trib Sanremo n.4 del 19 dicembre 2002 Salvo accordi scritti con la società editrice la collaborazione a questo settimanale è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. Qualsiasi materiale inviato alla redazione non verrà restituito. www.ecodellariviera.it

Barbagallo

Bregliano

Banaudo

Chi uccide la floricoltura? Davvero la coltivazione del fiore nella nostra provincia, la sua filiera che muove un giro d’affari di oltre 400 milioni di euro l’anno, ha i giorni contati e nessuno è in grado di fare niente? Questa sera il delicato tema, che interessa direttamente l’economia di migliaia di famiglie, sarà affrontato alle 21 in tv a PrimoCanale nella trasmissione “Destra e Sinistra” condotta da Roberto Basso. Tra gli ospiti invitati al dibattito l’Assessore regionale alla Floricoltura Giovanni Barbagallo, il presidente dell’Ucflor Cristina Banaudo ed il presidente dell’Ancef, Claudio Bregliano .

Ospedaletti Addio a Maiano, noto commerciante Si sono svolti ieri, nella parrocchia di Cristo Re a Ospedaletti, i funerali di Marco Maiano, noto commerciante di Ospedaletti morto all’età di 45 anni,al termine di una malattia. Marco era molto conosciuto sia come gestore, insieme alla moglie Simona e al padre Lino, del negozio “Ok Market” di corso Regina Margherita, sia al mercato all’ingrosso di Valle Armea. Lascia i due figli.


Attualità

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A Bussana festeggiati i 150 anni con tre battesimi Se ci fosse stato Garibaldi l’evento sarebbe stato salutato con tre colpi di cannone Nati il 17 marzo nell’anniversario dell’Unità d’Italia

Federico Borea mamma Elena Franzini papà Riccardo

Diletta Genovese mamma Lara Bottino papà Marco

Sara Terrile mamma Elena Bianchini papà Luigi

Altro che secessione, altro che autonomia da Sanremo! Bussana, nel giorno del Tricolore e dell’unità nazionale, ha regalato al “nemico” Sanremo tre splendidi pargoli. Il sindaco Zoccarato dovrebbe fare un bel regalo ai bimbi e, soprattutto, ai genitori che non stanno più nella pelle per la felicità. Con loro anche tutti i parenti e, in particolare, nonno Enrico Bianchini. Cin Cin e tanti auguri de L’ECO a Federico, Diletta e Sara

SANREMO: “Da sabato prossimo, chi non pulirà subirà pesanti sanzioni”. Queste le parole dell’assessore all’Igiene Urbana Antonio Fera, riferendosi ai commercianti ambulanti che ogni martedì e sabato lasciano sul suolo di piazza Eroi e dintorni un vero e proprio tappeto di cartacce, cartoni e plastica. Da sabato tolleranza zero! Staremo a vedere.

SANREMO: Dal 1986 al 2011 aveva dato vita ad un “regime” di soprusi, violenze e minacce nei confronti della moglie e della madre di lei 71enne, le quali da tempo si erano rifugiate nello scantinato di casa. Pochi giorni fa sono scattate le manette della polizia, per Salvatore Muratore operaio 55enne di Sanremo.

NIZZA: domenica elezioni cantonali, crollo del PS, flessione dell’UMP e avanzamento del FN. (nella foto il sindaco Estrosi)

OSPEDALETTI: Rapina a mano armata alla Banca Popolare di Novara di corso Regina Margherita. Secondo i primi riscontri dei Carabinieri della locale stazione e della Compagnia di Bordighera, sono stati tre i malviventi, italiani e vestiti da finanzieri a mettere a segno il colpo, per un totale di 10mila euro rapinati.

IMPERIA: L’assessore alla salute Claudio Montaldo ha dichiarato: “Il caso di scabbia al carcere d’Imperia è stato risolto. I responsabili dell’Asl 1 Imperiese hanno esaminato anche i detenuti della stessa cella e hanno isolato questi carcerati, come da protocollo. Sono state disinfestate le celle e cambiati i materiali. Attenzione al sovraffollamento, è preoccupante”.

SANREMO: Service benefico del Lions Host, consegnati 5.780 euro ricavati dal service per Marzia Capena, la giovane sanremese rimasta coinvolta in un grave incidente in Grecia. Il denaro servirà per le cure e riabilitazione.

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Attualità

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Io la penso così Scajola malpancista per colp di Bruno Giri

A farlo star male sono il caso “Mafia-Bordighera” e

E’

proprio vero, la realtà supera spesso la fantasia, l’ho pensato d’istinto dopo aver letto che Claudio Scajola era diventato malpancista. Che non è affatto una brutta parola e neppure una malattia rara ma, nel teatrino della politica, un particolare personaggio del casting molto al di sopra della comparsa e del generico ma un po’ al di sotto del caratterista. Di solito il malpancista recita una parte piuttosto importante in commedia che lo fa sperare in una robusta ricompensa che in effetti gli viene promessa ma che poi per le più diverse ragioni o pretesti non arriverà a ottenere. Di qui il mal di pancia da delusione che lo porta a prendere cappello, a salire sull’Aventino e a dissentire, e soprattutto che gli impedisce di essere presente in occasione delle votazioni più importanti. Tutto sta a sedersi sempre al di qua del tavolo e uno non diventerà mai malpancista, e Scajola lo fa da quando era in fasce e Taviani lo teneva sulle ginocchia. Ecco da dove proviene il mio stupore nel leggere che l’uomo per la prima volta si è posizionato dall’altra parte del tavolo e che quando è arrivato il suo turno il titolo di credito che aveva presentato all’incasso è stata protestato addirittura da Paperon dei Paperoni. Inizialmente ho creduto più alla Sindrome di Münchausen che a un vero mal di pancia, nel senso che a mandare Scajola a farsi una passeggiata sull’Aventino fosse stato lo stesso Premier per tenere a bada i mercenari, come i malpensanti pensano dei malpancisti dell’ultima ora. Ma poi, di fronte ad alcuni rospi che Claudio in questi giorni sta ingoiando a casa sua ho cambiato idea, perché si tratta di anfibi in grado di provocare dolori

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Giovanni Bosio

Claudio Scajola

addominali molto più intensi e prolungati di un semplice mal di pancia, per tacere del bruciore allo sfintere che, ne sono certo, l’ex ministro non augura neppure ai suoi peggiori nemici che sono Tremonti, La Russa e Santanchè. Il batrace più grosso è stato sicuramente quello di Bordighera, ma non scherzano neppure gli altri, come ad esempio il blocco da parte del Ministro Fitto dei Fondi FAS per le aree sottosviluppate che lega le mani ad Area 24 nel rush finale per completare il Parco costiero del Ponente, e non solo, perché mette in difficoltà anche il comune di Ventimiglia per il progetto strategico da realizzare alla foce del Nervia e per la valorizzazione del centro storico e vanifica le prospettive di sviluppo del Polo Universitario di Imperia. Tra i tanti rospi qualcuno si è presentato con un timing perfetto che autorizza più di un sospetto sulla sua paternità e provenienza, dal momento che gli anfibi sono sprovvisti di timer e in questa occasione li hanno serviti a Scajola su un piatto d’argento con puntualità svizzera non appena sono arrivate buone notizie dal Tribunale di Perugia ed è partito il primo tam-tam su un suo possibile rientro al Governo e sul rilancio alla grande del programma nucleare in Italia dopo il referendum del 1987. Penso, ad esempio, alla grana giudiziaria sul Porto di Imperia ma non soltanto

a quella, perché da queste parti le sordità governative e politiche provocano tutti i giorni sofferenze nuove e incomprensibili in quella che continua ad essere definita “Scajolandia”, non so fino a che punto a ragione o a torto. Dunque siamo di fronte a un malpancismo autentico e non simulato e strumentale, e sulla sua causa ci sarebbe molto da dire dopo aver letto ciò che Wikileaks ha reso pubblico sul corteggiamento dell’inquilino di Via Veneto operato nel 2009 dagli americani per accaparrarsi quello che restava dell’abbuffata francese sui 24 miliardi del programma nucleare italiano. Ma in tutto questo bailamme a non voler andare giù è soprattutto il rospo

Paolo e Francesca

di Bordighera che nessun amaro potrà far digerire a Scajola e che è destinato a rimanergli in eterno nella pancia. Le ragioni per pensarlo sono tante e mi limito a quelle più indigeste. La prima potrebbe essere la parafrasi del celebre detto di Michel de Montaigne per il quale “nessuno è eroe per il suo cameriere”, il che si spiega col fatto che lo ha visto in mutande. E i panni che oggi vestono le nudità di Maroni in passato hanno coperto quelle di Scajola, con l’aggiunta che Claudio è stato anche presidente del COPASIR, il comitato che vigila e controlla i servizi segreti italiani che – come sappiamo - oltre ad essere una fabbrica di italici trappoloni sono soprattutto il perizoma che li nasconde. Dunque, se è vero che “nessuno è Ministro degli Interni per il suo predecessore” e soprattutto per uno che sa come si leggono controluce e si decodificano i segreti del Viminale, l’affronto di Bordighera per chi lo ha subito è equiparabile all’attacco giapponese di Pearl Harbor e c’è da scommettere che le conseguenze proseguiranno “fino a quando il dialetto leghista lo parleranno soltanto più

all’inferno”. Acuisce il bruciore il fatto che il sasso da tirare, come del resto prevede il Testo unico degli enti locali, è stato messo in mano al Consiglio dei Ministri dove siedono solo tre leghisti contro la tribù dei dodici compagni di Partito di Scajola che però sono ormai tutti sotto schiaffo permanente del Senatur e quindi ad autonomia politica limitata. Ma il mal di pancia nasce anche dal modo “che ancor m’offende”, aggiungerebbe Scajola se all’Inferno invece dei leghisti ci fosse andato lui a ricordare il modo brutale e improvviso con cui gli hanno tolto Bosio, come Francesca nel Canto V ricorda quando “morte caina” le strappò dalle braccia Paolo, il suo tenero amante. Ed è un modo che oltre a lui offende anche la legge, se la interpreto bene, perché l’articolo 143 del Testo Unico degli enti locali affida esclusivamente al “Prefetto competente per territorio” l’autonoma responsabilità, diretta e personale, dell’intero procedimento relativo allo scioglimento dei consigli comunali conseguente a fenomeni di infiltrazione e di condizionamento di tipo mafioso. E il Prefetto di Imperia dopo aver correttamente avviato, sviluppato e esaurito il procedimento in conformità alla legge ha concluso nella sua relazione che a Bordighera non sussistono gli elementi per lo scioglimento. Conclusione in presenza della quale la legge offre al Ministro un’unica alternativa alla presa d’atto, che è quella di adottare con proprio decreto, su proposta del Prefetto, “ogni provvedimento utile a far cessare immediatamente il pregiudizio in atto e ricondurre alla normalità la vita amministrativa dell’ente”, con esclusione, ovviamente, dello scioglimento del Consiglio comunale mancando per tabulas i presupposti di


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pa dei Ministri Maroni, La Russa, Tremonti e Fitto

e lo scioglimento del Consiglio comunale, il blocco dei Fondi Fas, il ‘tradimento’ di Berlusconi

Il prefetto Di Menna

Ignazio La Russa

Giulio Tremonti

Daniela Santanchè

legge come certificato dal Prefetto. Ma perché il Prefetto di Imperia ha concluso per l’insussistenza degli elementi per poter sciogliere il Consiglio comunale di Bordighera? Nella risposta a questa domanda c’è la terza ragione del mal di pancia di Scajola ed è forse quella più importante per le implicazioni che può avere su realtà analoghe a lui molto vicine sulle quali, con la scusa di alzare la guardia, potrebbe abbattersi la scure di Maroni con la forza del precedente, come per esempio la realtà di Ventimiglia. Eh, sì perché finora l’unico precedente al Nord, lo hanno ricordato tutti, è stato quello di Bardonecchia, ma risale al 1995, cioè a tre lustri fa. D’accordo, la norma è sempre la stessa, adesso travasata nel Testo Unico degli Enti Locali, ed è il famoso e collaudatissimo articolo 15 bis innestato in fretta e furia da Andreotti nel 1991 sulla legge antimafia 9 marzo 1990, n. 55 a seguito della faida di Taurianova che aveva fatto inorridire il mondo con l’immagine di una testa mozzata usata per il tiro al bersaglio con la lupara. Però fino a ieri Bardonecchia e Bordighera erano accumunate unicamente dalle coordinate geografiche e in particolare dalla distanza dall’equatore verso nord perché si trovano più o meno alla stessa latitudine, grado in più grado in meno. Da domani, invece, una volta formalizzata anche per

Bordighera la misura preventiva dello scioglimento del Consiglio, la presenza di elementi “concreti, univoci e rilevanti” che rivelano l’esistenza di collegamenti diretti o indiretti con la criminalità organizzata di tipo mafioso, come richiede la norma in questione, unificherà tutte e due le realtà che invece hanno ben poco in comune. A Bardonecchia la criminalità organizzata c’era arrivata nel 1963 da Marina di Gioiosa Jonica con sulla schiena la certificazione DOC di origine controllata del soggiorno obbligato per accertata appartenenza alle ndrine Mazzaferro e Ursino, in seguito ci sono state sentenze di merito sull’omicidio Ceretto e in Cassazione per associazione a delinquere finalizzata all’usura.

