attualità n.20

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Giovedì 26 Maggio 2011 - N. 20 Anno 96 - Riviera dei Fiori e Costa Azzurra

Fondato nel 1915

S p e d i z i o n e i n A . P. - 4 5 % a r t . 2 c o m . 2 / b L . 6 6 2 / 9 6 D i r. C o m m . I m p e r i a - Ta s s a p a g a t a

Direttore Roberto Basso

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MAGAZINE Carpasio

Nizza

Shakira

Motori & Musica Serata musicale e gara del campionato italiano di velocità in salita

Il 5 giugno al Palais Nikaia concerto live della star americana

L’editoriale di: Roberto Basso

LA FORZA DELLE IDEE

Quello che gli altri non dicono

Io la penso così

Cari lettori questo numero de L’ECO è un po’ particolare. Pubblica eventi che si terranno a fine maggio ed anche all’inizio dell’estate. Segna la conclusione di un ciclo durato 8 anni. Non sembra, ma il tempo vola. Rimarrà in edicola due settimane, stiamo lavorando ad un nuovo progetto, forse ardito, ma osare, sfidare, informare, non fermarsi, dire quello che altri non dicono, fa parte del nostro Dna. Torneremo a fine giugno. Se avete voglia e pazienza di aspettarci, se la novità e la sorpresa saranno bene accolte, se l’idea piacerà e reggerà, continueremo a fare ancora un po’ di strada insieme. In caso contrario toglieremo il disturbo. Nel frattempo, come si dice in questi casi, ringraziamo tutti, amici, nemici, collaboratori. Sinceramente, con il cuore, a volte non è stato facile, spesso faticoso, ma sempre bello e sincero.

Giri: Imbuto troppo pieno, da Boccalatte alle grandi manovre di Zoc da pag. 6

Imperia

Porto: la società Acquamare presenta il conto pag. 37

Sanremo

Rifiuti: più educazione oltre alla raccolta differenziata pag. 21

prosegue a pagina 3

Il saggio di Santa Marta a Ventimiglia

Referendum

SPECIALE IDFEST

giovedi 26 maggio 2011

aRTWHeRe

L’ultima parte dell’inserMarco Martinelli to sui 4 quesiti referenteatro e pedagogia dari del 12 e 13 giugno pag. 17

INCONTRI CON I MAESTRI

Marco Martinelli (1956), insieme a Ermanna Montanari, Luigi Dadina e Marcella Nonni, fonda nel 1983 la compagnia teatrale Teatro delle Albe, che oggi ha sede nel Teatro Rasi a Ravenna. Fin dall'inizio lavora a una drammaturgia in trasformazione, con l'apporto vitale degli interpreti che diventano dunque co-autori di un teatro "di carne", secondo la loro stessa definizione, vale a dire pieno di contraddizioni - come lo è la vita umana - colmo di pianto e di riso, secondo quella divina mistura di ombra e luce, di grottesco e sublime che è sempre il punto di partenza della vera poesia. L'irriducibile necessità di portare il teatro là dove il mondo è più travagliato, e disperato e stanco, muove i passi del Teatro delle Albe verso i luoghi dove gli uomini lottano per crescere, cioè le scuole superiori, in cui la compagnia non si sogna neppure di insegnare il teatro, perché il teatro non di insegna. La loro è una non-scuola, i loro laboratori hanno un carattere antiaccademico e dirompente, sono rivolti alla figura dell'adolescente e alla sua furia creativa. La partecipazione ai laboratori è sempre libera e gratuita. Tra spettacoli e laboratori si snoda la strada di Martinelli, segnata dall’esperienza di un

Artwhere

“meticciato teatrale” che raccoglie e valorizza le energie prorompenti d tutti gli adolescenti che non hanno voce.

Chi sono le guide della non-scuola? “Possono essere registi, possono non esserlo. Quello che li distingue è il loro ‘stare in mezzo', non come acqua stagnante, bensì a dissolvere le superfici apparenti, tra gli adolescenti e la Tradizione”. Nei laboratori, le “guide” reinventano i testi della grande tradizione teatrale con gli adolescenti, accogliendo le loro suggestioni, il loro immaginario, la loro esperienza di vita, i loro sogni e le loro paure.

IDFest, speciale dell’Università del pag. 37 Dams di Imperia

Nel 2005 la nonscuola delle Albe arriva a Scampia, il quartiere napoletano tradizionalmente più difficile e produce uno spettacolo, Ubu sotto tiro, che viene rappresentato al Teatro Mercadante di Napoli in presenza del capo dello stato Giorgio Napolitano; la memoria di questa esperienza é appunto il video che verrà proiettato a IDfest. Valentina Di Donna

pag. 29

SCHEDA DELL’EVENTO

Venerdì 3 giugno

Polo Universitario di Imperia Spazio Calvino, ore 20:30

Teatro e pedagogia Incontro con Marco Martinelli

Compagnia Le Albe di Ravenna Proiezione del video dello spettacolo teatrale Ubu sottotiro Presenta l’incontro Roberto Trovato, Presidente del DAMS Imperia Livia Cavaglieri, DAMS Imperia, Organizzazione ed economia dello spettacolo



Editoriale

coi baffi

L’Eco della Riviera

giovedì 26 maggio 2011

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Che tristezza, nelle nostre città c’è gente che vive e muore come bestie, nel degrado, tra l’indifferenza generale segue dalla prima L’ECO DELLA RIVIERA quest’anno compie 96 anni. E’ nato nel 1915, è sopravvissuto a due guerre. Rappresenta un pezzo nobile della storia del nostro Ponente, della nostra Riviera ligure. Otto anni fa, non per sua colpa, quando abbiamo avuto il privilegio di prenderlo, era moribondo, forse già cadavere e non ce n’eravamo accorti. Piano, piano, lentamente, ha cominciato a respirare, riaprire gli occhi, crescere, meritare rispetto. L’obiettivo, l’augurio, il sogno è di arrivare a 100 anni, festeggiare insieme a tutti voi il 1° secolo di vita de L’ECO. Un secolo della nostra storia. Scrivere l’editoriale questa volta è stato più difficile. Quando si pensava di dare forfait ci è venuta in soccorso la vignetta che, un lettore nottambulo di Sanremo, ci ha inviato a mezzanotte in punto e che pubblichiamo: “nel 2012 ci sarà la fine del mondo, venite a Sanremo, siamo 50 anni indietro”. Timbrato Sanremo Promotion (alias Giorgio Giuffra), Assessorato al Turismo e Comune di Sanremo (alias Maurizio Zoccarato). Spiace scriverlo e ripeterlo da tanto tempo, ma la città del festival, dei fiori e del casinò, la sua fine, non quella del mondo, se la sta scavando da anni. Giorno dopo giorno. L’amico lettore si sbaglia a puntare l’indice solo contro Sanremo. Il suo è certamente un atto d’amore che gli limita però lo sguardo, imprigionandolo all’interno delle mura comunali. Nel 2012 non ci sarà la fine del mondo, ma chi verrà, non solo a Sanremo, ma in tutta la provincia di Imperia, in tutta la Riviera ponentina, terra benedetta e solare che

un tempo “profumava di limoni”, s’accorgerà che “siamo 51 anni indietro”. Un record che nessuno vuole, che pochi meritano. Di chi la colpa? Zoccarato, Scullino, Bosio, Gilardino, Di Ponziano, Barla, Borea, Caronia, Burlando, Cassini, Zagarella, Sappa, Strescino, Bissolotti, Saldo, Boscetto, Ivaldi, Saso, Solerio, per fare qualche nome a caso, giornalisti, sindacalisti, industriali, professionisti, operai, mamme, nonni, papà, cuochi, insegnanti, preti, massaie, occupati, disoccupati, bebè, magistrati, onesti, disonesti, terrestri, extraterrestri, per arrivare ai quartieri alti, ai più visibili. Par fare qualche altro nome, scusandoci per quelli che non citiamo solo per ragioni di spazio, l’on. Minasso, il presidente del tribunale Boccalatte e, per finire, l’ex ministro Claudio Scajola. Chi sono i veri responsabili? Uno, nessuno, centomila? Tutti colpevoli, nessun colpevole? Troppo comodo. La responsabilità è individuale. Nessuno è perfetto, lo si sa da millenni. Il vangelo dice, giustamente, “chi è innocente scagli la prima pietra”, però ci sono responsabilità e responsabilità, peccati mortali e peccati veniali, volontari ed involontari. Errori che pesano tonnellate ed altri leggeri come piume. Chi più ha, deve anche dare, in tutti i sensi. Se poi ricopre un ruolo pubblico, se è al servizio della collettività, deve essere d’esempio. Sempre. Sanremo e la provincia di Imperia assomigliano ad una giostra felliniana, troppo piena di persone che vanno, vengono, che non si capisce perchè siano salite, perchè le hanno fatte salire, cosa pensano, cosa vogliono, cosa sanno o possono fare nell’interesse della collet-

tività. Fanno rumore. Sulla giostra ci sono pure persone stimabili, però anche troppi episodi incredibili, impossibili, da fantascienza per Sanremo, per la nostra provincia. Tralasciamo il gesto, il “gran rifiuto” di Alessandro Il Grande che, non smentendo il suo nome, pubblicamente, in consiglio comunale ha dato le dimissioni di assessore del comune di Sanremo, accusando il sindaco di essere un “dittatore”. Tralasciamo la corsa, subito partita, tra i notabili matuziani per far propria la sua poltrona in giunta a Palazzo Bellevue, tralasciamo le voci dei possibili papabili, di chi sgomiterebbe, di Gianni Berrino e, soprattutto, di Roberto Damiano. Tralasciamo i rumors insistenti che preannunciano, dopo la partenza dal consiglio comunale, a vario titolo, di 3 assessori del Pdl (Ghersi, Di Meco, Il Grande) ed 1 consigliere (Morini), di possibili altre 2 “defezioni” di peso dopo ferragosto. Tralasciamo lo scioglimento del consiglio comunale di Bordighera per

motivi di mafia, l’arresto di un presidente del tribunale, le voci insistenti che anche Ventimiglia potrebbe cadere da un momento all’altro per colpa della malavita. Tralasciamo tutte le persone ed i Vip inquisiti ad Imperia capoluogo, il flop elettorale del Pdl a Diano Marina, i peccati del casinò, la droga che fa scempio, il lavoro che manca, i servizi che dovrebbero migliorare e tutto il resto che sappiamo. Soffermiaci solo su un episodio nuovo, fastidioso, raccapricciante, di questi giorni. Scomodo e pesante perchè ci vede in qualche modo tutti responsabili. Terribile: l’assassinio, sotto il ponte dell’Arenella, dove dormiva tra i cartoni, a due passi dal cuore di Sanremo, dal casinò, dal salotto di via Matteotti, da piazza Bresca, chiassosa location della movida matuziana, di Ion Ionescu, clochard romeno che proprio ieri avrebbe compiuto 56 anni. Secondo le prime ipotesi pare che Ion sia stato ucciso da altri due rumeni, altri due disperati come lui che dormivano,

vivevano più come animali che esseri umani, sotto quel ponte: Nicolaie Panaite, 33 anni, e Cosmin Ciprian Donea, di soli 27 anni. Uno dei due, fermati dalla polizia, è malato di tubercolosi, il fisico distrutto. Ion sarebbe stato ucciso per rapina, per portargli via forse qualche cicca, forse dei giornali per coprirsi meglio la notte. L’assassino o gli assassini gli hanno fracassato la testa colpendolo 1, 3, 5, 10, chissà quante altre volte brandendo come arma le stampelle che lo sventurato usava per camminare. Nessuno quella notte ha visto niente, nessuno ha sentito qualcosa. Era buio, ma di giorno? Nessuno ha mai voluto vedere, residenti, turisti, istituzioni, anche chi sapeva che sotto quel ponte, in quella zona trafficatissima di gente, nel cuore di una tra le città più ricche d’Italia, dormivano, si riparavano, si nascondevano, vivevano più come animali che umani tra i rifiuti, tre persone, tre uomini, tre disperati. Tre invisibili. Roberto Basso

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Sommario

L’Eco della Riviera

giovedì 26 maggio 2011

SOMMARIO Servizi speciali Io la penso così di Bruno Giri Le dimissioni de Il Grande: la verità Artwhere, il giornalino universitario Seborga: Marcello I in diatriba con il prete?

pag. 6 pag. 9 pag.29 pag.13

News in primo piano La differenziata a Sanremo Gioie e dolori sulla raccolta dei rifiuti, tutti i pro e contro e gli effetti indesiderati

pag 21

Imperia Porto: chiesti 4 milioni di euro di danni Carcarese brilla all’Imperia Cup

pag.19 pag.20

Sanremo L’altra faccia della raccolta differenziata Via Tasciaire, strada dissestata e niente posta Rubati i parcheggi all’istituto Amoretti

pag.21 pag.22 pag.23

Tutte le foto saggio fine anno Alla scuola Santa Marta a Ventimiglia è aria di festa, arrivano fra breve le vacanze

pag 37

Ponente Manifesti Pro Armataggia contro Genduso? Saggio di fine anno alla scuola Santa Marta

pag.27 pag.37

Rubriche Guida al referendum del 12 e 13 giugno Magazine Speciale Ecogames Sport Gli appuntamenti in agenda Annunci economici gratuiti

pag.17 pag.45 pag.39 pag.49 pag.51 pag.59

Gerenza Direttore responsabile Roberto Basso Editore Cyrano S.r.l. P.zza Colombo - Sanremo partita Iva 01329030082 Redazione Sanremo - P.zza Colombo,17 Tel. 0184.506818 - Fax 0184 507081 Orario: da lunedì a venerdì 9,30 - 12,00 e 16.00 - 18,30 mercoledì 9,30 - 12,00 - pomeriggio chiuso E-mail: redazione@ecodellariviera.it Web site: www.ecodellariviera.com Abbonamento annuale € 60,00 c/c postale n. 43938604 intestato a Cyrano srl Stampa: San Biagio Stampa - Genova Registrazione trib Sanremo n.4 del 19 dicembre 2002 Salvo accordi scritti con la società editrice la collaborazione a questo settimanale è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. Qualsiasi materiale inviato alla redazione non verrà restituito. www.ecodellariviera.it

Referendum e i “casi” Ventimiglia, Boccalatte e Caltagirone.

