ARTEFATTI

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ARTEFATTI Adriano D'Angelo



«Tutto ciò che si può dire lo si può dire chiaramente. Su ciò di cui non si può parlare si deve tacere.» (Ludwig Wittgenstein, Tractatus logicophilosophicus)

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ARTEFATTI Adriano D'Angelo

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Nella Polis di Platone non c’è posto per i creatori di immagini (gli artisti). Creare la forma di un’idea è una falsità, una bugia. Mettere in scena un concetto è un'operazione che la logica platonica non può ammettere. La finzione è bandita in quanto menzogna che inquina il formarsi di una società cementata nel culto della ragione. Le mie immagini sono finzioni e quindi non hanno diritto di cittadinanza nell’Atene delle idee platoniche. Esse contraddicono lo statuto logico della fotografia come rappresentazione del vero e sono parte integrante di una visione frammentata e sconnessa: è la mia personale descrizione del mondo

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contemporaneo nelle sue declinazioni reali e virtuali. La mia descrizione organizza il lavoro nei tre capitoli in cui si articola il libro e crea delle interpretazioni che hanno in comune la simulazione come struttura fondante della rappresentazione. Nel mio personale Bestiario Bestiario mi ritrovo a fotografare animali, più o meno esotici, che si manifestano attraverso filtri più o meno espliciti: teche, gabbie, schermi. Esiste sempre una sovrastruttura che allontana la visione dall’oggetto di studio. Gli animali sono immersi in contesti artificiali e sono osservati non diversamente da come potremmo vederli attraverso un monitor, seduti sul divano di casa nostra. L’esperienza reale è azzerata da una finzione intrinseca che ne svuota completamente l’atto esperienziale. Analogamente i Mondi Mondi artificiali che ricostruiscono contesti di fantasia, ma anche luoghi urbani reali, rimandano più ad un immaginario ludico e infantile che ad una diretta esperienza dello spazio. Anche il gioco di Rifare Rifare una fotografia di una fotografia attiva

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una differente modalità di percezione dell’immagine originale, generando un nuovo inganno dotato di una propria pervasività visiva ma non di un proprio statuto di realtà. Per accentuare questa visione, a tratti straniante, ho inserito frammenti di paesaggi o di oggetti reali, ovvero immagini che non si pongono come finzioni (o interpretazioni di altro da sè) ma come elementi documentativi. L’occultamento del vero appare come unica significativa possibilità che si offre alla vista: le immagini sono essenzialmente la prova dello stratificarsi di significati di volta in volta differenti dall’oggetto originale. L’autore ha perduto la capacità di definire a priori i confini del proprio oggetto di studio.

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BESTIARIO pag. 11

MONDI pag. 73

RIFARE pag. 145

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INDICE DEI LUOGHI Bologna (2016) pag. 142 Bologna Caserta Reggia (2016) pag. 126 – 127 – 128 – 129 – 130 – 131 – 132 – Caserta Reggia 133 – 181 Cattolica Acquario (2014) pag. 24 – 25 – 26 – 27 – 28 – 29 – 30 – 31 – Cattolica Acquario 32 – 33 – 34 – 35 – 36 – 37 – 38 – 39 – 40 – 41 Fano Lido (2016) pag. 122 – 23 Fano Lido Fano Auchan (2015) pag. 121 Fano Auchan Fano Pet Shop (2016) pag. 42 – 43 – 44 – 45 – 46 – 47 – 48 – 49 – 50 – Fano Pet Shop 51 – 52 – 53 – 54 – 55 – 56 – 57 – 143 Fano Sala Giochi (2011) pag. 114 – 115 – 116 – 117 Fano Sala Giochi Fossombrone (2016) pag. 102 - 113 - 118 – 119 - 164 Fossombrone Londra (2009) pag. 74 – 75 – 76 – 77 – 78 – 79 – 80 – 81 – 82 – 83 – 84 Londra – 85 – 86 – 87 – 88 – 89 – 90 – 91 – 92 – 93 – 94 Parigi Louvre Ingres (2002) pag. 150 Parigi Louvre Ingres Pesaro Musei Civici (2016) pag. 148 – 149 – 154 - 155 Pesaro Musei Civici Ravenna Mirabilandia (2016) pag. 96 – 97 – 98 – 99 – 100 – 101 – 103 – Ravenna Mirabilandia 104 – 105 – 106 – 107 – 108 – 109 – 110 – 110 – 112 Ravenna Zoo safari (2015) pag. 13 – 14 – 15- 16 – 17 – 18 – 19 – 20 – Ravenna Zoo safari 21 – 22 – 23 – 58 – 59 – 60 – 61 Reforzate Country House (2016) pag. 158 – 159 Reforzate Country House Reggio Emilia (2015) pag. 165 Reggio Emilia Riccione Parco Oltremare (2016) pag. 62 – 63 – 64 – 65 – 66 – 67 – 68 – Riccione Parco Oltremare 69 – 70 – 71 – 95 Urbania Parco dei Folletti (2016) pag. 134 – 135 – 136 – 137 – 138 – 138 Urbania Parco dei Folletti – 140 – 141 Urbino (2016) pag. 120 Urbino Le pagine non riportate nell’indice dei luoghi si riferiscono a fotografie raffiguranti: pagine di riviste o cataloghi (2016) pag. 151 – 152 – 153 – 156 – 157 – pagine di riviste o cataloghi 160 – 167 – 180 poster (2016) pag. 161 – 162 – 163 – 168 poster pubblicità (2016)pag. 166 – 170 – 171 – 172 – 173 – 174 – 175 – 176 – pubblicità 177 – 178 – 179 prelievo da web (2016) pag. 146 – 147 –169 prelievo da web 9


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Š 2015 - 2017 Adriano D’Angelo www.adrianodangelo.net adrianodangelo@yahoo.it Maggio 2017 180




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