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Poste Italiane S.p.A. Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n.46) Art. 1 comma 1 - D.C.B. - Roma.
Anno XXXVIII n. 4 Aprile 2016 Euro 2.50 - I.P.
Lavorare dopo i 60 anni, Italia in... Canto 2016 un fenomeno in crescita Il gran finale e i vincitori
SOCIETÀ
EVENTI
La rivincita degli alberi contro l’inquinamento
In visita a Stoccolma, meraviglia del Baltico
L’Italia è al quarto posto per il lavoro senior
A Napoli, tutta l’emozione del XVI Concorso
Abbelliscono le strade e ci difendono da patologie
Una capitale antica, dal cuore moderno e verde
SCIENZE
VIAGGI
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IN QUESTO NUMERO i
14
5. Editoriale 7. Zoom 8. Periscopio 76. Dentro la rete 90. Vivere in armonia 92. Giochi 93. Stuzzica cervello 94. Oroscopo 94. Soluzioni 95. Bacheca 96. Lettere
società 12.
Amministrative 2016 Al voto in 1.350 Comuni di Winda Casula
14.
Trivelle in mare Il referendum del 17 aprile di Sadìa Maccari
i
16. Lavoratori over 60 2 milioni i pensionati “occupati” di Ilaria Romano
anteprime
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www.50epiu.it
INDICE
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APRILE 2016
21
__SOCIETÀ__ Decreto Appropriatezza: quanto è appropriato La salute rischia di diventare appannaggio di pochi? di Giovanna Dall’Ongaro
26
__SOCIETÀ__ Sondaggi e italiani. Il fascino dell’opinione Tre esperti a confronto per capirne l’utilità di Daniela Floridia
32
__SOCIETÀ__ C’erano una volta le Signorine Buonasera Il garbo, la professionalità e l’eleganza in Tv di Giada Valdannini
19. Arriva Spid Ecco il Sistema Pubblico di Identità Digitale di Ludovica Di Tommaso
24. I più felici del mondo Vivono in Danimarca di Andrea Franceschi
35. 70 anni di Vespa Storia di un’icona di Carlo Penguin
39. Al Bergamo Festival Per parlare di pace di Valerio Maria Urru
52. Il Venezuela oggi Dopo Chavez cosa accade di Leonardo Guzzo
57. Guardami negli occhi! Eye Contact Experiment di Rita Nicosanti
60. Gli Italiani e l’Europa Secondo l’Eurobarometro di Stefano Di Carlo APRILE 2016 I 3
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viaggio
cultura 41. Libri 42. Mostra 43. Arte 44. Teatro 45. Musica 46. Cinema
48. Stoccolma, non solo Nobel
i
Capitale verde d’Europa di Giovanni Orso
Direttore Editoriale Maria Laura Rondini @ l.rondini@50epiu.it Direttore Responsabile Giovanna Vecchiotti @ g.vecchiotti@50epiu.it Art Director Elisa Rossi @ elisa.rossi@50epiu.it
i
scienze 70. Acido ialuronico e botulino
i
Per contrastare i segni del tempo di Chiara Palma
72. Dalla parte delle donne Giornata della salute in rosa di Francesco Andreani
parliamo di... i
73. Alberi vs Inquinamento Città più verdi per stare meglio di Romina Vinci
77. Spazio50 Incontri, eventi, tempo libero, cultura e tanto altro nel mondo di 50&Più a cura di Luisella Berti
86. Previdenza di Gianni Tel
concorso 36. XXXIV Concorso
i
Prosa, Poesia, Pittura e Fotografia Creatività senza tempo
62. Italia in...Canto 2016 Il gran finale a Napoli di Luisella Berti
89. Fisco di Alessandra De Feo
98. Bazar a cura del Centro Studi 50&Più Credit foto: Agf, Contrasto, Marka, Olycom, Paolo Sacchi, Shutterstock, Sintesi, Romina Vinci, Shutterstock: 360b, a katz, Roberto Lo Savio, Matej Kastelic, Michel Piccaya, testing, Hanoi photos, Slavko Sereda, Kevincho.Photography, CristinaMuraca, think4photop, De Visu, VisitDenmark/Cees van Roeden, VisitDenmark/Niclas Jessen, bogdan ionescu, bibiphoto, www.federpreziosi.it, Lola Akinmade Åker-ström/imagebank.sweden.se, Ola Ericson/imagebank.sweden.se, Pierluigi Cattani Faggion (Mostra Mastro 7). Foto di copertina: Paolo Sacchi Illustrazioni: Enrico Riposati.
ANNO XXXVIII - n. 4 aprile 2016 Per posta: Largo Arenula, 34 - 00186 Roma Per telefono: 06 68134552 Per fax: 06 68139323 m@il: redazione@50epiu.it
Anno XXXVIII n. 4 Aprile 2016 Euro 2.50 - I.P.
Poste Italiane S.p.A. Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n.46) Art. 1 comma 1 - D.C.B. - Roma.
ABBONAMENTI Italia: annuale (11 numeri) euro 22,00 sostenitore euro 40,00 copia singola euro 2,50 copia arretrata euro 4,50 Estero: annualeeuro 41,50 Lavorare dopo i 60 anni, Italia in... Canto 2016 un fenomeno in crescita Il gran finale e i vincitori
SOCIETÀ
EVENTI
La rivincita degli alberi contro l’inquinamento
In visita a Stoccolma, meraviglia del Baltico
L’Italia è al quarto posto per il lavoro senior
A Napoli, tutta l’emozione del XVI Concorso
Abbelliscono le strade e ci difendono da patologie
Una capitale antica, dal cuore moderno e verde
SCIENZE
Mensile di attualità e cultura di 50&Più Sistema Associativo e di Servizi
VIAGGI
Aderente a: Finito di stampare: 4 aprile 2016
4 I 50epiu.it I APRILE 2016
Per il pagamento effettuare i versamenti sul c/c postale n. 98767007 intestato a 50&Più Srl - Roma. L’abbonamento andrà in corso dal primo numero raggiungibile e può avere inizio in qualunque momento dell’anno, ma avrà comunque validità annuale.
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Luigi Valitutti Tel. 335491325 mail: valitutti@lvgroup.it
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ASSOCIATO ALL’USPI UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA
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LA GRANDE ENERGIA DEL VOLONTARIATO
di Maria Laura Rondini Direttore Editoriale 50&Più
EDITORIALE
editoriale APRILE 2016
PROBABILMENTE NON SONO MOLTI gli ottimisti che leggono, tra le ingarbugliate e stanche liturgie politiche e sociali del nostro paese, i segnali di una vitalità foriera di cambiamenti veri e profondi. CerOGNI GIORNO tamente pochi e messi anche loro REALTÀ DIVERSE alla prova dai continui allarmi di E APPARENTEMENTE invasioni di migranti disperati, LONTANE dall’economia che sembra non riSTANNO DANDO VITA partire mai a cui si aggiunge, orA NUOVE INIZIATIVE mai stabilmente, un’Europa in crisi di idee, solidarietà e iniziative politiche capaci di resistere almeno qualche mese. Eppure chi, come capita a noi, deve monitorare per lavoro e per aggiornamento quotidiano quanto di nuovo e originale si muove, cresce e si diffonde in questa Italia all’apparenza ingessata, proprio giornalmente scopre che nulla è fermo, che ogni giorno realtà diverse e apparentemente lontane, da una capo all’altro del paese stanno dando vita a nuove iniziative, a pratiche di solidarietà alternative, a modi diversi di dare risposte alle emergenze sociali come la povertà, la mancanza di lavoro, il sostegno a nuclei familiari in crisi, ai minori in difficoltà, a quella parte del mondo anziano non autosufficiente o solo. Modi nuovi di intendere il rapporto tra ESISTE IN ITALIA società e welfare locale, tra organizUN VOLONTARIATO zazioni di volontariato ed enti cui è ORGANIZZATO MA, affidato il compito di diffondere E SEMPRE DI PIÙ, pratiche di prevenzione o di sosteUNO SPONTANEO gno. Esiste in Italia un volontariato organizzato ma, e sempre di più, uno spontaneo, fatto di cittadini che decidono di uscire di casa e dare una mano magari a ripulire muri, giardini, decisi ad affermare, udite udite, che i beni comuni sono di tutti, non di nessuno come credono i maleducati di professione e i vandali per noia. È questa la notizia che a nostro parere andrebbe diffusa dai notiziari: esiste un tessuto sociale che silenziosamente si amplia e prende sempre più terreno, fatto di persone, giovani, adulti, anziani decise a un impegno personale. Che poi, nota a margine, in questo movimento generalizzato gli anziani siano almeno due milioni, questo non può che farci ancor più piacere.
APRILE 2016 I 5
Insonnia? Dormire Male?
wellcare.it
SPECIALE STIPSI? Sveglia l’intestino combatti la stitichezza
Oggi in farmacia c’è Dimalosio Complex il regolatore dell’intestino.
Q
uando l’intestino si “addormenta” e perde la sua regolare puntualità è possibile andare incontro ad episodi di stitichezza che possono causare cattiva digestione, senso di gonfiore con tensione addominale e alitosi. Secondo le recenti linee guida il problema può essere affrontato con una dieta ricca di fibre indispensabili per ritrovare e mantenere la corretta motilità intestinale.
Buon sonno, relax e buon umore.
Melasin è la linea completa a base di Melatonina Pura 1 mg, potenziata con Griffonia e altri estratti naturali. La Melatonina contribuisce alla riduzione del tempo richiesto per prendere sonno e ad alleviare gli effetti del jet-lag, la Griffonia favorisce il benessere mentale e il normale tono dell’umore. MELASIN UP
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Favorisce il rilassamento in situazioni di stress e facilita il sonno. MELATONINA + GRIFFONIA - VALERIANA
Una sana dormita ti cambia la vita.
DEPURARE L’ORGANISMO FA BENE ALLA SALUTE. Genziana, Ippocastano, Arnica, Amamelide, Iperico: erbe note da sempre per le spiccate virtù depurative. er ritrovare il benessere occorre P “depurare” l’organismo. Padre Raineri, attivissimo Sacerdote
della Diocesi di Milano, quando si trovò afflitto da piccoli problemi di ordine fisico come digestione difficile, problemi articolari e cattiva circolazione scoprì, dopo attente ricerche, le virtù delle erbe depurative. Dalla sua esperienza e dall’abilità nel miscelare sapientemente gli ingredienti, Padre Raineri creò l’elisir Ambrosiano, che si dimostrò un
ottimo aiuto per ritrovare il benessere fisico. Le virtù delle erbe officinali sono un “soccorso naturale” per quanti vogliono prevenire i piccoli disturbi quotidiani. L’esclusiva formulazione di Padre Raineri rappresenta oggi la salutare riscoperta di una antica tradizione, preziosa per depurare l’organismo e quando si sente il bisogno di un aiuto che unisca tutto il bene della natura, al buon sapore dell’amaro.
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È fatto esclusivamente con Erbe naturali che conferiscono un gradevole gusto amaro-tonico. Un bicchierino dopo i pasti, liscio o allungato con un pò d'acqua, può essere d’aiuto alla salute.
Seguendo queste direttive è stato formulato Dimalosio Complex, un preparato a base di Psillio e Glucomannano, fibre naturali, arricchito con Lattulosio ed estratti vegetali, componenti attivi che agiscono in sinergia per “risvegliare” la corretta motilità intestinale senza irritare. Dimalosio Complex sveglia l’intestino pigro, usato con regolarità svolge un’azione come regolatore intestinale, favorisce la crescita della flora batterica ed aiuta a combattere quel fastidioso gonfiore addominale facilitando una normale evacuazione.
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Z UNA LEGGE CONTRO LO SPRECO
ZOOM APPUNTI SUL PRESENTE
Si calcola che ogni anno in Italia vengano sprecate 5,1 milioni di tonnellate di cibo che potrebbero essere almeno in parte recuperate
UNIFICANDO OTTO DIVERSE PROPOSTE DI LEGGE per la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici, la Camera dei Deputati, con l’appoggio di quasi tutte le forze politiche (finalmente!) ha approvato la legge “Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi”. L’obiettivo è limitare gli sprechi, favorire il recupero dei prodotti ancora utilizzabili da parte delle associazioni di volontariato e facilitare le procedure di raccolta e distribuzione. Nessun obbligo per i rivenditori che dovessero rifiutarsi di dare i surplus come avviene invece in Francia, ma sicuramente una vergogna in meno, rispetto agli oltre 4 milioni di poveri estremi che vivono nel nostro Paese!
IN AGENDA DAL MONDO
03 aprile
DI CORSA IN CITTÀ FRANCIA Si corre la maratona di Parigi. Oltre 40mila iscritti con 42.195 km di corsa lungo le strade più belle, dall’Arco di Trionfo fino alla Tour Eiffel. www.france-voyage.com
07
PAUL KLEE IN MOSTRA
aprile
È sicuramente una delle esposizioni più attese di questo 2016: il Centre Pompidou riunisce 250 opere di Paul Klee in una retrospettiva inedita. www.vivaparigi.com
PARIGI
07 aprile
FESTIVAL DEI FUMETTI ROMA Fino al 10 c’è Romics, il festival per gli appassionati del fumetto e del cinema di animazione, con autori e registi protagonisti di mostre, anteprime e concorsi. www.romics.it
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APRILE 2016 I 7
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IN AGENDA DAL MONDO
08 aprile
FESTIVAL DI PRIMAVERA
09
BUDAPEST Fino al 24 musica classica, jazz, folk per la 36a edizione del Festival di Primavera. Tanti artisti ungheresi e internazionali e più di 200 eventi. www.gotounghary.com
aprile
LA PIAZZA INCANTATA NAPOLI Piazza del Plebiscito si riempie di voci grazie al progetto La piazza Incantata. Migliaia e migliaia di coristi - studenti, giovani e adulti - riuniti in un flashmob. www.lapiazzaincantata.it
10 aprile
A PORTA PALAZZO TORINO C’è il Gran Balon, mercatino delle pulci di Porta Palazzo che, ogni seconda domenica del mese, si arricchisce di bancarelle, espositori e pezzi di antiquariato. www.guidatorino.com
A PROPOSITO DI...
LIQUIRIZIA
PSICOLOGIA
L’origine delle paure? Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Applied Development Psychology, i genitori avvertono le figlie sui pericoli molto più che i figli maschi. Ciò indurrebbe le bimbe a esser più titubanti e timorose. www.repubblica.it
FA DIGERIRE SÌ - Ha proprietà di-
gestive, antinfiammatorie gastriche, dissetanti, espettoranti e sedative della tosse.
i CURIOSITÀ
Decollo: apriamo le tendine In partenza, meglio tenere aperte le tendine dell’aereo. Le ragioni sono di sicurezza. L’equipaggio, infatti, riesce in tal modo a vedere più facilmente le condizioni esterne ed è perciò facilitato nel pianificare una eventuale evacuazione. www.adnkronos.it
i
ALZA LA PRESSIONE NO - Assunta in eccesso, tende ad innalzare la pressione a causa della ritenzione idrica, col rischio di aritmie cardiache.
MEDICINA
Vaccino contro l’emicrania Al San Raffaele di Roma si sta studiando un vaccino: è un anticorpo intelligente, costruito in laboratorio, che neutralizza le sostanze in eccesso che causano mal di testa. I risultati? +62% di riduzione degli attacchi dopo 3 mesi. www.huffingtonpost.it
i RICERCHE
Una marcia in più Una ricerca della Northumbria University dimostra che coloro che studiano le lingue classiche avranno una marcia in più. Il loro rendimento progredirebbe come con un balzo dalla quinta elementare alla seconda media. www.repubblica.it
i AMBIENTE
PERISCOPIO
Acqua a rischio PULIZIE A DOMICILIO E LAVORO NERO
FONTE: CENSIS
Secondo il Censis sono circa 876mila (il 55% del totale) i collaboratori domestici irregolari reclutati ogni anno. 2 milioni sono le famiglie italiane interessate.
COLLABORATORI IRREGOLARI
FAMIGLIE INTERESSATE
PERCENTUALE DI LAVORATORI IN NERO
876mila
2 milioni
55%
8 I 50epiu.it I APRILE 2016
Si rigenera sempre meno: appena lo 0,4% delle falde acquifere mondiali è in grado di rigenerarsi nello spazio di tempo di una vita umana. È ciò che è emerso da una ricerca eseguita con la prima mappa mondiale delle acque sotterranee. www.dailygreen.it
i
IN NUMERI
SVILUPPO, MA A QUALE PREZZO? a cura di Samuela Gangi
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23 aprile
ROSE E LIBRI BARCELLONA La Giornata Internazionale del Libro coincide con Sant Jordi, il giorno in cui i catalani celebrano il loro patrono, donando un libro ai loro amati. www.spain.info
29 aprile
ARTE A BERLINO GERMANIA Con la Gallery Weekend Berlin 2016 47 gallerie d’arte apriranno le porte al pubblico mostrando opere d’arte contemporanea di firme conosciute e non. www.gallery-weekend-berlin.de
ROGO DELLA STREGA 30 PRAGA aprile
A Praga, nel “Rogo della Strega”, da 500 anni si bruciano le vecchie scope per allontanare gli spiriti maligni e salutare l’arrivo della primavera. www.praga.be
SCIENZA
Un solco da cui nasce tutto Il piccolo solco che abbiamo sotto al naso si chiama “philtrum”. In medicina è il punto principale da cui partono tutte le forme di quello che sarà il nostro volto. Si forma, infatti, durante il secondo e il terzo mese di gravidanza. www.blogo.it
i TECNOLOGIA
Google riconoscerà i luoghi È in arrivo un nuovo software in grado di riconoscere i luoghi nelle foto, anche senza l’aiuto di monumenti noti o paesaggi caratteristici. Si chiama PlaNet e sfrutta il “deep learning”, simulando in modo complesso i processi del cervello umano. www.diariodelweb.it
i SOCIETÀ
UN INFERNO DANTESCO IN TERRA. Una piramide a gradoni capovolta che sta lentamente inghiottendo la città di Cerro de Pasco, sull’altopiano peruviano. Si tratta di un’imponente miniera a cielo aperto, larga 3 chilometri e profonda circa 500 metri. A lambirla, una fascia di case e baracche che separano l’abitato dall’enorme scavo. Settantamila abitanti, 4.300 metri d’altitudine, per una delle città più alte del mondo che fa i conti quotidianamente col progressivo allargamento della
zona estrattiva e che ne ha già comportato la distruzione di buona parte del centro storico. Il valore delle risorse minerarie dell’America Latina negli ultimi dieci anni si è triplicato, fino a 300 miliardi di dollari e l’economia dell’intero Paese, di per sé in forte crescita, ricava dalle miniere ben un sesto del prodotto interno lordo. Nel caso di Cerro de Pasco, la produzione ruota soprattutto intorno al piombo e allo zinco ma gli effetti, ancorché economici, sono soprattutto d’impatto ambientale.
Moda in “grigio” È targata Regno Unito la prima agenzia che promuove modelle over 60 sulle copertine di tutto il mondo. Si chiama Grey Models e la sua autrice sostiene che il pubblico debba cambiare ormai la percezione della bellezza. www.datamanager.it
i APRILE 2016 I 9
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BRUXELLES, 22 MARZO 2016
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+ Un gessetto colorato per esprimere il dolore, uno per raccontare una tragedia, un altro ancora per dire basta all’orrore... E cosÏ, dopo le stragi, le piazze di Bruxelles hanno gridato frasi colorate ed espresso solidarietà con quanti sono stati colpiti dalla violenza. Anche noi, idealmente, con questa immagine vogliamo scrivere la nostra frase con un gessetto colorato...
+
_Elezioni_Layout 1 23/03/16 14.18 Pagina 12
__SOCIETÀ ATTUALITÀ__
Per questa tornata di elezioni amministrative si vota in 1.350 Comuni, entro il 15 giugno, per nominare i nuovi sindaci e consiglieri. Le sfide più attese quelle di Roma e Milano
AMMINISTRATIVE 2016, SI PARTE di Winda Casula
QUEST’ANNO SONO 1.350 I COMUNI chiamati a rinnovare il sindaco e il consiglio comunale, 1.157 appartenenti a Regioni ordinarie e 193 a Regioni a statuto speciale. Si tratta di una tornata elettorale particolarmente importante, con 25 capoluoghi interessati dal voto, compresi la Capitale, Milano, Torino, Bologna, Cagliari e Napoli. Fra le città che superano i 100mila abitanti ci sono anche Bolzano, Latina, Novara, Ravenna, Rimini, Salerno e Trieste, mentre il Comune più piccolo che partecipa alle ammiABOLITE! nistrative è Morterone, in proE le provinciali? vincia di Lecco, che conta 38 abiLe elezioni provinciali non hanno mai avuto luogo in Trentinotanti, secondo l’ultimo bilancio Alto Adige e Valle d’Aosta perché assorbite dalle elezioni redemografico Istat del 2014. gionali, e dal 2014 sono state abolite anche in tutte le altre La sfida più attesa è quella che province d’Italia dove sono state sostituite dalla nomina indiretta da parte delle autorità comunali. vedrà il rinnovo del sindaco e del
12 I 50epiu.it I APRILE 2016
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LA SFIDA DI COMUNE IN COMUNE
Come si vota
+ SE LE LISTE COLLEGATE AL CANDIDATO ELETTO SINDACO OTTENGONO NEL PRIMO TURNO ALMENO IL 40% DEI VOTI, AVRANNO AUTOMATICAMENTE ANCHE IL 60% DEI SEGGI
consiglio comunale di Roma. Quelle della Capitale sono elezioni anticipate, arrivate a seguito della decadenza di Ignazio Marino, dopo le sue dimissioni del 29 ottobre scorso. Al momento in cui andiamo in stampa, fra i candidati del Centrodestra spicca il nome di Guido Bertolaso, ex capo della Protezione Civile e coinvolto in diverse inchieste, per il Centrosi-
nistra, invece, quello di Roberto Giachetti, deputato e attuale vicepresidente della Camera. Per Sinistra Italiana correrà invece Stefano Fassina, deputato ed ex viceministro dell’Economia, mentre l’imprenditore Alfio Marchini si presenta da indipendente, appoggiato da ex Ncd, Fittiani e Area Popolare. Il Movimento Cinque Stelle ha scelto il suo candidato, a seguito delle primarie: è Virginia Raggi. L’altra sfida molto attesa è quella milanese, con Giuseppe Sala, manager di Expo, che ha vinto le primarie del Partito Democratico, Stefano Parisi, ex amministratore delegato di Fastweb e creatore di Chili tv, presentato dal Centrodestra, e Corrado Passera, ex ministro dello Sviluppo Economi-
co, che si candida fuori dalla coalizione ma si rivolge comunque agli elettori di destra. In due importanti città italiane si ripresentano i rispettivi sindaci uscenti: a Napoli si ricandida con una lista civica Luigi de Magistris, che a seguito di una condanna per abuso d’ufficio era stato sospeso dall’incarico nel 2014, e poi reintegrato su decisione del Tar. E spuntano Valeria Valente per il Centrosinistra e Gianni Lettieri per il Centrodestra. A Torino è Piero Fassino, eletto nel 2011, ad aver confermato la sua presenza a queste Amministrative.
Nei Comuni fino a 15mila abitanti si vota con una sola scheda per eleggere il sindaco e i consiglieri. Ciascun candidato come primo cittadino sarà affiancato dalla lista elettorale che lo appoggia, e il suo nome sarà già stampato sulla scheda. Il voto per un nominativo è anche un voto per la lista corrispondente. Viene eletto chi ottiene il maggior numero di voti e, in caso di parità, si va al ballottaggio. Nei Comuni, invece, con più di 15mila abitanti si vota sempre con una sola scheda, sulla quale saranno riportati i nominativi dei candidati sindaco, con a fianco il simbolo o i simboli delle liste che lo appoggiano. In questo caso si può votare in tre modi: tracciando un segno solo sul simbolo della lista, e in questo modo assegnando la preferenza al candidato da questa appoggiato; tracciando un segno su una lista e un altro su un candidato sindaco appoggiato da un’altra lista (voto disgiunto); tracciando un segno solo sul nome di un candidato sindaco, senza così dare il voto anche alle liste collegate. Viene eletto chi ottiene la maggioranza assoluta dei voti, almeno il 50% più uno. Se nessun candidato raggiunge questa soglia minima si va al ballottaggio.
APRILE 2016 I 13
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__ATTUALITÀ SOCIETÀ__
TRIVELLAZIONI PETROLIO, MARE e fonti fossili. È l’occasione giusta per dire la nostra sul futuro delle acque che lambiscono lo Stivale. Questo, il 17, quando saremo chiamati a esprimerci sull’attività di ricerca ed estrazione di idrocarburi liquidi e gassosi entro le 12 miglia marine (circa 22,2 km) dalla costa. Si deciderà, tramite referendum - il cosiddetto “No Triv” - se consentire agli impianti già esistenti, entro la fascia costiera, di continuare la coltivazione di petrolio e metano fino all’esaurimento del giacimento, anche oltre la scadenza delle concessioni. Per farlo, potremo scegliere se rispondere Sì o No al quesito referendario in cui, in buona sostanza, si chiede se si voglia che, una volta scadute le concessioni, siano fermate le estrazioni anche se c’è ancora gas o pe-
14 I 50epiu.it I APRILE 2016
AD APRILE IL REFERENDUM di Sadìa Maccari trolio. Un referendum - urne aperte dalle ore 7 alle 23 - voluto dalle Regioni. A richiederlo sono state nove assemblee: Basilicata, Marche, Puglia, Sardegna, Veneto, Calabria, Liguria, Campania e Molise, all’indomani del fallimento della raccolta firme per presentare il referendum. Risolutivo, come in ogni consultazione referendaria, l’afflusso ai seggi: secondo la Costituzione, infatti, l’esito sarà valido solo se andrà a votare il 50% più uno degli aventi diritto. Possono farlo tutti i cittadini italiani maggiorenni e, per la prima volta, anche
coloro che risiedono temporaneamente all’estero, per corrispondenza, tramite gli uffici consolari. Secondo l’Istituto demoscopico Swg, solo il 22% degli italiani è «ben informato» sul referendum, il 40% ne ha sentito parlare «vagamente» e il 38% non ne è a conoscenza.
In caso di vittoria del SÌ Se vincerà il Sì, sarà abrogato l’articolo 6, comma 17, del codice dell’Ambiente, dove si prevede che le trivellazioni continuino fino a quando il giacimento lo consente.
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Il 17 aprile parte il referendum sull’estrazione di idrocarburi entro le 12 miglia marine dalla costa. Per essere valido, devono votare il 50% più uno degli aventi diritto A sostenere il Sì, le associazioni ambientaliste, secondo le quali l’attività di estrazione va fermata per evitare rischi ambientali e sanitari. Il che ribadisce la domanda al Governo di invertire rotta nella politica energetica abbandonando il fossile, ritenuto causa di inquinamento, conflitti armati e pressione delle lobby, in favore delle rinnovabili, in linea con gli esiti del vertice mondiale sull’ambiente COP21 di Parigi.
In caso di vittoria del NO Se vince il No la legge resta immutata e tutti gli impianti finora attivi entro le 12 miglia marine dalla costa potranno continuare la loro attività fino ad esaurimento del giacimento. Il fronte del No sostiene che l’attività estrattiva non comporti particolari rischi ambientali o sanitari e che potrà portare vantaggi occupazionali ed economici. Inoltre, lo stop alla produzione di idrocarburi richiederebbe maggiori importazioni dall’estero.
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QUALCHE NOVITÀ
Come votano gli italiani all’estero Gli elettori italiani residenti all’estero ed iscritti all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (Aire) riceveranno un plico al loro domicilio che gli consentirà di votare. Per coloro che vivono stabilmente all’estero e contano di votare in Italia, avranno fatto pervenire entro il 26 febbraio al consolato competente per residenza un’apposita dichiarazione con diversi dati: il nome, il cognome, la data e il luogo di nascita, il luogo di residenza, il comune italiano d’iscrizione all’anagrafe degli italiani residenti all’estero e l’indicazione della consultazione per la quale s’intende esercitare l’opzione. Novità assoluta di questa consultazione, il fatto che dal referendum del 17 si potrà partecipare al voto per corrispondenza, presso gli uffici consolari italiani: gli elettori che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovano temporaneamente all’estero per un periodo di almeno tre mesi - potranno esercitare il loro diritto di voto. Anche in questo caso la comunicazione, un’opzione valida per un’unica consultazione, andava fatta pervenire al comune d’iscrizione nelle liste elettorali entro il 26 febbraio.
ABROGARE, OPPURE NO?
COSA ASPETTARSI
Il quesito referendario Il 17 aprile si vota sulle trivellazioni in mare. Ecco il quesito referendario: «Volete voi che sia abrogato l’art. 6, comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, “Norme in materia ambientale”, come sostituito dal comma 239 dell’art.1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)”, limitatamente alle seguenti parole: “per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale?”».
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DOVE SI TROVANO
Il referendum riguarda soltanto 21 concessioni estrattive marine, ovvero quelle che si trovano entro le 12 miglia dalla costa. Esse si trovano in Veneto (1), Emilia Romagna (2), Marche (1), Puglia (3), Calabria (5), Basilicata (2), Sicilia (7).