Questa sera a Primocanale alle 21,30

Questa sera alle 21,30 in Tv, su PrimoCanale, si parlerà di temi importanti che, da settimane, sono in prima pagina su tutti i media. Nella prima parte della trasmissione “Destra e Sinistra”, condotta da Roberto Basso, si affronterà il problema de “l’acqua pubblica”, che da mesi vede impegnati decine di sindaci, il vescovo Carreggio, associazioni varie. Si parlerà del referendum di giugno, chi è favorevo- Vaccari le, chi è contrario, perchè? Ospiti in studio il direttore generale dell’Amat di Imperia, Alberto Vaccari e Francesca Antonelli, presidente dell’Associazione Sanremo Sostenibile. Nella seconda parte “Destra e Sinistra” affronterà 3 problemi al calor bianco: il “caso” Ventimiglia che, si dice, potrebbe seguire la sorte del Comune di Bordighera, sciolto dal ministro Maroni per collusioni con la mafia; il “caso” Boccalatte, l’arresto Cascino del presidente del tribunale di Imperia; il “caso” Porto di Imperia-Caltagirone, Valori, Gabriele Cascino ed la maxi richiesta di danni. il consigliere regionale del Ospiti in studio l’assesso- Pdl, Alessio Saso. re regionale dell’Italia dei La trasmissione sarà ri-

PRIMO ROUND

Antonelli

SECONDO ROUND

Saso tramessa, in replica, domani, venerdì, alle 16, e domenica mattina alle 9.


Attualità

L’Eco della Riviera

giovedì 26 maggio 2011

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Notizie e fotografie dal ponente ligure

Tegole giudiziarie per Scajola? A Vallecrosia in spiaggia non si può fare la doccia PERUGIA: Nei conti segreti di Anemone i soldi per la casa di Scajola? Versamenti a Bertolaso e al cardinale Sepe. Nella contabilità anche la figlia di Lunardi. Tra i regali pure un frullatore... ARMA: il Lions Club Arma e Taggia ha avuto il piacere di ospitare uno dei direttori internazionali del Lions International, la signora Gudrum Yngvadottir che ha visitato il Nuovo Ospedale di Carità per il quale il Lions International aveva inviato una donazione di 75.000 dollari.

SANREMO: Estate ricca di manifestazioni e di ospiti quella che sta preparando l’assessore al turismo di Sanremo Claudia Lolli. Attesi Mazzantini, Riondino, Mughini, Luxuria, Dix, i Pooh, Renga e Daniele Silvestri. Forse arriverà anche il gruppo Marlene Kuntz nella Casbah.

SANREMO: Inaugurata dal vice sindaco Lolli, ‘Immaginaria Festival’, dedicato all’editoria, arte, spettacoli, laboratori, tavole rotonde, giochi di ruolo, cosplay, fiera mercato sul genere fantasy (dalla letteratura il fantasy si è presto esteso agli altri mass media, anzitutto il cinema, i giochi di ruolo, quindi i fumetti, i librogame, la televisione, la radio ed i videogiochi.

VENTIMIGLIA: Il dossier su Ventimiglia preparato dai carabinieri è finito sul tavolo del prefetto Francescopaolo Di Menna. Oltre ai sospetti che riguardano la concessione del nuovo porto turistico, nel mirino anche assunzioni in Comune e appalti “scottanti”. Sotto la lente l’operato di Marco Prestileo , direttore generale del Comune ed ex presidente della società partecipata.

VENTIMIGLIA: Sabato 28 maggio alle 9 a Ventimiglia, al Forte dell’Annunziata, prenderà il via la conferenza “Risorgimento…quale? Eredità morale e attualità politica”. I relatori illustreranno la nascita della Provincia di Porto Maurizio, il ruolo femminile nel Risorgimento, e le ricadute dell’idea risorgimentale nel Nord Africa.

SANREMO: Varato il nuovo direttivo della Famija Sanremasca: Presidente è stato confermato Mino Casabianca, 1° Vice Presidente Luigi Ferrari, 2° Vice presidente Leone Pippione, Segretario Luigi Artuso, Tesoriere Livio Gibertin.

SANREMO: Smantellata la baraccopoli dei romeni alla Vesca a Sanremo. I rifugi a ridosso della pista ciclopedonale a due passi dal mare sono stati smantellati dalla polizia municipale.

VALLECROSIA: spiagge libere con le docce col tappo chiuso. Bagnanti in rivolta.

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Attualità

L’Eco della Riviera

giovedì 26 maggio 2011

Io la penso così Imbuto pieno fino all’orlo: dall

Tempi duri per la politica e non solo, tra giochi di pote

di Bruno Giri

Q

uest’oggi non so davvero da che parte cominciare : succede quando l’imbuto è pieno fino all’orlo e il foro d’uscita troppo stretto. Dentro è finito di tutto, dall’arresto di Boccalatte a Imperia alle “liaisons dangereuses” di Rolando & Gilardino a Savona, dal malinconico “Sunset Boulevard” di Claudio Scajola - “ultima raffica” D.C., nostalgico F.I. e malpancista P.D.L. - allo sputo in un occhio a Zoccarato in pieno Consiglio comunale uscito dalla bocca di un assessore che gli sbatte la porta in faccia e si dimette in diretta tv, dalle prove generali di un altro pogrom, dopo quello di Bordighera, questa volta a Ventimiglia e il preavviso di sfratto notificato a Scullino in anteprima sulla “Gazzetta Antimafia”, all’ennesimo grido di dolore collettivo sul caso Millenium, da “La sai l’ultima?” sulle esilaranti piroette finanziarie della coppia Zoccarato-Giuffra all’ingessatura della frattura multipla di Diano, e molto altro ancora. Un intasamento di fatti e di segnali che disorienta e allarma i benpensanti, con altrettanti “avvisi di burrasca” che ogni volta indicano un gradino sempre più alto nella scala del pericolo. Prima di avventurarsi in giudizi e pronostici, quindi, la prudenza suggerirebbe il “see and learn” - guarda e impara – consigliato a chiunque al momento del patatrac voglia evitare di salire sul carro sbagliato, adesso che le certezze cominciano a vacillare e dal trono ogni tanto arriva qualche sinistro scricchiolio. Il clima generale non aiuta, direi anzi che concorre ad innalzare ulteriormente il livello di allerta, con la reazione scomposta di Berlusconi e Bossi alle bastonate elettorali di Milano e di Napoli e a Genova con la sorprendente sorpresa del presidente della Conferenza Episcopale Italiana di avere Belzebù in casa e in tutti

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questi anni di non essersene mai accorto. Aggiungo, più vicino a noi, l’arresto di un presidente di Tribunale e il risveglio di una tranquilla cittadina che un mattino si scopre ufficialmente mafiosa per decreto presidenziale e traumi analoghi all’orizzonte, per dire che sono queste le cose che spalancano alla gente gli “arcana imperii” e mostrano l’altra Il cardinale Bagnasco faccia del Potere, delle sue Istituzioni e dei suoi come bazooka per annienSimboli. tare l’avversario politico, il E non è davvero un bello quale a sua volta reagisce spettacolo quello che viene con le armi che la legge gli fuori dopo aver messo in- mette a disposizione. sieme come in un puzzle i E’ esattamente questo il tasselli della perdita di cre- teatro delle operazioni beldibilità della casta. liche in corso a Bordighera Casta che non identifico dove fino a ieri i pasdaran nella sola classe politica al verdi e rossi se la prendepotere o all’opposizione, vano con la ‘ndrangheta ma anche nelle elites cultu- perché si era infiltrata in rali, religiose ed economi- Comune e oggi se la sono che che l’hanno espressa, scordata e ammettono con i continuano a sostenerla e ne fatti il reale loro obbiettivo: rappresentano l’interfaccia snidare l’avversario politico nella società civile. che da otto anni era arroccaTiro fuori a caso dall’im- to a Palazzo Garnier. buto stracolmo qualcuno di Nel duello all’arma questi tasselli per rendere bianca il primo assalto si è meglio l’idea. risolto a loro favore e sono Fino a quando ad acca- riusciti nell’intento ma pigliarsi sono gli ammini- adesso che l’ex Sindaco ristratori locali la gente non corre al TAR lo accusano gradisce ma capisce, abi- di slealtà come il Tecoppa tuata com’è alle risse nelle di Edoardo Ferravilla che assemblee condominiali, ai se la prendeva con il rivale parapiglia negli stadi e alle perché muovendosi non si tante occasioni per azzuf- faceva infilzare. farsi che lo stress quotidiaIn questo caso Tecoppa no le offre. è donna, deputato, sottoseLa comprensione invece gretario di Stato e soprattutsfuma se a mettersi le mani to figlia del Guardiano della addosso sono le Istituzioni Rivoluzione leghista dal quando coloro che le occu- quale è partita la scintilla pano pro tempore le usano che ha scatenato il putiferio.

Zoccarato

Giuffra

Claudio Scajola

Giovanni Bosio

Da lei la gente apprende sui giornali che il ricorso di Bosio è un oltraggio alle istituzioni e d’acchito immagina che stando nel Governo con Berlusconi la “Musa di Maroni” condivida la strategia giudiziaria del Premier che si basa sulla difesa non “nel” processo ma “dal” processo. Se invece, come avvocato, non ha ancora abdicato del tutto dalla professione pur avendo scelto un altro mestiere, quello della politica, meno faticoso e più gratificante e remunerativo, l’onorevole sottosegretario dovrebbe spiegare alla gente determinate cose se non vuole aggiungere il proprio personale contributo alla perdita di credibilità della casta alla quale appartiene. Per esempio, se è vero che la legge è al di sopra delle istituzioni, che le istituzioni sono tenute a rispettarla, che la legge offre a chi sostiene che nel suo caso le istituzioni non l’hanno rispettata la possibilità di chiedere a un giudice terzo di verificarlo, perché Bosio dovrebbe stare fermo mentre i suoi rivali infiltrati nelle istituzioni cercano di infilzarlo? E poi, continua a chiedersi la gente, gli elettori che a suo tempo hanno democraticamente scelto il Sindaco e il Consiglio comunale e che adesso vengono a sapere dalla Gazzetta Ufficiale che quel voto non era libera espressione del pensiero di ciascuno di loro ma mercanzia sui banchetti della ‘ndrangheta, non sono anch’essi una istituzione?

Anzi, la Costituzione non li colloca forse al vertice delle istituzioni, come popolo titolare di quella sovranità con la quale la Lega tutti i giorni si sciacqua la bocca parlando di sussidiarietà, di federalismo e di devolution? E allora non hanno diritto di sapere da un giudice terzo come stanno veramente le cose? Soprattutto quando al Prefetto, che è l’istituzione alla quale la legge affida sul territorio le competenze tecniche di profilassi criminale e di polizia, si sovrappone nel loro esercizio una istituzione politica, cioè il Ministro leghista Maroni? E per giunta lo fa irritualmente? Perché se uno va a leggersi l’articolo 143 del testo unico sulle autonomie locali trova tracciato un preciso percorso procedurale da seguire al quale tutti - dal Presidente della Repubblica, al Consiglio dei Ministri, al Ministro e giù fino alla Commissione di accesso - devono attenersi, e trova anche lo steccato dentro il quale ciascuna Istituzione è chiamata a muoversi, a garanzia, appunto, del rispetto della sovranità popolare e dell’autonomia locale, percorso che Maroni non ha rispettato perché è uscito dallo steccato invadendo quello del Prefetto di Imperia che aveva concluso, in base al comma 7 di quell’articolo di legge, che nel caso di Bordighera non sussistevano i presupposti per lo scioglimento del Consiglio comunale.


