Speciale Festival di Sanremo l'Eco della Riviera

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Giovedì 17 Febbraio 2011 - N. 6 - Anno 96 - Riviera dei Fiori e Costa Azzurra Fondato nel 1915 S p e d i z i o n e i n A . P. - 4 5 % a r t . 2 c o m . 2 / b L . 6 6 2 / 9 6 D i r. C o m m . I m p e r i a - Ta s s a p a g a t a

Direttore Roberto Basso

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L’editoriale di: Roberto Basso

“TI SPUTTANERÒ” Vince il Festival e mette tutti in mutande

Speciale

FESTIVAL 2011

Festival, casinò, fiori, turismo. Il poker vincente di Sanremo. Per quasi un secolo è stato così, poi sono cominciati i dolori. In questi giorni la città sta vivendo in pieno la 61° edizione del Sanremo. Gianni Morandi, con onestà e simpatia, ce la mette tutta per fare un festival con i fiocchi. Basteranno la Belen, la Canalis, lo scipito traino mediatico dei loro fidanzati, Fabrizio Corona, George Clooney, gli interrogativi e la nevrotica mania del gossip all’ombra del teatro Ariston, che parte da Lele Mora per arrivare a Sara Tommasi passando per Ruby, il Bunga Bunga e la tribù delle escort di Berlusconi, a non compromettere la fiamma del successo della massima vetrina della musica leggera nazionale? Molto dipenderà dalle canzoni in gara, se risentendole si riveleranno belle, accettate, fischiettate, comprate dal pubblico sarà un grande festival. ....prosegue a pagina 3



Editoriale

coi baffi

L’Eco della Riviera

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Dal naufragio si salva “Chiamami ancora amore” di Vecchioni Zoccarato per il dopo festival annuncia fuoco e fiamme al casinò ... continua dalla prima

porti qualche buon frutto. Chi vincerà il festival 2011? Tutto davvero sarebbe già stato deciso a tavolino come già avvenuto nel passato? Quien sabe... In attesa di scoprirlo, secondo un primo sondaggio tra i lettori de L’ECO, la canzone in gara, piaciuta di più è “Chiamami ancora amore”, di Roberto Vecchioni. Seguono, pari merito, “Il mio secondo tempo” di Max Pezzali e “L’alieno” di Madonia e Battiato. Il colpo grosso, però, su tutte l’ha fatta la canzone satirica-non canzone dei comici-presentatori Luca e Paolo sul duello suicida Berlusconi-Fini “Ti sputtanerò”. Indovinare chi vincerà il 61° Sanremo dopo un solo ascolto, però, sarebbe come vincere alla roulette al casinò. A proposito di fortuna, privilegi e casa da gioco il sindaco Zoccarato ha detto di voler andare nella centralissima piazza Colombo, nel cuore di Sanremo, per un confronto, per mettere pubblicamente in riga chi sciopera, chi non condivide le scelte e la gestione aziendale, chi contesta all’interno del casinò. L’idea, lo spirito, il desiderio di fare chiarezza tra slot e roulette è ottima cosa. Sarebbe veramente ora che qualcuno desse l’esem-

In caso contrario anche il Sanremo, l’università della canzone italiana, la gara canora che il mondo ci ha invidiato per mezzo secolo, dopo i fiori, il turismo, il casinò, andrà sempre più alla deriva. La Rai ha inviato da Roma tutte le sue corazzate straconvinta che per vincere, fare audience, cassetta, battere Mediaset e le altre tv rivali, entrare nel cuore della gente, bisogna riempire il format del maggior numero di ospiti, attori, personaggi dello sport, vip. Meglio se arrivano da lontano, dall’America, dalla Russia. Ma non è così, anche se si chiamano De Niro, Garcia, Tyson o Gorbaciov. Il festival di Sanremo è un’altra cosa. E’ uno spettacolo unico nel suo genere, non omologabile, non trasferibile. Lo dice a chiare lettere la sua storia, che dura da 61 anni. Il segreto del successo sono state, solo e sempre, le belle canzoni, cantanti veri, presentatori veri, l’emozione della gara, l’ansia della sfida, l’imprevisto della competizione, la felicità di chi vince, le lacrime di chi perde. Attori, comici, intellettuali, statisti, figure, figurine e tutto il resto hanno sempre contato poco o nulla. Ininfluenti. A volte hanno fatto anche danni. In più costano un occhio della testa. Qualcuno dice che questo 61° sarà ricordato come il “Festival delle coppie”: CanalisClooney, Belen-Corona, Morandi-Mazzi, Presta-Benigni, Zoccarato-Giuffra. Il sindaco ed il presidente di Sanremo Promotion da circa 3 mesi sembrano fare parte integrante del circo, della grande macchina Rai del Sanremo. Una marcatura ad uomo così stretta Palazzo Bellevue-Viale Mazzini non si era mai vista. La speranza è che tanto presenzialismo Jalisse ed uniformità di ruoli

Gorbaciov

Roulette in crisi

Il sindaco, uomo d’onore, farà aumentare gli incassi?

pio, richiamasse tutti ai propri doveri, eliminasse le pratiche clientelari del passato, basta cortigiani, basta uomini e donne che si dichiarano collaborativi, ma sono sempre con il cappello in mano a chiedere favori per se stessi, per i propri figli, per gli amici. Zoccarato, che come Bruto è uomo d’onore, se un giorno parlerà alla piazza siamo certi non si esimerà dal chiarire perchè alla casa da gioco gli incassi diminuiscono a vista d’occhio. Indicherà cosa fare per invertire il trend negativo. Il momento non è dei migliori, però guarderà sicuramente in faccia la realtà e, se sono stati fatti errori, li correggerà. Il sindaco, proprio per il ruolo che ricopre, sa che se le cose al casinò non vanno bene, come altrove, ha il do-

Bruto

Mike Tyson

vere di intervenire senza indugi nell’interesse della collettività. E’ lui, infatti, che sceglie gli uomini, gli amministratori, il presidente della Spa Casinò, che dà loro gli indirizzi, controlla e delibera in sede di assemblea gli atti fondamentali che compiono come il bilancio, l’organigramma ed il piano industriale. Da circa 20 mesi, da quando Zoccarato è stato eletto sindaco, gli incassi del casinò sono diminuiti di circa 10 milioni di euro. Nell’ottobre scorso, proprio per dare per i prossimi 3 anni stabilità gestionale, una guida autorevole ed esperta alla casa da gioco, Zoccarato “urbi et orbi” aveva annunciato che aveva rinominato Di Ponziano presidente della Casinò Spa e membri del nuovo Cda l’ex assessore Ghersi (Pdl) e Giancaterino (Lega). Sono passati solo pochi mesi ed il sindaco si trova, purtroppo, nella situazione di rifare tutto da capo con conseguenze imprevedibili. Di Ponziano, infatti, ha dichiarato che si dimetterà tra pochi giorni, il prossimo 1° marzo. Si parla di possibili dimissioni anche di Ghersi. Zoccarato ai sanremesi in piazza certamente dirà anche dove troverà i 40 o i 60 milioni di euro richiesti dalla Casinò Spa per tenere in piedi l’azienda, rilanciare l’attività. Svelerà anche l’esito dell’indagine amministrativa, annunciata a suo tempo con enfasi, per fare chiarezza sulla compravendita delle assunzioni al casinò. Dirà con forza ai giovani di Sanremo che cercano lavoro che i concorsi futuri

saranno fatti con procedure e criteri trasparenti. A tutti garantirà pari opportunità d’impiego. Basta inciuci. Come promesso svelerà pure il giallo dei porteur, costato alla città e all’intera provincia di Imperia, una decina di milioni di euro. Si conosceranno nomi e cognomi dei responsabili. In piazza Colombo il sindaco prometterà che al casinò in avvenire faranno carriera solo gli onesti ed i meritevoli, che le commissioni saranno imparziali, che contrariamente a quanto avvenuto, padri e parenti non ne faranno più parte quando concorrono figli o persone con cui hanno interessi in comune. Non ne faranno più parte neppure i consiglieri comunali e gli esami saranno fatti su tutte le materie previste dai bandi, comprese le lingue straniere. Non saranno più ignorate, come invece è accaduto recentemente. Zoccarato, che è uomo d’onore, non solo per attenuare e distribuire responsabilità non punterà l’indice contro dipendenti, sindacalisti del casinò, operatori economici, giornalisti o chi altro esprime dubbi e manifesta preoccupazioni sul suo operato, ma rassicurerà i cittadini di tutti i 67 comuni della provincia garantendo che fa e farà di tutto per far crescere gli incassi del casinò. Speranze, illusioni, “Fiumi di parole” come il titolo della canzone con cui i Jalisse vinsero il festival nel 1997? Verità? Bruto era uomo d’onore. Roberto Basso

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Sommario

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Vincitori nel ‘97 contestatori nel 2011

Speciale Festival: tutte le news

A volte ritornano. I Jalisse dopo 20 anni di oblio tornano a Sanremo con un libro dove denunciano il festival. Sputano nel piatto dove hanno mangiato?