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__ATTUALITÀ SOCIETÀ__
Sono quasi due milioni in Italia i pensionati che continuano a lavorare. Molti over 60 sono pronti anche a fare impresa e a rimettersi in gioco completamente, come già succede nel Regno Unito, dove persino Google ha deciso di aprire un corso di formazione gratuito per nuovi manager con trent’anni di esperienza alle spalle
LAVORARE STANCA... NON DOPO I 60
di Ilaria Romano
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MENTRE NEGLI ANNI DELLA CRISI È DIMINUITA L’OCCUPAZIONE GIOVANILE, QUELLA DEGLI OVER 50 E 60 È CRESCIUTA DELL’8,9%. L’ITALIA È ORMAI AL QUARTO POSTO IN EUROPA PER IL LAVORO SENIOR
16 I 50epiu.it I APRILE 2016
C
CHI L’HA DETTO che con l’arrivo della pensione bisogna necessariamente smettere di lavorare? Sempre più spesso c’è chi preferisce fare impresa dopo i sessant’anni, o magari ricavare nuovi spazi per occupazioni che solo fino a quel momento erano rimaste un sogno nel cassetto. Di recente il Financial Times ha documentato un fenomeno che sta crescendo, quello delle start up non più fondate da giovani universitari, sul modello di Mark Zuckerberg con Facebook, ma da persone adulte con una carriera alle spalle che hanno deciso di rimettersi in gioco. Nel Regno Unito il 6% dei cittadini al di sopra dei cinquanta-sessant’anni è impegnato in un’attività imprenditoriale che ha de-
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ciso di fondare dopo la pensione. La percentuale sarebbe destinata ad aumentare, secondo i dati della società di analisi di mercato Global Entrepreneurship Monitor, grazie alla riforma del sistema pensionistico britannico, che consente a chi ha superato i 55 anni di incassare il proprio fondo pensione in un’unica rata, anziché dilazionarlo in mensilità per il resto della vita. Di conseguenza si ha a disposizione una somma pronta da investire, che attualmente un inglese su dieci sceglie di avere subito, proprio per lanciare una nuova attività in proprio. Una tendenza sotto osservazione, che ha portato un colosso come Google a studiare un programma specifico per i fondatori di imprese over 50. Si tratta di sei settimane di corso gratuito che fornisce le competenze a chi ha un’idea imprenditoriale e, soprattutto, ha già una lunga esperienza occupazionale, di contatti e attitudine al lavoro. E in Italia? Una ricerca condotta nel 2015 da ItaliaStartup ha messo in luce che gli over 50 che fanno impresa sono il 14,4% del totale, mentre gli over 60 il 3,8%. Un dato interessante, secondo la fondazione Human+ che si occupa di lavoro, implicazioni
psicologiche e competenze umane legate all’occupazione, perché dimostra che non esiste un’età specifica per fare impresa. I nuovi manager over 50 e 60 sono spesso lavoratori dipendenti che importano il loro bagaglio di conoscenza nelle nuove start up; spesso, in un periodo iniziale, continuano ad essere impegnati su un doppio fronte. Secondo ManagerItalia, il 19% dei dirigenti che nel nostro Paese perde l’incarico, ne trova un altro come titolare o socio di impresa. Fra loro ci sono anche docenti universitari che mettono a frutto le loro ricerche creando nuovi business nei settori della green economy o delle nuove tecnologie. C’è il mercato e c’è anche la formazione specifica, che ormai punta al reinserimento dei senior: l’allungamento dell’aspettativa di vita e il netto miglioramento della qualità della stessa stanno contribuendo a sfatare una serie di pregiudizi sull’imprenditorialità post pensione, a favore dei vantaggi di un managerimprenditore adulto che ha idee, tempo, esperienza e spesso meno vincoli familiari di un collega nella fascia fra i 35 e i 45 anni. Negli anni della crisi, mentre diminuiva il numero di occupati » APRILE 2016 I 17
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QUALCHE DATO
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È stato l’aumento del tasso di occupazione dei 50-64enni registrato nell’ultimo triennio. (Fonte: Istat)
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2,4 mln
A tanto ammonta la crescita di lavoratori over 50 in attività negli ultimi dieci anni. (Fonte: Il Tempo)
18,8%
È la percentuale di over 55 che ha avviato una nuova impresa. (Fonte: Unioncamere)
fra i giovani, aumentava quello della fascia 55-65 anni. Un incremento che fra il 2007 e il 2013 è stato dell’8,9% in Italia, al quarto posto dopo Germania (12,2%), Polonia (10,9%) e Paesi Bassi (9,2%). Uno studio dell’Università “La Sapienza” di Roma ha fotografato i pensionati al lavoro: nel 2012 sono arrivati a quasi due milioni di unità e i tassi di occupazione sono cresciuti all’aumentare del reddito, il che dimostra che il cumulo di pensione e lavoro non rientra nelle strategie di contenimento della crisi, ma che invece continuano a lavorare soprattutto gli over 60 che già avevano occupazioni con guadagni di fascia medio-alta. Ovviamente, non è detto che tutti i pensionati che vogliano continuare a lavorare debbano fare impresa. Le strade possono essere diverse. Un’opportunità interessante, per citare un esempio, è arrivata dal settore della ristorazione a domicilio con Foodracers, una piattaforma on line per la consegna dei pasti a casa o in ufficio che permette di candidarsi come racers, e di impiegare una parte del proprio tempo a questo lavoro. Anche da pensionati e senza vincoli orari. Semplicemente si guadagna da ogni singolo ordine arrivato a destinazione.
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__SOCIETÀ ATTUALITÀ__ PER SAPERNE DI PIÙ
È possibile consultare il link www.spid.gov.it, oppure www.agid.gov.it/agenda-digitale/infrastrutture-architetture/spid
Permetterà l’accesso on line a 300 servizi della Pubblica Amministrazione. Ma entro giugno saranno già 600
ARRIVA SPID, L’IDENTITÀ DIGITALE A PORTATA DI TUTTI +
IN CERCA D’IDENTITÀ
di Ludovica Di Tommaso
Infocert, Poste Italiane e Telecom Italia hanno attivato modalità diverse per fornire l’identità a coloro che la richiedono L’ATTIVAZIONE
Registrandosi su www.nuvolastore.it, con la Carta Nazionale dei Servizi, la Firma digitale o la Carta di Identità Elettronica, Tim rilascia un TimId. Entro fine anno abiliterà alcuni negozi con i normali documenti di identità. Anche Infocert, su https://identitadigitale.infocert.it, richiede Firma digitale, Carta Nazionale dei Servizi o Carta d’Identità Elettronica. Oppure il riconoscimento via webcam (a 15 euro). In alternativa ci sono gli uffici a Roma, Milano o Padova. Poste Italiane, con 360 uffici abilitati, in futuro intende recapitarlo tramite postino. Si ottiene registrandosi con le stesse modalità o come cliente Poste Italiane.
CI SONO VOLUTI diversi anni e un bel po’ di promesse, ma ora la digitalizzazione del Paese sembra fare concreti passi in avanti. L’ultima novità si chiama Spid ed è il “Sistema Pubblico per la gestione dell’Identità Digitale”. Consiste in un nome utente e una password complessa che cittadini e imprese potranno richiedere gratuitamente e che consentirà di accedere online ai servizi della Pubblica Amministrazione. Al momento sono soltanto tre le società accreditate per il rilascio delle credenziali - Infocert, Poste Italiane e Telecom Italia -, ma la lista potrebbe allungarsi. Per ora si può accedere a circa 300 servizi offerti da: Agenzia delle Entrate; Inps; Inail; le Regioni Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Liguria, Toscana e Mar-
che; il Comune di Firenze. Entro giugno 2016 raddoppieranno: si aggiungeranno Equitalia, i Comuni di Venezia e Lecce, le Regioni Lazio e Umbria. A febbraio 2018, poi, il processo dovrà essere completo e tutte le Pubbliche Amministrazioni dovranno aderirvi obbligatoriamente. Cosa faremo grazie a Spid? Con un’unica identità potremo, ad esempio, gestire un fascicolo sanitario elettronico o il ritiro di un referto medico, il pagamento del bollo auto e della tassa rifiuti, fare prenotazioni sanitarie o iscrizioni scolastiche, verificare la nostra situazione contributiva. Tutto senza muoverci da casa, mentre password e chiavi di accesso in esubero spariranno e - si spera - non peregrineremo più da uno sportello all’altro. APRILE 2016 I 19
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__SOCIETÀ ATTUALITÀ__
Il primo difetto del “Decreto Appropriatezza” che raziona le prestazioni sanitarie pubbliche, potrebbe essere aver confuso il significato delle parole
QUANTO È “APPROPRIATO” QUESTO DECRETO? di Giovanna Dall’Ongaro
«IL MIO MEDICO non mi ha prescritto l’esame che avevo richiesto». Il paziente, stupito per la novità, chiede spiegazioni e viene liquidato con una sintetica e, per lui criptica, risposta: questione di “appropriatezza”. Una scena che si ripete negli ambulatori pubblici da quando sono entrate in vigore le nuove regole del Ministero della Salute che stabiliscono, in sostanza, “chi ha diritto a cosa”. Il documento del 9 dicembre 2015, ribattezzato “Decreto Appropriatezza”, indica quali esami, visite, terapie sono a carico del Servizio Sanitario e quali categorie di persone possono usufruirne. Nella lista “grigia” di 203 prestazioni “speciali” accessibili solo ad alcune specifiche condizioni ci sono servizi di odontoiatria, genetica, radiologia diagnostica, esami di laboratorio, dermatologia, allergologica, »
IN ALTERNATIVA
Se il medico dice no Lo scenario che si apre nel caso in cui un paziente si veda rifiutare una prescrizione è triplice: rivolgersi a strutture private (se si hanno le possibilità), recarsi al pronto soccorso appesantendo così gli ospedali o, infine, rinunciare alle cure. APRILE 2016 I 21
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medicina nucleare. Tornando al paziente a cui era stata rifiutata la prescrizione, d’ora in poi avrà due possibilità: rinunciare del tutto o rivolgersi a strutture private. E questo è uno degli aspetti più contestati del nuovo provvedimento. Ma non è l’unico. Cosa c’è che non va nel “Decreto Appropriatezza”? Ne abbiamo parlato con Sandra Vernero, medico, cofondatore e vicepresidente di Slow Medicine, una rete che unisce i professionisti della sanità e i cittadini che credono in una medicina “sobria, rispettosa e giusta”. Tra le tante voci contrarie al decreto, quella
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PER SAPERNE DI PIÙ SONO 203 LE PRESTAZIONI ORA ACCESSIBILI SOLO A DETERMINATE CONDIZIONI. TRA QUESTE, SERVIZI DI ODONTOIATRIA, GENETICA, RADIOLOGIA DIAGNOSTICA, ESAMI DI LABORATORIO, DERMATOLOGIA, ALLERGOLOGIA, MEDICINA NUCLEARE
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dei membri di Slow Medicine è particolarmente degna di venire ascoltata: sono stati loro, infatti, i primi a contestare un uso eccessivo dei trattamenti sanitari e degli strumenti diagnostici, a sostenere che “fare di più non significa fare meglio”, a denunciare che il nostro Sistema Sanitario è pieno di prestazioni inappropriate. Sono loro, in sostanza, ad avere fatto emergere, molto tempo prima del decreto, il termine “appropriatezza”. Con un altro significato, però. Dottoressa Vernero, può spiegarci cosa c’è di diverso nel decreto del Ministero rispetto alla vostra idea di medicina e al vostro criterio di “appropriatezza”? Il decreto fa molta confusione tra appropriatezza e razionamento delle risorse. I principi a cui si ispira sono di natura economica e non scientifica o culturale. Lo si capisce subito guardando alla scelta di escludere dalle prestazioni del servizio pubblico le cure odontoiatriche per chi supera i quattordici anni. È chiaro che la decisione na-
sce dall’esigenza di risparmiare, non da motivazioni mediche. Noi, al contrario, pensiamo che non bisogna spendere meno, ma che bisogna spendere meglio. Il termine appropriatezza per noi ha un altro significato. Cioè? Noi parliamo di appropriatezza clinica a vantaggio dei singoli di pazienti. Siamo convinti che sia necessario ridurre il sovrautilizzo di tecnologie diagnostiche e di farmaci, ma per motivi di salute e non per ragioni economiche. Sappiamo infatti che il disinvolto ricorso a Tac, risonanze magnetiche e tanti altri esami può avere ricadute negative. Oltre ai danni causati dalle radiazioni, possono verificarsi casi di sovradiagnosi, di falsi positivi che provocano una serie di spiacevoli interventi a catena altrimenti evitabili. Facciamo un esempio? Se uno corre a farsi una Tac per un semplice mal di schiena e scopre di avere un’ernia, rischia di essere sottoposto a un fastidioso intervento chirurgico. Per scoprire poi, magari, che quell’ernia non era la causa
della sua sofferenza. Questo per dire che bisogna valutare attentamente i rischi e i benefici. Sembrerebbe quindi che vogliate la stessa cosa, ma per ragioni diverse: voi per la salute dei cittadini, il Ministero per ridurre la spesa. È così? Non proprio. La nostra impostazione è diversa anche per altri motivi. Siamo convinti che la scelta sugli esami da fare vada fatta caso per caso, in piena collaborazione tra medico e paziente. La decisione si deve basare su valutazioni cliniche e non può essere imposta dall’alto in maniera generalizzata, perché ogni individuo è diverso dall’altro. Appropriatezza per noi significa effettuare la prestazione giusta, in modo giusto, al momento giusto, al paziente giusto. È una scelta che spetta al medico che si assume le sue responsabilità e che valuta di volta in volta il rapporto tra vantaggi e svantaggi. Anche voi però avete fatto una lista di pratiche inappropriate. In cosa si differenziano da
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INDAGINI
What a wonderful world
UNA RACCOLTA DI INFORMAZIONI
Paziente, raccontaci la tua storia
Come si comporta il tuo medico di base? Ti prescrive ciò che chiedi? Ti spiega il motivo per cui devi fare alcuni controlli? Se non ti dà la ricetta che avevi chiesto, cosa fai? Ti rivolgi a un altro medico? Il questionario che si trova sul sito www.partecipasalute.it è rivolto a tutti i cittadini che, in forma anonima, potranno raccontare cosa accade nello studio del proprio dottore di riferimento. L’indagine, promossa dall’Irccs, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri e da Altroconsumo, nell’ambito del progetto di Slow Medicine “Fare di più non significa fare meglio - Choosing Wisely Italy”, vuole raccogliere informazioni sul rapporto tra medici e pazienti. Dalla prospettiva dei pazienti.
HOTEL TERME
SPECIALE 6 GIORNI quelle del Ministero? Consultando le società scientifiche di varie discipline abbiamo fatto un elenco di prestazioni che definiamo a rischio di inappropriatezza. È un’indicazione che diamo ai medici basandoci sulla loro assunzione di responsabilità, non un’imposizione. La differenza è enorme perché nel nostro caso quel che auspichiamo è un cambiamento culturale all’insegna dell’idea che fare di più non sempre significa fare meglio. Il processo che porta a questa presa di coscienza si basa sulla relazione tra medico e paziente. Nel decreto non c’è nulla di tutto
ciò e si confonde appropriatezza con risparmio. Quali saranno, secondo lei, le conseguenze del decreto? Se il medico di medicina generale non prescrive l’esame richiesto, il paziente che se lo può permettere e ritiene che la mancata prescrizione sia dovuta a ragioni di risparmio, andrà in una struttura privata. Chi, invece, non ha questa possibilità si rivolgerà al pronto soccorso mettendo tra l’altro in difficoltà gli ospedali. Così la disuguaglianza nell’accesso alle cure, già evidenziata dai dati dell’Ocse, diventerà sempre più evidente.
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__SOCIETÀ ATTUALITÀ__ FRASI D’AUTORE
«Ho riconosciuto la felicità dal rumore che ha fatto andandosene» (Jacques Prévert)
Pubblicato il quarto Rapporto Mondiale sulla Felicità che ha preso in esame 157 Paesi. L’Italia è al 50° posto
È PROPRIO VERO: I SOLDI NON DANNO LA FELICITÀ +
DENTRO LA NOTIZIA
di Andrea Franceschi
Per Jeffrey Sachs, tra i curatori del Rapporto, bisognerebbe promuovere società giuste, prospere, e sostenibili dal punto di vista ambientale NON SOLO PIL
Quali sono i parametri presi in esame dal Rapporto ? Agli intervistati è stato chiesto di fare il punto sulla propria vita prendendo in considerazione precisi parametri, quali: reddito, libertà nelle scelte di vita, assenza di corruzione, aspettativa di vita in buona salute, sostegno sociale, qualità della vita di relazioni e generosità. Quindi, non tutto è stato incentrato sulla situazione economica degli intervistati. E quali sono le cause più evidenti di infelicità? Corruzione e disoccupazione, quest’ultima grande cruccio, soprattutto delle generazioni più giovani.
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DOBBIAMO essere grati alle persone che ci rendono felici, sono gli affascinanti giardinieri che rendono la nostra anima un fiore (Marcel Proust). Quando tu smetterai di voler riempire la tua coppa di felicità ed inizierai a riempire quella degli altri, scoprirai, con meraviglia, che la tua sarà sempre piena (Paramahansa Yogananda). Il segreto della felicità non è di far sempre ciò che si vuole, ma di voler sempre ciò che si fa (Lev Tolstoj). Di aforismi sulla felicità ce ne sono a centinaia, così come le “ricette” per essere felici. Ognuno ha la propria strategia, l’insegnamento da seguire o persino l’amuleto che se proprio non dà la felicità, si spera almeno che allontani gli influssi negativi. Ma cos’è la felicità? Si riesce veramente ad essere fe-
lici? L’Onu, da qualche anno, stila il Rapporto mondiale sulla felicità, uno studio che prende in esame 157 Stati e cerca di individuare il Paese più felice. Quest’anno la palma d’oro è andata alla Danimarca, seguita dalla Svizzera, dall’Islanda, dalla Norvegia, e poi da Finlandia, Canada, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Australia e Svezia. Niente sorprese, dunque, considerando che anche lo scorso anno le magnifiche dieci erano sempre le stesse, ma in posizioni diverse. E l’Italia? Conferma il 50° posto, ma insieme a Spagna (37°) e Grecia (99°) è la Nazione in cui negli ultimi anni c’è stato un sensibile declino di felicità. La Germania la troviamo in 16a posizione, il Regno Unito in 23a, la Francia in 32a e gli Stati Uniti al 13° posto. In coda alla classifica: Togo (155), Siria (156) e Burundi (157).
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__SOCIETÀ ATTUALITÀ__
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UTILISSIMI PER CHI FA RICERCHE SOCIALI E DI MERCATO, I SONDAGGI SI CARATTERIZZANO PER LA COMPLESSA SCIENTIFICITÀ CHE METTONO IN CAMPO. NON SI TRATTA INFATTI DELLA SEMPLICE ESPRESSIONE D’OPINIONE
SONDAGGI:
IL FASCINO DELL’OPINIONE Cosa hanno in comune un laureato in Legge, un filosofo e una laureata in Scienze geologiche-paleontologiche? Sono tre fra i più famosi “sondaggisti” del panorama italiano: Nicola Piepoli, Pierluigi Ascani e Alessandra Ghisleri. A loro abbiamo chiesto a cosa servono i sondaggi. E tanto altro ancora...
di Daniela Floridia
IL DIBATTITO SULL’UTILITÀ dei sondaggi, sulla loro obiettività o capacità di influenza che possono esercitare, non si è mai placato. Eppure sono diffusissimi, perché attraverso di essi si può monitorare e fotografare il pensiero della popolazione, o di una parte di questa (per tipologia, per territorio, per genere, per età) su un determinato argomento. I sondaggi esplorano l’orientamento politico, le intenzioni di voto degli elettori o il gradimento di un prodotto o di un servizio. Sono uno strumento importate per chi deve prendere una decisione, orientare una campagna elettorale, piuttosto che un piano di marketing. È importante, però, distinguerli da altre forme di espressione d’opinione: oggi chiunque può manifestare il suo gradimento o la sua disapprovazione su qualsiasi cosa - decretando l’esclusione di un concorrente di un reality con un sms o rendendo virale un video attraverso il “mi piace” o una condivisione sui social network - ma tutto questo è ben diverso da un sondaggio, che si caratterizza dalla scientificità dello strumento. Come hanno spiegato coloro che, da sempre, si occupano di ricerche sociali e di mercato. Sentiamo, al proposito, le loro opinioni.
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ALESSANDRA GHISLERI
«Di solito chi non crede ai sondaggi non è d’accordo con i dati pubblicati» Alessandra Paola Ghisleri, dopo la laurea in Scienze geologiche-paleontologiche, reindirizza i suoi studi dai fossili agli esseri umani occupandosi di ricerca sociale. Con Alfonso Lupo ha fondato l’Istituto di ricerca italiano Euromedia Research. A che servono i sondaggi? In una logica di crescita sociale, politica ed economica le imprese, le società e le persone hanno bisogno di numerose informazioni circa i diversi settori in cui operano. La ricerca di mercato permette di affrontare nel migliore dei modi i problemi e le esigenze della comunità verso cui ci si rivolge attraverso la conoscenza. In questo senso i sondaggi più in generale diventano fondamentali per “comprendere” il parterre di riferimento in una logica di mercato concorrenziale. In sunto le situazioni di crisi, il desiderio di conoscere le percezioni delle persone e i loro giudizi in merito ad un fatto di attualità, una proposta di legge, un cambiamento sociale o rispetto ad un prodotto, giustificano la nostra ragione di essere per dimostrare cosa possiamo fare con i nostri modelli di analisi. I sondaggi, infatti, sono un mezzo semplice ed efficace per rispondere tempestivamente a tali domande ed individuare le principali tendenze. Sotto forma di questionari, queste ricerche permettono di identificare qualitativamente e quantitativamente i bisogni di un determinato settore della società, dell’economia, della politica... più in generale è il classico: «Vediamo adesso cosa ne pensa la gente nel merito…». Quanto ci influenzano » APRILE 2016 I 27
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SONDAGGI nelle nostre scelte? Personalmente amo dire che ogni lavoro è una vera e propria partnership col nostro committente basata sulla conoscenza. Infatti, attraverso la pianificazione del questionario, del campione, della scelta della modalità di rilevazione e infine dell’analisi, si arriva a svelare i diversi scenari che lo studio mette in evidenza unitamente ai plus e minus rilevati in un rapporto di totale confidenza. Le indicazioni sono sempre molte, i panorami presentati sulle diverse chance messe in luce offrono la possibilità di permettere al committente delle scelte importanti, valutando tutti i rischi dell’operazione per raggiungere l’obiettivo proposto. È difficile soddisfare le richieste dei clienti? Al termine di un’indagine può capitare che i risultati emersi non vadano proprio nella stessa direzione delle scelte pensate a priori dal committente. E allora il nostro lavoro diventa molto più importante nella decifrazione delle diversità di vedute circa il raggiungimento dell’obiettivo. Sta a noi ricercatori, infatti, sostenere con la scientificità del nostro lavoro i dati e le indicazioni affiorate. È tutto vero quello che dicono i sondaggi? Può capitare che in un dibattito
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PER SAPERNE DI PIÙ SIMONA COLARIZI L’OPINIONE DEGLI ITALIANI SOTTO IL REGIME 1929 - 1943 (EDIZIONI LATERZA): UN LIBRO PER CAPIRE, PARTENDO DALLE RELAZIONI DEGLI INFORMATORI, GLI UMORI E LE OPINIONI DEGLI ITALIANI DURANTE IL REGIME
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COSA PREVEDE LA LEGGE
La legge prevede l’obbligo, per il soggetto realizzatore, di rendere disponibile sul sito internet dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (per i sondaggi di opinione) e sul sito internet della Presidenza del Consiglio del Ministri - Dipartimento per l’editoria e l’informazione (per i sondaggi politici ed elettorali), il “documento” completo relativo ai sondaggi pubblicati o diffusi al pubblico. Per i sondaggi politici ed elettorali, è vietata la pubblicazione o diffusione dei risultati degli stessi nei quindici giorni precedenti le consultazioni e fino alla chiusura delle operazioni di voto (www.agcom.it.)
il politico o l’opinionista di turno non sia soddisfatto del dato pubblicato e allora sistematicamente, al posto di conoscerne i contenuti e le variabili che lo hanno portato ad essere così lontano dalle sue vedute, dichiara in un sol fiato che lui non ha mai creduto ai sondaggi. Chi è intervistato dice la verità? Con tutti questi sondaggi on line come separare i vostri lavori dalla raccolte di informazioni “in diretta”? Il nostro mondo è veramente “curioso”. Ogni anno si arricchisce di nuove quote e nuove aziende, eppure ancora qualcuno ci vede come sciamani e stregoni. Ma effettivamente cosa distingue una semplice raccolta di dati attraverso il web, il telefono, da una ricerca sociale o un sondaggio strutturato? Ebbene la capacità di analisi e di leggere i diversi scenari che racchiude quel semplice numero è la risposta. Chiunque può raccogliere dati, eppure appena si applica un metodo di indagine rigoroso rispettando tutti i percorsi che la ricerca sociale e le regole del mercato impongono, ci si rende conto delle effettive differenze.
NICOLA PIEPOLI
«Siamo come gli astronomi. O i sondatori che fanno i buchi nella terra» Nicola Piepoli si definisce un ricercatore divulgatore. La sua vocazione alla divulgazione emerge già all’università, quando studente di legge per sostenere l’esame di economia politica frequentò il corso di analisi matematica e poi fece delle dispense divulgative che divennero il testo più utilizzato dai suoi colleghi universitari. Oggi è titolare dell’Istituto Piepoli. È tutto vero quello che dicono i sondaggi? Innanzitutto bisogna chiarire che fare un sondaggio è diverso dal raccogliere l’opinione di qualcuno. Era quello che faceva Mussolini. Negli Anni ’30 in ogni provincia c’era un informatore incaricato dal duce di ascoltare l’opinione degli italiani, senza che se ne accorgessero. Gli informatori non ponevano domande ma andavano dal barbiere, al mercato, sul tram e ascoltavano quello che dicevano gli italiani. Poi riferivano con un telegramma a Palazzo Venezia. Quando si chiede qualcosa attraverso il
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web, si fa un metasondaggio. Cosa fa la differenza? La differenza fra un metasondaggio ed un sondaggio la fa la domanda. Le reazioni sono diverse a seconda di come poni le domande. Più sono stupide, meglio è. Devono informare ma in maniera agnostica. Gallup (la pioniera delle società di ricerca statunitensi, ndr) nel 1941 fece un sondaggio sull’entrata in guerra degli Stati Uniti, intervistando tre campioni e ponendo a ciascuno una domanda formulata con una premessa diversa (ad esempio: la Germania ci aggredisce...; La Germania sta invadendo l’Europa...; Il Giappone ci aggredirà…): l’opinione sull’opportunità di attaccare la Germania, ovvia-
mente, emerse in modo molto diversificato. E poi la differenza la fa l’attenzione al campione di riferimento: come è stato studiato e composto. Non è detto che 5.000 casi siano più rappresentativi di 500, dipende da come sono distribuiti. Chi è intervistato dice la verità? Sappiamo bene, parafrasando Puccini, che l’opinione è “mobile, qual piuma al vento”, e noi dobbiamo rendere i risultati probabili. Per fare questo, si applicano delle metodologie in grado di correggere alcune distorsioni fisiologiche. Un sistema è quello di utilizzare un approccio multimetodico, effettuando il sondaggio, ad esempio, in parte con l’inter-
vista telefonica, in parte con il web, in parte con l’intervista diretta, e così via. Che influenza possono avere i sondaggi? Rispondo portando l’esempio della Francia, dove i sondaggi sono tenuti in grande considerazione ed è impensabile l’idea che possano essere manipolati politicamente. È stato De Gaulle a dare credibilità ai sondaggi: sosteneva infatti che si dovesse consultare l’opinione pubblica e sapere quale fosse il parere dei cittadini, seguendone le indicazioni laddove possibile (ad esempio, il colore dei treni), ma riservandosi la facoltà di decidere diversamente se il tema fosse di rilevante importanza per la Nazione.
E qual è il ruolo di chi effettua i sondaggi? La finalità di un istituto di ricerca non è influenzare i comportamenti o le opinioni, ma osservarli, per cercare la verità, che nel nostro caso significa probabilità. Il ricercatore è come un astronomo, che conta le stelle e può prevedere se ci sarà un’eclisse di sole. In Francia i “sondaggisti”, termine che ha quasi un’accezione negativa, si chiamano più correttamente “sonder”, sondatori. Perché siamo come coloro che fanno i buchi nel terreno per verificare se nel sottosuolo c’è acqua, argilla o argento. Il nostro compito non è quello di giudicare, ma di osservare. È un ruolo etico.
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PIERLUIGI ASCANI
«I sondaggi non sono portatori di proprietà divinatorie, ma lo strumento più efficace per ottenere l’informazione necessaria ad effettuare una scelta»
Già negli Anni ’50 del secolo scorso era divenuta subito evidente la capacità dei sondaggi di influenzare ed orientare le intenzioni di voto
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IN GENERE, CHI VIENE CHIAMATO A RISPONDERE AD UN SONDAGGIO DI OPINIONE, LO FA CON SINCERITÀ. LA GRANDE QUANTITÀ DI INTERVISTATI CONSENTE DI RIASSORBIRE GLI EVENTUALI FENOMENI DI INSINCERITÀ
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Pierluigi Ascani, classe 1962, è laureato in filosofia, formazione che emerge chiaramente nel suo approccio alla ricerca, di esplorazione della conoscenza. Ha fondato nel 1992 Format Research Srl, istituto di ricerca specializzato nelle indagini di campo sul mondo delle imprese. A cosa servono i sondaggi? Un sondaggio ha lo scopo di descrivere ed analizzare l’opinione pubblica in merito a fenomeni di volta in volta ritenuti di interesse. Esistono i cosiddetti “sondaggi politici” per rilevare le intenzioni di voto dei cittadini riguardo un movimento politico o un candidato, o i sondaggi sui consumatori per analizzare le intenzioni di acquisto riguardo un determinato prodotto. Chiunque sia chiamato ad assumere delle decisioni ha bisogno di “informazioni per decidere” e spesso il “sondaggio” è lo strumento più efficace per ottenerle. Un sondaggio serve quindi per ridurre il margine di incertezza quando siamo chiamati ad assumere delle decisioni. È tutto vero quello che dicono i sondaggi? Questa domanda mi fa venire in mente Socrate che chiede l’oracolo alla Pizia, sacerdotessa di Delfi, o il Principe De Curtis (Totò) che recandosi con un
amico da un mago, bussa alla porta dello studio del mago e, sentendosi rispondere “Chi è?” si gira sui tacchi e se ne va. L’amico gli chiede perché mai se ne fosse andato. Totò gli rispose una cosa del genere “se fosse un mago in gamba avrebbe saputo chi fossimo evitando di chiedercelo”. I sondaggi non sono portatori di proprietà divinatorie. Un sondaggio comporta l’applicazione delle tecniche della “sociologia applicata” e della statistica che si sono evolute negli ultimi cinquanta anni, portando ad un livello elevato la qualità dei risultati delle indagini di opinione. È vero o non è vero ciò che dicono i sondaggi? La risposta non può che essere affermativa e forse è la stessa che la Pizia avrebbe dato a Socrate, il quale però ritenne di avere troppe cose da fare per ascoltarla. Quanto influenzano le nostre scelte? I sondaggi di opinione influenzano profondamente le nostre scelte. I risultati di un sondaggio letto su un giornale, su Internet, visto alla televisione influenzano a tal punto l’opinione pubblica
da modificarne le convinzioni e gli orientamenti. Sono passati quasi sessanta anni dalla pubblicazione (1957) del capolavoro di Vance Packard I persuasori occulti, nel quale il grande sociologo statunitense dimostrò la capacità della pubblicità o comunque delle strategie di comunicazione, messe in campo dalle imprese, dalle lobby, etc., di influenzare il comportamento dei cittadini e dei consumatori. Un capitolo era dedicato ai risultati dei sondaggi di opinione pubblicati sui giornali. Già all’epoca ci si era resi conto come la diffusione dei risultati di un sondaggio elettorale e del posizionamento di un determinato candidato in testa rispetto agli altri avesse il potere di orientare le intenzioni di voto dei cittadini per il candidato dato per vincente. Per questo in Italia abbiamo un’ottima legge sulla pubblicazione dei risultati dei sondaggi di opinione (vedi Box). Chi è intervistato dice la verità? Coloro che sono chiamati a partecipare ad un sondaggio di opinione rispondono in genere con sincerità. In ogni caso i risultati dei sondaggi non presentano mai dati “disaggregati”, ossia le risposte dei singoli intervistati, ma sempre dati “aggregati”, le risposte degli intervistati nel loro insieme. I sondaggi si basano su campioni statistici composti da centinaia, quando non da migliaia di rispondenti, fatto questo che consente di riassorbire gli eventuali fenomeni di sincerità scarsa, incoerenza o reticenza delle quali qualche intervistato talvolta si rende protagonista.
