DICEMBRE 2015

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Poste Italiane S.p.A. Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n.46) Art. 1 comma 1 - D.C.B. - Roma.

Anno XXXVII n. 12 Dicembre 2015 Euro 2.50 - I.P.

ATTUALITÀ

STAR BENE

ATTUALITÀ

VIAGGIO

Pace, letteratura, scienza ed economia:

Sotto dieta vegana: i motivi di una scelta

Il Centro Studi 50&Più dedicato al mondo over

Tutta la luce del mondo in un festival di colori

il Premio Nobel compie 120 anni

Cosa vuol dire rinunciare al consumo di carne

Un patrimonio informativo disponibile per tutti

Dalla Finlandia al Canada dalla Cina all’Australia



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IN QUESTO NUMERO 5. Editoriale 7. Zoom 8. Periscopio 72. Dentro la rete 86. Saperi & Sapori 88. Vivere in armonia 91. Pianeta animali 92. Bacheca 94. Giochi 95. Stuzzica cervello 96. Lettere 98. Oroscopo / Soluzioni

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inchiesta i

48

Crisi e contraddizioni di L. Guzzo e I. Romano

cultura i

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www.50epiu.it

INDICE

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DICEMBRE 2015

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__SOCIETÀ__ Centro Studi 50&Più, una realtà a misura di Over Un vero e proprio patrimonio informativo a disposizione di tutti di Anna Maria Melloni

24

__le INTERVISTE__ Fabrizio Frizzi il segreto del mio mestiere: crescere, rinnovarsi, superarsi senza mai esagerare di Giada Valdannini

16

__SOCIETÀ__ Opificio Golinelli, la nuova casa del sapere Fiducia ai giovani e nel futuro: benvenuti nella fabbrica di domani di Luisella Berti

39. Libri 40. Arte 41. Teatro 42. Musica 43. Cinema

società i

anteprime

48. La Turchia dopo il voto

12. Open data: missione trasparenza di Winda Casula

23. Interlace di Singapore L’edificio dell’anno di Giovanni Orso

28. Crisi di mezz’età? Una webserie sugli over 50 di Adelaide Vallardi

30. Non solo caffè... Nel distributore c’è di tutto di Daniela Floridia

34. Premi Nobel Onore a chi cambia il mondo di Antonietta Fara

52. Non lo butto, lo regalo! Scambio di oggetti on line di Romina Vinci DICEMBRE 2015 I 3


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Moda d’inverno per lui e per lei di Chiara Palma

viaggio i

54. Con il vestito giusto

44. Tanti Festival per la luce In Europa, America e Asia di Loris Porcheri

56. Capelli per le feste Un taglio nuovo per un’altra vita di Toni Corrias

Direttore Editoriale Maria Laura Rondini @ l.rondini@50epiu.it

scienze

Direttore Responsabile Giovanna Vecchiotti @ g.vecchiotti@50epiu.it

62. Prevenzione in Tv

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Affidiamoci alle serie televisive di Giovanna Dall’Ongaro

Art Director Elisa Rossi @ elisa.rossi@50epiu.it

65. Cento anni di teoria La Relatività compie un secolo di Valerio Maria Urru

intervista

66. Essere vegani oggi

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I moviti di uno stile di vita di Sadìa Maccari

58. Chandra Livia Candiani L’attimo fuggente dei bambini poeti di Renato Minore

70. Cronobiologia e salute In cerca del ritmo giusto di Alessandro Mascia

Editoriale 50&Più Srl Amministratori Casu Sebastiano (Presidente) Bonini Franco Fanucchi Antonio Pigozzi Maria Antonia Prati Marcellino Procuratore Gabriele Sampaolo

73. Spazio50

Amministrazione Editoriale 50&Più Srl 00186 Roma - Via del Melangolo, 26 Telefono 06.6872515 - Fax 06.6872597 mail: editoriale@50epiu.it

L’anno della misericordia di Donatella Ottavi

Incontri, eventi, tempo libero, cultura e tanto altro nel mondo di 50&Più a cura di Luisella Berti

Direzione e Redazione 00186 Roma - Largo Arenula, 34 Telefono 06.68134552 www.50epiueditoriale.it

38. Mantova, la città dei Gonzaga:

82. Previdenza

Capitale della Cultura Italiana 2016 di Carlo Penguin

di Gianni Tel

parliamo di...

attualità

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37. Giubileo 2015

84. Fisco

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di Alessandra De Feo Credit foto: Agf, Giovanni Bortolani, Canadian Heritage - Patrimoine canadien, Corbis/Contrasto, David Tingey - Shots Fired Photos, Janus van den Eijnden, © Luci d’Artista - www.comune.torino.it - foto di Mauro Donato, Olycom, Shutterstock, Sintesi, Stefano Tinti, Timo Newton-Syms, Ufficio Stampa Fabrizio Frizzi, Vivid Sydney media centre, Shutterstock: Kostas Koutsaftikis, ChameleonsEye, Nanisimova, Rawpixel, dailin, Jorg Hackemann, adempercem, Hadrian, Featureflash, Denis Makarenko, Helga Esteb, s_bukley, hans engbers, press-sneaky-serpents-copyright-janus-van-den-eijnden, Miro Vrlik Photography, guppys, Dmitry Abaza, pio3, T.W. van Urk, walkdragon, Janus van den Eijnden, Eugenio Marongiu, Paolo Bona, Worldarchitecturefestival Photo. Foto di copertina: Agf - Illustrazioni: Enrico Riposati.

ANNO XXXVII - n. 12 dicembre 2015 Per posta: Largo Arenula, 34 - 00186 Roma Per telefono: 06 68134552 Per fax: 06 68139323 m@il: redazione@50epiu.it ABBONAMENTI Italia: annuale (11 numeri) euro 22,00 sostenitore euro 40,00 copia singola euro 2,50 copia arretrata euro 4,50 Estero: annualeeuro 41,50

Aderente a: 2015

Mensile di attualità e cultura di 50&Più Sistema Associativo e di Servizi

Finito di stampare: 25 novembre 2015

Abbonamenti: Telefono 06 68134552 Fax 06 68139323

Per il pagamento effettuare i versamenti sul c/c postale n. 98767007 intestato a 50&Più Srl - Roma. L’abbonamento andrà in corso dal primo numero raggiungibile e può avere inizio in qualunque momento dell’anno, ma avrà comunque validità annuale. Pubblicità: Telefono 06 68134552 Rel.Com@50epiu.it

Stampa e Spedizione Punto Web Srl - 00040 Ariccia (Roma) Via Variante di Cancelliera snc Registrazione Tribunale di Roma n. 17653 del 12/04/79 Iscrizione al R.O.C. n. 6158 del 10/12/2001 Spedizione Poste Italiane SpA Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1 - D.C.B. - Roma Manoscritti e fotografie Anche se non pubblicati, non verranno restituiti. © Editoriale 50&Più Srl Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione totale o parziale della pubblicazione senza l’autorizzazione scritta dell’Editore. Tutela dati Si garantisce la riservatezza dei dati forniti dagli abbonati e la possibilità di richiederne gratuitamente la rettifica o la cancellazione scrivendo all’Editore. Le informazioni custodite nell’archivio dell’Editoriale 50&Più Srl verranno utilizzate al solo scopo di inviare agli abbonati la rivista e gli allegati, anche pubblicitari (D. Leg.vo 196/2003 tutela dati personali). “Accertamento ADS richiesto per il periodo dall’1/01/2014 al 31/12/2014”

ASSOCIATO ALL’USPI UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA


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«… mi diranno: Hai vissuto? Hai amato? E io, senza dire niente, aprirò il cuore pieno di nomi.» d. Pedro Casaldaliga

di Maria Laura Rondini Direttore Editoriale 50&Più

EDITORIALE

Il 2015 lascia un mondo sempre più drammaticamente in subbuglio; cresce il desiderio di ritirarsi nell’oasi delle conoscenze più strette, negli affetti sicuri, il desiderio di non sapere cosa accade fuori, fuori nel mondo, fuori nella città, fuori dalla porta della nostra casa. Perché molto è fatto e detto per indurci proprio a questo: a ritirarci, a desistere, a non “impicciarci”, non vedere, tacere, rinchiuderci al sicuro che poi sicuro non è mai. Perché là fuori ormai tutto è possibile. Eppure, se tutto è possibile, allora è possibile costruire una società nuova. Spendiamoci, usiamo il tempo, la voglia, l’entusiasmo, l’intelligenza e l’esperienza accumulata in una vita, il mondo grande o piccolo intorno a noi ci aspetta, ha bisogno di noi e della nostra voglia di dichiararci presenti. Dalla redazione di 50&Più a tutti i nostri cari lettori e alle loro famiglie, moltissimi auguri di un sereno Natale e di un 2016 ricco di nuovi progetti e rinnovato entusiasmo.

editoriale DICEMBRE 2015

DICEMBRE 2015 I 5


Raffreddore?

Tosse?

Naso chiuso? Mal di gola?

MAL DI GOLA Kuraflu Compresse Gola, nei gusti miele-limone e menta-eucalipto, attenuano le irritazioni e gli arrossamenti del cavo orale. Kuraflu Spray Gola previene e allevia gli stati irritativi della gola, donando una sensazione di sollievo.

RAFFREDDORE NASO CHIUSO Kuraflu Suffumigi compresse effervescenti, da utilizzare con l’Inalatore per Suffumigi Caldo-umidi, favoriscono l’eliminazione del muco. Kuraflu Spray Naso favorisce la rimozione del muco, offrendo rapido e prolungato sollievo.

TOSSE SECCA-GRASSA Kuratuss natural, sciroppo adulti ebambini,idrata,lubrificaeprotegge le mucose delle prime vie aeree, alleviandone gli stati irritativi. L’effetto emolliente calma la tosse di ognitipo,fluidificandoilmucoefacilitandone l’espulsione.

KURAFLU e KURATUSS natural.

Per chi ama “kurarsi”. Sono dispositivi Medici . Gli sciroppi Kuratuss natural sono dispositivi medici 0373. Leggere attentamente le avvertenze o le istruzioni per l’uso. Autorizzazione del 15/07/2015.


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Z PARIGI, 13.11.2015

ZOOM APPUNTI SUL PRESENTE

ANCORA UNA VOLTA dobbiamo, con sgomento, parlare di stragi e di Parigi. Molto più che con l’incursione dello scorso gennaio alla redazione di Charlie Hebdo, il nuovo atto di terrorismo mira a rendere la vita di ognuno di noi insicura, oppressa dal sentimento di vivere in balia di imperscrutabili “signori della morte” che possono colpire chiunque in qualsiasi luogo. Ci sarà chi, con parole attente e ponderate, saprà darci speranza e coraggio. Perché se è giusto avere paura, è altrettanto vero che non è la paura che deve e può regolare o determinare la nostra vita, le nostre azioni, i nostri pensieri. Se questo avvenisse, il piano dei terroristi raggiungerebbe la piena vittoria, e ognuno dei morti che oggi piangiamo sarebbe un trofeo di quella vittoria.

«Ho imparato che il coraggio non è l’assenza di paura, ma il trionfo su di essa. L’uomo coraggioso non è colui che non si sente impaurito, ma colui che vince la paura». Nelson Mandela

IN AGENDA DAL MONDO

01 dicembre

L’ALBERO PIÙ BELLO NEW YORK Assolutamente da vedere l’albero di Natale del Rockefeller Center: alto 20 metri, largo 7,5, 8 km di luci accese dalle 17.30 alle 23.30. www.newyorkcity.it

01

NATALE NEL MEDIOEVO LUCCA

dicembre Torna Il Natale nel Medioevo: mercato

medievale natalizio. Per capire come si festeggiava allora, acquistando anche manufatti e prodotti dell’epoca. www.comune.lucca.it

01 dicembre

UOMINI ED ELEFANTI GROSSETO Fino al 31 imperdibile mostra: Uomini ed Elefanti nella Maremma preistorica che narra il ritrovamento e restauro di reperti paleontologici in Toscana. www.grossetoturismo.it

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DICEMBRE 2015 I 7


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IN AGENDA DAL MONDO

02

TEATRO & GIOCATTOLI

05

PISA

dicembre Alle 21.15, al Teatro Verdi, è in scena

dicembre

La notte dei giocattoli di Dacia Maraini: il linguaggio diretto dei giocattoli, per riflettere sulla semplicità. www.canovaccio.it

UNA FESTA DELLE LUCI LIONE Per quattro sere, fino all’8, c’è la “Festa delle Luci”: dove tecnologia e tradizione popolare si uniscono in un tripudio di luminosità per le strade. www.it.france.fr

08 dicembre

PARTE IL GIUBILEO ROMA Dalle 9.30 alle 12.30, in piazza San Pietro, si svolge l’Apertura della Porta Santa con la Messa che segna l’avvio del Giubileo Straordinario della Misericordia. www.giubileopapafrancesco.it

A PROPOSITO DI...

ALIMENTI DELLA MEMORIA

ALIMENTAZIONE

Cibi scaduti: che fine fanno? Il 55% degli italiani mangia alimenti già scaduti, oltre il limite indicato dalle etichette. A dirlo è un’analisi compiuta da Coldiretti, dalla quale emerge che meno di un terzo (32%) li butta via, mentre l’11% decide in base al tipo di alimento. www.blogo.it

FANNO BENE SÌ - Giovano e aiutano la nostra memoria tè verde, yogurt, noci, arachidi, pesce, tuorlo d’uovo, agrumi e verdure crude.

i i FENOMENI

Un bimbo prodigio In pochi secondi sa di che giorno cadrà il 7 aprile 2057. È Aryan Parab, un bimbo indiano di 8 anni con grandi doti matematiche. Su di lui avrebbero già messo gli occhi quelli del Guinnes World Records. www.today.it

FANNO MALE NO - Gli alimenti da evitare per il benessere della memoria sono i cibi con eccesso di grasso e gli alcolici.

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SALUTE

Il passo influenza l’umore Camminare con passo fiero può influenzare l’umore in positivo; proprio come un passo ripiegato potrebbe dare di noi un’immagine di fragilità. Questo è quanto emerge da uno studio effettuato alla Queen’s University di Kingston. www.qnm.it

i NATURA

Fenomeno stagionale Ogni anno il lago Lost in Oregon “si riempie in inverno e poi si asciuga”, confluendo in un foro nel terreno grande quanto una canoa. Così Jude McHugh, portavoce della Foresta Nazionale di Willamette, ha descritto il fenomeno. www.greenme.it

i ITALIANO

PERISCOPIO

Una lingua importante IN NUMERI

PROPRIETARI DI CASA IN EUROPA

FONTE: EUROSTAT

La percentuale più alta è in Romania, dove la quasi totalità delle persone vive in case di proprietà. Seguono poi, in ordine, tra gli altri Paesi europei:

SPAGNA

GRECIA

PORTOGALLO

ITALIA

77,7%

75,8%

74,2%

73%

8 I 50epiu.it I DICEMBRE 2015

L’Italiano è la ventunesima lingua al mondo per numero di coloro che la parlano. Le persone madrelingua sono circa 63 milioni, secondo le stime del sito Ethnologue. È considerata tra le lingue più importanti al mondo. www.leggo.it

ii

“STAR WARS” TRENTOTTO ANNI DOPO a cura di Samuela Gangi


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12 dicembre

TANTI AUGURI, FRANK! LAS VEGAS Las Vegas festeggia i 100 anni dalla nascita di Frank Sinatra. Tutti gli schermi in città lo omaggeranno con canzoni, show a tema, sosia e cover band. www.corriere.it

19 dicembre

MERCATINI NATALIZI CESENA Sino al 20 torna a Cesena Fiera la mostra mercato con la tradizione nordeuropea dei mercatini natalizi con un’edizione davvero piena di fascino. www.ceraunavoltantiquariato.it

CAPODANNO AL LONDON EYE 31 LONDRA

dicembre

Gli spettacolari fuochi d’artificio al London Eye di Londra. L’ingresso, quest’anno, è con il biglietto per garantire sicurezza e divertimento. www.london.gov.uk/nye

SOCIETÀ

Quando i figli restano a casa Tanti giovani europei, per Eurostat, restano in famiglia. In testa, i Bulgari (55,7%); poi, gli Slovacchi (56,4%) e i Maltesi (51,9%). Gli Italiani sono al 44,7%. I più autonomi sembrano i Danesi: solo l’1,9% rimane a casa. www.repubblica.it

i CURIOSITÀ

Che giorno è? Secondo la University of York, la University of Lincoln e la Hertfordshire, a essere caratterizzanti, oltre al weekend, sono soltanto il lunedì e il venerdì, a causa del lavoro. Gli altri sembrano essere più indistinti e quindi meno facili da ricordare. www.huffingtonpost.it

i LAVORO

George Lucas. Figlia del cantante Eddie Fisher e dell’attrice Debbie Reynolds, visse la separazione dei suoi quando aveva appena due anni. Il padre, in seconde nozze, sposò Elizabeth Taylor. Protagonista di un vita piuttosto tormentata - a soli 24 anni le fu diagnosticato un disturbo psichiatrico bipolare -, è stata autrice del libro autobiografico Cartoline dall’inferno, da cui fu tratto l’omonimo film di Mike Nichols del 1980, interpretato magistralmente dalla grande Meryl Streep.

Una recente indagine di un’agenzia specializzata dice che in Giappone l’80% dei datori di lavoro non trova personale con studi adeguati alle posizioni offerte. In Italia, quest’anno, la percentuale si sarebbe ridotta dal 29 al 14%. www.ilpost.it

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IL 16 DICEMBRE esce il VII capitolo di Star Wars (Guerre Stellari), sequel che dovrebbe chiudere e risolvere tutti i nodi insoluti di una delle più celebri saghe della storia del cinema. Per questo episodio, Il risveglio della forza, torneranno nelle sale attori che fecero della prima trilogia un successo planetario: Harrison Ford, Mark Hamill e Carrie Fisher, l’indimenticabile principessa Leila. La Fisher, oggi 59enne, ne aveva 21 all’epoca della prima apparizione nel classico della fantascienza di

Pochi profili adeguati

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+ Sono trascorse poche ore dagli attentati che hanno insanguinato Parigi lo scorso novembre: il sangue calpestato da chi cercava scampo, una scarpa perduta nella fuga. E su di essa un piccolo mazzo di rose rosse, per ricordare l’amore verso chi non c’è più.

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13 NOVEMBRE 2015 FIORI E LUCI PER PARIGI


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__SOCIETÀ ATTUALITÀ__

Open Polis: tutti i dati a disposizione del cittadino. In Italia esiste un’associazione che della trasparenza ha fatto la sua missione

INFORMAZIONE E TRASPARENZA CON GLI OPEN DATA di Winda Casula VOLETE SAPERNE DI PIÙ SU QUELLO CHE SUCCEDE in Parlamento, su quali atti vengono votati e come? Oppure vi piacerebbe capire quanto spende il vostro comune rispetto agli altri per il sociale, le scuole o la manutenzione delle strade? In Italia c’è un’associazione che lavora con gli open data e li mette a disposizione della collettività dopo averli raccolti, analizzati, elaborati e resi consultabili. Open Polis è nata nel GLI OPEN DATA 2006 e da allora promuove proCosa sono e come funzionano getti per l’accesso alle informazioni Gli open data o “dati aperti” sono informazioni liberamente pubbliche attraverso il web, traaccessibili, secondo la dottrina dell’open government, sformando i dati “grezzi” in vere che sostiene la trasparenza della pubblica amministrae proprie indagini, in nome delzione attraverso l’uso delle nuove tecnologie. Fanno ril’open government e della parteferimento ad informazioni rappresentate all’interno di database tematici. cipazione dal basso.

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IN ITALIA LA LEGISLAZIONE

Gli ostacoli alla diffusione

+

OLTRE AI SITI SPECIFICI DEDICATI ALLA RACCOLTA E ALLA FRUIBILITÀ DEI DATI IN TEMPO REALE, OPEN POLIS REALIZZA PERIODICAMENTE DOSSIER SPECIFICI SU TEMATICHE DI INTERESSE NAZIONALE

che fare delle ricerche tematiche per parole chiave attraverso le ultime dichiarazioni inserite, suddivise per settimane o mesi. Il sito di maggiore successo realizzato da Open Polis è Open Parlamento (http://parlamento17.openpolis.it), che consente di restare informati quotidianamente sui lavori di Camera e Senato, di scegliere gli argomenti di maggiore interesse e di ricevere via mail gli aggiornamenti specifici, di La prima piattaforma, Open Politici (http://politici.openpolis.it), è nata un anno dopo la fondazione dell’associazione, e oggi conta decine di migliaia di iscritti, ed una redazione distribuita che monitora il lavoro dei politici italiani. Permette di cercare un politico attraverso il suo nome, in base all’istituzione di cui fa parte oppure in base alle ultime dichiarazioni fatte su un determinato tema. Si possono an-

monitorare ogni singolo parlamentare. Nella sezione “Atti” sono riportati i contenuti dei disegni di legge, dei decreti legge e degli atti non legislativi, e per ognuno è indicato l’iter parlamentare. Gli utenti possono leggere l’intero atto e aggiungere note e commenti. Nella sezione “Parlamentari”, ad ogni singolo deputato e senatore inserito nel database viene assegnato un indice di produttività calcolato per numero, tipologia, consenso e iter degli atti presentati, e poi viene stilata una classifica. Nello specifico sono indicati tutti gli argomenti di cui si occupa, e se lo fa da relatore, primo firmatario o cofirmatario. Sono indicate le presenze in aula, le as- »

L’apertura dei dati relativi alle pubbliche amministrazioni e alle informazioni alla cittadinanza è tutt’altro che scontata. Uno dei principali problemi della diffusione è legato al potenziale valore commerciale di questi contenuti che, controllati da realtà pubbliche o private, possono subire delle restrizioni all’accesso, in forma di licenze specifiche per l’utilizzo e la consultazione, o in cambio del pagamento di una quota legata al “consumo”. Secondo i sostenitori del sistema open data, qualsiasi restrizione rappresenta un limite al bene comune, ed è per questo che i dati dovrebbero essere sempre riutilizzabili dopo la prima pubblicazione, attraverso la creazione di licenze specifiche come Creative commons. In Italia la legge 221 del 17 dicembre del 2012 ha formalizzato una definizione di dati di “tipo aperto”, inserendola all’interno dell’articolo 68 del Codice dell’Amministrazione Digitale, secondo tre caratteristiche: disponibilità in termini di licenza che ne consenta l’uso anche per finalità commerciali; accessibilità attraverso le tecnologie dell’informazione e della comunicazione con relativi metadati (un’informazione che descrive una serie di dati); gratuità della fruizione (o al massimo con un sostegno minimo per coprire le spese di riproduzione e divulgazione).

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DOCUMENTI LA CARTA INTERNAZIONALE

I sei principi base

Il 2 ottobre scorso è stata presentata la Carta Internazionale degli Open Data a seguito di una riunione dell’Ogp, Open Government Partnership, un’organizzazione di 74 Paesi che nel 2011 si sono riuniti per lanciare una piattaforma comune in fatto di accessibilità delle informazioni al cittadino e per sollecitare la trasparenza dei rispettivi governi. Il documento si basa su sei principi cardine: apertura come condizione di base, tempestività e comprensibilità, accessibilità ed usabilità, compatibilità ed interoperabilità, crescita del coinvolgimento dei cittadini, sviluppo e innovazione per l’inclusività. L’Italia è stata rappresentata dall’Agid, Agenzia per l’Italia Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

+

PER SAPERNE DI PIÙ I NUMERI DI OPEN POLIS - GLI UTENTI REGISTRATI SONO 29.077, - I POLITICI MONITORATI SONO 261.469, - GLI INCARICHI CENSITI SONO 445.725

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senze e le missioni. Ed ogni onorevole può essere confrontato con tutti gli altri. In Open Bilanci (http://www. openbilanci.it), invece, si possono monitorare i comuni italiani. Attraverso intuitive infografiche è possibile analizzare in maniera schematica le voci di spesa, divise fra entrate e uscite, e capire quanto un comune investa ad esempio in campo turistico, per la polizia locale, per il sociale. Oppure quanto incassa con tasse o prestiti. E come i dati siano cambiati nel tempo e nel passaggio da un’amministrazione ad un’altra. L’analisi può anche essere effettuata per indicatori specifici, come l’autonomia finanziaria, il debito complessivo, la spesa per il personale, lo smaltimento dei rifiuti. Nella sezione “Classifiche”, ogni bilancio consuntivo può essere immediatamente confrontato e diventa parte di una graduatoria in base ai valori pro capite reali, comune per comune. Si pos-

sono applicare dei filtri per restringere il campo di ricerca, per regione o per numero di abitanti. L’associazione porta avanti questi progetti sostenendosi attraverso le quote dei soci e le donazioni, che diventano garanzia di indipendenza e credibilità. Offre anche un servizio professionale alle realtà dei media attraverso la società Depp, Democrazia Elettronica e Partecipazione Pubblica, la prima ad aver sperimentato in Italia l’informazione e la partecipazione politica attraverso internet. Oltre ai siti specifici dedicati alla raccolta e alla fruibilità dei dati in tempo reale, Open Polis realizza periodicamente dossier specifici su tematiche di interesse nazionale. L’ultimo in ordine di tempo riguarda l’integrazione dei cittadini stranieri in Italia, con dettagli sulle regioni e confronti con gli altri Paesi dell’Unione europea. Ci sono i numeri aggiornati sui permessi di soggiorno, la popolazione residente, la forza lavoro, l’educazione, le seconde generazioni e l’inserimento lavorativo.

L’interazione con gli utenti, anche non addetti ai lavori, è massima: attraverso il blog, i commenti e test come “Voi siete qui”, un questionario politico-elettorale che aiuta a capire quali partiti sono più vicini alle proprie opinioni. Le posizioni dei politici vengono raccolte attraverso i programmi e le dichiarazioni pubbliche. Ad esempio, nel 2008 i cittadini votanti hanno proposto una lista di temi che poi sono stati sottoposti ai partiti. Almeno 850mila persone, prima delle elezioni, hanno fatto il test. E nel 2013 sono state 786mila. Trasparenza e condivisione sono alla base del lavoro. «Con Open Polis - scrive sul sito il presidente Vittorio Alvino - la gran parte delle energie è dedicata al tentativo di far crescere in Italia progetti indipendenti per la trasparenza e la partecipazione. Appartenendo al fronte più umanista dell’associazione, ho imposto la regola di fare riunioni guardandoci in faccia, senza schermi e cellulari. Quando ci siamo riusciti è stato più bello e produttivo».


wellcare.it

STITICHEZZA? Ritrova la strada della regolarità.

sedentarietà

cattiva alimentazione

farmaci

stress

SPECIALE BAMBINI

Intestino pigro, risposta

“BUONA DA MORDERE” Fruvislax Junior i cubogel® per la regolarità intestinale dei piccoli. La stitichezza è un problema diffuso che può manifestarsi già in tenera età: riguarda oltre 10 milioni di italiani e fino al 10% dei bambini. Le “cattive abitudini”, infatti, vengono spesso trasmesse dai genitori ai figli. In primis una dieta povera di fibre, sostanze importanti per stimolare naturalmente la peristalsi e ridurre le sostanze dannose per l’intestino. Questo perché vengono consumate poca frutta e verdura e cereali, a vantaggio di cibi pre-trattati, grassi e poco salutari. Se sommiamo i ritmi frenitici a cui i bambini sono sottoposti, in molti casi accompagnati da uno scarso livello di attività fisica, ecco che l’intestino tende a “impigrirsi”.

Via libera nell’intestino. A volte cattiva alimentazione, stress, sedentarietà e anche farmaci possono “bloccare” l’intestino. Quando serve c’è Magrilax, un nuovo sistema di integrazione, completo e naturale, che combina la gradevolezza di assunzione della frutta con le proprietà di benefici principi vegetali. Magrilax, innovativi cubogel® masticabili e Magrilax confettura, al gradevole gusto prugna, veiconfettura colano attraverso la frutta e.s. di Tamarindo, Cassia, Frangula, Aloe Vera, Prugna e Fico d’India, utili per favorire la regolarità del d’India transito intestinale.

Confettura di frutta con principi vegetali in Cubogel® e in Vasetto. IN FARMACIA

La prima regola è abituare i piccoli a un’alimentazione corretta e uno stile di vita sano. All’occorrenza, possiamo aiutarli a ritrovare la fisologica regolarità con Fruvislax Junior, i cubogel® di gelatina di frutta studiati per le loro esigenze. La formulazione Fruvislax Junior è ricca di fibre, oltre 4 g per cubogel®, con Pera e Tamarindo che contribuisce alla regolazione del transito intestinale, aiutando a normalizzare il volume e la consistenza delle feci. Ma soprattutto è “a prova di capricci”: i cubogel®, piacevoli da masticare e al buon gusto di Pera, rendono gradevole e semplice l’assunzione in ogni momento della giornata. Fruvislax Junior è disponibile in Farmacia, in confezione da 6 cubogel®.


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__SOCIETÀ ATTUALITÀ__ mazione dei giovani e degli insegnanti, un fondo per DOVE UN TEMPO C’ERA UNA FONDERIA oggi il supporto di nuove attività imprenditoriali. c’è una Cittadella per la conoscenza e la cultura. Que«Oggi ho 95 anni e guardo oltre - afferma Golinelli sta nuova casa del sapere dal nome antico, Opificio -. L’Opificio è il segno concreto del mio impegno ulGolinelli, si trova a Bologna nell’area occupata fino tradecennale per i giovani, affinché sia possibile per al 2008 dalla Società Fonderie Sabiem. In tutto 9mila loro immaginare il futuro in un mondo sostenibile». metri quadrati interamente riqualificati con un inMa cosa muove questo imprenditore fuori dall’orvestimento di circa 12 milioni di euro. Un intervento dinario a investire così tante risorse personali, denaro, di rigenerazione urbana voluto “dall’imprenditore e tempo e impegno, nel futuro? «È il mio senso di refilantropo”, come lui stesso si definisce, Marino Gosponsabilità civile che mi ha spinto a restituire alla linelli, che nel 1988 ha dato vita alla Fondazione Gosocietà parte della fortuna che ho avuto come imlinelli con l’obiettivo di promuovere l’educazione e prenditore». Un senso di responsabilità sociale che la formazione, di diffondere la cultura e di favorire nasce da lontano. «Mi sono laureato - racconta - nel la crescita intellettuale, culturale ed etica dei giovani. 1943, con la guerra ancora in corso. Gli studi uni«Con l’apertura dell’Opificio - sottolinea - si realizza versitari hanno acceso in me la passione per fare il mio sogno di investire nel futuro di tutti: un’iniqualcosa di concreto: ziativa concreta per occuparmi della cura prepararsi a vivere in della società. Per queun mondo diverso, sto motivo ho pensato globale, complesso, di realizzare prodotti imprevedibile. Un farmaceutici per la saluogo fisico dove i ralute dell’uomo e di fargazzi si costruiscono lo avviando un’impreun bagaglio di valori sa che al contempo etici del lavoro, dello creasse occupazione e studio, della responricchezza. Ritengo insabilità sociale e civile, fatti che realizzare proannullando i timori fitto, se improntato ai del futuro». principi di responsaL’Opificio Golinelli, bilità sociale e meritorealizzato in soli due crazia dell’imprendianni sul progetto artore, sia un importante chitettonico di Diverdi Luisella Berti motore per lo svilupserighestudio di Bopo. A distanza di tanti anni - prosegue - distinguo logna, un gruppo di architetti under 40, è oggi il tre momenti della mia vita, che si sono succeduti, cuore pulsante delle attività della Fondazione, inrincorsi e in parte sovrapposti: il momento dell’imcentrate su educazione, formazione, ricerca, divulprenditore, quello del ricercatore della conoscenza gazione, promozione delle scienze e delle arti. Il tutto e della cultura e quello dell’impegno civile per lo svisecondo la filosofia del sapere attraverso il saper fare, luppo della società». da qui spazio alla sperimentazione e all’approccio La Cittadella, che ha vinto il Premio Urbanistica multidisciplinare. Le attività sono frutto di una rete 2015, si articola in padiglioni e strutture indipendenti, di connessioni a livello nazionale e internazionale di connessi da un sistema di passeggiate, giardini e oltre 100 partner tra enti culturali e di ricerca, istipiazze che ricalcano la configurazione dello spazio tuzioni pubbliche e private, enti no profit. pubblico cittadino, il tutto realizzato secondo i principi Nella Fondazione, Marino Golinelli ha già investito di sostenibilità ed ecocompatibilità. Non si può im51 milioni di euro a cui se ne aggiungono altri 30 maginare il futuro senza la tutela ambientale e quindi per l’avvio del programma “Opus 2065”. Gli obiettivi della salute umana. E se è vero che il futuro si codi questo nuovo progetto pluriennale sono tre: un struisce adesso, per Marino Golinelli «l’Opificio è un centro di ricerca su campi futuribili del sapere, lo punto di partenza e non un punto di arrivo». sviluppo di nuove forme altamente innovative di for-

B

BENVENUTI, NELLA FABBRICA DI DOMANI

Investire nel futuro di tutti, avendo fiducia nei giovani. A Bologna nasce una nuova casa del sapere: l’Opificio Golinelli. Storia di un imprenditore che ha deciso di restituire alla società parte delle sue fortune

16 I 50epiu.it I DICEMBRE 2015


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FONDAZIONE GOLINELLI: 6 PROGRAMMI NAZIONALI

Scuola delle idee Spazio ludico per bambini dai 18 mesi ai 13 anni, per stimolare la loro creatività attraverso un approccio multidisciplinare. Scienze in Pratica Grande laboratorio per ragazzi delle scuole secondarie, dai 14 ai 19 anni. L’obbiettivo è accendere la passione per scienza e tecnologia e fare concrete sperimentazioni. Giardino delle imprese Scuola informale di educazione alla cultura imprenditoriale per ragazzi dai 13 ai 25 anni con percorsi concreti negli acceleratori. Educare a educare Programma pluriennale nazionale di formazione per insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, per una didattica in costante dialogo fra discipline scientifiche e umanistiche. Scienza in piazza Manifestazione per la diffusione della cultura scientifica in strade e spazi urbani. Arte, scienza e conoscenza Programma che con mostre, convegni e dibattiti, indaga le connessioni tra arti e scienze, stimolando il pensiero e la comprensione del mondo. Informazioni: www.fondazionegolinelli.it

+

DAL 2000 AD OGGI LE ATTIVITÀ DELLA FONDAZIONE GOLINELLI HANNO COINVOLTO 1 MILIONE DI PERSONE. CON I NUOVI SPAZI SI PREVEDONO PIÙ DI 150MILA VISITE ALL’ANNO

Marino Golinelli, 95 anni, l’imprenditore filantropo che guarda lontano. Dopo un investimento di 51 milioni di euro nella Fondazione che porta il suo nome, ne ha previsti altri 30 per realizzare il progetto “Opus 2065”. DICEMBRE 2015 I 17


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__SOCIETÀ ATTUALITÀ__

In occasione del suo quarantesimo anniversario, l’Associazione 50&Più ha dato vita ad un Centro Studi che, dedicato alla condizione anziana, interessa tutta la popolazione. Tra i servizi offerti ci sono newsletter, banca dati, dossier, consulenze, convegni ed eventi culturali

di Anna Maria Melloni

UN CENTRO STUDI A MISURA DI OVER +

SECONDO L’ISTAT, GLI OVER 65 SONO IL 21,7% DELLA POPOLAZIONE. NEL 2065, DOVREBBERO SALIRE AL 32-33%. È SUL TEMA DELL’INVECCHIAMENTO CHE IL CENTRO STUDI METTE A DISPOSIZIONE UN PATRIMONIO INFORMATIVO CONSULTABILE GRATUITAMENTE DAL SITO WWW.CENTROSTUDI.50EPIU.IT

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IL PROGRESSIVO INVECCHIAMENTO della popolazione ci ha colti del tutto impreparati. Nell’arco di qualche decennio la composizione della popolazione si è completamente trasformata e le ripercussioni di questo epocale cambiamento hanno avuto un impatto significativo in diversi contesti: nelle strutture familiari, completamente mutate; nei sistemi pensionistici e previdenziali, da ripensare per una sostenibilità nel tempo; nei contesti lavorativi, che hanno visto una brusca frenata del naturale turnover; nei servizi di cura, messi alla prova dal crescente numero di persone non autosufficienti; nella progettazione della vita dopo la pensione, che per la prima volta ci regala lunghi anni potenzialmente attivi. L’assenza di un’adeguata elaborazione dei fenomeni


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che si stavano verificando ha portato al diffondersi di messaggi allarmistici, l’“ondata grigia” ha fatto paura a molti, l’invecchiamento della popolazione è stato visto con timore crescente e in alcuni passaggi sono state perse di vista le opportunità connesse al cambiamento in atto. Di fatto i mutamenti sociali non sono stati accompagnati da rielaborazioni culturali capaci di fornire risposte adeguate ai bisogni emergenti dalla popolazione. In una società incardinata sul lavoro - a partire dagli articoli della sua Costituzione - la fetta di popolazione che usciva dal ciclo produttivo fino a qualche tempo fa poteva essere in qualche modo trascurata. Oggi le dimensioni del fenomeno impongono un’attenzione nuova per quella consistente percentuale di popolazione che supera la soglia dei 65 anni. Secondo il bilancio demografico 2014 redatto dall’Istat, gli over 65 costituiscono infatti il 21,7% della popolazione, mentre diminuiscono gli under 15, che rappresentano solo il 13,8%. I cosiddetti grandi vecchi, di 80 e più anni, nel 2014 sono arrivati ad essere il 6,5% della popolazione e al 31 dicembre dello scorso anno, gli ultracentenari erano ben 19mila. Sempre secondo l’Istat,

nel 2065 la percentuale di over 65 anni si aggirerà attorno al 32-33%! In questo scenario, l’Associazione 50&Più ha deciso di colmare un vuoto nel panorama informativo del nostro Paese, dando vita a un Centro Studi interamente dedicato alla condizione anziana. Da sempre attenta ai suoi oltre 300mila soci, tutti over 50, l’associazione ha voluto celebrare il suo quarantesimo anniversario con la promozione di un’iniziativa che, mettendo al centro l’invecchiamento, interessa tutta la popolazione. Il Centro svolge infatti un’opera di sensibilizzazione sugli stili di vita che favoriscono un invecchiamento sano e attivo, ponendo particolare attenzione alle iniziative e ai progetti che tendono a valorizzare le capacità e le competenze rappresentate dalle persone anziane. Aggiorna una banca bibliografica sulla condizione anziana contenente riferimenti tratti dalla letteratura nazionale e internazionale sui temi legati all’invecchiamento e alla vita in età anziana. Destinatari dell’attività documentale sono gli anziani stessi e le loro famiglie, ma anche tutti coloro che si interessano ai temi legati all’invecchiamento e che si occupano di progettare, promuovere e » DICEMBRE 2015 I 19


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gestire attività e servizi rivolti agli over 65: operatori, amministratori, volontari, studenti, ricercatori. Tutto il patrimonio informativo del Centro Studi è consultabile gratuitamente tramite il sito www.centrostudi.50epiu.it. La capillarità del monitoraggio delle fonti documentali viene garantita da un’équipe di documentalisti che lavora nella sede del Centro Studi a Roma: Flavia Balloni, Antonella Carrino, Dario De Felicis. Accanto a loro opera un folto gruppo di soci 50&Più che, in regime di volontariato, collaborano per garantire lo scandaglio delle iniziative territoriali. Spiega Maria Laura Rondini, responsabile del Centro Studi:

FORMAZIONE I VOLONTARI DEL CENTRO STUDI

Il desiderio di mettersi in gioco in un progetto innovativo Lo scorso mese di novembre si è tenuto il secondo corso di formazione rivolto ai soci 50&Più che intendono collaborare con il Centro Studi. Erano otto le persone presenti. Evelina di Padova, detta Evi, che con slancio ha risposto alla nostra richiesta di aiuto: nata in fretta, come l’ha sempre definita sua madre, è capace di rispondere con entusiasmo alla nuove proposte. Paola di Parma è in partenza con due amiche per un lungo viaggio in Thailandia, ci assicura che al suo ritorno si metterà al lavoro per il Centro Studi, chiede però di avere un sincero riscontro sul suo operato: «Voglio essere una risorsa, non un peso». Romano di Salerno, ha una grande passione per la cucina e per la poesia, cellulare alla mano è in grado di scovare in un lampo informazioni preziose su ogni argomento. Pietro di Pavia è riservatissimo, ma con occhio attento segue ogni passaggio di quello che stiamo illustrando e con estrema sintesi conclude l’incontro con un «Io ci provo!». Luca di Genova è ancora in attività, ha un’esperienza importante nel campo delle strutture per anziani, non può rimanere con noi anche per il secondo giorno di formazione, ma la mattina seguente troviamo già le sue prime notizie sul sito del Centro Studi. Bachisio di Sassari, è un insegnante a 360° gradi, ha spaziato dalla scuola primaria all’università in materie diverse. Con sguardo ironico chiede di ricevere proposte all’altezza delle sue aspettative. Silvana di Pistoia ha dedicato la sua vita alle parole, dopo una vita professionale facendo editing ora scrive per se stessa, ma anche per gli altri, che possono leggerla attraverso la sua pagina Facebook. Enzo di Lecce è medaglia d’oro alle Olimpiadi 50&Più nel nuoto, insegna lingue da una vita e oggi mette le sue competenze al servizio del progetto Centro Studi. Questo secondo gruppo di persone si aggiunge al primo, che ha già avviato il monitoraggio delle fonti del territorio: Enos di Mantova, Marcello di Pesaro, Maria Gabriella di Reggio Calabria, Salvatore di Caserta, Mauro di Trieste, Giancarlo di Roma, Ottavio di Ravenna, Rosa Pietrina detta Piera di Brindisi, Patrizia di Trapani. Nel corso del prossimo anno, la rete dei volontari sarà estesa a tutto il territorio nazionale. 20 I 50epiu.it I DICEMBRE 2015

«La rete di soci 50&Più che sul territorio monitorano le notizie locali o le attività regionali e comunali che riguardano il mondo anziano non è soltanto un modo di rendere completa la documentazione e l’informazione che il Centro studi offre. I soci diventano piuttosto analisti, lettori critici, protagonisti del progetto che l’Associazione ha avviato. Così un servizio come quello che il Centro di documentazione sulla condizione anziana intende offrire, diventa strumento di sensibilizzazione, conoscenza e crescita».

Via Luigi Masi, 7 - 00153 Roma Tel. 065882587 - 065818626 www.centrostudi.50epiu.it


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UN PATRIMONIO PER TUTTI

I servizi offerti dal Centro Studi 1

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Newsletter quindicinale sulle notizie estratta dalle riviste in abbonamento; Banca dati contenente: notizie, eventi, volumi (saggistica e narrativa), articoli (quotidiani e riviste specializzate), film, canzoni e siti Internet. Dossier: viaggi attraverso fonti cartacee, telematiche e filmiche per fare il punto della situazione su temi specifici; Consulenze riguardo a servizi, tematiche emergenti, reperimento fonti per la stesura e l’avvio di progetti; Convegni per fare il punto sulle buone pratiche legate all’invecchiamento sano e attivo; Eventi culturali, recital sui temi legati alla vita in età anziana e alle tematiche correlate.

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❏ Socio 50&Più - Tessera n° ❏ Università Terza Età / Iscritto ricercatore (BARRARE LA CASELLA INTERESSATA)

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I libri hanno la straordinaria capacità di riunire una moltitudine di persone in tempi, luoghi e situazioni profondamente diversi. Rappresentano un incredibile mezzo di condivisione ma, soprattutto, sono un formidabile strumento di trasmissione capace di passare di generazione in generazione. Il 19° volume de Le Perle della Memoria, “Esperienze di lettura nel novecento. Il piacere del romanzo”, racconta il grande rilievo rivestito dalla narrativa e dal romanzo nella vita delle persone tra gli anni Venti e gli anni Sessanta del Novecento. Un nuovo tassello nell’affascinante mosaico che è la memoria.

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__ATTUALITÀ__ 1 Il Padiglione del Brasile, a Expo 2015 2 The Interlace, il Villaggio Verticale di Singapore

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+ARCHITETTURA di Giovanni Orso

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The Interlace, meglio conosciuto come il Villaggio Verticale, è stato eletto L’EDIFICIO DELL’ANNO al Festival dell’Architettura. Palazzi di sei piani, sospesi, che si intersecano tra loro ERANO PIÙ DI DUEMILA tra architetti e designers, e si sono dati appuntamento al Marina Bay Sands di Singapore, per partecipare al World Architecture Festival, il prestigioso Festival dell’Architettura dove un’autorevole giuria di professionisti ha eletto The World Building of the Year, l’edificio dell’anno. In questa edizione la palma d’oro se l’è aggiudicata The Interlace, il Villaggio Verticale che si trova a Singapore, un’opera terminata un paio di anni fa e progettata dall’architetto internazionale Büro Ole Scheeren, che all’epoca lavorava nel famoso studio OMA, l’Office for Metropolitan Architecture di Rotterdam. The Interlace è un complesso che si trova in un quartiere residenziale di Singapore; la sua struttura sovverte tutti i canoni architettonici degli spazi abitativi di quella città, fatti prevalentemente di edifici isolati e grattacieli. Il Villaggio Verticale, invece, coniuga quelle due caratteristiche: le abitazioni orizzontali che si intersecano, de-

UN VILLAGGIO SOSPESO TRA LE NUVOLE terminando una verticalità della costruzione, nella quale sono inserite aree comuni e spazi verdi. La struttura, realizzata seguendo modalità ecosostenibili, è costituita da 1.041 appartamenti raggruppati in 31 blocchi, ognuno dell’altezza di sei piani.

Questa sorta di palazzi sono sovrapposti gli uni agli altri alcuni poggiati, altri sospesi su dei piloni in modo tale che i tetti di alcuni possano fungere anche da giardini pensili - e disposti esagonalmente intorno ad otto cortili. Il grande com-

A MILANO

IL BOSCO VERTICALE, il grattacielo più bello del mondo che unisce architettura e natura Sono due torri alte l’una 111 metri e l’altra 78; fanno parte del piano di riqualificazione della zona Porta Nuova, a Milano, e sono conosciute come il Bosco Verticale, perché hanno ampie terrazze adibite a giardini pensili dove crescono oltre mille esemplari di piante ed alberi alti fino a nove metri. Realizzato con tecniche costruttive ecocompatibili, il Bosco ha pale eoliche installate sui tetti, pannelli fotovoltaici come rivestimento dei parapetti e utilizza energia geotermica per gli impianti di riscaldamento e condizionamento. Nel 2014 è stato eletto Grattacielo più bello del mondo.

plesso è completato da una serie di servizi per i residenti, dedicati alla socializzazione, al relax e al tempo libero, come piscine, solarium, centri termali, spazi per bambini, aree barbecue, ampi spazi di verde integrati fra loro e con l’esterno. Tra i vincitori del Festival dell’Architettura, da segnalare il Padiglione che il Brasile ha presentato per Expo 2015, in gara nella categoria “Centri espositivi”. L’opera - realizzata su un progetto dello Studio Arthur Casas e Marko Brajovic e tra quelle più apprezzate a Milano - era costituita anche da una rete interattiva che univa i tre piani dell’edificio; camminando su di essa era possibile modificare i suoni e i colori dell’area circostante. I progetti presentati al World Architecture Festival sono stati 338, suddivisi in 30 sezioni, e realizzati da studi appartenenti a 65 Nazioni. DICEMBRE 2015 I 23


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intervista di Giada Valdannini

IL SEGRETO DEL MIO MESTIERE? CRESCERE, SUPERARSI, RINNOVARSI OGNI GIORNO 24 I 50epiu.it I DICEMBRE 2015


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__le INTERVISTE di 50&Più__

FABRIZIO FRIZZI

QUARANT’ANNI di carriera, di cui trenta nel piccolo schermo. Tv, cinema, teatro ma anche radio e doppiaggio. Sono i volti di Fabrizio Frizzi, uno dei personaggi Rai più noti, la cui cifra è da sempre il garbo e un amore appassionato per un mestiere che definisce «di artigiano dello spettacolo». Un evergreen, che ha saputo rinnovarsi, convivendo, prima di ogni diretta, col timore «di essere inadeguato, di non essere all’altezza», nonostante poi sia il conduttore con più trasmissioni all’attivo: «Mi tiene testa solo Pippo Baudo». Sul fronte personale, il 2013 gli ha regalato Stella, sua figlia, «adrenalina pura». La paternità a cinquant’anni dice - «ti dà la straordinaria sensazione che tutto riparta. Ti cambia le priorità. Il lavoro resta importante, ma Stella è al primo posto». Qual è il segreto di una carriera così

+ Figlio di un imprenditore cinematografico, è nato e cresciuto a Roma, la stessa città in cui ha mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo. Oggi, a 57 anni può vantare una carriera con numerose trasmissioni di successo. Due anni fa, la nascita di Stella, sua figlia, che gli ha regalato una grande carica

+ lunga? crofoni, feci una parte La carriera effettivadi gavetta che mi è stamente è lunga e speta poi utile dopo, conriamo di allungarla anfrontandomi con gli cora un po’ perché mi errori, anche se già aldiverto molto e ho dilora stavo attento ad verse sfide con cui conessere sempre dignitofrontarmi. Anzitutto so. A non doversi vercon me stesso. Lo stigognare una volta uscimolo è sempre stato to dallo studio, per ciò quello di crescere, suche si è detto. perarsi, non essendo mai come IN CONCOMITANZA CON LA CONDUZIONE DE I SOLITI il giorno prima. IGNOTI, IL 18 FEBBRAIO 2009 SU Che è un po’ il seTOPOLINO ESCE I BASSOTTI E GLI greto di chi fa il INSOLITI IGNOTI. PROTAGONISTA, nostro mestiere: IL CONDUTTORE PAPRIZIO SFRIZZI ALLE PRESE CON LA BANDA BASSOTTI rinnovarsi senza stravolgere, ma rinnovarsi. Aggiungere Il programma cui ogni giorno un tassello è più affezionato? per il salto successivo, Con gli anni, ho cominaltrimenti vengono a ciato a dire Scommetmancare gli stimoli. tiamo che...?, ma, in Come ha iniziato? realtà, devo molto anCon la radio, trentanoche a I Fatti vostri che ve anni fa, quando miè stato il primo con resi piede per la prima sponsabilità davvero volta a Radio Antenna “da adulto”. Mi ha fatto Musica. All’epoca, fuocrescere, ho donato il rilegge - visto che quel midollo osseo, altrigenere di attività era menti non sarei arrivaproibito -, ma poi la reto alla maturità di fare altà ha superato i coun passo del genere. dici e la legge si è doQual è il nesso? vuta adeguare. Ho iniÈ che alla prima punziato nel ’76, a diciotto tata de I Fatti vostri anni. Grazie a quei mivenne un signore che

aveva perso il figlio per una leucemia e la sua storia mi toccò così profondamente da convincermi a fare campagna per un’associazione di donatori di midollo osseo - l’Admo, che all’epoca stava nascendo -, per poi diventarne testimonial e decidere, un giorno, di donare. Mi dissi: «Non si può sensibilizzare senza mettere in gioco se stessi!». E come andò? Nel 2000 arrivò la richiesta e donai il midollo. Ho avuto la fortuna di salvare la vita a una ragazza - che poi casualmente ho conosciuto -; anche se anni dopo, purtroppo, tredici per l’esattezza, dovette fare un altro trapianto per via di un’ulteriore forma di leucemia. Cosa che ha affrontato sempre grazie all’Admo, trovando un altro donatore e, ringraziando il Cielo, oggi è viva. Torniamo a Scommettiamo che...?: perché lo ricorda con piacere? » DICEMBRE 2015 I 25


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FABRIZIO FRIZZI Perché è il programma più ricco di sfumature adatte a me che io abbia mai fatto. Un programma per conduttori pieni di entusiasmo, di energia, cui piace lo sport. C’era grande creatività negli autori e nei concorrenti che proponevano le scommesse. Puntate che mi sto rivedendo - perché le sto riversando dai miei vecchi Vhs - e con un certo piacere. Come si giudica a venticinque anni di distanza? Talvolta ero sopra le righe, avevo magari toni troppo carichi, ma facevano parte dell’entusiasmo dell’età e del contesto. Una paura prima di affrontare la diretta? Di essere inadeguato, di non essere all’altezza. Ancora oggi? Certo, sempre. Il giorno che vai in uno studio, svogliato, e dici «Vabbè, allora cominciamo», vuol dire che sei morto. Che hai finito di metterti in gioco. Col pilota automatico inserito, per me sei fuori. Finché invece te la fai sotto, soltanto quando è finita una trasmissione - giusto al termine della diretta -, puoi tirare un sospiro di sollievo e dire: «Anche stavolta è fatta». Ma me la devo conquistare quella serenità. Come intende il suo lavoro? Come quello di un artigiano dello spettacolo, con momenti di artista come quando ho fatto il doppiaggio di Toy Story o La vedova allegra all’Arena di Verona. In quelle due occasioni, non ho scimmiottato nessuno, non ho fatto il presentatore, ho fatto l’artista Frizzi e me la sono cavata bene. Per altro, sono le uniche critiche buone che ho: quella per La vedova allegra e FABRIZIO FRIZZI quella per il doppiaggio di HA SVOLTO ANCHE IL RUOLO DI DOPPIATORE: Toy Story. È SUA LA VOCE DI WOODY, Come se lo spiega? LO SCERIFFO PROTAGONISTA Forse, in televisione, i critici DELLA SAGA TOY STORY sono meno buoni o forse sono io ad essere più attaccabile, perché il nostro è un ruolo particolarmente esposto a giudizi. A proposito di critiche, La posta del cuore - il programma che l’ha vista in onda la scorsa

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Partendo dall’alto, Frizzi conduce I soliti ignoti e Miss Italia. In basso, Woody, il personaggio che ha doppiato nella fortunata serie di Toy Story.

estate con la sua ex moglie, Rita Dalla Chiesa - non è stato riconfermato. Che effetto fa? È stato un bellissimo esperimento, un programma di grande qualità umana, che è cosa rara ai nostri tempi. Avrei osato di più sul titolo - perché era un po’ troppo classico - però, forse, saremmo dovuti andare in onda in un altro orario e magari avere l’occasione di riproporlo d’inverno. Ma alle 16.45 c’è La Vita in Diretta e quei temi - l’amore, i rapporti umani - sarebbero sta-

ti più difficili da collocare. Giustamente, d’inverno, devi stare sull’attualità. Resta il fatto che siamo stati una squadra capace, adeguata e che Rita è stata bravissima. C’è stato un conduttore cui si sia ispirato? Corrado è nel cuore anche perché ho avuto modo di conoscerlo. Un mito. È andato via troppo presto. Mi sarebbe piaciuto poter condividere con lui serate ed esperienze perché, per altro, anche nel privato, era divertentissimo. Gente tosta che ha fatto esperienze di ogni

CARRIERA

1976

Fabrizio Frizzi e Rita Dalla Chiesa 26 I 50epiu.it I DICEMBRE 2015

I PRIMI PASSI All’età di diciotto anni, inizia a collaborare con Radio Antenna Musica. Anche se già molto attento nel suo lavoro, l’esperienza con i microfoni in studio si rivelerà comunque una gavetta molto utile.

1980

GLI ESORDI Ancora giovanissimo, esordisce in Rai partecipando fino al 1982 al programma Il barattolo e, successivamente, a Tandem, una trasmissione pomeridiana dedicata ai ragazzi e presentata da Enza Sampò.


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«Un figlio a quest’età ti dà la straordinaria sensazione che tutto riparta. Ti cambia le priorità. Il lavoro resta importante, ma Stella è la priorità» Fabrizio Frizzi nel giorno del matrimonio con la giornalista Carlotta Mantovan.

tipo tra radio, doppiaggio e televisione. A proposito di rapporti significativi, l’ex presidente Napolitano le ha dimostrato molta stima… C’è stato un bellissimo rapporto con lui, come con Ciampi che ricordo di una cordialità al di là dei protocolli e delle ufficialità. Il presidente Napolitano, con me, negli anni, è stato sempre più carino, più affettuoso con lui, per altro, ho fatto diverse trasmissioni, compreso il Premio “De Sica” - e devo dire che mi ha sempre testimoniato stima, onorandomi del

1988

riconoscimento di Commendatore della Repubblica. Una cosa che è capitata mentre ero in viaggio di ritorno dal Canada, al termine del suo mandato, ed è stato un pensiero quasi commovente di questo uomo che ha dato tanto al nostro Paese, anche se c’è chi è sempre pronto a dire il contrario. Io sono tra quelli che pensano che in un momento difficile, abbia fatto da spina dorsale e ci abbia sorretti. Negli anni, lei ha fatto anche teatro. Che esperienza è stata? Bellissima, fortificante, anche

LA SVOLTA È un anno importante. Michele Guardì lo vuole in Europa Europa, un programma del sabato sera che condurrà insieme ad Elisabetta Gardini e, nello stesso anno, presenta per la prima volta Miss Italia.

1995

da un punto di vista personale, per liberarsi dalla timidezza: un problema che ho sempre avuto. Un’impresa che però comporta tempo e coraggio. Cose che, per carità, non è che mi manchino ma se riesco ad avere un po’ di tempo libero, preferisco veder crescere mia figlia, pensando che poi, quando comincerà ad andare a scuola, si libererà del nuovo spazio e magari lì potrò trovare il modo per inventarmi un mio spettacolo e metterlo in piedi. Come vive il passare degli anni? Diciamo che vivo in un perenne contrasto tra l’età che mi sento - intorno ai trenta, trentacinque - e l’età reale. Con la vita che facciamo, straordinariamente bella e appassionante, il tempo vola. Perciò, a 57 anni e mezzo, mi ritrovo un entusiasmo e una lucidità da trentenne, la maturità dei miei anni - che prima comunque non avevo -, però c’ho gli anni. Quindi devo gestire il fisico, devo gestirmi a tavola: insomma, bisogna essere oculati perché la nostra salute è un patrimonio e finché non arriva il gong dall’alto devi saperla conservare. In tutto ciò, lei è diventato papà da appena

due anni. Una paternità in età matura che valore ha? Un figlio a quest’età ti dà la straordinaria sensazione che tutto riparta. Ti cambia le priorità. Il lavoro resta importante, per carità, essendone poi io innamorato, ma Stella è al primo posto. E mentre i genitori più giovani possono sperare di vivere una vita intera con i loro figli, io ho la certezza che sarà un periodo più corto. Ma se sono bravo e fortunato, mi godrò mia figlia ancora a lungo. Sotto, insieme ai giudici di Ti lascio una canzone, show condotto da Antonella Clerici. In basso, Frizzi si alterna a Carlo Conti nella conduzione de L’eredità.

DOPPIAGGIO E... Prende il via un’esperienza nel mondo del doppiaggio e viene scelto per prestare la voce a Woody, il protagonista del film Toy Story. All’Arena di Verona, invece, impersona Mirko Zeta ne La vedova allegra.

Fabrizio Frizzi a Scommettiamo che...? DICEMBRE 2015 I 27


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__SOCIETÀ ATTUALITÀ__

di Adelaide Vallardi

CRISI DI IL MOMENTO È CRUCIALE: la torta è pronta, le candeline sono accese, bisogna solamente soffiare. Sembra facile, ma non lo è. Soprattutto se il festeggiato è di sesso maschile e la cifra da spegnere è il fatidico “50”. Anche Mister Fifty, il protagonista di una riuscitissima webserie sul sito del Corriere della Sera, vacilla di fronte all’agghiacciante novità: all’improvviso gli anni diventano traducibili in secoli, trasformandosi in un mostruoso e indigesto “mezzo secolo di vita”. Panico! Non resta altro che ballare, per rispondere con ironia agli inesorabili

MEZZ’ETÀ? NIENTE AFFATTO,

attacchi dell’anagrafe. È così, con una catartica danza finale, che Mister Fifty esorcizza le sue paure e quelle di tanti suoi coetanei. Ma cosa temono i cinquantenni di oggi? Lo chiediamo a Filippo Gentili, che conosce Mister Fifty molto da vicino avendo scritto e interpretato la serie. Chi è Mister Fifty e chi rappresenta? Lo definirei un autoironico combattente. A metà strada tra due tipologie opposte di cinquantenni: il giovanilista, iperpalestrato e il rassegnato, stremato dalla lotta. È un “cinquantenne appena nato”

DI MEZZO SECOLO

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Se la torta ha tre piani è perché il festeggiato merita un trofeo o perché 50 candeline sono tante? Un’ironica webserie esorcizza le paure degli over 50


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che ragiona sui tanti tabù della mezza età ridendoci un po’ sopra. Quali tabù? La paura di invecchiare, di ingrassare, di ammalarsi, di perdere la stima delle mogli in carriera. Tante angosce che portano i cinquantenni a fare cose strane. Per esempio? Conosco uomini ossessionati dal controllo del peso, che si vantano di mangiare solo carotine, insalatine, verdurine... Convinti, forse, che il diminutivo renda i cibi ancora meno calorici. E che però poi cedono senza ritegno di fronte a una bottiglia di vino rosso. E poi c’è la famosa sindrome di Peter Pan... Certo, la nostalgia della gioventù. Ai cinquantenni, non si sa perché, viene voglia di andare a ripescare i compagni di liceo su Facebook, oppure il primo grande amore. E partono in cerca del fanciullo che è in loro e di quello che è negli altri. Ma spesso rimangono delusi da ciò che trovano. Che ci fa un cinquantenne sul Web? Non è un mondo per giovani? Sì, ma mi piaceva l’idea di dare voce alla nostra generazione. Dei cinquantenni in fondo si parla poco perché ci si concentra di più sui problemi dei giovani e degli anziani. Il titolo Mister Fifty mi sembrava convincente, decisamente meglio di “Signor Cinquanta”, e da lì è partito tutto. Siamo a Natale, cosa vorrebbe ricevere Mister Fifty? I cinquantenni si fanno spesso degli autoregali, cose pazze, inutili, sfiziose. Mister Fifty, forse, si regalerebbe dei pattini sul ghiaccio, per scivolare con leggerezza verso il futuro. Perché il messaggio deve essere positivo: i cinquantenni sono una generazione fortunata, quelli con il posto fisso. Più di tanto non possiamo lamentarci.

PAURE, GIOIE E TABÙ

SPLENDIDI CINQUANTENNI Prodotta da Wildeside e Olivewood e scritta da Filippo Gentili, la webserie sul Corriere della Sera ha messo a nudo le paure, le gioie e i tabù dei cinquantenni di oggi. Le avventure di Mister Fifty sono quelle affrontate da tanti suoi coetanei. Eccone alcune: la temuta visita dall’urologo vissuta come un incubo; la nostalgia per l’amore dei 14 anni e la delusione di scoprire che, ahimé, tutto è cambiato; una festa di bambini che si trasforma in una via crucis; l’agognato riposino che diventa un miraggio irraggiungibile. La vita è tutta una fatica per dimostrare agli altri e a se stessi che, nonostante il mezzo secolo d’età, si è in grado di fare tutto come prima e meglio di prima. Più di vent’anni fa Nanni Moretti, in Caro diario, rivendicava con orgoglio la sua condizione di “splendido quarantenne”. All’epoca sembrava il manifesto per il riscatto di una generazione di uomini giunti in gran forma al giro di boa della mezza età. Quella celebre frase andrebbe forse aggiornata. Gli “splendidi” di adesso, o sedicenti tali, hanno dieci anni di più.

CON IRONIA

RIFACCIAMO I CALCOLI I cinquantenni invadono il Web. La serie Mister Fifty lanciata dal sito del Corriere della Sera ironizza sulla crisi di mezza età di molti uomini italiani. E comincia con un cinico calcolo: dato che la vita media della popolazione maschile è di 82 anni, la mezza età, a dirla tutta, è già bella che passata.

