INCOGNITA n°3

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INCOGNITA

ANCHE NELL’ANTICHITÀ ESSERI ALIENI HANNO VISITATO LA TERRA INTERAGENDO CON NOI

VOLUME

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NUMERO 3 MARZO 2015 COLLANA DIRETTA DA ROBERTO PINOTTI

€ 6,90 ASPETTI DELLA

“PALEOASTRONAUTICA” Piramidi: nuovi studi

Extraterrestri NEL PASSATO

IMMAGINI E SIMBOLI

www.justcinema.it

ALIENI E SACRO

ARCHEOLOGIA DEL MISTERO

NOVEMBRE 2014 | JUST CINEMA | 1


INCOGNITA - ALIENI NELL’ANTICHITÀ

030-043 Premessa INCOGNITA 3_Layout 1 02/03/15 15.43 Pagina 30

IL PROBLEMA DI FONDO

L’ombra degli Extraterrestri: ieri come oggi” Dagli anni Sessanta ad oggi si è progressivamente consolidata l’idea che il nostro pianeta sia stato visitato da esseri di altri mondi

A

ll’inizio degli anni Novanta una notizia di fonte russa ha suscitato l’interesse di esperti e non esperti: Vladimir Sheherback, scienziato del laboratorio di modelli matematici dell’università del Kazakistan, aveva infatti formulato l’ipotesi che l’informazione contenuta nel patrimonio genetico degli esseri viventi della Terra possa contenere un messaggio proveniente da creature di altri mondi. Studiando le informazioni ereditarie contenute nel codice genetico universale, Sheherback ha individuato «relazioni arcaiche» finora sconosciute. In un’intervista rilasciata alla «Tass», lo scienziato ha reso noti i suoi studi, che hanno consentito di individuare nei geni raggruppamenti di aminoacidi e, all’interno di questi gruppi, sequenze di formazioni simmetriche, che ben difficilmente possono essere il risultato di un’origine naturale del nostro codice genetico o dna. Lo scienziato ha parlato anche di un «secondo livello di informazione», contenuto nel codice genetico, che potrebbe contenere messaggi inviati sulla Terra da parte di esseri pensanti esistenti in qualche punto dell’universo. Più precisamente, questi esseri potrebbero aver aggiunto a una molecola artificiale di Dna un messaggio significativo, indirizzato a individui capaci di svilupparsi sulla Terra e di decodificare il messaggio stesso. Noi, cioè. Commentò in proposito un noto paleontologo, il prof. Roberto Fondi del Dipartimento di Scienze

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A cura di Roberto Pinotti

Il prof. Vladimir Sheherback

della Terra dell’Università di Siena: «Prendete un po’ di materia, agitatela mentre la riscaldate, e aspettate... Questa era, almeno fino a poco tempo fa, la versione moderna della Genesi offertaci nelle aule scolastiche. Ma ormai la storia non incanta più. All’inizio degli anni ’70, riferendosi all’idea secondo cui la vita si sarebbe originata nelle calde acque primordiali del nostro pianeta per mera generazione spontanea, i chimici britannici J. Brooks e G. Shaw scrissero che “l’accettazione di questa teoria e la sua promulgazione da parte di numerosi autori che certamente non hanno considerato tutti i fatti in grande dettaglio, ha raggiunto proporzioni che potrebbero ritenersi pericolose”. Al-

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INCOGNITA - DAGLI UFO DI IERI ALLA PALEOASTRONAUTICA

044-069 DAGLI UFO DI IERI INCOGNITA 3_Layout 1 02/03/15 15.45 Pagina 44

Scoperte anacronistiche e OOPARTs

Dagli UFO di ieri alla paleoastronautica Mezzi aerei nel passato remoto e tecnologia avanzata aliena Insegnamenti di vario genere sono presenti dai testi sacri ai miti e alle tradizioni, talvolta mascherati sotto forma di precetti religiosi, eventi soprannaturali e fenomeni insoliti.

N

ell’India antica abbiamo così le puntuali e particolareggiate descrizioni dei “vimana”, presenti nelle epiche indiane del Ramayana e Mahabharata ma anche in fonti non letterarie, ricche di narrazioni di guerre aeree e di incredibili dettagli tecnici. Si trattava di vere e proprie astronavi, segreto tecnologico e dono degli Dei (Deva) ai re protostorici della regione, in grado di raggiungere i pianeti e le stelle. Erano di vari tipi e dimensioni, e anche in grado di procedere in acqua. Avevano più “ponti” e una volta armati erano micidiali. Descrizioni evocanti bombe termonicleari e raggi laser ci dicono anche che i “vimana” erano usati in battaglia , su opposti fronti, da varie Divinità con i loro alleati umani. E, citazioni letterarie e storiche a parte, oggi alcune pitture rupestri risalenti a circa 10.000 anni fa rivenute in India potrebbero raffigurare alieni e UFO. O, se preferite, Deva e “vimana”. I disegni si trovano a Charama nel distretto Kanker una zona tribale di Bastar, a circa 130 km. da Raipur, nelle grotte tra i villaggi lam e Gotitola. Secondo l'archeologo prof. J. R. Bhagat, queste pitture raffigurano figure “spaziali”umanoidi

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I “VIMANA” INDU’ come quelle mostrate nelle pellicole di Hollywood e Bollywood. "I risultati suggeriscono che gli esseri umani in tempi preistorici potrebbero aver visto o immaginato esseri provenienti da altri pianeti… Necessitiamo di una ricerca estesa per ulteriori accertamenti…”

Antica raffigurazione di un “vimana” in volo

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INCOGNITA - SIAMO EXTRATERRESTRI INCOGNITA

070-071 SIAMO EXTRATERRESTRI INCOGNITA 3_Layout 1 02/03/15 15.50 Pagina 70

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SIAMO EXTRATERRESTRI

Presenze aliene nel passato dell’umanità e nel nostro futuro di Roberto Pinotti

N PRESENTAZIONE

el corso degli ultimi anni alcuni autori hanno cavalcato l’ipotesi di una Terra visitata in passato da astronauti extraterrestri, poi divinizzati dai nostri antenati. Un’ipotesi intrigante, ma anche quanto mai inquietante per le sue implicazioni su certe religioni rivelate. Il che ha imposto ai suoi sostenitori non solo una certa cautela nell’esporla, ma anche la scelta “politica” di non proiettarla nella realtà di oggi. D’altronde, se di extraterrestri si fosse trattato, evidentemente essi, così come si sarebbero manifestati un tempo, potrebbero manifestarsi anche adesso. Sulla base di tale logica considerazione e forte di cinque decenni di serio studio del problema, l’Autore - che ha pionieristicamente presentato il tema dal 1966 - illustra oggi il punto d’arrivo di una ricerca che lega indissolubilmente la sconcertante questione odierna degli UFO a tutta una serie di dati, enigmi, reperti ed anacronismi storico-archeologici che possono essere chiariti solo con presenze tecnologiche aliene, ieri ed oggi. Ne scaturisce non solo la “paleoastronautica”, ovvero lo studio di attività astronautiche nel nostro passato, ma anche una chiave di lettura nuova e razionale, scientificamente fondata, filosoficamente appagante

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e anche non in contrasto con certe affermazioni di fondo della rivelazione giudaico-cristiana. Inoltre questo saggio rivoluzionario e dal titolo provocatorio ci documenta pure su come il nostro passato sia ben diverso da quello finora presentatoci, su quanto l’evoluzione della vita sulla Terra vada riletta e corretta alla luce di interventi alieni, e sul fatto che la forma umana viene dalle stelle e che l’Homo Sapiens” è in realtà un ibrido con sangue extraterrestre nelle proprie vene. Uno scenario cui la Chiesa di Roma pare stia teologicamente adeguandosi con intelligente e sorprendente tempismo e che ci fa guar-

