Eco della Riviera n.24

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Fondato nel 1915

www.ecodellariviera.it

Giovedì 24 Giugno 2010

E 1,50

Anno 95 • n. 24 • Riviera dei Fiori e Costa Azzurra

Spedizione in A.P.-45% art.2 com.2/b L.662/96 Dir.Comm. Imperia - Tassa pagata

Direttore Roberto Basso www.ecodellariviera.it

ESCLUSIVA

Riverso

Il giornale satirico umoristico. Ridere con L’Eco da pagina 29

l’

Editoriale

di Roberto Basso

• IO LA PENSO COSÌ

ZOCCARATO E DI PONZIANO AMICI O NEMICI?

l presidente del casinò, I Donato Di Ponziano, se ne va.

“A.A.A. presidente del casinò cercasi”? Non si tratta di una boutade, tra pochi giorni potrebbe anche accadere che qualcuno tenti di trovare il futuro manager della casa da gioco affidandosi proprio agli annunci economici. Chissà che nei lunghi elenchi di chi vende, compra, cambia, accanto ai vari “offresi badante”, “offresi idraulico”, “offresi maestro di tennis”, “offresi massaggiatrice” non si riesca a trovare il nuovo manager della casa da gioco. Non è il massimo, anzi per dirla papale papale è davvero deludente che la più grande e prestigiosa azienda del Ponente si trovi in queste condizioni, ma quando si parla di casinò di Sanremo, purtroppo, ci si può aspettare di tutto. CONTINUA A PAG. 4

Bruno Giri: La città dei fiori non è Platì, San Luca o Rosarno

a pag. 6

• SANREMO

Sprechi in Comune? Troppe auto e moto a pagina 21

IMPERIA

Parcheggiare diventa sempre più costoso

a pagina 17



GIOVEDI 24 GIUGNO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

Sommario

■ SERVIZI SPECIALI

Io la penso così di Bruno Giri Giraglia e Notte Azzurra, esiti Moira a Sanremo, passato e presente L’Italia ai Mondiali Il Gazzettone, giornale satirico

pag. 6 pag. 8 pag.10 pag.11 pag.29

■ da SANREMO Consiglio comunale Giardini invasi dai tossici Viaggio fra i quartieri: via Martiri

pag.21 pag.22 pag.25

■ da IMPERIA Parcheggi più costosi pag.17 La Bbc World manda in onda il Ponente pag.19

■ dal PONENTE La scuola crolla ma Genduso non molla pag.37 Caos a Bordighera, la giunta che fa? pag.39

■ RUBRICHE C’era il volta un bar Adotta un amico begins! Magazine Personaggi da riscoprire Gli appuntamenti della settimana Annunci economici gratuiti

pag.50 pag.50 pag.41 pag.48 pag.53 pag.62

Direttore responsabile: ROBERTO BASSO Editore: Cyrano S.r.l. P.za Colombo 17 - Sanremo Redazione: Sanremo • Piazza Colombo 17 Tel. 0184 506818 • Fax 0184 507081 Orario: da lunedì a venerdì 9,30-12 e 16-18,30 mercoledì 9,30-12 - pomeriggio chiuso E-mail: redazione@ecodellariviera.it Internet: www.ecodellariviera.it Abbonamento annuale Euro 60,00 c/c postale n. 43938604 intestato a Cyrano srl Stampa: San Biagio Stampa - Genova Registrazione Trib. Sanremo n.4 del 19 dicembre 2002

Salvo accordi scritti la collaborazione a questo settimanale è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. Qualsiasi materiale inviato alla redazione non verrà restituito.

SOMMARIO

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“Sanremo brucia”, stasera su Primocanale Sanremo brucia. Cosa sta accadendo nel Ponente Ligure? C’è davvero la mafia, le nostre città sono in mano all’andrangheta, bisogna pagare il pizzo? Se sì in che misura? Oppure dietro tutti questi Bosio Verrando Lupi incendi di locali pubblici, Bosio bar, ruspe, auto, minacce, c’è dell’altro? E che cosa? Droga, rivalità personali, concorrenza sleale? La politica è coinvolta? Cosa si può fare e cosa devono fare le istituzioni per garantire la sicurezza al cittadino? Questi ed altri temi saranno trattati questa sera alle ore 21 in televisione su Primo Canale a “Destra-Sinistra”, programma Borea Rovere d’attualità&politica curato dai giornalisti Roberto Basso e Federico Marchi. Ospiti in studio il sindaco di Bordighera, Giovanni Bosio (Pdl), il consigliere comunale d’opposizione Ulderico Verrando, il presidente del Consiglio comunale di Sanremo Marco Lupi (Lega), il consigliere d’opposizione Riki Borea e l’avvocato penalista Andrea Rovere.

Presto arresti domiciliari per i Pellegrino? Bordighera. A quasi due settimane di distanza dall’arresto di alcuni componenti della famiglia Pellegrino, e di altre cinque persone, accusate di estorsione, minacce, resistenza a pubblico ufficiale e sfruttamento della prostituzione, i carabinieri, su mandato del procuratore Cavallone, sono tornati in azione effettuando una serie di perquisizioni. I luoghi presi sotto esame dai militari sono stati la villa della famiglia Pellegrino e alcuni terreni. L’obiettivo era trovare prove, ma le perquisizioni hanno dato esito negativo. Nel corso dei controlli è stata requisita documentazione contabile e la copia di alcuni contratti d’appalto. Sono state effettuate delle perquisizioni anche a carico di Francesco Barilaro, Rocco De Marte, Domenico e Teodoro Valente, e Francesco Valenti. Anche in questo caso non si è scoperto nulla. Venerdì, a Genova, davanti ai giudici del tribunale del riesame, è prevista la discussione dei ricorsi presentati dall’avvocato Bosio e dagli altri legali del collegio difensivo, contro le ordinanze della procura. Nelle istanze si chiede l’annullamento dei provvedimenti firmati dal gip Grazia Leopardi e la remissione in libertà di tutti gli indagati. In subordine, la concessione degli arresti domiciliari. A.P.

Venerdì attenti al bus, sciopero La Riviera Trasporti comunica che per venerdì 25 giugno è stato indetto uno Sciopero Generale Nazionale di 4 ore dalla Filt Cgil per manifestare contro la decisione del Governo e il varo di una Manovra Finanziaria “ingiusta e iniqua” con le seguenti modalità: personale viaggiante e biglietterie dalle ore 11.00 alle ore 15.00 impianti fissi: dalle 11.30 alle 15.30 Saranno interessate tutte le lìnee urbane ed extraurbane gestite dalle Società Riviera Trasporti.

Morte in corsia, 4 medici indagati Imperia. Quattro medici, un primario ed un equipe di Imperia risultano indagati per omicidio colposo a seguito della morte del ventimigliese 80enne Aniceto Pica. L’uomo è deceduto il 15 giugno dopo un lungo calvario in seguito ad una serie di operazioni. Secondo l’accusa mossa ai medici dagli avvocati Roberto Carfagno e Mario Ventimiglia di Sanremo e Filippo De Jorio di Roma, sarà necessario disporre un accertamento tecnico irripetibile, una perizia medico legale il cui obiettivo sarà quello di individuare un eventuale nesso causale tra le terapie e il decesso. E’ così che sono finiti sotto indagine, il primario di chirurgia vascolare del nosocomio del capoluogo, il professor Carlo Bertoglio, ed i tre medici: Giacomo Di Iasio, Francesco Boraso ed Andrea Mannari. Parte Civile nell’accaduto la moglie del deceduto ed il figlio. Secondo l’accusa mossa vi sarebbe un uso maldestro di uno strumento chirurgico utilizzato durante un primo intervento a marzo. Pica si era fatto ricoverare per uno ‘spompamento’ dell’arteria femorale. L’operazione avrebbe portato a recidere una vena che avrebbe poi generato un’emorragia addominale.


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L’EDITORIALE COI BAFFI

CONTINUA DALLA PRIMA

Ormai non meraviglia più niente. E se la politica non la smetterà di interferire, condizionare, scegliere, volere sempre avere “le mani in pasta” non cambierà mai nulla, andrà sempre peggio. Oggi Donato Di Ponziano ha deciso che la sua esperienza al timone della Casa Bianca matuziana è finita. Fa la valigia, si dimette, se ne va. Non sbatte la porta, ma ha scelto di dire basta. Basta tira e molla, basta giochetti, basta rinvii, basta compromessi, basta incertezze, basta promesse. La notizia è di quelle con il botto, destinata sicuramente a fare discutere, ad aprire cento domande, mille supposizioni, nuovi scenari. Di Ponziano va via. Perchè? Quando? Probabilmente lascerà prima di ferragosto. La data esatta spetta agli azionisti della Spa Casinò, vale a dire a Maurizio Zoccarato, sindaco di Sanremo (il Comune detiene il 97% del pacchetto azionario) ed a Luigi Sappa, presidente della Provincia (che ha il rimanente 3% delle azioni). Certamente dopo il 26 o il 30 luglio prossimo, date in cui si terrà, in via straordinaria, l’Assemblea dei soci proprio per decidere sul delicatissimo problema di una nuova ricapitalizzazione della Casinò Spa ed il varo del nuovo vertice. Chiudere insomma l’attuale ed assurdo regime di “prorogatio” del Cda, nominare il nuovo presidente ed i nuovi membri del Consiglio di amministrazione. Finalmente dargli vigore, autorità, obiettivi certi da raggiungere nell’arco minimo di tre anni. Fare in fretta prima che sia

COSA C’È DIETRO LE DIMISSIONI ANNUNCIATE DI DONATO DI PONZIANO DA PRESIDENTE ZOCCARATO, VOGLIA DI ANDARE ALLA JUVENTUS CON ANDREA AGNELLI, DESIDERIO DI DA QUANDO ARRIVERÀ IL “DOPO ZOC”, IL RICHIAMO DI NUOVE AVVENTURE? NIENTE DI TUTT GIUSTO LASCIARE SPAZIO A GENTE NUOVA, A CHI FORSE È PIÙ CAPACE ED AUGURA davvero troppo tardi. Che Di Ponziano alla fine abbia deciso di dire “basta” non ci sorprende. Anzi pensiamo che questo divozio, quando arriverà, registrerà un ritardo di almeno un anno. Quelle tra Di Ponziano, il casinò e Palazzo Bellevue, infatti, rappresentano le classiche “nozze con i fichi secchi”. Un matrimonio di facciata, tollerato dal sindaco Zoccarato in attesa di tempi migliori, per spuntare le armi all’opposizione, alla sinistra. I risultati sono deludenti. Molti giurano che se Di Ponziano non godesse della stima di Claudio Scajola da tempo non si troverebbe più al timone del casinò. Zoccarato e la sua maggioranza lo avrebbero già “licenziato” insieme ai consiglieri Maiga e Biamonti, tutti e tre eletti dall’ex sindaco Borea. Sulle dimissioni di Di Ponziano si rincorrono molte voci a cominciare da un suo passaggio, come responsabile marketing, alla Juventus. Sarebbe Andrea Agnelli in persona, il presidente della società bianconera, a volerlo nei piani alti del suo team. C’è anche chi parla di un suo possibile futuro politico proprio a Sanremo. Per saperne qualcosina di più gli abbiamo telefonato a Roma. Caro Donato, giù la maschera, è vero che lasci il casinò per studiare da sindaco ?

“No, niente politica”. In certi ambienti che contano, non solo sanremesi, però si dice il contrario. Come Montezemolo, che avrebbe lasciato Confindustria per prepararsi a prendere il posto di Berlusconi alla guida dell’Italia, tu lasci l’esplosivo mondo delle roulette per prepararti a scalare Palazzo Bellevue. Vorresti tentare di rilanciare Sanremo quando si esaurirà l’esperienza Zoccarato, passato il “tornado Zoc”. “Lo ripeto: in questa mia decisione non c’entra nulla la politica. Si tratta di una scelta almeno tanto difficile quanto quella che feci quando accettai l’incarico nell’agosto del 2007. E’ stato un impegno importante a favore della città con una forte componente emotiva. Credo però niente di più e niente di meno dell’impegno profuso da chi decide di fare il sindaco, l’assessore o il consigliere comunale. Cerchi di mettere a disposizione della comunità quello che sai fare sperando che sia sufficiente per ottenere un miglioramento. Mi è stato più volte chiesto di rimanere, ma dopo un lungo periodo in trincea è giusto lasciare spazio a qualcuno più “fresco” e si spera anche più bravo di te. La poltrona per il gusto della poltrona non ha mai fatto parte dei miei obbiettivi e piano piano si arriva giustamente al momento di lasciare, soprattutto dopo 3 anni. Ho dato comunque la mia disponibilità ad agevolare il passaggio di consegne verso una nuova gestione della casa da gioco. Credo che sia un’ulteriore dimostrazione di collaborazione verso chi porta avanti l’amministrazione cittadina in un momento particolarmente difficile. Abbiamo proposto la data dell’assemblea alla fine del prossime mese di luglio. In quell’occasione passerò le consegne”. Il sindaco Zoccarato sarà sorpreso della tua decisione. “Non credo e comunque non ci sarebbero le ragioni.

Già a settembre dello scorso anno, dopo la sua elezione a sindaco, parlai a Zoccarato della mia stanchezza. In quell’occasione la mia decisione fu rinviata per l’intervento personale del ministro Scajola. Lo scorso mese di maggio ho comunicato a Maurizio per iscritto la mia scelta. Con lui comunque la massima collaborazione anche se in questo anno abbiamo dovuto superare qualche difficoltà, ma è nell’ordine delle cose. Bisogna ammettere che avere il cappello del primo cittadino oggi a Sanremo è un’impresa difficilissima: la crisi economica, il patto di stabilità, la concorrenza, i problemi atavici della città e quant’altro, bisogna saper comprendere ed accettare che l’attenzione di chi governa non può essere sempre a tuo favore. A lui ed ai suoi assessori faccio tanti auguri”. Nei giorni dell’euforia si era parlato di un tuo coinvolgimento in grandi progetti di rilancio turistico come la “Casinò eventi”, poi con l’affidamento al casinò di 3 strutture di grande richiamo come il Tiro a volo, il Campo ippico e il Campo golf. Cosa è successo di tutto questo? “I due progetti erano stati condivisi ai massimi livelli. Piacevano al ministro Scajola. Si riteneva potessero essere utili per il coordinamento e come supporto per il rilancio dell’attività promo-turistica della città e della casa da gioco. La “Casinò eventi” avrebbe dovuto aiutare in un momento difficile come quello che stiamo vivendo nell’ambito della promozione turistica, peraltro faceva parte degli interventi presentati nel programma elettorale dal sindaco Zoccarato. Credo ancora nella sua importanza e spero possa trovare realizzazione in futuro. Il conferimento alla Casinò spa delle 3 strutture sportive aveva doppia valenza. Primo: ricapitalizzare la società dandogli anche dignità economica e la possibilità

peraltro improcrastinabile di compiere investimenti. Secondo: garantire ai 3 impianti un interlocutore-proprietario più veloce e decisionista, così come un programma condiviso di sviluppo e promozione. Purtroppo sembra che alcuni problemi tecnico-giuridici ed altri politici ne abbiano impedito la realizzazione. Chi ha invece voluto presentare il progetto come un rischio per gli impianti quantomeno non conosce il problema. Mi sembra comunque che non vi siano molte altre alternative valide per queste realtà sportive oggi in mano ad associazioni meritevoli e persone che hanno ancora lo spirito del mecenate. Mi riferisco al Campo golf e al Campo ippico. Il Tiro a volo quasi non esiste più. Bisognerebbe aiutarli. Diversamente il futuro per loro è veramente incerto. Ti assicuro che preferirei sbagliarmi”. Torniamo al casinò, il momento è particolarmente difficile: incassi in crisi e tanti problemi ancora da risolvere. “Negli ultimi 7 anni tutto il comparto dei casinò ha perso più della metà del mercato. L’avvento delle new slot ha creato un danno enorme soprattutto per quanto attiene ai giochi elettromeccanici. L’imminente arrivo delle video-


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E DEL CASINÒ? STANCHEZZA, INCOMPATIBILITÀ CON IL SINDACO ARSI ALLA POLITICA E TENTARE LA SCALATA A SINDACO DI SANREMO TO QUESTO, IL DIRETTO INTERESSATO SOSTIENE CHE DOPO 3 ANNI È A AI FUTURI MANAGER DI RIUSCIRE A FAR CRESCERE LA CITTÀ.