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l’arresto di Boccalatte alle grandi manovre di Zoccarato

ere e processi senza fine, tra truffe e cosche malavitose chi ci rimette sempre è il povero cittadino

Bossi e Berlusconi Insomma, un tassello se non importante certamente significativo e rivelatore che la forbice tra la gente e le istituzioni si sta allargando, forbice con la quale Beppe Grillo ritaglia fette sempre più ampie di consenso, “Bononia docet”. Ancora in tema di ‘ndrangheta c’è un secondo tassello del puzzle che incastrato col primo contribuisce a comporre l’altra faccia del Potere, delle sue Istituzioni e dei suoi Simboli e riguarda quello che è successo a Vado Ligure l’11 maggio scorso quando per corruzione e riciclaggio sono scattate le manette ai polsi di due soci d’affari di Rolando & Gilardino, uno individuato con tanto di nome e cognome e l’altro invece che ha scelto di interporre una s.r.l. per associarsi a loro, forse per via del cognome che porta e che è, diciamo, “scomodo”. Colta di sorpresa dal blitz delle Fiamme Gialle mentre affilava i suoi strali sempre più a ponente nel feudo di Scajola, ieri a Bordighera domani a Ventimiglia, la “Gazzetta Antimafia” si è salvata l’anima denunciando i proventi 2009-2010 per inserzioni pubblicitarie, diciamo, “scomode”, promettendo di non farlo mai più e pubblicando un editoriale dai toni ironici per prendere le distanze da tutti quelli che, come lei, sono stati colti di sorpresa, mettendoci dentro l’opposizione di centrodestra “che scalda le sedie e incassa i gettoni di presenza” e il presidente dell’Unione Industriali.

Li fa cadere tutti quanti dal pero assieme alla Sinistra, che aveva in casa un “mariuolo” e che, come Bagnasco con don Seppia, in tutti questi anni non se n’era mai accorta. Cito questi antefatti perché la gente, nel venirne a conoscenza e di fronte al loro successivo sviluppo, si sente francamente presa per il sedere - appunto - dal Potere, dalle sue Istituzioni e dai suoi Simboli e ci metto dentro anche dall’informazione. Non riesco a trovare un sinonimo che renda meglio la mia opinione, per esempio, nell’assistere alla garbata pantomima tra il PD e Rolando con la quale il primo lo invita educatamente a fare un passo indietro e a dimettersi da amministratore unico dell’AMAIE, società al 100 per 100 pubblica, “per sospetti legami di un suo socio con ambienti malavitosi” e lui che rifiuta perché trattasi di socio in un intervento privato che non

Il Presidente Napolitano

Maroni

beneficia di finanziamento pubblico e “che non ha nulla a che fare” con l’inchiesta penale avviata nei suoi confronti. Per chiarire ancor meglio di non avere nessuna intenzione di levarsi la cammisella il serafico personaggio di questo divertente siparietto rivendica il sacrosanto diritto di scegliere come investire i propri soldi, esclude di dover fare la radiografia agli altri soci al momento di entrare in una società e, bontà sua, ammette di poter essere criticato, però solo “se l’avessi fatto a Sanremo, ma a Savona no”. Tutto questo sperando che la gente accetti senza battere ciglio che l’onnipotente dominus della società pubblica di distribuzione dell’acqua sull’intero territorio comunale e dell’energia elettrica su un’ampia parte dello stesso e proprietaria di un importante patrimonio immobiliare da cartolarizzare sia in affari con

persone “pericolose socialmente per i loro legami”, come ha scritto il giudice nell’ordinarne l’arresto, a patto però che lo faccia in privato e lontano da Sanremo. E illudendosi, aggiungo, che la gente non metta a confronto questo garbato scambio di buffetti tra il PD e Rolando con la quotidiana aggressione a Bosio - sangue agli occhi e bava alla bocca - che a Imperia in amministrazione provinciale registra un nuovo capitolo da parte dello stesso Partito e delle medesime persone per infilarsi nel solco aperto a Bordighera nella maggioranza dal pasdaran leghista. E’ solo un piccolo esempio, molti altri ce ne sarebbero, anche soltanto per fare chiarezza su errori e omissioni che non possono passare sotto silenzio. Come il fatto che nel luglio dell’anno scorso, qualche giorno prima che fosse nominato amministratore unico dell’AMAIE, a Palaz-

SUNSET BOULEVARD

zo Bellevue e in via Anselmi erano stati informati che Rolando a Savona aveva un socio, diciamo, “scomodo” e nessuno ha mosso un dito, anzi Zoccarato ha dichiarato di aver messo l’uomo giusto al posto giusto. O come l’affermazione riduttiva che in fondo si è trattato della modesta partecipazione finanziaria ad un’unica operazione commerciale per costruire e vendere 105 box auto a Savona, contraddetta, a quanto parrebbe e salvo il caso di una improbabile omonimia, da altre operazioni analoghe sempre con gli stessi soci e in epoca successiva, per citarne una a Limone Piemonte. O come l’affermazione che l’inchiesta penale di Vado non ha nulla a che fare con l’operazione commerciale savonese, tutta ancora da dimostrare visto che l’indagato principale era consigliere comunale a Savona e, a quanto pare, presiedeva autorevolmente e con grande competenza proprio la Commissione Urbanistica che si sarebbe ripetutamente occupata dell’intervento dei box auto alla Villetta. Tra i tanti tasselli che lascio nell’imbuto per ragioni di spazio – per toccarli tutti ci vorrebbe un libro – ce n’è uno però al quale dedico la mia considerazione conclusiva che in questo caso è positiva e consolante. Mi riferisco all’assessore che a Sanremo si è dimesso in diretta tv: nel suo dissenso ragionato e ragionevole su temi importanti, come quello del parcheggio sul lungomare o quello dell’attuale situazione della viabilità in piazza Eroi Sanremesi, leggo la volontà di stringere la forbice tra la gente comune e il Potere, le sue Istituzioni e i suoi Simboli. Se anche uno solo ha capito la lezione e lo ha dimostrato dimettendosi per rispettare gli impegni presi con gli elettori, beh, consoliamoci, forse tutto non è ancora perduto, una flebile speranza sopravvive.

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Il Grande si dimette e spara a zero contro Zoc

L’ex assessore contesta a viso aperto il sindaco “dittatore” e lancia l’allarme su piazza Eroi Sanremo. “Molte delle scelte più importanti per la nostra città invece che essere frutto di scelte condivise, sono state atti di imperio disposti direttamente dal sindaco, anche contro i pareri degli uffici e dello stesso assessore competente. Non mi sento quindi più di proseguire quest’esperienza”. Con queste parole Alessandro Il Grande, ormai ex assessore alla Viabilità della giunta Zoccarato, ha salutato il sindaco ‘padre padrone’ rassegnando le dimissioni dal suo incarico. Un fulmine a ciel sereno per una maggioranza degna del comitato centrale della Repubblica Democratica Tedesca, dove Il Grande a mò di Spartacus si è liberato dalle catene alle quali era stato legato da Zoccarato. “Non posso che prendere le distanze – ha aggiunto - da decisioni che mi sono state imposte e che ho dovuto accettare per rispetto delle persone che mi hanno dato

Il Grande

Zoccarato

Cambiaso

il mandato ad amministrare”. Il riferimento era agli oltre 600 voti ottenuti da Il Grande, risultato nel 2009 il terzo degli eletti. La contrarietà al sindaco riguarderebbe la pedonalizzazione di Piazza Borea d’Olmo, la nuova viabilità di Piazza Eroi, col paventato pericolo di cedimento strutturale della carreggiata e la pratica per l’affidamento dei parcheggi sul lungomare Italo Calvino. “Mi dispiace molto ha commentato il sindaco Maurizio Zoccarato - Forse è vero che ho prestato tanta e forse troppa attenzione al

gruppo consiliare piuttosto che alla giunta, ma è stato un metodo di lavoro per condividere le decisioni assunte dall’Amministrazione. Ogni scelta è stata comunque condivisa, non c’è stata nessuna gestione verticistica. In merito alla situazione di pericolo in piazza Eroi Sanremesi non ne ero a conoscenza, chiederò subito chiarimenti ai tecnici ed agli uffici competenti”. Sull’affaire Il Grande è intervenuto anche il Partito Democratico che, per bocca dei suoi consiglieri comunali, ha affermato: “siamo preoccupati per il senso po-

litico del discorso fatto da Il Grande. Decisioni prese nonostante pareri contrari, sia tecnici che amministrativi, dimostrano che si tratta di un’Amministrazione cittadina poco incline al dialogo e alla democrazia, impreparata, superficiale e che sta mettendo seriamente a rischio il futuro della città. Non si può amministrare Sanremo basandosi solo sulla politica-spettacolo e sull’improvvisazione, prendendo decisioni avventate che possono rivelarsi addirittura pericolose per l’incolumità dei cittadini e con serie ricadute sul piano

Sport in strada, il pre-Battaglia

Nazzari Ventimiglia. Lo sport scende in strada e apre ufficialmente la 49 esima Battaglia di Fiori. Si tratta del primo evento collaterale alla Battaglia di fiori 2011 e si svolgerà domenica 29 maggio dalle 8 e 30 alle 19. L’Ente Battaglia di fiori, grazie all’organizzazione di Bruno Morabito, e visto il successo delle passate edizioni, ripronone “Sport in strada”, una manifestazione per i giovani e le scuole del comprensorio intemelio e della vicina Francia. “Con un’iniziativa del genere – commenta il vice sindaco

e assessore allo Sport del Comune di Ventimiglia Roberto Nazzari – i giovani ventimigliesi potranno imparare e praticare le varie attività sportive, seguendo il percorso indicato. Sono orgoglioso di questa rassegna che ormai da 5 anni è entrata nelle scuole cittadine e offre la possibilità a tutti i nostri ragazzi di entrare in contatto con discipline sportive di ogni genere”. Dalla mattina alla sera isole attrezzate, stand e dimostrazioni con protagoniste le discipline sportive presenti sul nostro territorio. In ogni stand saranno presenti esperti che illustreranno le varie attività ai partecipanti. Ecco

la mappa. Sul piazzale Resentello saranno presenti le società Non solo sport, pallamano, Goshin/Do, Lasciadire con gli skate, il basket e il Circolo Velico Ventimigliese. Nei giardini pubblici la Bocciofila Roverino e il Petanque del Dopo lavoro ferroviario. In via Vittorio Veneto la rotellistica, il karate, El Ciclo Vigevano con le biciclette, il Karate, lo Judo, il calcio, l’atletica e la Riserva turistica Pesca val Roia. In piazza del Comune la famosa arrampicata con il muro del Cai, scacchi, tennis, Kung fu, danza sportiva, tiro con l’arco, pallavolo e mini balestrieri. a.d.b.

dello sviluppo economico ed urbanistico della città”. Dal Pdl pochi commenti, “ringraziamo l’assessore Il Grande per il lavoro svolto in questi due anni - ha detto il segretario berluscones Marco Cambiaso - anche se l’evento ha creato molto scompiglio all’interno del primo partito di Sanremo per le modalità in cui l’ex assessore ha criticato la politica del sindaco”. Secondo i rumors di palazzo Bellevue, le deleghe che erano de Il Grande andranno a Berrino, già assessore ai Servizi sociali, ma solo per un breve periodo. Zoc dovrà al più presto fare un rimpasto di giunta e può ritenersi fortunato che le dimissioni dell’ex esponente di An, abbiano regalato una poltrona in giunta e non abbiano avuto ripercussioni sulla maggioranza che siede in consiglio, visto che tutti i consiglieri del Pdl sono dei ‘pasdaran’ del sindaco. Andrea Di Blasio

Vallecrosia Ecco la giunta Biasi Vallecrosia. Sono sei gli assessori della nuova Giunta comunale di Vallecrosia, capitanata dal neo eletto sindaco di “Vallecrosia Viva”, Armando Biasi, ex vicesindaco della precedente amministrazione Croese. Vicesindaco è stato nominato Teodoro Turone, con deleghe ai Lavori Pubblici, Demanio, Patrimonio e Ambiente. Graziano Balbis, si occuperà di Centro Storico, Polizia Municipale e Politiche Demografiche; mentre a Fabio Perri sono state assegnate le deleghe a: Commercio, Turismo, Protezione Civile e Bilancio. Gianfranco Peretti si occupera’ di Servizi Sociali e Pubblica Istruzione; mentre l’ex sindaco Silvano Croese, capogruppo di “Vallecrosia Viva”, si occuperà di Puc, Puv ed edilizia privata. Il sindaco Biasi ha, poi, affidato incarichi a 3 consiglieri: Francesca Seva (politiche associative); Rocco Giacobbe e Pino Ierace (futuri incarichi ancora da assegnare). Ieri si è riunita la prima Giunta, mentre lunedì prossimo (30 maggio) si riunirà il primo consiglio comunale.