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__SOCIETÀ COSTUME__
Qualcuno dice siano state sottovalutate. Per il pubblico erano davvero delle icone: familiari ed eleganti. Inconfondibile il loro «Signore e signori, buonasera». Nicoletta Orsomando e Maria Giovanna Elmi hanno condiviso con noi il ricordo di quella lunga e bella esperienza. Dai provini fatti quasi per caso ai quadri degli ammiratori conservati gelosamente
«SIGNORE E SIGNORI, BUONASERA!»
di Giada Valdannini
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L’AVVIO DELLE TRASMISSIONI TELEVISIVE REGOLARI DELLA RAI SCATTA IL 3 GENNAIO DEL 1954. L’ANNUNCIO FU AFFIDATO A FULVIA COLOMBO: LA PRIMA VERA “SIGNORINA BUONASERA”
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PER ALMENO QUATTRO DECENNI, si sono date il cambio affacciandosi nelle case degli italiani. Giorno dopo giorno. Una staffetta fatta di voci, volti e sorrisi che abbiamo imparato a conoscere e apprezzare. Delle ambasciatrici della televisione italiana. Le annunciatrici Rai - le cosiddette “Signorine buonasera” - impeccabili, preparate, sorridenti, sempre in cima alle classifiche di gradimento. Zonca, Orsomando, Borroni, Ruta, Efrikian, Vaudetti, Elmi, Morgan: solo alcuni dei loro cognomi che, a citarli, si fa sicuramente torto alle altre; non se per tutte usiamo le parole che le accomunano: garbo, professionalità, eleganza. Come il fatto che la loro presenza sullo schermo rievochi a chiunque ricordi personali: dai battesimi ai
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compleanni, dalle cene di Natale alle feste di Capodanno, passando per gli eventi nazionali e le vicende estere. Proprio perché quegli annunci si inserivano in attimi di intimità familiare, come nella condivisione di notizie che riguardavano l’intero Paese. Indimenticabile il loro «Signore e signori, buonasera». Tra le prime a pronunciarlo, Nicoletta Orsomando, apparsa nelle case dei pochissimi italiani che possedevano un apparecchio televisivo il 22 ottobre del 1953, quando le trasmissioni Rai erano ancora sperimentali, per fare il suo primo storico annuncio, in cui presentò una trasmissione per ragazzi: un documentario sull’Enciclopedia Britannica. La più longeva professionalmente delle annunciatrici Rai, con quattro decenni di diretta alle spalle. «Ero talmente benvoluta - racconta a 50&Più, con cui ha collaborato a lungo curando la rubrica delle lettere, Sottovoce - che a lavorare avevo un doppio piacere: una bella occupazione e un grande riscontro tra la gente». Al punto che, ricorda: «Conservo ancora dei quadri che mi recapita-
In apertura, Nicoletta Orsomando. In basso, da sinistra, in ordine: Marina Morgan, Gabriella Farinon e Aba Cercato.
vano i telespettatori e tutt’oggi li guardo dicendo: Ah, che bei tempi!». Nonostante ciò, la Tv non le manca perché ha «sempre cose da fare e cui pensare, tanto più avendo la fortuna di avere dei nipoti». E lasciandosi andare al ricordo, sottolinea come «La Tv di un tempo fosse tutt’altra cosa. Oggi c’è talmente tanta scelta che si finisce col fare zapping senza seguire davvero nulla». E sulla squadra di lavoro, composta soprattutto di donne: «Lavorare con un simile gruppo è stato sempre stimolante: sarà che eravamo poche, ma c’era un bel clima». Clima analogo per la strada, con le persone che la fermavano chiamandola semplicemente «Nicoletta - Orsomando era troppo lungo -, e figurarsi che c’è ancora qualcuno che mi riconosce». Cosa di cui non dubitavamo, per la verità, sebbene ormai da diverso tempo nuove giovani hanno preso il posto delle storiche annunciatrici. Di esse dice: «Pensano più che altro alla bellezza, mentre noi puntavamo su ciò che eravamo in grado di trasmettere. Per carità, non che fossimo brutte - dice sorridendo - ma piuttosto normali, e poi ciò che interessava era entrare in contatto col pubblico». Un feeling fatto anche di sorrisi ac» APRILE 2016 I 33
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DECENNI coglienti rotti solo in un annuncio in cui ricorda di aver perso il proverbiale autocontrollo, «con gli occhi pieni di lacrime: quando dovetti comunicare in Tv la morte di Anna Magnani». L’attrice, protagonista di celebri pellicole come Roma città aperta che, per la verità, la Orsomando non conobbe di persona: «Un’artista per la quale ho sempre nutrito stima e ammirazione, come professionista e umanamente». Un incontro mancato, dunque, a fronte dei tanti invece avvenuti come quello con Alberto Sordi - col quale aveva condiviso, con Franca Valeri, il set del film comico Piccola posta, per la regia di Steno - e di cui parla come «un uomo alla mano, socievole, accogliente». Tra queste beniamine della Tv, anche Maria Giovanna Elmi, definita a più riprese, da Doxa e Abacus, il personaggio più amato della Rai. Fu assunta nel 1974: «Avevo saputo che a via Teulada, proprio all’ingresso, consegnavano, su richiesta, un modulo per partecipare ai provini che si sarebbero tenuti di lì a poco - ci racconta - e decisi di candidarmi. Fino a quel momento, oltre agli esami universitari (Lettere Moderne a “La Sapienza”), avevo partecipato a caroselli, manifesti o pagine pubblicitarie, dopo aver vinto concorsi come quello del settimanale Grazia o il Cinemodella d’Europa a Cannes». Nella selezione Rai, «da centinaia che eravamo, alla fine ci ritrovammo in 5, tutte ammesse a un corso di dizione tenuto dalla grande attrice di teatro Evi Mal34 I 50epiu.it I APRILE 2016
ANNI ‘6O
La chiamano “nuvola bionda”: abiti bon ton e viso di porcellana, Anna Maria Gambineri sarà una delle annunciatrici Tv più longeve.
ANNI ‘70
Beatrice Cori, ex insegnante di ginnastica, annuncia con “mise” molto simili all’esuberante Morgan. Boccoli biondissimi e rossetto corallo.
tagliati e, superato questo, partecipammo alle lezioni di una scuola trucco. In prima battuta, ci sistemarono a cachet, per sostituire all’evenienza le presentatrici fisse. Poi, di lì a quattro anni, divenni dipendente Rai!». Ma cosa si provava a esser “ambasciatrice Rai” e che tipo di preparazione c’era dietro la messa in onda? «Avevamo testi scritti ben precisi, che non dovevamo modificare per nessuna ragione e che imparavamo a memoria; per qualunque errore, ritardo o scorrettezza, ne rispondevamo in prima persona con rimproveri o multe. Insomma, sapevamo di essere il “biglietto da visita della Rai” e questo ci faceva sentire responsabili e attente». La loro giornata tipo si articolava su turni: «Timbravamo il cartellino prima e dopo 8 ore e 30 di servizio. Credo di aver lavorato tutte le domeniche, per molti anni tra l’altro conducevo Toto Tv Radiocorriere col grande Paolo Valenti oltre a Domenica in con l’imprevedibile Corrado, per non parlare delle festività: Natale e Capodanno». Ma ne era assai felice, assicura la El-
mi: «Ore bellissime, indimenticabili, con le lenticchie e il panettone portati dall’uno o dall’altro e il brindisi con la bottiglia mignon offerta dalla Rai». Un lungo matrimonio, dunque, quello col pubblico e con l’azienda: «Non prendevo quasi mai ferie, non mi ammalavo, e posso dire di essermi sempre divertita, al punto da non considerarlo un “lavoro” - nel senso gravoso del termine -, ma qualcosa che mi dava gioia, interesse, soddisfazione. Nel nostro Paese, poi, c’era il sentore di una speranza, di qualcosa che dovesse crescere, migliorare, e la televisione ne era lo specchio». Immaginiamo che, come la Orsomando ricevesse lettere, alla Elmi accadesse altrettanto. «Mi arrivavano da infiniti complimenti a richieste di matrimonio, passando per veri e propri insulti quando decisi di tagliare i capelli così corti che sembravo un “marines”: “Come hai potuto farlo senza chiedermelo?” - scrivevano alcuni -, un po’ come si fa con una figlia, una moglie, una sorella. Eh sì, ormai facevo parte delle loro famiglie».
ANNI ‘80
Alessandra Canale: nel 2003, memorabile il suo «Vi voglio bene», in lacrime, in polemica col restyling Rai che porterà l’ingresso di nuove annunciatrici.
Uno scatto tutte insieme di alcune annunciatrici Rai del passato: da sinistra, Rosanna Vaudetti, Maria Giovanna Elmi, Nicoletta Orsomando e Anna Maria Cannuli.
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ICONA MONDIALE
LA VESPA ha 70 anni! IL TIMES la definì «Un prodotto inte«motocicletta a complesso razionale di ramente italiano come non se ne vedeorgani ed elementi con telaio comvano da secoli dopo la biga romana», i binato con parafanghi e cofano ricogiovani la considerarono prenti tutta la parte mecun simbolo di libertà e le canica»: era nata la VeÈ LO SCOOTER PIÙ VENDUTO NEL MONDO, SIMBOLO DI ragazze di emancipaziospa 98cc, una rivoluzioGENERAZIONI EMANCIPATE E ne; il cinema la fece dine per l’epoca. Subito in DI LIBERTÀ. I 70 ANNI DELLA ventare un’icona, la dolce produzione 2mila artiVESPA VENGONO vita la trasformò in un coli, in due versioni: la FESTEGGIATI A PONTEDERA E NON SOLO: IN OGNUNO DEI 5 fenomeno di costume: fu base, al costo di 55mila CONTINENTI RADUNI, così che la Vespa, nel giro lire, la “lusso” a 61mila, MOSTRE ED EVENTI di pochi anni, da scooter di Carlo Penguin perché aveva optional è diventata un mito. come il contachilometri, Ufficialmente nacque il la stampella laterale e gli 23 aprile 1946, quando la Piaggio Spa pneumatici con fianco bianco. Una cudepositò presso il competente ufficio riosità: il nome deriva da Enrico Piagdel ministero dell’Industria e del Comgio, che quando vide il prototipo dismercio di Firenze il brevetto per una se:«Sembra una vespa!».
> > >
1947 ...................................prodotti 10.535 esemplari 1988
.................si festeggia la 10 milionesima Vespa
OGGI ..... superato il traguardo di 16 milioni di unità
“IN VIAGGIO CON LA VESPA. Un’avventura lunga 70 anni”.
Dal 22 aprile al 4 giugno, il Museo Piaggio realizza una mostra fotografica con immagini dei viaggiatori in giro per il mondo con la loro Vespa. Per partecipare: www.museopiaggio.it
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__CULTURA __
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NELLO SPAZIO
SENZA TEMPO DELLA
ANCHE QUESTA EDIZIONE DEL CONCORSO PROSA, POESIA, PITTURA E FOTOGRAFIA SI SVOLGERÀ NELLA SUGGESTIVA CORNICE DEL LAGO MAGGIORE, PROPRIO DINANZI LE ISOLE BORROMEE
CREATIVITÀ
«Dal 1° al 7 luglio, sul Lago Maggiore, a Baveno, una giuria composta da nomi affermati della cultura individuerà, per ogni sezione, le 5 opere che vinceranno la Farfalla d’Oro. In anteprima l’immagine, realizzata da Giulio Rigoni, che rappresenterà la prossima edizione» IL QUADRO Verso l’albero della Conoscenza di Giulio Rigoni, dipinto ad olio su legno (30x30x4 cm), fa parte di un’opera più ampia, un polittico di cinque pannelli dal titolo Bestiario, dove sono rappresentati gli animali più diversi, spesso esotici, inseriti in un paesaggio fantastico. In esso, in particolare, viene rappresentato un corteo di uomini e animali che salgono lungo una costruzione a spirale, lontana evocazione della Torre di Babele, alla cui sommità, in un giardino all’italiana, è rappresentato un albero dai frutti dorati, l’Albero della Conoscenza (un Albero della Vita?), quasi un invito ad un percorso di elevazione... Verso l’albero della Conoscenza può essere visto in estrema sintesi come la rappresentazione del processo di creazione che mette all’opera, tanto nel Macrocosmo che è l’universo che nel Microcosmo, che è l’essere umano, energie o potenze creatrici che emanano dal Creatore. Giulio Rigoni riesce, con la sua genialità ed abilità, a portarci in uno spazio senza tempo dove il Microcosmo di uomini e animali, raccontati mirabilmente in svariate situazioni ed espressioni immaginifiche, attraverso una tecnica raffinata e colta, ci introduce ad »
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SOGGIORNO A BAVENO BIOGRAFIA
Giulio Rigoni nasce a Roma nel 1976. Terminati gli studi in Storia dell’Arte, si trasferisce a Londra e solo dopo alcuni anni decide di ritornare in Italia dove intraprende professionalmente la carriera d’artista. Vive e lavora a Roma. www.giuliorigoni.com
LAGO MAGGIORE (VB) - 1 / 7 LUGLIO 2016
CONCORSO 50&Più Fra tutte le opere pervenute alla 50&Più nelle varie sezioni in concorso, una giuria composta da noti e affermati nomi della cultura - poeti, critici letterari e d’arte, scrittori, pittori, scultori e giornalisti - selezionerà i lavori ammessi alla fase finale del Premio, individuando, per ciascuna sezione, le cinque opere vincitrici che verranno premiate con la Farfalla d’Oro, simbolo del Concorso. INFORMAZIONI TURISTICHE Quest’anno si ritorna a Baveno, nella splendida cornice del Lago Maggiore. Una località turistica di fama internazionale, ubicata nel punto più panoramico del Lago, dinanzi alle incantevoli Isole Borromee. Non mancherà la possibilità di esplorare le splendide località che si affacciano sul Lago Maggiore in
una dimensione mitica, di più ampio respiro, una scenografica rappresentazione dell’Universo, il Macrocosmo appunto, di cui si accennava prima. I piani prospettici si aprono su scorci fiabeschi, la luce è chiara e definita, l’universo cromatico si fonda sul calore dei colori primari. L’artista usa come sempre un linguaggio pittorico fatto di eleganza ed equilibrio, originale e raffinato. L’allegoria è il tema ricorrente di un disegno che racconta storie: i personaggi e gli oggetti - nuvole, navi, torri - perdono la loro materialità e, come idealizzati, divengono protagonisti di un mondo che
non ha più nulla di realistico ma si accosta ad una dimensione alta ed interiore, che sa di trascendente. Ma alcuni particolari così poco probabili o surreali, creati dal gusto elitario del Rigoni e da una fantasia in perenne movimento, d’improvviso evocano un mondo onirico e ironicamente ludico: proprio in questo si manifesta la peculiarità dell’artista, che sempre riesce a coniugare uno stile raffinato, delicato ed elegante con una rappresentazione intrigante ed enigmatica allo stesso tempo, che coinvolge ed emoziona lo spettatore estasiato e rapito in un’immagine di sogno...
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quanto verranno proposte interessanti escursioni facoltative.
SISTEMAZIONE ALBERGHIERA L’Evento 50&Più si svolgerà nelle strutture del Gruppo Zacchera Hotels, il primo gruppo alberghiero sul Lago Maggiore e uno dei principali in Italia. Da oltre 150 anni, stile, tradizione e professionalità contraddistinguono il gruppo. TRASPORTI TRENITALIA Grazie all’accordo di partnership con Trenitalia, per i partecipanti all’Evento sono previste tariffe agevolate con partenza da tutte le principali città italiane servite dai treni: Freccia Rossa, Freccia Argento, Freccia Bianca e Intercity. Quotazioni individuali e gruppo su richiesta.
QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE Dal 01/07 al 07/07 In camera doppia Suppl. singola/dus Suppl. vista lago garantita Dal 03/07 al 07/07 In camera doppia Suppl. singola/dus Suppl. vista lago garantita Quota apertura pratica per i non soci
(6 notti/7 giorni) € 495 € 280 su richiesta (4 notti/5 giorni) € 360 € 175 su richiesta € 45
La quota comprende: Trasferimento da e per l’Hotel, in orari prestabiliti dalla stazione Ferroviaria di Stresa • Soggiorno in camera doppia in Hotel del gruppo Zacchera, per il periodo prescelto • Trattamento di pensione completa (acqua minerale in bottiglia inclusa ai pasti) • Partecipazione ai convegni ed agli intrattenimenti proposti dall’organizzazione • Ingresso alla piscina interna ed esterna • Assicurazione bagaglio/sanitaria e annullamento viaggio • Assistenza di personale 50&Più. La quota non comprende: Tassa di soggiorno del Comune di Baveno: attualmente pari a € 1.50 al giorno (da regolare in loco) • Trasporti da e per Baveno • Bevande ai pasti • Trattamenti presso il Centro Benessere SPA • Escursioni facoltative • Mance, extra in genere e tutto quanto non espressamente specificato.
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www.50epiuturismo.it
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__CULTURA__ PER PARTECIPARE
Tutti gli eventi del Festival sono gratuiti, ma per parteciparvi è necessario iscriversi on line su www.bergamofestival.it a partire dal 4 aprile.
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INCONTRI DI CIVILTÀ di Valerio Maria Urru
Dal 5 al 15 maggio si svolge “FARE LA PACE”, edizione 2016 del Bergamo Festival, kermesse internazionale che per quest’anno ha scelto di indagare un tema attualissimo: il valore della pace COS’È LA PACE? Come si mantiene? Quanta ce n’è nel mondo? Cosa dobbiamo aspettarci dal futuro? Domande che all’apparenza prevedono risposte secche, semplici, ma che non possono prescindere da un’infinità di fattori umani, sociali, storici, economici e religiosi. Grazie ad ospiti nazionali e internazionali, il Bergamo Festival 2016 proverà a fare luce, parlando di giustizia ed economia, geopolitica e grandi problematiche contemporanee, come il rapporto fra le religioni e la nascita di nuovi conflitti. In programma ci sono 25 eventi gratuiti, tra incontri, seminari, lectio magistralis, laboratori, proiezioni e concerti. Definire la pace oggi non è semplice. Mentre nel mondo sorgono nuove barriere, in altri luoghi i flussi migratori polverizzano confini un tempo stabili: non a caso il titolo della manifestazione è Muri
AL BERGAMO FESTIVAL PENSIERI E PAROLE PER AIUTARE LA PACE che si alzano, confini che si dissolvono. Ne parleranno l’etnologo e antropologo Marc Augé, esperto delle contraddizioni della società globalizzata, e la filosofa Agnes Hel-
ler, esponente della Scuola di Budapest. Anche il sociologo Richard Sennett, uno dei maggiori consiglieri di Barack Obama, tratterà di futuro, mentre Saskia Sassen, studiosa di flus-
UNA CITTÀ IN MUSICA
Un pianoforte per tutti Con l’evento Pianocity For Peace il Festival bergamasco si arricchisce di un altro importante evento: un pianoforte porterà la musica in numerosi luoghi simbolici della città, facendola risuonare nelle case, nelle piazze e nelle strade storiche. Tutti potranno essere protagonisti, dagli spettatori agli appassionati di musica, dai pianisti ai giovani talenti.
si migratori, affronterà il rapporto economia/globalizzazione/disuguaglianze. Monsignor Bashar Warda, arcivescovo caldeo di Erbil nel Kurdistan iracheno, andrà al cuore del problema: vivere a pochi passi dagli uomini dell’Isis, tra estremismo islamico ed intolleranza religiosa. Ma sono tanti i nomi anche del nostro establishment culturale e politico. Solo per citarne alcuni, saranno presenti anche Walter Veltroni, Gian Enrico Rusconi, Gian Antonio Stella, Monica Maggioni, Stefano Rodotà. Tutti a Bergamo per parlare di pace: come si conquista, come si costruisce, come si difende giorno per giorno. APRILE 2016 I 39
STAGIONE SINFONICA I POMERIGGI MUSICALI
23 Tea concer 22 o tro Dal ti al 21 m ttobre Verm Dire aggio 2015 e Mau ttore 2016 rizio artis Sale tico rno
71a Stagione Sinfonica dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali: un viaggio indimenticabile attraverso le architetture invisibili della Musica
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cultura LIBRI ARTE TEATRO MUSICA CINEMA
__LIBRI CULTURA__ ERNESTO RAGAZZONI fu poeta dalla vena svagata, minima, estemporanea e anche giornalista coraggioso. Il poeta e il giornalista sono chiamati in scena nel nuovo romanzo di Marco Malvaldi. I “buchi nella sabbia” sono le peripezie in cui egli fa muovere Ragazzoni, testimone e detective involontario in un giallo che è anche a suo modo il format di un romanzo storico-umoristico. Siamo nel 1901, tempo di attentati. A Pisa, patria dell’anarchia. E, infatti, progetta il colpo destinato a fare gran fracasso mediatico uno scalcagnato gruppo con la complicità di una bizzarra fauna di tenori, direttori d’orchestra, maestri d’arme. La fucilazione teatrale di Cavaradossi, nella Tosca, dovrà sembrare la vera esecuzione del tenore, portando la scintilla dell’insurrezione. Ma al tenore capita di morire davvero sul palcoscenico. E
UN DETECTIVE + DI INIZIO NOVECENTO
la storia prende il verso di una ricerca indiziaria, illuminata dall’estro comico e grottesco di Ragazzoni alle prese con il piccolo enigma di ciò che può essere un complotto reazionario, un atto riUn tenore fucilato vendicativo di rivoluzionari, perfisulla scena della Tosca. no un banale asUn poeta un po’ sbronzo sassinio per geloche indaga dietro le quinte, sia. Malvaldi abtra anarchici e maestri bandona i suoi amati vecchietti d’armi. A tinte gialle un che risolvono efferomanzo storico-umoristico rati delitti. Ma, ansu una certa “Italietta” che senza i pensionati del BarLume, di Renato Minore il suo tesoretto editoriale e televisivo, UN AMORE AD AUSCHWITZ fa centro e diverte grazie al Francesca Paci “full poeta” che sa citare il Utet, pagine: 190 lapsus freudiano con la stesprezzo: 14,00 euro sa facilità con cui si scola due Giudizio di 50&Più: bottiglie di rosso.
BUCHI NELLA SABBIA SELLERIO 256 PAGINE 14,00 EURO Giudizio di 50&Più:
Edek e Mala sono ricordati come “una coppia d’innamorati” da tutti i testimoni, la loro è un’incredibile storia d’amore nel lager di Auschwitz. Lei è una ragazza ebrea bella e vitale, ha fascino, carisma, cultura, conosce le lingue e per questo è scelta come interprete. Lui è un giovane prigioniero politico polacco. Il legame che si stringe tra i due li porta a cercare una via di fuga. Nei boschi, i due fidanzati creano “una loro romantica, incredibile, struggente luna di miele”. Purtroppo il sogno di libertà finisce: ricatturati sul confine polacco, vanno incontro al loro destino. «Sono orgogliosa di averla raccontata - scrive Francesca Paci - non perché sia più importante o commovente di milioni di altre storie, ma perché parla di qualcosa che anche chi non ha avuto esperienza del campo può comprendere quando gli ultimi protagonisti non parleranno più».
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__IN MOSTRA A ROMA__
ALLE RADICI DELLA VITA
LAUDATO SÌ C’era una volta un Albero, quello della Vita, stro 7, che le ha realizzate con sapienza non della Sapienza, del Bene e del Male. Stava solo tecnica, ma puramente filosofica, dein un grande giardino a votamente spirituale. Il disposizione dell’Uomo… rame si accende nei LAUDATO SÌ. Oggi, nella Chiesa di chiaroscuri intensi dei ALLE RADICI DELLA VITA Sant’Ignazio a Roma, le racemi, traccia il silenCHIESA DI SANT’IGNAZIO fronde di alberi di ogni zio imponente della naVIA DEL CARAVITA 8/A - ROMA FINO AL 15 MAGGIO tipo protendono le dita tura, mutua il segreto ORARIO: 8,00 - 19,00 verso le volte. Un mandella creazione per riINGRESSO LIBERO dorlo, un melo, un fico, cordare all’Uomo/Spetdi Rodrigo Russo un melograno, un olivo, tatore che abbiamo un un castagno, una vite e solo pianeta e che il persino un roveto brillano, accesi come Creato è la nostra unica, meravigliosa fuoco, nello spazio sacro. Sono tutte opere Casa. E di essa dobbiamo avere rispetto. in mostra dell’orafo e scultore trentino Ma- Da contemplare!
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INFORMAZIONI SULLL’ESPOSIZIONE
Londra - British Museum dal 21 aprile al 14 agosto 2016 Orari: 10,00 - 17,30 tutti i giorni Ingresso: 10 sterline
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DA NON PERDERE
TORINO
Foto e delitti La fotografia, oggi supporto indispensabile alle indagini giudiziarie, meno lo era nel XX secolo, specie agli inizi. Così appare interessante la mostra Scena del crimine. La prova dell’immagine dalla Sindone ai droni che, propone cadaveri stesi, ritratti inquieti, foto aeree su distruzioni. A Camera, Centro Italiano per la Fotografia fino al 1° maggio MILANO
Simbolismi a gogò La mostra Il Simbolismo. Arte in Europa dalla Belle Époque alla Grande Guerra si sviluppa frastagliata in mille rivoli paralleli e mai confluenti, proponendo circa 150 opere che fanno dell’indeterminatezza il proprio linguaggio e avvicendano ironia e incubo, post-liberty e pre-surrealismo, il piatto rigore e la ridondanza decorativa. A Palazzo Reale fino al 5 giugno
Apre al British Museum della City la prima esposizione dedicata alle meraviglie dell’isola italiana mai realizzata in terra inglese
LA SICILIA ALLA CONQUISTA DI LONDRA IN UNO DEI PIÙ GRANDI e importanti musei di storia dell’umanità, il British Museum londinese, viene celebrata dal 21 aprile al 14 agosto la Sicilia. La più estesa isola del Mediterraneo ha visto ondate di popoli diversi attraversarla, a partire dai Fenici nel VII secolo a. C. fino agli Alleati nel 1944, passando per i Greci, i Romani, i Bizantini, gli Arabi, i Normanni, i Francesi e gli Spagnoli. Fu però sotto la dominazione della popolazione scandinava - capace di esprimere, tra il 1061 e il 1266, sovrani di grande cultura e saggezza, come Ruggero II, Guglielmo il Buono e Federico II detto stupor mun-
MOSTRE di Ersilia Rozza
di - che la Sicilia conobbe il suo massimo fulgore. La ricca esposizione è intitolata Sicily. Culture and conquest e propone oltre 200 opere, molte esposte per la prima volta in Gran Bretagna, che vanno dal periodo fenicio del VII secolo a.C. in avanti, mettendo a fuoco in particolare la colonizzazione greca e la dominazione medievale normanna. Il risultato è un rutilante susseguirsi di sculture greche, decorazioni architettoniche di templi, chiese e palazzi, splendidi gioielli e coppe in oro, mosaici, monete, elmi e tessuti, persino il superbo rostro in bronzo di una nave da guerra romana e
molto altro. Le opere dimostrano appieno come la storia e la cultura riescano ad offrire della Sicilia un’immagine ben diversa da quella corrivamente negativa cui il mondo è oggi abituato. Un’immagine che riporta a quando, come dice il curatore Dirk Booms, «la gente guardava all’isola per trarre ispirazione, considerandola come una superpotenza, punto di riferimento indiscusso nel Mediterraneo e non solo, con un’identità culturale diversa da qualsiasi altra». APRILE 2016 I 43
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FOTO FILIPPO MILANI
__TEATRO CULTURA__
IERI COME OGGI: IN SCENA LA CRISI ECONOMICA
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C’È ATTESA PER LA PRIMA NAZIONALE DI CHINA DOLL AL TEATRO ELISEO DI ROMA. IL TESTO DI DAVID MAMET HA LA REGIA DI ALESSANDRO D’ALATRI E IN SCENA EROS PAGNI, DAL 5 AL 24. INFO: 0683510216
Serate speciali a teatro per raccontare l’umanità fra novità, buoni testi e bravi attori TEATRO quattro grandi interpreti: Umberto Orsini, Massimo Popolizio (anche regista), Alvia Reale ed Elia Schilton che, come in un ring, si scontrano a colpi di rivendicazioni, rancori, vittorie e sconfitte. Un gioco al massacro con al centro la famiglia e il disagio economico, fra dialoghi sferzanti e diver-
ANCONA
Nemici allo specchio Arriva al Teatro delle Muse, dal 14 al 17, I duellanti, racconto militare di Joseph Conrad adattato per la prima volta al teatro. Un progetto corale: Francesco Niccolini si è occupato della traduzione e dell’adattamento, la drammaturgia è sua e di Roberto Aldorasi, di Alessio Boni e Marcello Prayer, anche protagonisti della pièce insieme a Francesco Meoni e alla violoncellista Federica Vecchio. Firmano la regia Boni e Aldorasi. Il testo tratta una storia francese, napoleonica, in cui due ufficiali, Gabriel Florian Feraud, irascibile guascone, e Armand D’Hubert, tranquillo e affascinante uomo del nord, si fronteggiano per vent’anni fino al combattimento definitivo. I due avversari fanno parte dello stesso esercito, si sfidano ma contemporaneamente non possono fare a meno l’uno dell’altro. E, come in un gioco di specchi, ci accorgiamo che il nemico è dentro loro stessi. Info: 07152525 44 I 50epiu.it I APRILE 2016
FOTO FEDERICO RIVA
LA STORIA che racconta Il prezzo di Arthur Miller non ha tempo: è di ieri, parla dell’oggi e probabilmente sfiorerà anche il domani. In scena al Teatro Petruzzelli di Bari l’11 e il 12, prosegue a Foggia, Barletta e Catania, dove chiuderà la fortunata tournée. Un testo per attori, per
di Mila Sarti
Grande teatro di interpretazione con Il prezzo di Arthur Miller: Orsini, Popolizio, Reale e Schilton, uno straordinario quartetto di primi attori tenti, a volte drammatici. «Ne Il prezzo - ricorda Umberto Orsini, direttore artistico della Compagnia - Miller fotografa con spietata lucidità e amara compassione le conseguenze della devastante crisi economica avvenuta negli Stati Uniti nel ’29. Figli di un padre che ha subìto drammaticamente questa crisi, due fratelli si incontrano dopo alcuni anni dalla sua morte per sgomberare un appartamento che sta per essere demolito, in cui sono accumulati i mobili e gli oggetti raccolti dal padre nel corso della sua vita. Un vecchio
broker è chiamato per stabilirne il prezzo. Dietro questo semplice spunto emergono tutte le incomprensioni e le menzogne che la paura della perdita improvvisa del benessere possono esercitare su chi si dibatte nella crisi. Miller tratta questo tema con la sua consueta maestria facendoci scoprire un capolavoro che, pur venendo da lontano, ci riporta ai nostri giorni così pieni di incertezze». info: Bari 0809752810 info: calendario Puglia 0805580195 info: Catania 0957310856
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__MUSICA CULTURA__ CURIOSITÀ
Agli appassionati di colonne sonore si consiglia di ascoltare Epic Soundtracks di Paolo Castelluccia (nella foto in basso a destra), musicista che percorre classica, new age e world con identica duttilità. www.youtube.com/watch?v=WjvwUGVO7jM
In uscita il nuovo cd del cantautore romano, autobiografico e intenso come i suoi migliori
IL RITORNO DI RENATO (FIACCHINI)
MUSICA di Raffaello Carabini
FOTO THOMAS DALMASSO
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MUSICA DA LEGGERE
Il nuovo talento della tromba jazz ha iniziato a suonare in orchestra a 10 anni MUSICA DOC “DENTRO IL SILENZIO”
Il trombettista Avishai Cohen - da non confondere con l’omonimo e connazionale contrabbassista - viene da Israele, ha forgiato lo stile nei club di New York e suona come un europeo, come un talento che non ha dimenticato la lezione degli impressionisti à la Ravel e del nostro Enrico Rava. Il suo nuovo album, Into The Silence, in quintetto con il determinante contributo del pianista Yonathan Avishai, è ricco di suggestioni e di invenzioni, tutto giocato sui chiaroscuri e sulle sfumature, delicato nel ricordare il padre David, cui è dedicato e intenso nel suggerire intime tensioni.