Primo da sinistra il presidente della Juventus Andrea Agnelli

lottery rappresenterà un ulteriore elemento di sofferenza se non saremo capaci di investire velocemente. Ci sono buone possibilità di riprendere ossigeno attraverso l’online, il poker che abbiamo fortemente voluto noi e la riorganizzazione dei giochi tradizionali. Si ritorna però sempre alla necessità di poter contare su nuove risorse economiche per attuare nuovi piani di sviluppo. Non ci sono segreti e nemmeno soluzioni taumaturgiche, il casinò è un’azienda difficile, ma ne più ne meno come le altre. E’ una realtà imprenditoriale con qualche difetto ma che possiede anche risorse umane importanti che possono essere virtuosamente sfruttate. Serve senz’altro un nuovo piano di impresa ma c’è in ballo la grossa variabile della VLT e comunque tutto rimarrebbe pura teoria se non si potesse contare su un adeguato supporto finanziario”. Parliamo delle indagini della magistratura, il casinò da sempre è fonte di problemi. Il procuratore Cavallone sta indagando da molti mesi, da una vita si parla di arresti clamorosi, ma non si muove foglia...perchè? “Prima di tutto credo sia giusto ribadire come il Casinò produca ricchezza per la città attraverso il lavoro di tanta gente capace ed onesta di cui sono onorato di essere il Presidente. Poi penso sia normale, ancorchè non possa comunque trovare giustificazioni, che tra oltre 360 dipendenti vi sia qualcuno che non si comporti come si deve. Durante il nostro mandato, come è giusto che fosse, nel momento in cui abbiamo rilevato qualche comportamento anomalo, lo abbiamo fatto presente alla magistratura, che ancora ringrazio, perché potesse

Di Ponziano con l’ex presidente della Provincia Gianni Giuliano

fare le opportune verifiche. Alcune indagini sono ancora in corso e contribuiranno sicuramente a mettere ordine. La legalità è un altro requisito indispensabile per poter competere all’interno di qualsiasi mercato e quello del gioco non può fare differenza. Chi pensa o chi dice che alla guida del casinò ci vorrebbe un biscazziere non conosce il settore, le sue problematiche ed i suoi pericoli”. Personalmente penso che un bravo biscazziere, con un forte senso di appartenenza e fedeltà all’azienda per cui opera, possa essere utile. Ma questo è un altro discorso. Quali soddisfazioni e quali dispiaceri nel tuo mandato di presidente? “Per prima la soddisfazione ed il piacere di aver avuto l’occasione di lavorare a fianco di gentiluomini capaci come sono i miei 2 consiglieri Dario Biamonti e Silvio Maiga e tutti i componenti il collegio sindacale. E’ stato un piacere aver incontrato all’interno dell’azienda tante brave persone, di essere riusciti dopo 50 anni a rifare le facciate del casinò che cadevano letteralmente a pezzi; altra soddisfazione è quella di aver promosso, primo casinò in Italia, l’organizzazione dei tornei di poker come l’EPT; l’accordo sindacale per l’easy pay, la realizzazione dell’ufficio “Sicurezza del patrimonio aziendale”, l’incentivo all’esodo per oltre 50 dipendenti, il contenimento delle spese improduttive per oltre 6 milioni di euro, la crescita di alcune importanti eventi culturali tra cui “Cento anni da qui” , il Libro del Mare”, i “Martedì Letterari”: queste sono tutte piccole, medie e grandi soddisfazioni che è giusto condividere con i miei consiglieri, il management

e tutta l’azienda. Qualche dispiacere ce l’ho per non essere riuscito a realizzare progetti per mancanza di tempo e/o di disponibilità economiche. Mi dispiace per esempio non aver potuto vivere il casinò negli anni migliori, quando le disponibilità finanziarie erano superiori, quando si sarebbero dovuti compiere quegli interventi così utili ai momenti difficili come quelli che viviamo oggi”. Sei stato nominato da una giunta di centrosinistra e confermato dal centro destra, ma il vero Di Ponziano pensiero politico qual è? “Sono ligio alla dottrina liberale. Disapprovo i poteri assoluti e quelli che determinano i privilegi di pochi. Credo di essere un moderno liberaldemocratico che crede nell’importanza della crescita della qualità della vita, e quindi del benessere, quando questo va a vantaggio di tutti, nessuno escluso. Una sintesi politica detta in due parole abbastanza difficile”. Imitiamo Marzullo: caro Di Ponziano per concludere fatti una domanda e datti una risposta. “Scherzi a parte credo sia giusto chiudere ringraziando L’ECO per le coraggiose battaglie che fa da sempre per difendere il casinò e per l’attenzione che mi hai voluto dedicare. Esorto i sanremesi a continuare a credere nella casa da gioco perché è un azienda sana che può ancora dare molto alla città. Permettimi un grazie a tutti coloro che hanno creduto nel sottoscritto ed un augurio al sindaco Zoccarato di riuscire nel difficilissimo obbiettivo di far crescere la qualità della vita nella nostra città”. Sogno o realtà? Come sempre ce lo dirà il tempo. Roberto Basso


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ATTUALITÀ

Io la penso così di Bruno Giri

Ormai ingialliti dal tempo conservo in un cassetto i ritagli dei giornali che negli anni si sono interessati di me ogni volta che la malavita locale mi rivolgeva le sue attenzioni: minacce, furto con scasso, attentato incendiario e infine un agguato notturno con somministrazione di sonore bastonate, dopo di che l’abbandono della politica attiva e la sequela dei processi come parte lesa o come testimone. Ho tirato quel cassetto dopo aver visto venerdì mattina la facciata annerita dall’incendio del “Big Ben” di piazza Bresca, spinto dalla curiosità di misurare quanta acqua fosse passata sotto i ponti da quel 4 maggio 1986 quando all’alba fiamme altissime annerirono la facciata del condominio “Montelupo” in via Panizzi e con la mia incenerirono altre due auto e un motorino. Beh, devo dire che effettivamente da allora tutto è cambiato, ma in peggio e non per colpa della malavita che si è limitata a modernizzare il proprio “core business” e a riorganizzare il settore delle risorse umane adeguandolo ai tempi. Intanto registro che col passare degli anni si assiste ad un sempre più frequente scambio delle parti in commedia tra primi attori per rubarsi il centro del palcoscenico, in linea con

Il circolo Pickwick

i canoni della società dello spettacolo. Amministratori che si esibiscono davanti alle telecamere e sotto i lampi dei flash innalzando striscioni di improbabile orgoglio e di protesta non si sa bene contro chi e pompieri che una volta spento l’incendio approfittano dell’occasione per infuocare il clima con le proprie rivendicazioni sindacali, peraltro del tutto giustificate. E poi, politici che si atteggiano a esperti criminologi e che pontificano sui temi della sicurezza, dell’ordine pubblico e della giustizia e investigatori impegnati soprattutto a scoprire la sede migliore dove traslocare, magistrati che frequentano con assiduità convegni e cerimonie con occhio attento alle pubbliche relazioni, imprenditori e manager che si offrono come collaboratori di giustizia e infine vittime che di fronte alle ceneri fumanti discettano pacatamente come manager. Insomma, un circolo Pickwick del terzo millennio con personaggi all’altezza dei tempi e perfettamente a loro agio con le mode. Però ai miei occhi, a parte i protagonisti, è cambiata soprattutto la coreografia, fermo restando il sospetto che nella cabina di regia dalla quale dovrebbero uscire le strategie di contrasto sia rimasto vuoto proprio il

Il Big Ben è bruciato, ma

Una delle scene più famose del film “Gomorra” di Roberto Saviano seggiolino del regista. Di fronte a tante novità non è stato facile riordinare le idee e ritornare su un pianeta al quale avevo dato l’addio da almeno un decennio dopo averne colto il fascino in giovinezza ai tempi della laurea in diritto penale a Torino con il professor Marcello Gallo e dopo le traversie giudiziarie che hanno provocato in me la crisi terminale di rigetto. Però alla fine ci sono riuscito e così, distillando le esperienze fatte, ne ho ricavato un personalissimo punto di vista sull’argomento che offro alla riflessione collettiva come contributo per capire dove Sanremo sta andando e con lei l’estremo Ponente ligure. Partirei dalle parti in commedia, per osservare che le dichiarazioni in coro e a raffica, le passerelle, le fiaccolate, le processioni laiche con politici e amministratori in prima fila non migliorano la situazione. Al contrario questi riti di circostanza destano allarme e provocano turbamento e insicurezza nei probi, ma soprattutto danno baldanza ai reprobi, che così si rendono conto di essere riusciti a toccare un nervo scoperto e si inorgogliscono di fronte alle mobilitazioni che suonano come plateali ammissioni di impotenza e che li lasciano maggiormente persuasi dell’impunità. Meglio dunque usare le armi dei forti, che sono:

sobrietà, senso della misura, equilibrio, compostezza e riserbo d’antan e che danno una certa autorevolezza a chi le pratica e autorizzano la gente a pensare che tutto è sotto controllo. Lo stesso vale per i custodi della legge, specialmente quando applicano a una situazione estremamente complessa, variegata e molto difficile da decifrare come la nostra le medesime categorie mentali adottate altrove per catalogare fenomeni cruenti ed oppressivi ma relativamente semplici e trasparenti come quello della criminalità organizzata che definirei DOC, cioè di origine controllata. Altrimenti, così facendo

si creano e si alimentano miti basati sui luoghi di nascita e sui cognomi anche quando bisogna risalire alla terza o alla quarta generazione e nel villaggio globale si diffondono nefaste leggende che in tempo reale percorrono i canali dell’informazione e della comunicazione planetaria arrivando dovunque. Ecco allora che la nostra, come quella di Saviano, si trasforma in terra di camorra ogni qual volta il malavitoso di turno o suo padre o addirittura gli avi provengono dalla Campania, oppure diventa terra di mafia se qualcuno proviene dalla Sicilia o viene descritta come caposaldo della ndrangheta


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Sanremo non è Platì, San Luca o Rosarno

Stop a fiaccolate anticamorra con i politici. Non aiutano, fanno danni se c’è di mezzo qualche calabrese, con possibilità di battezzare il cocktail delle etnie come una pozione velenosa shakerata nel corso di un summit tra cupole. Con questo non intendo assolvere nessuno e men che meno sminuirne le malefatte, proprio io che l’8 gennaio 1996 per un giorno intero ho occupato la scena come agnello sacrificale nel maxiprocesso alla cosiddetta banda dei napoletani istruito dalla Procura Antimafia di Genova nei confronti dei pentiti rei confessi dell’agguato a colpi di bastone che il 29 giugno 1989 ho subito di notte al mio rientro a casa da una riunione politica. Però deve essere ben chiaro che così come nel 1986 non è risultata gemellata a Casal di Principe, così come tre anni prima nel 1983 in occasione dell’assalto alla gestione del casinò non lo era stata con Catania, anche oggi Sanremo non ha nulla a che vedere con Rosarno, Platì o San Luca, sempre per citare luoghi simbolo, e nemmeno è diventata un sobborgo di Duisburg. Onore a magistrati in prima linea contro il crimine mafioso, uno dei quali

con sangue ventimigliese, e tanto di cappello a parlamentari di trincea, ma le etichette appiccicate in questi giorni sulle bottiglie del nostro vino non mi sembrano quelle giuste. Lo affermo – avendolo io assaggiato in prima persona - perché i rapporti e le sentenze che autorizzerebbero quelle etichette sono scritte su fogli ancora più ingialliti dei miei ritagli di giornale e appartengono ormai soltanto all’aneddotica spicciola e certo non all’attualità. Un’aneddotica che racconta le gesta di una malavita disorganizzata, folkloristica e sgangherata, praticata da pataccari e da prepotenti ben presto messi a tacere. E lo ribadisco soprattutto perché in quelle bottiglie è ancora racchiusa una realtà che – ripeto – è estremamente complessa, variegata e molto difficile da decifrare. E a questo punto, dopo aver detto delle parti in commedia, passo alla coreografia, cioè arrivo al cuore del problema. Qui da noi è infatti l’ambiente ad essere cambiato in questi ultimi anni fino a perdere quei connotati che, bene o male, la nostra zona

aveva mantenuto in mezzo a tante metamorfosi. Fino a poco tempo fa si veniva qui alla ricerca dell’evasione, ognuno per uscire dalla gabbia della propria normalità quotidiana, oggi chi arriva si ritrova nella stessa gabbia dalla quale voleva evadere. Ieri andare in riviera era un modo per lasciarsi alle spalle il malessere esistenziale dei giorni nostri: a seconda dei casi, la monotonia, la noia, il grigiore, le preoccupazioni, lo stress, l’omologazione e la solitudine. La medicina era efficace: un clima meraviglioso, posti tranquilli, gente ospitale, alberghi e locali accoglienti, il mare pulito, tante strutture per lo svago e lo sport, una casa da gioco signorile, un traffico disordinato ma scorrevole,

enclavi condominiali per il relax assoluto, insomma un ambiente esotico e speciale del tutto diverso da quello delle grandi aree metropolitane, dei paesoni cresciuti troppo in fretta, dei dormitori urbani. Anche la malavita locale appariva diversa negli stessi settori globalizzati della droga e della prostituzione, mentre nelle altre attività illecite operava con discrezione, si faceva sentire poco, non disturbava e così i procuratori e i loro numerosi sostituti per non arrugginire potevano dedicarsi ai colletti bianchi. Oggi non è più così, me ne sono reso conto tirando quel cassetto e leggendo le cronache di questi giorni. Nel deterioramento dell’ambiente una parte decisiva l’ha avuta il Comune che da vent’anni si sottrae al dovere di intervenire in ambiti fondamentali, primo fra tutti quello che definirei dell’urbanistica delle attività produttive. Uso questa espressione pensando in primo luogo agli alberghi che scompaiono uno dopo l’altro e con loro ai troppi posti di lavoro persi, ma anche ai negozi dello shopping che chiudono far spazio alle banche e alle agenzie immobiliari, penso agli esercizi pubblici di ogni genere e tipo, agli stabilimenti balneari e a quant’altro rientri nel campo del turismo. Ma il riferimento vale anche per tutti gli altri set-

tori della nostra vacillante economia, dalla floricoltura in piena crisi che abbandona campagne e serre ai roveti all’artigianato che annaspa, dal terziario asfittico ai servizi e all’edilizia su cui è meglio tacere. Per il Comune l’intervento non soltanto sarebbe a costo zero, ma potrebbe diventare altamente remunerativo per i rientri diretti e indiretti derivanti da diritti, tributi e oneri di urbanizzazione. Tutto questo, però, passa addirittura in secondo piano di fronte alla possibilità di mettere ordine in un tessuto economico produttivo collassato e sotto stress, di rispondere alle sue necessità di adeguamento e di sviluppo e di creare posti di lavoro. Ma penso anche a quella che definirei l’urbanistica delle infrastrutture pubbliche, che riguarda soprattutto il palafestival, il casinò estivo, porto vecchio e i parcheggi, tutte cose alle quali le ultime generazioni di amministratori comunali sembrano aver definitivamente rinunciato. Dopo vent’anni di palliativi, di soluzioni precarie e di accomodamenti provvisori in attesa che in Comune qualcosa si muovesse, come meravigliarsi del deterioramento dell’ambiente fisico e di quello umano che porta ad episodi come quello di venerdì mattina? Non sapremo mai, temo, chi ha materialmente acceso quel cerino e neppure chi glielo ha messo in mano, ma dopo aver meditato a lungo sulle mie esperienze passate il colpevole lo avrei trovato ed è, appunto, lui, l’ambiente esasperato che si è creato, molto peggiore di quando ai miei tempi mi hanno bastonato per il no a una discoteca. Guardando lo striscione sul quale era scritto che Sanremo non è questa mi sono purtroppo convinto che bisogna togliere il non, rimboccarsi le maniche, lavorare per recuperare ritardi di decenni e soprattutto rasserenare l’ambiente prima che la situazione peggiori ulteriormente.


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Giraglia e “notte azzurra”: festeggiam

Alfredo Gervaso Sanremo. Si è conclusa la “Giraglia Rolex Cup”, la regata organizzata dallo Yacht Club Italiano con la collaborazione dello Yacht Club de France, della Société Nautique de Saint Tropez, dello Yacht Club Sanremo con la partnership di Rolex. Dopo dodici anni, l’importante gara velica, è tornata nella Città dei Fiori, con oltre settanta imbarcazioni iscritte. Per la nostra città, la serata più attesa era quella di venerdì 18 giugno, infatti Sanremo, e in particolar modo piazza Bresca, avevano organizzato, per questo giorno, il suo benvenuto speciale ai partecipanti della Giraglia. Danze, musica e molto altro, dal calar del sole fino a notte inoltrata, il tutto in una atmosfera goliardica, che avrebbe dovuto ricreare il mondo piratesco con costumi e giochi a tema. Questo lo spirito e le intenzioni dei partecipanti prima degli avvenimenti di venerdì mattina. Erano le 6.30 circa, quando alcuni netturbini, che stavano lavorando nei pressi di piazza Bresca, si sono accorti delle fiamme che iniziavano a divampare dal “Big Ben”, il famosissimo pub sanremese. “Nemmeno il tempo di chiamare il 115, ed è scoppiato l’inferno” hanno dichiarato i due operatori ecologici. All’inizio si è pensato, o più che altro sperato, che alla base del rogo vi fosse stato un cortocircuito. Poi

Annamaria Lorenzelli alcuni testimoni e alcune telecamere del comune, hanno rivelato che ad appiccare l’incendio sarebbero stati due ragazzi. Alcuni giorni addietro, è stato affermato che i Carabinieri starebbero seguendo anche la pista della concorrenza sleale. Da capire se questa è un’ipotesi concreta e reale, o più che altro un tentativo per non far cadere la popolazione nel panico, per non dare adito ancora una volta, dopo i fatti di cronaca degli ultimi mesi, alla convinzione che vivere a Sanremo, è sempre più pericoloso. Che la mafia, non è solo in Puglia, in Calabria, in Sicilia, ma è anche qui, nel ponente ligure. L’Amministrazione e il Civ di piazza Bresca, hanno provato, per quanto possibile, a non stravolgere la manifestazione della “Notte Azzurra”, per festeggiare appunto la Giraglia. Davanti il “Big Ben” è stato posto un cartello che recava la seguente scritta: “Sanremo non è questa, diciamo basta!”. Cartello le-

Antonio Fontè gittimo e molto apprezzato, ma che forse ha rappresentato più una sorta di giustificazione, nei confronti dei turisti, che un modo per tranquillizzare i cittadini. Nonostante le mille problematiche, anche drammatiche, la manifestazione ha avuto una buona riuscita, e la piazza venerdì sera era

gremita di persone. Alcuni però si aspettavano qualcosa in più, soprattutto negli altri giorni, durante i quali la regata si è svolta. “Mi sarei aspettato una maggiore affluenza - dichiara Antonio Fontè - in questi giorni, rispetto alle scorse settimane c’è stato più movimento, ma legato soprattutto alla chiusura delle scuole. La maggior parte infatti erano ragazzi giovani. Se l’obiettivo dell’Amministrazione, era portare a Sanremo un turismo di alto livello, io questo incremento non l’ho visto”. Titubante anche Annamaria Lorenzelli: “L’unica serata in cui si è vista parecchia gente, e anche componenti dei vari equipaggi, è stato venerdì, in occasione della “Notte Azzurra”. Altrimenti, nelle altre serate, le persone nei locali erano

i soliti frequentatori del posto, più o meno. Ora non è per criticare a tutti i costi, ma secondo me, la cosa migliore, in particolar modo per l’economia della nostra città, sarebbe organizzare, anche tutti i sabati, una “Notte Bianca”, o azzurra, il colore non conta - afferma sorridendo - perché sono queste le tipologie di manifestazioni che portano gente, che fanno lavorare i locali. Sanremo non ha bisogno di eventi importanti, che spesso si rivelano di nicchia. È preferibile organizzare cose semplici che però abbiano più risposta da parte del pubblico. Se si riescono ad organizzare anche eventi di un certo prestigio, per un turismo d’elite, ben venga, l’importante è di non puntare solo su questo tipo di manifestazioni” e conclude: “Sono finiti i tempi


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menti con l’amaro in bocca

d’oro, di quando Sanremo si reggeva sui soldi che portavano zarine e duchi o baroni inglesi. Ora bisognerebbe puntare su un turismo giovane, ma per farlo servono strutture adatte e iniziative originali. Cose cha alla nostra città mancano ormai da troppo tempo”. Del tutto entusiasta invece Alfredo Gervaso: “Una bella manifestazione, che ha portato una ventata d’aria nuova e un po’ di ossigeno per la nostra città. Bisogna incentivare iniziative e competizioni sportive che abbiano come scenario il nostro mare, soprattutto d’estate. Quindi ben venga la Giraglia. Da elogiare anche l’evento del “Premio Casinò Sanremo Libro del Mare”, che ha visto come teatro della premiazione

l’Amerigo Vespucci, la famosa nave scuola. In entrambi i casi si tratta di kermesse che valorizzano la nostra città”. Insomma, anche questa volta non mancano pareri discordanti. L’unica cosa, che almeno apparentemente, ha messo tutti i commercianti d’accordo, è la solidarietà verso Andrea Di Baldassarre, proprietario del locale andato in fiamme. Noi ci sentiamo di espandere la nostra solidarietà anche alle famiglie che hanno la casa sopra il “Big Ben”, le quali sono dovute scappare durante le prime luci dell’alba da un vero e

proprio incubo. Fortunatamente nessuno ha riportato ferite, per lo meno fisiche, ma la paura è stata tanta e per i traumi che da essa derivano, non basteranno i restauri e una mano di vernice fresca. Servirà più tempo, servirà sapere di poter dormire sonni tranquilli, senza il timore di ritrovarsi il mattino dopo la propria macchina bruciata, il proprio negozio in fiamme, o ancor peggio, come in questo caso, il balcone che sta andando a fuoco. Speriamo che tutto questo ormai non sia un’utopia. Alessio Pastorelli

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I VINCITORI DELLA GIRAGLIA CUP

Questi i primi classificati nella prova d’altura: Classe IRC: Shockwave di Neville Crichton Classe ORC: Midva di Besana/Pozzi/Sirena/ Crispiatico Classe Mini Maxi Cruising: Aegir di Benjamin Brian Classe Mini Maxi Racing: Shockwave di Neville Crichton Classe Maxi: Esimit Europa 2 di Igor Simcic Classic Boat IRC: Ala Bianca di Camillo Capozzi Class 40: Mistral Loisirs di Thierry Bouchard Swan 45: Talj di Vittorio Ruggero I numeri della Giraglia Rolex Cup 2010: 23h e 9 sec, il tempo impiegato da Esimit Europa 2 per portare a termine la regata d’altura; 248, le barche iscritte alla Giraglia Rolex Cup 2010; 10, le BMW a disposizione degli equipaggi; 50.000, i chilometri totali percorsi dalle BMW durante la settimana; 245, le miglia della regata della Giraglia Rolex Cup; 17, le nazioni rappresentate; 500, i chili di pasta consumati dagli equipaggi allo Yacht Club Sanremo; 500, le teglie di focaccia e di pizza sfornate per gli equipaggi a Sanremo; 1000, i litri del vino consumati dagli equipaggi a Sanremo.