Show di Patrick Mittiga domenica sera alle ore 20, 30 in piazza Colombo “Omaggio a Sinatra”

Gerenza Direttore responsabile Roberto Basso Editore Cyrano S.r.l. P.zza Colombo - Sanremo partita Iva 01329030082 Redazione Sanremo - P.zza Colombo,17 Tel. 0184.506818 - Fax 0184 507081 Orario: da lunedì a venerdì 9,30 - 12,00 e 16.00 - 18,30 mercoledì 9,30 - 12,00 - pomeriggio chiuso E-mail: redazione@ecodellariviera.it Web site: www.ecodellariviera.com Abbonamento annuale € 60,00 c/c postale n. 43938604 intestato a Cyrano srl Stampa: San Biagio Stampa - Genova Registrazione trib Sanremo n.4 del 19 dicembre 2002 Salvo accordi scritti con la società editrice la collaborazione a questo settimanale è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. Qualsiasi materiale inviato alla redazione non verrà restituito. www.ecodellariviera.it

ESCLUSIVA: L’odissea di Sandro Perchè un handicappato vale meno di una persona sana? La lotta di Maria Grazia

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Attualità

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Sette giorni di cronaca, i fatti più importanti

Strescino contestato, Calabria torna alla Sanremese e Scullino a Roma per la sanità

VENTIMIGLIA: per il sentiero in cui si arriva alla spiaggia delle Calandre, il comune ha stanziato 450mila per il suo rifacimento. I lavori termineranno prima dell’estate.

IMPERIA: un gruppo di giovani ha manifestato contro l’amministrazione comunale e il premier, per via degli scandali relativi al Porto di Imperia.

VENTIMIGLIA: Scullino vola a Roma dal ministro della salute Fazio, per salvare l’ospedale di Bordighera

SANREMESE: Mango esonerato, torna Calabria. Salvezza vicina?

BORDIGHERA: svaligiata la villa del carroziere Manfredi. Rubati 20mila euro e due pistole, indagano i carabinieri.

SANREMO: In via Cisterna, nel centro storico della città dei fiori, ieri mattina è andato a fuoco un appartamento. Danni alle cose ma nessun ferito.

SANREMO, San Valentino in carcere: uno muore, un altro si sposa. Un collaboratore di giustizia è morto a causa di un malore che lo ha colto mentre praticava attività fisica nel campetto di calcio interno all’istituto. Un detenuto genovese di 56 anni invece, ha scelto il 14 febbraio per giurare eterna fedeltà alla propria amata.

SANREMO: oggi la sentenza del processo, sulle minacce e lesioni di Adriano Celentano, al fotografo di tanti Festival, Pepè.

MARCO SCAJOLA in regione: “sostegno al Rally di Sanremo!”

NIZZA: da domani al via il carnevale. Verranno celebrati oltre confine il ‘Re del Carnevale’ ed i 150 anni dell’Unità d’Italia.

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Attualità

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AIUTATECI...

Scriverò a Napolitano e al Papa.

Sanremo. La vita di un handicappato quanto vale? Quanto quella di una persona sana o vale di meno? In caso di incidenti, stradali o infortuni vari, la vita di un bimbo, di un adolescente, di uomini e donne di qualsiasi età, colpiti o nati con malformazioni, con handicap fisici, psichici, quando si arriva a discuterne, ad emettere sentenze nelle aule dei tribunali, vale quanto quella di un bimbo, di un adolescente, di un uomo, di una donna sani o di meno? Il metro è uguale per tutti o ci sono due pesi e due misure? In tanti casi cronaca e realtà, purtroppo, dicono che la vita di chi è portatore di handicap vale di meno. “E questo – ha dichiarato Maria Grazia Alberti, “madre coraggio” di Sanremo – è un’infamia. Finchè avrò forza e fiato lotterò perchè le leggi, la società, i governi di ogni Paese che si dicono democratici, tutelino in modo imparziale tutte le persone, anche chi è affetto da handicap. Perchè ogni decisione, ogni sentenza che le riguardino non siano discriminatorie. Ogni persona, sana o con handicap, per ognuno di noi, in ogni parte del mondo deve valere, per legge, nello stesso modo. Non a parole, ma nei fatti, sempre”. Maria Grazia Alberti ed il marito, Aldo Taggiasco, da 16 anni, esattamente dalla notte del 18 luglio 1996 quando, investiti da un’auto che a folle velocità aveva invaso la corsia ferendo gravemente il loro figlio cerebroleso, vivono una tragedia familiare pesantissima con una forza, un amore, un

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Ignominia! Perchè la vita di un handicap A parole siamo tutti uguali. L’incredibile odissea di “madre coraggio”

Maria Grazia con il prof. Doman in America

Sandro, il giorno della Comunione, con i genitori desiderio di giustizia, per se stessi e per gli altri, che ha dell’incredibile. Ecco come ce l’ha illustrata la stessa signora Alberti portandoci in redazione atti processuali, perizie mediche, foto, sentenze. “Sono – ha detto Maria Grazia – la mamma di Sandro, un ragazzo gravemente cerebroleso. La mia, la nostra triste storia comincia quando il 3 febbraio del 1982 nasce Sandro. In famiglia siamo felici. Tutto sembrava normale, purtroppo dopo poche ore a Sandro viene diagnosticata una grave e rara malattia: il morbo di Sturge Weber. Consiste nella presenza di numerose macchie angiomatose sul viso, sul corpo, nel cervello. Durante i primi mesi di vita Sandro è colpito da numerose crisi convulsive. Sandro viene ricoverato al Gaslini di Genova. Purtroppo i medici ci dicono che non esiste nessuna cura, tranne farmaci anticonvulsivi. Sandro, nostro figlio, è come un piccolo vegetale: non sorride, non risponde alle stimolazioni, i suoi movimenti non sono regolari, non riesce neppure a tenere su la testa. Io, come mamma, non voglio arrendermi all’evidenza ed al suo sta-

to. Cominciano così i miei viaggi della speranza. Con mio marito Aldo portiamo Sandrino in Svizzera, a Losanna. Poi in Francia, prima a Marsiglia, poi ad Hyeres, presso un centro specializzato nella rieducazione funzionale per cerebrolesi. Corriamo ovunque si accenda una fiammella di speranza. Tutti questi sforzi, però, per Sandro sono inutili. Nell’agosto del 1987, tramite una rivista vengo a sapere che in America, a Philadelphia, c’è un centro specializzato proprio nel recupero di persone cerebrolese, il “Centro del potenziale umano” di Gleen Doman. Cerchiamo subito in tutte le maniere di metterci in contatto. Dopo numerosi tentativi finalmente a dicembre riesco ad ottenere un appuntamento telefonico. Spiego la situazione di Sandro, la Via Crucis che viviamo. Da Philadelphia ci rispondono che i tempi di attesa sono molto lunghi, almeno un anno. Ci dicono però che nel frattempo potevamo iniziare i primi trattamenti a base di stimolazioni seguendo le istruzioni in un libro scritto dallo stesso professor Doman. Ci buttiamo a capofitto nell’impresa. Cominciamo così a seguir

