Ercole

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MARZO 2018 - NUMERO #1

IMPRESE EROICHE

startup o impresa? Maecenas sed diam eget risus varius blandit sit amet non magna. Praesent commodo cursus magna.

tutto a PagINA 3


INDICE

LA DIFFERENZA TRA STARTUP E IMPRESa

CHI è FABIO BRUNO?

Startup e impresa sono due concetti che nella cultura contemporanea possono essere facilmente confusi. Avvalendoci delle conoscenze acquisite sul web, vi spiegheremo in pochissime parole quali sono le differenze sostanziali tra queste due idee di business e vi daremo anche

INTERVISTA Fabio Bruno è il social media manager di smartworks srl. In questa intervista ci spiegherà come si è avvicinato al mondo dell’innovazione e cosa ne pensa della situazione attuale a livello imprenditoriale.

qualche dritta sul come comportarsi se la nostra azienda neonata ha necessità di essere finanziata o ricevere fondi dal governo.

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2017 - startup italiane a quota 8391 Le startup italiane nel 2017 sono aumentate a dismisura. Questo numero fa sperare sicuramente bene soprattutto in campo imprenditoriale. L’Italia quindi ancora una volta si difende bene e porta la quota delle aziende italiane startup neonate a quota 8391. Questi dati sono stati raccolti dal governo durante l’arco dell’anno 2017.

ErcolEmagazine EDITORS

CONTRIBUTORS

CONTACT

Francesco De Mento Myriam Lo Bianco

Fabio Bruno Marius Nadas NinjaMarketing Panorama Repubblica.it

P: (+39) 09123456 E: ercole@magazine.it W: ercole magazine

PROGETTO GRAFICO Francesco De Mento Myriam Lo Bianco

Scopriamo insieme quali sono stati i fattori che hanno favorito l’incremento delle nascite di startup su territorio italiano.

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nuovi arrivati creare una startup e gli errori da non commettere

RUBRICA Abbiamo realizzato un infografica semplice ed intuitiva per aiutare ogni lettore a concepire un idea primitiva di startup attraverso una mappa concettuale intricata ma super comprensibile.

Il risultato di anni di ricerca e sviluppo e il lancio sul mercato di alcuni dei prodotti più innovativi finanziati direttamente dai consumatori ancora in fase beta.

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cos’è il crowfunding?

c’è un app a tutto.

Il metodo più utilizzato da startup e software house per finanziare i progetti indipendenti nati e pensati per il web. Può una piattaforma concretizzare un idea o un sogno in poco tempo?

RUBRICA: Le due app più rilevanti di questo bimestre che aumenteranno la vostra produttività sul web.

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report startup seo APPROFONDIMENTO: I report attuali mostrano come le neonate startup non si comportino esattamente come dovrebbero all’interno del web. Ma com’è possibile che delle aziende nate e cresciute grazie al digitale, non possiedano le caratteristiche per “esserlo” a tutti gli effetti?

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startup events Se avete un idea, volete provare a concretizzare ma non sapete come, lo “Startup Weekend” è la scelta giusta. Tutte le informazioni e i dettagli su questo evento globale.

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benvenuti sulla rivista più innovativa di sempre

La storia ci insegna che un grande potere e una grande forza derivano anche da grandi responsabilità. È quello a cui devono andare incontro tutti coloro che, ad oggi, decidono di buttarsi nel mondo dell’impresa innovativa sotto ogni punto di vista. Per avvicinare il più possibile il concetto di forza e determinazione, basti pensare allo scarabeo Ercole, l’unico insetto al mondo in grado di alzare più di trecento volte il suo peso. Come fa un essere tanto piccolo ad avere così tanta forza? Basta solo crederci? Anche l’eroe Ercole, per quanto forte fosse, dovette accettare di sottoporsi a 12 difficili imprese (anche se per punizione). Ercole Magazine mi immergerà nel mondo del business, vi schiarià le idee e vi renderà più forti e più sicuri (e vi darà anche qualche lezione di mitologia greca). Ve lo possiamo garantire.