A Bordighera invece i presunti infiltrati o hanno ancora la fedina penale immacolata oppure c’è registrata sopra qualche lieve condanna per reati comuni come se ne trovano anche in Parlamento e l’appartenenza alla ndrina dei Gioffrè-Santaiti di Seminara è dedotta da un sillogismo nel quale la premessa maggiore è la mappa delle locali e delle ndrine calabresi e quella minore l’atto di nascita del nucleo familiare indiziato. Troppo poco, mi sembra, per una diagnosi di malattia e come prognosi di infiltrazione delle sue metastasi nel tessuto sano di una Città e nella sua economia. Ma al di là di tutto questo e stando alla legge perché finora il decreto non c’è, a rendere indigesto il rospo di Bordighera sono soprattutto

le ragioni che proverebbero che in città c’è “un’alterazione del procedimento di formazione della volontà degli organi elettivi ed amministrativi”, che a Palazzo Garnier il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione comunale risultano compromessi e con essi anche il regolare funzionamento dei servizi e che ciò avviene in misura tale da arrecare grave e perdurante pregiudizio per lo stato della sicurezza pubblica per effetto del collegamento o del condizionamento degli amministratori da parte della criminalità organizzata. Se in una conferenzastampa Bosio, che per sua natura è un uomo mansueto e pacioccone, riferendosi a queste ragioni si è detto “incazzato” e se altri dopo di lui si sono detti “incazzatissimi” lascio immaginare la reazione di un malpancista dal brutto carattere che tutti conosciamo. Qualche breve ragionamento fatto sulla base del comune buon senso aiuterà a capirlo. L’asset dell’impresa familiare indiziata è il movimento terra, cioè un’attività specializzata che viene svolta con l’ausilio di apposite macchine e da parte di personale qualificato per un segmento limitato del Diagramma di Gantt di un’opera edile, pubblica o privata che sia non fa differenza. Logico, quindi, e inevitabile che in caso di appalto dell’opera le attività di movimento terra siano svolte in regime di subappalto. Per i carabinieri di Bor-

L’attacco a Pearl Harbor

dighera, invece, il subappalto sarebbe un espediente che l’impresa sospettata adotta per infiltrarsi nell’edilizia privata e pubblica nascondendosi dietro all’impresa appaltatrice. Il parco macchine di tutte le imprese di movimento terra registra costi elevati per ammortamenti e consumi e per sopravvivere ognuna di esse è condannata a raggiungere percentuali di utilizzo altrettanto elevate, svolgendo il maggior numero possibile di subappalti per il maggior numero di clienti, uno diverso dall’altro. Per i carabinieri di Bordighera, invece, il risultato di questa frenetica attività non sarebbe relativo e tendenziale, e quindi espresso in percentuali sulla massa complessiva di tutti i lavori offerti dal mercato e sul numero complessivo dei potenziali clienti, ma sarebbe assoluto e predeterminato con imprese colluse, clienti condizionati e amministrazioni pubbliche infiltrate. Così salta fuori che un rapporto del 2005 che proverebbe condizionamenti e infiltrazioni dell’impresa indiziata è in realtà una colossale bufala visto che in cinque anni, dal 2003 al 2007 l’importo complessivo che il comune di Bordighera le ha affidato, direttamente nel periodo dell’alluvione o autorizzando subappalti, è stato di 600 mila euro, con una percentuale di nemmeno il 2,5 per cento sui 30 milioni complessivi di lavori. E qui mi fermo in attesa di leggere il decreto, dopo di che potremo farci un’opinione più precisa sul rospaccio che i bordigotti hanno ingoiato e che ha fatto diventare anche loro malpancisti. Per ora mi limito a scacciare dalla mia mente il sospetto che nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia qualcuno abbia progettato di disunire gli Italiani a tutte le latitudini con una inedita apartheid, con i leghisti da una parte e i mafiosi dall’altra.

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Nucleare? Sanremo dice “fatelo a casa vostra” Sanremo. Alla fine anche il governo italiano ha abbandonato la linea della fede indiscussa sul nucleare. La parola d’ordine è diventata un pragmatico riflettiamo e così si è espresso il ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani: “Dalle informazioni che abbiamo il problema che ha il Giappone non sarà di facile soluzione. Per questo il Paese deve fermarsi un attimo e capire che cosa stiamo facendo. Serve una pausa di riflessione e soprattutto non si possono fare scelte che non siano condivise da tutti”. E, soprattutto, come precisa poi, “senza il consenso delle comunità locali”. Oltre ai timori per l’ambiente, vengono a galla timori legati alla permanenza sulle comode poltrone del governo, infatti il ministro dell’ambiente Prestigiacomo ha detto: “E’ finita - avverte - non possiamo mica rischiare le elezioni per il nucleare. Non facciamo cazzate. Bisogna uscirne ma in maniera soft. Ora non dobbiamo fare nulla, si decide tra un mese”. Ma alla luce di tutti questi avvenimenti, in primis la catastro-

Rossetti

Lanteri

Venturini

Bosco

fe in Giappone, i sanremesi, che pensano dell’energia nucleare? Secondo Riccardo Bosco: “io sono favorevole all’installazione delle centrali nucleari nel nostro paese. Sarebbe un modo per avere più energia e poi, siamo realisti, un cataclisma come quello giapponese in Italia è difficile che arrivi. Inoltre attaccati al confine con la Francia, abbiamo un sacco di centrali nucleari, quindi se dovesse succedere qualcosa di brutto,

le radiazioni arriverebbero anche da noi che non abbiamo centrali”. Martina Lanteri: “io sono assolutamente contraria all’energia nucleare. Perché non si investono tempo, denaro e risorse nelle energie rinnovabili che sono molto più naturali e sicure? Spero che la tragedia giapponese sia da monito per il governo e non solo…” Paola Venturini: “a me il nucleare fa paura, le radiazioni del Giappone prima o poi arriveranno anche qui e con effetti per la nostra sa-

Ventimiglia Sciopero del 6 maggio: riunione dello SPI Gli iscritti e simpatizzanti allo SPI (Sindacato Pensionati Italiani) si ritroveranno con i loro dirigenti venerdì 25 marzo alle ore 15.30 presso la sala riunioni della Croce Rossa Italiana di via Dante Alighieri a Ventimiglia nell’ambito delle manifestazioni per lo sciopero generale del 6 maggio 2011, sui temi: Giustizia sociale, Welfare degno di un Paese civile, benessere, pensioni adeguate per vivere dignitosamente e tanto altro ancora. Una replica della riunione è prevista per le ore 15.30 di sabato 26 marzo nella Sala Rossa del Palazzo del Parco di Bordighera.

La centrale nucleare di Fukushima lute deleteri. E’ inutile dire che il nucleare è buono per l’umanità, nella storia questa energia ha fatto solo danni…” Infine Michela Rossetti: “forse del nucleare non è tutto da buttar via. Però è necessario che si faccia la massima attenzione su dove ubicare eventuali centrali e che l’attenzione sia sempre altissima. A quanto pare in Giappone stanno limitando i danni ma tanta gente, però, sarà rovinata per sempre dalle radiazioni”. E proprio domenica, cittadini, rappresentanti del mondo del lavoro, dell’università e della cultura si sono ritrovati in piazza Navona a Roma per il lancio dei referendum sul nucleare, legittimo impedimento e acqua pubblica. “Il nucleare - ha detto Di Pietro - rappresenta il passato.

Quando sono state fatte le centrali negli altri Paesi si pensava potessero risolvere i problemi. Ora, invece, ci sono altre fonti di energia. Con le centrali avremmo solo tanto pericolo in un Paese a forte rischio sismico e con scorie che non sapremmo come smaltire: il gioco non vale la candela”. “Vogliono imbrogliare i cittadini dicendo che fanno una riflessione e dopo il 12 diranno: faremo le centrali più sicure” accusa il leader dell’Idv. Secondo Di Pietro, “sono loro che fanno sciacallaggio, loro oggi dicono che bisogna uscire dal nucleare perché se no si perdono le elezioni”. “Noi abbiamo invece raccolto le firme un anno fa - ha concluso -, quando ancora il Giappone non c’era”. Andrea Di Blasio

Addio alla zia di S.A.S. Alberto II Monaco. Si è spenta giovedì scorso a 90 anni dopo una lunga degenza in ospedale al Centre Hospitalier Princesse Grace di Monaco la Principessa Antoinette, sorella di Ranieri III. Figlia della Principessa Charlotte e del Principe Pierre, la principessa Antoinette era molto vicina alla popolazione e sempre presente, per sua volontà, alle manifestazioni di tradizione che uniscono nel Principato di Monaco tutte le generazioni. Presidente della Société Protectrice des Animaux di Monaco sarà ricordata anche per il suo impegno nella difesa degli animali. La Principessa Antoinette lascia due figli e molti nipoti. In segno di lutto, su richiesta di S.A.S. il Principe Alberto II le bandiere di Monaco sono state messe a mezz'asta e stamane alle 10 si celebreranno i funerali dalle 10 in Cattedrale in seguito,nella più stetta intimità, avverrà l'inumazione nella Cappella della Pace. Il periodo di lutto durerà per 15 giorni e e sarà osservato dal Governo così come dalla Casa dei Sovrani e durerà sino al 1° aprile incluso.

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Attualità

L’Eco della Riviera

giovedì 24 marzo 2011

“No all’ospedale unico di Taggia” su Facebook

L’ospedale unico è una questione che riguarda anche il popolo di Facebook, il Social Network più in auge del momento. E’ sorto il gruppo col nome di “No all’ospedale unico di Taggia”, per dire basta con qualsiasi ospedale unico e in particolare modo a quello di... Taggia. Il gruppo on-line conta 20 iscritti e sembrerebbe che il numero possa aumentare. Fondatrice la Cisl che spiega sulla pagina del gruppo che questa vuole essere una “petizione contro la realizzazione di un unico centro ospedaliero nella provincia di Imperia”. Il se-

gretario generale Cisl Claudio Bosio afferma: “Il sito è stato creato 18 mesi fa e si fa promotore delle istanze di quei cittadini che a gran voce dicono no all’ospedale unico. Sono dell’idea che si debbano investire i soldi per creare attrezzature e reparti ospedalieri specializzati. Costruire invece un unico plesso è una follia, già c’è la crisi e soldi non c’è ne sono. Le strutture già ci sono, dobbiamo affinarle”. Fra gli iscritti spicca il nome anche di Franco Bonello, medico ed ex consigliere regionale. Tra di essi Gian Angelo Dell’Oglio spiega: “Non vogliamo l’ospedale unico

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perché allontana i servizi dagli ospedali di Sanremo e Imperia. Pensate alle persone anziane che devono recarsi a trovare i degenti. Non parlatemi delle corriere impossibili da prendere e pericolose. Inutile sprecare fondi nuovi meglio valorizzare quello che abbiamo. Ad Imperia poi hanno rifatto reparti nuovissimi e funzionali, perché non usarli?”. Adelasia Cerruti aggiunge: “Dal punto di vista economico sarebbe un’opportunità positiva l’ospedale unico,

Bosio

Bonello

Dell’Oglio

Cerruti

dall’altro mi chiedo quale sarà la situazione degli assistiti che provengono dall’interno della provincia. Per

questo dico ‘No’ all’ospedale unico per la provincia nel territorio di Taggia”. Francesco Basso

Storia di un trapianto: “grazie Ail” Sono Daniela Covini nata a Sanremo, ho 34 anni. L’anno scorso ho iniziato ad avere seri problemi, attacchi d’ansia, di panico, pressione alta, molta stanchezza, sonnolenza e tachicardia. Il medico curante mi fece fare degli esami del sangue molto accurati. Avevo tutti i valori sballati e l’emoglobina bassissima. Andai al reparto di ematologia del San Martino di Genova. Mi dissero che avevo il midollo osseo malato. L’unica soluzione sarebbe stata il trapianto. Verso il mese di marzo cominciai le terapie pre trapianto, e tanta attesa per trovare il donatore . Alla fine la buona notizia, trovai il donatore. Il 30 agosto 2010 imminente ricovero in camera sterile al reparto di ematologia del San Martino di Genova. Sono rimasta là per 40 giorni. L’8 settembre fu il giorno della mia rinascita, il giorno del trapianto. Lì cominciarono i problemi per l’attecchimento. Ringrazio tutti i medici che mi hanno accompagnato, tutti gli infermieri che mi hanno sostenuto moralmente. Ringrazio mia mamma che mi ha accompagnato nel percorso della camera sterile. Lei alloggiava all’Ail, la casa di accoglienza e di volontariato per trapiantati gestita dalla signora Freddi. Ringrazio mio padre e il mio fidanzato Enrico Luly che mi sono stati vicino. Il 15 novembre 2011 sono arrivata anch’io all’Ail, non vedevo l’ora di conoscere altri trapiantati come me: in comunità è più facile vivere con persone che affrontano il tuo stesso problema e che si sostengono reciprocamente. Ora sono tornata a Sanremo e tuttora sto facendo controlli. Ringrazio l’Ail perché mi ha fatto scoprire una realtà che non conoscevo, sono tutti ragazzi formidabili e li ringrazio tanto. A Sanremo in piazza Colombo aspettando la Pasqua saranno allestite l’8, il 9 e il 10 aprile bancarelle con le uova di cioccolato. Io ci sarò per sostenerli, sostienili anche tu, se lo meritano davvero.


Attualità

L’Eco della Riviera

giovedì 24 marzo 2011

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Intervento alla cataratta, attesa di un anno Disavventura per una pensionata sanremese, la nostra sanità è sempre peggio Sanremo. “Ma signora, il tempo di attesa per il suo intervento è di almeno un anno”. Questo si è sentita rispondere da una impiegata ASL, al momento di prendere l'appuntamento per un semplice intervento alla cataratta, la pensionata sanremese Maria Antonietti. “E' uno scandalo che una persona debba aspettare un anno per effettuare questo tipo di intervento. Ho fatto la domanda lo scorso 10 febbraio, pensando di dover aspettare al massimo due o tre mesi, invece... Inoltre mi è stato anche ‘precisato’ che gli interventi urgenti saranno eseguiti a giugno. In Piemonte, con la stessa mutua, in 20 giorni eseguono l'operazione. Purtroppo io sono sola, mi devo mantenere con 400 euro al mese di pensione, e non posso andare; ma cosa bisognerebbe

Cervo

Regione

Danni alluvionali stanziati i fondi

Il PD per le comunità montane

Maria Antonietti fare? E' davvero uno scandalo!” Quando si pensa di aver detto e scritto ormai di tutto sul tema dei tempi di attesa per le visite e gli interventi tramite ASL, ecco che non basta e che spuntano nuovi casi, come quello della signora Maria. Non ci resta che incrociare le dita sulla nostra salute e mettere mano al portafoglio... chi se lo può permettere.

Massimiliano Inferrera

Desiglioli Sono stati stanziati 225 mila euro dalla Regione per i danni alluvionali registrati a Cervo. La buona notizia è stata confermata dal vice sindaco Vittorio Desiglioli, soddisfatto per la richiesta esaudita fatta a suo tempo alla regione.