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Passato e presente per Moira a Sanremo Sanremo. Grande festa al Circo Orfei per salutare la mitica Moira, in occasione del suo ultimo spettacolo, prodotto insieme al marito Walter Nones, dal titolo “Una tigre per amore”, che si è concluso lo scorso lunedì 21 giugno. Molto divertimento quindi, ma non solo. Nel corso dell’evento infatti, è intervenuto il sindaco di Sanremo, Maurizio Zoccarato, il quale ha omaggiato la “regina del circo” donandole la copia dell’atto ufficiale del suo matrimonio con l’allora La consegna della targa trapezista e domatore di leoni, de L’ECO Walter Nones, e l’articolo de l’ECO del 1961, che riportava l’evento a firma di Rinaldo Zoccarato con Walter Nones Boscetto, padre del senatore Gabriele Boscetto. Non tutti sanno infatti che le nozze della coppia circense si erano svolte proprio a Sanremo, più precisamente nella Chiesa Il sindaco Zoccarato di Santa Maria degli e Moira Orfei Angeli. Inizialmente la cerimonia si sarebbe dovuta svolgere a Vallecrosia, sotto il tendone del circo, Locandina del film ma alcuni disguidi, “I predoni della steppa” contrattempi o semplicemente il fato, se preferite, ha fatto sì che il matrimonio alla fine si celebrassero nella nostra città. Le nozze furono accompagnate da un bagno di folla. Il ruolo di damigelle d’onore e paggi fu delegato, e non poteva essere altrimenti, a ben cinque elefanti. Infatti, appena la sposa ebbe L’articolo de l’ECO del 1961 raggiunto la gradinata all’esterno della chiesa, ricevette il bouquet da “Mary”, la più vecchia elefantessa del circo, il tutto sottolineato TAGGIA da numerosi applausi. Miranda Orfei, il cui nome venne cambiato in Moira su suggerimento del produttore cinematografico Dino De Laurentis, è nata a Cadroipo nel 1931. Nipote del grande Orlando Orfei, ha La sezione della Valle Argentina di Legambiente non ci sta e ha presentato un da sempre vissuto il mondo del circo, affiancando inizialmente esposto alla Commissione Europea e al procuratore della Repubblica di Torino, proprio lo zio Orlando, e circondandosi di saltimbanco, acrobati, Guariniello, in merito alla cava di puddinga autorizzata nel comune di Castele degli immancabili leoni, tigri e i suoi amatissimi elefanti. È stata laro. Questo è l’ultimo di una serie di esposti già depositati presso la procura di cavallerizza, trapezista, acrobata, domatrice di elefanti e addestraSanremo che puntano il dito contro la pericolosità dei materiali trasportati nella trice di colombe. Dopo aver vissuto, per un certo periodo, anche nel mondo del cava, dannosi per la salute pubblica. Numerose sono le esposizioni del comitato cinema, ricordiamo “Ursus”, “Gli amori di Ercole”, “Rocco e le di Legambiente: dalle autorità non autorizzate ai danni ambientali derivanti da sue sorelle”, solo per citare alcuni films, la bella Moira non ha infrazioni alle prescrizioni di legge, per non parlare dei rischi idrogeologici. Ma saputo resistere al richiamo del circo. Il Circo Orfei da allora ha la cosa più importante è che l’associazione vuole evidenziare le probabili ripersempre riscosso grandi successi conquistando la fama mondiale. cussioni sulla salute pubblica dovuta alla presenza di agenti tossici quali amianProprio per celebrare questo successo e per l’affetto che proviamo to, polveri di limo, presenza di diossine, oli e combustibili come già accennato nei confronti di Moira, anche l’ECO ha voluto partecipare alla in un precedente esposto. Gli esponenti di Legambiente evidenziano: “pur senza sua festa donandole una targa. Il circo aveva messo le sue tende avere - ovviamente - sicuri elementi per metterla in rapporto con le condizioni nella Città dei Fiori, lo scorso mercoledì 16 giugno, attirando la ambientali della zona, una certa qual preoccupazione ci viene anche sulla situacuriosità e l’entusiasmo di bambini ed adulti, ma anche polemiche zione sanitaria, poichè - da quanto ci risulta - in questi ultimi anni, considerando da parte degli animalisti. Moira, non si è scomposta, anzi aveva che i nuclei abitativi limitrofi alla cava sono 32, vi indichiamo di seguito i casi invitato chi la criticava al suo spettacolo, per dimostrare le condi- che si sono verificati: una forte bronchite cronica comunque come malattia delzioni di assoluta sicurezza in cui vivono gli animali, tigri, elefanti, l’apparato respiratorio, undici casi di varie forme tumorali, due casi recentissimi cavalli, che lavorano, si esibiscono e sono presenti nel circo. La di problemi alla tiroide, fino ad arrivare ad un caso curato con chemioterapia. Ci vita di Moira, è stata sempre legata al mondo del circo, che ama, sono anche tre persone decedute per tumore e un caso di leucemia su un ragazzo rispetta, protegge. Un mondo che, nonostante le critiche, ha sem- di neanche 18 anni, due casi di caduta di capelli e desquamazione della pelle. pre fatto sognare e regalato grandi emozioni a intere e numerose Senza contare varie forme -sia pure transitorie ma collegabili con periodi in cui generazioni di bambini, ma anche di adulti. Un mondo dal quale, nella cava si svolgevano certe lavorazioni - di dermatiti, bruciori agli occhi e altri a.d.b. disturbi. se lo si conosce, non si può rimanere indifferenti. Alessio Pastorelli

Esposto di Legambiente sulla cava di Castellaro


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Kiwi indigesti, l’Italia di Lippi delude i sanremesi rico e su questa “Ital-Juve” sentenzia: “La squadra più deludente del Campionato di Serie A di quest’anno è stata la Juventus. Cinque giocatori più Buffon sei,

Mazzia Sanremo. Una scialba Italia, senza personalità, ci regala un altro pareggio nel match quasi decisivo per passare il turno, contro la Nuova Zelanda. La formazione kiwi ha conquistato un pareggio inaspettato sulla carta ma meritato sul campo. L’Italia non è stata in grado di imporre il suo gioco e ha subìto il gioco dei neozelandesi. C’è da dire che gli azzurri hanno preso un gol a freddo viziato da un fallo e in fuorigioco e con un rigore generoso abbiamo riportato la situazione in equilibrio. Un’Italia che nel secondo tempo ha fatto più movimento, senza dubbio, ma un movimento sterile che non ci ha regalato i tre punti per avere la tranquillità di avere la qualificazione agli ottavi. Oggi pomeriggio alle 16 ultima chiamata contro la Slovacchia, dentro o fuori; servirà una vittoria e segnare almeno tre reti per evitare lo spauracchio Orange… E alla luce del match anonimo di domenica, abbiamo chiesto ai sanremesi un commento a caldo della partita. Davide Pantani ha detto: “probabilmente gli 85 milioni di euro di premio per chi vince il mondiale non sono abbastanza soldi per i nostri giocatori che sono abituati a cifre ben più alte”. Sull’Italia ha sottolineato: “ mi è sembrata smorta, poca voglia di combattere. Rincorrere i palloni, palla lunga e pedalare e via discorrendo, questo deve fare l’Italia. Altrimenti tornino alla scuola calcio i nostri azzurri…” Andreino Mazzia sull’Italia è catego-

Lanteri

Ghersi

Pantani

ne fanno parte da titolare in questo Mondiale. Ai posteri l’ardua sentenza ma non meraviglia affatto! Bravo Lippi...” E continua: “in conferenza stampa Lippi ha appena detto che i fenomeni sono rimasti a casa, il tutto riferito sicuramente a Cassano appena sposato a Portofino. Ecco insieme a me 22 milioni di italiani che si sono incollati alla tv in attesa di vedere una magia nell’area di rigore della Nuova Zelanda. Quindi o chiamiamo Copperfield oppure Lippi rimanga a Viareggio a mangiare il Caciucco!!! “ Andrea Ghersi, sampdoriano, ha commentato: “non abbiamo un uomo, che sia uno, che salti il giocatore. In più, quelli che abbiamo li impieghiamo nel ruolo sbagliato, vedi Camoranesi etc. Con questa squadra dobbiamo festeggiare se passiamo il girone…” Infine Alessandro Lanteri, vecchio cuore rossoblu, ha detto: “non c’è che dire, ci meritiamo entrambi i risultati, speriamo di crescere ma manca la verve”. Insomma tanta delusione per gli Azzurri, soprattutto visti gli avversari abbordabili che abbiamo coi quali facciamo fatica a non perdere. Con la Slovacchia di Hamsik e soci, bisogna vincere a tutti i costi, anche se ormai col gioco che fa l’Italia, il nostro mondiale può finire oggi pomeriggio. Andrea Di Blasio

La Chiesa Cristiana Evangelica in festa a Sanremo

La chiesa cristiana evangelica di Sanremo insieme a ecuadoregni, boliviani, peruviani, dominicani. Tutti in piazza Colombo a festeggiare il movimento missionario mondiale.


Se vuoi riceverlo gratuitamente anche nel tuo bar manda l’indirizzo a lettere@ecodellariviera.it oppure al fax 0184 507081 Merello Corrado Moka Bar Nuova Stella Paco Srl Bar Caffe’ Golosita’ Pane e Vino Piccardo Bar Peperetta Dispetusa Relax Cafe’ Bar Grotte Di Nerone Sailor’s Bar - Caffe’ Brasil Bar Bagni Piccolo Lido Snc Bar Pasticceria Franchiolo Bar Pasticceria Vittoria Bar Ristorante 24 Giugno New Kristal Bar Rist. Bar Pizzeria Da Paola Fontana Rosa Ristoro Bar Palatofino APRICALE Bar Trattoria A Ciassa La Locanda Dei Tarocchi ARMA DI TAGGIA Bar Angela Bar Ariston Bar Arma Bar Astra Bocciofila Costa Azzurra Bar Chez Elle Bar Elisabeth Bar Frabosa Bar Gelateria Sailing Bar Green Bar Bar La Vuelta Bar Ligure Bar Pepitoa Bar Piccolo Jolly Bar Ristorante Clipper Bar Snack Bar 84 Bar Snack Bar Gian’s Bar Sport Bar Tabacchi Prai Caffe’ Tiffany Bar La Riviera Shopville Costagliola D’abele Gi.ga.ser. S.n.c. Russo Anna Maria Snack Bar 84 Bar Frog S La Locomotiva Sas Bar Gelateria Nuccy ARMO Bar Tabaccheria Bar La Campagnola BADALUCCO Bar Pradio Bar Sport Ristorante Ca’mea Bar Grifone BORDIGHERA Bar 3ma Sas Bar Atu’ Bar Agora’ Gelateria Bar Aldo Bar Corallo Bar Dallas Di Gozzoli Alex Bar Eclisse Bar Eden Bar Il Baretto Bar Nadia Bar Orchidea Bar Roxy Bar Taverna 2 Bar Tavola Calda U Pesigu Bar Trebi Cafe’ Caffe Della Posta Bar Caffe’ Giglio Caffe’ Masini Colombiano D’Agostino G. Bar e Caffe’ Da Paolo Spaghetteria La Casa Del Caffe’ Marenza Pizzeria A’tartana Planet Cafe’ Antica Trattoria Garibaldi Rist. Pizzeria San Marco Roby’s Bar Sant’ampelio Bagni Kursaal Bar Trocadero Club Bar Rist. Carpe Diem Bar Ristorante L’alcione

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PIEVE DI TECO Bar Cavour Bar Sport Trattoria Bar Il Portico PIGNA Bar Carla Di Rainero Carlo Aa Giaira Di Codazzi Bar La Posta POMPEIANA Trattoria Bar “La Piazza” PONTEDASSIO Bar Trattoria Remo Di Bella Cristian RIVA LIGURE Bar Gelateria Da Aldo Bar Sole Gelateria Bar Trocadero Caffe’ Del Corso Calderini Mirko Surace E Scarcella SAN BARTOLOMEO Bar Arimondo Sergio Bar Gelateria Luna Bar Maracana’ Bar La Cafeteria S.f.s. S.r.l. Bar Albergo Hotel Delle Rose Bar La Lanterna Non Solo Bar Ostricheria Bar Ristorante La Bocciofila SAN LORENZO AL MARE Bar Nando e Rosa Bar Paninoteca Peter Pan Bar U Nustromu Emy Bar SANREMO Circolo Ricreativo Bussana Bar Al Mulino Coldirodi Bar Mondovi fraz. Coldirodi Bar My Bar fraz. Coldirodi Briatore. fraz. Coldirodi Bar Rewind fraz. Coldirodi Bar Laudino fraz. Poggio Victory Morgana Bay Bar Crudo Urbicia Vivas Albegia 71

Avalon Cafe’ Bar Aighese’ Pub Bar Alain Bar Alla Torre Saracena Bar Ariston Bar Asta Bar Baragallo Bar Bigliardo Bar Birreria Dei Musicanti Bar Blues Bar Cafe’ Du Centre Bar Caffe’ Agora’ Bar Castelli 98 Bar Charlie Bar Cocktail Tavola Calda Bar Conca Fiorita Bar Cristallo Bar Dei Fiori Bar Des Amis Bar Eden Bar Emilio Bar English Pub Bar Esterina Bar Flora Bar Gandola Renato Bar Gianna Bar Green Bar Halley Snc Bar La Teglia Bar Le Metro’ Bar Mac Daniel Bar Marco Bar Matuzia Bar Modena Trattoria Bar Nazionale Bar Niko Bar Novecento Bar Oasi Tavola Calda Bar Onix Bar Pico De Gallo Bar Bar La Ciotola Bar Lo Spuntino Bar Ristoro Le Millevoglie Bar Rouge Et Noir Bar Stella Bar Tabacchi Jolly Bar Tuttogiochi Bar Venezia Bar Vicenza Bar Volta Borasio Giovanni Break Cafe’ Paninoteca Buffet Stazione Ffss Cacciatore Gabriella Cafe Cafe Caffè Renaissance Caffe’ 3 Monelli Calciobar Cantine Sanremesi Charleston Circolo Az.dip.Casino’ City Bar Del Ponte Effedogi Festival Gelateria Phoenix George La Nuit Pub Il Baretto La Bottega Del Caffe La Mollica Biricchina La Scaletta Maggiorino Masca Mini Bar Moroni Luciano-circling New En Plein 2 Oasi Chez - Gabry Pan Pegau Pio Di Romeo Teresa Pizzeria Chez Checo’ Porto Vecchio Prestige Ravotti Bar Sasso Daniela Bar So.l.ma Vigano’ Fulvio Volpone Gabriele Bar Bar Living Garden Bar Max Paninoteca Bar Pizzeria Dadone Bar Simpaty Base Ball Club Sanremo Bar Trattoria Del Ponte Ristorante-wine Bar Bar-rist. Arabo La Casbah Sorrento Salvatore SANTO STEFANO Bar Caravella Bar Del Porto

Bar Garden Bar Il Baretto Bar Trattoria Garibaldi Tennis Bar La Palma Bar Lola Bar G.r.l.g. SOLDANO Ravotti Beniamino Bar e Sacro & Profano Wine Bar TAGGIA Bar Il 900 Bar Pizzeria Globo Bar Smile Bar Sport Bar Torre Bar Trattoria Emilio Bar Vivado Central Park Sas De Marco Francesco L’envegia Bar Pasticceria Bar Duomo Rist. Bar Playa Manola TRIORA Bruno Ramona Ristorante Bar Loreto VALLEBONA 4 Amici Al Bar VALLECROSIA Bottega Del Caffe’ Piani Bar Del Ponte Bar Diana Bar Du Cantun Bar Diana Cristal Di Di Giovanni Denegri Rita Bar Latteria Serena Bar Il Pesce Spada Bar Rist. Pizz. Corallo Ristorante Bar Il Torrione VENTIMIGLIA Bar Ciao Bella fraz. Latte Bar Mivi fraz. Latte Bar La Caletta fraz. Latte Bar Bristol fraz. Roverino Da Bruno fraz. Roverino Bar Frontiera Roverino Tramezzino fraz. Roverino Bonuomo Ines Bar F.lli Spano’ fraz. Roverino Bar Ballestra fraz. Torri Bar Sciue Sciue Trucco Alfano E Castellino Bananarama Snc Bar Al Galeone Bar Belvedere Bar Canada Bar Carolina Bar Certi Momenti Bar Cordon Bleu Bar Del Teatro Bar Enrico Di Cassan Bar Fiorucci Bar Flo’ Bar Garibaldi Bar Joker Bar Moderno Bar Parigina Bar Pasticceria Romano Bar Pirro Bar Porta Di Provenza Basso Giancarlo Bar Caffe’ Cavalieri Snc Caffetteria Ruffini Carisma De Marchi Fabrizio Gelateria Tiffany Geppy’s Wine Bar Mako Bombo Clan Ristobar Da Gio Usteria Da Porta Marina Sciove’ Maria Bar Tondo Caffe’ Di Colomba Bar Pizzeria Mazzini Bar Vito di Cangiano Corso Francesco Bar Galluccio Ristorante Bar Hanbury Pepin Bar - Ristorante Buffet Stazione F.S. Bar Rist. XX Settembre


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BREVI NEWS

Donna presa a sassate nella Pigna Sanremo. Aggressione in via Palma nella Pigna all’angolo con via Montà dove una donna extracomunitaria di 31 anni è stata presa a sassate da un algerino per cause ancora da verificare. Nessuno avrebbe assistito direttamente alla scena ma qualcuno ha avvertito i carabinieri che si sono precipitati nella città vecchia fermando la mano dell’aggressore. La donna, che è sposata con un italiano ha riportato ecchimosi ed escoriazioni. L’aggressore invece è stato denunciato e trasportato in manette alla caserma di Villa Giulia

Incidente alla Casa di Riposo anziana cade dal secondo piano

CRONACAFLASH ARMA DI TAGGIA

Ordigno fatto brillare a 4 miglia dalla costa Sono state portate a termine le operazioni di recupero e brillamento di un ordigno bellico inesploso ritrovato sul fondale marino a circa 300 metri al largo di Arma di Taggia. L’ordigno è stato ritrovato nel corso di un’immersione subacquea condotta da personale della Delegazione di Spiaggia di Arma di Taggia e dell’associazione Quarto Quadrante effettuata sulla prateria di posidonia presente sul fondale marino a circa 300 metri dal litorale di Arma di Taggia. Il nucleo artificieri subacquei Sdai della marina militare, provenienti da Maridipart La Spezia hanno effettuato il recupero dell’ordigno e il successivo brillamento in mare a circa 3,5 miglia dalla costa. Si trattava in un proiettile di artiglieria navale di medio calibro della lunghezza di circa 60 cm e con una carica di circa 5 Kg di tritolo, risalente al secondo conflitto mondiale.