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Il valore sta nel metter

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di un’idea rla in pratica. di

THOMAS A. EDISON

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LA DIFFERENZA TRA

startup e impresa In Italia si parla tanto del miracolo Silicon Valley: il felice connubio di giovani imprenditori e fondi di venture capital che ne hanno supportato la crescita, come angeli custodi dell’azienda

In Italia si parla tanto del miracolo Silicon Valley: il felice connubio di giovani imprenditori e fondi di venture capital che ne hanno supportato la crescita, come angeli custodi dell’azienda. Il solo fondo Sequoia, dalla sua nascita nel 1972, ha finanziato startup che oggi valgono complessivamente 1,4 trilioni di dollari, pari al 22% del Nasdaq. Parliamo di aziende come Apple, Oracle, Youtube,

startup, in Italia e negli USA. In genere, l’enfasi prevalente che nello Stivale si pone sulla parola startup è duplice: 1) è un’azienda neonata, 2) con contenuti tecnologici innovativi. Negli USA l’accento è invece posto su tutt’altro. Per comprenderlo, è sufficiente leggere Wikipedia USA: “startup is a company, a partnership or temporary organization designed to search for a repeatable and scalable business model. These companies, generally newly created, are in a phase of development and research for markets”.

Il fondo Sequoia ha finanziato startup che valgono 1,4 trilioni di dollari.

Quindi: l’azienda non necessariamente deve essere nuova, ed il riferimento alla tecnologia non si ipotizza nemmeno! I fondi USA cercano business model ripetibili con successo su scala mondiale investendo denaro, non aziende esclusivamente neonate e high tech!

Paypal, Instagram, WhatsApp, Google, LinkedIn, Yahoo, Atari, Air BnB. Perché il miracolo lì c’è stato, e qui no? Wittgenstein diceva che le parole che usiamo sono azioni, perché il senso che diamo loro orienta le nostre decisioni. Ed allora, proviamo a capire che differente significato si dà al termine

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Noi vediamo le startup come nuove piccole imprese di tecnologia.E perché dovremmo finanziarle? si chiedono le nostre banche. Negli USA le vedono come business model in fase di sviluppo ma già ricchi, perché scalabili e ripetibili, da sostenere per potersi appropriare di quel potenziale! In tutta Italia ci sono ottimi bar, ma non abbiamo

Negli USA le vedono come business model in fase di sviluppo ma già ricchi. alcuna catena di bar/caffetterie! Perché? Chiedetelo ad un proprietario, e vi dirà che non può gestirne più di uno o due!

01 UCCIDI IL LEONE DI NEMEA Si tratta di un cattivissimo animale della mitologia greca che Ercole strangolò a mani nude.

Howard Schultz, dopo aver visitato un bar di Milano nel 1983, crea Starbucks Eppure Howard Schultz, dopo aver visitato un bar di Milano nel 1983, ha deciso di trasformare Starbucks, azienda nata 12 anni prima, in una startup di successo. Una startup che non era neonata né high tech, ma che ha reso replicabile in tutto il mondo il seguente business model: far vivere l’esperienza della caffetteria italiana a tutti, ogni mattina. Oggi Howard Schultz gestisce circa 20.000 bar! Allora, aspiranti imprenditori che volete lanciare una startup, riflettete sul senso da attribuire alla parola: un’azienda neonata di high tech, o un’impresa che abbia un business model scalabile e replicabile su scala mondiale?

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Il decreto incentivi per le Start up innovative italiane è sostanzialmente un programma di incentivi e agevolazioni per le nuove imprese dall’alto contenuto tecnologico e innovativo e o mirato alla messa a punto e commercializzazione di prodotti, servizi o soluzioni in ambito economico digitale, oppure, alla valorizzazione della ricerca pubblica e privata.

cosa prevede il decreto sugli incentivi per le startup?

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Novità, approfondimenti, bandi, requisiti per accedere agli incentivi riservati Tale programma di investimento, circa 200 milioni di euro, consiste nella possibilità di finanziare fino a 1,5 milioni di euro tali imprese, con un finanzia-

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02 UCCIDI L’IDRA DI LERNA Ercole uccise l’idra, ossia un drago, colpendone le 9 teste immortali con frecce, tagliandole e schiacciandole

mente specializzati. Non deve essere costituita da più di 48 mesi e deve essere di piccole dimensioni e avere sede legale e operativa in Italia. Possono richiedere le agevolazioni anche le persone fisiche che intendono costituire una start-up innovativa, compresi i cittadini stranieri in possesso del visto startup. Le imprese per accedere alle agevolazioni devono: essere iscritte obbligatoriamente al registro delle Imprese come start up, non essere sottoposte a procedure concorsuali e in liquidazione volontaria, essere in difficoltà, aver ricevuto fondi e agevolazioni poi destituiti per ordine del Ministero. Il possesso dei requisiti deve essere dimostrato al momento della presentazione della domanda di accesso. Rimangono escluse le imprese gestite da soci controllanti di aziende cessate 12 mesi prima della presentazione della domanda di analoga attività.

