Aprile 2016 Lanzo

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APRILE 2016 Anno 10, numero 8

LĘźUnione Montana conquista il progetto della Compagnia di San Paolo Grande festa e tanti concerti in estate pag. 3



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LʼUnione Montana conquista il progetto

Grandissima festa dal 15 al 17 luglio e tanti altri concerti nell’estate C’è anche il progetto presentato dall’Unione montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone tra i 14 approvati dalla Compagnia di San Paolo relativamente al “Festival Torino e le Alpi 2016: bando per progetti culturali nei territori alpi”. Tra le 78 intenzioni progettuali candidate al bando, delle quali 66 dal Piemonte, 9 dalla Valle d’Aosta e 3 dalla Liguria, è stata infatti accolta la proposta denominata “Sfumature di note in ville, castelli e luoghi sacri” che andrà a realizzarsi nel corso dell’estate - con il clou dal 15 al 17 luglio - e che vede coinvolti i dodici Comuni del territorio. Potrà usufruire di un contributo di 20 mila euro. L’idea progettuale si basa sulla filiera turisticaculturale da sviluppare in location di particolare pregio architettonico, in modo da suscitare emozioni per la scoperta di luoghi normalmente poco frequentati. Il filo conduttore sarà la musica dal vivo con le più alte rappresentazioni, in cui gli artisti, necessariamente al di sotto dei 35 anni d’età, potranno esprimersi secondo tematiche di tipo classico, romantico, jazz, contemporaneo e colonne sonore dei film. A beneficiarne potrà essere un pubblico variegato in quanto gli eventi previsti si rivolgono ad ogni target d’età. “Il contesto di riferimento – spiega Ernestina Assalto, Presidente dell’Unione Montana, che assieme all’assessore Celestina Olivetti e al Presidente della Commissione Sviluppo dell’ente Adriano Bonadè Bottino ha seguito l’iter progettuale - trae la propria ragion d’essere dall’iniziativa per la quale è nato il marchio ‘Nuove prospettive per le Valli di Lanzo’, realizzato nel recente passato relativamente alle ville di villeggiatura che portò a censire ben 177 strutture rilevanti da un punto di vista tipologico, stilistico o di rilevanza architettonica. Sulla scia di questa preziosa documentazione si è deciso di valorizzare le ville storiche, i castelli e i luoghi sacri idonei ad ospitare eventi sonori proprio per rispolverare un patrimonio architettonico così ricco ed articolato. I siti prescelti sono inoltre facilmente accessibili da persone diversamente abili. La finalità è quella di promuovere i luoghi storici, in quanto matrice della nostra cultura, coinvolgendo in primo luogo i giovani e i professionisti del territorio che aiutino anche a far conoscere dei luoghi particolari e suggestivi”.

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Lettera allʼEnel per appianare i disagi

Continuano i disservizi nei Comuni Montani, dove non si è più abituati alla neve Non si è più abituati alla neve. Nelle scorse settimane, a seguito delle nevicate che hanno interessato le Terre Alte, molti cittadini dei paesi montani, come quelli della Val Soana, hanno subito disservizi dovuti alla mancanza di manutenzione delle linee aeree elettriche. Possibile mai che un tempo si riuscivano gestire svariati metri di neve ed oggi per qualche centimetro vengono meno i servizi cosiddetti di vivibilità, ovvero le comunicazioni, la mobilità e l’energia? Rete elettrica discontinua Possibile si ma l’Unione Nazionale Comuni e Enti Motani (UNCEM) non ci sta. E la scorsa settimana, sulla scrivania della presidente dell’ENEL Maria Patrizia Grieco, dell’amministratore delegato Francesco Starace e del presidente di Terna Matteo Del Fante è arrivata una lettera per sottolineare questi disagi. Per prima cosa andrebbe garantita la costanza del servizio ordinario, il che significa eliminare le continue interruzioni, che si verificano da anni, e garantire la manutenzione delle infrastrutture. Per registrare il disagio sono

state distribuite a 50 Presidenti delle Unioni Montane, rappresentative di 553 Comuni, delle schede di rilevazione. Sulla base dei risultati che si otterranno, e di fronte ad un quadro completo delle manutenzioni ordinarie e straordinarie delle società Enel e Terna, l’Uncem Piemonte intende riportare l’attenzione sulle esigenze delle popolazione dei territori montani. LOTTA AL DIVARIO DIGITALE Anche sulla ricezione dei canali tv da anni si riscontrano diversi problemi. In particolare, il 76% dei Comuni montani piemontesi ha inviato lettere di protesta dato che si trova nell’impossibilità di vedere i canali tv, anche se muniti di digitale terrestre (con cui spesso si vedono meno canali rispetto a quanti non se ne vedessero con l’analogico). Anche per quanto riguarda la telefonia mobile e internet, i Comuni montani sono messi male: il divario digitale, ovvero il divario effettivo tra chi ha accesso alle tecnologie e chi ne è escluso, è sempre più sentito nelle zone interne e montane del Piemonte. “Nuovi tralicci, nuovi trat-

ti di fibra possono garantire la riduzione del divario su tutti i fronti. Ci aiutano le più moderne tecnologie, già sperimentate in altri Paesi UE. Si porta la banda larga ma prima si pensa a quali servizi veicolare per la pubblica amministrazione, per i cittadini, per le imprese”, ha affermato Lido Riba, presidente dell’UNCEM Piemonte. I MEZZI PER INTERVENIRE I fondi per intervenire non mancherebbero: il Piemonte ha a disposizione 280 milioni di euro provenienti dall’Agenda Digitale, dove sono indicate le linee d’azione da intraprendere a livello locale per sfruttare al meglio il potenziale delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC). La logica di azione sostenuta da UNCEM è quella delle “Smart valley”, ovvero delle vallate efficacemente interconnesse tra loro, al pari servizio delle città. Servono dunque ripetitori funzionanti e manutenzione costante. Non solo: serve anche una stretta collaborazione tra la Regione e gli Enti locali, a cui UNCEM intende dare il suo contributo.



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La Val di Viù è la più colpita dai lupi

Una sala gremita di gente all’ATL in occasione dell’incontro sulla presenza degli animali Una sala gremita di gente all’ATL di Lanzo in occasione dell’incontro. Molti gli allevatori, le guardie ecologiche e i cittadini interessati alla serata di venerdì 4 marzo informativa organizzata dal Centro studi e ricerche economico-sociali e di servizi dell’informazione per lo sviluppo delle valli piemontesi e della valle d’Aosta (CESVIL), in collaborazione con il Comune di Lanzo e l’Unione Montana Valli di Lanzo Ceronda Casternone, dedicata al ritorno del lupo nelle nostre valli. Ad aprire la serata sono stati Gianni Castagneri, assessore alla Cultura dell’Unione montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone, che ha affermato che la presenza del lupo può costituire un problema ma che se conosciuto può essere affrontato, e il sindaco di Groscavallo Maria Cristina Cerutti Dafarra, in nome dell’Unione Monatana Alpi Graie. Dafarra ha affermato che sul nostro territorio un problema simile si era già verificato con il cinghiale ma che, negli ultimi due anni, la percezione della presenza del lupo è sempre più forte e questo, dal punto di vista degli allevatori, è molto grave perché molti di loro non vogliono più tornare in alpeggio.

Ha anche ribadito la necessità di trovare un compromesso e giungere ad una soluzione con il buon senso e la buona volontà. La parola è quindi passata al presidente del CESVIL Ignazio Pocchiola Cit che ha dichiarato: “L’associazione si vuole porre in una posizione di ascolto con la funzione di fornire informazioni e avviare attività di impresa anche nei momenti di crisi”. Coppola ha poi presentato l’operato del Centro Studi e i suoi punti di forza dovuti all’esperienza nella cura degli animali, all’amore e alla sapienza della terra, all’osservazione e alla conoscenza delle leggi della natura trasmesse di generazione in generazione. In seguito è stato introdotto il fenomeno del ritorno del lupo, quindi è stato dato spazio alla voce degli esperti. Luca Giunti, un guardiaparco del Parco Orsiera-Rocciavrè, ha risposto alle domande che, probabilmente, molti allevatori presenti in sala si stavano ponendo: quanti sono i lupi? Da dave arrivano? Perchè sono tornati? Sono pericolosi? Ed è emerso che il lupo, arrivando dalle regioni del centro Italia, sta ripopolondo anche le nostre Alpi e quelle del Cunese; che in Italia nel 1970 si registrava la presenta di

100 lupi e che oggi sono circa 2000; che sono tornati anche perché si registra una minor presenza dell’uomo in montagna; e che si, i lupi sono pericolosi, ma solo a certe condizioni: certamente non sono pericolosi per l’uomo, quanto piuttosto per gli animali d’allevamento, anche se ci sono diversi modi per gestire la loro presenza, prevendo così i danni che può apportare. Su questo si è soffermato anche il veterinario Emilio Gugliermetti, che dopo aver espsto la propria attività di accertamento dei danni al bestiame, da cui è emerso che la Val di Viù è il territorio maggiormente colpito, ha affermato che è necessario cambiare il sistema di gestione del pascolo. Sarebbe infatti ideale che durante il pascolo una persona sia sempre presente e che i capi di bestiame vengano ritirati di notte. Vi sono altri sistemi efficaci di prevenzione dei danni che sono stati introdotti dalla veterinaria Silvia Dalmasso. Dalmasso ha presentato il progetto Life Wolfalps, che può fornire assistenza tecnica per l’implementazione dei piani di prevenzione, tra cui anche nuove misure di dissuasione come i fladry (dissuasori ottici) o i cani da protezione.


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Cis, un consorzio in espansione

I servizi socioassistenziali comprendono anche tutti i Comuni dell’ex Comunità Montana Trentotto comuni, una popolazione di 122.483 abitanti, una superficie di 806,48 chilometri quadrati. Sono i numeri del Cis, il consorzio intercomunale dei servizi socio-assistenziali di Ciriè. Un consorzio in crescita. “Dal 1 gennaio di quest’anno il Cis è subentrato nella gestione del servizio socio-assistenziale di competenza della ex Comunità Montana” commenta Roberto Canova, presidente del consorzio. Questo per via di una legge regionale che ha disposto lo scioglimento delle comunità montane piemontesi e ha stabilito che spiega Canova - “la gestione della funzione socio-assistenziale non potesse essere svolta da enti con un bacino territoriale inferiore ai 40mila abitanti”. E così i sindaci della ex comunità montana, che era costituita da 26mila abitanti, hanno dovuto entrare nel Cis, “sia per contiguità territoriale sia per la coincidenza con il distretto sanitario di Ciriè”. Una soluzione che si è concretizzata nelle scorse settimane, ma che aveva visto le prime prese di posizione dei diversi comuni già da luglio dello scorso anno.

