NOTIZIE IN COMUNE Luglio 2020
Negozi aperti la sera fino al 31 agosto Il Comune ha messo in campo alcune misure a sostegno del commercio
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l Comune di Settimo, per sostenere le attività commerciali colpite dall’emergenza Covid, ha messo in campo alcune misure a sostegno del commercio: ampliamento degli orari di apertura e possibilità di utilizzare l’area esterna per attività promozionale senza pagare il suolo pubblico. L’AMPLIAMENTO DEGLI ORARI Fino al 31 agosto, i commercianti che lo vorranno potranno tenere aperto fino a mezzanotte. L’autorizzazione vale anche gli artigiani (parrucchieri, estetisti, pizze al taglio). L’UTILIZZO GRATUITO DEL SUOLO PUBBLICO Gli esercenti potranno inoltre utilizzare il suolo pubblico per collocare sedie, panchine, o per svolgere attività promozionali, senza pagare il suolo pubblico (ma soltanto una marca da bollo). «Le misure nascono per dare una spinta al commercio locale – illustra l’assessore al commercio Chiara Gaiola – Tenere aperto più a lungo e rendere maggiormente attrattive le attività promuovendosi all’esterno sarà utile per assorbire meglio il colpo dopo il lockdown». Non è l’unica iniziativa a sostegno dell’economia locale messa in campo dalla giunta. «A Settimo, chi ha tenuto chiuso non
dovrà pagare la Tari per i mesi di serrata – approfondisce Gaiola - Una misura che pochissimi comuni hanno assunto ma che per noi è doverosa. Inoltre abbiamo previsto l’esenzione totale dalla Cosap anche per gli ambulanti non alimentari e sconti sull’IMU per chi affitta ai commercianti e si impegna a ridurre i canoni. Il Comune ha anche
finanziato i corsi di formazione e i gruppi d’acquisto per adeguarsi alla normativa anti-covid. Sono misure che singolarmente non possono da sole essere risolutive, ma nel complesso aiuteranno a rivitalizzare l’economia locale, nell’attesa di strumenti più importanti messi in campo da Governo ed enti superiori».
La riapertura delle scuole Si sta riorganizzando tutta l’attività scolastica puntando alla ripresa per il 14 settembre Il Comune di Settimo sta lavorando per riaprire gli ordini di scuola a partire dal 14 settembre. «Ci stiamo attrezzando per adeguarci alle normative anti-covid» interviene il vicesindaco Giancarlo Brino, «per esempio riorganizzando tutta l’attività scolastica in modo da favorire il distanziamento sociale per tutte le persone coinvolte: studenti, genitori e personale». La sindaca Elena Piastra lancia però l’allarme: «Il nostro Comune ha organizzato la conferenza dei servizi con scuola, asl e tecnici perché è impensabile che riaprano tutti i servizi tranne la scuola, ma siamo in difficoltà perché le linee guida arrivate da Roma fino ad oggi sono generiche, in alcuni casi impraticabili e delegano tutta la responsabilità a dirigenti scolastici e Enti Locali. Noi stiamo lavorando per regolamentare gli ingressi, rior-
ganizzare le modalità dei momenti didattici e ricreativi, realizzare interventi infrastrutturali sulle scuola per farci trovare pronti il 14 giugno. Ma c’è il rischio che alcuni Comuni, specie quelli più piccoli, nell’incertezza rimangano fermi al palo o che le scuole riaprano in ordine
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sparso, con regole diverse a seconda dei Comuni. Una prospettiva che sarebbe inaccettabile. Per questo speriamo che dal Governo arrivino direttive più chiare e realizzabili, in particolare rispetto ad alcune questioni come la mensa e l’uso degli spazi esterni».