mento a tasso zero da restituire entro 8 anni che potrà arrivare fino al 70% dell’investimento totale. Qualora invece la start up innovativa sia costituita esclusivamente da donne o da giovani, oppure se al suo interno sia presente un ricercatore italiano che dall’estero sceglie di rientrare in Italia, l’importo massimo del finanziamento potrebbe aumentare fino all’80%. Solo per le start up innovative del Mezzogiorno e de L’Aquila, il Governo ha previsto che oltre agli incentivi, agevolazioni e finanziamento a tasso zero, queste nuove imprese abbiano diritto ad un’altra agevolazione sotto forma di contributo a fondo perduto del 20% e per le start up costituite da non più di 1 anno avranno l’opportunità di usufruire di un tutoring tecnico-gestionale con servizi alta-

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CHI È

fabio bruno? L’UOMO DAI CAPELLI ALTI: podcaster e social media manager CIAO FABIO, INNANZITUTTO PRESENTATI A TUTTI I NOSTRI LETTORI!

QUALI SONO LE FIGURE PROFESSIONALI CHE NON DOVREBBERO MANCARE ALL’INTERNO DI UNA STARTUP?

Ciao a tutti, mi chiamo Fabio Bruno e sono uno dei fondatori di Startup Messina. Da circa tre anni conduco Start Me Up, un podcast che parla di impresa e innovazione al Sud Italia.

Le startup nascono per risolvere problemi. Se il problema riguarda un particolare settore ad accorgersene (e ha pensare a una possibile soluzione) sarà chi quel settore lo vive tutti i giorni. Questo è un punto fondamentale. Poi ci dovrà essere per forza qualcuno che si occupi della comunicazione, di chi deve tenere d’occhio i conti e di qualche tecnico che sviluppi la soluzione, qualunque essa sia. Questi sono i ruoli che per primi mi vengono in mente, ma sono certo che se ci pensassi un po’ di più potrei dirtene altri. Considera solo che quasi sempre questi ruoli non sono ben definiti e chi si ritrova a portare avanti una startup è spesso costretto a fare più cose. È, se vuoi, un modo per imparare a cavarsela in più situazioni possibili e, se affrontato con lo spirito giusto, la parte più divertente del fare startup.

DA QUANTO TEMPO SEGUI IL MONDO DELLE STARTUP E DELL’INNOVAZIONE? Più o meno da quattro anni, da quando cioè sono tornato a vivere a Messina. Avevo notato che nelle altre città si parlava di impresa e innovazione già da un po’; così al socio con cui ho iniziato a condurre Start Me Up è venuta l’idea di parlarne in una radio locale di Messina. L’intento era diffondere queste pratiche anche in città. Poi, con altre persone è nata Startup Messina, una associazione che, fuori dalla radio, ha portato i concetti di innovazione e impresa in vari posti della città, arrivando fino in provincia.

DAL TUO PUNTO DI VISTA, IL SETTORE “STARTUP” È ANCORA UN TERRENO FERTILE PER TUTTI I GIOVANI CHE VOGLIONO METTERSI IN GIOCO?

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No, nel senso che non lo è solo per i giovani, credo sia per tutti. E comunque non parlerei di settore startup perché stiamo parlando di aziende vere e proprie che, come tutte, devono reggersi in piedi da sole e fatturare, se vogliono durare nel tempo. Decidere di intraprendere questo cammino è sicuramente una bella sfida ed è un modo per misurarsi ogni giorno un po’ di più con sé stessi e con le proprie capacità.

CATTURA LA CERVA DI CERINEA. Questa cerva era più veloce delle frecce che Ercole le scagliava. Così la inseguì per un anno intero, fino a catturarla per sfinimento.

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PERCHÉ UNA STARTUP SIA UN SUCCESSO, QUALI SONO GLI ELEMENTI FONDAMENTALI? Naturalmente non c’è una ricetta precisa, ma per rispondere a questa domanda posso citarti ciò che dice Bill Gross. Lui ha portato avanti una piccola ricerca sulle idee che aveva visto nascere e che successivamente erano diventate aziende. Secondo il suo studio - ed è una cosa su cui mi trovo particolarmente d’accordo - ciò che rende una startup una azienda di successo è il tempismo con cui si propone il proprio servizio/ prodotto. Se riesci a intuire il momento storico in cui i tuoi potenziali clienti hanno bisogno del tuo servizio/prodotto stai certo che la tua startup avrà sicuramente successo. Naturalmente il tempismo da solo aiuta fino a un certo punto: anche, anzi sopratutto, il team che lavora dietro a quel servizio/prodotto ha un ruolo decisivo. Non dimentichiamoci che le aziende sono fatte da persone e in quanto tali se sono ben gestite hanno maggiori possibilità di avere successo. Anche l’idea ha un suo peso, ma mai quanto la sua esecuzione: quella conta molto di più. Quindi, per rispondere alla tua domanda io direi: il tempismo con cui si propone il servizio/prodotto, il team che porta avanti la startup, il modo in cui la sviluppa e poi l’idea.