LO AVEVA ANNUNCIATO a Sanremo: «Mi auguro che questo disco ci consenta di fermare un po’ le macchine e di guardare meglio dentro la nostra vita privata. Renato Zero si è fatto da parte lasciando spazio a Renato Fiacchini (suo cognome anagrafico, ndr) e questo giova anche all’artista. E lo conferma con il nuovo album, in uscita in questi giorni che, già nel titolo, indica un punto di arrivo che però è insieme l’inizio di un percorso di ripartenza: Alt. Renatino ritorna, a tre anni dai due capitoli di Amo, con un disco che sa essere autobiografico e declaratorio e che, come già annunciavano i due singoli di presentazione - Gli anni miei raccontano e Chiedi -, è un invito ad aprire la mente e lo sguardo, senza farsi ipnotizzare dalle difficoltà.
Con i suoi brani, dalle melodie piene e i testi intrisi di retorica e a volte sopra le righe, caratteristici e sempre così “veri”, allo scoccare delle 65 primavere il cantautore romano è ancora disponibile, anche grazie ai ricordi di un trascorso coraggioso, a dare credito all’orizzonte del possibile senza mai entrare nel buco nero del risentimento nei confronti della vita e della malevolenza contro gli altri. E ci invita con fierezza e con la sincerità di sempre a non abbassare le nostre aspettative e i nostri desideri, a tenere vivo il senso della complessità delle cose. Alt è il suo 28° album di inediti (cui si sommano 7 live) ed è un’ulteriore conferma che con Renato Zero “la fabbrica dei sogni, almeno lei/non entra in crisi mai”.
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__CINEMA CULTURA __
«Non potevo dire no a un film così - ha detto Will Smith ai media -. Da genitore ho sentito l’enorme responsabilità di fare luce su questa informazione»
di Alessandra Miccinesi
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FILM IN USCITA
ZONA D’OMBRA UNA SCOMODA VERITÀ
CINEMA
DRAMMATICO
VELOCE COME IL VENTO REGIA di Matteo Rovere con: M. De Angelis, S. Accorsi Giudizio di 50&Più: COMMEDIA
UNA NOTTE CON LA REGINA REGIA di Julian Jarrold con: S. Gadon, B. Powley, E. Watson, R. Everett. Giudizio di 50&Più:
Si preme sull’acceleratore per vari motivi: per far correre il sangue, per sentirsi i migliori. O per denaro, come nel caso dei fratelli Giulia e Loris, che per aiutare economicamente il padre affrontano corse ufficiali e clandestine. Un film italiano per gli appassionati di motori, con sequenze realizzate da veri piloti. Protagonisti della storia sono Matilda De Angelis (Giulia) e Stefano Accorsi (Loris). L’attore bolognese si è ispirato a Carlo Capone, l’ex campione italiano ritiratosi dalle gare. Anche Loris cerca la sua redenzione dai box, aiutando Giulia a vincere.
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Londra, 8 maggio 1945: nella giornata della vittoria degli Alleati, le giovani principesse Elizabeth e Margaret Windsor ottengono il permesso di uscire sotto scorta, purché non lascino l’Hotel Ritz. Dovranno rientrare a mezzanotte, ma non andrà così: Margaret sgattaiola per strada con degli ufficiali e la futura regina d’Inghilterra dovrà cercarla con l’aiuto del giovane aviere Jack.
I MORTI sono i suoi pazienti e lui li tratta con rispetto. Li sfiora dolcemente, ci parla durante le autopsie e gli chiede persino di aiutarli a capire perché se ne sono andati, cosa li ha spinti alla morte. Lui è Will Smith attore, rapper e produttore cinematografico, protagonista dei primi due film americani di Gabriele Muccino La ricerca della felicità e Sette anime. Un attore sensibile, versatile e ironico, che dopo aver interpretato sul grande schermo tanti personaggi brillanti dallo spirito avventuroso, ora si cala nel camice di un neuropatologo nigeriano dai metodi decisamente inconsueti. Un medico coraggioso che, con la sua incredibile scoperta, fece tremare i polsi a una delle organizzazioni più potenti del mondo, la Nfl, accusata di disinteressarsi delle precauzioni da prendere nelle gare di football e di sottovalutare la salute dei
giocatori. Il film è ispirato all’articolo Game Brain di Jeanne Marie Laskas, pubblicato da GQ nel 2009, che diede il via all’intera vicenda. Il dottor Bennet Omalu ostinatamente cercò di portare all’attenzione pubblica la Cte, l’encefalopatia cronica traumatica, una malattia degenerativa del cervello che colpiva i giocatori di football vittime di ripetuti colpi subiti alla testa. Durante le sue ricerche il medico tentò di smantellare lo status quo dell’ambiente sportivo che, a causa di forti interessi politici ed economici, metteva consapevolmente a repentaglio la salute degli atleti. E nonostante le ripetute minacce di morte, Omalu non esitò a dichiarare guerra a una delle corporazioni più potenti al mondo. Regia: Peter Landesman Genere: thriller Giudizio di 50&Più:
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__in VIAGGIO__
STOCCOLMA, NON SOLO NOBEL È stata designata Capitale verde d’Europa ed è la città tra le più ecologiche al mondo. Le aree verdi sono il suo fiore all’occhiello: 26 parchi cittadini, tra cui lo smisurato Ekoparken, di 27 chilometri quadrati. A Stoccolma piste ciclabili, energia pulita, mezzi di trasporto alimentati con biogas sono realtà, mentre le stazioni dell’efficiente metropolitana sono gallerie d’arte di Giovanni Orso
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SI NARRA che gli antichi abitanti delle terre del Nord volessero costruire una città sull’arcipelago di fronte alle coste della Penisola scandinava, ma non sapevano quale fosse il luogo più adatto. Decisero, allora di affidare la scelta al mare: tagliarono una quercia, riempirono il tronco con i loro beni più preziosi e, una volta chiuso ermeticamente, lo affidarono alle correnti marine. Là dove si fosse fermato, avrebbero costruito la città. Così, secondo la leggenda, fu fondata Stoccolma, il cui nome deriva dalla fusione di due parole: stock (tronco) e colm (isola) ovvero isola dei tronchi (d’albero). Ma c’è chi afferma che in realtà questo nome derivi dalla strategia difensiva adottata da Birger Jarl - il nobile svedese fondatore di Stoccolma - di mettere in mare, nei punti d’accesso alla città, tronchi d’albero in modo da sbarrare la strada alle navi in avvicinamento e salvaguardare così Stoccolma da eventuali attacchi nemici. Quale che sia l’origine del suo nome, Stoccolma conserva il fascino delle città antiche che hanno saputo trovare una propria dimensione nella modernità. Gamla Stan è il suo cuore pulsante, quella Città Vecchia fondata presumibilmente nel Medioevo; infatti, i primi documenti che riportano notizie della capitale svedese risalgono al »
Uno scorcio del Royal National Citypark.
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IN VIAGGIO THE CITY HALL
PALAZZO REALE
SKANSEN
È sicuramente uno dei luoghi più famosi di Stoccolma e tra i più cari agli svedesi, oltre che attrazione turistica. È il palazzo dove ogni anno, il 10 di dicembre, si svolge l’importante cerimonia di consegna dei premi Nobel.
Residenza di re Gustavo XVI, si trova al centro della città ed è uno dei palazzi reali più grandi al mondo, con le sue 600 stanze. Attrazione turistica è il tradizionale cambio della guardia, con la parata che attraversa la città.
È un museo all’aperto nel quale viene riprodotta la vita delle passate popolazioni svedesi. Nel parco sono presenti 150 ricostruzioni, tra case e fattorie, mentre figuranti in abiti d’epoca mostrano gli antichi mestieri.
IL VASA 1252. A Gamla Stan pare che il tempo si sia fermato: stradine strette acciottolate, piazzette su cui si affacciano palazzi e chiese, vicoli tortuosi che ti portano a scoprire angoli suggestivi, nascosti agli occhi dei più. Qui, le testimonianze della storia si mescolano a piccoli negozi di giocattoli, ristoranti e caffetterie, boutiques, gallerie d’arte e botteghe di oggettistica che ti riportano con discrezione al ventunesimo secolo. Adagiata su 14 isole principali, collegate tra loro da 57 ponti, Stoccolma, in realtà, è circondata da un arcipelago composto da circa 30mila tra isole, isolotti e scogli. Molte isole sono abitate e i paesi, fatti di case di legno colorate a tinte pastello, offrono tutti i comfort per trascorrere una splendida vacanza; le altre isole sono piccoli paradisi di natura incontaminata, spiagge sabbiose o
IL VASCELLO DEL RE
In fondo al mare per 333 anni
È il 10 agosto 1628 e il maestoso vascello Vasa viene varato. Sta lasciando il porto di Stoccolma quando un improvviso colpo di vento lo investe e lo inclina; il Vasa si raddrizza ma una seconda raffica lo fa affondare: la sua costruzione, avvenuta modificando i progetti a lavori già in corso, secondo il volere del re Gustavo II Adolfo, era inadeguata. Il Vasa resta inabissato per 333 anni: torna a vedere la luce nel 1961.
Una delle stazioni della metropolitana di Stoccolma.
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Il King's Garden, uno dei parchi cittadini più amati di Stoccolma, luogo d’incontro e di divertimento.
riserve naturali, rifugio di foche e altri animali marini. Le più lontane, invece, quelle verso il mare aperto, sono la meta preferita degli sportivi amanti della natura, che le raggiungono in kayak. Gli sport acquatici sono molto popolari qui: nuotare o fare una gita in canoa sono attività che vengono svolte da famiglie intere, come pescare o fare pic nic all’aria aperta nei tanti parchi della città. Stoccolma è decisamente una delle città più verdi d’Europa, la sua area comprende 26 parchi cittadini nei quali i residenti si incontrano, passeggiano, giocano, mentre d’inverno fanno sci di fondo o pattinano sulle piste ghiacciate. Eredità dei regnanti dei secoli passati che li utilizzavano come riserve di caccia, i parchi
non sono soltanto distese erbose ma comprendono laghi, boschi con piante rare, popolati da caprioli, renne, volpi, aironi e molte altre specie autoctone. Il più esteso è il Royal National City Park, meglio conosciuto come Ekoparken, risultato della fusione di tre parchi reali: Haga Park, Brunnsviken e Ulrichsdal. L’Ekoparken è una distesa di 27 chilometri quadrati di meraviglie (19 sono di terre emerse e 8 di acqua) che parte dal centro di Stoccolma e si estende fino ai comuni di Lidingö e Solna, inglobandoli; custode di una flora e una fauna senza eguali, al suo interno si trovano centinaia di edifici storici, quattro palazzi reali ed una pista ciclabile lunga 58 chilometri. L’amore per la natura è insito
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I GIOIELLI DEL BALTICO DAL 16 AL 23 LUGLIO 2016 Un viaggio ricco di emozioni tra il fascino e l’eleganza di città uniche al mondo. Lunghe soste per scoprire le 4 più suggestive capitali del Nord: Stoccolma, Helsinki, San Pietroburgo e Tallin. Un’occasione per vivere anche il fascino notturno di Stoccolma e San Pietroburgo e, grazie alle due giornate a disposizione, per visitare al meglio il Vasa Museum ed i famosi Musei dell’Hermitage.
negli svedesi e la sostenibilità ambientale scandisce la loro vita. La bicicletta è tra i mezzi di trasporto preferiti dagli abitanti di Stoccolma, utilizzata da famiglie intere, tant’é che le piste ciclabili sono ovunque. Non a caso Stoccolma è stata più volte insignita del titolo di Capitale verde d’Europa: mezzi di trasporto alimentati con biogas, raccolta differenziata capillare ed efficientissima, oltre il 70 per cento dell’energia prodotta è pulita, ed una politica attentissima al disinquinamento. Persino un intero quartiere, l’Hammarby Sjöstad, è stato realizzato con l’intento di essere all’avanguardia nel campo dell’ecologia e delle rinnovabili. A Stoccolma tutto è pulitissimo: città, mare, spiagge, trasporti pubblici. La metropolitana, oltre ad essere efficientissima, ha una particolarità: 90 delle 110 stazioni sono gallerie d’arte, con sculture, quadri di oltre 150 artisti, mosaici, istallazioni e persino l’allestimento di uno scavo archeologico con l’esposizione di colonne romane. Acquistando un biglietto della metro si può usufruire di una visita guidata di 4-5 stazioni. Non a torto la Stockholms tunnelbana è stata definita la galleria d’arte più lunga del mondo.
ITINERARIO CROCIERA - 8 giorni / 7 notti GIORNO: 16 luglio STOCCOLMA 17 luglio STOCCOLMA 18 luglio HELSINKI 19 luglio SAN PIETROBURGO 20 luglio SAN PIETROBURGO 21 luglio TALLIN 22 luglio STOCCOLMA 23 luglio STOCCOLMA
ARRIVO – 08.00 08.00 – 09.00 09.00 sbarco
PARTENZA imbarco 06.00 18.00 – 18.00 17.00 –
QUOTA PER PERSONA in cabina doppia TIPO CABINA Interne Esterne Esterne con balcone
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CABINE TRIPLE / QUADRUPLE Adulti in cabina interna Ragazzi inferiori 18 anni 3° e 4° letto
PREZZO € 1.100 (tasse escluse) € 1.240 (tasse escluse) € 1.270 (tasse escluse) Su richiesta Su richiesta Gratis pagano solo volo e tasse
SUPPLEMENTI E TASSE Tasse Portuali € 140 Supplemento doppia uso singola* In cabina IC € 300 Assicurazione medico bagaglio Inclusa Assicurazione annullamento viaggio € 40 *su richiesta e in numero limitato Quota apertura pratica per i non soci € 45
La quota comprende: Volo da Milano per Stoccolma (Partenza da altri aeroporti su richiesta) - Sistemazione nella cabina prescelta - Trattamento di pensione completa a bordo: caffè mattutino, prima colazione, pranzo, cena, tè pomeridiani, buffet e sorprese gastronomiche di mezzanotte - Cocktail di benvenuto del Comandante e serata di Gala con menù speciale (non in esclusiva) - Utilizzo (non in esclusiva) di tutte le attrezzature della nave: piscine, lettini, palestra, vasche idromassaggio, discoteca, sauna, bagno turco, biblioteca - Partecipazione (non in esclusiva) alle attività di animazione di bordo - Corsi di ginnastica (aerobica, stretching, bodydancing, ecc.) e l’assistenza di istruttori nella palestra - Polizza Medico Bagaglio, Mondial Assistance - Assistenza di personale di lingua italiana durante tutta la crociera (non in esclusiva) - Facchinaggio dei bagagli nei porti d’imbarco e di sbarco - Mezzi d’imbarco e di sbarco nei vari scali (non in esclusiva). La quota non comprende: Bevande ai bar e ai pasti - Tasse portuali (€ 140) Adeguamenti carburante - Escursioni ed i tour organizzati - Quote di servizio - Polizza Annullamento Crociera - Servizi di carattere personale - Extra in genere e quanto non espressamente indicato alla voce “La quota comprende”.
Informazioni e quotazioni su richiesta.
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__REPORTAGE VENEZUELA__ la scomparsa del contante, dal momento che il CENTODODICI A CINQUANTACINQUE. Dopo taglio più alto in circolazione, la banconota da quasi venti anni di dominio incontrastato la pri100 bolivar, è ormai carta straccia. I pagamenti ma sconfitta elettorale del Partito Socialista Unito si effettuano ormai solo con carta di credito, per del Venezuela, la creatura politica del presidente evitare di portarsi dietro borse intere di biglietti Maduro (e soprattutto del lìder Hugo Chavez) da cento. Il fallimento di numerose attività proha assunto i contorni di una disfatta. Chiamati duttive fa sì che da tempo i beni di largo consumo a rinnovare l’Assemblea nazionale, lo scorso 6 vengano importati in cambio di petrolio, che gadicembre circa 19 milioni di venezuelani (il 75% rantisce da solo il 90% dei proventi delle espordegli aventi diritto) hanno espresso un verdetto tazioni nazionali e circa la metà degli introiti inequivocabile. La Mesa de Unidad Popular, il pubblici. Il crollo del prezzo dell’oro nero sotto cartello delle opposizioni, si è aggiudicata 112 i 40 dollari a barile ha determinato un forte seggi su 167, conquistando la maggioranza dei deficit della bilancia commerciale, obbligando il due terzi che le consente di nominare o rimuovere Venezuela a ridurre le importazioni e a indebitarsi i magistrati del Tribunale Supremo, detentore enormemente coi principali fornitori di beni e del potere giudiziario, di promulgare leggi ordivaluta, in particolare narie, di promuoveRussia e Cina. re referendum e riIl 16 gennaio il preforme costituzionali sidente Maduro ha e convocare addiritproclamato lo “stato tura una nuova asdi emergenza econosemblea costituente. mica” denunciando Pur ampiamente una sorta di assedio previsto dai sondagda parte di “operatori gi, il successo deleconomici stranieri” l’opposizione ha sue in seguito varando perato le più rosee una serie di misure previsioni, probabilper contrastare la crimente a causa della si. I provvedimenti grave crisi economiprincipali riguardano ca che attanaglia il l’aumento del prezzo Paese. Nel 2015 il di Leonardo Guzzo della benzina, il conVenezuela ha fatto gelamento della proregistrare un tasso duzione petrolifera ai livelli di gennaio (deciso di inflazione annuo del 200%, tra i più alti al di concerto con gli altri Paesi dell’Opec), la svamondo, e il prodotto interno lordo si è contratto lutazione del bolivar nei confronti del dollaro del 16%. Il governo continua a imporre la vendita (un biglietto verde vale ufficialmente 10 bolivar, di beni primari (uova, latte, farina) a prezzi rema ben 900 sul mercato nero, dove vige il tasso golamentati, spesso inferiori ai costi di produdi cambio reale), lo scioglimento per corruzione zione, con l’effetto di ridurne la disponibilità, della catena statale Bicentenario, che si occupava di scatenare una corsa all’accaparramento e fadelle forniture su larga scala ai supermercati. vorire il fenomeno del mercato nero. Il neoloLa professoressa Maria Rosaria Stabili, docente gismo più di moda a Caracas è bachaquear (da di Storia dell’America Latina all’Università di bachaca, una grossa formica operaia), che deRoma Tre, fa un’analisi impietosa della situascrive il comportamento di quanti si prodigano zione. «La congiuntura internazionale e il basso a comprare viveri a prezzi politici per poi rivenprezzo del petrolio danneggiano il Venezuela. derli casa per casa a un prezzo molte volte suMa le difficoltà del Paese hanno radici nella naperiore, scatenando un’asta tra i potenziali actura stessa del chavismo. Chavez ha praticato quirenti. Un pollo è arrivato a costare 9.000 bopolitiche di assistenzialismo redistribuendo » livar, la metà di un salario medio. Ne consegue
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LA SVOLTA INCERTA DEL VENEZUELA Alle ultime elezioni l’opposizione ha conquistato il parlamento e prepara una decisa offensiva contro il presidente Maduro
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SCOPERTO DA COLOMBO
Ribattezzato da Vespucci
Il Venezuela è una repubblica federale di 23 Stati, più il Distrito Capital di Caracas, e occupa la parte nord-orientale dell’America Latina. Abitato fin dall’antichità da tribù amerinde, fu “scoperto” da Cristoforo Colombo e battezzato da Amerigo Vespucci, il quale, osservando le palafitte costruite dagli indigeni lungo la costa, trovò che somigliassero a una “piccola Venezia” o “Venezuola”, poi diventato, in spagnolo, Venezuela. Colonizzato dalla Spagna, il Paese si proclamò indipendente nel 1811 e lo divenne dieci anni più tardi. Negli Anni ’50 del Novecento il Venezuela ha avuto una forte crescita economica, dovuta al petrolio e all’afflusso di forza lavoro europea. Finita la dittatura di Jimenez nel 1958, si è instaurato nel Paese il sistema di governo democratico attualmente in vigore.
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__REPORTAGE VENEZUELA__
SEGNI DI CRISI la ricchezza nazionale a favore dei ceti poveri, senza attuare però riforme strutturali. Ha aumentato la spesa pubblica, stampato moneta per finanziarla, ha creato inflazione e ha cercato di aggirarla imponendo prezzi amministrati e finendo per causare il fallimento di molte attività produttive, una carenza cronica di beni e ulteriore inflazione. Anche la nazionalizzazione del petrolio e di altre risorse economiche è avvenuta secondo criteri discutibili, in spregio alla meritocrazia e a vantaggio di una ristretta élite di fedelissimi al presidente. Questa modalità ha creato forti tensioni col mondo imprenditoriale e ha scoraggiato gli investimenti stranieri». Nonostante i grandi risultati ottenuti nella lotta alla povertà (12 milioni di cittadini hanno diritto ad acquistare beni a prezzi modici), nella riduzione della disoccupazione e nell’ampliamento dell’assistenza medica gratuita, garantita al 70% della popolazione, l’economia venezuelana ridisegnata da Chavez è affetta da squilibri cronici che ne minano l’efficienza. Per anni la congiuntura favorevole e il carisma del lìder hanno mascherato i difetti, ma poi con la morte di Chavez nel marzo 2013 e la successione di Maduro la situazione è precipitata. «Pur svantaggiato dal nuovo contesto economico internazionale - sostiene la professoressa Stabili - Maduro non ha mostrato grande intuito politico: non ha predisposto 54 I 50epiu.it I APRILE 2016
6.000%
Dal 20 febbraio, per la prima volta in venti anni, il governo venezuelano ha aumentato di tanto il prezzo della benzina.
Criticità
Amnesty International ha individuato come aspetti di grave criticità della società venezuelana l’alto livello di criminalità, le carenze del sistema carcerario e le violenze sugli operatori dell’informazione.
HUGO CHAVEZ, IL RIVOLUZIONARIO La formazione, le origini, le idee del presidente venezuelano più discusso HUGO CHAVEZ, L’ARTEFICE della rivoluzione bolivariana, nasce a Sabaneta nel 1954 da una povera famiglia di meticci. Cresce con la nonna paterna in una tipica casetta da indio, fatta di paglia e fango secco. A 17 anni si arruola nell’Accademia militare, si laurea ed entra nell’esercito. Nel 1991 diventa colonnello e l’anno successivo partecipa al fallito golpe contro il presidente Carlos Perez. Dopo due anni di carcere è liberato grazie a un’amnistia e lascia le forze armate. Comincia a elaborare il suo programma politico, fonda il Movimento V Repubblica e nel 1998 è eletto presidente. Nel 1999 fa approvare una nuova costituzione che instaura in Venezuela una democrazia participativa y protagonica. Nel 2000 rimette il mandato e viene rieletto. Nel 2002 è vittima di un colpo di Stato da parte di alcuni settori dell’imprenditoria e delle forze armate, ma il largo sostegno popolare lo riporta trionfalmente in carica. Aderisce ufficialmente alla causa no global e nel 2006 promuove la nascita della Banca del Sud, che ha il compito di favorire lo sviluppo dell’America meridionale; si adopera inoltre per il rafforzamento dell’Opec e contesta aspramente l’egemonia degli Stati Uniti sul continente americano. Nel 2006 è confermato presidente e accentua il carattere socialista del suo governo, così come la politica di contrapposizione agli USA e all’ex madrepatria Spagna. Pur spendendosi per l’unità politica dell’America Latina, nel 2008 sperimenta una grave crisi diplomatica col governo colombiano. Nel 2012 viene ancora rieletto ma a inizio 2013 è costretto a cedere il potere al vice Maduro. Muore nel marzo 2013 per un non meglio precisato tumore pelvico alimentando dietrologie su un suo presunto avvelenamento. DA “LIDER” A FONDATORE DEL “CHAVISMO”
Anti-imperialistica, egualitaria, ambientalista
La dottrina del lìder bolivariano Hugo Chavez, nota come “chavismo”, è stata definita dal suo stesso autore “socialismo del XXI secolo”. Semplificando all’estremo si può dire che ne sono elementi caratterizzanti: il nazionalismo di sinistra (che prevede la nazionalizzazione delle imprese di pubblica utilità, la funzione sociale della proprietà privata e un forte Stato sociale), il socialismo democratico (che ricerca la più ampia partecipazione popolare con istituti di democrazia diretta), la forte mobilitazione sociale (con una “milizia bolivariana” per sorvegliare l’applicazione delle politiche statali), il mito dell’integrazione dell’America Latina, l’ambientalismo, l’anti-imperialismo e una certa idea egualitaria di comunità internazionale. I detrattori hanno sempre imputato a Chavez una deriva populistica e demagogica, una politica clientelare e assistenzialistica, un’ingerenza nel sistema giudiziario e un sistematico controllo dei media, qualificando il suo governo come un autentico regime.
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IO
misure efficaci contro la crisi e ha accentuato il carattere repressivo del chavismo, esasperando le tensioni sociali e producendo un crescente malcontento. Anche a livello internazionale il Venezuela è venuto a trovarsi in una situazione di rischioso isolamento. Il riavvicinamento di Cuba agli Stati Uniti, la fine della dinastia Kirchner in Argentina e le difficoltà del Bra-
sile hanno chiuso una stagione e probabilmente archiviato un modello di sviluppo per l’America Latina. Il nazionalismo di sinistra e la versione populista dello Stato sociale, pur con tutti i suoi meriti, segnano il passo». Tutti questi elementi, interni ed esteri, hanno contribuito alla vittoria dell’opposizione venezuelana. Ma è ancora troppo presto per parlare di
IL DOPOVOTO
Le dichiarazioni di Maduro Dopo la proclamazione del risultato elettorale, il presidente Nicolas Maduro ha parlato in televisione riconoscendo la sconfitta. «Siamo venuti qui con la nostra morale, la nostra etica a riconoscere questi risultati contrari, ad accettarli e a dire al nostro Venezuela che hanno trionfato la Costituzione e la democrazia». Maduro ha peraltro attribuito la responsabilità della sconfitta all’offensiva lanciata contro il suo governo dal “capitalismo selvaggio” e si è paragonato al presidente cileno Salvador Allende, deposto con la forza nel 1973. Si è poi fatto conferire poteri speciali per fronteggiare la crisi economica e ha addirittura promosso la creazione di un parlamento parallelo con competenze analoghe a quelle dell’Assemblea nazionale.
Malgrado i buoni risultati ottenuti nella lotta alla povertà, nel calo della disoccupazione e nell’ampliamento dell’assistenza medica gratuita, la politica economica di Chavez registra comunque grossi squilibri. Neanche il suo successore, Nicolas Maduro, è riuscito a delineare misure efficaci per contrastare la crisi venezuelana.
svolta. Secondo la professoressa Stabili «la conquista del parlamento da parte di Mud, la Mesa de Unidad Popular, apre una fase di forte conflitto istituzionale. L’opposizione ha già proposto una legge per la liberazione dei prigionieri politici e ha in animo di promuovere, secondo il dettato della costituzione del 1999, un referendum per far decadere Maduro una volta che il presidente avrà compiuto metà del suo mandato, nel mese di aprile. Bisogna però dire che la Mud è un cartello piuttosto eterogeneo e copre un arco che va dai partiti di sinistra moderata a quelli di estrema destra; è inoltre privo di un leader riconosciuto e di una ricetta economica chiara e alternativa a » APRILE 2016 I 55
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__REPORTAGE VENEZUELA__
La crisi economica e l’isolamento internazionale minacciano il fronte chavista al potere da vent’anni. Ma siamo davvero alla resa dei conti?
quella chavista. La caduta di Maduro, peraltro, non significa necessariamente la fine del chavismo: all’interno dello stesso Partito Socialista alcune correnti avversano il presidente e potrebbero proporre figure e formule alternative per rilanciare la rivoluzione bolivariana». La resa dei conti, insomma, potrebbe non essere lineare e non avverrà comunque in tempi rapidi. Per il Venezuela sembra profilarsi un limbo in cui si gioca una lunga partita di forza e destrezza, a spese del popolo stremato.
