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Anno XLII n. 3 Marzo 2020 Euro 2.50 - I.P.
INCHIESTA
ATTUALITÀ
ANNIVERSARI
VIAGGIO
L’odio in versione digitale: il lato oscuro del Web
Siete pronti per il nuovo digitale terrestre?
Federico Fellini, un secolo di genialità
Marocco, gioiello incastonato tra oceano e deserto
Cyberbullismo, hate speech, razzismo: come affrontarli
Entro giugno 2022 si passa alla nuova frequenza
Cento anni fa nasceva il simbolo del cinema
Da Marrakech a Casablanca, in tour tra le città imperiali
Green tea L-theanin
Placebo
Il percorso della vitalitĂ
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IN QUESTO NUMERO 5. Editoriale 7. Zoom 18. Periscopio 74. Dentro la rete 90. Vivere in armonia 92. Bacheca 94. Giochi 95. Stuzzica cervello 96. Oroscopo 96. Soluzioni 97. Lettere
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società i
59
59. Cento anni di Fellini Un tributo al Maestro di Ilaria Romano
8. Capelli e stress Se la chioma imbianca di Rachele Randon
10. Per sempre giovani L’identikit degli over 65 di Rossana Martini
12. Il metodo Montessori Non solo per bambini di Giovanni Orso
anteprime
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INDICE
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MARZO 2020
24
14.
Quando s’invecchia? Ce lo dice l’ageotype di Carlo Penguin
16. La forza di Neide La corsa, le donne, i bimbi di Luigi Lodi
__INCHIESTA__ Gli odiatori online, il lato oscuro del web Diffamazione, xenofobia, bullismo... Chi tutela le vittime della rete? di I. Romano, G. Valdannini
17. Quando fare sport
35
Doniamo buon umore di Lidia Ravera
__le INTERVISTE__ Tracy Chevalier, regina del romanzo storico «Ho sognato di diventare scrittrice sin da bambina» di Raffaello Carabini
56
__SOCIETÀ__ Per il nuovo digitale terrestre un bonus di 50 euro In vista del cambio di frequenza, uno sconto per Tv e decoder di Luisella Berti
Al mattino è meglio di Lavinia Viti
22. Il Terzo Tempo 29. Aiutare è bello Storie di integrazione di Romina Vinci
32. I servizi sociali Un aiuto importante a cura del C. Studi 50&Più
42. Più longevi, più sani Con l’arte è possibile di Flaminia Bruni
43. Tutti al museo! Record di visite nel 2019 di Giulia Rachele Deli MARZO 2020 I 3
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cultura
viaggio i
i
45. Libri, Arte, Teatro, Musica, Cinema
52. Marocco, oasi di pace Cuore verde tra deserto e oceano di Loris Porcheri
scienze i
64. Quando la spalla fa male
Art Director Elisa Rossi @ elisa.rossi@50epiu.it
66. La gotta, nemico pericoloso Malgrado possa essere curata, viene spesso sottovalutata di Paola Stefanucci
72. Inquinamento, killer silente Cosa lo produce, come agisce e cosa è bene sapere per difendersi a cura di Fondazione U. Veronesi
parliamo di... i
Diversi studi confermano i benefici di una costante educazione musicale di Rita Maria Esposito
75. Spazio50 Incontri, eventi, tempo libero, cultura e tanto altro nel mondo di 50&Più a cura di Luisella Berti
86. Previdenza di Gianni Tel
89. Fisco
eventi
di Alessandra De Feo
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38. Olimpiadi invernali 50&Più Massa Carrara vince il Trofeo di Luisella Berti
98. Bazar a cura del Centro Studi 50&Più
62. Italia in...Canto 2020
Credit foto: Marka, Masterfile, Agf, Contrasto, Shutterstock, Antonio Barella, Romina Vinci, Ala-The American Library Associati, Stefano Spaziani, Merlo Fotografia, Shutterstock: Kaspars Grinvalds, mychicport, Alex Segre, Radiokafka, Cristina Jurca, Goncharovaia, i viewfinder, Paolo Bona, Oana Barbu.
A maggio Sanremo torna a cantare di Anna Mercuri
Foto di copertina: Contrasto. Illustrazioni: Enrico Riposati.
40. Silver & the city A Genova, per gli over 65 di Eliana Quattrini
ANNO XLII - n. 3 marzo 2020 Per posta: Via del Melangolo, 26 - 00186 Roma Per telefono: 06.68134552 - Per fax: 06.6872597 m@il: redazione@50epiu.it Anno XLII n. 3 Marzo 2020 Euro 2.50 - I.P.
INCHIESTA
ABBONAMENTI Italia: annuale (11 numeri) euro 22,00 sostenitore euro 40,00 copia singola euro 2,50 copia arretrata euro 4,50 Estero: annualeeuro 41,50 Tel. 06.68134552 Fax 06.81151914 ATTUALITÀ
ANNIVERSARI
Direttore Editoriale Maria Laura Rondini @ l.rondini@50epiu.it Direttore Responsabile Giovanna Vecchiotti @ g.vecchiotti@50epiu.it
La “capsulite adesiva” è dolorosa, ma farmaci e fisioterapia possono aiutare di Alessandro Mascia
70. La musica mantiene giovani
Mensile di attualità e cultura di 50&Più Sistema Associativo e di Servizi
Per il pagamento effettuare i versamenti sul c/c postale n. 98767007 intestato a 50&Più Srl - Roma. L’abbonamento andrà in corso dal primo numero raggiungibile e può avere inizio in qualunque momento dell’anno, ma avrà comunque validità annuale.
Editoriale 50&Più Srl Amministratori Fanucchi Antonio (Presidente) Belardinelli Giuseppina Bonini Franco Frattagli Antonino Gallinaro Brigida Procuratore Gabriele Sampaolo Amministrazione Editoriale 50&Più Srl 00186 Roma - Via del Melangolo, 26 Telefono 06.688831 - Fax 06.6872597 mail: editoriale@50epiu.it Direzione e Redazione 00186 Roma - Via del Melangolo, 26 Telefono 06.68134552 www.50epiueditoriale.it Stampa e Spedizione Spadamedia Srl 00198 Roma - Via Panama, 88 Registrazione Tribunale di Roma n. 17653 del 12/04/79 Iscrizione al R.O.C. n. 6158 del 10/12/2001 Manoscritti e fotografie Anche se non pubblicati, non verranno restituiti. © Editoriale 50&Più Srl tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione totale o parziale della pubblicazione senza l’autorizzazione scritta dell’Editore. Tutela dati Editoriale 50&Più S.r.l. tratterà i dati personali forniti dagli abbonati nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento (UE) 2016/679 e delle disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale ed al solo scopo di inviare il mensile 50&Più ed i relativi allegati. L’informativa di cui all’art. 13 del Regolamento (UE) 2016/679 è consultabile tramite il sito internet www.spazio50.org. I diritti riconosciuti dagli articoli 15 a 21 del suddetto regolamento, potranno essere esercitati nei confronti del Titolare Editoriale 50&Più S.r.l. - Via del Melangolo 26 - 00186 Roma e del Responsabile della Protezione dei Dati 50&Più Via del Melangolo 26 - 00186 Roma.
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Cyberbullismo, hate speech, razzismo: come affrontarli
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Da Marrakech a Casablanca, in tour tra le città imperiali
Aderente a: Finito di stampare: 21 febbraio 2020
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Concessionaria esclusiva pubblicità: 50&PiùMedia Srl - Largo Arenula 34, Roma Tel. 06.68883469 - mail: 50epiumedia@50epiu.it Per la pubblicità: Luigi Valitutti - Tel. 335491325 - mail: l.valitutti@50epiumedia.it
NUMERO CERTIFICATO 8544 DEL 18/12/2018
ASSOCIATO ALL’USPI UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA
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LEGGERE INSIEME
di Maria Laura Rondini Direttore Editoriale 50&Più
EDITORIALE
editoriale MARZO 2020
APPROVATO CON UN VOTO INCREDIBILMENTE UNANIME, IL SENATO HA RECENTEMENTE LICENZIATO IL DISEGNO DI LEGGE PER LA PROMOZIONE DEL LIBRO E DELLA LETTURA: “La Repubblica, in attuazione degli articoli 2, 3 e 9 della Costituzione, favorisce e sostiene la lettura quale mezzo LA LETTURA SVOLGE per lo sviluppo della conoscenza, la difUN RUOLO fusione della cultura, la promozione del IMPORTANTE progresso civile, sociale ed economico NELLA VITA DI TUTTI della Nazione, la formazione e il benessere dei cittadini”, recita l’articolo 1. Al di là degli elementi di novità contenuti nella legge come l’introduzione del Piano nazionale per la lettura con l’istituzione di un Fondo ad hoc; l’assegnazione annuale del titolo di “Capitale italiana del libro”, come già avviene con la proclamazione della Capitale italiana per la Cultura; l’incentivazione della lettura nelle scuole; l’introduzione della “Carta della cultura”, una carta elettronica di 100 euro per l’acquisto di libri o servizi culturali, la limitazione degli sconti, quello che ci preme sottolineare qui, è che diffondere l’abitudine alla lettura, promuoverne la dimensione sociale favorendo tutte quelle buone pratiche fondate sulla condivisione dei testi e sulla partecipazione attiva dei lettori, come ad esempio la costituzione di gruppi o club di lettura, promuovere la lettura presso strutture socio-assistenziali, case di riposo, residenze per anziani o negli ospedali, non possono che trovarci schierati e favorevoli. Abbiamo sottolineato più volte, sia con articoli recenti che in precedenti editoriali, come la lettura svolga un ruolo importante nella vita di tutti e per gli anziani possa rivelarsi un vero elisir di lunga vita: perché il coinvolgimento cognitivo che la lettura comporta migliora la concentrazione e la capacità di pensiero, la percezione sociale, l’intelligenza emotiva, cioè la capacità di riconoscere, comprendere e gestire in modo consapevole le nostre emozioni e quelle degli altri, in una parola perché ci rende più empatici. Perché leggere ci fa vedere LEGGERE CI AIUTA la realtà con occhi diversi, ci aiuta a A COSTRUIRE costruire, pagina dopo pagina, libro QUEL MONDO dopo libro, quel mondo più libero e PIÙ LIBERO CHE TUTTI consapevole nel quale tutti vorremVORREMMO ABITARE mo abitare. Allora sarebbe veramente un grande passo avanti che si ripercuoterebbe nell’intera società se, grazie alle sinergie che questa legge può liberare, nascessero gruppi di lettura dove socializzare, confrontarsi e condividere idee, interpretazioni, emozioni, scoperte, passioni. Vita.
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Anche quest’anno rivolgiti a 50&PiùCaaf per presentare la tua dichiarazione dei redditi Affidati a 50&PiùCaaf per la tua dichiarazione dei redditi, penseremo noi a certificare la correttezza dei dati inseriti apponendo il visto di conformità che ti permetterà di beneficiare di tutte le detrazioni e deduzioni fiscali a cui hai diritto.
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Z PENSIONE NO SLOT
ZOOM APPUNTI SUL PRESENTE
FATTI E RIFATTI I CONTI, GLI ITALIANI SPENDONO L’1,86% DEL LORO REDDITO PER GIOCHI, SCOMMESSE, LOTTERIE, VALE A DIRE CIRCA UN EURO AL GIORNO PRO CAPITE (NEONATI COMPRESI), ma molti di più se si considera che, secondo l’Istituto Superiore della Sanità, la percentuale della popolazione interessata dal fenomeno è circa il 36,4% cioè 18 milioni e mezzo di persone. Nella battaglia per contenere la dipendenza dal gioco soprattutto delle fasce più deboli, le Regioni si sono date leggi e regolamenti differenti, ma basati essenzialmente su due strumenti: la distanza entro cui può essere istallato un apparecchio da gioco rispetto a luoghi sensibili come scuole, chiese, impianti sportivi,, n ospedali, case di riposo, e gli orari ridotti di apertura. In Piemonte, Marche e Calabria c’è ad esempio un “distan-ziometro” differente a seconda della grandezza dei Co-muni: 500 metri per i Comuni con più di 5.000 abitanti,, 300 metri per quelli più piccoli. In Piemonte che tra lee Regioni vanta la legge sulle sale da gioco più restrittiva,, è stata presentata una proposta di modifica che, insiemee a nuovi orari comunali di interruzione delle slot (dalle 3 alle 10 ore), chiede di disattivare gli apparecchi “il primoo giorno del pagamento delle pensioni di ciascun mese”. La proposta ha poche possibilità di essere approvata, anche se la fascia d’età con maggiore presenza di giocatori a rischio ludopatia è quella tra i 50 e i 64 anni.
Per contenere la dipendenza da gioco, le Regioni si sono date leggi e regolamenti differenti, basati sulla distanza entro cui può essere istallato un apparecchio da gioco rispetto ai luoghi sensibili, e gli orari di apertura ridotti
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__SOCIETÀ__
CAPELLI,CHE STRESS! PERCHÉ DIVENTANO BIANCHI? C’è chi arriva a tarda età ed ancora presenta di ricercatori dell’Università di Harvard, guiun’invidiabile capigliatura corvina e chi, in- dato dalla professoressa Ya-Chieh Hsu, nel vece, comincia ad avere quale si afferma che l’imdei fili bianchi tra i capelli biancamento dei capelli L’IMBIANCAMENTO DELLA ancora giovanissimo. C’è è determinato da un ecCAPIGLIATURA SAREBBE DOVUTO anche chi, a seguito di un cesso di noradrenalina, ALLA NORADRENALINA, PRODOTTA evento traumatico, si troil neurotrasmettitore riDAL SISTEMA NERVOSO SOTTO STRESS, CHE VA A DISTRUGGERE LE va ad incanutire prima del lasciato dal sistema nerCELLULE STAMINALI RESPONSABILI tempo. Ma veramente un voso quando è sotto DEL PIGMENTO DEI CAPELLI forte stress può repentinastress. La noradrenalina di Rachele Randon mente far diventare i caandrebbe a sopprimere pelli bianchi? Pare che sia le cellule staminali deputate alla rigenerazione del pigmento del caproprio così e la scienza lo ha confermato. Sulla prestigiosa rivista scientifica Nature, in- pello, con la conseguente mancanza di colore. fatti, è apparso lo studio condotto da un team Il danno, come si sa, è permanente.
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8 I spazio50.org I MARZO 2020
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SOCIETÀ
Per sempre GIOVANI Il progetto Grey Scale Economy Lab è frutto di una collaborazione con Swg. Prevede un laboratorio di studio/ascolto e un osservatorio dedicati agli over 65.
Sono nati tra il 1945 ed il 1965, hanno to del progetto Grey Scale Economy lottato per i diritti civili, la libertà e la Lab, il 54% dei boomers non ha alcun pace, sono stati fautori della rivoluzione problema a vivere in una società globale culturale degli Anni ’60, (il 79% di essi dedica alcreato il movimento hipmeno un’ora a settimana AUTONOMI, TECNOLOGICI, pie, dato vita al femmia navigare su Internet) e INFORMATI. DESIDEROSI DI nismo e sostenuto la paa utilizzare la tecnologia, METTERSI IN GIOCO, SONO rità dei diritti tra uomo e tanto che il 38% vorrebbe ALLA CONTINUA RICERCA DI NUOVE ESPERIENZE DA donna. Sono i baby boopossedere sistemi di doVIVERE. SONO I MILLENNIALS? mers, la fascia più numemotica controllabili da NO, GLI OVER 65 DI OGGI rosa della popolazione smartphone. di Rossana Martini mondiale, che in Italia Orgogliosi della propria rappresenta circa il 25% autonomia, i boomers dei cittadini. Ma qual è, oggi, lo stile di sono informati (l’87%), amano guardare vita di questi “ragazzi che la Tv (il 54%) e hanno molti hobby; il hanno fatto il ’68”? 78% di essi desidera avere nuove espeSecondo l’indagine rienze nella vita e il 47% si interessa della Swg a supporalle nuove mode e tendenze.
Prosegue per tutto l’anno l’anticipo pensionistico APe Sociale. Tre le scadenze per presentare la domanda: il 31 marzo, il 15 luglio e il 30 novembre. Possono fare richiesta tutti coloro che hanno perfezionato i requisiti negli anni precedenti, ma non ne hanno fatto domanda. QUALI SONO I REQUISITI? • 63 anni di età; • bisogna aver maturato 30 o 36 anni di contribuzione. CHI PUÒ FARE DOMANDA? • lavoratori dipendenti, privati e pubblici; • lavoratori autonomi e lavoratori iscritti alla gestione separata, che siano disoccupati, invalidi civili, assistano un disabile o svolgano un'attività faticosa.
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_Montessori.qxp_Layout 1 14/02/20 15:21 Pagina 12
SOCIETÀ
NON solo per bambini Più sereni con la terapia bisettimanale Molti studi hanno sottolineato che applicare il programma Montessori per la demenza due volte alla settimana, per 90 minuti a seduta, diminuisce i comportamenti aggressivi dei pazienti affetti da questa patologia.
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SI DICE MONTESSORI E IL PENsto metodo mira a sviluppare le SIERO VA IMMEDIATAMENTE abilità necessarie al paziente per alla neuropsichiatra infantile e pepoter svolgere autonomamente le dagogista italiana, nota per il suo attività di tutti i giorni. Si parte metodo educativo applicato ai bamda compiti semplici per arrivare bini e adottato da migliaia di scuole a quelli più complessi, tenendo - dalla materna alle mesempre ben presente die - in tutto il mondo. la libertà della persoIL METODO MONTESSORI In realtà, c’è stato chi na, sottoposta a teraÈ STATO APPLICATO i principii della didatpia, di procedere con A PAZIENTI CON DEMENZA, PER MIGLIORARE tica montessoriana ha le mansioni che magLA LORO AUTONOMIA pensato di applicarli giormente gradisce. E STIMOLARNE ai pazienti affetti da Si cerca dunque di LE ATTIVITÀ COGNITIVE demenza, così da postimolare il paziente di Giovanni Orso ter affiancare terapie con attività sensoriali non farmacologiche a quelle tra(per esempio, distinguere i suoni), dizionali, considerando anche che, attività cognitive e sociali (prenspesso, alcuni sintomi comportadersi cura di sé o dell’ambiente mentali non sempre rispondono circostante) e attività motorie alla somministrazione di farmaci. (compiere azioni che stimolino il Ideato da Cameron J. Camp, quemovimento).
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__SOCIETÀ ATTUALITÀ__
Una ricerca effettuata dalla Stanford University School of Medicine ha individuato i meccanismi biologici alla base dell’invecchiamento
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PER OGNI GRUPPO
A CHE ETÀ SI INVECCHIA? DIPENDE DAGLI AGEOTYPES
Nello studio del team della Stanford University School of Medicine sono stati individuati quattro gruppi fondamentali di ageotype, ognuno dei quali può predisporre a determinate patologie. Questi sono: - ageotype metabolici (relativi all'accumulo e allo smaltimento delle sostanze da parte dell’organismo); - ageotype immuni (relativi alle risposte immunitarie); - ageotype epatici (relativi alla funzionalità epatica); - ageotype nefrosici (relativi alla funzionalità renale). Ogni tipologia può agire sull’invecchiamento da sola o in più combinazioni.
QUANTE VOLTE C’È CAPITATO DI INCONTRARE UNA PERSONA CHE NON VEDEVAMO DA TANTO TEMPO, magari un vecchio compagno di scuola ed esclamare: «Non sei cambiato affatto!». Poche rughe rispetto a quelle che ci saremmo aspettati, quasi che il tempo gli fosse scivolato addosso, cambiando il suo aspetto quel tanto che basta a farlo sembrare solo più maturo. Ma perché ci sono delle persone che hanno superato gli “anta” già da un bel po’ di anni, eppure ne dimostrano molti di meno, e chi, invece, sembra che giovane non lo sia mai stato? È evidente che non tutti invecchiamo alla stessa ma-
DENTRO LA NOTIZIA
Interventi su misura
14 I spazio50.org I MARZO 2020
di Carlo Penguin
niera: c’è chi lo fa in modo molto più accelerato e chi pare abbia bevuto alla fonte dell’eterna giovinezza. Ma qual è il motivo di tanta discrepanza durante il processo d’invecchiamento? A questa domanda hanno provato a rispondere gli scienziati della Stanford University School of Medicine, guidati dal professore di Genetica Michael Snyder. L’équipe ha osservato per due anni 106 individui sani, di età compresa tra i 29 e i 75 anni, sottoponendoli a controlli continui, analizzando il loro sangue e prelevando campioni biologici, così da registrare i cambiamenti costanti di ogni
individuo fino a livello molecolare. All’esame ha partecipato lo stesso Snyder, che si è sottoposto al monitoraggio come gli altri soggetti. I risultati hanno portato ad individuare una serie di combinazioni a livello molecolare (ageotype) che sono alla base dell’invecchiamento e a prevedere specifiche malattie che incideranno sulla vita futura della persona. Conoscere quali siano gli ageotypes di un individuo, quindi, significa essere in grado di mettere in campo interventi medici personalizzati, non solo per prevenire l’insorgere di tali malattie, ma anche rallentare l’invecchiamento.
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__SOCIETÀ ATTUALITÀ__ SOGNO OLIMPICO
Ricorda con emozione, Neide: «Il mio sogno olimpico è diventato realtà nel 2016, quando sono stata invitata a portare la torcia, olimpica nella città che mi ha accolto. È stato incredibile»
Neide Santos Silva, 59 anni, una vita di sofferenze e un progetto che salva dal degrado un intero quartiere
CON LA CORSA, NEIDE CAMBIA LA VITA DI MADRI E FIGLI di Luigi Lodi
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IL PROGETTO “VIDA CORRIDA”
Sono oltre 20 anni che a Capao Redondo si corre per vincere nella vita GLI AMICI LA CHIAMANO "NOSSO ANJO"
Il Progetto“ Vida Corrida” è nato per cambiare la vita di donne e bambini del quartiere Capão Redondo, nella periferia di San Paolo, tramite lo sport. Attraverso la corsa promuove l'inclusione sociale, la salute, l'autostima e la qualità della vita dei residenti. Guidato volontariamente da Neide Santos, il progetto doveva durare solo 15 giorni, ma è in piedi da oltre 20 anni. Oggi vede la partecipazione di oltre 350 persone, e aiuta circa 250 bambini e 200 adulti. Neide vive a Capão Redondo, dove coordina le attività del progetto ed offre lezioni e servizi alla comunità.
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UNA COSA È CERTA: LA SUA VITA NON È STATA FACILE. Nata a Porto Seguro, nello stato di Bahia, in Brasile, Marineide Santos Silva, da tutti conosciuta solo come Neide, quando era piccolissima fu affidata dalla madre, che aveva altri 5 figli, ad una famiglia di San Paolo. «Sono finita in un laboratorio di cucito nel quartiere di Brás, dove ho lavorato fino all’età di 10 anni. Non sono andata a scuola, ho solo lavorato. E ho subìto tutti gli abusi e le violenze che si possono immaginare». Ricoverata in ospedale per i maltrattamenti, la piccola Neide fu affidata ad un’altra famiglia che la sottrasse al lavoro minorile, iscrivendola a scuola. Qui Neide scoprì che tra le materie c’era anche educazione fisica. «Fu una vera scoperta», ha affermato in
un’intervista. E fu durante un campionato inter-scolastico che Neide fu chiamata a correre nella staffetta 4×100. Vinse la gara con il miglior tempo. Dopo la prima medaglia non ha mai smesso di correre, anzi, la corsa l’ha salvata dalle sofferenze che le sono state inferte dalla vita. Sposata, madre di 3 figli, Neide ha prima perso il marito, ucciso per errore dalla polizia e, successivamente, un figlio, vittima di una rapina da parte di un’adolescente. «La depressione si impadronì di me, ma le donne del quartiere mi dissero: “Allena noi e allena i nostri figli, così possiamo toglierli dalla strada e regalare loro un futuro migliore”». Così è nato il progetto “Vida Corrida”, che cambia la vita di donne e ragazzi attraverso lo sport. E la vita di Neide.
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__SOCIETÀ ATTUALITÀ__
LO SPORT? MEGLIO AL MATTINO MIGLIORA IL CORPO E LA MENTE
CHE SIA UNA NUOTATA, UNA PASattività fisica, per chi ha tra i 50 e gli 80 SEGGIATA IN BICICLETTA OPPURE anni? I ricercatori dell’Università di SOLO UNA CAMMINABath, nel Regno Unito, TA ALL’ARIA APERTA, hanno identificato nelle RICERCATORI BRITANNICI si sa che l’attività fisica fa prime ore del mattino le HANNO RILEVATO CHE SE bene alla salute. Non è più adatte per muoversi, GLI OVER 50 FANNO ATTIVITÀ necessario, però, sottocosì da migliorare i proFISICA AL PRIMO MATTINO, porsi ad estenuanti seducessi cognitivi. E poi, se MIGLIORANO I PROCESSI COGNITIVI E MANTENGONO te ginniche, perché la codi mattina si pratica attiIL PESO FORMA sa importante è dedicare vità aerobica a digiuno, è di Lavinia Viti ad un po’ di movimento più facile perdere grasso; - come, appunto, una se, invece, la si fa 40 misemplice passeggiata - almeno 30 minuti nuti dopo aver fatto colazione, si accelera ogni giorno. Ma qual è il momento della il metabolismo e si bruciano maggiori giornata più adatto per fare un po’ di carboidrati durante la giornata.
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IN AGENDA DAL MONDO
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FESTA DEL FOOD
marzo
Tre giorni di degustazioni con il Taste Florence Food Festival. Per tutti gli appassionati della nostra cucina, un viaggio tra 300 aziende in arrivo da tutta Italia! Fino al 9. www.pittimagine.com
FIRENZE
15
CARNEVALE
marzo
Si svolge la festa de Las Fallas. Il Carnevale di Valencia dura piu di 2 settimane e ha il suo clou fra il 15 e il 19 marzo, quando 800 sculture riempiono le strade. www.guidavalenzia.com
VALENCIA (SPAGNA)
17
BRUNELLESCHI “INVENTORE”
marzo
Per celebrare i 600 anni della cupola del Brunelleschi, il 17 si tiene l’incontro Brunelleschi “inventore”, presso l’Antica Canonica di San Giovanni. www.opraduomo.firenze.it
FIRENZE
A PROPOSITO DI...
Correre allunga la vita
PLASTICA
Più giovani grazie alla maratona. Secondo uno studio dell’Institute of Cardiovascular Science di Londra, la corsa riduce pressione e irrigidimento aortico ringiovanendo di quattro anni l’età vascolare. www.corriere.it/buone-notizie/
i ABITARE
Studenti e anziani insieme A Milano c’è il progetto Prendi in casa uno studente, programma di “coabitazione intergenerazionale”. È così un modo per contrastare l’odierno caro affitti, stimolando la convivenza tra i giovani e gli anziani. www.virgilio.it
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PRATICA SÌ - È un materiale sintetico nato per durare a lungo. Modellabile, resistente, leggero, igienico, economico e multicolore.
INQUINANTE NO - Gli additivi come plastificanti, stabilizzatori, coloranti, aggiunti alla plastica contaminano pericolosamente l’ambiente.
TECNOLOGIA
Un nuovo stent cardiaco Si chiama Giuseppe Bungaro e frequenta il Liceo Scientifico di Sava (Taranto). Grazie alle nanotecnologie, ha inventato un nuovo stent cardiaco, davvero rivoluzionario, e ha vinto il Contest for young scientists. www.repubblica.it
i SALUTE
37° C: è febbre Una ricercatrice della Stanford University ha analizzato 677.000 misurazioni della temperatura a partire dal 1862. Ha scoperto che il nostro corpo è diventato “più freddo”: oggi, da 37 gradi è febbre. www.businessinsider.com
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LONGEVITÀ
ANIMALI
Un cane fa vivere di più
IN NUMERI
I PENSIONATI IN ITALIA
FONTE: ISTAT
Se non fosse per i nonni, quasi 7 milioni e 400mila famiglie finirebbero sotto la soglia di povertà. È il quadro fornito dall’Istat nel suo recente report “Condizioni di vita dei pensionati”. Nello stesso si evidenzia come per oltre 2 milioni e mezzo di famiglie, le pensioni siano l’unica fonte di reddito.
FAMIGLIE PER CUI LE PENSIONI RAPPRESENTANO I 3/4 DEL REDDITO FAMILIARE DISPONIBILE
7.400.000
FAMIGLIE PER CUI LE PENSIONI RAPPRESENTANO L’UNICA FONTE DI REDDITO
2.600.000
Secondo uno studio dell’American Heart Association, possedere un cane allunga la vita. Almeno stando ai 4 milioni di intervistati tra Usa, Canada, Scandinavia, Nuova Zelanda, Australia e Regno Unito. www.ilmessaggero.it
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PERISCOPIO
DUECENTO ANNI IN DUE a cura di Samuela Gangi
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FOOD & WINE FESTIVAL
marzo
Fino al 29, vino e ottima cucina al Melbourne Food & Wine Festival: 250 eventi e centinaia di migliaia di amanti della buona tavola. Dieci giorni di banchetti. www.melbournefoodandwine.com
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PINAULT COLLECTION
marzo
A Punta della Dogana è di scena la Pinault Collection: 60 artisti tra video, pittura e fotografia. Opere visive e tattili da musei internazionali e collezioni private. www.palazzograssi.it
VENEZIA
IN
AURORA BOREALE
marzo
Marzo è l’ultimo mese dell’anno in cui godere appieno dell’Aurora Boreale in Islanda. Non di luna piena, può rovinare lo spettacolo, né d’estate, il cielo è troppo chiaro. www.zingarate.com
© ROCCO SPAZIANI
MELBOURNE (AUSTRALIA)
ISLANDA
CURIOSITÀ
Più “soli”, più creativi Solitudine fa rima con creatività. Uno studio di Mihaly Csikszentmihalyi, psicologo, rileva infatti che gli adolescenti, refrattari alla solitudine, non sono in grado di sviluppare talento creativo. www.ansa.it
i MEDICINA
La resistenza agli antibiotici L’Italia è la prima in Europa per numero di morti legato all’antibiotico-resistenza: dei 33.000 decessi annuali per infezioni da batteri resistenti agli antibiotici, oltre 10mila sono stati registrati nel nostro Paese. www.ilsole24ore.com
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SOLIDARIETÀ
L’ambulanza in aiuto BEN DUECENTO CANDELINE PER UNA SOLA TORTA DI COMPLEANNO. È quella che hanno portato in tavola i gemelli Egidio e Paris Cellini, classe 1920. Un soffio di coppia eccezionale per i due fratelli originari di Morolo, in provincia di Frosinone, che hanno prima festeggiato in famiglia, a Frascati, per poi completare il loro benvenuto al secolo tra gli amici di Palestrina. Centotrenta invitati, un vero evento che li ha celebrati quasi come delle autentiche rockstar.
Per menù, solo i piatti preferiti: tagliatelle al sugo, polenta con le aringhe e frittelle con le mele (ma anche con il baccalà) per Paris, mentre ravioli ricotta e spinaci, brodo di gallina, torta di mele sono i preferiti di nonno Egidio. In una vita così lunga, sono stati durante la Seconda Guerra Mondiale -, bersagliere Egidio e fante Paris. Al ritorno, il primo ha lavorato come muratore, il secondo è diventato guardia carceraria. Hanno tre figli ciascuno e ora vivono a Roma.