Anche l’idea ha un suo peso, ma mai quanto la sua esecuzione: quella conta molto di più. di

Fabio bruno


NEL 2017

startup italiane A QUOTA 8391 Il ministero dello Sviluppo economico e Infocamere hanno diffuso i dati sull’ecosistema relativi al quarto trimestre 2017: la costante crescita delle giovane imprese ha avuto un’accelerazione nella seconda metà dell’anno. Incremento record nel numero dei soci: 3000 in più. Ma il sistema Paese investe ancora troppo poco

Il numero delle startup innovative in Italia continua a crescere, con un’accelerazione negli ultimi 6 mesi che hanno visto nascere 1000 nuove startup, eppure gli investimenti sono ancora all’osso. Dalla 14a edizione del rapporto trimestrale sui trend demografici e le performance economiche delle startup innovative italiane sono emersi alcuni dati positivi: a fine 2017 le startup innovative sono 8.391, coinvolgono più di 45mila persone, e fatturano complessiva-

le startup italiane coinvologono 45mila persone mente 760 milioni di euro. In sei mesi, dice il report realizzato dal Ministero dello Sviluppo economico e Infocamere, sono nate 1000 nuove startup. Ma i finanziamenti all’ecosistema continuano a rimanere incredibilmente bassi, come ha rilevato tra gli altri Stefano Onetti, presidente della Fondazione Mind The Bridge, in questa intervista a EconomyUp. Complessivamente gli investimenti pubblici in startup in Italia sono rimasti inchiodati intorno ai 100 milioni di euro, laddove nella vicina Francia, l’anno scorso, sono stati messi sul piatto 2 miliardi, un numero venti volte maggiore del nostro. Per non parlare della Gran Bretagna, tuttora regina europea della startup, o anche di Germania e Spagna, che comunque investono molto più di noi nelle giovani realtà imprenditoriali innovative. I numeri relative a queste realtà raccontano comunque di una voglia crescente di fare impresa. QUI è possibile leggere e scaricare il report sul 4° trimestre 2017. Eccone un breve sunto.

04 CATTURA IL CINGHIALE Si trattava di un enorme cinghiale che distruggeva i campi della città di Psofide e che Ercole catturò vivo sul Monte Erimanto.

Al 31 dicembre 2017 le startup innovative registrate erano 8.391: 460 in più rispetto a tre mesi

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fa e quasi 1.000 in più rispetto allo scorso 30 giugno. Quasi una startup italiana su quattro è localizzata in Lombardia, che si avvia a superare la soglia delle 2.000 imprese iscritte; di queste, 1.370 hanno sede a Milano e aree limitrofe. Altre regioni con una presenza considerevole di startup innovative sono il Trentino-Alto Adige (l’1,17% del totale delle società di capitali) e le Marche (0,91%). Dal punto di vista occupazionale, al 30 settembre 2017 le startup innovative coinvolgevano nel complesso 42.247 persone tra soci e addetti.

Pur presentando un valore della produzione medio contenuto (155mila euro), fisiologico presso realtà di recente costituzione, le startup innovative attualmente iscritte hanno espresso nel 2016 un fatturato complessivo considerevole: 761.450.401 euro, oltre 35 milioni in più rispetto a tre mesi fa. Altra peculiarità che emerge dall’analisi dei bilanci delle startup è la spiccata tendenza a investire: il rapporto tra immobilizzazioni e attivo patrimoniale risulta infatti pari al 27,24%, esattamente 8 volte più elevato rispetto alla media delle società di capitali “tradizionali”.

