Zona Wrestling Magazine #7 - Dicembre 2012

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Simone Spada @SpadaSimone


Ammetto che quando io e Ismaele (Ismaschill) abbiamo visto i dati del precedente numero, oltre che ad un sorriso di soddisfazione, abbiamo anche fatto un sorriso per il nostro lavoro. Stiamo crescendo in modo vertiginoso ogni giorno, siamo felici che il magazine vi piaccia, che vi piacciano le copertine del nostro ottimo Giuseppe e che ci facciate notare i vari refusi. Questa rivista cresce anche con la vostra attenzione. Questo mese ripartiamo con una novità: ovvero i The Shield. Che vengono descritti attraverso i pensieri di Ismaele, sempre puntuale nei suoi articoli. E’ una copertina dovuta, visto che è stato un debutto di grande forza e potenza. Ambrose, Rollins e Reigns sono il nuovo che avanza, ma che avanza nel modo migliore. Ambrose è il già conosciuto Jon Moxley, miglior wrestler delle indies per Zona Wrestling nel 2010, e sicuramente il più talentuoso dei tre. Sa lottare bene, ha una ottima mic skill che ha già mostrato durante Raw, è il leader designato dei tre. Rollins è il già fu campione di coppia e mondiale della ROH Tyler Black, già campione assoluto di NXT e a livello atletico il più affidabile. Roman Reigns ha un cognome che non ebbe molta fortuna nel passato (la ciofeca Luther Reigns, sparito poi nel nulla). Però è grosso abbastanza e ha potenziale secondo quanto raccontano colleghi e addetti ai lavori. Nel momento in cui qualche ragazzo in ascesa viene licenziato e perde una occasione d’oro (il membro degli Ascension arrestato qualche giorno fa), questi tre sono una ventata d’aria fresca proveniente da un roster pieno di talenti. Finalmente la WWE ha un roster giovane da cui attingere a piene mani per costruire gli show di domani. Intanto inizia con questi tre che hanno dato una lezione a Ryback, e ad altri atleti del locker room di Raw. Occorrerà capire chi ci sarà dietro: Punk ed Heyman? O qualcun altro? Nelle prossime settimane capiremo. Nel mentre che aspettate l’evolversi della vicenda, leggetevi questo numero di Zona Wrestling Magazine. Questo mese vi diamo una panoramica sul lunghissimo regno da campione di CM Punk, un anno costellato da successi importanti e che lo porteranno verso lo scontro infuocato con The Rock. Poi i dieci anni in WWE di John Cena, con un’ampia lettura del percorso. Quindi un po’ di TNA con Joey Ryan e di nuovo il Messico, questa volta con qualche riferimento alla AAA. Non mancheranno le MMA e tutte le rubriche che avete imparato a conoscere nel corso degli scorsi mesi. E un ricordo, sentito e voluto dalla redazione, dedicato ad Umaga, di cui ricorre l’anniversario della morte. A lui va il nostro saluto. “For the thousands and thousands in attendance, and for the millions and millions watching at home, ladies and gentlemen, ZONA WRESTLING MAGAZINE is still in da house!”

Simone Simone Spada Spada @SpadaSimone @SpadaSimone

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Questo mese ho seriamente pensato di far scrivere l’edito al mio gatto, sembrava essere più ispirato di me, solo che in questo esatto momento si sta interessando di più al sub del dolby che alla tastiera, quindi anche questa volta è toccato a me. Anche se il magazine è di novembre voglio farmi gli auguri per il mio compleanno e ovviamente faccio un augurio a chiunque compia gli anni a Dicembre. Sinceramente in questo periodo sto incontrando alcune difficoltà a trovare interessante il prodotto proposto, credo sia solo un periodo e spero che passi in fretta.

Ismaschill

#BeBrutal

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News Statistiche dei campioni The Shield against what? 365 volte CM Punk Survivor Series Review Legalize Sleaze Strikeforce: Una compagnia in estinzione Fedr Emalienko: The Emperor Risultati degli eventi principali in MMA Turning Point Review L’altra ultima sporca meta

@Ismaschill

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Reality Check Ironic Wrestling Dream The rise and fall of WWE week Il wrestling del bel paese The wildest missed champion A man! A beast! A hero! Strane somiglianze Filo diretto Pro wrestling is real Guida TV PPV Results

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KHARMA TORNA SUL RING L’ex lottatrice della WWE e TNA Kharma/Awesome Kong è tornata sul ring il 17 Novembre dove ha lottato per la Florida Underground Wrestling. E’ stata inserita in un tag team match in coppia con un’altra ex WWE Jazz . Le due hanno affrontato Rain & Mercedes Martinez in un incontro valevole per i Shine Ladies Tag Team. Rain, l’avversaria di Kharma, è uscita a dir poco malconcia dal match contro l’ex WWE. La ragazza, nota ai tempi della TNA come Payton Banks, si è rotta il polso in tre diversi punti durante il match contro Kharma che le avrebbe applicato la sua terribile powerbomb. JERRY LAWLER COMMENTA IL SUO RITORNO A RAW In un video esclusivo sul sito WWE.com, il Hall of Famer Jerry Lawler ha parlato del suo ritorno a RAW. Lawler ha detto che non gli capita spesso di rimanere senza parole ma quando è uscito dal backstage e ha ricevuto quell’ovazione dai fan non sapeva cosa dire e che non credeva di poter provare ancora un’emozione così forte. Jerry “The King” ha poi ricordato il sostegno incredibile ricevuto da parte di tutti e di quanto sia stato fondamentale per la sua repentina guarigione. È MORTA LA MADRE DI DREW MCINTYRE Triste notizia dall’ultimo tour europeo della WWE: il 9 Novembre è morta la madre di Drew McIntyre. Lo scozzese si era allontanato dal tour per recarsi al capezzale della madre, gravemente ammalata. Angela Anne Galloway era nata nel 1961 ed era perciò ancora poco più che cinquantenne. Su Twitter Drew ha scritto un lungo post per

ringraziare i suoi parenti, la WWE ed i fan per essergli stato vicino in questo momento così difficile. COMMOZIONE CEREBRALE PER MATT HARDY Matt Hardy ha subito un infortunio sbattendo la testa al suolo, dopo essere stato spedito fuori dal ring da Luke Hawx, durante il main event dello show della Extreme Rising del 17 Novembre. Matt Hardy ha riportato una commozione cerebrale e una contusione alle costole. Il wrestler ha postato su Twitter il primo commento dopo l’incidente: “ Grazie per le parole ed i pensieri di ogni genere a me rivolti, lo apprezzo molto. Mi sento molto meglio, vi farò saper di più quando anche io saprò di più”. ARRESTATA KAITLYN! La diva WWE, Kaitlyn, è stata arrestata nella notte tra il 20 e il 21 Novembre a Grand Rapids nel Michigan dove si svolgevano le registrazioni di Smackdown e Main Event. La polizia è comparsa sull’arena ed ha preso in custodia la ragazza . Il motivo dell’arresto è il mancato pagamento di una multa per eccesso di velocità. Kaitlyn è stata rilasciata dopo aver pagato $303 di cauzione. Questo il commento della Superstar: “Durante una precedente visita in Michigan, sono stata multata per una violazione del codice della strada. Sto cooperando con le autorità per risolvere la questione”. Grazie a questo arresto, lo sceriffo di Kent County ci svela che la diva WWE è alta 1,65m e pesa 66Kg e non come dichiarato dalla ragazza e dalla WWE 1,68m per 61Kg. MATRIMONIO IN VISTA PER CODY RHODES La ragazza di Cody Rhodes, Brandi Reed ma conosciuta in WWE con il ring name Eden Stiles, ha rivelato questo fine settimana di essersi fidanzata ufficialmente con Cody. La ragazza ha postato su Twitter una foto dell’anello che Rhodes le ha regalato scrivendo: “Quando l’uomo dei tuoi sogni ed il tuo migliore amico ti chiede di sposarti, non c’è niente di meglio.....semplicemente perfetto, grazie ragazzi”. GRANDE GESTO DI JOHN CENA John Cena è apparso in una scuola elementare in Florida per fare un regalo a sorpresa ad un bambino disabile di 9 anni, Gary Patterson. Il campione WWE ha regalato al piccolo Gary una nuova sedia a rotelle del valore di $32000. La donazione non è stata fatta dalla WWE ma da Cena stesso e la sua particolarità sta nell’essere stata costruita con all’interno il titolo mondiale WWE. Fonti: Wrestlinginc.com, Lordsofpain.net, TMZ, 411mania.com, Wrestling Observer, ZonaWrestling

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STATISTICHE CAMPIONI IMPACT WRESTLING CAMPIONI

ULTIMA DIFESA

JEFF HARDY (World Champion)

14 OTTOBRE 2012

SAMOA JOE (Television Champion)

27 SETTEMBRE 2012

11 NOVEMBRE 2012

ROB VAN DAM (X-Division Champion)

14 OTTOBRE 2012

11 NOVEMBRE 2012

(sconfigge Zema Ion a Bound For Glory)

(contro Joey Ryan a Turning Point)

TARA (Knockouts Champion)

14 OTTOBRE 2012

HERNANDEZ & CHAVO (Tag Team Champions)

14 OTTOBRE 2012

11 NOVEMBRE 2012

08 MARZO 2012

18 MARZO 2012

ERIC YOUNG & ODB (Knockouts Tag Team Champions)

(sconfigge Austin Aries a Bound For Glory)

11 NOVEMBRE 2012 (contro Austin Aries a Turning Point)

(contro Magnus a Turning Point)

(Sconfigge Miss Tessmacher a Bound For Glory)

(Sconfiggono Daniels & Kazarian e AJ Styles e Kurt Angle a Bound for Glory)

(contro Christopher Daniels & Kazarian a Turning Point)

(Contro Sarita e Rosita)

STATISTICHE CAMPIONI WWE CAMPIONI

ULTIMA DIFESA

BIG SHOW (World Heavyweight Champion)

28 OTTOBRE 2012 (Hell in a Cell ppv)

18 NOVEMBRE 2012 (Contro Sheamus)

CM PUNK (WWE Champion)

20 NOVEMBRE 2011

18 NOVEMBRE 2012 (Contro Ryback e John Cena)

KOFI KINGSTON (Intercontinental Champion)

17 OTTOBRE 2012

28 OTTOBRE 2012 (Contro The Miz)

ANTONIO CESARO (U.S.A. Champion)

19 AGOSTO 2012

18 NOVEMBRE 2012 (contro R-Truth)

EVE (Divas Champion)

16 SETTEMBRE 2012

KANE & DANIEL BRYAN (Tag Team Champions)

16 SETTEMBRE 2012

(Sconfigge The Miz durante la puntata di Main Event)

(Sconfigge Santino Marella a Summerslam)

(sconfigge Layla a Night of Champions) (sconfiggono R-Truth e Kofi Kingston a Night of Champions)

18 NOVEMBRE 2012 (Contro Kaitlyn) 28 OTTOBRE 2012 (Contro team Rhodes Scholars)

STATISTICHE CAMPIONI ROH CAMPIONI

ULTIMA DIFESA

KEVIN STEEN (World Champion)

12 MAGGIO 2012

ADAM COLE (Television Champion)

29 GIUGNO 2012

STEVE CORINO & JIMMY JACOBS (Tag Team Champions)

15 SETTEMBRE 2012

(Sconfigge Davey Richards a Border Wars)

(Sconfigge Roderick Strong)

(Sconfiggono Rhett Titus e Charlie Haas)

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the ShIelD AGAInSt WhAt? Che squillino le trombe, che rullino i tamburi perché ci siamo la WWE ha presentato un’altra stable con a capo CM Punk! Lo Shield lo scudo contro le ingiustizie è arrivato ed è pronto a tapparvi la bocca con le maniere forti se siete contro di loro. C’è solo un piccolo problema mi ricordano tanto la S.E.S o il New Nexus, per quanto Punk sia carismatico e di talento è il classico heel egoista che non dovrebbe avere nessuno attorno a se. Partendo anche dal fatto che la stable è bookata dalla WWE e quindi è sicuramente con la data di scadenza, perché ovviamente appena arriverà la prima sconfitta inizierà la sequenza nera che caratterizza ogni stable nata a Stamford. Per comodità vi cito tre Stable che nell’ultimo periodo che dopo un devastante inizio si sono ritrovati a fare la figura delle pezze da piedi, la S.E.S guarda caso uomini in nero che si piegavano al cospetto di sua magnificenza, di sua purezza CM Punk, poi alla fine è bastato un nano mascherato per mandare tutto a rotoli, ovviamente in storyline, quello che è successo nella realtà è un altro discorso. The New Nexus, oh! Anche qui tutti si inchinano tutti aspettano un suo cenno come se fosse il maestro supremo. Ora lo Shield è nuovo, sono appena arrivati sono ancora nella parte crescente della parabola, ma alla fine ha già il sapore di déjà-vu. Purtroppo ogni volta che una stable debutta si attiva in automatico il confronto con ciò che è arrivato prima, poi se ci aggiungi come leader colui che in questi gruppi ha sempre avuto un booking infelice, ci si ritrova a fare previsioni catastrofiche ancora prima di aver visto ciò che hanno da proporci. Ho più volte sottolineato i fallimenti di Punk, non perché io voglia sminuire il suo lavoro, ma per più che altro marcare quante volte la WWE abbia voluto puntare su di lui come capo ma non ci abbia creduto fino in fondo e questo ha distrutto la credibilità del gruppo rischiando anche di distruggere lo stesso Punk. Quindi ora non capisco la voglia di creare un nuovo gruppo di invasori che arrivano da NXT per difendere dalle ingiustizie il Best in the world. Ci troviamo sempre al solito bivio dove i cartelli ci indicano le due potenziali direzioni, una dice La miglior stable degli ultimi tempi, l’altra indica la cagata fotonica, direzione preferita dai booker in questo periodo storico. Non si capisce ora dove si voglia andare nel concretose devono veramente fare da scudo con tutte le accezioni del termine, cioè che si prendono tutte le botte,

ma soprattutto abbattono tutti gli avversari per far continuare la marcia verso il record di Bruno Sammartino. Credo che se si arrivasse a dare quel grandioso traguardo a Punk assieme allo Shield, lo si porterebbe nell’olimpo trasformandolo in un mito, ma soprattutto rimarebbe anche la stable nella storia come lo scudo che ha protetto il campione per molto tempo. Però sono sicuro che questo rimarrà solo un pensiero e invece si arriverà a vedere una cosa come l’Evolution, uno tradirà per la bramosia e la voglia di avere il titolo alla vita.