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L’Eco della Riviera

giovedì 26 maggio 2011

Boccalatte: Sansalone non parla Ha destato stupore ed incrdulità a Sanremo ed in tutto il Ponente l’arresto del presidente del tribunale di Imperia, Gianfranco Boccalatte, 69 anni, accusato di corruzione in atti giudiziari e millantato credito. Con lui sono stati arrestati anche Nicola Sansalone, 61 anni di Sanremo, e Michele Andreacchio, 49 anni di Ventimiglia. A Giuseppe Fasolo, autista del giudice, in carcere dal 18 gennaio scorso, è stato notificato un nuovo provvedimento. Secondo l’ac- Gianfranco Boccalatte cusa, non ci sarebbero dubbi sul fatto che Boccalatte sapesse che Fasolo si era fatto promettere soldi per far concedere gli arresti domiciliari a Renato Saponato, detenuto a Imperia. E sembra sia stato Sansalone a contattare Fasolo. Proprio l’autista avrebbe detto di conoscere il giudice di sorveglianza e poter ottenere i domiciliari in cambio di 40 mila euro. Sansalone è stato ascoltato in Procura a Torino. Assistito dall’avvocato Cristian Urbini, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Sono stati ascoltati, separatamente, anche gli altri indagati, Giuseppe Fasolo, difeso dall’avvocato Mager, e Michele Leonardo Andreacchio, 49enne difeso Giuseppe Fasolo dall’avvocato Ruffoni.

Nicola Sansalone

Michele Andreacchio

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L’estate con Battiato, Allevi e Beppe Grillo Mercoledì 25 maggio al teatro Ariston di Sanremo è iniziata la prevendita dei primi tre eventi che caratterizzeranno la stagione estiva. Tre grandi ritorni Beppe Grillo e Giovanni Allevi dopo gli spettacoli dello scorso anno e Franco Battiato dopo la partecipazione all’ultimo Festival di Sanremo. In dettaglio le Grillo proposte del teatro: 26 luglio Franco Battiato live Up patriots to arms! 4 agosto Giovanni Allevi - Alien tour 2011 10 agosto Beppe Grillo - Beppe is back! Franco Battiato dopo i primi anni ’70 dedicati alla musica elettronica e sperimentale compie le sue prime ascensioni sonore con album più sostanziosi. Battiato Giovanni Allevi dopo il successo ottenuto in primavera nei principali teatri d’Italia dove ha registrato il tutto esaurito, l’Alien World Tour. Beppe Grillo torna per la terza volta a Sanremo” col suo spettacolo di telecinesi, chiaroveggenza, telepatia, teletrasporto, sono diventati realtà. Prevendite dalle ore 16 alle ore 22 al numero 0184506060, mentre all’indirizzo e-mail info@aristonsanremo. com si potranno chiedere tut- Allevi te le informazioni.

Arrivano a Sanremo i finalisti del Grande Fratello 11 Danzare per la vita è un Festival di danza a livello del Presidente) personaggi del nazionale e si prefigge lo scopo di raccogliere fondi cinema,televisione e sport . per l’Unicef . E’ organizzato da Tony Del Core e dalla Per il cinema, come non ricorD&D Dance diretta da Deyla Del Core che è anche dare la compianta Anna Longhi la direttrice artistica della manifestazione. Il Festi- celebre moglie nei film del Sordi val prende il via nel 2003 nel Teatro del Casinò di nazionale. Per lo sport l’arbitro Carl Portal, insegnante di “Amici” Sanremo. Quest’anno sarà la nona edizione. Oltre internazionale di calcio Roberto a raccogliere fondi ha un altro scopo preciso: ricor- Rosetti e per la televisione Dario Ballantini poliedrico personaggio di spicdare il Presidente fondatore Unicef Italia “Aldo co di “Striscia la Notizia”. Tantissime le attività collaterali come mostre Farina”, infatti la scuola vincente del Festival di pittura organizzate nel 2008 con pittori esordienti di livello nazionale si aggiudica il trofeo intitolato e sempre nel 2008 un annullo filatelico. Nel 2010 una proprio a lui. In tutti questi anni grandissima mostra organizzata nel Palafiori di Sanrel’evento ha saputo ritagliarsi mo con quadri dipinti da Dario Ballantini. un notevole spazio sia a livelAnche quest’anno si annuncia un’edizione di granlo locale che nazionale. Ogni de richiamo, sarà presente in veste di padrona di casa anno viene premiato un perla brava e simpatica Patrizia Rossetti . Patrizia Rossetti sonaggio della danza italiana Ospiti i vincitori del format di successo di Canale 5 o internazionale. Ricordiamo ‘Grande Fratello 11’ Andrea Cocco, Ferdinando Giorqualche nome Manuel Fratdano e tante altre sorprese. tini, Mia Molinari, Fabrizio Mainini, Maura Paparo e per La parte del leone la faranno comunque le scuole di danza provenienti da tutta Italia. L’evento si svolgerà finire quest’anno il premio “Aldo Farina” verra’ assegnato al nel Teatro del Casino’ di Sanremo il 28 maggio con maestro Carl Portal, insegnante della scuola di Amici 2011. inizio alle ore ore 21. Il Festival durante questi anni ha aperto i suoi orizzonti ad altre sezioni per ciò che riguarda i premi (sempre in nome Ferdinando Giordano e Angelica

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Attualità

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giovedì 26 maggio 2011

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Lo strano “regno” di Marcello I° di Seborga Domenica è scoppiato il caso: all’investitura a Priore di SAS, il prete ha dato forfait

Seborga. E’ già passato un anno da quando Marcello Menegatto alias Marcello I fu eletto da alcuni seborghini Principe di Seborga e legittimo erede del compianto Giorgio I. Domenica mattina nel paese alle spalle di Bordighera si è festeggiato il primo compleanno del ‘Regno’ targato Marcello I, con la presenza dei ministri del Principato, della Principessa Nina Dobler (moglie di SAS Marcello I), dei Cavalieri Bianchi e di circa duecento persone accorse in paese per la festa dell’autoproclamato Principato. Infatti, ha avuto spazio una suggestiva cerimonia dove Marcello I è stato insignito del titolo di Gran Priore, che spetta al sovrano dei Cavalieri Bianchi di Seborga, da parte del vice Gran Priore Alberto Romano. In quest’atmosfera di festa c’è stato anche lo spazio

per una piccola polemica tra la ‘monarchia’ e la chiesa locale. Don Marco Gasciarino, parroco di Seborga, ha disertato la cerimonia di investitura. “L’assenza del parroco è inspiegabile, - ha detto il vice Gran Priore Alberto Romano - col tempo spero che avremo modo di parlare con lui. Per la cerimonia necessitavamo di assistenza spirituale e non abbiamo avuto risposta. Ci spiace, perchè il cavaliere viene consacrato tale solo con la presenza di un prelato, invece c’è stata solo un’investitura e non una

consacrazione”. Le parole d’ordine di Marcello I per il ‘suo’ principato, sono riforme e sviluppo, le stesse dei governanti italiani, ma a Seborga si sta intravedendo una reale crescita economica. Nel centro del paese ha aperto un negozio dal nome del brand ‘Semilla’, che vende scarpe, bigiotteria, borse, orologi e quant’altro, tutto griffato antico Principato di Seborga. Nel negozio, che punta a fare concorrenza alle più blasonate vetrine monegasche e non solo, troviamo una linea di calzature, rigorosamente

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to dell’indipendenza a che punto siamo? “Per fine luglio saremo pronti a consegnare al Tribunale europeo di Strasburgo il ricorso, con tutta la documentazione aggiornata, del Principato di Seborga contro l’Italia”, ha dichiarato Marcello I. Andrea Di Blasio

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Dossier Referendum

Dossier Referendum

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ACQUA PUBBLICA Quesito n.2

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ENERGIA NUCLEARE Quesito n.3

FINALITÀ : FUORI I PROFITTI DALL’ACQUA

OGNI TORNATA ELETTORALE E REFERENDARIA COSTA SOLDI PUBBLICI E NON VANNO SPRECATI

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Si propone l’abrogazione dell’’art. 154 del Decreto Legislativo n. 152/2006 (c.d. Codice dell’Ambiente), limitatamente a quella parte del comma 1 che dispone che la tariffa per il servizio idrico è determinata tenendo conto dell’ “adeguatezza della remunerazione del capitale investito”. Poche parole, ma di grande rilevanza simbolica e di immediata concretezza. Perché la parte di normativa che si chiede di abrogare è quella che consente al gestore di ottenere profitti garantiti sulla tariffa, caricando sulla bolletta dei cittadini un 7% a remunerazione del capitale investito, senza alcun collegamento a qualsiasi logica di reinvestimento per il miglioramento qualitativo del servizio. Abrogando questa parte dell’articolo sulla norma tariffaria, si elimina il “cavallo di Troia” che ha aperto la strada ai privati nella gestione dei servizi idrici: si impedisce di fare profitti sull’acqua.

SCHEDA GRIGIA Il terzo quesito riguarda l’energia nucleare. Al momento esistono leggi che consentonola realizzazione di centrali nucleari per la produzione di energia sul territorio italiano. Ilreferendum vuole annullare parzialmente queste norme. Dunque votando “SI” si èd’accordo ad eliminare le leggi o parte di esse. Votando “NO” al contrario simantengono in vigore. “Volete voi che sia abrogato il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive, recante Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, limitatamente alle seguenti parti: art. 7, comma 1, lettera d: realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare?”. ANCHE LA MUSICA SCENDE IN CAMPO

Daniele Silvestri. Eugenio Finardi. Giuliano Palma, Gino Paoli, Ennio Morricone e i Subsonica, dopo il concerto del 1 Maggio hanno spiegato le ragioni per le quali si schiereranno per i referendum: “Stanno cercando di ingannarci, in modo palese, in modo vergognoso: non solo hanno ricominciato a parlare di nucleare senza consultare il popolo, che si era già espresso contro il nucleare nel 1987. Ma quando poi viene indetto un nuovo referendum, si permettono di boicottarlo con i mezzi più plateali, prendendo in giro la gente. Fa paura che si cerchi di aspettare che la gente dimentichi, che la giusta paura per quello che il Giappone rappresenta passi, venga lasciata alle spalle per poi riaprire a questa energia vecchia, pericolosa e costosa. Andiamo a votare, è un diritto del popolo che non può essere abolito. La gente deve potersi esprimere su temi così importanti. Quello che stanno facendo è un attentato alla dignità dell’essere umano, bisogna ribellarsi. Dobbiamo fare tutti il nostro dovere andando a votare ai referendum, è l’unica maniera di cambiare le cose. Altro che passo indietro sul nucleare. L’emendamento del governo


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La satira del referendum

SATIRENDUM

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Dossier Referendum

Dossier Referendum 7

DECIDI VOTANDO. SCEGLI LA TUA STRADA

I REFERENDUM SONO UN DIRITTO COSTITUZIONALE. FACCIAMONE USO

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Imperia

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IMPERIA Porto di Imperia: Acquamare presenta il conto Chiesti 4 milioni di euro di danni, ma le opposizioni non ci stanno e contrattaccano

Fossati Quattro milioni di euro è la cifra che Acquamare ha chiesto come risarcimento per i danni d’immagine. Secondo la società di Caltagirone, infatti, la commissione di vigilanza sui porti, con tutta la storia che si è creata attorno, ha fatto diminuire la vendita di posti barca del nuovo porto turisitco. Il conto è stato presentato ai quattro componenti incaricati di vigilare sulla regolarità delle pratiche: il presidente Roberto Boni, Riccardo Blanco dell’agenzia del Demanio, Franco Erasmi, e il dirigente del Comune Pierre Marie Lunghi. Per evitare che Acquamare passasse alla richiesta di risarcimento, l’Amministrazione comunale aveva deciso di rinunciare

a ricorrere al Consiglio di Stato, come, invece, avrebbe potuto fare dopo il primo dei ricorsi al Tar. Sulla richiesta di risarcimenti, non sono tardate ad arrivare le polemiche dal mondo politico anti-Pdl; Giuseppe Fossati di Futuro e Libertà ha dichiarato: “Ritengo evidente che la richiesta danni segua la stessa strategia: intimidire i membri della Commissione e, ancora una volta, il Comune (ricordo che nella commissione vi sono due membri dell’operato dei quali il Comune risponde solidalmente, in quanto, uno, è un proprio dirigente, Lunghi, l’altro, è un delegato del Sindaco, Erasmi)”. E ha aggiunto: “Cosa si vuole ottenere dalla Commissione è chiaro (un po’ più di “comprensione” ed “elasticità”); meno chiaro quello che si vuole ottenere dal Comune, ma credo che non mancheremo di saperlo a breve; basterà leggere gli interventi del “salvatore della Patria” di turno (sono curioso di vedere se sarà sempre lo stesso) ed i resoconti