Riva Ligure. Una donna di 73 anni è caduta da una finestra dal secondo cazione non è servita ad evitargli la denuncia di piano della casa di porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere. riposo ‘Le Grange’ di Riva Ligure. La donna ha riportato una serie di traumi su varie parti del corpo ed è stata trasportata Sanremo. I viin ospedale a Sanremo, in gravi condizioni. gili del fuoco sono

Sospetta fuga di gas allarme in piazza Colombo

Muore d’infarto mentre passeggia Sanremo. Un uomo di 62 anni è morto a causa di un infarto mentre stava camminando in strada Gozo Inferiore a Sanremo. Alcuni passanti hanno subito chiamato il 118, i medici hanno cercato di rianimare l’uomo ma, purtroppo, non c’è stato nulla da fare.

Denunciato per possesso di oggetti atti a ferire Imperia. Denuncia da parte dei carabinieri di Imperia ai danni di una persona trovata con tre cutter ed un coltello. I militari stavano pattugliando la zona della Strada Statale 28 in seguito diverse segnalazioni che avvertivano la presenza di uno strano viavai nelle zone secondarie della via che porta a Nava. Durante il controllo l’ uomo di 37 anni, di nazionalità romena che viaggiava con il figlio minorenne ha detto di essere in zona per lavorare nell’estrazione del ferro. La giustifi-

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intervenuti per una sospetta fuga di gas in piazza Colombo. I pompieri con i rilevatori sono entrati in una palazzina, ma pare che non si sia trattato di una perdita di gas, ma al passaggio di qualche vettura a gpl che lascia dietro di sè il tipico odore di gas.

Omette di dare la precedenza inevitabilmente si scontra Sanremo. Un uomo di 47 anni è rimasto ferito dopo essere andato a sbattere con lo scooter, contro un’auto che stava svoltando a sinistra, in corso Marconi. L’uomo è stato subito soccorso ed ha riportato escoriazioni lievi, ma il suo scooter è andato distrutto. Sembrerebbe, da una prima ricostruzione, che non si sia accorto che l’auto stava svoltando.

19enne non si ferma all’alt denunciato dalla Polizia Imperia. Un imperiese di 19 anni alla guida della sua moto e con il viso coperto da un casco nero integrale, non si è fermato all’alt di una pattuglia della polizia ad un posto di controllo ad Oneglia. Il ragazzo ha proseguito la sua corsa verso Porto Maurizio, nonostante le ripetute inti-

mazioni a fermarsi da parte della polizia che l’ha inseguito fino in via Verdi. Il fuggitivo è stato quindi raggiunto dove ha perso il controllo della moto ed ha urtato due auto parcheggiate cadendo poi a terra. Il ragazzo ha detto ai poliziotti di essere scappato perché privo di patente di guida.

Rubati tutti palloni dei Mondiali caccia ai ladri

Sanremo. Prima due, poi anche l’ultimo dei palloni di plastica sistemati dal comune di Sanremo su un’aiuola dedicata ai Mondiali di Calcio 2010, situata proprio di fronte alla storica fontana dello Zampillo, sono stati rubati. Ignoti devono avere utilizzato strumenti appositi per portare via i due palloni che erano incastonati su basi in metallo. Accanto a questi una grossa targa di plexiglas con il logo dei Mondiali e la scritta in alto ‘Sanremo è con gli azzurri’. Ora è caccia ai colpevoli.

Scooter finisce contro un motocarro Ceriana. Un uomo di 40 anni è rimasto ferito dopo essere finito con il proprio scooter contro un motocarro parcheggiato, poco fuori la galleria di Ceriana. Sembra che l’uomo abbia frenato bruscamente con il freno davanti e, complice l’asfalto reso scivoloso dalla pioggia, abbia perso aderenza, finendo contro il mezzo. Fortunatamente ha riportato solo lievi escoriazioni.


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CRONACAFLASH

Con lo spray urticante, 5 donne si sfidano a duello Sanremo. Cinque donne italiane si sono sfidate a colpi i spray urticante in piazza Colombo, nell’autostazione. Le donne C.F. di 41 anni, G.F. di 59 anni, A.S. di 35 anni, M.T. di 24 anni e G.M. di 36 anni hanno iniziato a discutere animatamente passando presto alle vie di fatto. Una di loro è dovuta ricorrere alle cure della Croce Rossa prima e del pronto soccorso dopo. La questione sarebbe nata dalle accuse su presunte relazioni extraconiugali del convivente extracomunitario di una delle coinvolte nella lite.

Incidente in corso Orazio Sanremo. Un uomo di 41 anni è rimasto ferito in un incidente stradale avvenuto in corso Orazio Raimondo, di fronte al Victory Morgana. L’uomo, che procedeva verso Ventimiglia non si è accorto di un’auto che stava svoltando in via Ruffini ed è finito a terra.

Due scippi in poco tempo: uno sventato

SANREMO

Guardia di finanza arresta 2 falsari al Casinò Hanno tentato di spacciare a più riprese 24 banconote da 100 euro abilmente falsificate ai tavoli da gioco della roulette francese ma sono stati subito individuati dai sistemi di controllo interni alla casa da gioco ed arrestati dai militari della Guardia di Finanza di Sanremo. Sono finiti in manette due cittadini francesi Mehdi Amri, 19 anni, nato a Bordighera residente a Nizza e Ramzi Abdellaqui, 18 anni, nato e residente a Mentone con l’accusa di spendita di banconote false. Dopo il primo rinvenimento nelle casse del Casinò delle prime banconote false, sono state intraprese tutte le operazioni di verifica interne, anche attraverso l’analisi delle video registrazioni, che hanno condotto all’individuazione dei possibili responsabili. E’ così che gli uomini della Guardia di Finanza hanno intercettato i due giovani mentre stavano cercando di cambiare alle casse altre banconote. In fragranza del reato i due sono stati fermati e quindi arrestati. I due arrestati sono stati processati per direttissima e condannati a un anno e quattro mesi di reclusione e a 400 euro di ammenda con la sospensione della pena. facendo perdere le proprie tracce nelle vie della città vecchia. Questa volta però l’uomo è stato meno fortunato. Un poliziotto di quartiere ha riconosciuto il fuggitivo, il ben noto Zakaria Amri 21enne marocchino. A quel punto gli agenti sono andati ad attenderlo direttamente a casa. Dove è stato arrestato. Giudicato in direttissima è stato condannato ad 8 mesi con pena sospesa.

Spinelli su internet, arresti in provincia Sanremo. Due scippi sono avvenuti a poco tempo di distanza con doppio intervento degli agenti del commissariato. Il primo di questi si è consumato al porto vecchio dove un donna è stata alleggerita del proprio portafogli da un extracomunitario. A nulla è servita la prontezza di riflessi della donna e la presenza di una volante che ha inseguito il ladro senza esito. Il secondo scippo è avvenuto in circostanze analoghe alla Madonna della Costa ai danni di un’altra donna messo a segno ancora una volta da un extracomunitario. L’uomo ha strappato via la borsa

una filiera dedita alla coltivazione ed alla rivendita di marijuana che toccava l’intera provincia. I controlli sono partiti da un indirizzario d’ordini recuperato a seguito della chiusura di alcuni siti internet: www.mariuana.it, www.marijuana.it, www.semini.it (tutti oscurati ndr), dove era possibile comprare semi per la coltivazione della cannabis. Nell’operazione sono stati sequestrati 300 grammi di hashish, 410 semi di cannabis, 31 piante di marijuana e 2 serre artigianali. In totale l’operazione dei carabinieri ha portato alla denuncia di venti persone raggiunte nelle loro abitazioni di Sanremo, Ventimiglia, Bordighera, Diano Marina, Cervo, Villa Faraldi, Vallebona, Dolceacqua e Taggia.

Giovane cappotta: illeso

E’ stata smantellata in un maxi blitz, fatto nell’imperiese dai carabinieri del Nucleo Investigativo del comando provinciale di Imperia,

Imperia. E’ andata bene ad un 20enne di Imperia, D.B., che si è capottato con la sua Dahiatsu Terios, con la quale stava viaggiando all’ingresso della frazione di Artallo. Il giovane, che ha perso il controllo del mezzo per cause ancora in via d’accertamento, è uscito da solo e indenne dall’auto.


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Perde il controllo dell’auto finisce fuori strada

Sanremo. Incidente stradale all’uscita dell’Aurelia Bis, in via Giovanni Pascoli a Sanremo. Un uomo, che era alla giuda, ha perso il controllo del mezzo finendo contro il guard-rail. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno spento un principio d’incendio al motore. Secondo una prima ricostruzione, sembra che il conducente del mezzo, abbia perso il controllo a causa dell’elevato tasso alcolico presente nel sangue.

Subito rifatta la segnaletica di piazza Eroi Sanremesi

CRONACAFLASH SANREMO

Sciame di api assedia l’edicola di via Martiri Qualche attimo di paura per gli edicolanti di via Martiri Massimo Marossa, il proprietario e Daniel Airoldi che si sono trovati letteralmente assaliti da uno sciame d’api. E’ stato subito chiamato un apicoltore che ha portato via il grosso degli insetti, ma sarà necessario un secondo intervento per mettere in sicurezza l’edicola. Airoldi ha detto che stava dando il giornale ad un cliente quando si è visto costretto ad abbandonare l’edicola. Le api, inizialmente un piccolo nugolo sono diventate sempre di più concentrandosi in pochi minuti su uno degli angoli del box. trata per la striscia di parcheggi-moto nella zona sud. Ora piazza Muccioli è di nuovo accessibile ai ciclomotori

Due feriti a Camporosso Camporosso. Incidente stradale in periferia nel comune di Camporosso. Due uomini un marocchino di 44 anni e un italiano di 46 anni sono rimasti feriti mentre viaggiavano a bordo del proprio scooter. Secondo quanto raccontato dai due feriti, questi sarebbero finiti a terra evitando un auto che gli aveva appena tagliato la strada. I due uomini sono stati immobilizzati su tavola spinale con collare cervicale, in quanto presentavano alcune escoriazioni e lamentavano diversi dolori sul corpo.

Doloso l’incendio di una Matiz

Sanremo. E’ stato parzialmente risolto il problema nato in seguito ad alcuni errori riscontrati dopo il rifacimento della segnaletica orizzontale di piazza Eroi. L’assessore Il Grande ha precisato che si è trattato di una svista alla quale per fortuna è stato posto velocemente rimedio. Inoltre l’errore, ha permesso di valutare una nuova en-

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Ventimiglia. E’ sicuramente di origine dolosa l’incendio che ha distrutto completamente una Chevrolet Matiz, in corso Limone Piemonte a Ventimiglia. Le fiamme sono state spente dal pronto intervento dei vigili del fuoco del distaccamento frontaliero di Ventimiglia. Sul posto i Carabinieri, hanno appurato che il rogo è stato appiccato all’auto di una 40enne, separata e con figli. Ora i militari stanno cercando di capire le responsabilità, e le ricerche sono rivolte nella sfera privata della donna.

Salvato dobermann a Ponte S.Luigi era caduto nel dirupo Ventimiglia. I vigili del fuoco del distaccamento di Ventimiglia sono intervenuti per trarre in salvo un dobermann di taglia media che era finito sotto strada nei pressi dell’ultimo ponte che si trova prima del confine tra Italia e Francia di Ponte San Luigi. Due vigili del fuoco si sono calati con l’imbragatura e sono riusciti a recuperare l’animale. Il cane, che non ha opposto resistenza e che sta tutto sommato bene, è stato affidato alla custodia di un veterinario. Da accertare resta come possa essere accaduto. Secondo alcune persone il cane non sarebbe caduto da solo nel dirupo, ma sarebbe stato gettato dal ponte. Il microcip permetterà di risalire al proprietario dell’animale e svelare il mistero.



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Quando parcheggiare diventa più costoso Imperia. Da qualche tempo la situazione parcheggi si è fatta, a parere di molti, insostenibile. Parcheggiare è sempre più costoso dopo le nuove misure prese dall’assessore leghista alla viabilità, Antonio Gagliano. È nel mese di febbraio 2010 che residenti e commercianti della zona hanno visto colorarsi di blu parcheggi auto prima gratuiti, con grande disappunto di tutti quanti. A Imperia Oneglia, in pieno centro cittadino, nelle zone blu di via don Abbo, via Berio, piazza Dante è impossibile parcheggiare senza pagare € 1,20 per un’ora di sosta. La tariffa sale fino a € 1,50 in zona rossa, ovvero in via Bonfante, centro nevralgico dello shopping imperiese, e in largo San Francesco. Il problema maggiore è il costo troppo elevato, come sostiene Renato Frassinelli di Spazio 3, il quale aggiunge: “ il commercio è già in crisi, questa misura non fa che ammazzare le nostre attività. Tanto vale andare nei centri commerciali dove almeno il parcheggio è gratuito”. La gente mormora che i prezzi stellari dei nuovi parcheggi siano uno stratagemma del Comune per fare cassa, come viene fuori dalle parole di Laura Ramella, residente in centro. Oltre ciò, resta il fatto che nel centro di Oneglia sia difficile circolare e trovare parcheggio, infatti Vincenzo Armentani di Funny

IMPERIA

Renato Frassinelli

Laura Ramella Sport dice “Io mi arrangio! Estate o inverno che sia, io vengo in negozio in moto”. Ad aggravare la situazione in centro la moltitudine di auto di genitori che vengono a lasciare e a prendere i figli alla scuola di largo Ghiglia, parcheggiando in seconda e terza fila. Lina Pisana, residente in centro, si lamenta che il vero problema è la scuola vicina con il connesso traffico di auto. Rassegnato all’evidenza Lepre, il titolare dell’omonimo negozio di strumenti musicali, che dice: “prefe-

Lina Pisana risco parcheggiare lontano io dal negozio che far camminare i miei clienti”. Conclude dicendo che il vero

Una nuova sede per la Croce Rossa Italiana a Pontedassio E’ stata sottoscritta la Convenzione, tra il Comune di Pontedassio ed il Comitato Regione Liguria della Cri, per l’edificazione della nuova sede di Pontedassio-Valle Impero. Si tratta di un’opera molto importante per la popolazione del capoluogo e della vallata e rappresenta una precisa risposta della nuova amministrazione guidata dal sindaco Franco Ardissone. Dal punto di vista tecnico è stato eseguito uno studio progettuale esecutivo della nuova costruzione dal geom. Christian Cha in collaborazione con l’ing. Adolfo Ravani (per la progettazione strutturale) tecnici impiegati presso il Comune di Pontedassio. La nuova sede progettata vuole reinterpretare in chiave attuale gli elementi tipologici e caratteristici dei fabbricati esistenti nel centro abitato avente carattere storico ed artistico. Alle firme hanno presenziato il Sindaco, geom. Franco Ardissone, il Comitato Regionale C.R.I., dott.ssa Gaggero Angela Ilaria, il Comitato Provinciale C.R.I. di Imperia, Vincenzo Palmero, il Comitato Locale C.R.I. di Pontedassio Vincenzo Callari, il Presidente del Consiglio Provinciale di Imperia, Alessandro Piana, il vicesindaco, Giacomina Ramoino, l’assessore ai Lavori Pubblici, Paolo Dulbecco ed infine i tecnici progettisti, geom. Christian Cha e ing. Adolfo Ravani.

Vincenzo Armentani problema è però il costo. Ma non vengono fuori soltanto lamentele e mugugni da commercianti e

residenti; c’è chi, come Lina Pisana, si lancia in proposte e suggerisce così di potenziare gli autobus, che a Imperia sono carenti, o di istituire servizi navetta che facciano la spola tra scuole e uffici. Altri, come Laura Ramella, si chiedono come mai il comune abbia voluto creare confusione con il sistema dei parcheggi suddivisi in zone colorate. Un’ ulteriore domanda sorge spontanea: sarà rispettato il rapporto previsto per legge tra aree blu a pagamento e aree bianche gratuite? Maria Elena Spadola

Sequestro di merce contraffata in spiaggia Diano Marina. Maxi sequestro di merce contraffatta da parte del personale della Delegazione di Spiaggia di Diano Marina, che fa capo alla Capitaneria di Porto di Imperia. Svariate borse, cinture, costumi e qualche pareo da spiaggia sono stati rinvenuti durante i controlli sulla spiaggia del personale per l’operazione ‘Mare Sicuro’. Louis Vuitton e Burberry le marche contraffatte preferite dal commerciante abusivo che inseguito aveva lasciato la merce occultata in un anfratto, forse nella speranza di tornare a riprenderla poco dopo. I militari han fatto scattare la denuncia contro ignoti ed ora la merce sequestrata verrà trasferita alla magistratura del capoluogo.


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Le manifestazioni della Riviera in onda su Bbc World Imperia. Le manifestazioni turistiche della Riviera dei fiori sugli schermi e sui giornali del Regno Unito, grazie al supporto logistico e all’ospitalità offerti dalla Provincia. Un giornalista inglese, Frank Corless, è stato a Ventimiglia per raccogliere notizie e curiosità sulla “Battaglia dei fiori”, uno dei principali eventi della città di confine. Frank Corless collabora con diverse riviste regionali inglesi come ad esempio il “Trinity Mirror”, il “Liverpool Echo”, il “North Wales Daily Post”, lo “Sheffield Star” e il “Lancashire Evening Post”. Non solo giornali e riviste si occupano degli eventi della nostra provincia: sempre in questi giorni la serie televisiva “Rolex Spirit of Yachting” ha realizzando uno speciale dedicato alla storica regata della Giraglia che è arrivata a Sanremo. Alle notizie più strettamente sportive sono state affianca-

SAN LORENZO AL MARE

Cara Sonia, grazie di tutto

Luigi Sappa te riprese e informazioni riguardanti vari scorci suggestivi della città matuziana, relativi ad esempio al centro storico e al Santuario di Nostra Signora della Costa. Il documentario sarà mandato in onda dal canale Bbc World, e trasmesso in oltre sessanta Paesi. La troupe ha effettuato anche riprese a Villa Nobel. Il Presidente Luigi Sappa e il consigliere delegato al Turismo Marco Greco, che è anche presidente del Sistema turistico locale Ri-

Marco Greco viera dei fiori, dice: “L’interesse mostrato dai mass media esteri nei confronti delle manifestazioni sulla riviera dei fiori è una grande occasione da non perdere. Il nostro personale sta fornendo l’adeguato supporto logistico e informativo per agevolare il lavoro dei giornalisti stranieri. Le trasmissioni e i servizi sulle riviste e i giornali sono un fondamentale veicolo per pubblicizzare le attrazioni turistiche di tutto il nostro territorio”.