Ismaschill @Ismaschill

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365 Volte CM Punk Di recente abbiamo avuto modo di festeggiare un importante, storico traguardo per uno dei wrestler più importanti del business moderno: l’anno di CM Punk come Campione assoluto WWE. Qui di seguito analizzeremo le vicende cruciali, i punti di svolta di questo lunghissimo regno e cercheremo assieme di farne un piccolo consuntivo…buona lettura! CM Punk vince il Titolo circa un anno fa, sconfiggendo da babyface Alberto Del Rio nel corso della precedente edizione delle Survivor Series. Il suo regno è costellato di vittorie prestigiose contro avversari di rilievo assoluto, tuttavia, se teniamo conto principalmente della parentesi babyface di Punk Campione, le difese Titolate contro Chris Jericho a Wrestlemania ed Extreme Rules sono state di gran lunga quelle più importanti dal punto di vista “storiografico”, per intensità e qualità complessiva. Il livello dal punto di vista lottato è stato eccelso in entrambe le occasioni, mentre dal punto di vista squisitamente extraring, microfonico per intenderci, i due hanno duellato con colpi di fioretto prima e di sciabola poi, offrendo uno spettacolo sia per gli occhi che per le orecchie di noi cultori del quadrato. Dopo altre difese Titolate macchiate forse dalla posizione infelice all’interno della card nei vari PPV che

si sono susseguiti, la vera chiave di volta si è avuta a Raw 1000, quando dopo aver difeso con successo la propria Cintura dall’assalto di John Cena, Punk ha livellato il beniamino di tutti fan di wrestling, The Rock, per poi voltare pian piano le spalle all’intern “WWE Universe” divenendo, di fatto, un heel puro ed assurgendo ad un ruolo totalmente diverso dal precedente, dando freschezza al suo personaggio ed aprendo una seconda, splendida parentesi nel suo lunghissimo regno. Altra sapiente mossa di booking è stato affiancare Paul Heyman allo stesso Punk: the voice of the voiceless, professatosi sin dal primo momento un “Paul Heyman Guy” poteva essere reso ancor più cattivo solo tramite la presenza di un individuo apparentemente sgradevole come il grassoccio manager con il codino, creando un sodalizio non solo efficace, ma anche eccellente perché o tramite coinvolgimenti in scenette backstage oppure semplicemente stando immobile esibendo la Cintura WWE alle spalle di Punk, Paul Heyman è sempre e comunque una figura mai accessoria, mai inutile ma sempre in grado di impreziosire un interprete già eccellente come Punk stesso. Di recente il Campione WWE, per difendersi dagli attacchi con-

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giunti del temibile Ryback e del sempre pericoloso John Cena, ha dovuto approfittare dell’aiuto di un arbitro ribelle prima, Brad Maddox, e di una stable di giovani in rampa di lancio poi, lo Shield, prolungando così la sua striscia vincente e proiettandola verso le stelle. La scelta di donare un regno con un peso specifico così alto è una scelta di fiducia, oltre ad essere una scelta vincente se indirizzata verso l’obiettivo corretto: anche le intenzioni per Sheamus parevano essere tremendamente simili, tuttavia il lottatore Celtico non ha mai dimostrato di avere la stessa dose di carisma in possesso di Punk, ne tantomeno di aver creato una connessione troppo efficace con il WWE Universe, contrariamente a quanto mostrato dal Campione Straight Edge sia da heel che da face. Scelta di campo dicevamo: così come per JBL, questo regno da Campione, assieme al leggendario promo di due estati fa, definirà a pieno quello che sarà CM Punk un domani. Sarebbe stato fin troppo facile rendere Punk un pluricampione al pari di un Orton o di un Cena, inflazionando all’inverosimile i passaggi di mano della Cintura e svilendone in parte il significato recondito. Così facendo, invece, la Cintura è tornata ad essere il punto focale dello show, scalzando wrestler “al di sopra” della cintura stessa come ad esempio John Cena. Il Campione WWE è, come dovrebbe essere, il main event, il moneydrawer, la stella più brillante di tutto il firmamento: questo regno di Punk verrà rivangato e ricordato come e più di quello di JBL, verrà riproposto nei promo del lottatore stesso proprio come la vittoria di Jericho su The Rock e Stone Cold. Questo regno ha definito la legacy di CM Punk con successo, facendolo assurgere a ruolo di maineventer puro, titolo prima ampiamente meritato ma tutto sommato solo subodorato da distanza eccessiva. Davanti a CM Punk adesso si para, ammesso e non concesso che riesca a superare indenne anche lo scoglio TLC, la sfida contro uno dei più grandi di tutti tempi, The Rock. Questo evento potrebbe avere due sostanziali chiavi di lettura: la prima è che, contrariamente a quanto sarebbe avvenuto solo qualche anno fa, non si ha paura di proporre contro un grandissimo come Dwayne un personaggio diverso dal volto della Compagnia per eccellenza, John Cena. CM Punk è dunque percepito, a ragion veduta, non solo come un atleta dall’enorme valore qualitativo ma anche come una potenziale macchina da soldi…requisito fondamentale per poter emergere in una qualsivoglia azienda, figuriamoci in una leader semi monopolista come può essere la WWE.

La seconda chiave di lettura è che, in un periodo così di magra, a parte Punk e Cena non vi sono altri nomi altisonanti in grado di far drizzare le orecchie al fan di wrestling generico medio, dunque si deve necessariamente attingere ai The Rock, ai Brock Lesnar e, perché no, ad uno Stone Cold Steve Austin. Andando con ordine: il feud con The Rock sarà assolutamente da non perdere, con promo al vetriolo da ambo i lati e tanta, tanta era attitude nel senso più populista del termine. Il match sul quadrato sono sicuro che sarà più che decente, vista la conclamata capacità da parte di Punk di condurre un match e l’ottimo stato di forma fisica di The Rock, capace di fare un match buonissimo anche contro un worker buono ma non eccelso come Cena. Viaggiando un pochettino di fantasia, invece, il fanta/feud sognato, agognato e concupito da tutti, ossia quello contro SCSA, potrebbe essere una delle perle più brillanti mai sfornate dalla WWE degli ultimi anni. Gli indizi verso questo feud sono stati sparsi lungo la strada come le proverbiali mollichine di pane di Pollicino: la maglia del Texas Rattlesnake indossata in occasione del celeberrimo promo shoot di Punk, i continui riferimenti durante i promo suoi e di Paul Heyman, i battibecchi in keyfabe alternati a complimenti sinceri out of character, il paragone mai dimenticato tra il Campione Straight Edge ed il bevitore di birra. Steve Austin ha serissimi problemi dal punto di vista fisico, ma il tutto potrebbe essere celato con una sapiente scelta di booking. Concludendo, questo regno lunghissimo è stato molto variegato, altalenante, a tratti eccelso ma mai, mai noioso. Punk è stato capace di scindere la figura di Cena da quella di Campione WWE, impresa ritenuta proibitiva in partenza, dando una ventata di novità in un panorama tutto sommato piatto da qualche tempo a questa parte e fungendo da apripista per i vari Bryan, Ambrose, Rollins, Hero e Cesaro, percepiti anche dalla dirigenza in modo decisamente diverso rispetto solo a due anni fa. Sarebbe meraviglioso che questo regno continuasse su questi binari di eccellenza e novità, anche se in un contesto storico come quello attuale con ben 7 ore di programmazione settimanale (o 10, se c’è un PPV) già essere stati Campioni per un anno costituisce un trofeo da appendere fieramente alla parete.

Danilo Corvietto @danilocorvietto

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tati si iniziano a vedere. Lo sbaglio vero e proprio è stato quello di puntare su di lei quando non era pronta. A parte questo, mi aspetto di vedere gente nuova. La categoria femminile ha bisogno di una ventata di aria fresca. Il match viene chiuso da Eve Torres con la Swinging neckbreaker. Winner and still Divas Champion: Eve Torres

WWE SURVIVOR SERIES Traditional Survivor Series Tag Team match 5 vs 5: Rey Mysterio & Sin Cara, Justin Gabriel & Tyson Kidd, Brodus Clay vs Primetime Players, Primo & Epico (w. Rosa Mendes), Tensai. Voto 5 Questo incontro è stato creato solamente per inserire atleti che non partecipavano a S.S, inserendo due coppie per il Team Face e due coppie per il Team Hell, ed affiancandogli un peso massimo per parte. Risultato? Un minestrone abbastanza insipido. A mio parere la sufficienza piena la meritano solamente i due Tag Team Face. Insufficienti invece i due Team Heel, e nettamente insufficienti i due Big Man. Netta e buona la vittoria del Team Fece che resta con 4 atleti, pessima invece la sconfitta dell’altro Team che non riesce a combinare niente di buono. Il match si chiude con Rey Mysterio che mette al tappeto Darren Young con la Dive. Winner and Sopravvissuti: Team Face con Rey Mysterio & Sin Cara, Justin Gabriel e Tyson Kidd. Divas Championship match: Eve Torres (C) vs Kaitlyn. Voto 5.5 Qualche miglioramento si è visto rispetto agli ultimi match di queste due atlete, Kaitlyn si sta impegnando tanto per migliorarsi, e i risul-

United States Championship match: Antonio Cesaro (C) vs R-Truth. Voto 6 Dopo i primi due match che non mi hanno per niente entusiasmato, si comincia ad entrare nel vivo nella card di S.S. Antonio Cesaro è un signor combattente, per chi non lo conosceva prima che approdasse in WWE deve credermi sulla parola. Chi invece lo conosceva anche prima, deve metter da parte il suo passato e lo deve giudicare come se fosse la prima volta che lo vede. A parte questa breve introduzione, il match è stato molto tecnico, e l’atleta di colore avrà modo di avere un altra possibilità per il titolo, con Antonio Cesaro che avrà modo di dimostrare all’Universo WWE chi veramente è Claudio Castagnoli. Cesaro connette con la Neutralizer dopo che R-Truth aveva fallito la Little Jimmy. Winner and still U.S Champion: Antonio Cesaro

World Heavyweight Championship match: Big Show (C) vs Sheamus. Voto 7 Re-match della sfida di Hell in a Cell. Anche questa volta i due atleti non deludono, e chi si aspettava un match fisico, combattuto fino alla fine ad alta intensità, lo ha avuto. Lo Sheamus incolore che avevamo visto nella rivalità con Alberto Del Rio sembra un lontano parente da questo Sheamus. Questo dimostra come le lacune erano più del messicano che del ex Campione dei Pesi Massimi. Big Show invece assomiglia al Mark Henry dell’anno scor-

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so, su cui nessuno scommetteva un euro ed invece si è dimostrato un campione più degno di altri. Lo stesso lo sta facendo quest’anno Show.Sheamus cerca di colpire Big Show col Brogue Kick, ma quest’ultimo si copre dietro l’arbitro, il quale viene colpito dal calcio leggendario del guerriero celtico. Big Show riesce comunque a colpire Sheamus con il K.O Punch, che in quel momento si era distratto. Conteggio di 3 e vittoria data prima a Show, ma successivamente viene invertito il verdetto. Vince Sheamus per squalifica. A fine match il Celtic Warrior prende a sediate il gigante. La resa dei conti tra i due l’avremo a TLC. Winner via DQ: Sheamus, but still World Heavyweight Champion: Big Show

Traditional Survivor Series Tag Team match 5vs 5: Team Foley (Randy Orton, The Miz, Kofi Kingston & Team Hell No) vs Team Ziggler (Dolph Ziggler, Alberto Del Rio, Wade Barrett, Damien Sandow & David Otunga). Voto 7 Quest’anno alle Survivor Series si son presi i grandi nomi e gli han messi tutti insieme a casaccio per fargli disputare il tradizionale match 5 vs.5, sperando magari di tirare fuori dal cilindro feud interessanti dopo il PPV. Match mai noioso, e sempre aperto a qualsiasi finale. Deludono Kingston, Sandow e Otunga (anche se di Otunga lo si poteva immaginare), promossi invece Del Rio e Orton su tutti, ovviamente insieme all’unico sopravvissuto del match: Dolph Ziggler. Questo a mio onesto parere sembra essere la consacrazione per l’assistito di Vickie Guerrero, che ora manca veramente poco all’incasso della valigetta. Winner and Sopravvissuti:Winner Team Ziggler, con unico sopravvissuto Doplh Ziggler.