Facevano parte del Cis l’unione dei comuni del Ciriacese e del Basso Canavese e i singoli comuni di Borgaro, Caselle, Fiano, Front, Grosso, Levone, Mathi, Rocca, Vauda e Villanova. Si aggiungono l’Unione Montana delle Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone (limitatamente ai comuni di Ala di Stura, Balagnero, Balme, Cafasse, Cantoira, Ceres, Chialamberto, Coassolo, Corio, Germagnano, Lanzo, Mezzenile, Monastero di Lanzo, Pessinetto, Traves, Vallo, Varisella) e i singoli comuni di Groscavallo, Lemie, Usseglio e Viù. “I bisogni sociali e socio-sanitari del territorio, come è facile immaginare, sono molto eterogenei - continua il presidente del Cis -. Questa sarà una delle principali sfide che il consorzio, in tutte le sue componenti politiche e tecniche, è chiamato ad affrontare e cioè quella di adeguare servizi, interventi e prestazioni alle diverse esigenze dei cittadini, sia che abitino in alta montagna sia che abitino in un comune della prima cintura torinese”. I comuni verseranno 29.50 euro ad abitante come quota di partecipazione.

Il Cis avrà insomma circa 12 milioni e 360mila euro di finanziamenti, di cui poco più di 2 milioni provenienti dall’ex Comunità Montana. “Si prevede - continua Canova - di spenderne circa 4.618.000 a favore dei disabili, 3.819.000 a favore degli anziani, 1.974.000 a favore di minori, famiglie e adulti in difficoltà e 1.973.000 a favore dell’area amministrazione e governo della rete dei servizi”. “Si spera di poter approvare il bilancio di previsione 2016-2018 entro la metà di febbraio - conclude il presidente del consorzio -. I problemi non mancano e non mancheranno, l’accorpamento di due enti in uno unico non è impresa facile per mille motivi. Ma vogliamo vivere questa esperienza come un’opportunità da cogliere per migliorare la qualità e la quantità dei servizi precedentemente erogati dai due enti, nel tentativo anche di operare, nel lungo periodo, risparmi gestionali che non possono che far bene alla pubblica amministrazione. La coincidenza con il distretto sanitario non può che migliorare la sinergia con l’ASL TO4”.


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Turismo, la Regione ci aiuti

Appello di Assalto che chiede interventi contro la crisi nel settore L’Amministrazione di Lanzo Torinese, rappresentata dal sindaco Ernestina Assalto, si rivolge alla Regione Piemonte con l’invito ad intervenire con alcune misure volte a porre rimedio alla crisi del settore turistico. A causare un calo dei turisti è stata la mancanza di neve nelle località sciistiche. La stagione invernale è stata fortemente compromessa dalle alte temperature. Ha fatto talmente caldo che neanche gli innevamenti artificiale sono serviti per porre rimedio. Questo ha avuto una forte ripercussione negativa dal punto di vista economico anche per tutte le attività commerciali dei paesi limitrofi alle stazioni sciistiche. E’ così che il Comune di Lanzo coinvolge gli Istituti Bancari e la Regione per sostenere le società che gestiscono gli impianti. Come l’Unione Nazio-

nale Comuni e Enti Montani sta convogliando le proprie energie per riqualificare i comuni montani dove oggi non esistono più attività, anche il Comune di Lanzo cerca, dal canto suo, di sollecitare degli investimenti per adeguare l’offerta turistica alla domanda (attuale e futura). Si chiede quindi che la Regione Piemonte solleciti il Governo a concedere la moratoria sui mutui per le società (che già ne hanno usufruito negli scorsi esercizi) e di incaricare Finpiemonte ad anticipare i pagamenti (crediti residui). Il Comune si rivolge anche ai Parlamentari piemontesi e i Parlamentari dell’Intergruppo per lo Sviluppo della Montagna. A loro viene chiesto di attivarsi per consentire alle società degli impianti di risalita di poter usufruire di energia detassata perché alcune

categorie all’interno dei “sistemi turistici locali” godano della legge sulla «Fiscalità di vantaggio». Anche se sembra incredibile, se l’aumento delle temperature non si arresta, è molto probabile che tra pochi anni si rivedrà la neve soltanto in fotografia. Dunque, per mantenere in vita il turismo legato allo sci, è più che mai necessario adeguare le strutture. Per farlo servono gli investimenti. Diversamente, esistono solo due opzioni: rinunciare ad una fetta di economia legata allo sci, rischiando, come già accade, che i potenziali consumatori si rivolgano al mercato estero; adottare delle misure a livello nazionale efficaci per arrestare l’innalzamento della temperatura, il che, oltre a far riapparire la neve, farebbe anche molto bene al settore dell’agricoltura.

NOTIZIE IN BREVE

Eventi Una domenica di giochi con Dragon Lans Domenica 13 marzo presso il salone LanzoIncontra si è svolta una giornata ludica e in compagnia dell’Associazione Ludica Culturale Dragon Lans. L’iniziativa, nominata “Gioca Lans”, è stata organizzata dalla Pro Loco di Lanzo con concessione del Comune di Lanzo e ha coinvolto molti giovani che hanno deciso di trascorre una domenica all’insegna del divertimento. La neonata Associazione nasce per promuovere il gioco, l’aggregazione e il confronto tra le persone attraverso attività ludiche organizzate nella provincia nord di Torino, Valli di Lanzo e Basso Canavese. Diversi i tornei aperti a tutti: uno del noto gioco di carte “Magic: The Gathering”, uno di “Warhammer 40K” ed è stata ospitata una tappa del Campionato Italiano di “Bang”. A partecipare ai giochi vi era anche un autore locale di romanzi fantasy, Samuele Gentile, che ha presentato il suo libro recentemente pubblicato. In sala erano presenti le opere del fumettista Cristiano Sartor, mentre i partecipanti potevano visitare anche la mostra fotografica, tema paesaggistico, curata dal vice presidente dell’Associazione Claudio Buran.


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Residenza per gli anziani: ci siamo quasi Ernestina Assalto, sindaco di Lanzo

Approvata anche l’ultima variante del progetto per la nuova residenza Dopo anni di trattative, sarà approvata anche l’ultima variante del progetto per la nuova residenza socio assistenziale da destinarsi agli anziani. Ecco cosa diventerà l’ex collegio salesiano San Filippo Neri di Lanzo, con l’approvazione da parte della Soprintendenza del Comune. Per il progetto sono stati investiti 10 milioni di euro ma la struttura promette ospitalità ad un centinaio di persone e, per la sua realizzazione, un’ottantina di posti di lavori. Sarà in oltre creata una ventina di alloggi per l’ “Housing sociale”. “Saranno mini appartamenti desti-

nati a coppie di anziani che non hanno più voglia di rimanere a casa da soli e che hanno bisogno o il piacere di essere più sicuri, vicini ad una struttura dove ci sarà del personale medico e dei servizi comuni di pulizia, servizi sanitari e di lavanderia, accessibili all’interno della struttura sanitaria”, ha spiegato il sindaco del Comune di Lanzo Ernestina Assalto. Poi precisa: “E’ una formula che sta andando molto in altri paesi europei e da noi è abbastanza sviluppata nella Regione Lombardia, una cosa di cui si sente la necessità, data dal fatto che la popolazione anziana

è in aumento. In questo modo gli anziani troverebbero tutti i servizi di cui necessitano, pur mantenendo la propria atonomia”. Resterà poi al programma di gestione stabilire se le coppie che possono accedere all’housing sociale debbano o no avere particolari requisiti di reddito. Per come si presenta, l’Housing sociale è un progetto che potrebbe assicurare integrazione sociale e benessere in una struttura che un tempo ospitava un clima di studio e di cultura. I lavori dovrebbero partire a breve: l’inizio del cantiere è già previsto nelle prossime settimane.

INIZIATIVA

Il CAI ricorda Pierangelo Berruti a Superga

Si è svolta giovedì scorso un’escursione sulla collina di Superga organizzata dal CAI di Chivasso in collaborazione con le sezioni di Canavese e Valli di Lanzo. Questa escursione è stata anche l’occasione per ricordare Pierangelo Berruti, infaticabile ed attivissimo socio chivassese, scomparso la scorsa estate dopo lunga malattia.

Gli escursionisti, una novantina, partiti da San Mauro hanno raggiunto la Basilica lungo uno dei percorsi che si inerpicano nei boschi che contornano il monumento juvarriano, fatto costruire per voto da Amedo II di Savoia dopo l’assedio di Torino del 1706. A metà percorso sul panoramico e suggestivo bric Giardina, Bruno Rebora

past-Pesident della Sezione di Chivasso ha ricordato con toccanti e sentite parole l’amico Pierangelo. Alla basilica un’immancabile foto di gruppo sulla scalinata di accesso, la riuscita escursione non ha solo potuto beneficiare, causa giornata nebbiosa, dello spettacolare panorama sulla corona alpina che si può godere dal colle.


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Cambia ancora il piano regolatore

Il Consiglio di Lanzo Torinese vota la variante parziale numero 4 E’ stata approvata la variante parziale numero 4 del Piano Regolatore durante il Consiglio di Lanzo Torinese, svoltosi giovedì 31 marzo. Come ha ricordato il sindaco Ernestina Assalto, la variante era già stata adottata dal consiglio il 21 dicembre 2015. Dopo l’approvazione è stato pubblicato nell’albo pretorio online e questo ha permesso di far pervenire diverse osservazioni. La parola è quindi passata all’architetto Giancarlo Paglia a cui il Comune ha affidato la stesura della variante. Le modifiche alla variante adottate tre mesi fa vertevano sull’eliminazione di alcune aree edificabili per le quali i proprietari avevano chiesto la riclassificazione agricola, per non dover pagare l’IMU. Avevamo anche constatato che, di fatto,

erano aree poco utilizzabili dal punto di vista edilizio, in quanto avevano un’accessibilità complessa, dal punto di vista urbanistico e organizzativo. Per questo erano state riqualificate in parte come verde privato, in parte come aree agricole. Le volumetrie realizzabili su quei terreni non sono state dissipate ma sono state archiviate in una riserva a disponibilità del Comune. E dato che le norme del piano regolatore consentono di utilizzare questa capacità edificatoria attraverso dei meccanismi che possono portare all’ampliamento di abitazioni esistenti, la ristrutturazione o la realizzazione di nuovi edifici o nuove varianti di piano, le osservazioni rispetto al progetto preliminare sono state prese in considerazione.