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Fermarsi per un minuto a guardare un estraneo: Eye Contact Experiment è un esperimento umano e sociale nato in Australia che si sta diffondendo in tutto il mondo. Lo scopo? Riavvicinare le persone
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GUARDAMI NEGLI OCCHI di Rita Nicosanti
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DOVE SONO FINITI I RAPPORTI UMANI? Che fine ha fatto l’empatia tra le persone? Come si fa ad uscire dalla rigidità del proprio “io” e trovare il coraggio di aprirsi agli altri? L’Eye Contact Experiment cerca di rispondere a questi e a tanti altri interrogativi. Si tratta di un esperimento umano e sociale, nato in Australia, che si sta diffondendo in tutto il mondo ed ha coinvolto più di centomila persone e oltre 160 città. Il suo scopo è quello di riconnettere l’essenza delle persone tramite una comunicazione non verbale, vale a dire una comunicazione fatta di sguardi, sorrisi ed abbracci che vuole contrastare il grigio velo di indifferenza apatica che avvolge sempre più le nostre città. L’esperimento è un tentativo per rompere gli schemi sociali e le resistenze interiori che impediscono di entrare in un » APRILE 2016 I 57
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IL GRUPPO contatto reale con il prossimo. «Creare uno spazio delimitato comune in cui coppie di persone, meglio se sconosciuti, incontrano i loro sguardi in modalità contemplativa per poi essere presenti a ciò che naturalmente accade. Ognuno può portare un materassino, un paio di cuscini o un paio di sedie per accogliere le altre persone o partecipare facendosi accogliere», racconta Jacopo Albanese, tra i primi promotori di questa iniziativa in Italia. «Ho seguito il primo Eye Contact Experiment a Milano, ne sono rimasto folgorato e mi sono dato da fare per organizzarne uno a Monza e poi a Lecco». Questi eventi hanno anche avuto luogo nelle maggiori piazze di Roma, Palermo, Como, Bergamo, Sondrio, San Benedetto del Tronto e sono previsti a breve a Napoli, Mantova ed in Liguria, sul lungomare di Arma di Taggia, caratterizzandosi sempre per l’alto numero di partecipanti, e si continuano a diffondere esponenzialmente a macchia d’olio. Ne è stato organizzato uno anche a Parigi, all’indomani delle stragi del Bataclan. Contrariamente ai flashmob o ad altre iniziative che nascono spontaneamente in rete, gli eventi che promuovono il contatto degli sguardi, seppur partendo dal basso, dalle persone comuni, sono “legalmente” riconosciuti, con tanto di assensi e permessi comunali. Dominic Elliston è il creatore dell’evento andato in scena a Como a fine novembre, che ha riunito centinaia e centi58 I 50epiu.it I APRILE 2016
SU FACEBOOK
Eye Contact Experiment Italy È nato un gruppo con l’intento di dare indicazioni e linee guida per sviluppare eventi simili nelle proprie città, come punto di incontro e di condivisione di video, immagini e materiale degli eventi e per essere aggiornati su dove si svolgeranno i prossimi eventi. Ad oggi esiste la pagina Facebook ufficiale “Eye Contact Experiment Italy” (EyeContact-ExperimentITALY), e a breve verrà lanciato il sito internet. Il gruppo è formato da Jacopo Albanese, Chiara Curcetti, Francesca Corti e Francesca Visentini.
naia di persone in piazza Duomo. Ma qual è la reazione della gente? «Per alcuni di profondo disagio perché - spiega - guardando le persone negli occhi si entra nel loro universo, ma ciò è possibile solo se il portone è aperto». Dominic di mestiere fa il professore di inglese, è convinto che attraverso gli occhi si possa dire tantissimo, al punto che ogni giorno ripete questo esperimento con i suoi alunni. «Il mio obiettivo è quello di migliorare l’interazione come comunità. Ormai non ci si saluta nemmeno più per la strada. Fin da piccolo mi hanno insegnato invece a salutare le persone che non conoscevo. Basta un sorriso per migliorare una giornata». Partecipare a questo tipo di eventi è molto semplice: basta dare l’adesione su Facebook, presentarsi il giorno dell’appuntamento armati soltanto di un cuscino, sedersi a terra ed aspettare che arrivi qualcuno a sedersi di fronte. A quel punto parte il timer: un minuto per guardarsi, per conoscersi attraverso gli sguardi. «Non è facile buttarsi e mettersi in gioco. All’inizio controlli il respiro, le emozioni, il pensiero, poi ad un tratto ti fidi di chi hai davanti e forse impari a fidarti anche di te stesso, co-
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RISCALDA LE PIAZZE AVVIENE NELLE CITTÀ E SERVE PER ROMPERE GLI SCHEMI SOCIALI CHE INIBISCONO IL CONTATTO CON IL PROSSIMO. TRA LE CITTÀ ITALIANE FINORA COINVOLTE, MILANO, MONZA, LECCO, ROMA, PALERMO, COMO, BERGAMO, SONDRIO E SAN BENEDETTO DEL TRONTO
me se fossi davanti ad uno specchio», racconta Roberta. Entrare in connessione empatica con un’altra persona dà infatti la possibilità di scoprire elementi dell’universo interiore del prossimo che possono stimolare o riflettere le proprie paure e insicurezze. «Mi è rimasta la voglia di ripeterlo domani, dopodomani, e poi il giorno successivo - continua Roberta - perché l’evento è la vita stessa, il luogo è la strada. Ho visto bambini entusiasti andare dai genitori e dire: “Papà
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OCCHI NEGLI OCCHI
Quando una coppia si guarda per la “prima” volta
guarda, qui i grandi fanno la pace, non la guerra!”». Proprio in riferimento alle recenti stragi internazionali, si vuole dare una risposta diversa al clima di terrore che sta prendendo sempre più piede: «La diffidenza verso il prossimo ha raggiunto il culmine, ormai le persone temono zone affollate per via degli attentati. Noi diciamo no a tutto questo, e vogliamo riempire le piazze di sorrisi, abbracci e amore», afferma Chiara, una dei membri del gruppo Eye Contact Experiment Italy. In un momento storico nel quale è l’individualismo a farla da padrone, questo tipo di eventi mira a lanciare un messaggio di impatto sociale anche per i passanti o per coloro che non essendo a conoscenza dell’evento si trovano inconsapevolmente dinanzi ad un andirivieni di persone che si strin-
gono le mani e si guardano negli occhi senza proferire parola alcuna. “Ma davvero non si conoscono tra di loro?”, “Come è possibile tutto questo?”, “Da dove arriva questa sintonia?”: sono solo alcune delle domande che risuonano con più frequenza ai margini di questi spazi condivisi, che partono dagli sguardi per arrivare a sorrisi, abbracci ed altre manifestazioni emotive gioiose. «Si dice che gli occhi siano lo specchio dell’anima, ma è una frase troppo semplice per rendere appieno il suo significato», afferma Nussa, reduce dall’Eye Contact Experiment di Sondrio. «Lo sguardo, contrariamente a quanto si possa pensare, è una corda tesa tra due persone - racconta Linda -, è un percorso sospeso nel vuoto, in cui poche informazioni sono lasciate al funambolo». Di-
versamente da attività in cui c’è un conduttore che guida le dinamiche delle relazioni, Eye Contact offre la possibilità di interazioni libere creando un flusso naturale in cui ognuno sceglie, secondo il proprio sentire, la persona di cui potrebbe avere bisogno in un determinato momento. La possibilità di sperimentare la connessione con gli altri permette di guardare dentro se stessi da diverse prospettive e profondità. «Può sembrare una cosa stupida guardarsi negli occhi racconta Manuel, in piazza a Bergamo - eppure ci vuole un gran coraggio. Oggi ho pianto, ho riso, ho ricevuto e dato “grazie” a persone totalmente sconosciute. Eppure - conclude - riconoscersi ed amplificarsi specchiandosi occhi negli occhi è più forte di ogni cosa».
L’Eye Contact Experiment sta prendendo sempre più piede in tutto il mondo: un articolo del New York Times di qualche tempo fa descriveva un esperimento in cui due persone dovevano fissarsi negli occhi per quattro minuti senza mai distogliere lo sguardo. Al termine del tempo stabilito, ogni persona si sarebbe sentita più vicina emotivamente all’altra, indipendentemente dalla relazione che li legava prima dell’esperimento. Prendendo spunto da questo articolo, un noto canale di YouTube, Soulpancake, ha deciso di testare questa teoria su sei coppie, tra cui una coppia di stranieri, una al quarto appuntamento, una coppia che aveva un bimbo di un anno e due coniugi sposati da oltre cinquant’anni. All’interno di una stanza bianca ogni coppia è rimasta per quattro minuti, ed i risultati sono stati sorprendenti. «In 55 anni di matrimonio non ci siamo mai realmente guardati in questo modo», ha detto la donna al marito. «Non potrei immaginare di stare con nessun’altra persona al mondo all’infuori di te», ha risposto l’uomo.
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Dall’ultima indagine Eurobarometro gli italiani risultano più fiduciosi per la situazione finanziaria della propria famiglia, ma molto preoccupati per le ondate migratorie
OTTIMISTI, MA NON TROPPO di Stefano Di Carlo QUALI SONO le sfide per l’Unione europea? Come dovrebbe rapportarsi ogni Stato membro di fronte all’emergenza migrazione? Esiste il senso di appartenenza all’Europa? Queste sono alcune delle domande poste ai cittadini europei nell’ultimo Eurobarometro, il sondaggio realizzato dalla Commissione europea. Ma quali sono i timori e le speranze degli italiani, in questo scorcio d’anno? La maggioranza degli intervistati si è dichiarata soddisfatta della situazione economica della propria famiglia (59%), e di quella lavorativa (53%), confermando un trend positivo rispetto al sondaggio dello scorso anno. Non sono, però, dello stesso avviso riguardo l’economia nazionale - che viene vista favorevolmente soltanto dal 14% (lo scorso anno era il 10%) - e l’occupazione nel nostro Paese, che l’89% considera negativamente. Anche l’economia europea non riscalda i cuori dei nostri concittadini, e la ritiene positiva soltanto il 28% (lo scorso anno era il 23%): un ottimismo inferiore alla media degli altri cittadini europei che, invece, si attesta sul 38%. CHE COS’È Se c’è un modo per rilanciare l’ecoEurobarometro... dal 1973 nomia e dare slancio all’occupaÈ lo strumento utilizzato dalla Commissione europea per conoscere zione, il 54% del campione lo ined analizzare l’opinione pubblica al fine di indirizzare il proprio operato dividua nel settore privato piuttoe predisporre proposte legislative mirate. Le indagini dell’Eurobarosto che in quello pubblico, mentre metro spaziano su molteplici tematiche, come la salute, l’ambiente, l’economia, la cultura, ma anche l’ingresso di altre Nazioni nell’Ue. il 67% dei nostri concittadini ri-
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PRIORITĂ€ CONDIVIDERE AIUTA
Immigrazione, la sfida piĂš grande
tiene che il denaro pubblico debba essere utilizzato in investimenti nel settore privato. Per gli italiani la sicurezza e il contrasto al terrorismo sono temi pressanti, ma meno rispetto al resto degli europei. Solo il 9% considera la lotta al terrorismo prioritaria, mentre il 68% auspica una politica comunitaria sul tema sicurezza e difesa. Il 56% vorrebbe un esercito europeo, appoggiato in questo da polacchi e ungheresi (61%). Contrari, invece, il 34% dei britannici e svedesi. E quanti si sentono cittadini europei? Gli Italiani sono il 50%; i Britannici il 52%, i Cechi il 57% e gli Ungheresi il 69%.
L’immigrazione proveniente dai Paesi extra comunitari preoccupa notevolmente i cittadini europei, tanto che gran parte delle persone intervistate ritiene questo tema piÚ importante rispetto alle problematiche occupazionali ed economiche. Il 58% degli europei, quindi, lo mette in cima alla lista delle sfide che l’Europa deve affrontare, mentre il 68% (il 69% degli italiani) condivide la linea delle politiche comunitarie sull’immigrazione. Fronte comune nei confronti dell’immigrazione illegale: la quasi totalità dei cittadini chiede ulteriori misure per contrastarla, mentre cresce il risentimento nei confronti degli immigrati e l’idea che il Paese debba aiutarli trova contrari il 46% degli italiani. Un dato che ci accomuna a quei Paesi dell’Europa dell’est recentemente attraversati dalle ondate migratorie, ma che è sostanzialmente diverso da quelli nel nord Europa come Svezia (94%), Paesi Bassi (88%), Danimarca (86%) e Germania (83%), favorevoli agli aiuti statali. Gli italiani, però, non gradiscono neanche chi emigra dall’interno dell’Europa; li guarda con sospetto il 49% degli intervistati.
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PER GLI ITALIANI, I VALORI FONDAMENTALI DELL’EUROPA SONO LA PACE (33%), LA DEMOCRAZIA (30%) E I DIRITTI UMANI (27%). ALTRO MARCHIO DISTINTIVO UE SONO LA LIBERTÀ DI VIAGGIARE, STUDIARE E LAVORARE
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__EVENTI__
+ 2016 LA FINALISSIMA
GREMITO IL TEATRO MEDITERRANEO DI NAPOLI PER I 20 FINALISTI
L’EMOZIONE DI UN SOGNO CHE SI REALIZZA Disco d’oro a Natale Munaò che vince con il brano Grande Amore de Il Volo. Disco d’argento a Umberto Lo Sapio con il brano Zappatore, Disco di bronzo a Laura Dionisio con Io vorrei... non vorrei... ma se vuoi. Premio della Critica a Gabriella Bellocchio con Vorrei che fosse amore. Premio 50&Più a Mauricio Villabona per l’interpretazione di Acquarello
di Luisella Berti
Rivivi la diretta Facebook qui
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«QUESTO CONCORSO è un’esperienza straordinaria. Cantare con un’orchestra è da sempre il mio desiderio più grande. L’ho esaudito e la vittoria è l’apoteosi». Con queste parole Natale Munaò, il vincitore di Italia in... Canto 2016, commenta un successo che arriva inaspettato. Una platea rapita e in standing ovation non poteva dare che questo risultato. Ma soprattutto, la sua interpretazione appassionata del brano Grande Amore, successo sanremese del gruppo Il Volo nel 2015, ha convinto la giuria artistica composta da Orietta Berti, Rossana Casale, Fausto Leali, oltre che dal presidente nazionale 50&Più Renato Borghi e dal critico musicale Michelangelo Iossa. Natale Munaò, 53enne di Messina, ha iniziato a cantare per diletto a 38 anni. «All’epoca facevo il deejay - racconta - e contempo- »
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Il saluto di benvenuto del sindaco di Napoli Luigi de Magistris.
Il presidente nazionale 50&PiĂš Renato Borghi e il segretario generale Gabriele Sampaolo.
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I VINCITORI raneamente ho iniziato a cantare per caso nei piano bar. Un’esperienza come questa, però, non l’ho mai vissuta. Ringrazio 50&Più, l’orchestra, il Maestro Gaetano Raiola, il direttore artistico Maurizio Merolla». Per la giuria non è stato semplice decretare i primi tre classificati tra i 20 concorrenti molto preparati che hanno dato il meglio di sé sul palco del Teatro Mediterraneo di Napoli gremito per l’occasione. «È davvero molto difficile - ha detto Fausto Leali - sono tutti molto bravi. È emozionante vedere tanto entusiasmo e questo calore così puro». Orietta Berti ha esaltato la personalità nell’interpretazione, oltre al livello qualitativo molto elevato: «I nostri nuovi interpreti dovrebbero imparare da loro il valore della personalità in un cantante». Sono «cantanti di cuore, capaci di un’interpretazione emozionale del testo», ha commentato Rossana Casale complimentandosi anche per gli arrangiamenti. «Su questo palco si svolgeva il Festival della Canzone Napoletana», ha ricordato Orietta Berti prima di esibirsi con la solita bravura e generosità, cantando una delle nuove canzoni del suo ultimo album Dietro un grande amore e un classico del-
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L'INCONTRO CON ROSSANA CASALE
«Non si può fare musica se non si ha una cultura musicale. Non si può fare musica nemmeno se non si conosce l’arte figurativa, il cinema, se non si legge. Dobbiamo trasmettere ai nostri ragazzi la curiosità e l’entusiasmo della conoscenza». Questo uno dei messaggi lanciati da Rossana Casale alle giovani generazioni.
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1° classificato Natale Munaò, di Messina, con il brano Grande Amore, successo sanremese de Il Volo (2015)
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2° classificato Umberto Lo Sapio, di Dossobuono (Vr), con l’interpretazione del brano Zappatore, cavallo di battaglia di Mario Merola (1980)
3° classificato Laura Dionisio, di Cantù (Co), con il brano Io vorrei... non vorrei... ma se vuoi..., uno dei più grandi successi di Lucio Battisti (1972)
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la musica napoletana ’Na sera ’e maggio. A infiammare il pubblico ci ha pensato anche Fausto Leali con due dei suoni brani storici: A chi e Mi manchi. Ed ecco il Disco d’argento andato a Umberto Lo Sapio, di Dossobuono (Vr), per l’interpretazione del brano Zappatore, reso celebre nel 1980 da Mario Merola. «Per me, originario di Somma Vesuviana e
appassionato della canzone napoletana, questo risultato è il frutto della mia totale dedizione alla musica. Canto allenando la voce tutti i giorni». Disco di bronzo per Laura Dionisio, di Cantù (Co), che ha interpretato il brano di Lucio Battisti Io vorrei… non vorrei… ma se vuoi. «Non me l’aspettavo. Ero molto emozionata perché in platea ad ascoltarmi c’erano le mie nipotine. Sono molto soddisfatta di questo risultato considerato l’alto livello dei miei compagni d’avventura». Il Premio della Critica è stato assegnato a Gabriella Bellocchio di Parma che ha interpretato Vorrei che fosse amore, reso celebre da Mina. «Dedico questo premio al direttore Sebastiano Rolli del coro lirico
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1 I primi tre classificati: da sinistra, Laura Dionisio (Disco di bronzo), il vincitore Natale Munaò (Disco d’oro), Umberto Lo Sapio (Disco d’argento). 2 La giuria artistica, da sinistra: Michelangelo Iossa, Fausto Leali, Rossana Casale, Orietta Berti. 3 Gabriella Bellocchio riceve il Premio della Critica. 4 Veronica Maya e Maurizio Merolla, direttore artistico del concorso, hanno condotto la finale. 5 Mauricio Villabona riceve il Premio 50&Più dal presidente nazionale, Renato Borghi, e dal segretario generale, Gabriele Sampaolo.
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“Renata Tebaldi”, ensemble di cui faccio parte». Il Premio della Critica è stato assegnato dai componenti dell’Orchestra diretta dal Maestro Gaetano Raiola e dalla Commissione artistico-musicale del Concorso. Novità dell’edizione 2016 è stato il Premio 50&Più assegnato dai componenti degli organi nazionali dell’Associazione. Un premio simbolo di uno stile, del modo di vivere
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apertamente la generazione over 50 anche attraverso la musica. Il Premio è andato a Mauricio Villabona di Certosa di Pavia per l’interpretazione di Acquarello, canzone interpretata da Toquinho. Villabona è colombiano della città di Bucaramanga. «Vincere questo premio nel Paese che è la terra della musica e della canzone mi rende orgoglioso. Viva l’Italia!».
AL RITMO DI “BATTI IL TEMPO”
«Mi definisco un umile servitore della tradizione», così Marcello Colasurdo, uno dei massimi esperti e musicisti della tradizione musicale popolare campana che ha guidato, insieme ad Erminia Parisi, esperta di danze folk, i partecipanti in una scatenata Tammurriata, al ritmo di nacchere, castagnette e tammorra. «La musica è movimento, è per questo che ci fa bene. Ma è anche memoria, quindi cantiamo!», questo l’invito del neurologo Giuseppe D’Amore.
La XVI edizione del Concorso è stata dedicata al tema “Batti il tempo” che richiama non solo il rispetto del ritmo e della melodia, ma anche il desiderio di vincere il tempo che scorre. Per i partecipanti è stata una tre giorni di immersione nella musica. Iniziata con la visita guidata al Conservatorio Musicale San Pietro a Majella, è proseguita poi con il laboratorio musicale interattivo dedicato alla musica popolare tenuto da Erminia Parisi, esperta di danze folk, Marcello Colasurdo, musicista, storico e cultore della tradizione, e da Giuseppe D’Amore, neurologo ed esperto in dinamiche e benefici della musicoterapia. Infine, l’incontro talkshow con Rossana Casale, condotto dal critico musicale Michelangelo Iossa. La manifestazione ha ricevuto il patrocino dell’Assessorato all’Istruzione e Politiche Sociali della Regione
Campania e del Comune di Napoli. A portare il saluto della Città, il sindaco Luigi de Magistris che si è complimentato con la 50&Più per l’ideazione e l’organizzazione di un’iniziativa che mette al centro la musica, fondamentale per la vita di tutti e la cui passione non ha né confini né età. Questa XVI edizione ha presentato molte novità: «Dalle audizioni, che hanno attraversato in lungo e in largo l’Italia - ha ricordato il segretario generale della 50&Più Gabriele Sampaolo - ai workshop tematici. Per le prossime edizioni punteremo ad una crescita continua di momenti dedicati alla conoscenza del mondo musicale e dei benefici che la musica porta alla vita di tutti noi». Il presidente nazionale 50&Più Renato Borghi ha ricordato: «I concorrenti in gara hanno detto di aver realizzato un sogno: cantare dal vivo, accompagnati da un’orchestra, su un palco prestigioso. Un’associazione capace di esaudire i desideri è per noi la migliore soddisfazione». Appuntamento alla prossima edizione per riascoltare, dalle voci appassionate dei 50 e più, spaccati della nostra tradizione musicale e per realizzare tanti altri desideri. APRILE 2016 I 65
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intervista di Luisella Berti
A TU PER TU ORIETTA BERTI E FAUSTO LEALI
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__le INTERVISTE di 50&Più__
QUANDO IL TALENTO VALE DOPPIO
ENTRAMBI HANNO superato 50 anni di carriera. Lei, l’usignolo di Cavriago, lui, il bianco dalla voce nera. Sono Orietta Berti e Fausto Leali, due grandi talenti, due antidivi, due che hanno fatto la storia della musica leggera e non ne vogliono sapere di smettere. La voce c’è, c’è il pubblico che sempre li accoglie con calore. C’è da fare la tournée estiva e ci sono nuovi progetti in ballo. Nonostante l’enorme successo, tra dischi d’oro, di platino e i Festival di Sanremo, Orietta Berti e Fausto Leali sono semplicemente persone che fanno il loro lavoro con passione. Ospiti d’onore e in giuria alla XVI edizione di Italia in…Canto, si raccontano in questa doppia intervista. I partecipanti al concorso di Italia in… Canto non sono cantanti professionisti, nella vita fanno tutt’altro. Se non foste diventati artisti di professione, quale mestiere
avreste fatto nella vita? Orietta Berti: Volevo fare la maestra d’asilo, l’hostess, volevo fare tante cose, ma mio padre desiderava a tutti i costi che diventassi un soprano, pensi un po’. Lui che aspirava di cantare come tenore, ma dovette cambiare i suoi progetti per questioni famigliari, ha riversato tutto su di me. A 10 anni mi portava alle audizioni presso maestri di musica lirica che gli dicevano “la voce si deve formare, è ancora piccola”. In più ero così timida che non riuscivo neanche a cantare. Quando mio padre se ne andò prematuramente a causa di un incidente, cominciai a partecipare ad alcuni concorsi per voci nuove. Andai al Concorso Voci Nuove Disco D’Oro di Reggio Emilia. In giuria c’era Giorgio Calabrese, un grande autore. Mi notò e feci un’audizione a Milano. Da lì, piano
+ Insieme fanno oltre un secolo della storia della musica leggera italiana. Ospiti d’onore e in giuria a Italia in… Canto 2016, si raccontano in questa intervista parlando dei loro esordi e dei progetti per il futuro
+ piano iniziai a camminare nel mondo della musica leggera. Se non avessi incontrato Giorgio Calabrese, a quest’ora sarei una maestra d’asilo in pensione. Ho avuto la fortuna di incontrare la persona giusta al momento giusto. Fausto Leali: Non ho avuto il tempo di pensare di fare altro nella
«SIAMO PERSONE NORMALI, FACCIAMO QUESTO LAVORO, CI CREDIAMO, CANTEREMO FINO A CHE CI È POSSIBILE. LA MUSICA È IL NOSTRO MONDO»
vita. A 12 anni ero già in pista, studiavo la chitarra, e a 14 anni ho iniziato a fare questo lavoro come professionista. Com’è avere oltre 50 anni di carriera alle spalle? O.B.: Questo lavoro è talmente bello, talmente pieno, ti porta via tanto di quel tempo che cresci con lui e non te ne accorgi neanche. Sono passati così velocemente
questi anni che quando la scorsa estate sono andata a Napoli per incidere l’ultimo disco, che fa parte del cofanetto Dietro un grande amore, con l’Orchestra sinfonica del Maestro Enzo Campagnoli, mi sembrava come se fosse la prima volta, quando ero a Milano e incidevo con l’orchestra dei maestri di allora. F.L.: Sono pesanti. Nel senso che sono tanti. Però va bene così. Mi guardo indietro con tranquillità, alcune cose sono venute bene, altre meno, ma è inutile stare a pensarci troppo. Sono soddisfatto perché comunque ho avuto parecchio successo. Dopo più di 50 anni di carriera, siete riusciti a mantenere una voce così unica e bella. Qual è il segreto? O.B.: La voce va allenata tutti i giorni. Per quanto mi riguarda, il mio impegno quotidiano è di un’ora al giorno. F.L.: Lavorando tutte le sere, specialmente » APRILE 2016 I 67
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ORIETTA BERTI E FAUSTO LEALI d’estate, ad agosto ho anche fatto 25 concerti su 30 giorni; diciamo che la mia voce è super allenata. Soprattutto non ho mai diminuito le tonalità. Ma ho mantenuto le tonalità di quando avevo 20 anni. La voce matura sempre di più. Per adesso matura, poi non so quando inizierà a ingiallire. Chi vi ha incoraggiati di più agli inizi della carriera? O.B.: Mia mamma e mia nonna. Eravamo solo noi in casa. Ma nessuno di noi ci sperava. Invece mi è andata bene. Nel 1964 incisi con la Polydor le canzoni di Suor Sorriso con la versione italiana di Dominque. Poi è arrivata la vittoria di un Disco per l’Estate con Tu sei quello, le Canzonissime, i Festival di Sanremo. All’epoca, per un artista che voleva farsi notare c’erano tante occasioni. Oggi c’è solo Sanremo. F.L.: Provengo da una famiglia molto povera, per cui con grandi sacrifici mia mamma a 10 anni mi comprò la mia prima chitarra. Iniziai a suonare e un giorno mi notò il chitarrista Tullio Romano che poi farà parte del gruppo storico de Los Marcellos Ferial. A 14 anni ho avuto il mio primo ingaggio con l’orchestra di Max Corradini, suonavamo tutte le sere. A quell’età guadagnavo più di un impiegato di banca (la mamma ci aveva visto lungo, ndr). Dei vostri pezzi storici, quali cantandoli ancora oggi vi danno maggior emozione? O.B.: Mi emoziona lo spettacolo in sé. Non le canzoni. Il concerto, il contatto con il pubblico. F.L.: Sono molto grato ad A chi. Non soltanto perché è stato il mio più grande successo e mi ha portato alla ribalta internazionale, ma anche perché è una bella canzone, potrebbe essere stata scritta ieri, non ha perso nulla nel tempo. È quindi una canzone che canto molto volentieri. Progetti? O.B.: Sono stata impegnata con la promozione del mio SUL WEB GLI INIZI, IL SUCCESSO, LA STORIA ultimo cofanetto dedicato ai E TANTE ALTRE CURIOSITÀ DI DUE miei 50 anni di carriera DieGRANDI DELLA MUSICA ITALIANA: tro un grande amore. 50 anWWW.ORIETTABERTI.IT ni di musica. Cosa c’è dietro WWW.FAUSTOLEALI.COM un grande amore? C’è mio marito che mi ha sempre seguita ed ha sempre creduto in me. Quest’ultimo lavoro è un cofanetto con 4 dischi che ripercorrono la mia carriera, mentre il 5° è nuovo ed è stato realizzato con la grande orchestra sinfonica di Enzo
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In alto, l’esibizione di Orietta Berti al XIX Festival di Sanremo (1969). Sopra, Fausto Leali con la figlia Deborah (1972).
Campagnoli, che mi ha condotta nell’interpretazione dei grandi classici napoletani. Dopo il videoclip dedicato al nuovo brano Dietro un grande amore, il primo in 50 anni di carriera, ne sto preparando un altro dove interpreto il brano ’Na sera ’e maggio. In giugno inizia la vera e propria tournée. Sarà un’estate molto impegnativa, come tutte le altre. F.L.: Il disco al quale sto lavorando fa parte di un progetto molto importante. È un disco di duetti con 10 artisti. La maggior parte saranno delle cover con un paio di inediti. Siamo a quota metà. Quindi posso citare solo i primi 5 artisti: Mina, Claudio Baglioni, Francesco De Gre-
gori, Alex Britti, Massimo Ranieri. Da maggio inizia la tournée. Sarò impegnato per tutta l’estate. Come sempre. Cosa apprezzate di più l’uno dell’altra. O.B.: Fausto ha una voce molto bella e il suo modo di cantare piace molto alle donne. E poi è una persona onesta, pulita, un po’ come me. Siamo persone normali, facciamo questo lavoro, ci crediamo, è il nostro mondo e canteremo fino a che ci è possibile. F.L.: Orietta prima di tutto è un usignolo, sempre intonata, delicata e molto precisa. È una donna fantastica e dal cuore d’oro, è bello stare con lei perché è una persona positiva.
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scienze MEDICINA ESTETICA AMBIENTE TECNOLOGIA
Contrastare i segni del tempo oggi è possibile grazie all’utilizzo di due sostanze: il botulino e l’acido ialuronico. L’importante è affidarsi sempre a medici specialisti __MEDICINA ESTETICA__
UNA “PUNTURA” DI BELLEZZA di Chiara Palma MOLTO AMATI dalle star del cinema, i trattamenti di ringiovanimento del viso tramite le iniezioni di botulino e acido ialuronico permettono di correggere i volumi del viso segnato dell’età e di ridurre le rughe in maniera poco invasiva. Attualmente questi trattamenti sono accessibili a tutti. Abbiamo intervistato a questo proposito il professor Giuseppe Sportelli, dirigente medico presso il Policlinico Umberto I di Roma e socio ordinario della Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica. Dottore, cos’è esattamente il trattamento con il botulino e quali sono i suoi effetti? Per quali tipi di interventi è più adatto? Il botulino è una tossina prodotta dal batterio clostridium botulinum che
ha la capacità di paralizzare i muscoli. Questa prerogativa è stata sfruttata in medicina dapprima per curare patologie legate alle contratture muscolari, poi nell’estetica. In particolare, il botulino ci permette - con un trattamento che dura pochi minuti - di eliminare le rughe di espressione del 3° superiore del viso, cioè quelle glabellari (rughe verticali che si formano fra le sopracciglia), quelle della fronte e quelle perioculari (volgarmente chiamate zampe di gallina). In casi particolari la tossina viene usata anche in altre zone del viso. Qual è la durata dell’effetto del trattamento? L’effetto del trattamento si manifesta dopo circa due/quattro giorni ed il
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risultato permane per un periodo variabile fra i quattro e i cinque mesi Quali sono gli effetti collaterali? Durante la fase di inoculazione del botulino si possono causare piccoli ematomi che si riassorbono nel giro di due o tre giorni. L’iniezione del prodotto in zone errate può causare asimmetrie del viso che poi permangono fino alla scadenza dell’effetto del prodotto stesso. Quali sono le differenze tra questo trattamento e le correzioni fatte attraverso
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GLI EFFETTI DI UN TRATTAMENTO A BASE DI BOTULINO SI MANIFESTANO DOPO DUE-QUATTRO GIORNI, CON UNA DURATA CHE VA DAI QUATTRO AI CINQUE MESI
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Quali sono le differenze?
