AB Magazine - Amiamo Bolzano 01/2023

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MAGAZINE Amiamo BolzanoIP | Gennaio 2023, Numero 1 Amiamo Bolzano Il WaltherPark definisce un nuovo standard. Vendita appartamenti WaltherPark, di valore nel tempo. P. 8 Gioco a premi Partecipa e... vola! P. 13

CRONOLOGIA

2018 2016 2019 2020 2020

REFERENDUM

della

Affrontiamo il nuovo anno con positività!

ne, prosegue il suo cammino. Dopo aver perso tempo all’inizio a causa del disinnesco delle bombe, della rimozione dal terreno di amianto e depositi di petrolio, e dei blocchi dovuti alla pandemia, ora stiamo procedendo a buon ritmo e un’ampia parte del progetto sarà completata in pochi mesi, permettendo così la riapertura di via Alto Adige tra piazza Verdi e via Perathoner. Nel prossimo futuro questo ridurrà in modo significativo anche l’impatto sui residenti, purtroppo inevitabile con un cantiere di tali dimensioni. Per saperne di più, leggete le pagine seguenti.

Care lettrici e cari lettori, mi auguro che abbiate iniziato il nuovo anno in salute e con tanta voglia di fare! Sarà un anno impegnativo ma anche avvincente: in una situazione di confusione generalizzata, caratterizzata da aumento dei costi energetici e dei tassi di interesse, inflazione ecc., è ancora più importante resistere e, soprattutto, continuare a lavorare con gioia.

I progetti di SIGNA procedono rapidamente e quest’anno il cuore del nostro impegno a Bolzano, il WaltherPark, farà grandi passi avanti: i lavori del sottosuolo sono praticamente terminati, stiamo già lavorando ai primi piani fuori terra e quest’anno faremo molte altre cose.

Anche il nuovo tunnel, destinato ad alleggerire il traffico che gravita attorno a piazza Verdi e piazza Stazio-

Anno nuovo, fortuna nuova: questo è il motto del gioco a premi che abbiamo indetto per i nostri lettori all’inizio dell’anno, mettendo in palio fantastici voli da Bolzano per due persone. Maggiori informazioni a pag. 13.

Non mi resta che augurare a tutti noi buona fortuna e tante soddisfazioni nel 2023.

Cordialmente vostro

Heinz Peter Hager VIA RENON Completata la nuova stazione autobus 2/3 popolazione si dichiarano favorevoli al WaltherPark PALAIS MENZ Riaperto il piano nobile con gli splendidi affreschi BUCO DI VIA ALTO ADIGE Completamento dell’OfficePark
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TUNNEL DI VIA ALTO ADIGE Inizio dei lavori
IL COMMENTO

Bolzano ha bisogno di misure urgenti

A dare retta ai media, a breve a Bolzano dovrebbero essere costruite tutta una serie di nuove infrastrutture, soprattutto nel settore della mobilità. Per gli ottimisti, un motivo di nuova speranza; per gli abitanti della città che soffrono da tempo, invece, tante parole a cui troppo spesso non seguono i fatti. Nel frattempo, SIGNA continua a lavorare su progetti concreti di sviluppo urbano.

La verità è che anche nel 2023 Bolzano dovrà affrontare problemi di cui i politici parlano fin dai primi anni’90. Prendiamo ad esempio il traffico: Bolzano non ha ancora una circonvallazione e il traffico nord-sud passa attraverso il tunnel del Virgolo e l’Arginale, costantemente sovraccarica. Si parla di nuove gallerie e anche di spostare l’autostrada dentro la montagna: belle idee, ma sono progetti ciclopici che costano immense somme di denaro. Le auto e i camion con partenza e destinazione Sarentino e San Genesio si infilano nelle strette strade del centro, perché anche qui non c’è alternativa. Il tunnel di Monte Tondo è stato indicato come soluzione per decenni; solo ora sembra che si stiano facendo progetti concreti. Anche il traffico proveniente dalla Bassa Atesina e da Laives, appena uscito dalla galleria di San Giacomo si blocca regolarmente a Bolzano Sud, cosicché nelle ore di punta è meglio non recarsi in zona produttiva. Le idee e i progetti abbondano, ma chi li realizzerà, con quali soldi e soprattutto: quando? E quali sono le risposte alle nuove esigenze di mobilità, ad esempio per i ciclisti?