Dal momento che tra settembre e dicembre si è verificato un incremento record del numero di soci (oltre 3.000 in più), si può affermare con certezza che, quando saranno disponibili i dati sul numero di dipendenti per il quarto trimestre 2017 (trasmessi con tre mesi di ritardo rispetto

Realizzato dalla DG per la Politica Industriale del Ministero dello Sviluppo Economico e da InfoCamere, la società informatica del sistema camerale, in collaborazione con UnionCamere, questa pubblicazione alimenta la reportistica dedicata al fenomeno delle startup e delle pmi innovative italiane disponibile sul sito istituzionale del Ministero.

quindi le startup creano posti di lavoro? all’effettiva rilevazione), il personale complessivamente impiegato dalle startup avrà ampiamente superato quota 45.000. Per un raffronto, 12 mesi fa tale numero era inferiore di oltre 10.000 unità. Dal punto di vista dei parametri di bilancio – che fanno riferimento all’anno fiscale 2016 – va premesso che essi sono disponibili solo per sei startup su dieci: una quota significativa delle startup attualmente iscritte ha completato il proprio primo esercizio solo a fine 2017.

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VUOI CREARE

una startup? scegliete persone con:

05 PULISCI LE STALLE DI AUGIA

forte entusiasmo

“skilled people”

Selezionate chi mostra spirito di iniziativa e forte entusiasmo per il progetto

Scegliete sempre persone con abilità complementari e interessi affini

Ercole dovette ripulire le stalle di tremila buoi lasciate incustodite da 30 anni deviando i fiumi Alfeo e Peneo verso le stalle.

team building

creativi

amministratori

tecnici

business

Graphic designer, Illustratori, Media, Advertising

Project Manager, Planning Organization, Strategy, Finances

Ingegneri informatici, sviluppatori e tecnici specializzati

Vendite, Business Development, Marketing sales

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coltivate le idee

INCONTRATEVI

DEfinite

DATEVI OBIETTIVI

Discuti con i membri del tuo team su come agire

Unite le forze e focalizzatevi su dei punti specifici

Puntate sempre al raggiungimento di un obiettivo comune

non perdete tempo datevi Priorità

Non sempre il tempo sarà dalla vostra parte. Lavorate bene, ma in fretta!

Fissate delle priorità ben precise per ottimizzare il lavoro

prendete decisioni

business plan

Evitate le indecisioni. Siate fermamente convinti anche a costo di sbagliare

Scelte le priorità, costruire un buon business plan è un ottimo punto di partenza

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GLI ERRORI

da non fare

unico fondatore

cattiva location

ostentazione

Un solo founder, più scelte difficili con le quali convivere in solitudine

Studia bene il territorio e le aree di interesse per non fare un buco nell’acqua.

Non esaltatevi troppo. I successi vanno vissuti a pieno e insieme al vostro team.

wrong platform

membri incapaci

nicchia marginale

Utilizzare la piattaforma sbagliata, rallenterà il tuo business.

Un singolo individuo può comunque recare grossi problemi e rallentare il lavoro

Pensa e idea un prodotto che sia rivolto a tutte le categorie.

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investimenti

poco denaro

spesa troppo alta

fondi elevati

cattivi investitori

Senza fondi, una startup non va da nessuna parte.

Contieni le spese, pensa sempre in prospettiva futura.

Fondi troppo generosi potrebbero appannarti la vista.

Non c’è piaga peggiore di chi investe male il suo capitale.

pochi sforzi Impara a sporcarti le mani e sforzati di raggiungere la tua meta.

lentezza al lancio

sacrificare utenti

Lancia il tuo prodotto con fasi regolari senza rallentarne l’ascesa però.

Sacrificare tempo e clienti per guadagnare di più potrebbe rovinare la tua impresa.

lancio prematuro

target sbagliato

06 UCCIDI GLIUCCELLI

Un prodotto incompleto, è un prodotto fallimentare.

Indivia le categorie interessate al tuo prodotto per non perdere tempo e soldi.

DAL LAGO STINFALO Erano mostruosi uccelli che mangiavano carne umana. Ercole ne uccise alcuni e cacciò via i rimanenti dal Lago Stinfalo

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COS’È IL

crowfunding? La raccolta fondi dell'epoca 2.0 sfrutta il web per realizzare i propri progetti e il proprio business. Ecco cosa è il crowdfunding e quali le principali piattaforme (anche italiane) che operano in questo preciso settore.

Tante idee, magari grandi idee, ma niente fondi. Niente paura, non c’è bisogno di chiudere i progetti ad ammuffire in un cassetto aspettando il momento propizio: il finanziamento in tempo di crisi si chiama Crowdfunding. Quando i canali tradizionali di accesso alle somme necessarie, ad esempio le banche, si rivelano difficili da percorrere, piccole e medie imprese, e anche privati, non devono soffocare la propria creatività, ma chiedere aiuto alla “folla”.

07 CATTURA IL TORO DI CRETA Il toro reso furioso da Poseidone, a causa del mancato sacrificio di Minosse, venne catturato vivo da Ercole che lo portò ad Atene.