Volte entrambe a far apparire la pelle del viso più tonica e levigata, le due sostanze agiscono però in maniera differente: il botulino interviene sui muscoli d’espressione paralizzandoli e distendendo così le rughe ad essi collegate; l’acido ialuronico, invece, funge da riempitivo, ad esempio, sulle labbra, sui solchi nasogenieni e sulle rughe profonde.
le iniezioni di acido ialuronico? La differenza fondamentale fra l’acido ialuronico e il botulino è che il primo è un riempitivo (labbra, solchi nasogenieni, rughe profonde ecc.), il secondo agisce sui muscoli di espressione paralizzandoli e di conseguenza distendendo le rughe che da essi dipendono. Un tipo di acido ialuronico a basso peso molecolare e più fluido viene usato in microiniezioni nella cute del viso per creare idratazione. Qual è la durata dell’effetto delle iniezioni di acido ialuronico? La durata di un trattamento a base di acido ialuronico dipende dalle caratteristiche dello stesso. Più denso, e quindi meno morbido, maggior durata (anche dieci/dodici mesi). Meno denso, e più morbido, quattro/cinque mesi. Quali parti del corpo è possibile rimodellare con esso? L’uso principale dello ialuronico è sul viso. In particolare le labbra, la ricostituzione degli zigomi ed il riempimento di rughe e solchi profondi. Quali sono i possibili effetti collaterali? I possibili effetti collaterali sono gli ematomi nella sede di inoculazione e le infezioni (è assolutamente necessario disinfettare con cura la cute prima del trattamento). Anche se gli effetti collaterali di questi trattamenti sono molto ridotti, e gli effetti benefici del sentirsi meglio con se stessi sono di gran lunga superiori, è comunque bene ricordare che per ogni intervento è necessario rivolgersi sempre a medici specialisti seri e qualificati, in grado di valutare attentamente l’opportunità di operare l’infiltrazione.
ACIDO IALURONICO
Anche se in commercio esistono molte creme a base di acido ialuronico, chi è amante del “fai da te” può preparare un composto in casa con acqua distillata e polvere di sodio ialuronato da lasciar riposare in frigo per tutta la notte dopo aver mescolato le due sostanze.
GINNASTICA FACCIALE
Molto utile sia per uomini che per donne è una sessione di ginnastica facciale appena svegli o la sera prima di coricarsi. La contrazione diretta dei muscoli e i massaggi possono aiutare a prevenire in modo attivo la perdita di elasticità della pelle.
IL BOTULINO: LA RIVINCITA MASCHILE
Superato lo stereotipo dell’uomo dalla forza bruta, oggigiorno gli uomini tendono a curare sempre di più il loro aspetto sottoponendosi anch’essi a trattamenti estetici poco invasivi. Spesso incoraggiati da mogli e fidanzate, gli uomini moderni esprimono il desiderio di voler rallentare lo scorrere del tempo: non dimentichiamo, però, che attori famosi come Richard Gere, dimostrano che l’età dona un impareggiabile fascino maturo.
Gli uomini di oggi esprimono il desiderio di voler rallentare lo scorrere del tempo
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__PREVENZIONE__
PRIMA GIORNATA NAZIONALE
SALUTE DONNA È il giorno in cui nacque Rita Levi Montalcini, nazionale a cominciare dal 21 aprile, quando e sarà il giorno in cui le donne presteranno testimonial conosciuti daranno vita ad un evenmaggiore attenzione a se to in cui racconteranno le stesse. Il 22 aprile, infatti, problematiche femminili si celebrerà per la prima nelle diverse età. Inoltre, IL 22 APRILE SI CELEBRERÀ PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA, volta nel nostro Paese, la sul portale del Ministero LA “GIORNATA NAZIONALE PER LA Giornata Nazionale per la della Salute il 22 divenSALUTE DELLA DONNA”. CONVEGNI Salute della Donna dediterà attivo lo Sportello ED EVENTI AVRANNO UN UNICO SCOPO: DIFFONDERE LA PREVENZIONE cata a diffondere la cultura Donna, nel quale diversi PER LE PATOLOGIE FEMMINILI della prevenzione al femspecialisti risponderanno di Francesco Andreani minile e a contrastare l’ina quesiti e forniranno sorgenza di patologie a luninformazioni mediche, go termine. Il programma è denso di iniziative, mentre nelle farmacie verrà misurata grache verranno sviluppate su tutto il territorio tuitamente la pressione sanguigna.
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__SCIENZE AMBIENTE__
Più verde nelle città contro le polveri sottili. Gli alberi piantati nelle aree verdi urbane, oltre a migliorare l’estetica forniscono un contributo essenziale contro l’inquinamento
Il quartiere “verde” di Hundertwasser (Vienna).
UNO STUDIO condotto a New York dalla Columbia University ha mostrato che nei quartieri con un numero maggiore di alberi l’incidenza dell’asma nei bambini diminuisce. È stato persino fatto un conto molto preciso: ogni 343 alberi in più per chilometro quadrato il numero dei bambini asmatici diminuisce del 20%. «L’asma è una malattia complessa che dipende sia da fenomeni genetici che ambientali. Le sostanze inquinanti possono peggiorare questi disturbi, e alcune tipologie di piante hanno questa capacità di controllare l’ambiente e fungere da mitigatore dell’inquinamento
dell’aria», spiega Rita Baraldi, ricercatrice dell’Istituto di Biometeorologia del Cnr di Bologna. Oltre ad abbellire le strade e a rendere vivibile l’ambiente fornendo ossigeno, gli alberi assorbono infatti la CO2 presente nell’atmosfera. Grazie alle loro chiome combattono il calore e danno refrigerio ed ombra d’estate: sembrerebbe che ogni albero riesca a rinfrescare quanto cinque »
ALBERI CONTRO L’INQUINAMENTO di Romina Vinci
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IN ITALIA LE PIANTE DEI PARCHI URBANI E DEI GIARDINI ASSORBONO OGNI ANNO 12 MILIONI DI TONNELLATE DI CO2, QUASI IL 3% DELLE EMISSIONI TOTALI
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__SCIENZE AMBIENTE__
LA TERRA È VERDE
LA DEFORESTAZIONE
Quanti alberi ci sono sulla Terra? Sulla superficie sono presenti oltre tre miliardi di miliardi di alberi. La stima è stata fatta da uno studio dell’Università di Yale, che ha effettuato un censimento globale degli alberi in tutti i continenti attraverso più di 430mila rilievi. Secondo gli studiosi, per ognuno degli oltre sette miliardi di abitanti del pianeta ci sarebbero 422 alberi. La maggior parte si trova nelle zone tropicali e subtropicali.
Continua ad essere una mina vagante per il benessere del nostro pianeta: ogni anno vengono tagliati 15 miliardi di alberi. La presenza dell’uomo pesa sui polmoni verdi della terra tanto che, dall’inizio della civilizzazione, ha portato ad una perdita complessiva del 46% della vegetazione originaria. Il ritmo del disboscamento è più grande nelle regioni tropicali, ma i suoi effetti si fanno sentire, a lungo andare, sull’intero ecosistema del pianeta.
climatizzatori. E, non da ultimo, alcune specie sono più forti di altre nel combattere la piaga dello smog. L’Istituto di Biometeorologia del Cnr di Bologna ha compiuto approfonditi studi sulla mitigazione del clima urbano in Italia attraverso l’utilizzo delle alberature in città. «In generale possiamo affermare che gli alberi sono più efficaci che non gli arbusti e, tra gli alberi, segnaliamo i sempreverdi se non altro perché rimangono con le foglie anche durante l’inverno, quando si registrano i picchi massimi di inquinamento», spiega la dottoressa Baraldi. Secondo questa classifica è il bagolaro (Celtis australis) a registrare le migliori prestazioni contro le polveri sottili. I migliori nell’assorbire CO2 sono il tiglio selvatico (Tilia cordata) con la sua grande chioma ombrosa , il biancospino (Cra74 I 50epiu.it I APRILE 2016
taegus monogyna) con le sue belle bacche rosse, e il frassino (Fraxinus ornus) che mostra una forte resistenza a condizioni avverse. Le specie che meglio resistono al forte inquinamento urbano sono quelle autoctone e della flora locale come frassino maggiore, orniello, biancospino, acero campestre, acero platanoide, acero di monte (Acer pseudoplatanus), bagolaro, albero di giuda (Cercis siliquastrum), gelso, ontano nero, carpino bianco, tiglio e olmo. La dottoressa Baraldi ci tiene però a ribadire che non bisogna sottovalutare le varianti legate al microclima nel quale queste piante si trovano: «Sicuramente la temperatura, l’umidità dell’aria, la radiazione solare e la velocità del
vento influiscono in larga misura sulla deposizione delle polveri sottili negli ecosistemi forestali». Ma in un momento nel quale l’inquinamento atmosferico ha raggiunto picchi da massimi storici, e soltanto città ecosostenibili sono in grado di contrastarlo, qual è la situazione in Italia? Secondo Ecosistema Urbano, la ricerca di Legambiente che ogni anno mette in luce la vivibilità ambientale dei capoluoghi di provincia, malgrado si registrino alcuni miglioramenti sul fronte della raccolta differenziata e delle energie rinnovabili, il Belpaese continua a non avere abbastanza coraggio e volontà di puntare sulla nuova mobilità per uscire dalla morsa di traffico e smog e a non dare molta
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fiducia agli eco-quartieri per rigenerare le periferie e rilanciare il patrimonio edilizio. È Verbania il capoluogo di provincia più verde e vivibile in Italia, un risultato reso possibile grazie alla qualità dell’aria, agli ampi spazi per la mobilità ciclopedonale, alla gestione dell’acqua, alle aree verdi e ai parchi. A seguire Trento, Belluno e Bolzano, quest’ultimo è l’unica città con solo il 30% di spostamenti urbani effettuati con mezzi privati e a motore: nessun altro luogo ha totalizzato un risultato simile. Tra le città meritevoli c’è anche Bologna, che ha dato vita alla Tangenziale delle biciclette: un anello ciclabile di circa 8 km lungo i viali di circonvallazione della città. Ma
guai a dimenticare Milano; la fredda e grigia capitale della moda, infatti, sta facendo del suo meglio in termini di eco-sostenibilità, in particolare con il progetto Porta Nuova, un vasto intervento di riqualificazione urbana ed architettonica all’interno del Centro Direzionale di Milano. È qui che, dal 2014, sorge il Bosco Verticale, un complesso di due palazzi residenziali a torre progettato da Stefano Boeri, Gianandrea Barreca e Giovanni La Varra. La peculiarità di questi edifici è la presenza di circa 900 alberi sui quasi novemila metri quadrati di terrazze. Oltre a registrare 6.300 metri quadrati di uffici, il complesso ospita anche alberi fra i tre e i nove metri di altezza, 11mila fra perenni e tappezzanti, cinquemila arbusti, per un totale di oltre cento specie diverse. Il Bosco Verticale comprende anche spazi collettivi, piscina, palestra, pannelli solari e altre soluzioni di riscaldamento geotermico. È un ambizioso progetto di riforestazione metropolitana che, grazie alla propagazione verticale del verde, vuole
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IL BOSCO VERTICALE È UN GRATTACIELO IN CUI ALBERI E UMANI CONVIVONO, IL PRIMO ESEMPIO AL MONDO DI UNA TORRE CHE ARRICCHISCE DI BIODIVERSITÀ VEGETALE LA CITTÀ CHE LA ACCOGLIE (FOTO IN ALTO)
incrementare la biodiversità vegetale ed animale del capoluogo lombardo, riducendone l’espansione urbana e contribuendo alla mitigazione del microclima. Nel 2015 una classifica redatta dal Council on Tall Buildings and Urban Habitat lo ha definito il grattacielo più bello ed innovativo del mondo.
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Maestosi polmoni VERDI verdi trapiantati E VIVIBILI all’interno di vaste metropoli come New York, Londra e Singapore CITTÀ DEL MONDO
Il primato di Copenaghen
È Copenaghen la città più verde del mondo. La capitale danese, infatti, è stata pensata per la bicicletta e progettata a misura d’uomo e, tra l’altro, mira ad essere carbon-neutral entro il 2025. Altre città eco-friendly sono Amsterdam e Stoccolma; quest’ultima vanta ampi spazi verdi ed è una delle città più pulite al mondo. A seguire troviamo il Canada con Vancouver, il cui clima mite compensa il fatto che sia molto popolata e costosa. Il quinto posto se lo aggiudica Londra, che ha ridotto le emissioni di gas ad effetto serra e creato tanti spazi verdi. Vengono poi Berlino e New York: le emissioni di gas serra sono basse in relazione alla dimensione della metropoli. Chiudono questa speciale classifica Singapore, Helsinki ed Oslo: il governo norvegese ha attuato un programma per proteggere l’ambiente naturale dallo sviluppo selvaggio.
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DENTRO LA RETE
Le proprie spese sanitarie nell’area riservata del Sistema Tessera Sanitaria
AVVISO AI NAVIGANTI
a cura di Paolo Negrini
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TERRITORIO
Teniamolo d’occhio
ITALIA
Scoprendo i Borghi abbandonati
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ENOLOGIA
Unica arma: il cavatappi
Il Geoportale Nazionale (GN) è un progetto sviluppato all’interno del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Punto di accesso nazionale istituito secondo la direttiva europea Inspire, consente di consultare una sorta di biblioteca web, nei cui scaffali sono presenti informazioni cartografiche di carattere ambientale e territoriale di tutta la superficie nazionale.
Un meraviglioso viaggio virtuale attraverso i Borghi abbandonati in Italia ed all’estero, il tutto raccontato ricordando la loro storia e le loro tradizioni. Pare impossibile che luoghi così pieni di storia siano totalmente caduti nell’oblio. L’obiettivo del sito è proprio quello di riportare alla luce questi angoli di mondo, rendendo loro merito grazie al ricordo e al racconto di ciò che in passato sono stati.
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SANITÀ
On-line le spese per ticket, analisi, radiografie
RIVOLUZIONE DIGITALE DAL 1 MARZO 2016, il Sistema Tessera Sanitaria ha messo a disposizione del Fisco i dati relativi all’anno 2015, sulle spese sanitarie sostenute dai contribuenti ai fini dell’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata. Chiunque eroghi servizi sanitari è tenuto a trasmettere al Sistema Tessera Sanitaria i dati su prestazioni e spese sostenute dagli utenti. I dati pubblicati in forma aggregata nell’area riservata di ogni utente saranno consultabili utilizzando sia la tessera sanitaria TS-CNS, che le credenziali Fisconline rilasciate dall’Agenzia delle Entrate. Per saperne di più: http://sistemats1.sanita.finanze.it /wps/portal/portalets/areariservata
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spazio INCONTRI EVENTI TEMPO LIBERO CULTURA
UNA CARRIERA SPESA PER IL BENESSERE ECONOMICO E SOCIALE
GENOVA
Premiati 110 Maestri del Commercio La cerimonia di consegna delle onorificenze ai Maestri del Commercio ha segnato una nuova pagina di storia per la 50&Più provinciale di Genova. Sono stati premiati ben centodieci imprenditori del settore del commercio, turismo e servizi. A loro il prestigioso riconoscimento della 50&Più per una carriera spesa per il benessere economico e sociale del territorio. La manifestazione, tenutasi presso la sala del Palazzo della Borsa, è stata una giornata di festa e di commozione che ha coinvolto gli imprenditori premiati e i loro familiari accolti dal presidente nazionale della 50&Più, Renato
Borghi, dalla presidente della 50&Più provinciale di Genova, Brigida Gallinaro, e dal presidente della Camera di Commercio e di Ascom-Confcommercio Genova, Paolo Odone. Sono stati premiati con l’Aquila d’Argento (25 anni di attività): Lidia Archieri, Ebe Bavastro, Liliana Capretti, Giuseppina Conta, Roberto Ferrero, Maria Rosa Gallino, Roberto Ghiglione, Giuseppina Grillo, Aziz Maghamifar, Emilia Musso, Mariantonia Orsillo, Alfredo Giobatta Ottonello, Fulvia Pala, Anna Maria Palestini Di Gianantonio, Cesare Parodi, Agnese Maria Pozzi, Anna Maria Razzeto, Lorenzo Re, Luigi Sattanino, Vittoria Maria Secco, Carmela Maria Serretta, Furio Sini,
Agnese Volpara; con l’Aquila d’Oro (40 anni di attività): Patrizio Bacigalupo, Maria Piera Battaglia, Remo Bavastro, Riccardo Bertola, Leopoldo Bisio, Giovanni Bisso, Vittorio Bisso, Giovanni Bocca, Ombretta Bordo, Maria Stella Borromeo, Graziella Braccini, Maria Rosa Calcagno, Rosa Maria Canepa, Giuseppe Cardinale, Martino Caviglia, Massimo Cicala, Giuseppina Costa, Eva De Martini, Felice Carlo Del Secco, Giulio Delfino, Mario Enrico, Ermanno Francesco Frixione, Mirella Galletto, Maria Teresa Gallino, Franca Garrone, Maria Paola Gennari, Livio Paride Giuffredi, Giorgio Israel, Gian Carlo Luca Lagorio, Maria Pia Marchese, Armando Marini, Giuliano Mar-
tini, Dante Monaldi, Carla Silvia Morganti, Carlo Natoli, Giuseppe Enrico Natoli, Giovanna Paola Paganoni, Ivana Paganoni, Luisanna Panaiotti, Sergio Paoletti, Maria Rosaria Parisi, Francesco Parrella, Gianni Enrico Passetti, Gian Piero Penne, Giuseppe Piccione, Alberto Pichetto, Raimondo Prato, Michele Prola, Raul Ottavio Quadrelli, Gianfranco Emanuele Ratto, Ines Repetto, Nadia Rossi, Vinicio Sanguanini, Aurelio Segale, Gian Franco Soldati, Giorgio Sommariva, Mauro Spagnoli, Carla Battistina Storace, Giovanni Armando Toscani, Giovanni Zero; con l’Aquila di Diamante (50 anni di attività): Paolo Barreca, Giulio Cesare Calza, Lorenzo Colombi, Maria Teresa Conte, Vincenzo Andrea Crocco, Anselmo Croce, Maria Jole Dell’Acqua, Francesco Di Gioia, Giuseppina Farsagliese, Cosimo Damiano Fracchiolla, Giancarlo Fraguglia, Albina Gardella, Maria Giampietro, Elio Godino, Nicola Lisco, Armando Mascoli, Pietro Orizio, Angiolino Paolini, Franca Parma, Pasquale Parodi, Giorgio Raggio, Enrico Ratto, Renzo Renzi, Amalia Rovegno, Maria Angela Sciaccaluga, Renzo Vallebuona, Gianpiero Zacchero.
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__SPAZIO50 IN CALENDARIO__
21 aprile
SALERNO Incontro con la dottoressa Paola Valitutti e visita al Tesoro di San Matteo. Il 28/04 appuntamento con Il Burraco della 50&Più (c/o Conte Max - Parco Arbostella). info: 089227600 www.50epiu.it/salerno
20 29 aprile
MILANO “Per una cultura del movimento”, incontri motivazionali ed esercitazioni pratiche per l’utilizzo della casa come palestra (Palazzo Castiglioni, Corso Venezia 47). info: 0276281227 www.50epiu.it/milano
10 maggio
UDINE La 50&Più organizza una gita da non perdere a Cison di Valmarino (Tv) con visita del borgo, dell’Abbazia di Follina e salita a Castelbrando. Rientro con sosta a Serravalle di Vittorio Veneto. info: 0432538707-8
PAVIA
CASERTA
PROSSIMI APPUNTAMENTI
PRIMO SOCCORSO
Imparare per aiutare
Da Roma all’Oltrepò
Cosa fare se ci si trova a dover prestare soccorso in caso di incidente o malessere? La 50&Più provinciale di Caserta, guidata dalla presidente Maria Pia Ciannarella, ha organizzato insieme a CittadinanzAttiva e al Rotary Club di Caserta, un corso di Primo soccorso, pratico e teorico, tenuto dal dottor Roberto Mannella, direttore del 118 di Caserta. Il Corso è partito affrontando il problema del primo trattamento in caso di emergenze come shock elettrico, ustioni ed emorragie esterne posttraumatiche. Nel secondo incontro si è trattato del BLS (Basic Life Support), ovvero come comportarsi in caso di arresto cardiorespiratorio. Il corso è proseguito con l’incontro dedicato al comportamento in caso di reazioni allergiche, edema polmonare, trauma cranico e cervicale, lussazioni e fratture. Sono stati affrontati anche i trattamenti
La 50&Più di Pavia organizza, dal 26 al 28 aprile, un viaggio nella Capitale in occasione dell’Anno Giubilare. L’itinerario prevede il passaggio alla Porta Santa di San Pietro, l’Udienza Papale del mercoledì e visita ai luoghi storici della città (o Basilica Santa Maria Maggiore, San Giovanni in Laterano e San Paolo Fuori le Mura). Prenotarsi quanto prima. Il 9 maggio, escursione in Oltrepò con visita al Santuario di Santa Maria della Passione di Torricella Verzate (Pv). info: 038228411 - www.50epiu.it/pavia
necessari in caso di crisi asmatica, di dolore stenocardico. La relazione finale ha sintetizzato quanto detto nelle sedute precedenti e si è conclusa con l’analisi del contenuto minimo della cassetta di pronto soccorso necessaria all’interno di un’associazione. Agli incontri sono intervenuti anche il presidente del Rotary Club di Caserta, Maurizio Masciello, e Lorenzo Di Guida, responsabile di CittadinanzAttiva di Caserta, che ha invitato i partecipanti a impegnarsi nel volontariato partecipando anche alle attività del Tribunale del Malato. Il dottor Mannella, congratulandosi con la presidente Ciannarella per le attività dell’Associazione, si è reso disponibile per altri incontri. info: 0823326453 www.50epiu.it/caserta
TRIESTE IN FESTA
Tutti in maschera Grande partecipazione alla VI edizione del Ballo del Commercio organizzato dalla 50&Più di Trieste, che si è tenuto presso l’Hotel Greif Maria Theresia con balli e musica dal vivo. Come ogni anno, sono state premiate le maschere più belle: singole, di coppia e di gruppo. info: 0407707340 - www.50epiu.it/trieste
78 I 50epiu.it I APRILE 2016
SALERNO STAR BENE
Prevenzione cardiaca La sindrome del “cuore stanco”, spesso sottovalutata, colpisce circa un milione di persone nel nostro Paese. Al tema, la 50&Più provinciale di Salerno ha dedicato un incontro tenuto dal dottor Pino Iagulli, responsabile del progetto ASL “Informare ed educare i cittadini alla salute”. La sindrome del “cuore stanco” è la conseguenza di patologie diverse fra loro e talvolta non si avverte nessun malanno specifico. Fondamentale è lo stile di vita: smettere di fumare, limitare il consumo di sale e alcol. A questo occorre aggiungere una buona e regolare attività fisica. info: 089227600 - www.50epiu.it/salerno
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Ivana D’angelo e Dante Di Mattia PER I LORO
60 ANNI DI MATRIMONIO
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11 maggio
FIRENZE Un’intera giornata dedicata alla visita di Stia, Poppi e il Magico Casentino. Il 18/05 invece visita al Giardino Sonoro di Firenze. info: 055664795 www.50epiu.it/firenze
11 maggio
TORINO Gara di bocce al Bocciodromo di Borgaretto (con cena). Il 19/05 si va tutti in gita al Lago d’Iseo e in Franciacorta, con pranzo in ristorante. info: 011533806 www.50epiu.it/torino
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GORIZIA
Gita a Mantova, Capitale italiana della maggio Cultura 2016. Iscrizioni entro il 22 aprile. Per conoscere il programma, mettersi in contatto con la Segreteria. info: 3332828906 - 3471663327 www.50epiu.it/gorizia
LE SEDI 50&PIÙ NEL MONDO
UNIVERSITÀ MILANO
Conferenza: il primato culturale di Trieste nel ’900 Con il “Terzo scenario” si arricchisce il ciclo “Lezioni della Storia” della 50&Più Università di Milano. Il 16 maggio, alle ore 17.30, nella Sala Turismo di Confcommercio Milano sarà la volta de: “L’Italia che mancava: Trieste tra Italo Svevo e Umberto Saba”, un’ampia carrellata sulla centralità culturale, economica e commerciale di Trieste nella prima metà del secolo scorso, vista attraverso l’opera e la vita di due grandi triestini, come lo scrittore Italo Svevo (pseudonimo di Aron Hector Schmitz) ed il poeta Umberto Saba. Anche questo incontro, come i precedenti, prevede il saluto introduttivo del presidente nazionale 50&Più, Renato Borghi, gli approfondimenti di Gianmarco Gaspari (docente di Letteratura italiana all’Università degli Studi dell’Insubria e direttore dell’International Research Center for Local Histories and Cultural Diversities - Varese) e Filippo Ravizza (poeta e critico letterario, coordinatore di 50&Più Università Milano). info: 027750261 - www.50epiu.it/milano
PADOVA IN CALENDARIO
Prossime attività Dopo il successo della Festa di Carnevale con oltre 100 partecipanti, il presidente della 50&Più provinciale di Padova, Carlo Trevisan, invita i soci alle prossime iniziative. Ad aprile, tutti i pomeriggi, presso la sede Ascom di Piazzetta Bardella, si terranno una serie di conferenze su salute e benessere. I temi che affronteranno medici qualificati sono: geriatria, scienze motorie, dietologia, cardiologia, urologia, senologia e ginecologia. Dal 15 al 16 maggio, due giorni a Torino in occasione della Fiera Internazionale del Libro. Per conoscere il programma e le visite previste contattare la segreteria. info: 049655130 - www.50epiu.it/padova
Argentina Buenos Aires La Plata 1555 Australia Melbourne Perth Sydney Belgio Bruxelles Brasile Florianopolis San Paolo Porto Alegre Canada Burnaby Hamilton Woodbridge Montreal Riv. des Prairies Montreal S. Leonard Montreal Ville Lasalle St. Catharines Toronto Germania Mettmann Monaco di Baviera Svizzera Ginevra Uruguay Montevideo USA Fort Lauderdale
Telefono 0054 1143831736 0054 2214242331 Telefono 0061 394862259 0061 864680197 0061 297128911 Telefono 0032 25341527 Telefono 0055 4832222513 0055 1132591806 0055 5130222720 Telefono 001 6042942023 001 9053184488 001 9052661866 001 5144946902 001 5142525041 001 5146675592 001 9056466555 001 4166523759 Telefono 0049 21045089160 0049 8974640814 Telefono 0041 223214535 Telefono 0059 825076416 Telefono 001 9546300086
CASERTA TORNEO
Passione Burraco Presso la sede della 50&Più casertana si è tenuta la VIII edizione del Torneo Regionale di Burraco organizzato dalla 50&Più Unione Regionale Campania. Insieme al presidente dell’Unione Regionale e della 50&Più di Napoli, Vincenzo Cozzolino, erano presenti i presidenti provinciali Maria Pia Ciannarella (Caserta), Bruno Alvino (Benevento), Gio-
vanni Marrandino (Salerno) e Angelo Barzaghi (Avellino). Il Torneo è stato vinto dalla coppia Rosa Volpe e Marcella Argenziano di Salerno; 2° posto a Gaetana Di Pietro e Santa Riviera di Napoli; al 3° Pina Ferrigno e Rita Trucillo di Salerno. «Il torneo di burraco - ha detto il presidente Cozzolino - unisce il gioco con la voglia di stare insieme dei nostri soci». «Una vittoria meritata quella delle tre coppie - ha affermato Maria Pia
Ciannarella, padrona di casa - frutto di esperienza, intuito, conoscenza e possesso della tecnica di gioco». info: 0823326453 www.50epiu.it/caserta
APRILE 2016 I 79
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VERONA
ROMA PREMIAZIONI
AQUILE DEL COMMERCIO
Quando si dà il meglio
I neo maestri della provincia
Consegnate a Palazzo Barbieri, nella splendida Sala Arazzi, le onorificenze di Maestro del Commercio agli imprenditori del terziario. «Questo riconoscimento premia la volontà di coloro che sono riusciti a portare avanti la propria opera nonostante tutto, con determinazione, impegno e dando il meglio di sé», ha detto il presidente provinciale della 50&Più di Verona, Marcellino Prati, avviando la cerimonia di premiazione il cui prestigio e valore è stato sottolineato dagli interventi del presidente Confcommercio provincia di Verona, Paolo Arena, da Nicola Baldo della Camera di Commercio, e dall’assessore alle Attività produttive Marco Ambrosini. Al termine della cerimonia, il presidente Prati ha consegnato a Maria Grazia Ferrari, presidente dell’Associazione di volontariato Alzheimer Verona, una targa ricordo del Convegno, organizzato con 50&Più lo scorso ottobre, “Alzheimer 100 anni dopo. Mai più soli nel futuro”. Sono stati premiati con l’Aquila d’Argento (25 anni di attività): Giancarlo Bernuzzi, Riche Bertolini, Anna Biondaro, Paolo Cazzadori, Mariella Mantovani, Roberto Turcato; con l’Aquila d’Oro (40 anni di attività): Teodoro Aldrovandi, Francesco Mario Baldo, Maria Vaiente Bassa, Renato Bellomi, Giuliana Boarin, Luigi Bortolazzi, Fabio Carpané, Renzo Frescura, Luciano Muraro, Paolo Piccolboni, Gianni Piubello, Matteo Viceconti; con l’Aquila di Diamante (50 anni di attività): Luigi Ala, Bruno Damini, Armanda Di Lorenzo, Leda Maria Mosè, Narciso Tonin, Albertina Zanca. info: 045953502 - www.50epiu.it/verona
La 50&Più di Roma ha reso merito agli imprenditori del terziario con i Maestri del Commercio. Condotta dal giornalista Rai Paolo Notari, la cerimonia si è tenuta nella sede romana di Confcommercio-Imprese per l’Italia, nella storica Sala Orlando. Sono intervenuti il presidente nazionale 50&Più, Renato Borghi, il segretario generale, Gabriele Sampaolo, il presidente Confcommercio Roma, Rosario Cerra, il presidente della 50&Più provinciale, Pino Martino, il presidente della commissione 50&Più Onorificenza Maestri del Commercio, Roberto Polidori, il segretario della 50&Più provinciale, Andrea Colucci. L’onorificenza di Maestro del Commercio è «un atto di riconoscenza dell’Associazione per il lavoro che voi tutti avete svolto», ha sottolineato Borghi, mentre il segretario Sampaolo ha evidenziato «il valore della relazione e del rispetto per gli altri, valori che si costruiscono giorno per giorno incontrando le persone, i fornitori, i clienti». Pino Martino ha ringraziato i premiati per «una vita di sacrifici trascorsa al servizio degli altri». «Voi siete coloro che hanno promosso il made in Italy che tanti Paesi ci invidiano», ha sottolineato Rosario Cerra. Sono stati premiati con l’Aquila d’Argento (25 anni di attività): Maria Luisa Bigarelli, Gabriella Corsi, Sira De Angelis, Cristina Zina Angela Riva, Anna Maria Turchetti; con l’Aquila d’Oro (40 anni di attività): Maria Loretta Bellini, Thor Evans Carlson, Anna Contessa, Antonio Fiorito, Vincenza Florenzi, Daniela Lozzi, Adele Mazzoni, Claudio Ralli, Alfredo Santi, Antonio Sarandrea; con l’Aquila di Diamante (50 anni di attività): Marino Bellabarba, Claudio Caselli, Dario Occhiodoro, Mirella Raimondi, Luciano Squarcia, Giancarlo Verginelli. A fine cerimonia sono stati conferiti sei attestati di benemerenza “Gold Age” a Giovanni D’Andrea, Angelo De Amicis, Giuseppe Narici, Maria Sofia Scarpulla, Massimo Ronchetti, Fabrizio Scialotti, per la dedizione e il contributo dato allo sviluppo dell’Associazione. Targa d’onore invece alla presidente onoraria Alba Fabi, per l’impegno verso la 50&Più di Roma e la partecipazione alla costituzione della 50&Più Università. info: 0668891796 - www.50epiu.it/roma
PARMA ALLA SCALA DI MILANO
Una giornata in musica Nell’ambito delle attività culturali a carattere musicale, la 50&Più di Parma ha organizzato
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la “Giornata Musicale Milanese” alla quale hanno partecipato 40 soci accompagnati dalla presidente Anna Gelati e da Franca Crescini e Paolo Zoppi. L’itinerario è iniziato con la visita guidata al Teatro Alla Scala e dell’adiacente Museo, ricco di preziosi cimeli, dipinti e sculture. La visita è proseguita ai Laboratori teatrali della Scala, nei luoghi dove nascono le scene che arricchiscono la rappresentazione del-
l’opera e le varie fasi della lavorazione. Particolarmente interessante è stata la visita alla sartoria, dove sono custoditi diverse migliaia di costumi ed esposti quelli dei grandi interpreti dell’età d’oro della lirica. La giornata si è conclusa con un omaggio alla tomba di Giuseppe Verdi nella cripta della “Casa di riposo per musicisti”, ormai per tutti “Casa Verdi”, definita da Verdi stesso, che ne volle la costruzione, “la sua opera migliore”. info: 0521944278-946303
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3° letto bambino (da 0 a 12 anni non compiuti) in camera tripla con 2 adulti: gratuito. 3° letto bambino (da 0 a 12 anni non compiuti) in camera quadrupla-family con 2 adulti: riduzione 50% 3°/4° letto adulto in camera quadrupla: riduzione 10%. Quota apertura pratica per i non soci € 45 La quota comprende: Soggiorno di 7 notti (8 notti/9 giorni nel 1° turno) presso il Marina Resort (le camere saranno disponibili a partire dalle ore 15:00 del giorno di arrivo e dovranno essere liberate entro le ore 10:00 del giorno di partenza) - Trattamento di pensione completa a buffet dalla cena del giorno di arrivo al pranzo del giorno di partenza (per arrivi anticipati con il pranzo i servizi terminano con la prima colazione del giorno di partenza) - Bevande ai pasti (acqua, vino e bibite alla spina) - Tessera Club (dà diritto alla partecipazione di tutte le attività sportive e ricreative del Resort) - Servizi balneari in spiaggia attrezzata (un ombrellone e 2 lettini per camera, telo mare a noleggio) Animazione diurna e serale con spettacoli, piano bar, giochi e tornei - Partecipazione ad attività culturali e ricreative organizzate da 50&Più - Partecipazione al Torneo di Burraco 50&Più - Assistenza in loco di personale medico 24 ore su 24 - Assistenza in loco di personale 50&Più e 50&Più Turismo - Assicurazione bagaglio/sanitaria e annullamento, UNIPOL SAI Assicurazioni.