Due cittadine hanno chiesto ulteriori riclassificazioni delle aree da edificabili ad agricole, per un totale di 2800m³ che vanno ad aggiungersi alla riserva del Comune; poi l’Ufficio Tecnico ha verificato l’esigenza di modificare la cartografia e un altro cittadino ha chiesto di destinare la sua area residenziale a commerciale; infine un’osservazione è pervenuta anche dal Comune di Lanzo che ha segnalato la possibilità di ampliare una stradina esistenteche sale da via Monte Angiolino. Questo intervento verterà su terreni privati ma grazie ad un accordo a cui sono giunti i privati, non si provvederà con il vincolo espropriativo. Su questa variante del Piano Regolatore, la Città Metropolitana ha dato parere di compatibilità.

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Attualità Polizia rurale, nuove regole

Finalmente modificato il regolamento di Polizia Rurale. Il documento, votato durante il Consiglio comunale che si è tenuto a Lanzo giovedì 31 marzo, ha lo scopo di assicurare nel territorio comunale l’applicazione e l’osservanza delle leggi e dei regolamenti promulgati dallo Stato e dalla Regionee e delle disposizioni emanati dagli Enti nell’interesse della cultura agraria e forestale. L’ultima modifica risaliva all’ormai lontano 1999. Le modifiche, passate in commissione il 24 marzo 2016, prevedono l’eiminazione della dicitura “Comunità Montanta”, la conversione dalle lire in euro e una modifica per la piantumazione degli alberi ad alto e medio fusto che ora non possono essere piantumati ad una distanza inferiore a sette metri dai privati adiacenti.


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La biblioteca che svetta sopra la media nazionale

La struttura guidata da Maurizio Fariello resiste stoicamente ai tagli e alle difficoltà E’ aperta dal 1978 ed è rimasta una realtà molto importante tra i Comuni delle Valli di Lanzo. La biblioteca di Mathi, dedicata a Pasquale Cantone, conta oggi 33.700 volumi, 8.568 prestiti e 739 lettori nel 2015. Il numero di lettori, in termini percentuali, rispetto al numero di abitanti (che sono circa 3970), è pari al 18%: un dato che spicca decisamente sulla media nazionale che si aggira soltanto intorno al 10%. Il responsabile Maurizio Fariello ha affermato che “il numero dei lettori non varia, cambiano i soggetti nel senso che magari quest’anno non verranno tutti i lettori che sono venuti nel 2015 ma se ne aggiungeranno di nuovi”. Ma chi sono i lettori mathiesi? L’età media è compresa dall’età scolare fino ai 35/40 anni (con una forte presenza di ottantenni) ma resta un dato difficile

da stabilirsi perché i lettori giovanissimi sono sempre più numerosi, dato che la biblioteca organizza ogni anno diverse iniziative con gli studenti. “Ormai da dieci anni è avviato il progetto “Nati per leggere” che è un’iniziativa avviata negli Stati Uniti e che qui in Italia è stata promossa dalla Società Italiana di Pediatria e dall’Associazione Italiana Biblioteche (AIB) ed è rivolta ai bambini di età compresa tra gli 0 e i 6 anni”, ha spiegato Fariello. Tutti i venerdì mattina i laboratori di lettura si svolgono con i bambini della scuola materna e del baby parking di Mathi. Ma le iniziative non finiscono qui: le prossime attività sono già in programma per il mese di maggio quando, da lunedì 23 a sabato 28, si svolgerà la “Settimana del libro” che quest’anno è alla ventesima edizione e che coinvolge i ragazzi delle scuole con tante letture animate. Un’i-

niziativa che potrebbe essere estesa anche agli studenti dei paesi limitrofi, Grosso e Villanova. La biblioteca ha resistito negli ultimi mesi alla mancanza di personale e di spazio sufficiente. I suoi sette volontari che alternandosi garantiscono l’apertura senza flessioni di orario, sono infatti una realtà preziossisima per la struttura, dato che dopo i tre pensionamenti dei dipendenti comunali di Mathi, il personale non è stato sostituito. E con l’aumentare del numero di libri, si sono riorganizzati anche gli spazi della biblioteca: i volumi sono stati allocati in due magazzini ubicati nel municipio. Qui, come d’altronde anche negli spazi di piazza CLN, i libri sono catalogati in un registro consultabile anche online da cui è possibile prenotare il libro che si intende prendere in prestito. Un servizio molto gradito dai lettori.


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Mauriziano: la Regione pagherà

Il Consiglio di Stato conferma la natura pubblica della Fondazione L’accordo per gli ospedali di Lanzo e Valenza è stato raggiunto: la Regione Piemonte dovrà pagare alla Fondazione Ordine Mauriziano 2,7 milioni di euro a titolo di acconto sugli arretrati per gli affitti. Ci saranno poi da aggiungere i conguagli, una volta quantificate (la riconciliazione finale è attesa all’inizio di febbraio) le spese di manutenzione straordinaria realizzate dalle Asl di Torino e di Alessandria dal 2008 a oggi e che risultino a carico della proprietà. A partire da quest’anno le Asl pagheranno per l’affitto degli ospedali un canone annuo di circa 600 mila euro. L’intesa firmata in Regione dal vicepresidente Aldo Reschigna e dall’assessore Antonio Saitta con il commissario straordinario

della Fondazione Giovanni Zanetti e il commissario vicario Cristiana Maccagno chiude una prima partita, lastricata di contenziosi, che si trascinava da anni e che è tra le cause dei conti in rosso della Fondazione. Un risultato importante che rimpolpa gli accantonamenti della Fondazione e assicura cassa per tutto il 2016. L’accordo arriva a pochi giorni da un altro passaggio decisivo: la pubblicazione del parere del Consiglio di Stato, richiesto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel contesto dei lavori preparatori del nuovo Statuto proposto dai Commissari, che ha confermato la natura pubblica della Fondazione. Il Consiglio di Stato parla “di garanzia apprestata dalla XIV disposizione finale del-

la Costituzione e della sussistenza di un preminente interesse pubblico generale che nel caso di specie è rappresentato dalla salvaguardia del patrimonio storico, culturale e religioso di pertinenza sabauda, ereditato dallo Stato repubblicano, alla cui preservazione è preposto l’organismo pubblico considerato”, cioè la Fondazione. Resta aperta la partita relativa alla concreta gestione della Palazzina di Caccia di Stupinigi, che come le abbazie di Staffarda e Ranverso è di proprietà della Fondazione Ordine Mauriziano. Il progetto per una collaborazione tra la Palazzina di Stupinigi e le altre regge sabaude va avanti. La Fondazione potrà dare un contributo in termini di coordinamento.

NOTIZIE IN BREVE

In città Nuove disposizioni per il mercato Sono state create delle corsie più ampie per la gente che entra al mercato, lo spostamento di alcuni banchi permetterà anche di transitare più comodamente in Via Umberto e, sotto l’ala del mercato, saranno disposti tutti i produttori agricoli. P.zza Allisio è rimasta libera ma sarà destinata agli spuntisti, ovvero i commercianti itineranti che non sono in possesso di un’area stabilita.

Iniziativa Lotta contro l’Ambrosia A Lanzo si diffonde l’allergia all’Ambrosia e il sindaco Ernestina Assalto ordina almeno uno sfalcio entro la terza decade di giugno. Laddove non sia possibile provvedere al taglio, sarà necessario dare il trattamento con il diserbante. Per chi non la conoscesse, è bene sapere che l’Ambrosia è una pianta infestante che fiorisce tra ottobre e agosto producendo una grande quantità di polline. L’ordinanza è rivolta a tutti i proprietari di aree o ai responsabili dei cantieri edili aperti o di aree industriali dismesse in cui potrebbe esserci la presenza dell’Ambrosia.


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Una campagna per salvare i negozi

Marco Bussone, vice presidente dell’Uncem

La struttura guidata da Fariello resiste stoicamente ai tagli e alle difficoltà E’ partita a metà gennaio la campagna dell’UNCEM, l’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani, per salvare le attività economiche dei paesi delle valli. Con il motto “Compra in valle, la montagna vivrà”, l’Uncem sta cercando di promuovere l’acquisto nelle piccole attività commerciali della zona. La campagna è promossa tra gli Amministratori locali, e sui social network, ed è volta alla difesa e alla valorizzazione dei negozietti “sotto casa”. L’alimentari, che

vendeva anche shampoo e giornali, era un luogo vissuto come un momento, seppur breve, di socialità. Queste occasioni stanno andando via via scomparendo, anche a causa del sopravvento delle grandi catene di distrubuzione che, piuttosto che essere un’occasione di incontro, convogliono la folla verso l’acquisto compulsivo. I Comuni che non hanno più attività comerciale sono arrivati a 81, ma ve ne sono più di un miliaio che ne hanno soltanto una e che

dunque sono ritenuti a rischio. L’intenzione è anche quella di incentivare i negozi multifunzionali, ovvero quelli che oltre a vendere un prodotto forniscono anche un servizio (ad esempio le edicole che vendono anche articoli di cartoleria). Enrico Borghi, presidente dell’Uncem, ha già firmato una proposta di legge. La missioine è quindi sostenere il commercio locale, promuovendo una fitta rete di servizi, come il servizio di consegna agli anziani.

NOLE

Affidato trasporto per i disabili alla cooperativa “Casa di Nazareth”

E’ stato affidato alla Cooperativa “Casa di Nazareth” il trasporto per i disabili e di altri soggetti che lo richiedano. La determina è stata adottata dal Responsabile dei Servizi del Comune di Nole, la dot.ssa Susanna Barbato. La richiesta di trasporto potrà essere avanzata non solo dai soggetti portatori di handicap, ma anche da coloro che ne incontrino la necessità e dovrà essere inoltrata presso le strutture sanitarie presenti all’interno del territorio comunale. Questo accordo tra la Cooperativa e la Casa di Nazareth durerà però soltanto fino al mese di aprile. Con la prossima primavera, il servizio sarà svolto dall’Associazione Volontari Senza Frontiere, che fino ad allora, per motivi di ordine burocratico e organizzativo, non è nelle condizioni di poterlo fare. Il servizio rientra in un’ottica di politica sociale volta al miglioramento del benessere dei cittadini. L’amministrazione ,per questo motivo, si impegna a garantire la mobilità ai soggetti che non sono autonomi , avvalendosi del servizio delle associazioni locali per il servizio.