Caltagirone del prossimo vertice tra Comune e Acquamare, che ovviamente, finirà a pacche sulle spalle, grandi sorrisi e giuramenti di grande amicizia per la Città”. Giuseppe Zagarella consigliere comunale del Partito Democratico ha detto: “Acquamare e Porto di Imperia attaccano, pensando probabilmente che qualunque vertenza possa risolversi con la “linearità” riscontrata in sede TAR, e non si rendono conto, o non vogliono rendersi conto, che a chiedere i danni dovremmo essere noi, cittadini tutti di Imperia, per l’immutata sfacciataggine con cui stanno andando avanti. Non si rendono conto, che in quanto soci, noi cittadini non siamo orgogliosi di essere

compartecipi di un’operazione su cui, a quanto pare, pendono plurime e gravissime indagini giudiziarie, indagini dei nuclei antimafia, apparenti incongruenze, discordanze, abusi”. Zagarella rincara la dose: “Attendiamo che chiedano i danni di immagine anche agli organi di stampa che han dato la notizia di svariati interventi da parte di Procura, DDA, DIA, Polizia Postale, Guardia di Finanza e Carabinieri, che indagherebbero, a tutti coloro che hanno osato obiettare sulla mancata trasparenza degli atti, a noi, e perché no....a quegli sconsiderati che fan fare i bisognini ai cani lungo le passeggiate”. Infine la Porto di Imperia Spa ha chiesto formalmente agli Enti interessati (comune di Imperia, Regione Liguria e Agenzia ligure del Demanio) la sostituzione integrale dei membri della Commissione di Vigilanza e Collaudo sul nuovo maxiapprodo cittadino. L’atto arriva a conclusione di tutta una serie di chiarimenti

Maratona del monte Faudo: “che tristezza!”

Giordano

Imperia. “Con poche migliaia di euro, davvero poche, quelle che sarebbero bastate a pagare il lavoro di un paio di giorni di un escavatore, si sarebbe potuto, anche quest’anno, mantenere lo storico percorso della maratona del Faudo, con l’arrivo in cima al monte che dà il nome alla maratona e ne caratterizza la bellezza e la valenza sportiva”. Queste le parole del capogruppo del PD in provincia, Riccardo Giordano, sulla maratona del Faudo che quest’anno non arriverà sul monte. Pronta la risposta del comune di Imperia con l’assessore Volpe: “ l’Amministrazione Strescino ha garantito anche in quest’occasione il sostegno economico e logistico, e porterà a Santa Brigida tutti i servizi di istituto, come da protocollo con presenza della Protezione Civile della Città di Imperia, cui rivolgo un sentito ringraziamento, cucine da campo e personale addetto che garantirà ai presenti tutta l’assistenza necessaria. Faccio presente che oltre al comune di Imperia anche Provincia e comune di Dolcedo sono interessate alla piena riuscita dell’avvenimento”.

Conti

Strescino e tentativi di collaborazione che la Porto di Imperia ha attuato al solo fine di portare avanti i lavori per il completamento del bacino turistico, volano fondamentale per il rilancio dell’economia della provincia. Ma di fronte ad un muro di ostacoli e alla sospensione dell’attività della Commissione stessa, sentito il parere dei legali, ha deciso di chiedere senza indugi la costituzione di un nuovo organo collaudatore. Nelle contestazioni mosse viene innanzitutto rilevato che due membri dell’attuale Commissione (gli ingegneri Pierre Marie Lunghi e Roberto Boni) “Sono manifestamente incompatibili, in quanto hanno svolto funzioni in ordine alla definizione della progettazione dell’opera e Lunghi anche in qualità di dirigente del Settore Demanio e Porti del Comune”. a.d.b.

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Imperia

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giovedì 26 maggio 2011

Le scuole francesi incontrano Nordiconad

Si è svolto ad Imperia in Calata Cuneo l’incontro fra i ragazzi delle scuole elementari di San Maximin in Provenza e una rappresentanza delle scuole primarie del Capoluogo. Si è trattato di uno scambio di visite coronato da un apprezzabile successo e promettente di ulteriori sviluppi nei prossimi anni. Ad accogliere i ragazzi Francesi è stato il sindaco della città Paolo Strescino, unitamente al provveditore agli Studi della provincia prof.ssa Franca Rambaldi e in rappresentanza delle direzioni didattiche la prof.ssa Badano. L’iniziativa promossa attraverso il progetto dell’associazione Uisp, “Diamoci una mossa” nuovi stili di vita alimentari, con l’associazione francese Usep, è stata ospite nella piazzetta dei viaggi della Etlim Travel in Calata Cuneo ed ha visto la collaborazione di Nordiconad, sempre attenta alle tematiche legate al mondo della scuola, con la presenza del direttore Giorgio Rocca e del dott. Paolo Michelis dirigente LegaCoop. Il dirigente della Usep associazione Francese Marco Basacco e il presidente provinciale della Uisp Emilio Cordeglio si sono ripromessi di fare crescere il rapporto europeo delle scuole di Imperia e di San Maximin.

DanzaTeatro al Cavour di Imperia Domenica 22 maggio la compagnia “DanzaTeatro” di Marina Sedlar si è esibita al Teatro Cavour di Imperia Porto Maurizio per la rassegna Riviera in Danza 2011. Le coreografie presentate saranno riproposte dai ballerini di “DanzaTeatro” all’interno del loro saggio/spettacolo l’11 giugno alle 21.00 presso il teatro Cavour. Nella foto l’insegnante Marina Sedlar e gli allievi Pamela Pepiciello, Massimiliano e Lavinia Licitra, Eleonora Rommelli, Marika Marino, Alessia Zunino.

La Carcarese brilla all’Imperia Cup Secondo appuntamento dei Tornei primaverili denominati “Imperia Cup 2011”, questa volta dedicato alla Categoria 2001, torneo a 12 squadre a 7 giocatori disputatosi domenica 22 maggio. Oltre alle due formazioni della società organizzatrice, Pro Imperia A e B, si sono affrontate sui campi della struttura “Francesco Salvo” dei Piani di Imperia le seguenti formazioni: Carcarese, San Filippo Neri, Vado, Nizza, Ceriale, Veloce, Loanesi, Carlin’s Boys e Andora. La manifestazione ha visto, come ormai consuetudine nei tornei organizzati dalla Pro Imperia, la partecipazione dell’Associazione Imperia Sclerosi Multipla sezione di Imperia che ha allestito un stand per tenere vicino il mondo dello sport alle persone meno fortunate. Tutte le squadre, insieme al premio, hanno ricevuto dalla Pro Imperia una bambolina di stoffa (la Pigotta) confezionata dall’Aism. Prossimo appuntamento dell’ “Imperia Cup 2011” domenica prossima sempre al “Francesco Salvo” di Piani di Imperia.

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Sanremo

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giovedì 26 maggio 2011

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SANREMO Si fa presto a dire “raccolta differenziata”. Più educazione Cassonetti blu, gialli, grigi, verdi, ma soprattutto spazzatura nei canali Quello della spazzatura è un problema presente da anni anche nella nostra città. Discariche chiuse, discariche abusive, cassonetti traboccanti di pattume di ogni genere, smistato nei contenitori sbagliati. Con la raccolta differenziata, porta a porta, il problema doveva almeno parzialmente ridursi, ma finora i segnali positivi sono stati davvero pochi. Le responsabilità sono da ripartire tra l’amministrazione, con progetti talvolta approssimativi, e quei cittadini che non hanno rispetto né per il prossimo, né per la propria città. Tutto ciò spesso rende inutile la raccolta differenziata, ma il caso che vi stiamo per raccontare è ancora diverso. In via San Francesco, salendo a monte, poco prima dell’Ufficio Postale, sono presenti dei bidoni dell’immondizia. Come frequentemente accade in altre parti di Sanremo, anche qui il concetto di raccolta differenziata non è stato compreso da tutti. Inoltre, i suddetti bidoni sono appoggiati ad un muretto, che serve anche da argine per il sottostante canale, il quale teoricamente dovrebbe funzionare da piccola conduttura di scolo, ma in realtà si è tramutato nel corso degli anni in una vera e propria discarica a cielo aperto, con centinaia di sacchetti stracolmi di immondizia. Per di più, se per caso qualche operatore ecologico volesse pulire il canale e liberarlo, l’operazione sarebbe tutt’altro che semplice, in quanto il dislivello tra la strada ed

Alfredo Gervaso

Gerardo Cori

Giuseppe Pigna

Jacopo Pisano

il fondo del canale è considerevole. Si tratta di un problema che comunque, prima o poi, andrà affrontato, come ci spiegano alcuni abitanti della via. “Oltre a non essere un bello spettacolo, sono soprattutto i miasmi che provengono da questo canale a dare più fastidio. - racconta Gerardo Cori e prosegue Andando verso la stagione calda gli odori sgradevoli possono solo aumentare, cosa aspettano ad intervenire? Possibile che nessuno se ne preoccupi?”. Dello stesso parere anche Alfredo Gervaso: “Pro-

babilmente capita che le persone non gettano volontariamente nel canale i sacchetti di spazzatura, poichè alcuni di essi rotolano fuori dai raccoglitori, già pieni, e vanno a cadere in questo condotto. Quello che davvero mi stupisce è che nessuno abbia finora segnalato il problema e che non siano stati presi i provvedimenti del caso”. A lanciare accuse è Jacopo Pisano: “Non tutta la pattumiera, che è all’interno del canale, vi è finita casualmente. Alcuni vi buttano la spazzatura intenzionalmente, anche se non riesco

Cibo e ballo non stop alla Mediterranea Ezio, Tiziano e Gigi vi aspettano al ristorante “La Mediterranea” di salita S. Bernardo, a qualsiasi ora del giorno o della notte. Infatti il locale è aperto 24 ore su 24, non stop; al suo interno spazio ai ‘Thè Danzanti’, il martedi, giovedi e sabato pomeriggio. Nel fine settimana balli latini, tutto condito da gustosi piatti.

proprio a capire il motivo di un simile gesto. Non so se si tratti di ignoranza o di inciviltà, ma sta di fatto che proseguendo di questo passo ben presto il livello della spazzatura salirà fino a bordo strada, e finalmente tutti si accorgeranno di questo

schifo. A questo punto, continuare con l’indifferenza sarà impossibile”. Come sostiene Giuseppe Pigna: “Oltre alla puzza, bisognerebbe preoccuparsi anche dell’aspetto igienico. Tutta questa sporcizia, non fa altro che attirare gabbiani e ratti grossi come dei gatti, animali che possono trasmettere numerose malattie e di certo non nobilitano l’immagine della città”. A quanto pare la teoria “occhio non vede, cuore non duole” non si può più applicare a questo caso. L’immondizia sta pian piano emergendo dal canale, e con essa un problema che da mesi, se non da anni, gli abitanti della zona attendono di vedere finalmente risolto. Alessio Pastorelli

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giovedì 26 maggio 2011

Via Tasciaire, strada dissestata e niente posta L’odissea di una mamma, l’assessore Bellini promette, ma farlocca! “Per arrivare fino in fondo al vicolo, i raggi del sole devono scendere diritti rasente le pareti fredde, tenute discoste a forza d’arcate che traversano la striscia di cielo azzurro carico. Scendono diritti, i raggi del sole, giù per le finestre messe qua e là in disordine sui muri, e cespi di basilico e di origano piantati dentro pentole ai davanzali, e sottovesti stese appese a corde; fin giù al selciato, fatto a gradini e a ciottoli, con una cunetta in mezzo per l’orina dei muli. Basta un grido di Pin, un grido per incominciare una canzone, a naso all’aria sulla soglia della bottega, o un grido cacciato prima che la mano di Pietromagro il ciabattino gli sia scesa tra capo e collo per picchiarlo, perché dai davanzali nasca un’eco di richiami e d’insulti”. Con l’incipit del romanzo ‘Il sentiero dei nidi di ragno’ del nostro Italo Calvino, vogliamo raccontare la storia di una giovane mamma residente in via Tasciaire, in una caratteristica mulattiera degna dei racconti del celebre scrittore nostro concittadino. Circa due anni fa ci eravamo recati da Lara Pinto residente nella zona e col problema della strada che era ed è tuttora, nelle condizioni di un campo minato coi muri pericolanti. Inoltre spesso e volentieri nella mulattiera vi transitano moto da cross