Verrà discussa oggi in Commissione regionale la legge per il riordino e la razionalizzazione delle funzioni svolte dalle Comunità Montane, contenente gli emendamenti proposti dalla Giunta regionale. Dal primo maggio di quest’anno, infatti, le comunità montane verranno soppresse e saranno incentiva- Manti te forme di associazionismo tra i Comuni che assumeranno le loro funzioni. Di fondamentale importanza sarà dunque garantire la salvaguardia dei posti di lavoro del personale addetto alle comunità montane. Per questo motivo, il commissariamento delle comunità montane avverrà attraverso il coinvolgimento di figure dirigenziali degli stessi enti locali. Infine, in mancanza di contributi da parte dello Stato, la Regione provvederà a sovvenzionare i Comuni e le associazioni facenti parte le comunità soppresse.

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L’Eco della Riviera

giovedì 24 marzo 2011

La Notte degli Oscar Tv, ecco tutti i premiati Dal Teatro Ariston di Sanremo è andato in onda “Premio Tv 2011 – 51° Premio Regia Televisiva”, trasmissione storica che assegna gli ambiti Oscar tv ai programmi e ai personaggi televisivi più amati dagli spettatori. Condotto da Fabrizio Frizzi, il programma ha visto il trionfo totale di Belen Rodriguez. Reduce dal Festival di Sanremo, la bella argentina è stata premiata come “Personaggio Rivelazione dell’anno”, superando Salvo Sottile e Geppi Cucciari che entrambi ambivano al premio. Come “Personaggio femminile dell’anno” Luciana Littizzetto ha avuto la meglio su Antonella Clerici e Paola Cortellesi, mentre Claudio Bisio, conduttore di Zelig è stato eletto “Personaggio maschile dell’anno”, battendo Fabrizio Frizzi e Gianni Morandi. Antonella Clerici ha vinto l’Oscar tv per “Il programma televisivo dell’anno” grazie al talent show che conduce, “Ti lascio una canzone”. Per quanto riguarda la migliore fiction, il Premio Tv 2011 è stato assegnato a ‘La leggenda del bandito e del campione’ con Beppe Fiorello e l’imperiese Simone Gandolfo, mentre come miglior Tg nazionale il premio è andato al Tg La7, diretto da Enrico Mentana. Il patron Daniele Piombi si è detto soddisfatto della serata, ma con rammarico ha dichiarato: “Il Premio ha superato i 50 anni ma la qualità è andata indietro, e alla fine vincono le trasmissioni meno brutte”. Altra nota dolente è il fatto che nessuno abbia ricordato “Vieni via con me”, con Saviano e Fazio, programma che ha avuto l’apice di share.

Bisio è “il personaggio maschile dell’anno”, affianco la Cortellesi

Il patron Piombi e il conduttore Frizzi

Littizzetto è il “Personaggio femminile dell’anno”

Mentana ritira premio miglior tg

I vincitori

L’oscar ai personaggi famosi più amati della tv Gianni Morandi e il “Personaggio rivelazione dell’anno” Belen Rodriguez

Le gags di Frassica

Ilary Blasi e “Le Iene” sul palco dell’Ariston

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Antonella Clerici e l’Oscar tv per “Ti lascio una Canzone”

Striscia la notizia, l’ideatore Antonio Ricci e la Hunziker

Oscar tv miglior fiction premiati Beppe Fiorello e l’imperiese Simone Gandolfo


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L’Eco della Riviera

giovedì 24 marzo 2011

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Daniele Piombi porta soldi a Sanremo Sanremo. In un primo tempo era stato dato per scontato, in seguito come cancellato ed infine come ripescato. Stiamo parlando del programma Rai “Premio Regia televisiva” (ex Oscar Tv). L’evento ideato da Daniele Piombi nel 1961, che attribuisce gli Oscar a personaggi televisivi dell’anno scelti da una giuria composta da esponenti della cultura e dello spettacolo facenti parte di un’apposita Accademia, si svolge all’Ariston dal 1996. A volerlo a Sanremo fu l’allora direttore di Rai Uno Brando Giordani, per sfruttare la maestosità delle scenografie utilizzate qualche settimana prima per il Festival della Canzone italiana, scelta che contribuì a valorizzare ulteriormente l’evento. Alcuni mesi fa, questo appuntamento televisivo, era stato dato per spacciato. Sembrava infatti che, dopo “Ti lascio una canzone” il talent show condotto da Antonella Clerici, anche gli Oscar Tv dovessero abbandonare la Città dei Fiori. Per questo motivo in città vi era stata una sorta di rivoluzione da parte soprattutto degli albergatori e dei commercianti. L’Eco era andato a raccogliere alcune testimonianze ascoltando il generale malcontento. La preoccupazione principale degli esercenti era quella di veder diminuire sempre più l’appeal della città e di conseguenza i loro guadagni. Fortunatamente il comune e la Rai, successivamente, erano riusciti a raggiungere un accordo decidendo di mantenere il programma di Daniele Piombi a Sanremo. Domenica scorsa, dal teatro Ariston, si è svolta, come da programma, la trasmissione. Dopo le premiazioni dei vip e la calata del sipario, ora ciò che conta davvero per la città matuziana è tirare le somme e vedere se il programma ha effettivamente inciso positivamente sul week end sanremese. Alessio Pastorelli

La Milano-Sanremo ha inciso positivamente

Oscar Tv e Milano-Sanremo un’accoppiata davvero vincente

“Sia venerdì che sabato vi è stata una buona affluenza nei vari locali”- dichiara Chiara Gasperelli e prosegue - bisogna però considerare che in questo week-end oltre agli Oscar Tv vi era in programma anche la ‘Milano - Sanremo’, un appuntamento che sicuramente attrae sempre molti appassionati e non solo. Quindi in definitiva non saprei dire se il programma Rai avrebbe da solo riscosso lo stesso successo, di certo sono comunque manifestazioni che a noi servono e dobbiamo tenercele ben strette”.

“Non conta molto il nome della trasmissione o dell’appuntamento - afferma Giorgio Cerutti - , ciò che serve alla città è avere appuntamenti di un certo livello. Sicuramente l’accoppiata corsa ciclistica e Oscar tv, è stata vincente. Avendo questi due eventi così ravvicinati, chi era interessato principalmente all’uno è finito col fermarsi un giorno in più nei nostri lidi, per assistere all’altro, andando ad incrementare anche le domande negli hotel. Ad essere contenti saranno sicuramente i gestori di ristoranti e bar in quanto erano sempre affollatissimi”.

Weekend di buon livello, ma manca un calendario eventi dettagliato Oltre che nel campo del ristoro, buoni risultati anche in quello del commercio: “Vi sono state parecchie vendite quindi non ci possiamo lamentare”, sostiene Laura De Martino. “Ora ci restano i carri fioriti e poi dovremo stringere la cinghia fino all’estate. Sanremo ha bisogno di eventi, ormai il Casinò non riesce ad attirare turisti come un tempo, quindi bisognerebbe inventarsi qualcosa di nuovo. Inoltre l’amministrazione comunale e i vari enti o aziende coinvolti, dovrebbero essere in grado di presentare ad inizio anno un programma di manifestazioni completo. In questo modo tutta la città, commercianti, albergatori e quant’altri, potrebbero organizzarsi in maniera migliore. Invece ogni anno non si sa nulla, cambiano le date, cancellano manifestazioni, ne fanno a sorpresa (raramente) di nuove. Se fosse un’eccezione si potrebbe chiudere un occhio, ma se è la prassi, no. La maggior parte delle città, ma anche i vari paesi, ogni anno presentano un calendario di manifestazioni completo, possibile che Sanremo non ci riesca?”

La sanremese Sara Facciolini

Al posto degli Oscar tv, Miss Italia Di tutt’altro parere Luca Torricelli: “Se non fosse stato per la “Milano - Sanremo” le strade della città sarebbero rimaste vuote così come i bar e i ristoranti. Se si potesse io baratterei molto volentieri il Premio regia, con il concorso di Miss Italia. Una kermesse che, a mio avviso, riscuote molto più interesse. Inoltre Miss Italia, non dura soltanto una serata, e quindi è ovvio che la città ne beneficerebbe maggiormente”.

Imperia Con il Centro Pastore, un testo sulla Mediazione e Conciliazione Il Centro Provinciale di Formazione Professionale “G. Pastore” organizza su richiesta e in collaborazione con “Federconsumatori” e “Adiconsum” di Imperia per il giorno 24 marzo 2011 alle ore 18,00 c/o la Sala Multimediale della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Imperia , Via Tommaso Schiva, 29, un incontro per la presentazione del testo “Mediazione e Conciliazione Civile e Commerciale”. Si tratta di un incontro di divulgazione di notevole interesse, sia per gli aspetti giuridici che tale opportunità di tipo negoziale implica, sia in relazione alla recentissima entrata in vigore di un corpo unico che racchiude tutta la materia della mediazione. La presenza di uno degli autori, il prof. Paolo Salvatore Nicosia, Professore incaricato di Mediazione e Conciliazione presso l’Università di Pisa e personalità di assoluto rilievo in ambito nazionale, rappresenterà occasione di approfondimento della nuova disciplina.

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giovedĂŹ 24 marzo 2011

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L’Eco della Riviera

giovedì 24 marzo 2011

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IMPERIA Consiglio comunale: chi vuole la spazzatura? Sì a Rio Sgorreto, ma... Assessore Giovanni Amoretti: “Vogliamo la raccolta differenziata anche porta a porta. Lo vogliamo per la nostra città e per tutto il nostrio comprensorio. Gli obiettivi della differenziata, seppur significativi, li vogliamo. Almeno al 65% prima del 2017. Per Rio Sgorreto diciamo si ma a certe condizioni cioè che venga conferito solo il rifiuto trattato, e che ci sia una contropartita economica degna di essere chiamata tale”.

Si poteva fare meglio

Ancora scontri e polemiche, tra maggioranza ed opposizione, durante il consiglio comunale. La prima ad essere furente contro il primo cittadino è stata Carla Nattero di Sel. Il motivo dello scontro è stata la mancata discussione del question time presentato dall’esponente d’opposizione relativa all’aumento delle tariffe della Riviera Trasporti. “Il sindaco ha detto di non aver capito che era in programma questa discussione”, ha dichiarato un’indignata Nattero. In effetti Imperia sembrerebbe il comune che più ha risentito di questi rincari vedendo aumentare il prezzo del biglietto del 67% e gli abbonamenti del 52%. Il vero tema scottante della serata è gravitato intorno il piano provinciale dei rifiuti. Il ‘pomo della discordia’ è stato il ruolo che dovrebbe avere la discarica di Rio Sgorreto. Ovviamente alcuni sono totalmente contrari, altri decisamente favorevoli. Il Piano provin-

ciale della gestione integrata dei rifiuti prevede la decisione di un impianto di separazione in località Colli nel comune di Taggia. Rio Sgorreto verrebbe utilizzato solo nel periodo successivo a quello transitorio e qui dovrebbe venir portata solo la parte secca dei rifiuti, con un impatto ambientale pari quasi a zero. Inoltre si prevede che questo al comune di Imperia porterà degli introiti pari a 500 mila euro

annui. Una cifra che farebbe gola a chiunque. Ma a quali conseguenze? Nelle fila dell’opposizione è proprio il tema dell’impatto ambientale a suscitare più preoccupazioni. Contrari alla possibilità di utilizzare Rio Sgorreto restano gli esponenti di Rifondazione, Sel e Pd. Favorevoli Pdl, Lega Nord e Fli. Astenuto l’Udc. A.P.

Manca un progetto chiaro Pasquale Indulgenza: “Manca una chiara gerarchia dei rifiuti e tutto il passaggio sulla messa a sistema di una raccolta differenziata che corrisponda davvero ad obiettivi qualificanti. Solo il porta a porta può far raggiungere l’obiettivo del 65% posto dalla legge entro il dicembre del 2012. Manca una filiera industriale che faccia fare un salto di qualità”. Indulgenza ha poi sollevato anche le proprie perplessità su Rio Sgorreto.

“La discarica di Rio Sgorreto pone dei problemi come i pozzi dell’acquedotto a poca distanza, la viabilità e la vicinanza di una zona commerciale con produzione di latte - ha detto Pino Camiolo del Pdl - quindi non è il posto migliore che si potesse individuare. Io voglio sperare, ma ne sono rassicurato dalla delibera presentataci dalla giunta, che il suo utilizzo venga attuato solo dopo il periodo transitorio e che riguardi solo la parte secca dei rifiuti”.

Boccalatte dal Csm a Roma: probabile il trasferimento Gianfranco Boccalatte, il presidente del Tribunale di Imperia indagato per corruzione dalla Procura di Torino, sarà sentito domani dalla commissione del Csm a Roma. Il giudice nel frattempo è in aspettativa, ma sarà molto probabile che gli venga proposto il trasferimento d’ufficio per incompatibilità ambientale presso altra sede, dove potrebbe svolgere le mansioni di giudice ma non più di presidente. A questo Boccalatte punto Boccalatte potrebbe decidere se accettare di fare un passo indietro nella sua carriera oppure, visti i 68 anni d’età e i 43 di servizio, chiedere il pensionamento anticipato. Nel frattempo il suo posto come presidente del Tribunale di Imperia è stato preso dal giudice Marina Aicardi.