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Il negozio che vende semi di marijuana

Lo ha aperto un giovane nolese seguendo uno stile olandese A cinque mesi dall’apertura del primo growshop di Mathi, abbiamo incontrato il titolare del negozio, Stefano Giacomello, 25 anni di Nole, che qualche mese fa ha aperto la sua attività, insieme all’aiuto del padre Giulio Giacomello e alla fidanzata Alice. Il negozio di Stefano, Easy Green, non vende soltanto semi di pomodoro, ma anche di marijuana. Come mai avete deciso di aprire un growshop? Il negozio segue uno stile olandese. Anche se non è un franchinsing, l’insegna growshop contraddistingue proprio i prodotti che sono venduti al suo interno. Non ce ne sono ancora molti in Piemonte (tre a Torino, uno ad Alessandria), quindi abbiamo deciso di aprirne uno e nel giro di due mesi ce l’abbiamo fatta. Avendo imparato all’estero le tecniche dell’idroponica e dell’aeroponica [tecniche di coltivazione che non utilizzano la terra ma soltanto l’acqua, ndr], abbiamo improntato il negozio sulle coltivazioni indoor, ovvero sulle coltivazioni che è possibile fare all’interno delle proprie mure domestiche. Come ha risposto la popolazione mathiese? La risposta è stata positiva e al momento non abbiamo riscontrato problemi, anche se a volte ci arrivano dei controlli. L’altro giorno, per

esempio, sono venuti i carabieri perché stavano indagando sull’emmissione della vendita di alcuni semi di marijuana. Ma noi registriamo tutto, abbiamo tutte le ricevute e le fatture, e non abbiamo avuto nessuno problema. Chi compra da voi è tutelato? Le legge (art 28 e 73 del DPR 309/90) vieta la coltivazione di Cannabis in Italia. Quindi i semi che vendiamo possono essere comprati soltanto per essere collezionati. Non abbiamo responsabilità se qualcuno decidesse poi di utilizzarli per la coltivazione. Se si esce da questo negozio con dei semi di Cannabis, non c’è nessun problema. Ma se invece si esce da qui con in mano dei semi di Cannabis e delle lampade utilizzate per la coltivazione indoor, allora si, si potrebbero riscontrare problemi.

NOTIZIE IN BREVE

Festival Lunathica in cerca di volontari

La 15ª edizione di Lunathica, il festival internazionale di teatro di strada è alle porte. Le date sono già state fissate: gli appuntamenti si svolgeranno dal 3 al 25 giugno a San Maurizio, a Mathi, a Nole e a Ciriè. Come ogni anno, lo staff del festival sta cercando volontari che vogliano vievere un’esperienza ricca di emozioni. Basta essere maggiorenne per avere la possibilità di stare a stretto contatto con artisti proveninenti da diversi paesi del mondo, partecipare alle feste dello staff, contribuire alla divulgazione di informazioni tecniche e all’organizzazione logistica. Scegliere di dedicare del tempo al volontariato con Lunathica significa condividere il piacere di stare insieme e scegliere di collaborare per raggiungere un risultato comune, il successo del festival! L’affascinante mondo del teatro di strada, esprimendosi nella sua autenticità, riesce a coinvolgere tutti, artisti, spettatori, volontari e organizzaziotori, trasformandosi in un’ unica espressione artistica. E’ questo il valore aggiunto che attira ogni anno decine di volontari; l’anno scorso sono le persone offertesi sono state più di 65.


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Il birrificio che fa il pieno di premi

Un viaggio nell’intrigante realtà creata da Sergio Taricone, secondo al concorso di Rimini Chi dice che per bere una buona birra si deve andare per forza di cose in Germania, Belgio, Irlanda? Certo, fare un viaggio in queste fantastiche mete è molto piacevole per gli occhi, ma i nostri palati possono trovare ugualmente soddisfazione a solo pochi chilometri di distanza, e cioè a Mathi. Lì sorge, l’unico delle valli, il birrificio di produzione propria il “Lungo Sorso”. Un “gioiellino”, classificatosi secondo nella recente competizione a Rimini che ha visto coinvolti 150 birrifici artigianali. Nato nel 2008 dalla tenacia e dall’estrema passione per la birra di Sergio Taricone. Già molto prima il ragazzo si dilettava a prepararla in casa, sperimentando le sue ricette, giocando con i gusti: speziata, amara, dolce, persistente, floreale! E il risultato è stato scoprire un vero talento. Le prime porte aperte del Lungo Sorso sono state in zona Ponte Masino, in un locale piccolo, ma accogliente e per iniziare si adoperava bene alle esigenze. Sergio non si è mai tirato indietro a partecipare sagre, fiere e soprattutto ai

concorsi. La produzione di birra necessita di molto tempo, di ricette ben definite e soprattutto di amore. Di base i tempi di attesa per stappare vanno dalle 4 settimane fino a un anno: in questo lasso di tempo si assiste a quel processo affascinante della fermentazione, rifermentazione e maturazione. Sergio ci spiega che per bere la birra di Natale inizia a lavorarci già da maggio. Il Lungo Sorso non solo è diventato un punto di ritrovo della domenica pomeriggio, ma a sua volta ha trovato collocazione sul territorio nazionale vincendo numerosi concorsi, posizionandosi sempre sul podio. L’ultimo di qualche settimana fa a Rimini, in cui si è posizionato secondo con la Fiamminga. Alla competizione erano presenti 150 birre giudicate da 60 giurati. Nel 2011 – su invito e sollecitazione di Lorenzo Da Bove, degustatore professionista - ha vinto il primo premio per la Ciuculatera: birra scura, dal sapore intenso di caffè e di cacao. L’eco del birrificio canavese è ormai

familiare agli esperti del settore. Chiediamo a Sergio – visto il trend di oggi del km 0, uso delle risorse locali e via discorrendo – quanto questa filosofia è presente nell’etica del Lungo Sorso. Le sue critiche sono abbastanza fondate, soprattutto in materia di legislazione italiana; per vincoli, limiti e tassazione. A riguardo il territorio non offre molte delle materie essenziali quali il malto, luppolo e ritiene che sarebbe opportuno investire in questo settore. Nonostante questa parentesi, il Mastro Birraio riesce donare personalità ed eleganza alla sua birra. I progetti per il futuro ci sono e sono ambiziosi, legati comunque al canavesano: l’importante è non snaturarsi. E come scriveva Bukowski: “Birra fiumi e mari di birra, birra, birra, birra, la radio suona canzoni d’amore e i muri vanno in su e in giù e la birra è tutto quello che c’è”. Di sicuro - se fosse delle valli - il poeta sarebbe stato un abituale cliente. E chissà se non si cela un altro Bukowski tra i boccali del Lungo Sorso.


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Si risparmia sui rifiuti

Ci sarà una riduzione del 15% in bolletta. Importante riduzione rispetto al 2015 Dopo aver esposto la relazione sul Piano economico finanziario del 2016, lunedì 4 aprile, nel corso del Consiglio del Comune di Mathi, l’Assessore ai Servizi Finanziari Giuseppe Frand Genisot, ha tratto le sue conclusioni: “Rispetto all’anno scorso si paga circa il 15% in meno”. I numeri parlano chiaro: per l’anno 2016 i mathiesi pagheranno di rifiuti un totale di 365.746

euro. Ma consci del fatto che le cifre indicative dell’onere totale non rendono l’idea di quanto si sia risparmiato, l’Assessore Genisot ha espresso i dati confrontandoli con l’anno 2015. “L’anno scorso la bolletta dell’utenza ammontava ad un totale di 426.000 euro. Quest’anno si riesce a pagare circa il 15% in meno perchè, in concerto con il CISA [il Consorzio Intercomunale

per i Servizi dell’Ambiente, ndr], si sono fatte quattro proiezioni dei costi delle utenze divise per categorie: 3 utenze domestiche e una commerciale”, ha spiegato Genisot. Per le utenze domestiche con un’abitazione pari a 200 m², fino a 4 componenti, il risparmio rispetto all’anno scorso è pari a circa 30 euro. Invece, per le utenze commerciali, si pagherà fino a circa 160 euro in meno.

IN CITTÀ

Il negozio di Deagostini più forte della crisi È aperto dal 1983 ed è una delle poche attività commerciali che ancora resistono a Viù. Il negozietto di Enrico Deagostini, classe 1959, è l’ex-sede del CAI e si affaccia sulla via centrale del centro abitato. Vende scarpe per ogni gusto, per i camminatori della domenica ma anche per quelli più esperti che prendono Viù come punto di partenza per avventurarsi in percorsi di diverse lunghezze, dislivelli e difficoltà. Deagostini ha calzato i piedi di abitanti e turisti, un tempo certamente più numerosi a Viù. Se consideriamo che prima della crisi erano presenti tre attività recettizie, mentre ora la più vicina è quella di Usseglio, la percezione che la montagna sia spospolata è forte. “Certo, anche ora,

si lavora di più d’estate, mentre un tempo si lavorava anche durante la stagione sciistica”, ha affermato Deagostini, che poi ha aggiunto: “Il fatto è che non ci sono persone disposte ad investire in un’attività”. Ed in effetti, pochi sarebbero disposti ad aprire un’attività in alta valle. Alberto Guerci, assessore al Turismo

del Comune di Viù, ha però spiegato: “Il vero problema è che mancano i giovani. Se ne vanno perché non vedono il potenziale economico che potrebbe offrire un paese come Viù. Preferiscono lavorare in città, in cerca di un posto fisso anziché realizzare qualcosa di bello, magari nel posto in cui hanno sempre vissuto”. A Viù, la qualità della vita è decisamente garantita, fosse solo dalla fresca aria di montagna che si respira. E, secondo il parere di diversi commercianti, si sta avvertendo un ritorno di interesse per la montagna. “Qui è’ sempre stato così: ci sono periodi in cui si avverte meno presenza e periodi in cui il paese torna ad essere una meta”, ha affermato l’assessore Guerci.