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Lara Pinto

che rovinano ulteriormente quel poco di cemento attaccato al terreno. Dopo la nostra denuncia, l’assessore Bellini si era recato in loco per constatare di persona le condizioni della stradina. Ad oggi nulla è cambiato se non peggio, l’amministrazione ha fatto orecchie da mercante… Lara ha un bambino di cinque anni e ci ha raccontato le sue vicissitudini viarie per uscire ed entrare in casa: “questa strada andrebbe messa tutta a posto, gli unici interventi di manutenzione che sono stati fat-

ti, sono quelli di mio nonno. Una volta per colpa di quelle buche sono caduta e mi sono fatta male alla gamba, l’assessore Bellini è venuto a vedere ma poi non si è visto più nessuno”. Ma oltre al problema della strada ne è sorto un altro. Vista la pericolosità della stessa è da circa un mese che il postino si rifiuta di consegnare la posta a Lara. “Ormai non mi porta-

no più la posta a casa – ha detto sconsolata Lara – mi tocca andarla a ritirare in via Volta al fermo posta; il postino ha paura di cadere e farsi male”. Ma nella drastica decisione delle poste di non recapitare più il servizio della corrispondenza a casa, si trova una punta di malafede. L’avviso che comunica a Lara di andare a ritirare la posta nell’ufficio di via Volta, le è sta-

to recapitato proprio nella sua cassetta delle lettere! Ora ci si chiede, ok che la mulattiera presenta pericolo ma paura non c’è stata, da parte del portalettere, di recapitare l’avviso di ritiro posta? Poste scansafatiche? Non sta a noi dirlo ma sicuramente tutti questi disagi complicano la vita ad una giovane mamma che oltre ad aver il pensiero di accudire un bimbo piccolo, deve pensare anche di andare a prendersi la posta in centro. A noi non resta che lanciare due appelli: AAA cercasi postini coraggiosi o forse è meglio dire volenterosi e che il comune si ricordi di sistemare anche la lontana e sconosciuta mulattiera di via Tasciaire, perché Sanremo non è solo via Matteotti. Andrea Di Blasio

Tanti auguri a Piero e Andrea!!! Tanti cari auguri al nonno Piero Baldrighi che il 2 maggio 2011 ha festeggiato con figli e nipoti il suo 74 compleanno e auguri per Andrea Bonomo (nipote) che il 27 maggio 2011 compie 10 anni. Buon compleanno dai nonni Wanda e Piero, la mamma Perla, gli zii tutti. Auguri!


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giovedì 19 maggio 2011

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All’Istituto Amoretti hanno “rubato” i parcheggi E’ una questione che va avanti già da un po’ di anni, ma solo qualche settimana fa è emerso il problema: dove sono i parcheggi all’Amoretti? I primi a lamentarsi e a chiedere rinnovamenti sono stati certamente i giovanissimi che, frequentando la scuola soprastante, non sanno proprio dove posteggiare il proprio motorino. La cosa che ha fatto scatenare il tutto è stata l’intervento dei vigili, recatesi al Liceo, i quali hanno proibito di parcheggiare i ciclomotori davanti alla farmacia di Baragallo. Il posto sarebbe infatti riservato alla fermata dell’autobus. Quindi, se prima era permesso lasciare il mezzo lì, ora non lo è più. La domanda allora sorge spontanea: dove posteggeranno gli studenti? Lo abbiamo chiesto proprio a loro, in giro per l’Istituto. Parla Martina Gianforte, 18 anni: “Mi sembra giusto avere più posteggi per le moto, e soprattutto che

Andrea Formaggini

Asja Ventrice

Davide Murrro

Martina Gianforte

questi non vengano occupati dalle macchine. Se dal centro togliessero qualche parcheggio a pagamento per le auto, di certo loro non

verrebbero a metterla qua”. Dello stesso parere è Davide Murro, del terzo anno: “ Ci vorrebbero dei parcheggi per le moto. Dovrebbero esserci per legge dei posteggi apposta per gli studenti, come per esempio succede all’Istituto Colombo, in Piazza Eroi, nella quale sono stati allestiti parcheggi appositi, riservati alla scuola”. Anche Asja Ventrice, 17 anni, si lamenta del fatto che non sia possibile che in una scuola non vi siano parcheggi. “Ora che non è permes-

Orribile: omicidio sotto il ponte

so lasciare la moto davanti alla farmacia”, ci spiega, “ al mattino, all’entrata della scuola, non so proprio dove lasciarla. Ora poi il rischio è maggiore, visto che sono venuti ad avvisarci che multeranno chiunque la lasci lì sotto’’. Andrea Formaggini, invece, ci racconta che lui ha da sempre lasciato il mezzo un po’ prima del curvone che precede la scuola, in via Dante Alighieri. “Non ho mai lasciato il motorino in quei parcheggi. La mattina sono sempre occupati, a meno che tu non venga prestissimo. Oltretutto c’è sempre una gran confusione. Se la parcheggi lì, rischi di uscirne come minimo 15

minuti dopo, per il traffico che c’è all’uscita, dovuto il più delle volte al bus!”. Come possiamo notare, dalla maggior parte dei pareri degli studenti è emerso lo stesso problema: ma se non ci sono parcheggi appositi, dove lasceranno i mezzi? Sappiamo che la scuola non è responsabile di questo disagio, sebbene ne sia al corrente. Queste iniziative dovrebbero partire dal comune che avrebbe il compito di fare manutenzione alla scuola e costruire appunto più parcheggi. Sarà davvero solo un desiderio irrealizzabile, o qualcosa di fattibile? Laura Sisinni e Monica Markos

Sanremo. E’ stata disposta dal pubblico ministero Marco Zocco l’autopsia sulla salma di Ioan Ionescu, 55 anni, il clochard romeno trovato cadavere sotto l’ultimo ponte prima della foce del torrente San Francesco, per valutare quale ipotesi di omicidio imputare ai due fermati. Non si esclude, infatti, che possano rispondere di omicidio preterintenzionale anzichè volontario. L’uomo è stato ucciso con le sue stampelle da due connazionali, al culmine di una rissa scoppiata per futili motivi. Sono stati convalidati gli arresti a Nicolae Panaite, 34 anni e Ciprian Cosmin Donea, di 27 anni, anche loro senza fissa dimora. I due avrebbero dormito accanto al morto tutta la notte, come se nulla fosse accaduto, rendendosi conto soltanto il mattino seguente di aver commesso un omicidio. Il delitto sarebbe maturato in un ambiente di persone disperate, dedite all’alcol e pare anche agli stupefacenti.

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giovedì 26 maggio 2011

Alcuni soci fondatori e componenti del direttivo col presidente Mirante

Fiocco azzurro alla Foce: è nato il Comitato “Abbiamo costituito il comitato con la consapevolezza dell’impegno che ci siamo presi e delle necessità del nostro quartiere e con tanta passione ci attiveremo in modo da poter avviare una serie di attività utili ai cittadini e per fornire quei servizi mirati ad una maggiore partecipazione e aggregazione sociale”. Con queste parole del neo presidente del Comitato Foce Sanremo, Francesco Mirante, si dà l’inizio ad una nuova realtà di zona per la nostra città. La Foce

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un tempo quartiere simbolo di Sanremo, col passare degli anni ha subìto e continua tutt’ora, un lento decadimento. Il comitato è stato fondato da Francesco Mirante ex storico consigliere di circoscrizione, Elena Pastrone, Marco Di Lorenzo, Stefania Rulfi, Claudio D’Ascola e Francesca Bosso. Del gruppo direttivo ne fanno parte invece: Francesco Mirante con funzioni di presidente e Di Lorenzo, Pastrone e D’Ascola come consiglieri. “Il messaggio che vogliamo

dare alla gente – ha detto il presidente Mirante – è che questo comitato è assolutamente apolitico e la nostra missione riguarda iniziative per il quartiere, indipendentemente dall’amministrazione che governa Sanremo. Attualmente la Foce è un quartiere abbandonato ed è nostra intenzione farlo rivivere con iniziative private”. Aggiunge Mirante: “il comitato è aperto a tutti coloro che abbiano a cuore il quartiere, pertanto chiediamo il coinvolgimento dei

commercianti e la creazione di eventi dedicati ai più piccoli. Colgo l’occasione per ringraziare l’assessore Gianni Berrino, il Centro Italiano Femminile e l’ufficio scuola del comune per averci dato l’opportunità di una sede dove fare le nostre riunioni che saranno una volta al mese”. Il comitato pur essendo nato da poco tempo ha già in cantiere un evento per l’estate imminente: infatti verrà riproposto il ‘Premio Luca Spinola’ che fu un appuntamento fisso e

gettonatissimo ai tempi della circoscrizione ponentina alcuni anni fa. Ma è bene sottolineare che il comitato si farà portavoce delle istanze della popolazione presso l’amministrazione, una sorta di circoscrizione costituita da un gruppo di cittadini volenterosi e amanti della propria città e quartiere. Sul popolare social network Facebook è possibile essere informati sulle attività del comitato, basta digitare ‘Comitato Foce Sanremo’. Andrea Di Blasio


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giovedì 26 maggio 2011

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IL MAGGIO DEI LIBRI: “DI CHE LIBRO SEI?” Un mese di letture, giochi e animazioni nelle classi,alla scoperta dei generi letterari, con le attività “Di che libro sei?” Classi prime. Alla ricerca della rima scomparsa: leggiamo e completiamo la FILASTROCCA. Classi seconde. Noi, alunni delle classi seconde, abbiamo svolto attività di animazione alla lettura delle FAVOLE. Siamo stati suddivisi in tre gruppi misti e abbiamo realizzato giochi linguistici:Cruciverba , Insalata di titoli, Indovina chi, Passaparola; ci siamo divertiti anche con giochi di rielaborazione grafica: Puzzle delle copertine , Trova le differenze, Memory, Unisci i puntini e Scopri chi è. Al termine delle attività di laboratorio, abbiamo costruito una simpatica “rana salterina”, da portare a casa. Classi terze, Generi: FIABA E FUMETTO. Classi quarte, Generi: AVVENTURA, MITOLOGIA, FANTASY E FANTASCIENZA. La festa della lettura. Mercoledì 5 maggio 2011, le classi IV A-B-C hanno partecipato ai giochi per la settimana della lettura. Queste classi si dovevano suddividere in sei gruppi ed ogni gruppo doveva inventarsi un gioco. Il mio gruppo si era inventato un gioco che si intitolava “Le forbici immaginarie”. Praticamente bisognava ascoltare bene la nostra lettura, dopo di che consegnavamo un testo bucato ed i bambini dovevano completarlo. Finiti i giochi della mia classe, basati sull’avventura, siamo stati ospitati dalla classe C che ha fatto, ovviamente, dei giochi diversi dai nostri, tutti a tempo e basati su racconti fantasy e di fantascienza. Infine siamo stati invitati dalla classe IV B che aveva preparato degli altri giochi basati sulla mitologia egizia, greca, e sui viaggi di Ulisse alla scoperta del mondo. È stata una bella mattinata passata tra amici. Per me è stato moto interessante, perché ho scoperto che si può imparare tanto anche giocando. Angie E per “par condicio”, un diverso punto di vista, quello di Jacopo, sempre sullo stesso gioco… Il nostro gioco si chiamava “Le forbici immaginarie”, basato su un breve capitolo del libro “Motu-Iti”, i R. Piumini: nella mattinata abbiamo ricevuto 4 gruppi ma che fatica! Col primo gruppo è andato tutto bene, invece nel secondo c’era qualcuno che cercava di fregarci, ma per fortuna siamo riusciti a tenere sotto controllo la situazione, nel terzo… beh, non siamo più riusciti a tenerli a bada! Eravamo esausti… Il nostro gioco trattava di un racconto con un personaggio che si chiamava Mastino,l’uomo più cattivo del mondo, senza nessuna paura, che si innamorò di Biancaluna. Lei gli consiglia di cercarsi una propria paura e un giorno Mastino entra in una biblioteca: lì adocchia un libro che lo interessa ,lo apre e alla penultima pagina c’era uno specchio. Proprio vedendo il suo volto, dopo tante battaglie,guerre,lotte e conflitti , si spaventò, gli sembrò di cadere in un pozzo senza fondo e gli venne una vertigine … Per me questa esperienza è stata emozionante, perché con il mio compagno ho aiutato molta gente a capire gli errori commessi nel gioco. Erica Ognuno dei miei compagni ha spiegato e fatto eseguire un gioco ai bambini delle altre classi. In tutti i sei giochi c’ era sempre da leggere. Il gioco del mio gruppo si chiamava: “Ogni titolo al suo posto”. In questo gioco abbiamo distribuito 15 cartellini, dove c’erano scritte le prime 5 righe di ogni capitolo del libro “ La misteriosa pietra nera “.I bambini dovevano consultare l’indice del libro. Prima che da noi arrivassero i primi bambini mi sentivo molto emozionata e preoccupata perché non sapevo se avrebbero capito quello che avrei spiegato loro e dicevo, tra me e me: Capiranno quello che gli dirò ? Riuscirò a farmi capire? Invece quando sono arrivati hanno capito tutto quello che ho detto e allora mi sono tranquillizzata,cosi, ai bambini che sono arrivati in seguito, ho spiegato il gioco come se l’ avessi fatto da sempre. L’unica cosa che mancava era dare un tempo massimo… Asia Questi giochi a noi bambini sono piaciuti un sacco perché anche se abbiamo giocato è come se avessimo studiato. Sara C. Mi sono divertita tantissimo, con tutti gli altri bambini abbiamo riso e giocato anche con le maestre. È stata proprio una bella giornata. Sara P. E sempre per “par condicio”, un altro punto di vista, quello di Samuele, ancora sulla stessa giornata… Tutti i giochi mi sono piaciuti,anche se mi sono stancato un po’ le gambe perché dovevamo andare avanti e indietro per la scuola. Samuele E infine Lorenzo… Nella IV C ci hanno proposto ben cinque giochi. Quello che mi è piaciuto di più è stata la scrittura gnomica: dovevamo tradurre una frase dall’alfabeto “gnomesco” e, ad un certo punto, ci è venuta fuori una parola strana che era “pups”! Ci siamo messi tutti a ridere, poi però abbiamo corretto… ed è venuta fuori la frase completa. Allora ho pensato che leggere, a volte, può essere davvero divertente! Durante il mese dedicato alla Lettura si è svolta anche la premiazione del Concorso Letterario Scrittorinerba, promosso dalla BiblioVolta per tutti gli alunni delle classi quarte e quinte del Circolo: nel prossimo numero vi segnaleremo i vincitori e le vincitrici! Le attività delle classi si concluderanno con la partecipazione al Festival dell’Immaginazione “Immaginaria”, al Palafiori, mercoledì 25 maggio, nella giornata dedicata alla scuola primaria. Buona lettura a tutti!