È nata a Parma l’ambulanza dei desideri: dà la possibilità di realizzare i desideri dei propri cari in condizioni di salute gravi o pazienti terminali che non possono recarsi dove vorrebbero. www.parmadaily.it
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DOMENICA SULLE RIVE DELLA SENNA FRANCIA, 1938
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+ Le sale di Palazzo Grassi, a Venezia, ospitano un’importante mostra dedicata all’opera di Henri Cartier-Bresson. Le immagini esposte sono tratte da una raccolta di 385 scatti che, nel 1973, l’artista selezionò come i migliori. Henri Cartier-Bresson. Le Grand Jeu, 22 marzo 2020 - 10 gennaio 2021
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______IL TERZO TEMPO______
AI FIGLI, REGALIAMO BUON UMORE di Lidia Ravera
MI È ARRIVATA UNA LETTERA, CHE MI HA FATTA PENSARE. È di una signora di Milano, 67 anni, una signora che si definisce “sportiva, giovanile, piena di interessi e di voglia di vivere”, e che lamenta: «Vedo poco mio figlio, meno ancora mia figlia. Lei è a Milano, come me, distanza sei fermate di un tram puntualissimo. Lui vive a Bologna, che non è in Australia». E allora perché, si chiede e mi chiede accoratamente, «Perché quando finalmente accetta un invito a cena, lei, o riesco a farmi invitare a Bologna per un weekend, da lui, hanno sempre fretta, sembrano non vedere l’ora di andarsene, dicono quattro banalità e rispondono continuamente ai WhatsApp che trillano e strillano dai loro cellulari?». Ho provato a rispondere mentendo, come si fa quando si vuole consolare qualcuno. Ma evidentemente mentire non è nel mio Karma. Perciò ecco qua come la penso, in tutta la mia ruvida sincerità. 22 I spazio50.org I MARZO 2020
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Il rapporto genitori-figli non è reciproco. Ci può essere, e quasi sempre c’è, un forte sentimento d’amore, di affetto, di rispetto, ma non c’è quello scegliersi che c’è nei rapporti orizzontali. Per le madri i figli sono una parte di sé. Sono al centro di pensieri e preoccupazioni da quando erano contenuti nel loro ventre, e lo saranno fino alla fine. I genitori crescono i figli secondo il loro principi, cercando di formarli come ritengono giusto. E quasi sempre raccolgono quello che hanno seminato. Ai figli i genitori toccano in sorte. Li subiscono. Non li hanno scelti e non li hanno educati. Non possiamo fare loro un torto se preferiscono uscire con i loro amici, o fidanzati o mariti o mogli o amanti o allegre brigate di trenta/quarantenni. E poi c’è la faccenda dell’egoismo: le donne e gli uomini che vivono gli anni centrali della vita sono sempre, almeno un po’, egoisti. Non c’è nulla di malvagio. Si tratta di una faccenda fisiologica: l’animale giovane deve acquisire le sue competenze e questo va a scapito delle esigenze di chi lo ama, di quell’amore scontato che è l’amore materno e paterno.
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PARLIAMONE... CHI VOLESSE SCRIVERE A LIDIA RAVERA PUÒ FARLO: PER POSTA C/O REDAZIONE 50&PIÙ VIA DEL MELANGOLO 26 00186 ROMA PER FAX 066872597 PER MAIL REDAZIONE@50EPIU.IT
Perché l’amore dei genitori è naturale. I figli non hanno bisogno di conquistarci, di sedurci. Noi li amiamo e loro lo sanno benissimo. Ovviamente anche loro ci vogliono bene, ma in modo alquanto letterale: loro vogliono il nostro bene. Hanno bisogno di sapere che stiamo in forma, che non siamo deboli, malate o infelici, che siamo forti e autonome, o addirittura, come scrive la signora milanese: «Sportive, giovanili, piene di interessi e di voglia di vivere». Rassicurati sulla nostra condizione, si fanno, amenamente, i fatti loro. Come noi ci siamo fatte i fatti nostri quando nostra madre era vecchia e
noi eravamo giovani. Cara signora di Milano, sii spietatamente sincera: morivi dalla voglia di andare in weekend con tua madre? Io con la mia no. Quando da Roma tornavo a Torino, da cui ero fuggita a 18 anni, per andare a trovare la mia famiglia, passato il primo sollievo di pasti caldi e biancheria pulita, incominciava il conto alla rovescia: quanto tempo avrei ancora dovuto restare lì, in quella casa che non sentivo più mia? Quando sono diventata anche io una madre di figli adulti, il ricordo di quella smania di andarmene mi ha costretta a capire i miei figli. Fedele alla mia memoria, non
chiedo niente di più di quello che hanno voglia di darmi. E quando stiamo insieme (è sempre il figlio maschio che mi cerca, la femmina abita in Texas quindi abbiamo rapporti FaceTime) evito accuratamente di lamentarmi. Per adesso non è difficile perché ho una vita piena e soddisfacente. Più avanti, se le cose dovessero cominciare a peggiorare, nel “Terzo Tempo” è sciocco non aspettarselo, credo che sarei disposta a mentire. «Come stai, mamma?». «Benissimo, tesoro». Il nostro buon umore è l’ultimo dei regali che facciamo ai nostri figli. Il più prezioso.
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Contro la diffamazione, le vendette, la xenofobia e il bullismo online ci si attiva per proteggere le vittime. E in attesa di avere una legge ad hoc, come ha fatto la Germania, in Italia è nata l’iniziativa “Odiare ti costa”, che raccoglie le segnalazioni e offre assistenza, anche legale, a coloro che subiscono offese e reati veicolati dalla rete
__le INCHIESTE di 50&Più__
di Ilaria Romano
GLI ODIATORI ONLINE, LATO OSCURO DEL WEB +
LA “MAPPA DELL’INTOLLERANZA” FOTOGRAFA L’ODIO IN RETE PER IL QUARTO ANNO CONSECUTIVO: IN AUMENTO LE VITTIME STRANIERE, DI RELIGIONE ISLAMICA O EBRAICA. LE DONNE, LE PIÙ BERSAGLIATE
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L’AVVENTO DEL WEB, E IN PARTICOLARE LO SVILUPPO DEI SOCIAL NETWORK, CI HANNO APERTO NUOVI ORIZZONTI SUGLI EVENTI DEL MONDO. Ci hanno permesso di entrare in contatto con molteplici realtà e conoscenze, anche senza muoverci da casa. Notizie in tempo reale, condivisione di interessi, passioni, persone e fatti lontani sono diventati vicini, a portata di mano e di tastiera. L’estrema facilità di comunicare, condividere ed esternare la propria opinione, però, ha portato anche a dei risvolti negativi, perché la tecnologia può essere usata in molti modi, e spesso per alcuni diventa una maschera dietro cui celarsi e lasciarsi andare a commenti violenti, denigratori, fino alle minacce vere e proprie. Per il quarto anno consecutivo, anche nel 2019 è stata presentata la “Mappa dell’intolleranza”, un progetto ideato da Vox -
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Osservatorio Italiano sui Diritti, in collaborazione con l’Università Statale di Milano, l’Università di Bari, la Sapienza di Roma e il Dipartimento di Sociologia dell’Università Cattolica di Milano: si tratta di una ricerca che consente, attraverso l’identificazione e la geolocalizzazione dei tweet - fra marzo e maggio 2019 ne sono stati analizzati oltre 215mila - che contengono parole sensibili, di identificare le zone dove l’intolleranza è maggiormente diffusa, e le persone più colpite. Bersaglio privilegiato dell’hate speech (discorsi d’odio) sono i migranti, i musulmani e gli ebrei: l’odio contro gli stranieri ha registrato un 15% in più rispetto al 2019, e anche l’intolleranza nei confronti delle persone di religione islamica è cresciuta del 6,9%; quella contro i cittadini di fede ebraica, quasi assente fino a due anni fa, è aumentata del 6,4%. In pratica un “odiatore da tastiera” su tre rivolge il suo astio verso questi gruppi sociali. Oltre alla xenofobia, anche la misoginia è molto presente sul web, e se diminuiscono dell’1,7% i tweet contro le donne rispetto all’anno precedente, il numero dei messaggi d’odio resta alto, e include commenti discriminatori legati alla presenza di un certo abbigliamento o comportamento bollato come provocatorio e istigatorio. L’omofobia, che appare fortunatamente in calo (-4,2% di tweet), resta comunque presente anche nel mondo virtuale; e pure la disabilità, nonostante la maggiore consapevolezza sul tema rispetto a qualche anno fa, genera messaggi di odio, spesso diretti proprio a campagne e iniziative di sensibilizzazione. Un fattore di analisi introdotto in questa edizione della ricerca è il livello di aggressività dei messaggi, insieme alla correlazione evidenziata fra odio sui Social e messaggi della politica, che troppe volte hanno legittimato il messaggio violento come espressione » MARZO 2020 I 25
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LE INCHIESTE DI 50&PIÙ del proprio libero pensiero. «L’odiatore non è più l’anonimo leone da tastiera che lancia il sasso di un tweet e poi nasconde la mano - ha spiegato Vittorio Lingiardi, docente di Psicologia Dinamica a La Sapienza durante la presentazione dei dati -; oggi vuole farsi riconoscere, non si sente più solo ma legittimato, e questo è un cambiamento di prospettiva radicale e preoccupante. Da sempre le maggioranze - ha aggiunto - hanno avuto bisogno di confermare se stesse attraverso un capro espiatorio che scelgono fra le cose che non capiscono e inconsciamente temono, oppure che considerano deboli o contaminate, che si tratti di donne, di etnie, culture o religioni non maggioritarie, di persone con disabilità. L’insulto può essere letto come una forma primitiva di difesa psichica che si esprime attaccando aspetti fondamentali dell’umanità altrui». Insomma l’odio di oggi, nella sua versione digitale, come reazione ad una complessità sociale che non si riesce a decifrare e che dunque confonde. Che fare dunque? Da un lato si sta lavorando per ottenere una forma di regolamentazione da parte dei Social, dall’altro per creare forme di contro-narrazioni che offrano un’alternativa all’odio. Soprattutto fra i giovanissimi, come dimostrano i fenomeni di “cyberbullismo”, l’educazione al linguaggio dell’inclusione è fondamentale. Anche se esiste una legge ad hoc, approvata nel 2017 e dedicata a Carolina Picchio, che nel 2013, a 14 anni, si tolse la vita perché tormentata dai “bulli” per un video girato »
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VITE SPEZZATE
QUANDO LA RETE UCCIDE di Giada Valdannini
UMILIATA, SCHERNITA, MORTIFICATA... PER TIZIANA CANTONE LA GIUSTIZIA È ARRIVATA TROPPO TARDI. Oggi la madre racconta la sua lotta per l’approvazione della legge sul “Revenge Porn”. «Le parole sono come pietre, come pallottole. Se scagliate senza riflettere, possono distruggere una persona». Lo sa bene Maria Teresa Giglio, la mamma di Tiziana Cantone: la ragazza di 31 anni che si è tolta la vita il 13 settembre del 2016, a seguito della diffusione in Internet di suoi video intimi. Accetta di aprirci le porte di casa sua per raccontarci chi fosse la figlia, in quale spirale fosse caduta e quanto la manipolazione da parte di un uomo l’abbia condotta verso la fine. Dietro a questo dramma, appunto, la rete, come racconta anche nel libro Uccisa dal web. Tiziana Cantone. La vera storia di un femminicidio social (Jouvence). Che ricordo ha dell’ultimo giorno in cui vede Tiziana? La sveglia presto, come ogni mattina. Prima di fare il caffè, me che entro in silenzio in camera di Tiziana e l’osservo dormire nella stessa posizione in cui l’ho lasciata la sera prima. Mai avrei immaginato che sarebbe
stata l’ultima che l’avrei vista viva. Poi, la corsa al lavoro. Alle 16.30, la chiamata che mi cambia per sempre la vita. Cosa le dicono dall’altra parte del telefono? È mia cognata che mi prega di tornare a casa velocemente. Una volta qui, vedo le macchine dei carabinieri, l’ambulanza al centro del viale, e capisco che è successo qualcosa di impensabile. Quello che non immagino nemmeno lontanamente è che mia figlia non ci sia più. Eppure, la prima cosa che faccio è strapparmi tutto di dosso, quasi a volermi strappar via quel pensiero che pian piano si fa largo nella mia mente: che Tiziana non ci sia più. Chi era Tiziana? Una ragazza dolce e molto empatica. Aveva fatto il liceo e si era iscritta a Giurisprudenza senza però riuscire a portare a termine l’università. Fin da piccola si portava dietro la paura di essere abbandonata, non vista. Le è mancata la figura paterna che, da adulta, ha poi sempre cercato nell’uomo più grande d’età. Sognava il principe azzurro. Un principe che, però, Tiziana non ha mai incontrato…
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Al contrario. Ha incontrato un uomo, appunto più grande di lei, che l’ha assoggettata ai suoi voleri. Un uomo che si eccitava a vedere la sua donna con altri uomini e se Tiziana all’inizio gli diceva: “Ho paura a incontrare qualcuno”; poi, pian piano è stata manipolata. Viene assoggettata al punto da adattarsi ai gusti di lui. Cosa succede in casa quando lei lo scopre? Succede che quest’uomo viene a dirmi che il video che circolava in rete fosse un fotomontaggio, ma poi ne escono altri e capisco che invece era tutto reale. Mia figlia non parlava più. Se voleva vedermi doveva fingersi malata perché lui le aveva imposto di tagliare i ponti con chiunque: amici e famiglia. Solo che quando scopro la verità dei video, esigo che mia figlia torni a casa. È stata dura? Mia figlia era completamente assoggettata a quest’uomo. La cosa già mi aveva messa
Maria Teresa Giglio.
in allarme, ma non ero riuscita a costringerla a tornare. Era prigioniera e se manifestava il desiderio di venirsene a casa, lui minacciava di suicidarsi. Che rapporto avevate lei e sua figlia? Tiziana era tutto il mio mondo, come pure io lo ero per lei. Non avendo il papà, per lei io ero ancora più importante come figura. Mi voleva un bene immenso. Infatti, quando ha deciso di andare a convivere con questa persona, si vedeva che non era del tutto convinta. Non faceva altro che mandarmi dei messaggi in cui scriveva: “Mammina quanto mi manchi”. Quando i video sono ormai virali, la vita di Tiziana diventa un inferno. Tutti l’associano a quei video intimi. Eppure lei cerca più volte di fermarne la diffusione… Fra le tante denunce, lei fece
un ricorso d’urgenza in cui chiedeva disperatamente la rimozione dei contenuti che violavano tutti i suoi diritti umani. Un ricorso d’urgenza, la cui sentenza viene emessa dopo ben quattordici mesi. Il 13 settembre 2016 Tiziana viene trovata priva di vita nella taverna, qui in casa. Lei come ha fatto ad andare avanti? La morte di un figlio è la prova più difficile, più crudele a cui ci sottopone la vita. Quando muore un figlio, muori anche tu. Ho pensato più volte di farla finita e, se vado avanti, è perché voglio giustizia per mia figlia e per evitare che ad altre ragazze succeda lo stesso. Dopo la morte di Tiziana, lei ha iniziato una battaglia che ha portato all’approvazione della legge sul “Revenge porn”, che prevede multe o carcere per chiunque realizzi e diffonda immagini o video privati, sessualmente espliciti, senza il consenso delle persone rappresentate. E io sono contenta e lo dico con fierezza. È grazie a me se verranno anche introdotti strumenti di rapido blocco di contenuti illeciti in rete. Le nostre leggi sono lente, macchinose, e muoversi ai tempi di Internet è ben diverso. Quando è successa la cosa a mia figlia, le Procure non hanno fatto niente perché non sapevano neanche come muoversi con queste nuove tecnologie. A più di tre anni di di-
stanza dalla morte di Tiziana cosa è successo? È incredibile ma, dopo più di tre anni, non so ancora il nome di un solo colpevole. Avete mai visto qualche faccia di tutti quelli che hanno a che fare con questa storia? Mai. Né un nome, né una faccia di questi pervertiti. Dovranno venire tutti fuori, tutti questi mostri di cattiveria, di malvagità che hanno ritenuto divertente giocare con la vita, con i sentimenti di una povera ragazza che non cercava altro che amore, affetto, protezione, sicurezza. Come sarà il suo futuro? Voglio vivere fino a che non avrò giustizia, fino a che non scoprirò la verità. Il mio futuro non esiste. Ho perso ogni entusiasmo per la vita. Questa è una sopravvivenza soltanto per cercare di dare giustizia a mia figlia ed avere la gioia di scongiurare ad altre ragazze di finire sull’orlo del suicidio. Se pensa a Tiziana, cosa le torna in mente? I suoi occhi grandi e bellissimi, la sua dolcezza, l’amore profondo che aveva per i suoi nonni e per me. Lei era solita scrivermi sempre tanti bigliettini che mi faceva trovare sotto al cuscino con un cioccolatino. Nell’ultimo, ritagliato a forma di cuore su un foglio di carta, scriveva: «Mammina, sono felice di essere qua di nuovo con te. Resteremo sempre insieme, mamma. Voglio restare con te, non mi importa più di nessuno. Resteremo sempre insieme». E invece quel “per sempre” si è vanificato.
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«IN ITALIA NON ABBIAMO UNA LEGGE CONTRO I REATI DI ODIO CHE SI MANIFESTANO IN QUESTE NUOVE FORME, E SERVE URGENTEMENTE. PER QUESTO ABBIAMO LANCIATO UNA PETIZIONE ONLINE PER RACCOGLIERE LE FIRME E PRESENTARE LA RICHIESTA IN PARLAMENTO»
e diffuso mentre lei era priva di conoscenza e in cui venivano mimati atti sessuali. Un peso troppo grande per un’adolescente che è diventata un caso simbolo di questo nuovo reato, per il quale fu istituito il primo processo presso il Tribunale dei minori di Torino. A suo nome è nata anche la “Fondazione Carolina”, che mette insieme esperti in campo educativo, formativo e giuridico, per offrire supporto ai ragazzi e alle famiglie. Solo nel 2019 il 6% dei ragazzi fra i 9 e i 17 anni è stato vittima di “cyberbullismo”, il 19% ha assistito a casi di reato, secondo i dati raccolti nella ricerca EU Kids Online 2019, realizzata dal Centro di Ricerca sui Media e la Comunicazione dell’Università Cattolica. Secondo l’indagine, è aumentata la percentuale di giovani che vivono esperienze negative navigando in rete. E non sono i soli, perché anche fra gli adulti l’odio da tastiera non ha risparmiato nemmeno personaggi illustri. Basti pensare al caso della senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz, che nel novembre
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scorso è stata messa sotto scorta a seguito delle minacce ricevute via web, cresciute sempre di più in corrispondenza dei suoi impegni istituzionali e di testimonianza sulla Shoah. «Gli haters sono persone per cui avere pena e che vanno curate ha dichiarato la stessa senatrice durante un seminario -, perdono il loro tempo; il mio consiglio è di non sprecarlo. Bisogna studiare, vedere le cose belle che abbiamo intorno, combattere quelle brutte e non perdere tempo a scrivere a una 90enne per augurarle la morte». Per contrastare l’odio in rete, la scorsa estate l’associazione “Pensare Sociale” ha lanciato l’iniziativa “Odiare ti costa”, per il sostegno alle vittime degli “odiatori”. Spesso, infatti, in molti non hanno gli strumenti per intervenire e difendersi, ed è per questo che chi ha subìto incitamento all’odio, diffamazione, “cyberbullismo”, revenge porn, minacce, deve essere indirizzato verso strumenti concreti che possano tutelarlo. “Odiare ti costa” offre strumenti di educazione digitale tramite la divulgazione online ed eventi
dal vivo, oltre a fare ricerca sui fenomeni della violenza in rete e soprattutto operare come truster flagger, ossia segnalatore attendibile, per facilitare il sistema di segnalazione e rimozione dei contenuti di odio. Sul piano della tutela delle vittime risponde alle segnalazioni che possono essere presentate online attraverso il sito www.odiareticosta.it, compilando un modulo in cui inserire i propri dati di contatto e le informazioni relative al caso segnalato con l’eventuale link al contenuto violento o denigratorio; poi suggerisce le azioni da mettere in campo e, in casi di particolare rilievo, promuove azioni pilota per passare alla via giudiziaria. «L’obiettivo non è solo quello di provare a educare ad un nuovo uso dei Social - ha scritto Katy La Torre, avvocata e cofondatrice dell’iniziativa ma anche ricordare alle vittime che, se vogliono, possono reagire e difendersi, anche in tribunale. E chiedere ai giudici non tanto uno o due mesi di condanna per i loro carnefici, sanzioni spesso appuntate al
petto come medaglie, ma un risarcimento in denaro». Dal primo gennaio 2020 in Germania è entrata in vigore una nuova legge contro il cosiddetto hate speech, che comprende minacce, insulti e discriminazioni diffusi su Internet. Lo scopo principale è quello di obbligare i Social Network a rispettare le leggi in materia di diffamazione e, non a caso, è stata introdotta dopo che un report governativo aveva dimostrato che Facebook e Twitter avevano rimosso materiale considerato illegale solo a 24 ore dalla richiesta e non almeno nel 70% dei casi, come richiesto dal governo. Le multe previste per chi non la rispetta arrivano fino a 50 milioni di euro. «In Italia non abbiamo una legge contro i reati di odio che si manifestano in queste nuove forme - dice La Torre - e serve urgentemente. Per questo abbiamo lanciato una petizione online per raccogliere le firme per presentare la richiesta in Parlamento (su Change.org erano 64mila a metà gennaio 2020). Più saremo più il Parlamento avrà cognizione di quale sia l’urgenza per tanti cittadini di un intervento legislativo, di uno scudo che protegga le vittime e disincentivi i carnefici».
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__SOCIETÀ ATTUALITÀ__
Mamme straniere che vanno a scuola, grazie anche all’aiuto di alcune signore che tengono i loro figli; anziane di un centro diurno che insegnano a cucire... Luoghi dove l’accoglienza è di casa
AIUTARE È BELLO: STORIE DI INTEGRAZIONE di Romina Vinci SILVIA ARRIVA AL PUNTO DI RITROVO CON DIECI MINUTI DI ANTICIPO. PORTA UN PASSO SVELTO, sfida le temperature gelide di inizio anno sfoggiando una tenuta ginnica con felpa e leggins. È una fisioterapista, da pochi anni è andata in pensione, ed ha accolto con gioia il progetto di baby-sitting a sostegno delle mamme straniere: «È bellissimo avere a che fare con i bambini, una grande gioia, lo faccio con piacere», racconta. Ci troviamo a Cernusco Lombardone, un paese con meno di 4mila abitanti in provincia di Lecco. È qui che, da vari anni, un gruppo di abitanti porta avanti un PER GLI STRANIERI progetto di integrazione rivolto alla cittadinanza straniera. Un’iniziativa ideata dalL’istruzione in primo piano l’Associazione Vo.Ce. che, alcuni anni fa, ha iniziato ad offrire corsi gratuiti di Il Cpia di Lecco offre corsi di italiano per straitaliano a donne di varie nazionalità. Essendo, la maggior parte di esse, delle giovani nieri, corsi di primo livello (diploma di licenza mamme, alcune volontarie dell’associazione si sono offerte di occuparsi dei loro media) e percorsi professionalizzanti. La bimbi, mentre le giovani erano in classe a seguire le lezioni. Dallo scorso anno scuola ha sede principale a Lecco, ma collaquesto progetto si è ampliato, ed oggi vede la sinergia con il Cpia di Lecco » bora con diversi istituti in tutta la provincia. MARZO 2020 I 29
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INIZIATIVE SPAZIO ALLA CREATIVITÀ
Un lavoro d’équipe
Nel corso dei mesi di dicembre e gennaio, presso i locali della ex scuola elementare di Cernusco Lombardone sono stati avviati dei laboratori creativi. «Avevamo bisogno di qualcosa che creasse identità e che rendesse questo spazio più nostro - spiega l’insegnante Sara Prina -. Per fare ciò abbiamo deciso di coinvolgere gli studenti della scuola e i cittadini del paese, a cominciare dalle volontarie che collaborano come babysitter. Le designer dell’Associazione Ticonzero hanno progettato le strutture e ci hanno guidato nella loro creazione. Ci siamo incontrati per vari venerdì, ed abbiamo realizzato degli oggetti (lampadari, decorazioni stradali, murales) con vari materiali e varie tecniche».
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NEI MESI DI DICEMBRE E GENNAIO SCORSI, PRESSO I LOCALI DELLA EX SCUOLA ELEMENTARE DI CERNUSCO LOMBARDONE, SONO STATI AVVIATI DEI LABORATORI CREATIVI CHE HANNO VISTO IL COINVOLGIMENTO, TRA GLI ALTRI, DEGLI STUDENTI DEL PAESE
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(Centro Provinciale Istruzione Adulti), coordinato dall’insegnante Sara Prina. «Siamo un bel gruppo, c’è una grande collaborazione tra tutte le parti, è una gioia far parte di questa rete solidale», racconta piena di entusiasmo. » EX SCUOLA
Ci troviamo nel cuore di Cernusco Lombardone, a piazza Vittoria, in un edificio che per tanti anni ha ospitato la scuola elementare. Un luogo nel quale intere generazioni hanno costruito la propria identità. In disuso e abbandonato per tanti anni, questo palazzo è stato ripreso in mano, lo scorso anno, dal Cpia di Lecco che, in collaborazione con il Comune, sta cercando di riqualificarlo. Al primo piano si svolgono le lezioni. Al piano terra, nella palestra, le babysitter hanno allestito uno spazio per far giocare i piccoli. Le volontarie si sono organizzate con dei turni in modo da
garantire, ogni giorno, una presenza costante. Mancano pochi minuti alle dieci quando, in piazza Vittoria iniziano ad arrivare le prime donne con i loro passeggini. Camminano adagio, spingono la carrozzina con cura, scegliendo la strada meno scoscesa, per non sballottare troppo i loro piccoli. «Queste mamme ci danno una grande lezione di vita - incalza Fiorella, una delle volontarie storiche dell’associazione -. Abitano lontano da qui, non hanno mezzi di trasporto a disposizione, spesso è complicato anche salire sull’autobus con il passeggino, e così, di solito, preferiscono camminare. Percorrono vari chilometri a piedi, coprono bene i loro figli per paura che si ammalino. Sono donne animate da un grande spirito di sacrificio, non abbiamo che da imparare da loro», afferma Fiorella. » EMPATIA
«Capisco bene il loro senso di straniamento, capisco quanto sia difficile iniziare da zero - interviene Maria, una signora minuta dagli occhi verdi -. Vengo dal Sud Italia - racconta -, mi
sono trasferita qui trentacinque anni fa, seguendo mia sorella, e non me ne sono più andata. Ho trascorso in questo paese più della metà della mia vita, eppure c’è ancora chi mi chiama terrona», racconta con voce lieve. Le mamme non hanno tanto tempo per stare a contatto con le babysitter, spesso la loro relazione si riduce ad una serie di raccomandazioni fugaci, uno scambio di pannolini e via, le giovani corrono in classe perché non vogliono perdere neanche un minuto della lezione. «Sorridono sempre, ci ringraziano, vediamo la gratitudine nei loro occhi, è bellissima la sensazione che si prova nel fare qualcosa di utile per gli altri», raccontano le volontarie. » IN CLASSE
Sedute sui banchi di scuola ci sono donne di vari Paesi, dall’India a El Salvador, dall’Ucraina al Senegal passando per la Nigeria, il Marocco e l’Albania. All’interno di queste quattro mura sono rappresentati tutti i contenenti. Sara Prina, l’insegnante, è un vulcano di energia, fonte inesauribile di idee. Ha im-
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TESTIMONIANZE MARISA, LA MARESCIALLA
Storia di una “migrante” italiana Tra le più assidue frequentatrici del centro diurno “Le Sorgenti” c’è Marisa, che tutti chiamano “la marescialla”, per via del suo fare battagliero e deciso. Marisa sa immedesimarsi nella vita delle giovani rifugiate, sa quanto sia importante la solidarietà e sa cosa significhi sentirsi discriminati. «Ero giovane quando ho lasciato il Piemonte per andare in Lombardia a lavorare nelle case degli abitanti di Locate - racconta -. All’epoca c’era chi mi chiamava “canna del lavandin”, una sciaquetta, una buona a nulla». Marisa si definisce una “migrante”, italiana tra gli italiani, settentrionale tra i settentrionali, eppure discriminata per via delle sue origini. «Non ho avuto vita facile - racconta -, ma non ho mollato. Ho continuato a lavorare, a pulire, a servire, e l’ho fatto sempre a testa alta».
parato un po’ di parole nella lingua di ognuna, ed ogni tanto si lancia in conversazioni improvvisate. Le ragazze ridono del suo accento, lei sta al gioco, sa che in questo modo le mette a loro agio. Le lezioni durano due ore, dalle 10.00 alle 12.00. Si sta consolidando il livello più elementare dell’italiano, l’A1, quello che dà l’infarinatura a chi è alle prime prese con la lingua. Malgrado le difficoltà linguistiche, però, in classe regna un clima di serenità e collaborazione perché, laddove il vocabolario non arriva, ci pensano i gesti, in particolare i sorrisi. E di sorrisi, in questo angolo nascosto
della Brianza lecchese, se ne diramano a volontà. » LOCATE TRIULZI
E c’è un’altra storia che parla di integrazione. Ancora una volta arriva dal Nord, dall’hinterland milanese per la precisione. Ci troviamo a Locate Triulzi ed è qui che una dozzina di rifugiate africane vivono a poca distanza dal centro diurno La Sorgente, frequentato da un gruppo di anziane. Si sono ignorate, all’inizio, un po’ per paura, un po’ per diffidenza, un po’ per quel mix di sentimenti che ti porta ad allontanare l’altro, anziché avvicinarlo. Ed invece ci ha pensato la cooperativa “Il Melograno” di Legacoop
a far cadere questo muro. L’ente, infatti, ha attivato per alcune ragazze rifugiate un tirocinio formativo, da svolgere come assistenti alle anziane nel centro diurno. È stato il sindaco di Locate Triulzi, Davide Serranò, ad illustrare il progetto alla cittadinanza: «Abbiamo deciso di farlo durante una festa nel centro anziani - racconta -, ho preso parola e ho spiegato ai cittadini che il nostro comune aveva accolto queste ragazze. La loro presenza in un certo senso era invisibile, molti concittadini non le avevano neanche mai viste. Così ho illustrato il progetto, ideato insieme a “Il Melograno” di Legacoop, presentandolo come una sfida, esortando tutti a mettersi in gioco. I risultati ci hanno dato ragione - afferma il primo cittadino, con un sorriso pieno di orgoglio -. Le ragazze oggi frequentano il centro a pieno ritmo svolgendo vari tipi di attività. Le nostre anziane, ad esempio, insegnano loro a cucire». » IL CENTRO DIURNO “LA SORGENTE”
Sandra è stata una delle prime ragazze ad entrare nel centro diurno, per svolgere il suo tirocinio per diventare assistente anziani. 22 anni, nigeriana, il sorriso sempre stampato sulla bocca. «Mi trovo bene, è bello stare qui - racconta -; mi piace trascorrere il tempo in questo centro, con le signore. Facciamo tante cose insieme: parliamo, ridiamo, scherziamo, giochiamo a carte, a tombola, realizziamo delle bambole con ago e filo». Sandra ha scoperto un lavoro che mai avrebbe imma-
ginato di fare nella sua vita, ed ha stretto anche dei legami speciali, con la signora Diana, ad esempio: «È molto anziana, mi coccola come se fossi sua nipote», dice. Oppure Antonietta, con la quale si intrattiene facendo lunghe partite a carte. «È lei che mi ha fatto conoscere le carte napoletane e mi ha insegnato a giocare, adesso facciamo partite lunghissime. Nel mio Paese lavoravo e studiavo. Quando sono arrivata in Italia, ho vissuto un periodo a Milano e non facevo nulla. Per fortuna, poi, mi hanno trasferito a Locate Triulzi, insieme alle mie sorelle». » LA CASA VICINO ALLA STAZIONE
Quando parla di sorelle, Sandra, si riferisce alle altre ragazze che condividono casa con lei. Una villetta con un piccolo giardino, a pochi metri dalla stazione ferroviaria. Una dimora che loro hanno abbellito e personalizzato. «Veniamo da diversi Paesi dell’Africa: Nigeria, Camerun e Costa d’Avorio, ma siamo molto unite, siamo una grande famiglia», racconta Sandra, che ci tiene a ribadire il suo pensiero: «Essere una straniera non vuol dire non saper fare niente. Essere una nigeriana come me non vuol dire essere una donna di strada». E conclude: «Il fatto che io sia africana non implica che io sia inferiore agli italiani o che voi italiani non possiate avere bisogno di me e del mio aiuto». Poi guarda l’orologio, si scusa e scappa via: Antonietta e Diana la aspettano, e lei non vuole farle attendere.
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__ATTUALITÀ SOCIETÀ__
Solo in Italia, gli utenti che si rivolgono ai servizi sociali sono circa 8 milioni e mezzo, di cui il 29,7% composto da famiglie con minori e il 21,3% da over 65. E nel mondo?
17 MARZO, GIORNATA MONDIALE DEL LAVORO SOCIALE
CENTRI DIURNI, PASTI A DOMICILIO, TELESOCCORSO E ASSEGNI DI CURA SONO ALCUNE DELLE POSSIBILITÀ PROPOSTE DAI SERVIZI SOCIALI A SOSTEGNO DEGLI OVER 65. Con la Legge 328 approvata nel 2000, a cura del infatti, si è dato ancora più spazio alla promozione di tutti quegli interventi Centro Studi 50&Più sociali e assistenziali che garantiscono un aiuto concreto alle persone e alle famiglie in difficoltà. In Italia, secondo gli ultimi dati Istat, gli utenti che si rivolgono ai servizi sociali sono circa 8 milioni e mezzo, di cui il 29,7% composto da famiglie con minori e il 21,3% da senior. La fascia over 65, in particolare, usufruisce di servizi come le attività ricreative e sociali, l’assistenza domiciliare e i centri di aggregazione: soluzioni pensate per quelle persone che non possono più svolgere le attività quotidiane in autonomia o che non vogliono passare troppo tempo da sole. Ad occuparsi della gestione e del corretto svolgiIL LIBRO mento di questi servizi ci sono numeTestimonianze di vita vissuta rosi assistenti sociali lungo tutta la Povertà, solitudine, handicap sono solo alcuni dei temi Penisola. Una professione in crescita delle storie (vere) raccontate da Gianfranco Mattera in negli ultimi anni: nel 2011, infatti, i Brutte storie, bella gente. Incontri ordinari di una profesprofessionisti del settore erano circa sione straordinaria, un libro sulle problematiche delle per38mila, ma oggi raggiungo quasi i sone comuni che si rivolgono ai servizi di assistenza. 44mila, tutti con un titolo di laurea.
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LA GIORNATA MONDIALE DEL LAVORO SOCIALE, OGNI ANNO, SI CONCENTRA SU UN TEMA SPECIFICO, DIFFONDENDO IL PROPRIO MESSAGGIO AGLI OPERATORI SOCIALI DI TUTTO IL MONDO E A TUTTI COLORO CHE USUFRUISCONO DI SERVIZI SOCIOASSISTENZIALI
Il 90% è composto da donne e la maggior parte lavora negli enti locali, occupandosi dei servizi sul territorio, come i progetti di doposcuola per ragazzi in difficoltà o le attività nei centri dedicati agli anziani. Un lavoro complesso e fortemente legato alle richieste della società che incontra, oggi più che mai, numerosi problemi. Lo scorso anno, infatti, il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali ha presentato alla Camera dei Deputati il volume La violenza contro gli assistenti sociali in Italia, che raccoglie i dati di una ricerca condotta su un campione di oltre 20mila as-
sistenti sociali: dai risultati si evince che il 90% di questi ha riferito di aver ricevuto minacce, intimidazioni, aggressioni verbali o fisiche nello svolgimento della propria professione. Questa violenza sembrerebbe nascere dalla frustrazione degli utenti che si trovano a vivere situazioni in cui l’offerta dei servizi non riesce a coprire l’effettiva domanda dei cittadini. Un problema di cui gli assistenti sociali non hanno colpa, ma li rende il primo bersaglio su cui sfogare la propria insoddisfazione. È anche per questo che, dal 2009, il terzo martedì del mese di marzo è dedicato al World Social Work Day (la Giornata Mondiale del Lavoro Sociale), che ogni anno si concentra su un tema specifico, diffondendo il proprio messaggio agli operatori sociali di tutto il mondo e a tutti coloro che usufruiscono di servizi socioassistenziali. L’edizione di quest’anno, che si celebra il 17 marzo, è incentrata sull’importanza dei rapporti umani, che corrisponde anche al quarto ed ultimo tema dell’Agenda Globale per il Lavoro e lo Sviluppo Sociale, un progetto nato dieci anni fa. In occasione dell’apertura del decennio, infatti, nume-
rosi professionisti ed educatori di tutti il mondo si sono incontrati per stilare l’Agenda Globale, che invita le politiche sociali, la ricerca e l’educazione sociale a svolgere le proprie funzioni in un’ottica di pianificazione e prevenzione degli interventi e delle possibili criticità delle comunità. Le colonne portanti di questo progetto sono l’Associazione Internazionale delle Scuole di Lavoro Sociale (Iassw), il Consiglio Internazionale per il Benessere Sociale (Icsw) e la Federazione Internazionale degli Operatori Sociali (Ifsw), che insieme affrontano problematiche come la promozione delle uguaglianze socioeconomiche, il sostegno alla dignità e al valore dei popoli e lo sviluppo sostenibile delle comunità. Inoltre, sempre nel corso del 2020, si terrà la Conferenza Mondiale sul Lavoro Sociale, a Rimini dal 28 giugno al 1° luglio. L’evento, organizzato da varie società e associazioni italiane impegnate nell’ambito dei servizi sociali, ha l’obiettivo di promuovere le relazioni umane nelle realtà socioassistenziali e vedrà l’intervento di relatori provenienti dalle varie parti del mondo per raccontare la dimensione dei servizi sociali a 360 gradi.
IN PRIMA LINEA PER SENSIBILIZZARE
Non sono un bersaglio! Sono circa 3.000 i casi di aggressione a medici, infermieri e personale sociosanitario segnalati lo scorso anno. A fronte di sole 1.200 denunce all’Inail, infatti, sono stati registrati episodi di violenza in ospedale, nei Pronto Soccorso e in tutte le strutture medico-assistenziali sparse per il nostro Paese, delineando un quadro allarmante su tutto il territorio. Per questo, la Croce Rossa Italiana (Cri) ha lanciato la campagna internazionale “Non sono un bersaglio”: un grido e un appello di civiltà che, attraverso spot e messaggi pubblicitari, vuole porre l’attenzione su una realtà troppo poco conosciuta e quindi sottovalutata. Per l’occasione, è stato istituito anche il primo Osservatorio nazionale sulle aggressioni subite dagli operatori Cri, con l’intento di censire i rischi legati al volontariato, evidenziare i contesti di maggior pericolo e arrivare all'elaborazione di misure preventive concrete.
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DALLA COLLANA “LE PERLE DELLA MEMORIA”
la SCRITTURA
come comunicazione nelle età della
VITA
L’analfabetismo fino alla Seconda Guerra Mondiale era ancora molto diffuso tra i ceti poveri della popolazione e lo scrivano pubblico - con carta, calamaio e modelli di lettera per ogni occasione - era l’anello di congiunzione tra mondo letterato e illetterato. Nel 14° volume de Le Perle della Memoria, “La scrittura come comunicazione nelle età della vita”, testimonianze dirette raccontano come i giovani dell’epoca hanno vissuto la trasformazione della scrittura e il suo significato come forma di comunicazione.
BUONO
D’ORDINE
PER L’ACQUISTO DEL VOLUME
LE PERLE DELLA MEMORIA N. 14 - 176 PAGINE
LA SCRITTURA COME COMUNICAZIONE NELLE ETÀ DELLA VITA DESIDERO RICEVERE IN CONTRASSEGNO PRESSO IL MIO DOMICILIO N. _____ COPIA/E DEL VOLUME AL COSTO DI EURO 18,00 A COPIA (*) + SPESE SPEDIZIONE (**) (*) I soci 50&Più, le Università della Terza Età e gli iscritti che hanno partecipato alla ricerca possono acquistare il volume a 12,00 euro (con uno sconto del 30% rispetto al costo sopra indicato). (**) Per ordini fino a un massimo di 5 volumi, le spese di spedizione ammontano a: - 5,00 euro per i soci, i ricercatori e le Università che hanno collaborato alla ricerca; - 10,00 euro per tutti gli altri interessati. Per ordini superiori ai 6 volumi, le spese di spedizione ammontano a: - 10,00 euro per i soci, i ricercatori e le Università che hanno collaborato alla ricerca; - 20,00 euro per tutti gli altri interessati.
I Socio 50&Più - Tessera n° ................. I Università Terza Età / Iscritto ricercatore (BARRARE LA CASELLA INTERESSATA) COMPILARE IN STAMPATELLO, RITAGLIARE E SPEDIRE A 50&PIÙ EDITORIALE - VIA DEL MELANGOLO, 26 - 00186 ROMA
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T intervista di Raffaello Carabini
LA VITA PUÒ SORPRENDERE PIÙ DI QUALSIASI ROMANZO +
TRACY CHEVALIER
__le INTERVISTE di 50&Più__
Americana di nascita e inglese di adozione, ha subìto il fascino dei libri sin da bambina, quando già sognava di diventare scrittrice. I personaggi dei suoi romanzi sono persone semplici, eppure, attraverso le loro battaglie quotidiane, riescono ad ottenere piccole ma importanti conquiste
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TRACY CHEVALIER TRACY CHEVALIER È TRA LE PIÙ FAMOSE AUTRICI DI ROMANZI STORICI, GRAZIE SOPRATTUTTO AL CONOSCIUTISSIMO La ragazza con l’orecchino di perla, al cui successo ha contribuito l’omonimo film, firmato dal regista Peter Webber, ma anche a La dama e l’unicorno, I frutti del vento e al nuovo La ricamatrice di Winchester. «Volevo scrivere un libro su una cattedrale - dice -, e ho scelto quella di Winchester. Sono entrata, è stupenda, con vetrate bellissime, sculture, dipinti, tutte opere di uomini. Poi ho notato che ci sono ancora dei magnifici cuscini, creati a ricamo nel secolo scorso da donne comuni e non da grandi artisti. Così mi è venuta l’idea del personaggio di Violet. Lei piace soprattutto perché è ordinaria, proprio come tutti noi. Preferisco scrivere di persone comuni, che vivono vite modeste che in realtà hanno un grande significato. La sua vita consiste in piccoli atti di ribellione che si sommano fino a diventare una rivoluzione. Penso che il cambiamento in senso positivo nella vita di tutti, anche di ognuno di noi oggi, inizi con azioni minimali, facendo scelte coraggiose nei nostri ambiti ristretti, e poi cresca». È vero, secondo lei, che gli uomini, nella loro storia, hanno compiuto atti più nobili e più ignobili di qualunque narrazione di uno scrittore? Questa domanda mi ricorda la frase inglese, “la verità è più strana”. Cioè, le cose che accadono nella vita reale sono spesso più sorprendenti di qualsiasi evento uno scrittore possa immaginare. Mi «LA CREAZIONE ritrovo spesso ad ascoltare DI UN PERSONAGGIO dei fatti e pensare: “Wow, HA QUALCOSA DI MAGICO. non puoi inventarlo, nessuno È COME FAR CRESCERE UN BAMBINO, SEGUIRLO, ti crederebbe!”. PORTARLO AD AGIRE» Se le fosse possibile cambiare, qual è il periodo storico durante il quale vorrebbe vivere e perché? E quale eviterebbe assolutamente? Al momento sto studiando la Venezia del XV secolo e mi piacerebbe vivere allora. In particolare, in un dipinto di Vittore Carpaccio. I suoi volti
© ALA - THE AMERICAN LIBRARY ASSOCIATI
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© YORK MUSEUMS TRUST
In alto, la scrittrice nel corso della mostra «A thousand words», del 2008. Sopra, con gli scrittori Nick Hornby, Vikram Seth, Marian Keyes e Mark Haddon alla presentazione del libro “New beginnings”.
sono così espressivi e la sua rappresentazione della vita veneziana quotidiana così dettagliata e interessante: voglio solo essere lì! Penso che troverei invece difficile vivere nell’Inghilterra vittoriana. Il diciannovesimo secolo, durante il regno di Victoria, non fu affatto facile per le donne. È stato molto repressivo. Che caratteristiche deve avere un fatto, un oggetto, un’idea, per attirare la sua attenzione e farle dire: “Ecco voglio scrivere proprio di questo”? Non sono mai stata in grado
di prevedere il genere di cose che mi avrebbero affascinato e di cui scrivere. Mi sorprendo a volte! Fossili, trapunte, mele, cuscini della cattedrale: non mi sarei mai aspettata di scrivere di queste cose. Ma penso che la caratteristica simile per tutte loro sia il mistero. Scelgo spesso storie in cui vi sono delle lacune da colmare. Com’è noto, in La ragazza con l’orecchino di perla, c’era una totale non conoscenza della giovane donna raffigurata nel dipinto di Jan Vermeer. Non abbiamo idea di chi fos-
BIOGRAFIA
1962
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GLI INIZI Tracy Chevalier nasce a Washington, ma si trasferisce a Londra poco più che ventenne. Dopo un breve periodo di attività nel mondo dell’editoria, decide di dedicarsi esclusivamente alla scrittura e, nel 1997, pubblica il primo romanzo.
1999
UN GRANDE SUCCESSO Pubblica Girl with a Pearl Earring (edito in Italia, l’anno successivo, da Neri Pozza, come tutti i suoi libri), che narra in prima persona la storia di Griet, servetta del sommo pittore olandese Vermeer, immaginaria modella del celebre dipinto.
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IL LIBRO
«La ragazza con l’orecchino di perla è ancora con me, vent’anni dopo la pubblicazione del libro. Ci penso, guardo il dipinto e ne sono sorpresa» Una visitatrice davanti al famoso dipinto di Vermeer, “La ragazza con l’orecchino di perla”, a cui la Chevalier si è ispirata per scrivere l’omonimo romanzo.
se. Quando me ne sono resa conto ho pensato: “Fantastico, posso inventare una storia per colmare questa lacuna!”. Quanto è importante la ricerca storica anche per abiti, gioielli e ambienti fisici, come stanze e arredi, per il successo di una storia? È assolutamente fondamentale. Quando scrivo un romanzo ambientato in un periodo che i lettori non conoscono, ho bisogno di creare un mondo credibile per loro, in modo che possano immaginarlo da soli. Devono sapere cosa mangiano, indossano, odorano e dove si siedono e vi-
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vono i personaggi. Ci sono molte ricerche da fare prima di scrivere. Nei circa tre anni che mi occorrono per la stesura di un libro almeno uno è dedicato alla sola ricerca. Qual è stato l’avvenimento, la molla che le ha fatto decidere di diventare scrittrice? E quale ha motivato la sua scelta di narrare storie ambientate nel passato? Ho amato i libri da quando ero bambina e ho letto molto. Volevo diventare una scrittrice fin da allora, oppure una bibliotecaria, perché avrei potuto distribuire libri. Attorno ai vent’anni ho lavorato per un po’ nell’editoria e ho scritto racconti nel tempo libero.
DONNE PROTAGONISTE Esce Strane creature, “autobiografia” della paleontologa Mary Anning e della collezionista Elizabeth Philpot. Tra i personaggi c’è Jane Austen, «una delle grandi scrittrici inglesi: ho imparato molto dal suo stile così spiritoso e parco di parole».
2022
CONTRO I PREGIUDIZI
La ricamatrice di Winchester (Neri Pozza, pagg. 288, € 18) racconta la storia di una “donna in eccedenza” (in Gran Bretagna, dopo la fine della Grande Guerra, le ragazze oltre i vent’anni non ancora fidanzate erano due milioni in più degli uomini) che trova la sua realizzazione grazie al ricamo, alla dattilografia, alla ricerca del bello, sorretta dalla voglia di vivere senza sentirsi una nullità. Con fine introspezione psicologica, Chevalier ci propone una “piccola donna” - come quasi tutte le sue protagoniste - capace di sfidare i pregiudizi della difficile condizione femminile degli Anni ’30 per confrontarsi con la solitudine, l’omosessualità, la famiglia, l’amore e lasciare un segno della sua vita.
Alla fine, però, volevo concentrarmi sulle mie parole piuttosto che su quelle degli altri, e così l’ho lasciata e mi sono concentrata sulla scrittura all’inizio dei miei trent’anni. Il mio primo romanzo, La vergine azzurra (del 1997, apparso in Italia per Neri Pozza nel 2005, Ndr), è stato per metà contemporaneo e per metà storico. Mentre lo buttavo giù ho scoperto che amavo ricercare e scrivere le sezioni storiche, ma non quelle contemporanee, poiché sono troppo vicine alla mia esperienza. Uso l’elemento storico per sfuggire a me stessa e dalla mia vita quotidiana. Da allora ho scritto la narrativa storica in modo da poter continuare a fuggire! Per iniziare l’attività di scrittore è meglio essere un giovane aperto alla vita oppure una persona più matura, magari che abbia avuto altre esperienze lavorative? Penso che entrambi abbiano i loro vantaggi e svantaggi. In generale, sarei probabilmente più attratta dagli scrittori più anziani, perché hanno vissuto di più e hanno maggiori prospettive. Se vuoi scrivere, devi farlo costantemente e trovare persone che ti diano un buon feedback critico. La buona scrittura sta davvero nel buon editing. Ogni frase può essere migliorata.
IL PROSSIMO LAVORO Verrà pubblicato il suo undicesimo romanzo, ambientato a Murano nel mondo della lavorazione del vetro. «Una sagra familiare che si svilupperà dal XV al XXI secolo, con protagonista Orsola Rosso, un personaggio già nella mia testa». MARZO 2020 I 37
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__EVENTI __
Slalom gigante in doppia manche, slalom speciale, sci di fondo classico e pattinato, camminata di regolarità. Sono state le 5 discipline della IV edizione delle Olimpiadi di 50&Più
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MASSA CARRARA VINCE IL TROFEO di Luisella Berti foto di Massimo Cervoni
GAREGGIARE IN ALTA QUOTA, SCI AI PIEDI, A 50 ANNI E OLTRE. Mettersi in gioco, con la voglia di divertirsi e in amicizia. I valori dello sport sono sempre alti tra i 50&Più e lo sono stati anche alla IV edizione delle Olimpiadi invernali che si sono tenute a Sansicario (To), nel rinomato comprensorio sciistico della Via Lattea. La classifica a squadre è stata vinta dalla 50&Più provinciale di Massa Carrara, che ha guadagnato ben 397 punti; secondo posto per la squadra provinciale di Bergamo (181 punti) e terzo per Lucca (127 punti) che, nella passata edizione, aveva raggiunto la vetta. Un LE OLIMPIADI INVERNALI SONO ONLINE Trofeo che la squadra ha ricevuto con La quarta edizione è su www.spazio50.org grande entusiasmo ed emozione e che Foto, dichiarazioni, tutte le classifiche finali, per arriva dopo il 5° posto raggiunto nella ogni singola disciplina e categoria, sono pubblicate precedente edizione. A Massa Carrara su spazio50.org nella sezione 50&Più dedicata ai un altro podio importante della classifica “Grandi eventi”.
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I PIÙ LONGEVI Hanno 80 anni e si stanno già preparando alla prossima edizione. Ecco i due atleti più longevi della IV edizione delle Olimpiadi invernali
assoluti donne: con 56 punti la campionessa è Morena Fruzzetti, seguita dalla romana Silvia Paola Chiaratti, con 44 punti, e terza, ancora un’atleta di Massa Carrara, Francesca Pisani, con 31 punti. Per la classifica assoluta uomini, il titolo di campione è andato a Guido Angelini, di Genova, che con 68 punti ha superato il campione dell’anno scorso, Nicola Fontana di Vicenza (65 punti), e il bergamasco Stefano Bani (61 punti). Con 21 squadre provinciali e oltre
GIUSEPPINA RENNA
OLINDO SOMMACAL
Pensionata, di Lecce, è stata insegnante di Lettere. Alla sua prima esperienza alle Olimpiadi invernali dice: «Quest’anno ho pensato di partecipare e fare un’esperienza sulla neve. E ho fatto bene. Sono tornata con un grande senso di benessere. L’aria di montagna è davvero un toccasana». E le gare? «Ho partecipato alla camminata di regolarità e sono arrivata al sesto posto tra le donne, non ho fatto una magra figura, mi sono difesa!».
Disegnatore meccanico, di Verbania (Vb), è tutt’ora in attività, tanto che il lavoro lo impegna molto. Ha gareggiato nello slalom speciale e nella doppia manche dello slalom gigante, vincendo l’oro in entrambe le specialità. «Scio sin da ragazzo. Qualche giorno prima delle gare, faccio qualche discesa, qualche porta un po’ più stretta per essere più agile nel passarle. Certo bisognerebbe fare di più, ma ad averlo il tempo!».
170 partecipanti, l’edizione di quest’anno ha registrato il numero più alto di iscrizioni e affluenza alle gare. Soddisfazione dai vertici della 50&Più per l’importante risultato raggiunto che segna una costante crescita di questo evento sportivo, nato solo quattro anni fa. Ma le gare e il sano agonismo non finiscono qui: il prossimo appuntamento è con la XXVII edizione delle Olimpiadi estive di 50&Più, in Abruzzo, a Moltesilvano (Pe), dal 6 al 14 settembre 2020.
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__ EVENTI __
IN CERCA DI UN PAESE PER SENIOR di Eliana Quattrini
“Silver & the city” è il titolo del recente convegno tenutosi a Genova e dedicato al mondo degli over 65, alle loro grandi potenzialità ed esigenze. Tra gli intervenuti, Carlo Sangalli, presidente Confcommercio e 50&Più, che ha voluto sottolineare la necessità di una politica che li rappresenti pienamente
IL SIMBOLO DELLA SILVER ECONOMY, SCELTO DA CONFCOMMERCIO E 50&PIÙ, È UNA CARTA DI CREDITO DI COLORE ARGENTO. Non si tratta solo di potere d’acquisto. È piuttosto la voglia di una politica che ben rappresenti i senior e la richiesta di una trasformazione dell’atteggiamento collettivo nei confronti
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delle persone mature. Questo è il primo auspicio lanciato dal presidente di Confcommercio e di 50&Più, Carlo Sangalli, nel grande convegno nazionale che, a Genova, ha portato relatori e pubblico interessati al tema della silver economy. «Gli over 65 in Italia sono 14 milioni - ha ricordato Sangalli - e il loro nu-
mero è in crescita. L’innalzamento dell’età media della popolazione è non solo una sfida sociale ma anche un’opportunità economica da cogliere, a patto di non pensare più solo in termini di assistenza ma di elaborare, come già hanno fatto altri Paesi - primi fra tutti Spagna, Portogallo, Croazia e Slovenia -, politiche di accoglienza, turismo, cultura mirate agli over 65. Si pensi, ad esempio che, negli ultimi dieci anni, i nostri senior hanno destinato ai viaggi e alle vacanze una spesa che è cresciuta del 40% e ancor più hanno investito in consumi culturali». Un punto di forza per l’economia italiana che va coltivato. A questo mira la programmazione delle attività in Italia e all’estero curata da Bruno Gaddi, amministratore delegato di 50&Più Turismo, secondo cui l’identikit del turista over 65 è: «Attento e molto informato, sempre più digitalizzato, attratto dall’affidabilità e dalla varietà dell’offerta». Occorre, a questo punto, una legge quadro per sostenere un settore così dinamico che - e qui sono in totale sintonia Carlo Sangalli e il sindaco di Genova, Marco Bucci - potrebbe trovare in Genova e in generale nella Liguria, il laboratorio ideale per progettare e realizzare condizioni favorevoli alla terza età. D’altra parte, secondo Alberto Brambilla, presidente del Centro Studi e Ricerche di Itinerari Previdenziali: «L’Italia del 2050 sarà molto simile a Genova e alla Liguria oggi, nella per-
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centuale di over 65». Un territorio privilegiato dove riorganizzare il mondo del lavoro e rispondere a esigenze come i negozi di prossimità, una mobilità che preveda servizi di accompagnamento o le case sfitte a Genova sono 27mila - da dare in affitto a condizioni agevolate, una volta superate le inevitabili difficoltà burocratiche. «Certo è che qualunque programma non può prescindere dal buon funzionamento dei trasporti e dei servizi assistenziali, dall’integrazione degli anziani con le generazioni più recenti, come da tempo avviene nel Nord Europa - ha raccontato l’architetto Stefano Boeri -, dove città come L’Aia e Copenaghen sono riuscite a coinvolgere la popolazione del sapere nel mondo della scuola». «Un ulteriore salto culturale - ha sottolineato Anna Maria Melloni, direttore del Centro Studi 50&Più -, è superare i pregiudizi attribuiti agli anziani, a volte aggravati dalla discriminazione di genere con un danno doppio per le donne. Si dice che siano meno flessibili, meno motivati, meno produttivi. Non è vero. Un unico dato ha un riscontro reale: i tempi di recupero dopo una malattia sono un po’ più lunghi». Ma per il resto l’anziano può e vuole mettere a disposizione le stesse competenze, la stessa esperienza, la stessa rete di conoscenze di quando non lo era. Ammettere i silver nel mondo del
DALLA CULTURA ALLA DOMOTICA
I consumi dei silver oggi e domani Alta e crescente è la propensione degli anziani per i consumi di qualità, culturali e di leisure, che li rende veri interpreti di un modello di neosobrietà, improntato ad una rigorosa selezione dei consumi a vantaggio di quelli che più migliorano la qualità della vita. Così, ad esempio, gli anziani - secondo il Censis - spendono in un anno 2,3 miliardi di euro per musei e mostre (+47% periodo 2008-2018), 2,2 miliardi per il cinema (+58,2%), 2 miliardi di euro per monumenti e siti archeologici (+74,2%), 1,6 miliardi di euro per teatro (+29,1%), 1,6 miliardi per concerti musicali (+13,3%), quasi 600 milioni per discoteche e balere (+12,3%). Entro il 2025, le modifiche maggiormente rilevanti nella struttura dei consumi dovrebbero riguardare la salute (oltre il 50%) e la spesa per alimentazione e bevande (+45%), nonché per l’arredamento domestico e le attività ricreative e culturali. Ma anche la domotica e l’assistenza. Avendo in parallelo meno nascite, cambierà anche la struttura dei consumi delle famiglie (meno baby-sitter e asili nido, meno prodotti per la prima infanzia); di contro, più prodotti per la terza età.
lavoro con opportune politiche di accesso avvantaggerebbe la società tutta non solo per la trasmissione del sapere, ma per il benessere prolungato prodotto in chi si sente parte attiva della società. Ignorare la voglia di dare è uno spreco e fa male. «Occorre anche prendere atto - come riporta il sociologo Nadio Delai, presidente della società Ermeneia Studi & Strategie di Sistema -, che il 14% degli ultraottantenni italiani sono al lavoro e molti altri over vorrebbero fare lo stesso. I venti, trentenni di oggi e i ses-
santacinquenni di oggi si assomigliano - aggiunge - perché hanno problemi analoghi, entrare o rientrare nel mondo del lavoro. Gli anziani sono una potenza che deve trasformarsi in responsabilità». Verso se stessi e verso gli altri. Infine, è il medico Marco Trabucchi, presidente dell’Associazione Italiana Psicogeriatria, a mettere a fuoco il problema maggiore: «Purtroppo quello che manca è un pensiero forte e condiviso sulla popolazione anziana». Un target che interessa il mercato, ma vuole risposte concrete.
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CULTURA
Più longevi con l’ARTE che avevano interessi culturali e freANDAR PER MUSEI AD AMMIRARE quentavano regolarmente musei, galCAPOLAVORI IMMORTALI, PASSAlerie d’arte e teatri. Chi, invece, si era RE UN POMERIGGIO AL TEATRO dedicato ad attività collegate all’arte oppure al cinema, non sono soltanto solo una o due volte all’anno aveva mopiacevoli passatempi ma anche un tocstrato un rischio di morcasana per la salute. Lo talità più basso del 14%. ha stabilito uno studio UNO STUDIO CONDOTTO Il “benessere” deriverebsull’invecchiamento conDA UN’ÉQUIPE BRITANNICA be da una minore sedendotto da una équipe dello HA RILEVATO CHE FREQUENTARE MUSEI, tarietà e da un’accresciuUniversity College di TEATRI E GALLERIE D’ARTE, ta vita sociale che porta Londra, su di un campioRIDUCE NOTEVOLMENTE IL ad una diminuzione del ne composto da 6.700 RISCHIO DI MORTALITÀ senso di solitudine. persone over 50. di Flaminia Bruni Interessarsi all’arte, però, I ricercatori hanno posto non soltanto aumenta la sotto osservazione i selongevità ma migliora la qualità della nior e il loro stile di vita dal 2002 al vita, allontanando la depressione, in2018, registrando quasi il 30% dei decidendo sul dolore cronico e diminuencessi ma scoprendo che il rischio di do il rischio di demenza. mortalità si riduceva del 31% in coloro
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LA TOP 30 MIBACT di Giulia Rachele Deli
cultura LA CLASSIFICA DELLE REGIONI
Le prime cinque regioni per numero di ingressi sono il Lazio, la Campania, la Toscana, il Piemonte e la Lombardia.
Resa nota la classifica dei 30 musei più visitati nel 2019. Oltre al Colosseo, gli Uffizi e Pompei, in evidenza i musei delle MARCHE e quelli di NAPOLI. LA PARTE DEL LEONE LA FANNO SEMPRE LORO, IL COLOSSEO E GLI UFFIZI, ma questa volta anche i musei più piccoli hanno sfoderato cifre da record. È quanto risulta dalla classifica dei musei e dei parchi archeologici statali visitati nel 2019 e resa nota dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo (Mibact). In cima alla lista appaiono il Parco archeologico del Colos-
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TUTTI AL MUSEO. UN 2019 DA RECORD, PER I PIÙ PICCOLI seo, con oltre 7,5 milioni di visitatori, le Gallerie degli Uffizi, con quasi 4,4 milioni di ingressi, e Pompei, con circa 4 milioni di presenze; questi ultimi due hanno visto un in-
cremento di circa 200mila visitatori. Nella Top 30 figurano anche le Terme di Caracalla, a Roma, che hanno visto un aumento del 10,9% dei visitatori rispetto al 2018, e il Ca-
stello di Miramare, a Trieste, con un +10,7% di ingressi. Il Palazzo Ducale di Mantova passa da 324.000 visitatori a oltre 346.000 ingressi, con un incremento del 7% balzando, così, al diciottesimo posto in classifica, mentre il Museo di Capodimonte aumenta del 34,2% i visitatori e, con quasi 253.000 ingressi, entra nella Top 30. Da segnalare, inoltre, il boom della Galleria Nazionale delle Marche, con un +36,8% rispetto al 2018, avendo venduto 70.000 biglietti in più rispetto ai 195.000 dell’anno precedente. L’effetto trainante del titolo “Capitale europea della Cultura 2019” assegnato a Matera si è fatto sentire, tanto che i musei della Basilicatahanno visto crescere gli ingressi di circa 50.000 unità, con un tasso di incremento prossimo al 20%.
