Dicembre 2018 Ivrea

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IVREA Dicembre 2018 Anno 0 N 8

I corsi ITS ‘18-’20

In mostra al Museo Garda

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Ceratti è il nuovo Generale Entra nel vivo la liturgia dello Storico Carnevale che inizierà il 6 gennaio 2019 e avrà i giorni clou da sabato 2 a martedì 5 marzo ALL’INTERNO

Il ministro Bonisoli fa visita alla città pagina

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La tappa Ivrea-Como nel Giro d’Italia 2019 pagina

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“Eccellenza Artigiana” “Olivetti, 110 anni a due imprese eporediesi di innovazione” pagina

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NOTIZIE IN COMUNE Dicembre 2018

SOMMARIO I PERSONAGGI MASCHILI DEL CARNEVALE

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NEW ENTRY NELLO STAFF DELLA FONDAZIONE

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IL MINISTRO BONISOLI IN VISITA AD IVREA

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IL GIRO D’ITALIA FA RITORNO IN CITTÀ

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CONTRO TUTTE LE DISCRIMINAZIONI

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UN FONDO A SOSTEGNO DELLA LOCAZIONE

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“ECCELLENZA ARTIGIANA” PARLA EPOREDIESE

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APPROVATI I PERCORSI ITS 2018-2020

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“OLIVETTI, 110 ANNI DI INNOVAZIONE”

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Testata: “Notizie in Comune” Reg. Trib. di Ivrea n. 2740 del 03/12/2018. Editore: Vivivoce srl, via della Repubblica, 9, 10036 Settimo Torinese (TO). P.Iva 10822370010 Direttore responsabile: Sandro Venturini Stampa: I.T.S. srl, via Abate Bertone, 14 13881 - Cavaglià (BI) Redazione: Settimo Torinese (TO) - via della Repubblica, 9 Tel. 011/ 9203379 Email: contatti@vivivocepubblicita.com Concessionaria di pubblicità: Vivivoce srl, via Robassomero, 4 - Ciriè (To) - Tel. 011 9203379 Il responsabile del trattamento dei dati, ai sensi del DGLS 196/03 è il direttore, a cui i lettori possono rivolgersi per esercitare i diritti previsti. Tutti i diritti di riproduzione, anche parziale, del materiale pubblicato sono riservati. La riproduzione cartacea o elettronica dei testi, delle foto o del materiale pubblicitario è ammessa solo a seguito di autorizzazione scritta (legge 633/1941).


NOTIZIE IN COMUNE Dicembre 2018

Ceratti indossa i panni del Generale

Svelati in Sala Dorata i personaggi maschili dell’edizione 2019 dello Storico Carnevale

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ono stati presentati a metà novembre i personaggi maschili dell’edizione 2019 dello Storico Carnevale di Ivrea. Due riconferme, Davide Luigi Diane e Moreno Lacchio, a ricoprire le prestigiose cariche di Sostituto Gran Cancelliere e Podestà. Vincenzo Ceratti vestirà i panni del Generale. Entra così nel vivo la liturgia dello Storico Carnevale che inizierà il 6 gennaio 2019 e avrà i giorni clou da sabato 2 a martedì 5 marzo. CITTADINO DESIGNATO Capo della festa, il Generale entra in carica il 6 gennaio di ogni anno quando riceve dall’interprete dell’edizione precedente la feluca e la sciabola. Il Giovedì Grasso otterrà dal sindaco, nella cerimonia del Passaggio dei Poteri, la fascia di primo cittadino insieme agli oneri del controllo dell’ordine pubblico. Vincenzo Ceratti: 51 anni, eporediese del quartiere Bellavista, agente generale di assicurazione per il gruppo Italiano UnipolSai e volontario della Croce Rossa Italiana. Un passato sportivo nel calcio e una passione per l’equitazione e la nautica. Un lunghissimo curriculum carnascialesco: iscritto da 38 anni ai Tuchini del Borghetto e membro del direttivo dal 1990; 14 anni nello Stato Maggiore ricoprendo la carica di ufficiale d’onore addetto agli Alfieri e agli Abbà. È stato per quattro anni primo ufficiale furiere e per tre anni ufficiale d’onore addetto al Generale. Aiutante di Campo per tre anni di cui due Aiutante di Campo del Generale addetto allo Stato Maggiore e uno addetto al Generale. Fondatore e presidente onorario del Reggimento Provinciale di Ivrea ospite permanente alla sfilata storica del Carnevale è stato anche insignito del riconoscimento del ‘Cuore di San Grato’ nel 2017. “Si sta avverando un sogno. Ho assistito molte volte alla presentazione del Cittadino Generale designato in Sala Dorata e mi sono sempre chiesto quali fossero le emozioni che si provano. Oggi posso