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INCOGNITA - UFO NEL PASSATO

006-029 UFO NEL PASSATO INCOGNITA 3_Layout 1 02/03/15 15.40 Pagina 6

UFO NEL PASSATO

Dal Nuovo al Vecchio Mondo: oggi come ieri

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Un excursus indietro nel tempo fino a 2000 anni fa

fficialmente portato all’attenzione generale del pubblico mondiale dai media americani nel 1947, il tema degli oggetti volanti sconosciuti si è imposto nel dopoguerra dapprima col termine popolare “dischi volanti” (in USA, “flying saucers” ovvero piatti volanti) e poi con la sigla UFO (da “Unidentified Flying Objects”), equivalente nei paesi latini a quella OVNI (Oggetti Volanti Non Identificati). Solo che ci si rese conto che il fenomeno era già noto. L’anno prima, in Scandinavia, Grecia ed Italia, era stato etichettato con l’espressione “razzi fantasma”. Nel nostro Paese, su Firenze, vi fu anzi un clamoroso avvistamento cui L’ILLUSTRAZIONE D’ITALIA dedicò la copertina. Ma anche fra il 1944 ed il 1945 gli aerei Alleati si erano anche incontrati, nei cieli della Germania, con fantomatici ordigni volanti, inizialmente ritenuti un’arma segreta nazista. Ma non lo erano. Si trattava dei cosiddetti “Foo-fighters”, i “caccia infuocati” che tallonavano le loro squadriglie. Furono segnalati anche in Giappone nell’ultima fase del conflitto. Non solo. Nel 1942 vi fu, contro ignoti intrusi che sorvolarono la California a non molto dall’attacco a Pearl Harbor, la cosiddetta “Battaglia di Los Angeles” sotto i riflettori della contraerea notturna USA. Si temette un raid aereo nipponico, ma i giapponesi non c’entravano. Erano invece quelli che poi sarebbero stati

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A cura di Roberto Pinotti

Foo-fighters (1944-45)

chiamati UFO. Poi, nel 1996, emergeranno documenti di epoca fascista indicanti numerose segnalazioni di “Velivoli Non Convenzionali” (VNC) nell’Italia degli Anni Trenta. Mussolini, credendo di confrontarsi con nuove armi segrete inglesi, francesi o tedesche, creò il Gabinetto RS33 (RS sta per Ricerche Speciali e 33 era l’anno della costituzione) con la presidenza di Guglielmo Marconi per “copiare” la tecnologia aeronautica innovativa dei VNC. Le segnalazioni andavano da quelle del 1935 in Africa alla vigilia della Guerra di Etiopia (una testimoniata dall’africanista francese Ichac e l’altra riferita dalla ILLUSTRAZIONE DEL PO-

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INCOGNITA - TIRANDO LE SOMME INCOGNITA

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TIRANDO LE SOMME

Gli Istruttori Cosmici addomesticatori dell’Homo Sapiens Il nostro pianeta è stato visitato da colonizzatori extraterrestri?

è

quanto, senza mezzi termini, si è chiesto negli USA, nel suo libro The Divine Animal, il professor Roger W. Wescott, preside della facoltà di Antropologia della Drew University di Madison, negli Stati Uniti. Ne citiamo qui un brano che ci sembra assai significativo: Non vi sono certamente prove indubbie della discesa sulla terra di esseri alieni. Ma non vi è, ovviamente, alcuna prova che lo escluda. E vi sono frammenti ricorrenti di prove alquanto ambigue secondo cui visitatori intelligenti si sarebbero periodicamente manifestati. Uno di essi è il motivo dell’”uomo uccello”, ricorrente nell’arte preistorica: uomini con teste di uccello appaiono nelle pitture e nei bassorilievi dell’Europa paleolitica, dell’Oceania neolitica, del Perù dell’età del Bronzo. E le tradizioni storiche giudaiche, cristiane e islamiche, naturalmente, hanno rappresentato da tempo immemorabile i messaggeri divini, o Angeli, con ali di uccello. Mentre queste raffigurazioni possono limitarsi a indicare niente di più di un culto dell’uomo comparabile a quelli africani del gatto e asiatici dell’orso, esse potrebbero altresì denotare un grossolano tentativo iconografico di tramandare il fatto che creature

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di Roberto Pinotti

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simili all’uomo sono periodicamente apparse dal cielo, presumibilmente in veicoli che, dal momento che gli uomini primitivi non potevano darsi una spiegazione della loro effettiva natura, erano considerati “uccelli”. Un’interpretazione analoga può essere riferita a creature leggendarie come Oannes, il “pesce ragionevole” che i Sumeri sostenevano essere emerso dall’oceano per istruire sui fondamenti della civiltà l’uomo selvaggio. In tal caso, il “pesce” potrebbe avere rappresentato non gli istruttori, ma il veicolo che li trasportava. O un unico

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