Cara Sonia, sono la mamma di Giò e voglio ringraziarti pubblicamente (visto che a tu per tu l’ho già fatto) di quanto fai per mio figlio e tutti i bambini della scuola Amadeus. Lo spettacolo di sabato al Polivalente è stato bellissimo ed io che so quanto hai lavorato non posso che dirti che sei brava. Al di là di questo io devo a te molto. Ho cominciato questa esperienza con Giovanni che aveva solo tre anni e mezzo ed era appena uscito dall’ospedale. Aveva paura di tutto ciò che c’era fuori di casa. La tua pazienza, la capacità di accoglierlo e di coccolarlo e il tuo amore per la musica lo hanno portato piano piano alla luce del sole ed è anche grazie a te che oggi è finalmente un bambino vivace e sicuro. Spero di continuare una lunga collaborazione con te, Giovanni ti vuole bene e parla di te come ZIA SONIA e non come la maestra di musica. Insieme a me ti ringrazia Giuliana, la mamma di Giovanni2, per l’emozione che sei riuscita a fargli provare quando, dopo solo nove mesi di lezioni di piano, si è classificato al 2° posto del concorso Agimus. Con affetto Valeria


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Piccoli poeti regalano 290 e a Casa Pollicino Il 29 Maggio scorso, nel corso della Fiera del Libro di Imperia i 27 bambini della Classe 5 della Scuola Primaria di Diano San Pietro hanno presentato “Il Piccolo Circolo dei Poeti Liberi” (Ed Cei, Imperia 2010) . Si tratta di una raccolta di poesie sull’amicizia interamente scritte da loro durante quest’ultimo anno scolastico; il ricavato delle vendite, 290 Euro in una sola giornata, è stato devoluto in beneficienza alla Casa Famiglia Pollicino di Sant’Agata. Da allora i libri sono stati rieditati due volte per la continua richiesta di copie, la cifra perciò salirà ancora. I bambini sono stati i protagonisti di un laboratorio di poesia ideato dalla loro insegnante, la maestra Franca Zanirato; io ho dato il mio contributo in qualità di scrittrice ma soprattutto di ex –allieva di Franca. Si è trattato di un esperimento volto ad offrire

agli alunni uno spazio per riflettere, esprimere le proprie emozioni ed opinioni in piena libertà, imparando a rispettare le idee più diverse. Un tentativo in oltre di dare una opportunità soprattutto ai ragazzini più timidi e chiusi altrimenti poco stimolati ad aprirsi. Ad ogni incontro veniva proposto un tema da affrontare , come ad esempio la gioia, la rabbia, l’amore, i sogni, ma anche la guerra, la morte, la natura. Dopo aver ascoltato e commentato il brano di un autore noto ine-

rente l’argomento, i bambini erano lasciati di liberi di creare. Il laboratorio ha quindi avuto due valenze, una di educazione all’espressione del sé, veicolo di crescita e benessere mentale e l’altra di tipo culturale infatti i bambini hanno conosciuto e amato autori come Neruda, Alda Merini, Pascoli, De André e ascoltato le parole di grandi personaggi come Martin Luther King, Mandela e Ghandi. “Un’esperienza che ci ha dato molto, che ci ha insegnato ad esprimere le nostre

Tabaccai della provincia premiati a Castellaro Il presidente nazionale Fit Giovanni Risso ha consegnato le onorificenze per le anzianità di servizio di oltre 25 anni lo scorso 13 giugno al Castellaro Golf Resort. L’onorificenza Fit della T d’Onore viene consegnata ai rivenditori che hanno maturato una anzianità di servizio di oltre 25 anni. Il distintivo e il diploma di merito sono stati consegnati da Giovanni Risso, imperiese doc, alla presenza di tutto il Comitato Esecutivo Fit, del direttore regionale Aams Giorgio Pittaluga, del segretario generale E.co.m.a.p Marcello Carfagna, del direttore Ascom Claudio Roggero, del Presidente Provinciale Fit Lino Ranoisio e di alcuni componenti del Consiglio Provinciale di Imperia. A ricevere il primo grado dell’onorificenza (distintivo con rubino), per 43 anni di servizio, è stata la signora Anna Stablum, titolare della rivendita 18 di Ventimiglia. Sono invece stati insigniti della onorificenza di secondo grado (distintivo semplice) i signori e le signore: Lino Ranoisio di Imperia, per 33 anni di servizio; Emilia Furfaro e Renato Saltelli di Imperia, per 26 e 25 anni di servizio; Francesco Ugo di Diano San Pietro, per 31 anni di servizio; Maurizio Natale di Pornassio, per 26 anni di servizio. Il presidente nazionale Risso ha inoltre moralmente premiato, consegnando i distintivi e i relativi diplomi al sindacato Fit di Imperia, i seguenti rivenditori non presenti alla manifestazione: Marisa Gastaldi di Olivetta San Michele, Nilde Barla di Cesio, Palmira Bianchi di Taggia, Rita Rebaudo di Ceriana, Serafino Restano di Cervo, Bruna Caciò di Armo, Enza Onda e Franco Martini, Rossella Verrando e Marco Rebaudo di Sanremo, Enrico Gallo, Marcello Orengo e Maria Sciovè di Ventimiglia, Abele Terrusso di Villa Faraldi e Franco Amborno di Sanremo.

opinioni, che ci ha dato modo di aiutare bambini più sfortunati” hanno commentato i piccoli autori. Ciascuno di loro ha risposto in modo diverso allo stimolo: alcuni hanno manifestato grande sensibilità ed empatia, altri hanno dato sfogo a fantasia e personalità istrioniche, altri hanno approfittato dello spazio offerto per parlare dei loro piccoli dispiaceri; spero si siano sentiti accolti. Durante l’ultimo giorno di scuola i Piccoli Poeti hanno incontrato Nazzareno Coppola, papà di Casa Pollicino che li ha ringraziati e ha spiegato loro l’importanza del gesto compiuto; la somma ricevuta sarà utilizzata per regalare ore di serenità e svago ai piccoli ospiti della Casa Famiglia. I bambini hanno accolto l’ospite fa-

cendogli domande sulla vita in Casa Pollicino di una maturità stupefacente “ Non ti dispiace quando vedi andare via i bambini che hai accolto in casa tua?” e ancora “Il tuo scopo è quello di donare a questi bambini una vita il più possibile normale?”. I magnifici 27, come amano farsi chiamare, sono sì vivaci e talvolta confusionari ma anche estremamente intelligenti e brillanti. Infine bisogna ricordare che tutto ciò è stato possibile nella Scuola Elementare di Diano San Pietro, un una piccola istituzione coraggiosa che si avvale della collaborazione di volontari e genitori molto partecipi per offrire un luogo di studio accogliente e attività educative varie e stimolanti. Karen Carboni



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UNO SCERIFFO CONTRO GLI SPRECHI Sanremo è una miniera di sorprese. Appena si comincia a scavare per tentare di capire come funziona il sistema, quanto costa, se sono possibili tagli, fare dei risparmi, se ne scoprono delle belle. La sapete l’ultima? Secondo voi quanti sono i mezzi, auto, moto, furgoni, motorini, in dotazione ai dipendenti del Comune? Uno sproposito: ben 243! Solo di bollo annuale Palazzo Bellevue sborsa una bella cifra. C’è un mezzo ogni due dipendenti! Infatti il numero degli impiegati comunali (che secondo alcune tesi su una popolazione che non arriva a 60 mila residenti sarebbero troppi) non arrivano a 500; dovrebbero essere circa 460. Sotto la lente anche i mezzi in dotazione ai vigli urbani. Sono 59 tra auto e moto. Se si tiene conto che il corpo è formato da 65 vigili, di cui 50 di norma farebbero lavoro esclusivamente d’ufficio e solo 15 sarebbero su strada, anche qui i numeri lasciano un po’ perplessi. Altro dato: costo carburante. Sapete quanto paga il Comune di benzina e gasolio per tutti questi mezzi? Trecento ottantaseimila euro (386 mila euro) l’anno, oltre 700 milioni di vecchie lire. Anche qui una bella cifra. Dati che certamente devono fare riflettere. Come minimo cominciare a vedere se tutti questi mezzi del Comune sono ancora tutti in attività, a cosa servono, in che condizioni sono, chi li usa, se ce ne sono

SANREMO

Lo “sceriffo” Simone Baggioli alcuni da demolire, altri da cambiare e così via. Questa fotografia sul parco mezzi del comune di Sanremo l’ha scattata il consigliere comunale Simone Baggioli. E’ stato infatti incaricato settimane fa dal sindaco Maurizio Zoccarato di fare un’alisi sul fronte assicurativo, Ici e Tarsu, un censimento di certe spese pubbliche. In particolare Baggioli deve fare una radiografia per quanto concerne le assicurazioni che Palazzo Bellevue paga annualmente per mantenere in sicurezza ed in ordine le proprietà comunali, palazzi, case, uffici, negozi, auto, moto, ecc. Simone Baggioli deve anche registrare qual’è la situazione per quanto riguarda altri settori importanti e delicati come le riscossioni Ici e Tarsu, se i dati acquisiti sono regolari, se ci sono scoperti, problemi o se tutto funziona. Insomma verificare

Condannata a 12 anni per omicidio premeditato Sanremo. E’ stata condannata a dodici anni di reclusione la giovane studentessa marocchina Btisfam Lazrak, accusata di omicidio premeditato, per aver ucciso nel maggio 2009 con una coltellata alla gola il proprio amante algerino, il trentatreenne Salah Lafifi. Il movente sarebbe stato la gelosia. La condanna inflitta dal giudice Grazia Leopardi ha riconosciuto per l’imputata la caduta dell’aggravante della premeditazione nonché le attenuanti generiche. La giovane studentessa è ora nuovamente rinchiusa nel carcere di Genova Pontedecimo.

Il Parco mezzi del Comune costa 1 miliardo di lire l’anno giustamente costi ed entrate pubbliche. Il tutto per aggiornare situazioni che senza dubbio richiedono interventi. “Il sindaco Zoccarato – ha detto Baggioli – mi ha dato questo incarico per aggiornare la situazione ed intervenire con i dovuti provvedimenti in caso di anomalie. Tutto questo per evitare sprechi, nel caso ce ne fossero, e riscuotere dal cittadino, che non è in regola, il dovuto. Ho già consegnato al sindaco, al

segretario generale, all’ass. Solerio, all’ufficio protocollo una prima analisi proprio per quanto riguarda i mezzi di proprietà dell’ente. Posso dire che non mancano le sorprese”. Zoccarato, con l’incarico a Baggioli, continua nella sua lotta agli sprechi. Sfogliando l’elenco lunghissimo del “parco mezzi” del Comune si scopre che Palazzo Bellevue ha in dotazione anche una barca, un Calafuria. Nei corridoi del Palazzo nessun assessore sapeva della sua esistenza. Ci sono mezzi nuovi ed altri datati, per esempio vecchi di oltre 20 anni, un camioncino multibenna è del 1987. Sono ancora in funzione? Sono efficienti? Un consigliere comunale ha detto: “Ma dove sono tutti questi mezzi? Dove parcheggiano? Chi li usa?

Servono davvero tutti”? Le risposte le vorrebbero conoscere anche i cittadini, i sanremesii. Sono loro a pagare tutte le spese di benzina, bollo, assicurazione, cambio gomme, olio, freni, frizione e tutto il resto. Le polizze assicurative di tutti i 243 mezzi del Comune hanno decorrenza 31 gennaio 2010 e scadono il 31 gennaio 2013. Il costo annuale della polizza è di 99.826, 34 euro, circa 200 milioni di vecchie lire. Tirando le somme il comune di Sanremo sborsa ogni anno per il suo “parco mezzi” formato da 243 “pezzi”, solo di assicurazione e carburante, quasi 1 miliardo di vecchie lire. Poi bisogna aggiungere altri costi tipo bollo, gomme, olio, eventuali riparazioni. f.b


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CHE BRUTTO! Tossici hanno invaso i g Sanremo. Il nostro “viaggio” attraverso i giardini pubblici della nostra città continua. Dopo esserci occupati dei famosi giardini di Villa Ormond, di quelli siti sulla passeggiata del Sud-Est e di quelli sul lungo mare Italo Calvino, questa settimana abbiamo iniziato il tour dal giardino dedicato alle Medaglie d’Oro sanremesi, nei pressi della centralissima piazza Colombo. Si tratta di un piccolo giardino, adatto per un attimo di relax e per sfuggire alla calura estiva, sia per ragazzi che per persone anziane. Ma così non è. Da tempo i cittadini sanremesi si lamentano dello stato di degrado in cui versano i suddetti giardini, degrado dovuto soprattutto al tipo di persone che li frequentano. Le diverse testimonianze che abbiamo raccolto, possono essere riassunte con le parole di Massimiliano Cre-

Loredana Camini

Lorenza Giovannini

Andrea Bonci spi: “Sono dei giardini nel cuore di Sanremo, ma sono davvero mal frequentati. Verso il tardo pomeriggio vi si aggirano tossicodipendenti, barboni, insomma gente poco raccomandabile. Potrebbe essere una piccola oasi per riposarsi, per godere di un po’ di fresco in mezzo alle sue piante, invece quasi nessuno si arrischia ad entrarci. Gli unici frequentatori, oltre a quelli già elencati,

Massimiliano Crespi

sono gruppi di ragazzini senza rispetto per le cose che non gli appartengono. Mi riferisco in particolare al modo in cui hanno ridotto il monumento ai caduti presente nel giardino, è pieno di scritte incomprensibili. Potrò sembrare eccessivamente “sentimentale”, ma la cosa che più mi irrita non è tanto il danno economico, quanto quello morale. Con questo stupido gesto infatti, non rispettano la storia e il ricordo di coloro che sono morti in guerra. Possibile che nessuno faccia nulla per evitare cose di questo genere? Vigili che controllino, che facciano multe, non se ne vedono mai. Non è giusto che le persone per bene abbiano paura ad addentrarsi in questi giardini. Sembra che Sanremo appartenga ai delinquenti”. Dopo aver ascoltato le parole del signor Crespi, ci siamo spostati verso via

S. Francesco, dove si trova un campetto da calcio. Qui la situazione ci è sembrata molto più tranquilla. A confermarlo le parole di Andrea Bonci: “Vengo spesso a giocare qui con il mio fratellino. È un posto tranquillo e anche abbastanza pulito. Infatti è vietato introdurre cani e cosa ancor più importante, di notte è chiuso, quindi non possono venire barboni o drogati a fare i loro comodi”. Dello stesso parere Nicolas Rullo: “Il fatto che sia chiuso di sera è importante. Pochi giardini o campetti pubblici possono vantare la pulizia che vi è qui. Bisogna ammettere che d’estate si muore dal caldo, in quanto è completamente esposto

Nicolas Rullo al sole e il pavimento è in cemento. Ma per lo meno non vi è il rischio di trovare siringhe o escrementi”. Infine, siamo andati a visitare i giardini pubblici


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giardini Medaglie d’Oro

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FELICTAZIONI

Nozze d’oro per Giuseppe e Rita

Giuseppe Prisco e Rita Battaglia il 25 giugno festeggiano 50 anni di matrimonio. A loro un grosso augurio dalla figlia Maria con il marito Giorgio con i nipoti Valentina, Luca a Martina, dalla figlia Rosaria con il marito Nando ed i nipoti Nicholas e Mattia e dalle sorelle di Giuseppe Titina, Nunziatina e Fifina.

Ben arrivata Giada Elvisa Il 7 giugno è arrivata la piccola Giada Elvisa a coronare la felicità di Maura e Louis. Ai neo genitori, ma soprattutto alla piccola Giada Elvisa tantissimi auguri e un messaggio: “Porti un nome importante, porti il nome di una grande donna, fa che Lei ne sia fiera”.

vicino alle scuole medie del Baragallo. Qui troviamo i classici giochi per bambini comprendenti altalene, scivoli e molto altro. Pur non essendo molto vasto, vi è un po’ di tutto ed è tenuto anche abbastanza bene. Inoltre si trova alla fine della strada, quindi anche le macchine o le moto non costituiscono un pericolo. Il vero disagio è costituito piuttosto dalla strada stessa. Ad affermarlo Loredana Camini: “Porto quasi sempre qui mia sorella a giocare, anche se il manto stradale in diversi punti è un gruviera. Ci sono un sacco di buche e dossi, l’asfalto in alcuni tratti ha ceduto creando degli scalini. Sembra un percorso ad ostacoli!” e dichiara: “Una volta, sono persino caduta con la moto, per fortuna ero da sola e non con mia sorella, ma mi sono

La maleducazione e l’indifferenza sono la causa del continuo degrado fatta parecchio male. La carreggiata è in questo stato soprattutto per colpa dei pini marittimi che si trovano a bordo strada, ma la colpa non è da imputare solo agli alberi”. Parole condivise anche da Lorenza Giovannini: “È vero, la strada è un vero incubo! Infatti, oltre alle scuole vi sono anche diversi palazzi, quindi si tratta di una via abbastanza frequentata. Non capisco perché non si faccia qualcosa per migliorarla. Per quanto riguarda prettamente la situazione dei giardini, io

personalmente, oltre a qualche ragazzo che viene qui a fumare, non ho mai visto nessuno che mi destasse preoccupazione.” E continua: “Bisogna ammettere però, che i giardini pubblici in generale, sono mal frequentati in particolar modo di sera, ma a quell’ora non vengo di certo. Però, se tutti i giardini pubblici venissero recintati, e chiusi negli orari notturni, si eviterebbero tanti problemi a priori, ma qui non aggiustano nemmeno la strada, figuriamoci se si preoccupano del resto”. Alessio Pastorelli



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Viaggio nei quartieri: problemi? si, no - VIA MARTIRI

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Via Martiri della Libertà, insicurezza: “ormai ci abbiamo fatto il callo!”