WWE Championship match: CM Punk (C) vs John Cena vs Ryback. Voto 7.5 Se il Main Event di Hell in a Cell tra Punk e Ryback aveva meritato una netta insufficienza, quello di Survivor Series con in aggiunta il solo John Cena merita un voto completamente diverso. Potrà esser un caso, non voglio assolutamente dire che è merito di John, ma i risultati sembrano esser questi. L’unica cosa negativa che entrambi i Main Event si sono conclusi con delle interferenze dall’esterno. Anche se quest’ultimo PPV con l’interferenza di Seth Rollins, Dean Ambrose e Roman Reigs, è sicuramente un finale che lascia sperare all’inizio di una discreta storyline rispetto al colpo basso rifilato dall’arbitro Brad Maddox a Ryback ad Hell in a Cell. Match combattuto con molta intensità da parte dei tre atleti, fino al colpo di scena: Ryback mette fuori gioco Cena con la Shell Shocked, ma viene assalito dai 3 di NXT, i quali lo scagliano contro il tavolo dei commentatori, mettendolo fuori dai giochi. Punk a questo punto ha tutto il tempo di schienare Cena. Seconda sconfitta sporca di Ryback contro CM Punk. La “bella” a TLC? Winner and still WWE Champion: CM Punk

PPV voto 6.5 PPV dal mio punto di vista guardabile, con la sola nota negativa che a Survivor Series la Storyline per il Match tradizionale 5 vs 5 dovrebbe esser costruito meglio rispetto a come è stato fatto quest’anno. Con le rivalità che dovrebbero già nascere prima di Hell in a Cell, perchè alla fine si tratta sempre di uno dei Big Four.

The Kape @thekape

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LEGALIZE SLEAZE Una delle novità dell’anno corrente, in casa TNA, è stata l’introduzione di un contest chiamato “Gut Check” finalizzato a dare un’opportunità a tutti i giovani lottatori, di entrare a far parte del main roster. Questo contest ha creato molte controversie non solo per le decisioni dei 3 giudici (Taz, Al Snow, Bruce Pritchard) ma anche per la scelta dei lottatori eliminati. Il protagonista principale di tutto ciò è sicuramente stato Joey Ryan, secondo wrestler, nell’ordine, ad avervi partecipato e che, dopo aver ricevuto il no secco da Taz, ha iniziato la sua crociata personale su twitter e nei vari show delle indies in cui ha presenziato. Ha sfruttato l’87 % della fan base che lo aveva votato, in quel di Impact, e lo aveva reso per ben due volte un trend mondiale su twitter, per accrescere la sua popolarità e far contenti anche gli smartoni,

per diventare una grande star in quel di Orlando. Ed è proprio per il suo background nelle indipendenti e la sua fama su Internet, che la sua elminazione fece storcere il naso un pò a tutti ma, fortunamente, a BFG tutti hanno avuto la propria rivincita, Joey Ryan in primis che si è aggiudicato un posto fisso nel main roster. La vittoria contro Snow, però, è arrivata con non poche polemiche. Ad aiutarlo, infatti, si è presentato un rientrante Matt Morgan indirizzato, secondo le varie speculazioni internettiane, verso un ritorno a Stamford ed invece ha gabbato tutti presenziando al PPV ed interferendo in questo match. Nella puntata post PPV il tutto è stato smascherato come un accordo premeditato tra i due e ne è nata un’alleanza ben chiara in cui Ryan è il “Talker” e Morgan è il gigante che passa subito all’azione.

sparando a zero sulla Compagnia di Orlando, su Taz e su Hogan. Joey è andato avanti per mesi, diventando campione nella EWF ed apparendo ad Impact tra il pubblico per attaccare Al Snow e provocarlo. Ovviamente si è trattato di una faccenda ben congeniata ed il buon vecchio Al Snow è stato scelto come sostituto di Taz, non più in grado di lottare e relegato a ruolo di commentatore fisso. La sfida viene lanciata in quel di Impact e lo scenario è deciso: Bound For Glory, a Phoenix, nel palcoscenico più importante in casa TNA. Per coloro che hanno già potuto ammirare Joey in PWG, bisogna dire che la TNA ha fatto un buon lavoro nel riconfermargli la gimmick controversa simil “attore a luci rosse” e con i baffi anni 80 da Magnum PI. In fondo, come dice il suo motto, lui vuole legalizzare il “malcostume”, quello scabroso e riportarlo in auge. Ma oltre ad essere un ottimo heel carismatico, Joey Ryan, è molto abile anche sul ring ed avrà tutto il tempo

Un canovaccio ormai classico ma che potrebbe funzionare alla grande e li vedrebbe ben proiettati, in ottica futura, verso i titoli di coppia. Dal momento che Morgan, però, vuole a tutti costi dimostrare il suo potenziale a discapito di un Hogan, reo secondo lui, di non avergli concesso opportunità in passato e Joey ha messo gli occhi sul titolo X-Division, potrebbero proseguire un attimo in qualità di singoli. La recente sconfitta subita a TP, contro RVD, non ha bloccato per nulla la confidenza e la parlantina di Ryan che ha subito promessa vednetta ad Impact. Una stella come Ryan andrebbe valorizzata al massimo e la TNA sembra il posto giusto per far sì che ciò avvenga. Legalize the Sleaze!

Luca Carbonaro @carbonexus92

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STRIKEFORCE: UNA COMPAGNIA IN ESTINZIONE Con sede a San Jose e fondata nel 1985 come organizzazione di kickboxing e convertita nel 2006 come compagnia di MMA grazie al primo evento di questo sport tenutosi in California che vedeva contrapposti nel main event Frank Shamrock e Cesar Gracie, la Strikeforce si è saputa ritagliare negli anni un ruolo di seconda organizzatrice a livello nordamericano, se non mondiale, di eventi MMA. Il suo periodo migliore lo ha vissuto a partire dal 2008 quando la compagnia di Scott Cocker tenne il suo primo evento al di fuori della California, più precisamente a Tacoma. Da quel momento la Strikeforce siglò un contratto con l’emittente televisiva NBC per la messa in onda degli highlights dei loro eventi e i profili dei loro lottatori in un programma chiamato Strikeforce on NBC, mentre nel febbraio 2009 la Strikeforce mise sotto contratto alcuni tra i migliori lottatori di MMA a livello mondiale come Fedor Emelianenko, Dan Henderson, Gegard Mousasi, Muhammad Lawal e Nick Diaz ed anche un ex wrestler WWE come Bobby Lashley.

per i prossimi due anni la compagnia non avrebbe chiuso i battenti e non avrebbe subito modifiche significative in quanto l’ organizzazione di San Jose aveva un contratto televisivo da rispettare. Ma una modifica venne subito introdotta in quanto da quel momento le gomitate al volto di un avversario al tappeto vennero rese legali probabilmente per preparare meglio gli atleti ad un passaggio eventuale in UFC. La Strikeforce ha inoltre una categoria femminile molto importante con le migliori atlete sotto contratto. Tale categoria ha come limite di peso, attualmente, quella dei 61 kg. (pesi gallo) e l’attuale campionessa è Ronda Rousey mentre la divisione femminile dei pesi piuma è stata abolita durante il 2012. Il torneo più importante nella storia della Strikeforce è stato, senza dubbio, il torneo iniziato nel 2011 e finito nel 2012 per decretare il miglior peso massimo del mondo. Gli otto concorrenti erano Fedor Emelianenko che sfidava nei quarti Antonio Silva, Alistair Overeem contro Fabricio Werdum, Andrei Arlovski combattè contro Sergei Kharitonov ed infine Josh Barnett fu contrapposto a Brett Rogers. In semifinale Antonio Silva, che sconfisse a sorpresa Emelianenko tramite interruzione dell’arbitro che giudicò l’atleta russo incapace di combattere dopo due riprese perse contro Daniel Cormier (che rimpiazzava Overeem) e Sergei Kharitonov perse contro l’ americano Barnett ed in finale Daniel Cormier riusci a sconfiggere Josh Barnett ed a laurearsi campione dei pesi massimi della compagnia. Oltre a questo torneo ne sono stati indetti altri due: uno vide i pesi medi sfidarsi nel 2007 e la vittoria andò a Jorge Santiago che sconfisse in finale il sudafricano Trevor Prangley, mentre l’altro si tenne nel 2010 e fu un torneo riservato ai pesi gallo femminili. Vinse l’ americana Miesha Tate contro la giapponese Hitomi Akano. Purtroppo questa organizzazione sta lentamente scomparendo ed ha lasciato il posto di seconda potenza nord americana alla Bellator e purtroppo le cose non miglioreranno. Consolazione è che ormai la sua agonia sta per finire in quanto nel 2014 Purtroppo nel 2012 questo momento d’oro finì quando Dana scadrà il contratto televisivo e la UFC chiuderà per sempre la White, presidente della UFC, dichiarò che la ZUFFA LLC aveva Strikeforce, acquisirà i suoi migliori talenti e manderà a spasso recentemente acquistato la compagnia Strikeforce ma che chi non ritiene meritevole di approdare nella compagnia.

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Fedor Emelianenko : The Empereor L’imperatore. Soprannome migliore non c’è per questo atleta russo, ritiratosi il 21 giugno 2012, che può vantare un palmares a dir poco impressionante. Campione imbattuto dei pesi massimi PRIDE per quattro anni consecutivi, vincitore del torneo PRIDE Heavyweight World Gran Prix 2004, vittorie nei tornei openweight e absolute class della RINGS nel 2001 ed il titolo dei pesi massimi della britannica WAMMA conquistato e difeso tra il 2008 e il 2009 nella Affliction. Da molti riconosciuto come il lottatore di MMA migliore di sempre, Fedor ha una conoscenza praticamente ottima di ogni aspetto del combattimento specialmente nel grappling dato che la sua formazione ha inizio a 10 anni col sambo. Considerato un lottatore minuto per la categoria dei pesi massimi, ha una velocità insolita per un lottatore di questa categoria di peso ed è considerato anche un ottimo striker dato che possiede un gancio da K.O e che, se colpito, non indietreggia anche se spesso si sono aperte grandi ferite sulle sue arcate sopracigliari. Inizia a combattere nel Sambo e nelle MMA nel 2000 ma è nel 2002, anno del suo debutto nella PRIDE FC, che il suo nome inizia veramente a girare sulla bocca di tutti gli appassionati di MMA nel mondo.

Infatti durante la sua permanenza conquista il titolo dei pesi massimi della organizzazione giapponese e a difenderlo nei successivi 4 anni rimanendo imbattuto e conquistando anche il torneo PRIDE Heavyweight World Gran Prix del 2004. Nel 2007 raggiunge il suo primo titolo nel Mondiale di Combat Sambo nel 2007 combattendo solo un match dai quarti alle finali in quanto nei quarti il suo avversario non si è presentato, in semifinale sottomette il suo avversario in 40 secondi ed in finale il suo avversario non si presentò, consegnandogli il titolo ma l’ anno dopo arriva terzo non riuscendo a difendere il titolo vinto un anno prima. Dopo il suo stint nella Affliction, Emelianenko passa alla Strikeforce dove combatte quattro incontri ottenendo una vittoria contro Brett Rodgers e tre sconfitte contro Fabricio Werdum, Antonio Silva e Dan Henderson. Dopo questo periodo in nord america, Fedor torna nella sua Russia a combattere nella M-1, compagnia di sua proprietà dove combatterà due dei suoi ultimi tre match (il penultimo lo combatterà in Giappone). Il suo ultimo incontro lo combatte a San Pietroburgo contro Pedro Rizzo dove ottiene una vittoria per K.O dopo 1:24 minuti del primo round. Significativa è la sua striscia di vittorie, infatti dal 2000 al 2010 viene sconfitto una sola volta dal giapponese Tsuyoshi Kohsaka. Inoltre durante questi 10 anni sconfigge diversi ex campioni UFC come Arlovski, Sylvia e Antonio Rodrigo Nogueira, ma nel 2010 la sua striscia di risultati utili consecutivi si interrompe dopo 28 match perdendo contro Werdum. Questo atleta è stato spesso criticato dalla UFC in quanto ha sempre rifiutato di essere messo sotto contratto perchè il contratto che White voleva sottoporgli gli avrebbe impedito di collaborare con la sua compagnia di MMA e di competere per i tornei di Sambo ed inoltre Fedor sarebbe stato obbligato a rinnovare automaticamente con la compagnia americana se, scaduto il contratto, fosse stato campione. Sinceramente Fedor Emelianenko è stato veramente, a mio avviso, il miglior lottatore della storia. Tecnicamente completo, con un palmares di tutto rispetto e con un record di 34 vittorie e 4 sconfitte. Se volete, vi consiglio di andare a cercare qualche suo incontro nella PRIDE. Cosi avrete un’ idea di quello che era “The Empereor” nel suo periodo d’oro quando spadroneggiava sulla categoria Heavyweight non solo nella PRIDE ma a livello mondiale. Lunga Vita all’ Imperatore Fedor!

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Risultati Degli Ultimi Eventi Principali UFC, Strikeforce e Bellator ICW Academy Hour (Firenze) 15.09.2012

Killer Mask batte Ivan Stojanov Pegaso batte Alex Flash Incubo batte Rafael Rafael & Ivan Stojanov & Ronin battono Incubo & Killer Mask & Kojir Uncle Dave Vs. The Prisoner - Double Count out Mr. Mastodont & Chris Steel battono Karim Bart & King Danza

(1) Il Match tra St.Pierre e Carlos Condit era un Champion vs. Champion in quanto l’atleta canadese era ancora UFC Welterweight Champion nonostante i 19 mesi di lontananza dal ring dovuti ad un infortunio al ginocchio mentre Condit era diventato il campione dei pesi Welter UFC ad Interim quindi, Georges St.Pierre vincendo il match ha unificato i due titoli diventando l’ unico UFC Welterweight Champion.

Bellator LXXXII, 30 Novembre 2012 @ Soaring Eagle Casino & Resort in Mt. Pleasant, Michigan UFC 154: St.Pierre vs. Condit, 17 Novembre 2012 @ Bell Centre in Montreal, Quebec, Canada Welterweight Division : Georges St. Pierre def. Carlos Condit per decisione unanime (49–46, 50–45, 50–45) (1) Johny Hendricks def. Martin Kampmann per KO (Pugno) dopo 0:46 minuti del primo round Francis Carmont def. Tom Lawlor per decisione non unanime (29–28, 28–29, 29–28) Rafael dos Anjos def. Mark Bocek per decisione unanime (30–27, 30–27, 30–27) Pablo Garza def. Mark Hominick per decisione unanime (29–27, 30–26, 29–28)

Welterweight Division : Andrey Koreshkov def. Lyman Good per decisione unanime (29-28, 29-28, 29-28) e vince la finale del torneo per l’ assegnazione del titolo dei pesi Welter Catchweight : David Rickels def. Jason Fischer per decisione unanime (30-27, 29-28, 29-28) Middleweight Division : Doug Marshall def. Kala Hose per KO (Pugno) dopo 0:22 minuti del primo round Lightweight Division : Alexander Sarnavskiy def. Tony Hervey per decisione unanime (30-27, 30-27, 30-27) Mancano i risultati dell’ ultimo evento Strikeforce perchè gli ultimi due eventi sono stati annullati quindi al momento non ne sono stati pianificati altri. Il prossimo evento bookato risulta essere Strikeforce: Marquardt vs. Saffiedine che dovrebbe tenersi il 12 Gennaio 2013 alla Chesapeake Energy Arena di Oklahoma City.

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DOC VS JOSEPH PARKS 5.5 Primo match in casa TNA dell’ex WWE Luke Gallows ora noto come DOC e membro attivo degli Aces & 8s. L’incontro si riduce ad una totale fase di brawling con tanto di sanguinamento da parte di Parks, causato da un colpo con la catena, cortesia di DOC, Questo vantaggio gli permette di eseguire una chokeslam ed ottenere la vittoria. Si spera che il ritorno del “vero” Abyss arrivi al più presto per porre fino a questo scempio....

TNA TURNING POINT NO DQ TNA TV CHAMPIONSHIP : Samoa Joe vs Magnus 7Opener molto buono per dare il via alle danze ma che non rispecchia appieno la stipulazione prefissata. In fondo è stata utilizzata solo una sedia e nessun altro oggetto contundente. Resta il fatto che i due continuano ad avere una buona alchimia e Joe prosegue in maniera decorosa, sempre più convincente, il suo regno da campione. Magnus potrà rifarsi nei mesi a venire. ODB & ERIC YOUNG VS TARA & JESSE 5 Match abbastanza insulso ed interesse prossimo allo zero per questa faida che ha visti coinvolti i quattro in questione. Jesse, per quel poco che ha mostrato, è abbastanza acerbo sul ring e tocca ad EY ravvivare anche se per poco, i toni dell’incontro. Dispiace che il wrestler in questione venga ridotto a macchietta e protagonista di storyline insulse nonostante in passato avesse dimostrato il suo potenziale ( World Elite docet ). X DIVISION CHAMPIONSHIP: RVD VS JOEY RYAN 6.5 Match che avrebbe potuto dare di più visti i nomi coinvolti ma è stato vittima di un minutaggio molto breve. Joey è un ottimo heel e conduce alla sua maniera il match sfoderando anche un notevole suicide dive. Alla fine , però, deve soccombere alla patentata Five Star Frog splash che permette ad RVD di continuare il suo regno. Appuntamento alla prossima per il buon Joey.

TAG TEAM CHAMPIONSHIP CHAVO & HERNANDEZ VS KAZ & CHRISTOPHER DANIELS 6.5 Discreto incontro di coppia ma al di sotto delle aspettative, quello sostenuto a BFG risulta di gran lunga migliore. I due messicani lavorano bene in coppia e penso che consolideranno il loro regno, nei mesi a venire, magari passando anche tra le fila dei cattivi e creare un nuovo gruppo ( qualcuno ha detto LAX?). Kaz e Daniels, invece, potrebbero splittare ed essere rilanciati da singoli, soprattutto il secondo. 1 CONTENDER’S MATCH : STORM VS ROODE VS AJ STYLES 7.5 Uno dei piatti forti della serata e dalle aspettative alte , dati i nomi coinvolti e la posta in palio. Il perdente infatti non potrà ricevere una shot titolata fino a BFG 2013 ed il vincente, logicamente, ne otterrà una da sfruttare quando voglia. Il match è molto spettacolare, con continui ribaltamenti di fronte e vede spuntare il tennesse Cowboy che, con questa importante vittoria, non vede l’ora di rimettersi in gioco. Stop lungo un anno , quindi, per AJ che si becca il pinfall e potrebbe turnare heel, frustrato da un anno non molto positivo per lui.

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KURT ANGLE VS DEVON 6+ Nonostante Angle sia garanzia di spettacolo con qualsiasi wrestler gli si metta contro, in questo match non è riuscito a tirar fuori il meglio da Devon. Il match è abbastanza insipido e vede la vittoria per sottomissione dell’olympic hero. Magari avrebbe dovuto vincere Devon, in maniera sporca, per dare un pò di supremazia la gruppo ma credo che quest’ultimo si rifarà nelle prossime puntate di Impact.

LADDER MATCH JEFF HARDY SV AUSTIN ARIES 8Hardy+ Scale= spettacolo. Che lo ami o si odi, Jeff riesce a dare sempre il meglio di sè in quella che ormai è una sua specialità e la padroneggia completamente. I due si sono presi dei bump mica da ridere e molte volte hanno rischiato l’osso del collo. Pericolosissima la twist of fate finale, sulla scala, ed eseguita dal turnbuckle. Alla fine è Jeff a staccare le due cinture e per lui si apre un nuovo capitolo. Aries, invece, contro chi si scaglierà ora ?

COMMENTO PPV Per essere un PPV di transizione, come di consueto, è stato molto godibile con degli alti e bassi. Gli incontri della serata sono stati il triple threat ed il ladder match titolato mentre gli altri, come detto in precedenza, si sono lasciati guardare ma hanno un pelino deluso le aspettative. Tutto sommato, però mi sento di promuovere questo PPV in maniera positiva, facendo una media del tutto. Voto finale 6.5/7

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di allenamento la squadra semiprofessionistica dei secondini. A questo punto, comincia una vera sfida per il nostro Paul che, come recita il trailer italiano... ”Da libero non aveva mai avuto amici ora, da detenuto, avrà bisogno di averne uno”. IL CAST All’interno del cast troviamo davvero di tutto: ex giocatori di football (Irvin, Romanowski,Bosworth, Crews), wrestlers (Goldberg, Austin, Nash), il lottatore MMA Bob Sapp e il rapper Nelly. Adam Sandler- Paul Crewe Chris Rock- James “Chetiserve” Farrell Burt Reynolds- l’allenatore Nate Scarborough Nelly- Megget Michael Irvin- Deacon Moss Bill Goldberg- Joey “Battle” Battaglio Terry Crews- Cheeseburger Eddy Bob Stapp- Switowski Kevin Nash- Guardia Engleheart Steve Austin- Guardia Dunham Bill Romanowski- Guardia Lambert Brian Bosworth- Guardia Garner

“L’altra sporca ultima meta” è un film del 2005 diretto da Peter Segal, remake del film del 1974 “Quella sporca ultima meta”. Il titolo originale per entrambi i film è “The Longest Yard”. LA STORIA Paul Crewe ( Adam Sandler ) è un ex giocatore di Football ma non un ex giocatore qualsiasi, bensì il più odiato d ‘America! Infatti, è stato condannato a cinque anni di carcere con la condizionale per aver truccato una partita della NFL; anche se Paul non ha mai ammesso il crimine....Stanco della sua dispotica compagna che lo tratta come una scimmia ammaestrata, si mette alla guida ubriaco dando vita ad un entusiasmante inseguimento della polizia trasmesso in diretta TV. Avendo così violato i termini della condizionale, dovrà scontare il resto della pena in un carcere il cui direttore è un grande appassionato di football e un suo grande fan. E’ proprio il direttore che lo “convince” a mettere su una squadra di football formata dai suoi compagni di carcere che dovrà affrontare in una partita

VALUTAZIONE Voto 7/8. Dopo aver letto il nome dell’attore protagonista ero un po’scettica riguardo questo film....pensavo alla solita commedia un po’ demenziale tipica di Adam Sandler ( anche se negli ultimi anni ha un pò cambiato il genere di film in cui recita). In realtà, ho cambiato idea quasi subito dopo aver visto la divertentissima la scena dell’inseguimento della polizia. Anche il protagonista, Paul Crewe, non riflette lo stereotipo del giocatore di football ma ha un carattere molto duro e solitario. Nel film predominano le risate a partire dall’introduzione di tutti i giocatori di football (le scene di Goldberg sotto la doccia e di Great Khali che dà delle testate al muro sono esilaranti) per non parlare delle “ragazze” pon pon...del resto in carcere, bisogna accontentarsi! Ovviamente, non può mancare il classico lieto fine con la redenzione del protagonista e di uno dei cattivi e con i detenuti che, inizialmente entrati a far parte della squadra per vendicarsi delle angherie subite dai secondini, diventano un’unica grande famiglia. Da menzionare è anche la colonna sonora dove trovano spazio rapper del calibro di Nelly, Lil Wayne, T.I. ma anche gli AC/DC. Insomma, è un film che vale la pena vedere, un buon remake, che però perde abbondantemente il lato drammatico dell’originale per virare decisamente verso la commedia.

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Oh, abbiamo uno scudo per più giustizia in WWE, io lo chiedevo dal 2005, anno di nascita della corrente filosofica nota come JohnCenaMerdismo, il cui nome si ispira leggermente a quello un famoso wrestler. Dettagli cari amici. Il nostro John si è bombato AJ. Anche se ho sempre sostenuto che Edge fosse migliore di lui in tutto, soprattutto nella modalità scelta nel bombarsi troioni sulla tv nazionale. In una storyline che ha visto AJ licenziata dal suo ruolo di G.M. (oltre al fatto che faceva cagare...), perchè giust’appunto aveva preso in mano l’Hot Dog di Cena. E sticazzi della storyline di Vickie con Edge e se nella vita reale HHH ha calato la sua implacabilità su Stephanie McMahon e guida, ormai, senza mani la station-wagon di famiglia. No, ma ci consoliamo a Smackdown con la risoluzione del mistero che ha attanagliato ( tipo il collo di Ryback durante la Shell Shocked ai danni di Titus O’Neill) tutti i fan di wrestling del mondo: di chi era la parrucca bionda? Aksana! Già troione dell’anno 2011 nel nostro podcast. Sono soddisfazioni, vedere la crescita di questa atleta che potrà essere usata come pietra di paragone per sintetizzare nella stessa wrestler troiaggine e incapacità sul ring. In TNA approfittano di questi bei momenti per fare cagate ancora maggiori e in questo di confemano imbattibili. Avete visto la puntata del Giorno del Ringraziamento? Se non lo avete fatto, fatelo. E’ stata talmente pessima che la sola visione vi assolverà da tutti i

vostri peccati in vista del 21 dicembre 2012, ricordiamo data nella quale Orlando Jordan tornerà in WWE. Durante il Gut Check di quello show, non si capiva bene chi fosse il provinato, se quella sega di Wes Brisco oppure quell’ottimo wrestler che sicuramente non ha mai ricevuto una raccomandazione nel business, Garrett Bischoff. Oltre che gemme quali Sam Shaw vs Alex Sylva, che giustificano legalmente l’utlizzo dell’hashtag #echicazzosono. Poi però il colpo di genio: facciamo sembrare che Bully Ray lo metta in mano alla figlia di #Arcogan. Roba bella, realistica, soprattutto il fatto che lo stesso Arc si scandalizzi quando poco tempo fa si bombava la moglie del suo caro amico: Arcogan 4 life. Comunque, a parte tutto, mi è piaciuta la gestione della storyline di Brad Maddox. Molto old-school nell’approccio, nel senso che una volta quelli scarsi li facevano comparire due-tre volte e poi li mandavano a casa. Anche se, fosse dipeso da me, gli avrei fatto ballare il Gangnam Style con Daniels e Kazarian. Entrato nel mito dopo che il commentatore della Rai ha scambiato il noto panzone coreano con il Primo Ministro del paese che ha dato i natali alla nazionale di calcio più stronza della storia, quella del 2002 off-course. Comunque anche questo mese CM Punk è campione, bene così. Anche se con dei promis (quelli degli assis and ottos) di quel livello, Ryback potrebbe scalzarlo dal trono dei re dei promis. Un omone in calzamaglia che picchia tutti, ma che non riesce mai a vincere il match più importante. Per concludere viva Dean Ambrose, che con un promo di un minuto ha cagato sul petto al novantanove percento dei wrestler della WWE. Seth Rollins che mi auguro migliori al microfono e Roman Reigns che mi fa già schifo, ma può solo peggiorare. Fortunatamente per loro, non si stanno scontrando con John Cena e perciò avranno buone opportunità di lanciarsi e riuscire ad andare over. Evitando il disastro Nexus, dove l’unico a salvarsi è stato Slater, leader indiscusso del Trio Minchia. Viva dunque Reigns, Rollins e Ambrose: loro sono lo Shield e ci proteggono dai wrestler che fanno cagare.