+

CINQUANTENNI E NATALE: È IL MOMENTO DEGLI “AUTOREGALI”, L’UNICO MODO PER OTTENERE QUALCOSA CHE BABBO NATALE NON HA MAI PORTATO. IN APERTURA, FILIPPO GENTILI, PROTAGONISTA DELLA SERIE

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__SOCIETÀ ATTUALITÀ__

L’utilizzo di distributori automatici di alimenti e bevande, ma anche di articoli diversi, dalle maglie da calcio alle lampadine, dai fiori freschi alle camere d’aria per le bici, costituisce una modalità di consumo sempre più diffusa che consente di avere a portata di mano velocemente, e spesso economicamente, ciò di cui abbiamo bisogno, proprio dove e quando ci serve di Daniela Floridia

NON SOLO CAFFÈ NEL DISTRIBUTORE +

UTILIZZATI DA OLTRE 26 MILIONI DI PERSONE, SONO PIÙ DI 2.350.000 I DISTRIBUTORI AUTOMATICI PRESENTI CAPILLARMENTE SUL TERRITORIO ITALIANO, IN SCUOLE, UFFICI, FABBRICHE, STAZIONI, PALESTRE...

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F

FACCIO UNA PAUSA, vado alla “macchinetta”. È una consuetudine, per milioni di persone, gustarsi un caffè, una bibita o uno snack attraverso i distributori di alimenti e bevande. Un fenomeno che è diventato un vero e proprio rito, celebrato addirittura da una fortunata e longeva striscia televisiva, Camera cafè, ambientata esclusivamente nel raggio d’azione “visivo” della macchinetta - che è l’unico punto di vista dello spettatore durante ogni episodio - davanti alla quale si dipanano le vicende - professionali, private, tragicomiche - di un gruppo di dipendenti. Non solo uffici, però: fabbriche, scuole, ospedali, stazioni, negozi… Un parco macchine di circa 2.350.000 distributori automatici utilizzati, nell’ultimo anno, da oltre la metà degli italiani, per


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l’esattezza il 51,9% dei consumatori fra i 16 e i 65 anni, secondo la recentissima ricerca curata da Accenture per conto di Confida, la federazione di settore. I protagonisti di Camera cafè, Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, e i personaggi da loro interpretati, insieme a gli altri “colleghi” corrispondono all’identikit dell’utilizzatore “tipo” di questo servizio. Se le differenze di genere sono poco significative, diverso è per le fasce d’età. Nella realtà, come nella fiction, l’utente medio è indifferentemente uomo o donna, di un’età compresa fra i 25 e i 54 anni, a conferma che è proprio nei luoghi di lavoro che l’utilizzo è più diffuso. Ma se l’utenza prevalente (58%) è quella stanziale (luoghi di lavoro e di studio), anche la tipologia di utenti “in movimento” (il restante 42%) è consistente e soprattutto molto diversificata: sono coloro che si trovano in luoghi di cura, di transito (stazioni metro, parcheggi di aeroporti, stazioni di servizio, etc.), commerciali o di svago (cinema, palestre, piscine, parchi giochi, etc.). O magari in coda presso uffici pubblici. Facili da trovare, rapidi nell’utilizzo, economici: queste le caratteristiche dei distributori maggiormente apprezzate (il 77% degli intervistati si di-

chiara soddisfatto). Elementi importanti, ai quali si affiancano altre caratteristiche che rispondono alle esigenze e ai diversi stili di vita dei consumatori. Quasi la metà degli utilizzatori ricerca cibi con un’immagine salutare: così, oltre ai prodotti più salutisti inseriti nei distributori “generici”, cominciano ad affacciarsi sul mercato distributori automatici monomarca che offrono decine di prodotti biologici, comprendenti anche cibi adatti a chi soffre di intolleranze alimentari, senza glutine, lattosio, uova o altri allergeni. E proprio per rispondere alle esigenze di consumatori attenti e responsabili, ma soprattutto consapevoli, è stata pensata e realizzata una apposita App, chiamata “Speack”, che attraverso lo smartphone “dialoga” con le macchinette, consentendo di acquisire informazioni quali la data di scadenza o le caratteristiche nutrizionali anche dei prodotti preconfezionati - che essendo riposti all’interno dei display non sarebbero altrimenti accessibili - così come di esprimere le proprie preferenze o segnalare un guasto. La parola d’ordine in questo settore, che ha un fatturato di filiera di circa 3 miliardi, è quello di anticipare i desideri degli utenti o proporre soluzioni originali. » DICEMBRE 2015 I 31


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__SOCIETÀ ATTUALITÀ__ Oggi, oltre ai tradizionali distributori di snack, ci sono macchine in grado di proporre pizze sfornate al momento o piatti ideati e cucinati da grandi chef. Perché il ricorso alle “macchinette” è ormai una componente importante dell’enorme mercato dei consumi alimentari fuori casa, un mercato che evolve parallelamente ai cambiamenti dei ritmi di vita e di lavoro. A cominciare da quest’ultimo, che tiene lontano da casa le persone dalla mattina alla sera, imponendo necessariamente di soddisfare i propri consumi al di fuori dell’abitazione sia attraverso i canali tradizionali (quali bar e ristoranti) sia attraverso quelli più innovativi, quali appunto i distributori automatici. L’insieme dei consumi fuori casa pesa come ha evidenziato dalla ricerca TradeLab - per oltre un terzo in percentuale su tutto il cibo acquistato nel nostro Paese (a fronte di una percentuale del 12% negli anni Settanta) e pone l’Italia al terzo posto sul podio europeo dopo la Spagna (50% di tutti i consumi alimentari) e il Regno Unito (43%). Oltre ad ampliare la gamma di prodotti e di servizi offerti nell’alimentare, le nuove tecnologie hanno permesso anche e soprattutto di esplorare mercati completamenti nuovi, alcuni apparentemente bizzarri, altri assolutamente funzionali. Un caso davvero emblematico e rispondente in pieno ai nuovi stili di vita e all’utilizzo di diverse forme di comunicazione è quello della Nike che a New York ha lanciato un distributore di prodotti - cap32 I 50epiu.it I DICEMBRE 2015

TAKE AWAY

Caffè o...

Il “caldo” (caffè, the, cioccolato, cappuccino, etc.) rappresenta il 48% delle consumazioni, seguito dai prodotti erogati a cialde (24%), le bevande fredde (15%) e gli snack (13%).

Consumi

L’Italia è al terzo posto in Europa. Tapas e Fish and chips battono la pizza. Un terzo di tutto il cibo, acquistato in Italia, viene consumato fuori casa; in Spagna è circa la metà e nel Regno Unito più del 40%.

Norme

Un distributore è a norma se è presente: 1) l’etichetta con i dati dell’azienda che svolge il servizio; 2) l’etichetta con l’elenco degli ingredienti e degli allergeni dei prodotti somministrati per gli erogatori di caffè e bevande calde.

pellini, calze, calzoncini, magliette - regalati in cambio di punti accumulati attraverso il movimento fisico effettuato nelle ultime 24 ore e registrato da un apposito braccialetto da accostare al distributore. L’innovazione in questo caso non consiste solo nella tecnologia utilizzata, ma anche nella strategia promozionale e nei mezzi di comunicazione: il distributore viene spostato ogni 24 ore in un luogo diverso, segreto, comunicato solo attraverso Twitter o Instagram, creando un effetto suspence da caccia al tesoro. Deve essere stato, invece, il principio di rispondere ad un’emergenza, quello che ha ispirato chi ha installato un distributore automatico di camere d’aria, fuori da un negozio specializzato per ciclisti, a Londra, con l’obiettivo di fornire un servizio ai clienti

che si alzano presto la mattina per andare al lavoro in bicicletta e trovano la brutta sorpresa di aver forato una gomma. Sempre sull’onda dell’emergenza, se così si può dire, si potrebbe far rientrare l’idea del distributore automatico di smalti per unghie, che consente di dare un ritocco alla manicure in qualsiasi momento. Per la buona riuscita di una serata romantica last minute, invece, arrivano in soccorso i distributori di fiori freschi o di champagne di marca. E per rimanere in tema di passioni, seppur diverse, a chi se non ai brasiliani poteva venire in mente di installare nelle stazioni della metro e delle università, a San Paolo, distributori automatici in grado di soddisfare l’impulso irrefrenabile di acquistare una maglia da calcio della nazionale?


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__SOCIETÀ EVENTI__

Pace, scienza, letteratura ed economia: il Nobel compie 120 anni. Nel 2015 un riconoscimento al dialogo del Quartetto Tunisino, a quattro anni dalla Rivoluzione dei Gelsomini

UN PREMIO A CHI CAMBIA IL MONDO

di Antonietta Fara

IL DIECI DICEMBRE SI CONSEGNANO I PREMI NOBEL. Allo scozzese Angus Deaton viene assegnato quello per l’Economia, per i suoi studi su consumi, reddito e welfare nei Paesi in via di sviluppo; lo svedese Tomas Lindahl, lo statunitense Paul Modrich e il turco Aziz Sancar vincono il premio per la Chimica, per aver spiegato il meccanismo di riparazione del Dna da parte delle cellule, con il mantenimento delle informazioni genetiche; Takaaki Kajita e Arthur McDonald vengono premiati DALLA SVEZIA ALLA NORVEGIA per la Fisica, per le ricerche sull’oscillaChi assegna ogni anno i Nobel zione dei neutrini atmosferici e solari, L’Accademia Reale Svedese delle Scienze assegna i compiute in due osservatori, in GiapNobel per la Fisica e la Chimica, il Karolinska Institutet pone e Canada. Il Nobel per la Medicina quello per la Medicina, l’Accademia di Svezia il premio è stato vinto dall’irlandese William C. per la Letteratura, il Comitato per il Nobel della Norvegia Campbell e dal giapponese Satoshi l'onorificenza per la Pace. La Banca di Svezia assegna Omura per la scoperta di una nuova teil Nobel per l’Economia.

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PER AIUTARE LA PACE NEL MONDO

IN ONORE DEL QUARTETTO TUNISINO

rapia contro le infezioni da parassiti nematodi, e dalla cinese Youyou Tu, per un trattamento innovativo contro la malaria attraverso un principio attivo naturale. Svetlana Aleksievic, scrittrice e giornalista bielorussa, è stata invece insignita del Nobel per la Letteratura, per il racconto di generazioni di sovietici, in opere tradotte in oltre venti lingue. Quello per la Pace è andato infine al Quartetto Tunisino, il gruppo premiato per aver favorito il dialogo nel primo Paese a »

Il Nobel per la pace al Quartetto Tunisino è stato conferito per il contributo determinante al dialogo nazionale di quattro organizzazioni: l’Unione Generale del Lavoro, la Confederazione dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato, la Lega Tunisina per i diritti dell’uomo e l’Ordine Nazionale degli avvocati di Tunisia. Il Comitato per il Nobel per la Pace ha assegnato il premio non alle singole sigle, ma a tutto il gruppo “per la costruzione di una democrazia pluralistica in Tunisia in seguito alla Rivoluzione dei Gelsomini”. Queste organizzazioni rappresentano diversi settori della società e hanno avuto un ruolo fondamentale nello svolgimento delle elezioni dello scorso anno e nel sostegno all’Assemblea Costituente. I suoi membri hanno portato avanti mediazioni fra cittadini, politici e classi dirigenti, contribuendo a stemperare tensioni e differenze, e a prevenire episodi di violenza. Secondo il Comitato per il Nobel, il ruolo del Quartetto è stato pari a quello dei congressi di pace di alto livello. Non a caso era stato creato nel 2013 proprio con l’obiettivo di favorire il dialogo nel Paese. Il risultato più importante finora è stato ottenuto l'anno scorso con la ratifica della Costituzione. Lo scorso anno lo stesso riconoscimento era andato all’indiano Kailash Satyarthi, per la lotta contro il lavoro minorile, e alla giovane pakistana Malala Yousafzay, per il suo impegno a favore dell’istruzione femminile. Il primo Nobel per la Pace venne assegnato nel 1895 a Jean Henri Dunant, il fondatore della Croce Rossa, e a Frédéric Passy, politico francese fondatore della Società della Pace. La prima donna a riceverlo nel 1905 - sono state solo 16 le donne premiate finora - è stata la scrittrice e pacifista austriaca Bertha von Suttner. Fra le altre

donne a ricevere il Nobel, l’iraniana Shirin Ebadi nel 2003 e la viceministro dell’Ambiente in Kenya Wangari Maathai nel 2004. In alcuni casi, come quest’anno, il premio è stato assegnato non ad una persona fisica, ma ad un’organizzazione: la Croce Rossa, insignita per tre volte, l’Onu, per due volte, e l’Unione Europea nel 2012. Ben quattro presidenti degli Stati Uniti hanno avuto il Nobel per la pace: Theodore Roosvelt, Woodrow Wilson, Jimmy Carter, Barack Obama. Ma nonostante i riconoscimenti internazionali per la pace, il mondo è sempre meno pacifico. Lo attestano i dati dell’Institute for Economics and Peace di Sydney, che nel suo Indice Globale della Pace calcola per ogni Paese il grado di conflitto, sicurezza interna ed esterna e percezione della presenza della criminalità, sostenibilità democratica, livello di produzione di armamenti e relativo import-export, spese per la difesa. L’assenza di pace “costa” 10mila miliardi di dollari, una cifra pari all’11% del Pil mondiale, circa due volte l’economia dei Paesi africani. Secondo la Thomson Reuters Foundation, il numero dei conflitti mondiali è rimasto stabile, fra i 31 e i 37, ma lo scorso anno il numero dei profughi in fuga dalle guerre ha raggiunto i numeri più alti dal 1996. Il Sud Sudan, l’Afghanistan e la Siria sono considerati al momento i Paesi meno pacifici, ma altri gravi conflitti sono in corso in Somalia, Yemen, Libia, Iraq, Ucraina, Repubblica Centrafricana, Congo, Pakistan, Nigeria, Israele e Palestina. Senza contare quelli interni, dei quali a livello internazionale si parla poco, che riguardano il Sud Est asiatico (Thailandia, Birmania), ma anche l’India, la Turchia e la Russia. I Paesi più pacifici sono Islanda, Danimarca e Austria, e l’Europa resta il continente più stabile.

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+

OGNI ANNO I NOMI DEI VINCITORI SONO RESI NOTI IN OTTOBRE, MENTRE LA CONSEGNA DEI PREMI AVVIENE A STOCCOLMA E OSLO IL 10 DICEMBRE, ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI ALFRED NOBEL

dare vita alle primavere arabe nel 2011. Si tratta di un’onorificenza di altissimo livello che premia le eccellenze, persone ma anche organizzazioni che si sono distinte per il proprio lavoro. Il primo anno di assegnazione fu il 1901, eccetto che per il riconoscimento all’Economia, che arriverà solo nel 1968 ad opera della Banca di Svezia. Il primo Nobel italiano invece è stato Camillo Golgi, che nel 1906 ha avuto il riconoscimento per la Medicina. Nello stesso anno veniva premiato anche Giosuè Carducci per la Letteratura. L’anno dopo fu la volta di Ernesto Teodoro Moneta, direttore de Il Secolo, con il Nobel per la Pace. Tanti altri grandi italiani sono stati ri-

conosciuti per il loro prestigio nel corso di questi 120 anni: Guglielmo Marconi (Fisica, 1909), Grazia Deledda (Letteratura, 1926), Luigi Pirandello (Letteratura, 1926), Enrico Fermi (Fisica, 1938), Daniel Bovet (Medicina, 1957), Salvatore Quasimodo (Letteratura, 1959), Emilio Segrè (Fisica, 1959), Giulio Natta (Chimica, 1963), Salvatore Edoardo Luria (Medicina, 1969), Eugenio Montale (Letteratura, 1975), Renato Dulbecco (Medicina, 1975), Carlo Rubbia (Fisica, 1984), Franco Modigliani (Economia, 1985), Rita Levi Montalcini (Medicina, 1986), Dario Fo (Letteratura, 1997), Riccardo Giacconi (Fisica, 2002), Mario Capecchi (Medicina, 2007).

UN PO’ DI STORIA LE ORIGINI

Alfred Nobel, l’ideatore dell’onorificenza L’imprenditore svedese, ideatore del premio, nasce nel 1833. Inventore della dinamite, costruisce la sua fortuna economica sulla produzione e il commercio di armi. L’idea di istituire un fondo per le eccellenze pare sia arrivata con la morte del fratello Ludwig, nel 1888, quando un giornale francese scrisse un articolo in proposito - pensando erroneamente che il defunto fosse lui - titolandolo perciò “Il mercante di morte è morto”. Questo necrologio anticipato turbò particolarmente Nobel, che dopo quell’episodio fece testamento e chiese a un suo collaboratore di investire il resto del suo patrimonio a favore di chi avesse contribuito al benessere dell’umanità.


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__ATTUALITÀ__ LE CHIESE GIUBILARI DI ROMA

Sono le quattro Basiliche papali: San Pietro in Vaticano, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura.

Fortemente voluto da papa Francesco, l’Anno Santo sta per aprire le sue “Porte” a tutti i pellegrini che vorranno vivere l’indulgenza giubilare

IN CAMMINO, VERSO LA MISERICORDIA +

PROFONDI SIGNIFICATI

di Donatella Ottavi

Nulla viene lasciato al caso nella preparazione di questo evento. Anche i più piccoli dettagli assumono profondi significati IL LOGO E IL MOTTO

Il logo ufficiale del Giubileo, qui accanto, è opera del gesuita Padre Marko I. Rupnik. Dalla forma a mandorla, tipica dell’iconografia antica, richiama la compresenza della natura divina e umana. Al suo interno viene rappresentato il Figlio che porta sulle spalle l’uomo smarrito, per indicare come il Buon Pastore carichi su di sé l’intera umanità. I tre ovali blu sullo sfondo, progressivamente più chiari verso l’esterno, vogliono rappresentare l’opera di Cristo che conduce l’uomo fuori dal peccato e dalla morte.

IL MOMENTO è ormai arrivato, l’8 dicembre - giorno in cui si celebra l’Immacolata Concezione - il Giubileo Straordinario della Misericordia voluto da papa Francesco prende ufficialmente il via con l’apertura della Porta Santa nella Basilica di San Pietro in Vaticano. Un anno, quello che ci attende, in cui viene chiesto all’uomo impegno e spirito di sacrificio perché, come dice il Pontefice, «la Misericordia è una meta da raggiungere». Per questo il Papa invita tutti a compiere, secondo le proprie forze, un vero e proprio pellegrinaggio. La Regione Lazio si è attivata per offrire a tutti la completa fruibilità di quattro antichi percorsi spirituali, estrema-

mente rappresentativi nel contesto internazionale: la Via Francigena nel nord del Lazio, da Roma a Proceno (Vt), e quella nel sud del Lazio, da Roma a Minturno (Lt) e a Cassino (Fr); il Cammino di Benedetto, da Norcia (Pg) a Montecassino (Fr) e il Cammino di Francesco, alla scoperta dei luoghi francescani, dall’Umbria a Roma attraverso la Valle Santa reatina. Ma l’estrema cura pastorale dell’evento ha pensato anche a chi non ha la possibilità di raggiungere la Capitale. Ogni diocesi (ed alcuni specifici santuari), infatti, è autorizzata ad aprire le Porte della Misericordia, affinché sia data a tutti la possibilità di vivere questa esperienza spirituale.

PER SAPERNE DI PIÙ www.iubilaeummisericordiae.va/content/gdm/it.html DICEMBRE 2015 I 37


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__INIZIATIVE__

MANTOVA ELETTA PER IL 2016

REGINA DELLA CULTURA È la prima ad inaugurare un nuovo percorso La città dei Gonzaga, Patrimonio dell’Umanità nazionale fatto di attività volte a valorizzare il Unesco, è stata scelta fra dieci finaliste - Aquinostro patrimonio artileia, Como, Ercolano, stico, culturale e storico. Parma, Pisa, Pistoia, SpoMANTOVA È LA PRIMA CAPITALE Mantova è stata eletta Caleto, Taranto e Terni - per DELLA CULTURA ITALIANA, TITOLO pitale della Cultura Itail suo programma volto a ASSEGNATO DAL MINISTERO BENI liana per il 2016, un titolo recuperare il patrimonio CULTURALI E “VOLTO A SOSTENERE, che per la prima volta culturale e artistico della INCORAGGIARE E VALORIZZARE LA CAPACITÀ PROGETTUALE E viene assegnato nel nostro città, alla rigenerazione ATTUATIVA DELLE CITTÀ ITALIANE” Paese sulla scia di ciò che urbana legata alle imdi Carlo Penguin già accade in Europa, e che prese culturali e all’enocomporta anche l’assegnagastronomia. L’inizio zione di un milione di euro per la realizzazione dell’anno culturale avverrà a marzo, con una del progetto e l’esclusione delle risorse inve- mostra di arte contemporanea e chiuderà con stite dal vincolo del patto di stabilità. una esposizione d’arte rinascimentale.

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cultura LIBRI ARTE TEATRO MUSICA CINEMA

__LIBRI CULTURA__ QUARANTANCINQUENNE norvegese con l’aspetto di un giovanottone cresciuto a tutta musica (è stato cantante e autore nella band Di Derre prima di lanciarsi in letteratura), Jo Nesbø ha trovato la sua originalità di scrittore raccontando le cruenti storie di Harry Hole. È il suo poliziotto che non è proprio un superman dell’etica, anzi «sbaglia spesso, cerca di rimediare agli errori, identificandosi nel lettore anche lui moralmente imperfetto». Ma comunque insegue il male per sconfiggerlo, per capire cosa sia. E lo insegue fino alla Bangkok degli Scarafaggi, l’ultimo suo romanzo pubblicato in Italia, sulle tracce di un temuto scandalo diplomatico, dietro cui si cela un’ombra ancora più cupa. Dice Nesbø che finora ha venduto nel mondo oltre dieci milioni di copie: «È come corteggiare una bella donna. Il mio rapporto con il lettore è

NEL VENTRE + CALDO E OSCURO DELLA THAILANDIA

un lungo appassionante flirt. Devi sempre stupire, cercare di non perdere, scrivendo, la complessità della vita». E allora, quale pensa che sia la convinzione o l’emozione che restano al lettore al termine del viaggio di Harry Hole nella frenetica e caotica Bangkok, tra fumerie d’oppio, bettole sordide e go-go bar? Vorrei che si muovesse negli stessi dilemmi morali che hanno agitato i miei personaggi, che si identificasse nella complessità dei punti di vista, non importa a quale conclusione possa arrivare.

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Da Oslo a Bangkok le peripezie di Harry Hole, il poliziotto di Jo Nesbø che insegue il male per sconfiggerlo e capire cosa sia, suscitando dilemmi morali di Renato Minore

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La più famosa delle isole remote è forse Sant’Elena dove approdò l’Imperatore che l’Europa aveva voluto tenere al largo dal continente. O quella di Pasqua, con l’enigma dei suoi “mammozzi”, caso paradigmatico della (futura) fine del mondo, una catena di circostanze sfortunate verso l’autodistruzione. Ma da Tristan da Cuha all’atollo di Clipperton a Toule meridionale, sono cinquanta i lembi sperduti circondati dalle acque, di cui Judith Shalansky racconta storie misteriose e bizzarre, con animali rari, schiavi naufraghi e folli guardiani del faro. Itinerari davvero avventurosi, senza gli zoom di Google Earth, e uno splendido catalogo che, in un’epoca di congestione turistica, in cui sono disintegrati gli spazi e i tempi della lontananza, ci restituisce alla poetica cartografica del viaggio.

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__ARTE CULTURA__

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DA NON PERDERE

MONZA

La Dolce Vita S’intitola Bellissima. L’Italia dell’alta moda 1945-1968 e propone il periodo “gaudente” in cui la moda italiana dettava legge nel mondo: abiti di gran sera, le creazioni per Cinecittà, i gioielli di Bulgari, le foto di Mulas, il bianco e nero, i cappelli, i filmati di Federico Fellini... Alla Villa Reale fino al 10 gennaio FIRENZE

Sculture rinascimentali 750 le opere esposte nelle 25 sale del rinnovato Museo dell’Opera del Duomo di Firenze: la spettrale Maddalena di Donatello, le Porte del Battistero del Ghiberti, le due Cantorie del Duomo (Luca della Robbia e Donatello), la Pietà Bandini di Michelangelo... Biglietto cumulativo ridotto, comprendente la visita al Battistero e a Palazzo Strozzi. Al Museo dell’Opera del Duomo fino al 26 gennaio

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Il mese di dicembre è quello in cui tradizionalmente è aperto il maggior numero di mostre: ve ne indichiamo alcune da non perdere

ANDAR PER MOSTRE L’ITALIA È PUNTEGGIATA in questi giorni da grandi eventi espositivi. Alcuni inediti, altri più “abituali”. Vi indichiamo quelli che riteniamo più significativi. Inevitabile iniziare con la rassegna dedicata a Giotto nelle sale del Palazzo Reale di Milano (dove sono ospitate altre due mostre di pregio: Mito e Natura - Dalla Grecia a Pompei, sulla rappresentazione della natura nel mondo classico, e Da Raffaello a Schiele, con capolavori del Museo di Belle Arti di Budapest), che presenta praticamente tutta l’opera trasportabile del maestro che diede il via alla pittura moderna. Altra rassegna importante, la

MOSTRE di Ersilia Rozza

prima monografica italiana dedicata a James Tissot, pittore francese dell’800 dal percorso atipico, tra influenze impressioniste e istanze preraffaellite. A Roma, nel Chiostro del Bramante. Più viste, ma altrettanto importanti, sono le opere - sempre a Roma - di due grandi artisti del XX secolo: lo scultore inglese Henry Moore (alle Terme di Diocleziano) e il pittore francese Balthus (alle Scuderie del Quirinale, con un’appendice a Villa Medici). Merita poi un viaggio Dagli impressionisti a Picasso, al Palazzo Ducale di Genova. Allinea oltre 50 capolavori provenienti dal Detroit Institute of Arts, fir-

mati da Van Gogh a Cézanne, Kandinskij e via dicendo. Ottima anche Il silenzio delle cose, a Torino (dove si ammirano pure i Monet del Musée d’Orsay, alla Gam, e una rassegna sulla factory di Raffaello, alla Reggia di Venaria Reale), dedicata alla vanità umana di fronte alla morte in notevoli tele del ’600 e del ’700, di Ribera, Ceruti, Cagnacci... E poi, citando un po’ alla rinfusa, in giro per la Penisola troviamo ancora la Toscana del ’900 a Firenze, Giovanni Fattori a Padova, Marc Chagall a Catania, i vetri di Fulvio Bianconi a Venezia, la famiglia Brueghel a Bologna, i capolavori della Banca Popolare di Vicenza (Caravaggio, Giambellino, Tiepolo...) a Palermo, Tamara De Lempicka a Verona, Toulouse-Lautrec a Pisa. C’è molto per divertirsi e crescere sgranando gli occhi.


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__TEATRO CULTURA__

IN CERCA DI UNA VITA DIVERSA

TEATRO «HO LA SENSAZIONE di durare troppo, di non riuscire a spegnermi: come tutti i vecchi, le mie radici stentano a mollare la terra. Ma del resto dico spesso a tutti che quella croce senza giustizia che è stato il mio manicomio non ha fatto che rivelarmi la grande potenza della vita». Questo pensiero anno-

tava - fra ricordi, paure e sentimenti - la poetessa Alda Merini nella sua opera in prosa La pazza della porta accanto. Il testo, ripreso da Claudio Fava, va in scena al Teatro Verga dal 9 al 23 con la regia di Alessandro Gassmann, e per completare questo vincente poker d’assi artistico, si avvale dell’inter-

FIRENZE

Tre spettacoli sulla condizione dell’uomo Il Teatro della Pergola di Firenze ha in cartellone tre spettacoli di prosa: dall’1 al 6 Geppy Gleijeses, Marco Messeri e Marianella Bargilli saranno L’uomo, la bestia e la virtù di Pirandello. Tre personaggi che indossano le tre maschere del titolo per nascondere la loro vera natura. Segue dall’8 al 20 The Pride, di Alexi Kaje Campbell, con e per la regia di Luca Zingaretti. Il testo, brillante ed enigmatico, racconta due storie ambientate in due periodi lontani fra loro, ma in realtà uniti dai tre personaggi principali che condividono gli stessi nomi e sono interpretati dagli stessi attori. Tutti sperano in una vita più facile... Dal 28 il divertente vaudeville di Feydeau, Sarto per signora, racconterà fra battute e gag le vicende e i tradimenti del libertino dottor Molineaux, interpretato da Emilio Solfrizzi. Info: 055763333

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È UNO DEGLI SPETTACOLI PIÙ VISTI E PIÙ PREMIATI, SPESSO RIELABORATO MA SEMPRE INCREDIBILMENTE MODERNO: IL DON GIOVANNI DI MOLIÈRE CON ALESSANDRO PREZIOSI, IN SCENA AL TEATRO GIORDANO DI FOGGIA IL 17 E 18. INFO: 0881792908

Dalla Sicilia alla Toscana, con uno sguardo alla Puglia sul filo dei ricordi, del divertimento e delle riflessioni. Il Teatro aiuta a vivere meglio di Mila Sarti

A teatro con l’entusiasmo di Alessandro Gassmann, l’impegno civile di Claudio Fava, la poesia di Alda Merini e la bravura di Anna Foglietta pretazione di Anna Foglietta. L’ambientazione è quella di un ospedale psichiatrico, luogo familiare alla Merini che viveva quella drammatica e sconvolgente esperienza. Erano anni in cui l’esaurimento nervoso, la depressione venivano additati come pazzia da contrastare con l’elettroshock. La vita delle persone all’interno di queste strutture veniva annullata, lei scriveva versi, intense pagine che offriva agli altri malati, coi quali nascevano anche storie d’amore. Ed è profondo il sentimento di Gassmann verso questo lavoro che così racconta:

«Conosco Claudio Fava, la sua storia, la sua sensibilità, il suo impegno politico e sociale; conoscevo la storia del padre Giuseppe, vittima della mafia. Conoscevo Alda Merini, la “poetessa dei navigli”, la drammaticità della sua esistenza: anch’io, come tanti, mi sono emozionato e commosso nel sentirla leggere i suoi appassionati versi. Dopo aver letto il testo di Claudio, un ritratto giovanile, intimo e struggente della grande poetessa, ho avvertito immediatamente la necessità di metterlo in scena». Info: 0957310888 DICEMBRE 2015 I 41


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__MUSICA CULTURA__ CURIOSITÀ

Sarà Giovanna d’Arco di Giuseppe Verdi a inaugurare, la sera di sant’Ambrogio la stagione 2015/16 della Scala. Affidata al maestro Riccardo Chailly, nuovo direttore musicale del teatro milanese, sarà la prima delle 19 opere e degli 8 balletti in cartellone.

L’ottavo album della stupenda artista irlandese è uno dei più fulgidi gioielli del momento

IL RITORNO DI SUA MAESTÀ ENYA

MUSICA di Raffaello Carabini

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MUSICA DA LEGGERE

L’ottimo jazz italiano dell’etichetta Alfa Music: un’idea per un regalo inusuale IL JAZZ TRA TRADIZIONE E CONTEMPORANEITÀ

Come sta il jazz italiano? «Gode di ottima salute», parola di Fabrizio Salvatore, boss della“ Alfa Music”, etichetta e studio di registrazione che festeggia i 25 anni di attività. Ogni anno pubblica una trentina di lavori, svariando anche in ambito etnico e pop, ma soprattutto con la passione per un jazz «che coniuga tradizione e reinvenzione nell’ottica della contemporaneità». Lo dimostra benissimo, il recente e bel cd Seasons di Dino & Franco Piana, in cui compaiono l’84enne trombonista Dino e il 18enne flautista Lorenzo Corsi. Oppure il riuscito Seta del giovane Lorenzo Masotto.

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FINORA HA PUBBLICATO solamente sette album da studio (e un paio di raccolte) eppure ne ha vendute 75 milioni di copie, ha vinto 4 premi Grammy, 6 World Music, un Ivor Novello e ottenuto una nomination agli Oscar e una ai Golden Globe. La magnifica 54enne irlandese Enya, è uno dei più fulgidi fenomeni musicali degli ultimi quarant’anni. Dopo aver cantato per tre stagioni, a partire dal 1979, con la superband folk di famiglia, i Clannad, ha iniziato una carriera da solista formidabile, in cui ha fuso le influenze etniche e il lirismo strumentale della new age, una vocalità eterea e infinita e un’urgenza emotiva senza barriere. Da pochi giorni è nei negozi, sia fisici che on line, il nuovo album di inediti di Enya, inti-

tolato Dark Sky Island, frutto di tre anni e mezzo di lavoro e di ricerca e ispirato ai libri di poesie dedicati alle isole della storica paroliera Roma Ryan. «Non è un disco a tema, però c’è una sorta di filo conduttore: parla di viaggi», dice Enya. «Viaggi verso l’isola, lunghi tutta una vita, attraverso la storia, attraverso le emozioni e attraverso i grandi oceani». Un viaggio che porta con sé l’ascoltatore, dentro universi molto diversi tra loro, sempre sontuosi e avvolgenti, immediatamente magici, tesi tra emozioni quasi contemplative e liriche esplorazioni intergalattiche, tra paesaggi che disegnano passato e futuro insieme e che fanno riflettere sul ciclo dell’universo, con i suoi progressivi mutamenti.