Moreno

Sanremo. Proseguendo il nostro viaggio attraverso i quartieri della nostra città, siamo andati a constatare la situazione nella centrale e popolosa via Martiri della Libertà. Un quartiere nato durante il boom edilizio degli anni ‘50 e ‘60 del secolo scorso, è una via importante della nostra città ma in questi ultimi anni ha subìto un lento declino per via dell’incrementarsi della micro-criminalità. Tante parole sono state spese da tutti i nostri amministratori, sia di destra che di sinistra ma ancora la zona è vittima dell’abbandono e in preda alle incursioni dei “barbari” che dal centro storico scendono nel primo tratto a fare i loro loschi affari. Proprio per questi motivi siamo andati a chiedere alle persone che vivono e lavorano in via Martiri di raccontarci la loro quotidianità. Mirella Marcucci e suo figlio Moreno dello Snack Bar Flavio ci hanno detto: “di sera non ci si può venire, ci sono un sacco di stranieri che bevono, si ubriacano e di conseguenza fanno casino. Urge un presidio fisso delle forze dell’ordine, spero che al più presto trasferiscano il commissariato qui nella zona; di sicuro sarebbe un ottimo deterrente contro la micro-criminalità”. E continua: “ma non solo di notte assistiamo a scene di

spaccio, anche nel pomeriggio vederle è frequente. Non è bello avere questa sensazione di insicurezza, anche noi paghiamo le tasse e vorremmo più controlli”. I titolari della Tabaccheria Adorno ci hanno riferito: “durante il giorno la situazione è vivibile, di sera tanti residenti si lamentano che c’è qualche ubriaco che fa schiamazzi lungo la via. Comunque è meno peggio di quanto si possa pensare, ormai il problema dell’insicurezza è ovunque, anche nella centralissima piazza Colombo succedono fatti incresciosi come risse e quant’altro”. Aggiungono: “di sicuro il commissariato sarebbe una buona cosa ma tuttora c’è bisogno di ronde della polizia e più controlli contro chi delinque. In ogni caso il problema c’è in tutta la città, non solo in via Martiri, e quindi non bisogna ghettizzarsi”. Altre persone del luogo ci confermano le impressioni della gente: “ormai ci abbiamo fatto il callo” - dicono – lo spaccio di droga negli angoli e nelle vie che scendono dal centro storico è all’ordine del giorno. Questi stranieri che delinquono supportati dalla malavita locale, penalizzano anche le numerose attività commerciali degli italiani, ma anche degli immigrati che hanno scelto il nostro paese per crearsi una vita dignitosa e contribuire allo

sviluppo della città. L’appello allora va alle istituzioni che ci governano: devono dare un segnale forte della loro presenza per eliminare queste situazioni di degrado che fanno male alla nostra città ma soprattutto al morale e per rispetto della brava gente che ogni mattina alza la serranda del suo negozio per portare a casa la sudata pagnotta. Andrea Di Blasio



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Con “Area Sanremo” sbarca la canzone dialettale Sanremo. Al centro del dibattito in consiglio comunale di martedì, c’è stata la discussione su “Area Sanremo”: affidamento organizzazione artistica e logistica alla Sanremo Promotion. “Area Sanremo” è l’erede di SanremoLab e al suo interno ci sarà anche una sezione dedicata alla canzone in vernacolo denominata “Sanremo Doc”. Dopo la relazione dell’assessore Di Meco, ci son stati gli interventi della minoranza: Infante del Partito Democratico ha chiesto di evitare gli sprechi e che la manifestazione potrebbe essere gestita ottimamente dall’assessorato al turismo e non dalla Sanremo Promotion, visto che siamo in un periodo di crisi e ci sono pochi soldi. Denaro che potrebbe essere utilizzato per l’assistenza di bambini e anziani. Nocita del PSI chiede la creazione di una scuola superiore ad indirizzo musicale che sia pubblica e quindi accessibile a tutti. Cassini: “l’esigenza è ora quella di fare una grande promozione e facile accessibilità. E’ stato registrato il dominio su internet e il nome specifico?” Chiede la consigliera di Uniti per Sanremo. Risponde Di Meco: “E’ stato registrato l’indirizzo www.areasanremo.org” . Ha continuato l’ex assessore alla cultura: “Vi dico ciò perchè c’è un errore, a me risulta che le denominazioni siano state registrate da un privato. Una verifica non farebbe male e il tema del dominio non è pellegrino ma è un argomento importante”. Arriva puntuale la risposta di Di Meco: “Area Sanremo è un contenitore ma le manifestazioni, SanremoLab e Sanremo Doc, rimangono. Non è tanto il nome la forza di questa manifestazione ma l’idea e la possibilità di andare al Festival. Il problema - riferito a Cassini - non è il nome del sito ma quello che fanno e proprio per questo motivo noi siamo molto attenti e diffidiamo dalle imitazioni. Abbiamo registrato i brevetti e ciò è una grande garanzia”. Ha concluso Di Meco: “avremo un occhio di riguardo sulla qualità

Cassini

Nocita

e la collaborazione con la sinfonica esiste”. Riferito ad Infante: “Noi abbiamo il dovere di promuovere questa manifestazione e inoltre svolgendosi in bassa stagione è utile per la nostra economia”. Ancora Cassini: “questa manifestazione è appetibile e quindi credo che sia opportuno essere trasparenti al massimo per il rispetto dei concorrenti e della cosa pubblica. Questa cosa va fatta bene e nel migliore dei modi, la raccomandazione forte è sulla gestione. Dobbiamo investire tanto su questa mani-

festazione come possibilità di tenere i nostri giovani e formarli, tipo università. Scambiamoci le opinioni con l’obiettivo di dare ai giovani e alla città qualcosa”. Zoccarato: “credo che Di Meco abbia spiegato bene questo contenitore. Si può fare una buona politica di promozione sui siti per essere nelle prime posizioni. I grandi successi dei format televisivi è la capacità di fare marketing e Sanremo Promotion dovrà fare una grande promozione. Sono altresì daccordo sull’università, faremo di

Infante tutto per avere il DAMS a Sanremo e la sinfonica può fare tanto. Sanremo Doc sarà di richiamo soprattutto per i musicisti del sud e con un po’ di pianificazione potranno arrivare 500 iscriti per SanremoLab”. Continua il sindaco: “Bisogna fare una buona campagna pubblicitaria a 360 gradi col coinvolgimento della Rai, per dare un forte impatto sulla manifestazione e a Sanremo. Cercare dei personaggi con un forte impatto mediatico”. Per rimanere in tema di musica, durante l’assise si è parlato

Di Meco anche dell’orchestra Sinfonica, con una volontà da ambo le parti di convocare al più presto un consiglio comunale monotematico. La pratica è stata approvata coi voti della maggioranza più Sindoni; la minoranza si è astenuta in blocco. Questa sera alle 20 e 45 nuovo appuntamento col consiglio comunale, tra gli argomenti spicca il cambio del giorno di mercato alla Foce, da mercoledì a venerdì e l’adozione di varianti al regolamento edilizio per l’edilizia privata. Andrea Di Blasio

Enzo Benza è il nuovo presidente del Lions Sanremo Host Venerdì sera nella splendida cornice del ristorante del golf degli Ulivi di Sanremo, si è svolto il tradizionale passaggio delle cariche del Lions Club Sanremo Host. Piero Orso ha ceduto il testimone di presidente ad Enzo Benza e lo stesso Orso ha ricordato i service più significativi del Lions Club Sanremo Host come: i 5mila euro della corrida benefica pro Marzia, i concerti benefici della Orchestra Sinfonica di Sanremo, la casa famiglia di Don Nello a Ceriana e l’impegno per la LILT. Inoltre Orso ha voluto ringraziare Piero Semeria, Franco Ballestra, Rosella Corbìa, Pierpaolo Gandolfi e tanti altri per il loro impegno durante l’anno sociale e per il grande lavoro fatto con armonia per l’associazione di tutti i soci. Il neo presidente Benza, ha subito portato all’attenzione dei soci gli eventi e i services che caratterizzeranno l’anno sociale 2010/2011, come ad esempio: il 17 luglio la serata d’estate al golf degli Ulivi, un service per Don Gallo il 21 ottobre e numerosi incontri culturali con personalità locali. Per la cronaca, durante la serata, un ricordo è andato ai soci scomparsi, Nello Cavagliano e Guido Orazio Borea D’Olmo, il socio Fogliarini ha ricevuto il premio “Chiave” per incremento soci ed erano presenti altresì la delegata di zona Lions Sandra Santamaria e il presidente del Leo Club Simone Galante. (foto R.P.) Ecco il direttivo del Lions Club Sanremo Host per l’anno 2010/2011: Presidente: Enzo Benza, Past Presidente: Piero Orso, 1°Vice Presidente e presidente designato per l’.a.s.2011/2012: Mario Berardi, 2°Vice Presidente: Filippo Moro, 3° Vice Presidente: Vincenzo Lillo, Segretaria: Oriana Ragazzo, Tesoriere: Piero Semeria, Cerimoniere: Luca Spada, Censore: Claudio Perato, Consigliere e Addetto stampa: Roberto Pecchinino, Consigliere: Luca Ballestra, Leo Advisor: Milena Balestra, Presidente Comitato Soci: Piero Pieroni, Vice Presidente: Oriana Ragazzo e Segretario: Marco Crovara. Andrea Di Blasio



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La scuola crolla ma il sindaco Lions Matutia: Lito Cichero passa Vincenzo Genduso non molla il testimone a Giovanna Fogliarini

TAGGIA

Genduso

Arma di Taggia. E’ avvenuto un sopralluogo nella Scuola dell’Infanzia per verificare lo stato dei luoghi a seguito della caduta di calcinacci dal soffitto del secondo piano. Durante il sopralluogo, effettuato alla presenza del sindaco Vincenzo Genduso, del consigliere delegato alla Pubblica Istruzione Roberto Orengo, del capo Servizio Pubblica Istruzione Rosella Miraglia, del geom. Luca D’Aguì dell’ufficio Lavori Pubblici e delle insegnanti Ileana Lantrua ed Ines Bulgarelli, è stato possibile verificare lo stato dei luoghi e programmare gli interventi da effettuare al fine di poter garantire l’apertura della scuola. «Ho dato subito disposizioni al geom. Luca D’Aguì di procedere con il personale tecnico comunale immediatamente ed effettuare un controllo approfondito dello stato di tutto il soffitto del primo piano dell’edificio” – afferma il sindaco Genduso. Da questo lunedì la Scuola dell’Infanzia di Arma di Taggia è stata aperta e tutti gli alunni sono stati accolti ed ospitati al piano terra, nelle aule e nel salone mensa appositamente adibito ad aula. Su proposta delle insegnanti lunedì è stato sospeso il servizio mensa al fine di non creare problemi per allestire, apparecchiare e sparecchiare i tavoli, oltre che per collegare il locale cucina al salone mensa in presenza di bambini. Intanto si stanno programmando gli interventi di riparazione della struttura scolastica.

Tennis: vince Elisabetta Navone

Arma di Taggia. Si è concluso sui campi dell’Amatori Tennis Armesi, in via Lungomare ad Arma di Taggia, il 6° torneo di Doppio Benefico del Lions Club Arma e Taggia in collaborazione col Direttivo del Circolo del Tennis, organizzato dal dottore Piero Calosso. Grazie a tale collaborazione la manifestazione ha raggiunto l’obiettivo di donare una lavatrice industriale al Centro Assistenziale Ricreativo Diocesano. La parte agonistica del Torneo ha visto la partecipazione di 80 tenniste e tennisti che per due settimane si sono confrontati sulla terra rossa di Arma di Taggia fino al triangolare di finale che ha visto la vittoria di Elisabetta Navone e Marco Corradi su Enza Grimaldi e Domenico Caruso. Terzi classificati: Jackie Liberato e Gianni Maccagno. I presidenti Giuseppe Tomarchio (A.t.a.) e Rinangela Faraldi (Lions Arma e Taggia) ringraziando tutti i partecipanti hanno dato loro appuntamento a tutti i tornei estivi ed al prossimo anno per l’edizione 2011.

Giovanna Fogliarini è il nuovo presidente del Lions Club Matutia per l’anno 2010-2011. Prende il posto di un applauditissimo Giacomo Cichero. Il passaggio di consegne è avvenuto nel corso di una raffinata cena presso il ristorante “L’Olio Colto” di Ivan Lombardi nel centro storico di Taggia. Numerosi i soci presenti, la Delegata di Zona Sandra Santa Maria, rappresentanti del Sanremo Host, ospiti. Il presidente Lito Cichero ha relazionato sulle numerose attività svolte nel 2009-2010 , sui services, sulle donazioni, sull’importanza del lavoro svolto con un team affiatato e molto operativo, sui risultati ottenuti. Ha ringraziato la segretaria Marialuisa Ballestra, l’impeccabile cerimoniera Sara D’Amico Muia, la tesoriera Rosalba, ha dato il benvenuto a Fiorenza Lolli, socia fondatrice, ha accolto la nuova socia, dottoressa Isa Arrigoni. Il nuovo Consiglio è formato da Giovanna Fogliarini (Presidente), Lito Cichero (Past President), Gianni Ostanel (vice Presidente), Maria Grazia Tacchi, Gianluigi Ranise, Paolo Ferrari, Maurizio Boeri, Tiziana Alborno, Elisabetta Baldizzone e Marialuisa Ballestra.


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Che bravi i “Principianti” di Deyla Dance All Teatro del Casinò di Sanremo si è svolta con successo la dodicesima edizione del saggio di fine anno della “D&Dance” di Arma di Taggia. Come citato dal presentatore Tony Del Core: “La manifestazione vuole essere un’occasione di divertimento per tutti, dando dimostrazione del lavoro e delle fatiche di un anno, ma soprattutto vuole esprimere la passione per la danza in stile videodance e televisivo che l’insegnante-coreografa Deyla Del Core trasmette da anni ai suoi giovani allievi”. Durante la serata si sono esibiti come ospiti la cantante Flavia Ferraro, i ballerini della “Salsadanceschool di Giorgio e Rossella” di Vallecrosia e tutta la “D&Dance” formata, per il “Corso principianti” da: Martina Berenci, Marina Colantonio, Sara Ruggeri, Alessia Pozzebon, Silvia Pallini, Ethel Strafforello, Moreno Bavella, Emanuele Balestra. Corso intermedio; Sara Viglietti, Paola Magnano, Aurora Iannoni, Michela Sofia, Federica Narciso, Jessica Laura. Corso avanzato; Alessandra Nuscis, Michela Rossi, Giorgia Bonello, Greta Marrone, Raffaella Godone, Sina Seva, Lorena Franza, Sara Ornella, Deyla Del Core. Chiara Loffredo

Matrimonio Amerikano per Patrick e Serena Lizza - Gli auguri de L’Eco

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Patrick e Serena Lizza, belli e felici, hanno detto “sì” nella Parrocchia di Arma circondati dall’affetto dei loro cari. Davanti all’altare maggiore la foto di rito con i genitori dello sposo, mamma Anna e papà Roberto, parenti, amici e nipotini. A lato la sposa mentre entra in chiesa al braccio di papà Domenico, poco distante mamma Carmen. I due colombi sono poi volati a Miami in viaggio di nozze.


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Caos a Bordighera, la giunta ha le ore contate?

Colacito Bordighera. Mercoledì 30 sarà il giorno della verità per l’amministrazione comunale della città delle palme, infatti in consiglio comunale si discuterà del ritiro delle deleghe, o meglio dimissioni coatte, degli assessori più o meno coinvolti nell’ambito della vicenda Pellegrino. L’assessore al turismo e coordinatore cittadino del Pdl bordigotto Sferrazza, l’assessore alla manutenzione Fonti e l’assessore allo sport Colacito, sono i tre amministratori che rischiano la poltrona. Inoltre il primo cittadino Bosio è accusato di non aver gestito al meglio questa faccenda, visto che ha scatenato le sue ire contro tutto, fuor-

Ambesi chè contro chi ha generato il caso politico-giudiziario. Per ora bocche cucite in casa Pdl aspettando il consiglio comunale di mercoledì; è altresì probabile che non accadrà nulla e un esempio lo si è avuto durante le scorse elezioni provinciali dove Bosio promise epurazioni a chi appoggiò Chicco Iacobucci (candidato nel suo stesso collegio nda) ma poi non successe niente. Ma sempre secondo le voci di corridoio, il sindaco Bosio, potrebbe togliere la delega di assessore al bilancio al leghista Viale, perchè il carroccio non ha firmato la lettera di difesa nei confronti dell’amministrazione. Massimiliano Ambesi,

Bosio coordinatore provinciale del partito di Berlusconi, in merito a questa vicenda ha detto: “L’assetto attuale di Bordighera era e resta lo stesso e così si presenterà la prossima settimana in consiglio, poi vedremo che cosa accadrà. Il ruolo amministrativo di Sferrazza nulla ha a che fare con quello politico di coordinatore del comitato cittadino”. “Al momento nulla cambia – aggiunge Ambesi – la situazione è quella della scorsa settimana. Qui si sta facendo della fantapolitica”. Anche l’assessore Sferrazza respinge le voci che lo vedrebbero al capolinea nell’ammini-

Battaglia di Fiori, vince il carro del calcio

Ventimiglia. Una festa a metà per colpa della pioggia ma tutto sommato ben riuscita. Sabato sera infatti si è svolta la sfilata dei carri che hanno partecipato alla Battaglia di Fiori di domenica e la Notte Bianca, con annesso spettacolo pirotecnico. Come già detto, peccato per le avverse condizioni meteo ma la partcipazione di pubblico è stata numerosa durante la sfilata e tanti giovani hanno riempito i locali per festeggiare a suon di musica la Notte Bianca ventimigliese. Il tema della 48° edizione della battaglia di fiori, ricordiamo, sono le giostre e i nove carri in concorso che hanno rappresentato le giostre storiche più famose d’Italia. Questi i carri che hanno partecipato alla manifestazione e la relativa posizione in classifica: 1. “Calcio in costume” Firenze – Compagnia “E Sgavaudure” con punti 89. 2.“Ibla Buskers, Festival Artisti di Strada” Ragusa - Compagnia “I Rebatabaussi” punti 87; 3.“Giostra della Quintana” Foligno – Compagnia “I Scciancalassi” punti 78; 4.“Sagra dell’uva” Castelli Romani Compagnia “I Scciancureli” punti 76; 5.“Ballo delle sciabole” (Bal do sabre) Bagnasco – Compagnia “Cheli d’ina vota” punti 74; 6.“Surfing in Venice” Compagnia “I Garsuneti” punti 71; 7.“di Alfieri, Pedoni e Regine” Marostica - Compagnia “I Boi a ren” punti 68; 8.“Il Palio più antico del mondo” Ferrara - Compagnia I Sfaradui punti 67; 9.“Festa degli aquiloni” Urbino – Compagnia “I Girasui” punti 66; Premi speciali: Giuria bambini: “Il Palio più antico del mondo” Ferrara Compagnia I Sfaradui; Premio del pubblico: Il Palio più antico del mondo” Ferrara Compagnia I Sfaradui; Premio miglior costume: Ballo delle sciabole” (Bal do sabre) Bagnasco – Compagnia “Cheli d’ina vota; Premio miglior particolare costruttivo: Ibla Buskers, Festival Artisti di Strada” Ragusa - Compagnia “I Rebatabaussi; Premio miglior gruppo di figuranti: Sagra dell’uva” Castelli Romani Compagnia “I Scciancureli; Premio per la migliore scultura: Giostra della Quintana” Foligno – scultore Antonello Longordo Compagnia “I Scciancalassi. Andrea Di Blasio

Sferrazza strazione bordigotta: “Ho lavorato bene due ore fianco a fianco con il sindaco e con il segretario generale proprio ieri mattina (lunedì nda) – sottolinea Sferrazza – Bosio non ha accennato a nulla, tantomeno a ritirarmi la delega. Sono un uomo di partito e mi sono sempre adeguato. Queste boutade sulle mie possibili dimissioni sono prive di fondatezza. Anzi. Ho avuto telefonate di elogio e di proseguire su questa strada anche da parte di Marco Scajola, consigliere regionale, che mi hanno invitato ad andare avanti nel modo più assoluto. Ed è ciò che farò. Non credo che il sindaco mi tolga la

VENTIMIGLIA

Fonti delega basandosi su fatti di cui manca la concretezza”. Questo al momento è il quadro della situazione ma dal fronte dell’opposizione consiliare è prevista la presentazione della mozione di sfiducia, da parte dei gruppi di Unione Cittadina e Città Insieme, dove verranno richieste le dimissioni al sindaco e all’intera giunta comunale. Insomma tempi duri per l’amministrazione comunale di Bordighera che in base alle indagini della procura e alla faida interna al Pdl, si appresta, forse, a fare le valige. Mercoledì calerà il sipario sulla giunta Bosio? Andrea Di Blasio


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“Casinò Sanremo Libro del mare”, i premiati

Alberto Cavanna e Giorgio Ficara sono i vincitori del premio, giunto quest’anno alla settima edizione, rispettivamente nelle sezioni Narrativa e Saggistica. Il primo con il romanzo “Da bosco e da Riviera”, edito da Rizzoli, il secondo con “Riviera, la via lungo l’acqua”, pubblicato da Einaudi. Lo ha deciso la giuria del Premio presieduta da Folco Quilici, che ha inoltre assegnato una menzione per la Divulgazione scientifica a Cosmo Picca per “La salute del Mediterraneo, indagine alla fine del 2009” (Edizioni libere) e una menzione per il Volume fotografico a “Palombari della Marina Militare italiana” (Editrice La Mandragora) di Fabio Vitale e Gianfranco Betrò. “Abbiamo letto ed apprezzato opere davvero originali e intensamente scritte” - afferma soddisfatto il presidente del Casinò di Sanremo, Donato Di Ponziano e aggiunge: “Oggi chi vuole scrivere e pensare di mare sente il piacere di condividere le sue opere attraverso il nostro premio, apprezzato a livello internazionale”.