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giovedì 24 gennaio 2011

Diano Calderina: i giardini in pessime condizioni Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un cittadino imperiese che condanna lo stato di degrado in cui versano i giardini pubblici. “Caro sindaco, cosi non va proprio, altro che città turistica la vera star a Imperia degna di attenzione è il degrado. Uno spettacolo a dir poco sconcertante che si presenta agli occhi di quei pochi che hanno ancora il coraggio di recarsi ai giardini pubblici, o di transitare a piedi, all’ inizio di via Diano Calderina a Oneglia; chi si guarda attorno si rende conto che domina il degrado, erbacce, sporcizia, sportelli smurati, escrementi lasciati dai cani, (da ultime ma non per questo meno pericolose, sono arrivate le siringhe, usate sicuramente da tossicodipendenti). Lo scivolo è rotto da molto tempo, i giochi vicino sono traballanti, per sopperire al crollo di un muretto di protezione dalla scarpata sottostante, dove passa la ferrovia, si è pensato bene di mettere alcuni cassonetti della spazzatura, col rischio che qualche bambino vada a intrufolarsi e cadere nel vuoto. Spero che la questione suddetta sia degna di essere presa in considerazione dal sig. sin-

Emilio Broccoletti paraboliche, per la ricezione delle televisioni satellitari, o in giro a verificare lo Bonifazio stato della pericolosa siepe di Barcheto, che in mezzo daco Paolo Strescino, dall’ a tanto degrado e a tetti coamministrazione comuna- perti di amianto, oramai in le, e dall’assessore Emilio decomposizione, potrebbe Broccoletti. E confido che distogliere l’attenzione di l’ assessore la risolva in qualche automobilista, fafretta, se non è troppo impe- cendolo così precipitare e gnato a scrutare i poggioli, scomparire in qualche buca dove in passato sono state stradale.” installate pericolose antenne Giovanni Bonifazio

Il riciclo informato? Troppo caro! Rifondazione Comunista contesta le spese del Comune Il circolo dianese di Rifondazione Comunista è in polemica con la campagna per la differenziata, partita in questi giorni nel comune di Diano, e con i manifesti affissi per tutta la città. “Due milioni di euro l’anno è la cifra che il comune di Diano Marina spende per lo smaltimento dei rifiuti e per la raccolta cosiddetta ‘differenziata’. Molti comuni italiani, sicuramente più virtuosi del nostro, sono arrivati fino all’80% di raccolta differenziata, con enormi risparmi, attuando principalmente il sistema ‘porta a porta’. Le campagne di sensibilizzazione per i cittadini nell’ottica di una concreta politica del riuso - riciclo e di una lotta allo spreco e al consumismo sono sicuramente necessarie, ma non passano certamente attraverso quei costosi manifesti con slogan dal sapore pre-elettorale e unicamente propagandistico, che vediamo in questi giorni affissi ai muri di Diano Marina! Ci domandiamo se almeno quelli, terminato il loro periodo di affissione, finiranno nel cassonetto giusto.”

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giovedì 24 marzo 2011

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Campionato giochi matematici: grandi risultati

Imperia. Si è svolta con successo la Semifinale italiana Campionati Giochi Matematici dell’università Bocconi nella sede di Piazzetta De Negri della Scuola Media Sauro, sede provinciale dei Campionati. Sono stati premiati i primi 3 classificati di ogni categoria, al quarto classificato delle categorie C1 e C2 è stato dato un premio di consolazione. I migliori classificati di ogni categoria si recheranno a Milano il 14/05/2011, con viaggio organizzato dalla nostra scuola, accompagnati dal professor Matteo Bavassano, responsabile provinciale dei Giochi Matematici, per partecipare alla finale Nazionale. Ecco l’elenco:

Politica “Il mare e la città” secondo la Sinistra Il circolo Stenca - Binon P.R.C. Imperia promuove l’iniziativa “Il mare e la città” su iniziativa della Federazione della Sinistra di Imperia, che si terrà presso il Centro Culturale Polivante il 25 e il 26 marzo dalle ore 19.15. L’appuntamento si propone di affrontare sia temi di interesse generale che la difficile, delicatissima situazione che lo- Indulgenza calmente si sta vivendo in riferimento ad essi: la vicenda rovente dell’intera portualità cittadina, ma anche le interconnesse ed altrettanto importanti problematiche della salvaguardia della costa e del litorale.

Spazzatura: niente aumento La Giunta comunale ha annullato la delibera con cui, nell’ottobre scorso, era stata aumentata la Tarsu, la tassa sui rifiuti urbani, per far fronte agli incrementi dei costi di smaltimento connessi con la chiusura, ordinata dalla Magistratura, della discarica di Ponticelli. Il Ministero delle Finanze ha dichiarato inam- Leone missibili gli aumenti effettuati dopo l’approvazione del Bilancio preventivo, per cui la Giunta, con un provvedimento di autotutela, ha dovuto cancellarli. Il vicesindaco Rodolfo Leone ha affermato: “l’amministrazione non intende aumentare la tassa sulla spazzatura, ma solo recuperare i maggiori costi legati alla vicenda Ponticelli”.

Categoria C1: Erica Altemani (media Sauro), Arianna Palma (Sauro), Claudia Conti (Sauro), Matteo Mastorakis (scuola Maria Consolatrice); Categoria C2: Marco Gambone (liceo Vieusseux), Raffaele Tarditi (Media Sauro), Aldo Collaku (media Novaro), Marco Senarega (media Sauro); Categoria l1: Matteo Pastorelli (Vieusseux), Luca Marri (Vieusseux), Ambra Sibilla (Vieusseux); Categoria l2: Umberto Ferrero (politecnico Torino), Veronica Raniello (Vieusseux), Amine Khalladi (Vieusseux); Categoria Gp: Lorenza Fenoglio, Enrico Maria Ferrero, Luigi Cosenza.

A Savigliano mega fiera agricoltura Si è svolta a Savigliano la 30a edizione della Fiera Nazionale della Meccanizzazione Agricola. La giornata Anghina è iniziata nell’Area Fieristica di Borgo Marene, in uno spazio espositivo di 46 mila mq, con oltre 350 espositori di attrezzature e macchinari agricoli nuovi e usati, per la pianura, la collina, la montagna ed il giardinaggio oltre ad aziende operanti nel settore delle energie alternative, rinnovabili, biogas e soluzioni ecologiche e si è conclusa a Borgo San Dalmazzo per “ Un Borgo di Cioccolato “ una manifestazione fieristica borgarina interamente dedicata al cioccolato.

Viabilità Chiusa via Boine: come usare il parcheggio La chiusura di via Boine è necessaria per eseguire lavori di grande importanza: si tratta del completamento dello scolmatore delle acque piovane provenienti dalle Terre Bianche e Piazza Roma. Per limitare i disagi è stato confermato che via Pirinoli sarà aperta al traffico in entrambe le direzioni, con assoluto divieto di sosta, per quanto riguarda i parcheggi è stato deciso di eliminare provvisoriamente le soste a pagamento in tutto Borgo Marina. I parcheggi disponibili sono quelli nei pressi della piscina e lato mare del palazzetto dello sport, ad eccezione di un tratto interessato a lavori, mentre per il periodo del week end saranno disponibili anche i parcheggi di Calata Anselmi. Domenica 27 marzo, in occasione della Mezza Maratona di Imperia, via Boine potrà essere percorsa dagli atleti, mentre il week end successivo, per la manifestazione Sole e Vento, la strada verrà riaperta al traffico ma non al parcheggio. E’ stata presa in esame anche la possibilità di istituire corse del trenino “estivo” da Oneglia alla Marina in concomitanza con Sole e Vento.

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Sanremo

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giovedì 24 marzo 2010

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SANREMO Fiori: stop al mercato all’araba, solo Asta o si muore Belle parole, ma poco concrete Claudio Bagnoli, Paolo Di Massa, Silvio Bregliano e Massimo Tortorella

S

punti interessanti ed iniziative degne di nota sono stati proposti dall’Ancef (Associazione Nazionale Commercianti Esportatori Fiori) per cercare di porre dei rimedi alla difficile situazione in cui versa l’Ucflor e, più in generale, la floricoltura nella provincia di Imperia. Dagli interventi del presidente dell’associazione, Silvio Bregliano, dei suoi vice, Paolo Di Massa e Massimo Tortorella e dal direttore, Claudio Bagnoli, si evince che l’unica strada percorribile, per la salvezza del mercato dei fiori, è quello di incentivare maggiormente la metodologia di vendita dell’asta, andando, gradualmente, ad assorbire quella che avviene sul plateatico, già praticamente scomparsa, e quella del deposito. Un primo passo è stato fatto avviando, in maniera sperimentale, anche l’asta on-line. Le motivazioni sono semplici: l’asta è al momento la tipo-

logia più funzionale perché è quella che offre le maggiori garanzie, sia agli esportatori sia ai produttori. Il vero punto debole, afferma Bregliano “è la mancanza di regole e di qualcuno che le faccia rispettare. Per questo motivo produttori e commercianti frequentano sempre meno il mercato dei fiori, non si sentono tutelati. I floricoltori preferiscono rivolgersi direttamente agli esportatori e portare la merce nei magazzini, senza passare dal mercato. Inoltre il servizio “deposito” nato inizialmente come stoccaggio per il prodotto invenduto sul plateatico, ha progressivamente subito una sempre più marcata connotazione di punto vendita autonomo del tutto svincolato dalle funzioni proprie del mercato ed aperto agli operatori nell’arco di tutta la giornata. Questa forma impropria del servizio mercantile, più assimilabile al Cash and Carry, è quella più soggetta a distorsioni proce-

durali che creano inevitabilmente oggettive turbative di mercato. Più volte abbiamo evidenziato la necessità di regolamentare con maggiore trasparenza le metodologie di vendita applicate in questo servizio cercando di rendere il meno influente possibile il fattore umano e la sua discrezionalità”. I problemi non finiscono qui. Secondo i rappresentanti dell’Ancef, il sistema amministrativo del mercato dei fiori non si è mai aggiornato nè evoluto. Dai tempi in cui si svolgeva, nell’odierno Palafiori, è rimasto identico. “Anche il mercato di Marsala, in Sicilia, ci ha superato” hanno dichiarato. Il mercato di valle Armea, ad oggi, non offre nessun servizio, per cui i produttori ed i commercianti non sono incentivati a frequentarlo. Inoltre, nell’arco degli anni, si sono persi i veri fiori di Sanremo, le produzioni autoctone. “Il mercato è stato invaso dai fiori prove-

“All’Ucflor servono regole ferree e trasparenza!” La proposta dell’Ancef sicuramente sarà stata accolta con tutti i favori dei produttori e dei commercianti floricoli, ma qual’è la strada da seguire per raggiungere questo obiettivo? L’asta è l’unica tipologia di vendita che funziona? Il deposito e le contrattazioni all’araba sono ormai solamente un ostacolo e rappresentano una dispersione della merce? Allora si decida una volta per tutte di eliminarli lasciando soltanto l’asta. I commercianti e soprattutto i produttori si dovranno adattare, beneficiando però di maggiori garanzie, o almeno questo ci si augura. Sicuramente così non si può andare avanti. Commercianti che non rispettano i tempi di pagamento e floricoltori che non sanno che pesci prendere. Se l’Ucflor vuole davvero tirare su la testa deve principalmente riacquistare credibilità e concretezza. A.P. nienti dall’estero, come dal Kenia ad esempio. È ovvio che coltivando le stesse tipologie di fiori, non possiamo competere. Si dovrebbe invece recuperare, incentivare e proteggere le coltivazioni originarie del nostro territorio” prosegue Bregliano. “Da ultimo ci preme porre l’attenzione sull’effettiva valorizzazione del marchio “Fiori di Sanremo” che, dopo la sua presentazione ufficiale di qualche anno fa, è stato abbandonato dall’Ucflor e

dai produttori. Il brand Sanremo, in floricoltura è ancora un valore aggiunto per differenziare le nostre produzioni più tipiche nel più vasto mercato globalizzato”. Concludendo, l’Ancef ha voluto sottolineare che il suo compito è quello di porsi in maniera critica ma costruttiva nei confronti dell’Ucflor, per far sì che, con la collaborazione di tutti gli enti coinvolti, si riesca a recuperare il patrimonio floricolo. Alessio Pastorelli

Sbezzo Malfei (PDL)

Infante (PD)

ogni caso è mancato un buon businnes plan e purtroppo per vari motivi il comune è stato messo in imbarazzo". Il democratico Infante ha affermato: "Area24 non ha sviluppato un discorso fattivo per la pista ciclabile. Ad esempio la gestione e la manutenzione sono state

carenti e questa situazione non è facile per Area24 e per chi la dirige". Sui parcheggi: "La faccenda dei parcheggi è iniziata male e finirà peggio, l'amministrazione farebbe bene ad ascoltarci perchè sappiamo come fare ma soprattutto abbiamo le idee chiare". Andrea Di Blasio

Quick parking ed Area24, la verità Sanremo. Stasera consiglio comunale rovente a palazzo Bellevue; si discuterà della tanto attesa situazione attuale e soprattutto sulle problematiche di Area 24. Il dibattito affronterà molti temi tra cui il completamento della pista ciclabile, la sua manutenzione ma anche la delicata situazione della Quick, che ha vinto la gara d'appalto per la gestione del parcheggio nei pressi dell'ex stazione ferroviaria anche

se Area 24 aveva in concessione l'area dal Comune per soli sei mesi. Il parcheggio è la 'gallina dalle uova d'oro' utile a far sopravvivere la gestione della pista ciclabile ma voci di corridoio dicono che la società, per via di suoi presunti passivi rischierebbe la liquidazione e di conseguenza i registri verrebbero portati in tribunale. Inoltre è da capire dove siano finiti i fondi, sapere che fine ha fatto la progettualità riguar-

do gli immobili e le aree ma soprattutto se c'è stata disorganizzazione economica. A margine di ciò abbiamo contattato due consiglieri comunali, per avere qualche anticipazione su questo tema caldissimo che verrà discusso. Sbezzo Malfei del PDL ha detto: "Da quello che ho letto mi pare una situazione precaria. Comunque aspetto di vedere i dati fiscali in modo da potermi esprimere dal punto di vista politico, in

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Sanremo

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giovedì 24 marzo 2011

Finalissima di Miss Italia a Sanremo? Magari!