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__CINEMA CULTURA__

Tom Hanks è il protagonista di una vibrante spy story diretta da Spielberg il quale, durante la promozione del film, ha detto: «Farò Indiana Jones 5»

di Alessandra Miccinesi

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FILM IN USCITA

GLIENICKE, IL PONTE DELLE SPIE

CINEMA

AVVENTURA

LE ORIGINI DI MOBY DICK REGIA di Ron Howard con: C. Hemsworth, C. Murphy, J. Mollà, T. Holland, B. Walker Giudizio di 50&Più:

Uomini coraggiosi, in viaggio alla ricerca della verità; marinai che si toglievano il cappello, in segno di rispetto, quando una balena veniva catturata. Ma quando tra le onde comparve la gigantesca balena bianca, la storia cambiò dando origine al mito. Ron Howard per questa versione di Moby Dick ha usato effetti speciali tali da consentire al pubblico di trovarsi a bordo della baleniera Essex, di conoscere la storia che ha nutrito la fantasia di Herman Melville (Moby Dick) e che ha spinto Nathaniel Philbrick a pubblicare Heart of the Sea: the tragedy of the whaleship Essex.

DRAMMATICO

CHIAMATEMI FRANCESCO REGIA di Daniele Luchetti con: R. de la Serna Giudizio di 50&Più:

Il film mette a fuoco gli anni giovanili di Jorge Bergoglio: dai primi passi su un percorso di fede e carità, adoperandosi per i poveri delle favelas, fino al soglio pontificio. A dirigere il film, girato in lingua spagnola, è Daniele Luchetti. Il regista italiano dichiara di essersi emozionato, da laico, al linguaggio semplice usato dal Papa con i fedeli. Nei panni di Bergoglio c’è Rodrigo de la Serna, che ha interpretato Alberto Granado ne I diari della motocicletta di Walter Salles.

«OGNI UOMO MERITA una difesa, ogni uomo è importante». Frasi profonde e pesanti, che a seconda delle situazioni possono generare sentimenti contrastanti. In queste parole è racchiuso il cuore di un film che è un atto d’amore nei confronti dell’umanità e dei diritti civili. Società che oggi come ieri si trova a vivere un periodo storico cruciale. Steven Spielberg dirige un film di ampio respiro che narra la storia di James B. Donovan, avvocato di Brooklyn arruolato nella Cia durante la Guerra Fredda. L’uomo, pur non avendone l’esperienza (era un esperto di diritto assicurativo), accettò di scivolare dietro la cortina di ferro per fare da negoziatore in uno scambio sul ponte di Glienicke, dove Urss e Usa solevano scambiarsi i prigionieri. In questo caso, la trattativa segreta tra americani e sovietici riguardò il rilascio di un pilota statuni-

tense, Francis Gary Powers. Il pilota venne catturato nel 1960 dopo l’abbattimento del suo aereo spia U-2 in volo sui cieli russi. Processato come informatore, Powers fu condannato a tre anni di prigione e 7 di lavori forzati. Il premio Oscar Tom Hanks interpreta il ruolo del coraggioso legale che, al culmine di una guerra combattuta non più con le armi ma con le informazioni, accettò l’incarico, evitando sì lo scoppio di una guerra termonucleare, ma mettendo seriamente a rischio il buon nome e l’incolumità della sua famiglia. Firmano la sceneggiatura Ethan Coen e Joel Coen, che si sono ispirati alla vita di Donovan per restituire integra l’essenza di un uomo che non esitò a rischiare tutto, pur di fare la cosa giusta. Regia: Steven Spielberg Genere: drammatico Giudizio di 50&Più: DICEMBRE 2015 I 43


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__in VIAGGIO__

E LE CITTÀ SI VESTONO DI LUCI Allestimenti artistici realizzati ad hoc, monumenti, palazzi, piazze, fontane abbelliti da spettacolari immagini in 3D... Le luminarie natalizie cambiano volto e trasformano le città in musei all’aperto, richiamando visitatori da tutto il mondo. I Festival delle Luci sono anche l’occasione per unire il divertimento alla cultura, il tutto arricchito dalla voglia di stare insieme

E di Loris Porcheri

ERA IL 1643. La peste si era impossessata della Francia, e mieteva vittime a migliaia al pari della lunga guerra che da quasi trent’anni imperversava in Europa. Gli abitanti di Lione, disperati per la possibile catastrofe che avrebbe decimato la popolazione, affidarono la città alla fede e alla Vergine Maria. Le loro preghiere vennero esaudite e Lione fu risparmiata dalla peste. Il popolo, come ringraziamento, si recò in processione alla cappella posta sulla collina di Fourvière, portando fiaccole e pregando. Due secoli più tardi, nel 1852, si pensò di realizzare una statua della Vergine, in ricordo dello scampato pericolo, e di erigerla sulla cima del campanile della chiesa di Fourvière. Per celebrare l’evento le autorità indissero una grande festa per l’8 settembre, il giorno della natività di Maria; il destino, però era ancora in agguato. Un’alluvione, seguita da una tracimazione della Saona, colpì la città, ritardando di fatto i tempi di lavorazione della statua. I lionesi, però, non si diedero per vinti e spo- »

Fête des Lumières, Lione


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IN VIAGGIO HELSINKI (FINLANDIA)

CANADA

ST. AUGUSTINE (FLORIDA)

Il Lux Helsinkiri Festival rischiara le lunghe notti della capitale finlandese, con oltre 15 istallazioni luminose di artisti provenienti dalla Finlandia, Francia, Belgio e Canada. E poi spettacoli, performance, divertimento. Dal 6 al 10 gennaio 2016.

Christmas Lights Across Canada è celebrata in ognuna delle province e capitali del territorio canadese. Palazzi, monumenti, musei, ambasciate, compreso il Parlamento, saranno illuminati dal 2 dicembre al 7 gennaio 2016.

The Nights of Lights Festival si tiene nella cittadina da ben 21 anni, e deve la sua origine alla tradizione spagnola di apporre una candela alla finestra a Natale. Oggi ogni palazzo della città viene decorato con splendide luci. Fino al 31 gennaio 2016.

OLANDA E SVEZIA starono la celebrazione all’8 dicembre, giorno dell’Immacolata Concezione, predisponendo una grande festa con tanto di fuochi d’artificio. Ma anche quel giono le cose non andarono secondo i programmi: la statua fu eretta sopra il campanile ma ci fu un violentissimo temporale che impedì i festeggiamenti. Sul calar della sera, però, ogni famiglia di Lione, pur di mantenere fede alla promessa fatta alla Madonna, accese un lumicino che mise dietro i vetri di ogni finestra. E quando il cielo si rasserenò i fedeli scesero in strada con fiaccole e candele e si recarono in processione sulla collina a rendere grazie. Da quell’anno, in prossimità della festa dell’Immacolata, i lionesi, all’imbrunire, accendono una candela, la mettono all’interno di un contenitore fatto di vetri colorati, e la pongono davanti ad ogni finestra di casa. Le lumignons, così si chiamano queste luminarie, schiariscono la città in un abbraccio di luce,

Salerno, Luci d’Artista: Il Giardino Incantato 46 I 50epiu.it I DICEMBRE 2015

GEMELLATE DALLA LUCE DELL’ARTE

AMSTERDAM - 55 giorni per il Light Festival che rischiara le sere di giovani e anziani con istallazioni sul tema dell’amicizia. Fino al 17 gennaio 2016.

NORRKOPING - Un mix di mare e terra per il Light Festival di Norrkoping, con opere d’arte ed eventi culturali. Dal 5 dicembre al 31 gennaio 2016.

regalando un’atmosfera suggestiva e spirituale alla città. In tempi recenti la Fête des Lumières, da festa popolare si è trasformata in un tributo alla tecnologia e all’arte, con luci e scenografie realizzate da artisti provenienti da tutto il mondo. Ogni angolo della città per quattro giorni (quest’anno dal 5 all’8 dicembre) viene illuminato da istallazioni artistiche, mentre sui muri dei principali edifici e monumenti sono proiettate immagini 3D che rendono ancora più suggestivo il patrimonio architettonico. La Fête des Lumières è anche l’occasione per fare della beneficienza; i fondi raccolti con il progetto “I lumini del Cuore”, infatti, vengono devoluti ad un’associazione scelta tra quelle più bisognose. La festa delle luci, non è solo una prerogativa di Lione. In ogni parte del mondo nel corso dell’anno si svolgono i Light Festivals, le feste che hanno come protagonista le luci che abbelliscono le città e creano un clima di allegria. Molti di questi eventi si svolgono d’estate, quando è piacevole stare all’aperto di notte, ma tantissimi si concentrano nei mesi invernali, in prossimità delle feste natalizie, quando le luminarie regalano al Natale una magica atmosfera.

LUCI D’ARTISTA

TORINO MUSEO ALL’APERTO di Stefano Di Carlo


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LAS VEGAS (NEVADA)

HARBIN (CINA)

SYDNEY (AUSTRALIA)

Originale è il Glittering Lights che si tiene nel deserto della città americana. Una corsa in auto nel circuito del Las Vegas Motor Speedway per ammirare in tutta velocità le luci natalizie su 400 display animati. Fino al 3 gennaio 2016.

Luci e ghiaccio per l’evento più famoso della Cina. The Harbin Ice Lantern Show unisce la suggestione delle luci multicolore alla spettacolarità delle colossali opere costruite interamente in ghiaccio. Dal 5 gennaio al 25 febbraio 2016.

Le luci illuminano anche l’inverno australe: Vivid Sydney è la manifestazione più spettacolare che si tiene nella metropoli australiana. Monumenti illuminati, sculture fatte di luce, eventi culturali, trasformano la città dal 27 maggio al 13 giugno 2016.

L’ARTE CONTEMPORANEA declinata nelle sue varie forme. È questa l’idea guida scelta da Torino, che da qualche anno offre ai propri cittadini appuntamenti culturali “di conoscenza e approfondimento sulle arti visive, la musica, il teatro, la danza, il cinema e le performing arts”. Ed è in quest’ambito innovativo che rientra “Luci d’Artista”, la rassegna d’arte moderna realizzata attraverso istallazioni luminose, poste in varie parti della città, il cui scopo non è il semplice abbellimento del luogo ma l’allestimento di un

vero e proprio museo all’aperto creato con opere di grandi artisti contemporanei. Quest’anno l’evento, giunto alla 18a edizione, raccoglie 13 nuove opere e la riproposta di 6 permanenti. Tra le nuove, da segnalare quella nella Galleria Subalpina, dell’artista torinese Piero Gilardi, dal titolo Migrazione (nella foto): 12 sagome di pellicani che raccontano le grandi migrazioni dei volatili causate dal riscaldamento globale, in cerca di terre con un clima migliore. Fino al 10 gennaio 2016.

Olanda, Svezia, Inghilterra, Canada, Germania, Finlandia, Stati Uniti, India... Non c’è nazione che non vanti il proprio festival delle luci. In Italia, molte feste “luminose” affiancano i mercatini di Natale di molte città. Tra le tante, “M’illumino d’Inverno”, a Sorrento, una serie di iniziative itineranti che, fino al 27 febbraio 2016, rischiarano le strade e i monumenti della città campana, mentre Alberobello, fino al 6 gennaio 2016, con il suo “Alberobello Light Christmas” illumina i suoi stupendi trulli e insieme ai presepi offre eventi culturali, teatrali, musicali ed enogastronomici. A Salerno, fino al 24 gennaio 2016, va in scena “Luci d’Artista”, un’esposizione di opere d’arte luminose, installate nelle piazze e nei quartieri della città e, da quest’anno, anche sulla spiaggia di Santa Teresa. I quattro percorsi tematici - il Natale, il Mito, il Sogno, il Tempo - si snodano attraverso fiabe, foreste incantate e mosaici realizzati con materiale riciclato. Presepi fatti di luce, renne, pinguini, la volta celeste con i suoi pianeti e l’aurora boreale raccontano, invece, la magia del Natale e il fascino di luoghi lontani.

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__le INCHIESTE di 50&Più__

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L’AKP HA VINTO LE ELEZIONI COL 49,4% DEI VOTI, SEGUITO DAL PARTITO POPOLARE REPUBBLICANO COL 25% E DAI CURDI MODERATI DELL’HDP COL 10,4%

ERDOGAN RICONQUISTA LA TURCHIA Lo scorso 1° novembre il popolo turco in massa ha deciso: il leader ambiguo che ha realizzato la democrazia e sogna i fasti dell’impero ottomano, che ha messo all’angolo i curdi e marcia spedito verso l’islamizzazione, è tornato padrone (quasi) assoluto della scena. Tocca a lui ancora una volta, affrontare le sfide e le contraddizioni di un Paese in bilico

di Leonardo Guzzo

BUONA LA SECONDA. Il 1° novembre Tayyip Erdogan si è ripreso, nei numeri, il controllo della Turchia. L’ex premier e attuale presidente della repubblica ha avuto finalmente il bagno di folla che cercava e che aveva mancato a giugno, nella precedente chiamata alle urne. In una tornata che ha fatto registrare l’affluenza record dell’85% degli aventi diritto, il Partito per la Giustizia e lo Sviluppo, la formazione politica del presidente meglio nota con l’acronimo turco Akp, ha ottenuto il 49,4% dei consensi conquistando 317 seggi su 550 all’interno dell’assemblea nazionale e garantendosi la possibilità di formare da solo il nuovo governo del Paese. La stella di Erdogan, che sembrava appannata dopo le elezioni dello scorso 7 giugno (quando l’Akp aveva fallito l’obiettivo della maggioranza assoluta), è tornata a brillare in piena luce. La professoressa Bruna Soravia, docente di Storia e Istituzioni del Medio Oriente alla

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Luiss di Roma, spiega così l’esito delle recenti elezioni. «L’affermazione di Erdogan è netta e il risultato dell’Akp rappresenta un deciso balzo in avanti rispetto al 41% di giugno. Evidentemente l’attentato di Suruc a luglio e i 102 morti di Ankara nell’attacco terroristico del 10 ottobre hanno creato apprensione, bisogno d’ordine e di una guida sicura. La frenata dell’economia, a quanto pare, non preoccupa gran parte dei Turchi e anche il protagonismo in politica estera è guardato con un certo favore. In più la proposta del modello islamico, l’islamizzazione, gli ha procurato consensi negli ambienti più religiosi e tradizionalisti. Restano certo problemi profondi, che Erdogan ha creato e che rischiano di esplodere: la dura censura imposta all’opposizione e la discriminazione della minoranza curda, che ha violentemente protestato dopo le elezioni. Resta inoltre un limite istituzionale: l’Akp ha la maggioranza necessaria per governare in autonomia, ma non per modificare da solo la costituzione. Il regime parlamentare e la laicità formale dello Stato sembrerebbero al sicuro, ma certo il presidente ha i numeri per riprendere indisturbato la sua politica». » DICEMBRE 2015 I 49


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LE INCHIESTE DI 50&PIÙ La parabola di Erdogan e dell’Akp rivela una duplicità a tratti inquietante. In una prima fase il Partito per la Giustizia e lo Sviluppo si è presentato come una formazione d’avanguardia, un grande contenitore politico capace di conciliare una visione laica dello Stato con l’ideologia confessionale. Grazie al successo elettorale e all’abilità del suo leader, l’Akp ha completato la transizione democratica della Turchia, estromettendo i militari dalla scena politica e al contempo garantendo al Paese un governo stabile e credibile. Pur richiamandosi ai principi dell’Islam moderato, ha avviato negoziati per l’adesione all’Unione Europea (iniziando profonde riforme per adeguarsi agli standard comunitari), ha intrapreso un processo di pacificazione con i ribelli curdi, per mettere fine alla guerra civile “a bassa intensità” in corso dal 1984. In politica estera il governo di Erdogan si ispirava allo slogan “zero problemi con tutti i vicini”, impostando sulle prime una strategia molto prudente. Col passare del tempo, tuttavia, Erdogan ha virato verso una visione più egemonica, cercando di imporsi come “uomo forte”. Sulla scorta di un esteso consenso popolare cerca di forzare una riforma in senso presidenziale dello Stato, ha accentuato il carattere confessionale dell’Akp e ha ridotto i margini di azione delle opposizioni, con interventi restrittivi in tema di libertà di associazione e di espressione. In campo internazionale il “sultano” ha abbandonato l’idea di impigliarsi nelle maglie dell’Unio50 I 50epiu.it I DICEMBRE 2015

DENTRO LA NOTIZIA di Ilaria Romano

TESTIMONIANZE E OPINIONI: IL DOPO VOTO TURCO

IL VOTO DEL 1° NOVEMBRE ha visto la riconferma dell’Akp, il Partito di Giustizia e Sviluppo di Erdogan, come prima forza del Paese in grado di formare un esecutivo, grazie ai 317 seggi ottenuti, e superare lo stallo che si era venuto a creare con le precedenti elezioni del 7 giugno scorso. Una campagna elettorale improntata sul nazionalismo e sulla necessità di difesa della Turchia dalle minacce interne ed esterne, unita ad un’incapacità delle opposizioni di formare una coalizione, hanno favorito la vittoria e il recupero di 5 milioni di voti in soli cinque mesi. «Il partito di Erdogan ha incrementato le preferenze del 9% rispetto alle scorse elezioni - racconta Koray, ingegnere di Mersin - e questo è stato possibile perché i partiti di opposizione non sono stati in grado di creare una coalizione, nonostante le condizioni economiche nel nostro Paese siano peggiorate e il livello di terrorismo sia aumentato. Si sta andando verso un governo monocolore che si regge sulla paura e sull’insicurezza data dalla crisi: per questo Akp ha registrato un aumento delle preferenze da giugno ad oggi. Personalmente - continua Koray -

sono molto preoccupato per il futuro della Turchia, perché c’è sempre meno libertà e meno giustizia, e questo blocca lo sviluppo, in primo luogo scientifico, quando invece dovremmo essere sempre più competitivi nei confronti di Europa e Stati Uniti». «In turco abbiamo un modo di dire: convincere della malaria mostrando la morte. Qui è successo proprio questo con le ultime elezioni, ha vinto la paura - dice Ozan, manager di Ankara che lavora nel campo della sicurezza di un’azienda internazionale -. Per la metà del Paese è stata più forte la paura del compromesso che bisogna fare con la mancanza di giustizia, di libertà di stampa, con la corruzione. Se riesci a spaventare il popolo con il terrorismo, lo convinci che l’unica cosa che conta è la stabilità. Ovviamente anche i partiti di opposizione hanno una responsabilità in tutto questo, perché se una sola forza arriva quasi al 50%, vuol dire che gli altri hanno fatto ben poco. In Turchia si è parlato per anni di un ingresso nell’Unione Europea, oggi fra la gente è una questione di cui si parla sempre meno, ce la siamo quasi dimenticata. La responsabilità è anche dell’Ue che se-


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LA TURCHIA OGGI

NI: condo me ha allontanato un po’ la Turchia, e non ha preso una posizione chiara nella questione siriana. E questi sono tutti elementi che hanno contribuito ad una crescita del nazionalismo». «L’intervento della Russia in Siria ha spaventato la Turchia, che ancora una volta si è trincerata con paura nei suoi confini. È quello che è accaduto anche dopo il primo attentato, quello di Suruc, che di fatto ha portato il governo a condurre nuovi attacchi contro i curdi del Pkk - dice Ferat, studente di Dyarbakyr - a maggior ragione dopo gli ultimi risultati elettorali, il rischio è che il Paese nei prossimi anni perda sempre di più il suo carattere di repubblica. Perché il governo non ha avuto fiducia nelle minoranze, e continua a intimidire le opposizioni, a limitare la libertà di informazione, e non solo nella regione del Kurdistan».

ne Europea e ha abbracciato una visione neo-ottomana, promuovendo l’egemonia turca in tutta l’area dell’ex impero: dalle regioni mediorientali ai Balcani e addirittura all’Africa settentrionale. Secondo la professoressa Soravia l’evoluzione della politica di Erdogan verso i curdi è emblematica del cambio di passo. «Dopo una fase di distensione culminata con un accordo tra il governo turco e il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk), che usa la lotta armata per rivendicare l’autonomia del Kurdistan turco, la situazione è cambiata. All’inizio del 2015 l’aggravarsi della crisi siriana, la possibile formazione di una provincia curda autonoma ai confini con la Turchia e il timore della forza di attrazione che questa entità avrebbe potuto esercitare sui curdi turchi, ha spinto di nuovo il governo su posizioni intransigenti e riacceso il conflitto col Pkk. Il Partito Democratico dei Popoli (Hdp), la formazione dei curdi moderati, ne ha beneficiato a giugno presentandosi come il più convinto fautore della pacificazione contro gli opposti estremismi. Erdogan è tornato alla tradizionale politica di difesa dell’integrità territoriale dello Stato e “turchizzazione” dei curdi, non esitando a impiegare mezzi discutibili e duri. La lettura dell’attentato del 10 ottobre è ancora incerta, ma una cosa non si può ignorare. La Turchia ha una familiarità storica con la strategia della tensione: vi hanno fatto ricorso più volte i militari per mantenere lo status

Popolazione

La Turchia conta quasi 75 milioni di persone, con un tasso di crescita superiore alla media Ue. Il 44% di questi ha un’età tra 0 e 24 anni. I curdi ne costituiscono circa il 20%.

Classifica

La Turchia occupa il 69° posto su 187 Paesi nell’indice di sviluppo umano stilato dall’Onu, dietro la quasi totalità degli Stati europei e dell’Asia centrale.

Ora solare

Erdogan ha posticipato il ritorno all’ora solare dal 25 ottobre all’8 novembre, per garantire un’ora di luce (e di “illuminazione”) in più agli elettori.

quo, giustificati dal ruolo di baluardo, cerniera tra Est e Ovest, svolto dal Paese». Senza fornire una spiegazione certa, la professoressa evoca uno scenario plausibile: che i governanti “democratici” abbiano ereditato dai militari mezzi estremi e spregiudicatezza nel riaffermare un bisogno d’ordine nei momenti di crisi più profonda. Un piano riuscito, con tutta evidenza. «Sul piano internazionale sottolinea la professoressa Soravia - la posizione turca appare oggi incerta e piuttosto debole. La collocazione geografica del Paese gli conferirebbe un ruolo chiave nella crisi siriana, ma gran parte di questo patrimonio strategico è stato dilapidato da Erdogan. L’ambiguità del presidente, deciso a combattere l’Is ma non troppo, per non rendere la vita facile ai combattenti curdi in Siria, ha irritato gli Stati Uniti. Quanto alla Russia, il modello Putin costituisce da tempo un riferimento per Erdogan, ma i rapporti con Mosca sono stati incrinati dall’intervento diretto dei militari russi in Siria. La loro azione, la risposta degli Usa e l’escalation interventista che ne è seguita, riduce drasticamente l’importanza della Turchia e la sua possibilità di influire in modo decisivo sul dopo-Assad». Isolata sulla scena internazionale e ripiegata su se stessa, percorsa da profonde inquietudini, eppure incapace di frenare la deriva autoritaria imposta dal “sultano”: con questo bagaglio, dopo appena cinque mesi di stallo, riparte la Turchia di Erdogan. DICEMBRE 2015 I 51


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__SOCIETÀ TENDENZE__

di Romina Vinci

NON BUTTATELO! REGALATELO!

RIUTILIZZARE CIÒ CHE NON SERVE più a chi lo possiede, ma può essere utile ad altri che lo desiderano. Unica condizione: andarlo a ritirare di persona. È questa l’idea semplice ed efficace di “Te lo regalo se vieni a prenderlo”, un progetto nato su Facebook che oggi coinvolge milioni di utenti. Tutto è partito quattro anni fa in Svizzera, nel Ticino, grazie a Salvatore Benvenuto: «Ero in discarica per gettare dell’immondizia quando un signore mi ha chiesto di dargli una mano per scaricare dall’auto un oggetto pesante. Era una tv al plasma, di 52 I 50epiu.it I DICEMBRE 2015

Il successo di un gruppo che su Facebook promuove a titolo gratuito lo scambio di oggetti che non servono più

quelle nuove, molto grande. Gli ho chiesto perché mai la buttasse e lui mi ha risposto che non sapeva a chi regalarla». Salvatore decide così di dar vita ad un portale per disfarsi di qualunque oggetto, regalandolo. Partita dal Ticino, l’idea si diffonde rapidamente in Italia. Oggi ogni regione italiana ha il suo gruppo su Facebook dove poter postare gli oggetti che si vogliono regalare. Sulla bacheca si fanno offerte e richieste di oggetti e i membri si mettono d’accordo sul ritiro. Si trova di tutto, mobili, elettrodomestici,


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vestiti, libri, tavoli, letti, divani... Non esiste un punto di raccolta, ogni privato cittadino si relaziona direttamente con i donatori e si accorda per la consegna dei beni. Ed i numeri sono da capogiro: «Tra i vari gruppi di ogni regione, abbiamo mezzo milioni di utenti attivi - spiega Salvatore Benvenuto -. A questi si devono aggiungere anche i gruppi spontanei che hanno ripreso la mia idea, sviluppandola sulle realtà locali». È un’iniziativa che sembrerebbe coinvolgere milioni di persone, e che è stata esportata anche in Spagna e Francia. «Ci sono i regalatori seriali - racconta Salvatore -, persone che svuotano casa di frequente e lo fanno con il piacere di incontrare gente nuova, è un bel modo per aprirsi agli altri. Una sedicenne, qualche giorno fa, mi ha ringraziato perché grazie al dono di un telefonino che avrebbe dovuto buttare coltiva da sei mesi una bellissima amicizia». Certo, non mancano i casi di persone che si aggiudicano gli oggetti per poi rivenderli, ma spesso sono gli stessi utenti dei gruppi a smascherare questi comportamenti scorretti, una sorta di autoregolamentazione che mostra ancor più quanto le persone reputino importante un giusto utilizzo di questo mezzo. E l’idea del riutilizzo e dell’aiuto reciproco è stata fonte d’ispirazione per Donatella Cobalchini, 46 anni, che tre anni fa gestiva un’associazione culturale a Roma: «Ho deciso di aprire un gruppo che potesse essere utile anche a chi non utilizzava Facebook. Avevamo sia la parte virtuale, che un angolo “reale” adibito al regalo in sede: chiunque (socio e non) poteva entrare e prendere ciò che desiderava o lasciare oggetti in regalo per gli altri. È stata un’esperienza bellissima», racconta Donatella. Questo esperimento ibrido si è concluso lo scorso mese di giugno, quando Donatella ha dovuto chiudere la sede

dell’associazione, ma il gruppo virtuale era ormai composto e consolidato, ed oggi vanta oltre 50mila membri. «Non si tratta solo di fare un gesto buono ed utile dando modo a tante persone di non gettare oggetti ancora potenzialmente utilizzabili (e ridurre, quindi, il carico di spazzatura). La cosa davvero straordinaria è soprattutto la rete di amicizie e scambi che si crea. Ci sono persone che ho conosciuto nel 2012 e ancora mi fanno gli auguri per le feste, altre che mi ringraziano, perché tramite il gruppo hanno avuto la possibilità di conoscere tante belle persone». Certo, non mancano neanche annunci strani; Greta, ad esempio, a Milano regala diciotto cucchiaini da gelato di plastica, incartati singolarmente, oppure Niccolò, dona una cassetta della posta. Molti degli utenti ammettono di non riuscire più a gettare le cose come facevano una volta, ma le studiano per capire se possano essere ancora utilizzate o regalate. «Se passano davanti ad un cassonetto - racconta Donatella - si domandano come si potrebbe riutilizzare un mobile o un pannello che trovano in terra. Spesso si sbrigano a fare la foto e metterla sul gruppo, sperando che a qualcuno torni utile e possa prenderla prima dell’arrivo della Nettezza Urbana. È cambiato il modo di pensare, gli oggetti vecchi non sono più rifiuti e c’è il piacere di sapere che le tue cose andranno nelle mani di qualcuno che le farà vivere ancora».

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Nell’ambito del progetto “Te lo regalo se vieni a prenderlo”, è possibile trovare un po’ di tutto: dai libri agli strumenti musicali, dagli elettrodomestici al mobilio fino ad arrivare ai capi d’abbigliamento.

DA NORD A SUD

DOVE SI REGALA DI PIÙ Ogni regione d’Italia vanta dei gruppi capillari che si diffondono sul territorio. Il più attivo in assoluto è il Lazio (oltre 50mila utenti), seguito da Sardegna, Lombardia, Campania, Toscana e Puglia. Anche Marche e Trentino Alto Adige utilizzano molto il servizio, fanalini di coda sono invece Umbria, Basilicata e Molise. Secondo i responsabili dei gruppi, la regione nella quale si regalano più cose è la Sardegna, ma il Lazio detiene il podio per quanto riguarda gli oggetti più costosi (è stato regalato anche un pianoforte di inizio Novecento e dell’argenteria).

SULLA RETE WWW.BENEWPEOPLE.COM “TE LO REGALO SE LO VIENI A PRENDERE” OGGI È DIVENTATO ANCHE UN SITO WEB PER PROMUOVERE IL CHILOMETRO ZERO E VALORIZZARE LE REALTÀ LOCALI. ORGANIZZA ANCHE PROGETTI PER LE SCUOLE

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__ATTUALITÀ TENDENZE__

Giacche pesanti, spessi maglioni in lana e colori scuri durante l’inverno, nascondono i chili di troppo, concedendovi il lusso di godere delle feste senza sensi di colpa

QUESTO INVERNO VESTIAMOCI COSÌ di Chiara Palma

CON L’ARRIVO DEL FREDDO il nostro corpo tende naturalmente ad ingrassare per proteggerci dalle basse temperature. Se a questo processo aggiungiamo squisite cioccolate calde che riscaldano le fredde serate invernali e meravigliosi pranzi natalizi, ecco che ci ritroviamo a salutare l’anno nuovo con qualche chilo in più. Sebbene l’esercizio fisico e una dieta equilibrata rimarranno sempre i nostri migliori alleati per tornare in forma, i vestiti invernali offrono preziosi stratagemmi per nascondere le rotondità non desiderate. A questo proposito abbiamo sentito l’opinione di Ciro Di Paola, esperto nel settore della moda e da anni attivo nel panorama fashion di Monaco di Baviera. Dottor Di Paola, cosa ci consiglia per coprire i chili di troppo? Innanzitutto bisogna essere consapevoli della propria fisicità per troACCESSORI vare capi che valorizzino la figura Saperli usare per nascondere i difetti invece di sminuirla. Nel caso in cui Accessori come un bel punto luce o un paio di orecchini stravaganti si sia aumentati di peso durante le sottolineano la bellezza di seno, collo e viso, mentre anelli e feste, è importante non commettere bracciali sottolineano mani e braccia. Anche le borse offrono supl’errore di comprare vestiti di una porto per dirottare l’attenzione sulla parte superiore del corpo.

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MODA UOMO

taglia più grande semplicemente per coprire. È invece fondamentale trovare capi che si adattino bene al nostro corpo, che esaltino i nostri punti di forza e mettano in ombra le imperfezioni. Uno dei trend più apprezzati degli ultimi anni che viene incontro a giovani e meno giovani, è il cosiddetto boho-chic (bohemienne, ndr): si tratta di capi morbidi che seguono la silhouette, top fluidi o gonne morbide lunghe fino a sotto il ginocchio che non costringono, né fasciano. Sono pezzi facilmente integrabili nel

guardaroba di ogni giorno, da indossare a piccole dosi per mise da ufficio o in total look per occasioni più informali: un piccolo esempio di come si possa essere eleganti mascherando allo stesso tempo quei difettucci fisici attorno a fianchi e girovita. Questo stile è per donne di ogni tipo ed età? Direi che si tratta di un trend quasi universale, declinabile a seconda dell’età e della personalità perché ha il vantaggio di non richiedere forme precise; sono capi che stanno bene a tutte. Chi invece preferisce uno stile un po’ meno eclettico, può trovare nell’intimo modellante un validissimo alleato per l’abbigliamento di ogni giorno, l’ideale per indossare abiti più aderenti, o sotto tailleur e completi sartoriali. L’uso di panciere o guaine modellanti, quindi, non è solo un ritorno al passato. Il cosiddetto intimo shapewear è un investimento consigliabile a tutte le donne perché effettivamente modella e nasconde i difetti stringendo e fasciando: body contenitivi, calze a vita alta ed intimo contenitivo permettono alle donne in leggero sovrappeso di sentirsi belle e a proprio agio. Quali colori possono contribuire a questo effetto snellente: abiti monocromatici e dalle tinte scure?

Il look monocromatico aiuta creando un effetto ottico snellente. Tuttavia, colori come il nero vanno utilizzati in maniera creativa, spezzando con accessori o calzature brillanti o in nuance più vivide bilanciandone così l’effetto total black. Consigliabile è anche accostare ad un abito scuro un blazer o una giacca in pelle. L’importante è valorizzare i propri punti forti: un bacino o una pancia dalla forma più arrotondata possono essere nascosti, ma è consigliabile slanciare le gambe con i tacchi o concedersi una scollatura per mostrare il seno. L’attenzione verrà catalizzata su ciò che rende una donna bella e i piccoli difetti fisici passeranno in secondo piano. I lunghi mesi invernali ci offriranno la possibilità di rimodellare con tutta calma le nostre forme e di tornare al nostro peso ideale senza farci sentire in colpa per esserci concesse qualche piacere in più durante le feste.

I TRUCCHI PER LUI

No a capi aderenti sì a tonalità scure

Rispetto all’abbigliamento femminile, quello da uomo offre una scelta decisamente meno ampia. È preferibile investire in capi di qualità, dai dettagli sartoriali. Se parliamo di camicie, ad esempio, il trucco è sceglierne una che scenda morbida sui fianchi senza aderire, ma che metta in evidenza la muscolatura di braccia e spalle. Grande alleato per gli uomini è inoltre l’uso di giacche e blazer dal taglio classico e dalle tonalità scure, che permettono di nascondere facilmente una pancia arrotondata e di sottolineare la struttura della parte superiore del busto. Infine, anche per gli uomini gli accessori possono essere utili per sviare l’attenzione dai piccoli difetti fisici come, ad esempio, una bella cravatta dai toni accesi od un raffinato paio di gemelli.

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__MODA TENDENZE__

CAPELLI L’ARRIVO DELLE FESTIVITÀ natalizie e l’approssimarsi della fine dell’anno spesso portano un desiderio di cambiamento, non solo di vita ma anche di immagine. E cosa c’è di più immediato, per una donna, se non tagliare e colorare i capelli per trovare quel look che la faccia sentire bella nei tanti incontri che le feste impongono? Per una capigliatura “alla moda” vediamo innanzitutto quale colore scegliere. Decretata ufficialmente e definitivamente la fine dello shatush (tecnica di colorazione 56 I 50epiu.it I DICEMBRE 2015

BELLE PER IL NATALE

meno giovani, diamo via libera a nuances calde, con sfumature che vanno dal castano al biondo, con qualche riflesso 1-2 toni più chiari; in questo modo il viso sarà più luminoso e i capelli più naturali. Attenzione però a non esagerare con le schiariture, altrimenti si rischia l’efdi Toni Corrias fetto “amarcord anni Novanta”. che copia le schiariture del sole sui capelli), E per l’eterno dilemma ricci o lisci, qual è delle decolorazioni troppo chiare (retaggio la tendenza? Beh, è il momento di dire addell’estate già finita da tempo) e di tutte dio alla staticità del liscio, troppo serioso, quelle tinte brune, scure e cupe che appeche mette in evidenza più i difetti che i santiscono i lineamenti e fanno apparire pregi dei capelli, e dare il benvenuto allo


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spettinato, alle onde, al leggermente mosso delle chiome, lunghe o corte, sciolte o raccolte che siano. E per le pettinature? Per tutte coloro che mai e poi mai taglierebbero i loro lunghi capelli, per la sera della Vigilia consiglio di raccoglierli in una treccia oppure in uno chignon basso sulla nuca, purché un po’ spettinato, così da giocare con le imperfezioni “naturali” dei capelli. Si può impreziosire il tutto con fermagli o forcine “gioiello” facendo attenzione, però, a non eccedere per non cadere “nell’effetto sposa”. Per il giorno di Natale consiglio di sciogliere i capelli così da sfruttare il movimento creato dall’acconciatura della sera precedente; per chi, invece, non li avesse raccolti la sera della Vigilia, consiglio di fare una treccia prima di andare a dormire e di scioglierla poco prima del pranzo natalizio, in modo da dar vita a una capigliatura mossa che lascerà senza parole gli ospiti. Le donne che hanno deciso di dire addio alle mezze misure, possono optare per i tagli corti spettinati e i caschetti che liberano il collo e hanno frange corte o lunghe, che ringiovaniscono e mettono in risalto i lineamenti. Basta preoccuparsi di qualche ruga o imperfezione: ogni viso, con l’adeguato taglio di capelli, può essere glamour e trasformare un difetto in un pregio. Per coloro che trovano nella media lunghezza il giusto compromesso, consiglio di movimentare la capigliatura con onde: ordinate o un po’ spettinate non fa differenza, l’importante è fare attenzione a mantenere le radici leggermente schiacciate.

ACQUISTI LAST MINUTE

UN’IDEA REGALO tutta al femminile

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Per aiutarvi nella creazione di pettinature mosse o con onde, quando siete lontano dalle sapienti mani del vostro parrucchiere, potete utilizzare una piastra o un ferro per capelli. Il mercato offre ormai una vasta gamma di prodotti per tutte le tasche, e questo potrebbe anche essere un’idea regalo last minute. E se volete essere ancora più originali, beh, allora cosa c’è di meglio che far trovare sotto l’albero un bel trattamento dal parrucchiere? Vedrete come vi ringrazieranno! 2

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IN QUESTA PAGINA, ALCUNE CHIOME “FAMOSE”: 1. JULIANNE MOORE; 2. SANDRA BULLOCK; 3. JULIETTE BINOCHE; 4. NICOLE KIDMAN. NELLA FOTO D’APERTURA, LA BELLISSIMA CHARLIZE THERON


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__SOCIETÀ ATTUALITÀ__

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TUTTO INIZIA NEL 2006, QUANDO CHANDRA LIVIA CANDIANI VIENE CONTATTATA DA UNA SCUOLA INTERESSATA A FAR CONOSCERE MEGLIO LA POESIA AGLI STUDENTI

L’ATTIMO FUGGENTE DEI BAMBINI POETI La poesia come mezzo per sbocciare e crescere, per portare la parola viva, per fare i conti con realtà distanti da noi. Così Chandra Livia Candiani guida i bambini attraverso questa esperienza linguistica di Renato Minore «IL MIO SILENZIO È IL SUONO PAURA / suono terrore suono sentimento suono / terribile suono felice e suono forte», così scrive Cheng, undici anni, cinese. «Il nove luglio nacque il rumore / che faceva molta confusione / con movimento e paura, / l’incertezza eccola qua / sono io», è il ritratto di Luka, dieci anni, albanese. «Un poeta la recita / un libro la contiene / il fuoco la brucia / la pagina la protegge / il sole la illumina / la matita la scrive», questa è la “poesia misteriosa” per Ilaria, otto anni italiana. Cheng, Luka e Ilaria sono bambini che hanno in comune una straordinaria esperienza condivisa in molti anni con tanti altri coetanei. Hanno imparato a comporre versi, a domandarsi cosa sia il silenzio e la poesia, il mondo e gli altri e se stessi grazie a una strana maestra, diversa da tutti gli altri. Si chiama Chandra Livia Candiani ed è traduttrice di testi buddhisti, insegnante di meditazione e soprattutto poetessa. Tutto iniziò nel 2006, ricorda la Candiani: «Una maestra voleva un poeta a scuola e lo chiese a una sua vecchia insegnante di liceo che fece il

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mio nome. Andai a scuola e non sapendo che di solito i poeti vanno a parlare a scuola delle loro poesie, feci scrivere i bambini. I bambini chiesero poesia e a poco a poco m’inventai un metodo». Quel metodo ha dato frutti singolari, unici in otto anni di continui seminari poetici in diverse scuole elementari a tempo pieno, nelle periferie multietniche di Milano dove le classi interessate erano dapprima le quarte e le quinte; poi solo le quinte, per i tagli all’istruzione. Lo testimonia il libro Ma dove sono le parole (Edizioni Il Primo amore, 194 pagine, 12 euro) in cui Chandra Livia Candiani, con Andrea Cirolla, raccoglie il suo insegnamento e una selezione delle poesie scritte da oltre mille e quattrocento bambini di ogni parte del mondo che hanno partecipato ai seminari. Nulla di ciò che hanno scritto è stato corretto né modificato. Le tante poesie raccolte nell’antologia esprimono «il bisogno di parola viva, di sentire che anche a scuola ci possono essere delle sorprese». “La poesia - scrive la Candiani - è spesso più facile, hanno le canzoni e la musica, hanno la notte, hanno l’abitudine al dolore ma anche alla gioia sfrenata e sanno che la gioia sfrenata della comunicazione è una gran gioia”. Ma parliamo dei seminari poetici e del libro che li rispecchia con la Can» DICEMBRE 2015 I 59


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BIOGRAFIA diani. Le chiediamo chi siano questi bambini (“spogli di diritto all’infanzia, spogli dei diritti elementari di un luogo, una terra sotto i piedi, una lingua comune, una casa accogliente”) cui ha insegnato a fare poesia. Perché proprio loro, perché questa sua presenza costante in una periferia multietnica? Sono bambini e bambine che vivono in zone brutte di Milano, quartieri con pochi alberi, il cielo rosicchiato dai palazzi, viali autostradali con auto che schizzano via, lontani dal centro, quartieri pericolosi di sera o solo abbandonati, desolati. Ghetti per stranieri, mescolati tutti insieme senza alcuna affinità: africani, cinesi, romeni, ucraini, sudamericani, filippini. Per quei bambini la poesia è una necessità, l’urlo di una mancanza, è quello che non c’è. Portare la parola viva in quelle scuole è come portare un pronto soccorso per anime affamate e lasciate sole. Mi vuole spiegare se il maestro poeta che insegna è molto di più (o di meno) rispetto a un maestro e in cosa si distingue da lui? Certamente di meno di un maestro che vede i bambini ogni giorno, li segue, insegna a leggere, a scrivere, a pensare. Io come poeta ho a disposizione solo tre incontri per classe e così sostituisco il tempo che manca con l’intensità, cerco di non dire una parola di troppo e di essere più diretta e vera che posso,

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CHANDRA LIVIA CANDIANI

Esperienze di poesia È nata a Milano nel 1952. È traduttrice di testi buddhisti e tiene corsi di meditazione. Ha pubblicato le raccolte di poesie Io con vestito leggero (Campanotto 2005), La nave di nebbia. Ninnananne per il mondo (La biblioteca di Vivarium 2005), La porta (La biblioteca di Vivarium 2006), Bevendo il tè con i morti (Viennepierre 2007, ripubblicato da Interlinea nel 2015) e La bambina pugile ovvero la precisione dell’amore (Einaudi 2014). Oltre che nelle scuole elementari, tiene seminari di poesia nella case alloggio per malati di Aids e per i senza casa. Alla sua esperienza ha dedicato la poesia Ai miei maestri-bambini.

di far loro intuire che la poesia è un diritto, che poter dire il loro male di strappati via da una terra, con i suoi odori, colori, con la sua lingua, gli affetti, le amicizie, e di arrivare in un Paese che li guarda male, li mette alla prova, li sospetta, poter dire tutto questo è una funzione poetica e va coltivata. La poesia non come genere letterario ma come luogo interiore dove le parole ci aspettano e dicono al posto nostro, al posto di una ragione ferita. Parlando del suo metodo, lei parla della possibilità di “ascoltare il silenzio” per entrare in contatto con se stessi e con ciò che il silenzio comunica. In cosa consiste questa esperienza? Il silenzio, quando non è mettere a tacere, ma riposo dal commento continuo della mente, dalla banalità dei luoghi comuni del pensiero già confezionato con cui ci proteggiamo per non sentire le nostre ferite. Il silenzio quando è vivo mette in contatto con un sentire profondo e quel sentire dà parole nuove a noi, alla nostra storia, mette parole al mondo. Una bambina confessa: «La maestra è riuscita a tirarmi fuori le parole dal

cuore, come non è mai riuscito a fare nessuno». Come riescono i bambini a mettersi in contatto con la parola, ad “essere protagonisti attivi della parola”? Riescono a sentire le parole, a trovare il luogo in cui nascono, smettendo di occuparsi dei risultati, smettendo di fare i bravi, i primi della classe, lasciandosi andare, come asini che imparano a ragliare al cielo. Il cuore è un luogo selvaggio e libero, non è un paesaggio zuccheroso e grazioso, è un posto scomodo che denuncia tutto quello che davvero ci tocca, ci accarezza o ci ferisce e noi ci andiamo, per mano, senza rete. Quando scrivono versi riescono a toccare più in profondità le loro radici? Sentono le loro differenze? Sì, per questo all’inizio io chiedo, mentre ci teniamo per mano in cerchio, di pronunciare il nome e il Paese-radice da cui ognuno di noi viene, perché quando facciamo poesia, quando scoviamo le parole archeologiche, torniamo da dove siamo venuti. Così bambini cinesi nati in Italia e mai andati in Cina scrivono poesie taoiste senza saperlo, e allo stesso modo tante poesie sono cosmiche perché non è da molti anni che i bambini e le bambine hanno abbandonato un luogo an-


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POESIA 18 GIUGNO 2014

Ai miei maestri-bambini

cora più lontano del Paese da cui vengono e hanno frammenti di memorie in loro, come stracci dell’universo. Quali sentimenti, quali pensieri, quali emozioni riescono ad esprimersi più facilmente nei versi dei bambini? Spesso sono sentimenti scomodi che noi non permettiamo all’infanzia, li vogliamo felici a tutti i costi, soprattutto se sono stranieri, soprattutto se sono disabili, soprattutto se hanno problemi di apprendimento, devono sorridere sempre, essere felici a tutti i costi. Così, nelle loro poesie, hanno il permesso di soggiorno prima di tutto le loro paure, la solitudine, la rabbia e, poi, anche la gioia, la gratitudine, l’amicizia, gli amori. Un incontro particolare è stato quello con i bambini rom. Perché? Perché scrivevano poesie che riguardavano la notte ed erano poesie di una profonda conoscenza di cosa fa il buio a un bambino, di come ci si sente sotto la pioggia che batte, di com’è il freddo. I bambini rom sono sbucciati, hanno facce serie che fanno anche un po’ paura, facce vissute. Ci siamo “beccati” subito, come direbbero loro.

Mentre tutti i bambini quando scrivono dell’addio parlano del dolore della separazione, uno di loro ha scritto: «Addio. Vai nella tua libertà». La saggezza nomade fa paura, fa tremare le nostre sicurezze. Che cosa le ha insegnato di più profondo questo incontro con la poesia scritta dai bambini? Che la poesia esiste, che la parola va mantenuta, in vita. Che ci sono esseri che hanno bisogno della poesia come del pane. Io scrivo da quando avevo dieci anni, dalla morte violenta di mio padre. Il primo libro l’ho pubblicato a quarant’anni da un piccolo editore, solo a sessanta da un grande editore. Ma non ho mai perso la fiducia nella poesia. La poesia a scuola mi ha dato il senso di un lavoro che altrimenti sarebbe

Io vi conservo il camminare incollo ogni passo a terra resto per voi mi sveglio disegno la faccia sotto l’acqua e le dita io vi conservo le parole come pane inzuppato nel latte della memoria come lacrime incolte che precipitano a due a due nell’inchiostro io sono capitano serio quando navighiamo le parole il loro buio fitto l’alto mare e allagano la classe e noi le rastrelliamo con le biro nere e blu a dire le formule che ormeggiano e il mondo che bussa forte, le battaglie nella notte i cacciaviti i coltelli e il campo le baracche i topi e le bisce, li alloggiamo tutti qui Qui e qui e qui.

rimasto clandestino e occulto, nonostante io ci dedichi la vita da cinquantatré anni. Mi dice in modo particolare un verso o qualche verso dei suoi piccoli allievi che l’ha più fortemente colpita? Ema, nove anni, rumeno: «Il mondo è bello / tranne che per me. / Sono vivo». Alla fine, Chandra Livia Candiani esprime una profonda convinzione. Insegnando la poesia ai bambini si è sentita sempre più utile, «più in contatto con la realtà viva della nuova faccia di Milano, una città con tanti mondi e persone diverse». Da sempre ha chiesto a se stessa e alla sua ricerca parole che raggiungano, tocchino gli altri, «li sveglino o li cullino, come strette di mano». Paul Celan dice di non vedere alcuna differenza tra una poesia e una stretta di mano. «Lo dico spesso ai bambini e loro sorridono tantissimo». Cheng, Luka e Ilaria hanno spesso sorriso e anche Fedi, otto anni, ha sorriso quando ha detto che «per il mio desiderio infinito» non avrebbe mai voluto dimenticare quelle lezioni. «Ecco: la poesia contribuisce a sfamare il nostro desiderio infinito», conclude Chandra, la sua maestra di versi, che tanto non somiglia alle altre sue maestre. DICEMBRE 2015 I 61


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scienze PREVENZIONE FISICA ALIMENTAZIONE STAR BENE

Spesso i paladini delle serie televisive riescono là dove molte campagne istituzionali falliscono: convincere la popolazione a fare le scelte giuste per prevenire le malattie __PREVENZIONE__

SE ME LO DICE IL DOTTOR HOUSE, CI CREDO di Giovanna Dall’Ongaro CINICO, come e più di sempre, il dottor Gregory House commenta alla sua maniera le opinioni di una giovane mamma decisa a non voler vaccinare il suo bambino di pochi mesi. Lei è convinta che questa misura preventiva non abbia alcun valore scientifico ma venga imposta dalle farmaceutiche solamente per arricchirsi. Lui, si capisce, trattiene a fatica tutte le cose ancora peggiori che avrebbe voluto dirle e sfodera una risposta agghiacciante che mette a tappeto la paziente: ci sono altri business molto redditizi, spiega, come quelli che riempiono di soldi le tasche dei costruttori di bare per bambini. Lo spietato protagonista

della seguitissima serie televisiva non conosce mezzi termini e il suo messaggio arriva forte e chiaro a milioni di telespettatori che si appassionano, puntata dopo puntata, alle sue avvincenti indagini diagnostiche: i vaccini sono necessari per evitare le conseguenze gravissime di molte malattie. I toni cambiano, ma la sostanza resta la stessa: tra le righe delle sceneggiature delle amatissime e longeve serie “medical”, come E.R., Medici in prima linea e Grey’s Anatomy, mentre le storie dei pazienti si avvicendano con quelle dei protagonisti, vengono inserite ad hoc vere e proprie campagne di prevenzione alla salute,

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suggerite da istituzioni pubbliche statunitensi come i Cdc (Centers for Disease Control and Prevention). Perché, quando vengono date dai paladini del piccolo schermo, le informazio-

Nella foto a destra, Hugh Laurie, interprete del Dottor House.

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NON SOLO PREVENZIONE E PROFILASSI, LE SERIE TELEVISIVE SONO SERVITE ANCHE PER DIFFONDERE MESSAGGI A FAVORE DELLA PIANIFICAZIONE FAMILIARE NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO


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Potenza dei serial televisivi

Che i media riescano ad influenzare l’opinione pubblica è risaputo da tempo, ma perché non utilizzarli anche per sensibilizzare, attraverso le serie televisive, su temi come la salute e la prevenzione? A dimostrarlo anche numerose ricerche condotte negli Stati Uniti

ni diventano molto più efficaci rispetto a quelle contenute sugli opuscoli informativi e le pubblicità “ufficiali”. I temi spaziano dalla prevenzione dell’Aids all’importanza dello screening mammografico, dall’abuso di antibiotici alla sicurezza dei vaccini. Nel 2002 un’indagine della Kaiser Family Foundation, un grande centro americano di ricerche sulle politiche sanitarie, ha constatato che la consapevolezza dei rischi del Papilloma virus era cresciuta sostanzialmente dopo la messa in onda di alcuni episodi di E.R. dedicati a questo argomento. I medici degli ospedali vennero immediatamente assaliti dalle domande dei pazienti sulle questioni sollevate nella serie televisiva. L’influenza dei media sulla popolazione è ben nota da tempo. Agli occhi dei sociologi i poteri dell’Entertainment Education, l’intrattenimento istruttivo, non sono certo una novità. Un esempio per tutti: è bastata una singola puntata di Happy Days, la leggendaria sit-com degli anni Settanta-Ottanta, a far impennare del 600% le richieste di tesseramento delle biblioteche negli Stati Uniti. »

PREVENIRE L’AIDS E...

PAPILLOMA VIRUS

La Fondazione Bill & Melinda Gates, attiva nel campo della ricerca medica, ha finanziato nel 2009 un episodio di E.R., Medici in prima linea per diffondere messaggi di prevenzione dall’Aids.

Tra il 1997 e il 2000 una ricerca condotta per sapere come gli intervistati avessero avuto informazioni sul Papilloma virus, dimostrò che il 35% ne aveva sentito parlare nella serie E.R.

UN SOLO EPISODIO NON BASTA

La prima serata delle televisioni americane è affollata da serie di vario tipo, molte delle quali sono ambientate in ospedali. Per essere sicuri che il messaggio non si perda nella ricca offerta dei tanti canali è meglio ripeterlo. L’informazione si rinforza, come dimostrato da uno studio sul Journal of Health Communication, se due storie simili vengono raccontate in due differenti programmi televisivi. Quando sia E.R. che Grey’s anatomy hanno affrontato, con un intervallo di tre settimane tra i due episodi, i benefici e i rischi del test genetico BRCA1 per la predisposizione del tumore al seno, il messaggio è stato più efficace.

Di cosa parlano i nostri eroi? Vaccinazioni, Aids, prevenzione del cancro...

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__SCIENZE PREVENZIONE__

Perché non sfruttare allora il carisma degli eroi televisivi per lanciare messaggi scientificamente corretti sulla prevenzione delle malattie? La strategia viene incoraggiata anche dalle più autorevoli riviste scientifiche: il British Medical Journal ha voluto scoprire se il comportamento delle donne inglesi fosse cambiato dopo avere assistito alla morte della protagonista della storica serie inglese Coronation Street a causa di un tumore della cervice uterina. Ebbene, nell’anno successivo alla trasmissione dell’episodio i controlli per il Pap test erano vertiginosamente aumentati. Insomma, chi si occupa di salute pubblica non può lasciarsi sfuggire l’appetibile occa-

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NON VIENE DETTO ALLE PERSONE CIÒ CHE È GIUSTO O CIÒ CHE È SBAGLIATO. MA VIENE DATO UN MODELLO A CUI ISPIRARSI, UNA STORIA IN CUI IDENTIFICARSI. COSÌ SI INCORAGGIANO GLI SPETTATORI A PRENDERE LA LORO DECISIONE LIBERAMENTE

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sione: l’impatto di una puntata di Grey’s Anatomy, seguita da circa 40 milioni di spettatori, è di gran lunga superiore a qualunque altro tipo di messaggio istituzionale, per quanto ben fatto e capillarmente diffuso. Lo sanno bene, tra gli altri, i membri del governo britannico che hanno destinato cospicui finanziamenti alla serie Soul city, in onda da 13 anni in Sudafrica, con lo scopo di educare la popolazione alla prevenzione dell’Aids e di altre malattie infettive. E lo sanno anche gli ideatori della soap-opera radiofonica Twende na Wakati, trasmessa via radio in Tanzania e scritta innanzitutto per promuovere le politiche di pianificazione familiare.

I finti medici del piccolo schermo sembrano riuscire meglio di quelli veri anche a convincere i ragazzi sui rischi legati all’uso di alcol e droga. Le raccomandazioni dell’affascinante Tony Gates, interpretato da John Stamos nella dodicesima stagione di E.R., rivolte a un teenager che aveva bevuto troppa vodka sono sicuramente più efficaci, bisogna ammetterlo, di quelle di tanti suoi colleghi che vivono e agiscono nella realtà. E non è necessario indossare un camice e armeggiare defibrillatori per incidere sui comportamenti degli adolescenti. Ci riescono anche, per esempio, i poliziotti di Csi. Lo hanno dimostrato i ricercatori di un centro di documentazione sanitaria della Regione Piemonte con uno studio intitolato Strategie di comunicazione sulla salute: il caso del serial Americano CSI (Crime Scene Investigation). Che, in conclusione, si sono chiesti: se questo tipo di comunicazione colpisce meglio nel segno, perché non pensiamo di adottarla anche in Italia?

DALLA TV ALLA REALTÀ

Una telenovela cambia il mondo? L’organizzazione internazionale Population Media Center (PMC) ci crede davvero. La prova che le soap-opera abbiano un impatto sulle abitudini di chi le guarda non è difficile da trovare: basta osservare quante persone si rivolgono ad una struttura ospedaliera chiedendo informazioni su un argomento che hanno da poco appreso dalla televisione o dalla radio. È per questo che da 15 anni il PMC è impegnato a migliorare la salute e il benessere delle popolazioni nel mondo attraverso l’intrattenimento educativo (entertainment-education), soprattutto con serie televisive e drammi radiofonici. In alto il cast di Grey’s Anatomy e sotto un’immagine tratta dalla serie Tv Csi.


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__SCIENZE FISICA__ UN UNIVERSO TUTTO DA ESPLORARE 1 Ricostruzione di una galassia a spirale nello spazio profondo 2 Albert Einstein (1879-1955),

Premio Nobel per la Fisica nel 1921: a lui dobbiamo un modo del tutto nuovo di vedere l’Universo

+ MICRONOTIZIE DIECI ANNI PRIMA

Una teoria “ristretta” La Relatività Generale si interessa di tutti quei fenomeni che coinvolgono l’attrazione gravitazionale, come i buchi neri. Eppure già nel 1905 Einstein aveva fondato una Teoria “ristretta” che non trattava la forza di gravità, ma tentava di spiegare le contraddizioni insite nella fisica classica e che si applica ai sistemi che presentano un moto rettilineo uniforme. ENERGIA E MATERIA

La formula

L’energia è equivalente alla materia: ovvero E = mc2. La formula più nota nella storia della scienza comparve così, per la prima volta, nel post scriptum di un articolo di Albert Einstein, a quel tempo un impiegato dell’Ufficio brevetti di Berna. Questa formula afferma che l’energia si può trasformare in materia concreta, e viceversa.

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La Teoria della Relatività Generale compie cento anni. Da allora molte previsioni fatte da Einstein sono state confermate, cambiando la nostra visione dell’Universo

CARO ALBERT, È TUTTO RELATIVO... di Valerio Maria Urru PROPRIO UN SECOLO FA, nel novembre 1915, Albert Einstein presentava all’Accademia Prussiana delle Scienze la famosa equazione di campo E=mc2, alla base della Teoria della Relatività. Scardinava così la visione newtoniana dell’Universo in cui spazio e tempo sono due elementi immutabili; per Einstein, invece, vengono creati e “deformati” dalla materia stessa: in sintesi, la gravità viene descritta come la curvatura dello spazio-tempo, ossia il modo in cui la materia deforma lo spazio-tempo; quest’ultimo, a sua volta, determina il modo in cui la materia può muoversi al suo interno.

In pochi anni l’equazione fa il giro del mondo e raggiunge l’Italia nel 1921, con una prima traduzione a cura di Raffaele Contu. Ma a rendere da subito tanto popolare il genio tedesco fu un fenomeno osservato per la prima volta nel 1919 dall’astronomo inglese Arthur Eddington, che durante un’eclissi di Sole misurò come i raggi provenienti da stelle poste dietro di esso - venissero deviati dal suo campo gravitazionale. In linea, dunque, proprio con le previsioni che Einstein aveva fatto, teorizzando la deviazione di un raggio di luce generata dalla forza gravitazionale di un grande corpo celeste. Da allora, la Relatività ha

trovato conferma in molti altri test, pur lasciando aperte alcune questioni: come l’esistenza o meno delle onde gravitazionali, cioè quelle oscillazioni dello spazio-tempo causate da violenti fenomeni cosmici che si cerca di captare con antenne da Terra e con missioni spaziali. Di sicuro una dimostrazione non andò giù ad Albert Einstein, convinto pacifista: lo sgancio dell’atomica su Hiroshima il 6 agosto 1945. Il mondo ebbe la prova scientifica che la massa non è che una forma di energia. Forse, almeno in quel caso, avrebbe voluto che la sua teoria non fosse confermata. DICEMBRE 2015 I 65


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__SCIENZE ALIMENTAZIONE__

L’Oms parla di correlazione tra carne e alcuni tipi di cancro. Di qui l’interrogativo sul continuare a mangiarne. Ma cosa c’è dietro all’alimentazione “cruelty-free”?

DIETA VEGANA: I MOTIVI DI UNA SCELTA di Sadìa Maccari

NUTRIGENOMICA

Negli ultimi tempi, è in pieno sviluppo la nutrigenomica, una nuova disciplina scientifica che si occupa della relazione fra cibo e geni individuali. Un ambito di studi che nasce per comprendere come ciascuno di noi reagisca all’assunzione di determinati alimenti e come essi influenzino o meno la comparsa di talune malattie. Si tratta di spiegare perché certi cibi siano dannosi per un individuo e innocui per altri. Come anche il contrario.

VEGANO OVER 50

Alfonso La Ciura, impiegato palermitano, è vegano da poco più di due anni. Ne ha 57. «In casa si mangia in maniera salutare. Mia figlia è stata la prima a diventare vegana ma non è per lei se lo sono anch’io. Motivi etici e di salute mi hanno spinto verso una maggiore informazione». Tra i benefici, «un peso corporeo molto più contenuto - basta con le abbuffate -; una maggiore sensazione di benessere; e niente più sensi di colpa verso gli animali».

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C’È CHI LO FA PER MOTIVI ETICI, chi di salute. Chi, combinando entrambe le cose. Sta di fatto che i vegani in Italia sono in aumento. Quattro milioni e mezzo di persone, già oggi, hanno rinunciato a carne e pesce: tra loro soprattutto giovani e donne. Non una tendenza “radical”, ma uno stile di vita che sta prendendo sempre più piede. Una scelta che assume tutt’altro sapore alla luce di recenti studi secondo i quali l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha confermato come esista un legame tra consumo di carne rossa, carni lavorate e l’insorgenza di talune forme di cancro. Secondo l’Oms, infatti, e pur con tutte le cautele del caso, sarebbe valido il calcolo secondo cui un consumo quotidiano di 50 grammi di carni lavorate possa aumentare del 18% il rischio di ammalarsi, mentre 100 grammi di carni rosse, lo farebbero salire del 17%. Per non parlare delle patologie cardiache. In base all’indagine EPIC-Oxford, su un campione di 65mila persone, il 34% - vegano o vegetariano,


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comunque con dieta priva di carne - aveva un terzo delle possibilità in meno di ammalarsi di cuore. Infatti, anche per l’Università britannica, chi non mangia carne sarebbe più sano, per via dei ridotti livelli di colesterolo e pressione arteriosa. A confermarlo, la dottoressa Sabina Bietolini, biologa e nutrizionista: «I benefici di una dieta vegan sono certificati da oltre vent’anni. Come minimo, c’è un miglior indice di massa corporea ma i dati sono eloquenti: minor rischio di colesterolo alto, di morte per cardiopatie ischemiche, minor rischio di ipertensione arteriosa, di diabete mellito di tipo 2 e di svariati tipi di cancro. Maggiore aspettativa di vita». Ma i vegani, oltre a dire no a carne e pesce, escludono dalla loro dieta anche uova, latte e derivati. Una rinuncia, questa, che secondo la dottoressa Bietolini, ha sicuramente dei vantaggi: «Innanzitutto il latte non è un alimento adeguato al nostro corpo - cosa attestata da numerosi studi -. In più, la grande quantità di medicinali data agli animali nei grandi alleva»

IL PARERE

ALLARGHIAMO LE SCELTE ALIMENTARI

NESSUNA DIETA È PERFETTA «Ci sono punti di riferimento per ogni nutriente, raggiungibili con vari regimi alimentari. Anche un onnivoro può avere carenze o eccessi da verificare controllando colesterolo e trigliceridi» Così, Pietro Migliaccio, nutrizionista, presidente della Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione (S.I.S.A.). Quali carenze possono avere i vegani? Le più frequenti: vitamina D, la B12 - che si trova solo negli alimenti di origine animale -, il ferro. Basta, però, fare le analisi del sangue per verificare eventuali carenze e integrare in modo sintetico, cosa compatibile con le loro scelte etiche. Per la sintesi proteica c’è bisogno di tutti gli aminoacidi che gli alimenti di origine animale apportano e quelli di origine vegetale no. Però, mettendo insieme due alimenti con proteine diverse - ad esempio, cerali e legumi - si riesce a produrre una buona sintesi proteica. Ma bisogna mangarne in grandi quantità? È un luogo comune. Quando si mangia un piatto di pasta e fagioli si raggiunge il quantitativo di proteine adatte. Oltre al tofu - che proviene dalla soia - e il seitan, di origine cereale, ci sono altri alimenti che possono aiutare i vegani da questo punto di vista. Oggi c’è la quinoa e il grano saraceno, che non sono cereali bensì delle erbe con alto contenuto di proteine e aminoacidi. Allargare le scelte alimentari è molto positivo.

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__SCIENZE ALIMENTAZIONE__

CURIOSITÀ

A novembre ha aperto a Roma il Centro Prometeo Vegan, il primo in Italia che si occupi contemporaneamente di medicina, nutrizione e cultura vegan. Info: info@centroprometeo.eu

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Il 1° novembre SCOPRIAMO è stata la Giornata LA RICETTA Mondiale Vegan ideata dalla Vegan Society, nata nel 1944 A NATALE

Un menù vegano Anche la tradizione può sposarsi perfettamente con l’alimentazione vegan. Eccone l’esempio in un menù di Natale. Antipasto: Insalata russa, con latte di soia al posto delle uova. Rende la maionese molto più leggera, delicata e... non impazzisce! Primo: Lasagne di semola di grano duro senza uova - a piacere, con un pizzico di curcuma per dare un po’ di colore giallo - ai funghi o verdure di stagione, con besciamella fatta con latte vegetale (di soia, di riso, di avena, ecc.) e lievito alimentare in scaglie al posto del grana. Sapidità e gusto assicurati. Secondo: Sformato di patate viola con crema di lenticchie rosse, per un piatto proteico e nutriente. Contorno: Insalata di broccoli al vapore lasciati croccanti, con avocado, noci pecan e chicchi di melagrana. Dolce: Biscotti pan di zenzero, con frolla più sana e leggera con olio e zucchero di canna grezzo. (A cura di golositavegane.blogspot.it)

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menti intensivi finisce per nuocere alla nostra salute». Ma senza latte e derivati non si va forse incontro a una dieta povera di calcio? «Si può introdurre l’apporto necessario tramite mandorle, broccoli, acqua calcica a digiuno». Dello stesso avviso, e per ragioni etiche, Renata Balducci, presidente di Assovegan: «Non ha alcun senso costringere gli animali a produrre quantitativi innaturali di latte e derivati, quando noi non ne abbiamo bisogno. Stessa cosa per le uova: gli allevamenti intensivi sono una realtà sconcertante per qualsiasi animale. E un vegano, che è una persona fiduciosa nell’altro, uno che guarda non solo a ciò che mangia, ma anche a ciò che ha intorno, non può accettarlo. Sono importanti gli effetti delle nostre scelte su ciò che ci circonda». E comunque, più in generale, tornando alle questioni salutistiche, i grassi animali sono al centro di uno scontro tra coloro che li reputano nocivi e quelli che li ritengono indispensabili, soprattutto nella prima infanzia. C’è chi - co-

me la dottoressa Sabina Bietolini - ritiene l’alimentazione vegana adatta, e anzi fondamentale, in ogni fase della vita; chi, l’esatto contrario. «Coloro che si occupano come me di svezzamento fisiologico sanno che un bambino allattatato al seno, come quello cresciuto con latte formulato, riceve la quantità di proteine necessarie e sufficienti a una crescita equilibrata. Perciò non c’è bisogno di inserire ulteriori proteine animali. Tanto più nello svezzamento, con l’alimentazione complementare, che deve anzi contenere proteine vegetali. In caso contrario, il bambino finirebbe per caricarsi troppo di proteine animali». Quelle vegetali, assumibili come? «Con legumi decorticati, frutta a guscio e semi oleosi, crema di sesamo, molto ricca di ferro e calcio». Una soluzione non dissimile da quella adatta agli adulti, che possono sostituire l’apporto proteico della carne «con legumi combinati coi cereali, il lupino, la canapa e la frutta secca. Alimenti che andrebbero valorizzati, anche in virtù delle loro proprietà alta-


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mente salutistiche perché sono antiossidanti, portano sali minerali, grassi vegetali utili, omega3, omega6, che sono ottimi per la nostra salute e protettivi verso malattie cardiocircolatorie». Il tutto, a differenza di quanto si creda, senza doverne mangiare un’intera piantagione. «Basta aumentare - dice Bietolini - la quota proteica, in media del 30%». Eppure, se una falla nella dieta vegan c’è, sta nella difficoltà

di assumere vitamina B12. «Per questo - assicura la nutrizionista - basta prendere un integratore, anche se ciò induce molti a dire “preferisco allora un pezzo di carne”. Però, tanti non sanno che gli animali cresciuti in allevamenti intensivi vivono in assoluta condizione di igiene e perciò non producono comunque la vitamina B12 - di origine batterica - che gli viene addizionata nei mangimi. A fronte di ciò, è pre-

feribile assumere l’integratore ed evitare grassi saturi e tossine, ormoni e antibiotici che vengono da quella carne. Oltre alla violenza che c’è dietro». Una vitamina, la B12, di cui non si può fare a meno perché «molto importante per il sistema nervoso, la cui assenza può creare grandi problemi per la produzione di globuli rossi e portare anemia. Perciò è inopportuno starne senza». Ma ci sono anche alcune piante che la contengono, come l’alga Nori, «quella, per intenderci, utilizzata nella preparazione del Sushi». Allora, se è vero - come sosteneva Feuerbach - che siamo ciò che mangiamo, varrà forse la pena, in questo passaggio d’anno, darsi un nuovo proposito: fare più caso a ciò che portiamo in tavola. Ma, occhio. Vegan non è necessariamente sinonimo di salute. «Anche le patatine fritte sono vegan se l’olio è vegatale - conclude la nutrizionista - ma di certo non si può dire che siano salutari».

L’apporto proteico nei bambini può essere dato dal consumo di legumi decorticati, frutta a guscio, semi oleosi e crema di sesamo, ricca di ferro e calcio. Negli adulti, invece, da legumi e cereali, lupino, canapa e frutta secca

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SECONDO UNO STUDIO CONDOTTO SU 70MILA PERSONE E PUBBLICATO SU JAMA INTERNATIONAL MEDICINE, SENZA CONSUMO CARNE CI SAREBBE UNA MORTALITÀ INFERIORE DEL 12%

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__SCIENZE STAR BENE__

Sole e Luna, giorno e notte, veglia e riposo. I fenomeni periodici regolano la nostra biologia e una loro variazione può innescare processi patologici. La soluzione? Rispettare i nostri ritmi, armonizzandoli

CRONOBIOLOGIA: QUANDO IL TEMPO È DALLA PARTE DELL’UOMO di Alessandro Mascia

MENTE & CORPO

BIORITMI & MALATTIE

Mentre al mattino (in particolare verso le 11) si registra una maggiore propensione per le attività intellettive, nel pomeriggio (tra le 16 e le 18) è favorita l’attività sportiva. Questo è dovuto all’aumento fisiologico della temperatura corporea che migliora la forza esplosiva, la forza massimale e il trasporto dell’ossigeno a livello muscolare.

Quando si perde il bioritmo naturale si creano le basi per l’insorgenza di malattie. Avviene ad esempio nella psicosi maniaco-depressiva in cui l’alternanza tra giorno e notte è turbata. La terapia consiste anche nell’esposizione alla luce che serve per regolarizzare la secrezione di una sostanza chiamata “melatonina”, importante anche per la produzione del cortisolo che agisce contro le infiammazioni.

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LA “CRONOBIOLOGIA” è un ramo della biologia che studia il rapporto tra l’uomo e l’ambiente nel rispetto dei fenomeni periodici (ciclici) dettati dall’influsso dei ritmi del Sole e della Luna. Questi sono chiamati “ritmi biologici” e dipendono dal patrimonio genetico specifico di ogni specie vivente. Il nostro organismo è dipendente da diversi “orologi biologici” che regolano l’alternanza sonno-veglia, l’alimentazione, l’attività fisica, quella intellettuale e quella sessuale. La dominanza di uno di questi ambiti sugli altri è regolata e calibrata da “sincronizzatori” come, ad esempio, l’alternanza tra il giorno e la notte. Questi “orologi biologici” sono disseminati in vari organi come il cervello (prevalentemente nell’ipofisi), il fegato, i reni. I ritmi studiati dalla cronobiologia hanno ciclicità più o meno lunghe.

L’alternanza dei ritmi può compiersi in un giorno (ritmo circadiano), in una settimana (ritmo circasettano) in un mese (ritmo circatrigintano) fino ad arrivare al ritmo circalunare (in funzione delle fasi lunari) e circannuale (di un anno). Nelle società contadine l’alimentazione, il riposo ed il lavoro erano sincroni con i ritmi biologici naturali. La società moderna ha modificato questi ritmi imponendo quelli dettati dall’economia e dalla tecnologia. L’imposizione di ritmi che non variano con le stagioni e con l’alternanza giorno-notte, ha costruito un modello di vita che non rispetta il bioritmo individuale. Questo crea una spaccatura tra il ritmo biologico e quello comportamentale, con evidenti conseguenze sul piano psicosomatico. Quando il bioritmo naturale viene forzato si crea una scissione fra il program-


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ma biologico e quello comportamentale, creando le condizioni per l’insorgenza di malattie. Anche la concentrazione di ormoni nel sangue ha un andamento ciclico nella giornata con dei picchi massimi e minimi a seconda della fascia oraria. Viene da sé che una disfunzione di questi ritmi (come può avvenire con il cambiamento del fuso orario) alteri direttamente la secrezione e la concentrazione dei più importanti ormoni. Per questo motivo la “cronofarmacologia” studia l’orario in cui è preferibile assumere i farmaci per migliorarne l’assorbimento, potenziarne l’effetto e ridurne gli effetti collaterali. Si è visto che alcuni farmaci sono tre volte più assorbibili alle 7 del mattino rispetto alle 10 di sera e che l’eliminazione di questi attraverso il sistema renale è massima nelle prime ore del mattino.

Ad esempio, per alcune artriti si è visto che l’orario migliore per l’assunzione degli antinfiammatori è alle 11 di sera in quanto il dolore raggiunge normalmente il suo picco verso le 4 di mattina a causa della minore concentrazione di un antinfiammatorio endogeno (prodotto dal nostro organismo) che si chiama cortisolo. Per lo stesso motivo è più facile avere un attacco di asma nelle prime ore del mattino e ci sono broncodilatatori che, se somministrati nelle ore serali, esprimono la loro massima efficacia proprio nelle ore di maggior rischio. I farmaci antitumorali hanno un effetto tossico sia sulle cellule malate che sulle sane, per cui si cerca di somministrarli nel momento della giornata in cui possono essere meglio tollerati per aumentarne il dosaggio. La cronobiologia ha apportato importanti informazioni anche nell’alimentazione (cronoalimentazione). Gli enzimi, gli ormoni e le secrezioni degli organi preposti alla digestione hanno differenti concentrazioni nel corso della giornata. Mentre durante il giorno vengono smaltiti i grassi ed eliminate le scorie, durante la notte gli stessi grassi tendono ad essere accumulati. Di giorno, il nostro corpo produce energia per sostenere le nostre attività: più il ritmo di vita è sostenuto, più il nostro organismo è chiamato a produrre energia. Di notte, invece, dobbiamo “ricaricare le batterie” e per questo motivo la

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SE LA CRONOBIOLOGIA STUDIA I RITMI NATURALI E LA LORO INFLUENZA, LA CRONOFARMACOLOGIA - SFRUTTANDO LE SCOPERTE PIÙ RECENTI - È IN GRADO DI DIRCI L’ORARIO PRECISO IN CUI I FARMACI SONO PIÙ FACILMENTE ASSORBIBILI DAL NOSTRO ORGANISMO

qualità del sonno è estremamente importante. Il sonno è riparatore e regolatore. È frequente che i soggetti che dormono poco siano più esposti al rischio di infezioni. Durante il sonno si guarisce dalle malattie, il corpo si rigenera dagli sforzi della giornata e si potenziano le di-

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fese immunitarie. Alla luce dei risultati di queste importanti ricerche è vitale per il nostro benessere cercare, anche se è molto difficile, un armonico equilibrio tra la nostra natura ed i ritmi piatti e sterili che la società contemporanea ci impone.

I ritmi ultradiani SOGNATORI hanno una durata O RAZIONALI? di 90 minuti in cui si alternano i due emisferi cerebrali QUESTIONE DI EMISFERI

Anche il cervello ha un ritmo L’emisfero destro è quello della creatività e della fantasia, mentre quello sinistro è quello della razionalità, delle capacità analitiche e matematiche. Se a dominare è l’emisfero destro, ci ritroviamo a sognare ad occhi aperti, ci si distrae più facilmente, si possono verificare lapsus ma anche incidenti. Se domina quello sinistro, siamo più vigili e si lavora con maggiore concentrazione. È possibile intuire quale emisfero sia dominante facendo attenzione a quale narice respiri con maggiore facilità ed è quella opposta all’emisfero attivo in quel momento. DICEMBRE 2015 I 71


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DENTRO LA RETE AVVISO AI NAVIGANTI

a cura di Paolo Negrini

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CAMBIARE VITA

Voglio vivere così...

SALUTE

Sonno: naturale fonte di benessere

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SPORT

Inverno: sciare e non solo

Quante volte abbiamo sognato ad occhi aperti pensando di dare una svolta alla vostra vita e pronunciando la celebre frase: «Basta, parto e mollo tutto!»? Facile a dirsi, ma il problema è scegliere la giusta destinazione. Mollare Tutto è un sito nato con un preciso obiettivo: fornire agli interessati una panoramica completa e dettagliata sui Paesi esteri dove è possibile trasferirsi a vivere.

A chi non è mai capitato di passare una notte in bianco girandosi e rigirandosi nervosamente nel letto? Il riposo notturno è fondamentale per il nostro benessere psicofisico, ma probabilmente ne sappiamo molto poco. Informasonno è un progetto dedicato al sonno e al buon dormire, dove sono a disposizione una serie di informazioni e consigli che possono aiutarci a migliorare la qualità della vita.

Skiinfo.it è un portale dedicato a tutti gli amanti della montagna, che fornisce informazioni e notizie su bollettini neve e meteo di centinaia di località sciistiche sparse in tutto il mondo. Grazie al suo puntuale e costante monitoraggio sulle condizioni meteorologiche, su neve e mappe delle piste da sci, è diventato uno strumento indispensabile per gli appassionati di sci e di neve.

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LO SAPEVATE CHE? Uno dei siti più visitati dai cittadini italiani è www.soldipubblici.gov.it, dove è possibile vedere come e quanti soldi le pubbliche amministrazioni spendono per far funzionare la macchina dello Stato.

Congratulazioni, il tuo dispositivo mobile è stato selezionato come numero fortunato di oggi. Dice il saggio: Meglio nascere fortunati che ricchi!

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SMARTPHONE

Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio

ATTENTI AL VIRUS SE POSSEDETE uno smartphone, molto probabilmente userete l’ottima, economica e divertente “app” di messaggistica istantanea WhatsApp. Visto che è così popolare, non ci illudevamo che gli hackers non la prendessero di mira per appiopparci qualche fregatura... Infatti, è proprio così. La Polizia Postale avvisa di eliminare immediatamente un messaggio, con cui si informa che il vostro numero di telefono è stato selezionato per la vincita di un premio. Attenzione, è sufficiente cliccarci sopra ed il danno è fatto! Il virus si installerà immediatamente bloccando il cellulare fino a quando non pagherete un “riscatto” per sbloccarlo: “Uomo avvisato, mezzo salvato”. www.commissariatodips.it


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spazio INCONTRI EVENTI TEMPO LIBERO CULTURA

CRESCONO LE SEDI E I SERVIZI 50&PIÙ IN AUSTRALIA

MELBOURNE

Una nuova sede Aumenta la presenza e l’offerta di servizi del Patronato 50&PiùEnasco in Australia. È stata infatti inaugurata una nuova sede a Melbourne (St. Georges Road, Fitzroy North, 373-375) nello Stato di Victoria. La sede di Melbourne si aggiunge a quella di Sydney e di Perth. Responsabile della nuova sede è Gianvito Martucci. «Con l’inaugurazione del nuovo ufficio di Melbourne - ha detto Sergio Rebecca, vice presidente delegato di 50&PiùEnasco - i nostri connazionali residenti in Australia potranno disporre dei nostri servizi per tutte le pratiche di carattere previdenziale e socio-assistenziale. Non solo - ha aggiunto -, coloro che si rivolgeranno al Patronato 50&PiùEnasco potranno contare su una gamma di servizi aggiuntivi grazie alle attività messe in campo da Serving People Group, il nuovo brand nato per soddisfare a 360° le richieste di consulenza e di assistenza che pervengono quotidianamente ai nostri uffici». L’inaugu-

razione del nuovo ufficio è stata l’occasione per denunciare i sacrifici che il governo italiano continua a chiedere ai Patronati. «La Legge di Stabilità 2016 all’esame del Parlamento - ha sottolineato il direttore generale del Patronato 50&PiùEnasco, Gabriele Sampaolo prevede un taglio al Fondo Patronati di 48 milioni di euro e una ridefinizione dell’aliquota che passa da 0,197 a 0,183. Questa ulteriore decurtazione del Fondo è insostenibile per i Patronati, che offrono gratuitamente ai cittadini oltre 90 prestazioni previdenziali e di assistenza sociale. Tagliare il Fondo vuol dire tagliare servizi ai cittadini. Il ministro del lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti, conosce bene questa situazione, e ci aspettiamo da lui un intervento, perché il governo, su iniziativa personale del premier Matteo Renzi, è già intervenuto pesantemente sui patronati meno di un anno fa». All’inaugurazione sono intervenuti il presidente

LE SEDI 50&Più NEL MONDO Argentina Buenos Aires La Plata 1555 Australia Melbourne Perth Sydney Belgio Bruxelles Brasile Florianopolis San Paolo Porto Alegre Canada Burnaby Hamilton Woodbridge Montreal Riv. des Prairies Montreal S. Leonard Montreal Ville Lasalle St. Catharines Toronto Colombia Bogotà Germania Mettmann Monaco di Baviera Svizzera Ginevra Uruguay Montevideo USA Fort Lauderdale

Telefono 0054 1143831736 0054 2214242331 Telefono 0061 394862259 0061 864680197 0061 297128911 Telefono 0032 25341527 Telefono 0055 4832222513 0055 1132591806 0055 5130222720 Telefono 001 6042942023 001 9053184488 001 9052661866 001 5144946902 001 5142525041 001 5146675592 001 9056466555 001 4166523759 Telefono 0057 3114484888 Telefono 0049 21045089160 0049 8974640814 Telefono 0041 223214535 Telefono 0059 825076416 Telefono 001 9546300086

del Comites di Melbourne, Francesco Pascalis, l’onorevole Marco Fedi e il console generale di Melbourne, Marco Maria Cerbo. info: 0061394862259 Da sinistra, il coordinatore delle sedi 50&PiùEnasco Australia, Nicola Comito, l’onorevole Marco Fedi, il console generale di Melbourne, Marco Maria Cerbo, il vice presidente e il direttore generale 50&PiùEnasco, Sergio Rebecca e Gabriele Sampaolo, e Gianvito Martucci, responsabile della nuova sede di Melbourne. DICEMBRE 2015 I 73


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__SPAZIO50 IN CALENDARIO__

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GORIZIA

Per i soci e simpatizzanti Cena dicembre di Natale presso il ristorante Ai Tre soldi goriziani. Per informazioni e prenotazioni contattare la segreteria. info: 3332828906 www.50epiu.it/gorizia

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PARMA

Il Natale si avvicina e, come dicembre tutti gli anni, la 50&Più parmense invita i propri soci a partecipare al Pranzo di Natale. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi alla segreteria. info: 0521944278

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SALERNO Gita a San Marco dei Cavoti

dicembre (Bn), per la Festa del Torrone

e al Museo dei Castelli a Casalbore (Av); il 21, ore 18.00, “Insieme per una tombolata”, con doni e tanta musica. info: 089227600

TREVISO

SIENA

FOTONOTIZIA

MANIFESTAZIONE

La celebrazione dell’amicizia

Lungo la Riviera del Brenta

Allegria, buonumore e amicizia. Questa la “Festa della Collettività” organizzata dalla 50&Più di Siena all’Hotel Garden. Aperta dal presidente provinciale Attilio Botarelli, la manifestazione è proseguita con gli interventi di saluto del presidente provinciale della Confcommercio, Stefano Bernardini, e del presidente della 50&Più della regione Toscana, Antonio Fanucchi, mentre il professor Giuliano Catoni è intervenuto sul tema Il valore dell’amicizia. Un trio di artisti del buonumore ha arricchito il clima festoso. E per non dimenticare quanto sia importante affrontare la vita con un po’ di ironia, è stato distribuito ai presenti il libretto Il viale dell’umorismo. La costruzione di un futuro di integrazione sociale passa anche dal sorriso, dalla creatività di ognuno e dalle opportunità di sviluppare amicizie. info: 0577283914

Un’escursione all’insegna della cultura e della gastronomia. Un binomio perfetto per i soci 50&Più di Treviso che, a bordo della caratteristica motonave Burchiello, sono andati alla scoperta della Riviera del Brenta e delle sue famose Ville, come Villa Foscari, detta La Malcontenta, Villa Widman e Villa Pisani, perla della Riviera del Brenta. info: 042256481

BENEVENTO

CATANZARO CONVEGNI

MANIFESTAZIONE

Tra psicoterapia e relazioni

Festa dei Nonni in versi

Il 3 dicembre alle 17.00 - Si tiene il convegno Stalking: una relazione da ri-conoscere tra omosessualità e eterosessualità, presso la Sala Tricolore della Prefettura di Catanzaro. Intervengono il professor Salvatore Licata e il generale Luciano Garofano. Il 15 dicembre alle 17.00 - La psichiatra e psicoterapeuta Paola Rotella conduce Il benessere che nasce dalla consapevolezza: psicoterapia a confronto. Il 18 o 19 (da definire) Auguri di Natale. info: 0961720352 - www.50epiu.it/catanzaro

Una Festa dei Nonni in versi quella tenutasi alla sede della 50&Più di Benevento, guidata dal presidente Bruno Alvino. Autrice delle poesie, pubblicate in un libro, la socia Giulia Esposito, nonna e insegnante in pensione. Alcune delle sue poesie, dedicate ai nipoti, sono state lette da Enza De Luca, mentre lo scrittore Lamberto Ingaldi è intervenuto sul libro La crisalide. È stata una festa gioiosa per soci, simpatizzanti e nonni. info: 0824313555

TRIESTE MANIFESTAZIONE

Barcolana 2015, il grande evento Per anni la Barcolana è stata vissuta come un evento sportivo, ma è molto di più. Grazie a questa regata straordinaria, Trieste riscopre la sua vocazione europea, rispecchiandosi in quel mare che l’ha arricchita e che oggi è un potente orizzonte di futuro. Anche quest’anno la 50&Più provincia di Trieste, guidata dalla presidente Marina Gruden Vlach, era presente nel Villaggio Barcolana per presentare tutte le opportunità che il Sistema 50&Più offre. info: 0403720169 74 I 50epiu.it I DICEMBRE 2015


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15

MILANO

Torna il tradizionale Pranzo di dicembre Natale. Quest’anno sarà presso il Ristorante Pinin di Varallo Pombia. Per conoscere tutti i dettagli, contattare la segreteria. info: 0276281227 www.50epiu.it/milano

17

GENOVA

Ore 12,00 - La 50&Più genodicembre vese invita i soci a partecipare al Pranzo di Natale. Per scambiarsi gli auguri e trascorrere momenti di serenità insieme. info: 010543042 www.50epiu.it/genova

UNIVERSITÀ DEBUTTO TRAPANI

17

NAPOLI Ore 16.00 - Un pomeriggio da

dicembre vivere in allegria è quello che

propone la 50&Più di Napoli che, per l’occasione, ha organizzato una Tombolata tra i soci. info: 0815518187 www.50epiu.it/napoli

FORLÌ-CESENA EVENTO

L’Anno Accademico 2015/2016 per la nuova sede di Trapani

Rassegna concertistica

«Una università gioiosa in cui gli attori saranno protagonisti e latori di sapere per gli altri», si presenta così l’Università 50&Più di Trapani (Via Marino Torre 117) che ha avviato il suo primo Anno Accademico. Diversi gli incontri dedicati agli approfondimenti culturali con conferenze, visite guidate, oltre che corsi di arricchimento personale come dizione, scrittura, poesia, prosa, pittura, canto, teatro, salotti d’arte a tema. E poi workshop e laboratori dedicati all’informatica, al teatro, alla pittura e al canto. Questo è solo l’inizio. info: 0923547829 - www.50epiuuniversita.it

Ai tanti che lasciano la loro terra sperando nell’Europa è dedicata la rassegna concertistica Amore passione della mancanza. Ringraziamento a Mozart, alla II edizione. Ideata e diretta da Andrea Panzavolta e Filippo Pantieri, organizzata dalla 50&Più di Forlì-Cesena con l’Ascom di Forlì, si tiene presso i Musei di San Domenico, Abbazia di San Mercuriale di Forlì. I prossimi appuntamenti: 5/12 (ore 21.00) Missa Brevi K 65 - per soli, coro e orchestra; 12/12 (ore 21.00) Le nozze di Figaro o della folle giornata dell’umanità. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti. info: 054326110 http://musicadellepassioni.org

VARESE CONVEGNO

Alimentazione e salute: la prevenzione passa per il cibo Come diceva il filosofo Ludwig Feuerbach «Siamo quello che mangiamo». Una corretta alimentazione è fondamentale per prevenire molte malattie e restare in forma. Su questo tema l’Unione Regionale 50&Più Lombardia ha organizzato un convegno scientifico in collaborazione con l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano e del suo direttore, professor Silvio Garattini. Il convegno, patrocinato da Expo Milano 2015, dal titolo L’alimentazione come prevenzione, si è tenuto all’Istituto di Milano. In apertura dei lavori, hanno portato il loro saluto il presidente nazionale 50&Più, Renato Borghi, e il presidente regionale 50&Più, Giorgio Mauri. Sono intervenuti nomi prestigiosi della ricerca: oltre al professor Garattini, Alessandra Tavani, con un approfondimento sulla Dieta Mediterranea, Emilio Benfenati, sul tema della contaminazione dei cibi, Luca Pasina, intervenuto su alimentazione e farmaci. Ha chiuso il convegno Manuela Abbate con un’analisi sulla prevenzione del diabete e delle sue complicanze. L’incontro è stato moderato da Gianluigi Casadei, dell’Istituto Mario Negri. info: 0332342280 - www.50epiu.it/varese

SIRACUSA EVENTO

La 50&Più festeggia il Natale Il 20 dicembre si tiene la VII edizione di Natale Insieme, a Marina di Modica al ristorante l’Oasi dei Re. Ma prima una visita guidata di Modica (Rg), città del Barocco, conosciuta anche per il suo prelibato cioccolato. info: 0931415119 - 093165059

DICEMBRE 2015 I 75


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FIRENZE PROGRAMMI

VICENZA EVENTO

Tutte le attività 2015/2016

Dopo la pensione tanti sogni da realizzare

Presentato presso il Teatro Puccini di Firenze, alla presenza di oltre 300 associati, il programma delle attività associative 2015/2016 della 50&Più di Firenze. A dare il via alla manifestazione la presidente della 50&Più provinciale di Firenze, Simonetta Bertocci, che ha ringraziato le autorità presenti. Sono intervenuti il presidente del Consiglio Regionale, Eugenio Giani, l’assessore comunale, Sara Funaro, la presidente della commissione cultura, Maria Federica Giuliani. Tanti gli appuntamenti: le camminate fiorentine, la ginnastica dolce, il burraco, le visite a mostre, i corsi d’inglese e sul cinema, il corso di ballo e le nuove tecnologie (pc, tablet e smartphone), il laboratorio di psicologia “Alla ricerca della bellezza e della felicità” e gite giornaliere. Inoltre, con il patrocinio del Comune di Firenze, sarà avviato il progetto “Dall’Expo a...”, che prevede una serie di incontri con professionisti di alimentazione e nutrizione, in un dialogo che dalla tavola della Firenze medicea, si allarga agli aspetti geopolitici dell’attualità, fino ad una valutazione sul domani. Durante la manifestazione sono stati premiati i vincitori fiorentini del concorso nazionale “Prosa, Poesia, Pittura e Fotografia”. Infine, il vicequestore Maddalena Carosi e il sovrintendente capo, Leonardo Mansueti, hanno premiato la socia Ilva Dei, di 87 anni, per aver partecipato al corso di difesa che si è tenuto nei mesi scorsi. Tra i prossimi appuntamenti segnaliamo: il 16/12, visita alla mostra I doni e le collezioni del Re per Firenze Capitale; il 19/12, Pranzo di Natale. Per partecipare occorre prenotarsi. info: 055664795 - 0553289924 www.50epiu.it/firenze

Quali opportunità una volta raggiunta la pensione? Se ne è parlato al convegno In pensione... e ancora tutta una vita davanti, organizzato dall’Unione Regionale 50&Più del Veneto che si è tenuto nella sala convegni G. Bari della Confcommercio vicentina. In sala tutti i Presidenti delle Associazioni provinciali del Veneto con i consiglieri, i segretari e molti soci. Sono intervenuti il presidente nazionale 50&Più, Renato Borghi, e il presidente Federuni (Università adulti/anziani), Monsignor Giuseppe Dal Ferro. Ad aprire i lavori il presidente regionale 50&Più, Fiorenzo Marcato, che ha introdotto la relazione di Anna Maria Melloni del Centro Studi 50&Più. «Il momento della pensione - ha spiegato Melloni nel suo intervento, arricchito da sequenze di film - è molto atteso, ma quando arriva spesso si rischia di esserne delusi. Invece, gli over 65 devono convincersi che hanno ancora molte chance da spendersi nella società e in vari ambiti: nel mondo del lavoro, nella famiglia, nel volontariato o tirando fuori qualche sogno dal cassetto». La frase ricorrente è stata quella di mettersi in gioco. «Riprogettare la vita, ricercare la felicità, relazionarsi con gli altri - ha affermato Monsignor Giuseppe Dal Ferro - sono elementi cardini per superare momenti di crisi ma anche per impostare la propria esistenza dopo il periodo lavorativo». Per il presidente Marcato c’è un elemento da sottolineare: «È la forza dell’entusiasmo - ha detto - il più grande patrimonio che l’uomo possiede. Energia vitale che stimola le idee e ci permette di muoverci con libertà e creatività». Ha concluso l’incontro il presidente nazionale, Renato Borghi: «La vita si testimonia con la vita, con la funzione educativa dei nonni, con l’attività del volontariato, nel mettersi a disposizione di quanti ci circondano, ma anche nella partecipazione ad attività culturali, sportive e turistiche». Per 50&Più gli anni dopo la pensione sono una grande occasione, per questo sono tante le opportunità che propone a tutti i soci. info: 0444964300 www.50epiu.it/vicenza

76 I 50epiu.it I DICEMBRE 2015

PADOVA EXPO 2015

A rimirare l’Albero della Vita

Due giornate per vivere l’evento dell’anno: Expo 2015. Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita. È stata l’esperienza di un nutrito gruppo di soci della 50&Più di Padova, guidato dal presidente provinciale Carlo Trevisan insieme ai vice-presidenti Giampietro Badan e Renzo Capitanio. Il gruppo ha anche assistito al programma scenografico dell’Albero della Vita, il simbolo del Padiglione Italia, in un’atmosfera suggestiva e magica. info: 049655130 - www.50epiu.it/padova


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in viaggio con 50&Più

>>ANTEPRIME DI VIAGGIO 1

ROMA 2016 ANNO SANTO DELLA MISERICORDIA «Cari fratelli e sorelle, ho pensato spesso a come la Chiesa possa rendere più evidente la sua missione di essere testimone della misericordia. È un cammino che inizia con una conversione spirituale. Per questo ho deciso di indire un Giubileo straordinario che abbia al suo centro la misericordia di Dio. Sarà un Anno Santo della Misericordia». (annuncio di Papa Francesco). 50&Più mette a disposizione delle Sedi Provinciali pacchetti turistici di una o più notti, in Hotel 3/4 stelle e Istituti Religiosi, con programmi personalizzati e biglietteria aerea/ferroviaria a tariffe scontate.