La quota non comprende: Tutti i trasporti da e per il Marina Resort (quote su richiesta) - Escursioni facoltative, da acquistare e pagare in loco - Eventuali Imposte di soggiorno comunali, da regolare in loco (attualmente non in vigore) - Extra in genere e tutto quanto non espressamente specificato ne “La quota comprende”. Trasporti. In aereo con voli di linea Meridiana da e per Olbia: da Bologna, Milano, Napoli, Venezia e Verona: € 260 da Roma: € 250. Le tariffe comprendono: tasse aeroportuali, tasse carburante e di sicurezza, franchigia bagaglio Kg 23, trasferimenti in pullman da e per il Villaggio Marina Resort (circa 1 ora e 10 minuti), assistenza e assicurazione. In nave dai Porti di Genova, Civitavecchia e Livorno per Olbia e Golfo Aranci (quotazioni per individuali e gruppi su richiesta).
(Aut. Reg. 388/87) Tel. 06 6871108/369 Fax 06 6833135 E-mail: info@50epiuturismo.it Oppure presso le sedi Provinciali 50&Più
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LE SEDI 50&PIÙ PROVINCIALI IN ITALIA Abruzzo L’Aquila - Viale Corrado IV, 40/F Chieti - Via Giovanni Antonio Santarelli, 219 Pescara - Via Aldo Moro, 1/3 Teramo - Via Guglielmo Oberdan, 47 Basilicata Matera - Via Don Luigi Sturzo, 16/2 Potenza - Via Centomani, 11 Calabria Cosenza - Viale degli Alimena, 5 Catanzaro - Via Milano, 9 Crotone - Via Regina Margherita, 28 Reggio Calabria - Via Castello, 4 Vibo Valentia - Via Spogliatore snc Campania Avellino - Via Salvatore De Renzi, 28 Benevento - Via delle Puglie, 28 Caserta - Via Roma, 90 Napoli - Piazza Carità, 32 Salerno - Corso Garibaldi, 23 Emilia Romagna Bologna - Strada Maggiore, 23 Forlì - Piazzale della Vittoria, 23 Ferrara - Via Girolamo Baruffaldi, 14/18 Modena - Via Begarelli, 31 Piacenza - Strada Bobbiese, 2 - c/o Unione Comm.ti Parma - Via Abbeveratoia, 63/A Ravenna - Via di Roma, 102 Reggio Emilia - Viale Timavo, 43 Rimini - Viale Italia, 9/11 Friuli Venezia Giulia Gorizia - Via Vittorio Locchi, 22 Pordenone - Piazzale dei Mutilati, 6 Trieste - Via Mazzini, 22 Udine - Viale Duodo, 5 Lazio Frosinone - Via Moro, 481 Latina - Via dei Volsini, 60 Rieti - Largo Cairoli, 4 Roma - Via Cola di Rienzo, 240 Viterbo - Via Belluno, 39/G Liguria Genova - Via XX Settembre, 40/5 Imperia - Via Gian Francesco De Marchi, 81 La Spezia - Via Fontevivo, 19/F Savona - Corso A. Ricci - Torre Vespucci, 14 Lombardia Bergamo - Via Borgo Palazzo, 154 Brescia - Via Giuseppe Bertolotti, 1 Como - Via Manzoni, 4 Cremona - Via Alessandro Manzoni, 2 Lecco - Piazza Giuseppe Garibaldi, 4 Lodi - Via Giovanni Haussmann, 11/M Mantova - Via Valsesia, 46 Milano - Corso Venezia, 47 Pavia - Corso Cavour, 30 Sondrio - Via del Vecchio Macello, 4/C Varese - Via Valle Venosta, 4 Marche Ancona - Piazza Repubblica, 1 Ascoli Piceno - Viale Vittorio Emanuele Orlando, 16 Macerata - Corso Cavour, 85
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Telefono 0862204226 087164657 0854313623 0861252057 Telefono 0835385714 097122445 Telefono 098422041 0961721246 096221794 0965891543 096343485 Telefono 082538549 0824313555 0823326453 0812514037 089227600 Telefono 0516487530 054324118 0532234211 0597364211 0523461831 0521944278 0544515707 0522708552 0541743202 Telefono 048132325 0434549462 0407707340 0432538707 Telefono 0775855273 0773611108 0746483612 0668891796 0761341718 Telefono 010543042 0183275334 01875985216 019853582 Telefono 0354120126 0303771785 031265361 037225745 0341287279 0371432575 0376288505 0276013399 038228411 0342533311 0332342280 Telefono 0712075009 0736051102 0733261393
Pesaro - Strada delle Marche, 58 Molise Campobasso - Via Giuseppe Garibaldi, 48 Isernia - Via Santo Spirito, 24/B Piemonte Alba - Piazza S. Paolo, 3 Alessandria - Via Trotti, 46 Asti - Corso Felice Cavallotti, 37 Biella - Via Torino, 18 Cuneo - Via Avogadro, 32 Novara - Via Giovanni Battista Paletta, 1 Torino - Via Andrea Massena, 18 Verbania - Via Quarto, 2 Vercelli - Via Duchessa Jolanda, 26 Puglia Bari - Piazza Aldo Moro, 33 Brindisi - Via Grazia Balsamo, 2/B Foggia - Via Luigi Miranda, 8 Lecce - Via Cicolella, 3 Taranto - Via Giacomo Lacaita, 5 Sardegna Cagliari - Via Santa Gilla, 6 Nuoro - Galleria Emanuela Loi, 8 Oristano - Via Sebastiano Mele, 7/G Sassari - Via Giovanni Pascoli, 59 Sicilia Agrigento - Via Imera, 223/C Caltanissetta - Via Messina, 84 Catania - Via Mandrà, 8 Enna - Via Vulturo, 34 Messina - Via Santa Maria Alemanna, 5 Palermo - Via Emerico Amari, 11 Ragusa - Viale del Fante, 10 Siracusa - Via Eschilo, 11 Trapani - Via Marino Torre, 117 Toscana Arezzo - Via XXV Aprile, 12 Carrara - Piazza 2 Giugno, 11 Firenze - Via Costantino Nigra, 23-25 Grosseto - Via Tevere, 5/7/9 Livorno - Via Serristori, 15 Lucca - Via Fillungo, 121 - c/o Confcommercio Pisa - Via Chiassatello, 67 Prato - Via Santa Trinità, 28 Pistoia - Viale Adua, 128 Siena - Via del Giglio, 10-12-14 Trentino Alto Adige Bolzano - Mitterweg - Via di Mezzo ai Piani, 5 Trento - Via Solteri, 78 Umbria Perugia - Via Settevalli, 320 Terni - Via Aristide Gabelli, 14/16/18 Valle d’Aosta Aosta - Regione Borgnalle, 12 Veneto Belluno - Piazza Martiri, 16 Padova - Via degli Zabarella, 40/42 Rovigo - Viale del Lavoro, 4 Treviso - Via Sebastiano Venier, 55 Venezia Mestre - Viale Ancona, 9 Vicenza - Via Luigi Faccio, 38 Verona - Via Sommacampagna, 63/H - Sc. B
0721698224 Telefono 0874483194 0865411713 Telefono 0173226611 0131260380 0141353494 01530789 0171437261 032130232 011533806 032352350 0161250045 Telefono 0805240342 0831524187 0881723151 0832343923 0997796444 Telefono 070282040 0784232804 078373287 079243652 Telefono 0922595682 0934575798 095239495 093524983 090673914 091332447 0932246958 093165059 0923547829 Telefono 0575354292 058570973 055664795 0564410703 0586898276 0583473170 0507846635 057423896 0573991500 0577283914 Telefono 0471978032 0461880408 Telefono 0755067178 0744390152 Telefono 016545981 Telefono 0437215264 049655130 0425404267 042256481 0415316355 0444964300 045953502
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__PREVIDENZA__ GIÀ DA QUALCHE ANNO CON LA LEGGE N. 122 DEL 2010, sono cambiati i parametri con cui i pensionati ottengono le prestazioni legate al reddito. Anche quest’anno è confermata la seguente applicazione: • in caso di concessione per la prima volta della prestazione, i redditi da utilizzare sono quelli presenti nell’anno in corso, così anche i limiti di reddito da prendere a base; • in caso di una prestazione già concessa, i redditi da sottoporre a verifica sono quelli riferiti all’anno in corso e all’anno precedente, mentre i limiti di reddito sono quelli dell’anno in corso. Nel 2016, per esempio, per i già pensionati sul modello Red - che gli stessi debbono inoltrare tramite il Caf entro ottobre prossimo (salvo proroghe) - va riportato il reddito del 2015 (redditi diversi) e il presunto 2016 su cui viene confermato, ridotto o aumentato l’importo di pensione spettante.
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PENSIONI MINIME E MAGGIORAZIONI 2016: ATTENZIONE AI REDDITI L’integrazione a carico dello Stato si lega oggi ai redditi personali per chi vive da solo, e a quelli di coppia per chi risulta coniugato
a cura di Gianni Tel
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È PIÙ COMPLESSA LA SITUAZIONE PER LE PERSONE SPOSATE PER OTTENERE L’INTEGRAZIONE. DEVONO SUPERARE INFATTI IL DOPPIO SBARRAMENTO DEL REDDITO PERSONALE E DI QUELLO DI COPPIA
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» IL CALCOLO DELLA PENSIONE MINIMA
Per capire il criterio con cui si attribuisce l’integrazione dobbiamo ricordare che l’Inps calcola la pensione sulla base dei versamenti effettuati. Ma se l’importo è inferiore al minimo di legge (501,89 euro al mese nel 2016) aggiunge la differenza, una integrazione a carico dello Stato. Ma l’integrazione, un tempo concessa a chiunque avesse maturato il diritto a pensione, oggi è legata ai redditi personali, per chi vive da solo e a quelli della coppia, per chi è coniugato. La legge fissa determinati limiti di reddito aggiornati di anno in anno in base al tasso di inflazione. Ora, mentre nel 2015 la percentuale di inflazione è stata dello 0,2%, quest’anno il tasso provvisorio di perequazione, rilevato dall’Istat, si è attestato a -0,1% (deflazione). Da gennaio scorso, infatti, tutti i pensionati hanno ricevuto un trattamento pensionistico identico a quello percepito nel 2015. Ciò vale anche per i limiti di reddito che sono anch’essi rimasti invariati. Chi non li supera non è detto che riceva come integrazione la differenza tra la pensione maturata e il trattamento minimo. A seconda del reddito può essere assegnata la misura intera o ridotta. Vediamo, intanto, come si presenta la situazione per i pensionati che vivono da soli. Così come nel 2015 anche quest’anno possono contare sul trattamento minimo di 501,89 euro mensili se il loro reddito annuo non supera 6.524,57 euro. Se il reddito extra pensione si colloca tra 6.524,57 euro e 13.049,14 euro l’integrazione spetta in misura ridotta, pari alla differenza tra quest’ultimo importo e il reddito conseguito. Per esempio, un pensionato che ha maturato con i soli contributi una pensione di 200 euro al mese e possiede altri redditi (case, altre pensioni, ecc.) per 10.000 euro l’anno, ottiene una integrazione di 234,54 euro (13.049,14 - 10.000 : 13), per cui la pensione sarà di 434,54 euro al mese, inferiore al trattamento minimo. » I REDDITI PERSONALI E DELLA COPPIA
Il discorso è più complicato per le persone coniugate che devono superare un doppio sbarramento, cioè il reddito personale e quello di coppia. Già nel 2015 e anche quest’anno la situazione si presenta così: • reddito personale che non supera 6.524,57 euro e reddito della coppia non oltre 19.573,71 euro: in questo caso, spetta l’integrazione intera e viene garantito il trattamento minimo di 501,89 euro al mese; • reddito personale compreso tra 6.524,57 e 13.049,14 euro e reddito della coppia compreso tra 19.573,71 e 26.098,28 euro: in questo caso l’integrazione spetta in misura ridotta. La legge stabilisce che l’importo spettante è quello minore risultante dal doppio confronto tra il limite massimo di reddito personale (13.049,14) e quello effetti-
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vamente posseduto e tra il limite di reddito di coppia (26.098,28) e quello conseguito. Nella Tabella A sono sintetizzati i requisiti per ottenere l’integrazione per gli anni 2015 e 2016. » LE MAGGIORAZIONI SOCIALI
Chi vive con una sola pensione o quasi può avere qualcosa in più della pensione minima. La legge riconosce, infatti, le cosiddette maggiorazioni sociali, che variano in base all’età del pensionato. La quota aggiuntiva è di 25,83 euro al mese per coloro che hanno dai 60 ai 64 anni, di 82,64 euro per chi ha un’età che si colloca tra 65 e i 69 anni. Dai 70 anni in su l’integrazione è di 136,44 euro. I 70 anni richiesti si possono ridurre fino a 65, in ragione di un anno per ogni cinque di contributi versati. Per gli invalidi totali l’età minima è di 60 anni. Nel 2015 e 2016 le maggiorazioni sono subordinate al non superamento dei limiti di reddito riportati nella Tabella B. Per i non coniugati il limite di reddito personale è dato dall’ammontare del trattamento minimo, più l’importo annuo della maggiorazione. Mentre per i coniugati il reddito della coppia non deve superare il limite personale, maggiorato dell’importo dell’assegno sociale (448,07 euro mensili nel 2016). TABELLA A
» QUALI REDDITI
Sia per la pensione minima che per la maggiorazione sociale, l’Inps considera tutti i redditi di qualsiasi natura, compresi quelli esenti o tassati alla fonte come gli interessi bancari e postali, i rendimenti da Bot e altri titoli. Nel computo rientrano anche le rendite Inail e gli assegni assistenziali. In altre parole bisogna denunciare tutto eccetto i redditi provenienti da: casa di abitazione; pensioni di guerra; assegno di accompagno; trattamenti di famiglia; sussidi erogati da Enti Pubblici senza carattere di continuità. » LA SOSPENSIONE DELLA PENSIONE
L’Inps sta procedendo alla sospensione delle pensioni collegate al reddito, per coloro che non hanno comunicato all’Istituto i redditi del 2011 (campagna RED 2012). La legge n. 122 del 2010 ha previsto la sospensione per quei pensionati che non dichiarano all’amministrazione finanziaria né all’Inps i propri redditi rilevanti ai fini della prestazione in godimento. Se entro i 60 giorni successivi alla sospensione la dichiarazione viene resa, la pensione viene ripristinata dal mese successivo alla comunicazione; se invece entro i 60 giorni successivi alla sospensione la dichiarazione non viene resa, l’Inps procede alla revoca in
- A CHI SPETTA L’INTEGRAZIONE >> LIMITI DI REDDITO 2015* E 2016**
Integrazione totale Integrazione parziale*** Nessuna integrazione Pensionato solo Fino a 6.524,57 Da € 6.524,57 a € 13.049,14 Oltre € 13.049,14 Pensionato coniugato Fino a 19.573,71 Da € 19.573,71 a € 26.098,28 Oltre € 26.098,28 * I limiti di reddito 2015 vengono presi a riferimento e confronto per le pensioni già liquidate entro dicembre 2015. ** I limiti di reddito presunti 2016 valgono per le prestazioni di prima liquidazione (a seguito di domanda e con decorrenza dall’anno in corso). *** Spetta una somma pari alla differenza tra il reddito del pensionato (o della coppia) e il limite di reddito previsto dalla legge.
TABELLA B
- LA MAPPA DELLE MAGGIORAZIONI SOCIALI
Età Da 60 a 64 Da 65 a 69 Da 70 in poi
Importo mensile x 13 25,83 82,64 136,44
Limiti di reddito 2015* e 2016** Personale Coniugale 6.860,36 12.685,27 7.598,89 13.423,80 8.298,29 14.123,20
* I limiti di reddito 2015 vengono presi a riferimento e confronto per le pensioni già liquidate entro dicembre 2014. ** I limiti di reddito presunti 2016 valgono per le prestazioni di prima liquidazione (a seguito della domanda e con decorrenza dall’anno in corso) e per le pensioni già liquidate entro dicembre 2015.
INVERSIONE DI ROTTA PER L’ISEE
I sostegni alle persone disabili non possono entrare a far parte del calcolo dell’Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), lo strumento che da gennaio 2015 indica la condizione economica complessiva delle famiglie italiane. Il Consiglio di Stato con tre recenti sentenze, ha confermato quanto deciso dal Tar del Lazio (Tribunale Amministrativo Regionale) a febbraio 2015 con altrettante pronunce, stabilendo che l’indennità di accompagnamento e tutte le altre prestazioni economiche erogate per invalidità non possono essere considerate fonte di reddito - come se fosse un lavoro o un patrimonio - e pertanto debbono essere escluse dal computo del calcolo ai fini Isee. Sempre il Consiglio di Stato ha poi sottolineato che i trattamenti erogati dalle pubbliche amministrazioni ai disabili servono a “compensare una oggettiva situazione di inabilità che provoca in sé e per sé disagi e diminuzione di capacità reddituale, oltre che in contrasto con l’art. 3 della Costituzione”. Come già riportato in 50&Più di novembre scorso, a luglio 2015, dopo cinque mesi di riflessione il Governo decise di impugnare le sentenze del Tar davanti al Consiglio di Stato. Questa volta, invece, non c’è stata nessuna reazione e il Ministro del Lavoro Poletti ha dichiarato che «il Governo non può che prendere atto delle sentenze e provvedere ad agire in coerenza con queste decisioni».
via definitiva della pensione collegata al reddito e al recupero di tutte le somme erogate a tale titolo nel corso dell’anno di riferimento. La notifica della sospensione viene inviata con raccomandata a tutti coloro che, nel 2012, non avevano compiuti 80 anni di età. È opportuno, comunque, data la particolare applicazione normativa, rivolgersi agli uffici del Patronato 50&PiùEnasco che, gratuitamente e presenti su tutto il territorio nazionale, sono in grado di fornire tutte le informazioni, i chiarimenti necessari e presentare le eventuali domande on-line di maggiorazione sociale. APRILE 2016 I 87
Alla data del 28 dicembre 2011 eri dipendente nel settore privato?
PERSONE CHE FANNO PER TE
Vieni da noi prima del compimento di 64 anni e 7 mesi di età. Potresti avere diritto alla pensione di vecchiaia o anticipata.
A CHI SPETTA Nel 2016 le lavoratrici e i lavoratori che al 28/12/2011 erano dipendenti nel settore privato, possono andare in pensione con requisiti meno severi (art. 24 comma 15 bis, legge n. 214/2011). Pensione anticipata per gli uomini con 64 anni e 7 mesi di età purché al 31/12/2012 abbiano maturato “quota 96” (60 anni di età e 36 di contributi o 61 anni di età e 35 di contributi) o “quota 97” (contribuzione mista, dipendente e autonoma). Pensione di vecchiaia per le donne con un’età di 64 anni e 7 mesi purché abbiano maturato almeno 20 anni di contribuzione al 31/12/2012. Gli uffici 50&PiùEnasco sono a tua disposizione gratuitamente per offrirti tutta la consulenza necessaria e inoltrare la domanda all’Inps. Trova la sede più vicina a te o chiama il nostro numero verde
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STABILITÀ 2016: NUOVI LIMITI DI CONTANTE NELLE TRANSAZIONI
Dopo un’iniziale stretta sull’uso dei contanti per facilitare la tracciabilità ed evitare l’evasione e l’elusione fiscale, il limite delle transazioni è stato innalzato da 1.000 a 3.000 euro a cura di Alessandra De Feo
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SOLO PER I TURISTI E I CITTADINI STRANIERI EXTRA UE NON RESIDENTI IN ITALIA È RICONOSCIUTA UNA DEROGA SINO A 15.000 EURO PER ACQUISTI IN NEGOZI, AGENZIE DI VIAGGI ED OPERATORI TURISTICI
LA LEGGE DI STABILITÀ 2016 HA INNALZATO a 3.000 euro il limite per l’ammontare delle transazioni in contanti, nonché dei libretti di deposito bancario o postali al portatore (in euro o valuta estera). Il Legislatore ha modificato più volte in senso restrittivo la soglia dalla quale è vietato il trasferimento di denaro contante e dei libretti di deposito bancari o postali al portatore, o di titoli al portatore in euro o in valuta estera, a qualsiasi titolo. Gli interventi avevano una doppia finalità: da un lato, aumentare la tracciabilità dei movimenti finanziari per contrastare il riciclaggio di capitali di provenienza illecita; dall’altro, contrastare l’evasione e l’elusione fiscale attraverso la limitazione dei pagamenti in contante. Ma, a parte il soddisfacimento dei bisogni attinenti il consumo, si deve tenere conto anche dell’elevata percentuale di soggetti “unbanked”, cioè estranei al circuito degli intermediari abilitati che non hanno alcuna altra via (conti correnti bancari o postali). Per questo si è ritenuto opportuno innalzare la soglia, da 1.000 a 3.000 euro. Ciò deve essere valutato considerando altre disposizioni in materia previste: infatti, con la Legge di Stabilità 2016 viene incentivato l’utilizzo del Pos. Anche detto argomento è stato oggetto di molte modifiche ed interventi legislativi. Già da giugno 2014 c’è l’obbligo per imprese e professionisti, che effettuano attività di vendita di prodotti e prestazione di servizi (compresi quelli professionali), di accettare anche pagamenti effettuati con carte di debito, quindi attraverso l’installazione del Pos obbligatorio. In realtà, da allora non sono state previste sanzioni per imprese e professionisti che non hanno installato il Pos obbligatorio. La Legge di Stabilità 2016 è intervenuta nuovamente in questo ambito e le novità introdotte a partire dal 1° gennaio 2016 sono: • previsione di un decreto ministeriale (Mise) che introduca le sanzioni amministrative pecuniarie, con la finalità di rendere effettivo tale obbligo; • estensione dell’obbligo di installazione Pos per professionisti e imprese anche alle carte di credito; • introduzione di una sorta di clausola di salvaguardia dall’obbligo di installazione Pos per tutti i casi di “oggettiva impossibilità tecnica”. Sarà possibile pagare con carte di debito, o credito, anche importi inferiori ai 5 euro (e, dal 1° luglio 2016, anche il parcheggio di veicoli) per i quali è previsto l’abbattimento delle commissioni bancarie. Sono interessati a questa normativa i soggetti residenti in Italia e nell’Unione europea che effettuano transazioni in contanti o depositi bancari o postali (al portatore), o con altri titoli al portatore. Nella pratica commerciale occorrerà fare attenzione ai pagamenti a fornitori ed eseguirli entro l’importo massimo consentito di 2.999,99 euro. È bene tenere presente che solo per i turisti, cittadini stranieri extra Ue non residenti in Italia, è riconosciuta una deroga per acquisti presso negozi, agenzie di viaggio ed operatori turistici, il cui limite di divieto è elevato a 15.000 euro. In caso venisse violato il limite di 3.000,00 euro (ovvero che venissero trasferiti contanti per un importo superiore a 2.999,99 euro), si applica, a chi lo accetta, una sanzione tra l’1 e il 40% delle somme trasferite. La sanzione si applica anche qualora il limite per ogni singola operazione non sia stato superato, ma lo è considerando il frazionamento dei pagamenti che appaiono artificiosamente eseguiti. APRILE 2016 I 89
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__VIVERE IN ARMONIA SEGUENDO LE STAGIONI__
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Si seminano i fiori diversi, come a dire gli astri della Cina (astracoeli) le zinnie, il basilico, le ipomèe ed i convolvoli (fiori a campanello) e tutti gli altri fiori, le di cui piante hanno bisogno del caldo della buona stagione per sviluppare e fiorire.
BEN ARRIVATA PRIMAVERA!
Almanacco Barbanera 1872
a cura di
LA NATURA RINASCE. E noi con lei. Di giorno in giorno, in un diffondersi allegro di colori e profumi, le fioriture accolgono il ronzio delle api, mentre il verde brillante di prati e alberi, dona a corpo e mente una sferzata di energia. Aprile spalanca le porte alla primavera, saluta la stagione di mezzo con il sole e gli improvvisi acquazzoni. Si torna alla terra, tra semine e primi fruttuosi raccolti. In casa, sul balcone, nell’orto e nel giardino c’è un gran daffare. Ma ad attenderci ci sono pure le prime uscite, magari in bicicletta, per una puntata in campagna o nel parco in città, dove scoprire meravigliosi fiori ed erbe di campo.
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APRILE
IL ROSMARINO (rosmarinus officinalis)
Acqua di ramerino al corpo del bambino. Fa bene perché... Antisettico, antiparassitario e antibatterico, è molto utile in caso di malattie infettive. Ottimo tonico del sistema nervoso, aiuta chi è depresso. Digestivo, fa bene anche contro la tosse. Nell’uso esterno, tonifica la pelle, contrasta acne, dolori muscolari e reumatismi.
Pollice bio Le modeste erbe dell’orto a più mali dan conforto. Pianta rustica, il rosmarino prospera in qualsiasi terreno ben drenato. Preferisce posizione soleggiata, calda e protetta, ma cresce bene pure a mezz’ombra e si adatta ai terreni aridi e secchi. Ottimi risultati si ottengono in vaso. La semina Fiorisce tra marzo e aprile quando è tempo del trapianto, da fare in Luna crescente, mettendo una piantina in terra o in un contenitore di almeno 50 cm di diametro con del terriccio standard e ponendolo al sole. Durante i mesi più freddi dell’inverno sarà bene tenerlo al coperto, per proteggerlo dalle gelate. Raccolta e conservazione È cosa ben fatta raccogliere le foglie e i fiori da marzo a settembre, secondo le necessità, in Luna calante, per poi essiccarli all’ombra e conservarli in vasi di vetro. Se invece si vogliono essiccare rametti interi, è bene tagliarli solo nei mesi estivi.
NEL CESTINO DEL MESE ORTAGGI: aglio, agretti, asparagi verdi e bianchi, carciofi, carote, cavolfiori, cavolo broccolo, cavolo cappuccio, cavolo verza, cicorie, cicorino da taglio, cime di rapa, cipolle, fave, finocchi, indivie, lattughe, patate novelle, piselli, porri, radicchi rossi, rape, ravanelli, rucola, sedano, spinaci e valerianella.
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Dice il proverbio...
BUONO A SAPERSI!
Una mela per il marmo Una mela al giorno toglie il medico di torno. Così un vecchio proverbio sottolinea le benefiche virtù del noto frutto. E le bucce? Ci sorprenderà scoprire che sono molto utili e ricordiamolo anche in vista del 22 aprile, Giornata mondiale della Terra. Si potrà evitare il ricorso a sostanze chimiche strofinando le bucce dalla parte della polpa sui ripiani di marmo. Avranno l’effetto di sgrassarli e di renderli lucidi come mai! Di uguale efficacia pure un catino di acqua e aceto (un cucchiaio). Ricordatevi però di asciugare.
FRUTTA: arance ovali, bergamotti, fragole, limoni e pompelmi.
AROMI: menta, prezzemolo, rosmarino e salvia.