Luca Grandi @lucagrandi

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IRONIC WRESTLING DREAMS - PUNTATA 4 Amici ed amiche di IWD, benvenuti alla quarta edizione di questo ONE ON ONE MATCH - Ryback vs. Crimson surreale show. In questa puntata ci aspettano le semifinali del torneo Match tra due freaks che regala ben poche emozioni al pubblico che per l’IWD Championship e chissà quali altre sorprese. ben presto intona I cori “Boring”, alternati ai cori “Goldberg”. Spear di Crimson che però vale solo un 2, Ryback si esalta e, dopo un poderoso IWD CHAMPIONHSIP TOURNAMENT big boot, si carica Crimson per la Shell Shocked. 1…2….3! Vince ONE ON ONE MATCH - CM Punk vs. Aj Styles Ryback in un match, fortunatamente, breve. Subito un grande incontro per aprire questa puntata. Punk e Styles WINNER: RYBACK – Voto: 4/5 partono a mille con molte prese veloci e vivaci scambi di pugni di calci. Styles lancia Punk alle corde e lo atterra con una pregevole hurrancanrana che vale solo un 2. Punk reagisce con una bella combinazione di clothesline e calci che costringono Styles all’angolo e Punk ne approfitta per la combo clothesline/bulldog che però vale solo un 2…ROVESCIATO IN ROLL UP DA STYLES! 1…2…CONTRO ROLL UP DI PUNK 1…2…ANCORA CULLA DI STYLES…Punk si salva per un pelo e rotola fuori ring, ma Styles lo segue e lo scaglia contro le transenne e lo scaraventa tra il pubblico, Stlyes si esalta coi fan, e intanto entra ed esce dal ring, per impedire il countout, mentre Punk cerca di rientrare, QUANDO UN FAN INCAPPUCCIATO COLPISCE PUNK SULLA SCHIENA. Lo straight Edge insegue il fan indisciplinato che non sembra intimorito, anzi sembra quasi aspettare Punk, EVITA IL SUO CALCIO E LO STENDE CON UNA DDT. Styles non capisce ma il fan tiene fermo Punk per le braccia e chiede a The Phenomenal di salire sul paletto…Styles esegue e STENDE PUNK CON UNA PERFETTA 450 SPLASH. Il fan getta Punk sul ring, Styles rialza un Punk tramortito…STLYES CLASH! 1…2…3! STYLES VA IN FINALE e festeggia sul ring, mentre il misterioso fan sbeffeggia Punk, si leva il cappuccio… ED E’ AUSTIN ARIES! Aries ha impedito la vittoria di Punk ma più tardi dovrà vedersela con Daniel Bryan nell’altra semifinale. WINNER: AJ STYLES – Voto: 7.5 Ryback prende il microfono e inizia a intonare i suoi: “Feed Me More”, Nel backstage Povia tenta di interagire coi diversi lottatori, invitan- ma improvvisamente si fa serio, fissa la telecamera e inizia a ripetedoli a cantare qualcosa assieme, sostenendo a gran voce che il mon- re: “Feed Me GOLD!”. Un chiaro guanto di sfida a Goldberg. Da Man do è bello, la guerra è brutta e altre banalità, più o meno irrilevanti. risponderà? Tutti lo evitano come se avesse la peste ma, mentre urla, sempre Nel backstage vediamo…Christian Recalcati? sorridendo, queste cose si trova davanti a KANE. Kane porge la mano La voce di Raw su Italia 2 è qui e chiama tutti i lottatori a gran voce, a Povia, il cantante la stringe sorridendo ma in meno di un attimo ma nessuno si volta perché continua a chiamarli in modo sbagliato, Kane se lo carica e lo tramortisce con una potentissima chokeslam! quando improvvisamente gli occhi di Recalcati si illuminano, ha visto

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qualcuno e gli corre incontro…E’ BROCK LESNAR! Recalcati è emozionato come un bambino e chiede a “Lesner” di fargli un autografo, di stringergli la mano e va avanti con fare insistente, mentre Brock non lo considera. Stufo di parlare al vento, Recalcati spinge Brock il quale sorride, si gratta come se fosse stato punto da una zanzara…E SI CARICA RECALCATI SULLE SPALLE!!! F5 DI INUMANA VIOLENZA! RECALCATI E’ DISTRUTTO!

AA ne approfitta per lanciarsi alle corde ed eseguire una shining wizard e ora applica la sua inverted-figure-4. Bryan urla dal dolore ma non cede…RISUONA LA THEME DI CM PUNK!! AA molla la presa e cerca lo straight edge, rivolgendo lo sguardo verso lo stage…BRYAN LO SORPRENDE CON UN ROLL-UP. 1…2… AA mette una mano sulle corde, MA PUNK SPUNTA DA SOTTO IL RING E LA TOGLIE…3! DANIEL BRYAN ANDRA’ IN FINALE CONTRO AJ STYLES!

ONE ON ONE MATCH - James Storm vs. The Miz Match molto gradevole tra i due lottatori, ricco di scambi veloci e che mostra un Miz più vivace del solito, in grado di sfoderare buone manovre, come una top rope DDT che, però, arriva solo al 2. Storm reagisce con una buona dose di calci, bloccati da Miz che tenta una controffensiva ma Storm lo colpisce con una hurracanrana che porta Miz in “posizione 619”, il cowboy si prepara per la spear…MA VIENE STESO DA WADE BARRETT! L’inglese attacca il cowboy con una serie di gomitate, Miz prova a intervenire, ma viene steso anche lui. Cosa vorrà Barret da James Storm? WINNER: The Miz by DQ – VOTO 6.5 Nel backstage Damien Sandow sta guardando qualcosa alla tv, ha le mani tra i capelli e lo sguardo inorridito…sta guardando “Alex l’Ariete” e, dallo schifo, spacca la tv con un calico e dichiara guerra agli “ignoramus” del mondo dello spettacolo. IWD CHAMPIONHSIP TOURNAMENT ONE ON ONE MATCH - DANIEL BRYAN VS. AUSTIN ARIES Clinch iniziale tra i due, vinto da Bryan che offre alcune manovre di mat-wrestling, lavorando sulle articolazioni di Aries, il quale però riesce a reagire e rimettersi in piedi. I due ora si scambiano pugni, calci e chops ma Bryan va ancora in vantaggio e lancia Aries contro le corde, ma AA evita il calcio di Bryan ed esegue una culla che vale solo un 2. AA invita Bryan a rialzarsi a suon di calci e Am-Drag risponde bloccando la gamba del rivale e stringendolo in una sorta di figurefour, ma AA arriva alle corde, nulla di fatto. Bryan riparte da capo e spedisce AA all’angolo, va a segno con un running dropkick seguito da una springboard DDT, ma è ancora solo 2. AA si rialza, evita un braccio teso di Bryan, ed esegue un pregevole german suplex con ponte, ma è solo un 2. Bryan è seduto e stordito,

Aries è frustrato, mentre Punk se la ride e i due innescano una rissa che prosegue fin nel backstage, Bryan festeggia per la vittoria, MA ALLE SUE SPALLE C’E’ AJ STYLES CHE LO STENDE CON LA STYLES CLASH! Sarà lui il primo campione? E come proseguirà tra Aries e Punk? Questo ed altro nel prossimo Ironic Wrestling Dreams. Ciao a tutti! Marco Bressanini (@MarBrex)

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the RISe AnD FAll oF WWe Week Amici, amiche e Trolls di ZonaWrestling, benveuti alla prima e forse ultima edizione della rubrica che non rivoluzionerà proprio un bel niente nel mondo del wrestling, ma che in maniera più ironica che seria si propone l’obbiettivo di analizzare la settimana targata Wwe, dando i voti al meglio e al peggio di quello che abbiamo visto negli ultimi sette giorni. Detto questo, non mi resta che darvi il benvenuto alla rubrica.

tempo dubita della mia sessualità e mi deride per il fatto che a 26 ancora guardo omoni muscolosi travestiti far finta di darsi mazzate, ad un certo punto scoppio in una risata isterica che dura per almeno 15 minuti di fila. Ebbene quel “Belly to belly side suplex” “eseguito” da Clay è stato migliore della migliore barzelletta che mi abbiano mai raccontato e non me ne voglia sin cara ma l’oscar per il miglior botch di sempre lo assegno a loro tutta la vita. Certo a questo punto per Tensai è già la seconda volta nel giro di un mese che questo accade e questo almeno in parte scagiona sia Clay che Ryback. Una sola parola Grazie d’esistere. Botchatti

Voto 10 a Paul Heyman per aver detto tutta la verità nient’altro che la verità sulla situazione dell pubblico Wwe degli ultimi anni a cui di conseguenza questa settimana va il mio personalissimo Zero. Heyman si sa è da sempre stato forse il miglior manager di sempre nel giro del wrestling e ancora una volta ne ha dato una decisa dimostrazione evidenziando un pò parlando in gimnick un pò no di come la gente ovunque parli di voler il ritorno dell’era attitude, ma quando questa gli viene servita come un antipasto su un piatto d’oro 24 carati, ecco che si scatena un putiferio e fioccano le polemiche sul fatto che criticare Lawler dopo nemmeno 30 secondi dal suo ritorno è stata una scelta di cattivo gusto e che la Wwe poteva benissimo farne a meno. Io penso che, si sicuramente è stata una scelta molto azzardata quella di uscirsene in piena era Pg con un promo così, ma che allo stesso tempo la gente dovrebbe farsi un bel esamino di coscienza e decidere una volta per tutte da che parte stare Pg o Attitude??? IN NOTHING WE TRUST...

Voto 8 a Dolph Ziggler: Nicholas Theodore “Nick” Nemeth mi stupisce sempre più e se, per le sue caratteristiche di lottatore non avevo ormai nessun dubbio, noto con piacevole sorpresa che il biondino di Cleveland pian piano sta riuscendo ad emergere anche dal punto di vista del parlato, ne è prova l’ultimo promo che l’ha visto protagonista a Raw Lunedi scorso in cui ha praticamente ridicolizzato Aj, ma in cui ha soprattutto dimostrato di poter saper intrattenere e questo è un fattore importantissimo soprattutto adesso che lo show è stato prolungato di un’ altra ora. Certo in questo momento a questo punto della stagione è davvero difficile per lui poter emergere e affermarsi come campione, ma sono sicuro che con un po di pazienza Ziggler incasserà sicuramente il suo money in the bank (e sono disposto a giocarmi il libretto della mia bicicletta) proclamandosi Whc e abVoto 9 a Brodus Clay e Tensai per avermi fatto ridere come non mai bandonerà Vickie che c’è da dire che ha fatto un buon lavoro di madurante il loro match di Survivor Series. Immaginatevi la scena. Io nager portandolo a diventare uno dei top heel della federazione. sul divano, auricolari per non disturbare la mia ragazza che nel frat- Woooooooooooooo

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Brontolone). Non me ne voglia il buon vecchio Randy, ma da face non funziona affatto, non che da heel mi affascini più di tanto, ma almeno la sua faccina ispira molta più cattiveria che simpatia e gioia e su questo penso che possiamo abracciarci tutti e volerci bene. C’è Turn per te

Voto 7 ad Antonio Cesaro. Sarò onesto Antonio Cesaro è il tipico lottatore che quando lo vedo per la prima volta solitamente skippo in avanti perchè lo reputo insopportabile. E allora vi chiederete voi, per quale motivo dai sette ad un wrestler che non ti piace? Ve lo state chiedendo vero?? No? Devo dire che al microfono Cesaro è davvero inutile e noioso il suo gesto “United States Champion”, non ha senso sembra che stia ballando come un truzzo di periferia, ma tutto sommato come lottatore non mi dispiace affatto e dopo avergli visto sollevare quel sacco di patate di Brodus Clay eseguendo senza troppi problemi la sua Neutralaizer ha davvero guadagnati davvero moltissimi punti rispetto nella mia personale classifica di preferenza. Gli manca solo un pizzico di carisma che però purtroppo penso sia difficile che con il tempo possa guadagnare. United States (con Visa per tre mesi da rinnovare) Champion.

Voto 6 al feud tra Orton e del Rio. Ottimo Wrestling, feud ben costruito, tante stipulazioni, infortuni, insulti e botte da orbi. C’è stato di tutto in questa rivalità, ma c’è un però. Adesso che questo feud è finito mi sento sollevato perchè onestamente, e so benissimo che riceverò tantissimi pollici in meno per questo (che in fin dei conti se pensiamo a dove potrebbero finire i pollici in su non mi posso lamentare), non ne potevo più. AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH finalmente lo posso dire io “odiooooo randy ortonnnn” cit. (Puffo

Voto 5 a Brad Maddox. Io non c’ho capito niente e voi?? Sono un arbitro, no sono un wrestler che non ha mai avuto una possibilità, no sono un pazzo che vuole farsi massacrare da Ryback, no sono uno sfegatato di twitter, no sono un amante di youporn, no sono un fotoreporter freelance, no sono una vittima del sistema, no sono un ragazzo arrabbiato che si sente preso in giro. E’ apparso tre volte in scena e ha cambiato già sedici volte il personaggio, ma la cosa più bella è che nessuno e dico nessuno è interessato a quello che fa e a quello che dice. Se è questo il suo piano per conquistare la gloria penso che Maddox può benissimo pensare a dedicarsi a fare telefilm per adolescenti Brad Chiiii???? Voto 4 ai Bookers Wwe. Premetto che l’idea di vedere team Foley vs team Punk non mi esaltava nemmeno un pò e che sicuramente l’idea di fare un match a tre in un ppv che dovrebbe essere il quarto più importante, e dico dovrebbe perchè da anni ormai non è più così, mi è piaciuta di più, ma non si può gestire la situazione in questo modo assurdo, prendendo milioni di fans per stupidi. Poi vabbè ci può stare che ti rendi conto di aver fatto una stupidaggine e di tornare in maniera abbastanza imbarazzante sui tuoi passi ma almeno per carità cerca di aggiustare la situazione e non lasciare sospeso in aria un match totalmente inutile in cui Foley poverino

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non c’entrava assolutamente niente. Diciamo che a parer mio si sarebbe benissimo potuto fare un Team Aj vs Team Vickie con Foley special enforcment, avrebbe avuto molta più ragione d’esistere e non avrebbe scontentato nessuno, ma no niente. Certe volte penso che i bookers wwe siano come le scimmie che scrivevano i poemi per il sign. Burns nei Simpsons.... Essere o non essere questo è il Bolema.....Boleeeemaaaaa.