Parliamo di alloggi: Bolzano soffre da sempre di una carenza di case e di alloggi che le giovani famiglie possano permettersi. Questo costringe molte persone a spostarsi nei comuni limitrofi, trasformandole così in

pendolari e aggravando ulteriormente la congestione del traffico. La città discute da decenni su come risolvere questo problema abitativo: individuando ad esempio aree edificabili nel verde agricolo? Recuperando terreni abbandonati? Anche in questo caso le proposte sono costose: il progetto dell’areale ferroviario di Bolzano, fonte di molte speranze, a 20 anni dai primi progetti è ancora una prospettiva lontanissima. Inoltre Bolzano, pur essendo sede di università, dispone di pochissimi alloggi per gli studenti.

SIGNA sta lavorando in molti modi per contribuire a risolvere questi problemi: “Con il completamento del WaltherPark, il centro cittadino trarrà molti vantaggi in termini di qualità”, afferma Heinz Peter Hager. Da un lato perché il nuovo tracciato sotterraneo verso i parcheggi del centro alleggerirà le strade esistenti; dall’altro perché si creerà uno spazio ad alta qualità abitativa: “Grazie al WaltherPark sarà di nuovo attraente vivere in centro, cosa che toglierà un po’ di pressione ad altri quartieri di Bolzano”.

Nel contempo SIGNA continua a lavorare ad altri progetti: “A Bolzano ci sono ancora aree che possono essere utilizzate. Noi abbiamo le idee, i mezzi e il know-how per realizzare in pochi anni progetti pensati per il futuro della città”, spiega Hager. Il quale non vuole dire di più, ma solo che “si tratta di progetti nel campo della mobilità ciclabile, di alloggi a prezzi accessibili per famiglie e studenti, di moderne strutture per uffici che scarseggiano in posizioni centrali. Siamo attualmente in trattativa con la politica e l’amministrazione per concretizzare questi progetti”.

2022 2024 2024 Fine LAVORI DI DEMOLIZIONE Ex camera di commercio WALTHERPARK Apertura
2021 2022
GRIES VILLAGE Fine lavori WALTHERPARK Inizio vendite di alloggi e uffici 3
TUNNEL DI VIA ALTO ADIGE
Fine lavori
LA CITTÀ CHE CAMBIA

I cinque mondi del WaltherPark

WALTHERPARK

Tutti i vantaggi di un edificio multifunzionale

Sono sempre più diffusi, sono sostenibili e combinano diverse esigenze in un unico luogo: gli edifici multifunzionali - come il futuro WaltherPark di Bolzanocombinano diverse tipologie di immobili in un unico stabile e offrono quindi diversi tipi di utilizzo. In questo modo non solo si risparmia terreno, ma si risolvono anche alcuni problemi di spazio urbano. Nei suoi cinque mondi il WaltherPark ospita un centro commerciale, un’area gastronomica, un moderno hotel 4 stelle superior, uffici spaziosi e appartamenti di pregio. Questi cinque mondi rendono ancora più attrattiva la città di Bolzano, gli spazi verdi valorizzano il quartiere e invitano a fermarsi.

È risaputo che: i luoghi di incontro urbani che offrono molteplici punti di contatto sono apprezzatissimi, sia dalla popolazione locale che dai turisti. Nel caso del WaltherPark, anche la posizione centrale gioca un fattore decisivo. In quanto nuovo ingresso al centro di Bolzano, collega il centro storico con la stazione ferroviaria e diventa un punto di riferimento dinamico.

I cinque mondi

L’edificio multifunzionale, progettato dallo studio di fama internazionale “David Chipperfield Architects”, arricchisce l’intero quartiere di una nuova qualità di vita

e soddisfa diverse esigenze in un unico luogo: LIVING, WORKING, HOTEL, SHOPPING & EATERY.

Il concetto: cinque mondi sotto un unico tetto, per ampliare l’offerta della città e creare nuovi spazi. Gli appartamenti di pregio e gli uffici, denominati SKY GARDEN e TOWER, sono già in vendita. È iniziata anche la locazione degli spazi per il centro commerciale e la domanda è elevata. Il concetto di un moderno hotel 4 stelle superior è già pronto.

Nella Food Hall del WaltherPark, l’area dedicata a ristorazione, spuntini e stand di vendita, i visitatori troveranno un’ampia varietà gastronomica. Il vantaggio è evidente: tante specialità culinarie in un solo posto. Maggiori informazioni a pagina 12.

Novembre 2019: demolizione parcheggio Uno sguardo al futuro

La situazione dei lavori La costruzione del WaltherPark, il più grande cantiere privato dell’Alto Adige, avanza rapidamente.