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Da Viù a Londra, lʼarte di Sole

Con le sue opere la designer si sta facendo conoscere in Europa Espressione artistica e filosofica. Nell’arte della designer Sole Rodriguez non v’è solo forma ma molta sostanza. Nata in Uruguay, dopo aver frequentato la Escuela de Bellas Artes di Montevideo si è dedicata alla pittura e al design e oggi Sole gestisce lo studio “Sole Rodriguez Art & Design” dove è possibile trovare molte delle sue opere in cui l’eleganza è l’elemento di distinzione delle sue creazioni. Con le sue opere, la designer Rodriguez ha partecipato l’anno scorso a Paratissima, espone nella Sala delle Colonne del Valentino a Torino, ha partecipato a Inside III presso la Royal Opera Arcade ed è stata chiamata anche a Londra ad esporre nella Gallery, Pall

Mal. La capacità dell’artista di traformare un mobile di antiquariato in un elemento di arredo, adornato di cravatte vintage di pura seta, rende bene la complessità della natura umana attraverso il contrasto tra tradizione e modernità, tra identità ed evoluzione in cui non si può fare a meno di riconoscersi. Attraverso l’abbinamento delle sfumature di colore e l’utilizzo di tecniche miste, Sole ha trovato la sua forma di comunicazione che coniuga anima e corpo perché diventa una vera manifestazione del proprio Io più intimo. Infatti nelle opere si esprime la storia dell’artista: nella scelta degli oggetti vi è il passato di Sole, il ricordo di quando da bambina passa-

va i sabati pomeriggio con la mamma tra i negozi di mobili antichi e l’amore indimenticabile per la morbidezza della seta che, al tatto, diventa una sensazione indelebile nella mente. La coniugazione delle tonalità cromatiche disposte sulla solidità dell’antiquariato, manifesta invece l’evoluzione dell’artista, un’età più adulta contraddistinta dalla ricerca della propria spiritualità che per Sole è avvenuta tramite le letture di Castaneda e l’avvicinamento al buddhismo. I pezzi della designer sono unici e rappresentano la dimostrazione del fatto che attraverso le più intime espressioni, è possibile plasmare la realtà in qualcosa di elegante ma, allo stesso tempo, resistente nel tempo.

NOTIZIE IN BREVE

Onlus Morus, la prima onlus dedicata ai profughi delle Valli

È nata una onlus dedicata ai profughi nelle Valli di Lanzo. La Morus, nome con cui in valle ci si riferisce ai profughi, è la neoAssociazione senza scopo di lucro, pronta ad accompagnare nel percorso di intergrazione i circa novanta ragazzi africani presenti in zona. Non tutti sono appena arrivati, qualcuno è fisso in valle da almeno due anni e molti di loro, con il supporto svolto delle cooperative, agevolano l’accoglienza di chi arriverà. La “Morus” è determinata a cercare le risorse per affrontare al meglio l’inevitabile ondata migratoria. Oltre ad affiancare i ragazzi nell’intricato labirinto burocratico dell’integrazione, i volontari della Morus intendono impegnarsi nella ricerca di fondi per avviare delle attività economiche o progetti di lungo termine. I ragazzi, che oggi sono accolti tra Ceres e Balangero, sono già impegnati in molti campi: lo sport, la ristorazione, i lavori agricoli, soprattutto quelli ospiti nelle alte valli, e insieme al Coro Moro, alcuni di loro trovano con il canto la propria espressione artistica


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In arrivo nuove contromisure contro i furti

Il sindaco Bertino annuncia il lavoro su tre fronti: sensibilizzazione, reazione e controllo Uno dei temi che più sta a cuore all’Amministrazione comunale di Nole è quello della sicurezza. È ricomparso sul sito del Comune l’annuncio di allerta della Polizia Municipale “Sicurezza e prevenzione”, in cui si ricorda ai cittadini “di prestare attenzione alle truffe e ai furti”. Cos’è cambiato dopo il convegno dedicato al tema della prevenzione che si era tenuto il 21 settembre 2015, quando gli addetti ai lavori, tra cui i carabinieri della Compagnia di Venaria, hanno incontrato i cittadini per illustrare le possibili soluzioni? Durante quell’incontro si era espressa l’impossibilità di incrementare il personale, datata dalla mancanza di fondi.

Il Maggiore Marco Porcedda aveva anche puntualizzato: “Per ogni dieci carabinieri che vanno in pensione, ne vengono arruolati soltanto sei, costringendo le Forze dell’Ordine a lavorare sotto organico”. Le speranze per una migliore gestione della sicurezza civile erano quindi ricadute sull’implementazione dei famosi occhi elettronici. Un misura che certamente non è a costo zero e che richiederebbe la disponibilità da parte dei carabinieri. Abbiamo interrogato il sindaco Luca Bertino: “Stiamo cercando di andare avanti su tre direzioni: la prima è quella di tentare di sensibilizzare la gente; la seconda è quella di reagire nel momento in cui ci arriva

una segnalazione per indirizzare le Forze dell’Ordine ad intervenire prontamente per individuare i malfattori; la terza è quella di intensificare gli strumenti di controllo che per noi sono essenzialmente gli apparecchi di video sorveglianza che devono continuare ad essere implementati”. Il sindaco Bertino sostiene inoltre che la riorganizzazione logistica degli strumenti di controllo potrebbe andare incontro alle possibili soluzioni: “Il progetto 2016 troverà attuazione tra pochi mesi quando faremo il trasloco nel palazzo ex- Erber dove avremo finalmente una centralizzazione di tutte le telecamere che potranno essere visualizzate dalla sede, senza doversi muovere dall’ufficio”.

CURIOSITÀ

È pronto il sito web della pista ciclabile Corona Verde E’ finalmente pronto il sito web di Corona Verde Stura, l’ormai celeberrima pista ciclabile che attraversa Comuni di Nole, Cafasse, Mathi, Ciriè, Robassomero e Villanova Canavese. Tutte le informazioni che riguardano il percorso ciclope-

donale, il quale si sviluppa lungo il Torrente Stura di Lanzo, sono reperibili al sito www.coronaverdestura.it. A questo indirizzo, inoltre, sarà possibile trovare le notizie relative alle attività naturalistiche, sportive, sociali e culturali che verranno

organizzate. Il sito sarà in parte interattivo: è infatti dotato di un contac form, ovvero uno spazio dove ogni cittadino può interagire con le istituzioni inviando un messaggio, grazie a cui sarà possibile contribuire a migliorare il progetto.


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Premiate le eccellenze di Nole in foto la vincitrice Silvia Novero

Tantissimi i cittadini protagonisti degli Oscar Nolesi 2015: sportivi, artisti, musicisti È Silvia Novero la vincitrice degli Oscar nolesi 2015. La serata si è svolta venerdì 5 febbraio presso la Sala Consiliare di Nole, gremita di gente. Silvia Novero si è aggiudicata l’Oscar per aver dimostrato impegno e dedizione sia in ambito sportivo, ottenendo nel 2015 la vittoria nella boxe della cintura piemontese, che culturaleformativo, laureandosi con 110 e lode in “Scienze e tecniche avanzate dello sport”. Come ogni sportivo, la giovane pugilessa ha ringraziato il suo tifo: “Ringrazio il mio fun club, cioè mio padre che mi ha sempre sostenuta, seguendomi ovunque”, ha affermato Silvia. Durante la serata sono stati premiati i nolesi più meritevoli. Un premio è stato consegnato a Giorgio Novero, il primo bebè che è nato l’anno scorso, alle 14 del primo gennaio 2015. Ha seguito la premiazione dei volontari della biblioteca: tra questi si è distinta la volontaria più presente Clara Carattozzolo e i nuovi volontari della biblioteca Valentina Badellino, Elisabetta Conte, Sergio De Angeli, Clara No-

vero, Giulia Rigaldo, Anna Roggia, Francesca Scarpone, Elena Ziano e Stefano Marsiglia. Della biblioteca sono stati premiati i lettori più assidui: Zampano Giovanna, con 84 libri letti in un anno, Filippo Graci, un giovanissimo lettore di sei anni e Enrica Mariano. I premi alla cultura sono continuati con i cittadini impegnati nel mondo dell’arte: la scrittrice Annarita Coriasco, il giovane poeta e scrittore Davide Arminio, il noto Federico Valle, autore del livro “A Mathi e Nole sui passi di don Bosco”, il poeta e cantautore Franco Chionio. Sono poi stati premiati i musicisti: è stata premiata la giovane violinista Alessia Cargnino e il trombettista Antonio Rapacciuolo. Hanno seguito i premi agli studenti più meritevoli: Valentina Vigliani, diplomata con 100 e lode e oggi studente di medicina, e lo studente Francesco Vigneri, diplomato con 10/10 alla scuoal secondaria di I grado di Nole. Per lo sport, oltre a Silvia Novero, sono stati premiati

l’automobilista Matteo Alessandro, i fratelli Karateki Riccardo e Sabina Orazi, le ballerine Desirè Brunero e Gaia Cuccia, la coppia padre e figlia di nuotatori Marco e Aurora Capussotti, l’infermiera e nuotatrice Serena Rocca e la pattinatrice Alice Tomatis. Anche alcune associazioni sportive hanno ricevuto il merito; tra queste l’Associazione Gioco & Sport Roller Skates, che ha omaggiato il sindaco di Nole Luca Bertino, i cestisti della PNC Basket, diretta da Luca Pistol, e i bocciofili della Ponte Masino Bocce. Ha seguito la premiazione ad un “fuori concorso”, perché abitante a Nole ma non residente, l’insegnate delle scuole medie, attivo in tante iniziative sportive e culturali, Francesco Gennaccaro. Un merito è stato riconosciuto anche alla Sezione ANPI “Aldo Giardino”, con il presidente Giuliano Ravalli, al gruppo nolese che si dedica all’arte e alla storia “L nost Pais”, all’Associazione Volontari Senza Frontiere e all’Associazione Turistica Pro Loco di Nole.


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“Il Comune ha collaborato bene”

Giovani Insieme è soddisfatta del lavoro sulle barriere architettoniche Al termine del consiglio comunale che si è svolto a Nole venerdì 18 marzo, il consigliere Glauco Fontanone del Movimento 5 Stelle di Front ha presentato un’interrogazione sulle barriere architettoniche. In risposta, l’Assessore alle Infrastrutture Tiziana Zambello ha illustrato gli interventi realizzati nell’arco degli ultimi sei mesi, su richiesta dell’Associazione Giovani Insieme. L’opposizione non è rimasta soddisfatta dell’operato del Comune e anche dal pubblico si è sollevata una voce che chiedeva un censimento dei punti critici del paese, mai realizzato dall’Amministrazione. A tal proposito, abbiamo interrogato il presidente di Giovani Insieme, Oscar Naretto, (in foto) che così ha risposto: “Sappiamo che il Comune ha intrapreso una rioganizza-

zione degli stabili e credo che presto capiremo come sfrutteranno il nostro lavoro. Noi abbiamo svolto una parte di indagine, a loro resta la parte fisica. Riguardo al censimento non saprei dire con precisione ma a noi quel resoconto è stato richiesto dal Comune stesso. Presumo che, censimento o no, l’Amministrazione, grazie al nostro resoconto, abbia registrato tutti i problemi che ci sono a Nole: i parcheggi, la mancanza di salite e discese dove sono presenti scalini, ecc..”. I fatti, secondo Naretto, sono la dimostrazione del fatto che, almeno da parte delle istituzioni, ci sia un interesse assodato. Il grado di soddisfazione è alto da parte dell’Associazione e, con i tempi della burocrazia, gli interventi realizzati sembrano rispondere alle richieste avanzate dai

volontari di Giovani Insieme. “Al di là delle parole che possiamo spendere, quello che conta è se il lavoro è stato fatto o meno”, ha aggiunto Naretto. Resta quindi da capire se l’opposizione non si sia fatta portavoce soltanto di una parte dei soci dell’Associazione. Ma, come anche sostenuto dal sindaco Luca Bertino: “Abbiamo incontrato l’Associazione Giovani insieme giusto due settimane”, dimostrando che tra i due enti esiste un contatto. Naretto però ha sottolineato che, per quanto l’Amministrazione si preoccupi di questo tipo di problemi, occupandosi della parte fisica del paese, il grande cambiamento auspicato sta nel comportamento delle persone, i cittadini, che potrebbero interessarsi e prendere più coscienza delle problematiche esistenti.

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Evento Un pomeriggio di fazzoletti rossi a ricordare i partigiani

I fazzoletti rossi in memoria dei partigiani hanno colorato il cielo pumbeo di Nole, nel pomeriggio di sabato 16 aprile. Le bandiere dell’ANPI, insieme ai cittadini, erano dirette verso la stazione GTT dove spicca il murale Resistente rappresenta la Battaglia di Nole del marzo 1944. Qui è stata inaugurata una targa e un omaggio floreale è stato offerto in memoria di quella battaglia che stava per essere dimenticata ma che oggi è stata commemorata per la quarta volta. La giornata è proseguita con musica e film: alla Società Operaia si è teunuta una merenda sinoira con il duo musicale, “Le Figurine” composto da sax e chitarra elettrica, mentre la sera è stato proiettato il film di Daniel Daquino “Neve rosso sangue” che racconta uno degli episodi più tragici della Val Varaita dove i partigiani garibaldini combatterono prima contro le truppe tedesche e poi contro gli alpini del Battaglione Bassano della Divisione Monte Rosa della Repubblica Sociale Italiana, RSI.


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La Cascina del Parroco dopo 2 anni gli alloggi sono ancora vuoti Il progetto è ancora in attesa di approvazione Sono passati quasi due anni dall’inaugurazione dell’ex Cascina del Parroco, e ancora non sono stati assegnati gli alloggi. Con questa premessa, il consigliere di minoranza Leonardo Palma, capogruppo della lista “Progetto per Nole”, interpella il consigliere delegato alle politiche sociale, Grazia Beva, e il sindaco Luca Bertino su alcune criticità osservate. Tra queste vi è la mancanza di un’approvazione da parte della Giunta del progetto “Partecipazione, solidarietà e socialità: la Cascina del Parroco”, meglio conosciuto come il “condominio solidale”. Il progetto sarebbe stato

inviato all’Agenzia Territotiale per la Casa, ATC, e alla Regione nel marzo e nell’ottobre 2015 ma ancora oggi è in attesa di essere approvato. Nonostante l’ATC abbia sollecitato l’Amministrazione nell’ottobre 2015, gli alloggi oggi sono vuoti e inutilizzati, sebbene abbiano ricevuto notifica di “messa in disponibilità”, dal febbraio 2015. Per legge, entro 90 giorni dalla “messa in disponibilità”, gli alloggi andrebbero assegnati e proprio per la mancata assegnazione, l’ATC avrebbe provveduto, come previsto dal regolamento, a chiedere un rimborso spese al Comune.

il sindaco, di Nole Luca Bertino

Spese che dovranno essere affrontate con le risorse finanziarie del Comune e che, dunque, dovranno essere messe a bilancio? Oltre a questo, il consigliere Palma intende inoltre conoscere quando questi alloggi verranno assegnati e il motivo per cui l’ATC a richiesto la documentazioe inerente ai “nuclei assegnatari” (che dunque devono rendere espliciti i propri dati socio-economici), malgrado la mancanza di un bando di assegnazione degli alloggi.

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Viabilità Nuove telecamere e ripetitore, Nole a lavoro per migliorare la sicurezza sul territorio

Dopo il trascoloco nella nuova sede di via Devesi, il Comune di Nole ha ripreso ad essere attivo anche per il settore della sicurezza. Il prossimo passo è quello di verificare se ci sono delle zone sensibili sul territorio e procedere per installare il ripetitore sul nuovo palazzo per mandare un buon segnale ai Carabinieri di Mathi che svolgono servizio anche a Nole. “Ora è importante coprire le vie e gli incroci con le telecamere là dove mancano” ha spiegato il vice sindaco Antonio Adamo che ha aggiunto: “Poi l’intenzione è quella di mettere a disposizione i Carabinieri di zona in modo che loro possano controllare in qualsiasi momento”. Ora infatti le forze dell’ordine di Mathi per eseguire i controlli ordinari devono recarsi fisicamente negli uffici del Comune di Nole. Serve quindi implementare un sistema che permetta di condividere le rilevazioni video direttamente negli uffici della Polizia di Mathi.


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Bertino replica: una soluzione doppiamente vantaggiosa

Il sindaco di Nole illustra gli accordi presi con l’Asl dalla precedente giunta Viano A fronte delle osservazioni sollevate dalla lista di opposizione “Progetto per Nole” sulla scelta dell’Amministrazione di traslocare nella nuova sede, Palazzo Bertoldo, il sindaco di Nole Luca Bertino illustra gli accordi che erano stati presi con l’Asl dalla precendete giunta Viano. “Inizialmente l’Asl aveva offerto una cifra che rendeva redditizia l’accessisone del Palazzo e che si aggirava intorno ai 930.000 euro. Poi, il giorno prima delle elezioni del 2014, la vecchia Amministrazione aveva raggiunto un accordo per abbassare questa quota a 530.00 euro, in cambio di una parziale

riduzione dei locali utlizzati dall’Asl, per dodici anni”. Questa somma, definita dal sindaco Luca Bertino “una sorta di affitto anticipato” avrebbe consentito di finanziare parte dei lavori di ristrutturazione dell’edificio. In seguito, l’Asl aveva chiesto un’aggiunta dei lavori e convenzione rivista, risultava che l’affitto sarebbe stato pari a circa 32.500 euro. Ma, come era stato anticipato in campagna elettorale, non ritenendo conveniente la convenzione sottoscritta e rivista con l’Asl, la decisione dell’Amministrazione Bertino è stata quella di spostare tutti gli

uffici del Comune di Nole affittando una porzione di palazzo, che corrisponde ad un piano e mezzo, avendo previsto un incasso pari a circa 40.000 euro all’anno. Oltre agli affitti, si prevede un sostanzioso risparmio energetico, essendo Palazzo Bertoldo un edificio la cui struttura è a classe energetica A. “Dal punto di vista finanziario l’operazione è altamente vantaggiosa, dal punto di vista logistico ovviamente lo è ancora di più”, afferma Bertino. Riguardo alla relazione della Corte dei Conti, reclamata dagli iscritti alla lista “Progetto per Nole”, il primo cittadino Luca Bertino

spiega che non centra con l’Ex-Erber perché la lettera contiene i gravi errori di bilancio che bisognava sanare. Dopo il trasloco, i locali svuotati pemetteranno di raddoppiare gli spazi della biblioteca, e la vecchia sede diventerà un polo ricreativo e culturale di riferminento per la maggior parte delle Associazioni nolesi. Il sindaco Bertino aggiunge: “Dopo aver lavorato per diversi mesi in silenzio e a testa bassa, crediamo di aver raggunnto un risultato importantissimo. Siamo contenti che finalmente si apra questo edificio che possa diventare la casa dei nolesi”.


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Lʼassociazione NAAA apre le proprie porte

Grande successo per l’open day dell’Associazione Network, Aiuto, Assistenza, Accoglienza Un giorno di festa all’open day dell’Associazione NAAA, Network, Aiuto Assistenza, Accoglienza. Nella giornata di sabato 16 aprile si è svolta l’inaugurazione della nuova sede presso il palazzo exErber di via Devesi, a Nole. Ad aprire la mattinata coi saluti è stata la presidente dell’ Associazione Maria Teresa Maccanti che ha spiegato qual’è l’elemento che distingue NAAA: la qualità. La qualità delle relazioni, alla base delle adozioni, e della propria rete di Associazioni che insieme costituiscono un importante ed essenziale supporto. Maccanti ha poi ringraziato l’Amministrazione comunale per la collaborazione, l’impegno e la pazienza che ha dimostrato e i propri collaboratori per l’importante lavoro che svolgono.

A dare un saluto di benvenuto sono stati anche la deputata alla Camera per il Partito Democratico Francesca Bonomo, che ha riconosciuto in NAAA una realtà di centrale importanza tale da offrire uno stimolo per migliorare il sistema delle adozioni, il sindaco di Nole Luca Bertino, che non ha nascosto la propria soddisfazione nell’inaugurare le attività che avranno vita

nella nuova sede, e il presidente di “Italia in testa” Paolo Briziobello che ha descritto l’operato di NAAA come un esempio di merito e di qualità. Ha seguito il simbolico taglio del nastro nei locali del palazzo mentre al Nole Forum era possibili incontrare le Associazioni della rete di

NAAA: l’Associazione “L’Abbraccio” che organizza molti laboratori a sostegno della genitorialità, e i volontari della Croce Rossa di Fiano che hanno tenuto un breve ma utilissimo corso sulla disostruzione pediatrica. Nel pomeriggio hanno seguito altri incontri tra cui quello con l’Associazione Rubens, che ha illustrato i possibili percorsi per superare i traumi emotivi, e quello con il Maggiore Marco Porcedda che ha affrontato il tema della sicurezza sui canali social. Erano presenti anche alcune famiglie adottive che hanno raccontato la loro testimonianza.