L’EXPLOIT
DENTRO LA NOTIZIA
AL PANTHEON DI ROMA, OLTRE 9 MILIONI DI VISITATORI Conti alla mano, nei primi trenta musei e parchi archeologici statalili sono entrati nel 2019 quasi 30 milioni di visitatori (circa 700.000 0 persone in più rispetto al 2018, con un incremento del 2,4%), unaa cifra che rappresenta più della metà dei visitatori dell’intero sistema museale useale statale. Da segnalare anche l’exploit del Pantheon, a Roma, che supera quota ota 9 milioni di visitatori, con un aumento del 4% rispetto al 2018.
CURIOSITÀ
A seguito della campagna di comunicazione #domenicalmuseo, molti eventi domenicali hanno registrato una presenza nei musei superiore a quella di una giornata di campionato di calcio di Serie A.
MESE M ESE 20 2020 020 I 4 43 3
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SPAZIO ALLA CREATIVITÀ INVIA LA TUA OPERA ENTRO IL 3 APRILE
38° CONCORSO 50&PIÙ PROSA, POESIA, PITTURA E FOTOGRAFIA
Quel racconto o quella poesia, quel quadro o quella fotografia, non tenerli solo per te. Condividili, partecipa al “Concorso di Prosa Poesia Pittura e Fotografia” di 50&Più, l’unico rivolto ai creativi over 50, artisti dilettanti. Per partecipare è necessario inviare la propria opera entro il 3 aprile 2020. C’è ancora un po’ di tempo, quindi, a te la scelta. Può essere un’opera già realizzata oppure non è ancora nata o non aspetta altro che prendere forma. E se ti senti particolarmente ispirato, puoi partecipare anche a più sezioni del Concorso. Puoi iscriverti e inviare la tua opera comodamente online attraverso il sito dedicato www.concorso.50epiu.it. Potrai, inoltre, leggere il Bando con tutti i dettagli del Concorso. Per informazioni scrivi a: infoeventi@50epiu.it oppure chiama questi numeri: 06.68883297 - 06.68883324.
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cultura LIBRI ARTE TEATRO MUSICA CINEMA
__LIBRI CULTURA__ «BOCCACCIO È UN NARRATORE NATO, PER IL QUALE IL RACCONTARE COSTITUISCE LO STRUMENTO PRINCIPE PER LEGGERE LA REALTÀ», dice Marco Santagata a proposito del suo Boccaccio, Fragilità di un mito, un grande affresco umano e letterario che sa unire la biografia, la storia politica e sociale, il panorama culturale degli anni in cui è vissuto il protagonista. Dopo aver ripercorso la vita tormentata di Dante e l’amoroso pensiero di Petrarca per la sua Laura, Marco Santagata approda quasi naturalmente al racconto della vita dell’ultima delle tre corone fiorentine con il passo sicuro del narratore e il sapere del grande italianista. Dalla giovinezza nella Firenze trecentesca al nuovo mondo napoletano, dalla nascita
del romanziere fino al sofferto crepuscolo degli ultimi anni: accanto allo scrittore, ecco l’uomo di corte, il mercante, l’amministratore del Comune, il banditore della letteratura in volgare. Ma chi era esattamente Boccaccio? Santagata conclude: «Il volto rotondeggiante e paffuto delle immagini che lo ritraggono e la sensazione dei lettori del Decameron di avere a che fare con una persona che osserva con tranquillo e sorridente distacco le cose del mondo spingerebbero a pensarlo come un uomo sereno, pacioso, affabile e aperto, saggiamente indulgente. E aveva un carattere difficile: introverso, fragile, diffidente, molto permaloso. Soprattutto incline alla depressione: tutti tratti che si ritrovano nelle opere e che ce lo fanno sentire vicino».
IL RACCONTO, + STRUMENTO PER LEGGERE LA REALTÀ
BOCCACCIO, FRAGILITÀ DI UN GENIO MONDADORI 456 PAGINE 24,00 EURO Giudizio di 50&Più:
La vita di Giovanni Boccaccio raccontata attraverso i momenti più significativi della carriera e un’attenta lettura dei tratti della sua personalità
di Renato Minore
OGNI COSA AL SUO POSTO Oliver Sacks Adelphi Editore - 286 pagine prezzo: € 20,00 Giudizio di 50&Più:
Ogni cosa al suo posto, raccolta postuma del grande scrittore neurologo Oliver Sacks, scomparso due anni fa, è una deliziosa costellazione di piccole gemme dove si alternano le vitali capriole cognitive dello scienziato, la condivisione empatica del medico, lo scintillio mentale dello scrittore che sa dare fiato a stupori ed enigmi tra le pieghe del fenomeno chimico o dell’evidenza clinica. La lode alle aringhe, la scoperta delle felci a Park Avenue, la forte emozione dinnanzi a un orango assai vicino: Sacks si muove a 360 gradi, convinto del potere terapeutico del contatto con la natura con effetti “più potenti di qualsiasi farmaco”. Per lui la scienza, oggetto di infinite peregrinazioni e travasi d’ogni tipo, è mobilissima impresa, “germoglia dal proprio passato, ma non se ne distacca, non più di quanto noi ci distacchiamo dalla nostra infanzia”.
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__ARTE CULTURA__ INFORMAZIONI
Milano, Palazzo Reale, Piazza del Duomo, 6. Fino al 7 giugno. Orari: lunedì 14.30/19.30; martedì, mercoledì, venerdì, domenica 9.30/19.30; giovedì e sabato 9.30/22.30. Biglietti: € 14; ridotti € 12 (18/26 e over 65 anni, disabili, gruppi, convenzioni); ridotto € 6 (6/14 anni, scuole, giornalisti); gratis fino a 6 anni e guide.
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DA NON PERDERE
FERRARA
Gaetano Previati Nel centenario della morte del maestro del divisionismo, la sua città propone Gaetano Previati e il rinnovamento artistico tra Ferrara e Milano, che allinea oltre 70 tra olii, pastelli e disegni per illustrarne l’articolato percorso artistico. Al Castello Estense fino al 7 giugno
PRATO
I caravaggeschi Sono soprattutto i naturalisti napoletani i protagonisti della mostra Dopo Caravaggio, che presenta molti dipinti mai visti dal pubblico della Fondazione De Vito. Partendo da Battistello Caracciolo e Jusepe de Ribeira si arriva a Bernardo Cavallino, Mattia Preti e alle soglie del barocco. A Palazzo Pretorio fino al 13 aprile
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Il grande maestro seicentesco, insieme a Caravaggio e Rembrandt, è presentato per la prima volta in Italia
GEORGE DE LA TOUR E LA LUCE LA COLPA FU DEL FIGLIO ETIENNE. ARRICCHITOSI, LASCIÒ LA BOTTEGA DEL PADRE E SCALÒ LE CLASSI SOCIALI FINO A PROCURARSI PATENTI DI NOBILTÀ. Nel nuovo ruolo la sua ascendenza, ritenuta plebea, doveva essere ricoperta dall’oblio. Vi riuscì talmente bene che fino al 1915 Georges de La Tour non esisteva, nessuno lo conosceva. Lo “fece nascere” un giovane studioso tedesco, Hermann Voss, che ritrovò alcuni documenti d’archivio e gli attribuì un capolavoro assoluto della storia dell’arte, il Neonato del Museo di Rennes, il Suonatore di ghironda e L’angelo appare a San Giuseppe, di fatto apren-
MOSTRE di Ersilia Rozza
do le porte a una serie di pubblicazioni che vedevano la mano del maestro di Vic, in Lorena, in troppe opere. Da allora si è fatto un po’ di ordine, definendo in una quarantina i dipinti di sicura attribuzione, nessuno conservato in Italia. Ma non è detto che, come avvenne nel 1970 in Ucraina o nel 2010 in Spagna, non saltino fuori altri capolavori. Milano propone per la prima volta da noi una serie di 15 tele clamorose di de La Tour, accompagnate da quelle di contemporanei come Gerrit van Honthorst, Trophime Bigot, Hendrick ter Brugghen. Il pittore, alieno ai palcoscenici delle grandi corti europee, appas-
sionato di caccia e di cani, appare non solo come un eccezionale manipolatore di una luce che, diffusa o tagliente, cristallizza i personaggi e li definisce in una fuggente immobilità, ma anche capace di un crudo, esasperato realismo, così come di un personale, misericordioso misticismo. Diretto erede del Merisi (visse dal 1593 al 1652), seppe raggiungere altezze di grande intelligenza e modernità, sorrette da un’aura permanente di mistero e di esoterismo. Come affermava il grande critico Roberto Longhi «de La Tour bisogna vederlo: è indescrivibile».
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__TEATRO CULTURA__
VIAGGIO NELL’ITALIA DEI SENTIMENTI
Un fitto cartellone Mese ricco di spettacoli al Teatro Morlacchi di Perugia. Fino all’1 è in scena Tango del calcio di rigore, con Neri Marcorè. Segue dal 6 all’8 Liolà di Pirandello, che diventa commedia musicale grazie al suggestivo adattamento di Mario Incudine, Moni Ovadia e Paride Benassai. L’11 è la volta della danza col simbolo del repertorio romantico, Giselle, del Balletto Yacobson di San Pietroburgo. Dal 17 al 22 arriva il cavaliere errante, Don Chisciotte, liberamente ispirato al romanzo di Miguel de Cervantes Saavedra. Interpretato da Alessio Boni, con Serra Yilmaz nei panni del suo scudiero Sancho Panza. Due personaggi amati, da una parte la purezza della follia, dall’altra la concretezza del contadino. Un romanzo che ha fatto sognare tutti, simbolo di libertà e ideali. Ultimo spettacolo, Il caso della famiglia Coleman, dell’argentino Claudio Tolcachir, dal 25 al 27. info: 0755722555
PHOTO: LUCIA DE LUISE
PHOTO: FABIO LOVINO
spettacolo è pronto. Questioni di cuore, dal 3 all’8 al Teatro Gobetti di Torino, è un viaggio vivace e intimo che racconta la vita sentimentale e sessuale degli italiani che negli ultimi trent’anni hanno confidato il proprio disagio amoroso all’attenta e sensibile Aspesi, nella celebre ru-
PERUGIA
DIVERTIMENTO ASSICURATO AL BRANCACCIO DI ROMA CON “CHE DISASTRO PETER PAN” DAL 24 MARZO, E CON L’INARRESTABILE GABRIELE CIRILLI IN MI PIACE... DI PIÙ IL 31. INFO: 0680687231-2
Tanti, differenti, suggestivi, spassosi e visionari gli spettacoli teatrali in giro per il Belpaese
TEATRO PENSA A TRE DONNE VULCANICHE, ACUTE, MAI BANALI. Prendi l’epistolario di una delle penne più argute del giornalismo italiano, Natalia Aspesi, portalo in scena grazie a un’interprete di talento come Lella Costa, aggiungi le musiche di una grande Ornella Vanoni e lo
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di Mila Sarti
Donne protagoniste al Gobetti di Torino. Dispotiche e vittime ne La casa di Bernarda Alba, appassionate e abbandonate in Questioni di cuore brica La posta del cuore del Venerdì di Repubblica. E quale occasione migliore per Lella Costa, attrice impegnata, attenta alle tematiche sociali e femminili, effervescente e ironica, se non dar voce in palcoscenico a questa vibrante corrispondenza? Perché nonostante il trascorrere degli anni e il cambiamento dei comportamenti, le “questioni di cuore” sono sempre là, sempre le stesse: tradimenti, paure, trasgressioni, pregiudizi e abbandoni. Segue, in prima nazionale, dal 17 marzo al 9 aprile, il ca-
polavoro di Federico Garcia Lorca, La casa di Bernarda Alba, per la regia di Leonardo Lidi, già vincitore della Biennale di Venezia con la riscrittura di Spettri di Ibsen. Il dramma teatrale fa parte di una trilogia incentrata sulla figura della donna e sulla sua sottomissione nella Spagna rurale degli Anni ’30. Sottomissione che ritroviamo nelle cinque figlie, vittime della dispotica madre Bernarda Alba che le costringe a otto anni di lutto forzato per la morte del marito. info: 0115169555 MARZO 2020 I 47
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__MUSICA CULTURA__ CURIOSITÀ
A Vienna in ogni isolato c’è una “casa di Beethoven”. Nella capitale austriaca in 34 anni Ludwig ne cambiò oltre 40: non pagava l’affitto, viveva nel disordine e nella sporcizia, era litigioso e diventò misantropo. E i proprietari lo cacciavano.
250 anni dalla nascita di Beethoven: un genio, come gli disse il suo maestro Franz Haydn, “con molte teste, molti cuori, molte anime”
LUDWIG IL RIVOLUZIONARIO
MUSICA di Raffaello Carabini
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IN TUTTA ITALIA
Una serie di concerti emozionanti, in calendario per tutto il 2020
DA NON PERDERE
A Roma la rara ouverture La Consacrazione della casa diretta da Netopil (19-21 marzo), le sonate per pianoforte eseguite da Pollini (6 aprile) e il festival monografico di giugno. Le sinfonie: l’intero ciclo a Firenze per il Maggio Musicale; la Nona a Milano, con Chailly, l’8, 11 e 12 giugno e, a Verona, con Bosso, il 23 agosto; la Seconda a Venezia, con Koopman, il 6 giugno; le prime otto in quattro concerti a Torino, a giugno; la Terza con Chahuan, a Palermo, l’8 novembre. E poi a Napoli, il 21 maggio, l’integrale delle sonate per violino e piano, con Barati e Pace.
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NON ARRIVAVA AL METRO E 65, TARCHIATO, TESTA MASSICCIA, CAPELLI RIBELLI E DENTI SPORGENTI. Era tetro e suscettibile, sospettoso che chiunque volesse imbrogliarlo; dimenticava tutto ed era soggetto ad accessi di collera insensata. Scapolo, innamorato di donne sposate o di rango superiore, viveva in una confusione indescrivibile. Eppure Ludwig van Beethoven, nato a Bonn nel dicembre di 250 anni fa, fu subito riconosciuto come un talento superiore. A 14 anni era già secondo organista di corte e aveva composto le prime variazioni per piano. Arrivato a Vienna 22enne, ben presto fu ammirato per il suo pianismo irruento e improvvisato, tanto che dovettero costruirgli uno strumento più resistente di quelli in voga. Ini-
zia a frequentare la nobiltà, pretendendo il posto che spettava al suo genio: Mozart e Haydn dovevano pranzare con la servitù e lui reputava un insulto non essere seduto a fianco del padrone di casa. L’aristocrazia accorreva ai suoi concerti e gli editori volevano sue composizioni, ma a 28 anni inizia a sentire di meno e a soffrire di ronzii continui; a 38 tiene l’ultima esibizione. Presto è completamente sordo. E sempre più misogino e solitario, anche perché Beethoven lavorava molto lentamente. Mozart compose le sue tre maggiori sinfonie in sei settimane; lui, prima di pubblicare i tre Trio per pianoforte, li limò e riscrisse per tre anni. Ma il “corpus” della sua opera è il più possente mai creato da un solo compositore.
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__CINEMA CULTURA __
«Dobbiamo dire alle persone che ognuna di loro è preziosa», diceva il conduttore Tv per bambini Fred Rogers. Un maestro che ha il profilo di Tom Hanks
di Alessandra Miccinesi
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FILM IN USCITA
UN AMICO STRAORDINARIO
CINEMA
DRAMMATICO
BOMBSHELL. LA VOCE DELLO SCANDALO REGIA di Jay Roach con: N. Kidman, C. Theron e M. Robbie Giudizio di 50&Più:
DRAMMATICO
DOPO IL MATRIMONIO REGIA di Bart Freundlich con: J. Moore e M. Williams Giudizio di 50&Più:
«La Tv è l’industria più competitiva del pianeta, e serve qualcosa che attiri il pubblico». Gonne corte e tavoli da conduzione trasparenti fanno la differenza nella selezione delle anchor women, spesso obbligate a farsi la guerra tra loro per mantenersi il posto di lavoro. Un dramma ispirato a una storia vera che rievoca il caso Weinstein (l’ex produttore della Miramax accusato di molestie) e che nel film svela i meccanismi del più forte impero Tv di tutti i tempi e di come alcune donne distrussero l’uomo che lo creò.
Remake hollywoodiano del film danese del 2006 di Susanne Bier. Quando Isabel (M. Williams) vola a New York per ottenere cospicui finanziamenti per il suo orfanotrofio di Calcutta dalla milionaria Theresa (J. Moore), non sa ancora che incontrerà un suo vecchio amore mai dimenticato. L’uomo (B. Crudup) è il marito di Theresa, e il filantropico invito a New York nasconde un segreto di famiglia che attende solo di essere svelato.
COSA HANNO IN COMUNE UN ANZIANO SIGNORE DALLO SGUARDO GENTILE CHE INTRATTIENE I BIMBI IN TV E IL CINICO REPORTER INCARICATO DI SCRIVERE UN ARTICOLO AL VETRIOLO SU DI LUI? Apparentemente nulla. Ma grattando la patina di superficie emergono punti di contatto (e una vera amicizia) tra l’icona del programma Mister Rogers’ Neighborhood e il giornalista incaricato di scrivere il pezzo. Un amico straordinario è il film dedicato alla figura di Fred Rogers che, alla fine degli Anni ’60, a Pittsburgh, rivoluzionò l’intrattenimento dedicato all’infanzia. «Nel nostro programma cerco di guardare attraverso la telecamera negli occhi di ogni bambino», diceva Rogers, pastore presbiteriano il cui punto di forza era l’empatia coi piccoli. Autore di uno show iconico che condusse per 25 anni
e in cui animava pupazzi di stoffa e dava suggerimenti sulla vita reale (si toglieva giacca e mocassini per mettere un maglione rosso e scarpe coi lacci, dava consigli sul sonnellino, sulla scuola…), Fred Rogers scelse di vivere la sua missione nell’azione. Ma non si considerava un eroe. «Ricorda che sei stato bambino anche tu», diceva agli adulti spezzati dentro che lo aspettavano in strada per ricevere consigli sugli argomenti più disparati. E a tutti il pastore rispondeva usando il cuore: «A volte tutti dobbiamo chiedere aiuto, e va bene così», diceva. Perché Rogers - al quale presta magnificamente il volto il due volte premio Oscar Tom Hanks credeva in una Tv dal forte contenuto educativo per i bimbi, adulti di domani. Regia: Marielle Heller Genere: biografico Giudizio di 50&Più:
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Informazioni, utilità, eventi, consigli. Il mondo di 50&Più ti accompagna nel quotidiano. Ora dal tuo smartphone puoi visitare spazio50.org, il sito dell’associazione 50&Più ricco di notizie, consigli utili, e con tutti gli appuntamenti associativi nazionali organizzati durante l’anno. E se vuoi sapere cosa puoi fare con 50&Più nella tua provincia, troverai tutte le informazioni e il calendario delle attività nella sezione “vita associativa”. Le opportunità non finiscono qui…
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Se ami viaggiare vieni a scoprire 50epiuturismo.it un sito di facile accesso che offre una ricca selezione di proposte adatte a tutte le esigenze, dalle mete tradizionali ai viaggi ad ogni latitudine del mondo. Sul portale troverai da un lato tutte le proposte collegate agli eventi associativi di 50&PiÚ, dall’altro una selezione di offerte dei nostri partner, leader del mercato turistico. Il nuovo portale è facile da consultare e offre anche un call center per assisterti nella prenotazione e nell’acquisto on line.
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__in VIAGGIO__
MAROCCO, GIOIELLO DEL PASSATO Le sue antiche città imperiali raccontano i fasti di un tempo ancora gelosamente conservati. Racchiuso tra Oceano Atlantico, Mar Mediterraneo e deserto del Sahara, rivela affascinanti influenze berbere, arabe ed europee, nonché un paesaggio che spazia dalle montagne ai boschi sino alle pianure
S
di Loris Porcheri SI NARRA CHE NELLA NOTTE DEI TEMPI LA TERRA FOSSE RICOPERTA INTERAMENTE DA GIARDINI LUSSUREGGIANTI, RUSCELLI CON ACQUE FRESCHE E PRATI COLMI DI FIORI. Qui gli uomini vivevano felici e trascorrevano i giorni cantando, giocando e prendendosi cura gli uni degli altri. Ma come si sa, niente è destinato a durare, e così anche la concordia all’interno dell’umanità venne meno. Iniziarono le prime liti ed i primi inganni, finché il malcostume cominciò ad insinuarsi nella vita delle persone. Questo comportamento irritò il Dio dei Cieli, che decise di punire gli uomini: per ogni menzogna e sotterfugio recanti dolore, avrebbe fatto cadere sulla terra un granello di sabbia. E fu così che, pian piano, dune di sabbia si susseguirono all’infinito, prendendo il posto delle acque, dei prati, dei fiori e delle piante. Così nacque il deserto del Sahara. Solo una piccola parte di vegetazione si salvò da questo immenso deserto e, in questa oasi di bellezza, venne fondata la città di Marrakech. Circondata dai monti dell’Atlante, Marrakech gode delle abbondanti acque che sgorgano dalle cime frastagliate, ricoperte di neve, della catena montuosa. I fiumi ed i torrenti che scendono a »
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IN VIAGGIO SAPORI E PROFUMI
LE SPEZIE
IL TÈ ALLA MENTA
La cucina marocchina risente di influssi mediorientali ed europei. Caratteristici sono il couscous e il tagine, rispettivamente chicchi di semola conditi con verdure e carne e uno stufato composto da agnello, pesce o verdure.
Il cumino, la curcuma, lo zenzero e il pepe sono utilizzati in ogni piatto della cucina tradizionale marocchina. A questi si aggiungono la cannella, la paprika, i peperoncini del Sahara, lo zafferano e il coriandolo.
Lo si beve in ogni momento della giornata e, se viene offerto, rappresenta un gesto di ospitalità e di amicizia. Si prepara con una varietà di tè verde, la Gunpowder, molto zucchero e tanta menta.
VOLUBILIS valle fanno sì che la città possa essere ricoperta da una vegetazione così lussureggiante da renderla simile all’Eden descritto nella leggenda. All’interno delle sue mura color ocra, Marrakech racchiude bellezze e tradizioni che la legano al passato e ne delineano il presente. Il quartiere vecchio, cuore pulsante della città - fatto di stradine tortuose, nelle quali si susseguono souk traboccanti di bancarelle -, è dominato dalla moschea Koutoubia e dal suo famoso minareto. Questo è una torre alta 77 metri che si erge al di sopra della città e pare illuminarla; costruita nel 1147 dallo stesso architetto della Giralda di Siviglia e della Torre Hassan di Rabat, è orlata di intagli e decorata d’oro. Ma il fascino e la tradizione di quest’antica città imperiale si uniscono a Jemaâ El Fna, la sua piazza simbolo. Qui, al tra-
NELLA MAURITANIA
I fasti dei romani
Tra Fes e Rabat, e vicino a Meknes, si trova il sito archeologico di Volubilis, Patrimonio Mondiale Unesco. Qui i romani si stabilirono intorno al III secolo a.C. e ne fecero una delle città più fiorenti della Mauritania. Con un’estensione di 42 ettari e circondata da quasi 3 chilometri di mura, Volubilis conserva i resti di palazzi decorati con raffinati mosaici, una basilica, un tempio dedicato a Giove e un arco di trionfo in onore dell’imperatore Caracalla.
Rabat: la medina, il caratteristico quartiere antico che si affaccia sull’Oceano Atlantico.
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Fes. Palazzo reale. In apertura, la piazza Jemaâ El Fna, a Marrakech.
monto, si danno appuntamento incantatori di serpenti, venditori d’acqua, giocolieri e acrobati che si esibiscono circondati da profumi di cibo e spezie. La cultura millenaria del Marocco si può respirare anche nelle altre città imperiali, che tutt’oggi raccontano i fasti di un tempo passato. Fez (o Fes) è sede della più antica università del mondo. Fondata nel 789, divenne ca-
pitale, dopo Marrakech, tra il 1200 e il 1300. L’antica città fortificata, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, è attraversata da un dedalo di stradine tortuose, piene di bancarelle e negozi. Tra i monumenti da non perdere, il palazzo reale, adornato da splendide porte dorate. Poco lontano da Fez sorge la città di Meknès, circondata da colline ricche di frutteti e ulivi. La sua medina, il quartiere più antico della città, è un insieme di stili architettonici che raccontano le diverse influenze delle dinastie che si sono succedute alla guida del Paese. Rabat, attuale capitale del Marocco, è adornata anche da monumenti fenici e romani. La medina, con i suoi caratteristici vicoli stretti, si affaccia sull’Oceano Atlantico.
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• Rabat • Casablanca
• Marrakesh
• Fes
Erfoud • Merzouga •
• Ouarzazate MAROCCO
GRAN TOUR DEL MAROCCO CITTÀ IMPERIALI E DESERTO CASABLANCA - RABAT - VOLUBILIS - FES - ERFOUD MERZOUGA - OUARZAZATE - MARRAKECH DAL 9 AL 18 OTTOBRE (9 NOTTI/10 GIORNI)
Il Marocco è una terra straripante di magia e contrasti. Splendide città imperiali con i loro palazzi, le imponenti kasbah e i coloratissimi souk si alternano a lussureggianti oasi nelle valli dell’Atlante e alle dune di sabbia del deserto del Sahara occidentale. Come dire di no a un tour che entra nel cuore di questa terra per scoprirne le bellezze storiche, architettoniche, etniche e naturalistiche.
1° giorno: Volo per Casablanca - Rabat Volo di linea per Casablanca e breve visita panoramica della città. Trasferimento a Rabat. 2° giorno: Rabat - Volubilis - Fes Visita della capitale del Regno: il palazzo Reale, il Mausoleo di Mohamed V, la Torre Hassan, moschea incompiuta, e la kasbah degli Oudayas. Proseguimento per Volubilis e visita dei resti archeologici della città romana (I secolo dC). 3° giorno: Fes Visita della città imperiale più bella del Marocco: la città vecchia, Fes el-Bali, patrimonio Unesco, con stradine brulicanti di mercanti e artigiani, di splendide piazze e palazzi. Visita del Museo Najjarine, dei souk e del quartiere dei conciatori. Infine
Fez el-Jedid, la città nuova con il Palazzo Reale e la Sinagoga. 4° giorno: Fes - Erfoud - Merzouga Partenza per Erfoud, passando da Ifrane, nel Medio Atlante e nel mezzo di una foresta di cedri, e dal passo di Tizi-n-Talghemt (1.907 m), per raggiungere il deserto. Proseguimento con mezzo fuoristrada 4x4 per assistere al tramonto sulle dune del Sahara. Sistemazione in campo tendato fisso. 5° giorno: Merzouga - Ouarzazate Partenza per Ouarzazate, lungo il percorso visita dell’oasi di Tinerhir, delle gole di todra e a El Kelaa m’Gouna, villaggio celebre per il festival delle rose. 6° giorno: Escursione nella Valle del Draa Escursione lungo la Valle del Draa. Sosta
a Kasba Tamnougalte e in altri villaggi berberi, ai piedi delle montagne dell’Alto Atlante, nel panorama incredibili di palmeti e kasbe disseminati ai margini del wadi. 7° giorno: Ouarzazate - Marrakech Partenza per Marrakech con sosta alla kasbah di Taourirt (XII sec.), una delle più belle del Paese, a Tizi-n-Tichka e al Passo dei Pascoli (2.260 m), attraversando foreste di pini, ginepri e lecci. 8° giorno: Marrakech Visita della città chiamata “la millenaria”, la più singolare del Marocco. Il suo fascino è espresso soprattutto dalla vita pulsante della sua piazza, la “Jemaa el-Fna”, e del Souk. Si visiteranno il palazzo della Bahia e le tombe saadiane. 9° giorno: Marrakech Visita (senza guida) dei giardini di Majorelle, con tantissime piante dal mondo, e tempo a disposizione. 10° giorno: Rientro in Italia QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE Minimo 20 partecipanti € 1.750 Minimo 15 partecipanti € 1.970 Suppl. camera singola € 410 Quota d’iscrizione per i non soci: € 45 La quota comprende: Voli di linea da Roma a Casablanca e ritorno • Sistemazione in Hotel 4 stelle e campo tendato con trattamento di pensione completa • Trasferimenti privati • Guida locale • Visite ed escursioni, compresi gli ingressi • Escursione e trasferimento in 4WD il 4° e 6° giorno (4/5 persone per auto) • Accompagnatore 50&Più Turismo. La quota non comprende: Assicurazioni (€ 75) • Tasse aeroportuali (€ 160) • Bevande, mance, extra personale e quanto non specificato.
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__SOCIETÀ EVENTI__
Il passaggio verso il nuovo digitale è già partito. Non resta altro che controllare se il nostro apparecchio è pronto alla novità, usufruendo del bonus Tv di 50 euro
IL NUOVO DIGITALE TERRESTRE CON IL BONUS di Luisella Berti SE NON LO AVETE ANCORA FATTO, AFFRETTATEVI PERCHÉ LE RISORSE COME SEMPRE SONO LIMITATE. STIAMO PARLANDO DEL BONUS TV DI 50 EURO PER L’ACQUISTO DI UN NUOVO TELEVISORE o decoder in grado di ricevere la seconda generazione del digitale terreste che sostituirà definitivamente quella attuale (Dvb-t1). La transizione è già in atto e man mano riguarderà tutto il Paese. Il passaggio completo è previsto dal 21 al 30 giugno 2022. Per ora nessun disagio particolare per gli utenti, ma PER UNA SCELTA CONSAPEVOLE di certo nel giro di pochi mesi, seAcquisti mirati e sicuri condo una precisa tabella di marcia, Sul sito del Mise (https://bonustv-decoder.mise.gov.it/ la transizione alla seconda generaprodotti_idonei) è disponibile un elenco aggiornato dei prodotti, zione del digitale terrestre (Dvb-t2) Tv o decoder, abilitati alla ricezione del nuovo digitale terrestre. si farà sentire. Cambierà anche la Attualmente è possibile consultare ben 149 pagine. Non è codifica per la più avanzata Hevc necessario leggerle tutte, basta utilizzare il tasto “cerca”. con profilo main 10 (cioè a 10 bit). 56 I spazio50.org I MARZO 2020
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LE TAPPE
PASSO PASSO VERSO LA TV 4.0 Il cammino verso la seconda generazione del digitale terrestre, Tv 4.0, è già iniziato e proseguirà per tappe. Gli operatori televisivi dovranno liberare entro giugno 2022 la banda 700 MHz a favore del 5G della telefonia mobile. Questa transizione è frutto di una decisione Ue del 2017 alla quale tutti i Paesi europei si stanno adeguando. La prima fase ha già avuto inizio a metà gennaio in alcune “aree ristrette” del territorio, con la migrazione provvisoria su nuove frequenze di alcuni canali nazionali e locali. Tale passaggio, necessario per evitare interferenze con i Paesi confinanti, riguarda lo spegnimento dei canali dal 50 al 53: gli utenti che vedranno lo schermo nero su alcuni programmi non dovranno far altro che risintonizzarli. Questo primo trasferimento è avvenuto a gennaio di quest’anno nelle province di Oristano e Sassari. Proseguirà fino all’8 maggio in tutta la Liguria. Poi sarà la volta di Massa Carrara, Lucca, Pisa, Livorno, Grosseto e Viterbo,
» IL BONUS TV E I LIMITI ISEE
A supporto di questo epocale cambiamento (a 8 anni di distanza dal passaggio al primo digitale terrestre) la Legge di Bilancio 2019 ha stanziato 151 milioni di euro per chi dovrà adeguare i propri apparecchi televisivi o acquistarne uno nuovo. È possibile usufruire del bonus fino a 50 euro (solo per un singolo acquisto) già a partire dal 19 dicembre 2019, e lo sarà per tutto il 2022 fino a esaurimento fondi.
Il bonus non è per tutti, ma soltanto per i nuclei familiare con un Isee non superiore a 20mila euro. Coloro che rientrano in questa fascia possono chiedere direttamente lo sconto al proprio negoziante al momento dell’acquisto. Occorre munirsi di un documento di identità, codice fiscale e del modulo, scaricabile dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico (www.mise.gov.it/index.ph p/it/incentivi/comunicazioni/bonus-tv), in cui si auto-
Roma e Latina, per concludersi entro il 2021 in altre e diverse “aree ristrette” individuate con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico. La transizione verso il nuovo digitale si farà sentire più forte dal 1° settembre 2021, quando si passerà al secondo step: il passaggio dalla codifica Mpeg-2 a quella Mpeg-4. In questa fase tutti i decoder o televisori che non permettono la visione di programmi in alta definizione (HD) dovranno essere sostituiti. Per un controllo basta sintonizzarsi sui canali attualmente in onda a partire dal 501.Questo passaggio riguarderà 4 milioni di famiglie che dovranno munirsi di un nuovo decoder o Tv. Nella scelta non si può sbagliare: come detto, dal 2017 sul mercato sono disponibili apparecchi di ultima generazione Dvb-t2/Hevc main 10, pronti per il grande salto finale. Infatti, dopo il passaggio dalla codifica Mpeg2 alla Mpeg-4, scatterà un periodo transitorio che si concluderà con lo Switch-Off definitivo sul territorio nazionale tra il 21 e il 30 giugno 2022.
dichiara di rientrare entro il limite Isee fissato. » I CONTROLLI
I dati con il codice fiscale dell’acquirente saranno trasferiti dal venditore in un’apposita area sul sito dell’Agenzia delle Entrate per gli opportuni controlli. In caso di false dichiarazioni, scatteranno il ritiro del bonus e le sanzioni previste dalla legge. È importante quindi autodichiarare un Isee certo e in cor-
so di validità. Per il calcolo il consiglio è quello di rivolgersi a un caf, commercialista o altro professionista abilitato. Al riguardo, come ricorda 50&PiùCaaf, da quest’anno le scadenze per il rinnovo dell’Isee sono cambiate e il 31 dicembre 2019 è scaduta la validità della dichiarazione presentata lo scorso anno. » NUOVO TELEVISORE O DECODER?
Non è detto però che il proprio televisore debba essere MARZO 2020 I 57
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cambiato o necessiti di un decoder adeguato. Se l’apparecchio è stato acquistato dal 1° gennaio 2017 non ci dovrebbero essere problemi: già da allora, per legge, è consentita la vendita solo di modelli in grado di ricevere il nuovo digitale terrestre Dvb-t2 con codifica Hevc main 10. In generale, le sostituzioni riguardano gli apparecchi antecedenti il 2017. Tanto per rendere l’idea, su 22,3 milioni di famiglie che utilizzano il digitale terrestre (Dtt) 7,2 milioni sono pronte per la versione più avanzata, mentre 15,1 milioni dovranno adeguarsi (vedi tabella). Con il bonus Tv dovrebbero ridursi a 5,9 milioni entro settembre 2021. » COME VERIFICARE SE IL TELEVISORE È IN REGOLA
Intanto, Rai e Mediaset hanno iniziato la sperimentazione del nuovo standard di trasmissione della Tv digitale terrestre, quindi è ora possibile fare una semplice verifica. Se sintonizzandosi sui canali 100 (Rai) e 200 (Mediaset) appare la scritta “Test Hevc Main 10”, il televisore o il de-
coder in uso è compatibile con la nuova tecnologia. Se i canali non risultano visibili neanche dopo una risintonizzazione, sarà necessario sostituire l’apparecchio o munirsi di decoder Dvb-t2/Hevc main 10. Sigle essenziali per fare un acquisto sicuro. » COSTI, IVA E DELEGHE
Il bonus Tv di 50 euro è spendibile per l’acquisto di televisori e decoder digitale o satellitare. Se il prezzo del decoder è inferiore a 50 euro (generalmente si parte da 30 euro) il bonus coprirà l’intero costo e il resto rimarrà nel fondo stanziato. Lo sconto è applicato sul prezzo di vendita Iva inclusa ed è compatibile con un Iva al 4%, riconosciuta in caso di invalidità, come previsto dalla Legge 104/92. Il beneficiario del bonus può delegare un’altra persona all’acquisto, basta presentarsi in negozio con il documento di riconoscimento del delegante e del delegato munito della dichiarazione sostitutiva Isee. È possibile usufruire del bonus anche per gli acquisti online.
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L’offerta è soggetta a disponibilità, non è cumulabile con altre promozioni ed è valida fino all’8/12/2020, escluso Pasqua, Ferragosto e periodo di chiusura.
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__ANNIVERSARI__
Lo scorso 20 gennaio avrebbe compiuto cento anni il grande maestro del cinema, cinque volte premio Oscar, che con i suoi film portò l’Italia in giro per il mondo
FELLINI 100, UN COMPLEANNO LUNGO DODICI MESI di Ilaria Romano «LA SCELTA DEL DIVERSO, DEL MARGINALE, DELLO STRANO, DEL MATTO, DIPENDEVA UN PO’ DALLE CATTIVE LETTURE, e poi da una mia inclinazione alle forme dello spettacolo popolare e al circo equestre come la più popolare di tutte. Lì, l’estremo, l’eccesso, il fenomeno, sono di casa e all’estremo c’è il vagabondo, proprio quello di Chaplin, caricatura di un personaggio tra l’angelico e il feroce. C’era in me una simpatia per queste figure sulla quale non riesco a far luce, se non tornando ai ricordi di infanzia, al Corriere dei Piccoli, alla grande seduzione esercitata su di me da Bibi e Bibò, da Arcibaldo, da Fortunello. Credo che Gelsomina, Cabiria e in generale l’aspetto clochard e clownesco, la simpatia per quei personaggi e per quelle storie, abbiano appunto queste matrici: il Corriere dei Piccoli, Il circo di Chaplin, Dickens, Pinocchio, senza tentare interpretazioni più sottili, che non mi appartengono. Questi sono stati i miei angeli custodi, le fonti delle mie aspirazioni». »
PLAUSO ALLA CARRIERA
Tanti i riconoscimenti
Candidato 12 volte al Premio Oscar, Fellini ne vinse cinque, fra cui quello alla Carriera, nel 1993. Si aggiudicò anche il Festival di Mosca, nel 1963 e nel 1987, la Palma d’Oro a Cannes, nel 1960, e il Leone d’Oro alla Carriera nel 1985.
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IL LIBRO PAGINE DI VITA
Da Rimini agli studi di Cinecittà Tanto è stato scritto su Fellini, ma in occasione del centenario è uscito Federico Fellini. Cent’anni: film, amori, marmi, di Italo Moscati (Castelvecchi), che racconta i tanti volti del regista, ne narra il talento ma anche la vita di provincia nella sua Rimini dell’infanzia con la famiglia, e la scoperta entusiasmante di Roma, città che sarà il luogo ideale per mettere in scena e dunque rendere concrete le sue fantasie. Non manca il racconto dell’ambiente del cinema e dei grandi personaggi, da De Sica a Zavattini, i produttori e i politici e ovviamente gli studi di Cinecittà di via Tuscolana, e nemmeno la narrazione del grande amore di Fellini, Giulietta Masina, che con lui condivise la vita, oltre che il set.
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FELLINI ESORDISCE ALLA REGIA NEL 1950 INSIEME AD ALBERTO LATTUADA CON “LUCI DEL VARIETÀ”. IL SUO ULTIMO FILM, “LA VOCE DELLA LUNA”, VEDRÀ LA LUCE ESATTAMENTE QUARANT’ANNI DOPO
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Così raccontava Federico Fellini in un’intervista rilasciata al critico Goffredo Fofi, a proposito della scelta dei suoi personaggi, che affondavano le radici nell’infanzia per poi dipanarsi nell’immaginazione di un adulto affascinato dal mondo onirico, tanto quanto ancorato alla realtà di un paese in profonda trasformazione, dal Dopoguerra agli anni Novanta. In pochi hanno saputo raccontare l’Italia con uno sguardo così attento alla contemporaneità e insieme alla memoria, attraverso personaggi che rappresentassero le diversità, la realtà e l’immaginazione insieme. Avrebbe compiuto 100 anni il 20 gennaio scorso, questo gigante del cinema italiano e internazionale, nato e cresciuto a Rimini dove sin dall’adolescenza aveva mostrato una passione per il disegno, che si manifestava con la realizzazione di vignette e caricature, e ovviamente
per il cinema, come lui stesso raccontò nel libro Quattro film, dove ricordò che usciva di casa senza il permesso dei genitori per raggiungere una delle sale della città e vedere una pellicola. Il suo ingresso nel mondo del cinema, dopo esperienze da giornalista e autore radiofonico, avviene a Roma soprattutto grazie all’incontro con Roberto Rossellini: con lui collabora alle sceneggiature di Roma città aperta e Paisà, che aprono la stagione del Neorealismo italiano. Nel 1950 esordisce alla regia insieme ad Alberto Lattuada, con Luci del varietà, sul mondo dell’avanspettacolo e la sua decadenza, e nel 1952 dirige il suo primo film da solo, Lo sceicco bianco, che sarà interpretato da Alberto Sordi nei panni di un divo da fotoromanzo. L’anno dopo è la volta de I vitelloni, che racconta le vicende di cinque giovani di provincia nell’Italia che si avvia verso l’industrializzazione. Il grande successo internazionale arriva con La strada, girato nel 1954, che racconta della coppia di artisti in giro per il Paese,
Gelsomina e Zampanò, interpretati da Giulietta Masina e Antony Quinn. Le notti di Cabiria del 1957 chiude la trilogia ambientata nel mondo dell’emarginazione, con la storia di una giovane raffigurata quasi come una maschera della Commedia dell’Arte, prostituta lontana dai luoghi comuni. Nel 1960 La dolce vita consacra Fellini e il cinema italiano sulla scena mondiale: il film si presenta come una serie apparentemente casuale di episodi narrati attraverso il personaggio-guida Marcello, che percorre Roma fra le luci dell’alba e quelle della vita notturna. È questa la pellicola che ha rappresentato lo spartiacque fra il Neorealismo e la fase successiva dell’autorialità di Fellini, che negli anni Sessanta comincia a esplorare una nuova dimensione sempre più soggettiva. La scena di Marcello Mastroianni e Anita Ekberg nella Fontana di Trevi è ancora oggi parte della memoria cinematografica collettiva. Tre anni dopo il successo de La dolce vita, Fellini
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GLI INIZI PRIMA DEL CINEMA
Dal giornalismo alle vignette Il Fellini degli esordi si dedicò alla scrittura e al disegno umoristico, prima di approdare al cinema. Il debutto da “giornalista” di Federico Fellini avviene all’età di soli otto anni, con un articolo di una decina di righe dedicato alla pianta del riso, ancora poco utilizzato in Italia, sul periodico Lucignolo, il giornalino dello scolaro, edito dalle scuole elementari Tonini di Rimini, che frequentava. A svelarlo è Davide Bagnaresi, studioso del maestro del cinema e docente in Storia dei consumi. Prima di terminare la scuola superiore, nel 1938, Fellini comincia a collaborare con i giornali inviando le proprie vignette. La Domenica del Corriere ne pubblicherà una quindicina nella rubrica “Cartoline” del pubblico, e il settimanale satirico fiorentino Il 420 di Nerbini gli riserverà uno spazio fino alla fine del 1939.
porta nelle sale 8½ che, secondo gran parte della critica, è stato uno dei suoi massimi capolavori che ne ha sancito la definitiva maturità artistica, raccontando la storia e il disagio di Giulio Anselmi, un regista alle prese con la lavorazione di un film del quale non ricorda nemmeno più la trama. Tre sono i film che Fellini dedicherà al tema del ricordo negli anni Settanta: I clown (1970), realizzato per la Tv sul tema della sua passione di bambino per il circo, Roma (1972), sulle impressioni di un giovane provinciale appena arrivato nella Capitale, e Amarcord (1973), con cui il regista ripercorre la sua infanzia ri-
minese negli anni Trenta. Dopo altri film girati negli anni Ottanta, l’ultima fatica cinematografica sarà La voce della luna, del 1990, con Paolo Villaggio e Roberto Benigni, in cui il prefetto Gonnella, paranoico che vede complotti ovunque, e il suo amico Ivo Salvini percorrono la Pianura Padana. Federico Fellini ha vinto cinque premi Oscar per La strada, Le notti di Cabiria, 8½, Amarcord e, nel 1993, è stato insignito della quinta statuetta alla Carriera. Si è aggiudicato per due volte il Festival di Mosca, nel 1963 e 1987, ha ottenuto la Palma d’Oro al Festival di Cannes nel 1960 e il Leone d’Oro alla Carriera alla Mostra del
Cinema di Venezia nel 1985. Per ricordare la sua arte senza tempo, una serie di eventi ed iniziative percorreranno tutto il 2020. La più grande conquista per la sua città natale, Rimini, sarà, a fine anno, l’apertura del Museo Internazionale a lui dedicato, realizzato come un gigantesco set che permetterà ai visitatori di sentirsi sulla scena, tra Castel Sismondo, il rinato Cinema Fulgor e piazza Malatesta. Fino al 15 marzo resterà aperta al pubblico la mostra Fellini 100. Genio immortale, una sorta di anticipazione del progetto museale, che racconta la storia d’Italia a partire dagli anni Venti e Trenta, fino agli anni Ottanta, ma anche i compagni di viaggio del regista, reali e immaginari. Dal mese di aprile la mostra si sposterà a Roma, a Palazzo Venezia, per poi viaggiare all’estero fra Los Angeles, Mosca e Berlino. A Gambettola, comune di nascita, si è scelto invece di celebrarlo con l’organizzazione di eventi legati alle manifestazioni circensi che partiranno il 1° giugno e andranno avanti fino a settembre, grazie alla collaborazione della Cineteca di Bologna, del Circo Medrano e della famiglia Togni. Anche Cinecittà, che per Fellini era la città ideale, non poteva che celebrarlo in questo 2020, con una mostra-installazione a carattere permanente, visitabile fino al 31 dicembre, e allestita all’interno degli studi cinematografici, nella storica “palazzina Fellini”. L’opera porta la firma di Dante Ferretti, lo scenografo premio Oscar che per il maestro diede vita a tante delle sue vi-
sioni, e di Francesca Lo Schiavo, scenografa e set decorator internazionale; rappresenta una sorta di immersione nell’immaginario felliniano, oltre che il ricordo di un’amicizia, e si snoda in tre ambienti principali come fossero tappe di un viaggio ideale insieme al regista. La sala centrale racconta il rituale dell’automobile, il tragitto sulla Fiat 125 con cui Fellini arrivava a Cinecittà; il percorso prosegue nella “casa di piacere”, sintesi dell’immaginario racchiuso ne La sala delle donne, e infine nella sala del Fulgor, luogo emblematico dell’infanzia riminese. Questa cittadella del cinema nel cuore di Roma non è stato solo uno stabilimento per la produzione dei film, ma è ciò che nell’immaginario collettivo rappresenta l’essenza della cinematografia italiana, che Fellini ha incarnato per oltre quarant’anni. È qui che diede vita alle più affascinanti ricostruzioni di scena, come l’indimenticabile marciapiede di Via Veneto davanti ai tavolini del Café de Paris per La dolce vita, un intero quartiere di Rimini per Amarcord, la Venezia settecentesca per il Casanova. Lui stesso, nel libro Fare un film del 1980, raccontò il suo primo impatto in quel luogo magico, quando “lassù, a più di mille metri, su una poltrona Frau saldamente avvitata alla piattaforma della gru, con i gambali di cuoio scintillanti, un foulard al collo di seta indiana, un elmo in testa e tre megafoni, quattro microfoni e una ventina di fischietti appesi al collo c’era un uomo: era lui, era il regista”.
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__EVENTI ASSOCIATIVI__
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LA SERA DEL 15 MAGGIO, LE SUGGESTIVE SALE DEL CASINÒ ATTENDONO TUTTI I PARTECIPANTI ALLA CENA DI GALA
XVIII EDIZIONE
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SANREMO TORNA A CANTARE L’appuntamento per gli appassionati della musica e del canto è dal 14 al 17 maggio. I cantanti sono pronti. E il pubblico? Sono attese duemila persone al Teatro Ariston per assistere alla finale di Italia in…Canto, il talent canoro di 50&Più
di Anna Mercuri
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MUSICA, FIORI, MARE ED ARTE. SANREMO A MAGGIO È UNA MERAVIGLIA ED È PROPRIO QUESTO IL MESE SCELTO DA 50&PIÙ PER LA FINALE DELLA XVIII EDIZIONE DI ITALIA IN…CANTO. Sul palco dell’Ariston si esibiranno dal vivo, accompagnati da un’orchestra, i 22 finalisti in gara, scelti dopo una lunga e accurata selezione dalla Commissione musicale del Concorso. Non sono cantanti di professione, non si presentano con una nuova canzone, ognuno interpreterà brani entrati nella storia della canzone italiana. Sono artisti dilettanti, ma tutti con una grande voce e passione per la musica. Una grande occasione per loro, una grande opportunità per il pubblico desideroso di partecipare e di entrare in uno dei teatri italiani più famosi al mondo. In platea o in galleria, il teatro Ariston può ospitare fino a 2.000 persone. Saranno 2.000 voti che, insieme a quelli della Giuria, composta da big ed esperti della canzone, decreteranno il vincitore di questa edizione di Italia in…Canto.
Per questo grande evento la proposta turistica di 50&Più prevede un soggiorno dal 14 al 17 maggio, con possibilità di estensione fino al 18 per chi lo vorrà. Sarà l’occasione non solo di entrare nel tempio della musica, ma anche di visitare Sanremo, la città dei fiori, con i suoi giardini, la nota passeggiata “imperatrice” lungo il mare, le sue dimore signorili, i palazzi in stile liberty, l’antico nucleo medievale della parte più antica, con le sue viuzze e la duecentesca cattedrale di San Siro. E, a proposito di ville, da non perdere la villa in stile moresco di Alfred Nobel, chimico e industriale svedese, al quale si deve, tra gli altri, il Premio Nobel per la Pace. La finale canora è prevista per la sera del 16, mentre il 15 ci sarà una serata di gala in un altro luogo simbolo della città: il Casinò e le sue sale. Inoltre, sarà possibile effettuare numerose escursioni su richiesta, come Imperia, Taggia, Bordighera e tanti altri gioielli della Costa ligure e dell’entroterra. Sanremo e Italia in… Canto aspettano il loro pubblico.
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DAL 14 AL 17 MAGGIO
» ITALIA IN… CANTO SANREMO - OFFERTA TURISTICA L’atteso appuntamento per l’edizione 2020 si terrà al Teatro Ariston di Sanremo il 16 maggio 2020. I finalisti si esibiranno dal vivo, accompagnati dall’orchestra, e saranno giudicati da esperti e big della canzone italiana, oltre che dal voto del pubblico in sala. 50&Più Turismo, per l’occasione, ha predisposto dei pacchetti turistici di 3 notti/4 giorni, dal giovedì alla domenica, con possibilità di estensione fino a lunedì 18 maggio
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scienze SALUTE-PREVENZIONE AMBIENTE TECNOLOGIA
La “capsulite adesiva” è una patologia della spalla che può portare all’immobilizzazione dell’articolazione. Molto dolorosa, rende spesso difficoltoso il riposo notturno. Le fasi dell’evoluzione e le possibili cure _SALUTE__
QUEL DOLORE ALLA SPALLA CHE TOGLIE IL SONNO di Alessandro Mascia SENZA ALCUN MOTIVO APPARENTE COME, AD ESEMPIO, TRAUMI O SFORZI ECCESSIVI, LA SPALLA PUÒ INIZIARE INSPIEGABILMENTE A FARE MALE E A PERDERE MOBILITÀ. Si cominciano ad accusare dolori articolari che si presentano in una fase iniziale come leggeri, ai quali normalmente non si presta particolare attenzione. Il dolore è progressivamente ingravescente ed il movimento è sempre più limitato. Le normali attività di vita quotidiana sono sempre più limitate, fino al punto da non poter più muovere l’arto superiore in nessun piano dello spazio. Questa sindrome viene identificata con il nome di “capsulite adesiva” (frozen shoulder) o
più comunemente “spalla congelata”. Il dolore è molto limitante e si manifesta ancor più la notte, fino al punto da rendere insonni la gran parte delle ore notturne. Le articolazioni sono composte dall’incontro di due capi ossei rivestiti dalla capsula articolare, legamenti, tendini, muscoli e tessuto fascialeconnettivo. La “capsulite adesiva” è una patologia infiammatoria che colpisce in particolare la capsula articolare che riveste e stabilizza l’articolazione della spalla composta da omero e scapola. La capsula è costituita da tessuto connettivo ed è proprio questo ad essere direttamente interessato. Non si è capito con certezza da dove possa ori-
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ginare questa involuzione fibrosa. Le cause studiate ed accertate fino ad oggi evidenziano un legame con il metabolismo degli zuccheri (glicemia), affliggendo circa il 40% dei pazienti affetti da diabete di Tipo 1 ed il 2% di quelli che soffrono del Tipo 2. Sono a rischio anche i soggetti che presentano affezioni della ghiandola tiroide (ipertiroidismo). Questa patologia della spalla mostra, inoltre, una relazione legata all’eccesso di colesterolo nel sangue (ipercolesterolemia), ma anche con malattie a carico del sistema cardio-vascolare e con il Morbo di Parkinson. Ma esiste l’ipotesi che la “capsulite adesiva” abbia un legame diretto con patologie autoimmuni. Anche i traumi pregressi alla spalla possono esitare in una capsulite adesiva dovuta alla
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Possibili cause dell’insorgenza
Esistono diversi fattori che possono aumentare il rischio di instaurare questa patologia come, ad esempio, l’assunzione di farmaci antidepressivi e stabilizzatori dell’umore. Sembra accertato che vi siano anche legami con patologie come il diabete, l’ipertiroidismo e l’ipercolesterolemia
compresenza di una condizione infiammatoria associata ad una prolungata immobilizzazione. Sono prevalentemente colpite le donne di età compresa tra i 35 ed i 60 anni ed è indipendente dal fatto che si sia sedentari o che si pratichi attività sportiva. Il decorso viene convenzionalmente suddiviso in 3 fasi. La prima è chiamata “fase di raffreddamento”, dove la spalla inizia ad infiammarsi, il dolore inizia ad aumentare ed il movimento va incontro ad una progressiva riduzione. Questa fase può durare dai due ai nove mesi. La seconda è chiamata “fase di congelamento”, dove il dolore tende a diminuire ma il movimento è quasi del tutto impossibile e può durare da quattro a nove mesi. La terza è la “fase di scongelamento”, nella quale la sintomatologia regredisce in modo lento e progressivo fino al completo recupero della funzionalità dell’articolazione. Quest’ultima fase può durare dai due/tre mesi fino addirittura a due anni. La diagnosi è sostanzialmente basata sull’esame obiettivo e test funzionali correlati alla storia del paziente che non denuncia traumi o sforzi particolari. Possono essere utili indagini radiografiche o la risonanza ma-
I FARMACI
LA CHIRURGIA
Normalmente l’ortopedico effettua infiltrazioni di farmaci cortisonici. Di solito sono necessarie 3-5 infiltrazioni effettuate con intervalli di circa 2-3 settimane, da associare ad eventuali antidolorifici.
L’ipotesi chirurgica deve essere considerata solo nel caso in cui le altre procedure non abbiano prodotto alcun miglioramento. Si interviene in artoscopia per liberare la capsula dalle fibrosi.
gnetica, ma solo come fattori dirimenti di eventuali lesioni articolari che deporrebbero verso la diagnosi di altre patologie. Normalmente i fattori evidenti sono la spalla gonfia e calda con marcata impossibilità di movimento. L’estrema variabilità della
durata delle tre fasi dipende da fattori soggettivi, ma anche e soprattutto dalla rapidità ed efficacia delle cure. È fondamentale un buon connubio tra ortopedico e fisioterapista che accompagneranno il paziente verso una guarigione rapida e soprattutto completa.
ESERCIZI E CALORE La riabilitazione è indispensabile PER GUARIRE per il recupero della spalla
È una patologia subdola che richiede estrema cautela durante l’esecuzione dei movimenti riabilitativi. È utile associare anche terapie fisiche che sviluppino calore (tecarterapia, laserterapia, ultrasuoni o anche bagni in acqua calda e fanghi). I risultati più evidenti si ottengono normalmente durante la terza fase (di scongelamento). Sono utili esercizi da svolgere più volte al giorno per evitare di tenere l’articolazione ferma per troppo tempo. MARZO 2020 I 65
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__SCIENZE SALUTE__
Malattia storica, la gotta è la più frequente patologia reumatica invalidante dopo l’artrosi. Sebbene sia oggi curabilissima, continua ad essere sottovalutata dalle persone che ne soffrono
ATTENTI ALLA GOTTA, NEMICA PERICOLOSA DELLE ARTICOLAZIONI di Paola Stefanucci COLPISCE DA SECOLI SOPRATTUTTO GLI UOMINI DI MEZZA ETÀ, MA NON RISPARMIA LE DONNE. La gotta, malattia che per misteriose ragioni si vorrebbe archiviare nei libri di storia, registra nel Terzo millennio un costante incremento. Pur essendo curabile, è spesso trascurata dai pazienti che ne sottovalutano i danni articolari e ne ignorano i rischi cardiovascolari e renali, nonostante i continui “richiami” dei medici. Ne parliamo con Leonardo Punzi (in basso, nella foto), direttore dell’Unità operativa di Reumatologia dell’Azienda Università-Ospedale di Padova. Professor Punzi, tutti associamo la gotta alla precipitazione in cristalli dell’acido urico in eccesso e alla conseguente formazione dei cosiddetti “tofi” a livello di articolazioni, tessuti e organi. Iperuricemia e
gotta vanno di pari passo? L’iperuricemia - aumento dell’acido urico nel sangue, con valori maggiori di 6 mg/dl - rappresenta la condizione predisponente per la gotta. Il tasso di uricemia nel nostro organismo deriva da un bilancio fra quota prodotta e quota eliminata. La prima deriva in gran parte dalla sintesi endogena (che produciamo noi stessi fisiologicamente) e in minima parte dal ricambio o distruzione più o meno fisiologica delle cellule; il contributo alimentare non supera il 15-20%. L’eliminazione avviene in gran parte dal rene (80% circa) ed in minima parte dall’intestino. In caso di ipe-
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ruricemia è soprattutto difettosa l’eliminazione renale, soprattutto per motivi genetici. L’iperuricemia è molto frequente, potendosi riscontrare all’incirca nel 15% dei soggetti adulti, mentre la gotta in Italia si ritrova nell’1-2% della popolazione: un dato rilevante, visto che si tratta dell’artropatia infiammatoria più frequente nel sesso maschile. E come si manifesta l’attacco gottoso? L’attacco acuto di gotta rappresenta una delle reazioni infiammatorie più potenti che è possibile osservare nell’uomo. Caratteristicamente, almeno nelle fasi iniziali, colpisce l’articolazione dell’alluce, insorge di sera e raggiunge il suo acme nella notte, con uno sviluppo rapidissimo, in 6-12 ore. L’articolazione si gonfia, diventa calda, arrossata, molto dolente e dolorabile. Il semplice contatto con il lenzuolo può indurre il dolore. Se non curati, i primi attacchi regrediscono spontaneamente in 5-7 giorni, ma tendono a ripresentarsi. Col tempo, vengono colpite più articolazioni, aumenta la durata degli attacchi e la forma diventa cronica, continua e poliarticolare. Si tratta, dunque, di una malattia cronica? Poiché la manifestazione clinica più classica della gotta è l’attacco acuto, si ritiene a torto che essa sia una malattia acuta. Anche se non possiamo prevedere quale sarà la frequenza e la durata degli attacchi, la gotta è una malattia cronica e va trattata come tale, per evitare le gravi distruzioni »
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IN ITALIA LE PERSONE AFFETTE DALLA GOTTA SONO CIRCA 600MILA. SOLO LA METÀ SI CURANO, SEBBENE SIANO DISPONIBILI FARMACI EFFICACI ED ANCHE POCO COSTOSI
LA DIETA
LO STILE DI VITA
La dieta mediterranea rappresenta una soluzione alimentare ottimale per prevenire e contrastare la gotta. Per questa ragione, probabilmente, la malattia nei Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum è meno frequente e meno acuta che nei Paesi nordici.
Nella cura della gotta uno stile di vita corretto certamente contribuisce al successo terapeutico. In generale, sono utili tutti i provvedimenti per conservarsi in buona salute, ovvero evitare sovrappeso ed obesità e favorire ovviamente l’attività fisica.
UNA PATOLOGIA CHE SI COMBATTE ANCHE A TAVOLA
Quali sono gli alimenti benefici e quelli da bandire per evitare il cosiddetto “attacco” della gotta? Ecco alcuni consigli dietetici del professor Leonardo Punzi: 1) Il vino rosso può essere permesso ed anche favorito, fino a due bicchieri al giorno (uno ai pasti principali). 2) Evitare la birra (contiene purine, precursori dell’acido urico) e i superalcolici. 3) L’acqua contribuisce a diluire le urine, favorendo l’eliminazione dell’acido urico da parte del rene, soprattutto se si assumono uricosurici, impedendo la formazione di calcoli urinari. 4) Tra i cibi di cui si riconosce la capacità di ridurre l’uricemia, vi sono le ciliege. Invece, come la storia insegna, induttori di aumento dell’uricemia sono i crostacei, la selvaggina e le carni rosse, se assunte in eccesso.