alla lettera tutto ciò che ci veniva consigliato nel libro e, per telefono, dall’altra parte dell’oceano. Ci sembrava tutto fantascienza. In casa creiamo una piccola palestra coinvolgendo amici e parenti per eseguire i trattamenti consigliatici. Non abbiamo grandi mezzi, ma la forza di volontà, il coraggio, ci fanno superare i mille ostacoli. Dopo alcuni mesi di duro, costante lavoro e sacrifici, cominciamo a vedere in Sandro piccoli e meravigliosi miglioramenti. Nel dicembre 1988 ci viene dato il primo appuntamento a Philadelphia. Pieni di entusiasmo partiamo per l’America...un miraggio! I viaggi si susseguono per vari anni. Sandro, in America, continua a migliorare, i suoi progressi sono tangibili, si vedono! Finalmente Sandro comincia a stare retto sulle sue gambe, ha il controllo della testa, la tiene ritta, i suoi occhi tornano vivi, non fa più uso di psicofarmaci, non ha più crisi convulsive e comincia a frequentare la scuola dell’obbligo sino alla terza media. La materia che predilige, grazie anche ad un programma intellettivo, è la matematica. Quando cominciamo a credere nel miracolo, nel luglio del 1996, quel maledetto incidente stradale, quella macchina che stava eseguendo un sorpasso, che invade la carreggiata, che ci viene addosso, che ci ferisce tutti e tre, ci ributta nell’abisso. Sandro riporta un grave trauma cranico. Viene ricoverato d’urgenza all’ospe-

dale di Sanremo, dopo 48 ore perde conoscenza, entra in coma. Viene trasportato immediatamente all’ospedale Regina Margherita di Torino e sottoposto a delicati interventi chirurgici alla testa. Le sue condizioni sono gravi. Temiamo per la sua vita. Sandro resiste, il suo cuore non vuole cedere. Quando viene dimesso, però, la sua esistenza, la sua vita, sono mutate notevolmente: è costretto a fare di nuovo uso di psicofarmaci, non ha più il controllo del capo, lo sguardo si rispegne, è apatico, non si regge più sulle gambe. Nell’incidente Sandro ha anche riportato la lussazione dell’anca destra, ha forti dolori, non riesce più a stare seduto nel suo seggiolino, è costretto a rimanere sempre coricato. Tutti i suoi ed i nostri sacrifici sono svaniti nel nulla. Medici, specialisti, tecnici, periti, si alternano al suo capezzale. L’aggravamento drammatico dell’invalidità e dell’equilibrio clinico preesistente di Sandro, dovuto all’incidente del 1996, è palese, certificato. Nei tribunali di 1° e 2° grado per 16 anni abbiamo chiesto giustizia per Sandro e per i più deboli come lui. Non ci siamo riusciti. Le conclusioni di specialisti di neurochirurgia pediatrica come il dottor Forni Niccolai Gamba o del professor Baima Bollone? Carta straccia. Però non mi arrendo. Continuerò a lottare, a chiedere aiuto a tutti, giornalisti, tv, internet, all’Europa intera. Scriverò al presidente Napolitano, al


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ppato vale meno di chi è sano, forte e bello? e di suo figlio Sandro, cerebroleso, investiti da un’auto impazzita

Sandro e la madre a Philadelfia Papa. Se potete, aiutatemi, aiutateci...”. Dolore, sofferenza, tragedia, senso di abbandono. Carta straccia per “mamma coraggio” si sarebbe rivelato anche il disegno di legge di iniziativa governativa della Commissione Giustizia del Senato su “Misure per la tutela giudiziaria

Sandro, con altri bimbi , durante gli anni di terapie al “Centro G. Doman” (USA)

delle persone con disabilità vittime di discriminazione”. La norma trae origine da direttive dell’Unione Europea “sulla parità di trattamento fra le persone” del 29 giugno 2000. L’art. 81 del “Trattato sulla Costituzione per l’Europa” chiarissimamente vieta “qualsiasi tipo di discriminazione derivan-

te, tra le altre cose, anche dalla disabilità”. L’art.2 del disegno di legge approvato illustra i comportamenti da considerare discriminatori distinguendo tra: 1) “discriminazione diretta” quando “per motivi connessi alla disabilità, una persona è trattata MENO favorevolmente di quanto sia, sia stata o sarebbe trattata una

persona NON disabile in una situazione analoga”; 2) “discriminazione indiretta” quando una disposizione, un criterio, una prassi, un atto, un patto o un comportamento apparentemente neutri mettono una persona con disabilità in una posizione di svantaggio rispetto ad altre persone. Insomma tutti, sani, malati o con han-

dicap, bianchi gialli o neri, siamo essere umani e come tali dobbiamo essere considerati e trattati nella stessa maniera. Sempre. E non chi è bello, sano e vegeto vale 100 e chi è meno fortunato, come Sandro (e tantissimi altri) invece vale solo 20, 5 volte meno, o addirittura anche peggio Roberto Basso

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Io la penso così Sanremo come Berlusconi s di Bruno Giri

Nel quotidiano cicaleccio nazionale di televisioni, carta stampata e internet tra le tante espressioni latine citate a proposito - e più spesso a sproposito - ce n’è una, “legibus solutus”, che considero la quintessenza di tutte le altre, comprese quelle di nuovo conio e quelle in maccheronico. In due sole parole assorbe l’etichetta “ad personam” applicata su qualsiasi genere di norma e su ogni altro provvedimento che per sua natura dovrebbe avere contenuto generale e astratto, la associa a quella “exceptio Fori” che Ghedini e Longo sollevano a ogni stormir di fronda e al primo svolazzar di avviso di garanzia e incorpora quel “privilegium muneris Praesidentiae” infilato nei vari “Lodi” come la mortadella nei panini. Temo che prima o poi finirà col tirar dentro anche lo “ius primae noctis” invocato dal mozartiano conte di Almaviva, anche se la canonica “probatio virginitatis” mi sembra assai più ardua per Ruby che non per la bella Susanna delle “Nozze di Figaro”. Secondo la leggenda gli alchimisti medievali per ricavare oro, panacea e pietra filosofale distillavano nei loro alambicchi la quintessenza di ogni cosa. Sono sicuro che Paracelso, il mitico erede di Ermete Trismegisto, e con lui i suoi discepoli e seguaci, se oggi resuscitassero e distillassero il “casus belli” dell’attuale fratricidio nazionale ne estrarrebbero lo stesso mio elisir: “legibus solutus”, che vuol dire “libero da leggi”, prerogativa di chi non è tenuto a dar conto a nessuno del proprio operato. La cosa mi interessa per un profilo diverso da quello sotto il quale ormai da anni siamo abituati a sentirla considerare da tutti e in ogni sede e occasione, e che riguarda Berlusconi. A me interessa, piuttosto, parlare della tendenza del fenomeno a generalizzarsi e a evolvere in consuetudine di massa.

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Il premier governa all’acqua di rose, la Città dei Fi

Ruby E’ una tendenza che si diffonde e con lei l’abitudine a sentirsi “legibus soluti” senza bisogno di dirlo, a passarlo sotto silenzio ed accettarlo come implicito e ineluttabile. E così, pian piano, si

VERITA’ in TV

Primocanale: inchieste shock su Sanremo

straripa dagli argini giudiziari della legge formale, cioè della norma giuridica e del diritto, e si invadono le sconfinate praterie dei precetti di diversa, ma non minore importanza, primi tra tutti quelli morali e quelli delle convenienze sociali e della decenza, senza escludere quelli religiosi e quelli sportivi. Oggi, insomma, le regole vanno strette a un numero

Silvio Berlusconi sempre maggiore di persone, che le vede come inutili pastoie e nel migliore dei casi dipinge chi è chiamato ad applicarle come un burocrate miope e ottuso e nella peggiore lo addita come pericoloso comunista e sovversivo e, quando è seduto in tribuna, non si dimentica mai di dare del cornuto all’arbitro. “Si parva licet componere magnis”, per dirla ancora in latino e lasciando stare Berlusconi, mi capita ogni tanto di riflettere su quanto sia praticata anche qui da noi e nel nostro piccolo la pretesa di sentirsi “legibus soluti” e la convinzione di non dover mai rendere conto del proprio operato a nessuno. Me lo chiedevo l’altra

sera spegnendo la tv al termine di una puntata dell’inchiesta di Primocanale su Sanremo che ha acceso in me la speranza che l’idea di un’“Altra Sanremo” stia pian piano venendo fuori come “non-Partito” degli “altri”, cioè della gente che vive e lavora fuori dai Palazzi del Potere e che finalmente qualcuno si stia rendendo conto della necessità di spalancare certe finestre per farvi entrare aria nuova. Un programma televisivo diverso da tutti gli altri, mi sono detto, perché invece del gusto dolciastro della melassa mi ha lasciato l’amaro in bocca, oltre tutto senza farmi digerire quello che avevo visto e sentito e che su determinate questioni messe sul tappeto era

davvero troppo indigesto. Di qui alcune domande che subito dopo aver seguito quella trasmissione mi sono posto: possibile che gli “altri” non debbano mai sapere chi li ha trascinati in questa situazione? capire almeno come tutto questo ha potuto accadere? e poi perché i responsabili non ne rispondono mai, neanche politicamente e moralmente? che siano davvero “legibus soluti”, a differenza del povero Silvio che per ora si limita solo a volerlo diventare ? Certo c’è legge e legge dalla quale essere “solutus”, me ne rendo perfettamente conto, e non tutte le leggi hanno la stessa natura, consistenza e peso, e non è facile rispondere con obbiettività a determinate domande, però almeno provarci sarebbe utile se non altro a scopo pedagogico e come deterrente. Sappiamo tutti che i primi ad essere accusati di muoversi “legibus soluti” e tutte le volte di farla franca sono i cosiddetti “poteri forti” e dunque è a loro che è andato il mio pensiero e subito mi sono reso conto che da almeno dieci anni non abitano più qui, se ne sono andati via, hanno abbandonato Sanremo al suo destino.