Voto 2 alla classifica dei migliori match del 2012 stilata negli scorsi giorni dalla Wwe. Mi limito a dire che non menzionare Cris Jericho è pura eresia soprattutto se poi si tirano in ballo incontri come Layla vs Beth Phoenix o Christian vs Cody Rhodes, ma stiamo scherzandoooo??? Una sola parola Vergognaaaa Speechless

Voto 3 a chi disegna le magliette di John Cena. Bene certo Cena è il favorito dai bambini bla bla bla, ma fin quando durerà questa massacro di uno dei personaggi più belli della storia della Wwe??? Dopo la magliettina rosa ho pensato che mai e poi mai sarebbero riusciti a fare una maglietta più brutta di quella, ma la Wwe si sa riesce sempre a sorprendermi e puntualmente ecco sfornata la più brutta maglietta della storia. Robe che la prossima settimana la federazione potrebbe uscirsene con “did you know?? l’ultima maglietta di Cena è stata utilizzata per pulire i bagni di 48 stati in america questa settimana”. Ma poi ho pensato....gli americani sono quelli che in pieno inverno con 3 gradi li vedi passeggiare in infradito per le strade delle città europee convinti di essere troppo alla moda, vuoi vedere che davvero compreranno anche questa oscenità?? God saves the doctor of thuganomics Rotolfo Palentino

Voto 1 a Matt Hardy e voi vi chiederete perchè??? e io vi rispondo in stile Mourinho. Porqué? Lancia messaggi strani in cui dice che vuole suicidarsi porqué? fa foto strane con faccie strane e le pubblica (almeno sei sette la giorno) facendoci vedere quanto sia figo??? Porquéé??? Si fa male commozione celebrale rischia di rimanere stupido a vita e il giorno dopo fa un iron-man match Porqueeeé??? Non voglio che pensiate che questo voto sia di antipatia perchè per me insieme a suo fratello Matt ha fatto la storia del wrestling e a livello di coppia hanno disputato i migliori match di sempre, ma ultimamente mi sembra che stia rovinando un pò una brillante carriera con delle uscite come dire un pò imbarazzanti!! C’era una volta e forse mai più Rotolfo Palentino

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Mark Fit, giovane atleta della ICW, è stato premiato come migliore atleta del mese dalla britannica World Association of Wrestling, federazione dove il nostro portabandiera si reca per gli allenamenti. Inoltre Domenica 11 Novembre ha esordito proprio nella WAW nel suo primo match all’estero dove è stato sconfitto dal campione dei pesi leggeri della federazione, Alex Young. Il 31 Ottobre, ad Ostia Antica si è tenuto il primo show della Rome Wrestling Federation denominato “The Revolution of Rome” nel cui main event Chris Masters e Super Nova si sono affrontati per decretare il primo RWF World Champion. A spuntarla è stato l’ex WWE che è diventato dunque il primo RWF World Heavyweight Champion.

La Italian Championship Wrestling ha annunciato che il prossimo Venerdì 28 Dicembre la federazione Italiana sbarcherà con uno show all’estero e più precisamente a Lugano, in Svizzera. L’evento si chiamerà “ICW Intrigo Internazionale” e sarà il primo della federazione al di fuori del suolo italiano. Queen Maya, ha subito un brutto infortunio durante l’evento WAWW Bellatrix4. Impegnata contro Liberty, ha riportato una sconfitta per count-out, non riuscendo a proseguire la contesa dopo il doloroso infortunio subito: la rottura di un braccio. La ragazza ha provato a battersi per un paio di minuti prima di rendersi conto di non poter proseguire il match. Nella sfortunata serata di Norwich la lottatrice italiana ha comunque raccolto un piccolo successo, l’intera serata infatti è stata una lunga disputa tra il team della WAWW British Champion Rhia O’Reilly contro il team della RQW European Women’s Champion Queen Maya. A vincere la sfida 11 a 8 è stato il Team Maya. A distanza di un paio di giorni dal serio infortunio che l’ha colpita in WAWW l’atleta italiana ha rilasciato questa dichiarazione: “In questi giorni mi opero e poi scatta il piano d’azione per tornare in forma il prima possibile. Sul ring si sale per dare il 100% e può anche capitare di farsi male. Ma tornerò in forma per inizio 2013, ho una corona da difendere e il titolo europeo ancora saldo in vita! Grazie per il supporto a tutti, un grazie particolare alla mia seconda famiglia, la ICW”.

Prima dell’evento, abbiamo avuto l’onore di incontrare Chris Masters, ecco le fasi salienti dell’intervista: “Super Nova è uno dei migliori luchadores del mondo, mi sono battuto con lui già nel 2008 ed è estremamente talentuoso. Lottare contro Shawn Michaels è stato un sogno che si realizzava, per me è stato più importante che vincere il titolo del mondo, perché è sempre stato fonte di ispirazione ed ammirazione, quando mi hanno proposto un match con lui ero al settimo cielo. L’esperienza con la Ring Ka King è stata completamente differente da qualunque altra cosa abbia fatto in vita mia. Dopo l’ottima esperienza indiana siamo rimasti in contatto con la TNA, ho fatto qualche dark match ed è andata anche molto bene, quando ho lasciato la TNA avevo la sensazione che una chiamata potesse arrivare in qualunque momento. Quando sei in WWE devi dimenticarti di avere una casa e a me andava anche bene, devi imparare a conviverci e ad accettare quello che ti programmano, loro si aspettano una mentalità da “Sissignore”. Non aprirò mai una mia federazione, non sono tagliato per i vari aspetti organizzativi. Preferisco arrivare nel posto in cui mi chiamano, fare il mio lavoro, ringraziare ed andare via.” La Rome Wrestling Academy arriva a Napoli, dove terrà per la prima volta uno stage di pro wrestling con il luchador Super Nova. Lo stage si svolgerà Domenica 2 Dicembre presso la tendostruttura “Il Raggio di Sole di Scampia”, Via Antonio Labriola.

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The Wildest Missed Champion Era il 4 Dicembre 2009, quando nell’ospedale di Houston, Texas, perde la vita Eddie Fatu, conosciuto nel suo ultimo stint nella WWE come Umaga. Umaga, aveva 36 anni e voglio ricordarlo nei suoi momenti migliori, da lottatore, niente di più. Umaga comincia la sua carriera allenandosi nella WXW dei suoi zii, Afa and Sika, i leggendari Wild Samoan, grandi padri della stirpe samoana nel mondo del wrestling. I legami con la piccola federazione – training con la WWE, portano Umaga ben presto a debuttare nella WWE, dove con suo cugino Matt, ovvero Rosey, prende parte ad un angle con coinvolto Rikishi, fratello di Umaga. Dopo un giro per le federazioni di sviluppo della WWE, come la Memphis Championship Wrestling, e la Heartland Wrestling Association, Umaga, anzi, Jamal e suo cugino Rosey, debuttano a Raw, come braccio armato del General Manager Eric Bischoff. Loro, sono i 3 Minute Warning. Purtroppo, le cose non vanno benissimo, e Jamal, viene rilasciato dalla WWE nel corso del 2003. Eddie Fatu si trasferisce in Giappone, nella All Japan Pro Wrestling, anche qui, per circa un anno. Dopo alcuni giri nelle federazioni indipendenti di tutto il mondo, fra cui la New Wrestling Evolution, bookata il periodo da suo fratello Rikishi, per Eddie Fatu, è arrivato il momento di tornare nella World Wrestling Federation. Il suo nuovo debutto, avviene ancora a Raw, ma stavolta, c’è poco del vecchio Jamal. Durante un promo di Ric Flair a Raw, Armando Alejandro Estrada, irrompe sul ring, presentando dopo pochi minuti, il suo assistito, UUUmaaaagaaaa! Umaga è un selvaggio che più di ogni altro samoano, ricorda i Wild Samoan e gli Headshrinkers. Umaga non parla inglese, non ha sentimenti, vuole solo distruggere, il suo soprannome, è Samoan Buldozer. In pochi mesi, fa capire subito quali sono le sue intenzioni, e dall’Aprile 2006 al Gennaio 2007, non perde un match. Per questo, a New Year’s Revolution 2007, la WWE gli concede un title match, contro John Cena che interrompe la striscia vincente. Estrada però non si arrende, e riesce ad ottenere, un Last Man Standing Match alla Royal Rumble. Dopo un match davvero bello, John Cena, riesce ancora una volta a sconfiggere Umaga e conserva il titolo. Il 2007 è l’anno di Wrestlemania 23, PPV nel quale, Vince McMahon lo sceglie per la Battle of the Billionaires, mentre l’avversario di McMahon, Donald Trump, sceglie Bobby Lashley. Umaga perde, e si può dire che da questo momento, comincia il suo lento ma inesorabile declino nel ranking della WWE.

Nel Giugno del 2008, Umaga viene draftato a Smackdown, ma dopo faide fiacche con Mr. Kennedy e Big Show, arriva al licenziamento, quasi un anno dopo, l’8 Giugno del 2009. Sicuramente Umaga, è uno di quei wrestler che ha avuto un impatto molto aggressivo verso la folla sin dal debutto, si è capito quale tipo di character avesse, e in che modo la WWE lo avrebbe usato. Peccato, perché con un signor manager coma Armando Alejandro Estrada al suo fianco, e senza dover fare troppo per portare avanti un regno titolato, se non urlare frasi in samoano e picchiare come un fabbro, un giro titolato non gli avrebbe giovato. La WWE invece decise di lasciare John Cena sul tetto di Raw, dando inizio alla discesa di Umaga, che ormai, veniva considerato un jobber di lusso, per questo fu scelto da Vince per combattere a WM 23, era credibile, ma non avrebbe comportato nulla la sua sconfitta, tutti sappiamo invece, cosa ha comportato la vittoria di Bobby Lashley. Inoltre, non dimentichiamoci che nel corso di quella faida, Umaga, perse a Milano il titolo intercontinentale, contro Santino Marella. R.I.P Edward..

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A man! A Beast! A Hero! A volte quando si pensa alla storia del wrestling, pensiamo a delle superstar che si fregano del resto del mondo, camminano fra l’oro e non si preoccupano del mondo che gli gira intorno. Oppure di pezzi di carne ed ossa che non fanno che ingurgitare pastiglie e bere alcol per dimenticarsi i fallimenti di una vita, mentre da un ring all’altro, prendono botte che ormai, in un’ età avanzata, un corpo non è più in grado di prendere. In mezzo a tutti questi pensieri, non ci rendiamo conto che qualcuno, fra pastiglie, match e magari anche qualche oro, è sempre riuscito a mantenere una dignità, un rispetto, e se capita, magari tra una passeggiata e l’altra a pensare agli sbagli della sua vita, salva la vita ad un bambino. Stiamo parlando di Scott Charles “Bam Bam” Bigelow. Scotty nasce il primo Settembre del 1961, ad Asbury Park, New Jersey. La sua carriera nel mondo del wrestling comincia intorno ai 25 anni, e ben presto viene notato dalla World Wrestling Federation di Vince McMahon, che lo porta a Stamford, dove mette in scena una gara fra manager per accaparrarsi il talento. Alla fine spiazzando tutti, Bigalow sceglie Sir Oliver Humperdink. La WWE fa combattere Bam Bam da baby face e lo mette immediatamente in una posizione importante, con un ruolo importante: il team di Hulk Hogan nella prima edizione delle Survivor Series, nel 1987. Bam Bam Bigelow è l’ultimo sopravvissuto del suo team, la WWF infatti lo sceglie per andare avanti da solo, visto che Hogan non accettò di mettere per ultimo le spalle al tappeto. Come detto Bam Bam fu bookato per arrivare fino in fondo, passando avanti a Paul Orndorff, Ken Patera e Don Muraco. Bigelow elimina King Kong Bundy, che diventerà poi un suo ottimo amico e One Man Gang. Purtroppo Andrè the Giant schiena Bam Bam che però in questa fase cruciale della sua carriera diventa a tutti gli effetti “The Beast From the East”!