2

INCONTRI DI PRIMAVERA 2016 Dal 25 Maggio al 23 Giugno Soggiorni presso il Club Marina Beach, situato sulle spiagge più incontaminate della Sardegna e inserito in un parco di 23 ettari con giardini curatissimi, vaste zone prato e frutteti. Le forme architettoniche, i giardini, le piazzette interne, le grandi piscine e la posizione sul mare, fanno del complesso uno dei più belli e maestosi Village Resort 4 stelle realizzati in Sardegna. Turni previsti e quote individuali in camera doppia: € 495 dal 25 Maggio al 2 Giugno (8 notti), € 545 dal 2 al 9 Giugno (7 notti); € 590 dal 9 al 16 Giugno (7 notti), € 650 dal 16 al 23 Giugno (7 notti).

3

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L’esperienza quarantennale nell’organizzazione di turismo associativo, la professionalità acquisita nella costante ricerca di nuove soluzioni, oltre alla sensibilità di chi conosce a fondo le esigenze e le aspettative dei soci 50&Più, identificano il Tour Operator 50&Più Turismo, l’unico riferimento nazionale per le tue vacanze e i tuoi viaggi di qualità. Siamo a disposizione dei soci 50&Più per fornire tutti i servizi turistici, individuali o di gruppo: - Eventi Nazionali 50&Più - Incentive e Congressi - Soggiorni mare, montagna - Soggiorni termali - Itinerari culturali in Italia - Trasporti aerei e ferroviari - Crociere fluviali e marine - Pellegrinaggi e Itinerari religiosi - Viaggi in Europa - Viaggi nel Mondo

Da Parigi a Honfleur navigando la Senna - Dal 26 Marzo al 2 Aprile Una delle più belle crociere su fiume che l’Europa possa offrire. Da Parigi alla Normandia, fino ad Honfleur sull’Atlantico, attraverso città antiche e castelli, paesaggi romantici e luoghi incantevoli dipinti dai più grandi pittori impressionisti. A bordo della M.N. Botticelli, un’elegante e confortevole Hotel galleggiante che vi farà vivere un’esperienza incomparabile. Quote individuali in cabina doppia: Ponte Superiore: € 1.420 - Ponte Principale: € 1.330

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DICEMBRE 2015 I 77


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Un viaggio che consente di apprezzare luoghi magici come la distesa di pagode di Bagan, il lago Inle e le grotte di Pindaya, simbolo della millenaria spiritualità buddista. E conoscere il popolo birmano che continua a conservare il suo innato carattere sorridente e gentile 1° e 2° giorno: Partenza per Yangon Partenza da Roma Fiumicino e altri aeroporti italiani. Arrivo e trasferimento in Hotel. Nel pomeriggio visita del Buddha di Chaukhtatgy, della pagoda di Bototaung e di Shwedagon. 3° giorno: Yangon - Mandalay Volo per Mandalay e visita di Amarapura, con il monastero Mahagandayon, il ponte U Bein e il quartiere degli artigiani. 4° giorno: Mandalay Navigazione per Mingun, l’antica città reale e visita di Shwenandaw, del Palazzo Reale e di Kuthodaw Paya. 5° giorno: Mandalay - Bagan Trasferimento a Pakkoku attraverso la campagna birmana. Navigazione lungo l’Ayeyarwady.

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6° e 7° giorno: Bagan Giornate dedicate alla visita della città religiosa con oltre duemila tra templi, pagode e stupa buddisti ancora integri: sito archeologico tra i più significativi al mondo e Patrimonio dell’Umanità. Visita del mercato a Nyaung-oo, della fabbrica artigianale della lacca e tramonto nella piana delle pagode. 8° giorno: Bagan - Lago Inle Volo per Heho e trasferimento a Pindaya nell’altipiano dei Monti Shan, dove vivono i gruppi etnici Shan e Pao. Visita alle grotte che conservano circa seimila immagini votive di Buddha e partenza per il lago Inle. 9° giorno: Lago Inle Navigazione in motolancia sul lago Inle, una delle tappe più sug-

gestive del viaggio. Visita del monastero Nga Pha Kyaung, della pagoda Phaung Daw U Kyaung e delle colline di Inthein, dove si trovano più di mille pagode del XIII secolo. Sosta ai villaggi galleggianti dei pescatori intha, con le case a palafitte e gli orti galleggianti.

10° giorno: Yangon Volo per Yangon e visita del centro storico con il quartiere coloniale e la zona del porto, Chinatown e Scott’s Market. 11° giorno: Rientro in Italia Trasferimento in aeroporto e partenza con il volo per Roma Fiumicino. Arrivo in serata.

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Quota d’iscrizione per i non soci 50&Più: € 45 LA QUOTA DI PARTECIPAZIONE INCLUDE Voli intercontinentali (con scalo), in classe economica - Voli di linea privata interni come da programma, in classe economica - Tutti i trasferimenti in Myanmar con veicolo privato dotato di aria condizionata e autista - Tutte le navigazioni indicate in programma con imbarcazioni turistiche locali - Tutti i pernottamenti in camera doppia presso hotel di categoria 4/5 stelle - Trattamento di mezza pensione con cene principalmente in hotel e in ristoranti prescelti - Trasferimenti e visite guidate compresi gli ingressi ai monumenti e alle aree archeologiche indicate in programma Guida/accompagnatore locale parlante italiano per tutto il tour in Myanmar - Accompagnatore 50&Più dall’Italia - Guida del Myanmar Edizione Polaris. LA QUOTA DI PARTECIPAZIONE NON INCLUDE Tutte le tasse aeroportuali e supplementi carburante - Visto turistico birmano - Escursioni e visite facoltative non previste in programma - Pasti non indicati, menù à la carte, bevande, mance, extra personali e tutto quanto non sopra specificato.

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LA QUOTA NON COMPRENDE Bevande al bar e ai pasti - Tasse portuali (euro 130,00) - Adeguamenti carburante (da verificare 30 giorni prima della partenza) - Escursioni e tour organizzati - Quote di servizio obbligatorie a carico del passeggero e da pagare a bordo Polizza annullamento crociera (35,00 euro) - Servizi di carattere personale - Extra in genere e quanto non espressamente indicato ne “La quota comprende”.

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Telefono 0862204226 087164657 0854313623 0861252057 Telefono 0835385714 097122445 Telefono 098422041 0961721246 096221794 0965891543 096343485 Telefono 082538549 0824313555 0823326453 0812514037 089227600 Telefono 0516487530 054324118 0532234211 0597364211 0523461831 0521944278 0544515707 0522708552 0541743202 Telefono 048132325 0434549462 0403720169 0432538707 Telefono 0775855273 0773611108 0746483612 0668891796 0761341718 Telefono 010543042 0183275334 01875985216 019853582 Telefono 0354120126 0303771785 031265361 037225745 0341287279 0371432575 0376231207 0276013399 038228411 0342533311 0332342280 Telefono 0712075009 0736051102 0733261393

Pesaro - Strada delle Marche, 58 Molise Campobasso - Via Giuseppe Garibaldi, 48 Isernia - Via Santo Spirito, 24/B Piemonte Alba - Piazza S. Paolo, 3 Alessandria - Via Trotti, 46 Asti - Corso Felice Cavallotti, 37 Biella - Via Torino, 18 Cuneo - Via Avogadro, 32 Novara - Via Giovanni Battista Paletta, 1 Torino - Via Andrea Massena, 18 Verbania - Via Quarto, 2 Vercelli - Via Duchessa Jolanda, 26 Puglia Bari - Piazza Aldo Moro, 33 Brindisi - Via Grazia Balsamo, 2/B Foggia - Via Luigi Miranda, 8 Lecce - Via Cicolella, 3 Taranto - Via Giacomo Lacaita, 5 Sardegna Cagliari - Via Santa Gilla, 6 Nuoro - Galleria Emanuela Loi, 8 Oristano - Via Sebastiano Mele, 7/G Sassari - Via Giovanni Pascoli, 59 Sicilia Agrigento - Via Imera, 223/C Caltanissetta - Via Messina, 84 Catania - Via Mandrà, 8 Enna - Via Vulturo, 34 Messina - Via Santa Maria Alemanna, 5 Palermo - Via Emerico Amari, 11 Ragusa - Viale del Fante, 10 Siracusa - Via Eschilo, 11 Trapani - Via Marino Torre, 117 Toscana Arezzo - Via XXV Aprile, 12 Carrara - Piazza 2 Giugno, 11 Firenze - Via Costantino Nigra, 23-25 Grosseto - Via Tevere, 5/7/9 Livorno - Via Grande, 150 Lucca - Via Fillungo, 121 - c/o Confcommercio Pisa - Via Chiassatello, 67 Prato - Via Santa Trinità, 28 Pistoia - Viale Adua, 128 Siena - Galleria Odeon, 31- Banchi di Sopra Trentino Alto Adige Bolzano - Mitterweg - Via di Mezzo ai Piani, 5 Trento - Via Solteri, 78 Umbria Perugia - Via Settevalli, 320 Terni - Via Aristide Gabelli, 14/16/18 Valle d’Aosta Aosta - Regione Borgnalle, 12 Veneto Belluno - Piazza Martiri, 16 Padova - Via degli Zabarella, 40/42 Rovigo - Viale del Lavoro, 4 Treviso - Via Sebastiano Venier, 55 Venezia Mestre - Viale Ancona, 9 Vicenza - Via Luigi Faccio, 38 Verona - Via Sommacampagna, 63/H - Sc. B

0721698224 Telefono 0874483194 0865411713 Telefono 0173226611 0131260380 0141353494 01530789 0171437261 032130232 011533806 032352350 0161250045 Telefono 0805240342 0831524187 0881723151 0832343923 0997796444 Telefono 070282040 0784232804 078373287 079243652 Telefono 0922595682 0934575798 095239495 093524983 090673914 091332447 0932246958 093165059 0923547829 Telefono 0575354292 058570973 055664795 0564410703 0586898276 0583473170 0507846635 057423896 0573991500 0577283914 Telefono 0471978032 0461880408 Telefono 0755067178 0744390152 Telefono 016545981 Telefono 0437215264 049655130 0425404267 042256481 0415316355 0444964300 045953502


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Sapevi che in caso di cessazione definitiva dell’attività commerciale potresti avere diritto a un indennizzo? PERSONE CHE FANNO PER TE

Gli uffici 50&PiùEnasco sono a tua disposizione gratuitamente, trova la sede a te più vicina su:

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L’INDENNIZZO PUÒ ESSERE RICHIESTO FINO AL 31/12/2016

Se hai almeno 57 anni (se donna) o 62 (se uomo) puoi usufruire dell’indennizzo per cessazione dell’attività commerciale. L’indennizzo è stato esteso a tutti coloro che hanno cessato o cesseranno l’attività tra il 1° gennaio 2009 e il 31 dicembre 2016. L’Indennizzo è compatibile anche se i beneficiari sono già titolari o hanno comunque maturato i requisiti per la pensione di anzianità o pensione anticipata nelle gestioni commercianti, pensione di inabilità, pensione ai superstiti.


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__PREVIDENZA__

L’

PENSIONI: FOCUS SUL DISEGNO DI LEGGE

Una manovra da circa 29 miliardi di euro che ha l’obiettivo di incentivare la ripresa. Ma le misure previdenziali sono insufficienti, tanto che i pensionati dovranno accontentarsi di un trattamento pari a quello percepito quest’anno

a cura di Gianni Tel

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PER UN INTERO TRIENNIO SARÀ PROROGATA LA STRETTA SULLA RIVALUTAZIONE DELLE PENSIONI. QUELLE CON REDDITO SUPERIORE A TRE VOLTE IL MINIMO INPS (€ 502) SARANNO RIVALUTATE IN MANIERA RIDOTTA

L’ITER PARLAMENTARE del Disegno di Legge di Stabilità 2016 è in corso. Una manovra finanziaria complessa e imponente, per circa 29 miliardi di euro, che si pone l’obiettivo principale di rafforzare la ripresa economica del Paese incentivando soprattutto i consumi dei cittadini. Le misure di carattere sociale previste, però, sono largamente insufficienti ad alleviare le condizioni sociali degli anziani e pensionati e c’è da augurarsi che il Parlamento possa apportare positive modifiche sostanziali. » Perequazione pensioni 2016

Il tasso provvisorio di perequazione per il 2016, rilevato dall’Istat, potrebbe attestarsi a fine anno a -0,1%. Quindi i pensionati si dovranno accontentare di un trattamento pensionistico identico a quello percepito quest’anno. Potrebbe addirittura esserci una piccola decurtazione legata all’inflazione del 2015. A inizio anno, infatti, era stato accordato un +0,3% come adeguamento al costo della vita; l’andamento dei prezzi è risultato però ancora più basso: +0,2%. Così i pensionati dovranno restituire quell’1% in più con le rate di gennaio e febbraio prossimo. » Rivalutazione pensioni

Il Disegno di Legge in esame proroga per un biennio la stretta sulla rivalutazione delle pensioni. Oltre al 2016, anche per il 2017 e 2018 le pensioni superiori a 3 volte il minimo Inps (€ 502 mensili quest’anno) saranno rivalutate in misura ridotta. I criteri che si dovevano applicare limitatamente al triennio 2014-2016 si applicheranno, invece, anche negli anni dal 2016 al 2018 (si veda Tabella A). Dopo gli interventi degli anni scorsi che hanno limitato o annullato la rivalutazione delle pensioni, si continua a penalizzare sempre i pensionati nel recupero del potere di acquisto dei trattamenti a loro spettanti rispetto all’inflazione. Il sistematico annullamento, parziale o totale, del recupero dell’inflazione fa diventare relativamente poveri anche coloro che hanno versato fior di contributi durante la vita lavorativa e ricevono importi pensionistici relativamente medio-alti. Questo intervento è rivolto a finanziare i costi delle misure in materia di “opzione donna” e “no tax area” e, come una sorta di bancomat da cui attingere per i diversi usi, sono sempre i pensionati a pagare e farne le spese. Mai che si intervenga nei loro confronti riconoscendo il ruolo che hanno e hanno avuto per la crescita e lo sviluppo del Paese. I pensionati non sono dei privilegiati che rubano il futuro ai giovani, visto che sempre più spesso, in questi anni di crisi economica, con le loro pensioni e con il loro lavoro di cura, hanno sostenuto figli e nipoti, disoccupati e inoccupati, sostituendosi a uno stato sociale insufficiente e inefficace. Meritano invece grande rispetto e attenzione, valorizzando sempre più il loro ruolo di persone anziane e pensionati. » “No Tax Area” pensionati

Viene incrementata la “No Tax Area” per i trattamenti pensionistici, ossia la soglia di reddito entro la quale i pensionati non versano l’Irpef. Per coloro sopra i 75 anni di età si passa dall’attuale soglia di € 7.750 82 I 50epiu.it I DICEMBRE 2015


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l’anno a € 8.000, come per i lavoratori dipendenti. Per i pensionati di età inferiore ai 75 anni tale soglia aumenta di poco: da € 7.500 a € 7.750. Questa misura accoglie, seppur parzialmente, una delle tante e storiche richieste della nostra Associazione 50&Più e del Cupla (Comitato Unitario Pensionati Lavoro Autonomo). Peccato che dovrebbe entrare in vigore solo dal 2017!

TABELLA A -

I CRITERI DI RIVALUTAZIONE PENSIONI

>> IMPORTO PENSIONI

ANNO 2016, 2017 E 2018

Fino a 3 volte il minimo Inps Oltre 3 e fino a 4 volte il minimo Inps Oltre 4 e fino a 5 volte il minimo Inps Oltre 5 e fino a 6 volte il minimo Inps Oltre 6 volte il minimo Inps

Aumento del 100% Istat Aumento del 95% Istat Aumento del 75% Istat Aumento del 50% Istat Aumento del 45% Istat

DALL’ANNO 2019 Aumento del 100% Istat Aumento del 90% Istat Aumento del 75% Istat

PENSIONE ANTICIPATA CON L’“OPZIONE DONNA” Il Disegno di Legge di Stabilità 2016, attualmente all’esame del Parlamento, Nella Tabella B sono riassunti i requisiti, la maturazione degli stessi e proroga la cosiddetta “opzione donna” fino al 31 dicembre 2015. È la liquidazione della prestazione “opzione donna”. questa la possibilità offerta alle lavoratrici donne di andare in pensione Chi può optarne e quale vantaggio e svantaggio prima, cioè con almeno 35 anni di contributi e un’età non inferiore a 57 Va chiarito, infine, che possono optare per il solo calcolo contributivo anni e 3 mesi (58 e tre mesi se lavoratrici autonome), optando per il le lavoratrici con un’anzianità contributiva di almeno 18 anni al 31 disolo calcolo contributivo della pensione. Tale possibilità, introdotta in via cembre 1995 (quindi quelle che rientrano nel precedente sistema resperimentale dalla Legge n. 243/2004 (Riforma Maroni), è stata prevista tributivo), e quelle con anzianità contributiva inferiore (che rientrano esclusivamente a favore delle lavoratrici donne, sia appartenenti al nel sistema “misto”). Il vantaggio consiste nella possibilità di maturare il diritto alla pensione con 57 anni e 3 mesi per le dipendenti (o 58 e settore pubblico che al privato e sia dipendenti che autonome. 3 mesi per le autonome) e 35 anni di contribuzione effettiva. Rispetto L’interpretazione dell’Inps L’Inps nel 2012 ha interpretato che le lavoratrici che potevano avvalersi all’età per la pensione di vecchiaia (con 20 anni minimo di contributi) di detta opzione erano soltanto quelle che, entro il 31 dicembre 2015, che sale dal 2016 a 65 e 7 mesi per le dipendenti e 66 e 1 mese per riuscivano ad ottenere la liquidazione della pensione (cioè la decorrenza) le autonome, l’anticipo del pensionamento è di vari anni. L’opzione, e non soltanto la maturazione dei requisiti (cioè il diritto). In altre parole, invece, per il calcolo contributivo di “tutta” la pensione risulta sicuramente secondo l’Istituto, nel termine per l’opzione (31 dicembre 2015) bisognava meno vantaggiosa del calcolo di parte della pensione con il criterio “retenere conto anche della “Finestra Mobile”, pari a 12 mesi in più per le tributivo”. Può comportare, cioè, una perdita in termini di pensione lavoratrici dipendenti e 18 mesi per le autonome. In questo modo l’opzione stimabile, per la sola quota di trasformazione, attorno al 20-25 %. Per ogni eventuale approfondimento sull’argomento in esame (possibili veniva fissata molto tempo prima del 31 dicembre 2015 e, cioè, al: scelte e, tra queste, le più convenienti) si consiglia di rivolgersi al • 31 maggio 2014 per le lavoratrici autonome; • 30 novembre 2014 per le lavoratrici dipendenti del settore privato; nostro Patronato 50&PiùEnasco, che con esperti operatori assiste da sempre gratuitamente, su tutto il territorio nazionale, per ottenere tutti • 30 dicembre 2014 per le lavoratrici dipendenti del settore pubblico. i chiarimenti ulteriori e l’assistenza necessaria. Il D.D.L. di Stabilità Il Disegno di Legge di Stabilità 2016 dovrebbe prevedere invece (il condizionale è d’obbligo per i possibili cambiamenti nel dibattito di approvazione) che sia sufficiente far valere i predetti TABELLA B - I REQUISITI PER L’”OPZIONE DONNA” requisiti entro il 31 dicembre 2015 per poter accedere all’“opzione donna” e mettersi in pensione, ricevendo LAVORATRICI una prestazione calcolata tutta con il sistema contriDIPENDENTI (PRIVATO) DIPENDENTI (PUBBLICO) AUTONOME butivo e liquidata (erogata) una volta decorsa la “FiREQUISITI nestra”, anche nel 2016 o 2017, ossia: Età minima 57 anni e tre mesi 57 anni e tre mesi 58 anni e tre mesi • dal 1° giorno del mese successivo a quello di Contributi Almeno 35 anni Almeno 35 anni Almeno 35 anni maturazione dei requisiti, a cui aggiungere altri MATURAZIONE REQUISITI 12 mesi per effetto della finestra nel caso di Vecchio termine 30 novembre 2014 30 dicembre 2014 31 maggio 2014 lavoratrici dipendenti del settore privato; Nuovo termine * 31 dicembre 2015 31 dicembre 2015 31 dicembre 2015 • dal giorno successivo a quello di maturazione LIQUIDAZIONE DELLA PENSIONE dei requisiti più 12 mesi di finestra, alle dipenEffetto “Finestra” Dal 13° mese Dal giorno Dal 19° mese denti del pubblico impiego; successivo a quello successivo a quello successivo a quello • dal 1° giorno del mese successivo a quello di di maturazione di maturazione di maturazione maturazione dei requisiti a cui aggiungere altri dei requisiti dei requisiti + 12 mesi dei requisiti 18 mesi per effetto della finestra nel caso di * Art. 24, comma 1, disegno di Legge Stabilità per il 2016 lavoratrici autonome.


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__FISCO__

L

CONTRATTI DI LOCAZIONE: SE LA REGISTRAZIONE È STATA OMESSA Le sanzioni per il mancato adempimento della registrazione sono al centro di un intenso dibattito giuridico. Persino la Corte Costituzionale si è espressa annullando un Decreto Legge del 28 marzo 2014

a cura di Alessandra De Feo

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IL RISCHIO È CHE, ANNULLANDO L’ILLEGITTIMITÀ DEL D.LGS N. 23/2011, SI CREI UNA SORTA DI CONTAGIO CON UN DANNO DEL 500% PER LE OMESSE REGISTRAZIONI DELLE SOMME DOVUTE

84 I 50epiu.it I DICEMBRE 2015

LA REGISTRAZIONE DEI CONTRATTI DI LOCAZIONE relativi ad immobili ad uso abitativo è stata oggetto di grande interesse da parte della giurisprudenza, con particolare riferimento alle conseguenze in caso di inadempimento della registrazione. Il Tribunale di Napoli, da ultimo, prima con l’ordinanza n. 208 del 2014, e la Corte Costituzionale poi, con la sentenza n. 50 del 14 marzo 2014 e, successivamente, con la sentenza n. 169/2015 in quanto investita dell’annoso problema della tassazione dei canoni di locazione degli immobili ad uso abitativo e, in particolare, sull’applicazione di sanzioni palesemente irragionevoli per violazioni inerenti la tassazione delle locazioni abitative per mancata registrazione del contratto. Bisogna, in primis, ricordare quali siano le sanzioni che venivano previste dai commi 8 e 9 dell’articolo 3 del D.Lgs 14 maggio 2011 n. 23, norme che non sono più in vigore poiché dichiarate non legittime dalla Corte Costituzionale con la sentenza del 14 marzo 2014 n. 50. Il problema infatti si incentra sui seguenti punti: a) la durata della locazione a partire dalla data della registrazione, volontaria o d’ufficio, non superiore ai 4 anni; b) il problema dell’applicazione della norma prevista dall’articolo 2, comma 1, della Legge n. 431/1998, relativo agli ulteriori 4 anni, salvo i casi previsti dalla suddetta legge; c) il canone annuo stabilito, che sarà pari al triplo della rendita catastale, oltre all’adeguamento Istat, che sarà applicato a partire dal secondo anno, in base al 75% dell’aumento dell’indice Istat dei prezzi. Il canone del contratto, reale o fittizio, sarà triplicato e il contratto sarà considerato nullo se, ricorrendone i presupposti, non sarà registrato. La stessa procedura si applica nei casi in cui: • nel contratto, anche registrato, venga indicato un importo inferiore a quello realmente corrisposto; • venga applicato un contratto di comodato fittizio. Bisogna precisare, però, che un emendamento di iniziativa parlamentare, emanato successivamente in sede di conversione del D.L. 28 marzo 2014 n. 47, ha introdotto una norma con cui “sono fatti salvi, fino alla data del 31 dicembre 2015, gli effetti prodottisi e i rapporti giuridici sorti sulla base dei contratti di locazione stipulati ai sensi dell’articolo 3, commi 8 e 9, del D.Lgs n. 23/2011”, togliendo, seppure per poco, la possibilità che la declaratoria di illegittimità costituzionale producesse le previste conseguenze: ovvero la cessazione di efficacia delle disposizioni dichiarate illegittime. A tale riguardo, la Corte Costituzionale è intervenuta con la sentenza del 16 luglio 2015 n. 169 dichiarando l’illegittimità costituzionale del D.L. 47/2014 che cerca di impedire la declaratoria di illegittimità costituzionale dell’articolo 3, commi 8 e 9, del D.Lgs n. 23/2011. L’opinione espressa dal Tribunale è che tale disposizione crei una sorta di “contagio” in alcuni settori, apportando un danno che può raggiungere il 500% per le omesse registrazioni della somma dovuta.



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__SAPERI & SAPORI__

L’ARIA DI CASA CHE SI RESPIRA A NATALE di Alessia De Cicco - servizio fotografico di Claudia Del Bianco

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Ogni Natale che si rispetti ha le sue tradizioni e perché non rispettarle facendo un giro tra alcuni dei più diffusi dolci regionali? Tutti diversi, ma accomunati dalla medesima volontà di condividere attorno a una tavola quel sapore e calore tipicamente natalizio!

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DIRE PANETTONE equivale ad annunciare calorosamente l’arrivo del Natale! La leggenda narra che ai tempi di Ludovico il Moro, quest’ultimo avesse predisposto la preparazione di un dolce particolare per la Vigilia di Natale. Purtroppo, durante la cottura, questo pane a cupola si bruciò. L’intuizione dello sguattero Toni fu quella di servirlo co-

munque, giustificandolo come un dolce con la crosta. Quando venne presentato agli invitati fu accolto da applausi e, dopo l’assaggio, un coro di lodi si levò da tutta la tavolata: era nato il “pan del Toni”! Le golosità tipiche delle varie zone d’Italia abbondano per allietare i commensali. Iniziando dal Sud, come non pensare alla Campania, patria dei biscotti natalizi? Dai


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* DOSI PER 6 PERSONE

DELIZIOSO

MONTBLANC

BISCOTTO CON MANDORLE E PERE 250 gr di pane raffermo (solo mollica); 250 gr di latte; 1 limone (buccia grattugiata); 125 gr di farina di mandorle; 4 tuorli; 125 gr di burro; 5 albumi; 165 gr di zucchero; sale q.b.; pera tagliata a cubetti Procedimento. Ammollare (il giorno prima o qualche ora prima della preparazione) la mollica nel latte con la buccia grattugiata di limone, il sale e la farina di mandorle. Trasferire l’insieme nel cutter per ottenere un composto omogeneamente frullato. Aggiungere i tuorli e il burro fuso, continuando a frullare. Montare contemporaneamente gli albumi con lo zucchero per ottenere una meringa che andremo ad alleggerire a mano con il composto a base di pane. Stendere il tutto in una tortiera foderata con carta da forno, cospargere con cubetti di pera e cuocere a 220° per 4-5 minuti. MERINGA FRANCESE 200 gr di albume fresco; 200 gr di zucchero a velo; 200 gr di zucchero semolato Procedimento. Montare in una planetaria con frusta gli albumi e lo zucchero a velo. Aggiungere, senza fermare la planetaria, lo zucchero semolato e continuare fino ad ottenere una meringa ben sostenuta. Dressare su slipat o teglia con carta da forno 10 meringhe (del diametro di una moneta da 2 euro) e far seccare per circa 12 ore in forno a 85° (valvola aperta).

FROLLA DI MANDORLE 214 gr di burro ammorbidito; 3,5 gr di sale; 160 gr di zucchero; 55 gr di farina di mandorle; 90 gr di uova; 420 gr di farina debole Procedimento. Unire tutti gli ingredienti nella planetaria con foglia (velocità moderata) e impastare (per poco tempo), fino ad ottenere un impasto omogeneo. Stendere la frolla tra due fogli di carta da forno (3 mm di altezza). Far raffreddare in frigo o in abbattitore. Coppare 6 dischi di diametro uguale a quello della semisfera nella quale andremo a colare la mousse. Cuocere i dischi coppati su una teglia con carta da forno a 170° per 15 minuti circa. MOUSSE AI MARRONI 75 gr di panna; 125 gr di purea di castagne (o marroni tritati); 62,5 gr di marroni tritati grossolanamente; 22,5 gr di zucchero invertito; 45 gr di uova; 22,5 gr di burro; 9 gr di gelatina (+ 45 di acqua per reidratarla); 22,5 gr di whisky; 400 gr di panna semilavorata Procedimento. Frullare la prima parte di panna, la purea di castagne e lo zucchero invertito. Portare a cottura aggiungendo nel cutter le uova e la fecola. Unire in fase di raffreddamento, il burro fuso, la gelatina reidratata e sciolta nel whisky. Per ultimo, alleggerire a mano il composto ottenuto con la seconda parte di panna lavorata.

Montaggio. Appoggiare il disco di frolla in una fascia per torte, adagiare il disco di biscotto e colare la mousse. Far rapprendere e decorare con le meringhe.

in collaborazione con

i Per informazioni e curiosità scrivi a: redazione@50epiu.it

Susamielli, a forma di “S”, impastati col miele liquido, ai più conosciuti Mostaccioli e Struffoli fino ai durissimi Roccocò, dal francese Rocaille, per la forma a conchiglia. E come non ricordare il torrone, il più diffuso, la cui principale città produttrice è Benevento. Sempre al Sud troviamo la Cicirata della Basilicata, composta da palline fritte con miele e zuc-

cherini; il morbido e giallo panettone di mais del Molise; i Turdilli, piccoli cilindri di pasta fritti e passati nel miele, e le Susumelle calabresi, biscotti ricoperti di glassa di zucchero o cioccolato. In Sicilia, invece, nei giorni dell’Avvento si è soliti gustare il Buccellato, una ciambella di pasta frolla farcita con un ripieno di fichi secchi, uva passa, mandorle,

scorze d’arancia o altri ingredienti a seconda delle zone in cui viene preparato. Salendo al Nord, i dolci di maggiore diffusione sono: in Veneto, il Pandoro di Verona; in Piemonte, il Crescenzin, pane nero arricchito con burro, zucchero a velo, uva passa, noci e mele, a volte fichi. In Emilia Romagna c’è anche il Pampepato, tipico di Ferrara, composto secondo tradizione

da vari alimenti, con predominanza di cioccolato fondente sia nell’impasto che nella glassatura esterna; tuttavia nocciole, mandorle, cannella e pepe rimangono gli ingredienti di base. Insomma, certi sapori indissolubilmente si legano intimamente ai ricordi e, visto che il Natale si avvicina, godiamoci le sue sfumature, il suo fascino e... i suoi dolci!

DICEMBRE 2015 I 87


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__VIVERE IN ARMONIA SEGUENDO LE STAGIONI__

I I

In questo mese il freddo e l’umido è nocivo. Fa mestier cautelarsi con buoni abiti e migliori calzature. Avvertiremo ancora che la sera del santo Natale non si faccia abuso del pesce Anguilla e Capitone essendo questo molto duro alla digestione.

I LENTI RITMI DELL’INVERNO

Almanacco Barbanera 1887

È SINONIMO DI RIGORE il “Generale Inverno”. A portarlo sono i riti del solstizio, le buone antiche usanze che punteggiano di luminosi falò gli orti e le campagne. Giornate corte e basse temperature ci tengono di più in casa. Il tempo sembra rallentare il suo ritmo, scandito da piacevoli serate scaldate dal fuoco del caminetto. E si riscalda anche il cuore, al calore dei buoni sentimenti delle grandi feste invernali. È la stagione del nuovo anno, con le giornate dense di tanti progetti e cose da fare. Anche sul balcone e nel giardino, dove si pensa già alla bella stagione e alle colorate fioriture della prossima primavera.

