9 minute read

Tempi duri per tutti ma per i camper c’è speranza

Ecco come produttori, rivenditori e associazioni di campeggiatori, hanno affrontato la pandemia e come si preparano a ripartire

di Michela Bagatella

Advertisement

L’ emergenza sanitaria e il clima di pesante incertezza che ne è derivato hanno avuto pesanti conseguenze sul turismo che sicuramente avrà difficoltà a riprendersi anche una volta tornati alla normalità a causa della diminuzione della capacità di spesa delle famiglie. A migliorare la situazione non contribuiscono certo le reiterate restrizioni alla libertà di movimento. Il Decreto della presidenza del Consiglio che a fine Febbraio ha prorogato al 27 Marzo il divieto di spostarsi fra le regioni ad esempio ha azzerato le speranze degli operatori di sfruttare almeno l’ultima parte della stagione invernale. Anche le fiere di settore in programma a primavera segnano una battuta d’arresto, a cominciare da “Liberamente” che dovrebbe svolgersi a Bologna da Aprile a Maggio subendo un primo slittamento di data mentre “Tempo Libero” di Bolzano che doveva svolgersi dal 29 Aprile al 2 Maggio è stata annullata. Tuttavia pur nella criticità dell’attuale situazione la filiera della produzione e vendita di veicoli ricreazionali ha evidenziato tendenze interessanti, con un 2020 addirittura talora sorprendente, tanto da consolidare l’immagine della casa su ruote quale strumento per fare turismo in sicurezza. Secondo l’European Caravan Federation tra Gennaio e Ludovica Sanpaolesi Settembre sono stati immatricolati in Europa 130.997 veicoli ricreazionali a motore (+13% rispetto al 2019), con un picco da Maggio a Luglio. Non altrettanto bene è andata per le caravan, le quali nello stesso periodo hanno subito una flessione del 5% con 62.333 unità vendute; numeri che in ogni caso però mostrano una tenuta se si considera che il periodo in cui di solito avviene il maggior numero di acquisti di rimorchi abitabili ha coinciso con il lockdown. “ Secondo la direttrice generale di APC il secondo semestre 2020 ha dimostrato che soprattutto a livello culturale il camper gode di ottima salute"

APC e Assocamp, lettera aperta alle Regioni

Il parco circolante di camper in Europa è di 2.380.493 veicoli, a cui si sommano 3.530.000 caravan - dati 2019 - mentre la stima del numero di turisti itineranti è di circa 20 milioni di persone. Da uno studio realizzato dalla tedesca dwif-Consulting per conto dell’European Caravan Federation, il turismo itinerante vale 23 miliardi di euro spesi sui territori e da questo si evince quanto per ogni regione sia vantaggioso cercare di agevolare il più possibile questo tipo di turismo. Per risvegliare l’attenzione delle amministrazioni sulle potenzialità del turismo all’aria aperta, lo scorso 16 Febbraio l’Associazione Produttori Caravan e Camper e Assocamp hanno indirizzato una lettera aperta agli assessori regionali con delega al turismo, nella quale si suggerivano alcune delle iniziative da assumere per attirare i camperisti italiani ed europei nei rispettivi territori. Tra queste il varo di bandi regionali per la realizzazione di aree di sosta, incentivi a campeggi e villaggi turistici per ampliare la stagione di apertura, incentivi per bed&breakfast, cantine, dimore storiche ed altri operatori privati ad allargare la propria clientela, offrendo ai camperisti servizi di sosta e ristorazione. Una maggiore diffusione dell’accoglienza di camperisti, oltre a destagionalizzare il turismo, crea il cosiddetto “turismo diffuso” che va a beneficio anche dei centri minori situati fuori dalle rotte del turismo di massa ma che sono molto apprezzati dai camperisti.

Come ha affermato la presidentessa di Assocamp, Ester Bordino: «Alcune regioni hanno risposto accettando un incontro con le nostre organizzazioni», questo a pochi giorni dall’invio dell’appello. ✻

La Germania conferma il suo ruolo di motore dell’industria e della vendita di camper e motorhome. Tra gennaio e settembre 2020 le immatricolazioni di camper hanno raggiunto il record di 63.638 unità (+33,9% rispetto al 2019), a cui si aggiungono i 19.943 motorizzati venduti da Settembre a Dicembre (+135,7%); un dato da leggere alla luce della riduzione dell’Iva che in quel paese fino allo scorso 31 dicembre è passata dal 19 al 16% per gli autoveicoli, camper inclusi.