Generale. È stato membro del consiglio direttivo dello Stato Maggiore per molti anni e ancora oggi socio effettivo del Circolo Ufficiali. Suo figlio Andrea è stato Abbà nel ’09 per la parrocchia di Sant’Ulderico. “Vorrei ringraziare Ivrea che con il suo caloroso abbraccio non ha scaldato solo la mia voce ma anche il mio cuore. Rinnovo il mio impegno per la buona riuscita della manifestazione e dedico il mio incoraggiamento a tutte le componenti che con il loro entusiasmo e la loro passione rendono possibile ogni anno il realizzarsi del miracolo ripetibile del Carnevale. Esprimo un auspicio generale a vivere il nostro Carnevale come fosse un tesoro lasciatoci dai nostri avi predecessori, affinché questa bellissima manifestazione possa essere trasmessa nel rispetto delle tradizioni ai nostri posteri”.

dire che è un’emozione fortissima. Cercherò, con l’aiuto di tutti, soprattutto del popolo festante, di fare una invicta campagna assieme al brillante Stato Maggiore nel rispetto del Cerimoniale e delle tradizioni ma con un occhio ai momenti di fratellanza, amicizia e sano divertimento. Perdonerete al Cittadino Generale se qualche volta, nei momenti più importanti, scenderà una lacrima di commozione”. SOSTITUTO DEL GRAN CANCELLIERE Abito di velluto nero, parrucca bianca a cannoni con codino sotto il tricorno, bianchi gilet e camicia con jabot e polsi in pizzo, calzoni al ginocchio su calze bianche: il Sostituto, a fianco del Generale e dello Stato Maggiore, è sempre presente ad ogni atto ufficiale per poterne dare precisa testimonianza. Cavalca portando con sé una copia del Libro dei Verbali. 53 anni, sposato, un figlio, ex Olivetti, oggi amministratore condominiale e mediatore immobiliare, una grande passione per i cavalli e un lunghissimo curriculum legato al Carnevale. Questo è Davide Diane. Una passione, quella per il Carnevale, che appartiene e condivide come molti eporediesi - con tutta la famiglia: nonno, zio, cugini e il figlio. Dall’ ‘82 all’ ’85 tira con gli Scacchi poi, per 17 anni, sui carri. Per 10 anni è anche ufficiale dello Stato Maggiore con incarichi di addetto alle Bandiere, addetto alla Scorta della Signora Mugnaia, addetto alla Signora Mugnaia, addetto al Signor

PODESTÀ Supremo capo del governo del Comune, il Magnifico Podestà veniva nominato, sin dal XIV secolo, dai Credendari, i Consiglieri comunali dell’epoca, ed era responsabile dell’amministrazione e della giustizia. Scelto al di fuori del Comune per garantire la sua imparzialità, il Podestà quando entrava in carica, dopo aver giurato sul libro degli Statuti, andava a prelevare con un apposito martello conservato presso il municipio cittadino, un sasso tra i ruderi del Castellazzo e lo gettava in Dora come spregio al Marchese del Monferrato.

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La cerimonia si ripete ogni anno, al mattino della domenica di Carnevale. Da alcuni anni è stata ripresa l’antica tradizione dell’offerta dei ceri da parte della città, rappresentata dal Podestà al Vescovo. Si svolge in forma solenne nel giorno dell’Epifania, in Duomo, alle ore 16. Moreno Lacchio, eporediese classe 1956, 2 figli maschi e 7 adorati nipoti, è titolare della storica azienda di famiglia che si occupa di materiali e impianti elettrici. Fin da piccolissimo partecipa al Carnevale con il tiro dal balcone insieme al padre Osvaldo. Dal 1975 fa parte della squadra de I Diavoli Aranceri e già dagli anni ’80 è membro della fagiolata benefica San Lorenzo. Sua moglie Giovanna è titolare di una merceria che confeziona a mano i berretti frigi della Mugnaia e di altri personaggi. I figli Lucio e Dario sono tiratori da carro da diversi anni. “Sono molto onorato di essere stato confermato per il 2019. Lo scorso anno è stata una bellissima esperienza, carica di emozioni: mi ritrovavo spaesato in un mondo che conoscevo solo marginalmente ma grazie al supporto di chi mi ha seguito è andato tutto bene. È un’esperienza che ti fa sentire un ‘vero uomo di Eporedia’. Ora mi appresto a ripetere l’esperienza con un po’ di consapevolezza in più. Cercherò di essere come sempre attento alle tradizioni e al protocollo ma non voglio dimenticare che alla fine è sempre una grande festa. Un ringraziamento lo devo a chi lo scorso anno mi ha cercato credendo in me e voglio ricordare Maurizio Leggero e Alberto Alma, tutto il gruppo dei Credendari Storici nella persona di Rudy Bonino, miei accompagnatori Bombonato, Esposito, Vaglio, Girardi e il mio addetto Vito Mastrofrancesco. Ma tutto questo lo devo in primis alla mia spettacolare famiglia, e come sono abituato a chiamarla da 42 anni, alla mia ragazza, mia moglie Giovanna, senza la quale non avrei vissuto una così bella esperienza”.


NOTIZIE IN COMUNE Dicembre 2018

Nomi nuovi nello staff della Fondazione Actis Perino e Adriano nominati responsabile organizzativo e storico artistico

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ono Gianluca Actis Perino e Marco Adriano i nuovi nomi che entrano a far parte dello staff operativo della Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea: il primo alla guida della macchina operativa, il secondo degli aspetti storico-artistici della manifestazione. Entrambi profondi conoscitori e amanti del Carnevale hanno partecipato e preso parte alla manifestazione in più occasioni e quest’anno li attende un ruolo operativo. A loro un augurio di buon lavoro per l’edizione 2019 che ci si appresta già ad organizzare e un ringraziamento ai predecessori, Davide Marchegiano e Maurizio Leggero. “Con grande entusiasmo ho accettato l’incarico affidatomi dalla Fondazione e per questo ringrazio il presidente a cui sono legato fin dai tempi del Consorzio per avermi voluto al suo fianco. Sono pronto ad impegnarmi per far sì che la nostra storica manifestazione possa continuare a regalare emozioni uniche al popolo eporediese e non. Il mio primo pensiero dopo la nomina è andato a papà Serafino che ha ricoperto questo ruolo nelle edizioni degli anni ‘80. Non vedo l’ora di poter incontrare tutti i collaboratori e i volontari per poter incominciare questa nuova avventura”. Con queste parole Gianluca Actis Perino commenta l’incarico ricevuto.

“Sono felice che la Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea, nella persona del presidente Piero Gillardi abbia rivolto a me questa richiesta, che mi vedrà coinvolto nel ruolo di colui che deve far rispettare il Cerimoniale dello Storico Carnevale di Ivrea” commenta Marco Adriano. “Vivo a Ivrea da quando ho pochi mesi, essendo nato a Moncalieri, e mi considero eporediese a tutti gli effetti, amo la città di Ivrea, la sua storia e le sue tradizioni. La mia parola d’ordine è partecipazione: vivere il nostro Carnevale significa, partecipandovi, venire proiettati in un’atmosfera che contiene quella gioia di vivere che io ho cercato di

descrivere nei miei verbali e in ogni mia conversazione con quanti mi chiedono di raccontare il “nostro” Carnevale. Nel passato ho ricoperto per vent’anni la divisa da Ufficiale dello Stato Maggiore e per tre anni ho ricoperto gli austeri panni del Sostituto del Gran Cancelliere, entrando ancora di più nelle “righe” della manifestazione e del Cerimoniale stesso. Concludo ringraziando il mio predecessore, Maurizio Leggero, con il quale ho condiviso spalla a spalla l’ultima edizione passata, da amico e collaboratore esterno riuscendo a vedere in anteprima di cosa si compone tale incarico testé affidatomi”.

Il Carnevale come una fiaba Il Libro dei Verbali al centro dell’immagine dell’edizione 2019 dello Storico Carnevale Il Libro dei Verbali è al centro dell’immagine dell’edizione 2019 dello Storico Carnevale di Ivrea. Come ogni fiaba ha inizio da un libro, così la magia della festa è racchiusa nelle parole e nei racconti di una tradizione che si tramanda negli anni attraverso il Libro dei Verbali. È questa la visione data da Anna Godeassi, classe 1981, friulana di Pordenone ma milanese di adozione, una delle illustratrici più quotate dell’editoria italiana e internazionale, chiamata quest’anno a raffigurare il nostro Carnevale. Anna ha uno stile onirico, a volte persino surreale, romantico, e lascia molto spazio all’immaginazione e alla fantasia. Il nostro Carnevale raccoglie in sé molti elementi in grado di ispirare un’artista come lei: “Il Carnevale di Ivrea è estremamente complesso da rappresentare: è una manifestazione

popolare piena di simboli e con protagonisti molto ben delineati. Sono partita volendo dare all’immagine un tono quasi fiabesco: il Libro dei Verbali è come un libro delle favole da cui emergono i personaggi di una storia secolare. Non volevo essere esaustiva e neppure descrittiva, non è il mio stile e sarebbe stato impossibile, ma ho voluto inserire gli elementi che mi hanno colpito maggiormente: la battaglia delle arance con il suo spirito di lealtà, il popolo, i Pifferi e le loro note che accompagnano ogni momento della festa, le tradizioni gastronomiche che uniscono le persone, il fuoco distruttivo dello scarlo che porta alla rinascita, l’autorevolezza della Mugnaia e del Generale. Al centro della scena non poteva che esserci il Sostituto, che non solo detta i tempi della storia, ma che la racconta e la tramanda proprio attraverso il libro”.

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NOTIZIE IN COMUNE Dicembre 2018

Il ministro Bonisoli fa visita alla città

“Ivrea è nella serie A del patrimonio culturale mondiale” per il titolare del Mibact

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lberto Bonisoli, ministro dei Beni culturali, è stato in visita ad Ivrea a metà novembre. Un atto che fa seguito all’inserimento della città nel patrimonio mondiale UNESCO. “Ivrea è nella serie A del patrimonio culturale mondiale, come il Colosseo di Roma, Venezia o la grande muraglia cinese. Può essere un volano di sviluppo per i prossimi decenni. È la prima volta che Unesco decide di proteggere qualcosa in cui la gente lavorava. Siamo davanti a qualcosa di assolutamente innovativo. Per la prima volta siamo chiamati a proteggere un luogo del lavoro” le parole del ministro Bonisoli. A fare gli onori di casa il sindaco eporediese Stefano Sertoli: “Questa è una grande occasione non solo per Ivrea ma per tutto il Canavese”. Questo invece l’intervento dell’assessore regionale alla Cultura e al Turismo, Antonella Parigi: “Siamo lieti che il ministro Bonisoli sia venuto a visitare Ivrea in seguito al riconoscimento UNESCO come città industriale del XX secolo. Tale risultato, sancito pochi mesi fa, rappresenta per la città un traguardo importante e un’occasione da non perdere, nonché un’opportunità di rilancio sotto molti punti di vista: industriale, culturale, turistico. Come ci insegna l’esperienza

dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, per gestire un sito importante e complesso com’è quello eporediese è necessaria una forte condivisione con il ter-

ritorio: come Regione Piemonte ribadiamo quindi il nostro impegno e la disponibilità a far parte di un tavolo di lavoro, anche in vista di possibili futuri investimenti”.

Comdata: la crisi è nell’aria La Regione Piemonte convocherà un tavolo per approfondire gli aspetti della questione “Le notizie che arrivano su Comdata da Ivrea, dove nella mattinata di lunedì 17 dicembre si è svolto l’incontro tra azienda e sindacati, e che hanno portato nel pomeriggio alla mobilitazione dei lavoratori, sono fonte di grande preoccupazione”. Lo dichiara l’assessora al Lavoro della Regione Piemonte Gianna Pentenero che aggiunge: “Stiamo seguendo la situazione con estrema attenzione e siamo pronti a convocare un tavolo regionale per approfondire tutti gli aspetti della questione e mettere in campo ogni possibile azione a salvaguardia dei posti di lavoro. Essendo un’azienda con sedi in più regioni, naturalmente solleciteremo anche un intervento del ministero”. Comdata Group è un gruppo industriale multinazionale operante nel settore dei servizi alle imprese nelle aree dell’assi-

stenza clienti, della gestione dei processi di back office e di gestione del credito. Nasce a Torino nel 1987 per offrire servizi di gestione e archiviazione documentale basati su tecnologia microfilm. Nel corso degli

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anni Novanta, Comdata amplia l’offerta puntando sulla gestione elettronica dei documenti e sulla gestione dei processi di business delle imprese (settori telecomunicazioni, finanza, energia, industria).



NOTIZIE IN COMUNE Dicembre 2018

Il Giro d’Italia fa ritorno ad Ivrea

Da non perdere domenica 26 maggio 2019 la partenza della quindicesima tappa

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omenica 26 maggio 2019 è una data da segnare sul calendario con un bel circoletto rosso. Da Ivrea partirà la quindicesima tappa del Giro d’Italia 2019 di ciclismo, con la maglia rosa e gli altri corridori rimasti in gara che si dirigeranno verso Como, con 237 chilometri da percorrere in sella alle loro bici. Una tappa, la quindicesima, che è la più lunga dell’edizione 2019 della Corsa Rosa e che attraversa la parte settentrionale della Pianura Padana prima di ricongiungersi ad Asso al percorso “storico” recente del Giro di Lombardia. Al termine dei 237 chilometri in programma i ciclisti avranno scalato il Ghisallo, la Colma di Sormano, Civiglio e San Fermo. La frazione con partenza da Ivrea è una delle quattro le tappe del 102° Giro d’Italia che il prossimo anno attraverseranno il Piemonte in lungo e in largo. Un viaggio nella storia e nelle tradizioni ciclistiche piemontesi che partirà il 22 maggio prossimo da Carpi per giungere nell’Alessandrino terra dei due campionissimi - e terminare a Novi Ligure. Un arrivo nella città natale di Costante Girardengo, che celebra l’impresa compiuta proprio un secolo prima, quando conquistò la Corsa Rosa vincendo 7 tappe su 10. E a celebrare il centesimo anniversario della nascita del Fausto Coppi sarà invece la tappa successiva: la CuneoPinerolo. Una combinazione che riporta subito alla mente quel 10 giugno 1949, che vide Coppi arrivare al traguardo con oltre 12 minuti di vantaggio su Gino Bartali dopo una fuga solitaria di 192 km. Una giornata che, seppur restituita con un percorso differente, già profuma di storia. “Questa edizione del Giro d’Italia – ha dichiarato l’assessore regionale allo Sport Giovanni Maria Ferraris – riconferma il nostro territorio protagonista del panorama ciclistico nazionale. Abbiamo lavorato molto a fianco delle realtà territoriali, introducendo proposte avvincenti dal punto di vista agonistico e promozionale, con competizioni che hanno aperto la strada per celebrare la nostra tradizione ciclistica, che culminerà il prossimo anno con questo omaggio ai Campionissimi Coppi e Girardengo”. Dopo due tappe nel ricordo del grande passato, il Giro d’Italia ripartirà da Pinerolo per una tappa destinata a scrivere la storia di una nuova impresa. Sfiorando la Val di

Susa, i ciclisti valicheranno il Col del Lys e attraversando le Valli di Lanzo - giungeranno in Valle Orco, per poi salire a oltre 2200 metri di quota fino all’inedito arrivo sopra il Comune di Ceresole Reale. Una tappa impegnativa, a cui seguirà due giorni dopo quella che da Ivrea, attraversando Biellese, Vercellese e Novarese, porterà la carovana fuori dai confini piemontesi per raggiungere Como. “Ho ritenuto importante continuare nel segno dell’innovazione – ha commentato l’assessore Ferraris - ristabilendo il ruolo

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centrale delle amministrazioni nel rapporto con gli organizzatori del Giro. Il risultato del lavoro di squadra e dell’impegno degli ultimi anni si trasforma in un grande tributo alle due ruote, con cui si scrive un nuovo capitolo della storia del ciclismo in Piemonte. L’arrivo ai piedi del Parco Nazionale del Gran Paradiso riconosce l’importanza di questa amata terra con una tappa che, nel rispetto dei vincoli ambientali a tutela e salvaguardia del bene a gestione regionale, saprà regalarci emozioni davvero uniche in uno scenario mozzafiato”.


NOTIZIE IN COMUNE Dicembre 2018

Una collaborazione contro le discriminazioni Uno degli obiettivi è aiutare meglio la popolazione detenuta e le famiglie

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l via la collaborazione tra gli organi regionali di Garanzia e Parità e la Rete regionale contro le discriminazioni in Piemonte. L’impegno a un maggiore raccordo è stato preso il 10 dicembre, in una data simbolo come la Giornata mondiale dei Diritti Umani, alla presenza dell’assessora regionale, Monica Cerutti, con l’obiettivo di offrire a tutte le persone che vivono in Piemonte una tutela più forte contro ogni forma di discriminazione. L’esperienza maturata dopo l’approvazione della legge regionale numero 5 del 2016, che sancisce il principio di pari opportunità e il divieto di discriminazione nelle materie di competenza regionale, ha fatto emergere l’esigenza di rafforzare il sistema di tutela dei diritti delle persone. Il raccordo tra gli Organi regionali di Garanzia e Parità e la Rete contro le discriminazioni in Piemonte contribuisce a creare il necessario collegamento con il territorio per mettere in campo gli interventi più efficaci a tutela dei diritti delle persone fragili e discriminate. Gli sportelli della Rete regionale contro le discriminazioni, distribuiti sul territorio, raccolgono le segnalazioni dei cittadini e d’ora in poi potranno indirizzarle agli organi competenti per la risoluzione dei casi. Così il cittadino poi avrà punti di riferimento certi. “Abbiamo creato una rete unica in Italia – afferma l’assessora Cerutti - questo è un patrimonio importante soprattutto in un momento in cui i diritti sono sotto attacco. Con questa rete vogliamo comunicare che stiamo con i più fragili, i portatori di differenze che sono un valore non un difetto. Non è una presa di posizione di principio ma di un’azione concreta che dà la possibilità concreta la cittadino di difendersi meglio e con più facilità”. “L’adesione a tale intesa costituisce la tappa importante di un cammino che potrebbe trovare anche nell’istituzione del Difensore civico nazionale ulteriore impulso e vitalità alla soluzione di casi di discriminazione conseguenti all’attività amministrativa posta in essere da Amministrazioni operanti a livello centrale”, spiega il Difensore Civico, Augusto Fierro. “La collaborazione che viene oggi sancita – aggiunge la Garante dell’Infanzia, Rita Turino - nasce anche dalla necessità di tutelare meglio le persone minori di età da ogni forma di discriminazione. L’intesa

si propone quindi, in via sperimentale, di attivare una reale collaborazione nel proposito fondamentale di mantenere elevatissimo il livello di attenzione da parte delle istituzioni che in questo modo saranno più facilmente informate su quanto accade sul territorio”. “Questa collaborazione ci permetterà di aiutare meglio i familiari di detenuti o ex– detenuti esposti a forme esplicite o nascoste di discriminazione: nell’affitto di una casa, nel trovare lavoro, nell’inserimento sociale, nell’approccio ai servizi. – racconta il Garante dei Detenuti, Bruno Mellano – Potremo aiutare meglio anche la popolazione detenuta che a fine novembre ha superato il muro delle 60mila persone in Italia, di cui 4.483 in Piemonte. La comunità penitenziaria raccoglie in sé tutte le principali categorie e target a rischio: dai tossicodipendenti, fino ai detenuti sexoffenders di Biella, Torino e Vercelli, le de-

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tenute trans di Ivrea, gli omosessuali della sezione speciale di Verbania”. “In una materia delicata come quella in questione creare degli incroci stabili tra Organi di Garanzia significa migliorare l’efficacia e l’efficienza dell’azione amministrativa. – afferma il vicepresidente del Corecom, Gianluca Nargiso – Nell’ottica del cittadino ciò vuol dire vedere davvero tutelati i suoi diritti: nel caso di specie, tutelata la sua dignità”. “La firma di questo Protocollo d’Intesa - interviene la consigliera di Parità della Città metropolitana, Gabriella Boeri - significa rafforzare e formalizzare una collaborazione e definire modalità operative, in molti casi già presenti a livello territoriale, al fine di non sovrapporre gli interventi ma di costruire, proprio attraverso la rete istituzionale, un percorso che accompagni e tuteli le persone che segnalano la discriminazione”.


NOTIZIE IN COMUNE Dicembre 2018

Un fondo a sostegno della locazione ll Comune attualmente aderisce al Finanziamento per Morosità Incolpevole

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’assessore regionale alle Politiche Sociali, della Famiglia e della Casa Augusto Ferrari ha approfondito gli interventi avviati e in corso di attuazione relativi al tema della casa. Sottolineando l’importanza delle misure a sostegno diretto delle famiglie in difficoltà abitativa, a sostegno della locazione, pubblica e privata, c’è anche il FIMI, il Finanziamento per Morosità Incolpevole, destinato agli inquilini - morosi incolpevoliche abbiano stipulato un contratto di affitto con un soggetto privato ma che, per problemi di natura non dipendenti dalla loro volontà, come per esempio la perdita del lavoro, sono destinatari di uno sfratto esecutivo. Questo fondo ha lo scopo di evitare la perdita della casa sanando la morosità pregressa, previo accordo con il proprietario dell’immobile, e concedendo contributi per il pagamenti dei canoni futuri, così da dare stabilità alla famiglia. Le risorse stanziate nel 2018 per il FIMI sono oltre 5 milioni di euro. Ivrea è tra i Comuni attualmente aderenti al FIMI. Gli altri sono: Acqui Terme, Alessandria, Casale Monferrato, Novi Ligure, Asti, Biella, Cossato, Alba, Bra, Cuneo, Fossano, Mondovì, Racconigi, Saluzzo, Savigliano, Borgomanero, Novara, Trecate, Alpignano, Beinasco, Carmagnola, Chieri, Chivasso, Collegno, Druento, Giaveno, Grugliasco, San Mauro Torinese,

Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pinerolo, Piossasco, Rivalta, Rivoli, Settimo, Torino, Venaria, Volpiano, Domodossola, Omegna e Verbania. Questo l’intervento dell’assessore regionale Ferrari: ““Nel pensare la nuova programmazione e nell’attuare le linee d’indirizzo di welfare abitativo così come lo abbiamo pensato siamo partiti da un assunto: ripartire non più dalla casa come mero manufatto, ma dalle politiche dell’abitare, che prendano in carico e mettano al centro l’intero nucleo familiare. In quest’ottica sono state pensate le misure

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di aiuto alla locazione privata, laddove siamo intervenuti con aiuti volti a tutelare quella fascia della popolazione che, pur non potendo rientrare tra i richiedenti di alloggi popolari , aveva necessità particolari; laddove abbiamo previsto un’analisi più puntuale della morosità incolpevole , tenendo conto della situazione particolare di ogni famiglia, laddove abbiamo pensato ai distretti della coesione sociale coincidenti con quelli sociali e sanitari per creare una sinergia tra ambiti qualora occorra intervenire a sostegno di famiglie che necessitano di una risposta a più bisogni”.


NOTIZIE IN COMUNE Dicembre 2018

“Eccellenza Artigiana” a due attività di Ivrea

Riconoscimento al Birrificio Artigianale La Vecchia Ivrea e a La Bottega della Pasta Fresca

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ono 60 le nuove imprese, 29 del comparto alimentare e 31 del manifatturiero, che possono esporre il marchio “Piemonte Eccellenza Artigiana”. Tra queste, Il Birrificio Artigianale La Vecchia Ivrea di Alessio Merlo e Mauro Bettinelli, che produce una birra naturale, gustosa, non pastorizzata, non filtrata, senza additivi nè conservanti che ha il pregio di non possedere sempre lo stesso gusto e aroma, e La Bottega della Pasta Fresca, un piccolo laboratorio artigianale di produzione di pasta fresca all’uovo e pasta ripiena nato nel cuore di Ivrea dalla passione per la buona cucina tradizionale. Il riconoscimento è stato consegnato nell’ambito di Restructura dal presidente della Regione, Sergio Chiamparino, e dall’assessore alle Attività produttive, Giuseppina De Santis. Le imprese sono state valutate “eccellenti” da apposite commissioni di esperti, in quanto svolgono lavorazioni eseguite a regola d’arte, nel rispetto dei principi cardine fissati da specifici disciplinari di produzione redatti per ciascun settore di appartenenza. In totale, in tutto il Piemonte, sono ora 2681. Il marchio “Piemonte Eccellenza Artigiana” consiste in una pergamena personalizzata e in una targa da esporre al pubblico che attesta la professionalità e la perizia esecutiva dell’impresa artigiana che lo possiede, ma

soprattutto è un segno distintivo che identifica le produzioni di qualità e ne garantisce l’origine, offre fiducia ai consumatori, comunica e distingue i prodotti sui mercati nazionali ed esteri. Le imprese possono inoltre partecipare al progetto regionale “Bottega scuola”, mettendo a disposizione la propria esperienza in un percorso formativo e lavorativo rivolto a giovani cui trasmettere conoscenze e capacità professionali: il progetto è stato recentemente rinnovato dalla Giunta regionale per il biennio 2019-2020, accentuando i temi della validazione delle competenze e dell’occupabilità dei giovani partecipanti. La pubblicazione

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del bando è attesa a inizio 2019. Anche il percorso dell’Eccellenza Artigiana affronterà un processo di ammodernamento che riconosca i mutamenti intervenuti nel settore. Le nuove tecnologie e i nuovi strumenti, anche per la commercializzazione dei prodotti, rendono infatti necessario rivedere i criteri sulla base dei quali assegnare il marchio, pur mantenendo alcuni punti fermi quali la prevalenza dell’intervento manuale e della perizia e professionalità dell’imprenditore, qualità che contraddistinguono l’artigiano piemontese anche nel mercato internazionale.


NOTIZIE IN COMUNE Dicembre 2018

Approvati i percorsi ITS del biennio ‘18-’20 Ad Ivrea il corso inserito nel comparto ITS Biotecnologie e Nuove Scienze della vita

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i 17 percorsi “classici” si aggiungono 2 nuovi corsi, cofinanziati dal Ministero dello Sviluppo economico, volti a formare le competenze richieste da Impresa 4.0, in particolare nei settori dell’Ict e dell’aerospazio/meccatronica. La Regione Piemonte ha approvato la graduatoria dei percorsi ITS (Istituti Tecnici Superiori) per il biennio formativo 2018-2020, permettendo a oltre 600 giovani diplomati di accedere a un’istruzione professionalizzante, pensata per venire incontro alle richieste del mercato del lavoro. Nel comparto ITS Biotecnologie e Nuove Scienze della vita, presente il corso “Tecnico Superiore per la ricerca e lo sviluppo di prodotti e processi a base biotecnologica” di Ivrea. Finanziati dalla Regione grazie a una direttiva pluriennale che ha stanziato, fino al 2019, 15 milioni di euro provenienti dal Fondo sociale europeo, a cui si aggiunge uno stanziamento annuale da parte del ministero dell’Istruzione, gli Istituti Tecnici Superiori sono corsi biennali post diploma gratuiti, con obbligo di frequenza, alternativi o complementari ai percorsi universitari, che rilasciano il Diploma di Tecnico Superiore, riconosciuto sia a livello nazionale che internazionale. Gestiti in Piemonte da 7 fondazioni che mettono insieme enti, università, centri di

formazione e imprese, i percorsi formativi prevedono uno stage in azienda di almeno 540 ore (il 30% del totale), che in alcuni casi può essere svolto all’estero, con il sostegno delle borse di studio Erasmus+. Dal mondo delle imprese, inoltre, proviene almeno il 50% dei docenti. L’obiettivo degli ITS è formare tecnici altamente specializzati in settori strategici per lo sviluppo economico del territorio, dall’agroalimentare, all’Ict alla mobilità sostenibile, dal turismo e cultura alla moda, senza tralasciare l’efficienza energetica e le biotecnologie. “La Regione Piemonte – dichiara l’assesso-

ra al Lavoro e formazione professionale della Regione Piemonte, Gianna Pentenero – ha deciso di scommettere sulla formazione terziaria come strumento per contrastare la disoccupazione giovanile e ridurre la dispersione scolastica, integrando politiche formative e occupazionali. Uno dei valori aggiunti degli ITS risiede infatti nella stretta collaborazione tra mondo della formazione, dell’università e delle imprese. In un contesto in cui le imprese faticano a trovare le figure professionali di cui hanno bisogno e i giovani a inserirsi nel mondo del lavoro, gli ITS rappresentano un’opportunità importante”.

L’elisoccorso compie 30 anni Il sito operativo inserito nella rete regionale prevede dal novembre del 2014 voli notturni In Piemonte il servizio di elisoccorso notturno è attivo dal novembre 2014 ed Ivrea vanta uno dei siti operativi. Un motivo d’orgoglio. “Un grazie allo staff degli operatori del 118, ai sindaci, alle associazioni di volontariato e a tutti coloro che rendono possibile effettuare il servizio del volo notturno dell’elisoccorso. Una realtà che in quattro anni si è diffusa sul territorio, in 118 Comuni del Piemonte, consentendo di salvare molte vite umane”. Così il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, e l’assessore alla Sanità, Antonio Saitta, con il direttore dell’assessorato, Danilo Bono, per molti anni responsabile regionale del Dipartimento del 118, hanno accolto al campo volo di Torino (Aeroclub Edoardo Agnelli) i sindaci dei Comuni, i volontari e lo staff del servizio di elisoccorso del 118 diretto dal dottor Roberto Vacca della Città

della Salute, presente con il direttore dell’Azienda ospedaliera universitaria Silvio Falco. “L’elisoccorso in Piemonte compie 30 anni: un punto di partenza verso nuovi obiettivi. Questo non è un convegno ma un momento

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di incontro informale, in un luogo operativo, a dimostrazione dello spirito di collaborazione che esiste tra tutte le componenti che consentono al servizio di essere attivo” - hanno sottolineato Chiamparino e Saitta.