Mangiare le ciliegie, secondo uno studio scientifico, “leva la gotta di torno”
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__SCIENZE SALUTE__
Caratteristicamente, almeno nelle fasi iniziali, colpisce l’articolazione dell’alluce, insorge di sera e raggiunge il suo acme nella notte articolari che portano alla disabilità. Come si cura? Nella fase acuta va curata con farmaci anti-infiammatori, in primo luogo la colchicina e, se inefficace o non tollerata, si usano i farmaci antinfiammatori non steroidei (Fans) e/o il cortisone, fino a quando la crisi non cessa. Ma, visto che la causa è l’iperuricemia, è obbligatorio ridurre questa, portandola a valori di normalità (inferiori a 6 mg/dl). Ciò si realizza con farmaci che inibiscono la sintesi dell’acido urico, in prima linea l’Allopurinolo, che va iniziato a basse dosi e aumentato progressivamente. Se questo induce effetti indesiderati o è inefficace, si può aggiungere un uricosurico (farmaco che aiuta l’eliminazione urinaria dell’acido urico) di nuova generazione o un altro inibitore
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«LA GOTTA È LA MALATTIA ARTICOLARE MEGLIO CURABILE E PEGGIO CURATA». È IMPORTANTE INFORMARE LE PERSONE SUI RISCHI CHE SI CORRONO TRASCURANDOLA
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della sintesi del metabolita. È importante sottolineare che, all’inizio della terapia, fino a quando non si raggiungono i livelli di uricemia ottimali (inferiori a 6 mg/dl) è opportuno associare un anti-infiammatorio per almeno sei mesi, in modo da evitare una possibile riaccensione, dovuta alla mobilizzazione dei depositi preesistenti. Quali sono i fattori predisponenti alla malattia? Il fatto che solo il 10% circa dei soggetti iperuricemici sviluppi la gotta vuol dire che intervengono altri fattori favorenti, quali la predisposizione genetica, il sesso, le alterazioni articolari concomitanti (ad esempio, artrosi), lo stile di vita. Ma non c’è alcun dubbio che senza iperuricemia la gotta non possa svilupparsi. In tutti i Paesi del mondo sono in aumento sia l’iperuricemia sia la gotta. Si ritiene che a questo contribuiscano: l’invecchiamento della popolazione, l’uso di farmaci che riducono l’escrezione dell’acido urico (ad esempio, i diuretici), l’aumento dell’obesità, ma anche alcuni abusi alimen-
NELL’ANTICHITÀ
FAMOSI E GOTTOSI La gotta è nota sin dall’antichità. Ippocrate nei suoi scritti ne aveva già descritto segni e sintomi. Mentre il nome della malattia - dal latino gutta, in relazione alla filtrazione “goccia a goccia” di umori malsani nelle articolazioni fa la sua prima comparsa in un documento del XIII secolo (ai tempi di Dante, per intenderci). Nel corso dei secoli è stata sempre associata all’opulenza alimentare e per questo definita “malattia dei papi e dei re”. Tra i gottosi eccellenti si annoverano Carlo Magno, Piero di Cosimo de’ Medici, Giulio II (il pontefice che fondò i Musei Vaticani). E i “tofi” hanno fatto “piangere” geni assoluti quali Galileo e Leonardo.
tari quali quello delle bevande contenenti fruttosio. Infine, professore, lei ha coniato l’espressione “paradosso gotta”, riportata nella letteratura medica globale. Qual è il significato? Il paradosso della gotta, che peraltro persiste tuttora, è quello di essere la malattia articolare meglio curabile e peggio curata. I pazienti gottosi sono fra i meno aderenti alla terapia, nonostante sia possibile fare diagnosi con certezza e siano disponibili farmaci efficaci ed anche poco costosi. Tuttavia, alcuni studi hanno dimostrato che, se il medico spiega al paziente cos’è la malattia, magari servendosi anche di materiale cartaceo, quali sono i meccanismi patogenetici e per quale motivo bisogna curarsi, l’aderenza raddoppia. Soprattutto va spiegato che l’iperuricemia e la gotta non si limitano solo al danno articolare, ma possono associarsi ad altre gravi malattie, aumentando il rischio cardiovascolare, renale e metabolico.
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__SCIENZE PREVENZIONE__
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UN ORECCHIO “ALLENATO”
L’educazione musicale protratta per tutto l’arco di vita consente di rallentare il declino cognitivo che solitamente si manifesta con l’invecchiamento cerebrale
SAPER ASCOLTARE
Grazie alla musica
La capacità di ascoltare il parlato tralasciando un rumore presente di fondo, è tra le più diffuse difficoltà presentate dai senior. La perdita di capacità uditiva legata all'età spiega solo in parte questa difficoltà, che può condurre sia all'isolamento sociale sia alla depressione. Infatti, persone con un profilo uditivo simile possono differire in maniera drastica quanto a capacità di distinguere il parlato in presenza di rumore. Gli studi dimostrano che la consuetudine a suonare uno strumento e la dimestichezza ai suoni musicali possono conferire dei vantaggi nella capacità di estrarre gli schemi più significativi da un paesaggio sonoro complesso, contrastando la difficoltà a capire il parlato anche nei contesti rumorosi. 70 I spazio50.org I MARZO 2020
LA MUSICA CI FA INVECCHIARE MENO di Maria Rita Esposito ASCOLTARE MUSICA PUÒ INSERIRSI FACILMENTE NELLA ROUTINE QUOTIDIANA, MIGLIORANDO LA QUALITÀ DELLA NOSTRA GIORNATA. L’ascolto di una canzone infatti non è solo un mezzo di distrazione, ma può essere, nei senior e non solo, un momento importante per riavviare ad una percezione attenta e globale. L’ascolto musicale è un vero e proprio mezzo utile ad attivare le funzioni cerebrali, visto che si tratta di un’azione complessa che coinvolge non solo la componente affettiva della persona ma anche quella razionale. È dimostrato infatti che, con un at-
teggiamento prevalentemente dominato dall’emotività, può veicolare verso un netto aumento dell’attività cerebrale dell’emisfero di destra; mentre, un ascolto di tipo analitico-interpretativo, che si accompagna alla lettura dello spartito, produce un aumento della funzionalità nell’emisfero di sinistra. Ma persino la stessa formazione musicale continua ha dimostrato un impatto sul processo di invecchiamento. L’istruzione musicale nei bambini migliora la memoria verbale significativamente rispetto a quelli che non l’hanno ricevuta. Infatti, più a lungo hanno studiato musica,
meglio funziona la loro memoria. Uno studio condotto dagli psicologi dell’Università Cinese di Hong Kong, ha dimostrato che gli studenti che avevano seguito le lezioni di musica erano in grado di ricordare un numero di parole significativamente superiore agli studenti che non avevano seguito le lezioni. L’effetto era tanto maggiore quanto più lunga era la durata degli studi musicali sostenuti. Per quello che riguarda la memoria visiva, invece, non si è osservata alcuna differenza sostanziale. Anche pochi anni di istruzione musicale possono migliorare la memoria verbale, grazie alla riorganizza-
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RICERCHE IL POTERE DELLA MUSICA “DAL VIVO”
Volete un cervello più sano? Diventate musicisti A Toronto, un gruppo di ricercatori ha pubblicato uno studio sul Journal of Neuroscience con lo scopo di spiegare come i musicisti abbiano maggiori chance di arrivare alla vecchiaia con un cervello decisamente più in forma. Lo studio ha dimostrato che imparare i movimenti necessari per produrre un suono modifica l’attività cerebrale in modo significativo rispetto al semplice ascolto di una canzone. Un campione di 32 adulti, perfettamente in salute, è stato diviso in due gruppi; a metà è stato chiesto di ripetere lo stesso suono di una campana tibetana percuotendola, agli altri, invece, di riprodurlo schiacciando il pad di un controller. Misurando le onde cerebrali dei partecipanti si è potuto evidenziare come suonare, avesse effetti sorprendenti rispetto al semplice ascolto di un suono.
zione di un’area corticale, cioè la regione temporale sinistra. Ciò che accade è che lo studio della musica stimola la parte sinistra del cervello, cioè un’area che gestisce l’apprendimento verbale. Essere avvezzi alla musica durante l’arco della vita, ha un profondo effetto sul funzionamento del nostro sistema nervoso, come hanno dimostrato i ricercatori dell’Auditory Neuroscience Laboratory misurando le risposte automatiche del cervello di musicisti giovani e anziani e di non musicisti. Hanno così scoperto che gli artisti più in là con gli anni presentano un vantaggio in termini di tempi neurali. Questo risultato sostiene anche la possibilità di allenare il cervello alla
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IL VANTAGGIO DI SUONARE SECONDO UNO STUDIO PUBBLICATO SUL “JOURNAL OF EDUCATIONAL PSYCHOLOGY” IMPARARE A SUONARE UNO STRUMENTO, PERMETTE DI OTTENERE DEI VANTAGGI NELLE CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO
musica, compensando in parte la perdita di udito legata all’avanzare dell’età. Quanto accade è in linea con una proprietà del nostro cervello, la cosiddetta plasticità cerebrale, ovvero la sua capacità di modificarsi: un’esperienza elaborata da una parte del cervello può modificare altre aree cerebrali. Si tratta di una risorsa fondamen-
tale nella riabilitazione di pazienti con danni al cervello. A questo proposito, è stato dimostrato un ruolo significativo della musica come supporto all’età anziana in quelle situazioni dove i deficit connessi con l’invecchiamento appaiono tanto evidenti da richiedere una riabilitazione o un intervento terapeutico. Qualora il movimento fosse inficiato da traumi quali ictus o fratture, ad esempio, o l’utilizzo del linguaggio e/o della manualità fine venisse negativamente intaccato da patologie degenerative, la musica potrebbe fungere da “palestra di allenamento” per il recupero delle funzionalità perdute o comunque da supporto alle attività o cure medico-psicologiche. Tutte le evidenze raccolte suggeriscono che un “allenamento mentale intensivo”, anche in tarda età, potrebbe migliorare l’elaborazione del linguaggio dei senior e le loro capacità di comunicare, anche in ambienti complessi e rumorosi, così come migliorare la capacità di compensare le perdite di memoria e le difficoltà nel sentire: due esperienze spesso comuni negli over. MARZO 2020 I 71
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__SCIENZE AMBIENTE__
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COME E COSA POSSIAMO FARE?
LA PREVENZIONE
Misure strutturali Come cittadini possiamo: • ridurre gli spostamenti in auto, usare la bicicletta, i mezzi pubblici, il carsharing, andare a piedi; • trascorrere del tempo nel verde, lontano dal traffico; • evitare se possibile le vie trafficate nelle ore di punta; • mantenere il riscaldamento in casa a non più di 20-21°C; • le mascherine comuni non proteggono dalle polveri sottili: per essere utili devono avere filtri FFP; • non fumare: anche il fumo di sigaretta è smog. Le sigarette rappresentano la fonte di inquinamento atmosferico più semplice da eliminare.
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L’inquinamento dell’aria è un problema in tutto il mondo. In Europa è classificato come il principale rischio ambientale per la salute. In particolare, per chi vive in città
NOI, LA NOSTRA SALUTE E L’ARIA CHE RESPIRIAMO a cura di Fondazione Umberto Veronesi SI STIMA CHE L’8% DEGLI EUROPEI CHE VIVE IN AREE URBANE SIA ESPOSTO A LIVELLI DI POLVERI SOTTILI SUPERIORI AI LIMITI IMPOSTI DALL’UNIONE EUROPEA. Ma se si applicano invece i limiti (molto più severi) indicati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, la percentuale della popolazione che respira polveri in eccesso sale al 77%. Le città più inquinate si trovano in Grecia, Italia, Bulgaria, Polonia, Croazia, Repubblica Ceca; nel nostro Paese i record negativi spettano alle città del Nord: Torino, Lodi e Pavia le città che, secondo Legam-
biente, hanno sforato i limiti di polveri sottili e di ozono per il maggior numero di giornate nel corso del 2019. Ma l’emergenza smog ha riguardato un quarto delle città monitorate dall’associazione. LE FONTI DI INQUINAMENTO
Cosa sono e da dove arrivano gli inquinanti che rovinano la qualità dell’aria che respiriamo? E quali aree sono da considerare più esposte? Fra le migliaia di sostanze inquinanti censite, i monitoraggi antismog in genere tengono sotto osservazione l’ozono, il biossido di azoto e le polveri sottili. L’ozono è un gas in-
stabile presente naturalmente negli strati alti dell’atmosfera; il suo accumulo a livelli più bassi, della troposfera, è correlato a problemi respiratori. Il biossido di azoto (NO2) è un gas tossico che deriva soprattutto dai processi di combustione, come quelli derivanti da traffico, impianti di riscaldamento o centrali termoelettriche, ma anche dalle attività agricole. Infine il particolato, le polveri sottili, composte da agglomerati di sostanze varie. La loro nocività dipende dalla composizione e dalla loro dimensione. In generale, nei Paesi europei sono le aree urbane quelle più inquinate,
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SALUTE A RISCHIO IL PARTICOLATO
Un killer silenzioso
ma mentre in Paesi come Italia e Francia i picchi di polveri sottili si hanno in relazione al traffico, in Germania e Spagna si hanno in prossimità delle aree industriali. Anche a livello nazionale esistono differenze a seconda del momento, del contesto e della geografia. Ad esempio, se a Milano la fonte principale di particolato è il traffico veicolare, nelle valli bergamasche è il riscaldamento a legna e a pellet.
servizi di pronto soccorso, attacchi di asma, bronchiti croniche, malattie cardiovascolari, ictus, diabete, rischio di morti premature e di varie forme di cancro. L’Arc, l’Agenzia per la Ricerca sul Cancro dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha incluso l’inquinamento atmosferico outdoor e il particolato fra i cancerogeni certi per l’uomo, attestando nello specifico una relazione causale con il tumore del polmone, mentre si studiano i nessi con altre forme di tumore. LE PERSONE FRAGILI
Ciò che sappiamo è che esistono persone più vulnerabili di altre, come i bambini, le donne in gravidanza, gli asmatici e gli anzia-
ni. Con l’età, infatti, si riduce la capacità dell’organismo di rispondere agli stress ambientali, come sono ad esempio i picchi di polveri sottili nell’aria, e spesso l’effetto negativo dell’inquinamento si sovrappone a problemi respiratori o cardiologici, aggravandoli. Molte statistiche indicano disuguaglianze evidenti che vanno oltre l’aspetto medico: chi vive in condizioni socio-economiche più difficili mediamente vive in aree più inquinate e più rumorose, con meno zone verdi che potrebbero mitigare gli effetti nocivi per la salute. Esiste dunque anche una vulnerabilità sociale all’inquinamento atmosferico.
L’insieme delle polveri, o particolato, sospese nell’aria possono provenire da fonti e fenomeni diversi. La loro pericolosità dipende dalle dimensioni: più sono piccole più penetrano in profondità nell’apparato respiratorio. Il particolato (PM) si misura in micrometri (μm, milionesimi di metro). Per avere un’idea concreta, un granello di sabbia della spiaggia misura 90 μm; un capello umano ha un diametro di 70-90 μm. I PM sono piccolissimi: sotto i 30 μm penetrano nel naso e nella gola; al di sotto dei 10 μm (PM10) riescono a superare la laringe, raggiungendo i bronchi e i bronchioli; quelli più piccoli di 2 o 3 μm (PM2,5) arrivano fino agli alveoli polmonari. Le cosiddette particelle ultrafini, inferiori a 0,1 μm di diametro, raggiungono addirittura il tessuto polmonare, entrando persino nel circolo sanguigno.
GLI EFFETTI SULLA SALUTE
Respirare aria inquinata può danneggiare funzioni diverse del corpo e con livelli diversi di gravità, a seconda non solo del tipo di esposizione, ma anche di fattori come l’età e le condizioni di salute. Diversi studi hanno dimostrato un nesso fra i livelli di esposizione al particolato atmosferico e gli accessi agli ospedali e ai
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# 1
DENTRO LA RETE AVVISO AI NAVIGANTI
a cura di Paolo Negrini
ARTE
Designer e architettura online
Grazie alla collaborazione con Google Arts and Culture, la mitica scuola artistica ed architettonica tedesca Bauhaus sbarca sul web. Fondata a Weimar, in Germania, un secolo fa, in soli quattordici anni di attività (1919-1933) è riuscita a diventare il punto di riferimento mondiale per tutti i movimenti d’innovazione nel campo del design e dell’architettura legati al razionalismo e al funzionalismo, del movimento moderno.
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Avete mai apposto una Firma digitale grafometrica? Probabilmente sì e non ve ne siete resi conto
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https://artsandculture.google. com/project/bauhaus
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FILM E SERIE TV
Streaming on demand
Netflix è una piattaforma di streaming che consente di vedere film e serie Tv su dispositivi Smart Tv, tablet, smartphone ed altri. Tre sono le modalità di abbonamento mensile: “base”, “standard” e “premium”, con un costo che va da circa 8 a 16 euro, in base a qualità di visione e dispositivi collegati. Pagato “l’ingresso”, sarà possibile vedere tutti i contenuti presenti. Per disdire bastano due clic.
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# # #
www.netflix.com/it/
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CUCINA
Ricette per ogni ingrediente
Volete allietare i vostri cari con un pranzetto speciale? Basta andare in Internet, in uno dei tanti siti di ricette, e sfogliare alla ricerca di qualche cosa di originale. Nel caso di Trova ricette si parte da presupposti completamente diversi dal solito. Quale ingrediente avete in dispensa? Il motore di ricerca vi suggerirà cosa preparare con quello che avete a vostra disposizione.
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www.trovaricetta.com
LO SAPEVATE CHE? Nel gergo Internet il termine “Troll” è riferito ad un individuo che agisce nelle comunità virtuali con il solo scopo di disturbare, fornire informazioni provocatorie, fuori tema, irritanti ed errate.
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TECNOLOGIA
Firma autografa: carta, addio!
IL DIGITALE CHE AVANZA IL CODICE DELL’AMMINISTRAZIONE DIGITALE PREVEDE 4 TIPOLOGIE DI FIRMA DIGITALE: “Firma elettronica”, “Avanzata”, “Qualificata” e “Digitale”. La Firma grafometrica rientra nella categoria “Firma elettronica avanzata”, ed indica una modalità di firma elettronica realizzata in maniera analoga alla firma autografa su carta. Mediante una speciale penna elettronica, il sottoscrittore appone la sua firma su una tavoletta digitale. Il sistema cattura una serie di parametri biometrici come la pressione, la velocità di scrittura ed altri, che nell’insieme concorrono a rendere la firma irriproducibile, unica e certa. Se all’Ufficio Postale vi chiederanno di firmare con una penna di plastica su un pannello di vetro, ora sapete cosa state facendo.
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spazio INCONTRI EVENTI TEMPO LIBERO CULTURA
PIÙ MOVIMENTO E GIUSTA POSTURA
PIACENZA
Attivi e in salute Il mal di schiena è una patologia molto comune. Basti pensare che circa l’80% della popolazione nel corso della vita ha dovuto farci i conti, ma è anche la prima causa di assenteismo dal lavoro e la seconda di invalidità permanente. Il movimento è lo stato dell’uomo e la base della sua essenza e, quindi, fare attività fisica significa migliorare la salute a qualsiasi età. Queste le premesse dell’incontro organizzato dalla 50&Più provinciale di Piacenza dal titolo Patologia vertebrale, giusta postura per il benessere integrale, tenuto dal dottor Roberto Antenucci, presso l’Unione Commercianti. La
parola d’ordine è movimento e il consiglio è quello di agire sugli stili di vita scorretti. «Più si è inattivi - avverte Antenucci - più diminuisce il desiderio di muoversi e stare seduti troppo a lungo accelera il processo di invecchiamento, soprattutto superata una certa età. Sappiamo anche che ogni forma di esercizio fisico protegge il cuore e la salute». Occorre dunque fare prevenzione considerato che il mal di schiena è sempre più presente fin dalla giovanissima età: «La prevenzione migliore, a qualsiasi età e nella vita di tutti i giorni, è quella di utilizzare posture corrette durante le attività quotidiane e autoeducarsi ad esse». Ad esempio: «Possiamo imparare alla svel-
ta a non piegare la schiena per raccogliere un oggetto a terra, ma piegare invece le ginocchia; a sollevare un peso tenendolo vicino al corpo; a non ruotare la colonna per prendere un oggetto posto dietro di noi, ma girare il corpo in modo da averlo di fronte a noi; a sederci correttamente sul divano o sulla sedia; a posizionarci correttamente davanti ad un computer. Le posture corrette e il movimento salvaguardano la schiena e, più in generale, tutto il nostro corpo: potremmo anche dire che “il movimento salva la vita!”». Qualche consiglio? «Andare a fare la spesa o al lavoro a piedi; parcheggiare l’auto almeno a 1 km di distanza dalla nostra meta, al fine di co-
prire questa distanza camminando velocemente; salire le scale a piedi e, per i meno allenati, salire in ascensore fino a uno, due piani al di sotto di quello di destinazione; anche in ufficio usare meno il telefono e più le gambe; acquistare una cyclette o un nastro trasportatore e metterlo in uso almeno 2-3 volte a settimana per almeno 30 minuti. Camminare fa bene al corpo e alla mente e aiuta a mantenersi giovani. È un esercizio che chiunque può fare, a tutte le età, senza una particolare preparazione e senza doversi dotare di un abbigliamento particolare, fatta eccezione per un paio di scarpe adatte». info: 0523461831 www.spazio50.org/piacenza MARZO 2020 I 75
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08 marzo
FROSINONE Ore 15.00: incontro Legalità, canto e poesia per l’Universo Femminile un prezioso patrimonio da difendere, presso la Sala della Ragione, Palazzo Comunale di Anagni. info: 0775855273 www.spazio50.org/frosinone
08 marzo
SALERNO Ore 17.00: incontro Figure femminili; a seguire, Una serata insieme. L’11 si gioca a Burraco. Il 29, gita a Napoli. Il 30, presentazione del libro L’inganno e la vendetta di Angelo Sparano. info: 089227600 www.spazio50.org/salerno
ORISTANO
15 marzo
REGGIO EMILIA La 50&Più provinciale di Reggio Emilia dà appuntamento ai soci per trascorrere un piacevole pranzo a Riccione. Per conoscere maggiori dettagli, rivolgersi alla segreteria locale. info: 0522708552-553 www.spazio50.org/riccione
LODI
PREMIAZIONE
ONORIFICENZE
Una vita per il benessere del territorio
Maestri del Commercio
Con un’emozionante cerimonia sono stati premiati i Maestri del Commercio della 50&Più provinciale di Oristano, imprenditori che nel corso della loro lunga attività hanno contribuito al benessere sociale ed economico del territorio. La manifestazione si è tenuta presso la Confcommercio locale, alla presenza del vice presidente vicario della 50&Più nazionale, Sebastiano Casu, del presidente provinciale, Augusto Grossi e del vice presidente vicario della 50&Più provinciale di Oristano, Giorgio Luciano Pani. Per il comune di Oristano era presente il vice sindaco e assessore alla Cultura, Massimiliano Sanna. Sono, inoltre, intervenuti i segretari e i presidenti delle sedi della 50&Più Sardegna. Infine, ospite particolarmente gradito, il professor Raimondo Zucca, docente universitario, archeologo e direttore del Museo cittadino, che è entrato a far parte dell’Associazione. L’evento è iniziato con un minuto di silenzio in memoria
Sono tanti gli anni passati al servizio della clientela per i commercianti premiati nella bella cornice della sala consiliare di Montanaso Lombardo. Imprenditori che hanno fatto della loro attività una missione di vita, contribuendo al benessere e alla vivacità del tessuto sociale in cui hanno operato e, in molti casi, operano ancora. Alla manifestazione, organizzata alla 50&Più provinciale di Lodi, guidata da Pietro Mezzadri, sono intervenuti il sindaco di Montanaso Lombardo, Luca Ferrari, il vice presidente della 50&Più nazionale, Franco Bonini, il vice sindaco di Lodi, Lorenzo Maggi, il segretario di Confcommercio Lodi, Isacco Galluzzi. Sono stati premiati con l’Aquila d’Argento (25 anni di attività): Donata Barni, Enrico Granata, Pietro Antonio Grandi, Giuseppe Livraghi, Paola Marini; con l’Aquila d’Oro (40 anni di attività): Luigia Alzani, Silvestro Bocchiola, Angelo Cabrini, Carlo Dolio, Maria Salerno; con l’Aquila di Diamante (50 anni di attività): Carla Galmozzi, Gianfranco Galmozzi e Luigi Pagani.
di Alberto Pomogranato, noto esponente di Confcommercio. Le premiazioni sono state intervallate dagli intermezzi musicali eseguiti dall’Accordo Acoustic Trio. Sono stati premiati con: l’Aquila d’Argento (25 anni d’attività): Carlo Carta, Mario Fanari, Riccardo Frongia, Gian Mario Ibba, Gianni Paolo De Muro, Maria Luigia Pavanetto, Bruno Usai, Osvaldo Porceddu, Giuseppina Pilloni; con l’Aquila d’Oro (40 anni di attività): Angelo Capone, Aldo Catullo, Mario Cisci, Giuseppe Porcedda, Giovanni Corrias, Andrea Piras, Vittorino Vincenzo Ortu, Giovanni Paolo Ortu, Augusto Pia, Sergio Picozzi, Giovanni Antonio Sanna, Giovanna Spada, Bartolo Muroni, Carlo Pietro Salvatore Spanu; con l’Aquila di Diamante (50 anni di attività): Salvatore Ferdinando Faedda, Augusto Grossi, Gennaro Russo, Dario Boassa, Mario Manca, Mario Serra. info: 078373612 www.spazio50.org/oristano
info: 0371432575 - www.spazio50.org/lodi
UNIVERSITÀ ROMA
Prossimi appuntamenti Tra le attività della 50&Più Università di Roma sono in arrivo due spettacoli teatrali che vedranno sul palco gli attori del Laboratorio di teatro condotto da Maria Stella Grillo, scrittrice, attrice e regista. Il 30 marzo sarà in scena la La felicità e, il 27 aprile, Folli per amore. L’appuntamento, alle ore 16,30, è presso la sede Conca d’Oro della 50&Più Università di Roma (Via Val di Lanzo, 187). info: 3472261367
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18 marzo
CASERTA Ore 17.00: La via della seta, incontro dedicato alla Cina con Marco Fiori. Il 25, ore 17.00, si terrà una interessante conferenza con il neurologo Roberto Rosato. Info: 0823326453 www.spazio50.org/caserta
18 marzo
FIRENZE Il borgo dei fiori, gita in Lucchesia tra ville e camelie. Il 9 aprile, alle ore 15.30, conferenza Memoria e metodo nella vita di tutti i giorni, con la professoressa Mara Bonucci. info: 0553289924 www.spazio50.org/firenze
19 marzo
GENOVA Ore 9.30: Festa del Papà. Con Unicef, distribuzione di semini e erbe aromatiche. Alle ore 15.00 La tavola in festa, con Betty Riondato (c/o Circ. Unificato dell’Esercito - via S. Vincenzo, 68). info: 010543042 www.spazio50.org/genova
VERCELLI ESCURSIONE
Como e dintorni Una giornata rilassante e in amicizia quella vissuta dai soci della 50&Più provinciale di Vercelli in visita alla città di Como. Hanno ammirato la cattedrale di Santa Maria Assunta, principale edificio di culto della
città, passeggiato sul lungolago e tra le caratteristiche vie cittadine. Il gruppo si è poi spostato a Tremezzina, per visitare la splendida Villa Carlotta, con il suo Museo ed il Giardino Botanico. info: 0161250045 www.spazio50.org/vercelli
PADOVA MOMENTI DI CONDIVISIONE
Una mostra per conoscere l’Egitto La 50&Più provinciale di Padova ha invitato le 50&Più provinciali di Treviso e Venezia a visitare la mostra L’Egitto di Belzoni. Un gigante nella terra delle piramidi. Ripercorrere i viaggi e le esplorazioni di Giambattista Belzoni ha consentito ad un nutrito gruppo dei soci di rivivere le gesta del grande esploratore e di conoscere l’Egitto, vivendo una esperienza straordinaria. La condivisione e la buona riuscita dell’iniziativa tra le 50&Più “limitrofe” porterà ad altri appuntamenti futuri. info: 049655130 - www.spazio50.org/padova
LE SEDI 50&PIÙ NEL MONDO Argentina
Telefono
Buenos Aires
0054 1148135013
La Plata 1555
0054 2214242331
Villa Bosch
0054 1135019361
Australia
Telefono
Perth
0061 864680197
Belgio
Telefono
Bruxelles
0032 25341527
Brasile
Telefono
Florianopolis
0055 4832222513
San Paolo
0055 1132591806
Porto Alegre
0055 5130222720
Canada
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Burnaby
001 6042942023
Hamilton
001 9053184488
Woodbridge
001 9052660048
Montreal Riv. des Prairies 001 5144946902 Montreal S. Leonard
001 5142525041
Montreal Ville Lasalle
001 5146675592
Ottawa
001 6132325689
St. Catharines
001 9056466555
Toronto
001 4166523759
Germania
Telefono
Dusseldorf
0049 021190220201
Moldavia
Telefono
Chisinau
00373 22855600
Uruguay
Telefono
Montevideo
0059 825076416
USA
Telefono
Fort Lauderdale
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21 marzo
LUCCA Fine settimana in visita di Treviso, con Villa Sandi e degustazione di vini pregiati delle sue cantine. Tappa successiva Vicenza e le architetture di Andrea di Pietro della Gondola, detto il Palladio. info: 0583473170 www.spazio50.org/lucca
22 marzo
PIACENZA Gita alle ville del Brenta in terra vicentina. Il 5/4 è in programma un’inedita visita di Venezia, con tour a piedi e in battello. Per maggiori informazioni contattare la segreteria provinciale. info: 0523461831 www.50spazio.org/piacenza
25 marzo
TREVISO Ore 15.30: presso l’Auditorium della 50&Più, conferenza di Bruno Zamprogno, Un ragazzo di campagna. Storie di vita vissuta nella provincia. L’entrata è libera. info: 042256481 www.spazio50.org/treviso
RAVENNA MANIFESTAZIONE
Tra i Maestri, un’Aquila di Ferro Sono stati 25 i nuovi Maestri del Commercio premiati dalla 50&Più provinciale di Ravenna presso la Sala Cavalcoli della Camera di Commercio. Il premio, che ha cadenza biennale, viene conferito ai soci che hanno svolto l’attività commerciale per oltre 25, 40 e 50 anni. Erano presenti il presidente provinciale 50&Più di Ravenna, Ottavio Righini, il presidente della Camera di Commercio di Ravenna, Giorgio Guberti, il vice sindaco di Ravenna, Eugenio Fusignani, il presidente Confcommercio provincia di Ravenna, Mauro Mambeli, il vice presidente nazionale 50&Più, Franco Bonini, e il direttore Confcommercio-Ascom Lugo, Luca Massaccesi. Nell’occasione è stato conferito un premio speciale ad una personalità ravennate che si è distinta nella propria attività a favore dell’intera comunità. Quest’anno il premiato è Ernesto Giuseppe Alfieri, presidente della Fondazione Cassa di Ravenna. La motivazione del premio è stata letta dal presidente della
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50&Più, Ottavio Righini: «Il premio di oggi vuole essere, oltreché alla persona di Alfieri, un riconoscimento alla Fondazione della Cassa di Ravenna che tanto ha fatto e sta facendo con interventi economici a favore di tutta la nostra comunità. Lo sentiamo uno di noi e lo ringraziamo per quanto ha fatto e per quanto sicuramente saprà dare nel futuro». Il presidente Alfieri si è detto onorato di questo premio e di entrare nell’Albo d’oro del premio speciale Aquile di Ferro. Ha poi ricordato le iniziative della Fondazione Cassa per la crescita del territorio, tra le quali il sostegno della Fondazione alla nuova Facoltà di medicina di Ravenna, che porterà alla realizzazione del Policlinico. Nell’introdurre la premiazione dei Maestri del Commercio, il presidente Righini ha ricordato il valore dell’onorificenza: «I premiati sono tutti commercianti che hanno dedicato al lavoro i migliori anni della loro vita, anni sicuramente pieni di soddisfazioni e di sacrifici. Tutti si sono impegnati con perizia, onestà e amore a
beneficio dell’intera comunità». Consegnati anche due premi speciali ad Alfredo Dini di Lugo, Targa Socio Emerito per aver “doppiato” i 50 anni, infatti ha 102 anni, e Maria Cristina Venturelli che, dal 2016 al 2019, ha ricoperto l’incarico di segretario generale della Cciaa di Ravenna, lasciando il testimone per raggiunti limiti di età. Sono stati premiati con l’Aquila d’Argento (25 anni di attività): Bruno Caravita, Anna Maria Pezzi, Franco Rambelli, Giuliano Zampiga; con l’Aquila d’Oro (40 anni di attività): Pietro Amadei, Ivonne Bartolini, Paolo Biserna, Marcello Cereda, Ferruccio Fortunati, Marcello Montanari, Dante Petitoni, Aldo Pezzi, Elviro Venturini; con l’Aquila di Diamante (50 anni di attività): Verdiana Baioni, Francesco Bertozzi, Eligio Braga, Giorgio Cellarosi, Itala Cipriani, Adelmo Cornacchia, Giancarlo Mazzoni, Romeo Mordenti, Paola Nardi, Pier Angelo Rani, Franco Sedioli, Alberto Vigna. info: 0544515707 www.spazio50.org/ravenna
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MANTOVA ONORIFICENZE
I “Maestri” della provincia Un riconoscimento che riempie di orgoglio e che dà merito e valore a una lunga attività imprenditoriale nel commercio, nel turismo e nei servizi. È l’onorificenza di Maestro del Commercio che la 50&Più provinciale di Mantova ha conferito ai 38 neo maestri premiati. La manifestazione è avvenuta presso la Sala degli Stemmi del Comune di Mantova, alla presenza del presidente della 50&Più regionale, Domenico Copreni, del segretario regionale, Francesco Difonzo, del presidente della provincia, Beniamino Morselli, e del vice presidente del Consiglio comunale, Maddalena Portioli. La presidente della 50&Più provinciale di Mantova, Eva Pincella, ha ricordato la motivazione della
giornata per i premiati, che vedono così riconosciuto l’impegno di una vita dedicata al commercio. L’importanza del ruolo svolto, e le sue rilevanti ricadute economiche e sociali sul territorio, sono state sottolineate anche da un messaggio video inviato dal presidente nazionale 50&Più, Carlo Sangalli, appositamente rivolto ai premiati. I festeggiamenti sono poi proseguiti presso un noto ristorante del centro città, interamente riservato ai premiati ed ai loro ospiti. Sono stati premiati con: l’Aquila d’Argento (25 anni di attività): Maria Teresa Baruffaldi, Natalino Randon, Marco Cavicchioli (presidente Usarci), Rita Ghisini, Maria Lucchini, Sandra Savioli, Antonio Gozzi, Gabriella
AREZZO UNA NUOVA CONVENZIONE
Lambertini, Luigi Menegardo, Franco Monfardini, Giovanni Nanzarelli, Alessandro Previdi, Maria Rivetta, Giuseppe Tremea; con l’Aquila d’Oro (40 anni di attività): Andrea Cerini, Marco Diani, Gentile Favini, Fausto Ferri, Alfio Fiorini, Fabio Guariento, Domenico Latartara, Chiara Lulini, Carlo Marani, Laura Poli, Mentore Roncaglia; con l’Aquila di Diamante (50 anni di attività): Enrico Bianchi, Luigi Cavatorta, Giovanna Coffetti, Mori Angiolino, Venanzio Ferrari, Secondo Grazioli, Franco Maffezzoli, Vittorio Monizza, Massimo Morganti, Annibale Nicolai, Ennio Nicolai. info: 0376288505 www.spazio50.org/mantova
BIELLA NUOVA SEDE
Prestazioni fisioterapiche e visite specialistiche
Cambio di indirizzo per una maggiore accoglienza
La 50&Più provinciale di Arezzo ha attivato una vantaggiosa convenzione per i soci e i loro familiari che consente di usufruire, con tariffe scontate, di prestazioni fisioterapiche e di visite specialistiche presso il Centro Fisioterapico Casentinese s.a.s Medicina dello Sport. Il Centro si trova a Capolona (Ar), in Via La Casella 15/A. Per maggiori informazioni rivolgersi alla segreteria della 50&Più provinciale di Arezzo. info: 0575354292 - www.spazio50.org/arezzo
La 50&Più provinciale di Biella ha cambiato indirizzo: gli uffici sono in Via Trieste, 15. Una nuova sede più ampia e accogliente per poter usufruire al meglio delle opportunità del Sistema 50&Più: dalle attività e appuntamenti associativi fino ai servizi di assistenza previdenziale con il Patronato 50&PiùEnasco e fiscale con 50&PiùCaaf. info: 01530789 www.spazio50.org/biella
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CUNEO UN PREMIO AL LAVORO
Maestri del Commercio
Soddisfazione e tanta emozione per gli esercenti premiati con l’onorificenza di Maestro del Commercio. La cerimonia di premiazione, organizzata dalla 50&Più provinciale di Cuneo in collaborazione con la locale Confcommercio, si è tenuta a Bra presso il centro convegni dell’Hotel Cavalieri. Alla consegna delle onorificenze sono intervenuti il presidente nazionale 50&Più e Confcommercio, Carlo Sangalli, la vice presidente nazionale 50&Più, Brigida Gallinaro, il presidente della Camera di Commercio nonché presidente provinciale 50&Più, Ferruccio Dardanello, il sindaco di Bra, Giovanni Fogliato, il presidente provinciale Confcommercio Cuneo, Luca Chiapella, e Giacomo Badellino, pre-
sidente Confcommercio Bra e zona. «La consegna delle Aquile ai Maestri del Commercio è un appuntamento importante ha sottolineato il presidente di 50&Più, Ferruccio Dardanello -, perché è un riconoscimento a tutti coloro che hanno contribuito, con il loro lavoro, a sviluppare l’economia della nostra provincia e a far conoscere la Granda nel mondo. Per questo l’onorificenza vuole essere anche un ringraziamento a tutti coloro che verranno premiati». Sono stati premiati con: l’Aquila d’Argento (25 anni di attività): Graziella Basso, Ezio Delfino, Nicola Della Monica, Tiziana Gambetta, Francesco Gramaglia, Giancarlo Olivero, Sergio Ruighi, Anna Lazzari; con l’Aquila d’Oro
(40 anni di attività): Giancarlo Balestra, Silvia Baravalle, Italo Botta, Chiaffredo Cianca, Maurizio Dadone, Giuseppina Ferreri, Adriana Franco, Luciana Gambetta, Rita Garelli, Luigi Giacosa, Fiorenzo Giolito, Paola Montanaro, Aldo Raviolo, Mauro Siri, Tommaso Testa, Ennio Tomei; con l’Aquila di Diamante (50 anni di attività): Franco Boglione, Francesco Burdisso, Pierino Comba, Maria Costantino, Agostino Damiano, Vittoria Damiano, Giancarlo Eandi, Ettore Fava, Irma Gianti, Maria Mirella Gontero, Maddalena Parola, Renata Maria Poetto, Maria Rinaldi. info: 0171437262 www.spazio50.org/cuneo
MILANO PER NON DIMENTICARE
Una paladina della memoria Mantenere viva la memoria. Questo l’obbiettivo e il contributo della 50&Più provinciale di Milano e del Centro Studi Grande Milano, uniti per la presentazione del libro Spegnevano anche i fiordalisi. La bambina che guardava la guerra, scritto da Ada Grecchi, consigliere di 50&Più, insignita dal Comune di Milano del titolo di “Paladino delle memorie”. Alla presentazione, presso la sede di Confcommercio, sono intervenuti Maria Antonia Rossini, vice presidente vicario 50&Più provinciale di Milano, Daniela Mainini, presidente Centro Studi Grande Milano, Salvatore Carrubba, presidente Piccolo Teatro di Milano, e Fedele Confalonieri presidente Mediaset. «Per noi di 50&Più - ha detto Rossini nell’aprire i lavori - preservare la memoria è un dovere, per fare ricordare gli errori compiuti nel passato affinché non si ripetano. Per prevenire e impedire ogni forma di indifferenza, atteggiamento vile stigmatizzato con fermezza sia da Martin Luther
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King Jr. che da Liliana Segre. Esiste, come ha ricordato il presidente nazionale 50&Più, Carlo Sangalli, una sorta di oblio collettivo sui drammi del passato. Ecco perché è un dovere raccontare la storia minuta, la vita quotidiana, quella che i libri di storia non raccontano e che, invece, Ada riesce così efficacemente a narrare, restituendo colore a ricordi tremendi. Quelli che l’indifferenza e il trascorrere del tempo vorrebbero cancellare, ma che invece vanno tenuti vivi, per evitare che si ripetano». info: 0276281227 - www.spazio50.org/milano
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in viaggio con 50&Più Turismo
>> ANTEPRIMA DI VIAGGIO
CROCIERE TOUR SOGGIORNI PELLEGRINAGGI
MOSCA & SAN PIETROBURGO
DAL 2 AL 9 AGOSTO 2020 (7 NOTTI/8 GIORNI) Un viaggio indimenticabile dedicato alla scoperta delle due città simbolo della Russia. Mosca con il Cremlino, la parte più antica della città, la scenografica Piazza Rossa con la cattedrale di San Basilio, e la monumentale metropolitana. La romantica San Pietroburgo con i suoi canali, i palazzi riccamente decorati e l’Hermitage, uno dei più importanti musei del mondo. 1° giorno: partenza per Mosca Volo da Verona o da Milano per Mosca, arrivo in hotel, cena e pernottamento 2° giorno: Mosca Visita di Mosca: la Piazza Rossa con la cattedrale di San Basilio, il mausoleo di Lenin, i magazzini Gum e la chiesa della Madonna di Kazan; il teatro Bolshoi e la via Tverskaya. Visita al Cremlino, la cittadella fortificata e simbolo del potere politico russo. Dopo cena, “Mosca by night”. 3° giorno: Mosca - Serghjev - Posad Visita a Serghjev Posad, conosciuta come Zagorsk: antica città medievale fortificata dell’Anello d’Oro, con le cattedrali dalle tipiche cupole a bulbo. Visita della Galleria Tretjakov. 4° giorno: Mosca - San Pietroburgo Passeggiata sulla vivace via Arbat e visita alla metropolitana di Mosca, vero museo sotterraneo. Treno da Mosca a San Pietroburgo, arrivo e trasferimento in hotel.
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5° giorno: San Pietroburgo Visita di San Pietroburgo, “la città sull’acqua”, e al museo Ermitage, uno dei più importanti e vasti musei del mondo, antica residenza dello Zar. Dopo cena, passeggiata al centro. 6° giorno: Escursione a Petrodvoretz (Peterhof) Visita al parco di Petrodvoretz-Peterhof, creato dallo Zar Pietro I come residenza estiva. Rientro a San Pietroburgo per la visita della sontuosa Cattedrale di S. Isacco. Dopo cena crociera sui canali. 7° giorno: Pushkin (Tsarkoe Selo) Visita alla residenza di Tsarkoe Selo, il palazzo di Caterina dagli esterni color turchese e oro e con la celebre sala d’ambra. Rientro a San Pietroburgo e visita della fortezza dei SS. Pietro e Paolo. 8° giorno: Rientro in Italia Trasferimento all’aeroporto e volo di rientro per l’Italia.
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ARRIVO
PARTENZA
08.30 07.00 08.30 08.00 08.00 -----08.00 08.30 07.00
19.00 20.30 18.00 17.00 19.00 18.00 -----18.00 20.30 18.00
• Polizza Medico/Bagaglio Europ Assistance • Assistenza dell’accompagnatore 50&Più durante tutta la crociera • Facchinaggio dei bagagli nei porti d’imbarco e di sbarco • Mezzi d’imbarco e di sbarco nei vari scali (non in esclusiva).
Le quote non comprendono: Bevande ai bar e ai pasti • Tasse portuali (€ 150) • Eventuali adeguamenti carburante • Escursioni e tour organizzati • Quote di servizio (€ 70) • Polizza Annullamento Crociera (€ 30) • Servizi di carattere personale (trattamenti estetici, acquisti nelle boutique di bordo, telefonate dalla nave a terra etc.) • Extra in genere e quanto non espressamente indicato alla voce “Le quote comprendono”.
(Aut. Reg. 388/87) Tel. 06 6871108/369 Fax 06 6833135 E-mail: info@50epiuturismo.it Oppure presso le sedi Provinciali 50&Più
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UZBEKISTAN ANTICHE VIE CAROVANIERE DAL 19 AL 26 MAGGIO 2020 (7 notti/8 giorni)
UZBEKISTAN • Urgench • Khiva
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L’Uzbekistan si caratterizza, rispetto alle altre repubbliche dell’ex Unione Sovietica, per la stanzialità delle sue popolazioni originarie che ha consentito di creare e lasciare nel tempo le testimonianze della loro straordinaria storia e civiltà. Oggi qui sono conservate alcune delle città più antiche del mondo, che per 700 anni sono state le tappe centrali della Via della Seta. È la grande storia e la riscoperta dell’antica Transoxiana, una terra che, per duemila anni, è stata punto d’incontro-scontro tra Oriente ed Occidente, tra il mondo nomade delle steppe e le civiltà stanziali e colte dei grandi imperi. Un viaggio che affascina e stupisce. 1° giorno: Partenza per Urgench Volo di linea. 2° giorno: Urgench - Khiva Arrivo e incontro con la guida e trasferimento in hotel a Khiva. Giornata dedicata alla visita della più antica e meglio conservata cittadina sulla “Via della Seta”: la madrasa Mohammed Amin Khan, il mausoleo di Pakhlavan Mahmud, la madrasa Islam Khoja, la moschea di Juma, la Casa di Pietra, la Madrasa Allah Kuli Khan e il caravanserraglio. 3° giorno: Khiva - Bukhara Trasferimento per Bukhara attraverso il deserto Kizilkum e sosta lungo il fiume Amudaryo. 4° giorno: Bukhara Visita del complesso Poi-Kalon con la moschea, il minareto e la madrasa Mir-I-Arab. Visita dei 3 bazaar coperti, della fortezza Ark, antica quanto Bukhara, del mausoleo Ismail Samani (X sec.).
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5° giorno: Gijduvan - Samarcanda Proseguimento per Samarcanda con sosta al laboratorio di una famiglia di ceramisti Nasrullaev a Gijduvan. Dopo cena, tempo a disposizione per visita “by night” del centro di Samarcanda. 6° giorno: Samarcanda Visita della piazza Registan, del mausoleo dedicato a Timur e ai suoi discendenti, il mercato Siab, la Moschea Bibi-Khanym, la necropoli dei regnanti e dei nobili, Shakhi Zinda (il re vivente) e l’osservatorio Ulugbek. 7° giorno: Samarcanda - Tashkent Visita alla fabbrica della carta di Seta Koni Ghil e partenza per Tashkent. 8° giorno: Tashkent - Rientro in Italia Visita del complesso di HastiImom (la moschea di Tilla Sheikh, Kaffal Shashiy Masoleum, Barakkhan Medrassah, la biblioteca con il Sacro Corano), Kukeldash Madrasah e Bazaar Chorsu. Trasferimento in aeroporto e volo di rientro in Italia.
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QUOTE INDIVIDUALI DI PARTECIPAZIONE Minimo 15 partecipanti € 1.470 Minimo 20 partecipanti € 1.415 Quota d’iscrizione per i non soci: € 45,00 Le quote comprendono: voli di linea • Trasferimenti privati • Sistemazione in hotel 3/4 stelle in camera doppia • Trattamento di pensione completa (compreso un box-lunch durante il trasferimento da Urgench a Bukhara) • Visite ed escursioni indicate nel programma (parte di ingressi inclusi) • Guida/accompagnatore locale parlante italiano • Accompagnatore 50&Più Turismo dall’Italia. Le quote non comprendono: tasse aeroportuali (€ 195) • Assicurazioni (€ 80) • Escursioni e visite facoltative • Mance • Bevande • Extra personali e tutto quanto non specificato. (Aut. Reg. 388/87) Tel. 06 6871108/369 Fax 06 6833135 E-mail: info@50epiuturismo.it Oppure presso le sedi Provinciali 50&Più
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LE SEDI 50&PIÙ PROVINCIALI IN ITALIA Abruzzo L’Aquila - Viale Corrado IV, 40/F Chieti - Via F. Salomone, 67 Pescara - Via Aldo Moro, 1/3 Teramo - Via Guglielmo Oberdan, 47 Basilicata Matera - Via Don Luigi Sturzo, 16/2 Potenza - Via Centomani, 11 Calabria Cosenza - Viale degli Alimena, 5 Catanzaro - Via Milano, 9 Crotone - Via Regina Margherita, 28 Reggio Calabria - Via Tenente Panella, 20 Vibo Valentia - Via Spogliatore snc Campania Avellino - Via Salvatore De Renzi, 28 Benevento - Via delle Puglie, 28 Caserta - Via Roma, 90 Napoli - Via Cervantes, 55 int. 14 Salerno - Via Zammarelli, 12 Emilia Romagna Bologna - Strada Maggiore, 23 Forlì - Piazzale della Vittoria, 23 Ferrara - Via Girolamo Baruffaldi, 14/18 Modena - Via Begarelli, 31 Piacenza - Strada Bobbiese, 2 - c/o Unione Comm.ti Parma - Via Abbeveratoia, 61/A Ravenna - Via di Roma, 104 Reggio Emilia - Viale Timavo, 43 Rimini - Viale Italia, 9/11 Friuli Venezia Giulia Gorizia - Via Vittorio Locchi, 22 Pordenone - Piazzale dei Mutilati, 6 Trieste - Via Mazzini, 22 Udine - Viale Duodo, 5 Lazio Frosinone - Via Moro, 481 Latina - Via dei Volsini, 60 Rieti - Largo Cairoli, 4 Roma - Via Cola di Rienzo, 240 Viterbo - Via Belluno, 39/G Liguria Genova - Via XX Settembre, 40/5 Imperia - Via Gian Francesco De Marchi, 81 La Spezia - Via del Torretto, 57/1 Savona - Corso A. Ricci - Torre Vespucci, 14 Lombardia Bergamo - Via Borgo Palazzo, 154 Brescia - Via Giuseppe Bertolotti, 1 Como - Via Bellini, 14 Cremona - Via Alessandro Manzoni, 2 Lecco - Piazza Giuseppe Garibaldi, 4 Lodi - Via Giovanni Haussmann, 1 Mantova - Via Valsesia, 46 Milano - Corso Venezia, 47 Pavia - Corso Cavour, 30 Sondrio - Via del Vecchio Macello, 4/C Varese - Via Valle Venosta, 4 Marche Ancona - Piazza Repubblica, 1 Ascoli Piceno - Viale Vittorio Emanuele Orlando, 16 Macerata - Via Maffeo Pantaleoni, 48a
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Telefono 0862204226 087164657 0854313623 0861252057 Telefono 0835385714 097122201 Telefono 098422041 0961721246 096221794 0965891543 096343485 Telefono 082538549 0824313555 0823326453 0812514037 089227600 Telefono 0516487530 054324118 0532234211 0597364211 0523461831 0521944278 0544515707 0522708552 0541743202 Telefono 048132325 0434549462 0407707340 0432538707 Telefono 0775855273 0773611108 0746483612 0668891796 0761341718 Telefono 010543042 0183275334 0187731142 019853582 Telefono 0354120126 0303771785 031265361 037225745 0341287279 0371432575 0376288505 0276013399 038228411 0342533311 0332342280 Telefono 0712075009 0736051102 0733261393
Pesaro - Strada delle Marche, 58 Molise Campobasso - Via Giuseppe Garibaldi, 48 Isernia - Via XXIV Maggio, 331 Piemonte Alba - Piazza S. Paolo, 3 Alessandria - Via Trotti, 46 Asti - Corso Felice Cavallotti, 37 Biella - Via Trieste, 15 Cuneo - Via Avogadro, 32 Novara - Via Giovanni Battista Paletta, 1 Torino - Via Andrea Massena, 18 Verbania - Via Roma, 29 Vercelli - Via Duchessa Jolanda, 26 Puglia Bari - Piazza Aldo Moro, 33 Brindisi - Via Appia, 159/B Foggia - Via Luigi Miranda, 8 Lecce - Via Cicolella, 3 Taranto - Via Giacomo Lacaita, 5 Sardegna Cagliari - Via Santa Gilla, 6 Nuoro - Galleria Emanuela Loi, 8 Oristano - Via Sebastiano Mele, 7/G Sassari - Via Giovanni Pascoli, 59 Sicilia Agrigento - Via Imera, 223/C Caltanissetta - Via Messina, 84 Catania - Via Mandrà, 8 Enna - Via Vulturo, 34 Messina - Via Santa Maria Alemanna, 5 Palermo - Via Emerico Amari, 11 Ragusa - Viale del Fante, 10 Siracusa - Via Eschilo, 11 Trapani - Via Marino Torre, 117 Toscana Arezzo - Via XXV Aprile, 12 Carrara - Piazza 2 Giugno, 11 Firenze - Via Costantino Nigra, 23-25 Grosseto - Via Tevere, 5/7/9 Livorno - Via Serristori, 15 Lucca - Via Fillungo, 121 - c/o Confcommercio Pisa - Via Chiassatello, 67 Prato - Via San Jacopo, 20-22-24 Pistoia - Viale Adua, 128 Siena - Via del Giglio, 10-12-14 Trentino Alto Adige Bolzano - Mitterweg - Via di Mezzo ai Piani, 5 Trento - Via Solteri, 78 Umbria Perugia - Via Settevalli, 320 Terni - Via Aristide Gabelli, 14/16/18 Valle d’Aosta Aosta - Piazza Arco d’Augusto, 10 Veneto Belluno - Piazza Martiri, 16 Padova - Via degli Zabarella, 40/42 Rovigo - Viale del Lavoro, 4 Treviso - Via Sebastiano Venier, 55 Venezia Mestre - Viale Ancona, 9 Vicenza - Via Luigi Faccio, 38 Verona - Via Sommacampagna, 63/H - Sc. B
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I pensionati Quota 100 che percepiscono redditi da lavoro autonomo o dipendente, devono presentare tempestivamente all’Inps il modello AP139, pena la sospensione della pensione. PERCHÉ PRESENTARE IL MODELLO? La dichiarazione reddituale è richiesta perché la pensione Quota 100 non è cumulabile con i redditi da lavoro dipendente o autonomo.
Fanno eccezione i soli redditi da lavoro autonomo occasionale entro il limite di 5.000 euro annui lordi ed altre tipologie di compenso previste dalla normativa.
Gli uffici 50&PiùEnasco sono a tua completa disposizione per fornirti chiarimenti e per l’inoltro tempestivo del modello AP139 all’Inps.
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ISTITUTO DI PATRONATO E DI ASSISTENZA SOCIALE
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PENSIONI MINIME E AUMENTI PER IL 2020 È sempre questione di redditi, personali e di coppia. I limiti fissati per legge
a cura di Gianni Tel
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PER EVITARE DISPARITÀ TRA CHI HA VERSATO CONTRIBUTI PER PARECCHI ANNI E CHI HA RAGGIUNTO LA PENSIONE CON POCHI VERSAMENTI, IL LIMITE DI 70 ANNI PER OTTENERE L’AUMENTO SI RIDUCE, FINO AD UN MASSIMO DI 65 ANNI, UN ANNO OGNI 5 DI CONTRIBUTI VERSATI
GIÀ CON LA LEGGE N. 122 DEL 2010 SONO CAMBIATI I PARAMETRI CON CUI I PENSIONATI OTTENGONO LE PRESTAZIONI LEGATE AL REDDITO. ANCHE QUEST’ANNO È CONFERMATA LA SEGUENTE APPLICAZIONE: • in caso di prima concessione della prestazione, i redditi da utilizzare sono quelli presenti nell’anno in corso, così anche i limiti di reddito da prendere a base; • in caso di una prestazione già concessa, i redditi da sottoporre a verifica sono quelli riferiti all’anno in corso e all’anno precedente, mentre i limiti di reddito sono quelli dell’anno in corso. Nel 2020, per esempio, sul modello Red dei già pensionati andava riportato il reddito del 2019 (redditi diversi) e il presunto 2020, su cui viene confermato, ridotto o aumentato l’importo di pensione spettante. In tal senso si ricorda che l’Inps non è più tenuta ad inviare ai pensionati il modello da compilare. » IL CALCOLO DELLA PENSIONE MINIMA
L’Inps calcola la pensione sulla base dei versamenti effettuati, ma se l’importo è inferiore al minimo di legge (€ 515,07 al mese nel 2020), aggiunge un’integrazione a carico dello Stato. Questa oggi è legata ai redditi personali, per chi vive da solo, e a quelli della coppia, per chi è coniugato. La legge fissa determinati limiti di reddito, aggiornati di anno in anno, in base al tasso di inflazione. Mentre nel 2019 la percentuale di inflazione è stata dell’1,1%, quest’anno il tasso provvisorio di perequazione, rilevato dall’Istat, è stato solo dello 0,4%. Le pensioni sono cresciute di pochissimo e conseguentemente vale anche per i limiti di reddito. Chi non li supera, non è detto che riceva come integrazione la differenza tra la pensione maturata e il trattamento minimo. A seconda del reddito può essere assegnata la misura intera o ridotta. Coloro che vivono da soli, da quest’anno, possono contare sul trattamento minimo di € 515,07 mensili, se il loro reddito annuo non supera € 6.695,91. Se il reddito extra pensione si colloca tra € 6.695,91 e € 13.391,82, l’integrazione spetta in misura ridotta, pari alla differenza tra quest’ultimo importo e il reddito conseguito. Per esempio, un pensionato che ha maturato con i soli contributi una pensione di € 200 al mese e possiede altri redditi (case, altre pensioni, ecc.) per € 10.000 l’anno, ottiene un’integrazione di € 260,90 (€ 13.391,82 - 10.000 : 13), per cui la pensione sarà di € 460,90 al mese, inferiore al trattamento minimo. » I REDDITI PERSONALI E DELLA COPPIA
Il discorso è più complicato per le persone coniugate, che devono superare un doppio sbarramento, cioè il reddito personale e quello di coppia. Per quest’anno la situazione si presenta così: reddito personale che non supera € 6.695,91 e reddito della coppia non oltre € 20.087,73 (in questo caso, spetta l’integrazione intera e viene garantito il trattamento minimo di € 515,07 al mese); reddito personale, compreso tra € 6.695,91 e € 13.391,82, e reddito della coppia, compreso tra € 20.087,73 e € 26.783,64 (in questo caso, l’integrazione spetta in misura ridotta). La legge stabilisce che l’importo spettante è quello minore risultante dal doppio confronto tra il limite massimo di reddito personale (€ 13.391,82) e quello effettivamente posseduto, e tra il limite di reddito di coppia (€ 26.783,64) e quello conseguito. Nella Tabella A sono sintetizzati i requisiti per ottenere l’integrazione quest’anno. » LE MAGGIORAZIONI SOCIALI
Chi vive con una sola pensione o quasi può avere qualcosa in più della pensione minima. La legge riconosce le cosiddette maggiorazioni sociali, che variano in base all’età del pensionato. La quota aggiuntiva è di € 25,83 al mese per coloro che hanno dai 60 ai 64 anni, di € 82,64 per chi ha un’età che si colloca tra 65 e i 69 anni. Dai 70 anni in su l’integrazione è di € 136,44. I 70 anni richiesti si possono ridurre fino a 65, in ragione di un anno per ogni cinque di contributi versati. Per gli invalidi totali l’età minima è di 60 anni (pensione al milione di lire). Nel 2020 le maggiorazioni sono subordinate al non superamento dei limiti di reddito riportati nella Tabella B. Per i non coniugati il limite di reddito personale è dato dall’ammontare del trattamento minimo, più l’importo annuo della maggiorazione. Mentre per i coniugati il reddito della coppia non deve superare il limite personale, maggiorato dell’importo dell’assegno sociale (€ 459,83 mensili nel 2020).
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» LA PENSIONE AL MILIONE
Chi ha ottenuto la maggiorazione fino ad un milione di vecchie lire al mese può contare quest’anno su un assegno di € 651,51. La cifra si ricava sommando all’importo del trattamento minimo di € 515,07 la maggiorazione di € 136,44 prevista dalla Legge n. 127/2007 che ha aumentato le pensioni basse. La maggiorazione spetta ai pensionati meno abbienti, dai 70 anni in su (60 anni se invalidi totali). Nel 2020 ne può beneficiare chi ha un reddito personale annuo non superiore ad € 8.469,63 o cumulato con quello del coniuge, se sposato, che non vada oltre € 14.447,42. Per evitare disparità tra chi ha versato contributi per parecchi anni e chi ha raggiunto la pensione con pochi versamenti, la legge ha previsto che il limite di 70 anni per ottenere l’aumento si riduca, fino ad un massimo di 65 anni, di un anno ogni 5 di contributi versati (si veda Tabella C).
TABELLA A - LIMITI DI REDDITO 2020* A CHI SPETTA L’INTEGRAZIONE LIMITI DI REDDITO 2020* Integrazione totale Integrazione parziale ** Nessuna integrazione Pensionato solo fino a 6.695,91 da € 6.695,91 a € 13.391.82 oltre € 13.391,82 Pensionato coniugato fino a 20.087,73 da € 20.087,73 a € 26.783,64 oltre € 26.783,64 * I limiti di reddito presunti 2020 valgono per le prestazioni di prima liquidazione (a seguito di domanda e con decorrenza dall’anno in corso) e vengono presi a riferimento e confronto per le pensioni già liquidate entro dicembre 2019. ** Spetta una somma pari alla differenza tra il reddito del pensionato (o della coppia) e il limite di reddito previsto dalla legge.
TABELLA B - LA MAPPA DELLE MAGGIORAZIONI SOCIALI IMPORTI DELLE MAGGIORAZIONI SOCIALI IMPORTI E LIMITI DI REDDITO 2020* Età Da 60 a 64 Da 65 a 69 Da 70 in poi **
Importo mensile x 13 25,83 82,64 136,44
Personale 7.031,70 7.770,23 8.469,63
Coniugale 13.009,49 13.748,02 14.447,42
* I limiti di reddito presunti 2020 valgono per le prestazioni di prima liquidazione (a seguito di domanda e con decorrenza dall’anno in corso) e vengono presi a riferimento e confronto per le pensioni già liquidate entro dicembre 2019. ** Maggiorazione al milione di lire.