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SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN
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COLTIVARE CON LA LUNA NELL’ORTO, NEL GIARDINO, SUL BALCONE
Sul davanzale della cucina, in un angolo del balcone o nel piccolo giardino, le piante aromatiche uniscono l’utile al dilettevole. Anche in vaso danno infatti ottimi risultati, offrendo fiori e foglie per i più diversi usi. Pochi semplici consigli renderanno “la raccolta” ancor più soddisfacente. Importante procurarsi vasi con almeno un foro di drenaggio, così come collocare sul fondo uno strato di piccoli ciottoli. La gran parte delle aromatiche ha bisogno di almeno 20 cm di profondità per crescere, mentre le più alte, come il finocchio, necessitano di almeno 30 cm. Inoltre, erbe come la menta, la melissa e il rosmarino chiedono di essere piantate da sole, mentre salvia, timo e origano possono convivere nello stesso vaso. E in giardino? Nei giorni di Luna calante potare gli arbusti a fioritura primaverile appena sfioriscono. Trapiantare astri, zinnie, lantane e gerani. Eliminare i rami secchi dagli agrumi e arieggiare le serre per fare in modo che le piante si ambientino prima di collocarle definitivamente all’esterno. Tagliare il prato. In Luna crescente continuare invece con il trapianto di tagetes, begonie e surfinie (petunie). Riportare all’aperto le begonie bulbose e cominciare ad annaffiarle con regolarità ma senza eccedere con l’acqua. Se poi vogliamo dare un’occhiata anche alla cantina, si sappia che è tempo di tenere sotto controllo il livello dei recipienti vinari e di effettuare eventualmente le colmature. Prepararsi pure per l’imbottigliamento che si fa in Luna calante, con l’eccezione dei vini frizzanti che si può fare in crescente.
SE HAI UN FINE SETTIMANA PENSIAMO AL BALCONE
Bisogna cogliere l’occasione di un po’ di tempo libero in più per dedicarci al balcone e renderlo bello, fiorito e soprattutto accogliente, piacevole anche in vista di pomeriggi o serate con gli amici. La prima cosa da fare è eliminare nelle zone con esposizione più soleggiata le protezioni invernali messe alle piante. Concimare poi i vasi con concime organico e seminare le piante aromatiche e le specie annuali da fiore. Dove necessari, rinvasare e potare, con la Luna calante, gli arbusti per ridare loro la forma, eliminando i rami secchi o sfioriti.
Aprile dolce dormire, gli uccelli a cantare, gli alberi a fiorire. Per san Marco Evangelista, la spiga è già in vista. Aprile, o una goccia o un fontanile.
IL SOLE E LA LUNA IL SOLE
Il 1° sorge alle 06.42 e tramonta alle 19.26. L’11 sorge alle 06.26 e tramonta alle 19.37. Il 21 sorge alle 06.10 e tramonta alle 19.48. Le giornate si allungano. Il 1° aprile si hanno 12 ore e 44 minuti di luce solare, il 30 se ne hanno 14 e 1 minuto. Si guadagnano 1 ora e 17 minuti di luce solare. LA LUNA
Il 1° sorge alle 02.37 e tramonta alle 12.45. Il 12 tramonta alle 00.22 e sorge alle 10.29. Il 21 tramonta alle 05.59 e sorge alle 19.10. Luna calante dal 1° al 6 e dal 23 al 30. Luna crescente dall’8 al 21. Luna Nuova il 7. Luna Piena il 22. APRILE 2016 I 91
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giochi 1
CRUCIVERBA Lello
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ORIZZONTALI 1. È nota quella di Quinto a Roma; 4. Un castigo di Dio; 10. Una maschera ferravilliana; 16. Le consonanti del gufo; 18. La provincia di Saluzzo; 20. Maria famosa pedagogista; 22. Lo sposò Caterina Sforza; 24. Ironia senza vocali; 26. È alta nell’acuto; 27. Film di J. Cameron del 2009; 29. La reggia dei mori; 31. Esercita controlli; 33. Fanciulleschi; 34. Association Intelligence Quotient; 35. Lo accarezza il sognatore; 37. La controversa condicio; 38. Il Cassina della ginnastica; 39. Il Toulouse pittore; 43. Evento avventuroso; 46. Il celebre film che Paolo Villaggio prese in giro; 50. Il capolavoro della maturità di Gioacchino Rossini; 52. Città siciliana tra Agrigento e Caltanissetta; 53. La città olandese d’un importante trattato della Ue; 57. Molto estesi; 60. Li hanno le città marittime; 61. Estensioni superficiali; 62. Elisa in tedesco; 63. Lo stolto... meno solo!; 64. Iniziali della Lecouvreur; 65. Rigorose, intransigenti; 66. Non ci crede; 67. Romanzi... sorprendenti;
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69. Una “suite” sinfonica di Prokofiev; 70. Non è facilmente spiegabile; 71. Può abbassarla il pugile; VERTICALI 2. Un giallo brunastro; 3. Il cognome paterno di Pablo Picasso; 4. Mettono fine alle strade; 5. Era la banca di Marcinkus; 6. Uomo... senza pari; 7. Il poeta tedesco autore dei Sonetti veneziani; 8. La figlia di Armonia; 9. Un armo del canottaggio; 10. Sigla di Trieste; 11. Lo sono le risposte che soddisfano appieno; 12. Impegnano le chiocce;
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13. Non li rispettano i ritardatari; 14. Lo pseudonimo di Dino Segre; 15. Scostare i battenti; 16. Il calice di Gesù nell’Ultima cena; 17. Dipende dalla casa madre; 19. Popolare cantante israeliana; 21. Le vocali della sera; 23. Celarsi... nell’ombra; 25. Filosofava a colpi di martello; 28. In mezzo al dialogo; 30. Ricambiare; 32. Il Pablo violinista; 33. Brogli elettorali; 36. L’atteggiamento di chi rifugge dall’assumere di mantenere impegni precisi; 37. Abbassamento di un organo attraverso un canale o un orifizio naturali, fino alla sua fuoriuscita all’esterno;
40. Un club con migliaia di soci; 41. Macchina tipografica per giornali; 42. Capitoli della preistoria; 44. In storiografia, riguardante una data epoca; 45. Annulla molte condanne; 47. La fine delle sofferenze; 48. Gli estremi del kamikaze; 49. Sigla dell’Olanda; 50. Terre di gauchos; 51. Confina con la Lombardia; 54. Il dittongo di Mao; 55. Ora si chiama Telecom; 56. Radice che si grattugia; 58. Un’attrice molto richiesta; 59. Richiedono rimedi; 66. Iniziali di Manzini; 67. Poco... guardingo; 68. Nel lido e nella landa.
CRUCIVERBA SILLABICO Lello ORIZZONTALI 1. Formò un Ducato con Parma; 3. Pronto e... inviato; 6. Celebre, famoso; 7. Si... esprimono con i piedi; 8. Sono l’ideale per la pulizia dei denti; 9. Fanno bene alla cistifellea e al fegato; 11. Una terribile infezione; 12. Film di Mario Monicelli del 1976; 14. La costata di vitello; 15. Investitura alla carica; 17. Screziato, striato; 18. Computer di formato ridotto.
VERTICALI 1. L’inquadratura compresa tra la mezza figura e la figura intera; 2. La seconda potenza di 10; 3. Sono fuori del comune; 4. Così sono chiamati i pollici; 5. Nella corsa di Pamplona riescono a incornare pochi esaltati; 7. Pizza ripiena; 8. Lavora solamente quando cessa il fuoco!; 10. Un numero della frazione; 11. Si trasmette per centinaia
di puntate!; 13. Confinano con i Ferraresi 1
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ed i Padovani; 16. Insidiato da una malattia.
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stuzzica
MINI CRUCIVERBA Lello 1
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TEST 1
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CERVELLO
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Osservate le quattro figure a destra e i numeri ad esse associati e dite quale numero va sostituito al punto interrogativo azzurro, secondo un criterio logico da determinare.
Enrico Diglio
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ORIZZONTALI 1. Una mèta delle rondini; 4. Nome bifronte di donna; 7. Una qualità di champagne; 9. In mezzo all’aula; 11. Nel trio con Marchesini; 13. Condizione non ecclesiastica; 15. Il Samuel premio Nobel per la Letteratura nel 1969; 16. Un vasto ingresso; 17. Tribunale da... ricorso; 18. Un fiorito recinto; 20. Iniziali della Vanoni; 21. Alti... al centro. VERTICALI 2. Il cuore del giusto; 3. Una gracile di costituzione; 5. Dialoghi... musicali; 6. Levato... dal letto; 8. Un aperitivo... complicato; 10. Il nome del grande Sordi; 12. La maschera più... infarinata; 14. Frase senza consonanti; 19. Due lettere d’augurio.
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TEST 3
INDOVINELLO Favolino
Leggete il seguente brano e andate a pag. 94. Nel negozio di elettrodomestici di Diego sono arrivati gli ultimi modelli di televisori ultrapiatti dai 40 ai 60 pollici, le nuove lavasciugatrici e lavastoviglie a risparmio energetico che consumano il 50% in meno rispetto a quelle di vecchia generazione.
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TEST 2 Osservate i quattro gruppi di figure a destra e le lettere in essi inseriti e dite quale lettera va sostituita al punto interrogativo nell’ultimo gruppo, secondo un criterio logico da determinare.
0
» CORAGGIOSO, MA VIOLENTO... Uomo di cuore: ha fegato da vendere, ma qualche volta manca di cervello e troppo spesso è persino capace di mettere mano al coltello. __SOLUZIONI A PAGINA 94__
7, 7 Lionello
7, 8 Lionello APRILE 2016 I 93
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oroscopo di Aldebaran
APRILE
soluzioni
GIOCHI
1
MAURIZIO MANNONI
Giornalista e conduttore Tv
ariete
bilancia
21 MAR. I 19 APR. Le cose cominciano a girare per il verso giusto! La vostra intelligenza sarà viva. Con Venere nel segno frequenterete un gran numero di persone e potrà nascere un legame importante.
23 SET. I 23 OTT. Cercate di non pretendere troppo dal partner, state perdendo di vista la realtà. Su lavoro e denaro non siate impulsivi. Praticate sport o comunque un po’ di sano movimento.
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G
scorpione
20 APR. I 20 MAG. Molti di voi decideranno di comprare un pezzetto di terra per tornare a una vita più sana. Il pianeta Sole nel segno porterà legami, gioie e felicità. Giocate al Lotto.
24 OTT. I 22 NOV. Sarete particolarmente ostinati, pronti a sfidare il mondo pur di raggiungere i vostri obiettivi. Importanti progetti si realizzeranno. Farete la conoscenza di una persona che conta, forse straniera.
gemelli
sagittario
21 MAG. I 21 GIU. Per alcuni di voi nascerà l’amore, quello vero, oppure si creerà un nuovo legame molto vantaggioso sotto tutti i punti di vista. Riceverete preziosi consigli dagli amici più cari.
23 NOV. I 21 DIC. È un mese interessante, in cui potrete lavorare su voi stessi per una crescita spirituale. Il partner vi sarà di aiuto, anche quando le sue opinioni saranno in opposizione alle vostre.
cancro
capricorno
22 GIU. I 22 LUG. La situazione finanziaria sarà soggetta a sbalzi imprevedibili. Le stelle vi aiuteranno a realizzarvi ed a comunicare con una certa facilità. Possibili gite romantiche. Siate parchi a tavola.
22 DIC. I 19 GEN. Per vivere un buon mese cercate di frequentare molte persone, fare piccoli viaggi, darvi alle pubbliche relazioni. Gli amici saranno generosi e gentili e non vi mancherà neanche l’appoggio dei vostri collaboratori.
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REBUS (7, 7) S tori; CA con tesa = Storica contesa REBUS (7, 8) in C auto IN C edere = Incauto incedere INDOVINELLO Coraggioso, ma violento... = Il macellaio
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CERVELLO
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23 LUG. I 22 AGO. Attenzione al denaro! Evitate spese inutili e superflue e investimenti rischiosi. Siate più costanti sul lavoro e più presenti con il partner. Fate lunghe passeggiate.
20 GEN. I 18 FEB. Finanziariamente la situazione si presenterà bene, ma i veri guadagni arriveranno più tardi. A casa vostra avrete soddisfazioni e in qualche caso la famiglia sarà importante. Il partner vi farà un regalo!
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23 AGO. I 22 SET. Giove nel segno vi porterà denaro e guadagni con compravendita di immobili e beni in comune con altre persone. Vi muoverete molto spesso, soprattutto per brevi viaggi. Momenti di passione.
19 FEB. I 20 MAR. Tenete gli occhi bene aperti, perché molto spesso Nettuno vi confonderà le idee con la sua nebbia. La salute andrà decisamente meglio e vi sentirete tonificati ed esuberanti. Attenzione agli invadenti.
94 I 50epiu.it I APRILE 2016
TEST 1
Il numero che sostituisce il punto interrogativo nella figura contrassegnata dalla lettera d) è 3. Esso, infatti, consente di rispettare il criterio logico valido per le altre tre figure: il numero azzurro posto sotto ogni figura si ottiene sommando il numero azzurro posto in alto al numero verde posto a sinistra della figura e sottraendo al risultato al risultato così ottenuto il numero rosso posto a destra della figura stessa. Quindi:
6 6+ 1= 7
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7– 4= 3
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TEST 2
La vocale che sostituisce il punto interrogativo nell’ultimo gruppo di figure è A. Essa, infatti, consente, di rispettare il criterio valido per gli altri cinque casi forniti: formare una parola con due vocali uguali. La parola che si forma è MAGA (in rosso sono evidenziate le lettere date mentre in azzurro compare la vocale uguale a quella da determinare); le altre parole sono: ALBA, CASA, TOPO, SALA, VOLO. TEST 3
Quanta energia permettono di risparmiare le lavasciuga e lavastoviglie che sono arrivate nel negozio di elettrodomestici di Diego?
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LA REDAZIONE NON RISPONDE DEL CONTENUTO DELL’INSERZIONE
L’art. 6, comma 8, del D.L. 4/6/2013 n. 63, convertito nella L. 3/8/2013 n. 90, ha imposto di riportare negli annunci di vendita o di locazione di immobili, l’indice di prestazione energetica dell’involucro edilizio globale o dell’unità immobiliare e la classe energetica corrispondente. Lo stesso D.L. ha previsto, inoltre (art. 12), che in caso di violazione di tale obbligo, il responsabile dell’annuncio è punito con una sanzione amministrativa non inferiore a 500 euro e non superiore a 3.000 euro. A tal proposito, evidenziamo che per la pubblicazione accetteremo solo annunci che riportino anche quanto previsto dal suddetto art. 6, comma 8.
bacheca RELAZIONI LAVORO COLLEZIONISMO AFFITTO VENDO OCCASIONI
a cura della Redazione
Queste pagine sono dedicate a chi cerca un’amicizia, a chi vuole affittare, comprare o vendere immobili. Qui potete assicurarvi un impiego o acquistare oggetti rari e curiosi
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RELAZIONI PERSONALI
Donna russa, simpatica, dolce, solare, di buon carattere, conoscerebbe uomo 58/68enne, libero, gentile per serio e duraturo rapporto sentimentale. Zona Genova, Lombardia e Piemonte. Telefonare al 3275378830 (ore serali). 72enne della provincia di Potenza, vedovo, pensionato, di buon carattere, allegro, comunicativo, amante delle lunghe passeggiate, cerca compagnia per momenti di svago e sentimento. Telefonare al 3473119160. Signora 70enne della Toscana, giovanile, pensionata, vedova, conoscerebbe vedovo senza figli disposto a trasferirsi. Chiamare e chiedere di Susi. Telefonare al 3333747542 (dalle 10,00 alle 24,00). Vedovo, classe 1938, abito in un paese della provincia di Cosenza, piccolo ma molto bello, antico e vicino al mare. Cerco una compagna dai 60 anni in su, disposta a trasferirsi. Sono pensionato, ho una bellissima casa, non cerco la bellezza ma che sappia volermi bene per tutta la vita, che sia una donna onesta (escluse straniere). Telefonare allo 0981991073. Sono un 60enne con la passione di sciare. Condividerei volentieri questo sport con una donna che voglia anche appro-
fondire un’eventuale relazione. Telefonare al 3496039759. Discreto 46enne, laureato, con buon lavoro sicuro, cerco una compagna discreta, solare, allegra e indipendente, preferibilmente zona Lucca, Pisa, Livorno o comunque Toscana. Per il mio progetto di vita cerco e offro massima serietà! Telefonare al 3287094127 (ore pomeridiane). Signora vedova, straniera, ho 60 anni portati bene, non sono una bellezza ma sono alta, snella e simpatica. Mi ritengo una persona istruita, con tanto da dare, e voglio trovare un uomo, semplicemente buono e affidabile, alto e snello come me. Ho la residenza a Tivoli (Rm). Telefonare al 3453970799 (ore serali). Vedovo, 75 anni portati bene, abito nella provincia di Firenze, a Scandicci, cerco una compagna d’età adeguata alla mia, che vorrebbe vivere con me. Telefonare al 3402255380. Vedovo da 10 anni, distinto, colto, bello, amante della natura in tutti i suoi aspetti. Ho voglia di iniziare una nuova vita. Cerco una signora straniera o italiana di 45-60 anni, bella dentro e fuori, solare, affettuosa, che sappia ancora voler bene. Telefonare al 3892934749. 62enne single, vorrei conoscere un uomo affidabile e serio, max 65 anni, per amicizia ed eventuale futura convivenza. Solo residente a Milano e limi-
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(ore serali).
AFFITTASI VENDESI
Vendesi o affittasi a Capri in residence, appartamento di 4 posti letto in multiproprietà, centrale, vicino la famosa Piazzetta e Via Camerelle, terza settimana di maggio, quando l’incantevole isola è avvolta da colori e profumi che coronano i festeggiamenti di S. Costanzo, protettore dell’isola. Classe energetica “C”. Prezzo interessante. Telefonare allo 0823442073 o al 3293968473. Vendesi in Sardegna, a Ussassai (Og), villetta trifamigliare di 396 mq, terreno e passo carrabile, a 700 mt in collina, distante 1 ora da Nuoro e 35 minuti dal mare. Pareti per arrampicata, piscine del fiume, sentieri per trekking. Classe energetica “G”, Ipe 142 Kwh. Euro 110.000 trattabili. Telefonare al 3496143136.
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SCRIVETECI: PER POSTA LARGO ARENULA, 34 00186 ROMA PER FAX 06 68139323 PER MAIL G.VECCHIOTTI@50EPIU.IT
lettere Risponde Giovanna Vecchiotti - Direttore Responsabile 50&Più
SE LA BUROCRAZIA È “NEMICA” DEL CITTADINO Ore trascorse a riempire carte, a rispondere a lettere, a produrre documenti anche quando sono già stati acquisiti dall’amministrazione che li richiede... Ma quanto ci costa?
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GENTILE DIRETTORE, sono da 20 anni una fedele lettrice di 50&Più. Vorrei raccontare, a lei e ai lettori, una storia di “persecuzione burocratica”. Quattro anni fa ho dovuto far ricoverare mia madre, affetta da una grave forma di Alzheimer (ormai non mi riconosce più da due anni) in una Rsa lontana 70 chilometri da casa mia, perché le strutture di Milano hanno rette troppo alte per le mie tasche, e a Milano basta essere proprietari di un modesto bilocale in periferia per essere considerati “ricchi”. Dunque: pago io l’intera retta di mia madre, con il solo aiuto dell’indennità di accompagnamento. Tutti i mesi devo sborsare 800 euro,
UNA VITA DI PASSIONI
“Insegui la tua passione, non la tua pensione”. Denis Waitley (Scrittore) Mi chiamo Erminio Stefanoni e compio 89 anni il prossimo mese di maggio. Leggo da anni 50&Più (mi sono messo in pensione nel 2002), che trovo sempre interessante, con articoli appropriati ai suoi lettori, spesso originali e sempre di facile comprensione. Nell’ultimo mese di febbraio ho notato uno scritto di Chiara Palma, “Finalmente in pensione. E adesso?”, problematica da anni discussa e sempre con vari rimedi. Io non ho mai smesso di darmi da fare, come potete vedere dagli articoli che hanno scritto su di me e che vi allego e, in effetti, io non ho mai sofferto di depressione da pensionamento e mai mi annoio, cercando di campare “vivendo” fino a che il cielo vorrà. Se vi può interessare questa mia esperienza di vita e anche se tutto ciò potesse essere utile solo a qualcuno, mi sentirò gratificato. Saluto cordialmente. Erminio Stefanoni Guardando ciò che mi ha inviato posso affermare che i suoi, signor Erminio, non sono solo “rimedi” per trascorrere il tempo libero, ma dei veri gioielli di tecnologia. Il robot che ha costruito con plastica e transistor, da lei battezzato Roby, è l’ultima di una serie di creazioni realizzate con la passione, l’intelligenza, la curiosità di chi considera ogni giorno buono per una nuova scoperta. E sono sicura che molti seguiranno il suo esempio. 96 I 50epiu.it I APRILE 2016
perché la pensione di mia madre, accompagnamento compreso, è insufficiente rispetto alla retta di ricovero (circa 2.000 euro al mese). Ma un ulteriore stress è rappresentato dalle lettere che ricevo dall’Inps: in una mi viene chiesto se mia madre, 93enne, percepisce altri redditi oltre la pensione; in un’altra, un anno fa, mi si chiedeva se fosse stata ricoverata gratuitamente in ospedale o in centri di riabilitazione. Qualche giorno fa mi arriva l’ennesima lettera, che mi chiede ancora di dichiarare eventuali ricoveri di mia madre a titolo gratuito in Rsa, specificando peraltro “in caso di disabilità intellettiva o psichica non va fatta alcuna dichiarazione” (e allora, perché me la chiedono?). Per fare quanto richiesto, sono costretta a recarmi al Patronato Enasco, dove trovo sempre personale competente, perdendo però ore e spesso dovendo chiedere permessi sul posto di lavoro (lavoro ancora, a 63 anni, grazie alla Legge Fornero). Chiedo: visto che il ricovero di mia madre è interamente a carico mio e che, ahimè, quest’ultima ha, purtroppo, una grave disabilità intellettiva come l’Alzheimer, perché questa “persecuzione burocratica”? Non lo sanno forse tutti che con questa malattia ci si aggrava giorno dopo giorno? Segnalo che quello che capita a me sta capitando anche a molte altre persone, con familiari ricoverati a carico loro in varie Rsa. Domando infine: quanto costano all’Inps queste operazioni fra carta, fotocopie, straordinari del personale, spedizioni postali,
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ecc.? Sarò scettica, ma penso che la spesa superi di gran lunga gli eventuali ricavi. Mi scuso ancora della lunghezza della mia e-mail, ma sono veramente esasperata. Lorenza Capitelli Pubblico volentieri interamente la sua mail, signora Lorenza, perchĂŠ come lei stessa ha sottolineato, di situazioni come quella che sta vivendo ce ne sono tante. Creare ostacoli, alzare barriere, imbastire impedimenti è la maniera piĂš semplice per mascherare inefficienze, per spingere il cittadino onesto a rinunciare ai propri diritti. E ciò non avviene soltanto per la burocrazia dello Stato. Quante volte ci siamo trovati a chiedere un rimborso per un errore di contabilitĂ , o la sostituzione di un oggetto danneggiato e ci siamo trovati di fronte ad un muro pressochĂŠ invalicabile? Ăˆ la tattica dello “sfinimentoâ€? che porta ad abbandonare la battaglia da parte di chi sta dalla parte del giusto, a discapito della giustizia e dell’equitĂ . Naturalmente i “labirintiâ€? sono per le persone oneste, perchĂŠ i “furbet-
tiâ€? hanno sempre la scorciatoia e sanno come cavarsela, nel bene e nel male. Semplificare vuol dire trasparenza, efficienza, rigore ed onestĂ . Da parte di tutti. E finchĂŠ la burocrazia soffocherĂ questo Paese, non dobbiamo farci abbattere ma provare a lavorare “ai fianchiâ€? come fa un pugile sul ring: prima o poi, la metteremo al tappeto.
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LE BUONE INTENZIONI
Egregio Direttore, ho visto con piacere il rinnovamento della rivista, e sarebbe bello inserire, oltre ai giochi, delle barzellette con o senza vignette, per farci sorridere un po’. Grazie ed auguri per il vostro lavoro di fare la rivista sempre piĂš attraente. Sergio Andreatta Grazie del suggerimento, signor Sergio. Come lei sa, far ridere è “un’arteâ€? e non è cosĂŹ semplice trovare artisti che sappiano coniugare il garbo, la sensibilitĂ e l’intelligenza con l’umorismo. Ma inizieremo a cercare e le prometto che non vi faremo sorridere soltanto un po’, ma molto!
UNA PRIMAVERA DI PROFONDO BENESSERE AD ABANO TERME L’Atlantic Terme Natural Spa & Hotel è il luogo ideale per trascorrere un rigenerante soggiorno termale ad Abano Terme. Se desiderate affrontare al meglio il cambio di stagione, immergetevi nelle due piscine termali e valutate gli effetti benefici del fango termale, che ha un’azione analgesica e antinfiammatoria e allevia i sintomi dell’osteoartrosi e dei reumatismi. A vostra disposizione anche la Stanza del Sale, dove vengono proposte sedute di haloterapia, un vero toccasana per le vie respiratorie. Grazie alla sua magnifica posizione tra i dolci Colli Euganei, inoltre, l’Atlantic rappresenta il punto di partenza perfetto per dedicarsi ad appaganti attività a contatto con la natura: intraprendete emozionanti escursioni di trekking e nordic walking o esplorate i dintorni in sella alla vostra mountain bike! Se siete amanti del green, avrete la possibilità di giocare in prestigiosi campi da golf ammirando incantevoli paesaggi naturali. Prenotate il nostro pacchetto speciale 5=4 e regalatevi giornate votate al benessere e allo sport!
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bazar a cura del Centro Studi 50&Più
LETTURE SOCIAL NETWORK CURARSI
Questo spazio offre informazioni, curiosità, notizie utili. Come ogni bazar sarà luogo d’incontro e di scambio. Potete quindi inviarci le vostre segnalazioni e quesiti a: centrostudi@50epiu.it
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LETTURE
LIBRI LIBERI A Bologna esiste un luogo dove chiunque può prendere e portarsi via per sempre qualunque libro, senza pagare un solo centesimo. In questo negozio non è possibile acquistare, si possono soltanto prelevare libri, scegliendo liberamente se riconsegnarli o tenerseli per sempre in modo assolutamente gratuito. Una vera libreria dove i libri sono disponibili per chiunque voglia prenderseli, anche con l’intenzione di non restituirli mai più. Molte persone portano libri da casa propria e li lasciano ogni qual volta ne prelevano uno dal negozio, ma lo fanno spontaneamente, senza che nessuno li solleciti a farlo. Libri Liberi Via San Petronio Vecchio, 57 40125 Bologna PICCOLI ESPERIMENTI DI FELICITÀ Un diario meticoloso e sincero, proprio come sono per definizione i diari. Piccoli esperimenti di felicità racconta un anno (il 2013) della vita dell’autore, Hendrik Groen, che giunto all’età di 83 anni e ¼ non sa se la vita che sta vi98 I 50epiu.it I APRILE 2016
vendo nella casa di riposo valga ancora la pena di essere vissuta oppure possa riservagli ancora emozioni, sentimenti di amicizia, solidarietà, voglia di avventura. E sarà proprio l’amicizia, il ritrovarsi con chi come lui non è disposto a farsi trascinare dalla monotonia dei giorni senza scopo a portare Hendrik e cinque amici a fondare il “Club dei vecchi ma mica morti”, che non li libererà dalla vecchiaia e dalla morte, ma ridarà senso e interesse ai giorni che rimangono da vivere. Perché “finché ci sono progetti c’è vita”. Hendrik Groen Piccoli esperimenti di felicità Longanesi, Milano 2015, p. 350
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SOCIAL NETWORK
FAMILEO Famileo è un social network ideato da due amici francesi pensando a quelle persone che non utilizzano Internet. Famileo consente infatti agli iscritti di ricevere notizie dai familiari lontani senza utilizzare smartphone, Facebook o Skype. Si tratta di un gazzettino recapitato periodicamente presso il proprio indirizzo, abitazione o residenza che sia. Nello stampato sono
raccolti tutti i messaggi, le foto, gli sms postati per la persona anziana da familiari e amici. Un modo insomma per mantenere vivo un legame, nonostante l’evoluzione dei mezzi di comunicazione. www.famileo.com I NONNI www.i-nonni.it è uno strumento ideato per includere anche gli anziani nell’era della comunicazione digitale. Il sito presenta un’app per smartphone che consente di accedere a diverse funzioni: - leggere le notizie relative alla città nella quale si vive o a livello nazionale; - imparare le nozioni base del mondo digitale; - cercare informazioni sui farmaci (con il database di quelli commercializzati in Italia); - comunicare utilizzando gli standard odierni (per esempio, videomessaggistica) con i propri familiari. L’App può essere scaricata gratuitamente sia da AppStore che da Google Play. www.i-nonni.it
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CURARSI E PRENDERSI CURA
NOVILUNIO Novilunio è un’associazione che promuove la dignità e l’inclusione sociale delle persone con demenza attraverso attività che valorizzano le loro risorse, bisogni e interessi. Per le persone che convivono con o sono a rischio di declino cognitivo, organizza attività di sostegno e prevenzione che aiutano ad affrontare le difficoltà quotidiane lungo tutto il decorso della malattia. Per i familiari e i caregiver, Novilunio of-
fre uno sportello informativo di orientamento ai servizi presenti sul territorio padovano. L’associazione è promotrice di progetti sociali e di ricerca, finalizzati alla sperimentazione di servizi e tecnologie a sostegno dell’assistenza, autonomia, sicurezza e inclusione sociale degli anziani. Novilunio Onlus Viale Svezia, 16 35020 Ponte S. Nicolò (PD) Tel. 3291429376 info@novilunio.net www.novilunio.net LA BOTTEGA DEL POSSIBILE La Bottega del Possibile è un’associazione di promozione sociale nata nel 1994 per diffondere la cultura della domiciliarità. Opera affinché venga potenziata la soglia del possibile, cioè per il rispetto della domiciliarità richiesta dalla persona, diritto irrinunciabile sancito dalla nostra Costituzione. Vuole essere anche un laboratorio culturale, etico e politico che promuove e investe sulle potenzialità presenti in ogni persona, che dà senso agli amministratori, ai volontari, agli operatori divenendo per loro anche un luogo significativo di confronto e motivazione. Ogni anno l’associazione raccoglie nella Borsa degli attrezzi una serie di proposte di aggiornamento per chi vuole approfondire il tema della domiciliarità. La Bottega del Possibile Viale Trento, 9 10066 Torre Pellice (TO) Tel. 0121953377 - 0121036207 bottegadelpossibile@bottegadelpossibile.it www.bottegadelpossibile.it
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