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Spettacoli e testimonianze dei popoli A Sanremo è partita il 23 giugno la quinta edizione della “Festa dei popoli 2010”, per conoscersi e per costruire la città della pace e dei diritti umani. Si protrarrà sino al 27 giugno, promossa dall’associazione “Pigna Mon Amour” con la collaborazione di Caritas Servizi, Casa Africa, Mappamondo. Ecco il calendario dei prossimi incontri. Giovedì 24 giugno, alle 17.30 si inaugura la mostra fotografica “il viaggio” di Carola Giordano. La mostra resterà aperta sino a domenica 27 giugno alle 20 e si estende da zona Fontanassa, Via Rivolte, fino a Prigioni del Capitolo. Alle 18.30 a Palazzo Gentile Spinola, piazza Dei Dolori “Come un uomo sulla terra”, un viaggio di dolore che dà voce alla dignità e al coraggio dei migranti africani. Film documentario di Andrea Segre, Dagmawi Yimer e Riccardo Biadene, premio della Communication Interculturelle al Festival Vues d’Afrique di Montreal. Domenica 27 giugno alle 17.30 a Palazzo Gentile Spinola in piazza Dei Dolori “Nuove schiavitù e lavoro nero, ma un’altra Italia è possibile”, testimonianze su “La tratta degli esseri umani” di. Laura Rizzello, Croce Rossa Italiana. “Immigrati e lavoro nero” di Mercedes Landolfi, responsabile nazionale politiche per l’immigrazione Fillea Cgil. Alle 19.00 in piazza Santa Brigida iniziano gli spettacoli: danze e musiche dal mondo. Durante la festa le comunità offriranno ai partecipanti alcune delle loro specialità. SANREMO

Una mega festa apre il K-Beach

Venerdì 25 con una mega festa, apre ufficialmente la stagione il K-Beach Club. Un ambiente completamente rinnovato, che si propone di diventare il punto di riferimento dell’estate sanremese. Di giorno una magnifica spiaggia attrezzata di tutto punto, dove gli ospiti possono godere, in un ambiente tranquillo ed isolato, della vista del Golfo di Sanremo, e tutte le sere aperitivo con musica di sottofondo. Un raffinato ristorante è pronto ad accogliere, con un nuovo menu accompagnato da un’assortita carta dei vini, la gentile clientela. E ogni giovedì e venerdì sera si accendono le luci con la musica dal vivo, una rassegna spettacolare di tutti i migliori gruppi locali. Si inizia alla grande giovedì 1 luglio con la Combriccola del Blasco e venerdì 2 luglio con gli A.D.Z. Un calendario ricco di musica, stile ed eleganza, dove la professionalità e la cortesia saranno la base per soddisfare la clientela, per quella che si appresta a divenire la spiaggia più gettonata della Riviera di ponente.

SAN LORENZO

L’”Albero” e la disunità d’Italia Il 26 giugno appuntamento da non perdere al Teatro dell’Albero di San Lorenzo al mare, dove andrà in scena lo spettacolo “La Disunità d’Italia” curato dalla Compagnia Teatro dell’Albero, testo e regia di Franco Bianchi. La scena avviene all’interno di un bar, tutto ruota attorno alla discussione tra un professore in pensione e personaggi diversi su cosa sia essere italiani. Disputa, scontri verbali, luoghi comuni, si ci interroga su quanto sia importante l’Italia adesso e la memoria storica. L’opera propone il dibattito con una domanda: “Stabilito che l’Italia attuale non merita più la lettera maiuscola all’inizio del nome, qualisperanze ci sono per l’Italia del futuro?”

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I grandi del Tango Argentino

Il 26 e 27 giugno, a Sanremo, un grande evento per un’ anticipazione speciale, “Aspettando il Festival”. L’Edu.Re presenta, il doppio appuntamento con il Tango Argentino. Un week end estivo con un cast d’eccezione, la coppia di fama mondiale Sabrina y Rubén Véliz e i Musicalizadores internazionali La Ros e Theo “el Greco”. la manifestazione si svolgerà al Nyala hotel e presso l’hotel Rosa dei Venti

La ricca estate del museo di Diano Marina

Un’ estate ricca di appuntamenti e iniziative caratterizzerà quest’anno il calendario estivo del Museo Civico di Diano Marina. Giovedì 24 giugno, alle ore 21, si svolgerà una visita guidata gratuita, accompagnata da suggestive note musicali, alle Sezioni Archeologica e Risorgimentale del Museo, dedicata quest’ultima al “pilota dei Mille”, il dianese “Andrea Rossi”. Martedì 20 luglio, in collaborazione con l’Istituto Internazionale di Studi Liguri, turisti e residenti po-

tranno andare alla riscoperta dell’antico Lucus Bormani, visitando alle ore 11 e 16 lo scavo archeologico nell’area della chiesetta dei SS. Nazario e Celso, in località Prato Fiorito, dove saranno all’opera giovani archeologi provenienti da tutta Italia che illustreranno ai visitatori lo scavo e il mestiere dell’archeologo. Sabato 24 luglio il Museo festeggerà l’estate organizzando una lunga Notte Bianca, durante la quale le sale espositive saranno aperte gratuitamente dalle ore 21 alle ore 2.

Giovedì 19 agosto, alle ore 21, verrà organizzata per tutti i giovanissimi visitatori una caccia al tesoro tra i reperti rinvenuti nel Lucus Bormani, un divertente modo per riscoprire la lunga storia del nostro comprensorio. Si ricorda infine che dal 5 luglio al 4 settembre entrerà in vigore l’orario estivo; il Museo Civico di Diano Marina sarà visitabile dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12, il mercoledì e il venerdì anche alla sera dalle 21 alle 23.30.


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Erri De Luca incanta il paese del grande Biamonti Grande successo venerdì scorso per l’incontro con lo scrittore Erri De Luca a San Biagio della Cima. L’autore è stato ospite della seconda serata della manifestazione “itinerari di letteratura” giunta ormai alla sua sesta edizione, organizzata in memoria di Francesco Biamonti. L’incontro, di rilievo e qualità per il paese natale del poeta e scrittore ligure mancato nove anni fa, è stato organizzato proprio in onore della vecchia conoscenza tra i due autori. La serata, tenutasi all’interno del centro polivalente “Le Rose” è stata aperta da Pietro Raboni che ha brevemente ricordato la figura del poeta ligure e riassunto i precedenti e successivi incontri letterari che ha in serbo la rassegna. Erri De Luca, scrittore internazionale e dalla particolare vena espressiva, è stato introdotto da Raboni dando al vasto pubblico di spettatori presenti un breve escursus all’interno dell’ultimo libro “Il peso della farfalla” edito da Feltrinelli e già molto conosciuto ed apprezzato. Lo scrittore ha raccontato di sé, in un colloquio piacevole e conviviale e con quella vena di simpatia che non ha tradito le sue origini partenopee. È partito dal suo nome, italianizzato dall’inglese per origini straniere del nonno, ed ha portato i suoi ascoltatori attraverso le vicende che hanno caratterizzato la sua vita. Dalla scuola, “fortuna” come ha dichiarato egli di aver avuto, alla guerra raccontata dalle parole dei genitori, ai libri, che nemmeno i bombardamenti avevano saputo distruggere. Le sue parole sono state dirette e scorrevoli, tipiche di chi ha molta esperienza di vita sulle spalle. «Sono stato sempre “ospite”, in ogni luogo in cui sono stato, è un sentimento che sento spesso soprattutto quando sono in montagna. Ospite di una natura grande rispetto a me. Ed ospite lo sono stato

anche in casa mia, fin da piccolo. Non avevamo una casa che mi permettesse di avere una stanza tutta per me, e quindi la mia stanza era la stanza dei libri di mio padre. I libri sono bestie che non è facile distruggere! Durante la guerra erano riusciti a salvarsi meglio che i muri, e sono stati così i compagni più cari che ho avuto nella mia gioventù.» De Luca ha raccontato di provenire da una famiglia benestante, ma purtroppo impoverita dalla guerra. «Provate a dar fuoco ad un libro, quello si bruciacchia al massimo i margini, ma dentro rimane, detiene il suo segreto! Provate a buttarlo nell’acqua…niente, quello galleggia! Così quei libri mi hanno protetto in quella stanza, isolato da tutto ciò che era il frastuono esterno perche, sapete com’è Napoli, le case di retrovia sono fitte come la foresta, e hanno la stessa umidità. Le pareti dei muri, che dovrebbero dividere, erano fatte di tufo, e quello è poroso, vuole unire facendo sentire ogni minimo rumore dall’altra parte! Quella stanza di libri mi ha così permesso di isolarmi nella pace dove ho potuto studiare e crescere.» De Luca ha cercato di narrare le sue origini di scrittore, il suo modo di raccontare, il suo scrivere: «In passato si era soliti ascoltare storie. Ricordo che la stessa storia la po-

tevo sentire raccontata in cento toni e voci diverse, dall’ilarità al rammarico,

dalla felicità all’ammonizione. Io non scrivo, io racconto le storie che mi sono rimaste nella cisterna dell’orecchio. I miei scritti sono dialoghi, detti da quelle persone che raccontavano.» L’autore ha poi brevemente riportato, su introduzione Raboni, il suo amore per i testi sacri, che l’hanno portato a tradurre molti passi dell’Antico e Nuovo Testamento. De Luca ha imparato infatti nel corso della sua vita l’ebraico da autodidatta. «Spesso le traduzioni hanno dato un’idea sbagliata del testo che in realtà è. Nella storia si è perfino santificato un traduttore più “comodo” rispetto ad uno più attinente alla verità.» Ha infine desiderato ri-

IN BREVE

I “settesotto”: adrenalina ed energia Il 26 giugno il paese di Diano San Pietro per la sua festa patronale dei Santi Pietro e Paolo regala al pubblico un concerto-spettacolo, trasformando piazza Marconi in una vera e propria dance hall a cielo aperto. I Settesotto sono un’adrenalinica formazione in grado di diffondere energia contagiosa nelle proprie esibizioni. Dal 2006 sono la band ufficiale di Platinette e calcano il palco del fortunato programma “Amici” di Maria De Filippi. Il concerto trascinante inizierà alle ore 21.30, si trascorrerà un serata all’insegna della migliore pop-dance e della musica italiana di successo. Non mancheranno i punti di ristoro.

La Sinfonica inizia la sua estate Terminato il breve periodo di riposo dell’ Orchestra Sinfonica di Sanremo in vista dell’impegnativa Stagione Estiva, i professori d’orchestra tornano al lavoro per l’allestimento dell’opera “Cavalleria Rusticana” in collaborazione con il Teatro dell’Opera Giocosa di Savona. L’opera di Pietro Mascagni verrà messa in scena domenica 27 e martedì 29 Giugno alle ore 21,15 alla Fortezza del Priamar di Savona. A dirigere l’Orchestra sarà il M° Giovanni Di Stefano. La Stagione Estiva 2010, invece, aprirà ufficialmente giovedì 8 luglio nella consueta cornice dei giardini di Villa Ormond a Sanremo. Primo appuntamento, alle ore 21,30, dal titolo “Principesse e Champagne: il fantastico mondo dell’Operetta”.

cordare l’amico Francesco Biamonti parlandone con molto affetto. «Verso le persone che non ci sono più ho un certo tipo di rancore…in un certo senso come se ne fossero andate senza il mio permesso. L’unico modo per richiamarle a me è “rompere loro le scatole” senza lasciarli in pace, ricordandoli. Parlarne, come si sta facendo ora di Francesco. Non lasciamolo, rompiamogli le scatole affinché sia sempre presente e mai dimenticato!» Un grande incontro quindi, sia culturale che emozionale, con uno scrittore dalla schietta saggezza come Erri De Luca, che ha saputo trasmettere sia la sua esperienza sia una grande quantità di perle che hanno arricchito sensibilmente la già vasta e interessante rassegna. Gianmarco Parodi

Si conclude “Libri verso l’estate”

Venerdì 25 alle 17.30, nella Sala Ragazzi della Biblioteca Civica di Sanremo, si conclude il ciclo di incontri “Libri verso l’estate” con la presentazione, da parte di Flavio Tovani, del volume “L’Europa e la responsabilità dello Stato” (Ennepilibri), saggio di cui il dott. Tovani è curatore e coautore. Il saggio affronta la tematica della responsabilità dello Stato, esaminando la giurisprudenza della Cgce in materia e, negli altri due contributi, il modello di responsabilità dello Stato che ha maggiormente influito nella giurisprudenza comunitaria, ossia il modello francese. All’incontro parteciperanno gli avvocati sanremesi Giovanni Maria Bocchiardo e Aldo Prevosto. L’ingresso è libero.


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Stage per chi ama il vino Imperia. Si terrà sabato 26 giugno, organizzata dall’ONAV sez. di Imperia, presso il Frantoio Giromela in via Nazionale, 10 a Pontedassio, uno stage di degustazione con al centro i vini Doc della provincia di Imperia: Rossese di Dolceacqua, Riviera Ligure di Ponente Vermentino, Pigato e Rossese, Ormeasco di Pornassio, Sciac-trà. Lo stage riservato agli iscritti all’ONAV, ha lo scopo di approfondire la conoscenza da parte di tutti gli assaggiatori delle produzioni vinicole della nostra zona, verranno degustati, in due commissioni (Bianchi e Rossi), circa 60 campioni di vino rigorosamente anonimizzati, forniti gratuitamente da tutte le Aziende che hanno aderito e che producono ed imbottigliano in provincia di Imperia. A presiedere le due commissioni sono chiamati per i bianchi, l’enologo Vezza Antonio mentre per i rossi, l’enologo Gerbi Giampiero, a loro il compito di evidenziare ed esaltare le peculiarità di ogni denominazione compilando, insieme a tutti i commissari, la relativa scheda di valutazione ufficiale sia numerica che descrittiva per delineare sempre di più la tipicità dei vini di pregio prodotti in provincia di Imperia.

SANREMO

Vernissage a La Bonbonnière Le opere e gli arazzi di Luciana Fe’ in esposizione alla galleria d’arte di Giulietta Calzini in Corso Inglesi dal 27 giugno al 15 luglio. La mostra personale è un viaggio dell’anima, oggetti che fondono fantasia e rigore in cui si intravede la sensibilità della pittrice. Luci abbaglianti e chiarori dovuti all’oro e all’argento utilizzati per esaltare il colore. Le sue tecniche sono miste, olii su tela, acquarelli, ceramiche per realizzare lavori di decorazioni. Uno stile molto personale in cui si scopre un desiderio di vita nell’animo della pittrice. All’inaugurazione la pittrice sarà introdotta da Mariagrazia Bugnella, presidente dell’Accademia delle Museche insieme agli attori renderà un omaggio per celebrare il momento creativo, con letture di poesie.

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La chiesa di Sant’Anna di Vasia, vince 1000 euro di premio

In mostra “L’Imperia del futuro”

Imperia. Negli eventi inseriti nel programma di Ineja, la Tenda della Cultura ha ospitato l’atto conclusivo della 1° edizione del Concorso di pittura “ Le Chiese del comune di Imperia e delle sue valli “. La giuria, composta dalla prof.sa Maria Vittoria Carassale insegnate di disegno e storia, Guido Marchese disegnatore e Maria Grazia Ardizzone, ha provveduto ad esaminare le 31 opere esposte in concorso. I premiati: 1° premio Coppa Comitato San Giovanni e busta in denaro di euro 1000. “ Chiesa di Sant’Anna di Vasia “ di Federica Porro di Imperia; 2° premio Coppa Comitato San Giovanni e busta in denaro di euro 600. “ Facciata di San Giovanni Battista di Oneglia, giorno di festa “ di Gabriele Sandrone di Torino; 3° premio Coppa Comitato San Giovanni e busta in denaro di euro 400. “ Le chiese, le valli “ di Giovanni Grappiolo di Cuneo.

Nella Sala della Palazzina Liberty, a Borgo Marina, prosegue la mostra “Imperia del Futuro”, rassegna dei progetti realizzati e studiati nel primo anno di attività della Giunta Strescino. “Il mio – dice il Sindaco Strescino – è un invito ai concittadini non solo a visitare l’esposizione ma anche a confrontarsi con l’Amministrazione esponendo i loro commenti e le loro critiche inviandole direttamente alla mia segreteria, a Palazzo Civico. Un modo per “partecipare”, all’insegna della trasparenza”. La mostra è aperta tutti i giorni, fino a domenica compresa, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19. Sono esposti i progetti realizzati e le linee programmatiche lungo le quali si svolgerà l’azione dell’Amministrazione nel prossimo anno.