» QUALI REDDITI
Sia per la pensione minima che per la maggiorazione sociale, l’Inps considera tutti i redditi di qualsiasi natura, compresi quelli esenti o tassati alla fonte come gli interessi bancari e postali, i rendimenti da Bot e altri titoli. Nel computo rientrano anche le rendite Inail e gli assegni assistenziali. In altre parole bisogna denunciare tutto eccetto i redditi provenienti da, casa di abitazione, pensioni di guerra, assegno di accompagno, trattamenti di famiglia, sussidi erogati da Enti Pubblici senza carattere di continuità. » LA SOSPENSIONE E LA REVOCA DELLA PENSIONE
La Legge 122/2010 ha previsto la sospensione e poi la revoca per quei pensionati che non dichiarano all’amministrazione finanziaria né all’Inps i propri redditi rilevanti ai fini della prestazione in godimento. Se entro i 60 giorni successivi alla sospensione la dichiarazione viene resa, la pensione viene ripristinata dal mese successivo alla comunicazione; se, invece, entro i 60 giorni successivi alla sospensione la dichiarazione non viene resa, l’Inps procede alla revoca in via definitiva della pensione collegata al reddito e al recupero di tutte le somme erogate a tale titolo nel corso dell’anno di riferimento.
TABELLA C - LA PENSIONE AL MILIONE REQUISITI E LIMITI DI REDDITO Tipo di pensione Età minima Trattamento AGO* 70** Assegno/Pensione Sociale 70** Invalidi civili totali, ciechi, sordomuti e pensionati invalidità Inps 60**
Pensionato solo 8.469,63 8.469,63
Pensionato coniugato 14.447,42 14.447,42
8.469,63
14.447,42
* Trattamenti dell’assicurazione generale obbligatoria dell’Inps (Ago) con importo inferiore a 651,51. ** L’età scende di un anno per ogni cinque anni di contributi versati, fino ad un massimo di 65 anni.
» I DIRITTI INESPRESSI
Per una buona parte di pensionati è possibile ottenere un aumento dell’importo dell’assegno pensionistico fino a qualche centinaio di euro. Occorre però sottolineare che, senza una esplicita richiesta all’Inps, alcuni trattamenti spettanti non vengono riconosciuti rimanendo così “diritti inespressi”. Rientrano in questa fattispecie: l’assegno per il nucleo familiare (dipendenti); l’assegno familiare (autonomi); l’integrazione al trattamento minimo; le maggiorazioni sociali; la maggiorazione per ex combattenti; la 14a mensilità; l’aumento al “milione” di lire; le prestazioni a favore degli invalidi civili; il supplemento di pensione, insorto dopo il pensionamento.
La prescrizione di questi diritti è quinquennale: è possibile, quindi, recuperare le somme spettanti e mai percepite nei cinque anni precedenti. È opportuno, comunque, data la particolare applicazione normativa, rivolgersi agli uffici del Patronato 50&PiùEnasco e 50&PiùCaaf che, gratuitamente e presenti su tutto il territorio nazionale, sono in grado di fornire tutte le informazioni, i chiarimenti necessari e presentare le eventuali domande online di maggiorazione sociale, valutazione e richiesta dei diritti inespressi e l’invio del modello Red.
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a cura di Alessandra De Feo
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ANCHE IN MATERIA DI CEDOLARE SECCA PER I CONTRATTI A CANONE CONCORDATO, È STATA CONFERMATA LA RIDUZIONE DAL 15% AL 10% DELL’ALIQUOTA
NEL MESE DI DICEMBRE È STATA PUBBLICATA LA LEGGE 23 DICEMBRE 2014, N. 190, MEGLIO CONOSCIUTA COME LEGGE DI BILANCIO 2020. ABBIAMO INIZIATO AD ESAMINARLA CON L’ARTICOLO PUBBLICATO A FEBBRAIO. La Legge di Bilancio è intervenuta anche sulle detrazioni di oneri e di spese ai fini Irpef. Un altro requisito per il riconoscimento della detrazione degli oneri è rappresentato dalla tracciabilità dei pagamenti delle spese. Per poter fruire delle detrazioni Irpef del 19% per oneri fiscalmente rilevanti, diventa obbligatorio utilizzare i sistemi di pagamento tracciabili. Il vincolo non opera per i medicinali e i dispositivi medici, nonché per le prestazioni sanitarie rese da strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio Sanitario Nazionale. Inoltre, nei confronti dei contribuenti con reddito complessivo superiore a € 120mila, dal 2020 è stato posto un altro limite per la detrazione di alcune spese. In particolare, la detrazione per gli oneri di cui all’art. 15 del D.P.R. n. 917/1986, spetta, in misura pari al rapporto tra € 240mila, meno il reddito complessivo, e € 120mila; pertanto, oltre a € 240mila di reddito, il beneficio si azzera completamente. La nuova regola non si applica agli interessi passivi pagati in dipendenza di prestiti, o mutui agrari e di mutui ipotecari per l’acquisto o costruzione dell’abitazione principale e a tutte le spese sanitarie. Altro intervento è l’aumento a € 500 dell’importo massimo detraibile delle spese veterinarie sostenute per la cura di animali legalmente detenuti (detrazione per spese veterinarie). Anche in materia di cedolare secca per i contratti a canone concordato, è stata confermata la riduzione dal 15% al 10% dell’aliquota della cedolare secca. Per effetto della modifica dell’art. 2, comma 2, del D.L. n. 282/2002, la Legge di Bilancio ha previsto anche la possibilità di rideterminare il costo d’acquisto: • dei terreni edificabili e agricoli posseduti a titolo di proprietà, di usufrutto, di superficie e di enfiteusi; • delle partecipazioni non quotate in mercati regolamentati, possedute a titolo di proprietà o di usufrutto, alla data dell’1/1/2020, non in regime d’impresa, da parte di persone fisiche, società semplici e associazioni professionali, nonché di enti non commerciali. Per aderire a detta normativa, inoltre, è fissato, al 30/6/2020, il termine entro il quale provvedere: • alla redazione e all’asseverazione della perizia di stima; • al versamento dell’imposta sostitutiva. L’imposta sostitutiva risulta fissata nelle seguenti misure: • 11% (invariata), per le partecipazioni qualificate; • 11% (in precedenza 10%), per le partecipazioni non qualificate; • 11% (in precedenza 10%), per i terreni. Con detta tassazione alternativa viene riconosciuta ai contribuenti la possibilità di avere dei notevoli risparmi ai fini Irpef. Ma la norma in esame ha inoltre la finalità di contrastare l’evasione fiscale e, a tal fine, di incentivare l’utilizzo di pagamenti elettronici. Per tale ragione viene riconosciuto un rimborso in denaro a favore delle persone fisiche “private” maggiorenni, residenti in Italia, che effettuano “abitualmente” acquisti di beni e servizi con strumenti di pagamento elettronici. È demandata al Ministero dell’Economia e delle Finanze l’emanazione delle disposizioni attuative di tale previsione.
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__VIVERE IN ARMONIA SEGUENDO LE STAGIONI__
«Avremo una Primavera fredda sul principio. Ma i prodotti di questa stagione saranno molto saporiti. Poi l’azzurro del cielo in tutto il suo splendore rallegrerà la natura, utilissimo ai lavori di campagna». Almanacco Barbanera 1800
SULLA TERRA TUTTO RINASCE
a cura di
MARZO
TUTTO MUTA A MARZO. L’equinozio spalanca le porte alla primavera, stagione amata e portatrice di bel tempo e rinascita, della natura e dell’uomo. Un’esplosione di foglie e fiori dipinge a nuovo la campagna nel tempo in cui i proverbi abbondano, testimoni dei cicli del cielo e della terra. È un momento speciale, che ci chiede di raccogliere i primi frutti, di guardare avanti, con le giornate che si allungano e qualche acquazzone che, con nuova lena, fa germogliare la terra. Ad arrivare è anche la festa di san Giuseppe, momento per festeggiare i papà. O raccogliere la mimosa, prima esuberante fioritura dell’anno, quando l’attenzione si volge alla donna. In attesa di primavera, che spunterà quest’anno il 20, per raccontarci nuove antiche storie del bel tempo che verrà.
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IL PREZZEMOLO (Petroselinum hortense)
Fa bene perché... Contiene vitamina A, B, C, ferro, calcio e altri preziosi sali minerali. È antianemico, stimola digestione e reni ed è diuretico. Le foglie pestate sono calmanti e antisettiche, utili per contusioni, ferite o punture di insetti.
Il proverbio Una manciata di prezzemolo è un pugno d’oro. Pollice bio Il prezzemolo non guasta le minestre. Insomma, va bene dappertutto. Non solo. Poco esigente, cresce bene anche in vaso sul davanzale. In una cassetta piuttosto grande darà “raccolti” per tutta l’estate. Il terriccio deve essere di medio impasto, ricco di sostanza organica e ben drenato. La semina In Luna calante, in vari momenti dell’anno, dalla primavera. Si interra il seme a circa 0,5-1 cm di profondità. Semine troppo anticipate provocano, causa freddo, una crescita lenta, mentre semine estive possono richiedere di mantenere il terreno fresco, coprendolo con sacchi o teli ombreggianti. Raccolta e conservazione Si raccolgono le foglie tagliandole o staccandole dalla base. Le piante continuano a crescere permettendo una raccolta prolungata. I gruppi troppo fitti si possono diradare lasciando circa 3-4 cm di distanza. In cucina si utilizza fresco: essiccato perde il profumo. In alternativa si può surgelare.
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BUONO A SAPERSI!
Le cassette di legno della frutta possono diventare divertenti arredi, come librerie o piccoli tavoli dall’atmosfera campagnola. Per le stanze dei ragazzi si possono trasformare in mensole portalibri o scaffalature per magliette e maglioni. Loro stessi possono verniciarle con i colori che più amano e decidere dove fissarle al muro con stop e trapano, posizionandole sia verticalmente che orizzontalmente. Con poca spesa, si otterranno begli spazi in più da destinare alle loro mille cose. Le cassette si possono acquistare dai ferramenta o magari basterà chiederle al proprio fruttivendolo.
NEL CESTINO DEL MESE
ORTAGGI: aglio, carciofi, cardi, carote, catalogna, cavolfiori, cavolini di Bruxelles, cavolo broccolo, cavolo cappuccio, cavolo verza, cicorie, cime di rapa, cipolle, finocchi, indivie, lattughe, porri, radicchi rossi, rape, sedano, spinaci e valerianella. FRUTTA: arance tarocco, cedri, limoni, pompelmi, mandarini, clementine, mele “Golden” e “Deliziose”, kiwi e pompelmi. AROMI: alloro, prezzemolo, rosmarino, salvia e timo.
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Dice il proverbio...
Due ceppi nel cortile: uno per marzo e uno per aprile
COLTIVARE CON LA LUNA NELL’ORTO, NEL GIARDINO, SUL BALCONE
Con l’arrivo della primavera, anche l’orto, oltre al giardino, torna a chiedere nuove e più assidue attenzioni in vista delle raccolte della bella stagione. Ecco allora la Luna crescente che ci chiede di seminare in semenzaio cetrioli, melanzane, peperoni, peperoncini, pomodoro, meloni e timo. In piena terra mettere invece il lattughino da taglio e le fave. Senza dimenticare di trapiantare le aromatiche, ma anche l’asparago bianco e verde, le carote nelle varietà tardive, i piselli, e di raccogliere la valerianella. Ma bisogna predisporre alla bella stagione anche il giardino. Prepariamoci allora a seminare, sempre nella fase di Luna crescente, in coltura protetta, i ciclamini. Seminare invece all’aperto le specie annuali, tra cui la calendula, il papavero e l’iberide. Piantare i bulbi a fioritura estiva-autunnale, ad esempio ciclamini e amarillis. Iniziare la semina dei tappeti erbosi. Ci vuole invece la Luna calante per tornare nell’orto e seminare in semenzaio basilico, lattuga, maggiorana e sedano. All’aperto cavolo cappuccio primaverile ed estivo, bietola da orto e rapa. Trapiantare cipolla e aglio. Nel giardino terminare le potature degli alberi e degli arbusti spoglianti. Infine, preparare il terreno per la messa a dimora di nuove piantine e rinvasare le piante da interno, le fucsie e le ortensie.
San Giuseppe frittellaio, di frittelle ne fece un caldaio Se canta il cucco sulla quercia nera, ricordate che è primavera
IL SOLE E LA LUNA IL SOLE
Il 1° sorge alle 06.35 e tramonta alle 17.51. L’11 sorge alle 06.18 e tramonta alle 18.02. Il 21 sorge alle 06.01 e tramonta alle 18.14 Le giornate si allungano. Il 1° febbraio si hanno 11 ore e 16 minuti di luce solare e il 31 se ne hanno 12 e 41 minuti. Si guadagnano 1 ora e 25 minuti di luce.
SE HAI ½ GIORNATA LA LUNA UN MINI FRUTTETO DI GRANDE GUSTO
Se non avete abbastanza spazio, ma ambite a mangiare frutta di vostra produzione, mettete a dimora, in un angolo del giardino o del terrazzo, un gruppo di piccoli frutti. Il momento è giusto, ad esempio, per ribes, lamponi e more, da combinare a seconda degli spazi disponibili. More e lamponi necessitano di sostegni fatti con canne di bambù, il ribes rosso, bianco e nero è invece un piccolo arbusto. Sul balcone andranno benissimo vasche profonde almeno 30 cm, con un buon terriccio, in cui mettere a dimora, in Luna crescente, il vostro piccolo frutteto, di cui gusterete in estate i primi frutti. In vaso le piante richiederanno irrigazioni non abbondanti ma frequenti, meno se coltivate in piena terra.
Il 2 tramonta alle 00.29 e sorge alle 10.29. L’11 tramonta alle 07.36 e sorge alle 20.21. Il 21 sorge alle 05.04 e tramonta alle 15.24. Luna crescente dall’1 all’8 e dal 25 al 31. Luna Calante dal 10 al 23. Luna Piena il 9. Luna Nuova il 24. MARZO 2020 I 91
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a cura della Redazione
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giochi 1
CRUCIVERBA Lello ORIZZONTALI 1. Impegna concorrenti molto pazienti; 12. Un capolavoro di Fellini; 19. Noto circuito automobilistico portoghese; 20. Ai limiti dell’ingenuità; 21. Un capostipite degli Arabi; 23. Un blando purgante; 24. Pantani lo ha vinto nel 1998; 25. Colpisce alle spalle; 28. Caratteristica, singolare; 30. Un organo collegiale costituito da tre membri; 31. La coda delle mucche; 32. Sigla di Latina; 33. Una varietà di rosa; 35. Dar prova di audacia; 37. Primo elemento compositivo di parole scientifiche che significa particolare, proprio; 38. L’allevamento delle cozze; 42. Pronome personale di terza persona; 43. Il fiordo spagnolo; 44. Abbelliscono terrazzi, appartamenti, giardini e parchi; 47. La farina migliore; 48. Celebre composizione pianistica giovanile di Johannes Brahms; 49. La fine di Ceausescu; 51. Fa spesso rima con amor; 52. L’eliminazione di norme e leggi che vincolano l’attività economica; 54. In mezzo al cavo; 55. Un osso della spalla; 58. Li precedono in famiglia; 59. Iniziali di Tasso; 60. Un produttore giapponese di ottiche; 63. C’è quello bianco
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VERTICALI 1. Ha un canto melodioso; 2. Il debutto in carriera; 3. Tessuto fatto con giunchi; 4. Un comune del torinese; 5. Cambiano la scena in arena; 6. Una delle principali divinità induiste; 7. Partito Liberale Italiano; 8. L’effettua con scrupolo il correttore di bozze; 9. È vicina a Pieve di Cadore; 10. Scrisse I miserabili; 11. Associazione Sportiva Calcio; 12. Le estremità dell’atleta;
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e quello bruno; 66. Raccapriccianti; 69. Impianti per asciugare; 74. Amnesty International; 75. I templi di Bacco; 76. Accessorio automobilistico ad uso delle signore; 79. Passeriforme affine al Pigliamosche; 80. Rallentano il traffico; 81. Si ripete rincuorando.
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13. La trasposizione d’una lettera o d’una sillaba in una parola; 14. Le hanno uccelli e farfalle; 15. Programma televisivo a lungo condotto da Milena Gabanelli; 16. Grande cetaceo bianco e nero; 17. Bruciati dal sole; 18. Idioma senza vocali; 22. Una macchina agricola; 26. Antiche monete inglesi; 27. Li cercano gli sfollati; 29. Il nome di Albéniz; 34. I copricapi dei fanti; 36. Le hanno seconde e terze; 38. Un dio persiano; 39. Le belve che ridono; 40. Un organo di consulenza del Governo; 41. Combatterono i Confederati statunitensi; 44. Isola greca famosa per i marmi; 45. Dentro; 46. Il simbolo chimico del Lutezio; 48. Tipiche calzature da neve; 50. Producono gli ovociti; 51. Jean-Pierre attore del film Il fascino discreto
della borghesia; 53. Il Nick interprete del film Il principe delle maree; 54. Storica villa dalla quale prende il nome una delle principali piazze di Livorno; 56. Una lesione nell’intonaco; 57. Il Robert considerato un rappresentante di spicco della musicologia comparata; 61. Royal Aeronautical Society; 62. La scritta sulla Croce; 64. Città della Normandia; 65. Il Nino musicista che fu caro a Fellini; 67. L’amante di Argia nel dramma di Ugo Betti La regina e gli insorti; 68. Il Moresby capitale della Papua Nuova Guinea; 70. Una città del Perù; 71. Centodue romani; 72. Le consonanti in tutto; 73. L’isola in cui morì Omero; 76. L’inizio dello sbarco; 77. La terza preposizione; 78. È opposto a off.
CRUCIVERBA SILLABICO Lello ORIZZONTALI 2. Un programma televisivo di intrattenimento in onda su Rai 1 dal 1976; 6. La suonava Ringo Starr; 8. Il sedile della pitonessa; 9. Si fissano alla cornice; 10. Lugubri casse; 11. Guastarsi moralmente; 13. Componimenti poetici; 14. Lo giocano Genoa e Sampdoria; 16. Acclamati artisti scaligeri; 17. Un sigaro italiano; 19. Grosso filo elettrico; 20. Una proscimmia di Ceylon;
degli Usa; 21. Si apre per far luce; 14. Lo studio delle malattie 23. È il simbolo del seduttore della pelle; irresistibile. 15. Impegnano i paracadutisti; VERTICALI 1. Calzature per la casa; 2 1 2. Storica famiglia genovese; 7 6 3. Una prerogativa del cavallo; 4. Ce l’ha la cosa fatta; 10 9 5. Un tipo d’articolo; 11 12 7. La sciovia per i più piccini; 14 10. I concetti dai quali non si può 16 prescindere; 17 18 12. Un fringillide assai comune; 21 13. Il Jimmy che è stato il 39º presidente 20 23
18. Privo di energia; 19. Né biondo, né bruno; 21. Antica dinastia peruviana; 22. La frequenta il fedele. 3
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stuzzica
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ORIZZONTALI 1. Un modo di lavorare la terra; 6. Un dignitario abissino; 7. Ci passano le auto o ci stanno i malati; 9. La capitale egiziana; 10. Un avverbio di luogo; 11. Arbusto dalle foglie rigide e spinose; 13. Il monte più alto dell’Appennino reggiano; 14. È detta anche castorino; 16. Composto organico contenente un numero di doppi legami maggiore o uguale a due. VERTICALI 1. Il Tom cantante brasiliano; 2. Un genere di primati quadrupedi africani estinti; 3. Costituiscono delle pareti mobili a libro; 4. Affollare facendo ressa; 5. Il nome scientifico specifico del Falco della Regina; 7. Comunione e Liberazione; 8. Andare in breve; 9. Istituto Nazionale di Genetica per la Cerealicoltura; 12. La massima divinità femminile della religione romana antica; 15. Iniziali di Newton.
REBUS Lionello 9 10
a)
Osservate le sei figure, a destra, e le 3 lettere associate e dite quale può essere considerata “intrusa”, secondo un criterio logico da determinare.
b)
BB A
Enrico Diglio c)
BA B
d)
e)
CBB
ABC f)
CCD
???
TEST 2 Osservate attentamente la figura sottostante, e dite quale frase si può ricavare dalla successiva sequenza di cifre.
9 10
3 9 5 10 13
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INDOVINELLO Favolino » BALLERINA DI VARIETÀ Ha dei numeri, è vero, e basta un disco per dimostrare l’intime virtù; ma ciò che non capisco è quando si presenta col “tutù”.
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REBUS Lionello 7 5 2 6 MARZO 2020 I 95
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oroscopo di Aldebaran
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20 FEB. I 20 MAR. Mese niente male. La primavera porterà piccoli colpi di fortuna. Avrete il desiderio di rinnovare il vostro habitat, magari comprando elettrodomestici. Attenti alla conservazione dei cibi.
24 AGO. I 22 SET. Anche se le cose stanno andando piuttosto bene, vi lamenterete lo stesso. Volete essere felici? Allora sorridete, state di più con i vostri figli e nipoti. Fate un po’ di sport e passeggiate molto.
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21 MAR. I 20 APR. Sarete positivi sia nel pensare che nell’agire. Saprete fare le cose giuste, dire le parole che ci vogliono per far stare bene tutti. Avrete incontri all’insegna dell’amicizia più che dell’amore.
23 SET. I 22 OTT. In questo mese sarete un po’ capricciosi. Cercate quindi di non provocare la suscettibilità altrui. Vi farebbe bene una bella cura disintossicante. Moderazione a tavola e bevete molta acqua.
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21 APR. I 20 MAG. Urano nel segno annuncia un aumento dell’energia, dell’intraprendenza, ma anche dell’aggressività. Fate attenzione, e ricordate il proverbio: “La gentilezza compra tutto e non costa niente”.
23 OTT. I 22 NOV. Mese molto interessante. Venere vi farà incontrare le persone giuste e vi farà sentire soddisfatti di quello che siete ed avete. Gli amici saranno affettuosi. Proteggetevi contro freddo e umidità.
REBUS (9, 10): Con TE star van D; ali SM I = Contestar vandalismi
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21 MAG. I 21 GIU. Controllate bene le notizie, le email e le lettere che vi arriveranno: ci sarà, infatti, qualche cosa di molto importante. Salute buona. Ogni tanto concedetevi delle passeggiate.
23 NOV. I 21 DIC. Preparatevi a trascorrere un week-end all’aria aperta. Vi farebbe bene un viaggio verso luoghi a contatto con la natura. Non chiudetevi in casa, potreste avere un incontro piacevole.
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22 GIU. I 22 LUG. Ottimo mese per andare in giro, incontrare gente ed essere socievoli. Le stelle faciliteranno tutte le relazioni sociali. Il Sole vi darà le giuste indicazioni per fare ciò che vi conviene.
22 DIC. I 20 GEN. Le stelle vi renderanno simpatici, con il risultato che la gente vi accetterà e frequenterà con piacere. Siate prudenti in mezzo al traffico e prendete qualche precauzione contro l’influenza.
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23 LUG. I 23 AGO. I momenti più dolci li passerete in casa, tra i familiari. La salute non darà preoccupazioni. Non contate troppo sul gioco, sarebbero soldi buttati. Limitatevi a tavola e evitate le “abbuffate”.
21 GEN. I 19 FEB. Nettuno creerà una situazione magica, avrà un influsso positivo e vi darà una grande dose di intuito e sensibilità. Amerete o sarete amati. Dedicherete più tempo alla cura dell’ambiente in cui vivete.
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CERVELLO
TEST 1 - La tre lettere che possono essere associate alla figura
contrassegnata dalla lettera f) sono B B C. Esse, infatti, consentono di rispettare il criterio adottato per le altre cinque figure: la prima lettera da sinistra (B) occupa nell’alfabeto italiano la posizione numero 2 corrispondente al numero di cerchi di colore rosso, la seconda lettera (B) occupa la posizione 2, uguale al numero di cerchi di colore azzurro; infine, la terza lettera (C), occupa la posizione numero 3 dell’alfabeto, corrispondente al numero dei cerchi di colore verde.
2 cerchi rossi
B: posizione numero 2
2 cerchi azzurri
B: posizione numero 22
3 cerchi verdi
C: posizione numero 33
TEST 2 - La frase collegata alla figura prima vista è: “Il cielo è azzurro”. Ogni lettera della frase, infatti, occupa nell’alfabeto italiano la posizione il cui numero è uguale a quello riportato nella sequenza di cifre posta sotto la figura.
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SCRIVETECI: PER POSTA VIA DEL MELANGOLO, 26 00186 ROMA PER FAX 066872597 PER MAIL G.VECCHIOTTI@50EPIU.IT
lettere Risponde Giovanna Vecchiotti - Direttore Responsabile 50&Più
MENO PADRI PADRONI, PIÙ PADRI AFFETTUOSI E ATTENTI Il “peso” della famiglia oggi sembra più leggero. Le nuove generazioni appaiono più disponibili a scambiarsi i ruoli, armonizzando responsabilità e presenze EGREGIO DIRETTORE, è la prima volta che scrivo ad un giornale, e forse quello che le vado a raccontare non sarà di grande interesse, perché sono soltanto delle piccole considerazioni che faccio sulla vita, guardando la mia vita. Sono una nonna (felice) di quattro piccole pesti; molto lavoro per i genitori ma anche per me e mio marito che, fortunatamente, mi dà una mano altrimenti, tra casa, scuola, attività sportive e ricreative di ogni nipote non sarebbe bastato clonarmi una volta soltanto. Una vita difficile (e quale vita non lo è!?) che faccio volentieri e che mi consente di stare al passo con i tempi. Nel mio andirivieni tra piscine, lezioni d’inglese o anche semplicemente passeggiando per strada, ho notato che ci sono più papà che si prendono cura dei figli, rispetto al passato. Certo,
il loro numero non eguaglia quello delle mamme e dei nonni fuori dai cancelli della scuola o alla lezione di danza, ma certamente il loro numero è cresciuto nel tempo. Talvolta mi sorprendo a guardare una coppia di giovani in cui è lui a spingere la carrozzina con il neonato oppure al parco, la domenica, con uno o due figli (raramente tre) mentre gli insegna ad andare in bicicletta oppure gioca a palla con loro. Questo mi riporta indietro nel tempo, a quando ero bambina. Mi riporta a mio padre, anche lui molto affettuoso e molto presente nella mia vita, e alla mia consapevolezza che questa figura così amorevole, era un’eccezione alla regola. Allora, e parlo degli Anni ’50, i padri erano per lo più preoccupati di dover portare a casa uno stipendio; il resto, ovvero compito educativo ed affetto, era demandato alle mamme. A casa mia era esattamente il contrario: la figura autoritaria era mia madre, seppure casalinga, mentre l’affetto proveniva quasi esclusivamente dal mio papà. Credo che sia importante guardare con occhi diversi questi “nuovi papà” , simbolo concreto di una società che sta cambiando. Margherita De Angelis Il tempo dei “padri padroni” non è purtroppo ancora terminato, signora Margherita, ma certamente qualcosa nella società sta cambiando. E io aggiungerei: in meglio. MARZO 2020 I 97
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bazar a cura del Centro Studi 50&Più
SALUTE INVECCHIAMENTO SOLITUDINE INCLUSIONE SOCIALE FILM
Questo spazio offre informazioni, curiosità, notizie utili. Come ogni bazar, sarà luogo d’incontro e di scambio. Potete quindi inviarci le vostre segnalazioni e quesiti a: centrostudi@50epiu.it
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(45/50 - 65 anni) e la senescenza (oltre i 65 anni).
SALUTE PREVENZIONE DEI TUMORI Il 4 marzo si celebra la Giornata Mondiale contro il cancro. In Italia sono tante le iniziative che si occupano di informazione e di prevenzione, offrendo anche diversi screening, per porre l’accento sull’importanza di una diagnosi precoce. Per conoscere gli eventi e i progetti organizzati su tutto il territorio si può consultare il sito del Ministero della Salute (www.salute.gov.it) e quello della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (www.lilt.it). OSPEDALE AL FEMMINILE A Milano è nato il progetto Ospedale della Donna, basato sugli studi di medicina di genere. Le differenze dovute al genere possono infatti influenzare il modo di fare prevenzione, diagnosi e cura. L’ospedale verrà realizzato al Macedonio Melloni e prevede dei percorsi specifici per le varie fasi di vita della donna: lo sviluppo (11-18 anni), l’età fertile (1950 anni), la menopausa 98 I spazio50.org I MARZO 2020
+ INVECCHIAMENTO ATTIVO
SMARTPHONE Gli over 65 non temono più la tecnologia! È ciò che emerge dall’indagine di Top Doctors, la piattaforma formata da medici specialisti che ha sondato abitudini e comportamenti digitali degli “over”. I risultati evidenziano che non solo 6 anziani su 10 possiedono uno smartphone, ma che il 42% di loro afferma di non poterne più farne a meno, mentre il 19% lo utilizza solo per chiamare o inviare messaggi. Il restante 39% continua ad utilizzare esclusivamente il telefono fisso o i cellulari analogici. IDEE PER FARE IMPRESA In Spagna è stato indetto un bando dedicato agli over 50 per “fare impresa”. I 328 progetti presentati hanno spaziato da proposte per impiegare le nuove soluzioni tecnologiche a idee per lo sviluppo dei settori del commercio e dell’artigianato. L’iniziativa è nata per dare visibilità e prospettive
ai professionisti over 50 usciti prematuramente dal mondo del lavoro.
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oppure al 0424708910.
CONTRO LA SOLITUDINE
CRI PER LE PERSONE Per combattere la solitudine la Croce Rossa Italiana ha creato CRI per le persone, un numero verde (800065510) attivo h24. Il servizio riceve una media di 279 chiamate al giorno e, nella maggior parte dei casi, si tratta di richieste per avere compagnia a domicilio, per ricevere assistenza o per usufruire di servizi di trasporto e supporto psicologico. MUSICA PER STARE INSIEME A Londra è nato il Posh Club, la discoteca pensata per i senior. L’idea è venuta a due fratelli inglesi che già da qualche mese organizzavano dei tea party per soddisfare il bisogno di compagnia della madre, invitando tutti i suoi amici di età compresa tra gli 80 e i 90 anni. L’iniziativa ha riscosso così tanto successo che oggi esistono ben cinque locali notturni di questo tipo.
+ INCLUSIONE
SOCIALE
CITTÀ ACCESSIBILI Bologna è candidata all’Access City Award 2020. Il Premio, promosso dalla Commissione Europea con il Forum Europeo della Disabilità, è un’iniziativa che
riconosce gli sforzi compiuti dalle città per divenire più accessibili. Nel 2019 la vittoria è andata a Varsavia. GINNASTICA PER TUTTI A Milano è nato un corso sperimentale di ginnastica dolce per i malati di demenza. Promosso dall’Associazione Alzheimer Milano e dall’Accademia Scherma Milano, il corso è volto ad aumentare il benessere psico-fisico dei malati e ad offrire uno spazio di inclusione sociale alle persone con demenza e ai loro familiari. L’Accademia Scherma Milano, fin dalle sue origini, mira ad uno sport inclusivo e per tutti. info: 0236560692.
+ FILM NONNO, QUESTA VOLTA È GUERRA! di Tim Hill, con Robert De Niro, Uma Thurman, Jane Seymour, Christopher Walken, Usa, 2020 Il nonno di Peter è rimasto vedovo da poco e, a causa di alcuni problemi alle gambe, è costretto a trasferirsi a casa della figlia. In poco tempo Peter sarà costretto a lasciare la stanza a suo nonno e tra i due inizierà una guerra senza freni per la conquista di quel piccolo mondo. Una commedia divertente, per tutta la famiglia, che racconta con ironia lo scontro generazionale. Basata sull’omonimo romanzo per ragazzi di Robert Kimmel Smith, il film è nelle sale dal 5 marzo.
Macula