NOTIZIE IN COMUNE Dicembre 2018

“Olivetti, 110 anni di innovazione”

Fino al 27 gennaio 2019 si può visitare presso l’Officina H la mostra celebrativa

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n occasione del 110° anniversario della fondazione della Olivetti, e alla luce del recente riconoscimento UNESCO alla Città di Ivrea, Olivetti, in collaborazione l’Associazione Archivio Storico Olivetti e la Fondazione Adriano Olivetti, ha organizzato una mostra celebrativa presso l’Officina H, che resterà aperta al pubblico, con ingresso gratuito fino al 27 gennaio. La mostra, intitolata “Olivetti, 110 anni di innovazione”, ha come filo conduttore il racconto di 110 anni di impresa, frutto della capacità di una grande famiglia dell’industria italiana e dell’eredità di quel progetto visionario che prosegue nel presente con uno sguardo rivolto al futuro. Il percorso espositivo è composto da numerosi elementi che hanno caratterizzato la storia di Olivetti, fra cui prodotti iconici come le celebri macchine per scrivere Valentine e Lettera 22, una ricca selezione di manifesti tra i più significativi

della produzione dell’azienda, una collezione delle locandine pubblicitarie di Giovanni Pintori e di artisti vari tra la fine degli anni ’50 e l’inizio dei ’60 e una raccolta di fotografie uniche. Un excursus che arriva fino

al mondo digitale di oggi con il Form 200, registratore di cassa connesso e primo prodotto realizzato grazie all’Olivetti Design Contest, promosso dall’azienda e rivolto agli studenti delle maggiori università europee di

design. Questi gli orari: ogni sabato e domenica dal 24 novembre al 9 dicembre e dal abato 22 dicembre 2018 al 27 gennaio 2019, dalle ore 10 alle 12 e dalle 15 alle 19.

Bella mostra al Museo Garda Le opere dei grandi autori della fotografia italiana in “I maestri italiani della Collezione Malerba” Fino al 6 febbraio, al Museo civico di Ivrea Pier Alessandro Garda è possibile visitare la mostra fotografica “I maestri italiani della Collezione Malerba”, con le opere dei grandi autori della fotografia italiana provenienti dagli archivi della collezione gestita dal Fondo Malerba per la Fotografia, nato per la promozione della fotografia d’autore in Italia e all’estero. Si tratta di un omaggio ai fotografi: Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Luigi Ghirri, Guido Guidi, Francesco Radino, Mimmo Jodice e Ivo Saglietti. Le 26 opere esposte sono declinate in un percorso tra immagini che diventano veri e propri documenti di un periodo storico e di uno stile di interpretare, vivere e raccontare il paesaggio naturale e urbano. Le immagini di Gabriele Basilico testimoniano il suo lavoro di documentazione della città e del paesaggio urbano. I celebri scatti

di Berengo Gardin raccontano l’evoluzione del paesaggio e della società italiana dal dopoguerra ad oggi. Vincenzo Castella realizza ipotesi di narrazione visiva sulla complessità del tessuto e dell’intreccio delle città. Luigi Ghirri contribuisce con le sue sperimentazioni al rinnovamento del linguaggio fotografico, reinterpretando l’architettura e il paesaggio italiano. Guido Guidi, tra i primi in Italia a fotografare il paesaggio marginale e antispettacolare della provincia, si concentra su luoghi liminari, familiari al fotografo e che condividono un carattere aperto e interrogativo. A Mimmo Jodice invece il merito di aver segnato una svolta nel linguaggio fotografico, contribuendo a fornire una nuova visione del paesaggio urbano e dell’architettura. Ricordiamo che nel 2003, l’Accademia dei Lincei gli ha conferito il prestigioso premio Antonio

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Feltrinelli per la prima volta assegnato alla fotografia. Francesco Radino, attivo fin dagli anni Settanta, nel corso del tempo ha elaborato una propria poetica, ricca di suggestioni immaginifiche ed emozionali. I suoi lavori appaiono come un fluire di molteplici narrazioni in cui sono coinvolte figure umane, elementi naturali, territori urbanizzati, animali e oggetti, che perdono l’originaria consistenza fisica per assumere la dimensione atemporale della memoria. Ivo Saglietti, meno condizionato dalle esigenze dei settimanali, come reporter per agenzie francesi, americane e testate giornalistiche internazionali ha tratteggiato storie articolate e a carattere documentario. Orari: da lunedì a venerdì 9-13; giovedì 14.30-18.30; sabato 15-19; 1° domenica del mese 15 -19. Ingresso: intero: 5 euro; ridotto: 4 euro.


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