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Le associazioni nolesi progettano assieme il futuro

Riunione intensa nel mese di marzo tra sodalizi locali: lavoro, emergenza abitativa e immi Una serata di scambio e condivisione. Questo è stato lo scopo dell’incontro tra le Associazioni nolesi svolto nella serata di giovedì 10 marzo presso lo sala consiliare. L’intenzione era quella di raccogliere idee e proposte derivanti da altre associazioni per “capire insieme quali sono i bisogni primari di questo paese”, ha affermato Grazia Beva, consigliere e presidente onorario dell’Associazione Volontari Senza Frontiere (AVSF). Tra i presenti c’erano alcuni rappresentati dell’ANPI, della Caritas, della Pro Loco e dell’Associazione Prospettive Nolesi, tra cui il consigliere di minoranza Andrea Pautré, capogruppo dell’omonima lista. Insieme hanno affrontato diverse problematiche e per alcune sono emerse delle proposte. I PROGETTI DI AVSF Sono stati illustrati due importanti progetti dell’AVSF: il

Progetto Trasporto Sociale in fase di completamento e la casa del custode. Cesare Negro, neo-presidente di AVSF ha ringraziato il volontario Valentino Borella che ha sviluppato il Piano Trasporto Sociale grazie a cui si favorisce la mobilità di soggetti delle fasce più deboli della popolazione influendo sull’indipendenza delle persone svantaggiate e di coloro che non posso fruire dei mezzi pubblici o che non hanno una rete famigliare o amicale che li sostiene. E’ stato poi specificato che il servizio non intende sostituirsi a quello svolto dall’ambulanza e che può essere usufruito per il trasporto ad ambulatori, per visite mediche o esami clinici, o anche per un bisogno improvviso. I cittadini che ne faranno richiesta dovranno presentare un certificato medico, il modulo ISEE e dichiarare il proprio quadro sociale. I costi del ser-

vizio saranno completamente gratuiti per la fascia più debole mentre per le altre è prevista una compartecipazione che servirà soltanto per coprire i costi minimi. I mezzi sono messi a disposizione del Comune: un furgoncino da sei posti con un posto per una sedia a rotelle. Il progetto avrà durata annulae e sebbene vi siano già sette volontari offertisi per fare gli accompagnatori, ne sono ben accetti altri quattro, sperando nella partecipazione femminile al volontariato. Grazia Beva ha seguito con la presentazione del progetto della “Casa del Custode”, realizzato con un budget di 5000 euro, vinto grazie ad un bando della Fondazione CRT. La “Casa del Custode” è un monolocale di 32 m², situato vicino all’Emporio Solidale in via I Maggio. L’abitazione sarà destinato ad un senza tetto che verrà inserito in

un percorso di recupero per due anni, periodo durante il quale riceverà sostegno e appoggio psicologico in cambio di lavori socialmente utili (pulizie, lavori di manutenzione o la gestione del parco giochi). Conclusasi la presentazione dei due progetti, sono state condivise diverse opinioni relative ai principali bisogni sociali. LAVORO Il primo grande bisogno che è emerso, condiviso da tutti i rappresentanti delle associazioni, riguarda il lavoro. Tra problematiche di non facile soluzione, è stata evidenziata la mancanza di una rete, di comunicazione e di informazioni che dovrebbero e potrebbero essere agevolate e a sua volta agevolare l’occupazione nel contesto nolese. Si è pensato ad istituire una “banca del tempo”, ovvero una modalità di scambio di prestazioni dove non vi è un trasferimento di


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“Cʼè un progetto per lʼarea cani” la promessa del sindaco Luca Bertino

igrazione i temi più discussi denaro, bensì di tempo. Il progetto è già in funzione a Ciriè e a San Maurizio. L’Associazione AVSF provvederebbe all’assicurazione dei “lavoratori” (che non percepiranno denaro ma credito di ore di lavoro) mentre si dovrebbe identificare una figura di riferimento per coordinare la domanda e l’offerta. Un’altra possibile soluzione potrebbe essere quella di comprare dei voucher, dei buoni dal valore di 10 euro che permettono di regolamentare il lavoro di tipo accessorio, come le prestazioni occasionali. CASA Un altro grande bisogno è stato identificato con l’emergenza abitativa. AVSF si occupa anche delle famiglie sfrattate e proprio per questo è stato citato un progetto che ha permesso di sublocare sette nuclei famigliari. Ovviamente le difficoltà legate alla casa non si

esauriscono con il pagamento dell’affito ma anche delle bollette e delle spese relative alla gestione che si affronterebbero più facilmente con un reddito. IMMIGRAZIONE L’ ultima problematica affrontata ha interessato l’immigrazione. E’ stato menzionato l’esempio virtuoso delle parrochie di S. Francesco e Casselle che a gennaio scorso hanno preso alla lettera le parole di Papa Francesco che esortavano le parrochie ad accogliere almeno una famiglia di migranti. Ma la prima accoglienza, prevista nei centri governativi, si distingue dalla seconda all’interno del Sistema Protezione Richiedenti asilo e rifugiati. Una possibile soluzione per affrontare l’ondata migratoria non è emersa, anche perchè, come è stato fatto notare, anche l’Europa non sa come gestire la critica situazione.

Diversi cittadini lamentavano sul gruppo Facebook “Sei di Nole se” il problema dovuto alle deiezioni canine dimenticate per strada. Qualche cittadino aveva fatto notare, sempre sul gruppo Facebook, che spesso capitava di portare il cane ad espletare i propri bisogni e di essere costretto a tornare a casa con il rifiuto in mano, perché mancano i cestini della spazzatura. Il disordine pubblico potrebbe anche essere dovuto alla mancanza di servizi adeguati, come per esempio un’area cani. Cosa può fare il Comune in risposta al disagio? Il sindaco di Nole, Luca Bertino ha spiegato: “Abbiamo già un progetto per l’area cani, attendevamo soltanto il miglioramento del tempo ma l’impresa ha già l’appalto in mano, quindi è questione di qualche settimana. Esiste un’area recitata in via Grazioli che sarà delimitata, chiusa e riservata ad area cani”. Sulla mancanza degli ap-

positi cestini dove gettare i rifiuti ha poi precisato: “Su questo abbiamo già ragionato, ci sono un paio di alternative che stiamo valutando. Stavamo pensando di mettere sia dei distributori di sacchetti [come stanno facendo diversi paesi del Nord Europa, ndr] che dei cestini”. Ma, così come hanno ribadito anche diversi cittadini nolesi, anche il sindaco riconduce la prima causa del problema ad una ltro fattore: “Ribadisco che il problema non è dato dal fatto di avere dei cestini o meno perché chi ha una cultura dell’ordine pubblico e della pulizia normalmente non lascia le deizioni canine. Quindi i cestini possono essere un incentivo, ma chi è maleducato e ha le cattive abitudini non li utilizzerà comunque. E’ per questo che ho chiesto alla Polizia Municipale di intensificare i controlli, anche se certamente è spiacevole perché l’ordine pubblico dovrebbe arrivare da tutti”.



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LʼAnpi di Nole? È più giovane e attiva che mai

L’associazione è stata in grado di rinnovarsi: ecco tutte le inziative in programma Nata per compiere azioni concrete, a dimostrazione del fatto che la Costituzione è ancora viva, oggi l’ANPI di Nole, Sezione Aldo Giardino, propone numerose iniziative che vanno oltre alle feste, seppure importantissime, di commemorazione, attività come letture di libri, proiezioni di interessanti film, ricerche storiche e passeggiate nei “Sentieri della Libertà”, in quelle che un tempo erano chiamate le “Valli della morte”. Nel 2008 c’è stato un ringiovamento dei soci dell’Associazione che rischiava di essere formata soltanto più da due componenti, oltre che dal presidente Giuliano Ravalli, ex deportato e per questo testimone della Storia d’Italia. Grazie alla passione per la storia, l’ANPI oggi è un gruppo (dove il più giovane socio ha solo 16 anni ed è il nipote di un partigiano) rappresentato anche nel Consiglio provinciale dell’ANPI da Luca Bardino. Dal 2008 le attività non si sono mai fermate anzi, si propongono sempre con degli spunti per riflettere sulla storia di un tempo ma anche dei nostri

giorni. “Ci siamo impegnati a cercare un gruppo di persone che avesse voglia di leggere libri, di far vedere qualche film e a continuare le ricerche sulla Resistenza, anche con l’aiuto dello storico Franco Brunetta, e da qui è partita l’idea di creare un piccolo Museo della Resistenza”, ha affermato Francesco Giannaccarro, socio attivo dell’ANPI. Il materiale raccolto è di tutti i tipi, dalle immagini fotografiche alle testimonianze, per cercare di trasmettere l’importanza della storia del nostro territorio attraverso la memoria. L’anno scorso, nell’ambito della commemorazione della Battaglia di Nole del marzo 1994, è stato proiettato “L’uomo che verrà”, film di Giorgio Diritti, premiato due volte con il David di Donatello, con la partecipazione del registra. Quest’anno l’iniziativa si è ripetuta, sabato 16 aprile, con la proiezione del film “Nero rosso sangue” di Daniel Daquino, che ha partecipato al Torino Fil Festival. La Sezione Aldo Giardino dell’ANPI è una realtà che non è rimasta radicata soltanto agli avvenimenti della storia

che fu ma si pone anche l’obiettivo di capire la storia dei nostri giorni, le guerre e i conflitti attuali. Come ha anche affermato Gianaccaro: “Ad attrarre i giovani e le persone all’interno dell’ANPI non sono solo i valori della Resistenza ma anche quelli che portarono i 700.000 deportati a rinunciare di essere liberi pur di non arruolarsi nella Repubblica di Salò”, ha spiegato Giannaccaro, poi ha aggiunto: “Il popolo italiano dovrebbe essere il testimone più importante per gli eventi attuali, soprattutto perché è stato storicamente un popolo di migranti. In molti si spostarono per andare in America e in Inghilterra, dopo le guerre, in cerca di un futuro migliore, per questo oggi dovremmo garantire la massima accoglienza”. I medoti che l’ANPI usa per raccontare la storia sono diversi: attraverso delle rappresentazioni teatrali, come è accaduto per la storia dei Desaparecidos, in collaborazione con gruppi teatrali come per esempio “I Lunathici”, o con altre associazioni come Amnesty International.