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si assolve, non pensa ai cittadini e nessuno paga

iori non è più quella tanto invidiata Eldorado che troppi vorrebbero continuare a far credere Naturalmente senza pagare il conto, perché i simboli non hanno portafoglio e loro nel susseguirsi delle stagioni della nostra Città ne hanno simboleggiato una sola che trascorso un periodo più o meno lungo ha lasciato posto a un’altra, alla quale ne è subentrata una successiva e così via fino ad oggi. E poi anche se in qualche caso hanno il volto di un personaggio preciso, i “poteri forti” rimangono sempre entità astratte, anonime e impersonali come lo sono tutte le categorie dello spirito. Questa è l’unica risposta che saprei dare ai tanti interrogativi sollevati dall’inchiesta di Primocanale e che nasce dalla mia personale spiegazione delle cose che sono successe in questa Città e che l’hanno portata all’attuale situazione. Paradossalmente non è un bene che i “poteri forti” se ne siano andati, la loro partenza come tutti i sintomi di una malattia significa che qui non c’è più da battere chiodo e che sarebbe antieconomico restare e spenderci un solo euro. Prendiamo il caso degli alberghi, che forse è quello che meglio racchiude il senso delle mie riflessioni : tempo fa scherzando mi chiedevo se i turisti non venissero più a Sanremo perché non ci sono più alberghi oppure se gli alberghi stessero scomparendo perché non ci sono più turisti da alloggiare.

Ghedini

Gauguin, “D’où venons nous? Que sommes nous? Où allons nous?” Bene, c’è stata una stagione a Sanremo nella quale i “poteri forti” erano loro, gli albergatori, uno dei quali gestiva il casinò, altri due erano potentissimi assessori comunali, uno addirittura, sia pure per poco tempo, è diventato sindaco. Ma non è delle persone, tutte assolutamente esemplari, che voglio parlare ma della categoria, che nella sua stagione di gloria non ha saputo non dico imporre ma almeno proporre alla Città un modello di sviluppo che tenesse conto di alcuni fatti inoppugnabili che voglio elencare. Il primo è l’obsolescenza degli edifici, che trent’anni dopo Montezemolo chiamerà “mausolei”, ma che era evidentissima già allora: basti pensare che da poco il Comune si era insediato in uno di quei mausolei, che in un altro la Provincia aveva sistemato il liceo e che forti scricchiolii arrivavano dalla chiusura del Savoia e del Parigi e dalla tormentata metamorfosi del “des Anglais”, solo per citare qualche caso. Il secondo è la crisi di uno dei polmoni che alimentavano il turismo alberghiero, il casinò, cominciata già col 73,20% di canone e clausole sempre più vessatorie, e quindi molto prima del fallimento del gestore privato A.T.A. s.p.a. che era un grande albergatore e che successivamente aveva dovuto subire per disperazione un 83% assolutamente insostenibile e suicida.

Il terzo è la crisi indotta dall’invecchiamento e in certi casi dallo stesso smantellamento delle infrastrutture che costituivano l’altro polmone senza che fossero sostituite con iniziative che le compensassero con un richiamo equivalente, mi riferisco al tiro al piccione, alla funivia, al campo ippico, al tennis e al golf. E mi fermo lì, ma il discorso potrebbe essere molto più lungo, per dire che c’è stata un’intera stagione nella quale, tornando al latino, gli albergatori erano “fabri suae fortunae”, hanno avuto tra le mani il Santo Graal che li aveva resi autentici e reali “poteri forti”, una stagione nella quale proprio dal loro settore arrivavano evidentissimi prodromi di crisi all’orizzonte e segnali della necessità che Sanremo si desse una nuova identità. Un altro caso, che si intreccia al primo, è quello offerto dal mondo dell’edilizia che di stagioni ne ha avute più d’una nelle quali gli investitori privati, meglio noti come speculatori o palazzinari, sono arrivati a detenere un potere pressoché assoluto specialmente, secondo i casi, per il tramite o con il sostegno, degli onnipotenti professionisti del ramo. Anche lì, nei miei sessant’anni di attività politica e amministrativa da comparsa, da attore e da osservatore, ho assistito alle performances di ogni genere e tipo di personaggio legato a quel mondo e ai suoi in-

teressi, tutti presenti in ruoli determinanti per il futuro del territorio e dell’ambiente di Sanremo. Loro il modello di sviluppo erano tenuti dalla legge a metterlo nero su bianco in un documento che si chiama Piano Regolatore Generale e ne hanno fatti due in cinquant’anni, il primo il 18 gennaio 1960 e l’altro il 27 maggio 1980, scaduto dieci anni dopo. Sono dunque vent’anni che Sanremo ne aspetta un terzo che sia all’altezza dei tempi, molto diversi rispetto a trent’anni fa, e nell’attesa il settore dell’edilizia agonizza e le condizioni del territorio e dell’ambiente sono sotto gli occhi di tutti. Se un giorno dovesse esserci una Norimberga non voglio pensare agli imputati ma agli atti di accusa, tra i quali metterei gli scritti di Calvino ma anche i verbali della sciagurata decisione di realizzare Portosole dove poi è stato realizzato e soprattutto le “licenze edilizie” di chi ha fatto via

Pietro Agosti, via Martiri e via Galilei, invece intervenire sull’edilizia esistente e soprattutto di restaurare i centri storici. Potrei citare altri casi di miopia nella tutela dei propri interessi ancor prima di quelli collettivi, tirando in ballo i commercianti, la corporazione degli impiegati di gioco, la galassia delle attività sportive, e altri ancora, che a turno hanno visto passare il treno del potere, ci sono saliti, hanno percorso un tragitto e sono scesi senza aver contribuito minimamente alla loro e alla nostra condizione collettiva. E ora? Siamo ridotti come quegli operai dei cantieri navali di Palermo che rimpiangevano la mafia che almeno dava loro il lavoro, noi rimpiangiamo i “poteri forti” che se ne sono andati. Siamo al punto di inseguirli fino in Egitto, di inventare improbabili gemellaggi con Fiat e Rai e di invidiare gli imperiesi che in questo momento avranno magari qualche dispiacere ma poi col Padrone del porto almeno un “potere forte” loro saranno riusciti ad averlo in casa. E poi, non dimentichiamolo, questo è un Paese dove nessuno paga mai, tutti sono “legibus soluti”, come – appunto – vorrebbe essere anche il povero Silvio. L’ “identità”, che in definitiva è la risposta alle tre domande esistenziali rappresentate nel celebre quadro di Gauguin: “D’où venons nous? Que sommes nous? Où allons nous?”.

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Speciale Festival

L’urlo di Morandi Stiamo uniti

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Speciale Festival

Gli alberghi dei cantanti per anda

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are a caccia di autografi

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BORDIGHERA GRAND HOTEL DEL MARE Belen Rodriguez e Albano

TORNA L’EUROFESTIVAL

ARMA DI TAGGIA Hotel Villa del Sole Micaela

Il mitico Eurofestival, diventato quest’anno “Eurovision Song Contest 2011 di Dusseldorf”, grazie ad un cantante che partecipa al 61° Festival di Sanremo, vedrà ritornare in gara l’Italia e la Rai. L’importante annuncio è stato dato dal sanremese Marco Simeon (nella foto con il direttore de L’ECO) nel corso di una conferenza stampa al Roof dell’Ariston. Marco Simeon è uno dei big di Viale Mazzini, a Roma ricopre la prestigiosa carica di Direttore Relazioni Istituzionali ed Internazionali Rai ed è il Responsabile Rai Vaticano. E’ stato proprio Simeon, dopo aver costatato a Ginevra la qualità del programma, a proporre in Rai l’idea di partecipare e mandare in onda Eurovision Song Contest.