Associazione produttori caravan e camper

Per quanto riguarda l’Italia abbiamo sentito il parere di due rappresentanti delle più importanti associazioni del settore. Ludovica Sanpaolesi, che alle spalle ha una solida esperienza nel ruolo di product manager di Laika Caravans dal Settembre 2020 è direttrice generale di APC-Associazione produttori caravan e camper. Secondo lei le aziende hanno affrontato l’emergenza virus in modo molto positivo, dimostrando razionalità e creatività nel ricercare le migliori soluzioni possibili. «Nella prima fase, quella del lockdown della scorsa primavera», dice Sanpaolesi, «la produzione purtroppo è stata interrotta per molte settimane ma le altre attività, come la ricerca e lo sviluppo, il servizio clienti, e ovviamente le attività amministrative e gestionali, sono andate avanti, mentre da Maggio ad Agosto, con la ripresa della produzione, le aziende e i loro dipendenti hanno dovuto affrontare i problemi legati al rispetto delle norme preventive anticontagio riorganizzando tempistiche e modalità di lavoro. Nella terza fase, ancora in corso, i costruttori hanno cercato soluzioni per incrementare la produzione e far fronte all’alta richiesta di camper, proveniente soprattutto dall’estero. Questo è proprio il dato più confortante. Contemporaneamente sono stati effettuati investimenti importanti per adottare nuove misure a garanzia della sicurezza degli operatori. Tutte queste azioni non sono state semplici, ma a mio avviso gli sforzi sono stati ripagati da risultati piuttosto positivi e il comparto ha potuto progredire in maniera significativa». Per quanto riguarda i bilanci – sempre secondo la direttrice generale di APC – il secondo semestre 2020 ha dimostrato che soprattutto a livello culturale il camper gode di ottima salute. Gli italiani hanno confermato il loro interesse nei confronti della cultura dell’open air e ancora di più in tempi di pandemia.A livello europeo, soprattutto in Germania, c’è stato un boom del veicolo ricreazionale anche grazie alla riduzione dell’Iva che in quel paese, fino dallo scorso 31 Dicembre, è passata dal 19 al 16% per tutti gli autoveicoli, camper inclusi. «In Italia purtroppo questa agevolazione non c’è stata», lamenta Ludovica Sanpaolesi, «però l’accelerazione delle immatricolazioni di camper nel secondo semestre dell’anno ha permesso di recuperare ampiamente la contrazione registrata con il lockdown e l’anno si è concluso con un più 7,44% rispetto all’anno precedente. Il bilancio del secondo semestre 2020, come quello dell’intero anno, è quindi decisamente positivo». Non così bene però è andata per i caravan, la cui stagionalità è più marcata.

Ester Bordino

“abbiamo visto affacciarsi una nuova clientela composta da coppie giovani e un significativo ritorno delle famiglie con bambini"

Il picco di immatricolazioni avviene infatti normalmente nel periodo primaverile, che lo scorso anno è coinciso con il lockdown e le vendite non si sono riprese in maniera adeguata. Per quanto riguarda le previsioni la Sanpaolesi ritiene che il trend positivo di produzione continuerà anche nel primo semestre del 2021, anche se bisognerà vedere come andranno le vendite e su questo è difficile potersi sbilanciare dato che il buon andamento del secondo semestre 2020 è stato possibile perché fino ad autunno inoltrato è stato consentito muoversi in camper. Adesso non è così e molto dipenderà da come le autorità decideranno di gestire la libertà degli spostamenti. E per quanto riguarda le iniziative per il rilancio del settore? «Attualmente ci troviamo in una fase interlocutoria e preparatoria», dice la presidentessa di APC. «Abbiamo creato un comitato marketing per coinvolgere il gruppo di associati nelle scelte, e ci stiamo confrontando sui temi strategici. Ci piacerebbe mettere in campo un progetto a medio-lungo termine con l’obiettivo di creare un processo di cambiamento culturale dell’immagine del camper; una strada certamente ambiziosa che potrebbe portare a vivere il mercato del camper in maniera più ampia».