I piani superiori sono già stati rialzati e là dove, ancora pochi anni fa, sorgevano l’ex Hotel Alpi, l’ex stazione degli autobus, il malridotto parco della stazione e l’ex Camera di commercio, sono già stati realizzati i piani interrati e sono state gettate le fondamenta del WaltherPark.

Passo dopo passo, il progetto WaltherPark prende sempre più forma.

LA SCHEDA

I numeri del WaltherPark

• Spazi verdi  12.000 m2

• Altezza edifici  max. 30 m

• Area edificata  17.000 m2

• Area retail  ca. 31.000 m²

• Gastronomia  ca. 4.000 m²

• Appartamenti  ca. 11.600 m² (ca. 110)

• Hotel  ca. 5.400 m² (113 stanze)

• Uffici  ca. 11.000 m²

• Parking  805 posti privati e pubblici

(Fonte: WaltherPark SpA)

IERI ERA COSÌ

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I lavori di demolizione dell’ex Hotel Alpi sotterraneo, ex stazione autobus Panoramica del cantiere
OGGI È COSÌ
La vecchia stazione degli autobus Stato dei lavori ottobre 2020

Non solo un tunnel ma un progetto completo

Nelle ore di punta i veicoli nel centro di Bolzano si bloccano in coda. Soprattutto nel trafficato incrocio tra la stazione ferroviaria e ponte Loreto, avanzare è un’impresa titanica e le colonne di auto si ammassano all’altezza di piazza Verdi. Anche le strade circostanti sono interessate dalla congestione: via Garibaldi in direzione della stazione e del centro storico, le strade di accesso che portano in via Mayr Nusser e ai parcheggi del centro, nonché via Marconi in direzione di ponte Druso. Insomma, una prova di grande pazienza per tutti gli utenti della strada. L’innovativo concetto di mobilità previsto dal progetto WaltherPark fornisce un rimedio e risolve diversi problemi in una volta sola grazie al nuovo tunnel.

Il WaltherPark porta una soluzione di mobilità completamente nuova nel centro di Bolzano. Il suo nucleo è rappresentato dal nuovo tunnel sotto via Alto Adige, lungo 350 metri e concepito per il traffico diretto ai garage del centro città. Osservando il cantiere, già adesso si può individuare chiaramente l’ingresso della galleria che metterà ordine al traffico caotico e apporterà benefici evidenti anche a ciclisti e pedoni.

Il concetto di mobilità in sintesi

Con il nuovo tunnel gran parte dei veicoli che cercano di raggiungere il centro città saranno deviati sottoterra. Piazza Verdi sarà alleggerita, il viale della Stazione sarà

chiuso al traffico veicolare e diventerà zona pedonale nel nuovo parco della stazione. L’accesso a via Alto Adige diventerà zona a traffico limitato (ZTL) e l’intero centro cittadino ne trarrà enormi vantaggi.

Anche ciclisti e pedoni potranno tirare un sospiro di sollievo, poiché a loro sarà dedicato un percorso separato e più sicuro. In superficie infatti, percorsi ciclabili e pedonali condurranno direttamente al centro storico: la lunga attesa al semaforo e l’attraversamento del trafficato incrocio di piazza Verdi saranno solo un ricordo, poiché le nuove vie di accesso collegheranno ponte Loreto al centro storico, e nuovi spazi sono previsti per zone verdi, alberi e panchine.

Il concetto di mobilità deve essere inteso come un pacchetto completo: percorsi di accesso sicuri per tutti, comodi parcheggi per le biciclette e un sofisticato sistema di guida nella nuova rete stradale. Il completamento del tunnel è previsto per la primavera del 2024.

Gli esperti prevedono una riduzione media del traffico di 5.000 auto in superficie ogni 24 ore nella zona che gravita attorno a piazza Verdi.

IL NUOVO CONCETTO DI MOBILITÀ
AMIAMO BOLZANO Settembre 2022, editore: WaltherPark SpA, Piazza Walther von Vogelweide n. 22, Bolzano. Fotos © SIGNA, succus., AV Media, Sonaar, Snøhetta, Tecma, Privat, Arneg SPA, Flickr somephotostakenbyme, arquitecturaviva.com, Alessandro Clemenza, Guy Kasier, ©Mercado de San Ildefonso, SkyAlps, Gerd Eder, © 2023 GOOGLE.
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Concetto/Layout/Redazione: succus. Comunicazione GmbH. Stampa: Athesia Druck, am 23.01.2023 Il tunnel futuro: l’accesso nella zona ponte Loreto/ingresso tunnel I lavori di scavo per la realizzazione del tunnel di via Alto Adige. BUONO A SAPERSI

Un progetto all’insegna dell’edilizia sostenibile

dal fiume Isarco al WaltherPark attraverso un circuito separato per poi farvi ritorno solo leggermente più calda.