Cos’è il crowdfunding? Il termine deriva proprio dall’incrocio delle parole inglesi “crowd”, folla, e “funding”, finanziamento, indicando la pratica di “trovare fondi attraverso la folla”, ossia una modalità di microfinanziamento dal basso che si avvale dell’aiuto di benefattori che scelgono di investire liberamente, ispirati dal progetto e dall’idea proposta. Questa forma di finanziamento alternativo, la raccolta fondi del nuovo millennio, rappresenta uno dei tanti ritrovati della sharing economy che per funzionare si avvale del mezzo più efficiente a disposizione nell’era 2.0, il web, dove le idee scorrono veloci, l’informazione si diffonde in tempi rapidi e gli strumenti messi a disposizione per “farsi pubblicità” sono i più disparati. La raccolta fondi nell’era digitale si è diffusa a macchia d’olio, con un aumento esponenziale negli

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raccogliere dei fondi non è mai stato così semplice ultimi anni. Si parla di oltre 56 milioni di euro raccolti nel 2015, contro i circa 30 milioni del 2014: una crescita resa possibile proprio grazie alla metamorfosi geopolitica globale subita negli ultimi anni, dove l’utilizzo di Internet, ambiente virtuale, consente di mettere in contatto idee e progetti, persone o gruppi di persone e capitale, sfruttando strumenti informatici quali social media e social network. La novità, infatti, è rappresentata proprio dal modo di utilizzazione di tali mezzi per raggiungere svariate comunità di imprenditori, persone comuni, artisti, permettendo alla propria iniziativa di raggiungere una platea sostanzialmente illimitata a cui chiedere sostegno economico.

come funziona in italia? Il modello equity rappresenta l’unica forma di Crowdfunding disciplinata in Italia: con un regolamento del 26 giugno 2013, la Consob ha disciplinato alcuni specifici aspetti del fenomeno con l’obiettivo di creare un “ambiente” affidabile in grado, cioè, di creare fiducia negli investitori. Chi possiede i requisiti previsti, previa autorizzazione dell’organo di vigilanza, potrà gestire le piattaforme di Equity Crowdfunding, attraverso le quali saranno pubblicate offerte sottoscrizione dell’investimento. Gli offerenti, tuttavia, potranno essere solo: start-up innovative, PMI innovative, OICR e società che investono prevalentemente in startup o PMI innovative. Le piattaforme predisposte possono essere di tipo generalista, o orizzontali, che consentono di finanziare progetti di differente tipologia, oppure

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verticali, specializzate in un singolo settore o tipologia di prodotto. In Italia sono diversi i portali che si occupano della raccolta di fondi; attualmente sono censite ben 82 piattaforme (di cui 69 già attive e altre in fase di lancio).

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08 CATTURA GIUMENTE DI DIOMEDE Erano cavalle che si nutrivano di carne umana: Ercole uccise Diomede e lo diede in pasto alle sue giumente, che poi si lasciarono domare.

7NEXT

Scanner smart dal crowfunding alle mani del professionista: lo scanner portatile più veloce del mondo

Pup è lo scanner portatile di nuova generazione. E’ talmente intelligente (smart) che basta cliccare l’unico tasto di cui è dotato per ottenere la scansione di qualsiasi documento ed immagine in HD.

Pup può elaborare anche i grandi formati A2, basta un clic e lo Smart Scan calcola e assembla le singole immagini scansionate. Pup Scan è un piccolo gioiello di tecnologia! Memorizza oltre mille pagine senza l’ausilio di un computer ed è dotato di connessione Wireless e Bluetooth per la condivisione dei dati raccolti. Ogni documento può essere importato in PDF ed editato anche in Excel e Word con una qualità eccezionale. Attualmente lo scanner portatile Pup è disponibile in pre-ordine su Indiegogo al prezzo di 199 dollari e nei colori grigio, blue e rosa. La consegna è prevista entro dicembre 2017.

Lo sviluppo di Pup ha richiesto due anni di ricerche e collaborazioni con ingegneri e progettisti. Lanciato da 7Next e con oltre 2000 sostenitori provenienti da 90 paesi, Pup è attualmente la migliore startup francese sulla piattaforma di crowdfunding Indiegogo. Pup è lo scanner portatile, attualmente sul mercato, con la miglior resa. E’ ergonomico, tascabile e veloce. Grazie agli Smart Led ha una illuminazione perfetta qualunque sia l’ambiente circostante. Scansiona in modo ottimale qualsiasi formato, A3 compreso, con la precisione del sistema laser incorporato.