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giovedì 26 maggio 2011

LA FOTOSINTESI CLOROFILLIANA Ritratti in rima

Lunedì 14 marzo è tornata a trovarci la nostra amica Jamila, che è una guida naturalistica. Lei è molto gentile e specializzata sulle piante. Ci ha portato molte foglie e ci ha insegnato a riconoscerle e classificarle. Lei disegnava e scriveva alla lavagna le parti importanti delle foglie e noi ascoltavamo e prendevamo appunti. Abbiamo imparato che cosa sono gli stomi della foglia: quando piove gli stomi raccolgono l’acqua e poi esplodono, come se noi ci riempissimo la bocca di acqua e poi la sputassimo. Abbiamo imparato che la foglia dell’aloe fa guarire i bruciori della pelle. Poi Jamila ci ha fatto fare un gioco per imparare la fotosintesi clorofilliana: prima ci ha fatto pescare degli oggetti naturali da un sacchetto. Ogni oggetto valeva per un personaggio: l’acqua, l’anidride carbonica, i sali minerali, il sole e la “cuoca clorofilla”. A Ilaria è toccato il ruolo della cuoca clorofilla e Jamila le ha messo un costume da foglia con un buffo cappello e il grembiule proprio come una cuoca vera! Giorgia invece era il sole, e gli altri avevano gli “ingredienti”. Poi è iniziato il gioco: Jamila ci chiamava e noi mettevamo in una pentola i nostri ingredienti mentre La cuoca clorofilla mescolava e il sole faceva la parte del fornello. Abbiamo imparato che acqua e sali minerali insieme fanno la linfa grezza. La linfa grezza mescolata con l’anidride carbonica dell’aria e con l’aiuto del calore del sole forma il nutrimento delle piante: la linfa elaborata. E’ stata un’esperienza molto interessante. Tutti ci siamo divertiti, speriamo soprattutto che anche Jamila sia stata bene con noi. Secondo noi, l’abbiamo resa felice perché dicevamo tutte le parole giuste e lei è rimasta a bocca aperta! (classe seconda)

Un altro anno scolastico sta per terminare e noi maschietti di quinta vi dobbiamo lasciare, ma perché ci possiate ricordare un simpatico ritratto di noi vi vogliamo lasciare. Sul prossimo numero seguirà quello delle femmine, che nella nostra classe sono in minoranza. Aleksiei Sono un tipo magrolino e piccolino assomiglio ad uno spaghettino. Il calcio è la mia passione, infatti gioco da vero campione. Quando con la mia squadra scendo in campo, corro veloce come un lampo, ma sono un bambino un po’ sfortunato perché sono spesso malato. Alessio Mi piace tanto mangiare e di tutto voglio ingoiare, ho solo un difetto : non dormo mai nel mio letto, allora mio fratello mi viene a cercare e io metto il cartello : “ Non disturbare”. Andrea Possiedo una gran fantasia e scrivo la mia vita in poesia. In bici mi piace pedalare e a tanta gare partecipare. In classe sono un gran chiacchierone e della mia bici parlo in continuazione. Cesare Ricciolino, ma non troppo magrolino ahimè, mi hanno messo a stecchino. Ho una sorella molto bella, che si mangia la mia Nutella, anche la mia gattina è una porcellina, s’ingozza da sera a mattina. Fabio Occhi neri e capelli scuri mi piace molto dipingere i muri. Sono simpatico ed affettuoso e di caramelle molto goloso. I libri sono la mia passione e li leggo perfino a colazione. Federico B. Sono un abile nuotatore e un bravo corridore, non mi piace disegnare ma di tutto studiare. Dicono che assomiglio ( per il carattere) ad uno scimmione infatti in vacanza…. sono stato a Sirmione. Federico G. Sono alto e mingherlino e vorrei essere mago Merlino. Del pesce non vado pazzo quindi non apprendo come un razzo.

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Il mio sogno per il futuro è diventare un ingegnere di sicuro. Francesco Occhi verdi color di foglia di andare a scuola non ho mai voglia. Mi piace giocare, ma sono un pigro a lavorare. Corro spesso con il mio cane, che s’infila in tutte le tane. Lorenzo C. Sono piccolino e magrolino perciò dovrei ingrassare un pochino, ho una gattina un po’ birichina e amo rinchiuderla in cantina, mio fratello è molto bello, sembra proprio il mio gemello. Lorenzo L. Sono basso come un tasso ma disegno come Picasso. Ho i capelli dritti e gialli, come la cresta dei galli. Io difetti non ne ho, sono un genio, lo so. Sono furbo come una volpe perché scampo tutte le colpe. Nicolò Capelli neri, ciuffo ribelle, nella classe ne dico di belle. Sono un fulmine a fare ogni cosa e la mamma dice : “ Perché non si riposa?” Ho una sorella di nome Valentina che mi sveglia ogni mattina. Samuele Sono alto e snello da grande voglio fare il modello, a scuola non sto mai attento perciò le sgridate delle maestre sento, se fossi un pochino più tranquillo non sarei tanto male, dai dillo! Sacha Che dire di me, lo lascio scoprire a te, ma un indizio te lo posso dare, vieni in campagna, lì mi puoi trovare. Tra gli animali e la natura gioco e respiro aria pura. Terry Sono un tipo un po’ dispettoso ma anche molto scherzoso, quando sono arrabbiato, sembro un toro scatenato, ho la pelle color cioccolato e così tutto l’anno sono abbronzato. Gli alunni della classe quinta di San Pietro


Taggia

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giovedì 26 maggio 2011

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TAGGIA Manifesti Armataggia: “voteremo chi ci aiuta!” Dichiarata guerra ai consiglieri che ostacolano e snobbano le richieste del comitato

Nei numeri precedenti L’Eco della Riviera prefigurava come possibili aspiranti sindaci di Taggia al posto dell’attuale primo cittadino Vincenzo Genduso, Mauro Albanese, Mario Conio, Massimo Alberghi e Matteo Cagnacci. Prendendo spunto dalle nostre ipotesi, il Comitato Spontaneo Pro Armataggia ha tappezzato tutto il comune di Arma, pardon Taggia, di manifesti sibillini. Le locandine parlano di elezioni future ammonendo i politici che non hanno dato importanza al comitato facendo la seguente affermazione: “Pensano forse che gli armesi siano tanto ingenui da votarli un’altra volta?”. Che dire, continua la diatriba tra Arma e Taggia, se lasciare il nome così com’è del comune o cambiarlo in Armataggia, fatto sta che i politici cominciano a sudare freddo, nonostante l’attuale caldo. Chi non si è occupato della questione, o ne ha dato poco peso potrebbe non essere più votato, il Comitato Pro Armataggia è un gruppo sostanzioso. E se fa una lista elettorale...? Francesco Basso

Samuele Della Torre, giovane atleta porta il Judo Arma in Polonia

Della Torre, in mezzo L’ atleta del Judo Club Sakura Arma di Taggia A.s.d Samuele della Torre è partito per la Polonia dove ha gareggiato a Szczyrk nelle fila della rappresentativa italiana under 17 per prendere parte al circuito internazionale “European Cadet Cup”. Dopo essersi classificato terzo alla finale del campionato italiano cadetti 2011, già nel mese di marzo il giovane atleta (classe 1995), aveva gareggiato a Zagabria con la rappresentativa azzurra under 17, dimostrando la sua ottima preparazione che e’ stata confermata ad aprile nel prestigioso torneo internazionale “Città di Colombo”, dove ha vinto l’ oro nella sua categoria. Ora questo nuovo appuntamento che, con il Grand Prix cadetti che si svolgerà a Messina nel prossimo giugno, concluderà il ciclo di prove dal quale verranno scelti gli atleti che parteciperanno ai prossimi campionati europei a Malta.

Francesca e Nicola oggi dottori, complimenti! Il 12 maggio 2011 presso l’Università di Genova alla Facoltà di Lettere e Filosofia si sono laureati in Scienze Geografiche per il territorio, il turismo ed il paesaggio culturale, Francesca Corvaglia e Nicola Montepietra. L’emozione è stata doppia infatti i due “Dottori” sono cugini primi!!! Francesca ha discusso una Tesi di Laurea intitolata”Attività estrattive della Valle Argentina”, mentre Nicola ha discusso una Tesi di Laurea intitolata “II turismo degli eventi aggregativi in provincia di Imperia”. A tutti e due vanno gli auguri dei genitori , dei fratelli , dei parenti e degli amici . Bravissimi!!!

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Ventimiglia

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giovedì 26 maggio 2011

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VENTIMIGLIA Saggio di fine anno alla Scuola Santa Marta

Ecco alcune immagini del saggio di fine anno dei bimbi dell’asilio ed elementari della scuola Santa Marta di Ventimiglia, al quale hanno partecipato i genitori, il sindaco Scullino e l’assessore all’ecologia Spinosi.

A luglio concerto di Emma

Puliti i fondali da PescApnea

Sarà Emma Marrone la protagonista del concerto in programma nella città di confine il 16 luglio prossimo alle 21.30 in piazza della libertà. A riguardo l’assessore al turismo Nazzari ha detto: “A nome dell’amministrazione comunale ringrazio Franco Di Cagno, è raro di questi tempi trovare imprenditori cosi coraggiosi che hanno la voglia di organizzare queste belle manifestazioni”. Il costo del biglietto per assistere all’unica data imperiese di Emma Marrone che proporrà i suoi più grandi successi e il nuovo singolo ‘Io son per te l’amore’, è fissato ad euro 18 e per i minori di 14 anni ad euro 15. I biglietti potranno essere acquistati da: Tutto musica ad Imperia, Popoff a Sanremo, Cartoleria La Raganella a Bordighera, all’Apt e Di Cagno assicurazioni a Bordighera, Foto Carlo a Vallecrosia, Foto Click a Diano Marina e all’Ufficio informazioni di Ventimiglia. a.d.b.

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giovedì 26 maggio 2011

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Giochi Protagonisti del futuro Il Consiglio di Stato: “ G.Matica ha ragione, il T.a.r. no” Aams e Ministero delle Finanze condannati a pagare Visto che siamo nel campo dei giochi e delle scommesse è legittimo dire che G.Matica ha battuto l’Amministrazione dei Monopoli di Stato 6 a 0, con il più classico dei punteggi tennistici. La sentenza, che condanna l’Aams a risarcire G.Matica, è stata emessa dal Consiglio di Stato. Decisione che è stata salutata dal mondo delle concessioni e delle gestioni delle slot, delle Videoloterry, delle Sale gioco, bar e locali pubblici, con applausi e soddisfazione. Il Consiglio di Stato, infatti, accogliendo i vari ricorsi presentati dalla società G.Matica in merito alle sentenze con cui il T.a.r. del Lazio respinse i ricorsi della stessa società contro gli atti con cui l’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato le aveva irrogato una serie di sanzioni (per “ritenuti inadempimenti alla Convenzione di concessione per il servizio pubblico di attivazione e conduzione operativa della rete per la gestione telematica degli apparecchi da divertimento, intrattenimento”, attività e funzioni connesse) ha condannato l’Aams al pagamento ed al risarciento delle spese dei vari giudizi. Insomma è stato riconosciuto che G.Matica,

nel suo operare, ha sempre rispettato tutte le regole e le normative previste, a suo carico nessun illecito o dimenticanza. Nello specifico i ricorsi G.Matica di primo grado, contro Aams, il Ministero dell’Economia e Finanze e le decisioni del Tar, sono tre, tutte risalenti al 2008. Complessivamente G.Matica, se avesse perduto la causa, avrebbe dovuto pagare Luca Contiello, a.d. G.matica

una penale superiore ai 369 mila euro. Ecco nel dettaglio, tempi e cifre, le sentenze del Tar del Lazio: 1.10.2008, prot. n. 38105/Giochi /UD, con il quale il Direttore di Aams irrogava alla società G.Matica penale di cui a/l’art. 27. comma 2. lett. b) della Convenzione per un importo pari a € 94.038,00; 2.9.2008, prot. n. 33985/Giochi/UD, con il quale il Direttore di Aams irrogava alla società G.Matica penale di cui all’art. 27, comma 2, lett. b) per un importo complessivo pari a € 40.075, 00; 16.10.2008, prot. n. 40212-Giochi/UD, con il quale il Direttore di Aams irrogava alla società G.Matica penale di cui all’art. 27. comma 3, lett. a ) della Convenzione di concessione per un importo pari a € 235.729,00. Il Consiglio di Stato ha ribaltato i giudizi, ha cancellato tutto. Ha unificato i tre procedimenti, ha accolto i ricorsi di primo grado e dopo, aver esaminato le carte, ha dato ragione a G.Matica: ha condannato l’Aams ed il Ministero delle Finanze a pagare in solido e risarcire l’appellante (G.Matica) “di tutte le spese processuali, da liquidarsi in 6 mila euro, oltre gli accessori di legge”. www.ecodellariviera.it



Giochi

Protagonisti del futuro

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PuntoScommesse.it, passaporto per Las Vegas di Vittorio Lusvardi E’ un momento di profonda evoluzione del mercato del gioco a distanza, ormai uscito dalla fase pionieristica ed entrato nella maturità. I giocatori, in particolare, hanno imparato a valutare attentamente le offerte delle case da gioco virtuali prima di attivare la loro iscrizione. Così anche gli operatori, dalla piccola sala giochi in su, dovranno essere sempre più attenti alla qualità delle offerte da porgere alla propria clientela. PuntoScommesse.it è in grado di offrire sia agli operatori affiliati che ai giocatori, un menù ricco che abbraccia l’intera gamma del gaming e del betting, dove l’utente finale può sempre trovare una pietanza adatta alle sue tasche e al suo stile di gioco, e nello stesso tempo sperimentare nuovi sapori. Tra questi, quell’autentica specialità della casa rappresentata dal perfetto incontro fra il live e l’online: PuntoScommesse.it, ad esempio, fa parte stabilmente del People’s Poker Tour, che è ormai il circuito italiano più ricco, fatta eccezione per l’Ept di Sanremo, che si svolge però in una sola tornata. Per gli utenti della poker room sono a disposizione tantissimi tornei target con relativi satelliti, che consentono di qualificarsi online agli eventi live a partire da somme decisamente modeste. In palio, pacchetti tutto compreso, più ospitalità alberghiera di altissimo livello e assistenza premurosa dello staff. Il People’s Poker Tour è una macchina che, con le sue sei tappe l’anno, gira ormai a ciclo continuo: il prossimo appuntamento, a metà giugno, è per l’Isola di Malta, splendida località anche vacanziera: 1.650 il buy-in dell’evento principale per un mentepremi che sarà certamente superiore ai 500mila euro! Non bastasse, PuntoScommesse.it è sempre più legato alle Wsop, i mitici mondiali di Poker che si giocano a Las Vegas, e le

I mondiali americani del Poker rappresentano il sogno segreto di ogni giocatore: basta un buon piazzamento per diventare ricchi e famosi: ecco le scorciatoie alla portata di tutti

Nicola Chiarinelli, il giorcatore salito più in alto nell’ultimo PPT tra i professionisti di PuntoScommesse: 13° posto

Enrico Schiavarelli assapora il sogno americano delle Wsop: ha vinto il pacchetto con PuntoScommesse Maurizio Ghislandi ai microfoni del blog di Agile

possibilità che il giocatore possa varcare l’oceano con un pacchetto “tutto compreso” sono tutt’altro che remote. La prima scorciatoia è offerta dai PPT medesimi, dove i primi tre classificati del Main Even vincono automaticamente un pacchetto per la capitale del Nevada, mentre all’interno di ogni tappa si svolgono sit di qualificazione sempre alle Wsop, ai quali si può accedere dai tornei online. Ne sa qualcosa Enrico Schiavarelli, “gommapiuma” per chi incontra online, che ha vinto un torneo

ad hoc in programma al Casinò perla di Nova Gorica: il WSOP Special Table, manifestazione di chiusura della seconda tappa del PPT. Per il giocatore del Team Labarile, che aveva meritato la partecipazione al tavolo con la qualificazione online messa in palio da PuntoScomme. it, il sogno americano comincia adesso da un tutto compreso dove, oltre al viaggio e all’ospitalità, si include l’iscrizione al Main Event delle Wsop, il mitico torneo da 10mila dollari di buy-in. Quello, tanto per inten-

derci, che ha premiato con tre milioni di dolari il quarto posto di Filippo Candio! Le combinazioni per la Mecca del gioco sono sempre presenti sulla piattaforma di PuntoScommesse. it, con formule interessanti direttamente online: fra l’altro, esistono veri e propri ranking (cioè livelli di bravura) legati ai Mondiali del Poker, che a loro volta prevedono tornei esclusivi, persino freeroll, mirati all’avventura americana. Per chi poi non aspi-

ra al live, e preferisce la vita tranquilla e sedentaria dell’online, le possibilità di gioco offerte da PuntoScommesse sono pressoché illimitate, e spaziano da tornei a iscrizione gratuita o dal buy-in estremamente contenuto (bastano 50 centesimi ) a tornei estrememente competitivi, che arrivano a mettere sul piatto anche e più di centomila euro. Cosa di cui diremo diffusamente sul prossimo numero di questo giornale.

Una macchina perfetta chiamata People’s Poker Tour Il People’s Poker Tour è un’attrazione davvero formidabile: la recente tappa di Nova Gorica ha esibito numeri da capogiro: nel solo main event 413 giocatori si sono contesi un piatto da 619.500 euro e un primo premio da 150mila euro. In bolla, 54 giocatori. Se poi al main event si sommano i vari eventi collaterali (tre side da 250 a 500 euro di buy-in, tavoli cash e sit a invito) i giocatori salgono a 800 e il totale del montepremi distribuito a 900 mila euro! La prossima tappa sarà giocata, dal 15 al 19 giugno, sulla splendida isola di Malta. Seguiranno Budva, in Montenegro, poi Campione d’Itala, per il gran finale di dicembre. Con una tappa a sorpresa, a ottobre, di destinazione ancora ignota.

Lo squadrone di PuntoScommesse al Perla di Nova Gorica

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SICUREZZA NEI CONDOMINI: E’ LEGGE Amministratori di palazzi, fate attenzione, se sbagliate, pagate (decreto legislativo n° 81 del 09 aprile 2008 in vigore dal 15 maggio 2008) Un vademecum per avere le carte in regola con la normativa in vigore ormai da un biennio. Secondo le recenti interpretazioni, fornite dal ministro del lavoro con una nota pubblicata all’interno della nuova sezione del sito internet dedicato alla sicurezza sul lavoro, il dicastero guidato da Sacconi ha indicato i principali obblighi di sicurezza gravanti sui soggetti che operano all’interno delle aree condominiali dai portieri a tutti i lavoratori subordinati che prestino la loro attività nell’ambito di un condominio. Ecco un prospetto riassuntivo degli adempimenti richiesti in questi particolari contesti lavorativi. Il punto di partenza, da cui occorre trarre spunto, è l’articolo 2 del d.lgs 87/08 che alla lettera “c” individua, come azienda, il complesso della struttura organizzata dal datore di lavoro pubblico o privato e, alla lettera “t” indica, come unità produttiva, lo stabilimento o struttura finalizzata alla produzione di beni o all’erogazione di servizi dotati di autonomia finanziaria e tecnico funzionale. Dalle definizioni sopra indicate emerge quindi che la condizione, affinché si configuri una azienda o una unità produttiva, è che nell’ambito di una struttura o di una organizzazione di un datore di lavoro vi siano dei lavoratori che svolgono un’attività lavorativa. Con riferimento al condominio è chiaro che questo sarà equiparato ad un’azienda nel caso in cui adibisca del personale a svolgere attività lavorative nel proprio ambito, ad esempio portiere, giardiniere, personale addetto alla pulizia o alla manutenzione, ecc. E solo allora, assumendo l’amministratore condominiale la veste di datore di lavoro, andranno rispettate le disposizioni di cui al d.lgs num 81/08 in tema di salute e tema sul lavoro. Con l’entrata in vigore del testo unico della sicurezza la figura dell’amministratore condo-

miniale è equiparata a quella del datore di lavoro e, secondo quanto indicato nel decreto legislativo di riferimento 81/8 rimodula, in alcuni casi riscrive, la disciplina per la salute della sicurezza nei luoghi di lavoro evidenziando quindi che, indistintamente, in tutte le aziende vanno effettuate le direttive delle norme di settore nell’area di prevenzione. Occorre pertanto precisare che nello svolgimento dei suoi compiti l’amministratore condominiale è soggetto a una duplice responsabilità civile e penale (ricordando che la sua nomina non è obbligatoria soltanto quando i condomini non sono più di quattro - cfr.alt.1129 codice civile) ed essendone obbligatoriamente richiesta la sua figura gli stessi provvederanno a conferire, ad un appropriato soggetto, le responsabilità previste dall’articolo 2 comma 1 lettera b del decreto in oggetto. Dal quale si evince che la figura dell’aministratore di condominio è quella del professionista che gestisce il proprio lavoro con la dilicenza del buon padre di famiglia, secondo il quale è legato dal punto di vista giuridico da rapporti indicati nel contratto di mandato, per sua natura fiduciario. La norma recepisce quindi che i cambiamenti degli ultimi anni, che hanno assistito alla modifica sostanziale del rapporto tra l’amministratore di condominio che per conto dei signori condomini commissiona l’esecuzione di un opera (committente) e chi lo esegue (cioè l’appaltatore, il subappaltatore il somministratore d’opera e il lavoratore autonomo) stabilendo che in caso di lavori da svolgersi all’interno di un fabbricato di civile abitazione, inteso come condominio, sussistono effettivamente pericoli dovuti alle interferenze di diverse attività e /o lavorazioni e chi commissiona l’opera ovvero affida ai lavori firmando un contratto non può e non deve scegliere solo in base al prezzo più basso.

Vediamo ora di analizzare in maniera esemplificata i principali fattori di rischio ed interventi di prevenzione in caso di portiere pulitore giardiniere e manutentori ascensori:

RISCHI PER LA SICUREZZA •

lesioni agli arti superiori durante le operazioni di raccolta rifiuti (contatto con materiale tagliente)

contusioni da caduta in piano o dall’alto

movimentazione manuale dei carichi per carenza di ausili

rischio di contatto con sostanze corrosive

RISCHI PER LA SALUTE rischio chimico di contatto con sostanze rischio biologico rappresentato soprattutto dalla possibilità di imbrattamento con materiale organico (esempio terra sporca di elementi fecali) • posture incongrue, posizione di lavoro in piedi, accovacciato o inclinato per la pulizia di zone scomode • rischio di disturbi acuti o cronici dell’apparato osteoarticolare • condizioni micro climatiche favorevoli • la corretta applicazione della normativa individua quindi una nuova serie di obblighi professionali a carico dell’amministratore di condominio in particolare: • la verifica dei corretti requisiti dei fornitori identificati • di informazione dell’appaltatore in merito ai rischi presenti all’interno del corpo di fabbrica o parte di esso, dove andrà ad operare consegnandogli il documento di valutazione del rischio (dvr) • di cordinamento e di reciproca cooperazione tra committente nella persona dell’aministratore di condomio e l’appaltatore predisponendo la valutazione delle interferenze da allegare ad ogni contratto (duvri) pena la nullità del contratto stesso • di indicazione nel contratto della quota parte relativa agli oneri della sicurezza e dell’avvenuta consegna del documento di valutazione rischi da interferenze • •



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