Qual è la particolarità di questo sistema?

Utilizzando l’energia di raffrescamento del fiume, le emissioni di CO2 possono essere ridotte del 97% rispetto ai metodi convenzionali. Questo corrisponde ad un risparmio di 735 tonnellate di CO2 all’anno. Si tratta quindi di un sistema ad alta efficienza.

Ci sono altre iniziative di sostenibilità?

L’ingegnere civile Martin Clementi, bolzanino, dal 2018 è il responsabile del progetto infrastrutturale del WaltherPark.

Come viene riscaldato l’edificio multifunzionale WaltherPark?

L’intero impianto è allacciato alla rete di teleriscaldamento di Bolzano. La principale fonte di energia è quindi costituita dai rifiuti residui di tutto l’Alto Adige.

Come funziona invece il raffrescamento?

Per il raffrescamento viene utilizzato un sistema molto innovativo e sostenibile. Nel cosiddetto sistema di raffrescamento ad acqua fluviale, l’acqua fredda viene pompata

Tutta una serie: il concetto di traffico sostenibile basato sullo sviluppo globale del quartiere l’utilizzo di materiali sostenibili, l’estensione della zona a traffico limitato, le nuove piste ciclabili e pedonali ed il nuovo collegamento ciclabile attraverso ponte Loreto.

La sostenibilità è confermata anche da soggetti esterni?

L’eccellenza di fondo del progetto si riflette anche nelle più alte classi di certificazione per la sostenibilità, che tengono conto non solo del consumo energetico, ma anche dell’impatto sull’ecosistema nel suo complesso e della facilità d’uso di una struttura. Stiamo quindi parlando delle massime valutazioni possibili: a livello locale CasaClima A Nature, a livello internazionale LEED Gold. Non è presuntuoso affermare che questo progetto sarà il fiore all’occhiello di Bolzano.

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L’INTERVISTA
La posizione del WaltherPark: sulle rive dell’Isarco, nel cuore di Bolzano.

Appartamenti e uffici al WaltherPark, un valore destinato a durare nel tempo

Cosa rende stabile il valore di un appartamento e di un ufficio? La risposta è una ed unica: la sua posizione. Ma affinché il valore di un bene sia davvero duraturo, ci vuole molto di più.

Gli appartamenti e gli uffici del WaltherPark sono probabilmente difficili da battere in termini di posizione. Se il centro della città è il cuore di Bolzano, il WaltherPark è probabilmente ancora più centrale. Si trova tra la stazione ferroviaria e piazza Walther, proprio accanto ai portici di Bolzano e nelle immediate vicinanze di tutto ciò che rende Bolzano speciale e degna di essere vissuta. Ciò conferisce alla posizione un altro punto di forza imbattibile: i collegamenti con i mezzi di trasporto. Tutte le importanti vie di comunicazione dell’Alto Adige si incontrano nelle immediate vicinanze, senza nulla togliere alla tranquillità del luogo. Le arterie viabili non solo si incrociano, ma sono anche raggiungibili con il minimo sforzo, come illustra in modo impressionante il concetto di mobilità del WaltherPark.

Una posizione privilegiata merita davvero il suo nome solo se ha anche la vista migliore. Le facciate vetrate del WaltherPark non solo permettono alla luce naturale di inondare appartamenti e uffici, ma offrono anche una vista fantastica sulle meravigliose catene montuose che incorniciano Bolzano. Gli abitanti di Bolzano forse non ci fanno più caso, ma quando si affacceranno da un appartamento o da un

ufficio del WaltherPark, non potranno non accorgersene...

Un simile cambiamento di prospettiva è uno dei più grandi doni che un luogo dove si vive e si lavora possa dare.

Il primo svantaggio di vivere in un centro urbano è di solito la mancanza di natura a portata di mano. Questo non è il caso di WaltherPark. Qui ogni area disponibile sarà trasformata in area verde. La sensazione di vivere e, in parte, lavorare nel verde è rafforzata dall’elevazione degli spazi verdi circostanti. In questo modo sorgeranno giardini e parchi pubblici e spazi ad uso esclusivo dei residenti. Non ci sembra quindi esagerato, a questo punto, parlare di appartamenti e uffici da sogno. Tanto più che c’è un altro punto essenziale da considerare, ovvero l’allestimento e le finiture eccellenti di appartamenti e uffici, progettati per durare nel tempo.

Un immobile può essere definito di alta qualità solo se si prendono in considerazione diversi aspetti. A partire dai materiali utilizzati: al WaltherPark non c’è materiale da costruzione, tubo, raccordo o serramento che non sia realizzato con i materiali migliori per qualità e durata. Stesso discorso per quanto riguarda la lavorazione, e c’è poi un ulteriore fattore che rischia di essere sottovalutato: il design. Il design infatti può creare un valore duraturo se punta ad essere senza tempo e, ovviamente, se ci riesce. “Nel progetto WaltherPark abbiamo posto particolare attenzione su questo aspet-

to. Il design italiano, famoso per l’eleganza senza tempo, qui è assolutamente all’altezza della sua fama”, afferma con entusiasmo Peter Turker, responsabile vendite del WaltherPark.

Un testo come questo può idealmente creare immagini nella mente del lettore. Ma per vivere in modo più realistico gli appartamenti e gli uffici del WaltherPark basta visitare la SIGNA Lounge (solo su appuntamento). Qui i materiali appena citati possono essere esplorati in un’atmosfera piacevole, la sensazione originata dal design diventa tangibile, l’idea di vivere in centro e allo stesso tempo nel verde diventa realtà. Prenotate subito un appuntamento.

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L’INVESTIMENTO
Italia
Un luogo di pace nel cuore del capoluogo
SIGNA
Piazza Walther 22, 2° piano 39100 Bolzano +39 0471
04 60 waltherpark.com sales@waltherpark.com
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Soggiorno di fronte ad un panorama unico

L’arte di creare un’esperienza indimenticabile di shopping

Sta nascendo un luogo in cui molte persone si incontrano, realizzano i loro desideri e socializzano davanti a cibi e bevande. Ma per conferire a questo luogo qualcosa di magico, sono necessari tanti piccoli tasselli.

Il WaltherPark è come un mosaico che tante persone stanno mettendo assieme. Caroline Chavanat, Head of Leasing, ha l’incarico di tenere d’occhio il quadro generale per tutta la parte retail e shopping. Con la sua esperienza ha già dato vita a centri commerciali sparsi in tutto il mondo. Ora lavora con entusiasmo ed energia a Bolzano, perché è appassionata del progetto, della location e di questa città speciale.

A fronte dei 90 negozi previsti, più di 150 attività hanno già manifestato interesse a far parte del WaltherPark. Caroline ha quindi il compito, prima di tutto, di selezionare e poi di inserire le offerte giuste al posto giusto. L’analogia con il lavoro di un profumiere, che crea un insieme straordinario a partire da ingredienti profumati, è evidente.

Il “profumo” del WaltherPark non è ancora stato reso noto, di sicuro c’è che sarà unico e arricchirà l’Alto Adige dal punto di vista sensoriale come quasi nessun altro luogo aperto al pubblico.

Il primo centro commerciale? Risale agli antichi Romani...

Era l’anno 110 d.C., quando l’imperatore Traiano decise di fare ai romani un regalo molto speciale. Già diversi imperatori prima di lui avevano voluto rendere felice il popolo con i loro fori imperiali, dove però c’erano solo edifici amministrativi e templi.

Traiano fece collocare nel suo foro botteghe coperte e banchi di vendita, che presero il nome di Mercati di Traiano. Questo antenato dei centri commerciali era un antico edificio polifunzionale in mattoni che si estendeva su sei piani. Il nuovo modo di fare shopping fu subito apprezzato dai romani...

Shopping

• 31.000 m²: l’area destinata ad ospitare 90 negozi.

• 5.000 m²: la grandezza del supermercato Premium integrato.

• 2.000 m²: l’area del Fitness Center.

• 4.000 m²: gli spazi dedicati alla ristorazione.

• oltre 500: i nuovi parcheggi pubblici a disposizione in centro.

DETTAGLI CHE FANNO LA DIFFERENZA NUMERI E FATTI DEL WALTHERPARK
Un
centro
commerciale moderno ed elegante
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Anche gli spazi esterni sono accoglienti e invitanti BUONO A SAPERSI

GRIES VILLAGE

Garage in vendita: parcheggiare e investire

Completata e interamente abitata: la nuova zona residenziale Gries Village, nel cuore dell’omonimo quartiere, è già diventata un punto di riferimento a Bolzano per la sua particolare qualità di vita. Situato direttamente su piazza Gries e ben collegato con i mezzi pubblici, il Gries Village è un punto di partenza ottimale per raggiungere tutte le zone della città.