Bam Bam nonostante il suo peso, ovvero quasi 200 kg, volava da una parte all’altra del ring, e grazie alla sua tecnica e alla sua agilità, qualsiasi wrestler poteva costruire con lui ottimi incontri, cosa che per esempio non era possibile fare con lottatori come One Man Gang, King Kong Bundy, Big Boss Man o Andrè the Giant. Purtroppo come spesso capita, la WWF sottovaluta moltissimo Bam Bam Bigelow, che guadagna la finale del King of the Ring nel 1994, dove perde contro Bret Hart e il main event di Wrestlemania XI, nel quale però perdo contro un “non-wrestler”, Lawrence Taylor. Qua inizia il Bam Bam Bigelow a questo punto lascia la WWF, tramite la National declino nella WWF per il mastodonte del New Jersey, che combatte Wrestling Alliance, finisce a lottare in Giappone, per la federazione il suo ultimo incontro a Survivor Series 95, contro Goldust. del leggendario Antonio Inoki. Bam Bam qui, vince il titolo di coppia IWGP con Big Van Vader. Nel 1992 poi, torna alla WWF. Bigelow Mentre Bam Bam cerca di ricostruire la sua carriera fuori dalla WWF, rimarrà per 3 anni nella World Wrestling Federation, anni nei quali cominciano a farsi gravi per lui, i problemi di dipendenza dagli andimostra sempre di più grandissime capacità atletiche. tidolorifici, oltre che quelli di peso. Bam Bam arriva nel 1996 nella

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Extreme Championship Wrestling di Paul Heyman, uno che in lui vedeva quel talento che forse a Stamford non avevano mai visto, soprattutto dopo i problemi che secondo i rumor dell’epoca, aveva avuto con HBK, a quindi con il resto della sua stable “smart”, la Kliq, che comandava il backstage della WWF all’epoca.

nel quale Bam Bam, faceva davvero fatica a trovare dei soldi, con un corpo stanco del wrestling e una dipendenza arrivata quasi al limite.

Siamo in un’ altra fase cruciale della carriera di Bam Bam Bigelow, che dimostrandosi un wrestler capace anche di mettere insieme contese hardcore e arriva anche all’alloro massimo, sconfiggendo il 16 Ottobre del 1997 Shane Douglas. Bigelow terrà la cintura per poco tempo, ma sicuramente ha finalmente coronato un sogno, vincere una cintura di campione del mondo, anche se in una federazione minore, federazione minore che però, sapeva riconoscere come poche altre, il grande talento dei lottatori. Bam Bam lascia la ECW nel 1998, e ben presto finisce nella World Championship Wrestling. Anche nella federazione di Atlanta, Bigelow non raccoglie quello che meriterebbe il suo talento, perché ancora una volta si aggravano i suoi problemi: ancora una volta parliamo del suo peso, che aumenta notevolmente, e degli antidolorifici, che in questa fase vengono affiancati dagli anti stress, perché Bam Bam, entra in quel vortice dal quale è difficile uscire, la depressione. Quando la WCW viene venduta, Bigelow rimane legato alla Time Warner, che onora il suo contratto fino alla fine. Dopo di che, qualche apparizione nelle federazioni indipendenti d’America e niente più Qua finisce il racconto di Bam Bam Bigelow wrestler, e comincia la storia Scott Charles Bigalow. Voglio parlarvi del 2000, quando Bam Bam Bigelow si ustionò il 40% del suo corpo, salvando tre bambini imprigionati nelle fiamme della loro casa andata a fuoco, voglio parlarvi quindi di un eroe, di uno che fra ori e pastiglie, è riuscito a porgere l’atra guancia, di uno che a rischiato la vita finendo due mesi in ospedale dimostrando di non vivere in quella bolla di vetro nella quale tutti noi troppo spesso, vediamo i lottatori. Voglio parlarvi di un uomo che divorzia nel 2000, e cinque anni nel 2005, si trova cadere a dosso una valanga quando sua moglie lo denuncia per il mancato pagamento degli alimenti, in un periodo

Voglio parlarvi di uno che cade dalla sua moto, ma non muore, gli succede una cosa ancora peggiore: muore la ragazza che era con lui. Con una croce come questa, Bigalow, stava affrontando anche una pesante accusa, quella di aver messo in pericolo la vita di un bambino per la guida spericolata, ma le accuse caddero ben presto, perché nella sua vita il buon Bam Bam, i bambini, li aveva solo salvati. Scott Charles Bigelow, muore il 19 Gennaio del 2007, per un overdose di cocaina e ansiolitici. La tragica fine che in molti si aspettavano, ma della quale nessuno si preoccupava. I funerali del lottatore vennero pagati da Vince McMahon, che come a tutti, aveva aperto anche a Bam Bam la possibilità di entrare in riabilitazione a sue spese, ma a volte, non basta generalizzare, bisogna aiutare le persone singolarmente, e Bam Bam con i suoi problemi di depressione, ne aveva un disperato bisogno.

GiovY2JPitz @ GiovY2JPitz

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STRANE SOMIGLIANZE Chi di voi non ha mai pensato che un lottatore somigli a un attore, un giornalista o un calciatore? Lo scopo della rubrica “Strane Somiglianze” è proprio questo, scovare le affinità tra wrestler e personaggi famosi e metterle in relazione per analizzarle. Questo mese voglio unirmi alla WWE e cavalcare l’onda del successo che ha portato un nerboruto jobber a diventare #1 contender in ben tre Pay per view consecutivi senza aver il ben che minimo attributo degno di nota, ebbene sì, vi parlerò di Ryback. Perchè già fin dall’introduzione sono così duro con quest’ammasso di muscoli in calzamaglia? Perchè se sei in WWE dal 2004 prima sotto il nome di Ryan Reeves e poi come Skip Sheffield passando in 6 anni da Tough Enough alla DSW, dalla DSW alla OVW, dalla OVW alla FCW e infine dalla FCW a NXT e al debutto televisivo, e anche oltre, sei ancora una chiavica vuol dire che forse il wrestling non faceva per te.

Ma allora perchè Ryback è ancora in WWE e come mai la WWE punta tanto su di lui? Semplicemente perchè ha un fisico imponente, forse fin troppo per essere pienamente naturale, e grazie a questo e alla contemporanea mancanza di altri atleti con la sua fisicità può imporsi come prima di lui si impose un certo “Animale” Dave Batista o prima “L’uomo bestia” Rhino. Diciamocelo un bestione fisicato e “bestiale” in WWE deve esserci se no Vince fa le frigne nel backstage. Riassumendo quindi posso semplificare Ryback come un bestione, scarso che tutti ricordiamo per essere un pelato palestrato grosso il doppio dei suoi colleghi. Ma... ma... Aspettate un attimo! Questa è la descrizione del calciatore danese Stig Tøfting! Grazie a ZonaGiocatoriBruttiAnni90 vi ricorderete di Stig Tøfting come il calciatore\culturista o per le sue presenze in nazionale a tutti i grandi eventi internazionali dove era puntualmente impe-

gnato nell’ennesima rissa in campo o fuori, con avversari o compagni, con ristoratori o camerieri. Anche in questo caso in molti si domandavano perchè vederlo giocare in nazionale se comunque non era neppure all’altezza della classe sopraffina del rude Gattuso? Semplicemente perchè in caso contrario avrebbe picchiato il CT della nazionale per coi passare di casa in casa di tutti quelli che pensavano questo di lui. Non scherzo! Credo che anche Tøfting sia stato solito utilizzare il motto “Feed me more” considerando il numero di risse in cui era coinvolto che l’hanno portato anche in carcere e a fargli perdere il posto almeno in un paio di squadre. Grandi, grossi, muscolosi e pelati hanno altro i due in comune?

Al momento sembra di no ma spero che nel breve futuro ad accomunarli ci sia anche un grande rimpianto. Tøfting non ebbe l’occasione di alzare la coppa dell’Europeo 1992 vinto dalla Danimarca in Svezia perchè ancora troppo giovane, e con troppi pochi precedenti penali, per essere convocato e dovette così accontentarsi di giocare alle olimpiadi di Barcellona, naturalmente la Danimarca non riuscì più a ripetere tale exploit. Spero che anche a Ryback rimanga un rimpianto simile per essere stato così vicino alla vittoria del titolo assoluto ma non di non riuscirvi a mettere sopra le mani, terminando così questo suo exploit nel main event non riuscendo MAI più a ripetersi a questi livelli... ...per il bene di tutti e del business!

Eddie Mantegna 28


anno fa e comunque lo stile di Jeff Hardy è ben diverso da quello di Cena, molto più spettacolare, scriteriato, si prende dei grandi rischi mentre lo stile di Cena è molto più lineare, senza grandi spot. Ciò che infastidisce la gente è la gestione di Cena nei match perché riesce a sopravvivere alle finisher, ai colpi, si risolleva in un attimo e con quelle 4-5 manovre vince l’incontro senza grandi difficoltà. Non credo proprio che Jeff Hardy possa creare un hype negativo, come quello avuto dal WWE Universe nei confronti di Cena. E non credo che la TNA farà una gestione di Hardy alla John Cena.

Perché criticate Jeff Hardy, forse lo odiate per la bravata di Victory Road? Hardy è il John Cena della TNA? Pensi che il pubblico possa dividersi come ha già fatto con Cena? Non è che noi di Zona Wrestling odiamo Jeff Hardy, anzi lo riteniamo un performer ed un personaggio sublime. Tuttavia ciò che è successo a Victory Road 2011 è inaccettabile per colleghi, addetti ai lavori, ma soprattutto per tutti i fans non solo di Jeff Hardy, ma della TNA stessa e del wrestling. Ed anche la TNA ha gestito in modo pessimo tutto la vicenda, facendo una figuraccia a livello internazionale. In WWE una cosa del genere non sarebbe mai accaduta. Inoltre mi consentirai di dire che la scelta della TNA di far vincere a lui, non solo le Bound for Glory Series, ma anche il titolo mondiale pesi massimi TNA, è a dir poco cervellotica e priva di ogni buon senso anche perché a livello di storyline era quello che indicato a contendere il titolo ad Austin Aries. Affidare nuovamente la cintura ad un atleta che sembra essere veramente pentito dei suoi problemi passati, è comunque un rischio che potevano scansare semplicemente facendo un Roode vs Storm a Bound for Glory con in palio il titolo TNA. Non credo che diventerà mai inviso quanto John Cena perché Jeff Hardy non è un Superman come Cena, si vede ogni tanto il campione TNA perdere match (seppur in modo sporco) mentre le sconfitte di Cena sono veramente minime e quasi non si ricordano. Dubito che Jeff rimarrà campione per un anno come fece Cena qualche

Secondo te perché la TNA non ha puntato a far vincere le BFG Series a James Storm in modo da avere un match a 3 fra lui, Aries e Roode per rendere l’attuale campione ancora più credibile di quanto non sia ora? In realtà non credo che la TNA avesse pensato ad un Triple Threat Match per il titolo mondiale TNA perché inserire Austin Aries non avrebbe avuto molto senso visto che il suo feud con Bobby Roode era stato messo in ghiaccio ed entrambi erano passati oltre. Aries con gli Ace & Eights, Roode con James Storm. L’errore principale della TNA è stato non voler proporre James Storm vs Bobby Roode per il TNA Worldheavyweight Championship a Bound for Glory, sarebbe stato un main event degno di una faida assolutamente eccellente. E onestamente si è capito dove la TNA volesse andare a parare con il booking poco sensato in chiave storyline avuto sia prima che durante No Surrender.L’affermazione di Aries a Destination X ci stava eccome. E la TNA a mio parere ha fatto bene a dargli la cintura perché ha creato in modo ottimale un main eventer. Ciò che la TNA ha clamorosamente toppato è stato non far tornare campione l’IT Factor ad Hardcore Justice ed in secondo luogo non concedere a Bobby Roode un altro scontro con Aries a No Surrender. E secondo me il booking non era nemmeno troppo difficile da azzeccare. Mi spiego meglio. Ad Hardcore Justice o anche a No Surrender, Aries avrebbe dovuto perdere il suo titolo per mano di Bobby Roode grazie ad un’interferenza di uno dei membri principali degli Ace & Eights mentre nel

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frattempo a No Surrender, James Storm doveva vincere le Bound for Glory Series. In questo modo, si preservava comunque Austin Aries perché avrebbe perso il titolo scorrettamente, ma si garantiva a Roode di arrivare a BFG come campione in modo che Storm avrebbe potuto sfidarlo, mentre Aries lo si affiancava a Sting nella lotta contro gli Ace & 8s. Invece si è scelta una via tortuosa, senza grande senso perché l’hype non c’è, ovvero di inserire nel main event Jeff Hardy che nonostante la qualificazione alle semifinali delle Bound for Glory Series, non aveva particolarmente brillato negli ultimi mesi. Il motivo è politico: Jeff Hardy deve rinnovare il contratto e quindi si cerca di convincerlo a rimanere dandogli il main event di Bound for Glory. Roode vs Storm è stato organizzato ugualmente al ppv, ma senza titolo mondiale il fascino è nettamente inferiore e non si consente al Tennessee Cowboy di vincere la cintura, affermarsi al top ed avere un regno lungo e fruttuoso visto come e quanto è durato il primo stint con il titolo alla vita. Un anno di storyline buttata nella fossa biologica. Queste sono le scelte scellerate che non faranno mai crescere la TNA, hanno perso una grandissima occasione con Bound for Glory 2012

I wrestler per fare questo lavoro usano tanti antidolorifici? Ti faccio questa domanda perché avendo visto il film “The Wrestler”, mi sono stupito di quanti ne prendevano per fare questo mestiere e volevo sapere se era vero o meno. I tristemente famosi “painkiller” sono stati e sono ancora utilizzati nel wrestling business. Diciamo che negli anni ’80 - 90 quando le informazioni non erano divulgate in modo così copioso come adesso, i painkiller, ma anche soprattutto gli steroidi erano all’ordine del giorno nella vita di un lottatore. E molto di essi hanno ammesso di averli usati ed abusato. Ricordo che fra il 1993 ed il 1994, la WWE è stata implicata in un pesante processo in America per uno scandalo steoridi e solo grazie a qualche testimonianza favorevole (per non aggiungere altri aspetti ben poco corretti), Vince McMahon ha salvato la compagnia da un sicuro crack. Gli show sono uno in fila all’altro, è necessario essere sempre in forma, i bump, gli spot, le cadute sono pesanti da assorbire, c’è ben poco tempo per recuperare quindi diversi lottatori utilizzavano ed utilizzano questi anti-dolorifici per mascherare infortuni, acciacchi, per essere sempre al top per il datore di lavoro, ma soprattutto per i fans. “The Wrestler” chiaramente è un film ed in quanto film la questione è un po’ accentuata e romanzata, però si avvicina abbastanza alla realtà. Io credo che questo malcostume o problema capiti molto più spesso in piccole realtà di wrestling o da parte di lottatori minori che cercano la via più semplice per poter arrivare o guadagnare di più o scalare le classifiche di gradimento. Nelle major, vigono maggiori controlli, la salute degli soprattutto negli ultimi anni è più tutelata e si fa maggiore attenzione al capitale umano. Sia chiaro che anche nelle grandi compagnie di wrestling, ci sono wrestler che assumono questa robaccia, talvolta dietro regolare prescrizione medica quindi la federazione non può impuntarsi. Purtroppo c’è chi ha fatto dei painkiller una vera propria dipendenza e necessita di cure per disintossicarsi. E’ una storia marcia, la parte più brutta a mio parere del wrestling.