S

alsomaggiore rinuncia ad organizzare la finale di Miss Italia 2011: non si possono permettere i costi di tale evento che ammontano a 600 mila euro. A questa notizia ha subito fatto eco la voce del nostro sindaco Maurizio Zoccarato: “Faremo di tutto per portare questa manifestazione a Sanremo”. Certo sarebbe un gran colpo per la città, ma il dilemma sarebbe questo; investire su Miss Italia sì o no? Ecco cosa ne pensano i cittadini matuziani. Andrea Belloni: “Secondo me dovrebbe spenderli per riqualificare la città e ampliare i dispositivi di sicurezza, visto che Sanremo sta diventando una città “difficile” è inutile spendere soldi per fare manifestazioni importanti se dopo qualche giorno si torna alla triste normalità.” Franco Bergadano:”La finale di Miss Italia è una manifestazione prestigiosa, penso però sia più necessario pensare alle nostre infrastrutture.” Alessandro Fasini: “Penso che l’idea di portare una manifestazione prestigiosa e importante come Miss Italia sia ottima, sarebbe un rilancio d’immagine per la città e porterebbe turismo e soldi al nostro commercio. Ma il problema è trovare i soldi per realizzarla; sappiamo tutti come sono ridotte le casse comunali, hanno

Raccolta differenziata Per chi ha ancora dubbi attivo fino al 26 marzo l’Ecosportello

Alessandro Fasini

Franco Bergadano

Andrea Belloni

Diana Rovesi

bloccato i lavori per tutte le opere e si fa pure fatica per la manutenzione della pista ciclabile. Prima di pensare a Miss Italia sarebbe opportuno pensare alle cose più urgenti”. Diana Rovesi: “Sarebbe una bella occasione per il rilancio della città, oltre che della manifestazione in sè, ma sarebbe il caso di pensare prima a risolvere i pro-

blemi della città, che ne ha parecchi, a cominciare dalle strade. Sono una groviera, a cominciare da via Padre Semeria, all’uscita dell’autostrada di Sanremo”. I cittadini quindi vorrebbero prima sistemare Sanremo. Resterà davvero un miraggio ospitare Miss Italia oppure si riuscirà nel miracolo? Massimiliano Inferrera

Per chi avesse ancora dubbi sulle esatte modalità di conferimento dei rifiuti, a seguito dell’entrata in vigore, il 1° marzo, dei nuovi servizi di igiene urbana, è ancora a disposizione per tutta questa settimana, fino al 26 marzo, il servizio EcoSportello presso l’ufficio Urp al Palafiori (corso Garibaldi) con i seguenti orari: • giovedì dalle 10.00 alle 13.00. • venerdì dalle 10.00 alle 13.00. • sabato dalle 10.00 alle 13.00 con banchetto informativo fuori dall’ufficio Urp. Presso l’Ecosportello è presente il personale della ditta Aimeri Ambiente, azienda che gestisce il servizio di raccolta rifiuti e pulizia sul territoro, che effettua servizio informativo e di ascolto del singolo cittadino per eventuali problematiche relative al nuovo servizio di raccolta differenziata. Presso l’Ecosportello è possibile anche ritirare materiale informativo, quale cedolino per richiesta composter e flyer con spiegazione della suddivisione dei vari materiali da conferire negli appositi cassonetti. A tutti i cittadini viene distribuita una borsa per la spesa in stoffa come gadget. Gli utenti, inoltre, possono usufruire di un servizio in Via San Francesco (sotto cavalcavia), presso l’ufficio Igiene Urbana del Comune, dove potranno ritirare gli eventuali sacchetti ed i mastelli per la raccolta differenziata, che non sono stati ritirati alla consegna presso il proprio domicilio. Gli orari dell’ufficio sono dal lunedì al sabato con i seguenti orari: 8.30-12.00/ 14.00-18.00 Il servizio di ritiro mastelli e sacchetti in Via San Francesco è attivo fino al 31 marzo 2011.

Laboratorio di false griffes: blitz in via De Benedetti E’ stata chiamata “Singer” l’operazione portata a termine dai carabinieri della stazione di Sanremo. L’oggetto dell’indagine sono stati i marchi contraffatti e la loro provenienza, che questa volta era di origine francese. Quindi, il blitz in un laboratorio in via de Benedetti, nel quale un gruppo di maestranze senegalesi griffava i capi d’abbigliamento. Centinaia i pezzi tra quelli già preparati e quelli in via di lavorazione, che sono stati sequestrati, denunciando per ricettazione i quattro soggetti sorpresi.

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giovedì 24 marzo 2011

Università italiane sempre più vuote: “Studiare non è più sinonimo di certezza” Cambiano i tempi, le epoche, e cambiano le priorità. Fino ad un secolo fa, ma anche meno, l’istruzione era ritenuta un lusso, soprattutto nelle aree rurali, dove i bambini quando erano in grado di camminare potevano iniziare a svolgere le prime mansioni. Ben presto le città, si sono trasformate in metropoli, inglobando le zone di campagna. I figli dei contadini si ritrovavano in classe con i pargoli di avvocati, medici ed altri professionisti. Il divario culturale era ampio, ma col passare del tempo è andato colmandosi. Il “progresso” è andato avanti, e dopo l’Europa unita, si parla di globalizzazione. In questo modo sono entrate in contatto massivamente altre culture, è cominciato il confronto con altre tipologie di istruzione, e si è scoperto che la scuola italiana non brilla certo per essere all’ avanguardia. Paesi considerati, erroneamente, meno sviluppati di noi, hanno investito molto di più sull’istruzione. Da qui è partito un vero e proprio boom di iscrizioni all’università ed il “vecchio pezzo di carta”, tanto raccomandato dalle mamme ed ambito, più o meno volentieri, dai figli, è passato dall’essere rappresentato dalla licenza elementare alla laurea specialistica. Passano gli anni e arriviamo finalmente al presente: la percentuale di disoccupazione giovanile è alle stelle, i neo laureati sentono di avere buttato quantomeno cinque anni della loro vita, e i laureandi abbandonano i corsi per cercare qualche lavoro, anche occasionale, prima che venga preso da qualcun altro. Negli ultimi quattro anni le immatricolazioni sono diminuite del 5%, e 26 mila studenti hanno abbandonato i corsi. Alcuni affermano che questo fenomeno è dovuto al periodo di recessione economico-finanziaria che il nostro Paese sta attraversando; ma è questa l’unica spiegazione o ve ne sono altre? “L’università non da

Andrea Passeri

Carla Portanova

Serena Volpi

Federico Sorgi

più nessuna prospettiva lavorativa,-afferma Federico Sorgi- prima si pensava che il diploma non bastasse, e quindi si prendeva la laurea triennale, poi dato che si faceva “trenta” si provava a fare “trentuno”, e prendevi anche la specialistica, in seguito speravi che con qualche master le cose cambiassero, ma in realtà non succedeva nulla. Alla fine ti prende lo sconforto, ma prima o poi un lavoro devi iniziare a farlo, e così finisci in qualche bar o ristorante. Lavori che potevi fare già dieci anni prima senza “spaccarti” il cranio sui libri. Per questo motivo, secondo me, molti abbandonano gli studi per la mancanza di prospettive”. Opinione condivisa anche da Carla Portanova: “Sia che studi, sia che non studi, le cose non cambiano. Inoltre, andare all’università costa, tanto vale iniziare subito a lavorare. Intanto, laurearsi, e intraprendere un percorso che non ti porterà mai dove ti eri prefissato a cosa serve? E se hai la ‘fortuna’ di svolgere delle mansioni per quello che hai stu-

diato, ti ritrovi a fare il precario a vita o a guadagnare una miseria. Tanto vale accontentarsi di impieghi più modesti, ma che ti permettano di guadagnare”. “A mio parere molti abbandonano l’università perché qui in Italia non serve a nulla - sostiene Andrea Passeri - probabilmente è anche colpa della crisi economica, che invece di attenuarsi si accentua anno dopo anno. Molte responsabilità le hanno anche i datori di lavoro, che sono completamente

all’oscuro sui vari corsi di laurea e sugli sbocchi naturali che avrebbero. Ad esempio, molti prediligono le materie scientifico matematiche, pensando che solo gli ingegneri sappiano usare il pc. Chi si laurea in facoltà umanistiche viene quasi snobbato, mentre soprattutto in impieghi dove si dovrebbe stare a contatto con il pubblico, sono proprio quest’ultimi quelli più indicati. Dovrebbero inoltre essere impiegati come selezionatori di personale, come creativi nel campo del marketing, e molto altro ancora. Ma i datori di lavoro non lo sanno. I primi a doversi informare e rinnovare dovrebbero essere proprio loro”. Convinta che l’istruzione abbia comunque il suo peso è Serena Volpi: “Chi afferma che l’università sia tempo sprecato, si sbaglia di grosso. L’istruzione è sempre e comunque un arricchimento. Il problema è che qui in Ita-

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Meno iscritti

Fra la crisi e i tagli l’istruzione non è più una ricchezza

lia si valorizza poco lo studio e chi studia, motivo per cui vi è una massiccia fuga dei cervelli verso altri stati. All’estero le persone isruite vengono valorizzate maggiormente. Inoltre, non capisco tutte queste polemiche sull’incentivazione delle scuole private. All’estero i ‘college’ più rinomati sono quelli privati, così come le università, ma ciò non significa che solo i più ricchi possano studiare, perché comunque esistono le borse di studio per i più meritevoli. Qui in Italia purtroppo molti ragazzi vanno all’università solo per perdere tempo”. Concludendo, scuola pubblica o privata, non credo sia questo il vero dramma. La recessione economica ha sicuramente delle conseguenze, ma se qui, come in altri luoghi, esistesse una maggiore meritocrazia, eliminando le raccomandazioni e il nepotismo, molti problemi, legati al mondo dell’impiego e dell’inefficienza, sparirebbero. Alessio Pastorelli

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Anfass in scena nel nome della solidarietà

Giovedì 3 Marzo 2011 è stata una giornata interamente dedicata alla solidarietà e alla beneficenza. Si è svolto infatti lo spettacolo “Anffas in scena” organizzato dall’Associazione Anffas Onlus Sanremo, in collaborazione con Sanremo Cinema, Compagnia Stabile città di Sanremo e Scuola primaria di San Pietro. L’evento si è tenuto presso la sala Roof 1 del Teatro Ariston (concesso gratuitamente dal dottor Vacchino) . Gli oltre 300 spettatori hanno potuto cosi’ assistere ad uno spettacolo insolito che ha compreso diverse arti. Si è partiti con un divertentissimo musical interpretato dai ragazzi disabili dell’Anffas, che, oltre ad aver preparato le scenografie dello spettacolo, si sono cimentati in simpatici ed emozionanti balletti accompagnati dalle note di Attenti al lupo di Lucio Dalla. Si è poi passati alla proiezione del cortometraggio “Il ragazzo che disegnava gangster” prodotto dall’Anffas Onlus Sanremo e Sanremo Cinema sotto la regia di Riccardo Di Gerlando. Un cortometraggio ( film di 16 minuti ) interpretato dai ragazzi diversamente abili del centro Anffas che ha superato brillantemente le selezioni del 7° Festival internazionale del cinema nuovo di Gorgonzola ( Mi) ottenendo il prestigiosissimo terzo premio assoluto su oltre 200 opere da tutto il mondo. La giuria era presieduta dal regista Pupi Avati e composta, fra gli altri, da Giampaolo Letta vicepresidente di Medusa Film. Il palcoscenico è poi toccato alla Compagnia Stabile Città di Sanremo che ha presentato la simpaticissima commedia “la Soma” con la partecipazione di Anna Blangetti, Andrea Porro, Carlo Busnelli e altri giovani interpreti. I bambini del coro di San Pietro, diretti dal maestro Paolo Caravati, hanno intrattenuto il pubblico con allegri motivi presi dalla tradizione musicale italiana. Lo spettacolo si è concluso con una graziosa sfilata degli alunni della Scuola di San Pietro che indossavano i costumi carnevaleschi confezionati a scuola con materiale cartaceo di recupero, in linea con la scelta ecocompatibile operata dal plesso che frequentano, e con l’emozionante intervento della presidente Anffas Onlus Sanremo Marisa Ricca Ormea la quale ha colto l’occasione per ringraziare il Centro Ariston per la gentile concessione della sala e tutti i partecipanti . Un evento sicuramente da ripetere che ha regalato specialmente ai ragazzi più bisognosi una giornata indimenticabile. A cura di Riccardo di Gerlando

NON SOLO PAROLE….

Un carnevale diverso

-E’ stata una festa di carnevale veramente unica e indimenticabile quella condivisa con i ragazzi dell’Anffas! - dicono i bambini e gli organizzatori della festa di carnevale all’Ariston. Perciò vogliamo riportare le emozioni, ma proprio tutte, e le esperienze vissute, direttamente con parole degli alunni.

Spettacolo all’Ariston

Giovedì pomeriggio siamo andati al Teatro Ariston. Prima alcuni ragazzi hanno rappresentato la canzone “Attenti al lupo”. Poi abbiamo visto un film intitolato “Il ragazzo che disegnava gangster” e una scenetta in dialetto. Infine noi bambini della scuola di San Pietro abbiamo cantato, ballato e sfilato. Le femmine avevano coroncine e gonnelline, i maschi i cravattini: tutti di carta riciclata. Lo spettacolo è stato bellissimo! Classe prima

Gli alunni e le insegnanti del Plesso San Pietro vogliono ringraziare il Maestro Paolo Caravati per l’impegno dedicato al Coro della scuola, che segue con passione e dedizione sacrificandogli molto del suo tempo libero. Grazie davvero tanto Paolo! www.ecodellariviera.it

I bambini sono un mondo… aperto!!! Ecco il “frutto” delle loro riflessioni…

Diario di un carnevale speciale Siamo seduti sulle poltroncine comode e colorate del Teatro Roof dell’Ariston. Fra non molto Paolo, il nostro maestro di coro, ci verrà a chiamare per esibirci sul palco. Intanto noi ci godiamo lo spettacolo. I ragazzi dell’A.N.F.F.A.S stanno ballando abilmente sulle note di Attenti al lupo. Sul palco ci sono il Sole, gli alberi, coccinelle, farfalle e Cappuccetto Rosso che scappa dal lupo. Adesso stanno proiettando “Il ragazzo che disegnava gangster”. Marco, l’attore protagonista, sta guardando il mare attraverso uno schermo di cartone per scegliere le inquadrature del film che vorrebbe realizzare. Il film si farà e sarà un successo. - Ma parlano in francese quelle persone che recitano sul palcoscenico? - pensa fra sé e sé Axel. - No, no, parlano in sanremasco! Sono gli attori della Compagnia dialettale di Sanremo. Ecco, Paolo ci sta chiamando, ora tocca a noi, andiamo a cantare. Si comincia con “Tintarella di luna...” che emozione salire su questo palco! Cantando con un occhio guardiamo il Maestro con l’altro il pubblico. Finiamo di cantare, è andato tutto bene ancora una volta. Siamo proprio contenti. Grazie Paolo! Classe seconda

Ho “tirato” fuori tutta la mia voce cantando “ Girotondo intorno al mondo” per far capire alle persone “chiuse”, egoiste che devono dare una mano… e il mondo sarebbe più tranquillo!!! (Giorgia U. – Matilde C. – Simone ) Quando ho stretto la mano ad un ragazzo dell’ANFFAS ho sentito il suo cuore in mano… ! (Francesca N. cl.3 ) Noi eravamo la note… e Paolo (il maestro Paolo Caravati ) era la nota più grande!!! ( Giorgia ) Ho conosciuto delle persone speciali, grandi, che come noi piccoli, hanno realizzato uno spettacolo grande… ( Lorenzo ) Una giornata… indescrivibile… non so proprio quali parole trovare per esprimere la BELLEZZA di quello che ho sentito… ( Camilla ) Di sicuro non era una giornata qualsiasi… non è da tutti andare all’Ariston, specialmente dopo il Festival… è come se avessimo fatto un mini… Festival, ma nostro… Non mi sembrava vero calpestare quel palco, con tutti i genitori che ci guardavano… per la sfilata finale mi batteva forte il cuore dall’emozione e sono arrossita… ( Amy C. Lucia C. Giorgia U. ) classe terza


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150°, BUON COMPLEANNO ITALIA

Piccola Italia, non avevi corone turrite né matronali gramaglie. Eri una ragazza scalza, con i capelli sul viso e piangevi e sparavi. Elena Bono

In occasione di questo eccezionale evento storico, tutte le insegnanti della scuola primaria A. Volta hanno risposto con proposte diverse agli alunni e le alunne, futuri cittadini dell’Italia del domani. La IV° C ha realizzato un lavoro multidisciplinare “SULLE ‘VIE’ DEL RISORGIMENTO”, compiendo un percorso di ricerca su Internet, durante le ore di laboratorio di informatica, ed uno a piedi, su e giù per le vie della città… Accompagnati dalle nostre maestre, ci siamo recati per le strade del Risorgimento della nostra città. Ognuno di noi aveva un nastrino tricolore sul petto. Avevamo anche nominato dei portabandiera che, a turno, si scambiavano il vessillo tricolore. L’uscita ci ha permesso di vedere il monumento a Garibaldi e la casa dove ha trascorso una notte, in via Nino Bixio. Alcuni di noi hanno letto una breve biografia, vicino alle targhe delle vie dedicate ai patrioti che hanno dedicato la loro vita all’unità dell’Italia. Le vie percorse sono state: Via Carlo Pisacane, Corso Mazzini, Corso Garibaldi, Via Mameli, Via Cavour, Lungomare Vittorio Emanuele II e Via Nino Bixio. È stato emozionante quando abbiamo cantato l’Inno d’Italia proprio davanti all’Ariston: tutti i passanti ci hanno applaudito. Gli alunni della IV C

Mercoledì 9 marzo sono andata al Consiglio Comunale dei Ragazzi. All’inizio abbiamo fatto l’appello, per vedere chi non c’era e chi era stato sostituito. Poi abbiamo detto cosa c’era all’ordine del giorno. Dopo un po’ è arrivato l’assessore Claudia Lolli a parlarci del progetto della mappa di Sanremo per i bambini, dell’incontro a Genova a Palazzo Ducale e del nuovo parco giochi in piazza Borea D’Olmo. Il progetto della mappa della città per i bambini consiste nell’indicare sulla mappa i posti dove i bambini possono divertirsi con la famiglia: la biblioteca, i musei… Il secondo progetto è di far incontrare tutti i consiglieri della Liguria a Palazzo Ducale, per discutere insieme i problemi delle città. Io penso che stiamo facendo un ottimo lavoro per rendere questa città più adatta ai bambini e anche più pulita, grazie alla raccolta differenziata dei rifiuti anche a scuola. Sofia G., IV B.

Riprendono le sedute del Consiglio Comunale dei Ragazzi

Gli eletti del 1° Circolo sono: Giacomo B. (VB), sindaco, Valeria V. (VC), Sofia G. (IV B), Edoardo A. (IVC), Edoardo P. (III A), Giorgia G. (III B) e Federico B. ( V S.Pietro). L’incontro previsto a Palazzo Ducale a Genova si è svolto mercoledì 23 marzo: presto vi faremo conoscere gli esiti!

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Sanremo in fiore

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Domenica in diretta Tv su Rai Uno Sui carri le città che hanno contribuito a fondare l’Unità d’Italia

1° classificato 2010: Santo Stefano al Mare con “Andamento Lento”

L’elefante meccanico concepito dalla compagnia Planete Vapeur

“Il Premio finale per il carro 1° classificato quest’anno è stato aumentato a 5.000 euro; 3.000 euro al carro che si aggiudicherà il secondo posto e 2.000 euro al terzo.”

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Domenica mattina alle 10 e 30, e in diretta Tv su Rai 1 all’interno di Linea Verde con inizio alle 12.30, scatterà il corso fiorito di Sanremo, il cui tema quest’anno sarà dedicato alle città italiane, in questi 150 anni di anniversario dell’Unità nazionale. Come di consueto la diretta di ‘Sanremo in fiore’ sarà seguita dalla trasmissione televisiva di Raiuno ‘Linea Verde’, condotta dalla bella Elisa Isoardi. Undici, quindi, i carri fioriti che sfileranno sul tradizionale percorso che va da via Roma a via Nino Bixio. Quest’anno il comune di Sanremo ad ogni carro per il suo allestimento ha dato un contributo speciale di 10mila euro. Verrà allestita una sola tribuna (550 posti), in via Roma di fronte ai Giardini Medaglie d’Oro, e sarà riservata ai clienti degli alberghi mentre la giuria si troverà nella zona di corso Mombello. Il pubblico potrà trovare posto lungo tutto il percorso e godersi lo spettacolo della sfilata dei carri (domenica) e delle bande (sabato) gratuitamente. Buon divertimento.


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Sabato protagoniste in città le Bande musicali Gli eventi collaterali

PIGNA&WINE

Questo il programma della giornata bandistica: Ore 16.00 Avrà inizio la sfilata delle Bande musicali con partenza da Piazza Colombo. Ore 17.00 Si esibiranno in piazza Colombo la Banda e le Majorettes dalla Polonia, gruppo che realizza frequenti viaggi artistici in giro per l’Europa. In piazza Cassini sfilerà la Banda Città di Sanremo. In piazza San Siro sarà la volta della Banda garibaldina I Mille di Bergamo. La fanfara è oggi un gruppo musicale molto conosciuto ed affermato non solo in italia ma anche all’estero. Ore 18.00 In via Escoffier si esibirà la Banda Esercito Napoleonico Primo Impero caratterizzata dall’autenticità in ogni dettaglio; divise, strumenti, spartiti musicali. In via Mameli sfilerà il Gruppo Fucilieri di Salerno

Sabato 26 Dalle ore 15.00 fino alle 22.00 inizia Pigna&Wine, un percorso Sensoriale - Fiera indipendente del vino che si svolgerà nei vicoli del centro storico di Sanremo, una festa con musica e artisti di strada, eventi, creatività e il profumo floreale dei vini offerti in degustazione da 15 aziende vinicole selezionate per qualità e sostenibilità delle pratiche agricole. Per due giorni i vicoli dello splendido quartiere medioevale della Pigna a Sanremo saranno pervasi di sonorità mediterranee, dal profumo del vino nuovo e dal roteare dei calici. L’evento sarà replicato domenica 27 dalle ore 11.00 fino alle 19.00

MERCATINO DEI FIORI E PRODOTTI AGRO-ALIMENTARI Dalle ore 9.00 alle ore 18.00 di domenica 27, sarà allestino il mercatino dei fiori e dei prodotti agro-alimentari del ponente ligure, nella zona antistante Forte S.Tecla, in Corso Nazario Sauro (zona porto vecchio) e parte di corso Trento trieste.

E’ BENESSERE Da venerdì 25 a domenica 27 presso il Palafiori avrà luogo “E’ Benessere”, fiera del naturale, bio, benessere e olistica.

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Sanremo in fiore

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Le schede complete di tutti i carri in fiore

In “arancione” il percorso della sfilata, l’anello via Roma - via Nino Bixio

BORDIGHERA

Il carro di Bordighera rappresenterà la città di Milano con lo stemma della città, il Duomo e bandiere tricolori. Sono stati impiegati 13.000 fiori, per la maggior parte garofani e ranuncoli, accompagnati da 60kg di verde.

CIPRESSA

Sarà abbinata al carro della città di Genova, con i suoi elementi più significativi, la lanterna,luce di un porto antico, una caravella e le vele di Colombo. In totale sono stati utilizzati più di 80.000 fiori, la maggior parte ranuncoli e garofani.

DOLCEACQUA

La città dei Doria ha scelto Venezia, il cui carro sarà trasformato in una gondola con un particolare gondoliere: un soldato garibaldino che, con la sua imbarcazione, porta in giro due innamorati, facendosi spazio tra le maschere carnevalesche.

GOLFO DIANESE

La città italiana scelta dal Golfo Dianese è Torino, prima capitale dell’Italia unita. Mole Antonelliana di 4 metri di altezza, il busto monumentale di Vittorio Emanuele II e lo stemma di Torino costituiranno i 70mq di carro fiorito, costituito da fiori di vario tipo della produzione locale tra cui mimosa e ranuncoli, materiale vegetale e fogliame tipo filodendro e chicas.

“Un grande spettacolo floreale che coinvolgerà 12 città del capoluogo imperiese e che appassiona sempre migliaia di persone”

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OSPEDALETTI

Il carro ha per tema la città di Napoli con un grosso Pulcinella che insegue Tartaglia armato di bastone, il tutto avente come sfondo il Vesuvio, una corona e una pizza Margherita. Le strutture principali del carro sono infiorate con 10.000 garofani lavorati ed inseriti con la tecnica del mosaico.

SEBORGA

Il carro di Seborga sarà dedicato alla città di Lucca e alla sua Torre Guinigi, uno dei suoi monumenti più rappresentativi. 24.000 i fiori utilizzati in prevalenza anthurium, ranuncoli, garofani e crisantemini.

RIVA LIGURE

Dedicato alle 10 giornate di Brescia, il carro sarà costituito dalla bandiera tricolore con la penisola italiana “distesa” su di essa, una leonessa, stemma della città lombarda e due cannoni che sparano fiori e alle micce degli stessi, Tito Speri, eroe delle 10 giornate. Sono stati utilizzati 14.000 fiori e 35.000 foglie di alloro.

SANREMO

Un carro dal forte significato simbolico di identità nazionale dove sarà raffigurata la pattuglia acrobatica nazionale delle “Frecce Tricolori” sarà quello proposto dalla città matuziana. L’addobbo floreale è realizzato con 3000 gerbere e quasi 1000 kg di verde.

S.STEFANO AL MARE

Sarà la città di Palermo il tema del carro di Santo Stefano al Mare; saranno presentati la Chiesa di San Giovanni degli Eremiti, l’immagine dell’Aquila, stemma del Comune di Palermo, mentra adagia un tricolore sulla Sicilia e su tutta l’Italia. I fiori e le foglie ornamentali utilizzati per la realizzazione del carro sono circa 60.000 tra garofani, rose, ranuncoli e altro.

TAGGIA

Omaggio alla città dell’Aquila colpita di recente dal terremoto per il capoluogo abruzzese. Il carro prenderà la forma di una enorme “cesta”, costituita da circa 2.000 foglie di formium, a simboleggiare la forza di volontà che guida gli aquilani nella ricostruzione dei loro paesi, con una imponente aquila con le ali spiegate e un orso, per richiamare il Parco Nazionale d’Abruzzo. 1.500 ranuncoli faranno poi da base del carro.

VALLECROSIA

Sarà Assisi, con la scena di San Francesco e il lupo, la città scelta dal comune di Vallecrosia. Sullo sfondo, un albero, simbolo di pace e vita, e la Basilica di Santa Chiara. 7.000 tra fiori e verde costituiranno il carro dedicato ad Assisi.

VENTIMIGLIA

Il carro vuole essere un omaggio alla città di Roma con i suoi simboli più significativi; la lupa che allatta Romolo e Remo, il Colosseo, la cupola di San Pietro e un cappello da bersagliere, a ricordo della Breccia di Porta Pia.


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TAGGIA A-mare la nuova passeggiata oppure odiarla? Il mega progetto ucciderà l’economia estiva? Ecco come la pensano gli interessati Il progetto

Potrebbero partire ora i lavori per rifare il lungomare Lito Cichero Già abbiamo sotto gli occhi il fallimento dei parcheggi dell’ex stazione. Ci manca solo questo.

Alessandro Ricca E’ da pazzi iniziare i lavori adesso. Pasqua è alle porte e l’estate porta più soldi. Senza turismo siamo rovinati

Antony D’Aguì Il progetto è valido e mi piace molto, certo sarebbe meglio iniziare i lavori dopo la stagione estiva.

Andrea Stella Se le tempistiche verranno rispettate non ci sarà nessun problema. I lavori si faranno a scaglioni.

La versione di Alberghi Massimo Alberghi assessore all’Urbanistica dichiara: “Appena i documenti con la ditta appaltatrice saranno pronti partiremo subito, è questione di giorni. Se i lavori dovessero compromettere le attività dei lavoratori, si rimanderebbe tutto a stagione finita, dopo l’estate”

Prospetto del progetto

Maria e Sabrina Montanari assieme ad Ezio Rizzi Il progetto è stupendo ma irrealizzabile. E’ impossibile finirlo in poco tempo, ci vorranno più di due anni e la paura è che possa finire tutto come i lavori bloccati dell’ex stazione. Francesco Basso

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Giochi

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Protagonisti del futuro

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Esposti in 40 mila mq. slot, Vlt e tutti i giochi che fanno sognare il mondo

La quattro giorni della 23esima Fiera di Rimini si è chiusa sabato con un bilancio positivo. Soddisfatti al 100% il direttore Business Unit Rimini Fiera, Simone Castelli, e Raffaele Curcio, presidente Sapar. I visitatori, tutti produttori, proprietari o titolari di aziende, sono stati più di 28 mila, oltre 3.500 gli operatori stranieri. “L’industria dei giochi - ha detto Castelli - continua a confermare valori economici di assoluto rilievo: nel 2010 la raccolta è stata di 61,4 miliardi di euro (esclusi gli incassi dei 4 casinò di Sanremo, Saint Vincent, Campione e Venezia), con un aumento del 13% rispetto al 2009, somma che equivale a circa il 4% del Pil nazionale. I dati raccolti a fine gennaio 2011 ci confermano un costante incremento degli incassi. Lo Stato italiano dal complesso dei giochi a scommessa lo scorso anno ha incassato ben 9.9 miliardi di euro. La forza di Enada Primavera, rilevata anche in questa edizione appena conclusa dagli espositori italiani, tedeschi, austriaci, del nord Europa, anche dagli americani e cinesi, è quella di saper accompagnare le imprese dei giochi in ogni percorso che le vede protagoniste. La fiera offre agli operatori la possibilità di leggere linee di sviluppo del mercato, rappresenta le forme innovative di prodotto e servizio, organizza scenari ideali per gli incontri di business. Il tutto avviene in una cornice orientata all’internazionalità ed in un clima di ottima collaborazione con tutti i protagonisti del panorama dei giochi”.

Fasuolo e Basso all’ingresso della Fiera

Il Presidente della Provincia di Rimini, Stefano Vitali, mentre inaugura Enada-Primavera. Tra le autorità l’on. Giorgetti, Sottosegretario alle Finanze

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L’ E C O, p r e s e n t e ad ENADA 2011 con 3.000 copie, è stato apprezzato da pubblico ed espositori. Anche Emanuele, storico “piadinaro” della rotonda di Rimini Sud, ne ha voluto una copia-ricordo

Rimini

Fasuolo, tra Salvatore De Lorenzis (Gruppo Salento Slot) con il braccio destro Massimiliano

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Le nuove frontiere del gioco

Allo stand X-TEK di Rimini, da sinistra, Raffaele Fasuolo (Fun Seven), il “Patron” e responsabile X-TEK Luca Canuto, Leonardo Gerardi, Fabio Polimanti (G.Matica) Edo ed Antonio Raffaele Curcio, presidente Sapar, è ottimista: “Siamo fiduciosi - ha detto - e certi che il futuro continuerà a riservarci ancora grosse sorprese”

Luca Canuto, Raffaele Fasuolo e Luca Battista Cagni (Presidente di Agile e PuntoScommesse)

uto, EK, Luca Can -T X i d ig b r e p no Il Su romoter Stefa p e o ic n c te n) con il lda (Fun Seve Cargnino Mato

Marco Tordella, Direttore commerciale G.Matica, con Fasuolo

Alla Fiera di Rimini è stato firmato un protocollo di intesa tra Anci e Sapar sui rapporti tra Comuni ed imprese per snellire la burocrazia delle Sale gioco www.ecodellariviera.it



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Un albo per le imprese della filiera del gioco

Due big in Fiera: Raffaele Fasuolo, Patron di Fun Seven, e Martino Filini, Presidente Suretech S.p.a.

Guido Obbernito, legale rappresentante X-TEK Marco To rd nello stan ella, Direttore co Raffaele Fasuolo e Giulio Fava, responsabile m d di G.Ma tica, con merciale, tecnico X-TEK nella hall dell’albergo Duomo Celeste

Lello Dentale, responsabile commerciale MARIM, con Fasuolo davanti ad una macchina di ultimissima generazione che sarà nelle sale gioco entro fine anno Gadi elettronica Video Gabry, la super visor ride entre sfoglia L’ECO e mes, nel suo stand m no Riverso con le vignette di Tizia

A sinistra Valentina Lamberti, hotess di Poker Ando, mentre mostra e distribuisce copie de L’ECO della RIVIERA nello stand di Lottomatica

Ad Expo-Rimini è decollata un’importante campagna di sensibilizzazione dal titolo “Affinchè il gioco resti un gioco”, destinata a tutela dei minori e dei giocatori. In Italia vi aderiscono 1500 associati Sapar ed oltre 50 mila pubblici esercizi.

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Texax Hold’em, come nascono i campioni

di Vittorio Lusvardi I nuovi talenti vestono Agile. Come Silvia Frasson, per esempio, mandata allo sbaraglio in due sit&go dal vivo organizzati all’Enada di Rimini, la più grande fiera europea del settore. Nonostante la scarsa esperienza nel gioco ad alto livello, e l’emozione di una diretta UStream con migliaia di spettatori, Silvia se l’è cavata benissimo - quarta in entrambi gli eventi - a dispetto di quelli che Max Pescatori chiamerebbe i “colpi di sfiga”. All’ultimo, un suo All In con A6 viene chiamato da A4. Dopo un flop e turn bianchi, la matematica è tutta per Silvia, che vince o pareggia 90 volte su 100. Ma il caso ci mette lo zampino: al river (davvero di sangue) esce il 4, e per la nostra rivelazione si spengono le luci. Silvia Frasson, ventenne di Padova, è una studentessa di Turismo che a tempo perso presta la sua immagine a una discoteca di Venezia. Ha un passato da grande sportiva - volley a buon livello, ginnastica artistica, nuoto e calcio femminile - fermato da un infortunio alla caviglia. Una grande passione per la Briscola, fino all’incontro fatale col Texas Hold’em dopo un passaggio intermedio col buon vecchio poker Draw giocato alla francese, col mazzo ridot-

Tanti giocatori di Poker hanno le doti per arrivare, e attendono soltanto che ci si accorga di loro: le sale di PuntoScommesse aprono strade davvero insospettate per chi ha voglia di emergere

Da sinistra: il presidente di Agile e PuntoScommesse Luca Battista Gagni, la ragazza immagine Jennifer Milan e il campione di Poker Francesco Ripepi, in corsa per Las Vegas

to e il colore che batte il Full. L’incontro col grande Poker all’Enada di Rimini potrebbe aprirle nuove strade. Questa, del resto, è la filosofia di Agile, la galassia di betting e di gaming a distanza della quale fanno parte una trentina di marchi, il principale dei quali, PuntoScommesse, è attivo sul territorio nazionale con centinaia di sale dove si può giocare e scommettere online oppure sperimentare il brivido di un parco slot in perenne aggiornamento. E magari farsi scoprire dai nostri talent scout, come successo a Silvia

Frasson. E’ così, del resto, che i nuovi talenti si trasformano in campioni collaudati e trovano sempre nuove occasioni per consolidare il loro palmares. E’ successo a Francesco Ripepi, 33 anni, Team Manager della stessa Agile, un’attività professionale frenetica divisa tra Reggio Calabria, terra di origine, Padova e Bergamo. Sempre nel corso dell’Enada ha vinto un torneo che metteva in palio la partecipazione a un importante tavolo programmato per inizio maggio a Nova Gorica, nel corso del-

la seconda tappa del People’s Poker Tour. Il torneo, a sua volta, aggiudica al vincitore un passaggio verso le mitiche Wsop di Las Vegas. La formula del tutto compreso abbraccia non solo il viaggio e l’ospitalità, ma anche l’iscrizione al mitico Main Event da 10mila dollari d’iscrizione, il più importante torneo pokeristico del Mondo, che premia il vincitore con cifre molto vicine ai 10 milioni di dollari. Particolare non secondario, Francesco Ripepi giocherà il sit di Nova Gorica sotto i riflettori di Italia 1, e se anche non riuscisse a spuntare il primo posto, sarebbe comunque tra i protagonisti di una puntata di Poker1Mania, la trasmissione pokeristica più seguita d’Italia. Ma le telecamere di Mediaset, oltre a quelle di Odeon e alle seguitissime dirette UStream, affiancano tutte le giornate del People’s Poker Tour, fissando per sempre le fasi più salienti. Quest’ultimo, entrato ormai saldamente tra i più importanti circuiti europei, ha chiuso trionfalmente la tappa inaugurale di Kranjska Gora con oltre 500mila euro di montepremi e 345 giocatori al via. Al primo classificato, 120mila euro esenti da tasse. Insomma, è un autentico mondo dorato quello che si apre ai giocatori di PuntoScommesse e, più in generale, ai frequen-

Aprire un conto gioco è facile e decidi tu quanto investire

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tatori della galassia Agile. Eppure, a dispetto di queste opportunità davvero straordinarie, l’accesso al grande poker può cominciare da cifre decisamente modeste, o addirittura gratis: si può vincere il pacchetto per un evento live del valore di migliaia di Euro anche con un semplice Free Roll, una tipologia di eventi che, come dice il termine, non costa nulla. Oppure si può iniziare la scalata a vette importanti coi pochi centesimi previsti per un evento satellite, e procedere per step successivi in base all’abilità e fortuna. Infine, ci si può cimentare con questo gioco affascinante anche con l’unico traguardo di qualche ora di puro divertimento. Da soli, comodamente a casa col proprio computer, o assieme agli amici in una sala giochi di PuntoScommesse, dove si potrà sempre contare sull’aiuto di un personale esperto e disponibile. E dove verrà spontaneo alternare il poker ad altri giochi divertenti o a qualche puntata alle corse dei cavalli o a tutti gli sport possibili immaginabili. La gamma delle scommesse oggi è davvero sterminata: si può giocare anche in diretta seguendo la costante evoluzione delle quote nonché le partite dai maxi schermi appesi alle pareti. Un modo sicuramente adrenalinico di vivere l’evento.

Già cominciate le qualificazioni per la tappa di Nova Gorica Tavolo finale a Nova Gorica 2010 sotto le telecamere di Italia 1. Si riconoscono Ciccio Valenti e il campione di PuntoScommesse Vito Erasmo Labarile

Una delle sale di PuntoScommesse sparse sul territorio nazionale

Aprire un conto in queste oasi del divertimento non costa nulla: basta presentarsi al gestore muniti di carta d’identità (o altro documento valido) e codice fiscale. Questi adempimenti burocratici sono prescritti dalla legge a tutela del giocatore e della regolarità del gioco. In un secondo tempo potrai versare le cifre che riterrai più adatte alla tua personalità di giocatore o scommettitore, e incassare le vincite in tempo reale. Versare è facoltativo, ma se decidi di versare dovrai rispettare un importo minimo di pochi euro. Se ti iscrivi direttamente in una Sala potrai regolare versamenti e prelievi per contanti, senza bisogno di indicare gli estremi di una carta da credito o di un conto corrente. Con un conto gioco unico potrai accedere a tutti i servizi della piattaforma: poker, bingo, giochi da casinò, scommesse ippiche e sportive. Anche se ti sei iscritto presso una sala, potrai sempre giocare online da casa. La massima libertà è sempre garantita.

Andrea Ribotta e Marco Agù (Commerciale Gruppo Agile)

Segui tutte le novità, guarda i nostri video e partecipa alle nostre discussioni su: Uno strumento che ti aggiorna sul mondo del poker e sull’attività della galassia Agile! E presto avrete un’intera sezione dedicata alle Scommesse!!! Non serve registrarsi Ti aspettiamo!

Sono già in pieno svolgimento le qualificazioni alla seconda tappa del People’s Poker Tour, che si giocherà tra il 5 e il 10 maggio al casinò Perla di Nova Gorica, il più grande d’Europa. Il pacchetto comprende: • L’iscrizione al Main Event, valore 1.650 euro. • Quattro notti in pensione completa presso l’hotel Korona o alberghi di pari livello. • 200 euro di rimborso spese che il giocatore può prelevare e spendere a suo piacimento. • Navetta da e per gli aeroporti di Venezia e Trieste. • Tariffe convenzionate e di sicuro interesse per eventuali accompagnatori. • Valore totale del pacchetto, 2.300 euro. Ecco come ci si può qualificare online dal portale di PuntoScommesse: fino al 24 aprile ogni giorno alle 23.45 si gioca il torneo satellite con un pacchetto garantito, più un pacchetto ogni ulteriori 2.300 euro di montyepremi. Buy in 100 euro. Numerosi tornei e sit di qualificazione al torneo principale. Buy in variabili da pochi centesimi fino a 10 euro. Ci si può iscrivere anche direttamente, o partecipare ai sit dal vivo che saranno organizzati presso il casinò Perla a ridosso dell’evento. Oltre al main event, che avrà un montepremi stimato di oltre 600mila euro, saranno attive altre manifestazioni collaterali per tutta la durata di questa spettacolare settimana di poker. Informazioni presso tutte le sale di PuntoScommesse o direttamente online su www.puntoscommesse.it Tutti gli aggiornamenti sul nostro blog: blog.agile.it

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Ventimiglia

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VENTIMIGLIA Parco Alpi Liguri, la querelle Gazzola - Lanza Equivoci o discussioni di paese? Dolceacqua aderirà al consorzio del parco? Dolceacqua. Il 12 marzo scorso a Dolceacqua si è svolto un incontro pubblico sul Parco delle Alpi Liguri. Ospiti dell’Amministrazione comunale sono stati il direttore del Parco Paolo Ramella, e i sindaci di Pigna e Mendatica. L’incontro organizzato dall’assessore Jamila Chilà, aveva lo scopo, come ha spiegato il sindaco Fulvio Gazzola, di valutare l’opportunità di aderire come comune di Dolceacqua al Parco attraverso due zone in particolare intorno al Monte Abelio, già oggi zone protette e vietate alla caccia. L’ingresso del comune di Dolceacqua con i terreni indicati, sarebbe un evento importante per il parco per creare un collegamento con i Comuni confinanti alcuni già nel Parco ed altri no, aumentandone così la potenzialità. Ma a questa riunione il presidente del Parco, Marcello Lanza era assente e a quanto pare non avrebbe apprezzato l’incontro, ufficioso, voluto dal comune di Dolceacqua. “Sicuramente,

Gazzola è meritoria l’iniziativa portata avanti dall’assessore Jamila Chilà del comune di Dolceacqua assieme al sindaco Fulvio Gazzola, di sviluppare tematiche territoriali inerenti il turismo ricettivo con la presenza, allo stesso tavolo di lavoro, delle associazioni ambientalistiche e venatorie, creando una sinergia collettiva. Il presidente del Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri, Marcello Lanza, si chiede se il suo mandato è forse giunto al termine!? Ma, senza voler fare alcuna polemica, vorrebbe argomentare al riguardo: sono stati invitati due sindaci ed il direttore del Parco Naturale

Ventimiglia A Firenze per i giochi storici Sabato 19 marzo, a Firenze, la Città di Ventimiglia, con il sindaco Gaetano Scullino e i rappresententi dell’Ente Agosto Medievale, ha partecipato ai festeggiamenti del 150° Anniversario dell’Unita d’Italia che ha visto il capoluogo toscano tornare ad essere Capitale dei Giochi Storici italiani.

convinzione del presidente del Parco che il proseguo del lavoro, che tutti insieme si andrà a costruire, darà uno sviluppo a tutto il territorio, con il valore aggiunto del Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri, ma non ci si deve dimenticare che i Comuni fautori e promotori Lanza del Parco sono: Triora, Pigna, Mendatica, MontegrosRegionale delle Alpi Liguri, so Pian Latte, Cosio D’Arprof. Paolo Ramella, nella roscia, Rezzo e Rocchetta seduta pubblica di sabato Nervina”. scorso, dove si è ipotizzaMa a queste affermazioto, in un futuro prossimo, ni, il sindaco Gazzola non l’assoggettamento di nuove ci sta: “Questo è stato solo aree (Monte Abelio), rico- un incontro informale per noscendogli sicuramente le varie componenti della l’importanza naturalistica nostra Comunità, con lo scoed ambientale dovuta, ma po di avere maggiori infornon considerando i difficili mazioni e dettagli di cosa è equilibri che, ancora oggi e il Parco sia sotto l’aspetto nel proseguo della sua pe- legislativo che progettuale, rimetrazione, possono sus- al quale avevamo invitato seguirsi, non nascondendo esclusivamente il direttore amarezza per la poca de- del Parco attraverso un raplicatezza ed etica ammini- porto di conoscenza persostrativa dimostrata persino nale. Obiettivo dell’incontro nel pronunciare il nome del era di creare una base di inParco (Parco Naturale Re- formazioni comuni per poi gionale Delle Alpi Liguri)”. procedere successivamente, E ha concluso Lanza: “E’ sempre all’interno della no-

stra Comunità, con un dibattito aperto alle varie associazioni e alla popolazione per ascoltare le istanze di tutti. Solo dopo questi passaggi, se si esprimerà parere favorevole, e solo allora, chiederemo un incontro formale al quale invitare non solo il Parco ma anche tutte le varie associazioni a livello provinciale. Quindi un percorso ancora lungo e di certo non definibile come un “ingresso” già avvenuto o di richiesta formale”. “All’incontro - continua Gazzola - hanno partecipato, e personalmente ho saputo della loro presenza solo all’inizio dell’incontro, amministratori di altri Comuni e persone che hanno un ruolo nel Parco, ma di loro spontanea iniziativa o per rapporti personali con alcuni amministratori, ma non di certo a titolo di rappresentanti del Parco e ne hanno dichiarato di essere li in quella veste”. E ha concluso Gazzola: “non è il modo giusto per iniziare un eventuale rapporto di progettualità futura.” Andrea Di Blasio

Frontalieri vicini a quota 3mila Ventimiglia. Prosegue senza sosta la raccolta firme dei frontalieri ventimigliesi della FAI per inviare 3mila petizioni contro la cancellazione del bonus fisale, al ministro dell’economia Tremonti. Attualmente, scrivono i frontalieri su Facebook, sono stati distribuiti 1700 moduli e ne sono rientrati 800. All’appello mancherebbero 1500 petizioni, quota che permetterebbe di superare la famosa quota tremila o magari anche di più e di fare sentire la loro voce presso il ministero. In questi giorni sul popolare social network tanti frontalieri che lavorano a Monaco e in Francia, si stanno mobilitando per unire maggiormente le forze coi loro colleghi che lavorano a San Marino, Austria e Slovenia. Un problema, ovvero l’eliminazione della franchigia che si è levato da Ventimiglia e sta sensibilizzando altre importanti zone di frontiera italiane che non si erano ancora mobilitate. Sul caso frontalieri, è intervenuto anche il PDL con il segretario cittadino Bistolfi che ha detto: “Il PDL non starà certo con le mani in mano e cogliamo l’occasione per lanciare un appello al ministro Tremonti, il quale deve capire che la città di Ventimiglia ha un’economia particolare rispetto ad altre parti d’Italia perchè si basa su diverse realtà sociali come il lavoro dei frontalieri, i quali hanno contribuito e contribuiscono con l’eccellenza del loro impegno allo sviluppo a.d.b. di una ‘euroregione’ che va da Ventimiglia a Nizza”.

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7 giorni di cronaca

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BREVI NEWS Strade in pessime condizioni La denunica di Rondelli (Fli) Ventimiglia. La strada che collega la Val Nervia alla Val Roya si dimostra quasi impercorribile, a seguito delle piogge di questi giorni si presentano nuovamente numerose frane, smottamenti, e caduta di pietre. La denuncia arriva da Roberto Rondelli del Circolo frazioni di Camporosso, che inoltre aggiunge: “Immagino che la situazione sia la stessa in altre zone del comune di Camporosso, ma duole ribadire che da anni la popolazione delle frazioni Brunetti, Trinità e Balloi lamenta carenze in quelle strutture che dovrebbero garantire la sicurezza nel percorrere la suddetta strada. Io personalmente, sia in qualità politica di rappresentante del FLI, come candidato sindaco due anni fa, sia in veste di privato cittadino, ho sempre ribadito le richieste di miglioramento della strada comunale che collega queste frazioni,purtroppo sempre invano”.

Principio di incendio nell’ex area Sati della Foce

Sanremo. Intervento dei vigili del fuoco in corso Matuzia, presso l’edificio dell’ex area Sati, per spegnere un piccolo incendio, sviluppatosi all’interno di una delle finestre che danno sulla strada. A prendere fuoco sono stati alcuni vecchi giornali, le fiamme sono state sviluppate probabil-

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Sanremo Si pagava per riavere la patente: condannati per corruzione e concussione Tre condanne per corruzione e concussione in Prefettura. Con la formula del patteggiamento sono stati condannati: Sergio Lerda, 38enne di Taggia e dipendente della Prefettura (due anni di reclusione), Paolo Prevosto, 45enne di Sanremo e Cristian Cuccu, 28enne di Arma di Taggia (entrambi ad undici mesi). Per tutti la sospensione condizionale della pena. Confiscate le somme incassate da Lerda (3400 euro), Prevosto (1000 euro) e Cuccu (200 euro). Praticamente, pagando tra 700 e 1.000 euro si poteva ritornare in possesso della patente, magari sospesa per guida in stato di ebbrezza, senza sottoporsi alla visita medica. Le indagini erano scattate nel 2007, a carico di Legardo, impiegato quale assistente informatico addetto all’ufficio patenti. mente dal gesto di un anonimo, che ha lanciato incautamente un cicca di sigaretta ancora accesa o ha voluto effettivamente appiccare un falò. Sul posto era presente anche una pattuglia di carabinieri.

va sul treno alla volta della Lombardia, da dove ritornava con almeno una cinquantina di grammi di stupefacente da tagliare. La droga veniva ingerita mediante ovuli dallo stesso spacciatore che poi la ‘recuperava’ una volta giunto a casa.

Tamponamento sul ponte Impero Cade sulla ciclabile, difficoltà nel soccorrere la donna

Imperia. Incidente, fortunatamente dalle conseguenze non gravi, lungo il ponte sull’Impero. Un auto diretta verso piazza Dante per cause ancora in via d’accertamento, non si esclude l’attimo di distrazione, ha tamponato un Ape 50. Sul posto gli agenti del comando municipale e i volontari della croce rossa. Il conducente del ‘cinquantino’ è stato trasferito in ospedale a scopo precauzionale, ma sembra non abbia riportato nulla di grave. Il traffico ha subito evidenti rallentamenti.

Arrestato corriere/pusher Arma di Taggia. I Carabinieri sotto il comando del Maresciallo Rinaldi hanno scoperto e fermato un corriere nonchè spacciatore di eroina. Da qualche tempo i militari che svolgono controlli capillari sul territorio avevano sentito un certo ‘chiacchericcio’ intorno alla seconda attività di Louhibi Ridha, operaio tunisino 45enne regolare in Italia. Infatti, dopo alcuni accertamenti è emerso che l’uomo in questione era solito dare appuntamenti a casa propria, creando un vero e proprio via vai di persone. Un flusso che non è passato inosservato, ma che era ben mascherato dall’accortezza di Louhibi, il quale via telefono non ha lasciato intendere che si stesse rivolgendo a clienti, che ormai si presentavano a casa sua, ad Arma di Taggia, ad orari concordati. La routine ha dato il via ai primi sospetti che poi hanno visto un’ulteriore conferma allorchè è emerso come il 45enne si procurava l’eroina da rivendere. Ogni due settimane Louhibi viaggia-

Arma di Taggia. Pronto Soccorso sulla pista ciclabile nel tratto di Arma di Taggia..Una donna di 55 anni è caduta mentre procedeva con la propria bicicletta. Non poche difficoltà per i soccorsi, costituiti da un equipaggio della Croce Verde di Arma di Taggia, che per raggiungere il luogo dell’accaduto è dapprima dovuta arrivare dalla darsena, quindi cercare di entrare oltrepassando la sbarra che delimita il parcheggio, e infine trovarsi di fronte ad un ulteriore sbarramento. E’ così che per raggiungere la donna, vicina rispetto alla sede di partenza della pubblica assistenza, i volontari hanno impiegato molto più tempo del previsto. Per fortuna la signora non aveva riportato all’apparenza dei traumi, ma solo qualche lieve escoriazione. Le condizioni di salute della 55enne sono state poi vagliate dai medici del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Sanremo, dove l’equipaggio della Croce Verde l’ha portata per accertamenti di routine.

Spettacolare incidente a Sanremo, per fortuna solo spavento

Spettacolare incidente stradale, per fortuna senza gravi conseguenze, in via Roma a Sanremo, all’incrocio con corso Mombello. Una Kawa-


7 giorni di cronaca saky sulla quale viaggiavano due giovani e che stava presumibilmente svoltando verso la parte bassa di corso Mombello, è stata investita da una Fiat 600, condotta da una donna, che dopo l’impatto, è finita contro alcuni scooter parcheggiati vicino all’edicola. Sul posto sono prontamente intervenuti i Vigili Urbani di Sanremo e due ambulanze di Emergenza Riviera. Ad avere la peggio è stata la giovane che viaggiava sul sellino posteriore della moto: M.C. di 21 anni ha riportato un forte dolore alla schiena ed alcune escoriazioni. Alla guida della moto S.O. di 23 anni, che non ha subito fortunatamente gravi ferite. La donna (E.A.) che era al volante della 600 è stata soccorsa e portata in Pronto Soccorso per il forte spavento, ma non si è ferita.

Cade da un albero, 61enne ferito Lieve incidente sul lavoro, in una campagna di frazione Porra a Ventimiglia. Un uomo di 61 anni è caduto da un albero, da un’altezza di circa 3 metri. Fortunatamente l’uomo non ha riportato gravi ferite. E’ stato soccorso dai medici del 118 e dai Vigili del Fuoco del distaccamento frontaliero. E’ stato portato all’ospedale di Bordighera in codice giallo.

Doppio colpo per i Carabinieri Arrestati due spacciatori

Il nuovo colpo della stazione dei carabinieri di Sanremo allo spaccio di stupefacenti è stato firmato dai nostri carabinieri di quartiere, che si sono resi protagonisti di una nuova invenzione, sfruttando la sfacciataggine degli spacciatori, che ultimamente hanno dimostrato di temere

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Ventimiglia Arrestati tre baby spacciatori Proseguono i servizi di controllo sul territorio delle forze dell’ordine per la prevenzione del fenomeno dello spaccio negli ambienti frequentati dai più giovani, ove spesso nascono anche episodi come quello che, recentemente, ha visto il danneggiamento dei distributori automatici di alimenti e bevande. Nel pomeriggio di mercoledì gli agenti di Polizia del Commissariato di Ventimiglia hanno effettuato una verifica amministrativa presso un esercizio pubblico del centro cittadino e, nell’occasione, sono stati fermati alcuni avventori. Tra questi tre minorenni di Ventimiglia, già ben noti alle forze dell’ordine nonostante la giovane età (tra i 16 e i 17 anni), uno dei quali è stato trovato in possesso di una decina di grammi di hashish, oltre che ad un centinaio di euro. Si tratta delle ‘nuove leve’ della microcriminalità locale, che vengono monitorate con particolare attenzione nei locali pubblici e nei posti di ritrovo abitualmente frequentati. unicamente le forze dell’ordine e nessun altro. In particolare i nostri militari erano venuti a sapere che non solo, l’attività di spaccio, all’interno della Pigna, avveniva anche davanti ai residenti ma, ultimamente, i delinquenti non si curavano nemmeno più della presenza dei turisti che, ogni tanto, girano a folti gruppi nella nostra città vecchia. Vestiti in borghese i nostri militari hanno atteso la prima comitiva ed in via Palazzo hanno individuato la classica guida che, ombrellino alla mano, stava conducendo un gruppo di tedeschi nella nostra città. In silenzio si sono infilati tra i cittadini teutonici ed hanno cominciato a guardarsi intorno, come se fossero interessati alle bellezze storiche della nostra Sanremo. Poco dopo la metà del giro programmato tra i caruggi i militari hanno avvistato ciò che era il vero oggetto della loro attenzione: Labidi Fethi, sedicente tunisino classe 1975, che stava allungando una dose di eroina nelle mani di un bordigotto, classe 1966. Prima che la guida con tanto di ombrellino si soffermasse a illustrare le bellezze culturali del posto al gruppo di tedeschi i carabinieri di quartiere sono letteralmente saltati ad-

dosso ai due individui e, dopo aver ammanettato il tunisino, hanno provveduto a tranquillizzare la comitiva in pieno subbuglio, per poi andarsene con i due fermati in direzione villa Giulia. Nemmeno il tempo di finire gli atti relativi all’arresto di Fethi ed un’altra pattuglia della stazione dei carabinieri di Sanremo stava già rientrando in sirena e lampeggiante in caserma con al seguito oltre settanta grammi di eroina con rispettivo proprietario dello stupefacente. L’ennesimo colpo ai fornitori dei vicoli si è concluso nell’arco di pochi istanti in piazza Eroi Sanremesi quando, alla sola vista della nostra pattuglia, Chida Farhat, anch’egli tunisino classe 1985, si è lanciato in una precipitosa fuga dritto verso i vicoli della città vecchia. Dopo una breve fuga a piedi, ed un conseguente inseguimento a spron battuto, i nostri carabinieri sono riusciti a raggiungere lo spacciatore ed a bloccarlo con tutto il suo malloppo ancora nelle mani. Dopo una notte passata in cella per entrambi c’è stato il rito direttissimo e la riapertura delle porte del carcere che li sta attendendo per ospitarli, si spera, a lungo.

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