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Cʼè il pienone alla cena del Toro Club

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In città Tutti gli uffici comunali si trovano in Via Devesi 14

Successone per l’evento organizzato dal “Punt Masin Granata”

Quando il Toro Club “Punt Masin Granata” di Nole si muove ed organizza un evento, quell’evento non può che essere un grande successo. Ed anche martedì 1 marzo, il club del presidente Davide Barra e del suo vice Emiliano Saracco hanno fatto davvero le cose in grande per l’annuale cena sociale. E il Padiglione Polivalente di Nole ha visto la partecipazione di oltre 300 tifosi granata, molti dei quali provenienti dal Ciriacese e dalle Valli di Lanzo, con diversi rappresentanti dei Toro Club di zona. In rappresentanza del Torino FC erano presenti i calciatori Andrea “Il Gallo” Belotti e Daniele Baselli, due giovani promesse del Toro di Giampiero Ventura. E nonostante la tribolata stagione sportiva della compagine granata, ben al di sotto delle aspettative, i

due calciatori sono stati accolti con grandissimo affetto al loro arrivo, con cori, canti e inni di giubilo. A margine della cena - a base di prelibatezze della cucina piemontese, con qualche divagazione a base di pesce - e prima, ma anche dopo, il taglio della torta, Baselli e Belotti si sono prestati a scattare insieme ai tifosi centinaia di foto ed a firmare altrettanti autografi. “Non possiamo che essere felici della riuscita della cena - commenta il presidente Barra - e il merito è dei nostri soci e dei tanti tifosi che hanno risposto ’sì’ al nostro invito. Un grazie deve essere rivolto anche alla società, che come ogni anno ci ha permesso di ospitare due calciatori, per rendere ulteriormente unica la nostra festa”. Il club, come ogni anno,

non si dimentica di fare beneficenza. Questa volta ha deciso di partecipare ancora più massicciamente all’iniziativa “Un capitano per 1000 sorrisi!”, il progetto che coinvolge molti Toro Club nella raccolta fondi a favore di Cute Project, attraverso la vendita di un calendario. “Cute Project è un’associazione - conclude Barra - che si occupa di plastica ricostruttiva e formazione medica nei paesi in via di sviluppo con missioni mirate. Da anni siamo loro vicini e crediamo convintamente nel loro progetto”. Intanto il Punt Masin - sempre presente con tanto di striscione al Comunale - ricorda a tutti che è aperto il tesseramento: per maggiori informazioni, i tifosi granata possono telefonare allo 011929.71.98.

Si avvisa l’utenza che da lunedì 4 aprile 2016 tutti gli uffici comunali si trovano presso la palazzina “ex uffici Erber” di via Devesi 14, nei pressi del centro polivalente e della piazza del mercato e riapriranno regolarmente nell’orario d’ufficio. A far luogo da lunedì 4 aprile 2016, ciascun ufficio si troverà su un diverso piano dell’edificio di via Devesi 14 e ciascun ufficio avrà un proprio citofono. Resterà in via Torino 127 solamente la biblioteca civica, che riaprirà regolarmente secondo gli orari previsti. Al piano terreno: URP e MESSO; Al primo piano la POLIZIA MUNICIPALE; Al secondo piano RAGIONERIA, TRIBUTI , ANAGRAFE, STATO CIVILE, SERVIZIO ELETTORALE, ASSISTENTI SOCIALI; Al terzo piano UFFICIO TECNICO, SCUOLA E ASSISTENZA, SEGRETERIA. All’interno dello stabile (secondo piano) avrà sede anche il Consorzio Banna. Al primo piano (ma sul lato sinistro) lo studio medico. All’ultimo piano ha sede l’Associazione NAAA ONLUS.

Mostra “Monete e dintorni” Mostra “Monete e dintorni”dall’1 all’8 maggio salone LanzoIncontra il Circolo Numismatico delle Valli di Lanzo, nel 50° anniversario di fondazione presenta la mostra “Monete e dintorni”. Inaugurazione domenica 1 maggio ore 10 Orari: Lun.-ven. su prenotazione al n. 0123 29331 sab. e dom. 9.30-12; 15-19

INIZIATIVA

Ciaspolata con la Pro Loco nellʼambito di “Montagna per tutti” “Montagna per tutti”, un progetto promosso e organizzato dal GAL Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone. L’edizione di quest’anno, organizzata in collaborazione

con il Comune, si è svolta il 28 febbraio ed ha visto la partecipazione di un numero ridotto di persone, circa 50, a causa delle condizioni meteo non favorevoli e delle

abbondanti nevicate nel week end. La manifestazione è stata allietata da un’allegra animazione offerta pervento dal Consorzio operatori turistici delle valli di lanzo.


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CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE PER LA PROPAGANDA ELETTORALE In ottemperanza alla delibera del Garante per la Diffusione e l'Editoria, L'Editore VIVIMEDIA srl con sede in SETTIMO TORINESE, via DELLA REPUBBLICA 9, che pubblica il giornale NOTIZIE IN COMUNE in attuazione della legge 22 febbraio 2000 n.28, nell'ambito della propria autonomia per la raccolta di propaganda elettorale per le elezioni amministrative fissate per il giorno 5 e 6 GIUGNO 2016, porta a conoscenza degli utenti il seguente Codice di autoregolamentazione: 1 - Da mercoledì 27 aprilee fino a sabato 4 giugno l’Editore raccoglierà inserzioni elettorali da pubblicare sul giornale NOTIZIE IN COMUNE nelle forme ammesse dall'articolo 7, comma 2 della legge 22 febbraio 2000 n.28. 2 - Le inserzioni di propaganda elettorale dovranno essere relative a: - annunci di dibattiti, tavole rotonde, conferenze e discorsi; - pubblicazioni destinate alla presentazione dei programmi, delle liste, dei gruppi di candidati e dei candidati; - pubblicazioni di confronto fra candidati; Tutte le inserzioni dovranno recare la seguente dicitura "PROPAGANDA ELETTORALE". Non saranno accettate inserzioni pubblicitarie elettorali pure e semplici e cioè le pubblicazioni esclusivamente di slogan positivi o negativi, di foto o disegni, di inviti al voto non accompagnati da adeguata, ancorchè succinta, presentazione politica dei candidati e/o di programmi e/o di linee, ovve-

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in comune

Testata: “La Voce di” Reg. Trib. di Torino n. 5332 del 23/11/1999. Editore: Vivimedia srl, via della Repubblica, 9, 10036 Settimo To-

ro non accompagnati da una critica normativa nei confronti dei competitori. Per tali inserzioni vi è un espresso divieto legislativo (art. 2 legge 515/93; art. 4 Regolamento 16/4/94). L'Editore, direttamente o tramite la Concessionaria, si riserva a suo insindacabile giudizio di valutare il contenuto dell'annuncio, accertando la conformità alla Legge 515/93 ed al Regolamento del Garante e, conseguentemente, di procedere, o meno, alla sua pubblicazione. 3 - Le richieste di inserzioni elettorali, con gli specifici dettagli relativi alla data di pubblicazione e le eventuali posizioni di rigore, etc., dovranno pervenire presso i nostri uffici di norma 4 giorni prima della data richiesta per la pubblicazione. 4 - LE TARIFFE, secondo quanto disposto dall'art. 3 del Regolamento del Garante saranno le seguenti: NOTIZIE IN COMUNE Euro/MODULO (iva esclusa) Euro 30 Non si praticano nè sconti quantità, nè altri sconti. Salvo necessità di impaginazione dell’Editore e della Redazione, per posizioni di rigore, pagine dispari si applica una maggiorazione pari al 50%. Per la Prima Pagina Euro 80,00 a modulo. Per Ultima Pagina Euro 60,00 a modulo. Non saranno in alcun modo riconosciute le Commissioni di Agenzia. IL PAGAMENTO dovrà essere effettuato contestualmente all'accettazione dell'ordine di pubblicazione: • con assegno circolare intestato alla Concessionaria. • con bonifico bancario cor-

redato di CRO Il mancato adempimento comporterà automaticamente la mancata accettazione di pubblicazione. 5 - In osservanza delle regole di cui alla legge 10/12/93 n. 515 e del Regolamento al fine di garantire la possibilità di accesso in condizioni di parità e l'equa distribuzione degli spazi tra tutti i soggetti interessati che ne abbiano fatto formale richiesta, qualora, per la data prenotata per la pubblicazione, non vi fosse, per esigenze informative o precedente carico pubblicitario di altra natura, spazio sufficiente all'esaurimento delle inserzioni regolarmente pagate, verrà attuata la seguente procedura: • L’Editore, comunicherà ai richiedenti l'eventuale mancanza di disponibilità alla pubblicazione per la data o le date indicate; • L'Editore, concorderà con l'inserzionista i tempi e gli spazi, se diversi da quelli richiesti, per la pubblicazione in altra data; • se ciò non fosse possibile l’Editore procederà ad una riduzione proporzionale degli spazi richiesti onde garantire l'accesso a tutte le categorie interessate. Analogamente, qualora dovessero verificarsi fenomeni di accaparramento di spazi, la Concessionaria, per conto dell'Editore si riserva, per garantire concretamente la possibilità dell'accesso in condizioni di parità nonché l'equa distribuzione degli spazi tra tutti i soggetti che ne abbiano fatto richiesta, a ristabilire una pari condizione per i richiedenti procedendo nel modo indicato nel paragrafo precedente. 6 - La vendita sarà effettuata

rinese (TO) P.Iva 09778020017 Direttore responsabile: Liborio La Mattina Direttore editoriale: Sandro Venturini Stampa: I.T.S. srl, via Abate Bertone, 14 13881 - Cavaglià (BI) Redazione: Settimo T.se - via della Repubblica, 9 Tel. 011/ 0201535

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presso gli sportelli dell’Editore e in base al vigente Testo Unico di Pubblica Sicurezza art. 120. La persona che richiede l'inserzione dovrà essere identificata, con annotazione del documento di identità (carta di identità o altro documento con fotografia, emesso dall'Amministrazione dello Stato). Nei testi degli avvisi pubblicitari dovrà comparire il "Committente Responsabile Sig. (persona fisica) (come da art. 3, 2° comma, legge 10/12/93 n. 515). GLI ORDINI come da art. 3 legge 10/12/93 n. 515, dovranno essere effettuati (e quindi firmati) da: • segretari amministrativi o delegati responsabili della propaganda previa loro identificazione ed attestazione della qualifica; • candidati o loro mandatari. Qualora il committente della propaganda elettorale a favore di uno o più candidati sia un gruppo, organizzazione, associazione di categoria, movimento, partito, etc., occorre la previa autorizzazione (scritta) del candidato o del suo mandatario. LA FATTURA andrà emessa a: • segretari amministrativi o delegati responsabili della propaganda; • candidati o loro mandatari; • organizzazione/associazione di categoria, etc., previa autorizzazione, come sopra indicato. 7 - La Concessionaria dovrà rifiutare richieste di propaganda elettorale da parte di Enti della Pubblica Amministrazione (come da art. 5 L. 515/93)

previsti. Tutti i diritti di riproduzione, anche parziale, del materiale pubblicato sono riservati. La riproduzione cartacea o elettronica dei testi, delle foto o del materiale pubblicitario è ammessa solo a seguito di autorizzazione scritta (legge 633/1941).



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