MarcoManiac83 @MCate1983

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Quando John Cena veniva fischiato Oggi quando pensiamo a John Cena, pensiamo all’icona di questo sporto, al più vincente di sempre, all’uomo d’acciaio che ha dominato gli ultimi due decenni di wrestling WWE. Eppure non è stato sempre così. Sembra strano a dirsi, ma quello che oggi è universalmente riconosciuto come uno dei più grandi di sempre, durante la sua carriera è stato contestato a volte davvero aspramente. E non solo dai fan nelle arene, che hanno spesso pareri e umori mutevoli sui loro beniamini, ma anche e soprattutto da chi guardava gli show in maniera più distaccata, concentrandosi sulla tecnica o sui personaggi più che su quello che accadeva sul ring, sulla condotta morale o sulle vittorie. Eppure è strano, perché l’accoglienza verso quel ragazzo un po’ rapper un po’ soldato era stata molto buona inizialmente. La critica era unanimemente convinta che quel giovane americano sarebbe diventato qualcuno quando nel 2004 trionfò a WrestleMania XX vincendo il suo primo titolo. E quale miglior titolo per lui che presto sarebbe diventato “il marine” del titolo degli Stati Uniti? L’appoggio del pubblico fu più o meno totale fino a WrestleMania 21 e al suo primo storico titolo WWE, quello strappato a JBL. Da lì in poi qualcosa si incrinò nel rapporto tra i fan della WWE e John Cena. Non che tutto il pubblico gli fosse opposto, ma contrariamente a quanto avveniva per praticamente tutti i wrestler, John Cena sembrava avere sempre una buona parte di pubblico contro, anche quando si comportava in modo ineccepibile. Anzi, a detta di questi fan, era proprio questo il problema: John era troppo perfetto. Troppo forte, troppo onesto, troppo coraggioso, troppo superiore. Oggi quando John Cena mette piede in un’arena l’arena esplode ed il tifo è unanime, ma non sempre è stato così. Malgrado i titoli vinti, malgrado le vittorie sempre più schiaccianti e convincenti, durante quei primi anni di carriera per Cena non ci fu mai verso di prendersi tutte le simpatie del pubblico. Uno dei momenti più incredibili e paradossali di quei suoi primi leggendari anni fu ECW: One Night Stand, un PPV commemorativo dedicato ad una federazione ormai scomparsa.

I fan dell’arena, quasi del tutto appassionati della vecchia ECW, erano totalmente schierati dalla parte del suo avversario, Rob Van Dam, tanto che quando il povero John gli lanciò la sua maglietta, che di solito andava a ruba tra i fan, questi gliela tirarono indietro schifati. Incredibile per uno che si proponeva di essere un idolo del pubblico. Incredibile per il grande John Cena. Con gli anni le cose non cambiarono di molto. Certo, non ci furono più arene completamente schierate contro di lui come in quella occasione, ma qualunque avversario John incontrasse c’era sempre almeno la metà dei tifosi a urlare contro di lui. Oggi sembrerebbe un’eresia sentire “Cena Sucks” nelle arene e negli stadi dove John ancora di tanto in tanto ci onora della sua presenza, ma negli anni in cui questi ha scritto la sua leggenda, era la regola. Let’s go Cena! Urlavano i suoi sostenitori, soprattutto i bambini e le ragazze. Cena Sucks! Rispondevano con voce più profonda gli uomini. Un giorno la WWE, resasi conto probabilmente di quanto grande fosse l’odio di una gran parte dei fan verso l’atleta di West Newbury, Massachusetts, mise in commercio addirittura una maglietta dove campeggiava il motto “Cena Sucks” ed un’altra che invece esaltava il campione e che recitava “Rise Above the Hate”, sollevarsi contro l’odio. Uno scenario quasi epico, se non fosse che l’odio verso il campionissimo era del tutto ingiustificato. John per tutta la carriera è

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stato un atleta modello. Mai una sospensione, mai una sfuriata, mai un’intervista fuori posto. Anche nelle arene il cantante-attore non si è praticamente mai distinto per episodi che potevano fargli inimicare parte del pubblico. Le ragioni di questa situazione paradossale va forse cercata nei lunghi regni da campione del mondo che il giovane Cena sostenne. Durante i suoi primi anni infatti, John trovò sulla sua strada alcuni dei più grandi nomi della storia del business. Nomi amatissimi dal pubblico come Triple H, Shawn Michaels, Kurt Angle, Chris Jericho, Rob Van Dam, e poi ancora Edge, Randy Orton, Batista, CM Punk. Nomi con cui era difficile fare i conti, specie se vinci sempre, specialmente se anche quando perdi ti dimostri superiore, venendo fregato dall’avversario o dalla sfortuna. C’è chi dice che quei primi anni gli furono fatali, che se si fosse imposto più gradualmente avrebbe avuto meno problemi a farsi amare dal pubblico.

A riprova di questa teoria c’è il fatto che molto spesso, con avversari meno famosi e quotati, John veniva tifato in maniera quasi totale dagli appassionati, che però tornavano puntualmente a fischiarlo quando le sfide diventavano più serie e questi doveva affrontare avversari più importanti e ammirati. Eppure lui era il più importante di tutti. Ci sono altri casi simili nella storia, di campioni controversi che diventano leggende unanimemente apprezzate solo dopo il ritiro, ma nessuno di questi può essere davvero paragonato al caso di John Cena. Pensiamo per esempio a Ric Flair, il più sporco giocatore del mondo, che veniva giustamente detestato. Il motivo di questa antipatia era chiara e quando soltanto il Nature Boy mostrava un po’ d’amore verso i fan, questi lo ricambiavano istantaneamente, facendo vibrare le gradinate con applausi scroscianti e assordanti ululati. Anche Steve Austin venne spesso criticato per i suoi atteggiamenti verso gli altri wrestler, spesso umiliati senza motivo dall’ego sconfinato del texano. Lo stesso si può dire per Triple H. Eppure tutto puntualmente rientrava prima o poi e mai le arene erano davvero spaccate. Tutto questo andò avanti per anni. Ancora dopo i primi 10 anni di carriera WWE di John Cena, dopo 13 titoli del mondo, una Royal Rumble vinta, due titoli di miglior wrestler dell’anno e svariati titoli minori, le arene erano puntualmente divise quando a presentarsi sul ring c’era lui. Soltanto più avanti, dopo altri record e tantissime altre vittorie, quando la sua carriera virò verso un ruolo di secondo piano, finalmente John tornò ad essere quello degli esordi, il patriota amato da tutti e fischiato da nessuno. Il fuoriclasse, il grande ed esperto maestro: il buon vecchio John Cena. A ormai un po’ di anni dal suo ultimo match e dalla sua introduzione nella Hall of Fame WWE, sentir parlare di John Cena come di un wrestler discusso fa sorridere e ci rendiamo conto di quali brutti scherzi faccia la nostalgia.

Giuseppe Calò @Giuseppe_Calo

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ORARIO

PROGRAMMA

CANALE

NOTE

WWE SuperStars

Sky Sport 2 (202 Sky)

Replica

Fascia Preserale

WWE Experience

Sky Sport 2 (202 Sky)

Prima TV

21.00

This Week in WWE

Eurosport (211 Sky)

Prima TV

21.30

WWE Vintage Collection

Eurosport (211 Sky)

Prima TV

WWE Raw (Live)

Sky Sport 2 (202 Sky)

Diretta in lingua originale

Fascia Pomeridiana e Preserale

WWE Experience

Sky Sport 2 (202 Sky)

Replica

19.00

WWE Raw (Domestic)

Sky Sport 2 (202 Sky)

Prima TV

LUNEDì Fascia Pomeridiana

MARTEDì 02.00

MERCOLEDì Fascia Pomeridiana

WWE NXT

Sky Sport 2 (202 Sky)

Replica

Fascia Pomeridiana

WWE SuperStars

Sky Sport 2 (202 Sky)

Replica

20.00

This Week in WWE

Eurosport 2 (212 Sky)

Replica

20.30

WWE Vintage Collection

Eurosport 2 (212 Sky)

Replica

Fascia Preserale e Serale

WWE Raw (Domestic)

Sky Sport 2 (202 Sky)

Replica

Sky Sport 2 (202 Sky)

Replica

GIOVEDì Fascia Pomeridiana e Preserale

WWE Experience

VENERDì Fascia Pomeridiana e Preserale

WWE Experience

Sky Sport 2 (202 Sky)

Replica

19.00

WWE NXT

Sky Sport 2 (202 Sky)

Prima TV

20.00

WWE SuperStars

Sky Sport 2 (202 Sky)

Prima TV

21.00

WWE SmackDown (Domestic)

Sky Sport 2 (202 Sky)

Prima TV

21.30

WWE Raw (International)

Italia 2 (35 Digitale)

Prima TV

SABATO Fascia Pomeridiana

WWE NXT

Sky Sport 2 (202 Sky)

Replica

Fascia Pomeridiana e Preserale

WWE SmackDown (Domestic)

Sky Sport 2 (202 Sky)

Replica

DOMENICA 11.00

WWE SmackDown (International)

Cielo (126 Sky - 26 Digitale)

Prima TV

Fascia Pomeridiana

WWE Raw (International)

Italia 2 (35 Digitale)

Replica

Fascia Pomeridiana e Preserale

WWE SmackDown (Domestic)

Sky Sport 2 (202 Sky)

Replica

Fascia Pomeridiana e Preserale

WWE Raw (Domestic)

Sky Sport 2 (202 Sky)

Replica

TUTTI I GIORNI Fascia Pomeridiana e Preserale

WWE Afterburn

GXT e GXT+1 (146 e 147 Sky)

Domenica in Prima TV

Fascia Pomeridiana e Preserale

WWE Bottom Line

GXT e GXT+1 (146 e 147 Sky)

Domenica in Prima TV

Prima Serata e Fascia Notturna

TNA Greatest Matches

Extreme Sports Channel HD (148 Sky)

In lingua originale con sottotitoli

ZONA WRESTLING MAGAZINE declina ogni responsabilità per quanto riguarda cambi di orari, giorni o canali nei palinsesti televisivi sopracitati. Consigliamo dunque la consultazione delle rispettive GuideTV per una maggiore sicurezza.

AleVitra & The Pit

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TNA TURNING POINT 2012

WWE SURVIVOR SERIES YOU TUBE PRE-SHOW MATCH Heath Slater e Jinder Mahal battono Santino Marella e Zack Ryder PPV TRADITIONAL SURVIVOR SERIES MATCH Brodus Clay, Justin Gabriel, Tyson Kidd, Sin Cara e Rey Mysterio hanno la meglio su Tensai, Primo, Epico, Titus O’Neil e Darren Young WWE DIVA CHAMPIONSHIP MATCH Eve Torres si riconferma campionessa battendo Kaitlyn WWE UNITED STATES CHAMPIONSHIP MATCH Antonio Cesaro mette al tappet R-Truth e conserva la cintura WWE WORLD HEAVYWEIGHT CHAMPIONSHIP MATCH Sheamus vince il match contro Big Show per squalifica e quindi la cintura resta a Big Show TRADITIONAL SURVIVOR SERIES MATCH il Team Ziggler ( Damien Sandow, Wade Barret, Alberto del Rio, David Otunga e Dolph Ziggler) batte il Team Foley ( The Miz, Randy Orton, Kane, Daniel Bryan e Kofi Kingston ) WWE CHAMPIONSHIP MATCH CM Punk riesce a battere John Cena e Ryback

NO DISQUALIFICATION TNA TELEVISION CHAMPIONSHIP Samoa Joe batte Magnus e mantiene il titolo SINGLE MATCH ODB & Eric Young battono Tara & Jesse TNA X DIVISION CHAMPIONSHIP MATCH Rob Van Dam batte Joey Ryan e si riconferma campione SINGLE MATCH DOC degli Aces & 8’s batte Joseph Park TNA TAG TEAM CHAMPIONSHIP MATCH Chavo Guerrero & Hernandez conservano la cintura sconfiggendo Christopher Daniels & Kazarian #1 CONTENDER MATCH James Storm batte AJ Styles e Bobby Roode SINGLE MATCH Kurt Angle batte Devon TNA WORLD HEAVYWEIGHT CHAMPIONSHIP MATCH Jeff Hardy resta campione battendo Austin Aries

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