La voce di Assocamp

Lo scorso 22 Luglio è stata eletta nuova presidentessa di Assocamp Ester Bordino, che prosegue con entusiasmo il lavoro iniziato da Vittorio Dall’Aglio. Fra le iniziative la lettera indirizzata all’ex presidente del Consiglio a Conte il 22 Gennaio firmata anche da altre realtà associative nazionali per risvegliare l’attenzione sul settore del caravanning e la mobilità dei veicoli abitativi. Anche per la Bordino il 2020 sarà ricordato come l’anno che ha cambiato la vita, mettendo in crisi molte certezze e abitudini. Il settore però ha retto bene perché in molti hanno capito che il camper è un modo per garantirsi vacanze sicure e viaggiare in tutta libertà. «Dal nostro osservatorio», prosegue Bordino, «abbiamo visto affacciarsi una nuova clientela composta da coppie giovani e un significativo ritorno delle famiglie con bambini». La stagione 2020, per la presidentessa di Assocamp, si è chiusa con un bilancio tutto sommato positivo, che ha visto un incremento delle immatricolazioni di autocaravan del 7,5%. Invece il noleggio, a causa del lockdown, ha registrato una perdita importante. «Abbiamo tuttavia buone speranze di riuscire a superare con un segno positivo la stagione 2021, anche se alcune tematiche, come le campionature in ritardo e le consegne posticipate di alcune meccaniche e di altra componentistica, stanno creando qualche problema». L’epidemia ha costretto tutti ad adottare adeguate misure di prevenzione igienico-sanitaria, anche per quanto riguarda il noleggio dei veicoli su ruote e la consegna di quelli nuovi. «Prima della riapertura di Maggio», dice a questo proposito Ester Bordino «i nostri concessionari si sono attrezzati con specifici protocolli di sicurezza che includevano l’accesso contingentato, la disinfezione quotidiana dei veicoli in esposizione, l’uso della mascherina e il distanziamento obbligatori anche per il personale. I camper a noleggio vengono disinfettati con prodotti specifici anti Co-

La voce dei campeggiatori

Actitalia è fra le più antiche organizzazioni che riuniscono i club di campeggiatori, vere e proprie sentinelle del turismo in movimento. Secondo il presidente Guido Chiari «il 2020 è stato il baratro del turismo in movimento: l’emergenza sanitaria ci ha impedito di viaggiare come abitualmente facciamo limitandoci a spostamenti molto brevi. Si può facilmente capire lo stato d’animo dei turisti del movimento. I club, che sono le sentinelle di questo andamento, hanno sperimentato di tutto per tenere vicini i soci con iniziative di contatto sulla rete inventandosi e facendosi portatori di tante iniziative, come dibattiti a distanza sulla preparazione e la gestione del camper, organizzazione simulata di viaggi e di incontri, tombole “telematiche e così via. Ciononostante, le restrizioni non hanno scalfito la nostra voglia di rimetterci in movimento. Non vediamo l’ora di riaccendere i motori: apprezzeremo ancor di più il nostro modo di viaggiare “lento”, che lascia il tempo per immergersi nella cultura e nella tradizione dei luoghi visitati».. ✻

vid-19 sia alla consegna che al rientro, prima che l’addetto salga per il controllo. Molte aziende sono inoltre dotate di macchinari ad ozono. Ovviamente ciò rallenta parecchio le operazioni e allunga i tempi e di questo ci scusiamo con i nostri clienti». In vista della prossima stagione Assocamp è impegnata a far conoscere il mondo del camper e della vacanza open air ad un pubblico sempre più vasto attraverso diverse campagne social attive, la ricerca di partnership extrasettore, come quella appena avviata con il Bici Club Italiano, e la programmazione di corsi sui nuovi metodi di comunicazione per gli associati. Inoltre sono allo studio nuovi progetti dedicati al noleggio e alla sicurezza, oltre a tutorial sull’uso corretto del veicolo abitativo. «Purtroppo in Italia vi è ancora carenza di aree di sosta», conclude Bordino, «e alcune amministrazioni locali ancora considerano quello dei camper come un turismo di serie B, pertanto anche su questo aspetto c’è molto lavoro da fare». ✻

Sistemi di segnalazione incendi Over IP conformi al Sistemi di segnalazione incendi Over IP conformi al D.M. 28/2/2014 e circolare VVFF 11022 del 12/9/2014 D.M. 28/2/2014 e circolare VVFF 11022 del 12/9/2014

ERMES ELETTRONICA s.r.l. - Via Treviso, 36 – 31020 San Vendemiano (TV) tel. +39 0438 308470 – email: ermes@ermes-cctv.com - web: www.ermes-cctv.com

This article is from: