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Il rischio elettrico nei campeggi

La prevenzione comincia da una buona progettazione degli impianti

di Domenico Grillo

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Consulente tecnico-normativo in ambiente e sicurezza

Chi progetta di trascorrere le vacanze in un campeggio cerca relax, tranquillità e divertimento in un ambiente a stretto contatto con la natura, senza dover rinunciare ad alcune comodità. Il soggiorno però non è completamente privo di rischi, anche se quasi mai ci si pensa, che possono venire da trascuratezza o semplice distrazione. Il campeggio infatti è pur sempre un'area quasi sempre situata in mezzo ad un bosco o a una pineta, con condutture di acqua ed energia elettrica o attrezzature di ogni tipo alimentate dall’elettricità, dove scorazzano bambini come se fossero a casa propria, ignari dei potenziali pericoli che li circondano. All’impiego o alla semplice presenza di energia elettrica è spesso associato un rischio per la sicurezza delle persone, comunemente chiamato “rischio elettrico”, con caratteristiche particolarmente temibili. La prima è proprio la diffusione estremamente capillare, tanto che è difficile pensare a luoghi completamente liberi da tale rischio. Non dimentichiamo che l’elettricità è perlopiù “invisibile”, tranne casi particolari, e può essere causa di incidenti e infortuni anche a distanza dall’impianto o dall’apparecchio che alimenta. Si tenga conto che in Italia ogni anno si stima avvengano mediamente 400 infortuni mortali per elettrocuzione. La valutazione del rischio elettrico è un obbligo di legge che discende, tra l’altro, dal D.Lgs. 81/2008, norma a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. Tale valutazione deve tenere in considerazione diversi elementi, partendo dalle fonti primarie (impianti ed apparati) e senza trascurare le condizioni specifiche, le caratteristiche dei luoghi nonché delle attività che possano eventualmente causare interferenze. Non dimentichiamo infatti che nessuna norma, per quanto accuratamente studiata, può garantire in modo assoluto l'immunità delle persone e delle cose dai pericoli dell'energia elettrica. Nei campeggi elementi di forte criticità risultano essere i quadri elettrici, le linee di distribuzione e gli attacchi oltre ai luoghi dov’è possibile immaginare la presenza di acqua, come bagni o locali doccia. Un buon punto di partenza sono sicuramente le verifiche periodiche e le certificazioni dello stato di ogni elemento, previsti dal D.Lgs. 37/2008, anche in considerazione dei carichi elettrici che l’impianto deve sopportare. A questo proposito è opportuno ricordare che una valutazione accurata del rischio elettrico deve essere periodicamente rivista anche in base a variazioni dei processi che possano apportare un aumento della richiesta di energia, e quindi un potenziale sovraccarico dell’impianto. Le misure di gestione del rischio non possono prescindere dalla prevenzione, che si realizza effettuando una costante formazione e informazione degli addetti, una regolare manutenzione degli impianti e delle attrezzature ai sensi delle normative tecniche, e con l’adozione di adeguati dispositivi tecnici. Le condizioni, a cui la sicurezza si riferisce, possono quindi essere così raggruppate: • condizioni d'impiego e d'installazione: ogni impianto, apparecchio o componente deve essere installato e utilizzato in conformità alle norme e alle indicazioni fornite dal costruttore, sia riguardo alle condizioni ambientali sia alle misure complementari di protezione. • condizioni di manutenzione: apparecchi e componenti devono essere oggetto di una idonea manutenzione. Il mancato rispetto anche di una sola delle condizioni suddette comporta in generale un decadimento del livello di sicurezza.

Incidenti elettrici, conseguenze

Gli eventuali danni alle persone che possono verificarsi in seguito ad un incidente di natura elettrica, variano in

base alla durata dell’esposizione, alla frequenza ed all’intensità della corrente. Si parla quindi di folgorazione o elettrocuzione quando vi è passaggio di corrente attraverso il corpo; in questo caso si possono manifestare danni cardiaci (fibrillazione), muscolari (tetanizzazione) e nervosi con seria compromissione delle funzioni sensitive e motorie. Danni meno significativi si possono avere per contatti brevi o per correnti di bassa intensità; sono generalmente localizzati nel punto di contatto e possono manifestarsi con ustioni locali o ipersensibilizzazione della zona colpita dalla scarica. Altro elemento da non dimenticare è che malfunzionamenti degli apparati e delle attrezzature elettriche, così come utilizzi impropri, risultano essere la prima causa di innesco di incendi. Rischio sempre connesso a quello elettrico che deve essere accuratamente valutato. Alcuni accorgimenti atti a minimizzare il rischio elettrico e migliorare il confort e la sicurezza di lavoratori e visitatori sono richiamati nelle normative tecniche. Per le aree di campeggio si deve dedicare particolare attenzione a possibili effetti corrosivi, al danneggiamento meccanico di elementi e strutture, alla presenza di combustibile infiammabile e al rischio aumentato di scosse elettriche dovuto alla presenza di acqua. Ogni elemento dell’impianto deve essere scelto tenendo conto del grado di protezione adeguato per i liquidi e i corpi solidi. Le apparecchiature installate in un’area dedicate al posteggio di camper e caravan devono essere protette contro danni meccanici. La posizione deve essere scelta onde evitare danni di qualsiasi urto ragionevolmente prevedibile e deve essere fornita una protezione meccanica locale o generale. I quadri devono essere installati vicino alle rispettive piazzole e possono essere alimentati indifferentemente mediante cavi isolati con linea aerea o preferibilmente interrata. Nella distribuzione dei cavi si deve tener conto delle altezze utili, atte ad impedire eventi accidentali nelle zone di transito, e, per quanto possibile, distante dalle piazzole di sosta. Le prese a spina devono essere installate ad un’altezza adeguata dal suolo anche al fine, in casi speciali dovuti a particolari condizioni ambientali, di evitare il rischio di inondazione allagamento e/o pesante caduta di neve. In conclusione, il decalogo del campeggio sicuro deve necessariamente prendere in considerazione il rischio elettrico presente per visitatori e lavoratori partendo da un’accurata progettazione dei luoghi e proseguendo con un’attenta programmazione di manutenzione e aggiornamento dell’analisi di rischio in base al contesto, alle attività ed alla conformazione dei luoghi. ✻

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