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Un ottimo Smart Scanner da viaggio e un enorme risparmio di tempo!

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ROCKETBOOK

taccuino eterno ... e voi preferite scrivere utilizzando carta e penna o uno schermo ed uno stylus? Negli ultimi tempi, non siamo più costretti a scegliere il supporto su cui prendere appunti e fare qualche schizzo nel tempo libero, perché “l’ultima moda” è quella di aggiungere un block-notes al tablet, per salvare le bozze in digitale mentre scarabocchiamo sui fogli.

poter riutilizzare all’infinito il proprio blocco note? adesso è possibile

Ma Everlast Notebook di RocketBook è qualcosa di diverso: si tratta fondamentalmente di un taccuino classico con pagine riutilizzabili, che quindi vi permetteranno di scrivere o disegnare con una penna come si farebbe sulla carta per poi cancellare tutto in pochi secondi con un colpo di spugna. Non serve sapone o alcool, bastano poche gocce di acqua ed un fazzoletto per far ritornare la pagina bianca, pronta per nuove bozze/appunti. Il vantaggio è semplice e quasi non serve spiegarlo: il dispositivo vi permetterà di risparmiare sull’acquisto della carta ma aiuterà anche l’ambiente.

09 PRENDI LA CINTURA DI IPPOLITA Ercole la uccise e donò la cintura, simbolo del potere, ad Admeta, la figlia del re Euristeo.

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REPORT

startup seo 2017 Al colmo, non funzionano i siti web di metà delle startup italiane. Secondo Instilla solo 3.760 (il 49,7%) startup italiane hanno un sito funzionante. Quelli che funzionano, almeno, sono responsive. La SEO? questa sconosciuta

Instilla ha realizzato anche quest’anno il Report Startup SEO 2017, un report sulla qualità dei siti web delle startup italiane. Ebbene, dai dati elaborati dalla società di Alessio Pisa risulterebbe sul totale delle 7.568 imprese iscritte nel registro delle startup innovative a luglio 2017, solo 3.760 (il 49,7%) hanno un sito funzionante a settembre 2017. Più di un quarto delle imprese ha dichiarato di non avere un sito, ma anche tra chi dichiara di averlo le cose non vanno molto meglio: nel 20% dei casi il portale web non è funzionante. La ricerca è stata realizzata con la collaborazione di Nuvolab, SpazioDati, Semrush ed Emil Abirascid.

10 CATTURA DEI BUOI DI GERIONE L’eroe Ercole uccise prima i due custodi (Eurizione e il mostruoso cane Ortro) poi Gerione stesso e infine si prese i buoi.

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Già la prima edizione del report di Instilla, pubblicato due anni fa, nel 2016, su dati relativi al 2015, fece piuttosto scalpore perché mise in luce le mancanze strutturali della presenza online delle startup italiane, tanto da essere citata anche dal documento del ministero dello Sviluppo economico a supporto della relazione al Parlamento sulla legge che nel 2012 ha istituito il concetto normativo di startup innovativa.

stitori, incubatori, acceleratori). La dicotomia tra i due campioni è significativa perché comprende sia startup che fanno parte di entrambi i gruppi: iscritte al registro di Stato e supportate da facilitatori; sia startup che fanno parte di uno solo dei due gruppi: iscritte al registro ma non facilitate, e facilitate ma non iscritte al registro Più incoraggiante la situazione sul fronte del mobile: quasi il 90% dei siti web funzionanti è anche ottimizzato per la visualizzazione da smartphone. Anche in questo caso, però, non mancano le criticità, perché ad esempio i siti con una sufficiente velocità di caricamento pagine da smartphone sono poco più del 30%.

Questa volta la ricerca è ancora più approfondita ed estesa. Si è svolta nell’arco del 2017 e presenta i dati sia relativi alle startup iscritte al sopra citato registro di Stato, sia alle startup che sono supportate da “facilitatori” dell’ecosistema italiano (inve

Almeno quei pochi che sono online sono responsive Ma una pagina web funzionante è quasi inutile se non è dotata di buoni parametri SEO, che facilitano le ricerche in rete: headings, meta description e sitemap sono solo alcuni dei parametri per valutare il livello di ottimizzazione per motori di ricerca di un sito. Eppure, considerate le imprese iscritte al registro che hanno un sito performante per chi accede da smartphone, si scopre che sono meno di 100 quelle con un sito che rispetta i parametri base per una buona SEO.

Le regioni più virtuose Sulla base dei dati raccolti nell’estate 2017, fra acceleratori e incubatori, quelli che ospitano più startup con una presenza web di qualità sono 42 Accelerator di Torino (con l’80% di startup il cui sito è almeno a un livello base) che però di recente ha chiuso i battenti, eBOOX e RedSeed Ventures di Milano (66,7%), Industrio Ventures di Rovereto (62,5%). Dal punto di vista geografico, spiccano le startup del Molise (il 30,8% ha un sito ottimizzato, era il 10% nella precedente rilevazione), seguite da Trentino-Alto Adige (18,7%) e Emilia Romagna (17,1%).

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Un app che si ripromette di tenere organizzate tutte le nostre note dandoci la possibilitò di condiverle?

Ebbene, quello che molti non sanno è che Evernote è anche un ottima app per la condivisione di file.

Esiste, ed è proprio Evernote che negli ultimi anni ha raggiunto la sua forma finale, costringendoci a provarla. I risultati sono stati molto positivi e ci ha piacevolmente sorpreso come la gestione dei dati funzioni sufficientemente bene

Perché grazie alle sue funzioni interni è possibile condividere file di ogni tipo con i colleghi di lavoro o con i compagni di classe grazie ad un interfaccia semplice ed intuitiva capace di semplificarci notevolmente il lavoro di condivisione.

Ma sono soltanto le note che regalano la nota di merito come app organizer migliore sull’app-store?

Non vi resta che scaricarla e lasciare la vostra recensione direttamente sull’App store.

A TUTTO

c’è un app. SUL SERIO.

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Si chiama Brain.fm – Brain, come “cervello” in inglese e fm come la modulazione di frequenza – e ci mette a disposizione una serie di tracce audio concepite specificamente per migliorare la concentrazione o per aiutare a rilassarsi, a meditare e anche a dormire meglio. I creatori sono un gruppo di musicisti, ingegneri, scienziati e imprenditori, che hanno focalizza-

11 CONQUISTA I POMI D’ORO Dopo aver ucciso il drago Ladone, guardiano del giardino, Ercole s’impossessò delle mele del giardino delle ninfe Esperidi e le portò a Euristeo.

to la loro attenzione sul rapporto fra la musica e il cervello perché credono che la musica possa non solo migliorare la performance del cervello, ma possa anche essere terapeutica.


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Cavalca l’onda del cambiamento! Ogni anno le associazioni che si occupano di impresa e startup si gettano a capofitto nell’organizzazione di Startup Weekend.

ti aiuteranno a capire come sviluppare al meglio la tua idea di impresa, troverai persone motivate come te a lavorare su un progetto concreto che sarà valutato e sostenuto da chi, ogni giorno, vive facendo impresa. E dopo? E dopo, ognuno sarà libero di continuare la propria strada, in un modo nuovo, diverso, unico!

E tu? Non vorrai stare mica a guardare? Cavalca l’onda del cambiamento! Lo Startup Weekend rappresenta un’ottima occasione per dare vita a quel progetto che fino a ora è rimasto chiuso in un cassetto. Grazie a questo evento imparerai le metodologie che

Lo Startup Weekend è una grande opportunità per chi ha un’idea e vuole mettersi in gioco. Tutti possono partecipare, l’unico requisito richiesto è la voglia di concretizzare un sogno e renderlo realtà. Si parte infatti il venerdì pomeriggio e fino a domenica sera sviluppatori, designer, esperti di business e marketing, product manager lavoreranno fianco a fianco per presentare al meglio la propria idea di impresa a una platea di investitori. Il contest è aperto a idee di qualsiasi settore: tecnologie mobile, web, turismo, mobilità sostenibile, Internet delle cose, commercio e tanto altro ancora.

Il meccanismo alla base dello Startup Weekend è molto semplice e coinvolgente. Nella giornata di Venerdì tutti i partecipanti avranno a disposizione alcuni minuti per mettere sul tavolo le proprie idee.

12 CATTURA IL CANE CERBERO Cerbero stava a guardia dell’Ade, ossia il mondo degli inferi. Dopo un estenuante combattimento Ercole

Quelle più interessanti prenderanno parte al “gioco”. Le varie figure professionali (Sviluppatori, Designer, Product Manager, etc..) decideranno di aderire ad un progetto in gara formando così dei veri e propri team di lavoro. Dalla mattina di Sabato alla domenica pomeriggio i partecipanti avranno modo di creare l’Impresa grazie anche all’assistenza dei Mentor che daranno una mano con consigli e feedback “in corsa”.

sconfisse Cerbero e lo portò a Euristeo.

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