PRINCIPATO DI MONACO Avril Lavigne

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Terza Serata

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giovedì 17 febbraio

Le showgirls Morandi preferisce Belen

Serata dedicata al 150° anniversario dell’Unità d’Italia. I 14 artisti interpretano una canzone storica: il televoto proclamerà la vincitrice. Gianni Morandi interpreta un brano inedito dal titolo appropriato, squisitamente italiano, “Rinascimento”, scritto da Mogol e Gianni Bella. In versione “breve” vengono riproposte le 4 canzoni degli Artisti eliminati. Le prime due scelte dal televoto sono riammesse in gara. Gareggiano anche le altre 4 canzoni dei Giovani, votate sia dagli orchestrali sia col televoto. Le prime due canzoni passano alla quarta serata. Per un omaggio all’Italia, ospiti d’eccezione, il mitico calciatore Fabio Cannavaro e Roberto Benigni che canterà l’inno di Mameli. Il suo cachet? 250mila Euro.

Sembra essere Belen Rodriguez la showgirl preferita da Gianni Morandi, quella che secondo il conduttore si applica di più. Così dichiara: “Studia, prova, canta, s’impegna, Belen è una partner ideale. È entusiasta, vuole fare tutto lei. Elisabetta, invece, che sembra così tranquilla, poi ti fa la battutina dietro”.

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Quarta Serata venerdì 18 febbraio

I 12 Artisti rimasti in gara ripropongono il loro brano in una versione rivisitata grazie all’aiuto degli ospiti. Ogni Artista avrà il suo ospite. Le prime 10 canzoni scelte dall’Orchestra e dal televoto sono ammesse alla serata finale. Si conclude la gara dei Giovani con l’esecuzione delle 4 canzoni finaliste: vota il pubblico da casa col tevoto. La classifica è modificata dalla “golden share”: la giuria è composta dai rappresentanti delle radio e fa salire di una posizione la propria canzone preferita. Viene proclamato il vincitore della categoria Giovani. Ospiti sono gli attesissimi Robert De Niro e Monica Bellucci, entrambi protagonisti del film “Manuale d’amore 3”, e i Take That.

No Clooney, no party George Clooney non sarà presente come ospite al Festival di Sanremo. Lo ha affermato la compagna Elisabetta Canalis. La showgirl ha comunicato che: “George sta girando un film in Ohio, non ha il dono dell’ubiquità, e, quindi, purtroppo non potrà essere qui a Sanremo, anche se spero segua il Festival in televisione”. Pertanto Clooney vedrà la sua bella, non dalle poltrone dell’Ariston, ma su un comodo sofà dell’Ohio, distante dalla sua amata: niente paura, “la lontananza sai è come il vento...” cantava Modugno.

Speciale Festival a cura di: Francesco Basso Andrea Di Blasio Max Inferrera Alessio Pastorelli Paolo Pissarello Fotoservizi di Ambra Arcangeli Realizzazione grafica di Oriana Morganella www.ecodellariviera.it


Speciale Festival

Patty Pravo snobba le due vallette sul palco dell’ Ariston Patty Pravo sulla rivista “Diva e donna” ha dichiarato di non aver mai sentito parlare prima né di Belen né di Canalis. “Belen e la Canalis? Non ho la più pallida idea di chi siano… Trovo che l’idea di due belle ragazze sul palco sia vecchia e scontata. Meglio puntare su un attore ogni sera che ti fa da spalla”. Per la Canalis, però, si addolcisce, visto che la soubrette in precedenti interviste si è dichiarata sua fan accanita: “È carina, mi fa piacere. Però anche se non veniva a Sanremo non cambiava niente. Magari, scopriamo che è una brava, e non è solo una valletta.”

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Ssabato erata Finale 19 febbraio

Gli Artisti interpreteranno le loro canzoni in gara. Votano gli orchestrali e il pubblico a casa tramite televoto. La classifica così ottenuta viene modificata dalla “golden share” della sala stampa, che fa salire a tre posti la propria canzone preferita. Poi si esibiscono i primi tre e vengono votati solo dal pubblico a casa. Durante la serata viene riascoltata anche la canzone che ha vinto la sezione Giovani. Ospiti sono l’attrice Vittoria Puccini, protagonista di “Violetta”, fiction che si ispira alla “Traviata” di Verdi, poi Milly Carlucci che annuncerà i dettagli della nuova edizione di “Ballando con le stelle”, e Avril Lavigne, la popstar canadese.

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Morandi si, Morandi no, piace la conduzione?

Margareth “Forse sarebbe stato meglio far presentare il Festival ad una persona Un pensieroso Gianni Morandi più giovane. Ok la Canalis e Belen, oltre a Luca Il Festival è niziato da due giorni e la conduzione del ‘ra- e Paolo, però sarebbe gazzo’ Gianni Morandi ha suscitato commenti positivi, per stato un bel segnale di non parlare delle due bellissime showgirls Elisabetta Canalis ringiovanimento…” e Belen Rodriguez e delle due ‘iene’ genovesi Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu. Alla luce di questi primi due giorni, abbiamo sondato il terreno chiedendo ad alcune persone chi avrebbero voluto al posto di Gianni Morandi, visto che è lui il presentatore della kermesse, o se la conduzione del cantante di Monghidoro sia positiva

Elisabetta Canalis e Belen Rodriguez

Paolo Kessisoglu e Luca Bizzarri

Da Sanremo a Messina: Monopoly Da Messina a Torino senza passare dal via. È il Monopoly on tour, un viaggio tra imprevisti e probabilità nel cuore della provincia italiana per toccare le 22 città che andranno a comporre il tabellone del nuovo Monopoly Italia. Approderà a Sanremo venerdì 18 febbraio presso il cortile della scuola secondaria G.Pascoli dalle ore 10 alle 12. Ogni tappa del Monopoly On Tour, proprio come nel gioco, nasconderà un imprevisto o una probabilità. Appuntamento con il sindaco della città che ospiterà i due paladini del Monopoly. Al primo cittadino infatti verrà consegnato in anteprima il nuovo Monopoly Nazionale. Un ricordo per l’intera città, che potrà così fregiarsi dell’onore di essere entrata a far parte del gioco.

Chiara Ferraris “Mah, penso che Gianni Morandi sia il meno peggio. Le ultime conduzioni del Festival non mi hanno entusiasmato, a parte Bonolis, ma gli altri… In ogni caso meno male che non hanno tirato fuori dalla naftalina Pippo Baudo…”

Mattew Coccato “Gianni Morandi è un grande artista, non c’è dubbio, però il Festival sarebbe stato dovuto presentare da un giovane. Io avrei visto bene Teo Mammucari e il Mago Forest, per dare una nuova immagine, più giovane e frizzante al Festival. Ma si sa, il Festival, come Sanremo è un paese per vecchi”.

Martina Galimberti “Personalmente penso che Gianni Morandi lo stia presentando bene il Festival. Finalmente hanno dato la conduzione di una manifestazione dedicata alla musica ad un grande cantante come lui. Il suo Festival mi piace e mi piacciono anche le due ragazze, anche se la Canalis è troppo altezzosa e Luca e Paolo sono forti”.

Roberta Rossi “Francamente è un discorso che non mi interessa perché io non seguo il Festival, è una manifestazione che non mi piace. Lo presenta Morandi? Ok, anche se ci fosse stato chiunque altro mi avrebbe importato poco o niente”.

La Boheme al Teatro di Ventimiglia Giovedì 24 febbraio secondo appuntamento della Stagione d’Opera al Teatro Comunale di Ventimiglia con la rappresentazione di “La Boheme” di Puccini. Opera molto rappresentata e la più conosciuta del compositore italiano. Gli interpreti sono: Gianna Queni (Mimì), Inismbek Ysmanov (Rodolfo), Sacha Ito (Musetta). Dirige l’Orchestra Alessandro Arigoni con la regia di Claudio Sportelli.

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ELISABETTA CANALIS CONTRO BELEN RODRIGUEZ

Arturo Giacobelli

Federica Infante

Luca Lazaroti

Serena D’Imperio

“Non capisco perché tanto stupore nel vedere due ragazze come la Rodriguez e la Canalis sul palco dell’Ariston. Sono belle e hanno già diverse esperienze televisive il che non guasta”.