Basti pensare che dal Gries Village, il centro di Bolzano dista solo pochi minuti in bicicletta, in auto o in autobus, e anche gli altri quartieri cittadini e la MeBo si trovano nelle immediate vicinanze. Tutto ciò rende questa zona residenziale speciale non solo per i suoi residenti, ma suscita anche l’interesse dei pendolari e dei residenti nelle immediate vicinanze: nel Gries Village sono infatti in vendita gli ultimi garage, imbattibili per comodità, sicurezza e vicinanza al centro.

Tutti i box sono di grandi dimensioni, dotati di stazioni di ricarica per auto elettriche, protetti da cancelli motorizzati e accessibili da diversi ingressi. Caratteristiche che attraggono e che fanno dei garage del Gries Village un investimento decisamente interessante.

Il 21 marzo Festa di primavera

È stato completato il nuovo quartiere residenziale di Gries. Là dove un tempo maturavano i vini della Cantina Bolzano, 120 famiglie hanno trovato una nuova casa. Il Gries Village invita loro e tutti gli abitanti del quartiere a conoscere meglio la nuova zona residenziale in occasione della Festa di primavera del 21 marzo, che inizierà alle ore 16. Informazioni dettagliate saranno disponibili a marzo sui media e sui nostri canali social (@Gries Village). All’evento è cordialmente invitata l’intera città!

Garage nuovi, moderni e sicuri in vendita nel cuore di Gries. predisposizione stazioni di ricarica per auto elettriche sicurezza garantita da portoni motorizzati ottima posizione, con collegamento a mezzi pubblici garage singoli posizione tranquilla e centrale raggiungibili tramite più accessi TI INTERESSA? Contattaci oggi per avere più informazioni o per organizzare una visita ai garage! +39 0471 183 89 98 INFO@GRIES-VILLAGE.COM GRIES-VILLAGE.COM PARCHEGGIA ED INVESTI IN TUTTA SICUREZZA CON VANTAGGIO FISCALE Festa di primavera al Gries Village! Il 21 marzo è invitata tutto la città!

Viva Virgolo vive ancora

Negli ultimi tempi si è parlato poco del rilancio del Virgolo e del suo collegamento con la città tramite funivia. “Questo non significa che abbiamo rinunciato alle nostre intenzioni, al contrario: questo progetto ci sta particolarmente a cuore e stiamo rivedendo i nostri piani”, assicura Heinz Peter Hager. E neanche la recente decisione della Giunta provinciale di trasferire il museo archeologico con Ötzi nell’ex edificio Enel, cambia la situazione.

Come è noto, nella primavera del 2022 il progetto originario “Viva Virgolo” - presentato come progetto di partenariato pubblico-privato - è stato rinviato ai proponenti dalla conferenza dei servizi della Provincia. “Ci hanno mosso diverse obiezioni; alcune di queste erano condivisibili e stiamo rivedendo il nostro progetto in quella direzione”, ha detto Hager.

Ricordiamo che “Viva Virgolo” prevede tra l’altro la costruzione di una funivia destinata a collegare il centro di Bolzano con un’area ricreativa e diverse istituzioni culturali: il Museo archeologico con Ötzi, il Museo di Scienze Naturali e, su richiesta della Fondazione Haydn, una sala concerti. “Dalle annotazioni della conferenza dei servizi ci siamo resi conto che la sala da concerto in particolare presenta molti punti critici”, dice Hager. Questi includono, ad esempio, la portata della funivia e della strada di servizio in relazione ai piani di evacuazione in caso di emergenza, ma anche i costi di costruzione e di esercizio.

“Sarebbe stato molto bello realizzarla, purtroppo la casa della musica è una questione complessa da diversi

punti di vista e pertanto la toglieremo dal nuovo progetto”, fa sapere Hager. Le altre strutture, invece, rimarranno: “Siamo convinti che il nostro progetto non abbia rivali, perché non solo siamo migliori in termini di accessibilità, ma risolviamo anche tutta una serie di altri problemi legati ai musei esistenti che nessun altro luogo può offrire”.

E benché il 17 gennaio scorso la Giunta provinciale abbia deliberato di collocare il Museo archeologico nel sito “Ex ENEL” tra il carcere di via Dante e ponte Druso, “tale decisione e un’eventuale successiva modifica del piano urbanistico non significano che il museo sarà effettivamente costruito lì: mancano il titolo di proprietà e anche i soldi. Siamo perciò convinti di avere non solo il progetto migliore, ma anche l’unico realizzabile”.

Secondo Hager, inoltre, l’interpretazione di una sentenza del Consiglio di Stato, che il consigliere comunale ed ex referente per il Virgolo Rudi Benedikter ha diffuso attraverso i media poco prima di Natale, è sbagliata: “La sentenza è la fine di un lungo processo che gli ex proprietari dei terreni sul Virgolo avevano avviato e che noi come SIGNA abbiamo portato avanti per ottenere la certezza del diritto con una sentenza definitiva. Si trattava della destinazione urbanistica della proprietà, che è stata confermata come area per strutture ricreative e sportive, e quindi pienamente corrispondente al nostro progetto Viva Virgolo”.

LA MONTAGNA DEI BOLZANINI
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Oggi: tutto rotto e trascurato Fantastica struttura con vista sullo Sciliar In sette minuti da piazza Walther in cima al Virgolo

Ecco le Food Hall più famose

All’inizio c’erano i reparti di gastronomia dei migliori grandi magazzini. Ben presto però fu chiaro che fare compere sviluppa l’appetito, e che caffè e dolci non bastavano a completare l’esperienza dello shopping.

Così si aggiunsero i cibi preparati al momento e presto ci furono veri e propri ristoranti, frequentati anche dopo l’orario di chiusura dei negozi. Le Food Hall si sono sempre adattate ai tempi e quindi alle esigenze degli ospiti, dei clienti. Nel WaltherPark un concetto di ristorazione contemporaneo, inserito in un eccellente design, allieterà corpo e spirito dei visitatori proprio come sono già riusciti a fare alcune famose Food Hall. Ecco alcuni esempi di città europee.

Die Sechste (KaDeWe), Berlino

Faceva scalpore già più di cento anni fa: uno dei grandi magazzini più vasti d’Europa con il suo impressionante reparto gastronomia. Oggi questo “quartiere” alimentare, con i suoi 30 ristoranti e bar, è ancora il secondo più grande del mondo. Il nome di questo paradiso per buongustai (in italiano “La sesta”) deriva semplicemente dalla sua posizione (il sesto piano dei grandi magazzini) e dalla propensione dei berlinesi a semplificare le cose.

Marché des Enfants Rouges (il mercato dei bambini rossi), Parigi

È il più antico mercato ancora esistente nella capitale francese. Ha una superficie di 2.000 m², è coperto ed è ancora risparmiato dalle grandi masse. Con un moderno mix internazionale di classici banchi del mercato, piccoli ristoranti e bancarelle di street food, rappresenta un’attrazione per abitanti e visitatori del quartiere Haut-Marais. Deve il suo nome particolare ad un orfanotrofio che si trovava qui prima della sua apertura, nel 1615, e i cui bambini indossavano abiti rossi.

Food Halls (Harrods), Londra

“Welcome to the world’s greatest food emporium”: ecco come i grandi magazzini più famosi del mondo vi invitano, con uno stile poco british, a entrare nel loro regno di delizie culinarie. Il reparto, interamente in puro Stile Liberty, si trova direttamente nel parterre di Harrods. Una visita a Londra non può dirsi completa senza passare da qui. In inglese il termine “hall” nel nome Food Hall può significare semplicemente corridoio, per cui almeno questo risulta interamente nello spirito dell’understatement britannico.

Mercado San Ildefonso, Madrid

Nel cuore della zona commerciale più popolare di Madrid, questo mercato coperto di specialità invita a fare una pausa che può rapidamente trasformarsi in una mezza giornata. Pioniere del cibo di strada, è, secondo la sua stessa descrizione, il Place to be di Madrid. Chi viaggia in Spagna noterà subito il nome Ildefonso, che rievoca il santo più popolare della penisola iberica. Peraltro San Ildefonso è particolarmente adatto a rappresentare il Mercado di Madrid, poiché non fu mai restio ai piaceri mondani.

Le Gourmet (Galeries Lafayette), Parigi

Il meglio della cucina francese, distribuito su tre piani e 4.500 m2: questo è quanto si afferma nella food hall delle Galeries Lafayette, un gioiello di Art Nouveau nel cuore di Parigi, proprio accanto all’Opera. Con la bellezza di 20.000 articoli e una vastissima offerta gastronomica, Le Gourmet promette un viaggio infinito attraverso tutta la Francia del gusto. Non c’è quindi da stupirsi, che all’inizio della primavera un’intera giornata sia dedicata al celeberrimo pasticcino macaron.

Food Hall WaltherPark, Bolzano

Pur avendo tanti illustri modelli di riferimento, la Food Hall del WaltherPark ispirerà i suoi ospiti con un carattere proprio e contemporaneo, inconfondibile per l’Alto Adige.

WALTHERPARK
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Marché des Enfants Rouges, Parigi Galeries Lafayette, Parigi Harrods, Londra KaDeWe, Berlino Mercado San Ildefonso, Madrid

Successo per la festa di cantiere: l’attesa cresce sempre più

Il WaltherPark ha chiamato e la gente ha risposto: in occasione della festa di cantiere, andata in scena a settembre 2022, Heinz Peter Hager e SIGNA hanno accolto circa 2.000 persone provenienti da Bolzano e da tutto l’Alto Adige.

“Il contatto e il confronto con la popolazione sono particolarmente importanti per noi: dopo tutto, sono stati i cittadini a dire sì a questo progetto con una maggioranza di due terzi nel referendum del 2016”, ricorda Hager. La festa di cantiere non è stata quindi solo una buona occasione per vedere da vicino il luogo dove sorgerà il WaltherPark, ma anche per un confronto socievole sul nuovo quartiere che sta per nascere. Mentre i ristoranti della zona hanno curato la parte gastronomica, i futuri vicini del WaltherPark - i vigili del fuoco volontari di Bolzano – si sono occupati di fornire informazioni e intrattenere i bambini. E poiché i pompieri hanno la loro sede all’imbocco del futuro tunnel in via Mayr Nusser, questo rapporto è particolarmente importante. Il clima di generale ottimismo che si respirava alla festa è un segnale che da questo quartiere nascente e molto speciale ci si può aspettare solo il meglio.

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Hager consegna la donazione ai vigili del fuoco volontari di Bolzano Successo di partecipazione per la festa di cantiere del WaltherPark

Un team straordinario

Ogni giorno 20 dipendenti motivati lavorano con il massimo impegno per plasmare il futuro di Bolzano. Sono le persone che stanno dietro ai principali progetti di SIGNA Italia, e ognuno di loro contribuisce al successo dell’impresa. Se si vogliono avere grandi risultati, il lavoro di squadra è particolarmente importante. Per far sì che la collaborazione interna continui a funzionare al meglio, SIGNA Italia dedica molta attenzione ai propri collaboratori. Team building è la parola magica: poco prima di Capodanno tutti i dipendenti SIGNA Italia si sono incontrati a Bolzano per partecipare ad un evento di squadra divertente e interattivo.

Cucinare e mangiare insieme, scambiarsi opinioni e trascorrere insieme qualche ora in un’atmosfera accogliente: questo il motto dell’evento del team SIGNA Italia allestito nel Gustelier dell’Unione Albergatori e Pubblici Esercenti (hgv) di Bolzano. I dipendenti, ripartiti in diverse squadre, hanno cucinato l’uno per l’altro impiattando ben quattro portate. Per rendere l’evento ancora più interattivo, le varie batterie di cucina sono state composte in modo tale da non mettere insieme persone che lavorano fianco a fianco tutti i giorni.

“Alla SIGNA ci sono molte aree di lavoro. Abbiamo tecnici, architetti, project manager, ingegneri, geometri, office-, sales- e marketing manager e così via. Facendoli cucinare insieme in un’atmosfera rilassata, i dipendenti delle diverse aree sono stati deliberatamente mescolati per far emergere dinamiche completamente nuove. Questo ha reso più interessante la conoscenza reciproca e ha rafforzato il senso di appartenenza. Abbiamo apprezzato molto la bella atmosfera”, racconta Klaus-Martin Callhoff, Senior Project Manager di SIGNA.

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Da sinistra Julia Bertinato, Stefano Corrado, Giorgia Montini, Kathrin Atz, Martin Clementi. SIGNA ITALIA Una serata conviviale per rafforzare lo spirito di squadra Stefano Corrado e Kathrin Atz impegnati e sorridenti tra i fornelli Alle prese con la preparazione del antipasto: da sinistra Mirjam Brunner, Peter Turker, Klaus-Martin Callhoff e Thibault Chavanat Atmosfera rilassata e cordiale Un quartetto tutto rosa: da sinistra Deborah Bedodi, Stefanie Kruselburger, Caroline Chavanat e Azra Sorlija A lezione dallo chef Luis Agostini: da sinistra Martin Schieder, Sara Zanon, Werner Frick e Iris Trux

Bi-, tri-, quadrilocali e attici in vendita

Ampie logge terrazzi, giardini

Edificio sostenibile ad alta efficienza energetica

Nel cuore di Bolzano in posizione strategica immersa nel verde

Ambienti luminosi con ottimizzazione degli spazi

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