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a cura di

DICEMBRE IL RADICCHIO (Cichorium intybus)

Fa bene perché... Per l’alto contenuto di oligoelementi e minerali, ne è consigliato il consumo a chi soffre di artrosi e reumatismi. Ma è anche depurativo e capace di aiutare chi soffre di cattiva digestione. Il proverbio L’orto è la seconda madia del contadino. Pollice bio Se dall’orto vuoi verdura, ogni giorno abbine cura. Per la coltivazione sul balcone i vasi, meglio se rettangolari, devono essere lunghi almeno un metro e profondi 25 cm. Ci vuole terriccio a medio impasto con sabbia, argilla, torba e ghiaia per favorire il drenaggio dell’acqua. La semina Si effettua anche in terra tutto l’anno, in Luna calante, interrando i semi a 5 cm l’uno dall’altro e alla profondità di 1/1,5 cm. Annaffiare spesso in estate, ridurre da metà ottobre. Quando le piante presentano 3-4 foglie si devono diradare. Raggiunto il diametro di circa 30 cm, legare le foglie con filo di rafia per l’imbianchimento. Raccolta e conservazione Tagliare i cespi di radicchio 60-90 giorni dopo la semina. Si possono lasciare le radici al loro posto per una nuova fase vegetativa. Come tutte le insalate va consumato fresco. Si mantiene per una settimana se messo in frigorifero avvolto in un panno umido o in un sacchetto di carta bucherellato.

NEL CESTINO DEL MESE FRUTTA: arance, bergamotto, cedri, cotogne, limoni, clementine, mandarini, mele, nocciole e pompelmi. AROMI: rosmarino, salvia e santoreggia.


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BUONO A SAPERSI!

Profumo di Natale Durante le feste, possiamo dare sfogo alla creatività e accogliere piacevolmente parenti e amici. Passate del nastro adesivo su alcune arance in senso verticale e orizzontale. Riempite i settori lasciati liberi dal nastro adesivo con chiodi di garofano impiantati fitti fitti nella buccia. Cospargetele di cannella in polvere, avvolgetele in carta da forno e lasciatele riposare per 10 giorni. A Natale scartatele, togliete il nastro adesivo e al suo posto mettete un nastro dorato; fate un bel fiocco e appendete le profumate e decorative arance.

ORTAGGI: carciofi, cardi, carote, cavolfiori, cavolini di Bruxelles, cavoli broccolo, cavolo cappuccio, cavolo verza, cicorie, cicorino da taglio, cime di rapa, cipolle invernali, finocchi, indivie, lattughe, porri, radicchi rossi, rape, sedano, spinaci, valerianella e zucche.

SAGGEZZA SENZA TEMPO MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR

MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO

COLTIVARE CON LA LUNA NELL’ORTO, NEL GIARDINO, SUL BALCONE

Ora che la stagione non chiede particolari lavori da fare all’esterno, si può dedicare più tempo alle piante in casa, da cui eliminare innanzitutto le parti secche. Poi, per farle respirare meglio, un’operazione importante è la pulizia delle foglie. La polvere che vi si deposita ostruisce infatti i pori ostacolando la crescita. Per eliminarla, pulire le foglie, sia la pagina superiore che inferiore, con un panno o una spugna umidi. Inoltre ricordate che le piante stanno bene se la temperatura in casa non è superiore ai 20°C e che bisognerà sempre annaffiarle con acqua riposata. Quindi, dopo averle irrigate, riempite di nuovo il contenitore da utilizzare la prossima volta. Nell’orto, invece, è tempo di piantare in Luna calante i bulbi di aglio e cipolla e di seminare fave e piselli. Controllare con attenzione che i teli di serre e tunnel siano integri e ben ancorati a terra. Lavorare il terreno, ma solo se non è bagnato. Raccogliere gli agrumi e potare gli alberi. Lasciare nelle piante giovani pochi frutti perché assorbono troppa energia. In Luna crescente raccogliere i cavolfiori e i cavoli da broccolo per il consumo fresco con temperature sopra allo 0°C. Nel giardino continuare a interrare i bulbi primaverili. Piantare nuovi alberi e cespugli in giorni soleggiati e non rigidi. Sulla costa si possono mettere ancora a dimora i cespugli frangivento come pittosporo e tamerice. Proteggere le rose in fiore con il tessuto non tessuto.

SE HAI ½ GIORNATA PACCIAMARE CONTRO IL FREDDO

Se ancora non lo si è fatto ci si può dedicare alla pacciamatura delle aiuole, dell’orto e del frutteto, per proteggere le radici delle piante dalle gelate e dalle escursioni termiche dell’inverno. Inoltre, per effetto della decomposizione, la vegetazione utilizzata per pacciamare nutre il terreno. In pratica, si tratta di ricoprire le piante con foglie secche, paglia, cortecce, erba tagliata. Le cortecce sono particolarmente indicate per difendere e nutrire gli arbusti.

L’atteso Almanacco Barbanera 2016 è pronto. Chiunque desideri attingere dalle sue pagine suggerimenti, buone pratiche, saperi, ritualità e molto altro, lo troverà in edicola con due regali speciali, il calendario La Luna in casa e la rivista Oroscopo 2016. Da non perdere anche perché quest’anno, quasi a voler celebrare la sua 254a edizione, l'Unesco ne ha riconosciuto il valore universale, inserendo la Collezione degli Almanacchi Barbanera 17621962 nel prestigioso Memory of the World Register, ovvero nel “Registro della Memoria del Mondo”.

IL SOLE E LA LUNA IL SOLE

Il 1° sorge alle 07.08 e tramonta alle 16.30. L’11 sorge alle 07.18 e tramonta alle 16.29. Il 21 sorge alle 07.24 e tramonta alle 16.32. Le giornate fino al 21 si accorciano. Il 1° dicembre si hanno 9 ore e 22 minuti di luce solare, il 31 diventano 9 ore e 10 minuti: si guadagnano 2 minuti di luce solare rispetto al 23. LA LUNA

Il 1° tramonta alle 11.22 e sorge alle 22.18. L’11 sorge alle 06.54 e tramonta alle 16.57. Il 21 tramonta alle 02.34 e sorge alle 13.47. Luna calante dal 1° al 10 e dal 26 al 31. Luna crescente dal 12 al 24. Luna Nuova l’11. Luna Piena il 25.

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CONVIVENZE

animali DICE IL SAGGIO

Dio ha creato il gatto perché l’uomo potesse accarezzare una piccola tigre (Richelieu)

di Ilaria Romano

Dall’ORIENTE a Milano. Da un viaggio ad Osaka nasce l’esperimento di due giovani milanesi per creare un locale dove gatti e clienti interagiscono SE AMATE I GATTI e pensate che le loro fusa siano una benefica fonte di relax almeno quanto un caffè e una fetta di torta, allora il Crazy Cat Café è il posto giusto. Si tratta di un bar caffetteria a tema, appena aperto a Milano, nei pressi della Stazione Centrale, in via Napo Torriani 5, dove i proprietari si fanno “affiancare” nella gestione dai loro sei splendidi gatti, liberi di muoversi all’interno dello

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CRAZY CAT CAFÈ, UN BAR A MISURA DI GATTO spazio, chiuso da una doppia porta per scongiurare pericoli di fuga. Tutto è nato proprio da una vacanza ad Osaka di Alba e Marco, due giovani milanesi che hanno pensato, da

amanti degli animali, di esportare questo modello nella loro città e creare uno spazio unico di interazione e benessere. Per i clienti, e ovviamente anche per Freddie,

Patti, Bowie, Nina, Elvis e Blondie, salvati da un gattile ed accuratamente selezionati per entrare nello staff, con nomi di tutto rispetto in omaggio alle star della musica di tutti i tempi. Il locale è aperto dalle 9.30 alle 21.30, e in uno spazio semplice e accogliente come un salotto di casa propone colazioni, brunch, pranzi, merende e aperitivi, con un’attenzione ai prodotti stagionali per variare il menù, ed una serie di “arredi” anche per i piccoli felini, che dispongono di cucce, tiragraffi ed angolo ristoro dedicato - lontano dai tavoli degli amici umani - per vivere al meglio insieme a chi sceglie una pausa da trascorrere con loro. Per avere ulteriori informazioni si può visitare la pagina Facebook (www.facebook.com/ Crazy-Cat-Café783354531754912).

DAI GATTI AI CONIGLI

L’IDEA GIAPPONESE DEL NEKO CAFÉ DA TAIWAN FINO A TOKYO

In giapponese neko significa “gatto”, dunque un “neko café” è letteralmente una caffetteria tematica, caratterizzata dalla presenza di gatti al suo interno. Il primo locale di questo tipo è nato a Taiwan nel 1998, come Giardino fiorito dei gatti. Visto il grande successo fra i turisti provenienti dal Giappone, ne è stato aperto un altro ad Osaka nel 2004, il Tempo dei gatti. La popolarità di questi spazi è stata attribuita anche alla difficoltà per i giapponesi di possedere un animale domestico, a causa del divieto imposto in molti complessi residenziali che non consentono di tenerli in casa. Non a caso si stanno diffondendo anche altri locali che offrono interazione con gli animali, come i caffè dei conigli, sullo stesso modello dei neko, che nel 2011 erano già un centinaio in tutto il Paese, dei quali la maggior parte concentrati a Tokyo. CURIOSITÀ

Per i gatti fare le fusa è un modo per esprimere felicità e benessere. DICEMBRE 2015 I 91


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bacheca

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a cura della Redazione

Queste pagine sono dedicate a chi cerca un’amicizia, a chi vuole affittare, comprare o vendere immobili. Qui potete assicurarvi un impiego o acquistare oggetti rari e curiosi

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RELAZIONI PERSONALI

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mica, vivo e lavoro a Firenze. Cerco un compagno pari requisiti, max 75enne, residente a Firenze, Prato, Pistoia o zone limitrofe, per potersi frequentare e conoscere, con la speranza di poter condividere tutto quello che di bello la vita può ancora offrirci. No perditempo. Telefonare al 3663234893 (ore 20,00 - 22,00). Pensionata, vivo in provincia di Lucca, raffinata e ben curata, desidero un uomo pari requisiti, amante della vita in ogni sua sfaccettatura. Lo desidero alto e senza tante problematiche. Telefonare al 3285690161. Signora milanese, molto carina, dolce, sensibile, intelligente, bella presenza, con tanta voglia di vivere. Amo gli animali, i viaggi, la musica. Vorrei conoscere, per amicizia, una persona benestante, carattere allegro, sportivo, alto, che mi faccia sentire importante, max 75enne ben portati. No perditempo. Graditi anche sms. Telefonare al 3939365685. 80 anni portati bene, vedovo, vorrei conoscere una persona per una vera amicizia, età adeguata, vedova o celibe. Sono della provincia di Piacenza. No perditempo. Scrivere a: C.I. n. 173 - Fermo Posta Centrale Piacenza. Una mano che ti porta via verso luoghi ancora a me sconosciuti; la voglia di un bell’ab-

RELAZIONI LAVORO COLLEZIONISMO AFFITTO VENDO OCCASIONI

braccio; la voglia di svegliarmi la mattina accanto a te; la voglia di un cinema, ristorante, trekking insieme a te. Tutto questo per ora rimane un bel sogno ma... Ho 60 anni, tanta voglia di amare ed essere amata. Zona Firenze o vicinanze. Telefonare al 3341963777. Sono nata nel 1952, abito a Piacenza, sono collaboratrice domestica e divorziata. Amo il ballo. Conoscerei uomo con serie intenzioni, affettuoso, per amicizia ed eventuale convivenza. Telefonare al 3276324123 (ore serali). 50 anni li ho compiuti. Di me dicono che sono una “fanciulla” sensibile, intelligente e un po’ colta. Sono separata e non mi piace stare sola, per cui desidero conoscere una persona con queste caratteristiche che possa diventare il mio compagno, condividendo emozioni e vita. Telefonare al 3421264153. Vedovo, 73enne portati bene, cerca signora 55/65enne, per una vita futura serena, per conoscenza ed un eventuale matrimonio. Telefonare al 3397504676 oppure allo 0808910746 (ore pomeridiane). Divorziato da circa 30 anni, ho 76 anni, ben portati. Cerco signora libera, che dedichi tempo al “noi”. Ovunque tu sia, ti raggiungerò. La dimora? Si crea dove più c’è felicità e comodità.


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Ti cerco 50/65enne. Se sei interessata, chiamami. Telefonare al 3384508610. 80 anni portati benissimo, divorziato, discreta posizione finanziaria, desidera conoscere signora, max 70enne, per affettuosa amicizia e poi si vedrà. Telefonare al 3398372160 (dopo le ore 21,00). 59enne, seria, buon carattere, romantica, non fumatrice, buona cuoca. Vorrei conoscere un uomo serio, sincero, 60/70enne, buono, libero e simpatico per una sincera amicizia o compagnia. Preferibilmente della zona di Bergamo o zone limitrofe. Telefonare al 3273283515. 75enne separato. Cerco una compagna per conoscerci e poi convivere o sposarci, che sia adeguata alla mia età; amo ballare, viaggiare, ecc. Vivo a Cerchiara di Calabria (Cs), un paesino a 15 km dal mare e 15 km dalla montagna. Telefonare al 3345926201. Divorziato 75enne, appena cessata attività alberghiera, serio, cordiale, comunicativo, conoscerebbe signora libera, per amicizia ed eventuali sviluppi. Zona di Imola (Bo) e dintorni. Telefonare al 3337543593 (ore pasti). 58enne, discreto, semplice, automunito, contatterebbe signora affettuosa, gentile, per condividere i momenti belli della vita. Telefonare al 3493036441. Graditi i messaggi vocali. Signora piemontese seria, bella presenza, colta, raffinata, giovanile, amante della casa e dei viaggi. Non ballo. Conoscerebbe 66/70enne, serio, libero da impegni, distinto, ottimo ceto sociale, con ancora voglia di vivere, residente in Piemonte o regioni limitrofe. Chiamare solo se se-

riamente intenzionati e con i requisiti elencati. No perditemo. Telefonare al 3292220906 (dopo le ore 20,30). Sono una signora 58enne, divorziata, sensibile, leale, affettuosa e colta. Ho un lavoro piacevole e molti interessi. Desidero incontrare un uomo sincero, affettuoso e ottimista, amante della vita e della cultura che, come me, voglia creare qualcosa di veramente importante. Telefonare al 3278386025 (dopo le ore 15.00).

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Vorrei intrattenere dialoghi con ex terremotati dell’Abruzzo interessati a raccontare le loro storie ed altro, e magari instaurare una simpatica amicizia con chi è stato solidale con loro. Scrivere a: rafscrof@libero.it. Famiglia di Livorno, seria e affettuosa, prenderebbe con sé una persona anziana autosufficiente. Si chiede, in cambio, piccolo aiuto economico. Si assicura rispetto, educazione e tanto amore. Telefonare al 3203827668.

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giochi 1

CRUCIVERBA Lello

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ORIZZONTALI 1. Ha uno speciale registro; 3. Furenti... senza freni; 5. Era raffigurata sul rovescio dell’ultima monetina da 10 lire; 16. La fine del turno; 18. In mezzo agli acquirenti; 21. Le tengono i congressisti; 22. Iniziali del baritono Bastianini; 23. Livido, di colore mortale; 27. Le hanno Aldo e Ada; 28. Esagera nel distinguersi; 30. L’architetto che progettò la Colonna Traiana; 35. L’opera di Mozart che pare sia stata definita da Napoleone La Rivoluzione Francese in azione; 36. Li acquista chi ingrassa; 37. Elettrodomestico sottostimato d’inverno e ipervalutato d’estate; 39. Il capostipite dei Romani; 40. In casa; 41. Lo fa chi fa il finto tonto; 42. Articolo maschile; 43. Sigla di Modena; 44. Il colore naturale d’una tela; 46. Il Bag inserito nel volante; 47. Fu il terzo Papa; 51. È fra Mantova e Ferrara; 54. Qualità di ciò che è licenzioso; 56. Calunnia Desdemona; 57. Dopo il due; 60. Il famoso Della Quercia; 61. Iniziali della Bardot; 63. Secondo l’insieme delle norme su cui è fondata

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VERTICALI 1. Come dire a piè di pagina; 2. Poco... volentieri; 4. Si usava per il bagno; 6. Commessi a tradimento; 7. I limiti delle illusioni; 8. Una Sierra della Spagna; 9. Scordare qualcosa; 10. Ripidi... in fondo;

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11. Grande quantità; 12. Genio Navale; 13. Li sfida il temerario; 14. Anomalia epidermica; 15. Impegna chi lo assume; 17. Con esso Teseo si salvò; 19. I cowboys più disarcionati; 20. Si carica con medicine!; 23. Confina con il Massachusetts; 24. Li regola il tiratore; 25. Il modo d’un libro di Sciascia; 26. Forzieri, scrigni; 29. È figlia della monotonia; 31. Poveri contadini messicani; 32. Il nome di Strawinskij; 33. Sta per modello o modifiche; 34. Scuotimento; 38. Un famigerato gangster americano;

43. Li sottomise re Davide; 45. Profonda noia; 48. Località in provincia di Como; 49. I periodi meno prodi; 50. In otto ma non in nove; 51. Piccolo lago piemontese; 52. Era detta Gerace Marina; 53. Atmosfera (abbr.); 55. Lo producono le api; 58. Restituita; 59. Un corpo morale; 62. Ampie insenature; 64. Il nome della Angelillo; 65. Era il bronzo dei Romani; 66. Precede... Aviv; 68. Il fiume che sfocia nei pressi di Lione; 69. È Santo ma non del tutto!; 73. Varese... sulle targhe.

CRUCIVERBA SILLABICO Lello

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la pratica di un’arte; 67. Scorre nel Piceno; 68. Arriva fino... al Giappone; 70. Convocare; 71. Lo recide il giardiniere; 72. Giornalisti... speciali; 74. Gli Azzurri... in breve; 75. Comprende la Galilea; 76. Un popolare film di Woody Allen con Diane Keaton.

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ORIZZONTALI 1. Cosa che toglie spazio utile; 4. Si dà a chi l’avanza; 6. Gioia... di sicurezza; 7. Un eccesso di collera; 8. Tramutava in oro ogni cosa che toccava; 9. I direttori dei licei; 10. Un’imbarcazione con più scafi; 11. Locale da seminterrato; 12. Sostituiscono le cineprese; 14. Ritornati al proprietario; 15. Ebbero un potere temporale; 17. Lo forzano i dimostranti; 18. La sconfitta che pose fine alla Prima Guerra d’Indipendenza.

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VERTICALI 1. Malattia; 2. Un sorella della caramella; 3. Falsificazione... elettorale; 4. Errori tipografici; 5. Noto romanzo di Verga; 8. Lo erano Leopardi e Gigli; 9. Riservare un posto a teatro; 13. Si susseguono nell’anno; 15. La città con la Cappella degli Scrovegni; 16. Si cerca di raggiungerla; 17. Amuleto contro il malocchio.

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stuzzica

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CERVELLO

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TEST 1

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Enrico Diglio

Osservate le quattro sequenze di figure e i numeri ad esse associati e dite quale numero va inserito nell’ultima sequenza, secondo un criterio logico da determinare.

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ORIZZONTALI 1. Una compagnia aerea di bandiera inglese; 5. Il... madrileno; 7. Princìpi che non si discutono; 8. Sono pari nella spesa!; 9. Il profumo del vino; 12. Illogici; 13. Un lago ungherese; 14. La Clerici della tivù (iniz.); 15. Il Fidenco cantautore; 16. Quello musqué dà una pelliccia; 18. Diga antistante il porto. VERTICALI 1. Sigla di Bari; 2. Al termine della colonna vertebrale; 3. Anno Santo; 4. Gli anni delle nozze d’oro; 5. ll filosofo che si suicidò gettandosi nell’Etna; 6. In borsa viene sempre redatto al termine delle contrattazioni; 9. Un dolce con il liquore; 10. United States Lines; 11. Sono attutiti dalle molle; 17. Nel bar e in pasticceria.

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? TEST 2 Osservate attentamente i tre gruppi di figure accanto e i numeri ad essi associati e dite quanti lati, secondo logica, deve avere la figura mancante, rappresentata da un punto interrogativo, nell’ultima sequenza.

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INDOVINELLO Favolino » FU UNA GRANDE ATLETA Fu battuta, ma in Italia, ove è stata sempre apprezzata ha corso per tanto tempo, ora non corre più, intorno a lei rimane solo la leggenda del suo valor, per quanto oggi sia cambiata! __SOLUZIONI A PAGINA 98__

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SCRIVETECI: PER POSTA LARGO ARENULA, 34 00186 ROMA PER FAX 06 68139323 PER MAIL G.VECCHIOTTI@50EPIU.IT

lettere Risponde Giovanna Vecchiotti - Direttore Responsabile 50&Più

INSEGNARE AI NOSTRI FIGLI SIGNIFICA ANCHE EDUCARLI Se i genitori difendono incondizionatamente i propri figli, anche dinanzi agli insegnanti, il rischio è che crescano con una sensazione di onnipotenza, incapaci di distinguere il bene dal male

+ AL FEMMINILE

GENTILE DIRETTORE, mi permetto di scriverLe perché più di una volta ho apprezzato la Sua sensibilità verso i problemi dei più giovani, siano essi bambini che ragazzi costretti ad andare fuori del nostro Paese alla ricerca di un lavoro dignitoso che possa permettere loro di esistere. Ho quattro nipoti di età diverse; il più grande è al liceo, la più piccola sta imparando ora a camminare... Sono la grande gioia della mia vita e come tutte le nonne mi preoccupo molto della loro educazione, forse perché li ho “tirati su” fin da quando sono venuti al mondo, come fanno tutti i nonni che hanno i propri figli che lavorano. L’altro giorno ho letto una notizia che mi ha lasciato veramente di stucco: un gruppetto di

Con il talento si vincono le partite. Ma è con il lavoro di squadra e l’intelligenza che si vincono i campionati. (Michael Jordan) Gentile Direttore, spero di non abusare del Suo tempo, ma volevo complimentarmi con tutta la redazione per la qualità della rivista, che tratta sempre argomenti di altissimo livello, in special modo apprezzo gli articoli di fondo del Direttore, sempre puntuali, specialmente ora (riferendomi a quel che è successo a Parigi, sto scrivendo la sera del 14 novembre), alla quale gradirei che porgesse tutta la mia simpatia. Continuate così! Evviva le donne! Che quando ricoprono incarichi importanti, spessissimo sanno sopravanzare molti uomini. Antonio Odorizzi Grazie signor Antonio, per le Sue congratulazioni; la ringrazio anche a nome di tutta la redazione che, sì, è tutta al femminile, o quasi. Tra i redattori, ovviamente, ci sono degli uomini ma il loro numero è sensibilmente minoritario. Probabilmente la nostra è un’anomalia, ma un’anomalia “che funziona”, visti gli apprezzamenti che spesso riceviamo dai lettori; ma funziona anche per la professionalità delle persone che fanno parte della “nostra famiglia”, per il loro spirito collaborativo, per quel clima di fiducia e serenità che dovrebbe accompagnare ogni tipo di lavoro che si svolge dentro o fuori una redazione. 96 I 50epiu.it I DICEMBRE 2015

ragazzi, ma li definirei bambini visto che frequentano la scuola media, è stato sospeso perché aveva ripreso con il cellulare degli insegnanti e si scambiava i video su una chat di messaggistica. Ma quello che mi ha colpito non è solo il gesto dei ragazzi, ma la reazione dei genitori che hanno protestato con la dirigente scolastica perché la punizione è stata troppo severa. Ma come è possibile che possano accadere cose di questo genere? Ai miei tempi, se io avessi fatto una cosa come quella, i miei genitori mi avrebbero inflitto una punizione terribile. Giuseppina Dessì In realtà non era proprio un gruppetto, ma ventidue ragazzini di classi diverse. Ed è proprio giusto definirli bambini, perché la loro età è tra i 12 e i 13 anni. Pare che i genitori si siano lamentati perché uno degli insegnanti, essendosi accorto che stava accadendo qualcosa di anomalo durante la lezione, abbia “sequestrato” lo smartphone di uno di loro e abbia guardato ciò che gli alunni


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si stavano scambiando. Quindi, secondo i genitori, è stata una violazione della privacy del proprietario del cellulare. Come in tutte le vicende, non sappiamo in realtà, quanti siano i genitori “contestatori” né quali sviluppi abbia avuto la faccenda. Ciò che lascia interdetti è, appunto, la difesa incondizionata di un/molti ragazzo/ragazzi, tralasciando del tutto l’aspetto pedagogico, etico di chi è affidato alle cure genitoriali, che non devono riguardare esclusivamente l’aspetto materiale della crescita di un figlio ma anche quello morale ed etico. Lei dice “ai miei tempi”, signora Giuseppina, ma ai suoi tempi non c’erano telefonini che rappresentano uno status symbol, non c’erano genitori assenti per la maggior parte del tempo, che credono di poter compensare la loro assenza con dei beni materiali, non c’erano padri o madri che invece di porsi nei confronti dei propri figli come genitori, si atteggiano a fratelli maggiori, compagni di scuola, coetanei, dimenticando qual è la funzione di un genitore, che non è soltanto “generare” ma guidare il proprio figlio in una crescita responsabile. E, a questo punto, viene da chiedersi come mai c’è una generazione “di mezzo” che invece di assumersi le proprie responsabilità di guida dei propri figli, si gira dalla parte opposta delegando gli altri? Dove si è interrotta la catena di trasmissione dei valori? Pensiamoci. Ovviamente, la mia è una provocazione, perché sono in molti ad essere bravi genitori; il fatto è che questi non fanno notizia.

della terra. Sì allo svuotamento degli arsenali per riempire i granai, sì alla cultura quella alta, di giustizia sociale, di uguaglianza, di libertà e di pace. Sì alla cultura dell’umiltà, dell’ascolto, del linguaggio corretto e rispettoso, sì alla cultura del contagio dell’amore, che sarà quello che ci salverà e salverà il mondo. Francesco Lena

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DIAMOCI RISPOSTE SINCERE

CARI GIORNALISTI, cari mezzi d’informazione, cari politici, cari cittadini, cerchiamo di fare chiarezza e dire la verità, e chiediamoci il perché stanno succedendo queste disumane stragi, con attacchi terroristici atroci da condannare totalmente con assoluta severità e fermezza, dall’aereo fatto esplodere in volo alla strage di persone innocenti in Francia. Inviterei a porsi queste domande, per poi trovare delle risposte trasparenti di verità. Per chi è utile mettere in circolazione tante armi? Chi ha creato l’Isis? Chi li addestra? Chi li finanzia? Chi gli fornisce le ar-

mi? Chi li sostiene politicamente? Se sapremo e avremo il coraggio di dare delle risposte sincere e oneste a queste domande, allora saremo sulla strada giusta e buona per prevenire le stragi e per costruire la vera pace per tutti. Dobbiamo avere il coraggio, come fa papa Francesco, di dire con forza no alle armi, che sono mezzi di distruzione e di morte. Diciamo ad alta voce sì al dialogo, con grande umanità con tutti, sì alla collaborazione, sì alla prevenzione delle stragi, delle guerre, dei conflitti, delle divisioni. Sì alle strategie diplomatiche per risolvere tutti i problemi, della fame, dei migranti, della distribuzione equa delle risorse

Le Sue domande sono le stesse che probabilmente migliaia di persone si stanno facendo in questi giorni, e tutte le volte che c’è un terribile evento di fronte al quale ci sentiamo impotenti. Attendiamo solo che qualcuno ci dia delle risposte complete e sincere, ma nel frattempo, non dobbiamo smettere di perseguire la strada del dialogo e, soprattutto, non dobbiamo permettere che le nostre azioni siano guidate dalla paura né dall’impulsività che gli eventi drammatici inevitabilmente scatenano. E affinché si raggiungano gli obiettivi che Lei elenca, signor Francesco, ognuno deve fare la propria parte, non solo i politici, non solo i mezzi d’informazione, ma tutti noi, come cittadini e, soprattutto, come persone. DICEMBRE 2015 I 97


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oroscopo di Aldebaran

DICEMBRE

soluzioni

GIOCHI

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ANTONELLA CLERICI

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vergine

23 NOV. I 21 DIC. I vostri timori in campo economico, provocati dal pianeta Saturno, si riveleranno infondati. Passerete Natale e Capodanno in dolce compagnia. Proteggetevi contro il freddo-umido.

23 AGO. I 22 SET. Il pianeta Giove invierà influssi positivi che faciliteranno lo svolgimento della vita quotidiana. Riceverete visite inaspettate di operai o rappresentanti: attenzione, non fidatevi!

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21 MAR. I 19 APR. Sarete positivi e concreti. Brevi viaggi risulteranno piacevoli e vantaggiosi anche per la salute. Passerete un Natale allegro e ricco di bei regali. Prudenza alla guida. Fortuna al gioco.

23 SET. I 23 OTT. È arrivato uno dei mesi più belli dell’anno. Frequenze positive illumineranno la vostra esistenza. Sarete ottimisti e creerete intorno a voi benessere e felicità. Le stelle saranno dalla vostra parte.

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20 APR. I 20 MAG. Chiuderete l’anno in bellezza premiandovi con un bel viaggio. Le stelle vi faranno vivere momenti piacevoli con nuove e interessanti conoscenze in ambienti culturali. Moderazione con gli alcolici!

24 OTT. I 22 NOV. Mese allegro e frizzante con Venere nel segno, complice di nuovi incontri simpatici e interessanti. Andate a ballare con i vostri amici. Attenti a non esagerare con cocktail e manicaretti.

gemelli

capricorno

TEST 1

21 MAG. I 21 GIU. La forte simpatia vi aiuterà ad ottenere successi personali. Riceverete dei regali importanti. Verso gli sgoccioli di questo 2015, organizzerete piacevoli incontri con la famiglia.

22 DIC. I 19 GEN. Il pianeta Sole nel vostro segno favorirà nuovi incontri e amicizie. Occupatevi anche della vostra forma fisica, siete un po’ stressati. Ottimo mese per viaggiare e per organizzare cene con gli amici.

Il numero che va sostituito al punto interrogativo è 2. Esso infatti permette di rispettare il criterio valido per tutte le altre sequenze di gruppi di figure: il numero, che è posto a destra di ogni sequenza di figure caratterizzate dallo stesso numero di lati, si ottiene dividendo il numero di figure della sequenza per il numero dei lati di una delle figure. Riepilogando:

cancro

acquario

22 GIU. I 22 LUG. Rilassatevi! Il miglior modo di passare questo ultimo mese dell’anno sarà frequentare persone allegre o partecipare a incontri di carattere sociale-mondano. Non dimenticate di inviare gli auguri.

20 GEN. I 18 FEB. Gite e brevi viaggi gioveranno alla salute. Passerete un capodanno allegro in compagnia degli amici più cari. Copritevi bene e siate parchi a tavola se volete evitare problemi digestivi.

leone

pesci

23 LUG. I 22 AGO. Nel corso del mese avrete numerose soddisfazioni morali e materiali. Difendete la vostra salute mangiando in modo sano. Trascorrete in casa le feste natalizie: è sempre il modo migliore.

19 FEB. I 20 MAR. Momenti di serenità con i vostri cari e con gli amici più sinceri. Sarete facilitati nelle questioni pratiche della vita quotidiana. Insomma, sarà una fase di vita astrale molto favorevole.

98 I 50epiu.it I DICEMBRE 2015

REBUS (7, 9) S e G reti tra pelati = Segreti trapelati REBUS (5, 2, 7, 4, 5, 10) A N chele; picco L; eco S e H; anno IM; porta NZA = Anche le piccole cose hanno importanza INDOVINELLO Fu una grande atleta = La Lira

stuzzica

CERVELLO

2 12 : 6 = 2

12 figure di sei lati TEST 2

La figura che va sostituita al punto interrogativo è una figura a sei lati. Essa, infatti, permette di rispettare il criterio valido per le altre due sequenze: la somma dei lati delle figure contenute nella sequenza divisa per il numero posto al suo interno dà come risultato il numero posto al termine della sequenza stessa. Quindi:

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