“Sinceramente non è che mi interessi cosi tanto la cosa, anzi il festival lo seguo davvero poco e quest’anno ancor meno. Belen e Canalis? Non saprei cosa dire, tanto una vale l’altra”.

“Ritengo che Belen ed Elisabetta siano due showgirls molto famose e che stiano entrambe cavalcando l’onda del successo, grazie soprattutto alle loro relazioni sentimentali”.

“La Canalis è su quel palco in quanto fidanzata di Clooney, altrimenti sarebbe rimasta la semplice velina, bella e simpatica, ma non da festival! Belen? La vedo troppo costruita”.

Sinatra e Rapsodia in blu dall’ Ariston Proballet Ventimiglia. Oggi al Teatro Comunale andrà in scena lo spettacolo di danza “Sinatra Suite e Rapsodia in Blu”. La compagnia di ballo “Ariston Proballet Sanremo” danzerà sulle note del mitico Frank Sinatra e sulle sonorità frizzanti di Gershwin, in un connubio artistico di coreografie da non perdere. A passo di danza il pubblico potrà assistere alle straordinarie interpretazioni della compagnia di danza che lascerà col fiato sospeso e strabilierà. Un Sinatra come non l’avete mai sentito, un Gershwin in veste nuova, tutto condito dal ritmo performativo della danza, spettacolo unico, assolutamente imperdibile. Per info: 0184 235263.

Il tanto atteso Festival, finalmente è iniziato. Ora possiamo farci un’idea sulla conduzione della kermesse. Alcuni continuano a rimanere scettici sulle scelte delle conduttrici Elisabetta Canalis e Belen Rodriguez. Che si tratti di due belle ragazze non ci sono davvero dubbi, mentre sulle qualità artistiche i punti interrogativi persistono. Risultato? Pareri discordanti ma nessun nome alternativo.

Premiati Albano e Rosanna Mani Oggi al Roof Garden del Casinò di Sanremo, a conclusione della serata dedicata alle canzoni che hanno segnato la storia d’Italia, verrà consegnato il premio “Casinò Sanremo alla Musica” ad Al Bano. Al Bano è un esponente storico della canzone italiana con ben tredici presenze al Festival della Canzone Italiana, dedica da sempre la sua vita alla musica con dedizione, passione e professionalità. Alla giornalista Rosanna Mani, storico condirettore

di Sorrisi & Canzoni Tv, verrà consegnato il premio Casinò per il Festival, riservato agli operatori della comunicazione. A Rosanna Mani viene riconosciuto il

merito di aver saputo raccontare la kermesse canora dal vivo, trasferendone le emozioni, il clima e la potenza musicale. Al Bano riceverà la “chiave di violino”, forgiata appositamente per il premio “Casinò Sanremo alla musica” da Marco Lodola, artista internazionale della luce. Rosanna Mani ritirerà il Premio Casinò per il Festival, rappresentato dalla medaglia d’oro del Centenario, appositamente forgiata.

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Festival di Sanremo: per i bookmakers vince Emma Sanremo. Il Festival di Sanremo 2011 si annuncia come una sfida di talent show: la scorsa settimana, Snai ha aperto le scommesse sul vincitore del tradizionale appuntamento musicale, e i favoriti provengono tutti da noti format tv. La favorita al momento dell’apertura del gioco è Emma, vincitrice della nona edizione di Amici, la quale partecipa insieme ai Modà con la canzone “Arriverà”, quotata 2,75 da Snai. Piazza d’onore - sempre per quanto riguarda le quote - per la prima classificata in X-Factor 2010: Nathalie, che presenta “Vivo sospesa” è quotata 4,50, e stacca di poco Giusy Ferreri (seconda a X-Factor 2009), in gara con “Il mare immenso”, e Tricarico (“Tre colori”), quotati entrambi 6,00. Quota 8,00 per “Amanda è libera” di Al Bano, alla sua quattordicesima partecipazione al Festival. Da segnalare altri nomi storici della canzone italiana: “Chiamami ancora amo-

Emma re”, di Roberto Vecchioni, è quotata 11 come “Bastardo” di Anna Tatangelo, mentre “La mia anima d’uomo” di Anna Oxa è quotata 15. Patty Pravo presenta “Il vento e le rose”, quotata 20 da Snai; stessa quota per “L’Alieno” di Luca Madonia e Franco Battiato. Quota 20 anche per Max Pezzali (“Il mio secondo tempo”) e per “Yanez” di Davide Van de Sfroos, che porta a Sanremo il dialetto laghè. Andrea Di Blasio

Corona si lamenta: la Rodriguez è stanca, niente sesso!

Corona ha sorpreso le aspettative. La Rai lo aveva avvisato, “Niente Festival” ma il re dei paparazzi ha “disobbedito”. Corona con la sigaretta in bocca, maglietta bianca attillata a maniche corte, muscoli al vento è andato dritto verso il ristorante “Da Vittorio” dove cenava la sua bella. Belen e Corona sono insieme a Sanremo ma non è facile ammirarli perché sono sempre scortati da body guard enormi. Corona ai giornali ha dichiarato: “Siamo in astinenza sessuale, lei è molto presa dal Festival, sente la pressione perché Morandi le ha fatto dei complimenti e lei non vuole deludere nessuno. Ovviamente, per me che sono un passionale, non è facile!”. Il re dei paparazzi ha aggiunto: “Le cose dovranno comunque cambiare dopo Sanremo, perché tra di noi la passione è sempre stata al primo posto”.

Ferreri

Modà

Natalie

Toto-palco Alla gente piace Vecchioni

Tricarico

MORA

Verrà?.. Non verrà?...

L’ombra di Lele Mora nella Città dei Fiori. Tornerà a Sanremo, anche se momentaneamente è indaffarato per casi scottanti, quale l’inchiesta “Ruby”? L’anno scorso era al Victory Morgana di Sanremo, era l’imperatore della movida del Festival, ma quest’anno? Verrà, non verrà? Occhi aperti, il vip è dietro l’angolo.

Se i bookmakers dicono Emma, la ‘voce del popolo’ dice che il ‘professore’ Roberto Vecchioni sarà il vincitore della 61° edizione del Festival di Sanremo, con la sua ‘Chiamami ancora amore’.Vecchioni venne a Sanremo, solo una volta nel 1973, chissà se questa sarà la volta buona?

Terapie Massoterapia

Scenarterapia

Tecarterapia

Riflessologia

Elettroterapia

Riabilitazione

Terapeutica sportiva

(TENS, ultrasuoni elettrostimolazione

plantare

Funzionale

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Speciale Festival Lucio Presta “re” del Festival

Paola Perego padrona di “A casa di Paola” Lucio Presta è il vero “re” del 61° festival di Lucio Presta Sanremo. E’ dal Festival 2009 che Lucio in pratica gestisce o ci mette lo zampino nel parco ospiti e cantanti della massima gara canora nazionale. Presta, ex seminarista, ex ballerino, operatore turistico di origine calabrese, è sposato con Paola Perego, una delle “signore” e delle presentatrici più seguite della televisione italiana. Lucio è stato ed è uno dei più potenti manager dello spettacolo, di qui la sua innegabile forza. Qualche nome della sua scuderia? Non c’è che l’imbarazzo della scelta da Paolo Bonolis a Roberto Benigni. Ed è detto tutto. Preferisce lavorare nell’ombra, anche se è sempre presente nella macchina del festival e nei programmi e negli eventi che lui cura. Dietro Gianni Morandi, a Mazzi e company c’è sempre la sua ombra, la sua zampata.

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‘Ti sputtanerò’ è la regina del Sanremo Stiamo vedendo un bel Festival o un Sanremo così così? Di veramente emozionante, diciamocelo, sin’ora abbiamo visto poco. Cos’è rimasto in mente? Soprattutto la scenografia-flipper di Castelli, la pochezza dei testi dei presentatori nonostante la Rai abbia scomodato firme di successo come Moccia, la fragilità e l’inconsistenza sul palco dell’Ariston, a parte la bellezza ed i vestiti, di Belen ed Elisabetta, la bonomia di Gianni Morandi, la satira di Luca e Paolo. A vincere, per il momento, è la canzonenon canzone dei due comici genovesi “Ti sputtanerò”. Una canzone che non è neppure in gara. Il duello Berlusconi-Fini, il processo al presidente del Consiglio che dovrebbe cominciare il 6 aprile, il caso Ruby, lo sputtanamento a livello internazionale non poteva però mancare al Sanremo. Ma con la canzone, con il festival vero c’entrano molto poco. Sono un’altra cosa anche se fanno audience. r.b.

SanremoGiovani 2011 come un talent-show, chi vincerà? Alla categoria Big si affianca la sezione Giovani, anche i nuovi talenti si sfidano in una battaglia sino all’ultima nota. Di 8 cantanti che il pubblico ha sentito per la prima volta mercoledì, 4 sono stati eliminati e stasera si possono ascoltare i brani dei rimasti in gara. Ecco i nomi di questi “gladiatori”: Marco Menichini, Raphael Guelazzi, Micaela, Gabriella Ferrone, Serena Abrami, Roberto Amadè, Anansi, Btwins. Grinta e pasione non manca a questi giovanissimi, si spera che tra loro batta il cuore della nuova stella della musica: un altro Eros? O magari, vincesse una ragazza, una nuova Pausini.

Anansi

Serena Abrami

Roberto Amadè

Btwins

Gabriella Ferrone

Micaela Foti

Raphael Gualazzi

Menichini

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Il Festival della canzone può e deve migliorare Il Festival della canzone italiana, fin dalla prima edizione, porta sotto i riflettori non solo i cantanti del Teatro Ariston, ma anche la città di Sanremo. Addetti ai lavori, turisti e fans si concentrano per una settimana nella città dei fiori e, come ogni anno, non mancano mai i paragoni con gli anni passati. Ultimamente, soprattutto tra i giovani, l’interesse è un pò sceso e così abbiamo chiesto proprio ai giovani sanremesi, quali potrebbero essere le strade da seguire per attrarre più persone.

Andrea Cartotto “Secondo me è giusto l’intento di puntare su iniziative collaterali di qualità, diffuse nel tessuto urbano e nei quartieri, che siano complemento per il Festival della canzone. Così certamente il target di persone diviene più elevato.

Montegrosso

Fabio Foti “Bisognerebbe puntare su manifestazioni “di contorno” tipo “palafestival”, anche per aumentare il contatto del pubblico con i cantanti. A me piacciono molto i gruppi underground, quelli ancora da scoprire che hanno tanto da dire

Giovanni Angelillo “Secondo me bisognerebbe rivolgere lo sguardo indietro di qualche decennio e capire quali erano le attrattive di quel tempo, rispolverare e attualizzare il tutto. Basterebbe avere una città più pulita, più decorosa, e strade tenute meglio.

Gilles Gandelli “Per avere più persone al seguito del Festival, bisognerebbe... fare un altro tipo di musica, che attragga soprattutto i giovani. Basta coi cantanti di una volta, è ora di puntare sui giovani. La musica del Festival è ancora quella di una volta.

“Affacciati sul festival” e scatta

Ciaspolata in Valle Arroscia Una foto ricordo con i vip del passato Sanremo Off ha organizzato l’iniziativa “Affacciati sul Festival”, un modo nuovo e originale di vivere il Festival. Un’occasione imperdibile per avere una foto ricordo con i grandi big del passato grazie alle installazioni collocate nelle vie della zona di piazza San Siro e che raffigurano gli artisti degli anni d’oro del Festival. Tutti coloro che lo desidereranno, dunque, potranno farsi fotografare accanto ai big di quegli anni: Gianni Morandi, Adriano Celentano, Giorgio Gaber, Modugno, Quartetto Cetra, Mina, Milva, Tony Renys, Bobby Solo, Totò. La mostra è nata da un’idea di Claudio Porchia e di Alfredo Moreschi, che ha messo a disposizione le immagini e si avvale della collaborazione del Casinò di Sanremo e di Sanremo Promotion. Domenica 20 febbraio appuntamento con una sorprendente escursione nella Valle Arroscia. Da Montegrosso Pian latte attraverso antichi sentieri e tratturi, toccando maestose cascate e suggestivi insediamenti abbandonati, si percorrerà un anello nell’alta valle Arroscia, con le vette ancora innevate da un lato e l’azzurro del Mediterraneo dall’altro. Un’immersione totale e suggestiva nella natura. Ristorante “Cioi Longhi” per chi vorrà gustare i prodotti tipici. Ritrovo: ore 9,00 a Montegrosso Pian Latte. Prenotazione: prenotazione obbligatoria entro le 20,00 del giorno precedente l’escursione presso la guida ambientale escursionistica Rosso Marco al 3387718703 o marcoebasta@yahoo.it ,www.attraversolealpiliguri. eu.

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Menù da Vip, tutte le ordinazioni

La signora Ornella

Costantino Folloni

Da “Vittorio” si fermano molti vip come dichiara la signora Ornella “Mara Venier, Canalis, Belen”. Il menù preparato per Elisabetta Canalis: tagliolini con gamberi di Sanremo in bianco, come verdure predilige le patate. Belen: spaghetti alle vongole e verdure a gogo. Morandi: è semi vegetariano, niente carne Federico Masseri ma il pesce lo mangia, spaghet- Gianni Morandi ti con le triglie, carciofi, vino rosso. Vecchioni: come Gianni Morandi anche lui spaghetti con le triglie, a volte anche spaghetti alla pescatrice. Battiato: ogni portata a base di crusca. Tre Scalini, titolare Costantino Folloni: lo scrittore Federico Moccia mangia insalata, tonno di Favignana che arriva apposta per lui. Il Sommergibile: Albano mangia ostriche e pesce crudo, amante del buon vino. Federico Masseri informa che Luca Bizzarri beve lo Luca Bizzarri Spritz e Belen la Corona...

Sabato ad Aurigo e Borgomaro con i weekend di OliOliva

Belen e Canalis

Federico Moccia

Belen ed Elisabetta, tango e twist Belen Rodriguez la bellissima argentina ha danzato un sensualissimo tango assieme al connazionale Miguel Angel Zotto, il più bravo tanguero al mondo. La Canalis invece è stata protagonista di uno scatenato twist con Morandi ispirato a “Pulp Fiction”. Lei a piedi nudi, lui con i calzini neri.

Sette splendidi weekend nell’incanto dei borghi dell’entroterra e altrettanti itinerari in un abbraccio di storia, cultura, tradizione ed enogastronomia: un’occasione unica, davvero straordinaria e imperdibile. Un’opportunità di coniugare arte, divertimento e turismo con la cucina locale e le ricette tipiche impreziosite dall’extravergine delle vallate imperiesi. Tutto questo è la grande novità di “Olioliva a…”, progetto su cui Camera di Commercio di Imperia e Azienda Speciale “PromImperia” scommettono per sostenere e promuovere le imprese della Riviera, valorizzare il territorio e rilanciare l’economia locale. Per il sesto appuntamento i protagonisti saranno i borghi di Aurigo e Borgomaro. Sabato 19 febbraio l’intera giornata ad Aurigo con visita al borgo, al frantoio Peirano con i suoi prodotti. Domenica 20 sarà il turno di Borgomaro con visita al frantoio Gandolfo, concerto per organo della chiesta parrocchiale di Sant’Antonio Abate e nel pomeriggio la visita al paese.

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I giovani inviati dell’Istituto Amoretti al Sanremo I ragazzi del Liceo “Amoretti” ci riprovano. Dopo la bella e proficua esperienza di un anno fa, anche in occasione della 61° edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo che si terrà dal 15 al 19 febbraio 2011 nella nostra città gli studenti del Laboratorio di Giornalismo e Comunicazione dell’istituto matuziano, curato dal professore Fabrizio Prisco, scenderanno in campo, indossando i panni di giovani cronisti. L’obiettivo è quello di realizzare, in collaborazione con il settimanale della Riviera dei Fiori e Costa Azzurra “L’Eco della Riviera” e con il progetto “Radio Jeans”, il primo network radiofonico costituito e gestito dagli studenti, uno speciale sulla manifestazione canora. I ragazzi dell’Amoretti saranno in giro con microfoni e taccuini a caccia di notizie e di vip tra la sala stampa del Palafiori, l’ingresso del Teatro Ariston in via Matteotti, il Casinò, Piazza Bresca e la miriade di eventi collaterali che caratterizzano la gara canora. Al termine del Festival, tra una settimana sulle pagine de “L’Eco” potrete leggere gli articoli e le interviste realizzate, mentre ogni giorno dalla postazione radiofonica del Liceo “Amoretti” in via Dante Alighieri verranno registrati dei servizi che andranno in onda su Radio Jeans (a Sanremo fm 97,5 mhz, streaming on line su www.radiojeans.net). Ecco l’elenco degli studenti dell’Amoretti partecipanti al Laboratorio di Giornalismo e Comunicazione: Amrassal Mounia, Andreini Anna, Bovo Angelica, Gaudino Giorgia, Prato Nicolò, Morello Federica, Giorgio Francesca, Mommi Rachele, Rossi Federica, Morganella Mattia, Emad Markos Monica, Guadagni Silvano, Sisinni Laura, D’Imperio Serena, Vurchio Emanuele, Lamberti Rosa, Mazzocca Giulia, Battaglia Benedetta, Bocca Alberto, Rossi Sarah, Lamia Linda, Vasta Giorgia. Fabrizio Prisco

Bimbi dell’Asquasciati: Festival, arriviamo!

Vitaliano Gallo con Tricarico Tricarico, in questa avventura sanremese, sarà stabilmente affiancato anche da un altro artista “autoctono”, si tratta del fagottista Vitaliano Gallo, il quale torna per la terza volta al Festival di Sanremo. Nella storia del Festival della Canzone italiana, raramente è accaduto che sul palco salisse un artista sanremese. Il fatto che quest’anno prenderanno parte alla kermesse canora ben 38 cantanti del nostro territorio, ha sicuramente dell’incredibile! Nella serata di venerdì 18 infatti, nel corso della quale ogni big in gara duetterà con un super ospite, Tricarico ha individuato come suo partner artistico, questi 38 cantanti locali. Sicuramente una bella iniziativa, ma ciò che fa strabuzzare gli occhi è il fatto che questi cantanti che lo accompagneranno, hanno un’età compresa tra gli 8 e i 10 anni! Avete capito bene, sono bimbi, della scuola elementare Asquasciati. Questo coro è composto da ragazzi di III e V elementare, i primi provenienti dalla sede sanremese, mentre i secondi sono della sede distaccata di Ospedaletti. Ad accompagnarli sul palco la loro maestra di musica, Antonella Prospato: “Sicuramente una bella esperienza, dalla quale ognuno di noi avrà qualcosa da imparare”. Insomma un buon motivo in più per seguire questo Festival e a noi non resta che fare un grosso “in bocca al lupo” a questi piccoli grandi artisti. A.P.

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SanremOff: tutto spettacolo

Imperia

venti musicali band Assoartisti con Rebis; ore 21.15: incontro pubblico con voci, suoni e immagini e letture sull’acqua. All’Hotel Des Anglais (Corso Imperatrice) dalle ore 15.30 si potrà ascoltare la conferenza stampa “Lunezia Orchestra in Tour”. Il Premio Lunezia annuncia il programma itinerante e i big che ne faranno parte. Presso la Libreria Ipazia (via Corradi), alle ore 18.30 vi sarà la presentazione del libro di Marco Ghirelli “Sogna ragazzo sogna. Amilcare Rambaldi e la nascita del Premio Tenco”, prefazione di Enrico de Angelis (edizioni Zona).

Al Cavour l’Arte drammatica

Proseguono i numerosi appuntamenti in centro e in periferia Giovedì 17 febbraio

Presso la Federazione Operaia di via Corradi n. 47, dalle ore 11 si terrà una conferenza stampa del Cimap, per presentare il Festival dell’acqua. Il Festival si svolgerà con il seguente programma: dalle ore 9, tour del portavoce del Forum Italiano tra le postazioni radio e quelle televisive; dalle ore 10 alle 13, “flash mobs” nel centro di Sanremo con artisti di strada della Federazione Nazionale Arte di Strada e attivisti del Forum; dalle 15 “flash mobs” nel centro di Sanremo; ore 15.30: Pietro Nobile e Sara Robin; ore 16: tavola rotonda e conferenza stampa sulla “Crisi della Cultura, crisi della musica. Domande, riflessioni e possibili soluzioni “. Partecipano: Gabriele Altobelli, Presidente nazionale Assoartisti; Pepi Morgia, Presidente onorario Assoartisti; Carmine Lucciola, dirigente Confesercenti Roma. Coordina Claudio Porchia, giornalista Sanremonews . Partecipano anche i Presidenti delle sedi regionali Assoartisti Confesercenti. Inoltre, saranno presenti i rappresentanti governativi delle istituzioni, della Siae e Imaie. Al termine dell’incontro, presentazione alla stampa del progetto N.E.M.O. geie (Network European Music Operators Gruppo Europeo di Interesse Economico) con il presidente Stefania Bertini; ore 17: Naif; ore 18: presentazione del libro dei Jalisse (con showcase); ore 19: showcase con inter-

misfatti della Musica Italiana” con Roberto Santoro (one man band) e Vladimir Denissenkov (fisarmonica russa). E molti altri ancora. Mario Luzzatto Fegiz racconta con ironia da istrione aneddoti, segreti e retroscena del Festival di Sanremo, e l’odio nei confronti dei talent show. Presso la Federazione Operaia (via Corradi, 47) alle ore 17 si terrà la presentazione del libro “Baccini canta Tenco”. All’evento interverrà il professor Ripepi del Dams di Imperia. Dopo lo spettacolo, alle ore 18.30 circa, al PerBacco di via Corradi n.89, Baccini incontrerà i fan e i “genoani sanremesi”!

Venerdì 18 febbraio Sabato 19 febbraio

Prosegue il Festival dell’acqua: dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 18 “flash mobs” nel centro di Sanremo, con artisti di strada (della Federazione Nazionale Arte di Strada) e attivisti del Forum. Dalle 16, in piazza San Siro, allestimento scenografie, impianti luci/fonica e impianto per diretta streaming; ore 17, soundcheck con gli artisti e definizione scaletta del concerto; ore 19 (sino alle ore 22.30 circa) concerto gratuito con Andrea Rivera, Lorenzo Monguzzi (“Mercanti di liquore”), Yo Yo Mundi, Nada Mas, Lebon Lipon. In caso di maltempo la manifestazione si svolgerà nel Teatro della Federazione Operaia di via Corradi. All’Internet cafè (piazza Colombo) appuntamento con radio 103 con tanti ospiti interessanti: ore 16, Fegiz Show! Spettacolo di Mario Luzzatto Fegiz e Giulio Nannini “ Fatti e

Appuntamento con la VII edizione del Festival Nazionale d’Arte Drammatica di Imperia che si terrà al Teatro Cavour fino al 27 Marzo 2011. Abbonamenti platea € 40, galleria € 25. Biglietti platea € 8, galleria € 5. I biglietti possono essere prenotati telefonicamente o acquistati al botteghino del Teatro nel giorno di spettacolo. Programma: 19 Febbraio: La regina e il suo giullare. 26 Febbraio: O. Like Otello. 5 Marzo: Sugar. 12 Marzo: D., ovvero la figura della donna nell’Italia del ‘900. 19 Marzo: Xanax. 20 Marzo: Xanax. 26 Marzo: From Medea. 27 Marzo: From Medea. Sabato 26 marzo Teatro Cavour ore 21 Serata di premiazione. Domenica 27 marzo Teatro Salvini ore 21: Giornata mondiale del Teatro.

Expo Music: mostre, dibattiti, e omaggio a Villa Grock Fino al 20 febbraio Sanremo Expo Music dà spazio, al Palafiori di Sanremo, a show-case, mostre, incontri, dibattiti e un omaggio particolare alla storica villa Grock, casa imperiese del clown più celebre. Lo spazio espositivo è incentrato sul mondo della comunicazione multimediale e della musica, con oltre 100 pezzi rari e originali, tra cui il primo esemplare Apple.

Alla Federazione Operaia (via Corradi, 47) dalle ore 15 si esibirà la band “showcase Emily Novak”; alle ore 16: presentazione del libro “Occhi di ragazzo. Sergio Bardotti: un artista che non ha mai smesso di sognare” . A cura di Nini Giacomelli ed in collaborazione con Lucia Carenini (e dizioni Rugginenti); alle 17: showcase di Quinto Spazio (tribute band siciliana che esegue dal vivo i successi di Lucio Battisti); alle 18.30: showcase di Luigi Farinaccio; in fine alle ore 19 si esibirà Chiara Ragnini (genovese, autrice e compositrice di canzoni pop e d’autore). All’Aighese’ music club, presso la Pigna, alle 23 showcase di Emily Novak, dove verrà presentato l’album “Fiori di chiffon”.

PROMOZIONE

A e 10,00

PIZZA + BIBITA O VINO + CAFFE‛ + DESSERT

www.ecodellariviera.it



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