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Volley, Simone Dogliotti portacolori alle regionali Simone Dogliotti del team Armataggia è entrato a far parte della rappresentativa regionale maschile che difenderà i colori della Liguria in occasione del 27° Trofeo delle Regioni –Kinderiadi in programma a Corigliano e Rossano Calabro (CS) dal 27 giugno al 2 luglio prossimi. Il Trofeo delle Regioni 2010 costituisce la fase finale del campionato nazionale che coinvolge tutte le Rappresentative Regionali composte dai migliori giovani talenti italiani di età inferiore ai 16 anni. Simone è l’unico atleta della provincia di Imperia, nel settore maschile, ad aver completato il lungo e difficile percorso di selezione, avviato dal Selezionatore regionale Sig. Massimo Minetto il 22 novembre 2009 e nel quale sono stati coinvolti complessivamente oltre 40 ragazzi under 16. Dopo oltre 12 allenamenti, tenuti in varie città della

Liguria, è giunta la conferma definitiva sotto forma di convocazione all’ultimo allenamento collegiale che si terrà a Finale Ligure nel prossimo fine settimana a cui partecipano i dodici atleti che compongono la rosa della rappresentati-

Tiro con l’arco: due imperiesi ai vertici nazionali

Andrea Maiolino e Giorgia Rossetto con i loro tecnici Barbarino e Gorlero Si sono svolti a Soriano nel Cimino (VT) le finali nazionali dei Giochi della Gioventù estivi. Erano presenti ben 226 giovani di tutta Italia. Gli Arcieri Imperiesi Grafiche Amadeo erano presenti con due giovani, Giorgia Rossetto e Andrea Maiolino. Giorgia, nella Classe “Giovanissime” ( 4a e 5a Elementare ) ha conquistato la medaglia di bronzo, a pari merito con la seconda, superata da quest’ultima unicamente per un minor numero di “ori”, cioè di 10, ambedue a soli tre punti dalla vincitrice. Andrea Maiolino ha conquistato un’ambito 4° posto nella Classe “1a Media”. I due giovani, vere promesse dell’arcieria imperiese, facevano parte della compagine ligure che ha conquistato l’8° posto nella speciale classifica delle Regioni. Nella stessa giornata Riccardo Oliva, Battista Semeria e Francesco Martelli hanno realizzato ottimi punteggi e posizioni di rilievo nella gara 900 Round ottimamente realizzata a Ventimiglia dall’Archery Club Ospedaletti.

va ligure. Si tratta di una grande soddisfazione per questo ragazzo, classe 1994, centrale di 1 metro e 90 di altezza, avvicinatosi alla pallavolo solo 3 anni fa che premia l’impegno, la costanza e la determinazione di un atleta che in questa

stagione ha ottenuto grandi gratificazioni: la promozione in serie C della squadra del Volley team Armataggia (3°centrale), il 3° posto con la squadra U18, il 3° posto con la squadra Under 16 del Cariparma a cui è stata ceduto in prestito esclusiva-

mente per il torneo under 16, la convocazione al Regional Day, l’allenamento con il selezionatore nella nazionale juniores Prof. Liano Petrelli a cui partecipano su convocazione solo atleti selezionati, il titolo provinciale dei campionati studenteschi conquistato con la squadra del liceo Cassini e, a conclusione della stagione, la conferma nella selezione regionale. La settimana scorsa il comitato provinciale FIPAV di Imperia ha premiato Simone per “l’ottimo percorso sportivo nella rappresentativa regionale della Liguria”. Questo successo è frutto del lavoro di tutta la squadra, del suo tecnico, Sandro De Angeli, dei dirigenti di una società, il Volley Team Armataggia che quest’anno ha vissuto un’annata davvero vincente completata anche dal titolo provinciale e regionale under 13 femminile.

Saverio Di Bari centra il podio agli Italiani Handbike a crono Il paralimpico Di Bari Saverio del Team Blu di Mare del presidente Sergio Introzzi coglie un prestigioso terzo posto ai Campionati Italiani Handbike nella specialità cronometro individuale. Il forte atleta di Ventimiglia è stato preceduto dal campione del mondo e vice campione olimpico di Pechino 2008 Vittorio Podestà, al secondo posto Sette Pantaleo. “Sono proprio contento ha dichiarato subito dopo la prova Saverio un risultato che premia i sacrifici che facciamo io e mia moglie ed un doveroso ringraziamento a chi in ogni modo tecnico e non mi da una mano, in particolar modo, domani penso di fare un’ottima prova nella gara in linea sto proprio bene!”


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CULTURA

— Personaggi da riscoprire — Carlo Minari, “Enfant prodige” del violino a cura di Freddy Colt info@freddycolt.it

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Foto Archivio Centro Studi Musicali Stan Kenton

Carlo Minari, violinista bambino

La nuova rubrica de L’Eco della Riviera inaugurata la scorsa settimana è dedicata ai “Personaggi da riscoprire”, ossia figure che hanno contribuito a fare la storia cittadina, esprimendosi con le proprie attività professionali o nelle qualità umane. Passeremo in rassegna su queste colonne uomini politici, letterati, scenziati, artisti, imprenditori, come pure quei personaggi popolari impropriamente chiamati “macchiette”. Ricordando la loro personalità, le loro gesta, si capirà meglio la Sanremo di ieri e forse anche quella di oggi. La maggior parte di essi ha inciso davvero nella storia cittadina, eppure questi illustri figli di Matuzia non hanno avuto l’onore dell’intitolazione di una strada e tantomeno un monumento. Poche sono le eccezioni. Abbiamo iniziato il nostro discorso rievocando la bella figura del “Duca Bacicìn” G.B. Borea d’Olmo, oggi passeremo all’arte di Euterpe con il ricordo di un insigne musicista. Carlo Minari nac-

L’Orchestra Minari in Germania

que a Sanremo, figlio di un professore bandista originario dell’Emilia, nel 1901. Fu avviato fin dalla tenera età allo studio degli strumenti a corde, imparando i rudimenti del mandolino presso il Circolo Mandolinistico “Euterpe” appena fondato. Passerà allo studio del violino sotto l’esperta guida del maestro Francesco Sfilio e brucerà le tappe, dimostrando un talento fuori dal comune. È pur vero che il metodo Sfilio era rinomato per la celerità e l’efficacia

La locandina del film

con cui consentiva ai giovani di acquisire buone basi per suonare egregiamente lo strumento ad arco, ma nel caso di Carletto i risultati furono stupefacenti. Si narra che il Maestro Sfilio lo considerasse il più bravo dei suoi tanti allievi, ma ne rimase un po’ amareggiato allorché il giovane allievo intorno ai 20 anni decideva di trascurare la carriera di violinista classico per abbracciare il moderno linguaggio del jazz: per Sfilio era una scelta inconcepibile... Minari a soli diciotto anni era diventato Primo Violino dell’Orchestra sinfonica del Casinò, aveva alle spalle esperienze cameristiche e soprattutto “da concertino”, come si diceva ai tempi. Gli studi, le sonate, le sinfonie gli vennero presto a noia. Il jazz rappresentava qualcosa di nuovo e la sua forza dirompente fece breccia nell’animo artistico inquieto del giovane Carlo. Nel 1922 il violinista fondò un quintetto chiamato “Jazz Le Perroquet” con il quale fece debutto a Nizza e poi compì per la

Il maestro Carlo Minari ritratto da Willott

Pasqua di quell’anno una trasferta al Casinò municipale di Stresa sul Lago Maggiore. Insieme a lui c’erano i coetanei Sandro Panizzi al

banjo, Aldo Petrioli al piano e Luigi Lorenzi alla batteria, mentre al contrabbasso fu coinvolto il più anziano Antonio Semiglia. Da quella


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CULTURA

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A SANREMO UNA FIORENTE SCUOLA JAZZISTICA

Curioso fotomontaggio dell’Orchestra Minari, anno 1939

prima esperienza iniziò una carriera che portò Minari in giro per l’Europa, con ripetuti ingaggi specie nei paesi di lingua tedesca. Il suo virtuosismo al violino gli permetteva di fare “numeri” spettacolari spaziando dal repertorio tzigano alle improvvisazioni jazzistiche, mentre il suo carisma e il suo temperamento ne fecero presto un “leader”. Carlo Minari capeggiò infatti in Germania ottime orchestre da ballo ed intrattenimento dalla fine degli anni Trenta alla fine della Seconda

Guerra Mondiale, suonando nelle principali città tedesche. Nelle sue formazioni militarono alcuni tra i più importanti pionieri italiani del jazz, come giustamente ha rilevato lo studioso Adriano Mazzoletti nel suo “Il Jazz in Italia - Dalle origini alle grandi orchestre”. Purtroppo non è rimasta una testimonianza discografica della grande carriera musicale di Minari, tuttavia disponiamo di un piccolo e curioso “cameo” costituito da un’apparizione in un film commedia del 1931 in-

Le serate di spettacolo ad Alassio negli anni ‘50 e ‘60

titolato “Bomben auf Monte-Carlo”, in cui il Maestro sanremese appare come direttore d’orchestra in una sala da ballo monegasca, scambiando persino alcune battute con i protagonisti della pellicola. Rientrato definitivamente dalla Germania a Sanremo, nel dopoguerra il Maestro Minari si sposò in seconde nozze con la sanremasca Nella Gamenara, campionessa di nuoto con cui costituì una nuova famiglia. L’eleganza di Minari era proverbiale a Sanremo ancora negli anni Cinquanta, mentre con la sua orchestra animava le serate estive al celebre Caffè Balzola di Alassio, per la gioia dei turisti stranieri che, manco a dirlo, erano in buona parte tedeschi. Un destino quello di Minari particolarmente legato a quella nazione e a quella lingua. A Sanremo tornò a collaborare saltuariamente con l’Orchestra Sinfonica sia tra i primi violini che in veste di Direttore d’orchestra. L’esperienza internazionale, la padronanza di un amplissimo repertorio, erano ancora un fiore all’occhiello per questo musicista sanremese che ebbe certamente più fama e soddisfazioni all’estero che nella sua “piccola patria”. Ma, si sa, a Sanremo sembra essere ancor più vero il proverbio biblico “Nemo Propheta in Patria”.

Carlo Minari di fatto è stato il caposcuola del jazz a Sanremo. Non da solo, insieme ad altri. Ma certamente è stata la prima “stella internazionale” e il suo estro, la sua apertura alle sonorità afroamericane servirono da battistrada per molti altri. Negli anni ‘20 e ‘30 quasi tutti i musicisti di estrazione euro-colta si aprirono al jazz, imparando a suonare il sax, introducendo roboanti batterie nelle orchestrine o ancora strimpellando uno strumento “strano” come il banjo. I fratelli Panizzi, Sandro e Giovanni Battista detto “Bacicìn” (anche provetto liutaio), il pianista Aldo Petrioli, i fratelli Giulio e Alfredo Spezialetti, la numerosa famiglia Carcassola, il pianista olandese Jean van Cleef e altri ancora, sono tra i nomi del jazz sanremese. Poi venne la generazione di Demo Bruzzone, Nini Sappia, Lelio Cavallini, Nino Boeri, Mario Barghini, Mandy Semiglia e soprattutto Piero Paganelli, il quale all’età di quasi 90 anni ancora accarezza con ottimi risultati la tastiera del suo pianoforte. Il massimo esperto di storia del jazz italiano Adriano Mazzoletti, nella sua ultima e monumentale opera a lui dedica un intero paragrafo, ricordando anche il cd inciso dal maestro Paganelli nel 2006, dal titolo “Retour à Sanremo” (su etichetta Mellophonium multimedia).

Negli anni del dopoguerra anche un sassofonista come Gianni Tozzi Rambaldi intraprese un’importante carriera che lo portò ad essere per molti anni orchestrale fisso nel complesso di Renato Carosone. Lo si vede ancora oggi negli stralci di film o apparizioni televisive riproposte saltuariamente dalla Rai. Negli anni ‘60 Sanremo ebbe poi il suo jazzista di punta nel contrabbassista Dodo Goya, discendente di una famiglia legata alla musica. Dodo ha suonato al fianco dei maggiori jazzisti italiani del periodo moderno, da Franco Cerri a Oscar Valdambrini, da Nunzio Rotondo a Renato Sellani, da Nicola Arigliano a Gianni Basso, da Franco D’Andrea a Tullio De Piscopo. Senza contare le collaborazioni con grandi stranieri come Chet Baker. Sempre dallo stesso ceppo della scuola jazz sanremese discende il vibrafonista Andrea Dulbecco, oggi docente di percussioni al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e uno dei maggiori vibrafonisti europei di jazz e musica contemporanea. Davvero una grande scuola... nella foto: il quintetto Jazz Le Perroquet nel 1922

CONSIGLI DI LETTURA - Adriano Mazzoletti, Il jazz in Italia dalle origini alle grandi orchestre, EDT, Torino 2004 - Adriano Mazzoletti, Il jazz in Italia dallo swing agli anni Sessanta, EDT, Torino 2010


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RUBRICHE

ADOTTA UN AMICO Begins!

di Simona Fanciulli

IL CIRCO: VIOLENZA LEGALE

C’era una volta il bar... a cura di Piero Lamberti

E’ tornato il circo di Moira Orfei a Sanremo, in poco più di un giorno ho ricevuto una dozzina di email, che sotto riporto in stralcio, tutte contro questo genere di attività ed il relativo conseguente sfruttamento degli animali. Non potevo ignorare la situazione, bisogna dar fiato a questa lotta. Attenzione però, non si può fare sempre di ogni erba un fascio. - Ippolita Bonfiglio: “resiste ancora la mentalità retrograda di chi pensa e vuole, per proprio incomprensibile divertimento e per lucro, il circo con gli animali! Gli animali sono esseri senzienti, capaci di provare dolore, emozioni e sentimenti proprio come noi; vengono tolti dal loro habitat naturale per essere “snaturati” e ridicolizzati; per quale motivo il comune di Sanremo, che fino all’anno scorso vietava l’attendamento con animali vivi, ora ha cambiato idea?!” - Piera Rossi: “Basta ai circhi con animali. Se avete un cuore e non solo a cuore i vostri interessi.” - Adriana Bellè: “Esprimo il mio sconcerto nel venire a conoscenza del fatto che nel Comune di San Remo fino a un anno fa vigeva il divieto assoluto di attendamento di circhi con animali ed ora ha concesso il patrocinio al Circo di Moira Orfei. Credo fermamente che il Circo sia diseducativo per i nostri figli che dovrebbero essere educati al rispetto verso ogni forma di vita. Nei Circhi gli animali vengono umiliati e ridicolizzati il loro addestramento si basa su di un’infinita di violenze, affinché gli animali siano portati ad eseguire per paura, ciò che uomini senza scrupoli e senza sentimenti vogliono.” - Aurora Morfino: “Ci sono ancora persone che insegnano ai bambini che per divertirsi bisogna torturare i più deboli.” - Karina Oro: “Ospitare il Circo di Moira Orfei rappresenta un’offesa alla maggioranza dei cittadini italiani che lo considerano un atto di crudeltà, diseducativo per i bambini, triste e in questi periodi dove ci sono atti di bullismo nelle scuole, di violenza famigliare, nei confronti delle persone con delle difficoltà (handicap), sarebbe lanciare un messaggio di prepotenza perpetrata dagli umani nei confronti degli individui più deboli, i circhi tradizionali si basano sulla continua brutalità perpetrata a danno degli animali utilizzati: dalle condizioni di detenzione, in spazi ristretti tra gabbie e catene, al trasporto, in carrozzoni-contenitori, per finire con l’addestramento coadiuvato con bastoni, fruste e digiuni” - Roberta De Andreis: “questa decisione comporta una totale approvazione e sostegno da parte del Comune di Sanremo al circo con animali, in Europa sono già 15 i Paesi che hanno proibito, del tutto o parzialmente, l’esibizione di circhi con animali. Anche in Italia, un’accresciuta sensibilità da parte del mondo politico sta spingendo verso una realtà di circo senza animali ed appare quindi inconcepibile che un Comune sensibile ed illuminato, quale Sanremo era apparso, ‘sprofondi’ tristemente offrendo addirittura il patrocinio ad un circo come il Moira Orfei”. Psicologi dell’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Cnr sostengono: ‘Il circo con gli animali è uno spettacolo molto diseducativo per i bambini i quali percepiscono in esso un messaggio di prepotenza perpetrata dagli umani nei confronti degli individui più deboli’.” Ci ritroviamo ad assistere al rewind della solita storia: gli amanti degli animali come me e gli animalisti vengono ridicolizzati, ignorati e presi in giro nuovamente mentre troppe volte sono ancora gli indifesi animali a subire. Confido a questo punto nella polizia municipale, Asl, corpo forestale, finanza, carabinieri, polizia e tutte le autorità che hanno il potere, il diritto ed il dovere di intervenire provvedendo con gli opportuni controlli ed applicando severamente le norme vigenti a tutela di quelle povere bestiette. Io al mio animaletto faccio tante coccole, gli tiro la pallina per farla giocare e non uso il frustino per incitarla a farmi divertire!! Io alla mia adorata e fedele amica pelosa voglio bene! eclairer@hotmail.com

Il drink migliore? Quello “pestato” 2 parte

I Drinks pestati. I pestati, sono quei drinks che bisogna schiacciare con il “muddler” una base di pezzi di “limetta” o comunemente e snobbamente chiamata “lime” assieme allo zucchero grezzo-sia esso bianco o scuro-faremo la “caipirina-la caipiroska. Per prepararli correttamente pestare bene la base facendo fuoriuscire il succo di limetta. Colmare il bicchiere di ghiaccio tritato anche “asimmetricamente” cio’ vuole anche dire....sistema caraibico...avvolgendo un grosso pezzo di ghiaccio e batterlo “rumoreggiando..(certo il sistema è alquanto terribile) ma il...fascino!!!!!!!!!!oppure tritandolo “gentilmente con la “macchina apposita”....dicevamo colmare il bicchiere “rock”...bicchiere dalla forma lievemente conica e basso che ha sostituito il “tumbler”....di ghiaccio oltre la sua capacita’ perche lo “spirito” che sarà versato aggredirà il ghiaccio facendolo calare....c’è da dire al riguardo che...il succo di “limetta” si potrebbe addirittura filtrare da una “spremi agrumi” di modo che l’amarognolo della “scorza” della limetta stessa sia eliminato ma questo “purtroppo” comporta stravolgimenti in quanto la ricetta non sempre a discrezione di chi opera può convenire perchè dopo aver versato tutti gli ingredienti si deve miscelare con il “bar spoon” il tutto e bene, facendo risalire in mostra i pezzi schiacciati di limetta e lo zucchero. Drinks frozen. Prevedono l’impiego del “blender”. Nello stesso blender vengono versati tutti gli ingredienti, il livello del ghiaccio deve per forza essere al di sopra di tutto il resto. La sola buona riuscita di questi difficili drinks avviene se si usa la frutta fresca e prodotti al livello.....ad aggiungere un aiuto può essere l’impiego della centrifuga di cui parleremo più avanti. Drinks analcolici. A differenza di una certa presentazione sono insieme ai “frozen” I più difficili da soddisfare se per i frozen diciamo il vantaggio può essere l’alcol in quanto dà una maggiore rilevanza anche in quantità numerica di “costruzioni” a differenza I drinks analcoolici, quelli riconosciuti dall’International Bartender Association, sono solo 4 e sono: florida parson special pussy foot shirley temple. Diciamo che sono il gruppo più trascurato.....ma da chi? Credo di non dire “idiozie” se la trascuratezza al riguardo è solo dovuta ad una “ignoranza”all’enesima potenza in quanto nessuna costruzione analcoolica vieta l’“ingresso” a “spiriti”. (continua)


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